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Lenz Fondazione: ricerca, visioni e Liberazione
Negli eventi primaverili il linguaggio unico e radicale della compagine teatrale di Parma incontra i temi della storia e della memoria
Dalla metà degli anni ‘80, l’esperienza Lenz avviata da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto costituisce una ricerca coerente, riconoscibile e, allo stesso tempo, molteplice nei campi della sperimentazione e del fare teatrale.
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Quello della storia e della memoria è uno degli ambiti di questo divenire con un progetto legato ai temi della Resistenza e dell’Olocausto divenuto permanente nel 2015. Per il 2022-2024 l’indagine si concentra sul ruolo e la biografia delle Donne Partigiane della
Resistenza parmense e approda al suo esito annuale con due eventi. Il primo è il concerto performativo “Dies Irae” (25 e 26 aprile), ispirato alle musiche di Galina Ustvolskaya e curato dalla performer e coreografa Gloria Dorliguzzo. Tocca poi a “I soldati” (28 aprile), capolavoro rivoluzionario e antimilitarista dello scrittore settecentesco eponimo J.M.R. Lenz, esito del laboratorio Pratiche di Teatro Sociale per la regia di Alessandro Conti. Completano questo “cartellone” primaverile la performance “Esaltazioni II. Iphigenia in Aulide” condotta da Valentina Barbarini (30 e 31 maggio) e alcuni appuntamenti in streaming (“Umano Disumano Postumano” di e con Monica Barone, 29 aprile, e due creazioni di Maestri-Pititto: “Rosa Winkel”, 17 maggio, “Lenz Over Museum”, 18 maggio). Intanto si annuncia l’attesa, nuova produzione “Apocalisse”, terza parte dell’indagine drammaturgica “Sacre Scritture”: la prima il 22 giugno.
HABITAT PUBBLICO 2023
NDT 2.0 aprile e maggio
Parma, Lenz Teatro e on line
Modenadanza
fino al 25 maggio
Modena, Teatro Comunale
Pavarotti-Freni
Ultimi spettacoli per il cartellone modenese: “La dama di picche” (16 apr.) guarda all’opera di Cˇajkovskij con i lituani
A|CH Dance Theatre guidati da Anželika Cholina; Spellbound CB di Mauro Astolfi affronta
“L’arte della fuga” (27 apr.) di Bach mentre il Balletto Sloveno si misura con il “Peer Gynt” di Ibsen (4 mag.); “Yeled / Shoot
Me” (16 mag.) è il nuovo lavoro di Aterballetto su musiche degli Spiritualized. Chiusura nel segno del flamenco con la Compañía Antonio Gades (25 mag.).
RACCONTO D’INVERNO
14 aprile e dal 19 al 22 aprile
Reggio Emilia, Teatro Piccolo
Orologio
Nuova versione del classico di Shakespeare nella nuova produzione del Centro Teatrale
MaMiMò per la regia di Marco
Maccieri con, tra gli altri, Fabio Banfo, Filippo Bedeschi, Sara Bellodi. Composto nel 161011, il “Racconto d’inverno” è uno degli ultimi drammi del Bardo, romance, sospeso tra tragedia e commedia, ambientato nella favolosa corte di Sicilia tra intrighi, peripezie, inganni: formidabile come la vita, magico come il teatro.
UNO SGUARDO DAL PONTE di Arthur Miller, con Massimo
Popolizio
18 e 19 aprile
Parma, Teatro Due
Un fuoriclasse del palcoscenico nazionale si misura, da regista e interprete, con i memorabili due atti firmati da Arthur Miller nel 1949, poi portati in scena dai grandi signori del teatro internazionale, da
Peter Brook a Luchino Visconti senza dimenticare la versione cinematografica di Sidney Lumet. La storia tragica dell’emigrato italiano a Brooklyn Eddie Carbone, ossessionato dalla gelosia e dagli ambigui rapporti familiari, parla ancora a un pubblico universale.
L’ULTIMA NOTTE A MONTEFIORINO mer 19 aprile un verso di Paul Celan, omaggia la Resistenza, evocando una moltitudine di personaggi sospesi tra comicità e tragedia, ferocia e tenerezza, eroismo e codardia.
Correggio (RE), Teatro Asioli Scritto da Matteo Manfredini e musicato dall’ex Ustmamò (e molto altro…) Ezio Bonicelli, lo spettacolo narra la storia della “Repubblica Partigiana di Montefiorino”, liberata, come l’Alba di Fenoglio, dalla Resistenza nel giugno del 1944, poi ripresa, tra rappresaglie e distruzioni, dai fascisti qualche tempo dopo. Un’impresa tragica ed epica raccontata dal mitico Enrico “Chicco” Salimbeni attraverso lo sguardo di un giovane partigiano.
LA PIÙ SELVAGGIA SETE, LA PIÙ SELVAGGIA FAME con Roberto Mercadini lun 24 aprile
Gualtieri (RE), Teatro Sociale di Gualtieri
Il cesenate Roberto Mercadini, affermatosi con il programma “Splendida cornice” di Rai Tre e il libro “Bomba atomica” del 2020, ha in repertorio oltre venti monologhi che spaziano dalla Bibbia ebraica all’origine della filosofia, dall’evoluzionismo alla felicità. Qui, a partire dal titolo che richiama
L’ARVISÈRIA – PERCHÈ SONO
MORTO A MAUTHAUSEN
Compagnia Pietribiasi/Tedeschi mar 25 aprile
Cadelbosco Sopra, L’Altro Teatro
Lo spettacolo, con le voci narranti di Pierluigi Tedeschi, a partire dal proprio libro uscito nel 2016, e Katia Capiluppi racconta, attraverso le lettere scritte alla famiglia, la vicenda di Serena e Avanti Pergetti arrestati dai fascisti nel febbraio del 1944. Serena esce a luglio, Avanti viene deportato a Mauthausen dove muore alla fine di marzo del 1945 ma sarà dato per disperso fino al 1966. Canzoni e musiche di Rocco Rosignoli.
I MIGLIORI DANNI DELLA
NOSTRA VITA di e con Marco Travaglio gio 27 aprile
Taneto di Gattatico (RE), Fuori Orario
Era il 2001, la trasmissione si chiamava Satyricon e la conduceva Daniele Luttazzi. Molti fecero per la prima volta conoscenza quella “storica” sera con Marco Travaglio. Un nuovo modo di raccontare, e denunciare, la politica che ha trovato proprio sul palco di teatri e locali la sua forma peculiare e di successo. In que- sto nuovo show la prima firma del Fatto Quotidiano racconta l’Italia dal 2018 a oggi. Senza sconti.
RICCARDO III
Kriszta Székely / Paolo Pierobon dal 3 al 7 maggio
Modena, Teatro Storchi
“Anche la bestia più feroce conosce un minimo di pietà. Ma io non ne conosco, perciò non sono una bestia”. Il diabolico Duca di Gloucester, uno dei personaggi più memorabili prodotti dal genio di Shakespeare, arriva a Modena con il volto del due volte premio Ubu Paolo Pierobon diretto dalla giovane regista ungherese Kriszta Székely, affermatasi sulle scene magiare e internazionali con la versione di un altro grande classico, lo Zio Vanja di Anton Cechov.
SASHA WALTZ & GUESTS / TERRY RILEY : IN C ven 5 maggio
Reggio Emilia, Teatro Valli
Minimalismo e danza… La compagnia della celeberrima coreografa tedesca Sasha
Waltz si misura con il capolavoro del leggendario compositore statunitense Terry Riley, uno dei capisaldi più influenti della musica contemporanea: seriale, astratto, aleatorio. Il risultato? Uno spettacolo, nato a Berlino ai tempi del lockdown, libero, aperto alla possibilità, potenzialmente infinito. Musica eseguita dal vivo dall’Ensemble Casella.
LA SCELTA con Marco Cortesi e Mara
Moschini ven 5 maggio
Sant’Ilario d’Enza (RE), Piccolo Teatro
Basato sulle ricerche di Svetla- na Broz sul conflitto in Bosnia, patrocinato da Amnesty International Italia e giunto a oltre ottocento repliche, “La scelta” racconta le storie di coloro che hanno saputo opporsi alla spirale dell’odio e della violenza. Sono passati trent’anni dalle guerre balcaniche, ma l’attualità rende ancora urgentissimo questo messaggio. L’incasso della serata andrà a sostegno di progetti di cooperazione internazionale. dissidente cecoslovacco che si diede fuoco per protestare contro l’invasione sovietica del suo Paese: un materiale tellurico nelle mani del parigino Stanislas Nordey, tra i maggiori registi contemporanei, che dirige gli attori del Corso di Alta Formazione della Scuola Iolanda Gazzerro in uno spietato ritratto dell’Europa odierna.
PAOLO MIGONE. DIARIO DI UN IMPERMEABILE sab 27 maggio
Salsomaggiore Terme (PR), Teatro Nuovo
EDIFICIO 3 - STORIA DI UN INTENTO ASSURDO
regia Claudio Tolcachir
23 e 24 maggio
Reggio Emilia, Teatro Ariosto Protagonista della vivace scena argentina e affermatosi anche in Italia con i precedenti “Il caso della famiglia Coleman” ed “Emilia”, Claudio Tolcachir prosegue la sua esplorazione di situazioni surreali, ironiche, commoventi. Questa pièce è ambientata in un cadente ufficio di un’azienda pubblica dove tre colleghi intrecciano le loro vite tra amori e tradimenti, desideri ed equivoci, frustrazioni e sogni… foto di Masiar Pasquali
Bestia Da Stile
Stanislas Nordey / Pier Paolo
Pasolini dal 25 al 28 maggio
Modena, Teatro Storchi
La più autobiografica tra le sei piéce firmate da Pasolini, con un testo rimaneggiato più volte e un’esplicita identificazione con Jan Palach, il
Corrosivo e mordace, volto tra i più noti dell’universo Zelig, Migone utilizza al meglio il suo tocco surreale in questo spettacolo che è un corpo a corpo generazionale: gli impermeabili sono quelli del nonno che il nipote eredita con le inevitabili ed esilaranti conseguenze. E chissà che il sostantivo del titolo non sia anche un aggettivo: per dire di qualcosa o di qualcuno che non si fa penetrare dalla noia, dalla rassegnazione e dalle passioni tristi… Il teatro è anche risate e gioia.
BARACCA & BURATTINI da giugno a settembre provincia di Reggio Emilia
Il festival estivo dedicato al Teatro Ragazzi promosso da associazione 5T diventa maggiorenne: era il 2006 quando burattini, marionette, attori e pupazzi hanno cominiciato a popolare piazze, parchi, cortili e centri culturali di tanti Comuni della provincia reggiana, dalla Bassa alla montagna. Anche per il 2023 si confermano una trentina di spettacoli gratuiti con le migliori compagnie della scena nazionale: divertimento assicurato, non solo per i più piccoli…
Agata Kubis, “Women’s Strike protest against nearly total abortion ban”, Warsaw, Poland 26.10.2020, © Agata Kubis Courtesy of The Archive of Public Protests