Touring 17/2010 italiano

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7 ottobre 2010 touring 17 www.touring.ch GAA 1214 Vernier

Il giornale della mobilitĂ

Speciale Suisse Caravan Salon

Bellezze in fiera

31-39

Circolare nelle rotonde

Sicurezza per tutti 14 Grazie alla scheda di soccorso

Intervento piĂš celere 23 Concorso: in palio una macchina fotografica multifunzionale Angolo morto Importante girare la testa prima di superare 17

Frisia olandese Navigare sulle vie d’acqua con una casa battello 24

45 Aiuto garantito ai soci Assistenza stradale e molte altre prestazioni 42



7 ottobre 2010 touring 17 www.touring.ch GAA 1214 Vernier

Il giornale della mobilità

PROTEZIONE GIURIDICA CIRCOLAZIONE: UN AVVOCATO SEMPRE CON VOI!


CONTROVERSIA NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE? LA NOSTRA PROTEZIONE GIURIDICA CIRCOLAZIONE È SEMPRE AL VOSTRO FIANCO! Vi assistiamo e assumiamo le spese legali fino a concorrenza di CHF 250 000.– se ad esempio: ✔ qualcuno vi ritiene ingiustamente responsabile di un incidente ✔ ritenete di aver ricevuto una multa eccessiva ✔ vi è stata ritirata la patente ingiustamente ✔ il venditore del vostro veicolo vi ha nascosto che il veicolo acquistato era accidentato ✔ un’officina di riparazione non ammette che la riparazione è stata effettuata male ✔ rischiate il ritiro della patente dopo un incidente ✔ subite un danno durante le vacanze

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PROTEZIONE GIURIDICA CIRCOLAZIONE PER I SOCI TCS


7 ottobre 2010 | touring 17 | editoriale e sommario

18 Test della Volvo S60 2.0 T

Una berlina dinamica con molti accessori di sicurezza innovativi come il sistema anti-collisione pedoni. Garanzia e servizi generosi per quest’automatica elegante.

Salone del Caravan: un palcoscenico all’aria aperta

24 Le vie d’acqua olandesi

Nella Frisia olandese vi sono undici affascinanti cittadine commerciali che aspettano i turisti. Per visitarle è consigliabile noleggiare una casa battello.

primo piano

6 Veicoli da campeggio: consigli per facilitare la scelta d’acquisto tra roulotte o camper.

società e mobilità

14 Rotonde sicure: circolare correttamente nelle rotonde per evitare incidenti. 17 Angolo morto: per superare in autostrada occorre prestare particolare attenzione.

test e tecnica

22 Nuove sul mercato: quarta generazione per la Nissan Micra e Citroën C4 confortevole. 23 Scheda di soccorso: facilita il lavoro ai pompieri durante gli incidenti d’auto.

viaggi e tempo libero

29 Francia: soggiorno in Borgogna dove cultura e gastronomia vanno a braccetto. 31 Speciale Suisse Caravan Salon: a Berna la «mecca» per gli appassionati caravanisti.

club e soci

41 Assista Circolazione: la protezione giuridica del TCS che vi tira fuori dai guai. 42 Societariato: rinnovare l’adesione al club per approfittare di tutti i servizi. 10 43 45 46

il consulente contatti TCS forum, il concorso, impressum l’incontro: Zoë Jenny, scrittrice

Mathias Wyssenbach

Mentre le conseguenze della crisi si sono fatte sentire sui pernottamenti in albergo, il settore del campeggio gode attualmente di buona salute. Nel 2009, anche Camping TCS ha ottenuto un risultato record: nei suoi 30 campeggi, con 1,2 milioni di pernottamenti, ha registrato un fatturato di 19 milioni di franchi, che corrisponde a una crescita del 5,5% rispetto al 2008. Niente record invece per il mercato del caravanning, che non ha approfittato automaticamente del boom del campeggio. Chi ha voluto le vacanze all’aria aperta ha riflettuto a fondo se comprare una roulotte per 30 000 franchi o un camper per 80 000 franchi, o ancor di più. Chi aveva già un camper ha deciso di guidarlo per un paio d’anni oltre il previsto e chi non l’aveva ancora ha rinviato l’acquisto e ha scelto di usare i numerosi pernottamenti alternativi disponibili nei campeggi. I dati statistici più recenti sono incoraggianti in generale: nei primi tre mesi dell’anno 2010 si è avuto un aumento delle immatricolazioni di roulotte e camper di oltre il 25%. La domanda ha dunque ripreso a salire e gli effetti positivi si fanno sentire sulla vendita di veicoli. Lo Suisse Caravan Salon – dal 28 ottobre al 1° novembre a Berna – è la più grande esposizione nazionale di caravanning, che ormai da tempo non presenta solo veicoli per le attività del tempo libero, ma è mutata praticamente in una fiera dell’outdoor. Lasciatevi ispirare e soprattutto informare! Peter Widmer, redattore

Presto abolito il contrassegno per la bici Foto di copertina Autore: Pia Neuenschwander

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Consiglio Nazionale e degli Stati hanno approvato la soppressione del contrassegno per la bicicletta visto che il 90% della popolazione dispone già di un’assicurazione responsabilità civile. Se non ci sarà referendum, dal 2012 l’abolizione sarà in vigore.


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Roulotte o camper? Come scegliere senza grattacapi L’acquisto di una roulotte o di un camper è un’impresa piuttosto cara e dovrebbe quindi essere una scelta ben ponderata. Prima di tutto bisogna chiedersi se non valga la pena noleggiare un veicolo da campeggio.

› Soprattutto chi ha alle spalle solo l’espe-

rienza della tenda o chi per la prima volta vuole provare l’ebbrezza di mettersi al volante della propria «casetta mobile», deve seguire alcune regole. Come prima cosa, deve essere in chiaro se desidera una roulotte o un camper, quest’ultimo più caro nel prezzo e anche nella manutenzione.

Prima il noleggio, poi l’acquisto | Chi ha scelto il camper e non ha alcuna esperienza di caravanning dovrebbe non aver paura di spendere qualche soldo per noleggiarlo per due settimane e fare un viaggio di prova. Facendo così può conoscere i propri bisogni reali in prima persona, senza rischiare troppo finanziariamente. Se invece compra subito un camper, notoriamente caro, e dopo le prime vacanze si rende conto che non è proprio come si immaginava, allora ha veramente buttato via un sacco di

soldi. Prima di fare una scelta, Peter Chapuy, dell’omonima ditta di caravanning di Aesch (BL), raccomanda addirittura di provare diversi tipi di camper – alcove, modelli parzialmente o totalmente integrati – andando in vacanza per un po’ di tempo, per infine trovare il camper che si adatta meglio alle proprie esigenze. Considerazioni di questo tipo dovrebbero essere fatte anche dall’acquirente di una roulotte: anche questa può essere noleggiata e la scelta è vasta. Comprare un camper per trascorrere due settimane di vacanza in un campeggio del sud con i bambini non vale la pena, per questo scopo basta una roulotte, molto meno cara sia al momento dell’acquisto che successivamente nella manutenzione. Al contrario, vale veramente la pena comprare un camper quando si vuole viaggiare e godersi il paesaggio. «Anche i figli devono avere vo-

glia di macinare chilometri, visitando cittadine e i loro dintorni. Perché se non sono interessati alle attrazioni naturali e storiche, allora è meglio fermarsi su una spiaggia e limitarsi alle vacanze balneari», è la convinzione di Peter Chapuy. Dal punto di vista finanziario – ammortizzazione, costi di manutenzione e altro ancora – conviene l’acquisto di un camper se viene usato almeno due mesi, finesettimana inclusi, all’anno. Le roulotte per quattro persone sono sul mercato già a partire da 20 000 fr. e i camper da 68 000 fr.

Equipaggiamento e planimetria | I cri-

teri base da seguire nell’acquisto di una roulotte o di un camper sono indubbiamente la dimensione del veicolo così come la planimetria e l’equipaggiamento. Sia per la roulotte che per il camper si deve innanzitutto tener presente che: tanto più è grande


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Mentre i bambini si divertono a scoprire il veicolo...

... la madre controlla gli apparecchi di cucina. Consulenza e trattativa per tutta la famiglia attorno al salottino.

il veicolo, tanto più è limitata la mobilità e la flessibilità. Non è dunque molto sensato, ad esempio, per una coppia di pensionati comprare un camper che offre spazio per sei persone. Viceversa, per una giovane famiglia sarebbe appropriato comprare una roulotte un po’ più grande in vista di un futuro aumento del numero dei componenti del nucleo famigliare. Per quanto riguarda l’attrezzatura si deve inoltre prestare attenzione che il modello comandato comprenda già tutti gli apparecchi scelti e tutte le opzioni desiderate. Un adattamento in un secondo tempo è spesso complicato e dispendioso. Un problema delicato è anche sempre il carico utile troppo scarso. Spesso vale la pena spendere un paio di centinaia di franchi in più per aumentarlo in modo da poter poi portare con sé tutto quanto si desidera per la vacanza. Attenzione: per rendersi immuni da

cattive sorprese, nel contratto di acquisto si dovrebbe far confermare per iscritto la capacità di carico – peso a vuoto e peso totale – e nel caso d’inadempienza si dovrebbe farsi garantire un diritto di restituzione.

Quale auto trainante? | Chi vuole andare in vacanza con una roulotte necessita di un veicolo che possa sopportare il traino senza problemi. Non deve essere per forza un fuoristrada, perché al giorno d’oggi anche le auto della classe media senza trazione a quattro ruote sono abbastanza potenti per trainare una roulotte piccola e anche di media grandezza. Si deve provare però se la stabilità di guida e la capacità di frenata siano sufficienti. Chi è in giro spesso con la sua casetta dovrebbe scegliere un modello costruito anche per attaccare un rimorchio. Non è una questione di numero di cavalli, bensì di elasticità e di forza di traino – so-

prattutto a basso regime. La regola è: tanto più è grossa la cilindrata, tanto più è alto il regime di rotazione e buona la prestazione. In genere, i veicoli diesel soddisfano questo requisito, dato che raggiungono una buona potenza con giri già al di sotto di 2000 giri/min. Per le auto a benzina il regime di rotazione massima dovrebbe aggirarsi al di sotto dei 4000 giri/min; i modelli sportivi con un alto numero di giri sono meno adatti. Dato che il rimorchio modifica in modo notevole il comportamento di guida del veicolo che traina, è raccomandabile prima della partenza per le lunghe ferie esercitare le manovre di retromarcia. Il TCS offre dei corsi specifici.

Leasing sì o no? | Roulotte o camper pos-

sono anche venire acquistati in leasing, ancontinua a pagina 9



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Acquisto di un veicolo da campeggio all’estero Attualmente l’euro è molto basso, per questo l’acquisto all’estero è allettante. Ma anche in questo caso vale la regola: comprare un veicolo da campeggio è una questione di fiducia dato che si compra un prodotto di alta tecnologia. La consulenza prima dell’acquisto, l’introduzione all’uso e la spiegazione delle particolarità tecniche così come il servizio professionale dopo l’acquisto sono importanti. «Anche a causa della garanzia, non è consigliabile comprare una roulotte o un camper all’estero», ritiene l’esperto in caravanning Martin Maraggia. Inoltre molti rivenditori nel frattempo hanno già adattato i loro prezzi in franchi all’euro basso, in modo che anche sotto questo punto di vista non vale la pena andare oltre confine. UPI

foto Pia Neuenschwander (con un ringraziamento a Bantam Camping, Hindelbank)

E come potrebbe essere altrimenti: occorre dare un’occhiata anche al motore.

Spazio sufficiente in un camper è indispensabile per la famiglia.

continua da pagina 7

che se «comprare a credito» nel settore del caravanning con una quota tra il 30 e il 35% si pone ben al di sotto del mercato dell’automobile. «Fare un leasing ha senso se si può acchiappare un bel posto in un campeggio in Ticino ma non si ha ancora il denaro sufficiente per comprare una roulotte», spiega Martin Maraggia, presidente dell’Associazione svizzera del settore del caravan, caravaningsuisse. Stando a Maraggia, la bassa quota di leasing è dovuta al fatto che nella maggior parte dei casi si compra un veicolo da campeggio quando si è accumulato il denaro sufficiente all’acquisto. Spesso ci si pone la domanda su come sia meglio assicurare una roulotte o un camper. Nel caso di un camper molto caro è consigliabile sottoscrivere una casco totale per

la durata del viaggio perché le riparazioni di un camper possono essere molto costose. Per il resto del tempo, quando il camper rimane fermo, è sufficiente una casco parziale. Anche per una roulotte stazionata in un posto fisso basta una casco parziale, che copre in particolare i danni per grandine, inondazioni e incendio.

Fiducia sì, ma controllare | L’acquisto di un veicolo d’occasione è, come nel caso dell’auto, una questione di fiducia. Avere un buon fiuto, e non solo in senso figurato, è una componente essenziale per poter scegliere il venditore e il veicolo. Se in una roulotte si sente odore di muffa, allora vuol dire che ci sono stati danni acqua o ci sono superfici permeabili. La reazione deve essere dunque «giù le mani». Attenzione anche quando si sente odore di deodoranti al profumo – ad esempio – di limone. In questo

caso, si può pensare che il venditore tenti di mascherare odori poco gradevoli. Controllare pareti, rivestimenti interni, soffitti e pavimenti – anche negli angoli – alla ricerca di odore di marcio e di scolorimenti. Provare il funzionamento di tutti gli apparecchi come frigorifero, calorifero o cucina. Verificare le guarnizioni in gomma di porte, finestre e abbaini. Mettere sotto la lente anche l’impianto a gas (a quando risale l’ultimo controllo?). Controllare il veicolo per cercare la presenza di eventuali danni per grandine, che danno diritto ad una riduzione di prezzo. Non dimenticare i pneumatici: spesso il profilo è ancora buono a causa del basso chilometraggio, ma la gomma risulta essere screpolata. Se il pneumatico ha più di cinque anni, dovrebbe venire sostituito. Nel caso di camper d’occasione, prestar attenzione assolutamente al consumo di carburante. È irritante se la metà dei fondi per le vacanze viene buttato per recarsi continuamente a far rifornimento al distributore di carburante. Solamente da un concessionario si hanno veicoli collaudati in un’officina e dunque al momento della visita dal venditore è meglio farsi accompagnare da un esperto. Anche per camper e roulotte di seconda mano esistono le tariffe Eurotax. Un’ottima occasione per orientarsi nell’enorme offerta di roulotte e camper è presentata a Berna da Suisse Caravan Salon dal 28 ottobre al 1° novembre 2010; vedi anche le pagine speciali 31–39 in questa edizione. Urs-Peter Inderbitzin

Info Touring www.autotcs.ch, www.caravaning-suisse.ch


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società e mobilità | touring 17 | 7 ottobre 2010

il consulente

Urs-Peter Inderbitzin

Negli ultimi anni le zone con limite di velocità massimo a 30 km/h sono spuntate come funghi. Molti quartieri e percorsi casa-scuola sono quindi diventati più tranquilli e sicuri grazie al comportamento moderato degli automobilisti. Un quesito che emerge regolarmente tra i conducenti è: chi ha la precedenza nelle zone a 30 km/h? A differenza delle «zone d’incontro», nelle zone 30 km/h i veicoli a motore conservano la precedenza sui pedoni. Tuttavia l’ordinanza sulla segnaletica stradale precisa, all’articolo 22a, che in queste aree occorre circolare in modo particolarmente prudente e riguardoso. Ai pedoni deve essere consentito attraversare la strada in modo conveniente. Di principio essi possono inoltre attraversare il campo stradale dove desiderano. L’attraversamento risulta facilitato dal limite di velocità ridotto e dalla precedenza da destra che vige agli incroci, ciò che costringe i conducenti a ridurre ulteriormente l’andatura. Idealmente tuttavia, i pedoni devono attraversare il campo stradale laddove si sentono maggiormente sicuri e le condizioni di visibilità sono buone. Le strisce pedonali nelle zone con limite della velocità a 30 km/h sono di principio proibite. Anche qui vi sono però eccezioni. La relativa ordinanza prevede infatti espressamente che esse sono ammesse se «per ragioni particolari, occorre dare la precedenza ai pedoni, segnatamente in prossimità di scuole e ricoveri». Le strisce pedonali quindi sono logicamente consentite lungo percorsi casa-scuola fortemente frequentati o nelle vicinanze di case per anziani o case di cura. Chi attraversa una zona con limite 30 km/h deve viaggiare in modo particolarmente cauto e prestare particolare attenzione ai bambini che giocano e alle persone anziane. Ridurre tempestivamente la velocità e se necessario lasciar attraversare la strada ai pedoni.

L’autore è giornalista giudiziario accreditato presso il Tribunale federale.

Keystone

Precedenza ai veicoli nelle zone 30

Molte più code Sulle autostrade nel 2009 è stato registrato il 4% di traffico in più del 2008. È aumentato anche il numero delle ore di code di ben il 18%. Sono dati che emergono dal rapporto sulla fluidità del traffico dell’Ufficio federale delle strade (Ustra). Sono state contate in totale 11 829 ore di code. La causa principale delle colonne rimane, con 8029 ore, il congestionamento del traffico, perciò è importante l’eliminazione delle strozzature. L’anno scorso, a causa d’incidenti il traffico sulle autostrade è rimasto incolonnato per 1817 ore, e per 1881 ore a causa di cantieri. Quasi il 40% dell’intera circolazione in Svizzera si è concentrato sulle strade nazionali, ovvero su infrastrutture che costituiscono solo il 2,5% dell’intera rete stradale. tg

Giro di vite del Consiglio federale

Sentenza del Tribunale federale

Più severità con i pirati della strada

Niente invalidità per il colpo di frusta

Il Consiglio federale ha messo in consultazione un avamprogetto, in cui si chiede che il conducente che causa un incidente mortale deve essere punito più severamente. Sinora i pirati della strada se la sono cavata con condanne con la condizionale, finendo in prigione solo in casi estremi. Stando all’avamprogetto, la pena più severa per omicidio colposo e lesioni gravi colpose andrebbe aumentata da tre a cinque anni di detenzione. Il governo ha così accolto la richiesta dell’iniziativa contro i pirati della strada lanciata in primavera. Il Dipartimento federale di giustizia e polizia ritiene inoltre che i giudici non siano abbastanza duri nella scelta della pena. tg

Novità amara per le vittime del colpo di frusta cervicale: il Tribunale federale ha ritenuto che una rendita d’invalidità potrà essere concessa dall’AI solo eccezionalmente qualora non si possa pretendere che la persona in questione superi con la volontà i suoi dolori e si reintegri nel mondo del lavoro. In questo modo i pazienti dei colpi di frusta vengono considerati alla pari dei pazienti che soffrono dolori prevalentemente psichici. Mal di testa, dolori a collo o spalle, vertigini, difficoltà di concentrazione e di memoria, problemi della vista e sofferenza psichica sono i tipici sintomi del colpo di frusta dovuto a un incidente della strada. tg



Nebbia in pianura?

Venite a Scuol, in Bassa Engadina! Sapevate che con una media di 305 giorni di sole l’anno, la Bassa Engadina è la regione più soleggiata della Svizzera? Una realtà che si riflette anche sui visi raggianti dei nostri ospiti. Il Parco Nazionale, il Castello di Tarasp, emblema della zona, i bagni Engadin Bad Scuol e gli autentici villaggi engadinesi dall’inconfondibile cultura retoromancia sono i tratti distintivi della Bassa Engadina. Capitale della Bassa Engadina, la pittoresca Scuol (1250 m) è formata dai due antichi borghi ben conservati di Scuol Sura e Scuol Sot (Scuol superiore e inferiore). Il fascino di Scuol è arricchito dalle oltre venti sorgenti di acqua minerale che sgorgano nei dintorni e dalle terme Engadin Bad Scuol dove è possibile rigenerarsi. Benvenuti all’hotel 4 stelle superior, Belvédère Scuol: scoprite il più bel Belvédère di tutti i tempi. Negli ultimi anni, l’hotel è stato sottoposto a una vera e propria cura anti-età: lavori di rinnovo con l’impiego di materiali pregiati, costruzione della passerella che collega l’hotel al Bogn Engiadina e aggiunta dell’«Ala Nova» con 15 grandi camere e la SPA «Vita Nova». Una trasformazione da cui è nato un hotel affascinante, in cui la grande tradizione alberghiera di fine secolo si fonde alla perfezione con il design e il comfort contemporaneo. L’antico e il moderno si uniscono per creare un ambiente unico.

Gastronomia • Aperitivo di benvenuto • Ricco buffet alpino di prima colazione • Ogni sera deliziose cene gastronomiche con un leggero menu di 5 portate, da scegliere dalla nostra carta Wellness & piscine • Engadin Bad Scuol: accesso giornaliero illimitato dalle ore 8.00 alle ore 22.00 al mondo delle acque e delle saune della struttura termale di 13 000 m2 – i bagni sono aperti tutto l’anno e sono raggiungibili comodamente in accappatoio dalla camera attraverso la passerella • «Vita Nova: bellezza alpina» SPA: in hotel con saune, bagno turco, vasche idromassaggio, percorso Kneipp, zona relax con vista sulle montagne • Piscina coperta Quadras: per tutti coloro che desiderano fare dello sport Sport • Centro fitness Andor: corsi sportivi compresi (aquagym, aerobica ecc.) • Nordic Walking: più uscite alla settimana

Già con un solo pernottamento potete beneficiare della nostra offerta «aktiv & attraktiv» (attività e cultura) • Autopostale nella regione Bassa Engadina con Samnaun e Val Monastero con Livigno, bus locale Scuol. Viaggio attraverso tre Paesi compreso Scuol–Nauders–Mals–Val Monastero–Zernez–Scuol • Ferrovia retica fino a St. Moritz • Castello di Tarasp • Museo del Parco Nazionale a Zernez • Una borsa da bagno completa con accappatoi, teli e ciabattine per l’intera durata del soggiorno • Uno zaino da escursione in camera per tutta la durata del soggiorno • Angolo tisane con una vasta scelta di infusi • Frutta fresca nella lobby • Trasferimento gratuito da e per la stazione ferroviaria di Scuol all’arrivo e alla partenza • Partecipazione a diverse attività conformemente al nostro programma settimanale • IVA, servizi e tutti gli eventi sociali • La tassa di soggiorno non è compresa né nei prezzi né nei pacchetti: CHF 2.50, CHF 2.90 dall’1.12 per persona e notte

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società e mobilità | touring 17 | 7 ottobre 2010

Nel canton Basilea Campagna di recente un furgone ha urtato una ciclista all’uscita da una rotonda. La donna è caduta e ha dovuto essere trasportata in ospedale. In un altro caso a San Gallo un automobilista ha urtato un altro veicolo, con conseguenti ingenti danni materiali. Daniel Muhlemann lavora come ingegnere del traffico presso il settore Sicurezza stradale del TCS alla sede centrale a Vernier. È al corrente di ricerche che dimostrano che ad una rotonda si verificano meno incidenti che nei pressi di altri tipi di incrocio: «Ciò soprattutto perché esistono meno punti di conflitto e meno cambiamenti delle traiettorie di marcia».

La rotonda resta un ostacolo

Oggi ci sono quattro volte più rotonde di 15 anni fa. Sono ritenute efficienti e sicure, nonostante nel 2008 circa 20 automobilisti, 50 motociclisti e 35 ciclisti vi siano rimasti vittima. Secondo gli esperti, ciò non deve succedere.

Ciclisti a rischio | Se nonostante tutto

succede un incidente, è perlopiù la conseguenza di un errore umano, come ad esempio la negligenza nel dare le precedenze: «Spesso i ciclisti non vengono visti e molti automobilisti circolano troppo velocemente nelle rotonde». A ciò si aggiungono, secondo Daniel Muhlemann: «Ignoranza della precedenza a sinistra, distanza tra i veicoli troppo ridotta, errori di segnalazione e cambi di corsia imprudenti». Frank Rüfenacht, direttore del dipartimento della circolazione della polizia cantonale bernese, conferma che sono perlopiù i ciclisti ad essere minacciati nella circolazione rotatoria: «Nelle rotonde devono dimenticarsi dell’obbligo di circolare sul fianco destro della strada e rendersi visibi-

Strisce pedonali mal situate? Anche i pedoni si sentono spesso in pericolo, specialmente quando le strisce sono marcate solamente pochi metri dopo l’uscita dalle rotonde. Gli automobilisti devono continuamente frenare a fondo sul freno all’ultimo momento, perché un pedone vuole recarsi sull’altro lato della strada. I conducenti hanno paura di ostacolare il traffico della rotonda che segue e di provocare un tamponamento, specie in caso di traffico intenso. A tale proposito il funzionario della polizia bernese Frank Rüfenacht ritiene che: «Se le strisce pedonali fossero poste più lontano dalla rotonda non sarebbero usate». Si tratta di una constatazione basata sull’esperienza degli specialisti del traffico e della polizia. kv

Le rotonde sono molte complesse e infondono insicurezza non soltanto negli automobilisti meno sperimentati.


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li; questo vuol dire circolare in mezzo alla strada affinché non possano venire sorpassati». Inoltre, i conducenti di motorini, motociclette e bici nelle rotonde non devono circolare vicino a camion o bus, consiglia Rüfenacht: «L’autista non li può vedere a causa dell’angolo morto». Sarebbe molto importante che i ciclisti «guardino all’indietro prima di uscire dalla rotonda e segnalino il cambio di direzione con un chiaro gesto della mano».

Massima concentrazione | Le esigenze

richieste da una rotonda agli utenti della strada sono estremamente elevate, soprattutto durante le ore di punta. Rüfenacht sa molto bene che nel traffico intenso non si può fare a meno della massima concentrazione e attenzione. In pratica bisogna fare attenzione contemporaneamente a molti punti: «Cosa arriva da sinistra? Vicino a me c’è un conducente su due ruote? Dove devo lasciare la rotonda?». Sono pericolosi comportamenti come per esempio telefonare col cellulare (vietato per legge), le accese discussioni in auto, i litigi, l’alcol o la stanchezza al volante.

Mini rotonde senza senso | Nonostante tutto Frank Rüfenacht trova che la rotonda sia positiva dal punto di vista dell’ordine pubblico, perlomeno quando sono rispettati gli indispensabili requisiti di spazio. «Affinché una rotonda possa restare fluida e gli utenti della strada applicare le regole in vigore, c’è bisogno di spazio sufficiente», riflette Rüfenacht. Questo però è un problema in molti posti. La mancanza di terreno preoccupa Rüfenacht. Oggi, infatti, esistono molte rotonde che sono troppo piccole, dove i camion non riescono assolutamente a rispettare le regole: «Forse in luoghi del genere sarebbe stato meglio se si fosse mantenuto una normale giunzione oppure un incrocio». Anche Daniel Muhlemann punta l’indice contro la

«cattiva scelta dei luoghi dove costruire le rotonde, come ad esempio se bisogna superarle su un tratto diritto (ad alta velocità) oppure se i veicoli provenienti da sinistra vengono avvistati in ritardo». Un esempio: nel comune bernese di Belp la popolazione ironizza su una rotonda così piccola che praticamente non si vede. In occasione del prossimo risanamento della strada cantonale, il «nanetto» dovrebbe scomparire.

Allestimenti controversi | Molti automobilisti si irritano su sculture, piante troppo alte e alberelli posti al centro della rotonda. «Bello per gli occhi ma cattivo per gli utenti della strada. La visibilità viene limitata»: sono gli argomenti che si ascoltano di continuo durante le discussioni con gli automobilisti. Alla domanda sul perché in quei luoghi si ergono difficoltà supplementari, Frank Rüfenacht risponde: «Molti automobilisti si immettono in modo spericolato nelle rotonde e poi all’interno sono troppo veloci». Ciò significa che più tardi si scorge il traffico in arrivo con diritto di precedenza, più si dovrebbe essere obbligati circolare lentamente. «La rotonda dovrebbe mantenere fluido il traffico; non dovrebbe diventare impegnativa», afferma lo specialista Rüfenacht. E Daniel Muhlemann appoggia l’opinione della polizia: «Fino a quando i monumenti non rappresentano un problema per la sicurezza e non distraggono troppo, costituiscono più una questione di estetica o integrazione del carattere del luogo». In definitiva sia la polizia sia il TCS ritengono importante che: nella rotonda bisogna segnalare in modo corretto il proprio comportamento. Gli utenti della strada devono poter contare sul fatto che chi vi circola tiene esattamente la direzione che ha segnalato. «Gli automobilisti usano troppo poco le frecce, spesso le dimenticano completamente», conclude Frank Rüfenacht.

Kurt Venner

Importanti regole di comportamento

Mathias Wyssenbach

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$ I veicoli che si trovano già nella rotonda oppure che vi si immettono provenendo da sinistra hanno la precedenza. Prestare particolare attenzione a ciclisti e motociclisti, che spesso vengono presi in scarsa considerazione. $ Nelle rotonde a più corsie è obbligatorio segnalare il cambio di corsia. Meglio restare sulla corsia più esterna, se esistono dubbi sull’uscita. $ Non arrestarsi all’interno della rotonda! Proseguire invece sulla stessa corsia, finché è possibile effettuare il cambio di corsia desiderato. $ Mettere la freccia destra prima di lasciare la rotonda. Ciclisti e conducenti di motorini devono fare un gesto con la mano destra. Raccomandazioni tratte dall’opuscolo del TCS «Circolare nelle rotonde», che si può ordinare a: sro@tcs.ch oppure allegando una busta C5 affrancata a: TCS Sicurezza stradale, Casella postale 820, 1214 Vernier.


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7 ottobre 2010 | touring 17 | società e mobilità

17

La trappola dell’angolo morto Omicidio colposo, è il verdetto del tribunale correzionale di Yverdon-les-Bains contro una conducente responsabile di un incidente a catena sull’A1. Al momento di sorpassare aveva omesso di gettare uno sguardo nell’angolo morto.

› Un

dramma che potrebbe capitare a ognuno di noi: è l’impressione lasciata dal tragico caso che ha appena trovato epilogo davanti al tribunale di Yverdon-les-Bains (VD). I fatti rimontano al 1° aprile 2008: al volante della sua autovettura, Laura* circola sull’autostrada A1 in direzione di Losanna. All’altezza dell’autogrill di Bavois, cambia corsia per superare un veicolo pesante ma urta un furgoncino che sopraggiunge da dietro. Fuori controllo, il furgoncino trascina nella sua sbandata il camion che Laura tentava di sorpassare; questo devia dalla sua traiettoria, sfonda il guardrail centrale e fuoriesce sulla carreggiata opposta dove entra in collisione con la vettura di una giovane donna, uccidendola sul colpo.

Girare la testa | Davanti al tribunale,

Laura è formale: si era assicurata che la corsia di sorpasso fosse libera dando uno sguardo nel retrovisore centrale e in quello laterale. Ma ha girato la testa? A questa domanda cruciale, l’interessata risponde in modo negativo e finisce per ammettere che il furgoncino si trovava sicuramente nell’angolo morto. Riconosciuta colpevole di omicidio colposo e violazione grave delle norme della circolazione stradale, Laura è stata condannata a 15 aliquote giornaliere da 60 franchi ciascuna più 600 franchi di multa.

Ma al di là delle sanzioni penali, dovrà farsi carico dei rimborsi finanziari e assumersi moralmente la responsabilità di una vita falciata.

Controllo visivo diretto | Come illustra questa tragedia, omettere di verificare l’angolo morto su un’autostrada può sfociare in un dramma. Conviene quindi girare la testa per assicurarsi che non vi sia un veicolo che sta sorpassando. Una precauzione che s’impone in ogni momento, anche se si è equipaggiato il proprio veicolo di uno specchietto retrovisore speciale o di un sistema elettronico di assistenza alla guida (v. riquadro). Coscienti del problema, i costruttori si sono lanciati nella messa a punto di diversi dispositivi destinati a ridurre l’angolo morto. Il più rudimentale consiste in specchietti adesivi da incollare sul retrovisore esterno o da fissare tramite ventosa sul cruscotto. Pratico e poco costoso – una

decina di franchi – si trova nei supermercati o su Internet. Si tratta di complementi al controllo visuale diretto, ma in alcun caso dei sostituti. Altra variante, i retrovisori in due parti istallati di serie su numerosi modelli, in particolare di VW, Audi, Seat, Skoda, Mazda, Mercedes, Honda, come pure su certi veicoli utilitari Citroën (lista non esaustiva). Offrono una migliore visibilità durante i sorpassi grazie a una specie di lente sulla porzione sinistra dello specchietto. Questa parte convessa – spesso delimitata da una fine linea verticale – ingrandisce significativamente il campo visivo. Un’istallazione successiva è possibile, ma richiede generalmente l’aiuto di un professionista. Infine, il massimo in materia sono i sistemi elettronici di assistenza proposti in opzione da certe marche (v. riquadro).

Jacques-Olivier Pidoux * nome fittizio

Poiché i veicoli provenienti da dietro spariscono per un istante dalla vista dei conducenti, è possibile dotarsi di rilevatori dell’angolo morto che segnalano una presenza sul fianco tramite un suono od un segnale luminoso. Proposto soprattutto da Mercedes, Audi, Volvo e VW, questi dispositivi sono spesso inglobati in un pacchetto di opzioni. Si raccomanda di verificare le specifiche tecniche, perché certi rilevatori dell’angolo morto che non funzionano in curva sono influenzati dalle condizioni meteo o faticano a reperire in tempo utile i veicoli che viaggiano ad andatura sostenuta. Un test effettuato all’inizio del 2008 aveva rilevato le buone prestazioni dei sistemi «Side Assist» in opzione sull’Audi A8 e la VW Touareg. jop

Mathias Wyssenbach

Un occhio elettronico

Prima di cambiare corsia in autostrada, bisogna girarsi e dare un’occhiata all’angolo morto.


18

test e tecnica | touring 17 | 7 ottobre 2010

Visione di charme: la Volvo S60 di seconda generazione assume le sembianze di un coupé quattro porte. Molto bello, ma questo non ne migliora la manovrabilità.

tabella comparativa Prezzo (fr.) Cilindrata (cc) Potenza (kW/CV) Coppia massima (Nm/min) Consumo (l/100 km) Rumore int. 120 km/h (dBA) Costi al chilometro (fr./km)3 Costi di manutenzione4 Test «Touring» Una strumentazione sotto il segno dell’essenzialità.

Volvo S60 2.0T Summum aut.

BMW serie 3 325i Steptronic

Lexus IS 250 Sport aut.

Mercedes classe C 250 Avg. aut.

58 250.– 1999 149/203 300/1750 8,6 E2 69 1.00 11111 17/2010

57 900.– 2996 160/218 270/2400 7,41 D2 695 –.99 11111 10/20055

58 400.– 2500 153/208 252/4800 8,91 E2 — 1.04 11133 —

61 710.– 1796 150/204 310/2000 7,91 D2 686 1.01 11111 17/20076

1 dati secondo l’importatore 2 efficienza energetica secondo l’importatore 3 costi di manutenzione per km (15 000 km/anno) 4 su 180 000 km (15 000 km/anno) 5 BMW 325i aut. 6 Mercedes classe C 320 CDI


7 ottobre 2010 | touring 17 | test e tecnica

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Ode scandinava al dinamismo La Volvo S60 rivaleggia per eleganza e dinamismo. Con, in aggiunta, una sicurezza innovativa, ma anche qualche ombra. Test della S60 2.0T Powershift Summum.

foto Fabian Unternährer

› Andatura e briosità: la berlina S60 si pro-

fila come una delle Volvo più estroverse e dinamiche mai costruite. La linea del tetto profilata e il suo posteriore muscoloso la fanno sembrare un coupé quattro porte. Un portamento robusto che ritroviamo anche nel telaio decisamente equilibrato di questa familiare che corteggia il settore d’alta gamma. Un orientamento confermato da un abitacolo ben rifinito e soprattutto una dotazione di sicurezza all’avanguardia tecnologica. Com’è abitudine di ogni icona stilistica, questa S60 diabolicamente seducente trascura però taluni aspetti pratici, quali la manovrabilità non certo trascendentale e la capacità del bagagliaio, un po’ tirata rispetto ai suoi 4,63 m. Questa seconda generazione della S60 chiude definitivamente l’era delle Volvo voluminose per dare inizio a quella delle virtù più effimere. Come conferma la superba qualità percepita dei materiali e la cura con cui sono state eseguite le rifiniture interne. La versione Summum porta gli occupanti in un universo ovattato fatto di cuoio e sobrietà scandinava. Come in passato, i sedili davanti sono di dimensioni generose e decisa-

+ –

Più o meno Stile dinamico, interno accogliente, qualità percepita e rifiniture, comportamento efficace, piacere di guida, motore performante, equipaggiamento completo, accessori di sicurezza innovativi, garanzia e servizi generosi. Manovrabilità scarsa (visibilità posteriore quasi nulla, sterzo rigido), consumi deludenti, assenza del sistema start/stop, modesto volume del bagagliaio, altezza del tetto, opzioni care, funzionalità radio e navigatore.

Sedile posteriore comodo e spazioso.

mente indovinati, al pari di quelli dei passeggeri posteriori, che di preferenza dovranno essere due, visto che i sedili sono marcatamente sagomati. In lento miglioramento, l’abitabilità posteriore è soltanto sufficiente per una berlina di queste dimensioni. Sebbene il volume sia in linea di principio accettabile, il bagagliaio concede quasi 100 litri alla concorrenza. Ci si consolerà con la sua forma squadrata… oppure puntando gli occhi sulla versione break V60 (da 44 700 fr.).

Comfort e sicurezza | Questa autentica ammiraglia che riunisce ottima insonorizzazione e buona taratura degli ammortizzatori, si distingue per i suoi atout in materia di sicurezza. Oltre alla dotazione di rigore, la S60 dispone di un sistema che riconosce i rischi di collisione con i pedoni. Un radar rileva gli ostacoli e ne misura la distanza, mentre una telecamera ne identifica la natura. Questo sistema avverte l’automobilista tramite diodi luminosi, quindi un segnale acustico. Se necessario aziona automaticamente il sistema frenante. A bassa velocità, a titolo accessorio, funge anche da sistema anti-collisione. Un po’ allarmista, con i suoi diodi rossi che si agitano nel parabrezza, questo dispositivo può tuttavia risultare utile. La S60 offre inoltre altri sistemi sofisticati (allarme per l’angolo morto, per la sonnolenza e tempomat) offerti in opzione. Un livello d’eccellenza che contrasta con la scarsa manovrabilità di questa berlina la cui considerevole larghezza e la visibilità posteriore pressoché nulla rendono difficili le operazioni di parcheggio. Bilanciata sulla strada | È vero che que-

sta berlina è soprattutto un’ammiraglia di lungo corso. Un ambito nel quale eccelle. Anche con pneumatici bassi e una taratura rigida, il comfort delle sospensioni prevale. continua a pagina 21


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7 ottobre 2010 | touring 17 | test e tecnica

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Scheda tecnica 98 cm 148 cm

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passo 278 cm lungh. 463 cm (larg. 187 cm)

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cm cm 13 87 –1 4– 92 # 6 #

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106 cm

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larg. int: ant. 151 cm, post. 147 cm bagagliaio: 380 litri pneumatici: 235/40 ZR 18, min. 205/60 R 16

VEICOLO PROVATO Volvo S60 2.0T Powershift Summum; 4 porte, 5 posti; 58 250 fr. (auto test: 73 000 fr.) Gamma: dalla S60 2.0T, 203 CV (46 000 fr.) alla T6 AWD Geartronic, 305 CV (68 800 fr.) Opzioni: vernice metallizzata (1200 fr.), pacchetto tempomat adattativo, segnale sonnolenza conducente e angolo morto (3000 fr.) Garanzia: 5 anni/150 000 km di fabbrica, 5 anni d’assistenza; garanzia antiruggine: 12 anni (con condizioni) Importatore: Volvo Automobili (Svizzera SA), 8152 Glattbrugg, www.volvocars.ch DATI TECNICI Motore: 4 cilindri benzina turbo a iniezione diretta, 203 CV; trazione anteriore, cambio automatico a 6 rapporti a doppia frizione Peso: 1695 kg (auto test), totale ammissibile 2060 kg, carico rimorchiabile 1800 kg

Ma è apprezzabile anche il comportamento molto equilibrato ed efficace che ne fa dimenticare la massa di 1,7 tonnellate e rivela poca tendenza al sottosterzo. Lo sterzo preciso, inoltre, permette di affrontare con precisione le curve. E visto che la frenata non è da meno, risultando tanto potente quanto dosabile, è doveroso affermare che questa S60 sia la meglio bilanciata di tutte le Volvo.

Potenza... e appetito | Affidata al 2 litri turbo, la motorizzazione per la grande diffusione non è da meno. Molto disponibile già a basso regime, questo 4 cilindri da 203 CV concilia perfettamente piacevolezza e carattere. Ne sono la prova le superbe riprese che sono accompagnate da sonorità

che sfiorano accenti «corsaioli». Il cambio automatico a doppia frizione si incarica di gestire questa energia assicurando cambi di rapporto spontanei ma nel contempo morbidi. Un aggregato molto convincente, salvo il dettaglio della voracità manifestata dalla S60 in fatto di consumi: se si vuole evitare di superare i 9 l/100 km è d’obbligo avere il piede leggero. Un dato che non fa molto onore a un motore a iniezione diretta di benzina così moderno. Di primo acchito, questa seconda versione della Volvo S60 può apparire relativamente cara, in particolare per quanto riguarda le opzioni acquistate a parte. A ben guardare tuttavia, ci si rende conto che la garanzia di fabbrica è stata portata a 5 anni e i servizi gratuiti a 150 000 km. Un argomento in più per questa sgargiante berlina. Marc-Olivier Herren

Il navigatore richiede un po’ di pratica. Lo schermo permette di visualizzare i parametri di sicurezza. Sebbene accettabile, il volume del bagagliaio è davvero modesto.

Check-up TCS DINAMICA DI COMPORTAMENTO Prestazioni (0–100 km/h): 9,0 s Elasticità: 60–100 km/h (in posizione «D») 4,9 s 5,8 s 80–120 km/h (in posizione «D») Diametro di sterzata: 12,0 m Insonorizzazione: 60 km/h: 59 dBA 11113 120 km/h: 69 dBA 11113 SICUREZZA Frenata (100–0 km/h): 36,2 m Equipaggiamento

11111 11111

COSTI DEI SERVIZI servizi gratuiti fino a 150 000 km/10 anni, poi: manutenzione (km/mese) ore

mano d’opera (fr.)

30 000/12 0,7 102.– 60 000/24 1,1 160.– Manutenzione per 180 000 km: 15 000 km/anno 3,7 2769.– COSTI D’ESERCIZIO km/anno

ct./km

fr./mese fissi variabili

15 000 30 000

100 68

814.– 814.–

Volvo S60 2.0T Powershift Summum in dettaglio

440.– 879.–

Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr. (UFS), agenzie Volvo da 132 a 164 franchi

CONSUMO AL BANCO DI PROVA (ciclo UE 80/1268) urbano

extra urbano misto

TCS 11,9 6,6 fabbrica 11,3 6,6 Emissioni di CO2: Media svizzera di CO2: etichettaEnergia (A–G): CONSUMO DEL TEST 9,7 l/100 km serbatoio: 68 litri

8,6 8,3 200 g/km 167 g/km E 11333

autonomia 701 km

!

TCS Tecnica ed economia: Robert Emmenegger

ABITACOLO 11113 L’abitacolo curato unisce sobrietà e materiali di alta gamma. Lo spazio posteriore è corretto per due persone. Il posto mediano è rialzato. Bagagliaio di capacità modesta. Lo schienale si ribalta tramite leva. Possibilità di inclinare lo schienale del passeggero davanti. COMFORT 11113 Sedili in cuoio accoglienti (Summum), ammortizzatori progressivi e bassa rumorosità ne fanno una perfetta ammiraglia. I comandi (navigatore, consolle centrale sovraccarica) potrebbero essere più intuitivi. EQUIPAGGIAMENTO 11111 A parte la mancanza di un’assistenza per la retromarcia (opzione sui due primi allestimenti), la dotazione di base è buona. Meglio peraltro privilegiare le opzio-

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ni a pacchetto, più abbordabili. Bottone d’accensione non pratico. Generosa la prestazione in fatto di servizi. PRESTAZIONI 11113 Buone le prestazioni, ma anche la gradevolezza di questo 4 cilindri turbo, molto disponibile a bassi regimi e che sale di giri con facilità. Buono anche l’abbinamento con il cambio a doppia frizione. Consumi eccessivi. COMPORTAMENTO 11112 Poco sottosterzo, il telaio è equilibrato ed efficace e consente velocità elevate anche in curva. Frenata poderosa. SICUREZZA 11112 Equipaggiamento di serie completo e opzioni innovative. La scarsa visibilità posteriore, lo sterzo rigido e il raggio di sterzata penalizzino la manovrabilità.


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test e tecnica | touring 17 | 7 ottobre 2010

Il fascino discreto della borghesia La Citroën C4 si rilancia nel segmento delle compatte, mettendo in valore il comfort e la robustezza, piuttosto che il divertimento.

foto fm, ald

› Il pizzico di follia sarà appannaggio della DS4, attesa per il

Più leggera, ma più spaziosa la quarta generazione della Nissan Micra dalle forme tondeggianti offre un buon comfort di guida.

City-car cresciuta internamente La Nissan Micra ha più spazio all’interno, un motore più economico senza aver perso nulla della sua agilità da city-car.

› Dopo 27 anni di era Micra, Nissan presenta la quarta genera-

zione, ripensata a partire dalle fondamenta. La city-car di appena 3,8 m offre più spazio all’interno, pur pesando 35 kg in meno della sua progenitrice. Il design non è più così caratteristico come prima, ma piace perché riesce a trasmettere un’eleganza sobria senza tradire le forme originali. La piccola vettura, molto agile – con un diametro di sterzata di soli 9 m – è mossa da un motore 3 cilindri a benzina da 1,2 litri e 80 CV. Se si dà gas, il motore si fa sentire, ma una volta a regime, emette solo un leggero borbottio. Il comfort di guida è sorprendentemente buono. Soltanto quando deve assorbire notevoli asperità del fondo stradale, la più piccola delle Nissan soffre un po’. L’allestimento interno è ovviamente realizzato con materiali essenziali ed evitando il superfluo. La strumentazione è disposta in modo ben visibile, ad eccezione dei comandi per l’audio e la navigazione, che sono un po’ intricati. Con la Micra, Nissan fissa nuovi standard in materia di sicurezza: la vettura è infatti equipaggiata di serie con ESP, ABS e sei airbag. Un nuovo sistema ben utile (di base sulla Tekna e in opzione sulla Acenta) è il Parkguide, che è in grado di misurare lateralmente se vi sia lo spazio necessario per parcheggiare la Micra. La modularità della Micra è buona e l’abitacolo offre sufficienti vani porta oggetti. Il bagagliaio raggiunge i 1132 litri, grazie al ribaltamento dei sedili posteriori separabili: la piccola autovettura diventa così un mini furgone. Sul mercato saranno proposte tre varianti del modello: Visia, Acenta e Tekna. A partire dalla primavera 2011 sarà disponibile anche un compressore da 98 CV. fm

2011. Al contrario della sua futura collega della linea esclusiva di Citroën, la C4 punta sul consenso. Lo dimostra la sua carrozzeria, certamente ben disegnata, ma quasi banale. Di fatto, questo modello vuole stuzzicare gli automobilisti scottati dall’esplosione delle dimensioni delle auto del segmento superiore. Ed essi non resteranno delusi, a condizione di saper andare oltre l’inflazione di strisce cromate e altre applicazioni laccate, per concentrarsi sulla qualità davvero seducente dell’abitacolo. Materiali pregiati, comandi ergonomici, il tutto condito con una spolveratina di design: l’interno della C4 ha fatto indubbi progressi. I sedili morbidi, ma sufficientemente rigidi e un’acustica curata completano il quadro. Quest’auto compatta dal comportamento più rassicurante che ludico, emerge per il suo modo di stare in strada che privilegia il comfort. Se i 5 cm guadagnati in lunghezza non migliorano l’abitabilità posteriore – solo sufficiente – il bagagliaio ha una capienza record per la categoria. L’ampio vano formato grazie al ribaltamento del sedile posteriore non ha niente di innovativo, ma la C4 propone anche equipaggiamenti inediti. Climatizzazione a intensità regolabile, tempomat programmabile (5 posizioni) e sedili con massaggio lombare non sono certo scontati in questo segmento. La C4 cura anche gli aspetti ambientali. Oltre il ricorso a materiali verdi e un peso sotto controllo, inaugura anche il sistema start/stop automatico (e-HDi) del gruppo Peugeot-Citroën. Unito a un diesel 1,6 l da 110 CV e un cambio manuale robotizzato, tale dispositivo convince per discrezione e istantaneità. Senza dimenticare un consumo misto di 4,2 l/100 km ed emissioni di CO2 di 109 g/km. Valori degni di un’etichetta energetica a basso consumo. MOH

Tecnica: compatta; 5 porte, 5 posti; lunghezza: 4,33 m; bagagliaio: 408 l Motori: benzina 95/120/155 CV, diesel 110/150 CV Prezzi: da 24 650 fr. (1.4 VTI 95 Attraction) a 37 200 fr. (2.0 HDi Exclusive); lancio a inizio novembre.

Tecnica: city-car, 5 posti, 5 porte: lunghezza 3,78 m; bagagliaio 267 l; peso a vuoto: 980 kg; motore 3 cilindri a benzina, 1,2 l, 80 CV, 110 Nm a 4000/min, cambio a cinque marce o a variazione continua; da 0 a 100 km/h in 14,5 s. Consumo (di fabbrica): 5,0 l/100 km Prezzo: 15 690 fr. (1.2 Visia).

Per la serie valori sicuri: la cifra stilistica della C4 di Citroën emana serietà e robustezza. Una compatta che si concede però una carrozzeria scolpita.


7 ottobre 2010 | touring 17 | test e tecnica

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Salvataggio più rapido La sicurezza delle auto ha vissuto progressi folgoranti, ma le procedure di salvataggio faticano a tenere il passo. La scheda di soccorso porta un miglioramento benvenuto.

› A che serve possedere un’automobile do-

Semplice ed efficace | Stampata su un foglio formato A4 (v. in basso) la scheda di soccorso menziona tutte le indicazioni utili sui dispositivi di sicurezza istallati e sui rinforzi di cui è dotata la carrozzeria. Il TCS raccomanda di posizionarla sul retro del parasole del conducente, che è facilmente raggiungibile dai soccorritori. Le prove effettuate hanno dimostrato che le forze di intervento che operano con una scheda di soccorso impiegano 9 minuti in meno a liberare le vittime dell’incidente, ossia 18 minuti anziché 27. Un guadagno di tempo prezioso se si pensa che ogni minuto perso in queste situazioni si ripercuote negativamente sul processo di stabilizzazione dei feriti. I grandi costruttori forniscono schede di soccorso per la maggior parte dei modelli.

Mathias Wyssenbach

tata di tutti i sistemi di sicurezza più efficaci se i soccorritori impiegano un tempo eccessivo per estrarre i feriti dall’abitacolo. In effetti, si costata purtroppo che le procedure di intervento non hanno seguito l’evoluzione spettacolare dei sistemi di sicurezza. Spesso, i soccorritori ignorano dove intervenire sulle carrozzerie munite di rinforzi vari. Il posizionamento dei contenitori di gas per gonfiare gli airbag e dei pretensionatori delle cinture è altrettanto problematico. Senza contare i pericoli per gli stessi soccorritori in presenza di veicoli alternativi (ibridi, a gas naturale ecc.). Attualmente la scheda di soccorso si profila come la maniera più semplice per sbrogliare la matassa.

Anche le attrezzature più efficaci fanno fatica di fronte a parti di carrozzeria munite di rinforzi.

La pratica però diverge sensibilmente da una marca all’altra. Alcuni propongono la scheda per i veicoli fabbricati negli ultimi 20 anni o anche prima. Altri invece non ne forniscono o lo fanno solo per i modelli più recenti. In ogni caso, il Touring Club Svizzero sostiene l’adozione da parte dei costruttori di una scheda di soccorso standardizzata di formato DIN A4 per tutti i modelli dotati di airbag. Inoltre, l’accesso dovrebbe essere gratuito e centralizzato su internet, con la possibilità di scaricare la propria scheda o procurarsela presso i concessionari.

L’introduzione di una scheda di soccorso è solo un primo passo. Dal 2014 i veicoli nuovi dovrebbero essere dotati di un dispositivo d’allarme di tipo eCall. In caso di incidente, questo sistema avverte automaticamente la centrale d’allarme e trasmette diverse informazioni. Ancor prima di arrivare in loco, i soccorritori sanno quali veicoli sono implicati e possono preparare l’intervento. In futuro, è pensabile che una versione elettronica della scheda di soccorso possa completare tali informazioni. Un modo per guadagnare sensibilmente in termini di efficacia. MOH/TCS c+p

Scheda di soccorso: strumento di salvataggio da espandere Semplice foglio di formato A4 da sistemare dietro il parasole del conducente, la scheda di soccorso è destinata a facilitare il lavoro dei soccorritori. Oltre al modello preciso del veicolo, essa comprende due fotografie e due schemi (vedi a lato). Questi ultimi precisano il posizionamento dei rinforzi alla carrozzeria ed altre istallazioni di sicurezza. Gli schemi indicano anche la disposizione dei vari equipaggiamenti di sicurezza, quali gli airbag, i sensori degli airbag, i contenitori di gas, i pretensionatori delle cinture ecc. Le squadre d’intervento vi trovano

inoltre informazioni che permettono loro di disconnettere dispositivi di sicurezza, la motorizzazione del veicolo, così come le batterie alloggiate fuori dal vano del motore e difficilmente recuperabili. Stessa cosa per i veicoli a propulsione alternativa. tg

Info Touring Dal 30 settembre è possibile scaricare gratuitamente la scheda di soccorso su www.tcs.ch (auto-moto) oppure dal sito: www.infotechtcs.ch.


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viaggi e tempo libero | touring 17 | 7 ottobre 2010

Molto traffico alla Torre d’acqua, una parte delle fortificazioni cittadine di Sneek. Ciclisti e automobilisti devono avere pazienza.

Con la casa battello nel cuore di cittadine medievali Undici affascinanti cittadine commerciali dalla lunga storia, 650 chilometri di vie d’acqua e un paesaggio ridente: la Frisia olandese è un territorio ideale per i capitani d’acqua dolce.

› Come un pesce appena preso all’amo pen-

zola la calzatura olandese – denominata Klompen – attaccata a una lunga corda che ondeggia in direzione del battello. Non è un regalo del guardiano del ponte ai turisti, bensì serve a riscuotere, in modo simpatico e divertente, il dazio per il ponte. Il «soldo del Klompen» per alzare il ponte ammonta a uno o due euro e viene indicato – se viene richiesto – davanti al ponte con un cartello. Non si dà resto, e dunque è consigliabile avere sempre pronta la giusta manciata di monetine. Siamo in giro nella parte olandese della Frisia, geograficamente a est del grande Ijsselmeer. Canali, piccoli fiumi e innumerevoli laghi collegano le undici famose cittadine commerciali della Frisia, ad alcune

delle quali furono concessi i diritti di città già nel XII secolo. Anche le città non comprese nella lega anseatica si sono arricchite attraverso gli scambi commerciali. Ancora al giorno d’oggi si possono ammirare le testimonianze del periodo d’oro delle cittadine della Frisia: le case borghesi, le ditte commerciali e i municipi medievali ornati riccamente.

La perla della Frisia | Delle città della

Frisia, la più nota – accanto al capoluogo Leeuwarden – è Sneek, collocata in un punto d’incrocio di varie vie d’acqua. Questa città affascinante, con lo Sneekermeer davanti alla porta di casa, è conosciuta per essere il centro degli sport d’acqua in Frisia. Punta di diamante della città medievale

percorsa da canali navigabili è la torre d’acqua risalente al XV secolo, che costituiva una parte delle mura cittadine e che fungeva da porta di accesso alla città. È un’opera architettonica basata su due torri ottagonali collegate mediante un ponte sul canale cittadino. Più mondana si presenta la località di Lemmer, con un porto interno dove i capitani d’acqua dolce si concedono una sosta con yacht di lusso fatti per essere guardati come succede a St. Tropez o Monaco. Da citare è anche in particolare Sloten, la perla delle undici città della Frisia. Le case con il tetto a falde, poste sotto la tutela dei monumenti, e uno straordinario insieme di ponti con mulino a vento aspettano i visitatori nella città che, con 700 abitanti, è la più pic-


Leeuwarden IJSSELMEER

Sneek Sloten Lemmer

20 km

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foto Urs-Peter Inderbitzin, carta TCS Visuell

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Paesini e paesaggi pittoreschi: Sloten con mulini a vento e ponti; battelli in un bacino dove per passare si pagano «i soldi del Klompen», il pedaggio dei ponti. Sulle acque olandesi i capitani del tempo libero possono andare in giro sui battelli a noleggio anche senza patente.

cola dell’Olanda. Vale la pena programmare qui una pausa prolungata, anche perché la gastronomia porta in tavola degli argomenti convincenti.

Esigenze tecniche | Una crociera fluviale a bordo di una casa battello nella Frisia olandese può essere consigliata anche ai capitani del tempo libero. Non devono superare l’ostacolo delle chiuse, ma devono però conoscere l’altezza del battello. Sotto molti ponti si può passare senza problemi se si è a bordo di imbarcazioni che non superano un’altezza di 2,5 metri. Se il battello è più alto, allora si può richiedere addirittura di alzare il ponte autostradale e bloccare il traffico per tutto il tempo necessario. Molti canali di collegamento possono addirittura venire utilizzati da barche a vela con gli alberi rialzati. In genere, sotto i ponti circolano almeno un paio di battelli, uno dietro l’altro, in modo che il traffico sulla strada non venga bloccato troppo spesso. La Frisia è un paradiso per le vacanze in barca. Appena fuori dalle pittoresche cittadine della Frisia il Paese è ben poco abitato ed è prevalentemente agricolo, un idillio per cavalli, mucche e pecore. In molti luo-

ghi l’antico e il moderno fanno a pugni. Una realtà che è facilmente riconoscibile nell’utilizzo della forza del vento, dato che accanto ai vecchi mulini si ergono moderne aziende eoliche che producono energia elettrica.

Approdi dappertutto | Gradita e altrimenti rara da trovare: una fitta rete di approdi attende i vacanzieri. Piccole isole e tratti di sponde appartate invitano a trascorrere la notte in un posto molto tran-

quillo, lontano dalla civilizzazione. Nei punti di approdo si trovano sempre cassonetti per i rifiuti che vengono svuotati spesso. Sul programma sono garantiti anche albe e tramonti. Grazie al vento costante proveniente dal vicino Mare del Nord, anche in piena estate il clima è molto gradevole e girare la Frisia a bordo di un battello è un puro piacere. Urs-Peter Inderbitzin

Questo viaggio è stato organizzato da L’Atelier du Voyage a Losanna.

Da sapere Noleggio di una casa battello: Le Boat offre a Sneek (gite in Frisia) e a Strand Horst (viaggi ad Amsterdam, Gouda o Delft) battelli di svariate dimensioni. Ulteriori offerenti si trovano nel catalogo «Au fil de l’eau» e al sito www.atelierduvoyage.ch. Viaggio: con auto, treno o aereo. L’auto può essere lasciata parcheggiata gratuitamente all’interno dell’area portuale. Prezzi: i prezzi in Olanda non sono tanto differenti da quelli in Svizzera. Per il dazio del ponte e per i posti barca nei porti cittadini devono essere preventivati 200 franchi ogni settimana. Periodo: da giugno sino a fine settembre si incontrano temperature piacevolmente calde. A maggio e a ottobre può anche essere più fresco. Si devono poi tenere in conto le giornate di pioggia. Informazioni e prenotazioni: in ogni filiale Kuoni, telefono 0844 888 333 oppure www.viaggi-tcs.ch. UPI


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Novelle d’albergo

Novità Viaggi TCS

Crociera sul Danubio

Gli Swiss Deluxe Hotels riuniscono 39 alberghi a cinque stelle. Ora con il concorso «Writers in Residence» offrono a 39 scrittori «un palcoscenico letterario».

› Goethe, Mark Twain, Johanna Spyri, Pau-

lo Coelho oppure Zoë Jenny, l’elenco di autori famosi che nell’ultimo paio di secoli hanno scritto i loro capolavori negli Swiss Deluxe Hotels può facilmente allungarsi. Da tempo immemore l’albergo di lusso è apprezzato dagli scrittori come luogo di residenza e di lavoro, insomma è il loro palcoscenico. «Uomini e destini s’incontrano inevitabilmente nel Grand Hotel», scrive Cordula Seger nel suo libro «Grand Hotel – Schauplatz der Literatur» («Grand Hotel – Palcoscenico della Letteratura»). È questa la tradizione che l’organizzazione di marketing, fondata nel 1934 da una cerchia di amici proprietari di hotel, vuole far rivivere con un progetto della durata di due anni (v. riquadro a lato e la rubrica «L’incontro»).

Fatturato di 1,5 miliardi | Jan E. Bru-

cker, general manager degli Hotel Widder a Zurigo e presidente degli Swiss Deluxe Hotels, rende attenti sull’importanza economica dell’illustre unione per il settore alberghiero svizzero. Nel 2009, i 4500 dipendenti dei 39 hotel, con 4500 camere/suite e circa 9200 letti, hanno registrato 800 000 pernottamenti. Con gli altri servizi connessi, il fatturato ottenuto è di un miliardo e mezzo di franchi. Brucker sottolinea che si tratta del 15% del fatturato totale del setto-

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re alberghiero elvetico. Con una punta d’orgoglio, Brucker fa notare anche che nel periodo 2009–2011 gli alberghi hanno effettuato investimenti di oltre un miliardo di franchi. Con 235 camere, il Fairmont Le Montreux Palace è il più grande e il Royal Park a Kandersteg con 28 camere il più piccolo dei 39 alberghi di lusso.

Christian Bützberger Info Touring www.swissdeluxehotels.ch. Libro consigliato: Grand Hotel Excelsior, romanzo di Meinrad Inglin, Zurigo e Lipsia 1928 (ISBN 3-250-10074-9)

Dal 12 al 19 ottobre la nota autrice di libri di cucina Annemarie Wildeisen offrirà dimostrazioni e degustazioni a bordo della MS Amadeus Royal****(*). La crociera fluviale va da Passau a Bratislava, Budapest, Vienna e Linz. Esclusiva per i soci TCS: solo 1690 fr. in cabina doppia. Prenotazioni: Kuoni Viaggi, tel. 044 277 50 78 oppure www.reisen-tcs.ch (rubrica Schiffsreisen/Flussfahrten).

Vacanze stupende Nel catalogo Wunderwelt si trovano viaggi di gruppo con una guida dalla Svizzera, come il grande giro in Australia (12.11–7.12) o attraverso il Sudafrica (dal 15.11 sino al 4.12). Gli interessati trovano le offerte al sito www. reisen-tcs.ch (rubrica TCS exklusiv/Wunderwelt). Il catalogo in tedesco è disponibile in ogni filiale Kuoni, telefono 0844 888 333.

«Writers in Residence» Tra febbraio e settembre dell’anno prossimo, ognuno dei 39 Swiss Deluxe Hotels ospiterà uno scrittore durante tre giorni. L’iniziativa si rivolge in primo luogo ad autori svizzeri oppure stranieri che vivono o lavorano in Svizzera. Il progetto e le condizioni del concorso saranno resi pubblici sul sito Internet dell’Unione autrici e autori della Svizzera (www.a-d-s.ch). I racconti brevi verranno pubblicati on-line in occasione della Giornata Mondiale del Libro, il 23 aprile 2012. Bü

Nel Museo del Legno Aubonne Il Museo del Legno al piano superiore di un casale espone gli attrezzi di carpentieri, cestai, liutai e calzolai di sole scarpe in legno; www.arboretum.ch.

Wellness in Austria I migliori hotel Per la salute e il benessere in generale sempre più gente è disposta a spendere soldi. Fantastiche offerte wellness vengono presentate dal gruppo «schlank und schön in Österreich» («Benessere in Austria»), www.schlankundschoen.at.

Un nuovo lago

Christian Bützberger

Lagh dal Pinguin In Valposchiavo è stato battezzato ufficialmente il «Lagh da Caralin». Dato che però durante l’evento è stato avvisto un pinguino, si pensa ora di cambiare il nome in «Lagh dal Pinguin». Informazioni all’Ufficio del turismo di Valposchiavo, tel. 081 844 05 71; www.valposchiavo.ch.

Fiorenzo Fässler e Jan E. Brucker di Swiss Deluxe Hotels con Cordula Seger e Zoë Jenny.


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il consulente di viaggio

Urs-Peter Inderbitzin

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Appartamenti di vacanza: consigli per prenotare

Panorama di Mâcon: giochi di luci sul ponte Saint-Laurent a cavallo della Saône.

Fiera e deliziosa terra di Borgogna La Borgogna riserva un’accoglienza reale ai visitatori coniugando gastronomia, cultura e passeggiate, su una terra disseminata di chiese e cantine.

› Una sfera di fuoco di color rosso vivo si

alza al di sopra del ponte Saint-Laurent ed illumina le acque della Saône di mille riflessi. Le facciate degli edifici si invitano a questo faceto gioco di luci e, subito, Mâcon si avvolge tutta intera in un chiarore color arancio, culmine di questa sinfonia celestiale. Sono le sette di una bella mattinata estiva e le condizioni sono ideali per andare alla scoperta di questa dinamica città che sorge ai bordi della Saône.

Senza troppe pretese | Le banchine lungo il fiume, innanzitutto, dove è bello passeggiare impregnandosi delle stesse emozioni provate dal poeta Alphonse de Lamartine, nativo proprio di Mâcon, che vi ha attinto ispirazione romantica e afflato lirico. La grande piazza dell’Esplanade che porta il suo nome è, d’altronde, uno dei luoghi più piacevoli della città. Le chiese di SaintPierre e di Saint-Vincent, l’Hôtel-Dieu e il municipio costituiscono gli altri luoghi di richiamo che ricordano la ricca storia della città borgognona. E non si mancherà di curiosare tra le avvenenti vie pedonali del centro città. Perché Mâcon è così: senza pretese ma piena di «charme». È anche il punto di partenza della Voie Bleue (via blu),

un itinerario amato dai ciclisti che si snoda lungo i bordi della Saône per 17 km, in direzione di Fleurville. E pedalando sulle nostre bici elettriche, l’immagine della «Francia profonda» ci sovviene vedendo decine di pescatori e gente intenta al pic-nic con enormi ceste ricolme di vettovaglie. Risvegliato l’appetito, arriviamo presto a Saint-Jean de Saône, in un affascinante ristorante dalla terrazza tra le più accoglienti. Lumache, cosce di rana, polli, gamberi, pesce persico: tutte le specialità della Borgogna offerte in un ambiente d’eccezione, cullato dal rumore del vento tra le fronde degli alberi.

Concentrato di storia | Da lì, l’entroter-

ra di Mâcon ci tende le mani in un mosaico di villaggi disseminati di chiese cluniacensi, di dimore fiabesche, di cantine di degustazione e di siti pittoreschi, come il villaggio di Vergisson e la roccia di Solutré. Un concentrato di storia misto a uno dei più prestigiosi vitigni esistenti al mondo.

Jacques-Olivier Pidoux Info Touring Ufficio del turismo del Mâconnais, 1 place SaintPierre, 71000 Mâcon, tel. 0033 3 85 21 07 07; info@macon-tourism.com; www.macon-tourism.com.

Le vacanze in un alloggio in affitto – in particolare per le famiglie – sono un’ottima alternativa al soggiorno in albergo. Per non guastare i giorni più belli dell’anno, già al momento della prenotazione è utile rispettare alcune regole. Il contratto di locazione per una casa o un appartamento di vacanza può essere stipulato anche telefonicamente. Per essere più sicuri è consigliabile, tuttavia, sottoscrivere un contratto d’affitto tra locatore e locatario. Per evitare malintesi e malumori, è opportuno indicare dettagliatamente nel documento cosa è compreso nel prezzo e cosa no. Il consumo di elettricità, il garage, il riscaldamento e il consumo di acqua sono inclusi? E per quanto concerne biancheria da letto e pulizia finale? È importante che il contratto stabilisca in modo esplicito per quante persone vale. Inoltre, vi vanno pure elencate le apparecchiature e l’equipaggiamento dell’abitazione: televisore, impianto stereo, lavastoviglie, lavatrice ecc. Per essere sicuri che l’alloggio corrisponda ai propri desideri e aspettative, è opportuno farsi spedire alcune fotografie via Internet. Anche le modalità e condizioni di pagamento andrebbero chiarite nell’accordo, sempre per evitare malintesi: ad esempio l’acconto al momento della prenotazione e il saldo un mese prima delle vacanze. Il locatore non ha diritto di ritirarsi dal contratto a breve termine neppure per motivi gravi che gli impedissero di partire quali il decesso di un parente, un incidente o una malattia grave. L’affitto è dovuto comunque, a meno che l’alloggio non possa essere riaffittato a breve termine a terze persone. In questi casi, un’assicurazione di annullamento del viaggio è consigliata. Anche chi arriva a destinazione in ritardo oppure deve ripartire in anticipo è chiamato a pagare l’intero affitto. E naturalmente nemmeno il brutto tempo dà il diritto di disdire un contratto di locazione.

L’autore è giornalista giudiziario accreditato presso il Tribunale federale.


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7 ottobre 2010 | touring 17 | speciale Suisse Caravan Salon

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Scoprire e vivere la libertà del caravanning Lo Suisse Caravan Salon, la fiera numero uno in Svizzera per roulotte e camper, apre i battenti dal 28 ottobre al 1° novembre 2010 a Berna nei padiglioni della BEA bern expo. Una panoramica delle novità in anteprima. ra»: questo il motto dello Suisse Caravan Salon 2010 di Berna. Essere liberi e indipendenti, non avere obblighi in fatto di tempo o abbigliamento, vivere a contatto con la natura, sono tutti attributi che accomunano i campeggiatori. Per essere davvero autonomi – quasi autarchici – ci vuole il necessario equipaggiamento. Se ne trova un’ampia scelta alla più grande fiera di «caravanning» in Svizzera. E chi ha la scelta, ha anche l’imbarazzo. Peraltro non c’è un unico motivo per recarsi a una fiera del genere. Si è già caravanisti e si è alla ricerca di un nuovo veicolo? Si ha già un’idea a proposito delle aspettative (abitative), il tipo di veicolo (camper o roulotte), l’impiego del veicolo e il budget? Oppure semplicemente si è alle prime armi e si vuole soltanto dare un’occhiata? Sia quel che sia, un pool di esperti come quello presente allo Suisse Caravan Salon non si trova da nessun’altra parte. Meglio approfittarne!

Peter Widmer

foto mw, wi, ald

› «Essere indipendenti – vivere l’avventu-

Oltre 250 espositori allo Suisse Caravan Salon a Berna presentano la tendenza del caravanning 2011.

RoTEC Lift, i nuovi semintegrali di T.E.C. Per la prima volta il costruttore di Sassenberg T.E.C. presenta la nuova linea RoTEC Lift. Il camper semintegrale basato su pianale Fiat riassume nel marchio Lift la funzione aggiuntiva di un letto basculante, situato davanti, sopra la zona dei sedili. In questo modo una pianta semintegrale per due persone si trasforma in caso di necessità per offrire due posti letto supple-

I versatili camper integrali e semintegrali di LMC Le statistiche di immatricolazione e i sondaggi indicano che il 65% dei veicoli da campeggio acquistati sono integrali o semintegrali. In alcuni paesi europei questa percentuale sale all’80%. Un mercato sul quale si concentra anche il costruttore tedesco LMC per quanto riguarda i modelli 2011, offrendo un ampio programma di apprezzate piante per veicoli inte-

grali o semintegrali. Diverse piante, presenti nella linea costruttiva LMC Cruiser, si ritrovano anche nella serie LMC Explorer. Chi viaggia sempre in coppia può quindi scegliere un semintegrale, mentre coloro che viaggiano di preferenza in quattro, possono optare per la stessa pianta in versione integrale. Le sole differenze sono la cabina e un letto basculante di serie per il terzo e quarto passeggero. Padiglione 632, stand A006 Ulteriori informazioni: www.lmc-caravan.com

mentari. A Berna saranno presentate due delle quattro varianti disponibili: il RoTEC Lift 652 G con un letto a due piazze che attraversa il lato posteriore e sotto il quale si trova uno spazioso garage. Di serie sono inoltre previsti un frigorifero nel blocco cucina e un guardaroba accanto al letto posteriore. Mentre il modello RoTEC Lift 682 G dispone di due letti posteriori ad una piazza. Padiglione 120, stand A013 Ulteriori informazioni: www.tec-caravan.de


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speciale Suisse Caravan Salon | touring 17 | 7 ottobre 2010

«Tendenza» di Fendt: la moderna allrounder La roulotte Tendenza del costruttore Fendt si inserisce otticamente, per quanto riguarda l’esterno, nel design classico dei modelli Fendt. La particolarità della moderna gestione dello spazio si evidenzia al meglio nella descrizione degli interni. Un elemento particolarmente importante di questo concetto sono le ante bicolori dei mobili. Toni chiari e scuri che offrono un

contrasto di assoluta armonia. Tendenza è dotata di un tavolo a piede centrale telescopico con regolazione continua dell’altezza, che offre decisamente più spazio per le gambe rispetto ad altre soluzioni, inoltre dispone del frigorifero Slim-Tower da 140 litri di Dometic e di un blocco cucina che grazie a cassetti particolarmente spaziosi vanta un’ampia possibilità di riporre oggetti. Padiglione 120, stand A015 Ulteriori informazioni: www.fendt-caravan.de

Il nuovo VW California Beach con tetto sollevabile L’apprezzabile variante di base del VW California, il California Beach, vive una netta rivalutazione. Equipaggiato di serie con un tetto sollevabile che si aziona manualmente e con il rivestimento interno totalmente rivisto, il Beach conferma ancora una volta le sue qualità fondamentali nell’ambito dei viaggi individuali. Il cliente può scegliere tra la pianta del camper

Rexosline 681, il nuovo integrale Laika Il costruttore di motorhome italiano Laika presenta per la prima volta il nuovo Rexosline 681. Questa linea costruttiva propone integrali di lusso che raggruppa in totale otto veicoli integrati (quattro su meccanica Fiat Alco e quattro su Iveco) oltre all’ammiraglia Rexosline 800 L. Il Rexosline 681 con due letti singoli in coda colpisce per la sua lunghezza complessiva

Padiglione 220, stand B007 Ulteriori informazioni: www.laika.it

Il costruttore tedesco di autoveicoli La Strada è particolarmente orgoglioso del nuovo Regent S. Basato sul Mercedes Sprinter, il Regent ha trovato una sua chiara collocazione di mercato in fatto di qualità e design. Il confortevole letto a due piazze in coda con l’ampio angolo bagno e la cucina funzionale sono da anni un metro di paragone nella classe compatta. Il Regent S col-

Esternamente le roulotte della linea Altea del costruttore sloveno Adria, si presentano con una linea molto più moderna, a partire già dalle decorazioni grafiche con le caratteristiche strisce blu. L’Altea versione 2011 presenta molti elementi funzionali e di pratico utilizzo, che ne fanno innegabilmente un membro della famiglia Adria. I mobili a due colori vengono com-

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compatta di 6,93 m. La zona giorno con panche laterali sul lato destro ospita comodamente 5 persone. Il guardaroba sotto il letto destro può essere aperto sia frontalmente sia dall’alto. Nella zona centrale troviamo bagno e cucina. Quest’ultima dispone di un fornello con 4 fuochi, forno e frigorifero da 150 litri in posizione ergonomica.

La Strada dà gas con il furgone Regent S

Altea di Adria: funzionale e affidabile

con 4-5 posti a sedere e un vano di carico, oppure quella con 7 posti a sedere, che esprime piuttosto il carattere di una spaziosa monovolume. Per l’oscuramento a partire dal montante centrale sono presenti tendine avvolgibili, mentre per quanto riguarda la zona guida, per proteggersi dagli sguardi indiscreti sono disponibili pannelli di stoffa. Un finestrino scorrevole sul lato sinistro garantisce infine la ventilazione.

pletati da comode imbottiture e tendine. La cucina ben strutturata con materiali di elevata qualità che garantiscono soddisfazione e facile manutenzione. Una qualità accentuata anche dal telaio ALKO, da elementi della scocca resistenti e adatti alle intemperie e dal peso ridotto del caravan. La Altea è davvero una moderna roulotte per famiglie. Padiglione 632, stand A001 Ulteriori informazioni: www.adria-mobil.ch

pisce per l’elegante design esterno e un adattamento gradevole delle forme sul lato sinistro della coda, grazie al quale trova posto un letto con 1,95 m di spazio utile in lunghezza. Sono disponibili tre varianti di rifinitura dei mobili e nove tipi di imbottitura. Il living può ospitare quattro persone. Durante il viaggio il tavolo è posizionato sopra la cabina di guida in un apposito vano nel tetto. Padiglione 210, stand C004 Ulteriori informazioni: www.lastrada-mobile.de


7 ottobre 2010 | touring 17 | speciale Suisse Caravan Salon

Sky Wave, l’onda di Knaus A detta di Knaus Tabbert GmbH, il nuovo Sky Wave promette di portare vento nuovo nella concorrenza. Dotato di serie, sotto l’inconfondibile tetto, di un letto basculante azionabile elettricamente e con una forma speciale, il semintegrale di nuova concezione non solo offre il meglio in fatto di comfort al momento di coricarsi, ma consente anche la massima libertà di movimento, grazie alla possibilità di stare in

piedi su tutta la lunghezza del mezzo e di accedervi senza ostacoli, anche con il letto completamente abbassato. Nonostante l’equipaggiamento del letto basculante molto confortevole davanti, il costruttore di Jandelsbrunn è riuscito a tenere il classico cupolino a forma di onda il più piatto possibile. Lo Sky Wave è disponibile in tre piante basate sul pianale Fiat-Ducato, con sei varianti di motorizzazione a scelta. Padiglione 210, stand B008 Ulteriori informazioni: www.knaustabbert.de

Tabbert: gestione coerente della qualità Le linee di roulotte Puccini, Vivaldi e Da Vinci del costruttore Knaus Tabbert GmbH si presentano per la stagione 2011 con nuove porte d’entrata dotate di finestra, pattumiera estraibile e un vano portaoggetti. L’interno della linea Da Vinci è stato completamente rivisto: l’arredamento sorprende per le nuove antine bombate in legno di pero, dotate di grandi e moderne ma-

Esprit di Dethleff’s punta su forme e colori Il nuovo camper integrale Esprit del costruttore Dethleff’s dell’Allgäu ha vissuto una netta evoluzione. L’immagine finora piuttosto rustica lascia ora il posto a un formato integrale più moderno, stilisticamente lavorato in filigrana. Dietro l’enorme parabrezza, che gira in parte sui lati, il conducente beneficia di una visuale sulla strada simile a quella di un torpedone. A

Padiglione 220, stand B009 Ulteriori informazioni: www.knaustabbert.de

Padiglione 310, stand B009 Ulteriori informazioni: www.dethleffs.de

Hymer di Bad Waldsee lancia sul mercato europeo la linea Hymer Arctic Star, adatta anche per l’inverno. Quattro i modelli offerti. Con una lunghezza di 7,49 m, ad esempio, oltre ad una dinette rotonda nella zona anteriore con la cucina attigua in direzione della parte posteriore, l’Arctic Star 685 presenta la possibilità di avere due ambienti contigui separabili. In questo modo si

Con i primi semintegrali Ixeo con letto basculante sopra la zona giorno, il marchio Bürstner di Kehl aveva piantato una pietra miliare. La fortunata serie ora cresce con Ixeo time. La rinuncia agli extra costosi ne fanno il modello d’entrata di questa categoria. Per la versione di base non si è peraltro risparmiato: sia il letto basculante, sia il gradino d’accesso come pure

niglie. In cucina i pulsanti pushlock garantiscono una chiusura sicura delle antine. Completamente innovativo il concetto d’illuminazione: una serie continua di Led a luce regolabile disposti sotto i pensili contribuisce a creare un’atmosfera delle più gradevoli. Gli spot integrati nel soffitto danno alla cucina nuove tonalità. Sono quattro le piante disponibili.

fianco dei classici bianco e argento, i modelli Esprit sono ora disponibili in quattro nuove tonalità pastello. Per gli interni è possibile scegliere tra due varianti di antine: rivestimento tipo legno a quattro strisce cromate orizzontali oppure superficie brillante color crema. La gestione del peso dell’integrale Esprit è studiata affinché con 4 persone a bordo si rimanga nelle 3,5 tonnellate di peso.

Pronti per l’inverno con l’Arctic Star di Hymer

Entrare nel mondo di Bürstner con l’Ixeo time

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lo skyroof sopra la zona di guida sono azionabili elettricamente. Il pianale ribassato di Fiat garantisce una buona tenuta di strada. Infine gli interni luminosi e accoglienti garantiscono comfort quando si è a letto, seduti e in cucina. La scelta è data tra cinque diverse piante. La più compatta è la 585, con una lunghezza di meno di sei metri, ideale per chi viaggia in coppia. Padiglione 220, stand A007 Ulteriori informazioni: www.buerstner.de

può creare una camera dei bambini separata nella zona posteriore. L’isolazione e il calore sono garantiti dalla struttura brevettata PUAL unitamente al riscaldamento Truma S 5003 comprensivo di un impianto ad aria calda 12 V. Sempre di serie lo scaldacqua Truma Terme e un riscaldamento elettrico per il pavimento. La cucina è dotata di un frigorifero da 100 l (con griglia di aerazione invernale) e aspirazione dei vapori. Padiglione 220, stand C003 Ulteriori informazioni: www.hymer.com



7 ottobre 2010 | touring 17 | speciale Suisse Caravan Salon

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«Far salire in sella la gente» Un imprenditore tutto d’un pezzo: Kurt Schär dal 2001 dirige la Biketec SA, più nota con il nome «Flyer», che è presente con uno stand al Suisse Caravan Salon.

» Com’è nata l’idea di costruire una bici elettrica?

Kurt Schär*: L’idea l’ebbe nel 1993 un giovane tecnico, che abitava sulla collina di Lueg nell’Emmental e lavorava vicino a Burgdorf, nel Canton Berna. Per affrontare il terreno in pendenza senza far fatica, montò su una bicicletta la batteria di un’automobile, alcuni «cavi e cavetti» e il motorino di un tergicristallo: ed ecco creata la prima bicicletta elettrica! Dal 1995 il giovane fabbricò assieme a un collega il primo modello in serie, anche se solo in piccole quantità. Un risultato che gli valse addirittura un premio per giovani imprenditori.

sportivo. Con nove serie di modelli allestite in ben novanta versioni produciamo biciclette per tutte le fasce di età; è per questo motivo che i nostri clienti vanno dai 14 ai 94 anni. Da anni lei partecipa al Suisse Caravan Salon; i campeggiatori sono ciclisti particolarmente fedeli?

Il tipico vacanziere in camper e in roulotte è una persona che apprezza al massimo la mobilità. Sente il bisogno di essere flessibile e dunque abbiamo molti clienti provenienti dal settore del caravanning. Al Salo-

ne i visitatori ricevono anche proposte turistiche riguardanti la Flyer. Nella nostra nuova officina a Huttwil abbiamo installato sedici nuovi posti per camper con possibilità di rifornimento di acqua, elettricità, di eliminazione dei rifiuti ed anche con un posto per le grigliate. E nei finesettimana, quando non si lavora, vi si possono accomodare addirittura una sessantina di camper. Intervista: Peter Widmer

«

* Kurt Schär (45 anni), di formazione elettrotecnico radio/TV, dal 2001 è direttore della Biketec SA a Huttwil. È sposato, ha quattro figli e abita a Roggwil. Da 15 anni è un entusiasta camperista.

Nonostante ciò, dieci anni fa l’allora BKTech SA di Kirchberg fece fallimento. Come fu possibile?

Nel 2000 venni assunto come direttore e analizzai da vicino la situazione. A quei tempi si produceva soprattutto seguendo l’offerta e non la domanda. La prima generazione di biciclette – la serie F – fece allargare gli orizzonti del mondo delle due ruote, ma era troppo poco affidabile e troppo costosa. Gli investitori si ritirarono e il fallimento fu inevitabile. Con alcuni colla-

«A Huttwil abbiamo 16 posti per camper» boratori decisi di rilevare la società, fondarne una nuova e sviluppare nuovi prodotti orientati alle esigenze della gente, con l’obiettivo di presentarli un anno dopo sul mercato. Dopo 15 mesi fu dunque disponibile la prima serie C della Flyer. Invece di soddisfare i nostri bisogni ci rivolgemmo a quelli dei clienti fabbricando una bici più leggera e maneggevole, dunque facilmente utilizzabile da tutti. Nel 2001 cominciammo a Kirchberg con sei dipendenti, oggi a Huttwil sono 120.

Molti pendolari nella fascia d’età che va da 25 a 60 anni, che non vogliono arrivare sudati sul posto di lavoro. Flyer invoglia nuova gente sulla due ruote, anche chi è poco

Peter Widmer

Chi si mette in sella a una Flyer?

Kurt Schär e le «sue» Flyer: dal 2001 sono state prodotte circa 100 000 bici elettriche.


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speciale Suisse Caravan Salon | touring 17 | 7 ottobre 2010

Non solo camping agli stand del TCS Camping TCS, vita all’aria aperta, case mobili, vantaggi dei soci dei camping club: questi sono i bocconcini che si possono gustare nei due stand del TCS presenti al Salone.

› Non vi è alcun dubbio: la vacanza in cam-

peggio è in pieno boom, persiste la moda delle ferie non complicate. Contatto con la natura, individualità e semplicità – ma per favore, non troppo scomodo! – sono i valori del giorno d’oggi. L’arte consiste nel saper conciliare il campeggio con il bisogno di un certo comfort. Camping TCS applica questo spirito alle sue 29 strutture e nei suoi 18 camping club regionali.

Promozione ragazzi 2011 | Al Salone

il visitatore può dare un’occhiata ai 29 campeggi TCS attraverso uno schermo per poi decidere di vederli dal vivo. Nella stagione 2011, nei campeggi i ragazzi sino ai

Pubblicità

15 anni accompagnati da adulti possono soggiornare gratuitamente dal 1° al 15 luglio e dal 1° al 15 settembre. I campeggi del TCS si distinguono anche per l’infrastruttura moderna: tutti offrono un Internet Corner, WiFi (wireless Internet) nonché castelli gonfiabili per bambini (e per adulti rimasti giovani…). La maggior parte dei camping offre strutture abitative in affitto come roulotte, tende bungalow, bungalow, hotel per saccopelisti, capanne e hotel con stanze a forma di tubo, per quei ospiti che vogliono dapprima provare cosa significhi respirare l’aria di campeggio o che non hanno intenzione di acquistare una propria dimora mobile.

Nei due stand del TCS i visitatori vengono orientati sui Camping Club e sui campeggi.


Mathias Wyssenbach

7 ottobre 2010 | touring 17 | speciale Suisse Caravan Salon

Particolarmente lussuosi sono i bungalow della nuova generazione che sono stati installati nella stagione 2010 nel campeggio del TCS a Sempach. Ognuno può ospitare da quattro sino a sei persone, ed è provvisto di un letto matrimoniale e un letto a castello, sala con divano, angolo cottura, frigorifero, WC, doccia, riscaldamento, TV e pergola coperta. Altro lusso: in collaborazione con il fabbricante francese Louisiane e l’importatore svizzero Chalets Traeger SA, due anni fa il Camping TCS ha messo in piedi il progetto «casa mobile» e ha costruito sul campeggio «Les Neuvilles» a Martigny una zona di mobil home. Allo Suisse Caravan Salon si possono anche visitare alcune case mobili – che possono essere prenotate e ordinate. I cinque modelli sono acquistabili a partire da 63 800 fr. Il TCS svolge un ruolo di consulente e di mediatore: Ruth Huber, telefono 079 747 87 95. Prossima possibilità di visita a Martigny: sabato 9 ottobre 2010, dalle ore 11 alle 13.30.

Benvenuto nel Club | Un campeggiatore è «purosangue» solo quando diventa socio di uno dei 18 camping club regionali. Per questo lo stand del Club si trova accanto al-

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lo stand di Camping TCS. E vale proprio la pena dare un’occhiata ai vantaggi che possono addolcire la vita all’aria aperta: i soci campeggiatori ottengono nelle 29 strutture sino al 25% di sconto, così come una riduzione che va dal 5 al 25% sui campeggi associati in Francia e in Italia. Negli alloggi in affitto offerti nei campeggi del TCS la riduzione ammonta al 5%. In più, il socio con la «Camping Card International CCI» ha diritto a uno sconto del 20% su oltre 1600 campeggi in 30 Paesi europei. Con l’abbonamento al giornale «CampCar», il socio ottiene otto volte l’anno un’edizione con informazioni sulle novità apparse sul mercato del camping e del caravanning. Il personale allo stand non vi farà cambiare idea con una tazza di caffè e una fetta di torta, bensì vi convincerà! La prossima primavera i nuovi soci riceveranno per posta la guida dei campeggi TCS 2011 (del valore di 21 fr.) come regalo di benvenuto. Il prospetto del Camping Club è disponibile gratis: tel. 031 852 65 77 oppure per email campingclubtcs@tcs.ch. wi

Info Touring Gli stand del TCS si trovano nel padiglione 633 presso l’ingresso Guisanplatz. Altre informazioni: www.campingclubtcs.ch


SIAMO PRESENTI AL PADIGLIONE 632 STAND A001

Solamente SUISSE STANDARD di Adria vi offre, inclusi nel prezzo di vendita, 5 anni di garanzia Fiat, oltre che optionals di un valore di parecchie migliaia di Franchi* * Offerta disponibile per i veicoli fiat Ducato Visitate il nostro sito web


7 ottobre 2010 | touring 17 | speciale Suisse Caravan Salon

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A colpo d’occhio Data 28 ottobre-1° novembre 2010 Luogo Area espositiva BEA bern expo SA Mingerstrasse 6, 3000 Berna 22

Prezzi d’entrata Adulti: 13 fr. Adulti con buono (v. sotto): 10 fr. Adulti con abbonamento Libero, abbonamento generale (AG), persone in età AVS, invalidi, studenti, apprendisti con tessera valida, militari in uniforme: 10 fr. Ragazzi fino a 16 anni accompagnati da un adulto: gratuito Arrivare con i mezzi pubblici Approfittate del biglietto RailAway FFS speciale esposizioni; altre informazioni: www.cff.ch/suissecaravan, www.libero-tarifverbund.ch oppure direttamente agli sportelli FFS. Arrivare in auto L’area della fiera sorge a poche centinaia di metri dall’uscita autostradale di Wankdorf, successivamente seguite il cartello «BEAexpo». Tenete presente i disagi causati dai lavori di trasformazione della Wankdorfplatz. Posteggi – in superficie e sotterranei – si trovano sull’area espositiva. Si prega di non parcheggiare nei quartieri vicini.

foto ald

Orari d’apertura Giovedì-lunedì: 9.30–18.00, venerdì fino alle 20.00 (dalle 18 entrata libera)

La passione degli svizzeri per il caravanning cresce di anno in anno.

Grandi aspettative Nell’esposizione di cinque giorni vengono presentati oltre 1000 veicoli tra roulotte e camper.

› La

varietà di marche e prodotti al 43° Suisse Caravan Salon a Berna costituisce un’offerta che va dal maneggevole rimorchio per tenda pieghevole alla pratica roulotte, dal camper sportivo a quello di super lusso. Si trova anche tutto l’equipaggiamento per il campeggio, dal picchetto per l’avantenda alla completa avantenda. Non manca nemmeno l’impianto di condizionamento dell’aria a risparmio energetico, le sospensioni supplementari per una guida più confortevole o anche gli impianti satellitari con televisione e Internet.

Multifunzionale | I modelli più innovativi sfoggiano una sempre maggiore multifunzionalità e flessibilità. Per esempio, i

furgoncini potenziati che possono essere usati anche quotidianamente, dato che con il minimo di manipolazioni possono essere trasformati in furgonette. Il piatto forte del Salone sono i camper e le roulotte che dispongono di un tettuccio sollevabile – come sinora si conosceva solo nei piccoli bus da campeggio – e che dunque nel bisogno offrono posti letto supplementari. Attualmente, vanno per la maggiore i letti sollevabili che vengono fatti uscire dal soffitto elettricamente. Nei camper di lusso già nel passato non si è badato a spese, ma ora anche quelli più normali offrono un comfort completo. wi

Info Touring Per maggiori dettagli www.suissecaravansalon.ch

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Name/Nom Vorname/Prénom Strasse, Nr./Rue, N° PLZ/NP

Ort/Lieu

Bern, 28.10.–1.11.2010

www.suissecaravansalon.ch Verwendung fotografischer Aufnahmen von Messebesuchern/Ausstellern für Werbezwecke vorbehalten. Sous réserve d’utilisation des photographies de visiteurs ou d’exposants à des fins publicitaires.

Gutschein/Bon

L’avvenimento caravanning dell’anno.

Überreicht durch/Présenté par:

Dieser Gutschein berechtigt zum Bezug einer vergünstigten Eintrittskarte für Erwachsene (CHF 10.– statt CHF 13.–). Die Gutscheine sind nicht kumulierbar und werden nicht bar ausbezahlt.

Ce bon donne droit à une réduction de prix sur l’entrée pour adults (CHF 10.– à la place de CHF 13.–). Ces bons ne sont pas cumulables et ne seront pas remboursés.

Öffnungszeiten Donnerstag bis Montag: 9.30–18 Uhr Freitag bis 20 Uhr (ab 18 Uhr freier Eintritt)

Heures d’ouverture Du jeudi au lundi: de 9 h 30–18 h Vendredi jusqu’à 20 h (entrée libre à partir de 18 h)


Vacanze in Italia

Vacanze in Italia

Liguria

Riviera Ligure


7 ottobre 2010 | touring 17 | club e soci

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Assista risolve l’emergenza Una polizza assicurativa di protezione giuridica con Assista TCS non aiuta solo a trarsi d’impaccio. Con un premio moderato si possono risparmiare un bel po’ di costi giuridici.

› «Questo non mi capiterà mai»: così pensa-

no non pochi automobilisti quando leggono un articolo riguardante i litigi legati alla circolazione. Ecco il motivo per cui non stipulano un’assicurazione di protezione giuridica. Fino al giorno in cui gli capita davvero qualcosa. Ma i consigli buoni e veloci sono cari! Subito ci si ritrova intricati nella giungla dei giuristi. E quando si mette in moto un avvocato, si rischia di vedersi recapitare una fattura salata. Con un’assicurazione di protezione giuridica Assista TCS i soci sono serviti al meglio e protetti da sorprese indesiderate.

Il classico | Non ci sono sempre casi spet-

tacolari con cui si viene confrontati nella veste di automobilisti. Uno sguardo a casi resi anonimi da Assista TCS lo dimostra chiaramente. Un classico è, ad esempio, un incidente sul parcheggio di un supermercato. Un socio TCS, che aveva stipulato un’assicurazione di protezione giuridica Assista TCS, cercava un posteggio nel centro commerciale. Un automobilista che usciva dal suo parcheggio a marcia indietro centrò in pieno la sua macchina. Tuttavia, l’assicurazione responsabilità civile del conducente chiaramente colpevole non volle accollarsi i danni. Motivo: si accusava il socio TCS di avere un concorso di colpa. Senza l’assicurazione di protezione giuridica e vista l’elevata entità dei danni materiali avrebbe dovuto sborsare circa 2500 fr.

giusto per far valere i propri diritti. Assista però prese le cose in mano. Le parole chiave del caso: studio degli atti, corrispondenza, ordinare il rapporto di polizia, perizia effettuata da un perito di veicoli indipendente. Questo sulla base delle foto dei danni poté dimostrare quale veicolo si era mosso al momento dell’incidente e quale no. I costi per far ciò ammontavano a circa 500 fr. In questo caso, confortata da questa chiara dimostrazione l’assicurazione di responsabilità civile si assunse il danno. I procedimenti esterni ammontavano a 580 fr., il tempestivo intervento di Assista a tre ore. Grazie all’assicurazione di protezione giuridica, il socio del TCS non ebbe nessun costo, il premio si era ripagato più volte.

L’acquisto d’occasione | Un altro esem-

pio della quotidianità di Assista: un assicurato si era comprato un veicolo usato certificato come privo di incidenti, nel caso specifico una Opel Meriva del valore di 20 000 fr. Durante il servizio era emerso che

si trattava di un veicolo incidentato. Il venditore era stato invitato a riprendersi l’auto e a restituire il denaro pagato oppure ad accordare un’adeguata riduzione sul prezzo. Ma lui diceva di non aver saputo niente del difetto. Anche qui Assista si era occupata della cosa, con il contributo di una perizia del veicolo e della tutela di un avvocato esterno; e in seguito alle procedure giudiziarie il venditore si era convinto e aveva ripreso la macchina. In questo caso i costi esterni ammontavano a 3000 fr. e l’intervento interno a cinque ore, tutto coperto dalla protezione giuridica. Questi sono solo due esempi di molti, che dimostrano quanto è utile l’assicurazione giuridica per la circolazione del TCS. Vi sono, inoltre, i ritiri ingiustificati della patente. O l’incidente del pedone sulle strisce pedonali o la frenata d’emergenza di un conducente di tram che provoca la rottura di un costoso vaso: gli assicurati Assista possono contare sull’aiuto di professionisti e senza costi supplementari. hwm

L’assicurazione di protezione giuridica circolazione di Assista TCS copre in Svizzera ed Europa i costi d’avvocato, di tribunale e delle perizie fino a 250 000 fr. per caso, garantisce la libera scelta dell’avvocato ed aiuta nella ricerca di una soluzione al litigio. Attualmente i soci TCS possono approfittare di un’attrattiva offerta speciale per persone singole o famiglie. Al sito Internet www.assista.tcs.ch ogni socio può reperire il proprio profilo di rischio. Oltre all’assicurazione Circolazione Assista TCS propone la protezione giuridica Privata, Imprese e Immobili. Offerte via Internet oppure telefonando allo 0844 888 111. tg

Mathias Wyssenbach

Assicurati in ogni caso

In caso di cause giudiziarie dovute a un incidente Assista TCS si occupa di tutto.


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club e soci | touring 17 | 7 ottobre 2010

Interhome nuovo partner del TCS Dal 1° ottobre i soci del TCS hanno lo sconto sulle case di vacanza proposte da Interhome in tutto il mondo. E anche offerte riservate in esclusiva solo a loro.

Info Touring Prenotazioni solo tramite numero telefonico per i soci TCS: 043 810 92 92 oppure via Internet ai siti: www.risparmi.tcs.ch o www.viaggi-tcs.ch. La lista completa di case ed appartamenti in tutto il mondo è su www.interhome.ch

Pensate già alle vacanze sulla neve e approfittate dello sconto da Interhome.

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Dire Interhome significa dire: il principale offerente di case ed appartamenti di vacanza esistente in Europa, con 46 000 oggetti proposti in 27 paesi del mondo. Ogni anno, oltre mezzo milione di persone approfittano di questa possibilità per trascorrere le loro ferie. Ora, grazie a un accordo esclusivo, dal 1° ottobre 2010 i soci del TCS usufruiscono di uno sconto base del 5% su tutte le prenotazioni presso Interhome. Questa riduzione è addirittura cumulabile con le offerte «last minute», che già sono scontate del 33% sul prezzo originale. Inoltre, Interhome proporrà regolarmente delle «Azioni Speciali» per i soci TCS con un risparmio minimo del 10% o di 100 franchi. In totale, durante un anno, ci saranno sei offerte speciali riservate ai soci del club, la prima delle quali sarà lanciata già alla fine di settembre (vedere siti on-line segnalati in basso). Va sottolineato come la società Interhome non sia specializzata solo in case di vacanza in affitto per intere settimane, ma anche per brevi periodi di soggiorno, come ad esempio un week-end in una città europea. Approfittatene! ac

Ritrovarsi in panne su una sperduta strada di campagna: per fortuna c’è il TCS!

Per i soci del TCS un aiuto garantito Non si ricorda mai abbastanza che essere soci del TCS vuol dire poter contare su un servizio di assistenza stradale di prima classe. Ovunque ci si trovi, in Svizzera o all’estero.

› Chi non è mai incorso in una panne forse non può neppure immaginarlo, ma ci sono poche situazioni più spiacevoli di restare fermi in mezzo a una strada con la propria auto che non riparte. Ancora peggio se vi trovate lontani da casa e non conoscete la zona. Che fare? A quel punto se si è soci del TCS basta prendere in mano il telefonino cellulare e comporre un semplice numero: il 140. Dopo pochi squilli, vi risponderà un

Soci per soli 22 franchi I partner di vita (anche non sposati) e i figli di un socio del TCS possono diventare a loro volta soci del club a pieno titolo ad un prezzo estremamente vantaggioso: sino alla fine del 2010 la tessera TCS «Partner» o «Giovani» (tra i 16 e i 25 anni) costa solo 22 franchi. Per entrambe le categorie la condizione per godere di tutte le prestazioni e i vantaggi offerti dall’affiliazione al club è di vivere nella stessa economia domestica del socio principale. Le due tessere consentono di essere coperti anche quando si guida un veicolo diverso da quello del socio TCS principale. ac

esperto operatore della nostra centrale di intervento di Schönbühl, che vi chiederà la posizione e i sintomi del guasto. E solo dopo qualche decina di minuti vedrete arrivare una delle vetture gialle della Patrouille TCS o di uno dei tanti garage convenzionati con il club in tutta la Svizzera. In oltre l’85% dei casi, il pattugliatore riuscirà a risolvere la panne sul posto. In caso contrario, vi rimorchierà fino al più vicino garage e si occuperà di trovare il mezzo affinché possiate ritornare a casa vostra.

Ovunque nel mondo | Naturalmente, è

possibile incorrere in una panne anche mentre ci si trova in viaggio all’estero. In tal caso la situazione si fa ancora più complicata… Ma non per i titolari del Libretto ETI del TCS, che con una telefonata alla centrale di Ginevra possono contare, 24 ore su 24, su un’assistenza personalizzata e sull’intervento dei club automobilistici partner del TCS. E se il guasto è talmente grave da dover abbandonare il veicolo sul posto, il TCS si occuperà di recuperarlo e di farvi proseguire il viaggio. ac

Info Touring Al sito www.tcs.ch troverete l’intero campionario dei servizi e delle prestazioni fornite dal club. Si veda anche www.eti.ch


7 ottobre 2010 | touring 17 | club e soci

Prezzi e prestazioni TCS telefono 0844 888 111 o www.tcs.ch Affiliazione* www.tcs.ch Motorizzati (automobilisti e motociclisti) a seconda della Sezione e pro rata Tessera partner/giovani Fr. 44.– Non motorizzati Fr. 32.– Cooldown Club membercard Fr. 66.– Ciclisti (con Velo Assistance e RC) Fr. 37.– Juniores (con Velo Assistance e RC) a seconda della Sezione Quota per socio campeggiatore TCS (solo se già socio motorizzato o non motorizzato) Fr. 55.– (camping club AG: + Fr. 7.–; ZH: + Fr. 5.–) ETI TCS www.eti.ch Europa motorizzato «Famiglia» Fr. 103.– Europa motorizzato «Individuale» Fr. 75.– Europa non motorizzato «Famiglia» Fr. 77.– Europa non motorizzato «Individuale» Fr. 65.– Estensione Mondo «Famiglia» Fr. 88.– Estensione Mondo «Individuale» Fr. 70.– Spese di cura Europa Fr. 32.– Spese di cura Mondo Fr. 45.–

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Corsi di guida «on the road» Purtroppo non tutti hanno il tempo di recarsi in uno dei Centri di sicurezza stradale del TCS per partecipare a un corso di perfezionamento di guida. Ecco allora che arriva la Stazione Mobile.

Allestita su un enorme camion con semirimorchio, dotato anche di saletta per la teoria, la Stazione mobile per il perfezionamento di guida (foto) di Test&Training TCS permette di organizzare corsi di guida su qualsiasi superficie asfaltata. Per esempio: sul terreno di un’azienda, sulla pista di un

aerodromo oppure sul parcheggio di un centro commerciale. Vi si impartiscono corsi di guida sicura per automobili, motociclette, scooter e veicoli commerciali leggeri fino a 3,5 t, che consentono ai partecipanti di acquisire una buona formazione teorica e pratica di base. La Stazione mobile del TCS è l’ideale per imprese, corpi di polizia, dell’esercito o di altri servizi pubblici. Richiedete la speciale brochure informativa su: www.test-e-trainingtcs.ch (Luoghi/Istallazioni); oppure per telefono allo 043 843 01 18. ac

Card Assistance www.cardassistance.tcs.ch per tutta la famiglia Fr. 28.– 20% di sconto per i titolari del Libretto ETI Carta Aziendale TCS www.tcs.ch/azienda Per veicoli aziendali Soccorso stradale da Fr. 134.– Protezione giuridica di circolazione da Fr. 111.– ASSISTA www.assista.ch Assicurazione protezione giuridica Circolazione «Fam.» Fr. 96.– «Ind.» Fr. 66.– Privata con circolazione già sottoscritta «Famiglia» Fr. 215.– «Individuale» Fr. 192.– Privata senza sottoscrivere la circolazione «Famiglia» Fr. 245.– «Individuale» Fr. 225.– Immobili Fr. 95.–

Assicurazioni due ruote www.assicurazionitcs.ch Velo-Assistance. Con contrassegno per la bici, protezione giuridica, assistenza e copertura casco fino a Fr. 2000.– Fr. 25.–* copertura casco fino a Fr. 5000.– Fr. 80.–* Contrassegno RC bici Fr. 6.50* Moto-Assistance (soccorso stradale e assistenza) Fr. 41.–* Ai motociclisti in Svizzera e all’estero * prezzi soci TCS Carta di credito TCS drive TCS MasterCard drive Carta partner TCS-American Express drive Gold Carta partner

Fr. 50.– Fr. 20.– Fr. 100.– Fr. 50.–

Infotech www.infotechtcs.ch Il TCS sottopone a test veicoli ed accessori e mette a disposizione dei soci del informazioni raccolte e redatte in modo competente e neutrale. Test&Training www.test-et-trainingtcs.ch Sconti sui prezzi dei corsi di perfezionamento di guida nei centri di Lignières, Plantin, Betzholz, Stockental e Emmen. www.2fasi.tcs.ch Formazione in due fasi corsi obbligatori per la licenza di condurre. Viaggi TCS www.viaggi-tcs.ch Viaggi 0844 888 333 Camping www.campingtcs.ch 022 417 25 20 Alberghi Schloss Ragaz, Bad Ragaz www.hotelschlossragaz.ch 081 303 77 77 Bellavista, Vira Gambarogno www.hotelbellavista.ch 091 795 11 15 Ciclo e svago www.bici.tcs.ch

tcs

Auto TCS www.autotcs.ch Responsabilità civile, casco parziale, casco collisione, capitale incidente, protezione del bonus, danni di parcheggio su richiesta

Direttamente a casa: la Stazione mobile di Test&Training TCS arriva ovunque la si richieda.

Un’applicazione gratuita

Un regalo ai veterani

L’EcoDrive si impara sull’iPhone

Il TCS premia i soci più fedeli

Informazione preziosa per i soci che hanno un telefonino iPhone di Apple: ora dallo App Store si può scaricare l’applicazione gratuita «Quality Alliance Eco-Drive», alla voce «Consumo di carburante» nella categoria «Utility». Ed è davvero utile: inserendo un paio di dati è possibile calcolare i pieni di carburante effettuati e la pressione dei pneumatici. L’applicazione fornisce infatti i consumi della propria vettura e il potenziale di risparmio grazie alla pressione ideale delle ruote. Inoltre, si viene aggiornati sull’evoluzione dei prezzi del carburante e sulle emissioni di CO2. È possibile registrare più veicoli e valutarli grazie ad una serie di grafici. I dati si possono poi esportare ed elaborare in altri programmi. ac

Anche in tempi in cui valori come la gratitudine e la fedeltà non sono certo di gran moda, il Touring Club Svizzero non dimentica i propri soci più fedeli. E così a ottobre, 21 055 persone di tutta la Svizzera che sono affiliate al TCS da 25 anni riceveranno una lettera contenente un portachiavi del TCS e un buono di 150 franchi di Viaggi TCS e Kuoni. I 3666 soci che invece festeggiano addirittura il giubileo dei 50 anni di appartenenza al TCS, riceveranno un certificato di fedeltà, un pin del TCS da appuntare sulla giacca, una medaglia del club col proprio nome e un buono-risposta per ricevere una penna con incisione. Alcune sezioni (Ticino incluso) festeggiano, inoltre, i loro soci veterani con cerimonie annuali. tg



7 ottobre 2010 | touring 17 | la pagina dei lettori

Forum

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Il concorso Su Internet si fanno buoni affari «Touring» 16/2010

Chi controlla i ciclisti? «Touring» 16/2010

Mi ha fatto estremamente piacere vedere il vostro articolo sui ciclisti indisciplinati, sarebbe ora che anche la polizia ticinese se ne accorgesse. Abito in una valle dove è bellissimo fare la discesa a «manetta», per i cosiddetti ciclisti della «domenica». Li incontro spesso in galleria senza luci e sulla strada non illuminata, che scendono a manetta e in mezzo alla strada, che in certi punti è larga solo per un’auto. Per non parlare di quando viaggiano appaiati in salita e... si credono i padroni della strada. Sarebbe ora che qualcuno cominciasse a multare anche loro. Vanno contro tutte le regole di sicurezza: senza luci, in mezzo alla strada, appaiati e ad alta velocità in discesa. Fate in macchina queste infrazioni e vi ritirano la patente a vita! Si lamentano poi se qualcuno li investe! Le leggi valgono anche per loro, ma chi le fa rispettare? Morena Peverada (@)

Mi dispiace molto ma non riesco proprio a condividere con voi l’idea che l’acquisto di pneumatici in Internet non sia così vantaggioso (almeno per quel che riguarda le marche più conosciute). Ho voluto provare a confrontare il prezzo di una gomma della misura 225/45 R 17 H da voi pubblicato nella tabella dove si parla di pneumatici Continental (prezzo consigliato da upsa/esa) e il prezzo (compreso delle spese di trasporto) datomi da Reifen direkt. In Internet costa ben 160 fr. in meno al pezzo, il che non mi sembra proprio così poco (non dimentichiamo che per un treno di gomme si parla di ben 640 fr. in meno). Credo proprio che nella cifra risparmiata ci stia comodamente il montaggio, l’equilibratura, il riciclaggio dei vecchi copertoni e alla fine anche una cena con gli amici. Per i consigli dello specialista, non ci sono problemi: ci siete voi, che stagione dopo stagione fate i vostri test e li pubblicate sulla vostra rivista che leggo sempre volentieri. Non sarà che piuttosto la vendita in Internet comincia a dare fastidio ai grandi distributori che fino ad ora hanno avuto un po’ il monopolio delle vendite in Svizzera? Che si adeguino alla situazione e cerchino di abbassare un po’ i prezzi, per far sì che il divario di prezzo sia meno marcato.

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Michele Dall’Acqua, Claro

Impressum

foto Hannes Thalmann, ald

I ciclisti vanno anche difesi

Strano che un club che deve anche difendere i ciclisti e pedoni trovi nei loro comportamenti solo sbagli. Dovreste sostenerli per più piste ciclabili, semafori per le bici (ce ne sono in Ticino?) e non solo controllarli se passano col rosso; ma andare a fare un giro (in bici) nel nostro bel Ticino per osservare il comportamento degli automobilisti su una sessantina di km. Ne avreste di foto da pubblicare. Sono socio TCS da 50 anni, in bici sono stato investito (clavicola e rotula fratturate: un anno di terapie), avevo il 100% ragione, ma il verdetto ha detto nessun provvedimento sarà adottato contro il colpevole. Claudio Robbiani @

Per questa rubrica valgono alcune regole: più breve è la lettera, maggiore è la probabilità che venga pubblicata; la redazione si riserva di apportare eventuali tagli e non tiene corrispondenza. È possibile inviare le lettere per e-mail: touring@tcs.ch. Le lettere dei lettori vengono pubblicate anche nell’edizione online di «Touring» (www.touring.ch).

touring Giornale del Touring Club Svizzero (TCS). Redazione: Felix Maurhofer (fm, caporedattore); vice caporedattore: Heinz W. Müller (hwm); vice caporedattore: Marc-Olivier Herren (MOH); Christian Bützberger (Bü), Antonio Campagnuolo (ac), JacquesOlivier Pidoux (jop), Peter Widmer (wi). Grafica: Andreas Waber (caposervizio), Stephan Kneubühl, Mathias Wyssenbach. Assistenti di redazione: Michela Ferrari (i), Sylvie Fallot (f), Irene Mikovcic-Christen (assistente caporedattore). Corrispondenza: Redazione Touring, Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna, tel. 031 380 50 00, fax 031 380 50 06. E-mail: touring@tcs.ch. Editore: Touring Club Svizzero, cp 820, 1214 Vernier (GE). Tiratura: edizione italiana: 96 028, totale: 1 355 061. Editoria/marketing: Reto Kammermann (responsabile), Gabriela Amgarten. Pubblicità: Publicitas Publimag SA, Seilerstrasse 8, 3011 Berna, tel. 031 387 21 16, fax 031 387 21 00. Produzione: St. Galler Tagblatt SA, Basler Zeitung SA, CIE Centre d’impression Edipresse Lausanne S.A. Cambiamenti d’indirizzo: indicando il numero di socio, alla Sede centrale del TCS, cp 820, 1214 Vernier; tel. 0844 888 111; e-mail: service@tcs.ch. Abbonamento: compreso nella quota sociale annua. «Touring» è pubblicato 20 volte l’anno. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.

Le domande: 1. Quanto è lunga la Volvo S60 sottoposta al nostro test? 2. Quante cittadine commerciali raggruppa la Frisia olandese? 3. Dove si svolge il 43° Suisse Caravan Salon? Si possono fornire le risposte per posta (solo su cartolina postale), tramite SMS, e-mail o www.touring.ch, indicando le generalità. Concorso 15/10: i vincitori delle macchine da caffè sono Maria Teresa Kenklies di Pianezzo, Luciano Pizzorusso di Wil, Urbano Martinelli di Zurigo, Mario Araldi di Gland e Christian Papaux di Matran. Condizioni di partecipazione: il concorso di «Touring» è aperto a tutti, ad eccezione dei collaboratori del TCS e dei loro famigliari. I vincitori saranno estratti a sorte e avvertiti per iscritto. I premi non possono essere sostituiti da una somma di denaro equivalente. Non viene tenuta alcuna corrispondenza. Non sarà possibile ricorrere alle vie legali.

Redazione Touring, concorso per i lettori, casella postale, 3024 Berna; SMS al numero 9988 (1 fr./SMS) scrivendo «Touring» e le tre risposte; touring@tcs.ch (soggetto: concorso) Termine d’invio: 24 ottobre 2010


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l’incontro | touring 17 | 7 ottobre 2010

«Per me mobilità significa libertà»

lusso svizzeri. Nell’albergo basilese «Drei Könige» lei ha lavorato al romanzo «Una vita veloce» (Ein schnelles Leben). Un’esperienza di vita?

La scrittrice basilese Zoë Jenny risiede a Londra, dove ha pubblicato un nuovo romanzo in inglese, ma trascorrerà anche qualche mese a Bali e torna volentieri in Svizzera.

» Suo padre, Matthyas Jenny, ha fondato

il festival letterario basilese, l’odierna fiera libraria «BuchBasel». Ha forse imparato il mestiere già in culla?

gue. Le sue opere successive non hanno ripetuto quel successo, è un problema per lei?

Zoë Jenny: Probabilmente. Il fatto che non avevamo la televisione ha risvegliato presto il mio interesse per la letteratura.

No. «La stanza del polline» (titolo originale: Das Blütenstaubzimmer) fu addirittura un campione d’incassi, ma anche le altre mie opere si vendono bene. Ho successo sia in Svizzera che all’estero e non mi lamento.

Il suo primo romanzo «La stanza del polline» fu un bestseller nel 1997 e tradotto in 27 lin-

Victor Hugo, Thomas Mann, Max Frisch e altri celebri autori scrivevano negli hotel di

Sì, perché in un albergo si è completamente serviti, non bisogna curarsi di nulla. È stata davvero una bella esperienza di lavoro, potevo semplicemente scrivere e non pensare ad altro. Si dice che chiese e alberghi siano gli edifici più emozionanti. Condivide questo modo di dire?

A mio parere lo sono certamente gli hotel, perché sono un posto dova va e viene molta gente e dunque necessariamente succedono molte cose. In un albergo s’incontrano sempre delle persone, anche quando non si vuol vedere nessuno. Stiamo facendo questa intervista in un lussuoso hotel svizzero, il Baur au Lac a Zurigo. Cosa apprezza di un albergo di lusso?

L’elevato comfort e le comodità. Poiché ciò tuttavia non è sempre favorevole alle creatività, devo anche uscire fuori nel mondo per poterlo descrivere. Lei è cresciuta tra Basilea, Carona e la Grecia. Dal 2003 risiede a Londra. Ogni posto dove abita la ispira nella scrittura?

Sì, si riflette sempre nei miei libri, a volte direttamente, altre indirettamente. Anche nel mio nuovo romanzo che ho scritto in inglese «The sky is changing», edito da Legend Press, traspare Londra. Non molti sono profeti in patria. Che legami conserva con la Svizzera?

Vengo sempre molto volentieri in Svizzera, per riprendermi. Tuttavia non vorrei mai più abitare in Svizzera, sono felice a Londra. Ha già vissuto in vari paesi, la mobilità fa parte della sua vita. Cosa significa per lei mobilità?

Significa libertà. La possibilità di poter recarmi dove desidero andare la considero un grandissimo privilegio. Ho già approfittato spesso di questa possibilità e lo farò ancora in futuro. Attualmente, ad esempio, stiamo progettando di partire per Bali per rimanervi un paio di mesi. Lì scriverò un libro. Con me viaggiare e scrivere vanno ancora mano nella mano.

«

Christian Bützberger

Intervista: Christian Bützberger

Per Zoë Jenny un albergo di lusso è il luogo ideale per ricaricare le batterie.

In pillole Zoë Jenny è sposata con il veterinario Matthew Homfray, hanno una figlia di nome Naomi. La scrittrice 36enne ha ricevuto svariati premi letterari, promozionali e del pubblico (informazioni su www.zoejenny.com). Hobby: viaggiare e cucinare (di preferenza lo sminuzzato alla zurighese).



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