16 febbraio 2012 touring 3 www.touring.ch GAA 1214 Vernier
Il giornale della mobilità
Mobilità condivisa con Cartribe
Un’auto per tutta la tribù
Passaggi pedonali
Si risanano le strisce 4
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Esperti a congresso
La mobilità elettrica avanza 12 Notizie e informazioni dalla Sezione Ticino del TCS Test della Toyota Yaris Una cittadina agile che offre ottime prestazioni 14
Viaggio dei lettori Allo scoperta della Scozia e delle sue isole 24
31 Il radar amico del TCS Inforadar vigila senza sanzionare i conducenti 35
16 febbraio 2012 | touring 3 | editoriale e sommario
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sommario primo piano
viaggi e tempo libero
4 Per passaggi pedonali sicuri
24 La Scozia e le isole Orcadi e Shetland
Vari cantoni ne esaminano la pericolosità e corrono ai ripari.
società e mobilità 9 Rincaro contrassegno autostradale
Viaggio dei lettori alla scoperta del popolo scozzese e del Military Tattoo. 27 Destinazione di vacanza per famiglie
Sciare divertendosi a Grächen. 28 Svizzeri al lavoro negli Emirati
Il Consiglio federale ne vuole alzare il prezzo, il parere del TCS.
Oltre ai pedaggi, in alcuni paesi esteri gli automobilisti devono sborsare anche per attraversare i tunnel. Da tanto si discute anche in Svizzera se, ad esempio, bisogna introdurre una tassa per costruire un secondo tubo per la galleria del San Gottardo. Recentemente, secondo la stampa domenicale, l’associazione di categoria Economiesuisse assieme all’UBS ha fatto svolgere delle ricerche per esaminare se un secondo tubo al San Gottardo possa venir finanziato dal settore privato. La discussione su un secondo traforo è delicata, perché la galleria autostradale costruita nel 1980 dovrà essere risanata tra il 2020 e il 2025 e ciò avrebbe come conseguenza la chiusura del tunnel per 900 giorni. Economiesuisse vorrebbe finanziare tramite una cosiddetta Public Private Partnership (PPP) il risanamento dell’attuale traforo e la costruzione di un secondo che costerebbe circa 2,5 miliardi di fr. Ciò dovrebbe essere rifinanziato con una tassa su ogni passaggio compresa tra 16 e 30 fr. Nell’attesa dello studio, la decisione politica a favore o contro un secondo tunnel non è ancora stata presa. Per il TCS la questione è chiara: non esistono i presupposti per abolire l’attuale e collaudato meccanismo di finanziamento delle strade e per far finanziare ai privati determinati tratti stradali. Felix Maurhofer, caporedattore
9 Il consulente
10 Condivisione dell’auto
Una piattaforma Internet gratuita per organizzare la propria «tribù». 12 Mobilità elettrica
Nel cuore della storia a Weimar.
sezione ticino 31 Walking Lugano
Collaborazione per la sesta edizione. 31 Imposta di circolazione
Ottimismo al 3° Forum dell’e-mobilità svoltosi al Museo dei trasporti.
test e tecnica
Molti soci chiedono spiegazioni.
club e soci 33 Informazione stradale
Al numero telefonico breve 163.
14 Test della Toyota Yaris 1,4 D-4D Luna
La terza generazione di questa city-car dal nuovo design è agile ed economica.
34 Chiamate record alla Patrouille TCS
Il grande freddo ha aumentato le richieste di aiuto degli automobilisti.
19 Assistenti alla guida
I sistemi di aiuto per chi guida sono pratici ma cari in caso di riparazione.
35 Il radar amico
Campagna di sensibilizzazione gratis. 42 l’incontro
Bernhard Russi, l’ex campione di sci diventa consulente del TCS. Prove e novità 21 Porsche 911, settima generazione 21 Citroën DS5
37 prezzi e contatti TCS 41 forum, il concorso, impressum
La neve svizzera non è poi così cara
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★★★
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Regione della Jungfrau 1686
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Foto di copertina Autore: Pia Neuenschwander
30 Soggiorno culturale in Germania
Ritiro della patente se le gomme sono molto consumate.
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Montafon (A)
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Foresta Nera (D) 864
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Madonna di Campiglio (I)
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Portes-du-Soleil (F)
2066 3096
Qualche telefonata e il mito di una Svizzera costosa per farvi le vacanze invernali è sfatato. Se è vero che sciare costa più che nei Paesi vicini, altrettanto non si può dire del soggiorno nel suo insieme. Nel grafico, il prezzo base in franchi di 6 pernottamenti in mezza pensione per 2 adulti e 2 bambini in un hotel a tre stelle in febbraio, con ski-pass di sei giorni.
grafico Hanspeter Hauser
Scetticismo per il finanziamento privato delle strade
La professionalità svizzera è molto apprezzata all’estero.
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primo piano | touring 3 | 16 febbraio 2012
Mettiamo in sicurezza le strisce I gravi incidenti accaduti nelle ultime settimane sui passaggi pedonali hanno costretto le autorità a passare all’azione. Svariati cantoni procedono ad un esame della sicurezza e apportano correttivi. Una panoramica.
› Raramente avevamo conosciuto una serie
nera del genere. Lungo tutto il mese di dicembre dello scorso anno, gli incidenti ai passaggi pedonali si sono susseguiti a ritmo inquietante, in città come in campagna, marcati da tragedie che hanno colpito indifferentemente bambini e anziani, senza dimenticare quel padre di famiglia falciato in
circostanze terribili a Täuffelen, nel canton Berna. Così questi vari drammi hanno provocato un’ondata di indignazione nell’opinione pubblica e una salutare presa di coscienza tra i responsabili politici. Con tutta evidenza, la situazione non poteva continuare così. Lo stato, spesso deplorevole, dei passaggi pedonali, denunciato senza tregua dal Tou-
ring Club Svizzero, è finalmente diventato un soggetto di preoccupazione tra le cerchie dirigenti. E in un battibaleno è stata avviata una procedura d’esame allo scopo di catalogare le lacune e verificare la conformità alle norme.
Siti problematici | A San Gallo le autorità hanno avviato un’analisi generale delle circa 2000 strisce pedonali censite nel cantone. Un lavoro da titani, che mobiliterà gli specialisti durante i prossimi mesi. Dal canto suo il canton Zugo ha annunciato l’intenzione di migliorare la sicurezza dei pedoni risanando un certo numero di siti problematici all’interno e all’esterno delle località, secondo una lista delle priorità. Da parte di Basilea-Campagna, gli specialisti del dipartimento dei lavori pubblici auscultano le strade cantonali allo scopo di rilevare i siti a rischio, invitando nel contempo i comuni a fare altrettanto sul loro territorio.
16 febbraio 2012 | touring 3 | primo piano
due ruote, scatenando in tal modo un malcontento generale. In Ticino, le autorità non si sono mostrate indifferenti al test effettuato dal TCS nel 2010 a Lugano, rilevando le gravi lacune del passaggio pedonale situato tra Via San Gottardo e Via Genzana. In cattivo stato di manutenzione, appena visibile di notte, non corrispondeva ad alcun criterio di sicurezza e si rivelava inadatto per le persone ipovedenti e per quelle con problemi di udito. In seguito a questa sentenza senza appello, le strisce sono state interamente risistemate (v. foto in basso). Parallelamente, la città di Lugano ha creato un gruppo di lavoro incaricato di esaminare tutti i passaggi pedonali della città. Intanto, sulle strade cantonali, il Ticino conduce un lavoro su ampia scala. Circa 500 strisce pedonali sono state esaminate nel corso degli ultimi anni; la metà ha già beneficiato di misure correttive, mentre l’altra
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metà sarà rivisitata questa primavera. In seguito, le autorità si concentreranno sui circa 200 passaggi pedonali situati su assi poco frequentati.
Perle di Swarovski | Oltre alle misure di risanamento «classiche», come la posa di nuove strisce gialle, di cartelli di segnaletica o di lampioni, sono esplorate nuove vie al fine di migliorare la visibilità. A tal riguardo, la pista seguita dalla città di Berna suscita grande interesse. Si tratta di cristalli dalle proprietà riflettenti mischiati alla pittura, che riflettono la luce dei fari di notte e durante il maltempo. Questi cristalli escono dalla casa austriaca Swarovski, celebre nel mondo della bigiotteria, da cui il soprannome di «perle di Swarovski». Questo marchio emblema del lusso possiede, infatti, una filiale che fabbrica da 40 anni dei prodotti utili alla sicurezza stradale. Nella città di Berna, queste «perle» saranno sistemate a tappe, continua a pagina 6
foto Keystone, ald, TCS
In Svizzera sono numerose le strisce pedonali che devono essere rimesse in ordine. Ora le autorità ne hanno finalmente preso atto.
A Zurigo, all’inizio di gennaio, la polizia cantonale ha incentrato i suoi sforzi sul miglioramento dell’illuminazione stradale e su una maggiore sorveglianza. Nel mirino c’è l’insieme degli utenti… che circolino in automobile oppure a piedi. Se, nel frattempo, sono in maggioranza gli automobilisti ad essere sanzionati, sono stati multati anche alcuni pedoni imprudenti che si «gettavano» sulla strada.
La città di Lugano ha risanato il passaggio pedonale ultimo in classifica nel test TCS 2010.
Utenti vulnerabili | Attendisti per abitudine, i cantoni di Ginevra e del Ticino si sforzano oggi di risanare i luoghi critici evidenziati dagli ultimi test del TCS sui passaggi pedonali. Nella città di Calvino, fatto salvo per la sagoma delle strade, le possibilità di misure correttive non si contano a legioni. Ad esempio, la posa di un’isola spartitraffico al centro della carreggiata restringe spesso lo spazio a disposizione delle automobili, dei mezzi di trasporto pubblico e dei veicoli a
La situazione è particolarmente precaria di notte e in caso di maltempo.
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primo piano | touring 3 | 16 febbraio 2012
Anche i passaggi pedonali fuori dai grandi agglomerati urbani sono teatro di gravi incidenti. Mal illuminati o semi cancellati, gran parte di essi non offrono un grado di sicurezza sufficiente. Una realtà di cui si preoccupa l’Ufficio prevenzione infortuni (upi), che lancia un appello alle autorità competenti affinché procedano ad avviare misure di risanamento. L’upi osserva, in particolare, che i passaggi di sicurezza nelle regioni rurali sono spesso istallati in seguito a domande esterne, senza analisi approfondita della loro utilità a lungo termine. Di conseguenza, certi cantoni come Neuchâtel, Giura e Appenzello Interno, presentano una densità nettamente superiore alla media, tra cui un gran numero di passaggi superflui e con poca manutenzione. Superate da questa proliferazione di allestimenti, le autorità faticano a mantenere il livello. Anche l’Ufficio federale delle strade (Ustra) si dice preoccupato dai deficit d’infrastruttura e dai posizionamenti inappropriati: «Numerosi passaggi pedonali meriterebbero di essere aboliti per ragioni di sicurezza», aveva dichiarato Rudolf Dieterle, direttore dell’Ustra, alla stampa domenicale nel dicembre 2011. Ed aveva aggiunto: «Quelli che non sono equipaggiati in maniera sicura devono essere risanati e messi a norma». Desiderosa di aiutare i cantoni in questo compito, la Confederazione intende mettere a loro disposizione una banca dati degli incidenti e uno strumento di analisi specifica contenente le norme dell’Associazione svizzera dei professionisti della strada (VSS). Quasi 200 milioni di franchi dovrebbero essere sbloccati dai cantoni per risanare i passaggi pedonali. Una somma consistente, ma irrisoria rispetto ai 250 milioni di franchi annui provocati dalle conseguenze degli incidenti avvenuti sulle strisce gialle. jop
Anche nelle regioni rurali bisogna risistemare numerosi passaggi pedonali.
foto Keystone, A. Meocci
Anche in campagna è urgente risanare
La carenza di spazio in città rende a volte difficile la posa di un’isola centrale spartitraffico.
continua da pagina 5
durante i lavori di manutenzione. Un’esperienza seguita da vicino dal canton Zurigo, che si dice interessato a mettere in servizio un prodotto di questo tipo. Idem nei cantoni di Svitto e San Gallo, dove comunque si ritiene indispensabile valutare preventivamente la loro qualità «riflettente» in caso di grandi nevicate o di pioggia battente. Si auspica anche di rendere conto della loro resistenza alla manutenzione corrente e all’usura del tempo, in particolare in condizioni invernali, sotto l’effetto del via vai degli spazzaneve. Per quel che concerne il canton Vallese, ha deciso di migliorare la visibilità puntando su Zebralux, ossia una luminaria rettangolare d’alluminio concepita specialmente per l’illuminazione dei passaggi pedonali.
In parallelo alle opere di costruzione, le varie autorità competenti prestano una particolare attenzione all’ambiente delle immediate vicinanze. Si preoccupano allora di aiuole, alberi e cespugli suscettibili di nascondere la vista agli automobilisti. Nel caso in cui la visibilità non potesse essere migliorata mediante il taglio della vegetazione, è prevista la soppressione pura e semplice. Una misura radicale che è anche all’ordine del giorno per i passaggi pedonali situati subito dopo una rotonda o una curva. Infine, è stato suggerito anche di piazzare delle linee gialle non più parallelamente al marciapiede, bensì perpendicolarmente – ossia di fronte ai sensi della circolazione di marcia dei veicoli – in modo da creare una specie di barriera visiva che esorterebbe spontaneamente a frenare.
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Jacques-Olivier Pidoux
il commento Jacques-Olivier Pidoux
Come spesso accade, c’è voluta una serie di sciagure per mettere in movimento la macchina statale. La pericolosità dei passaggi pedonali era peraltro conosciuta da lungo tempo e diversi attori avevano tirato il campanello d’allarme, tra cui il TCS attraverso questi test di sicurezza. Le autorità sembrano quindi essersi finalmente decise ad affrontare il problema. Audizioni, esperienze pilota, prove di ogni genere: ci si attiva a catalogare i siti critici e a mettere a punto delle misure correttive. Se cantoni e comuni non risparmiano l’impegno, il lavoro di recupero è considerevole, rappresentando un’impresa di lungo periodo. Le autorità sapranno perseverare? Soprattutto: una volta tornati i bei giorni e diminuiti gli incidenti sulle strisce pedonali, non saranno tentate di attenuare i loro sforzi? Solo una volontà inflessibile di proteggere gli utenti vulnerabili permetterà di vincere la partita. Per vedere se le buone intenzioni attuali si confermano nel tempo o se sono solo un fuoco di paglia, appuntamento col prossimo test TCS dei passaggi pedonali.
Bagni d’acqua salina nel nuovo 5* Wellness & Spa Hotel Ermitage a Schönried sopra Gstaad
Fare il pieno d’energia tra le montagne Concedetevi una pausa nella bella regione di Saanen e lasciatevi coccolare nel nuovo Ermitage. Fate il pieno d’energia da noi nelle montagne e godetevi il soggiorno! Mezza pensione che sollecita il palato Colazione buffet molto ricca (7.30–11) con ampia scelta di succhi e uova a piacere preparate al momento, così come colazione in accappatoio (8–10), il pomeriggio una selezione di dolci dal «Chuechetisch», la sera comodamente seduti a tavola con una lunga lista di menu da quelli ipocalorici a quelli gourmet passando da piatti vegetariani. Uno straordinario buffet per pranzo Ogni giorno dalle 12 alle 14.30 per tutti coloro che a mezzogiorno sono a casa o tutto il giorno a fare wellness: godetevi a seconda della voglia, dell’umore e dell’appetito lo straordinario buffet. Potete scegliere la pietanza e la porzione dall’offerta che cambia quotidianamente con specialità fredde e calde dalla cucina! 25 franchi a discrezione, prezzo speciale per ospiti dell’albergo. Luoghi da non perdere «Ermitage-Stube», Piano Bar «One Million Stars», Salone «Davidoff», «Wy-Chäller», «Pool-Bar», «Carnozet», «Fondue-Spycher» (in inverno), terrazze panoramiche e lounge, parco di 9000 m2. 320 m2 per il benessere Vasche, coperta e all’aria aperta, di acqua salata a 35°C, piscina sportiva esterna 28–31°C e l’Aqua-Dom per lasciarsi massaggiare da zampilli e bollicine.
Un’oasi del benessere con 1001 possibilità Zona sauna con 10 diversi tipi di saune, AquaDom e bagni turchi così come zona accappatoio e locali per riposarsi e ammirare il panorama con letti ad acqua e musica rilassante (ingresso da 16 anni); separata «Lady’s Spa» con biosauna, bagno turco e locale tè; oasi bellezza e parrucchiere; massaggi e trattamenti, anche per partner, locale ginnastica, locale fitness per tutte le esigenze; ogni giorno, programma di ginnastica. Sport e tempo libero Sport assistito e programmi di escursioni (lunedì–venerdì). Campi da squash, tennis, beach-volley, cinema, sala giochi per giovani e meno giovani, sala biliardo. Negozio sport con servizio sci, Internet wifi in tutta la struttura. Offerta – 3 pernottamenti inclusa mezza pensione – 3 pacchetti base wellness – 1 cocktail al nostro bar «One-Million-Stars» – 1 Alpienne Harmonie (pediluvio alle erbe e massaggio ai piedi, massaggio rilassante per tutto il corpo con latte d’iperico) Valida dal 18.3.2012 al 21.12.2012
Prezzi per persona media stagione (18.03–7.07 e 30.09– 21.12.2012): in camera doppia Rellerli (nord) CHF 575.– (invece di 690.–); in camera doppia Ried (balcone sud) CHF 680.– (invece di 795.–); nella senior suite CHF 890.– (invece di 1005.–); in singola Hugeli (nord) CHF 620.– (invece di 735.–) estate (7-17.07 e 19.08–30.09.2012): in camera doppia Rellerli (nord) CHF 620.– (invece di 735.–); in camera doppia Ried (balcone sud) CHF 800.– (invece di 915.–); nella senior suite CHF 980.– (invece di 1095.–); in singola Hugeli (nord) CHF 650.– (invece di 765.–) alta stagione (17.07–19.08.2012): in camera doppia Rellerli (nord) CHF 680.– (invece di 795.); in camera doppia Ried (balcone sud) CHF 878.– (invece di 993.–); nella senior suite CHF 1076.–(invece di 1191.–); in singola Hugeli (nord) CHF 713.– (invece di 828.–) Informazioni e prenotazioni Private Selection Hotels, tel. 041 368 10 05 info@privateselection.ch
16 febbraio 2012 | touring 3 | società e mobilità
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il consulente Urs-Peter Inderbitzin
Mathias Wyssenbach
Ritiro patente per gomme molto consumate
La circolazione in autostrada in futuro dovrebbe costare 100 fr. annui al posto degli odierni 40.
Rincaro in vista per la vignetta Il Consiglio federale desidera aumentare il prezzo del contrassegno autostradale e prevede misure per evitare le code. Il TCS prende posizione in modo differenziato.
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contrassegno autostradale – che dal 1995 costa 40 franchi – deve essere portato a 100 franchi. Per i turisti è prevista una versione valida due mesi al prezzo di 40 franchi. È ciò che desidera il Consiglio federale. Ora tocca al Parlamento dire la sua. Per il TCS al momento non v’è alcun motivo che giustifichi un aumento del prezzo della «vignetta» al fine di finanziare la presa a carico di 376 chilometri di strade cantonali da parte della Confederazione. Il TCS si oppone ad «un inaudito trasferimento degli oneri cantonali agli utenti della strada, senza ricevere in cambio un sostanziale plusvalore». Inoltre, il TCS ritiene che la Confederazione disponga già «di sufficiente spazio di manovra per il finanziamento di un tale trasferimento di compiti».
Una condizione | Il TCS è disposto a sostenere un aumento del contrassegno autostradale, solo quando gli accantonamenti della cassa stradale saranno scesi ad una riserva di fluttuazione di 500 milioni di franchi, come ha promesso il governo nel nuovo ordinamento del finanziamento speciale. Per contro, il TCS approva «il fatto che il Consiglio federale abbia riconosciuto la necessità di ampliare la rete stradale, che
sia completata con l’autostrada del Glatttal e la tangenziale di Morges, apportando così un contributo all’eliminazione dei colli di bottiglia». Altrettanto bene ha accolto il progetto inteso a completare le lacune dell’autostrada dell’Oberland Zurighese.
Lotta alle code | Sempre nella lotta contro le code sulle autostrade, il Consiglio federale vuole, inoltre, introdurre un divieto di sorpasso per i camion nei punti nevralgici. In più propone d’introdurre in numerose tratte i 100 km/h o gli 80 nel caso di traffico intenso. A questo fine, esistono già delle apparecchiature che permettono di migliorare il flusso del traffico. Un’ulteriore misura nella lotta agli incolonnamenti su determinati tratti è il temporaneo uso delle corsie di emergenza, come già applicato sull’A1 presso Morges. Il TCS è d’accordo con questi provvedimenti, sempre che non accantonino i progetti per l’eliminazione delle strozzature. hwm
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Info Touring Qual è la vostra opinione sulle proposte governative? Siete d’accordo con il rincaro della vignetta? Cosa ne pensate delle riduzioni temporanee del limite di velocità? Scrivetelo in breve per e-mail a touring@tcs.ch o: Redazione «Touring», Contrassegno autostradale, Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna.
La gommatura del veicolo è d’importanza capitale per la sicurezza di guida. Gli intagli nelle gomme servono a drenare l’acqua presente sulla carreggiata stradale durante il rotolamento, al fine di consentire il contatto tra la ruota e l’asfalto ed evitare, perciò, che il pneumatico scivoli. Ricerche hanno dimostrato che, a seconda del battistrada e del logoramento della gomma, già ad una velocità inferiore agli 80 km/h su carreggiata bagnata sussiste il rischio di aquaplaning. La Legge sulla circolazione stradale (LCStr) prescrive che la profondità del profilo sia di almeno 1,6 mm. Chi guida un veicolo con pneumatici non in regola, è punito con una multa disciplinare di 100 fr. Sanzioni più pesanti – multa, ammonimento o addirittura il ritiro della patente – minacciano chi si mette in strada con gomme fortemente consumate e in questo modo costituisce un pericolo per gli altri utenti della strada. Infatti, il Tribunale federale ha condannato un conducente al ritiro della patente per un mese, poiché tre delle quattro gomme della sua vettura non avevano il profilo richiesto e in queste condizioni ha percorso 4800 km (6A.89/2006). Ancora più dura è stata la sanzione inflitta ad un meccanico. Quest’ultimo era stato fermato al volante di un veicolo le cui due gomme anteriori e la posteriore destra non soltanto non avevano il profilo necessario, ma mostravano parzialmente la tela, rispettivamente la carcassa (1C_282/2011). La corte federale ha rilevato gli estremi di un’infrazione grave della LCStr, poiché ha causato un serio pericolo per gli altri utenti della strada. La conseguenza è il ritiro della patente di almeno tre mesi. Se si provoca un incidente con ruote fuori regola, bisogna inoltre contare con una riduzione delle prestazioni assicurative.
L’autore è giornalista giudiziario accreditato presso il Tribunale federale.
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società e mobilità | touring 3 | 16 febbraio 2012
Cartribe e la tribù dell’automobile Con il lancio di Cartribe, prima piattaforma Internet gratuita di condivisione dell’auto, gli automobilisti svizzeri potranno ottimizzare l’uso del loro veicolo con qualche clic del mouse. Un progetto che ha l’appoggio del TCS.
Favorire la solidarietà | L’inizio è veramente molto semplice. Il proprietario di un’automobile s’iscrive su Cartribe e invita i suoi amici a raggiungere la sua «tribù», affinché essi possano sollecitare il prestito del veicolo. Il proprietario, che evidentemente è il capo della tribù, farà in modo di stipulare un’assicurazione per l’uso del veicolo da parte di terzi. Sul sito ogni tribù ha la possibilità di identificarsi scegliendo dei piccoli simboli che evocano l’universo degli indiani d’America, una funzionalità che non è meramente decorativa. Spiega Antonio Hodgers, direttore associato di Mobilidée: «Con Cartribe desideriamo incoraggiare lo scambio di servizi. In segno di gratitudine, i beneficiari dell’auto sono invitati a esprimere la loro riconoscenza al proprietario con un regalo o rendendogli un servizio. Ci situiamo, dunque, in una logica non lucrativa, che favorisce il mutuo soccorso e la solidarietà di prossimità». Cartribe risponde anche ad una preoccupazione economica ed ecologica, poiché una parte ingente dei costi fissi scaturisce dalla cosiddetta energia grigia della vettura, vale a dire l’energia necessaria a costruirla e a distruggerla. Il proprietario minimizza così i suoi costi e riduce l’impatto sull’ambiente. Rivolgendosi essenzialmente ad un pubblico
urbano che utilizza Internet, Cartribe dovrebbe avere un migliaio di iscritti nel primo anno d’attività. E nulla impedisce alle tribù di raggruppare non solo la famiglia e gli amici più prossimi, ma anche una cerchia di persone più ampia che abita lo stesso immobile o frequenta lo stesso club sportivo. E, soprattutto, nulla impedisce di aderire a più tribù se, per esempio, si ha bisogno alternativamente di una berlina o di un minibus.
Facile e gratuito | Strumento pratico che facilita la vita degli adepti della condivisione dell’auto, Cartribe ha ricevuto l’entusiasta adesione del TCS: «È un mezzo facile e gratuito di ottimizzare l’utilizzo del proprio veicolo. ll sito è ben concepito e fornisce un’informazione completa. Inoltre si iscrive in una visione sostenibile e intelligente della mobilità», dichiara Moreno Volpi, portavoce del TCS. Jacques-Olivier Pidoux
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Info Touring Il sito www.cartribe.ch esiste in francese, tedesco e inglese. È disponibile su smartphone e sull’Apple Store per iPhone.
Pia Neuenschwander
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Sapendo che un’automobile vegeta per la maggior parte del tempo sopra un parcheggio, perché non farne approfittare quelli che ne hanno bisogno? È questo l’invito lanciato dal sito Internet www.cartribe.ch, la prima piattaforma nazionale gratuita di condivisione dell’auto tra privati cittadini. Ideata dalla società ginevrina Mobilidée e sostenuta dal TCS, consente di regolare con qualche clic del mouse le questioni pratiche inerenti a questo genere di prestito: conoscere le disponibilità orarie del veicolo, sapere dov’è posteggiato alla partenza e all’arrivo, definire come ottenere la chiave d’avviamento e calcolare i costi. Poiché gli schemi orari sono visibili immediatamente, Cartribe ha già ricevuto il soprannome di «Doodle de l’automobile».
Assicurazioni e responsabilità In linea di massima, le regole per l’uso di un veicolo appartenente a un capo tribù di Cartribe sono le stesse di quelle di un prestito del veicolo tra amici. � Se il capo tribù presta la sua macchina, chi paga le spese causate da terzi in caso d’incidente? In caso d’incidente, le spese causate ad altri sono coperte dall’assicurazione obbligatoria del veicolo colpevole (responsabilità civile o RC). In caso di colpa, bisogna notare che il capo della tribù può essere sottoposto a una franchigia e a un aumento del premio RC in seguito all’incidente. � Se il capo della tribù presta la propria auto, chi paga i danni causati dal proprio veicolo in caso d’incidente? Se il veicolo beneficia della casco collisione, sarà coperto in caso d’incidente. Da notare che il capo della tribù può essere soggetto a una franchigia e a un aumento del suo premio casco in seguito all’incidente. � La RC privata dei membri di una tribù copre gli eventuali danni causati all’auto del capo? Generalmente sì, la RC privata include nella sua copertura i danni causati durante l’utilizzo occasionale di un veicolo. Si consiglia di verificare se questa clausola appare nel contratto d’assicurazione, in caso contrario farla includere. Attenzione: tra famigliari e conviventi la copertura «uso di un veicolo da parte di terzi» non è valida.
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Sostenuta dal TCS e concepita da Mobilidée, la piattaforma Internet gratuita Cartribe permette a varie persone di condividere un veicolo.
Abbiate riguardo per il proprietario » Com’è nata l’idea di Cartribe?
Antonio Hodgers: Ogni volta che prendevo in prestito l’auto di mia madre dovevo telefonarle varie volte per chiedere dov’era posteggiata la macchina, dove si trovavano le chiavi o anche dove lasciarla dopo l’uso. Mi sono detto che se fosse esistito uno strumento che permettesse di regolare tutto dall’inizio, ciò sarebbe molto pratico. Si sa che gli svizzeri sono molto legati alla loro auto personale. Saranno d’accordo a prestarla? Con l’evoluzione delle mentalità, l’automobile sta perdendo il suo statuto di simbolo della riuscita sociale. Vi è come un distacco affettivo che conduce molte persone a considerare la loro auto più come un oggetto utilitario che come un vettore di prestigio. C’è meno possesso e più condivisione. Come si svolge la collaborazione con il TCS? Al meglio. Sono felicemente sorpreso dell’accoglienza riservata al nostro progetto. Cercavamo uno sponsor, abbiamo trovato un vero e proprio partner partecipante all’elaborazione ed allo
sviluppo. Mi rallegra vedere fino a che punto il TCS è aperto alle nuove tendenze. Utilizzerà personalmente Cartribe? Sicuramente. Come procedere affinché tutto funzioni bene? Gli automobilisti che prendono a prestito il veicolo devono prenderne una grande cura, restituirlo pulito e con benzina sufficiente nel serbatoio. Siccome ci troviamo in un sistema senza scambio di denaro (cfr. articolo pagina precedente), non dimentichino di offrire regolarmente al proprietario un piccolo presente oppure di rendergli servizio sotto un’altra forma. Intervista: Jacques-Olivier Pidoux
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Antonio Hodgers, direttore associato di Mobilidée, consigliere nazionale verde ginevrino
società e mobilità | touring 3 | 16 febbraio 2012
foto Andreas von Gunten
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A conclusione delle loro relazioni, gli esperti sul palco hanno risposto alle domande del pubblico e scambiato opinioni tra loro.
La via più breve verso la mobilità elettrica Il 3° Congresso della mobilità elettrica sprizzava scintille d’ottimismo: oltre 300 esperti nei campi dell’auto, dell’energia, dell’economia dei trasporti e della politica hanno discusso le misure urgenti da adottare per introdurre la mobilità elettrica in tempi brevi.
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Dal fossile all’elettrico e, se possibile, velocemente: oltre 300 partecipanti hanno usato il Congresso al Museo dei trasporti di Lucerna come piattaforma di dialogo per un’elettrificazione della mobilità quotidiana. Sotto l’egida del TCS e dell’Ufficio federale delle strade (Ustra), il «Forum svizzero della mobilità elettrica» è nel frattempo diventato il più importante incontro del settore. Nel discorso di apertura, il presidente centrale del TCS Peter Goetschi ha promesso di tener conto anche in futuro della crescita d’importanza della mobilità elettrica.
Infrastruttura di ricarica | Il primo giorno del congresso si è concentrato soprattutto sui bisogni dei futuri clienti della mobilità elettrica e dunque sulla logistica
della città e del traffico così come l’approvvigionamento dell’elettricità e dell’infrastruttura di ricarica. Nel suo intervento, Fabian Hess di ABB Svizzera ha sottolineato il significato particolare di stazioni di corrente continua, che ricaricano le batterie dei veicoli in solo 15–30 minuti. Il pianificatore urbano e del traffico tedesco Prof. Klaus J. Beckmann ha fatto notare che il traffico elettrico contribuisce ad uno sviluppo del traffico cittadino sostenibile, energeticamente efficiente, povero di CO2 e meno rumoroso. Lo sfruttamento di questi effetti presuppone però determinate condizioni. Il secondo giorno ha trattato il tema degli offerenti di mobilità elettrica: in workshop paralleli sono stati presentati e discussi le
Il presidente nazionale del TCS Peter Goetschi ha accolto i partecipanti al Congresso della e-mobilità.
16 febbraio 2012 | touring 3 | società e mobilità
strategie di marketing e vendita e i modelli di mercato e d’affari dei settori dell’energia e dell’automobile. «Lo scopo è analizzare, catalogare e prevedere la domanda di veicoli elettrici sul mercato svizzero dell’automobile», ha spiegato Michaël Thémans del Politecnico federale di Losanna (EPFL). È dal 2010 che l’EPFL collabora con Renault Suisse e tenta, per mezzo di modelli decisionali, di prevedere diversi scenari. Un ulteriore punto importante sul programma di questo terzo congresso è stata l’introduzione del premio promozione «Swiss Electric Mobility Award» che è stato dedicato ad Arno Mathoy, pioniere nel campo elettrico della Brusa SA, defunto nel dicembre 2011. Inoltre l’Accademia della mobilità ha presentato la sua «Road Map svizzera della mobilità elettrica» elaborata l’anno scorso.
Priorità | «Nella Road Map svizzera della mobilità elettrica» vengono descritte le necessarie misure urgenti da parte di attori privati e pubblici per una veloce introduzione sul mercato della mobilità elettrica», spiega Manfred Pauli dell’Accademia della
Quale auto elettrica va bene per me? Chi è interessato ad un’auto elettrica, ora può chiarire in modo semplice, se un veicolo elettrico è idoneo al proprio comportamento di mobilità: la nuova eMotionApp per gli smartphone traccia lo schema del proprio comportamento di guida nella quotidianità via GPS. Su questa base, calcola il consumo di energia e propone un’auto elettrica atta alle proprie esigenze. L’App è disponibile gratuitamente nell’Appstore, in estate arriverà la versione per gli Android. nr
mobilità. Con la «eABC», la Road Map mette in evidenza le tre priorità assolute della politica svizzera nel campo della mobilità elettrica: l’installazione di un’infrastruttura di ricarica in tutto il Paese, l’elettrificazione di flotte di veicoli commerciali e l’ampliamento dell’offerta di veicoli elettrici. Con l’«eStarter-Kit», la Road Map elenca un piano d’azione con nove misure urgenti, come la segnalazione in modo unitario delle infrastrutture elettriche e il rafforzamento
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delle energie rinnovabili. Ma le ambizioni dell’Accademia della mobilità vanno oltre: dal Forum svizzero della mobilità elettrica sorgerà presto un’associazione attiva a livello politico strategico: «Desideriamo generare una «political leadership» a livello federale e cantonale, che è necessaria per trasformare la mobilità elettrica da un concetto visionario ad una pratica di mobilità quotidiana», afferma Jörg Beckmann, il direttore dell’accademia. Nadia Rambaldi
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«Si sono aggiunti molti nuovi attori» » In cosa si distingue il terzo congresso
dai due precedenti? Sybille Imesch: Nel primo congresso erano presenti perlopiù pionieri della mobilità elettrica, mentre ora si sono aggiunti molti altri attori. Oltre ai fabbricanti d’auto, che erano già rappresentati, erano presenti ditte di concessionarie così come imprese provenienti dal settore dell’elettrotecnica e fornitori di servizi della mobilità. Come all’inizio, il congresso è l’appuntamento della scena della mobilità elettrica in Svizzera. Perché il congresso è importante per gli attori della mobilità? Al congresso gli attori della mobilità ottengono informazioni sull’attuale stato delle conoscenze. Inoltre hanno la possibilità di scambiare le proprie idee con altri attori, di creare nuovi contatti e nuove cooperazioni. Com’è cambiato l’interesse per la mobilità elettrica? L’interesse è aumentato e le domande sono diventate più concrete. Questo interesse ora può essere soddisfatto in modo migliore: i diversi attori pubblicano fogli illustrativi e formano il loro personale per venire
Al centro delle discussioni c’era anche la creazione di un’infrastruttura di ricarica nazionale, sia nel settore privato che in quello pubblico.
incontro ai nuovi bisogni. Anche il Touring Club Svizzero ha già reagito e ha istruito la sua Patrouille per far fronte anche alle panne dei veicoli elettrici. Come mai questo crescente interesse? Gli individui sono sempre più consapevoli che la mobilità è in continuo mutamento. Al centro di questo cambiamento si colloca il motore elettrico. Quali temi affronterà l’anno prossimo l’Accademia della mobilità? La «Road Map svizzera della mobilità elettrica» permette oggi di monitorare gli sviluppi in ambito politico riguardanti la mobilità elettrica, che l’Accademia della mobilità accompagnerà in ogni suo passo. Inoltre abbiamo creato «La rete urbana della mobilità elettrica» e tenteremo ora di promuovere lo scambio tra gli attori competenti. Intervista: Nadia Rambaldi
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Sybille Imesch, Accademia della mobilità
Il modello 2+2 coupé denominato Lampo 3 del costruttore ticinese Protoscar di Rovio è l’automobile elettrica più potente del mondo.
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test e tecnica | touring 3 | 16 febbraio 2012
Una ribelle poco appariscente La Toyota Yaris è un bolide agile ed economico, dalle ottime prestazioni. Il design però avrebbe potuto essere un po’ più audace. Test della versione 1,4 D-4D Luna. alla versione precedente, la nuova Toyota Yaris non è certo un’auto che conquista a prima vista. In effetti, il design della terza generazione non è più così arrotondato e grazioso come le precedenti; adesso la piccola vettura nipponica è sì diventata più dinamica ed europea nell’aspetto, ma le sue linee sono troppo comuni e il suo posteriore troppo monotono. Soltanto il muso dimostra un certo carattere. Il discorso cambia notevolmente se guardiamo sotto il cofano di questo inatteso bolide di casa Toyota: il suo piccolo turbodiesel da 1,4 litri offre prestazioni davvero sorprendenti. Grazie ad esso, la piccola vettura può avventurarsi perfino in autostrada, mentre quando si trova nel suo ambiente prediletto, ovvero il traffico urbano, diventa quasi una regina. Con i suoi consumi ridotti, le sue sospensioni equilibrate e il motore turbodiesel dalla forte ripresa, non le si può rimproverare alcunché. Si tratta, in tutto e per tutto, di un profondo rinnovamento completamente riuscito, anche se poco eclatante.
L’abitacolo convince anche in fatto di funzionalità. La Yaris dispone infatti di diversi vani porta oggetti e le rifiniture sono pulite. Il cruscotto è stato arricchito dai designer sotto il profilo visivo e tattile grazie all’uso di materiali diversi, ma il risultato è piuttosto stantio. Niente da ridire invece per quanto riguarda la facilità d’uso e la visibilità delle strumentazioni. La principale novità nell’abitacolo consiste nello spostamento dell’indicatore combinato «contagiri e tachimetro» dal centro della plancia direttamente davanti al conducente, nel mezzo del suo campo visivo.
Pratica funzione Internet | Anche il nuovo sistema multimediale, di serie su tutte le varianti ad esclusione della Terra, è al passo coi tempi e facile da usare. Dispone di uno schermo tattile da 6,3 pollici. A seconda delle versioni, propone sistema di navigazione GPS, telecamera di retromarcia, telefono, informazioni sul veicolo e funzioni Internet quali Google Local Search e diverse applicazioni scaricabili, come per
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Ottimi sedili anteriori | Rispetto alle precedenti, la Yaris è cresciuta di 10 cm, portandosi a 3,89 metri. L’interno della cittadina risulta quindi più spazioso. Sia davanti sia dietro, i passeggeri beneficiano di sorprendente spaziosità. Dietro trovano quindi posto comodamente almeno due persone. Particolarmente degni di nota i comodi sedili anteriori, di dimensioni corrette e ben rifiniti. Tutt’altro che scontato per questa categoria di veicoli! Il bagagliaio, invece, rientra perfettamente nella norma della categoria, anche se con gli schienali posteriori ripiegati lo spazio è giusto sufficiente. Purtroppo i costruttori giapponesi hanno rinunciato ai sedili posteriori scorrevoli e ribaltabili che avevano trovato molti sostenitori sulle versioni precedenti.
Più o meno
foto Fabian Unternährer
› Sebbene sia più lunga e più bassa rispetto
Turbodiesel con forti riprese, consumi ridotti, offerta di spazio, volume bagagliaio, proprietà di guida, dotazione di sicurezza completa, impianto multimediale d’avanguardia, manutenzione gratuita e prestazioni di garanzia.
Prezzi elevati, mancanza di un sistema d’avviamento start-stop, rumorosità alle alte velocità, 5a e 6a marcia lunghe, cambiate poco fluide, materiali spartani, design senza personalità dentro e fuori.
La Yaris offre ottima visibilità al conducente.
16 febbraio 2012 | touring 3 | test e tecnica
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I giapponesi hanno voluto soddisfare il gusto europeo, ma il risultato è poco brillante. Il muso esprime tuttavia carattere.
tabella comparativa Prezzo (fr.) Cilindrata (cc) Potenza (kW/CV) Coppia massima (Nm/min) Consumo (l/100 km) Rumore int. 120 km/h (dBA) Costi al chilometro (fr./km)3 Costi di manutenzione4 Test «Touring»
Toyota Yaris 1.4 D-4D Luna
Ford Fiesta 1.6 TC Ci Trend
Renault Clio 1.5 dCi Night&Day
Seat Ibiza 1.6 TDI Style
26 250.– 1364 66/90 205/1800 3,9 A2 71 –.58 11113 3/2012
24 700.– 1560 70/95 205/1750 3,71 A2 735 –.58 11133 20/20085
24 500.– 1461 65/90 200/1750 3,61 A2 706 –.57 11113 20/20056
25 600.– 1598 66/90 230/1500 4,21 A2 717 –.58 11111 16/20087
dati secondo l’importatore 2 efficienza energetica secondo l’importatore 3 costi di manutenzione per km (15 000 km/ anno) 4 su 180 000 km (15 000 km/anno) 5 Ford Fiesta 1.6 Titanium 6 Renault Clio 1.5 dCi 7 Seat Ibiza 1.4 Stylance
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Ora gli strumenti tondi si trovano nel campo visivo del guidatore.
ECO Star 3000 by Il nuovo ECO aspirapolvere di Sana Clean è leggero, efficiente e non richiede l’uso di costosi sacchetti raccoglipolvere. In un batter d’occhio la casa è pulita e, grazie alla sua forma pratica e trendy, l’ECO aspirapolvere si può riporre ovunque. Il filtro si rimuove facilmente ed è lavabile.
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Inviare il tagliando al seguente indirizzo: TCS, «Touring Shop», Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna; fax 031 380 50 06; e-mail: touringshop@tcs.ch. Per eventuali domande: TCS, «Touring Shop», tel. 031 380 50 15 (non si accettano ordinazioni per telefono). Ditta partner/consegna: Colag AG, 8003 Zurigo, solo in Svizzera o nel Liechtenstein.
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Scheda tecnica �
151 cm
m 5c –8 60
passo 251 cm
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cm 10 –1 89 �
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93 cm
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106 cm
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lungh. 389 cm (largh. 170 cm)
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larghezza interna: ant. 140 cm, post. 139 cm bagagliaio: 286–768 litri pneumatici: 175/65 R 15, min. 175/70 R 14
VEICOLO PROVATO Toyota Yaris 1.4 D-4D Luna; 5 porte, 5 posti; 26 250 fr. (auto del test: 27 630 fr.) Gamma: dalla 1.0 VVT-i Terra (19 100 fr.) alla 1.4 D-4D FAP aut. Luna (27 200 fr.) Opzioni: vernice metallizzata (590 fr.), sistema multimediale con navigatore (790 fr.), tettuccio panoramico vetrato (890 fr.) Garanzia: 3 anni di fabbrica, 3 anni assistenza mobilità; 12 anni antiruggine (condizioni) Importatore: Toyota Schweiz AG, Industriestrasse, 5745 Safenwil, www.toyota.ch DATI TECNICI Motore: 4 cilindri diesel 1.4 turbo, 90 CV; trazione anteriore, cambio a 6 marce Peso: 1185 kg (auto del test), totale ammissibile 1525 kg, carico rimorchiabile 1050 kg
esempio quelle per trovare autosili e distributori di carburante nelle vicinanze. Il turbodiesel è potente, gira bene ed i suoi 90 CV sono più che sufficienti per la piccola vettura. Il cambio a sei rapporti non è tuttavia ben calibrato: la quinta e la sesta marcia sono infatti un po’ lunghe. Questo causa purtroppo cambiate frequenti quando l’automobile è a pieno carico, anche se questo contribuisce fortemente a ridurre i consumi. Banco di prova e test su strada hanno rivelato che con la Yaris sono possibili valori attorno ai quattro litri sui cento chilometri. L’equilibratura del telaio è altrettanto ben riuscita. La city-car giapponese si dimostra perciò agile e amante delle curve. Grazie alla sua manovrabilità e al suo ster-
zo diretto è molto facile da guidare. Insieme alla visibilità ottimale, queste qualità ne fanno una perfetta auto da città.
Prezzi elevati | Con la Toyota Yaris ci si trova peraltro bene anche in autostrada, benché non sia certo un’auto per i lunghi tragitti. Il motore dimostra comunque una certa discrezione, anche se il rumore del vento diventa piuttosto fastidioso ad alta velocità. L’equipaggiamento di sicurezza è ampio: «molto buono» è risultato il test di frenata del TCS e 5 stelle sono state assegnate dal crash test Euro NCAP. Alto anche il prezzo della piccola vettura: per 26 250 franchi sulla variante Luna avrebbero potute essere offerta alcune comodità in più. In cambio i giapponesi offrono tre anni oppure 45 000 km di servizi gratuiti.
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Nadia Rambaldi
Grazie alle dimensioni accresciute, i passeggeri posteriori siedono comodamente. Il sistema multimediale si connette facilmente con gli smartphone e dispone di funzionalità Internet.
Check-up TCS DINAMICA DI COMPORTAMENTO Prestazioni (0–100 km/h): 10,7 s Elasticità: 60–100 km/h (in 4a) 7,2 s 80–120 km/h (in 4a) 8,3 s Diametro di sterzata: 10,35 m Insonorizzazione: 60 km/h: 61 dBA 11133 120 km/h: 71 dBA 11113 SICUREZZA Frenata (100–0 km/h): 36,5 m Visibilità circolare Equipaggiamento
11111 11113 11113
COSTI DEI SERVIZI Servizi gratuiti fino a 3 anni o 45 000 km. Poi: manutenzione (km/mese) ore
mano d’opera (fr.)
15 000/12 0,8 116.– 30 000/24 1,8 261.– Manutenzione per 180 000 km: 15 000 km/anno 18,2 4357.– COSTI D’ESERCIZIO km/anno
ct./km
fr./mese fissi variabili
15 000 30 000
58 39
472.– 472.–
Toyota Yaris 1.4 D-4D Luna in dettaglio
247.– 494.–
Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr. (UFS), agenzie Toyota da 86 a 168 franchi
CONSUMO AL BANCO DI PROVA (ciclo UE 80/1268) urbano
extra urbano misto
TCS 4,8 3,4 fabbrica 4,8 3,5 Emissioni di CO2: Media svizzera di CO2: etichettaEnergia (A–G): CONSUMO DEL TEST 4,8 l/100 km serbatoio: 42 litri
3,9 3,9 104 g/km 159 g/km A
�
11113
autonomia 875 km
TCS Tecnica ed economia: Robert Emmenegger
ABITACOLO 11113 Buona spaziosità grazie alle dimensioni accresciute (lunghezza +10 cm, passo +5 cm). Manca purtroppo il sedile posteriore scorrevole delle versioni precedenti. Apprezzabili i numerosi vani porta oggetti, le nuove strumentazioni rotonde poste dietro il volante e il sistema multimediale. COMFORT 11113 Le sospensioni assorbono bene le irregolarità, senza penalizzare il comportamento stradale. I sedili sono di dimensioni corrette e ben rifiniti. Il rumore del motore è discreto, ma in autostrada diventa fastidioso il rumore del vento. DOTAZIONE 11113 La dotazione di serie è buona, anche se rispetto al prezzo, sulla variante
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Luna avrebbero potuto essere istallati alzacristalli elettrici, cerchi in lega, luci diurne e fari fendinebbia. PRESTAZIONI 11113 Il turbodiesel offre riprese convincenti: le prestazioni sono notevoli. La quinta e la sesta marcia sono un tantino lunghe. Il motore è molto economico e permette consumi attorno ai 4 litri. COMPORTAMENTO 11113 La taratura del telaio è ben riuscita, garantendo agilità e buona stabilità nelle curve. Lo sterzo lavora con precisione. Maneggevolezza, visibilità e facilità di manovra fanno della Yaris una city-car perfetta. SICUREZZA 11111 La dotazione di sicurezza è molto buona e completa.
Offerta Touring Basel Tattoo 2012
Immergetevi nel mondo del Basel Tattoo: inizialmente all’aperitivo «Drummers» in una delle Basel Tattoo Lounge e poi assaporate l’affascinante show con le bande di punta di tutto il mondo e le coreografie di altissimo livello. Anche per il 2012 sono attesi oltre 1000 partecipanti che offriranno le loro migliori prestazioni musicali nelle storiche mura della caserma. Il vostro regalo: il CD del Basel Tattoo 2012 (registrazione live della prima) del valore di 19 franchi. Prezzo per persona Fr. 169.–*. I posti sono limitati. Il vostro programma del 18/19/20/21 luglio 2012: 16h00 apertura Basel Tattoo Lounge aperitivo «Drummers»: raffinati snack caldi e freddi, come pure un‘eccellente scelta di bevande 17h30–19h30 spettacolo Basel Tattoo 2012 *incl. biglietto della categoria 2 (settori A1/C1), aperitivo «Drummers», bibite (champagne, vino, birra, whisky, gin, acqua minerale, caffè), CD Basel Tattoo 2012 e Magazine Basel Tattoo 2012
% Titolo Cognome/Nome Via CAP/Località Telefono (raggiungibile di giorno) E-mail Data spettacolo 1.a scelta Data alternativa
N. pacchetti (max. 4 per ordinazione)
I posti sono limitati, le iscrizioni vengono prese in conto secondo l’ordine di arrivo. Iscrizioni unicamente tramite questo tagliando riempito completamente e in modo leggibile. Termine d’iscrizione: 9.03.2012. La fattura fa stato di conferma di prenotazione. I pacchetti Basel Tattoo 2012 e aperitivo «Drummers» non possono essere restituiti né cambiati, inoltre non è possibile prenotare unicamente i biglietti per il Basel Tattoo. Tagliando da inviare a: Basel Tattoo Shop, Schneidergasse 27, 4001 Basilea.
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Piccolo urto, grande fattura
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I buoni consigli del TCS
I sistemi di assistenza alla guida si democratizzano. Ma attenzione agli urti perché un’inchiesta del TCS rivela forti disparità per i pezzi di ricambio e le riparazioni.
Acquisto e vendita di una vettura Scelta del modello, finanziamento, assicurazioni: l’acquisto, ma anche la vendita di un’automobile non è certo cosa semplice. La brochure «Acquisto e vendita auto» del TCS fornisce consigli utili, soprattutto se consideriamo che l’auto rappresenta una voce importante del budget delle famiglie. Questo opuscolo è offerto gratuitamente ai soci TCS (non soci: 10 fr.) nei centri tecnici del club o tramite il sito www.infotechtcs.ch (rubrica: Mercato delle auto).
› Regolatori adattativi della velocità (ACC),
Usate l’accesso gratis!
avvisatori di cambio corsia e sensori di parcheggio di vario genere non sono più appannaggio delle vetture di alta gamma. Molto utili, questi assistenti alla guida entrano progressivamente nei segmenti popolari. L’uguaglianza di trattamento è però tutt’altro che consolidata quando questi dispositivi, spesso alloggiati in luoghi esposti, sono danneggiati in seguito a un danno di parcheggio o a un lieve tamponamento.
Fattura raddoppiata | Un’indagine del TCS evidenzia profonde differenze (v. tabella) a livello dei prezzi dei sensori del regolatore adattativo di velocità (ACC). Da notare tuttavia che i pezzi possono differire sensibilmente: taluni integrano infatti i sensori e il modulo di comando. Importanti differenze di prezzo sono emerse anche sui
pezzi di ricambio dei fari allo xeno e dei sensori di posteggio. Stesso discorso per i costi di montaggio che comportano lavori gravosi quali lo smontaggio del paraurti. Le tariffe variano da 60 a 240 fr. per la sostituzione di un sensore ACC, da 50 a 270 fr. per un faro allo xeno e da 20 a 80 fr. per un sensore di parcheggio. In regola generale, occorre calcolare che il cambio di un sensore ACC può comportare il raddoppio della fattura finale. In conclusione, incidenti minimi possono generare costi sproporzionati. In considerazione di ciò, i costruttori farebbero meglio a montare i sensori in modo che non risultino danneggiati al minimo urto. La speranza è inoltre che la diffusione dei regolatori ACC sulle vetture compatte provochi una riduzione dei prezzi, quindi dei costi di riparazione. MOH/TCS c+p
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Rosso Corvette
Assistenti alla guida: panoramica dei prezzi praticati Marca/ modello
Audi BMW A4 330d 2.0 TFSI (E92)
Citroën C4 2.0 HDi
Ford Honda Focus Accord 2.0 TDCi 2.4i
Sensori ACC 1980.– 2380.– — 540.–2 Fari xeno 690.–1 1150.– 1880.– 720.– Sensori parcheggio 100.– 110.– 150.– — 1
senza modulo di comando
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Valutazione costi di manutenzione È possibile accedere gratuitamente al servizio online del TCS che permette di calcolare i costi di manutenzione di oltre 2000 modelli. Questa offerta consente ad esempio utili confronti tra i costi dei servizi al momento di scegliere una nuova auto, elencando in modo dettagliato il programma di manutenzione di ogni modello. Per accedervi, basta entrare su www.tcs.ch (auto-moto) e inserire il codice TCS-SER-1326114540138.
Jaguar XF 5.0
Mercedes Peugeot Toyota classe E 3008 Prius 220 CDI 2.0 HDi
4440.– 4360.– 2850.– 930.– 770.–1 1580.– 1640.– 490.–1 320.– 140.– 140.– 130.–
Volvo XC 60 T5
2850.– 2200.– — 1700.– — 120.–
sensore Active City Stop in alto sul parabrezza, sensore ACC 2100.–
Prezzi: ca. fr.
Modello 1959 rivisitato L’abitacolo sfavillante di cuoio rosso porta la firma del preparatore tedesco Pogea Racing che si è assunto l’onere di rimettere a giorno la mitica Chevrolet Corvette del 1959. Questo bolide poggia su un telaio tubolare irrigidito in grado di assorbire le sgroppate di un V8 da 485 CV comandato da un cambio manuale. Da notare il bel rapporto peso potenza di 2,3 kg/CV. Una seducente vestigia neoclassica fatturata 225 mila euro, www.pogea-racing.com.
foto ald, PantherMedia
Cielo, la mia Twingo!
Un piccolo incidente può causare costi elevati se un dispositivo d’assistenza risulta danneggiato.
La cocca dei ladri La buona vecchia Renault Twingo prosegue la sua brillante carriera piazzandosi al primo posto della classifica delle auto più rubate in Francia. Secondo la rivista Auto Plus, questa city car distanzia dei pezzi da novanta quali la BMW X6 (3a) e la Porsche Cayenne (5a). Fatto positivo, la Francia ha registrato un calo dei furti dopo dieci anni.
Vacanze in Italia
Riviera Ligure
Adriatico
Isola d’Elba
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foto ald. MOH
Citroën esalta il cocooning
Più lussuosa, la Porsche 911 concilia prestanza ed eleganza. Da notare i fari posteriori allungati.
Viva l’evoluzione continua! Il tempo non ha decisamente effetto sulla Porsche 911. Inalterabile, evolve adeguandosi ai gusti del suo tempo continuando a sublimare le sensazioni al volante.
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Sono ormai quasi 50 anni che il miracolo si ripete ad ogni generazione. Per la settima, la 911 propone un cocktail esplosivo che unisce – disordinatamente – costruzione leggera, riduzione dei consumi ed una panoplia di assistenti alla guida. Senza dimenticare che acquista 5 cm di lunghezza e addirittura 10 cm di passo, per migliorare la stabilità ad alta velocità. Cosa auspicabile quando si toccano i 304 km/h… Sempre molto 911, ma un pelo più slanciato, il coupé Carrera coltiva il suo look senza tempo in tutta eleganza. Si annota comunque un accenno di attualizzazione ergonomica con l’introduzione di una consolle centrale affinata. I puristi noteranno che il freno a mano è stato sostituito da un dispositivo elettrico e che la corsa dei sedili anteriori è stata allungata. Oltre a tali dettagli, la 911 si è alleggerita di una quarantina di kg facendo un ampio ricorso all’alluminio (parafanghi, portiere, sospensioni) e a materiali sintetici. Parallelamente, l’ottimizzazione dei motori e la generalizzazione del sistema start-stop contribuiscono ad una riduzione dei consumi dell’ordine del 15%. Se la potenza dei due boxer da 3,4 e 3,8 l progredisce un po’ (5 e 15 CV), il regime massimo è stato portato a 7800 g/min. Un festival di sonorità liriche quindi, anche
grazie al sistema sound simposer, canale acustico che rileva le vibrazioni metalliche del 6 cilindri e le rimanda nell’abitacolo. Un vero concerto meccanico a comando. La 911 innova anche inaugurando un cambio manuale a 7 marce a fianco dell’efficacissimo cambio a doppia frizione. È d’altronde con questa seconda versione che si realizzano le migliori accelerazioni – la 911 esplode da 0 a 100 km/h in qualche decimo – e i consumi più bassi. La versione 3,4 l è la prima 911 a scendere sotto i 200 g/km di C02. Malgrado il passo accresciuto e una larghezza maggiore, questa Porsche ha guadagnato in agilità. L’adozione di uno sterzo ad assistenza elettrica non nuoce in alcun modo alla guida. Viziato, il pilota beneficia di un dispositivo di ripartizione della coppia sulle ruote posteriori e, fatto inedito, di un sistema antirollio attivo costituito da martinetti idraulici. Più rigorosa nella guida sportiva, questa 911 non penalizza in alcun modo il comfort e può persino viaggiare in modalità ruota libera, come un’ibrida. Che polivalenza, questa 911! MOH
Prova della Citroën DS5 Questo terzo germoglio della linea DS oscilla tra la station wagon sportiva e la crossover. Coccolato, il conducente si ritrova davanti un vero e proprio cockpit aeronautico fiorito di comandi – presenti persino sul cielo – e ricco di materiali di pregio. Un vero bozzolo protettivo rispetto agli orrori del mondo esterno. Questione di gusto. Comunque sia, tutti apprezzeranno i sedili massaggianti, l’head-up display e la pletora di menu dettagliati che facilitano la vita a bordo. Il tutto fornito di serie sulla versione Sport Chic. Una prodigalità inconcepibile sulle concorrenti d’alta gamma. Relativamente alta, questa DS5 si rivela un po’ goffa sui tracciati sinuosi, ma seduce per il temperamento e la sonorità un tantino corsaiola del suo 1,6 downsizing. Riesce inoltre a far scordare la sua relativa rigidezza indotta dalle ruote di 19’’ non appena si entra nei grandi spazi autostradali. E lì, ci si abbandona di nuovo al cocooning. MOH Positivo: design originale, ambiente interno e finiture, equipaggiamento ampio ed innovativo, prestazioni e sonorità del motore, buona ammiraglia, volume utile Negativo: visibilità posteriore e laterale, posti dietro un po’ tirati, modularità del bagagliaio sommaria, posizionamento del pedale della frizione. Tecnica: break, 5 posti; lunghezza: 4,52 m; bagagliaio: 465 l; 4 cilindri turbo 1,6 l, 200 CV, 275 Nm a 1700/min; cambio a 6 marce; da 0 a 100 km/h in 8,2 s Consumo in prova: 8,4 l/100 km, autonomia di 714 km Prezzo: 51 860 fr. (1.6 THP Sport Chic).
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Tecnica: coupé 2+2 posti; lunghezza: 4,49 m; bagagliaio: 135 + 205 l Motori: 6 cil. boxer 350/400 CV; cambio manuale a 7 marce/PDK; consumo da 8,2 l/ 100 km (194 g/km CO2) Prezzo: 119 800 fr. (Carrera 3.4), 137 600 fr. (Carrera S 3.8); cabrio a marzo.
La Citroën DS5 e la sua prua espressiva sottolineata da una lunga fascia laterale.
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viaggio dei lettori | touring 3 | 16 febbraio 2012
Le scogliere di pietra arenaria di Marwick Head sull’Isola di Mainland ospitano migliaia di uccelli marini.
La Scozia oltre il folclore Nell’immaginario è il Paese dove gli uomini portano la gonna, suonano la cornamusa e bevono whisky. In realtà, gli scozzesi sono meno strani, ma non per questo meno simpatici.
› Soldati olandesi in bicicletta che con mae-
stria suonano i loro strumenti. I loro colleghi del Brasile, accompagnati da conturbanti ballerine, completano il quadro con una Samba sulla lunga piazza davanti all’imponente castello. Ogni estate a Edimburgo la celebre parata di bande militari provenienti da tutto il mondo, chiamata Military Tattoo, entusiasma migliaia di visitatori con bocconcini speciali come questi. La capitale scozzese, che negli ultimi anni è stata rimessa a lucido, offre inoltre
I suonatori di cornamuse sono associati alla Scozia come il monumentale Ring of Brodgar del terzo millennio a.C. è associato alle Orcadi.
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foto visitorkney.com/Iain Sarjeant, VisitScotland/ScottishViewpoint, Bü
Un sogno, il whisky di Highland Park. Su molte isole scozzesi vivono più pecore di persone.
attrazioni per tutti i gusti, ad esempio con la lunga strada del Royal Mile (il «miglio reale») nel nucleo storico e la sontuosa via dello shopping Princes Street o i vecchi ma confortevoli pub sulla Grassmarket. In questo Viaggio dei lettori di «Touring» i soci incontreranno naturalmente anche uomini in kilt, come si chiamano i gonnellini di lana a quadretti che, stando alla tradizione, vengono portati senza sotto niente. Gli uomini scozzesi sono inconfondibili e imbattibili nell’essere come sono. Oppure qualcuno degli stimati lettori conosce un altro Paese in cui nelle fiere si vedono uomini robusti che fanno la gara a lanciare tronchi d’albero in aria?
Sulle isole | Speciale è anche l’itinerario di questo Viaggio dei lettori attraverso la Scozia. Per la prima volta si rende visita alle Isole Orcadi e alle Isole Shetland con un traghetto moderno. Nessun timore, a bordo c’è anche il pullman di lusso della Edelline, che permette di godersi i paesaggi straordinari su entrambi gli arcipelaghi. Ampie pianure, verdi prati, innumerevoli pecore e rari alberi. Il cielo sembra sfiorare il suolo. Delle 70 isole che fanno parte delle Orcadi, attualmente ne sono abitate solo 17.
Ci limitiamo all’Isola di Mainland, che già di per sé offre molte attrazioni. Prima di tutto Skara Brae. Il villaggio neolitico è stato conservato per 4000 anni grazie alla sabbia delle dune, sino a quando nel 1850 una potente tempesta invernale fece scoprire questo insediamento primitivo completo di tutto, come racconta Marita Lück. La pedagoga culturale tedesca, arrivata sull’isola nel 1990, ne conosce ogni pietra e ha scritto un divertente libro su fate e spiriti. Così come Skara Brae, non si deve mancare la visita di due ore anche del Ring of Brodgar. Questo monumentale cerchio è costituito di 27 monoliti che si ergono nel paesaggio dei pagani. La struttura serviva, stando alle spiegazioni di Marita Lück come luogo di ritrovo per il culto.
Piccola differenza | In cosa si distinguono le isole Orcadi dalle Shetland? Le Isole Shetland sono cento, di cui attualmente ne sono abitate solamente 16. Il paesaggio appare più variopinto. A ovest dell’isola abbiamo visto su una piccola spiaggia alle 9 del mattino una trentina di foche che si lasciavano pigramente scaldare dal sole. A sud della località di Hoswick scorre il 60° parallelo. Sul quale sono situati anche Bergen in Norvegia, Helsinki in Finlandia, San Pietroburgo in Russia e, in direzione ovest, la regione meridionale dell’Alaska. Tuttavia, grazie al benefico influsso della Corrente del Golfo, durante l’inverno gli abitanti delle Isole Shetland non soffrono il freddo pungente. Al contrario delle Orcadi, sulle Shetland non ci sono reperti archeologici. È comunque un’esperienza passeggiare attraverso Lerwick, la capitale di questo arcipelago. La gente qui vive di pesca e dell’allevamento di salmoni e di pecore, fornitrici della materia prima dei tanto apprezzati maglioni Shetland. Se si chiede alla gente del posto quale sia la differenza tra le Isole Orcadi e Shetland rispondono all’unisono: gli abitanti delle Orcadi sono contadini con una barca da pe-
sca, mentre gli abitanti delle Shetland sono pescatori con una fattoria.
Quiete ovunque | Entrambi gli arcipelaghi sono immersi in una quiete quasi irreale. Tutto tranquillo, al suo posto e senza criminalità. Gli isolani si ritrovano la sera nei pub per bere una o due pinte di birra, per una Guinness oppure due. Per la maggiore vanno anche le birre locali, che vengono pressate a mano. Nessuno inoltre dice mai di no ad un bicchiere di whisky, oppure due se la discussione si fa veramente intensa. E siamo giunti all’ultima piccola differenza: a Kirkwall sull’Isola di Mainland è prodotto un ottimo whisky nell’Highland Park Distillery. Ma non sulle Isole Shetland. Un dettaglio non indifferente se si pensa che gli scozzesi preferiscono bere un bicchiere di whisky che ingerire una pastiglia. Christian Bützberger
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Da sapere Viaggio: non ci sono voli non stop dagli aeroporti svizzeri, bensì solo charter nella stagione estiva. Valuta: diffusa è la sterlina scozzese, ufficialmente come mezzo di pagamento vale anche la sterlina britannica così come le comuni carte di credito. Meteo e abbigliamento: pioggia e vento sono la norma in Scozia. Si consiglia d’indossare più capi uno sopra l’altro, dalla maglietta al maglione, incluso un ombrello, una mantellina e scarpe robuste. Cibo e bevande: leggendaria è la colazione con pappa di avena, lardo cotto in padella con uova e fagioli dolci, in alternanza con pane e marmellata. Si consiglia la carne dei bovini di razza Hochland, pesce fresco e frutti di mare. Si può invece rinunciare all’haggis, il piatto nazionale, un insaccato d’interiora di pecora. Programma: i dettagli di questo Viaggio dei lettori di «Touring» sono a pagina 26. Bü
viaggio dei lettori
i TC01S c o s i g 2 2 Vanpretnaotagentro il n3o0sacporniltoe ia di u 80.–) benefic (= da CHF 28 .– 0 10 di CHF
Chi
SCOZIA DA SOGNO
Isole Orcadi e Shetland con Military Tattoo La Scozia delizia gli occhi dei visitatori con paesaggi romantici, selvaggi, spettacolari e fiabeschi. Lasciatevi ammaliare da questa esperienza unica e scoprite con noi la Scozia così come le Isole Orcadi e Shetland, nel nord del Paese. L’incontro ravvicinato con la natura è verosimilmente l’impressione più duratura di un viaggio come questo. I viaggiatori rimangono senza fiato di fronte alle combinazioni di colori tra i laghi blu scuro, le colline verde profondo e un cielo che cambia sempre volto in un mix fatto di nuvole e sole.
gio mozzafiato dei Borders con molti imponenti castelli e città storiche. Poi si prosegue, passando dalla cittadina romantica di York, a Hull, dove vi attende il traghetto che di notte vi porterà sino a Rotterdam. Pernottamento in cabine esterne. 9° giorno: Rotterdam–Svizzera (800 km). Sbarco e rientro in bus Edelline sino a varie località in Svizzera.
arcipelago di 100 isole non lontano dalla costa settentrionale della Scozia. Scoprite l’insediamento neolitico, le Stones of Stenness, Ring of Brodgar e la cappella italiana. La sera tardi viaggio a bordo del traghetto sino alle Isole Shetland. 5° giorno: Shetland–Aberdeen. Dopo l’arrivo al porto di Lerwick, visita del sito archeologico Jarlshof, dove potete ammirare le case dei pitti, le case lunghe dei vichinghi e le cosiddette wheelhouse, che compongono un complesso di case circolari. Poi si prosegue verso il nord dell’isola, noto per le sue paludi e le sue falesie. La sera lasciate l’Isola di Mainland e arrivate nottetempo con il traghetto ad Aberdeen. 6° giorno: Aberdeen–Edimburgo (200 km). Il mattino viaggio dal porto di Aberdeen lungo la costa orientale sino al piccolo villaggio di pescatori Stonehaven. Poi si prosegue a Edimburgo, con il famoso castello di Edimburgo e il centro medievale. 7° giorno: il Military Tattoo a Edimburgo. Il mattino visitate la capitale scozzese. Il pomeriggio a libera disposizione. La sera visita della parata militare nota in tutto il mondo, il Military Tattoo. 8° giorno: Edimburgo–Hull–Rotterdam. Viaggio attraverso il paesag-
Prezzi per persona in CHF Prezzo forfettaria a persona in camera doppia *2980.– suppl. singola 745.–
ANCOR PIÙ PRESTAZIONI VANTAGGI DEL VIAGGIO � Military Tattoo a Edimburgo � Scozia in agosto – il perfetto mese di viaggio � Mini crociera alle Isole Orcadi e Shetland 1-9 AGOSTO 2012 (T) 8-16 AGOSTO 2012 (F) 16-24 AGOSTO 2012 (T) PROGRAMMA (9 GIORNI/8 NOTTI) 1° giorno: Svizzera–Zeebrugge/ Rotterdam (800 km). Viaggio diretto dai luoghi di partenza sino a Rotterdam, dove vi attende già il traghetto e nottetempo raggiungete Hull. Pernottamento in cabine esterne. 2° giorno: Hull–Glasgow (430 km). Dopo l’arrivo a Hull si sbarca e si viaggia in mezzo a un paesaggio di colline morbide sino a Glasgow passando da Gretna Green. 3° giorno: Glasgow–Inverness (280 km). Una delle impressionanti attrazioni è Glen Coe, noto grazie alla sua selvaggia bellezza. Poi si prosegue verso Inverness passando dal famosissimo Loch Ness. 4° giorno: Inverness–Orcadi– Shetland. Viaggio in traghetto da Scrabster alle Isole Orcadi, un
Luoghi di partenza: Kerzers, Berna, Aarburg, Zurigo e Basilea per i due viaggi in lingua tedesca; mentre Ginevra, Losanna, Vevey, Friburgo e Chiètres per il viaggio in francese. Il nostro partner edelline AG christoph bührer Industriestrasse 13 3210 Kerzers www.edelline.ch, info@edelline.ch o www.viaggi-tcs.ch/scozia
*sconto per prenotazioni entro il 30 aprile 2012 CHF 100.— SHETLAND
Da notare: consigliamo il libretto ETI Europa. Questo viaggio è organizzato da edelline AG in collaborazione con Viaggi TCS. Prestazioni incluse Viaggio in pullmann di lusso Edelline incl. servizio hostess durante tutto il viaggio � autista e guida in lingua tedesca o francese a seconda della data � 3 notti/MP (bibite escluse) trasferte in traghetto � 1 notte/ camera e colazione sulle trasferte in traghetto � 1 notte/MP (bibite escluse) Hotel Holiday Inn Theatreland ****, Glasgow � 1 notte/MP (bibite escluse) Best Western Hotel Palace ***, Inverness � visita guidata di mezza giornata sull’Isola Mainland, Orcadi � cena (menu di 3 portate, bibite escluse) sulle Orcadi � visita guidata di un giorno sulle Shetland � 2 notti/MP (bibite escluse) nell’Hotel Apex ****, Edimburgo � Military Tattoo con posti a sedere di prima categoria � documentazione di viaggio dettagliata MP = mezza pensione
Lerwick
ORCADI Stromness
Kirkwall Scrabster
Inverness Aberdeen SCOZIA
Glasgow
50 km
Edimburgo
INGHILTERRA
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Hotel della settimana Fino al 30 dicembre Il gruppo alberghiero Private Selection Hotels collega i suoi hotel in rete, presentando il suo «Hotel della settimana» su diverse pagine di Facebook e nel proprio blog. Ogni settimana si tiene un sorteggio tra tutti i fan partecipanti e il vincitore può godersi un soggiorno comprensivo di due pernottamenti nel rispettivo «Hotel della settimana» valido per due persone: www. facebook.com/privateselectionhotels.
foto ald
Volontariato offresi
I bambini si divertono sulla giostra del parco giochi «SiSu» sull’Hannigalp a Grächen.
I bambini adorano i parchi sulla neve Molte stazioni invernali puntano sulle famiglie. Al parco per bambini di Grächen i più piccoli imparano presto ad andare sugli sci. E si divertono senza rischio d’incidenti.
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A Grächen i bambini salgono sulla cabinovia e durante il viaggio di sette minuti ascoltano con estrema attenzione una favola. Non appena giunti sull’Hannigalp si va direttamente al parco per bambini «SiSu» – l’abbreviazione sta per «Sicher Sunne», sole sicuro. Ai più giovani viene, però, offerto altro ancora nel bianco villaggio incantato che, dal 2008, si estende per oltre 50 000 m2. La lista dell’offerta è lunga: molti tappeti magici, due scilift e tre piste per principianti, una pista di 120 metri di snowtubing, una torre da scalata, uno scivolo gigante, una giostra, un cinema nell’igloo e il ristorante per bambini «Mäc SiSu». Da molti anni Grächen è una destinazione modello per le vacanze in famiglia. Beatrice Meichtry, direttrice del marketing dell’ufficio turistico ci rende attenti sugli alberghi certificati per bambini presenti nella località vallesana.
Parco estivo | Il parco giochi sulla neve «SiSu» ha raccolto un tale successo con la visita di 20 000 bambini da tutto il mondo e dalla regione che il 12 giugno inaugurerà anche un parco estivo con attrazioni come il giardino dei fagioli, e poi più tardi anche dell’acqua e degli indiani. «Chi ha bambini, ha il futuro», è il motto anche per le stazioni
L’estero attira Non importa se insegnanti di lingue in Thailandia o ranger in un parco naturale canadese, le possibilità per un’attività di volontariato sono molteplici e sono ideali per i giovani. Il lavoro di volontariato può anche essere combinato con un corso di lingue: www.praktikum.ch.
9 chilometri di fama St. Anton am Arlberg Il 21 aprile in Tirolo si svolgerà «Der weisse Rausch», la famosa gara di sci di St. Anton. Per 500 appassionati della neve – suddivisi nei gruppi: scialpinismo, snowboard, telemark e sci corti – la competizione ha inizio alle 17 a 2650 metri. Nove chilometri di piste non preparate, con una partenza di gruppo. Da battere è il tempo record di sette minuti e 48 secondi. Vi partecipano sia atleti di punta che sportivi della domenica. Telefono: 0043 5446 22690; www.stantonamarlberg.com.
turistiche. E a Grächen lo si è capito e lo si applica da tempo. Beatrice Meichtry sottolinea che sempre più spesso tre generazioni – genitori, bambini e nonni – trascorrono assieme le loro vacanze a Grächen.
Mamma decide | Per le stazioni invernali elvetiche, Grächen con il parco per bambini «SiSu» è il modello da imitare e superare, afferma Heinz Keller di Svizzera Turismo. Per le destinazioni è sempre più importante essere in grado di offrire parco giochi per bambini e in generale offerte allettanti per i più piccoli «dato che», sostiene Keller, «sono le madri a decidere sulla base dell’offerta per i bambini dove verranno trascorse le vacanze in famiglia». Su suolo elvetico vi è un’ampia scelta di località per le famiglie con offerte di qualità per i bambini. Ad esempio, il Kids Club e il villaggio della neve per bambini a Les Diablerets, lo snow park a Les Mosses, il parco giochi sulla neve Cooky a Villars. A Klosters il divertimento bianco si chiama «Madrisaland Erlebnispark» e ad Hasliberg «Skihäsliland». Christian Bützberger
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Info Touring www.graechen.ch, www.klosters.ch, www.villars.ch, www.ess-lesdiablerets.ch, www.hasliberg.ch e www.myswitzerland.com
«Ovunque al mondo, unico al mondo» Relais & Château 518 locali in 60 Paesi di tutto il mondo hanno affisso la prestigiosa targa Relais & Châteaux sull’ingresso. Donne e uomini pieni d’iniziativa ed energia s’impegnano all’insegna del motto: «ovunque al mondo, unico al mondo». In Svizzera e nel Liechtenstein, stando al direttore Richard Guyon, gli ospiti hanno la scelta tra 28 locali in cui collaborano 10 grandi chef (5 in ristoranti, 5 in hotel con ristorante). Nuovo membro di Relais & Châteaux è l’Hotel Beau-Rivage a Neuchâtel: www.relaischateaux.com.
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viaggi e tempo libero | touring 3 | 16 febbraio 2012
La bernese Anne Kasztura provvede in qualità di Food&Beverage Manager all’Hotel Emirates Palace di Abu Dhabi al benessere fisico degli ospiti di tutto il mondo.
Gli svizzeri d’Oriente I professionisti svizzeri sono apprezzati per conoscenze, capacità ed impegno. Dopo la crisi finanziaria, inoltre contribuiscono alla ripresa economica di Abu Dhabi e Dubai.
› Il lusso può essere celebrato in diversi mo-
di. All’Hotel Emirates Palace di Abu Dhabi anche il cappuccino è ornato di schegge d’oro e, per questo vezzo, i baristi hanno bisogno ogni anno di cinque chili del metallo prezioso. Non è dato, invece, sapere quanto oro sia stato lavorato nelle numerose cupole. Con circa tre miliardi di franchi di costi di costruzione, il Palace, lungo oltre un chilometro, è di certo uno dei più cari alberghi al mondo. Anne Kasztura è originaria di Berna e adesso sorride mentre racconta del suo lavoro come responsabile del cibo e delle bevande. Un lavoro che soddisfa appieno la 34enne diplomata alla scuola alberghiera di Thun. Naturalmente, quando capita che al banchetto serale arrivano 1000 ospiti al posto dei 500 annunciati, anche sul viso di Anne Kasztura si forma una smorfia.
Nel Palace di 302 camere, che venne finito di costruire in occasione della Conferenza dei Paesi del Golfo nel 2005, è tutto un po’ troppo grande e lussuoso. Un esempio per tutti: la cupola alta 60 metri sovrastata da altre 113 cupole più piccole, anch’esse ricoperte d’oro. Qui si potrebbe tranquillamente mettere in scena i racconti di Mille e Una Notte. Nonostante ciò, nessuno dovrebbe rinunciare a una visita: «Il timore che i prezzi siano troppo alti è ingiustificato, perché non siamo più cari di altri posti», assicura Anne Kasztura.
Un volo di lusso | Ad Abu Dhabi anche Peter Baumgartner punta a volare ad alta quota. Lo Chief Commercial Officer di Etihad Airways ha contribuito in modo determinante all’elezione della compagnia aerea a Doha per la terza volta consecutiva a «World’s
Leading Airline». Etihad Airways, da poco anche il più grande azionista individuale e partner strategico di Air Berlin, avanza con gli stivali delle sette leghe per essere una compagnia aerea attiva a livello mondiale. Durante la visita al moderno quartier generale di Abu Dhabi, lo zurighese racconta lo sprint dal box nella sabbia alla compagnia pluripremiata, e la sensazione che si prova nel mettere in piedi una società da zero. «Volevo esserci e collaborare, per far crescere qualcosa di grande». Baumgartner non punta a eguagliare gli standard nel settore dell’aviazione, ma vuole di più. Volare con Etihad dovrebbe essere comparabile a un soggiorno in un hotel di lusso. Non vale solo per i letti di color sabbia della classe business con la funzione massaggio o per il cuoco gastronomico personale in prima classe.
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foto ald, PantherMedia, Bü
Georgina Mathis attira i clienti nel «Mall of Emirates» con vista sullo Ski Dubai.
Peter Baumgartner, direttore operativo all’Etihad Airways ad Abu Dhabi, Kurt Blum, mediatore d’arte di successo a Dubai e Sabine Bolanz del «Palm Jumeirah» a Dubai.
Anche nella classe economy al passeggero deve essere offerta qualità. Il dessert viene portato separatamente dal pasto e anche il servizio viene personalizzato. Inutile dire che anche lo spazio per il passeggero è più generoso che nella classe economy delle altre compagnie aeree.
Trasmettere valori | Ma in cosa consiste l’attrattiva di Abu Dhabi dal punto di vista di Etihad Airways? Peter Baumgartner lo dichiara nero su bianco: «La nostra strategia è sincronizzata con la strategia del turismo e con il piano di sviluppo 2030 di Abu Dhabi. Si dà importanza a qualità e sostenibilità». Baumgartner fa riferimento alla città modello di Masdar, progettata per essere CO2-neutrale, in cui stanno svolgendo ricerche scientifiche anche gli studenti del Politecnico federale di Losanna. In quanto compagnia aerea, Etihad porta coloro che sono interessati alla cultura nell’Emirato, dove accanto all’antica tradizione vissuta, si lavora a progetti avveniristici. «I passeggeri – afferma Baumgartner – devono sentire già in volo i valori degli arabi, così come la loro ospitalità e il profondo rispetto per l’altro».
Il Burj Khalifa, con i suoi 163 piani e 828 metri, è l’emblema di Dubai.
Con il bus in un’ora e mezza ci spostiamo per tre franchi a persona da Abu Dhabi a Dubai. La silhouette con i grattacieli attrae lo sguardo, che viene subito catturato dall’edificio più alto del mondo il Burj Khalifa, di ben 828 metri. Una vista straordinaria si offre all’ospite anche da una camera chalet nell’Hotel Mall of the Emirates Kempinski. Aprendo le tende, Georgina Mathis, di San Moritz, ci mostra la vista sullo Ski Dubai, la stazione coperta di sci. Non avete mai vissuto in una palma? Dubai offre anche questo: in isole artificiali costruite a forma di palma. Per semplicità e naturalmente anche per un fattore di riconoscibilità, i responsabili del Kempinski hanno nominato il loro albergo – di lusso, ma adatto anche alle famiglie – Kempinski Palm Jumeirah. Alla ricezione, l’originaria di Liestal Sabine Bolanz, in qualità di Front Office Manager, distribuisce consigli agli indecisi su tutto ciò che si può visitare a Dubai. I suk con le bancarelle di gioielli, spezie e tessuti dovrebbero essere visitati di sera e lo si può combinare in modo ottimale con un viaggio a bordo di una barca di legno sul Creek, l’arteria fluviale di Dubai. Per Sabine Bolanz non si può prescindere dal Dubai Mall, il più
grande tempio dello shopping al mondo con 1250 negozi. Di sera, enormi fontane scintillano di colori sgargianti che cambiano ogni mezz’ora.
Mediatore d’arte | Kurt Blum è emigrato a Dubai visto che all’insegnante di musica della Svizzera centrale i bambini viziati avevano dato sui nervi. Dato che da sempre voleva organizzare eventi culturali, si è così lanciato all’avventura come mediatore d’arte con la sua ditta Swiss Art Gate UAE, ottenendo molto successo. Oggi Kurt Blum a Dubai e Abu Dhabi è la persona a cui si rivolge chi vuole fare cultura nel campo di letteratura, pittura e cinema. Blum è anche impegnato negli Swiss Days Dubai. In questo evento si sono già esibiti alcuni noti artisti svizzerotedeschi come il duo comico Giacobbo/Müller oppure l’attrice e moderatrice televisiva Birgit Steinegger. Anche il nuovo compito di Kurt Blum è una sfida: ideare per l’ambasciata degli Emirati Arabi Uniti la festa nazionale in Montenegro. Christian Bützberger
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Info Touring www.emiratespalace.ae, www.etihadairways.com, www.kempinski.com/palmjumeirah, www.kempinski.com, www.swissartgateuae.com
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viaggi e tempo libero | touring 3 | 16 febbraio 2012
Weimar, nel cuore della storia Offritevi un rilassante soggiorno culturale nella regione di Weimar, al centro della Germania, dove si incrociano il genio di Goethe e le stigmate della guerra.
› È così bello passeggiare nelle viuzze com-
merciali di Weimar, ornate di alberi e di terrazze dei caffè; oppure nei dintorni del castello, nell’immenso parco che si perde nella campagna circostante. Sulla piazza del municipio, le bancarelle di salsicce sono prese d’assalto durante la pausa di mezzogiorno. Figure alte e colorite, i venditori di «wurst» mostrano un buonumore significativo e una gestualità rallegrante. Uno di loro ha orgogliosamente scritto sul davanti il nome di alcune personalità politiche venute a degustare una salsiccia al suo banco: il cancelliere Gerhard Schröder, il ministro degli esteri Hans-Dietrich Genscher, il presidente francese François Mitterrand, il presidente della Repubblica federale tedesca Richard von Weizsäcker e altri ancora.
Proprio questo è il tratto più singolare di Weimar: il confronto con la storia è permanente. Un faccia a faccia da un lato gradevole dall’altro che ha il sapore di un pugno nello stomaco. Nella corte del castello (Stadtschloss), una targa commemorativa ricorda che in questo luogo si trovava il quartier generale della Gestapo, mentre una corona di fiori rende omaggio alle vittime della terribile polizia nazista. Qualche strada più in là, s’incontra un piccolo cimitero ebraico che rammenta la terribile Notte dei cristalli in cui si scatenò la violenza antisemita, il 9 novembre 1938.
Completo cambio di scena al momento di penetrare nella linda foresta della Turingia che, piena di colori e di vallate, ricorda la tradizione romantica che si sviluppò in Germania nell’800. Oasi di serenità, forgia un sentimento di fiera appartenenza. Ragion per cui i cittadini del Land della Turingia intendono preservare tale patrimonio naturale caro ai loro cuori, soprattutto nei confronti dei numerosi progetti di impianti eolici. Jacques-Olivier Pidoux
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Info Touring Ulteriori informazioni su www.weimar.de e www.thueringen-tourismus.de
Poeti e architetti | Proseguendo si raggiunge la piazza del teatro dove si erge il monumento dedicato ai numi tutelari della città, i poeti Goethe e Schiller, davanti al quale gruppi di scolari si fanno fotografare nelle pose più improbabili. Di fronte, il Museo del Bauhaus illustra l’eredità di questo movimento architettonico nato a Weimar negli anni Venti del ‘900, le cui realizzazioni sono iscritte nel Patrimonio mondiale dell’Unesco. Dopo gli anni bui del periodo nazista, questo stile è ritornato in auge nel dopoguerra con la «Bauhaus Universität», dove si insegna architettura e design.
A un’ora e mezzo di strada da Weimar si trova Erfurt, capoluogo del Land della Turingia. Dell’era comunista sopravvivono i celebri «Plattenbau», una schiera di edifici anonimi che formano una lunga cintura grigia ai lati del viale Yuri Gagarin. Ma il centro città offre un volto nettamente più avvenente. Un intrico di vicoli medievali sboccano sulla piazza del Duomo, sormontata dalla magnifica cattedrale e dalla chiesa di San Severo. Erfurt merita tutto il suo soprannome di «Roma del Nord», relativamente alla forte densità di chiese. Punto nevralgico, la piazza Anger simbolizza il rinnovamento di Erfurt. Infine, se volete impressionare i vostri bambini, portateli a visitare l’imponente cittadella. Per informazioni: www.erfurt.de jop
foto Jacques-Olivier Pidoux, Toma Babovic
La Roma del Nord
I due cittadini più famosi di Weimar, Schiller e Goethe, troneggiano sulla piazza del teatro (in alto). Personaggi onnipresenti, i venditori di salsicce. Erfurt, la capitale della Turingia.
16 febbraio 2012 | touring 3 | sezione ticino
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Assemblee dei soci dei Gruppi locali Le Assemblee dei soci sono convocate nelle date indicate. I soci che desiderano partecipare all’assemblea del Gruppo della sua giurisdizione e alla cena che seguirà sono pregati d’annunciarsi ai numeri indicati. Gruppo del Luganese Martedì, 27 marzo 2012 – ore 17.30 Cadro Panoramica – Cadro Iscrizioni entro il 15.3.2012 per e-mail: info@tcs-lugano.ch
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Gruppo del Locarnese e Valli Venerdì, 16 marzo 2012 – ore 18.00 Hotel Bellavista – Vira Gambarogno Iscrizioni entro il 12.3.2012 allo 079 213 20 10
Partecipanti alla Walking Lugano lungo i viali fioriti del Parco Ciani.
Walking Lugano per non motorizzati La sesta edizione di Walking Lugano presenta alcune importanti novità: offerte speciali, un nuovo percorso e anche un nuovo partner, la Sezione Ticino del TCS.
› La Sezione Ticino, con questa partecipa-
zione, desidera far conoscere la categoria «non motorizzata» del Club e le prestazioni offerte da Velo-Assistance. Nel frattempo vuole anche marcare il suo impegno nel mondo del «traffico lento», sempre più in espansione. L’evento, dedicato ai camminatori di ogni età, sesso e allenamento, avrà luogo domenica 25 marzo e propone cinque percorsi che vanno da una distanza di 5 km fino a 18 e si snodano attorno a Lugano. L’offerta si rivolge dunque a tutti, da chi intende passare una giornata all’aria aperta, magari in famiglia o con amici, a chi vuole mettersi alla prova sul percorso medio oppure lungo, a chi ancora vuole godere delle bellezze della regione sul percorso Lake and Walking o Panorama. Raccomandiamo di cogliere l’opportunità della pre-iscrizione con la quota base senza sovrattassa. Per i soci del TCS che s’iscriveranno direttamente al Centro TCS di Rivera verrà offerto uno sconto di fr. 10.– su tutti i percorsi (fino al 5 marzo). La pre-iscrizione è possibile anche tramite polizza di versamento (sempre fino al
5 marzo) oppure online (fino al 12 marzo) senza però usufruire dello sconto TCS. Entro questi termini si riceverà il pettorale, le informazioni, la T-shirt griffata Walking Lugano e il buono regalo per posta direttamente a casa propria prima dell’evento. Dopo le date indicate, la quota d’iscrizione avrà una sovrattassa di fr. 5.–. Coloro che sono impossibilitati a partecipare attivamente possono comunque farci visita al nostro stand nel villaggio della manifestazione in Piazza Riforma durante tutta la giornata. Non rimane che iscriversi per non mancare all’appuntamento divenuto una bellissima tradizione per i luganesi ma pure per tantissimi ticinesi, senza dimenticare le centinaia di appassionati provenienti dalla Svizzera interna e dall’estero. Il prospetto, con allegata la polizza d’iscrizione ufficiale, è ottenibile sia presso gli organizzatori che le sedi dei partner dell’evento (Raiffeisen, Helsana, Athleticum, AIL, TCS), come pure a Lugano Turismo, Funicolare Monte Bré e altri luoghi pubblici. Per informazioni sui percorsi e offerte speciali consultare il sito www.walkinglugano.ch. mor
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Gruppo del Mendrisiotto Venerdì, 23 marzo 2012 – ore 18.30 Locanda degli Eventi – Novazzano Iscrizioni entro il 20.3.2012 allo 079 444 56 66 oppure per e-mail: tcs.mendrisiotto@bluemail.ch Gruppo del Bellinzonese e Valli Giovedì, 29 marzo 2012 – ore 17.30 Albergo Unione – Bellinzona Iscrizioni entro il 24.3.2012 allo 079 399 72 92. L’invito ai delegati avverrà tramite invio personale.
Imposta di circolazione Molte le telefonate giunte alla Sezione Ticino del TCS per avere ragguagli sull’imposta di circolazione 2012. Purtroppo gli elementi necessari mancano su questo documento per verificare l’esattezza della cifra da versare. Appare solo il modello dell’auto mentre manca il peso, la potenza del veicolo per il calcolo dell’imposta e la categoria dell’EtichettaEnergia che determina il correttivo del bonus e malus degli ecoincentivi. I primi due valori li troviamo sulla carta grigia mentre la categoria, che è calcolata ogni anno a settembre per l’anno seguente, può essere reperita sull’opuscolo TCS «Catalogo dei consumi» sia al sito www.tcs.ch che su supporto cartaceo al Centro TCS di Rivera. Gli ecoincentivi devono essere finanziariamente neutri per l’imposta di circolazione incassata dal Cantone, quindi i malus devono compensare i bonus. La Sezione Ticino attende la verifica del saldo, che avviene ogni due anni e si interroga su come saranno ridistribuite eventuali eccedenze l’anno prossimo: su tutte le categorie? Aumentando gli ecoincentivi? Ne riparleremo… mor
Radiosveglia DAB+ Cosa significa DAB+?
DAB sta per Digital Audio Broadcasting e si tratta di uno standard internazionale di radiodiffusione digitale per la ricezione mobile. Un canale DAB permette di distribuire contemporaneamente più reti radiofoniche e garantisce una ricezione assolutamente esente da disturbi e interferenze. Il DAB offre numerosi vantaggi ed è destinato a sostituire nel medio/lungo periodo la radio in OUC. Lista ricezione DAB su www.radiodigitale.ch – – – – – –
Potete naturalmente ascoltare la radio OUC Preselezioni: 10xDAB / 10xFM Funzione Snooze e Sleep L‘orologio sarà regolato automaticamente con la DAB+ Alimentazione: 230 Volt Dimensioni (LxAxP): 16x5x14 cm / Garanzia: 2 anni
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Paese/data:
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Hiob si affida alla Patrouille Anche gli enti di beneficienza fanno affidamento sul funzionamento dei loro veicoli. Grazie al TCS sono protetti da ogni contrattempo.
› Sono numerose le istituzioni cari-
› Il numero breve 163 è ben noto a tutti
Per ogni evenienza | Come altri
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Il servizio telefonico 163, gestito da Viasuisse, fornisce la situazione del traffico 24 ore su 24. Viaggiare informati significa anche accrescere la sicurezza.
tatevoli in Svizzera che si fanno carico delle persone meno fortunate vicine e lontane. Spesso possiedono auto, minibus e camion per portare in giro i disabili o materiale ingombrante. Tra queste c’è anche la Hiob International, con una flotta imponente composta da una quarantina di veicoli di varia grandezza. Fondata nel 1984, Hiob è un’opera assistenziale nota in quasi tutto il Paese soprattutto per i suoi negozi di merce usata. Mobili, arredi e utensili domestici dismessi vi trovano nuovi acquirenti. Molti dei 150 collaboratori sono anche impegnati a ripulire le abitazioni, dietro pagamento; i mobili e gli arredi riutilizzabili vengono poi trasportati in uno dei suoi magazzini. Con i proventi di queste attività Hiob finanzia la consegna nei Paesi del Terzo mondo di letti d’ospedale, apparecchiature mediche e relativi arredi.
Nella centrale di Viasuisse vengono raccolte le informazioni stradali diffuse dal 163.
Col 163 si viaggia informati e sicuri coloro che si spostano con una certa frequenza sulle strade della Svizzera. Esso, infatti, fornisce costantemente la situazione del traffico concernente autostrade, strade principali, accessi alle gallerie e passi alpini. Ma non solo: il servizio annuncia anche i treni che viaggiano con oltre 20 minuti di ritardo. Le informazioni vengono aggiornate ogni tre minuti, in modo che possiate pianificare i vostri spostamenti in base a dati realmente attuali. Tutte le informazioni sul traffico possono essere consultate individualmente, secondo il vostro itinerario. Il servizio telefonico costa 90 ct. a chiamata e 90 ct. a minuto ed è operato dalla centrale d’informazione sul traffico Viasuisse, con sede a Bienne, di cui anche il TCS è azionista. Attualmente il presidente del consiglio d’amministrazione di Viasuisse è il CEO del TCS Bruno Ehrler.
Sicurezza stradale | A livello pratico, si è tenuto nella massima considerazione l’aspetto riguardante la sicurezza stradale: infatti, la richiesta viene fatta tramite un server vocale, affinché quando siete in auto possiate utilizzare il telefonino con il kit mani libere senza distogliere l’attenzione
dal volante. Naturalmente, il fatto di mettersi in viaggio aggiornati fa in modo che siate più rilassati, dunque più sicuri, sapendo di non andare incontro a cattive sorprese lungo il percorso. Gran parte delle informazioni diffuse dal 163 sono fornite dalle autorità, come i vari corpi di polizia o l’Ufficio federale delle strade (Ustra). Tuttavia, una fonte molto importante per l’aggiornamento della situazione sono gli stessi automobilisti che percorrono quotidianamente la rete stradale elvetica, i cosiddetti «segnalatori di code». Viasuisse gestisce infatti un apposito numero verde assieme alla ReteUno della radio: 0800 800 020.
enti di beneficienza, Hiob non può far a meno di mezzi di trasporto che funzionano correttamente. In caso di guasto, può quindi far affidamento sul prezioso soccorso stradale della Patrouille TCS. Il Touring Club Svizzero sostiene Hiob e altre organizzazioni assumendosi i costi della Carta aziendale TCS. Questa non comprende soltanto la riparazione del guasto, ma anche la protezione giuridica per ogni evenienza legata alla circolazione. tg
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Info Touring Altre informazioni sulla carta aziendale su Internet: www.tcs.ch/azienda
Servizio personale | Per i soci del TCS esiste anche un servizio esclusivo. Tramite lo 022 417 24 24 si può contattare direttamente la Centrale d’informazione stradale e turistica della sede del TCS a GinevraVernier. Riceverete in modo gratuito e personalizzato informazioni turistiche, stradali e notizie pratiche di tutta Europa. ac
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Info Touring Da www.infostrada.ch si può scaricare l’app TCS per iPhone e Android con le informazioni sul traffico.
Il TCS soccorre anche i veicoli di enti caritatevoli, come questo furgone di Hiob.
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club e soci | touring 3 | 16 febbraio 2012
Molta comprensione per le lunghe attese Il freddo siberiano ha messo a dura prova il soccorso stradale del TCS. Batterie guaste, motori diesel in panne, portiere e freni a mano congelati hanno provocato lunghi tempi d’attesa.
gliatori del TCS sono rimasti in servizio continuato. Da giovedì 2 febbraio a martedì 7 febbraio, alla Centrale d’intervento di Schönbühl sono pervenute 42 000 chiamate. Le giornate di punta sono state il sabato e il lunedì con 10 000 chiamate ciascuna. Sabato, giorno in cui i vacanzieri si sono dati il cambio, le missioni si sono svolte soprattutto nelle località sciistiche, dove alcuni padri di famiglia si sono ritrovati davanti alla macchina congelata dopo una settimana di ferie. Chi durante il finesettimana ha lasciato ferma l’auto, ha avuto una brutta sorpresa il lunedì: il traffico dei pendolari ha occupato la Patrouille TCS con un’altra giornata record. Solitamente, durante un normale giorno lavorativo si registrano appena 1300 chiamate.
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› Durante il periodo di gelo polare i pattu-
L’ondata di freddo ha colpito gli automobilisti con forza, ma la Patrouille TCS li ha tolti dai guai.
C’era in servizio tutta la forza lavoro disponibile del soccorso stradale. Collaboratori che avevano turni di pausa si sono annunciati in servizio spontaneamente: «La solidarietà di squadra è stata grandiosa; il lavoro straordinario è stato immediatamente accettato», afferma il responsabile del servizio d’intervento Michael Flury. Tuttavia, nonostante la dedizione della sua squadra: «A causa della situazione non è stato possibile evitare tempi d’attesa prolungati. Un fatto di cui ci rammarichiamo molto», sottolinea Flury. Comunque i soci si sono dimostrati per la maggior parte comprensivi, anche quando con temperature sotto lo zero dovevano aspettare a lungo l’arrivo di un pattugliatore TCS. In questa situazione eccezionale, si è stati costretti a porre chiare priorità. Chi era fermo in autostrada doveva essere assolutamente aiutato. «Ma pure persone che non avevano alcuna possibilità di ripararsi al caldo dovevano essere soccorse il più presto possibile», dice il responsabile del servizio d’intervento Michael Flury. nr
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Controllo con il radar gratuito Da 16 anni il TCS mette a disposizione dei Comuni i radar di velocità mobili, i cosiddetti «Inforadar», per poter esaminare i luoghi sensibili. E adesso è addirittura gratis.
› Nella maggior parte dei Comuni ci sono
luoghi pericolosi, dove i limiti di velocità in vigore non vengono rispettati. Particolarmente pericolosi sono quelli attorno agli istituti scolastici oppure nei quartieri residenziali. I più colpiti dal rischio di incidenti fatali sono soprattutto i pedoni, di tutte le fasce d’età. A ciò si aggiunge il fatto che in molti posti il traffico sta aumentando e molte automobili sono equipaggiate di tanti e tali comfort di guida che i conducenti spesso sottovalutano la velocità alla quale procedono.
foradar» sono stati impiegati nel corso di 4200 giornate in 447 comuni della Svizzera. Secondo Daniel Muhlemann, ingegnere del traffico del TCS, che sovrin-tende l’iniziativa sin dagli inizi, una cosa è evidente: «Tendenzialmente, l’offerta riscontra maggior interesse più tra i comuni romandi che tra quelli della Svizzera tedesca». Forse è una questione di costi, anche se con 200 franchi per cinque giorni lavorativi l’offerta è particolarmente a buon mercato, poi-
ché viene cofinanziata dal Fondo per la sicurezza stradale. Ma l’aspetto finanziario quest’anno è completamente inesistente, perché nell’ambito della campagna «Slow Down» dell’Ufficio prevenzione infortuni (upi) vengono assunti anche i costi restanti, per cui l’istallazione degli «Inforadar» non costa niente ai comuni per tutto il 2012. Una ragione in più perché si attivino a favore di un controllo radar. Ma attenzione: «Fino ad esaurimento delle scorte». hwm
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Sensibilizzare | Per aiutare i Comuni o le organizzazioni di quartiere nella sensibilizzazione degli automobilisti e per l’ulteriore ottimizzazione dei punti sensibili, dal 1996 il TCS offre la possibilità di controllare dette zone con un radar mobile, l’«Inforadar». In tal modo diversi luoghi possono essere sorvegliati durante una o due settimane, senza che vengano comminate multe. Così facendo si prendono due piccioni con una fava: da un lato gli automobilisti in transito vedono immediatamente sullo schermo del radar se stanno davvero rispettando la velocità. Mentre d’altro canto, su mandato dei comuni o delle organizzazioni, il TCS offre un’analisi dettagliata del controllo radar, sulla cui base sono possibili importanti conclusioni. Queste possono sfociare nella correzione del limite di velocità o della carreggiata stradale (restringimento, isole spartitraffico ecc.). Il TCS dispone in totale di 25 di questi impianti radar mobili. L’offerta viene usata ampiamente: nel 2010, ad esempio, gli «In-
Si presume che l’interesse per l’«Inforadar» sia quest’anno molto grande grazie al suo completo sovvenzionamento. Per questo motivo il TCS consiglia ai responsabili di prenotare subito l’apparecchio. La consegna di questa apparecchiatura particolarmente maneggevole, con il manifesto «Slow Down» e le istruzioni, avviene di regola il lunedì, la restituzione il venerdì. È possibile una proroga. Successivamente sarà consegnata ai mandatari una dettagliata analisi. Iscrizioni soltanto per telefono allo 022 417 23 90. hwm
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Annunciarsi subito
L’«Inforadar» indica agli automobilisti se rispettano la velocità, ma senza metterli alla berlina.
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Prezzi e prestazioni TCS Affiliazione www.tcs.ch Motorizzati (automobilisti e motociclisti) a seconda della Sezione e pro rata Tessera partner/giovani Fr. 44.– Non motorizzati Fr. 32.– Cooldown Club membercard Fr. 66.– Ciclisti (con Velo Assistance e RC) Fr. 37.– Juniores (con Velo Assistance e RC) a seconda della Sezione Quota per socio campeggiatore TCS (solo se già socio motorizzato o non motorizzato) Fr. 55.– (camping club AG: + Fr. 7.–; ZH: + Fr. 5.–)
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telefono 0844 888 111 o www.tcs.ch
ETI TCS www.eti.ch Europa motorizzato «Famiglia» Fr. 103.– Europa motorizzato «Individuale» Fr. 75.– Europa non motorizzato «Famiglia» Fr. 77.– Europa non motorizzato «Individuale» Fr. 65.– Estensione Mondo «Famiglia» Fr. 88.– Estensione Mondo «Individuale» Fr. 70.– Spese di cura Europa Fr. 32.– Spese di cura fuori Europa Fr. 45.– Carta Aziendale TCS www.tcs.ch/azienda Per veicoli aziendali Soccorso stradale da Fr. 134.– Protezione giuridica di circolazione da Fr. 111.– Card Assistance www.cardassistance.tcs.ch per tutta la famiglia Fr. 28.– 20% di sconto per i titolari del Libretto ETI ASSISTA TCS www.assista.ch Assicurazione protezione giuridica Circolazione «Ind.» Fr. 66.– «Fam.» Fr. 96.– Privata senza sottoscrivere la circolazione «Famiglia» Fr. 245.– «Individuale» Fr. 225.– Privata con circolazione già sottoscritta «Famiglia» Fr. 215.– «Individuale» Fr. 192.– Immobili Fr. 60.– TCS Assicurazione auto www.autotcs.ch Responsabilità civile, casco parziale, casco collisione, capitale incidente, protezione del bonus, danni di parcheggio 0800 801 800 Assicurazioni due ruote www.assicurazionitcs.ch Velo-Assistance. Con protezione giuridica, assistenza e copertura casco fino a Fr. 2000.– Fr. 25.–* copertura casco fino a Fr. 5000.– Fr. 80.–* Moto-Assistance (soccorso stradale e assistenza) Fr. 41.–* Ai motociclisti in Svizzera e all’estero * prezzi soci TCS Carta di credito TCS TCS MasterCard Gold TCS MasterCard TCS MasterCard Load&Go TCS MasterCard COOLDOWN CLUB TCS MasterCard drive TCS American Express drive Gold
Fr. 100.– Fr. 50.– Fr. 25.– Fr. 0.– Fr. 50.– Fr. 100.–
Infotech www.infotechtcs.ch Il TCS sottopone a test veicoli ed accessori e mette a disposizione dei soci informazioni raccolte e redatte in modo competente e neutrale. Test&Training www.test-e-trainingtcs.ch Sconti sui prezzi dei corsi di perfezionamento di guida nei centri di Lignières, Plantin, Betzholz, Stockental e Emmen. Formazione in due fasi www.2fasi.tcs.ch corsi obbligatori per la licenza di condurre. Viaggi TCS www.viaggi-tcs.ch Viaggi 0844 888 333 Camping www.campingtcs.ch 022 417 25 20 Alberghi Schloss Ragaz, Bad Ragaz www.hotelschlossragaz.ch 081 303 77 77 Bellavista, Vira Gambarogno www.hotelbellavista.ch 091 795 11 15 Ciclo e svago www.bici.tcs.ch
Carte di credito sempre protette Card Assistance è l’assicurazione del TCS contro tutti i disagi che derivano dallo smarrimento e dal furto di carte di credito o bancarie, documenti d’identità o telefonini cellulari (carta Sim) ecc. Ovunque nel mondo ci si trovi, basta una telefonata alla Centrale d’intervento del TCS a Ginevra per bloccare tutto nel giro di pochi secondi. Oltre all’assistenza per l’eventuale emissione di nuovi documenti d’identità, Card Assistance rimborsa le spese di sostituzione degli oggetti smarriti fino a 150 fr. per caso (per blocco più sostituzione). Inoltre, nel caso di perdita della carta di credito mentre, ad esempio, ci si trova in viaggio all’estero, anticipa denaro in contante per un importo fino a 2500 fr., da restituire poi una volta tornati in patria. Il tutto ad un costo irrisorio: soli 28 fr. l’anno per tutta la famiglia del socio TCS e uno sconto del 20% per i titolari del Libretto ETI. Tutti i dettagli: www.eti.ch > Blocco di carte. ac
Zone ambientali nelle città tedesche
Auto TCS cambia di nome
Il TCS vende i bollini antinquinamento
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Sempre più città della Germania, oggi una cinquantina soprattutto al sud e nel Bacino della Ruhr, stanno introducendo delle «zone ambientali» nei quartieri del centro, accessibili solo ai veicoli muniti di uno speciale contrassegno. Questi bollini esistono in tre varianti (rosso, giallo e verde) a seconda delle emissioni inquinanti del veicolo. Per i veicoli immatricolati in Svizzera i contrassegni antinquinamento si possono richiedere nei «Punti di contatto» del TCS, presentando la licenza di circolazione. Si possono ordinare anche per e-mail a: schadstoffplakette@tcs.ch, pagando in anticipo. Poi il bollino sarà ordinato in Germania e inviato al socio per posta entro 10 giorni. tg
Dal 13 febbraio scorso, l’assicurazione per i veicoli a motore riservata ai soci club, Auto TCS, si chiama «TCS Assicurazione auto». Cambia il nome ma non la sostanza: infatti TCS Assicurazione auto continua a offrire polizze per automobilisti di tutte le fasce d’età, per camper e roulotte, motociclette e scooter, veicoli oldtimer. Se avete intenzione di cambiare macchina richiedete subito un’offerta senza impegno online su: www.tcs.ch > Assicurazioni oppure per telefono allo 0800 801 000. Rammentiamo che con TCS Assicurazione auto ricevete fino al 30% di eco-sconto sul premio RC e casco collisione se la vostra vettura non emette più di 130 grammi di CO2 per chilometro. tg
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16 febbraio 2012 | touring 3 | la pagina dei lettori
forum
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il concorso Un pericolo artificiale
«Touring» 20/2011
Il pedone ha una propria responsabilità, esattamente come tutti gli altri utenti della strada. Tra le altre cose, ha anche la responsabilità di non mettere in pericolo se stesso né gli altri utenti quando attraversa il campo stradale sulle strisce pedonali. Sono tutti d’accordo sul fatto che sulle strisce gialle è il pedone ad avere la precedenza: è un suo diritto. Prima di attraversare, il pedone ha tuttavia il dovere di essere convinto di poter raggiungere l’altro lato della strada senza correre rischi. Rolf Waespe (@) Meglio le strisce trasversali
Si è già proposto di disegnare le strisce pedonali trasversalmente, invece che parallelamente alla strada. Lo ritengo assolutamente logico, dato che la precedenza dei pedoni deve essere rispettata dai conducenti di veicoli a motore e le strisce indicano loro di frenare. Da allora ho osservato l’effetto su di me, sia in veste di pedone che di automobilista. La conseguenza è stata sorprendente: nel mio caso specifico, come automobilista al solo pensiero delle strisce trasversali davanti a me sentivo un effetto in senso psicologico, naturalmente mantenendo la solita attenzione! Un tale adattamento della segnaletica non provocherebbe praticamente alcun costo supplementare perché verrebbe realizzato durante il normale rinnovo delle strisce! E se la prima striscia venisse messa più in evidenza, allora aumenterebbe ancora di più l’attenzione degli utenti della strada! Rudolf Brönnimann (@)
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Giovanni Moret (@) Sì all’aumento della vignetta
Personalmente vedo di buon occhio di portare la «vignetta» autostradale da 40 a 100 franchi. Soltanto però se personale! Infatti non è per niente corretto che chi ha targhe trasferibili, debba pagare per due vetture quando ne può usare una sola. Spero che il TCS si attivi per eliminare queste discriminazioni. Patricio Calderari (@)
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La responsabilità del pedone
Vorrei far notare che, da quanto viene pubblicato nel giornale da un po’ di tempo, mi sembra che invece di fare gli interessi degli associati, e cioè gli automobilisti, si pensi a far cassa proponendo non si sa che miracoli con corsi di vario genere e via seguendo. Una volta, ad esempio, era il pericolo dell’Est e per molti anni abbiamo rimpinzato le casse della protezione civile con corsi di formazione, centri per i corsi, macchinari, rifugi ecc. Ho realmente l’impressione che i trasporti abbiano preso il posto che era rimasto vacante. Oggi si ammette che specialisti ed esperti di allora si erano sbagliati, ma avevano agito in buona fede oltre che super pagati con i fondi pubblici. Ai nostri nipoti gli attuali esperti diranno la stessa cosa fra un ventennio? Che probabilmente dovranno alzarsi alle 4 del mattino per essere in ufficio alle 8.
Per questa rubrica valgono alcune regole: più breve è la lettera, maggiore è la probabilità che venga pubblicata; la redazione si riserva di apportare eventuali tagli e non tiene corrispondenza. È possibile inviare le lettere per e-mail: touring@tcs.ch. Le lettere dei lettori vengono pubblicate anche nell’edizione online di «Touring» (www.touring.ch).
impressum touring Giornale del Touring Club Svizzero (TCS). Redazione: Felix Maurhofer (fm, caporedattore); vice caporedattore: Heinz W. Müller (hwm); vice caporedattore: Marc-Olivier Herren (MOH); Christian Bützberger (Bü), Antonio Campagnuolo (ac), JacquesOlivier Pidoux (jop), Nadia Rambaldi (nr), Peter Widmer (wi). Grafica: Andreas Waber (caposervizio), Stephan Kneubühl, Mathias Wyssenbach. Assistenti di redazione: Michela Ferrari (i), Sylvie Fallot (f), Karin Graniello (t), Irene Mikovcic-Christen (assistente caporedattore). Corrispondenza: Redazione Touring, Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna, tel. 031 380 50 00, fax 031 380 50 06. E-mail: touring@tcs.ch. Editore: Touring Club Svizzero, cp 820, 1214 Vernier (GE). Tiratura: edizione italiana: 83 141, totale: 1 325 035. Editoria/marketing: Reto Kammermann (responsabile), Gabriela Amgarten. Pubblicità: Publicitas Publimag SA, Seilerstrasse 8, 3011 Berna, tel. 031 387 21 16, fax 031 387 21 00. Produzione: St. Galler Tagblatt SA, Basler Zeitung SA, CIE Centre d’impression Edipresse Lausanne S.A. Cambiamenti d’indirizzo: indicando il numero di socio, alla Sede centrale del TCS, cp 820, 1214 Vernier; tel. 0844 888 111; e-mail: service@tcs.ch. Abbonamento: compreso nella quota sociale annua. «Touring» è pubblicato 20 volte l’anno. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.
Le domande: 1. Come si chiama la piattaforma Internet di condivisione dell’auto? 2. Quale località invernale punta sulle vacanze per famiglie? 3. Quale numero telefonico, gestito da Viasuisse, offre informazioni stradali? Si possono fornire le risposte per posta (solamente su cartolina postale), tramite SMS o www.touring.ch, indicando le generalità. Concorso 1/12: Silvana Frattaroli di Moutier, Christian Burgle di Vevey e Bruno Reusser di Hinterkappelen vincono i set di cura del viso. Condizioni di partecipazione: il concorso di «Touring» è aperto a tutti, ad eccezione dei collaboratori del TCS e dei loro famigliari. I vincitori saranno estratti a sorte e avvertiti per iscritto. I premi non possono essere sostituiti da una somma di denaro equivalente. Non viene tenuta alcuna corrispondenza. Non sarà possibile ricorrere alle vie legali.
Redazione Touring, concorso per i lettori, casella postale, 3024 Berna; SMS al numero 9988 (1 fr./SMS) scrivendo «Touring» e le tre risposte o su www.touring.ch. Termine d’invio: 4 marzo 2012
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l’incontro | touring 3 | 16 febbraio 2012
Consulente TCS per gli sport invernali Il campione di sci Bernhard Russi ha pubblicato, assieme a Swiss Snow Sport, i Consigli Sport invernali del TCS. Russi invita a uno sport sulla neve sicuro e piacevole.
» Perché s’impegna nel TCS?
Bernhard Russi: L’opuscolo del TCS con consigli diretti agli sportivi invernali è una guida informativa preziosa per ridurre gli incidenti e incrementare il piacere nello sport sulla neve. Inoltre mi posso identificare appieno con il TCS.
Fare del fitness durante tutto l’anno non è solo essenziale per la propria salute e le proprie capacità di gestire la vita, ma aiuta anche a ridurre gli incidenti nel praticare lo sport sulla neve. Tanti allenamenti brevi, ma regolari giovano di più di un campo di allenamento intensivo di tre settimane.
In merito alla sicurezza, qual è il consiglio più importante per praticare sport invernali?
Cos’è cambiato nello sci in rapporto al passato?
Lo sci e lo snowboard sono diventati più semplici. È aumentato il fattore svago grazie in gran parte alla preparazione accurata delle piste. Ma ciò significa pure che la velocità media degli sciatori è aumentata e che ogni individuo deve fare più attenzione agli altri utenti delle piste. Nel freeride oggi vengono affrontate discese che anni fa erano possibili solo in fase di risalita. Le tracce lasciate dagli specialisti possono spesso ingannare i meno esperti e indurli a imitazioni troppo rischiose. Lancio dunque un appello alla responsabilità personale in rapporto ai pericoli alpini. Ha una ricetta per ovviare al problema di trovare nuove leve negli sport invernali?
Il problema delle nuove leve lo abbiamo in tutte le discipline sportive. La gioventù svizzera si muove troppo poco, allora si deve istituzionalizzare il movimento. La ginnastica scolastica deve essere più considerata. Provate a immaginare come sarebbe in forma la nostra gioventù fra qualche anno, se lo sport a scuola venisse trattato alla stessa stregua di materie come matematica, lingue o fisica. Se la Svizzera, in quanto Paese di turismo invernale, vuole avere in futuro i migliori sciatori, allora Swiss Ski ha bisogno di più sostegno pubblico. Lei disegna anche le piste da sci, a cosa si deve fare attenzione?
In primo luogo cerco di capire cosa ha da raccontarmi la montagna in fatto di carattere, costituzione e topografia. Poi mi chiedo come posso fare a creare le linee e i punti chiave più attrattivi e più sicuri con il minor numero di lavori di costruzione. È un cerchio positivo, che porta ad un risultato soddisfacente. Mantenere l’attrattività di un luogo significa anche intervenire meno possibile sulla natura e, per una maggiore sicurezza, introdurre controlli obbligatori della velocità. Ciò significa anche che i migliori hanno la possibilità di dimostrare le loro capacità ed emergere. In quanto socio, che immagine ha del TCS?
Sinora ho avuto bisogno del TCS solo due volte. Una a causa di una panne di benzina e la seconda volta per un danno al pneumatico. Mi vergogno ancora adesso di non aver trovato la gomma di riserva. Mi sento semplicemente più sicuro quando porto sempre con me la piccola tessera gialla.
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Felix Maurhofer
Intervista: Felix Maurhofer
L’ex stella dello sci Bernhard Russi ha scritto per il TCS i «Consigli per Sport invernali».
In pillole Bernhard Russi ha 63 anni, abita ad Andermatt e prima della sua carriera sciistica ha studiato da disegnatore edile. Padre di due figli, oggi lavora come architetto di piste, commentatore televisivo e della carta stampata, oltre ad essere direttore della ditta Bogner. I suoi hobby sono: escursioni sugli sci, freeclimbing e golf.
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Vi preghiamo di spedire la cedola entro il 31 marzo 2012 a: Festival d’Opéra Avenches, Case Postale, 1580 Avenches, e-mail: opera@avenches.ch
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❏ 5 luglio ❏ 7 luglio
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(settore G) ❏ 10 luglio
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