Touring 01/2009 italiano

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8 gennaio 2009 touring 1 www.touring.ch GAA 1214 Vernier

Il giornale della mobilitĂ

Concorso: in palio una stampante tuttofare Test della VW Golf La sesta versione sfiora la perfezione 10

Nel Giura Bernese Vasta scelta di itinerari per lo sci di fondo 20

29 Ski-pass per giovani soci Col Cooldown Club si riceve la carta sci ricaricabile 26



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Christian Bützberger

Viaggiare assieme

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Per l’inizio del nuovo anno vi porgiamo i nostri più sentiti auguri di salute, serenità e gioia nell’assaporare tutti i lati migliori della vita, tra questi di certo anche il viaggiare. Trascorrere le vacanze con i propri cari, è una faccenda emotiva che, per la maggior parte di coloro che lavorano, è possibile solo durante poche settimane all’anno. Sono in molti a cullare il desiderio di partire verso mete da sogno per trascorrere ferie rilassanti e anche divertenti. Per scegliere la vostra destinazione vacanziera vi offriamo suggerimenti attrattivi con quattro viaggi selezionati appositamente per i lettori di «Touring». Tra tutti i viaggi possibili abbiamo scelto mete particolari ed entusiasmanti in Europa (v. pagina 19). Tutti e quattro i viaggi per i lettori di «Touring» sono variegati, caratteristici e vengono compiuti con diversi mezzi di trasporto, così come ci si aspetta da un moderno club della mobilità. Cominciamo con una gita attraverso la Sicilia. Storia, cultura, buona tavola e vini pregiati sono i piacevoli e apprezzati accompagnatori di questo primo viaggio. Nel secondo esploriamo il nord della Germania con le sue bellezze paesaggistiche. Nel programma sono, però, comprese anche la visita alle officine aeronautiche Airbus e ad un centro di produzione di energia eolica. Gli appassionati dei viaggi in nave con un certo stile, possono gioire doppiamente. Da una parte offriamo una romantica crociera fluviale sull’Elba e la Moldava, dall’altra una crociera che fa il giro delle Isole Canarie e di Madeira. Con queste prime destinazioni, che in futuro non si limiteranno solo all’Europa, puntiamo a viaggiare assieme in un’atmosfera rilassata. A tal fine, si deve riuscire a rendere godibile quel che è straordinario, facendo sentire in modo piacevole questo valore aggiunto.

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editoriale e sommario 3

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società e mobilità 4 Autostrade svizzere: dopo la chiusura dell’A9 presso Losanna, l’Ufficio federale delle strade prevede altri lavori urgenti per risanare alcuni tratti.

9 Strettoie autostradali: TCS abbastanza soddisfatto delle proposte del governo.

test e tecnica 10 La VW Golf IV in test: la nuova generazione della Volkswagen mantiene il ruolo di riferimento del segmento offrendo un notevole piacere di guida.

15 Gas di petrolio liquefatto: un carburante alternativo poco conosciuto.

viaggi e tempo libero 18 Viaggi dei lettori: scoprire il mondo partendo in vacanza con un gruppo di soci; Viaggi TCS propone quest’anno quattro itinerari per i nostri lettori.

20 Giura Bernese: con gli sci di fondo per godere a fondo la natura.

club e soci 25 Mobilità nel 2009: i soci del TCS possono approfittare di numerose prestazioni e assistenza del club nel settore della mobilità.

26 Cooldown Club: i giovani automobilisti ricevono anche facilitazioni per sciare. il consulente 9 | il consulente di viaggio 24 | il punto, contatti TCS 27 | forum, il concorso, impressum 29 | l’incontro: Mark Streit, giocatore di hockey nella NHL 30 Foto di copertina: Raphael Forster (7Pictures)

Sondaggio «Touring»: rinunciate a comperare l’auto? Soltanto pochi svizzeri rinunciano ad acquistare una automobile a causa dell’attuale crisi economica. Come emerge da un sondaggio rappresentativo commissionato all’istituto Demoscope. Sì No Non ancora deciso Nessun acquisto d’auto previsto Non sa/Non risponde

Nessun acquisto d’auto previsto Sesso 69% 56%

4 6%

54%

61%

12% 55-74 anni uomini

Fonte: Demoscope

15-34 anni 35-54 anni

16% 62%

Fascia d’età

76%

donne ATS-KEYSTONE

Il 62% dei 1000 interpellati non ha esplicitamente programmato di comprare un’auto nel 2009. Tra il 34% che desidererebbero una nuova vettura, il 18% vi rinuncerà a causa della recessione economica che stiamo attraversando. Interessante è il dato secondo cui molte persone di istruzione superiore alla media hanno dichiarato di non volere comperare un nuovo veicolo. La quota di Romandi che non ha in programma l’acquisto di un’auto (79%) è nettamente superiore agli Svizzero-tedeschi (57%).


4 società e mobilità

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› Migliaia di automobilisti se lo ricordano ancora; quel mercoledì 5 novembre 2008, alle 18, in piena ora di punta, l’Ufficio federale delle strade ordinava la chiusura urgente dell’A9, causando un gigantesco ingorgo su un asse – tra Chexbres e Belmont (VD) – attraversato quotidianamente da circa 60 mila veicoli. Il motivo di questo caos stradale: un giunto della carreggiata* oscillava di 4 o 5 centimetri ad ogni passaggio di mezzi pesanti. Solo dopo lunghi lavori il pericolo era stato scongiurato e il tratto restituito senza limitazioni alla circolazione. Ma da allora tutto è rientrato nell’ordine? Incidenti del genere potrebbero verificarsi altrove? Perché le nostre autostrade non so-

no certo nuove di zecca. Costruite, la maggior parte, negli anni Settanta, stanno arrivando a fine carriera e sopportano male il crescente carico di traffico. Tecnicamente, gli strati profondi del rivestimento stradale sono concepiti per durare dai 30 ai 40 anni. Un termine scaduto in diversi punti, in particolare sulla Losanna–Ginevra messa in servizio nel 1964. Da allora, non si può impedire di interrogarsi davanti ai segni di fatica dell’A1 tra Härkingen e Rothrist, dell’A5 Douanne-Bienne e dell’autostrada del San Bernardino (A13). Di fronte alla moltiplicazione di questi «casi isolati», l’Ufficio federale delle strade (Ustra) si mostra rassicurante, pur ammettendo l’esistenza di

Autostrade di

seconda scelta? La chiusura precipitosa dell’A9 nei dintorni di Losanna ha risvegliato molte inquietudini: si riprodurranno altrove incidenti che mettono a repentaglio il traffico? La rete autostradale svizzera è ancora in buone condizioni?


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problemi settoriali che hanno condotto ad una decina di provvedimenti d’urgenza. Nell’intervista che segue Jürg Röthlisberger, vice-direttore dell’Ustra, lancia uno sguardo lucido alla rete autostradale svizzera di cui ha la responsabilità dal 1° gennaio 2008, dopo decenni di manutenzione effettuati in modo autonomo – e talvolta aleatorio – dai cantoni. jop

* Il giunto di carreggiata è la parte di un ponte che assorbe i movimenti di ritrazione e dilatazione dovuti al passaggio dei veicoli.

»

Ci si ricorda del caos provocato sulla bretella autostradale di Losanna dalla repentina chiusura dell’A9 in piena ora di punta, a causa

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di un giunto difettoso della carreggiata. Bisogna aspettarsi altri casi del genere?

In che stato si trova globalmente la nostra rete di strade nazionali?

Sicuramente, non si possono escludere. Nel corso di tutto il 2008, abbiamo passato al vaglio l’integralità della rete autostradale e identificato un certo numero di punti sensibili: giunti della carreggiata, tratti alpini minacciati da cadute massi e qualche cosiddetto ponte «Gerber».

È buona. Mi aspettavo di trovare più problemi.

Sono state adottate misure urgenti?

Anche in questo caso siamo rimasti sorpresi in bene. L’unica cosa che si può deplorare è che, verso la fine, i cantoni si siano concentrati sui progetti di manutenzione in corso e abbiano lasciato un po’ da parte i progetti a medio e lungo termine.

Sì. In dieci casi è stato necessario intervenire rapidamente, in particolare per i cosiddetti ponti «Gerber»: si tratta di costruzioni vecchie che non corrispondono più alle norme attuali.

I cantoni hanno assicurato il loro dovere di manutenzione fino in fondo, ossia sino alla fine del 2007, data in cui la responsabilità delle strade nazionali è stata trasferita alla Confederazione?

continua a pagina 7

La rete autostradale elvetica è tutto sommato ancora in buono stato, ma urgono alcuni lavori di fondo.



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Un buon numero di autostrade elvetiche datano degli anni Settanta. Non hanno superato la loro durata di vita?

È chiaro che su certi tratti, in particolare sull’A1 Losanna–Ginevra costruita nel 1964, tra 5 o 10 anni bisognerà cambiare non solo il manto superficiale ma anche le fondamenta della strada. Allora bisogna attendersi maxi cantieri in un prossimo futuro?

Benché i dossier siano sempre più complessi, l’automobilista non sarà danneggiato: ci sforziamo di limitare i disagi non superando i 15 chilometri di cantiere, ovvero circa dieci minuti di viaggio per attraversarlo. D’altra parte, sugli assi sensibili, soprattutto sull’A1 e l’A2, il lavoro di notte è necessario per ridurre la durata del cantiere e minimizzare le perturbazioni. È possibile lavorare di notte?

Stiamo discutendo con gli imprenditori svizzeri e la Segreteria di Stato all’econo-

«Abbiamo identificato vari punti sensibili» Jürg Röthlisberger

mia (Seco) per trovare le sistemazioni indispensabili alle leggi. Ma gli ostacoli sono numerosi. Pongono problemi anche la restrizione del traffico notturno per i camion e il divieto parziale per i cementifici di produrre di notte. Oltre all’A1 un altro punto nero sembra essere l’A13, attraverso la quale sono transitati molti mezzi pesanti durante i lavori di rifacimento del San Gottardo. Ne sarebbero derivati danni ai ponti…

Il ponte di Cassanawald subirà effettivamente alcuni lavori prossimamente. Ma, secondo me, il problema principale dell’A13 risiede nelle gallerie che presto bisognerà adattare alle norme. Durante i lavori in corso proviamo sempre a mantenere almeno una corsia di traffico. Ma ciò non sarà senz’altro sufficiente, tanto più che l’unica strada di smaltimento esistente è a malapena percorribile. A medio termine, quale cantiere si preannuncia insidioso?

Il rifacimento dell’A9 tra Vennes e Chexbres (VD) e l’adattamento alle norme dei due trafori del Seelisberg (A2), poiché questi due luoghi non dispongono di reali itinerari alternativi. Di fronte a queste sfide, l’importo per la manutenzione delle strade è aumentato?

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No, tanto più che il Parlamento federale si aspetta da noi che risparmiamo ancora un centinaio di milioni di franchi. Ci riusciremo grazie al nostro modo di gestire la manutenzione delle autostrade in maniera più centralizzata. Attualmente stiamo approfittando pure della forte concorrenza in atto nel settore delle costruzioni: di recente, ho attribuito per 107 milioni lavori stimati a 170 milioni di franchi.

«

Intervista: Jacques-Olivier Pidoux

Cantieri previsti nel 2009* A1 A1

Circonvallazione di Berna Ohringen–frontiera tedesca nei cantoni Zurigo e Turgovia A20 Circonvallazione nord di Zurigo A3 Pianura della Linth A2 Tunnel del Belchen A4 Mini autostrada regione viticola zurighese A13 Circonvallazione di Roveredo A2 Seedorf–Erstfeld (2a tappa) A3 Rheinfelden–Mumpf A1 Villars-Ste Croix–Oulens A1 Morges–Ecublens * su riserva di approvazione del preventivo da parte del Parlamento.

foto mlo, Keystone

La A9 deserta in seguito alla sua chiusura per riparare un giunto della carreggiata.


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Dalla strada al computer Presentato a Lugano un metodo avveniristico per l’analisi delle cause degli incidenti stradali. Un contributo anche alla prevenzione. magistrati il convegno organizzato a Lugano dal Centro studi e ricerche dell’ing. Mauro Balestra. E non a caso: stabilire esattamente la dinamica di un incidente ha ripercussioni sia in campo assicurativo (chi paga?) che in campo giuridico (di chi è la colpa?). Ottenere dati più precisi possibili è dunque fondamentale sia per indennizzare la vittima di un incidente, sia per individuare un automobilista coinvolto ed eventualmente condannarlo o discolparlo. In quest’ottica, l’ing. Balestra di Muralto, esperto automobilistico con oltre 35 anni di attività (v. scheda) in perizie e consulenze, ha elaborato un metodo che combina il meglio delle tecnologie esistenti nel settore del rilevamento elettronico e dell’informatica. Il tutto trasportabile a bordo di un laboratorio mobile – un veicolo 4҂4 adattato – pronto a intervenire rapidamente sul luogo del sinistro. In tal modo i rilievi avvengono su elementi di prova «ancora freschi», sono poi digitalizzati nel computer ed elaborati per ottenere immagini tridimensionali dello scenario dell’incidente. È dunque possi-

bile raggiungere una ricostruzione molto vicina alla realtà dell’accaduto. Ad esempio, impressionante per il suo realismo è il filmato mostrato dall’ing. Balestra a «Touring», che riprende da ogni angolazione l’incidente mortale di Lady Diana nel tunnel dell’Alma. Una ricostruzione dinamica, effettuata per la televisione italiana RAI, sulla base dei dati dell’inchiesta

Già consulente TCS Mauro Balestra ha studiato alla Scuola d’ingegneria di Bienne. È stato pure consulente per la formazione degli istruttori e i corsi di perfezionamento di guida della Sezione Ticino del TCS. Nel 2007 ha suscitato scalpore presentando un video virtuale in cui dimostra che non sempre l’automobilista è in grado di scorgere il pedone che si immette sulle strisce. ac

ufficiale e delle misurazioni planimetriche compiute di persona a Parigi.

Progetti di ricerca | Queste tecnologie aprono, inoltre, scenari innovativi nel campo della ricerca finalizzata alla prevenzione degli incidenti. Gli stessi sofisticati apparecchi elettronici possono essere impiegati per studiare il comportamento dei conducenti durante determinate situazioni di stress. Allo scopo, l’ing. Balestra ha avviato una collaborazione con il Centro TCS di Rivera per registrare, tramite sensori e telecamere, il comportamento al volante dei neo conducenti che frequentano un corso della formazione in due fasi. Presente al convegno, la prof. Maria Ciceri, docente di psicologia del traffico all’Università Cattolica di Milano, ha infatti insistito sull’estrema difficoltà di stabilire parametri oggettivi del comportamento umano nella circolazione, riguardo ad esempio alla percezione dei rischi. Talmente numerosi e variabili sono i fattori che interagiscono, primo fra tutti il livello d’esperienza del guidatore. Antonio Campagnuolo

Sistema integrato per rilevare le tracce senza dover manipolare la «prova del delitto».

Antonio Campagnuolo

› Era affollato di assicuratori, avvocati e


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Ma ora, anche grazie alle prime pagine e alle dure immagini di numerosi media, questi conducenti si ritrovano nell’occhio della critica. Non si può dire se la presenza mediatica non faccia altro che incoraggiare giovani e automobilisti più labili a compiere bravate sulle quattro ruote. Se il consigliere federale socialista Moritz Leuenberger richiede misure più severe nel quadro di Via Sicura, il suo compagno di partito Hans Wiprächtiger, giudice fede-

rale a Losanna, lo contraddice in parte: chi guida in modo irresponsabile può venire punito severamente già oggi, ha riferito recentemente alla «Neue Luzerner Zeitung». Una condanna per omicidio premeditato eventuale è già possibile adesso. Ad esempio, in un caso un pirata della strada è stato punito con 6 anni e mezzo di prigione. Inoltre, oggi la punizione avviene in tempi piuttosto rapidi. hwm

Info Touring Qual è la sua opinione riguardo ai pirati della strada? Ha proposte concrete? Scriva cosa ne pensa in poche righe a: touring@tcs.ch; oppure per posta: Redazione Touring, «pirati della strada», Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna.

Gli incidenti letali dei pirati della strada preoccupano l’opinione pubblica.

Keystone

› I pirati della strada ci sono sempre stati.

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il consulente

La parola del giudice Il dibattito sui pirati della strada va avanti. E ora prende la parola addirittura un giudice del Tribunale federale.

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Troppo pochi soldi per eliminare le strettoie

15 miliardi di franchi per eliminare tutti i «colli di bottiglia». Alla fine si è arrivati a parlare di circa 8,5 miliardi di franchi.

Prima della fine dell’anno, il Consiglio federale ha approvato e presentato in modo dettagliato un enorme pacchetto per l’ampliamento dei trasporti pubblici e del traffico stradale. Le singole parti del programma adesso vengono poste in consultazione. Per gli utenti delle strade è di particolare interesse il piano per l’eliminazione delle strettoie sulla rete di strade nazionali. Nei prossimi 20 anni dovrebbero venire investiti 5,5 miliardi di franchi. La prima tappa, con un volume di 1,58 miliardi di franchi, prevede corsie supplementari sulle tratte autostradali Härkingen–Wiggertal (A1), Blegi–Rütihof (A4), la circonvallazione nord di Zurigo e nell’area di Crissier (A1). In linea di principio, sarebbero necessari attorno ai

Posizione del TCS | Il TCS accoglie con favore le proposte del Consiglio federale per l’eliminazione delle strettoie sulle autostrade. Si rammarica, comunque, del tempo perso sinora e dei mezzi troppo scarsi che vengono messi a disposizione per questo compito. Stando ai calcoli della Confederazione (sviluppo 2005–2020), entro il 2020 la popolazione svizzera crescerà del 7 per cento, mentre il traffico sulle autostrade del 20 per cento. I problemi di capacità sono diventati insostenibili su numerosi tratti principali della rete autostradale. Considerando i tempi lunghi necessari per i lavori di ampliamento, secondo il Touring Club Svizzero è opportuno non attendere oltre. hwm/tg

Il contachilometri non deve indicare meno Il consulente dell’edizione 18/2008 di «Touring» si è occupato del margine di tolleranza dei controlli radar. Nel caso di misurazione con il laser la deduzione concessa ad una velocità di 100 km/h ammonta a 3 km/h. Non vi è il pericolo che io venga multato perché il contachilometri della mia automobile non è preciso? E. D., A. La deduzione nell’ambito della misurazione della velocità, variante da tre a sette chilometri orari a dipendenza della velocità e dal tipo di apparecchio (laser o radar), è ammessa in primo luogo per compensare eventuali inesattezze delle verifiche da parte della polizia. Si intende inoltre correggere un’eventuale ubicazione poco favorevole dell’apparecchio o l’influsso di altri possibili fattori di disturbo. Poiché gli apparecchi moderni sono più precisi rispetto a quelli di alcuni anni fa, le autorità hanno stabilito per gli apparecchi laser deduzioni minori. Questo margine di sicurezza non ha nulla a che vedere con eventuali imprecisioni del contachilometri dell’automobile. Riguardo a quest’ultimo elemento si applicano altre misure di sicurezza, affinché nessuno riceva sanzioni ingiustificate. Secondo l’ordinanza concernente le esigenze tecniche per i veicoli stradali, il contachilometri dell’automobile non deve indicare una velocità inferiore a quella effettiva. Quindi, il contachilometri non può mentire sulla velocità alla quale si circola. Alcuni studi hanno, però, dimostrato che i contachilometri del 90% di tutti i veicoli indicano un valore che si situa di circa il 5% al di sotto della velocità reale. Se il contachilometri indica 100 km/h, la velocità effettiva sarà quindi di 95 km/h o anche inferiore. Questa tolleranza serve a compensare le imprecisioni che possono risultare nel processo di misurazione della velocità dalla ruota al contachilometri, come pure altre inesattezze riconducibili a pneumatici consumati, ad un carico differenziato oppure ad una pressione non corretta. Infine, anche la produzione di contachilometri è sottoposta a tolleranze, in quanto una produzione di strumenti assolutamente precisi risulterebbe troppo costosa. Urs-Peter Inderbitzin


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Evoluzione di velluto

La VW Golf conserva con fierezza il ruolo di berlina compatta di riferimento e offre un notevole piacere di guida abbinato a un motore diesel vellutato. Test della 2.0 TDI Comfortline. compatta Volkswagen evolve a piccoli passi. Cosa che si manifesta soprattutto in questa sesta edizione, quasi un semplice restyling. Come dimostrano anche le dimensioni che, all’infuori della larghezza, sono pressoché invariate. Ma il punto forte della Golf sta nella maturità, portata all’eccesso in questa edizione che posiziona l’asticella molto in alto in fatto di piacere di guida e di qualità percepita. Quanto basta per stuzzicare le grande stradiste. Infatti, all’infuori del prezzo, dei rapporti iperlunghi del cambio e della scarsa modularità del bagagliaio, non si riscontrano difetti da attribuire a questa pregiata compatta.

Sobrietà e solidità | All’infuori del frontale ispirato al coupé Scirocco, la nuova Golf non sorprende. Forse è meglio così, dato lo spirito conservatore della sua clientela. Si apprezzano tanto più le cure dedicate alle rifiniture interne. L’abitacolo, per nulla esuberante, si presenta comunque con un tocco di classe nelle cromature sulle cornici della strumentazione e negli inserti laccati. Notiamo soprattutto la qualità eccellente dei materiali e delle finiture di questa compatta che rasenta la perfezione. Questo universo rassicurante va di pari passo con un’innegabile ricerca del piacere di guida e del comfort. S’inizia con un’ergonomia elaborata dei comandi e si finisce con un livello di insonorizzazione nettamente migliorato. Molto discreta nella guida in autostrada anche nella versione diesel, la Golf privilegia un assetto morbido e le sospensioni evidenziano buona progressività. Il bilancio è molto positivo anche per i sedili anteriori ben dimensionati che assicurano buon contenimento laterale. Malgrado la lunghezza di soli 4,2 metri lo spazio dedicato ai passeggeri posteriori è tra i migliori della categoria. Il bagagliaio,

di capacità adeguata, è ben configurato. Tuttavia la modularità lascia a desiderare, come dimostra il gradino che si forma nel pianale abbattendo gli schienali. Tenuto conto del prezzo del modello Comfortline, l’equipaggiamento è abbastanza completo, ma tutt’altro che mozzafiato. Come dimostrano i cerchi in lega che richiedono un sovrapprezzo. La VW ha comunque puntato sugli elementi di sicurezza. Da notare, inoltre, accessori innovativi, come il tempomat adattativo o il sistema di assistenza al parcheggio.

Un diesel gratificante | Il cambiamento più radicale sta comunque nell’adozione di un motore diesel common rail che fa fortunatamente dimenticare la ruvidezza della tecnologia a iniettori-pompa utilizzata sin’ora dal gruppo VW. Assolutamente discreto e morbido, il 2000 da 140 CV si abbina alla perfezione con le qualità dell’auto e continua a pagina 13

Più o meno

+ –

Raffinato: le frecce integrate nei retrovisori esterni.

Comfort di guida e insonorizzazione, abitabilità posteriore, rifinitura e qualità dei materiali, funzionamento e prestazioni dei motori, consumo moderato e autonomia, cambio preciso, ridotto diametro di sterzata. Rapporti di velocità superiori molto lunghi, ridotta modularità del bagagliaio, prezzo ragguardevole, garanzia limitata a due anni, cerchi in lega in opzione, visibilità posteriore limitata dai montanti posteriori.

foto Wälti

› Sin dalla memorabile Golf IV, la fortunata


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test e tecnica 11

Di dimensioni immutate, la Golf VI si distingue essenzialmente per il suo frontale e i larghi gruppi ottici che richiamano il coupé Scirocco.

tabella comparativa

Prezzo (fr.) Cilindrata (cc) Potenza (kW/CV) Coppia massima (Nm/min) Consumo (l/100 km) Rumore int. 120 km/h (dBA) Costi al chilometro (fr./km)3 Costi di manutenzione4 Test «Touring» 1

VW Golf 2.0 TDI Comfortline

Fiat Bravo 1.9 MJ Dynamic

Ford Focus 2.0 TDCi Carving

Peugeot 308 2.0 HDI Sport Pack

37 220.– 1968 103/140 320/1750 5,2 A2 69 0.74 11113 1/2009

31 800.– 1910 110/150 305/2000 5,7 A2 70 0.70 11133 11/2007

31 400.– 1998 100/136 320/2000 5,51 A2 695 0.70 11133 1/20055

36 000.– 1997 100/136 320/2000 5,51 A2 706 0.74 11133 18/20076

dati secondo l’importatore 2 efficienza energetica secondo l’importatore costi di manutenzione per km (15 000 km/anno) 4 su 180 000 km (15 000 km/anno) 5 Ford Focus 2.0 i 16V Carving 6 Peugeot 308 1.6 Turbo XSi 3

Funzionale ed ergonomica: tutto è a portata di mano del conducente.


Offerta esclusiva Touring Basel Tattoo 2009

Vivete il Basel Tattoo 2009 dai posti migliori e prima gustatevi il «Pipers Apéro» nelle Lounge del Basel Tattoo! Il vostro regalo: il CD del Basel Tattoo 2009 (pezzi live della prima). Prezzo per persona CHF 150.00*. I posti sono limitati. Esserci è importante! E anche per il 2009 vale lo slogan: «doe den tap toe» e oltre 1000 partecipanti dei 4 continenti offriranno uno spettacolo indimenticabile. Il vostro programma del 23 luglio 2009: 1630h apertura Basel Tattoo Lounge «Pipers Apéro»: raffinati snack caldi e freddi, preparati dal cinque stelle Swissôtel Le Plaza di Basilea

1800h inizio dello spettacolo 2000h fine dello spettacolo *incl. biglietto della miglior categoria, «Pipers Apéro», bibite, CD Basel Tattoo 2009 e Magazine Basel Tattoo 2009

% Titolo Cognome Nome Via CAP/località Telefono (raggiungibile di giorno) E-mail Numero biglietti (max. 4 per ordinazione) I posti sono limitati. Iscrizioni unicamente tramite il tagliando riempito completamente Le iscrizioni vengono prese in conto secondo l`ordine di arrivo. Termine di iscrizione: 24 gennaio 2009. Tagliando da inviare a: Basel Tattoo Shop, Freie Strasse 62, 4001 Basilea.


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Scheda tecnica 쑺

148 cm

m cm 3c 87 –11 2– 89 쑸 6 쑸

100 cm

109 cm

쑸 쑸

passo 257 cm

lung. 420 cm (larg. 178 cm)

larg. int.: ant. 147 cm, post. 145 cm bagagliaio: 350– 1305 litri pneumatici: 205/55 R 16, min. 195/65 R 15

VEICOLO PROVATO VW Golf 2.0 TDI Comfortline; berlina, 5 porte, 5 posti; 37 220 fr. (auto del test: 40 300 fr.) Gamma: dalla 1.4 Trendline (22 900 fr.) alla 2.0 TDI DSG 6 marce Highline (40 100 fr.) Opzioni: vernice metal. (620 fr.), climatizzazione bizona (450 fr.), cerchioni alu (590 fr.) Garanzia: 2 anni fabbrica, assistenza stradale illimit. (c. condizioni); antiruggine: 12 anni Importatore: Amag, 5156 Schinznach-Bad, www.volkswagen.ch

conferisce un dinamismo indiscutibile. Il tutto accompagnato da un consumo moderato. Tuttavia questa sobrietà, come anche la bassa rumorosità si pagano con una rapportatura del cambio estremamente lunga. In tal modo la quarta non è utilizzabile a 50 km/h e si nota subito che la sesta marcia è limitata ai percorsi autostradali. Come indica il nome, questa versione Golf pone l’accento sul comfort di guida. Tuttavia non le impedisce di evidenziare una reale agilità e un comportamento molto posa-

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to, atto a soddisfare l’automobilista medio. Gli appassionati della sportività apprezzeranno meno la taratura morbida delle sospensioni nella guida ad andatura sostenuta. Tuttavia è sempre possibile richiedere contro sovrapprezzo il telaio sport. Questa compatta maggiormente orientata verso gli aspetti pratici, brilla in fatto di manovrabilità. Mentre la visibilità posteriore è molto mediocre, il ridotto diametro di sterzata si rivela vincente nei parcheggi. Ecco uno dei dettagli che fanno apprezzare questa Golf assolutamente matura. Anche se la qualità ha il suo prezzo. Marc-Olivier Herren

Una coda tipicamente VW e fari che richiamano quelli della 4쎹4 Touareg; marce molto lunghe e modularità migliorabile.

DATI TECNICI Motore: 4 cilindri turbodiesel 2 l, 140 CV; trazione anteriore, cambio a 6 marce Peso: 1455 kg (auto del test), totale ammissibile 1910 kg, carico rimorchiabile 1500 kg

Check-up TCS DINAMICA DI COMPORTAMENTO Prestazioni (0–100 km/h): 9,3 s Elasticità: 60–100 km/h (in 4.a) 6,5 s 80–120 km/h (in 4.a) 7,3 s Diametro di sterzata: 10,6 m Insonorizzazione: A 60 km/h: 61 dB 11133 A 120 km/h: 69 dB 11111 SICUREZZA Frenata (100–0 km/h): 37,9 m Equipaggiamento:

11111 11111

COSTI DEI SERVIZI manutenzione (km/mese) ore

mano d’opera (fr.)

30 000/24 0,7 101.– 15 000/36 0,9 130.– Manutenzione per 180 000 km: 15 000 km/anno 20,6 4897.– COSTI D’ESERCIZIO km/anno

ct./km

fr./mese fissi

variabili

15 000 30 000

74 49

608.– 608.–

314.– 627.–

VW Golf 2.0 TDI Comfortline in dettaglio

Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr. (UFS); agenzie Volkswagen da 98 a 183 franchi

VALUTAZIONE ECOLOGICA Emissioni misurate (banco di prova Empa): Monossido di carbonio (CO) 11113 Idrocarburi (HC) e NOx 11333 Particolato (PM) 11113 CONSUMO AL BANCO DI PROVA (ciclo UE 80/1268) urbano

extra urbano misto

TCS 7,2 3,9 fabbrica 6,4 4,0 Emissioni di CO2: Media svizzera di CO2: etichettaEnergia (A–G):

5,2 4,9 137 g/km 204 g/km A

CONSUMO DEL TEST

11113

5,9 l/100 km autonomia 932 km serbatoio: 55 litri TCS Tecnica ed economia: Herbert Meier

ABITACOLO 11113 Finiture impeccabili vanno al passo con materiali di qualità che danno un certo tono all’ambiente molto sobrio. L’abitabilità posteriore rimane più che generosa, mentre la capienza del bagagliaio, ben configurato, è invece media. Come sulla precedente, nel vano di carico si crea un gradino a schienali ribaltati. COMFORT 11112 Ammortizzatori efficaci, sospensioni progressive e ridotta rumorosità: il modello Comfortline offre vero piacere di guida. Il diesel common rail fa dimenticare il sistema a pompa-iniettore. I sedili anteriori, comodi e ben dimensionati, sostengono bene la schiena. EQUIPAGGIAMENTO 11113 Mentre la dotazione nel campo della sicurezza è molto completa (ESP, airbag per le ginocchia) quella dedicata al comfort non è spettacolare, specie tenuto conto del prezzo. Perlomeno il costo degli optional è

moderato. Da notare: tempomat, volante multifunzione e fari diurni di serie. PRESTAZIONI 11113 Il diesel common rail da 140 CV si rivela morbido, pronto e prestazionale. Il cambio convince per la precisione mentre i rapporti superiori sono, invece, troppo lunghi. Ciò implica frequenti cambiamenti di marcia, ma garantisce una vera sobrietà. COMPORTAMENTO 11113 L’assetto è un compromesso riuscito tra comfort, precisione e stabilità. Tuttavia si notano fenomeni di pompaggio a velocità sostenuta e lo sterzo, anche se preciso, potrebbe essere un po’ più fermo. SICUREZZA 11111 5 stelle nel test dell’EuroNCAP, 3 stelle nel campo della protezione dei pedoni e la menzione «buono» nell’urto posteriore: la Golf offre un’eccellente sicurezza passiva. Solamente la visibilità posteriore è limitata.


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Gran Premio di Spagna di Formula 1 a Barcellona dall’8 all’11 maggio Un evento emozionante e straordinario attende i soci TCS. Vivete da vicino il Gran Premio di Spagna e godetevi il soggiorno a Barcellona, una splendida città pulsante di vita. I soci del TCS approfittano di questa offerta esclusiva e beneficiano di prezzi speciali. 1° giorno, venerdì 8 maggio – Viaggio andata La mattina presto partenza in aereo da Zurigo per Barcellona. Il pomeriggio trasferimento al circuito. 2° giorno, sabato 9 maggio – Qualifiche La mattina, giro della città di Barcellona. Il pomeriggio trasferimento all’autodromo. 3° giorno, domenica 10 maggio GP di Spagna Verso le 12.00 partenza per il circuito di Catalunya. La sera, cena e spettacolo di flamenco. 4° giorno, lunedì 11 maggio – Ritorno La mattina presto, trasferta all’aeroporto e volo di ritorno a Zurigo. Importante: viaggio in due gruppi. Il 2° gruppo prende il volo di mezzogiorno; il giro della città è previsto dopo l’arrivo. Non è possibile

assistere alla prima prova libera. Viaggio di ritorno nel pomeriggio. Gruppi: da un minimo di 25 a un massimo di 40 persone per gruppo. Il vostro albergo Il Gran Hotel Catalonia**** si trova nel centro di Barcellona. Si possono raggiungere a piedi: le ramblas, la Plaza de Catalonia o la cattedrale della Sagrada Familia. L’albergo a quattro stelle dispone di 84 camere, modernamente arredate, dotate di bagno/doccia, WC, TV satellitare, climatizzazione/riscaldamento, minibar e cassaforte. Prezzo per persona in CHF Camera doppia, 1° gruppo: 1850.— Supplemento camera singola: 490.— Riduzione per il viaggio con il 2° gruppo: 50.— Vantaggio per i soci Sconto per chi prenota entro il 15 febbraio: CHF 50.– Sono compresi 앫 volo di linea Swiss Zurigo–Barcellona e ritorno 앫 3 pernottamenti nell’albergo a quattro stelle 앫 pasti come da programma 앫 spostamenti come da programma 앫 tutti i trasfe-

rimenti e gli spostamenti con guida locale che parla tedesco 앫 accompagnatore TCS da/a Zurigo 앫 tasse aeroportuali ed eventuale adeguamento carburante (CHF 147.– in data 15.12.08) Non compresi 앫 mance 앫 tasse di servizio 앫 spese per pagamenti con carta di credito, ad eccezione carte di credito TCS 앫 biglietti per le prove libere e ufficiali 앫 assicurazione annullamento: si consiglia il Libretto ETI Europa. Annullamento In caso d’annullamento di una prenotazione (confermata per telefono o per iscritto) vengono calcolate spese amministrative di CHF 60.– a testa (max. CHF 120.– per dossier) e i seguenti costi a persona o in percentuale del prezzo del pacchetto tutto compreso: fino al 91° giorno da partenza spese dossier dal 90° al 60° giorno dalla partenza 50% dal 59° al 30° giorno dalla partenza 75% dal 29° al giorno dalla partenza 100% Prevendita dei biglietti fino ad esaurimento del contingente, in franchi svizzeri.

Tagliando di iscrizione

Fine settimana (valido ve, sa+do o sa+do).

Mi annuncio/ci annunciamo definitivamente per partecipare all’evento di «Touring» «Gran Premio di Formula 1 di Spagna, Barcellona»:

Tribuna D (coperta) 890.–; tribuna E 710.–; tribuna F 710.–; tribuna H 710.–; tribuna S 710.–; tribuna C 620.–. Da tutti i posti vista sullo schermo gigante!

Cognome:

Nome:

Via:

CAP/località:

Telefono privato:

e-mail:

N. socio TCS:

첸 camera doppia gruppo

첸 camera singola gruppo

Luogo e data:

Firma:

Tagliando da ritornare a: Viaggi TCS, Touroperating Viaggi dei lettori, Bahnhofstrasse 25, Casella postale 653, 6431 Svitto, fax 041 81746 50, e-mail: sitraveld@tcs.ch, oppure da consegnare alla vostra agenzia di Viaggi TCS. Valgono le condizioni generali di contratto e di viaggio del TCS come pure le speciali condizioni di annullamento; queste si trovano a disposizione in ogni agenzia del club. Con riserva di apportare eventuali cambiamenti di prezzi e di programma.

Importante: i biglietti d’ingresso per la gara prenotati definitivamente non possono essere né cambiati né annullati. In questo caso le spese di annullamento ammontano al 100% Paddock Club 2009 L’offerta super esclusiva della Formula Uno si cela sotto la denominazione «Formula One Paddock Club». In altre parole: accesso riservato al settore VIP, dove lo sport si confonde con il jet-set. Prezzi e condizioni su richiesta.


8 gennaio 2009

Il GPL potrebbe conoscere un certo successo in Svizzera purché il prezzo della benzina sia elevato. gli 1,80 franchi, una vettura funzionante a gas di petrolio liquefatto (GPL) diventa redditizia. Questa costatazione del centro tecnico del TCS è pure legata ad un ampliamento della rete delle stazioni di servizio. Il GPL, da non confondere con il gas naturale (v. riquadro), conosce una diffusione limitata in Svizzera a causa del prezzo rimasto a lungo poco attrattivo. Ma l’esonero dalla tassa sugli oli minerali, di cui beneficia dallo scorso luglio come i biocarburanti, ha cambiato la situazione. Il prezzo del litro è sceso oggi a 1,20 franchi. Il GPL è compatibile con i motori a benzina perché ha un indice elevato di ottani (da 105 a 115). Il suo impiego impone alcune trasformazioni (serbatoio del gas, valvole e gestione elettronica) che raggiungono i 4000 franchi. Talune case esprimono tuttavia riserve a proposito di tali modifiche.

test e tecnica 15

Ritmo settimanale

GPL: a tutto gas › Se il litro di benzina supera l’asticella de-

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Tranne Lada, come pure Chevrolet che ha adattato la sua gamma coreana al GPL (supplemento a partire da 3000 fr.), l’offerta di auto nuove è allo stato embrionale. Solitamente bivalenti, i modelli GPL possono pure funzionare a benzina. Anche se il gas provoca un supplemento di consumo dell’ordine del 15% nei confronti della benzina, le emissioni di CO2 si rivelano inferiori di circa il 10% a causa di un tenore ridotto di carbonio. Malgrado questo maggior consumo e le spese di trasformazione, il TCS ritiene che l’uso del GPL diventi redditizio (su 100 000 km) qualora la differenza con la benzina raggiunga i 60 ct./l cioè un prezzo di circa 1.80 fr./l. Comunque sia il GPL dovrebbe limitarsi a svolgere il ruolo di prodotto di nicchia e il suo sviluppo dipende dall’estensione della rete di distribuzione, attualmente limitata a 26 stazioni. MOH/TCS t+e

MotorShow TCS Questa emissione d’attualità automobilistica promette numerose novità quest’anno. Anzitutto la diffusione di MotorShow TCS diventa settimanale. Ora la presentazione di quest’appuntamento che gli appassionati di auto non perdono mai è affidata dall’animatore Kurt Lotz, un volto ben conosciuto del canale tedesco Sat 1. Da notare anche l’introduzione di un test automobilistico che si presenterà sotto forma di roadmovie. Orari e programmi per i canali televisivi SF2 e TSR2 al sito www.motorshow.ch.

Compromesso sul CO2 Riduzione a tappe Il parlamento europeo si è risolto a imporre una riduzione a tappe delle emissioni di CO2 delle nuove auto. Il compromesso prevede di ridurre la media delle emissioni a 120 g/km tra il 2012 e il 2015. A ogni costruttore verranno assegnati degli obiettivi precisi tenendo conto delle emissioni della loro gamma odierna. Multe a tassi progressivi verranno inflitte ai costruttori che non raggiungono questi obiettivi. Un superamento di 5 g costerà ad esempio 235 euro per ogni vettura venduta.

Una miscela non troppo esplosiva Miscela di butano e propano, il GPL viene immagazzinato in forma liquida. Richiede un serbatoio di piccole dimensioni che quasi non incide sul volume utile del veicolo. Resta la questione della sicurezza. Il GPL è due volte più pesante dell’aria, per cui ristagna al suolo in caso di fuoriuscita. Comunque le esperienze pratiche non hanno evidenziato problemi di esplosione. Del resto le proibizioni di parcheggio negli autosili sotterranei decretati da taluni Länder tedeschi sono state ritirate. I crash-test hanno pure dimostrato che non vi erano rischi di esplosione o incendio in caso di collisione. Informazioni al sito www.autogas-suisse.ch. tg

Viva l’elettricità Una spinta europea Le vetture elettriche dovrebbero beneficiare in primo luogo della legge europea sulla riduzione del CO2. Questo testo prevede che i veicoli che emettono meno di 50 g/km di CO2 equivarranno a 3,5 vetture nel calcolo delle emissioni medie di un costruttore. Questo tasso preferenziale sarà valido fino al 2015.

Conteggio facilitato

Pochi svizzeri conoscono il GPL, ma in Europa 6 milioni di veicoli lo usano.

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CD «Spese chilometriche» La quota parte dei chilometri percorsi a titolo privato con un veicolo aziendale deve figurare nella dichiarazione d’imposta. Per facilitare questo fastidioso conteggio il TCS ha elaborato il CD «Spese chilometriche 2009» che consente di determinare la quota parte che spetta al dipendente. Questo CD viene venduto a 29 franchi (non soci TCS 39 fr.). Ordinazioni: telefonando allo 041 267 18 12, per mail: tus@ tcs.ch o al sito www.infotechtcs.ch.


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La cittadina Hyundai

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Sviluppata simultaneamente come berlina e break, l’Avensis dimostra più carattere.

Un gradino in più Salendo di gamma, la familiare Toyota Avensis cura gli aspetti funzionali e il consumo.

› Non molto portata verso l’emozionale dal suo lancio nel 1997, la gamma Avensis si incattivisce un tantino con una terza edizione che mette in mostra un profilo più netto. Soprattutto questa familiare Toyota di estrazione europea adocchia l’alto del segmento, per tentare di arrestare l’erosione che colpisce la categoria.

Vera familiare | L’evoluzione morbida si basa su un nuovo assale. La nuova Avensis, aumentata di 5 cm lunghezza e larghezza e disponibile nelle versioni berlina e break, presenta dimensioni che restano nella norma del segmento. In media anche la presentazione interna dove serietà e funzionalità convincono. Se la qualità percepita è soltanto piacevole, l’abitabilità posteriore si rivela generosa. Idem per il bagagliaio dalla configurazione pratica e accessibile, con una capienza di 1600 l a panca ribaltata. Questo vasto spazio può essere suddiviso in scomparti grazie a binari di fissaggio. Caratterizzata da un apprezzabile livello di comfort e insonorizzazione, questa stradista si distingue per la sobrietà. Ciò grazie al fatto di essersi appesantita molto moderatamente (da 30 a 50 kg secondo le versioni) e soprattutto a motori affinati. Sui modelli a benzina un sistema di controllo continuo dell’apertura delle valvole di ammissione permette di migliorare il rendimento: aumento di potenza e minor consumo, come la break 2 l che si accontenta di 6,9 l/100 km (ciclo misto). Altrettanto per i diesel: il 2,2 l

emette solo 152 g/km di CO2. Conseguenza della preoccupazione di contenere il consumo, i motori a benzina inaugurano un cambio a variazione continua (CVT) a 7 rapporti, mentre sono stati generalizzati i cambi manuali a 6 velocità. Dal profilo della sicurezza, lo standard è elevato su ogni versione (VSC, 7 airbag ecc.). La dotazione che migliora il piacere di guida è molto completa fin dal secondo livello di equipaggiamento. Qualcosa di serio, questa Avensis. MOH

Tecnica: berlina 4 porte e break; lunghezza: 4,70 e 4,77 m; bagagliaio: 509 e 543 l Motori: benzina 147/152 CV e diesel 126/150/177 CV Prezzi: da 34 400 franchi (1.8 break) a 58 050 (2.2 diesel aut. break); commercializzazione da fine gennaio.

Primo contatto Mentre secondo le aspettative le cifre di vendita delle SUV della Hyundai cominciano a calare, la casa coreana registra successi con i suoi modelli più piccoli. L’ultimo esemplare della serie, la Hyundai i20, che ha il compito di sostituire la Getz, ne è una ulteriore prova. Questa cinque porte è economica, efficace e non attira particolarmente l’attenzione a livello estetico. Con questi attributi la casa sudcoreana ha raggiunto l’anno scorso in Svizzera una quota di mercato del 2,1%. A livello mondiale, la Hyundai è il quinto produttore d’automobili. Il produttore coreano sembra aver riconosciuto i segni del tempo e propone con la Hyundai i20 un’autovettura piacevole, anche se un pochino rumorosa in accelerazione nella motorizzazione diesel, che sarà in vendita in Svizzera a partire dal 23 gennaio. Tuttavia, malgrado la lettera «i» nel nome del modello, che dovrebbe suggerire innovazione e ispirazione, il design esterno e interno sviluppato a Rüsselsheim, in Germania, non ha nulla di particolare al punto da essere quasi banale. Anche il volante di pelle previsto di serie non riesce a colmare il divario con le concorrenti dirette come la Ford Fiesta. Comunque, la Hyundai i20 prodotta in India, grazie ai motori solidi e al prezzo economico troverà sicuramente una sua clientela attenta ai costi. pam Tecnica: 5 porte, lunghezza: 3,94 m, larghezza: 1,71 m, altezza: 1,49 m. Versione Comfort 1.2: 78 CV, 124 C02 g/km, cambio a 5 marce. 1.6 CRDi: 128 CV, 117 CO2 g/km, cambio a 6 marce, ESP di serie Consumo (misto): Comfort 1.2: 5,2 l/100 km; 1.6 CRDi: 4,4 l/100 km Prezzo: Comfort 1.2: da 15 990 franchi; 1.6 CRDi: 26 890 franchi.

Mutamenti nelle break In lieve declino da molti anni, il mercato delle familiari è oggetto di interessanti mutamenti. Al vertice in Svizzera figura la sorprendente Skoda Octavia che supera l’intramontabile VW Passat e, inaspettatamente, la Toyota Prius a propulsione ibrida. I risultati di un sondaggio eseguito per conto di Toyota confermano la classifica: in sostanza gli Svizzeri dicono di privilegiare le familiari ecologiche (83%) e pratiche (69%) e sono propensi a cambiare (65%). In vista una bella zuffa in questo segmento competitivo quanto attrattivo. MOH

Più lunga e più larga, la Hyundai i20 guadagna rispettivamente 12,5 e 4,5 cm.


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test e tecnica 17

Fiera delle opportunità

Keystone

La flessione delle vendite costatata a fine anno lascia presagire che vi sarà un’ondata di offerte speciali e ribassi sulle vetture nuove. Di fronte a offerte mirabolanti conviene comunque dar prova di sangue freddo, perché l’unica cosa che importa veramente è il prezzo finale. Così le offerte basate sul valore di ripresa mancano spesso di chiarezza. Benché sia possibile effettuare una valutazione affidabile tramite Eurotax, il prezzo di ripresa dipende soprattutto dallo stato della vettura. Nel caso in cui la valutazione sia effettuata al computer, si concorderà con il garagista l’adeguamento del prezzo in funzione della regione e del mercato. Altro caso particolare: se l’automobilista si incarica della rivendita del veicolo occorre rivedere il ribasso o il prezzo del nuovo modello. Ampio spazio ai buoni affari purché si sappia contrattare. tg

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«Non un semplice viaggio» I viaggi dei lettori di «Touring» offrono itinerari d’alto livello con un allettante rapporto fra prezzo e qualità. E in una rilassante atmosfera da club. nari con persone, animali e paesaggi. Mangiare assieme in un’atmosfera distesa da club». Stando a Mario Brunelli, responsabile dei Viaggi TCS speciali, sono un paio di fattori «morbidi», che costituiscono la particolarità dei viaggi dei lettori di «Touring». Si viaggia in modo confortevole con tutti i mezzi di trasporto – bus, treno e aereo (per i dettagli v. pagina seguente). Tutti i viaggi sono accompagnati da esperte guide professioniste. I viaggiatori possono, e devono, semplicemente concentrarsi sul bello della gita. I viaggi dei lettori di «Touring» non hanno limiti di mezzi di trasporto né legami con alcun altro parametro, l’orizzonte è: tutto il nostro fantastico pianeta.

Un comune denominatore | Forse ci si conosce già al primo viaggio dei lettori di «Touring». In caso contrario, un comune denominatore offre materia di discussione per la prima conversazione: la maggior parte dei compagni di viaggio sono soci del TCS. La partecipazione a un viaggio dei let-

tori non è la classica forma di vacanza nella stretta cerchia familiare, bensì significa essere in giro assieme ad una comunità più allargata. I viaggi dei lettori di «Touring» del 2009 sono escursioni su terra e su acqua. Ci s’incontra ogni giorno in albergo oppure su una nave da crociera, si scambiano idee e ci si diverte assieme.

Dietro le quinte | Questa forma di viaggio permette di gettare uno sguardo diverso sui paesi stranieri, crea incontri con persone, la loro vita quotidiana e i loro costumi. In questo modo, i partecipanti alla gita in Sicilia sperimentano da vicino la forza del vulcano Etna, ma vedono anche come viene prodotto olio d’oliva e vino. Al nord della Germania si valorizzano tra l’altro le bellezze paesaggistiche di Sylt. Paesi costieri pittoreschi e porticcioli romantici si alternano a spiagge di sabbia e di erba, ad ampie distese di sale e ai paesaggi tipici con le dune. La crociera fluviale da Berlino a Praga si fregia di due aspetti estremamente emozionanti: prima di tutto due ca-

pitali europee pulsanti di vita, oggi ancor più al centro dell’Europa dopo aver attraversato eventi storici come la caduta del muro. Allo stesso tempo, il viaggio tra i due centri lungo l’Elba e la Moldava è un tuffo in una parte di questa nuova Europa. L’ultimo viaggio di quest’anno è una crociera classica sul Mediterraneo. Le isole Canarie e, al ritorno, Madeira vengono visitate partendo da una nuova nave da crociera. Vengono così soddisfatti tutti i desideri in fatto di comfort, offerte per il tempo libero, e anche gastronomia.

Due eventi «Touring» | Quest’anno, oltre ai quattro viaggi dei lettori, «Touring» offre altri due eventi, più brevi ma non per questo meno entusiasmanti: prima di tutto una chicca per i fan delle corse, il Gran Premio di Formula Uno di Budapest (24–27.7). un mese più tardi, è in agenda, nella scozzese Edimburgo il Tattoo Festival (27–30.8), molto in voga presso un’ampia fascia di pubblico (www.edintattoo.co.uk).

Christian Bützberger

Sicilia antica e moderna: la Valle dei Templi e l’abitato di Agrigento.

Peter Widmer

› «L’esperienza unica, gli incontri straordi-


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viaggi e tempo libero 19

Viaggi dei lettori 2009

Sicilia sconosciuta e variegata

Romanticismo sull’Elba e la Moldava

Nel corso dei secoli la Sicilia ha ricevuto diversi soprannomi, tra i quali anche «Isola del sole». È il cuore del Mediterraneo, impregnata di storia turbolenta. Greci, Romani, Arabi e Normanni hanno avuto influsso sulla cultura e la gastronomia caratteristiche dei Siciliani. Il paesaggio, i beni culturali, come pure le tradizioni degli abitanti fanno in modo che, chi visita una volta la Sicilia, ha continuamente voglia di ritornarvi.

Una crociera unica con la MS Sanssouci. Da un lato i fiumi Havel, Elba e Moldava, dall’altro le città di Berlino, Dresda e Praga. Durante l’attraversamento del canale che collega la Havel all’Elba, vi fermerete a Potsdam e visiterete il celeberrimo castello di Sanssouci. Il viaggio prosegue alla volta di Magdeburgo, verso Dessau e Wittenberg. Si visiteranno anche Meissen, la città della porcellana, e Torgau, come pure Dresda con la Hofkirche, la Frauenkirche e la Semperoper. La crociera fluviale termina a Praga.

Date di viaggio: 1–8.04.09*, 6–13.05.09**, 16–23.09.09* *con guida parlante tedesco/**guida parlante francese 8 giorni/7 notti, da Fr. 3050.– (prezzo a persona per la partenza dell’1.4.09 in camera doppia)

Data di viaggio: 18–26.09.09* *con guida parlante tedesco 9 giorni/8 notti, da Fr. 2190.– (prezzo a persona in cabina doppia su ponte principale posteriore)

Germania del Nord tra natura e cultura

Crociera di scoperta con la MSC Fantasia

Si parte per la Germania settentrionale a bordo di un confortevole pullman. Durante gli otto giorni del circuito scoprirete indimenticabili meraviglie. Ad Amburgo vi verranno incontro divertimento, shopping e spettacoli. Un altro momento saliente è la visita delle officine aeronautiche Airbus. In seguito, resterete affascinati dalla produzione di energia eolica. Durante la visita del parco eolico di Kaiser-Wilhelm-Koog vi sarà mostrata nel dettaglio questa forma di energia «pulita». Gli amanti della natura apprezzeranno particolarmente l’escursione a Sylt.

Navigare da Genova alle isole Canarie e poi fino all’isola fiorita di Madeira. Vedere Barcellona e Malaga. Passeggiare in luoghi straordinari incontrando la gente del posto a Madeira, Tenerife, Lanzarote e Civitavecchia. La nave dispone di un allestimento esclusivo e relativi confort e servizi. Godetevi il lusso in una confortevole cabina o su un balcone privato sopra il mare aperto. A bordo vi aspettano una cucina di prima classe, bar e lounge, programmi di wellness, sport e bellezza.

Date di viaggio: 13–20.06.09*, 11–18.07.09**, 8–15.08.09* *guida parlante tedesco/**guida parlante francese 8 giorni/7 notti, da Fr. 3150.– (a persona in camera doppia)

Data di viaggio: 30.11–11.12.09* con guida parlante francese e tedesco 12 giorni/11 notti, da Fr. 1630.– (prezzo a persona in cabina a due letti, 1a categoria all’interno)

Tagliando d’ordinazione Sono interessato ai viaggi dei lettori di «Touring» e vi prego di inviarmi senza impegno il programma dei seguenti viaggi: 씲 Sicilia sconosciuta e variegata 씲 Romanticismo sull’Elba e la Moldava

씲 Germania del Nord tra natura e cultura 씲 Crociera di scoperta con la MSC Fantasia

Prezzi ed itinerari possono subire delle modifiche.

Cognome

Nome

Via

CAP/Località

Tagliando da inviare a: Viaggi TCS, Touroperating Viaggi dei lettori, Bahnhofstrasse 25, Casella postale 653, 6431 Svitto o tramite fax 041 817 46 50.


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› «A causa di una comitiva, giunta inaspettatamente, non abbiamo più, sulla lista delle vivande, né questo, né questo e neppure quest’altro», ci dice salutandoci la moglie dell’albergatore dell’hotel «Cheval blanc» di Nods. La scelta, che si trova ora sul menù, è piuttosto limitata. In poche parole: bistecche da prepararsi da soli. «A dire il vero non siamo venuti nel Giura per metterci davanti ai fornelli», diciamo scherzando e ordiniamo le bistecche. Il tenero pezzo di carne di manzo che ci viene servito su un fornello e che possiamo preparare a nostro piaci-

mento, è squisito. La salsa che l’accompagna è fantastica, le patatine fritte sono croccanti e l’insalata freschissima. Gli abitanti del Giura hanno un’idea un po’ diversa dell’ospitalità. Sono onesti e franchi e la loro amicizia è sincera e spontanea. Dicono quello che pensano. Nel grazioso villaggio giurassiano è difficile incontrare masse di turisti. I prezzi sono moderati. L’albergatore offre il caffè. Prima ancora di iniziare il nostro giro sugli sci di fondo, il ghiaccio è rotto. Inizia così il contatto con una regione svizzera… un tantino ostica.

Sci di fondo sulle

alture giurassiane Praticare lo sci di fondo nel Giura Bernese e nelle Franches-Montagnes, lontani dal turismo di massa, procura un piacere particolare. Un’appagante esperienza da vivere sia all’aperto sia nelle accoglienti baite.


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Ammettiamolo pure, in questa mattinata, la neve è ancora scarsa. Tuttavia è stato fatto il possibile per preparare le piste in modo ottimale. Nelle vicinanze di Prés-d’Orvin, tutto è tranquillo. Il sole flirta con la neve dando vita a un mondo scintillante del tutto particolare. La danza lungo le piste della zona protetta di Les-Prés-Vaillons può aver inizio. Gli sci scivolano dolcemente attraverso la natura silenziosa. Ai piedi dello Chasseral il mondo sembra immerso continua a pagin 23

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Durante la stagione invernale, i boschi innevati, i focosi puledri delle FranchesMontagnes e gli appassionati di sci di fondo ravvivano le vaste alture del Giura Bernese.

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Vacanze in Italia

Riviera Ligure


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foto ald, carta TCS Visuell

Le copiose nevicate di quest’inverno garantiscono piste da sci di fondo ottimamente preparate.

continua da pagin 21

nella più completa armonia. Chi pratica la tecnica classica avanza meno velocemente, chi invece usa lo «skating» sembra librarsi sulle piste. Due mondi, due filosofie, c’è posto per tutti.

I dislivelli del Giura | Le alture del Giura offrono ai fondisti una sensazione completamente diversa da quella che si può sperimentare in Engadina oppure a Goms, dove ci si muove all’interno di una vallata. Il vasto paesaggio, punteggiato di alture e boschi, ricorda quello della Scandinavia ed è un vero paradiso per gli appassionati di sci di fondo. Nel Giura si può assaporare la pace offerta dalla natura. Sembra quasi che i campioni di questo sport, equipaggiati con sci ultramoderni e con tute da gara coloratissime, siano una rarità da queste parti. Capita invece di vedere spesso vecchie tute logorate dall’uso e i comodi berretti con pompon. Uno spettacolo simpatico. Nella terra dei fabbricanti di orologi di precisione il tempo è scandito in modo diverso, più tranquillo. Lo sci risveglia l’appetito | Procedendo accanto a fattorie in cui si allevano cavalli, attraverso pinete e boschi di abeti rossi, tra zone di luce e d’ombra, si «ingoiano» chilo-

metri e chilometri. E questo risveglia l’appetito. Durante il faticoso percorso lungo tratti in salita e in discesa, il pensiero ritorna con sempre maggior frequenza alle specialità giurassiane come la tête de moine o la vasta scelta di appetitosi insaccati. L’insegna del «Bison Ranch» appare al momento opportuno. Nell’auberge ai piedi dello Chasseral, a 1196 metri di quota, vengono servite le più disparate ghiottonerie. E delle diverse «métairies» – come qui vengono chiamate le baite – si possono acquistare direttamente presso i contadini: carne, formaggi e latticini. È semplicemente fantastico tutto quello che viene portato in tavola qui, nel Bison Ranch. Pâté, carne

secca di bisonte, formaggio di capra, il tutto accompagnato da pane cotto al forno di legna, ancora caldo. Una vera gioia per il palato. Si vive come nel paese di Bengodi. Meno male, però, che ci troviamo in Svizzera, nel Giura Bernese. Una regione che aspetta a braccia aperte e con una tavola imbandita con molta cura gli amanti dello sci di fondo. Silvia Mettler

Info Touring Si consiglia l’opuscolo «Métairies et Auberges de Campagne» sulla regione nota come «Watch Valley», ossia la valle degli orologi. Nella guida è chiaramente indicato dove e quali specialità culinarie vengono offerte, come i prodotti di macelleria oppure le torte fatte in casa.

Da sapere Jura bernois Tourisme organizza tour di sci di fondo all’insegna della varietà. Il percorso comincia sulle alture del Giura e si snoda attraverso le Franches-Montagnes. Partendo da Tramelan si passa da una locanda all’altra, senza doversi preoccupare del bagaglio, dal momento che quest’ultimo viene trasportato per voi. Da Tramelan il tour procede, in direzione Mont-Soleil, alla volta di La Ferrière e quindi di Les Reussilles, passando da Les Breuleux e ritorno a Mont-Crosin. Per cinque giorni consecutivi si percorrono da 10 a 20 km al giorno. L’itinerario si può effettuare da soli o con una guida. Nel prezzo, che parte da 378 franchi a testa (in camera doppia), sono compresi: quattro pernottamenti, colazione, trasporto del bagaglio e tessera per lo sci di fondo. Jura bernois Tourisme, Avenue de la Gare 9, 2740 Moutier, tel. 032 494 53 43, www.jurabernois.ch. sme


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il consulente di viaggio

Primi segni di recessione

Se la valigia viene danneggiata…

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Ottobre, ultimo mese dell’anno turistico 2007/08, ha registrato un calo dei pernottamenti del 2,3%. Sono le prime ripercussioni della crisi finanziaria mondiale, che gravano pure sugli alberghi svizzeri. Ciononostante, nel settore regna una certa soddisfazione, dato che i pernottamenti hanno raggiunto i 37,3 milioni, con un aumento del 3,7% sull’anno precedente. E la catena Swiss Deluxe Hotel (SDH), che conta 38 complessi a cinque stelle, aumenta gli sforzi per acquisire clientela. «Un biglietto ferroviario o un upgrade in camera di standard superiore è un gesto molto gradito», afferma Fiorenzo Fässler, direttore generale della SDH. Bü

Un mondo di ghiaccio

Al caldo di Sharm

Mediante «Igloo base», la Basecamp di Interlaken (www.igloobase.ch) offre un divertimento unico. Dodici anni fa questa società ha iniziato ad organizzare eventi per i clienti delle aziende, ottenendo un posto di primo piano sul mercato. Per l’inverno 2009 la Basecamp estende le sue attività agli ospiti individuali. I cinque igloo, che possono ospitare sino a cento persone, sono situati sulla sponda del lago ghiacciato che sorge nei pressi della stazione intermedia della funivia dello Stockhorn, nell’Oberland Bernese. L’elegante palcoscenico all’aperto viene creato di volta in volta da architetti della neve e artisti del ghiaccio della Basecamp. L’interno è composto da blocchi di ghiaccio estratti dal lago. Le offerte sono molteplici: sul campo da golf di nove buche ci si può sfidare in una divertente gara o si può pescare nel lago attraverso un buco nel ghiaccio e poi farsi preparare il pesce nel ristorante dello Stockhorn. Da non perdere la discesa con slitte veloci Snowtube. E chi vuole può, infine, godersi un film all’aperto avvolto in una morbida pelliccia. wi

Chi non ama particolarmente la neve e le piste di sci, può «spezzare» l’inverno concedendosi una vacanza balneare al sole di Sharm El Sheikh. Il SettemariClub Shores Aloha sorge in uno dei punti più suggestivi della costa egiziana a sud di Naama Bay, dove la barriera corallina è più ricca di vita e trasforma il Mar Rosso in un vero paradiso sommerso. L’offerta, a partire da 905 franchi a testa, comprende i voli e 7 notti in camera doppia con formula «tutto incluso». Partenze: 17, 24 e 31 gennaio. Prenotazioni nelle agenzie ticinesi di Viaggi TCS o al numero telefonico 0844 888 333.

Coloro che viaggiano spesso in aereo lo sanno. Può succedere che quando si giunge a destinazione, alla consegna dei bagagli la propria valigia appare danneggiata oppure risulta smarrita. In entrambi i casi bisogna mettersi immediatamente in contatto con i rappresentanti locali della compagnia aerea o con l’apposito ufficio competente all’interno dell’aeroporto, al fine di confermare per iscritto il danno o lo smarrimento. La maggior parte di tutte le valigie non consegnate riappare entro 24 ore e vengono inviate al cliente presso l’alloggio in loco del cliente. Se la valigia dovesse risultare rotta, nonostante all’inizio del viaggio fosse in ottimo stato, sussiste una pretesa di risarcimento dei danni. Per lo più si tratta della rottura di bagagli in materiale rigido. Se la valigia – oppure il relativo contenuto – sono stati danneggiati nel corso di un volo gestito da una compagnia aerea svizzera o dell’Unione europea, il risarcimento danni può ammontare fino a 1000 DSP (diritti speciali di prelievo), che corrispondono a circa 1800 franchi. Reagire immediatamente Nel caso in cui si scoprisse il danno solo una volta giunti a casa oppure in albergo, è necessario annunciare il fatto alla compagnia aerea entro sette giorni dal volo. Annunci tardivi non vengono più presi in considerazione. In tal caso bisogna comunque provare che il danno si è prodotto durante la custodia del bagaglio da parte della compagnia aerea. Nel caso in cui la compagnia aerea è convinta che il danno si è prodotto durante il volo o nel corso delle operazioni di consegna (prima o dopo il volo) provvederà a risarcire il pregiudizio o, rispettivamente, a farsi carico della riparazione. Se il bagaglio ha qualche anno non viene risarcito il prezzo a nuovo, bensì il valore attuale. Di regola le compagnie aeree sono abbastanza accondiscendenti. Qualora non si trovasse una soluzione è sempre possibile rivolgersi all’ombudsman del ramo viaggi svizzero (info@ ombudsman-touristik.ch). Se non si raggiunge una soluzione nemmeno con questo intervento, rimane la via dei tribunali civili ordinari. Urs-Peter Inderbitzin


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club e soci 25

Nel segno della mobilità Essere soci del TCS vuol dire, innanzitutto, poter contare in qualsiasi momento su un aiuto concreto. In tutti gli ambiti della mobilità.

› L’inverno è sicuramente la stagione in cui si verifica il maggior numero di panne ai veicoli a motore. Le temperature rigide mettono infatti a dura prova sia i motori che le loro componenti, come ad esempio la batteria, che funzionano sempre a pieno regime. Un’avaria al momento meno opportuno potrebbe avere conseguenze anche gravi, come perdere un appuntamento di lavoro o un aereo… Ma se siete soci del TCS è molto probabile che un contrattempo del genere non vi capiti. Le auto gialle della Patrouille, infatti, arrivano sul luogo della panne

poche decine di minuti dopo la vostra chiamata al numero 140 della centrale d’intervento. E per quasi il 90% delle volte i meccanici «volanti» del TCS riescono a farvi ripartire subito. In caso contrario si preoccuperanno di farvi proseguire il viaggio.

Professionisti | Il Touring Club Svizzero è talmente fiducioso nelle capacità dei propri «angeli della strada» da scommettere su di loro e regalare un buono di 55 franchi nel caso in cui non riuscissero a risolvere sul posto una delle tre panne più frequenti:

Un punto d’appoggio per i soci Per le sue esigenze, il socio TCS può contare su 48 agenzie sparse in tutta la Svizzera. Oltre a tutti i servizi di base del club e ai viaggi, nelle agenzie si può comprare un assortimento di prodotti utili alla mobilità a prezzi interessanti. Si va dai navigatori satellitari GPS ai seggiolini per bambini di marche testate dal TCS, fino a una scelta variegata di articoli per l’automobile (triangolo, farmacia da viaggio ecc.), esaminati dal Centro tecnico di Emmen. Inoltre, vi troverete una gamma di prodotti per la pulizia dell’auto, come pure bagagli e accessori da viaggio. ac

guasti ai pneumatici o alla batteria e perdita delle chiavi dell’automobile. Ma l’affiliazione al TCS apre anche le porte a una serie infinita di prodotti concepiti per soddisfare le esigenze legate alla mobilità. Chi non conosce, ad esempio, il Libretto ETI, il prezioso documento che nel 2008 ha festeggiato i cinquant’anni al servizio delle famiglie svizzere che viaggiano. O la protezione giuridica Assista, che tutela gli assicurati praticamene in ogni tipo di vertenza legale, prendendosi a carico le ingenti spese di giustizia e di avvocato. O ancora la vantaggiosa assicurazione per i veicoli a motore Auto TCS (farsi stilare un’offerta non costa niente!) Mobilità significa, infine, anche vacanze e tempo libero, dunque le proposte di Viaggi TCS nonché le informazioni turistiche su tutti i paesi del mondo continuamente aggiornate. Antonio Campagnuolo

Info Touring Tutti i dettagli sulle prestazioni e i vantaggi del TCS sono visionabili su www.tcs.ch. Il sito è ricco di informazioni tecniche e di offerte di corsi di guida.

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La Patrouille TCS: professionisti al servizio dei soci 24 ore su 24.


26 club e soci

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8 gennaio 2009

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Dall’auto direttamente alle piste da sci senza perdere tempo alla cassa.

Sulla neve restando «cool» Basta lunghe file alle casse degli impianti di risalita: in regalo ai giovani soci del Cooldown Club una carta ricaricabile per l’abbonamento di sci.

› La fine dell’estate 2008 aveva accolto un «neonato» in casa TCS: il nuovo Cooldown Club riservato ai giovani conducenti tra i 16 ed i 25 anni. Una categoria che, oltre ad una quota sociale assolutamente vantaggiosa, gode di una serie di privilegi esclusivi (v. riquadro). Tra questi, si aggiunge ora un regalo particolarmente gradito dagli appassionati della neve: tutti i soci Cooldown ricevono a casa una carta magnetica su cui caricare l’importo degli abbonamenti di sci in oltre 50 stazioni invernali svizzere e in alcune austriache.

Subito in pista | La carta può essere ricaricata ed attivata sul sito Internet www. ticketcorner.com oppure per telefono al Ticketcorner Call Center e nei 1400 punti vendita Ticketcorner. Gli abbonamenti sciistici non sono più cari di quando li si compra direttamente sul posto, al contrario: in molti casi, i titolari delle carte ricaricabili beneficiano addirittura di condizioni più vantaggiose. Una volta attivato l’abbonamento, non è dunque più necessario fare la coda per ac-

quistare alla cassa gli ski-pass: il «piacere bianco» può cominciare immediatamente! E questo vale per oltre 600 impianti di risalita disseminati nelle stazioni invernali di tutta la Svizzera (e dell’Austria), che permettono di accedere a 3000 chilometri di piste innevate. Si tratta di un privilegio destinato a diventare una prestazione fissa: infatti dalla prossima stagione 2009/10 la tessera di socio del Cooldown Club servirà anche come supporto per l’abbonamento di sci, facendo così risparmiare spazio nel portafogli.

Ricordiamo, inoltre, che tutti i soci TCS (senza limiti d’età) usufruiscono di sconti presso diversi impianti di risalita svizzeri. L’entità delle riduzioni – sugli ski-pass o solo sulle teleferiche – varia secondo il periodo e la località. La lista degli impianti e relative riduzioni è consultabile al sito www.risparmi.tcs.ch o nell’opuscolo reperibile nelle agenzie del TCS. ac

Info Touring Tutte le informazioni e altre offerte speciali al sito www.cooldownclub.ch

Nuovo club per nuove generazioni Il Cooldown Club è riservato ai ragazzi tra i 16 ed i 25 anni proprietari di un veicolo a motore a due o quattro ruote. Per soli 66 franchi all’anno, essi hanno diritto all’insieme delle prestazioni gratuite del TCS per il soccorso stradale e il proseguimento del viaggio, ma con in più alcuni vantaggi esclusivi. Ad esempio, i soci Cooldown possono ottenere (solo nelle agenzie TCS) la «vignetta» autostradale per 30 franchi al posto di 40. Godono poi di sconti nei cinema Pathé, nei negozi City-Disc e nei distributori Tamoil, nonché partecipano ai concorsi a premi di Ticketcorner. ac


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Indirizzi utili

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il punto 27

Vedremo sempre più automobili ricaricarsi alle prese di corrente.

L’agenzia TCS più vicina Prestazioni del club: Tel. 0844 888 111, Fax 0844 888 112; Viaggi TCS: Tel. 0844 888 333; Auto TCS Agenzie: Tel. 0800 801 000, Fax 0800 802 000; Auto TCS Servizio sinistri: Tel. 0848 848 600 Centrale d’informazione (24 ore su 24) Tel. 022 417 24 24 Infostrada (50 ct. a chiamata e al minuto) 163 Soccorso stradale 140 Assistenza in caso d’incidente: 0800 140 140

Agenzie con Viaggi TCS 5001 Aarau: Rathausgasse 2, 062 838 21 00; 5400 Baden: Theaterplatz 3, 056 203 79 79; 4010 Basel: Steinentorstrasse 13, 061 205 99 99; 6500 Bellinzona: Viale Stazione 8 A, 091 821 61 60; 3006 Bern: Thunstrasse 63, 031 356 34 34; 2501 Biel-Bienne: Aarbergstrasse 95, 032 328 70 50; 1630 Bulle: La Gare, Case postale 348, 026 913 05 15; 7002 Chur: Grabenstrasse 34, 081 258 73 73; 2300 La Chaux-de-Fonds: av. LéopoldRobert 33, 032 911 80 80; 2800 Delémont 1: rue de la Maltière 1, 032 422 66 86; 1700 Fribourg: rue de l’Hôpital 21, 026 350 39 39; 1204 Genève: Cours de Rive 8, 022 417 20 30; 1214 Genève/ Vernier: ch. de Blandonnet 4, Case postale 820, 022 417 20 30; 1003 Lausanne: rue du PetitChêne 3, 021 331 21 21; 6601 Locarno: Via Trevani 3/Via Ciseri 6, 091 751 75 72; 6901 Lugano: Via S. Balestra 3, 091 911 65 65; 6000 Luzern 7: Burgerstrasse 22, 041 229 69 29; 1870 Monthey: pl. Centrale 3, Case postale 1096, 024 475 79 59; 2000 Neuchâtel: 1, rue Pourtalès/av. 1er Mars, 032 729 81 81; 4600 Olten 3: Dornacherstrasse 10, Postfach 1011, 062 207 36 36; 1951 Sion: rue des Cèdres 3, Case postale 1374, 027 329 28 28; 3601 Thun: Aarestrasse 14, Postfach 2614, 033 225 76 76; 8400 Winterthur: Bahnhofplatz 18, 052 224 04 04; 6300 Zug: Baarerstrasse 21, 041 729 47 47; 8021 Zürich: Uraniastrasse 14, 044 217 30 70 Agenzie senza Viaggi TCS 3900 Brig: Bahnhofplatz 1, 027 324 23 00; 1920 Martigny: avenue de la Gare 6, 027 720 49 49; 6850 Mendrisio: c/o Ente Turistico Mendrisiotto, Via Lavizzari 2, 091 697 67 67; 1400 Yverdon-lesBains: rue du Collège 3, 024 424 04 24 Servizi giuridici ASSISTA (riservati agli assicurati ASSISTA) 6501 Bellinzona: Viale Stazione 8 A,091 821 61 11; 1214 Genève/Vernier: ch. de Blandonnet 4, Case postale 820, 022 417 27 27; 1003 Lausanne: Place Pépinet 1, Case postale 2040, 021 331 25 50; 9000 St. Gallen: Poststrasse 18, 071 227 19 50; 8027 Zürich: Gotthardstrasse 62, 044 286 85 85 Centri tecnici/consigli tecnici 2500 Biel-Bienne: route de Longeau 7, 032 341 41 76; 1304 Cossonay-Ville: 021 863 11 11; 2046 Fontaines: 032 853 36 49; 1763 Granges-Paccot: route d’Englisberg 2, 026 350 39 00; 3063 Ittigen: Ey 15, 031 924 72 72; 1217 Meyrin-Genève: 212, route de Meyrin, 022 782 77 95; 6802 Rivera: 091 935 91 35; 9015 St. Gallen-Winkeln: Zürcher Strasse 475, 071 313 75 00; 8604 Volketswil: Geissbüelstrasse 24/26, 044 286 86 36 Centri di sicurezza/corsi di guida 4614 Hägendorf: Mobile Fahrtraining-Station, 062 216 89 66; 8340 Hinwil (ZH):Verkehrssicherheitszentrum Betzholz, 043 843 10 00; 3632 Niederstocken/Thun: Verkehrssicherheitszentrum Stockental, 033 341 83 83; 1214 Vernier: Test & Training tcs Suisse Romande, 022 417 23 97 www.2fasi.tcs.ch Alberghi del TCS 7310 Bad Ragaz: Hotel Schloss Ragaz, 081 303 77 77; 6574 Vira Gambarogno: Hotel Bellavista, 091 795 11 15

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Sede centrale 1214 Genève/Vernier Ch. de Blandonnet 4, Case postale 820 Tel. 022 417 27 27, Fax 022 417 20 20

Vicini al futuro »

Sfogliando i giornali o guardando la televisione si ha l’impressione che ogni giorno venga introdotta una nuova auto elettrica o ibrida. Se dieci anni fa questi erano veicoli sconosciuti ai più, oggi le case automobilistiche fanno a gara a chi prima annuncia una nuova variante di trazione elettrica o parzialmente elettrica. Che cosa dovremmo aspettarci di vedere sulle strade? Se in futuro emergerà su tutti il motore elettrico o quello ibrido dipende dalle proprietà tecniche ed economiche del serbatoio di energia. Negli ultimi anni si sono fatti progressi enormi proprio in questo campo: tutti i produttori lavorano attualmente alla pressione nelle batterie con tecnologia al litio. Queste offrono la possibilità di raggiungere gli obiettivi prefissati in un tempo ragionevole. Ci si orienta sugli odierni standard di prestazioni e sicurezza. In tal modo dovrebbe essere possibile un’autonomia elettrica sino a 400 km. Per quanto riguarda i veicoli annunciati per l’immediato futuro, i produttori devono mettercela tutta, dato che al momento coprono solo una distanza di 100 o 200 km. Ma si è fatto un importante passo verso il futuro elettrico con l’impiego di «plug-in hybrid», veicoli che con l’energia elettrica percorrono 40–80 km e poi con l’aiuto di un piccolo motore a combustione producono da sé la corrente necessaria per raggiungere distanze maggiori. I laboratori Toyota e VW fanno ben sperare che entro dieci anni le prestazioni odierne delle batterie al litio potranno essere moltiplicate per quattro. Si deve aggiungere che il litio non è un elemento raro, la sua presenza sulla terra è tre volte superiore a

quella del piombo. L’attuale produzione mondiale non riuscirebbe a far fronte alla domanda di 60 milioni di veicoli all’anno, ma si tratta di un problema risolvibile.

Esperienza | Lo stesso vale per i motori elettrici e l’elettronica: dato che essi costituiscono una quota attorno al 30% dei costi di produzione. L’industria automobilistica possiede sufficiente esperienza per trovare soluzioni a buon mercato e a misura d’auto, facendo sì che nei prossimi anni praticamente tutti i fabbricanti arriveranno sul mercato con trazioni elettriche. Anche perché altrimenti i limiti sempre più restrittivi delle emissioni di CO2 non potranno venire rispettati. Il successo dipende, oltre che dal legislatore e dai produttori, anche dai fornitori di corrente. A questo punto si deve riflettere su come rendere le quattro ruote elettriche modelli attrattivi anche commercialmente. Dato che i veicoli per il 90% del loro tempo rimangono inutilizzati, la batteria potrebbe essere usata come magazzino nella rete di distribuzione elettrica. A livello tecnologico, sarebbe anche possibile caricare le batterie all’80% in meno di dieci minuti. In futuro ciò si potrà fare in stazioni di servizio autostradali dotate di prese di corrente.

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Andrea Vezzini, professore di Industria elettronica alla Scuola professionale bernese per la tecnica e l’informatica. L’opinione degli autori invitati su questa pagina è indipendente da quella di «Touring».


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8 gennaio 2009

Forum

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la pagina dei lettori 29

il concorso Gomme adeguate favoriscono la sicurezza

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Touring 20/08

Con gli stemmi siam diversi Touring 19/08

A proposito del vostro sondaggio riguardante la possibile scomparsa degli stemmi cantonali dalle targhe per carenza di spazio, io sono per mantenere i simboli dei cantoni. Essi differenziano le nostre targhe da tutte le altre. Per farci stare più cifre, si potrebbe diminuire di poco lo spessore o alternare i numeri con le lettere; così si potrebbe continuare per altri 50 anni. Eliminare gli stemmi sarebbe come adeguarsi agli altri e avremmo targhe brutte come tutte quelle degli altri paesi. È una caratteristica che ci distingue. Inoltre, trovo molto bello vedere circolare auto di altri cantoni e quando vado in un altro cantone e vedo una targa ticinese mi diverto. E si impara anche a riconoscere le bandiere dei nostri cantoni. Giancarlo Muscionico, Balerna Non dimenticare il Fontana Touring 19/08

Ho letto il vostro articolo «Un sogno azzurro», nel quale spiegate le bellezze del Golfo di Napoli. Visto che parlate anche del Duomo di Amalfi, sarebbe stato meglio spiegare ai lettori che il suo altare maggiore venne eseguito dall’architetto Domenico Fontana di Melide (1543–1607). Lo stesso architetto che avviò il Palazzo reale di Napoli e che, a Roma, oltre a chiese e facciate di palazzi, eresse l’obelisco centrale di Piazza San Pietro. Renato Crivelli, Lugano

In riferimento all’ultimo numero, mi complimento in particolare per le numerose informazioni sulla sicurezza stradale relativa ai passaggi pedonali. In questo contesto, permettetemi di esprimere una particolare attenzione riguardo ai pneumatici invernali, i quali ritengo necessitino d’attenzione e riguardevole pensiero. A tale reparto, nel giornale citato, non è stata dedicata da parte vostra alcuna attenzione nel sensibilizzare gli utenti della strada nel doversi equipaggiare delle adeguate coperture. Tenuto conto che ancora oggi una parte importante di automobilisti non segue le regole del gioco, vi invito ad una continua sensibilizzazione su questo importante tema. Edy Amon (@) Camion ingombranti e luci pericolose Touring 20/08

È assolutamente inaccettabile che chi si sposta per lavoro debba accodarsi a camion in sorpasso per lunghi minuti. Accade ogni giorno nel tratto autostradale Ginevra– Losanna, tratto che sopporta un notevole traffico. Ritengo che il sorpasso tra mezzi pesanti vada vietato quando non vi siano disponibili almeno tre corsie per ogni senso di marcia. Inoltre, vorrei aggiungere che l’uso improprio di fari e luci posteriori antinebbia è non solo fastidioso per gli altri utenti, ma soprattutto sanzionato dalle regole della circolazione. Invece, si parla soltanto di velocità: forse perchè è più facile e redditizio installare i radar che multare chi circola con luci accecanti che, anch’esse, possono provocare incidenti gravi? Franco Istria, Ginevra Per questa rubrica valgono alcune regole: più breve è la lettera, maggiore è la probabilità che venga pubblicata; la redazione si riserva di apportare eventuali tagli e non tiene corrispondenza. È possibile inviare le lettere per e-mail: touring@tcs.ch.

I vincitori del sondaggio Continental «Acquisto pneumatici» del Touring 18 sono: Emilio Brenn, Bellinzona; Ines Meisen, San Gallo; Ulrich Thöny, Seewis-Dorf; Jean-Luc Gindre, Anières; Stéphane Descloux, Corpataux; Lucia Erni, Grüt; Theo Bucheli, Huttwil; Hans Burkhalter, Thun; Hugo Ludi, Wabern; Eleonore Odermatt, Zurigo. Congratulazioni a tutti! tg

Impressum touring Giornale del Touring Club Svizzero (TCS). Redazione: Heinz W. Müller (hwm, caporedattore a.i.); vice caporedattore: Marc-Olivier Herren (MOH); Christian Bützberger (Bü), Antonio Campagnuolo (ac), Pascale Marder (pam), Jacques-Olivier Pidoux (jop), Peter Widmer (wi). Art Director/Fotografie: Martin Lobsiger (mlo). Grafica: Andreas Waber (caposervizio), Stephan Kneubühl, Mathias Wyssenbach. Assistenti di redazione: Michela Ferrari (i), Sylvie Fallot (f), Nadia Visentini (t), Irene Mikovcic-Christen (assistente caporedattore). Corrispondenza: Redazione Touring, Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna, tel. 031 380 50 00, fax 031 380 50 06. E-mail: touring@tcs.ch. Editore: Touring Club Svizzero, cp 820, 1214 Vernier (GE). Tiratura: edizione italiana: 96 028, totale: 1 355 061. Editoria/marketing: Reto Kammermann (responsabile), Gabriela Amgarten. Pubblicità: Publicitas Publimag SA, Seilerstrasse 8, 3011 Berna, tel. 031 38721 16, fax 031 38721 00. Produzione: St. Galler Tagblatt SA, Basler Zeitung SA, CIE Centre d’impression Edipresse Lausanne S.A. Cambiamenti d’indirizzo: per iscritto, indicando il numero di socio, alla Sede centrale del TCS, cp 820, 1214 Vernier, tel. 022 417 24 40, fax 022 417 28 66, e-mail: service@tcs.ch o all’agenzia TCS (tel. 0844 888 111, fax 0844 888 112). Abbonamento: compreso nella quota sociale annua. «Touring» è pubblicato 20 volte l’anno. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.

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Redazione Touring, concorso per i lettori, casella postale, 3024 Berna; touring@tcs.ch (intestazione: concorso) Termine d’invio: 25 gennaio 2009


30 l’incontro

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8 gennaio 2009

Sa per caso quante miglia ha percorso in totale, sommando tutti i voli per le partite fuori casa?

Sul ghiaccio in un’altra dimensione Mark Streit nella lega nordamericana di hockey sul ghiaccio NHL è una star. Attualmente il bernese gioca a New York.

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Prima del suo contratto di 5 anni ha giocato per tre stagioni a Montreal. In cosa si differenziano queste due metropoli?

numerevoli offerte di svago in altri campi dell’intrattenimento.

Montreal è stata per me una città ideale per iniziare la mia carriera in Nord America. Non è troppo grande ed ha un’aria europea. Inoltre, Montreal per un giocatore di hockey è un altro mondo. Lì la gente va letteralmente pazza per il disco su ghiaccio. Per contro a New York vi è una grossa concorrenza da parte di altri sport. Si aggiungano poi le in-

Ha già acquisito le abitudini nordamericane? Cosa fa quando ha nostalgia?

Un tipico comportamento americano sono le partite di football alla televisione di domenica. Contro la nostalgia a Montreal mi aiutava il fatto di conoscere altri svizzeri residenti in città. Oppure ascolto volentieri le canzoni degli «Züri West».

In una stagione ci sono almeno quaranta partite in trasferta. Non ho per contro alcuna idea sulla somma delle miglia percorse. Volare per me è ormai come prendere l’autobus. Ma poiché le squadre di hockey utilizzano perlopiù voli charter, non c’è un ambiente particolare, dovendoci sedere con molte altre persone. Tenendo conto dell’equipaggiamento, prendere un charter è ragionevole.

Certo.Tutto il materiale della squadra e dello staff, che viene utilizzato per la partita, non sarebbe gestibile nell’ambito di un normale check-in con un aereo di linea. Si tratta di tonnellate che prendono il volo. E lei quanti bagagli si porta appresso?

I giocatori portano solo lo stretto necessario, come gli abiti di ricambio per due o tre giorni. All’equipaggiamento ci pensano gli specialisti. Sono responsabili che tutto funzioni e che ogni giocatore ritrovi il proprio materiale negli spogliatoi del luogo della partita. Durante il viaggio cosa succede?

Durante il viaggio di andata gli allenatori si concentrano intensamente sulla partita. Analizzano la situazione e preparano i colloqui con i giocatori, nei quali si esamina l’avversario. Durante il volo, nella misura del possibile, non si parla di hockey. Ci viene dato il tempo per concentrarci e per riposare. Personalmente leggo volentieri o utilizzo il mio laptop. Quale sportivo, è sicuramente felice di trovare buoni materassi nei differenti alberghi in cui dorme. Le sue esperienze?

Le squadre della NHL alloggiano spesso nei migliori hotel, quindi con tutti i comfort. Non ho pertanto mai avuto problemi alla schiena dovuti al letto di un albergo. Una star come lei alloggia in una suite, vero?

Fino a quando non si hanno giocato 600 partite ufficiali di lega si dorme in camera doppia con un compagno di squadra. Attualmente ho giocato circa 200 partite; la mia singola deve quindi attendere ancora un po’.

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Mark Streit ha firmato nel luglio 2008 un contratto di cinque anni per 20,5 milioni di dollari con i New York Islanders.

Keystone

Intervista: Martin Michel Mäder

In pillole Mark Streit (31 anni) è il primo giocatore svizzero professionista di hockey che si è imposto stabilmente nella National Hockey League (NHL). Nella scorsa stagione il capitano della nazionale elvetica di hockey sul ghiaccio ha giocato per la squadra dei Montreal Canadiens e spesso si è messo in evidenza come difensore dal gioco offensivo.



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