12 gennaio 2012 touring 1 www.touring.ch GAA 1214 Vernier
Il giornale della mobilità
Viaggio dei lettori
Le aspettative del TCS per il 2012
Uno sguardo al domani 6
Gli straordinari paesaggi dell’Alaska 24
Intervista a Niklaus Boss
Andremo a petrolio ancora per decenni 12
Concorso: in palio un set di prodotti di bellezza a base di minerali Range Rover Evoque Una SUV che abbina il lusso all’alta tecnologia 20
Sulla neve della Muotathal Gite con le pelli di foca e le slitte trainate dai cani 27
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Pronti alla nuova mobilità La Patrouille TCS soccorre anche le auto elettriche 30
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12 gennaio 2012 | touring 1 | editoriale e sommario
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sommario primo piano 6 I propositi del TCS per il 2012
I responsabili del club delineano le principali novità per quest’anno.
società e mobilità 11 Mantenere la distanza regolamentare
In autostrada occorre tenersi a due secondi dal veicolo che precede.
Previsioni altalenanti per il 2012
11 Il consulente
Sull’anno appena sbocciato si è già discusso e scritto molto. Come si svilupperà? Cosa ci riserverà nel campo della politica e dell’economia, di società ed ambiente, scienza e tecnica? Dalle previsioni emergono luci ed ombre. Stando alla Seco (Segreteria di stato dell’economia), l’economia svizzera si raffredderà decisamente in seguito al generale peggioramento della congiuntura nell’Unione Europea, così come a causa della forza del franco. Se si riuscirà a scongiurare un’escalation della crisi del debito sorta nell’UE, la Seco prevede un breve periodo di bassa congiuntura… Pur sempre un raggio di speranza. Anche «Touring» ha voluto sapere quali saranno le sfide nel 2012 per il TCS. L’attuale edizione si concentra così sulle novità nel corso dell’anno nei più importanti rami d’attività del TCS e della mobilità. Il ventaglio degli argomenti va dal tiramolla sulla cassa stradale sino alle più innovative tecnologie automobilistiche. Per il 2012 è già certo che «Touring» intratterrà i suoi lettori con le tradizionali venti edizioni, sulle quali saranno pubblicati interessanti reportage e questioni controverse, cronache di viaggio, interviste e consigli. La nostra redazione vi augura un anno sereno e ricco di buone notizie. Felix Maurhofer, caporedattore
14 Le misure per aumentare la sicurezza
Semaforo rosso ai passaggi a livello, l’Ustra invita alla tolleranza. 12 Nuovo direttore all’Unione Petrolifera
Intervista a Niklaus Boss sul futuro della mobilità alimentata a petrolio. Via Sicura è stata ridimensionata, in primavera la decisione definitiva.
test e tecnica 17 Il futuro di Honda
La casa giapponese punta sul risparmio di carburante. 19 Prova della BMW 120d
viaggi e tempo libero 24 Viaggio dei lettori in Alaska
Una vacanza immersi nella natura con una crociera tra ghiacciai imponenti. 27 Gite invernali nella Muotathal
Giornate idilliache sugli sci, in slitta trainata dagli husky o in capanna. 28 Enogastronomia a Spiez
Un’escursione nel Canton Berna all’insegna del vino e della tavola. 29 L’apprezzata Baviera
I turisti svizzeri amano la regione tedesca dell’Algovia in ogni stagione.
club e soci 30 Patrouille TCS e veicoli elettrici
Formazione specialistica per poter riparare anche i guasti a questi veicoli. 32 Il nuovo catalogo dei consumi
Intervista a Sascha Grunder del TCS che ne spiega particolarità e novità. 33 Premio francese per la TCS MasterCard
Per la prima volta premiata una carta di credito proveniente dalla Svizzera.
Sportiva e polivalente. 20 Test della Range Rover Evoque
Un abbinamento di compattezza e lusso per questa grande crossover. Prove e novità 17 Honda CR-V, quarta generazione 19 Fiat Panda 19 Subaru XV
36 l’incontro
Philipp Rhomberg, CEO di Toyota Svizzera.
33 prezzi e contatti TCS 35 forum, il concorso, impressum
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Il distributore di energia solare
Foto di copertina Autore: Pia Neuenschwander
Un pieno di sole! È quello che si può fare in questa stazione di ricarica per auto elettriche, alimentata da pannelli solari posti sul tetto. Si tratta di un progetto sperimentale avviato dalla Honda a Wako, in Giappone. Le quattro prese di corrente possono «fare il pieno» soltanto a quattro auto al giorno. Di che non preoccupare i distributori tradizionali…
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primo piano | touring 1 | 12 gennaio 2012
Un sacco di novità e di idee per il Per il Touring Club Svizzero, l’anno appena scoccato sarà all’insegna di numerosi miglioramenti. I responsabili del TCS spiegano le principali novità nel loro settore e cosa desiderano realizzare nel 2012. In modo diretto o indiretto, al centro vi sono sempre e comunque gli interessi dei soci nella veste di utenti della mobilità.
Non saccheggiare la cassa stradale » Quale evento della politica dei trasporti dominerà l’agenda
nel nuovo anno? Gérard Métrailler*: Ce ne saranno due. Punto primo: il finanziamento delle infrastrutture stradali con la pubblicazione del messaggio sul finanziamento e l’ampliamento dell’infrastruttura ferroviaria (FAIF) all’inizio dell’anno. Il dossier poi passerà in Parlamento. Collegata ad essa vi è naturalmente l’Iniziativa «per i trasporti pubblici» dell’ATA, con la proposta FAIF come controprogetto diretto. Un’iniziativa che per noi non costituisce una base di discussione praticabile e, dunque, riteniamo che debba essere sottoposta in modo separato e anticipato al popolo. Riguardo al FAIF, il TCS si oppone in particolare allo storno perpetuo a favore della ferrovia degli introiti legati alla strada ricavati dalle imposte sugli oli minerali e alla riduzione della deduzione fiscale per i pendolari, che colpirebbe duramente le persone che per lavoro dipendono dall’uso della propria automobile, soprattutto coloro che vivono nelle regioni periferiche. E il secondo punto in programma? Un altro importante dossier sarà la strategia energetica della Confederazione. La questione sarà probabilmente oggetto di una grande procedura di consultazione a partire dal mese di luglio e approderà in Parlamento all’inizio del 2013. A questo proposito, saremo confrontati con le ormai note misure di trasferimento e di ostacolo del traffico. In poche parole: scarsità dell’offerta di parcheggio, trasferimento del traffico d’agglomerato dalla strada al traffico lento (pedoni/biciclette), riduzione delle deduzioni fiscali per i tragitti casa-lavoro e via dicendo. Il rischio è che, attraverso la porta di servizio, rientri una tassa dissuasiva sui carburanti per un importo attorno ai 30 centesimi
al litro. È pure pensabile che si riparlerà del cosiddetto «mobility-pricing» e dell’internalizzazione dei costi esterni del traffico, che avrebbe quale conseguenza notevoli costi supplementari a carico dei consumatori. Come fa valere il TCS la sua influenza politica a Palazzo federale? Il TCS non cura solo i contatti con l’amministrazione, che prepara le proposte di legge e i progetti, bensì anche con diversi partner e soprattutto con i soci che siedono nel Parlamento federale. La sfida sarà quella di allacciare contatti costruttivi con i deputati neoeletti. Qual è il suo desiderio personale per il nuovo anno in tema di politica dei trasporti? È di natura politica e riguarda il finanziamento delle infrastrutture stradali. La sfida più grande sarà quella di tenere duro con la destinazione vincolata degli introiti ricavati dalle imposte sugli oli minerali e il contrassegno autostradale, altrimenti il futuro dell’infrastruttura stradale potrebbe correre un serio pericolo. L’Ufficio federale delle strade ha già dimostrato chiaramente che nel 2016 la cassa si tingerà di rosso. Qual è stato il risultato di maggior successo durante il 2011? Il successo più grande è stato chiaramente registrato nella discussione con il Parlamento in cui siamo riusciti ad ottenere lo stralcio dalla legge della tassa sulla CO2 per i carburanti e una chiara separazione nelle misure di compensazione sui carburanti. hwm
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* Gérard Métrailler (47 anni), responsabile Politica & Economia
La sicurezza dipende dall’infrastruttura » Cosa è stato compiuto nel campo della sicurezza stradale
durante il 2011? Jean-Marc Thévenaz*: Un esempio è il test dei passaggi pedonali, reso pubblico in dicembre. A suo completamento desideriamo adesso avviare una campagna di prevenzione, per correggere nel breve periodo i deficit dell’infrastruttura e sensibilizzare così i pedoni e gli automobilisti. Purtroppo, il fondo per la sicurezza stradale non ha ancora deciso chi condurrà questa campagna. Inoltre la Sicurezza stradale ha collaborato con le sezioni cantonali del TCS nell’ambito delle manifestazioni «Slow down». Abbiamo anche svolto opera di prevenzione, mettendo a disposizione dei comuni i nostri inforadar informativi, la segnaletica mobile della velocità.
In più abbiamo condotto un sondaggio sull’immagine per capire come viene considerata la sicurezza stradale all’interno della nostra associazione e all’esterno. Da non dimenticare è anche l’educazione stradale con materiale informativo per scuole, autorità e polizie. È un compito permanente della sicurezza stradale del TCS. Quali sono le sfide per il 2012? Lanceremo una nuova campagna per l’inizio delle scuole in collaborazione con la polizia e l’Ufficio prevenzione infortuni (upi). Il TCS anche questa volta dirigerà la campagna. Inoltre il nostro test dei passaggi pedonali passerà alla sua seconda fase ed esaminerà di nuovo 100 passaggi pedo-
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nuovo anno del TCS nali in dieci città. Oltre a ciò, avrà inizio il nostro test delle gallerie: il prossimo anno tre tunnel verranno esaminati per quanto riguarda la sicurezza, l’illuminazione, l’equipaggiamento tecnico e le vie di fuga. Inoltre la sicurezza stradale 2012 ha in programma un progetto per un nuovo evento destinato al pubblico dei 16+, così come l’introduzione di un logo che conferisca un’immagine unitaria della sicurezza stradale al fine di aumentarne la riconoscibilità. Quali saranno i punti di forza della sicurezza stradale nel 2012? Un punto di forza sarà appunto il nuovo logo del TCS. Dovrà incrementare la nostra visibilità settoriale, anche per essere sfruttato a livello di marketing. Prodotti e prestazioni principali del Touring Club Svizzero verranno contrassegnati con il marchio. Ogni divisione TCS deciderà quali prodotti e servizi riguardano la sicurezza stradale. In tal modo, ad esempio, i corsi di guida sicura saranno provvisti del logo, mentre il corso speciale di guida sportiva non otterrà verosimil-
mente il logo. Inoltre la sicurezza stradale si concentrerà sull’applicazione delle misure di Via Sicura. La sicurezza stradale dipende dall’educazione degli utenti e dalla qualità dell’infrastruttura. Ma non può essere utilizzata come motivo per limitare la mobilità. Quanta importanza ha la sicurezza stradale in seno al TCS? La sicurezza stradale è ancorata negli statuti del TCS ed è una missione importante del club già dalla sua fondazione. È rivolta non solo agli automobilisti, bensì anche a tutti gli utenti della mobilità, da quando vanno all’asilo sino al loro pensionamento. Siamo l’unica organizzazione in Svizzera che può offrire una così completa sicurezza stradale. Una prima valutazione del nostro sondaggio riguardante l’immagine ha inoltre mostrato che il pubblico è consapevole del nostro lavoro a favore della sicurezza stradale e che gode di notevole credibilità. nr
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* Jean-Marc Thévenaz (55), responsabile Sicurezza stradale
L'ora delle auto elettriche di massa » Finora abbiamo vissuto gli albori della mobilità elettrica;
passeremo finalmente a una fase più concreta? Jörg Beckmann*: I primi modelli in grande serie lanciati sul mercato l’anno scorso, come pure il marketing operato dai grandi costruttori, hanno contribuito a sensibilizzare il pubblico. Si denota in modo manifesto un crescente interesse per la mobilità elettrica, che proviene essenzialmente da un rafforzamento della sensibilità ecologica in seno alla società. Il movimento dovrebbe dunque accelerare… Quest’anno vedrà l’arrivo di nuove automobili prodotte dai grandi costruttori, come Renault, ma anche la diffusione più fitta di un modello come la Nissan Leaf. Improvvisamente, la mobilità elettrica guadagna ampie cerchie di utenti. Il grande pubblico potrà probabilmente guidare e usare delle automobili elettriche. Inoltre le aziende elettriche lanceranno delle offerte commerciali che garantiscono il legame tra fornitori di energia e automobilisti, che includeranno tanto la questione delle prese di ricarica quanto degli abbonamenti all’elettricità di origine ecologica. Il 2012 sarà quindi l’anno in cui la mobilità elettrica sarà tangibile e ciò sia sotto l’impulso dei costruttori che delle aziende elettriche. A che punto è la rete di ricarica? L’infrastruttura svizzera comprende circa 890 prese. Detto ciò, ogni giorno vengono istallati nuovi punti di ricarica da parte delle aziende elettriche. Questo addensamento della rete è primordiale per tranquillizzare gli utenti, benché essi ricaricheranno prioritariamente i veicoli a casa loro. E la problematica dell’autonomia? Fondamentalmente si tratta di una questione culturale originata dal fatto che l’auto
termica è basata su un’autonomia illimitata. Eppure i pendolari svizzeri percorrono in media soltanto 38 km al giorno. La questione è perciò esagerata e può essere risolta attraverso una capillarizzazione della rete di ricarica. L’automobile elettrica non implica d’altronde alcun cambiamento in termini di mobilità, ma semplicemente a livello della propria percezione. E questo cambiamento si manifesta già nella mobilità urbana. Quale sarà l’impatto delle automobili ibride per quanto riguarda il prolungamento dell’autonomia? Sarà determinante, poiché questa tecnologia rassicurerà proprio gli automobilisti che dubitano dell’autonomia elettrica oppure che devono percorrere delle distanze più lunghe. Essa permette di scegliere il proprio modo di propulsione; elettrico in città, con motore d’appoggio sull’autostrada. Come approfitteranno le auto elettriche della limitazione delle emissioni di CO2 a 130 g/km? Il fatto che nei prossimi due anni potranno contare su un fattore di 3 a 5 nelle immatricolazioni, inciterà gli importatori a vendere dei modelli elettrici. Questi ultimi libereranno posti per le auto termiche potenti. Ma la sorte dell’automobile elettrica dipenderà da condizioni così variegate come i fattori macro-economici o la standardizzazione delle prese di ricarica. Sul versante dei prezzi, si percepiscono già delle sensibili diminuzioni per quanto riguarda le batterie. E il movimento promette di accelerare. MOH
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* Jörg Beckmann (45), direttore dell'Accademia della mobilità (www.mobilityacademy.ch)
Un’esperienza da vivere
Art Furrer Resort Royal, Riederalp! Per tutti gli amanti della neve: davanti all’ingresso delle’Art Furrer Resort Royal inizia il divertimento! Riederalp è un vero e proprio paradiso per gli appassionati di sci, snowboard, racchette da neve, sci di fondo e di tutti gli altri sport outdoor invernali. Non importa la tecnica adottata – un sicuro spazzaneve, uno stretto scodinzolio, uno spettacolare front flip – e il livello di preparazione, la terrazza soleggiata dell’Aletsch Arena offre a tutti i suoi ospiti 104 km di piste per lo sci alpino preparate in modo ineccepibile. E anche i fondisti avranno di che divertirsi sulla pista tracciata proprio davanti all’hotel. Nella regione più assolata della Svizzera, potranno percorrere gli anelli in stile classico o skating. Indimenticabili anche le escursioni con le racchette da neve nell’Aletsch Arena! Partite con una delle nostre guide e… sentirete soltanto lo scricchiolio della neve sotto i vostri piedi, ammirerete il blu del cielo e la maestosità delle più belle cime vallesane, vi perderete nell’immacolato paesaggio invernale – un’esperienza da vivere. Un’altra esperienza indelebile la garantisce l’Art Furrer Resort Royal, aperto nel luglio
2010. A Riederalp, nell’altopiano dell’Aletsch a 1950 m di altitudine, una nuova stella del firmamento Art Furrer propone una nuova dimensione dell’ospitalità. Spaziosi ambienti con grandi e luminose vetrate per creare un’atmosfera accogliente e offrire una vista mozzafiato che si estende fino al Cervino. La superficie della junior suite più piccola è di 45 m2, quella della suite presidenziale di 180 m2. Tutte le suite sono rivestite in legno di abete, vecchio di almeno 200 anni – travi che portano la storia nel resort. La zona wellness è stata costruita nello stile di un vecchio villaggio vallesano. L’elemento centrale – reception con ristorante per la prima colazione e ristorante à la carte – è una costruzione panoramica rotonda in vetro che consente a ogni ospite di contemplare i Quattromila vallesani. Grandiosità e lusso contraddistinguono il nuovo Resort Royal. Tranquillità garantita altresì dalla zona pedonale di Riederalp, situata ai margini del più lungo ghiacciaio delle Alpi – l’Aletsch, patrimonio mondiale UNESCO.
L’esclusiva offerta per i lettori TCS comprende: – 3 pernottamenti in una suite – 1 aperitivo con champagne – ricco buffet della prima colazione; mezza pensione con menu gourmet di 4 portate – libero accesso all’esclusiva zona wellness «Royal» e alla piscina dell’hotel – 1 specialità vallesane nel «Riederfurka»
Nella junior suite «Jungfrau», 45 m2 rivolta a nord, per CHF 575.– a persona (se occupata da due persone; anziché fino a CHF 905.–). Notti supplementari, prima colazione compresa: CHF 145.– a persona/notte (anziché fino a CHF 250.– a pers.) Nella suite a sud (60 m2) con vista imprendibile, per CHF 740.– a persona (se occupata da due persone; anziché fino a CHF 1035.– a pers.). Notti supplementari, incl. prima colazione: CHF 200.– a pers./notte (anziché fino a CHF 300.– a pers.) Offerta valida dal 7 gennaio al 9 aprile 2012. Prenotazioni solo presso: Private Selection Hotels, tel.: 041 368 10 05 – info@privateselection.ch. Dal lunedì al sabato.
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Le attività del tempo libero come plusvalore » Quali sfide e competizioni dovrà affrontare il settore turistico
quest’anno? Oliver Grützner*: Il settore turistico è sottoposto ad un forte influsso di fattori esterni. L’instabilità dei mercati finanziari, la crisi del debito nei Paesi dell’UE, le catastrofi naturali, gli sconvolgimenti politici e una permanente pressione sui prezzi richiedono un’estrema flessibilità e prodotti nuovi e innovativi. La presenza online è sempre più richiesta, dato che genera un plusvalore sempre benvoluto; inoltre viene promossa da tutte le grandi agenzie di viaggi. Verso quali destinazioni ci porterà Viaggi TCS nel 2012? Amplieremo in modo decisivo la nostra offerta. Al centro ci sarà di più la Svizzera e i Paesi confinanti. Di questa scelta strategica dovrebbero approfittarne anche le famiglie, alle quali offriamo un ampio ventaglio di nuove offerte nel segmento di prezzo medio. Quali saranno le novità di Camping TCS? La novità nell’offerta di Camping TCS sono i «Pods». Sono originali casette di legno semicircolari, per quattro persone al massimo. Sono state concepite per i turisti che sono in viaggio con poco bagaglio (ciclisti, escursionisti ecc.) e che cercano una possibilità di pernottamento a buon mercato. Di principio ci concentriamo sulla garanzia di qualità e sul suo miglioramento. In questo modo vogliamo anche attirare nuovi destinatari
come giovani famiglie, che nella scelta tra hotel o campeggio, optano sempre più per il campeggio. Con il motto «Ritorno alla natura» le vacanze nei campeggi da qualche anno sono di nuovo in voga tra tutte le fasce di età. Quali obiettivi perseguono gli albergatori che gestisono i due hotel che appartengono al TCS? L’Hotel Bellavista di Vira Gambarogno sul Lago Maggiore e anche l’Hotel Schloss Ragaz a Bad Ragaz godono di un grande apprezzamento da parte della clientela. Un successo che si riflette nei numerosi pernottamenti e nei soci TCS che vi fanno ritorno regolarmente. Come devono interpretare i soci quando il club dice di puntare sul plusvalore di turismo e tempo libero? Il Touring Club Svizzero si concentrerà sui già tanto apprezzati viaggi di gruppo, che soddisfano i più alti criteri di qualità e sicurezza. In collaborazione con partner prescelti offriremo un ventaglio di offerte attrattive per il tempo libero adatte a tutte le fasce di età. Bü
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* Oliver Grützner (39), responsabile Turismo e Tempo libero
Sempre all’ascolto dei nostri soci »
Quali sono i principali progetti che il TCS svilupperà nel corso di quest’anno? Bruno Ehrler*: Ci siamo posti obiettivi ambiziosi. In primavera sarà attivato un nuovo sito web più piacevole da consultare. È concepito in modo da dare una visione d’insieme e permette l’accesso alle informazioni più rapidamente di quanto avviene oggi. Inoltre, lavoriamo alacremente all’introduzione di un nuovo sistema di contatto con la clientela. Ciò ci fornisce la possibilità di andare incontro ancora meglio ai desideri dei nostri soci e di offrire loro prestazioni tagliate su misura delle loro esigenze. Durante la telefonata di un socio, i nostri collaboratori potranno accedere al suo dossier in forma completamente elettronica, ciò che faciliterà nettamente il loro lavoro e farà aumentare la soddisfazione dei nostri soci. Ci sono novità per quanto riguarda le prestazioni? Lavoriamo continuamente all’ampliamento delle nostre prestazioni. Ad esempio, nel corso degli ultimi anni abbiamo creato una nostra squadra medica, che fornisce assistenza sanitaria ai soci quando viaggiano all’estero. Di recente abbiamo lanciato una nuova carta di credito, che ha già vinto un premio internazionale (cfr. pagina 33). Inoltre, abbiamo modernizzato il nostro processo di soluzione dei danni nel settore della protezione giuridica e di ETI. La ricetta del nostro successo: buona assistenza, rapi-
da soluzione dei casi di danni, disponibilità per i soci 24 ore al giorno. Il nostro credo: curare la qualità. Come vi siete preparati agli sviluppi della crisi economica? Il Touring Club Svizzero si preoccupa che la mobilità sia sicura. Proprio durante i periodi di crisi la gente punta sulla protezione e impara ad apprezzare le nostre prestazioni. In controtendenza rispetto al momento, il TCS sta creando nuovi posti di lavoro in Svizzera, allo scopo di attuare i progetti menzionati. Questo significa che il TCS è attivo solamente in Svizzera? Tutti i nostri collaboratori lavorano solo in Svizzera. Ma con i nostri club partner facciamo parte di una rete mondiale e collaboriamo a stretto contatto. Per questa ragione un socio del Touring Club Svizzero può sentirsi a casa propria anche all’estero e, per esempio, durante un viaggio negli USA approfitta del servizio soci dell’American Automobile Association. hwm
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* Bruno Ehrler (43), direttore generale
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12 gennaio 2012 | touring 1 | società e mobilità
Tenere la distanza nel traffico intenso
il consulente Urs-Peter Inderbitzin
La polizia è a caccia di chi non rispetta la distanza, ma nelle ore di punta tende a chiudere un occhio. Ma quando è possibile, mantenete sempre la giusta distanza.
› Quando gli svizzeri terminano il lavoro e
fanno rientro a casa, in genere devono affrontare un forte flusso di traffico e sulle autostrade i veicoli circolano appiccicati l’uno all’altro. Chi lascia ampio spazio da chi lo precede, rischia che qualcuno s’infili davanti al cofano. Quando il traffico è intenso è un’impresa ardua tenere la giusta distanza. Tuttavia, stando alle norme della circolazione stradale (ONC) si deve sempre lasciare una generosa distanza. Il Tribunale federale si basa sulla regola del «mezzo tachimetro in metri» (corrisponde a 1,8 s) e su quella dei «due secondi». Sulle autostrade svizzere è compito delle polizie cantonali effettuare i controlli della distanza. Cosa succede durante gli orari di punta?
Un’incoerenza? | Da un anno, la polizia
ne Nick Gast. Questa prassi è condiscendente, ma crea anche incertezza. Da una parte, si tollerano le trasgressioni della regola della distanza di sicurezza in situazioni di coda, dall’altra parte in caso di traffico scorrevole si perseguono i trasgressori. Ma non è che le norme della strada devono essere sempre rispettate? Di questo parere è anche la polizia cantonale zurighese. «Anche negli orari di punta è importante mantenere una distanza sufficiente», spiega così i controlli Esther Surber. Questi vengono compiuti nel quadro dell’attività quotidiana delle pattuglie. Durante gli orari di punta non si controlla in modo mirato, ma chi non rispetta la distanza viene fermato e multato. Un’ulteriore incertezza riguardo alla distanza è il fatto che gli automobilisti, al contrario che per i limiti di velocità, non hanno a disposizione alcun strumento che indichi loro l’esatta distanza riguardo a chi lo precede. A questa situazione si porrà rimedio nella nuova generazione di auto con sensori della distanza. nr
‹
Info Touring Cosa ne pensate dei controlli della distanza? Scrivetelo in breve a: touring@tcs.ch, o TCS, Redazione Touring, Maulbeerstr. 10, 3001 Berna.
Ex-Press
cantonale bernese controlla la distanza sulle autostrade e sulle strade con il sistema di controllo del traffico (VKS 3.1). Stando a Nick Gast, capo dei servizi della polizia cantonale bernese, gli agenti non compiono misurazioni della distanza in caso di traffico intenso. «I controlli servono alla sicurezza stradale. Chi non mantiene le distanze si sfoga in genere quando il traffico scorre senza problemi», giustifica così la situazio-
Chi non tiene la distanza di sicurezza, a Zurigo viene punito anche durante le ore di punta.
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L’Ufficio federale delle strade inverte la rotta Tre mesi orsono avvertivamo i lettori di non attraversare i binari al passaggio a livello allorquando il semaforo rosso lampeggiava e la barriera era ancora in movimento. Chi trasgrediva questa regola rischiava infatti una multa disciplinare di 250 fr. Una sanzione che si basava su un’interpretazione dell’Ufficio federale delle strade (Ustra) dell’aprile 2011. Allora, in una circolare ai Direttori cantonali di giustizia e polizia, il direttore dell’Ustra a proposito della cifra 309.2 dell’Ordinanza concernente le multe disciplinari (Inosservanza della luce lampeggiante rossa ai passaggi a livello ferroviari) scriveva: «La luce lampeggiante rossa significa ‹fermata›, non importa se le barriere si stanno chiudendo o aprendo. In ogni caso, il conducente può proseguire solo quando la luce lampeggiante rossa non è più in funzione». Un’interpretazione restrittiva che faceva scuotere il capo alla gran parte degli automobilisti, non da ultimo perché aspettare finché la barriera è perfettamente verticale e il semaforo rosso sia spento, è decisamente poco favorevole alla fluidità del traffico. Una visione ora accolta anche dall’Ustra, a quanto sembra. Difficile dire se ciò sia dovuto all’articolo di «Touring» oppure alle proteste degli automobilisti, ma il vicedirettore dell’Ustra Werner Jeger, in occasione di una conferenza all’Istituto svizzero di polizia, ha espresso l’auspicio che si eviti in futuro di elevare contravvenzioni in simili casi. Secondo la nuova interpretazione, di fronte al pericolo pressoché inesistente per la mancata osservanza del semaforo lampeggiante allorquando le barriere si stanno aprendo, sarebbe infatti giustificato rinunciare ad una sanzione. Tale possibilità si baserebbe sull’articolo 100 cifra 1 capoverso 2 della Legge federale sulla circolazione stradale, concernente la punibilità, che prevede che nei casi particolarmente lievi, il prevenuto è esentato da qualsiasi pena.
L’autore è giornalista giudiziario accreditato presso il Tribunale federale.
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società e mobilità | touring 1 | 12 gennaio 2012
«L’umanità ha sete di petrolio» Il futuro del petrolio, raffinerie malaticce, motori alternativi, automobilisti svizzeri esigenti, orari d’apertura dei negozi nelle stazioni di servizio: Niklaus Boss, il nuovo direttore dell’Unione Petrolifera, si profila in un’intervista a «Touring».
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Quando rimarranno ferme le automobili a causa dell’esaurimento del petrolio?
Niklaus Boss*: Mai. Alcuni ritengono invece che il petrolio sia ormai agli sgoccioli…
È una lunga discussione. Va stabilito di quale petrolio si parla. Gli studi più recenti ritengono che le riserve di fonti note e facilmente reperibili dureranno per altri 45 anni. Sulla crosta terrestre ci sono in totale sei bilioni di tonnellate di greggio e sinora ne sono state estratte solo un bilione. Naturalmente diventa sempre più difficile e costoso portare alla superficie il petrolio.
Sì, leggermente. Se si analizza il periodo che va dal 1990 ad oggi, allora in Svizzera abbiamo bisogno della stessa quantità di petrolio di oltre vent’anni fa, ossia dodici milioni di tonnellate l’anno. Eppure, rispetto al 1990 abbiamo un milione di abitanti in più e il 42% in più di veicoli a motore e abbiamo quasi la stessa quantità di prodotti petroliferi. Ciò dimostra che l’efficienza energetica è la via giusta.
Sì, può essere, ma l’umanità ha sete di petrolio e ci si basa ancora su questa risorsa. La domanda di greggio deve essere soddisfatta e ciò deve naturalmente avvenire nel modo più ecologico possibile.
«Il clima, come tutti sanno, non si ferma davanti ad alcuna frontiera»
foto Hansueli Trachsel
Non è legato a problemi di protezione dell’ambiente e del paesaggio?
Allora i motori a trazione alternativa, come l’ibrido e l’elettrico, giungono al momento giusto. Condivide questa affermazione?
In ogni caso, dobbiamo consumare petrolio in modo economico. La parola magica si chiama efficienza energetica. Ma il motore ibrido ha bisogno ancora di carburante fossile. È una tecnologia di transizione e per molto tempo ancora sarà l’unità di misura per tutte le altre. Il petrolio ha il vantaggio di possedere una straordinaria concentrazione di energia: si conserva in piccoli spazi e dura a lungo. L’umanità è di natura comoda: vuole un’auto che necessiti del pieno ogni 600–800 km, e non già dopo 200 o perfino meno. Riguardo all’energia elettrica, spesso si dimentica che ancora oggi il 50% è prodotta con fonti di energia fossile. Un diesel di 3 litri è più pulito di un’auto tutta elettrica. I futuri moderni motori a combustione diverranno una valida alternativa. In generale, il consumo di greggio tende a ridursi?
L’Unione petrolifera svizzera collabora con la Fondazione Centesimo per il Clima. Dove condurrà l’iter della legge sulla CO2?
La Fondazione Centesimo per il Clima è stata cofondata dall’Unione Petrolifera. Noi riteniamo che si vada nella direzione sbagliata, perché le misure interne sono irrealistiche. La CO2 è un problema globale. Se in Svizzera con 200 franchi si può compensare una tonnellata di CO2, mentre in Cina costa solo 20 franchi, allora con lo stesso importo se ne possono compensare dieci. Il clima, si sa, non si ferma davanti ai confini. Non voglio essere frainteso: noi sosteniamo appieno l’obiettivo di riduzione della CO2 del 20%, ma non siamo d’accordo sulla via scelta per raggiungere tale obiettivo.
Cressier (NE) hanno problemi. Sono molto piccole e ciò in una situazione di generale sovraccapacità delle raffinerie. Entrambe hanno bisogno di una ristrutturazione. Cressier è momentaneamente ferma a causa di problemi del proprietario Petroplus. Precaria anche la situazione della raffineria Tamoil, per la quale il Canton Vallese ha fissato un ultimatum per il risanamento. E se entrambi gli impianti chiudessero?
Per la Svizzera significherebbe una sfida riuscire a coprire il fabbisogno supplementare, dato che la nostra infrastruttura ferroviaria subirebbe un sovraccarico.
Fino a quando ancora ci saranno raffinerie in Svizzera, in particolare a Cressier?
Gli automobilisti svizzeri reagiscono con stizza, quando nonostante il basso corso del dollaro i prezzi del carburante sono adattati con ritardo. Chi intasca la differenza?
Sia quella di Collombey (VS) che quella di
Nessuno. E l’affermazione non è del tutto
12 gennaio 2012 | touring 1 | società e mobilità
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«L’efficienza energetica è la giusta via»: Niklaus Boss, direttore dell’Unione Petrolifera, accanto a una vecchia pompa di benzina.
giusta. Per i clienti la dinamica dell’adattamento dei prezzi è difficile da capire. Tre fattori sono determinanti: il prezzo in borsa, il corso del dollaro e i costi di trasporto. Abbiamo avuto un periodo in cui il corso del dollaro era basso, ma il greggio è salito da 80 a 120 dollari al barile. Così l’effetto della bassa quotazione del dollaro è stato neutralizzato. Quando in agosto entrambi i parametri sono scivolati in basso, i prezzi sono stati subito adeguati. Nel momento in cui la borsa e il dollaro tirano, il carburante diventa nuovamente più caro. Il margine delle stazioni di servizio in Svizzera rimane invariato o è addirittura peggiorato. A che punto è la discussione sugli orari degli «shop» dei distributori, dove si possono comprare beni di consumo di base?
L’iniziativa parlamentare di Christian Lüscher chiede che i negozi delle stazioni di
«I margini delle stazioni di rifornimento sono perlopiù peggiorati» rifornimento su autostrade e strade principali possano rimanere aperte di notte. Una svista del legislatore ha fatto sì che il settore ristorazione nello «shop» rimanga aperto 24 ore al giorno, ma non il negozio con gli articoli per il fabbisogno quotidiano. La questione verrà trattata verosimilmente nella sessione primaverile. I sindacati minacciano l’arma del referendum per impedire l’estensione del lavoro notturno, ma noi siamo convinti che una tale offerta vada incontro al desiderio dei clienti. Qual è il suo messaggio nel dibattito politico sull’energia, per quanto riguarda l’auto?
Dato che l’economia svizzera si poggia per il 54% sul petrolio, non si può cambiare la situazione in soli due o tre anni. A livello mondiale ci si basa per ben l’82% su fonti di energia fossili, come carbone, gas e petrolio. Riguardo all’auto rimane il problema della CO2. Si può ridurne il livello, dato che i veicoli del futuro consumeranno solo due, tre, quattro litri. Forse lo svizzero non scorrazzerà più a bordo di 250 cavalli sulle strade, bensì con 100 cavalli. È interessante notare che le auto in Svizzera consumano in media il 15% in più di carburante rispetto ai Paesi dell’Unione europea. Lo svizzero vuole il motore più potente, per poi magari in montagna poter accelerare in fase di sorpasso. Intervista: Heinz W. Müller
«
* Niklaus Boss (47 anni) è dalla metà del 2011 direttore dell’Unione Petrolifera. Gli attuali 28 membri dell’UP attuano il 95% delle importazioni svizzere di greggio e di prodotti petroliferi.
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società e mobilità | touring 1 | 12 gennaio 2012
Nessun perdono per i pirati Il pacchetto «Via Sicura» è passato anche al vaglio del Consiglio Nazionale, che vi ha apportato delle modifiche: la decisione definitiva arriverà in primavera.
› Pene più severe contro i pirati della strada,
nessun obbligo del casco in bici, divieto di bere alcool per i nuovi conducenti, nessun finanziamento diretto per il risanamento dei passaggi pedonali pericolosi, nessuna restrizione per i conducenti anziani e bando ai segnalatori dei radar: sono i provvedimenti più importanti decisi dal Consiglio Nazionale riguardo al pacchetto di misure «Via Sicura». L’appianamento delle differenze con il Consiglio degli Stati si terrà in primavera.
Risposta all’Iniziativa | La volontà di per-
No al casco in bici | La Camera bassa non si è lasciata affascinare dall’obbligo del casco per i ciclisti; su questo punto c’è una differenza con il Consiglio degli Stati. In Consiglio Nazionale hanno vinto gli ambienti che puntano sull’autodisciplina con una politica di sicurezza stradale. Perciò, è stata respinta la proposta secondo cui almeno i bambini e i giovani devono portare un casco quando salgono in sella ad una bicicletta. Allo stesso modo si è rinunciato a fissare un’età minima per poter circolare in bicicletta. Non ha avuto alcuna possibilità di riuscita la proposta che voleva che una parte dei sol-
Keystone
seguire più severamente i reati di coloro che premono troppo sull’acceleratore si spiega con il fatto che la Camera del popolo ha interpretato questa parte di «Via Sicura» come un controprogetto indiretto all’Iniziativa contro i pirati della strada. Il Nazionale definisce anche a partire da che punto gli eccessi di velocità devono essere perseguiti: nella zona a 50 km/h devono essere raggiunti almeno i 100 km/h, sulle autostrade almeno i 200 km/h. I pirati della strada devono essere puniti con un periodo di detenzione che va da un minimo di uno ad un massimo di quattro anni, anche nel caso in cui «avrebbero potuto» causare feriti gravi o addirittura morti per velocità eccessiva, sorpasso pericoloso o gare. È prevista, a seconda del caso, anche la confisca del veicolo. Il Nazionale ha dato luce verde all’installazione di apparecchi per la registrazione dei dati (scatola nera) nei
veicoli di quei conducenti che hanno dovuto restituire la licenza di condurre per un periodo o dell’etilometro blocca-motore per quei gruppi sottoposti al divieto di guidare a causa dell’alcol. È stato anche accolto l’obbligo dei fari accesi nelle ore diurne. Vengono mantenuti i test del sangue, dato che i controlli delle vie respiratorie sono controversi. Definitivamente scartate sono le misure previste da «Via Sicura» che prendono di mira i conducenti più anziani: anche l’idea che i conducenti di 50 e 60 anni debbano sottoporsi ad un controllo della vista, per far sì che la patente di guida sia rinnovata, è stata scartata dal Consiglio Nazionale. Rimane comunque la norma secondo cui a partire dai 70 anni, ci si sottopone ad un test della vista ogni due anni.
Il Parlamento si mostra deciso: i pirati della strada rischiano di finire dietro le sbarre.
di raccolti con le multe venisse destinata al risanamento dei passaggi pedonali in cattivo stato. È un tema di competenza dei Cantoni e dei Comuni, ha sottolineato la ministra dei trasporti Doris Leuthard.
Parto cesareo | C’è voluto più di un decennio per la formulazione della politica di sicurezza stradale della Confederazione. All’origine c’era il motto venuto dal Nord «Visione Zero», che aveva quale obiettivo un traffico stradale senza vittime. Le misure originali, per raggiungere questo obiettivo, hanno perso di mira in parte l’obiettivo e hanno scatenato l’opposizione di numerosi ambienti. Come i motociclisti, che con successo hanno impedito di mettere loro i bastoni fra le ruote. Anche il TCS si è battuto in generale per una soluzione più pragmatica. Molte delle 80 misure originali non hanno trovato spazio in «Via Sicura». hwm
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il commento Heinz W. Müller
Il pacchetto «Via Sicura» era sovraccarico, così la montagna ha partorito un topolino. Nonostante ciò, ritengo che sotto la pressione dell’Iniziativa contro i pirati della strada, coloro che hanno il vizietto dell’acceleratore devono essere puniti severamente. Per contro, le Camere hanno respinto molte altre proposte portando avanti l’argomento della responsabilità personale. Per i conducenti non è però una liberatoria: chi si siede al volante si assume un’enorme responsabilità, perché l’auto è un veicolo pesante, mentre gli altri utenti della strada sono più esposti al pericolo. Anche loro dovrebbero comunque attenersi alle norme. È sorprendente che, a proposito dei passaggi pedonali, i politici abbiano di nuovo tirato in ballo la necessità d’indicare l’intenzione di attraversare: è comprovato che i bambini non sono in grado di fare propria questa buona abitudine. Devono dunque avere l’assoluto diritto di precedenza. «Via il piede dall’acceleratore e prontezza di frenata», è perciò la regola per ogni conducente.
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Heinz W. Müller, carta TCS Visuell
12 gennaio 2012 | touring 1 | società e mobilità
Metz
Dal 2015 alla stazione di Belfort anche i viaggiatori provenienti dal Giura saliranno sul TGV a due piani.
Strasburgo
Delle
FRANCIA
Delémont
A Parigi in un attimo Con i treni TGV da Zurigo e Basilea ci si mette mezz’ora in meno per raggiungere Parigi, grazie alla nuova linea RenoRodano. Anche il Giura attende il collegamento.
› Il TGV su suolo elvetico è in pieno boom,
specie nella Svizzera tedesca: già da quando da Basilea e Zurigo c’erano collegamenti con Parigi più volte al giorno via Strasburgo, che duravano rispettivamente tre ore e mezzo e quattro ore e mezzo, si viaggiava sempre più su rotaia verso la metropoli sulla Senna. E ora le cose sono migliorate ancora: dall’11 dicembre scorso la durata del tragitto da Zurigo e Basilea si è accorciata di un’altra mezz’ora. Il viaggio in TGV dalla città sulla Limmat a Parigi dura quattro ore, mentre da Basilea addirittura solo tre.
Comfort su due piani | A poco a poco, i passeggeri svizzeri del TGV godranno il piacere di nuovi convogli a due piani, che soddisfano ogni desiderio, come ha potuto verificare «Touring» in occasione di un viaggio di prova. A convincere sono prima di tutto, le ampie scale che conducono al piano superiore, i comodi sedili e il sistema d’informazione a bordo. Sullo schermo presente sulla tratta ad alta velocità, lunga 140 km tra Belfort e Digione, viene indicata la
velocità, che può toccare i 320 km/h. In più è molto gradito che sui convogli della società franco-svizzera TGV Lyria ci siano toilette anche al piano superiore. A metà del 2012 verrà, poi, inaugurata una tratta di collegamento presso Mulhouse lunga 1,2 km, che permette ai treni ad alta velocità in provenienza da Strasburgo e Francoforte di aggirare Mulhouse e di proseguire il viaggio via TGV Reno-Rodano sino alla linea TGV attualmente esistente tra Lione e la Francia meridionale.
Verso Delle | Sulla tratta di nuova costruzione si trovano due nuove stazioni in mezzo al nulla: Besançon Franche-Comté e Belfort-Montbéliard, ma che saranno collegate alla rete dei mezzi di trasporto pubblici. Inoltre si prevede di collegare il TGV Belfort direttamente anche con la Svizzera. Già dal 2006 viaggiano treni elvetici da Bienne attraverso il Giura sino alla stazione di Delle (F). I costi sono stati coperti dalla Svizzera. I restanti venti chilometri del collegamento sino a Belfort dovranno – se
D Grenchen Bienne
Digione
Mulhouse
Belfort
Basilea
Besançon
Bienne Neuchâtel
Chalon/Saône
SVIZZERA Losanna
pianificata/ in costruzione
I 100 km
tutto va bene – entrare in esercizio entro il 2015, e permettere così agli utenti provenienti dal Giura di cambiare il treno direttamente a Belfort per salire sul TGV. Il guadagno di tempo è enorme. La prima tappa del TGV Reno-Rodano costa 2,3 miliardi di euro; la Svizzera partecipa ai costi totali con un investimento di 66 milioni di franchi. Fra alcuni anni però i treni TGV da Zurigo/Basilea a Parigi transiteranno di nuovo via Strasburgo, quando gli ultimi «buchi» del TGV saranno chiusi. Sino ad allora rimane il collegamento Berna–Neuchâtel–Parigi; dura mezz’ora in più rispetto che da Basilea, dove ogni giorno sono garantiti sei collegamenti con la capitale francese. Heinz W. Müller
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Il variegato futuro di Honda Il costruttore giapponese ambisce a posizionarsi come leader del risparmio di carburante nei tre anni a venire. Senza sacrificare il piacere di guida né il design.
› La concept car della roadster elettrica
ne di cambi a variazione continua (CVT) più economici. Un altro fronte punterà sulle motorizzazioni alternative, ad immagine della berlina AC-X la cui struttura è concepita per accogliere sia le future propulsioni ibride sia quelle elettriche. La prossima tappa prevede il lancio di un’ibrida plug-in (ricaricabile) mossa da un motore 2 l e 2 motori elettrici. Impiantata sulla berlina Accord, questa tecnologia promette un’autonomia di 800 km, di cui 24 ad elettricità. Non è escluso che questa vettura faccia la sua apparizione in Svizzera. Honda inoltre ha sviluppato il sistema ibrido d’alta gamma SH-AWD che include un V6 da 3,5 l unito ad un motore elettrico anteriore e due motori indipendenti posteriori. Questi gruppi che fungono da ripartitore di coppia conferiscono un comportamento molto sportivo a quest’auto a trazione integrale dalle pre-
stazioni da V8. Infine, il fronte elettrico puro è incarnato dalla cittadina Fit EV (su base Jazz), capace di un’autonomia di 210 km e ricaricabile in meno di 3 ore. Quanto alla pila a combustibile, un nuovo modello è annunciato per il 2015. MOH
Quarta edizione per l’inamovibile CR-V
nell’impianto britannico di Swindon – sia un po’ più curata. Il cruscotto, almeno, percorso da una rifinitura tornita, si accorda con l’impressio-
Presentata al Salone di Los Angeles in novembre, la SUV regina di Honda si presenta sotto una veste molto più elegante. I tratti marcati della CR-V di terza generazione fanno spazio ad un design fluido dotato di un leggero tocco di classe. Se la superficie vetrata laterale non cambia, il posteriore si distingue per i fari ampiamente dimensionati che ricordano lo stile Volvo, ma più sobrio. L’abitacolo della versione sulla quale abbiamo fatto un furtivo giro di prova era dotata di un allestimento con materiali molto convenzionali. Può darsi che la versione europea – prodotta
ne seducente trasmessa dalla carrozzeria. La modularità appare più convincente. Due maniglie sistemate nel vasto vano del bagagliaio permettono di rialzare automaticamente i sedili posteriori, nonché di ribaltare il poggiatesta e lo schienale in una sola manipolazione. Il tutto s’incastra come per magia liberando un vano perfettamente piatto. Di dimensione equivalente al modello attuale, la CR-V dovrebbe inizialmente essere mossa da motori 2 l benzina e 2,2 l diesel. La trazione integrale è assicurata da una gestione elettronica, la cui ripartizione della coppia tra gli assali è annunciata come più rapida.
La Honda CR-V di quarta generazione si distingue per un frontale con maggior classe.
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Dov’è finito il volante? Via il volante, spazio a due leve direzionali: le concept car di Honda esposte al Salone di Tokyo hanno lanciato un modo di guida inusuale nel mondo automobilistico. A detta degli ingegneri, le due leve offrono una guida più semplice e precisa. In particolare permetteranno in futuro di offrire al conducente maggiore capacità di assorbire le informazioni di bordo che avranno importanza crescente. Con in più il divertimento perché questa tecnologia sarebbe più reattiva di un volante, che esige ampi movimenti nella guida sportiva. Da provare. MOH
foto ald
EV-Ster (v. foto) presentata al Salone di Tokyo, è l’incarnazione stessa della nuova strategia Honda: unire motorizzazioni economiche e un aspetto attrattivo. Entro il 2020, il fabbricante intende ridurre del 30% le emissioni di CO2 dei suoi modelli. Quest’obiettivo si basa sull’ottimizzazione delle motorizzazioni classiche così come sul lancio di nuove propulsioni ibride o elettriche. Nel caso dei blocchi termici, Honda adotterà sull’insieme della gamma da 660 a 3500 cc, una serie di misure che includono la riduzione di peso e degli attriti, e, sulle cilindrate medie, l’abbinamento del ciclo di Atkinson e della fasatura variabile delle valvole. Sul fronte del diesel, la casa nipponica lancerà a fine anno un 1,6 l da 120 CV, versione downsizing del 2,2 l. Queste diverse motorizzazioni beneficeranno anche della nuova generazio-
Tecnica: SUV; 5 posti; lunghezza: ca. 4,54 m; passo: 2,62 m Motori: 4 cilindri benzina 2 l e diesel 2,2 l Lancio: autunno 2012.
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Chiavetta costi al km
foto MOH, ald
Costi chilometrici 2012 Per facilitare il compito di compilare la dichiarazione dei redditi per quanto riguarda le trasferte private con un veicolo aziendale, il TCS ha ideato la chiavetta USB «Costi chilometrici 2012». Questo strumento di 4 GB (v. foto) aiuterà notevolmente gli uffici di contabilità e del personale. Buona notizia: grazie alla riduzione dell’indice dei prezzi al consumo, il costo chilometrico è sceso di 1 ct. a 75 ct./km per una vettura da 35 000 fr. che percorre 15 000 km l’anno. La chiavetta USB «Costi chilometrici 2012» può essere ordinata al sito www.infotechtcs.ch (manutenzione e costi oppure pubblicazioni). Prezzo 19 fr. (soci TCS) e 29 fr. (non soci) + 5 fr. (spese d’invio).
Più saggio ma molto gradevole, lo stile della BMW 1 rinuncia alle rotondità della sorella maggiore.
La trazione che resiste al tempo Ultima compatta a trazione posteriore, la BMW serie 1 riserva sensazioni di guida uniche nel loro genere, ma a caro prezzo. Prova della versione 120d automatica.
› Questa seconda generazione della BMW se-
rie 1 è altrettanto dinamica e meglio piantata. Il passo tra gli assali cresce infatti di pari passo con la lunghezza (+8 cm). Quanto alle grandi curve che disegnavano la carrozzeria della sua sorella maggiore, hanno fatto posto a tratti più consensuali che donano a questa autentica compatta d’alta gamma. Per convincersene basta fare un confronto tra il prezzo notevole e la dotazione di serie piuttosto scarna. Quanto meno i servizi sono gratuiti durante 10 anni. A parte ciò, la BMW 120d non è avara di sensazioni ed ancor meno di tecnologia. Il diesel 2 l unisce temperamento sportivo – sfiorando tranquillamente i 5000 giri/min – e sobrietà. Molto progressivo, questo propulsore dall’enorme coppia dispone di un ottimo allungo e sale rapidamente di giri. Perfettamente assecondato dal cambio automatico a 8 rapporti, vero modello di dolcezza e reattività, proietta a velocità elevate questa compatta senza darne segno. Comunque il conducente parsimonioso può optare per il parametraggio economico «Eco Pro» che modera la gestione del motore e riduce l’appetito di elementi quali il riscaldamento e la climatizzazione. Inoltre sull’autostrada, l’8° rapporto molto lungo permette di viaggiare a regimi inferiori a 2000 giri/min, rispar-
miando carburante e guadagnando in silenziosità. Polivalente, questa BMW 120d esplode sui percorsi sinuosi, beneficiando di una ripartizione equilibrata dei pesi e dell’assenza di effetto di inerzia al volante per regalare un grande piacere di guida. E per chi è turbato dagli accenni al sovrasterzo, l’ESP veglia attento. Del resto i materiali pregiati che rifiniscono l’accogliente abitacolo così come le luci LED bluastre dell’illuminazione interna incitano ad alzare il piede. Apprezzabile anche la progressività del telaio multibracci. Meno invece l’abitabilità posteriore un po’ tirata, anche se in crescita, così come il volume del bagagliaio, facilmente modulabile. MOH
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Positivo: design affinato, diesel sportivo e sobrio, cambio automatico esemplare, comportamento equilibrato ma ludico, volume del bagagliaio, prestazioni di manutenzione Negativo: prezzi piuttosto elevati, inclusi quelli degli optional, dotazione di serie sommaria, abitabilità posteriore mediocre. Tecnica: berlina compatta; 5 porte; lunghezza: 4,33 m; bagagliaio: 360 l; 4 cilindri turbodiesel 2 l, 184 CV, 380 Nm a 1750/min; cambio aut. a 8 rapporti; da 0 a 100 km/h in 7,3 s Consumo in prova: 6,3 l/100 km, autonomia di 825 km Prezzo: 46 800 fr. (120d aut.).
Libretto di bordo TCS Calcolo dei costi Il libretto di bordo 2012 del TCS è un altro strumento prezioso per calcolare i costi dei km effettuati a titolo privato con un veicolo aziendale. Questa nuova edizione contiene pagine che permettono di valutare i consumi dei veicoli alternativi (elettricità, gas naturale, GPL, E85). Il libretto di bordo è venduto a 10 fr. (soci TCS) o a 15 fr. (non soci) su www.infotechtcs.ch (pubblicazioni, solo in francese e tedesco).
Crossover Subaru XV Su www.touring.ch Basata sul telaio dell’Impreza, questa prima crossover di Subaru parte all’assalto delle città. La sua compattezza (4,45 m) e il volume utile (380 l) sono promettenti. Fedele ai motori boxer e alla trazione 4�4, la Subaru XV nasconde attitudini da fuoristrada (distanza da terra di 22 cm). Lancio in febbraio ad un prezzo iniziale a partire da 30 000 fr. Il nostro primo contatto su www.touring.ch.
Fiat Panda: e tre! Su www.touring.ch Questa terza generazione è l’erede dei 6,4 milioni di Panda prodotte dal 1980. Tutta arrotondata, la nuova citycar si distingue per un interno originale e una funzionalità come sempre pratica. Un po’ più spaziosa, offre una bella sensazione di maturità. Lancio a fine febbraio, a partire da circa 16 100 fr. (e 3000 fr. di euro-bonus). Le nostre prime impressioni su www.touring.ch.
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test e tecnica | touring 1 | 12 gennaio 2012
Con i suoi tratti marziali e trendy, la Range Rover Evoque non passa inosservata. La versione coupé dal tetto digradante aggiunge un altro tocco di dinamismo.
tabella comparativa Prezzo (fr.) Cilindrata (cc) Potenza (kW/CV) Coppia massima (Nm/min) Consumo (l/100 km) Rumore int. 120 km/h (dBA) Costi al chilometro (fr./km)3 Costi di manutenzione4 Test «Touring»
Audi Q3 quattro 2.0 TDI versione di base
BMW X1 xDrive 23d versione di base
Mercedes GLK 4Matic 250 CDI Blue Efficiency
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da 56 000.– 1995 150/204 400/2000 6,31 B2 695 0.95 11111 1/20105
62 900.– 2143 150/204 500/1600 6,51 B2 — 1.03 11111 —
dati secondo l’importatore 2 efficienza energetica secondo l’importatore (15 000 km/anno) 4 su 180 000 km (15 000 km/anno) 5 BMW X1 20d
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Posto di guida ben studiato e centrale di comando tattile.
Range Rover Evoque aut. 2.2 SD4 Prestige
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costi di manutenzione per km
12 gennaio 2012 | touring 1 | test e tecnica
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La sottile arte dell’apparire L’Evoque si presenta come «baby» Range Rover di tendenza e raffinatamente british. Abbina compattezza a lusso e high tech. Test del coupé 2.2 SD4 Prestige aut.
foto Fabian Unternährer
› Una volta tanto, le promesse di una con-
cept car, in questo caso la LRX, si sono ampiamente confermate nel prodotto finale: con la sua immagine aggressiva senza concessioni e la sua linea laterale vertiginosa, la crossover Range Rover Evoque sembra appena scesa dal podio di un salone automobilistico, in particolare nella versione coupé 3 porte con altezza abbassata di 3 cm. A giudicare dagli sguardi invidiosi e sbalorditi dei curiosi, si ha la conferma che questa crossover britannica di gran pregio abbia tutto per fare colpo, a cominciare dall’attrazione che esercita sugli adepti di Range Rover decisi a scendere di categoria, com’è oggi buona abitudine. Non ne resteranno delusi, perché neppure l’Evoque disdegna né il cuoio né il vero legno. Quanto agli appassionati di SUV compatte esaltati dalla lunghezza contenuta della vettura (4,36 m) e poco preoccupati di spendere, vivranno uno scontro tra culture non appena si avventureranno su strade cittadine: molto corta, l’Evoque è però altrettanto larga di una grande SUV (1,90 m). Rimane l’effetto glamour di una crossover dal look ostentativo, sottolineato da un’impronta LED.
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Più o meno Stile accattivante, abitacolo raffinato, materiali pregiati, sedili ergonomici e comodi, silenziosità, diesel performante, telaio molto stabile, potenzialità da fuoristrada, prestazioni di garanzia e manutenzione. Prezzo d’acquisto e optional, configurazione a tre porte di media praticità, visibilità posteriore e laterale molto ridotta, larghezza eccessiva e retrovisori immensi, peso importante, consumi relativamente alti.
Bagagliaio accessibile e di buona capacità.
Vettore del nuovo stile di Range Rover, l’Evoque cela anche un bel condensato di tecnologia. La plancia di bordo superbamente rivestita di cuoio bicolore, accoglie una centrale di comando con schermo tattile. Perfettamente intuitivo, questo dispositivo assicura sia il controllo dell’impianto audio – 380 W di potenza e 10 altoparlanti sulla versione Prestige – sia l’illuminazione interna. Gli occupanti hanno la scelta fra tre tonalità, incluso un rilassante blu. Un po’ più in basso, sopra il tunnel centrale, appena si aziona l’accensione il pannello fluttuante fa apparire, come per incanto, la ghiera che comanda il cambio automatico. Tanto da credersi al volante di una Jaguar.
Non solo sbruffona | Questa crossover deliziosamente accogliente non è soltanto un oggetto da ammirare. Sull’estremità della consolle centrale, un comando controlla i 4 modi di trazione offerti dalla fuoristrada. Come le sorelle Land Rover, dispone di parametraggi specifici per fondo scivoloso o terreno fangoso. E se consideriamo l’altezza da terra di quasi 22 cm e la profondità di guado di 50 cm, questa 4�4 non manca certo d’argomenti. Il conducente comune opterà evidentemente per la modalità «strada e fuoristrada di base». Piantata sulle sue gomme da 19 pollici, l’Evoque si dà arie da ammiraglia, nonostante qualche accenno di rigidezza. L’irrefrenabile tocco SUV. A parte ciò, il 2.2 l diesel funziona in tutta discrezione. Accomodati nei sedili di cuoio fascianti e con regolazione memorizzabile, gli occupanti davanti sono deliziati. Dietro invece, questo coupé è un po’ angusto ed i finestrini fissi sono molto piccoli, ma due passeggeri viaggiano in un comfort più che dignitoso. La difficoltà è semmai accedere ai sedili posteriori. Ci si potrà eventualmente buttare sulla versione 5 porte, che ha anche il vancontinua a pagina 23
Vacanze in Italia
Riviera Ligure
12 gennaio 2012 | touring 1 | test e tecnica
continua da pagina 21
Scheda tecnica 97 cm
passo 266 cm
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160 cm
m 2c –8 59
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cm 13 –1 92
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103 cm
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lungh. 436 cm (larg. 190 cm)
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larghezza interna: ant. 152 cm, post. 147 cm bagagliaio: 550 (fino al tetto)–1350 litri pneumatici: 235/55 R 19, min. 225/65 R 17
VEICOLO PROVATO Range Rover Evoque Coupé 2.2 SD4 Prestige automatica; 3 porte, 5 posti; 62 500 fr. (auto del test: 73 000 fr.) Gamma: dalla 2.2 eD4 Pure 5 porte, 150 CV (42 900 fr.) alla 2.0 Si4 Coupé Prestige, 240 CV (62 100 fr.) Opzioni: vernice metallizzata (880 fr.), pacchetto sedili e parabrezza riscaldante (1000 fr.), telecamere perimetrali (1720 fr.) Garanzia: 3 anni/100 000 km di fabbrica, 3 anni d’assistenza; 6 anni antiruggine Importatore: Jaguar Land Rover Svizzera, 5745 Safenwil, www.landrover.ch DATI TECNICI Motore: 4 cilindri turbodiesel, 190 CV; trazione integrale, cambio aut. a 6 rapporti Peso: 1875 kg (auto del test), totale ammissibile 2350 kg, carico rimorchiabile 1800 kg
taggio di avere un bagagliaio un po’ più voluminoso (+25 litri).
Peso e tonicità | Nonostante i chiari sforzi di alleggerimento (elementi in alluminio e plastiche), questa crossover elegantemente robusta, sfiora comunque il peso di 1,9 tonnellate. In ogni caso, il telaio si rivela molto rassicurante. La vettura non presenta infatti rollio e sembra volare sulla carreggiata, tanto che le curve sono affrontate con facilità e vivacità. Ad immagine dello sterzo un po’ poco sensibile, il pilota ha comunque la sensazione di essere messo sotto la tutela della tecnologia. Poco eccitante, ma efficace. Anche perché il 2,2 l da 190 CV propone accelerazioni progressive e sostenute che permettono di passare da 0 a
100 km/h in 8,5 s. Il tutto senza rendersi conto del lavoro molto delicato del cambio automatico a 6 rapporti. L’incanto svanisce in parte al momento di parcheggiare: oltre alla larghezza esagerata, accresciuta dagli enormi specchietti retrovisori, con la linea digradante del tetto e il lunotto grande quanto una buca delle lettere, la visibilità posteriore è praticamente garantita interamente dai sensori di parcheggio di serie e dalle telecamere periferiche opzionali. Il colmo per un veicolo proposto come compatto. Nel complesso, la Range Rover Evoque è attrezzata per essere una vera rappresentante dell’alta gamma. Non sorprende perciò che i pacchetti opzionali, così come il prezzo di questa crossover, non siano economici. L’esclusività ha un costo.
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Marc-Olivier Herren
La ghiera del cambio automatico a scomparsa. Più sotto, il conducente può selezionare tra quattro modalità di trazione diverse. Lo spazio dietro è un po’ chiuso ma corretto.
Check-up TCS DINAMICA DI COMPORTAMENTO Prestazioni (0–100 km/h): 8,5 s Elasticità: 60–100 km/h (in posizione D) 4,9 s 80–120 km/h (in posizione D) 6,6 s Diametro di sterzata: 11,6 m Insonorizzazione: 60 km/h: 60 dBA 11113 120 km/h: 69 dBA 11113 SICUREZZA Frenata (100–0 km/h): 37,8 m Visibilità circolare Equipaggiamento
11111 11333 11113
COSTI DEI SERVIZI Servizi gratuiti fino a 3 anni/100 000 km. Poi: manutenzione (km/mese) ore
mano d’opera (fr.)
15 000/12 1,5 218.– 30 000/24 2,0 290.– Manutenzione per 180 000 km: 15 000 km/anno 20,4 6211.–
Range Rover Evoque Coupé 2.2 SD4 in dettaglio
COSTI D’ESERCIZIO km/anno
fr./km
fr./mese fissi variabili
15 000 30 000
1.07 0.73
849.– 849.–
486.– 972.–
Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr. (UFS), agenzie Land Rover da 140 a 202 franchi
CONSUMO AL BANCO DI PROVA (ciclo UE 80/1268) urbano
extra urbano misto
fabbrica 7,8 5,7 Emissioni di CO2: Media svizzera di CO2: etichettaEnergia (A–G): CONSUMO DEL TEST 7,6 l/100 km serbatoio: 60 litri
6,4 169 g/km 159 g/km B
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ABITACOLO 11113 Selleria e rivestimenti in cuoio, materiali di pregio e rifiniture curate: l’esecuzione Prestige è d’alta gamma. L’accesso dietro è difficoltoso, ma lo spazio è corretto per due. Il bagagliaio ha una buona capacità. Con i sedili ribaltati, il piano di carico non è piatto. COMFORT 11113 Sedili accoglienti, bassa rumorosità e buon compromesso per le sospensioni favoriscono i lunghi viaggi. Ammortizzatori un po’ rigidi a velocità moderata. Dettaglio chic: luci ambientali di varie tonalità a scelta.
11133
autonomia 790 km
TCS Tecnica ed economia: Robert Emmenegger
DOTAZIONE 11113 La versione di base ha già climatizzatore bizona, regolatore velocità, selleria parzialmente in cuoio, sensore retromarcia, cerchi in lega ecc. L’allestimento Prestige ag-
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giunge schermo tattile, sedili a regolazione memorizzabile e impianto audio d’alta gamma. Cari gli optional. Centrale comandi tattile-intuitiva. PRESTAZIONI 11113 Il diesel 2.2 l dotato di grande coppia offre accelerazioni spontanee e quasi sportive, nonostante il peso di 1,9 tonnellate. Cambio automatico dagli innesti molto morbidi. Consumi medi di 7,6 l non spettacolari. COMPORTAMENTO 11113 Ben aderente alla carreggiata, questa SUV molto stabile, diventa dinamica sui tracciati movimentati. Lo sterzo, preciso, meriterebbe più sensibilità. Attitudini da fuoristrada grazie alla tecnologia di punta. SICUREZZA 11113 Equipaggiamento molto completo. Visibilità posteriore e laterale ridotte.
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viaggio dei lettori | touring 1 | 12 gennaio 2012
L’autunno nel Parco nazionale di Denali offre un variopinto gioco di colori e una natura selvaggia che non teme confronti.
Il selvaggio teatro naturale d’Alaska In bus, treno, nave e a piedi da Anchorage al Parco Nazionale Denali e attraverso l’Inside Passage fino a Vancouver. Un affascinante Viaggio dei lettori attraverso la selvaggia Alaska.
› Il treno panoramico si muove sferraglian-
do lentamente dalla stazione del Parco Nazionale Denali alla volta di Whittier. Durante le nove ore del viaggio, l’affascinante paesaggio di questa terra selvaggia accompagna i passeggeri. In lontananza, sulle alture di Denali dominano già i colori dell’autunno, giallo, rosso e marrone, mentre nella regione di Anchorage la vegetazione è ancora verde. In questa città moderna iniziava pochi giorni prima il Viaggio dei lettori di «Touring» attraverso l’Alaska e il Canada
Viaggio in treno dal Parco Nazionale Denali alla volta di Whittier. Il ghiacciaio Hubbard ha forme bizzarre che mutano velocemente.
12 gennaio 2012 | touring 1 | viaggio dei lettori
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Il conduttore di husky Jerry Sousa di Talkeetna. A Vancouver vale la pena fare un volo panoramico.
un buggy e, nonostante l’assenza di neve, durante l’escursione su una strada sterrata si può percepire un pizzico di sensazione della slitta trainata dai cani. Di ritorno alla spaziosa lodge si può fare una passeggiata sui sentieri segnalati dei dintorni sperando nell’incontro con un alce oppure si può godere la vita da lodge.
foto Felix Maurhofer
Natura selvaggia | Specialmente in au-
Occidentale. Oltre all’escursione costiera lungo la Tony Knowles Coastal Trail, con lagune e fiumi che i salmoni risalgono in autunno, la città offre due straordinari musei dedicati agli abitanti primitivi del posto: il Museo di storia dell’arte e l’Alaska Native Heritage Center. Visitarli costituisce una buona base per comprendere meglio il territorio e la gente dell’Alaska. Una cosa è chiara: le condizioni di vita sono aspre e la natura selvaggia è vasta, davvero molto vasta.
Sotto il Denali | Con bus guidati da loquaci autisti si sale da Anchorage verso la Mt. McKinley Lodge, attraverso la George Park Highway, l’unica strada esistente nel Parco Nazionale di Denali. La grande lodge è immersa nel bosco e quando c’è bel tempo offre una vista esaltate sulla montagna più alta del Nord America, il Monte McKinley che culmina a quota 6194 metri. Qui si possono prenotare diverse escursioni. Si raccomanda una visita a Jerry Sousa, che a Talkeetna fa l’«iditarod musher», ossia il padrone-conduttore di oltre 70 husky, e racconta emozionanti storie sui cani da slitta più forti del mondo. Per i visitatori ha messo in posa un paio di husky davanti ad
tunno la prosecuzione del viaggio sulle alture della Denali Lodge è un gioco di colori senza confronto. Boschi radi, laghi, fiumi e la tundra si alternano, mentre su tutto troneggia il bianco gigante Denali. Il parco grande oltre 24 000 metri quadrati si presta a diverse avventure come l’osservazione della selvaggina, passeggiate, discese dei fiumi in canotto, circuiti o la pesca. Nella regione si aggirano molti orsi, lupi, alci, caribù e aquile dalla testa bianca, per questo motivo si consiglia caldamente un’escursione con una guida locale. Nella lodge con 656 camere vi sono diversi ristoranti come pure il celebre Music of Denali Dinner Theater con spettacolo dal vivo. Per cena si consigliano vivamente le chele di granchio del Mar di Bering. A Denali ci si vorrebbe intrattenere più a lungo, ma il programma e il treno spronano a partire. Durante il viaggio di ritorno di circa nove ore verso Whittier, il grandioso paesaggio ci scorre nuovamente davanti come un film.
A contatto dei ghiacciai | Whittier sembra consistere solo in un porto, dove è ormeggiata la nave da crociera Coral Princess con i suoi 294 metri. Appena imbarcati i passeggeri, la nave si stacca e si dirige verso Prince William Sound. Durante questa crociera attraverso l’Inside Passage fino a Vancouver si avvicenda uno spettacolo naturale dopo l’altro. La nave è un teatro galleggiante dal quale si può osservare il grande ghiacciaio Hubbard o guardare il bizzarro gioco delle lontre marine e delle foche nella Glacier Bay. Nel viaggio verso
il Canada la nave fa scalo nelle cittadine di Skagway, Juneau e Ketchikan. Skagway, specialmente, ha conservato qualcosina dei tempi della corsa all’oro nello Yukon. Vancouver è la porta del Canada sul Pacifico, oltre ad essere una città affascinante. Dallo Sheraton Wall Centre Hotel, il centro è raggiungibile comodamente a piedi. Oltre ai diversi musei, è un obbligo la visita all’acquario cittadino dello Stanley-Park, che ospita 15 000 animali. Durante la bella stagione, dal porto di Floutplain decollano regolarmente gli idrovolanti. Un volo sulla città e sul paesaggio di fiordi che la delimita è un vero piacere. Dopo la selvaggia Alaska e l’Inside Passage con i suoi maestosi ghiacciai, Vancouver è una degna conclusione. Felix Maurhofer
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Info Touring Molte informazioni in italiano sul sito web: www.lonelyplanetitalia.it/destinazioni
Da sapere Condizioni d’ammissione: per l’Alaska ci vuole il visto USA, per il Canada non ci vuole visto; per entrambi i Paesi si richiede un passaporto valido almeno sei mesi. Valute: dollaro USA in Alaska, in Canada il dollaro canadese; si consiglia di avere a portata di mano banconote da un dollaro per le mance. Con le carte di credito si può pagare praticamente dappertutto. Mance: è consuetudine dare come mancia circa il 15% dell’importo. Abbigliamento: le temperature possono variare considerevolmente e può anche piovere: abbigliamento outdoor caldo, antivento e impermeabile, vestiario elegante per la nave da crociera. Pasti: si può avere ogni tipo di cibo, si consigliano in particolare i frutti di mare. Stagione migliore: da maggio a settembre. Informazioni e prenotazioni: www.viaggi-tcs.ch; i dettagli del Viaggio dei lettori alla pagina seguente. fm
touring viaggio dei lettori
Fairbanks
ALASKA
Mt. McKinley Talkeetna Anchorage
Hubbard ghiacciaio
Skagway Juneau
Whittier Glacier Bay
S ci T0C o s i 2 g 1 g .2 Vani ptreanota entrooil s2c9o.2nto di .–) Ch
F 5540 ia di un benefic ona (= da CH cabina s r r e p p / $ US e 0.– CHF 25 redito di 100 c n u e di
CANADA
Ketchikan
Vancouver USA
500 km
L’Alaska e l’Inside Passage Scoprite il paradiso naturale dell’Alaska nell’incantevole atmosfera autunnale. L’entusiasmante viaggio ha inizio a Vancouver e vi porterà tra la natura selvaggia dell’Alaska, dove potrete ammirare imponenti catene montuose e una fauna variegata. Per una settimana, la crociera di ritorno a Vancouver vi condurrà a tu per tu con fiordi enormi, impressionanti ghiacciai e le verdi isole dell’Inside Passage. VANTAGGI DEL VIAGGIO � volo diretto con Edelweiss Air da Zurigo a Vancouver e ritorno � visita del Museo di storia naturale di Anchorage � in esclusiva per i soci TCS: per cabina un credito di 100 USD � guida di viaggio TCS di lingua francese e tedesca
15-30 AGOSTO 2012 PROGRAMMA 1° giorno: Svizzera–Vancouver (Canada). Volo diretto con Edelweiss Air. La sera cocktail di benvenuto. 2° giorno: Vancouver, Canada. Gita in città di mezza giornata: visita di Stanley Park, China Town e Harbour Center Tower. Il resto della giornata a libera disposizione. 3° giorno: volo ad Anchorage, Alaska. Visita del Museo di storia naturale. 4° giorno: viaggio in pullman sino al Parco Nazionale Denali. Possibilità di partecipare a gite facoltative. Cena al «Music of Denali Dinner Theater». 5° giorno: escursione di un giorno al Parco Nazionale Denali, dove sono di casa orsi, alci, caribu, lupi e pecore Dall. 6° giorno: Denali–Monte McKinley: viaggio in treno panoramico sino a
Talkeetna. In seguito viaggio in pullmann sino al Lodge Princess Wilderness del Monte McKinley. 7° giorno: Monte McKinley: approfittate delle numerose offerte di gite o godetevi la lodge. 8° giorno: Monte McKinley– Whittier: viaggio in treno sino al porto di Whittier. La sera imbarco. 9° giorno: ghiacciaio Hubbard: a bordo della nave costeggerete il ghiacciaio Hubbard. 10° giorno: Glacier Bay: un panorama caratterizzato da fiordi profondi, pareti rocciose e ghiacciai imponenti. 11° giorno: Skagway: centro per la ricerca dell’oro; punto di partenza per un viaggio facoltativo in treno sul White Pass. 12° giorno: Juneau: gite facoltative sino al ghiacciaio Mendenhall oppure osservazione delle balene. 13° giorno: Ketchikan, centro culturale dell’Alaska. Visitate la più grande collezione di totem. 14° giorno: sulla nave. Godetevi il viaggio attraverso l’Inside Passage. 15° giorno: Vancouver–Zurigo. Arrivo in mattinata a Vancouver. Visita di Grandville Island, pranzo, trasferta all’aeroporto e volo di rientro. 16° giorno: arrivo a Zurigo-Kloten e viaggio individuale verso casa.
La nave: Island Princess**** Infrastruttura: buffet, 2 ristoranti principali e 3 di specialità; pizzeria, grill, 4 bar e lounge (di cui una per fumatori di sigari), teatro, casino, biblioteca, area shopping e galleria d’arte. Sport + Wellness: 2 piscine, vasche per bimbi, 2 whirlpool, campo sportivo, shuffleboard, putting green, simulatore golf, centro fitness, wellness, salone d’estetica. Cabine: moderne e spaziose con doccia/wc, asciugacapelli, aria condizionata, tv, frigorifero Indicazioni importanti Attenetevi alle formalità per passaporto e visto d’ingresso per USA e alle condizioni di viaggio del programma in dettaglio! Il viaggio è organizzato da Viaggi Kuoni SA su incarico di Viaggi TCS. Consigliamo il Libretto ETI Mondo. Compresi nel prezzo Voli: Edelweiss Air da/per Vancouver, Air Canada per Anchorage in classe economica, incl. tasse aeroportuali � trasferte � Vancouver: 2 pernottamenti in hotel di prima
cassetta di sicurezza. Suite + mini suite: più grandi con vasca da bagno supplementare, cabina per vestiti. Intrattenimento: gite nell’entroterra, diverse attività, programma serale con spettacoli, musical, musica dal vivo. Club per i più piccoli e centro ricreativo per giovani. Varie: lingua a bordo: inglese; valuta a bordo: dollaro USA. Carte di credito: MC, Visa, Amexco, Diners Club. Dati tecnici: lunghezza 294 m, larghezza 32,2 m, 92000 t, passeggeri (in doppia): 1970, pontili: 11, 110/ 220 volt, anno di costruzione: 2003. classe incl. colazione, giro città e gita a Grandville Island con pranzo � Alaska: 5 pernottamenti in hotel/lodge di prima classe incl. mezza pensione, Wilderness Tour con box per il pranzo, viaggio in treno a Whittier con pranzo � crociera: 7 pernottamenti incl. pensione completa, tasse portuali, credito di USD 100 per cabina � guida TCS da/per la Svizzera. Prenotazioni nelle filiali Kuoni, tel. 044 277 49 49 oppure al sito www.viaggi-tcs.ch/alaska
Prezzo per persona 16 giorni da/per la Svizzera in CHF occupazione doppia Cat. I cabina interna garantita 5790.– Cat. I cabina interna 5990.– Cat. D cabina esterna 7290.– Cat. BC cabina con balcone 7490.– Cat. BA cabina con balcone 7590.– Cat. AB mini suite con balcone 7790.– suppl. voli in business, per tragitto 895.– volo di collegamento Ginevra–Zurigo–Ginevra incl. (classe economy), codice di prenotazione: 1IS SHPTCS
occupazione singola – 7990.– 9590.– 10 790.– 10 990.– 11 290.– 895.– incl.
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foto sme
12 gennaio 2012 | touring 1 | viaggi e tempo libero
Un’intera giornata in giro con gli husky è un’esperienza che lascia il segno. Per alcuni le escursioni sugli sci sono la cosa più bella al mondo.
Con gli husky nella Muotathal La romantica e incontaminata Muotathal in inverno è un idillio. Il selvaggio paesaggio invita alle escursioni in sci, con le ciaspole o con le slitte trainate dagli husky.
› «Offriamo agli ospiti una vera e propria
esperienza naturale», spiega Beat Heinzer, direttore di «Erlebniswelt Muotathal». «E per poter offrire ciò si deve conquistare e mantenere un buon rapporto con guardacaccia, cacciatori e molte persone locali». La società fondata tra colleghi nel 1998 si è ben presto trasformata in un’impresa con 10 000 visitatori all’anno. Il motivo: un emozionante tuffo nella natura a condizioni oneste e da parte di chi vive nella valle del fiume Muota, nel Canton Svitto. Alcuni esempi: una gita con i meteorologi – gente del posto molto sensibile alla natura – nel punto più freddo della Svizzera. Escursioni geologiche nelle grotte carsiche o canyoning in inverno, che tradotto significa «risalire il fiume di montagna ghiacciato».
Pelli di foca | L’obiettivo dell’operatore svittese è creare emozionanti avventure in armonia con la natura e far approfittare gli abitanti della valle dei benefici ottenuti con il turismo. A ciò si può aggiungere che gli alpigiani offrono anche in inverno le loro confortevoli capanne agli ospiti per mettersi a tavola davanti a una fondue.
Con le pelli di foca sotto gli sci si avanza lentamente sino alla vetta. L’obiettivo è oggi il Pragelhörner. Un tour sciistico praticamente per tutti. Heinz Tschümperlin, la guida alpina svittese conosce la zona come le sue tasche. «La nostra offerta comprende da 30 a 35 diversi percorsi in neve sicura». Oltre alle famose cime come Glatten, Silbernern, Pfannenstock e Bluemberg ci sono ancora numerose mete più o meno segrete, che l’appassionata guida rivela volentieri. Appena arrivati sul Pragelhörner, si scopre uno dei panorami più belli sulla foresta di Bödmeren, anche questa una particolarità della Muotathal. La foresta di abete rosso che si estende per 150 ettari è unica nel suo genere in Svizzera.
Con gli husky | Unica anche l’offerta delle gite con i cani da slitta, gli husky. È l’occasione per conoscere gli affettuosi e affascinanti cani artici: si dà loro da mangiare e ci si lascia trasportare attraverso la Muotathal ricoperta di neve incontaminata. Gli ospiti di «Erlebniswelt Muotathal» pernottano naturalmente all’Husky Lodge, che si trova tra bizzarre rocce calcaree e foreste di abeti mi-
stiche. Gli alloggi sono accoglienti e confortevoli «Gästehüttli» per quattro, o al massimo sei persone. Sono delle capanne semplici, ma funzionali, che offrono tutte le condizioni per trascorrere una notte tranquilla, a meno che si voglia essere svegliati dal rumore degli husky. Nella Muotathal si è semplicemente immersi nella natura. Silvia Mettler
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Escursioni con gli sci Nella Muotathal, a prova di neve, hanno luogo sino a fine marzo giornate di escursioni con gli sci. La guida alpina Heinz Tschümperlin conduce gli ospiti da domenica a mercoledì sulle più belle cime della Muotathal. Nel prezzo di 860 franchi sono inclusi tre pernottamenti nell’Husky Lodge con mezza pensione. Ulteriori informazioni su attività come escursioni con le racchette da neve, esperienze con gli husky e visite alle capanne alpine: Erlebniswelt Muotathal, Balm, 6436 Muotathal; www.erlebniswelt.ch, tel. 041 830 28 45. sme
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viaggi e tempo libero | touring 1 | 12 gennaio 2012
A Spiez il puro gusto di vivere Lo stupendo Lago di Thun con l’imponente castello, i vigneti adagiati sui lunghi pendii e una cucina a dir poco originale sono le ricompense che attendono chi visita Spiez.
› Il vino viene coltivato da circa 8000 anni. A
questo proposito ci sono svariate opinioni sulla questione che cosa renda buono un vino. «I vini dovrebbero sempre rispecchiare il paesaggio che li ha originati», sottolinea Ursula Irion, la cantiniera del consorzio Viticoltura Spiez. Stando ad Irion, un vino bianco non deve essere una «bomba alcoolica», deve piuttosto risultare fresco al palato. «Cerchiamo l’eleganza, l’arte dello scoprirsi poco alla volta», spiega la minuta ma decisa signora. Il fatto che oggi i vini di Spiez siano di nuovo ricercati come una rarità è in gran parte dovuto all’innovativa cantiniera. Alla recente degustazione dei vini del Canton Berna, i quattro vini da lei presentati hanno vinto due medaglie d’oro e due d’argento.
Cucina innovativa | Anche in gastronomia
una propria ideazione: la pregiata grappa di primule. Christian Bützberger
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Info Touring Hotel Bellevue, 3700 Spiez, tel. 033 654 84 64, fax 033 654 84 48, www.bellevue-spiez.ch
Una cantina di classe Per la sua produzione vinicola il consorzio Viticoltura Spiez ha a disposizione sette diversi appezzamenti di terreno per un totale di 11,5 ettari coltivati a vigneti. Il risultato finale sono 80 000 bottiglie di vino. Di queste 50 000 sono di vino bianco, soprattutto del vitigno Riesling Sylvaner. Le 20 000 bottiglie di vino rosso vengono invece prodotte da vitigni di pinot nero. Circa 5000 bottiglie sono di vino rosé e altre 5000 sono specialità come Moscato o Gewürztraminer. Molto apprezzate sono anche le grappe del consorzio. Recapiti: Rebbau Spiez, telefono 033 654 63 94, www.rebbau-spiez.ch. Bü
foto Christian Bützberger
Spiez ha tanto gusto da offrire. Walter Maurer, che con la moglie Veronika dirige l’Hotel «Bellevue» per la terza generazione, ha raccolto il frutto del suo lavoro sotto forma di 14 punti GaultMillau. Mentre passeggia alla ricerca di funghi nella Diemtigtal, il cuoco provetto racconta la sua filosofia: «Fare tut-
to da sé dalla polenta al cioccolatino». I maialini cucinati da Walter Maurer provengono esclusivamente dalla Diemtigtal, mentre la pregiata carne di manzo proviene dall’Emmental. Walter Maurer abbina la passione per la gastronomia a quella per il collezionismo: durante le sue lunghe passeggiate non perde mai di vista funghi, piante ed erbette selvatiche che crescono lungo il percorso. Il grande cuoco non li usa per ornare semplicemente il piatto, ma per dare quel tocco in più alle sue creazioni culinarie. Grazie alla sua creatività e all’abilità nel combinare gli ingredienti, le pietanze che escono dalla sua cucina sono sempre all’insegna dell’innovazione. Come ad esempio, la zuppa oppure la panna cotta di cardi. Mentre un’insalata condita con violette del pensiero e foglie di acanto selvatiche, è semplicemente più gustosa. Dalle sorbole selvatiche ci ricava una fantastica gelatina, che si combina alla perfezione con un filetto di cervo o di capriolo. Un sogno per il palato è anche il filetto di manzo marinato per una notte in giovani polloni d’abete. Infine, come digestivo, Maurer raccomanda
A Spiez la cantiniera Ursula Irion della Viticoltura Spiez, così come Veronika e Walter Maurer, garantiscono piaceri luculliani.
12 gennaio 2012 | touring 1 | viaggi e tempo libero
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il consulente di viaggio Urs-Peter Inderbitzin
Oberstaufen Tourismus
Quando il prezzo della crociera «affonda»
L’amata Baviera Immersi nel calore di una giornata estiva, bevendo una birra di frumento fresca all’ombra dei platani di un Biergarten di Monaco, è un piacere apprezzato dai turisti svizzeri in Germania, così come dopo una giornata di escursione autunnale nelle Alpi dell’Algovia godersi una gustosa cena a base di stinco di maiale. Il Land della Baviera è una prediletta destinazione di viaggio, come dimostra l’oltre milione di pernottamenti di ospiti elvetici nell’anno appena trascorso. «E ben il 10% di questi vanno a Oberstaufen», afferma con orgoglio Bianca Keybach, direttrice di Oberstaufen Tourismus Marketing. Una natura incontaminata, una spontanea ospitalità e una quiete rilassante, per la cortese promotrice turistica sono i tre ingredienti che attirano gli ospiti, in tutte le stagioni dell’anno. Giocare a golf in estate, rilassarsi con il wellness in primavera o godere la neve in inverno, Oberstaufen offre agli ospiti un ampio ventaglio di attività del tempo libero. E non perdetevi la terapia più importante: la cura di Schroth; www.oberstaufen.de, www.bayern.by. Bü
Novità Viaggi TCS
Nuovo punto d’incontro di Zurigo
Autonoleggio vantaggioso
Dolce far niente al 35° piano
Chi programma le ferie in largo anticipo, ne approfitta: i soci del TCS ottengono dal 12 gennaio al 29 febbraio un ribasso speciale del 10% sugli autonoleggio in tutto il mondo (eccetto USA e Canada). L’offerta in collaborazione con Sunny Cars è valida per una presa in consegna del veicolo sino al 31 ottobre. Nuovo: i soci approfittano di una riduzione permanente del 5% (non cumulabile con questo sconto speciale del 10%). Questi vantaggi esclusivi per i soci sono garantiti unicamente se prenotati tramite il sito www.viaggi-tcs.ch/sunnycars.
Sia la giovane generazione, sia quella già incanutita, sia chi è del posto o sia chi viene da fuori, il punto d’incontro più nuovo e più alto di Zurigo è l’elegante torre di vetro Prime Tower: esattamente al 35° piano. Nel locale Clouds con l’elegante ristorante Fine Dining, il Bar Bistro, la Lounge con due patio, il direttore Magnasch Joos conduce la regia con accortezza. I due noti cuochi pluridecorati Antonio Colaianni e David Salvany si dedicano alla cucina mediterranea. Sia per un caffè con l’amica o il proprio partner nella lounge, sia per una bibita al bar dopo il cinema, la meta della serata nel nuovo quartiere della città sulla Limmat che fa tendenza si chiama Clouds nella Prime Tower, telefono 044 404 30 00, www.clouds.ch. Bü
Le crociere diventano sempre più convenienti. E ciò è dovuto anche al fatto che ogni anno navi nuove e sempre più confortevoli escono dai cantieri. Soprattutto ad inizio e a fine stagione, quando nell’area mediterranea diventa più fresco, si registrano regolarmente delle sovraccapacità. Anche le traversate atlantiche diventano più economiche, dato che nel semestre invernale le navi da crociera sono impiegate ai Caraibi o su mari più temperati, per cui non è sempre facile trovare i passeggeri per le numerose traversate proposte. Le sovraccapacità hanno anche il loro lato negativo, specialmente per i consumatori. Al momento della pubblicazione del catalogo, le crociere sono offerte a prezzi elevati. Se tuttavia le navi non si riempiono come desiderato, gli organizzatori propongono sconti e altre promozioni. Recentemente, inoltre, alle crociere vengono applicate offerte «eurobonus 1:1», ossia il cambio franco-euro equivale a solo un franco per un euro. Altrimenti vi sono anche le promozioni «2 per 1», ossia un passeggero paga e l’altro viaggia gratis. Poco piacevole per i passeggeri che hanno riservato in anticipo e devono pagare il prezzo pieno. Si arriva al punto per cui chi ha prenotato prima il viaggio paga un prezzo più che doppio rispetto a chi decide di partire all’ultimo momento. Da un punto di vista legale non c’è nulla da fare: una rescissione del contratto non è possibile, a meno che il viaggio nel frattempo non sia venduto a prezzi davvero stracciati. Talvolta le agenzie di crociere si mostrano quantomeno compiacenti e offrono ai clienti «gabbati» una cabina di categoria superiore. In conclusione: chi vuole viaggiare in alto mare durante la bassa stagione può risparmiare parecchio denaro ritardando la prenotazione, con il rischio tuttavia che la crociera dei sogni registri il tutto esaurito oppure che la cabina desiderata non sia più disponibile.
L’autore è giornalista giudiziario accreditato presso il Tribunale federale.
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club e soci | touring 1 | 12 gennaio 2012
Pronti a soccorrere i veicoli elettrici Grazie a corsi di perfezionamento, i pattugliatori del TCS sono ormai capaci di riparare le panne dei soci del club proprietari di un veicolo elettrico. Reportage durante una di queste giornate di formazione ad Auvernier.
› Quando si è pattugliatori del TCS è im-
portante tenersi al corrente degli ultimi progressi automobilistici. Solamente un puntuale aggiornamento periodico delle conoscenze tecniche consente di restare efficienti sull’insieme dei modelli e su tutte le marche. A questo proposito vengono periodicamente organizzate delle giornate di formazione allo scopo di presentare le innovazioni più recenti, sia sul piano teorico sia pratico. Ultimamente i 220 pattugliatori del Touring Club Svizzero hanno seguito un corso dedicato al soccorso stradale di auto e scooter elettrici. Per la Svizzera romanda, il corso si è svolto recentemente ad Auvernier, nel canton Neuchâtel.
Mancanza di informazioni | Fortunatamente, questa procedura delicata non si riprodurrà tutti i giorni. Essenzialmente, i
I pattugliatori esaminano da vicino il funzionamento di una Citroën C-Zero.
foto Christian Bonzon
Alta tensione | All’inizio della lezione, i due istruttori Steve Voisard e Yannick Robert ripercorrono la Storia dell’automobile, ricordando come i veicoli elettrici, lungi dall’essere una novità dei nostri giorni, esistono già sin dal 1890. A quell’epoca erano utilizzati essenzialmente negli Stati Uniti come veicoli di consegna merci. Concentrandosi poi sulla loro progettazione, i due istruttori sottolineano come l’elettronica di comfort e sicurezza – fari, ABS, radio, luce interna ecc. – è alimentata da una batteria da 12 volt, simile in tutto a quella che equipaggia le automobili a benzina o a diesel.
Per contro, elementi come batteria, motore e alternatore di corrente DC/AC sono collegati ad un sistema di corrente ad alta tensione… che può raggiungere i 500 volt. Questo per dire che la prudenza è d’obbligo. I cavi del sistema ad alta tensione sono riconoscibili dal colore arancione: «Un pattugliatore non procederà mai da solo alla riparazione del sistema ad alta tensione. Solo uno specialista vi è autorizzato», precisa Yannick Robert. In certi casi, dunque, il pattugliatore dovrà scollegare il sistema ad alta tensione per mezzo di un commutatore situato generalmente nella plancia del veicolo, sotto i sedili. Questa operazione necessita di molta accuratezza e particolare attenzione. Essa si svolge sotto la guida dell’helpdesk della centrale, che indica per telefono al pattugliatore ognuna delle azioni da compiere, una dopo l’altra. Altra precauzione: durante tutta la manovra il pattugliatore indossa dei guanti isolanti che sopportano una scarica elettrica fino a 1000 volt. Dopo aver disattivato il circuito, deve aspettare vari minuti che i condensatori siano completamente scarichi.
Durante i corsi s’impara anche a risolvere le avarie degli scooter elettrici.
I cavi di color arancione segnalano la presenza di alta tensione.
12 gennaio 2012 | touring 1 | club e soci
pattugliatori saranno confrontati a problemi di routine, come ad esempio posizionare la leva del cambio su «P» per permettere la partenza, far ripartire la ricarica quando si è interrotta nel corso della notte oppure caricare una batteria da 12 volt a terra: «Al momento molte autovetture elettriche non appartengono a privati, ma a società di autonoleggio oppure a flotte aziendali – precisa Yannick Robert –. I conducenti sono quindi degli utenti occasionali. Mancano di abitudine e di informazioni. Ciò che spiega questi piccoli errori ai quali i pattugliatori devono porre rimedio». E se proprio non funziona, come nel caso di una vettura classica converrà allora rimorchiare il veicolo elettrico in garage… oppure fino alla prossima presa di corrente.
Lavori pratici | Dopo la parte teorica del corso, i pattugliatori sono passati ai lavori pratici su una Citroën C-Zero, una Think City e uno Scooter IO. Per ogni veicolo, devono rispondere a una serie di domande: quando devono staccare il circuito d’alimentazione? Cosa succede se si vuole cominciare a circolare con la presa di carica collegata? Qual è la tensione della rete di bordo? A gruppi di tre, i pattugliatori ispezionano attentamente le differenti componenti sotto il cofano e consultano le schede tecniche del costruttore. Nessuno di loro ha l’aria disorientata di fronte alla novità. Bisogna dire che grazie ai corsi frequentati in questi ultimi anni sulle auto ibride, dispongono di una solida base che gli permette di occuparsi senza angoscia dei veicoli al 100% elettrici. E al termine del corso d’aggiornamento, ecco i pattugliatori del TCS pronti a lanciarsi in soccorso dei soci del club adepti della mobilità elettrica. Che siano due o quattro ruote, gli «angeli gialli» della Patrouille ripareranno l’avaria con la stessa efficacia!
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Jacques-Olivier Pidoux
Guillaume Blanc, pattugliatore nella regione ginevrina
«Soccorrere un’auto elettrica non è necessariamente più complicato. Ma bisogna prendere delle precauzioni e leggere diverse volte le istruzioni del costruttore»
Fabien Vuillamoz, pattugliatore nel canton Vaud
«Se un giorno devo staccare il sistema ad alta tensione, sarei sicuramente in agitazione. Fortunatamente, siamo guidati in diretta dall’helpdesk»
Giancarlo Perrone, pattugliatore nel canton Vaud
«Gli elementi di un’auto elettrica sono più semplici di quelli di una classica, ma anche più pericolosi. Applicare le misure di sicurezza è primordiale»
Guanti isolanti per staccare la corrente » L’arrivo di auto elettriche cambia fondamentalmente
il lavoro dei pattugliatori? Steve Voisard: No. Loro effettuano la diagnostica secondo la stessa procedura che con un veicolo classico. Prima di tutto chiedono al cliente se hanno sentito un rumore o percepito un odore sospetto. Poi guardano se una spia si è accesa sul cruscotto e passano in rassegna le cause di panne più frequenti. E quali sono? Le chiavi dimenticate all’interno dell’abitacolo, un pneumatico difettoso, la batteria 12 volt scarica o anche la leva del cambio mal posizionata. Come in un’auto automatica, la leva del cambio deve essere su «P» per poter ripartire. E se la vettura non riparte ancora? Si tratterà di rimorchiarla in garage dove sarà presa in consegna dagli specialisti. In caso di necessità, il pattugliatore scollegherà
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il sistema ad alta tensione azionando il commutatore che stacca il circuito. Vi sono prescrizioni di sicurezza da rispettare? Sì. L’operazione si svolge sempre sotto la supervisione dell’helpdesk. Il pattugliatore si mette in contatto con la centrale, che gli indica in diretta le manipolazioni da effettuare per accedere al commutatore e scollegarlo. Il pattugliatore indossa anche dei guanti isolanti. Intervista: Jacques-Olivier Pidoux
«
Steve Voisard, istruttore del TCS
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club e soci | touring 1 | 12 gennaio 2012
Auto sempre meno assetate Il nuovo catalogo dei consumi 2012 è arrivato. Lo specialista del TCS Sascha Grunder, che lo ha stilato, ne illustra i principi e i nuovi importanti dettagli. Il catalogo dei consumi 2012, che anche questa volta è stato stilato dal TCS su mandato della Confederazione, mostra a colpo d’occhio al compratore le nuove automobili più efficienti dal punto di vista energetico, nella classe di veicoli desiderata. Per ognuno dei 4980 modelli elencati viene indicato il consumo di carburante, le emissioni di CO2 e la categoria di efficienza.
» Perché il catalogo dei consumi è così
frontare tra loro le diverse motorizzazioni e i diversi carburanti, adesso si valuta il consumo di energia partendo dalla fonte energetica e andando fino alle ruote (wellto-wheel), invece che solo dal serbatoio alla ruota (tank-to-wheel) come avveniva finora. È stata comunque confermata la valutazione relativa ad un valore di utilità (peso a vuoto). La nuova «etichettaEnergia» verrà aggiornata ogni anno, il 31 maggio, all’evoluzione tecnica. I valori aggiornati hanno
importante?
Sascha Grunder*: Un criterio di scelta importante per l’acquisto di un veicolo è il consumo di carburante e anche le emissioni di CO2, considerato l’acceso dibattito sull’ambiente. Il diossido di carbonio CO2 si libera, tra l’altro, anche quando si bruciano carburanti fossili da trazione o da riscaldamento. Risparmiare carburante significa, dunque, anche meno emissioni di CO2 nell’atmosfera.
«Un sesto dei modelli presenti nel catalogo consuma 5 litri o meno»
particolarmente rallegrante è che la quasi totalità sono equipaggiati con filtro antiparticolato. La tecnologia ibrida inizia ad avere sempre più seguito. Attualmente, sono disponibili 20 modelli di 12 diversi produttori. Inoltre, sul mercato si trovano diversi veicoli a trazione elettrica pura. Un’altra novità è la classifica top-ten anche per questa categoria di veicoli. Ha un motivo particolare per cui rallegrarsi?
Sì, ben 118 modelli del catalogo consumano solamente quattro litri o anche meno sui 100 km. E addirittura 852 modelli d’auto, ossia un buon sesto di tutti quelli proposti, consumano 5 l/100 km o meno. Questa è sicuramente una bella notizia. Può esprimere un’ulteriore considerazione positiva?
valore vincolante dal 1° gennaio dell’anno successivo. L’efficienza energetica dei singoli modelli nel catalogo dei consumi 2012 è stata calcolata secondo i nuovi criteri.
L’etichetta energetica per le automobili è stata rielaborata nell’estate scorsa ed è entrata in vigore il 1° gennaio 2012. Quali novità contiene?
E cosa c’è di nuovo in questo senso nel catalogo dei consumi?
Finora l’etichetta energetica era fatta per le automobili a motore termico. La nuova etichetta contempla, grazie a fattori di conversione chiaramente definiti, anche forme di trazione alternative, come ad esempio i veicoli elettrici. Allo scopo di poter con-
Nella nuova edizione ci sono un’infinità di informazioni sulla politica climatica, sull’etichetta energetica, sui carburanti e sul consumo dei carburanti, come pure numerosi consigli pratici. Il 43% dei 4980 modelli della lista sono versioni diesel. L’aspetto
Dal 2000 al 2010 si è riusciti a far scendere del 21,2% il consumo specifico di carburante delle auto nuove. I consumi medi si attestavano nel 2010 a soli 6,6 l/100 km. È sicuramente un progresso di cui rallegrarsi. Intervista: Heinz W. Müller * Sascha Grunder è responsabile del reparto Ambiente & Mobilità del TCS a Emmen. Il catalogo dei consumi 2012 si può scaricare oppure ordinare su www.infoguida.tcs.ch o anche su www.etichettaenergia.ch. Esemplari sono disponibili gratuitamente nei garage o si possono richiedere per telefono al numero 0844 888 111.
MOH
Il modello più consono
Nel catalogo dei consumi 2012 c’è anche la classifica dei modelli elettrici più sobri.
La valutazione dell’efficienza energetica degli svariati modelli attraverso l’EtichettaEnergia della Confederazione avviene con le lettere dell’alfabeto che vanno da A, per molto efficiente, a G che sta per poco efficiente. Il consumo assoluto di energia viene considerato nella misura del 70%. Il restante 30% si riferisce al peso del veicolo. Questo metodo possiede il grande vantaggio per cui l’acquirente può trovare, all’interno della classe di veicoli prescelta, il modello più efficiente confacente alle proprie esigenze. A causa di una valutazione che considera soltanto i valori assoluti, spiccano ovviamente i valori delle piccole auto, ciò che però riduce massicciamente l’utilità di una valutazione del genere. tg
12 gennaio 2012 | touring 1 | club e soci
Prezzi e prestazioni TCS telefono 0844 888 111 o www.tcs.ch Affiliazione www.tcs.ch Motorizzati (automobilisti e motociclisti) a seconda della Sezione e pro rata Tessera partner/giovani Fr. 44.– Non motorizzati Fr. 32.– Cooldown Club membercard Fr. 66.– Ciclisti (con Velo Assistance e RC) Fr. 37.– Juniores (con Velo Assistance e RC) a seconda della Sezione Quota per socio campeggiatore TCS (solo se già socio motorizzato o non motorizzato) Fr. 55.– (camping club AG: + Fr. 7.–; ZH: + Fr. 5.–) ETI TCS www.eti.ch Europa motorizzato «Famiglia» Fr. 103.– Europa motorizzato «Individuale» Fr. 75.– Europa non motorizzato «Famiglia» Fr. 77.– Europa non motorizzato «Individuale» Fr. 65.– Estensione Mondo «Famiglia» Fr. 88.– Estensione Mondo «Individuale» Fr. 70.– Spese di cura Europa Fr. 32.– Spese di cura fuori Europa Fr. 45.–
Card Assistance www.cardassistance.tcs.ch per tutta la famiglia Fr. 28.– 20% di sconto per i titolari del Libretto ETI ASSISTA TCS www.assista.ch Assicurazione protezione giuridica Circolazione «Ind.» Fr. 66.– «Fam.» Fr. 96.– Privata senza sottoscrivere la circolazione «Famiglia» Fr. 245.– «Individuale» Fr. 225.– Privata con circolazione già sottoscritta «Famiglia» Fr. 215.– «Individuale» Fr. 192.– Immobili Fr. 60.– Auto TCS www.autotcs.ch Responsabilità civile, casco parziale, casco collisione, capitale incidente, protezione del bonus, danni di parcheggio 0800 801 800 Assicurazioni due ruote www.assicurazionitcs.ch Velo-Assistance. Con protezione giuridica, assistenza e copertura casco fino a Fr. 2000.– Fr. 25.–* copertura casco fino a Fr. 5000.– Fr. 80.–* Moto-Assistance (soccorso stradale e assistenza) Fr. 41.–* Ai motociclisti in Svizzera e all’estero * prezzi soci TCS Carta di credito TCS TCS MasterCard Gold TCS MasterCard TCS MasterCard Load&Go TCS MasterCard COOLDOWN CLUB TCS MasterCard drive TCS American Express drive Gold
Fr. 100.– Fr. 50.– Fr. 25.– Fr. 0.– Fr. 50.– Fr. 100.–
Infotech www.infotechtcs.ch Il TCS sottopone a test veicoli ed accessori e mette a disposizione dei soci informazioni raccolte e redatte in modo competente e neutrale. Test&Training www.test-e-trainingtcs.ch Sconti sui prezzi dei corsi di perfezionamento di guida nei centri di Lignières, Plantin, Betzholz, Stockental e Emmen. Formazione in due fasi www.2fasi.tcs.ch corsi obbligatori per la licenza di condurre. Viaggi TCS www.viaggi-tcs.ch Viaggi 0844 888 333 Camping www.campingtcs.ch 022 417 25 20 Alberghi Schloss Ragaz, Bad Ragaz www.hotelschlossragaz.ch 081 303 77 77 Bellavista, Vira Gambarogno www.hotelbellavista.ch 091 795 11 15 Ciclo e svago www.bici.tcs.ch
ald
Carta Aziendale TCS www.tcs.ch/azienda Per veicoli aziendali Soccorso stradale da Fr. 134.– Protezione giuridica di circolazione da Fr. 111.–
Premiata la nuova TCS MasterCard Le carte di credito TCS MasterCard sono state premiate a dicembre con il «Trophée Publi-News 2011 des Cartes Innovantes», un importante riconoscimento conferito dal portale Internet francese Publi-News, che si occupa del settore bancario ed assicurativo. Le TCS MasterCard si sono distinte come le «carte più innovatrici» d’Europa nella categoria «Services International». È la prima volta che una carta di credito proveniente dalla Svizzera ottiene questo prestigioso riconoscimento, che conferma la qualità delle quattro carte di credito emesse dal TCS in collaborazione con GE Money Bank. Nella foto: Béatrice Choisy di GE Money Bank e Pascal Follonier, product manager Financial solutions del TCS, ritirano il premio. tg
Concorso Facebook e test «auto-occasione»
Cambia il profilo con quello delle gomme Il cambio delle gomme estive ed invernali gratuito per dieci anni, sottoforma di sei buoni da 800 franchi: chi su Facebook sostituisce la foto del proprio profilo con quella dei suoi pneumatici, può partecipare a questo concorso fuori dal comune. Sino al 21 gennaio basta cercare su Facebook la semplice e intuitiva applicazione del cambio di profilo del TCS, poi basta qualche «clic» e partecipate all’estrazione del premio. Il controllo del profilo delle gomme è solo uno dei numerosi servizi inclusi nel test «auto-occasione» del TCS. Da non dimenticare: chi desidera comprare oppure vendere un veicolo usato dovrebbe farlo sempre esaminare prima dagli esperti indipendenti del Touring Club Svizzero. nr
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Dimenticate le ore passate a spalar neve! Ora c’è SNOW BLOWER 1600, lo spazzaneve elettrico. Angolo di rotazione camino 170°.
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12 gennaio 2012 | touring 1 | la pagina dei lettori
forum
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il concorso Una migliore illuminazione…
Personalmente ritengo che si otterrebbe un miglioramento decisivo di tutti i passaggi pedonali se ogni striscia venisse illuminata in modo puntuale con lampade LED. Hans Laubscher (@) … e più rispetto reciproco
Cosa ne pensate di misure concrete come un’illuminazione più potente e in generale un maggiore rispetto nei confronti degli altri utenti della strada?
Dossi ai passaggi pedonali «Touring» 20/2011
Konrad Bodenmann (@)
I passaggi pedonali sono la cosa più importante nel traffico stradale. Il pedone è l’anello più debole della catena e deve dunque essere protetto. La mia proposta è di aggiungere su entrambi i lati dei passaggi pedonali due dossi alla giusta distanza, come esistono a volte nelle zone a 30 km/h. Elisabeth Bader, Mümliswil Bisogna fare subito qualcosa
I numerosi tragici, e a volte purtroppo mortali, incidenti sui passaggi pedonali mi scioccano profondamente, in quanto pedone e madre di due bimbi. Si deve finalmente fare qualcosa, prima che accadano altri tragici incidenti. Andrea Mordasini (@) Rendersi visibili sulle strisce
Molti pedoni attraversano le strisce senza illuminazione, vestiti di nero e senza preavviso. Ci si chiede poi come mai ci siano così tanti feriti e morti sulle strisce pedonali.
Minerali per la pelle
A Thun un esperimento geniale… «Touring» 20/2011
Trovo geniale l’esperimento fatto nel centro di Thun con le linee blu ondulate al posto delle strisce pedonali. Il pedone deve anche assumersi la propria responsabilità quando attraversa la strada. Sono convinto che è proprio questo senso di responsabilità a ridurre notevolmente gli incidenti.
La pelle del viso ha bisogno di essere protetta e idratata, specie d’inverno quando è esposta al freddo. Per prenderne cura in modo naturale ed efficace, la nuova linea Artdeco Pure Minerals Moisture Plus è l’ideale! Questo trattamento a base di minerali ed estratti di roccia vulcanica porterà benefici all’epidermide. Intensamente idratata e rivitalizzata, la pelle risplenderà e il rinnovamento cellulare sarà accelerato. In palio tre set di prodotti Pure Minerals di Artdeco per un valore di 167 fr. l’uno.
Hans Rüegg (@) … che non va bene per i ciechi
L’esperimento della circolazione di Thun comporta molti svantaggi per le persone anziane e i più deboli, in particolare per gli ipovedenti, dato che non possono attraversare la strada in una zona protetta.
Sponsor del premio: Artdeco, www.dekora.ch
Ulrich Spring (@)
Ernst Rümmeli (@) Il cellulare distrae
Far un gesto vestiti di chiaro
Cosa ne dite se i pedoni, di loro spontanea volontà, riprendessero a indicare con un braccio la loro intenzione di attraversare, cercassero il contatto visivo e di notte indossassero abiti chiari? Max Rütti, Balsthal
foto ald, fm
Con il telefono incollato all’orecchio o impegnati a scrivere un SMS: sono in molti a camminare «senza cervello» sulle strisce pedonali, e spesso, provocatoriamente, in modo troppo lento. Ruth Jeker (@) Per questa rubrica valgono alcune regole: più breve è la lettera, maggiore è la probabilità che venga pubblicata; la redazione si riserva di apportare eventuali tagli e non tiene corrispondenza. È possibile inviare le lettere per e-mail: touring@tcs.ch. Le lettere dei lettori vengono pubblicate anche nell’edizione online di «Touring» (www.touring.ch).
impressum touring Giornale del Touring Club Svizzero (TCS). Redazione: Felix Maurhofer (fm, caporedattore); vice caporedattore: Heinz W. Müller (hwm); vice caporedattore: Marc-Olivier Herren (MOH); Christian Bützberger (Bü), Antonio Campagnuolo (ac), JacquesOlivier Pidoux (jop), Nadia Rambaldi (nr), Peter Widmer (wi). Grafica: Andreas Waber (caposervizio), Stephan Kneubühl, Mathias Wyssenbach. Assistenti di redazione: Michela Ferrari (i), Sylvie Fallot (f), Karin Graniello (t), Irene Mikovcic-Christen (assistente caporedattore). Corrispondenza: Redazione Touring, Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna, tel. 031 380 50 00, fax 031 380 50 06. E-mail: touring@tcs.ch. Editore: Touring Club Svizzero, cp 820, 1214 Vernier (GE). Tiratura: edizione italiana: 83 141, totale: 1 325 035. Editoria/marketing: Reto Kammermann (responsabile), Gabriela Amgarten. Pubblicità: Publicitas Publimag SA, Seilerstrasse 8, 3011 Berna, tel. 031 387 21 16, fax 031 387 21 00. Produzione: St. Galler Tagblatt SA, Basler Zeitung SA, CIE Centre d’impression Edipresse Lausanne S.A. Cambiamenti d’indirizzo: indicando il numero di socio, alla Sede centrale del TCS, cp 820, 1214 Vernier; tel. 0844 888 111; e-mail: service@tcs.ch. Abbonamento: compreso nella quota sociale annua. «Touring» è pubblicato 20 volte l’anno. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.
Le domande: 1. Come si chiama il nuovo direttore dell’Unione Petrolifera svizzera? 2. Quale valle del Canton Svitto è oggetto del nostro reportage invernale su questa edizione? 3. Di quale casa automobilistica Philipp Rhomberg è il CEO? Si possono fornire le risposte per posta (solamente su cartolina postale), tramite SMS o www.touring.ch, indicando in ogni caso le proprie generalità. Concorso 19/11: il set Wenger (orologio e coltellino) è stato vinto da Alida Bognuda di S. Antonino. Complimenti! Condizioni di partecipazione: il concorso di «Touring» è aperto a tutti, ad eccezione dei collaboratori del TCS e dei loro famigliari. I vincitori saranno estratti a sorte e avvertiti per iscritto. I premi non possono essere sostituiti da una somma di denaro equivalente. Non viene tenuta alcuna corrispondenza. Non sarà possibile ricorrere alle vie legali.
Redazione Touring, concorso per i lettori, casella postale, 3024 Berna; SMS al numero 9988 (1 fr./SMS) scrivendo «Touring» e le tre risposte o su www.touring.ch. Termine d’invio: 22 gennaio 2012
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l’incontro | touring 1 | 12 gennaio 2012
Puntiamo su auto ibride al 100% Philipp Rhomberg, CEO di Toyota Svizzera, è convinto che l’ibrido plug-in sia la tecnologia del futuro. Meno netta la sua opinione sui limiti fissati per le emissioni di CO2.
»
Per Toyota il 2011 è stato un anno difficile, quali sono i motivi?
Philipp Rhomberg: A causa del terribile terremoto in Giappone, abbiamo subito dei ritardi nelle forniture. Inoltre, non abbiamo potuto approfittare di vantaggi sul cambio, dato che le auto vengono acquistate in franchi svizzeri e il 50% dei nostri modelli è prodotto in Giappone. La base di calcolo per i prezzi dei veicoli è, dunque, lo yen e non
l’euro. Così sui modelli prodotti in Giappone non abbiamo potuto approfittare in nessun momento degli utili risultanti dalla differenza di cambio tra il franco svizzero e l’euro, di conseguenza abbiamo potuto offrire sconti minori rispetto ai concorrenti. Cosa ne pensa della politica degli sconti?
Negli ultimi mesi il guadagno sul cambio è stato trasferito ai clienti attraverso genero-
si sconti. E va bene così, dato che non possiamo abbassare i prezzi di catalogo in un quadro di grande volatilità valutaria. Solo quando il corso dell’euro si sarà stabilizzato, i prezzi verranno verosimilmente adeguati. Al momento nel caso dell’acquisto di un’auto ad essere in primo piano sono spesso gli sconti, una strategia che non è solo di giovamento per il mercato e il prodotto. Avete in programma di aumentare le vendite di Toyota con nuovi prodotti nel corso di quest’anno?
Il 2012 per Toyota sarà un anno con numerosi lanci di prodotti interessanti. Tra l’altro inaugureremo sul mercato la Yaris con motore completamente ibrido, a ciò si aggiunge la station wagon a sette posti Prius+ così come la Prius plug-in. Un’altra auto ad entrare nella lunga storia delle sportive di Toyota sarà la nuova GT 86. L’industria dell’automobile esige frequenti innovazioni; su quale puntate voi?
Per noi la tecnologia del futuro è il plug-in completamente ibrido. Malgrado ciò, non puntiamo solo su una tecnologia. A seconda dell’impiego del veicolo troveranno collocazione sul mercato motori a combustione più piccoli ma molto efficienti, così come in futuro ci saranno sempre più motori ibridi e veicoli a trazione unicamente elettrica. Nel medio periodo la mobilità elettrica sarà importante per coprire le tratte brevi. Riesce a convivere con i limiti fissati per le emissioni di CO2?
I limiti sulla CO2 sono stati fissati a livello sia europeo che svizzero, in questo modo la riduzione delle emissioni di CO2 per l’intero settore è fuori questione. Ci si deve solo chiedere se il limite di CO2 fissato a 130 g/km sia applicato in modo giusto e sensato in Svizzera. Se si devono raggiungere obiettivi ecologici attraverso una legge, allora devono valere le stesse regole per tutti coloro che importano veicoli in Svizzera. Dato che alla fine è il cliente a pagare la fattura, deve avere il diritto a totale trasparenza e deve anche poter decidere in modo democratico. Oggi non è il caso. Quali sono le sue previsioni per quest’anno?
Quest’anno vogliamo vendere 15 000 Toyota e la nostra quota di mercato nei prossimi anni aumenterà in modo notevole.
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Felix Maurhofer
Intervista: Felix Maurhofer
Il CEO di Toyota Philipp Rhomberg ha fissato obiettivi ambiziosi per il proprio marchio.
In pillole Philipp Rhomberg abita nel Canton Zurigo. Il 42enne è sposato e padre di un figlio e di una figlia. Dopo la maturità ha studiato economia aziendale e nel 1991 ha iniziato a lavorare come venditore d’auto alla Emil Frey SA. Dal 2006 è CEO di Toyota SA. Il suo hobby è la caccia alta nella regione del Vorarlberg.
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APRILE 2012
St. Jakob Halle □ Sabato, 14.04.2012
Cognome/ Nome: Indirzzo:
Quantità
MANDARE QUESTO TAGLIANDO PRESSO: Feel IT Production GmbH, Wiesenstrasse 77, 3014 Bern
BASILEA
□ Venerdi, 13.04.2012
I BIGLIETTI SARANNO SPEDITI CON UNA COMMISSIONE DI SPESA DI CHF 7,- DOPO IL PAGAMENTO DELLA FATTURA.
Categoria
□ VIP 270,- invece di 299,□ CHF 83,- invece di 93,□ CHF 71,- invece di 81,-
F
CH
Quantità
Categoria
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NPA/Luogo:
CHF 62,- invece di 72,-
Tel.:
CHF 43,- invece di 53,-
Data:
CHF 33,- invece di 43,-
Firma:
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13. + 14.
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