touring
6 marzo 2014 www.touring.ch GAA 1214 Vernier
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2014
Il giornale della mobilità
Speciale Salone dell’auto
Direzione Ginevra
6–23
Auto di serie future?
Prototipi per ogni gusto 22 Test di prova in treno
All’interno del San Gottardo 24 43
In palio la crossover compatta Citroën C4 Cactus!
21 Stand TCS al Salone Con un nuovo design e al centro della manifestazione.
28 Ai confini della Svizzera Itinerari a ovest e a est a pochi passi dalla frontiera.
37 Roadranger Una professione che sta a cuore al TCS.
Edizione limitata a 4'990 esemplari
valori che restano
un mondo di gioielli esclusivi
Tra poco e' il momento della
LOTTA SVIZZERA Edizione esclusiva dalla solida tradizione come il re della lotta svizzera Tradizionale e allo stesso tempo moderna. La lotta svizzera è più amata che mai perchè riesce ad unire in modo inalterato la tradizione e lo sport. Negli ultimi anni le feste della lotta svizzera hanno raggiunto una tale popolarità che è arrivato il momento per il nostro sport nazionale di essere ricordato con un'edizione speciale. Con l'orologio da polso "Lotta svizzera" Lei verrà in possesso di un' edizione speciale che si contraddistingue per l'inconfondibile design della stella alpina, un cinturino che richiama gli originali pantaloni da lottatore e il movimento, dell'orologio, al quarzo dalla ben nota precisione svizzera. Il certificato di autenticità accompagna il prodotto garantendo la sua originalità. Ogni orologio è un pezzo unico dal valore duraturo. Si assicuri subito questa edizione speciale perchè l'orologio "Lotta svizzera"è in edizione limitata a soli 4’990 esemplari per tutto il mondo.
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editoriale e sommario | touring
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n. 4 | 6 marzo 2014
L’automobile, bella e utile
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ra più che mai, l’auto offre un’immagine abbastanza fedele del mondo contemporaneo e della sua inesorabile globalizzazione. In questo contesto, dove la prestazione e la produttività sono erette a dogma, i modelli di lusso contribuiscono a mantenere vivo il sogno che da sempre l’automobile suscita. È il lato sfavillante, del glamour e della performance della quattro ruote. Una ricetta vincente a giudicare dalla comparsa di nuovi attori nel settore in occasione di questa edizione del Salone di Ginevra. L’ottimo stato di salute dei marchi cosiddetti «premium» contribuisce a confermare questa tendenza. All’opposto di questo mondo opulento, i marchi generalisti ingaggiano un’aspra lotta per mantenere
touring
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2014
attualità 4
club e soci 34
Una miscellanea di notizie dal mondo della mobilità.
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società e mobilità 24
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Galleria di base del San Gottardo: un interessante viaggio in treno nelle viscere ticinesi. Una ditta svizzera inventa un nuovo metodo di rilevamento precoce dei pericoli naturali. Il consulente: via la patente a chi non mantiene la distanza dal veicolo che precede.
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viaggi e tempo libero 28
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SPECIALE SALONE
Riflettori sull’auto 6
foto Pia Neuenschwander, nr, Rinspeed/XchangE
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la propria quota di mercato e i colossali volumi di produzione che si prefiggono. Questo è il lato utilitaristico dell’automobile, il costante e impietoso controllo dei costi. In questa corsa per la più grande fetta di mercato, che a volte sembra essere un esercizio di sopravvivenza, si ha l’impressione che alcuni marchi perdano, o vendano, la loro anima. D’altronde, le auto si ritrovano a condividere sempre più le componenti. Ai primi posti di questa lotta accanita, l’automobilista ne esce perlomeno beneficiario. Basta considerare la democratizzazione a velocità accelerata dei sistemi di assistenza alla guida, preludio alle auto autonome. Una sana rivincita dell’utile sul bello. Marc-Olivier Herren, vice caporedattore
Innumerevoli anteprime alla grande manifestazione automobilistica. Informazioni pratiche per i visitatori. La moda delle mini cittadine: la parola a Béatrice Garric. SUV in crescita, Porsche Macan. Apertura al mercato auto a Cuba. Stand TCS a Ginevra. Concept car: per scoprire i gusti dei clienti in fatto di design e tecnica.
Foto di copertina: Pia Neuenschwander
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Ai confini della Svizzera: viaggio al di là della frontiera tra piccoli e grandi gioielli turistici. Canton Lucerna: nel cuore della Svizzera tra palafitte e sentiero radiofonico.
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Disavventura medica in Cina: ETI-Med aiuta una coppia romanda. Formazione professionale per roadranger. Protezione giuridica e diritto di locazione. prezzi e contatti TCS quiz & concorsi la pagina dei lettori, impressum l’incontro: Fermin Guerrero e il suo manifesto del Salone dell’auto. concorso speciale Salone
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touring | attualità n. 4 | 6 marzo 2014
Attrazioni di Ginevra: nucleo storico, getto, orologio fiorito
SONDAGGIO ONLINE
È utile abbassare il limite a 80 su alcuni tratti autostradali?
Il Salone dell’auto dal 6 al 16 marzo è un buon motivo per recarsi a Ginevra. Ma certamente non l’unico. La città più internazionale della Svizzera o «la più piccola metropoli del mondo» offre numerose attrazioni anche ai turisti. Il suo simbolo per eccellenza è il jet d’eau che forma una colonna d’acqua di 140 metri nello stupendo Lago Lemano. Consigliabile è poi una passeggiata nel nucleo storico sulla riva sinistra del lago. Negozi eleganti, boutique graziose, ristoranti invitanti e la Cattedrale di St. Pierre fanno trascorrere velocemente il tempo, prima di approdare alla Place du Bourg-de-Four per un caffè o un bicchiere di vino bianco. Ginevra è sinonimo di molto altro ancora: è
23%
62%
15%
■ Sì, diminuiranno così le code ■ Sì, diminuiranno così gli incidenti ■ No, non servirà a niente
qui che si trova la sede della Croce Rossa, oltre a quella europea delle Nazioni Unite. Culla dell’industria orologiera svizzera, Ginevra ospita il Museo Internazionale dell’Orologeria che vale la pena visitare. Il più famoso degli orologi, l’«Horloge Fleuri» è un apprezzato punto d’incontro. Altro asso nella manica è il Lemano e il suo emissario, il Rodano. Per attraversare velocemente il lago si sale a bordo di una «mouette», un taxi acquatico. O chi vuol prendersela più comoda sceglie una gita in battello. Mentre chi vuole vedere Ginevra dall’alto oltrepassa il confine verso la Francia e sale in funivia sui 1100 metri del Monte Salève. Informazioni www.myswitzerland.com/ginevra. Bü
Passeggiando nel Giardino Inglese si viene attratti come per magia dall’enorme orologio fiorito.
La nuova domanda: Con chi visita il Salone dell’auto di Ginevra? La vostra opinione ci interessa! Potete partecipare ai nostri sondaggi online pubblicati regolarmente sul sito web www.touring.ch
WWW.TOURING.CH
Una SUV, che non lo è veramente Mercedes-Benz lancia ufficialmente con la nuova GLA una SUV da trekking. Questa vettura sportiva si mostra per lo più come una crossover chic. Da scoprire online le nostre prime impressioni di guida e la galleria di fotografie.
Quello dei trasporti è il museo più visitato
Il museo «Collection de l’Art Brut» di Losanna propone un’appassionante mostra di opere rappresentanti dei veicoli, i cui autori sono pazienti che soffrono di disturbi psichici.
«Touring» su iPad Potete scaricare sul vostro iPad questa edizione di «Touring». La versione per il tablet è arricchita da elementi multimediali quali video, gallerie di immagini oppure collegamenti a Internet.
foto Genève Tourisme, imago/ITAR-TASS, Mobility Société Coopérative, ald (2)
L’auto concepita da persone disturbate
L’anno scorso il Museo svizzero dei trasporti è stato molto trafficato. Rispetto al 2012 è aumentato sia il numero di visitatori sia quello dei membri. In cifre, nel 2013 sono stati registrati 519 381 visitatori, corrispondenti a 13 319 in più dell’anno precedente. Il Museo dei trasporti di Lucerna consolida così la sua posizione di museo più visitato della Svizzera. Uno degli eventi salienti del 2014 sarà l’espo-
0,5 mio.
Oltre mezzo milione di persone hanno visitato il Museo svizzero dei trasporti.
sizione speciale «Svizzera nazione della vela», che inizierà il 16 aprile. Il TCS è presente da protagonista nel museo. Mentre i bambini imparano le regole e i segnali stradali nel Giardino della circolazione, nel padiglione del trasporto stradale si può dare uno sguardo alla mobilità del futuro. I soci del TCS risparmiano fino a 5 franchi sul biglietto d’entrata dno al Museo dei trasporti.
attualità | touring
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n. 4 | 6 marzo 2014
Mettersi al volante di un’auto Mobility in 60 minuti
Gran Premio di Sochi
Dove fino a poche settimane fa echeggiavano gli inni nazionali per la consegna delle medaglie ai campioni dei Giochi Olimpici, risuoneranno fra breve i motori di Formula Uno! Ancora quest’anno infatti a Sochi avrà luogo un Gran Premio su un circuito di 5,8 km e 19 curve.
Cadillac freme Con vendite mondiali in crescita del 28% lo scorso anno, Cadillac ha il vento in poppa. Almeno su taluni mercati, poiché la sua presenza in Europa è tutt’oggi sporadica. Una piccola unità composta da svizzeri con base a Glattbrugg (ZH) opera tuttavia per rilanciare questa marca di tradizione sul Vecchio Continente. Anima del gruppo General Motors, il direttore di Cadillac Europa, Tom Anliker, spiega che un primo segno di rilancio è dato dal Salone di Ginevra, con il raddoppio della superficie espositiva. Senza ecces-
La Cadillac CTS III è appena arrivata sul mercato. Questa berlina dalla ripartizione ideale delle masse (50/50) raggiunge ormai i 4,96 m.
Cercasi storie divertenti sul Salone dell’auto di Ginevra
Richiesta facilitata del visto per chi vuol recarsi negli Stati Uniti
Anche quest’anno la redazione di «Touring» riferirà live dal Salone dell’auto (v. pagina 11), e ora anche mediante un blog. In questo spazio aperto potranno esprimersi anche i soci del TCS: sono richieste storie divertenti che ruotano attorno al Salone di Ginevra. I brevi testi (800 segni al massimo) e le foto verranno pubblicati sul blog TCS. Chi scriverà la storia vincitrice potrà partecipare alla registrazione video di un test auto TCS guidando anche il veicolo sotto esame. Inoltre le storie migliori verranno sorteggiate e premiate con ingressi gratuiti per il Salone. Contributi da inviare entro lunedì 10 marzo a win@tcs.ch; la giuria sarà il team di «Touring» al Salone. nr
L’ambasciata degli Stati Uniti a Berna ha introdotto un nuovo sistema che regola la prenotazione di un appuntamento, il pagamento e la consegna dei documenti per visti «non immigrant» e per determinati visti «immigrant», come si legge sulla rivista «Travel Inside». Il nuovo sistema semplifica la prenotazione dell’intervista, così come il pagamento delle tasse amministrative – www.ustraveldocs.com. Qui si può concordare un appuntamento oppure effettuare il pagamento per l’ottenimento del visto; i costi del visto possono essere pagati non solo online, bensì anche mediante versamento diretto presso una grande banca svizzera. Bü
La cooperativa dell’auto da condividere Mobility lancia un nuovo servizio con il nome eloquente di «Partenza immediata». Questa opzione intelligente è stata sviluppata per coloro che vogliono usare immediatamente i servizi di car sharing. «Nel caso di un’iscrizione ordinaria bisogna calcolare tre giorni lavorativi prima che il cliente riceva la carta Mobility. D’ora in poi invece ci vorranno soltanto 60 minuti», spiega Patrick Eigenmann, responsabile della comunicazione di Mobility. Basta riempire il formulario d’iscrizione online, caricare una foto della licenza di condurre, pagare con la carta e prenotare il veicolo desiderato. Mobility verifica la licenza di condurre seduta stante. Se tutto è a posto, Mobility apre il veicolo prenotato a distanza non appena il cliente arriva alla postazione. tg
siva euforia, aggiunge che un decennio non sarà un tempo troppo lungo per reimpiantare davvero la marca. Più concretamente, Cadillac ha appena lanciato la berlina CTS, che sarà seguita a fine anno dal coupé ATS, dalla nuova Escalade quindi dalla ELR con range extender. MOH
L’APP
84° SALONE DI GINEVRA A PORTATA DI APP PER NON PERDERSI NIENTE Quando l’84° Salone dell’auto di Ginevra apre i battenti, decine di migliaia di visitatori tornano ad affluire nei padiglioni del Palexpo. E diventa difficile mantenere la visione d’insieme. La soluzione? L’app del Salone: questa guida gratuita per smartphone fornisce informazioni sui diversi settori del Palexpo, sugli espositori e le loro novità e diffonde quotidianamente notizie e immagini del Salone dell’automobile. Particolarmente utile è anche la mappa integrata, che indica dove si trovano le diverse marche. E via web-tv si può seguire in diretta sul proprio smartphone cosa succede nei padiglioni.
Informazione: l’app ufficiale dell’84° Salone dell’auto di Ginevra è disponibile gratuitamente nell’App Store o su Google Play.
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touring | speciale salone n. 4 | 6 marzo 2014
Anteprime a 360° | L’84° Salone di Ginevra offre una gamma automobilistica d’incomparabile diversità. A dimostrazione che i costruttori tendono ad occupare i minimi spazi che il mercato offre loro. Marc-Olivier Herren
Ginevra o l’automobile in tutte le sfaccettature
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i primo acchito si sarebbe potuto temere un’edizione 2014 del Salone internazionale dell’automobile a mezze tinte, poiché, a causa della globalizzazione, le anteprime vengono distribuite nei quattro angoli del pianeta. Niente affatto. Costrette all’onnipresenza, le marche moltiplicano i modelli ed entrano in tutte le nicchie di mercato. Di colpo si vede, per far solo un esempio, un costruttore d’alta gamma come BMW lanciarsi nelle monovolume compatte, per giunta a trazione anteriore.
Renault Twingo Sorpresa, la nuova edizione ha la trazione posteriore.
Citroën C1 Il suo tre cilindri benzina si accontenta di 3,5 l/100 km.
Suzuki Celerio D’estrazione indiana, è stata studiata per l’Europa.
Ginevra presenta comunque anche qualche modello di grande diffusione, all’insegna del trio Citroën C1, Peugeot 108 e Toyota Aygo. Degno di nota anche l’insolente dinamismo delle fuoristrada, che si chiamino SUV oppure crossover. Qui, i modelli fondamentalmente urbani, quali la piccola Opel Adam Rocks, hanno il vento in poppa. Destinate ad una ripresa d’interesse, le city-car annunciano consumi estremamente bassi. Cosa che non impedisce ai costruttori di presentare delle versioni sportive, ad immagine dell’Audi S1. In generale, tutti i segmenti
vedono l’apparizione di versioni superpotenti, che si tratti di auto compatte o di SUV. Ginevra resta evidentemente terra d’elezione delle supersportive, settore esclusivo in piena espansione. Anche per questi mostri sacri è tuttavia giunta l’ora d’entrare nell’era del downsizing, con Ferrari che riduce le cilindrate dei suoi V8. All’opposto, i piccoli 3 cilindri sovralimentati non smettono di guadagnare terreno, ma anche potenza. Altra tendenza marcata: l’espansione dei modelli ibridi ricaricabili.
Peugeot 108 Sostituisce la 107. Disponibile a 3 e 5 porte.
Le mini city-car sbarcano in forze Questo segmento piuttosto discreto brilla per il numero e l’importanza delle sue novità. Concepita sulla stessa base della futura Smart, la Renault Twingo fa scalpore passando alla trazione posteriore. L’obiettivo è rinverdire il successo della sua progenitrice lanciata nel 1992. Non meno ambiziosa, la trilogia Citroën C1, Peugeot 108 e Toyota Aygo nella sua seconda edizione. Appena più grandi (+3 cm), questi tre modelli usciti dalle fabbriche ceche segnano un sensibile progresso in fatto di qualità percepita e di equipaggiamento, aprendosi anche alla personalizzazione. La Hyundai i10 lanciata da poco va nella stessa direzione. Più spartana, la piccola Suzuki Celerio è fabbricata in India. I suoi argomenti: abitacolo spazioso e consumi ridotti.
Hyundai i10 Già commercializzata, questa 2a versione (3,67 m) animerà il segmento.
speciale salone | touring n. 4 | 6 marzo 2014
Lamborghini Huracan Design aggressivo, da 0 a 100 km/h in 3,2 s e sete rivista al ribasso.
Supersportive in crescita Fine della Gallardo, spazio alla Lamborghini Huracan: le forme affilate ne rivelano la personalità. Un V10 da 610 CV ora accoppiato a un cambio a 7 rapporti e doppia frizione catapulta questo toro a 325 km/h. Molto attiva, McLaren presenta un terzo modello, la 650 S, le cui versioni Coupé e Spider si inseriscono tra la 12C e l’esplosiva P1. Per Ferrari è tempo di downsizing: il cabriolet California T è mosso da un V8 biturbo di soli 3,8 l, eroganti comunque ben 560 CV. Lexus non è da meno con il suo coupé RC F, la cui versione Sport dal design ancora più aggressivo fa il suo esordio. Porsche ha dato un’erede alla 911 GT3 con la RSR da 460 CV. Degno di nota il ritorno della marca italiana Ermini il cui coupé Seiottosei monta un propulsore Renault da 320 CV.
McLaren 650S Come suggerisce il suo nome, questo nuovo modello della gamma monta un V8 biturbo da 3,8 l che sviluppa 650 CV.
Lexus RC F Atteso in autunno, questo coupé è mosso da un V8 5 l da 450 CV.
Ferrari California T Questa cabrio 2+2 nasconde un piccolo V8 muscoloso i cui consumi si limitano a 10,5 l/100 km.
I coupé sempre in voga
Jaguar F-Type R Coupé Ereditiera di una lunga dinastia, si annuncia rombante.
Discreti, vista la loro diffusione limitata, i coupé sono oggetto di un raddoppiato interesse, in particolare le versioni a 4 porte, come dimostrano lo studio Skoda VisionC e, più concretamente, la BMW 4 Gran Coupé derivata dalla serie 3. Con 2 sole porte, la prosperosa Mercedes-Benz S Coupé è un pozzo di tecnologia: sistema di inclinazione del telaio in curva, rilevamento dei pedoni associato alla frenata e per condire il tutto, fari anteriori ornati da 47 cristalli Swarovski. Dal registro estroverso, Jaguar svela la F-Type R Coupé che nasce dal cabriolet eponimo e che si rivela spaziosa dato che la capacità del bagagliaio è pressoché doppia. La versione V8 vanta ormai 550 CV. Infine, Cadillac innova anch’essa aggiungendo un coupé al suo modello d’entrata ATS.
BMW 4 Gran Coupé Quattro porte e 4+1 posti in quest’auto elegante lunga 4,64 m. Mercedes-Benz S Coupé Lusso e tecnologia di punta riuniti su questo bastimento ambulante di 5,03 m.
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touring | speciale salone n. 4 | 6 marzo 2014
Citroën C4 Cactus Una tonnellata appena e consumi record.
Opel Adam Rocks Dinamismo garantito: il suo 3 cilindri eroga 115 CV.
Le SUV imperversano a 360 gradi
Jeep Cherokee Il suo muso poco convenzionale promette di far epoca.
Archetipo delle piccole crossover urbane prive di trazione integrale, l’Opel Adam Rocks (3,74 m) si distingue per il suo look d’avventuriera e un’altezza da terra accresciuta di 1,5 cm. Inserito nello stesso solco, VW presenta il modello CrossPolo. Altrettanto cittadina, la Citroën C4 Cactus (4,16 m) si vuole minimalista, con stile e frugale con consumi di 3,1 l/100 km. Rimangono comunque delle vere 4×4, come la Jeep Cherokee che include 3 modalità di trazione e un cambio automatico a 9 rapporti. Oppure come la Range Rover Evoque Autobiography la cui potenza è stata portata a 285 CV. In casa Ford, la concept car Edge incarna la futura grande SUV inserita sopra la Kuga. Vitale anche il trend delle familiari fuoristrada, ad immagine della Skoda Octavia Scout e più inattesa, della Citroën C5 Crosstourer.
Ford Edge Concept Questo studio avanzato monta molti sistemi di assistenza inediti.
BMW 2 Active Tourer Una monovolume compatta d’alta gamma a trazione anteriore.
Skoda Octavia Scout Altezza da terra rialzata di 3 cm e trazione integrale.
I volumi familiari proliferano Se le auto familiari non sono più il ferro di lancia, non sono certo neppure dimenticate dai costruttori. BMW fa un’entrata degna di nota nel segmento delle monovolume compatte con la serie 2 Active Tourer. Lunga 4,34 m, propone un sedile posteriore scorrevole che permette di modulare il volume del bagagliaio (468 l). Modello intercalare, la Golf Sportsvan fornisce uno spazio massimo su una carrozzeria leggermente allungata (4,34 m). Da parte loro, le station wagon compatte tengono duro, ad immagine della Peugeot 308 sw (4,58 m) con 610 l. Tra le rare break 4×4, la Seat Leon ST 4Drive rischia di sfondare in Svizzera.
VW Golf Sportsvan Più lunga della Golf di 8,5 cm, può accogliere bagagli per 590 l. Bella performance. Peugeot 308 sw Questa break inaugura un 3 cilindri da 130 CV, 3,3 l/100 km.
speciale salone | touring n. 4 | 6 marzo 2014
Seat Leon Cupra Disponibile a 3 e 5 porte: da 0 a 100 km/h in 5,8 s.
Le sportive s’incanagliscono Abbondanza di novità tra le sportive: in evidenza il coupé Audi TT e la sua strumentazione virtuale svelata all’ultimo minuto, ma anche le sue consorelle S1 e S3 cabriolet. Le compatte si arricchiranno di diverse varianti superpotenti. A cominciare dalla Seat Leon Cupra, emula della Golf GTI, erogante 280 CV. La Honda Civic Type R Concept preannuncia la commercializzazione, l’anno prossimo, di questa classica auto sportiva. Idem per lo studio Opel Astra OPC Extreme che sfocerà in una serie limitata ultra leggera dotata di parti in carbonio. Anche VW muove le acque con un profondo rinnovamento del coupé Scirocco. Più inedita, la Golf GTE è un’auto ibrida plug-in, accreditata di un’autonomia elettrica di 50 km e di consumi di 1,5 l/100 km, il tutto per una potenza di 204 CV. Quanto a Subaru, presenta un’ennesima WRX STI dotata di passo leggermente allungato.
Audi S3 cabriolet Capote in tela per la 4 posti da 300 CV.
Subaru WRX STI Unito ad un cambio manuale a 6 marce, il suo inamovibile boxer da 2,5 l eroga 300 CV.
Honda Civic Type R Concept Questo studio atletico prefigura il modello 2015.
Sapori d’estremo oriente L’arrivo delle auto cinesi è imminente. Dopo aver lanciato una berlina e una break a Ginevra nel 2013, Qoros si arricchisce di una versione compatta sulla stessa base accorciata di 18 cm dalla rifinitura curata. In terra coreana, lo studio Hyundai Intrado incarna il nuovo linguaggio stilistico della marca elaborato… nel suo centro di design tedesco. Non resta ferma nemmeno Ssang Yong, che svela uno studio di SUV compatta che accoglie 7 passeggeri nonostante la sua taglia ridotta a 4,43 m. Da parte sua Kia presenta la mini monovolume Soul EV che sarà lanciata quest’anno con un’autonomia elettrica di 200 km. Infine, lo studio Hazumi svela parte del mistero che avvolge la prossima city-car Mazda 2.
Hyundai Intrado La concept car ospita una pila a combustibile di ultima generazione con autonomia di 600 km.
Mazda Hazumi È la futura Mazda 2. Monterà un diesel 1,5 l a basso rapporto di compressione.
Qoros 3 Hatch La versione compatta (4,44 m) esibisce un posteriore differenziato.
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Basel Tattoo dal 18-26 luglio 2014 Gala Dinner Package al Grand Hotel Les Trois Rois Rendete la vostra visita al Basel Tattoo 2014 un evento indimenticabile. Il tanto ambito pacchetto Gala Dinner in collaborazione con l’esclusivo hotel a cinque stelle «Les Trois Rois» esaudirà tutti i vostri desideri: oltre allo spettacolo unico del Basel Tattoo, godetevi un’eccellente cena di Gala Dinner di 4 portate lussuosa e un pernottamento in una camera lussuosa del Grand Hotel «Les Trois Rois» a Basilea inclusa prima colazione sostanziosa. Il vostro pacchetto •
Biglietti per la migliore categoria di posti a sedere (B1/B2) per il Basel Tattoo 2014
•
Drink di benvenuto, creato in modo speciale con Glenfiddich Whisky
•
Gala Dinner di 4 portate lussuosa incluse bevande gassate e non alcoliche, caffè (vini a proprie spese)
•
Bottiglia personalizzata di Glenfiddich
•
Pernottamento nel Grand Hotel «Les Trois Rois» di Basilea inclusa prima colazione sostanziosa
Duo di gamberi con avocado e agrumi
Il vostro programma •
Fino alle ore 16.30 Arrivo individuale e check-in
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Ore 17.30
•
Fino alle ore 20.30 Gala Dinner di 4 portate lussuosa
•
Ore 21.30
Menu Gala Dinner *** Zuppetta di piselli con salmone marinato scozzese *** Arrosto di manzo, risotto al tartufo estivo e verdure di stagione
Drink di benvenuto e saluti di prammatica
*** Trancio al cioccolato Manjari Grand Crû, gelatina di lamponi e gelato al whisky di Glenfiddich e alla fava tonca
Inizio della rappresentazione del Basel Tattoo 2014
Il vostro prezzo
*** Caffè e tartufi al cioccolato
A persona in camera doppia CHF 549.– A persona in camera singola CHF 599.–
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L’offerta è limitata a 60 posti per serata - assicuratevi i vostri posti ancora oggi, l’offerta sarà in poco tempo esaurita! L‘offerta può essere prenotata comodamente e in tutta semplicità su www.baseltattoo.ch/galadinner oppure mediante il presente tagliando.
Con la presente mi iscrivo definitivamente all’esclusivo pacchetto Gala Dinner per il Basel Tattoo 2014: Barrare la data desiderata
Cognome | Nome (1 persona) Cognome | Nome (2 persona) Via | n. Telefono di giorno N. socio TCS
Qualora la data desiderata non sia disponibile, vorrei prenotare la seguente data
CAP | Luogo E-mail Data | Firma
Tagliando da inviare a: Basel Tattoo Shop, Schneidergasse 27, CH-4001 Basel. Numero di partecipanti limitato! Si terrà conto delle iscrizioni secondo la data di arrivo. Termine di iscrizione: 30.04.2014. In caso di prenotazioni e disdette a causa del tutto esaurito verrà inviata conferma scritta. Iscrizioni possibili unicamente tramite questo tagliando oppure all’indirizzo www.baseltattoo.ch/galadinner. Non è possibile prenotare unicamente i biglietti per il Basel Tattoo. Sono esclusi la restituzione e il cambio di biglietti e ulteriori prestazioni.
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n. 4 | 6 marzo 2014
Giornalisti e blogger dell’auto tricia Gyger, il video-giornalista Dominic Allemand e il fotografo Mathias Wyssenbach offrono novità su tutti i canali del TCS. Chi dunque non vuole perdersi nulla, a partire dal 4 marzo può seguire in Internet gli avvenimenti del Salone. nr
Info Touring www.tcs.ch/salon www.facebook.com/tcs.ch www.twitter.com/tcs_svizzero www.youtube.com/tcs https://plus.google.com/+tcsch
Patricia Gyger, Nadia Rambaldi, Dominic Allemand, Marc-Olivier Herren e Mathias Wyssenbach informano live dal Salone di Ginevra.
Felix Maurhofer
L’informazione in tempo reale delle prime mondiali, delle novità del settore automobilistico, dei pettegolezzi, nonché le foto e i video del Salone: anche per questa edizione «Touring» riferisce live da Ginevra. Come novità quest’anno il TCS si affida anche ai blogger: i giornalisti dell’auto Marc-Olivier Herren e Nadia Rambaldi presentano sul blog del TCS le prime più attuali e tutto ciò che si viene a sapere direttamente dai fabbricanti d’auto. La responsabile dei social media Pa-
Informazioni pratiche
Anche i più piccoli sono i benvenuti Con l’intera famiglia al Salone dell’auto a Ginevra: è fattibile senza stress grazie al servizio di day nursery al Palexpo. I bambini dai 3 mesi ai 6 anni possono essere affidati sino a tre ore nella sala dei
giochi di Palexpo. In quel locale possono, a seconda dell’età, fare lavoretti manuali, disegnare, giocare e sfogarsi nel castello gonfiabile sotto l’occhio vigile di assistenti, mentre i genitori compiono un giro in tranquillità tra i vari modelli d’auto. La prima ora è gratuita, ogni ora in più costa 6 franchi. Il servizio di day nursery si trova in fondo a destra nel padiglione d’ingresso (Halle 1). nr
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L’84° Salone internazionale dell’automobile di Ginevra ha luogo dal 6 al 16 marzo. Oltre 150 vetture sono presentate in prima mondiale o europea durante undici giorni al Palexpo. Quasi 250 espositori investono in questa piazza reputata per la sua compattezza. Da notare che i visitatori hanno l’opportunità di provare i veicoli elettrici su un circuito speciale nel padiglione 1. ◾ Biglietti d’entrata: adulti, 16 fr.; ragazzi da 6 a 16 anni e beneficiari AVS, 9 fr.; gruppo da 21 persone accompagnate, 11 fr./persona. Vantaggioso: una riduzione del 50% è concessa sui biglietti venduti sul posto a partire dalle 16.00. È possibile acquistare il proprio biglietto su Internet e stamparlo a domicilio. I soci TCS beneficiano di una riduzione di 3 fr. su presentazione del buono stampato a pagina 21. ◾ Orari d’apertura: in settimana, il Salone è aperto dalle 10.00 alle 20.00; nel finesettimana, dalle 9.00 alle 19.00. ◾ In auto: diversi parcheggi (20 fr.) serviti regolarmente da bus navetta per il Palexpo (eccetto il P49). ◾ In treno: stazione Ginevra/ Aeroporto a 3 minuti a piedi dal padiglione 7. Le FFS propongono biglietti combinati. ◾ In bus: la linea 5 dei trasporti pubblici ginevrini (TPG) collega il Salone al centro città in 20 minuti. ◾ Informazioni e aggiornamenti dell’ultima ora direttamente sui siti Internet www.salon-auto.ch, www.tcs.ch e www.touring.ch. tg
12 touring | speciale salone n. 4 | 6 marzo 2014
Alla ricerca dell’audacia perduta Dopo un periodo di magra, le mini city-car preparano un ritorno in forze a Ginevra. Oltre al trio Citroën-Peugeot-Toyota, la Twingo tenterà di riconquistare il terreno perso. Capo progetto della Citroën C1, Béatrice Garric ci parla di questo segmento che starebbe recuperando attrattiva. Intervista: Marc-Olivier Herren «Touring»: Il trio Citroën C1, Peugeot 107 e Toyota Aygo aveva fatto parlare di sé in occasione del suo lancio al Salone di Ginevra 2005. Quale bilancio trae da questa alleanza fuori dal comune? Béatrice Garric: Queste tre autovetture hanno fatto una bella carriera. Hanno saputo ritagliarsi una fetta del mercato, e ciascuna mantiene una propria personalità. Nel complesso è stato possibile imporsi in questo segmento che è letteralmente esploso dopo il lancio del terzetto. Il nostro esempio ha fatto scuola, tanto che, dal 2005, il relativo mercato si è infoltito. Nove anni più tardi, quali prospettive offre il mercato? Contrariamente ad altri segmenti il mercato delle mini city-car è molto dinamico. L’arrivo di nuovi attori dimostra che c’è un interesse concreto. Costruttori che si erano ritirati sono ritornati, come la Volkswagen e la sua Up. Si è capito che i clienti sono alla ricerca di automobili distintive. E questo è un segmento nel quale ci si può permettere una certa audacia. Tanto il contesto economico più difficile quanto l’intensificazione del traffico fa sì che si apprezzino vetture che possono infilarsi ovunque. Abbiamo notato che talora i clienti scendono di gamma, ma rimangono esigenti. Il segmento crescerà ancora? L’aumento dell’offerta provocherà dei colpi di fulmine ma anche nuove esigen-
ze. Dopo la contrazione degli ultimi anni, il mercato si sta risollevando. Il rinnovamento dei maggiori attori imprimerà slancio al settore che entro uno o due anni dovrebbe raggiungere circa il 10% in Europa, ossia il livello che aveva nel 2009.
Le cittadine si possono suddividere in due famiglie: i modelli di base e quelli di tendenza, come ad esempio la Fiat Cinquecento. Come ne vede l’evoluzione? Il polo classico rimane ma evolve, come dimostra la nuova Hyundai i10. Quest’auto non attacca frontalmente la Fiat 500, che ha un suo universo specifico e cavalca l’onda del neo-retrò. L’ i10 invece punta sull’utilità, sulla discesa di gamma. È cresciuta e offre prestazioni che l’avvicinano al segmento superiore. Ci si
«Sono diventate più serie per guadagnare in credibilità» trova di fronte a due logiche. Da un lato domina il fattore divertimento che gioca sul bisogno di personalizzazione e sul desiderio che la nostra auto ci assomigli. E dall’altro quello pratico, perseguito dai modelli che non offrono un tale potenziale. Direi tuttavia che le mini city-car sono diventate più serie per essere più credibili.
È forse il caso della Renault Twingo, che si è persa per strada? Nata per divertire, la Twingo è maturata col rinnovarsi. Aveva perso il suo stile innovativo e atipico, sposando il trend che voleva fare apparire più serie le mini cittadine. A mio avviso, bisognerebbe rispondere alle attese dei clienti senza forzatamente invadere il territorio della Fiat Cinquecento. Ciò significa in particolare arricchire l’equipaggiamento, poiché i clienti provengono talvolta da altri segmenti e hanno bisogno di certe tecnologie e dunque di una dotazione più ricca. Ma desiderano anche semplificarsi la vita, ossia disporre della tecnologia che faciliti la guida ma optano per un’auto di taglia ridotta che garantisca un uso quotidiano privo di stress. Concretamente, in che senso la nuova generazione del trio C1, 108 e Aygo si è sviluppata?
Béatrice Garric (43 anni) è capo progetto di Citroën C1. Titolare di un master in contrattualistica internazionale e di uno in economia internazionale, in precedenza era responsabile della marca Citroën in Cina.
speciale salone | touring 13 n. 4 | 6 marzo 2014
motori diesel. Ma esistono pure altre soluzioni per ridurre le emissioni di anidride carbonica. Noi introdurremo ad esempio i sistemi start-stop. Altri costruttori hanno sviluppato versioni elettriche o a gas GPL per taluni paesi.
La corsa all’equipaggiamento indotta dal trend alla discesa di gamma tocca anche le mini city-car? Assolutamente. I clienti sono esigenti e non sono disposti a rinunciare alla sicurezza o tecnologia per il semplice motivo di guidare un’automobile più piccola. Evidentemente l’adozione di taluni dispositivi sarà posticipata perché ancora troppo costosi in rapporto alla classe in cui si inseriscono le mini city-car. Penso ad esempio al dispositivo per la visione notturna. Comunque molti extra legati all’uso urbano, quali le telecamere di retromarcia, l’accensione key-less (senza chiave) oppure l’assistente per la partenza in salita, appaiono praticamente irrinunciabili anche sulle piccole automobili. Contribuiscono infatti a facilitare la vita dei conducenti nel quotidiano. Noi proporremo anche lo Screen Mirror, una tecnologia che replica le applicazioni degli smartphone su uno schermo integrato nel veicolo. Ciò detto, sarebbe sbagliato strafare con le dotazioni. Bisogna restare fedeli al posiziona◾ mento dell’automobile.
Come le consorelle Peugeot 108 e Toyota Aygo, la Citroën C1 compie un salto generazionale in termine di qualità percepita.
Abbiamo innanzitutto voluto conservare la nostra specificità rimanendo i più compatti del segmento. La C1 cresce di 3 cm per raggiungere 3,46 m, ossia 10 cm in meno della concorrenza. Per far fronte alle nuove concorrenti abbiamo decisamente differenziato i tre modelli. Li abbiamo restituiti a pieno all’universo stilistico di ciascuna marca. Tutte hanno profondamente rivisto il proprio design. La C1 riprende quindi davvero i codici estetici di Citroën.
E che ne è degli abitacoli, che finora erano identici? Lo rimarranno. Ma lo stile adottato per tutti e tre i veicoli è quello di Peugeot-
Citroën. Sarà inoltre possibile individualizzare gli interni nei colori e tessuti scelti. Visto che i nuovi arrivati hanno alzato di molto l’asticella, in fatto di qualità percepita, il nostro cahier de charges ci ha imposto un vero e proprio salto generazionale.
Sul fronte ambientale, queste superutilitarie avranno un ruolo strategico in materia di riduzione delle emissioni di CO2? Non necessariamente, poiché è possibile ridurre il CO2 negli altri segmenti ricorrendo alle versioni ibride. Nel caso del nostro trio avremo unicamente due motori a benzina 3 cilindri da 68 e 82 CV con consumi minimi di 3,5 l/100 km. Toyota non ha voluto inserire una motorizzazione diesel. Va detto peraltro che la benzina diventa molto competitiva in prospettiva C02, tuttavia talune mini city-car quali la Twingo o la Up prevedono anche
Top ten svizzero dell’anno 2013 1. Fiat Cinquecento 2. VW Up 3. Fiat Panda 4. Smart Fortwo 5. Opel Adam 6. Toyota Aygo 7. Citroën C1 8. Renault Twingo 9. Peugeot 107 10. Ford Ka foto ald
«I clienti pretendono sempre il massimo di sicurezza e tecnologia, grande o piccola che sia l’auto»
Fonte: auto-svizzera
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16 touring | speciale salone n. 4 | 6 marzo 2014
Test del TCS | Per cambiare una ruota bucata a casa o in viaggio, i cric rappresentano l’aiuto più importante. Il TCS ha testato dieci prodotti.
Non tutti allo stesso livello
U
peso e all’altezza da terra del veicolo. I risultati dettagliati dei prodotti testati sono visibili nella tabella. In conclusione, «molto consigliati» da tenere in casa sono il MVP Superline Trolley e l’A.T.U Trol-
ley. Entrambi convincono per la buona variabilità dell’altezza di sollevamento e possono essere impiegati sia per le piccole auto sia per le SUV. Per quanto riguarda i cric da trasportare in auto, altezza da terra e peso del veicolo sono fondamentali.
Provare prima dell’emergenza
test TCS
Un ruotino d’emergenza è un’alternativa economica alla ruota di scorta e si può ordinare nei garage a partire da 80 fr. circa. Tuttavia, serve a qualcosa soltanto se si trasporta anche un cric. Sia un cambio di ruota sia una riparazione della gomma richiedono un’esercitazione preventiva. TCS MoBe/nr
Cric per auto
In caso di guasto a un pneumatico, la ripresa del viaggio è spesso possibile solo con un ruotino o una ruota di scorta.
PantherMedia
n automobilista in media deve fare i conti con una gomma a terra ogni 150 000 km. Sulla maggior parte delle autovetture la classica ruota di scorta è scomparsa da sotto il pianale del portabagagli, sostituita da un kit di riparazione per pneumatici. Tuttavia, questi ultimi sono adatti solo per forature o piccoli tagli; la Patrouille TCS infatti deve accorrere oltre 10 000 volte all’anno a causa di guasti ai pneumatici. Per un proseguimento garantito del viaggio una ruota di scorta è la soluzione migliore, tuttavia in caso di vento e maltempo cambiare una gomma non è facile. Si richiedono competenza, capacità manuale e un buon cric sollevatore. Il TCS ha esaminato i cric di produzione standard e alcuni prodotti accessori. Solo tre delle 15 auto nuove erano vendute con un cric sollevatore di serie; se lo si acquista a parte si deve fare attenzione al
Info Touring I risultati dettagliati del test comparativo si trovano sul sito Internet www.test.tcs.ch alla rubrica Accessori auto.
Test comparativo del TCS: i cric da tenere in casa Marca/tipo Prezzo Disponibile da Altezza massima (mm) Variabilità altezza (mm) Positivo
MVP Superline/Trolley
A.T.U./Trolley
GO ON/Trolley
T82000/Trolley
Unitec/Trolley
69 fr. Jumbo 380 298 – sicurezza e istruzioni d’uso – vari avvertimenti sul sistema di sollevamento – ottima variabilità di sollevamento – buon sollevamento e forza necessaria – dotazione e lavorazione
49.90 fr. A.T.U. 362 276 – ottima variabilità di sollevamento – sicurezza e istruzioni d’uso – lavorazione soddisfacente – buon sollevamento e forza necessaria
25.90 fr. Jumbo 337 197 – sicurezza e istruzioni d’uso – buon sollevamento e forza necessaria
54.95 fr. Coop 343 223 – sicurezza e istruzioni d’uso – variabilità di sollevamento
25 fr. Bauhaus 342 211 – sicurezza e istruzioni d’uso – soddisfacente variabilità di sollevamento e sicurezza
– dotazione e lavorazione
– dotazione e lavorazione
– dotazione e lavorazione
Classificazione Valutazione TCS
11113 molto consigliato
11113 molto consigliato
11133 consigliato
11133 consigliato
11133 consigliato
Marca/tipo Prezzo Disponibile da Altezza massima (mm) Variabilità altezza (mm) Positivo
CMI/Trolley
MVP Superline/a forbice
Bottle Jack/a bottiglia
Unitec/a bottiglia
T90204/a bottiglia
24.50 fr. Obi 328 202 – soddisfacente variabilità di sollevamento come pure sicurezza e istruzioni d’uso
27 fr. Hornbach 379 127 – sollevamento molto buono e forza necessaria – consentite 4 tonnellate
22.90 fr. Bauhaus, Migros 347 120 – buon sollevamento e forza necessaria
24.95 fr. Coop 347 120 – sollevamento molto buono e forza necessaria
Negativo
– dotazione e lavorazione
29.90 fr. Jumbo 385 275 – variabilità di sollevamento ottima – si adatta bene ai veicoli leggeri – dotazione e lavorazione – non adatto per veicoli pesanti perché necessita di molta forza (consigliato fino a 1500 kg)
– sicurezza – limitata variabilità di sollevamento (solo per SUV/adatta per mini monovolume) – dotazione e lavorazione
– sicurezza – limitata variabilità di sollevamento (solo per SUV/adatta per mini monovolume) – dotazione e lavorazione
– sicurezza – limitata variabilità di sollevamento (solo per SUV/adatta per mini monovolume) – dotazione e lavorazione
Classificazione Valutazione TCS
11133 consigliato
11133 consigliato
11333 consigliato su riserva
11333 consigliato su riserva
11333 consigliato su riserva
Negativo
I cric da trasportare in auto
speciale salone | touring 17 n. 4 | 6 marzo 2014
Le SUV, vettore di crescita Macan, il nuovo cavallo di battaglia | Con il vento in poppa, le SUV si profilano quale prezioso fattore di crescita. L’esempio di Porsche e la sua Macan.
I
trend, tenuto conto del tetto discendente e del portellone fortemente inclinato. I responsabili del design della casa tedesca non nascondono peraltro che quest’automobile venduta sotto l’etichetta SUV si avvicina maggiormente ad una crossover, se non ad un modello coupé a 5 porte.
La 5a gamma di Porsche: SUV!
Tecnica: SUV; lunghezza: 4,68 m; bagagliaio: da 500 a 1500 l Motori: V6 benzina 340/400 CV e V6 diesel 258 CV; cambio automatico a 7 rapporti e doppia frizione; trazione integrale (frizione multidisco); consumo misto da 6,1 l/100 km, 159 g/km di CO2 Prezzi: da 76 100 fr. (S e S diesel) a 105 000 fr. (turbo); lancio in aprile.
zione della marca e contribuito a salvare il destino delle supersportive. Questa evoluzione tocca molte marche, come dimostra il prossimo episodio già annunciato, quello delle SUV coupé. BMW presenterà la X4, mentre Mercedes lavora alle versioni coupé delle classi ML e GLK. Ultima novità di Porsche, la Macan, non è poi così estranea a questo
Il design posteriore è molto crossover. Il frontale adotta una calandra grigliata e grandi prese d’aria. Altre immagini su Touring iPad.
foto ald
l nome Porsche rima immancabilmente con automobile super sportiva, e più precisamente con la matricola 911. Questo per i luoghi comuni, che nascono da una memoria collettiva poco aggiornata rispetto alla realtà contemporanea. Se il coupé 911 è all’origine del mito di Porsche, la sua produzione non rappresenta che 30 000 delle 162 000 unità vendute lo scorso anno. La vera star della famiglia non è altri che la SUV Cayenne, che assorbe la metà della produzione. I tempi sono decisamente cambiati e di molto: mentre la roadster Boxster lanciata nel 1996 aveva letteralmente salvato la marca dal naufragio, a partire dal 2002 quando è nata la Cayenne il segreto della crescita è passato nel campo delle fuoristrada. E tutto indica che questa tendenza è destinata a perdurare, tanto più che si manifesta su scala planetaria. Ciò detto, l’ascendente delle SUV non preoccupa per niente gli adepti delle vere sportive. In casa Porsche si riconosce senza imbarazzo che il successo fenomenale della Cayenne ha rinsaldato la posi-
Basata sulla piattaforma allegramente rivista dell’Audi Q5, la Macan costituisce la 5a gamma di Porsche di cui è destinata a diventare il pezzo forte. A questo scopo, coniuga finemente una linea di tendenza e tratti sportivi ripresi dalle sue illustri sorelle maggiori. E si smarca anche dalla Cayenne esibendo un immenso cofano in alluminio che ingloba i fari e scende sino ai passaruota. Definita la più sportiva delle SUV compatte, può essere dotata di una sospensione pneumatica che riduce l’altezza da terra di 1,5 cm in guida normale, rialzandola a 23 cm per affrontare lo sterrato. In effetti questa lottatrice assai elegante non disdegna di avventurarsi fuori dalle amate strade asfaltate. Ma la sorpresa più grande è data dal fatto che questa 4×4 parte sempre a trazione posteriore: cosa che consente a quest’auto dal peso non indifferente di 1,9 tonnellate di proporre il feedback di guida tipico di Porsche, prima che la frizione multidisco le restituisca una trazione impeccabile. La Macan allora curva senza colpo ferire e distilla accelerazioni sfrontate da vero dragster nella sua versione turbo da 400 CV. L’abitacolo è Porsche in purezza, all’insegna della console centrale fitta di pulsanti. Quasi anacronistica. È così del resto che si continua a scrivere la leggenda di Porsche. E sì, la produzione iniziale di 50 000 unità dovrebbe essere aumentata e Porsche figurerà definitivamente nel novero dei produttori di SUV, per quanto sportive, agli occhi di chi ancora l’ignorava. Marc-Olivier Herren
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18 touring | speciale salone
foto Mathias Wyssenbach
n. 4 | 6 marzo 2014
Ad eccezione delle auto dei quadri dello Stato, il parco veicoli cubano si compone essenzialmente di vecchi modelli americani.
Mercato auto cubano | A Cuba è di nuovo possibile comprare liberamente delle auto. Perlomeno in teoria, perché le tasse riscosse sono proibitive.
Liberalizzazione solo teorica
P
iccolo rimando storico: nel febbraio del 1962, gli Stati Uniti decretarono un embargo unilaterale contro Cuba, un provvedimento dai risvolti sia economici che finanziari e commerciali. L’embargo faceva seguito alla nazionalizzazione delle compagnie americane attive sull’isola caraibica, principalmente nel settore agroalimentare, e che fornivano la maggior parte del reddito cubano. Ne seguì una contrazione immediata dell’economia cubana. Come effetto collaterale, l’embargo decretò l’impossibilità di importare nuovi veicoli a motore. Ed è solo l’arrivo dell’ultimo presidente americano, per la precisione di Barack Obama, che ha permesso di alleggerire un po’ questo embargo.
Un parco veicoli dall’aria storica Essendo di conseguenza impossibile sostituire il parco automobilistico esistente, si è assistito ad un suo costante invecchiamento. Ciò ha certamente sviluppato una competenza ineguagliabile nella ri-
parazione e nella ricostruzione completa dei veicoli, sia privati che commerciali, ma ovviamente non ha contribuito a migliorare la qualità dei trasporti individuali. Eppure Cuba era un mercato interessante per i costruttori nordamericani. Sono stati, infatti, loro ad aver approfittato più di tutti della vicinanza all’isola, a poche centinaia di chilometri dalle coste americane. In questo luogo di vacanza e di distrazione molto gettonato tra la ricca borghesia americana prima della rivoluzione, i villeggianti lasciarono sull’isola un notevole parco di belle americane. La storia dell’auto a Cuba ha debuttato più di 110 anni fa con l’arrivo della prima automobile privata sull’isola, per la precisione un veicolo di fabbricazione francese. Inoltre, e praticamente fino al 1902, la maggioranza dei veicoli importati provenivano dalla Francia. È soltanto a partire dal 1902 che fecero la loro comparsa vetture provenienti dagli Stati Uniti. Verso la metà degli anni Venti fu costruita la prima strada principale, attraverso tutta
I ricchi turisti americani abbandonarono molte splendide vetture dopo la rivoluzione cubana.
speciale salone | touring 19 n. 4 | 6 marzo 2014
lâ&#x20AC;&#x2122;isola per una lunghezza di 1130 km, segnando cosĂŹ lâ&#x20AC;&#x2122;inizio del graduale sviluppo di una rete stradale su fondo di asfalto o di cemento. Lungo tutta la sua storia fino alla rivoluzione, Cuba fu teatro di numerose gare automobilistiche, contrassegnate anche da un avvenimento drammatico, come il rapimento nel 1958 del grande pilota argentino Juan Manuel Fangio, sequestrato alla vigilia del 2° Gran Premio di Cuba, corso sul Marecon. Fangio fu liberato dopo la competizione. Il 1° gennaio 1959, dunque appena prima della rivoluzione, sul territorio cubano si contava un parco di 180 500 veicoli, il 94% dei quali erano dâ&#x20AC;&#x2122;origine americana. Poi vi fu unâ&#x20AC;&#x2122;interruzione totale nellâ&#x20AC;&#x2122;approvvigionamento di nuove vetture, prima dellâ&#x20AC;&#x2122;arrivo, a piccole dosi, delle marche del blocco comunista: Moskvitch, Volga e qualche vecchia Skoda.
Prezzi proibitivi Un Consiglio dei ministri, svoltosi nel dicembre 2013, ha autorizzato la vendita al dettaglio di automobili e minibus importati, sia nuovi che usati. Tuttavia, questa
I cubani sono diventati esperti nellâ&#x20AC;&#x2122;arte di riparare le loro vecchie autovetture. liberalizzazione sembra poco realistica. Le tasse che colpiscono lâ&#x20AC;&#x2122;importazione o il semplice acquisto di un veicolo sono disincentivanti, come dimostra lâ&#x20AC;&#x2122;esempio di una piccola fuoristrada Suzuki Jimny dâ&#x20AC;&#x2122;occasione, modello 2008, in vendita a quasiâ&#x20AC;Ś 70 000 dollari USA. In Svizzera, il prezzo da nuovo per un veicolo del genere parte da 17 990 fr. Altro
esempio: una CitroÍn C3 usata, del 2008, è proposta a 45 000 dollari (prezzo svizzero da 14 690 fr.). Con un reddito medio annuo di poco inferiore ai 240 dollari, qual è il cubano che può permettersi queste vetture? Le buone vecchie americane rattoppate non sono ancora pronte a prendere la via del museo o della rottamazione. Axel BÊguin
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speciale salone | touring 21 n. 4 | 6 marzo 2014
Il TCS al Salone dell’auto | Al centro della scena e addirittura con un’auto della Patrouille: lo stand TCS di quest’anno è più grande ed attrattivo.
Nel cuore del Salone
I
soci sono al centro dello stand del TCS. All’edizione di quest’anno del Salone internazionale dell’auto di Ginevra il TCS vi aspetta con uno stand completamente nuovo. Al centro della Halle 2, quasi nel cuore della scena automobilistica mondiale, il maggior club della mobilità della Svizzera si presenta a visitatori e visitatrici. La nuova posizione nel padiglione 2 si adatta perfettamente al tema al centro dell’attività del TCS: competenza e vicinanza ai soci. Lo stand numero 2144 ha inoltre un design completamente nuovo. Il competente personale presenta a soci e curiosi il Touring Club Svizzero sotto tutti i suoi aspetti ed è a completa disposizione per domande riguardanti le prestazioni e i prodotti del TCS.
Nello stand TCS c’è anche un veicolo di soccorso della Patrouille completamente equipaggiato: è molto avvincente vedere quanti utensili e apparecchi può contenere un’auto del genere. Ed infatti i pattugliatori devono essere pronti per quasi ogni eventualità, al fine di permettere ai soci di riprendere la strada. Durante i fine settimana sul posto c’è anche un pattugliatore, che rivelerà i suoi segreti fornendo così un emozionante spaccato del suo lavoro quotidiano sulle strade della Svizzera. Nella zona riservata alla consulenza un team del TCS risponderà a domande concernenti argomenti della mobilità e vi aspetta anche con promozioni speciali per il Salone. Uno dei punti forti dello
TCS
C’è anche il pattugliatore
Lo stand del TCS al Salone offre informazioni, relax come pure un quiz in cui si possono vincere fantastici premi.
stand di quest’anno è un difficile concorso in cui si confrontano due candidati alla volta. Un apparecchio sceglierà a caso un cantone nel quale il TCS è rappresentato con una sua sezione e bisogna rispondere a domande che la riguardano. Chi risponde meglio tra i due concorrenti riceve un regalo. Naturalmente neppure il perdente andrà via a mani vuote. Tutti i partecipanti, vincitori o perdenti che siano, prenderanno automaticamente parte all’estrazione a sorte finale, che si terrà al termine del Salone. Come premio principale c’è un emozionante fine settimana VIP con pernottamenti in un albergo a
cinque stelle. Maggiori dettagli allo stand del TCS. Allo stand si ottengono anche informazioni sullo storico Racing Festival «Lignières Historique», che si svolgerà dal 14 al 17 agosto nella regione Berna-Bienne-Neuchâtel oltre che sul leggendario circuito svizzero. tg
Info Touring Presentando il tagliando qui sotto e la tessera di socio TCS si ottiene uno sconto di 3 franchi sul prezzo dell’entrata. Dopo le 16, quando i normali biglietti costano la metà, la riduzione non è più valida.
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22 touring | speciale salone n. 4 | 6 marzo 2014
Prototipi | Prima di sviluppare un’automobile di serie, i costruttori vogliono sapere cosa possono aspettarsi dalla clientela riguardo a tecnica e design. Con le concept car si testa come potrebbero apparire le nuove autovetture.
In mente c’è sempre l’auto di serie
«N
on si può mai sapere che aspetto avranno le automobili del futuro. Il segreto sta nel non smettere mai di cercare di capirlo», così affermava Harley Earl nel 1959 alla fine della sua carriera come capo designer di General Motors (GM). Nel 1927 per la GM aveva costituito il reparto «Art and Color Section», in assoluto il primo studio di design di un costruttore automobilistico. Prima di allora i fabbricanti d’autovetture non davano particolare valore all’aspetto delle carrozzerie. Con la nascita della «Art and Color Section» la situazione cambia. Obiettivo di quella pattuglia di creativi, composta da una cinquantina di collaboratori: preparare il pubblico gradualmente ad automobili dal design non convenzionale. Nel 1937 l’«Art and Color Section» divenne la «Styling Division». Il risultato più celebre degli studi di design: la Buick Y-Job, che Harley Earl progettò e costruì con la squadra della «Styling Division» nel 1939. La Buick Y-Job è considerata la prima concept car della storia (v. riquadro).
Il pensiero va ai veicoli di serie Con concept car e studi di design i costruttori pensano già alle generazioni di automobili del domani e del dopodomani. Sviluppare nuovi veicoli di serie costa molti soldi; e le case automobilistiche
vogliono già sapere prima dello sviluppo definitivo come potranno aver un buon successo presso la clientela. Non è cambiato niente dai tempi di Harley Earl, a parte il fatto che oggi tutti i costruttori d’auto possiedono uno studio di design. Qualcosa accomuna tutte le concept car: il sogno di risparmiare sulla tassa sul CO2, l’attenzione ai consumi e la tendenza al downsizing. «Comunque, durante lo sviluppo si ha sempre in mente un veicolo di serie», spiega Axel Breun, direttore Design Concept & Showcars di Renault.
Le fasi di vita per Renault Nella strategia dei suoi prototipi, Renault mette al centro l’essere umano. Le concept car sono associate ad una determinata fase della vita, secondo il motto: quando si cambia vita, si cambia anche autovettura. «Ci s’innamora, si parte in vacanza assieme, si crea una famiglia, si lavora, si gode il proprio tempo libero e con l’età avanzata si raggiunge una certa saggezza», spiega Axel Brun. La sportiva Dézir presentata a Parigi nel 2010 simboleggiava l’amore, mentre con la Captur del 2011 si può scoprire il mondo e con la R-Space è tempo di farsi una famiglia e magari di prendere anche un cane. L’ultimo prototipo nella strategia «fasi di vita» è la Renault Initiale Paris, presentata lo scorso anno al Salone del-
Il prototipo Renault Initiale Paris simboleggia «saggezza e serenità della vecchiaia». Un’auto per la fase finale della vita.
l’auto di Francoforte, che succede all’Espace ed è «abbinata alla saggezza e alla serenità della vecchiaia». Alla ricerca del gusto del pubblico contribuisce la cooperazione transfrontaliera: il costruttore Mazda collabora con tre centri per il design in America, Asia ed Europa, che con le loro concept car vanno incontro ai gusti di tutto il mondo. I
La Opel Monza Concept rappresenta il futuro della marca Opel. Nel frattempo sta facendo il giro del mondo (vedi intervista).
speciale salone | touring 23 n. 4 | 6 marzo 2014
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La Mazda Shinari definisce il linguaggio stilistico Kodo.
Lo studio BIOME di Mercedes-Benz: un’idea visionaria, ancora troppo in anticipo sui tempi.
prototipi del costruttore nipponico sono già molto vicini ai veicoli di serie: «Adesso non facciamo più studi folli, che poi non vedono mai la luce», sottolinea Ikuo Maeda, general manager della Divisione Design. L’ultimo progetto Mazda Shinari Concept definisce anche il nuovo linguaggio stilistico «Kodo» della marca giapponese. Non ogni idea è adatta alla realizzazione, anche se a prima vista sembra avvincente. Ci sono anche innovazioni troppo in anticipo sui tempi, che i clienti non vogliono assolutamente perché non così aperti alle estreme novità. «La sfida dunque consiste nell’introdurre le giuste innovazioni al momento giusto», spiega Herbert Kohler, responsabile Gruppo ricerca e sostenibilità di Daimler AG. Comunque la casa tedesca ama pensare in anticipo: «Anche in futuro manterremo un margine di manovra per idee insolite». Nadia Rambaldi
L’INTERVISTA
«Stuzzichini dalla cucina automobilistica» Come vengono sviluppate le concept car di Opel? Friedhelm Engler: Una concept car rappresenta una visione aziendale. Tutti devono prenderne parte, in modo che ogni reparto sia coinvolto nel progetto: relazioni pubbliche, marketing, ingegneri e stilisti forniscono i loro input, la squadra è composta da 50 a 80 persone. In seguito si definisce la tipologia del concetto. Alcuni studi di vetture sono di natura più tecnica, altri più orientati al design o alla filosofia della marca. Nel caso ideale si ha una combinazione di tutti i concetti, come per l’Opel Monza Concept. Essa rappresenta il futuro del marchio Opel. Il suo sviluppo è durato quasi due anni ed è stata una storia emozionante: la gestazione di un prototipo è un’esperienza per tutti i partecipanti. Quali obiettivi si perseguono tramite una concept car? Una concept car è un veicolo di prova. Serve a tastare il gusto dei clienti. È sempre una questione di funzionalità e design: un prototipo è uno sguardo sul futuro della marca per quanto riguarda
La Buick Y-Job La Buick Y-Job è considerata la prima concept car della storia. Oltre all’estetica molto futuristica per l’epoca, brillava per i suoi accorgimenti tecnici: per quei tempi, infatti, la chiusura centralizzata, gli alzacristalli elettrici e il servosterzo rappresentavano un salto in avanti. Questa due posti decappottabile rappresenta il primo studio di design della storia dell’automobile, dunque la prima vettura di un costruttore di serie che serviva unicamente per tastare la reazione del pubblico alle nuove idee stilistiche. nr
la tecnologia e il linguaggio stilistico. Noi di Opel assegniamo molto valore alla relazione trasversale tra progetto e veicolo di serie. Con il prototipo tastiamo l’appetito dei clienti e cerchiamo di avvicinarvisi il più possibile con il veicolo di serie. Le concept car sono stuzzichini che escono dalla cucina automobilistica. Cosa succede poi alla macchina? Le concept car sono tutti pezzi unici, che costano un sacco di soldi. Per un paio d’anni vanno in tournée nelle diverse esposizioni, manifestazioni e servizi fotografici. Poi tornano al museo della fabbrica di Rüsselsheim. L’Opel Monza Concept ha già viaggiato molto dopo la sua presentazione all’IAA di Francoforte. Ha un’agenda come quella di un manager e sarà visibile anche ai visitatori di Ginevra. Queste auto da spettacolo sono però solo la punta dell’iceberg: il pubblico vede solo una parte del lavoro di sviluppo. Non mostriamo tutti i nostri studi. Intervista: Nadia Rambaldi
Friedhelm Engler, direttore Advanced Design di Opel
24 touring | società e mobilità n. 4 | 6 marzo 2014
Nel profondo del mitico massiccio del San Gottardo: fari alogeni e il loro riflesso indicano la via.
San Gottardo | I primi 13 chilometri del tunnel più lungo del mondo sono terminati. In questi giorni nel tratto più a sud della galleria di base del San Gottardo hanno luogo le corse di prova. Reportage: Dino Nodari
Freno di emergenza nel tunnel di base del Gottardo
O
ggi soffia un vento ghiacciato. Siamo a Biasca, dove si riuniscono la Val Leventina e la Val di Blenio, soprannominata la Valle del Sole. E qui, dove l’acqua delle cascate scroscia a valle e il Brenno sfocia nel fiume Ticino, che si sta scrivendo un capitolo della storia ferroviaria svizzera. Per oltre 130 anni il portale sud del tunnel ferroviario del San Gottardo era situato ad Airolo. In futuro i viaggiatori usciranno dalla montagna a Biasca dopo 57 chilometri percorsi nel tunnel di base del San Gottardo. In questa fredda mattina di febbraio Stephan Aerni si reca a Biasca per fare il punto della situazione nell’ufficio della direzione dei lavori di Alptransit San
Gottardo SA. La società delle FFS è il committente del maxi progetto. Quando l’ingegner Aerni otto anni fa visitò per la prima volta il cantiere del tunnel di base del San Gottardo, credette di essere stato catapultato in un film di James Bond. Da Sedrun entrò nelle viscere del massiccio del San Gottardo attraverso un pozzo profondo 800 metri. In quell’occasione vide come la costruzione di 13 miliardi di franchi stava prendendo forma: il nuovo tunnel strappato alla roccia, innumerevoli vasche di detriti trasportate fuori dal tunnel e una fabbrica mobile per la produzione del calcestruzzo destinato a stabilizzare il tunnel. «Ho subito capito che volevo essere partecipe di quest’opera gigantesca», afferma l’ingegnere ricor-
dando quei momenti. Nemmeno tre anni più tardi, Aerni ottenne la possibilità di contribuire alla costruzione del più lungo tunnel al mondo. In qualità di responsabile «Preparazione messa in esercizio» di Alptransit San Gottardo SA, oggi coordina i collaudi nella galleria di base. «Per me non c’è nulla di comparabile», dichiara entusiasta.
13 chilometri di tratta di prova Nella tratta più a sud della gigantesca opera edilizia in questi giorni hanno luogo delle corse di prova tra Faido e Bodio su circa 13 chilometri di percorso. Questa tratta nella canna ovest è già terminata completamente e può essere percorsa. Si verifica se tutte le installazioni funziona-
società e mobilità | touring 25 n. 4 | 6 marzo 2014
no e se la comunicazione tra il treno e la centrale di controllo soddisfa i requisiti o se sono necessarie delle modifiche. Stando al programma oggi devono essere testate una frenata di emergenza e un’accelerazione. Dopo il briefing la squadra deve però armarsi di pazienza. Il treno di prova, un Flirt in servizio sulla ferrovia urbana di Zugo, è rimasto nottetempo all’addiaccio fermo alla stazione di Biasca e adesso i freni fanno i capricci. Dopo due ore il Flirt ha riscaldato i muscoli ed è pronto a essere spinto da una locomotiva diesel sino al portale sud passando dalla nuova centrale di controllo di Pollegio, dove la corsa di prova viene seguita tramite computer. Tramite radio viene dato il via al test, il macchinista spinge la manovella leggermente in avanti. L’ago del tachimetro elettronico sale, i fari alogeni si riflettono sulla parete del tunnel e indicano la via nella mitica montagna. Più in lontananza la fonte di luce e il suo riflesso si fondono creando un unico punto di luce, che sembra ti attiri sempre più nel profondo della montagna. Dopo un breve viaggio si frena di colpo. Dalla centrale di controllo si viene poi a sapere che tutto è andato secondo programma e che la frenata di emergenza ha funzionato a dovere. Si può continuare il viaggio di prova. Ci addentriamo sempre di più nella montagna sotto la Leventina.
Fermi nel più lungo tunnel del mondo: la frenata di emergenza ha funzionato. Nel tunnel di base del San Gottardo in futuro dovrà essere possibile viaggiare a 250 km/h – anche se le Ferrovie federali svizzere, oggi come oggi, non puntano a un tale obiettivo. Le prime corse di prova sono solo dei precursori dei futuri test sull’intero percorso. Da ottobre 2015 dovranno essere pronti entrambi i 57 chilometri. Nel dicembre 2016 la galleria di base del San Gottardo entrerà in esercizio secondo i piani.
Maggior comfort Dopo 13 chilometri il convoglio Flirt si ferma di nuovo. Dietro a una porta più profonda nella montagna si lavora ancora all’installazione della tecnica ferroviaria. Nel tunnel notiamo subito che manca il pietrisco e che le traversine sono affondate nel calcestruzzo. I motivi per questa scelta sono due, come ci spiegano: si riduce l’altezza della struttura e si aumenta la sicurezza. Inoltre essendoci meno
I primi rilevamenti
Stephan Aerni: «Ho subito capito che volevo essere partecipe di quest’opera gigantesca».
lavori di manutenzione, il comfort è ancora maggiore. Nei prossimi giorni sulla tratta tra Faido e Bodio si terranno i test di alta velocità. In quest’occasione si analizza come la vettura si comporta al raggiungere una velocità di sino a 220 km/h.
Più sicurezza con due tubi al San Gottardo Il tunnel autostradale del San Gottardo deve essere presto risanato. Il Consiglio federale vuole sfruttare l’occasione per un secondo traforo nel massiccio del San Gottardo. E ciò anche per poter tener aperto il più importante collegamento tra nord e sud durante i lavori di risanamento a partire dal 2020. Dal 2030, quando il nuovo tunnel sarà costruito e il vecchio sarà risanato, due tubi attraverseranno il San Gottardo – in ognuno il traffico sarà a senso unico, usando la seconda corsia come corsia d’emergenza. Il TCS appoggia questa variante, perché rende molto più sicura la percorrenza del tunnel.
Il pericolo di collisioni frontali e laterali può così essere scongiurato. Inoltre: l’articolo sulla Protezione delle Alpi è tutelato perché per ogni direzione di marcia sarà in servizio unicamente una sola carreggiata e dunque non ci sarà un ampliamento delle capacità. L’alternativa alla costruzione di una nuova galleria prevede la chiusura pluriennale del tunnel del San Gottardo e la gestione del traffico con un sistema a navetta. Questa variante sarebbe dura da sopportare per le regioni coinvolte in Leventina e nel Canton Uri. La votazione sul secondo tunnel del San Gottardo avrà luogo presumibilmente nella primavera del 2015. dno
Nella centrale di controllo sud a Pollegio si è soddisfatti dei test effettuati oggi. Dal centro con vista sul portale sud in futuro verranno gestiti il traffico ferroviario, gli scambi e i segnali nella regione sud. L’ingegnere Stephan Aerni dal sesto piano osserva il portale sud. Fino alla fine del 2016 rimane tanto da fare; si deve pensare ancora a molte eventualità e al coordinamento degli ulteriori lavori. Questi test nella tratta sud da una parte forniscono i primi risultati sul campo e dall’altra rappresentano una pietra miliare nel progetto del tunnel di base del San Gottardo. Il collaboratore di Alptransit Stephan Aerni è fiducioso che tutti i lavori verranno terminati rispettando la tabella di marcia. Il tempo di viaggio tra Zurigo e Lugano si ridurrà allora a meno di due ore. E ciò a partire dal 2020, quando non solo sarà completato un ennesimo capitolo nella storia ferroviaria svizzera, ma saranno pure stati ampliati il tunnel di base del Monte Ceneri e la tratta sulla riva orientale del Lago di Zugo e una volta ri◾ sanate le gallerie dell’Axen.
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AL MARE SENZA STRADE DA ATTRAVERSARE
società e mobilità | touring 27 n. 4 | 6 marzo 2014
Innovazione | In collaborazione con l’Agenzia spaziale europea, una ditta elvetica ha messo a punto un metodo di rilevamento precoce dei pericoli naturali.
Infrastrutture minacciate
N
Rischi minimi Le due grandi aree d’instabilità geologica si trovano in Vallese. Il ghiacciaio morenico del Grabengufer che sovrasta il villaggio di Randa è sorvegliato in modo permanente tramite GPS, fotografie aeree e immagini satellitari, perché minaccia abitazioni e assi di transito. Altra situazione preoccupante: il ghiacciaio morenico Bonnard sopra Zinal, dal quale si staccano masse di fango durante le intemperie. Alcune misure di protezione sono state adottate lungo il corso d’acqua. jop
struire una galleria di protezione», spiega Urs Wegmüller, direttore di Gamma Remote Sensing. Mentre apporta gli ultimi ritocchi al rapporto finale concludendo il suo contributo al programma europeo, Urs Wegmüller si dice soddisfatto del suo metodo che combina immagini satellitari e osservazioni sul terreno: «Penso che abbia un grande potenziale». jop
Markus Forte/Ex-Press
elle regioni di montagna, strade e tratte ferroviarie sono esposte a frane, smottamenti e torrenti in piena. Se le aree più minacciate sono sotto sorveglianza costante da parte della Confederazione (v. riquadro a lato), potrebbero prodursi delle catastrofi anche laddove non se lo si aspetta, prendendo tutti alla sprovvista. Nel quadro di un programma di ricerca europeo, la ditta elvetica Gamma Remote Sensing ha elaborato un metodo di rilevamento precoce dei pericoli naturali. La sua originalità consiste nel ricorrere ampiamente alle immagini satellitari fornite dall’Agenzia spaziale europea, che consentono d’identificare pareti montuose in movimento in tutto l’arco alpino. In seguito, nelle zone più instabili, gli esperti di Gamma Remote Sensing istallano un radar che registra anche i minimi spostamenti del suolo. Grazie a questa apparecchiatura altamente sofisticata, è possibile identificare i pericoli naturali a uno stadio embrionale, e prendere al più presto ogni misura adeguata di protezione delle infrastrutture stradali e ferroviarie. Non è un caso che le FFS hanno cofinanziato l’impiego di questi radar in una valle urana dove passa un’importante tratta ferroviaria: «Ciò può sfociare nella decisione di modificare il tracciato o di co-
A causa di grossi smottamenti a Randa (VS), nel 1991, si sono dovuti modificare i tracciati di strada e ferrovia.
Info Touring Ulteriori informazioni su www.gamma-rs.ch
Nessuna pietà per chi non tiene la distanza Chi viaggia spesso in autostrada conosce bene la situazione: sebbene la corsia di destra sia libera, un veicolo viaggia a sinistra ad una velocità di molto inferiore a quella consentita. In tali frangenti è forte la tentazione di incollarsi alla «lumaca» per farle capire che s’intende sorpassare. Una recente sentenza del Tribunale federale (1C_746_/2013) sancisce che un simile comportamento è punibile con il ritiro imperativo della patente per tre mesi. Un’automobilista aveva percorso circa 400 metri ad una distanza di soli 18 metri, rispettivamente 0,57 secondi, dal veicolo che la precedeva a 112 km/h
il consulente Urs-Peter Inderbitzin
sulla corsia di sorpasso. L’ufficio della circolazione del Canton Svitto aveva disposto il ritiro della patente per tre mesi. Nel suo ricorso al Tribunale amministrativo la donna aveva spiegato di essersi avvicinata al conducente che la precedeva riducendo la distanza fra i due veicoli per segnalargli l’intenzione di superarlo. Per la corte cantonale dunque la donna non avrebbe agito né con grave negligenza, né con prepotenza, per cui aveva ridotto la pena ad un mese. L’Ufficio federale delle strade si è quindi appellato alla Corte federale richiedendo il ritiro della patente per
tre mesi: la violazione della distanza di sicurezza per indurre la controparte a spostarsi, sarebbe al limite della coercizione. Neanche la fretta allegata dalla donna giustificherebbe un simile comportamento. Il Tribunale federale ha accolto queste argomentazioni. Essa ha violato nettamente la distanza di sicurezza necessaria, e ciò in modo consapevole e dunque con piena intenzione, per spingere la controparte a liberare la corsia di sorpasso. Ciò è da considerarsi un atto di prepotenza: v’è il rischio che l’automobilista pressato diventi nervoso e reagisca così ad esempio con una manovra errata.
28 touring | viaggi e tempo libero n. 4 | 6 marzo 2014
Giro della Svizzera | Percorrendo il perimetro del nostro Paese anche a soli pochi chilometri al di là del confine si scoprono autentici tesori turistici. In auto attraverso quattro Paesi – una volta in direzione ovest e una est. Nadia Rambaldi e Peter Widmer
Oltre i confini geografici
U
na breve scappata oltre il confine e già il mondo sembra totalmente diverso. Ad esempio la cittadina Pontarlier: la sottoprefettura del Dipartimento di Doubs si trova a 20 km dalla frontiera svizzera nel Giura francese. La città è nota soprattutto per la produzione di assenzio. Sulla Rue de la République, appena varcata la bella porta della città Saint Pierre, si susseguono negozi variopinti e piccoli caffè. Un viaggio attraverso il Giura francese è un vero e proprio piacere, un po’ meno lo è il tunnel del Monte Bianco, spuntando dal quale si viene però ripagati dalla meravigliosa vista sulle Alpi piemontesi. Ad Aosta vale assolutamente la pena fare una sosta; salire con la cabinovia a Pila, dove si estende una bella zona escursionistica. Ma il più bello arriva alla fine: la stupenda Orta San Giulio è una località dove si può veramente lasciar cullare l’anima: godersi pizza, pasta e gelato sulla magnifica piazza, far un tuffo nel lago, ammirare la cultura sull’Isola di S. Giulio.
Una visita alla distilleria Pierre Guy per sapere tutto sull’assenzio. Basta una degustazione per diventare un seguace della «Fata Verde». L’impresa famigliare produce anche il liquore «Le Vert Sapin», una specialità di Pontarlier – www.pontarlier-anis.com Belfort
F – Sulle bancarelle del mercato di Pontarlier (ogni giovedì e sabato mattina) nelle pittoresche vie attorno alla Place Pagnier vengono esposti frutta, verdura, abbigliamento e articoli artigianali. La giornata non potrebbe cominciare meglio – www.pontarlier.org
Montbéliard
Bad Säckingen
Rheinfelden
F
Laufen
Maîche Morteau
L Berna
Mouthe
Les Rousses
Itinerario a est: bizze del tempo Uno dei punti forti del viaggio, ovvero il Passo dell’Umbrail, è saltato, vittima della neve – e ciò all’inizio di ottobre 2013! Per questo il percorso a partire dall’austriaca Nauders fino a Tirano in Valtellina ci ha ricondotti per ampi tratti in Svizzera lungo il Passo del Bernina. Purtroppo anche la traversata del Bernina, in altre condizioni un tragitto mozzafiato, è stata offuscata dal nebbione e da fitte nevicate. La lezione che se ne può trarre: compiere l’itinerario a est assolutamente ◾ entro settembre!
B Basilea
D
Losanna
Briga
I – Un’escursione al Lago Chamolé ritempra e mostra tutta la bellezza delle Alpi piemontesi. Il lago brilla come un gioiello blu cobalto e offre numerosi angoli tranquilli per riposarsi. La salita da Pila dura meno di due ore – www.pila.it
Ginevra
A Annemasse Zermatt
Bellegarde
Bonneville Chamonix Aosta
I – Il paesino Orta San Giulio è una vera e propria perla turistica: la bella piazza, incorniciata da ristorantini incantevoli, si affaccia sul Lago d’Orta. La sera si alza una brezza gentile – una meta ideale per romantici e buongustai – www.orta.net
Biella
Ivrea
viaggi e tempo libero | touring 29 n. 4 | 6 marzo 2014
A COLPO D’OCCHIO
Una gita che vale la pena intraprendere da Meersburg (50 km) porta al Museo Erwin Hymer di Bad Waldsee. Vi si scopre tutto sul turismo itinerante attraverso otto destinazioni da sogno. Aperto quotidianamente dalle 10 alle 18 – www.erwin-hymer-museum.de
Singen
D – Meersburg sul Lago di Costanza: Una posizione stupenda con angoli romantici. Consigliati: visita guidata alla torre del castello; Museo del Castello, Museo della viticoltura, Museo Zeppelin; Museo delle palafitte – www.meersburg.de
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◾ Itinerario ovest: da Basilea passando da Belfort e Montbéliard sino a Pontarlier all’Hotel e Ristorante Saint Pierre. Attraverso lo stupendo Giura francese, valicando il massiccio del Monte Bianco in Italia. Per gite in montagna l’ideale è l’Hotel Miage ad Aosta. Poi si continua passando da Ivrea, Biella e Borgomanero sino a Orta San Giulio nel pittoresco Hotel La Bussola. ◾ Itinerario est: questa parte del viaggio è stata resa possibile anche grazie ad Opel Svizzera che ci ha messo a disposizione un’Opel Insignia Sports Tourer. Alberghi consigliati nei tre luoghi in cui abbiamo deciso di pernottare: Meersburg: Hotel Seehof & Bacchus; Nauders: Hotel Naudererhof; Tirano: Hotel Centrale.
Friedrichshafen
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Bregenz
Zurigo
Feldkirch
A
Bludenz
Lucerna
Landeck St. Anton am Arlberg
Coira
A – Nauders (Tirolo): l’improvvisa nevicata del 10 ottobre ha fatto apparire nel suo vestito invernale il castello di Naudersberg. Il 22.6.14 prende il via il Dreiländergiro, la classica del ciclismo. Consiglio: palestra di roccia illuminata per famiglie – www.nauders.com
Scuol Zernez Samedan Passo del Bernina
Locarno Lugano
Porlezza
Morbegno
Menaggio (Lago di Como)
Borgomanero
Sondrio
I Sulla piccola Isola di S. Giulio in mezzo al Lago d’Orta troneggia la Basilica San Giulio. All’interno dell’edificio con la grande torre campanaria si possono ammirare numerosi affreschi. Con il motoscafo da Orta l’isola si raggiunge in dieci minuti.
I – Tirano (alta Valtellina): il Bernina Express attraversa la Piazza Basilica. Attrazioni: il santuario della Madonna di Tirano, la chiesa cittadina. Belle escursioni: Via Valtellina (tappa San Romerio-Tirano), Via Albula (tappa Le Prese-Tirano) – www.tirano.org
Info Touring Per una completa programmazione del viaggio – anche con altri mezzi di trasporto – scegliete il calcolatore multimodale d’itinerari del TCS: www.viatcs.ch
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Benvenuti all‘Hotel Bad Schachen!
Vivere il Lago di Costanza dal suo lato migliore! L’Hotel 4 stelle Superior, situato direttamen te sul Lago di Costanza, offre una splendida vista del lago e delle vicine Alpi. L’hotel storico è immerso in un vasto parco con terrazza sul lago, molo e noleggio barche. Piscina all’aperto dalle note nostalgiche con accesso diretto al lago. Sperimentare e rilassarsi 125 camere non fumatori e suite elegan ti entusiasmano per lo stile personale e creano un’atmosfera rilassante, ideale per il benessere. La maggior parte delle camere è posizionata lato lago, con o senza balcone. Buona tavola e gastronomia Accomodatevi e cenate nel piacevole am biente offerto dal ristorante con vista sul lago o sulla terrazza sul lago e godete della vista meravigliosa. In alternativa, vale la pena visitare l’accogliente «Fischerstube». Lo staff in cucina vi vizierà con squisitezze mediterranee e specialità a base di pesce delle acque locali. La filosofia gastronomica della casa è basata su prodotti regionali freschi e di ottima qualità. Benessere e riposo La meravigliosa Schachen Bad & SPA, aperta tutto l’anno (anche per ospiti esterni) è il
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viaggi e tempo libero | touring 31 n. 4 | 6 marzo 2014
Tra costruttori di palafitte e pionieri della radio Nel Canton Lucerna al centro della Svizzera non mancano le cose da scoprire. Ad esempio il sentiero archeologico di Wauwil oppure il percorso di Radio Beromünster con la torre alta 217 metri. Felix Maurhofer
Una palude colma di storia Direttamente accanto alla stazione di Wauwil si trova il villaggio palafitticolo e il padiglione informativo del sentiero archeologico attraverso il Wauwilermoos. Inseguendo le orme dei nostri antenati, diventa subito chiaro che qui ci si trova al cospetto di uno dei più importanti siti preistorici in Europa. Non appena i ghiacciai si ritirarono, attorno al 14 000 a.C. la zona iniziò ad attirare cacciatori e raccoglitori, che in parte vi si stabilirono. Il percorso didattico di sette chilometri ci guida alla scoperta della vita delle tribù lacustri insediatesi in questa zona. In sei punti troviamo delle tavole informative che non offrono solo dati storici, bensì descrivono l’età della pietra anche in modo ludico e dunque adatto ai bambini. A pochi chilometri da Wauwil si trovano poi le grotte di arenaria Emmi Kaltbach, dove 15 000 forme di formaggio di diverso tipo vengono fatte stagionare. Informazioni: www.pfahlbausiedlung.ch e www.emmi-kaltbach.ch
Il villaggio di palafitte ricostruito a Wauwil.
Una passeggiata seguendo le onde radio Beromünster nel Canton Lucerna è un concetto ben noto ad ogni radioascoltatore svizzero tedesco in età avanzata. È da qui che a partire dal 1930 le onde medie conquistarono la Svizzera. Chi si sintonizzava su «Radio Beromünster» poteva fare il pieno di notizie, ascoltare avvincenti radiodrammi o musica popolare. Soprattutto durante gli anni della guerra l’emittente fu, per ampie parti d’Europa, la voce della libertà. Nel 2008 il trasmettitore radio venne spento definitivamente. Oggi sul sentiero di Radio Beromünster si può ripercor-
foto Felix Maurhofer
Da sapere Lucerna Il Cantone si estende su 1493 km2 e conta oltre 380 000 abitanti, che risiedono in 87 comuni. Il capoluogo è la città di Lucerna. Gita turistica «Ächt Lozärn» Conoscere la città girovagando fra vicoli e mura medievali – www.luzern.com Museo svizzero dei trasporti Il museo ripercorre l’evoluzione dei trasporti e della mobilità in Svizzera, meritano una visita pure il Planetario e il Cineteatro con film in tre dimensioni – www.verkehrshaus.ch/it Monti panoramici Il Canton Lucerna visto dall’alto: si consiglia un’escursione su una delle montagne panoramiche della
regione, ad esempio www.pilatus.ch, www.rigi.ch, www.erlebnis-sonnenberg.ch, www.soerenberg.ch, www.marbach-lu.ch. Tour in Segway Visitare i rifugi civili sotterranei di Sonnenberg spostandosi in Segway – www.unterirdisch-ueberleben.ch Pernottamento Nelle vicinanze della Hofkirche a Lucerna si trovano gli alberghi Hofgarten e Rebstock – www.rebstockluzern.ch. Si raccomanda anche l’ostello della gioventù di Lucerna, si vedano i dettagli direttamente al sito Internet www.youthhostel.ch/de/hostels/luzern Ristoranti Chi desidera gustare la cucina lucernese, visiterà i ristoranti Zunfthaus zu Pfistern (www.restaurant-pfistern.ch) o Wirtshaus Taube (www.taube-luzern.ch).
rere la storia della gloriosa emittente. Punto di partenza la stazione ferroviaria di Beromünster, dove sono installati, accanto all’imponente torre, sette interessanti punti di ascolto (solo in lingua tedesca). Durante 90 minuti (45 minuti di cammino e altrettanti di ascolto) i «radiogitanti» apprendono tutto sull’era Beromünster – dagli esordi sino alla chiusura dell’emittente radiofonica. Non mancano le possibilità di ristoro nelle fattorie lungo il percorso. Informazioni: www.beromuenster-radioweg.ch
Direttamente sul fiume Reuss e accanto al Kapellbrücke si trova il Zunfthaus zu Pfistern, per gustare i Fritschi-Paschtete.
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Gli scienziati di tutto il mondo sono sempre più unanimi nell’affermare, come già fecero gli esperti dell’arte medica antica, che l’aceto è un vero elisir miracoloso per una vita più lunga e sana. Gli effetti benefici e di prevenzione dell’aceto, se assunto giornalmente, vengono oggi lodati da numerosi rapporti scientifici. Pensi: un solo cucchiaio di aceto di mele contiene vitamine, elementi essenziali, enzimi, aminoacidi, sostanze nutritive, pectina e betacarotene. In oltre 70 studi scientifici è stato dimostrato che il betacarotene riduce il rischio di cancro e rafforza il sistema immunitario del corpo umano. Inoltre è risaputo che la pectina aiuta a controllare il colesterolo e riduce il rischio di malattie circolatorie. Di conseguenza, l’americana Emily Thacker ha raccolto nella sua nuova opera “Il Grande Libro dell’Aceto” oltre 300 ricette e rimedi naturali che potranno essere preparati personalmente e utilizzati per i seguenti motivi: aiutare la digestione ridurre il colesterolo trattare le pelli sensibili combattere l’osteoporosi (per il basso contenuto di calcio) calmare la tosse e curare il raffreddore eliminare i germi negli alimenti migliorare le funzioni del cuore e dell’apparato circolatorio L’aceto possiede un grande potere detergente che potrà utilizzare su tutte le superfici, per ottenere il pulito splendente desiderato in casa. Approfitti dunque di questa opportunità per scoprire i vantaggi dell’aceto, preparando e imparando ad elaborare le 308 ricette e i rimedi naturali. In seguito al Suo viaggio esplorativo attraverso “Il Grande Libro dell’Aceto”, potrà domandarsi “ Ma c’è qualcosa per cui l’aceto non sia utile?”
questo e a un cucchiaio di quello possa: assorbire i cattivi odori rendere i denti più bianchi lenire le scottature eliminare l’alito cattivo alleviare il bruciore di stomaco e facilitare la digestione dare sollievo in caso di afte, mal di gola, punture di insetti
bonato di Sodio” La affascinerà con oltre 500 modi per migliorare la vita quotidiana in maniera semplice ed economica. Scoprirà come: rimuovere l’odore di fumo, sudore, urina e vomito allontanare gli insetti indesiderati sbiancare la biancheria preparare la pasta da modellare rimuovere gli insetti appiccicati sulla carrozzeria fare un bagno rilassante regolare il pH della piscina o della vasca idromassaggio rimuovere le macchie di vino eliminare le macchie dai mobili in legno alleviare il prurito trattare la micosi tra le dita dei piedi (piede d’atleta) eliminare sgradevoli brufoli dal viso preparare una bevanda mineralizzante Dopo avere letto quest’opera unica si chiederà: Esiste qualcosa per cui non funzioni il bicarbonato? Per ricevere la Sua copia del libro “La Magia del Bicarbonato di Sodio”, compili il buono sottostante. Per ricevere il libro ancora più rapidamente, lo ordini per telefono al numero 091 252 00 98 o per fax al numero 022 552 09 42 o per e-mail all’indirizzo service@bodybest.ch
A che cosa può servire il bicarbonato di sodio?
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Ricette facili che Le insegneranno come mescolare il bicarbonato di sodio con altri ingredienti comuni quali: aceto, latte, miele, farina, cenere, ecc. Il tutto per dare sollievo, per pulire e deodorare la casa, la biancheria, la cucina, il bagno, il garage, gli animali domestici, ecc. Scoprirà come un po’ di bicarbonato di sodio aggiunto ad una goccia di
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e nostre nonne avevano sempre a portata di mano una scatola di bicarbonato di sodio. Un prodotto dai mille usi che era considerato sicuro e molto efficace. La preziosa polvere bianca veniva utilizzata per lavare la frutta e la verdura e, in casi di difficoltà di digestione o bruciore di stomaco, bastava assumerne una dose. Ideale per la pulizia della cucina e del bagno, per disinfettare gli indumenti e gli oggetti dei neonati, veniva aggiunta anche una piccola quantità all’acqua della lavatrice, come anticalcare. Questo è il motivo per il quale Emily Thacker, autrice americana di numerose opere pratiche, Le fa riscoprire un prodotto straordinario ed ecologico al 100%, con una raccolta che contiene oltre 500 suggerimenti e preparazioni tradizionali che si sono dimostrati efficaci e validi.
34 touring | club e soci
foto ald, jop
n. 4 | 6 marzo 2014
I coniugi Bernier non sono ancora pronti per dimenticare il loro recente viaggio in Cina. Questa coppia, titolare del Libretto ETI Mondo, ha vissuto un’avventura rocambolesca che sarebbe potuta finire male senza l’intervento di ETI-Med del TCS.
Disavventura in ospedale
E
ra da parecchio tempo che Jacques Bernier desiderava recarsi in Cina, un progetto di viaggio sulle orme di suo padre che vi aveva vissuto nel 1934. Era soprattutto il fiume Yang Tse che questo socio del TCS, titolare del Libretto ETI Mondo, aveva voglia di scoprire, perché ne possedeva delle foto d’epoca scattate dal suo papà. Era quindi anticipando il piacere di realizzare il sogno di una vita che Jacques e Pierrette Bernier di Porrentruy s’imbarcano sull’aereo verso la Cina nel giugno 2013, nell’ambito di un viaggio organizzato di due settimane. Dopo la visita di Shanghai, il gruppo di una ventina di persone sale a bordo di un treno ad alta velocità che li conduce a Chongqing, punto di partenza per la crociera sullo Yang Tse. La prima tappa alle Tre Gole è una vera meraviglia: natura lussureggiante, ambiente pittoresco, tradizioni locali, artigianato. La piccola squadra di turisti svizzeri è incantata. Ma ecco che, sulla via del ritorno, Pierrette Bernier cade rovinosamente.
Condizioni spartane Soccorsa immediatamente dagli accompagnatori, viene issata su una portantina e trasferita faticosamente fino al battello. I primi esami rivelano una frattura del collo del femore. In queste condizioni è escluso proseguire il viaggio. L’indomani i due coniugi abbandonano l’imbarcazio-
ne e vengono accompagnati in un ospedale. Qui, nonostante il susseguirsi di medici e infermiere al suo capezzale, la paziente rimane senza cure serie per cinque giorni, a parte gli antidolorifici che le vengono somministrati. Il personale medico parlotta lungamente, ma non prende decisioni. L’ambiente è spartano, curarsi della propria igiene personale è impossibile; la burocrazia è impietosa e sono le famiglie a dover procurare il cibo per i pazienti. Ancor peggio: Pierrette Bernier va in disidratazione e i dolori alla gamba diventano sempre più forti. Facendo uso del suo Libretto ETI Mondo, Jacques Bernier avverte l’unità ETIMed a Ginevra. Per il Dr. Christophe Bron che si incarica del caso, il fatto che i medici cinesi tergiversino e non forniscano dati affidabili lascerebbe supporre che si cerchi di trattenere la signora Bernier per poter fatturare un soggiorno più lungo. Il medico prende quindi i provvedimenti necessari in vista del trasferimento verso la Thailandia. Sentendo cambiare il vento, l’ospedale cinese decide dapprima di trasferire la paziente in un altro ospedale, poi di farla operare a Shanghai. Dall’altra parte del telefono, Christophe Bron insiste affinché i medici cinesi gli trasmettano la cartella sanitaria e giustifichino la procedura scelta. Se questa richiesta cade nel vuoto non tarda ad arrivare una stima precisa e molto elevata del prezzo del trasferimento a Shanghai,
con una cifra esorbitante per le spese operatorie, e l’intimazione di pagare immediatamente 1000 dollari USA al giorno per la traduzione. Per il Dr. Bron tutti indizi che si tratta di una serie di manovre dilatorie miranti a gonfiare la fattura. Ne è vieppiù convinto.
Operazione riuscita L’aereo sanitario noleggiato da ETI-Med proveniente da Bangkok non viene autorizzato ad atterrare nelle vicinanze dell’ospedale ma a 240 km di distanza. È perquisito da ufficiali cinesi. Quando la coppia è finalmente sistemata a bordo, devono attendere delle ore finché arriva l’autorizzazione al decollo – senza spiegazioni plausibili. Sono quindi molto provati i due soci del TCS quando approdano al Bumrungrad International Hospital di Bangkok – una struttura partner del TCS – dove la signora Bernier viene operata l’indomani. L’inserimento di una protesi per sostituire il collo del femore è un successo e la paziente recupera rapidamente sotto le mani di un personale curante «eccezionale», come lei stessa tiene a precisare. Dopo 10 giorni di rieducazione e fisioterapia, viene rimpatriata in Svizzera su un aereo di linea. È il Dr. Grégoire Morel della cellula ETI-Med, inviato a Bangkok da Ginevra, che si occupa delle formalità d’uscita, dei biglietti aerei e, infine, del trasferimento tra l’aeroporto di Zurigo e l’ospedale di Porren-
club e soci | touring 35 n. 4 | 6 marzo 2014
Grazie all’intervento di ETI-Med, Pierrette Bernier, infortunatasi in Cina, è stata trasferita in un ospedale che garantiva un buon trattamento.
Qualche consiglio ◾ Prima della partenza munirsi di uno smartphone. ◾ Imparare ad usarlo, in particolare per scattare e inviare fotografie, nonché per trasmettere la posizione GPS. ◾ Quando accade un incidente in viaggio, contattare immediatamente ETI-Med. Localizzatevi inviando la posizione GPS a ETI-Med. ◾ Ricaricare sempre il proprio smartphone con adattatori di corrente adeguati. ◾ In ospedale scattare foto delle radiografie, dei documenti medici, della camera, dell’ambiente, delle iscrizioni in lingua straniera ecc. Ogni dettaglio conta. ◾ In caso di contatto telefonico con ETI-Med, confermare di aver capito bene ripetendo punto per punto: «Chiedo a X di fare Y, va bene così?». ◾ Per sottoscrivere un Libretto ETI, consultare il nostro sito Internet che fornirà tutte le informazioni: www.tcs.ch o www.eti.ch, oppure recatevi in un punto di contatto regionale.
truy, dove Madame Bernier trascorre altre due settimane e mezzo di rieducazione: «Un immenso grazie a tutti gli operatori del servizio ETI-Med e alla squadra dell’ospedale di Bangkok dove siamo stati assistiti in modo meraviglioso», esclama la donna. «Grazie al Libretto ETI Mondo, siamo stati immediatamente rassicurati e convinti che saremmo stati rimpatriati in Svizzera nelle migliori condizioni». Jacques-Olivier Pidoux
che il paziente non può essere trasportato in aereo senza una giustificazione medica attendibile.
L’INTERVISTA
Dr. Christophe Bron, direttore medico di ETI-Med
Il ricatto ospedaliero prende piede Assistiamo a una recrudescenza del ricatto ospedaliero o questo fenomeno è sempre esistito? Christophe Bron: Una forma di ricatto e di abuso di cure in certe strutture esiste effettivamente da qualche anno, e tende ad aumentare in maniera significativa per due ragioni: le compagnie aeree hanno trasformato il turismo di massa e portano sempre più viaggiatori in paesi in via di sviluppo, dove le strutture sanitarie sono in maggioranza in mano a privati. È vero che negli ospedali pubblici questa pratica non è frequente, ma purtroppo le strutture statali soddisfano raramente gli standard occidentali e i nostri viaggiatori preferiscono alternative private se hanno bisogno di cure. Questa pratica è una specificità dei Paesi poveri? No, negli Stati Uniti certe cliniche pretendono importi astronomici dalle assicurazioni. Per trarsi d’impiccio è meglio a volte inviare un avvocato sul posto per pagare in contanti. L’importo, allora, viene nettamente ridotto rispetto alle pretese iniziali. E quali indizi Le mettono la pulce nell’orecchio? Per esempio quando ci si rifiuta di trasmetterci il dossier del paziente. O se trascorrono vari giorni per avere i risultati delle analisi del sangue. Oppure ancora quando si decreta frettolosamente
Cosa fare quando ci si trova di fronte a manovre del genere? Quando si è coinvolti in un incidente o ci si ammala, bisogna avere l’accortezza di chiamare senza esitare ETI-Med. Successivamente, bisogna trasmetterci tramite smartphone più informazioni possibili, fotografie di documenti medici (nella misura del possibile), della ferita, di bendaggi e stecche per arti, flebo, fotografie della camera, iscrizioni in lingue straniere ecc. Ogni dettaglio è importante. E soprattutto bisogna passarci i medici al telefono al momento delle visite, affinché ci diano delle spiegazioni. Se rifiutano, la cosa è molto sospetta. Lo smartphone è quindi uno strumento indispensabile in viaggio? Sì. prima di partire imparate ad utilizzarlo, in particolare per scattare e inviare fotografie. Un’altra funzione veramente essenziale è l’invio delle coordinate GPS, perché rilevano la vostra posizione con un margine d’errore di pochi metri. Ciò può contribuire a salvarvi la vita in caso d’incidente in un luogo isolato. Quasi sempre la gente non sa dove si trova. Dicono di essere in un ospedale, su un traghetto oppure sul ciglio di una strada; va bene, ma quale ospedale, quale traghetto, quale strada? Localizzare con precisione le persone da soccorrere può richiedere anche varie ore. Quale copertura assicurativa consiglia? Prima del viaggio bisogna verificare e annotare con precisione i dati dell’assicurazione infortuni e malattia, il proprio numero di socio ETI individuale o famiglia, come pure le condizioni di copertura e di rimpatrio. Conviene completare il Libretto ETI Mondo e quello Europa con un’assicurazione spese di cura, che facilita nettamente l’assunzione delle spese ospedaliere nella maggior parte dei Paesi o tramite l’intermediazione dei Consolati. Intervista: Jacques-Olivier Pidoux
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club e soci | touring 37 n. 4 | 6 marzo 2014
Mestiere da specialista | Nel 2013 la SEFRI ha riconosciuto il nuovo titolo professionale di «Soccorritrice/Soccorritore stradale con attestato federale».
Formazione per roadranger
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ell’estate 2013 si è giunti al traguardo: dopo sette anni di preparativi la Segreteria di stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI) ha concesso il riconoscimento federale al mestiere di «Soccorritrice/ Soccorritore stradale». Il «Soccorritore stradale con attestato federale» – questo il titolo conferito dopo i relativi esami (vedi anche box) – è uno specialista qualificato nel settore della sicurezza, delle relazioni umane e della tecnica nella circolazione stradale. È quindi abilitato a prestare aiuto alle persone e ai veicoli in situazioni d’emergenza.
sempre un grande ruolo. I pattugliatori devono saper fornire aiuto quando arrivano sul luogo di un incidente, devono saper aprire i veicoli in modo sicuro e rimorchiarli e devono saper lavorare a stretto contatto con le squadre di pronto soccorso della polizia, dei vigili del fuoco e degli operatori sanitari. «Così per poter svolgere questo lavoro i meccanici auto necessitano di un addestramento supplementare, che noi coprivamo internamente con la nostra ‹Formazione di base per pattugliatori› e che ora corrisponde alla nuova qualifica professionale di ‹Soccorritore stradale›», spiega Anton Graf.
Formazione di base e perfezionamento in Svizzera In Svizzera la formazione di base e il perfezionamento poggiano sul principio dei tre pilastri: al termine dell’apprendistato i giovani conseguono un attestato federale di capacità. Con questo possono perfezionarsi e dopo un ulteriore esame ottenere un attestato federale di specialista professionale. Il livello massimo di istruzione non universitaria si conclude superando l’esame di specialista professionale con diploma federale. In una scuola specializzata superiore (perlopiù a tempo pieno) si può ottenere il diploma SSS. EP, EPS e SSS rientrano nella formazione terziaria. wi
Il TCS in prima linea nostri pattugliatori hanno sufficienti caratteristiche professionali indipendenti e che le capacità a loro richieste sono più ampie e si differenziano notevolmente da quelle dell’automeccanico che opera nello spazio protetto dell’officina». Il lavoro dei soccorritori si svolge perlopiù sulla strada, di giorno e di notte, con il sole, la pioggia e la neve. La sicurezza gioca
Nell’ambito dell’associazione mantello «Roadranger», fondata nel 2009 da 15 membri, TCS, assicuratori, rappresentanti dei corpi di pronto soccorso, delle organizzazioni automobilistiche e dei garage, garantiscono la qualità e lo sviluppo della nuova figura professionale. La formazione si compone di cinque moduli, di cui due, «Sicurezza» e «Relazioni umane», obbligatori per tutti. Come approfondimento si può scegliere tra i moduli «Autosoccorso stradale», «Pronto intervento» oppure «Autosoccorso stradale e pronto intervento». Ogni modulo si conclude con un esame e relativo certificato. Se i tre esami modulari vengono superati con successo, il candidato ha diritto a presentarsi all’esame finale. Se anche questa prova viene superata, può fregiarsi del titolo professionale protetto di «Soccorritore stradale con attestato federale». I moduli sono pianificati in modo tale che i tre certificati possono essere conseguiti entro un anno. Al centro dei due moduli obbligatori «Relazioni umane» e «Sicurezza» vi sono i seguenti temi: comunicazione, salvataggio, sicurezza delle persone, di guida e ambientale. I moduli facoltativi «Autosoccorso stradale» e «Pronto intervento» sono focalizzati sulle panne di autovetture e moto, soluzioni d’emergenza, nonché sul recupero, trasporto e deposito. I corsi vengono proposti da quattro anni; i prossimi esami finali si svolgeranno in autunno 2014. Peter Widmer
Il soccorritore stradale con attestato federale deve sapersi destreggiare in qualsiasi situazione sulla strada.
Info Touring ald
Anton Graf, responsabile istruzione ed informazione tecnica al TCS, ricorda: «L’idea ci venne sette anni fa, quando assieme ai colleghi dell’allora Ufficio federale per la formazione professionale e la tecnologia – oggi SEFRI – assistemmo alla presentazione della nuova professione di «meccatronico d’automobili». Ci rendemmo immediatamente conto che i
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Inviare il tagliando a: TCS, «Touring Shop», Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna; fax 058 827 50 25; e-mail: touringshop@tcs.ch; per domande: TCS, «Touring Shop», tel. 058 827 35 15 (non si accettano ordinazioni per telefono). Ditta partner/spedizione: Max Versand, 8344 Bäretswil, tramite posta, solo in Svizzera e nel Liechtenstein.
club e soci | touring 39 n. 4 | 6 marzo 2014
Litigi con il padrone di casa
La protezione giuridica aiuta Solo quando attivò la Protezione giuridica del TCS la famiglia ricevette un aiuto. Ci fu un’accelerazione dei lavori di costruzione e il locatore si mostrò conciliante. La famiglia Bianchi fu rimborsata delle spese per depositare i mobili e per l’albergo. In aggiunta, il padrone di casa ha concesso una riduzione del canone di locazione. In totale si trattava di una somma di 4800 franchi. La Protezione giuridica privata del TCS interviene se ci si trova coinvolti in un
TCS Societariato www.tcs.ch Motorizzati (automobilisti e motociclisti) a seconda della Sezione TCS Tessera partner/giovani Fr. 44.– Non motorizzati Fr. 32.– Cooldown Club membercard Fr. 66.– Ciclisti (con TCS Velo Assistance Casco 2000) Fr. 37.– Juniores (con TCS Velo Assistance Casco 2000) a seconda della Sezione Quota per socio campeggiatore TCS (solo se già socio motorizzato o non motorizzato) Fr. 55.– (camping club AG: + Fr. 7.–; ZH: + Fr. 5.–) TCS Libretto ETI www.eti.ch Informare sempre prima ETI! Europa motorizzato «Famiglia» Fr. 103.– Europa motorizzato «Individuale» Fr. 75.– Europa non motorizzato «Famiglia» Fr. 77.– Europa non motorizzato «Individuale» Fr. 65.– Mondo motorizzato «Famiglia» Fr. 191.– Mondo motorizzato «Individuale» Fr. 145.– Mondo non motorizzato «Famiglia» Fr. 165.– Mondo non motorizzato «Individuale» Fr. 135.– Fr. 32.– Spese di cura «Europa» Spese di cura «Mondo» Fr. 50.– TCS Carta Aziendale www.tcs.ch/azienda Per veicoli aziendali Soccorso stradale da Fr. 134.– Protezione giuridica circolazione da Fr. 111.– TCS Card Assistance www.cardassistance.tcs.ch per tutta la famiglia Fr. 28.– 20% di sconto per i titolari del Libretto ETI
TCS
L
a brutta sorpresa arrivò il giorno del trasloco. Gli scatoloni erano imballati, il vecchio appartamento consegnato ed ora si trovavano lì al nuovo indirizzo. La famiglia Bianchi (nome di fantasia) voleva entrare nel nuovo appartamento, ma quest’ultimo non era assolutamente pronto. Nella nuova abitazione dei Bianchi c’erano infatti ancora i lavori in corso. E allora dove mettere i mobili e dove alloggiare? Non restava altra possibilità che pernottare in albergo. Non era sicuramente quel che si immaginava la famiglia Bianchi quando qualche settimana prima, piena di gioia, si immaginava già la vita nella nuova abitazione. E ancor più grande divenne la rabbia quando il locatore si rifiutò di assumersi i costi del danno. Un accordo tra inquilino e padrone di casa sembrava impossibile.
Le controversie tra privati possono subito costare parecchio – qui interviene la Protezione giuridica privata TCS.
litigio quale inquilino, o anche lavoratore, consumatore, paziente o parte a molti altri contratti. Che si tratti di costi di riscaldamento troppo alti, di una disdetta improvvisa o che il padrone di casa trattenga illegalmente la cauzione. Oltre 70 avvocati e giuristi tutelano gli assicurati in sette servizi giuridici regionali. Vengono presi a carico le spese d’avvocato e di tribunale fino ad un importo di 250 000 franchi per ogni caso. Mentre in caso di controversie di vicinato si assumono costi fino a 10 000 franchi. La Protezione giuridica privata del TCS difende i diritti dell’intera famiglia.
Prezzi e prestazioni TCS telefono 0844 888 111 o www.tcs.ch
Club servizi
TCS Protezione giuridica www.tcs-protezione-giuridica.ch Circolazione «Famiglia» Fr. 99.– «Individuale» Fr. 69.– Privata senza sottoscrivere la Circolazione «Famiglia» Fr. 245.– «Individuale» Fr. 225.– Privata con Circolazione già sottoscritta «Famiglia» Fr. 215.– «Individuale» Fr. 192.– Immobili Fr. 60.– TCS Assicurazione auto www.tcs-assicurazione-auto.ch Responsabilità civile, casco parziale, casco collisione, capitale incidente, protezione del bonus, danni di parcheggio 0800 801 000 Assicurazioni due ruote www.assistancetcs.ch TCS Velo Assistance con assistenza e casco fino a Fr. 2000.– Fr. 25.–* copertura casco fino a Fr. 5000.– Fr. 80.–* copertura casco fino a Fr. 7500.– Fr. 172.–* TCS Moto Assistance (soccorso stradale e assistenza) Fr. 41.–* Ai motociclisti in Svizzera e all’estero * prezzi soci TCS
Inoltre, si può beneficiare di una prima consulenza giuridica riguardo al diritto delle persone e della famiglia (inclusi matrimonio, divorzio, unioni civili e convivenze) e al diritto di successione. La Protezione giuridica privata TCS costa 225 franchi all’anno nella versione Individuale e 245 franchi in quella Famiglia. dno
Info Touring Difendete i vostri diritti. Per ulteriori informazioni sulla Protezione giuridica TCS: www.diritto.tcs.ch
Carte di credito TCS www.mastercard.tcs.ch TCS MasterCard Gold Fr. 100.–* TCS MasterCard Fr. 50.–* TCS MasterCard Load&Go Fr. 25.–* * Nessuna commissione annuale per il 1° anno Infotech www.infotechtcs.ch Il TCS sottopone a test veicoli ed accessori e mette a disposizione dei soci informazioni raccolte e redatte in modo competente e neutrale. TCS Training&Events www.training-events.ch Sconti sui prezzi dei corsi di perfezionamento di guida nei centri di Lignières, Plantin, Betzholz, Stockental, Derendingen ed Emmen. Formazione in due fasi www.2fasi.tcs.ch Corsi obbligatori per la licenza di condurre. Viaggi e tempo libero TCS Viaggi TCS Camping TCS Hotels Schloss Ragaz, Bad Ragaz www.hotelschlossragaz.ch Bellavista, Vira Gambarogno www.hotelbellavista.ch Ciclo e svago tcs
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Giochi & Concorsi 04/2014 Tre giochi e altrettante possibilità di vincere uno dei tre fantastici premi! Termine di partecipazione per ogni gioco: 16 marzo 2014.
Concorso 1:
In palio: 3 notti per 2 persone al Kurhaus Cademario, completamente ristrutturato Valore HF fino a C .– 8 6 ’4 1
Costruito nel 1914, dopo una fase di ristrutturazione durata diversi anni, il Kurhaus Cademario Hotel & Spa ha riaperto le sue porte nel 2013. Come da tradizione svizzera, il Kurhaus Cademario è una vera oasi di benessere e dispone di due ristoranti panoramici, di un’eccezionale DOT.Spa di 2’200 m2 e di un immenso parco con vista incantevole sul lago di Lugano e sul panorama alpino ticinese. Potrete vincere 3 pernottamenti per 2 persone in un’elegante camera doppia Deluxe con balcone, inclusi rituale di benvenuto, colazione a buffet Vital, bibite analcoliche dal minibar, accesso libero all’area Wellness & Spa, connessione Internet WLAN, parcheggio esterno, tasse di soggiorno e turismo, servizio e IVA. Approfittate di un soggiorno all’insegna del relax, immersi in un’atmosfera tipicamente ticinese.
Concorso 2:
Nel padiglione 2 del Salone dell’auto di Ginevra il TCS è presente anche quest’anno con uno stand per i visitatori. Quale numero ha lo stand TCS dal design completamente nuovo? Inviate un SMS con scritto tmi041 xxxx (x = numero) al numero 543.
Concorso 2: sudoku facile Risolvete il sudoku per trovare le tre cifre nelle caselle colorate di rosso. Inviate un SMS con scritto tmi042 e le tre cifre al numero 543.
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Sponsor del premio: kurhauscademario.com
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Concorso 3: sudoku medio
Valore CHF 949.–
Risolvete il sudoku per trovare le tre cifre nelle caselle colorate di verde. Inviate un SMS con scritto tmi043 e le tre cifre al numero 543.
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iPhone 5S, lo smartphone di punta di Apple
L’iPhone 5S è dotato di un efficiente chip A7, di un sensore di impronte digitali, di un display Retina e di una fotocamera iSight con sensore ultraevoluto da 8 megapixel, nonché del più recente sistema operativo iOS con tutte le sue nuove funzionalità. Il chip a risparmio energetico permette di navigare, parlare o guardare video HD per 10 ore di fila. Gli iPhone sono gli smartphone di gran lunga più venduti in Svizzera.
Concorso gioco per i lettori Chance 1:1:Leserspiel
iPad mini 16 GB, display Retina, 4G e WLAN
L’iPad mini è ormai disponibile con l’eccezionale display Retina da 7,9’’. Estremamente maneggevole, l’apparecchio pesa soltanto 331 g. Dotato dell’efficiente chip A7 e di una fotocamera da 5 megapixel per scattare foto o girare video, con il giroscopio e i sensori di movimento l’iPad mini offre sorprendenti sensazioni di gioco. La batteria permette di navigare in Internet per 9 ore tramite il WLAN o la rete mobile 4G per una più veloce trasmissione dei dati.
I vincitori dell'edizione n. 2 sono:
Lorena Maffi, Besazio | Anita Mayer, Spiez | Renate Masshardt, Orpund
Valore CHF 619.–
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Ogni SMS costa CHF 1.50. La partecipazione ai concorsi è possibile pure tramite cartolina postale a: TCS, Editoria Touring, casella postale, 3024 Berna.
Possono partecipare ai concorsi tutte le lettrici e tutti i lettori di «Touring» della Svizzera e del Liechtenstein, ad eccezione dei collaboratori del TCS e dei loro famigliari. I vincitori dei «giochi & concorsi» Touring saranno estratti a sorte e avvisati. Non viene tenuta alcuna corrispondenza in merito al concorso. Sono escluse le vie legali. I nomi dei vincitori vengono sempre pubblicati nella rivista Touring.
la pagina dei lettori | touring 41 n. 4 | 6 marzo 2014
LA DOMANDA
«A causa di un grosso ingorgo sono arrivata tardi al lavoro e ho mancato un appuntamento professionale. In seguito a ciò, il mio capo mi ha licenziata in tronco. Può farlo?» Sylvia Balles (@) Avete una domanda per un esperto del TCS? Inviatela per posta a: TCS, Redazione «Touring», Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna o per e-mail a touring@tcs.ch.
D
iversamente dagli impedimenti personali del dipendente, come una malattia oppure un infortunio, in caso di «motivi di impedimento oggettivi» il datore di lavoro non deve pagare alcun salario per il tempo perso a causa dell’impedimento. Per motivi oggettivi d’impedimento si intendono circostanze in cui intervengono cause di forza maggiore e che coinvolgono un gran numero di persone: come per esempio un ritardo provocato dal collasso del traffico oppure dal maltempo, la chiusura di una strada dovuta alla caduta di valanghe o ancora la cancellazione di un volo. In questi casi vale il principio secondo cui «chi non lavora non viene pagato», e pertanto il dipendente deve sopportarne da solo le conseguenze. Tutt’altra questione è se il rapporto di lavoro possa essere risolto senza rispettare un preavviso e regolare termi-
ne di disdetta. La risposta è senz’altro negativa. Infatti, nel suo caso si tratta chiaramente di un impedimento involontario, e come tale non giustifica il licenziamento in tronco deciso dal suo datore di lavoro. Di conseguenza lei ha diritto a ricevere il salario per il regolare periodo di disdetta maturato, incluse tutte le prestazioni accessorie come ad esempio la tredicesima (art. 337c cpv. 1 CO). Inoltre, il giudice può obbligare il datore di lavoro a versare al dipendente un’indennità supplementare che può arrivare a sei mensilità (art. 337 c cpv. 3 CO). Per favorire la sua posizione a livello giuridico, le consigliamo di protestare senza indugio per iscritto e di continuare a lavorare.
l’esperto TCS Stefan Burri Protezione giuridica
derevole la trasferta. A Jaun (FR), ad esempio, esistono delle piste per i bambini e un giardino delle nevi. Walter Buchs @
Lotta contro il rumore «Touring» 3/2014
Auto senza luce Sono spesso in giro con la moto. Se le auto hanno i fari spenti è difficile calcolare la distanza, soprattutto se a venirmi incontro è un’auto scura e anche tutt’attorno non è proprio chiaro. Dovrebbe esserci un regolamento per la luce, in modo da vietare determinate lampadine. Per me è veramente importante che di giorno si debba viaggiare con i fari accesi. Urs Eberhardt (@)
Passaggi pedonali In quanto madre di due bambini sono molto sensibile alla sicurezza stradale nei pressi dei passaggi pedonali. Un morto è un morto di troppo, un ferito è un ferito di troppo. Oltre ai provvedimenti formulati dal TCS, propongo i seguenti interventi: cunette prima dei passaggi pedonali, strisce gialle in rilievo, limiti di velocità davanti alle scuole, fasi verdi prolungate. I bambini hanno
Radar mal piazzati Grolimund + Partner
Ho letto con interesse il vostro articolo sul «rumore della strada». Rendere il manto stradale meno rumoroso è una buona cosa, ma se le autorità non fanno niente contro il rumore delle moto e di certi veicoli moderni, non serve a niente. Da noi, due veicoli con dei tubi di scappamento rumorosi svegliano tutto il vicinato. Si sentono anche delle moto che fanno sobbalzare tutto il quartiere quando passano ad alta velocità. André Salamin, Bernex
I rivestimenti stradali moderni permettono di limitare considerevolmente le emissioni sonore. imparato ad attraversare solo quando la vettura in arrivo si è fermata completamente. Ma purtroppo non tutti gli automobilisti lo fanno, nonostante le campagne di prevenzione. Andrea Mordasini @
Sciare in famiglia «Touring» 2/2014
Per fortuna esistono delle stazioni sciistiche che propongono dei prezzi attrattivi per le famiglie. Spesso sono situate a distanza ragionevole dai grandi agglomerati, accorciando così in modo consi-
touring Scriveteci!
Prima di tutto devo dire che apprezzo gli sforzi fatti per diminuire gli incidenti dovuti a un eccesso di velocità. Ma a me i radar sembrano delle vere e proprie trappole per sanzionare finanziariamente l’automobilista, e dunque per rimpinguare le casse comunali, se vengono collocati in luoghi privi di pericolo. Uno dei molteplici esempi si trova a Lausen (BL). All’uscita da una galleria limitata a giusto titolo a 100 km/h, c’è un cartello che abroga il limite di velocità. Qualche centinaio di metri più avanti ricompare di nuovo un limite di velocità di 100 km. La cosa più semplice sarebbe lasciare il limite di 100 km/h dopo la galleria. Fernand Zimmerman, Losanna Per questa rubrica valgono alcune regole: più breve è la lettera, maggiore è la probabilità che venga pubblicata; la redazione si riserva di apportare eventuali tagli e non tiene corrispondenza. È possibile inviare le lettere per e-mail: touring@tcs.ch. Le lettere dei lettori vengono pubblicate anche nell’edizione online di «Touring» (www.touring.ch).
touring impressum Giornale del Touring Club Svizzero (TCS). Redazione: Felix Maurhofer (fm, caporedattore); Dino Nodari (dno, vice caporedattore); Marc-Olivier Herren (MOH, vice caporedattore); Christian Bützberger (Bü), Jacques-Olivier Pidoux (jop), Nadia Rambaldi (nr), Peter Widmer (wi). Grafica: Andreas Waber (caposervizio), Stephan Kneubühl, Mathias Wyssenbach. Assistenti di redazione: Michela Ferrari (i), Tania Folly (f), Oliver Marti (t), Irene Mikovcic-Christen (assistente caporedattore). Corrispondenza: Redazione Touring, Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna, tel. 058 827 35 00, fax 058 827 50 25. E-mail: touring@tcs.ch. Editore: Touring Club Svizzero, cp 820, 1214 Vernier (GE). Tiratura: edizione italiana: 83 141, totale: 1 325 035. Editoria/marketing: Reto Kammermann (responsabile). Pubblicità: Publicitas Publimag SA, Seilerstrasse 8, 3011 Berna, tel. 031 387 21 16, fax 031 387 21 00. Produzione: St. Galler Tagblatt AG, CIL Centre d’impression Lausanne SA. Cambiamenti d’indirizzo: indicando il numero di socio, alla Sede centrale del TCS, cp 820, 1214 Vernier; tel. 0844 888 111; e-mail: service@tcs.ch. Abbonamento: compreso nella quota sociale annua. «Touring» è pubblicato 20 volte l’anno. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.
42 touring | l’incontro n. 4 | 6 marzo 2014
Quando i valori libertari sono messi in primo piano Giovane designer di 30 anni, Fermin Guerrero ha realizzato il manifesto dell’84° Salone dell’auto, con una grafica essenziale dove la vettura è solo accennata. Fermin Guerrero, 30 anni, studente all’Alta scuola d’arte e di design di Ginevra, ha vinto il concorso grafico per la realizzazione del manifesto del Salone.
Concretamente? I responsabili volevano una proposta innovatrice senza rinunciare ai cliché abituali: automobile, getto d’acqua ginevrino, montagne. Tutto ciò mi sembrava abbastanza contraddittorio, tanto più che mi si chiedeva di posizionare il blocco del testo nella parte inferiore dell’immagine, allo scopo di declinare facilmente il manifesto nelle quattro versioni linguistiche: francese, italiano, tedesco e inglese. Queste direttive mi stavano strette. Come è riuscito a conciliare queste esigenze? La sfida consisteva nel rivisitare gli stereotipi, nel modificare i canoni estetici del Salone dell’auto. Ho quindi mantenuto tutti gli elementi imposti, ma li ho illustrati sotto una forma inedita, discretamente, in filigrana. Ed infatti bisogna osservare per qualche istante la locandina prima di veder apparire la vettura, le montagne e il getto d’acqua. Cosa ha cercato di esprimere? Innanzitutto che l’automobile è sinonimo di libertà e indipendenza, come si riflette nella grafica ariosa, fluida. Ho anche suggerito l’arrivo di migliaia di visitatori al Palexpo attraverso il prolungamento delle lettere con tratti fini, simili a delle strade. Ne risulta un manifesto essenziale, con spazi vuoti come respiri, ma che trasmette una certa tensione.
«La sfida consisteva nel rivisitare i canoni estetici del Salone» È rimasto stupito di aver vinto il concorso? Sì, perché la mia proposta divergeva in vari punti dai manifesti degli anni precedenti. Con mia grande sorpresa, la giuria si è convinta immediatamente e mi ha chiesto soltanto modifiche minori. Mi hanno addirittura affidato la supervisione di tutti i supporti visivi, della carta da lettere, del sito Internet ecc. Ed ora il suo manifesto svetta in migliaia di esemplari in tutta la Svizzera. Che effetto le fa? È la prima volta che c’è una risonanza del genere. Questo mi fa piacere, perché il lavoro riflette fedelmente il mio stile estetico basato sulle forme geometriche. Jacques-Olivier Pidoux
Il suo manifesto colpisce per lo stile spoglio, sobrio e per i riferimenti piuttosto discreti all’automobile… Fermin Guerrero: Sì. Sin dall’inizio mi sembrava chiaro che dovevo prendere le distanze rispetto ai lavori degli anni precedenti, vale a dire la bella macchina con sullo sfondo le montagne e il getto d’acqua. Desideravo inoltre staccarmi dall’abituale struttura visiva «immagine in alto, testo in basso», dove l’una è dissociata dall’altro. Volevo piuttosto un testo protagonista, completamente integrato nell’immagine. Così, mi sono allontanato dalle consegne della direzione del Salone dell’auto.
E se le si domandasse di disegnare un’automobile vera e propria… Perché no? Mi ci vedrei bene a lavorare su un modello ecologico al 100%. Intervista: Jacques-Olivier Pidoux
club e soci | touring 43 n. 4 | 6 marzo 2014
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touring concorso speciale salone
Vinci in anteprima la Citroën Cactus! «T
ouring» vi offre l’incredibile opportunità di diventare il fortunato proprietario di una delle incontestate star del Salone di Ginevra 2014: la Citroën C4 Cactus! Questa crossover compatta di 4,16 m scombussola letteralmente i codici stilistici attuali. Proponendosi di riconciliare gli aspetti pratici con l’estetica, quest’auto impertinente adotta protezioni laterali tanto anticonvenzionali quanto innovative: le Airbump. Di color cioccolato sulla versione bianco madreperla in palio, sottolineano il carattere eminentemente funzionale e ludico della C4 Cactus. Oltre al loro effetto stilistico, queste fasce in plastica morbida che rinchiudono bolle d’aria ammortizzano i colpi. L’abitacolo altrettanto anticonformista ospita larghi sedili anteriori disegnati in «stile sofà». Un tetto panoramico ad alto grado di protezione termica inonda di
luce l’interno senza che i passeggeri ne risentano in termini di calore. Al passo coi tempi, la C4 Cactus è dotata di un tablet tattile da 7 pollici che raggruppa tutti i comandi secondari, mentre la strumentazione è visibile su uno schermo digitale. Esclusiva mondiale, l’airbag per il passeggero è stato integrato nel tetto al fine di offrire maggior spazio e volume di carico per gli oggetti. Altrettanto intelligenti, i getti lavavetri sono situati nelle spazzole tergicristallo mentre la leva del cambio è ridotta davvero ai minimi termini. Del valore di circa 27 000 fr., la C4 Cactus Edition in palio è mossa da un turbodiesel e-HDI 90 ETG6 ultra economico (3,6 l/100 km, 94 g/km di CO2). Riccamente equipaggiata, offre climatizzatore automatico, sistema audio sofisticato, telecamera di retromarcia, cerchi in lega da 17˝ ecc. Affrettatevi a rispondere alle domande qui a fianco! tg
Premio offerto da: Citroën (Svizzera) SA, 8952 Schlieren. Maggiori informazioni sulla Citroën C4 Cactus al sito www.citroen.ch
Le domande: 1. Quale modello Buick viene considerato come prima concept car della storia? 2. Chi ha disegnato il manifesto 2014 del Salone dell’auto? 3. Da che anno il mestiere di «Soccorritore stradale» è riconosciuto come professione con attestato federale?
Potete partecipare inviando una cartolina postale o riempendo l’apposito formulario sul sito www.touring.ch. Condizioni di partecipazione: il concorso di «Touring» è aperto a tutti, ad eccezione dei collaboratori del TCS e dei loro famigliari. I vincitori saranno estratti a sorte e avvertiti per iscritto. Il premio non può essere sostituito da una somma di denaro equivalente. Non viene tenuta alcuna corrispondenza. Non è possibile ricorrere alle vie legali.
TCS, Editoria Touring, Concorso dei lettori, Casella postale, 3024 Berna oppure al sito www.touring.ch Termine di invio: 16 marzo 2014
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MODELLO PURE DELUXE • Autonomia fino a 80 km • Batteria agli ioni di litio 36V/10 Ah, non richiede manutenzione • Tempo di carica circa 4-6 ore • 3 livelli di supporto • Cambio Shimano a 6 marce • Forcella Suntour • Telaio in alluminio di qualità • Portapacchi in alluminio
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Luci LED Confortevole sellino Deluxe Altezza del telaio 48 cm / unisex Caricatore incluso A batteria scarica – 100% bicicletta (senza resistenza) la nostra E-Bike è anche una bicicletta completamente normale! • Peso di soli 26,5 kg • Colore: argento
S LUCCHETTO PIEGHEVOLE ANTI-FURTO
VELOGARAGE Semplice da usare
10 anni di sul telaio garanzia
Nuovo motore silenzioso sul mozzo della ruota posteriore 24 mesi di garanzia
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• Acciaio anti-scasso di qualità, protegge perfettamente dal furto • Leggero (1,2 kg) • Non utilizza complesse combinazioni numeriche • Una chiave e una chiave di riserva • Materiale di montaggio per installarlo sulla bicicletta incluso • Semplice da utilizzare • Velogarage è la copertura per biciclette ideale come protezione dalla sporcizia e dalle intemperie • Dimensioni: circa 210×80×110 cm • Materiale: PEVA • Impermeabile
Potente batteria (36V / 10 Ah)
sui piccoli componenti (esclusi quelli soggetti a normale usura)
www.zenithbikes.ch
TAGLIANDO DI ORDINAZIONE Consegna della e-bike pronta da guidare al 100% per soli Fr. 85.–. Offerta valida fino al: 30.6.2014, fino ad esaurimento scorte. Quantità: ZENITH BIKES PURE DELUXE (argento) per Fr. 1049.– invece di Fr. 1699.– BATTERIA DI RICAMBIO Fr. 399.– invece di Fr. 599.– LUCCHETTO PIEGHEVOLE Fr. 89.– invece di Fr. 149.– VELOGARAGE Fr. 19.– invece di Fr. 39.– Si prega di inviare il tagliando al seguente indirizzo: TCS, «Touring Shop», Maulbeerstr. 10, 3001 Berna; fax 058 827 50 25; e-mail: touringshop@tcs.ch. Per eventuali domande: TCS, «Touring Shop», tel. 058 827 35 15 (non vengono accettate ordinazioni per telefono). Partner contrattuale/fornitura: Colag AG, 8045 Zurigo, solo in Svizzera o nel Liechtenstein.
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