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Una buona ripartenza

Following a downturn that had lasted for eight consecutive quarters, in early 2021 the Italian ceramic machinery and equipment manufacturing industry saw a decisive turnaround with 33.3% growth in sales in the first quarter of the year compared to the same period in 2020. This confirmed the ability of the sector’s companies to respond to the renewed demand from the ceramic industry following a twoyear decline caused by the cyclical nature of investments compounded by the difficulties posed by the pandemic. The negative trend in the Italian market was reversed (+27.3%), while in export markets – which had also held up better in previous quarters – the upturn was close to 38% driven by a strong recovery in the major tile-producing countries, particularly Spain and China. According to the survey conducted by the Mecs-Acimac Research Centre, the positive trend is set to continue over the coming months: 79% of the companies in the sample expect to see a new increase in orders in the second quarter, both in the domestic market and abroad, while 14% are more pessimistic and 6% expect to maintain the same levels as in the first quarter. As Acimac’s chairman Paolo Mongardi points out, it is still too early to talk about an economic situation that has returned to normal, but there are clear signs of a recovery. Against a backdrop of renewed optimism, the other excellent news concerns trade fairs. Following the forced interruption in 2020, the two most important events in the world ceramic industry will be back this year. The ceramic tile and bathroom furnishings exhibition Cersaie will open in Bologna on 27 September, while the machinery show Tecna (the new name of the historic Tecnargilla) will begin in Rimini the following day, 28 September. The need for companies to resume face-to-face meetings with their customers coupled with the organisers’ efforts to meet the new needs of exhibitors and visitors is reflected in the number of bookings made by the end of April: more than a hundred exhibitors had confirmed their participation at Tecna 2021, filling two thirds of the available space, while at Cersaie more than 80% of the exhibit space had already been booked, with 40% of the exhibitors consisting of non-Italian companies. 5 Dopo otto trimestri consecutivi col segno meno, con l’inizio del 2021 l’industria italiana dei costruttori di macchine e attrezzature per ceramica inverte la rotta e lo fa in maniera decisa. Nel primo trimestre dell’anno le vendi-

te sono aumentate del 33,3%

rispetto allo stesso trimestre del 2020, confermando la capacità delle imprese del settore di intercettare la nuova domanda di investimenti dell’industria ceramica, ridotta negli ultimi due anni sia per la sua storica ciclicità che per le difficoltà connesse alla pandemia. Invertita la tendenza negativa sul mercato italiano (+27,3%), mentre sui mercati esteri, che avevano retto meglio l’urto anche nei trimestri precedenti, il recupero ha sfiorato addirittura il 38%, spinto dalla forte ripresa dei maggiori Paesi produttori di piastrelle, tra cui Spagna e Cina i più dinamici. Secondo la rilevazione del Centro studi Mecs-Acimac, il trend positivo è destinato a confermarsi anche nei prossimi mesi: il 79% delle imprese del campione prevede un nuovo aumento degli ordini nel secondo trimestre, sia sul mercato interno che all’estero, a fronte di un 14% più pessimista e di un 6% che punta a mantenere i livelli del primo trimestre. Al momento, le commesse ricevute garantiscono la produzione per i prossimi quattro mesi. Per quanto sia ancora presto per parlare di normalizzazione della congiuntura economica – come sottolinea il presidente di Acimac Paolo Mongardi -, i forti segnali di ripresa sono evidenti. Ad avvantaggiarsene maggiormente sono però le aziende con volumi di fatturato superiori ai 10 milioni di euro, mentre le più piccole riescono a cavalcare la ripresa con incrementi più modesti.

In uno scenario di ritrovato ottimismo, l’altra ottima notizia riguarda il capitolo fiere. Dopo lo stop forzato del 2020, tornano in presenza le due manifestazioni più importanti del settore ceramico a livello mondiale: il Cersaie per le piastrelle e l’arredobagno, che aprirà le porte a Bologna il 27 settembre, e Tecna (il nuovo nome dello storico Tecnargilla) per i macchinari, che si inaugurerà a Rimini il giorno dopo, 28 settembre. La necessità delle aziende di riprendere il dialogo in presenza con la clientela, unita agli sforzi degli organizzatori per rispondere alle nuove esigenze di espositori e visitatori, si riflette sulle adesioni già a fine aprile: oltre cento espositori hanno confermato la presenza a Tecna 2021 occupando i due terzi dello spazio disponibile, mentre a Cersaie risultava già opzionato oltre l’80% della superficie, con un 40% di espositori dall’estero. 5

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