Touring 20 / 2011 italiano

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8 dicembre 2011 touring 20 www.touring.ch GAA 1214 Vernier

Il giornale della mobilità

Test dei passaggi pedonali

Strisce svizzere in cattivo stato 4

Assemblea straordinaria del TCS

Peter Goetschi è presidente 28

Nuovo servizio TCS Ambulance

Il club ha una flotta aerea 30

Notizie e informazioni dalla Sezione Ticino del TCS Test della Nissan Leaf Un’elettrica che ha spazio per tutta la famiglia 14

Test dei sistemi satellitari Navigatori sempre più affidabili e di facile uso 18

27 Sci di fondo in Tirolo Scivolare sulla bianca neve lungo laghi e tra boschi 20


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8 dicembre 2011 | touring 20 | editoriale e sommario

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sommario primo piano 4 Passaggi pedonali

Risultati preoccupanti del test del TCS su cento strisce pedonali in Svizzera.

società e mobilità 9 Climatizzazione spenta

In inverno per non sprecare carburante. 9 Il consulente

Comportamenti più difensivi e prudenti

10 I pasti volanti

Gate Gourmet confeziona milioni di pasti pronti per chi vola. 13 Giochi da tavolo

Qualche consiglio originale per le imminenti strenne natalizie.

test e tecnica 14 Test della Nissan Leaf

Un’auto elettrica della categoria delle familiari compatte. 18 Navigatori portatili alla lente

Affidabili e di facile uso, ma qualche problema dovuto alle dimensioni. 19 Test dei box per trasportare gli sci

Cosa occorre controllare per effettuare un corretto acquisto.

20 Paradiso per i fondisti

4000 km di piste preparate in Tirolo. 24 Svago invernale nel Montafon

Offerta differenziata in Austria. 25 Mercatini natalizi in Svizzera

Qualche proposta tra le numerose presenti su tutto il nostro territorio. 25 Il consulente di viaggio

Non è facile ottenere un indennizzo per vacanze rovinate.

sezione ticino 27 Gli auguri del presidente

Carlo Vitalini si rivolge ai soci. 27 Corsi neve e ghiaccio

Come padroneggiare l’auto in inverno.

club e soci 28 Assemblea straordinaria dei delegati

Nuovo presidente e nuovi statuti. 30 TCS Ambulance

Il club soccorre anche via cielo. 33 Socio cerca socio

Doni per chi presenta un nuovo socio. 38 l’incontro

Jean-Claude Donzel, portavoce di Swiss. Prove e novità 17 Nona generazione per l’Honda Civic 17 Mazda CX-5 Skyactiv

33 prezzi e contatti TCS 37 forum, il concorso, impressum

Tokyo, ovvero il salone del dopo Fukushima

MOH

Il test del TCS di 100 strisce pedonali in dieci diverse città della Svizzera provoca preoccupazione. Oltre la metà dei siti testati sono carenti e devono essere risanati urgentemente. Il test evidenzia da un lato i passaggi pedonali più pericolosi, dall’altro i comportamenti degli utenti della strada. A tale proposito recita un importante ruolo nell’ambito della sicurezza stradale il TCS, con le sue indagini che riportano le lacune più gravi e con le campagne per il rientro scolastico. È fondamentale innanzitutto l’educazione stradale dei bambini da parte del Touring Club Svizzero e della polizia. Queste attività dimostrano anche la loro influenza positiva. Secondo l’upi (l’ufficio prevenzione infortuni), il numero dei bambini morti e feriti gravi nella circolazione stradale è diminuito. Nel 1976 la cifra si attestava a 2054, mentre nel 2011 a 270. Finalmente una situazione positiva, sebbene ogni incidente sia uno di troppo e gli ultimi dati facciano riflettere. Tuttavia, attività educative e modi di costruire da soli non sono abbastanza. È necessario un appello a tutti gli utenti della circolazione, affinché facciano vicendevolmente attenzione e si comportino in modo più difensivo invece che offensivo. Felix Maurhofer, caporedattore

L’ebrietà al volante può costare cara.

viaggi e tempo libero

Foto di copertina Keystone

Otto mesi dopo la catastrofe di Fukushima, l’industria automobilistica giapponese si è messa di buona lena per organizzare il Tokyo Motor Show. Questo salone, un tempo di risonanza planetaria, rappresenta l’occasione per prendere il polso ai costruttori nipponici. Le tendenze e le principali novità si possono visionare sul sito www.touring.ch.


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primo piano | touring 20 | 8 dicembre 2011

Il vincitore del test: le strisce sulla Laubgasse a Frauenfeld.

Il peggior passaggio pedonale testato: Rue de Lausanne a Friburgo.


8 dicembre 2011 | touring 20 | primo piano

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Strisce pedonali: zone a rischio › Dopo le tragiche fatalità di novembre, il

Preoccupanti risultati nel test TCS delle strisce pedonali in Svizzera: la sicurezza di oltre il 50% è «insufficiente», solo del 9% è «buona», mentre per il 36% è «sufficiente». Locarno si piazza nella media.

test TCS delle strisce pedonali diventa di triste attualità: nell’arco di quattro giorni sono avvenuti tre incidenti mortali sulle strisce pedonali bernesi. Benché tali incidenti siano da addebitare soprattutto a fattori umani, nella sicurezza gioca un ruolo anche l’infrastruttura che si trova attorno ad un attraversamento pedonale. Come dimostra il test del TCS, molte strisce presentano lacune soprattutto in fatto di visibilità, accessibilità e allestimento. Il test è durato tre anni, nel corso di ogni anno sono state esaminate attentamente 100 strisce pedonali in Svizzera. I passaggi esaminati quest’anno si trovano nelle città di Ginevra, Bienne, Sion, Friburgo, Zurigo, Olten, Delémont, Frauenfeld, Coira e Locarno.

Sulla zurighese Leutschenbachstrasse c’è l’assistenza per i ciechi.

foto Coralie Wenger, TCS

Il TCS ha messo sotto la lente cento strisce pedonali in dieci città svizzere, tra cui Locarno.

Friburgo molto insufficiente | Il peggior attraversamento pedonale si trova a Friburgo, all’incrocio tra Rue de Lausanne e Rue Pierre-Aeby situato alla fine della zona pedonale. Queste strisce pedonali hanno raccolto solo voti negativi: sono tracciate male, non illuminate e per questo appena percettibili. Durante il test è stato osservato che di notte gli automobilisti possono addirittura parcheggiare l’auto sulle strisce. Tutto ciò ha fatto sì che a Friburgo sia stata assegnata la valutazione «molto insufficiente», il peggior risultato del test 2011. In quelle condizioni, queste strisce sono inutili e dovrebbero essere notevolmente migliorate. Ma anche le altre nove strisce testate a Friburgo hanno ottenuto una media piuttosto bassa. La problematica principale riguarda la scarsa visibilità e l’illuminazione. Tuttavia, il risultato mediamente peggiore è stato ottenuto dai dieci passaggi pedonali di Ginevra. Anche qui il problema maggiore sta nella visibilità e nell’illuminazione delle strisce. Già nel test effettuato nel 2009 l’attraversamento tra Rue Maunoir e Cours de Rive si era fatto notare per un «insufficiente» e purtroppo nel frattempo non è stato migliorato. I risultati di Sion sono molto variegati. La visibilità e l’illuminazione sono gli elementi centrali che dovrebbero essere migliorati. Anche ad Olten i risultati emersi nel test sono molto differenti. Se l’allestimento dei passaggi è sufficiente, l’illuminazione e l’accessibilità alle strisce potrebbero però venir migliorate. continua a pagina 6


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primo piano | touring 20 | 8 dicembre 2011

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Tra i 100 passaggi pedonali testati solo uno è dotato di un completo sistema di assistenza per i ciechi. Si trova sulla Leutschenbachstrasse di Zurigo. Le strisce pedonali sulla Sihlstrasse e il Limmatquai, già lacunose durante il test del 2008, non sono state purtroppo migliorate. A Zurigo sono problematiche soprattutto l’illuminazione e la visibilità durante la notte. Punto critico delle strisce pedonali locarnesi è invece l’accessibilità: la maggior parte dei cordoli dei marciapiedi non sono abbassati, ciò che rappresenta un ostacolo per le persone con problemi di mobilità. Un’altra «specialità ticinese» è rappresentata dalle tracce rosse sulle strade. Esse suggeriscono delle false possibilità di attraversamento, dunque «rappresentano un pericolo e sarebbero da evitare».

Vince Frauenfeld | La sicurezza delle strisce di Delémont varia da «sufficiente» a «insufficiente». Anche qui creano problemi la cattiva illuminazione e l’accessibilità. A Coira l’accesso alla Fontanastrasse è talmente carente che gli utenti in sedia a rotelle devono circolare per un tratto sulla strada, perché il marciapiede è impraticabile per loro. Su entrambi i lati delle strisce sulla St. Luizistrasse c’è perfino una scala. Presso molti attraversamenti pedonali di Bienne l’illuminazione è insufficiente. Il vincitore del test TCS dei passaggi pedonali è Frauenfeld, che ha le migliori strisce pedonali in ogni criterio di valutazione. Ma miglioramenti possono essere apportati anche qui, soprattutto per quanto riguarda l’accessibilità. Nella maggior parte dei casi le condizioni generali dei 100 passaggi pedonali testati erano sufficienti. La posizione e la lunghezza di alcune strisce potrebbero essere migliorate tramite isole spartitraffico. La visibilità notturna è un fattore importante: affinché gli automobilisti possano rilevare in tempo le strisce pedonali, queste devono essere sufficientemente illuminate.

Nel test del TCS sono state prese in esame anche la posizione e la lunghezza delle strisce.

Benché negli ultimi anni l’accessibilità alle strisce sia migliorata, ce ne sono ancora alcune dove il marciapiede non è stato abbassato. I ciechi hanno vita dura: sui 100 attraversamenti testati, appena uno a Zurigo dispone di un sistema di assistenza per i ciechi completo. Nessun altro dei passaggi testati è equipaggiato con un sistema di «conto alla rovescia», che segnala il tempo a disposizione per attraversare la strada. E nonostante tutte le misure di sicurezza che si possono attuare: «L’unica garanzia per i pedoni per attraversare la strada è di farlo quando le auto sono ferme», sottolinea Jean-Marc Thévenaz, responsabile della sicurezza stradale del TCS. Ma avverte anche gli automobilisti: «Ogni disattenzione può provocare risultati inaspettati con conseguenze drammatiche». Il TCS rimane impegnato sul tema delle strisce pedonali: nei prossimi due anni saranno esaminate i passaggi pedonali in altre 20 città in tutte le regioni della Svizzera. Nadia Rambaldi

Info Touring www.strada.tcs.ch

Come si è testato? In dieci città svizzere sono state testate dieci strisce pedonali, sia nei centri sia nelle periferie. Sono stati considerati svariati criteri. Il criterio delle condizioni generali dei passaggi pedonali comprendeva la lunghezza delle strisce, la segnaletica, la demarcazione, le isole spartitraffico, i semafori e la manutenzione delle strisce. Altri criteri erano la visibilità diurna e notturna, considerate sotto l’aspetto dell’illuminazione e della distanza di percezione. L’ultimo criterio valutato era l’accessibilità al punto di attraversamento. In questo ambito si è considerata l’efficacia delle strisce pedonali per le persone con una mobilità ridotta e l’esistenza di ostacoli, come ad esempio i bordi rialzati dei marciapiedi. I passaggi pedonali sono stati valutati con «molto buono», «buono», «sufficiente», «insufficiente» e «molto insufficiente». nr

Panoramica dei risultati del test del TCS Frauenfeld Tra i dieci passaggi testati due erano «buoni», cinque «sufficienti» e tre «insufficienti». Bienne Due strisce pedonali hanno ottenuto «buono», quattro «sufficienti» e quattro «insufficienti». Coira Un passaggio pedonale è «buono», cinque sono «sufficienti», quattro sono «insufficienti». Delémont Sei strisce pedonali testate sono «sufficienti», quattro sono «insufficienti». Locarno Un passaggio pedonale è stato contrassegnato con «buono», quattro con «sufficiente» e cinque con «insufficiente». Zurigo Metà dei dieci attraversamenti zurighesi sono «suffi-

cienti», gli altri cinque sono «insufficienti». Un passaggio dispone di un sistema completo di assistenza ai ciechi. Olten La sicurezza delle strisce della città solettese è «buona» in due casi, in altri due è «sufficiente» e in sei «insufficiente». Sion Uno dei passaggi pedonali testati ha ottenuto la nota «buono», due sono «sufficienti» e sette «insufficienti». Friburgo Due delle strisce friburghesi sono «sufficienti», sette «insufficienti» e una è stata addirittura valutata «molto insufficiente», il peggior risultato di questo test. Ginevra La sicurezza di un passaggio è stata valutata «sufficiente», i restanti nove sono tutti «insufficienti». nr


8 dicembre 2011 | touring 20 | primo piano

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L’alternativa alle strisce Nel centro di Thun, dove ormai regnava il caos, sono state eliminate le strisce pedonali. Da allora non si formano più code di veicoli e quasi tutti sono contenti.

› Alcuni mesi fa, la città dell’Oberland Bernese ha osato una fuga in avanti: nelle ore di punta sull’asse stradale che passa sopra il fiume Aare si formavano sempre code. Centinaia di pedoni attraversavano la strada su tre strisce e i veicoli, autobus inclusi, rimanevano spesso bloccati. La confusione della circolazione era tale che la Città ha dovuto assumere un servizio d’ordine privato per evitare che la situazione peggiorasse ulteriormente.

Zona speciale | Da quando è stato lancia-

Le critiche non mancano | La soluzione di Thun non incontra però il favore di tutti. Gli esperti criticano in generale l’elimina-

zione delle strisce pedonali. Questo aspetto riguarda anche le cosiddette «zone d’incontro» dove, contrariamente al modello di Thun, i pedoni hanno sempre la precedenza. Proprio gli utenti della strada più deboli, come ad esempio gli anziani e chi ha problemi di vista, restano disorientati nelle aree senza strisce pedonali. «Le persone con limitata capacità sensoriale o motoria, che non si integrano con sicurezza nel traffico, non possono fare a meno delle strisce pedonali», lo sostiene anche l’associazione «Mobilità pedonale svizzera». Stando all’ingegnere urbanista Rolf Maurer, a Thun non si sono ancora verificati dei problemi seri in questa zona sperimentale, che comunque non comprende alcun percorso frequentato dagli scolari per recarsi a scuola. hwm

Che esperienza avete avuto nella veste di pedoni o di automobilisti su tratti di strada privi di strisce pedonali? Descrivetela brevemente e inviatela a: TCS, Redazione «Touring», Pedoni, Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna. O per e-mail a: touring@tcs.ch. Informazioni sull’esperimento della circolazione di Thun: www.thun.ch/verkehrsversuch

Felix Maurhofer

to l’esperimento della circolazione la situazione sarebbe migliorata notevolmente. Le strisce sono state cancellate e al centro della strada è stata tracciata una linea ondulata azzurra per aiutare l’attraversamento della strada. La misura è stata accompagnata da cartelli indicatori, tanto più che nella zona permane il limite di velocità di 50 km/h e gli automobilisti, in principio, hanno ancora il diritto di precedenza. L’ingegnere urbanista di Thun Rolf Maurer stila un primo bilancio positivo: «Le misure hanno sortito il loro effetto, automobilisti e pedo-

ni accettano il nuovo sistema, non si sono più formate delle code». È di particolare soddisfazione il fatto che sinora non si sia verificato alcun incidente, anche grazie a quell’85% di automobilisti che, nonostante il limite di 50 km/h, hanno circolato a meno di 30 km/h. Già ora per Maurer è chiaro che per la definitiva organizzazione delle strade va adottata qualche correzione. Ad esempio la linea centrale non sarà più così appariscente e colorata. Anche i bordi del marciapiede dovrebbero essere abbassati il più possibile. L’ingegnere urbano è contento che in Svizzera si sia liberi di sceglier anche per quanto riguarda i passaggi pedonali, come ha dimostrato l’esperimento di Thun. Stando all’Ufficio federale delle strade, le norme dell’Unione dei professionisti svizzeri della strada devono essere rispettate, ma nella pratica non sono sempre facilmente applicabili. La competenza rimane in ultima analisi ai Cantoni.

La fantasia dei passaggi pedonali non ha limiti: qui l’esperimento di Thun con linee ondulate di colore azzurro.



8 dicembre 2011 | touring 20 | società e mobilità

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il consulente Urs-Peter Inderbitzin

mw

L’alcool al volante può costare molto caro

Circolare con la climatizzazione accesa in inverno provoca uno spreco di carburante.

In inverno senza climatizzazione Molti automobilisti circolano con il climatizzatore acceso anche durante la stazione fredda. Vengono così bruciati inutilmente decine di milioni di litri di carburante.

› La maggior parte delle moderne automo-

bili sono equipaggiate di un sistema di climatizzazione che si attiva automaticamente. Un dispositivo sicuramente pratico per la stagione calda, ma che gli automobilisti dimenticano di spegnere durante l’inverno. La climatizzazione funziona allora inutilmente, consumando carburante supplementare e diffondendo così emissioni di CO2 nell’atmosfera. In Svizzera questo spreco nefasto per l’ambiente raggiunge proporzioni vertiginose, con almeno 50 o 70 milioni di litri di carburante che potrebbero essere facilmente risparmiati ogni anno. Per far questo, conviene passare al comando «manuale» ed accendere il climatizzatore soltanto in caso di bisogno. Il calore del motore si incarica poi di riscaldare l’aria dell’abitacolo alla temperatura corretta, senza utilizzare un solo litro in più di carburante. E se l’abitacolo diventa troppo caldo, una breve areazione a finestrino abbassato basta a ristabilire una temperatura gradevole.

Sensazione di malessere | Si stima al 3,6% il consumo di carburante annuo di benzina dipendente dalle condizioni climatiche. Con un veicolo a benzina, si risparmia in media il 5% di carburante disattivan-

do sistematicamente il climatizzatore. Tuttavia, con un veicolo a motore diesel, il potenziale di risparmio si dimezza. Secondo alcuni studi, l’aria soffiata direttamente sul corpo è atta a provocare sensazioni di malessere, in particolare se colpisce la testa. È dunque opportuno indirizzare le bocchette d’areazione verso i lati, allo scopo di assicurare il comfort termico di tutti i passeggeri a bordo. Quando fa freddo, si sconsiglia pure di guidare indossando un cappotto oppure abiti troppo spessi, in maniera da non essere ostacolati nei movimenti.

Attenzione alle fughe | Inoltre, è importante la manutenzione del sistema di climatizzazione in occasione dei regolari servizi. Praticamente tutti i climatizzatori funzionano a R134a, un gas refrigerante nettamente più pericoloso della CO2. I filtri devono essere cambiati regolarmente allo scopo di evitare la propagazione di agenti patogeni. Inoltre, i tubi si possono rompere e provocare fughe di gas refrigerante.

tg/jop Info Touring Ulteriori informazioni su www.climauto18.ch, sito Internet realizzato con il sostegno di Eco-Drive e SvizzeraEnergia.

Le festività sono alle porte. Il piacere di ritrovarsi in famiglia, le cene con i colleghi o una serata con gli amici: non di rado sono momenti accompagnati dall’alcol. E… «chi non beve in compagnia o è un ladro o è una spia»! Se ci si ferma ad un sol bicchiere è comunque tutto ok. Il problema per gli automobilisti nasce se si sale a tre o quattro: allora diventa rischioso e, spesso, anche molto costoso. Da alcuni anni la polizia può – anche senza indizi che facciano pensare all’ebrietà – procedere ad un test dell’alcolemia. Va detto che la prova del palloncino va effettuata al più presto 20 minuti dopo aver bevuto l’ultimo sorso. Altrimenti il conducente deve avere la possibilità di risciacquarsi la bocca. Se il test registra un livello alcolemico inferiore allo 0,5 per mille non succede nulla. Se la misurazione si situa sopra lo 0,5, ma sotto lo 0,8 per mille, si verifica una lieve infrazione. L’automobilista può confermare con una firma il valore registrato: ammissione che può risultare conveniente soprattutto se il test avviene poco tempo dopo il consumo, quando il livello di alcol nel sangue è destinato ancora a salire. Se il conducente accetta il test del palloncino, a condizione che abbia la fedina automobilistica immacolata, il tutto si risolve con multa e ammonimento. Qualora il conducente rifiutasse il dato del test del palloncino, oppure se il valore registrato supera lo 0,8 per mille, si procede ad un esame del sangue, di norma in un ospedale. Qualora l’alcolemia che ne risulta sarà uguale o superiore allo 0,8 per mille, non soltanto il trasgressore sarà sanzionato con una multa salata – e in caso di recidiva con l’arresto – ma si vedrà revocata la licenza di condurre per almeno 3 mesi e in caso di recidiva molto di più. In caso d’incidente in stato di ebbrezza, scattano anche riduzioni delle prestazioni assicurative. Perciò, dopo una festa – anche per un tragitto breve – giù le mani dal volante!

L’autore è giornalista giudiziario accreditato presso il Tribunale federale.


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società e mobilità | touring 20 | 8 dicembre 2011

Decollano ogni anno 14 milioni di pasti

Una visita all’interno del complesso industriale mostra che per quanto riguarda il vitto di bordo, la realtà è in genere totalmente diversa da quanto s’immagina il passeggero: molte delle componenti dei pasti sono fornite già pronte, dunque vengono prodotte al di fuori di Gate Gourmet.

La seconda maggiore azienda di catering aereo al mondo confeziona a Kloten oltre 40 000 pasti al giorno. Gettiamo un’occhiata dietro le quinte di Gate Gourmet.

Molto congelato | Ogni giorno vengono effettuate 40–50 forniture. Ognuna di queste viene esaminata e, se necessario, portata in un sito di lavorazione attraverso un sistema di trasporto sofisticato oppure in un enorme magazzino, da dove il materiale può essere ordinato automaticamente. Molti pasti della classe economy vengono forniti congelati. Per contro, i pasti per la prima classe e quella business vengono ancora preparati in gran parte freschi a Zurigo: Matthias Mittelholzer è orgoglioso di Gate Gourmet, perché nel sito di produzione di Kloten anche la pasticceria viene prodotta «in casa». Ogni giorno sono almeno 70 i diversi menu, che vengono preparati o composti seguendo le indicazioni delle varie compagnie aeree. Oltre alle normali pietanze, ci sono varianti dipendenti anche dalle norme

› A un tiro di schioppo dal complesso del-

l’aeroporto di Zurigo si trova un enorme stabile circondato da una recinzione. Davanti a una serie di rampe di carico sono appostati gli speciali camion di Gate Gourmet. La flotta comprende in totale 63 veicoli. A seconda del periodo della giornata, varia la frequenza con cui i camion lasciano l’area di produzione per recarsi, attraverso un accesso separato, all’aeroporto e, dopo i controlli, si accostano al velivolo a cui sono stati designati. Qui vengono caricati direttamente sull’aereo i numerosi carrelli con i pasti confezionati e la merce supplementare (come i prodotti duty free).

Quel che per il passeggero delle tradizionali compagnie di linea è in genere un’ovvietà, ossia uno spuntino o un grande pasto a bordo a seconda dell’orario del volo, è invece il risultato di una prestazione da campioni di logistica, che viene realizzata all’interno dell’edificio menzionato prima. Ben 800 collaboratori provenienti da 45 nazioni, organizzati in due turni di lavoro giornalieri, si occupano dell’approvvigionamento dei passeggeri in decollo dallo scalo di Kloten. Il più grande cliente di Gate Gourmet a Zurigo è naturalmente Swiss, ma vengono rifornite anche compagnie come Singapore, United e Air Berlin.

Per la preparazione dell’approvvigionamento a bordo sono impegnati collaboratori solerti provenienti da 45 nazioni.


8 dicembre 2011 | touring 20 | società e mobilità

religiose sugli alimenti. «È evidente la tendenza a consumare bocconcini leggeri», analizza il manager di Gate Gourmet. Dopo la preparazione, le pietanze vengono subito congelate e imballate. Dettaglio importante: di determinate fasi di preparazione si occupano 70 persone, che sono attive a Gate Gourmet nel quadro di un programma di reintegrazione nel mondo del lavoro. Nel caso di brevi tratte, nell’approvvigionamento devono essere considerate per ogni aereo circa 60 diverse porzioni, mentre nel caso di lunghe tratte da 180 a 200. A ciò

si aggiunge anche la preparazione dei giornali e degli articoli venduti durante il servizio duty free a bordo. Alla fine, il personale di volo aprirà i numerosi trolley e servirà ai passeggeri il contenuto preparato con tanta accuratezza.

Programma minuzioso | Per far sì che ci sia abbastanza vettovagliamento a bordo, ma pure che non si rischi di aver cucinato troppo, Gate Gourmet è informato nei minimi dettagli sull’occupazione degli aerei, sino alle correzioni dell’ultima ora. Sulla

Un tempo l’argenteria di Swissair Gate Gourmet, che dichiara di essere «la più grande azienda indipendente al mondo nel settore del catering aereo», fornisce all’anno pasti per oltre 290 milioni di passeggeri per oltre 270 compagnie aeree. La ditta gestisce 110 siti di produzione con oltre 25 000 collaboratori in 27 Paesi. In Svizzera Gate Gourmet oltre a Zurigo è presente anche a Ginevra (160 collaboratori) e Basilea (80). Gate Gourmet è stata creata nel 1992 dal catering di Swissair e si è sviluppata velocemente grazie ad acquisti e fusioni. Dopo il grounding di Swissair nel 2002 venne venduta la redditizia Gate Gourmet SA e tre anni dopo venne sottoposta a una grande ristrutturazione. Nel 2009 infine, la quotazione alla borsa svizzera. hwm

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foto Mathias Wyssenbach, ald

I trolley pieni di delicatezze sono pronti per essere caricati…

… e trasportati nell’aereo con camion speciali.

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rampa presso il sito di produzione vengono preparati i trolley, controllati e caricati sui camion. Per i voli di lungo raggio il carico può pesare sino a quattro tonnellate, dato che oltre alle bevande e ai pasti, si devono calcolare anche posate, piatti e bicchieri. I velivoli in decollo per destinazioni a lungo raggio caricano a bordo solo l’approvvigionamento per l’andata, mentre su quelli a corto raggio anche le merci per il ritorno. Durante le quattro ondate di decollo e atterraggio del giorno regna anche un solerte movimento: i punti cardine sono organizzazione e puntualità.

Molti controlli | Come nel caso di una crociera, è decisivo che nell’approvvigionamento sia rispettata un’igiene assoluta. A questo scopo, ci sono molti controlli interni come ispezioni di uffici federali e cantonali. Inoltre, a questo proposito il manager Mittelholzer di Gate Gourmet, ci rivela che, per questioni di sicurezza, il capitano e il copilota non mangiano lo stesso menu. Un motivo in più per i passeggeri per rilassarsi sul proprio posto e, a seconda del volo, addentare il sandwich farcito o godersi un gustoso menu. Heinz W. Müller



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Automobili sul tavolo da gioco I giochi da tavolo sono l’ideale per trascorrere una divertente serata in famiglia o con gli amici durante l’inverno. Sono anche straordinari regali di Natale. Il giornalista specialista di giochi Tom Felber ha i consigli giusti anche per gli appassionati di auto.

Alcuni consigli a proposito di auto Rivelatore di buche, ranocchia, bara su quattro ruote, scatola da corsa, vecchia carretta. Chi riconosce l’auto dietro questi nomignoli? Chi sa se l’ufficio comunale di Knoxville ha dato il consenso a Buster Mitchell per sposare la sua auto? Nel nuovo quiz «Mondo dell’automobile» banali domande sulla tecnica e sui modelli si alternano a nozioni di storia, gare sportive e cultura popolare. Quale auto guida James Bond? Non è un quiz tradizionale. Per ogni domanda ci sono cinque possibilità di risposta e molte potrebbero essere giuste. I giocatori forniscono indizi nascosti, tutti corretti. Ma attenzione! Un solo indizio falso e si torna indietro di un giro. Si richiede predisposizione al rischio. La conoscenza specialistica aiuta, ma anche i non patiti dell’auto hanno la loro parte di divertimento. «Mondo dell’automobile»: quiz per 2–6 giocatori, da 10 anni. Durata: ca. 60 min. Edizioni: Huch. Prezzo: ca. 40 fr. Internet: www.huchandfriends.de

Gioco dell’anno 2011 Qwirkle Questo gioco attrae immediatamente tutte le generazioni e può generare dipendenza. Sul tavolo si sviluppa un mosaico di tasselli da gioco di legno, che devono essere combinati su diverse file secondo colori e simboli. Il più prezioso è il Qwirkle – una fila completa di sei tasselli. Con i singoli tasselli davanti agli occhi e le semplici regole in mente, i giocatori sono tutti alla ricerca dei posti più convenienti. «Qwirkle»: gioco di piazzamento di Susan McKinley Ross per 2–4 giocatori dagli 8 anni. Durata: 30–45 min. Edizioni: Schmidt. Prezzo: ca. 45 fr. www.schmidtspiele.de

Gioco dell’anno per i bambini C’è dentro il verme Per i debuttanti più piccini dai 4 anni è stata ideata un’entusiasmante corsa di vermi. L’effetto di un doppio piano di gioco, sotto il quale il verme striscia verso la parte nascosta, offre un’attrazione particolare. Un dado colorato decide di quanto deve andare avanti il verme. Si scommette anche su quale verme sbucherà fuori dalla terra nelle stazioni intermedie.

Gara di culto per nostalgici Alla partenza si ritrovano cinque storiche auto di culto: Fiat 500, Due Cavalli, VW Maggiolino, Mini Minor e il vecchio pulmino Volkswagen. Tutte splendidamente dipinte a mano. Gli hippy vorrebbero andare in vettura ai concerti con filoncini di pane e carta igienica... Ma in realtà si tratta di una corsa in auto che funziona con le carte al posto dei motori. Il circuito è da completare più volte. Il meccanismo è intelligente: i giocatori scelgono sempre contemporaneamente dalle loro mani una carta con un numero, la posano sul tavolo coperta, la scoprono e procedono. Chi valuta correttamente le mosse dell’avversario, può andare avanti di parecchio. «Avanti» è una gara per tutta la famiglia con figure da gioco molto divertenti. «Avanti»: gara d’auto tattica di Heinz Meister per 2–5 giocatori da 10 anni. Durata della partita: ca. 60 min. Edizioni: Zoch. Prezzo: ca. 55 fr. Internet: www.zoch-verlag.com

«C’è dentro il verme»: gioco di dadi di Carmen Kleinert per 2–4 giocatori dai 4 anni. Durata: ca. 15 min. Edizioni: Zoch. Prezzo: ca. 45 fr. www.zochverlag.com

Gioco dell’anno per intenditori 7 meraviglie La giuria del «Gioco dell’anno 2011» ha assegnato per la prima volta un premio «Gioco dell’anno per intenditori», rivolto a giocatori esperti in cerca di grandi sfide. Nel corso di tre epoche storiche si devono sviluppare culture e costruire meraviglie. Tutti i giocatori sono coinvolti sempre contemporaneamente. Una partita dura solo 40 minuti e si arriva fino alla settima meraviglia. «7 Wonders»: gioco di costruzioni di Antoine Bauza per 2–7 giocatori da 10 anni. Durata: ca. 40 min. Edizioni: Repos. Prezzo: ca. 60 fr., www.rprod.com/de


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test e tecnica | touring 20 | 8 dicembre 2011

Un’elettrica per tutta la famiglia L’elettrica di casa Nissan è gradevole, offre tanto spazio e si muove con agilità. L’autonomia delle batterie limita purtroppo il piacere di guida. Test della Nissan Leaf. al traffico quali Mürren, Wengen o Zermatt? Lì colpisce subito il fatto che ospiti, merci e altro vengano trasportati quasi esclusivamente con veicoli elettrici. Osservando questi veicoli all’apparenza piuttosto arcaici, si potrebbe pensare che la mobilità elettrica sia limitata a queste località. Tuttavia non è così, poiché nel frattempo vi sono stati cambiamenti estremi. Accanto alle altre automobili elettriche adatte all’uso quotidiano giunte quest’anno sul mercato, la Nissan Leaf ha un posto particolare, poiché è la prima autovettura familiare della categoria della Golf completamente elettrica, adatta all’uso quotidiano e prodotta su vasta scala.

Come volare | Con Leaf, a Nissan è riuscito un colpo rispetto alla concorrenza, sotto tutti gli aspetti. La 5 posti da 4,45 metri appare moderna e sportiva e brilla per le impressionanti prestazioni. Una volta lanciata, grazie all’ottima insonorizzazione, la Leaf regala la sensazione di volare. Il motore elettrico accelera rapidamente e spinge la vettura con i suoi 1615 kg fino al massimo a 150 km/h. La sensazione di viaggiare nell’aria è prodotta sia dalla ridotta rumorosità sia dalle ottime sospensioni. La Leaf è agile, poiché il blocco degli accumulatori è stato inserito per economizzare spazio, nel fondo dell’abitacolo, tra l’asse anteriore e quello posteriore, garantendo un baricentro basso e centrale. Gli interni sono ben congegnati e la spaziosità è più che generosa. Ovviamente in un veicolo a trazione alternativa, non poteva mancare un briciolo di futurismo. Le strumentazioni sono tuttavia ben visibili e ordinate logicamente, tanto da rendere superflua la lettura delle istruzioni per l’uso. Le strumentazioni principali, accanto alle informazioni tradizionali, indicano lo stato di carica e l’autonomia. Solo tre le modalità di guida: Drive, Eco e retromarcia.

La Leaf è molto maneggevole, anche se lo sterzo risulta un po’ sintetico. Anteriormente la visibilità è buona grazie all’ampio parabrezza, mentre è limitata verso il posteriore, cosa che è ben compensata dalla telecamera di retromarcia di serie. Il vano bagagli offre una dimensione sufficiente, con i suoi 330 litri, ma è penalizzato dallo spigolo creato dalle batterie dietro i sedili posteriori e dall’altezza del vano di carico. La Leaf offre molto comfort anche quando è collegata alla rete elettrica: infatti l’impianto di climatizzazione può essere programmato, ma il clou è che lo stato di carica e la climatizzazione possono essere controllati e inseriti attraverso Internet o iPhone (servizio telematico Carwings).

Autonomia, tallone d’Achille | Chi sceglierà la Nissan Leaf, non potrà prima esentarsi dal rivedere il suo approccio alla mobilità. Con la sua autonomia di circa 150 km è infatti principalmente pensata per il traffico di prossimità. Nel test è emerso che con il carico massimo e il climatizzatore acceso,

+ –

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Più o meno

foto Fabian Unternährer

› Chi non conosce le località alpine bandite

Motore con buona ripresa ed emissioni zero, ricco allestimento, comfort di viaggio grazie a rumorosità ridotta, spaziosità e indispensabile ottimizzatore dell’autonomia, ideale per tutti i giorni.

Ricarica lunga, autonomia ridotta, assenza di rete per ricarica rapida, prezzo alto, pianificazione dei viaggi lunghi indispensabile, sterzo poco sensibile, bagagliaio irregolare e con apertura di carico alta, peso a vuoto elevato.

Controllo dello stato di carica via iPhone.


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La Nissan Leaf emerge come una delle prime autovetture familiari elettriche con molto spazio.

tabella comparativa Prezzo (fr.) Cilindrata (cc) Potenza (kW/CV) Coppia massima (Nm/min) Consumo6 Rumore int. 120 km/h (dBA) Costi al chilometro (fr./km)3 Costi di manutenzione4 Test «Touring» 1 4

Nissan Leaf elettrica

Citroën C-Zero elettrica

VW Golf 2.0 TDI Bluem. Highline aut.

49 950.– elettrica 80/108 280/0 182 A2 68 –.74 11113 20/2011

45 990.– elettrica 49/66 184/2490 130,2 A2 72 –.71 11133 10/2011

42 950.– 1968 103/140 320/1750 4,91 A2 695 –.80 11133 1/2009

dati importatore 2 efficienza energetica (importatore) 3 costi manutenzione km (15 000 km/anno) su 180 000 km (15 000 km/anno) 5 VW Golf 2.0 TDI Comfortl. 6 Wh/km elettrico, l/100 km diesel

Gli strumenti principali informano il conducente sull’autonomia.


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test e tecnica | touring 20 | 8 dicembre 2011

continua da pagina 14

Scheda tecnica �

passo 269 cm

155 cm

cm cm 07 93 –1 7– 84 � 6 �

96 cm

108 cm

lungh. 445 cm (larg. 177 cm)

larghezza interna: ant. 142 cm, post. 140 cm bagagliaio: 330–680 litri pneumatici: 205/55 R 16, min. 205/55 R 16

VEICOLO PROVATO Nissan Leaf; 5 porte, 5 posti; 50 415 fr. (auto del test: 51 065 fr.) Gamma: dalla Nissan Leaf modello base (49 950 fr.) alla Leaf con spoiler solare e pacchetto invernale (50 925 fr.) Opzioni: spoiler solare (465 fr.), pacchetto invernale (510 fr.) Garanzia: 3 anni/100 000 km di fabbrica; 5 anni/100 000 km sui componenti del sistema elettrico, 12 anni contro la ruggine (con condizioni)

l’autonomia massima scende rapidamente a 80 km. Questo vale in particolare per i tragitti locali, perché sull’autostrada a 120 km/h, si riduce ulteriormente. Tuttavia le discese e le frenate frequenti contribuiscono quanto meno a ricaricare parzialmente le batterie. A causa dell’autonomia limitata, potenziali interessati alla Leaf saranno soprattutto i pendolari su tragitti brevi sensibili all’ambiente. Qualora la vettura potesse essere ricaricata sul posto di lavoro, allora essa diventa una vera opzione. Ma ci vuole tempo. Gli accumulatori da 24 kWh si caricano attraverso una normale presa di corrente, ma richiedono circa 8 ore e anche con la stazione di ricarica opzionale da 16 ampere il tempo necessario è di circa 6 ore.

Purtroppo in Svizzera le stazioni di ricarica rapida sono poco presenti. La ricarica rapida dovrebbe richiedere circa solamente mezz’ora.

Prezzo importante | In fatto di prestazioni, spaziosità ed allestimento, la Nissan Leaf è un’automobile assolutamente idonea all’utilizzo quotidiano, il cui unico limite è dato dall’autonomia e dai lunghi tempi di ricarica delle batterie. Impensabile improvvisare un viaggio senza una pianificazione. In fatto di sicurezza, può vantare 5 stelle nel crashtest Euro-NCAP. La mobilità elettrica a questi livelli ha un costo: la versione più economica della Leaf costa 49 950 fr. In cambio, i costi per l’energia – 3 franchi per 100 km – sono contenuti. Il titolo di Auto dell’anno 2011 è quindi giustificato.

Il cockpit della Leaf è ben visibile e di facile uso. Un’opzione è il modulo solare per la ricarica della batteria tradizionale. Il posteriore futuristico della Nissan Leaf.

Importatore: Nissan Switzerland, Bergmoosstrasse 4, 8902 Urdorf, www.nissan.ch DATI TECNICI Motore: gruppo elettrico, 80 kW/105 CV; trazione anteriore Peso: 1615 kg (auto del test), totale ammissibile 1965 kg

Check-up TCS DINAMICA DI COMPORTAMENTO Prestazioni (0–100 km/h): 10,7 s Elasticità: 60–100 km/h 6,3 s 80–120 km/h 9,2 s Diametro di sterzata: 11,4 m Insonorizzazione: 60 km/h: 58 dBA 11113 120 km/h: 68 dBA 11111 SICUREZZA Frenata (100–0 km/h): 38,9 m Visibilità circolare

11113 11113

Equipaggiamento

11113

COSTI DEI SERVIZI manutenzione (km/mese) ore

mano d’opera (fr.)

15 000/12 2,3 334.– Manutenzione per 180 000 km: 15 000 km/anno 27,9 4481.– COSTI D’ESERCIZIO km/anno

ct./km

fr./mese fissi variabili

15 000 30 000

74 48

671.– 671–

260.– 520.–

Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr. (UFS), agenzie Nissan da 86 a 187 franchi

CONSUMO AL BANCO DI PROVA (ciclo UE 80/1268) urbano

extra urbano

TCS — — Emissioni di CO2: Media svizzera di CO2: etichettaEnergia (A–G):

totale

182 Wh/km 23 g/km 159 g/km A

TCS Tecnica ed economia: Herbert Meier

Nissan Leaf in dettaglio ABITACOLO 11113 Lo spazio è buono, incluso quello per testa e gambe. Il volume del vano bagagli è sufficiente, anche se disturbano il fondo irregolare e l’altezza del portellone. I materiali utilizzati sono pregiati. COMFORT 11113 Impressiona il basso livello di rumorosità dell’abitacolo con 68 dBA a 120 km/h. Buono il comfort delle sospensioni, anche se la Leaf risulta leggermente rigida. I sedili sono confortevoli, anche se avrebbero potuto esser meglio rifiniti. Comodo il riscaldamento programmabile. DOTAZIONE 11113 Allestimento completo con ESP, climatizzatore, regolatore di velocità, riscaldamento ausiliare, cavo di ricarica d’emer-

Felix Maurhofer

genza, sistema di navigazione con indicazione integrata delle stazioni di ricarica. PRESTAZIONI 11113 La Leaf offre una nuova esperienza di guida, grazie all’assenza di vibrazioni e alle accelerazioni lineari. Impressionante la ripresa da fermo del motore elettrico. Se si sfruttano a fondo le potenzialità del motore, l’autonomia si riduce notevolmente. COMPORTAMENTO 11113 Comportamento sicuro, unicamente lo sterzo sintetico trasmette poco contatto con la strada. Molto maneggevole. SICUREZZA 11113 Buon equipaggiamento di sicurezza: unico neo i poggiatesta posteriori sono poco regolabili in altezza. Cinque stelle nel crash-test Euro-NCAP.


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Meno peso, più divertimento La CX-5 è il primo modello Mazda a riunire le varie tecnologie Skyactiv per creare una vettura più leggera, efficiente ed ecologica.

foto ald

› Nel 2007 Mazda annunciò di voler produrre ogni nuovo model-

Con le sue linee più mature, l’Honda Civic rientra un po’ nei ranghi. Senza tuttavia perdere la sua affermata personalità.

Vascello spaziale di ritorno a Terra Più votata al consenso, l’Honda Civic di nona generazione ritorna sulla Terra con un look edulcorato. Punta su abitabilità e modularità.

› Questione di gradimento, la Civic di nona generazione mostra

linee meno stravaganti della precedente, la cui apparenza da vascello spaziale aveva messo in subbuglio un mondo dell’auto con i piedi saldamente piantati a terra. Il frontale presenta ora una calandra nettamente più classica, mentre il massiccio alettone che percorreva il portellone si è assottigliato, a vantaggio di una maggior superficie vetrata, quindi di una miglior visibilità. Rimane il fatto che la fascia dei fanali posteriori prominente non concorre all’omogeneità stilistica. Lo slancio conformista interessa anche la strumentazione, più tradizionale, anche se conserva un tocco futuristico. Di fatto, questa Civic abbassata di 2 cm e allargata di uno, vuol essere un’evoluzione più vivibile e confortevole. Senza raggiungere livelli sublimi, i materiali sono migliorati. Idem per quanto riguarda i sedili anteriori ben rifiniti e dalla buona tenuta. Gli occupanti dietro si vedono offrire uno spazio generoso. Quanto alla capacità del bagagliaio, che include un ampio vano sotto il fondo, punta decisamente a valori record per una compatta. Un fattore ancora più apprezzabile in quanto lo schienale posteriore si ripiega facilmente e questo modello conserva la possibilità di sollevare i sedili per far spazio a oggetti alti. Quasi una monovolume. Fondamentalmente orientata al comfort, questa nuova versione è stata notevolmente migliorata in fatto di acustica e sospensioni. Stesso sforzo è stato fatto sulle motorizzazioni, che annunciano consumi in netto calo, grazie in particolare all’impiego generalizzato del sistema start-stop e al lavoro di riduzione delle resistenze. Portato a 150 CV (+10) il diesel annuncia ora 4,2 l/100 km. Ben equipaggiata, la Civic propone optional innovativi (regolatore adattivo, prevenzione anticollisione) e tariffe aggressive. MOH

lo con 100 kg di peso in meno rispetto al precedente e di ridurre sia i consumi sia le emissioni di CO2 del 30% entro il 2015. Al Salone dell’automobile di Ginevra 2012 la casa giapponese presenterà il primo modello completamente concepito nel filone di questa strategia, che è anche la sua prima crossover compatta: la Mazda CX-5. La SUV prodotta a Hiroshima dovrebbe essere la più leggera del segmento, avere le minori emissioni di CO2 ed offrire comunque tanto piacere di guida. Oltre a ciò, la CX-5 proporrà il nuovo volto della marca con una griglia del radiatore pentagonale e una nuova cifra stilistica, che i giapponesi presentano come Kodo-design. In veste di assoluta pioniera della tecnologia Skyactiv, tecnicamente la CX-5 ha molto da offrire. Balza subito all’occhio l’ergonomia per il conducente. Ma anche i motori contribuiscono al piacere di guida. Mazda propone un quattro cilindri 2 l benzina ad iniezione diretta e, due diesel 2,2 l common rail con a scelta trazione anteriore oppure integrale, così come un cambio manuale o automatico a 6 rapporti. Sia la versione benzina sia quella diesel vantano un rapporto di compressione ridotto di 14:1, ciò che consente di ottenere un peso inferiore del 10% del motore. Inoltre entrambe le motorizzazioni beneficiano di maggior coppia e risparmiano dal 15% (benzina) al 20% (diesel) di carburante. Mazda promette un consumo di 6,0 l per il benzina e 4,5 l per il diesel ogni 100 km. Il rapporto di compressione ridotto permette altresì una minore usura delle componenti del motore. Il sistema start-stop di serie è ottenibile per la prima volta in combinazione con un motore diesel ed un cambio automatico. Sterzo e sospensioni sono stati anch’essi ridisegnati, per ridurre il peso e aumentare la stabilità. nr

Tecnica: SUV compatta; 5 posti; lunghezza: 4,55 m; bagagliaio: 503 litri Motori: benzina 160/165 CV, diesel 150/175 CV. Disponibile da marzo 2012.

Tecnica: berlina compatta; 5 porte; lunghezza: 4,30 m; bagagliaio: 477 litri Motori: benzina 100/142 CV, diesel 150 CV; cambio manuale a 6 marce; consumi da 4,2 l/100 km (CO2 110 g/km) Prezzi: da 23 500 fr. (1.4i Comfort) a 36 200 fr. (2.2i-DTEC Executive); fornibile da marzo.

La nuova cifra stilistica di Mazda suggerisce una potente spinta in avanti, conferendo un aspetto dinamico al veicolo.


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GPS in crisi di grandezza Tecnicamente maturi, i navigatori portatili si rivelano affidabili e di facile uso. Secondo un test del TCS, la tendenza a ingrandire gli schermi pone tuttavia problemi di visibilità.

› Eccetto

rettamente. Taluni modelli necessitano di un minuto per stabilire una connessione satellitare, altri qualche secondo. Si nota una disparità anche a livello di supporti di fissaggio. Vi sono modelli dotati di un ingombrante e lunga antenna TMC (info sul traffico). Tanto la ricezione di segnalazioni sul traffico quanto l’aggiornamento dei software cartografici prevedono diversi sistemi di pagamento, in particolare di abbonamento. In generale, i navigatori portatili dispongono di un numero crescente di funzioni. Numerosi di essi dispongono della possibilità di leggere file MP3, foto e video. Taluni permettono persino l’accesso ai vari social network.

I navigatori portatili sono perfettamente indicati per le persone poco a loro agio con gli smartphone. Qualche raccomandazione del TCS: � il fissaggio del navigatore al centro del parabrezza è vietato, ma è tollerato nella parte superiore o inferiore; � al posto di una ventosa sul parabrezza, alcuni modelli propongono dei supporti antiscivolo per il cruscotto; � per evitare un cavo supplementare, verificare se l’antenna TMC è integrata nel cavo di ricarica 12 V; � buono a sapersi in autostrada: i navigatori indicano la velocità più esattamente del tachimetro. MOH TCS/c+p

ald

due modelli accreditati della menzione «consigliato con riserva», tutti i navigatori portatili del test TCS hanno ottenuto un «molto consigliato» oppure un «consigliato». Questo bilancio positivo non deve, tuttavia, far trascurare un problema di sicurezza che deriva dalla tendenza a commercializzare schermi sempre più grandi. Il test TCS dimostra che a partire da una diagonale superiore a 13 cm (5 pollici), la visibilità su una vettura normale è intralciata. E pensare che si registrano modelli con schermi da 18 cm (7 pollici), senza peraltro ottenere reali vantaggi. Nessun problema in materia di navigazione, tutti gli apparecchi funzionano cor-

Questi nove navigatori dimostrano che la dimensione dello schermo varia sensibilmente da un modello all’altro.

Test comparativo del TCS dei sistemi di navigazione portatili Prodotto

a-rival NAV-PNC 70

Becker Active 50

Falk Neo 550

Garmin Nüvi 2595 LMT

Medion GoPal X4345

Prezzo (ca. in fr.)

320.–

280.–

280.–

330.–

350.–

Mappe

Teleatlas

Navteq

Navteq

Navteq

Navteq

Schermo

7 pollici, 17,8 cm

5 pollici, 12,7 cm

5 pollici, 12,7 cm

5 pollici, 12,7 cm

4,7 pollici, 11,9 cm

Fornitore

www.pcp.ch

www.elmedia.ch

www.digitec.ch

www.garmin.ch

www.onlineboss.ch

Funzioni speciali

calcolo dell’itinerario alternativo, funzione attiva Traffic DVB-T

itinerario alternativo, scelta del tragitto reality view che tiene conto del giorno e dell’ora

navigazione intelligente, itinerari con trasporti pubblici, guida di viaggio, aggiornamento mappe livetime eco route 24 mesi di aggiornamento delle mappe

Caratteristiche: vantaggi e svantaggi

+ inserimento della destinazione senza dover indicare la nazione, colori notturni gradevoli – schermo grande ma cifre troppo piccole (km/h), lunga attesa per stabilire il primo contatto satellitare, antenna TMC

+ raffigurazione chiara e veritiera delle rotonde e delle uscite autostradali, splitscreen, accumulatore per 2 ore e mezza – cartelli stradali talvolta errati, rivestimento sensibile ai graffi

+ supporto magnetico compatto, senza vibrazioni, include zone ambientali e restrizioni stagionali, splitscreen, accumulatore per 2 ore e mezza – mancanza di reattività nelle manipolazioni

+ schermo orizzontale/verticale, rappresentazione 3D realista degli incroci, calcolo rapido degli itinerari, reagisce rapidamente agli input – iscrizione con rappresentazione fotografica, dimensione ridotta delle scritte

+ splitscreen per incroci e svincoli, include zone ambientali e restrizioni stagionali, qualità vocale – mancanza di reattività nel cambio dei menu, antenna TMC

Valutazione TCS

11333

11133

11113

11113

11133

Scala di valutazione:

11111 eccellente

11113 molto consigliato

11133 consigliato

11333 consigliato con riserva

telecomando sul volante, guida di viaggio, antifurto, sveglia

13333 non consigliato


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Box per il tetto: quasi tutti ottimi In tempo per la stagione invernale, il TCS ha testato sette box per il tetto adatti al trasporto di sci. La prova ha interessato la struttura, l’impiego e la sicurezza in viaggio e in caso di incidente.

› Per il test sono stati considerati modelli

economici acquistati da internet-shop e prodotti di rivenditori specializzati. Tutti i box avevano una capacità di carico tra i 50 e i 75 kg. Il meglio piazzato è stato il Thule Dynamic 800, anche se il costruttore ha ampiamente barato sulla capienza. Il sistema di fissaggio è molto facile da manipolare e dispone di rivestimento antiscivolo per il carico. In complesso quattro box testati ottengono la menzione «molto consigliato»: tra questi le differenze sono minime. Thule e Rameder hanno registrato leggere infiltrazioni d’acqua, mentre Mont Blanc a basse temperature diventa rigido. In caso di sterzate d’emergenza, il sistema rapido di bloccaggio di Atera non ha soddisfatto i criteri richiesti e il box si è spostato lateralmente.

Nel test con sterzata d’emergenza a 75, 80 e 85 km/h solo il box Atera si è spostato di lato.

Nel montaggio, il Kamei Husky XXL ha ottenuto un risultato negativo: si può aprire soltanto da un lato e le viti di fissaggio sono molto sporgenti.

Test comparativo TCS dei box per il tetto 2011 Marca/modello Thule Dynamic 800 ATU Jetbag Family 455 Hapro Probox 460 Kamei Husky XXL silber Mont Blanc Vista 450 Atera Certo 560 Rameder Extreme 450

ca. prezzo in fr. 960.– 360.– 295.– 400.– 290.– 660.– 251.–

lunghezza max. sci 1,80 m 1,65 m 1,80 m 1,85 m 1,85 m 1,85 m 1,80 m

numero paia sci 7 5 6 6 5 7 5

volume in litri (misurati) 290 398 360 500 395 514 347

nota generale 69% 68% 65% 65% 51% 50% 50%

valutazione TCS 11113 11113 11113 11113 11133 11133 11133

All’acquisto di un box per il tetto, occorre assicurarsi che il sistema di fissaggio sia stabile e dotato di chiusure in metallo. Un bordo basso e un angolo di apertura ampio facilitano le operazioni di carico. Per il trasporto di sci, è inoltre opportuno prendere dapprima la loro misura. Una vecchia coperta dentro il box permette di proteggerlo dalle lamine affilate degli sci ed impedire la loro fuoriuscita in caso di incidenti. Attenzione: aumentando l’altezza massima ed elevando il baricentro, si modifica anche il comportamento della vettura. La tabella completa ed i risultati del test consultabili su www.infotechtcs.ch. nr TCS/c+p

Svizzera campione Mio Spirit 687

NavGear GTX-60-3D

Navigon Flow 72 Premium

TomTom Go 1015 Live Europa

280.–

320.–

250.–

380.–

Teleatlas

Navteq

Navteq

TomTom (Teleatlas)

5 pollici, 12,7 cm

6 pollici, 15,2 cm

5 pollici, 12,7 cm

5 pollici, 12,7 cm

www.onlineboss.ch

www.pearl.ch

www.steg-electronics.ch

www.tomtom.ch

scelta d’itinerario che tiene conto del giorno e dell’ora, guida di viaggio, entrata AV

aggiornamento semplice delle mappe SD, ricerca google con il cellulare tramite l’entrata AV

panorama 3D reality view, twitter, expedia tripadvisor, ricerca google avviso di superamento in funzione del tempo, linea, avviso di curva 24 mesi live service

+ contatto satellitare rapido, navigazione intelligente – rappresentazione ritardata di curve e intersezioni, integrazione lenta dei punti d’interesse (POI)

+ aggiornamento semplice delle mappe SD, buona rappresentazione grafica – cattiva qualità di lettura in visione laterale, lentezza del primo contatto satellitare, antenna TMC

+ buona rappresentazione grafica e della topografia, inserimento rapido dei dati, informazioni stradali ben rappresentate – accumulatore per 1 ora e mezza, oscuramento e rischiaramento dello schermo lenti

+ informazione stradale fuori dall’autostrada, calcolo rapido dell’itinerario, supporto privo di vibrazioni – nessuna ricezione TMC senza live-service a pagamento, trasmette i dati dell’utilizzatore

11133

11333

11113

11113

Riduzione di CO2 Se la Svizzera registra una media di CO2 elevata in fatto di nuove immatricolazioni, è altresì il paese europeo che detiene la palma della riduzione delle emissioni. Secondo Eurotax Markt Analyser, il tasso medio di CO2 è stato ridotto del 20,7%, ossia di ben 40 g/km, tra il 2003 e il 2011. A titolo di paragone, la riduzione si è fermata a 22 g/km in Austria, ottavo paese della classifica. Questo dato ragguardevole ha permesso alla media svizzera (153 g/km) di avvicinarsi in misura spettacolare alle altre nazioni. Va sottolineato che il livello elevato delle emissioni medie elvetiche è notoriamente dovuto a fattori topografici.


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viaggi e tempo libero | touring 20 | 8 dicembre 2011

› «Da noi ognuno si può riposare e anche

imparare lo sci di fondo», sostiene Christoph Leithner, direttore della scuola di sci di Pertisau sul Lago di Achen. Per mantenere questa promessa, si fa molto. Solo attorno al lago più grande del Tirolo si trovano circa 200 chilometri di piste di fondo ottimamente preparate. Sono a disposizione corsie separate per chi fa fondo classico o chi fa skating, in tutti i livelli di difficoltà, nonché un esemplare sistema di organizzazione e indicazione dei tracciati. Ma ci sono anche piste di fondo innevate e circuiti per esercitarsi e non mancano nemmeno quelli per sciare accompagnati dal cane. Non sono dunque solo parole vuote di uno scaltro offerente di turismo, bensì il tutto è arricchito dai contenuti. Il Lago di Achen dispone anche di un’infrastruttura per le persone disabili: un circuito lungo cinque chilometri, senza barriere, senza curve strette e con pendii lievi.

Solo i migliori | Oltre al Lago di Achen ci sono diciassette altre località di vacanza onorate del marchio di qualità tirolese delle piste di fondo. Un riconoscimento che viene assegnato dalle regioni tirolesi e naturalmente costantemente verificato. Un catalogo completo con severe linee guida fa sì che l’offerta in una regione mantenga il massimo livello di qualità. E ciò per avere piste ben mantenute, un’infrastruttura ottimale per il fondo e un’ampia gamma di prestazioni. Soltanto i migliori ottengono questo marchio e garantiscono prestazioni di prima classe.

Tutto per il fondo | Ma torniamo alle piste di fondo attorno al Lago di Achen. I fondisti si possono convincere in prima persona dell’esclusività delle offerte. Su circuiti estremamente ben curati il maestro, anche lui preparato in modo impeccabile, vi conduce lungo le piste più belle. Durante il percorso vi confida i trucchi del fondo e poi vi porta alla capanna dove aspetta la miglior crostata di frutta. Indica le cime delle montagne, fa pubblicità per l’estate e poi ecco l’incontro con l’ex campione di sci Stephan Eberharter. Non abita sul Lago di Achen, ma lo frequenta spesso. «Vede, che personalità girano qua da noi…», si rallegra l’istruttore e sottolinea con ciò che sul Lago di Achen si sentono a proprio agio anche ospiti di un certo livello. L’abbondanza di prestazioni è presente anche all’Hotel «Leithner». L’albergatore Christoph Leithner, cuoco di talento e appassionato fondista, elargisce volentieri un paio di consigli agli ospiti. Dopo una giornata ricca di eventi, in hotel vi attende un massaggio all’olio fossile rilassante eseguito da Claudia… e anche questo diventa un momento indimenticabile.

Sulla diritta via Il Tirolo tira dritto in modo ineccepibile. Ben 4000 chilometri di piste ottimamente preparate rimettono i fondisti in carreggiata.

Il vasto paesaggio tra Galtür e Ischgl si presta in modo ideale allo sci di fondo.


8 dicembre 2011 | touring 20 | viaggi e tempo libero

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L’olio fossile viene ricavato dall’ardesia proveniente dalle immediate vicinanze. Il Museo Vitalberg a Pertisau documenta, in modo interessante ed avvincente, la storia dell’olio con il suo effetto curativo.

Superare la tragedia | Ben riposati, non da ultimo grazie all’effetto rivitalizzante dello speciale olio utilizzato per i massaggi, si prosegue nell’avventura sulle piste di fondo tirolesi. La nostra prossima meta è Galtür. La località di vacanza è situata nella parte occidentale del Tirolo. In inverno è il capolinea, mentre in estate si passa dall’alta strada alpina della Silvretta sino a Montafon. Il nome Galtür ricorda una tragedia… infatti, il paese venne colpito da una valanga dodici anni fa, tagliando in due la valle e causando ben 31 morti. Oggi ricordano la tragedia del 1999 i numerosi ripari antivalanghe e anche il Museo «Leben am Berg». Il silenzio dei boschi | Siamo nuovamente attirati dal richiamo delle piste. Perché i 74 chilometri di tracciati da fondo sono noti in Tirolo per avere la neve garantita. Impressionanti sono i circuiti con vista sul massiccio della Silvretta con i suoi tremila metri. E ha inizio l’imbarazzo della scelta: il circuito a est o a ovest oppure il percorso romantico e tranquillo attraverso i boschi in leggera discesa verso Ischgl. Una pista che si adatta anche ai meno sportivi. Una visita a Ischgl è comunque da farsi, soprattutto quando è ormai pomeriggio inoltrato, il sole sta calando e inizia la fase del dopo sci. Più tardi si prende volentieri il bus per tornare a Galtür e ci si gode la calma serale nella località di vacanza. Conclusione: lasciarsi scivolare lungo le piste di fondo del Tirolo rimette ogni persona stressata di nuovo «in carreggiata».

D Pertisau

Galtür

A

Ischgl

CH I 50 km

Piste ben preparate con il Lago di Achen come costante scenario: cosa può pretendere di più un fondista?

Silvia Mettler

foto Christina Anzenberger-Fink, ald, carta TCS Visuell

Da sapere

Quale «ricompensa» è consigliato il dopo sci a Ischgl, dove non mancano le occasioni di svago.

Viaggio: in auto in gran parte su autostrada; il Tirolo è però raggiungibile anche con i mezzi pubblici. Sci di fondo: un opuscolo informativo illustra le dieci zone del Tirolo più attive con il marchio di qualità, www.langlaufen.com. Informazioni: Österreich Werbung Schweiz, tel. 00800 400 200 00. Turismo Lago di Achen, www.achensee.info, tel. 0043 52465 300, Associazione Turismo Paznaun-Ischgl, Ufficio informazioni Galtür, www.galtuer.com, tel. 0043 50990 200. Alloggi: in Tirolo esiste un ampio ventaglio di possibilità di pernottamenti, dalla pensione all’albergo di lusso, si può prenotare di tutto. sme



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taccuino di viaggio Christian Bützberger

iStockphoto

I vallesani non si danno per vinti facilmente

Vacanze che fanno sudare Quando si vola in vacanza, spesso i passeggeri cambiano zona climatica; ad esempio la differenza di temperatura tra il decollo nella fredda Svizzera e l’atterraggio in Thailandia può essere anche di 30 e più gradi. Per la circolazione sanguigna e l’intero organismo, l’adattamento ad un clima tropicale rappresenta un duro lavoro. Nei primi giorni si dovrebbe prendersela con calma, rimandando le visite strapazzanti e le attività sportive. In genere la sudorazione si riduce da sé appena terminata la fase di adattamento. Nel caso di continua sudorazione oltre il normale può aiutare una cura di diversi giorni con gocce o tè alla salvia. Per far sì che il corpo si possa acclimatare, ha bisogno di almeno due litri di liquidi al giorno. Alcol, caffè, cibi speziati dovrebbero venire consumati in piccole quantità dato che aumentano la sudorazione. Per contro, sono ideali bibite idratanti come acque minerali, succhi e tè alla frutta e alle erbe. Per quanto concerne l’abbigliamento è meglio indossare calzoncini, magliette e calzare infradito per permettere così al corpo di respirare, inoltre la pelle ha bisogno di una crema solare per proteggersi bene dai forti raggi solari. AZ

Sri Lankan Airlines

Risanamento San Gottardo senza 2° tunnel

Zurigo–Colombo

Gravi danni al turismo

Spiagge di sabbia fine e una cultura di 2600 anni attendono i turisti. Dal 23 dicembre la Sri Lankan Airlines vola di nuovo da Zurigo a Colombo. Lunedì e mercoledì Zurigo–Colombo nonstop, venerdì Zurigo–Male (Maldive)–Colombo. Il direttore Nishanta Wickremasinghe individua nel mercato dell’Europa centrale un grande potenziale per il turismo nello Sri Lanka. Si vola con il velivolo A330 e A340. Il biglietto è disponibile, stando al CEO Kapila Chandrasena, a partire da 800 franchi. L’offerta degli alberghi varia da B&B, passando dagli alberghetti familiari sino agli hotel principeschi. Bü

Se tra 10–15 anni si procederà al risanamento della galleria autostradale del San Gottardo senza prima costruire un secondo tunnel, i danni economici per il Paese saranno enormi. Lo evidenzia uno studio della Facoltà di economia dell’Uni di Basilea, secondo cui tra i settori più colpiti da una chiusura totale dell’asse autostradale del S. Gottardo vi sarà il turismo ticinese. Chiudere per circa tre anni la galleria, come nei piani dell’Ustra, costituirebbe un colpo durissimo per il Ticino, dove il turismo rappresenta una quota economica nettamente più rilevante che negli altri cantoni svizzeri. ac

Un’estate così così e un franco forte rispetto a euro, dollaro e sterlina. La difficile situazione economica rende insicuri i consumatori che frenano i propri consumi. Come sempre, a testimoniare questo malessere nel settore turistico è il calo di pernottamenti. Agli offerenti di servizi nelle località turistiche, come le ferrovie di montagna e gli albergatori, il pensiero della prossima stagione invernale rende il sonno inquieto. E ne hanno ben donde. Se in vista ci sono tempi difficili per il turismo, allora non si lasciano attendere gli appelli ad azioni di sostegno. E si comprende il perché. All’avvicinarsi dell’inverno sono emersi toni molto più incisivi nelle recenti iniziative mediatiche da parte di Vallese Turismo. Fanno quadrato, si concentrano sui loro punti di forza, mobilizzano personalità famose locali. Così l’onnipotente presidente della FIFA Sepp Blatter ha offerto la sua sede centrale zurighese come forum. La nota cantante del Lötschental Sina in un messaggio video lancia un appello agli ospiti invernali. Thomas Bucheli, il capo della meteo televisiva, ha confermato direttamente da Zermatt i vantaggi climatici del Vallese: un innevamento sicuro e un soleggiamento duraturo dovrebbero limitare il calo pronosticato. Urs Zenhäusern, CEO di Vallese Turismo non omette di dire che le sue valli in questo inverno avranno a che fare con ardue sfide. Ma i vallesani reagiscono in modo sportivo, combattivo e creativo. A Saas-Grund durante le «Kidsweek» sul Kreuzboden in gennaio sono offerti gratuitamente per cinque giorni: equipaggiamento per lo sci, skipass, lezioni di sci e il menu per bambini al ristorante (www.saas-fee.ch). Anche altre destinazioni abbassano i prezzi con azioni allettanti o garantiscono prestazioni supplementari come ingressi nei bagni di acqua salina ed esposizioni (www.valaisskicard.ch). Il messaggio di Zenhäusern è chiaro: «Abbiamo investito miliardi, offriamo qualità e facciamo tutto per i nostri ospiti». I vallesani sono sì particolari, ma sono anche e comunque simpatici. Informazioni: www.vallese.ch.


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viaggi e tempo libero | touring 20 | 8 dicembre 2011

Adrenalina pura a Montafon Una camminata con le ciaspole sul Bielerhöhe, un percorso mozzafiato con la fune e un’escursione alpina sopraffina: il Montafon offre uno svago invernale molto vario.

› Troneggiante nel bel mezzo di un cielo va-

sto e azzurro, il sole riscalda di luce cristallina il Bielerhöhe, anche noto come l’alta strada alpina della Silvretta. Qui a 3000 metri si prova una gioia indescrivibile nell’avanzare lentamente con ai piedi un paio di leggere ciaspole, le cui impronte rimangono impresse nella neve polverosa caduta solo due giorni prima. La quiete totale, assolutamente soli, sino a quando Elmar Juen del Team BergAktiv mostra con il bastone due maestosi camosci su una roccia sporgente. Cosa si può pretendere di più dalla vita? Elmar, che 40 anni fa si trasferì dal Tirolo a Montafon per amore, mostra nella pausa successiva lo stupendo panorama. «Le belle montagne là in fondo, il Piz Buin o il tedesco Ochsenkopf, li conoscono gli svizzeri, vero?» Ma non è così. Elmar mostra anche il sentiero sul passo del Vermunt. «Se in estate volete fare delle escursioni, andate a Guarda, in Bassa Engadina». Anche in Austria si impara la geografia svizzera.

lungo la fune di 570 metri; 45 secondi di pura adrenalina nella fredda notte invernale sopra il laghetto artificiale. Essersi lasciati andare, superare i propri limiti – una sensazione di gioia mista ad un senso di orgoglio. «Vogliamo offrire ai nostri ospiti ancora più emozioni, uno speciale souvenir da portare a casa dalle ferie invernali a Montafon», formula così la nuova offerta il direttore del turismo Arno Fricke. Conclusione: missione compiuta. E chi invece si accontenta «solo» di sciare o fare snowboard a Montafon, è al posto giusto. Impianti di risalita e sci lift portano

gli appassionati della neve su piste di ottima qualità. A Montafon gli sciatori e gli snowboarder possono sfogarsi su centinaia di chilometri di discese, dove si trovano capanne alpine e ristoranti rustici con offerte culinarie che fanno venire l’acquolina in bocca. Christian Bützberger

Info Touring Alberghi: il Vitalquelle Gauenstein a Schruns (www.vitalquelle.at) è un albergo a quattro stelle con un’ottima cucina e una zona wellness per concedersi momenti di relax benefico; www.montafon.at, www.silbertal.at, www.kristberg.at/kultur e www.bartholomaeberg.at

ma un’escursione con le racchette da neve sul Bartholomäberg. Erich Fritz, uno storico locale con capelli bianchi al vento, racconta dell’industria mineraria in valle e della vita dura dei minatori. I cronisti alla fine del Medioevo contarono a Montafon 100 cunicoli, in cui lavoravano sino a 1200 minatori che trasformarono Montafon in una delle valli più ricche in tutto l’arco alpino. Dopo una saporita Brettljause, presentata su un tagliere in legno, con prosciutto, lardo, salame e formaggio, tutti si avventurano nelle vecchie e strette gallerie. È impressionante vedere cosa sono riusciti a cavare dalla montagna quei lavoratori con semplici utensili.

Appeso a una fune | Per scaldarsi, la sera alle 18 è in programma una marcia di 50 minuti con le ciaspole sulla neve attraverso il bosco, sino a che sul Kristakopf raggiungiamo il «Schaffot». Quassù, nella notte profonda, illuminata solo da tre, quattro fiaccole, è fissata la partenza del Flying-Fox. L’emozione è palpabile, e non vale la pena domandarsi come mai ci si lanci in un’impresa del genere. Cinque minuti più tardi mi ritrovo appeso sul «Gstältli» e per mezzo di due moschettoni vengo attaccato alla puleggia sulla fune. Con un urlo liberatorio e le gambe incrociate ci si lancia nel vuoto,

foto Christian Bützberger/Illwerke Tourismus, Edi Groeger, Archiv Montafon Tourismus

Sguardo in miniera | Oggi è in program-

Compiere un giro di notte in slitta, è uno svago come fare un’escursione di giorno con le ciaspole. Una visita alla miniera sul Bartholomäberg offre uno sguardo completo in quest’attività storica.


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il consulente di viaggio Urs-Peter Inderbitzin

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Quando le vacanze diventano frustranti

Sulle alture del paesino di Caux (VD) c’è un villaggio natalizio con asino, lama, capre e pecore.

Dolci e vin brulé Il profumo di mandorle tostate e di vin brulé, magici giochi di luci e dolce musica natalizia. Una visita ai mercatini di Natale risveglia lo stato d’animo delle feste.

› Il mercatino di Natale di Montreux avvol-

ge in un’atmosfera particolare chi lo visita fino al 24 dicembre. Qui 150 bancarelle graziosamente addobbate si allineano una dopo l’altra sul lungolago decorato con palme mediterranee. Il clima è dolce e l’ospitalità riscalda. Chi nonostante tutto gela, si concede un bollente vin brulé presso uno dei numerosi stand. Ma Montreux non offre solo dolci e vin brulé. Chi vuole, sul lungolago può addirittura darsi allo sci di fondo.

Mentre per le famiglie è interessante il villaggio natalizio di Caux, con una mangiatoia, gli animali della fattoria e altre attrazioni. Più in alto, sul Rochers-deNaye, Babbo Natale attende i visitatori nella sua capanna. Chi ama il Medioevo visita il Castello di Chillon dove si celebra un festival posto all’insegna del mistero. nr

Info Touring www.montreuxnoel.ch www.myswitzerland.com

M Presepi nel Castello di Gruyères

M Giri turistici natalizi a San Gallo

Fino all’8 gennaio 2012. In mostra presepi provenienti dall’Austria e dall’Alto Adige; www.chateau-gruyeres.ch M Mercatino di Natale a Basilea Fino al 23 dicembre con 140 bancarelle in città vecchia; www.baslerweihnacht.ch M Mercatino natalizio a Zurigo Fino al 24 dicembre, 160 bancarelle nello Shop Ville-Rail City alla stazione centrale di Zurigo; www.christkindlimarkt.ch M Mercatino natalizio di St-François Fino al 24 dicembre nel cuore di Losanna; www.noel-lausanne.ch M Mercatino natalizio a Lucerna Fino al 22 dicembre si può fare shopping nelle 50 casette del mercato; www.christkindlimarkt.ch

Fino al 23 dicembre nella città vecchia illuminata; www.st.gallen-bodensee.ch M Mercatino di Natale a Bulle Fino al 24 dicembre appuntamento per giovani e anziani; www.la-gruyere.ch M Mercatino natalizio a Berna Fino al 24 dicembre sulla piazza Waisenhaus; www.bern.com M Mercatino di Natale a Winterthur Fino al 23 dicembre nella città vecchia illuminata; www.weihnachtinwinterthur.ch M Locarno on Ice Fino all’8 gennaio sulla pista di ghiaccio e mercatino natalizio; www.locarnoonice.ch M Città delle fiabe a Stein am Rhein Fino al 31 dicembre manifestazioni giornaliere per bimbi e adulti; www.maerlistadt.ch

Una brutta vacanza è sempre possibile: un rumoroso cantiere vicino all’albergo, una piscina che sembra una cloaca, la salmonella presa al buffet dell’hotel oppure il soggiorno obbligato in un albergo sudicio perché quello prenotato era strapieno… come tutelarsi di fronte all’infinità di rischi? Importante reclamare subito quando sul posto la prestazione non è all’altezza di quanto prenotato. Non basta annotarsi per iscritto le lacune e farle confermare dal rappresentante sul posto dell’operatore turistico: occorre trovare dei testimoni e filmare o fotografare le manchevolezze. Dopo il rientro, in caso di lacune gravi, sussiste il diritto ad una riduzione del prezzo del viaggio. Occorre richiedere un indennizzo per danni all’operatore turistico tramite lettera raccomandata, con relativa richiesta di rimborso di parte del prezzo versato (allegare copia di giustificativi e ricevute). La riparazione del danno da vacanza rovinata finora non è mai stata sancita dal Tribunale federale. Occasionalmente vi sono, tuttavia, tribunali cantonali che in casi gravi concedono un cosiddetto «indennizzo per frustrazione». Per quanto riguarda invece l’estero, i tribunali della Germania, ma anche la Corte Europea, si dimostrano più «generosi» dei nostri ed obbligano non di rado i tour operator ad indennizzare i loro clienti per il mancato godimento delle vacanze – una sorta di torto morale per la frustrazione da vacanza rovinata. Ad esempio una donna austriaca ha ottenuto il risarcimento per mancato godimento delle ferie, perché in un albergo turco è stata contagiata dalla salmonella. In Svizzera gli operatori turistici spesso si tutelano ed escludono esplicitamente dalle condizioni generali di contratto (CGC) la responsabilità per mancato godimento delle vacanze, ferie rovinate oppure danni da frustrazione.

L’autore è giornalista giudiziario accreditato presso il Tribunale federale.



8 dicembre 2011 | touring 20 | sezione ticino

Gli auguri del presidente

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Carissimi Soci, alcune riflessioni si impongono dopo il rinnovo del Consiglio d’Amministrazione del Touring Club Svizzero, votato dai delegati nazionali a Berna lo scorso 25 novembre unitamente alla modifica degli statuti.

Neve e ghiaccio in Ticino Sono programmate quattro giornate in Ticino per permettere di destreggiarsi sulla neve e sul ghiaccio con la propria vettura. Gli istruttori della Test & Training TCS vi sveleranno tutti i segreti per una tranquilla guida su questi elementi. Gli interessati possono iscriversi ai corsi che si terranno ad Ambrì sabato 7 e lunedì 9 gennaio oppure sabato 4 e lunedì 6 febbraio 2012. La quota d’iscrizione è di 310 fr. per i soci TCS e di 350 fr. per i non soci. Nel finesettimana c’è un supplemento di 40 fr. Il corso si svolgerà dalle 8.30 alle 17.00; teoria e esercizi pratici si alterneranno durante tutta la giornata. Ulteriori informazioni si ottengono al sito www.emmen.tcs.ch oppure telefonando allo 041 267 12 38, dove ci si potrà anche iscrivere. Non tardate, i posti sono limitati!

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Avv. Dott. Carlo Vitalini Presidente TCS Sezione Ticino

foto ald

Dopo anni di incomprensioni dovute principalmente ad una struttura giuridica inutilmente complessa, finalmente si ritorna ad un unico Consiglio d’Amministrazione espressione delle Sezioni, con l’abolizione di un Consiglio delle Sezioni svuotato di fatto di competenza decisionale. Il nuovo Consiglio di Amministrazione sarà composto da ventiquattro membri, uno per ogni Sezione, preferibilmente il Presidente sezionale, oltre al Presidente nazionale. In quest’ambito allargato verrà peraltro creato un gremio più ristretto, denominato «Presidium», formato da 5-9 membri del CdA con comprovate capacità tecniche, oltre al Presidente nazionale, i quali si occuperanno delle attività giornaliere e dei dossier maggiormente complessi ed urgenti, oltre a condurre una specifica commissione interna. Il Presidium del Consiglio di Amministrazione del TCS verrà nominato all’interno del medesimo entro l’inizio del nuovo anno.

A mio avviso si tratta di un cambiamento importante, che riporta alle Sezioni la giusta considerazione e ai soci sezionali una maggiore vicinanza con la sede centrale. Il tutto permetterà una migliore valutazione delle necessità e delle esigenze dei nostri soci, criterio e scopo essenziale della nostra associazione. Unitamente al rinnovo del Consiglio di Amministrazione vi è stata la nomina di un nuovo Presidente nazionale, Peter Goetschi, già Presidente della Sezione TCS di Friburgo, al quale invio un caloroso benvenuto. Una persona con grandi qualità umane oltre che professionali, che sicuramente contribuirà a rafforzare ancora ulteriormente la nostra associazione. Un saluto anche al Presidente nazionale uscente Niklaus Lundsgaard-Hansen, con un ringraziamento per il proficuo lavoro svolto in questi anni. Nuove energie portano nuove idee pertanto mi attendo un 2012 denso di impegni ma anche di soddisfazioni per il nostro club e i nostri soci. Un accenno alle attività della nostra Sezione per anticiparvi che il 2011 si è svolto nel migliore dei modi, con risultati oltre le previsioni. Un grazie anche a tutti i dipendenti e ai collaboratori esterni del Centro TCS di Rivera per il loro incessante impegno. Infine, approfitto di questo spazio per augurare a tutti i nostri soci un Buon Natale ed un Nuovo Anno ricchissimo di serenità.

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I delegati ticinesi presenti all’Assemblea straordinaria di Berna attorno al loro presidente, avv. Carlo Vitalini, eletto brillantemente nel Consiglio d’amministrazione del TCS.

Regali utili e originali La Sezione Ticino del TCS vi può dare idee originali e utili per i regali natalizi. Una varia offerta di prodotti e prezzi è disponibile al Centro TCS di Rivera. Una vignetta autostradale, un seggiolino per bambini oppure una vasta gamma di caschi per ciclisti sono in bella mostra allo shop. Per i figli o i nipoti in età di licenza di condurre si potrebbe offrire un pacchetto di buoni per le lezioni di scuola guida o per i corsi richiesti per l’ottenimento della licenza definitiva. Un corso di perfezionamento alla guida oppure il corso ecologico eco-mix potrebbe soddisfare mamma e papà. Se invece il prossimo obbiettivo è lo scooter, o ci si appresta ad affrontare gli esami per il conseguimento della licenza di condurre, un aiuto con i corsi Junior e Senior Driving potrebbe essere la carta vincente. E se si optasse per un buono per un controllo tecnico alla vettura? Per informazioni e altre idee si consulti: www. tcs-ticino.ch.


club e soci | touring 20 | 8 dicembre 2011

foto Mathias Wyssenbach

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Il nuovo consiglio d’amministrazione del TCS subito dopo l’elezione all’assemblea dei delegati nel corridoio della Rathaus di Berna.

Un vertice a 24 seggi Il TCS si dà nuove basi: durante un’assemblea straordinaria a Berna i delegati adottano i nuovi statuti ed eleggono un nuovo vertice. In 24 nel nuovo Cda.

› Il

nuovo presidente del Touring Club Svizzero si chiama Peter Goetschi (46). È stato eletto durante l’assemblea dei delegati straordinaria a Berna, che ha tra l’altro adottato anche l’allargamento del Consiglio d’amministrazione a 24 membri. In tal modo dovrebbe essere meglio assicurato il diritto di rappresentanza di tutte le sezioni. In precedenza vi erano due organismi: un

Consiglio d’amministrazione ristretto e un Consiglio delle sezioni. Il via libera alla riforma delle strutture è scaturito dopo alcune decisioni del Cda, che non erano state del tutto condivise dalle sezioni. Per questo motivo, durante l’Assemblea dei delegati ordinaria di giugno a Davos era stato eletto un Consiglio d’amministrazione di transizione, che doveva elaborare la revisione

Il Consiglio d’amministrazione del TCS In sostituzione del Consiglio d’amministrazione ristretto e del Consiglio delle sezioni, nel nuovo Consiglio d’amministrazione sono stati eletti per tre anni i seguenti rappresentanti delle sezioni: Fritz Arni (SO), Fabienne Bernard (VD), Thierry Burkart (AG), Bernard Chételat (Giura NE), Christoph Erb (BE), Véronique Fontana (VD), Pierre-Arnauld Fueg (JU), Claude Gay-Crosier (Biel Seeland), Peter Goetschi (FR), Domenic Gross (GR), Urs Jakober (ZG), Peter Löhrer (ZH), Markus Meier (BS/BL), Urs Meyer (AR), Konrad Schuler (SZ), Hansjürg Rhyner (GL), Luigi R. Rossi (SG/AR), Peter Steiner (Waldstätte), Jean-Luc Vautravers (NE), Marco Vidale (TG), Carlo Vitalini (TI), Oskar Vollenweider (UR), Alfred Zollinger (SH), Guy Zwahlen (GE). Il Cda con i delegati è l’unico organo decisionale. hwm

degli statuti. Quest’ultima stabilisce l’abolizione del Consiglio delle sezioni. In parole povere: con questa riforma la direzione strategica del Touring Club Svizzero è assunta da un solo organismo, che è legato a tutte le sezioni. Coinvolgendo le sezioni nella responsabilità di conduzione, anche lo «spirito di club» dovrebbe restare salvaguardato. Allo scopo di sgomberare la via alla nuova riorganizzazione, Niklaus LundsgaardHansen, che era stato rieletto a giugno, aveva rassegnato le dimissioni dalla presidenza centrale; come aveva spiegato in un’approfondita intervista sull’ultima edizione di «Touring».

Bilingue perfetto | Il nuovo presidente centrale, Peter Goetschi (cfr. intervista alla pagina seguente) entra ufficialmente in carica il 1° gennaio 2012. È presidente della sezione Friburgo del TCS dal 2006 ed è stato membro del Consiglio delle sezioni. Ha ottenuto la licenza di diritto all’Università di Friburgo. Attualmente è avvocato e lavora


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Peter Goetschi: «costruire solidi ponti» » Cosa l’attira nella carica di presidente

centrale del TCS? Peter Goetschi: Per me la carica è una grande sfida oltre che un onore. Inoltre, nel gioco di squadra tra le sezioni e la sede centrale risiede un enorme potenziale per il TCS. Come presidente centrale voglio giocare un ruolo importante in questo ambito. Cosa porterà con sé di utile a questa carica? Una formazione professionale solida, una conoscenza profonda del TCS e una grande motivazione. Sono anche bilingue e conosco le mentalità che stanno da una parte e dall’altra della Sarine. Voglio usarla per creare fiducia e per costruire ponti solidi e stabili. Quali sono le maggiori sfide per il nuovo presidente del Touring Club Svizzero? Il nuovo Consiglio d’amministrazione stabilirà subito la strategia e si dovranno prendere decisioni importanti. Sarà poi importante, preparare la strada per una stretta collaborazione tra la sede centrale e le sezioni, ma anche tra le stesse sezioni. Il nuovo Consiglio d’amministrazione ha 24 membri. Sarà effettivamente in grado di agire in un’epoca in cui tutto va deciso così in fretta? Il coinvolgimento delle sezioni del TCS è indispensabile. È la condizione necessaria affinché anche le decisioni pesanti possano essere adottate e applicate. Sono persuaso

che il nuovo Consiglio d’amministrazione si assumerà le proprie responsabilità. L’organizzazione interna, in particolare l’introduzione di un Presidium, gli conferisce la necessaria capacità di negoziare e di reagire.

Nella sala del Gran Consiglio bernese i delegati approvano i nuovi statuti e le nuove strutture.

«Sono un sostenitore della mobilità combinata» Qual è il suo atteggiamento nei confronti della mobilità? Sono un convinto sostenitore della mobilità combinata, all’interno della quale il traffico individuale motorizzato recita senza dubbio un ruolo estremamente importante. Tuttavia, affinché esso possa giocare un ruolo fondamentale anche in futuro, deve essere da un lato utilizzato con ragionevolezza, mentre dall’altro lato vanno fatti ulteriori progressi tecnologici. Intervista: Heinz W. Müller

«

Peter Goetschi (sinistra) succede a Niklaus Lundsgaard-Hansen alla testa del TCS.

come direttore per la KPMG SA, una delle società di revisione e consulenza economica maggiori del mondo. Il bilingue Peter Goetschi, che ha ottenuto la fiducia di una grande maggioranza di delegati elettori, vorrebbe fungere da costruttore di ponti: da un lato tra le regioni linguistiche, dall’altro tra il club centrale e le sezioni. Poiché lo spirito del club è per lui importante, Peter Goetschi si è presentato ai delegati con questa affermazione: «Noi siamo un club e non una compagnia d’assicurazioni». Il nuovo Consiglio d’amministrazione eleggerà prossimamente un ufficio presidenziale, denominato Presidium, composto da più membri e dotato di due vicepresidenti. È prevista, inoltre, la creazione di quattro comitati specifici. Prima di procedere alle elezioni, il direttore generale del TCS Bruno Ehrler aveva orientato i delegati sull’andamento degli affari e sui nuovi progetti avviati.

Legge sulla CO2 | Tramite Thierry Burkart, nuovo presidente della Commissione per la mobilità e l’ambiente, i delegati hanno precisato la loro decisione di giugno sul ricorso al referendum contro la legge sulla CO2: nel caso in cui verrà imposta una tassa CO2 sui carburanti, il TCS lancerà il referendum. Ma vi rinuncerà se, a dicembre, il Consiglio degli Stati si allineerà alle conclusioni del Consiglio Nazionale. Per il TCS è importante che non venga introdotta alcuna tassa CO2 sui carburanti e che si metta un supplemento sui carburanti – simile all’esistente centesimo per il clima – per un importo massimo di cinque centesimi al litro, con gli introiti del quale si potrebbero finanziare progetti per la riduzione della CO2. hwm


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club e soci | touring 20 | 8 dicembre 2011

Un elicottero EC 135 verniciato con il caratteristico giallo del TCS, durante un volo di trasferimento sanitario operato da Alpin Air Ambulance.

Dopo la terra, il cielo Il TCS si dota di una flotta aerea per svolgere rimpatri e trasferimenti sanitari nell’ambito delle prestazioni del Libretto ETI. Già operativi tre elicotteri e due autoambulanze.

› Dopo aver creato, l’anno scorso, la propria

squadra di assistenza medica denominata ETI-Med, il TCS si è ora associato alla compagnia aerea Alpine Air Ambulance (AAA) per effettuare direttamente anche i trasporti sanitari dei titolari del Libretto ETI confrontati a un incidente oppure ad una malattia mentre si trovano in viaggio. Il 15 novembre è stata presentata nell’hangar di AAA all’aeroporto di Zurigo/Kloten la flotta «TCS Ambulance» composta da tre elicotteri e due autoambulanze, verniciati con lo sgargiante «giallo TCS» e il famoso logo del club che spicca sulle fiancate dei mezzi.

Copertura massima | Con il nuovo servizio TCS Ambulance «vogliamo essere l’interlocutore unico per i nostri 700 000 soci titolari del Libretto ETI e rafforzare ulteriormente la nostra presenza nel settore dell’assistenza alle persone», ha dichiarato

il direttore generale del TCS Bruno Ehrler. Nel dettaglio: un elicottero è basato nel Mittelland, un altro, di riserva, opera a partire dall’aeroporto di Zurigo, mentre nella Svizzera francese è disponibile un terzo eli-

cottero grazie al partenariato con gli ospedali di Ginevra. Inoltre, per ogni evenienza di rimpatrio sanitario su scala mondiale, la AAA ha a disposizione in ogni momento una variegata flotta di velivoli, come ad esem-

Tutte le cifre del Libretto ETI Gli assicurati: da oltre 50 anni, il Libretto ETI è l’assicurazione di viaggio dei soci del TCS. Attualmente, sono circa 700 000 i soci titolari di un Libretto ETI «Europa», mentre altri 200 000 circa hanno sottoscritto anche l’estensione «Mondo». Grandi numeri: nel 2010, le richieste telefoniche pervenute alla Centrale d’intervento ETI a Ginevra sono state circa 146 000, con oltre 23 000 dossier aperti (interventi d’assistenza). ETIMed: dal gennaio di quest’anno, la cellula medica ETI-Med ha già ricevuto 8000 telefonate, fornendo 2000 valutazioni sanitarie, sfociate in circa 650 rimpatri. Con ogni mezzo: i rimpatri sanitari disposti da ETI-Med sono avvenuti in 100 casi tramite aerei-ambulanza, in altri 320 casi con voli di linea e il restante con veicoli sanitari stradali. ac


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foto TCS

8 dicembre 2011 | touring 20 | club e soci

In alto: l’Airbus 320 dotato delle speciali attrezzature (foto in basso) adatte al rimpatrio di assicurati ETI ammalati o infortunati. Al centro: il CEO del TCS Bruno Ehrler presenta il nuovo servizio TCS Ambulance. In basso a destra: una delle autoambulanze Mercedes.

pio un Airbus 320 che può accogliere fino a dieci pazienti sistemati su speciali barelle e relativi accompagnatori, oppure un jetambulanza Gulfstream 100 in grado di trasportare due pazienti in gravi condizioni. In particolare, l’Airbus potrebbe anche essere impiegato dal TCS per evacuare rapidamente un alto numero di soci da una zona colpita da catastrofe naturale, come fu lo tsunami nel Sud-Est asiatico.

Più prestazioni | Già dallo scorso aprile tutti i trasporti sanitari decisi dall’equipe di specialisti di ETI-Med sono gestiti dalla Alpine Air Ambulance, che seleziona la migliore offerta di trasporto secondo criteri di qualità, prezzo e tempistica. Su questo punto, Bruno Ehrler ha tenuto a sottolineare che la creazione di un proprio servizio di trasporto sanitario comporta dei risparmi «che saranno riversati interamente a favore dei soci sottoforma di maggiori prestazioni. Ad esempio, predisponendo un ricovero in ospedale con un volo al posto di un trasferimento su strada in ambulanza». Ciò consentirà, inoltre, di non aumentare il prezzo del Libretto ETI. Comunque, si continuerà a collaborare con altri operatori specializzati, tra cui la Rega

con la quale il TCS lavora ormai da diversi anni e che resterà uno dei fornitori del club in questo campo. Dal canto suo, Jürg Fleischmann, presidente della società Lions Air Group AG cofondatrice di AAA, ha voluto precisare che il servizio TCS Ambulance non interverrà nei cosiddetti «trasporti primari», ossia la ricerca, i soccorsi d’urgenza e i salvataggi, in cui è specializzata la Rega, ma solo nei «trasporti secondari», ovvero i rimpatri dall’estero ed i trasferimenti sanitari in Svizzera da un ospedale all’altro.

In definitiva, adesso il TCS è in grado di assicurare un servizio completo ai titolari del Libretto ETI confrontati a una malattia o a un infortunio mentre si trovano in viaggio all’estero. Dopo aver richiesto l’assistenza telefonica all’equipe di ETI-Med, questa discute con i medici stranieri che hanno in cura il paziente e valuta se c’è bisogno di rimpatriarlo. Nel caso, Alpine Air Ambulance organizzerà il trasporto con uno dei suoi elicotteri oppure con un aereo o in autoambulanza, a dipendenza della distanza. Antonio Campagnuolo

Alpine Air Ambulance si presenta Chi è AAA: Alpine Air Ambulance è un’impresa svizzera di aereo-ambulanza, fondata nell’aprile del 2011. Le sue azioni appartengono per il 51% al gruppo Lions Air e per il restante 49% al TCS. Campo d’attività: la AAA è attiva nel settore dei trasferimenti sanitari sul piano nazionale e internazionale; organizza voli per il TCS ed altre assicurazioni; si occupa anche di trasportare organi destinati ai trapianti per gli ospedali universitari svizzeri. La flotta: AAA dispone di quattro jet-ambulanza di vari modelli e capacità, di due elicotteri EC 135 e di due autoambulanze Mercedes. Inoltre, in caso di necessità può contare sui mezzi aerei e stradali di altri partner. 24 ore su 24: dal giorno della sua fondazione, lo scorso aprile, AAA ha già effettuato 500 trasferimenti sanitari. ac



8 dicembre 2011 | touring 20 | club e soci

Prezzi e prestazioni TCS telefono 0844 888 111 o www.tcs.ch Affiliazione www.tcs.ch Motorizzati (automobilisti e motociclisti) a seconda della Sezione e pro rata Tessera partner/giovani Fr. 44.– Non motorizzati Fr. 32.– Cooldown Club membercard Fr. 66.– Ciclisti (con Velo Assistance e RC) Fr. 37.– Juniores (con Velo Assistance e RC) a seconda della Sezione Quota per socio campeggiatore TCS (solo se già socio motorizzato o non motorizzato) Fr. 55.– (camping club AG: + Fr. 7.–; ZH: + Fr. 5.–) ETI TCS www.eti.ch Europa motorizzato «Famiglia» Fr. 103.– Europa motorizzato «Individuale» Fr. 75.– Europa non motorizzato «Famiglia» Fr. 77.– Europa non motorizzato «Individuale» Fr. 65.– Estensione Mondo «Famiglia» Fr. 88.– Estensione Mondo «Individuale» Fr. 70.– Spese di cura Europa Fr. 32.– Spese di cura fuori Europa Fr. 45.– Carta Aziendale TCS www.tcs.ch/azienda Per veicoli aziendali Soccorso stradale da Fr. 134.– Protezione giuridica di circolazione da Fr. 111.– Card Assistance www.cardassistance.tcs.ch per tutta la famiglia Fr. 28.– 20% di sconto per i titolari del Libretto ETI

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Socio cerca socio Se raccomandate il TCS ai vostri amici e conoscenti, riceverete un regalo a scelta tra nove utilissimi articoli per il viaggio, per l’auto o per la casa. Nell’ambito dell’azione «Socio cerca socio», il TCS offre un bellissimo regalo a tutti i suoi affiliati che gli segnalano un parente, un amico o un conoscente. Se in seguito quest’ultimo pagherà la quota 2012 di socio motorizzato TCS, voi riceverete uno dei seguenti regali: un set di pronto soccorso da auto con gilet riflettente; un moderno sacco a pelo di marca «Coleman»; un trapano a batteria «Black&Decker»; un trolley da cabina Light Pack Easy; una stazione meteo «Cresta» con temperatura interna ed esterna; un pesa bagagli «Soehnle»; un coltellino Victorinox con gli utensili per liberare una persona rimasta intrappolata in auto; un adattatore per tutte le prese elettriche del mondo; un aspirapolvere a mano «Black& Decker» per pulire l’abitacolo dell’automobile. Per scegliere il premio desiderato bisogna compilare il modulo pubblicato sul sito www.tcs.ch, alla rubrica Il TCS > Diventare socio > Socio cerca socio. Informazioni anche per telefono: 0844 888 111. tg

ASSISTA TCS www.assista.ch Assicurazione protezione giuridica Circolazione «Ind.» Fr. 66.– «Fam.» Fr. 96.– Privata senza sottoscrivere la circolazione «Famiglia» Fr. 245.– «Individuale» Fr. 225.– Privata con circolazione già sottoscritta «Famiglia» Fr. 215.– «Individuale» Fr. 192.– Immobili Fr. 60.– Auto TCS www.autotcs.ch Responsabilità civile, casco parziale, casco collisione, capitale incidente, protezione del bonus, danni di parcheggio 0800 801 800 Assicurazioni due ruote www.assicurazionitcs.ch Velo-Assistance. Con protezione giuridica, assistenza e copertura casco fino a Fr. 2000.– Fr. 25.–* copertura casco fino a Fr. 5000.– Fr. 80.–* Moto-Assistance (soccorso stradale e assistenza) Fr. 41.–* Ai motociclisti in Svizzera e all’estero * prezzi soci TCS Carta di credito TCS TCS MasterCard Gold TCS MasterCard TCS MasterCard Load&Go TCS MasterCard COOLDOWN CLUB TCS MasterCard drive TCS American Express drive Gold

Fr. 100.– Fr. 50.– Fr. 25.– Fr. 0.– Fr. 50.– Fr. 100.–

Infotech www.infotechtcs.ch Il TCS sottopone a test veicoli ed accessori e mette a disposizione dei soci informazioni raccolte e redatte in modo competente e neutrale. Test&Training www.test-e-trainingtcs.ch Sconti sui prezzi dei corsi di perfezionamento di guida nei centri di Lignières, Plantin, Betzholz, Stockental e Emmen. Formazione in due fasi www.2fasi.tcs.ch corsi obbligatori per la licenza di condurre. Viaggi TCS www.viaggi-tcs.ch Viaggi 0844 888 333 Camping www.campingtcs.ch 022 417 25 20 Alberghi Schloss Ragaz, Bad Ragaz www.hotelschlossragaz.ch 081 303 77 77 Bellavista, Vira Gambarogno www.hotelbellavista.ch 091 795 11 15 Ciclo e svago www.bici.tcs.ch

Vacanze scolastiche 2012

Il calendario si scarica online Il tradizionale calendario delle vacanze scolastiche in Svizzera nel 2012 è scaricabile online dal sito www.tcs.ch, rubrica: Viaggi&Svaghi > Informazioni turistiche > Vacanze scolastiche. Il calendario, elaborato dal servizio Internet del TCS, riporta nel dettaglio tutti i giorni di chiusura delle scuole in ogni cantone svizzero. Si tratta di uno strumento particolarmente utile per pianificare con largo anticipo le prossime ferie in famiglia oppure per evitare i periodi di maggiore affollamento sulle strade e nelle località turistiche. Allo stesso indirizzo web è possibile stampare anche la tabella dei «Giorni festivi 2012» cantone per cantone, un ulteriore strumento a disposizione di chi intende già stilare un programma delle vacanze per l’anno nuovo. tg

Vinto il pulmino VW Concorso Cooldown Club Lo splendido pulmino VW del 1962 (foto) in palio al concorso della campagna marketing Cooldown Club è stato vinto da Lena Asal di Basilea. Completamente restaurato, il veicolo ha un valore di ca. 40 000 fr. Ora la vincitrice ha a sua disposizione un budget supplementare di 8000 fr. per allestire l’interno a proprio gusto. Durante due mesi, un team di collaboratori del Cooldown Club ha visitato vari istituti scolastici in Svizzera durante le pause delle lezioni, allo scopo di promuovere il club del TCS riservato ai giovani motorizzati tra i 16 e i 25 anni – www.facebook.com/cooldownclub.


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Grande resistenza grazie al sistema a doppia camera brevettato.

Dati tecnici: Tempo di gonfiaggio: ca. 4 min. Superficie: 152 x 203 cm Altezza: 51 cm Portata: 240 kg Peso: 15 kg Potente pompa elettrica incorporata (per gonfiare e sgonfiare).

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Termine di invio: 9 febbraio 2012 fino ad esaurimento delle scorte

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N. socio TCS: Data: Firma: Inviare il tagliando a: TCS, «Touring Shop», Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna; fax 031 380 50 06; e-mail: touringshop@tcs.ch; se avete domande: TCS, «Touring Shop», tel. 031 380 50 15 (non si accettano ordinazioni telefoniche). Ditta partner/spedizione: Max Versand, 8340 Hinwil tramite posta, spedizione unicamente in Svizzera e nel Liechtenstein.


Ideale come regalo di Natale!

Basel Tattoo 2012 – Whisky, Dine & Sleep al «Les Trois Rois» Restano solo pochi posti liberi! Assicuratevi ancora oggi l’apprezzata offerta combinata Whisky Dinner con l’albergo cinque stelle «Les Trois Rois», che soddisfa ogni desiderio. Assaporate oltre allo straordinario spettacolo del Basel Tattoo, un’eccellente cena a 4 portate con 4 diversi Single Malt di Glenfiddich e il pernottamento in una lussuosa stanza del Grand Hotel Les Trois Rois di Basilea.

Programma 16–21 luglio 2012 Fino alle ore 16.30 arrivo individuale e check-in (dalle ore 15.00) al Grand Hotel Les Trois Rois. Ore 17.30 Il drink di benvenuto Glenfiddich Fusion e saluti di prammatica. Fino alle ore 20.30 Un’esclusiva cena di quattro portate all’insegna del whisky, inclusa degustazione, in compagnia di un Global Brand Ambassador di Glenfiddich. Per finire una passeggiata a piedi fino al luogo in cui verrà rappresentato il Basel Tattoo (10 minuti) Ore 21.30 Inizio del festival della musica Basel Tattoo 2012 Ore 23.30 Fine della rappresentazione, ognuno è libero di trascorrere il resto della nottata come vuole

Programma 15 luglio 2012 Fino alle ore 16.30 arrivo individuale e check-in (dalle ore 15.00) al Grand Hotel Les Trois Rois Passeggiata al luogo del Basel Tattoo (10 minuti) Ore 18–20 Festival della musica Basel Tattoo 2012, passeggiata per rientrare all’albergo Ore 20.30 Il drink di benvenuto Glenfiddich Fusion e saluti di prammatica. Dalle ore 21 Un’esclusiva cena di quattro portate all’insegna del whisky, inclusa degustazione, in compagnia di un Global Brand Ambassador di Glenfiddich, ognuno è libero di trascorrere il resto della nottata come vuole

Whisky Dinner Pavé di fegato d’anatra all’arancia amara Glenfiddich Caoran *** Salmone leggermente marinato e affumicato con tagliatelle allo «Sherry» e sughetto ai capperi The Balvenie 17yo Sherry Oak *** Sella di «Pata Negra» arrosto con peperonata, patate fondenti e salsa al Glenfiddich Glenfiddich 18yo *** Tartina di cioccolato della Guyana con mango e gelato alla lavanda The Balvenie 12yo DoubleWood *** Caffè e tartufi al cioccolato Glenfiddich 21yo con riserva di modifiche

Informazioni • Offerta limitata a 60 lettori e lettrici • Date: 15–21 luglio 2012 • Biglietti: posti migliori

Offerta • Un drink di benvenuto Glenfiddich • Una cena di quattro portate accompagnate da un eccellente whisky, incl. caffè, acqua minerale e bibite gassate (si possono ordinare vino e altre bevande a proprie spese) • Una bottiglia personalizzata di Glenfiddich di 15 anni • Degustazione del Premium Single Malt Range di Glenfiddich • Biglietto posti migliori per il Basel Tattoo 2012 • Pernottamento all’albergo «Les Trois Rois» Basilea, prima colazione inclusa A persona in camera doppia In camera singola

CHF 535.– CHF 595.–

Iscrizione per l’esclusiva cena a base di whisky Mi iscrivo definitivamente all’evento di Touring «Whisky, Dine & Sleep» del: � 15 luglio

� 16 luglio

� 17 luglio

� 18 luglio

� 19 luglio

� 20 luglio

� 21 luglio

Se la data desiderata fosse già completa, desidero prenotare la data Cognome/nome (1a persona): Cognome/nome (2a persona): Indirizzo:

NPA/località:

Telefono (di giorno):

E-mail:

N. socio TCS:

Data/Firma:

Da inviare a: Basel Tattoo Shop, Schneidergasse 27, CH-4001 Basilea. Partecipanti: un massimo di 60 persone. Si terrà conto delle iscrizioni secondo la data d’arrivo. Termine di iscrizione: 22.12.2011. Riceverete una conferma scritta in caso di prenotazione o se non ci fossero più posti disponibili. Iscrizioni unicamente tramite questo tagliando. I biglietti per il Basel Tattoo 2012 e ulteriori prestazioni non possono essere né sostituiti né ripresi. Non è possibile prenotare unicamente i biglietti del Basel Tattoo.


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8 dicembre 2011 | touring 20 | la pagina dei lettori

forum

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il concorso specialmente da parte dei ciclisti. Purtroppo da noi in molti posti le ciclopiste cittadine sono molto incomplete e anche scarsamente marcate. Particolarmente pericolose per i ciclisti sono le svolte a sinistra, le salite senza corsie ciclabili e i parcheggi delle auto ai margini della strada. Più si migliora l’infrastruttura per le biciclette, più si può richiedere disciplina ai ciclisti. Othmar Dubler (@)

Abbassare i prezzi dello sci

Fendinebbia da vietare

«Touring» 19/2011

Basta un po’ di nebbia, anche con una visibilità di oltre 50 metri, e già uno su due ti viene incontro con questi accecanti fendinebbia. E poi ci sono quelli che neppure sanno di avere acceso i fari fendinebbia posteriori (che secondo me dovrebbero essere vietati). Questa brutta abitudine dovrebbe venire multata, altrimenti presto ci saranno queste luci accese perfino di giorno.

Perché lo sport dello sci non trova ricambi generazionali? Per scoprirlo, non bisogna cercare lontano. Essendo una famiglia di sei persone, per una giornata di sci spendiamo tra 250 e 300 fr. Per fortuna il sabato possiamo sciare a Grindelwald per circa 180 fr., perché per i ragazzi fino a 16 anni è gratis. Altrimenti chi si potrebbe permettere prezzi del genere? Anche l’equipaggiamento completo è piuttosto caro. E se poi bisogna pure far la fila per ore… Allora si abbassino i prezzi, innanzitutto per i più giovani. Famiglia Hecker (@) I difetti dello sci

Capisco perché sciare perde attrattiva: è costoso, dispendioso, noioso (tempi d’attesa), pericoloso (molti feriti) e non rispettoso dell’ambiente (aggressione alla natura, traffico nocivo). Matthias Walther (@)

Fotocamera compatta per i bei momenti La nuova macchina fotografica compatta Lumix TZ19 di Panasonic è ideale per ogni occasione. Si contraddistingue grazie al generoso display di tre pollici e l’obiettivo Leica. Lo zoom ottico 16�, equivalente ad una lunghezza di 24– 384 mm, si avvale anche di un stabilizzatore d’immagine. I filmati HD con sonoro non sono certo un problema per questa fotocamera, che risponde davvero ad ogni desiderio. In palio al nostro concorso vi è una Lumix TZ19 del valore di 449 fr.

Peter Nann (@) Il rosso lampeggia troppo «Touring» 18/2011

L’unico vero problema è che il semaforo rosso di molti attraversamenti ferroviari e del tram continua a lampeggiare ancora per molto dopo che il treno è passato. In tal modo si irritano senza motivo gli automobilisti. Gli impianti dovrebbero essere installati semplicemente con buon senso.

Sponsor del premio: melectronics, www.melectronics.ch

Signora Marti (@)

Buon senso e prudenza

Le domande: 1. Quanti pasti confeziona giornalmente Gate Gourmet? 2. Come si chiama il nuovo presidente del TCS eletto a Berna durante l’assemblea straordinaria? 3. Di quale compagnia aerea è portavoce Jean-Claude Donzel?

«Touring» 18/2011

Come pedone non mi sento assolutamente minacciato dai ciclisti. Fino ad oggi non mi sono neppure noti incidenti gravi che hanno coinvolto pedoni e ciclisti. Bisogna semplicemente solo dimostrare ragionevolezza e attenzione nei confronti degli altri.

Convivenza da marciapiede

In Giappone e in molti altri paesi con molto traffico motorizzato in città, i pedoni e i ciclisti condividono il poco spazio sui marciapiedi. Nessun si arrabbia di ciò. Tuttavia si richiede molta tolleranza e lentezza,

foto ald

Emanuil Denkov (@) Per questa rubrica valgono alcune regole: più breve è la lettera, maggiore è la probabilità che venga pubblicata; la redazione si riserva di apportare eventuali tagli e non tiene corrispondenza. È possibile inviare le lettere per e-mail: touring@tcs.ch. Le lettere dei lettori vengono pubblicate anche nell’edizione online di «Touring» (www.touring.ch).

impressum touring Giornale del Touring Club Svizzero (TCS). Redazione: Felix Maurhofer (fm, caporedattore); vice caporedattore: Heinz W. Müller (hwm); vice caporedattore: Marc-Olivier Herren (MOH); Christian Bützberger (Bü), Antonio Campagnuolo (ac), JacquesOlivier Pidoux (jop), Nadia Rambaldi (nr), Peter Widmer (wi). Grafica: Andreas Waber (caposervizio), Stephan Kneubühl, Mathias Wyssenbach. Assistenti di redazione: Michela Ferrari (i), Sylvie Fallot (f), Karin Graniello (t), Irene Mikovcic-Christen (assistente caporedattore). Corrispondenza: Redazione Touring, Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna, tel. 031 380 50 00, fax 031 380 50 06. E-mail: touring@tcs.ch. Editore: Touring Club Svizzero, cp 820, 1214 Vernier (GE). Tiratura: edizione italiana: 83 141, totale: 1 325 035. Editoria/marketing: Reto Kammermann (responsabile), Gabriela Amgarten. Pubblicità: Publicitas Publimag SA, Seilerstrasse 8, 3011 Berna, tel. 031 387 21 16, fax 031 387 21 00. Produzione: St. Galler Tagblatt SA, Basler Zeitung SA, CIE Centre d’impression Edipresse Lausanne S.A. Cambiamenti d’indirizzo: indicando il numero di socio, alla Sede centrale del TCS, cp 820, 1214 Vernier; tel. 0844 888 111; e-mail: service@tcs.ch. Abbonamento: compreso nella quota sociale annua. «Touring» è pubblicato 20 volte l’anno. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.

Si possono fornire le risposte per posta (solamente su cartolina postale), tramite SMS o www.touring.ch, indicando le generalità. Concorso 18/11: il buono di 500 franchi per il Migros Photo Service è stato vinto da Maurice Bruttin di Renens. Condizioni di partecipazione: il concorso di «Touring» è aperto a tutti, ad eccezione dei collaboratori del TCS e dei loro famigliari. I vincitori saranno estratti a sorte e avvertiti per iscritto. I premi non possono essere sostituiti da una somma di denaro equivalente. Non viene tenuta alcuna corrispondenza. Non sarà possibile ricorrere alle vie legali.

Redazione Touring, concorso per i lettori, casella postale, 3024 Berna; SMS al numero 9988 (1 fr./SMS) scrivendo «Touring» e le tre risposte o su www.touring.ch Termine d’invio: 8 gennaio 2012


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l’incontro | touring 20 | 8 dicembre 2011

«Monsieur Swiss» in fase d’atterraggio Un’istituzione va in pensione: il portavoce di Swiss JeanClaude Donzel lascia il mandato a fine gennaio. Come la compagnia aerea, anche lui è passato tra varie turbolenze.

» Dopo 45 anni di servizio può immaginarsi una vita senza Swiss?

Cos’è cambiato maggiormente nel corso della sua carriera di portavoce?

Jean-Claude Donzel: Dovrò, ma non è semplice, essendo nel settore da quando avevo 18 anni. Mi ha permesso di viaggiare molto e di conoscere diverse culture. Ancora oggi sostengo che se un giovane vuole fare qualcosa di dinamico, con un tocco d’internazionalità, allora consiglio di scegliere come datore di lavoro una compagnia aerea.

Con l’emergere di radio locali, giornali gratuiti, media online, e social network come Facebook e Twitter, l’ambiente in cui lavoriamo è piuttosto cambiato. Una volta avevamo persone di contatto nelle redazioni, che conoscevano la materia. Oggi invece tutto è più superficiale e caduco, perché i giornalisti non hanno più tempo per fare

ricerca. E anche noi dobbiamo reagire più velocemente, come nel caso in cui un passeggero fotografa con il telefonino qualcosa a bordo e poi lo pubblica subito in un portale Internet. In cosa è cambiata significativamente Swiss rispetto a Swissair?

Grazie al fatto che Swiss nel 2002 fu costituita come una nuova compagnia aerea, la società ha cominciato con molti nuovi collaboratori. Di conseguenza il personale oggi è molto più giovane rispetto ai tempi di Swissair. E naturalmente, mi ricordo dei tempi in cui scrivevo ancora i comunicati stampa con la macchina da scrivere… Qual è stato l’avvenimento più bello nella sua carriera di «Monsieur Swiss»?

Ce ne sono stati numerosi, ma del periodo come direttore stazionato a Nizza serbo un ricordo particolarmente bello: quello in cui accompagnai Sofia Loren all’aereo di Swissair. Indimenticabile è anche il volo d’inaugurazione verso Seul con il consigliere federale Jean-Pascal Delamuraz. E l’evento più negativo?

Ce ne sono stati tre: prima di tutto la tragedia dell’MD-11 nel 1998 ad Halifax. Poi, a livello personale, il «grounding» di Swissair, quando anch’io ricevetti una lettera di licenziamento. Ho un brutto ricordo anche del momento in cui, in veste di responsabile della comunicazione a Ginevra, dovetti difendere la cancellazione di tutti i voli di lungo raggio da Cointrin decisi dall’allora capo di Swissair Philippe Bruggisser, con la conseguenza che in Svizzera romanda divenni quasi una faccia nemica. Parliamo di Romandia: secondo lei, esiste un Röstigraben?

Non esiste un «fossato dei rösti». E se anche esistesse, l’avrei già sorvolato almeno mille volte, negli anni in cui ho lavorato come portavoce sia a Ginevra sia a Zurigo. Ho sempre cercato di fare da anello di congiunzione tra le due culture. Con quale sentimento lascia Swiss alla soglia dei 63, età tipica del pensionamento da Swiss?

Mi rallegro soprattutto del fatto che lascio la società nel momento in cui Ginevra sta riprendendo quota.

«

Heinz W. Müller

Intervista: Heinz W. Müller

Presto anche Jean-Claude Donzel farà il check-in come un normale passeggero.

In pillole Il romando di Bienne Jean-Claude Donzel (62 anni) ha concluso nel 1967 l’apprendistato da Swissair a Ginevra come dipendente del traffico aereo. È stato anche direttore stazionato a Nizza e Roma. Dal 1982 è portavoce con alcune pause. Padre di due figli, abita con la moglie a Bülach (ZH). I suoi hobby: Sport (Kloten Flyers, calcio), viaggi.



Previsioni meteorologiche per 4 giorni Misurazioni eseguite con i più moderni strumenti da meteorologi svizzeri, diffuse dall’emittente di segnale orario DCF77

Previsioni relative al giorno attuale

Previsioni relative ai 3 giorni seguenti

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