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Comici Checco Zalone
Checco Zalone
Il comico pugliese torna in teatro con Amore + Iva, un nuovissimo concentrato di musica, parodie, imitazioni e inconfondibile ironia.
di Andrea Facchin
Ci sono nomi, nel mondo dell’intrattenimento, che riescono a creare un’attesa unica, tipica dei veri fenomeni. Checco Zalone è uno di questi speciali eletti e il grande ritorno stavolta non è al cinema, bensì in teatro. A undici anni di distanza dal Resto Umile World Tour (2011), il comico pugliese è pronto a farci divertire con Amore + Iva, uno show inedito che condensa musica, parodie, imitazioni e quell’inconfondibile ironia che negli anni è stata capace di abbattere tutti i record della storia del botteghino italiano. Come? Con quattro film entrati nella top ten dei maggiori incassi di sempre in Italia, di cui due sul podio: Quo Vado (2016), tuttora il film italiano più visto di sempre al cinema con oltre 65 milioni di euro in tasca, e Sole a catinelle, che ha sfiorato i 52 milioni a fine corsa. Meglio di loro, solo un kolossal come Avatar di James Cameron. Il nuovo tour teatrale, prodotto da Arcobaleno Tre e MZL e scritto con Sergio Maria Rubino e Antonio Iammarino, debutta a Firenze il prossimo 8 novembre, mentre nel periodo natalizio lo spettacolo approderà al Teatro degli Arcimboldi di Milano (dal 20 dicembre al 22 gennaio 2023). Il programma estivo si aprirà ufficialmente il 5 e il 6 maggio sull’iconico palcoscenico dell’Arena di Verona che ospiterà le prime date della stagione all’aperto. Quindi, via spediti attraverso tutta la penisola coinvolgendo, tra le altre città, Roma e Bologna, Napoli e Torino, per calare il sipario solo nell’ottobre 2023. Un viaggio non banale, dunque, ma d’altra parte la banalità non ha mai riguardato il “Checco Nazionale”. In lui il pubblico riconosce uno stile preciso, una comicità caleidoscopica che non si traduce solo in gag ma anche in canzoni sarcastiche e provocatorie che l’artista firma dai tempi di Siamo una squadra fortissimi, cantata per la prima volta sul palco di Zelig e dedicata all’Italia di Lippi campione del mondo nel 2010. Un’abilità cantautoriale che l’ha portato persino ad essere arruolato fra gli autori delle canzoni della 65esima edizione dello Zecchino D’Oro, traguardo che nel comunicato rilasciato ad Ansa il comico pugliese ha commentato da par suo: “È la mia prima canzone senza parolacce, ma piacerà?”. Musica per divertire certo, ma non solo. Da sempre la musica è un elemento fondamentale dell’espressione artistica di Zalone, uno strumento dalla duplice valenza narrativa e promozionale. Per esempio, per il lancio di Tolo Tolo, ultimo successo cinematografico (e prima fatica da regista, maggior incasso italiano di sempre al primo giorno di programmazione nelle sale), era uscito il singolo Immigrato, che inquadrava la tematica centrale del film e regalava all’attore il suo primo David di Donatello; ora, in occasione di Amore + Iva, è la volta di Sulla barca dell’oligarca, brano firmato insieme a Luca Medici, Antonio Iammarino, Giuseppe Saponari, Sergio Maria Rubino. La storia, stavolta, racconta di una guardia portuale che sequestra lo yacht di un magnate russo solo per il gusto di usarlo con parenti e amici… Almeno t fino a quando non finisce la benzina e là, abbandonati in quel lusso in mezzo al mare, i ricconi improvvisati vengono salvati da un gruppo di albanesi. Già solo questo biglietto da visita è sufficiente per capire come il nuovo show non cambierà ricetta e sarà fedele a quella riflessione ironica sull’attualità che ha permesso a Zalone di instaurare un rapporto unico coi propri fan. Al cinema, dai tempi di Cado dalle nubi (2009), c o m i c i ha spinto milioni di spettatori in sala e chissà quali effetti ci sarebbero stati sull’intero settore, che ancora fatica a riprendersi, se un suo nuovo film fosse uscito dopo la pandemia... Ma se per il momento il grande schermo può attendere, il presente è il palcoscenico. E ci basta. t e a t r o • dall’8 al 12 novembre Firenze, Palazzo Wanny
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