Quaderno "Il vestito" Vezzano *1934*

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A c u r a d i To m a s o I o r i

Museo Scuola Rango Classe V 1934 Vezzano

IL VESTITO

Museo Scuola Rango

ricerca di Tomaso Iori


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Dedicato ad: Anna Chiara Maria Andrea Elena ‌...e a tutti i gli scolari

Classe V 1934 Vezzano

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Museo Scuola Rango

ricerca di Tomaso Iori


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In occasione del 10° anno di apertura del Museo della scuola di Rango, siamo lieti offrire ai nostri Visitatori questo piccolo libro, tratto da un quaderno salvato dal macero assieme ad altro materiale . Questo lavoro è stato fatto tanti anni fa da una ragazzina di Vezzano della classe quinta elementare. L’unico indizio sull’autrice un nome e una data riportati alla pag 27 e 28 in calce ad una lettera indirizzata alla zia, il nome Rina la data 11-6-1934 -XII. E’ una ricerca particolare fatta con garbo e profondità, che spazia dalla storia alla geografia , all’ economia , tocca la botanica, il vivere comune , la letteratura, la matematica ed il commercio. Sorprende scoprire il significato di alcune storie del tutto dimenticate e la delicatezza con cui la scolara si rivolge alla zia nel chiederle un vestito. La complessità di alcuni esercizi matematici ci danno la misura e la qualità degli obiettivi didattici raggiunti. L’ adagio “Seta e raso spengono il fuoco in cucina” citato nel paragrafo dei proverbi si rivolgeva in particolare ai ragazzi, che prima o dopo avrebbero scelto la ragazza quale compagna per tutta la vita, le caratteristiche che la stessa avrebbe dovuto avere. La seta ed il raso erano stoffe preziose e delicate e pertanto non adatte ad essere portate in cucina attorno ai fornelli o nelle quotidiane operazioni domestiche, se una ragazza le portava troppo frequentemente significava che la cucina non era un luogo particolarmente frequentato . Come a dire con immagini attuali : “Se ti sposi una velina non mangi! “ La ricerca termina con tre pagine di un ricco campionario di stoffe. Si trovano campioni di stoffe di lana per donna e per uomo, 5 campioni di lino e 5 di cotone bianchi per fodere e tovaglie nonché altrettanti di seta e di cotone per vestiti da signora. I raggruppamenti per tipologie e assortimento ne migliorano l’apprezzabilità. Questo piccolo libro diventa un manuale per confrontare i prezzi e le economie di un periodo che oramai è già storia. BUONA LETTURA. Tomaso Iori

Ps: questa storia ha un seguito, in appendice c’e una sorpresa felice….

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46 Questa invece è una storia dei giorni nostri ...

La signora Rina Garbari, accompagnata dai signori Giuliano e Alfonsina, è venuta a trovarci al Museo della scuola di Rango il 9 settembre 2012. E’ stato un momento molto commovente: la signora ha riletto il libretto, ricordandosi esattamente di quando lo aveva composto 78 anni fa’ e ritrovandosi ,oggi come allora, nelle frasi impresse con elegante e precisa calligrafia. E’ stato girato anche un breve filmato a testimonianza di questa esperienza che ci ha regalato attimi di genuina felicità. Il ritrovamento, quasi fortuito, di questo piccolo ma significativo “pezzo di storia “popolare” ci ha colmato di soddisfazione.

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La Signora Rina Garbari davanti al murales del Museo della Scuola

La Signora Rina Garbari

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con il curatore del Museo Tomaso Iori

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48 Il Museo della. scuola di Rango è nato sulla scia di altri Musei della nostra regione ( Museo della Scuola di Bolzano e di Pergine) con l’intenzione di documentare la vita della scuola di ieri . Inaugurato nell’anno 2003, raccoglie materiali provenienti da donazioni di privati: banchi, libri, quaderni, tabelloni didattici, penne e pennini, fotografie, registri, diari delle maestre, materiale grigio etc. Ha sede a Rango nell’edificio della vecchia scuola elementare , messo a disposizione dalla Parrocchia di S. Croce. C’è un’esposizione permanente che può essere visitata su richiesta. Responsabile e curatore del Museo è Tomaso Iori Il Museo viene concepito non solo come raccolta documentaria, ma come museo “vivo”. A tale scopo, annualmente vengono organizzate iniziative originali rivolte al pubblico e alle scuole (Experimenta didactica), al fine di promuovere la partecipazione diretta, soprattutto in occasione delle Sagre di Rango. I collaboratori e le collaboratrici del Museo prestano la loro opera a titolo assolutamente gratuito. Al Museo della scuola di Rango è presente materiale scolastico recuperato e salvato dalla distruzione: vecchi banchi, lavagne, quaderni, cartelloni didattici, diari delle maestre, racconti, documenti di vita. Sono veri gioiellini di cultura, non certo “minore”, che risvegliano con un po’ di nostalgia i ricordi di quelli di una certà età, ma stuzzicano anche i giovani più curiosi ed attenti che, forse non del tutto massificati da giochini e messaggini di telefonini, sono ancora desiderosi dei racconti vissuti dai nonni… Con il patrocinio di

Scelta grafica ed elaborazione di Tomaso Iori wwww.museoscuolarango.it Classe V 1934 Vezzano

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museoscuolarango@yahoo.it Museo Scuola Rango

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