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Mostre Rubens a Genova

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Rugby Sei Nazioni

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Rubens a Genova

Il capoluogo ligure ospita una straordinaria esposizione per raccontare la grandezza del maestro fiammingo e il suo rapporto con la città

“Superba”. di Marco Pessina

Palazzo Ducale a Genova ospita fino al 22 gennaio 2023, una straordinaria esposizione per raccontare la grandezza del maestro fiammingo Peter Paul Rubens e il suo rapporto con la città “Superba”. La mostra è prodotta dal Comune di Genova in collaborazione con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura ed Electa e nasce in occasione del quarto centenario della pubblicazione ad Anversa del celebre volume di Rubens, Palazzi di Genova edito nel 1622. Nel maggio del 1600 Rubens arrivò in Italia dove rimase per i successivi otto anni, facendo tappa a Venezia dove studiò Tiziano, Tintoretto e Veronese poi, entrato in contatto con Vincenzo I Gonzaga duca di Mantova, accettò l’incarico di pittore di corte, conservando tale carica fino alla fine del suo soggiorno italiano, arricchendo così la sua cultura figurativa con lo studio delle opere della Collezione dei Gonzaga e la realizzazione di copie di diversi dipinti celebri. Rubens soggiornò a Genova in diverse occasioni tra il 1600 e il 1607 ed ebbe la possibilità di intrattenere rapporti molto stretti con i più ricchi ed influenti aristocratici e commercianti della città. L’esposizione presenta oltre venti dipinti di Rubens, provenienti da musei e collezioni italiane e internazionali che sommati a quelli già presenti in città raggiungono un numero come non vi era a Genova dalla fine del Settecento, ossia dalla Rivoluzione Francese che ha dato vita alla crisi della aristocrazia genovese che ha causato la progressiva diaspora dei capolavori verso le collezioni private in Europa e in tutto il mondo. Il racconto del contesto culturale e artistico della città nell’epoca del suo maggiore splendore viene completato da dipinti degli autori che Rubens per certo vide e studiò come Tintoretto e Luca Cambiaso, che incontrò in Italia e in particolare durante il suo soggiorno genovese quali, Frans Pourbus il Giovane, Sofonisba Anguissola, Bernardo Castello e Aurelio Lomi, o con cui collaborò come Jan Wildens e Frans Snyders. Grazie a Rubens viene raccontata anche la storia della Repubblica di Genova all’apice della sua potenza quando, all’inizio del Seicento, conobbe un periodo di singolare vivacità non soltanto economica, ma anche culturale e artistica. Tra le opere visibili a Palazzo Ducale, ritornate nuovamente a Genova e realizzate da Rubens su commissione dagli aristocratici e dai potenti dell’epoca, troviamo il Ritratto di Violante Maria Spinola Serra del Faringdon Collection Trust, una dama senza nome, che grazie agli studi in preparazione della mostra è ora riconoscibile; Il San Sebastiano, proveniente da una collezione privata europea e mai esposto in Italia che grazie ad un importante studio documentario, può riferirsi alla committenza del celebre condottiero Ambrogio Spinola. È esposto per la prima volta in Italia anche il giovanile Autoritratto di un Rubens ventisettenne che una collezione privata ha offerto come prestito alla Rubenshuis di Anversa e che eccezionalmente torna a

Genova dove è stato eseguito, intorno al 1604. La curatela della mostra è del professor Nils Büttner, docente della Staatliche Akademie der Bildenden Künste Stuttgart nonché responsabile del Centrum Rubenianum di Anversa e di Anna Orlando, co-curatrice della mostra L’Età di Rubens tenutasi a Palazzo Ducale nel 2004. L’appuntamento espositivo di Palazzo Ducale ha offerto l’occasione per realizzare una vera rete culturale: “Progetto Genova per Rubens” ideato e curato proprio da Anna Orlando. All’insegna di Rubens e del suo speciale rapporto con la città, sono coinvolte una cinquantina di realtà pubbliche e private, dai Musei di Strada Nuova al Museo Diocesano, dall’Accademia Ligustica di Belle Arti a Palazzo della Meridiana, dall’Università degli Studi di Genova al Sistema delle Biblioteche di Genova insieme all’Arcidiocesi di Genova e a molti altri, come le chiese e i palazzi i cui prospetti sono stati pubblicati da Rubens nel volume Palazzi di Genova ad Anversa 400 anni fa. c

A sinistra: P. P. Rubens, San Sebastiano medicato dagli angeli, 1605 ca., olio su tela, collezione privata in comodato d’uso alla Rubenshuis di Anversa

In alto: P. P. Rubens, Violante Maria Spinola Serra, 1607 ca., olio su tela, © The Faringdon Collection Trust, Buscot Park, Oxfordshire info

& date c u l t u r a

dal 6 ottobre al 22 gennaio Genova, Palazzo Ducale Appartamento del Doge e Cappella Dogale

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