• AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI AREZZO N. 4/13RS del 23.07.2013 • ANNO VI-TRIMESTRE LUGLIO - SETTEMBRE 2020 •
the progress time • Tabloid di economia e cultura internazionale •
EDITORIALE Di Barbara Ganetti In questa pubblicazione del 2020 tratteremo con particolare attenzione un paese africano molto amico dell’Italia, il Benin. Paese con il quale l’italia ha stipulato negli ultimi anni accordi commerciali e culturali che tendono ad intensificarsi. La presenza imprenditoriale italiana, rappresentata da societa’ a capitale e gestione italiani, e’ presente soprattutto nel settore dei servizi e delle costruzioni. In particolare, la Roro Terminal della Grimaldi Group che e’ presente nel porto di Cotonou, avendo avviato nel 2010 la gestione di un terminale del porto stesso a seguito della privatizzazione del settore.
BENIN :TERRA DI GRANDI OPPORTUNITÀ
L’interscambio commerciale tra Italia e Benin in termini di valore, risulta ancora contenuto. Le esportazioni italiane sono state nel 2017, a 3,7 mln di euro ed hanno fatto registrare una flessione del 7,7% rispetto al 2016. Le importazioni italiane sono state anch’esse d’importo trascurabile e pari a 5,2 mln euro anch’esse in calo del 22,8% rispetto al 2016. I principali prodotti esportati dall’Italia sono: carne, macchine per impieghi speciali, e medicinali. Oggi il Benin si presenta come paese dellAfrica Ovest tra i piu stabili e un ponte commerciale per tutta la sua area confinante, grazie al Porto di Cotonou si impone come viatico commerciale e come base logistica strategica. Si invitano i lettori ad approfondire gli argomenti che verranno trattati, grazie alle fonti attendibili dei quali si avvale da molti anni la nostra testata. Un ringraziamento particolare a S.Eccellenza Evelyne TOGBE-OLORY, Ambasciatore del Benin in Italia per la sua disponibilità e cooperazione nello sviluppo di questa pubblicazione e, la gentile concessione di S.E. Tabé Gbian, Presidente del Consiglio Economico e Sociale del Beninn, nel rispondere alle nostre domande, fornendoci delle informazioni che favoriranno i nostri lettori a capire meglio le nuove ooportunità per l’Italia, rivolte agli scambi commerciali, culturali e turistici con questo splendido paese ancora tutto da scoprire.
Dans cette publication nous parlerons du Bénin, pays avec lequel l’Italie a développé, ces dernières années, des accords commerciaux et culturels qui devraient s’intensifier de plus en plus. La présence de sociétés italiennes au Bénin, se retrouve principalement dans les secteurs des services et constructions. En particulier, avec son Roro Terminal, le Groupe Grimaldi a entamé en 2010 la gestion d’un terminal du port de Cotonou. Les échanges commerciaux entre l’Italie et le Bénin sont encore modestes: en 2017 les exportations italiennes ont été de 3,7 millions d’euros, avec une augmentation de 7,7% par rapport à 2016. Les importations italiennes ont été de 5,2 millions d’euros, avec un recul du 22,8% par rapport à 2016. Les produits principaux exportés de l’Italie sont: la viande, les machines à usages spéciaux et les médicaments. Le Bénin est l’un des pays les plus stables de l’Afrique de l’Ouest et un pont commercial vers toute la sous-région, ce grâce au Port de Cotonou qui s’impose comme un viaduc commercial et une base logistique stratégique. Nos remerciements particuliers vont à S.E. Evelyne TOGBE-OLORY, Ambassadeur du Bénin en Italie, pour sa disponibilité et coopération, ainsi qu’à S.E. Tabé Gbian, Président du Conseil Economique et Social du Bénin, pour avoir répondu à nos questions en nous fournissant des informations qui pourront aider nos lecteurs à mieux comprendre les opportunités pour l’Italie pour des échanges commerciaux, culturels et touristiques avec ce merveilleux Pays où tout est à découvrir.
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ECONOMIA
THE PROGRESS TIME , 2020
BENIN E ITALIA, INTRAPRENDIAMO UN VIAG
BÉNIN ET ITALIE, ENTREPRENONS UN VOYAGE ENSEMBLE.
Il Presidente della Repubblica del Benin S.E. Patrice Talon con il Presidente
Intervista esclusiva a S.E Evelyne TOGBE-OLORY, Ambasciatore del Benin presso la Repubblica Italiana. Di Ivan De Stefano
S. Eccellenza ringraziandola per la sua disponibilità, le pongo la prima domanda, come intende il Benin intraprendere questo nuovo viaggio? Il Benin gode, da decine di anni, di una stabilità politica senza precedenti nella sottoregione. L’attuale Presidente della Repubblica, Sua Eccellenza Patrice Talon, prima imprenditore, è alle redini del Benin ormai da quattro anni; ha preso in mano la guida del Paese dimostrando che la nostra nazione puo’ vantare uno sviluppo su basi solide, grazie alla messa in opera di una serie di importanti riforme. Per arrivare ad un tale risultato, ovviamente, c’è voluto il tempo necessario alla sua costruzione … come per ogni grande opera; il domani, l’abbiamo preparato ieri. Così oggi, il Benin è pronto a passare alla tappa successiva. è arrivato il momento, per il nostro paese, di aprirsi al mondo, sapendo di poter contare sul solido sostegno costituto dalle riforme atte a facilitare gli investimenti stranieri. Invitiamo l’Italia ad iniziare ora questo viaggio con noi.
desideri svilupparvi delle attività di produzione volte alla re-esportazione internazionale. Questa visione futuristica rende il nostro paese appetibile non solo agli imprenditori di un settore specifico, bensì a tutti i settori. Vi chiediamo dunque di associare oramai le due parole: Benin …e … Servizi, perché anche il Benin vuole essere un attore della globalizzazione. Il motore del Benin gira intorno all’Asse-Capitale del sud del paese, che va da Porto Novo - la capitale storica, a Cotonou - la capitale economica. Nella prima città sono situate delle importanti istituzioni, come per esempio il Parlamento. A Cotonou invece, troverete i ministeri, così come gli organi commerciali, o come ancora il porto e l’aeroporto internazionale. In questa zona a sud del paese, potrete anche godere dell’accesso ad una zona franca. Il forte richiamo è rivolto, in particolar modo, al medio/grande imprenditore. Il Benin potrà fornire una mano d’opera qualificata e pronta ad adattarsi a qualsiasi esigenza.
Quali strategie intende attuare il suo Governo per affrontare il dopo Covid-19? Nel dopo Covid-19, dobbiamo necessariamente uscire dal ‘ Business al usual ’ e provare a fare le cose diversamente, traendo delle lezioni da quello che è avvenuto durante la crisi. Nessun paese ne uscirà con successo da solo; una delle lezioni apprese è infatti, la necessità di coniugare le nostre forze. Abbiamo visto l’Europa, durante questa pandemia, cavarsela egregiamente dal punto di vista dell’approvvigionamento alimentare... ma durante il periodo di confinamento, gli approvvigionamenti sanitari in Europa si sono rivelati essere una vera sfida, che ha messo in luce il rischio per un paese, di delocalizzare le sue produzioni in una sola regione del mondo. Riconoscendo dunque che la forza di un Paese risiede, tra gli altri, in due tipi di fattori, ossia la capacità di produzione e la diversificazione delle fonti di approvvigionamento, nel dopo Covid-19, il Benin vorrebbe offrire al mondo e dunque all’ Italia, delle opportunità win-win, aprendosi alla possibilità di partecipare alla rete di delocalizzazione delle produzione italiane. Quali nuove prospettive di investimento sono previste in Benin per imprese italiane e della zona EU ? Nel quadro delle riforme introdotte dal 2016, il Benin si propone come una piattaforma di servizi per chi
S.E Evelyne TOGBE-OLORY, Ambasciatore del Benin in Italia
La giara bucata, simbolo culturale del S.E. Evelyne Togbe-Olory, Ambasciatrice delBenin Benin in Italia
ECONOMIA
TRIMESTRE LUGLIO - SETTEMBRE , 2020
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CRESCITA ECONOMICA
GGIO INSIEME.
CROISSANCE ECONOMIQUE Intervista esclusiva a S.Eccellenza Tabé Gbian, Presidente del Consiglio Economico e Sociale del Benin. Di Ivan De Stefano
della Repubblica Italiana S.E. Sergio Mattarella in Quirinale”
Eccellenza Signor Presidente del Consiglio Economico e Sociale, La ringrazio per l’onore che ci hai dato di riceverci tramite i mezzi virtuali. Lei che da una diecina di anni, è la terza autorità dello Stato Beninese, può presentarci una breve panoramica della situazione economica del Benin in questi ultimi anni ? La situazione economica del Benin é considerevolmente migliorata dopo l’arrivo al potere di Sua Eccellenza il Presidente Patrice TALON nel 2016. I dati della Banca Mondiale in materia lo dimostrano.Infatti, secondo le statistiche di questo Istituto internazionale, l’attività economica in Benin ha avuto una continua accelerazione nel periodo 2016-2019. Il tasso di crescita economica si assesta 7,6% nel 2019, contro il 6,8% nel 2018, 5,8% nel 2017 e 3,3% nel 2016. Questa buona performance é imputabile alle molteplici riforme strutturali messe in opera dal Governo attraverso il suo Programma d’azione. Questi sforzi hanno permesso il miglioramernto
globale dei risultati in settori come l’agricoltura, il turismo, e la cultura, che si configurano ormai come i veri capisaldi dello sviluppo economico, della creazione di ricchezza e di lavoro. Non è dunque così sorprendente constatare che dal 2016 la produzione raggiunge, di anno in anno, dei livelli da record. Per esempio, la produzione di cotone è passata da circa 450 000 tonnellate nel 2016 a più di 675 000 tonnellate nel 2019; facendo passare il Benin dal 5 posto, al 1° posto di produttore di cotone nella nostra regione. Inoltre, la vitalità delle attività nel settore Costruzioni e Lavori Pubblici, la realizzazione di grandi infrastrutture energetiche, l’accesso idrico, l’estenzione del la rete stradale, il dinamismo delle attività portuali e il miglioramento dell’ambiente degli affari in Benin, frutto di profonde riforme dell’attuale Governo, hanno favorito queste performance economiche. continua a pag.4 >
THE PROGRESS TIME Ta b l o i d t r i m e s t r a l e di economia e cultura. A U T. T R I B UA L E A R E Z Z O N. 4/13RS DEL 23/07/2013
ANNO VI Tr i m e s t r e L u g l i o 2 0 2 0 Editore Ivan De Stefano Direttore Responsabile Barbara Ganetti Collaboratori: Cosetta Chiti Mattia Padella Stamperia: Centro Stampa Q u o t i d i a n i S . P. A . Vi a d el l’ Indust r i a , 5 2 25030 - Erbusco (BS) L a p u b b l i c a z i o n e e’ s t at a finita di stampare il 10.07.2020
Son Excellence, en vous remerciant pour votre disponibilité, je vous pose la première question: Comment le Bénin compte-t-il entreprendre ce nouveau voyage ? Le Bénin jouit, depuis des dizaines d’années, d’une stabilité politique sans précédent dans la sous-région. L’actuel Président de la République, Son Excellence Patrice Talon, autrefois un entrepreneur chevronné, est aux rênes du Bénin depuis quatre ans; il conduit le pays en démontrant que notre nation peut maintenant se targuer d’un développement sur des bases solides, grâce à une série de réformes mises en place. Pour arriver à un tel résultat, il a bien entendu fallu y consacrer le temps nécessaire de construction, comme pour toute grande œuvre ; le futur, nous l’avons préparé hier. Ainsi aujourd’hui, le Bénin est prêt à passer à l’étape successive. Le moment est arrivé pour notre pays, de s’ouvrir au monde, en sachant pouvoir compter sur le cadre constitué par les réformes, qui devrait faciliter les investissements étrangers. Nous invitons l’Italie à entamer dès à présent ce voyage avec nous. Quelles stratégies votre Gouvernement entend adopter pour affronter l’après Covid-19? Après le Covid-19, nous devons nécessairement sortir des sentiers battus sortir du ‘Business as usual’ pour essayer de faire les choses de façon ciblée et cohérente en tirant les leçons de ce que nous a enseigné cette crise. Aucun pays ne s’en sortira seul; l’une des leçons apprises, est précisément la nécessité de conjuguer nos efforts. Nous avons vu l’Europe s’en sortir excellemment durant cette pandémie, sous l’aspect de l’approvisionnement alimentaire… mais pendant la période de confinement, les approvisionnements sanitaires en Europe se sont révélés être un défi,
Redazione:
qui a mis en lumière le risque pour un pays, de délocaliser ses productions exclusivement dans une région du monde. Reconnaissant alors que la force d’un pays réside, entre autre, dans les deux facteurs que sont la capacité de production et la diversification des sources d’approvisionnement, dans l’après Covid-19, le Bénin voudrait offrir au monde, et donc à l’Italie, des opportunités win-win, en se rendant ouvert pour participer au réseau de délocalisation des productions italiennes.
Vi a E rc ol e Mar i an i n i 2 7 , 27036 Mortara (PV) Contatti: Te l . + 3 9 0 3 8 4 2 7 6 0 9 4 redazione@theprogresstime.com
Quelles sont les nouvelles perspectives d’investissement prévues au Bénin pour les entreprises Italiennes et Européennes? Dans le cadre des réformes introduites depuis 2016, le Bénin s’est positionné comme une plateforme de services, pour ceux qui voudraient y développer des activités de production, en vue d’une réexportation internationale. Cette vision futuriste, devrait rendre notre pays attractif non pas aux entrepreneurs d’un secteur donné, mais bien à tous les domaines. Nous vous demandons une seule chose : associez les 2 mots, Bénin ..et ..services , car le Bénin veut être lui aussi, un acteur de la mondialisation. Le moteur du Bénin tourne autour de l’axe-Capital du Sud du pays, qui va de Porto-Novo la capitale historique, à Cotonou la capitale économique. La première ville abrite des institutions tel le Parlement par exemple. A Cotonou par contre, vous trouverez des ministères et bon nombre d’organes commerciaux, ainsi que le port et l’aéroport international. Dans cette zone sud du pays, vous pourrez également jouir de l’accès à une zone franche. Nous invitons particulièrement les moyennes et grandes entreprises. Le Bénin est prêt à vous fournir une main d’œuvre qualifiée, qui pourra rapidement s’adapter à toute exigence.
S.Eccellenza Tabé Gbian, Presidente del Consiglio Economico e Sociale del Benin
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ECONOMIA
THE PROGRESS TIME 2020
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CRESCITA ECONOMICA
CROISSANCE ECONOMIQUE
Intervista esclusiva a S.Eccellenza Tabé Gbian, Presidente del Consiglio Economico e Sociale del Benin
Par Ivan De Stefano
Di Ivan De Stefano
Porto di Cotonou
Secondo lei cosa caratterizza l’economia Beninese oggi ? Noi pensiamo che siano tre gli elementi che caratterizzano l’economia del Benin oggigiorno. Innanzitutto, il buon ambiente macroeconomico. Infatti la crescita è a più del 6% con un’inflazione estremamente debole, una gestione macroeconomica motlo buona, una politica budgetaria molto prudente e un deficit budgetario in riduzione. Secondo poi, secondo il rapporto del Fondo Monetario Internazionale realizzato nel 2019, il Paese dispone di un forte potenziale di crescita a medio termine. Con un tasso di cresciuta a medio termine del 6%, il Benin si posiziiona nella top 4 dei paesi dell’Africa dell’Ovest. Infine, l’importante miglioramento della governance economica, che si materializza con un miglioramento del paese di 4 posti nella recente classifica del Rapporto Doing Business. Le coraggiose riforme messa in opera permetteranno, ne sono sicuro, un’evoluzione maggiormente favorevole di queste performance. Quali sono le misure che mirano al miglioramento del clima degli affari in Benin e la promozione dell’imprenditoria ? Per quanto riguarda il miglioramento del clima degli affari, il Governo del Benin, sotto l’impulso del suo Presidente, Sua Eccellenza signor Patrice TALON, ha avviato una trasformazione strutturale dell’economia beninese (punto 2 del Programma di Azione del Governo 2016-2021), facendo così della mobilizzazione delle risorse del settore privato una priorità, grazie a dei partenariati pubblici privati. Da qualche anno sono state
Entretien avec Son Excellence Monsieur le Président du Conseil Economique et Social du Bénin.
messe in opera delle importanti riforme che mirano al miglioramento dell’ambiente degli affari per attirare gli investitori. Tra queste, vorrei citare la semplificazione delle formalità di registrazione, la promulgazione della legge n. 2017-05 del 29 agosto 2017 che fissa le condizioni e le procedure assunzione, di collocamento della manodopera e di cessazione del contratto del lavoro nella Repubblica del Benin, la legge n.2020-003 del 20 marzo 2020 riguardante la promozione e lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese nella Repubblica del Benin. Queste diverse leggi prevedono delle misure di facilitazione per la creazione, l’installazione e lo sviluppo delle imprese in generale e delle Micro, Piccole e Medie imprese (MPME) in particolare. Inoltre, consci dell’influenza della qualità dei servizi pubblici sull’ambiente degli affari, il Governo del Benin ha messo in opera delle importanti misure che puntano a fare dell’amministrazione pubblica beninese un vero caposaldo per la promozione degli investimenti in Benin. Così, tra le misure destinate direttamente agli investitori, figurano per esempio la digitalizzazione dell’amministrazione pubblica, la semplificazione delle procedure di installazione delle multinazionali, della creazione di imprese e lo snellimento delle obbligazioni fiscali per gli attori economici.
e l’assistenza assicurati ai promotori hanno permesso di attirare e meritare già la fiducia di molti investitori esteri. Possiamo citare Wakapou, Blue Skies, Africa Negoce Industrie, VIPP Interstis, Engie Fenix international, ecc… Il proseguimento di queste riforme strutturali permetterà certamente al Benin di essere ancor di più un terreno fertile per gli investitori nazionali ma soprattutto esteri. S.Eccellenza Tabé Gbian, Presidente del Consiglio Economico e Sociale del Benin
Secondo lei , le riforme terranno fede alla promessa ? Noi pensiamo che i risultati siano già visibili. La stabilità del quadro macroeconomico, il miglioramento dell’ambiente degli affari e le molteplici misure di incitamento del Governo così come l’accompagnamento
Son Excellence Monsieur le Président du Conseil Economique et Social, je vous remercie pour l’honneur que vous nous faites de nous recevoir par voie virtuelle. Vous qui êtes depuis une dizaine d’années, le 3ème personnage de l’Etat béninois, pourriez vous nous présenter un bref aperçu de la situation économique du Bénin ces dernières années ? La situation économique du Bénin s’est considérablement améliorée depuis l’avènement au pouvoir de Son Excellence Monsieur Patrice TALON en 2016. En la matière, les données de la Banque Mondiale nous édifient largement. En Effet, selon les statistiques de cette Institution internationale, l’activité économique au Bénin s’est continûment accélérée sur la période 2016-2019. Le taux de croissance de l’économie s’affiche à 7,6% en 2019, contre 6,8% en 2018, 5,8% en 2017 et 3,3% en 2016. Cette bonne performance est imputable aux différentes réformes structurelles mises en œuvre par le Gouvernement à travers son Programme d’action. Ces efforts ont permis l’amélioration de façon globale des performances dans les secteurs tels que l’agriculture, le tourisme et la culture, qui se positionnent désormais comme de véritables leviers de développement économique, de création de la richesse et de l’emploi. Il n’est donc pas surprenant de constater que la production agricole atteint, d’année en année des niveaux record depuis 2016. Par exemple la production de coton est passée de 450 000 tonnes environ en 2016 à plus de 675 000 tonnes en 2019, faisant passer le Bénin du 5ème rang en Afrique de l’Ouest, au 1er rang de producteur de Coton dans notre région. En outre, la vitalité de l’activité dans le secteur des Bâtiments et Travaux Publics, la mise en place de lourdes infrastructures énergétiques, l’accès à l’eau, l’extension du réseau routier, le dynamisme des activités portuaires et l’amélioration de l’environnement des affaires au Bénin, fruits de profondes réformes de l’actuel Gouvernement, ont favorisé ces performances économiques. Qu’est-ce qui selon vous, caractérise l’économie Béninoise aujourd’hui ? Nous pensons que trois éléments importants caractérisent l’économie du Bénin de nos jours. Premièrement, l’environnement macroéconomique est très bon. En effet la croissance est au-dessus de 6% avec une inflation extrêmement faible, une gestion macroéconomique très bonne, une politique budgétaire très prudente et un déficit budgétaire réduit. Deuxièmement, le pays dispose d’un fort potentiel de croissance à moyen terme selon le rapport du Fonds Monétaire International réalisé en 2019. Pour un taux de croissance à moyen terme de 6%, le Bénin est dans le top quatre des pays de l’Afrique de l’Ouest. Il y a enfin l’amélioration notable de la gouvernance économique matérialisée par une amélioration de 4 places du pays dans le récent classement du Rapport Doing Business. Les réformes courageuses mises en œuvre permettront, j’en suis sûr, une évolution davantage favorable de ces performances.
Il Presidente della Repubblica del Benin S.E. Patrice Talon, in visita ufficiale
Quelles sont les mesures visant l’amélioration du climat des affaires
au Bénin et la promotion de l’entrepreneuriat ? En ce qui concerne l’amélioration du climat des affaires, le Gouvernement du Bénin, sous l’impulsion de son Président, son Excellence Monsieur Patrice TALON, a amorcé la transformation structurelle de l’économie béninoise (pilier 2 du Programme Action du Gouvernement 20162021), faisant ainsi de la mobilisation des ressources du secteur privé une priorité, grâce à des Partenariats publics privés. D’importantes réformes visant l’amélioration de l’environnement des affaires sont mises en œuvre depuis quelques années pour attirer les investisseurs. En la matière, il me plait de citer la simplification des formalités d’enregistrement, la promulgation de la Loi n°2017-05 du 29 août 2017 fixant les conditions et la procédure d’embauche, de placement de la main d’œuvre et de résiliation du contrat de travail en République du Bénin, la Loi N°2020-003 du 20 mars 2020 portant promotion et développement des micros, petites et moyennes entreprises en République du Bénin. Ces différentes lois prévoient des mesures de facilités pour la création, l’implantation et le développement des entreprises en général et des Micro, Petites et Moyennes Entreprises (MPME) en particulier. Par ailleurs, conscient de l’influence de la qualité des services publics sur l’environnement des affaires, le Gouvernement du Bénin a mis en œuvre d’importantes mesures visant à faire de l’administration publique béninoise un véritable levier pour la promotion des investissements au Bénin. Ainsi, parmi les mesures ciblant directement les investisseurs, figurent par exemple la digitalisation de l’administration publique, la simplification des procédures d’installation des multinationales, de créations d’entreprises et l’allégement aux acteurs économiques des obligations fiscales. Les réformes selon vous tiennent-elles la promesse des fleurs? Nous pensons que les résultats sont déjà visibles. La stabilité du cadre macroéconomique, l’amélioration de l’environnement des affaires et différentes mesures incitatives du Gouvernement ainsi que l’accompagnement et l’assistance portés aux promoteurs, ont permis d’attirer et mériter déjà la confiance de plusieurs investisseurs étrangers. On peut citer Wakapou, Blue Skies, Africa Negoce Industrie, VIPP Interstis, Engie Fenix international, etc…La poursuite de ces réformes structurelles permettra à coup sûr au Bénin d’être davantage un terreau fertile pour les investisseurs nationaux mais surtout étrangers.
Cotonou city
ECONOMIA
THE PROGRESS TIME 2020
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IL RINASCIMENTO ECONOMICO DELL’ AFRICA LA RENAISSANCE ECONOMIQUE DE L’AFRIQUE Fonte ufficiale : Mr. Otto Bitjoka, Presidente dell’Unione delle Comunità Africane d’Italia (UCAI)
Il rinascimento economico dell’Africa necessita in primis di una nuova narrazione fatta di una semantica e un’ortografia istituzionale nuove. Continuare a riprodurre i modelli di sviluppo occidentali, pensando di replicarli con successo in contesti antropologicamente diversi, è da stolti. Comunque, qualsiasi nostro approccio deve tenere conto dei paradigmi endogeni delle varie aree geo economiche africane. Il continente soffre di problemi noti a tutti, ma per una giusta soluzione serve una grandissima visione, una strategia chiara e soprattutto una forte leadership altruista. Il resto, grazie a Dio …… già ce l’abbiamo ! Dunque, il nostro leit motiv dovrebbe essere: (i) dal punto di vista economico, rinforzare la nostra sovranità economica (la transizione alla nuova moneta Eco in sostituzione del Fcfa ne sarà un esempio), potenziare il nostro PIL di almeno il 30% del valore attuale ed accedere ai mercati di capitali internazionali; (ii) sul lato umano, occorre saper valorizzare il nostro vasto capitale umano e far prevalere la ragione di una diplomazia dei popoli. Un esempio fattivo - IL NUOVO VOLTO AGRICOLO DELL’AFRICA: Il Continente ha tutte le carte in regola per diventare il granaio del mondo.… Si impone anche il potenziamento della filiera agroalimentare, che dovrà coprire la modernizzazione strategica delle 5 tappe chiave : produzione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e marchio di qualità. Produzione : Meccanizzare la produzione e promuovere le produzioni locali ; Industrializzare i metodi di conservazione; Industrializzare i metodi di trasformazione, tramite l’acquisizione di unità di produzione garantite, con assistenza tecnica L’Italia gode di un’ottima posizione per creare tali partnerships con l’Africa. Associare a queste tre tappe il capitale umano rappresentato dalle diaspore significherebbe offrire loro una bella opportunità. Si potrebbe così considerare un supporto istituzionale con incentivo finanziario, per un movimento di rimpatrio dei migranti, formati in Italia specificamente in questi ambiti, al fine di divenire degli effettivi attori del rinascimento del proprio paese ! Commercializzazione e Marchio di qualità necessiteranno della creazione di agenzie di controllo e di certificazione di qualità per ottenere dei marchi che potranno rivestire il valore aggiunto di DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita). Questo faciliterà la penetrazione di questi prodotti nei mercati internazionali e la conseguente capitalizzazione dei valori monetari da parte dei nostri Stati per un re-investimento nei mercati locali. Bisogna qui congratularsi con il Benin che è stato lungimirante in questo senso, iniziando in anticipo già dal 2017 il processo del Marchio Agricolo (riconoscimento delle caratteristiche specifiche per alcuni prodotti del suo territorio), cosi’ come la procedura di Indicazione Geografica (riconoscimento di qualità e di caratteristiche attribuite essenzialmente all’origine geografica). Speriamo di vedere prossimamente la validazione di questi segni distintivi di qualità da parte dell’Organizzazione Africana della Proprietà Intellettuale!
Le continent souffre de problèmes connus de tous et, pour y trouver les justes solutions, il sera nécessaire de conjuguer une grande vision, une stratégie claire et, par-dessous tout, un leadership fort et à visage humain. Le reste, grâce à Dieu… nous l’avons déjà!
Palma da Olio
Manioca
Manioca
La renaissance économique de l’Afrique, nécessite avant tout la réécriture d’un nouveau chapitre institutionnel de son histoire, à base d’une nouvelle sémantique et d’un nouvel alphabet. Continuer à répliquer les modèles de développement occidentaux, en pensant atteindre le succès sous nos contextes anthropologiquement différents, serait insensé. Toute approche devra désormais tenir compte des paradigmes endogènes de chacune des sous régions géo-économiques africaines.
En conséquence, notre ‘leit motiv’ devrait donc désormais être : (i) sous la perspective économique, renforcer notre souveraineté économique (la transition à la nouvelle monnaie Eco en substitution du Fcfa, en sera un exemple), accroitre notre PIB d’au moins 30% de sa valeur actuelle et accéder aux marchés internationaux ; (ii) sous la perspective humaine, nous
Igname
allons devoir savoir valoriser notre capital humain et faire prévaloir les préceptes d’une transition à une ‘diplomatie des peuples’.
formés spécifiquement dans ces domaines en Italie, aux fins de pouvoir devenir des acteurs effectifs de la renaissance de leur propre pays !
Un exemple factuel - LE NOUVEAU VISAGE AGRICOLE DE L’AFRIQUE
Commercialisation et labellisation nécessiteront la création d’agences de contrôle et de certification de la qualité, pour aboutir à des marques qui pourront revêtir la valeur ajoutée de DOCG (Dénomination d’Origine Contrôlée et Garantie). Cela faciliterait la pénétration de ces produits sur les marchés internationaux et la conséquente accumulation par nos états, de valeurs monétaires pour un réinvestissement sur les marchés locaux. Il faut ici féliciter le Bénin qui a été visionnaire en prenant de l’avance dans ce sens, initiant depuis 2017 le processus du Label Agricole (reconnaissance de caractéristiques spécifiques pour certains produits de son terroir), ainsi que la procédure d’Indication Géographique (reconnaissance de qualité et de caractéristiques attribuées essentiellement à l’origine géographique).
Le continent a tout pour devenir le grenier du monde. Aussi le renforcement de la filière agro-alimentaire locale s’impose et devra couvrir la modernisation stratégique de 5 étapes clés : production, conservation, transformation, commercialisation et labellisation necessiteront; Production : Mécaniser la production et promouvoir les productions locales ; Industrialiser les méthodes de conservation ; Industrialiser les méthodes de transformation, par l’acquisition d’unités de production garanties, avec assistance technique. L’Italie est bien placée pour créer de tels partenariats avec l’Afrique. Associer à ces 3 étapes, le capital humain que représente les diasporas, serait leur offrir une belle et juste opportunité. On pourrait alors considérer un accompagnement institutionnel avec motivation financière, pour un mouvement de retour des migrants
Nous espérons voir très prochainement la validation de ces signes distinctifs de qualité, par l’Organisation Africaine de la Propriété Intellectuelle !
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B2B
THE PROGRESS TIME 2020
Il Benin, una terra di opportunità per gli investitori stranieri Intervista a Mr. Albin FELIHO, Presidente della Confederazione Nazionale degli Imprenditori - CONEB
VI ACCOMPAGNEREMO …. Intervista a Mr. Eric Togbe-Olory, Direttore Africa dell’Ovest e Centrale, Africa Advisory Ltd Di Cosetta Chiti
Di Mattia Padella
Mr. Albin FELIHO Presidente CONEB
Cosa può trovare un investitore straniero in Benin ? Ogni investitore ha il dovere di esplorare le possibilità commerciali offerte da un paese prima di stabilirsi lì. Dopo ricerche di mercato, diversi paesi possono prestarsi a loro volta favorevolmente agli investimenti. Sorgono quindi delle difficoltà nella scelta di un paese ospitante. In questo contesto, la ricerca di soluzioni a questa equazione diventa banale se si esaminano le facilitazioni per la promozione degli investimenti esteri che il Benin offre. Il Benin è un paese dell’Africa occidentale. Oltre alle sue numerose facilitazioni volte a promuovere gli investitori stranieri, combina democrazia e stabilità politica, crescita economica sostenuta, inflazione stabile, finanze pubbliche sane e la fiducia delle Istituzioni Finanziarie Africane e Internazionali.È dotato di un’area favorevole agli investimenti per la sua posizione geografica strategica, il suo ambiente imprenditoriale in costante miglioramento e il suo quadro istituzionale, macroeconomico e giuridico favorevole alle imprese, presenta numerosi vantaggi competitivi che possono attirare qualsiasi investitore straniero desideroso di investirvi. La promozione degli investimenti esteri è caratterizzata da numerose riforme che sono state attuate, tra le altre: L’istituzione di un nuovo dispositivo di coordinazione e di facilitazione delle relazioni con il settore privato e di promozione degli investimenti e delle esportazioni; L’adozione del quadro giuridico per il Partenariato Publico e Privato (PPP) ; La revisione della legge sugli appalti pubblici : Codice degli Appalti Publici; La creazione di Zone Economiche Speciali con dei vantaggi fiscali e doganali importanti;Lo snellimento delle disposizioni del Codice del Lavoro per
condizioni di assunzione e il massimale delle quote di risarcimento in caso di licenziamento così come l’inquadramento del diritto di sciopero per permettere più flessibilità e incoraggiare la creazione di impiego ;La riforma del codice fondiario ; L’istituzione di nuovi meccanismi per facilitare l’accesso al finanziamento per affari : legge sul factoring e legge sul leasing ;La riforma della Giustizia, l’istituzione di tribunali commerciali ; Le riforme volte alla modernizzazione dell’amministrazione ; Il voto del Codice del digitale ; La riforma del Codice degli investimenti per renderlo più attrattivo nello specifico con la possibilità di assegnare dei vantaggi specifici ai progetti giudicati strategici così come agli investitori non residenti ; La lotta alla corruzione ;La fusione dei corpi di polizia e di gendarmeria; Misure volte alla sicurezza e alla protezione dei beni e delle persone ; Misure di facilitazione della libera circolazione di persone e beni; La semplificazione del processo di creazione e di formalizzazione delle imprese. Oltre a queste riforme, gli indicatori Sul costo della vita in Benin offrono delle condizioni favorevoli all’investimento estero. Le informazioni circa il costo della manodopera, degli affitti, dei prodotti petroliferi, dell’elettricità, del trasporto e della comunicazione sono i esempi che chiariscono queste condizioni. Quanto costa la manodopera in Benin? In Benin il salario minimo interprofessionale garantito (SMIG) é di 40 000 Franchi CFA per 40 ore settimanali. Tuttavia, in uno studio del 2016, la Banca Mondiale ha stimato il reddito mensile lordo di un beninese a 68$ che è leggermente al di sotto dello SMIG. Quali novità nel settore di locazione immobiliare in Benin? Il settore immobiliare in Benin è in piena crescita. Da qualche anno il prezzo dell’affitto è più elevato nelle zone urbane come Cotonou, Porto-Novo, Parakou che nelle zone rurali. Per gestire il settore, il 24 aprile 2018 è stata votata la legge n.2018-12 in materia di regime giuridico dell’affitto a uso abitativo. Questa legge permette ormai di individuare le regole della conclusione e dell’esecuzione del contratto di locazione, regolamentazione e inquadramento dell’affitto, gli obblighi del locatore e dell’affittuario. In più questa legge obbliga i proprietari a non incassare più di 3 mesi di anticicipo sull’affitto. Queste disposizioni riguardano contratti su locali e immobili, utilizzati come abitazione da una persona che vive sola o in compagnia. Quindi, per un appartamento trilocale in zona urbana, dotato di elettricità, acqua potabile, una cucina e un bagno, bisogna prevedere una media di 250000 Franchi CFA come anticipo sull’affitto comprensivi di cauzione di elettricità e acqua.
Può aggiornarci su dei costi operativi effettivi che un azienda dovrebbe affrontare: petrolio, elettricità, trasporti, internet e comunicazione? Il costo dei prodotti petroliferi è oscillatorio. È fissato dal Gverno tenendo conto delle oscillazioni internazionali. Da febbraio 2020, il Governo ha fissato le nuove tariffe dei prezzi dei prodotti petroliferi con come segue : Benzina : 505 F CFA al litro Gasolio : 520 F CFA al litro Gas domestico : 545 F CFA/Kg Petrolio : 510 F CFA al litro Per rendere completamente autonomi il settore dell’energia in Benin, sono state avviate molte riforme al fine di estendere e aumentare la capacità termica per rendere ancora più Mr. Albin Feliho, Presidente Coneb disponibile l’elettricità ad un costo abbordabile. Oggi, il prezzo del kilowattora é di 78 FCFA se il consumo è inferiore a 20 kilowatt, 115 FCFA se è superiore. Per quanto riguarda il trasporto, il Benin offre diverse opzioni secondo i bisogni, tra le quale : I taxi cittadini per i lunghi spostamenti in città : 2 000 a 8000 Franchi CFA al giorno; I taxi-moto, denominati Zemidjan - un invenzione tipicamente beninese, per gli spostamenti brevi : 100 e 1 000 Franchi CFA ; I minibus e i taxi da viaggio per gli spostamenti da una città all’altra : 200 e 3 500 Franchi CFA in funzione della distanza; I bus da viaggio per le lunghe distanze all’interno del paese : 11 000 a 20 000 Franchi CFA. È Importante sottolineare che i prezzi differiscono da una compagnia all’altra, da un tassista all’altro. In Benin, poter comunicare gioca un ruolo importante negli affari. L’abbonamento per le chiamate telefoniche varia in funzione della posizione del destinatario. Una chiamata locale (all’interno del paese) per esempio è fatturata a 1F CFA/Secondo. Una chiamata dal Benin verso l’estero varia a seconda degli operatori e del paese di destinazione. Per quanto riguarda la connessione internet illimitata, essa ha un costo mensile tra 15 000 e 25 000 F CFA. È possibile connettere sia i computer che i telefoni cellulari. Sulla base delle informazioni qui sopra, è importante considerare il Benin come una terra d’accoglienza favorevole agli investitori esteri specialmente italiani in ragione della sua situazione geografica strategica molto favorevole al commercio e agli investimenti; la sua visione di sviluppo chiaramente espressa dai vertici dello Stato attraverso un Programma d’Azione del Governo (PAG) ambizioso e dei progetti di investimento strutturanti, il suo clima di mercato molto propizio e in costante crescita, il suo contesto politico e democratico stabile, le sue innumerevoli opportunità commerciali e di investimento portatrici di crescita.
Mr. Eric Togbe-Olory, Direttore Africa dell’Ovest e Centrale, Africa Advisory Ltd
Quali sono secondo lei i vantaggi del Benin ?
vantaggiose che se voi lo faceste direttamente dall’Europa.
Il Benin mostra un tasso di crescita sostenuto da più di 15 anni, tutto questo portato dagli investimenti pubblici e dalla domanda interna. Il Benin possiede molti vantaggi: una posizione di crocevia per la Nigeria, il Niger, il Burkina Faso e alcuni altri paesi della CEDEAO, 773 km di frontiera con la Nigeria, un servizio di energia elettrica stabilizzata a aumentata in maniera sostanziale in questi tre ultimi anni, un settore agricolo performante, una ritrovata stabilità, una demografia vigorosa; un’economia diversificata, dei colegamenti stradali verso l’entroterra o ancora il dinamismo di Cotonou, la sua capitale economica. Si Dice che la Valle dell’Ouémé in Benin sia classificata come la seconda vallata più ricca al mondo dopo quella del Nilo in Egitto. È sicuramente una valle molto fertile, dotata di un importante potenziale agricolo che si eleva a più di 70.000 ettari; ciononostante, meno del 30% di questa superficie è attualmente sfruttata. Un vantaggio e un’opportunità allo stesso tempo. Tutti i prodotti “made in Benin” hanno per acquirenti di più di 300 milioni di persone (CEDEAO).
La nostra esperienza viene dal fatto che noi stessi abbiamo creato delle imprese a partire da una semplice idea fino alla loro trasformazione in entità internazionale e/o in industria. Abbiamo vissuto decenni in Europa, in Asia, in America del Nord e del Sud così come in Africa. Abbiamo anche aiutato molte imprese e industrie anglofone ad installarsi in maniera vincente in molteplici paesi africani dell’ovest e del centro. Potete infatti contare sulla nostra esperienza, i nostri contatti a tutti i livelli e alla nostra perfetta comprensione della maniera in cui gli affari si fanno in Africa occidentale. Siamo qi per spianare il terreno per la vostra impresa. Possiamo aprire delle porte che nessun altro può aprire e questo in pochissimo tempo. Con Africa Advisory Ltd, il vostro cammino verso il successo comprende 7 tappe chiave: Discussioni iniziali e incontri virtuali e/o fisici ; Affidare il mandato alla nostra società ; Studi preliminari, indagini di mercato e consigli strategici ; Accordi e sviluppo della strategia; Identificazione, verifica e proposte di partner locali affidabili ; Avvio dei partenariati/attività;Monitoraggio delle vostre attività e assistenza continua per i primi 3 anni;
Che cosa potete offrire concretamente alle nostre imprese italiane ? Noi ci comportiamo come i vostri Business Development. Il nostro obiettivo è di aiutarvi a estendere la vostra impronta in Africa e nel Mondo a partire dal Benin. Questo può sembrare pretenzioso ma, a partire dal Benin, voi potete esportare verso l’Europa e gli Stati Uniti a delle condizioni economicamente ben più
Ma tutte queste tappe sembrano troppo lunghe ? Si, potrebbe dire un neofita, ma in realtà non é affatto un proceso lungo. Abbiamo fatto nostro quel detto italiano che recita « Chi va piano, va sano e va lontano ». Queste tape sono un passaggi obbligato per arrivare al successo.
www.africaadvisory.co.za - erictogbeolory@gmail.com Africa Advisory is widely known as Africa’s Dealmaker Faced often with seemingly impossible deal breaking restrictions and limitations, Africa Advisory has unlocked the door to solutions that never seemed possible. Based on 40 years of specialised experience Africa Advisory has rapidly gained the reputation as the professional in inter and intra Africa financing and business facilitation consultancy. A broad network of relationships holds the key to many doors across a wide range of sectors and a broad geographic area in Africa’s often complex, always enigmatic, business and investment.
Agricoltuta nella vallata dell’Oueme
B2B
THE PROGRESS TIME 2020
NOUS VOUS ACCOMPAGNERONS … Entretien avec Mr. Eric Togbe-Olory, DirecteurAfrique de l’Ouest et Centrale, Africa Advisory Ltd
PROSPETTIVE DI PARTENARIATI Perspectives de Partenariats
Innovazione e Trasmissione dell’Antico Savoir-Faire Italiano. Intervista a Mr. Armel Hermann KOTY, Direttore Generale Ardiko SARL
Entretien avec Mr. Eric Togbe-Olory, DirecteurAfrique de l’Ouest et Centrale, Africa Advisory Ltd Ce sexagénaire vit et travaille à cheval entre L’Afrique Australe, Centrale, Ouest.C’est un Béninois parfaitement bilingue Français /Anglais avec une longue carrière de Directeur et Administrateur en Entreprise sur plus de 3 continents. Quels sont, selon vous, les atouts du Benin ? Le Benin affiche un taux de croissance soutenu depuis plus de 15 ans, tout ceci porté par l’investissement public et la demande interne.Le Benin possède de nombreux atouts’: une position de plaque tournante pour le Nigeria, le Niger, le Burkina-Faso et certains autres pays de la CEDEAO ,773km de frontière avec le Nigeria, une desserte en énergie électrique stabilisée et augmentée de manière substantielle ces 3 dernières années, un secteur agricole performant, une stabilité retrouvée, une démographie vigoureuse ; une économie diversifiée , des axes routiers et ferroviaires vers l’hinterland ou encore le dynamisme de Cotonou, sa ville économique. Il est dit au Bénin que la Vallée de l’Ouémé est classée deuxième vallée la plus riche au monde après le Nil en Egypte. C’est assurément une vallée très fertile, dotée d’un important potentiel agricole qui s’élève à plus de 70.000 ha ; cependant moins de 30% de cette superficie est actuellement exploitée. Un atout et une opportunité en même temps. Tout produit « Made in Benin » a pour marché plus de 300 millions d’âmes (CEDEAO). Concrètement qu’est-ce que vous pouvez offrir à nos entreprises Italiennes ? Nous nous comportons comme votre équipe de Business Development. Notre objectif est de vous aider à étendre votre empreinte en Afrique et dans le Monde à partir du Benin. Cela peut paraitre prétentieux mais à partir du Benin, vous pouvez exporter vers l’Europe et les Etats-Unis à des conditions bien plus attrayantes économiquement que si vous le faites directement de l’Europe. Notre expérience vient du fait que nous avons nous mêmes eu à créer des entreprises à partir d’une simple idée jusqu’à leur transformation en entité internationale et ou en industrie. Nous avons vécu pendant des décennies en Europe, en Asie, en Amérique du Nord et du Sud ainsi qu’en Afrique. Nous avons aussi aidé de nombreuses entreprises et industriels anglophones à s’implanter de manière réussie dans plusieurs pays de l’Afrique de l’Ouest et du centre. En effet, vous pouvez compter sur notre expérience, nos contacts à tous les niveaux et sur notre parfaite compréhension de la façon dont les affaires se font en Afrique occidentale. Nous sommes là pour aplanir le terrain pour votre entreprise. Nous pouvons ouvrir des portes. Avec Africa Advisory Ltd, votre chemin vers le succès comprend 7 étapes clefs : Discussions initiales et rencontres virtuelles et/ou physiques; Mandater notre société; Enquêtes préliminaires, études de marché et conseils stratégiques ; Accords et développe-
ment de la stratégie; Identification, vérification et proposition de partenaires locaux fiables; Démarrage des partenariats/activités; Suivi de vos activités et assistance continue pendant les 3 premières années. Mais toutes ces étapes paraissent longues ? Oui peut-être pour un néophyte mais en réalité, ce n’est pas du tout long. Nous avons fait nôtre la devise italienne qui dit «Qui va doucement, va sûrement et va plus loin». Ces étapes sont un passage obligé pour atteindre le succès.
Di Mattia padella
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IMMOBILI DI PRESTIGIO A MILANO Di Mattia Padella
Armel Hermann KOTY, è un giovane dinamico imprenditore beninese con solide relazioni politiche ed economiche in diversi paesi africani. Titolare di un MBA and Candidate EDBA, è Consulente nei settori qui di seguito menzionati : Gestione marittima e portuale e in particolare nel Port Infrastructure Development; E’ co-dirigente di ARDIKO Sarl una società beninese specializzata nel Consulting e Trading in generale. Ha delle società nella sottoregione e lavora nel 2020 come rappresentante commerciale di diverse società internazionali nel continente. Tel: 00 229 97 64 33 48 o 00 229 95 17 15 05 Email: raunelkot@yahoo.fr Come dovrebbero essere riconsiderate le partnership post-Covid19? I modelli d’affari e di partenariato abitualmente utilizzati sono inefficaci perché non hanno mai permesso di creare lavoro, ricchezza e il valore aggiunto per il continente africano. Ancora di più oggi, dopo la crisi sanitaria, l’approccio agli affari è cambiato e si sono creati dei nuovi poli. Bisogna dunque fare una migliore offerta di partenariato che incontri sia l’adesione del potere pubblico, dell’opinione pubblica, dei valori e delle esigenze panafricane e che metta al primo posto gli interessi generali. Noi siamo garanti della progettazione e dell’applicazione di una simile offerta che garantisca l’integrazione immediata e duratura delle imprese italiane in Benin e in Africa. Quali nuove opportunità si prospettano per l’Antico Savoir-Faire Italiano in Africa? L’Italia ha la reputazione di detenere il savoir faire artigianale e moderno nell’ambito dell’agricoltura, dell’agrobusiness, del tessile, della moda, del Commercio, della costruzione (lavori pubblici, strade, ponti, e marciapiedi) e dell’immobiliare in generale. Bisogna che noi elaboriamo dei modelli di partenariato che si formino, si forgino su tutti questi savoir-faire, queste tecnologie, per farne dei prodotti, dei marchi e dei modelli capaci di portare dei vasti cantieri di sviluppo in Africa. L’Italia ha la grande chance non solo di commerciare, ma anche di porre il suo marchio tecnologico in Africa. Ora, con il migliore partner africano. Armel Hermann KOTY, est un jeune béninois dynamique dans l’entreprenariat ayant un solide ancrage relationnel politique et économique dans plusieurs pays africains. Titulaire d’un MBA and Candidate EDBA, il est Consultant dans les domaines ci-après: Management maritime et portuaire et spécialement dans le Port Infrastructure Development. Il est Co-gérant de ARDIKO Sarl qui est une société béninoise spécialisée dans le Consulting et le
Mr. Armel Hermann KOTY, Direttore Generale Ardiko SARL
Dott. Alberto Moro,Presidente Moro Real Estate Milano, Italia.
Trading en général. Il a des entreprises dans la sous-région et travaille en 2020 à être le VRP de plusieurs compagnies internationales sur le continent.
Le location milanesi rappresentano da sempre una base strategica per il business in Europa, e oggi grandi multinazionali hanno scelto proprio Milano per aprire le loro sedi operative e di rappresentanza. Affidarsi ad esperti competenti del settore immobiliare di prestigio, diventa fondamentale per garantirsi investimenti a lungo termine e locazioni di alto livello.
De quelle façon devrait-on reconsidérer les partenariats dans l’après-Covid19 ? Les modèles d’affaires et de partenariats habituellement utilisés sont caduques parce qu’ils n’ont jamais permis de créer des emplois, de la richesse et de valeur ajoutée pour le continent africain. De plus, aujourd’hui après la crise sanitaire, les approches des affaires ont changé et de nouveaux pôles se sont créés. Il faut donc faire une meilleure offre de partenariat qui rencontre à la fois l’adhésion des pouvoirs publics, de l’opinion publique, des valeurs et exigences panafricaines et qui place en premier les intérêts généraux. Nous sommes garants de la conception et de la mise en application d’une pareille offre qui garantisse l’intégration immédiate et durable des entreprises italiennes au Bénin et en Afrique. Quelles sont les nouvelles opportunités pour le Savoir-Faire Ancestral Italien en Afrique? L’Italie est réputée pour la détention de savoir-faire artisanal et moderne dans le domaine de l’agriculture, de l’agrobusiness, du textile, de la mode, du commerce, de la construction (BTP, Routes, ponts et chaussées) et de l’immobilier en général. Il nous faut concevoir des modèles de partenariats qui se forment, se forgent à tous ces savoir-faire, ces technologies pour en faire des produits, des labels et des modèles capables de porter de vastes chantiers de développement en Afrique.
Il Dott. Alberto Moro ha fondato la Moro Real Estate, studio immobiliare a Milano, nel 1994 facendo tesoro delle relazioni e delle esperienze maturate dalla sua famiglia in oltre ottant’anni di lavoro in ambito immobiliare. Dal 1936 il gruppo Moro ha infatti iniziato a costruire e vendere immobili di qualità a Milano. L’eccellenza, la puntualità e l’affidabilità sono da sempre i valori di riferimento della sua famiglia, sostenuti dalla costante ricerca della qualità. La sua approfondita conoscenza del mercato immobiliare lo ha portato a rivestire cariche importanti: Vicepresidente prima e Presidente poi di ASPESI Milano dal 2017 (Associazione nazionale tra società di promozione e sviluppo commerciale) Consigliere di FIABCI Italia dal 2014 (Federazione Internazionale della professioni immobiliari) La qualità del servizio offerto dalla Moro Real Estate è stata riconosciuta, scelta e apprezzata dagli amministratori delegati e dai dipendenti delle principali multinazionali presenti nell’area di Milano. La Moro Real Estate è iscritta alla Camera di Commercio Giapponese dal 2000. Le ricerche immobiliari dei suoi clienti sono seguite quotidianamente da un Property Finder. Da oltre vent’anni soddisfa le esigenze delle più importanti società e di selezionati clienti privati nella ricerca di immobili di prestigio.
L’Italie a de grandes chances non seulement de commercer, mais aussi de poser sa marque de technologie en Afrique. C’est maintenant avec le meilleur partenaire africain.
Foto di Alberto Moro, Milano City IT
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THE PROGRESS TIME
Traduction page 6 >
Le Bénin, une terre d’accueil pour les investisseurs étrangers entretien avec Mr Albin FELIHO,Président de la Confédération Nationale des Entrepreneurs du Bénin - CONEB. Par Mattia Padella
Que peut trouver un investisseur étranger au Bénin ? Tout investisseur a le devoir d’explorer les possibilités d’affaires qu’offre un pays avant de s’y installer. Après des études de marché, plusieurs pays peuvent, à la fois, se rendre favorables à l’investissement. Les difficultés du choix de pays d’accueil se posent. Dans ce contexte, la recherche de solutions à cette équation devient triviale si l’on examine les facilités de promotion des investissements étrangers qu’offre le Bénin. Le Bénin est un pays de l’Afrique de l’Ouest. Au delà de ses nombreuses facilités visant à promouvoir les investisseurs étrangers, il conjugue démocratie et stabilité politique, croissance économique soutenue, inflation stable, finances publiques saines et confiance des Institutions Financières Africaines et Internationales. Il est doté d’un espace favorable aux investissements de par sa situation géographique stratégique, son environnement des affaires en constante amélioration et son cadre institutionnel, macroéconomique et juridique propice aux affaires, il dispose de plusieurs atouts compétitifs susceptibles d’attirer tout investisseur étranger désireux d’y investir. La promotion des investissements étrangers est caractérisée par de nombreuses réformes opérées qui sont entre autres : la mise en place d’un nouveau dispositif de coordination et de facilitation des relations avec le secteur privé et de promotion des investissements et des exportations ; l’adoption du cadre juridique pour le Partenariat Public et Privé (PPP) ; la révision de la loi sur les marchés publics : Code des Marches Publics ; la création de Zones Economiques Spéciales avec des avantages fiscaux et douaniers importants ; l ’assouplissement des dispositions du Code du Travail en ce qui concerne notamment les conditions d’embauche et le plafonnement du montant des réparations en cas de licenciement ainsi que l’encadrement du droit de grève pour permettre plus de flexibilité et encourager la création d’emploi; la réforme du code foncier ; la mise en place de nouveaux mécanismes pour faciliter l’accès au financement des affaires : loi sur l’affacturage et loi sur le crédit-bail ; la réforme de la justice, la mise en place des tribunaux de commerce ; les réformes visant la modernisation de l’administration ; le vote du Code du numérique ; la réforme du Code des investissements pour le rendre plus attractif, notamment par la possibilité d’octroyer des avantages spécifiques aux projets jugés stratégiques ainsi qu’aux investisseurs non-résidents ; la lutte contre la corruption ; la fusion des corps de police et de la gendarmerie ; la prise de mesures visant la sécurité et la protection desbiens et des personnes ; les mesures de facilitation de la libre circulation des personnes et des biens ; la simplification du processus de création et de formalisation des entreprises. Outre ces réformes, les indicateurs sur le coût de vie au Bénin offrent des conditions favorables à l’investissement étranger. Ainsi, les informations portant sur le coût de la main-d’œuvre, du loyer, des produits pétroliers, de l’électricité, du trans-
port et de la communication sont quelques exemples qui élucident ces conditions. Quel est le coût de la main-d’œuvre au Bénin? Au Bénin le salaire minimum interprofessionnel garanti (SMIG) est de 40 000 Francs CFA pour une durée hebdomadaire de 40 heures. Toutefois la Banque Mondiale en 2016, dans une étude estime le revenu mensuel brut du béninois à 68$ qui est légèrement en dessous du SMIG. Quels sont les nouvelles opportunités dans le secteur de la location immobilière au Bénin ? Le secteur de l’immobilier au Bénin est en pleine croissance. Depuis quelques années le prix du loyer est plus élevé dans les milieux urbains tels que Cotonou, Porto-Novo, Parakou que dans les milieux ruraux. Afin de maîtriser le secteur, une loi n° 2018-12 portant régime juridique du bail à usage d’habitation domestique a été votée, le 24 avril 2018. Cette loi permet désormais de cerner les règles de conclusion et d’exécution des contrats de location, de réglementation et d’encadrement du loyer, des obligations du bailleur et du locataire. De plus cette loi oblige les propriétaires à ne pas encaisser plus de trois (3) mois d’avance de loyer. Ces dispositions concernent les baux portant sur les locaux et immeubles, servant de logement à une personne vivant seul ou en compagnie. Ainsi, pour un appartement d’un trois-pièces en milieu urbain, doté d’électricité, d’eau potable, d’une cuisine et d’une salle de bain, il faut prévoir en moyenne 250 000 Francs CFA pour avance de loyer y compris la caution d’électricité et d’eau. Pouvez-vous nous mettre à jour sur des coûts réels de fonctionnement auxquels devrait faire face un entreprise : coût de l’essence, électricité, transports, internet et communication ? Le coût des produits pétroliers est fluctuant. Il est fixé par le Gouvernement compte tenu du cours à l’international. Ainsi, depuis février 2020, le gouvernement a fixé les nouveaux tarifs des prix des produits pétroliers comme suit : Essence : 505 F CFA (le litre) ; Gasoil : 520 F CFA (le litre) ; Gaz domestique : 545 F CFA (le kilogramme); Pétrole : 510 F CFA (le litre). Plusieurs réformes ont été engagées pour rendre complètement autonome le secteur de l’énergie au Bénin afin, entre autres, d’étendre et augmenter la capacité thermique pour rendre encore plus disponible l’électricité à un coût abordable. Aujourd’hui, le prix de kilowattheure est de 78 FCFA si le nombre de kilowattheure consommé est inférieur à 20 et de 115 FCFA lorsque le nombre consommé est au-delà de 20 kilowattheure. En matière de transport, le Bénin offre diverses options en fonction des besoins, dont : Les Taxis ville pour les longs déplacements en ville : 2 000 à 8000 Francs CFA par jour ; Les taxis moto,
dénommés Zemidjan - une invention typiquement béninoise, pour les courts déplacements : 100 et 1 000 Francs CFA ; Les minibus et taxis de voyage pour les déplacements d’une ville à une autre : 200 et 3 500 Francs CFA en fonction de la distance ; Les Bus de voyages pour les longues distances à l’intérieur du pays : 11 000 à 20 000 Francs CFA. Il importe de souligner que les prix diffèrent d’une compagnie à une autre, d’un conducteur de taxi à un autre.
KARE International est une entreprise spécialisée dans le commerce international de produits alimentaires et de boissons pour les chaînes HORECA et présente sur le marché mondial. Notre connaissance approfondie de l’industrie alimentaire et l’expérience acquise après des années de travail dans ce domaine, nous permettent d’assurer à nos clients le sérieux et la fiabilité, en leur
offrant les produits requis au prix le plus juste avec le plus haut niveau de qualité possible, ceci avec des délais très court. Nous sommes la référence pour toutes les entreprises et les organisations internationales intéressées par l’expansion commerciale à la recherche de produits dans le secteur “Food & Beverages” en leur fournissant des services logistiques sur mesure tels que le transport intermodal: par mer, par avion, par route et l’optimisation des volumes, la préparation de la documentation ainsi que la livraison dans des zones reculées et des environnements difficiles.
Au Bénin, pouvoir communiquer joue un rôle important dans les affaires. L’abonnement pour les appels téléphoniques varie en fonction de la position du destinataire. Un appel local (à l’intérieur du pays) par exemple est facturé à 1F CFA/Seconde. Un appel du Bénin vers l’extérieur varie selon les opérateurs et le pays de destination. En ce qui concerne la connexion internet en illimité, elle coûte mensuellement entre 15 000 et 25 000 F CFA. Il est possible de connecter aussi bien les ordinateurs que les téléphones portables. Eu égard aux informations ci-dessus, il est important de considérer le Bénin comme une terre d’accueil favorable aux investisseurs étrangers notamment italiens en raison de sa situation géographique stratégique très favorable aux affaires et investissements, sa vision de développement clairement affichée au sommet de l’Etat à travers un Programme d’Action du Gouvernement (PAG) ambitieux et des projets d’investissements structurants, son climat des affaires très propice et en constante amélioration, son contexte politique et démocratique stable, ses innombrables opportunités d’affaires et d’investissement porteuses de croissance.
Going beyond the known limits
Traçage des containers par Zenatek Zenatek avec son ZTS fournit aux parties intéressées des informations en temps réel sur l’état et l’emplacement de leurs envois, leur garantissant la certitude que leurs marchandises en transit respectent l’itinéraire prévu afin d’être livrées en toute sécurité et comme prévu. Le service de suivi Zenatek permet d’identifier les obstacles dans la chaîne d’approvisionnement où la marchandise est susceptible d’être perdue aux terminaux ou retardée. Le dispositif Zenatek, grâce aux capteurs sophistiqués de position
(GPS-Glonass-Galileo-BeiDou et le récepteur PLMN), de température, d’humidité et d’ouverture des portes du container, fournit un ensemble complet de mesures garantissant la sécurité des marchandises transportées. Le service donné permet d’obtenir un rapport immédiat sur les variations irrégulières de la qualité du transport et position de la marchandise pendant le transit, qui permettent d’intervenir immédiatement afin de communiquer et résoudre les problèmes. L’appareil est jetable, le renvoi n’est pas donc nécessaire, en évitant ainsi les coûts associés.
At ne dinat rehebus, ves ex si-
International Center for Container Studies is a no-profit NGO which aims to contribute in respect of the maritime, land and air transport systems, to the increase of efficiency and the development of logistics and freight transport. We have affiliated relationships with both public and private sector in Italy and abroad, providing our expertise and contribution. We utilize these partnerships to keep our processes and knowledge at the highest and most updated level. Our activities are focused around “THE CONTAINER” providing technical training, shaping european projects, organizing conferences. Assembly and Executive Board operate through a Secretariat which is established at the maritime section of the Chamber of Commerce of Genoa.
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TURISMO
DESTINAZIONE BENIN Destination Bénin
Intervista a Mr.Gabin Djimansè, Direttore dell’Ufficio del Turismo della Regione d’Abomey
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Per chi non lo conosce ancora, puo’ spiegarci il patrimonio culturale del Benin?
Pouvez-vous expliquer le patrimoine culturel du Bénin à ceux qui ne le connaissent toujours pas?
Una destinazione inevitabilmente da scoprire, poiché il Benin è un’oasi di pace. Scoprire il Benin significa scoprire le sue città plurisecolari ricche di diversi interessi. Come i Musei in piena costruzione, soprattutto quelli di Abomey e Ouidah. Abomey, antica capitale del regno di Danhomè, che ha tenuto testa alla conquista coloniale francese con le sue valorose donne guerriere, definite amazzoni dai coloni francesi.
Une destination à découvrir inévitablement, car le Bénin est un havre de paix. Découvrir le Bénin c’est découvrir ses villes multiséculaires avec differents intérêts. Ainsi vous avez des Musées en pleine construction, surtout ceux d’Abomey et de Ouidah. Abomey, ancienne capitale du grand royaume du Danhomè qui a tenu tête à la conquête coloniale française, avec ses vaillantes femmes guerrières qualifiées d’amazones par le colon fr ançais.
Quali strategie stà adottando il suo governo per valorizzare il patrimonio geo-ambientale del Benin? Il programma di Azione del Governo ha l’ambizione di immortalare tutta questa sfavillante cultura attraverso la costruzione di un nuovo Museo, che si intitolerà “Museo dell’Epopea delle Amazzoni e dei Re del Danxomé”, sul sito dei Pqlqzzi Reali di Abomey, già classificati patrimonio mondiale dell’UNESCO il 06/12/1985. Se tutto andrà per il meglio, questo gioiello vedrà la luce all’inizio del primo trimestre 2021. Questa realizzazione sarà la ciliegina sulla torta. Ad Abomey, cosi’ come a Ouidah, il Benin dispone di Musei fuori dal comune che ripercorrono la storia dei popoli, dei Re e della schiavitù... una fetta importante, dunque, della storia dell’umanità. Per godere tranquillamente delle aspettative e delle meraviglie di cui il Benin dispone, esiste l’Ufficio del Turismo della Regione di Abomey che offre una vasta gamma di curiosità ed attività alle quali potrete partecipare in prima persona (danze tradizionali, artigianato artistico, gallerie di rti plastiche, ecc...) Da Abomey, potrete fare delle escursioni in tuta la regione (partire da Abomey per Kétou, Zangnanado, Dassa, Savè, Savalou, la Route del Resistente Re Ghehanzin infine deportato, ecc.) Molte altre scoperte vi aspettano da Sud al Nord del Benin : potrete trovare dei siti balneari, siti culturali culla dei culti tradizionali (come per eesempio il culto Vaudoun), della storia della Natura, dello Spiritualismo e del Safari, con il migliore parco faunistico e i suoi animali allo stato selvaggio. Provare una volta la destinazione Benin….. significa voler ritornarci sempre !.
Quelles sont les stratégies que votre gouvernement est en train d’adopter pour valoriser le patrimoine géo-environnemental du Bénin? Le Programme d’Action du Gouvernement a pour ambition majeure d’immortaliser toute cette brillante culture à travers la construction sur le Site des Palais Royaux d’Abomey déjà classés patrimoine mondial de l’UNESCO depuis le 06/12/1985, d’un nouveau Musée qui a pour nom ‘’Le Musée de l’Epopée des Amazones et des Rois du Danxomè’’. Si tout évolue normalement , ce joyau sortira de terre au début du premier trimestre 2021. Cette réalisation sera la cerise sur le gâteau. A Abomey comme à Ouidah le Bénin dispose de Musées hors du commun qui retracent l’histoire des peuples, des Rois et de l’esclavage, une partie donc de l’histoire de l’humanité. Pour jouir aisément de toutes ces attentes et merveilles dont dispose le Bénin, il existe des offices de Tourisme dont le tout premier est celui d’Abomey et Région, qui vous offre une vaste gamme de curiosités et d’activités auxquelles vous pourrez participer comme acteur (danse traditionnelle, artisanat d’art, galerie d’artiste plasticien, etc.) D’Abomey, vous pourrez faire des excursions dans la région (quitter Abomey pour Kétou, Zangnanado, Dassa, Savè, Savalou, la Route du Résistant Roi Gbèhanzin finalement déporté, etc.) Entre autres découvertes du Sud au Nord du Bénin, vous trouverez des sites balnéaires, du culturel et cultuel endogènes (exemple culte Vaudoun), de l’histoire de la Nature, du Spiritualisme et du Safari avec le meilleur parc animalier avec des animaux à l’état Sauvage pur. Essayer la Destination Bénin….. c’est l’adopter !.
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CULTURA
THE PROGRESS TIME 2020
BB, LE TURBAN BIO-BENIN Voyage au fil du temps - Viaggio sul filo del tempo ®
UniqUe DeSiGn PRODUCTS
info@theinteriordesign.it theinteriordesign.it Frutto dell’incontro tra S.E Evelyne TOGBE-OLORY Ambasciatore del Benin a Roma e la Stilista Designer Laura Strambi, BB Il Turbante Bio lanciato alla Fashion Week di Milano di febbraio 2019, lega il passato, il presente e il futuro. La forma e i nodi di questo turbante affondano le loro radici nel doloroso capitolo della schiavitù, al quale il Benin (allora Dahomey) ha pagato il tributo più pesante al mondo: il 20% della totalità degli schiavi deportati, cioé 1 schiavo su 5, era beninese. BB Il Turbante Bio ci ricorda dunque innanzitutto il dovere di ricordare. Risplendente di colori, BB Il Turbante Bio portato oggi quotidianamente dalle donne beninesi, è stato allo stesso modo indossato da donne italiane del mondo della finanza, della musica, dei media e della moda.In molti sulla penisola italiana, non hanno esitato a qualificare questo nuovo accessorio un’emblema dello stile ‘etno-chic’! Il futuro ci dirà se BB Il Turbante Bio manterrà la sua promessa di sostenibilità. La sua sostenibilità ecologica è assunta sin da principio, poiché questo turbante è prodotto dal Benin in all’Italia in maniera artigianale, quindi senza l’impatto inquinante di macchinari. In particolare in Benin, BBLeTurbanBio è prodotto con cotone biologico tinto con colori naturali, tessuto su telai a mano; un prodotto di altissimo artigianato, in rispetto di una tradizione antichissima che si tramanda da generazione in generazione. Resterà da consolidare la sua sostenibilità sociale...
Fruit de la rencontre entre S.E Evelyne TOGBE-OLORY Ambassadeur du Bénin à Rome et la Styliste Designer Laura Strambi, BB Le Turban Bio lancé à la Fashion Week Milan de février 2019, relie le passé, le présent et l’avenir. La forme et les nœuds de ce turban prennent leur ancrage dans le douloureux chapitre de l’esclavage, auquel le Bénin (alors Dahomey) a payé le plus lourd tribut au monde: 20% des esclaves déportés, soit 1 esclave sur 5, était béninois. BB Le Turban Bio nous rappelle tout d’abord ce devoir de mémoire. Resplendissant de couleur, BB Le Turban Bio porté aujourd’hui au quotidien par les femmes béninoises, a été également endossé par des femmes italiennes du monde de la finance, de la musique, des média et de la mode. D’aucuns sur la péninsule italienne, n’ont pas hésité à qualifier ce nouvel accessoire, d’emblème du style ‘etno-chic’! L’avenir nous dira si BB Le Turban Bio, aura tenu sa promesse de durabilité. Sa durabilité écologique est certes d’emblée acquise, car ce turban est produit du Bénin en Italie, de manière artisanale, donc sans empreinte sur la pollution par des machines. Au Bénin en particulier, BBLeTurbanBio est produit à partir de fil de coton Bio, teint avec des couleurs naturelles et monté sur des métiers à tisser manuels ; c’est donc un produit à haute valeur artisanale, qui respecte des traditions anciennes, perpétuées de génération en génération. Restera à consolider sa durabilité sociale . ..
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