La verifica ai fini della validazione un investimento per ridurre i costi, assicurare il rispetto dei tempi e migliorare la qualità dell’opera.
ing. Federico Dalla Valle ing. Ruggero Todesco Arch. Marco Alessi
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CONTENUTO ● LA VERIFICA DEL PROGETTO IN EDILIZIA ● QUANDO ATTIVARE LA VERIFICA ? ● PERCHÉ ATTIVARE UN “SOGGETTO TERZO” ? ● QUANTO É COMPLESSA LA VERIFICA ? ● CHE RESPONSABILITA’ HA IL COMMITTENTE ? ● CHI SIAMO ● OBIETTIVI E METODI DELLA VERIFICA ● REFERENZE ● UN ESEMPIO APPLICATIVO
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LA VERIFICA DEL PROGETTO IN EDILIZIA Un prodotto otterrà pieno successo solo se sarà in grado di soddisfare i requisiti per esso definiti in sede di progettazione. L’attività di verifica del progetto in edilizia consiste, in estrema sintesi, nel controllo minuzioso della sua capacità di generare un prodotto, cioè un edificio, che rispetti pienamente tutte le aspettative del Cliente, nei termini di tempo e nei costi stabiliti. La verifica è entrata a far parte della cultura della produzione industriale (che è tipicamente seriale) fin dalla sua origine. Per il mondo dell’Edilizia costituisce invece un elemento di novità (specie in Italia) e solo da pochi anni si è diffusa nel campo delle Opere Pubbliche ed anche in quelle Private, dato che la sua efficacia e convenienza economica si è dimostrata molto grande anche in relazione agli aspetti assicurativi. La verifica dei progetti in edilizia è ancor più necessaria in quanto riguarda la complessa progettazione di veri e propri Prototipi che coinvolgono grandi investimenti, prototipi chiamati a funzionare perfettamente fin dal loro primo giorno di vita, senza possibilità di test e senza consentire i successivi aggiustamenti caratteristici della produzione seriale industriale. Per gli edifici, tutto si gioca a livello del Progetto. Le opere progettate male non possono essere riscattate in fase esecutiva, se non in minima parte e con aggravi di costi, con l’allungamento dei tempi e la riduzione della qualità conseguita. Questa consapevolezza ha animato TIXA a intraprendere fin dal 2009 la specifica formazione in materia di “Verifica dei progetti ai fini della validazione”, a predisporre apposite procedure fino ad ottenere la certificazione ISO 9001 dall’organismo TÜV Italia. I vantaggi della verifica del progetto in edilizia sono facilmente percepibili
leggendo l’Esempio Applicativo riportato al termine di questa presentazione.
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QUANDO ATTIVARE LA VERIFICA ? E’ inutile correggere il tiro quando il proiettile è già partito... L’attività di verifica è tanto più efficace quanto prima essa viene intrapresa perché stimola il Committente e il Progettista a definire i Requisiti che il progetto, e di conseguenza l’edificio, dovranno soddisfare, definizione la cui criticità è troppo spesso sottostimata. Il progetto, infatti, altro non è che un insieme di istruzioni atte a trasformare i Requisiti del Committente in Specifiche Tecniche (disegni, capitolati,..) che l’Impresa esecutrice dovrà a sua volta trasformare nel prodotto edilizio finale. Eventuali carenze nella definizione dei Requisiti generano inevitabilmente carenze progettuali e di conseguenza carenze dell’edificio. La definizione dei requisiti può sembrare un’operazione banale, ma non lo è: infatti, i Requisiti possono essere centinaia e spaziare sui più disparati aspetti dell’opera . Essi si suddividono essenzialmente in tre tipi: ●
Requisiti Normativi
●
Requisiti Espressi dal Committente
●
Requisiti Inespressi dal Committente
I Requisiti Normativi, per quanto siano numerosi e articolati, risultano facili da individuare e gestire in quanto già ben codificati e dettagliatamente descritti. La loro applicazione rientra da sempre nella “cultura” dei Progettista e, più in generale, anche in quella del Committente e quindi il loro rispetto è una questione di metodo e capacità tecnica. I Requisiti Espressi del Committente sono quelli che il Committente è in grado di analizzare ed esprimere in modo autonomo perché attengono alla sua esperienza e scaturiscono da evidenti bisogni attuali o da necessità prevedibili per il futuro. Il Committente, ad esempio, sa definire le funzioni TIXA - P.le Cadorna 42, Bassano del G. - tel: 0424-524117 - web: www.tixa.it - mail: info@tixa.it - pec: info@pec.tixa.it
che l’edificio dovrà contenere e le relazioni tra di esse, il numero di occupanti e altri dati di base. I Requisiti Inespressi sono invece i più critici e pericolosi in quanto rappresentano vere e proprie “mine vaganti” sparse nel processo progettuale. La tardiva emersione di un Requisito Inespresso, infatti, comporta spesso revisioni del progetto così radicali e onerose (sia in termini economici che di tempo) da costringere il Committente a doverne abbandonare l’applicazione, a tutto discapito della qualità finale dell’opera. Per il controllo dei Requisiti Inespressi, TIXA dispone di Check List standard che vertono sui più disparati aspetti progettuali (oltre 500) che il Committente è invitato a considerare prima di intraprendere la progettazione o, al più tardi, nelle sue primissime fasi. Le Check List si riferiscono, ad esempio: ●
alla definizione del grado di importanza dello standing di immagi- ne/comunicazione dell’intervento (es. contenuti artistici);
●
alla definizione del grado di importanza da assegnare ai costi di gestione e manutenzione e delle conseguenti strategie da adottare;
●
alla definizione della vita utile dell’edificio per le funzioni previste e prevedibili;
●
alla definizione del grado di importanza della sua flessibilità d’uso futuro (fino addirittura al ripristino ambientale a vita utile conclusa) con minimizzazione dei relativi costi;
●
all’obiettivo di classificazione energetica;
●
alle strategie di impiego delle energie rinnovabili;
●
al livello di efficienza impiantistica desiderata;
●
alle caratteristiche dei materiali da costruzione (riciclabilità, provenienza naturale, bio edilizia,..);
●
alle strategie di isolamento termico / acustico;
●
alle tipologie impiantistiche (riscaldamento / condizionamento / ...);
●
alle preferenze sui materiali di finitura.
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PERCHÉ ATTIVARE UN “SOGGETTO TERZO” ? Le più qualificate organizzazioni di progettazione dispongono di sistemi di autocontrollo che guidano l’autoverifica che il Progettista deve effettuare prima dell’emissione del progetto. Ciò nonostante, questa modalità di controllo, per la sua stessa natura autoreferenziale, ha dimostrato di non essere in grado di superare la naturale tendenza del Progettista a “non vedere” le anomalie del proprio progetto, pur profondendo adeguato impegno, ciò per aspetti psicologici attinenti ai meccanismi automatici di autotutela oltre che, meramente, alla carenza di tempo e/o risorse. Inoltre, il Progettista raramente gestisce i feedback provenienti dal reale comportamento degli edifici (dallo stesso già in precedenza progettati e realizzati) al fine di validare il proprio metodo di progettazione e le scelte tecnologiche adottate, gestione che eviterebbe di ripetersi di eventuali errori e, anzi, di migliorare il metodo stesso. Il “soggetto terzo” non è condizionato dal Committente né dal Progettista. Infatti, per soddisfare i requisiti della norma, il “soggetto terzo” deve dimostrare di non avere in corso (e di non avere avuto negli ultimi tre anni) rapporti di natura professionale e commerciale con i soggetti coinvolti nella progettazione e si deve altresì impegnare, al momento dell’affidamento dell’incarico, a non intrattenere rapporti con i soggetti coinvolti nella progettazione oggetto della verifica per i tre anni successivi decorrenti dalla conclusione dell’incarico. Il soggetto terzo è quindi concentrato unicamente nella ricerca di eventuali anomalie del progetto rispetto ai requisiti per esso definiti. Da evidenziare infine che il “soggetto terzo” è a sua volta controllato dall’ente di certificazione ISO 9001 , che nel caso di TIXA è il TÜV Italia.
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QUANTO É COMPLESSA LA VERIFICA ? L’attività di verifica, oltre a controllare che il progetto soddisfi tutti i requisiti del Committente, deve considerare la sua rispondenza ai requisiti imposti dalla Normativa vigente che nell’ultimo decennio ha assunto un’enorme estensione. La Normativa Tecnica Edilizia supera infatti oggi il numero di 4800 tra Leggi, Decreti e Circolari Ministeriali, norme UNI, norme CIG, CEI, ecc. E’ evidente che, in assenza di specifiche metodiche, l’attività di verifica non è esplicabile con efficacia, economia, velocità. Qui di seguito l’elenco di alcuni settori normativi: ●
Norme tecniche sulle strutture
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Norme sugli impianti elettrici
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Norme sugli impianti termici e sanitari
●
Norme sulla Sicurezza del lavoro
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Norme sulla prevenzione Incendi,
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Norme sui materiali da costruzione
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Norma sulla accessibilità disabili
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Norme Urbanistiche a livello nazionale, regionale e comunale
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Norme su ascensori e montacarichi
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Norme Igienico-sanitarie
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Norme sull’edilizia scolastica
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Norme di tutela e protezione ambientale
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Norme sulle opere stradali
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Norme sull’edilizia ospedaliera
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CHE RESPONSABILITA’ HA IL COMMITTENTE ? L’eventuale mancato rispetto della normativa vigente vede sempre più coinvolta la responsabilità del Committente sia pubblico che privato (ad esempio, per quanto attiene la sicurezza del cantiere, l’inquinamento ambientale, ... ) anche sotto il profilo sanzionatorio penale e non solo amministrativo. Il Committente riveste in modo implicito (e talvolta inconsapevole!) il ruolo di verificatore nel momento in cui approva e accetta, come per un qualsiasi prodotto, il risultato del servizio di progettazione affidato, cioè il Progetto, specie se egli è un tecnico laureato o diplomato che, in quanto tale, non può esimersi dal conoscere le norme vigenti. E’ il caso tipico dei R.U.P. (Responsabili Unici del Procedimento) nell’ambito delle opere pubbliche, per i quali la verifica comporta precise responsabilità, che possono arrivare alla contestazione di danno erariale e a provvedimenti disciplinari, in caso di mancato rilievo di errori ed omissioni del progetto verificato che ne pregiudichino in tutto o in parte la realizzabilità o la sua utilizzazione, come sancito all’art. 56 del DPR 207/2010. E’ anche il caso dei dirigenti dei Servizi Tecnici delle Aziende private in capo ai quali pendono le deleghe di responsabilità tecnica affidate loro dalla Proprietà e che, in caso di gravi anomalie, possono essere chiamati a rispondere direttamente vedendo pregiudicata la loro stessa posizione e più in generale la carriera aziendale. E’ quindi opportuno che i RUP delle Amministrazioni pubbliche e i Dirigenti dei Servizi Tecnici delle aziende private prevedano il costo della verifica da
parte di un soggetto terzo fin dai primissimi atti pianificatori di ogni intervento edilizio. Occorre rammentare che, qualora il RUP intenda limitare tali responsabilità affidandosi per la verifica ad un soggetto esterno, questo dovrà essere scelto esclusivamente tra Organismi di Ispezione o Studi
Tecnici dotati di sistema di qualità certificato UNI EN ISO 9001 per la specifica attività di verifica ai fini della validazione per le opere il cui importo lavori superi il milione di euro.
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CHI SIAMO TIXA è una associazione di professionisti che opera nel campo dell’Ingegneria e dell’Architettura fin dal 1985, avendo raccolto l’esperienza dello studio dell’ing. Ruggero Todesco. Dal 2006 si è dotata di un Sistema per la Gestione della Qualità ottenendo la certificazione ISO 9001 per lo specifico campo di applicazione delle attività di “Verifica dei progetti ai fini della loro validazione” ai sensi della normativa vigente. Le attività di verifica vengono svolte da tecnici esperti, sia interni che esterni a TIXA, e coinvolgono non solo Professionisti ma anche figure provenienti dall’ambito delle Imprese esecutrici.
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OBIETTIVI E METODI DELLA VERIFICA I criteri e i contenuti delle attività di verifica condotte da TIXA sono quelli dettati dalla normativa, cioè il D. Lgs. n°207/2010 “Regolamento del Codice Appalti” che li definisce al capo II° con gli artt. dal 44 al 59. In sintesi, le attività di verifica riguardano: ●
la completezza della progettazione;
●
la coerenza e completezza del quadro economico;
●
l’ appaltabilità della soluzione progettuale prescelta;
●
i presupposti per la durabilità dell'opera nel tempo;
●
la riduzione dei rischi di introduzione di varianti e di contenzioso;
●
il rispetto dei tempi previsti;
●
la sicurezza delle maestranze e degli utilizzatori;
●
l’adeguatezza dei prezzi unitari utilizzati;
●
la riduzione dei costi di manutenzione delle opere.
L’organizzazione e la metodologia implementata da TIXA è conforme a quella indicata dalla norma europea UNI CEI EN ISO 17020. Per le attività di verifica, TIXA si avvale di un propria piattaforma WEB che, con accesso controllato con password, consente: ●
la condivisione degli obiettivi della verifica concordati con il Committente
●
la condivisione dei contenuti del Piano della Verifica
●
la condivisione e la gestione dei documenti assoggettati alla verifica
●
l’attribuzione e la gestione dei compiti dei vari esperti tecnici componenti il Team di verifica
●
la distribuzione delle Check List di verifica
●
la raccolta dei rilievi da questi individuati
Obiettivo dell’attività di verifica del progetto ai fini della validazione consiste - in primis - nel fornire al Committente un supporto specialistico e pluridisciplinare tecnico – economico ed amministrativo di un soggetto terzo TIXA - P.le Cadorna 42, Bassano del G. - tel: 0424-524117 - web: www.tixa.it - mail: info@tixa.it - pec: info@pec.tixa.it
atto a coadiuvarlo nell’analisi critica del progetto che si accinge ad appaltare. L’analisi riguarda gli aspetti sostanziali del progetto e coinvolge le scelte tipologiche, distributive, tecnologiche e realizzative adottate valutandone la capacità di soddisfare gli obiettivi e le esigenze espresse dal Committente in accordo agli aspetti tecnici, operativi, organizzativi, gestionali ed economico-finanziari definiti in fase programmatoria. La collaborazione e l’interazione tra le figure che si interessano dell’intervento è giudicata da TIXA essenziale per dare efficacia ed efficienza all’intero processo. E’ auspicabile che l’attività di verifica del progetto venga effettuata fin dalle prime fasi della progettazione. In questo caso l’attività viene a configurarsi come vero e proprio Design Management che promuove il costante dialogo fra i progettisti, monitorando e coordinando lo sviluppo del progetto di concerto con il Committente. I rilievi emersi durante la verifica vengono formalizzati in appositi verbali e sono classificati secondo gradi di criticità in base alla seguente scala:
X
Rilievo che è opportuno rimediare ma la cui permanenza è tollerabile in
quanto non presenta rischi significativi in relazione agli obiettivi della validazione
XX
XXX
Rilievo la cui risoluzione è giudicata necessaria presentando rischi
significativi nei confronti degli obiettivi della validazione.
Rilievo la cui risoluzione è giudicata imprescindibile a pena di elevati rischi nei confronti degli obiettivi della validazione
Il Progettista recepisce i rilievi e modifica e integra il progetto con le misure risolutive che riterrà più opportune. Il progetto così revisionato sarà pronto per la gara di appalto.
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REFERENZE 2013 - Regione Veneto Azienda Unità Locale Socio Sanitaria n° 14 - Chioggia Attività di verifica ai fini della validazione della progettazione definitiva ed esecutiva del progetto di “Ampliamento del PRONTO SOCCORSO dell’Ospedale di Chioggia (VE)” Importo lordo dei lavori in progetto assoggettati alla verifica: € 2’318’414,17 2014 - Regione Veneto Azienda Unità Locale Socio Sanitaria n° 14 - Chioggia Attività di verifica ai fini della validazione della progettazione definitiva ed esecutiva del progetto di “Realizzazione NUOVE SALE OPERATORIE presso l’Ospedale di Chioggia (VE)”. Importo lordo dei lavori in progetto assoggettati alla verifica: € 3’012’137,67 2015 - Comune di Villafranca di Verona Attività di verifica ai fini della validazione della progettazione definitiva ed esecutiva del progetto di un “IMPIANTO SPORTIVO DI ECCELLENZA nel comune di Villafranca di Verona - via della Speranza”. Importo lordo dei lavori in progetto assoggettati alla verifica: € 2’632’793,20. 2015 - Comune di Villafranca di Verona Attività di verifica ai fini della validazione della progettazione definitiva ed esecutiva del progetto della nuova
“SCUOLA PRIMARIA -LOCCHI- NELL’AMBITO DELLA
REALIZZAZIONE DEL NUOVO POLO SCOLASTICO DI DOSSOBUONO” nel comune di Villafranca di Verona - via Brigate Alpine”. Importo lordo dei lavori in progetto assoggettati alla verifica: € 3.506.195,81. 2016 - ULSS 6 - Vicenza Attività di verifica ai fini della validazione della progettazione esecutiva del progetto per la “REALIZZAZIONE DI UN NUOVO EDIFICIO DA ADIBIRE A BLOCCO OPERATORIO - LOTTO 6” nel comune di Vicenza. Importo lordo dei lavori in progetto assoggettati alla verifica: € 13.000.000,00.
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2017 - Comune di Selvazzano (PD) Attività di verifica ai fini della validazione della progettazione esecutiva del progetto per la costruzione di un “IMPIANTO NATATORIO DI VIALE DELLA REPUBBLICA” nel comune di Selvazzano Dentro (PD). Importo lordo dei lavori in progetto assoggettati alla verifica: € 7.920.000,00. 2018 - Comune di Pontelongo (PD) Attività di verifica ai fini della validazione della progettazione definitiva ed esecutiva del progetto per la “REALIZZAZIONE DI UNA ROTATORIA SULLA S.R. 516 PIOVESE ALL’INTERSEZIONE CON LE VIE DANTE ALIGHIERI E VILLA DEL BOSCO” nel comune di Pontelongo (PD). Importo lordo dei lavori in progetto assoggettati alla verifica: € 480.313,00.
UN ESEMPIO APPLICATIVO La verifica del progetto (vedi nota1) dell’intervento “X” per il Committente “Y” ha evidenziato alcune criticità che avrebbero provocato certamente gravi ritardi nella esecuzione delle opere e un considerevole aggravio dei costi, se non risolte con l’attività di verifica e la conseguente revisione del progetto. A titolo esemplificativo se ne richiamano qui di seguito le più significative. Accessibilità al cantiere Il progetto non aveva considerato l’accessibilità al cantiere degli automezzi per il trasporto eccezionale delle travi della copertura, che dalla verifica condotta appariva preclusa. Sotto l’urgenza dei lavori in corso si sarebbe dovuto scegliere tra il modificare le strutture del progetto (già ordinate e realizzate dal prefabbricatore) o allargare la viabilità di accesso con la demolizione di recinzioni private per disporre degli spazi di manovra necessari. L’anomalia rilevata grazie alla Verifica ha stimolato l’analisi accurata del problema da parte del Progettista che ha individuato modalità costruttive (es. assemblaggio in cantiere) che, unitamente ad un percorso di
1
Per evidenti ragioni di riservatezza, l’esempio applicativo condensa in un ipotetico intervento “X” le varie casistiche incontrate nelle recenti attività di verifica, senza fare riferimento preciso ad alcuna di esse. TIXA - P.le Cadorna 42, Bassano del G. - tel: 0424-524117 - web: www.tixa.it - mail: info@tixa.it - pec: info@pec.tixa.it
accesso alternativo, hanno portato alla risoluzione del problema. Carente descrizione dei materiali e delle lavorazioni Secondo il progetto, le fondazioni delle strutture del fabbricato poggiavano in parte su terreno indisturbato e in parte su terreno di riporto, scelta discutibile ma attuabile se adeguatamente supportata da precise istruzioni circa le caratteristiche del terreno di riporto e dei test che il medesimo deve superare per poterne certificare l’idoneità, istruzioni delle quali, però, il progetto risultava totalmente carente. Questa lacuna nella descrizione dei materiali e delle lavorazioni, nella migliore delle ipotesi, avrebbe potuto essere rilevata dalla Impresa che avrebbe avuto buon gioco per proporre/imporre lavorazioni addizionali con notevole aggravio dei costi e allungamento dei tempi di esecuzione. La verifica ha evidenziato questa anomalia ed ha indotto il Progettista a definire compiutamente le caratteristiche del rilevato e le prove da eseguirsi sullo stesso tese a certificarne l’idoneità prima di iniziare la costruzione adeguandone di conseguenza i relativi costi. Interferenze strutture-impianti Il progetto dell’impianto di riscaldamento e trattamento dell’aria prevedeva canalizzazioni d’aria di grandi dimensioni che, dalla centrale termica dovevano raggiungere la quota del soffitto per diramarsi poi su tutta l’estensione del fabbricato. La verifica delle interferenze tra queste e le strutture edilizie ha evidenziato che in alcuni punti esse non avrebbero potuto inserirsi tra le strutture delle travi o che avrebbero addirittura compromesso alcune importanti funzionalità. Il rilievo ha spinto il Progettista delle strutture e quello degli impianti a modificare entrambi i rispettivi progetti riducendo, il primo, l’altezza di alcune travi e individuando
, il
secondo, percorsi alternativi pervenendo ad una revisione del progetto che risolveva facilmente sulla carta un problema che in cantiere sarebbe stato insormontabile e la cui risoluzione avrebbe comportato aggravi di costi, allungamento dei tempi e l’accettazione di soluzioni di compromesso con riduzione della qualità dell’opera.
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Sottostima dei costi L’azione di verifica condotta, sia pur a campione, tra le migliaia di componenti e lavorazioni che compongono l’opera progettata “X” ha rilevato omissioni o errate computazioni che, sommate tra loro, comportavano già in partenza la sottostima del preventivo di spesa del 4,5%, che tradotto in valore assoluto incideva
a
tal
punto sulle risorse finanziarie da richiedere la
riprogrammazione economica dell’opera. Il progetto sottostimava infatti ad esempio le quantità di acciaio di armatura delle fondazioni, le quantità volumetriche dei movimenti terra, le quantità dei materiali occorrenti per la realizzazione dei sottoservizi esterni al fabbricato e molto altro ancora. Questi e altri rilievi sono stati evidenziati grazie alla verifica condotta da TIXA e risolti dal Progettista.
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