LIONS MAGAZINE #1 (2015)

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LE PARTITE DEI LIONS Calendario Stagione 2015


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EDITORIALE Buona Stagione Leoni! Finalmente si comincia a fare sul serio e con la ripresa delle partite torna anche l’ appuntamento con Lions Magazine, rinnovato e più ricco di contenuti con approfondimenti, interviste, statistiche, le rubriche dei Leoni, le strisce di Luca Rota Nodari e molto altro ancora. Un progetto ambizioso e con l’ obbiettivo di rendervi partecipi della nostra avventura, di farvi sentire una parte importante di essa. In questo senso tantissime le novità in casa Lions a livello di “comunicazione”, pensate per permettere a Voi Tifosi di poterci seguire in ogni momento, sia in campo che nelle infinite attività extra campo che da sempre ci vedono protagonisti. Quindi non solo il Magazine ma media partner importanti come Silver Music Radio, dove potrete seguire in streaming audio e video le partite dei Leoni, Viva FM radio ufficiali degli eventi Lions fino allo sbarco in TV con GO LIONS GO, la trasmissione di approfondimento in onda tutti i martedì su Sei La TV (canale 216 DT). Dopo questa doverosa, e spero gradita nei contenuti, introduzione, è tempo di parlare di IFL e, visto l’ importante cambiamento, del nuovo format della stagione,

SOMMARIO con il passaggio dal girone unico a quelli territoriali non senza polemiche.. I 12 team sono stati divisi in due gironi: NORD (LIONS, Seamen, Rhinos, Giaguari, Giants, Panthers) SUD (Dolphins, Aquile, Warriors, Grizzlies, Marines, Briganti) 10 partite, 5 in casa 5 in trasferta, solo “intradivision”; le prime 4 di ogni girone ai playoff (con scontri incrociati fin dai quarti di finale) e le ultime (nord e sud) a scontrarsi nel playout per la permanenza in Serie A. Evidente la differenza di livello nella composizione delle Division, con le semifinaliste dell’ ultimo campionato (Panthers, Seamen, Giants, Lions) nello stesso girone a darsi battaglia fin dalla prima giornata e con il concreto rischio di arrivare “spompate” alla fase decisiva della stagione. Nel girone SUD solo Ancona può essere considerato un team con legittime ambizioni mentre Aquile, Warriors (nuovamente pronti ad affrontare un campionato senza import), le 2 romane e i Briganti non sembrano essere attrezzate per competere ad alto livello. Nonostante ciò tre di esse, più i Dolphins, si qualificheranno alla postseason.. Misteri, o forse semplicemente realtà, di un football italico che non sempre sembra avere le idee chiare sul “come” migliorare il

proprio prodotto ed in quest’ottica grande è il rammarico per la “momentanea” assenza di un partner televisivo che dia visibilità al campionato IFL. In questo senso l’accordo tra Lega e Nuvolari sembra essere in una fase di stallo, soprattutto dopo che si è capito che i Team avrebbero dovuto investire di tasca loro per poter permettere la produzione dei match. Situazione ai limiti del grottesco, o forse anche oltre, se si pensa che i diritti TV delle squadre sono stati ceduti gratuitamente da FIDAF a Quadra Company.. Tornando alla “rivoluzione” del format va sottolineato come non sia un caso che il numero delle partecipanti ai PO sia raddoppiato (da 4 a 8), evitando l’imbarazzo di dover spiegare a società e tifosi che 2 delle 4 semifinaliste del precedente campionato sarebbero state matematicamente fuori dai PO prima di giocare una singola partita.. In casa Lions tutti questi “ragionamenti” sembrano però interessare poco.. la consapevolezza di aver lavorato bene in off-season e di aver costruito un buon gruppo è sufficiente garanzia per ribadire che quest’anno si punta dritti al Super Bowl in programma il 4 Luglio al Vigorelli.. gironi territoriali o meno..

Calendario

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Editoriale

pag. 3

News Lions

pag. 4

Preview & Recap pag. 5 Roster Lions

pag. 6

I Sette Gradini del Benessere

pag. 7

FACCE DA LEONI (intervista esclusiva) pag. 9

Mini Vocabolario pag. 10 Lions Comics

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Andrea Ghezzi Lions Bergamo ASD

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4 I Lions Bergamo 2015

NEWS

IMPORT

LIONS CHIAMA AMERICA JOSE MOHLER (QB)

Il 24enne californiano, uscito da North Dakota State (Div I Ncaa) nel 2013, vanta già esperienze ad altissimo livello in Europa, avendo disputato l’ ultima stagione con i Cologne Falcons e quella precedente, sempre in GFL, con i Lions Braunschweig. QB moderno, capace sia di lanciare che di correre, Mohler arriva a Bergamo per far decollare la "no huddle offense" JOSE MOHLER (QB) di coach Vecchi che, già nella scorsa stagione, ha portato i AGE: 24 Lions a giocarsi la semifinale HEIGHT: 5-11 del campionato. WEIGHT: 179 “Ho scelto Bergamo perché è una COLLEGE: NDSU squadra di grande tradizione a livello europeo. Ho parlato con il presidente: i ragazzi sono molto motivati e io vengo in Italia per riportarli in alto… i Lions mi hanno trasmesso passione”.

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GARRETT GRIFFETH (DB) Griffieth, 23 anni, proviene dagli Hastings Broncos, college del Nebraska facente parte della NAIA, DIV I (National Association of Intercollegiate Athletics) dove è stato pedina fondamentale per la difesa, lungo tutta la sua carriera universitaria, giocando sia da CB che da S con apparizioni sporadiche anche in attacco da RB e WR. Terminati gli studi è arrivato nel vecchio continente per disputare la GARRETT GRIFFETH (DB) stagione 2014 nelle fila dei VanAGE: 23 taan TAFT, formazione che milita HEIGHT: 6-1 nella Maple League, la massima WEIGHT: 190 divisione Finlandese, e venendo COLLEGE: selezionato per l’ All’ Star Game. HASTINGS BRONCOS Giocatore dominante e con la fama di gran colpitore ha tutto per essere l’ innesto ideale per completare una delle migliori difese dello scorso campionato. “ Non ho avuto tentennamenti nello scegliere i Lions, da subito sono stati tutti molto chiari, qui le cose sono bianche o nere.. e poi son sinceramente rimasto colpito dalla Storia di questa squadra, da tutto quello che ha vinto.. io e Jose, con tutti i ragazzi siamo qui per riportare i Lions nella Storia”


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PREW&REC

PREVIEW Si parte col botto

Arrivano i Giants al G. Facchetti di Cologno al Serio e sarà subito un test importantissimo. Quest’anno le dichiarazioni di coaching staff e dirigenza non lasciano dubbi: i Lions vogliono tornare al Super Bowl ed i Giants rappresentano il primo ostacolo sulla strada per il Vigorelli. Bolzano viene da una stagione, quella 2014, che la proponeva come seria candidata al titolo grazie a due import di ottimo livello ed una campagna acquisti “italiana” di valore assoluto. 82 il record in RS e semifinale persa contro i Seamen ma stagione virtualmente finita nella week 11 contro i Rhinos quando, in un solo colpo, si ruppero Rock e Germany costringendo la dirigenza altoatesina a trovare due nuovi americani a poche settimane dalla fine RS con le relative difficoltà che si possono facilmente immaginare. Tra le otto “vittime” dei Giants anche i Lions, sconfitti di pochi punti in una partita giocata in condizioni climatiche surreali e che sigillò il terzo posto dei Giants e costrinse i Lions ad affrontare in semifinale, gli allora campioni in carica Parma Panthers.

Poche ma significative le notizie sui “nuovi” Giants: Steven Adams, prodotto di East Stroudsburg, avrà il compito di innescare l’ attacco del nuovo OC Maggini, di rientro a Bolzano, mentre Paul Morant dovrà riuscire nella difficile impresa di succedere a Germany, fino all’ infortunio, uno dei migliori import dello scorso campionato. Entrambi sembrano essere buoni prospetti con Adams che vanta già esperienza nel vecchio continente e Morant che potrebbe essere l’ennesima buona presa del team Alto Atesino nelle secondarie. I nostri ragazzi arrivano a questo impegno dopo una lunghissima offseason che li ha visti lavorare e prepararsi in modo maniacale per questo momento. Ottimo l’inserimento dei due import Mohler e Griffeth, che hanno dimostrato fin da subito di essere i giocatori di cui questo gruppo aveva bisogno per poter fare il salto di qualità per puntare decial titolo. Sarà interessante vedere come si muoveranno in questo loro esordio italiano contro un avversario di livello come sono i Giants. Sarà anche la prima volta dopo oltre una decade senza Andrea

Ghislandi in campo. Matteo Furghieri è pronto ed avrà la possibilità, in una sfida importante, di dimostrare che la tradizione, l ‘arte del running game, a Bergamo, ha trovato un nuovo interprete. Grandi aspettative per la difesa guidata dall’ HC Marossi, punto di forza della scorsa stagione e che sarà messa subito a dura prova dal rinnovato attacco di Tisma. Sarà importante avere pazienza anche perché essendo l’esordio poco si conosce di un attacco che inevitabilmente, visti i movimenti anche in sideline, dovrebbe proporre qualcosa di diverso da quanto visto la scorsa stagione. Esordio quindi che si preannuncia combattuto e che può rappresenta una prima iniezione di fiducia importantissima in vista di sfide impegnative come quelle con Seamen e Panthers. La scorsa stagione i Lions hanno perso tutti gli scontri “diretti” con le big (Panthers, Seamen e Giants); Oggi c’è l’ occasione per invertire la “brutta” tendenza del campionato precedente per manare un segnale a tutti oltre che con le parole, con i fatti sul campo.. che poi è l’ unica cosa che conta.

RECAP

GIANTS BOLZANO (17) - LIONS BERGAMO (14)

Parziali: 10-14/0-0/0-0/7-0 Giants/Lions non è mai una partita qualunque, si porta in dote 15 anni di match dai mille ricordi, è quella che potremmo definire “la partita” per eccellenza. Domenica scorsa, nel caldo torrido di Bolzano, è andata in scena l’ennesima battaglia, questa volta un semplice match di regular season con in palio il terzo posto in classifica e con le due squadre già promosse ai play-off. Ma quando si scontrano queste due storiche squadre tutto il resto non conta, vale solo la vittoria di prestigio. Ne è scaturito un match durissimo, molto fisico, con agonismo ai massimi livelli se non al limite del regolamento e il punteggio finale la dice lunga sul match al quale abbiamo assistito.

Solo nel primo quarto i rispettivi attacchi riescono a sorprendere i difensori avversari, infatti, pronti via e Petrone dei Giants perde palla, il fumble viene recuperato dai Bergamaschi che puniscono subito Bolzano con un td/pass Bisiani per Gregorio + trasf.di Cadè (0-7). Per i Bolzanini dovrebbe essere una doccia gelata rinfrescante, ma riescono solo a replicare con un field-goal (3-7). Sono ancora i Lions, caricatissimi, a trovare l’allungo, con un altro td/pass da 78 yard di Bisiani per Podavitte (3-14). Sul finire del primo quarto però i Giants trovano il touchdown della speranza con un td/pass tra il nuovo Qb USA Rosekat per Gallina Nicolò (10-14). Nei due quarti seguenti le difese, probabilmente le più forti del

campionato, prendono possesso del campo infernale e sciolgono le velleità dei rispettivi attacchi, muro contro muro. A pochi minuti dalla fine però un varco lo trova l' ex di turno Willy Petrone che con una ottima corsa segna il TD che porta avanti i Giants (17-14). Per i Bergamaschi è la discesa all’inferno, non c’è più il tempo e soprattutto la forza per replicare. Purtroppo la gara finisce con tre punti di differenza che punisce impietosamente i nostri Leoni autori di un match giocato con il cuore in condizioni climatiche proibitive, con i giocatori costantemente sotto il sole, ma il football è questo e nel bene o nel male bisogna ingoiare il boccone amaro e accettare la sconfitta.

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6 I Lions Bergamo 2015

LE CRONACHE DELLE PARTITE ROSTER

PIETRO MAROTTA DEF. ASS. GIANLUCA RASOLI OFF. ASS. GIANLUCA VENTURA OFF. ASS. FEDERICO BIANCA OFF. ASS.

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Lions Bergamo 2015 I 7

RUBRICA

I 7 GRADINI DEL BENESSERE Altro anno, altra stagione e visti i risultati dell’anno scorso non si può che puntare ancora più in alto. Per farlo, i Lions, giocatori, coaches ed organizzazione completa hanno fatto il possibile per tenere unito il gruppo nella post-season fase lunga e delicata. Il primo passo

è stata la creazione di un programma di allenamenti unificato e la possibilità di allenarci in strutture idonee. Il secondo, ben più arduo, far capire l’importanza della preparazione fisica per migliorare nello sport, soprattutto nel football americano dove la muscolatura oltre ad essere il motore che ci muove serve da seconda “armatura” per proteggerci dai colpi. Sinceramente parlando, la preparazione per questo meraviglioso sport non è proprio una passeggiata nel parco, anzi richiede carichi notevoli e velocità di esecuzione ai limiti. Quindi più la condizione psico-fisica si allontana dall’ottimale e meno si riesce a seguire la programmazione richiesta. Bel problema considerando che i giocatori svolgono altre attività; chi studia sembra favorito rispetto a chi lavora, ma anche lì l’impegno mentale è sicuramente alto e trovare tempo ed energia non sempre è facile, anzi a volte è una missione quasi impossibile. Soprattutto se si cade in balia delle mode del momento, sia in ambito alimentare che d’allenamento. Eh sì, purtroppo il mercato del benessere non è sempre onesto, il più delle volte viene spinto più dalla tensione alla vendita che dal portare risultati concreti. Facile capire che per vendere un libro, un programma od una teoria nuova devo differenziarmi dagli altri, creare artifici, molte volte mistificare i risultati della ricerca scientifica. Risultato: una gran confusione dove chi perde è l’atleta che si lascia raggirare dalla dieta di turno, l’integratore magico od il programma infallibile.

Già da ragazzo, dopo le prime stagioni nelle giovanili dei Lions, qualcosa non mi tornava, più leggevo e più ero confuso ed avevo bisogno di conferme. Fortunatamente la mia passione per la preparazione atletica e l’alimentazione mi hanno da subito stimolato a studiare ed annotare ciò che facevo e le reazioni sulle mie prestazioni. Negli anni, ormai più di 25 (numero non casuale visto che era la mia maglia di gioco) ho formulato una scaletta di priorità per raggiungere il massimo benessere psico-fisico senza impazzire. Perché alla fine lo scopo ultimo è la soddisfazione personale, la felicità, il poter vivere ai massimi livelli energetici possibili ogni giorno della nostra vita. Devo dire che, vuoi fortuna genetica, vuoi il seguire questi precetti, a 41 anni mi sento in forma come 10 anni fa… vorrei dire come a vent’anni, ma il tempo di recupero un po’ si è allungato… In questo spazio quindi riassumerò un corso tenuto l’anno scorso per giocatori e tifosi dal titolo “I 7 Gradini del Benessere” affrontando in ogni numero un “gradino” per volta, questo per motivi pratici e per evitare confusione nel lettore, in verità questi fattori impattano contemporaneamente sulla nostra condizione bioenergetica, anche se spesso i danni che provochiamo sono consequenziali e direttamente legati all’allontanamento dalla scalinata del benessere. Inoltre, essendo tutto legato intimamente in natura, un gradino influisce sempre sugli altri in un circolo virtuoso o vizioso in funzione del rispetto o meno delle regole naturali che ci muovono. Con questo numero oltre alla breve introduzione appena letta elencherò in ordine di “importanza”-tutti importanti, ma alcuni hanno risposte metaboliche più veloci di altri- tutti e 7 gli elementi che costituiscono i gradini per elevare la propria energia vitale da una condizione di sopravvivenza al

livello ottimale per vivere a pieno ogni momento ed esperienza che la vita ci dona. Quindi: primo il respiro, ovviamente dopo pochi minuti senza ossigeno si muore quindi gradino d’onore scontato, meno scontato che esistono differenti tipi di respirazione e che i muscoli atti ad essa influiscono anche su altri aspetti vitali. Poi viene l’idratazione, anche qui si resiste pochi giorni senza acqua, ma non tutti sanno che anche un disequilibrio idrico può generare grossi problemi fisici. Veniamo al terzo posto dove troviamo il riposo, l’assenza di riposo può portare alla morte, ma anche un riposo scarso influisce direttamente sulle nostre prestazioni, quelle che ci servono per il quarto gradino, l’attività fisica o nel caso dell’atleta l’allenamento, fattore di stimolo ormonale fondamentale per dare una direzione al nostro metabolismo, logico quindi aspettarsi al quinto posto l’alimentazione, cioè il rifornimento di mattoni ed energia per mantenere e migliorare il nostro corpo. Molti arrivati a questo punto pensano che sia già abbastanza, ma si dimentichiamo di due fattori fondamentali per un equilibrio interiore ottimale, capace di darci energia e concentrazione. Sto parlando del sesto gradino, la vita sociale e del settimo la meditazione. Due fattori di ampissimo respiro e difficile trattazione, il primo perché porta con se le nostre esperienze passate che hanno formato il nostro carattere e quindi l’atteggiamento verso il prossimo, l’ultimo perché la società moderna ci allontana sempre più da noi stessi, chiedendoci di unificarci e di “guardare fuori” piuttosto che a come veramente funzioniamo.

Spero di avervi incuriosito abbastanza per ritrovarvi sul prossimo numero “annaspanti” di sapere come respirare al meglio per rifornire di ossigeno il nostro meraviglioso corpo. Per ora godetevi la partita e …. GO LIONS GO!!! Carlo Pilenga

Per maggiori informazioni: presidenza.bergamo@ficad.it diamondcheers.bergamo@facebook.com atelierdelladanzacologno@gmail.com

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Lions Bergamo 2015 I 9

INTERVISTA

FACCE DA LEONI ANDREA GHISLANDI

Sicuramente tanto talento ma possiamo dire anche che ....... Iniziamo dalla fine.. ovvero dal tuo post di "ritiro" dal football.. ci (ri)spieghi cosa ti ha spinto a fermarti? Era una decisione maturata da tempo, che però ultimamente per problemi di lavoro si è resa purtroppo indispensabile. Alla mia età e con la mia carriera non volevo iniziare una nuova stagione sapendo già di non poter dedicare il giusto tempo alla preparazione fisica e atletica, rischiando di essere in campo una brutta copia di me stesso. non sarebbe stato giusto per me è per i miei compagni. Allora mi son detto: e' arrivato il momento. E così ho fatto; gli amici già sapevano qualcosa, ma visto che io lo dicevo ogni anno, nn mi avevano preso troppo sul serio.... Poi ho mandato un sms a Matteo, annunciano anche a lui quello che una settimana dopo ho scritto su fb; mi è sembrato giusto diglielo e, contestualmente, spronarlo ulteriormente a fare bene. La cosa positiva é che, per il momento, nn mi pesa molto.... Ma ti saprò dire tra un paio di settimane.... Ho un paio di istantanee da proporti riferite alla scorsa stagione.. la prima partita con i warriors dove nonostante dei problemi fisici hai portato la palla 30 volte in una domenica di marzo irreale e la mano vicino all' orecchio verso i tifosi dopo il secondo td contro i giaguari.. Sicuramente tant talento ma possiamo dire che la determinazione, il carattere, il cuore sono forse state le tue armi migliori in campo.. Bah sai, io ho sempre cercato di fare il meglio per la mia famiglia, sia in campo che fuori, di dare quello che avevo... Se parli coi miei compagni dell'attacco probabilmente, anzi sicuramente, ti diranno che ora, senza di me, vivono un po' meglio, nel senso che non hanno più un brontolo che rompe le palle e sclera per un blocco così così.... Ahah.. Io ci ho sempre messo la faccia, nel bene è nel male... Poi tutti i discorsi del talento e cose così, diciamo che li ho sempre lasciati ad altri... Per me l'obiettivo era allenarmi per fare bene, ed in campo dare tutto quello che avevo... Sopra il dolore ci andiamo tutti, noi che giochiamo a questo splendido giuoco... (Ahahahaha) Per quello che riguarda la seconda istantanea che mi hai descritto... Beh, il caratterino non mi è mai mancato... La cosa che ci terrei a dire é questa: dietro a ogni giocatore, chi più chi meno, c'é innanzitutto una persona che merita rispetto sempre e comunque, ma nel nostro caso, secondo me ancora di più, perché il nostro é uno sport, ancora per poco spero, ma amatoriale... Ma nonostante questo, viviamo per il football, andiamo in palesta anche quando non abbiamo voglia e in ufficio é stato l'inferno, ci alleniamo sotto neve e pioggia e freddo, solo per vivere la nostra passione e si spera vincere in campo, perché perdere nn piace a nessuno... E ogni tanto sentire dalla tribuna certe cose, diciamo che mi ha dato fastidio. E l'ho fatto vedere a mio modo... Hai giocato un'infinità di anni, qual'è il giocatore che ti ha insegnato di più e quale il più forte con cui hai giocato Inizio subito col dire che io con Tyrone rush non ho giocato. E quindi già questo lo mette fuori scala. Ma ho giocato con Dino Bucciol, e ti garantisco che uno così forte io ancora lo devo vedere. Leader assoluto in campo e fuori.

Parlando di rb, Tony stallings era davvero davvero bravo... Per quello che riguarda gli insegnamenti, beh, quando ero ancora un bambino avevo come fullback prima Alessandro Ummarino, e poi ho avuto Simone Lazzaro. Loro mi hanno dato una grossa ma no a capire e interpretare il football della prima squadra. E poi vorrei citare anche Cristiano Longhi, il gros, che ne sa sempre una più del diavolo e con la sua esperienza, diciamo che è un po' la wikipedia del football giocato. Alcuni RB itaiani hanno detto di essersi ispirati a te.. Come giudichi la tua carriera e quali secondo te i migliori RB italiani del passato e quali del futuro Questa é stato una grande soddisfazione. I migliori complimenti arrivano sempre da chi fa la tua stessa cosa, perché sa quello di cui sta parlando. Beh, quello che ha fatto e che farà Malpeli, é sotto gli occhi di tutti... Con il posto lasciato "libero" dal tuo ritiro è arrivato il momento di Matteo Furghieri.. l'hai visto crescere e siete amici.. cosa ti aspetti da lui in questa sagione? che consiglio ti sentiresti di dargli? Beh si, é finalmente arrivato il suo momento. Adesso starà a lui dimostrasi all'altezza. Ma sicuramente lo sarà. Mah, consigli... L'unico che posso dargli, é di avere sempre fiducia in se stesso e nel lavoro che sta facendo... Per il resto, diciamo che quello che dovevo svelargli sul gioco, é già stato fatto, poi ogni rb ha il suo proprio stile... Quindi forza Matteo, avrai 2 occhi esperti in tribuna che tiferanno anche per te. Eri abituato a vivere emotivamente l' inizio di marzo.. Tra pochi giorni inizia una stagione importante per i Lions, nuovamente in corsa per il tricolore..cosa ti aspetti dai tuoi ex compagni? Pensi che i Lions siano nuovamente pronti a competere per il titolo? Penso di si. La squadra é forte, ma non faccio pronostici perché nn voglio portare male. Per quanto mi riguarda, quest'anno ho cercato di togliermi un po' dalla routine del football, altrimenti nn c'è l'avrei mai fatta. Chi devono temere maggiormente i Lions per la lotta al titolo? I campioni in carica sono sempre i favoriti. Però penso sarebbe molto bello fagli uno sgambetto, anche alla luce di quanto ho sentito riguardo al pacchetto che hanno già messo in vendita.... Il grosso rammarico della stagione scorsa e' proprio questo. Cosa pensi di questa nuova formula del campionato che vede due gironi palesemente squilibrati e 8 delle 12 formazioni accedere ai po? Come detto prima, mi sono un po' tolto da tutto quello che è football, ma mi hanno detto qualcosa... Quello che penso e'meglio nn te lo dica, diciamo che é l'ennesimo farlo o tentativo di far arrivare qualche squadra in posti che nn gli competono. Ma tanto poi il campo dirà il reale valore delle forze in campo. E' realistico pensare di rivederti, in un prossimo futuro, con un ruolo attivo, non necessariamente quello di giocatore, nei Lions?

Non è irrealistico, me lo hanno già chiesto. Ma per ora é già complesso capire che non devo più allenarmi... Iniziamo così, un passo per volta... E poi boh, magari l'anno prossimo.... Se mi sistemo con il lavoro..... Se guardo alla mia carriera la cosa migliore che posso dire é di non avere rimpianti... Ho giocato in una realtà importantissima, ho giocato e purtroppo perso finali di Euro Bowl, mi sono confrontato con il meglio che il football americano potesse offrire (e parlo degli allenamenti, perché negli anni addietro il tuo compagno di reparto nei Lions era il più forte nel ruolo che potessi trovare in Italia... Le vere partire erano gli allenamenti, non c'era il posto assicurato) Quindi dicevo, non ho rimpianti. Le persone da ringraziare son un'infinità... Cecco, che è stato il mio primo coach, Ari che mi ha cresciuto quasi come un padre, perché ha iniziato a urlarmi dietro quando avevo 15 anni e ancora non ha smesso.. Paolo Bassi per i grande ed instancabile lavoro come personal trainer, senza il suo aiuto molte cose non avrei potuto farle.. I miei compagni, tutti, la mi linea d'attacco.. Che per il Rolex, ragazzi mi spiace ma le 1000 yard io non le ho corse... Ahahah... I miei genitori e la mia ragazza, che mi hanno supportato e sopportato, il doc. Russo, il mitico Giamby, che con le sue dolci parole ha accompagnato ogni giorno al campo. Insomma un po' tutti. Ci vedremo alle partite, almeno per quest'anno va così....

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10 I Lions Bergamo 2015

LE CRONACHE DELLE PARTITE MINI VOCABOLARIO BLITZ: Azione di penetrazione immediata effettuata in genere dai LB al fine di placcare il QB prima che possa lanciare (SACK). BLOCK: Azione compiuta per ostacolare un avversario da parte di un giocatore della squadra che è in possesso di palla. Ha precise regole. CLIPPING: Blocco illegale da dietro. DELAY OF GAME: Quando si superano i 25 secondi a disposizione da l fischio dell’arbitro, per la ripresa del gioco. EXTRAPOINT: E’ la trasformazione della meta (anche PAT). FACE MASK: Afferrare un avversario per la maschera. 124 FAIR CATCH: E’ la presa al volo protetta. Un giocatore che riceve un kick o un punt lo segnala alzando un braccio, Non può portare la palla in avanti né essere affrontato. FUMBLE: Quando un giocatore perde il possesso della palla, dando la possibilità a chiunque di ricoprirla. HALF-TIME: Metà tempo, intervallo fra i tempi. HANDOFF: Passaggio alla mano del QB al Runningback. HASH MARKS: Linee longitudinali segnate in mezzo al campo da dove riparte ogni azione. HOLDER: E’ il giocatore che riceve la palla dal Center durante le trasformazioni o i fieldgoal e la tiene a terra per il calcio del Kicker. INTERCEPTION: Azione in cui il giocatore di difesa intercetta il lancio del Quaterback della squadra avversaria. INTERFERENCE: Quando un giocatore viene toccato fallosamente prima di riceve il pallone. LINE OF SCIMMAGE: Linea immaginaria che si trova all’ altezza di ambedue le estremità della palla. La squadra d’ attacco deve avere almeno 7 uomini su tale linea. La difesa può schierarsi come meglio preferisce. MAN IN MOTION: Giocatore dell’ attacco che prima dello snap si muove parallelamente o all’indietro rispetto alla line a di scrimmage.

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NEUTRAL ZONE: Zona che si trova tra le due LOS. OFFSIDE: Fuori gioco. Quando un attaccante si muove in avanti o un difensore tocca un avversario prima dello snap. ON SIDE KICK: Kickoff corto per tentare di impossessarsi nuovamente della palla. Deve essere di almeno 10 yds. PASS: Passaggio in avanti del Quaterback ad un Ricevitore. PITCH: Lancio sottomano della palla effettuato dal Quaterback. RECOVER: Riconquistare la palla dopo un fumble. REFEREE: Capo della “Crew” arbitrale. RETURNER: E’ il giocatore che si indica di ritornare il kickoff o il punt. REVERSE: Azione che si svolge prima da un lato dello schieramento offensivo, salvo poi svilupparsi dalla parte opposta. ROSTER: Elenco di tutti i giocatori appartenenti ad una squadra, diviso per ruoli. SACK: Placcaggio del Quaterback da parte di un difensore. SAFETY: Quando il portatore di palla esce dalla end-line.E’ anche un ruolo di difesa. SHIFT: Quando due o più giocatori assumono una nuova posizione prima dello snap. SIDELINE: Linea laterale. SNAP: Movimento con cui il Center passa la palla al Quaterback. SPEARING: Uso illegale del casco per colpire l’ avversario. TACKLE: Placcaggio. Si effettua sul portatore di palla. E’ anche un ruolo dei giocatori di linea. TOUCH-BACK: Quando il Returner, dopo aver ricevuto nella propria End-zone, segnala l’ intenzione di fermarsi appoggiando il ginocchio a terra. Non dà diritto ad alcun punto e le azioni ripartono dalle 20 yds. TURNOVER: Perdità del possesso di palla. UNSPORTSMANLIKE CONDUCT: Comportamento anti-sportivo.


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LIONS COMICS

LIONS COMICS

Il progetto LIONS Comics nasce dalla riflessione sui quesiti quali: • Come possiamo raggiungere e far avvicinare nuove “risorse” al Football Americano e naturalmente ai LIONS? • Come possiamo far conoscere, in primis a chi vive a BG, la realtà e la storia dei LIONS? che, pur avendo un curriculum sportivo da record, vive in zona d’ombra sia per la stampa sia per l’opinione pubblica. Perché un fumetto.. L’idea di utilizzare il

linguaggio del fumetto per raccontare il mondo del F.A. è stata dettata dalla ricerca di un canale di comunicazione diretto con i ragazzi, che parlasse in qualche modo la stessa lingua e che attirasse la loro attenzione, senza apparire astruso, distante e difficile da comprendere; come appaiono di difficile comprensione le regole del gioco, alla maggior parte di chi si avvicina completamente ignaro al F.A. Un fumetto anche perché dà continuità sia ad un nuovo modo di comunicare della squadra, mi riferisco ad esempio alla campagna della scorsa stagione “Le cose cambiano - contro l’omofobia” che tanto successo ha riscontrato, sia al nuovo modo di proporsi “alla società – al mondo esterno al FA. come la partecipazione dei giocatori ” A merenda con lo Sport” presso l’ospedale GIOVANNI XIII per donare ai bambini ricoverati un pomeriggio d’azione e allegria. • Pubblicazione del fumetto; La pubblicazione inizialmente sarà a “puntate/strisce” con cadenza mensile sino a Luglio 2015, periodo nel quale sarà deciso se procedere anche con la stampa della storia completa. con il prezioso contributo del fumettista nonché ex giocatore delle giovanili Lions Luca Rota Nodari. Luca è un Grafico Creativo, illustratore ma soprattutto fumettista, eletto "Miglior promessa Bergamasca del Fumetto 2013" al-

l’interno della manifestazione Bergomix tenutasi ad Aprile 2013. È autore tra l’altro del personaggio Bergaman , il supereroe di Bergamo pubblicato sia online che in forma tradizionale su carta. Gofie La nuova mascotte è protagonista della storia…ed oltre al ruolo “istituzionale” di rappresentanza e portafortuna sarà anche testimonial della comunicazione della squadra. Il Fumetto Racconta la storia del viaggio reale/surreale di Alessandro un ragazzo dei nostri giorni, senza particolari interessi e predisposizioni al F.A. ma tanto meno all’attività sportiva in genere che si trova suo malgrado catapultato nell’universo parallelo di GOLFIE e del F.A. Persegue l’intento sia di essere propedeutico a ruoli, alle regole di gioco ed alle tecniche d’allenamento sia di essere contemporaneo rappresentando sia le ansie di un ragazzo che si approccia ad un nuovo sport e all’ambiente che lo circonda…. All’interno del fumetto il lettore potrà trovare, pur nel mondo “surreale eco/futuribile” di GOLFIE, riferimenti a persone e luoghi reali verificabili e riscontrabili nel momento in cui incuriosito dalla lettura deciderà di andare a conoscere e vivere i LIONSPerché Golfie: Il nome “GOLFIE” che di prima acchito potrebbe suonare strano, astruso dal significato quanto meno ermetico è l’ennesimo segno della continuità e dei legami affettivi che si creano all’interno di una squadra di F.A. “Golfie” in realtà è derivato dal nome della storica mascotte dei Lions che in questi anni ha guidato la squadra sia sui campi da gioco sia negli eventi ufficiali.

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