touring
22 agosto 2013 www.touring.ch GAA 1214 Vernier
14
2013
Il giornale della mobilità
Consigli ai genitori
A scuola in bicicletta
6
Referendum sulla «vignetta»
Contrari all’aumento 16 Test auto elettrica
La sbarazzina Renault Zoé 18
31
Notizie e informazioni dalla Sezione Ticino del TCS
12 Battello, e-bici o funivia Per recarsi al lavoro si usano anche mezzi insoliti
28 Canton Argovia Seguendo le tracce lasciate dagli antichi Romani
33 In panne, cosa fare? Raccomandazioni del TCS per un intervento più celere
O SPECFFERTA IA I L E T L E PER TO R D FR. 6I TOURIN I G! 0.– FR. 6ANZICHÉ www 5.– .t ic k
TOUR
2013
etco
r ner.
ch
ZUGO / CHOLLERHALLE / LU, 21 ottobre ZURIGO / X-TRA / MA/ME/GI, 22/23/24 ottobre SAN GALLO / EINSTEIN / VE/SA, 25/26 ottobre LOSANNA / PALAIS DE BEAULIEU / ME, 30 ottobre AARAU / KULTUR & KONGRESSHAUS / GI, 31 ottobre LUCERNA / HOTEL SCHWEIZERHOF / VE/SA, 1/2 novembre LUGANO / CENTRO ESPOSIZIONI / ME, 6 novembre THUN / KULTUR & KONGRESSZENTRUM / GI, 7 novembre BASILEA / VOLKSHAUS / VE, 8 novembre SPONSOR TITOLARE
PARTNER MEDIA NAZIONALI
PARTNER
Informazioni dettagliate su: www.seatmusicsession.ch APERTURA PORTE ORE 19.00. INIZIO ORE 20.00. OFFERTA SPECIALE per i lettori di Touring solo su www.ticketcorner.ch Fr. 60.– anziché Fr. 65.–, IVA incl., con codice/password TOURING, spese amministrative escl. PREVENDITA Fr. 65.– per biglietto, IVA incl. (cassa serale Fr. 70.–). Biglietti allo 0900 800 800 (Fr. 1.19/min. da rete fissa) e webshop all’indirizzo www.ticketcorner.ch # seatmusicsession
SEAT1322_Touring_208x290_DFI.indd 3
6/24/13 11:33 AM
editoriale e sommario | touring
3
n. 14 | 22 agosto 2013
Si può fare di più per le famiglie
I
l fantastico tempo estivo delle ultime settimane ha spinto molti escursionisti a trascorrere il loro tempo libero sui monti svizzeri. La scelta delle mete per le gite è vasta e non conosce quasi frontiere. Ogni giorno si può scoprire qualcosa di nuovo in ogni angolo della Svizzera. Se però vuole farlo una famiglia numerosa, deve svuotare il portafoglio. Volete un esempio? Un biglietto per un’escursione su una montagna dell’Oberland bernese a bordo di una funivia costa per una famiglia di cinque persone oltre 150 franchi, e naturalmente non sono inclusi lo spuntino e la trasferta sino alla stazione di partenza. Ma la gita può anche rivelarsi più cara, come ad esempio nella Svizzera centrale, dove la stessa
touring
14 2013
attualità �
sezione ticino ��
�� �� ��
Mini telecamere anche in Svizzera. Tragitti insoliti per andare al lavoro. Votazione del 22 settembre: automobilisti chiamati alle urne. La seconda parte della serie sul contrassegno autostradale.
�� �� ��
Test della Renault Zoé: nuove frontiere per la mobilità elettrica. Autolavaggio: consigli del TCS. Importazioni parallele e CO2.
Prove e novità �� Jaguar F-Type V8 S. �� La 7a versione della VW Golf GTI.
DOSSIER
Ricomincia la scuola!
� �
Foto di copertina: Linda Pollari
Linda Pollari
�
Insegnare alla prole a compiere il tragitto casa-scuola in bici. La parola ai giovani allievi sulle loro esperienze di ciclisti. Giornata annuale di educazione stradale TCS. Campagna TCS con i Playmobil. Il consulente: gli automobilisti devono aumentare l’attenzione.
�
Il Cantone esamina gli ecoincentivi per il 2014: il parere del TCS. Educazione stradale nelle scuole: ricompensati gli allievi.
club e soci ��
��
viaggi e tempo libero ��
test e tecnica
�
��
Una miscellanea di notizie dal mondo della mobilità.
società e mobilità
��
�
famiglia per una gita in vetta deve sborsare oltre 200 franchi. Questi esempi di costi si possono trovare un po’ ovunque in Svizzera. Grazie all’abbonamento a metà prezzo e alla Carta Junior la gita risulta meno cara, ma sono comunque prezzi che una famiglia con un reddito medio non può permettersi spesso. Dando un’occhiata alle tariffe, risulta che la Svizzera può fare di meglio per quanto riguarda l’attrattività per le famiglie. Per far tornare in patria gli escursionisti che ora preferiscono andare nei Paesi confinanti, gli uffici del turismo elvetico devono escogitare prodotti e prezzi che vengano incontro alla limitata capacità di spesa delle famiglie. Felix Maurhofer, caporedattore
�� ��
I buoni sapori della terra: le bontà dell’Alto Adige, polo d’attrazione. Perle del Canton Argovia: svelati alcuni assi nella manica. La Festa federale di lotta svizzera ha un grosso interesse di pubblico.
��
�� �� �� ��
Astuzie per chi resta in panne per velocizzare il soccorso. Il direttore generale del TCS in famiglia nel camping di Gampelen. prezzi e contatti TCS quiz & concorsi la pagina dei lettori, impressum l’incontro: Françoise Jaquet, alla testa del Club alpino svizzero.
4
touring | attualità n. 14 | 22 agosto 2013
Invenzione per scongiurare collisioni frontali nei tunnel
SONDAGGIO ONLINE
Indossate il casco quando andate in bicicletta?
Jürg P. Junker (�� anni), già ingegnere cantonale di Obvaldo e direttore generale dell’allora Stuag SA, ha presentato (qui nel suo giardino) il prototipo brevettato a livello europeo di un sistema di contenimento retrattile («Juprofile ���»). Stando a Junker, l’invenzione è «una soluzione mirata per l’aumento della sicurezza nei tunnel e nei sottopassaggi a traffico bidirezionale. Il sistema è anche idoneo per i cavalcavia così come per la separazione delle nicchie d’emergenza all’interno dei tunnel». Nel caso di traffico nei due sensi in gallerie a una o a doppia canna, il sistema evita gravi collisioni frontali, causate spesso anche dal cosiddetto «effetto carambola». Il sistema aiuterebbe infatti a scongiurare anche questi incidenti. Affinché le squadre di soccorso possano intervenire, oggi in galleria le corsie non sono separate. È proprio su questo punto che fa leva l’invenzione di Jürg P. Junker, dato che il suo sistema può essere abbassato sino a scomparire nel fondo stradale in caso di emergenza, in modo da lasciare libera la carreggiata per i veicoli di soccorso. L’ingegnere, che negli ultimi sei anni ha lavorato al progetto investendo un ingente capitale proprio, ha chiesto fondi per lo sviluppo alla Confederazione, ricevendo però una risposta negativa. Ora cerca altri investitori. Dettagli e approfondimenti al sito www.jupro.ch. hwm/com
19%
24%
57%
� Sempre � A volte � Mai
La nuova domanda: Con quale frequenza siete confrontati con ciclisti che non rispettano le regole della circolazione? La vostra opinione ci interessa! Partecipate ai nostri sondaggi online pubblicati regolarmente sul sito web www.touring.ch.
WWW.TOURING.CH
Il turismo genera un fatturato miliardario Con 15 miliardi di franchi di introiti dall’estero nel 2012, corrispondenti al 5,5% di tutte le entrate dalle esportazioni, il turismo rappresenta uno dei pilastri dell’economia elvetica.
Ferie in campeggio sotto la volta stellata
L’altra faccia della medaglia delle ferie
Con lo slogan «Vacanze sotto la volta stellata» TCS Camping e la ditta Hug SA di Malters, nel primo semestre ���� hanno lanciato una promozione mediante ��� mila adesivi sugli imballaggi Hug. Questa promozione è avvenuta nel commercio al dettaglio della Svizzera tedesca e francese. Il concorso congiunto ha raccolto una partecipazione dell’�,���. A questo proposito la Hug SA ha affermato: «La
Chi non sogna di andare in vacanza? Secondo un sondaggio, ripensando ai bei giorni delle ferie ci si rende conto di avere compiuto molti sbagli. Alcuni consigli per pianificare e trascorrere le vacanze nel modo migliore, come pure per ricominciare la la vita quotidiana dopo il ritorno.
foto mw (2), FFS, ald
«Touring» su iPad Potete scaricare sul vostro iPad questa edizione di «Touring». La versione per il tablet è arricchita da elementi multimediali quali video, gallerie di immagini oppure collegamenti a Internet.
Dr. sc. techn., dipl. ETHZ Jürg P. Junker mostra il funzionamento del suo sistema di contenimento retrattile.
1,61% «È la più alta percentuale di partecipazione degli ultimi anni» stima Hug SA la quota di risposta dell’1,61% (quasi 2%).
promozione è stata accolta molto bene dai consumatori essendo la percentuale più alta degli ultimi anni. In genere ci si accontenta di un per mille!» Il vincitore del primo premio, Benjamin Weibel, di Stüsslingen, potrà trascorrere una settimana in uno dei campeggi del TCS a scelta. Mentre i vincitori dal �° al �° posto potranno invece pernottare due notti in un pod del TCS. wi
attualità | touring
5
n. 14 | 22 agosto 2013
Italia: proibiti i radar nascosti perché sono una «truffa»
Carrozza famiglia
Le FFS hanno terminato la ristrutturazione delle 40 carrozze famiglia nei più importanti treni IC a due piani. Nella parte superiore la carrozza ha un parco giochi per bambini con fantastici disegni sul tema della giungla e divertenti giochi. Informazioni: www.ffs.ch/bambini.
Corvette, 60 anni senza una ruga La Chevrolet Corvette è una delle rare sportive che hanno attraversato tutta l’era moderna dell’automobile. Uscito dalle catene di montaggio nell’estate del ����, questo modello d’antologia vede oggi nascere la settima generazione, che sarà commercializzata a fine autunno. Nel frattempo, il focoso bolide è stato prodotto in oltre �,� milioni di esemplari. Inizialmente esibiva forme rotondeggianti, a partire dalla prima edizione, per diventare poi una vera leggenda grazie ai parafanghi sporgenti debita-
Il cabriolet Corvette Stingray è atteso in primavera. Prezzo: da 84 800 franchi.
mente arrotondati. Meno stravagante ma sempre altrettanto esplosiva, la nuova versione punta sulla tecnologia. La struttura in alluminio porta infatti una riduzione di peso di �� kg sul cabriolet. In generale, Corvette resta però fedele al suo DNA: sotto il cofano scalpita un V� da �,� l e ��� CV unito ad un cambio manuale a � rapporti. Sul fronte del comfort, la capote elettrica è dotata di un’imbottitura a triplo strato e di un lunotto in vetro. Una leggenda molto contemporanea, questa Corvette. MOH
Soccorso stradale: in arrivo i «roadranger» con diploma federale
Via Sicura: dal 2014 niente alcol per i neo conducenti
La Confederazione ha di recente riconosciuto una nuova professione che dà diritto al titolo di «Soccorritore stradale con diploma federale». La formazione specialistica – la prima del genere esistente al mondo – è proposta dall’Associazione «Roadranger», fondata dalle organizzazioni svizzere del soccorso stradale, tra cui spicca il TCS. Il club ha fortemente voluto questo riconoscimento di cui si fregeranno presto anche i suoi pattugliatori. Questi ultimi, infatti, oltre a intervenire in caso di panne, prestano soccorso anche in caso di incidenti, assistendo quindi persone in situazioni d’emergenza. Per maggiori informazioni: www.roadranger.ch. ac
Nel quadro del secondo pacchetto di misure di Via Sicura, il limite massimo di tasso alcolemico per allievi conducenti, neopatentati (patente in prova), maestri conducenti, accompagnatori durante gli esercizi di guida e conducenti professionali dall’�.�.���� viene abbassato dallo �,� allo �,� per mille. Il TCS è d’accordo con il «divieto di guida sotto l’effetto dell’alcol» per conducenti professionali e maestri conducenti, respinge però l’introduzione del «divieto dell’alcol» per i neopatentati. Si darebbe un segnale sbagliato, perché equivarrebbe a comunicare loro che finito il periodo di prova, cioè ottenuta la patente, possono bere alcol e guidare. tg
La Corte di Cassazione italiana, l’equivalente del nostro Tribunale federale, ha di recente confermato il sequestro di alcuni radar utilizzati in postazioni nascoste, come ad esempio dietro un cespuglio. L’alta corte italiana ha così dato ragione ad un automobilista multato per superamento dei limiti di velocità, condannando addirittura per truffa il Comune proprietario dei radar. La truffa consiste nel rilevare la velocità «attraverso apparecchi posizionati in maniera tale da essere occultati agli ignari automobilisti». L’innovativa sentenza, che fa giurisprudenza, potrebbe essere presa a modello anche oltre gli italici confini. E, perché no, perfino in Svizzera… dove molte autorità comunali potrebbero evitare di far cassa cercando di sorprendere in errore con ogni mezzo gli automobilisti. ac
L’APP
�FAMILY TRIPS�: SUGGERIMENTO PER GRANDI AVVENTURE IN FAMIGLIA Cosa fare quando le idee per le gite in famiglia sono esaurite? Svizzera Turismo vi dà una mano! Sull’applicazione Family Trips gli oltre ���� suggerimenti escursionistici svizzeri sono organizzati mediante divertenti filtri d’impostazione, quali: «Categoria», «Meteo», «Età dei bambini» e «Durata dell’avventura». Per ogni avventura ci sono preziose informazioni come contatti, descrizione, proposte per alloggi perfetti per le famiglie e località turistiche nelle immediate vicinanze della meta. L’App è dinamica e sempre aggiornata: a ogni avvio «Family Trips» carica tutte le avventure famigliari che sono presenti su MySwitzerland.com/familytrips.
Gratis per iPhone, iPad, Android e tablet Windows 8. Video dimostrativo su: MySwitzerland.com/familyapp.
6
touring | dossier n. 14 | 22 agosto 2013
Rientro a scuola | L’ora di tornare in classe è scoccata e il pargolo vuole andare a scuola in bici. Come familiarizzarsi con il traffico, aiutarlo a prendere coscienza dei pericoli? Alcuni esperti rispondono ai genitori.
Aiuto! I miei bambini vanno a scuola in bici
J
unior ha fatto i suoi primi giri sui pedali attorno a casa, immagazzinato esperienze per mesi e assunto gradualmente sicurezza. Adesso vorrebbe andare a scuola in bicicletta. Siccome accetta di portare il casco e non è affatto un monello, non ci sono ragioni per rifiutarglielo. Ma alla sola idea di sapere che il proprio bambino si trova in mezzo al traffico o superato da un autobus, la maggior parte dei genitori smettono di dormire serenamente. È tuttavia possibile prepararli a questo appuntamen-
to tramite un adeguato allenamento. Il primo capitolo di questa breve formazione si svolge al riparo dal traffico, su uno spazio protetto, per esempio un parco giochi, un giardino pubblico o una zona �� con scarso traffico. Innanzitutto gli si chiede di pedalare in linea retta e di frenare con precisione, di fare un cerchio, dei giri a forma di «�» e uno slalom.
Segnalare la direzione Una volta riusciti questi esercizi elementari, si alleneranno i cambiamenti di dire-
zione con il braccio teso, tenendo l’altra mano sul manubrio della due ruote. Nel dettaglio, la cosa è più complessa di quanto appare: il bambino deve innanzitutto voltarsi per vedere se non ci sono macchine, allungare il braccio, mettersi sulla traiettoria di preselezione, quindi svoltare solamente se non sopraggiunge qualcuno di fronte: «Fintanto che questa manovra non viene padroneggiata appieno, è escluso di lasciarlo andare solo nel traffico», osserva l’aiutante MarcAndré Daven, responsabile della brigata
dossier | touring
7
n. 14 | 22 agosto 2013
Andare a scuola in bicicletta deve essere già esercitato nelle settimane precedenti all’inizio delle lezioni, e il giorno X necessita ancora di un controllo attento da parte dei genitori.
Così sarà protetto dalle vetture che lo sorpassano. Se l’accompagnano entrambi i genitori, uno resterà davanti e l’altro dietro. Nel corso di queste peregrinazioni, conviene ricordare al bambino i principi della buona condotta: non si circola sui marciapiedi in città, ma è possibile farlo fuori dalle località in assenza di una pista ciclabile. È anche utile precisare che solo i velocipedi sono autorizzati a circolare sulle corsie ciclabili delimitate da una linea continua. Quando la corsia ciclabile è delimitata da una linea discontinua, gli utenti motorizzati hanno il diritto di passarvi sopra, a condizione che non ostacolino le due ruote.
foto Linda Pollari
Cercare il contatto visivo
di prevenzione stradale della polizia cantonale vodese. È anche importante che il bambino sappia controllare le reazioni in sella in caso di frenata d’emergenza, poiché il segreto di una manovra riuscita consiste nel fermarsi il più rapidamente possibile senza pertanto bloccare le ruote. Trattandosi di conoscenze teoriche, papà e mamma insegneranno il significato dei segnali stradali più comuni. Devono essere assolutamente conosciuti gli «stop», «cedere la precedenza», «pericolo», «lavori», «strada principale» e la precedenza a destra. Naturalmente non si ripeterà mai abbastanza di arrestarsi ai semafori.
Circolare con i genitori Una volta che il pargolo si è familiarizzato con queste nozioni di base, eccolo pronto per lanciarsi in mezzo alla strada in compagnia dei genitori. Si affronteranno dapprima le arterie meno frequentate prendendosi tutto il tempo necessario, con il figliolo in testa e non troppo vicino al bordo destro, e l’adulto dietro di lui.
Non si va in bici senza un casco indossato correttamente, è indispensabile per la sicurezza degli allievi.
Ma la sicurezza dei bambini in bici dipende anche – e soprattutto – dalla responsabilità degli automobilisti, i quali devono osservare una prudenza maggiore e anticipare ogni eventuale comportamento sbagliato o manovra azzardata (zigzag e altre azioni inopinate): «Secondo la legge, hanno l’obbligo di lasciare uno spazio sufficiente, affinché in caso di caduta il ciclista cada senza essere toccato dalla vettura», spiega Marc-André Daven. In caso di negligenza, il conducente si vede infliggere pesanti sanzioni (v. a pagina �). Il miglior antidoto contro situazioni a rischio consiste nel ricercare il contatto visivo con il ciclista e di assicurarsi così la direzione che vorrebbe prendere. Non appena il bambino si trova a proprio agio nel traffico, è giunta l’ora per abituarsi al-
Cosa dice la legge sulla circolazione stradale? Secondo le norme entrate in vigore il 1° gennaio 2013, i bambini di meno di 6 anni sono autorizzati a circolare in bici sulle strade principali solo se accompagnati da uno che ha compiuto i 16 anni. Chi ha meno di 6 anni è autorizzato ad andare in bici in uno spazio protetto, come terreni da gioco, parchi, strade di quartiere poco frequentate. L’ordinanza concernente le esigenze tecniche per i veicoli stradali (OETV) prescrive il seguente equipaggiamento: � gomme gonfie � una sella � due freni efficienti � un campanello � riflettori davanti (bianco) e dietro (rosso) e sui pedali (arancione) � nell’oscurità, di notte e nelle gallerie, la bici deve essere munita di una lampadina continua davanti (bianca) e dietro (rossa). Sono consentite luci supplementari intermittenti. Ricordiamo che il contrassegno non esiste più. Spetta ormai ai ciclisti coprirsi tramite un’assicurazione responsabilità civile privata.
la via verso la scuola. Scegliete l’itinerario più sicuro, non per forza è anche il più corto. Quando possibile, evitate i grandi assi stradali e gli incroci difficili: «Ad un incrocio complesso è preferibile scendere dalla bicicletta e attraversare a piedi sul passaggio pedonale più vicino; sconsiglio nel modo più assoluto di superare bus, tram e camion, perché questi veicoli imponenti hanno una visibilità ridotta sulla fiancata». Al termine del suo percorso iniziatico, il bambino imparerà meglio la lezione se al suo fianco avrà genitori modello: «È indispensabile adottare un comportamento esemplare», osserva Jean-Marc Thévenaz, capo del dipartimento Sicurezza stradale del TCS. Sia come sia, l’ora dell’inizio scolastico è scoccata o è alle porte in alcuni can- �
8
touring | dossier
n. 14 | 22 agosto 2013
Giovani ciclisti: quali sono le loro esperienze quotidiane?
Mateo
Romane
Gaëtan
Léa
Melinda
Se fa bello, vado a scuola in bici. Un giorno, in una rotonda, una vettura non mi ha visto e ho dovuto frenare a fondo. Le auto circolano troppo velocemente.
Per andare a scuola in bicicletta, si passa per strade agricole senza auto. I trattori fanno attenzione. Quando piove preferisco prendere lo scuola-bus.
Ho imparato ad andare in bici con mio papà. Mi ha insegnato a mettere fuori il braccio per cambiare direzione e a guidare con le gomme ben gonfie.
Un giorno, una vettura mi ha tagliato la strada in una rotonda. Ci vorrebbe un sistema di navigazione che indica agli automobilisti dove si trovano le bici.
Mio padre ha fatto molti giri in bicicletta con me prima di lasciarmi andare da sola. Mi ha anche insegnato a guardare bene a destra e a sinistra.
쑺 toni. E con essa si preannuncia il maltempo. In condizioni del genere la visibilità riveste un’importanza accresciuta. Si incolleranno, quindi le strisce riflettenti sullo zaino, sui vestiti e sui bordi del casco. Oppure – ancora meglio – si porterà il gilet distribuito dal TCS all’inizio dell’anno scolastico a tutti gli allievi che si accingono a sedersi per la prima volta dietro a un banco. Meglio prendere l’abitudine di metterlo già dai primi giorni di scuola, perché presto con l’autunno, le giornate si accorciano e il vostro figliolo si sposterà nella semioscurità. E mentre settembre e ottobre offrono condizioni meteo generalmente compatibili con la pratica della bicicletta, cosa fare quando appariranno il freddo e la nebbia? Gli esperti sono formali: «Bisogna rinunciare alla bici
in inverno a causa della cattiva visibilità, ma anche perché essendo avvolti negli indumenti caldi, non si è davvero a proprio agio per manovrare una bicicletta», spiega Jean-Michel Retfalvi, capo dell’educazione stradale del Canton Ginevra. E attenzione alle cadute in inverno, insiste Marc-André Daven: «Le lastre di ghiaccio sono spesso difficili da vedere».
Robusti lucchetti Le settimane trascorrono e tutto va per il meglio. Il pargolo si rivela abile e prudente, e rinuncia al suo piccolo mezzo quando le condizioni atmosferiche non sono ideali. Che sollievo per i genitori. Ma non mollate comunque la vostra vigilanza, in particolare per quel che riguarda lo stato della bici. È importante verificare rego-
larmente i freni, la pressione delle gomme, la regolazione della catena, il fissaggio della sella, del manubrio e dei pedali. Essere visibile è primordiale, perciò si presterà particolare attenzione al sistema d’illuminazione e si esorterà il proprio pargoletto – o «pargoletta» – a circolare con i fari accesi di mattina e a fine giornata. Se si è equipaggiati di fari amovibili, conviene controllare lo stato della carica delle pile. Ultimo dettaglio: un robusto lucchetto scoraggerà i ladri di biciclette. Jacques-Olivier Pidoux
Info Touring Informazioni su www.tcs.ch > Auto & Mobilità > Bici. Leggere anche il dossier «Sicurezza dei bambini» su www.touring.ch
Desideroso di portare il suo contributo alla sicurezza stradale dei giovani ciclisti, il TCS organizza ogni anno la Giornata dell’educazione stradale, la cui edizione 2013 si è tenuta il 5 giugno a Losanna. Ha radunato circa 200 scolari romandi tra i 10 e i 12 anni, che hanno partecipato ai differenti laboratori teorici e pratici animati da agenti delle polizie cantonali. I giovani ciclisti hanno avuto l’occasione di sperimentare situazioni concrete del traffico, in particolare evitare ostacoli, la frenata d’emergenza o il percorso urbano con semafori e incroci. Attraverso questi esercizi ludici, hanno acuito la loro per-
foto jop
Giornata annuale del TCS dedicata ai bambini
La giornata di educazione stradale a Losanna del 5 giugno.
cezione dei pericoli e migliorato le loro conoscenze delle regole di base della circolazione. L’obiettivo della Giornata dell’educazione stradale – che si svolge ogni anno in un’altra regione svizzera – consiste nello sviluppare presso i giovani ciclisti un comportamento responsabile e a sensibilizzare i genitori, gli insegnanti e il grande pubblico all’importanza dell’educazione e della prevenzione stradale. Una realtà illustrata dalle statistiche degli incidenti: ogni anno nel nostro paese, 931 bambini di meno di 15 anni rimangono feriti o uccisi in incidenti della circolazione. jop
dossier | touring
9
n. 14 | 22 agosto 2013
Playmobil evita l’incidente
S
Ma lo sforzo del Touring Club Svizzero in favore della sicurezza dei più giovani non si ferma qua. Essendo la visibilità un elemento primordiale sul tragitto di scuola, il TCS distribuirà gratuitamente agli allievi che iniziano la scuola un gilet giallo-arancio con cappuccio dotato di strisce catarifrangenti. Muniti di un’etichetta interna per annotare il nome del bambino, la scuola e la classe, essi sono conformi agli standard di sicurezza più recenti. Non meno di �� ��� esemplari saranno distribuiti attraverso le sezioni del TCS e i corpi di polizia.
Proteggere i più vulnerabili Attraverso questa campagna, il TCS testimonia la sua costante preoccupazione per gli utenti della strada più vulnerabili. Mentre gli allievi delle scuole d’infanzia ricevono da molto tempo la celebre pettorina riflettente con il marchio del club, ora tocca ai loro «fratelli maggiori», che si vedranno consegnare una divisa luminosa: «Ci è sembrato importante contribuire anche alla sicurezza dei più grandi tramite un gilet adatto alla loro età», spiega Helmut Gierer responsabile delle campagne di sicurezza stradale per il Touring Club Svizzero. Jacques-Olivier Pidoux
Il messaggio dei Playmobil è chiaro: bisogna immobilizzare il proprio veicolo davanti ai passaggi pedonali.
Info Touring TCS
otto il casco giallo con il marchio del TCS, un gioviale pupazzo abbozza un sorriso disarmante, brandendo un segnale di divieto. Estremamente simpatica, la figurina Playmobil diffonde comunque un messaggio tra i più seri: «Stop prima della botta!». Suona così lo slogan della campagna di prevenzione stradale del TCS in occasione del rientro a scuola. Si tratta di ricordare agli automobilisti che devono assolutamente fermarsi davanti a un passaggio pedonale per consentire ai bambini di attraversare la carreggiata. Infatti, un gran numero di conducenti ignorano questo principio e si avvicinano a velocità ridotta, poi fanno un gesto con la mano o fanno lampeggiare i fari per invitare i pedoni ad attraversare. Tale comportamento può però sfociare in situazioni critiche, perché i bambini fanno fatica a stimare le distanze e la velocità. Inoltre, durante le lezioni d’educazione stradale, imparano ad attraversare soltanto quando il veicolo è immobile. Ragion per cui è di vitale importanza che i conducenti arrestino completamente il loro veicolo, come sottolinea la seconda parte della campagna: «Fermatevi! Rallentare non basta». Uno studio condotto dall’istituto Demoscope, su mandato del Fondo di sicurezza stradale, ha dimostrato che il messaggio della campagna era ben percepito. Grazie ai Playmobil, l’universo dei bambini viene abilmente associato a quello della strada.
Maggiori informazioni: www.tcs.ch > Test e sicurezza > Sicurezza stradale > Campagne
L’inizio delle scuole è un momento delicato
I
bambini nel traffico sono sovente imprevedibili, specialmente dopo le vacanze estive, quando troviamo sulle strade gli allievi del primo anno oppure quelli più grandi hanno perso un po’ della necessaria disciplina stradale. Spesso è inquietante vedere il modo caotico con cui gli scolari viaggiano con le loro bici: bruciano stop e semafori oppure non segnalano le svolte. Per gli automobilisti la prudenza è perciò d’obbligo. La legge sulla circolazione stradale impone peraltro particolare attenzione verso i bambini, gli infermi e gli anziani. Quando un automobilista scorge bambini in bicicletta o sul marciapiede deve
il consulente Urs-Peter Inderbitzin
quindi adattare la velocità, essere pronto alla frenata e osservare con grande attenzione il loro comportamento. Occorre tenere in considerazione il fatto che possano comportarsi in modo imprudente. Conducenti non sufficientemente attenti, in caso di incidente rischiano una condanna anche qualora avessero la precedenza o la responsabilità dell’accaduto ricadesse principalmente sul bambino. In ragione del rischio d’esercizio di un veicolo, gli automobilisti possono essere infatti tenuti a rispondere almeno in parte dei danni. È proprio quanto successo ad un conducente che ha investito una ragazzina di
�� anni proveniente da una ciclopista senza la precedenza. La giovane, che nell’incidente era rimasta gravemente ferita, non aveva prestato attenzione al traffico né tantomeno si era fermata all’incrocio. L’automobilista è stato condannato per gravi lesioni corporali per negligenza, in quanto avrebbe dovuto essergli chiaro che la ragazzina avrebbe attraversato la strada principale oppure vi si sarebbe immessa. Sebbene l’incidente fosse principalmente da imputare alla giovane e la responsabilità dell’automobilista fosse minima, ha dovuto pagare la metà dei danni (Tribunale federale �S.��/����).
touring g event
Vacanze da sogno con Touring
Hotel Landhaus***, Münster (VS).
Sia un albergo benessere, per famiglie, nelle montagne oppure in città - grazie a Touring potete prenotare soggiorni in albergo a prezzi imbattibili. Avete voglia di partire per un paio di giorni e farvi viziare in un albergo a prezzi imbattibili? Con freedreams, per meno di dieci franchi a notte potete pernottare in un albergo in Europa scelto in un elenco di oltre 3mila alberghi a 3 e 4 stelle di qualità provata. Come funziona? I costi per il personale e le infrastrutture esistono anche quando le camere
Hotel Margaretenbad****, Carinzia (A).
sono vuote. Per gli alberghi vale quindi la pena occupare le camere anche a tariffe stracciate. Malgrado il prezzo basso, le buone prestazioni sono garantite. Le condizioni sono semplici: ordinate due cheque freedreams incl. ricco catalogo di hotel. Ogni cheque dà diritto a 3 pernottamenti per 2 persone in uno dei tremila hotel affiliati in Svizzera e in Europa ed è valido almeno un anno. Grazie all’accordo tra Touring e freedreams, fino a fine settembre 2013 i due cheque costano soltanto 110 franchi invece di 170 franchi.
Approfittate dell’offerta speciale per i lettori di «Touring» e ordinate mediante il tagliando o al numero telefonico 0848 88 11 77 (tariffa locale, lunedì – venerdì, ore 8–18) o su www.freedreams.ch/touring
Hotel Vajolet***, Alto-Adige (I).
Hotel Cervus****, St. Moritz (GR).
Tagliando per vacanze senza frontiere (offerta solo fino 30.9.2013) � SÌ, approfitto dell’offerta esclusiva per i lettori di Touring e ordino 2 cheque freedreams
per soli fr. 110.– invece di fr. 170.– (35% di risparmio!) Cognome
Nome
Via
CPA/Luogo
Telefono
Data di nascita
(Se siete interessati ad ottenere le informazioni su freedreams on-line, mettete il vostro indirizzo e-mail.)
Pago
� con fattura a dieci giorni oppure con � Visa Card � MasterCard/EUROCARD N. carta
Luogo/Data
In cambio, vi impegnate a fare la colazione e la cena nell’albergo scelto. Già prima della prenotazione sapete però che spesa vi attende per questi pasti: grazie al prezzo minimo per colazione e cena indicato per ogni hotel, potete già fare un preventivo abbastanza preciso dei costi che vi attenderanno.
� AMEX Card Carta valida fino al
Firma
Ogni cheque dà diritto a 3 pernottamenti per 2 persone in uno dei 3mila hotel affiliati in Svizzera e in tutta Europa; è valido almeno 1 anno. Con l’ordinazione ricevete il catalogo attuale di hotel freedreams. Termine di spedizione: 30 settembre 2013. Spedire il tagliando a: DuetHotel AG, Haldenstrasse 1 casella postale 6342 Baar E più facile ancora per fax: 0848 88 11 66
società e mobilità | touring
11
n. 14 | 22 agosto 2013
In Ticino un’ora prima
Quintezz.com
Se, come previsto, nel ���� le gallerie ferroviarie di base del San Gottardo e del Monte Ceneri entreranno in servizio in modo regolare, il viaggio in treno dalla Svizzera tedesca al Ticino si accorcia di un’ora. Sino ad allora, i risparmi di tempo, variabili a seconda del luogo di partenza, saranno più limitati anche a causa di lavori impegnativi attorno al Lago di Zugo (sino al ����). Il tunnel di base del San Gottardo dovrebbe entrare in servizio l’�� dicembre ����, quello del Monte Ceneri nel ����. Per l’occasione, la stazione di Bellinzona verrà completamente rinnovata. hwm
Dash cam | In Svizzera le mini telecamere in automobile non sono proibite. Se la registrazione di un incidente sarà ammessa come prova spetterà però alla discrezionalità del giudice.
Aperto il più grande autosilo di Kloten Recentemente è stato festeggiato l’ampliamento dell’autosilo P� dell’aeroporto di Zurigo. Con circa ���� parcheggi supplementari, il P� è il più grande autosilo dell’aeroporto di Zurigo-Kloten e ora può contenere sino a ���� veicoli. Contemporaneamente all’inizio dei lavori di ampliamento si è proceduto al risanamento dell’autosilo, ormai ��enne, rendendolo resistente ai terremoti. Il risanamento sarà completato nella primavera del ����. tg
Mini telecamere per ogni evenienza
Solo se ben fissate Da un po’ di tempo queste piccole telecamere sono disponibili anche in Svizzera. Non sono vietate. Da un punto di vista del codice stradale, non esiste nulla contro le dash cam. A condizione, comunque, che siano affisse sul parabrezza o sul cruscotto in modo che non venga limitata la vista del conducente. Se una mini telecamera ostruisce la visibilità, il conducente – in modo analogo ad un navigatore che limita la vista – può essere multato. Un posto ideale per una mini telecamera sarebbe dietro lo specchietto retrovisore: l’apparecchio viene montato ben in alto in modo da permettergli di filmare tutt’attorno senza impedire in nessun caso la visuale del conducente. Naturalmente le mini telecamere – analogamente ai navigatori e ai telefonini – non devono essere usate mentre si guida.
I video registrati con queste telecamere vengono riconosciuti come prove quando due conducenti coinvolti in un incidente stradale discutono su chi deve assumersi la colpa? Per quanto ci risulta, sinora nessun tribunale elvetico è stato mai confrontato con la questione. In generale, vale la regola secondo cui il giudice ammette e valuta le prove a sua discrezione. Dato che i video di sorveglianza hanno scovato diversi truffatori d’assicurazioni, si può presumere che un giorno anche i video girati con queste mini telecamere affisse sui parabrezza dei veicoli saranno ammessi come prove davanti al tribunale per fare chiarezza in caso di controversie riguardanti gli incidenti.
Le mini telecamere sono usate anche in Svizzera. L’uso è legale, ma non è chiaro se alla fine possano essere impiegate a livello giuridico.
Pilatus Aircraft Ltd ora anche in Cina Nella metropoli cinese Chongqing è stata inaugurata la Pilatus Aircraft Industry (China) Co., Ltd. Con la joint venture, la Pilatus Flugzeugwerke SA Stans vuole mettere piede nel mercato cinese. È stato già concluso un primo contratto di fornitura di �� PC-�� (in immagine il padiglione di assemblaggio a Stans/ Nidvaldo) e PC-�. La fondazione della nuova società con le sue attività connesse in Cina, stando a Pilatus, avrà «effetti positivi sul luogo di produzione in Svizzera». tg
Questione di protezione dati Inoltre negli ultimi tempi è sorta la questione della protezione dei dati. Sono autorizzato a filmare il traffico stradale e di conseguenza a riprendere persone sconosciute? Le opinioni divergono. Gli incaricati della protezione dei dati ritengono che i filmati di persone senza il loro consenso costituiscano una lesione del diritto della personalità. I giuristi al contrario non la vedono in modo così restrittivo. Chiaro è che: i video delle dash cam, sui quali siano riconoscibili le persone, non possono essere immessi in Internet senza aver chiesto prima il loro consenso. Urs-Peter Inderbitzin
hwm
I
n Estremo Oriente, in Russia e negli Stati Uniti sono molto diffuse, alcune adesso si vedono anche in Svizzera: mini telecamere che vengono applicate al parabrezza oppure sul cruscotto di un veicolo per registrare ciò che succede sulla strada dal punto di vista del conducente. Su Youtube in Internet sono disponibili già numerosi video girati con le cosiddette «dash cam»: mostrano scene del traffico stradale sino ad incidenti orripilanti da far rizzare i capelli.
12 touring | società e mobilità n. 14 | 22 agosto 2013
Tragitti casa-lavoro insoliti | I pendolari sono tanti, ma sono pochi quelli che usano una funivia, un battello o una bici elettrica. Reportage: Sandra Kyburz
Molte sono le vie per il lavoro
B
en due milioni di persone si recano al lavoro ogni giorno con l’automobile o con un altro veicolo privato. Altri �,� milioni di lavoratori percorrono il tragitto casa-lavoro a bordo di mezzi di trasporto pubblici come il treno, il bus e il tram. Stando ad un sondaggio effettuato due anni fa dall’Ufficio federa-
le di statistica, � lavoratori su �� sono pendolari e in media la popolazione attiva trascorre in viaggio un’ora al giorno. Dal ���� inoltre il numero di donne tra i pendolari è aumentato dal �� al ���. Una tendenza che riflette l’aumento delle donne attive nel mondo del lavoro: nel ���� erano il ���, mentre nel ���� rag-
giungevano il ��� sul totale degli attivi in campo professionale. Britta Frerk, Lisa Caltagirone e Sarah Fuchs contribuiscono all’aumento di questa percentuale – ma il loro tragitto casa-lavoro e il mezzo che utilizzano per compierlo sono insoliti. Le abbiamo incontrate.
Con il metrò alpino a 3500 metri
B
Sul suo tragitto casa-lavoro Britta Frerk supera ogni giorno un’altezza di 1700 metri, prima con la funivia e poi con la funicolare.
ritta Frerk abita e lavora da �� anni a Saas-Fee. Per tanti anni ha diretto un piccolo albergo nella località turistica vallesana. Un anno e mezzo fa, a lei e al suo socio in affari si è offerta l’opportunità di prendere in gestione il ristorante girevole sul Mittelallalin a ���� metri. L’edificio costruito �� anni fa, e rinnovato da Britta Frerk, è conosciuto come «il ristorante girevole più alto del mondo». Dunque anche solo il viaggio sino al threes!xty è speciale. «Rispetto agli altri lavoratori di SaasFee, i miei dipendenti e io abbiamo un tragitto casa-lavoro relativamente lungo», ci spiega la ��enne con un sorriso compiaciuto. Il mattino si va con il rampichino sino alla stazione di partenza
della Felskinnbahn, dove si sale a bordo della grande funivia per raggiungere la stazione di Felskinn. Giunti a questo punto, si sale sul «metrò più alto del mondo». Il Metro Alpin è una funicolare sotterranea che collega la stazione di Felskinn con il Mittelallalin. Il tunnel è lungo ���� metri e supera un dislivello di ��� metri.
Mezz’ora prima degli ospiti «Per noi non ci sono corse straordinarie. In genere arriviamo sul posto di lavoro soltanto una mezz’ora prima dei nostri ospiti. Non rimane molto tempo per discutere la giornata con i vari colleghi o per affrontare la programmazione di un evento speciale», spiega Britta Frerk. Per
questo motivo, usiamo il tragitto casalavoro nel miglior modo possibile. «Le faccende amministrative le sbrighiamo spesso sulla via verso threes!xty, oppure – spiega – la sera quando una mezz’ora dopo l’ultima corsa per i turisti scendiamo in valle». Cosa succede però se la funivia o la funicolare si bloccano a causa di un difetto? Non si può semplicemente scendere e prendere la prossima corsa. «Lungo la tratta del Metro Alpin c’è una fermata intermedia, che permette di scendere e di raggiungere il ghiacciaio dell’Hohlaub. L’anno scorso abbiamo veramente dovuto far scendere una settantina di ospiti, perché il Metro Alpin non riusciva più a proseguire. Poi siamo stati raccolti da un elicottero e portati in volo a Saas-Fee. Per gli ospiti è stata naturalmente un’esperienza straordinaria. Più difficile è quando la funicolare si blocca. In questo caso si deve avere pazienza, perché la riparazione della panne può durare anche un’ora».
In inverno si rientra sciando La dipendenza dai mezzi di trasporto che funzionano senza intoppi e l’orario fissato in modo rigoroso sono i punti negativi del posto di lavoro, nonostante ciò ci sono anche alcuni vantaggi. «In genere verso le �� siamo di nuovo a casa, dato che l’ultima corsa verso valle è fissata alle ��.��. Soprattutto per il personale femminile, questi orari di lavoro fissi sono una benedizione». In inverno può però capitare che rientro a casa più tardi delle ��, afferma Britta ammiccando. E allora, come molti suoi colleghi, sfrutta l’occasione per affrontare con gli sci la discesa lunga �� chilometri da Mittelallalin fino a Saas-Fee.
società e mobilità | touring 13 n. 14 | 22 agosto 2013
Ogni giorno 40 chilometri con la Flyer
S
arah Fuchs ha �� anni e abita in prossimità del lago lucernese di Sursee. La maestra, che insegna ad una classe elementare, viaggia giornalmente con la sua bicicletta elettrica Flyer da Sursee a Rain, un piccolo villaggio a �� chilometri di distanza. «All’inizio dell’anno ho riflettuto su quale mezzo di trasporto avrei potuto usare per andare al lavoro. I collegamenti con i mezzi di trasporto pubblici a Rain sono poco pratici e per rispettare l’ambiente desidero rinunciare all’auto ogni volta che è possibile» spiega Sarah Fuchs. Con una bici normale il tragitto casascuola sarebbe stato di almeno un’ora, mentre con la bici elettrica il viaggio sarebbe durato solo �� minuti, dunque dieci minuti in più che con l’auto. «E negli orari di punta, quando tutti gli automobilisti si buttano nel traffico, posso semplicemente sorpassarli tutti» afferma ridendo la maestra. La ��enne apprezza l’aspetto sportivo del suo mezzo di trasporto. Quando è in viaggio con la sua Flyer, fa praticamente un’ora di sport. «Il mattino arrivo a scuola con una testa fresca e la sera, quando ad esempio ho avuto una giornata stressante – spiega – andare in bicicletta fa bene per staccare la spina». Non è tanto il fatto che si respiri aria fresca, quanto quello di rilassarsi facendo movimento immersi in un bel paesaggio. «Si può diventare quasi dipendenti». Interrogata sugli svantaggi, la giovane donna ha precisato che in inverno e quando fa brutto tempo si chiede se vuole davvero essere in giro sulla due ruote anche in tali condizioni. Ma al momento si gode il panorama che gli si offre davanti agli occhi durante il tragitto lavoro-casa. «Preferisco percorrere la strada romana. È una via che conduce da Eich a Sursee passando da Schenkon. Da lassù si ha una stupenda vista sul Lago di Sempach e quando fa bel tempo ci si può godere il panorama delle montagne all’orizzonte».
In viaggio a �� km/h La strada romana è una via senz’auto, e dunque lungo il tragitto non ci si deve concentrare troppo sul traffico. È comunque doveroso viaggiare facendo at-
tenzione, perché si circola comunque a �� km/h: «All’inizio non ci si preoccupa, ma poi ci si rende conto che lo spazio di frenata è un po’ più lungo di una normale bicicletta».
Importante il casco «Il movimento rende praticamente dipendenti». A Sarah Fuchs infatti piace andare al lavoro con la bici elettrica.
Inoltre gli altri utenti della strada pensano spesso che sia una normale due ruote e sottovalutano così la velocità. Proprio per questo è importante guidare con attenzione, si deve assolutamente indossare il casco e la bicicletta deve avere uno specchietto retrovisore. A causa della batteria, la Flyer è più pesante di una nor-
male due ruote. «Se la batteria è scarica oppure non funziona, allora ci si deve proprio dare da fare per poter andare avanti» spiega la maestra di scuola elementare. Ma per ora non è mai capitato. In più la batteria può essere ricaricata semplicemente attaccandola ad una presa anche sul posto di lavoro, aggiunge ancora Sarah Fuchs. «In ogni caso raccomando a chiunque s’interessi di una bicicletta elettrica, di compiere un bel giro di prova approfondito. Per quanto mi riguarda, sono convinta di aver fatto la scelta giusta e la mia Flyer non la mollo più».
14 touring | società e mobilità n. 14 | 22 agosto 2013
In battello sull’Isola di San Pietro
L
isa Caltagirone ha �� anni e abita a cinque minuti a piedi dal Lago di Bienne. Dallo scorso maggio lavora al Ristorante Klosterhotel St. Petersinsel, sull’Isola di San Pietro in mezzo al lago. Si tratta dell’unica isola del Lago di Bienne, è collegata alla terraferma nei pressi di Erlach da un istmo, è lunga �,� chilometri e larga ��� metri nel suo punto massimo. Vi si trova un solo edificio, che viene tenuto aperto tutto l’anno: il convento, oggi ristrutturato e trasformato in ristorante e albergo. L’isola-penisola è raggiungibile mediante battello, o da Erlach a piedi e in bicicletta. Quando gli orari di lavoro lo permettono, Lisa Caltagirone usa il collegamento del battello per raggiungere l’isola. «In genere, il mattino comincio alle ��.�� e se lavoro solo fino alle ��.��, vado a lavorare in battello. Prendo l’imbarcazione alle �.�� da Bienne per arrivare verso le ��.�� sull’Isola di San Pietro», spiega la giovane donna. Il viaggio in battello dura circa �� minuti, tempo che utilizza per svegliarsi del tutto concedendosi un caffè e una brioche. «Con l’auto ci metterei circa lo stesso tempo», spiega Lisa Caltagirone e aggiunge: «Dato che non sono
Lisa Caltagirone usa volentieri il battello. La sera l’enorme imbarcazione è quasi tutta per lei.
un’abile guidatrice, prevedo sempre un po’ più di tempo quando sono in viaggio in automobile».
Puntuale anche in tempesta «I battelli circolano da marzo a ottobre e non sono mai capitati dei ritardi. Anche se il lago è molto mosso, i battelli sono sempre puntuali», ci racconta la giovane donna. Solo l’attracco al pontile dell’isola risulta più difficile nel caso di una tempesta, perché il battello deve lottare un bel po’ contro il vento fino a toccare la terra ferma. Lisa non soffre il mal di mare: «A dire il vero, a bordo si sentono le onde solamente nel momento in cui il battello attracca». Lo svantaggio di questo mezzo di locomozione sono naturalmente le corse limitate entro una determinata fascia oraria. «La sera mi capita spesso di perdere l’ultima corsa in battello. Allora – spiega – chiedo alla mia collega un passaggio in automobile sino a Bienne». Il mattino, pur dovendo fare solo quattro passi per raggiungere l’imbarcadero a Bienne, in genere raggiunge il battello all’ultimo momento. In estate e durante i periodi delle passeggiate scolastiche, il battello è
pieno, dunque Lisa viaggia rimanendo vicina all’uscita: «All’uscita c’è un tavolo con due sedie. Mi siedo lì, in compagnia del mio caffè e mi godo la vista; ogni tanto scambio anche quattro chiacchiere con i dipendenti della società di navigazione», spiega la giovane donna. La sera, invece, quando riesce a prendere l’ultimo battello, si gode l’aria fresca sul pontile, preferibilmente leggendo un romanzo oppure studiando un po’ le lingue straniere. «La cosa divertente è che l’ultimo battello trasporta in media tre persone. Si ha così a disposizione praticamente un enorme battello tutto per sé. È veramente un privilegio», sottolinea Lisa ridendo.
Di preferenza il battello «Quando posso scegliere tra auto e battello, opto sempre per il battello». Mi piace molto il modo in cui percorro il mio tragitto casa-lavoro-casa. Naturalmente posso anche prendere il treno o l’auto per andare a lavorare: «Ma il panorama che offre il tratto ferroviario lungo la riva del lago non è così spettacolare come quello che si può godere dal battello», spiega � compiaciuta Lisa Caltagirone.
società e mobilità | touring 15 n. 14 | 22 agosto 2013
Votazione | Il 22 settembre si voterà sulla revisione parziale della legge sul lavoro. Riguarda anche gli automobilisti.
Situazione grottesca
A
ttualmente in Svizzera ci sono �� shop nelle stazioni di servizio lungo le principali arterie stradali che sono aperti a orario continuato grazie a un’autorizzazione straordinaria. Si permette così agli automobilisti di potersi procurare il necessario durante il viaggio. Oltre alla benzina, si aggiungono prodotti finiti. La legge sul lavoro prescrive però un divieto di vendita per certi articoli, in particolare prodotti freschi, tra cui il bratwurst. Una normativa che causa situazioni grottesche, come la chiusura di singoli scaffali dalle ore � alle � di mattina. Per il personale è un impegno in più e per la clientela è una misura incomprensibile.
Assortimento completo
ald
Per questo motivo, il consigliere nazionale Christian Lüscher (PLR/GE), ex candidato al Consiglio federale, ha presentato un’iniziativa parlamentare, che è stata approvata da entrambe le Camere federali alla fine del ����. In futuro le aziende che già oggi sono autorizzate a tenere aperto �� ore su �� un bar a caffè, un chiosco e un distributore di benzina, nel loro shop possono vendere a orario continuato anche l’assortimento completo, che deve comunque essere adattato alle esigenze dei viaggiatori. Un’autorizzazione analoga a quella concessa ai negozi
nelle stazioni ferroviarie e aeroporti, dove dunque non cambierà nulla. Grazie a questa iniziativa, comunque, in futuro negli shop delle pompe di benzina anche nelle prime ore del mattino potrà essere offerto un bratwurst assieme al resto dell’assortimento. In questo modo il personale non dovrà più occuparsi di coprire o bloccare l’accesso dei consumatori a singoli prodotti.
Info Touring www.legge-sul-lavoro-si.ch www.alliance-dimanche.ch
il commento Heinz W. Müller
L
Mettere lo spauracchio Una soluzione chiara e sensata. Ma la suddetta mini liberalizzazione ha fatto sorgere un fronte contrario costituito da partiti di sinistra, sindacati e dagli ambienti della chiesa. Un fronte che si oppone in generale a orari di apertura più estesi, per motivi sindacali e religiosi. Temono che con questa minuscola riforma si apra la porta alla totale liberalizzazione degli orari di apertura dei negozi. Non sorprende dunque che in men che non si dica abbiano brandito l’arma del referendum e che il voto si sia trasformato in una decisione sul tema dell’apertura dei negozi, pur non essendo questo l’oggetto in votazione. Heinz W. Müller
Quattro ore diventano un affare di Stato
In caso di sì alla revisione della legge sul lavoro non si dovranno più celare per la vendita certi prodotti tra la 1 e le 5 del mattino in alcune stazioni di rifornimento.
a votazione sulla revisione parziale della legge sul lavoro del �� settembre colpisce direttamente i conducenti, dato che il referendum minaccia di trasformarsi improvvisamente in un voto sull’estensione degli orari di apertura dei negozi. Accettiamo la sfida, ma da un altro punto di vista rispetto a quello del comitato referendario: se la revisione della legge sul lavoro non verrà accettata, gli oppositori della liberalizzazione degli orari di apertura dei negozi ben presto prenderanno di petto anche gli shop dei distributori di benzina che offrono un determinato assortimento nei finesettimana, un servizio ben apprezzato da molta gente. In quale direzione si potrebbe andare, lo documenta una dichiarazione della cosiddetta «Alleanza per la domenica», in vista della votazione: «Il lavoro domenicale è nocivo: provoca disturbi del sonno, malattie cardiovascolari, problemi all’intestino e allo stomaco ed è dannosa anche per le donne incinte. Inoltre interferisce in modo notevole nella vita sociale dei dipendenti e delle loro famiglie». Una posizione antiquata, che ogni finesettimana viene smentita dai consumatori degli shop delle stazioni di servizio. Così, anche i soci del TCS sono chiamati a esprimere la propria volontà politica in modo concreto con una scheda nell’urna. In caso contrario, ben presto la domenica negli shop lungo le principali arterie stradali non sarà più possibile acquistare un giornale e una brioche o uno stuzzichino per soddisfare l’appetito durante il viaggio. L’oggetto in votazione è di per sé semplice: si tratta unicamente di autorizzare la vendita di tutto l’assortimento tra la � e le � di mattina nei �� shop lungo le arterie stradali già attualmente aperti a orario continuato. Al momento non è così e il personale per queste quattro ore deve coprire gli scaffali o bloccarne l’accesso ai clienti. Una situazione grottesca. E il fatto che ora venga trasformato in un voto sul lavoro domenicale, è assurdo.
16 touring | società e mobilità n. 14 | 22 agosto 2013
Contrassegno autostradale II | Stando al comitato «No alla vignetta a 100 franchi», il traffico stradale genera abbastanza soldi per la gestione e l’ampliamento dell’infrastruttura. Un’opinione condivisa dal TCS.
Per la strada rimane troppo poco
I soldi sono già tutti stanziati A dire il vero, per la manutenzione e l’ampliamento della rete stradale nazionale ci sarebbero già abbastanza fondi a disposizione. Il fatto è che praticamente il ��� di queste entrate va a finire direttamente nella cassa federale generale (v. scheda). La conseguenza: per la strada rimangono troppo pochi soldi a disposizione. E ciò non cambierà nemmeno con l’aumento del prezzo del contrassegno autostradale. Un terzo dei ��� milioni di maggiori entrate annue confluisce nelle strade cantonali prese in gestione dalla Confederazione. Il resto è stanziato per i prossimi anni per i progetti di circonvallazione a La Chaux-de-Fonds, Le Locle e Näfels. Per l’eliminazione degli imbuti, per l’ampliamento delle capacità così come per realizzare estensioni della rete non rimane praticamente più niente.
Le strade cantonali prese in gestione dalla Confederazione costano ��� milioni di franchi l’anno. La Confederazione intende coprire tale incremento di spesa con l’aumento del prezzo del contrassegno autostradale. Allo stesso tempo, i Cantoni spenderanno meno nella gestione delle strade, soldi che possono risparmiare senza impiegarli per le rimanenti infrastrutture stradali cantonali. Un terzo dei fondi derivanti dall’aumento del contrassegno autostradale confluisce così nelle casse cantonali.
I restanti ��� milioni sono già pianificati nei prossimi anni per le circonvallazioni di La Chaux-de-Fonds, Le Locle e Näfels. Importanti completamenti della rete come Glattal e Morges non possono, stando al Consiglio federale, essere intrapresi con il rincaro della vignetta. A questo fine, sarebbe necessario un ulteriore aumento del supplemento fiscale sugli oli minerali. Come affermato all’inizio, il traffico stradale genera fondi a sufficienza per la manutenzione e l’ampliamento dell’infrastruttura. Le attuali basi legali
Finanziamento della mobilità L’importo che la Confederazione raccoglie da carburante (imposta sugli oli minerali), importazione di veicoli (imposta sui veicoli/riscossioni doganali), imposte per l’utilizzo della rete stradale elvetica (TTPCP, contrassegno autostradale), così come dall’IVA derivante dalla vendita di carburante, veicoli e componenti di auto, nel 2012 ammontava a circa 9,6 miliardi di franchi. Circa 4 miliardi sono confluiti direttamente nella cassa federale generale, mentre 873 milioni sono andati ai Cantoni. Ulteriori 1,73 miliardi vanno a finire nei mezzi di trasporto pubblici. Il 70% circa delle entrate per le strade sono dunque utilizzate prima di tutto per rimpinguare le finanze statali. Sebbene il traffico stradale generi entrate sufficienti, gli ingenti prelievi di Confederazione e Cantoni dalla cassa federale hanno quale conseguenza che i progetti stradali non sono più finanziabili. Impiego degli introiti stradali federali nel 2012 1737 mio. Trasporti pubblici, ferrovie 301 mio. Strade principali, in regioni di montagna e periferiche
327 mio. Ambiente, paesaggio, diversi
9,616 mia. fr.
2296 mio. Strade nazionali Grafico: TCS. Fonte: Rapporto annuale routesuisse 2012
4082 mio. Cassa della Confederazione 873 mio. Sovvenzioni stradali ai cantoni e casse generali
foto Keystone, mw
L’
aumento del prezzo del contrassegno autostradale da �� a ��� franchi non è giustificato né necessario. Perciò, il �� novembre sarà importante mettere una crocetta sul «no» alla votazione sul rincaro della vignetta, come chiede il comitato «No alla vignetta a ��� franchi», in cui è rappresentato anche il TCS. Alla conferenza stampa a Berna, è stato ribadito che l’unica soluzione percorribile è la creazione di un fondo per il finanziamento dell’infrastruttura stradale e il suo ancoramento nella Costituzione. Soltanto così si avrà la certezza che la gestione, la manutenzione e l’ampliamento della rete stradale nazionale siano garantiti a lungo termine. Non ha dunque senso aumentare le imposte prima della creazione di questo fondo. Tanto più che la cassa stradale genera già soldi a sufficienza per la manutenzione e l’ampliamento. Qui di seguito spieghiamo come mai l’aumento della vignetta non sia una soluzione idonea, tanto più che non servirà agli automobilisti per eliminare le code.
per il finanziamento del traffico stradale verosimilmente non offrono la certezza di garantire che i fondi disponibili vengano utilizzati per la strada. È dunque lecito temere che il rincaro del prezzo della vignetta o il prevedibile incremento del supplemento fiscale sugli oli minerali vengano usati di nuovo per coprire i buchi del bilancio della cassa federale. Per questo motivo, deve essere creato prima di tutto un fondo d’infrastruttura stradale che sia ancorato nella Costituzione.
Un «no» mette pressione Un no all’aumento del prezzo del contrassegno autostradale lancerebbe un
società e mobilità | touring 17 n. 14 | 22 agosto 2013
«I favorevoli promettono tanto, ma nulla verrà mantenuto» Il rincaro della «vignetta» è davvero inevitabile per affrontare le necessarie migliorie nella rete autostradale? Thierry Burkart: La strada riesce a coprire appieno i suoi costi. Non ha bisogno di alcuna sovvenzione statale, al contrario: la Confederazione raccoglie ogni anno circa �,� miliardi con tasse, imposte e contributi. Di questi, il ��� confluisce però nelle casse di Confederazione e Cantoni e viene anche finanziata l’infrastruttura ferroviaria. Questa distribuzione è il motivo per cui alla strada oggi rimangono troppi pochi soldi. La risposta alla domanda è dunque: in linea di principio ci sarebbero abbastanza soldi a disposizione, ma non arrivano alla strada a causa di una distribuzione controproducente. Le maggiori entrate di 300 milioni annui grazie al rincaro della vignetta dove andrebbero a finire? Con il cosiddetto NEB, il nuovo decreto concernente la rete delle strade nazionali, ��� km di strade cantonali passano sotto la gestione della Confederazione. La gestione e la manutenzione di queste strade costa alla Confederazione oltre ��� milioni di franchi in più all’anno, dato che i governi cantonali si sono rifiutati di compensare l’onere finanziario supplementare della Confederazione. Chi paga questo tira e molla? Naturalmente ancora una volta gli automobilisti. Con il denaro rimanente la Confederazione vuole finanziare i progetti di circonvallazione di La Chaux-de-Fonds, Le Locle e Näfels; per ulteriori opere non basta…
chiaro segnale a Berna e metterebbe pressione sugli attori politici. Inoltre un «no» il �� novembre darebbe tempo al Consiglio federale per ripensare le priorità nei progetti di ampliamento dell’infrastruttura stradale e cercare soluzioni più flessibili per quanto riguarda il prezzo della vignetta. I fondi dovrebbero venire investiti laddove apportano i maggiori benefici. Per questi motivi, il TCS – con il presidente centrale Peter Goetschi e Thierry Burkart, presidente del comitato politico (v. intervista) – è rappresentato nel comitato «No alla vignetta a ��� franchi». nr
Anche con il rincaro della vignetta gli automobilisti continueranno a rimanere incolonnati. I soldi derivanti dal rincaro sono già completamente stanziati.
… i favorevoli argomentano però che con il rincaro del contrassegno si potranno risanare ed ampliare le autostrade! Con cosa? I sopraccitati progetti di circonvallazione costano circa �,� miliardi. Per i prossimi anni anche i soldi derivanti dall’aumento del prezzo sono già interamente stanziati: il denaro è già via! E così non si possono eliminare gli imbuti sulle autostrade né ampliare le capacità negli agglomerati oppure finanziare importanti estensioni della rete come Glattal e Morges. Gli ingorghi esistenti oggi, ci saranno anche domani. E il Consiglio federale ammette che il denaro raccolto con la vignetta non sarà sufficiente. Berna afferma che l’estensione della rete a Glattal
Thierry Burkart (38 anni) è presidente del comitato politico del TCS.
«Ci sarebbero abbastanza soldi, ma la distribuzione fa difetto» e a Morges è finanziabile solo con un aumento dell’imposta sugli oli minerali. Il rincaro della vignetta è dunque una finta soluzione! I favorevoli promettono tanto, ma non mantengono nulla.
Ma prima o poi sarà, comunque, necessario un aumento del prezzo del contrassegno autostradale? Già in occasione dell’ultimo aumento dell’imposta sugli oli minerali di �� centesimi si è detto che in questo modo si possono costruire le autostrade più velocemente. Era il ���� e la rete non è ancora stata completata! Il TCS si opporrà a nuovi balzelli per gli automobilisti sino a che la politica non s’impegnerà a finanziare la strada in modo analogo alla ferrovia: deve essere creato un fondo d’infrastruttura stradale ancorato alla Confederazione come già ne esiste uno per la ferrovia. Proprio questo chiede l’«Iniziativa della vacca da mungere!». Oggi non abbiamo alcuna certezza che i fondi – anche quelli derivanti dal rincaro della vignetta – vengano veramente investiti nella strada. Intervista: Nadia Rambaldi
18 touring | test e tecnica n. 14 | 22 agosto 2013
Renault Zoé Intens
Divertirsi… finché la batteria va L’auto elettrica Renault Zoé definisce nuove frontiere in fatto di autonomia e interattività. Lo stato di carica della batteria e le poche stazioni di rifornimento condizionano però ancora la mobilità elettrica.
L
a Renault Zoé non è un semplice mezzo di trasporto. I suoi proprietari devono avere molta passione per la mobilità elettrica: infatti, le stazioni di ricarica rapida sono rare e talvolta occupate da veicoli tradizionali e la colonnina domestica impiega ancora nove ore per una ricarica completa. L’autonomia e la disponibilità di punti di rifornimento hanno quindi grande influenza sulla vita quotidiana della mobilità elettrica. Una scampagnata nel verde? Bisogna prima fare qualche calcolo. Sebbene con la Zoé, Renault abbia incrementato sensibilmente l’autonomia dell’auto elettrica, ���–��� km non soddisfano infatti ancora ogni desiderio. Per i brevi tragitti urbani tuttavia la Zoé è imbattibile. L’ottimo prezzo di partenza di �� ��� franchi la rende inoltre molto interessante. Occorre però anche calcolare dai �� ai ��� franchi, a seconda del chilometraggio annuale, per il noleggio della batteria.
Senza angoli né spigoli Al volante di questo bolide elettrico ci si diverte. Anche se molto silenziosa richiama l’attenzione. Del resto, fino a �� km/h, la Zoé si fa sentire grazie ad un segnale acustico. Un suono un po’ extraterrestre del tutto in linea con il look di quest’auto elettrica. Fuori è compatta, col muso corto e la losanga di Renault blu, gruppi ottici allungati e linee laterali eleganti. Del tutto priva di angoli o spigoli. Dentro è essenziale e il cockpit è ben visibile. Al centro troneggia il grande schermo tattile del sistema di infotainment R-Link. Il sistema si gestisce come un tablet ed è collegato ad Internet tramite la rete di telefonia a pagamento. Esso permette ai passeggeri di informarsi sulla situazione del traffico, sulle previsioni del tempo durante il viaggio e ottenere notizie sulle mete di viaggio. Il cruscotto è dotato di pochi pulsanti, mentre troviamo molti pratici vani
portaoggetti in tutto l’abitacolo. Tutto è di colore beige chiaro, anche il rivestimento sotto il parabrezza. Un dettaglio molto fastidioso, perché la superficie chiara crea un riflesso sul vetro e riduce la visione sulla strada. È una situazione molto irritante per il pilota nei momenti
PIÙ O MENO Prezzo vantaggioso grazie al noleggio delle batterie Design elegante Comportamento agile Uso dello schermo tattile Costi di manutenzione ridotti Buona visibilità e tanto spazio Nessuna emissione diretta Impossibile la carica da una comune presa 230 V Riflessi nel parabrezza Schienale dietro non separabile Peso a vuoto elevato Sedili anteriori troppo morbidi
di transito tra le zone d’ombra e quelle in piena luce. Un panno nero sopra il cruscotto aiuta, ma non è certo bello da vedere. I sedili anteriori della Zoé sono rivestiti di un tessuto al teflon antimacchia, ma offrono una scarsa tenuta laterale. L’abitacolo è spazioso e il vano bagagli con ��� l davvero generoso. Chi premerà con vigore il pedale del gas, resterà positivamente sorpreso. Le prestazioni del motore elettrico da �� kW (�� CV) sono buone e l’auto si muove con facilità e rapidità. La reattività è un po’ meno buona, in quanto il veicolo è appesantito dalla batteria. A velocità ridotte, la Zoé si muove però agilmente. Lo sterzo è comunicativo e rende la Zoé maneggevole anche nelle strade strette. Gli �� CV sono sufficienti anche in autostrada, benché qui occorra tenere sotto costante controllo l’autonomia. La Zoé si può ricaricare a casa istallando una colonnina fissa Wallbox. In viaggio, può essere invece rifornita di energia alle stazioni di ricarica rapida in soli �� minuti. Efficiente, ma non è cosa per tutti, perché richiede una buona dose di passione per la mobilità elettrica. Nadia Rambaldi
Gli interni sono rifiniti in colori chiari e appaiono molto futuristici. Il computer di bordo con schermo tattile si usa come un tablet. Il bagagliaio è di grandi dimensioni, ma il gradino che si forma con i sedili posteriori ribaltati è un po’ fastidioso.
SCHEDA TECNICA VEICOLO PROVATO Renault Zoé Intens: � porte, � posti; �� ��� fr. (auto del test: �� ��� fr.) Gamma: dalla Zoé Life (�� ��� fr.) alla Zoé Zen (�� ��� fr.) Opzioni: vernice metallizzata (��� fr.), cerchioni alu da �� pollici (��� fr.) Garanzia: � anni/��� ��� km di fabbrica, � anni/��� ��� km mobilità illimitata; � anni/��� ��� km sul gruppo motopropulsore elettrico, �� anni antiruggine (condizioni) Importatore: Renault Suisse SA, Urdorf, www.renault.ch DATI TECNICI Motore: elettrico sincrono a bobina rotore, �� CV; batterie ioni di litio, riduttore Peso: ���� kg (auto test), totale ammissibile ���� kg, nessun carico rimorchiabile
Tabella comparativa
Prezzo (fr.) Cilindrata (cc) Potenza (kW/CV) Emissioni CO2 (g/km) Costi consumo (fr./100 km)3 Rumore in 120 km/h (dBA) Costi al chilometro (fr./km)3 Costi di manutenzione4 Test «Touring»
Renault Zoé Intens
Toyota Yaris 1.5 Hybrid Sol
26 300.– 0 65/88 18 10,84 A2 71 0,59
27 000.– 1497 74/100 85 6,77 A2 715 0,59
11111
11113
14/2013
3/20125
dati secondo l’importatore 2 efficienza energetica secondo l’importatore su 15 000 km/anno (incl.noleggio batterie Zoé) 4 costi totali su 180 000 km (15 000 km/anno) 5 Toyota Yaris 1.4 D-4D Luna
1
3
touring 19
Renault Zoé in dettaglio
�
�
�
156 cm
m 4c –8 60 �
�
passo 259 cm
�
�
�
�
cm 07 –1 87
�
99 cm
106 cm
�
lungh. 409 cm (largh. 173 cm)
�
larghezza interna: ant. 139 cm, post. 139 cm bagagliaio: da 338 a 1225 litri pneumatici: 205/45 R 17, min. 185/65 R 15
ABITACOLO 11113 Al primo impatto balza all’occhio il look futuristico dai colori chiari. Purtroppo anche la parte superiore del cruscotto è rifinita in tonalità beige chiaro, ciò che causa dei forti riflessi di luce sul parabrezza. Il sistema di infotainment R-Link è di serie e facile da usare. I materiali sono confacenti alla categoria, il bagagliaio e lo spazio per i passeggeri sono notevoli. Il sedile posteriore è ribaltabile ma non suddivisibile, inoltre crea un gradino notevole.
La Zoé si carica a casa con il Wallbox in 6–9 ore oppure alle colonnine di ricarica rapida.
COMFORT 11113 La rumorosità è minima, grazie al motore elettrico, mentre i rumori aerodinamici si fanno sentire soltanto dai 100 km/h. I sedili appaiono molto sportivi, ma l’imbottitura è molto morbida ed offre poca tenuta laterale. Notevole il sistema di climatizzazione con pompa di calore, che permette di preriscaldare o prerinfrescare l’auto.
foto Pia Neuenschwander
DOTAZIONE 11111 La Zoé intens è ben equipaggiata con climatizzatore automatico, tempomat, sensore pioggia e luci, assistente di parcheggio, telecamera di retromarcia, accensione senza chiavi ecc.
CHECK�UP TCS DINAMICA DI COMPORTAMENTO Accelerazione (�–��� km/h): ��,� s Elasticità: ��–��� km/h (in posizione D) �,� s ��–��� km/h (in posizione D) ��,� s Diametro di sterzata: ��,� m Insonorizzazione: �� km/h: �� dBA (posizione D) 11113 ��� km/h: �� dBA (posizione D) 11133 SICUREZZA Frenata (���–� km/h): ��,� m Visibilità circolare Equipaggiamento
COSTI D’ESERCIZIO km/anno
ct./km
fr./mese fissi
variabili
�� ��� �� ���
�� ��
���.– ���.–
���.– ���.–
Tariffa oraria per il calcolo TCS: ��� fr. (UFS), agenzie Renault da ��� a ��� fr.
test TCS
CONSUMO AL BANCO DI PROVA (ciclo UE ��/����)
Renault Zoé
misto
11111 11113 11113
COSTI DEI SERVIZI Manutenz. (km/mese) ore
PRESTAZIONI 11123 Le prestazioni del motore elettrico da 88 CV, sono buone ma non eccezionali. Il peso elevato si fa sentire nell’accelerazione fino a 100 km/h. A seconda dello stile di guida, l’autonomia varia dai 100 ai 150 km/h.
TCS MoBe: Herbert Meier
fabbrica Emissioni di CO�: Media svizzera di CO�: etichettaEnergia (A–G):
��� kW/h �� g/km ��� g/km A
CONSUMO DEL TEST
�
COMPORTAMENTO 11113 La Zoé, grazie al telaio ben calibrato, si rivela agile e adatta al traffico urbano. La batteria nel sottofondo dell’abitacolo garantisce un’ottima ripartizione dei pesi e l’auto riesce ad affrontare a buona andatura anche le curve.
mano d’opera (fr.)
�� ���/�� �,� ���.– �� ���/�� �,� ���.– Manutenzione per ��� ��� km: �� ��� km/anno ��,� ����.–
��,� kWh/��� km autonomia ��� km Capacità batterie: ��,� kWh (misurata)
Video del test
SICUREZZA 11113 La dotazione di sicurezza è completa ed anche gli agganci Isofix per i seggiolini dei bambini sono di serie.
Set di 3 valigie
touring tour gshop www.touringshop.ch
ultraleggere e resistenti
Versione XL 75 (101) � 49 � 32 cm (A � L � P) Peso: 5,2 kg Versione L 65 (101) � 41 � 28 cm (A � L � P) Peso: 4,3 kg Versione M 54 (101) � 33 � 26 cm (A � L � P) Peso: 3,4 kg
La chiusura a combinazione con funzione TSA integrata protegge la valigia da qualsiasi apertura indesiderata
+ 45 mm
Cerniera a soffietto espandibile (+45 mm) per un maggior volume (per le versioni XL + L)
• Ultraleggere e antiurto grazie all’esclusivo guscio in policarbonato • Molto più leggere rispetto a comuni valigie rigide di pari dimensioni • Cerniere robuste e scorrevoli • Design moderno ed elegante • La chiusura TSA (Transportation Security Administration) è necessaria per i voli intercontinentali, in quanto nel caso di successivi controlli di sicurezza i normali lucchetti vengono forzati dalle autorità • Doppie maniglie per due modalità di trasporto (verticale e orizzontale) • Manico telescopico per una corretta postura • Interno con due comparti separati ed elastici ferma-abiti, per vestiti senza pieghe e una migliore funzionalità grazie ai due spazi disponibili • Le 3 valigie occupano poco spazio, in quanto sono inseribili una nell’altra • 2 anni di garanzia
360°
er r ta p Of fe i Touring ori d i let t
l 50% e d o t sconFr. 299.–9/8s.–e/stet di Fr. invece
Sistema rotelle a 360° per una maggiore maneggevolezza, ad es. in treno o all’aeroporto
5
Tasche integrate per scarpe, cosmetici, biancheria ecc. e un pratico sacco «lavanderia» per capi umidi.
Tagliando di ordinazione Ordino a prezzo di favore più spese di spedizione Fr. 15.80 set
WELLTRAVEL set di 3 valigie
Termine di invio: 24 ottobre 2013 fino ad esaurimento delle scorte
Fr. 299.–/set invece di Fr. 598.–/set (N. art. 90182.00)
Cognome:
Nome:
E-mail:
Indirizzo:
NAP/Luogo:
Tel. (diurno):
N. socio TCS:
Data:
Firma:
Inviare il tagliando a: TCS, «Touring Shop», Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna; fax 058 827 50 25; e-mail: touringshop@tcs.ch; per domande: TCS, «Touring Shop», tel. 058 827 35 15 (non si accettano ordinazioni per telefono). Ditta partner/spedizione: Max Versand, 8344 Bäretswil, tramite posta, solo in Svizzera e nel Liechtenstein.
test e tecnica | touring 21 n. 14 | 22 agosto 2013
I segreti dell’autolavaggio anche pulire il sottoscocca, in particolare in inverno. � Lavare l’auto con un prodotto per pulizia ed una spugna o una spazzola, che dovranno essere pulite prima dell’uso. � Sciacquare la schiuma. � Asciugare con uno straccio o una pelle di daino.
Autolavaggio
Andrés Morya
Circa i tre quarti degli automobilisti svizzeri spendono soldi per il lavaggio della loro automobile. E la metà di loro eseguono l’operazione in un autolavaggio. Un quarto circa opta per la soluzione economica offerta dai box self-service con lance ad alta pressione. Più costose, le stazioni di lavaggio automatiche seducono per la loro comodità. Attenzione però ad individuare un impianto che non rovini la carrozzeria! La pratica dimostra che le stazioni dotate di spazzole in schiuma preservano meglio la vernice pur eliminando completamente la sporcizia. Attenzione invece alle istallazioni con fibre tessili. In caso di auto molto sporche, possono infatti causare sottili graffiature. L’opzione meno indicata sono le stazioni con spazzole in materia plastica (polietilene), spesso le più vecchie, poiché talvolta lasciano depositi sulla carrozzeria e non assicurano un lavaggio soddisfacente. Qualche consiglio pratico del TCS:
Box self-service
Al fine di preservare la carrozzeria, si raccomanda di privilegiare le stazioni di lavaggio dotate di spazzole in materiale schiumoso.
� Eliminare dapprima il grosso dello sporco con la lancia ad alta pressione, la quale non va avvicinata troppo né utilizzata a lungo su uno stesso punto, per evitare danni. Se necessario, impiegare un prodotto speciale per i cerchi o per rimuovere gli insetti. � A condizione di non utilizzare un getto troppo potente, è possibile
Importazioni parallele Per i grandi importatori la pressione derivante dalla legge sul CO� (media di ��� g/km entro il ����) diminuisce, in quanto essi hanno la possibilità di attenuarne gli effetti facendo leva sulla loro ampia flotta di veicoli. Al contrario, la legislazione introdotta la scorsa estate complica la vita dei piccoli importatori (meno di �� autoveicoli l’anno) e dei privati, tanto che le importazioni parallele di automobili nuove è calata del ��� nel primo semestre. Confrontate ad un aumento della burocrazia, le piccole agenzie non possono inoltre compensare le emissioni medie elevate grazie ad una grande flotta. Vi è comunque la possibilità di aderire alle borse del CO�, dove si possono annuncia-
� Utilizzare soltanto programmi con prelavaggio, al fine di rimuovere il grosso della sporcizia e prevenire l’effetto abrasivo. � In caso di prelavaggio con getto di vapore, assicurarsi di eliminare tutta la sporcizia. � Scegliere impianti in buone condizioni, segno di manutenzione regolare. � Ispezionare il veicolo prima e dopo il lavaggio. Annunciare i danni eventuali al gestore dell’impianto. MOH/TCS MoBe
Pubblicità
re i veicoli importati e limitare così l’ammontare delle penalità da pagare. Il TCS, prima di lanciarsi nell’importazione diretta, consiglia: � fare un confronto di prezzo tra importatore ufficiale e parallelo; � valutare garanzia e affidabilità; � includere i pacchetti di equipaggiamento; � calcolare la tassa CO� (ev. con la borsa del CO�); chiedere delle offerte; � determinare preventivamente i costi di omologazione dell’automezzo; � considerare l’acquisto di un’auto di dimostrazione o d’occasione; le auto immatricolate da almeno � mesi sono esenti da tassa sul CO�. tg/TCS MoBe
Astra già a partire da
Leasing*
CHF 18’400.– 3,9% *
La
OpeL AstrA
ALL’AVANGUARDIA. ANCHE NEL PREZZO. <wm>10CAsNsjY0MDQx0TU2NjAwNwUA5YZkxg8AAAA=</wm>
<wm>10CFWMqw5CQQwFv6ibc_qgu1SS624QBF9D0Py_IotDjJuZ86wY-HE77s_jUQTdxQzIKM4cmFm2LmNGIdUVtCs9lIzpf7ogwAXt7QhS1JsuQcFqNTZtH3rXwPi83l9BxBgSfwAAAA==</wm>
In versione «Active edition» con un accattivante allestimento completo e un vantaggio cliente di CHF 11’190.–.**
Keystone
www.opel.ch
Sotto pressione, numerosi importatori paralleli di veicoli hanno gettato la spugna.
*Esempio di prezzo leasing: Opel Astra 1.4 ecoFLEX, 1398 cm3, 64 kW (87 CV), 5www.opel.ch porte, manuale 5 marce, prezzo base CHF 22’900.–, vantaggio cliente CHF 4’500.–, nuovo prezzo vendita CHF 18’400.–, acconto CHF 4’499.–, rata leasing CHF 159.–/mese, tasso d’interesse annuo effettivo 3,9%, durata 48 mesi, chilometraggio di 10 000 km/anno. Assicurazione casco totale obbligatoria non inclusa. GMAC Suisse SA non stipula contratti di leasing seciò comporta un eccessivo indebitamento del cliente. emissioni di CO2 129 g/km, consumo misto 5,5 l/100 km, categoria d’efficienza energetica B. **Esempio di prezzo: Opel Astra Active Edition 1.4 ecoFLEX con Start/Stop, 1398 cm3, 74 kW (100 CV), 5 porte, manuale 5 marce, prezzo base incl. Swiss Pack Active Edition CHF 31’790.–, vantaggio cliente CHF 11’190.–, nuovo prezzo vendita CHF 20’600.–. emissioni di CO2 124 g/km, consumo misto 5,3 l/100 km, categoria d’efficienza energetica B. Ø emissioni di CO2 per tutte le vetture nuove vendute in Svizzera = 153 g/km.
Aspirabriciole compatto a batteria
touringshop
Dotato di tecnologia Zyklon
www.touringshop.ch
• Questo pratico aspiratore svolge la sua funzione di pulizia senza bisogno di cavo o sacchetto • Viene utilizzato in tutte le situazioni in cui l‘aspirapolvere grande è poco pratico o troppo pesante • Utilizzabile ovunque grazie al ricco set di accessori: 4 diverse spazzole, 4 tubi di aspirazione, 1 bocchetta a lancia, 1 caricabatterie da casa (230 V), 1 cavo di caricamento da auto (12 V) • Niente più filtri otturati e prestazioni di aspirazione continua fino a 45 minuti • Tecnologia di filtraggio a tre livelli con un filtro per l‘aria in acciaio inossidabile brevettato • Facile e veloce da pulire: contenitore in plastica staccabile e filtro lavabile • Contenitore di raccolta della polvere grande, trasparente e facile da svuotare • La batteria integrata (7,2 V, 3800 mA) viene caricata mediante l‘alimentatore a 230 V incluso nella spedizione o il cavo di caricamento da auto a 12 V • Misure: 100�145�420 mm (L�A�P) • Peso: 1150 g • 2 anni di garanzia
Ricco set di accessori: 4 diverse spazzole, 1 bocchetta a lancia, 4 tubi di aspirazione, 1 caricabatterie (230 V) e 1 cavo di caricamento da auto (12 V)
er r ta p Of fe i Touring ori d i let t
s
l 4 0% e d o cont .–/set Fr. 9d9i Fr. 165.–/set
invece
Sistema di filtraggio PRO-CYCLONE® Tecnologia di filtraggio a tre livelli, con filtro per l‘aria in acciaio inossidabile brevettato.
Tagliando d’ordinazione Ordino a prezzo speciale (+ Fr. 9.80 per spese di spedizione): set
Aspirabriciole a batteria Zyklon
Termine di invio: 11 novembre 2013 fino ad esaurimento delle scorte
Fr. 99.–/set invece di Fr. 165.–/set (N. art. 90189.00)
Cognome:
Nome:
e-mail:
Indirizzo:
NAP/Luogo:
Telefono (durante il giorno):
N. socio TCS:
Data:
Firma:
Inviare il tagliando a: TCS, «Touring Shop», Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna; fax 058 827 50 25; e-mail: touringshop@tcs.ch; se avete domande: TCS, «Touring Shop», tel. 058 827 35 15 (non si accettano ordinazioni telefoniche). Ditta partner/spedizione: Max Versand, 8344 Bäretswil tramite posta, spedizione unicamente in Svizzera e nel Liechtenstein.
test e tecnica | touring 23 n. 14 | 22 agosto 2013
Un felino nobile e scattante Jaguar F-Type V8 S | La supersportiva cabrio è una gioia per la vista e mette in imbarazzo Porsche e compagnia grazie all’enorme agilità, prestazioni ottime, al sound potente e al prezzo abbordabile.
L
e proporzioni sono ereditate dalla E-Type, di cui è la discendente designata. Tuttavia a partire dal lungo cofano, la silhouette appiattita e l’abitacolo spostato indietro, la Jaguar F-Type non ha più niente a che vedere con la leggendaria E-Type. La F-Type è una vettura ridisegnata da zero, con una carrozzeria in alluminio, un pregiato tettuccio in tela, sospensioni adattive e un V� che esaudisce ogni desiderio.
Il V� S di questa seducente felina eroga ben ��� CV, grazie al compressore. Chi pensa non sia adatto per gli spostamenti quotidiani però si sbaglia. La F-Type si rivela docile ed il cambio automatico a � rapporti è talmente morbido che quasi non lo si sente. Anche ad andatura sostenuta, la Jaguar rimane facilmente sotto controllo, ha poco sottosterzo grazie all’ESP e resta ben piantata sulla carreggiata. Il saltuario crepitio degli scarichi e la magnifica sonorità del motore aumentano il divertimento, tanto più che un tasto permette di aumentarne gli effetti. In modalità Dynamic il conducente ha inoltre la possibilità di personalizzare l’assetto del telaio e la prontezza di acceleratore, sterzo e cambio. Una vera sportiva che andrebbe usata in pista. Sulle strade, la F-Type va invece guidata da una persona dal carattere forte, perché il limite si raggiunge soltanto a ��� km/h. Tornando all’uso quotidiano: il telaio è rigido, per cui le asperità del fondo stradale vengono trasmesse direttamente al-
Positivo: design eccellente, prestazioni, sonorità motore, comportamento e agilità, prezzo, consumi moderati, feeling di guida, materiali pregiati del cockpit, sistemazione e praticità strumenti Negativo: peso elevato e larghezza del veicolo, bagagliaio piccolo a forma strana, numerosi accessori opzionali, i sedili in pelle nera si scaldano rapidamente. Tecnica: roadster; 2 porte; 2 posti; lunghezza: 4,47 m, larghezza 1,92 m; bagagliaio: 196 l; V8 da 5 l con compressore volumetrico, 495 CV, 625 Nm a 5500 giri/ min; cambio automatico a 8 rapporti, da 0 a 100 km/h in 4,3 s Consumo: 12,8 l/ 100 km, autonomia: 562 km Prezzo: 132 500 fr. (F-Type V8 S)
Nadia Rambaldi
Motore di magnifica sonorità
Altre immagini della roadster britannica nella galleria fotografica nella versione Touring per iPad. la schiena di conducente e passeggero, nonostante le sospensioni adattive. Parte di responsabilità va certo anche ai cerchioni da �� pollici, a causa dei quali ogni irregolarità della strada si fa sentire anche sul volante. Il bagagliaio da ��� l è molto piccolo e irregolare. Impensabile farci entrare una valigia, ma è possibile infilarvi agevolmente delle borse. Quanto basta per un finesettimana per due persone. La nobile auto britannica presenta un abitacolo comodo ed incantevole. Ci si siede ad appena �� cm da terra in comodi sedili in pelle, regolabili individualmente anche in larghezza. Il cockpit è interamente rivolto al pilota: due classici indicatori analogici informano su velocità e numero di giri, mentre tra di essi, il display TFT presenta i dati del computer di bordo. Quest’ultimo può essere gestito attraverso il grande schermo tattile centrale. La connessione Bluetooth è impeccabile e il sistema di navigazione è di facile uso. Infine, i paddle del cambio e il pulsante d’avviamento brillano di un colore dorato promettente. Il prezzo per la V� S è di ��� ��� fr. e si situa circa �� ��� fr. sotto la concorrenza. Diversi optional quali ad esempio il sistema di navigazione, i sedili riscaldabili ed anche il frangivento lo fanno tuttavia salire rapidamente verso l’alto. Nadia Rambaldi
Pubblicità
CHF 9’700.–
Vantaggio cliente*
<wm>10CAsNsjY0MDQx0TU2NjAwtwAAWPrVuA8AAAA=</wm>
<wm>10CFWMKw7DQAwFT-TV82_trWEVFhVU4SZRce-PqoQVDJuZfS8fuHlur2N7F4PNSBWILM4YyChdc6QXQkzA-mBzw7KYfzrBwQvSl0MIEms2ciWZnc7Neh36rjG-5-cH4ITO5H8AAAA=</wm>
La
Zafira Tourer aCTiVe eDiTioN
IDEALE PER LA FAMIGLIA. ANCHE NEL PREZZO. Con un accattivante allestimento completo al prezzo netto di CHf 29’700.–.
www.opel.ch
*Esempio di prezzo: Opel Zafira Tourer 1.4 Turbo ECOTEC® con Start/Stop, 1362 cm3, 88 kW (120 CV), 5 porte, prezzo base incl. Swiss Business Pack Active Edition CHF 39’400.–, vantaggio cliente CHF 9’700.–, nuovo prezzo vendita CHF 29’700.–. emissioni di Co2 144 g/km, consumo misto 6,1 l/100 km, categoria d’efficienza energetica C. Ø emissioni di CO 2 per tutte le vetture nuove vendute in Svizzera = 153 g/km.
Iscrizione: Teeniecontest Svizzera 2013
www.blackout.ch
q Miss Teenie q Mister Teenie
Premi eccezionali: Il contest giovanile per le qualità morali!
• • • • •
Diventa
Nome Via CAP/località Telefono
Miss & Mister Teenie Svizzera...
Cellulare
Chi può partecipare: • • • • • • •
and fly to
Miami! Michèl
Sharon
Cognome
Fotoshooting a Miami Un anno di pubblicità per BLACKOUT www.blackout.ch Prodotti della RAUSCH e altri premi dei nostri sponsor premio di 1‘000.-- franchi in abbigliamento
Ragazze e ragazzi dai 13-16 anni L‘altezza non è importante Apparenza naturale Gioia di vivere Hobby interessanti Spontaneità Due foto attuali
Hobby
Lingua madre Altre lingue
• Spese d‘iscrizione CHF 10.- (Da portare al casting)
Altezza cm
Casting
Data di nascita
Sabato, 31 agosto BLACKOUT, Centro Lugano Sud, Grancia
Fratelli/sorelle Mi piacerebbe partecipare al casting a:
Inviaci il tagliando debitamente compilato, con due foto (fatte negli ultimi due mesi) entro il 27 agosto, al seguente indirizzo: Teeniecontest, casella postale 75, 8280 Kreuzlingen Verrà inviata una risposta a tutte le iscrizioni correttamente compilate!
Info e iscrizioni www.teeniecontest.ch
touringshop www.touringshop.ch
Radiosveglia DAB+ Cosa significa DAB+?
DAB sta per Digital Audio Broadcasting e si tratta di uno standard internazionale di radiodiffusione digitale per la ricezione mobile. Un canale DAB permette di distribuire contemporaneamente più reti radiofoniche e garantisce una ricezione assolutamente esente da disturbi e interferenze. Il DAB offre numerosi vantaggi ed è destinato a sostituire nel medio/ lungo periodo la radio in OUC. – Potete naturalmente ascoltare la radio OUC – Preselezioni: 10DAB/10FM – Funzione Snooze e Sleep – L‘orologio sarà regolato automaticamente con la DAB+ – Presa per cuffie – Alimentazione: 230 Volt – Dimensioni (LAP): 135.514.5 cm/Garanzia: 2 anni
Tagliando d‘ordinazione
Offerta per i soci TCS
30% di sconto Fr. 69.00 invece di 99.00 Termine d‘invio: 11.10.2013 o fino ad esaurimento delle scorte
ordino a prezzo speciale _____ esempl. sveglia con DAB+/ a Fr. 69.00 invece di 99.00 (+ spese di spedizione Fr. 9.–) Cognome:
Nome:
e-mail:
Via/N:
CAP/Località:
Tel. (durante il giorno):
N. socio TCS:
Luogo/Data
Firma:
Tagliando da spedire a: TCS, «Touring Shop», Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna; fax 058 827 50 25; e-mail: touringshop@tcs.ch. Per ev. domande: TCS, «Touring Shop», tel. 058 827 35 15 (non è possibile ordinare per telefono). Ditta partner/consegna: STAG ICP AG unicamente in Svizzera e nel Liechtenstein.
test e tecnica | touring 25 n. 14 | 22 agosto 2013
Una discrezione che cela grande efficienza VW Golf GTI Performance | Ormai matura, quest’abbordabile icona sportiva primeggia in tonicità e polivalenza. Positivo: sportiva polivalente, prestazioni, comportamento efficace e adattabile, rifiniture e qualità percepita, abitabilità e capacità del bagagliaio, tecnologia e dotazione Negativo: consumi di fabbrica ottimisti, prezzo di alcuni optional, garanzia striminzita (due anni). Tecnica: sportiva compatta, 5 posti; lunghezza: 4,26 m; bagagliaio: 380–1270 l; 2 l turbo benzina, 230 CV, 350 Nm a 2500 giri/min; cambio a doppia frizione con 6 rapporti, da 0 a 100 km/h in 6,4 s Consumo in prova: 8,8 l/100 km, autonomia: 568 km Prezzo: 41 800 fr. (GTI DSG Performance; prezzo iniziale: 38 050 fr.).
MOH
E fanno sette per la Golf GTI! Nata nel ����, quest’emblematica sportiva compatta continua a scrivere la sua interminabile saga. In tutta discrezione, poiché a parte i cerchi vistosi e il muso aggressivo, non si distanzia dalla sua ascendenza. Stessa sobrietà nell’abitacolo, se non perché raggiungono vette altissime sia la rifinitura sia il bagaglio tecnologico, quest’ultimo ereditato dall’evoluzione tecnologica della Golf (schermo tattile a sensori di prossimità ecc.). Certo l’eccellenza si paga, ad immagine della bella selleria in cuoio (���� fr.). Con �� CV in più e altri �� guadagnati nella versione Performance, il motore da � l eroga �� Nm supplementari. Lineare come i propulsori turbo, non risulta rabbioso. Tanto più che la sonorità, certamente abbellita da qualche rombo, non è affatto invadente. L’impressione però inganna: la lancetta del tachimetro schizza non appena si preme il gas e quella del contagiri raggiunge la zona rossa fino a
Filetto rosso, calandra a nido d’ape, cerchi aggressivi per la Golf GTI. Altre immagini su Touring iPad.
���� giri/min. Il tutto sotto la regia reattiva del cambio a doppia frizione. Le prestazioni erogate sono quindi davvero sportive. Non è da meno il telaio adattivo parametrabile (���� fr.) né lo sterzo molto comunicativo, che danno un contributo al comportamento neutro, che si rivela
nel contempo molto pulito e tollerante. Il differenziale con bloccaggio elettroidraulico aiuta a trasferire a terra i cavalli, mentre l’ESP lavora con precisione. E siccome le sospensioni non sono troppo rigide, questa sportiva ben educata si dimostra davvero polivalente. MOH
*Vivo Casa , internet fino max. 2 Mb/s. Verificare la disponibilità su swisscom.ch/checker
Pubblicità
Solo con Swisscom. Telefonia gratuita 24 ore al giorno. Ora nel pacchetto Vivo Casa. Chi si abbona a un pacchetto Vivo Casa – con Swisscom TV e internet – telefona gratuitamente dalla rete fissa su tutte le reti fisse e mobili della Svizzera. Ogni giorno, 24 ore su 24.
<wm>10CAsNsjY0MDQx0TU2NrSwMAYAwgkwHg8AAAA=</wm>
<wm>10CFWMOw4CQQzFTpTRe5MPCVOi7VYUiD4Noub-Fbt0SHZned-XD_y8bffn9lgEzUSVmbo8awRiGXyo20IiJ6hX1Jy0CP71AgcLs89GkAd9EZY4O5Jegaaekz4GBMbn9f4C_YfG9IMAAAA=</wm>
Abbonatevi ora Vivo Casa
Negli Swisscom Shop oppure su swisscom.ch/vivo
26 touring | viaggi e tempo libero
foto Marketinggesellschaft Meran/Mauro Gambicorti (1)/Frieder Blickle (3), Bü
n. 14 | 22 agosto 2013
Alto Adige | Mele e vino, formaggio e speck, il contadino e i suoi ospiti: in Alto Adige si è testimoni e protagonisti di un connubio perfetto tra agricoltura e turismo. Questi prodotti di alta qualità sono molto apprezzati dai visitatori.
Il legame con la terra
L
o scorso giugno i campi ancora innevati hanno reso più impegnativa del solito alle pecore l’attraversata della principale cresta montuosa delle Alpi dall’Alto Adige italiano al Tirolo austriaco. Si tratta di un rito antico migliaia di anni: la transumanza delle pecore dalla Val Senales e dalla Val Venosta negli alpeggi estivi della Valle dell’Ötzi. La faticosa marcia di �� km per due giorni è stata affrontata da ���� pecore, ��� capre, pastori e cani e la sua conclusione viene festeggiata con musica, cibo e quant’altro. Il �� e �� settembre sarà di nuovo giunto il momento per pastori e pecore di tornare nella Val Senales.
L’Ötzi sul Giogo di Tisa L’Ötzi non ha niente a che vedere con il Tirolo, bensì con l’Alto Adige: la mummia, di ���� anni, è stata trovata da escursionisti sul Giogo di Tisa nella Val Senales. Quando raccontarono della loro
scoperta in un ristorante di montagna, per fortuna seduto al tavolo c’era anche l’alpinista Reinhold Messner che ascoltò interessato e si preoccupò poi di diffondere la notizia in tutto il mondo. Nel Parco Archeologico allestito nel paese di Madonna – in tedesco Unser Frau – si trova il museo in cui i visitatori possono informarsi sulle abitudini di vita ai tempi dell’uomo venuto dal ghiaccio.
«Un menu dell’alpe» Nella Val di Fosse, una laterale della Val Senales, dopo una camminata di un’ora a partire da Casera di Fuori abbiamo raggiunto il pascolo di Casera di Mezzo a ���� metri di altezza. Su tavoli di legno grezzo accanto al giardino biologico sono stati serviti appetitosi bocconcini di segale e farro ripieni di erbette di montagna su formaggino fresco di produzione propria, il tutto guarnito con fiori d’alpeggio. Anche lo strudel alle mele con la delicata pasta frolla e mele era eccellente. Il cuoco
A metà giugno le pecore hanno dovuto affrontare la transumanza su una coltre di neve sino agli alpeggi estivi della Valle dell’Ötzi.
stellato Jörg Trafoier ha creato un menu dell’alpe di quattro portate. Con il motto «Stelle, malghe e castelli», Trafoier e altri quattro cuochi stellati propongono «un menu dell’alpe», che viene servito in �� alpi sino a ottobre. Uno dei molti esempi che dimostrano l’armonica combinazione di agricoltura e turismo in Alto Adige. Un’ulteriore dimostrazione di questo connubio è offerta dall’escursione lungo la Via dei Masi nella Val d’Ultimo. In autunno i contadini viziano gli ospiti nel locale con knödel, crauti, salsicce, krapfen, mosto d’uva e castagne fresche. Chi si ferma in un locale tipico riceve spesso anche il vino della casa di produzione propria. Un classico è la vendita di prodotti agricoli, come mele su bancarelle ai lati delle strade nella Val Venosta. Ogni anno l’Alto Adige produce su una superficie equivalente a �� ��� campi di calcio ��� mila tonnellate di mele, la più estesa coltivazione di mele d’Europa. In molti vil-
viaggi e tempo libero | touring 27 n. 14 | 22 agosto 2013
laggi colpiscono le grandi tavole imbandite con lo speck. Rimane comunque il dubbio se tutti i maiali con cui viene confezionato il prodotto siano cresciuti su suolo altoatesino. Le famiglie apprezzano le vacanze in fattoria, dove i bambini possono anche accarezzare una mucca. Il legame con la terra in Alto Adige può essere sentito con tutti i sensi.
Merano sopra tutto Già da ��� anni il clima temperato nella conca valliva tra la Val Passiria, la Val Venosta e la Val d’Adige attira a Merano ospiti per le cure termali. Anche l’imperatrice Sissi si è goduta lunghi soggiorni in questa città. E le guide riferiscono che Franz Kafka a Merano scrisse le sue «Lettere a Milena». Perché Merano l’anno scorso ha registrato oltre un milione di pernottamenti? Anche dopo numerose visite nel corso di tre decenni questa è una domanda a cui non si può rispondere con una frase. Sicuramente contribuiscono il clima temperato, le terme sempre rinnovate, il piccolo e pittoresco centro storico, l’architettura con componenti moderne come calcestruzzo, acciaio e vetro integrate nelle vecchie case padronali. Forse il fascino di Merano è dovuto a questo mix e allo stile di vita che ricorda il sud. Oppure «knödel invece di spaghetti», come titola la rivista per Merano? «Merano si mostra ai visitatori in modo mediterraneo, agricolo, alpino ma anche borghese», afferma Karin Tscholl, nata e cresciuta a Merano, rappresentante della società di marketing di Merano.
«Questo è l’Alto Adige» Lungo il viaggio sorge anche la domanda come mai l’Alto Adige appartenga all’Italia e non all’Austria. E proprio perché la storia della separazione dall’Austria nel ���� e della lotta per l’autonomia non si può leggere in un opuscolo turistico, il governo dell’Alto Adige ha deciso di creare un opuscolo sull’autonomia «Questo è l’Alto Adige» come spiega il presidente della Giunta della Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige Luis Durnwalder. Nell’opuscolo si legge che dei ��� ��� altoatesini, due terzi parlano tedesco, un quarto italiano e il �� ladino (idioma appartenente al gruppo linguistico retoromancio). E che solo un processo di trattative decennale – in parte accompagnato da bombe e violenza – ha permesso di ottenere un equilibrio tra questi gruppi linguistici e ha permesso un benessere diffuso. Christian Bützberger Questo viaggio è stato sponsorizzato dalla società di marketing di Merano.
Merano, il «Balcone del sud», è anche un’apprezzata stazione climatica e termale.
A COLPO D’OCCHIO � Alto Adige: 500 000 abitanti e quasi 6 milioni di ospiti. Il turismo è la locomotiva dell’Alto Adige. � Alta Via Meranese: l’Alta Via di Merano è uno dei più impressionanti sentieri escursionistici di tutto l’arco alpino. Per percorrere l’intera tratta di quasi 100 km, intorno al Parco Naturale del Gruppo di Tessa, ci vogliono da tre a otto giorni – www.meraner-hoehenweg.com.
La moderna architettura delle terme di Merano è azzeccata.
� Albergo: il Plantitscherhof di Merano, un hotel benessere gastronomico di quattro stelle, è ideale per trascorrere una vacanza rilassante. Johannes Gufler, il giovane proprietario, in cantina ha oltre che 20 000 bottiglie di vino anche due auto d’epoca, con cui gli ospiti possono farsi scarrozzare a piacimento – www.plantitscherhof.com. � Ristoranti: il «miil» a Cermes è attualmente il ristorante, dove anche la gente del posto va volentieri a mangiare. Il «miil» (il «mulino») appartiene al Kränzelhof così come la tenuta vinicola e il giardino labirinto, il cui proprietario è il Conte Pfeil – www.kraenzelhof.it .
Allegria per tutti sul pascolo alpino di Casera di Mezzo.
� Alcuni indirizzi Internet: www.valsenales.com, www.archeoparc.it, www.stelle-malghe-castelli.com, www.meranerland.com, www.termemerano.it, www.pursuedtirol.com.
Comprare nel negozio del contadino è più divertente.
28 touring | viaggi e tempo libero n. 14 | 22 agosto 2013
Il Canton Argovia non fa la voce grossa Dal sentiero dei legionari a Vindonissa al Castello degli Asburgo. Da Bad Schinznach alla tranquilla Valle di Schenkenberg. Il Canton Argovia ha ancora molti assi turistici nella manica. Christian Bützberger
Golene protette e cultura termale «Il Canton Argovia è l’unico Stato al mondo che ha ancorato nella Costituzione la protezione delle golene», racconta con un pizzico di orgoglio Johannes Jenny, direttore di Pro Natura Argovia, durante una passeggiata nel «castello d’acqua» presso Turgi, il cuore del parco di protezione delle golene. In tedesco alemanno Argovia (Aargau) significa terra sull’acqua, in riferimento a queste golene. Un nome azzeccato se si pensa anche che sui fiumi Aare, Reuss, Limmat e Reno – in tutti e quattro è tornato ad abitare il castoro – scorrono tre quarti del volume totale d’acqua di tutti i ruscelli e fiumi della Svizzera. Grazie alla preziosa acqua termale, che sgorga dal terreno generosamente in parecchi punti, in questo cantone si è creata una cultura dei bagni termali. A Rheinfelden e Baden, a Bad Zurzach e Bad Schinznach ci si lascia cullare dall’acqua non solo per la salute, ma anche per divertirsi. Bad Schinznach, con la sorgente solforosa, i bagni, la clinica e l’hotel termale, è una località ben salutare – www.bad-schinznach.ch.
L’Aare scorre elegantemente attraverso la città di Brugg.
I Romani hanno lasciato tracce ben visibili
Da sapere Il Canton Argovia in breve Circa 630 000 abitanti vivono oggi nel quarto cantone più popoloso della Svizzera, che ha una superficie di 1403,81 km2. La capitale è Aarau con 20 102 abitanti (fine marzo 2013). La Ferrovia della «scuola delle piante» L’azienda familiare ultracentenaria Zulauf a Schinznach-Dorf è la più grande «scuola delle piante» della Svizzera. Impressionante è il Centro Bonsai integrato nel Centro per il Giardinaggio grande 20 000 m2. A coronamento della visita non si può non salire a bordo della Ferrovia della «scuola delle piante», dotata di otto locomotive a vapore e quattro a diesel – www.zulaufquelle.ch.
Azienda vinicola Chalmberger A Oberflachs nella tranquilla Valle di Schenkenberg Konrad Zimmermann racconta della sua innovativa azienda vinicola con produzione di vino e frutta. Il 31 agosto/ 1° settembre chi è interessato può preparare da sé il succo di frutta dopo la gita attraverso i filari di vite - www.chalmberger.ch. Idilliaco ostello della gioventù Nello «Schlössli Altenburg» a Brugg una volta risiedevano i Romani e gli Asburgo. Con 50 letti, l’ostello della gioventù arredato in modo semplice e pratico si adatta a ospiti singoli, famiglie, associazioni e classi scolastiche. I prezzi per persona con colazione: in camera a più letti da 30.50 fr, in doppia da 38 fr. – www.youthhostel.ch/brugg.
sono anche noti per il loro vino. È meno noto però che usavano diluire, condire con aromi, dolcificare e adulterare il vino. Gli interessati possono osservare da vicino il modo in cui praticavano la viticoltura nei quattro vigneti dei comuni di Remigen, Villigen, Oberflachs e Schinznach-Dorf. In ognuno dei quattro vigneti ai visitatori vengono mostrati i diversi metodi di coltivazione. Tavole informative illustrano la creatività e l’abilità dei Romani nella produzione e nel consumo dei vini – www.vindonissawinzer.ch.
L’ostello della gioventù «Schlössli Altenburg» si erge sopra l’Aare a Brugg direttamente lungo la ciclopista dell’Aare.
foto Christian Bützberger
«Siamo l’unico insediamento romano in Svizzera. Qui gli ospiti possono pernottare e cucinare come i legionari e conoscere così in prima persona la vita dei Romani», sottolinea Rahel Göldi, la direttrice del sentiero dei legionari di Vindonissa a Windisch. Operare, salassare, curare è il tema affrontato nel lazzaretto ricostruito rispettando fedelmente l’originale. Lungo i tour tematici con l’audioguida, i visitatori sono introdotti nella vita quotidiana dei ���� legionari che erano stazionati a Vindonissa – www.legionaerspfad.ch. I Romani
viaggi e tempo libero | touring 29 n. 14 | 22 agosto 2013
«Le più belle piscine della Svizzera»
I biglietti sono già esauriti, nonostante ciò tutti vogliono andare a Burgdorf, alla festa federale! E non importa se non si conoscono le mosse – come Brienzer, Bur, Hüfter, Kurz e Übersprung – anche le donne sono affascinate dai cosiddetti cattivi, i migliori lottatori con i pantaloni corti in fustagno. Gli schwinger hanno nomi tanto legati alla terra quanto i loro lavori e la loro vita, come Matthias, Christian o Nöldi, e invece di Account Manager o IT Supporter sono macellai, muratori o carpentieri. Le loro bevande preferite sono latte e ovomaltina, al massimo una Coca Cola Zero. Se i cattivi poi sono di bell’aspetto come il re federale Kilian Wenger, allora non mancano le donne che entrerebbero volentieri nel cerchio di segatura… anche solo per pulire dolcemente le spalle degli schwinger! La lotta svizzera è diventata sexy: arcaica, naturale e maschile e incarna valori di cui al giorno d’oggi si sente nostalgia. Una gita a Burgdorf vale la pena in ogni caso! L’area della festa (arena esclusa) è accessibile gratuitamente ai visitatori, il centro storico con il castello e i musei (ad esempio Luginbühl) invita a passeggiare e il bel «Percorso del cuore» nell’Emmental è da compiere in bici – www.burgdorf����.ch, www.emmental.ch. bk
Anche in questi ultimi giorni di agosto, vale la pena rinfrescarsi andando a cercare una piscina che non si conosce ancora. L’opuscolo «Die schönsten Bäder der Schweiz» («Le più belle piscine della Svizzera») mostra su ��� pagine illustrate, �� piscine situate in tutte le regioni della Svizzera. Il ventaglio va dal nostalgico bagno passando dagli stabilimenti balneari degli anni Trenta sino agli attuali lidi. L’arco geografico si estende da Arbon sino a Ginevra (nella foto la piscina di Lancy) e da Sciaffusa a Lugano. Le illustrazioni sono corredate da brevi testi informativi sulla storia delle piscine dal XIX secolo. La pubblicazione in due lingue (tedesco e francese) può essere ordinata su www.heimatschutz.ch/shop. Il prezzo ammonta a �� franchi (per i soci di Heimatschutz Svizzera solo � fr.). Bü
foto Werner Schaerer/schaererphotographs.ch, Heimatschutz Svizzera
La lotta svizzera alla moda
Alla festa federale di lotta dal 30 agosto al 1° settembre a Burgdorf chi pulirà le spalle all’avversario perdente?
Quando lo yacht noleggiato delude le attese
S
uccede che persone agiate trascorrano le vacanze a bordo di yacht di lusso a noleggio. È quanto ha fatto una famiglia che tramite un’agenzia ginevrina ha affittato per �� giorni uno yacht con equipaggio per ��� ��� fr. A seguito di un’avaria tecnica del natante, la famiglia ne aveva dovuto noleggiare un altro. Il servizio sul posto tuttavia non era risultato soddisfacente, per cui avevano terminato la vacanza su una terza imbarcazione, sulla quale non vi era invece nulla da eccepire. Ne è seguito un contenzioso tra la famiglia e la società ginevrina in merito ai costi. Il tribunale di prima istanza a
il consulente di viaggio Urs-Peter Inderbitzin
Ginevra ha accolto la richiesta dell’agenzia e condannato la famiglia al pagamento supplementare di �� ��� fr. Motivo: al noleggiatore del natante non possono essere imputate negligenze, per le quali la famiglia possa rivalersi. Al contrario, il tribunale di seconda istanza ha equiparato il charter dell’imbarcazione ad un viaggio «all inclusive», condannando perciò il noleggiatore ad assumersi la metà del costo della seconda imbarcazione – insoddisfacente – per un importo di �� ��� fr. In una significativa sentenza, il Tribunale federale ha infine deciso che nel caso di una simile offerta – noleggio di yacht con personale
di bordo – non si possa parlare di viaggio tutto compreso. Tale tipo di prodotto si concretizza quando sono previsti almeno due servizi quali trasporto e alloggio o altre prestazioni di natura turistica. A differenza di una crociera, che si configura in effetti quale viaggio all inclusive, in cui è pianificato un programma con sbarchi predefiniti ecc., il noleggio di un’imbarcazione è paragonabile a un volo aereo: sebbene a bordo di un velivolo siano serviti cibi e bevande, non per questo si tratta di un viaggio tutto compreso. Il supplemento di �� ��� fr. a carico della famiglia è perciò stato confermato.
Pubblicità
www. Inserat carXpert B2C_208x30.indd 3
.ch 21.11.2012 7:48:10
Vacanze in Italia Adriatico PARK HOTEL KURSAAL HHH Sup. MISANO ADRIATICO (ITALIA) Tel. +39 0541/610544
• Ristrutturato 2010, sul mare • Piscina con idromassaggio • Centro benessere • Animazione
• Parcheggio. Climatizzato • Ingresso al parco acquatico • P.C. da 53 € • 7 gg All Inclusive da € 427,00 <wm>10CAsNsjY0MDCx0LUwMTUzMAcALK_yNA8AAAA=</wm>
Scopri le tariffe della Formula Villaggio sul nostro sito www.parkhotelkursaal.it
<wm>10CFWMoQ7DMAxEv8jRne2kzgyrsqqgKg-Zhvf_aM1YwZMOvHf7nrXgz7od13YmAQ8Jrw1LavRC81xQorWEQxW0F0kz6_GwBRXs0DEVgcs9SaEK2qDf2DwYM4aV7_vzA6SOUuR-AAAA</wm>
LA COMODITA’ DI UN HOTEL, I VANTAGGI DI UN VILLAGGIO
Diverse Schöne Vitrinen von B+M in Hausen bei Brugg. Gratiskatalog unter: www.vitrinen.ch oder Tel. 056 441 50 41 <wm>10CAsNsjY0MDCxiLcwMTW2tAAAHQqzCA8AAAA=</wm> <wm>10CAsNsjY0MDCx0LUwMTW2tAAAH8tEcw8AAAA=</wm>
Isola d’Elba
<wm>10CB3Iuw6AIAxG4SeS_LQUih0Nk8TBOLkwOxgdeP94Gc7wnVpNHP6msmxlNQ8EbRqEs5pndZoSsVF074EmQyQleB7BFEUoe_sIJWqRZ-ytX8Ph-nk_295t7F0AAAA=</wm> <wm>10CB3FMQ4CMQwEwBc5WtuJ2eASXXeiQLwAk9T8vwJRjOY8czT83Y7783ikAp3CPnwy1dn426INY8ItDOpXDZ8jOrK8fLO2BALSfVFe2EuCcxUvLLXZPu_9BUnD9BtoAAAA</wm>
I - 57030 S.Andrea ISOLA D’ ELBA Tranquillità,vista mare. PISCINA, idromassag. SPA: idro/ Hotel cromo terapia 33°.Tennis, gr.giardino,parking.Tip.cucina toscana. Colaz.a buffet in <wm>10CAsNsjY0MDCx0LUwMTU3NAUAdpUlwg8AAAA=</wm>
Gallo Nero giardino.Sentiero priv.“giardino-mare”Casolare sul mare!Camere in Villa.P/C-M/P. <wm>10CFWMsQrDMBBDv8hGsk_JuR5DttChZL-ldM7_T7G7BSQQQk_H0ZXx97a_z_3TCZgnN61UL94yJZ8pV8fS1g6DFbC-KFp1lvZgEgQ2lJibBBuK0Y5sCJcH63yISUP5-v5uUVPzmYQAAAA=</wm>
★ ★ ★ T.+39/0565/908017 - fax 908078
www.hotelgallonero.it - info@hotelgallonero.it
Riviera Ligure su spiaggia priv., tranquillo, parco, piscina. Parch. priv. Buffet RIVIERA DEI FIORI Dir. colaz. e insalate. Scelta menù. Suites, camere ogni comfort la maggior HOTEL EDEN PARK parte balcone, vista mare. Aria condiz., wifi zone. Aperto tutto l’anno. www.edenparkdiano.it - info@edenparkdiano.it I 18013 DIANO MARINA Tel +39.0183.403767 - Fax +39.0183.405268 <wm>10CAsNsjY0MDCx0LUwMTUwNgQAaCUx8g8AAAA=</wm>
<wm>10CFWMOw5CMQwET-Ro_UtsXKLXPVEgejeImvtXEDpWmm5mz7N84Mf1uD2OezFgQWEO5ZLQYTMxS-cIT7aCfAfWC5JVYsX6SwgOTkhvhyAk0khiIbNeas26H3rX8PF-vj7IJvB2gwAAAA==</wm>
Prossima edizione 05.09.2013 26.09.2013 10.10.2013
Ultimo termine 26.08.2013 16.09.2013 30.09.2013
sezione ticino | touring 31 n. 14 | 22 agosto 2013
Rivera si tinge di giallo
foto ald
Un colpo di pennello è stato dato al Centro TCS di Rivera, al Villaggio di vacanza a Quinto e alla pista di Ambrì conformandoli al nuovo «corporate design» che vuole la predominanza di giallo attorno al logo. Il Centro TCS, offre la possibilità di controllare i veicoli nel suo centro tecnico e sottoscrivere il Societariato e le prestazioni offerte dal Club nel punto di contatto. Allo shop si possono acquistare diversi prodotti per l’auto e per viaggiare oltre alle Viacard italiane, le vignette autostradali per Svizzera e Austria e i bollini anti-inquinamento germanici. Anche i seggiolini per bambini, segnalati positivamente dai test TCS, fanno parte della gamma di offerte con i caschi per ciclisti, anch’essi certificati per la loro efficacia. Infine al primo piano troviamo la base operativa della scuola e dei corsi di guida.
Ecoincentivi 2014: un passo avanti
I
l Gran Consiglio sta esaminando il Messaggio governativo No. ����, volto a migliorare e aggiornare gli ecoincentivi, entrati in vigore l’�.�.����, voluti per rafforzare il promovimento della mobilità sostenibile e l’immatricolazione di veicoli efficienti a basso impatto ambientale. Esso propone inoltre, a partire dall’�.�.����, un contributo alla prima immatricolazione di veicoli super efficienti e di sostenere l’ampiamento della rete di ricarica per i veicoli elettrici e ibridi. La Sezione Ticino del TCS, nella consultazione della proposta, all’unanimità si è espressa in favore del nuovo sistema, formulando tuttavia anche alcune rivendicazioni supplementari. Tra le modifiche proposte, ritiene molto positiva la scelta di ponderare il calcolo dell’imposta di circolazione (che determinerà il bonus o il malus) sul valore delle emissioni di CO�, senza più tener conto della categoria energetica in costante aggiornamento e quindi instabile. Questo permetterà di calcolare delle imposte di circolazione annuali lineari e costanti, escludendo cambiamenti, causati dalla ridefinizione annuale delle Etichette energetiche, che disorientano gli automobilisti. Il contributo all’acquisto, versato alla prima immatricolazione, consentirà di ridurre il divario esistente tra il prezzo di vendita delle automobili tradizionali e quelle efficienti. Degno di nota è pure il
limite di �� g di CO�/km per i contributi che consentirà di favorire l’acquisto anche di modelli diesel, benzina e gas. Lo scopo degli ecoincentivi rimane quello di migliorare sensibilmente il parco veicoli circolante da un punto di vista ambientale ed energetico, ma nel contempo il nuovo regolamento prevede, giustamente, che tutti i veicoli, anche i più efficienti, paghino un’imposta di circolazione per l’utilizzo della rete stradale, diversamente da quanto in vigore oggi, dove i veicoli più efficienti sono esonerati. La principale riserva espressa dalla Sezione Ticino del club riguarda invece l’attuale formula di calcolo che determina l’imposta di circolazione di base (sulla quale poi viene applicato il sistema bonus/malus). Molti veicoli pagano l’importo più alto in Svizzera. Quindi, se da una parte abbiamo una proposta di ecoincentivi che migliorerà sensibilmente l’attuale formula, garantendo finalmente anche l’effettiva neutralità finanziaria per gli automobilisti, dall’altra l’imposta di circolazione elevata rischia di creare malcontento tra i detentori di veicoli che, se la paragonano a quella di altri Cantoni, non troveranno alcuna giustificazione alle differenze esistenti. Inoltre, sarebbe anche auspicabile semplificare la formula stessa. Quindi, il passo avanti proposto è sicuramente sostenuto dal TCS, ma si auspica che ne possano seguire altri altrettanto positivi per gli automobilisti ticinesi!
Educazione stradale nelle scuole e pattugliatori Il 13 e 17 giugno si è tenuta nelle scuole elementari di Giubiasco e Biasca la premiazione degli allievi che hanno frequentato il Corso di educazione stradale e la consegna degli omaggi, offerti dal Gruppo Bellinzona e Valli del TCS, agli allievi che hanno assicurato il servizio di pattugliatore stradale sui passaggi pedonali nei pressi degli istituti scolastici. Nella foto: i ragazzi di Giubiasco premiati, con gli agenti della Polcom e il Direttor Briccola delle Scuole di Giubiasco.
touringshop www.touringshop.ch
l 4 0% e d o cont .–/pz. i
s
er r ta p Of fe i Touring ri d l e t to
Fr. 9d9i Fr. 165.–/pz.
invece
iStage Altoparlante senza fili e supporto per tablet
La fornitura non comprende il tablet rappresentato nell’immagine
Per strada, iStage può essere portato comodamente intorno al collo
• Wellcraft iStage è il perfetto sistema di amplificazione per tablet da usare a casa e in viaggio • Basta agganciare il tablet (o lo smartphone) a iStage, connetterlo via Bluetooth, ed è fatta • L’angolazione può essere regolata spostando l’altoparlante stesso verso l’alto • Per strada, si può portare comodamente iStage intorno al collo e circondarsi della propria musica preferita • Maggiore potenza del suono grazie all’amplificatore integrato da 7 watt con sistema Bassboost • Funziona senza fili (Bluetooth) con qualsiasi smartphone o tablet con funzione Bluetooth, oppure con il cavo fornito attraverso l’uscita delle cuffie. • La batteria al litio integrata alimenta l’amplificatore per fino a 10 ore di funzionamento • Grazie a due attacchi a scatto, iStage può essere conservato in poco spazio • Misure: 200�48�195 mm (L�A�P), morsetti 100–320 mm, peso: 350 g garanzia: 2 anni
Grazie a due attacchi a scatto, iStage può essere conservato in poco spazio
Tagliando d’ordinazione Ordino a prezzo speciale (+ Fr. 9.80 per spese di spedizione): pz.
Altoparlante iStage
Termine di invio: 14 novembre 2013 fino ad esaurimento delle scorte
Fr. 99.–/pz. invece di Fr. 165.–/pz. (N. art. 90188.00)
Cognome:
Nome:
e-mail:
Indirizzo:
NAP/Luogo:
Telefono (durante il giorno):
N. socio TCS:
Data:
Firma:
Inviare il tagliando a: TCS, «Touring Shop», Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna; fax 058 827 50 25; e-mail: touringshop@tcs.ch; se avete domande: TCS, «Touring Shop», tel. 058 827 35 15 (non si accettano ordinazioni telefoniche). Ditta partner/spedizione: Max Versand, 8344 Bäretswil tramite posta, spedizione unicamente in Svizzera e nel Liechtenstein.
club e soci | touring 33 n. 14 | 22 agosto 2013
Avarie | Per velocizzare i soccorsi della Patrouille TCS in caso di panne, è meglio seguire una procedura precisa. Innanzitutto si mettono in atto le misure di sicurezza, quindi si fornisce alla Centrale d’intervento il massimo di informazioni esatte.
Cosa devo fare in caso di panne?
S
e si resta in panne è importante sapere quali indicazioni dare al centralino del TCS, quando si chiama il numero ���� ��� ���. Ad esempio, è fondamentale indicare la posizione esatta del veicolo fermo, ossia il nome della strada con il numero civico o eventualmente il chilometro dell’autostrada. In questo caso è di grande aiuto l’applicazione del TCS per smartphone, che invia automaticamente all’operatore della Centrale d’intervento di Schönbühl la localizzazione tramite GPS. Naturalmente, per essere poi reperiti dalla Patrouille bisogna fornire anche il numero di targa, marca e modello del veicolo, nonché il suo colore. E indicare,
possibilmente, anche la probabile causa dell’avaria. Tutto questo, però, solo dopo aver messo in sicurezza il luogo della panne ed eventuali passeggeri, specie se ci si trova ai bordi di una strada con traffico intenso o in galleria. Le fotografie che seguono illustrano la procedura raccomandata dal TCS per ricevere un soccorso stradale rapido ed efficace. Antonio Campagnuolo
Info Touring L’elenco dettagliato delle misure da adottare in caso di panne si trova su www.tcs.ch > Auto & Mobilità > Manutenzione > In panne – che fare?
Viaggiate tranquillamente lungo una strada periferica, quando improvvisamente tutte le spie si accendono…
La prima cosa da fare lungo una strada trafficata è quella di posizionare il triangolo d’emergenza per segnalare la presenza di un veicolo in avaria.
Il triangolo va sistemato almeno 50 metri prima dell’auto o addirittura a 100 metri su una strada con traffico veloce.
A questo punto chiamate il TCS, dando informazioni più precise possibili…
foto Pia Neuenschwander
… il motore inizia di colpo a perdere potenza. Allora, fermatevi subito ai bordi della strada e attivate le quattro frecce.
… come il punto esatto in cui la Patrouille TCS deve arrivare in soccorso.
touringshop www.touringshop.ch
Deumidificatore per ambienti
Stop all’umidità e alla muffa
La maggior parte delle persone vive bene in un ambiente con un tasso di umidità relativa tra il 45% e il 65%. Lo stesso vale per computer, mobili, tende, tappeti, quadri e oggetti d’arte. Piogge incessanti o umidità costante possono compromettere seriamente l’equilibrio climatico in casa o nell’appartamento. Le conseguenze? Muffa in lavanderia e alimenti avariati, solo per citarne alcune. Ma anche dopo aver fatto il bucato, aver stirato, cucinato, fatto il bagno o la doccia l’aria è eccessivamente carica di umidità. Wellcraft 30 è un deumidificatore altamente performante per combattere umidità e ristagni d’acqua. La condensa può essere recuperata nella tanica integrata di 5,5 litri oppure scaricata in modo continuo mediante il tubo flessibile.
ttori e l i pe r g a t r e Off i Tourin d 0%
l4 e d o . sconFtr. 298F.r.84098/p.–z/pz.
Con funzione di riscaldamento inseribile per un‘efficiente deumidificazione
di invece
Locale hobby
Cantina
Dati tecnici: Volume ambiente Portata d’aria Potenza assorbita deumidificatore Potenza assorbita riscaldamento Capacità di deumidificazione in 24h Temperatura d’esercizio Capacità tanica Scarico condensa tanica o tubo flessibile Riscaldamento attivabile Timer Dimensioni (L x P x A) Peso Garanzia
Tagliando d‘ordinazione Ordino a prezzo speciale (+ Fr. 9.80 per spese di spedizione): pz.
fino a 45 m2 130 m3/h 520 Watt 1250 Watt 30 litri (a 30º C, 80%) 5–35° C 6 litri 1–24 ore 34 x 25,5 x 54,5 cm 14,2 kg 2 anni
Termine di invio: 14 novembre 2013 fino ad esaurimento delle scorte
Deumidificatore Wellcraft 30 Fr. 298.80/pz. invece di Fr. 498.–/pz. (N. art. 90156.00)
Cognome:
Nome:
e-mail:
Indirizzo:
NAP/Luogo:
Telefono (durante il giorno):
N. socio TCS:
Data:
Firma:
Inviare il tagliando a: TCS, «Touring Shop», Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna; fax 058 827 50 25; e-mail: touringshop@tcs.ch; se avete domande: TCS, «Touring Shop», tel. 058 827 35 15 (non si accettano ordinazioni telefoniche). Ditta partner/spedizione: Max Versand, 8344 Bäretswil tramite posta, spedizione unicamente in Svizzera e nel Liechtenstein.
club e soci | touring 35 n. 14 | 22 agosto 2013
Riconoscere i pericoli: il nuovo «TCS on tour»
TCS Societariato
foto Mathias Wyssenbach
Le statistiche mostrano che sulle strade svizzere quasi ogni giorno si verifica purtroppo un incidente mortale. Per questo motivo, è stata ideata la dimostrazione itinerante «TCS on Tour – riconoscere i pericoli». Le prime tappe si sono svolte nelle città di Berna e Basilea. Un team era presente con un test «stop-crash» e un simulatore di guida per dimostrare i rischi specifici della circolazione stradale. Gli esperti del TCS e la polizia hanno dato consigli su come ci si comporta correttamente in situazioni di pericolo. L’esperienza diretta mira a sensibilizzare gli utenti della strada sui rischi specifici della circolazione. Anche i bambini sono stati presi in considerazione: infatti su un percorso per auto giocattolo hanno potuto avvicinarsi al tema in modo ludico. Un concorso e una ruota della fortuna con premiazioni immediate hanno avuto un gran successo. È possibile che la campagna venga ripetuta ed estesa ad altre città. tg
Il direttore generale del TCS annusa l’aria del campeggio Anche Stephan Grötzinger, direttore generale del TCS dall’inizio del ����, non ha potuto resistere al fascino del campeggio: per festeggiare l’��° compleanno di sua figlia, a metà agosto Stephan Grötzinger ha organizzato una festicciola nel campeggio del TCS a Gampelen, dove ha allestito quattro tende canadesi. «In totale vi hanno partecipato otto bambini», sorride il CEO del TCS. «Ma a campeggiare non si sono divertiti solamente i ragazzi, bensì anche mia moglie ed io», ammette senza esitazioni. In quanto «vecchio» esploratore ed ex giramondo, la vita semplice in mezzo alla
www.tcs.ch
Motorizzati (automobilisti e motociclisti) a seconda della Sezione e pro rata TCS Tessera partner/giovani Fr. ��.– Non motorizzati Fr. ��.– Cooldown Club membercard Fr. ��.– Ciclisti (con TCS Velo Assistance Casco 2000) Fr. ��.– Juniores (con TCS Velo Assistance Casco 2000) a seconda della Sezione Quota per socio campeggiatore TCS (solo se già socio motorizzato o non motorizzato) Fr. ��.– (camping club AG: + Fr. 7.–; ZH: + Fr. 5.–) TCS Libretto ETI
TCS Carta Aziendale
Fr. Fr. Fr. Fr. Fr. Fr. Fr. Fr.
���.– ��.– ��.– ��.– ��.– ��.– ��.– ��.–
www.tcs.ch/azienda
Per veicoli aziendali Soccorso stradale da Protezione giuridica circolazione da TCS Card Assistance
Prezzi e prestazioni TCS
Fr. ���.– Fr. ���.–
www.cardassistance.tcs.ch
per tutta la famiglia Fr. ��.– 20% di sconto per i titolari del Libretto ETI
Carte di credito TCS
telefono 0844 888 111 o www.tcs.ch TCS Protezione giuridica
www.eti.ch
Informare sempre prima ETI! Europa motorizzato «Famiglia» Europa motorizzato «Individuale» Europa non motorizzato «Famiglia» Europa non motorizzato «Individuale» Estensione Mondo «Famiglia» Estensione Mondo «Individuale» Spese di cura Europa Spese di cura fuori Europa
natura non gli è del tutto estranea. E così, ad esempio, la sera della festa di compleanno si è calato nella parte del «maestro di griglia». «Da ex esploratore mi piace scherzare con il fuoco», dice Grötzinger facendo l’occhiolino. Il campeggio del TCS «Fanel» situato sul Lago di Neuchâtel aveva già ospitato i Grötzinger durante alcuni soggiorni balneari. «Inoltre è uno dei più bei posti che conosco», afferma il direttore del club. E lui si è preso l’impegno con se stesso affinché questo posto, integrato in un’area naturale, esista per molto tempo ancora. Peter Widmer
Club servizi
www.tcs-protezione-giuridica.ch TCS Assicurazione protezione giuridica Circolazione «Famiglia» Fr. ��.– «Individuale» Fr. ��.– Privata senza sottoscrivere la Circolazione «Famiglia» Fr. ���.– «Individuale» Fr. ���.– Privata con Circolazione già sottoscritta «Famiglia» Fr. ���.– «Individuale» Fr. ���.– Immobili Fr. ��.–
Il direttore generale Stephan Grötzinger con il giovane gruppo di partecipanti al compleanno sull’appartato campeggio del TCS a Gampelen.
www.mastercard.tcs.ch
TCS MasterCard Gold Fr. ���.–* TCS MasterCard Fr. ��.–* TCS MasterCard Load&Go Fr. ��.–* TCS MasterCard COOLDOWN CLUB Fr. �.– * Nessuna commissione annuale per il 1° anno Infotech
www.infotechtcs.ch
Il TCS sottopone a test veicoli ed accessori e mette a disposizione dei soci informazioni raccolte e redatte in modo competente e neutrale. TCS Training&Events
www.training-events.ch
Sconti sui prezzi dei corsi di perfezionamento di guida nei centri di Lignières, Plantin, Betzholz, Stockental, Derendingen ed Emmen. Formazione in due fasi
www.2fasi.tcs.ch
TCS Assicurazione auto
Corsi obbligatori per la licenza di condurre.
www.tcs-assicurazione-auto.ch Responsabilità civile, casco parziale, casco collisione, capitale incidente, protezione del bonus, danni di parcheggio 0800 801 000
TCS Viaggi TCS Camping
Assicurazioni due ruote www.assistancetcs.ch TCS Velo Assistance con assistenza e casco fino a Fr. ����.– copertura casco fino a Fr. ����.– copertura casco fino a Fr. ����.– TCS Moto Assistance (soccorso stradale e assistenza) Ai motociclisti in Svizzera e all’estero * prezzi soci TCS
Fr. ��.–* Fr. ��.–* Fr. ���.–* Fr. ��.–*
Viaggi e tempo libero
TCS Hotels Schloss Ragaz, Bad Ragaz www.hotelschlossragaz.ch Bellavista, Vira Gambarogno www.hotelbellavista.ch Ciclo e svago tcs
www.viaggi-tcs.ch www.campingtcs.ch 058 827 25 20 081 303 77 77 091 795 11 15 www.bici.tcs.ch
Giochi & Concorsi 14/2013 Tre giochi e altrettante possibilità di vincere uno dei tre fantastici premi! Termine di partecipazione per ogni gioco: 1o settembre 2013. Concorso gioco per i lettori Chance 1:1:Leserspiel Quale anniversario festeggia il Club alpino svizzero (CAS)?
Valore CHF 940.–
Inviate un SMS con scritto tmi141 xx (x = numero di anni) al numero 543.
Concorso 2: sudoku facile Risolvete il sudoku per trovare le tre cifre nelle caselle colorate di rosso. Inviate un SMS con scritto tmi142 e le tre cifre al numero 543.
3
Concorso 1:
2 notti per due persone al Kurhaus Cademario appena ristrutturato Circondato da un grande parco di 3 ettari con piscina all’aperto, il Wellness Hotel Kurhaus Cademario è situato in una posizione idilliaca sul Lago di Lugano e dista solo 12 km dall’omonima città. Tutte le 82 camere, i due ristoranti, i bar e la hall sono stati ristrutturati in modo elegante e raffinato: godetevi la vista meravigliosa, i dintorni dall’atmosfera mediterranea e la calda ospitalità del Kurhaus più bello di tutti i tempi. Pernotterete in una lussuosa camera doppia con colazione inclusa e il giorno del vostro arrivo sarete attesi da una squisita cena gourmet. Con il buono wellness da CHF 50.– a persona siete invitati al «Dot.Spa», l’area benessere di 2200 m2. Sponsor del premio: www.kurhauscademario.com / www.privateselection.ch
2 1
5
6
9
8
3 6
9
1
5 7 4
6 2
8 8
7
8
3
Nokia Lumia 925, il fotografo mobile
7 6
3
Concorso 2:
6
4
8
Concorso 3: sudoku medio Con lo smartphone Windows Lumia 925, Nokia punta su una fotocamera di qualità da 8,7 megapixel in grado di scattare foto eccellenti anche in condizioni di scarsa illuminazione. L’ottica Carl Zeiss dispone di autofocus e stabilizzatore di immagine. Il Lumia è compatibile sia con la veloce rete LTE che con le reti HSPA+ e WL AN. Il display è estremamente nitido, misura 4,5 pollici e ha una diagonale di 11,4 cm. Il sistema operativo Windows Phone 8 garantisce una compatibilità ottimale con MS Office, mentre il servizio Nokia Music vi Concorso 3:
Valore CHF 699.–
Risolvete il sudoku per trovare le tre cifre nelle caselle colorate di verde. Inviate un SMS con scritto tmi143 e le tre cifre al numero 543.
4 consente di portare la vostra musica preferita sempre con voi. Inoltre, con la straordinaria soluzione di navigazione HERE, avrete a disposizione mappe gratuite di tutto il mondo. Il Nokia Lumia si presenta con un pregiato guscio in alluminio.
6 5
7
1 9
5 3 1
7 2
3
8
9
6
4 5
6 5 Valore CHF 399.–
7 2
Bose SoundLink Serie II, audio perfetto senza fili
Nonostante il suo design compatto, questo diffusore offre l’alta qualità acustica tipica del marchio Bose, ovunque ci si trovi. Tablet, laptop o smartphone vengono collegati all’altoparlante portatile tramite Bluetooth e il funzionamento è possibile sia con l’alimentatore che con la batteria. Il segnale wireless copre una distanza massima di circa 10 metri.
9
2
1
9
6
Ogni SMS costa CHF 1.50. La partecipazione ai concorsi è possibile pure su www.touring.ch (solo gioco lettori) o tramite cartolina postale a: TCS, Editoria Touring, casella postale, 3024 Berna.
Possono partecipare ai concorsi tutte le lettrici e tutti i lettori di «Touring» della Svizzera e del Liechtenstein, ad eccezione dei collaboratori del TCS e dei loro famigliari. I vincitori dei «giochi & concorsi» Touring saranno estratti a sorte e avvisati. Non viene tenuta alcuna corrispondenza in merito al concorso. Sono escluse le vie legali.
la pagina dei lettori | touring 37 n. 14 | 22 agosto 2013
LA DOMANDA
«Sono rimasto in panne con la mia moto in una galleria e l’ho spinta sino all’uscita. In seguito mi sono domandato se la centrale di sorveglianza l’avesse notato». C. B. di C.
Avete una domanda per un esperto del TCS? Inviatela per posta a: TCS, Redazione «Touring», Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna o per e-mail a touring@tcs.ch.
U
n tunnel è un ambiente particolare. Le conseguenze di un incidente possono rapidamente essere fatali. In caso di panne in galleria, poco importa il tipo di veicolo, emaniamo le stesse raccomandazioni: accendere le frecce d’emergenza, parcheggiare il veicolo in una nicchia di soccorso o sulla corsia di emergenza o tutto a destra, spegnere il motore e lasciare inserite le chiavi nel quadro, abbandonare il veicolo, indossare un giubbotto di sicurezza, chiamare i soccorsi se possibile da una colonnina SOS e non da un telefono cellulare (le chiamate provenienti dalle colonnine SOS sono localizzabili), seguire le istruzioni della persona dall’altro lato della cornetta. In un tunnel noi sconsigliamo di spingere l’auto, lo scooter o la moto. Nonostante l’intenzione lodevole di voler liberare la via, il rischio d’incidenti è
elevato e le conseguenze sono potenzialmente drammatiche. Il primo riflesso deve essere di pensare alla propria sicurezza. In una galleria esistono numerosi sistemi di sicurezza. Gli apparecchi sofisticati sono capaci di individuare automaticamente gli incidenti. In caso di problemi, viene attivata una serie di misure. Delle luci arancioni lampeggianti avvertono i conducenti di un pericolo, la velocità massima autorizzata è ridotta a �� km/h, la forza dell’illuminazione è aumentata e la centrale d’intervento è informata della presenza di un problema in un tunnel. Questa può così valutare la situazione in modo preciso e determinare le misure supplementari da prendere in funzione dell’incidente in corso. Il volantino «Sicurezza in galleria» è disponibile al sito www.tunnel.tcs.ch o per e-mail sro@tcs.ch.
l’esperto TCS Olivier Caspar Sicurezza stradale
stata tematizzata su sua richiesta nella scorsa edizione di «Touring», è morto improvvisamente il �° agosto. La redazione esprime le più sentite condoglianze ai famigliari e pubblica comunque i commenti sul tema, come ritiene che sarebbe desiderio del defunto.
Sgravio per gli anziani sulla vignetta
Gli anziani siano pronti «Touring» 13/2013
In linea di principio, ritengo giusta la decisione dell’ufficio competente. Non serve a niente girarci troppo attorno. I test neurologici hanno assolutamente un senso e devono avere a che fare anche con situazioni di circolazione in auto. Si deve anche dire che i giovani conducenti non vengono sempre trattati con i guanti di velluto. L’autostima di una persona non deve essere determinata solo dall’auto. A tutti gli automobilisti anziani conviene prepararsi al fatto che possono perdere da un giorno all’altro la licenza di condurre. Franz Häusler (@)
Un’idea lampeggiante «Touring» 13/2013
ald
Potrei essere anche a favore di un aumento del costo, ma a precise condizioni: sgravio di �� fr. per tutti i pensionati per una sola «vignetta» annua con tanto di numerazione controllata; chi si trova alla guida di un veicolo con una vignetta non intestata alla persona dovrebbe essere multato, non se però l’intestatario del veicolo si trova a bordo ma impossibilitato alla guida momentanea per malattia o infortuni. Inoltre: aumento per chi usa l’autostrada tutti i giorni e per chi possiede auto di prestigio. Credo che dopo i dovuti calcoli degli addetti ai lavori, lo sgravio a favore dei pensionati sia equo e giusto. In parole povere chi più possiede più paga, solidarietà verso la fascia sociale più debole. Maurizio Mammoliti, Zurigo
Una lettrice fa un appunto circa la colonnina inventata in Ticino per migliorare i passaggi pedonali, ora in fase di prova.
Consulenza agli anziani In quanto istruttore per i corsi del TCS e consulente per anziani nella circolazione, ho visto casi analoghi. Seguono sempre uno stesso modello. Quando chiedono finalmente aiuto, i termini di ricorso sono già scaduti. I conducenti anziani spesso non osano chiedere consulenza giuridica. Felix Knöpfel (@)
touring Scriveteci!
Nota della redazione Ernst Neuenschwander, la cui triste storia, a causa del ritiro della patente, è
Ho letto la notizia di una colonnina per pedoni che si accende appena si schiaccia sopra la sua «testa». Lo svantaggio di questo sistema è che per farlo funzionare, un pedone deve attivarsi per accenderlo. Se dei bambini o degli ipovedenti non lo fanno, allora il rischio rimane. A Rotterdam lungo le strisce pedonali bianche ci sono già delle luci LED che mediante un sensore si accendono e lampeggiano non appena un pedone si avvicina. Funziona molto bene dato che anche la gente vestita di scuro è meglio visibile. Hanny Nüesch (@) Per questa rubrica valgono alcune regole: più breve è la lettera, maggiore è la probabilità che venga pubblicata; la redazione si riserva di apportare eventuali tagli e non tiene corrispondenza. È possibile inviare le lettere per e-mail: touring@tcs.ch. Le lettere dei lettori vengono pubblicate anche nell’edizione online di «Touring» (www.touring.ch).
touring impressum Giornale del Touring Club Svizzero (TCS). Redazione: Felix Maurhofer (fm, caporedattore); vice caporedattore: Heinz W. Müller (hwm); vice caporedattore: Marc-Olivier Herren (MOH); Christian Bützberger (Bü), Antonio Campagnuolo (ac), Jacques-Olivier Pidoux (jop), Nadia Rambaldi (nr), Peter Widmer (wi). Grafica: Andreas Waber (caposervizio), Stephan Kneubühl, Mathias Wyssenbach. Assistenti di redazione: Michela Ferrari (i), Sylvie Fallot (f), Oliver Marti (t), Irene Mikovcic-Christen (assistente caporedattore). Corrispondenza: Redazione Touring, Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna, tel. 058 827 35 00, fax 058 827 50 25. E-mail: touring@tcs.ch. Editore: Touring Club Svizzero, cp 820, 1214 Vernier (GE). Tiratura: edizione italiana: 83 141, totale: 1 325 035. Editoria/marketing: Reto Kammermann (responsabile), Nadia Arboit. Pubblicità: Publicitas Publimag SA, Seilerstrasse 8, 3011 Berna, tel. 031 387 21 16, fax 031 387 21 00. Produzione: St. Galler Tagblatt AG, CIL Centre d’impression Lausanne SA. Cambiamenti d’indirizzo: indicando il numero di socio, alla Sede centrale del TCS, cp 820, 1214 Vernier; tel. 0844 888 111; e-mail: service@tcs.ch. Abbonamento: compreso nella quota sociale annua. «Touring» è pubblicato 20 volte l’anno. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.
38 touring | l’incontro n. 14 | 22 agosto 2013
Un bastione della «svizzerità» presieduto da una Romanda Per i suoi 150 anni, il Club alpino svizzero ha eletto alla sua testa la friburghese Françoise Jaquet. Un esempio in materia di emancipazione femminile. Presidente del Club alpino svizzero, dottore in microbiologia, Françoise Jaquet (56 anni) lavora nello sviluppo di farmaci presso Swissmedic.
In quanto donna, Lei avrà un atteggiamento diverso nel dirigere le attività? Là dove un uomo avrebbe tendenza ad imporsi, io userò innanzitutto il dialogo. Spero soprattutto che il mio esempio incoraggi altre donne ad assumersi delle responsabilità in seno a dei comitati associativi. Spesso esitano per paura di essere costantemente sotto osservazione. Del Club alpino svizzero si dice che sia borghese e conservatore… È vero che i soci fondatori del CAS provenivano dalla borghesia e che vi si entrava per cooptazione. Ma tutto ciò è finito. Oggi gli associati provengono da ogni strato sociale. D’altronde, durante le nostre uscite trovo molto simpatico trovarmi al fianco di muratori, segretarie, avvocati. Ognuno ha lo stesso valore. Raramente parliamo delle nostre professioni e lo status sociale non recita alcun ruolo. Come molte associazioni, anche voi del CAS subite un calo di affiliati? Al contrario, noi abbiamo registrato un forte aumento nel corso degli ultimi anni e attualmente abbiamo addirittura superato la soglia dei ��� ��� soci. Questo è dovuto anche alla tendenza di tornare a contatto con la natura e alla convivialità che si riscontra durante le nostre uscite. Per contro manchiamo di volontari, senz’altro perché la gente ha preso l’abitudine di aderire a varie associazioni piuttosto che impegnarsi completamente in una sola.
«Là dove un uomo cercherebbe d’imporsi, io userò il dialogo» E le donne sono riuscite a farsi spazio? È solo dal 1978 che sono ammesse come socie… Già all’epoca tutti si rendevano conto che si trattava di un anacronismo. Oltretutto quell’articolo dello statuto non era già più rispettato alla lettera. Conosco sezioni nelle quali le mogli dei soci partecipavano alle attività ben prima del ����.
Jacques-Olivier Pidoux
Una donna al vertice del Club alpino svizzero (CAS) è un fatto davvero sorprendente… Françoise Jaquet: Sono la prima a restare stupita per il considerevole interesse dei media per la mia nomina. Naturalmente mi aspettavo di dover dare delle interviste, ma mai fino a questo punto. Questo forte impatto va messo in relazione anche con il ���° anniversario del club. Bisogna comunque sottolineare che all’interno del CAS la mia elezione non è stata percepita come sensazionale. Ero già vice-presidente da un anno e il passaggio del testimone si è svolto in maniera piuttosto naturale.
Non le crea disagi dormire in capanna? No. Perfino durante le escursioni invernali di una settimana con le pelli di foca ci si può sempre lavare in un ruscello o con la neve. Inoltre, ogni anno diverse capanne vengono rinnovate, dotate di impianti igienici migliori, di refettori più spaziosi e di camere a tre o quattro letti. Detto ciò, una capanna non sarà comunque mai un albergo. Intervista: Jacques-Olivier Pidoux
touringshop www.touringshop.ch
Ideale per la topografia svizzera
Motore elettrico per più libertà di movimento
Cross Road, la bicicletta elettrica di ZENITH-BIKES
a tuit a a r na g lettric g e s e Con la bici all‘uso nto del ronta o c s p di
0.–
00 Fr. 1
.–9.– 9 9 . 17 r. 279
Fr
F er e di ente p c e inv sivam CS u Escl i soci T
Cross Road Men (nera)
Una bicicletta elettrica senza compromessi. Funzionale, robusta e adatta a ogni occasione e per qualsiasi età. Questa bicicletta di ZENITH affascina per l’elaborato concetto e la lavorazione di qualità. Ora con consegna gratuita in tutta la Svizzera. Pronta all’uso!
Cross Road Lady (bianca)
LUCCHETTO ANTISCASSO VANTAGGI: • Bicicletta elettrica con tecnica all’avanguardia; 80 km di autonomia • 9 livelli di assistenza (ampio display) • Maneggevole e facile da usare • 36V, batteria Panasonic da 9Ah, motore 250W • Cambio Shimano da 21 rapporti • Velocità max. per legge: 25 km/h
• • • • • • • • •
Incl. caricatore Ruote 28” / bici da trekking Telaio da 50 cm Freni a disco Tektro Forcella Suntour Progettata da professionisti Peso: solo 24 kg Senza targa 24 mesi di garanzia
TAGLIANDO DI ORDINAZIONE
ZENITH BIKE CROSS ROAD a Fr. 1799.– invece Fr. 2799.–
• Il pregiato acciaio antiscasso per una protezione totale dai furti • Peso minimo (1,2 kg) • Senza fastidiose combinazioni di numeri • Due chiavi (una di riserva) • Materiale di montaggio alla bici in dotazione • Facile da usare
Offerta valida fino al: 31.10.2013, fino ad esaurimento scorte. Quantità:
Cross Road MEN (nera) LADY (bianca) BATTERIA DI RICAMBIO: Fr. 549.– invece di Fr. 699.– LUCCHETTO PIEGHEVOLE: Fr. 89.– invece di Fr.149.–
Nome:
Cognome:
Via:
CAP / Località:
Inviare il tagliando al seguente indirizzo: TCS, «Touring Shop», Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna; fax 058 827 50 25; e-mail: touringshop@tcs.ch. Per eventuali domande: TCS, «Touring Shop», tel.058 827 35 15 (non si accettano ordinazioni per telefono). Ditta partner/consegna: Colag AG, 8045 Zurigo, solo in Svizzera o nel Liechtenstein.
Telefono / Cellulare:
E-mail:
N° socio TCS:
Firma:
touring event
Benvenuti all‘Hotel Schweizerhof Luzern a Lucerna!
ARIA E ACQUA: SOGGIORNO IN SVIZZERA CENTRALE L‘Hotel Schweizerhof Luzern si trova in posizione centrale nella «città delle luci» Lucerna, in prossimità del centro storico, con svariate opportunità di shopping e vicino al KKL Luzern, il Centro di cultura e congressi. Le suite e le stanze rinnovate, dall‘elegante e moderno arredamento, tutte climatizzate, sono dedicate ognuna a un personaggio famoso che un tempo vi ha soggiornato e offrono meravigliosi panorami sul Lago dei Quattro Cantoni e sui monti circostanti. Perché lo Schweizerhof Luzern non è un hotel a 5 stelle qualsiasi. Sin dal 1845 i registri dei suoi ospiti vantano nomi dell‘elite internazionale. Mark Twain, Leo Tolstoj, Roger Moore o Richard Wagner, per citare solo alcuni di quelli che hanno scelto di soggiornarvi. Ciononostante, l‘albergo gestito dalla famiglia, proprietaria ormai dalla quinta generazione, ha mantenuto tutta la sua discrezione. E per questo ospiti provenienti da tutto il mondo continuano ancora oggi a sentirsi bene qui come se fossero in una «loro» seconda casa. Godetevi la vista affascinante che l‘Hotel Schweizerhof Luzern vi offre, in un‘atmosfera di pieno relax. All‘ultimo piano vi attende la nostra oasi wellness, con una vista straordinaria sul Lago dei Quattro Cantoni e sul panorama delle Alpi. Inoltre, in qualità di ospiti dell‘Hotel Schweizerhof, saranno gratuitamente a vostra disposizione due saune con vista, docce rinvi-
gorenti e l‘area fitness, dotata degli attrezzi più moderni di muscolazione OFFERTA ESCLUSIVA • 2 pernottamenti in una stanza matrimoniale Superior, completamente rinnovata e personalizzata con splendida vista sul lago • Abbondante colazione a buffet fino alle 10.30 • Cabrio-feeling sul lago: una traversata della durata di un‘ora con il nuovo yacht panoramico «SAPHIR» vi offrirà l‘opportunità di godervi comodamente i panorami più diversi dei dintorni da ogni punto di vista. • Gita a Stans: sensazione «cabrio» sullo Stanserhorn: potrete godervi lo stesso brivido anche sulla terrazza della funivia con un fantastico panorama a 360° per raggiungere in questo modo i 1900 metri della vetta dello Stanserhorn: la funivia cabrio dello Stanserhorn è la prima funivia al mondo a tetto aperto. Il comodo «secondo piano» è un‘assoluta novità nella tecnologia delle funivie. Il viaggio sullo Stanserhorn rappresenta innanzitutto anche un viaggio attraverso la storia locale di queste montagne. Testimone del tempo è la funivia oldtimer che va da Stans fino a Kälti come raccordo con la funivia cabrio.
INFORMAZIONE SUPPLEMENTARE Per la gita allo Stanserhorn il trasferimento tra Lucerna e Stans non è incluso. La stazione a Stans dista dall‘Hotel Schweizerhof Luzern circa 15 minuti di auto, 20 minuti in treno o 75 minuti in battello. PREZZI E VALIDITÀ con l‘abbonamento metà-prezzo (FFS): al prezzo di CHF 569.– (invece di CHF 730.–) per persona per 2 notti senza il metà-prezzo (FFS): al prezzo di CHF 599.– (invece di CHF 764.–) per persona per 2 notti Questa offerta speciale è valida tra l‘11 agosto ed il 30 ottobre 2013 PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI Private Selection Hotels tel. 041 368 10 05 e-mail: info@privateselection.ch da lunedì a sabato
Per prenotazioni e informazioni: Private Selection Hotels Tel.: 041 368 10 05 • info@privateselection.ch • www.privateselection.ch