LIONS MAGAZINE #3 (2015)

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SOMMARIO

EDITORIALE Sarà un minicampionato di 4 partite tra Lions e Giaguari. Questo è quello che ci aspetta; distante anni luce dalle aspettative, lecite, di inizio stagione che tanto entusiasmo avevano portato in casa orobica. Svanite le residue speranze di tenere vivo il campionato in un secondo tempo inspiegabile a Bolzano i Lions hanno il dovere di evitare l’onta dei play-out. Per farlo probabilmente non basterà battere solo i Giaguari nella partita di ritorno. L’esonero di Coach Vecchi, mossa dolorosa ma necessaria per dare una scossa all’ ambiente, è stato forse il momento più basso della stagione, arrivato dopo la sconcertante prestazione a Torino in una partita che aveva l’importanza di un Super Bowl. La sosta, per Coach Marossi, è arrivata nel momento “migliore”. La squadra ha potuto lavorare al meglio per preparare il finale di stagione e trovare il modo di far girare una offense sempre in emergenza. Il primo banco di prova saranno i Seamen, reduci dalle delusioni di coppa e da un gara tirata contro i Jags. La partita d’andata, al Vigorelli, fu il segnale inequivocabile che qualcosa ai Lions non funzionava ed è singolare come siano nuovamente i

Milanesi a poterci dare un primo responso su quello che sarà del campionato dei Lions. Se chiedere una vittoria può sembrare irrealistico, visto le diverse forze in campo, tutti i tifosi pretendono di vedere una squadra che lotti fino alla fine e che renda onore alla storia di questa società. Troppo spesso abbiamo visto i nostri ragazzi lasciare mentalmente la partita alla prima difficoltà, senza mostrare quel carattere necessario per ribaltare il risultato. Impressionante, in negativo, e specchio della stagione bergamasca e di quanto appena detto, la statistica che racconta di un team MAI in vantaggio nel punteggio lungo le 6 partite disputate. Evidente quindi la necessità di resettare tutto e affrontare con rinnovato entusiasmo l’ultimo mese di RS. Seamen, Panthers Jags ed infine i Rhinos saranno gli ostacoli da superare non solo per evitare il play-out ma anche per dimostrare in primis a se stessi che quanto visto in questa stagione non riflette il lavoro che la società sta portando avanti. Il settore giovanile, il futuro di questa società, continua a regalare soddisfazioni; prova ne sono i 7 Leoncini convocati al torneo per le qualificazioni all’ Europeo che ben si sono comportati e che fanno già parte in

pianta stabile del roster senior. Al netto quindi di come finisca questa sfortunata stagione i Lions si stanno garantendo un futuro che li vedrà ancora protagonisti ad alti livelli grazie ad un settore giovanile che, come da tradizione, sta producendo futuri campioni (In bocca al lupo Valerio ;-) L’ età media della squadra è tra le più basse della lega (questo unito al ritiro di alcuni giocatori chiave può aiutare a comprendere alcune delle difficoltà incontrate dal team in questa stagione), il talento c’è e la possibilità di rifarsi nelle prossime stagioni anche. Non scordiamoci che questo progetto è solo agli inizi e che si è già raggiunta una semifinale quando tutti definivano i Lions la squadra materasso. Come detto le aspettative erano alte ma il cambio del format del campionato che ci ha visto inseriti in un girone di ferro ed il numero record di 22 infortunati non sono stati l’unica causa ma certamente una parte importante del problema. Quello che si può fare è accettare la situazione e trarre il meglio da ciò che rimane. Quella con i Seamen sarà la prima di quattro occasioni per riscattarsi.

Classifica

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Editoriale

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Game Recap

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Roster Lions

pag. 5

Preview & Recap pag. 7 Rewinday

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Import

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I Sette Gradini del Benessere

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#lionsbg

pag. 12

FACCE DA LEONI

(intervista esclusiva) pag. 13

Mini Vocabolario pag. 14 Lions Comics

pag. 15

GO LIONS! Andrea Ghezzi

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4 I Lions Bergamo 2015

RUBRICA

GAME RECAP RECAP PRIMi 6 WEEK

LIONS-GIANTS: 20-31 Leoni che partono male ma sul finire di 2/4 con il TD di Brugali vanno a riposo sotto di soli 4 punti (20-24). Il secondo tempo parte con l’intercetto di Chiarparin a cui però segue quello di Morant (pick-six 68 yds) che chiude sostanzialmente la partita. SEAMEN-LIONS: 34-0 Leoni chiamati a rispondere, dopo l’opaca prova con i Giants, e che invece non si presentano sostanzialmente in campo. La partita dura tre drive, quelli che permettono ai Seamen di portarsi sul 21-0, il resto della partita serve solo ai coach per provare nuovi giochi e dar spazio ai back up. PANTHERS-LIONS: 10-7 Quindici giorni dopo la disfatta con i campioni d’italia i Lions arrivano a Collecchio e finalmente dimostrano tutto il loro valore. A pochi minuti dalla fine Brugali segna il TD del pareggio ma nell’ ultimo drive Monardi dimostra le sue qualità portando i suoi fino al FG che allo scadere condanna i Leoni. LIONS-RHINOS: 28-35 I Lions arrivano alla sfida convinti di poter finalmente cogliere la prima vittoria dopo la prestazione convincente di Parma. La partita è un susseguirsi di emozioni con Pryor e Mohler assoluti protagonisti. Tra il terzo e quarto periodo è pero’ il QB ospite che mette a segno i due big play che permettono ai Rhinos di allungare e vincere la partita GIAGUARI-LIONS:20-0 Nella sfida spareggio per evitare i play-out i Lions giocano la loro peggior partita stagionale. Le condizioni atmosferiche non facilitano i tentativi comunque serili di rimonta e la compagine orobica chiude il girone d’andata ancora a secco di vittorie GIANTS-LIONS:26-6 Nel primo tempo i Lions, alla prima senza coach Vecchi, mettono in difficoltà i padroni di casa (6-6). L’ INT di Mohler ad inizio ¾ e il TD s,u una finta di punt, di Morant segnano il destino dei Leoni che non riescon a reagire e perdono la sesta partita consecutiva.


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ROSTER

LEONI IN CAMPO

PIETRO MAROTTA DEF. ASS. GIANLUCA RASOLI OFF. ASS. GIANLUCA VENTURA OFF. ASS. FEDERICO BIANCA OFF. ASS.



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PREW&REC

PREVIEW

LIONS BERGAMO - SEAMEN MILANO

Dopo quindici giorni di stop derivanti prima dall’ impegno degli stessi Seamen in CL e poi dalla nazionale U19, Domenica 17, ore 14:00, i Lions affronteranno, in casa, i campioni d’Italia in un match che nelle intenzioni di inizio stagione doveva essere una anticipazione del SB e che invece sarà il primo di quattro appelli a cui i Lions dovranno rispondere per evitare i play out. I Seamen arrivano a questo scontro dopo aver fallito l’accesso alle semifinali di coppa in un acceso confronto con le pantere nere di Thnon e avendo faticato oltremisura per avere la meglio dei Jags a Torino. Se l’insuccesso di coppa poteva essere preventivabile, nonostante i Seamen abbiano poi mostrato sul campo di poter competere anche a quel livello, la partita con i Giaguari ha fatto scattare più di un campanello d’allarme, con una difesa raramente così in difficoltà ed un attacco che, orfano di Santagostino partito con una borsa di studio per il Messico (in bocca al lupo), e che vedeva anche l’assenza di Binda, è parso troppo dipendente dalle magie di un immaginifico Dally, strepitoso

anche in questa sua seconda stagione milanese. Singolare che il momento di difficoltà arrivi nuovamente prima di incontrare i Lions. All’ andata infatti i campioni d’Italia arrivarono allo scontro dopo aver perso a sorpresa l’esodio in campionato contro i Panthers; questa volta arriveranno sì da una vittoria ma ottenuta con difficoltà e vista la prestazione monstre dell’andata, non è difficile immaginare che proprio conto i Lions vorranno riaffermare il proprio dominio cercando di rifilare l’ennesima lezione (degli ultimi anni) al team orobico. In casa oro-nero le preoccupazioni però son ben altre e non riguardano solamente la prossima partita. Per evitare con certezza il play-out sarà infatti necessario vincere 2 delle 4 partite restanti ed il fatto che la prima sia contro i campioni d’Italia non facilita certo il compito. La squadra ha avuto modo di lavorare con continuità per la prima volta dall’ esonero di Coach Vecchi e sarà interessante vedere gli accorgimenti adottati per far finalmente decollare un attacco potenzialmente devastante. Fatta eccezione per la partita con i Rhi-

nos la offense bergamsca ha sempre bucato. Mohler ha mostrato lampi di taleno ma è stato poco aiutato da una OL falcidiata dagli infortuni; Matteo Furghieri sta inevitabilmente pagando lo scotto della prima stagione da titolare in IFL ed anche tra i WR c’è stata poco continuità causa infortuni. La D ha disputato buone partite ma raramente è parsa avvicinarsi a quella dominante della scorsa season. Indicativi sono i pochi sack e gli zero fumble provocati che possono essere letti come incapacità di portare pressione sulla linea avversaria e sul QB. Dally non è certo il miglior cliente da affrontare ma le chance di rimanere in partita Domenica passeranno proprio dal limitare il folletto milanese togliendogli i big paly su corsa. La sfida con i Seamen sembra impari e non è questa la partita che deciderà le sorti del campionato ma è anche vero che i tempi sono stretti ed i Leoni non hanno più la possibilità di fare calcoli. Serve una prestazione che dimostri che questa squadra è viva ed ha ancora voglia di lottare!

RECAP

SEAMEN MILANO (34) - LIONS BERGAMO (0) Finisce 34-0 il derby tra Lions e Seamen; una partita dominata dai marinai fin dal primo drive e che non ha lasciato spazio all’ immaginazione. LA PARTITA Dally atterra, in sostanza, direttamente al Vigorelli ma il feeling creato con i suoi ricevitori non sembra essere svanito e, 8 mesi dopo, ripete la prestazione monstre che lo vide trionfare all’ ultimo SB di Ferrara, demolendo le ambizioni dei Lions in tre drive, quelli che servono a Milano per indirizzare la partita e portare il punteggio sul 21-0. Tutto ruota attorno all’asse Dally-Santagostino, autore di 3 TD e bravo, nono-

stante le ottime coperture di Chiarparin, a trasformare in big play ogni pallone toccato. Di livello anche il “supporting cast” con Binda a macinare yard e Raffaele e Palini (1 TD) a sorprendere la difesa bergamasca. L’attacco orobico non entra mai in partita con Mohler costantemente sotto pressione e con pochissimo tempo per lanciare, mentre Furghieri non riesce a replicare l’ottimo esordio e fatica a conquistare yard. A metà secondo quarto la partita è sostanzialmente finita ed il TD di Di Tunisi ad inizio terzo periodo dà modo ai coaching staff di inserire i back up e di iniziare quindi a pensare alla prossima partita. Se ci si aspettava una reazione, dopo la

sconfitta all’ esordio con i Giants, sul sintetico del Vigorelli si è vista una squadra irriconoscibile e lontanissima parente anche solo di quella vista una settimana prima. Il bye non potrebbe arrivare in un momento migliore perché darà a Coach Marossi ben 15 giorni per preparare la sfida con i Panthers, ieri vittoriosi per 28-14 sui Giaguari e capaci di battere nettamente i Seamen in apertura di stagione. Appuntamento quindi in terra emiliana tra due settimane, per capire quali siano le vere ambizioni dei Leoni.

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A SCUOLA CON GOLFIE A

B

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A - TIME OUT

Indica che si deve interrompere il GAME CLOCK . Il TIMEOUT può essere chiamato da una delle due squadre (3 Time O ut per ogni tempo), oppure dalla crew arbitrale stessa, nel caso si debba discutere dell'assegnazione di una penalità. B - TOUCHDOWN Questo e' il segnale che ogni tifoso vorrebbe vedere per la propria squadra, in questo modo l'arbitro segnala l'avvenuta realizzazione di un TD ed assegna 6 punti alla squadra che lo ha realizzato. Con lo stesso segnale viene indicata la realizzazione di un FG e la conseguente assegnazione di 3 punti alla squadra che lo ha realizzato. C - PERSONAL FOUL Questo e' uno dei falli piu' gravi che possono essere ravvisati dagli arbitri. Il football e' uno sport di contatto ed e' intrinsecamente violento, pero' tutta la violenza deve assolutamente essere limitata al gioco stesso. Ogni tipo di atto violento che dovesse avvenire al di fuori del gioco, come un colpo portato su un avversario quando l'azione si e' già conclusa, oppure durante il gioco, un colpo portato con inutile violenza usando il casco come ariete, oppure ancora un colpo sul QB dopo che ha lasciato la palla o sul Kicker/Punter, dopo che ha calciato, e' da ritenersi illegale. PENALITA' ASSEGNATA: 15 yds. In casi estremi può essere sancita anche l'espulsione del giocatore che ha commesso il fallo D - ILLEGAL USE OF HANDS Penalità simile alla precedente, può avvenire ad esempio se un giocatore nel tentativo di bloccare l'avversario mette le proprie mani sul face mask dell'avversario, anche in modo non volontario, ma sufficiente per "aiutarsi" nel proprio intento di ostacolare l'avversario. PENALITA' ASSEGNATA: 10 yds nel caso dell'attacco, 5 yds e primo down automatico nel caso della difesa. E - ILLEGAL CONTACT Questa penalità viene ravvisata in difesa quando un giocatore colpisce un avversario,

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senza pero' arrivare agli estremi della Pass Interference. Per essere piu' precisi, occorre dire che esiste una zona "cuscinetto" dove il difensore può colpire l'attaccante all'inizio dell'azione per rallentarne la corsa (e' quella che nel gergo e' detta Bump & Run), ma questo può avvenire solo entro le prime 5 yds dalla linea di scrimmage. Se avviene dopo, ma non prima che il WR venga evidenziato come il ricevitore designato del passaggio, allora si parla non di interferenza, ma di contatto illegale. PENALITA' ASSEGNATA: 5 yds e Primo down automatico. F - DELAY OF GAME Come detto poco sopra, l'attacco, dal momento in cui l'arbitro dichiara conclusa l'azione, ha 40 secondi di tempo a sua disposizione per rimettere in gioco il pallone. Se questo non dovesse avvenire si riscontrerebbe questa penalità. Può essere assegnata anche alla difesa nel caso un difensore "rallenti" il proprio ritorno sulla linea di scrimmage, questo accade tipicamente quando all'attacco sono rimasti pochi secondi sul cronometro della partita e sta cercando di affrettare i tempi il più possibile per rimettere in gioco il pallone. PENALITA' ASSEGNATA: 5 yds, sia nel caso offensivo che difensivo G - OFFSIDE Questa PENALITA' avviene quando un giocatore si trova, al momento dello snap, al di là della linea di scrimmage. PENALITA' ASSEGNATA: 5 yds. H - HOLDING Questo e' uno dei falli piu' frequenti, specialmente in attacco, per spiegarlo bene occorre dire che nessun giocatore può trattenere un avversario, in particolare gli attaccanti sono obbligati a bloccare gli avversari "a mani aperte" e non possono per nessuna ragione trattenere gli avversari o addirittura trascinarli a terra. Anche i difensori sono obbligati a sottostare a simili regole, in particolare non possono, ad esempio, trattenere un WR, mentre sta correndo la propria traiettoria. PENALITA' ASSEGNATA: 10 yds nel caso dell'attacco, 5 yds e primo down automatico nel

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caso della difesa se il fallo è commesso su un ricevitore I - ILLEGAL MOTION Questa è una penalità ravvisabile in attacco, avviene quando un giocatore dell'attacco si muove in maniera illegale. Infatti per regolamento gli uomini dell'attacco si possono muovere prima dello snap, solo uno alla volta, e sempre in modo parallelo alla linea di scrimmage, non possono quindi muoversi in avanti. PENALITA' ASSEGNATA: 5 yds. L - FIRST DOWN Con questo segnale si indica che al termine dell'azione appena giocata la squadra in attacco ha conquistato le fatidiche 10 yds ed ha quindi diritto di riprendere a guadagnare terreno ripartendo dal primo down. M - INTERFERENCE Penalità molto costosa in particolare modo se viene rilevata alla difesa. Essa consiste nell'interferenza di un giocatore sul proprio avversario mentre cerca di ricevere il pallone, può avvenire a livello difensivo quando, ad esempio, un CB ostacola un WR mentre cerca di ricevere il passaggio del QB, oppure a ruoli invertiti, e' il WR che cerca di impedire al CB di intercettare il passaggio del QB, oppure ancora può avvenire durante un'azione di ritorno di un punt, quando al giocatore della squadra che deve ricevere il pallone e che ha chiaramente mostrato (con l'apposito segnale di fair catch), l'intenzione di non riportare il calcio viene impedito, di farlo, o colpendolo prima che abbia toccato la palla, o semplicemente avvicinandosi troppo a lui e rendendogli cosi' molto difficile il controllo del pallone. PENALITA' ASSEGNATA: Primo Down automatico nel punto in cui e' avvenuto il fallo, nel caso di penalità difensiva. Nel caso di fallo dell'attaccante vengono assegnate 10yds ed invece se avviene durante un' azione di ritorno di punt si assegnano 15 yds alla squadra che calciava il punt. N - LANCIO INCOMPLETO\PENALITY REFUSED Indica che la penalità segnalata dall'arbitro e' stata rifiutata dalla squadra che ne beneficiava. Con lo stesso segnale viene indicato il passaggio incompleto.

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LE CRONACHE DELLE PARTITE

REWINDAY

Oggi il nostro Rewinday ci porta dritto in America, giusto per rimanere in casa ‘’Football ’’ ! REWIND DAY – 17 MAGGIO Oggi il nostro Rewind Day ci porta a ricordare il Quarterback Clarence "Ace" Parker, Katie Hnida e la Giornata Internazionale contro l’omofobia. Il 17 maggio 1912 nasceva a Portsmouth Clarence "Ace" Parker. Con le sue corse, passaggi e abilità nei punti, Ace guidò la squadra dei Brooklyn Dodgers a un record di 6 vittorie e 6 sconfitte, ma fu solo l’inizio. Quando il leggendario allenatore Jock Sutherland si unì ai Dodgers, la sua carriera prese il volo. Il 17 Maggio è il compleanno di Katie Hnida, nata nel 1981 e famosa per essere stata stata la prima donna ad aver segnato un punto in un torneo maschile della NCAA in divisione I-A, realizzando due extra-point come kicker della University of New Mexico nella vittoria per 72-8 contro la Texas State University. Il 17 maggio 2005 ebbe luogo la Prima Giornata Internazionale contro l'omofobia, a 20 anni esatti dalla prima rimozione dell'omosessualità dalla lista delle malattie mentali. L’obiettivo della giornata è di promuovere e coordinare eventi internazionali di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare il fenomeno dell'omofobia, della bifobia e della transfobia.

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RUBRICA

I 7 GRADINI DEL BENESSERE L’IDRATAZIONE Visto i risultati di questa stagione sembra proprio che l’unica cosa rimasta da fare è berci sopra, ma aimè oggi si parlerà di acqua e non di bevande più o meno alcoliche… quindi per il momento mettiamo già la birra e beviamoci un bel bicchiere di acqua naturale. Se guardiamo la nostra composizione corporea nel dettaglio, il componete principale è l’acqua, e non di poco visto che un individuo adulto ha del suo peso circa il 70% in acqua, per rendere meglio l’idea facciamo un esempio pratico: una persona di 80 kg di peso è costituita da ben 56 l d’acqua ed ogni sua carenza porta a spiacevoli conseguenze, alcune lievi altre ben più serie in funzione della percentuale persa. Infatti se con il solo 2% di disidratazione le performance sportive ed energetiche, cominciano a variare (il corpo ci avverte con quella fastidiosa sensazione di arsura in bocca) al 4% il carico di lavoro muscolare cala sensibilmente, superato il 5% si cominciano ad avere problemi gastrointestinali e la capacità di gestione del calore corporeo si altera. Al 7% si cominciano ad avere allucinazioni ed il sangue comincia ad addensarsi fino ad arrivare al collasso circolatorio che porta all’infarto cardiaco intorno al 10% e quindi alla morte... Forse ora quel bicchiere d’acqua sembrerà squisito! Tornando all’esempio di prima, per il caso estremo si parla di ben 8 l di acqua, tanti veramente, ma arrivare alle forme più lievi e cioè perdere 2-3 l di sudore non è per nulla difficile. Inoltre per la vita di tutti i giorni anche una leggera disidratazione genera problemi minori legati alla resa energetica ed alla qualità di vita generale. Vediamo perché questo composto, che in forma liquida si trova solo sul nostro pianeta, è così indispensabile alla vita. Principalmente è il mezzo in cui avvengono tutte le reazioni biochimiche che costituiscono il nostro metabolismo, quindi no acqua, no party… Inoltre serve per digerire ed assorbire gli alimenti, eliminare le scorie, mantenere la corretta densità del sangue e aiutare a regolare la temperatura corpo-

rea tramite la sudorazione. Riguardo l’ultimo fondamentale aspetto, vorrei sfatare un’erronea convinzione per cui si crede che più si suda e più si faccia fatica o si sia fuori forma… è vero l’esatto opposto! Più si è allenati e meglio il corpo userà le sue capacità per mantenere la propria temperatura vicina all’optimum. Quindi chi non suda mai non lo dica con orgoglio perché vuol dire che: o è disidratato o scarsamente allenato, o tutti e due! Ora cerchiamo di capire quanto e cosa bere, perché non tutti dobbiamo bere 8 l di acqua al giorno e non tutto ciò che è liquido è acqua. Partiamo dalla regola d’oro: 1 l per i reni ed 1 l per ogni 1000 cal consumate. Quindi per una dieta da 2000 cal/g abbiamo 3 l totali da consumare in un giorno, che possono esser ridotti in caso dalla dieta si assuma molta frutta e verdura (anch’esse al 75% circa di acqua), ma per facilità di calcolo e visto che male non fa, consideriamo i 3 l provenienti tutti da acqua naturale e vediamo come ripartirli. Prima di coricarvi pesatevi e confrontate il peso con il dato del mattino, la differenza è la quantità d’acqua con cui iniziare la giornata (se assumete una spremuta contate che solo il 75% del peso è acqua). Il resto va diviso durante l’arco della giornata con l’obiettivo di non lasciar passare più di un’ora tra un bicchiere e l’altro. Ovviamente se ci si allena si deve reintegrare con la stessa strategia del mattino: mi peso prima di allenarmi e subito dopo, ciò che ho perso è l’acqua da bere subito. Se praticate sport di resistenza non dimenticatevi di bere anche durante l’allenamento. Ricordatevi inoltre che bere molto durante un pasto non è consigliabile, si rischia solo di diluire i succhi gastrici rallentando la digestione. Molto meglio bere un bel bicchiere 20-30 minuti prima del pasto ed aspettare circa 30-40 minuti per bere il prossimo. La strategia proposta serve a recuperare dalla leggera disidratazione del sonno in modo da riportare rapidamente l’organismo alle condizioni ottimali ed eliminare rapidamente le scorie del metabolismo. Poco

cambia post allenamento, dove in più c’è il problema del calore corporeo prodotto. Così facendo sarà più facile mantenere il giusto grado d’idratazione durante la giornata. Molti mi chiedono che proteine assumere post workout per “metter su massa” o cosa mangiare per aumentare di peso, ma il muscolo è fatto per il 70% di acqua… se si è disidratati, anche leggermente, difficilmente si potrà aumentare di muscolatura. Il discorso non cambia per chi si allena per dimagrire. Studi sull’argomento portano all’evidenza che una cellula disidratata è una cellula infiammata e le cellule infiammate non bruciano grassi (detto in modo semplicistico, ma è così). Quindi per avere livelli energetici ottimali, oltre che avere tutto l’ossigeno richiesto (primo gradino), bisogna avere anche livelli idrici corretti (secondo gradino). Ma cosa bere? Principalmente, se non esclusivamente, acqua naturale, cercando di variare il più possibile fonte per assicurarsi un consumo di minerali vario che eviti carenze specifiche. Anche l’acqua del rubinetto non è male, ma è sempre meglio chiedere all’ufficio tecnico del proprio Comune il bollettino d’analisi per controllarne la composizione. Un dato da prendere in considerazione è il pH dell’acqua, possibilmente dovrebbe essere superiore a 7,5 per aiutarci a neutralizzare il nostro metabolismo leggermente acido. Proprio per questo è giusto evitare tutte le bevande contenenti anidride carbonica (pH acido), soprattutto durante un allenamento molto intenso. Anche le bevande energetiche non sono il massimo, ricche di zuccheri semplici e coloranti. Se proprio ne avete bisogno meglio una bevanda fatta con acqua e miele (30-40 gr di miele in 500 ml di acqua). Inizialmente non sarà facilissimo ricordarsi di bere regolarmente, per aiutarvi portate con voi una bottiglietta da 500 ml e datevi l’obiettivo di finirne una ogni 2-3 ore. E mentre alzate il calice, sempre e comunqe… Carlo Pilenga

Per maggiori informazioni: presidenza.bergamo@ficad.it diamondcheers.bergamo@facebook.com atelierdelladanzacologno@gmail.com

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12 I Lions Bergamo 2015 12 I Lions Bergamo 2015

RUBRICA RUBRICA

UN MATCH DECISIVO

LAVORO DI SQUADRA vs INDIVIDUO:Il gruppo sovrasta il singolo, importante vittoria per il Team! LAVORO DI SQUADRA vs INDIVIDUO:Il gruppo sovrasta il singolo, importante vittoria per il Team!

Sembrerà banale, forse a tratti scontato ,esaltare il valore del gareggiare insieme un obiettivo lavoSembrerà banale, forse per a tratti scontato comune, ,esaltaredel il valore raregareggiare in gruppo piuttosto che un individualmente, dell’unirsi con del insieme per obiettivo comune, del lavoqualcuno e diventare una forza; eppure non è dell’unirsi così ovviocon esrare in gruppo piuttosto che individualmente, sere una squadra. qualcuno e diventare una forza; eppure non è così ovvio essere una squadra. Stare insieme implica la collaborazione armonica di più diversità in cui insieme ognunoimplica mette lelaproprie abilità, conoscenze, proprio esStare collaborazione armonica di ilpiù diversità sere disposizione Essereabilità, un gruppo non è facile, a volte in cuiaognuno mettediletutti. proprie conoscenze, il proprio essi creano meccanismi scomodi dalla voglia primeggiare sere a disposizione di tutti. Essere nati un gruppo non èdifacile, a volte di creano alcuni membri o dal scomodi desiderionati di fare davoglia sé, dalla voglia di lisi meccanismi dalla di primeggiare bertà. di alcuni membri o dal desiderio di fare da sé, dalla voglia di liIl desiderio di ‘’fare da soli’’ è uno dei punti principali attorno ai bertà. nascono e ruotano ambizioni come l’egoismo, Ilquali desiderio di ‘’fare da soli’’ è uno individualiste dei punti principali attorno ai legatonascono all’assegnazione meriti. individualiste Preferireste vincere indiviquali e ruotano dei ambizioni come l’oro l’egoismo, duale oall’assegnazione di squadra? Scegliereste successo personale o quello legato dei meriti.ilPreferireste vincere l’oro individel vostro proprio questepersonale interrogative, seduale o di gruppo? squadra?Sarebbero Scegliereste il successo o quello condo la Teoria Individualista , gliproprio anelli deboli della catena, quella del vostro gruppo? Sarebbero queste interrogative, seche recita ‘’L’unione fa la forza’’. meglio fare della da sé,catena, usufruirequella della condo la Teoria Individualista , gliE’anelli deboli libertà illimitata di scegliere, di E’ vincere, stessa che però porta che recita ‘’L’unione fa la forza’’. megliolafare da sé, usufruire della nel momento disperazione perche nonperò essere in libertà illimitata di di difficoltà scegliere,alla di vincere, la stessa porta grado di alzarsi di dadifficoltà soli . La forza una squadra quella nel momento alla di disperazione perè invece non essere in di sapere dipendere altri,dimentre allo stesso tempo loro grado di alzarsi da soli dagli . La forza una squadra è invece quella contano di te, per raggiungere insieme l’obiettivo. di saperesu dipendere dagli altri, mentre allo stesso tempoOgni loro persona èsuspeciale, unica e conserva delle capacità diverse contano di te, per raggiungere insieme l’obiettivo. Ogni dalle altre; per tagliare importante ogni persona è speciale, unicail etraguardo conserva èdelle capacitàche diverse membro siaper consapevole delle proprie abilità e al tempo dalle altre; tagliare il traguardo è importante che ogni stesso le metta a disposizione tutti. Condividere per un membro sia consapevole dellediproprie abilità e alè tempo gruppolelametta parolaad’ordine, valorizzare possibilità dei comstesso disposizione di tutti. le Condividere è per un pagni è la la parola prerogativa per valorizzare un clima di le collaborazione. gruppo d’ordine, possibilità dei compagni è la prerogativa per un clima di collaborazione. Nello sport di squadra il senso di gruppo e quello di appartenenza sono sport le dotidiesquadra le capacità piùdiimportanti; i componenti devono Nello il senso gruppo e quello di appartenenza sono le doti e le capacità più importanti; i componenti devono www.lionsbergamo.eu www.lionsbergamo.eu

essere in grado di favorire lo sviluppo di relazioni positive, incoragspiritodidifavorire solidarietà e ricordando che positive, la cooperazione essere lo sviluppo di relazioni incoraggiandoinlogrado è più utile della competitività. la Psicologia dello Sport, giando lo spirito di solidarietà eSecondo ricordando che la cooperazione praticare sport di gruppo può aiutare la a conquistare una magè più utileuno della competitività. Secondo Psicologia dello Sport, gior fiducia in sport se stessi, ma può giovare a chi, al una contrario, praticare uno di gruppo può aiutareanche a conquistare mag“soffre” di un’eccessiva sicurezza. Accettare risolvere i gior fiducia in se stessi, ma può giovare anchelearegole, chi, al contrario, possibili di conflitti, valorizzare gli aspetti della comunicazione e dellai “soffre” un’eccessiva sicurezza. Accettare le regole, risolvere coesione sono abilità che ilglilavoro didella squadra aiuta a sviluppare. possibili conflitti, valorizzare aspetti comunicazione e della E ricordate: l’entusiasmo non deve mai mancare, ogni sorriso che coesione sono abilità che il lavoro di squadra aiuta a sviluppare. spegne è l’entusiasmo peggio di una partita Esi ricordate: non devepersa! mai mancare, ogni sorriso che si spegne è peggio di una partita persa! In un gruppo ci si mette in gioco; ogni persona offre le singole squadra,che allo stesso tempo da modo ad In unabilità gruppoalla ci si mette in gioco; ogni persona offre le sinogni abilità membro di squadra,che sviluppare il allo proprio talento; gole alla stesso tempo Michael da modoJorad dan diceva che quello siil vincono le partite,Michael ma è con ogni membro di con sviluppare proprio talento; Jor-il lavoro di squadra che si vincono i campionati. dan diceva che con quello si vincono le partite,Una masquadra è con il diventadiunsquadra vero team tutti i membri cheUna la componlavoro chequando si vincono i campionati. squadra gono sono sicuri di sé ei membri del contributo che posdiventa un abbastanza vero team quando tutti che la componsono sono dare,abbastanza rendendo sicuri la propria efficacia individuale gono di sé e del contributo che posefficacia per rendendo il gruppo stesso. sono dare, la propria efficacia individuale efficacia per il gruppo stesso. ‘’Dovete guardare il compagno che avete accanto, guardarlo negli occhi, io scommetto che ciche vedrete unaccanto, uomo determinato ‘’Dovete guardare il compagno avete guardarlo a guadagnare terreno con che voi, che ci vedrete un uomo che si sanegli occhi, io scommetto ci vedrete un uomo determinato crificherà volentieri per questa consapevole del che fattosiche a guadagnare terreno con voi,squadra, che ci vedrete un uomo saquando sarà il momento voi farete lo stesso per lui. Questo escrificherà volentieri per questa squadra, consapevole del fattoèche sere unasarà squadra signorivoi miei. Perciò o noiper risorgiamo adesso quando il momento farete lo stesso lui. Questo è escomeuna collettivo, o saremo annientati sere squadra signori miei. Perciòindividualmente’’. o noi risorgiamo adesso Vi ricordano qualcosa queste righe? come collettivo, o saremo annientati individualmente’’. LAVORO DI SQUADRA INDIVIDUO per 80 a 0..GO Vi ricordano qualcosa travolge queste righe? LIONS!!! DI SQUADRA travolge INDIVIDUO per 80 a 0..GO LAVORO LIONS!!! Valentina Fumagalli Valentina Fumagalli


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INTERVISTA

FACCE DA LEONI FRANCESCO CHIARPARIN Sei alla tua seconda stagione IFL, una delle più complicate della trentennale storia dei Lions.. Partiti per vincere ed oggi a rischio play-out ..cosa sta succedendo? Forse è stato proprio questo il problema, ossia l'essere partiti già per vincitori e vincenti. Pratichiamo uno sport dove (come tanti altri) l'esito della partita se non è scontato nell'ultima frazione di gioco figuriamoci ancor prima che inizi. Si può avere il roster più forte d'Italia, d'Europa, ma se non si lotta dall'inizio alla fine, se non si scende in campo con la bava alla bocca e non ci si sacrifica per guadagnare anche il singolo centimetro, allora non si potrà mai pretendere la vittoria. Nonostante la stagione complicata si stanno affermando diverse individualità… Dopo una prima stagione di ambientamento in IFL quest’anno hai fatto vedere lampi del tuo talento. Fermo restando che la cosa più bella sarebbe non vedere in casa Lions diverse individualità bensì una soltanto, vale a dire “l'individualità Lions” inteso come una squadra che si allena, lotta e vince come se fosse un singolo, quest'anno sono partito forse con qualche aspettativa di troppo. Ho disputato una discreta stagione lo scorso anno, cosa che mi faceva aspirare ad una stagione attuale al netto “più che buona”. Qualche lampo delle mie capacità (non lo definirei talento) si è visto sì, ma mi verrebbe da dire...per fortuna! Sarebbe forse drammatico se non potessi, in 6 partite, contare nemmeno qualche buona giocata, ma fortunatamente ho a disposizione ancora 4 partite per far sì che questo lampi inizino ad essere un po' più frequenti e magari...più incisivi! Fisicamente sembri essere tra i più pronti e forse l’aspetto mentale quello su cui maggiormente lavorare per fare il definitivo salto di qualità.. Mi rifaccio in parte a quanto detto sopra, la mia preparazione atletica (e di grandissima parte della squadra) in pre-season è stata ottima, ad inizio stagione mi sentivo fisicamente molto pronto e sicuro di me stesso. Poi qualche errore di troppo nelle prime partite mi ha buttato un po' giù di morale, e mentalmente sono riuscito a reagire soltanto “a metà”, alternando quei lampi a oscurità talvolta pesanti. Sono anni che i miei coaches mi dicono che il mio lavoro non debba essere tanto fisico quanto piuttosto mentale...forse è il caso di iniziare ad ascoltarli seriamente! Nel week-end il Blue Team U19, infarcito di Leoncini, ha disputato un ottimo torneo a Pessac, Il BT Senior di Giuliano ha esordito con una vittoria e si propone di ritornare tra le grandi in Europa. Pesi di essere prono per una eventuale chiamata in nazionale? Che giudizio dai da ”esterno” al lavoro che sta portando avanti la federazione? Io gioco nei Lions, con i Lions e per i Lions. La

mia priorità assoluta è quella di giocare e vincere con loro, per il momento penso solo a fare bene con la mia squadra senza altri fini se non quello di abbracciare i compagni a fine partita per la vittoria. Il Blue Team sarebbe sicuramente una bella esperienza, mi confronterei in allenamento con i migliori giocatori d'Italia e questo non potrebbe che farmi crescere ulteriormente. L'eventuale chiamata in nazionale penso che sia imprescindibile da prestazioni positive, costanti e ragguardevoli in campionato. Vedremo cosa succederà! Molto spesso si parla di (in)visibilità del FA.. da giocatore cosa vorresti vedere di diverso e cosa pensi potrebbe aiutare la diffusione della lega? Quello che purtroppo manca qui in Italia è la (vasta) cultura sportiva. In questo paese vive e regna il calcio e spesso ci si tappa le orecchie quando si parla di altri sport, tanto che moltissime persone nemmeno sanno cosa sia il football americano, pensando forse sia una sorta di spin off del rugby. No comment e.. non ho altro da aggiungere a riguardo. Parlando sempre del nostro campionato.. Cosa pensi della rivoluzione dei gironi territoriali? Penso sia stata una bestialità, per essere eufemistici. Come si può dividere un campionato in due gironi, uno dei quali racchiude le prime quattro forze del campionato precedente e l'altro le ultime quattro? Sarebbe forse come se in allenamento facessimo allenare i “forti” con i “forti” e i più “deboli” con i più “deboli”. Ottimo per gli uni, deleterio per gli altri. Sulla carta si tratta di due gironi squilibrati a mio avviso, ma (spero) che i play-off dimostreranno il contrario emi sapranno smentire. Pensi che anche questa possa essere una parziale spiegazione della difficile stagione dei Leoni, unita agli innumerevoli infortuni? Al di là della divisione dei gironi, sicuramente l'ordine delle nostre partite non è stato dei più fortunati. Le prime tre partite sono state contro le prime tre forze dello scorso campionato e, in generale, le prime tre forze degli ultimi anni. Non è una scusante, ma forse (forse) un girone diverso e un ordine di partite diverse avrebbe cambiato qualcosa, e aggiungerei pure se avessimo avuto qualche infortunio in meno. Ma si sa, coi se e coi ma non si va da nessuna parte. Arriviamo alla partita con i Seamen.. l’ andata fu l’inizio della fine e per te forse la partita più complicata della carriera.. La partita di andata in casa Seamen penso sia stata una di quelle partita da lasciare nel dimenticatoio e non andarla mai più a ripescare. Sono certo che quella di ritorno sarà una partita diversa, abbiamo voglia di riscatto ma soprattutto abbiamo voglia di dimostrare il nostro vero

valore. Seamen che arrivano da le delusioni di coppa ed una vittoria più difficile del previsto.. Come detto ad inizio intervista, il football è uno sport tutt'altro che scontato. La loro delusione europea e la loro sudata vittoria in casa Giaguari non deve permetterci di poter osar pensare che possa essere una passeggiata sconfiggerli in casa nostra. Abbiamo fame di vittoria, è vero, ma penso che pure loro abbiano una gran voglia di riscatto e di dimostrare che siano davvero la prima forza del nostro girone. Probabilmente non basterà vincere lo scontro diretto con i Jags per evitare i play-out.. Pensi sia possibile vincere due delle ultime 4 partite (3 delle quali in casa)? Penso che non si possa vincere, penso che si debba vincere! Al di là dei play-out, qui si sta parlando di dimostrare il valore della squadra. Quello al quale dobbiamo pensare non è vincerle tutte e 4 per sperare ancora nei play-off o vincerne almeno 2 per evitare i play-out, dobbiamo pensare che ogni partita è un pretesto per dimostrare la voglia che abbiamo di vincere ma soprattutto che le sconfitte sono state degli “incidenti di percorso” che più non si verificheranno. Dovremo giocare tutte le restanti partite con voglia, cattiveria, agonismo, intensità e soprattutto con la testa! Finalmente nella prossime partite potremo assaporare un po' più di terreno casalingo, ma la cosa che più conta è che avremo vicino i nostri tifosi, molti dei quali ci seguono appassionatamente anche nella trasferte più lunghe e scomode. Sappiate che più gente c'è sugli spalti -a tifare Lions chiaramente! – più per noi sarebbe una bella soddisfazione regalare la vittoria. Non aspettiamo altro, abbiamo bisogno anche del sostegno del pubblico e di tanto tifo! La birra è buona e le giornate prospettano sole, non esitiate e portate più amici possibili a tifare Lions! Al di là dell’ esito di questa stagione cosa vedi nel futuro di questo team? Quest'anno ho visto molti innesti giovanili in prima squadra e devo ammettere che molti prospettano bene, anche nel reparto dei Defensive Back (quasi che forse debba iniziare a preoccuparmi del posto da titolare?!). Sono certo che con una buona preparazione atletica, sedute in palestra, allenamenti sempre al 100% e gran voglia di crescere, questi ragazzi sapranno dimostrare le loro capacità e sapranno innalzare il livello dello squadra. Il futuro dei Lions siamo noi tutti giovani, basterà crederci fino alla fine e soprattutto non mollare mai, nemmeno nei momenti più bui e difficili nei quali anzi, è proprio in quelli che si vede la vera forza della squadra!

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DIFESA 4-3 DIFESA 4-3 14 I Lions Bergamo 2015

La difesa 4-3 (meglio conosciuta semplicemente come 4-3) è una formazione nella quale vengono LE CRONACHE DELLE PARTITE La difesa 4-3 (meglio conosciuta semplicemente come 4-3)due è una formazione quale vengono schierati quattro defensive lineman (duedefensive tackle, defensive end)nella tre linebacker (due MINI VOCABOLARIO schierati quattro defensive lineman (duedefensive tackle, due defensive end) tre linebacker (dueÈ esterni, gli outside linebacker, e uno centrale, il middle linebacker), due safety e due cornerback. esterni, gli formazioni outside linebacker, unopiù centrale, il middle linebacker), due safety e due cornerback. È una delle difensive e base utilizzate. una delle formazioni difensive base più utilizzate.

La difesa 4-3 (meglio conosciuta semplicemente come 4-3) è una formazione nella quale vengono schierati quattro defensive lineman (duedefensive tackle, due defensive end) tre linebacker (due esterni, gli outside linebacker, e uno centrale, il middle linebacker), due safety e due cornerback. È una delle formazioni difensive base più utilizzate. BLITZ: Azione di penetrazione immediata effettuata in genere dai LB al fineimmediata di placcare BLITZ: Azione di penetrazione ef-il QB primainche possa (SACK). fettuata genere dailanciare LB al fine di placcare il BLOCK: compiuta per(SACK). ostacolare un QB primaAzione che possa lanciare avversario da parte di un giocatore della BLOCK: Azione compiuta per ostacolare un squadra in possesso palla. Hadella preavversarioche daèparte di un di giocatore cise regole. squadra che è in possesso di palla. Ha preCLIPPING: cise regole.Blocco illegale da dietro. DELAY OF GAME: superano CLIPPING: BloccoQuando illegale sida dietro. i 25 secondi da l sifischio dell’arbitro, DELAY a OFdisposizione GAME: Quando superano i 25 seper la ripresa del gioco. condi a disposizione da l fischio dell’arbitro, BLITZ: Azione di penetrazione immediata efEXTRAPOINT: E’ la trasformazione della meta per la ripresa del gioco. fettuataPAT). in genere dai LB al fine di placcare il (anche EXTRAPOINT: E’ la trasformazione della meta QB prima che possa lanciare (SACK). FACE MASK: (anche PAT). Afferrare un avversario per la maBLOCK: 124 Azione compiuta per ostacolare un schera. FACE MASK: Afferrare un avversario per la maavversario da parte di un giocatore della FAIR CATCH: schera. 124 E’ la presa al volo protetta. Un squadra che è in possesso dio palla. Halopregiocatore che un kick unprotetta. punt seFAIR CATCH: E’riceve la presa al volo Un cise regole. gnala alzando un braccio, Non può giocatore che riceve un kick o un puntportare lo seCLIPPING: Blocco illegale dietro. la pallaalzando in avanti essereda affrontato. gnala unnébraccio, Non può portare DELAY OFQuando GAME: Quando si superano seFUMBLE: un giocatore perdei 25 il posla palla in avanti né essere affrontato. condidella a disposizione dalal fischio dell’arbitro, sesso palla, dando possibilità a chiunFUMBLE: Quando un giocatore perde il posper ladiripresa del gioco. que ricoprirla. sesso della palla, dando la possibilità a chiunEXTRAPOINT: E’ latempo, trasformazione meta HALF-TIME: Metà intervallodella fra i tempi. que di ricoprirla. (anche PAT).Passaggio alla mano del QB al HANDOFF: HALF-TIME: Metà tempo, intervallo fra i tempi. FACE MASK: Afferrare un avversario per la maRunningback. HANDOFF: Passaggio alla mano del QB al schera. 124 Linee longitudinali segnate in HASH MARKS: Runningback. FAIR CATCH: E’ lada presa alriparte volo protetta. Un mezzo al campo azione. HASH MARKS: Linee dove longitudinaliogni segnate in giocatore che riceve un kickriceve o un la punt lo dal seHOLDER: E’ il giocatore che palla mezzo al campo da dove riparte ogni azione. gnala alzando un braccio, Non opuò portare Center durante le trasformazioni HOLDER: E’ il giocatore che riceve lai field-goal palla dal la palla in avanti né essere affrontato. Center durante le trasformazioni o i field-goal FUMBLE: Quando un giocatore perde il possesso della palla, dando la possibilità a chiunque di ricoprirla. HALF-TIME: Metà tempo, intervallo fra i tempi. HANDOFF: Passaggio alla mano del QB al Runningback. HASH MARKS: Linee longitudinali segnate in mezzo al campo da dove riparte ogni azione. HOLDER: E’ il giocatore che riceve la palla dal Center durante le trasformazioni o i field-goal

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e la tiene a terra per il calcio del Kicker. INTERCEPTION: in cui ildel giocatore e la tiene a terraAzione per il calcio Kicker. di difesa intercetta il Azione lancio in del INTERCEPTION: cuiQuaterback il giocatore della di disquadra avversaria. fesa intercetta il lancio del Quaterback della INTERFERENCE: Quando un giocatore viene squadra avversaria. toccato fallosamente prima riceve il pallone. INTERFERENCE: Quando undigiocatore viene LINE OF fallosamente SCIMMAGE: prima Linea immaginaria che toccato di riceve il pallone. siLINE trova all’ altezza di ambedue le estremità OF SCIMMAGE: Linea immaginaria che della palla. squadra d’ attaccoledeve avere si trova all’ La altezza di ambedue estremità almeno 7 uomini su tale linea. Ladeve difesaavere può della palla. La squadra d’ attacco schierarsi come meglio preferisce. almeno 7 uomini su tale linea. La difesa può e la tiene a terra perGiocatore il calcio deldell’ Kicker. MAN IN MOTION: schierarsi come meglio preferisce. attacco INTERCEPTION: Azione insicui il giocatore di diche prima dello snap muove MAN IN MOTION: Giocatore dell’parallelaattacco fesa intercetta il lancio del alla Quaterback della mente o all’indietro rispetto line a di scrimche prima dello snap si muove parallelasquadra avversaria. mage. mente o all’indietro rispetto alla line a di scrimINTERFERENCE: Quando un giocatore viene NEUTRAL mage. ZONE: Zona che si trova tra le due toccato fallosamente prima di riceve il pallone. LOS. NEUTRAL ZONE: Zona che si trova tra le due LINE OF SCIMMAGE: immaginaria che OFFSIDE: Fuori gioco. Linea Quando un attaccante LOS. si muove trova all’in altezza diunambedue le estremità avanti o difensore tocca un avOFFSIDE: Fuori gioco. Quando un attaccante della palla. La squadra d’ attacco deve avere versario prima dello snap. si muove in avanti o un difensore tocca un avalmeno 7KICK: uomini su tale linea. difesadipuò ON SIDEprima Kickoff corto perLa tentare imversario dello snap. schierarsi come meglio preferisce. possessarsi nuovamente della palla. Deve esON SIDE KICK: Kickoff corto per tentare di imMAN MOTION: Giocatore dell’ attacco sere diINalmeno 10 yds. possessarsi nuovamente della palla. Deve esche prima delloinsnap muove parallelaPASS: avantisidel Quaterback ad sere diPassaggio almeno 10 yds. mente o all’indietro rispetto alla line a di scrimun Ricevitore. PASS: Passaggio in avanti del Quaterback ad mage. PITCH: Lancio sottomano della palla effetun Ricevitore. NEUTRAL ZONE: Zona che si trova tra le due tuato Quaterback. PITCH:dalLancio sottomano della palla effetLOS. RECOVER: Riconquistare la palla dopo un tuato dal Quaterback. OFFSIDE: Fuori gioco. Quando un attaccante fumble. RECOVER: Riconquistare la palla dopo un si muove in avanti o un difensore tocca un avfumble. versario prima dello snap. ON SIDE KICK: Kickoff corto per tentare di impossessarsi nuovamente della palla. Deve essere di almeno 10 yds. PASS: Passaggio in avanti del Quaterback ad un Ricevitore. PITCH: Lancio sottomano della palla effettuato dal Quaterback. RECOVER: Riconquistare la palla dopo un fumble.

REFEREE: Capo della “Crew” arbitrale. RETURNER: E’ il giocatore chearbitrale. si indica di ritorREFEREE: Capo della “Crew” nare il kickoffE’oil giocatore il punt. che si indica di ritorRETURNER: REVERSE: Azione che si svolge prima da un nare il kickoff o il punt. lato dello schieramento offensivo, salvo REVERSE: Azione che si svolge prima da poi un svilupparsi dalla parte opposta. lato dello schieramento offensivo, salvo poi ROSTER: Elenco tutti opposta. i giocatori appartenenti svilupparsi dalla di parte ad una squadra, diviso appartenenti per ruoli. ROSTER: Elenco di tutti i giocatori SACK:una Placcaggio del Quaterback ad squadra, diviso perda parte ruoli. di un difensore. SACK: Placcaggio del Quaterback da parte SAFETY: Quando il portatore di palla esce di un difensore. REFEREE: Capo della “Crew” arbitrale. dalla end-line.E’ un ruolo difesa. SAFETY: Quandoanche il portatore didipalla esce RETURNER: E’ il giocatore che si indica di ritorSHIFT: Quando due o più giocatori assumono dalla end-line.E’ anche un ruolo di difesa. nare il kickoffposizione o il punt. una nuova dello snap. SHIFT: Quando due oprima più giocatori assumono REVERSE: Azionelaterale. che si svolge prima da un SIDELINE: Linea una nuova posizione prima dello snap. lato dello schieramento offensivo, SNAP: Movimento con cui il Centersalvo passapoi la SIDELINE: Linea laterale. svilupparsi dalla parte opposta. palla al Quaterback. SNAP: Movimento con cui il Center passa la ROSTER: Elenco di tutti i giocatori appartenenti SPEARING: Uso illegale del casco per colpire palla al Quaterback. ad una squadra, diviso per ruoli. l’SPEARING: avversario. Uso illegale del casco per colpire SACK: Placcaggio Quaterback da parte Placcaggio.del Si effettua sul portatore di l’TACKLE: avversario. di un difensore. palla. E’ anche un ruolo dei giocatori di linea.di TACKLE: Placcaggio. Si effettua sul portatore SAFETY: Quando il portatore di palla esce TOUCH-BACK: Quando il Returner, dopo aver palla. E’ anche un ruolo dei giocatori di linea. dalla end-line.E’ anche un ruolo segnala di difesa.l’ inricevuto nella propria End-zone, TOUCH-BACK: Quando il Returner, dopo aver SHIFT: Quando due o più giocatori assumono tenzione di fermarsi il ginocricevuto nella propriaappoggiando End-zone, segnala l’ inuna nuova posizione primaad dello snap. chio a terra. Non dà diritto alcun e tenzione di fermarsi appoggiando ilpunto ginocSIDELINE: Linea laterale. le azioni ripartono dalle 20 yds. chio a terra. Non dà diritto ad alcun punto e SNAP: Movimento con cui il Center passa la TURNOVER: Perditàdalle del possesso le azioni ripartono 20 yds. di palla. palla al Quaterback. CONDUCT: ComportaUNSPORTSMANLIKE TURNOVER: Perdità del possesso di palla. SPEARING: Uso illegale del casco per colpire mento anti-sportivo. UNSPORTSMANLIKE CONDUCT: Comportal’ avversario. mento anti-sportivo. TACKLE: Placcaggio. Si effettua sul portatore di palla. E’ anche un ruolo dei giocatori di linea. TOUCH-BACK: Quando il Returner, dopo aver ricevuto nella propria End-zone, segnala l’ intenzione di fermarsi appoggiando il ginocchio a terra. Non dà diritto ad alcun punto e le azioni ripartono dalle 20 yds. TURNOVER: Perdità del possesso di palla. UNSPORTSMANLIKE CONDUCT: Comportamento anti-sportivo.


quello che sarà partite Lions e Giaguari. 1responso LIONS maggio DEFtra 2015 2-04-15.qxp_Layout 14/05/15su13:54 Pagina 15 del Questo è quello che ci aspetta; distante anni luce dalle aspettative, lecite, di inizio stagione che tanto entusiasmo avevano portato in casa orobica. Svanite le residue speranze di tenere vivo il campionato in un secondo tempo inspiegabile a Bolzano i Lions hanno il dovere di evitare l’onta dei play-out. Per farlo probabilmente non basterà battere solo i Giaguari nella partita di ritorno. L’esonero di Coach Vecchi, mossa dolorosa ma necessaria per dare una scossa all’ ambiente, è stato forse il momento più basso della stagione, arrivato dopo la sconcertante prestazione a Torino in una partita che aveva l’importanza di un Super Bowl. La sosta, per Coach Marossi, è arrivata nel momento “migliore”. La squadra ha potuto lavorare al meglio per preparare il finale di stagione e trovare il modo di far girare una offense sempre in emergenza. Il primo banco di prova saranno i Seamen, reduci dalle delusioni di coppa e da un gara tirata contro i Jags. La partita d’andata, al Vigorelli, fu il segnale inequivocabile che qualcosa ai Lions non funzionava ed è singolare come siano nuovamente i

campionato dei Lions. Se chiedere una vittoria può sembrare irrealistico, visto le diverse forze in campo, tutti i tifosi pretendono di vedere una squadra che lotti fino alla fine e che renda onore alla storia di questa società. Troppo spesso abbiamo visto i nostri ragazzi lasciare mentalmente la partita alla prima difficoltà, senza mostrare quel carattere necessario per ribaltare il risultato. Impressionante, in negativo, e specchio della stagione bergamasca e di quanto appena detto, la statistica che racconta di un team MAI in vantaggio nel punteggio lungo le 6 partite disputate. Evidente quindi la necessità di resettare tutto e affrontare con rinnovato entusiasmo l’ultimo mese di RS. Seamen, Panthers Jags ed infine i Rhinos saranno gli ostacoli da superare non solo per evitare il play-out ma anche per dimostrare in primis a se stessi che quanto visto in questa stagione non riflette il lavoro che la società sta portando avanti. Il settore giovanile, il futuro di questa società, continua a regalare soddisfazioni; prova ne sono i 7 Leoncini convocati al torneo per le qualificazioni all’ Europeo che ben si sono comportati e che fanno già parte in

Al netto quindi di come finisca questa sfortunata stagione i Lions si stanno garantendo un futuro che li vedrà ancora protagonisti ad alti livelli grazie ad un settore giovanile che, come da tradizione, sta producendo futuri campioni (In bocca al lupo Valerio ;-) L’ età media della squadra è tra le più basse della lega (questo unito al ritiro di alcuni giocatori chiave può aiutare a comprendere alcune delle difficoltà incontrate dal team in questa stagione), il talento c’è e la possibilità di rifarsi nelle prossime stagioni anche. Non scordiamoci che questo progetto è solo agli inizi e che si è già raggiunta una semifinale quando tutti definivano i Lions la squadra materasso. Come detto le aspettative erano alte ma il cambio del format del campionato che ci ha visto inseriti in un girone di ferro ed il numero record di 22 infortunati non sono stati l’unica causa ma certamente una parte importante del problema. Quello che si può fare è accettare la situazione e trarre il meglio da ciò che rimane. Quella con i Seamen sarà la prima di quattro occasioni per riscattarsi.

Lions Bergamo 2015 I 15 Lions 2015 Lions Bergamo Bergamo 2015 II 15 15 LIONS COMICS LIONS COMICS

LIONS COMICS LIONS COMICS Classifica

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Editoriale

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Game Recap

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Roster Lions

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Preview & Recap pag. 7 Rewinday

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Import

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I Sette Gradini del Benessere

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#lionsbg

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FACCE DA LEONI

(intervista esclusiva) pag. 13

Mini Vocabolario pag. 14 Lions Comics

pag. 15

GO LIONS! Andrea Ghezzi

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