IDEE PER UNA CASA E DUE SPAZI CREATIVI IN COLLINA Via San Giorgio Alto, 100 Bassano del Grappa
Cliente: Marcus & Verena Marschall,
RELAZIONE Bassano, 15 dicembre 2016 arch. Marco Alessi Studio TIXA, Bassano del Grappa
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PREMESSA Gli edifici esistenti, situati sulle colline tra San Michele e Valrovina, sono in buona parte crollati e invasi dalla vegetazione che ormai li ricopre completamente. L’inconsistenza delle residue strutture, la criticità delle lavorazioni sotto il profilo della sicurezza unitamente a considerazioni economiche, suggerirono di chiederne la sostituzione edilizia con demolizione / ricostruzione e spostamento del sedime, secondo un progetto che prevedeva due unità immobiliari ed un volume complessivo di circa 1300 m3. Fu aperto un dialogo con il competente ufficio comunale che portò all’approvazione del progetto nel 2014, progetto che però non fu mai attuato a causa delle mutate condizioni economiche generali. Ora, un nuovo cliente chiede di ridimensionare volume e costi per adeguarli alle proprie necessità e risorse. Intende infatti ricavare una piccola casa per sè e la moglie con due spazi indipendenti dove entrambi possano coltivare le proprie passioni artistico-creative, cioè la scultura e il disegno, immersi nel silenzio della natura. Di conseguenza il volume è ridotto ad un terzo circa.
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CONCEZIONE La concezione del progetto si basa su: ●
Memoria dell’esistente
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Dialogo con il paesaggio
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Superfici al naturale
e li elabora secondo una sensibilità progettuale contemporanea.
Memoria dell’esistente Il progetto richiama l’esistente recuperando il muro in pietra a nord e quello est dell’edificio, elementi che rimangono ben leggibili sia in pianta che in alzato. La loro trama originale viene salvaguardata e messa in risalto con opera di pulizia e di sostituzione del legante superficiale. Su questi due assi il progetto imposta l’aggregazione del volume principale e di quello dello studiolo per disegno, volumi che si distinguono per la diversa finitura superficiale ad intonaco. Il tema della memoria porta pure a riproporre l’esistente volume accessorio a sud est, che, dalla originaria funzione di deposito attrezzi / stalletta, viene utilizzato ora come laboratorio di scultura.
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Dialogo con il paesaggio
La posizione elevata del sito consente allo sguardo di spaziare a sud ovest sulla valletta di San Michele, in primo piano e poi, sul profilo delle colline marosticensi che, salendo da Sant’Agata a San Luca, chiudono lo sfondo della scena. La non comune bellezza della vista quasi costringe a disporre le aperture finestrate secondo assi su questa visuale centrati. L’affaccio della casa, così come quello dello studiolo, è quindi a sud ovest per esaltare la vista attraverso ampie finestre.
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Superfici Alla naturalità del contesto, il progetto fa corrispondere quella delle superfici dei materiali usati lasciate al grezzo, prive di finiture superficiali coprenti. Materiali naturali e finiture grezze per elementi di progetto consapevolmente contemporanei, senza compiaciuti recuperi di tecniche della tradizione architettonica rurale: - Pietra grezza a vista e/o intonaco con colorazione naturale in pasta per le murature. - Esili telai in acciaio grezzo o Cor-ten per i serramenti vetrati. - Per gli scuri, tavole di larice grezzo, non trattato, a cui il tempo farà assumere la caratteristica colorazione grigio-argentea. - Pietrischetto basaltico della vicina cava di Sant’Agata a protezione delle falde del tetto. - Pavimentazione in “Saiso” dello spazio sottostante la pergola, listato da fasce in pietra.
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EDIFICI Edificio principale La bozza della distribuzione interna prevede una camera con bagno, un soggiorno-pranzo con cucina in nicchia, un bagno a giorno disimpegnato da un piccolo “anti” con appenderia. Le funzioni di servizio sono posizionate sul retro, quelle principali sul fronte a sud ovest da quale maggiormente si può apprezzare la vista sul paesaggio.
Studiolo Lo studiolo è volutamente distaccato dall’edificio principale per realizzare la desiderata condizione di isolamento, accentuata pure dal suo livello sopraelevato, raggiungibile grazie ad una scala dal disegno essenziale con pedate in pietra a sbalzo. Pure il contatto visivo con gli altri spazi è limitato o addirittura inibito: non sono infatti previste finestre verso il giardino. La sua funzione di vano atto alla concentrazione creativa è potenziata dalla finestra ad ovest dalla quale si domina il paesaggio, senza interferenze in primo piano.
Laboratorio di scultura Il laboratorio di scultura è anch’esso distaccato dalla casa, come richiesto dal Cliente, per evitare il disturbo che questa attività potrebbe arrecare. La diversa e particolare funzione è evidenziata dai serramenti, realizzati con esile telaio in acciaio nero e specchiature vetrate di forma quadrata, che accentuano il carattere di laboratorio.
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piante
sezioni / prospetti
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ESTERNI Il progetto prevede la assoluta e totale conservazione dello stato attuale dell'area pertinenziale, la conservazione delle alberature esistenti e il potenziamento dell'assetto arboreo con l'uso di essenze locali. L’area di pertinenza tra gli edifici rimarrà a manto erboso. Solamente a ridosso del fabbricato e al di sotto della pergola sulla quale si arrampicherà un glicine o una vite, la pavimentazione sarà in “saiso”.
RETI TECNOLOGICHE L’area d’intervento è già servita dalle consuete reti tecnologiche: - strada comunale transitabile denominata via San Giorgio Alto (vecchia strada per Valrovina) ora via Meneghetti: essa è posta a confine del mappale oggetto di intervento che risulta pertanto accessibile dalla stessa; - rete di gas metano: è presente la tubazione di rete a servizio della frazione di Valrovina, al di sotto del piano della via san Giorgio Alto; - rete di acquedotto: il fabbricato esistente è già servito dalla rete di acquedotto presente su via San Giorgio Alto; - Rete di energia elettrica: il fabbricato esistente è già servito dalla rete di energia elettrica; Pertanto, l’intervento non necessita di integrazione alle opere di urbanizzazione in quanto già esistenti..
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