Ricettario Granarolo 2017

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TIZIANA COLOMBO

Nonna Paperina


Sommario Colazione Frullato di pere con latte di nocciola 5 “Whoopie” a colazione e merenda per grandi e piccini 6 Prima colazione per bambini: ecco come farla al meglio 8 Frullato di banana e kiwi giallo per ritrovare energia 9 Estratto di aloe fresca con bevanda al cocco 10 Porridge di quinoa alle mandorle e bacche di goji 11 Croissant sfogliati senza glutine e senza lattosio, una goduria 12 Kefir senza lattosio fatto con le nostre mani 14 Frullato ai lamponi, menta e cioccolato fondente 15 Frullato fragole e banane: un bicchiere di vitamine a colazione 16 Milkshake ai frutti rossi: concentrato di vitamine 17 Muffin al Parmigiano Reggiano con prosciutto 18 Frullato fichi e pesche: un drink-merenda 19 Una colazione originale? Provate le tortillas con uova 20 Colazione con pancakes, Sdrink al cioccolato, yogurt e … 21 Frullato di suma con scaglie di cioccolato fondente 22 Dolce ai mirtilli e la giornata parte con energia e gusto 23 Colazione con estratto di mele e carota: a stare in salute si inizia dal mattino 24

Ricette Quiche al salmone e peperoni: per una serata speciale 26 Gnocchi con broccoletti e briciole di pancetta 28 Tortelli di castagne ripieni di salmone 30 Piatto british: scones salati con salmone 32 Chips di riso Venere e bresaola Marco d’Oggiono 33 Salmone in crosta di pistacchi e purè di sedano rapa 34 Red velvet cake al cacao e cocco: un dessert romantico 36 Risotto alla barbabietola e salmone 38 Frittata di mele e cipolle al curry 39 Insalata russa di tofu, elisir di lunga vita 40 Zampone con grissini di sfoglia e creme brûlé 41 Frittelle di banane al rum: un dolce gustosissimo 43 Risotto fragole e sidro: un primo piatto raffinato 45 Millefoglie al salmone: il gusto incontra il benessere 46 Spaghetti con zucchine e stracchino 48 Hamburger di patate: genuinità per grandi e piccini 49 Tofu impanato il formaggio… si fa croccante! 50 Ricetta dolce: Crema catalana allo zafferano 51 Bresaola con Quinoa bio alle verdure Granarolo 52 Cannelloni con cavolo nero: bontà a non finire! 53


Schiacciatine di mais e chia con formaggio 55 Una conquista: La Colomba senza glutine e lattosio 56 Pastiera di riso con composta di albicocche 58 Fagottini con olive e ricotta: il contorno croccante 60 Risotto alla panna con chips di mela 61 Pancakes salati di lenticchie e piselli 62 Sigari di pasta brick farciti: i bastoncini ripieni 63 Torta allo zenzero: un dessert ricco di salute 64 Tartufi al caffè: dolcetti deliziosi 65 Cestini di parmigiano con uovo in camicia 66 Pan di Spagna con crema di cocco e cioccolato 68 Torta di crepes al cocco e lamponi, delicatezza e bontà a tavola 70 Gazpacho con spuma di mozzarella: un piatto ricco 72 Burger Granarolo quinoa e carote: il piatto innovativo 73 Semifreddo al melone: una ventata d’estate 74 Crema di melone: una ricetta dolce, un dessert dissetante 75 Frozen yogurt pesche e more: una merenda sana 76 Dip di carote, pomodori e ricotta: una salsa leggera 77 Crema di anguria: una ricetta dolce e rinfrescante 78 Biscotto gelato: una fresca idea per l’estate 79 Fagottini di mortadella su insalatina di campo 81 Veloce e deliziosa: ecco a voi un insalata di riso estiva 83 Ricetta veloce: Tortino di melanzane e gamberi 84 Dip melanzane e mascarpone: una salsa saporita 85 Fiori di zucchina ripieni con tartare di pomodori 86 Involtini di melanzane alla caprese, ideali in estate 87 Salsa alle albicocche con stracchino: strepitosa 88 Dip pistacchi e stracchino: un’ottima salsa 89 Spaghetti di prosciutto cotto! Li avete mai assaggiati? 90 Brown sauce al miele e latte: una salsa gustosissima 91 Risotto con mirtilli e stracchino: la semplicità a tavola! 92 Fiori di zucca con farcia di formaggi un piatto per tutti 93 Dolce ricotta e caffè, un dessert veloce e sano 94 Riso dolce con confettur di mirto e burro d’arachidi 95 Ecco un piatto di spaghetti con luganega e zafferano! 96 Dip barbabietole, zucca e panna: una succulenta salsa 97 Salsa al cocco, zenzero e mascarpone: deliziosa 98 Salsa allo zafferano e panna: sapore e qualità italiana 99 Salse di accompagnamento: tante idee per tutti i gusti! 100 Patè di pollo, funghi e nocciole: l’aperitivo perfetto! 101 La millefoglie di patate con quenelle di ricotta e bietole 102 Tegoline di teff e quinoa con mele caramellate e fichi: vi conquisterà 104 Il dolce più conosciuto: il tiramisù classico 106 Crema pasticcera vegan al limone: più leggera ma tanto buona 107


Ingredienti Qualche informazione sui frullati di frutta 109 Burro alleggerito: un amico della salute 110 Yogurt con quinoa e melograno per la merenda  111 Yogurt magro bianco: un toccasana per il corpo e la mente! 112 Yogurt con zenzero e cannella: un intreccio di nutrimento 113 Una buona colazione con pancakes e Sdrink al cioccolato 114 Biscotti gusto agrumi senza glutine per la colazione 115 Cracker con grano saraceno e semi di papavero 116 A colazione o merenda, lo yogurt con mango e curcuma  117 Cracker al gusto pizza senza glutine, spuntino all’italiana  118 Trucchi e strategie per utilizzare i grissini nelle ricette 119 Il latte parzialmente scremato senza lattosio e i suoi mille usi 120 Ottime salse per accompagnare i tuoi aperitivi 121


Granarolo: orgoglio italiano Tutto inizia da un consorzio di produttori di latte nato nel 1957, che ben presto divenne noto come “Granarolo”. Ad oggi, l’evoluzione si è fatta spazio e il gruppo è cresciuto, offrendo un’ampia varietà di prodotti agroalimentari. Tuttavia, nonostante i progressi, la produzione si basa sempre sui principi della tradizione casearia made in Italy e su processi produttivi capaci di preservare il gusto autentico e le proprietà nutrizionali delle materie prime. Tutto questo ha fatto sì che la famosa azienda sia diventata la filiera del latte più importante d’Italia, ovvero il luogo in cui il sapore della tradizione è rimasto invariato e dove il territorio e il patrimonio agroalimentare nazionale vengono tutelati ogni giorno e valorizzati da un’ulteriore tocco di qualità e genuinità. Ma andiamo a scoprire tutto il lavoro che si nasconde dietro la gustosità dei prodotti Granarolo. I segreti dei processi produttivi degli stabilimenti Granarolo La produzione di ogni prodotto di questa azienda parte dall’attenzione e dalle competenze di ogni singolo allevatore o coltivatore e finisce nelle sedi operative, dove dei professionisti si occupano della lavorazione di tutte le materie prime, fino ad arrivare alla distribuzione del prodotto finito. Ogni fase di questo ciclo è caratterizzato da una particolare attenzione per l’ambiente e dall’intento di proporre sempre un alimento sano, gustoso e di alta qualità. Parlando in particolare del latte e dei latticini Granarolo, è interessante sapere che tutto inizia dalle stalle “Granlatte”, dove gli allevatori curano le mucche con estrema attenzione e le nutrono con alimenti selezionati, spesso autoprodotti, come nel caso delle stalle di biologico. All’interno degli allevamenti, ogni fase di produzione è caratterizzata da controlli accurati e da un estremo rispetto nei confronti dell’ambiente. Nelle sedi produttive si continua seguendo questi principi, lavorando il prodotto, garantendo elevati standard di qualità e sicurezza e facendo di tutto per preservare le sostanze nutritive dell’alimento e il suo sapore autentico. Per alcune linee di prodotti, come ad esempio quelli privi di lattosio o quelli arricchiti con minerali e vitamine (come quelli adatti per i bambini e quelli per gli sportivi), la lavorazione è molto più dettagliata. Quando il prodotto è finito viene introdotto negli ecopackaging ed alcuni di questi imballi hanno caratteristiche davvero uniche, come ad esempio la possibilità di staccare il cartone dalla plastica senza forbici! Poi viene preparato per arrivare nei punti vendita e, successivamente, nelle nostre case. In poche parole, si tratta di un processo produttivo attento e scrupoloso, del quale possiamo renderci conto del risultato assaggiando ogni alimento proposto dal Gruppo Granarolo. La produzione di Granarolo: l’importanza dell’innovazione e delle ricerche Al giorno d’oggi, il progresso è all’ordine del giorno e questo si rivela fondamentale anche quando si tratta di prodotti agroalimentari. Infatti, ci consente non solo di assaporare nuovi alimenti, come ad esempio quelli alla soia o quelli privi di lattosio e glutine, ma ci permette di portare sul mercato dei prodotti perfetti per favorire un’alimentazione sempre più sana e per rispettare l’ambiente. Granarolo ha capito l’importanza di tutto questo e da anni la sua produzione è accompagnata da ricerche costanti e dall’implementazione di nuovi strumenti e soluzioni innovative. Puntare al progresso significa anche puntare al benessere e alla salute, degli animali che si allevano e dei consumatori che consumano.

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Colazione

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Frullato di pere con latte di nocciola

Rinfrescarsi in maniera alternativa con il frullato di pere con latte di nocciola Il frullato di pere con latte di nocciola rappresenta un modo del tutto alternativo di consumare le nocciole, appartenenti alla categoria della frutta secca, ormai da tutti rinomata come una delle più nobili e ricche fonti di antiossidanti e di Omega 3 esistente in natura. Trattasi di una delle bevande in assoluto più originali e cariche di gusto, pensata per coloro che non amano i sapori fruttati, bensì quelli a base di latte. D’altronde, anche i gelati sono così suddivisi: esistono quelli a base di frutta e quelli a base di latte, frutta secca, cioccolato, cacao…. così da accontentare i gusti di tutti. Frullato di pere con latte di nocciola: l’insospettabile miniera di Omega 3 Le nocciole sono estremamente ricche di grassi insaturi e, soprattutto, di fitosteroli, delle sostanze queste ultime indicate per la prevenzione delle malattie cardiache e circolatorie, che ne fanno uno degli alimenti più consigliati a chi ha problemi di cuore, capillari rotti e vene varicose. Il frullato di pere con latte di nocciola è altresì ricco di magnesio e di Omega 3 utili per la prevenzione del cancro e per la salute di pelle, capelli ed ossa. Grazie all’alta presenza di vitamina B contenuta nelle nocciole, questo frullato si rivela un coadiuvante, oltre che per la salute del corpo, anche per quella dello spirito, visto che la scienza attribuisce a questa vitamina la capacità di favorire l’equilibrio del nostro sistema nervoso. Le nocciole, grazie al loro alto contenuto di fibre, favoriscono la digestione ed il transito intestinale, oltre ad aiutare il metabolismo. Quello che meraviglia a livello nutrizionale è la loro alta concentrazione di vitamina E, il più potente antiossidante presente in natura, in grado di rallentare l’invecchiamento precoce e contrastare la funesta azione dei radicali liberi. Tutto il buono della terra nel frullato di pere con latte di nocciola Altro magico ingrediente di questo straordinario frullato è la pera, frutto d’eccellenza per chi soffre di stitichezza e di problemi intestinali. Questo frutto, notoriamente ricco di fibre, si rivela per di più un ottimo alleato nella lotta contro il colesterolo, oltre ad offrire benefici a tutti coloro che soffrono di diabete. Che autunno sarebbe senza le pere? Questo frullato vede unito, alla ricchezza di fibre, antiossidanti, vitamina E ed Omega 3 contenuti rispettivamente nelle pere e nelle nocciole, il grande, irrinunciabile apporto di calcio di cui il latte è naturale riserva. Di tutto un po’ insomma, affinché al nostro organismo non manchi proprio nulla. Non è consigliato il consumo a chi ha problemi di intolleranza al nichel se non inserito in una dieta a rotazione programmandolo una volta al mese

Ingredienti per 3 persone

Procedimento

300 gr di pere pulite 200 dl di latte alla nocciola Granarolo 1 rametto di timo fresco (solo le foglioline) 1 cucchiaio di sciroppo di agave

Pulire le pere levando torsolo, picciolo e buccia. Tagliate i frutti a pezzi grandi. Nel bicchiere da frullatore unite tutti gli ingredienti. Frullate. Versate il frullato in una brocca o direttamente nei bicchieri. Decorate con qualche fogliolina di timo e fettine di pera sulla superfice del frullato.

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“Whoopie” a colazione e merenda per grandi e piccini

Biscotto croccante fuori, ripieno cremoso dentro. I whoopie ti conquisteranno! “Whoopie!”: una semplice esclamazione pare abbia origine il nome di questi golosi biscottini, i cui natali vengono contesi tra gli stati Americani di Maine e Pennsylvania. La teoria più accreditata pare sia quella che vedeva le donne delle famiglie Amish, risiedenti nella Dutch Country in Pennsylvania, come creatrici di questi biscottini farciti. Le mogli dei contadini infatti, utilizzando gli avanzi dell’impasto per torte, preparavano questi dischi monoporzione che poi farcivano con creme e confetture, inserendoli poi nelle lunch box di figli e mariti. Da dove arriva però il nome “whoopie”? Secondo gli esperti sembra che questa espressione non fosse altro che un’esclamazione di felicità e sorpresa che bambini e mariti pronunciavano alla scoperta del dolcetto nel loro cestino del pranzo. Da qui nascono quindi i whoopie pie, conosciuti ed apprezzati ormai in tutto il mondo. La caratteristica principale di questi dolcetti prevede infatti che siano realizzati assemblando due biscotti soffici, unendoli poi al centro con una crema. Solitamente nella ricetta originale i biscotti erano al cacao, mentre la farcitura vedeva come protagonista principale il burro d’arachidi, ma con gli anni le varianti realizzate sono aumentate e tutt’ora li possiamo trovare in differenti gusti e farciture. Potevano mancare quindi tra le ricette dolci da me proposte? Assolutamente no, e per essere ancor più precisi la versione di oggi è realizzata con un triplo senza: senza glutine, senza lattosio ed anche senza nichel, ma con tanto gusto e golosità! Il biscotto in questo caso è realizzato con farina di riso ed aromatizzato allo zenzero, mentre la farcitura è al limone. Vediamo ora come realizzarli e cosa ci occorre per la preparazione.

Ingredienti per la farcitura 150 gr di mascarpone senza lattosio Granarolo 1 limone spremuto 30 gr di zucchero a velo

Ingredienti per i biscotti 170 gr farina di riso 60 gr di zucchero semolato 60 gr di burro senza lattosio Granarolo 30 gr di miele d’acacia o millefiori 35 gr di latte di riso Granarolo 1 uovo 1 cucchiaino di zenzero grattugiato 1/2 cucchiaino di bicarbonato 1 pizzico di sale

Ingredienti per guarnire q.b. zucchero a velo

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Procedimento Per i biscotti Togliete dal frigorifero il burro un’oretta prima di preparare i biscotti in modo che lo stesso risulti leggermente ammorbidito. Mettetelo poi in una terrina unitamente allo zucchero ed iniziate a montare il tutto con una frusta elettrica fino a quando i due ingredienti risulteranno ben amalgamati e leggermente montati. Incorporate quindi l’uovo e continuate a lavorare il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo e spumoso. A questo punto aiutandovi con una spatola da cucina incorporate, con un movimento dal basso verso l’alto, circa metà della farina necessaria, lo zenzero ed il latte. Quando il tutto risulterà ben amalgamato aggiungete, sempre con il medesimo movimento dal basso verso l’alto, la restante farina, il sale, il bicarbonato ed il miele. Una volta che l’impasto sarà pronto, risultando omogeneo ed appiccicoso, trasferitelo in una sac à poche con una bocchetta circolare oppure, se utilizzate quelle usa e getta, potrete anche non inserire la bocchetta utilizzando il foro di uscita dell’impasto. Foderate una teglia con carta da forno ed andate a realizzare dei dischi del diametro di circa 4/5 centimetri distanziandoli tra loro in quanto in fase di cottura di gonfieranno. In ultimo inumidite con acqua la punta delle dita e lisciate la superficie in modo che la stessa somigli ad una piccola cupola. A questo punto cuocete i vostri biscotti soffici in forno a 180°C per 10 minuti. Tenete presente che non risulteranno duri, bensì soffici. Preparazione della farcitura Prepariamo nel frattempo la farcitura dei nostri whoopie versando in una terrina il mascarpone ed iniziando a lavorarlo con le fruste per ammorbidirlo. Aggiungete poi il succo di limone e lo zucchero a velo e continuate a lavorare l’impasto. Per sicurezza vi consiglio di assaggiarlo per verificare che non risulti troppo aspro, molto infatti dipende dal limone utilizzato, nel caso fosse necessario aggiustate quindi con un altro pizzico di zucchero a velo. Lasciate poi il tutto a riposare per 30 minuti, mentre anche gli stessi biscotti si raffredderanno. Quando i biscotti saranno a temperatura ambiente e la crema pronta, trasferitela in una sac à poche e farcite la parte liscia di metà delle vostre tortine, dopodiché procedete ad accoppiarle con le metà rimanenti. Spolverizzate il tutto con lo zucchero a velo ed assaggiate per esclamare anche voi il vostro “whoopie!” di felicità. Conservazione Questi dolcetti si conserveranno perfettamente per 3 o 4 giorni in frigorifero; vi consiglio però di trasferirli a temperatura ambiente una mezz’ora prima di consumarli.


Prima colazione per bambini: ecco come farla al meglio

L’importanza di una prima colazione per i bambini sana e nutriente La prima colazione per i bambini è fondamentale. Oggigiorno la giornata di un bambino è caratterizzata da tantissimi impegni. Non è possibile pensare di iniziarla senza un adeguato apporto energetico. Noi siamo quello che mangiamo: dobbiamo ricordarcelo e ricordarlo ai nostri figli fin dai primissimi anni di vita. Perché devono capire che dalle loro scelte alimentari di ogni giorno dipende anche il loro equilibrio psico-fisico. La colazione dei bimbi: energia per studiare e giocare Ogni tanto è bene ricordarsi delle tantissime attività che i nostri bimbi fanno ogni giorno. Studiano, giocano, hanno per ciò davvero bisogno di tantissima energia. La prima colazione è fondamentale per dare all’organismo il carburante necessario a portare avanti tutti questi impegni. Troppo spesso viene trascurata la qualità della colazione dei bambini, tenendo a proporre merendine confezionate troppo ricche di grassi. L’ideale sarebbe invece variare i principi nutritivi e portare in tavola una colazione che sia caratterizzata anche dalla presenza di vitamine, minerali, zuccheri e proteine. Per quanto riguarda gli zuccheri è fondamentale contenere l’apporto fin dai primi anni dell’infanzia. Un’alimentazione troppo ricca di carboidrati è infatti il preludio a un’età adulta contraddistinta da picchi glicemici poco utili alla linea. Un capitolo interessante da approfondire riguarda la durata della prima colazione, pasto al quale, soprattutto quando si parla di bimbi, è bene dedicare un po’ di tempo. Contraddistinta da un apporto calorico ideale pari a un quarto di tutto il fabbisogno giornaliero, la prima colazione dovrebbe essere consumata con calma, in modo da infondere ai bambini quella serenità psicologica fondamentale quando ci si prepara alla sfida di una nuova giornata. Non dimentichiamo mai che il modo in cui consumiamo il cibo è essenziale per il nostro equilibrio interiore. Prima colazione per bimbi intolleranti: come risolvere il problema Oggi, per fortuna, la vita dei genitori che si trovano a gestire la situazione di un bambino allergico o intollerante è molto più facile. Sono infatti tanti i produttori che hanno sviluppato una scelta di prodotti per intolleranti a prescindere dalla loro età. Basta fare un giro per i banchi del supermercato o chiedere al proprio negozio di alimentari di fiducia per riuscire senza dubbio a trovare una soluzione per portare sulla tavola dei propri bambini intolleranti o allergici delle vere delizie anche a colazione.

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Frullato di banana e kiwi giallo per ritrovare energia

Il kiwi giallo è un frutto tropicale che proviene dall’Oceania, in particolar modo dalla Nuova Zelanda. La particolarità di questo frutto esotico consiste nel suo sapore che, per certi versi, si avvicina a quello del limone. Proprio per questa ragione, secondo il nostro parere, il kiwi giallo si presta per mille utilizzi in cucina, come la realizzazione di dissetanti dessert, gustosissime macedonie ricche di tante sostanze benefiche, cocktail tropicali ma anche per preparare dei dolci interessanti, in quanto questo frutto ben si abbina con la crema pasticcera da utilizzare per creare dei dolci mignon, delle cassatine ma anche per farcire le vostre torte. Molto spesso il kiwi giallo può essere acquistato all’interno di supermercati e ipermercati. Il suo costo è meglio ma che comunque riteniamo sia sopportabile da chiunque. Si tratta di un frutto tropicale importato dall’estero e, pertanto, può entrare nelle nostre tavole in qualsiasi periodo dell’anno. È disponibile anche sotto forma di frutta sciroppata. Frullato di banana e kiwi giallo per tutti!! Per le sue particolari proprietà nutrizionali, il kiwi giallo viene considerato un super-frutto. Iniziamo subito col dire che circa 100 g di questo prodotto è in grado di conferire al nostro organismo delle 100 kcal. L’azione del kiwi giallo fa sì che il grasso possa essere agevolmente bruciato, contribuendo così alla perdita del nostro peso corporeo e favorendo il processo digestivo. Secondo quanto viene affermato dai più noti nutrizionisti, se si mangiano circa 2-3 kiwi al giorno per 30 giorni consecutivi, ogni mattina, a stomaco vuoto, si ha realmente la possibilità di ridurre il proprio peso. Questo frutto tropicale, inoltre, sembra essere in prima linea nella lotta al cancro, può essere un valido alleato anche nella prevenzione dell’aterosclerosi e può proteggere anche la nostra vista in caso di degenerazione che possa determinare una sua riduzione. Grazie ai soddisfacenti effetti lassativi che può produrre il kiwi giallo, per via di un buon quantitativo di fibre contenute al suo interno, questo frutto si presenta come un valido alleato con chi è alle prese con il fastidioso problema della stitichezza. Un ottimo contributo vitaminico, caratterizzato per la presenza di una buona percentuale di vitamina C, fa sì che il kiwi giallo agisca per contrastare l’azione dei radicali liberi, principali nemici delle nostre cellule e dei nostri tessuti, in quanto le provocano un invecchiamento, facendo sorgere delle forme tumorali. Il kiwi giallo produce degli effetti benefici anche per coloro i quali hanno problemi di colesterolo cattivo nel sangue, in quanto un suo continuo consumo tende a ridurlo. Grazie al buon quantitativo di acqua presente al suo interno, produce degli effetti diuretici e depurativi di per il nostro organismo. Preparare questo rivitalizzante ed eneregizzante frullato di banane e kiwi è facilissimo! Basta avere a disposizione kiwi e banane e del latte e farete felici anche i vostri bambini! Chi ha problemi di intolleranza al nichel il kiwi lo puo’ inserire solo seguendo una dieta a rotazione. E’ uno dei pochi frutti con alto contenuto di nichel.

Ingredienti per 3 persone

Procedimento

1/2 lt di latte di cocco Granarolo 2 banane mature 4 kiwi gialli 2 cucchiai di sciroppo di yacon qualche cubetto di ghiaccio

Sbucciate i kiwi e tagliateli a pezzi grossi. Sbucciate le banane e tagliatele a fettine.Prima versate il ghiaccio nel frullatore e tritate finemente. Aggiungete il latte e il dolcificante. Azionate il frullatore fino a rendere il composto omogeneo. Versate nei bicchieri e servite Per dare un tocco in più al frullate potete aggiungere dei biscotti sbriciolati o una grattatina di cioccolato

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Estratto di aloe fresca con bevanda al cocco

L’Estratto di aloe fresca con bevanda al cocco è buono sia per il palato che per il corpo! Se siete amanti degli alimenti sani con una marcia in più dal punto di vista del gusto, la ricetta dell’Estratto di aloe fresca con bevanda al cocco è quello che fa per voi. Grazie al sapore delicato, dolce e dissetante del cocco, infatti, questo preparato è in grado di deliziare anche i palati più esigenti, svolgendo l’azione di un vero e proprio integratore naturale contro l’afa e il caldo estivo, ma anche contro i malanni tipici delle altre stagioni. Povero di grassi, questo estratto ha una consistenza leggera ed un elevato apporto nutrizionale, in quanto ricco di fibre, vitamine e minerali. Composto da latte e polpa di cocco, succo di aloe e di erba d’orzo, questa ricetta è alleata della linea e, se consumata regolarmente, costituisce un vero e proprio toccasana per il benessere generale di corpo e mente. Ma vediamo più nel dettaglio quali sono le caratteristiche di questo delizioso preparato… Una scarica di vitalità ed energia sempre a portata di mano! Uno dei principali ingredienti della ricetta di oggi è l’erba d’orzo, che propone grandi quantità di micronutrienti e che si rivela l’unico vegetale a contenere oltre 100 elementi essenziali per il benessere del corpo umano. Ricca di minerali e vitamine, contiene elevati livelli di clorofilla, sostanza dall’effetto disintossicante ed alcalinizzante. L’Estratto di aloe fresca con bevanda al cocco si rivela una bevanda ideale per la salute anche grazie all’elevato apporto nutrizionale del cocco. Questo ingrediente è infatti una buona fonte di potassio, rame, magnesio, fosforo, ferro e zinco e di numerose vitamine, tra cui quelle del gruppo B e le vitamine C, E e K. Perfetto per mantenere sotto controllo la linea, questo alimento contribuisce alla naturale regolazione del metabolismo ed ha il potere di abbassare gli zuccheri presenti nel sangue. L’ultimo ma non per questo meno importante ingrediente principale di questo estratto è l’aloe. Questa pianta, nota ormai da tempo per il suo elevato potere officinale, è carica di Acemannano, una sostanza mucopolisaccaride capace di proteggere le mucose dello stomaco e dell’intestino e di stimolare il sistema immunitario. È un perfetto alleato nella lotta contro la cellulite, ma si presenta come un potente rimedio naturale per le sue moltissime altre proprietà… A tavola con l’ Estratto di aloe fresca con bevanda al cocco Questo estratto è ottimo da consumare tra un pasto ed un altro, per placare la fame senza mettere in pericolo la forma fisica. Grazie alle fibre presenti negli ingredienti, vi sentirete subito sazi e potrete arrivare all’ora di pranzo o di cena senza problemi. Se avete invitati, provate a servire questo “cocktail” di salute come aperitivo: è dissetante, squisito e leggero, perfetto per intrattenere gli ospiti in modo originale. Anche se non avete dimestichezza con la preparazione di queste tipologie di ricette, scoprirete che l’Estratto di aloe fresca con bevanda al cocco è molto semplice da preparare. Vi basterà infatti procurarvi gli ingredienti giusti, un estrattore funzionale e in grado di farvi ottenere sempre ottimi risultati, e seguire il procedimento passo dopo passo illustrato qui sotto… L’erba d’orzo è controindicata in caso di intolleranza al frumento, ma può essere consumata in sicurezza anche in caso di celiachia in quanto il glutine subisce una scissione enzimatica durante le fasi di germinazione. Si consiglia di consumarla cruda o appena intiepidita per conservarne appieno tutte le proprietà nutrizionali.

Ingredienti per 4 persone

Procedimento

5 g di erba d’orzo in polvere Vegamega 300 g di bevanda al cocco Granarolo 200 g polpa di cocco 50 g di aloe fresca 45 g di sciroppo di yacon fiore di calendula

Nell’ estrattore mettete la polpa di cocco, l’aloe tagliate a pezzetti Raccogliete il succo in una caraffa, aggiungete l’erba d’orzo in polvere, il latte di cocco, lo sciroppo di yacon e mescolate bene tutti gli ingredienti. Servite in tavola guarnendo a piacere con la calendula.

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Porridge di quinoa alle mandorle e bacche di goji

Una colazione salutare ed energetica con il porridge di quinoa alle mandorle e bacche di goji con ginseng Se amate la buona cucina e nel contempo cercate una colazione speciale e nutriente, il porridge di quinoa alle mandorle e bacche di goji con ginseng è sicuramente la soluzione migliore per voi. Ricca di carboidrati, antiossidanti, omega3, vitamine e minerali, questa ricetta semplice e genuina potrà aiutarvi a mantenervi giovani, sani e pieni di vitalità. Preparare questo porridge è semplice e veloce e, scegliendo questa colazione, le vostre giornate non saranno più le stesse, ma avrete a disposizione un carico di energia e nutrienti che vi aiuteranno a portare a termine ogni attività con il giusto vigore e a riscontrare importanti benefici per la salute nel lungo termine. Andiamo a scoprire tutte le qualità di questa ricetta. Il porridge di quinoa alle mandorle e bacche di goji con ginseng: una colazione fuori dal comune Unire la quinoa a tutti questi ingredienti è decisamente una buona soluzione per promuovere la nostra salute in maniera eccellente e costante. Infatti, la quinoa non è veramente un cereale, ma una pianta che gli assomiglia molto e che riesce a sostituire perfettamente questo alimento. È priva di glutine e contiene buone quantità di magnesio, potassio, fosforo, rame, ferro, manganese, zinco e selenio, ma anche di vitamina A, B1, B2, B3, B5, B6, C, E e J. Grazie a questo alimento, il porridge di quinoa alle mandorle e bacche di goji con ginseng è una colazione ricca di proteine e fibre vegetali e, grazie ai suoi ingredienti “secondari”, si rivela anche un pasto decisamente rivitalizzante sotto diversi punti di vista. Infatti, grazie a molte ricerche è stato affermato che le bacche di goji sono ottime per rinvigorire la pelle e ringiovanire l’organismo, ma anche per rinforzare il sistema immunitario. Queste bacche si rivelano un vero e proprio toccasana per l’organismo e, insieme al ginseng, ci regalano una sferzata di vitalità perfetta per iniziare ogni giornata con il piede giusto e per godere nel lungo termine di notevoli effetti antiossidanti, che comprendono ovviamente anche la protezione dai danni dei radicali liberi. Infine, non dobbiamo sottovalutare il potere delle mandorle. Gli omega3, la vitamina E e gli altri sali minerali che troviamo nel porridge di quinoa alle mandorle e bacche di goji con ginseng Oltre ai nutrienti contenuti in quinoa, ginseng e bacche di goji, dobbiamo considerare anche le proprietà e i benefici delle mandorle. Queste ultime sono una buona fonte di vitamina E, ottima per mantenere pelle e capelli sani, e di minerali importanti per la salute di ossa, denti e sistema nervoso. Le mandorle offrono anche elevati livelli di omega3 e perciò ci aiutano a proteggere il cuore e il sistema vascolare, nonché a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. In poche parole, il porridge di quinoa alle mandorle e bacche di goji con ginseng si rivela una colazione sana e capace di aiutarci a rallentare il naturale processo di invecchiamento del nostro organismo, senza dimenticare che ci offre persino un magnifico connubio di sapori: tutti elementi che dovrebbero decisamente far parte di ogni nostra colazione.

Ingredienti per 1 persona

Procedimento

40 gr quinoa 300 gr latte mandorla Granarolo 1 pezzo scorza arancia 2 cucchiaini farina mandorle 1 cucchiaino quinoa soffiata 3 o 4 mandorle 1 cucchiaio bacche goji q.b. sale

Versate il latte di mandorla in un tegame, sciacquate la quinoa e unite al latte. Fate cuocere a fuoco lieve per circa 30 minuti, aggiungete la scorza d’arancia e il sale, proseguite la cottura per altri 20 minuti. Allontanate dal fuoco, eliminate la scorza d’arancia, unite la farina di mandorle e mescolate bene. Versate in una ciotola, cospargete con la quinoa soffiata, le bacche di goji e le mandorle tritate grossolanamente. Servite con il caffè al ginseng.

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Croissant sfogliati senza glutine e senza lattosio, una goduria

Cominciamo la giornata con i croissant sfogliati senza glutine e senza lattosio! Anche chi soffre di intolleranza al lattosio o al glutine ha diritto ad una buona colazione, fatta di bontà e nutrimento. Non credete? Proprio per questo, oggi parliamo dei croissant sfogliati senza glutine e senza lattosio, che sono davvero gustosi e perfetti per iniziare al meglio la giornata. Questa volta, abbiamo a che fare con una vera e propria “coccola” per il nostro stomaco e con un dolce ideale per addentrarci nella nostra routine con il piede giusto… Avrete a disposizione una ricetta e numerosi consigli per la preparazione, ma quello che non dovrà mancare nella vostra cucina è decisamente la pazienza… Ma non vi spaventate: una volta pronti, vi renderete conto che ne sarà valsa la pena! Gli ingredienti perfetti per ottenere un risultato unico Per questa preparazione, è stata rielaborata una ricetta di Luca Montersino e abbiamo scelto comunque degli alimenti di qualità e adatti anche agli intolleranti. Utilizzeremo l’amido di mais, la fecola di patate, un po’ di sale, il lievito di birra, le uova, lo zucchero, la scorza di limone, la farina di riso, e il latte e il burro senza lattosio. Vi consigliamo vivamente di scegliere prodotti genuini e di armarvi di un po’ di tempo. Facendo così, vedrete che il risultato sarà eccellente! Infatti, i croissant sfogliati senza glutine e senza lattosio vi daranno molta soddisfazione: se seguirete la ricetta passo dopo passo, potrete portare in tavola una colazione gustosa, ma soprattutto digeribile e altamente nutriente. Avvalendoci di alimenti ben selezionati e, in particolare, della farina di riso, possiamo preparare un dolce molto più leggero del solito, nonché aggiungere sostanze nutritive importanti nella nostra colazione o merenda che, unite a quelle delle bevande che porterete in tavola, renderanno il nostro pasto ancor più completo e saziante! Potrete gioire di un valido apporto di proteine, minerali e vitamine, e fare il pieno di amidi che, in questo caso, aiutano l’organismo a digerire meglio e a stimolare la formazione dei carboidrati complessi. Questi ultimi si rivelano una potente forma di energia fisica e mentale, e favoriscono il benessere dei muscoli. Perciò, non possiamo fare a meno di pensare che si tratta di una colazione deliziosa per il palato e notevole per il nostro corpo! Portiamo in tavola i croissant sfogliati senza glutine e senza lattosio! A questo punto, vi sarete fatti un’ottima idea di questa colazione fatta in casa e, probabilmente, vi sarà anche venuta l’acquolina in bocca… Quindi, non vi resta che fare la lista della spesa e approfittare di una giornata in cui avete abbastanza tempo da dedicare alla preparazione di questo dolce. Magari, potrete farvi aiutare dai vostri bambini e passare con loro del tempo di qualità! I croissant sfogliati senza glutine e senza lattosio potranno piacere a tutti e, naturalmente, li potranno mangiare persino coloro che non soffrono di intolleranze alimentari. Rimarranno tutti soddisfatti… È una promessa e già un dato di fatto!

Ingredienti Per l’impasto: 150 g di amido di mais (maizena) 300 g di fecola di patate 500 g di Burro Alleggerito Granarolo 20 g di sale 44 g di lievito di birra 400 g di Latte Accadì Intero a lunga conservazione 800 g di uova intere 300 g di zucchero semolato 600 g di farina di riso

500 g di fecola di patate 12 g di xantano 10 g di guar 30 g di lievito chimico 6 g di scorza di limone Per le pieghe: 200 g di Burro Alleggerito Granarolo Ingrediente necessario: tanta pazienza!

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Procedimento Preparazione per l’impasto: Portate a bollore 100 g. di latte insieme al burro e il sale. Sciogliete i rimanenti 300 g. di latte freddo, 300 g. di fecola di patate e 150 g. di amido di mais che avrete setacciato insieme. Quando il latte e il burro arriveranno a bollore, versateci dentro la pastella di amidi e cuocete per pochi minuti fino a far addensare il tutto. Trasferite l’impasto nella ciotola della planetaria con la foglia e iniziate ad incorporare le uova poco per volta. Aggiungete lo zucchero e la farina di riso, miscelata con lo xantano e il guar, e l’altra fecola di patate. Impastate bene il tutto con la planetaria fino a far raffreddare l’impasto. A questo punto, aggiungete il lievito di birra, il lievito chimico e la scorza di limone grattugiata. Impastate bene, in modo da ottenere un impasto ben amalgamato e poi lasciate raffreddare in frigorifero. Per le pieghe: Stendete la pasta fredda di frigo su un piano di lavoro di legno a circa 1.5 centimetri di spessore, cercando di dargli una forma rettangolare. Spennellatela con abbondante burro fuso, piegate in tre la pasta e stendete nuovamente a forma di rettangolo. Spennellate di nuovo con burro fuso: ripetete questa operazione per tre volte e poi lasciate riposare la pasta in frigo per minimo un’ora. Stendete la pasta sempre a forma di rettangolo, circa 1.5/2 cm di spessore. “Pezzate” i croissant: tagliate a forma di triangolo. Incidete la base del triangolo per un centimetro con un coltello. Arrotolate il croissant dalla base verso la punta e dategli una lieve curvatura. Lasciate lievitare nel forno spento, ma con la luce accesa. (A me ci sono volute circa 2 ore e mezza) Cuocete per 18 minuti a 170°C, spennellando la superficie con un tuorlo d’uovo sbattuto insieme a un goccio di latte. NOTE: Ricetta da eseguire con attenzione sia nella pesatura degli ingredienti che nello svolgimento. Consigli: impastate bene gli ingredienti, senza avere premura di aggiungerne altri e fino a che i precedenti siano stati ben incorporati nell’impasto.


Kefir senza lattosio fatto con le nostre mani

Il kefir è così speciale e da non sottovalutare! Anche se si tratta di una bevanda ancora avvolta nel mistero per molte persone, in particolare per noi italiani che la vediamo troppo poco nei supermercati, il kefir è un qualcosa di speciale. Presenta delle proprietà organolettiche e nutrizionali notevoli, tanto che esso viene definito a tutti gli effetti un alimento estremamente funzionale e probiotico, e per questo viene ampiamente consigliato dai nutrizionisti. Guardandolo da vicino, questo drink di origini caucasiche sembra quasi yogurt in quanto anche in questo caso non è altro che un latte fermentato. Tuttavia, il sapore è un po’ diverso. Il latte utilizzato per la produzione di questo alimento può essere bovino, ovino o caprino, e oggi andremo a usare quello senza lattosio, preparando una bevanda adatta persino agli intolleranti. Prima di farlo, però, ci sono altre importanti informazioni che vorrei dividere con voi! Una storia molto lunga e una preparazione tuttora molto particolare Anche se attualmente è molto diffusa nell’ex Unione Sovietica, questa bevanda è disponibile in diversi supermercati e ha una storia molto lunga. Ne parla anche una leggenda, in cui si dice che Maometto donò i primi granuli del kefir agli antenati dei montanari che vivano nel Caucaso, motivo per cui questo drink viene spesso chiamato “miglio del profeta”. Portare in tavola il latte fermentato è un’abitudine millenaria e se ne parla nel Libro della Genesi e ne Il Milione di Marco Polo. Il latte scelto per la produzione di kefir (che come abbiamo detto può essere di qualunque tipo) deve entrare in contatto per un po’ di tempo con il kefiran, ovvero un agglomerato di granelli, ottenuti dalla macerazione di frammenti di abomaso di capretto, al fine di consentire lo sviluppo di una microflora adeguata. A seguito della macerazione, i granuli sono composti esclusivamente da polisaccaridi e proteine, necessari per la sopravvivenza della microflora batterica e capaci di fornirci un valido nutrimento. A seguito della fermentazione del latte con questi granuli, si ottiene una bevanda dal profilo aromatico molto particolare: un latte effervescente, dal sapore ricco e dal colore bianco, che presenta inoltre una notevole particolarità: ha un moderato tenore alcolico. Infatti, grazie all’attività di alcuni lieviti, contiene in genere l’1% di alcol, anche se in alcune varietà si può arrivare al 3%. Il kefiran può essere conservato e riutilizzato per molte altre fermentazioni, generando così numerosi litri di questo particolare drink. Proprietà e benefici del kefir senza lattosio È utile sapere che abbiamo a che fare con un alimento che, dal punto di vista nutrizionale, rappresenta una valida alternativa al latte: pur conservando le proteine nobili dello stesso, non contiene elevate quantità di lattosio. Infatti, pur scegliendo il tradizionale latte vaccino per la preparazione, alcuni lieviti vanno ad usufruire del lattosio, eliminandone una grande quantità. Ad ogni modo, per assaporarlo con la massima tranquillità, è sempre opportuno usare un latte privo di questo disaccaride. In generale, sappiate che il kefir si presenta come un ottimo aiuto per la digestione e apporta all’organismo molti microrganismi positivi, in grado di accrescere notevolmente la flora batterica: stimola la radicazione degli stessi grazie alla presenza di acido lattico, il quale acidifica l’intestino, prevenendo lo sviluppo di batteri patogeni e favorendo lo sviluppo di quelli buoni. È un alimento proteico e altamente vitaminico. In particolare, apporta notevoli percentuali di vitamine del gruppo B, tra cui l’acido folico. Assaggiamolo! Ingredienti 25 g. di granuli di Kefir 250 g. di latte Accadì scremato 1 cucchiaio di zucchero semolato 1 cucchiaio di uvetta sultanina secca frutta fresca a piacere

Mescolate il tutto e chiudete il barattolo con un canovaccio in modo che non entrino corpi estranei. Lasciate il barattolo coperto o al buio, ricordatevi di mescolare un paio di volte e lasciate fermentare per 24-48 ore a temperatura ambiente. Scolate il contenuto del barattolo dentro un colino a maglia fitta appoggiato su una ciotola fino a che non siano rimasti solo i granuli di kefir. Lavare i granuli e ripetere l’operazione.

Procedimento Lavate sotto l’acqua fredda i granuli di Kefir, scolateli bene e deponeteli sul fondo di un barattolo di vetro. Il kefir si conserva per 5/7 in frigorifero. Ottimo per la Aggiungete 250 g. di latte, 1 cucchiaio di zucchero colazione, la merenda, con la frutta tagliata a pezzi o con i cereali soffiati. semolato e 1 cucchiaio di uvetta sultanina secca.

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Frullato ai lamponi, menta e cioccolato fondente

D’estate e d’inverno… è sempre il momento adatto per un frullato ai lamponi, menta e cioccolato fondente Chi adora le bevande alla frutta e al cacao, non può fare a meno di assaggiare il frullato ai lamponi, menta e cioccolato fondente. Saporito, genuino e ricco di nutrienti, si tratta di un drink sostanzioso e adatto a ogni stagione, nonché ad ogni momento della giornata. Ideale per gli adulti e per i bambini, è perfetto per le merende e per la colazione, in quanto può donare una buona dose di energia e un valido apporto nutritivo. Sicuramente, la voglia di assaggiarla è già abbastanza forte, non è vero? Ma la verità è che ci sono tante altre cose che dovreste considerare: questa bevanda fatta in casa vanta di alcune caratteristiche che vi permetteranno di berla con ancor più soddisfazione! Ecco tutto quello che dovreste sapere su questo gustoso drink… Frullato ai lamponi, menta e cioccolato fondente: gli ingredienti che fanno la differenza Questo frullato è perfetto per sostituire le bevande già pronte che troviamo al supermercato: si rivelerà più gustoso, ma anche molto più genuino, in quanto non conterrà conservanti e inutili riempitivi e, come vedrete più avanti, si tratta di una ricetta in cui lo zucchero non è coinvolto. Poi, potrete godere delle potenzialità degli ingredienti principali, che regalano tanta sostanza alle nostre giornate. Infatti, nel frullato ai lamponi, menta e cioccolato fondente troviamo il sapore e la consistenza di questi inebrianti frutti rossi ricchi di vitamine (in particolare la C) e minerali, e ottimi per donarci una spinta di energia, salute, idratazione e un valido effetto antiossidante su tutto il corpo. Lo stesso vale per la menta che, anche se per questa ricetta non ne dovremo usare moltissima, potrà regalarci davvero tanti benefici. Non a caso, le foglie di questa pianta erbacea sono potenti antiossidanti, dotati di grandi capacità: possono migliorare i disturbi gastrointestinali e la digestione; trattare la nausea, l’asma, le allergie, l’alito cattivo; alleviare il dolore; stimolare il buonumore e molto altro. E il cioccolato fondente? Riduce lo stress, favorisce il benessere, abbassa la pressione, ci fa rilassare e fa molto bene al cuore. Sceglietelo bio e sarà ancora meglio! Il segreto della leggerezza del frullato ai lamponi, menta e cioccolato fondente Questo drink fatto in casa non è solo gustoso e nutriente, ma anche leggero. Infatti, viene preparato con una bevanda al cocco e riso, che va a sostituire il latte normale. In questo modo, questo dessert/merenda è facilmente digeribile e privo di lattosio. Infine, bisogno considerare che lo zucchero è stato sostituito con lo sciroppo di agave. Questa sostituzione rende il frullato ai lamponi, menta e cioccolato fondente ancora più leggero, nonché più sano e perfetto anche per coloro che desiderano mantenere sotto controllo la linea. Infatti, si tratta di un “sottile” peccato di gola… ricco di sostanze nutritive, salutare e capace di donarci quella sferzata di energia di cui abbiamo bisogno ogni giorno. Lo possiamo definire un drink pieno di salute, vitalità e felicità! Infine il cioccolato fondente che è costituito da pasta di cacao, burro di cacao, zucchero e lecitina di soia è particolarmente adatto a coloro che risultano essere intolleranti al lattosio.

Ingredienti per 4 persone

Procedimento

300 gr cocco riso bevanda Granarolo vegetale 100 gr lamponi 2 foglie menta 1 cucchiaino agave sciroppo 10 gr cioccolato fondente Kidavoa 50% Valhrona

Lavate i lamponi e le foglie di menta, poi mettete tutto nel boccale del frullatore. Aggiungete la bevanda al cocco e riso, lo sciroppo di agave e il cioccolato fondente, azionate il frullatore e tenetelo in funzione finché non otterrete un frullato omogeneo e cremoso. Al termine di questa operazione, versate nel bicchiere e decorate con foglioline di menta e cioccolato fondente grattugiato.

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Frullato fragole e banane: un bicchiere di vitamine a colazione

Tutta la bontà del frullato fragole e banane… Vi è mai venuta voglia di un buon frullato? Beh, certamente sì, in quanto tutti sanno che si tratta di una buona accoppiata, sia per quanto riguarda il gusto che per il valore nutritivo. Sostanzioso ma non pericoloso per la linea, questo drink fatto in casa è adatto a tutti, grandi e piccoli, ed è perfetto per ogni momento della giornata. Infatti, può donarci un valido carico di energia e nutrienti, utile per iniziare e/o per portare a termine la nostra routine. Prepararlo è un’operazione molto semplice e veloce e la soddisfazione che possiamo riscontrare bevendo questo frullato… non ha prezzo! Tuttavia, prima di gustarlo, ci sono anche altre cose che dovreste sapere: ecco una breve panoramica che vi illustrerà le principali caratteristiche di questi due frutti. Frullato fragole e banane: due ingredienti protagonisti che fanno la differenza Nel gusto e nella sostanza, questi due frutti possono davvero cambiare il sapore e le caratteristiche di ogni bevanda. Non a caso, la fragola offre tanta dolcezza ma anche un valido apporto di minerali come zinco, fosforo, manganese, ferro, calcio, sodio, potassio, rame, fluoro, magnesio e selenio; e di vitamine come la A, la B1, la B2, la B3, la B5, la B6, la C, la E, la K e la J. Pertanto, il frullato fragole e banane risulta ottimo per ottenere dei benefici cardiovascolari, per ridurre i livelli di colesterolo cattivo nel sangue, per migliorare la memoria, per stimolare il buonumore e per consentirvi di gioire di notevoli proprietà depurative, disinfettanti, antisettiche, diuretiche, rinfrescanti, ri-mineralizzanti e antiossidanti. In generale, grazie alle fragole possiamo promuovere la salute dell’apparato gastrointestinale, della pelle, dei capelli e delle unghie. Le banane sono invece ricche di potassio, ma anche di tanti altri minerali, vitamine e nutrienti di vario genere che regalano un notevole effetto antitumorale, antiossidante, idratante, diuretico, depurativo ed energizzante. Il consumo di questo frutto aiuta inoltre ad abbassare la pressione e rinforzare la struttura del capello. Infine, è utile sapere che le banane non fanno ingrassare e si presentano come ottime alleate per la prevenzione dell’ulcera e per la riduzione dei livelli di colesterolo cattivo. La scelta giusta: il frullato fragole e banane con ingredienti biologici Come avrete visto, gli ingredienti principali presenti in questa bevanda fanno davvero la differenza, sia per quanto riguarda la salute che per la bontà. Pertanto, con un solo sorso di questa bevanda possiamo soddisfare palato e organismo, assecondare la nostra voglia di dolce e promuovere la nostra salute. Tuttavia, il suggerimento da non sottovalutare è questo: scegliete sempre prodotti freschi e biologici. Facendo così, possiamo godere ogni volta di alimenti più genuini e salutari e, in questo caso, possiamo rendere il frullato fragole e banane persino più gustoso! Approfittando del periodo in cui troviamo le fragole più buone, potrete berlo a colazione o a merenda, avendo sempre la certezza di gustare un dessert unico nel suo genere e capace di donarci quella spinta di energia, vitalità e salute di cui abbiamo bisogno ogni giorno! E non è finita qui! Questo frullato è una ricetta senza lattosio e senza glutine. Potete prepararlo per la colazione o per la merenda!! Ingredienti per 2/3 persone

Procedimento

250 gr di fragole 1 banana 2 cucchiai di sciroppo d’agave 300 ml di bevanda di riso Granarolo vegetale 4 cubetti di ghiaccio il succo di 1/2 limone

Lavate le fragole e togliere il picciolo. Sbucciate la banana e tagliate a fettine. Spremete il limone Versiamo nel frullatore le fragole e la banana lo sciroppo e il latte di riso. Avviate il frullatore, unite i cubetti di ghiaccio e il succo di limone. Frullate il tutto fino ad ottenere un composto cremoso e vellutato. Versate nei bicchieri e servite subito.

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Milkshake ai frutti rossi: concentrato di vitamine

Nutriamoci con gusto e colore con il milkshake ai frutti rossi Il milkshake ai frutti rossi rappresenta un modo del tutto goloso ed originale di gustare la frutta. In particolare, per la realizzazione di questa bevanda, vengono impiegati i frutti più colorati che il nostro paese conosca: i frutti rossi, vera e propria riserva di sostanze benefiche per la nostra salute. Questi piccoli frutti genuini e saporiti, per via della loro consistenza succosa, si prestano parecchio alla preparazione di frullati, succhi e milkshake, una bevanda quest’ultima che pochi forse conoscono, essendo originaria dell’America e che vede quale ingrediente originale la panna, nel nostro caso Accadì, ossia priva di lattosio e quindi adatto per tutti. Milkshake ai frutti rossi: la fresca variante a frullati e succhi di frutta Non è un caso se oggi, in alternativa alla preparazione di marmellate, dolci, crostate a base di frutti rossi che impazzano sul web, dedichiamo la nostra attenzione alla preparazione di questo goloso milkshake: in cucina bisogna stupire e con questa bevanda, di certo, questo risultato è assicurato. Il milkshake ai frutti rossi rappresenta un modo del tutto originale, fresco e goloso, di gustare questi polposi piccoli frutti in una bevanda che è a metà strada tra il frullato e il frappè. Una bevanda destinata ad allietare feste, party, ma anche aperitivi o semplici dopocena con gli amici. Qualsiasi occasione è buona per assaporare questa bevanda, visto che, per altro, i frutti rossi possono essere trovati anche fuoristagione in forma di succo. Questa straordinaria bevanda, a differenza di altre, è solo decorata con il ghiaccio, ma esso non è utilizzato per l’interno. Questa scelta è dettata dall’opportunità di realizzare un composto spumoso, soffice, denso ma non ghiacciato, in quanto preparato con la panna. E’ questa la caratteristica del milkshake, per la quale si rende originale e diverso da altri, quale, per esempio, lo Smoothie. Milkshake ai frutti rossi: perché fa tanto bene alla nostra salute? Il perché questo goloso milkshake faccia bene alla nostra salute è presto detto: i frutti rossi aiutano a prevenire l’aumento di peso nelle persone che seguono una dieta ricca di grassi contribuendo a tenere sotto controllo le soglie di colesterolo ed il rischio di infarto e di arteriosclerosi. Il milkshake ai frutti rossi, proprio per via della preziosa presenza di questi piccoli frutti, rappresenta un concreto aiuto contro il rischio di Alzheimer e possono fungere da valido alleato contro gli effetti negativi dell’invecchiamento della mente e del sistema nervoso, oltre che della pelle.

Ingredienti per 4 persone

Procedimento

250 g di purea di lamponi 50 g di mirtilli freschi 50 g di succo di mirtilli 250 g di panna Accadì Granarolo 4 cucchiaini di lucuma bio in polvere cubetti di ghiaccio

Estraete il succo dai mirtilli. Versate tutti gli ingredienti nel bicchiere del frullatore. Azionate. Versate il milkshake in una brocca o direttamente nei bicchieri. Aggiungete qualche cubetto di ghiaccio e una manciata di mirtilli freschi.

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Muffin al Parmigiano Reggiano con prosciutto

Un pasto ottimo per adulti e bambini: Muffin al Parmigiano Reggiano con prosciutto I muffin al Parmigiano Reggiano con prosciutto sono una colazione salata che conquista tutti, soprattutto i bambini. Questo è dovuto principalmente grazie al gusto sfizioso dell’accoppiata prosciutto cotto e Parmigiano: questi soffici muffin sono tanto semplici quanto gustosi e, accostati al prosciutto, diventano un vero e proprio sfizio al quale è difficile rinunciare. Oltre ad avere un gusto esplosivo, questa colazione è anche molto sostanziosa e nutriente, in particolare grazie ai numerosi principi contenuti nei suoi ingredienti, che sono in grado di aiutare a cominciare la giornata con il piede giusto e l’energia giusta, accompagnadoci all’ora di pranzo senza sentire il morso della fame. Muffin al Parmigiano Reggiano con prosciutto : una colazione ad alto tasso nutrizionale Come avrete capito, questa colazione salata è una vera e propria fonte di energia. Il Parmigiano Reggiano è uno dei formaggi più magri e contiene un’elevata quantità di proteine. Queste ultime riescono anche a saziarci più a lungo, evitando che il senso di fame si presenti durante la mattinata. Inoltre, questo latticino stimola il metabolismo ed aiuta ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo presenti nel sangue. I Muffin al Parmigiano Reggiano con prosciutto costituiscono un buon modo di iniziare la giornata anche per via della grande quantità di minerali e vitamine presenti nei semi di papavero. Tra questi spiccano il calcio, la vitamina E, ma anche l’Omega 6: tutti nutrienti ideali per rinforzare le ossa, i muscoli, il cuore e il cervello. In più, è utile considerare che anche i semi di papavero sono di proteine e fibre in grado di dare l’organismo una carica di energia che dura tutta la giornata. Infine, sappiate che questa colazione salata è un toccasana per chi è molto stressato per via del lavoro e degli impegni: questi semi sono infatti famosi sin dall’antichità per il loro potere calmante e sedativo che hanno sul sistema nervoso. Inoltre, una colazione così gustosa mette tutti di buon umore! Con i Muffin al Parmigiano Reggiano con prosciutto avrete a portata di mano una colazione sana e genuina per tutta la famiglia Questa colazione salata non è solo ideale per via dei suoi ingredienti nutrienti e del suo elevato tasso nutrizionale, ma anche perché il latte di miglio è la bevanda più indicata per cominciare la giornata nel modo giusto. Infatti, vanta di numerosissime proprietà ed è una bevanda che va bene per tutti, sia per le mamme che per i bambini. Contiene molti minerali e vitamine, ed è un potente antinfiammatorio, analgesico e calmante. I Muffin al Parmigiano Reggiano con prosciutto sono quindi una colazione salutare e sfiziosa che conquista tutta la famiglia e dà ad ogni componente la carica giusta per affrontare la giornata. Oltre al gusto, questa ricetta ha un grande pregio: si può preparare in pochi minuti!

Ingredienti per 12 muffin 4 uova 130 g di farina di riso 70 g di farina di miglio 40 g di olio extra vergine di oliva 60 g di parmigiano reggiano 36 mesi grattugiato 30 g di latte di riso Granarolo 2 cucchiaini di bicarbonato 1 cucchiaino di semi di papavero q.b. sale.

Procedimento Preriscaldate il forno a 170 gradi. Rivestite con i pirottini uno stampo da muffin. In una ciotola battete le uova con una frusta. Mescolate le farine con il bicarbonato, setacciateli e uniteli alle uova, aggiungete anche il parmigiano, il latte di riso, l’olio e i semi di papavero, regolate di sale e mescolate bene. Versate l’impasto negli stampi e infornate per 12-15 minuti. Sfornate, fate raffreddare leggermente ed eliminate dallo stampo. Servite con prosciutto crudo e 1 bicchiere di latte di miglio

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Frullato fichi e pesche: un drink-merenda

Un sapore unico e tanti benefici: ecco il frullato fichi e pesche con zenzero e cannella Quando persiste la voglia di dolce, può rivelarsi una buonissima idea prepararsi un bel frullato fichi e pesche con zenzero e cannella. Si tratta di una bevanda unica, capace di regalare molta soddisfazione, un abbraccio di ottimi sapori e tanti benefici per la salute. Pertanto, non si tratta di un peccato di gola, ma di un toccasana delizioso e speciale sotto molti punti di vista. Preparare questo drink-merenda è semplice e veloce, e può presentarsi come una grande soluzione per fare un carico di energia e spezzare la fame. Detto questo, andiamo a conoscere nel dettaglio gli ingredienti di questo frullato, la lista degli ingredienti e le modalità di preparazione. Frullato fichi e pesche con zenzero e cannella: un bicchiere pieno di ingredienti salutari Come avrete capito, si tratta di un drink diverso dal solito e un mix al quale forse non avevate ancora pensato. L’ingrediente di base è la bevanda alla mandorla che, secondo molti nutrizionisti, è un alimento alleato di coloro che desiderano perdere peso. È facilmente digeribile e senza lattosio e senza glutine. Quindi, può sostituire il latte vaccino, rivelandosi una buona opzione per tutti coloro che non digeriscono i latticini. Questo ingrediente di base non contiene glutine, ma fa sì che il frullato fichi e pesche con zenzero e cannella offra un’ulteriore dose di antiossidanti e discreti livelli di omega-6, vitamine (A, B2, D ed E) e minerali (come calcio, zinco, magnesio, ferro e potassio), che si andranno ad unire ai nutrienti presenti nella frutta da usare per la preparazione di questo gustoso drink. La bevanda alla mandorla contiene anche molte fibre, favorendo così il corretto funzionamento dell’intestino. Inoltre, è nota per il suo ridotto apporto calorico, nonché per l’interessante dose di proteine vegetali che può fornire. Insieme ai fichi e alle pesche, è un alimento che può aiutare a prevenire le malattie (anche il cancro), che può rallentare il naturale processo di invecchiamento dell’organismo. In più, è utile sapere che il consumo di tutti e tre gli ingredienti può contribuire all’ottimizzazione dei processi di assorbimento degli zuccheri. Puo’ aiutare a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue. Le pesche e i fichi vantano inoltre di proprietà idratanti, diuretiche, energizzanti e lievemente lassative, delle quali possiamo favorire ottenendo importanti effetti per la nostra salute. Le particolarità del frullato fichi e pesche con zenzero e cannella Come avrete capito, la bevanda alle mandorle accompagnata dai fichi e dalle pesche, forma una squadra di alimenti salutari e gustosi, ma in questa semplice ricetta si prevede anche l’utilizzo dello zenzero e della cannella. Entrambi si presentano come aromi unici che, insieme, possono regalare un’elevata soddisfazione al palato. Tuttavia, anche questi due ingredienti possono favorire il benessere del nostro organismo. Infatti, grazie ad essi, il frullato fichi e pesche con zenzero e cannella diventa anche una bevanda curativa sotto altri punti di vista: ci permetterà di gioire degli effetti di altre proprietà interessanti, come quelle antinfiammatorie, digestive, carminative, antitumorali, antibatteriche, antisettiche e disinfettanti. Insomma, questi due ingredienti sono il valore aggiunto ad un frullato che vale la pena di assaggiare!

Ingredienti per 2/3 persone

Procedimento

300 ml di bevanda alla mandorla Granarolo 100% vegetale 2 fichi neri 1 pesca Un pizzico di cannella Un cm di zenzero fresco.

Lavate la pesca, tagliatela a pezzi, pulite i fichi con un panno e tagliateli a metà. Mettete la frutta nel frullatore e aggiungete la bevanda alle mandorle, lo zenzero e la cannella. Azionate il frullatore finché il tutto non sarà ben cremoso e amalgamato. Versate il frullato e servite con uno spicchio di pesca e uno di fico.

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Una colazione originale? Provate le tortillas con uova

Una colazione salata e più che sfiziosa Le tortillas con uova strapazzate e frullato di pomodoro sono una ricetta originale e sfiziosa, ideale per chi ama cominciare la giornata con una colazione all’americana, abbondante e sostanziosa. Il termine “tortillas” significa “piccola torta” ed è un piatto a base di farina di grano o di mais, che può essere abbinato a numerose pietanze e servito in moltissime occasioni. Se servite con una porzione di uova strapazzate e con un frullato di pomodoro, le tortillas costituiscono un ottimo modo di cominciare la giornata, in quanto forniscono il corretto apporto di carboidrati e proteine, e deliziano il palato con un’esplosione unica di sapore a cui sarà difficile resistere. Con le tortillas con uova strapazzate e frullato di pomodoro, addio ai morsi della fame! Scegliere di cominciare la giornata con un bel piatto di tortillas accompagnate da uova e pomodoro frullato fa bene a mente e corpo: tutti questi alimenti sono infatti altamente nutrienti e decisamente squisiti! Le tortillas sono il piatto simbolo del Messico, semplice e ricco di carboidrati. Il loro sapore è delicato e questo consente di accostarle bene a qualunque tipo di pietanza senza mai sbagliare. Le tortillas con uova strapazzate e frullato di pomodoro sono una colazione salata amica della dieta, indicata per coloro che vogliono perdere peso, senza soffrire di cali di energia durante la mattinata. Questo piatto viene servito insieme al frullato di pomodoro che, sebbene sia una bevanda poco usuale per gli italiani, è apprezzatissimo all’estero, sia per via del suo sapore travolgente che per gli innumerevoli benefici che il consumo del succo di questo frutto comporta. Infatti, anche se pochi ne sono a conoscenza, consumare il frullato di pomodoro al mattino, specialmente se fresco e fatto in casa, è un vero e proprio toccasana per la salute: è ricco di vitamina C e antiossidanti, ideali per proteggere il sistema immunitario e mantenere la pelle giovane e compatta. Il frullato di pomodoro contiene inoltre grandi quantità di minerali, tra cui ferro, zinco, potassio e magnesio. Le tortillas si sposano molto bene con l’uovo, dando vita non solo ad una colazione piacevole, ma anche sostanziosa, in grado di placare efficacemente la fame fino all’ora di pranzo, grazie anche alla grande quantità di proteine presenti in questo alimento. Tortillas con uova strapazzate e frullato di pomodoro: un piatto veloce e gustoso! Come abbiamo detto, le tortillas sono un piatto tipicamente messicano ma, data la loro versatilità e il loro gusto che si abbina bene con ogni pietanza, sono diventate un cibo largamente consumato in ogni parte del mondo, anche in Italia. La ricetta per prepararle è talmente semplice e veloce che potrete portarle in tavola in pochissimi minuti, anche al mattino. Le tortillas con uova strapazzate e frullato di pomodoro sono un piatto semplice non solo da preparare, ma anche da mangiare: chi non tempo di sedersi a tavola per fare colazione può sempre incartare il tutto e consumare il pasto mentre si reca a lavoro oppure a metà mattinata! Ingredienti per 2 persone 80 g di farina di mais finissima 40 g di farina di miglio q.b. di acqua q.b. di sale per le uova 4 uova due cucchiai di olio extra vergine di oliva un pizzico di sale 4 ml di latte di riso Granarolo per il frullato di pomodoro 3 pomodori maturi ½ limone un pizzico di sale

Procedimento Iniziate dal frullato. Versate nella brocca del frullatore il pomodori a pezzi, frullate. Passate i pomodori con un colino, aggiungete un pizzico di sale e il succo del limone, mettete in frigo. Per le tortillas. Mettete le farine in una ciotola, unite il sale e l’olio, aggiungete tanta acqua tiepida, quanta ne occorre per ottenere un impasto compatto e liscio. Dividete l’impasto in 4 parti, stendete le palline tra due fogli di carta forno. Scaldate una piastra e fate cuocere le tortillas per circa due minuti per lato. Per le uova: Rompete le uova in un piatto, aggiungete il sale e battete leggermente, unite anche il latte di riso e mescolate. Scaldate una padella antiaderente con un filo d’olio, versare il composto di uova e fate cuocere mescolando spesso. Servite le uova con le tortillas e il frullato di pomodoro.

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Colazione con pancakes,

Sdrink al cioccolato, yogurt e …

Cosa c’è di meglio di una colazione gustosa? Sicuramente, una scelta ancora più gustosa consiste in una Colazione con pancakes, Sdrink al cioccolato, yogurt e frutti di bosco! Una buona abitudine è certamente quella di iniziare bene la giornata e potrete farlo grazie ad un pasto completo, equilibrato, nutriente ed energetico, caratterizzato da un giusto mix di carboidrati, proteine, frutta antiossidante e un pizzico di dolcezza e fantasia con il cioccolato. Quella che vi suggerisco è una colazione molto veloce e semplice da preparare. Dunque, anche se non siete dei grandi chef, potrete portare in tavola tutta questa bontà, con soddisfazione e tanta allegria! Vediamo insieme quali sono i benefici di questa combinazione di alimenti… Pancakes: un pasto completo e gustoso L’abbinamento dei pancakes con lo Sdrink al cioccolato, lo yogurt e la frutta vi consentirà di affrontare con energia e vitalità il resto della giornata. Infatti, non dimenticate che le “frittelle” tanto note in USA, presenti in tutto il mondo e in numerose varianti, sono perfette per regalare a voi e ai vostri familiari una colazione nutriente, ma anche genuina. La Colazione con pancakes, Sdrink al cioccolato, yogurt e frutti di bosco non è adatta solamente ai celiaci e agli intolleranti allo zucchero del latte, ma è più digeribile e più leggera per tutti e possiamo apprezzarla in qualunque periodo dell’anno. Tuttavia, il vero punto forte di questo delizioso pasto sono spesso i frutti di bosco, ricchi di proprietà nutritive e benefiche, ma che purtroppo non troviamo in tutte le stagioni, a meno che non ci accontentiamo di validi sostituti (primizie, frutta secca o surgelata). Ad ogni modo, ogni volta che avete la possibilità di assaporare questi frutti, che generalmente sono lamponi, mirtilli, more, ribes e fragole selvatiche, non esitata a farlo! Sono alleati unici per la nostra salute: contengono potenti sostanze antiossidanti e sono capaci di proteggerci da malattie e infezioni (soprattutto quelle urinarie). Oltre ad apportare questi benefici all’organismo, i frutti di bosco aiutano a tenere sotto controllo il livello di colesterolo nel sangue. Una colazione con pancakes e Sdrink al cioccolato: adatta a grandi e piccini Come avrete capito, questa combinazione di alimenti è un’ottima alleata per il nostro benessere quotidiano e, se contiamo anche i minerali e le vitamine contenute nel latte al cioccolato, lo è ancora di più! Si tratta di un vero e proprio sfizio e di una grande soddisfazione, nonché di un ottimo apporto nutrizionale da portare in tavola. L’importante è scegliere dei prodotti genuini e di qualità! In questo modo, la Colazione con pancakes, Sdrink al cioccolato, yogurt e frutti di bosco si adatta perfettamente a tutti, sia agli adulti che ai bambini. Gli ingredienti che vi serviranno per la preparazione dei pancakes saranno ben pochi e vedrete che sarà impossibile deludere qualcuno con questa gustosa colazione! Voi cosa ne pensate? Qual è la vostra colazione tipo? Assaporando ogni mattina degli alimenti gustosi e genuini, saprete perfettamente iniziare la giornata con il piede giusto!

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Frullato di suma con scaglie di cioccolato fondente

Uno spezza fame super energizzante Avere fame a metà pomeriggio è normalissimo. Non bisogna avere paura dell’idea di fare una piccola merenda. Negli ultimi tempi, purtroppo, questo termine è stato sempre più associato al junky food. Niente di più sbagliato! Fare merenda davvero e farla bene significa compiere una scelta molto importante per la propria salute. Spezzare la fame nel pomeriggio aiuta infatti a recuperare le energie e permette di arrivare a sera senza attacchi di fame. Di soluzioni creative per fare merenda ce ne sono davvero tante e si può proprio dire che i frullati siano tra le principali. Oggi voglio guidarvi alla scoperta di una ricetta che vi lascerà a bocca aperta. Energizzante e gustoso, il frullato di suma con scaglie di cioccolato vi stupirà! Non vi resta che seguirmi in quello che è un piccolo excursus di scoperta degli ingredienti! Viva la suma, arbusto super energizzante! Iniziamo a parlare delle peculiarità di questo frullato illustrando i benefici del suo ingrediente principale: la suma in polvere. Quando la si nomina si chiama in causa un arbusto noto con il nome di ginseng brasiliano. Stiamo parlando di una pianta adattogena, il che significa che la sua assunzione aiuta l’organismo a rispondere meglio allo stress fisico. Consumato nella maggior parte dei casi in polvere, la suma viene considerata un ottimo integratore per affrontare condizioni di eccessiva fatica psico fisica. Non c’è che dire: è davvero un ingrediente perfetto perfetto per un frullato da consumare per merenda! Proprietà e benefici del latte di riso Questo frullato di suma con scaglie di cioccolato fondente è caratterizzato da ingredienti che lo rendono particolarmente adatto agli intolleranti al lattosio e ai celiaci. In questo novero è possibile includere la bevanda di riso. Una bevanda vegetale molto apprezzata in generale, è famosa per la sua leggerezza. Si tratta infatti della bevanda vegetale meno calorica che ci sia in commercio. Priva di lattosio e colesterolo, contiene una quantità maggiore di carboidrati rispetto a quelli presenti nel latte vaccino. Il suo gusto naturale è dolciastro, motivo per cui lo si utilizza spesso per preparazioni di pasticceria e frullati. Cosa ne dite? Non avete già l’acquolina in bocca? Se la risposta è affermativa non vi resta che provare a prepararlo! Ci vuole pochissimo e il successo è garantito! Non importa che l’obiettivo sia una cena o una merenda in compagnia: vi piacerà tantissimo in ogni caso!

Ingredienti

Procedimento

5 gr. di Suma in polvere 400 ml di Bevanda di riso Accadi 45 gr. di scaglie di cioccolato fondente 50 gr. di zucchero di canna 50 gr. di amaranto soffiato

Nel frullatore mettete la bevanda di riso, lo zucchero di canna e la suma in polvere. Frullate fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Versatelo nei bicchieri e prima di servirlo in tavola aggiungete le scaglie di cioccolato fondente e l’amaranto soffiato.

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Dolce ai mirtilli e la giornata parte con energia e gusto

Quando parliamo di super food intendiamo tutti quegli alimenti che hanno un maggior impatto benefico nel nostro organismo. A questo si aggiunga che i super food sono un incredibile supporto di sostanze essenziali all’apporto nutrizionale giornaliero soprattutto per chi vive in modo intenso, per chi pratica sport e attività fisiche. Dolce ai mirtilli per la tua colazione Inserire questo dolce ai mirtilli nella propria dieta è il metodo più naturale per superare i periodi di grande fatica fisica e mentale senza dover ricorrere a integratori e rimedi artificiali. Il mirtillo è una pianta molto diffusa nelle zone di montagna e cresce selvatico sotto forma di piccoli arbusti nei prati. Ne conosciamo sicuramente le tipologie: il mirtillo nero spontaneo, dalle piccole bacche blu e il mirtillo rosso, dalle piccole bacche color ciliegia (ricordiamoci che per la raccolta è meglio consultare un esperto poiché nel bosco ci sono moltissime bacche simili, alcune delle quali però tossiche). Queste frutti sono ricchi di vitamine A e C, di tannino e sali minerali e di acidi organici. Il mirtillo inoltre ha delle grandi proprietà antiinfiammatorie e disinfettanti. È sicuramente molto conosciuto per le sue caratteristiche antiage (contrasta l’invecchiamento della pelle) e per gli ottimi benefici che reca alla vista (si dice che i soldati in passato li consumassero per migliorare la vista in virtù delle spedizioni notturne), oltre che per essere un eccellente alleato della buona circolazione sanguigna. Dolce ai mirtilli e ritrovi il sorriso Visto l’ampio utilizzo in campo alimentare ed erboristico, troviamo in commercio due tipologie di mirtillo adatte alla coltivazione: i mirtilli scuri si trovano molto facilmente nella specie gigante con frutti grossi V. corymbosum e quelli rossi si trovano sul mercato nella specie V. vitisidaea (se possibile sceglieteli biologici, ancora meglio da coltivazione biodinamica). Con il mirtillo si possono fare infusi o decotti, oppure il succo. Ci si può sbizzarrire nella produzione di marmellate o confetture, ottime per la colazione su una fetta di pane integrale o superlative se abbinate a piatti di carne rossa o cacciagione. Essi vengono anche conservati al naturale; una volta lavati sotto l’acqua fredda (escludendo le bacche più mature) e fatti asciugare all’aria, si possono riporre in alcuni barattoli a chiusura ermetica con un cucchiaio di zucchero (meglio preferire quello di canna integrale). Una volta chiusi, si avvolgeranno i barattoli con dei canovacci per sistemarli poi insieme in una pentola riempita di acqua fino a coprire l’altezza dei vasi stessi. Andranno messi sul fuoco per 20 minuti dal momento della bollitura per poi essere tolti dalla fiamma e lasciati nella pentola fino al raffreddamento. Una volta finito il procedimento di sterilizzazione potranno essere riposti nella vostra dispensa, pronti per essere consumati insieme a dello yogurt naturale o a del gelato fatto in casa. Per la nostra ricetta vedremo invece come preparare un dolce gustoso e nutriente, fatto con i mirtilli freschi, la farina di riso e di miglio e arricchito dai valori nutrizionali della banana e dello sciroppo d’agave. Ingredienti per 1 torta

Procedimento

200 g di farina di riso Molino Rossetto 100 g farina di miglio Molino Rossetto 8 g di lievito per dolci Baule Volante 70 g di zucchero grezzo di canna 80 ml di sciroppo d’agave Probios 1 banana frullata 110 ml di olio di mais 100 bevanda di riso Granarolo 1 pizzico di sale 1 cestino di mirtilli freschi

Mescolate tutti gli ingredienti secchi , lo zucchero essendo grosso lo frulliamo. In un’altra ciotola mescoliamo i liquidi dopo di che mescolate tutti gli ingredienti energicamente fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. Preparate la teglia già oliata e infarinata e infornate nel forno già caldo a 170’/180’ gradi per 35/40 minuti. Ottima per l’ora del the o come spuntino mattutino.

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Colazione con estratto di mele e carota: a stare in salute si inizia dal mattino

Cosa rende insolita ed originale questa colazione La colazione con estratto di mele e carota è davvero un non plus ultra. Alzarsi dal letto la mattina non è bello per nessuno. Magari però, sapere che ci attende una ricca colazione, a base di uova, bacon e fichi aiuta non poco. Se a questa si accompagna un buon succo di carote e mele, alla bontà si aggiunge la genuinità per una carica di energia e di sprint indispensabile per affrontare al meglio la giornata. Una golosa merenda adatta proprio a tutti, dolce, profumata, genuina e ricca di tutti i nutrienti indispensabili per la nostra salute è dunque la colazione con estratto di mele e carota, una vera miniera di vitamine e beta carotene che dovrebbero essere assunte con regolarità al fine di preservare il nostro organismo dall’aggressione dei radicali liberi e restare in forma. L’importanza di una colazione sana e genuina La colazione rappresenta un pasto fondamentale. Eppure, ad essa spesso è data meno importanza di quella che possiede, principalmente per questioni di tempo. Alla luce di questo limite, abbiamo pensato proprio a questa colazione con estratto di mele e carota la cui preparazione richiede la presenza di pochi ingredienti e l’esecuzione di pochissimi passaggi. Se al mattino andate di fretta e non avete tempo per la colazione provate a seguire questa ricetta. La nostra colazione con estratto di mele e carota prevede la presenza di: estratto di mela, carota, zenzero e finocchio, latte ginseng e liquirizia, fette biscottate, confettura di fichi, bacon e uova. Non manca dunque proprio niente, sia per soddisfare i palati, anche quelli più esigenti, sia per dare la giusta carica mattutina che non può e non deve mancare, alla luce di quanto altresì sostenuto da nutrizionisti di tutto il mondo. L’insospettabile valore della colazione con estratto di mele e carota L’alto potere saziante della colazione che presentiamo oggi è il massimo per chi deve fare i conti con la linea. L’estratto di carote e di mele, in particolare, rende questa colazione super nutriente dal punto di vista dietetico. Latte, fette biscottate, frutta fresca e marmellata sono gli ingredienti fondamentali della nostra tradizione italiana in fatto di prima colazione … e in questa ricetta questi ci sono proprio tutti. La colazione con estratto di mele e carota aggiunge a questi ingredienti tipici della tradizione tutta made in Italy quelli che sono i protagonisti indiscussi della tipica colazione americana: uova e bacon. Il loro valore nutrizionale non può e non deve, infatti, essere trascurato o sminuito, perché una colazione troppo leggera rischia di causare serie difficoltà di concentrazione durante la mattinata oltre a poter cagionare picchi glicemici e favorire le abbuffate a pranzo.

Ingredienti

Procedimento

1 mela Golden 1 finocchio 1 carota qualche fetta di radice di zenzero fresca

Lavate la carota, la mela e il finocchio. Tagliate la carota a fette, la mela e il finocchi a spicchi. Pelate la radice di zenzero e tagliate a fettine Versate nell’estrattore tutti gli ingredienti. Versate il succo nel bicchiere e se volete potete aggiungere due cucchiaini di zucchero di cocco

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Ricette

Rinfrescarsi in maniera alternativa con il frullato di pere con latte di nocciola Il frullato di pere con latte di nocciola rappresenta un modo del tutto alternativo di consumare le nocciole, appartenenti alla categoria della frutta secca, ormai da tutti rinomata come una delle più nobili e ricche fonti di antiossidanti e di Omega 3 esistente in natura. Trattasi di una delle bevande in assoluto più originali e cariche di gusto, pensata per coloro che non amano i sapori fruttati, bensì quelli a base di latte. D’altronde, anche i gelati sono così suddivisi: esistono quelli a base di frutta e quelli a base di latte, frutta secca, cioccolato, cacao…. così da accontentare i gusti di tutti. Frullato di pere con latte di nocciola: l’insospettabile miniera di Omega 3 Le nocciole sono estremamente ricche di grassi insaturi e, soprattutto, di fitosteroli, delle sostanze queste ultime indicate per la prevenzione delle malattie cardiache e circolatorie, che ne fanno uno degli alimenti più consigliati a chi ha problemi di cuore, capillari rotti e vene varicose. Il frullato di pere con latte di nocciola è altresì ricco di magnesio e di Omega 3 utili per la prevenzione del cancro e per la salute di pelle, capelli ed ossa. Grazie all’alta presenza di vitamina B contenuta nelle nocciole, questo frullato si rivela un coadiuvante, oltre che per la salute del corpo, anche per quella dello spirito, visto che la scienza attribuisce a questa vitamina la capacità di favorire l’equilibrio del nostro sistema nervoso. Le nocciole, grazie al loro alto contenuto di fibre, favoriscono la digestione ed il transito intestinale, oltre ad aiutare il metabolismo. Quello che meraviglia a livello nutrizionale è la loro alta concentrazione di vitamina E, il più potente antiossidante presente in natura, in grado di rallentare l’invecchiamento precoce e contrastare la funesta azione dei radicali liberi. Tutto il buono della terra nel frullato di pere con latte di nocciola Altro magico ingrediente di questo straordinario frullato è la pera, frutto d’eccellenza per chi soffre di stitichezza e di problemi intestinali. Questo frutto, notoriamente ricco di fibre, si rivela per di più un ottimo alleato nella lotta contro il colesterolo, oltre ad offrire benefici a tutti coloro che soffrono di diabete. Che autunno sarebbe senza le pere? Questo frullato vede unito, alla ricchezza di fibre, antiossidanti, vitamina E ed Omega 3 contenuti rispettivamente nelle pere e nelle nocciole, il grande, irrinunciabile apporto di calcio di cui il latte è naturale riserva. Di tutto un po’ insomma, affinché al nostro organismo non manchi proprio nulla. Non è consigliato il consumo a chi ha problemi di intolleranza al nichel se non inserito in una dieta a rotazione programmandolo una volta al mese

Ingredienti per 3 persone

Procedimento

300 gr di pere pulite 200 dl di latte alla nocciola Granarolo 1 rametto di timo fresco (solo le foglioline) 1 cucchiaio di sciroppo di agave

Pulire le pere levando torsolo, picciolo e buccia. Tagliate i frutti a pezzi grandi. Nel bicchiere da frullatore unite tutti gli ingredienti. Frullate. Versate il frullato in una brocca o direttamente nei bicchieri. Decorate con qualche fogliolina di timo e fettine di pera sulla superfice del frullato.


Quiche al salmone e peperoni: per una serata speciale

Alla ricerca di un tortino sfizioso: ecco la quiche al salmone e peperoni per il tuo San Valentino!! La quiche al salmone e peperoni è una torta salata unica nel suo genere. Ne potrete fare una grande o tante di piccole dimensioni. Ma in ogni caso sarà un successo. Utilizzeremo due ingredienti i cui sapori si valorizzano a vicenda. Regalando tante soddisfazioni, sia a livello nutrizionale che di gusto. Questa ricetta è capace di conquistare adulti e bambini. Fornendo un apporto di sostanze nutritive completo: dalle proteine magre agli antiossidanti. Chi ama le torte salate e il pesce non potrà fare a meno di apprezzare questo intreccio di sapori unico e coinvolgente. Che si scioglie in bocca e ci regala sazietà. Con questi buoni presupposti, andiamo a scoprire qualcosa di più riguardo a questa particolare pietanza.

Quiche al salmone e peperoni: i due ingredienti protagonisti Quando si parla di “quiche”, si parla di una torta salata sfiziosa e sostanziosa che, solitamente, è composta da una sfoglia ripiena di un mix a base di uova e altri ingredienti a piacere. Ne esistono numerose varianti, ma generalmente vengono usate le verdure. In questo caso, abbiamo scelto i peperoni. Ovvero ortaggi ricchi di acqua, minerali, vitamine e potenti antiossidanti, ideali per promuovere in particolare la salute della pelle e del sistema immunitario. Questo ingrediente protagonista della nostra quiche al salmone e peperoni è capace di offrire all’organismo interessanti effetti idratanti, depurativi, diuretici e disintossicanti. Proponendo inoltre un buon carico di energia. Il sapore dei peperoni si sposa perfettamente con quello del salmone e, insieme ad esso, questi vegetali regalano a questa pietanza un valore nutritivo ancor più interessante di quello che potremmo pensare. Infatti, questo pesce aggiunge alla torta salata una buona dose di proteine magre, ma anche di vitamine B6 e B12, di selenio e di fosforo. Il salmone contiene inoltre elevati livelli di vitamina D, utile per aiutare il nostro corpo ad assorbire meglio il calcio contenuto nei peperoni e, di conseguenza, per favorire la salute delle ossa, ma anche per prevenire e trattare le relative condizioni e patologie, come ad esempio l’osteoporosi. Questo pesce è inoltre una ricca fonte di omega-3: acidi grassi perfetti per ridurre il colesterolo cattivo e salvaguardare il benessere del cuore e di tutto il sistema cardiocircolatorio.

La pasta sfoglia per una quiche al salmone e peperoni adatta anche agli intolleranti Come avrete capito, il salmone e i peperoni sono una coppia di alimenti capaci di regalare salute e bontà ad ogni boccone, e per questo meritano di essere racchiusi in una quiche preparata a regola d’arte. Pertanto, abbiamo pensato alla pasta sfoglia senza glutine e senza lattosio, che risulta altamente digeribile anche per gli intolleranti. Andremo ad utilizzare ingredienti genuini e semplici come la farina senza glutine, l’aceto di mele, l’olio (di semi o extra vergine di oliva), l’acqua e un pizzico di sale. Questa pasta sfoglia vi permetterà di portare in tavola una quiche al salmone e peperoni leggera e ancora più nutriente, sfiziosa e sostanziosa. A questo punto, non vi resta altro che fare la spesa, mettervi in cucina e assaporare una torta salata perfetta sotto ogni punto di vista. Buon appetito!

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Ingredienti per 4 persone per la pasta brisée 50 gr fecola patate 150 gr farina riso 80 gr farina quinoa 60 gr farina tapioca 1 cucchiaio aceto mele 50 gr olio semi o olio extravergine oliva o 70 gr burro senza lattosio 140/150 ml acqua ghiacciata q.b. sale

per il ripieno 1/2 peperone rosso 1/2 cipolla rossa 50 gr Mascarpone Accadi 2 uova 100 gr salmone scozzese Loch Fyne q.b. sale q.b. pepe q.b. erba cipollina per guarnire

Procedimento Setacciate le farine. Versate le farine con l’aceto, l’olio, un pizzico di sale e l’acqua ghiacciata e impastare velocemente. Fate riposare l’impasto in frigorifero per 30 minuti e poi distendete e tagliate in base alla forma scelta. Lavate e mondate il peperone e la cipolla. Tritate e cuocete per pochi minuti in olio di oliva aiutandovi con un goccio di acqua. Nella vasca della planetaria sbattete il mascarpone con le uova e una grattugiata di pepe. Sul fondo della pasta distendete un paio di fettine di salmone e coprite fino all’orlo con il composto ottenuto con i peperoni e il mascarpone. Cuocete per 15/20 minuti circa in forno a 250°C o almeno fino a che si formi la crosticina in superficie. Guarnite con erba cipollina.


Gnocchi con broccoletti e briciole di pancetta

II primo piatto gustoso, senza glutine e lattosio! Gli gnocchi di patate con broccoletti e briciole di pancetta onorano a 360° la nomea che gli gnocchi hanno conquistato anche nei nostri proverbi. E’ facile immaginare come oggi piatti semplici come gli gnocchi possano ritenersi superati da primi molto più raffinati ed originali ma, la preparazione di questo piatto, ne è la più autentica smentita. In questa preparazione gli gnocchi acquistano un sapore molto deciso, dato dal connubio tra broccoli e polvere di pancetta, il piatto si rende originale, gustoso e stravagante, per via di briciole così speciali qual è appunto quelle preparate con la pancetta, dal sapore forte, intenso, gradito proprio a tutti. Gnocchi di patate con broccoletti e briciole di pancetta: il piatto dalle origini antiche Preparati in tutte le regioni d’Italia, gli gnocchi rientrano tra i piatti più golosi ed apprezzati nella nostra cucina italiana. Essi sono davvero molto semplici da preparare, anche in casa, ed il loro valore ed il grande apprezzamento che riscuotono sulle nostre tavole sono da attribuire non solo alla loro morbidezza, ma anche alla facilità di abbinarsi bene ad ogni tipo di condimento, a seconda dei gusti. Gli gnocchi di patate risalgono addirittura al XIV secolo, in concomitanza con l’importazione delle patate dall’America. Il merito di questa preparazione così particolare è da attribuirsi ai grandi cuochi della penisola sorrentina, tanto che, ancora oggi, il primo più popolare della tradizione gastronomica campana restano gli gnocchi di patata alla sorrentina. Nel 600 essi erano chiamati “malfatti”, ad indicare la loro forma, inizialmente molto arrangiata, e la ricetta prevedeva l’utilizzo di acqua, uova e farina, proprio come oggi, in sostituzione del pane e delle mandorle, che ne rappresentavano una versione dolce assai diffusa in quei tempi. Tripudio di colore e di sapore negli Gnocchi con broccoletti e briciole di pancetta Gli gnocchi sono molto graditi agli amanti della buona cucina, intesi sia come coloro che si dedicano alla preparazione, sia come coloro ai quali il risultato finale è destinato. La nostra ricetta, oggi, presenta una portata originale, in cui a dominare è, decisamente, il sapore. Il gusto si presenta assai ricco e corposo, e domina un accostamento di colori straordinario. Gli gnocchi di patate con broccoletti e briciole di pancetta prevedono la presenza di un ingrediente da privilegiare, i broccoli, una delle fonti vegetali più ricche di antiossidanti, elementi questi che, stando ai risultati dei diversi studi nutrizionali su di essi condotti, concorrono al benessere generale del nostro organismo come nessun altro elemento riesce a fare. Le proprietà dei broccoli sono principalmente da ricondurre all’elevato quantitativo di vitamina C in essi presente, un valido aiuto questa per contrastare con efficacia malanni di stagione ma anche per prevenire diversi tipi di tumore, specie a carico di colon ed intestino. Il connubio poi con la polvere di pancetta, ricca di ferro, e con le patate contenute negli gnocchi, fonte di potassio e sali minerali, fa di questo piatto un nutrimento completo a 360°.

Ingredienti per 4 persone Per gli gnocchi 800 gr di patate rosse 350 gr farina di ceci 1 uovo 20 gr di fecola di patate q.b. sale

Per il condimento 1 fiore di broccolo intero 1 spicchio d’aglio q.b. di cumino 1 cucchiaio di farina di rsio 1/2 bicchiere di Accadì q.b. olio extravergine di oliva q.b. di briciole di pancetta q.b. sale e pepe

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Procedimento Per gli gnocchi Lavate le patate e lessatele a vapore con la buccia. Una volta cotte lasciatele raffreddare e poi sbucciatele. Schiacciatele con il passapatate fino ad ottenere una pasta liscia a cui aggiungerete il sale e la farina di ceci perché l’impasto risulti omogeneo. Spolverate la spianatoia con della farina di riso e formate dei cordoncini con l’impasto e, quindi, degli gnocchetti tagliandoli con il retro della lama di un coltello. Per il condimento In una padella fate scaldare 3 cucchiai d’olio e fateci rosolare l’aglio in camicia schiacciato. Appena l’olio si sarà insaporito cuocere il broccoli di cavolo tagliati a rametti. Aggiustate di sale, aggiungete un cucchiaino di cumino in povere e aiutate la cottura aggiungendo acqua calda. Cuocete per alcuni minuti lasciando comunque le verdure croccanti. A parte preparate la crema sciogliendo un cucchiaio di farina di riso nel latte e addensare fino alla consistenza desiderata facendo bollire dolcemente sul fuoco. In acqua bollente salata cuocete gli gnocchi per pochi minuti. Saltate gli gnocchetti insieme alla crema di latte e i broccoli e condite con pepe e briciole di pancetta.


Tortelli di castagne ripieni di salmone

Tortelli di castagne ripieni di salmone, una ventata di novità e salute in cucina. Ogni giorno, possiamo scegliere di portare in tavola alimenti sani e fatti in casa, e una delle migliori ricette che possiamo provare è decisamente quella dei tortelli di castagne. Questi ultimi si rivelano una delle tipologie di pasta fresca più apprezzati nel nostro territorio, sia per quanto riguarda il sapore unico che per il livello di digeribilità e per il valore nutrizionale che regalano al nostro pasto. Le castagne sono un alimento molto versatile, dalle quali possiamo ricavare persino una farina adatta a numerose preparazioni. Tuttavia, prima di preparare questo piatto, ci sono molte altre cose da scoprire… Pertanto, se amate questo alimento e desiderate provare questa ricetta, continuate a leggere! Tortelli di castagne ripieni di salmone: un frutto speciale che si trasforma in una pasta speciale Le mangiamo arrosto o bollite, cotte al forno o sul fuoco. Le conosciamo tutti soprattutto in queste gustose vesti… Le castagne sono i frutti dell’albero Castanea Sativa che, dai suoi 30-35 metri di altezza, ci dona i suoi primi frutti dopo circa dieci anni dalla sua nascita. Anche se ci mette tanto per farlo, possiamo dire con certezza che ci regala un alimento molto nutriente oltre che gustoso: le castagne sono ricche di acqua e di fibre, offrono una buona dose di carboidrati e proteine, e una piccola quantità di grassi vegetali. Scegliendo di portare in tavola i tortelli di castagne ripieni di salmone, potrete aggiungere al vostro pasto degli ottimi livelli di fosforo, calcio, ferro, magnesio, zinco e potassio, nonché di vitamina A, B1, B2, B3, B5, B6, B9 e C. Le castagne non contengono glutine, sono facilmente digeribili e, grazie al loro buon apporto di fibre, si rivelano perfette per favorire la regolarità intestinale. Vantano inoltre di interessanti proprietà rinvigorenti, rimineralizzanti, antiossidanti e sazianti. Secondo alcuni studi, consumare questo alimento ci aiuta a rinforzare la muscolatura e il sistema immunitario, a mantenere in salute il sistema nervoso e la prostata, a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, a promuovere il benessere della pelle e a stimolare la produzione di collagene. Grazie alla loro composizione, le castagne non fanno ingrassare e, pertanto, si presentano come un cibo adatto proprio a tutti. Un buon piatto di tortelli di castagne perfetto… Insomma, come avrete capito, le castagne non sono solo buone: hanno anche tantissime altre proprietà da non sottovalutare, sia a livello nutritivo che terapeutico. Tuttavia, per portare in tavola tutti questi effetti, benefici e nutrienti, il suggerimento principale consiste nello scegliere ogni ingrediente con estrema cura, prediligendo ogni volta dei prodotti biologici e caratterizzati da qualità, freschezza e genuinità. Una volta che avrete fatto la spesa nel modo più giusto e consapevole, potrete preparare dei buonissimi tortelli di castagne ripieni di salmone, portando in tavola una pasta gustosa e delicata, con un ripieno altrettanto sfizioso e unico. In poche parole, il palato e l’organismo resteranno talmente soddisfatti che non vedrete l’ora di preparare di nuovo questo piatto… Ottimi presupposti, non credete? Buon appetito!

Ingredienti per 4 persone per tortelli 200 gr farina castagne 50 gr farina riso 2 uova q.b. acqua

per ripieno 2 cucchiai mascarpone Accadi 50 gr salmone scozzese Loch Fyne 1 limone bio q.b. timo q.b. olio extravergine oliva q.b. sale q.b. pepe

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Procedimento Setacciare le due farine con un pizzico di sale ed impastarle con le uova e, se necessario, un goccio di acqua. Lasciar riposare l’impasto coperto al fresco in frigorifero per almeno 30 minuti. Distendere la sfoglia abbastanza sottile e dividerla in due parti, comunque non superiore al mezzo cm, formare delle palline di composto al salmone e depositarle in file ordinate sulla sfoglia, in modo che possiate poi adagiarci sopra l’altra parte e tagliare i tortelli con lo stampino o la forma scelta. Preparare il ripieno: con la mezzaluna sminuzzare finemente il salmone. Unire il salmone al mascarpone e montare il composto aggiungendo la scorza di mezzo limone, qualche fogliolina di timo, sale e pepe. Fate cuocere in abbondante acqua salata per circa 7/8 minuti. Scolate i tortelli e condite a piacere.


Piatto british: scones salati con salmone

Scones salati con salmone e infuso allo zenzero e limone: per una colazione completa! Gli scones salati con salmone e infuso allo zenzero e limone sono un piatto ideale per chi ama fare una colazione abbondante ad alto tasso di sazietà e di gusto. Questa ricetta si basa sugli scones, piccoli panini farciti tipici della tradizione scozzese e, più in generale, anglosassone. In Inghilterra, questi vengono serviti sia a colazione che all’ “Ora del tè”, accompagnati da burro e marmellata e condimenti vari, come miele o gocce di cioccolato. Oggi ve li proponiamo in una particolare variante salata, accompagnata da salmone fresco. Questa ricetta, ideale da gustare a colazione, è servita insieme ad un delizioso e dissetante infuso allo zenzero e al limone dalle straordinarie proprietà energizzanti. Ma andiamo a scoprire nel dettaglio cosa porteremo in tavola! Dall’Inghilterra alle nostre cucine: ecco gli speciali scones salati con salmone e infuso allo zenzero e limone Tradizionalmente, gli scones vengono realizzati nelle varianti più incredibili, sia dolci che salate, e consumati anche a colazione accompagnati da tè o caffè. Questo piatto è davvero molto antico. Secondo quanto riportato nel vocabolario “Oxford English Dictionary”, la parola “scones” risale addirittura al lontano 1503. Tuttavia, la colazione a base scones salati con salmone e infuso allo zenzero e limone che vi proponiamo è moderna e deliziosa, ricca di carboidrati e tantissimi altri nutrienti. Infatti, il salmone contiene alte quantità di proteine, di Omega 3 ed Omega 6, tutte sostanze che non solo fungono da carburante per il corpo, ma che contribuiscono a mantenere l’organismo in salute. Pertanto, non ci sorprende che questo piatto sia la colazione più amata dagli inglesi. Non a caso è gustoso quanto genuino. Inoltre questi piccoli panini consentono di fare il pieno di energia per affrontare tutti gli impegni della giornata. Questo pasto è inoltre accompagnato da un ottimo infuso allo zenzero e al limone che oltre ad essere buono, rinfrescante, digestivo e dissetante, è anche in grado di stimolare il metabolismo. Soprattutto se consumato appunto a colazione. Scones salati con salmone e infuso allo zenzero e limone: un piatto unico e versatile Sicuramente, vi abbiamo già dato tanti buoni motivi per portare in tavola questa colazione, ma non è finita qui. Infatti, è utile considerare che gli scones con il salmone sono un fingerfood che si può consumare in pochi minuti, anche mentre si cammina. Questo li rende la colazione perfetta anche per coloro che non hanno tempo per sedersi a tavola a fare colazione. Sono inoltre molto facili da preparare e la loro cottura richiede solo pochi minuti. In pratica, il pasto a base di scones salati con salmone e infuso allo zenzero e limone è molto versatile e si presta ad ogni occasione. Questo piatto non è adatto solo per la colazione, ma può essere anche un ottimo brunch, un genuino spuntino di metà mattinata oppure una sana merenda da gustare da soli, insieme agli amici o con tutta la famiglia.

Ingredienti per 6 scones 100 gr farina riso 55 gr farina tapioca 35 gr burro chiarificato 1 cucchiaino bicarbonato 20 gr parmigiano reggiano 36 mesi grattugiato 50+10 gr latte riso Granarolo 1 uovo q.b. sale

Procedimento Preriscaldate il forno a 180 gradi. In un piatto rompete l’uovo e mescolatelo con una forchetta. In una ciotola versate le farine e il bicarbonato, mescolate e unite il burro. Con la punta delle dita lavorate la farina con il burro, unite il parmigiano reggiano, 50 g di latte di riso e metà uovo, impastate velocemente. Stendete l’impasto fino ad uno spessore di 2 cm, tagliate con un taglia biscotti del diametro di 6 cm. Mescolate l’uovo rimasto con i 10 g di latte di riso. Mettete i cerchietti sulla teglia, spennellate con l’uovo e latte. Infornate per 15 minuti circa. Sfornate fate raffreddare. Servite con formaggio spalmabile e salmone. Accompagnate con infuso di zenzero e limone.

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Chips di riso Venere e bresaola

Marco d’Oggiono

Chips di riso Venere con maionese allo zafferano e bresaola Marco d’Oggiono, qualità ai massimi livelli! Oggi voglio dare spazio a un piatto che è una vera e propria opera d’arte! Le chips di riso Venere con maionese allo zafferano e bresaola Marco d’Oggiono non sono solo perfette per gli intolleranti al lattosio, ma anche gustose, salutari e leggere, oltre che un esempio felicissimo di come la creatività in cucina non abbia davvero limiti! Provare per credere! Vi assicuro che ne vale davvero la pena e che anche i vostri ospiti vi ringrazieranno. Le prime a farlo saranno le papille gustative, che avranno modo di capire che, anche dopo una diagnosi d’intolleranza al lattosio, è possibile mangiare con gusto e alzarsi da tavola con il sorriso sulle labbra. Il riso Venere non è solo un’ottima alternativa per lavorare sulla resa visiva finale del piatto, ma anche un alimento caratterizzato da tantissimi benefici. Tra i più importanti è possibile ricordare l’ottimo apporto di minerali, in particolare di ferro e selenio, una sostanza fondamentale quando si tratta di massimizzare le difese immunitarie. Fondamentale è anche la presenza di antociani, sostanze contenute anche nei radicali liberi e capaci di fare la differenza quando si tratta di combattere i radicali liberi. Bresaola Marco d’Oggiono: selezione accuratissima per un prodotto leggero e gustoso La bresaola è uno dei salumi più leggeri che ci siano. Allo stesso tempo è però anche molto gustosa, ed è decisamente più facile apprezzarne la bontà quando si è consapevoli di portare in tavola un prodotto realizzato secondo regole specifiche. La filiera Marco d’Oggiono parte infatti dalla scelta di carne Chianina di alta qualità, e continua con una lavorazione che si completa con un prodotto dolce, poco speziato e contraddistinto da una fibra tenera e digeribile. Se poi si ricorda il bassissimo contenuto di lattosio – quel minimo sufficiente a non portare a un peggioramento i sintomi dell’intolleranza – si ha un quadro completo a dir poco speciale, che è però solo una parte di quello che è un piatto davvero raffinato, perfetto per le cene che puntano a rimanere impresse nella memoria e nel cuore di chi vi partecipa. Se volete organizzare dei momenti così per chi amate queste chips fanno al caso vostro! Le chips di riso Venere con maionese allo zafferano e bresaola Marco d’Oggiono sono una squisitezza tutta da sperimentare! Ingredienti per 4 persone

Procedimento

200 gr bresaola Marco d’Oggiono qualche cucchiaio maionese zafferano q.b riso nero q.b. Tandoori q.b. curry q.b. Cerfoglio foglioline per decorare q.b. lupini

per chips di riso venere Portate a bollore l’acqua e cuocete il riso venere per almeno 60minuti fino a che non risulterà stracotto. Scolate e frullatene un quarto. Mescolatelo insieme a quello intero e stendete su fogli di silicone o carta da forno. Quindi lasciate asciugare in forno a 60°gradi per almeno 3 ore .Una volta secco friggete in abbondante olio di vinaccioli a una temperatura di 170/180°c per pochi secondi fino a quando non si saranno gonfiate. Asciugate su carta assorbente e salate a piacere.

per maionese 50 gr latte soia Granarolo 100 gr olio riso qualche goccia aceto mele punta cucchiaino zafferano q.b. sale per chips 200 gr riso venere 1,5 lt acqua 1 lt olio vinaccioli

per maionese In un bicchiere da frullatore ad immersione versate il latte e l’olio, lo zafferano, un pizzico di sale e l’aceto di mele. Iniziate a frullare. Continuate a lavorare con il frullatore fino a quando avrete tenuto una crema dalla densità che preferite.Assaggiate e, eventualmente, aggiustate di sale. Versate la maionese in una sac a poche o in un biberon da cucina per poter creare le decorazioni Formate della roselline con la bresaola e servite le chips come antipasto.

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Salmone in crosta di pistacchi e purè di sedano rapa

Salmone in crosta di pistacchi e purè di sedano rapa, bontà tutta da sperimentare! A tavola con il salmone in crosta di pistacchi e purè di sedano rapa. E’ un piatto delicato, nutriente, sostanzioso e di classe. Perfetto per le occasioni speciali e ideale per qualunque stagione, questo secondo di pesce con contorno è un toccasana per la salute e una delizia per il palato. Prepararlo è molto semplice, ma quello che conta è scegliere gli ingredienti giusti, caratterizzati da qualità e freschezza. Infatti, gli alimenti principali che andremo ad utilizzare per portare in tavola questa pietanza sono il salmone, i pistacchi, il sedano rapa: un mix di nutrienti e sostanze essenziali per il nostro organismo, di cui non possiamo fare a meno… neanche per quanto riguarda i sapori! Andiamo a scoprirne di più…

Salmone in crosta di pistacchi e purè di sedano rapa: in cucina con gli alimenti giusti Il principale ingrediente di questa ricetta è decisamente il salmone. Protagonista per il suo sapore e per il suo elevato contenuto di omega-3, questo pesce si presenta come una pietanza amata da adulti e bambini. Ottimo per la salute del cuore e capace di regalare al nostro corpo minerali e vitamine in quantità, può offrire le giuste proprietà nutrizionali e organolettiche solamente se viene selezionato accuratamente. Proprio per questo, per preparare questa ricetta vi consigliamo di provare il Filetto di Salmone Affumicato Kinglas, di Loch Fyne. Si tratta di un prodotto alimentare pregiato, mai troppo salato e proveniente da uno dei migliori fiordi scozzesi dell’Atlantico. La speciale affumicatura, effettuata con il legno di vecchie botti di whisky, non copre i sapori e neanche il profumo originale di questo pesce, offrendo al piatto un carattere unico e una squisitezza a prova di chef. Accompagnata dal purè di sedano rapa, questa pietanza a base di salmone ci regala un’ulteriore dose di minerali e vitamine, ma anche di potenti antiossidanti, utili per prevenire le malattie, i danni dei radicali liberi e per rallentare il naturale processo di invecchiamento cellulare. Scegliendo il sedano rapa fresco, potrete godere di tutto questo, nonché di un gusto particolarmente intenso.

L’ingrediente che rende ancor più speciale il salmone in crosta di pistacchi e purè di sedano rapa Come avrete capito, si tratta di un pasto delizioso e nutriente allo stesso tempo, ma cosa possiamo dire dell’ingrediente che fa la differenza? Stiamo parlando dei pistacchi che, con il loro sapore, regalano al salmone un tocco di classe e di bontà da nonsottovalutare. Oltre a questo, ci offrono interessanti benefici come la riduzione dei livelli di colesterolo, un potente effetto antiossidante e un’ottima protezione per gli occhi. Sono antibatterici, antitumorali, promuovono la salute della pelle e aiutano a trattare l’anemia e l’ipertensione. Che dire di più del salmone in crosta di pistacchi e purè di sedano rapa? È una ricetta sfiziosa, veloce e semplice da preparare, che conquista davvero tutti. Chi ama il salmone dovrebbe provarla al più presto e godere di tutte le qualità di questa pietanza. Pronti per portarla in tavola?

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Ingredienti per 4 persone 2 filetti salmone scozzese Loch Fyne 40 gr pistacchi tritati 40 gr nocciole tritate 1 cucchiaio timo tritato 1 cucchiaio rosmarino tritato 50 gr parmigiano reggiano stagionato 36 mesi grattugiato 50 gr gallette riso con quinoa grattugiate q.b. olio extravergine d’oliva q.b. sale q.b. pepe

per il purè di sedano rapa 800 gr sedano rapa 80 cl latte Accadi 50 gr parmigiano reggiano 36 mesi grattugiato 50 gr burro chiarificato q.b. sale q.b. pepe

Procedimento Preriscaldate il forno a 200 gradi. Lavate, asciugate e tritale il timo. Lavate, asciugate e tritate il rosmarino. Tritate finemente le gallette di riso con quinoa. Sgusciate i pistacchi e scottateli in acqua bollenti per pochi minuti. Scolate e passate sotto l’acqua fredda. Adagiateli sopra un telo da cucina ad asciugare e strofinate accuratamente prima di tritarli grossolanamente. Tritate le nocciole grossolanamente. In una padella antiaderente scottate velocemente i filetti e in un piatto grande riunite pistacchi, nocciole, parmigiano reggiano, le gallette grattugiate, timo, sale e pepe. Mescolate accuratamente. Pennellate i filetti con dell’olio e cospargeteli con questo mix. Adagiate i filetti su di una teglia ricoperta da carta forno e infornate per circa 15/20 minuti. Per il purè Pelate il sedano rapa e tagliatelo a pezzi. Fate cuocere il sedano rapa con il latte per circa 20 minuti. Riducete in purea con un frullatore a immersione. Aggiustate di sale e pepe. Aggiungete il burro e il parmigiano e mescolate accuratamente. Tagliate i filetti a fette grosse e servite con il purè.


Red velvet cake al cacao e cocco: un dessert romantico

State cercando un dolce romantico e gustoso: ecco la red velvet cake al cacao e cocco. Gìà dal nome, “red velvet cake al cacao e cocco”, si capisce che si tratta di un dolcetto rosso e pieno di sapore. In pratica, abbiamo a che fare con un piccolo peccato di gola da portare in tavola durante le occasioni speciali e da assaporare con tranquillità in quanto è privo di glutine e senza lattosio. Questa ricetta è ideale per San Valentino e per tutte le volte in cui desideriamo stupire e conquistare gli ospiti… In poche parole, rosso d’amore fuori e ricco di cacao e cocco dentro, questo dessert in miniatura può essere preparato con ingredienti semplici e gustosi per tutti, ma anche sicuri per gli intolleranti. Detto questo non ci resta che andare a conoscere un po’ di più su questa ricetta, per poi portarla in tavola e godere di tutto il suo sapore. Cominciamo? Red velvet cake al cacao e cocco: dalla farina gluten-free al latte senza lattosio Per godersi al meglio i sapori e per portare in tavola dei dessert a dir poco perfetti, è sempre necessario scegliere gli ingredienti giusti. Proprio per questo motivo, questa ricetta prevede l’utilizzo di alimenti particolari sotto ogni punto di vista, che rendono il dessert più genuino, più leggero e allo stesso tempo gustoso, rivelandosi l’ideale per tutti e non solo per gli intolleranti. Per preparare la red velvet cake al cacao e cocco, useremo infatti la farina di riso e quella di cocco. Entrambe gluten-free e ricche di amidi, proteine e fibre, queste farine si distinguono per la leggerezza e il valore nutrizionale, e sono perfette per la preparazione di questo dessert e di molti altri dolci. Come abbiamo detto, questa mini cake è anche priva di lattosio, in quanto andremo ad utilizzare il latte di soia. Quest’ultimo ci offre un buon apporto di aminoacidi essenziali, di vitamine A, E e B; di minerali e fibre. Quando è fortificata, questa bevanda contiene livelli di calcio pari a quelli del latte vaccino. In generale è un drink di valore per tutti, un valido alleato per gli intolleranti, è ipocalorico e contiene pochi zuccheri. Secondo le ricerche, il latte di soia è povero di grassi e, grazie agli isoflavoni, favorisce persino la riduzione del colesterolo LDL presente nel sangue. Infine, dovreste sapere che questa bevanda può stimolare la diuresi, la disintossicazione dalle tossine e promuovere la salute delle ossa e dell’apparato gastrointestinale. Gli altri ingredienti che rendono speciali la red velvet cake al cacao e cocco Come avrete capito, anche le farine e il latte utilizzati per questa ricetta sono unici, ma non dobbiamo dimenticarci degli altri ingredienti principali. Il cacao, le uova e lo zucchero sono altri alimenti semplici e perfetti per un dessert davvero speciale. Anche grazie ad essi, tanta bontà ed energia si racchiudono all’interno della mini cake che stiamo andando a preparare e potrete star certi che sarà così buona da conquistare con facilità non solo la vostra dolce metà, ma anche i bambini che fanno parte della vostra famiglia! Detto questo, non ci resta che andare a preparare la red velvet cake al cacao e cocco e godercela fino all’ultimo boccone. Si presenterà come un dolce speciale e unico: perfetto per chiudere la vostra cena in bellezza!

Ingredienti per 2 mini cake 60 gr farina riso 50 gr farina cocco 30 gr amido riso 30 gr cocco disidratato 20 gr cacao amaro polvere 100 gr burro chiarificato temperatura ambiente 180 gr zucchero semolato

2 cucchiaini lievito per dolci 3 uova temperatura ambiente 1 cucchiaino colorante rosso in polvere o in gel 3/4 cucchiai latte soia Granarolo per la meringa al cocco 120 gr albume temperatura ambiente 200 gr zucchero velo 80 gr cocco disidratato

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Procedimento Setacciate in una bacinella la farina di riso, la farina di cocco, l’amido di riso, il cacao, il lievito per dolci ed aggiungete il cocco disidratato grattugiato. Montate il burro chiarificato con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e gonfio. Ci vorranno circa 5 minuti. Separate i tuorli dagli albumi. Aggiungete i tuorli al composto, uno per volta, aspettando che il composto abbia assorbito bene il primo prima di aggiungere anche il secondo. Continuando a montare aggiungete anche la farina in due/tre volte. Lavorate l’impasto fino ad amalgamarla completamente. Se l’impasto dovesse risultare troppo compatto, aggiungete 3/4 cucchiai di latte di soia in modo da renderlo più cremoso. Montate gli albumi a neve ed incorporateli al composto con l’aiuto di una spatola, mescolando dall’alto verso il basso in modo da non far sgonfiare il composto. Trasferite la torta in uno stampo da circa Ø18 cm, imburrato e ricoperto di carta forno. Livellate la superficie con una spatola. Fate cuocere la torta nel forno già caldo a 180°C per circa 30/35 minuti. A fine cottura, infilzate la torta con uno stuzzicadenti per verificare se è completamente cotta. Toglietela dal forno e fatela completamente raffreddare. Avvolgetela nella pellicola trasparente e fatela riposare in frigo per 2 ore (in questo modo, eviterete di sbriciolare la torta quando dovrete tagliarla). Estraete la torta dal frigo, eliminate la pellicola e, utilizzando un coppa pasta, ricavate 3 mini tortine. Usando un coltello a seghetto, tagliate le tortine al centro ricavando due piccoli dischi. Preparate la meringa al cocco: montate a neve gli albumi. Quando gli albumi avranno iniziato a crescere ed a diventare bianchi, aggiungete un cucchiaio di zucchero. Continuate a montare ed aggiungete altro zucchero. Aggiungete lo zucchero poco per volta fino ad esaurirlo. Dovrete ottenere una meringa soda. Incorporate infine il cocco disidratato grattugiato, utilizzando una spatola per non sgonfiare la meringa. (Tenete da parte un paio di cucchiai di cocco grattugiato che dovrete utilizzare per decorare le tortine). Trasferite la meringa in un sac à poche. Distribuite dei ciuffi di meringa sul primo dischetto, coprite con il dischetto. Distribuite anche sul secondo dischetto altrettanti ciuffi di meringa e ricoprite con il terzo ed ultimo dischetto. Decorate con dei ciuffi di meringa e distribuitevi sopra del cocco grattugiato. Conservate le tortine in frigo prima di servirle.


Risotto alla barbabietola e salmone

State cercando un primo speciale? Ecco il risotto alla barbabietola e salmone Il risotto alla barbabietola e salmone è un primo piatto capace di conquistare anche i palati più esigenti. Infatti, vanta dell’unione di due sapori davvero particolari: quelli dei due ingredienti principali. A primo impatto, molti non direbbero che la barbabietola e il salmone sono un’ottima accoppiata ma, una volta assaggiata questa pietanza, chiunque può cambiare idea! Due gusti così speciali si uniscono alla perfezione, regalando anche una vasta quantità di effetti benefici per l’organismo e un valore nutrizionale incomparabile. Con queste anticipazioni, andiamo a dare un’occhiata più da vicino a questi due ingredienti: troverete tante ragioni in più per provare questo piatto al più presto! Risotto alla barbabietola e salmone: nutrimento a volontà… La barbabietola è uno dei protagonisti di questo piatto, sia a livello di sapore che per quanto riguarda gli effetti positivi che può regalarci per la nostra salute. Ricca di ferro, calcio, magnesio, selenio, rame, fosforo, manganese, zinco e potassio, ma anche di vitamina A, B1, B2, B3, B5, B6, C e J, si rivela un alimento rimineralizzante, depurativo, antiossidante, disintossicante ed energetico. Secondo le ricerche, questo ingrediente del risotto alla barbabietola e salmone è persino un ottimo antitumorale ed è capace di contrastare la depressione e di proteggere il sistema cardiocircolatorio. Tuttavia, è utile considerare che, essendo ricco di zuccheri, va consumato con moderazione in particolare da parte dei diabetici. Oltre alla barbabietola, abbiamo ovviamente anche un altro protagonista: il salmone. Quest’ultimo ci offre un’elevata quantità di omega-3; di vitamina D, B6 e B12; e di minerali come selenio e fosforo. Povero di sodio e capace di proporre un moderato apporto calorico, questo alimento è un vero e proprio toccasana per il nostro organismo: le sostanze che contiene sono perfette per proteggere il cuore e tutto l’apparato circolatorio, per rafforzare le ossa, per promuovere la salute della pelle, per prevenire numerose malattie e molto altro. L’importanza della scelta degli ingredienti per il risotto alla barbabietola e salmone Per preparare questa ricetta nel modo giusto e per godere delle sue tantissime proprietà nutrizionali e organolettiche, è fondamentale selezionare gli ingredienti con molta cura. Pertanto, il primo suggerimento consiste nel prediligere un riso di qualità e adatto alla preparazione dei risotti. Per quanto riguarda la barbabietola, è importante invece scegliere un prodotto fresco e biologico. Lo stesso vale per il pesce e, a questo proposito, vi suggeriamo il Salmone Affumicato Kinglas di Loch Fyne. Quest’ultimo è un ingrediente che si presta perfettamente alla preparazione del risotto alla barbabietola e salmone: non è troppo salato e viene affumicato utilizzando il legno di vecchie botti di whisky e facendo in modo che non venga offuscato né il gusto né il profumo del pesce. Questa speciale affumicatura dona all’alimento un particolare valore aggiunto e un sapore inconfondibile. In pratica, dalle acque dell’Atlantico alle nostre tavole, il Salmone Kinglas si rivela una scelta pregiata, di classe e di elevata qualità. Gli ingredienti migliori vi aiuteranno a portare in tavola un risotto perfetto! Pertanto, non dimenticate di fare sempre la scelta giusta. Ingredienti per 4 persone 360 g di riso carnaroli Riserva San Massimo 160 g di barbabietola 160 g di salmone scozzese Loch Fyne 150 g di stracchino Accadi 1 scalogno ½ bicchiere di vino bianco q,b, di olio extravergine d’oliva q.b. brodo vegetale q.b. sale

Procedimento Tagliate il salmone ¾ a dadini e ¼ a fettine per la decorazione finale. Mondate e pelate le barbabietole. Tagliatele a tocchetti . Cuocete a vapore per circa 20 minuti. Lasciate intiepidire prima di ridurle in purea con un frullatore a immersione Affettate lo scalogno. Fate un soffritto leggero con un filo d’olio e tostate il riso per qualche minuto a fiamma vivace prima di sfumare con il vino bianco. Proseguite la cottura aggiungendo man mano il brodo. A metà cottura aggiungete la purea di barbabietola e i dadini di salmone e ultimate la cottura. Spegnete il fuoco. Mantecate con lo stracchino e servite con delle fettine sottili di salmone fresco

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Frittata di mele e cipolle al curry

Oggi dedico un po’ di attenzione alla frittata, un piatto che riesce sempre a tirar fuori dai guai chi ha bisogno di risparmiare tempo in cucina. Quando si prepara la frittata è possibile spaziare dal punto di vista creativo, come potrete vedere dalla ricetta che sto per presentarvi. Ecco a voi la frittata di mele e cipolle al curry, un capolavoro che unisce sapori tra loro molto diversi ma che, soprattutto, viene incontro alle esigenze di chi vuole dimagrire e affrontare il problema delle intolleranze (in primis quella al lattosio) senza rinunciare al gusto. Una mela al giorno… Una mela al giorno toglie il medico di torno! Non c’è proverbio che più di questo trova un’applicazione concreta nella realtà, come dimostrano le numerose proprietà di questo frutto. Elencare tutte le proprietà della mela vorrebbe dire scrivere pagine e pagine, perciò mi limiterò a ricordare che la mela è utile quando si tratta di proteggere l’integrità delle ossa, grazie in particolare alla presenza di flavonoidi conosciuti con il nome di phloridzin. Come non sottolineare poi l’importantissimo ruolo della mela nella prevenzione di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer, effetto benefico legato alla presenza di una sostanza come la quercitina? Sono solo due tra le tante proprietà di questo frutto speciale, ma devo dire che sono sufficienti a ricordarci di assumerlo tutti i giorni. Tutti i benefici del curry Il curry rappresenta un vero e proprio regalo per la salute. Conoscete le sue principali proprietà benefiche? Tra le più importanti è senza dubbio possibile ricordare l’effetto della curcumina, una sostanza che è in grado di ovviare ai problemi di efficienza del fegato oltre che di prevenire i problemi reumatici. Il curry agisce anche a livello di miglioramento del processo di flusso ematico, motivo per cui la sua assunzione risulta utile nella prevenzione dei problemi a livello cardiovascolare. Il curry è davvero un toccasana per la salute, anche se è comunque possibile parlare di qualche piccola controindicazione, come per esempio l’assunzione in caso di problemi come la gastrite (in casi come questo consiglio sempre di contattare un nutrizionista e di farsi consigliare un piano alimentare ad hoc). Siete pronti a cimentarvi con la preparazione di questa frittata, un vero e proprio trionfo di gusto e di salute? Perfetto! Date un’occhiata alla ricetta e correte in cucina a preparare un secondo che, ve lo garantisco, verrà ricordato come ottimo dai vostri ospiti!

Ingredienti per 4 persone

Procedimento

1 mela 2 cipollotti 6 uova Bio Granarolo un cucchiaio di curry 4 o 5 foglie di menta olio extravergine d’oliva sale e pepe

Pulisci le cipolle e tagliale a fette Riscalda due cucchiai di olio in una padella e fai rosolare le cipolle Non appena le cipolle sono appassite unisci la mela a tocchetti prosegui la cottura per 5 minuti e aggiungi il curry, mescola bene togli dal fuoco e aggiusta di sale e pepe. Sguscia le uova in una ciotola, aggiungi sale, pepe e le mele cipolle e curry soffritte in precedenza e a piacere qualche foglia di menta, versa il composto in una teglia ben oliata e fai cuocere a fiamma moderata per 5 o 6 minuti oppure metti in forno ben caldo a 180 g per 10/15 minuti

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Insalata russa di tofu, elisir di lunga vita

Vi piace l’insalata russa? Probabilmente sì, anche se magari non la mangiate spesso perché è molto calorica. Siete alla ricerca di una variante gustosa e sana? Oggi ve ne propongo una a dir poco speciale: l’insalata russa a base di tofu. Il tofu deriva dalla soia fermentata ed è caratterizzato da un numero davvero importante di proprietà benefiche. Come non ricordare la presenza di flavonoidi, sostanze antiossidanti che rendono l’assunzione di tofu un’alternativa portentosa per prevenire patologie tumorali. Come non ricordare poi la presenza di grassi omega 3 e omega 6, che hanno un ruolo fondamentale nella prevenzione delle patologie di natura cardiovascolare? L’unico contro del tofu è l’apporto calorico importante – si va dalle 70 alle 130 calorie ogni 100 grammi di prodotti – motivo per cui è bene limitarsi ad assumerne non più di tre porzioni a settimana. Concludo specificando che, grazie all’apporto proteico non indifferente, il tofu può essere considerato un valido sostituto della carne in caso di diete vegane o vegetariane. Non ci credete? Forse è perché non l’avete mai provato e non conoscete i tantissimi usi a cui si presta in cucina (può essere utilizzato anche per dolci e budini). Spazio alle carote per una pelle più bella e una migliore vista Questa variante dell’insalata russa è una soluzione a dir poco portentosa per quanto riguarda la bellezza della pelle. Oltre agli effetti antiossidanti del tofu è bene sottolineare anche il ruolo fondamentale delle carote e della vitamina A, che viene assorbita con più facilità da parte dell’organismo se è accompagnata da grassi di origine vegetale come l’olio extra vergine di oliva. La vitamina A è il risultato della trasformazione del betacarotene, una sostanza decisiva per quanto riguarda l’efficienza visiva e la bellezza della pelle, che grazie all’assunzione delle carote appare molto più rilassata e caratterizzata da un colorito vivo. Ricche di vitamina C, le carote sono un toccasana straordinario per quanto riguarda il potenziamento del sistema immunitario e il contrasto dell’azione dei radicali liberi. Grazie alla presenza della pectina, costituiscono una soluzione alimentare speciale quando si punta al miglioramento della regolarità intestinale. Adesso è finito il momento di parlare dei benefici di questa insalata russa ed è arrivata l’ora di mettersi all’opera in cucina, per preparare un piatto unico perfetto anche per gli intolleranti al lattosio! Cosa aspettate? Dai che è davvero facile! E’ adatto anche per un’alimentazione vegana.

Ingredienti per 4 persone

Procedimento

400 g di tofu bio al naturale 40 gr. di carote 40 gr. di pisellini 30 gr. di patate 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva 2 cucchiaini di aceto di mele sale q.b.

Lavate e pelate le carote e le patate e tagliate da prima a bastoncini e poi a dadini. Sgranate i piselli Lessate la verdura in poca acqua con l’aceto e un pizzico di sale. Le verdure vanno cotte al dente e non si devono disfare. Tagliate a pezzetti il tofu e scottatelo in acqua leggermente salata, poi frullate con l’olio e poca acqua di cottura, in modo da ottenere una crema morbida. Incorporate le verdure al tofu e servite in tavola.

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Zampone con grissini di sfoglia e creme brûlé

Ecco una ricetta originale e deliziosa: lo zampone con grissini di sfoglia e creme brûlé di parmigiano. Lo zampone con grissini di sfoglia e creme brûlé di parmigiano è un piatto a dir poco particolare, semplice e nel contempo sofisticato. Ricco di sapori diversi che si uniscono perfettamente tra loro, ci regala una buona dose di energia e tanta soddisfazione a livello culinario. Ovviamente, questo non è tutto e, infatti, lo zampone è di per sé un alimento che porta in tavola la storia e la tradizione gastronomica del nostro territorio… Le prime tracce di questo salume risalgono addirittura al 1500 quando, nella provincia modenese e più precisamente nell’area di Mirandola, venivano preparati i primi zamponi. Con il tempo, la produzione è diventata sempre più precisa ed elaborata, e ogni azienda ha dato uno speciale tocco distintivo al proprio prodotto. Oggi, useremo quest’ultimo per portare in tavola una ricetta sfiziosa, ma andiamo a scoprire tutto quello che dovremo sapere prima di portarla in tavola. Zampone con grissini di sfoglia e creme brûlé di parmigiano: il salume che fa la differenza! Lo zampone è fatto di fatto di carne, cotenna e grasso di maiale, che vengono macinati e mescolati insieme a tante spezie e ad altri ingredienti. A primo impatto, somiglia al cotechino, ma già al primo boccone si evince che si tratta di una preparazione molto più complessa. Per questi motivi, si tratta di un alimento che piace a moltissime persone e, anche se solitamente viene portato in tavola durante le festività natalizie, possiamo decisamente fare “uno strappo alla regola” e prepararlo più volte e in diversi modi. Una delle ricette che vi consigliamo di provare è appunto quella dello zampone con grissini di sfoglia e creme brûlé di parmigiano, grazie alla quale potrete godere del sapore unico di questo insaccato, nonché di un valido apporto di proteine, ferro e vitamine del gruppo B. Tramite l’azione di questi nutrienti, potrete gioire di una sferzata di energia e persino aiutare l’organismo a sviluppare i muscoli, a rinforzare i tessuti e a salvaguardare la salute del sistema nervoso. Tuttavia, anche se questi sono nobili presupposti, è necessario moderare le porzioni ogni qualvolta si decide di assaporare lo zampone. Infatti, questo alimento è estremamente carico di grassi saturi, colesterolo e sodio, e non contiene sostanze che aiutino a ridurne l’assorbimento. Perciò, con questa ricetta potrete portare in tavola un delizioso peccato di gola, ma non esagerate! Chi soffre di ipercolesterolemia e/o di ipertensione dovrebbe decisamente evitarlo. Gli altri protagonisti di ogni piatto di zampone con grissini di sfoglia e creme brûlé di parmigiano Naturalmente, la combinazione di ingredienti è ben pensata e, pertanto, con questa ricetta potrete inoltre portare in tavola una buona dose di fibre presenti all’interno dei grissini. Queste sostanze aiuteranno l’organismo a ridurre l’assorbimento dei grassi apportati dalla porzione di zampone. Dobbiamo considerare anche che i grissini aggiungeranno al piatto una maggiore consistenza, che ci permetterà di saziarci senza esagerare con la gustosa carne insaccata. E che dire dell’altra componente della ricetta dello zampone con grissini di sfoglia e creme brûlé di parmigiano? Quest’ultima aggiungerà un tocco di classe all’intero piatto, ma anche un valido apporto di proteine, minerali e vitamine. Pertanto, con questa prelibatezza concluderete il vostro pasto in bellezza e lascerete ogni ospite a bocca aperta!

Ingredienti per 4 persone per la creme brule di parmigiano reggiano 60 gr tuorli uovo 250 ml panna Accadi 40 gr Parmigiano Reggiano stagionato 48 mesi 30 gr burro chiarificato 50 gr zucchero canna q.b. sale

per i grissini 1 confezione pasta sfoglia Buitoni senza glutine 1 uovo intero q.b. semi papavero q.b. sale integrale

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Procedimento Preparazione zampone Mettete lo zampone in una pentola con abbondante acqua fredda dopo averlo bucato con uno stuzzicadenti, portare ad ebollizione e quindi cuocete a fuoco lento per 2 ore abbondanti. Preparazione grissini Preriscaldate il forno a 180 gradi. Srotolate la pasta sfoglia e appiattitela con un mattarello. Tagliate a listarelle e disponete su di una teglia rivestita di carta forno distanziandoli. Rompete l’uovo in una terrina e spennellateli. Cospargete con un pizzico di sale e i semi di papavero. Cuocete per circa 8/10 minuti. Preparazione creme brule In una terrina sbattete i tuorli, aggiungete il Parmigiano Reggiano grattugiato, il sale, la panna e amalgamate bene tutti gli ingredienti. Versate il composto in una cocotte e cuocete a bagnomaria in forno a 140° per 20/25 minuti. Fate raffreddare a temperatura ambiente per un’ora. Una volta raffreddata, cospargete la crema ottenuta con dello zucchero di canna e caramellate con l’apposito cannello. Una volta che avete tutte le preparazioni pronte assemblate il piatto.


Frittelle di banane al rum: un dolce gustosissimo

Frittelle di banane al rum, bontà adatta per le occasioni di festa! Frittelle di banane al rum, una vera delizia! Anche la migliore delle cene ha bisogno di un dolce per concludersi in bellezza. Non puo’ essere Carnevale senza frittelle! Come fare quando a tavola c’è un celiaco o un intollerante al lattosio? In questi casi è possibile fare riferimento ad alcune ricette a dir poco speciali e facili da preparare. Tra questi piatti ci sono le frittelle di banane al rum. Oggi voglio darvi qualche dritta per prepararle e per scoprire le straordinarie proprietà degli ingredienti. In questo modo è possibile rendersi conto di quanto sia ricca di soluzioni interessanti la cucina gluten free e lattosiofree Proprietà della farina di riso, ottima soluzione per dolci Queste frittelle di banane al rum prevedono l’utilizzo della farina di riso, una delle più importanti alternative quando si parla di farine gluten free. Molto apprezzata come addensante per i dolci, è caratterizzata dalla presenza di minerali come il magnesio, il manganese e il potassio. Quest’ultimo è efficacissimo per quanto riguarda il miglioramento della circolazione ematica. La farina di riso in commercio è contraddistinta dall’utilizzo di riso brillato, che subisce una lavorazione che lo priva del pericarpo, una parte molto ricca di amminoacidi. Esiste ovviamente anche la farina di riso integrale, più ricca dal punto di vista nutrizionale. Molto importante se la si sceglie è acquistarla biologica, in quanto la parte esterna del chicco spesso trattiene delle sostanze nocive. Tutti i benefici della farina di cocco La farina di cocco, anch’essa gluten free, è prodotta a partire dalla polpa del frutto tropicale precedentemente disidrata e grattugiata. Pure in questo caso ci troviamo davanti a una soluzione molto salutare. Per quale motivo? Prima di tutto per la ricchezza di fibre. Questi principi nutritivi possono fare la differenza quando si parla di perdita di peso, favorita dalla migliore attività intestinale. Essenziale è anche il loro ruolo nel controllo della velocità del rilascio degli zuccheri nel sangue, che aiuta a prevenire i picchi glicemici. Importante è sottolineare che questa farina è caratterizzata da una maggior quantità di grassi rispetto alle altre soluzioni gluten free. Davvero ci sono tantissime soluzioni quando si parla di cucina per celiaci e questa è una delle tante. Chi dice che soffrire di malassorbimento del glutine significhi smettere di mangiare bene si sbaglia di grosso. Forse gli farebbe bene assaggiare queste frittelle di banane al rum, che conquistano al primo assaggio. Provare per credere!

Ingredienti per 4 persone 80 gr farina riso 20 gr farina cocco 40 gr amido mais 1 uovo 1 banana non troppo matura 120 ml latte cocco Granarolo 50 gr zucchero canna

10 ml Rum 1/2 bustina lievito per dolci consentito 1 scorza limone non trattato 300 ml olio semi di girasole 200 gr cioccolato fondente 85% consentito 100 gr zucchero velo

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Procedimento Mettete in una bacinella l’uovo e lo zucchero. Montate gli ingredienti utilizzando una frusta. Aggiungete la scorza di un limone, il Rum e mescolate per incorporarli. Aggiungete la farina di riso, la farina di cocco, l’amido di mais ed il lievito setacciati insieme. Continuate a mescolare ed aggiungete il latte di cocco a filo. Sbucciate la banana e schiacciatela aiutandovi con i rebbi di una forchetta. Aggiungetela al resto degli ingredienti e mescolate per amalgamarla. Controllate la consistenza della pastella che avete ottenuto. Deve rimanere abbastanza densa. Se necessario, aggiungere altra farina di riso oppure qualche cucchiaio di latte di cocco. Fate scaldare l’olio in una padella dai bordi alti, fino a fargli raggiungere la temperatura di 180°C. Prendete mezzo cucchiaio di impasto e fatelo scivolare delicatamente nell’olio caldo aiutandovi con un cucchiaino. Fate friggere l’impasto per circa 2/3 minuti per lato. Deve risultare dorato e croccante. Scolate le frittelle su della carta assorbente. Fatele raffreddare. Fate scogliere il cioccolato fondente a bagnomaria. Cospargete le frittelle con dello zucchero a velo e, aiutandovi con un cucchiaino, fate cadere un filo di cioccolato fondente sulla loro superficie.


Risotto fragole e sidro: un primo piatto raffinato

Mettendo la giusta dose di creatività ai fornelli è possibile dare vita a piatti a dir poco speciali, unendo tra loro sapori anche molto diversi per creare armonia. E’ un piatto che puo’ essere adatto per la festa di San Valentino Per apprezzare questi ‘matrimoni’ del gusto bisogna provare piatti come il primo che vi propongo oggi. Di cosa si tratta? Del risotto fragole e sidro. Se si fa la giusta attenzione alla scelta degli ingredienti è possibile proporlo senza problemi a chi ha carenze di enzima lattasi e di glutine Adesso non resta che scoprire i segreti di questo fantastico primo piatto! Alla scoperta delle proprietà delle fragole Le fragole sono un frutto che mette allegria solo chiamando in causa il senso della vista. Non parliamo del gusto! Si tratta però di frutti benefici anche per la salute e per diversi motivi. Il primo riguarda la presenza di un’importante quantità d’acqua. Le fragole sono per questo delle ottime soluzioni per idratare la pelle e per mantenerla tonica e luminosa nel tempo. Molto importante è citare la presenza di enzimi che aiutano il metabolismo dei grassi e che contribuiscono al mantenimento della forma fisica (ovviamente bisogna anche fare movimento). Ma la proprietà più rilevante delle fragole è la presenza di fibre. Questi principi nutritivi sono infatti fondamentali per migliorare l’attività intestinale e per tenere sotto controllo il rilascio degli zuccheri nel sangue prevenendo i picchi glicemici ed evitando in questo modo gli aumenti di peso. Tutti i benefici dello scalogno, portentoso antiossidante Per esplorare le particolarità di questo risotto fragole e sidro è fondamentale soffermarsi sui benefici dello scalogno. Contraddistinto da una speciale efficacia antiossidante, è perfetto per prevenire in maniera naturale l’invecchiamento cellulare e l’insorgenza di patologie tumorali. Questo succede perché contiene quercetina e kaempferol, sostanze che vengono rilasciate quando lo scalogno viene schiacciato. Ottimo per quanto riguarda il controllo del colesterolo cattivo, lo scalogno è un valido alleato della salute del cuore. Assumerlo significa fare qualcosa di buono anche per il cervello per via della presenza di acido folico! Risotto fragole e sidro: per una cenetta romantica In un piatto così semplice sono contenuti ingredienti davvero utili alla nostra salute. Ora non resta che correre in cucina a preparare questo raffinato primo. Il risotto fragole e sidro stupirà i vostri ospiti appena lo porterete in tavola. Provare per credere! Ingredienti per 3 persone

Procedimento

350 g.r. ri riso carnaroli 1 scalogno 1 bicchiere sidro artigianale 250 gr di fragole 2 cucchiai di salsa di pomodoro 30 cl di panna Accadi 1 lt circa di brodo vegetale 40 gr, di burro chiarificato 20 gr di olio extravergine d’oliva q.b. sale e pepe

In una pentola antiaderente ben riscaldata versate il riso e tostatelo a fiamma media. Appena sarà tostato, bagnate con il brodo e aggiungete lo scalogno affettato sottilmente e sfumate col sidro Lasciate evaporare aggiungete i due cucchiai di salsa di pomodoro e poco alla volta aggiungete il brodo vegetale bollente man mano che viene assorbito, continuando a mescolare portando il riso a cottura ci vorranno circa 15/18 minuti. Mentre il riso cuoce lavate mondate e tagliate le fragole a pezzi, quando il riso e pronto aggiungete la panna e mantecate con il burro spegnete e aggiungete le fragole a pezzi.

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Millefoglie al salmone: il gusto incontra il benessere

A tavola con una deliziosa millefoglie al salmone La millefoglie al salmone è un piatto speciale sia a livello nutrizionale che culinario. In pratica, è buono, nutriente e ha un aspetto invitante ed elegante. Si rivela perfetto come secondo, ma anche come antipasto. È perfetto in estate e in inverno, e si presenta come l’ideale in qualunque stagione. Per quanto sembri difficile prepararlo, dovreste sapere che la preparazione è molto semplice e veloce. Tuttavia, gran parte della soddisfazione la proverete una volta che avrete assaggiato questa pietanza piena di gusto e nutrimento. A questo proposito, ecco tutto quello che dovreste sapere a riguardo… Millefoglie al salmone: tutte le proprietà dell’ingrediente principale Naturalmente, il protagonista di questo piatto è il salmone. Questo alimento vanta di un sapore inconfondibile, delicato e intenso allo stesso tempo, che si sposa perfettamente con il gusto degli altri ingredienti. Il salmone è dotato di innumerevoli proprietà benefiche oltre che organolettiche, che possiamo apprezzare sia quando scegliamo di consumarlo fresco che quando decidiamo di portarlo in tavola affumicato. Il protagonista della millefoglie al salmone è povero di sodio, ma ricco di minerali come selenio e fosforo. È poco calorico e contiene elevati livelli di proteine magre, utili per saziarci e per promuovere la salute e lo sviluppo dei muscoli, così come numerosi processi metabolici portati a termine dal nostro organismo. Come ben sapete, il salmone è persino dotato un valido contenuto di acidi grassi omega-3, perfetti per abbassare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue e per proteggere tutto il sistema cardiocircolatorio. Secondo le ricerche, questi “grassi buoni” sono ottimi anche per la prevenzione di alcuni tumori e di numerose malattie e, nel contempo, possono aiutarci a rallentare il naturale processo d’invecchiamento del nostro organismo e a ottimizzare le nostre capacità cognitive. Il salmone contiene anche una buona quantità di vitamina D, B6 e B12. Grazie a tutte queste sostanze e proprietà, si dimostra come un alimento ideale per tutti, anche per coloro che stanno seguendo dei regimi alimentari ipocalorici. Per preparare una perfetta millefoglie al salmone, scegliete sempre ingredienti di qualità! Come avrete capito, abbiamo a che fare con una ricetta tanto sfiziosa quanto nutriente. Tuttavia, per riuscire a godere al meglio di tutte le qualità organolettiche e nutritive di questo piatto, non dimenticate che sarà necessario scegliere alimenti di prima qualità: facendo una spesa consapevole, riuscirete a portare in tavola una pietanza perfetta sotto ogni punto di vista. Proprio per questo, per la preparazione della millefoglie al salmone, vi consigliamo in particolare di scegliere con attenzione l’ingrediente principale. In base alla nostra esperienza, possiamo dire che il Salmone Affumicato Kinglas di Loch Fyne è l’ideale, soprattutto per la speciale affumicatura effettuata con il legno di vecchie botti di whisky alla quale viene sottoposto. Questa lavorazione unica non offusca le qualità organolettiche del pesce ma, al contrario, lo rende ancora più pregiato. Questa qualità di salmone si presta perfettamente alla preparazione di questo piatto anche per l’equilibrata sapidità e per l’eccellente consistenza che dona ad esso ancora più gusto. Detto questo, non vi resta che portare in tavola

Ingredienti per 4 persone per le crepes

per la farcitura:

150 gr di farina di ceci 75 g.r. di farina di riso 2 uova q.b. olio extravergine d’oliva q.b. sale e pepe q.b. di acqua (se necessario)

250 gr. di filetto di salmone scozzese Loch Fyne affettato 200 gr. di mascarpone Accadi 25 gr di latte di soia Granarolo q.b. noce moscata 1 cipolla rossa 1 limone bio q.b. maggiorana per guarnire

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Procedimento Setacciate le farine insieme ad un pizzico di sale, aggiungete le uova e mescolare fino a formare un composto piuttosto liquido: se necessario aggiungere un goccio di acqua a temperatura ambiente. Ungete leggermente con olio una pentola antiaderente con diametro 16 cm e versate il composto con un mestolo in modo da coprire tutta la superficie. Cuocete due minuti per lato e adagiate su carta assorbente. Montate il mascarpone con il latte di soia e aromatizzate con un pizzico di noce moscata. Affettate il salmone Farcite la millefoglie con il composto di mascarpone, le fette di salmone, la cipolla affettata sottilmente, qualche fettina sottile di limone. Guarnire la cima del millefoglie con una abbondante dose di mascarpone, altre fettine di salmone, la cipolla e qualche fogliolina di maggiorana.


Spaghetti con zucchine e stracchino

Facciamo il pieno di fibre e di sali minerali .Lo spaghetto quadrato integrale rappresenta un piatto tutto mediterraneo che sposa genuinità e gusto con un apporto calorico davvero ridotto. Trattasi di una primizia preparata con ingredienti tutti genuini, pensati dalle aziende produttrici a beneficio di chi ha a cuore la propria salute ma non vuol rinunciare alla bontà dei sapori della nostra terra. A rendere questo piatto speciale è la presenza di un ingrediente dal grande valore nutritivo: lo spaghetto integrale. L’idea di avvalerci poi di quello dalla forma quadrata è scelta imputabile alla voglia di essere originali a tavola, lì dove la fantasia, forse più di qualsiasi altro posto, è apprezzata. Il buono dei cereali in un primo piatto tutto da gustare L’integrale impazza orami ovunque: pizze, pane, cracker, fiocchi per la prima colazione e, infine, più di recente, pasta: ogni prodotto sposa la causa del benessere e della buona forma fisica che passa anche dal cibo. I prodotti integrali sono una miniera di sali minerali e di fibre, i primi responsabili del corretto funzionamento del nostro organismo, le seconde deputate al corretto funzionamento del tratto intestinale. Lo spaghetto quadrato integrale è particolarmente indicato per coloro che soffrono di stitichezza o di disturbi gastro-intestinali. A renderne ragione non è solo la buona quantità di fibre contenuta negli spaghetti integrali, ma altresì la buona percentuale di acqua contenuta nelle zucchine, ortaggi questi largamente presenti sui nostri banchi alimentari un po’ in tutte le stagioni, consigliate anche a chi soffre di ritenzione idrica. I cereali integrali, per chi volesse saperne di più, sono i semi di alcune piante appartenenti alla famiglia delle Graminaceae. Tra essi possono essere annoverati: il grano duro, il grano tenero, il medio e piccolo farro, il kamut, l’orzo, il farro, il mais, il miglio, l’avena, il riso, la segale. A scanso di equivoci – quelli che il mercato è solito generare – è bene precisare che il lino, la chia, i semi di girasole, di canapa, di sesamo, di papavero, così come la frutta secca, non rientrano nell’alveo dei cereali. Spaghetti con zucchine e stracchino Gli Spaghetti con zucchine e stracchino rendono giustizia a chi intende guadagnare i complimenti dei propri ospiti: basta osservarne l’aspetto per capire che trattasi di un piatto sui generis. Al colore – più bruno del solito – dello spaghetto integrale viene abbinato il verde intenso delle zucchine nonché l’arancione dei fiori di zucchina. L’aggiunta dello stracchino color latte e delle olive leccine fa, poi, il resto. Lo spaghetto quadrato integrale La Molisana è realizzato con ingredienti di prima qualità e sani, concepiti per tutti coloro che prediligono ingredienti trattati il meno possibile. Il burro utilizzato è alleggerito, al fine di garantirle una maggiore leggerezza, mentre lo stracchino è Accadì, ossia privo di lattosio. Ingredienti per 4 persone 320 g di Spaghetto integrale La Molisana 50 gr. di burro alleggerito Granarolo qualche piccola zucchina con i suoi fiori 1 zucchina piuttosto grande q.b. olio extravergine d’oliva 1 spicchio di aglio 1 cipollotto qualche foglia fresca di menta qualche foglia di basilico fresco 1 vasetto di Olive leccine Valbona 1 conf. Stracchino Accadì Granarolo Procedimento: Iniziate preparando la crema di zucchina: in una padella fate rosolare nell’olio l’aglio e il cipollotto. Fate sbianchire la parte verde della zucchina in questo modo: scottatela per qualche istante in acqua bollente, scolate e tuffate in una terrina con acqua e ghiaccio. Scolate.

Aggiungete la parte sbianchita delle zucchine in una padella con aglio, olio e cipollotto tritato. Salate leggermente e aggiungete un po’ di acqua (regolatevi a occhio). Portate a cottura fino a quando tutti gli ingredienti saranno teneri. A questo punto frullate fino ad ottenere una crema liscia. Lessate gli spaghetti in una pentola di acqua bollente salata, seguendo le indicazioni per la cottura presenti sulla confezione. Lavorate lo stracchino Accadì Valbona con i rebbi di una forchetta, in modo da ammorbidirlo leggermente. Pulite le zucchine e tagliatele a rondelle. Pulite anche i fiori, levandone il picciolo. In una padella sciogliete il burro e fate saltare le zucchine con i fiori, la menta, il basilico e le olive leccine Valbona. Aggiungete un pizzico di sale. Scolate gli spaghetti e saltateli in padella con gli altri ingredienti. Componete il piatto spennellando della crema di zucchina sui piatti in cui servirete la pasta, adagiatevi sopra gli spaghetti, sistemate le zucchine, i fiori, le olive leccine Valbona e ultimate con qualche fiocco di stracchino Accadì. Infine servite.

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Hamburger di patate: genuinità per grandi e piccini

Un modo speciale di consumare i tuberi più diffusi al mondo: gli hamburger di patate.Gli hamburger di patate rappresentano un piatto davvero originale ed insolito, pensato per tutti coloro che, per necessità o per scelta, non possano o non vogliano consumare la carne. In verità, a ben vedere, essi trovano un pubblico di destinatari ed amatori molto più vasto. Un modo unico di far consumare ai bambini le genuine e salutari patate, in una preparazione alternativa a quella che le vede generalmente fritte. Oltre ad essere molto caloriche e, per via della ovvia ed irrinunciabile presenza di sale, estremamente ricche di sodio, che favorisce l’ipertensione, le patatine fritte si rivelano, alla lunga, dannose per la salute del nostro organismo per via della presenza di acrilamide, una sostanza cancerogena che si forma in fase di cottura degli amidi sottoposti a temperature elevate. Via libera dunque a questo piatto che, oltre ad essere genuino, si rivela altresì stuzzicante ed estremamente nutriente. Che la patata goda di una posizione di primo piano nella nostra alimentazione è fatto assai noto: sono davvero tante le pietanze realizzate con questo tubero dalle mille proprietà. Dagli antipasti ai primi, dai secondi ai contorni, la patata occupa in questa preparazione un ruolo ancora più nobile e rilevante: quello di atteggiarsi ad ottimo sostituto della carne. Gli hamburger di patate sfruttano al meglio una delle qualità che ne fanno uno degli ingredienti in assoluto più utilizzati in cucina: la versatilità. Ma è certamente sotto l’aspetto nutrizionale che le patate danno il meglio di sé: depurative, diuretiche, estremamente ricche di potassio, le patate garantiscono il corretto funzionamento del nostro organismo senza compromessi. Questi hamburger sono un vero valore aggiunto sulle nostre tavole, specie di quelle dei vegani, in quanto in grado di fungere da utile sostituto della carne. Ma non è solo per loro che questo piatto è pensato: l’aggiunta infatti di erbe di Provenza, dalle note qualità terapeutiche, li rendono alimento privilegiato anche per bimbi ed anziani, per via del loro elevato potere carminativo, digestivo, purificante, disintossicante ed antifebbrile. Cosa rende originali gli hamburger di patate A rendere speciale questo piatto non è la sola presenza delle patate: uno degli ingredienti di certo più originali è rappresentato dalle erbe di Provenza, le erbe diffuse nel sud della Francia, frutto di un lavoro di raccolta, selezione ed essiccazione lungo e meticoloso. Trattasi di erbe ormi note n tutto il mondo per via delle loro mille proprietà in campo culinario e farmaceutico. Gli hamburger di patate sono realizzati con erbe, appunto di Provenza, che, proprio perché miscelate tra loro, rappresentano un’ampia e completa miniera di nutrienti. Questa miscela esclusiva, preparata secondo un’antica tradizione, è utilizzata per combattere gli attacchi dei microbi ed è altresì in grado di contrastare raffreddori, nonché infezioni polmonari e del tratto urinario. Ingredienti per 4 persone

Procedimento

750 g di patate 2 uova Bio Granarolo 1 cucchiaino di erbe provenzali 1 porro q.b. sale q.b. pepe

Pelate, lessate e schiacciate le patate. Pulite e affettate il porro finemente. Lavorate le patate con le uova, le erbe provenzali e il porro tritato, un pizzico di sale e una presa di pepe. Quando il composto sarà ben amalgamato, con le mani inumidite formate delle palline e poi schiacciatele leggermente tra le mani. Sistemate gli hamburger di patate su una placca da forno coperta con apposita carta, quindi infornate a 180 °C per 20 minuti.

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Tofu impanato il formaggio… si fa croccante!

La ricetta ideale per chi ama l’agrodolce: il tofu impanato. Il tofu impanato non può essere ritenuto un piatto originario del nostro paese. E’ perfetto per chi adotta un’alimentazione vegetariana o vegana Esso, infatti, viene preparato utilizzando questo formaggio da poco divenuto estremamente popolare in Occidente, ma che è nativo dell’estremo Oriente. La sua preparazione si basa dalla cagliatura del succo ricavato da una pianta, la soia, ed è proprio questa sua derivazione a giustificare la sua diffusione anche da noi. Molto simile in aspetto e consistenza al nostro formaggio fresco ricavato da latte, il tofu è caratterizzato da un sapore più dolce che lo rende ideale ed appetibile sia per le preparazioni salate che per quelle dolci. In questa ricetta, ad esempio, ne scopriamo una versione sui generis che vede protagonisti da una parte la farina per polenta e dall’altra lo zucchero ed i mirtilli. Tofu impanato: una miniera di proprietà nutritive sottovalutata I valori nutrizionali del tofu dipendono prevalentemente dal processo di lavorazione per cui è sempre consigliabile leggere con attenzione le tabelle nutrizionali. Il tofu possiede in genere un elevato contenuto di proteine, un moderato contenuto di carboidrati ed una modesta quantità di grassi, in ogni caso è certamente meno calorico dei comuni formaggi utilizzati in cucina. Il tofu impanato vede un abbraccio tra questo formaggio di soia e la farina di mais per polenta: questo connubio, oltre a rivelarsi originale dal punto di vista visivo, risulta particolarmente gradito anche dal punto di vista organolettico. La presenza della farina di mais, in genere adatta per i celiaci e usata come addensante, fa di questa preparazione un toccasana per il proprio organismo. Questa farina risulta infatti diuretica e drenante ed ad essa sono riconosciute apprezzabili proprietà antiossidanti, essendo ricchissima di carotenoidi. Rimaniamo in forma … con il tofu impanato! Le componenti più significative della farina di mais sono l’amido e le proteine, fondamentali, queste ultime, per la formazione dei tessuti del corpo umano. Sono presenti anche sali minerali in buone quantità ma sembra che queste qualità non riscontrino tra i consumatori i favori che meritano, essendo in genere preferita la farina di grano. Ecco un motivo in più per farne uso in questa straordinaria ricetta. Il tofu impanato, proprio in ragione della presenza di mirtilli freschi e frutta secca a piacere, rappresenta una valida fonte di antiossidanti ed Omega 3. Essi sono alleati del benessere del nostro corpo, utili ad affrontare l’incalzante lavoro dei radicali liberi. E’ bene precisare che tutti gli ingredienti utilizzati in questa ricetta sono privi di lattosio. Ingredienti per 4 persone

Procedimento

4 conf. Tofu Bio Granarolo (125 g per porzione) 100 gr farina di mais per polenta istantanea 1 uovo 4 noci burro alleggerito Granarolo 250 gr mirtilli freschi 80 gr birra senza glutine Hordeum 2 cucchiaini zucchero di canna q.b. sale q.b. frutta secca a piacere

Sbattete l’uovo e salatelo. Impanate il tofu nella farina di mais. Passatelo poi nell’uovo, e, ancora nella farina di mais. In una padella fate sciogliere il burro e poi rosolatevi il tofu per pochi minuti. Passate il tofu in forno già caldo a 180° per 3 o 4 minuti, in modo che il calore raggiunga il cuore del trancio. In una padella preparate una salsa unendo i mirtilli, la birra e lo zucchero di canna. Fate scaldare fino a quando lo zucchero sarà perfettamente sciolto e la salsa risulterà sufficientemente densa. Versate una piccola quantità di salsa sul fondo del piatto in cui servirete la portata. Aggiungete un po’ di frutta secca e mirtilli freschi. Adagiate il tofu e servite.

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Ricetta dolce: Crema catalana allo zafferano

La crema catalana, come si evince dal nome è un dessert tipico della Catalogna, una regione della Spagna nord-orientale ed il dolce tradizionale per festeggiare il 19 marzo giorno di San Giuseppe. E’ un dolce al cucchiaio con una base soffice e cremosa, coperta da una pellicola croccante di zucchero caramellato. Per caramellare lo zucchero originariamente si utilizzava un apposito ferro un disco di ghisa con un lungo manico precedentemente arroventato sul fuoco. Questa versione allo zafferano, dal bel colore caldo e dorato e dal sapore ineguagliabile è adatta anche a chi come me è intollerante al nichel e soddisfa appieno la voglia di qualcosa di dolce e di particolarmente buono!!! Gli staordinari benefici dello zafferano Conoscete i benefici dello zafferano? Se la risposta è negativa è davvero il caso di passarli in rassegna, perché sono molto importanti. Lo zafferano contiene infatti diverse sostanze benefiche, tra le quali è possibile ricordare i carotenoidi, la vitamina A e la vitamina B1 e B2. Considerato un ottimo rimedio fitoterapico conro l’insonnia, lo zafferano si contraddistingue per il suo potere antiossidante. Assumerlo, infatti, aiuta tantissimo a tenere sotto conrollo i radicali liberi e, di conseguenza, anche l’invecchiamento cellulare. Lo zafferano aiuta molto a regolare il tono dell’umore, agendo sul sistema nervoso centrale. Si tratta davvero di una spezia straordinaria che, a scopo terapeutico, può essere utilizzata in tantissime situazioni! Per fare qualche esempio è bene ricordare la cura dei dolori mestruali e il contrasto dei crampi allo stomaco. Perché scegliere lo zucchero di canna? In questa crema catalana allo zafferano e in molti altri dolci si utilizza lo zucchero di canna. Non è affatto un caso! Si tratta infatti di un ingrediente che fa la differenza per chi vuole preparare un dolce facendo attenzione alla salute. I motivi sono diversi e riguardano soprattutto la mancanza di raffinazione. Lo zucchero di canna è infatti privo di sostanze chimiche e più ricco di principi nutritivi. Quello integrale è il meno calorico in generale. Non bisogna mai dimenticare che si parla sempre di zucchero, motivo per cui è il caso di mettere in primo piano la moderazione! Adesso non rimane che correre in cucina per preparare questa deliziosa variante della crema catalana. I vostri ospiti rimarranno estasiati e vi chiederanno il bis! Dopotutto non può essere altrimenti visto che stiamo parlando di un dolce gustoso, sano e creativo!

Ingredienti

Procedimento

500 ml di latte Accadi 4 tuorli 100 gr di zucchero di canna 2 cucchiai di amido di riso 1 bustina di zafferano 1 buccia di limone

In un pentolino mettete il latte con una scorza di limone, e portatelo ad ebollizione per 10 minuti circa.In una ciotola lavorate i tuorli con lo zucchero, aggiungete l’amido di riso e versate a filo sul composto il latte aromatizzato filtrato con un colino. Mescolate continuamente, aggiungete lo zafferano e quando è tutto bene amalgamato versate il composto in un tegame e cuocete, sempre mescolando per 5 minuti .

per caramellare: 2 cucchiai di zucchero di canna

Versate la crema negli stampini da forno, e mettetela e una volta raffreddata mettetela in frigo per almeno 4 ore. Al momento di servirla in tavola, cospargetela con lo zucchero di canna e passatela sotto il grill caldo o flambatela con il cannello, fino a che lo zucchero in superficie sarà caramellato.

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Bresaola con Quinoa bio alle verdure

Granarolo

Tutta la salute della carne di tacchino in una pietanza leggera e gustosa Quando si ha poco tempo per stare in cucina arriva il momento di dare libero sfogo alla creatività e dare corpo a piatti semplici ma proprio per questo speciali. Oggi voglio parlarvi di un caso di questo tipo portandovi ad esempio la bresaola di tacchino con Quinoa bio alle verdure Granarolo, un vero trionfo di gusto e benessere che vi farà fare un’ottima figura per una cena o per un pranzo veloce! Chi ha detto che i piatti semplici e veloci non sono gustosi è il caso che si ricreda! Oggi ha modo di farlo grazie a questa straordinaria bresaola di tacchino! Viva la carne di tacchino, super digeribile e ottima fonte di ferro e proteine Chi cerca consigli per una dieta sana si trova spesso davanti a dilemmi riguardanti la carne. Quella rossa in particolare dovrebbe essere diminuita in quanto non propriamente leggera e consumata massimo una volta a settimana. Come fare il pieno di proteine allora? Con alternative come la carne di tacchino, che è anche un’eccellente fonte di ferro. Consigliata a chi pratica attività sportiva per via della rapida assimilazione dei principi nutritivi, la carne di tacchino è anche molto povera di grassi e benefica per quanto riguarda il controllo del colesterolo LDL, che mette a forte rischio la salute del cuore e dell’apparato circolatorio. Quinoa bio alle verdure Granarolo ci voleva! Ci sono cibi che sono caratterizzati da un numero di proprietà benefiche che li rende insostituibili nel regime alimentare. Questo è il caso della quinoa, famosa soprattutto per via del suo contenuto di antiossidanti tra i quali si distingue la quercetina, caratterizzata da proprietà antinfiammatorie e antitumorali molto importanti. Come non ricordare poi la ricchezza di fibre, fondamentale per la forma fisica e per il controllo dei picchi glicemici? La quinoa, perfetta per i celiaci per via della mancanza del glutine, è davvero un super food, un cereale ricco di proteine e amminoacidi essenziali che viene incontro a chi ama cucinare anche per via della sua estrema versatilità. Ora non resta che provarla sulla bresaola di tacchino! Vi assicuro che il mix è davvero speciale e che anche i vostri ospiti non lo dimenticheranno facilmente e chiederanno senza dubbio un bis! Ingredienti per 4 persone

Procedimento

2 confezioni di Quinoa Bio Granarolo qualche fetta di Bresaola di Tacchino Marco d’Oggiono 200 gr. di pomodorini q.b.sale 1 spicchio d’aglio q.b. origano fresco q.b. timo fresco 2 cucchiai di zucchero al velo q.b. olio extravergine d’oliva qualche filo di erba cipollina

Preparate i pomodorini in questo modo: togliete il picciolo, sbollentateli in abbondante acqua bollente per pochi minuti, poi scolateli con una schiumarola e tuffateli in una terrina con abbondante acqua e ghiaccio. Scolateli nuovamente e togliete delicatamente la buccia che dovete conservare. Disponeteli su una placca da forno ricoperta di carta da forno. Conditeli con sale, aglio, origano, timo, olio evo e cospargeteli di zucchero al velo. Cuocete i pomodorini in forno già caldo a 100° per 1 ora. Preparate la polvere di pomodoro. Disponete su una placca le bucce dei pomodorini, poi essiccatele in forno a 60° per 3 ore. Una volta secche, polverizzatele. Versate la quinoa in un coppa pasta rotondo o quadrato e servite con delle fette di bresaola. Decorate con i pomodorini e la polvere di pomodoro.

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Cannelloni con cavolo nero: bontà a non finire!

Il nuovo protagonista della tavola: un bel piatto di cannelloni con cavolo nero Quando si avvicinano le feste o le giornate di ritrovo con familiari e amici, abbiamo sempre la tendenza a cercare un piatto nuovo, prelibato e capace di stupire. I cannelloni con cavolo nero rispondono perfettamente a questa descrizione e ci permettono di presentare agli ospiti una pietanza semplice, ma allo stesso tempo prelibata e dall’elevato valore nutrizionale! Per prepararla, vi proponiamo una serie di alimenti speciali come i cannelloni di riso, la ricotta, il parmigiano reggiano, la besciamella, lo scalogno, il timo, l’olio extravergine di oliva e, naturalmente, il cavolo nero. Si tratta di ingredienti speciali e quest’ultimo è decisamente il protagonista di questo piatto. Non molti lo portano in cucina, ma con questa ricetta potrete assaporare questo ortaggio in tutta la sua bontà. A questo propositi, andiamo a scoprirne le caratteristiche e a capire come portare in tavola questo piatto.

I cannelloni con cavolo nero: tutte le peculiarità dell’ingrediente principale Come abbiamo detto, non tutti cucinano il cavolo nero con frequenza e altri non l’hanno mai fatto. Se anche voi non l’avete ancora assaggiato, state per scoprire le tante caratteristiche che vi invoglieranno a farlo al più presto. In seguito, ovvero una volta che avrete assaggiato questo piatto, vi innamorerete di tutte le proprietà organolettiche di questo vegetale, e non solo di quelle terapeutiche e nutrizionali. Quello che dovete sapere sull’ingrediente protagonista dei cannelloni con cavolo nero è che si tratta di un alimento che fa la differenza nella nostra alimentazione. Stiamo parlando infatti di una speciale varietà di cavoli, dalla forma e dal gusto diverso dal solito. Non a caso, conosciuto anche come il “cavolo nero di Toscana”, esso presenta lunghe foglie molto più scure rispetto a quelle delle altre tipologie di cavolo, ma anche rugose e adatte per molte preparazioni. Potrete trovare quest’ortaggio in ogni periodo dell’anno e portare in tavola il suo elevato contenuto di ferro, fosforo, calcio, potassio, magnesio, zinco, rame, fluoro e selenio, nonché di vitamina A, B1, B2, B3, B6, C e K, e di acidi grassi omega-3 e omega-6. Pertanto, è ovvio che il cavolo nero regala al nostro organismo importanti effettivi antiossidanti, antitumorali, idratanti, depurativi e antinvecchiamento. I ricercatori affermano inoltre che è un valido alleato per la salute del cuore, del cervello, delle ossa e degli occhi.

Gli altri ingredienti di questi gustosi cannelloni con cavolo nero Quelle che abbiamo visto finora sono davvero delle ottime caratteristiche e tante buone ragioni per portare in tavola questo primo piatto. Tuttavia, non dobbiamo sottovalutare neanche le particolarità e la bontà degli altri ingredienti. Infatti, in questa ricetta troviamo tutta la leggerezza dei cannelloni di riso, facilmente digeribili e nutrienti; la bontà della ricotta priva di lattosio; e l’interessante valore nutrizionale del parmigiano reggiano, della besciamella e dell’olio d’oliva, perfettamente accompagnati da scalogno e timo. In conclusione, possiamo dire con certezza che la ricetta dei cannelloni con cavolo nero è deliziosa sotto ogni punto di vista, è saziante, nonché capace di soddisfare ogni palato e di regalarci una buona dose di energia: tutte caratteristiche da non sottovalutare quando si tratta di cucina e alimentazione. Perciò, non esitate e provate questa gustosa ricetta. Ecco la lista completa degli ingredienti e le specifiche modalità di preparazione.

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Ingredienti per 4/6 persone 250 gr cannelloni di riso Le Celizie 500 gr cavolo nero foglie 300 gr ricotta AccadĂŹ 120 gr parmigiano reggiano 36 mesi grattugiato 400 ml besciamella consentita 1 scalogno 1 cucchiaio timo fresco q.b. olio extravergine oliva

Procedimento Fate lessare 2/3 minuti i cannelloni e stendeteli su di un canovaccio a intiepidire. Mondate le foglie di cavolo nero, lavatele con cura e lessatele in una pentola con abbondante acqua leggermente salata per circa 25/30 minuti. Scolate e lasciate intiepidire prima di strizzarle per bene e tagliuzzarle grossolanamente. Nel frattempo preparate la besciamella e preriscaldate il forno a 200 gradi. Affettate sottilmente lo scalogno e fatelo appassire in un tegame basso e capiente per qualche minuto, con un filo d’olio. Insaporite con del timo fresco tritato e lavato. Mescolate il cavolo nero, la ricotta e il parmigiano. Regolate di sale. Ottenete un impasto morbido e con esso farcite i cannelloni. Disponete questi ultimi in una teglia dove avrete messo prima uno strato di besciamella. Coprite i cannelloni con la besciamella e spolverate con del cavolo nero essiccato o fresco ma tritato finemente. Infornate e cuocete per circa 20 minuti.


Schiacciatine di mais e chia con formaggio

Tanti nutrienti e tanto gusto! Schiacciatine di mais e chia con formaggio morbido Le schiacciatine di mais e chia con formaggio morbido sono una ricetta semplice e veloce, sia da preparare che da gustare, ideale anche per chi vuole mantenersi in forma senza rinunciare al gusto. Le schiacciatine di mais con semi di chia hanno infatti un sapore particolare ed intenso che, unito a quello del formaggio morbido, danno vita ad una colazione sfiziosa e golosa da leccarsi i baffi! Da servire accompagnata da un caffè d’orzo caldo, questa colazione salata è un’ottima alternativa salutare al solito binomio “caffè-brioche”. Tutti gli ingredienti che compongono questo piatto sono infatti genuini, sani e contengono diversi principi nutritivi. Vediamo quali sono! Un pieno di salute con le schiacciatine di mais e chia con formaggio morbido Questa colazione è molto gustosa: le schiacciatine sono croccanti e si fondono molto bene alla morbidezza e alla cremosità del formaggio, creando un mix di sapori al quale è impossibile resistere. Questo piatto è ricco di principi nutritivi, di straordinarie proprietà ed è ideale anche per chi sta seguendo una dieta ipocalorica. Essendo prive di glutine, queste schiacciatine non sovraccaricano lo stomaco, ma al contempo lo saziano a lungo. Le schiacciatine mais e chia con formaggio morbido sono una colazione piena di fantastiche proprietà antiossidanti, grazie alle diverse sostanze presenti all’interno di ciascun ingrediente. Questo piatto è inoltre ideale anche per chi vuole rinforzare il proprio sistema immunitario. Infatti, il mais è ricco di vitamine dei gruppi A, B, D e PP; la chia offre un buon apporto di vitamine A, B e C; e l’orzo contiene circa il doppio di vitamina C presente all’interno di un’arancia. Infine, grazie alla grande quantità di carboidrati offerta dal mais e dai semi di chia, questo piatto è perfetto per fare il pieno di energia prima di cominciare la giornata. Per questo motivo, è particolarmente indicato per i soggetti anemici e anche per le donne in gravidanza. Il formaggio morbido sarà invece un’ottima fonte di proteine, sazianti e molto utili per l’ottimizzazione di vari processi metabolici. Un pasto a base di schiacciatine di mais e chia con formaggio morbido è perfetto per ogni occasione Come potrete immaginare, questa ricetta può essere servita a colazione ma, data la sua versatilità, è ottima da gustare come uno snack di metà mattinata, come uno stuzzichino da servire ai bambini per merenda oppure per improvvisare un aperitivo con gli amici. In qualunque occasione, si tratta di un pasto che conquista tutti e che può regalare un immenso valore nutritivo. Perciò, non fatevi spaventare dal nome: le schiacciatine mais e chia con formaggio morbido sono un piatto semplice e veloce da preparare, nonché da gustare al volo! Inoltre, queste deliziose schiacciatine conserveranno a lungo il proprio gusto e la propria fragranza, e potrete gustarle anche qualche giorno dopo la loro preparazione.

Ingredienti per 12 schiacciatine

Procedimento

50 gr farina mais 50 gr farina miglio 1 cucchiaino semi chia 15 g olio extravergine oliva 10 g amido mais q.b. acqua calde q.b. sale

Preriscaldate il forno a 200 gradi. Rivestite una teglia di carta forno. Setacciate e versate le farine e il sale in una ciotola, aggiungete i semi di chia e l’olio, iniziate a mescolare. Aggiungete tanta acqua calda quanta ne occorrerà, ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Stendete l’impasto e tagliate con un taglia biscotti rotondo e sistemate nella teglia. Infornate per circa 10 minuti, sfornate e fate raffreddare. Servite con formaggio morbido spalmabile e orzo. A completamento : formaggio spalmabile Accadi e caffè di cicoria o al ginseng.

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Una conquista: La Colomba senza glutine e lattosio

Chi ha detto che celiachia ed intolleranza al lattosio ci precludano la possibilità di gustarci una buona Colomba senza glutine e lattosio? Non sarà semplice né tanto meno veloce il procedimento per realizzarla, ma con un pochino di pazienza potremo gustarcela senza dover rimpiangere quella glutinosa e carica di burro che troviamo nei supermercati e nelle pasticcerie. Prima di tutto prima di metterci all’opera dobbiamo approvvigionarci con tutti gli ingredienti necessari alla realizzazione di questo dolce tipico della tradizione italiana e di questo periodo dell’anno; armiamoci infine di pazienza e di buona volontà e mettiamoci all’opera per preparare questa prelibatezza pasquale. Il risultato sarà senza dubbio più che soddisfacente! In primis dobbiamo scegliere quale tipologia di lievito utilizzare, io ho optato per una lievitazione lunga, ottenibile mediante lievito madre o con la biga. Per ottenere un buon lievito madre senza glutine dobbiamo avviare il tutto miscelando 100 grammi di farina di riso, 100 grammi di acqua ed 1 cucchiaino di miele. Trascorse 48 ore dovremo procedere ad un primo rinfresco prelevando una certa quantità di lievito, ad esempio 100 grammi e rinfrescarla con la medesima quantità di farina e circa 85 grammi di acqua. Questo processo andrà ripetuto tutti i giorni per una settimana/dieci giorni, ovvero il tempo necessario perché il lievito sia pronto per essere utilizzato nei nostri preparati. Una volta avviato poi potrà essere conservato in frigorifero o in un punto della casa lontano da fonti di calore e correnti d’aria ed andrà rinfrescato una volta a settimana in base anche a come decideremo di impiegarlo. Se si sceglie di preparare la colomba con l’utilizzo di questo lievito naturale sarà necessario che lo stesso sia al massimo delle sue potenzialità perché l’impasto della colomba (che è molto più pesante di quello del pane ed inoltre contiene canditi ed uvette che ne aumentano il peso) cresca in modo soddisfacente. Il trucco migliore per renderlo ben forte sarà quello di procedere a rinfreschi giornalieri nei 5/6 giorni che precedono la realizzazione della colomba. Qui di seguito vi elenco i passaggi e gli ingredienti necessari per la realizzazione di una colomba in uno stampo di carta da 750 grammi.

Ingredienti per il primo impasto / biga:

15 gr. di miele d’acacia 125 gr. di burro chiarificato oppure 100 gr. di olio di riso 120 gr. di uova (circa 2 grandi) 70 gr. di farina di riso 30 gr. di tuorli (circa 1 tuorlo grande) 20 gr. di farina di tapioca 70 gr. di latte Accadi o latte di mandorla 20 gr. di fecola di patate 20 gr. di lievito madre oppure 5 gr. di lievito di birra fresco 50 gr. di arancia candita 60 gr. di uvetta sultanina 15 gr. di miele d’acacia scorza grattugiata di 2 arance bio 100 gr. di acqua scorza grattugiata di 1 limone bio semini di 1 bacca di vaniglia Ingredienti per il secondo impasto:

Ingredienti per la glassa:

170 gr. di farina di riso 90 gr. di farina di tapioca 40 gr. di fecola di patate 50 gr. di farina di tapioca 50 gr. di amido di mais 150 gr. di lievito madre oppure 10 gr. di lievito di birra 10 gr. di xantano 130 gr. di zucchero

50 gr. di albume 50 gr. di farina di mandorle 25 gr. di zucchero q.b. di mandorle q.b. di granella di zucchero q.b. di zucchero a velo

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Procedimento per il primo impasto / biga: Se utilizzerete il lievito madre preparatelo rinfrescato giornalmente nei 5/6 giorni precedenti alla realizzazione del primo impasto. Stemperate in acqua leggermente tiepida il lievito madre o il lievito di birra fresco ed il miele, aggiungete poi le farine di riso, tapioca e la fecola e mescolate il tutto fino ad ottenere una pastella semi-liquida. Coprite quindi la terrina con il composto realizzato con un panno di cotone e mettetela nel forno spento a lievitare per circa 12 ore. Evitate di coprirla con la pellicola trasparente perché l’impasto deve respirare.

Procedimento per il secondo impasto: Se utilizzerete il lievito madre rinfrescatelo 5/6 ore prima rispetto alla realizzazione del secondo impasto. Trascorse le 12 ore nelle quali il primo impasto avrà iniziato a lievitare (non noterete una grossa crescita a livello di massa dell’impasto, bensì la formazione di tante bollicine superficiali), potrete procedere con l’impasto definitivo per la preparazione della colomba. Prima di tutto preparate ammollate le uvette ed una volta pronte strizzatele e passatele nella farina di riso. Fate quindi sciogliere il lievito madre o il lievito di birra fresco con il latte (vaccino o di mandorla) ed il miele. Versate nella ciotola dell’impastatrice le farine di riso, tapioca e la fecola, lo xantano, lo zucchero, il latte in polvere oppure il mix realizzato con tapioca ed amido di mais ed il lievito che precedentemente avete sciolto nel latte con il miele. Avviate quindi l’impastatrice ed aggiungete anche il primo impasto, le uova, tuorli, la scorza di arance e limone, i semini della vaniglia ed in ultimo il burro tagliato a pezzettini e leggermente ammorbidito (toglietelo dal frigorifero circa 1 ora prima dell’utilizzo) o l’olio di riso. Lavorate l’impasto fino a quando lo stesso non avrà iniziato a prendere forma dopodiché aggiungete l’arancia candita e l’uvetta. Quando l’impasto risulterà ben compatto e piuttosto appiccicoso sarà pronto. A questo punto oleate un tagliere di legno ed iniziate a lavorare metà dell’impasto per realizzare il corpo centrale della colomba stendendolo leggermente ed arrotolandolo su sé stesso. Ripetete lo stesso procedimento per entrambe le ali e posizionatele all’interno dello stampo. Ponete quindi lo stampo all’interno del forno spento a lievitare per 12 ore posizionando eventualmente lì accanto una bacinella con dell’acqua per mantenere un certo grado di umidità e non seccare l’impasto.

Procedimento per la glassa: Trascorse le 12 ore di lievitazione preparate la glassa che andrà a ricoprire la vostra colomba. Montate a lucido l’albume con lo zucchero ed incorporate poi la farina di mandorle con l’ausilio di una spatola. Stendete quindi la glassa realizzata sulla superficie della colomba ed aggiungete qualche mandorla, la granella di zucchero ed una finale spolverizzata di zucchero a velo. Procedimento per la cottura della colomba: Preriscaldate il forno in modalità statica a 160°C ed una volta pronto mettete a cuocere la colomba per 50 minuti. Una volta cotta estraetela dal forno e ponetela a raffreddare a testa in giù infilzata con due spiedini in acciaio proprio come si fa con il panettone. Potrete conservare la colomba chiusa in un sacchetto per alimenti per circa 3/4 giorni.


Pastiera di riso con composta di albicocche

Alla scoperta della pastiera di riso con composta di albicocche del Vesuvio… La pastiera napoletana è un dolce tipico pasquale molto amato. Oggi ne impareremo un’interessante variante: la pastiera di riso con composta di albicocche del Vesuvio. La versione originale di questo dolce non è altro che una deliziosa torta a base di pasta frolla, addolcita da una farcitura fatta di ricotta, zucchero, uova, frutta candita, grano cotto e aromi vari. Tuttavia, esistono tante ricette diverse, che ci consentono tutte di preparare un dolce gustoso, croccante fuori e morbido dentro! La variante al riso è ideale persino per gli intolleranti al glutine, proprio grazie alle farine utilizzate e alla mancanza del grano bollito presente all’interno della versione classica. In più, vanta di un ripieno che la trasforma in un dolce molto più adatto anche ai bambini e non solo… Vi è venuta voglia di assaggiarla? Se avete risposto sì, continuate a leggere! Ecco una pastiera molto diversa dal solito! Anche in questo caso, prepareremo una torta di pasta frolla, ma si rivelerà molto speciale: avremo una frolla a base di farina di riso e farina di quinoa, ideali per nutrirci e dare la giusta consistenza al dolce, senza però preoccuparci del glutine. Si rivelerà più digeribile in quanto questa è una della particolarità di questi due ingredienti che, persino per quanto riguarda il valore nutrizionale e i benefici per l’organismo, sono davvero ottimi! Per la pastiera di riso con composta di albicocche del Vesuvio, utilizzeremo anche lo zucchero di canna bianco, le uova, l’olio di riso e la scorza di limone. Pertanto, assicuratevi di avere a portata di mano alimenti genuini e potrete godere di un sapore ancora più coinvolgente. Per questa preparazione, useremo inoltre il riso Carnaroli; il gustoso, leggero e digeribile latte di riso; un po’ di burro e l’aroma della scorza di arancia, della vaniglia e dell’acqua di fiori di arancio. Per il ripieno, utilizzeremo la ricotta senza lattosio (che, insieme al latte di riso, rende questo dolce più adatto anche per gli intolleranti ai latticini), dei canditi d’arancia e limone, e le uova. Insomma, nonostante la ricetta sia diversa dall’originale, possiamo dire con certezza che si tratta di un dessert davvero molto ricco di sapori unici, che potrà conquistare ogni singolo ospite… Non credete? La preparazione della pastiera di riso con composta di albicocche del Vesuvio Per preparare questo dolce, serviranno un bel po’ di ingredienti e un pochino di pazienza, ma il risultato ripagherà sicuramente le vostre fatiche e vi consentirà di fare una bella figura con i vostri ospiti e familiari. Pertanto, proponetela per le feste, ma non dimenticate che ogni occasione è quella giusta per portare in tavola questo dessert. La preparazione della pastiera di riso con composta di albicocche del Vesuvio vi porterà via un po’ di tempo, ma ne varrà la pena e gli ingredienti che abbiamo scelto faranno certamente la differenza. Perciò, che ne dite di mettervi ai fornelli? Ecco la lista completa degli ingredienti e le modalità di preparazione che vi accompagneranno passo dopo passo. Buon divertimento e buon appetito! E’ ideale anche per gli intolleranti al nichel e fatevi questo regalo per Pasqua! Ingredienti Per la frolla: 150 g di farina di quinoa 350 g di farina di riso 150 g di zucchero di canna bianco 150 g di uova 150 g di tuorli d’uova 150 ml di olio di riso la scorza di ½ limone

Per la cottura del riso: 120 g di riso Carnaroli 480 ml di bevanda di riso Granarolo 1 scorza di arancia 20 g di burro chiarificato 25 g di zucchero 1/2 baccello di vaniglia Bourbon

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Per la farcitura: riso freddo cotto nella ricetta precedente 300 g di ricotta Accadi 150 g di zucchero semolato 50 g di canditi d’arancia e limone 120 g di uova intere 50 g di tuorli d’uova acqua di fiori di arancio q.b.


Procedimento Preparazione del riso: Versate in una pentola antiaderente il riso, il latte di riso, la scorza d’arancia, lo zucchero e i semi del baccello di vaniglia (che avrete raschiato dall’interno dopo aver tagliato la bacca per il lungo). Cuocete a fuoco lento per circa 20 minuti fino a che il riso non risulterà ben cotto. Se si dovesse asciugare troppo, aggiungete del latte e continuate a cuocere. Preparazione del ripieno: Setacciate la ricotta e unite il riso, lo zucchero, i canditi tagliati a dadini, le uova e i tuorli, l’acqua di fiori di arancio e amalgamate bene tutti questi ingredienti. Preparazione della frolla: Setacciate le farine e mescolatele allo zucchero, quindi unitele alle uova e al limone. Aggiungete l’olio a filo fino a completo assorbimento. L’impasto deve essere liscio e compatto. Formate una palla, ricoprite con la pellicola e riponetela in frigorifero a riposare per due ore. Stendete la frolla all’altezza di 1/2 centimetro. Con tre quarti della pasta foderate una tortiera da 22 cm di diametro e lasciate raffreddare in frigorifero Preriscaldate il forno a 180°. Versate all’interno la farcitura e stendete. Rifinite con delle strisce di pasta frolla formando il classico disegno romboidale. Cuocete in forno per 30/40 minuti. Lasciate raffreddare. Prima di servire il dolce, cospargete la pastiera con un filo di zucchero a velo.


Fagottini con olive e ricotta: il contorno croccante

Una squisitezza che vi farà innamorare: fagottini con olive e ricotta Le preparazioni salate richiedono a volte molto impegno, ma il risultato che se ne può ottenere può risultare alla fine davvero appagante. La cucina è il regno della fantasia e della pazienza, ma oggi il mercato ci offre delle soluzioni di rapido utilizzo che ci consentono di fare bella figura con un impegno pressoché minimo. Una vera e propria arma in tal senso è rappresentata dalla pasta sfoglia già pronta, la cui realizzazione richiederebbe davvero tanto impegno e molti accorgimenti -oltre che un dispendio di tempo notevole- se mai dovesse essere realizzata in casa. Fagottini con olive e ricotta: il piccolo frutto dal grande sapore Basta srotolare il preparato, stenderlo su una teglia ed il gioco è fatto. Almeno così sembrerebbe, ma quello che fa la differenza è, però, la scelta dei giusti ingredienti. Le olive, ad esempio, rappresentano l’ingrediente che, a dispetto delle dimensioni, celano un grande gusto. Esse si sposano al meglio con ogni altro tipo di ingrediente, donando quel tocco in più che in cucina si rivela magico. Ma non è solo il sapore a rendere le olive vincenti a tavola, ma altresì le loro proprietà nutritive. Questi piccolo frutti, i più consumati al mondo, sono un vero toccasana per la nostra salute, celando essi proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie utili a garantire protezione contro lo stress ossidativo cronico al quale siamo costantemente sottoposti. Fagottini con olive e ricotta: il latticino leggero dal grande sapore Probabilmente qualcuno avrà da ridire su tale considerazione, ritenendo che la ricotta sia tutto fuorché leggera. La verità è che essa è la più leggera tra i latticini, e sbagliano coloro che la ritengono più grassa della mozzarella, contenendo esattamente la metà della quantità di grassi contenuti in quest’ultima. Un assurdo che non ammette eccezioni, fermo restando che la percentuale di grassi oscilla sensibilmente a seconda della tipologia di latte utilizzato alla fonte (latte di pecora, di capra, di vacca, di bufala, ecc …). Irrinunciabile fonte di calcio, autentica delizia ed eccellenza della nostra tradizione gastronomica, la ricotta trionfa per la sua delicatezza che viene in questa ricetta smorzata dal sapore più intendo ed acre delle olive. Un connubio perfetto.

Ingredienti per 4 persone

Procedimento

1 rotolo pasta sfoglia senza glutine Buitoni 100 gr olive verdi snocciolate 200 gr ricotta Accadi q.b. pepe

Tritate finemente le olive, mettetele in una ciotola, aggiungete la ricotta, una presa di pepe e amalgamate tutto per bene. Su di un piano da lavoro stendete la pasta sfoglia e tagliatela in quadrati che riempirete con un po’ di ripieno. Richiudete ogni quadrato unendo gli angoli e facendo aderire molto bene i bordi tra loro. Spennellate ogni fagottino con un tuorlo d’uovo leggermente battuto e metteteli a cuocere in forno già caldo a 180 °C per 20-25 minuti, fino a che ciascuno di essi si presenterà dorato e sarà ben cotto.

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Risotto alla panna con chips di mela

Facciamo il pieno di genuinità con il risotto alla panna con chips di mela, menta e polvere di zenzero Il risotto alla panna con chips di mela, menta e polvere di zenzero non è un primo piatto come un altro. Trattasi di una preparazione del tutto originale, che vede il sapiente e curioso abbinamento di ingredienti tutti diversi tra loro. Sembra quasi di trovarsi dinanzi un piatto esotico ma, in verità, trattasi di una preparazione a base di ingredienti ben noti ed in uso nella nostra cucina italiana. L’unico ingrediente un po’ insolito, fino a qualche tempo fa poco utilizzato nel nostro paese, ma di recente particolarmente diffuso in cucina, è la polvere di ginger. In verità, chiamato con il suo nome “italianeggiante” ossia zenzero, lo identifichiamo facilmente come quella radice reperibile in commercio un po’ ovunque. Risotto alla panna con chips di mela, menta e polvere di zenzero: il primo piatto dalle mille proprietà Sebbene le nostre nonne lo impiegassero nella forma grattugiata solo per la preparazione di biscotti, oggi si è creata molta familiarità con lo zenzero, tanto che se ne può utilizzare la polvere già pronta per l’uso, venduta in commercio ormai ovunque. Questa radice ha delle proprietà terapeutiche invidiabili, ormai ampiamente testate e confermate dalla scienza. Il risotto alla panna con chips di mela, menta e polvere di zenzero diventa un piatto, oltre che goloso, particolarmente sano, proprio per via della presenza di questa polvere dalle spiccate proprietà antinfiammatorie ed antitumorali, alle quali vanno ad aggiungersi quelle ben note da sempre, ossia quelle digestive ed anti-nausea. Anche la presenza della menta non può e non deve passare inosservata: similmente al timo, quest’erba gode di valide proprietà diuretiche, disintossicanti ma soprattutto toniche e espettoranti. Ottimo alleato dell’uomo, già dai tempi più remoti, contro i malanni di stagione, mal di gola in primis, alla menta si attribuiscono anche proprietà sedative e spasmodiche. La genuinità incontra il gusto nel risotto alla panna con chips di mela, menta e polvere di zenzero Meraviglia poter pensare che un complesso di ingredienti così benefici possa, in questo piatto, abbracciare anche il gusto: ebbene sì, il merito è da attribuire anche alla presenza della panna, panacea dei “buona forchetta”. Naturalmente, in questa preparazione la panna impiegata è senza lattosio, questo perché, come sappiamo, le nostre ricette sono destinate proprio a tutti. Il risotto alla panna con chips di mela è dunque molto di più che un semplice risotto: il matrimonio di sapori dolci e salati, reso possibile dall’utilizzo della mela, paladina della frutta ipocalorica per eccellenza, porta in tavola originalità e genuinità, per un piatto “salutare” tutto da gustare. Ingredienti per 4 persone

Procedimento

320 gr riso Carnaroli 1,5 lt brodo vegetale con aggiunta qualche fogliolina di menta 50 gr parmigiano reggiano 48 mesi grattugiato mezzo scalogno 100 gr panna Accadi q.b. olio extravergine oliva qualche foglia menta fresca qualche chips mela 2 cucchiai polvere zenzero

Preparate il brodo vegetale: in una pentola di acqua salata aggiungere le verdure e portare a bollore: una volta a bollore togliere la foglia di menta e continuare la riduzione per circa 30 minuti. Tenere in caldo per la cottura del riso. In una padella antiaderente soffriggete lievemente lo scalogno affettato finemente in olio e quando ha preso colore aggiungete il riso e tostate per circa 2 minuti. Aggiungete un paio di mestoli di brodo e aggiustare di sale. Controllate la cottura e aggiungere il brodo quando quello precedente si è ritirato e assorbito. A un paio di minuti dalla cottura aggiungere una generosa dose di parmigiano grattugiato e continuare la cottura. Una volta che il riso sarà cotto spegnete il fuoco ed incorporate la panna. Servite impiattando con la polvere di zenzero, le chips di mela croccante e una foglia di mela per guarnire.

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Pancakes salati di lenticchie e piselli

Pancakes salati di lenticchie e piselli con acqua aromatizzata al limone e cetriolo: una colazione ricca di gusto! I pancakes salati di lenticchie e piselli con acqua aromatizzata al limone e cetriolo sono un pasto completo e molto semplice da preparare. Di solito, quando si pensa ai pancake, si pensa alle tortine dolci tipiche della tradizione culinaria americana. Tuttavia, esiste anche una gustosa versione salata della storica ricetta: bastano un po’ di lenticchie e un po’ di piselli per trasformare il tipico dolce americano in una colazione salata da leccarsi i baffi! Questa ricetta non è solo molto gustosa, ma costituisce anche un pasto completo, ideale per cominciare la giornata con il giusto sprint. Le lenticchie e i piselli sono infatti due legumi ricchi di fibre e proteine che, secondo gli esperti, sono i due nutrienti più adatti da consumare a colazione, in quanto saziano e donano abbastanza energia per affrontare la mattinata. Ma prima di illustrarvi la ricetta passo dopo passo, vediamo quali sono le caratteristiche degli ingredienti di questo piatto. Fate il pieno di fibre e proteine con una colazione cosi! Da servire insieme all’acqua aromatizzata al limone e cetriolo, i pancakes salati di lenticchie e piselli sono morbidi e sfiziosi, ideali per chi ama cominciare la giornata con una colazione abbondante e ricca di gusto. Dal momento che questo piatto è molto facile e veloce da preparare, è veramente adatto ad ogni occasione: può essere cucinato e gustato la domenica in tutta calma e può essere preparato e mangiato al volo prima di una lunga giornata lavorativa. I pancakes salati di lenticchie e piselli con acqua aromatizzata al limone e cetriolo sono inoltre un pasto dall’elevato valore nutrizionale e dall’alto indice di sazietà. Sia i piselli che le lenticchie sono pieni di fibre e proteine vegetali, oltre che di vitamine e minerali. Le fibre sono in grado di aiutare l’intestino, favorendo la sua naturale regolarità, mentre le proteine rinforzano i muscoli e favoriscono numerose funzioni metaboliche. Per quanto riguarda vitamine e minerali, grazie a questo pasto potrete godere di un notevole apporto di vitamina C, di potassio, di magnesio e di calcio. Tanto nutrimento, pochi grassi È utile sapere anche che questa ricetta è ideale anche per coloro che stanno seguendo una dieta dimagrante. Infatti, sia le lenticchie che i piselli sono legumi che contengono moltissima acqua e una bassissima percentuale di grassi. Inoltre, essendo ricche di fibre, renderanno la colazione facilmente digeribile. In poche parole, i pancakes salati di lenticchie e piselli con acqua aromatizzata al limone e cetriolo si rivelano una colazione salata unica nel suo genere, realizzata con ingredienti semplici, ma al contempo molto gustosi. Anche l’acqua aromatizzata al limone e al cetriolo farà la sua parte: si occuperà di dissetarvi, aiutarvi a digerire e stimolare il vostro metabolismo! Ingredienti per 2 persone

Procedimento

per i pancakes 100 gr. di farina di lenticchie 50 gr. di piselli lessati 1 gr. di bicarbonato 130 gr. di latte Accadì Granarolo 1 uovo 10 gr. di burro chiarificato 2 fili di erba cipollina 3 foglioline di menta q.b. sale

Versate l’acqua in una caraffa. Lavate il cetriolo e tagliatelo a fette, aggiungetelo all’acqua.Lavate il limone, tagliatene metà a spicchi e mettetelo nell’acqua, spremete il restante e versatelo nella caraffa, tenete in frigo tutta la notte Rompete l’uovo in una ciotola, battetelo leggermente, unite il latte e il burro fuso freddo. Aggiungete gradualmente la farina, il bicarbonato, il sale, le erbe aromatiche tritate e i piselli, impasto non dovrà essere troppo liquido. Scaldate una piastra leggermente imburrata. Versate un mestolino d’impasto sulla piastra, poi altri distanziandoli leggermente. Quando si staccheranno dalla piastra, girateli e fateli cuocere ancora per 3-4 minuti.

Per l’acqua aromatizzata: 1/2 lt. di acqua naturale ½ cetriolo 1 limone

Servite i pancake con l’acqua aromatizzata la limone e cetriolo.

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Sigari di pasta brick farciti: i bastoncini ripieni

Come stupire i vostri ospiti in poche mosse con i sigari di pasta brick farciti I sigari di pasta brick farciti sono quanto di meglio si possa pensare di preparare per lasciare il segno in presenza di ospiti a tavola. Questa specialità, che è appunto la pasta brick, è molto simile alla pasta filo ed è particolarmente duttile e versatile in cucina, tanto da consentirci, con un pizzico di fantasia, di creare delle vere e proprie meraviglie. Se la parola d’ordine in cucina è fantasia, con questa preparazione possiamo davvero dire di averne toccato l’apice. Fragranti, golosi e, per quanto possa apparire inverosimile, genuini, questi bastoncini nascondono un goloso ripieno, una gradita sorpresa per chi intenda assaporarli. Sigari di pasta brick farciti: l’allegria … vien mangiando! Chi lo dice che il cibo sano non mantiene allegri? Chi lo dice che sono solo le cose che fanno male al nostro organismo ad essere golose? Questa falsa credenza trova in questa preparazione oggi presentata la sua più efficace contraddizione: questi bastoncini sono tanto golosi quanto nutrienti, tanto gustosi quanto sani e genuini. I sigari di pasta brick farciti rappresentano, alla luce di quanto testé considerato, un piatto perfetto da preparare ai propri bambini, i quali, oggi più che mai, hanno dimenticato i sapori del cibo sano, quello fatto in casa, come volevano le nostre care nonne. Assolutamente curiosi anche alla vista, gradevolissimi anche al sapore, questi bastoncini ben si prestano ad essere utilizzati negli antipasti, magari avvolti da speck o prosciutto, o possono essere utilizzati come stuzzichini, accompagnati da soffici creme e formaggi di vario genere. L’insospettabile valore aggiunto dei sigari di pasta brick farciti Questa particolare pasta, tipica della cucina libanese, tunisina e nordafricana ma poco conosciuta nel nostro paese, si presta più di ogni altra alla preparazione di questi sigari tutto sapore che, oltre ad un goloso ripieno, celano un’altra gradita sorpresa: essi sono realizzati con ingredienti ideali per gli intolleranti al latte. I sigari di pasta brick farciti sono infatti preparati con ricotta e yogurt naturale Accadì, prodotti questi senza aggiunta di lattosio, in grado di apportare una valida fonte di calcio – il più importante fra tutti i minerali per il benessere del nostro organismo – e di vitamina D, utili alla difesa delle ossa ed alla mineralizzazione dei denti. Ingredienti per 4 persone

Procedimento

8 Sigari di pasta brick salata 1 confezione di Ricotta Accadì 1 vasetto di yogurt naturale Accadì 1 pomodoro grande e ben maturo qualche fogliolina di cerfoglio Chips di riso e tapioca Lamponi freschi

Preparate la farcia mescolando la ricotta e lo yogurt. Aggiungete un po’ di sale, secondo il vostro gusto. Lavorate fino ad ottenere un composto liscio che trasferirete in un sac à poche. Levate il picciolo al pomodoro e lavatelo. Tuffatelo in acqua bollente per un paio di minuti, poi scolatelo e spellatelo. Ricavate dei filetti dal pomodoro e riduceteli ad una brunoise molto piccola (per brunoise si intende cubetti regolari). Farcite i sigari di pasta brick con il composto contenuto nella sac à poche. Chiudete le bocche dei sigari con la brunoise di pomodoro. Ultimate con una fogliolina di cerfoglio. Composizione: sistemate i sigari su una grande chips di riso e tapioca adagiata sul fondo di un piatto. Ultimate aggiungendo qualche lampone.

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Torta allo zenzero: un dessert ricco di salute

Ecco la torta allo zenzero, sana, leggera e dal sapore inebriante! Questa torta allo zenzero è assolutamente da provare. È gustosa, genuina e capace di comportare degli ottimi benefici al vostro organismo, rivelandosi anche una valida scelta per coloro che vogliono mantenere sotto controllo la linea, ma che comunque non vogliono privarsi di qualche piccolo peccato di gola. La torta allo zenzero potrebbe davvero stupirvi e conquistare anche coloro che solitamente non sono attratti dal sapore di questa spezia, che è allo stesso tempo una pianta curativa. Detto questo, ecco tutte le principali buone ragioni per assaggiarla e i consigli per prepararla al meglio. Torta allo zenzero: la forza di questa spezia La maggior parte di noi conoscono il sapore piccantino tipico dello zenzero, ma cos’altro sappiamo di questa spezia? Partendo dalle sue origini, è utile sapere che lo zenzero è una pianta originaria dell’Asia, dal quale viene estratta la radice, ovvero la parte che viene utilizzata molto spesso in cucina (semplicemente lavandola e tritandola) o che viene ridotta in polvere per facilitarne l’utilizzo. È una pianta aromatica molto speciale e anche curativa. Non a caso, è stata sottoposta a numerose analisi e il risultato è che si tratta di un ottimo rimedio naturale, efficace per il trattamento di diverse problematiche. È infatti un analgesico naturale, utile per trattare raffreddore, tosse, mal di gola e un decongestionante capace di liberare le vie respiratorie. Oltre a questo, è stato riscontrato che aiuta a bruciare i grassi, a depurare l’organismo, ad alleviare nausea, mal di testa e dolori mestruali, e che può anche migliorare la digestione e distendere la muscolatura. In poche parole, non è solo in grado di donare un valore aggiunto a molti piatti e dolci, ma possiede anche una vera e propria forza, capace di proteggere il nostro organismo e favorirne il benessere generale. Torta allo zenzero, gli altri ingredienti: leggerezza e salute a volontà! In questa torta, troverete anche le uova che potranno fornirvi energia e un buon apporto di proteine, e la farina integrale, ricca di fibre capaci di migliorare le funzioni intestinali, aiutare l’organismo a regolarizzare i livelli insulinici e aumentare il senso di sazietà. D’altra parte, bisogna dire che questa torta allo zenzero è perfetta anche per coloro che soffrono di intolleranza al lattosio, in quanto non prevede l’utilizzo del latte vaccino e/o del burro. In questa ricetta, troverete infatti il latte di soia e l’olio di semi di girasole, che renderanno la torta non solo più digeribile, ma anche più leggera e meno calorica. Potrete rendere questa torta ancora più leggera e sana, sostituendo lo zucchero bianco con quello di canna oppure con la stevia. In ogni caso, questa torta sarà un successo e lascerà tutti i vostri ospiti a bocca aperta. Perciò, andiamo a scoprirne la lista completa degli ingredienti e le varie modalità di preparazione. Ingredienti per 3 persone

Procedimento

250 gr farina integrale 2 uova 120 gr zucchero 200 ml latte soia Granarolo 80 ml olio semi girasole 1 limone bio 4 cucchiaini rasi zenzero in polvere 1 bustina lievito q.b. sale

Per gustare la torta allo zenzero, il primo passo è quello di mettere questa spezia in una ciotola e mescolarla con la farina setacciata, il lievito e il sale. Dopodiché, potrete aggiungere lo zucchero e mescolare ancora. In un’altra terrina versate il latte di soia, l’olio, la buccia grattugiata del limone bio e le uova sbattute. A questo punto, dovrete unire i due mix e creare un composto unico aiutandovi con una frusta. Non appena avrete ottenuto una crema omogenea (evitando di mescolare troppo a lungo), versate il mix in una tortiera imburrata con un diametro di 24-36 cm (oppure in una tortiera in silicone della stessa misura). Cuocete la torta allo zenzero a 180 °C per circa 35 minuti e gustatevi il vostro salutare dessert. Sarà in grado di conquistarvi e, allo stesso tempo, di regalarvi tanti benefici per la vostra salute!

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Tartufi al caffè: dolcetti deliziosi

Avete mai pensato di preparare un grande classico della pasticceria come i tartufi al caffè in una versione rivisitata e adatta a tutti? Oggi, per fortuna, è molto facile cucinare per gli intolleranti al lattosio. Sì, avete capito bene: ho proprio scritto che cucinare per chi soffre di carenza di enzima lattasi è facile. No, non sono impazzita! Semplicemente conosco tante soluzioni che possono aiutare a tirarsi fuori dai guai quando bisogna cucinare per una persona che vive questa condizione e, ovviamente, portare in tavola qualcosa di buono. Voglio parlarvi non a caso di una ricetta speciale, di un grande classico della pasticceria che può essere preparato pure per chi è intollerante al lattosio. Di cosa si tratta? Dei tartufi al caffè. Panna senza lattosio di Granarolo: una grande alleata in cucina Cucinare per chi soffre d’intolleranza al lattosio oggi è molto più facile anche grazie a soluzioni come la panna senza lattosio di Granarolo, un brand che ha dimostrato un’importante sensibilità alle problematiche degli intolleranti. Caratterizzata da un gusto piacevole, è contraddistinta comunque da una bassissima percentuale di lattosio. In questo modo, infatti, è possibile evitare un peggioramento della sintomatologia dell’intolleranza. Si può trovare sia a breve scadenza, sia UHT! Non c’è che dire: quando i brand dimostrano attenzione alle esigenze di chi soffre d’intolleranze si può solo essere soddisfatti. Facilitano infatti la vita a chi deve cucinare e, soprattutto, permettono di non rinunciare a delle bontà speciali come questi tartufi al caffè. Tartufi al caffè: tutte le proprietà del cacao amaro, killer del colesterolo cattivo e ottimo alleato contro l’apide Uno dei capisaldi di questa ricetta è il cacao amaro, un vero e proprio elisir di salute. Quali sono le sue proprietà principali? Tra le più importanti è possibile ricordare la presenza di polifenoli, sostanze antiossidanti che, come dimostrato da diversi studi internazionali, favoriscono anche la diminuzione della glicemia. Utile per ridurre il sovrappeso – per ottenere risultati utili al proposito è consigliabile consumarne circa 20 grammi al giorno – il cacao è anche un ottimo rimedio naturale contro l’ansia grazie al contenuto di serotonina e tiramina. Questi tartufi sono davvero speciali, non c’è che dire! Prepararli significa portare in tavola non solo dei dolci gustosi e leggeri, ma anche fare qualcosa di buono per il corpo e per la mente. A questo punto non resta che provare! Siete pronti a cimentarvi in cucina con questa ricetta? Fatemi sapere come viene! Ingredienti per 4 persone

Procedimento

100 gr panna senza lattosio Granarolo 140 gr cioccolato fondente 85% 1 cucchiaio caffè solubile 20 gr burro delattosato temperatura ambiente 40 gr cacao amaro

Tritate al coltello il cioccolato amaro e trasferitelo in una bacinella. Mettete la panna in un pentolino ed aggiungete il caffè solubile. Fatela scaldare mescolando per far sciogliere completamente il caffè. Toglietela dal fuoco non appena inizia a bollire. Versatela sul cioccolato tritato e mescolando con una spatola, fatelo sciogliere completamente. Aggiungete il burro e continuate a mescolare fino a farlo incorporare al composto. Fate riposare il composto per circa 24 ore ad una temperatura di 18°C. Trascorso il tempo di riposo, formate i tartufi: mettete in cacao in un piatto. Prelevate un cucchiaino di impasto ed arrotolatelo nel cacao fino a formare una sfera. Eliminate il cacao in eccesso ed adagiate i tartufi su un piatto da portata. Potete conservate i tartufi per un massimo di 4/5 giorni.

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Cestini di parmigiano con uovo in camicia

Volete stupire gli ospiti? Scegliete i cestini di parmigiano con uovo in camicia su crema di asparagi! I cestini di parmigiano con uovo in camicia su crema di asparagi si rivelano un piatto di classe che, allo stesso tempo, è nutriente e capace di regalare una serie di benefici al nostro organismo. Dall’aspetto alla consistenza, dal profumo alla squisitezza. Questa pietanza ha tutte le carte in regola per conquistare sia gli adulti che i bambini. Infatti il parmigiano, l’uovo e la crema di asparagi si uniscono perfettamente. Proponendo un mix di sapori unico e ineguagliabile. Detto questo, andiamo a scoprire tutte le altre buone ragioni per portare in tavola questo piatto davvero gustoso. Cestini di parmigiano con uovo in camicia: energia e forza a volontà In questa ricetta, gli ingredienti che principali sono molto nutrienti e particolarmente sazianti (soprattutto grazie all’apporto proteico). L’uovo è uno degli alimenti più completi che esistono. Anche se purtroppo offre un cospicuo apporto di colesterolo, è capace di regalarci sostanze nutritive molto importanti per il nostro organismo come ad esempio: il ferro, il calcio, il fosforo, il potassio e il magnesio, e anche la vitamina B1, B2, B12, D e PP. Principalmente nell’albume, troviamo una grande quantità di proteine. Pertanto, i cestini di parmigiano con uovo in camicia su crema di asparagi possono darci una buona quantità di nutrienti, aiutandoci così ad evitare carenze e a rafforzare in particolare le ossa, i denti e i muscoli, donandoci anche molta energia. Tutto questo viene amplificato dal parmigiano reggiano che, anche se viene trasformato in un cestino, può offrirci lo stesso ottime quantità di proteine del latte, minerali e vitamine, promuovendo ulteriormente la salute di ossa e denti e dandoci una dose di energia in più. Il parmigiano contiene anche delle sostanze capaci di stimolare la crescita di alcuni batteri della flora intestinale, finendo per ottimizzare persino tutte le funzioni dell’intestino. Questo formaggio stagionato è particolarmente ricco di calcio, fosforo, vitamina A, vitamine del gruppo B e vitamina D. In pratica, l’uovo e il parmigiano formano una coppia fantastica, sia per il gusto che per il valore nutrizionale! Il contorno perfetto per i cestini di parmigiano con uovo in camicia… Ovviamente, stiamo parlando della crema di asparagi che, oltre ad essere deliziosa, dona a questo piatto un’ulteriore dose di minerali e vitamine, senza contare che aggiungerà alla pietanza un grande potere antiossidante. Infatti, all’interno degli asparagi ci sono molte sostanze che hanno questo effetto sull’organismo, riuscendo così a proteggerlo dai danni dei radicali liberi e da alcune malattie, e a rallentare il naturale processo di invecchiamento delle cellule. In poche parole, i cestini di parmigiano con uovo in camicia su crema di asparagi sono speciali sotto ogni punto di vista e potranno anche essere assaporati da coloro che soffrono di intolleranza al lattosio. Cosa aspettate a provarli? Dopo avere portato in tavola questa pietanza, vi sentirete soddisfatti, sazi, energici ed estremamente vitali!

Ingredienti per 4 persone 4 uova Bio Granarolo 1 cucchiaio aceto riso 150 gr parmigiano reggiano stagionato 36 mesi 300 gr asparagi 2 cucchiai panna Accadì 200 ml brodo vegetale

1 cucchiaio olio extra vergine oliva 1 spicchio aglio q.b. sale q.b. pepe

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Procedimento per le uova In una pentola mettete a scaldare dell’acqua alla quale avrete aggiunto un goccio di aceto. Appena l’acqua raggiunge il bollore, iniziate con un mestolo a creare un vortice al centro della pentola. Spaccate un uovo alla volta al centro di questo vortice e, sempre girando, aspettate che l’albume si solidifichi. A parte avrete preparato una bacinella con acqua e ghiaccio e, appena il chiaro si è rappreso, scolate l’uovo con una schiumaiola e raffreddatelo per fermare la cottura. Continuate così, un uovo alla volta, finché non le avrete terminate. Oppure cuocete le uova a 62°C per 3h e 30’. Se non le utilizzate subito lasciate raffreddare e al momento dell’utilizzo rigenerate a 53°C. per la crema di asparagi Lavate accuratamente gli asparagi sotto acqua corrente, rimuovete la parte bianca del gambo e raschiateli con un coltello non troppo affilato facendo molta attenzione a non toccare le punte, fragili e delicate. Tagliate i primi 2-3 cm di punta ed affettate il gambo a tondini di mezzo centimetro di spessore. Scaldate il brodo. Mettete in una padella l’olio e l’aglio e fate dorare quest’ultimo su fiamma vivace. Poi, togliete l’aglio, unite gli asparagi, un pizzico di sale e una macinata di pepe, e fate cuocere per qualche minuto a fiamma vivace. Unite un mestolo di brodo vegetale, coprite e cuocete a fiamma media per 10 minuti circa. Se il fondo di cottura dovesse asciugarsi troppo, aggiungete altro brodo vegetale. Trascorso il tempo di cottura, selezionate le punte e tenetele da parte. Mettete i restanti asparagi nel frullatore e tritateli finemente fino ad ottenere una crema. per i cestini di parmigiano Spargete un paio di cucchiai di parmigiano sul fondo di una padellina antiaderente e andate a formare un cerchio. Cuocete a fiamma bassa e, quando il formaggio inizierà a fondersi, spargetevi un po’ di parmigiano nei punti in cui si formano dei buchetti. Con una palettina staccate il foglio di parmigiano delicatamente e stenderlo subito sul fondo di un bicchiere per dare la forma del cestino. Appena inizia a solidificarsi capovolgere il cestino di parmigiano. Una volta freddo riempitelo con l’uovo in camicia. Impiattate mettendo in una fondina un cucchiaio di crema di asparagi e appoggiando sopra l’uovo. Terminate il piatto con una grattata abbondante di tartufo, la cialdina di parmigiano e qualche goccia di olio.


Pan di Spagna con crema di cocco e cioccolato

Dall’estetica alla gustosità: il pan di Spagna con crema di cocco e cioccolato è perfetto per ogni occasione Che si tratti di un compleanno o di una qualunque altra occasione, il pan di Spagna con crema di cocco e cioccolato è un dessert che ci consente di soddisfare tutti, adulti e bambini. Dolce e ricca di sapori che si sposano perfettamente tra loro, questa pietanza può essere preparata con molta facilità. Permettendo a ognuno di noi di godere di tanta soddisfazione e di un’esperienza culinaria unica. Potranno apprezzare questa torta anche coloro che di solito stanno alla larga dai dolci, in quanto si tratta di un dessert che conquista fin dal primo sguardo e che si scioglie in bocca, consentendo al palato di lasciarsi conquistare dal retrogusto di cocco. A questo proposito, ecco alcune interessanti informazioni e curiosità che vi accompagneranno dalla preparazione alla degustazione… Pan di Spagna con crema di cocco e cioccolato: dal passato alla nostra tavola Il nome di questo dolce confonde molte persone e le porta a pensare che si tratti di un dessert tipicamente spagnolo. Tuttavia, la verità è un’altra: è stato inventato da un cuoco genovese di nome Giovan Battista Cabona. Lo chiamavano “Giobatta” e di questo maestro di pasticceria sappiamo che il pan di Spagna non fu la sua unica creazione. Infatti, è diventato noto grazie a tantissime altre pietanze. Il pan di Spagna con crema di cocco e cioccolato è una delle numerose varianti ideate nel tempo. Non a caso, il dolce tradizionale è molto semplice e la farcitura può permetterci di cambiarne sapore in tanti modi diversi, sfruttando i nostri gusti e la nostra fantasia. Attualmente, gli ingredienti per preparare questa torta sono la fecola di patate, lo zucchero, un pizzico di sale, un baccello di vaniglia, le uova e la farina. Ovviamente, esistono molte altre ricette similari e, pertanto, può diventare più o meno calorica. Tuttavia, resta il fatto che, in ogni caso, si rivela un pasto delizioso, ricco di proteine, vitamine, carboidrati, fibre e tante altre sostanze nutritive. Per questo, si presenta da sempre come un dessert capace di regalare energia e di riempire il nostro stomaco: ideale per la colazione e la merenda, ma anche per le occasioni speciali. Le caratteristiche della farcitura del pan di Spagna con crema di cocco e cioccolato Come abbiamo detto, questa torta è semplice, ma può diventare ancor più speciale se viene combinata con la farcitura giusta! Pertanto, in questo caso abbiamo deciso di proporvi la crema di cocco e cioccolato, realizzata con una ricetta speciale. Grazie agli ingredienti principali di questa farcitura, possiamo donare all’organismo un ulteriore carico di energia e rendere i nostri palati ancor più soddisfatti. Inoltre, stando ad alcune ricerche che dicono che il consumo di cacao favorisce il buonumore, possiamo dire con certezza che il pan di Spagna con crema di cocco e cioccolato è un toccasana anche per il nostro stato emotivo! Perciò, se avete voglia di concedervi un gustoso peccato di gola, potete star certi che scegliere questo dolce fatto in casa potrà rivelarsi la soluzione più giusta sotto molti punti di vista! Ingredienti per 1 tortiera 24 cm Per il Pan di Spagna 75 gr fecola patate 150 gr zucchero q.b. sale fino 1 baccello vaniglia 5 uova medie temperatura ambiente 75 gr farina 00

Per la crema 3 uovo tuorli 80 gr zenzero sciroppo 1 cucchiaino zenzero fresco grattugiato 50 gr acqua 250 gr panna Accadì 250 gr mascarpone Accadì 100 gr cocco purea 1 banana Per decorare q.b. cioccolato scagliette q.b. cocco grattugiato

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Procedimento Per preparare il pan di Spagna, vi consigliamo il “metodo diviso a freddo”. Pertanto, la prima cosa da fare sarà prendere le uova e dividere i tuorli dagli albumi in maniera molto accurata. A questo punto, mettete gli albumi in una ciotola insieme a un pizzico di sale e ad 1/3 della dose totale di zucchero, e montateli a lucido (non a neve) con l’aiuto di uno sbattitore elettrico (usando la velocità media). Lasciateli da una parte e sciacquate le fruste dello sbattitore. Poi, andate ad incidere il baccello di vaniglia con un piccolo coltello ed estraete i semi. Mettete questi ultimi in una terrina vuota insieme ai tuorli e agli altri 2/3 dello zucchero rimanente. Prendete lo sbattitore e lavorate il tutto sempre ad una velocità media. Quando il composto risulterà morbido, spumoso, uniforme e di una colorazione giallo chiaro, unitelo agli albumi, mescolando i due composti con una spatola o con una frusta. Dopodiché, incorporate la farina e la fecola precedentemente setacciate e mescolate bene il tutto. In seguito, imburrate la teglia e versate al suo interno il composto che avete appena preparato. Livellate il fluido con una spatola e mettete a cuocere il pan di spagna in un forno statico e preriscaldato a 180°. Dopo circa una quarantina di minuti sfornate e lasciate raffreddare la torta. Quando si sarà completamente raffreddata, potrete farcirla con la crema che state per preparare. Se il vostro forno è ventilato, cuocete a 160° per 30 minuti circa. Per preparare la crema di cocco e cioccolato, lavorate i tuorli in planetaria a velocità sostenuta. Preparate lo sciroppo di zenzero diluendolo con acqua e aggiungendo lo zenzero grattugiato. Portare a 119°, versare sui tuorli in planetaria. Aggiungete il mascarpone e lavorate, sempre con la frusta, in planetaria a velocità prima bassa, poi man mano più sostenuta, fino a formare una crema. Aggiungete la purea di cocco al composto, mescolando con una spatola. Unire la banana sbucciata e tagliata a cubetti. Montate a parte la panna, poi aggiungetela al composto. Tagliate il pan di Spagna a fettine rettangolari e fate uno strato in un recipiente monoporzione. Versate sopra qualche cucchiaio di crema. Poi, fate un nuovo strato con il pan di Spagna e coprite nuovamente con la crema. Decorate con scagliette di cioccolato e cocco grattugiato.


Torta di crepes al cocco e lamponi, delicatezza e bontà a tavola

Semplice e gustosa, la torta di crepes al cocco e lamponi porta in tavola un mix di delicatezza e di sapori unici. Proprio per questo, la consiglio sia per gli adulti che per i bambini, per tutte le stagioni e per ogni occasione speciale. È un ottimo dessert oppure mangiata a colazione, è facile da preparare ed è capace di conquistare proprio tutti. Infatti, solo a parlarne, fa venire l’acquolina in bocca… non è vero? Se avete risposto sì e non vedete l’ora di prepararla, continuate a leggere e scoprirete le tante caratteristiche di questa ricetta e dei suoi ingredienti, nonché le modalità di preparazione. Oltre a presentarsi come una delizia unica, ha anche tante peculiarità in più… Provare per credere! Le farine più leggere e altri sfiziosi ingredienti da scegliere con cura Per preparare questa torta diversa dal solito, andremo ad utilizzare delle farine molto più digeribili e leggere rispetto a quella di grano, ma comunque ricche di nutrimento e di sostanze benefiche ed energetiche perfette per il nostro organismo. Sto parlando della farina di riso e di quella di cocco. Entrambe hanno un sapore delicato e regalano ad ogni pietanza un retrogusto a dir poco unico e indimenticabile. Possiede delle caratteristiche similari anche la bevanda di avena, un altro degli ingredienti principali della ricetta della torta di crepes al cocco e lamponi. Questa bevanda vegetale è gustosa, è adatta a diverse preparazioni e, naturalmente, è priva di lattosio. Grazie ad essa, questo dolce si rivela perfetto persino per gli intolleranti allo zucchero del latte, garantendo così un’elevata digeribilità e conferendo al dolce una particolare dolcezza e consistenza. In questa ricetta, utilizzeremo inoltre lo zucchero di canna, molto più genuino rispetto a quello bianco, e anche la confettura di lamponi e dei lamponi freschi, aggiungendo pertanto un’ulteriore tocco di energia al dessert, ma anche una dose di antiossidanti regalati appunto da questi gustosi frutti rossi. Questa pietanza propone ovviamente un interessante apporto di proteine, vitamine e minerali, incrementato dall’uso del burro senza lattosio e delle uova, ovvero ingredienti che renderanno il dolce ancor più saporito e fragrante! Pronti per la preparazione della torta di crepes al cocco e lamponi? Come avrete capito, si tratta di una preparazione gustosa e ricca di nutrimento ed energia, che potrà essere portata in tavola a colazione, a merenda e, naturalmente, dopo il pranzo e la cena. Non possiamo fare altro che ammettere che è l’ideale persino per le occasioni speciali, accompagnata da un particolare spumante, da un vino dolce o più semplicemente dal caffè. In qualunque eventualità, si rivelerà un successo e prepararla sarà tutt’altro che faticoso. Pertanto, se vi è venuta voglia di gustare la torta di crepes al cocco e lamponi, prendete nota degli ingredienti e seguite le istruzioni: in poco tempo, porterete in tavola un capolavoro fatto di gusto: sarà un successo e la adoreranno sia gli adulti che i bambini!

Ingredienti per 6 persone 150 gr farina di riso 50 gr farina di cocco 310 ml bevanda di avena 80 gr zucchero di canna 2 uova

30 gr burro chiarificato 150 gr confettura di lamponi 80 gr lamponi freschi 20 gr cocco disidratato

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Procedimento Mettete in una bacinella le uova e lo zucchero di canna. Mescolate utilizzando una frusta. Aggiungete la farina di riso, la farina di cocco e il burro fuso. Versate a poco a poco il latte di avena, continuando a mescolare con una frusta. Mescolate fino ad amalgamare bene tutti gli ingredienti. Scaldate una padella anti aderente per crepes. Versate un piccolo mestolo di pastella, roteando la padella in modo da coprite tutta la superficie. Dovrete formare una crêpe tonda e sottile. Fate cuocere la crêpe per circa 2/3 minuti. Giratela e fatela cuocere per un altro minuto.Togliete la crêpe dalla padella e trasferitela in un piatto.Preparate le restanti crepes. Quando le crepes si saranno raffreddate, componete la torta. Mettete su un piatto la prima crêpe e ricopritela con un velo di confettura di lamponi. Ricoprite con la seconda crêpe e proseguite alternando le crepes alla confettura di lamponi. Decorate la torta con dei lamponi freschi e del cocco disidratato.


Gazpacho con spuma di mozzarella: un piatto ricco

Gazpacho con spuma di mozzarella : un trionfo di gusto e colori Oggi vi propongono una delle tante varianti di una ricetta classica e sempre capace di dare una svolta alle cene importanti. Di cosa parlo? Del gazpacho, che oggi vi presento grazie a una ricetta che mette in primo piano il pomodoro e la spuma di mozzarella. Ciò che rende il piatto salutare e perfetto per gli intolleranti al lattosio è la presenza della mozzarella Accadì Granarolo, un prodotto che è ormai riferimento centrale per chi è intollerante al suddetto zucchero. Ora non vi resta che scoprirne tutti i benefici, che sono tantissimi e davvero sorprendenti! Gazpacho con spuma di mozzarella : tutte le virtù dei peperoni, ottime fonti di radicali liberi Tra le caratteristiche del gazpacho con spuma di mozzarella è possibile ricordare anche la presenza dei peperoni, che rendono la pietanza ancor più salutare. Per quale motivo? Prima di tutto per via della presenza di radicali liberi, che rendono il peperone una validissima alternativa contro tumori e altre patologie gravi come l’arteriosclerosi. Caratterizzati da proprietà diuretiche dovute alla presenza del potassio, i peperoni sono anche ottimi alleati della memoria. Per questa straordinaria proprietà bisogna dire grazie alla luteolina, una sostanza contenuta anche in verdure come i finocchi e il sedano. Diversi studi internazionali hanno messo in luce anche le proprietà legate alla prevenzione di una patologia come l’artrite, un effetto per il quale si deve ringraziare la vitamina C. Mozzarella senza lattosio: il prodotto perfetto per chi non vuole rinunciare ai piaceri della tavola Quando si riceve una diagnosi d’intolleranza al lattosio non è ormai più il caso di buttarsi giù, dal momento che, per fortuna, esistono tanti brand che hanno sviluppato una sensibilità importante nei confronti di chi ha carenze di lattasi. La scelta quando si cerca una mozzarella senza lattosio è molto ampia. Chi è alle prime armi con la gestione dell’intolleranza al lattosio deve tenere presente che il trattamento che porta alla scissione del glucosio e del galattosio non altera in alcun modo le proprietà di questo straordinario formaggio senza lattosio, un simbolo della tradizione gastronomica italiana. E il gazpacho con spuma di mozzarella rappresenta un’ottima occasione per sperimentarne il gusto. Da non dimenticare è che una minima percentuale di lattosio è normale! La sua totale assenza porterebbe infatti a un fastidioso peggioramento dei sintomi dell’intolleranza e della carenza di enzima lattasi.

Ingredienti per 4 persone

Procedimento

300 gr Pomodorini 1 Cetriolo 1 Peperone rosso 250 gr Panna Accadì Granarolo 250 g Mozzarella Accadì Granarolo q.b. Basilico fresco q.b. Olio Extravergine d’Oliva q.b. Sale

Pulite le verdure, riducetele in pezzi (non importa che siano regolari) e mettetele nel bicchiere di un frullatore. Frullate. Aggiungete un pizzico di sale, un po’ di olio evo e qualche fogliolina di basilico che lascerete in infusion. Sminuzzate la mozzarella a coltello o utilizzando un mixer. Portare a bollore la panna, poi spegnete la fiamma e versateci la mozzarella. Trasferite il tutto nel bicchiere di un frullatore e frullate. Passate il gazpacho attraverso le maglie strette di un colino e trasferitelo nei contenitori in cui lo servirete. Aggiungete la spuma di mozzarella e decorate con foglioline di basilico e una o più polveri a piacere.

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Burger Granarolo quinoa e carote: il piatto innovativo

I burger Granarolo quinoa e carote non possono essere per nessun motivo considerati degli hamburger, anche se tutto lascia intendere di trovarsi in presenza di questo tipo di prodotto e nonostante la loro forma, il loro aspetto e il loro nome ne suggerisca qualche analogia con essi. In verità, queste sfiziose preparazioni, rappresentano una delle ultime novità in fatto di alimentazione biologica, sana e vegetariana. In essi la carne è completamente assente, senza che tale “privazione” vada a nocumento di un completo apporto di nutrienti. Burger Granarolo quinoa e carote: il frutto di una tradizione secolare sulle nostre tavole Coltivata da più di 5000 anni su altopiani aridi e pietrosi ad alta quota, la quinoa di recente viene ad incarnare il simbolo della biodiversità. La sua origine va ricercata nell’America del Sud, e in particolare nelle zone delle Ande. Essa risultava particolarmente preziosa persino al popolo degli Inca che erano soliti chiamarla chisiya marna, ossia “madre di tutti i semi”. I burger Granarolo quinoa e carote non possono passare inosservati a tutti i fortunati destinatari di questo piatto. Essi sono ideali per gli sportivi, per via del loro prezioso contenuto di proteine, ma anche per i vegetariani, essendo questi privi di carne. Questo piatto reca con se quanto di meglio si possa auspicare per godere a beneficio di un’alimentazione sana e bilanciata. Grazie alla presenza di quinoa, questa preparazione oggi presentata vanta un alto valore biologico per via della presenza di aminoacidi essenziali e di antiossidanti, in particolare i flavonoidi, i nostri cari alleati nella lotta contro l’invecchiamento precoce e i tumori. Un piatto tutto da vedere e da gustare: i burger Granarolo quinoa e carote Questo straordinario secondo piatto gode di benefici neppure immaginabili: oltre alle proprietà nutritive, sopra menzionate, tipiche della quinoa, è doveroso menzionare la presenza di carotenoidi e vitamina A di cui le carote si fanno apprezzabili portatrici. I burger Granarolo quinoa e carote annoverano al loro interno una gamma di ingredienti quanto mai ampia e diversificata: ortaggi, pseudo- cereali (la quinoa appunto) lo yogurt, le cipolline perlina, la buccia del lime: pochi sono i piatti che possono vantare una presenza così policroma di ingredienti, tutti dalla valenza in termini nutrizionali straordinaria.

Ingredienti per 4 persone

Procedimento

4 burger Granarolo quinoa carote 4 noci burro alleggerito Accadì 250 gr yogurt magro Accadì 1 lime buccia 1 avocado q.b. cipolline perlina Valbona q.b. pomodoro secco q.b. fiori eduli q.b. sale q.b. olio extravergine oliva

Sciogliete il burro in una padella in cui farete rosolare i burger. Preparate una salsa unendo allo yogurt la buccia del lime, un pizzico di sale e un filo di olio evo. Sbucciate l’avocado e ricavatene delle fettine. Tagliate i burger in quadrati. Guarnite con qualche goccia di salsa di yogurt, piccole fette di avocado, cipolline perlina Valbona e qualche fiore edule in contrasto cromatico.

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Semifreddo al melone: una ventata d’estate

Un dessert fresco, estivo e speciale: il semifreddo al melone Avete voglia di preparare un dessert diverso dal solito, che abbia il sapore dell’estate e la freschezza tipica della frutta? In questo caso, potete provare il semifreddo al melone, un dolce perfetto per ogni occasione e apprezzato sia dagli adulti che dai bambini.Ovviamente, per prepararlo dovrete assicurarvi che sia il periodo ideale per trovare l’ingrediente principale, ovvero il melone. Per il resto, non avrete limiti e alla fine potrete anche liberare la vostra creatività decorando il vostro dessert. Tuttavia, oltre al sapore, ci sono tante altre ragioni per la quale dovreste provare questa gustosa ricetta. A questo proposito, ecco tutto quello che dovreste sapere: dalle caratteristiche degli ingredienti fino ad arrivare alle specifiche modalità di preparazione. Il melone, un frutto pieno di dolcezza e potenzialità Tutti lo conosciamo come “melone”, ma il suo vero nome è Cucumis Melo ed è il frutto di un fusto rampicante appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee. Anche se non ci sono ancora certezze riguardo il Paese di origine di questa pianta, attualmente viene coltivata nelle zone dal clima mite e i suoi frutti sono apprezzati in tutto il mondo. Oltre ad avere la capacità di dissetare e saziare grazie all’elevato contenuto di acqua, questo frutto è ottimo per fornire al corpo una corretta idratazione, una migliore digestione e anche gli effetti delle sue proprietà rinfrescanti, depurative, diuretiche e lassative. Alcune ricerche affermano inoltre che il consumo di melone può comportare una riduzione dei livelli di colesterolo. Il melone presenta anche elevati livelli di ferro e questo lo rende un frutto perfetto per coloro che soffrono di anemia, ma anche per le donne che stanno affrontando una gravidanza. Questo frutto contiene anche una buona quantità di vitamine A e C, rivelandosi così utile per proteggere il corpo dall’invecchiamento delle cellule. Il melone offre anche un ottimo apporto di vitamina B che è capace di rinforzare i denti e le ossa, migliorare l’umore e le capacità visive. D’altra parte, i livelli di minerali come fosforo, calcio, potassio e magnesio, trasformano il melone in un vero e proprio integratore naturale ricco di un’ampia varietà di sostanze nutritive. Perciò, queste sono solo alcune delle proprietà e dei benefici di questo frutto, ma certamente sono abbastanza per convincervi a provare questo gustoso dessert. Lo sciroppo di yacon e la ricotta: ecco le loro principali qualità Per preparare la ricetta del semifreddo al melone, dovrete usare lo sciroppo di yacon e la ricotta. Entrambi questi due alimenti hanno delle caratteristiche da non sottovalutare. Lo sciroppo di yacon è infatti un potente dolcificante privo di calorie, in grado di dolcificare bevande e dolci proprio come fa lo zucchero, ma la differenza è che ne servirà una dose molto più limitata. Inoltre, si rivela un dolcificante ovviamente molto più salutare dello zucchero raffinato. Per quanto riguarda la ricotta, invece, è utile sapere che essendo un latticino, offre una buona quantità di proteine del latte, ma anche di vitamine e di minerali essenziali per il nostro organismo. Naturalmente, contiene anche una buona dose di grassi, ma tuttavia non è necessario preoccuparsi più di tanto, in quanto si tratta comunque di uno dei formaggi molli più magri. Ad ogni modo, per restare ancor più leggeri, è possibile avvalersi della ricotta Accadi, perfetta anche per coloro che soffrono di intolleranza al lattosio. Ma come possiamo unire questi due alimenti con il melone e preparare un fresco semifreddo? Ecco tutto quello di cui avrete bisogno e le modalità di preparazione. Ingredienti per 3/4 persone 1 melone da 1 kg circa 3 uova 2 cucchiai di sciroppo di Yacon 300 gr di ricotta Accadi una vaschetta di lamponi e mirtilli

La polpa andrà riposta in un contenitore e lasciata in freezer per almeno un’ora. In seguito, potrete lavorare i tuorli con lo sciroppo utilizzando un cucchiaio di legno, per poi incorporare la ricotta e continuare a lavorare il composto. Poi, avrete bisogno di montare a neve ben ferma gli albumi e unirli all’altro mix. Quando la crema ottenuta sarà soffice e omogenea, potrete aggiungerci la polpa del melone frullata Procedimento Anche se l’aspetto del semifreddo al melone è molto accuratamente. Il vostro semifreddo sarà pronto con poca particolare e sofisticato, prepararlo non sarà difficile. fatica: lo potrete suddividere in 4 coppette, decorare con Il primo passaggio è ricavare la polpa del melone, lamponi e mirtilli, servire e gustare. Freschezza e bontà si uniranno per soddisfare un piccolo ma salutare “peccato di eliminando completamente la buccia e i semi. gola”.

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Crema di melone: una ricetta dolce, un dessert dissetante

Siete in cerca di una bevanda dessert leggera e facile da preparare? Ecco la crema di melone! La crema di melone è perfetta per l’estate. Infatti, è dissetante, rinfrescante e presenta una consistenza leggera, caratteristica che la rende un ottimo spuntino pomeridiano in combinazione con il gelato, ma anche un dessert ideale per il dopo cena o una cremosa bevanda da aperitivo. Il melone che è il protagonista assoluto di questa ricetta dolce e adatta agli intolleranti al glutine e al lattosio, è inoltre molto succoso e ricco di acqua, ha un forte potere idratante ed è ricco di vitamine e minerali… Dato il suo sapore dolce, è perfetto da offrire agli ospiti, che non potranno fare a meno di farsi rapire dal suo gusto delicato e travolgente. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le sue caratteristiche, come servire questa crema e, soprattutto, come prepararla in modo semplice e divertente. Crema di melone: un dessert leggero e povero di grassi! Il melone è uno dei frutti protagonisti dell’estate, in quanto è appunto molto succoso e dolce. Essendo ricco di acqua, è anche particolarmente dissetante ed è quindi ideale da servire durante i periodi caldi dell’anno per prevenire e contrastare la disidratazione. È ricco di minerali, tra cui ferro, calcio, potassio e magnesio, e di vitamine come la A, la B e la C, in grado di combattere i malanni di stagione, prevenire la formazione dei radicali liberi e tonificare pelle e tessuti. La crema di melone rappresenta quindi non solo uno spuntino squisito e leggero, ma anche un vero e proprio integratore naturale contro l’afa e la calura estiva. Questo dessert è ipocalorico e ricco di acqua e fibre. Queste ultime sono perfette per aiutare la naturale regolarità dell’apparato intestinale e donare un consistente senso di sazietà senza appesantire. Il melone ha inoltre proprietà lassative e depurative. La ricetta prevede l’utilizzo di latte senza lattosio e panna senza lattosio, due ingredienti che rendono la crema ancora più nutriente, leggera e altamente digeribile. Questa ricetta può essere quindi servita anche agli ospiti che seguono un regime alimentare dietetico o vegetariano, oppure che sono intolleranti al lattosio e al glutine. Insomma, questa crema è adatta a tutti i gusti e le esigenze, e può essere gustata con tranquillità e soddisfazione. Crema di melone: incantate i vostri ospiti! Questo dessert a base di melone, panna, latte e vaniglia è molto semplice da preparare e non richiede particolari capacità a livello culinarie. Da servire freddissima, può essere preparata in anticipo e sarà in grado di sorprendere piacevolmente tutti gli ospiti, grazie alla sua estrema leggerezza e delicatezza. Potrete servire la crema di melone in coppe e potrete personalizzarle come più vi piace, decorando la dolce bevanda con frutta fresca o secca oppure con un bastoncino di vaniglia o con delle palline di melone ghiacciate. Potrete scegliere inoltre di abbinare questa crema squisita ad una coppa di gelato dal gusto neutro, come la vaniglia o il fior di latte (ovviamente senza lattosio) , per creare un dessert ancora più ricco di gusto… da leccarsi i baffi! Ingredienti 1 melone ben maturo 1 cucchiaino di crema di vaniglia 250 ml di alcool a 95° 250 ml di latte Accadi 250 ml di panna Accadi 250 g di zucchero di canna Procedimento Pelate il melone, eliminate i semi e tagliatelo a dadini. Mettete i dadini di melone in un contenitore di vetro capiente e aggiungete sia la vaniglia, che l’alcool. Chiudete bene il contenitore e scuotetelo. Lasciate macerare il melone per una settimana, scuotendo bene il barattolo ogni giorno.

Trascorso il tempo di macerazione con un mixer di qualità, frullate il melone fino a che non sarà diventato completamente liquido. In una pentola versate il latte, la panna, lo zucchero e mettetela sul fuoco, rimestando continuamente il composto fino a che lo zucchero si sarà completamente sciolto. Spegnete il fuoco e fate raffreddare. Passate la purea di melone in un colino e fatela cadere nella pentola con il composto a base di latte, schiacciandola con il dorso del cucchiaio. Mescolate bene e imbottigliate la crema di melone. Mettete le bottiglie in freezer, lasciatele riposare per qualche giorno e la crema di melone sarà pronta per essere gustata! Servitela ghiacciatissima.

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Frozen yogurt pesche e more: una merenda sana

Frozen yogurt pesche e more: viva la merenda! La merenda è un momento molto importante, soprattutto per i bambini. Spesso associata all’assunzione di alimenti poco sani ed eccessivamente zuccherati, può essere trasformata in un momento dedicato all’alimentazione di qualità e adatta ai celiaci e agli intolleranti al lattosio. Oggi voglio darvi qualche consiglio al proposito, parlandovi del frozen yogurt pesche e more! Seguitemi e ne scopriremo assieme le proprietà! I benefici delle pesche Iniziamo parlando dei benefici delle pesche. Conosciute fin da tempi antichissimi e apprezzate dalla medicina cinese, le pesche hanno una forte efficacia depurativa e, in alcuni casi, rappresentano un rimedio naturale contro il mal di testa. Poco caloriche, sono ricche di fibre. Questo le rende una valida alternativa per migliorare l’efficienza dell’attività intestinale e per rallentare l’assorbimento degli zuccheri nel sangue. In questo modo si prevengono i picchi glicemici, alla base della maggior parte dei casi di aumento di peso a causa del consumo di cibo fuori pasto. Ovviamente i benefici della pesca non finiscono qui! Da ricordare, infatti, è anche la presenza di pectina, una sostanza che rende le pesche blandamente lassative. Ah, ovviamente bisogna fare attenzione al nocciolo, che è notoriamente tossico! Viva le more, straordinarie amiche della salute! Le more sono frutti a dir poco sani! Tra le proprietà più importanti è possibile ricordare l’efficacia antiossidanti. Le more, infatti, sono contraddistinte dalla presenza di sostanze come le antocianine, le catechine e i tannini, fondamentali per tenere sotto controllo l’azione dei radicali liberi. Fondamentale è anche la vitamina C, che ha un ruolo chiave non solo dal punto di vista antiossidante, ma anche per quel che concerne la risposta del sistema immunitario. Ricche di fibre, le more sono contraddistinte anche dalla presenza di minerali importanti come il rame, che svolge un ruolo chiave per quanto riguarda il metabolismo delle ossa. Ora non resta che mettersi all’opera per preparare il frozen yogurt pesche e more, una vera chicca adattissima agli intolleranti al lattosio! Questo è possibile grazie alla presenza dello yogurt Granarolo, formulato ad hoc per risultare digeribile anche da parte di chi ha carenza di enzima lattasi. Adesso bando alle chiacchiere! Il momento di provare questa ricetta è arrivato! Vi assicuro che sarà un successo sia come merenda, sia come dessert insolito e gustoso. I vostri ospiti vi ringrazieranno e chiederanno il bis! Provare per credere!

Ingredienti per 4 persone

Procedimento

175 g di alternativa vegetale allo yogurt bianco dolce Granarolo 60 g di pesca 30 g di more 7 g di sciroppo di agave

Sbucciate la pesca, tagliatela a cubetti e mettetela in un tegamino con lo sciroppo di agave, fate cuocere per un minuto e schiacciate con una forchetta, fate raffreddare. Versate 125 grammi di yogurt in una ciotola, unite la polpa di pesca e mescolate bene. Versate il composto alle pesche in quattro stampi da ghiacciolo, mettete in congelatore per circa un’ora. Versate i restanti 50 grammi di yogurt vegetale in una ciotola, unite le more e mescolate bene con una forchetta. Riprendete gli stampi e versate il composto su quello alla pesca, inserite delicatamente gli stecchi e mettete in congelatore per almeno 3-4 ore, o finchè non saranno ben congelati.

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Dip di carote, pomodori e ricotta: una salsa leggera

Dip di carote, pomodori e ricotta Granarolo Accadì: una salsa perfetta Ah, le salse! Insostituibili alleate di chi ama cucinare e, spesse volte, ha poco tempo per portare in tavola qualcosa di davvero buono. Non bisogna disperare, in quanto esistono dei trucchi interessanti per tirarsi fuori dai guai. Oggi voglio presentarvene uno. Si tratta di una salsa semplice ma, soprattutto, perfetta per gli intolleranti al lattosio. Chi magari ha appena ricevuto la diagnosi può scoraggiarsi e pensare di dover rinunciare ai propri piatti preferiti, oppure di doverci mettere chissà quanto tempo a preparare i pasti. Niente di più falso! La cucina per intolleranti al lattosio è semplice e divertente e con questa salsa dip carote, pomodori e ricotta Granarolo Accadì voglio dimostrarvelo! Le proprietà della ricotta Iniziamo ad approfondire le caratteristiche di questa dip di carote, pomodori e ricotta Granarolo Accadì partendo proprio dall’ingrediente che la rende adatta agli intolleranti al lattosio. La ricotta è ricchissima di proprietà. Prima di elencarle, però, è il caso di ricordare che, secondo la legge, la ricotta non è un formaggio. Si tratta infatti di un latticino. Tra le sue proprietà è bene rammentare l’alto valore biologico delle sue proteine, che derivano dal siero del latte. Come dimenticare poi la presenza di cisteina? Questo amminoacido è fondamentale per la sintesi del glutatione, una sostanza dall’alta efficacia antiossidante. Non c’è che dire: questo comunissimo latticino, diffuso in tutta Italia in versioni diverse a seconda della regione, è un vero elisir di salute. Il problema è che è ricca di lattosio. Come risolvere il problema? Prendendo come riferimento prodotti come la ricotta Granarolo Accadì. Ricotta Granarolo Accadì: un vero elisir di bontà e salute! La ricotta granarolo Accadì è un elisir di salute perfetto per gli intolleranti al lattosio. La sua caratteristica consiste nell’essere digeribile grazie alla scissione del lattosio nei suoi zuccheri costituenti, il glucosio e il galattosio. Pastorizzata e leggere, questa ricotta è la dimostrazione di come il mondo del food sia da tempo attentissimo alle esigenze degli intolleranti al lattosio. Unita ai pomodori e alle carote dà vita a una salsa dal sapore delicato e gradevole, ideale per accompagnare il sedano, il finocchio crudo e altre verdure tipiche del pinzimonio. Avete una cena con amici e volete stupirli con una preparazione semplice ma gustosa? Provate questa salsa! Non ve ne pentirete! Ingredienti per 4 persone

Procedimento

200 g carote 100 g pomodori secchi 150 g ricotta Granarolo Accadi 1 cucchiaio di aceto balsamino 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva 2 gr. di pepe nero 4 gr. di sale 5 gr. di semi di zucca

Lavate ed asciugate le carote. Eliminate la buccia esterna e tagliatele a piccoli pezzetti. Mettete nella bacinella del mixer i pezzetti di carote, i pomodori secchi, l’aceto balsamico, l’olio evo, il sale ed il pepe. Azionate il mixer fino a ottenere una crema densa. Trasferite il composto ottenuto in una bacinella ed aggiungete la ricotta Granarolo Accadi setacciata utilizzando un colino a maglia fine. Aggiungete i semi di zucca tenendone da parte qualcuno. Mescolate per amalgamare bene gli ingredienti insieme. Servite il dip in una bacinella, decorando la superficie con i semi di zucca che avete tenuto da parte. Tempo di preparazione: 5 minuti

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Crema di anguria: una ricetta dolce e rinfrescante

Fai il pieno di gusto e di freschezza con la crema di anguria! La crema di anguria è una ricetta dolce dal sapore tipicamente estivo e rinfrescante, a base di anguria, zucchero, alcol ed acqua. I suoi ingredienti semplici rendono questa bevanda ideale da consumare in qualunque occasione, in particolare come dessert o all’ora dell’aperitivo. È dissetante ed estremamente idratante, perfetta per recuperare i liquidi ed i minerali persi a causa delle alte temperature estive… Ideale da assaporare da sola oppure abbinata al gelato, questa crema di anguria ha un sapore dolce ed avvolgente, in grado di conquistare cuore e palato. Ma scopriamo anche le altre particolarità di questa preparazione e vediamo insieme come preparare questa gustosa ricetta in pochi passi! Un dolce leggero, dissetante e ricco di benefici per la salute Questa ricetta a base di anguria è molto fresca, semplice ed originale, e rappresenta un’ottima soluzione per tenere a bada la fame e, allo stesso tempo, fronteggiare la calura estiva. L’anguria è infatti uno dei frutti simbolo della stagione calda in quanto è composto dal 92% d’acqua, caratteristica che lo rende particolarmente dissetante e rinfrescante. Ma non solo: questo frutto succoso è anche ricco di tanti altri benefici per la salute e di proprietà davvero interessanti. Qualche esempio? Essendo carico di licopene, è un alimento in grado di mantenere i tessuti giovani ed elastici. Ma queste sono solo alcune delle ragioni per le quali la crema di anguria rappresenta il dessert ideale da consumare durante il periodo estivo. Secondo quanto scoperto dagli ultimi studi scientifici, l’anguria vanta proprietà che contribuiscono a proteggere la nostra pelle dai rischi legati ad una eccessiva esposizione al sole e quindi ai raggi UV. Questo frutto offre anche una buona quantità di vitamine e minerali, tra cui la vitamina B6 e il magnesio, e di citrulina, una sostanza capace di prevenire ipertensione e malattie cardiovascolari. Questa ricetta è perfetta persino per chi sta seguendo una dieta ipocalorica: l’anguria è un frutto altamente povero di calorie (30 calorie ogni 100 grammi) e, essendo composto quasi interamente da acqua, ha il potere di stimolare la diuresi e di depurare l’organismo. Se quindi aspettate degli ospiti particolarmente attenti alla linea, questo è il dessert che fa per voi: gli invitati potranno consumarlo senza problemi, senza rimorsi e con tanta soddisfazione! La crema di anguria, una ghiotta e rinfrescante sferzata di gusto! Preparare questo dolce richiede uno sforzo minimo e pochissimo tempo, ed il risultato finale sarà goloso e al contempo libero da grassi e calorie! Da servire in coppa, potrete decorare il tutto con foglioline di menta fresca, regalando un ulteriore piacere sia per gli occhi che per il palato. Che dire di più? La ricetta della crema di anguria è ideale da servire fresca, per un dessert o snack rigenerante e gustoso. Essendo una bevanda molto semplice e composta da pochi ingredienti, sarà perfetta da servire in ogni occasione e sarà in grado di mettere d’accordo tutti gli invitati! Ingredienti 3 kg di anguria ½ lt di alcol a 95° ½ lt di latte Accadi 250 g di zucchero di canna Procedimento Tagliare l’anguria a metà; incidere ogni metà in tre parti senza però tagliarla del tutto e con il coltello scavate tutto della buccia dell’anguria, staccatela, tagliatela a pezzi e mettetela in un capiente contenitore. Aggiungete l’alcol e chiudete il barattolo. Lasciate macerare l’anguria nell’alcol per 1 settimana. Trascorso il tempo della macerazione versate l’alcol con i pezzi di anguria, semi compresi, in una passaverdura e

otterrete l’ alcol all’anguria senza i semi. In un pentolino mettete il latte e lo zucchero, mettetelo sul fuoco e tenetevelo fino a quando lo zucchero non si sarà sciolto completamente. Togliete dal fuoco e lasciate intiepidire. Una volta intiepidita tiepida, aggiungete il latte con lo zucchero a l’alcol e mescolate. Versate il liquore all’anguria in un capiente contenitore, chiudetelo e lasciatelo riposare 15 giorni. Trascorso il tempo indicato filtrare, con un colino e maglia fitta o con una garza, la crema all’anguria in maniera tale da eliminare tutti gli eventuali residui di anguria e imbottigliatelo. Lasciatelo riposare ancora 15 giorni e una volta aperta la bottiglia , tenetela in frigo e servitela freddo.

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Biscotto gelato: una fresca idea per l’estate

Cercate una delizia senza lattosio e senza uova? Il biscotto gelato sarà perfetto! Quando fa caldo, desideriamo assaporare pietanze fresche e leggere, ma non per questo dobbiamo (e vogliamo) rinunciare ai dolci! Pertanto, oggi vi propongo una ricetta strepitosa: quella del biscotto gelato. Avrete bisogno di pochi ingredienti genuini e privi di lattosio. Non andremo a usare le uova e, perciò, il nostro dessert sarà nutriente, ma anche più leggero. Veloce e semplice da preparare, si rivelerà una ricetta che farà la differenza nelle vostre giornate: vi regalerà una grande soddisfazione per il palato, un buon carico di energia e un valido apporto di sostanze nutritive. Quindi, se stavate cercando un dolce fresco, con tante peculiarità in grado di conquistare gli ospiti e i familiari di ogni età, e facile da portare in tavola, siete certamente nel posto giusto! Ma prima di preparare questo biscotto, andiamo a scoprire quali sono i suoi ingredienti… Tanti alimenti genuini per un dessert gustoso e adatto a tutti! Questo dolce ha un sapore incredibile grazie alla pasta e alla granella di pistacchio, dove sali minerali, vitamine e antiossidanti non mancano. Tra gli altri ingredienti troviamo anche un valido sostituito del latte vaccino, il latte di soia, seguito dal condimento a base di soia e dal burro di cocco. Questi alimenti sono ottimi da un punto di vista nutrizionale e consentono anche a chi è intollerante al lattosio di gioire di un sapore unico e di un apporto di nutrienti altrettanto sostanzioso. Anche da un punto di vista della preparazione e della consistenza, questi ingredienti non andranno ad alterare il nostro biscotto gelato, ma lo renderanno comunque delizioso e più leggero. In questa ricetta andremo ad utilizzare altri ingredienti genuini, come lo zucchero di canna, la farina di grano saraceno, la farina di farro, lo sciroppo d’acero e l’olio di mandorle. Perciò, il nostro palato potrà adorare questo dessert, ma anche l’organismo sarà ben felice di assaggiarlo e di usufruire di un valido apporto. Come vedete, abbiamo a che fare con una pietanza adatta agli intolleranti al lattosio, ma anche a vegetariani e vegani, nonché a chi desidera mangiare più sano e/o leggero, senza rinunciare al piacere dei dolci e, in particolare, del gelato. Quest’ultimo è il protagonista dei mesi più caldi e lo amiamo in ogni periodo dell’anno. Certamente, farlo in casa è una grande idea e ci consente di avvalerci di grossi vantaggi: ne conosceremo ogni singolo ingrediente e fase di preparazione, e così potremo mangiarlo con più tranquillità. Ma come possiamo preparare il biscotto gelato? Per la preparazione di questa ricetta, dovrete ovviamente seguire la lista degli ingredienti cercando di prediligere alimenti bio e di qualità. Una volta fatta la spesa, avrete bisogno di poter contare su una valida gelatiera, dotata di un’ottima capacità, di un resistente contenitore refrigerante, di uno sbattitore con innesto di sicurezza e magari anche di un coperchio anti-spruzzo. Puntare su un elettrodomestico di qualità vi aiuterà a ottenere un risultato perfetto. Detto questo, non vi resta altro che mettervi all’opera e portare in tavola il vostro freschissimo biscotto gelato. Un po’ di pazienza non guasterà, ma non preoccupatevi: non serve essere degli esperti per questa preparazione! Divertitevi e buon appetito…

Ingredienti per 4/6 persone Per il gelato:

Per i biscotti:

200 ml bevanda di soia Granarolo 100 ml condimento alla soia Granarolo 80 gr. di pasta di pistacchio 45 gr. di burro di cocco 80 gr. di zucchero di canna 50 gr. granella di pistacchio

160 gr. di farina di grano saraceno Probios 75 gr. di farina di farro 130 ml sciroppo di acero 80 ml olio di mandorle 3 g fleur de sel

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Procedimento Preparate il gelato: mettete in un pentolino il latte di soia, la panna di soia, il burro di cocco e lo zucchero di canna. Portate ad ebollizione continuando a mescolare, fino a far sciogliere completamente il burro e lo zucchero. Togliete il pentolino dal fuoco, aggiungete la pasta di pistacchio e mescolate per incorporarla agli ingredienti liquidi. Fate raffreddare completamente il composto. Aggiungete la granella di pistacchio (tenete da parte un paio di cucchiai di granella che vi serviranno per decorare i biscotti gelato) e versate il composto nella bacinella della gelatiera. Azionate la gelatiera e mantecate per circa 25/30 minuti. Mettete poi il gelato in freezer per almeno 4/5 ore. Nel frattempo, preparate i biscotti: mettete in una ciotola la farina di grano saraceno, la farina di farro, lo sciroppo di acero, l’olio di mandorle ed il fleur de sel. Amalgamate insieme gli ingredienti utilizzando un cucchiaio. Prendete una noce di impasto e formate delle palline. Adagiate le palline su una placca rivestita da carta forno. Appiattitele leggermente. Dovrete ottenere 20 biscotti. Fate cuocere i biscotti per circa 15 minuti nel forno caldo a 180°C.Estraete dal forno e fate completamente raffreddare. Togliete il gelato dal freezer e, aiutandovi con un cucchiaio, mettete una pallina di gelato sulla parte inferiore del biscotto. Ricoprite la superficie della pallina con un secondo biscotto. Dovrete ottenere un sandwich con all’esterno i biscotti ed all’interno il gelato al pistacchio. Conservate il gelato biscotto nel freezer. Prima di servirli, spolverate la parte centrale con la granella di pistacchio che avete tenuto da parte.


Fagottini di mortadella su insalatina di campo

I fagottini di mortadella su insalatina di campo son perfetti per mantenersi leggeri… con gusto! I fagottini di mortadella su insalatina di campo sono un piatto leggero e gustoso, perfetto da assaporare in qualunque stagione, in particolar modo in estate. Perfetti da servire come antipasto, ma anche per fare un pranzo o una cena veloce, ci consentono di non appesantirci troppo, senza però rinunciare ad una particolare sfiziosità. Questa ricetta è semplice, ma ricca di tradizione… La mortadella è infatti uno dei vanti della tradizione gastronomica italiana, prodotta utilizzando solo tagli selezionati del suino. Questo salume originario dell’Emilia Romagna ha un sapore pieno ed equilibrato che, accostato a quello semplice e selvatico dell’insalatina di campo, darà vita ad un’esplosione di sapore… Ma vediamo quali sono le altre principali caratteristiche di questo piatto semplicissimo e delizioso, alcuni consigli e le modalità di preparazione. Ecco le peculiarità di questa ricetta! La mortadella è un salume tipico dell’area bolognese, dal sapore delicato ma al contempo deciso. Il suggerimento è di sceglierne una realizzata solo con carne di qualità e che sia prodotta attraverso valide lavorazioni artigianali e tradizionali. Una delle migliori che conosco sotto questo punto di vista è certamente quella offerta da Salumi Pasini, un’azienda che presta inoltre una particolare attenzione nell’evitare l’utilizzo e le contaminazioni di glutine e lattosio. Questo insaccato è perfetto da gustare in ogni stagione, in quanto leggero e ideale da integrare a qualunque regime alimentare (anche ipocalorico). Se è di qualità, è anche ricco di zinco e ferro ed è povero di sale e di colesterolo. Al suo interno sono presenti inoltre notevoli quantità di niacina e vitamina B1 e B2. Per tutti questi motivi, i fagottini di mortadella su insalatina di campo si presentano come un piatto perfetto per tutti e persino per chi fa sport, in particolare grazie all’elevato apporto energetico del salume protagonista. E cosa possiamo dire delle calorie? 100 grammi di mortadella contengono meno calorie di un piatto di pasta, ma ci regalano lo stesso una buona dose di proteine nobili e di tantissime altre importanti sostanze nutritive. L’insalatina di campo è ciò che serve per completare questo piatto, offrendo una serie di benefici alla salute, nonché numerosi tipi di vitamine, minerali e antiossidanti. A tavola con un piatto versatile e adatto a ogni occasione: i fagottini di mortadella su insalatina di campo… Questa ricetta è molto versatile e si adatta bene ad ogni esigenza. I bambini ne andranno sicuramente pazzi, proprio grazie al gusto sfizioso della mortadella! Anche gli adulti si faranno rapire dal gusto deciso ma delicato di questa pietanza, che potranno consumare senza rimorsi, per fare il pieno di energia e di salute, senza sacrificare la linea. Pertanto, è il momento di preparare un buon piatto di fagottini di mortadella su insalatina di campo… Ricordatevi che costituisce un ottimo antipasto ma che, quando necessario, può anche sostituire il secondo. Il radicchio e l’erba cipollina forniranno alla mortadella e all’insalatina un tocco aromatico in più che, unito al sapore della robiola fresca, daranno vita ad una esperienza culinaria tanto semplice quanto prelibata! La Mortadella Bologna è un salume tipico dell’Emilia Romagna ed è prodotta utilizzando tagli selezionati del suino. L’impasto è composto dalle parti magre della carne a cui vengono aggiunti cubetti di grasso, sale, pepe e aromi naturali. L’impasto di carne e aromi viene poi insaccato in un budello naturale. La Mortadella Bologna viene poi cotta in forni ad aria calda secca a 70°C per circa 20 ore. Il prodotto viene poi raffreddato e confezionato. I prodotti di Salumi Pasini sono tutti senza glutine e senza lattosio.

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Ingredienti per 4 persone 2 cucchiai di aceto balsamico 250 gr. di Mortadella Salumi Pasini 150 gr. di formaggio fresco tipo crescenza o robiola qualche ravanello per decorare qualche germoglio di ravanello per decorare Accadi q.b. olio extra vergine d’oliva 200 gr di insalatina di campo q.b. sale e pepe macinato al momento 1 cespo di radicchio 1 mazzo di erba cipollina

Procedimento Stemperate la robiola con un filo di olio extra vergine, aggiungete dell’erba cipollina spezzettata grossolanamente, un pizzico di sale e pepe e un cucchiaino di aceto balsamico. Poi, mescolate il tutto fino a ottenere un composto omogeneo e ben amalgamato. Affettate non sottilissima la mortadella. Stendete le fette di mortadella e al centro di esse disponete un cucchiaio di ripieno. Dopodiché, chiudetele a fagottino con un filo lungo di erba cipollina, facendo attenzione a non stringere troppo: la fetta è così delicata che potrebbe rompersi. In un piatto da portata mettete l’insalata precedentemente mischiata e condita con un filo di olio sale e pepe. Adagiate sopra i fagottini e decorate con germogli di ravanello e fettine di ravanello fresco.


Veloce e deliziosa: ecco a voi un insalata di riso estiva

Insalata di riso estiva, un grande classico con alcune speciali varianti Fin dai primi caldi dell’estate, nessuno ha più voglia di stare davanti ai fornelli a cucinare e avere qualcosa di fresco e pronto a disposizione è l’ambizione di tutti. Se volete portare sulla spiaggia oppure in barca, l’insalata di riso estiva è un pasto completo che tutti conoscono, tutti cucinano e tutti mangiano con gusto. Tuttavia, ognuno ha la sua ricetta e oggi ve ne proporrò una davvero speciale. Si tratta di un pasto altamente gustoso, versatile e capace di adattarsi a tutte le esigenze e preferenze. È un pasto che può rivelarsi completo nel suo apporto nutritivo: in base agli ingredienti scelti, può fornirci tutte le sostanze nutritive di cui abbiamo bisogno. Volete conoscere la mia ricetta? Ecco tutto quello che dovreste sapere a riguardo: dalle caratteristiche degli ingredienti alle modalità di preparazione. Il riso e non solo… Il riso è un alimento presente praticamente in tutte le tradizioni culinarie del mondo. In Oriente particolarmente diffuso, ma viene utilizzato tantissimo persino in Occidente ed è presente anche nella cultura culinaria tradizionale di diverse regioni del nostro Paese, sebbene cucinato spesso in modo diverso. Il riso ha tantissime qualità nutrizionali, tra cui troviamo l’elevata digeribilità. Offre inoltre un grandissimo contributo all’apparato digerente, prendendosi cura della flora intestinale. Ne esistono differenti tipologie come il riso nero, il riso rosso, il riso integrale, il basmati, il carnaroli e il parboiled. Pertanto, in base ai vostri gusti, ne potrete scegliere una di qualità e adatta alla ricetta della nostra insalata di riso estiva. Facendo così potrete gioire di una buona quantità di energia, di un buon senso di sazietà, di tanti nutrienti, di una valida dose di proteine di qualità e di un ridotto contenuto di sodio. Grazie a queste caratteristiche, abbiamo a che fare con un alimento perfetto per tutti, ma anche con una ricetta unica, dove utilizzeremo prodotti genuini. In pratica, porteremo in tavola un mix di sapori e nutrienti, un carico di minerali, vitamine e antiossidanti. Le altre caratteristiche dell’insalata di riso estiva Nella nostra insalata di riso potremo assaporare anche le uova di quaglia, che contengono numerose vitamine, proteine di qualità, poco colesterolo e tante sostanze nutritive da non sottovalutare. Lo stracchino senza lattosio, ideale per chi soffre di intolleranza! Perciò, se avete programmato un’intera giornata fuori casa, questa ricetta si rivelerà perfetta per dare il giusto apporto di energia e nutrienti, dando soddisfazione e senza appesantire. Detto questo, possiamo passare all’azione, ovvero alla preparazione della nostra insalata di riso estiva. Ricordate che tutti possono creare la propria versione, dai vegetariani ai vegani fino ad arrivare agli intolleranti. Il riso è privo di glutine e questo vuol dire che anche i celiaci possono avere la loro insalata. Questa insalata di riso è indicata per chi ha problemi di intolleranza al glutine e intolleranza al lattosio. E’ consigliato l’uso limitato per chi ha problemi di intolleranza al nichel. Asparagi, lenticchie, pomodori sono fra gli alimenti con più alto contenuto di nichel. Buona preparazione e buon appetito! Ingredienti per 4 persone

Procedimento

240 gr riso Carnaroli 80 gr lenticchie 5 asparagi bianchi 8 pomodori datterini 4 uova di quaglia 2 confezioni stracchino Accadi da 100 gr qualche foglia basilico qualche filo erba cipollina 1 vasetto carciofini sott’olio al naturale Valbona 2 cucchiai olio extravergine d’oliva q.b. sale e pepe macinato al momento

Cuocete il riso e lessate le lenticchie. Sbollentate asparagi e datterini e tagliateli a cubetti. Tagliate i carciofini a striscioline sottili. In una ciotola mescolate tutti gli ingredienti (riso, lenticchie, asparagi, pomodori e carciofi) e condite con olio, sale e pepe, basilico tritato. Lessate le uova di quaglia. Mantecate lo stracchino con l’erba cipollina, un cucchiaio di olio e un cucchiaio di acqua, fino a formare una salsa cremosa. Impiattate con un coppa pasta, versando sul fondo un cucchiaio di salsa di stracchino e l’insalata di riso. Sopra il tutto adagiate l’uovo di quaglia tagliato a metà

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Ricetta veloce: Tortino di melanzane e gamberi

Tortino di melanzane e gamberi: una ricetta gustosa perfetta per gli intolleranti e i celiaci I tortini riescono sempre a salvare la situazione quando si ha poco tempo in cucina e non si vuole rinunciare a stupire gli ospiti. Perfetti per chi ama sbizzarrirsi, possono essere resi dei punti di riferimento assoluti se si ha intenzione di rendere unica una cena. Oggi voglio presentarvene uno molto semplice da preparare e davvero benefico per quanto riguarda gli ingredienti. Si tratta del tortino di melanzane e gamberi su carpaccio di pomodoro. Alla scoperta dei benefici delle melanzane La melanzana, ingrediente principale di questo tortino, arriva dalla Cina. In Italia è giunta grazie agli Arabi. Molti apprezzano il suo sapore, ma non tantissimi conoscono le sue straordinarie proprietà. Ecco che è il caso di ricordarle assieme, partendo dal basso contenuto di calorie. Questo rende la melanzana adatta a chi vuole dimagrire senza rinunciare al gusto dei cibi. Da ricordare è anche la presenza di solanina, una sostanza che rende poco consigliabile il consumo delle melanzane a crudo. Quando si parla delle loro proprietà è bene ricordare anche l’alto contenuto di acqua. Circa il 93% del peso della melanzana è così composto. Cosa implica questo? Prima di tutto un aiuto notevole al funzionamento dei reni e, in secondo luogo, un elisir di bellezza per la pelle, che appare più idratata e compatta. Le meravigliose proprietà dei gamberi I gamberi sono un altro ingrediente che contribuisce a rendere unico questo tortino. Quali sono le loro proprietà? In primo luogo troviamo il basso contenuto di calorie. Questo li rende adatti a chi non vuole rinunciare al consumo del pesce nel corso della propria dieta. Per continuare con gli altri benefici dei gamberi, è bene ricordare l’alto contenuto di iodio. Questo li rende una validissima soluzione per tenere sotto controllo la funzionalità della tiroide. I gamberi, inoltre, contengono astaxantina. Questo carotenoide è uno straordinario alleato della bellezza. Aiuta infatti a correggere i segni dell’invecchiamento – altro che botox – iniziando ad agire molto precocemente. La natura ci fa dei regali davvero particolari. Grazie a piatti come questo tortino possiamo scoprirlo. Cosa aspettate a prepararlo? Poi, una volta finito, presentatelo con orgoglio ai vostri ospiti. Si renderanno conto che è un piatto buonissimo preparato con amore e vi chiederanno il bis, credetemi!

Ingredienti per 4 persone

Procedimento

1 melanzana siciliana media tonda 12 gamberoni argentini 2 pomodori maturi camone qualche foglia di basilico 1 rametto di timo 150 gr ricotta fresca Accadi 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva q.b. sale e pepe

Sbucciate e tagliate sottilmente la melanzana e disporre le fette su un piatto, salate e pepate e aggiungete un filo di olio per insaporire le fette. A parte sgusciate e levate l’intestino ai gamberoni, tagliateli a cubetti e aggiungete in una ciotola la ricotta le erbe tritate precedentemente un pizzico di sale e un filo di olio e amalgamate gli ingredienti. Foderate ogni stampino con le fette di melanzana al centro mettete un cucchiaio di composto di ricotta e chiudete il tortino; infornatelo a 220° per 8 minuti. Lasciate intipedire e servitelo con un carpaccio di pomodoro finissimo e del basilico tritato.

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Dip melanzane e mascarpone: una salsa saporita

Dip melanzane e mascarpone Granarolo Accadì: una delizia semplicissima da preparare Oggi voglio accompagnarvi alla scoperta del meraviglioso mondo delle salse. Versatili e gustose, sono delle fantastiche alleate in cucina. Se siete a corto di idee e volte scoprire una nuova ricetta, oggi vi parlo di una preparazione perfetta per gli intolleranti al lattosio. Il sapore vi conquisterà! L’ingrediente principale, infatti, è la melanzana. Detto questo non rimane che scoprire assieme le proprietà e i benefici di questo dip (in italiano intingolo) melanzane e mascarpone Granarolo Accadì! I benefici delle melanzane Per parlare in maniera approfondita del dip melanzane e mascarpone Granarolo Accadì, salsa ideale per gli intolleranti al lattosio, è bene cominciare dal sopra citato ingrediente principale. I benefici delle melanzane sono numerosi. Tra i più importanti è possibile ricordare la forte efficacia antiossidante. La melanzana, infatti, è ricca di fitonutrienti che tengono sotto controllo l’attività dei radicali liberi nel corpo. Questa “lotta” di successo contro i processi ossidativi è benefica sia per quanto riguarda la prevenzione dei tumori, sia per quel che concerne la salute del sistema cardiovascolare. Le melanzane, grazie alla presenza di uno speciale antiossidante noto con il nome di nasunin, fanno molto bene al cervello. La sostanza in questione, infatti, protegge i grassi presenti in una delle più importanti parti del nostro corpo tenendo sotto controllo l’attività dei radicali liberi. Ricchissime di fibre, le melanzane aiutano a perdere peso e ad assorbire lentamente gli zuccheri nel sangue. Questo è utile per quanto riguarda la prevenzione dei picchi glicemici, veri e propri killer della forma fisica in quanto principali cause delle abbuffate fuori pasto così nemiche della linea! Alla scoperta delle proprietà dei semi di sesamo Tra gli ingredienti di questo dip melanzane e mascarpone Granarolo Accadì sono presenti i semi di sesamo. Molto utilizzati in numerose ricette, questi semi derivano da una pianta erbacea che si può trovare in diverse zone del mondo, dall’Africa al Medio Oriente. Ricchi di calcio, grazie alla presenza di sostanze come la sesamina si contraddistinguono per una buona efficacia antiossidante che si focalizza in particolare sul fegato. Cosa dire poi degli straordinari omega 3 e omega 6, fondamentali per la salute del cuore? Non c’è che dire: questa salsa è un vero e proprio elisir di bontà! Grazie al mascarpone Accadì è anche super digeribile! Non rimane che prepararla! Ingredienti per 4 persone 4 melanzane ½ peperone rosso ½ peperone verde il succo ½ limone 3 cucchiai tahina (pasta di semi ed olio di sesamo) 100 g mascarpone Granarolo Accadi 1 cucchiaio semi di sesamo tostati 2 cucchiai di prezzemolo tritato 4 gr. di sale 2 gr. di pepe nero qualche foglia di prezzemolo

Procedimento Lavate ed asciugate le melanzane. Tagliatele a metà e disponetele su una teglia ricoperta di carta forno. Fate cuocere le melanzane nel forno già caldo a 180°C per circa 30 minuti. Estraetele dal forno fatele raffreddare. Mettete la polpa delle melanzane nella bacinella del mixer. Aggiungete il succo di limone, la tahina, il prezzemolo tritato, il sale ed il pepe. Azionate il mixer fino ad ottenere una crema liscia. Trasferite la crema in una bacinella, aggiungete i peperoni tagliati a cubetti ed i semi di sesamo fatti precedentemente tostare in una padella antiaderente. Incorporate infine il mascarpone Granarolo Accadi. Mescolate e servite il dip decorato da qualche foglia di prezzemolo. Tempo di preparazione: 10 minuti Tempo di cottura: 30 minuti

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Fiori di zucchina ripieni con tartare di pomodori

Fiori di zucchina ripieni con tartare di pomodori Piccadilly: una ricetta golosa e genuina I fiori di zucchina ripieni con tartare di pomodori Piccadilly si presentano come un piatto a cui non è facile dire di no: è leggero, gustoso e perfetto da consumare in ogni stagione. È un secondo in grado di saziare senza appesantire ed è ricco di proprietà benefiche per tutto il corpo. Da arricchire con ravanelli, erba cipollina, ricotta ed extravergine di oliva, questa ricetta è tanto semplice quanto prelibata. Può essere portata in tavola sia come un ottimo antipasto da servire agli ospiti, che come un secondo piatto ricco di gusto… A questo proposito, andiamo a scoprirne le peculiarità e i benefici per il nostro organismo! Vitamine, minerali e tanta bontà da non sottovalutare Questa ricetta vanta di un sapore tipicamente mediterraneo, che incuriosisce e soddisfa anche i palati più esigenti. Ricca di ingredienti genuini e naturali, propone una grande quantità di nutrienti utili per la salute, che rendono questo piatto ancora più desiderabile. È dotata infatti di un alto contenuto di vitamina C, principalmente presente nei pomodori, e di numerose vitamine del gruppo B, assimilabili invece dai fiori di zucchina. Anche la quantità di minerali offerta dalla ricetta dei fiori di zucchina ripieni con tartare di pomodori Piccadilly è notevole: essa ci regala un ottimo apporto di ferro, calcio, magnesio e potassio, e questi sono solo alcuni dei nutrienti contenuti in questo piatto tipicamente estivo (e non solo)! Gli ingredienti principali della ricetta apportano all’organismo anche una cospicua quantità di antiossidanti tra cui il licopene, capace di rallentare l’invecchiamento cellulare. I fiori di zucchina, così come i pomodori, sono alimenti naturalmente ipocalorici, che contano rispettivamente 15 e 18 calorie per 100 grammi di prodotto. Il maggiore apporto calorico di questa ricetta è quindi dato dalla presenza della ricotta che, essendo ricca di proteine e povera di lattosio, propone 150 calorie ogni 100 grammi e un gran nutrimento per l’organismo! Un piatto saporito e colorato? I fiori di zucchina ripieni con tartare di pomodori Piccadilly sono decisamente la scelta ideale! Come avrete capito, abbiamo a che fare con una pietanza ricca di gusto e nutrienti, ma anche di colori e vitalità. Pertanto, sarà opportuno scegliere gli ingredienti con attenzione, prediligendo i più freschi e i prodotti di qualità. Si tratta di una ricetta molto semplice e veloce da preparare, perfetta da realizzare per accogliere con gusto e fantasia persino gli ospiti inaspettati, assaporando insieme un piatto dal sapore mediterraneo… In pratica, scegliere di portare in tavola i fiori di zucchina ripieni con tartare di pomodori Piccadilly, vi farà fare davvero un figurone con poca fatica e grazie ad ingredienti molto semplici! Generalmente, questo piatto conquista anche i bambini. Quindi, non stentate a proporre questa pietanza ad ogni tipologia di ospite. A questo punto, mettiamoci all’opera… e buon appetito! Ingredienti per 4 persone 16 fiori di zucchina freschissimi 250 gr di ricotta Accadi 1 grattatina di noce moscata 1 ciuffetto di erba cipollina 2 ravanelli freschi 8 olive taggiasche sott’olio Valbona 1 mazzetto di basilico 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva q.b sale e pepe

Procedimento Lavate e aprite i fiori, senza romperli levando il picciolo al centro. In una ciotola mettete la ricotta, un pizzico di sale e pepe, l’erba cipollina tritata finemente e un filo di olio extra vergine. Mescolate il tutto fino ad amalgamare bene gli ingredienti. Con un cucchiaio farcite i fiori con il composto di ricotta e chiudete i petali verso l’interno. Scaldate un filo di olio in una padella antiaderente e fate rosolare i fiori per circa 4 minuti, facendoli dorare da entrambi i lati. Poi metteteli da parte. Tagliate i pomodori a cubettini e aggiungeteci del basilico tritato, un pizzico di sale e pepe, un cucchiaio di olio extra vergine e le olive taggiasche tagliate a metà. Fate insaporire il tutto per alcuni minuti e adagiate un paio di cucchiai al centro del piatto. Disponete sopra i fiori e decorate con delle lamelle di ravanello croccanti.

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Involtini di melanzane alla caprese, ideali in estate

Avete mai provato gli involtini di melanzane alla caprese? Sempre più frequentemente, siamo alla ricerca di ricette veloci, ma al contempo gustose e ricche di nutrienti. Se poi si rivelano anche leggere, digeribili e prive di lattosio e glutine, possono essere apprezzate proprio da chiunque. Anche i bambini adorano gli involtini di melanzane alla caprese e gli adulti ne vanno pazzi. Pertanto, che si tratti di un antipasto, di un contorno o che vengano serviti come un secondo leggero, si rivelano decisamente la scelta giusta in qualunque occasione e in grado di conquistare ogni tipo di ospite. Questa ricetta ci aiuta ad apprezzare ancor più la melanzana, un ortaggio speciale che nasce dalla pianta Solanum Melongena, appartenente alla famiglia delle Solanaceae e originaria dell’India, dove nasce spontaneamente da oltre 4mila anni. Nella nostra penisola ha iniziato a diventare nota intorno al 400 d.C. grazie al popolo arabo e, attualmente, la amiamo e la utilizziamo tantissimo in cucina. La conosciamo in numerose varietà ed è protagonista di numerose ricette, proprio come quella che andremo a scoprire fra poco. Le peculiarità di un ortaggio ricco di nutrienti Oramai la coltiviamo e la portiamo in tavola scegliendo quella che ci piace di più in base al colore, ma anche alla forma, che può essere tonda, bislunga oppure ovale. Per assaporarla, dobbiamo obbligatoriamente cuocerla, in quanto non solo da cruda non ha un buon sapore, ma contiene la solanina, che per noi si rivela una sostanza tossica. Ad ogni modo, da cotta non comporta alcun problema e possiamo gioire di un gusto a dir poco unico, nonché del suo interessante valore a livello nutrizionale. Scegliendo di portare in tavola gli involtini di melanzane alla caprese, potremo infatti contare su un valido contenuto di acqua e fibre, di numerosi fitonutrienti e antiossidanti molto utili per la salute del nostro organismo. La melanzana presenta inoltre elevati livelli di minerali, quali potassio, selenio, magnesio, calcio, manganese, ferro, fosforo, zinco e rame; nonché di vitamina A, B1, B2, B3, B5, B6, C, E, K, J, beta-carotene e differenti aminoacidi. Le ricerche affermano che si tratta di un ortaggio che vanta proprietà depurative, ricostituenti, rimineralizzanti e digestive. Il suo consumo può aiutare a ridurre i livelli di colesterolo, a contrastare l’attività e i danni dei radicali liberi, ad alleviare e prevenire l’anemia, a promuovere la salute delle ossa e del cervello. La melanzana contiene acido folico, utile alle donne in gravidanza e, in più, è una valida alleata per la perdita di peso: contiene pochissimi grassi, è ipocalorica e contribuisce ad aumentare il senso di sazietà. Involtini di melanzane alla caprese: gli altri ingredienti da non sottovalutare! Essendo un piatto “alla caprese”, andremo ad utilizzare dei bocconcini di mozzarella senza lattosio, pomodori datterini, basilico, sale, pepe e olio extravergine: tutti alimenti semplici e tipicamente mediterranei. Scegliendo prodotti di qualità, potrete godere di un sapore unico, di un risultato finale a dir poco perfetto e di un’ulteriore quantità di nutrienti in più: dalle proteine alle vitamine, dagli antiossidanti fino ad arrivare ai minerali. Vi accorgerete ben presto che preparare gli involtini di melanzane alla caprese è davvero molto semplice. Ci metterete poco tempo e rimarrete ampiamente soddisfatti, avvalendovi non solo di un sapore inconfondibile, ma anche di un ottimo apporto di sostanze che il nostro organismo non può far altro che apprezzare! Ingredienti per 3 persone 2 melanzane 4 bocconcini di mozzarella Accadi da 100 gr 8 datterini qualche foglia di basilico 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva q.b. sale e pepe

Procedimento Sbucciate le melanzane e tagliate finemente la buccia di melanzana per la decorazione (è un trucco anti-spreco!). Ricavate 12 fette dalle melanzane alte 2 mm circa. Disponetele sulla carta forno, salatele, pepatele e versateci sopra un filo d’olio. Cuocete in forno a 220 gradi. Tagliate i datterini a cubetti piccoli e condite con olio, sale, pepe e basilico tritato. Su ogni fette di melanzana disponete un cucchiaio di mozzarella tritata finemente a coltello, un cucchiaio di datterini e arrotolate creando degli involtini.

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Salsa alle albicocche con stracchino: strepitosa

Un chicca per accompagnare le vostre pietanze Oggi sono qui per consigliarvi una salsa speciale. Caratterizzata da un sapore unico, la salsa agrodolce alle albicocche con stracchino Granarolo Accadì è perfetta per gli intolleranti al lattosio, gli intolleranti al glutine e ai vegetariani. Adatta per accompagnare i formaggi ma anche alcune carni, è semplicissima da preparare. Se volete provare, prima è il caso che scopriate alcuni dei benefici dei suoi ingredienti! Seguitemi nelle prossime righe e ve li illustrerò. Salsa alle albicocche con stracchino Granarolo Accadì: una piccola delizia perfetta Inconfondibili con la loro buccia vellutata, le albicocche sono dei frutti caratterizzati da proprietà molto efficaci. Tra queste è possibile ricordare il potere antiossidante. Grazie a sostanze come il laetrile, noto anche con il nome vitamina B17, assumere le albicocche è un’ottima soluzione per tenere sotto controllo l’attività dei radicali liberi, acerrimi nemici della bellezza della pelle. Le albicocche, inoltre, sono contraddistinte dalla presenza di beta carotene. Questa sostanza è importante per diversi motivi. Prima di tutto aiuta a prevenire l’ossidazione dei tessuti, con benefici per la salute cardiovascolare. Grazie all’alto contenuto di fibre, le albicocche rappresentano una valida soluzione per tenere sotto controllo l’attività intestinale e il peso, ma anche per prevenire i picchi glicemici grazie all’assorbimento più lento dello zucchero nel sangue. Questi frutti, infine, contengono molto ferro e rame, il che aiuta tantissimo a contrastare l’anemia. Il loro olio, utilizzato sulla pelle, permette di alleviare sintomi di situazioni difficoltose come l’eczema. Fantastico, vero? Certamente sì! L’idea nasce da albicocche disidratate ottime che ho trovato giorni fa Lo stracchino ideale per questa salsa La salsa alle albicocche con stracchino Granarolo Accadì è ottima per tutti ma in particolare per gli intolleranti al lattosio. La formulazione di Granarolo, infatti, prevede la scissione del lattosio in glucosio e galattosio, i suoi zuccheri costituenti. Detto questo è bene fare riferimento alle proprietà del formaggio. Estremamente digeribile anche senza la riduzione del lattosio, viene utilizzato come base per amalgamare gli ingredienti di diverse ricette. Da non dimenticare è anche il fatto che mangiarlo consente di tenere sotto controllo i livelli di colesterolo. Adesso non rimane che correre in cucina a preparare questa straordinaria salsa, resa ancora più speciale dalla presenza, nella ricetta, di un rametto di lavanda che dà colore e profumo al tutto!

Ingredienti per 4 persone

Procedimento

400 g albicocche disidratate Lifefood 1 scalogno 1 cucchiaio di aceto balsamico il succo di ½ limone 100 g stracchino Granarolo Accadi 100 ml latte Granarolo Accadi 4 gr.di sale 2 gr. di pepe 1 rametto di lavanda

Eliminate la parte esterna dello scalogno e tritatelo finemente. Mettete in una padella antiaderente lo scalogno tritato, le albicocche tagliate a tocchetti, l’aceto balsamico, il succo di limone, il sale ed il pepe e 50 ml di latte. Fate sobbollire tutti gli ingredienti per circa 5 minuti. Trasferiteli poi nella bacinella del mixer e frullateli fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungete lo stracchino ed il restante latte. Azionate nuovamente il mixer fino ad ottenere una crema. Versate la crema nella padella antiaderente e scaldatela. Utilizzatela ancora calda per accompagnare l’arrosto di vitello o di maiale Tempo di preparazione: 15 minuti

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Dip pistacchi e stracchino: un’ottima salsa

Dip pistacchi e stracchino Granarolo Accadì: una piccola delizia semplice da preparare La creatività in cucina è legata anche alla capacità di cavarsela con poco. Quando si ha poco tempo per stare ai fornelli e si ha intenzione di portare in tavola qualcosa di speciale, le salse aiutano sempre ad avere successo. Oggi voglio presentarvene una particolarmente gustosa. Si tratta del dip pistacchi e stracchino Granarolo Accadì. Questo dip (termine traducibile in italiano come intingolo) è ottimo per gli intolleranti al lattosio ed è abbinabile a diversi alimenti, per esempio al pesce. Tutti i benefici dei pistacchi Per comprendere fino in fondo la bontà di questo dip pistacchi e stracchino Granarolo Accadì è bene partire dall’ingrediente principale… il pistacchio! Quali sono le sue principali proprietà? Per prima cosa ricordiamo che è ricco di vitamine e minerali. Da rammentare, inoltre, è la presenza di grassi monoinsaturi. Queste sostanze benefiche aiutano a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo cattivo LDL nel sangue. A tal proposito è ben fare riferimento a uno studio statunitense del 2008, che ha messo in evidenza come l’assunzione di pistacchi possa essere decisivo per la salute del sistema cardiovascolare. Quando si parla dei benefici dei pistacchi, inoltre, è bene fare riferimento anche alla presenza di luteina e polifenoli, sostanze che si contraddistinguono per un’ottima efficacia antiossidante. Stracchino Accadì Granarolo: un’ottima soluzione per gli intolleranti al lattosio La cucina per gli intolleranti al lattosio è semplice e divertente. Per capirlo basta fare riferimento a prodotti come lo stracchino Accadì Granarolo, un esempio dell’attenzione dei grandi brand alle esigenze degli intolleranti. Saporito e digeribile, non perde niente delle naturali proprietà dello stracchino. Questo significa, per esempio, che assumerlo non aumenta il colesterolo. Fantastico? Vero! Certo che lo è! Adesso non rimane che reperire gli altri ingredienti, che comprendono per esempio il pepe rosa. Ricco di sali minerali come calcio, fosforo e potassio. Caratterizzato da proprietà diuretiche e lassative, questo “falso pepe” si contraddistingue anche per un’efficacia antinfiammatoria e purgativa. Utilizzato in cucina da secoli, è apprezzato per il suo gusto delicato che, in molti casi, porta a preferirlo allo zenzero. Ora però basta parlare! Adesso è arrivato il momento di “mettere le mani in pasta” e di preparare questa salsa speciale! I vostri ospiti rimarranno estasiati da questo straordinario intingolo. Provare per credere! Il successo è assicurato!

Ingredienti per 4 persone

Procedimento

100 g pistacchi non salati, già sgusciati 70 ml olio extravergine d’oliva 300 gr. di stracchino Granarolo Accadi la scorza di 1 limone il succo di 1/2 limone 4 gr. di sale 2 gr. di pepe rosa 4/5 foglie di basilico fresco

Mettete nella bacinella del mixer pistacchi già sgusciati, la scorza di un limone, il succo di mezzo limone, il sale, il pepe rosa e l’olio evo. Azionate il mixer fino a tritare finemente tutti gli ingredienti. Trasferite il composto in una bacinella ed aggiungete lo stracchino Granarolo Accadi. Mescolate con un cucchiaio per incorporare lo stracchino al resto degli ingredienti. Dovrete ottenere un composto denso. Se necessario, aggiungere un paio di cucchiai di olio in modo da ottenere la giusta consistenza. Servite il dip in una bacinella, decorando la superficie con dello zest di limone, del pepe rosa e delle foglioline di basilico fresco. Tempo di preparazione: 5 minuti

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Spaghetti di prosciutto cotto!

Li avete mai assaggiati?

Un primo piatto diverso dal solito: gli spaghetti di prosciutto cotto, zucchine e carote Stanchi della stessa pasta? Allora provate gli spaghetti di prosciutto cotto, zucchine e carote su fonduta vegetale al curry: un piatto ricco di gusto, nutrimento ed energia. Si tratta di una ricetta originale, che conquista sia adulti e bambini. È l’ideale in estate e in primavera, ma anche nei mesi più freddi dell’anno. Se ancora non avete assaggiato una simile pietanza e non avevate mai pensato che gli spaghetti potessero essere fatti anche con alimenti semplici. In questa ricetta utilizziamo. Pa il prosciutto, le zucchine e le carote, allora non aspettate altro tempo e provate a portarli in tavola! Ecco tutto quello che dovreste sapere a riguardo… Un primo piatto che è anche un secondo! Con le carote, le zucchine e il prosciutto cotto, possiamo preparare dei gustosi spaghetti, pieni di colore e dotati di un intreccio di sapori unico e delicato. Questi ingredienti principali sono perfetti per un secondo diverso dal solito ma, in questo caso, sostituiscono perfettamente il classico piatto di pasta, conquistando il palato e nutrendo il nostro organismo. Infatti, scegliendo di preparare un bel pasto a base di spaghetti di prosciutto cotto, zucchine e carote su fonduta vegetale al curry, portiamo nella nostra alimentazione quotidiana tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Parliamo delle proteine contenute nel prosciutto, nonché tutti i minerali, le vitamine e gli antiossidanti presenti all’interno dei due protagonisti di origine vegetale. Ovviamente, grazie a questi ingredienti, possiamo contare inoltre su una buona dose di fibre e su moderato apporto di grassi. Pertanto, si tratta di tre alimenti che non solo si uniscono perfettamente a livello di gusto: insieme offrono un interessante apporto nutrizionale e tanti benefici per il nostro corpo. È un piatto che può proporci notevoli effetti antiossidanti, depurativi, idratanti e protettivi, rivelandosi ottimo per favorire la salute della pelle, dei capelli, delle ossa e degli occhi, e persino per garantirci un benessere generale per tutto il nostro organismo. Tuttavia, sarà fondamentale scegliere alimenti freschi, genuini e biologici. I sapori che rendono gli spaghetti di prosciutto cotto, zucchine e carote ancora più speciali… Naturalmente, non possiamo sottovalutare l’importanza della fonduta vegetale al curry che fa da “letto” ai nostri originali spaghetti! In questo caso, stiamo parlando di una salsina delicata e, allo stesso tempo, capace di offrire un sapore deciso, composta da latte di riso, amido di mais, curry in polvere, olio extravergine d’oliva, sale e pepe. Tutti questi ingredienti propongono benefici per l’apparato digerente, per il sistema immunitario e per la pelle, contribuendo al benessere di tutto il corpo… La verità è che se dovessimo elencare tutte le potenzialità degli alimenti da utilizzare per la preparazione degli spaghetti di prosciutto cotto Salumi Pasini… ci servirebbe un intero libro! Pertanto, perché non provare questa pietanza e scoprire le sue qualità direttamente in prima persona? Prepararla sarà semplice e veloce, e vi assicuro che ne varrà la pena!! Ingredienti per 4 persone

Procedimento

2 carote 2 gambi di sedano 2 fette di prosciutto cotto Salumi Pasini

Lavate, pelate e affettate le carote. Lavate e affettate a bastoncini il sedano. Marinate le verdure alcuni minuti con un filo di olio e sale Preparare una fonduta vegetale portando a bollore il latte di riso. Fuori dal fuoco aggiungere la farina di riso e l’amido. Mescolate con una frusta per evitare la formazione di grumi. Riportare sul fuoco mescolando per qualche minuto o comunque fino a che la salsa raggiungerà la densità desiderata. Insaporire con il curry a proprio piacimento. Tagliate a striscioline sottili il prosciutto cotto. Alla base di una fondina disporre la fonduta vegetale e adagiatevi le verdure e il prosciutto cotto.

per la fonduta 250 gr di latte di riso Granarolo 15 gr di amido di mais q.b. curry in polvere 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva pizzico di sale e pepe brodo vegetale

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Brown sauce al miele e latte: una salsa gustosissima

Brown sauce al miele e latte Granarolo Accadì: una salsa da provare! Non avete idea di come accompagnare un secondo di carne? Oggi vi chiarisco i dubbi al proposito dandovi un consiglio gustosissimo. Di cosa si tratta? Della ricetta della brown sauce al miele e latte. Salsa deliziosa perfettamente adatta agli intolleranti al lattosio, rappresenta un vero e proprio tocco di classe che renderà i vostri secondi davvero unici. Non vi resta che provare a prepararla. Prima, però, è il caso di fare il punto della situazione sulle proprietà dei suoi ingredienti. Seguitemi per saperne di più! Alla scoperta delle proprietà del miele di acacia, ricchissimo di sostanze nutritive Iniziamo a parlare della bontà della brown sauce al miele e latte partendo proprio dall’ingrediente principale, ossia il miele di acacia. Popolarissimo in tutto il mondo per il fatto di non cristallizzare mai, è caratterizzato da importanti proprietà nutritive. Ricordiamo prima di tutto la presenza di sostanze nutritive fondamentali come vitamine e minerali. Eccellente dolcificante, il miele di acacia è ricco di fruttosio e di altri enzimi. In tutti i casi, si distingue per l’alto livello di digeribilità. Considerato uno dei più efficaci rimedi naturali contro il mal di gola, è antisettico e disinfettante. Il suo sapore dolce lo rende adatto all’alimentazione di persone di tutte le età. Capita, in alcuni casi, che i pediatri lo raccomandino per i bambini piccoli. Non c’è che dire: stiamo parlando di un fantastico regalo della natura, che ci accompagna fin dalla più tenera età permettendoci di dare vita a meraviglie in cucina! Latte Granarolo Accadì: un’eccellenza italiana per gli intolleranti al lattosio Come non parlare poi del latte Granarolo Accadì? Perfetto per gli intolleranti al lattosio, è un esempio di come oggi, dopo la diagnosi, sia possibile continuare a mangiare con gusto! Il lattosio, infatti, viene scisso nei suoi zuccheri costituenti, ossia glucosio e galattosio. In questo modo il latte, che contiene comunque una bassissima percentuale di lattosio, diventa più digeribile. Detto questo non resta che provare a preparare la salsa. Impreziosita dalla senape in polvere, la brown sauce al miele e latte Granarolo Accadì è una vera delizia! Gustosa e profumata, riesce a dare carattere ai secondi di carne soddisfacendo perfettamente le esigenze degli intolleranti al lattosio. Provare per credere!

Ingredienti per 4 persone

Procedimento

Tempo di preparazione: 15/20 minuti

Mettete in un pentolino in brodo di carne ed il latte Granarolo Accadi, portatelo ad ebollizione. In una padella antiaderente mettete la fecola di patate ed il cucchiaio di senape in polvere e fatele tostare a fuoco medio mescolandole con un cucchiaio di legno fino a farle brunire. Fate attenzione a non bruciarle.

200 ml brodo di carne 2 cucchiai fecola di patate 100 ml latte Granarolo Accadi 1 cucchiaio di miele di acacia 1 cucchiaino di senape in polvere 3 g sale

Versate poco liquido per volta sulla farina continuando a mescolare con una frusta, facendo attenzione a non formare grumi. Aggiungete il miele di acacia e continuate a cuocere su fuoco basso fino a farla addensare. Regolate di sale. Utilizzate la salsa per accompagnare delle polpette di carne.

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Risotto con mirtilli e stracchino: la semplicità a tavola!

Un primo piatto che sa di autunno: il risotto con mirtilli e stracchino Il risotto con mirtilli e stracchino è un modo alternativo per proporre qualcosa che non sia il solito risotto. I tempi di preparazione di questo risotto sono molto contenuti, in media, infatti, richiedono all’incirca 20 minuti. Gli ingredienti sono disponibili tutto l’anno e si possono acquistare presso qualunque supermercato. Però, noi siamo dell’avviso che i mirtilli, essendo dei frutti di bosco con un periodo di maturazione ben preciso (che va da maggio ad ottobre), non vanno mangiati fuori stagione, perché è grosso il rischio di acquistare dei prodotti sviluppati grazie all’ausilio di fertilizzanti e altre sostanze chimiche che è meglio evitare, se si tiene alla propria salute. Quello autunnale (in particolar modo nel periodo che va da settembre ad ottobre) ci sembra un periodo indicato per acquistarli, in quanto dovrebbero aver raggiunto un buon livello di maturazione. Per preparare il nostro risotto con mirtilli e stracchino non bisogna sostenere spese particolarmente onerose, considerata la sua semplicità. Risotto con mirtilli e stracchino: le proprietà nutrizionali di maggior rilievo Adesso proviamo ad analizzare i principali ingredienti che ci permettono di realizzare la nostra ricetta del risotto con mirtilli e stracchino. Abbiamo deciso di concentrarci sui mirtilli. Quest’ultimi sono dei frutti di bosco che ci presentano delle caratteristiche nutrizionali di prim’ordine. Come prima cosa, i mirtilli sono degli antiossidanti naturali molto influenti per via della presenza di un buon quantitativo di vitamina C e delle antocianine. Queste sostanze sono capaci di contrastare con efficacia l’espansione dei radicali liberi che danneggiano le nostre cellule facendo invecchiare e provocando in alcuni casi anche alcune forme di tumori. Il mirtillo aumenta le difese del nostro sistema immunitario ed è in prima linea nella prevenzione al cancro, grazie alle sue innumerevoli proprietà antitumorali. Il mirtillo ha un potere antinfiammatorio rilevante che agisce in particolar modo nel nostro intestino, alleviando l’infiammazione. Se vi sono delle ulcere o diarree, il mirtillo produce degli enzimi che si sgonfiano l’intestino restituendo la regolarità perduta. Oltre alla vitamina C, i mirtilli sono in grado di garantire un buon rapporto di vitamina A e vitamina E, oltre che le vitamine del gruppo B. Il potassio è il sale minerale prevalente. I mirtilli contengono un’elevata percentuale di acqua che favorisce la diuresi e produce degli effetti depurativi per il nostro organismo. Alcuni studi hanno dimostrato che il mirtillo rosso americano, chiamato “Cranberry”, evita la proliferazione dei batteri nella vescica. La vitamina E contenuta nei mirtilli protegge la nostra vista aiutando le funzioni degli occhi. I suoi principi attivi, infatti, sono di aiuto contro problematiche che affliggono la retina e i capillari dei nostri occhi. Ingredienti per 4 persone

Procedimento

320 gr. di riso Carnaroli 160 gr. di mirtilli 150 gr. di stracchino cremoso Granarolo 1 lt e 1/2 di brodo vegetale 30 gr. di burro chiarificato q.b. di sale

Lavate i mirtilli e stendeteli su di un canovaccio ad asciugare. Tagliateli a metà. Fate scaldare una pentola antiaderente e quando è bella calda aggiungete il riso, quando, dopo qualche minuto di tostatura, toccandolo con le dita lo sentite ben caldo irroratelo il brodo vegetale e continuate la cottura mescolando. Man mano che si asciuga aggiungete altro brodo. Aggiungete i mirtilli e aggiustate di sale. Spegnete il fuoco e mantecate il risotto con lo stracchino cremoso e il burro. Servite caldissimo

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Fiori di zucca con farcia di formaggi: un piatto per tutti

Sorprendi i tuoi ospiti I fiori di zucca con farcia di formaggi, oltre ad essere una ricetta adatta agli intolleranti al lattosio, rappresentano una vera delizia che mette insieme il meglio dei vegetali con i formaggi più utilizzati in cucina, il tutto coronato da pomodorini e costellato da timo, fili di erba cipollina, olio ed origano fresco. Vitamine, sali minerali e calcio allo stato puro. Gli utilizzi che questi magici fiori consentono sono davvero straordinari: c’è chi li predilige in pastella, chi spezzettati nella pasta, ma in questa sede preferiamo dedicare a voi tutti lettori una straordinaria ricetta che li vede ripieni: essi, infatti, nonostante siano delicatissimi, si prestano a fungere da solido e gustoso “sacchetto”. Fiori di zucca con farcia di formaggi: chi lo dice che intolleranza è sinonimo di sacrificio? Un tempo un’intolleranza alimentare quale quella al lattosio rappresentava un serio deterrente per la possibilità di condurre un’alimentazione complete e varia. Soffrire di questa patologia significava privarsi di molti cibi, non poter mangiare fuori casa, osservare gli altri, impotenti, gustare deliziose pietanze. I fiori di zucca con farcia di formaggi rappresentano la prova più eloquente del fatto che ai tempi d’oggi i soggetti intolleranti sono tutt’altro che sacrificati e limitati nella scelta del cibo da consumare. Questo non è privo proprio di nulla, anzi, si presenta ricco come nessun piatto può rivelarsi. Mozzarella e stracchino fanno la loro bella presenza in questa preparazione ma non rappresentano una minaccia per coloro che vorrebbero gustarli con qualche preoccupazione circa la propria condizione di intolleranza al lattosio. Niente paura: trattasi di ingredienti privi di lattosio, pensati per accontentare i palati di quella fetta di persone che oggi sembra destinata ad aumentare sempre di più, quella degli intolleranti appunto. Le valide proprietà nutritive dei fiori di zucca con farcia di formaggi Questi piccoli fagottini coloratissimi e vivaci, non sono solo in grado di portare allegria sulle nostre tavole. Essi rappresentano per di più un ottimo ed insostituibile modo di nutrirsi bene, a beneficio della nostra salute, visto che recano con sé nutrienti dal grande valore alimentare per noi tutti. I fiori di zucca con farcia di formaggi celano al loro interno una golosa sorpresa ideale per bambini e meno giovani. Trattasi di formaggi selezionati nella formula Accadi, ossia privi di lattosio, utili alla buona e robusta crescita delle ossa e ideali per chi soffre di osteoporosi. Miniera di proteine, indispensabili mattoni della nostra pelle, questi formaggi, con la loro morbidezza, sono perfetti per riempire i fiori di zucca senza rischio che si rompano. Ingredienti per 3 persone 4 fiori di zucca molto freschi 100 g di mozzarella Accadi 50 g di Stracchino Accadi 100 g di ricotta Accadi un pizzico di sale 3 cucchiai di olio extravergine qualche filo di erba cipollina 4 cucchiai di pesto 200 gr. di pomodorini confit per i pomodorini confit: 200 g di pomodorini 1 spicchio di aglio 1 cucchiaio di origano fresco 1 rametto di timo fresco q.b. zucchero al velo 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva. q.b sale

Procedimento Per i pomodorini confit: preparate i pomodorini in questo modo: togliete il picciolo, sbollentateli in abbondante acqua bollente per pochi minuti, poi scolateli con una schiumarola e tuffateli in una terrina con abbondante acqua e ghiaccio. Scolateli nuovamente e togliete delicatamente la buccia che dovete conservare.Disponeteli su una placca da forno ricoperta di carta da forno.Conditeli con sale, aglio, origano, timo, olio e cospargeteli di zucchero al velo. Cuocete i pomodorini in forno già caldo a 100° per 1 ora. Tritate a coltello la mozzarella. In una terrina unite la mozzarella, lo stracchino, la ricotta, il pesto, l’erba cipollina tagliuzzata, il sale, il pepe. Mescolate gli ingredienti con l’aiuto di un cucchiaio fino a quando avrete ottenuto un composto omogeneo con il quale riempirete una sac à poche. Staccate i fiori dalle zucchine, stando attenti a non rovinarli. Pulite i fiori con della carta umida ed eliminate il picciolo e il pistillo all’interno. Utilizzando la sac à poche riempite ciascun fiore con la farcia di formaggi. Posizionate i fiori su una teglia ricoperta dall’apposita carta e cuocete in forno per 4/5 minuti.

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Dolce ricotta e caffè, un dessert veloce e sano

Una piccola delizia da fine pasto Ci sono dessert semplici e veloci comunque in grado di aiutare a concludere al meglio un pasto. Questo è il caso del dolce ricotta e caffè, che può essere preparato in pochi minuti e, soprattutto, reso oggetto di numerose varianti creative. Il caffè può essere un ottimo amico della salute se consumato mettendo in primo la moderazione. Quali sono i principali benefici legati alla sua assunzione? Inizio con il ricordare che è ricco di antiossidanti, sostanze che contribuiscono in maniera importante al contrasto dell’invecchiamento cellulare. Uno studio ha dimostrato che le sostanze antiossidanti presenti nel caffè vengono assorbite dal corpo con una rapidità maggiore rispetto a quanto accade con gli antiossidanti provenienti dalla frutta. Tra gli studi sui benefici del caffè è possibile ricordarne anche un altro eseguito nel 2012 sempre negli USA. Questo studio ha portato alla luce come il caffè sia in grado di aiutare chi soffre di Parkinson. Secondo questo studio è in grado di tenere sotto controllo i movimenti tipici della patologia degenerativa. Le pesche, un inno salutare alla bella stagione Le pesche – ingrediente che aggiunge creatività e personalità a questo dolce – sono frutti che, molto più di altri, sono in grado di far pensare alla bella stagione. I loro colori e il profumo che le contraddistingue sono infatti due caratteristiche inconfondibili, che si associano a numerose proprietà benefiche. Quali sono le più importanti? Tra le tante è possibile ricordare il ruolo rinfrescante e depurativo della polpa, ma anche la presenza di sostanze come il calcio e il potassio. Queste sostanze ricoprono un ruolo decisivo quando si tratta di prendersi cura della salute delle ossa e di contribuire al contrasto del problema della ritenzione idrica. In virtù della presenza di vari composti fenolici, la pesca è un frutto che può aiutare in maniera rilevante la prevenzione di diverse patologie neoplastiche, come per esempio il tumore al seno e alla prostata. Ricordo poi che, grazie alla vitamina C, la sua assunzione può essere considerata come una delle migliori alternative per occuparsi dell’efficienza del sistema immunitario. Dolce ricotta e caffè : un peccato di gola Come non concludere citando la presenza di fibre alimentari, amiche della regolarità intestinale e incubo del colesterolo cattivo? Sentite già l’acquolina in bocca? Spero di sì! È il primo passo per preparare questo dolce speciale!

Ingredienti per 4 persone

Procedimento

2 dl di caffe forte 1,5 dl di rum scuro 150 g di ricotta Accadi 100 g di pan di Spagna 1 cucchiaio raso di zucchero a velo 1 cucchiaino di cannella in polvere qualche fettina di pesca menta q.b.

Appoggiate sul fondo di 4 bicchierini un dischetto di pan di Spagna e versateci sopra il rum. Lavorate la ricotta con lo zucchero a velo e la cannella. Completate versando il caffè caldo molto lentamente, in modo da formare 3 strati. Decorate con fettine sottilissime di pesca e menta. Servite subito.

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Riso dolce con confettura di mirto e burro d’arachidi

Una specialità da non perdere Per molti scettici è difficile da credere, in quanto si tratta di una combinazione di ingredienti molto particolare… Tuttavia, il riso dolce con confettura di mirto e burro d’arachidi si rivela una pietanza decisamente unica nel suo genere, gustosa e piena di nutrienti. Ma quali sono le principali peculiarità di questa ricetta? Continuando a leggere, vi renderete conto che, effettivamente, se vi piacciono tutti gli alimenti protagonisti, avete abbastanza ragioni per mettervi all’opera e portare in tavola questa unione di sapori e profumi inconfondibili! Dal riso al mirto: ecco tutto quello che dovreste ricordare… Come ben sapete, il riso è un alimento leggero, delizioso e salutare, che si presta bene sia per le ricette dolci che salate. Perciò, è ovvio che con la confettura di mirto e il burro di arachidi… può andarci praticamente “a nozze”! Parlando delle qualità di questo alimento, è utile considerare che vanta di un interessante valore nutrizionale: è ricco di carboidrati ideali per mantenersi in forma e favorire il benessere dell’organismo, e ci regala un valido apporto di fibre e amidi, entrambi perfetti per digerire al meglio. Le fibre contenute nel riso dolce con confettura di mirto e burro d’arachidi aiutano il corpo ad assorbire al meglio i grassi e gli zuccheri, promuovendo un corretto equilibrio anche per quanto riguarda i livelli presenti nel sangue. Ma che dire invece della confettura di mirto? Utilizzando la marmellata di mirto fatta in casa, possiamo usufruire di una buona quantità di zuccheri della frutta, ma anche di discrete dosi di minerali, vitamine e antiossidanti. Pertanto, è un alimento che ci fornisce una spinta energetica non indifferente, ma anche tanta bontà. Secondo le ricerche, questa bacca dal sapore molto particolare, ha la capacità di comportare benefici per l’organismo, grazie ad ottime proprietà antitumorali, digestive e alla sua potenzialità di ridurre i livelli di colesterolo. Le peculiarità di questo vegetale sono innumerevoli e, fin dall’antichità, si pensa che possa aiutare persino in caso di cistite, gengiviti, problemi di digestione e molto altro! L’altro principale ingrediente del riso dolce con confettura di mirto e burro d’arachidi Il burro di arachidi è cremoso, sfizioso e molto diffuso negli Stati Uniti. Da tempo, è arrivato da noi in Italia, ma non siamo abituati ad usarlo frequentemente come fanno gli americani. Ad ogni modo, è opportuno sapere che questo alimento presenta un’elevata quantità di lipidi e, per questo, è necessario andarci piano e prediligere i prodotti privi di grassi idrogenati. Tuttavia, se viene scelto con attenzione e consumato con moderazione, esso può fornire una cospicua dose di proteine, fibre, vitamina E, vitamina B3, acido folico, magnesio e, in alcuni casi (dipende dalla lavorazione), anche di resveratrolo e polifenoli. In poche parole, selezionando un prodotto genuino, possiamo preparare un riso dolce con confettura di mirto e burro d’arachidi delizioso e nutriente… Non vi è venuta l’acquolina in bocca? Se avete risposto di sì, vi suggerisco di mettervi all’opera e di assaporarlo al più presto! Ingredienti

Procedimento

240 gr di riso Carnaroli 100 gr di confettura di mirto 1/2 lt. di latte di riso Granarolo 2 cucchiai di burro d’arachidi 1 cucchiaio di zucchero di canna un paio di fette di pan di spagna raffermo 1 cucchiaio di zucchero a velo

Tostate il riso a secco e aggiungete mestoli di brodo man mano che si asciuga Spegnete il fuoco e mantecate con il burro, lo zucchero e la confettura di mirto. Tagliate a pezzetti il pan di spagna e tostale velocemente in padella. Impiattate il riso in un piatto piano. Decorate con qualche cucchiaino di confettura e il pan di spagna tostato e una spolverata di zucchero a velo.

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Ecco un piatto di spaghetti con luganega e zafferano!

Un intreccio di sapori unico in un piatto Avete mai assaggiato gli spaghetti con luganega e zafferano? Se amate la pasta, la carne e questa spezia, il suggerimento è di provare al più presto questa magnifica combinazione di sapori. Un piatto carico di gusto, proteine, fibre, carboidrati, vitamine e molto altro… sta aspettando di conquistare la vostra tavola! Preparare questa pietanza è molto semplice e veloce, ma potrà anche portarvi moltissima soddisfazione. Infatti, si presenta molto bene ed è in grado di accontentare persino i palati più esigenti. La potrete preparare in moltissime occasioni e farete una bellissima impressione persino sugli ospiti che verranno a mangiare da voi per la prima volta, raccogliendo apprezzamenti anche dai più piccoli. Perciò, cosa state aspettando? La luganega: una delizia carica di proteine! Chi non conosce la luganega, dovrebbe sapere che si tratta di un insaccato tipico del nord Italia. In alcune zone, viene chiamata con il nome di “luganiga” o “luganica”, ma in ogni caso abbiamo a che fare con un termine che deriva dalla parola “lucanica” che, ai tempi degli antichi Romani, era il modo in cui chiamavano la salsiccia fresca prodotta in Lucania. Tuttavia, non è solamente il nome a legarsi al passato, ma anche le lavorazioni che restano tutt’oggi molto tradizionali e artigianali. Gli esperti suppongono che i primi a produrre la salsiccia siano stati proprio i lucani e quella utilizzata per la preparazione degli spaghetti con luganega e zafferano è sicuramente una lontana parente di quella gustosa pietanza dell’epoca romana! La luganega è un salume speciale: una salsiccia fresca preparata con la carne macinata di suino (o di altri animali, a seconda di dove viene prodotta), insaporita e lavorata seguendo le vecchie tradizioni culinarie del nord Italia… Naturalmente, è ricca di grassi, ma se viene consumata con moderazione e preparata con il giusto metodo di cottura, può certamente perderne una discreta quantità e fornirci un ottimo apporto di proteine che, ovviamente, sono indispensabili per il benessere della nostra muscolatura e dell’organismo in generale. Possono inoltre garantirci un intenso senso di sazietà. Pertanto, la luganega può fare la differenza nei nostri pasti, sia da un punto di vista culinario che nutrizionale, non credete? La spezia protagonista degli spaghetti con luganega e zafferano Lo zafferano lo conosciamo tutti! Si tratta di una spezia ricavata dagli stimmi di una pianta che fiorisce in inverno mostrandoci tutta la sua bellezza. Dopo alcune lavorazioni, arriva nelle nostre cucine come una polvere di un giallo scuro tendente al rosso e può colorare tantissimi piatti, proponendoci inoltre interessanti benefici per l’organismo. Qualche esempio? Ricca di minerali, vitamine e antiossidanti, questa spezia vanta di proprietà antidepressive, carminative e antispasmodiche; si rivela un potente adattogeno e promuove in particolare la salute del sistema nervoso, degli occhi e delle vie respiratorie. In poche parole, mangiare un buon piatto di spaghetti con luganega e zafferano è un piacere per il palato e per l’organismo… Pronti per portare in tavola questo gustoso primo? Ingredienti

Procedimento

360 gr. spaghetti La Molisana senza glutine 200 gr. di Luganega fresca Salumi Pasini 3 gr. di Zafferano Ellenico 40 gr. di brodo vegetale 200 gr. di panna Accadi da cucina 60 gr. di parmigiano reggiano stagionato 36 mesi q.b. sale e pepe

Scaldate il brodo e fate sciogliere lo zafferano Sbriciolate la luganega con la forchetta e fate rosolare senza condimento in una padella antiaderente. Bagnate con il sidro e lasciate evaporare. Aggiungete ora la panna e il brodo con lo zafferano. Lasciate addensare sul fuoco e aggiustate di sale e pepe. Cuocete gli spaghetti in abbondante acqua salata, scolate al dente. Condite gli spaghetti con il sughetto preparato e servite spolverando con del parmigiano reggiano

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Dip barbabietole, zucca e panna: una succulenta salsa

Una piccola delizia semplicissima da preparare Preparare le salse può rivelarsi molto divertente! Perfette per chi ama dare spazio spazio alla propria creatività in cucina, possono venire incontro alle esigenze di chi soffre d’intolleranza al lattosio. Non ci credete? Forse è il caso che mi seguiate in questa ricetta. Oggi voglio parlarvi del dip barbabietole, zucca e panna Granarolo Accadì, una delizia da leccarsi i baffi! Cos’è il dip? Probabilmente senti per la prima volta parlare di dip. Ecco perché sono qui per ricordarti che, quando si utilizza questo termine inglese, si chiama in causa una parola traducibile più o meno come intingolo. Molto diffuse in ambito anglosassone e caratterizzate da una base di mascarpone e uova nelle ricette più classiche, le dips sono ideali per intingere le crudités, ossia le verdure crude utilizzate per il pinzimonio. Fantastico, vero? Si tratta di soluzioni che vengono incontro alle esigenze di chi ha bisogno di conciliare risparmio di tempo e presentazione in tavola di qualcosa di davvero buono! Sono ottime per aperitivi e cene in piede e oggi voglio parlarvi di una che si contraddistingue per il gusto particolare e per le proprietà benefiche dei suoi ingredienti. Seguitemi alla scoperta delle peculiarità del dip barbabietole, zucca e panna Accadì. Le proprietà delle barbabietole Vediamo ora velocemente le proprietà delle barbabietole, ingrediente fondamentale di questo dip. Le barbabietole si contraddistinguono per l’efficacia antitumorale. Le barbabietole rosse in particolare sono famose per il loro effetto antiossidante. Rimineralizzanti e depurative, grazie alla vitamina C apportano benefici al sistema cardiocircolatorio. Anche la zucca è caratterizzata da un alto contenuto di vitamina C! Questi due straordinari ingredienti, uniti alla panna Granarolo Accadì, danno vita a una salsa super succulenta. La panna in questione è perfetta per gli intolleranti al lattosio. Decisamente più digeribile, è contraddistinta dalla scissione del lattosio nei suoi zuccheri costituenti, ossia glucosio e galattosio. Non c’è che dire: la cucina per intolleranti al lattosio è tutto tranne che poco succulenta! Ormai bastano pochi minuti per dare spazio a delle ricette semplici ma d’impatto. Questa salsa, che può essere arricchita aggiungendo noci pecan, è un’ottima dimostrazione. A questo punto non vi resta che provare a prepararla! Ci vuole pochissimo e il successo con gli ospiti è garantito. Provare per credere! Ingredienti per 4 persone 5 barbabietole 100 gr. di zucca 1 cucchiaio cumino ½ cucchiaio curcuma 80 gr. di panna Granarolo Accadi 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva 50 gr. di noci pecans 2 gr. di pepe nero 4 gr.di sale

Eliminate la buccia della zucca e tagliatela a tocchetti. Distribuite i tocchetti su una teglia ricoperta di carta forno. Fate cuocere la zucca per circa 30/40 minuti nel forno già caldo a 190°C. Estraete dal forno e fate raffreddare. Mettete nella bacinella del mixer la zucca, la barbabietola sbucciata e tagliata a pezzetti. Aggiungete la panna Granarolo Accadi, il cumino, la curcuma, il sale ed il pepe, l’olio e le noci pecan, tenendole da parte 2/3 che dovete utilizzare per la decorazione del piatto. Azionate il mixer fino ad ottenere una crema densa.Servite il dip in una bacinella decorandolo con le noci pecans sbriciolate.

Procedimento Lavate ed asciugate le barbabietole. Avvolgetele una ad una nella carta stagnola e fatele cuocere nel forno già caldo a 190°C per circa 50/60 minuti. o fino a farle Tempo di preparazione: 10 minuti diventare tenere. Estraete dal forno e fatele raffreddare. Tempo di cottura: 60 minuti

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Salsa al cocco, zenzero e mascarpone: deliziosa

Una delizia che vi conquisterà! Ah, le salse! Alleate fantastiche delle cuoche che devono destreggiarsi in poco tempo e portare in tavola qualcosa di davvero buono, permettono di dare spazio in maniera speciale alla creatività. Oggi voglio parlarvi di una salsa particolarmente gustosa. Adattissima agli intolleranti al lattosio, la salsa al cocco, zenzero e mascarpone è una delizia tutta da scoprire. Seguitemi, che vi parlerò delle particolarità dei suoi ingredienti! Gli straordinari benefici dello zenzero, alleato di stomaco, fegato e cuore Questa salsa al cocco, zenzero e mascarpone non è solo un’ottima soluzione per soddisfare le esigenze degli intolleranti al lattosio. Si tratta anche di un eccellente riferimento per chi vuole utilizzare lo zenzero, un elisir di salute senza eguali. Pianta nota fin da tempi antichissimi, ha radici che facilitano la digestione e aiutano a tenere sotto controllo i gas intestinali. I benefici dello zenzero non finiscono certo qui! Da ricordare infatti è anche l’aiuto nell’equilibrio della flora batterica e nel contrasto alla nausea. Grazie all’effetto termogenico, lo zenzero aiuta a perdere peso in maniera naturale. Non c’è che dire: siamo davanti a uno straordinario dono che la natura ci fa ogni giorno e che possiamo valorizzare in cucina con ricette anche molto semplici come questa! Alla scoperta delle proprietà dell’acqua di cocco Bevanda completamente naturale, l’acqua di cocco è caratterizzata da alcune importanti proprietà. Ricca di potassio, aiuta a regolarizzare la pressione. Da rammentare, inoltre, è la presenza di acido laurico. Questa sostanza si distingue per la sua notevole efficacia antibatterica. Bere acqua di cocco aiuta quindi a tenere sotto controllo l’attività del sistema immunitario. Assumerla è molto utile anche se si ha intenzione di mantenere il peso forma. Per quale motivo? Per il semplice fatto che berla con regolarità influisce positivamente sul metabolismo. Integratore naturale ricco di minerali come magnesio e calcio, l’acqua di cocco può essere considerata come un’ottima alternativa agli energy drink diffusi tra chi fa sport e caratterizzati da un’eccessiva presenza di coloranti. Il tocco finale è dato dalla presenza del mascarpone Granarolo Accadì, super digeribile grazie alla scissione del lattosio in glucosio e galattosio. Adesso non resta che provare a preparare questa salsa speciale. Bastano davvero pochi minuti per portare in tavola una vera delizia!

Ingredienti per 4 persone

Procedimento

Tempo di preparazione: 10 minuti

Mettete tutti gli ingredienti in un frullatore ed azionatelo fino ad ottenere una crema liscia.

400 gr. di cocco 1 cucchiaio di zenzero fresco, grattugiato la scorza e il succo di un lime 1 stelo di lemon grass 4 gr. di sale rosa 100 gr. di mascarpone Granarolo Accadi 30 ml acqua di cocco

Se necessario, aggiungere qualche altro cucchiaio di acqua di cocco in modo da ottenere la giusta consistenza. Utilizzate la salsa a temperatura ambiente accompagnare degli spiedini di gamberi grigliati.

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Salsa allo zafferano e panna: sapore e qualità italiana

Una delizia per coccolare le papille Sbizzarrirsi in cucina per preparare delle ottime salse è un modo per dare spazio alla creatività. Le salse di base possono sembrare semplici e a livello pratico lo sono anche. Il risultato, però, è a dir poco speciale. Grazie all’unione di pochi ingredienti è possibile dare vita a delle vere delizie come la salsa allo zafferano e panna Sì, so perfettamente che già leggere di questi ingredienti vi sta facendo venire l’acquolina in bocca. Seguitemi che scopriremo assieme i benefici di questo fantastico intingolo adatto agli intolleranti al lattosio. Le fantastiche proprietà terapeutiche dello zafferano Iniziamo ad approfondire le proprietà della salsa allo zafferano e panna parlando dell’ingrediente principale. Discutere dei benefici dello zafferano vorrebbe dire scrivere pagine e pagine. Qui di spazio ne abbiamo molto meno. Ecco perché è bene ricordare i più importanti, come per esempio l’efficacia di questa pianta contro i dolori mestruali e i crampi allo stomaco. Lo zafferano, inoltre, è un ottimo antidepressivo. Da ricordare è soprattutto la presenza di carotenoidi. Sostanze come la vitamina A e le vitamine del gruppo B hanno un’eccellente funzione antiossidante, il che è ottimo per mantenersi giovani e per prevenire i tumori. Viva lo zafferano, amico del buonumore! La salsa allo zafferano e panna non è una semplice soluzione per insaporire i piatti preparati per gli intolleranti al lattosio e al glutine. Si tratta di uno dei tanti esempi della versatilità di una spezia che fa bene sia al corpo, sia alla mente. Lo zafferano, infatti, è un vero alleato del buonumore. Assumerlo è una buona idea in caso di cali umorali particolarmente intensi dal momento che agisce direttamente sul sistema nervoso centrale. Non è un caso che lo zafferano sia considerato anche un eccellente rimedio naturale contro l’insonnia! Ora non rimane che preparare la salsa, caratterizzata dalla presenza di un ingrediente unico nel suo genere come la panna , formulata in maniera specifica per risultare digeribile anche da parte di chi soffre di carenza dell’enzima lattasi. Il risultato vi stupirà e i mix possibili ancora di più. Tra questi, per esempio, è possibile ricordare l’utilizzo della salsa sul pesce. Cosa ne dite di provare? Dai che per la preparazione ci vuole pochissimo e che il successo è garantito! Provare per credere!

Ingredienti per 4 persone

Procedimento

2/3 pistilli di zafferano 100 ml panna Granarolo Accadi 20 g burro Granarolo Accadi 4 g sale 2 g pepe nero 2 scalogni 100 ml vino bianco 100 ml brodo vegetale 1 pizzico di noce moscata

Eliminate la parte esterna dello scalogno e tritatelo finemente. Versate il vino una bacinella ed aggiungete i pistilli di zafferano. Mettete lo scalogno ed il burro Granarolo Accadi in una padella antiaderente e fate cuocere per circa 1 minuto a fuoco medio. Versate il vino ed il brodo vegetale nella padella e continuate a cuocere a fuoco medio per circa 15/20 minuti o fino a ridurre il liquido di circa 2/3. Aggiungete la panna Granarolo Accadi, il sale, il pepe nero ed un pizzico di noce moscata. Continuate a cuocere fino ad addensarle la salsa. Utilizzate la salsa allo zafferano calda o tiepida per accompagnare il trancio di salmone fatto cuocere nel forno. Tempo di preparazione: 15/20 minuti

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Salse di accompagnamento: tante idee per tutti i gusti!

Ah, le salse! Meravigliose alleate di chi, in cucina, non vuole lasciare nulla al caso! Quante volte vi siete trovati poco soddisfatti alla fine di una preparazione, pensando a come accompagnarla al meglio? Con un po’ di creatività è possibile dare vita a delle salse succulente utili al proposito! Siete pronti a scoprirle? Salse di accompagnamento: un viaggio nel gusto Salsa alle albicocche con stracchino Le salse di accompagnamento sono delle raffinate note di sapore che riescono a dare ai piatti ancora più carattere. Se siete a corto di idee in merito non posso che suggerirvi, per iniziare, la salsa agrodolce a base di albicocche e stracchino (ah, ovviamente senza lattosio). Si tratta di una soluzione perfetta per rendere ancor più speciale un arrosto. Provare per credere! Ovviamente le alternative non finiscono certo qui! Come non parlare del brown sauce al miele e latte? Questa salsa, anch’essa adatta agli intolleranti al lattosio, è ottima per dare ancora più sapore a delle polpette. Brown sauce al miele e latte Il bello di giocare con i sapori Cucinare è divertente e la preparazione delle salse lo dimostra. Si possono associare tra loro diversi sapori, creando dei mix a dir poco superlativi. Uno di questi è l’incontro tra il cocco e il sapore deciso dello zenzero, che troviamo in una salsa a base di mascarpone Accadì. Questa preparazione è adatta per accompagnare piatti a base di pesce, ma anche per esaltare il gusto unico dei crostacei. Da provare è senza dubbio l’associazione con i gamberetti! Vi assicuro che non rimarrete delusi. Salsa al cocco, zenzero e mascarpone Chi non può fare a meno del pesce può provare anche la salsa zafferano e panna, una vera coccola per il palato! Sbizzarrirsi in cucina per preparare delle ottime salse è un modo per dare spazio alla creatività. Le salse di base possono sembrare semplici e a livello pratico lo sono anche. Il risultato, però, è a dir poco speciale. Grazie all’unione di pochi ingredienti è possibile dare vita a delle vere delizie come la salsa allo zafferano e panna . Sì, so perfettamente che già leggere di questi ingredienti vi sta facendo venire l’acquolina in bocca. Salsa allo zafferano e panna Queste salse di accompagnamento prevedono nella ricetta il ricorso ai prodotti di una linea fondamentale per chi cucina senza lattosio. L’universo Granarolo, ormai da tempo, ci ha infatti regalato i prodotti Accadì. Digeribili e gustosi, sono preziosi quando si vuole preparare un piatto adatto a chi soffre di carenza di enzima lattasi. Non c’è che dire: al giorno d’oggi è davvero possibile sorridere davanti a una diagnosi d’intolleranza! Se si ama mangiare bene, infatti, non è il caso di preoccuparsi. Di soluzioni per portare in tavola delizie uniche, dal primo piatto alla salsa di accompagnamento come in questo caso, ce ne sono eccome! Basta dare spazio alla creatività per accorgersi di quanto sia facile dare vita a piatti buonissimi, che possono essere resi ancora più succulenti grazie a una salsa preparata con amore!

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Patè di pollo, funghi e nocciole: l’aperitivo perfetto!

Diciamolo chiaramente: poche cose possono essere più sfiziose di un patè. Ne esistono di diversi tipi e varianti, tutti davvero gustosi. Oggi andiamo a proporne uno che potrebbe essere l’ideale da servire come aperitivo durante le feste natalizie, ma anche come tocco di classe all’interno di un ricco buffet. Stiamo parlando del patè di pollo, funghi e nocciole, una vera leccornia. Si tratta di una ricetta estremamente versatile, che si adatta a diverse soluzioni: può appunto essere proposta in un aperitivo o buffet, ma anche come condimento per la pasta oppure come farcitura dei sandwich. Il patè di pollo, funghi e nocciole si presta benissimo ai più svariati utilizzi e sarà di gradimento a tutta la famiglia, sia ai più grandi che ai più piccoli. Andiamo ad analizzare gli ingredienti principali di questo piattino invitante. I funghi, che passione! Ovviamente i funghi sono il grande protagonista di questo patè: porcini, champignons e finferli, ce n’è davvero per tutti i gusti. Anzi, se è possibile fare un misto che racchiuda tutto il profumo della terra, ancora meglio! E oltre ad essere apprezzati per la loro bontà, essi sono un’ottima fonte di minerali (in particolare di fosforo, potassio e magnesio) oltre che vitamine del gruppo B e sostanze antiossidanti. Insomma, una vera panacea per il nostro organismo, oltre che per il palato! Il patè di pollo, funghi e nocciole dunque risulta anche una buona ricetta per mantenersi in salute, se non si esagera. Non si possono poi dimenticare le nocciole: rappresentano la vera particolarità di questo patè, a cui conferiscono quella cremosità propria di questa versione. Tra i frutti secchi sono forse quelle più apprezzate e utilizzate, anche per via del fatto che risultano essere ricchissime di vitamine (soprattutto la E) e di sostanze utili per la prevenzione di malattie cardiocircolatorie. Un ulteriore motivo in più per spalmare il nostro patè di funghi e nocciole. Patè di pollo, funghi e nocciole: un Natale più cremoso! Entrambi prodotti autunnali, funghi e nocciole in questo momento sono quanto di meglio può offrirci la nostra terra. Senza tralasciare l’importanza della scelta del petto di pollo, che deve essere di qualità e preso dal vostro macellaio di fiducia. Per creare un patè di pollo, funghi e nocciole davvero gustoso non potrete sottovalutare questo aspetto! In conclusione, il patè di funghi e nocciole è davvero ottimo all’interno dei più svariati piatti e in diversi contesti. Potete dunque preparare il vostro patè di pollo, funghi e nocciole (la ricetta è davvero semplice e veloce da realizzare) anche nei prossimi giorni, e conservarlo in frigo dentro dei vasetti per poi utilizzarlo durante la cena della Vigilia o il pranzo del 25. Farete davvero un figurone, non dubitate! Ingredienti per 4 persone 500 g petto di pollo 2 albumi 20 ml panna Accadi 1 cucchiaio di prezzemolo tritato 50 g pane raffermo senza glutine 30 ml latte di riso Granarolo 150 g funghi champignon 80 g nocciole 2 cucchiai olio extravergine d’oliva q.b. sale e pepe nero 1 confezione di pasta sfoglia senza glutine Buitoni sale aromatizzato al rosmarino

Togliete la padella dal fuoco e fate raffreddare.Spezzettate il pane e mettetelo in una bacinella. Aggiungete il latte e fatelo ammorbidire. Mettete nella ciotola del robot da cucina il petto ti pollo tagliato a pezzi, gli albumi, la panna, le nocciole, i funghi ed il pane ben strizzato. Azionate il robot fino ad ottenere una crema. Regolate di sale e di pepe. Versate il comporto in una terrina grande di terra cotta oppure nei vasetti in vetro adatti alla vaso cottura. Fate cuocere il paté a bagnomaria nel forno già caldo a 160°C per circa 30 minuti. Estraete dal forno e fate raffreddare. Stendete la pasta sfoglia e ricavate delle stelline utilizzando dei coppa pasta. Mettete le stelline su una teglia da forno ricoperta di carta forno e cospargetele con del sale aromatizzato al rosmarino. Procedimento Pulite con cura i funghi e tagliate a fette. Mettete l’olio Fate cuocere le stelline nel forno ventilato già caldo a in una padella e fate scaldare. Aggiungete i funghi, il 190°C per circa 10/15 minuti o fino a far dorare la loro prezzemolo, il sale ed il pepe e cuocete per circa 5/6 superficie. Estraete dal forno e fate raffreddare.Servite il paté di pollo accompagnato dalle stelline. minuti.

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La millefoglie di patate con quenelle di ricotta e bietole

Un delizioso piatto di millefoglie di patate con quenelle di ricotta e bietole La millefoglie di patate con quenelle di ricotta e bietole non è un piatto troppo complesso nella preparazione e, in rapporto alla presentazione, vi farà fare sempre un’ottima figura! È una pietanza unica dal sapore corposo e allo stesso tempo delicato, capace di coinvolgere il palato in un’esplosione di sapori senza però appesantire le papille gustative. Portarla in tavola significa lasciarsi andare alla scoperta di ogni minima sfumatura di gusto! Infatti, il sapore della patata si sposa a pennello con la delicatezza della ricotta e della bietola, e insieme al ricco gusto che il prodotto caseario riesce ad infondere alla pietanza, la millefoglie di patate con quenelle di ricotta e bietole ci regala un’esperienza culinaria a dir poco speciale. La cosa più bella è che si tratta di un piatto senza glutine e senza lattosio, e quindi perfetto per tutti. Ottimo sia a pranzo che a cena, è l’ideale ogni qualvolta si desidera stupire gli ospiti, senza però dover faticare troppo. Gli alimenti che porteremo in tavola Già dagli ingredienti, si capisce che si tratta di un pasto molto genuino e carico di sostanze nutritive diversificate. La millefoglie di patate con quenelle di ricotta e bietole è sicuramente una portata dagli alti valori energetici. La patata è un alimento è un perfetto sostituto naturale della pasta e del pane, in quanto ci offre una buona quantità di fibre, carboidrati, amidi e non solo; la ricotta è invece ricca di proteine, ma anche di vitamine e minerali. Naturalmente, questo non è tutto! Infatti, la millefoglie di patate con quenelle di ricotta e bietole ci offre inoltre grande apporto di sali minerali contenuti nell’ortaggio appena citato, che si presenta anche come un alimento in grado di garantire una valida azione depurativa, idratante e antiossidante. In pratica, abbiamo a che fare con una pietanza che ci nutre a fondo, senza chiederci di rinunciare al gusto! Per meravigliare gli ospiti, la millefoglie di patate con quenelle di ricotta e bietole è perfetta! Abbiamo parlato di nutrimento e bontà. Pertanto, è ovvio che queste caratteristiche ci consentono di portare in tavola una deliziosa millefoglie di patate con quenelle di ricotta e bietole che sicuramente non ci farà sfigurare né ad un pranzo né ad una cena con i nostri commensali! L’apprezzeranno tutti e il successo sarà garantito… È una pietanza che risulta appetitosa fin dal primo sguardo! Infine, dovreste sapere che preparare la millefoglie di patate con quenelle di ricotta e bietole non è poi così difficile come può sembrare. Gli ingredienti sono di facile reperibilità e sono tutti semplici da cucinare, senza dover usare complessi macchinari o particolari modalità di cottura. Perciò, preoccupatevi solamente di prediligere alimenti di qualità, di avere un po’ di pazienza e di dedicare un po’ di tempo ai fornelli… Il resto verrà da sé!

Ingredienti per 4 persone

Per le quenelle di ricotta e bietole:

6 patate 2 tuorli d’uovo 1 cipolla bianca 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva Sale e pepe q.b.

150 gr di bietoline fresche 300 gr. di ricotta Accadi 40 gr. di parmigiano reggiano 36 mesi 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva Sale e pepe q.b.

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Procedimento Sbucciate le patate e la cipolla. Grattugiate le patate e affettate finemente la cipolla. Versate in una terrina e aggiungete i tuorli. Salate e pepate. Formate delle polpette appiattite Coprite una teglia con l’apposita carta da forno e adagiatevi le polpette. Cuocete 10 minuti per lato e finché non saranno dorate. Scottate le bietole per pochissimi minuti in acqua salata: scolate e fate raffreddare. Sminuzzate le bietole e versate in una terrina, aggiungete la ricotta, il parmigiano grattugiato, l’olio, sale e pepe. Amalgamate il tutto e con metà impasto formate delle piccole quenelle aiutandovi con due cucchiai. L’altra metà la spalmerete fra uno strato e l’altro. Impiattate mettendo sul fondo del piatto una polpetta, uno strato del composto di ricotta e bietole e proseguite con un’altra polpetta e concludete con una quenelle di ricotta e bietole. Decorate con dei rapanelli freschi.


Tegoline di teff e quinoa con mele caramellate e fichi: vi conquisterà

Tegoline di teff e quinoa con mele caramellate e fichi: un dessert raffinato, gustoso e sano Ah, il dessert! Momento di dolcezza perfetto per chi vuole dare spazio alla propria creatività culinaria. Se non vedete l’ora di farlo, oggi voglio darvi qualche consiglio in merito. Vi parlo in particolare delle tegoline di teff e quinoa con mele caramellate e fichi. Questo dessert, adattissimo a chi è intollerante al lattosio o celiaco, è un trionfo di gusto e raffinatezza. I suoi ingredienti, come vedremo tra poco, sono dei veri super food!

Cos’è il teff? Ovviamente iniziamo dal teff. Forse non tutti ne hanno sentito parlare. No problem! Sono qui per questo! Inizio con il dire che si tratta di un cereale privo di glutine originario dell’Etiopia. In questa terra, è noto fin dall’antichità per le sue proprietà benefiche. Nelle zone del nord Africa, viene utilizzato molto per preparare un pane povero di carboidrati e ricco di proteine. Nel processo di macinatura della farina, viene mantenuto l’intero seme. Le sue dimensioni sono infatti così piccole da rendere impossibile la separazione del germe dalla buccia. Fondamentale per controllare gli impulsi della fame, il teff aiuta anche a regolare i livelli di zucchero nel sangue. Fantastico, vero?

Viva la quinoa, un super food sanissimo! Parliamo ora della quinoa. Considerata un vero e proprio super food, è caratterizzata da proprietà benefiche davvero uniche. Quali sono? Da ricordare innanzitutto è la presenza di carboidrati a basso indice glicemico. Le proteine, inoltre, sono ad alto valore biologico. Contengono infatti amminoacidi essenziali, che il nostro organismo non è in grado di produrre è che sono necessari per la salute. La quinoa è anche ricca di acidi grassi polinsaturi, che ricoprono un ruolo essenziale per la salute del cuore. Molto importante è anche porre l’accento sul ruolo delle fibre. Questi principi nutritivi rappresentano un vero toccasana per la salute. Aiutano infatti a regolarizzare l’attività intestinale e a tenere sotto controllo l’assorbimento degli zuccheri da parte del sangue.

Adesso non rimane che mettersi all’opera per preparare questo dessert speciale. Vi assicuro che è la degna conclusione di una cena indimenticabile. I vostri ospiti vi ringrazieranno e rimarranno estasiati davanti a questo incontro di sapori che conquista al primo assaggio, coccolando le papille in un abbraccio di gusti che si sposano in maniera straordinariamente armoniosa. Provare per credere!

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Ingredienti per 12 tegoline

Per le palline di mele caramellate

50 gr di fiocchi di teff 150 gr di fiocchi di quinoa 100 gr di mandorle pelate 40 gr. di noci 40 gr di albicocche secche 40 gr. di uvetta 4 cucchiai di semi di lino 1 cucchiaio di semi di sesamo 1 cucchiaino di semi di chia 200 ml di miele di acacia 2 mele

20 cl di acqua 4 cucchiai di zucchero 3 cucchiai di miele di acacia Un pizzico di cannella ½ bustina di vanillina consentita 1 confezione di Gelato vegetale alla Vaniglia Granarolo

Procedimento Preriscaldate il forno a 170 gradi. Tritate grossolanamente noci e mandorle. Versate in una terrina con il miele e mescolate gli ingredienti. Su di una teglia rivestita di carta forno stendete l’impasto. Coprite con una altro foglio di carta forno e appiatti tela fino ad ottenere uno spessore di ½ cm. Infornate per 15 minuti circa. Lasciate intiepidire prima tagliare dei rettangoli. Lasciate nella teglia fino a quando non si sono completamente raffreddati. Lavate e asciugate le mele e con l’apposito attrezzo ricavatene delle palline. In un pentolino versate l’acqua, zucchero, miele, cannella e vanillina. Fate bollire mescolando continuamente e fate caramellare fino a che non prenderà un colore dorato. Immergete rapidamente le palline nel caramello, sgocciolate e mettete su di una gratella a raffreddare. Impiattate mettendo sul fondo una tegolina due palline di mela e due palline di gelato vegetale alla vaniglia Granarolo, un fico tagliato a fettine e decorate con della crema di cioccolato fuso


Il dolce più conosciuto: il tiramisù classico

Il tiramisù non ha certo bisogno di molte presentazioni! Lo conosciamo davvero tutti e, in qualche modo, gira il mondo con le sue numerose varianti. Il tiramisù è infatti uno dei dolci al cucchiaio più famosi in ogni parte del Pianeta, che ha stregato e incantato intere generazioni di golosi e non solo. È un dessert protagonista di tante rivisitazioni, che vede come protagonisti numerosi ingredienti diversi, ma anche la ricetta classica non conosce crisi, in particolare grazie alla cremosità del mascarpone che, abbinato con le uova, regala un’esperienza davvero unica! Il gusto amaro del caffè si attenua e si mescola indissolubilmente alla dolcezza dello zucchero, per creare un composto spumoso e soffice, molto dolce e delicato da assaporare. In questa ricetta, troverete alcuni ingredienti speciali, ottimi anche per gli intolleranti… L’intolleranza non può assolutamente toglierci il piacere di assaporare questo dolce, non credete? Scopriamo come fare… e anche molto altro! L’antistress dolcissimo da gustare, che regala tanta energia allo stato puro! Oltre ad essere un dessert facile da preparare per addolcire i vostri ospiti e il vostro palato, è un dolce molto calorico ed energetico, ricco di vitamine e minerali. Molti lo considerano una “bomba calorica” e, infatti, per ogni porzione si stimano circa 600 calorie, distribuite perlopiù tra grassi e carboidrati. Tuttavia, basta non esagerare e, nonostante l’elevato apporto calorico, questo dessert è consigliato per chi vuole attenuare lo stress, in particolare grazie all’effetto benefico e distensivo del cacao, che stimola la produzione dell’ “ormone della felicità“. Come suggerisce il nome tiramisù, questa prelibata pietanza ripristina immediatamente le energie di chi lo mangia e, non a caso, i cortigiani veneziani lo consideravano come un vero e proprio afrodisiaco! Nella preparazione tradizionale, si vanno ad inzuppare i savoiardi nel caffè amaro, un ingrediente che si rivela spesso la chiave del successo del dessert, sia per il suo gusto deciso e inconfondibile, che per le sue conclamate proprietà terapeutiche. Infatti, come ben sapete contiene la caffeina, una sostanza che favorisce le capacità di attenzione e di concentrazione. Il caffè contiene anche tantissime vitamine (B1, B2, B3 e vitamina K) e minerali (magnesio, calcio e fosforo) utili per il buon funzionamento dell’organismo. Nel nostro tiramisù classico ci saranno anche… Questo dolce classico contiene le uova, un ingrediente molto energetico e dai notevoli valori nutrizionali. Le uova sono ricche di sali minerali e tra questi si segnala il fosforo, molto importante per la produzione di energia e per migliorare la memoria. Questo alimento contiene inoltre molte vitamine che svolgono una funzione antiossidante e in particolar modo la vitamina D, utile per favorire il corretto funzionamento del sistema immunitario. Il tiramisù che andremo a preparare oggi sarà altresì a prova di intolleranze: utilizzeremo il burro senza lattosio e la farina di riso (gluten-free), utile per preparare il gustoso Pan di Spagna, che utilizzeremo al posto dei classici savoiardi. Che dire di più… Mettiamoci al lavoro e buon appetito! Ingredienti per 1 teglia di tiramisù 1 pan di spagna clicca qui per gli ingredienti 500 gr di mascarpone Accadi 100 gr di zucchero di canna extrafine 4 tuorli d’uovo 6 tazze di caffè espresso 2 cucchiai di cacao in polvere 60 gr di gocce di cioccolato fondente Procedimento Per la preparazione del Pan di Spagna qui la preparazione Nel frattempo preparate il caffè e la crema al mascarpone. Iniziate lavorando i tuorli delle uova con lo zucchero fino a quando non risulteranno di un colorito giallo chiaro e spumosi.

Con una spatola, incorporate il mascarpone ai tuorli e mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo e privo di grumi. Montate a neve gli albumi.Incorporate gli albumi ai tuorli con il mascarpone, con un movimento delicato dal basso verso l’alto, che vi permetterà di ottenere una crema spumosa e delicata. Una volta raffreddato tagliate in tre strati il Pan di Spagna, spennellatelo il primo strato con il caffè, uno strato di crema al mascarpone e le gocce di cioccolato Appoggiate il secondo strato e ripetete l’operazione e adagiate il terzo e ultimo strato. Ricoprite completamente con la crema. Riponete in frigo per per almeno un paio d’ore. Quando dovete servire spolverizzate la superficie con un velo uniforme di cacao setacciato, e guarnite con goccia di cioccolato

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Crema pasticcera vegan al limone: più leggera ma tanto buona

Crema pasticcera vegan al limone, un’alternativa deliziosa Per chi decide di intraprendere le abitudini alimentari di “stampo” vegano, la crema pasticcera vegan al limone rappresenta una tanto valida quanto gustosa opzione. Ovviamente, si rivela persino una soluzione perfetta per chi purtroppo è intollerante al lattosio e al glutine . La setosità della crema e la sua delicata dolcezza rimangono le stesse, il tutto avvolto armoniosamente da un aroma particolare, quello del limone, che esalta le qualità organolettiche di questo dessert. Se amate i dolci, ma volete prestare particolare attenzione alla salute e alla vostra selezione culinaria, sappiate che questa delizia costituisce una scelta assolutamente funzionale e capace di rispondere a ogni singola esigenza. Ma riguardo ai principi nutritivi? Di seguito, troverete tutto quello che dovreste sapere a proposito di questa ghiotta e appetitosa preparazione! Dolce e non solo… Uno degli ingredienti principali di questo dessert è il limone, agrume dalla cromaticità giallastra, famoso e rinomato per le sue molteplici proprietà benefiche. Ma quali sono? In primis, è importante precisare che tale alimento, oltre a possedere un apporto calorico minimo, è quasi completamente privo di grassi. L’apporto di potassio rende il limone un efficace integratore alimentare, soprattutto in una stagione come quella estiva nella quale perdiamo molti sali minerali. Altro importante componente di questo agrume è ovviamente la vitamina C, presente in grande quantità e responsabile del buon funzionamento del sistema immunitario. Pertanto, questa crema pasticcera vegan al limone è il dolce perfetto anche nelle stagioni in cui i malanni sono sempre alle porte. La vitamina C facilita altresì la produzione del collagene, utile per tutti coloro che desiderano avere una pelle sempre bella e tonica. Sembra che, soprattutto nella buccia (che andremo ad usare), tale alimento contenga una sostanza chiamata limonene, che secondo alcuni studi svolge un’importante funzione antitumorale, vista la sua propensione nell’impedire la produzione dei pericolosi radicali liberi. In questa ricetta, andremo ad utilizzare inoltre la bevanda di riso, un dolce e valido sostituto del latte vaccino, e lo zucchero di canna: entrambi ingredienti molto genuini ed energetici. Diamo colore alla nostra crema pasticcera vegan al limone! Per dare il tipico colore giallo alla crema, che nel dessert tradizionale è dato dal tuorlo dell’uovo, useremo lo zafferano o la curcuma, due potenti antiossidanti e antinfiammatori. Lo zafferano possiamo definirlo “la spezia della felicità”, in quanto promuove il buonumore (e non solo), e la curcuma è un valido antibiotico naturale. Perciò, qualunque sia la vostra scelta… sarà un successo! Ovviamente, in base alle vostre preferenze in fatto di gusto potrete utilizzare l’ingrediente che più vi piace. La crema pasticcera vegan al limone, oltre che una deliziosa guarnizione per dolci, è anche un gran dessert da sola, magari servita in un bicchierino monoporzione e accompagnata da qualche frutto di bosco. Quest’ultimo si rivelerà un tocco di classe a cinque stelle, sia per quanto riguarda il gusto che l’impatto estetico! Ingredienti

Procedimento

350 ml di bevanda di riso Granarolo 50 g di zucchero di canna 35 g di maizena scorza di limone non trattato 1 cucchiaino di curcuma

Lavate un limone e rimuovete una parte di scorza, evitando la parte bianca che è amara. Versate il latte di riso in un pentolino e versate a pioggia la maizena. Mescolate con il frustino ed aromatizzate con una grattuggiata della scorza di limone: portate quasi ad ebollizione. In seguito, unite lo zucchero di canna e un la curcuma. Mescolate bene, coprite con un foglio di pellicola trasparente a diretto contatto (per prevenire la formazione della crosticina sulla crema). Lasciate intiepidire e servite a piacere.

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Ingredienti


Qualche informazione sui frullati di frutta

Bevande salutari e leggere, i frullati di frutta ci accompagnano in diversi momenti della giornata. C’è chi sceglie di consumarli a colazione e chi, invece, preferisce il pranzo. Quello che non cambia sono le numerosi benefici che derivano dal loro consumo. Vediamo adesso quali sono i vantaggi legati alla scelta della loro inclusione nell’alimentazione quotidiana. I vantaggi dei frullati di frutta Perché dedicare del tempo alla preparazione di un frullato di frutta? Le risposte a questa domanda sono diverse. Da ricordare, prima di tutto, è la semplicità. Per preparare un frullato ci vogliono pochi minuti. Si può fare anche quando non si ha molto tempo per stare in cucina e si ha comunque intenzione di mangiare sano. In secondo luogo è fondamentale fare cenno alle proprietà. I frullati di frutta sono un concentrato di benefici, legati alla presenza di minerali, vitamine e antiossidanti. Non dimentichiamo poi che la frutta contiene anche molta acqua, il che è fondamentale per idratare la pelle soprattutto nei mesi più caldi dell’anno, quando è particolarmente importante apportare liquidi all’epidermide e assumere alimenti freschi e leggeri. I frullati di frutta, inoltre, sono contraddistinti da una quantità inferiore di zuccheri rispetto a quanto si può trovare in molte bevande industriali. Fare merenda con un buon frullato di frutta è decisamente meglio rispetto alla scelta di includere nello spuntino pomeridiano una bevanda gassata e iper zuccherata. I frullati di frutta sono anche molto versatili. Alla base di partenza, ottenuta passando nel frullatore frutta e fresca, è possibile aggiungere, acqua, latte vegetale oppure yogurt.

I segreti della preparazione del frullato di frutta perfetto Per preparare ottimi frullati di frutta bisogna innanzitutto disporre di un frullatore eccellente. Come sceglierlo? Ricordando prima di qualsiasi altra cosa l’importanza della potenza dei motori, aspetto fondamentale per un risultato di qualità. Le lame del frullatore perfetto devono essere semplici da pulire e l’apparecchio, in generale, caratterizzato da molteplici funzionalità. Con il frullatore giusto si è già a metà del percorso! Per completare il quadro bastano pochi e semplici accorgimenti, come per esempio quello di sbucciare la frutta.

I migliori frullati di frutta per intolleranti Anche chi ha a che fare ogni giorno con un’intolleranza ha la possibilità di gustare degli ottimi frullati di frutta. Coloro i quali soffrono di carenza di lattasi, l’enzima che scinde il lattosio in galattosio e glucosio rendendolo così più digeribile, possono scegliere i frullati a base di latte vegetale. Un’ottima idea per fare un pieno di antiossidanti è il frullato con latte di mandorle e albicocche, che si rivela anche un’ottima fonte di potassio. Il frullato di lamponi, che si può preparare senza problemi con il latte di riso, è invece salutare per via della presenza di fibre, principi nutritivi che aiutano a tenere sotto controllo il peso e a rallentare l’assorbimento degli zuccheri nel sangue. In questo modo si evita d’ingrassare, dal momento che si prevengono i picchi glicemici. I frullati di frutta, come abbiamo visto, sono davvero speciali e possono essere preparati senza problemi anche per gli intolleranti. Nessuno vieta, per ottimizzare le proprietà della preparazione, di aggiungere anche una verdura. Questo è il caso del frullato di spinaci, mango e banana, un vero elisir energetico che si può preparare in pochi minuti con il latte di cocco.

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Burro alleggerito : un amico della salute

Un prodotto attento alle esigenze degli intolleranti e alla leggerezza Gli intolleranti al lattosio devono stare costantemente attenti a quello che mangiano. Non è possibile lasciare nulla al caso, anche quando si tratta di ingredienti come il burro, fondamentali per cucinare sia dolci, sia piatti salati. Oggi le cose sono molto più facili rispetto a qualche anno fa grazie a linee come Accadì di Granarolo, che propone prodotti come il burro alleggerito, che viene incontro alle esigenze degli intolleranti al lattosio, ma anche a quelle di chi vuole cucinare tenendo d’occhio la linea.

Burro alleggerito : un doppio beneficio per non rinunciare al gusto Il burro alleggerito è un vero e proprio regalo che possiamo fare alla salute. Grazie al minor contenuto di grassi, questo alimento si può configurare come una scelta amica del cuore e della sua efficienza (l’alimentazione attenta è la prima strategia preventiva per tenere sotto controllo l’insorgenza di malattie cardiovascolari). C’è chi dice che il burro rappresenti una soluzione alimentare poco salutare al proposito ma non è affatto vero. Basta stare attenti, sceglierlo alleggerito e si evitano molti problemi legati all’eccessivo apporto calorico (al proposito è bene ricordare che l’olio di oliva, nonostante le credenze in merito che dicono il contrario, è più calorico del burro).

Burro: ecco quanto dovremmo consumarne ogni giorno Quanto burro si dovrebbe consumare ogni giorno? Questa domanda fa parte dei pensieri di molte persone che fanno la spesa e quindi anche di chi ha esigenze specifiche come l’intolleranza al lattosio. Il burro, come ben si sa, contiene importanti quantità di colesterolo che, quando è sotto forma di LDL, è uno dei principali nemici dell’efficienza dell’apparato cardiovascolare. Fondamentale è ricordare che il consumo di colesterolo quotidiano dovrebbe aggirarsi attorno ai 300 mg, motivo per cui il burro, se consumato in quantità minime, non fa certo male. Come in tante altre situazioni, anche in questa è bene mettere in primo piano la moderazione e ricordare che si tratta del primo segreto per una dieta sana e mica della salute. Se poi i prodotti assunti, come questo burro alleggerito di Granarolo, sono attenti alle esigenze di chi soffre d’intolleranze è tutto ancora più speciale e mostra quanto le cose in questi ultimi anni siano cambiate in meglio, rendendo la vita degli intolleranti al lattosio molto più facile e, soprattutto, decisamente gustosa e attenta a quei piccoli dettagli che rendono speciale un piatto!

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Yogurt con quinoa e melograno per la merenda

Tanto nutrimento e bontà in tavola grazie ad uno yogurt con quinoa e melograno. Una vera bontà alla portata di tutti. Una colazione o una merenda al top! La colazione è il pasto più importante della giornata e abbiamo bisogno di riempirla con alimenti completi e ricchi di nutrimento. Non è vero? Proprio per questo motivo, oggi ho deciso di parlarvi dello yogurt con quinoa e melograno. Si tratta di una combinazione di alimenti che ci offre tanto gusto e tutto quello di cui abbiamo bisogno per portare dare il via alla nostra routine. Infatti, la quinoa è un ottimo sostituto del grano e il melograno è una fonte di antiossidanti, vitamine e minerali da non sottovalutare. Entrambi vantano di un sapore inconfondibile. Tuttavia, ci sono molte altre cose da sapere su questi due alimenti e adesso le scopriremo insieme… Ecco un ingrediente che fa la differenza e migliora la nostra alimentazione Ognuno di noi dovrebbe sapere che, anche se la quinoa viene usata come un cereale, in realtà non lo è e non contiene glutine. Propone un sostanzioso apporto di proteine vegetali e fibre, rivelandosi altamente digeribile, ottima per saziarci senza mangiare troppo. Non solo sono validi alleate capace di aiutare il nostro corpo nell’assorbimento di zuccheri e grassi, e a far funzionare al meglio il nostro intestino. Lo yogurt con quinoa e melograno si rivela un alimento ricco di minerali come il magnesio, il ferro, il fosforo, il potassio, il selenio e lo zinco, e di vitamine importanti per l’organismo. Numerose ricerche affermano inoltre che la quinoa è adatta per coloro che vogliono tenere sotto controllo la linea, in quanto dona al corpo tutto ciò che serve senza la necessità di dover assumere alimenti che facilitano l’aumento di peso. Questo alimento è persino un ottimo lassativo e vanta di proprietà digestive, rilassanti, antinfiammatorie e antiossidanti. Secondo molte ricerche, è un cibo adatto anche ai bambini e, in generale, può aiutare a: • • • • •

prevenire le malattie e alcuni disturbi cardiovascolari, ad alleviare l’emicrania, ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue, a contrastare l’anemia a promuovere la salute di denti, ossa e muscoli.

L’altro gustoso protagonista dello yogurt con quinoa e melograno Stiamo parlando di un vero e proprio super-frutto che, già nell’antichità, era considerato un simbolo di longevità e salute. Infatti, il melograno vanta di notevoli poteri antiossidanti e, secondo molti ricercatori, è un valido antitumorale, un antibatterico e un antivirale.

È anche un antidepressivo e un astringente perfetto in caso di disturbi gastrointestinali. • • • •

aiuta a ridurre il colesterolo a gestire le problematiche relative alla menopausa, regolarizza la pressione sanguigna rallenta l’avanzare delle malattie neurodegenerative.

Insomma, è ovvio che questo frutto è un toccasana ed è persino capace di rendere ogni pasto molto più gustoso. Pertanto, i motivi per portare in tavola uno yogurt con quinoa e melograno sono tantissimi. Potrete prepararlo da soli oppure comprarlo già fatto, proprio come faccio io nella mia quotidianità. L’importante è scegliere sempre un prodotto di qualità!

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Yogurt magro bianco: un toccasana per il corpo e la mente!

Che lo yogurt magro bianco sia una pietanza naturale e particolarmente ricca di sostanze benefiche non è certo una novità! Infatti, questo alimento, soprattutto se consumato su base giornaliera, può avere degli effetti davvero sorprendenti sul benessere generale di chi lo consuma. Ma quali sono precisamente i benefici che questo alimento offre? Lo yogurt è un toccasana per l’apparato gastrointestinale, grazie ai fermenti lattici vivi e ai probiotici contenuti al suo interno. È inoltre ricco di sostanze benefiche per i capelli e per la pelle, oltre ad essere un ottimo spuntino ipocalorico dal gusto semplice e delicato. Ma vediamo più nel dettaglio quali sono le ragioni per le quali dovremo prendere l’abitudine di consumare regolarmente questo incredibile alimento.

Tutti i motivi per portare in tavola questo gustoso cibo… La scoperta delle straordinarie proprietà dello yogurt non è affatto recente: nell’Europa del XVII secolo, questo cibo veniva utilizzato non solo come un alimento di routine, ma anche come un rimedio officinale per la cura dei disturbi allo stomaco. Infatti, grazie alla presenza di fermenti probiotici (tra cui il Bifidus), questo alimento è in grado di ottimizzare la sintesi di ferro, calcio, fosforo e magnesio all’interno dell’apparato gastrointestinale. Lo yogurt magro bianco è inoltre ricco di minerali, tra cui magnesio, sodio, potassio, fosforo, calcio, ferro, fluoro e zinco. Al suo interno, sono presenti anche numerose vitamine, tra cui la A, la C, la J, la PP e quelle del gruppo B. Questo alimento aiuta il corpo a produrre antibiotici naturali ed è quindi un utile alleato nella prevenzione dei malanni stagionali come influenza, raffreddore e tosse. Grazie alle sue proprietà che permettono alla flora intestinale di ritrovare il suo naturale equilibrio, all’alto contenuto proteico (che aiuta a spezzare la fame) e al suo bassissimo contenuto calorico, lo yogurt magro è uno dei migliori cibi da inserire nelle diete a basso contenuto di grassi ed è un alimento ideale persino per gli intolleranti al lattosio che, naturalmente, non devono comunque esagerare!

Cercate un alimento versatile e gustoso? Lo yogurt magro bianco è la risposta Oltre ad essere un cibo molto salutare da consumare da solo come spuntino o a colazione, questo alimento ha il pregio di essere un ingrediente versatile, che può essere inserito in diversi tipi di ricette dolci e salate. Per quanto riguarda i dolci, è possibile sbizzarrirsi: sono davvero tantissime le torte che prevedono il suo utilizzo… Qualche esempio? La schiacciata alla fiorentina e la torta allo yogurt! Sono numerosi persino i piatti salati che prevedono l’uso dello yogurt magro bianco che, infatti, può essere usato per preparare gustosi condimenti per insalate, nonché ripieni per torte rustiche. Ma non finisce qui… Questo alimento è il protagonista anche di molti secondi piatti italiani ed etnici, sia di carne che di pesce. Tra questi, troviamo la gustosa ricetta del pollo allo yogurt con erbette, quella del salmone indiano con yogurt e molte altre… Quindi, che ne direste di dare il via libera alla vostra fantasia e mettervi all’opera?

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Yogurt con zenzero e cannella: un intreccio di nutrimento

Per una buona colazione, lo yogurt con zenzero e cannella è davvero perfetto! Un’alternativa alla colazione per chi non sopporta il lattosio e il glutine. Vogliamo parlarne? Il primo pasto del mattino è importante e lo yogurt è uno degli alimenti ideali per cominciare la giornata. Siamo in molti a sceglierlo per la colazione o la merenda a metà mattinata e tantissimi nutrizionisti lo consigliano… Se poi si tratta di uno yogurt con zenzero e cannella fatto con la soia, i benefici che ne possiamo ricavare sono ancora più numerosi! Naturalmente, è indicato per coloro che soffrono di intolleranza al lattosio, intolleranza al glutine e per chi preferisce gli alimenti di origine vegetale, ma è comunque un pasto perfetto per chiunque, anche per chi desidera mantenersi leggero e tenere sotto controllo la linea… Andiamo a scoprire le tante altre buone ragioni per assaggiarne uno!

Le principali caratteristiche di questo gustoso yogurt Come sapete, attualmente esistono numerosi prodotti a base di soia e permettono a tutti di assaporare formaggi e latte di origine vegetale, sostituti della carne e, per l’appunto persino dei deliziosi yogurt. Grazie a questa pianta, abbiamo a che fare con alimenti ricchi di proteine vegetali e fibre; vitamina A, B1, B2, B3, B5, B6 e C; e minerali come il calcio, il fosforo, il ferro, il magnesio, il potassio e molti altri. Secondo le ricerche, la soia è un ottimo antitumorale, aiuta ad abbassare il colesterolo e ha tantissime altre qualità! Pertanto, con uno yogurt allo zenzero e cannella potrete fare il pieno di nutrienti e di benefici per l’organismo, ma cosa possiamo dire degli altri ingredienti? Come per la soia, potremo scrivere un libro solamente per elencarne le potenzialità comprovate dalle ricerche! Infatti, lo zenzero è attualmente una delle spezie più amate nel mondo. Si ricava dalle radici dell’omonima pianta ed è un vero toccasana per la salute. È un valido ingrediente a livello nutrizionale, in ambito culinario e da un punto di vista terapeutico. Recenti ricerche hanno dimostrato che è fantastico per alleviare la nausea e calmare la tosse e il raffreddore; è un valido digestivo e carminativo, e offre interessanti effetti antiossidanti, espettoranti, analgesici (in particolare per i dolori muscolari), antinfiammatori, disintossicanti, depurativi e antitumorali. Molti studiosi sostengono che possa apportare miglioramenti nei casi di diabete, depressione e ulcera.

’altro spettacolare ingrediente dello yogurt con zenzero e cannella Un altro motivo per il quale è consigliabile assaporare uno yogurt con questo doppio gusto è che la cannella è un favoloso aromatizzante e regala un sapore unico ad ogni cibo, ma ovviamente ha molte altre particolarità. Ne vogliamo nominare alcune? Questa spezia vanta di interessanti proprietà antiossidanti, antisettiche, antibatteriche, stimolanti e disinfettanti. Alcune ricerche affermano inoltre che può dare un ottimo aiuto nei casi di diabete, Alzheimer e sclerosi multipla; può contrastare nausea, infezioni, spasmi muscolari; e aiutare a migliorare la memoria e la concentrazione… Pertanto, portare in tavola uno yogurt zenzero e cannella non è poi così male, non credete? Fa bene all’organismo e, quando è fatto con la soia, è persino molto più leggero. Che dire di più… Buona colazione!

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Una buona colazione con pancakes e

Sdrink al cioccolato

Colazione con pancakes e Sdrink al cioccolato: un modo diverso per cominciare al meglio la giornata! Quello del mattino è il pasto più importante della giornata, lo dicono tutti i nutrizionisti, non è vero? Proprio per questo, ho deciso di proporvi una ricca colazione con pancakes e Sdrink al cioccolato. Questa è sicuramente un’ottima accoppiata, nonché una valida maniera di dare il via alla routine quotidiana con dolcezza ed energia. Perfetta per i grandi e per i più piccoli, può essere ottimizzata con l’aggiunta di frutta fresca di stagione o frutti di bosco. Vi è già venuta l’acquolina in bocca? Lo credo bene! Perciò, parliamo di questa colazione da campioni, analizzandone il valore da un punto di vista nutrizionale oltre che per quanto riguarda il gusto!

Latte, pancakes e tanta soddisfazione! Per le caratteristiche degli ingredienti che troviamo nella preparazione dei pancakes, tra cui farina, latte e altri alimenti di prima qualità, questo dolce si rivela molto nutriente e vi darà la carica necessaria per affrontare la mattina con brio. Personalmente, consiglio questo tipo di colazione anche a chi fa sport non appena si sveglia, dal momento che consente di reintegrare in pieno le energie spese, dando un bilanciato apporto proteico e di carboidrati. Il drink al latte, arricchito con il cioccolato, oltre a garantirvi ulteriori nutrienti, calcio in primis, e a rinforzare le vostre ossa, contribuirà a rinfrescarvi con gusto. Per questi motivi, la colazione con pancakes e Sdrink al cioccolato è una gioia per il palato e un toccasana per le risorse del nostro organismo. È perfetta già così, ma possiamo migliorarla ancor più. Vi state chiedendo come? Certamente con l’aggiunta di qualche ingrediente e alimento capace di deliziare il palato e rendere il pasto persino più completo a livello nutrizionale! La tradizione cinematografica, che probabilmente ha svelato alla maggior parte di noi l’esistenza di questo piatto (a mio avviso, purtroppo ancora poco diffuso nel nostro Paese), ci ha insegnato che, in particolare negli Stati Uniti d’America e in Canada, i pancakes si sposano perfettamente con lo sciroppo d’acero. Ma come possiamo completare il nostro pasto nel caso non volessimo puntare su questo topping?

Come rendere la colazione con pancakes e Sdrink al cioccolato ancora più buona Le nostre papille gustative e le nostre abitudini alimentari ci consigliano altri accostamenti che, in tutta probabilità, troverete più adeguati: credo che l’accompagnamento più leggero per i pancakes sia un semplice strato di zucchero a velo, ma probabilmente vi stuzzicherà maggiormente un vasetto di yogurt dolce bianco e un po’ di frutta. Infatti, di per sé, una colazione con pancakes e Sdrink al cioccolato vi soddisferà e vi farà iniziare la giornata con il sorriso, ma aggiungere al vostro piatto della frutta, come delle nespole, albicocche o appunto dei frutti di bosco, si rivelerà la scelta ideale: oltre ai noti benefici, potrete dare un tocco di colore che non gusta mai, in particolare la mattina quando è più dura cercare l’energia e la motivazione per affrontare la giornata!

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Biscotti gusto agrumi senza glutine per la colazione

Una colazione per iniziare con energia la giornata Il budino al cioccolato con caffè e biscotti gusto agrumi senza glutine è la colazione ideale per chi vuole iniziare con energia la giornata. La presenza del cioccolato, infatti, regala uno sprint di energia, mentre, grazie ai biscotti al gusto agrumi gluten free, tutti possono permettersi un pasto gustoso senza glutine. In autunno e in inverno questa ricetta permette di elaborare una colazione deliziosa, magari da preparare la domenica mattina, perfetta per chi fa più fatica ad alzarsi dal letto. Questo goloso budino può essere offerto anche come dessert, per prendere per la gola i tuoi ospiti, grandi e piccini, alla fine di un pranzo in compagnia. Oltre ad essere una ricetta ideale per i celiaci, il budino e il caffè possono essere elaborati anche senza lattosio o con latte di soia, per la gioia degli intolleranti al lattosio e dei vegetariani. Si tratta di una ricetta semplice che sorprende per la contrapposizione di sapori dolci e amari.

Le proprietà del cioccolato e del caffè Pur trattandosi di una colazione piuttosto energetica, non bisogna assolutamente dimenticarsi che concedersi un po’ di cioccolato ogni tanto non è affatto negativo. Se si acquista del buon cioccolato, infatti, e si consuma con attenzione, può apportare benefici al cuore, ridurre il colesterolo e, inoltre, è ricco di antiossidanti. In più, può essere una buona fonte di energia per chi pratica sport. Il segreto per usufruire di tutti questi benefici? Scegliere cioccolato o cacao di qualità, magari ecologico o proveniente dal commercio equo e solidale. Secondo un recente studio, inoltre, assumere cacao e caffè insieme aumenta i livelli di concentrazione e attenzione, un vantaggio importante per chi studia o è fuori per lavoro tutto il giorno. Una combinazione perfetta che possiamo ritrovare nella nostra ricetta del budino al cioccolato con caffè e biscotti gusto agrumi senza glutine. Ovviamente non è un dessert consigliato ai diabetici a causa del contenuto di zuccheri o agli intolleranti al nichel già che il cioccolato è un alimento che contiene alte percentuali di questa sostanza.

Un dolce risveglio a prova di glutine Chi l’ha detto che i celiaci non possono gustare un dolce senza rischi? Ormai sul mercato sono presenti una vasta gamma di prodotti gluten free e sono a disposizione molte materie prime che permettono a tutti di elaborare ricette senza glutine. Un esempio sono i prodotti Granarolo, come i biscotti proposti nella ricetta che permettono una pausa leggera ma golosa a chiunque. Ricordate, inoltre, che se volete godervi un buon caffè senza rischi, evitate quello solubile che potrebbe contenere tracce di glutine o, in ogni caso, è sempre preferibile consultare l’etichetta per evitare spiacevoli sorprese. Date un’occhiata alla ricetta per potervi godere un dolce risveglio con il budino al cioccolato con caffè e biscotti gusto agrumi senza glutine di Granarolo.

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Cracker con grano saraceno e semi di papavero

Uno stuzzichino gluten free Durante la giornata, per prenderci cura del nostro benessere, è importante fare piccoli spuntini per spezzare la fame e non arrivare ai pasti principali affamati e con lo stomaco completamente vuoto. Uno stuzzichino sfizioso sono senza dubbio i cracker con grano saraceno e semi di papavero. Una ricetta vegetariana e perfetta per gli intolleranti al glutine utile a darci energia a metà mattina o il pomeriggio o per elaborare tartine invitanti. Come utilizzare i cracker? Crea delle tartine per celebrare i compleanni o per stupire i tuoi invitati con antipasti invitanti. Si tratta di uno snack leggero che si lega bene a formaggi, salumi e verdure. Può essere anche uno spuntino perfetto per i più piccoli durante lo studio e lo sport, senza la necessità di consumare alimenti processati e troppo zuccherati.

Un grano antico con l’aggiunta di semi preziosi Il grano saraceno è un ingrediente utilizzato fin dall’antichità e proveniente dall’Asia. Negli ultimi anni si sta riscoprendo non solo per il suo sapore unico ma anche per le numerose possibilità che offre nell’elaborazione di ricette prive di glutine. Fibre, flavonoidi e minerali sono solo alcune delle sostanze che fanno bene alla nostra dieta e che sono contenute in questo prezioso pseudocereale. Il grano saraceno è un valido alleato per l’intestino grazie al suo alto contenuto di fibre ma aiuta anche a regolare i livelli di zucchero nel sangue. In questa sfiziosa ricetta, il grano saraceno si unisce ai semi di papavero, un ingrediente sempre più usato in insalate e nella preparazione di pane e dolci. In molte parti di Europa vengono già ampiamente utilizzati in molte ricette. Aggiungere questo ingrediente ai nostri piatti vuol dire avere anche molti benefici per la salute. Uno dei principali è quello di ridurre i livelli di colesterolo cattivo, grazie agli acidi grassi Omega 6, a cui si aggiunge la presenza di minerali come il manganese o il calcio.

Cracker con grano saraceno e semi di papavero: per una dieta sana ed equilibrata I cracker con grano saraceno e semi di papavero sono ideali all’interno di una dieta sana ed equilibrata. L’utilizzo della farina di grano saraceno, infatti, permette di consumare fibre in tutta sicurezza anche per i celiaci mentre l’uso dei semi di papavero aiuta a dare un tocco delizioso e ad aggiungere effetti vantaggiosi per la nostra salute. Se non hai tempo o voglia di preparare questa ricetta, puoi trovare i cracker gluten free anche nel tuo supermercato di fiducia, nella sezione dedicata ai celiaci. Un esempio sono i Cracker con grano saraceno e semi di papavero di Granarolo che garantiscono un’elaborazione pensata per gli intolleranti al glutine ma anche per tutti quelli che vogliono permettersi una pausa deliziosa e leggera.

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A colazione o merenda, lo yogurt con mango e curcuma

Tutta la bontà di uno yogurt a colazione Siete amanti dei sapori unici e un po’ speziati? Se avete risposto sì, uno yogurt con mango e curcuma fa proprio al caso vostro, e sceglierlo potrà rendere ogni vostra colazione o merenda ancora più gustosa! Infatti, è adatto a chi soffre di intolleranza al lattosio e a coloro che prediligono un’alimentazione vegana o vegetariana. E’ l’ideale per tutti, in quanto è molto leggero e digeribile. Potrete prepararlo da soli oppure comprarlo già pronto. In ogni caso, potrete confermare che gli ingredienti che insaporiscono lo yogurt possono sempre fare la differenza. Quando si tratta di mango e curcuma non si parla solamente di un sapore unico, ma bensì di una serie di benefici per tutto il nostro corpo! Detto questo, andiamo ad analizzare gli alimenti che possono rendere ogni nostro pasto molto più nutriente e gustoso. Uno yogurt a colazione… perché? Molti nutrizionisti consigliano di portare in tavola un sano yogurt ogni mattina. Certamente, questo è dovuto alle sostanze nutritive in esso contenute, nonché alla particolare capacità di regolarizzare le funzioni del nostro intestino. Naturalmente, anche quando si tratta di uno yogurt a base di soia, questo non cambia in quanto si tratta di una pianta che può donarci una buona dose di fibre. Per quanto riguarda il nutrimento, i semi di questa pianta ci offrono tutto quello che ci serve. Infatti, uno yogurt con mango e curcuma alla soia è ricco di proteine vegetali, di vitamina A, C e vitamine del gruppo B. Ci propone inoltre un valido apporto di minerali come il calcio, il potassio e non solo. Pertanto, scegliere uno yogurt di origine vegetale non è mai una cattiva idea: ci dona tutto quello di cui abbiamo bisogno e ci aiuta a digerire meglio, a sentirci più sazi e a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. Ma cosa accade quando è insaporito con mango e curcuma? Inutile dire che diventa un pasto pieno di tanti antiossidanti in più, e di vitamine e minerali ottimi per darci un carico di energia in qualunque momento della giornata e, in particolare, nella prima colazione. Per quanto riguarda la curcuma, dovete sapere che è un ottimo disintossicante per il fegato, che vanta di proprietà antitumorali e antinfiammatorie, che fa bene al sistema nervoso e che aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari!

Che ne dite… Uno yogurt con mango e curcuma può fare la differenza nella vostra alimentazione? Sicuramente sì e quelli che abbiamo visto sono solo alcuni dei benefici apportati dalla soia, dal mango e dalla curcuma, e non abbiamo neanche nominato tutte le sostanze nutritive in esse contenute. Perciò, il consiglio è di assaggiare questo mix di sapori e di notare in prima persona come un simile alimento possa far bene alla nostra salute. Molte persone sono scettiche quando parlo di yogurt al mango e curcuma, ma vi posso assicurare che il sapore è davvero delizioso e che il vostro organismo vi ringrazierà per avere scelto questa fantastica combinazione di ingredienti salutari e genuini!

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Cracker al gusto pizza senza glutine, spuntino all’italiana

Uno spuntino made in Italy Farina, pomodori e origano sono ingredienti molto utilizzati all’interno della gastronomia italiana. Questi alimenti semplici e genuini sono alla base della ricetta dei cracker al gusto pizza senza glutine. Sono uno spuntino perfetto per i celiaci visto che vengono elaborati con farina di riso che li trasforma in un alimento gluten free. Sono perfetti anche per i vegetariani già che non contengono carne. Questi gustosi snack possono essere utilizzati per creare mille ricette diverse, con l’aggiunta di ortaggi, formaggi o salumi, a seconda dei gusti, ma anche per concedersi una piccola pausa durante la mattina o il pomeriggio. Si tratta di una ricetta semplice e gustosa che metterà d’accordo tutta la famiglia, intolleranti e non. Per i più piccoli, inoltre, può essere una opzione sana da portare a scuola, al posto di merendine o panini.

Farina di riso: un’alternativa invitante Nella ricetta dei cracker al gusto pizza senza glutine la differenza la fa l’utilizzo della farina di riso. Proveniente dalla macinazione di questo cereale, questa farina permette di creare tantissimi piatti dolci e salati ed è anche un’alternativa interessante per i celiaci, in quanto è priva di glutine. Da secoli, questo ingrediente viene ampiamente utilizzato in Asia e, negli ultimi anni, si sta diffondendo anche in Europa e si può trovare sugli scaffali dei supermercati più forniti o nei negozi ecologici. Il principale vantaggio dell’utilizzo della farina di riso è la sua alta digeribilità che permette di preparare una vasta gamma di pietanze per tutti. Oltre ai cracker, provate a elaborare pizza, pasta o biscotti dolci. Questa farina apporta grandi dosi di energia grazie al contenuto in carboidrati e allo stesso tempo contiene pochi grassi. Se volete sfruttare al massimo le sue potenzialità, scegliete una farina di riso integrale.

Cracker al gusto pizza senza glutine: sapore e profumo indimenticabili Noi italiani siamo famosi in tutto il mondo per la pizza. Per questo, sia in Italia che all’estero vengono creati prodotti al gusto di pizza, attraverso l’utilizzo di ingredienti come pomodori e origano. Nel caso dei cracker, possiamo acquistare i Cracker al gusto Pizza di Granarolo elaborati con ingredienti adatti per i celiaci e per tutta la famiglia. Questi cracker sono adatti come “spezzafame” per non arrivare a pranzo o a cena con troppa fame e per evitare di ingerire più alimenti di quelli di cui abbiamo realmente bisogno. Abbinate questo snack con gli ingredienti che più preferite, create sempre nuove combinazioni e solleticate il palato della vostra famiglia o dei vostri invitati con antipasti gustosi. Un sapore vivace che vi permetterà di dare libero sfogo alla vostra creatività.

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Trucchi e strategie per utilizzare i grissini nelle ricette

Come utilizzare i grissini? Capita di trovarsi in dispensa una confezione in più di mini grissini al rosmarino e di volerla utilizzare in modo originale in cucina. La cucina è il regno della fantasia ma a volte, per quanto ci sforziamo, essa non ci basta e sono necessari piuttosto piccoli trucchetti. Ecco la ragione per la quale ci apprestiamo a darvi questi suggerimenti. Per condire le minestre al posto dei soliti crostini, per fare la base della cheesecake utilizzando appunto i grissini sbriciolati, tritandoli insieme allo zucchero, al burro e al cacao: ecco come utilizzare i grissini in maniera originale e golosa. Oppure potete utilizzarli per fare il salame di cioccolato sostituendo i biscotti. Un modo insolito di dare una nota di sapore originale e di colore alle nostre ricette evitando al tempo stesso gli sprechi.

Polpette a base di grissini … perché no! Un altro sorprendente utilizzo che possiamo fare dei mini grissini al rosmarino è quello che li vede alla base della preparazione di golose polpette. Ecco come utilizzare i grissini: invece di utilizzare il pane raffermo, possiamo usare grissini sbriciolati dentro l’impasto. In esso potremmo dunque anche evitare l’aggiunta di rosmarino che è già presente nei grissini. Un doppio risparmio dunque per un sapore davvero unico. Come utilizzare i grissini per la preparazione delle polpette è facilissimo: dobbiamo semplicemente sbriciolarli avvolgendo i grissini in uno strofinaccio. A seguire battiamo con il mattarello o con un frullatore avendo però cura di non ridurli completamente in poltiglia, perché è preferibile che la polvere rimanga un po’ grossolana in modo da dare sostanza alle nostre polpette.

Per le nostre impanature vediamo come utilizzare i grissini ! Un’altra ottima idea per utilizzare i nostri grissini è quella di destinarli all’impanatura. A questo proposito possiamo tritare i grissini non troppo finemente e utilizzarli così al posto del pangrattato. Come utilizzare i grissini in questo caso è molto semplice: potremmo destinare la “sbriciolata” ottenuta per impanare la verdura, la carne o il pesce. Come utilizzare i grissini per l’impanatura, ad esempio, del vitello è semplicissimo. Inizia con il frantumarli grossolanamente per non spargere briciole, per farlo puoi avvalerti, ad esempio, di un sacchetto di carta. A piacere puoi aggiungere anche delle mandorle a scaglie e mescolarle insieme. Il risultato sarà sorprendentemente goloso e fragrante. Buon appetito!

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Il latte parzialmente scremato senza lattosio e i suoi mille usi

Latte parzialmente scremato senza lattosio: un’alternativa imprescindibile per gli intolleranti Chi non digerisce il latte sa bene quanto siano importanti le alternative presenti sul mercato. Il latte parzialmente scremato Accadì è uno degli prodotti privi di lattosio più utilizzati e, per questo, totalmente sicuro e digeribile per gli intolleranti. Il latte, infatti, è indispensabile non solo durante la crescita dei più piccoli ma anche per gli adulti in quanto il suo contenuto di calcio riduce il rischio di soffrire di osteoporosi. Questa bevanda, inoltre, è alla base di moltissime ricette, da quelle dolci a quelle salate. Grazie al latte parzialmente scremato molte pietanze ritornano a far parte dell’alimentazione degli intolleranti che possono gustare moltissimi piatti senza preoccupazioni. Consumato da solo o utilizzato per creare diversi tipi di pietanze, ormai questo tipo di latte è presente in qualsiasi supermercato e, in alcuni casi, viene usato anche nei ristoranti per creare piatti pensati appositamente per gli intolleranti.

Utilizzare il latte senza lattosio per preparare dolci… Facendo qualche ricerca su internet o nei nuovi ricettari, è possibile trovare moltissimi piatti dolci in cui il latte viene sostituito da altri ingredienti, ad esempio il latte di soia o di mandorle, utili soprattutto per chi sceglie di seguire una dieta vegana. Eppure, con il latte senza lattosio è possibile creare moltissime ricette senza rinunciare al sapore e alle proprietà di questa bevanda. Via libera, dunque, a torte, budini, creme e a tanto altro. Il latte senza lattosio, inoltre, può convertisti in una bevanda ancora più speciale se si mescola con spezie e altri alimenti come liquirizia, zenzero o curcuma. Un’alternativa gustosa per colazioni e merende adatta a tutta la famiglia. Niente paura, lascia volare la tua creatività e crea i tuoi dolci senza paura grazie a questa alternativa!

…e piatti salati Il latte non viene utilizzato esclusivamente per creare dessert e piatti dolci ma anche per elaborare pietanze salate. Alimenti come la besciamella o panna vengono elaborati con questa bevanda e sono alla base di molti piatti italiani e stranieri. Come fare? Nel caso della besciamella, ad esempio, si può utilizzare il latte senza lattosio e l’olio al posto del burro. Nel caso della panna, invece, esistono diverse marche che la propongono nella versione dedicata agli intolleranti. Il latte parzialmente scremato Accadi, dunque, è un’alternativa semplice, comoda e senza rischi per tutte quelle persone che non possono digerire il latte e che permette di poter creare una vasta gamma di pietanze di cui siamo golosi!

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Ottime salse per accompagnare i tuoi aperitivi

La storia dell’aperitivo, momento oggi parte integrante della nostra vita quotidiana, inizia molto tempo fa. Per raccontarla dobbiamo andare indietro nel tempo fino all’antica Grecia quando Ippocrate, padre della medicina moderna, scoprì che, per risolvere i problemi di inappetenza, bastava somministrare a chi ne soffriva una bevanda a base di vino bianco, fiori di dittamo, assenzio e ruta. L’abitudine all’aperitivo come oggi lo conosciamo, però, nasce a Torino. Nel capoluogo torinese, per la precisione in una piccola bottega di liquori, fu data vita al Vermouth, la bevanda per eccellenza legata all’aperitivo. Dopo questo brevissimo cenno storico andiamo subito al tema: le salse. Sono tante le persone che cercano informazioni per preparare ottime salse per accompagnare soprattutto le verdure crude e gli aperitivi. Ottime salse per i tuoi aperitivi Di ricette ce ne sono tante! Se si considerano come basi il mascarpone, la ricotta e formaggi tradizionali come lo stracchino, raramente si sbaglia. Abbinare questi ingredienti con frutta, verdura e spezie significa dare vita a delizie da leccarsi i baffi, contrasti di sapori che non hanno nulla da invidiare agli aperitivi serviti nei migliori locali. Si può notare in primo luogo la consistenza, perfetta per accompagnare verdure di vario tipo e intingerle “sporcandole” con altri sapori. Non è un caso che si possa parlare anche di dip, un termine inglese il cui significato italiano è “intingolo”. Ovviamente si tratta di soluzioni perfette anche per chi soffre d’intolleranza al lattosio. Salse gustose anche per gli intolleranti al lattosio Grazie ai prodotti della linea Accadì di Granarolo, caratterizzati dalla mancanza di lattosio, preparare salse per aperitivo gustose e digeribili è questione di pochi minuti. Le ricette possibili sono numerose. Chi ama i sapori forti può provare il dip di melanzane e mascarpone. Cosa dire, invece, della salsa zafferano e panna? Raffinato e gustoso è anche il dip stracchino e pistacchi! Chi vuole provare un contrasto molto particolare tra sapori, può cimentarsi nella salsa zenzero, cocco e mascarpone. Salutare è buonissima è anche la salsa barbabietola, zucca e panna. Per chi ama il dolce e vuole la perfezione per l’accompagnamento dei formaggi, da provare senza dubbio è anche la salsa albicocche e stracchino. Per chiudere in bellezza i consigli dedicati a chi vuole il meglio per quanto riguarda le salse da aperitivo per intolleranti al lattosio, non resta che suggerire il dip carote, pomodori e ricotta, un vero trionfo di delicatezza e salute!

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