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Surrealismo: cambiare il mondo, trasformare la vita
Al Mudec un ricco percorso espositivo nel cuore dell’avanguardia tra le opere dei grandi “rivoluzionari”: Magritte, Dalì, Man Ray
180 opere, tra dipinti, sculture, disegni, documenti, manufatti, provenienti dalla collezione del museo Boijmans Van Beuningen, uno dei più importanti musei dei Paesi Bassi, in dialogo con alcune opere della Collezione Permanente del Mudec.
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La curatela della mostra è affidata alla storica dell’arte Els Hoek, curatrice del museo, con la collaborazione di Alessandro Nigro, professore di Storia della critica d’arte presso l’Università di Firenze, a cui in particolare è affidato il fil rouge della mostra sul fondamentale quanto complesso e articolato rapporto tra il Surrealismo e le culture extra occidentali, tema di particolare interesse per un museo delle Culture come il Mudec, ideale per ospitare iniziative volte a stimolare il dialogo e il confronto tra culture diverse.
Particolare attenzione viene data all’approfondimento delle tematiche fondamentali su cui si è focalizzata la ricerca surrealista – sogno e realtà, psiche, amore e desiderio, un nuovo modello di bellezza – e attraverso opere di surrealisti meno noti, pubblicazioni e documenti storici, fornisce al pubblico una visione a 360 gradi dell’universo surrealista.
L’ampia selezione di capolavori presentati nella mostra racconta al visitatore quali fossero le principali premesse e motivazioni dei surrealisti: utilizzando oggetti trovati, tecniche automatiche o regole simili a giochi, gli artisti tentarono di escludere il razionale, nella speranza di creare uno shock poetico che avrebbe cambiato il mondo.
DALÍ, MAGRITTE, MAN RAY
E IL SURREALISMO
CAPOLAVORI DAL MUSEO
BOIJMANS VAN BEUNINGEN fino al 30 luglio
Milano, Mudec
MARIO ROSATI. AVES
fino al 29 aprile
Sant’Ilario d’Enza (RE), Centro
Culturale Mavarta fino al 4 giugno
Aves in latino significa Uccelli e in effetti la mostra è composta principalmente da numerose tempere su carta di formato contenuto e recente esecuzione: un bestiario dai toni gentili, un vivo e tenero omaggio a creature apparentemente comuni, ma non per questo conosciute, che emergono nello splendore dei propri cromatismi.
Modena, FMAV – Palazzo
Santa Margherita artista americano attraverso una selezione di oltre 50 opere (edizioni e serigrafie, sperimentazioni su metallo, tessuti e plastica oltre a fotografie e video) provenienti da prestigiose collezioni europee e americane. Blue floor (Interior series) 1991
La mostra nasce in stretta correlazione con la prima esecuzione assoluta dell’omonima opera icona-sonora ideata da Avital a seguito della reclusione pandemica del 2020, una performance di cui si intende offrire un’esaustiva restituzione in mostra attraverso le fotografie, oltre che alle immagini e alle video proiezioni derivate da un’applicazione generativa programmata dall’artista appositamente per il progetto, che condurranno il pubblico lungo un percorso immersivo e inusuale in un viaggio profondo e onirico nell’universo dell’artista.
RINASCIMENTO A FERRARA. ERCOLE DE’ ROBERTI E LORENZO COSTA fino al 19 giugno Ferrara, Palazzo dei Diamanti Dopo un complesso intervento di restauro e riqualificazione, Palazzo dei Diamanti ha riaperto da un paio di mesi accogliendo la mostra dedicata a due grandi maestri ferraresi del Rinascimento: Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa. L’esposizione costituisce la prima tappa di un progetto più ampio e ambizioso intitolato Rinascimento a Ferrara 1471-1598 da Borso ad Alfonso II d’Este, che indagherà la vicenda storico-artistica del periodo compreso tra l’elevazione della città a ducato e il suo passaggio dalla dinastia estense al diretto controllo dello Stato Pontificio.
FELLINI. CINEMA È SOGNO + FELICE CASORATI fino al 2 luglio
Mamiano di Traversetolo (PR), Fondazione Magnani-Rocca
Casorati viene ricostruito l’itinerario artistico, dagli anni d’esordio alla maturità, con oltre sessanta opere – molti i capolavori assoluti – provenienti da istituzioni pubbliche e collezioni private.
ROY LICHTENSTEIN. VARIAZIONI POP fino al 18 giugno
Parma, Palazzo Tarasconi
La mostra presenta i numerosi temi affrontati dal grande
Due grandi eventi alla Magnani-Rocca, ambedue fruibili fino a inizio luglio. La mostra sul genio riminese presenta sontuosi costumi, appartenenti allo CSAC di Parma, realizzati per i film e indossati da celebri attori come Marcello Mastroianni e Donald Sutherland, le locandine dei film stessi, vere pietre miliari della storia del cinema e della grafica, oltre a sorprendenti disegni del regista e a rare fotografie d’epoca. Del celebre pittore Felice
JR. DÉPLACÉ E S fino al 16 luglio
Torino, Gallerie d’Italia
La prima mostra personale italiana di JR, artista francese famoso in tutto il mondo per i suoi progetti che uniscono fotografia, arte pubblica e impegno sociale. I problemi dei migranti e dei rifugiati, sempre più di scottante attualità, fanno da molto tempo parte dell’indagine di JR. Con il progetto Déplacé∙e∙s l’artista ha viaggiato in zone di crisi, dall’Ucraina sconvolta dalla guerra fino agli sterminati campi profughi di Mugombwa, in Rwanda, e di Mbera, in Mauritania, Cùcuta in Colombia e a Lesbo, in Grecia.
(foto di Andrea Guermani)
MÉCANIQUES DISCURSIVES.
DON’T FOLLOW THE GUIDE! fino al 20 agosto
Modena, FMAV – Palazzo
Santa Margherita
Una selezione di opere nate dalla collaborazione tra il videografo franco-svizzero
Yannick Jacquet (1980) e l’incisore belga Fred Penelle (1976–2020). Le opere, realizzate a partire dal 2011 per differenti sedi espositive in tutto il mondo, fanno parte del progetto artistico “Mécaniq- ues Discursives”. La poetica del duo mette in relazione due epoche tra loro lontane, quella di Gutenberg e quella dei Big Data, prendendo le mosse dalle antiche tecniche incisorie ed estrapolandole dal proprio contesto tradizionale mediante proiezioni sui muri, oggetti riciclati, mosaici di disegni e installazioni tridimensionali.
PARLIAMO ANCORA DI ME. ZAVATTINI TRA PAROLA E IMMAGINE fino al 7 gennaio 2024
Reggio Emilia, Musei Civici
La mostra, attingendo alla ricca collezione dei dipinti di Zavattini dei Musei Civici e al patrimonio documentario dell’Archivio Cesare Zavattini conservato presso la Biblioteca Panizzi, presenta una selezione di materiali in grado di restituire la propensione all’autoriflessione nell’esperienza culturale e artistica di Zavattini, facendo emergere la forte contaminazione tra forme della scrittura e della pittura, così come la dimensione transmediale della creatività artistica zavattiniana.
SERSE. BIANCHI E NERI dal 22 aprile al 11 giugno
Colorno (PR), Reggia
La Reggia di Colorno propone un raffinato racconto in bianco e nero di Serse. Sono “paesaggi dell’anima” quelli che l’artista triestino propone in questa mostra. Offrendo un percorso attraverso quei paesaggi, dalla natura incontaminata fino all’architettura che li abita e ne interpreta il senso.
Integrit
DELL’ESPERIENZA dal 28 aprile al 4 giugno
Reggio Emilia, Chiesa SS.
Carlo e Agata
Nell’ambito del circuito Off di Fotografia Europea, una mostra che propone fotografie, video opere e video documentazioni provenienti dai progetti espositivi realizzati da Flag No Flags Contemporary Art dal 2010 al 2023. L’allestimento è stato ideato con una specifica attenzione verso i concetti di persona, identità, appartenenza e solidarietà che qualificano l’edizione 2023 del festival. fino a giungere in prima linea nelle zone di combattimento. 2010, Rechxi, Abkhazia - Courtesy and © Ivor Prickett
COMPAGNO CITTADINO FRATELLO PARTIGIANO.
7 LUGLIO 1960 - IL DOVERE DELLA MEMORIA dal 5 maggio al 31 ottobre Reggio Emilia, Orti di Santa Chiara – giardino di Spazio
Gerra
IVOR PRICKETT. NO HOME FROM WAR: TALES OF SURVIVAL AND LOSS dal 30 aprile al 30 luglio
Reggio Emilia, Collezione Maramotti
La Collezione Maramotti – dove fino al 9 luglio è possibile visitare la nuova mostra di Emma Talbot, vincitrice dell’ottava edizione del Max Mara Art Prize for Women, e fino al 30 luglio la prima personale italiana del giovane artista svizzero Andriu Deplazes – in occasione di Fotografia Europea presenta la prima mostra in Italia del fotogiornalista Ivor Prickett. Con oltre cinquanta fotografie scattate in scenari di conflitto dal 2006 al 2022 – nei Balcani e nel Caucaso, in Siria, in Iraq, in Ucraina – “No Home from War” rappresenta la più ampia esposizione sul lavoro di Prickett fino ad oggi. Partendo da una dimensione intima e domestica delle conseguenze sociali e umanitarie dei conflitti nel lungo periodo, nel corso degli anni lo sguardo di Prickett si è spostato nei luoghi di migrazione forzata, nelle terre di ricercato rifugio,
Promossa dalla Cgil di Reggio Emilia in collaborazione con Spazio Gerra, la mostra fotografica – open air con libero accesso da viale Allegri – mira a ricostruire attraverso 30 fotografie, documenti originali e audio le giornate del luglio 1960 a Reggio Emilia e i tragici fatti avvenuti in piazza il 7 luglio che condussero alla morte di 5 lavoratori per mano delle forze dell’ordine: Ovidio Franchi, Lauro Farioli, Marino Serri, Afro Tondelli, Emilio Reverberi.
GIULIANO ZOPPI. LASSÙ
DOVE VOLANO I SOGNI dal 6 al 21 maggio
Sant’Ilario d’Enza (RE), Centro Culturale Mavarta
La mostra propone una selezione di una trentina di opere del maestro d’Arte Naif Giuliano Zoppi. In occasione dell’inaugurazione, il critico d’arte Marco Cagnolati illustrerà il percorso dell’artista che lo vede dapprima legato a uno stile classicamente Naïf e, in seguito a una maturazione artistica, proiettato verso il surrealismo.