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33 librai si riuniscono contro le logiche della grande editoria. «Siamo operatori culturali, non commessi». E rivendicano il ruolo di presidio di cultura. Con 40 eventi in giro per la città

Lunedi 21 ottobre 2013 ore 16:07

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Verso Bookcity 2013, la carica delle librerie indipendenti

Milano

Ultimo aggiornamento: 21 ottobre 2013 19:09

di Matteo Paoletti

Sono 33, sono sparse in tutta la città e hanno un obiettivo in comune: «dimostrare di non essere una specie in via d'estinzione». Sono le Librerie Indipendenti di Milano, riunite da un anno in un'agguerrita associazione e pronte a gettarsi nella mischia di Bookcity, l'evento librario che dal 21 al 24 novembre animerà Milano con 500 appuntamenti dedicati alla lettura. In questo mare magnum, le librerie indipendenti saranno presenti con 40 iniziative e un evento sul mestiere del libraio con scrittori, attori e artisti della città: Lella Costa, Gioele Dix, Moni Ovadia e Massimiliano Finazzer Flory hanno già confermato la propria presenza a Palazzo Reale per venerdì 22 novembre.

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Insomma, per dirla con un termine un po' modaiolo, le librerie indipendenti salvaguardano la bibliodiversità, permettendo di scoprire i libri più interessanti e stimolanti per ogni lettore, quasi sempre con suggerimenti che sfuggono alle logiche del bestseller e alle politiche di vendita dei colossi dell'editoria. La rete delle librerie indipendenti che, riunite, si definiscono a ragione la più grande e diffusa libreria di Milano assolve anche la funzione di presidio culturale e di luogo di aggregazione in quartieri spesso non semplici, coltivano contatti con le scuole dove nascono i lettori e collaborano con le biblioteche «dove i lettori crescono e si formano», per dirla con i librai dell'associazione. Ma che cos'è una libreria indipendente, e perché è bene parlarne? «Citando Montale, è forse più facile dire ciò che non siamo esordisce Guido Duiella Innanzitutto non siamo commessi, non siamo l'ultima ruota del carro del sistema che ruota intorno al libro. Ma soprattutto non siamo una specie in via d'estinzione. Siamo stanchi che di noi si parli soltanto quando chiude una qualche libreria storica (come nel caso di Utopia, ndr). C'è invece l'esigenza di parlare della vitalità che ci contraddistingue. Per questo ci siamo associati: senza alcun intento sindacale o corporativo, vogliamo essere la libreria più e diffusa della città. Siamo operatori culturali, non semplici negozianti».

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Duiella. «Ci si va perché soltanto in una libreria vera puoi trovare il libro che non cercavi, suggerito da persone competenti in grado di comprendere e salvaguardare la differenza biologica dei lettori». Chiude 'Utopia'. Il Comune annuncia agevolazioni per le librerie

«Le biblioteche? Presidi di mediazione culturale»

La calda estate dei Librai Indipendenti: sfila la piccola editoria

In un prossimo futuro le 33 librerie indipendenti di Milano, riunitesi in associazione e contraddistinte da un marchio distintivo («e di qualità del libraio», aggiungono prontamente), hanno in programma di allargare la rete ad altre realtà simili della Lombardia, puntando sul web per criteri di ricerca comune. Le librerie infatti, spesso specialistiche, sono in grado di offrire efficaci strumenti di ricerca per gli specialisti, sia sull'usato sia, talvolta, sul mercato del libro antico. E, soprattutto, la garanzia di non sentirsi rispondersi, come accade troppo spesso nei grandi e omologati supermarket del libro, che un classico è introvabile perché non vende come l'ultimo Fabio Volo. Subito dopo la chiusura di Bookcity, la LIM aderirà alla giornata internazionale delle librerie indipendenti: il 30 novembre verrà realizzato un evento in contemporanea con New York e Venezia, nella prospettiva di rafforzare la rete di operatori culturali alternativi che credono nel libro e nel reciproco scambio di esperienza, sostegno e vedute.

Matteo Paoletti

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Editoria 21 ottobre 2013 | 15:41

A Milano nasce Lim, associazione di 33 librai indipendenti (ANSA) La crisi economica che ha fatto diminuire l’acquisto dei libri, le grandi catene legate alle case editrici che possono permettersi sconti anche del 25% su ogni libro, la vendita on-line e nei supermercati hanno determinato in questi ultimi anni la chiusura di centinaia di librerie, comprese quelle storiche che hanno caratterizzato per decenni la vita culturale di una città. Il fenomeno non ha escluso Milano dove però le librerie indipendenti hanno deciso di non arrendersi. È infatti nata Lim (Librerie Indipendenti Milano) che raggruppa 33 librerie tra generaliste e specializzate con l’obiettivo dichiarato di rilanciare il loro ruolo nella città e per questo hanno coniato anche lo slogan “La libreria più grande della città”. In effetti l’offerta editoriale è pressoché totale perché si sono associate oltre alle librerie generaliste anche quelle specializzate nella vendita, per esempio, solo di libri di montagna o dello spettacolo, dello sport e militari. ”È da un anno – ha spiegato nel corso di una conferenza stampa Guido Duiella, presidente dell’associazione – che ci confrontiamo. Oggi vogliamo dire cosa non siamo: non siamo commessi di libreria, non siamo semplici commercianti e tantomeno siamo l’ultima ruota del carro della catena del libro e neppure siamo in via di estinzione. Vogliamo far conoscere la professionalità delle librerie indipendenti che sono veramente dei presidi culturali per la città”. La Lim sarà molto attiva nel corso di BookCity: tutte le librerie associate organizzeranno eventi e incontri culturali e il 22 novembre a Palazzo Reale ci sarà l’evento principale: scrittori, giornalisti, studiosi, sportivi, artisti, racconteranno il perché preferiscono una libreria indipendente alle grandi catene. Una prima grande manifestazione cui farà seguito, il il 30 novembre, un altro grande evento nell’ambito della Giornata Internazionale delle Librerie Indipendenti. In collaborazione con i librai di Venezia e di New York, infatti, le librerie ospiteranno gli scrittori che per un giorno si trasformeranno in librai. Se Milano è capofila di questa iniziativa, l’obiettivo dell’associazione è quello di allargare il più possibile la rete. Collaborazioni sono state già avviate con molte librerie della Lombardia e di Venezia: ”Stiamo studiando molte iniziative – ha spiegato Guido Duiella – per creare una rete di servizi: dalla possibilità di reperire libri in tempi molto celeri al servizio gratuito a domicilio per gli anziani e per le persone con handicap. Tra l’altro ogni libreria associata, oltre al suo avrà anche il marchio della Lim che, per noi, significa qualità”. Se a Parigi, qualche mese fa librai indipendenti si sono unti contro il colosso Amazon a Milano hanno scelto di allargare la loro battaglia per cercare di riconquistare il ruolo che hanno sempre avuto: ”Vogliamo – hanno spiegato – rilanciare il mestiere vero del libraio, promuovere la lettura e proporre un attivismo culturale nei quartieri della città”. (ANSA, 21 ottobre 2013)

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La crisi economica che ha fatto diminuire l’acquisto dei libri, le grandi catene legate alle case editrici che possono permettersi sconti anche del 25% su ogni libro, la vendita on-line e nei supermercati hanno determinato in questi ultimi anni la chiusura di centinaia di librerie, comprese quelle storiche che hanno caratterizzato per decenni la vita culturale di una città. Il fenomeno non ha escluso Milano dove però le librerie indipendenti hanno deciso di non arrendersi. È infatti nata Lim (Librerie Indipendenti Milano) che raggruppa 33 librerie tra generaliste e specializzate con l’obiettivo dichiarato di rilanciare il loro ruolo nella città e per questo hanno coniato anche lo slogan “La libreria più grande della città”. In effetti l’offerta editoriale è pressoché totale perché si sono associate oltre alle librerie generaliste anche quelle specializzate nella vendita, per esempio, solo di libri di montagna o dello spettacolo, dello sport e militari. ”È da un anno – ha spiegato nel corso di una conferenza stampa Guido Duiella, presidente dell’associazione – che ci confrontiamo. Oggi vogliamo dire cosa non siamo: non siamo commessi di libreria, non siamo semplici commercianti e tantomeno siamo l’ultima ruota del carro della catena del libro e neppure siamo in via di estinzione. Vogliamo far conoscere la professionalità delle librerie indipendenti che sono veramente dei presidi culturali per la città”. La Lim sarà molto attiva nel corso di BookCity: tutte le librerie associate organizzeranno eventi e incontri culturali e il 22 novembre a Palazzo Reale ci sarà l’evento principale: scrittori, giornalisti, studiosi, sportivi, artisti, racconteranno il perché preferiscono una libreria indipendente alle grandi catene. Una prima grande manifestazione cui farà seguito, il il 30 novembre, un altro grande evento nell’ambito della Giornata Internazionale delle Librerie Indipendenti. In collaborazione con i librai di Venezia e di New York, infatti, le librerie ospiteranno gli scrittori che per un giorno si trasformeranno in librai. Se Milano è capofila di questa iniziativa, l’obiettivo dell’associazione è quello di allargare il più possibile la rete. Collaborazioni sono state già avviate con molte librerie della Lombardia e di Venezia: ”Stiamo studiando molte iniziative – ha spiegato Guido Duiella – per creare una rete di servizi: dalla possibilità di reperire libri in tempi molto celeri al servizio gratuito a domicilio per gli anziani e per le persone con handicap. Tra l’altro ogni libreria associata, oltre al suo avrà anche il marchio della Lim che, per noi, significa qualità”. Se a Parigi, qualche mese fa librai indipendenti si sono unti contro il colosso Amazon a Milano hanno scelto di allargare la loro battaglia per cercare di riconquistare il ruolo che hanno sempre avuto: ”Vogliamo – hanno spiegato – rilanciare il mestiere vero del libraio, promuovere la lettura e proporre un attivismo culturale nei quartieri della città”

24/11/13

Bookcity Milano 2013. L'evento delle librerie indipendenti Milano / Cultura / Libri & Scrittori

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Bookcity Milano 2013. L'evento delle librerie indipendenti Un appuntamento per raccontare chi le sceglie e perché. Intervengono Stefano Boeri, Moni Ovadia e Giacomo Poretti. A Palazzo Reale

Moni Ovadia a Bookcity © Facebook Moni Ovadia

Milano Giovedi 21 novembre 2013 ore 12:27

BOOKCITY 2013: GLI EVENTI IMPERDIBILI CONSULTA IL PROGRAMMA DEL 21 NOVEMBRE CONSULTA IL PROGRAMMA DEL 22 NOVEMBRE

In occasione di Bookcity, LIM - Librerie Indipendenti Milano organizza l'incontro Perchè scelgo di andare in una libreria indipendente che si tiene venerdì 22 novembre alle 18.30, presso la sala conferenze di Palazzo Reale. Consulta il programma di Bookcity. All'evento, voluto dall'associazione che riunisce una trentina di operatori della città partecipano, tra gli altri, Stefano Boeri architetto e già assessore alla cultura del Comune di Milano, Moni Ovadia, regista, attore e scrittore, Lella Ravasi Bellocchio psicanalista, gli attori Gioele Dix e Giacomo Poretti, il cantautore Ricky Gianco e molti altri. Insieme racconteranno perchè frequentano le piccole e medie librerie del territorio. L'evento non si configura come un dibattito, ma piuttosto come un momento di socialità per riflettere sulla funzione di questi presidi non legati alle logiche di grandi gruppi, diversi tra loro per proposta, caratteristiche e dimensioni, ma unite dalla stessa passione per il libro e la lettura. Nell'ottobre scorso, presentando la neonata associazione, il presidente Guido Duiella aveva detto: «Siamo stanchi che di noi si parli soltanto quando chiude una qualche libreria storica (come nel caso di Utopia, ndr). C'è invece l'esigenza di parlare della vitalità che ci contraddistingue». R.M. © copyright Mentelocale Srl, vietata la riproduzione.

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Bookcity Milano, le iniziative delle librerie indipendenti . libreriamo.it - recensioni libri

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Bookcity Milano, le iniziative delle librerie indipendenti

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Blog di: Francesca Negri Un piccolo viaggio tra le erbe

Tags: LIM, Assoc iazione delle Librerie Indipendent i Milano, Guido Duiella, Bookc it y 2013, librerie indipendent i, libri, let t ura

FOTOGRAFIAMO

L’associazione delle Librerie Indipendenti Milano ha in programma per la seconda edizione della rassegna letteraria milanese ben 38 manifestazioni. Il 30 novembre sarà anche protagonista della Giornata Internazionale delle Librerie Indipendenti

Eventi, mostre e libri dedicati alla fotografia

MILANO – La LIM, associazione delle Librerie Indipendenti di Milano, presieduta da Guido Duiella, ha presentato ieri il programma relativo alla seconda edizione di Bookcity, di cui sarà partner. Ben 38 le iniziative in programma durante la manifestazione, che vedrà coinvolte tutte e 33 le librerie facenti parte dell’associazione. LIM - La LIM, associazione delle Librerie Indipendenti di Milano, è nata con l’idea di unire tutte le librerie indipendenti per creare la più grande libreria della città. L’obiettivo è quello di offrire servizi e realizzare iniziative comuni, partendo da alcuni capisaldi, tra cui la promozione della lettura, il rilancio del mestiere del libraio, la visibilità quasi perduta di alcuni libri e generi letterari. L’obiettivo attuale della LIM è quello di proseguire nell’ampliamento della propria rete, a due livelli: nella città e in tutta Italia. Ampliando in questo modo la base, sarebbe possibile riuscire a rendere operativi alcuni progetti, tra cui ad esempio la consegna a domicilio di testi ad anziani e malati. LA LIM E BOOKCITY - Per quanto concerne la manifestazione di Bookcity, la LIM proporrà oltre 38 iniziative, tra cui presentazioni di libri ed incontri con gli autori, workshop, laboratori per avvicinare i bambini alla lettura, proiezioni di film all’interno delle librerie stesse. Ma l’evento di maggior rilievo sarà sicuramente quello in programma i 22 novembre presso Palazzo Reale. Il tema centrale dell’incontro saranno proprio le librerie indipendenti. Nell'ambito infatti della rassegna sui "Mestieri del libro", scrittori, artisti, giornalisti, ma anche clienti, saranno chiamati a rispondere alla domanda "Perché scelgo di andare in una libreria indipendente”. Hanno già confermato la loro presenza alcuni personaggi, tra cui Lella Costa, Gioele Dix, Moni Ovadia, Massimiliano Finazzer Flory. GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE LIBRERIE INDIPENDENTI - Dopo gli appuntamenti di Bookcity, la LIM aderirà, il 30 novembre, alla Giornata Internazionale delle Librerie Indipendenti. Il progetto prevede, oltre alla presenza nelle librerie di scrittori che si

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Bookcity Milano, le iniziative delle librerie indipendenti . libreriamo.it - recensioni libri

improvviseranno “librai per un giorno”, anche un evento in contemporanea con Milano, New York e Venezia, con la prospettiva di rafforzare la rete di operatori alternativi che credono nel libro e nel reciproco scambio di esperienza, sostegno e di vedute. 23 ottobre 2013 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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BookCity, la carica dei librai indipendenti «Importante difendere la nostra specificità» - Corriere.it

Corriere Della Sera > Milano > Cronaca > BookCity, La Carica Dei Librai Indipendenti«Importante Difendere La OLTRE 500 EVENTI IN 4 GIORNI

BookCity, la carica dei librai indipendenti «Importante difendere la nostra specificità» Tra i testimonial coinvolti nella promozione del circuito intellettuali e personaggi del mondo dello spettacolo COME TI FA SENTIRE QUESTA NOTIZIA

Al centro, il presidente di Lim-Librerie indipendenti di Milano, Guido Duielle Insieme, formano la libreria più fornita della città. Sono i librai indipendenti —33 botteghe diverse (dalla storica alla scientifica, fino all’antiquaria) disseminate nel tessuto cittadino e unite da settembre scorso sotto il nome di LIM (Librerie indipendenti di Milano). Un presidio culturale vivente pronto ad animare, con più di 500 eventi in 4 giorni, la seconda edizione di Bookcity: la manifestazione dedicata ai libri e alla lettura, organizzata dal Comune e dalla grossa industria editoriale dal 21 al 24 novembre. E in cui il «collettivo di librai professionisti» avrà molto da dire. Soprattutto per rendere chiara la propria funzione all’interno della società milanese. Non solo attraverso le iniziative nelle singole librerie, ma anche con un’adunata comune — il 22 novembre a Palazzo Reale — sui «Mestieri del libro». In cui, a spiegare il mondo dei librai ci saranno anche nomi famosi come Stefano Boeri, Lella Costa, Gioele Dix, Moni Ovadia, Ricky Gianco, Massimiliano Finazzer Flory. E Giacomo Poretti, intellettuale del trio comico Aldo Giovanni e Giacomo, in prima fila a diffondere e difendere il piacere delle librerie vere. INDEPENDENCE BOOK- Appena nati ma già dotati di un’organizzazione collettiva invidiabile, i librai del LIM spiegheranno, durante i giorni di Bookcity, il loro piano di

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20/11/13

BookCity, la carica dei librai indipendenti «Importante difendere la nostra specificità» - Corriere.it

lavoro alla città. «Non siamo— precisa Guido Duiella, presidente del LIM e proprietario della libreria Popolare di via Tadino — commessi di libreria o negozianti. E nemmeno — ironizza Duiella — l’ultima ruota del carro che gira intorno al libro». Riduttivo, infatti, definire i librai che resistono ancora alla concorrenza della grande distribuzione solo come una specie in via d’estinzione o da salvare. Non solo nel contesto italiano, se si pensa ai 60 librai che l’anno scorso si sono uniti contro il colosso di Amazon a Parigi. «Quando si parla di piccole realtà— continua il presidente — se ne parla solo in negativo o solo quando una libreria chiude. Ed è per questo che non vogliamo parlare di crisi — nonostante le ultime cifre 2013 sul mercato del libro, elaborate dall’AIE, siano da brividi (in due anni il fatturato è diminuito del 14%) — ma della vitalità che ci distingue». IL VALORE AGGIUNT O- Pronto a debuttare con le iniziative in librerie, il secondo episodio di BookCity. Simbolo della manifestazione, l’appuntamento del 22 novembre, dalle 18,30 alla sala conferenze di Palazzo Reale, per parlare della funzione delle librerie indipendenti. Insieme a lettori speciali. «È importante — spiega Giacomo Poretti — preservare il ruolo e la specificità di queste librerie perché ognuna è diversa dall’altra e gli addetti sono preparati. Insomma— conclude il comico— c’è molto bisogno di librerie vere. Anche perché, quando ci vai, la differenza si sente». 20 novembre 2013 © RIPRODUZIONE RISERVATA

Carlotta Clerici

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BookCity, la carica dei librai indipendenti «Importante difendere la nostra specificità» - Corriere.it

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LIM - Librerie Indipendenti Milano La più grande libreria di Milano, vicino a casa tua

librerieindipendentimilano@gmail.com C.F. 97657530156 - Reg.MI n.3/5422

In occasione di Bookcity Milano 2013 la LIM – Librerie Indipendenti Milano - presenta

PERCHE’ SCELGO DI ANDARE IN UNA LIBRERIA INDIPENDENTE Stefano Boeri, Moni Ovadia, Gioele Dix, Giacomo Poretti e molti altri personaggi del mondo della cultura milanese, a Palazzo Reale per raccontare il loro amore per le librerie indipendenti

Le Librerie Indipendenti di Milano organizzano per l'edizione 2013 di Bookcity decine di eventi giornalieri, segnalandosi come la realtà più attiva tra quelle che cooperano alla produzione della più importante manifestazione dedicata al libro di Milano. In particolare l'associazione tiene a segnalare l'evento “unitario” dedicato proprio alle librerie “indie” della città. Venerdì 22 novembre 2013 alle ore 18,30, presso la sala conferenze di Palazzo Reale (Piazza Duomo 14), numerosi personaggi del mondo della cultura milanese interverranno in sala e in video per raccontare, con brevità e leggerezza, il loro piacere nel frequentare le librerie indipendenti. All'evento “Perchè scelgo di andare in una libreria indipendente” parteciperanno, tra gli altri: Stefano Boeri (architetto), Elvio Calderoni (scrittore), Raffaella Canovi (storica), Giampiero Comolli (scrittore), Monica Fabbri (biologa), Elio Meloni (formatore), Moni Ovadia (regista, attore, scrittore), Davide Pinardi (scrittore), Lella Ravasi Bellocchio (psicanalista), Andrea Saccoman (docente universitario); oltre a Dario Crapanzano (scrittore), Gioele Dix (attore), Ricky Gianco (cantautore), Giacomo Poretti (attore). Non si tratta di un dibattito, ma di un momento di socialità e scambio leggero e piacevole con testimonianze sul libro e la lettura e sulla funzione delle librerie indipendenti: attività diverse tra loro per proposta, caratteristiche e dimensioni, ma unite dalla stessa passione per il libro e la lettura e che insieme costituiscono la più grande e articolata libreria di Milano. La LIM invita la cittadinanza milanese a questo incontro. Un occasione per apprezzare la pluralità delle proposte culturali di questi presidi nel territorio: ogni libreria è un universo da esplorare, nato dalla passione e dall’impegno di chi ci lavora. Le attività aderenti alla LIM Sono tante e diverse tra loro: rappresentano il contrario di una cultura omologata e standardizzata. Sono realtà attive che è bello scoprire. Una a una.

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Intervista a Guido Duiella, presidente di LIM / Librerie Indipendenti Milano | Tropico del Libro

Eccovi nel Tropico del Libro Esploriamo per voi l'universo editoriale e letterario ...organizzandolo in categorie (a sinistra) ...offrendovi una rassegna stampa quotidiana (al centro) ...selezionando gli annunci di lavoro retribuito (a destra) E se avete bisogno di eroi, c'è Super Lettore (in fondo) Home > Intervista a Guido Duiella, presidente di LIM / Librerie Indipendenti Milano « EDITOR sr | azienda editoriale

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Intervista a Guido Duiella, presidente di LIM / Librerie Indipendenti Milano Scritto da Francesca Santarelli in notizie il 22 ottobre 2013

Si è tenuta ieri la prima conferenza stampa della rete Lim / Librerie Indipendenti Milano, associazione culturale che conta attualmente 33 librerie milanesi. Abbiamo chiaccherato con il suo presidente, per averne un’idea più precisa. Guido, c ome mai proprio ora l’annunc io uffic iale? Siete già un’as s oc iazione? L’associazione Lim è stata registrata sei mesi fa, dopo una fase costituente cominciata il 3 settembre del 2012. Adesso Lim ha avuto un primo riconoscimento ufficiale dall’amministrazione comunale, che per la seconda edizione di Bookcity ha previsto uno spazio dedicato a Palazzo Reale per un evento condiviso di questa rete di librerie indipendenti (rimediando a una “dimenticanza” occorsa nella prima edizione). È nato tutto con un paio di librerie che fanno un appello a cui, con grande e bella sorpresa, partecipano da subito quasi una trentina di colleghi. Si è andati avanti al ritmo di un’assemblea collettiva al mese, a turno in ognuna delle librerie coinvolte – questo perché, ci tengo a chiarirlo, questa associazione vive perché stiamo facendo il massimo sforzo per renderla partecipata e dare a tutti la possibilità di contribuire alle sue scelte e al suo sviluppo. Anzi, su questo punto stiamo lavorando bene, affinché man mano io non sia più l’unico portavoce, creando commissioni di lavoro con referenti diversi per ciascun tema trattato. Quale idea ha agito da motore dell’alleanza? L’idea che le librerie si debbano unire per alternare agli annunci di nuove chiusure una comunicazione condivisa in positivo che dica: le librerie indipendenti hanno difficoltà ma sono pronte a vendere cara la pelle perché hanno ancora molto da dire e un ruolo utile nella società. Perc hé avete s c elto la forma as s oc iativa, e c ome vi ponete nei c onfronti delle reti di librai già es is tenti? Abbiamo scelto di essere un’associazione perché è la formula più semplice e libera – si rinnova di anno in anno, è su base volontaria, basata unicamente su obiettivi condivisi e fiducia reciproca. C’erano troppe costrizioni nel diventare consorzio, e allo stesso tempo non volevamo essere un sindacato, ovvero non intendiamo agire come gruppo di pressione o rappresentanza di categoria. Alcune di noi sono socie Ali, altre sono cooperative… noi siamo un’associazione cuturale di librerie, siamo librerie di tipo diverso, con problematiche commerciali diverse; poi certo all’interno di Lim si ragiona e si ragionerà magari sempre più per gruppi di interesse, ma per ora i tempi non sono ancora maturi per questo.

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Collaborare nella promozione, che va dalla comunicazione all’erogazione di servzi dedicati ai nostri clienti. I pochi soldi raccolti con le quote associative sono stati di comune accordo investiti in un ufficio stampa. Per ora dobbiamo consolidarci come gruppo… molti di noi non si conoscevano, quando abbiamo iniziato, ora stiamo imparando sempre di più a lavorare assieme. In ogni caso il nostro statuto recita:

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L’Associazione non ha scopo di lucro e si propone di: Costituire un organo delle librerie indipendenti che le rappresenti nelle sedi istituzionali, ne tuteli gli interessi e ne promuova l’attività comune con lo scopo di ottenere una migliore visibilità delle stesse nei relativi ambiti operativi territoriali; Sensibilizzare l’opinione pubblica, i lettori, gli organi di

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Intervista a Guido Duiella, presidente di LIM / Librerie Indipendenti Milano | Tropico del Libro comunicazione e le istituzioni sul valore delle librerie indipendenti, sulla figura del libraio e sulla valenza culturale di questa professione; Promuovere e favorire la collaborazione fra gli associati e tutti gli operatori del settore editoriale quali – a titolo esemplificativo e non esaustivo – editori, autori, illustratori, bibliotecari, al fine di dar vita a una realtà culturale che sia riferimento nell’ambito del mercato milanese dell’editoria e consenta alle Librerie Indipendenti di differenziarsi rispetto alla Grande Distribuzione, alle Librerie di Catena e alle Librerie Online; L’Associazione intende collaborare con le già esistenti Associazioni di Categoria, purché conformi allo spirito e agli obiettivi dell’Associazione stessa.

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Che s ervizi avete in mente? Stiamo pensando a una tessera Lim che dia ai clienti vantaggi presso altre organizzazioni e attività culturali, e preveda servizi aggiuntivi come per esempio la consegna gratuita a domicilio per anziani e persone con handicap; e, cosa che per ora è un’intenzione da sviluppare, il ritiro in un’altra libreria Lim di un libro che non si ha in negozio (cosa che è già prassi per molti di noi) o forme simili di collaborazione per dare al cliente quello che cerca accorciando le eventuali attese e offrire un miglior servizio. Avete pens ato alla pos s ibilità di un s ito di vendita di libri c ollettivo delle librerie as s oc iate? Costruire un sito della Lim, sia in termini promozionali e informativi che quale supporto alle vendite è un obiettivo che ci siamo posti, ma lo abbiamo lasciato in sospeso, perché molto impegnativo, anche dal punto di vista economico. Ci è sembrato più opportuno partire dotandoci di un ufficio stampa, per il sito ci si penserà pian piano. Molte delle nostre librerie comunque hanno i propri siti e anche proprie piattaforme ecommerce. Come vi ponete ris petto alla legge Levi e al c onc etto di s c onto s ul libro? Le Lim s i s ono date una norma a tal propos ito? Siamo contrari agli sconti per principio, e in ogni caso non avremmo (né singolarmente né come Lim) una forza contrattuale tale da poter pretendere condizioni di acquisto vantaggiose; la legge Levi ha aiutato i grossi gruppi che controllano editoria e distribuzione contro Amazon… Non aderiamo a campagne di sconto e non prendiamo libri che vengono così deprezzati, specie appena usciti… salvo casi da considerare come eccezione alla regola. Personalmente sono contrario agli sconti: il libro ha un valore o non l’ha. Il lettore, specie quello “debole” non pensa mai che un libro valga il prezzo di copertina, e questo è grave, è un’idea che si è fatto dopo anni di campagne sconto indiscriminate. I libri, poi, spesso sono mal prezzati da certi editori, perché il prezzo nasce già in funzione di campagne sconto. Pens ate di allargare l’as s oc iazione ad altri luoghi? Abbiamo scelto di essere locali ma relazionarci con altre reti: specie con Venezia, il Piemonte, Bergamo, le relazioni stanno diventando pian piano più fitte. Che bis ogna fare per partec ipare all’as s oc iazione? Essere una libreria non di catena e dove il titolare della libreria è anche – prevalentemente – libraio che garantisce una offerta culturale nel suo territorio, non solo prodotti da vendere. Tw eet

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Perchè scegliere le librerie indipendenti? La risposta a Bookcity In occasione di Bookcity, la nuova associazione delle Librerie Indipendenti di Milano organizza decine di eventi, tra cui l'incontro in cui numerosi personaggi del mondo della cultura milanese motiveranno la loro preferenza per gli spazi "indie"... - I DETTAGLI Mercoledì, 20 novembre 2013 - 08:50:00

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Le Librerie Indipendenti di Milano organizzano per l'edizione 2013 di Bookcity decine di eventi giornalieri, segnalandosi come una delle realtà più attive tra quelle che cooperano alla produzione della più importante manifestazione dedicata al libro di Milano. In programma, tra gli altri, anche l'evento “unitario” dedicato proprio alle librerie “indie” della città. Venerdì 22 novembre 2013 alle ore 18,30, presso la sala conferenze di Palazzo Reale (Piazza Duomo 14), numerosi personaggi del mondo della cultura milanese interverranno in sala e in video per raccontare, con brevità e leggerezza, il loro piacere nel frequentare le librerie indipendenti. All'evento “Perchè scelgo di andare in una libreria indipendente” parteciperanno, tra gli altri:Stefano Boeri (architetto), Elvio Calderoni (scrittore), Raffaella Canovi (storica), Giampiero Comolli (scrittore), Monica Fabbri (biologa), Elio Meloni (formatore), Moni Ovadia (regista, attore, scrittore), Davide Pinardi (scrittore), Lella Ravasi Bellocchio (psicanalista), Andrea Saccoman (docente universitario); oltre a Dario Crapanzano (scrittore), Gioele Dix (attore), Ricky Gianco (cantautore), Giacomo Poretti (attore). Non si tratta di un dibattito, ma di un momento di socialità e scambio leggero e piacevole con testimonianze sul libro e la lettura e sulla funzione delle librerie indipendenti: attività diverse tra loro per proposta, caratteristiche e dimensioni, ma unite dalla stessa passione per il libro e la lettura e che insieme costituiscono la più grande e articolata libreria di Milano.

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Le librerie indipendenti di Milano puntano su Bookcity 2013

24 novembre), la manifestazione che lo scorso anno ha riscosso un enorme successo di pubblico accendendo il dibattito intorno al libro e alla città di Milano con incontri, reading e spettacoli, e riservando un ruolo centrale al Castello Sforzesco, anche la Lim, l’associazione di librerie indipendenti della città, scalda i motori e, in qualità di partner, annuncia una serie di iniziative correlate e organizzate nelle librerie associate e disseminate un po’ in tutti i quartieri di Milano. Non solo. L’appuntamento più importante per l’associazione, sempre legato a Bookcity 2013 e curato da Samuele Bernardini della Libreria Claudiana, è fissato per il 22 novembre, un venerdì, a Palazzo Reale. Titolo dell’incontro? “Perché scelgo di andare in una libreria indipendente”. Ne parleranno e interverranno, oltre ai già confermati Lella Costa, Gioele Dix, Moni Ovadia e l’ex assessore alla Cultura di Milano Massimiliano Finazzer Flory, scrittori, artisti, giornalisti, studiosi, sportivi, personaggi della società civile e semplici clienti delle librerie indipendenti milanesi associate. L’obiettivo è quello di rilanciare l’idea della libreria come luogo per incontrarsi, scambiare idee, farsi consigliare,

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pensare, crescere, capire, leggere e partecipare alla vita della città. Tra le novità di Bookcity 2013, inoltre, è prevista una “Via della lettura”, che partendo dal Castello si svilupperà come percorso dedicato alla lettura, lungo via Dante (Piccolo Teatro Paolo Grassi), il Cordusio, la Loggia dei Mercanti,

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Piazza Duomo, la Ca’ Granda, la Sormani, il Tribunale per arrivare fino alla Rotonda della Besana. Il programma di Bookcity Milano sarà disponibile dal 24 ottobre su www.bookcitymilano.it

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CULTURA «Perché scelgo di andare in una libreria indipendente» Per il secondo anno torna “Bookcity” iniziativa dedicata al libro e alla lettura organizzata dal Comune di Milano e dai principali attori dell'industria editoriale della città. La LIM, associazione di librerie indipendenti della città, è partner dell'evento: è una sorta di “battesimo sul campo” per una associazione nata qualche tempo fa ma finora non ancora emersa più di tanto alle cronache. Una realtà di 33 librerie che vuole rilanciare il mestiere vero del libraio e proporsi come alternativa forte alle catene, grazie alla presenza sul territorio e ad un catalogo infinito fatto di bibliodiversità. Ora c’è Bookcity, evento principe della cultura in Milano. Ci sono Rcs, c’è Mondadori, c’è Feltrinelli, ma anche la Lim: giorno dopo giorno, numerosi appuntamenti sul tema della letteratura. Per il 2013, la LIM offre il pacchetto più nutrito di momenti culturali: un insieme di ben 38 incontri esteso a tutti i quartieri di Milano nelle singole librerie associate. Oltre a ciò, la LIM organizza un evento comune venerdì 22 a Palazzo Reale (curato da Samuele Bernardini della Libreria Claudiana) nell'ambito della rassegna sui "Mestieri del libro": scrittori, artisti, giornalisti, studiosi, sportivi, personaggi della società civile ma anche semplici clienti, risponderanno alla domanda "Perché scelgo di andare in una libreria indipendente”: un modo per rilanciare l'idea della libreria come luogo per incontrarsi, conoscere, scambiare idee, farsi consigliare, pensare, crescere, svagarsi, capire, viaggiare, stupirsi, partecipare alla vita della città, leggere. Alla manifestazione hanno già aderito personalità del calibro di Lella Costa, Gioele Dix, Moni Ovadia, Massimiliano Finazzer Flory e molti altri. Subito dopo la chiusura di Bookcity, la LIM aderirà alla giornata internazionale delle librerie indipendenti: verrà realizzato un evento in contemporanea con New York e Venezia, nella prospettiva di rafforzare la rete di operatori culturali alternativi che credono nel libro e nel reciproco scambio di esperienza, sostegno e vedute. in data: 24/10/2013

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LIM, la libreria indipendente più grande d'Italia è a Milano. E sarà protagonista a Bookcity LIM, l'associazione Librerie Indipendenti Milano (presieduta da Guido Duiella), è partner di Bookcity 2013. In una fase di crisi per il settore, oltre 30 realtà della città hanno deciso di unire le forze Lunedì, 21 ottobre 2013 - 16:24:00

Per il secondo anno torna “Bookcity” iniziativa dedicata al libro e alla lettura organizzata dal Comune di Milano e dai principali attori dell'industria

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editoriale della città. La LIM, associazione di librerie indipendenti della città, è partner dell'evento, che vede susseguirsi, giorno dopo giorno, numerosi appuntamenti a tema. Per il 2013, la LIM offre un

Verso la seconda edizione di

pacchetto nutrito di momenti culturali: un insieme di ben 38 incontri

Bookcity/ “Noi librai indipendenti

esteso a tutti i quartieri di Milano nelle singole librerie associate.

milanesi gestiremo le vendite”. Il

Oltre a ciò, la LIM organizza un evento comune venerdì 22 a Palazzo

presidente dell'omonima

Reale (curato da Samuele Bernardini della Libreria Claudiana) nell'ambito

associazione, Guido Duiella,

della rassegna sui "Mestieri del libro": scrittori, artisti, giornalisti, studiosi,

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sportivi, personaggi della società civile ma anche semplici clienti,

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risponderanno alla domanda "Perché scelgo di andare in una libreria

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indipendente”: un modo per rilanciare l'idea della libreria come luogo per incontrarsi,

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moni ovadia - 22/11/2013: Milano, LIM - librerie indipendenti

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22/11/2013: Milano, LIM - librerie indipendenti << Indietro

Book City Milano Book City Milano 2013 Venerdì 22 novembre 2013 alle ore 18,30 PALAZZO REALE – SALA CONFERENZE – Piazza Duomo 14 - Milano PERCHE' SCELGO DI ANDARE IN UNA LIBRERIA INDIPENDENTE... la libreria: un luogo in cui incontrarsi, conoscere, scambiare idee, farsi consigliare, pensare, crescere, svagarsi, capire, viaggiare, stupirsi, partecipare alla vita della città, leggere... Personaggi del mondo della cultura milanese intervengono in sala e in video alternando generi diversi di comunicazione e di espressione, per raccontare, con brevità e leggerezza, il loro piacere nel frequentare le librerie indipendenti. Non un dibattito dunque, ma testimonianze sul libro e la lettura e sulla funzione delle librerie indipendenti, librerie diverse tra loro per proposta, caratteristiche e dimensioni, ma unite dalla stessa passione per il libro e la lettura e che insieme costituiscono la più grande e articolata libreria di Milano. OLTRE A MONI OVADIA SARANNO PRESENTI Stefano Boeri, architetto Elvio Calderoni, scrittore Raffaella Canovi, storica Giampiero Comolli, scrittore Monica Fabbri, biologa Elio Meloni, formatore Davide Pinardi, scrittore Lella Ravasi Bellocchio, psicanalista Andrea Saccoman, docente universitario

www.moniovadia.net/official/news/1146-22-11-2013-milano-lim-librerie-indipendenti.html

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24/11/13

PERCHĂ&#x2030; SCELGO DI ANDARE IN UNA LIBRERIA INDIPENDENTE | Tropico Open Culture Atlas

opencultureatlas.tropicodellibro.it/perche-scelgo-di-andare-in-una-libreria-indipendente/

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23/10/13

Quo Media - Lim, i libraio di Milano uniti contro la crisi

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Lim, i libraio di Milano uniti contro la crisi 22/10/2013 10:29

E’ tempo di nuove idee per le librerie indipendenti italiane, messe all’angolo dai colossi editoriali come Mondadori e Feltrinelli (che nel nostro Paese sono anche distributori e librai), e dalla crescita del mercato online, con lo spauracchio Amazon. A Milano, 33 librerie si sono unite fondando Lim, associazione che vuole essere ”la libreria più grande della città”.

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Il posto di lavoro migliore è da Google

L’informatica si fa business a Smau Amazon apre due centri distribuzione in Rep. Ceca Wal-Mart sfida Amazon sull’e-commerce Amazon pensa in Kindle: in Italia Fire Hdx, presto g... A Milano le isole sono digitali Milano premia le app migliori per i cittadini Amazon progetta il cloud di Nsa e Cia Ad Amazon non piace più il fois gras La Francia mette al muro Amazon Amazon pronto a telefonare con Android

Tra negozi generalisti e altri che trattano solo volumi o generi specifici, la scelta è ampia e l’intenzione quella di rilanciare il ruolo del libro e dei librai indipendenti nello sviluppo della metropoli lombarda, tuttora considerata la capitale editoriale d’Italia. “È da un anno che ci confrontiamo – ha spiegato Guido Duiella, presidente dell’associazione – . Oggi vogliamo dire cosa non siamo: non siamo commessi di libreria, non siamo semplici commercianti e tantomeno siamo l’ultima ruota del carro della catena del libro e neppure siamo in via di estinzione. Vogliamo far conoscere la professionalità delle librerie indipendenti che sono veramente dei presidi culturali per la città”. Seguici su Twitter @QuoMediaNews

Par condicio ribaltata: tornano i talk show? Russia: attacco hacker contro scrittore anti-br...

[Flash] L’horror si racconta a Ravenna Il Banco di Santander va verso El Mundo Clooney in ritardo, fuori dagli Oscar Google controlla la navigazione di Chrome

Biaggi commenta la Superbike per Italia 1 Intel, arriva il momento mobile Microsoft nella mischia per i brevetti di Kodak

Kerry a Letta: stiamo valutando la questione Nsa Nessun prof tra gli amici, lo dice la legge Il Festival di Roma apre con Elio Germano Libia, i media del dopo Gheddafi sono più liberi Nsa: false rivelazioni su Le Monde [Flash] Ecco i finalisti dei YouTube Music Awards Tutti sul web: tv, lavoro e sonno addio Angelina Jolie, l’autobiografia vale oro Anec suona il de profundis per i cinema italiani La vita di Adèle, tra polemiche e divieti Libera a Virzì: dedicare il Tff allo studente morto

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Librerie Indipendenti Milano // Nasce la rete delle piccole librerie unite

Diaframma live al Teatro Rossi Aperto il 19-10-201... Librerie Indipendenti Milano // Nasce la rete dell... Questa settimana a Riserva Indie il progetto Type ...

TYPE KONNE CREW A INDIE S OTTOBR ORE 16. 17,30

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In una realtà dove il libro tende sempre più ad essere pura merce da scaffale per dare valore aggiunto a uno scontrino medio nei grandi magazzini aperti anche la domenica(al pari dei biscotti,delle patatine e degli ovetti kinder..dalla esselunga alla effecorta di feltrinelli il libro in prima fila o è quello di ricette scritto dalla colf di Benedetta Parodi o le "cinquanta sfumature"

► ott 08 (1)

per tutte coloro che hanno una tradizione di sesso orale nel senso di raccontato..)dove l'imperativo è vendere

► ott 07 (2)

le(spesso)ciofeche cartacee(ma per i recidivi c'è anche in formato e-book) dei raccomandati del gruppo espresso-repubblica-

► ott 06 (2) ► ott 05 (1)

"mondattori" che non riescono ad allegare ai "patinati" in edicola,ben venga l'iniziativa di circa 33 gestori di librerie indipendenti milanesi che hanno deciso di "fare rete" creando la

Lim(Librerie Indipendenti Milano)e proporre una serie di

iniziative condivise per valorizzare la lettura,gli autori,e soprattutto la funzione sociale della libreria sul territorio.Nella

► ott 04 (1)

speranza che iniziative simili si diffondano velocemente in tutta Italia e non solo in campo letterario(Dio,Allah o chi per loro

► ott 03 (2)

sa quanto una "rete"sarebbe necessaria anche in campo musicale indipendente..)ecco il link per conoscere tutte le iniziative

► ott 02 (2)

e sostemere la Lim https://www.facebook.com/LibrerieIndipendentiMilano Qui sotto un articolo da Italia Oggi sulla rinascita delle piccole librerie

► ott 01 (1) ► settembre (38) ► agosto (28) ► luglio (34) ► giugno (49) ► maggio (48) ► aprile (47) ► marzo (55) ► febbraio (54) ► gennaio (50) ► 2012 (548)

riservaindie.blogspot.it/2013/10/librerie-indipendenti-milano-nasce-la.html

Type Konnec che nasce tr Firenze nel 2 Konnection, progetto, lo i come realtà cui obbiettivo l'organizzazio realizzazione prevedono sp all'interno de suoi membri, di ospiti e art condividere e artistico-mus avanti un tipo sulla valorizz divertimento quanto tale. al suo interno di varie figure dj, dall'organ promoter anc del progetto sovrappongo alcuni di noi net-laborator di supportare ampia possib sfaccettature elettronica. N Konnection N obbiettivo di importante b promozionale elettronica a in maniera co

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15-10-2013 ( Slim River Bo Primo album l'industria de toscana che "Zen Circus l Everyon...

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Divanofobia,A Neko At Stel Riserva Indie 2013 La poesia inc indie e i suoi sono tantissi qualità.O li a Fantasmi ba

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27ora

Corriere della Sera > Sette > Sos librerie ITALIA SÌ, ITALIA NO

Sos librerie Perdere Edison e Flaccovio è un impoverimento per Firenze e Palermo. Muoviamoci per sostenere i librai che, nonostante tutto, resistono No Mi chiedo se ci rendiamo conto di quale impoverimento sia per le nostre città la chiusura delle librerie indipendenti. I forentini sono consapevoli di cosa signifchi perdere la libreria

COME TI FA SENTIRE QUESTA NOTIZIA

Edison? I palermitani sanno cosa hanno perso con la chiusura di Flaccovio, per decenni LA libreria di Palermo, polso della città 1 0 per chi veniva da fuori, luogo d’incontro da sempre? Non vale rispondere che ora i libri si vendono ai centri commerciali. A parte il fatto che ai centri commerciali di solito si vendono soprattutto raccolte di ricette e volumi firmati da personaggi Ascolta Stampa Email televisivi (a volte raccolte di ricette firmate da personaggi televisivi), è evidente che una libreria rappresenta un valore OGGI IN sette > sociale aggiunto, che sarà vanificato dall’apertura di un negozio di calze o magari di quei grembiuli che vanno tanto di moda. Le A 50 anni sono meglio di prima librerie di catena, bene o male, reggono. Le piccole librerie di paese faticano ma ce la fanno: ad Alba, per esempio, ce ne sono E Pasolini inventò i ragazzi di dieci, neppure tanto piccole, e si battono come leonesse. Sono le vita alla milanese librerie di grande tradizione, nelle medie città, a soffrire di più. E Come (non) si controllano i magari fossero uccise dagli e-book, un mercato che in Italia mari con una sola nave resta marginale (in rete non si cercano libri ma pillole, fash, informazioni spicciole, e soprattutto invettive, insulti, LOGIN COSAlaDICE ILha PAESE volgarità). Le librerie chiudono perché gente meno soldi, IL PASSAPAROLA DEL MOMENTO PIÙletti È morto Augusto Odone, creò l'olio di Lorenzo per il figlio sfidando 27 % si sente T RIS T E REGISTRATI meno tempo, meno spazio in casa, meno abitudine alla parola la medicina ufficiale scritta, meno voglia di uscire di casa e andare in centro. È fondamentale fare qualcosa per le librerie. È nell’interesse di tutti: di chi scrive i libri; di chi li vende; di chi li legge. Per questo 1 È morto Zuzzurro, re del «Drive In» è una buona notizia che sia attiva la Lim – Librerie indipendenti Milano – che unisce 30 librai milanesi e cerca di coordinarli con 2 Blitz di Berlusconi: ritorno a Forza i colleghi di tutta Italia. Non sarebbe male che battesse un colpo Italia pure il governo, a cominciare dal ministro della Cultura (a proposito, esiste un ministro della Cultura?). 3 Finisce l’era Pdl: «Torniamo a Forza Italia» Alfano e i suoi disertano, Sì Come antidoto alle ricorrenti amnesie della storia italiana – Berlusconi minimizza com’è possibile che esistano ancora i neonazisti? In un Paese che 4 «Io, pensionata da 2.000 euro al dai nazisti fu devastato? – è utile visitare il museo dell’ebraismo mese Vita a ostacoli con l’assegno

www.corriere.it/sette/editoriali/cazzullo-aldo/2013-43-sos-librerie_d3fb5f46-3b33-11e3-9675-9baf91f07359.shtml

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Sos librerie - Corriere.it congelato»

di Ferrara – che ospita una mostra importante sulla grande comunità ebraica della città –, animato da Riccardo Calimani. Che è pure l’autore di un libro utilissimo per gli smemorati, la

IN PRIMO

Storia degli ebrei in Italia, pubblicata dal Mulino.

piano

Finisce l’era Pdl: «Torniamo a Forza Italia» Alfano e i suoi disertano, Berlusconi minimizza

No A proposito di uso strumentale della memoria: l’idea dei transfughi del Movimento 5 Stelle di chiamare il loro nuovo gruppo Gap, come i partigiani attivi nelle città italiane durante la Resistenza, è pessima. Rinfocola l’opinione che la Resistenza

Giappone: sisma di magnitudo 7,3 Debole onda anomala sulla costa

appartenga a una fazione, anziché a una nazione.

Napolitano: «Disposto a incontrare Grillo nonostante le ingiurie». E lui:«Impeachment»

Sì In una missione cattolica nel parco dell’Isalo, in Madagascar, nell’estate del 1991 incontrai un ragazzino, Theodule detto Theo, che mi colpì per la freschezza della sua intelligenza. Non

Letta: «Nessuna discussione con Cameron»

possedeva molto più di nulla, ma seguiva con interesse le lezioni

Datagate, Prodi spiato dal grande orecchio «Le mie telefonate intercettate già 10 anni fa»

dei missionari ed era curioso degli stranieri di passaggio. Gli diedi carta, penna, qualche libro, e gli promisi che saremmo rimasti in contatto. Non sono riuscito a mantenere quella promessa, e il rimorso mi assaliva di tanto in tanto. È stata una

CORRIERE CA SA 5 stili per la cam era da letto

gioia incredibile ritrovarlo. Theo ha confermato l’ottima impressione che dava da ragazzo, parla l’italiano meglio di me, lavora con una società che ha aperto un albergo e un’osteria

Dal classico al country chic: consigli per arredare

dalle mie parti, a Farigliano. La vita a volte, a nostra insaputa,

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Aldo Cazzullo

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CONFERENZA STAMPA LIM 21 OTTOBRE 2013-10-26

Elenco presenze

clerici, il corriere della sera

poletti, mentelocale

rubini, radiopopolare

barbieri, ansa

rendina, libreriamo

basso, il secolo xix

greguoli, italia oggi

castrovinci, unione sarda/play milano/prima comunicazione

marmiroli, la stampa

zaccurri, avvenire

quattro