Touring 19/2009 italiano

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19 novembre 2009 touring 19 www.touring.ch GAA 1214 Vernier

Il giornale della mobilitĂ

Turismo invernale

Pronti a godersi la neve

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Test TCS dei box portasci

Sul tetto ma al sicuro 20 Sci di fondo in Vallese

Tra i boschi del Goms 22 Notizie e informazioni dalla Sezione Ticino del TCS Opinioni a confronto Pro e contro la multa sulle emissioni di CO2

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Test della Skoda Yeti SUV robusta e adatta a tutti i fondi stradali

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Sconti invernali per i soci Sulle piste si paga meno con la tessera del TCS 33



19 novembre 2009 | touring 19 | editoriale e sommario

Un Touring pieno di storie e consigli per la neve

16 Test della Skoda Yeti 1.8 TSI

22 Goms, paradiso dello sci di fondo

La SUV Skoda Yeti si trova a suo agio su qualsiasi terreno. Estremamente maneggevole offre una buona modularità, materiali di qualità e buone rifiniture.

La regione del Goms è adagiata tra i passi Novena, Furka e Grimsel. Agli amanti dello sci di fondo questa zona del Vallese mette a disposizione 100 km di piste.

primo piano 4 Località sciistiche: enormi investimenti per garantire neve e un’ottima accoglienza.

società e mobilità 10 Acquisto o noleggio: in voga noleggiare l’equipaggiamento invernale per lo svago. 15 Multa su emissioni CO2: un nuovo balzello per gli automobilisti, opinioni pro e contro.

test e tecnica 20 Box portasci: sottoposti a test sette portabagagli per il tetto delle auto, buoni risultati. 21 Nuova Citroën C3: aspetto raffinato e parabrezza panoramico inedito.

viaggi e tempo libero 26 Piccole ed accoglienti: offerte allettanti per famiglie nelle località invernali minori. 28 Svaghi sulla neve: le alternative allo sci si chiamano skifox, airboard e snowcycle.

club e soci 33 Vantaggi: in alcune stazioni invernali i soci del TCS approfittano di prezzi ridotti. 35 Centri tecnici: un piccolo controllo per preparare il veicolo al freddo invernale. 9 35 37 38

il consulente prestazioni TCS forum, il concorso, impressum l’incontro: Steve Maret, preparatore di piste da sci

ald

Alcuni non vedevano l’ora che arrivasse, ad altri invece ha gelato la lingua nel vero senso del termine. Parliamo dell’inverno, che cala inevitabilmente sul nostro Paese e avvolge il paesaggio di una coltre bianca. Questo «Touring» si iscrive sotto il tema dell’inverno. La redazione vuole preparare e accompagnare i lettori per questa stagione. Oltre ad offerte invernali concrete come lo sci di fondo nel Goms oppure nelle piccole ma belle stazioni invernali la redazione pone, tra l’altro, la questione se conviene affittare oppure comprare l’attrezzatura invernale. Segnaliamo anche presso quali operatori i soci del Touring Club Svizzero possono approfittare di riduzioni. Sapevate che alcuni impianti di risalita offrono fino al 25% di sconto, che in diversi hotel si può pernottare a prezzi vantaggiosi e che si ottiene il 15% di sconto sul noleggio di materiale? In breve, per i soci TCS i prezzi invernali, spesso elevati, diventano sensibilmente più a buon mercato. Essere in giro con l’auto durante i mesi freddi è spesso una sfida speciale. Per questo è consigliabile adattare la propria macchina alle condizioni invernali. Forniamo inoltre preziosi consigli anche su come caricare a bordo dell’automobile l’attrezzatura da sci. Il presente «Touring» è allora quasi un complemento e un fornitore di idee per l’imminente stagione sportiva invernale. Lasciatevi sorprendere! Felix Maurhofer, caporedattore

Il pericoloso balletto dell’attrezzatura da neve Foto di copertina Autore: Fabian Unternährer

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Gli spigoli taglienti si infilano tra i sedili, gli scarponi sbattono contro il poggiatesta e il pesante zaino contro il parabrezza. Questa collisione simulata dal TCS dimostra l’importanza di fissare accuratamente gli attrezzi da sci nel bagagliaio (v. pagina 20).


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primo piano | touring 19 | 19 novembre 2009

› «In generale, osserviamo una tendenza a una maggiore differenziazione dell’offerta sulla neve e in montagna», spiega Ivo Matzig, portavoce degli impianti di risalita di Savognin. Nella stagione invernale che sta per cominciare si può scegliere tra sciare, fare carving, snowboard o freeride. «Sempre più ospiti vengono semplicemente per andare in slitta, fare escursioni e passeggiare con le racchette da neve», sottolinea Peter Reinle, portavoce della cabinovia girevole Titlis Rotair a Engelberg. Chiaro è che: i visitatori si aspettano una miscela di

sport e relax, incorniciato da un paesaggio idillico con un’offerta fatta di trasporti, pernottamenti e gastronomia di prima classe. Aspettative a cui si deve far fronte per tempo. In ogni caso, la tendenza è di continuare a sostituire i vecchi skilift con impianti di risalita più comodi e più veloci.

Sostituzione impianti | L’esempio più recente di sostituzione costosa di impianti: la nuova seggiovia a sei posti Eigernordwand, un progetto, che alle Ferrovie della Jungfrau è costato 11 milioni di franchi e

che sostituisce lo skilift Salzegg. Nella zona del Schilthorn c’è la nuova seggiovia Allmiboden-Allmendhubel al posto del trenino Winteregg. In estate, sul Flumserberg è stato smontato l’ultimo skilift, grazie alla nuova seggiovia a sei posti Seeben-Stellisattel. Stando al direttore di marketing René Zimmermann si tratta di un investimento di circa 8 milioni di franchi. A St. Moritz la seggiovia Glüna è stata fornita di sedili a quattro posti più comodi. Inoltre è stata rinnovata la funivia del Corviglia. A Scuol entrambe le seggiovie a quattro posti che

Le località invernali si attrezzano e per quest’inverno hanno investito circa 260 milioni di fr. in nuovi impianti di risalita e d’innevamento, in strutture collaterali e gastronomiche.

Un sacco di soldi per la neve e il comfort Per la prossima stagione invernale, le Funivie Svizzere (FUS) hanno investito 260 milioni in nuovi impianti di risalita e di innevamento o in ristoranti. Nonostante il miglioramento di comfort e qualità ed una più ampia offerta, i prezzi per sciare rimangono stabili in molte località.


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portano alle piste sopra Motta Naluns sono state sostituite con una seggiovia a otto posti, costata 23 milioni di franchi. Ai piedi del Titlis è stata aumentata di circa il 30% la capacità della seggiovia Trübsee-Hopper – che porta alla zona del Passo dello Joch – sino a trasportare 1500 persone l’ora. Gstaad ha sostituito lo skilift Zückerli sulla Wispile e lo ha allungato di 120 metri. E in Romandia circolano nuove ovovie sul Mont Fort a Verbier. È richiesto sempre più comfort anche nelle zone di accesso a skilift e seggiovie, con nastri trasportatori e tappeti magi-

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ci. Dopo Savognin, San Moritz e Zermatt lo scorso inverno, adesso si sono equipaggiati anche Saas-Grund e Verbier.

Investimenti obbligatori | In totale, per l’inverno 2009/10 gli impianti di risalita hanno fatto investimenti diretti nelle loro infrastrutture per circa 100 milioni di franchi. Stando alle stime dell’associazione di categoria Funivie Svizzere, è una cifra che corrisponde al 40% degli investimenti continua a pagina 7


DAL 4 AL 7 MARZO 2010 HALLENSTADION ZURIGO

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STÉPHANE L AMBIEL

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campione del mondo

campioni del mondo

Categorie posti e prezzi

campione del mondo

Business Lato frontale Seats sud cat.1

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JEWGENI PLUSHENKO

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campione olimpico campione del mondo

cat. 2

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Prezzo normale

188.–

188.–

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98.–

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Prezzo speciale soci TCS

178.–

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118.–

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Foto Marcel Giger

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 Data desiderata  4. 3. 2010, ore 20  6. 3. 2010, ore 14  7. 3. 2010, ore 13

 5. 3. 2010, ore 20  6. 3. 2010, ore 20  7. 3. 2010, ore 19

 Categoria desiderata  Business Seats  Lato frontale sud  cat.1  cat. 2  cat. 3  cat. 4  cat. 5  Se la categoria da me scelta fosse esaurita, desidero quella  direttamente superiore oppure  direttamente inferiore

Prego far pervenire a: Art on Ice Production AG, Breitackerstrasse 2, 8702 Zollikon, fax 044 315 40 29, www.artonice.com AoI10_TCS_208x290_DFI_komplett.i3 3

4.11.2009 10:48:44 Uhr


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foto Fabian Unternährer, ald

L’innevamento delle piste costa molto caro

Il Rockresort di Laax è stato ampliato con altri tre palazzi d’appartamenti di vacanza.

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totali che ammontano a 260 milioni di franchi. Molti soldi vengono poi assorbiti dall’installazione di macchinari per l’innevamento (v. articolo a lato) – visto le previsioni climatiche, un investimento inevitabile per il futuro. Stando al professore Thomas Bieger, esperto in turismo all’Università di San Gallo, sostituire vecchi mezzi di trasporto e provvedere all’innevamento artificiale sono «investimenti obbligatori». «Data la bassa capacità di autofinanziamento, molte società non sono in grado di investire in nuove attrazioni e servizi come gastronomia o intrattenimento», critica il docente e parla di «scarsa innovazione delle offerte».

Attenzione al mangiare | Quest’anno gli impianti di risalita hanno comunque investito circa 60 milioni di franchi nell’ampliamento di ristoranti, bar e alberghi. La società degli impianti di Flims Laax Falera in estate ha ampliato il nuovo «Rockresort» con tre altre locande, che si trovano direttamente alla stazione a valle. Con l’inizio della stagione invernale, gli impianti Flums aprono il nuovo ristorante Gruebhütte. Sul Titlis è stato rinnovato l’albergo di montagna Trübsee assieme al ristorante selfservice. Nella località sciistica di Gstaad è stata restaurata la capanna Horneggli. Le ferrovie di montagna di Zermatt hanno costruito una lodge sul Piccolo Cervino. Questi esempi provano che le società degli impianti di risalita non snobbano in nessun modo la gastronomia e sono in corso varie ristrutturazioni di ristoranti d’alta quota. Per contro, quest’anno hanno investito solo somme marginali in sentieri

escursionistici e per le slitte, così come per gli snowpark. Nonostante che agli ospiti quest’anno i soldi non trabocchino dal portafoglio come l’anno precedente, molte società degli impianti hanno aumentato di un franco o due il prezzo delle giornaliere. A Zermatt si paga la giornata di sport sulla neve più costosa (73 franchi). Se si considerano gli ingenti investimenti, risulta allora sorprendente che i prezzi non aumentino di conseguenza.

Skipass in comune | A prescindere dal fatto che sciare diventa sempre più caro, nella formazione dei prezzi si nota una diffusione degli abbonamenti in comune, come illustrano i seguenti esempi: Saas-Fee offre abbonamenti sci assieme ad altre società di impianti di risalita della Valle di Saas e con le ferrovie di montagna di Zermatt. La novità è il riconoscimento reciproco dei biglietti tra Engadina San Moritz e Atzmännig. Le Ferrovie della Jungfrau inaugurano per quest’inverno una cooperazione con il Matterhorn Ski Paradise. Gli skipass della regione Adelboden-Lenk adesso si possono trovare anche sul Passo dello Jaun e a Kandersteg. Gli impianti di risalita di Meiringen-Hasliberg offrono ora ai comuni di Sachseln e Sarnen prezzi per indigeni. Già da tempo c’è inoltre Topcard, l’abbonamento stagionale comune per Davos, Laax e Lenzerheide, e l’abbonamento sci per la Svizzera centrale (Schneepass Zentralschweiz) valido per 15 regioni sciistiche.

Quasi tutte le regioni sciistiche hanno potenziato i loro impianti di innevamento in tempo per l’inizio della stagione invernale. Gli impianti di risalita di Adelboden hanno speso per questo 1,2 milioni di fr. «Il 60% circa delle piste principali ora può essere ricoperto da neve artificiale», spiega il direttore Matthias Werren. Gli impianti di Adelboden e di Lenk si sono equipaggiati di tre nuovi veicoli per la preparazione delle piste. La società degli impianti di Davos Klosters ha investito 9 milioni di fr. in cannoni da neve, gatti delle nevi e preparazione delle piste. Ci si è equipaggiati al meglio anche in Engadina, con il lago Diavolezza, acquistando varie condutture per l’innevamento così come 30 cannoni da neve a lancia. Il 60% delle aree sciistiche di Diavolezza e il 90% di Corviglia possono adesso venire rivestite con una coltre bianca artificiale. Ben 17,5 milioni di fr. ha investito la società degli impianti di risalita di Gstaad per l’innevamento. Stando al direttore Armon Cantieni, il Rinderberg adesso è ricoperto completamente di neve sino alla punta, così come il Saanersloch. In generale, quest’anno nelle località sciistiche svizzere sono stati investiti circa 100 milioni per l’innevamento e la preparazione delle piste. La necessità dell’innevamento artificiale non viene praticamente più messa in dubbio. In Svizzera possono venire innevate circa il 40% delle piste, una quota che rispetto all’estero è piuttosto bassa: in Austria è il 66% e in Alto Adige l’80%. Accanto alla tecnica dell’innevamento sta assumendo sempre più importanza anche il cosiddetto «snowfarming»: alla fine dell’autunno si produce neve artificiale di riserva e la si conserva. Le scorte di neve possono poi venire utilizzate per preparare le piste. ps/fm

Pirmin Schilliger Info Touring Funivie Svizzere: www.seilbahnen.org. Località sport invernali e lista prezzi abbonamenti per sciare: www.myswitzerland.com

Nell’innevamento delle piste sono stati investiti circa 100 milioni di franchi.



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il consulente Urs-Peter Inderbitzin

Keystone

Vietato sciogliere il ghiaccio con il motore acceso

Giganti del mare Come una moderna Arca di Noè: la più grande nave da crociera oggi al mondo, la «Oasis of the Seas», ha appena superato la prova del fuoco, ossia la traversata dal cantiere finlandese dove è stata varata agli Stati Uniti. La nave della compagnia «Royal Caribbean», costata 1,3 miliardi di fr., è lunga 360 metri, larga 47 e può ospitare sino a 6360 passeggeri e 2100 persone dell’equipaggio. Come mostra la foto, la parte centrale è aperta per accogliere enormi strutture di svago e anche per passeggiare. Numerose cabine interne hanno la vista su questa parte e dunque guadagnano di valore. Nel 2010 l’«Oasis of the Seas» riceverà una sorella battezzata «Allure of the Seas». Entrambe sono stazionate a Fort Lauderdale, in Florida. hwm

ASMC lancia la discussione

Alta velocità anche in Italia

Almeno 16 ore con il maestro di guida

Da Milano a Roma in tre ore

L’Associazione Svizzera dei Maestri Conducenti (ASMC) raccomanda ai neoconducenti, allo scopo di «migliorare la sicurezza del traffico», un minimo di lezioni di guida prima di poter circolare con l’auto assieme a un accompagnatore, ad esempio un genitore. È stato proposto un obbligo di 16 ore di lezione. Di conseguenza, stando all’ASMC, in futuro anche l’accompagnatore privato dovrebbe frequentare un corso apposito. Inoltre, l’Associazione chiede di fissare a livello svizzero un termine pam minimo per l’esame pratico.

Una rivoluzione per le ferrovie italiane: il 13 dicembre l’alta velocità entra a pieno regime anche nella penisola. Grazie alla nuova linea Bologna–Firenze, con 80 km di gallerie percorsi a 300 km/h, i treni «Frecciarossa» andranno da Milano a Roma in 3 ore e fino a Napoli in 4 ore e 10 minuti. Stupefacente anche il tempo di percorrenza tra Roma e Venezia: 3h15! Trenitalia ha calcolato che i nuovi treni saranno concorrenziali con l’aereo per tariffe, tempi di viaggio complessivi e numero di collegamenti. Prenotazioni: www.trenitalia.it ac

La stagione fredda è ritornata. Soprattutto per i conducenti senza garage il freddo, il ghiaccio e la neve possono essere un problema. Dita congelate, lievi ferite alle mani e vestiti inzuppati di neve sono all’ordine del giorno quando al mattino si tenta di liberare il veicolo dalla morsa del gelo e di pulire il parabrezza dal ghiaccio o dalla neve. In tali occasioni ci si pone sempre la medesima domanda: è possibile procedere alla pulizia da ghiaccio e neve tenendo il motore acceso? La legge dà una risposta chiara: l’articolo 33 dell’Ordinanza sulle norme della circolazione stradale stabilisce che è vietato «riscaldare inutilmente e far girare il motore di veicoli fermi». Anche per ragioni di salvaguardia dell’ambiente, bisogna evitare di liberare il parabrezza ed il veicolo da neve e ghiaccio con il motore acceso. Come sempre, laddove esiste un divieto esiste anche una sanzione. L’inutile accensione, con successivo preriscaldamento del motore, viene sanzionata con una multa di 60 franchi. Va, inoltre, aggiunto che il parabrezza va completamente liberato dalla neve e dal ghiaccio. Formare un semplice oblò ed immettersi «quasi alla cieca» nella circolazione rappresenta una grave violazione delle norme della circolazione, punita con una sanzione pecuniaria superiore a 100 franchi, come ribadito in una recente sentenza dal Tribunale federale (6B_672/2008, 16.1.2009). Inoltre, il conducente negligente deve consegnare la patente per almeno un mese. Vale, quindi, la pena di alzarsi cinque minuti prima al fine di pulire la vettura dalla neve e dal ghiaccio. Va infine sottolineato che pure la neve sul tetto può essere pericolosa e va pertanto tolta. Quando il veicolo si riscalda può, infatti, scivolare in avanti sul parabrezza o sul cofano in caso di frenata ed ostacolare la visuale.

L’autore è giornalista giudiziario accreditato presso il Tribunale federale.


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società e mobilità | touring 19 | 19 novembre 2009

Meglio noleggiare o comprare gli sci? Al più tardi quando iniziano a funzionare i primi sci-lift, l’attrezzatura da neve torna d’attualità. Difficile stabilire con certezza se bisogna acquistarla o affittarla. tutti, sia gli appassionati della neve sia i proprietari di negozi sportivi e teleferiche: la durata della stagione e delle condizioni d’innevamento erano sensazionali. Gli affari sono andati a gonfie vele. Ora tutti aspettano col fiato sospeso quel che manderà San Pietro. E si preparano a divertirsi sulle piste. Ma prima bisogna controllare se i propri sci e snowboard sono ancora in ordine. Un tempo era normale avere una propria attrezzatura con cui recarsi sui monti. Al giorno d’oggi invece ci sono anche molte altre possibilità.

Noleggio in crescita | «Sempre più sciatrici e sciatori si risparmiano questa fatica e noleggiano l’attrezzatura da neve direttamente presso gli impianti di risalita», dice René Spori, responsabile della comunicazione di Intersport Svizzera SA, leader con il 25% del mercato elvetico e 280 punti vendita, 120 dei quali si trovano in località invernali. Secondo Spori (cfr. intervista) oggi è consuetudine che «uno sciatore su tre sia sulle piste con materiale in affitto». Alla Skiservice Corvatsch, uno dei maggiori negozi sportivi engadinesi, vengono noleggiati addirittura i due terzi degli sci. Il noleggio, perlopiù comprensivo dei bastoni da sci, è generalmente in netta crescita, tanto che i negozi vicino alle stazioni di risalita hanno già adottato provvedimenti affinché al mattino non si generino lunghe

file d’attesa. L’accesso a Internet per prenotare, fornendo i principali dati sull’equipaggiamento con relative date di noleggio, velocizza sicuramente la procedura; anche se naturalmente gli scarponi da sci vanno ancora provati sul posto, spiega Spori. E l’igiene viene assicurata grazie alla disinfezione notturna. Gli attacchi degli sci vengono sottoposti ad un test dell’upi all’inizio della stagione, in seguito vengono controllati ad ogni utilizzo.

Per i bimbi si affitta | Se i noleggi per un giorno o un finesettimana sono tendenzialmente più richiesti nelle stazioni sciistiche, gli affitti stagionali vengono effettuati anche nei negozi delle località in pianura. Jürg Bovisi, comproprietario del Centro sci e bici di Berna, conferma un’altra tendenza nazionale: «Il 90% degli sci per bambini, compresi gli scarponi, vengono ora affittati per un’intera stagione». Oggi però i genitori consapevoli dei costi si aggirano anche nelle locali «borse dello sci», spesso organizzate anche nei negozi specializzati. La concorrenza negli affari del noleggio di sci e tavole da snowboard è grande. Accanto al leader del mercato Intersport e a molti piccoli negozi vi sono anche Migros (SportXX), Ochsner e altre catene che presentano offerte attrattive. A questi si aggiungono i commercianti stranieri su Internet, dai quali si può approdare anche tramite un negoziante locale di articoli sportivi;

Quanto costa in totale noleggiare gli sci L’offerta è enorme e variegata. Alcuni esempi con prezzi indicativi: da Intersport l’affitto giornaliero di uno sci economico per adulti ammonta a 39 fr., per 7 giorni a 152 fr.; i modelli standard per ragazzi costano al giorno 19 fr., alla settimana 110 fr., bastoni inclusi. In aggiunta c’è il noleggio degli scarponi: 25 fr./giorno, 7 giorni 105 fr. NTC Sport Savognin offre pacchetti sci/scarponi per: 1 giorno 59 fr., 7 giorni 240.50 fr. Il Centro sci e bici di Berna: set di sci basico (sci, scarponi, bastoni): 44 fr./giorno, 150 fr./settimana, 360 fr./stagione. L’offerta più conveniente di Migros (SportXX, Freestyle), che noleggia solo a partire da 2 giorni: 46 fr./2 giorni, 107 fr./7 giorni, 300 fr./stagione. Scarponi: 28 fr./2 giorni, 59 fr./settimana, 140 fr./stagione. Una variante è www.snowell.com: un set di alta gamma (sci/scarponi): 42.30 fr./1 giorno, 192.60 fr./settimana. hwm

Mathias Wyssenbach|/Vaucher Sport Specialist

› Lo scorso inverno se lo ricordano bene

vi si possono prenotare sci, tavole e scarponi spesso a condizioni vantaggiose.

Quando comprare? | Arriviamo dunque alla domanda cruciale: quando allora bisognerebbe comprare gli sci? Gli esperti del settore concordano che per gli snowboard l’acquisto è ancora la cosa migliore. Per il resto, Jürg Bovisi del Centro sci e bici bernese dà una risposta relativamente chiara: «Chi intende conservare gli sci per tre o quattro stagioni è meglio che se li compri». Anche secondo René Spori di Intersport, per chi trascorre in montagna due o tre weekend l’anno più un’intera settimana bianca è sempre meglio l’acquisto. Salvo che non si voglia di continuo l’ultimo modello. Per Christian Oester di Oester Sport ad Adelboden: «Conviene ancora acquistare gli sci se li si usa più di sette giorni l’anno». Conradin Conrad jun. di Skiservice Corvatsch osserva invece che: «Gli acquisti


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A dipendenza dei bisogni, sempre più sportivi noleggiano l’equipaggiamento invernale non solo per giorni o settimane, ma addirittura per un’intera stagione.

dipendono molto dalla neve: se nevica vendiamo più sci». Secondo gli operatori del settore, un paio di sci di media qualità con gli attacchi costano tra i 650 e i 1000 fr. Resti di magazzino sono spesso disponibili a basso prezzo in primavera o all’inizio di stagione. «Da noi ci sono sempre offerte attrattive», dicono a Intersport, dove ai soci TCS si concede uno sconto del 15% sul noleggio (cfr. pag. 33). Comunque gli acquisti d’impulso sono un’altra cosa. Non pochi provano prima diversi modelli durante le giornate di test organizzate dai negozianti nelle stazioni sciistiche. Altri dapprima noleggiano gli sci e poi comprano il modello che preferiscono; l’affitto viene a volte seguito da un rapido Heinz W. Müller acquisto.

Info Touring Indirizzi dei negozi su Internet: www.intersport.ch, www.athleticum.ch, www.sportxx.ch, www.swissrent.com, www.ochsner-sport.ch.

Le slitte sono ancora di moda »

Quali sci sono attualmente in voga? René Spori: Innanzitutto i classici carving. Si inizia dai modelli allround per gli sciatori «normali» e si finisce con i modelli race per gli appassionati più ambiziosi. Un altro segmento sono gli sci freeride, più larghi e soprattutto adatti a discese in neve polverosa. Dai più giovani sono particolarmente richiesti i modelli twin-tip, sui quali non è ricurva solo la punta ma anche la fine dello sci. È così possibile sciare all’indietro, eseguire salti ecc. Gli odierni sci carving stanno finalmente soppiantando gli snowboard? Succede che grazie all’evoluzione del materiale alcuni snowboarder tornino sugli sci. Ma esattamente come prima c’è una grande comunità di appassionati che si sente più a suo agio su una tavola da neve.

E come vanno gli affari nel noleggio di sci di fondo? A dipendenza della regione è un grosso settore. In molti casi i negozi si trovano non lontano dalle piste di fondo, l’ideale anche per gente che vorrebbe provare per la prima volta questo sport di resistenza. E le slitte o i bob? Le slitte e i bob di plastica si trovano tuttora in molte case. La slitta resta molto in voga anche tra gli adulti, spesso utilizzata durante un evento sociale. Intervista: hwm

«

René Spori è responsabile della comunicazione di Intersport a Ostermundigen (BE).


Ideale come regalo di Natale!

Basel Tattoo 2010 – Whisky, Dine & Sleep al «Les Trois Rois» Scoprite il Basel Tattoo 2010 in una cornice straordinaria. Assaporate dapprima una cena di quattro portate nello storico Grand Hotel Les Trois Rois di Basilea, in cui sarà servito ad ogni portata uno squisito Single Malt di Glenfiddich. Dopo aver assistito all’indimenticabile spettacolo alloggerete in una lussuosa camera dell’albergo a cinque stelle «Les Trois Rois».

Whisky Dinner Zuppa di funghi con gamberoni fritti e caviale di melanzane Glenfiddich 12yo *** Luccio-perca scottato su mousseline d’avocado, la schiuma di sambuco e croccante di tapioca Glenfiddich 15yo

Programma 21 e 24 luglio 2010

*** Filetto di vitello glassato con spuma di patate e carciofi fritti Glenfiddich Caoran Reserve

Fino alle ore 16.30 arrivo individuale e check-in (dalle ore 15.00) al Grand Hotel Les Trois Rois, Basilea.

*** Torta al cioccolato e zenzero con relish di datteri e gelato Havanna Glenfiddich 21yo

Ore 17.00 Il drink di benvenuto Glenfiddich Fusion e saluti di prammatica. Fino alle ore 20.00 Un’esclusiva cena di quattro portate all’insegna del whisky, inclusa degustazione, in compagnia di Ian Millar, Global Brand Ambassador di Glenfiddich. Per finire una passeggiata a piedi fino al luogo in cui verrà rappresentato il Tattoo (10 minuti). Ore 21.00 Inizio del festival della musica Basel Tattoo 2010 Ore 23.00 Fine della rappresentazione, ognuno è libero di trascorrere il resto della nottata come vuole.

Programma 22 e 23 luglio 2010 Il programma è uguale, si inizia solo un’ora dopo.

*** Caffè e tartufi al cioccolato Glenfiddich Malt Whisky Liqueur

Informazioni

con riserva di modifiche

• Offerta limitata a 60 lettori e lettrici • Date: 21–24 luglio 2010 • Biglietti: posti migliori

Offerta • Un drink di benvenuto • Una cena di quattro portate accompagnate da un eccellente whisky, incl. caffè, acqua minerale e bibite gassate (si possono ordinare vino e altre bevande a proprie spese) • Una bottiglia personalizzata di Glenfiddich di 15 anni • Degustazione del Premium Single Malt Range di Glenfiddich • Biglietto posti migliori per il Basel Tattoo 2010 • Pernottamento all’albergo «Les Trois Rois» Basilea, prima colazione inclusa A persona in camera doppia In camera singola

CHF 498.– CHF 548.–

Iscrizione per l’esclusiva cena a base di whisky Partecipanti: un massimo di 60 persone. Si terrà conto delle iscrizioni secondo la data d’arrivo. Termine di iscrizione: 18.12.2009

Mi iscrivo definitivamente all’evento di Touring «Whisky, Dine & Sleep» del: 앮 21 luglio

앮 22 luglio

앮 23 luglio

앮 24 luglio

Se la data desiderata fosse già completa, desidero prenotare la data Cognome/nome (1a persona): Cognome/nome (2a persona): Indirizzo:

NPA/località:

Telefono (di giorno):

E-mail:

N. socio TCS:

Data/Firma:

Da inviare a: Basel Tattoo Shop, signora Brigitte Born, Schneidergasse 27, CH-4001 Basilea.


19 novembre 2009 | touring 19 | società e mobilità

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Sulla neve in treno o in bus Con fantasia e bassi prezzi, sempre più aziende ferroviarie e compagnie di pullman organizzano viaggi nei paradisi della neve. E con grande successo.

› Snowboarder, freerider, sciatori e amanti

ste di fondo tra Niederwald e Oberwald ora è inclusa anche la ferrovia. Durante la validità del pass è possibile un numero di corse illimitato.

delle escursioni a piedi o sugli sci di fondo sono fermi ai blocchi di partenza. Carichi di tutto il loro armamentario sportivo, anche questa stagione partiranno a sciami verso le stazioni di montagna. Alcuni in auto, altri in bus o in treno.

A caccia di sconti | Con 40 stazioni sciistiche in tutta la Svizzera «Snow’n’Rail» (FFS) offre agli sportivi della neve una riduzione del 30% sui biglietti ferroviari. Inoltre si ottengono ski-pass scontati per uno, due o sei giorni. Alcune destinazioni dispongono di un collegamento ferroviario diretto. Ad esempio durante il finesettimana esiste un collegamento S-Bahn diretto dalla stazione centrale di Zurigo al Flumserberg, simile al «White Bull» per Gstaad. Gli sportivi invernali sono corteggiati. A Svizzera Turismo ci si aspetta che l’offerta di questo inverno venga ulteriormente ampliata. E René Böhlen, membro della direzione di AutoPostale Svizzera SA, ci spiega che l’azienda è intenzionata a mantenere la sua quota di mercato di bus per sportivi e per sciatori agli elevati livelli di oggi. Il numero di passeggeri cresce: «A dipendenza delle stazioni invernali, durante la stazione 2008/2009 le cifre sono aumentate tra il quattro e il 15% rispetto all’anno precedente». Ciò è legato anche al generale aumento del numero di ospiti nelle destinazioni invernali Kurt Venner durante l’ultima stagione.

Sui sedili di pellame | Grande successo hanno le ferrovie BLS con il loro «Toro Bianco», il «White Bull». Quest’anno il candido convoglio adorno di corna taurine sarà pronto sui binari ogni sabato e domenica a partire dal 13 dicembre, per portare gli sciatori da Berna a Zweisimmen, via Gürbetal, direttamente davanti agli impianti di risalita del comprensorio di Gstaad. Il «Toro» è particolarmente apprezzato da ragazzi e ragazze, che durante il viaggio si lasciano comodamente sprofondare sui bianchi sedili di pelle, mentre sul treno vengono serviti invitanti spuntini. Sulla tratta vengono accettati tutti i normali biglietti ferroviari. L’offerta più a buon mercato è la Snow’n’Rail della società Gstaad Mountain Rides: 30% di riduzione sui viaggi in treno e ski-pass scontato. Le BLS indicano che nella stagione 2008/2009 le frequenze sono cresciute del 20% rispetto all’anno precedente.

I pellegrini della neve sono nuovamente in viaggio verso le Alpi a bordo di pullman o autopostali.

una stazione invernale. Così la giornaliera vale anche come biglietto del treno. Sulle linee dell’autopostale Ilanz-stazione a valle e Tavanasa-Brigels basta addirittura avere l’abbigliamento da sci e gli sci per viaggiare gratis. In Vallese, il pass per lo sci di fondo nel comprensorio di Goms offre questo inverno un biglietto combinato: oltre alle pi-

I giovani cavalcano sul «White Bull» direttamente fin sulle piste.

Molti vantaggi | Apprezzato è

Contatti

foto swiss-image.ch, ald

pure il cosiddetto «Fünfliberbus» (bus dei cinque franchi) delle funivie di Lenk. Solo 5 fr. costa il viaggio in pullman verso le stazioni di risalita di Betelberg e Metsch, ma naturalmente soltanto se si acquista una carta giornaliera. I bus saranno in attesa nelle stazioni ferroviarie dell’Oberaargau e del Seeland, di Berna e di Thun, dal 19 dicembre. Le funivie di Lenk indicano che la domanda di posti sui «Fünfliberbus» è salita dai 2000 viaggiatori del 1999 ai 5000 della stagione scorsa. La regione turistica di Heidiland a Bad Ragaz (SG) offre qualcosa di simile a Lenk. L’autobus speciale dalla stazione ferroviaria di Bad Ragaz alla stazione di partenza della funivia del Pizol è addirittura gratuito per gli sportivi della neve. Anche ad Amden il prezzo del trasporto in bus è incluso nello ski-pass. Nel canton Grigioni c’è anche una nuova offerta speciale delle Ferrovie Retiche: per un franco di supplemento sulla carta giornaliera si ottiene un viaggio gratis verso

Lenk Bergbahnen Kronenplatz 7, 3775 Lenk www.fuenfliberbus.ch www.lenkbergbahnen.ch BLS AG Genfergasse 11, 3001 Berna www.whitebull.ch, www.bls.ch AutoPostale Svizzera SA Belpstrasse 37, 3030 Berna www.postauto.ch RailAway AG Zentralstrasse 7, 6002 Lucerna www.railaway.ch Svizzera Turismo Tödistrasse 7, 8002 Zurigo www.myswitzerland.com


Non lasciatevi sfuggire l’occasione!

1a Settimana Touring di passeggiate e Musikantenstadl Davos 2010 Scoprite le bellezze paesaggistiche di Davos con i suoi 450 km di sentieri segnalati, allacciatevi gli scarponi e accompagnate gli albergatori: Marc Demisch, Jean-Pierre Galey, Cyrill Ackermann, Riet Frey e Jürg Zürcher nelle varie escursioni attraverso la Landwassertal. Straordinari momenti salienti della 1a Settimana «Touring» di passeggiate e musica di Davos sono almeno tre concerti di famosi cantanti che si sono esibiti e si esibiranno nel Musikantenstadl! Inoltre potrete assistere alla prova generale (1a settimana) o alla trasmissione dal vivo (2a settimana) del Musikantenstadl, come pure a due concerti all’aperto in montagna.

Davos: paradiso escursionistico Le gite saranno accompagnate dagli albergatori dell’hotel tre stelle Bahnhof Terminus e degli hotel 4 stelle: ArabellaSheraton Seehof, Central Sporthotel, Sunstar Park e Meierhof, coadiuvati da un team di esperte guide. Scoprite Davos da sabato 22 maggio a sabato 29 maggio 2010 o da sabato 29 maggio a sabato 5 giugno 2010.

Escursioni I partecipanti verranno suddivisi ogni giorno in quattro gruppi, secondo le preferenze individuali. Il programma prevede 24 differenti gite. Naturalmente sono possibili anche giornate all’insegna del dolce far niente. Gruppo blu: 1–2 ore Gruppo verde: 2–4 ore Gruppo giallo: 3–5 ore Gruppo rosso: 4–6 ore

Punti salienti escursionistici: Escursione, cui partecipano tutti i gruppi, per assistere a due show nello splendido scenario di Davos.

1a Settimana «Touring» di passeggiate e musica a Davos, con biglietti d’ingresso garantiti per il Musikantenstadl Godete lo splendido mondo alpino di Davos abbinato ad almeno tre concerti di noti cantanti. I nomi degli artisti che si esibiranno saranno resi noti da 4 a 5 settimane prima della trasmissione dal vivo. Prestazioni esclusive per i soci TCS: – Libero ingresso a tutti i concerti – Due concerti all’aperto – Aperitivo di benvenuto e presentazione delle guide e degli itinerari – Tutti gli impianti di risalita Sono esclusi: – Il vitto durante le escursioni – I trasferimenti in bus e in treno che si rendono necessari durante le escursioni.

Iscrizioni

Numero di partecipanti limitato. Termine di iscrizione: 15 dicembre 2009

Mi iscrivo definitamente alla 1a settimana Touring di passeggiate a Davos: Cognome

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Tel. durante il giorno

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Quantità camera singola (supplemento 15 Fr. per persona e notte): Quantità camera doppia (CD):

Attenzione: i biglietti per il Musikantenstadl possono essere ottenuti UNICAMENTE prenotando questa speciale offerta settimanale.

Punti salienti musicali all’aperto: – Escursioni che conducono a Monstein: martedì 25 maggio 2010, 1a settimana martedì 1° giugno 2010, 2a settimana – Escursioni che conducono sulla Schatzalp: giovedì 27 maggio 2010, 1a settimana giovedì 3 giugno 2010, 2a settimana Sabato 29 maggio 2010 avrà luogo la trasmissione dal vivo del Musikantenstadl nella Vaillant Arena di Davos. Venerdì 28 maggio 2010 si svolgerà la prova generale di questo spettacolo.

Prezzi: Albergo 3 stelle (camera doppia a persona): 1a settimana: Fr. 800.– 2a settimana: Fr. 940.– Albergo 4 stelle (camera doppia a persona): 1a settimana: Fr. 960.– 2a settimana: Fr. 1135.– 1a settimana: sabato 22 maggio a sabato 29 maggio 2010 씲 albergo 3 stelle Fr. 800.–/persona in CD 씲 albergo 4 stelle Fr. 940.–/persona in CD (incl. biglietti per la prova generale del Musikantenstadl nella Vaillant Arena) 2a settimana: sabato 29 maggio a sabato 5 giugno 2010 씲 albergo 3 stelle Fr. 960.–/persona in CD 씲 albergo 4 stelle Fr. 1135.–/persona in CD (incl. biglietti per la trasmissione dal vivo del Musikantenstadl nella Vaillant Arena) Da inviare a: Redazione Touring, Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna oppure fax 031 380 50 06 o e-mail touring@tcs.ch


19 novembre 2009 | touring 19 | società e mobilità

15

Automobilisti nel mirino? › L’Unione europea si è posta l’obiettivo di ridurre entro il 2015 le emissioni di CO2 dei veicoli di nuova immatricolazione a 130 g/km. Seguendo un simile modello, la Svizzera dovrebbe raggiungere lo stesso obiettivo. Sulla base di una mozione della Commissione del Nazionale competente, il Consiglio federale ha deciso di presentare la prevista modifica di legge come controproposta indiretta all’iniziativa popolare «Per veicoli a misura d’uomo» (la cosiddetta iniziativa «Stopp Offroader»). Dato che la Svizzera intende orientarsi sulla normativa europea, Berna punta a rispettare lo stesso valore fissato da Bru-

xelles. Un obiettivo che dovrebbe esser raggiunto con un sistema che obbliga gli importatori di automobili a pagare una multa se la media delle emissioni di CO2 delle nuove auto immatricolate supera i valori fissati. In Svizzera la multa dovrebbe essere di 285 fr. per ogni grammo sopra il limite di 130 g/km, una cifra nettamente superiore ai 150 fr. richiesti nell’Ue. Gli esperti del settore temono che in questo modo le nuove auto diventeranno più care; non solo i fuoristrada, ma anche le comuni auto familiari (cfr. opinioni in basso). L’ufficio federale competente ritiene hwm invece che la multa sia adeguata.

key

Il Consiglio federale intende introdurre una multa per i nuovi veicoli che superano il limite di 130 grammi di CO2 al chilometro. Opinioni a confronto.

La prevista riduzione delle emissioni di CO2 sta facendo aumentare la tensione. Per gli uni è una proposta eccessiva, per gli altri è troppo moderata.

PRO A chi giovano i grossi motori?

CONTRO Anche questa via è problematica

»

»

La Svizzera è un Paese benestante, una condizione di agio che ci permette di acquistare automobili pesanti e ingorde. Gli importatori di automobili cavalcano l’onda e spendono decine di milioni all’anno in pubblicità per spingerci a continuare a prediligere auto grandi e potenti, dato che sono anche quelle più care. Voi obietterete che siamo sufficientemente lucidi per non farci manipolare. Purtroppo è vero il contrario: se questa pubblicità non avesse alcun effetto, gli importatori non spenderebbero tutti quei soldi. A parte alcune rare eccezioni, la sovramotorizzazione non è di alcuna utilità pratica. Dieci anni fa, la potenza dei motori era nettamente inferiore, ciononostante la vita non era poi così male. Al posto di utilizzare i frutti del progresso tecnologico per ridurre il consumo, gli importatori ci vendono auto sempre più motorizzate. Il nuovo sistema, ricalcato su quello adottato in Europa, non impedisce di vendere grandi automobili. Per contro, impone agli importatori di abbassare la media del consumo totale dei veicoli che mettono sul mercato. Per raggiungere questo obiettivo, dovranno riorientare le loro strategie commerciali e favorire i veicoli più economici. Sono chiamati a pagare un’ammenda solo se non rispettano i valori limite medi. Non sarà dunque l’automobilista a pagare. Per contrastare questo sistema ragionevole, gli importatori di automobili si alleano ai grandi gruppi petroliferi, evidentemente interessati a venderci carburante più del necessario. Questa alleanza minaccia di fare due vittime: il nostro portafoglio e l’ambiente.

«

Roger Nordmann (36), consigliere nazionale PS, economista, membro della Commissione ambiente, pianificazione del territorio ed energia.

Il progetto del Consiglio federale va troppo in là, dato che le sanzioni colpirebbero non solo automobili poco economiche, bensì quasi tutte quelle a trazione integrale, dunque anche modelli familiari, che subirebbero un aumento del prezzo sino al 100%! In media si dovrebbe calcolare un aumento del 10–15%. L’Amministrazione federale, inoltre, dimentica che da noi si ha a che fare con un caso speciale: 쐽 Per motivi politico fiscali (alto prezzo del diesel!), la Svizzera registra un numero nettamente inferiore di auto a diesel (CH: 32,5%, EU: 53,6%). 쐽 Per motivi climatici e topografici, il numero di auto a trazione integrale in Svizzera è decisamente superiore (CH: 26%, EU: 9,4%). 쐽 Nell’Unione europea il nuovo valore limite non deve essere raggiunto da ogni Paese membro, bensì è il risultato di una media generale. Stati come il Portogallo o l’Italia, con veicoli più piccoli, contribuiscono a compensare le emissioni di CO2 di nazioni con auto più grandi come Svezia o Finlandia. La Svizzera invece è sola! Le emissioni di CO2 sono un problema globale. Le nostre autorità non sembrano rendersi conto che le emissioni in Svizzera rappresentano nel mondo solo una quota dello 0,1%. Se fosse membro dell’Ue, la Svizzera potrebbe accogliere tranquillamente le disposizioni. Da sola, invece, non può raggiungere gli obiettivi nello stesso lasso di tempo. Conclusione: i nostri acquirenti d’auto non devono essere puniti perché non fanno parte dell’Ue. Chiediamo dunque una dilazione del termine per raggiungere l’obiettivo.

«

Andreas Burgener (50), direttore dell’Associazione degli importatori svizzeri di automobili (auto-svizzera), ing. HTL, Executive MBA HSG.


16

test e tecnica | touring 19 | 19 novembre 2009

La Skoda Yeti è a proprio agio su ogni tipo di fondo; inoltre è estremamente maneggevole ed anche molto robusta.

tabella comparativa Prezzo (fr.) Cilindrata (cc) Potenza (kW/CV) Coppia massima (Nm/min) Consumo (l/100 km) Rumore int. 120 km/h (dBA) Costi al chilometro (fr./km)3 Costi di manutenzione4 Test «Touring»

Il massiccio posteriore è un elemento caratteristico del design.

Skoda Hyundai Yeti Tucson 1.8 TSI Experience 2.7 V6 Premium

Nissan Qashqai 2.0 tekna

VW Tiguan 1.4 TSI Track&Field

38 990.– 1798 118/160 250/1500 8,5 D2 69 –.82 11113 19/2009

39 000.– 1997 104/141 196/4800 8,41 D2 695 –.83 13333 15/20075

41 800.– 1390 110/150 240/1750 8,01 C2 696 –.80 11113 6/20086

39 590.– 2656 129/175 241/4000 10,01 F2 70 –.88 13333 7/2005

1 dati secondo l’importatore 2 efficienza energetica secondo l’importatore 3 costi di manutenzione per km (15 000 km/anno) 4 su 180 000 km (15 000 km/anno) 5 Nissan Qashqai 2.0 dCi tekna 6 VW Tiguan 1.4 TSI Sport&Style


19 novembre 2009 | touring 19 | test e tecnica

17

Lo Yeti non è solo l’uomo delle nevi La SUV Skoda Yeti da 5 posti, oltre a qualità da 4҂4, offre notevoli caratteristiche di guida su qualsiasi fondo stradale. Test della versione 1.8 TSI Experience.

foto Mathias Wyssenbach

La nuova Skoda non è così misteriosa come lo Yeti delle montagne dell’Himalaya. Difatti la SUV compatta esiste realmente e incarna soprattutto una qualità: parecchio piacere in qualsiasi condizione stradale. Le caratteristiche di guida della Skoda Yeti 1.8 TSI Experience da 160 CV, oggetto del test, sono davvero notevoli: agilità di un camoscio, leggerezza di un’aquila e stabilità di uno yak. Inoltre il motore sviluppa il dinamismo di un leopardo delle nevi. Di serie la Yeti – un nome che la predestina alle montagne – dispone di trazione 4҂4. Può insinuarsi il dubbio che la Yeti sia soltanto concepita per il fuoristrada, meno per viaggi autostradali lunghi. Tuttavia non è così poiché grazie alla frizione Haldex gestita in maniera elettronica, la coppia motrice viene distribuita sull’asfalto sull’asse anteriore, facendo diventare la Yeti praticamente una trazione anteriore. Solo quando il fondo diventa più sconnesso, si aggiungono gra-

+ –

Più o meno Maneggevolezza e caratteristiche di guida, motore elastico e potente, volume di carico adeguato e buona variabilità, fari allo xeno, buone rifiniture, sterzo preciso, molteplici possibilità d’uso, comfort elevato. Consumi elevati anche con guida tranquilla, sovrapprezzo considerevole per le opzioni, comando climatizzatore poco pratico, alta soglia di carico, largo montante centrale, garanzia di due anni non adeguata agli standard attuali.

Il navigatore multimediale è caro.

dualmente le ruote posteriori. Di tutto ciò il conducente non si accorge, poiché il trasferimento avviene in maniera rapidissima e impercettibile. Per i tragitti con pendenze molto ripide si rivela molto utile la modalità «offroad» inseribile mediante pulsante, dotata di sistema hill-hold per la discesa. Il motore 1800 turbocompresso a benzina sale facilmente di giri ed evidenzia buona elasticità e agilità. Unitamente a un assetto ben equilibrato e allo sterzo preciso procura un buon piacere di guida. La Yeti supera ogni terreno difficoltoso. Sia sul bagnato sia sull’asciutto segue fedelmente la traiettoria senza scomporsi. Non evidenzia un fastidioso rollio nelle curve strette e inoltre assorbe tutte le irregolarità del fondo stradale senza sgradevoli risposte sul volante.

Buon interno, meno l’esterno | A livello estetico la Yeti lunga 4,22, larga 1,8 metri e alta dal suolo 18 cm assomiglia più a un cubo con passaruota sporgenti. Non emana uno charme particolare, ma molta robustezza. Una volta seduti sorprende tuttavia la buona disponibilità di spazio, sia per le gambe sia per la testa e vi sono diversi vani portaoggetti. I comodi sedili e la buona visibilità migliorano ancora la sensazione di benessere. Il sistema di sedili posteriori è stato ripreso dalla Skoda Roomster; vi sono quindi 3 sedili singoli. Sebbene la Yeti sia concepita come 5 posti, il posto centrale non è particolarmente adatto per lunghi viaggi. Malgrado il bagagliaio non sia particolarmente capiente con 416 litri, il volume può comunque essere aumentato a 1760 litri ribaltando gli schienali. Inoltre i sedili esterni possono essere spostati nel senso longitudinale o trasversale o possono anche essere asportati. In tal modo la nuova Skoda offre la modularità di una minimocontinua a pagina 19


Finale Teeniecontest Svizzera 2009

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Vieni alla grande finale: Località: Data: Apertura: Inizio dello show: Prevendita biglietti:

Casino Kursaal a Interlaken Sabato, il 12 dicembre 2009 ore 16h00 ore 17h00 www.beo-tickets.ch Tel. 0900 38 38 00 Puoi vedere tutti finalistie sulla nostra homepage: www.teeniecontest.ch

Compreso Buffet e After-Show Party Entrata: adulti CHF 69.– / adolescenti dai 13 ai 16 anni CHF 55.– / ragazzi fino a 12 anni CHF 45.– Offerta completa, incluso pernottamento ed entrata per la finale da 124.— a persona per stanza doppia.

Moderatrice: Shana Lenner

Co-Moderatore: Stephan Sommeregger

Showact: AndrinA

After Show Party: DJ Jo-L

Das Schweizerische Jugendmagazin www.4-teens.ch

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Picchetto a tre elementi per diversi usi (neve, siepi, vasi di terracotta)

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CAP / Località:

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19 novembre 2009 | touring 19 | test e tecnica

sione di base decente, ma gli optional, come ad esempio i pratici fari bixeno sterzanti (1100 fr.) o il tetto scorrevole (1470 fr.), sono onerosi. Malgrado l’aspetto esterno un po’ grossolano la Yeti è una SUV riuscita dalle buone caratteristiche di guida. Gli appassionati degli sport all’aria aperta che necessitano di molto spazio gradirebbero tuttavia un maggior vano carico. Felix Maurhofer

Scheda tecnica

continua da pagina 17

VEICOLO PROVATO Skoda Yeti 1.8 TSI Experience; 5 porte, 5 posti; 38 990 fr. (auto del test: 49 300 fr.) Gamma: dalla Entry 1.8 TSI (29 990 fr.) alla Experience 2.0 TDI-CR FAP (42 990 fr.) Opzioni: navigatore con radio multimediale (2860 fr.), tettuccio panoramico (1570 fr.) Garanzia: 2 anni fabbrica, Assistenza stradale illimitata; antiruggine: 12 anni (cond.) Importatore: AMAG Automobil- und Motoren AG, Aarauerstrasse 20, 5116 Schinznach Bad, www.skoda.ch

novolume. Un altro punto criticabile, oltre al volume di carico appena discreto, è la soglia di carico relativamente alta.

DATI TECNICI Motore: 4 cilindri 1.8 turbo, 160 CV; 4쎹4, cambio 6 marce Peso: 1560 kg (auto del test), totale ammissibile 2065 kg, carico rimorchiabile 1600 kg Misure: larghezza interna: ant. 146 cm, post. 144 cm; bagagliaio: 416–1760 litri; pneumatici: 225/70 R 17, min. 215/60 R 16

La modularità dell’interno è buona, anche se la disponibilità di spazio nel bagagliaio dovrebbe essere un po’ più capiente. I fari antinebbia conferiscono alla Yeti un frontale con carattere.

Accessori costosi | Ciò che si fa sentire nella Yeti è l’equipaggiamento supplementare abbastanza costoso. Chi opta per l’allestimento di base «Entry» ottiene una ver-

Check-up TCS DINAMICA DI COMPORTAMENTO Prestazioni (0–100 km/h): 8,9 s Elasticità: 60–100 km/h (in 4a) 8,0 s 80–120 km/h (in 4a) 8,5 s Diametro di sterzata: 10,5 m Insonorizzazione: 60 km/h: 60 dBA 11113 120 km/h: 69 dBA 11111 SICUREZZA Frenata (100–0 km/h): 36,8 m Equipaggiamento

11111 11113

COSTI DEI SERVIZI mano d’opera (fr.)

30 000/24 1,3 188.– 60 000/48 1,6 232.– Manutenzione per 180 000 km: 15 000 km/anno 18,5 4303.–

Skoda Yeti 1.8 TSI Experience in dettaglio

406.– 812.–

Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr. (UFS), agenzie Skoda da 95 a 193 franchi

CONSUMO AL BANCO DI PROVA (ciclo UE 80/1268) urbano

extra urbano misto

TCS 11,0 7,0 fabbrica 10,1 6,9 Emissioni di CO2: Media svizzera di CO2: etichettaEnergia (A–G): CONSUMO DEL TEST 9,1 l/100 km serbatoio: 60 litri

8,5 8,0 189 g/km 175 g/km D

11333

autonomia 659 km

TCS Tecnica ed economia: Herbert Meier

Pubblicità

6500 giri. Si può guidare in modo spigliato potendo contare ancora su sufficienti riserve. Il cambio a 6 marce è preciso e leggero. Purtroppo il consumo è piuttosto alto. COMPORTAMENTO 11111 Malgrado il design sia un po’ pesante, la Yeti risulta sorprendentemente agile e precisa. SICUREZZA 11113 Con 5 stelle nel crashtest Euro-NCAP la Yeti offre una buona protezione per i passeggeri. 110 cm

102 cm

쑸 쑸

m 5c –11 93

623.– 623.–

ABITACOLO 11113 Da notare la buona finitura e i materiali di qualità. La regolazione del climatizzatore è poco precisa e distoglie l’attenzione. La variabilità è buona, mentre il volume del vano di carico potrebbe essere maggiore. COMFORT 11113 In generale la Yeti offre un buon comfort. Il motore è piacevole e causa poche vibrazioni. La rumorosità è quindi bassa anche sull’autostrada. La disponibilità di spazio è buona per tutti gli occupanti, i sedili possono essere regolati in molteplici modi, ma il contenimento laterale potrebbe essere migliore. EQUIPAGGIAMENTO 11111 La dotazione è adeguata, ma gli accessori sono piuttosto cari. Il navigatore con radio multimediale costa 2860 fr.; i sedili in pelle e alcantara, 2800 fr. PRESTAZIONI 11113 In questo campo il motore turbo sorprende manifestando una buona propensione e riprese senza esitazione fino a

cm 85 0–

169 cm

variabili

passo 258 cm lungh. 422 cm (larg. 179 cm)

82 57

fr./mese fissi

15 000 30 000

ct./km

km/anno

COSTI D’ESERCIZIO

manutenzione (km/mese) ore

19

쑺 쑺


20

test e tecnica | touring 19 | 19 novembre 2009

Sci al riparo sul tetto I box da tetto esaminati nell’ambito di un test comparativo del TCS fanno, nel complesso, un’ottima figura. Permane, tuttavia, qualche lacuna in fatto di sicurezza. tutto l’armamentario per la pratica degli sport invernali, i box da tetto dell’ultima generazione mantengono le promesse. Dei sette modelli provati dal TCS, cinque sono «molto consigliati». Un solo prodotto è «consigliato con riserva» a causa delle lacune emerse durante il crash-test. I box più cari – i prezzi variano da 419 a 827 fr. – si distinguono per la rifinitura di qualità e per alcuni dettagli ingegnosi. L’impiego è facilitato grazie, soprattutto, all’adozione di sistemi di fissaggio rapido. La maggior parte dei prodotti provati dispone di istruzioni

foto ald

› Spesso indispensabili per portare con sé

I box da tetto sono pratici. Da notare che la forma può provocare un aumento del consumo.

per l’uso chiare e di efficaci dispositivi antifurto. Da notare che tre modelli lasciano a desiderare quanto a tenuta stagna. Se la frenata d’emergenza non ha creato grandi problemi, i punti di ancoraggio di un box portasci sono usciti malconci dal test di scansata. Misurando la sistemazione del carico e quella del box sul suo supporto, il city-crash ha rivelato, inoltre, lacune generalizzate. Il carico si è spostato nella maggior parte dei modelli e ha addirittura forato il box della marca Mont Blanc. Per maggiori informazioni si vedano i risultati dettagliaMOH/TCS c+p ti su www.infotechtcs.ch.

Test comparativo del TCS dei box da trasporto sul tetto Marca/ Thule modello Pacific 600 Prezzo indicativo 575.–

Kamei Delphin 340 K 468.–

Atera Carver II 440 827.–

ATU Jetbag 450 Allround 419.–

Neumann Whale 200 420.–

Thule Ranger 500 690.–

Mont Blanc Vista 380 539.–

Sito Internet di riferimento Lunghezza sci

technomag.ch

carex.ch

derendinger.ch

chemuwa.ch

1,8 m

1,85 m

uebersaxonline.com 1,9 m

technomag.ch

1,8 m

auto-technikunger.ch 2,2 m

1,85 m

1,85 m

Capacità Vantaggi e inconvenienti

340 l 340 l 430 l 450 l 520 l + rifinitura accurata + rifinitura accurata + rifinitura accurata + molto lungo + molto largo + poco pesante + poco pesante + carico elevato + buona accessibilità + buon accesso per + buona impermea- + buona + buona impermea- – montaggio caricare bilità impermeabilità bilità – cinghie di fissaggio fastidioso + fissaggio veloce + stabile in ogni con- + stivaggio possibile – lacune nel city crash deboli sulle barre portadizione di guida su entrambi i lati – qualche punto detutto – cinghie di fissaggio + fissaggio veloce bole nel city crash – stivaggio del carico di qualità – stabilità sul tetto – in caso di pioggia complicato mediocre appena sufficiente leggera mancanza – cinghie di fissaggio – avvitamento fasti- – box pesante di impermeabilità del carico di qualità dioso nel montaggio – lacune nel city crash – istruzioni d’uso mediocre – lacune nel city crash mediocri – lacune nel city crash

Valutazione TCS 11113 Valutazione:

11111 eccellente

11113 11113 molto consigliato

Ben stretto, ben fissato L’attrezzatura per la pratica degli sport invernali caricata nel bagagliaio senza la dovuta precauzione si trasforma in pericolosi proiettili in caso di incidente. Un crash test realizzato dal TCS a 50 km/h ha dimostrato che oggetti insignificanti possono provocare ferite mortali. Lezione da trarre: sia che si tratti di sci, di mobili o di utensili è assolutamente necessario dedicare cin-

11113 11133 consigliato

11113 11333 consigliato con riserva

11113

300 l 380 l + resistente al crash + stivaggio semplice + stivaggio facile + sistema di chiusura degli sci sicuro + pieghevole, occupa + configurazione del poco spazio volume utile + sistema di fissaggio – molto lacunoso nel rapido alle barre city crash portatutto – non impermeabile – non impermeabile – istruzioni d’uso – apertura e chiusura mediocri fastidiose – spazio mal utilizzato – sicurezza antifurto 11133

11333

13333 non consigliato

que minuti a fissare il carico. Alcuni preziosi consigli pratici del TCS: 쐽 avere sempre a bordo delle cinghie per fissare carichi imprevisti; 쐽 disporre gli oggetti troppo grandi per l’abitacolo in un box da tetto certificato; 쐽 utilizzare i punti di ancoraggio istallati nel veicolo; 쐽 è spesso possibile assicurare il carico usando le cinture di sicurezza; 쐽 disporre gli articoli più pesanti in basso e non collocare quelli che superano i 25 chili dietro un passeggero; coprire le casse di bevande ed i cestini contenenti oggetti sinMOH/TCS c+p goli.

Ben affrancati: la slitta fissata contro lo schienale, gli sci poggiano su un legno posto dietro al sedile.


19 novembre 2009 | touring 19 | test e tecnica

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Per la felicità delle classi lavoratrici La seconda versione della Citroën C3 baratta la forma ovoidale e le plastiche basso di gamma con un aspetto raffinato.

Dimenticata la forma a uovo, la C3 di seconda generazione esibisce un aspetto tranquillo ed armonioso. Numerosi arrotondamenti e nervature concorrono a imprimere un tocco di classe a questa cittadina, che sfodera una prodezza: un parabrezza inedito che si prolunga su una buona metà del tetto permettendo ai passeggeri di godere di grande luminosità. Irraggiamento solare, ma non si resta abbagliati, dal momento che la parte superiore è dotata di vetro a oscuramento progressivo e, se non bastasse, si può sempre abbassare un pannello rigido scorrevole. Citroën prevede che la metà della clientela cederà alla tentazione di disporre del parabrezza Zenith (ca. 600 franchi) che ha comunque due inconvenienti: è impossibile fissare una maniglia di sostegno laterale e dietro ha una ridotta altezza del padiglione. La Citroën C3 si distingue soprattutto per l’attraente presentazione interna, grazie all’insieme di diversi materiali. Più corta di una decina di centimetri della concorrenza, la C3 offre in compenso schienali dei sedili sagomati. E se lo spazio per le ginocchia resta un po’ scarso, a questa piccola riesce la scommessa di offrire un’eccellente capacità di carico. Peccato che il ribaltamento della panca posteriore richieda un ampio sganciamento. Si osserva anche un’evidente cura in fatto di comfort, con un ammortamento sollecito e l’insonorizzazione migliorata. Quanto agli otto motori disponibili sono stati oggetto di misure di ottimizzazione. I diesel emettono meno di 118 g/km di CO2, mentre una nuova generazione di 3 cilindri a benzina, attesa per il 2011, si attesterà sotto i 100 g/km. Questi valori beneficiano anche dell’assenza di eccessive rotondità. Da segnalare ancora che tutti i MOH modelli sono provvisti di ESP. Raffinata, ma non solo.

Una 911 in versione lunga: condensato di coupé e di berlina, la Porsche Panamera unisce sportività e comfort da stradista esclusiva.

Nuovi ricchi nel mirino Inedita berlina quattro porte, la Porsche Panamera scombussola il Gran Turismo. La prova dell’esplosivo modello 4S.

› La recessione non ha cancellato le vetture d’eccezione. Con il suo aspetto da 911 allungata, la Panamera svolge il ruolo di berlina di lungo corso celando un temperamento di fuoco. Poco adatta in città, con la sua larghezza XXL (1,93 m), questa berlina atipica che pare addirittura goffa si trasforma quando affronta le prime situazioni difficili. Il treno anteriore, malgrado il peso complessivo del veicolo sfiori le 2 tonnellate, diventa incisivo e il telaio, ben sospinto dalla trazione integrale, rivaleggia in fatto di equilibrio e promette emozioni a non finire ai padri di famiglia dalla chioma argentata. Non è una 911, ma il V8 da 400 CV in bilico fra discrezione e ronzii metallici soddisfa ogni desiderio. In effetti la Panamera predilige in priorità i tragitti autostradali dove la morbidezza della sospensione pneumatica adattativa (+3200 fr.) e il silenzio, grazie al 7° rapporto ultralungo del cambio a doppia frizione, fanno meraviglie. Anche se l’impressione di spazio è minore che su una tradizionale berlina di lusso, la sistemazione in posizione ribassata dei sedili posteriori consente di ottenere uno spazio apprezzabile dal pianale al padiglione in quest’universo ben riuscito di lusso e rifiniture assai curate. E coloro cui dà fastidio l’evidente eccesso di emissioni di CO2 tengano presente che una serie di misure tecniche, fra cui un sofisticato sistema start/stop, modera il consumo. Senza contare che questo veicolo imponente, ma abbastanza polivalente, MOH può rimorchiare pesanti carichi.

Citroën C3: cittadina; 5 posti; lunghezza: 3,94 m; bagagliaio 300 l Motori: benzina da 60 a 120 CV, diesel da 68 a 112 CV Prezzi: da meno di 18 000 franchi fino a 29 000; in vendita a partire da marzo.

foto ald, mw

In casa Citroën questa si chiama terapia della luce: lungo 1,35 m, il parabrezza inonda l’abitacolo di luce. Il tutto in uno stile elaborato.

Positivo: dualità berlina/sportiva, design monumentale, comportamento molto dinamico e agile, dispositivi limitanti il consumo e grande autonomia Negativo: equipaggiamento sufficiente, prezzi opzioni, ingombro (larghezza), visibilità posteriore, confusione di pulsanti. Tecnica: berlina coupé; 5 porte, 4 posti; lunghezza: 4,97 m; bagagliaio: 445 l; V8 4,8 l, 400 CV, 500 Nm a 3500/min; cambio a doppia frizione a 7 rapporti, trazione integrale; da 0 a 100 km/h in 5,0 s; carico rimorchiabile: 2,2 t Consumo in prova: 13,0 l/100 km, autonomia 769 km Prezzo: 159 900 fr. (Panamera 4S).


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viaggi e tempo libero | touring 19 | 19 novembre 2009

Non a tutti piacciono i tempi frenetici oppure aspettare gli altri. A costoro si addice lo sci di fondo sulle lunghe piste della regione del Goms, perchĂŠ sono individuali e variate.


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Sempre avanti verso Goms Lasciarsi scivolare sul manto nevoso lungo il Rodano è straordinariamente bello. Cento chilometri di piste di fondo preparate in modo ottimale, immerse nel favoloso paesaggio invernale del Goms, garantiscono sano divertimento.

› «Hop, hop» esclama un simpatico escursionista accanto alla pista e incoraggia il gruppo sportivo, che avanza allo stesso ritmo sugli sci di fondo come se tutti calzassero dei pattini. Escursionisti e fondisti vanno d’accordo perfettamente nell’alta via del Goms. La valle, che si estende dai passi Novena, Grimsel e Furka fino al fondovalle verso Grengiols al di sotto di Fiesch, è proprio ideale per gli sport invernali.

Nessuno gira in tondo | Le 9 di mattina. Le macchine battipista sferragliano ancora attraverso la regione. Ogni mattina battono la neve fresca di oltre 100 chilometri di pista di fondo lungo il Rodano ghiacciato, attraverso foreste di larici innevati. Il sole amoreggia con la neve, brina e gelo trasformano alberi e cespugli in cristalli scintillanti. Un mondo di brillantini e lustrini, come solo la natura sa creare. Chilometri di piste attendono di venire scoperte. L’imbarazzo della scelta ha inizio: meglio quella comoda della Rotten, lunga 20 chilometri,

che porta da Oberwald sino a Niederwald? Oppure quella più impegnativa lungo il pendio nord più ombroso con leggere salite per fondisti un po’ più allenati? Oppure ancora meglio la pista soleggiata, lunga sette chilometri, degna proprio del suo nome? Una scelta altrettanto valida rimane però anche quella della pista nel bosco del Pyschen con uscita al punto di partenza a Oberwald. Le danze sulle piste del Goms possono avere inizio. Morbidamente i fondisti muovono le fini assicelle allo stesso ritmo attraverso la quiete della natura. Nello stile classico o nei più sportivi movimenti diagonali dello skating, i fondisti sembrano fluttuare sulla coltre nevosa. Si va lungo la «Rotten» – come si chiama il Rodano nell’Alto Vallese – e si costeggiano villaggi intatti come Niederwald, Blitzingen, Reckingen e Münster. In ognuno di questi paesini si trova, grande e orgogliosa, una chiesa o una cappella, a volte sono addirittura due o tre luoghi di culto. I dodici villaggi pittoreschi hanno

anche un’altra particolarità: dispongono di una stazione o una fermata della Matterhorn Gotthard Bahn (Ferrovia Cervino Gottardo). Se ci si stanca dell’escursione sugli sci nella salutare aria di montagna, si aspetta il prossimo treno e si viaggia comodamente sino al punto di partenza. Nell’abbonamento valido per sei giorni per fare fondo nel Goms sono comprese anche le trasferte in treno.

Al Bar Vasa | Lo sci di fondo è faticoso, anche quando le piste sono pianeggianti. Il Bar Vasa lungo la pista solatìa presso Obergesteln fa al caso giusto. Vi si incontrano persone con idee affini e anche Koni Hallenbarter, vincitore della Vasalopp, della World-Loppet e della Maratona engadinese. Da quasi 20 anni, assieme alla moglie Clara, porta avanti il centro di fondo dotato di un piccolo ristorante, una scuola di fondo, un negozio di articoli sportivi e un sercontinua a pagina 25



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foto ald, sme

«Rischöilini» o la valorizzazione dei resti di cucina

Sopra: sci di fondo sulla pista tra i boschi a Oberwald. In alto: sul sentiero verso la cappella a Niederwald. Sotto: con la ferrovia Cervino-Gottardo, che nel Goms prevede diverse fermate.

continua da pagina 23

vizio di noleggio. «Lo sci di fondo è di nuovo popolare», afferma soddisfatto Hallenbarter. «Prima, quando in estate giravo coi bastoni, suscitavo sguardi di sorpresa. Oggi, con la moda del Nordic Walking, molti in inverno poi scelgono le piste di fondo», spiega Hallenbarter, che offre anche corsi settimanali (v. scheda). Il movimento dello skating ha suscitato molto entusiasmo negli anni Ottanta. Allora si temeva che le piste venissero danneggiate, oggi, invece, lo stile pattinato dello skating rimane in auge. Circa il 70% degli ospiti fanno skating, il resto si gode la natura del Goms nello stile classico con la spinta delle gambe parallela.

Banchettare come al Ritz | Lungo la pista soleggiata si procede a ritmo sostenuto, si costeggiano case pittoresche, che sembrano annerite dal sole. Lungo i boschi di

abete rosso, dove si alternano luce e ombra, si affrontano chilometri su chilometri. Uno sforzo che mette appetito e non solo a causa dell’aria fresca e dei muscoli sotto pressione che si fanno sentire in fondo alla valle presso Oberwald, dove si giunge alla fine del percorso, che è anche il punto migliore per godersi le piste del Goms. Ai suoi ospiti, la gente di Goms offre una cucina che si serve di ciò che la natura dispone in stagione. Il raccolto del contadino, i «Gluschtigs» del macellaio nel vicinato e a volte addirittura i frutti del proprio orto finiscono direttamente sul piatto. Una persona che lasciò il Goms e conquistò il mondo, fu Cäsar Ritz. Il famoso pioniere del settore alberghiero è cresciuto a Niederwald. In nove ristoranti gli si è reso onore: agli ospiti sportivi si promette di «banchettare come Silvia Mettler al Ritz».

Info Touring www.goms.ch, www.mgbahn.ch, www.vallese.ch

Da sapere Giornate speciali del TCS nel Goms con la scuola di fondo Koni Hallenbarter: corso breve di 3 giorni. Date: 3–5.01.2010, 17–20.1.2010, 24–27.1.2010, 14–17.3.2010, 21–24.3.2010. Offerta: tre notti in camera doppia, incl. colazione a buffet e cena di cinque portate, tre giorni di corso di fondo (3 volte due ore in stile classico o skating), tour con le racchette da neve. Costo: 490 fr. Settimana di fondo «all inclusive»: (7 giorni) 12.12.2009–20.3.2010, sette pernottamenti in camera doppia incl. colazione buffet e cena di cinque portate (1 giorno alla settimana con fondue chinoise e raclette a volontà), abbonamento 7 giorni per pista di fondo e Matterhorn Gotthard Bahn, 4 giorni corso di fondo nella scuola dell’Hotel Astoria (4 volte 2 ore di corso di fondo classico o skating), tour con le racchette da neve. Costo: 1079 fr. Iscrizioni: Koni Hallenbarter Sport Shop, 3988 Obergesteln, tel. 027 973 27 37, koni.hallenbarter@bluewin.ch. Soggiorno: Hotel Astoria, 3988 Ulrichen. sme

Quando l’Alto Vallese nel XIX secolo venne colpito dall’epidemia di colera, Schmalhans era capocuoco. Da questa situazione di necessità è sorta una vera e propria valorizzazione dei resti di cucina. I tempi del colera sono ormai passati, ma le ricette tradizionali sono rimaste. Così, ad esempio, anche il pasticcio di verdura che durante l’epidemia veniva prodotto da resti di patate, porri, formaggio, lardo, mele e pere. È sopravvissuta sino ai giorni nostri anche la ricetta del «Rischöilini». Il dolce di carnevale vallesano viene prodotto in gennaio nelle case tradizionali del posto. Erika Jenetsch, che abita ad Ausserbinn all’entrata della Valle di Binn, una valle laterale del Goms, ha aperto la sua porta di casa e ha lasciato sbirciare nelle sue pentole. La ricetta trasmessa non ha età, è stata tramandata di generazione in generazione. Erika Jenetsch, che è originaria del canton Argovia, l’ha ad esempio ricevuta dalla sorella della sua suocera. Il dolce fritto di carnevale è costituito da una pasta con burro, uova, sale, farina, vino bianco, lievito in polvere e zucchero vanigliato. Il ripieno consiste in pane di segale vecchio di due o tre giorni, uva passa nel Rhum, vino bianco, nocciola, melassa. Il dolce viene poi fritto in olio a 190 gradi ed ecco che è pronta la tentazione dolce, che naturalmente può essere acquistata in tutte le panetterie del Goms. Assieme si beve – e non è una sorpresa – vino caldo, ad esempio Fendant. Ancora un consiglio gastronomico: sulla strada verso la romantica Valle di Binn, che viene chiamata anche «valle dei minerali», vale la pena fermarsi al ristorante «Jägerheim» ad Ausserbinn, dove è nascosto un vero tesoro: una cinquantina di pezzi di carne secca vallesana sono appesi in soffitta. Buon appetito! sme

Il «Rischöilini», il dolce di carnevale fritto è una bomba di calorie, ma è ottimo.


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viaggi e tempo libero | touring 19 | 19 novembre 2009

Piccole, belle, ospitali Piccole e belle località sciistiche incastonate tra le Alpi svizzere attraggono con allettanti offerte e con un ottimo rapporto prezzo/servizi. Già numerose le prenotazioni durante il periodo natalizio e il mese di febbraio.

› Sul Pizol si può acquistare una giornaliera per soli 29.95 franchi. Nel comprensorio sciistico di Elsigen-Metsch, nell’Oberland Bernese, per uno skipass di sei giorni, gli adulti pagano 186 fr. e i bambini 112. Sulla Klewenalp, nel cuore della Svizzera Centrale, si può avere un pacchetto turistico comprensivo di due pernottamenti in mezza pensione e uno skipass di 3 giorni per 219 fr. Chi lo desidera può anche arrivare in battello a Beckenried e prendere la teleferica. Questi sono soltanto alcuni esempi che, considerati i prezzi praticati normalmente

in Svizzera, destano una certa sensazione (v. tabella). Tariffe che non temono alcuna concorrenza da parte di stazioni invernali straniere dello stesso tipo. L’euro forte torna a vantaggio della Svizzera.

Qualcosa per lo spirito | I prezzi non sono l’unico vantaggio che le piccole località offrono agli ospiti. Secondo i responsabili del settore turistico sono particolarmente apprezzate le piste larghe, lunghe e senza insidie. Ed è anche importante che nelle scuole di sci i bambini siano seguiti nel mi-

gliore dei modi. I piccoli villaggi, specialmente quelli di montagna, nelle cui stradine di sera si sente il profumo della fondue, sprigionano un’atmosfera tipicamente invernale. Per esempio Ftan, nella Bassa Engadina, si fa pubblicità con il più antico mulino delle Alpi svizzere ancora funzionante, vecchio di 400 anni, come sottolinea con orgoglio Anne-Laure Stuppan. Nella scelta di piccoli e deliziosi comprensori, oltre all’atmosfera, si tiene conto del lato pratico. Dal momento che in molte destinazioni vi è la possibilità di pernottare in baita o appar-

Prezzi e servizi di alcune piccole stazioni sciistiche Letti Prezzi da hotel: camera con hotel: 155 settore paralberghiero: colazione 60 fr. 2000

Forfait

circa 600 in hotel e nel garni da 70 fr. a persettore paralberghiero sona con colazione

chiedere direttamente all’albergo

A9, uscita Aigle oppure in treno

1700 letti in alberghi, altri 10 000 in chalet o appartamenti

da 500 fr. a settimana in appartamento; 60 fr. nei B&B; 160– 250 fr. negli alberghi a 3–4 stelle; 1000–2000 fr. a settimana per 4 persone in alberghi a 3–4 stelle

in ogni categoria alberghiera da 0 a 5 stelle da 50 a 1200 fr. in camera di lusso con Spa

auto, battello (unicità in Svizzera), treno/bus

240 letti (camere doppie o a più letti)

da 55 fr.

219 fr., 2 pernottamenti, mezza pensione, tessera sci per 3 giorni

Pizol www.pizol.com www.heidiland.com

un’ora da San Gallo e Zurigo SG 1633 (stazione intermedia) a 2226 (seggiovia)

hotel 800 paralberghiero 1100

da 48 fr.

«Snow&Wellbeing-Days» (2 giornaliere per lo sci, Taminatherme) 124 fr.

Belalp-Blatten www.belalp.ch

VS 1327–2098

con l’auto o il treno via Briga

3258 (chalet, hotel)

da 50 fr.

«Faszination Belalp»: 3 pernottamenti incl. tessera sci e vari extra da 247 fr. «Hexen-Schnäppchen Belalp»: 7 pernottamenti incl. tessera sci e vari extra da 664 fr. per adulti

Località sportiva invernale

Cantone/msm

Centro sciistico Elsigen-Metsch-Frutigen www.elsigen-metsch.ch

BE 1300–2300

Viaggio mezzi pubblici: Lötschberger fino Frutigen, sci-bus fino Elsigbach auto: accesso fino a Elsigbach (parcheggi gratuiti)

Ftan www.ftan.ch

Zurigo–Landquart–Klosters/ GR Vereina–Scuol–Ftan 1200 (Inn) a 3230 (Augstenberg)

Villars-Bretaye www.villars.ch

VD 1253–1800

Klewenalp www.klewenalp.ch

NW 1600–2100 (Klewenalp) 1286–2100 (Stockhütte)


19 novembre 2009 | touring 19 | viaggi e tempo libero

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Sciatori e snowboardisti attendono con impazienza di potersi godere anche quest’inverno i fantastici paesaggi alpini ricoperti dalla neve scintillante.

tamenti di vacanza, la mattina si passa direttamente dal letto a sci e snowboard. Piccolo, bello e lontano dalla confusione, sorge anche il comprensorio di ElsigenMetsch-Frutigen nell’Oberland Bernese. Qui gli impianti di risalita appartengono ancora ai contadini della valle. Uno di loro gestisce anche un bar sulla neve. Questa atmosfera familiare, in un posto in cui tutti si conoscono, attrae un gran numero di ospiti abituali. Oggi gli sciatori possono scendere lungo piste innevate dalla stazione a monte di Elsigenhorn, a quota 2300, fino a 1300

metri. «Nel comprensorio di Elsigen-Metsch per il prossimo inverno è quasi tutto prenotato. A Frutigen sono ancora liberi singoli appartamenti di vacanza», dice Arthur Grossen, direttore di Frutigen Tourismus. A chi volesse gettare uno sguardo sul Liechtenstein, la Germania o l’Austria, consigliamo di salire sul Pizol. Il monte si trova nella regione di Heidiland, che comprende Walensee, Flumserberg e Bad Ragaz. In quest’ultima località, durante il periodo di Natale/Capodanno, hotel, case di vacanza e alloggi collettivi sono quasi tutti prenotati.

Tessere sci 1/6 giorni

Piste in km

Scuole di sci

Offerta noleggio

giornaliere: adulti 47 fr., bambini 28 fr., tessera 6 giorni: adulti 186 fr., bambini 112 fr.

25 km

centro di noleggio e nella scuola di sci di test a Elsigbach per bambini

Assistenza bambini

alta stagione: adulti 1 giorno 53 fr. adulti 6 giorni 233 fr.

80 km

Schneesportschule Ftan

appartamenti di va- nell’area sciistica e canza, hotel, garni, nel villaggio pensioni

adulti 50 fr.; bambini da 9 a 15 anni 39 fr., gratis per età inferiore. Sconto fino al 50% con prenotazioni via Internet. Adulti 6 giorni 283 fr..; bambini 9–15 anni 184 fr., gratis per età inferiore

120 km Villars-GryonLes Diablerets, 225 km Villars-GryonLes DiableretsLeysinLes Mosses

Swiss Ski & Snowboard of Gryon. www.essgryon.ch; Villars’s Ski School www.villarsski.ch

diversi negozi sportivi

adulti: 45 fr./202 fr.; bambini: 23 fr./103 fr.

40 km piste, sì, a Klewenalp 5 km per slitte, e Stockhütte 5 km sentieri www.klewenalp.ch pedestri invernali, 9 km Nordic Walking

giornaliera 29.95 fr. in settimana nella mezza stagione

40 km

scuola svizzera di sci 2 negozi di sci e snowboard Bad Ragaz-Wangs-Pizol

nella scuola di sci

adulti 39 fr.; bambini (1994–2003) 20 fr.; seniori (1949+) + giovani (1990–1993) 33 fr.

20 km piste nere, 20 km piste rosse, 20 km piste blu

scuola svizzera di sci, Blatten bei Naters, tel. 027 923 73 14 Belalp; tel. 027 921 60 45 Blatten, info@ skischule-belalp.ch

Snowli Kids Village. In questo villaggio si aiutano i bambini a familiarizzarsi con la neve

nella scuola di sci

www.arenasport.ch la scuola di sci si occupa dei bambini a Stockhütte

noleggio di tutto l’equipaggiamento invernale: Sporthaus Gasser (Blatten)/Berg- & Schneesportcenter (Blatten)/Rip Zone (Belalp)

«Per febbraio è ancora troppo presto azzardare pronostici», afferma Regula Schneller, responsabile del turismo.

Scegliere via Internet | Quando, dove e perché uno trascorre le vacanze invernali, i finesettimana o i viaggi di un giorno in una località piuttosto che in un’altra, è una questione del tutto personale. Chi non si accontenta delle sei piccole stazioni invernali da noi descritte e cerca altre soluzioni, non ha che l’imbarazzo della scelta. Svizzera Turismo, assicura Heinz Keller, Content Manager, offre al sito: www.myswitzerland.com tutto quello che si può desiderare. Adesso ha inizio la ricerca, selezionando i più disparati criteri in merito al comprensorio sciistico, alle racchette da neve, allo sci di fondo, alle escursioni invernali, alla slitta. Esiste uno snowpark? Si possono ottenere altre informazioni, per esempio, in merito alle tappe della Coppa del mondo, al luogo di villeggiatura atto a soddisfare le esigenze delle famiglie e al comprensorio sciistico su ghiacciaio. Alla rubrica piccola località sono elencati i più disparati villaggi dall’A come Aletsch alla T come Toggenburgo. E leggendo il nome di Brigels, si viene a sapere che BrigelsWaltensburg-Andiast punta tutto su benessere e qualità. E questo deve aver colpito anche la competente giuria dell’automobile club tedesco ADAC che, nel 2009, ha premiato la destinazione quale miglior comprensorio invernale nella categoria «Piccoli ma belli». Chi cerca uno sport d’azione dovrebbe andare nell’Haslital. Qui si pratica soprattutto il freestyle. Digitando il nome di una qualsiasi località si possono trovare altre interessanti informazioni. Per esempio che a Charmey, nel cuore della regione La Gruyère, oltre alle gite sulla neve ci si può dedicare anChristian Bützberger che al wellness.

Info Touring www.myswitzerland.com/winterfinder www.myswitzerland.com/sportinverno


viaggi e tempo libero | touring 19 | 19 novembre 2009

il taccuino Christian Bützberger, redattore

Turismo invernale, crisi economica, baite romantiche Il prossimo inverno negli alberghi della Svizzera resterà vuoto un numero maggiore di letti. L’istituto BAK di Basilea prevede una flessione dei pernottamenti del 3,7%. In cifre ciò significa circa 600 mila pernottamenti. La crisi economica getta un’ombra anche sul futuro. Secondo i pronostici degli esperti del BAK, soprattutto gli ospiti stranieri preferiranno dormire a casa loro piuttosto che in un albergo elvetico. Questa previsione non impensierisce troppo gli albergatori, che contano comunque su 15 milioni di pernottamenti. Si raggiungerà pur sempre lo stesso elevato livello dell’inverno 2006. Ricordiamo che solo nel 2001, 07, 08 e 09 i pernottamenti hanno superato di poco i 15 milioni; mentre i pernottamenti registrati dall’Ufficio federale di statistica dal 2002 al 2006 sono poco meno di 15 milioni. Dato che sulle montagne svizzere e sulle piste da sci alpino e di fondo si prevede una splendida stagione invernale, questi pronostici non sono azzardati. La crisi economica trattiene i consumatori dallo spendere troppo. Ma niente paura, i tempi che corrono tendono, comunque, all’autenticità e alla semplicità. Gli esperti di marketing di Svizzera Turismo reclamizzano il prossimo inverno presentandolo all’insegna del romanticismo delle baite quali oasi di ospitalità che, oltre a creare la magia dell’inverno, sono anche più convenienti. In questo modo la crisi economica si può affrontare con maggior ottimismo (si consulti l’offerta al sito www.myswitzerland.com/ baite). Ad esempio nello chalet-ristorante Prafandaz sopra Leysin. Qui si offrono fondue di tutti i tipi con 20 varianti: alla birra, al succo di mele, al curry, ai pomodori o ai funghi porcini. Nel ristorante Moosalp di Törbel, sopra la Vispertal, Werner Kalbermatten tiene mezza forma di formaggio davanti al fuoco. Anche le sue raclette e un bicchiere di fresco Fendant contribuiscono a rendere magica l’atmosfera. E di queste baite, che riescono a vincere le crisi economiche, fortunatamente ve ne sono molte sulle nostre Alpi.

Skifox e altre stravaganti novità Tutti sciano, tutti sciano… tutti? Anche in una nazione alpina esistono persone che da tempo aspettano un’alternativa ai classici sci.

L’inverno è la stagione ideale per sbizzarrirsi sulla neve e chi, magari durante l’obbligatoria giornata in montagna organizzata dalla ditta per cui lavora, non se la sente di inforcare gli sci, può scendere a valle in slitta. Nel frattempo, a queste due «classiche» sulla neve se ne sono aggiunte altre e oggi le piste si possono percorrere anche in «snowcycle, skifox o airboard». A Savognin vorrebbero far sì che chi non ama più gli sport invernali ritrovi la voglia di divertirsi sulla neve polverosa. Per esempio offrendo la possibilità di noleggiare, presso il New Technology Center (NTC) vicino alla stazione a valle, oltre ai classici «carving» anche nuovi attrezzi sportivi di moda che si possono provare su un percorso in leggera pendenza, lontano da sguardi curiosi e divertiti. Si comincia con lo snowcycle, una specie di triciclo munito di stretti pattini. Con un paio di minisci ai piedi ci si cimenta dapprima lontano dagli altri sciatori, per poi lanciarsi sulla pista vera e propria. Per lo skifox ci vuole un po’ più di coraggio: su un monosci è fissato una specie di sgabello per la mungitura e ai piedi s’infilano dei minisci. Lo stravagante attrezzo sportivo viene manovrato soprattutto con il peso del corpo e l’emozionante sensazione di «surfare sul-

la neve» si prova quando si tengono i piedi sollevati da terra. Ancora più veloce è la discesa in airboard: ci si sdraia su una specie di materasso ad aria e, durante l’intero tragitto, ci si augura che tutto vada per il meglio. Questa «novità», infatti, è difficilmente governabile e, perciò, è proibito usarla sulle piste da sci.

Nel bosco incantato | Se qualcuno ritiene che tutto questo sia un po’ troppo spettacolare, può scegliere, per esempio, di pattinare sul sentiero di ghiaccio di Surava, lungo tre chilometri. Il progetto, che è stato premiato, mostra come alcuni montanari, dotati di molto spirito d’iniziativa, abbiano fatto di necessità virtù, riuscendo ad attirare un gran numero di turisti a Surava, nonostante che questa località si trovi in una zona ombrosa. Oggi le cose sono cambiate: chi attraversa una volta il bosco innevato che costeggia il paesaggio fluviale dell’Albula, non mancherà di ritornarvi.

Pascale Marder Info Touring Informazioni sul noleggio di nuovi, moderni attrezzi sportivi, al sito: www.ntc-sport.com, norme di comportamento lungo l’unico sentiero di ghiaccio della Svizzera, al sito: www.skateline.ch, informazioni generali, al sito www.savognin.ch.

pam

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Nel comprensorio di Savognin si possono provare diverse alternative al classico sci alpino.


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Grazie all’iPhone Da dicembre Si possono ottenere mappe delle piste, informazioni su piste e località, immagini riprese livecam e carte Google non solo via Internet (al sito www.myswitzerland.com/neve) ma da dicembre anche su iPhone grazie a un download gratuito: www.myswitzerland.com/mobile o www.apple.com/chde/iphone/apps-for-iphone.

Offerta originale Una novità invernale in Svizzera è l’offerta Whitepod di Chablais. Il «Whitepod Resort» sorge ai piedi della catena montana dei Dents-du-Midi Les Cerniers, sopra Monthey. Il «villaggio di tende» a 1700 metri di quota, nelle vicinanze del più grande comprensorio sciistico del mondo, Les Portes du Soleil, è raggiungibile solamente con le racchette da neve oppure con gli sci, proprio come piace anche agli ecologisti più convinti. Questa struttura, unica in Svizzera, comprende 15 «pod» raggruppati intorno a uno chalet. In questo chalet si trovano: la sala della prima colazione, una lounge-bar, una sala conferenze e una zona spa con bagno turco e offerta di massaggi. Le tende di 40 m² in poliestere sono poste su palafitte. Gli ospiti godono di una fantastica vista sulla vallata del Rodano e sul lago di Ginevra. I prezzi per un «pod» vanno, a seconda della stagione, da 350 a 550 franchi a notte. Informazioni e prenotazioni: Whitepod, 1871 Les Giettes, tel. 024 471 38 38, e-mail: reservations@whitepod Bü .com, www.whitepod.com e www.chablais.info.

Cani San Bernardo

foto ald, Fondation Barry, swiss-image.ch

Il celebre Barry Nel corso dei secoli, sul Gran San Bernardo, il valico tra Val d’Aosta e Vallese, i cani hanno strappato alla morte innumerevoli viandanti. Barry, il più famoso di tutti, si dice che abbia ritrovato 40 persone disperse in mezzo ad una tempesta di neve o sepolte sotto una valanga. I cani San Bernardo sono robusti, resistenti al freddo e amici dell’uomo e, anche per questo motivo, da 200 anni sono uno dei simboli della Svizzera. Informazioni: www.fondation-barry.ch, www.museesaintbernard.ch, www.nmbe.ch.

In un colpo d’occhio Carta interattiva online Si possono ottenere tutte le informazioni importanti, che riguardano gli sport invernali, come località di soggiorno, webcam o attrazioni turistiche, tramite una mappa interattiva della Svizzera. Al sito www.myswitzerland.com/map si possono visualizzare all’istante informazioni sui comprensori sciistici e sulle infrastrutture ricettive di intere regioni.

Inverno in Svizzera

Tessere giornaliere, offerte di skipass

Alla fiera del gusto

Piste da sci e sentieri segnalati

D’inverno sconti per le famiglie

Gli sciatori hanno a disposizione ben 7400 km di piste. Gli amanti dello sci di fondo 5500. Con circa 3500 km di sentieri invernali segnalati, la Svizzera vanta anche la maggiore rete escursionistica delle Alpi. Sette itinerari segnalati si trovano a oltre 2800 metri di quota e gli appassionati delle passeggiate con le racchette da neve dispongono di 2100 chilometri di percorsi. La più lunga pista per la slitta delle Alpi, di 16 km, porta dal Faulhorn a Grindelwald. In tutto il paese esistono oltre 150 piste per slitte, di una lunghezza totale di circa 600 km. E anche i giovani non si possono lamentare, per divertirsi hanno solo l’imbarazzo della scelta tra 40 piste per Bü snowtubing.

Attenzione: diversi comprensori sciistici adatti alle famiglie offrono tessere giornaliere per quattro persone (due genitori e due bambini) al prezzo di 100 franchi circa o addirittura ancor meno. Spesso è addirittura compreso uno spuntino. A Bergün una tessera giornaliera per uno o due adulti e tre bambini al massimo, costa 115 franchi. A Bulle-La Chia gli adulti pagano per la tessera giornaliera 20 e i bambini 12 franchi. A Les Prés d’Orvin uno skipass giornaliero per due adulti e due bambini costa da lunedì a venerdì 72 franchi e il sabato e la domenica 82 franchi. Si possono trovare altri 70 comprensori a prezzi abbordabili direttamente al sito Internet: www.myswitzerland.com/daypasses. Bü

Dal 3 al 5 dicembre Giunta alla terza edizione, la Fiera Internazionale del Gusto di Lugano figura già tra i più importanti appuntamenti della Svizzera legati al settore agroalimentare. Una rassegna con più di 300 espositori svizzeri, europei e d’oltreoceano, che presentano prodotti di grande qualità legati alle tradizioni più antiche. Il ricco programma di PiùGusto comprende anche incontri, presentazioni e atelier del gusto durante i quali vengono trattati importanti temi legati alla cultura del cibo. Non mancano neppure golosi momenti per intrattenere il pubblico.


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19 novembre 2009 | touring 19 | sezione ticino

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Controlli gratis di fari e vista

Sintonia perfetta tra Carlo Vitalini (sinistra) e il presidente uscente Giorgio Carlo Bernasconi.

Vitalini è presidente L’Assemblea straordinaria dei delegati ha eletto Carlo Vitalini alla presidenza della Sezione Ticino del TCS. Sostituisce il dimissionario Giorgio Carlo Bernasconi. Mantenimento dell’autonomia sezionale e ricucitura dei rapporti con la sede centrale: queste le pietre angolari sulle quali dovrebbe svilupparsi il mandato di Carlo Vitalini, eletto per acclamazione nuovo presidente della Sezione Ticino del TCS. I 164 delegati sezionali convenuti il 26 ottobre al Palazzo dei Congressi di Lugano hanno dato un forte segnale di compattezza per risolvere la «crisi» apertasi in giugno con la mancata rielezione di Giorgio Carlo Bernasconi nel consiglio d’amministrazione del TCS centrale, poi sfociata nelle sue dimissioni spontanee da presidente sezionale. Presieduta in via eccezionale dall’ex presidente centrale Franco Felder, il cui indiscusso carisma era garanzia del buon esito dei lavori, l’assemblea ha tributato ripetuti elogi al gesto compiuto dall’avv. Bernasconi, finalizzato a marcare una svolta in vista di ricomporre lo strappo con la sede centrale. Benché si sia trattato di un passo non

Breve biografia Carlo Vitalini (48 anni) è avvocato e notaio a Lugano. Avvocato consulente di Assista TCS dal 1995 e da quell’anno anche delegato del Gruppo TCS del Luganese. Nel 2005 diventa membro di Comitato e l’anno dopo presidente del Gruppo. Sempre nel 2006 è designato rappresentante della Sezione Ticino nel Consiglio nazionale delle Sezioni del TCS. Residente a Porza, Vitalini è sposato e padre di due figli.

privo di «amarezza», come ha lui stesso precisato. Nel suo discorso programmatico, Carlo Vitalini ha ricordato come il Ticino sia l’unica sezione che ha dato due presidenti centrali al TCS (Bolla e Felder): «A dimostrazione della capacità del nostro Cantone di mettere a disposizione persone preparate e qualificate». E a proposito del seggio perso in Cda, il neopresidente ha avvertito: «Rivogliamo il nostro ruolo, sempre svolto con competenza, di rappresentanti della Svizzera italiana nel massimo organo del Club». Per raggiungere tale obiettivo, l’avv. Vitalini ha spiegato che è fondamentale «ricucire i rapporti con la Sede centrale per ristabilire quel clima di fiducia e collaborazione reciproca che ultimamente è un po’ scemato». Fermo restando che: «Non abbiamo alcuna intenzione di diminuire in alcun modo la nostra autonomia». Carlo Vitalini ha pure voluto ricordare che il destinatario finale dell’attività del TCS è «la persona, quale utente della strada, in qualsiasi situazione si trovi, motorizzato o non motorizzato». A ciò si aggiunge – tramite i controlli tecnici – la sicurezza del mezzo di trasporto, che «è essenziale per l’integrità di chi lo conduce e degli altri utenti». Sul piano politico, ha sottolineato l’avv. Vitalini, «il TCS pone l’accento su una mobilità sostenibile, senza pregiudizi dei mezzi di trasporto, ma sempre garantendo la libera scelta degli stessi». Più in particolare per quanto riguarda la Sezione, il neopresidente ha sottolineato come la sua attività sia «svolta in favore del socio». Il socio, ha proseguito Vitalini, «non è un cliente che si limita a pagare un servizio ed è valutato esclusivamente dal profilo economico». «Vogliamo un club di soci e non di manager», gli ha fatto eco un delegato intervenendo dalla platea tra gli applausi scroscianti.

In occasione della Giornata nazionale della luce, nel Centro tecnico TCS di Rivera gli automobilisti possono far controllare gratuitamente – dal 23 al 28 novembre – la fanaleria ed altri parti del proprio veicolo e nel contempo fare un test della vista con uno specialista dell’Associazione degli Ottici del Canton Ticino (AOT). Non è difficile incrociare veicoli con i fari che abbagliano e danno fastidio. È quindi molto importante, soprattutto quando è buio e in situazione di maltempo, che i fari siano ben regolati per avere un’illuminazione della strada confacente. Il TCS invita altresì di tener i fari accesi durante il giorno per contribuire ad una maggiore sicurezza stradale, anche se le lampade alogene fanno aumentare il consumo di carburante sino a 0,2 litri ogni 100 km e hanno una maggiore usura. Guidare è, infatti, un’attività che affatica gli occhi. Il 90% delle informazioni sul traffico è percepito visivamente, perciò una buona facoltà visiva è la condizione essenziale per una guida sicura e concentrata. Un calo della vista sovente si sviluppa lentamente, in quanto le persone colpite non si rendono conto del peggioramento e si adeguano automaticamente. Notano la facoltà visiva ridotta solo quando la situazione peggiora di molto. È importante che la vista sia controllata ogni 3 anni circa, indipendentemente dal fatto che si portino o no occhiali o lenti a contatto. Per partecipare alla campagna «Vedere ed essere visti» basta telefonare al Centro TCS di Rivera (tel. 091 935 91 35) fissando un appuntamento. I controlli dell’auto e della vista durano circa 20 minuti. Oltre alla fanaleria, saranno controllati anche pneumatici, batteria, liquido di raffreddamento e saranno dati consigli utili su come affrontare la strada nell’incombente stagione invernale.


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19 novembre 2009 | touring 19 | club e soci

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Sulle piste a prezzi TCS L’inverno non porta solo freddo ma anche opportunità di divertirsi durante il tempo libero. Giornate sulla neve a prezzo speciale per i soci TCS e Cooldownclub.

› L’inverno è alle porte e l’arco alpino è già abbastanza innevato. Tanti hanno già tirato fuori dagli armadi gli sci e altri attrezzi per gli sport invernali, pronti a scivolare sulle candide piste. Spesso, comunque, si fanno prima un paio di conti, rendendosi conto che andare a sciare non è proprio così a buon mercato, specie se si ha una famiglia con bambini. Anche in questo caso la tessera TCS viene in aiuto. Infatti, molti impianti di risalita in tutta la Svizzera offrono sconti ai soci del club. Le teleferiche delle stazioni invernali di Leysin, Les Mosses, Vercorin, Grächen, Andermatt, Sedrun, Lenzerheide, Savognin e Rigi offrono sconti fino al 25% sui biglietti per salire in quota presentando alla cassa la tessera del TCS o del Cooldownclub. Inoltre, questi impianti offrono ai soci anche il 15% di sconto – in determinati periodi – sugli ski-pass giornalieri o di mezza giornata. Non è superfluo sottolineare che per una famiglia di quattro persone il risparmio diventa estremamente interessante.

presenti praticamente su tutto l’arco alpino. Altrettanto cospicuo è, poi, lo sconto del 15% offerto dalla catena di articoli sportivi Intersport Rent ai soci TCS che desiderano noleggiare qualsiasi attrezzatura per gli sport invernali. I negozi Intersport Rent sono presenti in una settantina di stazioni sciistiche della Svizzera, solitamente posizionati nelle immediate vicinanze degli impianti di risalita. Ma inverno non significa soltanto neve. Molti, infatti, sono coloro che

amano trascorrere le fredde giornate standosene in relax al caldo di una struttura wellness. Al loro caso fa la riduzione fino al 20% su entrata e certi trattamenti benessere alle nuove Tamina Therme di Bad Ragaz, allo Swiss Holiday Park di Morschach e alla Thermalp Les Bains d’Ovronnaz. ac

Info Touring La lista dettagliata di tutti i vantaggi esclusivi per i soci TCS e Cooldownclub è scaricabile al sito: www.risparmi.tcs.ch

Anche noleggio sci | Chi, invece, non ha nessuna intenzione di sciare ma preferisce farsi lunghe passeggiate sulla neve, gode di sconti fino al 25% sulle teleferiche di Stockhorn, Schilthorn, Pilatus, Titlis-Trübsee e Cardada. Riduzioni fino al 15% sui pernottamenti sono, infine, offerti da decine di alberghi delle catene Accor, Swiss Quality Hotels, Minotel, Best Western e Sheraton,

Ski-pass: 15% su ski-pass giornaliero e di mezza giornata a: Vercorin, LeysinLes Mosses, Grächen (solo gennaio, marzo, aprile), Andermatt (gennaio, marzo, aprile), Lenzerheide, Savognin, Rigi. Inoltre: 25% di sconto ai soci TCS non sciatori. Impianti risalita: fino al 25% di sconto per i non sciatori sulle teleferiche di Stockhorn, Schilthorn, Titlis, Pilatus, Cardada. Hotel: fino al 15% nelle catene Accor, Swiss Quality, Minotel, Best Western, Sheraton; offerta speciale al Cube Hotel di Savognin. Noleggio articoli sportivi: 15% di sconto presso Intersport Rent. Wellness: fino al 20% sull’entrata e alcuni trattamenti negli stabilimenti: Tamina Therme, Swiss Holiday Park e Thermalp.

Pierre Oettli

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A Savognin i soci TCS hanno il 15% di sconto all’Hotel Cube per i pernottamenti in settimana oppure un prezzo speciale sul pacchetto di tre giorni con mezza pensione e ski-pass.


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19 novembre 2009 | touring 19 | club e soci

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Panoramica prezzi e prestazioni TCS

ETI TCS www.eti.ch Europa motorizzato «Famiglia» Fr. 103.– Europa motorizzato «Individuale» Fr. 75.– Europa non motorizzato «Famiglia» Fr. 77.– Europa non motorizzato «Individuale» Fr. 65.– Estensione Mondo «Famiglia» Fr. 88.– Estensione Mondo «Individuale» Fr. 70.– Spese di cura Europa Fr. 32.– Spese di cura Mondo Fr. 45.– Card Assistance www.cardassistance.tcs.ch per tutta la famiglia Fr. 28.– 20% di sconto per i titolari del Libretto ETI Carta Aziendale TCS www.tcs.ch/azienda Per veicoli aziendali Soccorso stradale da Fr. 134.– Protezione giuridica di circolazione da Fr. 111.– ASSISTA www.assista.ch Assicurazione protezione giuridica Circolazione Famiglia Fr. 96.– Individuale Fr. 66.– Privata Famiglia Fr. 215.– Individuale Fr. 192.– Immobili Fr. 95.– Auto TCS www.autotcs.ch Responsabilità civile, casco parziale, casco collisione, capitale incidente, protezione del bonus, danni di parcheggio su richiesta Assicurazioni due ruote www.assicurazionitcs.ch Velo-Assistance. Con contrassegno per la bici, protezione giuridica, assistenza e copertura casco fino a Fr. 2000.– Fr. 25.–* copertura casco fino a Fr. 5000.– Fr. 80.–* Contrassegno responsabilità civile (RC) bici Fr 6.50* Moto-Assistance (soccorso stradale e assistenza) Fr. 41.–* Ai motociclisti in Svizzera e all’estero * prezzi soci TCS Carta di credito TCS drive TCS MasterCard drive Carta partner TCS-American Express drive Gold Carta partner

Fr. Fr. Fr. Fr.

50.– 20.– 100.– 50.–

Infotech www.infotechtcs.ch Il TCS sottopone a test veicoli ed accessori e mette a disposizione dei soci del club informazioni raccolte e redatte in modo competente e neutrale. Test&Training www.test-et-trainingtcs.ch Sconti sui prezzi dei corsi di perfezionamento di guida nei centri di Lignières, Plantin, Betzholz, Stockental e Emmen (da giugno 2009). Formazione in due fasi www2fasi.tcs.ch corsi obbligatori per la licenza di condurre definitiva. Viaggi TCS www.viaggi-tcs.ch Per ogni viaggio un consiglio personalizzato nelle agenzie di Viaggi TCS (tel. 0844 888 333) Per ottenere ulteriori informazioni sulle prestazioni del TCS e sui numerosi vantaggi offerti ai soci tel. 0844 888 111 o www.tcs.ch

Mathias Wyssenbach

Affiliazione www.tcs.ch Motorizzati (automobilisti e motociclisti) a seconda della Sezione e pro rata Tessera partner/giovani Fr. 44.– Non motorizzati Fr. 32.– Cooldown Club membercard Fr. 66.– Ciclisti (con Velo Assistance e RC) Fr. 37.– Juniores (con Velo Assistance e RC) a seconda della Sezione Quota per socio campeggiatore TCS (solo se già socio motorizzato o non motorizzato) Fr. 55.–* * camping club AG: + Fr. 7.–; ZH: + Fr. 5.–

Garantitevi la sicurezza: affidate la vostra auto a un centro TCS per un «Test inverno».

Prepararsi al freddo L’inverno è alle porte e anche le automobili vanno preparate per affrontare la stagione fredda senza problemi. L’ideale è fare un piccolo test al TCS.

› All’avvicinarsi dei primi giorni freddi ci si ricorda che è ora di montare i pneumatici invernali. Molto spesso però ci si limita a questo e a nulla più, come se le altre componenti del veicolo non fossero anch’esse messe a dura prova dal clima rigido. Poi succede che si resta in panne con la batteria «a terra» e, improvvisamente, ci si rende conto. Molto meglio, allora, premunirsi pri-

ma che le temperature scendano sotto zero e arrivi il ghiaccio. Allo scopo, i 18 centri tecnici del TCS propongono un «Test inverno», durante il quale vengono controllati tutti gli elementi più sollecitati in questa stagione: batteria, pneumatici, sistema di illuminazione, fluido anti-gelo nel radiatore, tergicristalli e liquido lavavetri, livello dell’olio motore, impianto di riscaldamento tg e di sbrinamento dei vetri.

Info Touring La lista dei Centri tecnici del TCS e dei controlli che vi si effettuano al sito Internet: www.infotechtcs.ch

40 anni di premi al coraggio Quasi 80 «Cavalieri della strada» sono convenuti in ottobre al Museo dei trasporti di Lucerna, in occasione dei 40 anni di questa campagna che premia chi mette in pericolo la propria vita per salvare le vittime degli incidenti stradali. Nata nel 1969 come campagna promozionale di una marca di pneumatici, l’iniziativa è oggi patrocinata da upi e altri enti, tra cui il TCS. Alla cerimonia è intervenuto anche il ministro dei trasporti Moritz Leuenberger, il quale ha affermato di volere sulle nostre strade «più cavalieri che pirati della strada». «Gente coraggiosa, che porta aiuto quando c’è bisogno», ha sottolineato Leuenberger. Tutta la storia della campagna al sito: ac www.cavalieridellastrada.ch.

Peter Matthys, presidente dei Cavalieri della strada con la più giovane «amazzone» Sandrine Gassmann.



19 novembre 2009 | touring 19 | la pagina dei lettori

Forum

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Il concorso

Le auto ibride consumano troppo «Touring» 18/2009

Da qualche tempo le auto ibride sono propagandate come veicoli particolarmente sobri. Nel test della Toyota Prius si parla di un consumo di 5,1 litri per 100 km. Tutte queste macchine consumano troppa benzina. Guido da molti anni vetture con «normali» motori a benzina con un consumo di circa 6,5 l/100 km. La mia Ford Focus break 1.6 da 115 CV consuma in media esattamente 6,5 litri. Le auto ibride sono troppo pesanti e non è stata ancora risolta la questione dello smaltimento delle batterie. I prezzi d’acquisto sono esorbitanti. Queste auto non costituiscono certo un passo avanti. Servono solo a calmare la «cattiva coscienza» e, secondo me, sono del tutto superflue. Werner Schawalder, Wittenbach Conversazioni al volante

bile, un’accurata descrizione del luogo, ed ecco assicurato il soccorso. Poco tempo dopo ci contatta il TCS! Il tecnico è stato avvisato e verrà al più presto. E infatti! Dopo aver messo sotto carica la batteria, l’auto si rimette in moto. Il tecnico, prima di accommiatarsi, ci consiglia di cambiare la batteria e, se necessario, di fermarci solo a una stazione di servizio. Mentre stiamo ancora parlando squilla di nuovo il telefono: il signor Solentaler del TCS di Ginevra s’informa sull’andamento delle cose e se sono necessarie altre prestazioni. Naturalmente siamo molto soddisfatti di come sono andate le cose, ma soprattutto dell’interessamento del TCS durante tutta l’operazione. Siete veramente «grandi», grazie cari socGérald Donzé, Dornach corritori del TCS!

Foto da professionisti L’apparecchio fotografico digitale Fujifilm FinePix S8100fd è veramente versatile, visto che dispone di un grandangolo per le riprese di paesaggi e di un teleobiettivo per quelle di persone, fiori e animali. Lo zoom di 18쎹 (da 27 a 486 mm) e un sensore da 10 Megapixel soddisfano ogni desiderio, mentre la doppia stabilizzazione evita le foto mosse. Tra le numerose particolarità di questa digitale del valore di 648 franchi: riconoscimento facciale, foto in serie, flash intelligente, funzione ritratti.

Grazie al Libretto ETI

Il 9 agosto scorso mi sono fratturato il femore in Svezia. Voglio ora ringraziare tutti i collaboratori del TCS e della Rega per il rimpatrio in Svizzera, svoltosi nel migliore dei modi. Sono rimasto colpito dal loro intervento veloce e professionale. L’assistenza medica e la gentilezza dimostratami a bordo dell’aereo sono state degne di lode. Ho costatato in prima persona l’importanza del Libretto ETI. Ancora grazie a tutti coloro i quali mi hanno aiutato! Peter Pfister, Nebikon

foto Wälti, mw

Alla televisione si continuano a vedere persone intervistate mentre si trovano alla guida. D’altro canto, siamo continuamente messi in guardia sulla pericolosità di usare il telefonino al volante. Un colloquio ripreso dalla telecamera dovrebbe, invece, essere Heidi Bolliger, Zurigo innocuo? Presenza costante del TCS

Durante il viaggio di ritorno dalle vacanze trascorse in Ungheria e in Croazia, abbiamo subito un guasto all’auto. Dopo una breve verifica ci siamo accorti che la batteria era morta! E avevamo in programma di proseguire fino a Bernau sul Chiemsee! Che cosa fare? Il Libretto ETI sarebbe veramente servito a toglierci dai guai? Una telefonata a Ginevra, il contatto diretto con il responsa-

Per questa rubrica valgono alcune regole: più breve è la lettera, maggiore è la probabilità che venga pubblicata; la redazione si riserva di apportare eventuali tagli e non tiene corrispondenza. È possibile inviare le lettere per e-mail: touring@tcs.ch. Le lettere dei lettori vengono pubblicate anche nell’edizione online di «Touring» (www.touring.ch).

Impressum touring Giornale del Touring Club Svizzero (TCS). Redazione: Felix Maurhofer (fm, caporedattore); vice caporedattore: Heinz W. Müller (hwm); vice caporedattore: Marc-Olivier Herren (MOH); Christian Bützberger (Bü), Antonio Campagnuolo (ac), Pascale Marder (pam), Jacques-Olivier Pidoux (jop), Peter Widmer (wi). Art Director/Fotografie: Martin Lobsiger (mlo). Grafica: Andreas Waber (caposervizio), Stephan Kneubühl, Mathias Wyssenbach. Assistenti di redazione: Michela Ferrari (i), Sylvie Fallot (f), Sabine Rothacher (t), Irene Mikovcic-Christen (assistente caporedattore). Corrispondenza: Redazione Touring, Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna, tel. 031 380 50 00, fax 031 380 50 06. E-mail: touring@tcs.ch. Editore: Touring Club Svizzero, cp 820, 1214 Vernier (GE). Tiratura: edizione italiana: 96 028, totale: 1 355 061. Editoria/marketing: Reto Kammermann (responsabile), Gabriela Amgarten. Pubblicità: Publicitas Publimag SA, Seilerstrasse 8, 3011 Berna, tel. 031 387 21 16, fax 031 387 21 00. Produzione: St. Galler Tagblatt SA, Basler Zeitung SA, CIE Centre d’impression Edipresse Lausanne S.A. Cambiamenti d’indirizzo: per iscritto, indicando il numero di socio, alla Sede centrale del TCS, cp 820, 1214 Vernier, tel. 022 417 24 40, fax 022 417 28 66, e-mail: service@tcs.ch o all’agenzia TCS (tel. 0844 888 111, fax 0844 888 112). Abbonamento: compreso nella quota sociale annua. «Touring» è pubblicato 20 volte l’anno. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.

Le domande: 1. Quanti milioni di franchi sono stati investiti per questa stagione invernale dalle Funivie Svizzere? 2. Quale automobile è stata sottoposta a test in questa edizione di «Touring»? 3. In quale località invernale svizzera possono essere provati equipaggiamenti da svago sulla neve come skifox e snowcycle? Si possono fornire le risposte per posta (unicamente su cartolina postale), tramite SMS, email o www.touring.ch, indicando le generalità. Concorso 17/09: il materasso Flamenco è stato vinto da Jacqueline Sudan di Friburgo. Condizioni di partecipazione: il concorso di «Touring» è aperto a tutti, ad eccezione dei collaboratori del TCS e dei loro famigliari. I vincitori saranno estratti a sorte e avvertiti per iscritto. I premi non possono essere sostituiti da una somma di denaro equivalente. Non viene tenuta alcuna corrispondenza. Non sarà possibile ricorrere alle vie legali.

Redazione Touring, concorso per i lettori, casella postale, 3024 Berna; SMS al numero 9988 (1 fr./SMS) scrivendo «Touring» e le tre risposte; touring@tcs.ch (intestazione: concorso) Termine d’invio: 29 novembre 2009


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l’incontro | touring 19 | 19 novembre 2009

stica; poi si mette la mappa a disposizione degli autisti dei gatti delle nevi, i quali la consultano sul loro computer di bordo.

Il GPS al servizio delle piste da sci

A cosa serve esattamente questa mappa satellitare?

Responsabile di battere le piste da sci del comprensorio di Téléverbier, Steve Maret usa strumenti high-tech per preservare l’ambiente e minimizzare i costi di gestione.

» Come si diventa pilota di gatto delle nevi? Steve Maret: Bisogna innanzitutto essere titolare di una licenza di condurre di categoria F. In seguito sono necessari mesi di pratica per padroneggiare perfettamente il macchinario. Coloro che sanno pilotare una pala meccanica sui cantieri hanno certamente un vantaggio. Imparano più velocemente poiché hanno già «la mano del macchinista».

Che mezzi mette in pratica per plasmare la natura e risparmiare energia?

Un’evoluzione importante in questo settore è stata la recente introduzione del georadar. Questo sistema lancia onde al suolo (come un sonar, ndr.) permettendo di valutare quasi al centimetro lo spessore del manto nevoso. A partire da tali informazioni, viene elaborata una mappa che mostra i differenti spessori della neve sull’intera area scii-

Consente di visualizzare in ogni momento lo stato delle piste e di intervenire unicamente laddove è davvero necessario. In concreto, sulla cartina le zone dove la coltre di neve è inferiore a 20 cm appaiono in rosso. È là che i gatti delle nevi intervengono prioritariamente per apportare altra neve. Lavorando in modo assai mirato, grazie anche al GPS che guida il veicolo, si evita di bruciare carburante in tragitti inutili. I cannoni da neve consumano enormi quantità d’acqua e di energia. Cosa fate a riguardo?

Anche in questo caso il georadar ci è molto utile. Siccome conosciamo con precisione le varie altezze della neve, ci concentriamo sui settori che presentano una scarsità. Finito il tempo in cui fabbricavamo la neve artificiale laddove ve n’era già un metro! Avveniva così in passato?

Sì. Prima del georadar, lavoravamo a intuito. Succedeva che producevamo troppa neve in un posto e troppo poca in un altro; oppure che si batteva inavvertitamente il green del campo da golf innevato, danneggiando così il terreno. Grazie al GPS, i posti sensibili sono catalogati e sappiamo sempre dove ci troviamo. Il navigatore GPS vi rende un buon servizio anche quando lavorate di notte?

Certamente, è una sicurezza. Ma la visibilità è generalmente molto buona di notte, molto migliore che di giorno dove il rilievo sparisce tra i riflessi bianchi. Al peggio, se ci si ritrova persi, si arresta la macchina per qualche minuto, si scandagliano i dintorni con il faro mobile fino a trovare un punto d’orientamento. Solo una bufera può porre qualche problema. Ha già avuto incidenti sul lavoro?

No. Quel che a volte succede è che gli alpinisti che si allenano di notte per la Pattuglia dei Ghiacciai vanno a impigliarsi nel cavo dell’argano del gatto delle nevi. Con la luna piena sono decine a risalire le piste. Sembra un’autostrada!

«

Fabian Unternährer

Intervista: Jacques-Olivier Pidoux

Steve Maret e il «suo» gatto delle nevi, pronti per affrontare l’alta stagione sciistica.

In pillole Steve Maret, 27 anni, abita a Montagnier (VS). Di formazione meccanico di macchine agricole, è responsabile di battere le piste a Téléverbier. In estate lavora come macchinista alla manutenzione delle piste e degli impianti ed effettua sondaggi per piazzare nuovi cannoni da neve. Durante il tempo libero ama andare in moto e sugli sci.



le cia e p i ta s tori d r e f t Of r i le g! pe ourin T

TOUR 2009 SEVEN ROLF STAHLHOFEN MYRON SANDEE CHINUA HAWK TANJA DANKNER JENNIFFER KAE SCHIBÄ PHIL DANKNER

VENERDÌ 18.12.09 ZURIGO SABATO 19.12.09 ZURIGO DOMENICA 20.12/27.12.09 ZURIGO LUNEDÌ 21.12/28.12.09 ZURIGO MARTEDÌ 22.12/29.12.09 ZURIGO MERCOLEDÌ 23.12/30.12.09 ZURIGO Miller’s Studio Seefeld www.millersstudio.ch

Line-up e info dettagliate su: www.seat-musicsession.ch

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APERTURA ORE 19.30, INIZIO ORE 20.30 PREVENDITA Offerta speciale per i lettori di Touring, solo su www.touring.ch CHF 50.– anziché CHF 55.–, incl. IVA


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