Touring 5 / 2016 italiano

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La rivista della mobilità

#5 | MAGGIO 2016 | FR. 4.50

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MECCANICO PER PASSIONE

ri per accesso ggio il campe

Un hobby molto manuale

PER MARE IN CARGO UNA CROSSOVER SEDUCENTE

Test della Infiniti Q30

CROCIERA INSOLITA

Camping in città

CON

IONE TCS SEZ O TICIN p. 75


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SOMMARIO

Bricolage per il campeggio

14 Sei campeggi TCS in prossimità di città e acqua

8

Un nuovo volto per le americane

24

Infiniti Q30 sottoposta a test

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EDITORIALE

La rivista della mobilità

dossier Campeggiare è semplicemente stupendo

A

lcuni dicono che il campeggio sia la forma primordiale di trascorrere le vacanze. E non hanno tutti i torti. In campeggio ci si trova chiaramente più vicini alla natura, esposti al vento e al clima e s’incontrano persone con le stesse passioni e la stessa mentalità. I camping si trovano perlopiù in luoghi appartati, in riva a fiumi e laghi, in montagna o lungo le spiagge affacciate sul mare. Anche il TCS propone una vasta offerta di campeggi in Svizzera. Particolarmente avvincenti sono le possibilità di pernottamento alternative, come Pods, tende safari, carrozzoni da circo o capanne. Per godersi il campeggio non c’è bisogno né di tende né di roulotte, ma si può comodamente affittare uno degli alloggi del TCS. Inoltre, in alcune aree selezionate, il TCS sta ampliando anche l’offerta gastronomica. Una ragione in più per provare il campeggio, almeno una volta.

8 Tra natura e città Sei campeggi TCS vicini alla città ma adagiati a bordo acqua

12 Alloggi insoliti Si campeggia diversamente su alcuni terreni del TCS

mobilità 22 «Vacca da mungere» Intervista a François Launaz, presidente di auto-svizzera

24 Una vera passione Meccanico per hobby di un informatico di professione

14 Pratico fai da te Per un tocco personale al proprio soggiorno in tenda

16 Frigo box per l’estate Quattro sistemi a confronto per sapere quale acquistare

18 Socio campeggiatore Scoprire tutti i vantaggi di un’affiliazione mirata

Alloggi particolari nei campeggi

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Felix Maurhofer caporedattore Copertina: Messinscena: Alban Seeger Foto: Emanuel Freudiger

maggio 2016 | touring

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TSW TICINO AG presents

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Host Partner

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Partner

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Emblem_Ausschank_KLBR_Alkoholfrei 2 Final 22. Januar 2016 · © copyright 2016 • www.echt.ch

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Car Partner

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OPENAIR MUSICAL 10.8. - 10.9. 2016 Lago di Lugano, Melide Biglietti: musicalmelide.ch | 0900 313 313 (1.19/min.)

GRANDI EMOZIONI SUL PALCOSCENICO PIÙ ROMANTICO DELLA SVIZZERA

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I membri TCS visitano TITANIC – IL MUSICAL a un prezzo speciale DATE DELLE RAPPRESENTAZIONI CON BIGLIETTI A PREZZO RIDOTTO Giovedì | 18.08.2016 | ore 20.00 | TEDESCO Venerdì | 19.08.2016 | ore 20.00 | ITALIANO Giovedì | 25.08.2016 | ore 20.00 | ITALIANO Venerdì | 26.08.2016 | ore 20.00 | TEDESCO CONDIZIONI La riduzione del 20% è valida: – fino al 30.06.2016 e fino ad esaurimento biglietti – per le rappresentazioni menzionate – nelle categorie 1–4 – per 2 biglietti al massimo Non è cumulabile con altre azioni e riduzioni

ORDINAZIONE BIGLIETTI – Telefono: 0900 313 313 (CHF 1.19/Min.). Parola chiave «Touring» – Online: musicalmelide.ch. Può ordinare i suoi biglietti cliccando sul tasto «BIGLIETTI». Scegliere la data desiderata. Scegilere il posto desiderato all’interno del piano. Nel carrello scegliere «Sì, voglio riscattare una promozione» e in seguito inserire la parola chiave «Touring». Cliccare poi su «Applicare». Lo sconto del 20% sarà dedotto dai biglietti prenotati (2 biglietti al massimo). Dopodiché continuare su «cassa» per terminare l’acquisto. Vi preghiamo di notare che la parola chiave deve essere digitata correttamente, in modo che lo sconto venga applicato.


SOMMARIO

Volare con le vecchie glorie

52 Colorato cicloturismo in Olanda

Timea Bacsinszky, a suo agio anche al volante

Si salpa a prezzi di favore

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La rivista della mobilità

tecnica 28 Test della Infiniti Q30 La prima compatta della marca si giostra tra crossover e coupé

32 Una Kyburz veloce Dopo i veicoli per i postini arriva una roadster sportiva elettrica

38 La marca Borgward Lo svizzero Tom Anliker pronto a rilanciarla in Europa

svago 49 Crociera su un cargo Una settimana tra i container dall’Olanda all’Irlanda

52 Zeppelin e Ju 52 A bordo di apparecchi storici per una nuova emozione

club

TCS Sezione Ticino

61 Lo chiamano Speedy Ritratto di Peter Stadelmann, capo istruttore al TCS

64 Il radar amico La prevenzione stradale nei comuni passa anche da lui

rubriche 21 Calendario: maggio 2016 39/65 L’esperto TCS 40 Gli sfiziosi 47 Un salto in città Losanna 56 Vantaggi socio 66 Prestazioni TCS 67 Forum 67 Impressum 68 Tourolino 70 In giro con 73 Gioca & vinci

76 77 78 80 80 81 82

Pedemontana Noleggio Telepass Moderazione e passaggi pedonali Mendrisiotto: la grigliata! Educazione stradale La Toscana per i Soci Opportunità a Rivera

Accessori ideali per l’outdoor

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Touring n. 6 Temi trattati nella prossima edizione: speciale viaggiare in aereo, test della Toyota Prius, alberghi TCS. Data di pubblicazione: 26.5.2015 maggio 2016 | touring

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E-bike: casco moto Paese che vai, legge che trovi: chi si reca all’estero con un’e-bike veloce, ossia che ha un’assistenza alla pedalata fino a 45 km/h, deve attenersi a regole diverse rispetto a quelle elvetiche. In Svizzera, chi circola su una bicicletta caso d’incidente bisogna attendersi una elettrica veloce deve indossare obbligariduzione delle prestazioni assicurative. toriamente un casco da bicicletta. Per le La ragione di queste differenze risiede e-bike con un’assistenza alla pedalata nella diversa classificazione delle e-bike limitata a 25 km/h, il casco è invece soveloci esistente tra Svizzera e Paesi lamente consigliato. Attenzione però: esteri. Perciò, chi sta progettando un’ein certe nazioni vigono altre norme per scursione ciclistica o vorrebbe andare in queste due ruote elettriche. Ad esempio vacanza all’estero con una bici elettrica in Italia, Francia o Austria per le e-bike farebbe bene ad informarsi prima su veloci ci vuole un casco da motocicletta quale categoria appartiene la sua e-bike omologato. Secondo le verifiche del TCS, e sulle prescrizioni cui è sottoposta. questo vale anche in Germania, sebbene All’estero, ad esempio, ci vuole addiritqui la legge prescriva soltanto un «casco tura la licenza di condurre. Se in Svizadeguato». Nei commenti alla legge si zera è sufficiente un «patentino per moprecisa, però, che i caschi da bicicletta torini» di categoria M (dai 14 anni), nei «non sono adeguati». Chi viola quest’obPaesi dell’UE bisogna munirsi di una bligo può essere multato. In Italia, le au- licenza di condurre di categoria AM (dai torità hanno anche la possibilità di met16 anni). Comunque, con una patente tere fuori circolazione la bicicletta fino a di guida svizzera per automobili o moto 60 giorni e di sequestrarla. Inoltre, in si va dappertutto.

Attenzione all’estero per le e-bike valgono altre norme.

Più morti sulle nostre strade Tristi notizie: l’anno scorso sulle strade svizzere hanno perso la vita 253 persone, dieci in più del 2014. Il numero di persone morte in seguito a incidenti con automobili è nuovamente diminuito. Per contro è salito il numero di persone decedute mentre circolavano in bicicletta e di pedoni. È quanto emerge dalle statistiche degli incidenti dell’Ufficio federale delle strade (Ustra). Rispetto all’anno precedente, il numero di incidenti mortali in bicicletta è diminuito 6 touring | maggio 2016

del 14 percento. Tuttavia, sono aumentati i decessi di utenti che circolavano sulle nostre strade con una e-bike: infatti hanno perso la vita 14 conducenti di biciclette elettriche (contro le 5 del 2014). Oltre i due terzi di queste vittime avevano più di 65 anni. Sulle strade sono morti anche 66 motociclisti, ciò che equivale ad un aumento del 25 percento rispetto all’anno precedente. L’aumento è dovuto probabilmente al clima eccezionale della scorsa estate.

LA FOTO

Cimitero delle auto Vetture rose a perdita d’occhio: non si tratta di un ritrovo di appassionate proprietarie di veicoli rosa, ma di un’azione di rottamazione a Taiyuan. La metropoli di un milione di abitanti al nord della Cina ha deciso di dotarsi di taxi elettrici. Tale cambiamento ha fatto sì che questi circa cento veicoli rosa a benzina attendano attualmente la demolizione. Taiyuan non è nota per essere molto ecologica, ma come importante polo dell’industria pesante.

LA CIFRA

8,9

Le imposte prelevate dalla Confederazione su carburanti, importazione dei veicoli, uso della rete stradale, così come gli introiti sulla vendita di carburanti, veicoli e loro componenti (imposta sul valore aggiunto), nel 2015 hanno apportato complessivamente 8,9 miliardi di franchi (il 4% in più rispetto al 2014), secondo un comunicato della Federazione stradale svizzera (FRS).

CITAZIONE

«Non c’è nulla che sia buono o cattivo: a renderlo tale è il pensiero» William Shakespeare è morto 400 anni fa nel mese di aprile. Le sue opere e aforismi restano sempre di attualità.


ATTUALITÀ

FOTO MAURITIUS IMAGES, ULLSTEIN BILD, EMANUEL FREUDIGER, ALD

TCS Stars on Stage La serie esclusiva di concerti «TCS Stars on Stage» è iniziata. Dal 28 aprile al 13 maggio 2016 i quattro fratelli della banda di successo svizzera 77 Bombay Street saranno in concerto in piccoli ambienti soltanto per i soci TCS. E al modico prezzo di 30 franchi. www.tcs.ch/77bombaystreet

77 Bombay Street in esclusiva per i nostri soci.

Gli hoverboard, una moda più che effimera.

Ritorno al passato Dichiarati pericolosi dal governo americano, gli hoverboard – skateboard elettrici degni del film Ritorno al futuro – vanno incontro alla fine. Oltre a essere vietati sulle strade in Svizzera, rischiano di prender fuoco. Quest’estate, chi voleva darsi delle arie con l’hoverboard, dovrà riporlo nell’armadio e trovare altre idee!

Una dolce… panne! Una panne è sempre un gran grattacapo. In genere è un dispendio di tempo ed energia. Ma durante tutto il mese di maggio, oltre al soccorso stradale di provata qualità degli «angeli gialli», i soci del TCS otterranno anche un dolce regalino: chi subisce una panne riceve dalla TCS Patrouille un sandwich DarVida in versione dolce. Questo spuntino ridarà energia al conducente in modo che possa riprendere il viaggio con rinnovato vigore. I nuovi sandwich vengono offerti dalla ditta Hug e sono ripieni di una deliziosa crema di cioccolato e nocciole.

Le rinomate tende Spatz sono molto richieste.

Salve le tende Spatz I fan delle tradizionali tende svizzere Spatz possono tirare un sospiro di sollievo: le innovative tende in cotone saranno prodotte anche in futuro. Infatti l’appena fondata società anonima Spatz Zelte & Reparatur ha potuto salvare dal fallimento la manifattura Spatz e dunque potrà mandare avanti la tradizionale marca. maggio 2016 | touring

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Ferie in città

Berna, Ginevra, Soletta, Bellinzona, Martigny e Morges vale sempre la pena visitarle. E non si deve per forza pernottare in un albergo o una pensione. Proprio in estate i campeggi del TCS vicini alle città sono un’ottima alternativa. Anche perché in genere sono situati in prossimità di uno specchio d’acqua. TESTO JULIANE LUTZ | MESSINSCENA ALBAN SEEGER | FOTO EMANUEL FREUDIGER

Ginevra-Vésenaz

Svago in famiglia tra il lago e la città internazionale

8 touring | maggio 2016

TCS Camping Ginevra-Vésenaz Chemin de la Bise www.tcs-camping.ch/geneve

TCS Camping Ginevra-Vésenaz

> 4 km spiaggia

> 5 km lungolago

gio non dovesse poi bastare, ci si può recare nella piscina avventura con lo scivolo situata a quattro chilometri di distanza. Nel ristorante del campeggio viene offerto pesce persico in tutte le sue variazioni, e chi vuole cucinare da sé, può farlo, grazie ai grill messi a disposizione. E chi arriva in campeggio senza neanche una tenda, può noleggiare una roulotte o un pod.

> 6 km Jet d‘eau

questo campeggio del TCS è la meta ideale per famiglie con figli piccoli, che vogliono godersi l’estate vicino all’acqua, ma con la possibilità di recarsi nella «più piccola metropoli» del mondo. Una visita che viene facilitata dal biglietto gratuito per i mezzi di trasporto pubblici offerto agli ospiti. In questo campeggio ai bambini viene proposto un castello gonfiabile, un parco giochi e una piscinetta, mentre ai genitori dei momenti di relax sulla spiaggia del lago con vista sullo jet d’eau. E se tutto il divertimento offerto dal campeg-

> 7 km Vieille Ville

Anche solo la sua posizione spettacolare tra le vette delle Alpi e il lago la rende una meta prediletta per i vacanzieri. Stiamo parlando di Ginevra, che grazie alla sua internazionalità emana un’atmosfera mondana al cui richiamo è difficile resistere. La Vieille Ville e le vivaci strade dello shopping con numerosi ristoranti si trovano solo a sette chilometri di distanza dal TCS Camping Ginevra-Vésenaz e il lungolago, sul quale si possono fare belle e rilassanti passeggiate, a soli cinque chilometri. Con il suo collegamento al lago,

LAC LÉMAN

Il luogo ideale per gli appassionati dell’acqua.


DOSSIER

diverse dal solito Il contatto con la natura è il bello del campeggio.

Berna-Eymatt

Idillio naturale a due passi dalla Berna federale

TCS Camping Berna-Eymatt Wohlenstrasse 62c www.tcs-camping.ch/bern

→ maggio 2016 | touring

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> 5 km Centro Paul Klee

> 4 km Parco degli orsi

> 5 km Palazzo federale

tale federale. Sull’area di campeggio si trovano tavoli da pingpong così come campi di calcio, beach volley e badminton. Chi farà uso di tutte queste attività può rifocillarsi di prelibatezze nel ristorante appena aperto «Gartäbeiz Eymatt 62». E i bambini gioiscono nel guardare e toccare le caprette nane e le galline di proprietà del campeggio.

> 8 km Gurten

lio naturale. Si può pernottare nella propria tenda o roulotte, ma anche in bungalow e pod. Recentemente per i viaggiatori in transito ci sono a disposizione otto posti anche per un’unica notte. A solo una manciata di metri si trova poi il lago di Wohlen e a partire da questa stagione ci si può rilassare su una spiaggia. Anche i campeggiatori sportivi non sono stati dimenticati a Berna-Eymatt: diversi sentieri per escursionisti e ciclopiste conducono dal campeggio ai fantastici dintorni della capi-

AARE

Il Palazzo federale, il Parco degli Orsi, le viuzze nel centro storico nonché musei di fama mondiale come il Centro Paul Klee, tutte queste attrazioni si trovano a soli cinque chilometri dal TCS Camping Berna-Eymatt. L’autopostale che circola in quella direzione si ferma proprio accanto. Anche i dodici chilometri sino al Gurten, il monte di casa, sono facilmente percorribili. Ma anche già il campeggio con un’ampia superficie erbosa ha molto da offrire. Chi lo visita, si sente in vacanza in un idil-

> 20 m lago di Wohlen TCS Camping Berna Eymatt

Chi arriva qui, può di sicuro rilassarsi.


Soletta

Splendore barocco e svago nell’acqua La propria barca è anche benvenuta.

> 5 km eremo

passeggiare per 1,5 chilometri e arrivare sino nel centro cittadino. Naturalmente nelle vicinanze ci sono anche le fermate del bus. La famosa Gola della Verena con il suo eremo dista solo 5 chilometri. In più l’Aare scorre direttamente accanto al campeggio. Il posto ideale dunque per chi adora l’acqua, tanto più che l’area dispone di un proprio porticciolo con addirittura un ristorante. Chi desidera può portare la propria imbarcazione oppure noleggiarla. Si possono noleggiare anche le tavole SUP per cimentarsi nello

stand up paddling. E ogni sabato gli ospiti del campeggio hanno la possibilità di compiere una gita gratuita con il battello «Öufi». I bambini possono sfogarsi nel parco giochi e anche nella piscina accanto. In questo campeggio ci sono diverse possibilità di pernottamento come cabane, pod, carrozzone nostalgico e tende safari. Ma naturalmente sono benvenute anche le tende e le roulotte degli ospiti. TCS Camping Soletta, Glutzenhofstrasse 5, www.tcs-camping.ch/solothurn

> 1.5 km nucleo storico

TCS Camping Soletta

> 20 m ciclopista Soletta-Bienne

AARE

Il numero undici gioca un ruolo importante nella piccola, ma splendida città barocca: undici torri, undici chiese e cappelle, undici fontane, undici corporazioni e addirittura viene creata una birra «Öufi-Bier». Vale la pena visitare, anche più volte, il nucleo storico con l’imponente Cattedrale di St. Ursen. Inoltre Soletta è in una posizione geografica estremamente interessante, vicino al Giura e non lontana dal Lago di Bienne. Partendo dal campeggio in sella a una bicicletta si possono raggiungere queste mete, oppure

A bordo acqua si trovano cinque dei sei camping TCS citati.

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gozio o nello snackbar. Una piccola spiaggia può essere raggiunta in pochi minuti a piedi e se si continua per tre chilometri si arriva alla Palestra di Roccia San Paolo. Anche i sentieri per escursionisti e le ciclopiste sono raggiungibili direttamente da parte degli ospiti. Il campeggio offre una piscina, tavoli da pingpong e un piccolo parco giochi. Una piscina coperta, campi da tennis e un minigolf si trovano a due chilometri di distanza. In più gli appassionati in equitazione trovano la felicità in terra spostandosi solo di otto chilometri.

FIUME TICINO

Chi sente il nome di Bellinzona, pensa soprattutto ai castelli: Castelgrande, Montebello e Sasso Corbaro. Sia i castelli che il centro cittadino distano solo tre chilometri dal campeggio. Un’altra attrazione a Bellinzona è il mercato del sabato, che offre specialità ticinesi. Gli appassionati della natura e gli sportivi, che dispongono di una tenda o di una roulotte, si sentono a loro agio nel campeggio situato direttamente lungo le rive del fiume Ticino. I campeggiatori che possiedono la licenza di pesca, possono procurarsi sia il pranzo che la cena sempre fresca. Chi non ha avuto fortuna con la pesca, può rifornirsi nel ne-

TCS Camping Bellinzona > 3 km Palestra di roccia

Vita semplice nel bello e caldo sud.

> 2 km piscina, minigolf, tennis > 3 km Bellinzona Centro

Castelli romantici e avventura nella natura

> 3 km Castelgrande, Montebello, Sasso Corbaro

Bellinzona

> 10 km equitazione

DOSSIER

Martigny e Morges

Il sole del Vallese e l’attraente riviera vodese

TCS Camping Bellinzona, Via San Gottardo 131, www. tcs-camping.ch/bellinzona

Oltre ai campeggi situati accanto a Berna, Ginevra, Soletta e Bellinzona il TCS gestisce altre due strutture vicine a centri cittadini. Una si trova in Vallese presso Martigny che dispone di un parco giochi, di una piscinetta, minigolf e tavoli da pingpong, per citare solo alcune delle offerte presenti. Tra le attrazioni nelle dirette vicinanze ci sono le Gole del Durnand, la Fondazione Gianadda con opere di valore come quelle di van Gogh e le vestigia di un insediamento gallo-romano.

Non lontano da Morges i campeggiatori trovano il campeggio vodese del TCS con una spiaggia situata in modo ottimale tra porto, centro sportivo e piscina. Quest’ultima è gratuita per gli ospiti del campeggio. In alta stagione viene offerto un programma di animazione nel caso in cui ai bambini non basti la spiaggia, il castello gonfiabile e il parco giochi. E i genitori si rilassano e si tengono in forma con passeggiate nel nucleo storico di Morges e nei vigneti circostanti.

www.tcs-camping.ch/martigny

www.tcs-camping.ch/morges

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Camping 2.0 Da anni il campeggio moderno non si limita a tende e roulotte. In molti campeggi del TCS sono disponibili possibilità di alloggio originali. Vi presentiamo quattro forme di pernottamento che elevano l’esperienza del campeggio ad un livello completamente nuovo. TESTO DOMINIC GRAF | MESSINSCENA ALBAN SEEGER | FOTO EMANUEL FREUDIGER

SwissTubes Per un sonno ristoratore

Tende safari deluxe Un po’ di lusso con sensazioni outdoor

Sono semplicemente una gioia per gli occhi: gli SwissTubes del campeggio TCS sul Lago di Thun. Le cinque unità abitative a forma di tubo – tre in basso e due in alto – impressionano per la loro architettura originale, l’integrazione armonica nella natura e per la posizione direttamente sul lago. Tuttavia, questo albergo modulare non è un’attrazione soltanto dall’esterno. All’interno, infatti, sorprende per il vasto spazio e per la comodità. I suoi circa 30 m2 non comprendono solo una spaziosa zona notte in cui trovano posto fino a otto persone, ma anche un bagno con doccia e WC. Inoltre, la zona d’ingresso dispone di ripiano

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Allestimento: camere a 4, 6 e 8 letti (ca. 30 m2) con bagno (doccia/WC). Per 1–8 persone.

per i bagagli e guardaroba. Un soggiorno negli SwissTubes è adatto a chiunque voglia, una volta tanto, vivere il campeggio in un modo diverso, senza portarsi appresso il proprio specifico equipaggiamento. Questa accogliente sistemazione è perciò ideale per famiglie, gruppi di escursionisti o perfino uomini d’affari. TCS Camping Gwatt sul Lago di Thun

Camperisti attenti! Chi vuol vivere la vera atmosfera della tenda, ma non vuole rinunciare al lusso e al comfort, trova la sistemazione perfetta in campeggio nella tenda safari Deluxe. La sua superficie di circa 35 m2 è suddivisa in due camere da letto, una zona pranzo, un angolo cottura, oltre a un bagno con doccia, WC e lavandino. Un letto matrimoniale a baldacchino, due letti singoli e una cuccetta offrono spazio a cinque persone. L’elegante allestimento interno di legno, una veranda di 15 m2 e il tessuto in pregiato materiale Ten Cate fanno della tenda safari Deluxe

Allestimento: letto doppio, 2 singoli e cuccetta. Zona cucina e pranzo, bagno (doccia/ WC/lavabo). Per 1–5 persone.

una comoda casa di vacanze, che emana comunque un’atmosfera di avventura all’aperto. Questa formula di campeggio dovrebbe entusiasmare soprattutto gli appassionati del cosiddetto «camping glamour», abbreviato anche in «glamping». TCS Camping Flaach am Rhein, TCS Camping Muzzano sul Lago di Lugano, TCS Camping Soletta


DOSSIER

Tipi

Carrozzoni nostalgici

L’odierna tenda indiana

Charme dei tempi passati

Winnetou in persona avrebbe invidiato una sistemazione del genere. I nuovissimi tipi dei campeggi del TCS a Flaach am Rhein e Disentis combinano il fascino del selvaggio West con le odierne comodità. L’interno ha un diametro di circa sei metri e il fondo è ricoperto da un solido pavimento di legno. Un comodo letto matrimoniale e un divano-letto estraibile offrono posto per quattro persone: una vacanza ideale per le famiglie in cerca di avventura e piccoli gruppi. Il soggiorno è arredato con un tavolo e quattro sgabelli, oltre a una cassettiera e a un appendiabiti.

Il retrò è di moda anche in campeggio. Con i nostalgici e affascinanti carrozzoni, alcuni campeggi del TCS propongono soluzioni di alloggio che proiettano gli ospiti nel passato. I carrozzoni di legno emanano il fascino del tempo che fu, ma sono equipaggiati modernamente e garantiscono un piacevole soggiorno in campeggio. Lungo sei metri e largo tre, questo particolare alloggio dispone di una nicchia con letto a doppia piazza e divano-letto estraibile, toilette, stufa, tavolo da pranzo e armadio. In totale, in questo carrozzone vi possono abitare quattro persone. Nell’angolo cottura, dotato di

Allestimento: letto doppio e divano-letto estraibile. Tavolo, sgabelli, cassettiera, elettricità. Per 1–4 persone.

Il pregiato allestimento in stile rustico assicura un piacevole soggiorno, provvisto perfino di corrente elettrica. Come si addice a una residenza indiana, non può mancare il falò fuori dal tipi.

TCS Camping Disentis, TCS Camping Flaach am Rhein

Allestimento: letto doppio e divano estraibile. Zona cucina e pranzo, riscaldamento, bagno (WC/lavabo). Per 1–4 p.

lavello, piastra in vetroresina, cappa aspirante e frigorifero, si può cucinare agevolmente. Inoltre, la piccola veranda anteriore con scala d’accesso fornisce a questo nostalgico veicolo il fascino caratteristico dei vecchi carrozzoni del circo o degli zingari.

TCS Camping Flaach am Rhein, TCS Camping Muzzano sul Lago di Lugano, TCS Camping Soletta

RIDUZIONI (TUTTO L’ANNO) 15% di sconto per i soci TCS Camping 10% di sconto per i soci TCS, Show your Card, CCI (Camping Card International) Incluso nel prezzo: pulizie finali ed elettricità materassi con lenzuolo fisso e cuscino bambini fino a 5 anni gratis Ulteriori informazioni e formule di campeggio su: www.tcs-camping.ch/alloggi-a-noleggio

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Tovaglietta con tasche per posate

Oltre a conferire un tocco di colore al vostro pasto, questa tovaglietta permette di mangiare senza preoccuparsi della polvere sulla tavola e può essere ben personalizzata a seconda dei vostri desideri e gusti. Molto pratica!

MATERIALE Tessuto esterno, 40×55 cm Tessuto interno, 40×95 cm Interfodera termoadesiva (Vlieseline H250), 40×75 cm Cordicella

UTENSILI Macchina da cucire & filo Forbici Gessetto da sarto Riga Spilli Ferro da stiro

Le tappe

1

Tagliare un rettangolo di 40×55 cm del tessuto esterno, di quello interno e dell’interfodera termoadesiva, un rettangolo di 20×40 cm dell’interfodera termoadesiva e un quadrato di 40×40 cm del tessuto interno.

2

Mettere il pezzo grande dell’interfodera termoadesiva sul rovescio del tessuto esterno e stirare. Per la tasca interna, piegare il tessuto interno di 40×40 cm in due, mettere l’interfodera termoadesiva nella piega e stirare. Impunturare il bordo superiore.

Maria Neumeister ha già percorso 41 765 km con il suo minibus VW.

14 touring | maggio 2016

3

Mettere la tasca sul tessuto interno e, con un gessetto da sarto, marcare le tasche per le posate (qui larghe circa 8 cm). Cucire lungo la linea.

4

Fissar la cordicella sul bordo laterale della tasca interna. Per poter piegare e trasportare la tovaglietta.

5

Collocare il tessuto interno e quello esterno l’uno sull’altro, diritto contro diritto. Appuntare, cucire lungo i bordi e lasciare un’apertura di circa 3 cm in cima ai tessuti, in modo da poter girare la tovaglietta sul diritto quando sarà il momento.

6

Accorciare il margine di cucitura a circa 5 mm, tagliare gli angoli di traverso.

7

Girare il tutto, stirare, impunturare lungo i bordi e chiudere l’apertura di 3 cm. Ecco fatto!


DOSSIER

Il campeggio fai da te

Le tappe

Se amate il campeggio e il bricolage, ecco un modo originale per anticipare l’arrivo della bella stagione, grazie a due suggerimenti utili e piacevoli della creatrice Maria Neumeister. IDEE ALINE BEAUD | FOTO & BRICOLAGE EDITION MICHAEL FISCHER

D

al 2005, Maria Neumeister parte regolarmente in campeggio al volante del suo minibus VW del 1987. E, quando non è in giro, confeziona con talento numerosi oggetti originali nel suo atelier di Rostock, nella Germania settentrionale. Recentemente ha unito queste sue due passioni pubblicando il libro «DIY Camping» (in tedesco), dal quale abbiamo estratto queste due proposte di bricolage. Idee originali che potete facilmente riprodurre a casa, per dare un tocco personale al vostro soggiorno in campeggio. Un buon motivo per tirare fuori dall’armadio la vostra macchina da cucire e il materiale da bricolage! ◆

Accendifuoco alla cera d’api

Indispensabili per gli appassionati delle grigliate, gli accendifuoco sono anche un’ottima idea regalo.

MATERIALE Cartone per le uova vuoto Cera d’api Segatura Stoppino da candela 50 cm, Ø 3 mm Aghi secchi di pino, pigne e rametti Erbe essicate (ad es. lavanda, salvia o timo) Un po’ d’acqua

UTENSILI Pentola Barattolo di conserva pulito

1

Far fondere la cera d’api a bagnomaria, a bassa temperatura.

2

Tagliar degli stoppini di ca. 5 cm. Ricoprire il fondo del cartone delle uova con la segatura. Inserirvi gli stoppini e ricoprire a poco a poco con la cera d’api liquida.

3

Aggiungervi, senza aspettare, gli aghi di pino, le pigne, i rametti e le erbe essiccate. Attenzione: gli stoppini devono restare in superficie per poterli poi accendere al momento desiderato.

4

Quando la cera è secca, ritagliare il cartone per le uova in modo da ottenere degli accendifuoco individuali.

maggio 2016 | touring

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Il fresco sottoma Nelle giornate calde, i frigoriferi portatili sono una benedizione. Bibite e alimenti rimangono belli freschi. Il TCS ha confrontato quattro sistemi di refrigerazione e fornisce alcuni consigli per l’acquisto.

TESTO FELIX MAURHOFER | FOTO EMANUEL FREUDIGER, DIPINTO ÉDOUARD MANET (MUSÉE D’ORSAY)

D

urante lunghi viaggi in auto, sulla spiaggia isolata, campeggiando nella natura oppure durante un picnic, le bibite fredde e gli alimenti freschi sono uno straordinario piacere. Affinché le bevande restino fresche, la carne non si guasti o magari anche il gelato non si sciolga, un frigorifero portatile è irrinunciabile. Chi desidera acquistare un simile contenitore, ha una vasta scelta nei negozi e può trovarsi in imbarazzo. I fabbricanti propongono modelli in varie categorie di prezzo e di qualità, tipo e dimensioni diversi. Inoltre, il ventaglio di sistemi

è ampio e va dalle semplici borse termiche ai sofisticati frigo a compressore. Vale quindi la pena esaminare attentamente l’offerta in base alle proprie esigenze. È quanto ha fatto il TCS, mettendo a confronto quattro diversi sistemi di frigo box con volume utile paragonabile. Gli esperti hanno verificato la capacità di raffreddamento, le proprietà isolanti senza raffreddamento, il consumo energetico e il peso. È risultato che i frigo portatili a compressore sono i più efficaci anche con temperature esterne elevate, consumano poca energia ma sono molto costosi. Quelli ad assorbi-

mento funzionano a corrente e gas, ma sono energivori e non adatti quando fa molto caldo. I dispositivi termoelettrici possono sia refrigerare sia riscaldare e non richiedono quasi manutenzione. I modelli passivi con accumulatori di freddo non sono in grado di mantenere la temperatura costantemente bassa, ma sono leggeri e convenienti. Per Bernhard Schwab, esperto TCS, si può comunque applicare una regola generale: più un frigo box è caro, meglio raffredda. Tali prestazioni non dipendono solo dal sistema refrigerante ma anche dalla qualità dei materiali isolanti usati. ◆

I QUATTRO SISTEMI Frigo box passivi La tecnologia più semplice per mantenere al fresco gli alimenti è data dai frigo box passivi. In linea di principio si tratta di una scatola isolata. Viene raffreddata con ghiaccio oppure con elementi refrigeranti tipo siberini, che sono di regola acquistati separatamente e devono essere preraffreddati in un congelatore. Frigo box termoelettrici (Peltier) I frigoriferi termoelettrici utilizzano una tecnologia – la cella di Peltier – che riprende il nome del suo inventore. Essi consentono di mantenere i cibi sia al fresco sia al caldo. Funzionano di regola a scelta con delle batterie (12 o 24 volt) o collegati alla rete elettrica (230 volt). 16 touring | maggio 2016

Frigoriferi ad assorbimento I modelli ad assorbimento funzionano con batteria (12 o 24 volt), allacciati alla rete elettrica (230 volt) e anche a gas. Si parla perciò di sistemi a 3 vie, di cui esistono diverse varianti: per alcune l’alimentazione energetica va selezionata manualmente, mentre per altri la selezione avviene automaticamente. I sistemi ad assorbimento richiedono una fonte di calore per produrre il freddo. Frigoriferi a compressore Funzionano con batteria (12 o 24 volt) o allacciati alla rete elettrica (230 volt). Come per i sistemi ad assorbimento, per raffreddare viene sfruttato il calore latente di evaporazione. In linea di principio funzionano come i normali frigoriferi domestici.

Il confronto

Cool Freeze CFX 35 di Waeco (compressore), volume utile 32 litri, 890 fr. (fonte: Bantam) refrigerazione costante anche ad alte temperature esterne possibilità di congelare basso consumo energetico alimentazione con batteria e collegabile alla rete elettrica senza manutenzione prezzo d’acquisto elevato pesante rumoroso


DOSSIER

ano

CONSIGLI

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Prima dell’acquisto è bene sapere quali sono le proprie esigenze: cosa metterò nel frigo box?

2

Il box rimane sempre nell’auto o dev’essere mobile? Posso allacciarlo all’accendisigari in auto, dispongo di una presa di corrente normale o dev’essere indipendente? O ancora basta un sistema passivo?

3

Se lo si trasporta sovente vale la pena scegliere un modello con cinghie o rotelle.

4

Attenzione: non tutti i modelli sono facili da trasportare, consumano poco o sono adatti a temperature esterne elevate.

5

Regola generale: più è caro, migliori saranno le prestazioni di raffreddamento e isolazione.

6 Un picnic senza bibite fresche dal frigo box non è la stessa cosa.

Idealmente il box va raffreddato di notte alla rete elettrica. Pure gli alimenti vi andrebbero riposti già raffreddati. La corrente prelevata dalla batteria dell’auto servirà solo a mantenere costante la temperatura.

7 8

Durante il picnic, sistemare il frigorifero in luogo ombreggiato.

Icetime

RC 1600 EGP

TCX 35

di Campingaz

di Dometic

di Waeco

(passivo), volume utile 30 litri, 59 fr. senza accumulatori di freddo (fonte: Bantam)

(assorbimento), volume utile 33 litri, 340 fr. (fonte: Bantam)

(Peltier), volume utile 33 litri, 367 fr. (fonte: Bantam)

prezzo d’acquisto molto vantaggioso

alimentazione a batteria, alla rete elettrica oppure con gas

funzioni refrigerante e riscaldante

funzionamento silenzioso

alimentazione con batteria o alla rete elettrica

molto leggero

senza manutenzione e usura

relativamente leggero

senza manutenzione e usura

prezzo d’acquisto vantaggioso

prezzo d’acquisto vantaggioso

nessuna possibilità di raffreddamento attivo

forte consumo energetico

senza manutenzione e usura

gli accumulatori devono essere acquistati separatamente e preraffreddati

non adatto ad alte temperature esterne richiede appoggio orizzontale pesante

funziona su superfici inclinate il principio non è adatto per box molto grossi

Se lo si allaccia spesso alla presa 12 volt dell’auto, è opportuno adottare un salva batteria che protegga la batteria dalla scarica eccessiva a motore spento, interrompendo l’erogazione di corrente.

9

Dopo l’uso, pulirlo internamente con acqua calda e asciugare per bene. Il box va riposto leggermente aperto, in modo da consentirne un’aerazione minima.

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Ulteriori informazioni in tema di campeggio direttamente al sito www.tcs-camping.ch

maggio 2016 | touring

17


Vantaggi e sconti grazie a

Privilegi per i soci di TCS Camping Sconti per i soci campeggiatori Oltre al 15 percento di sconto su tutti i camping del TCS – alloggi in affitto inclusi – i soci campeggiatori approfittano del 10 percento di riduzione sugli accessori da campeggio presso rivenditori selezionati, del 25 percento sui campeggi dei partner TCS in Italia e Francia, così come di una riduzione di 100 fr. sulle crociere per campeggiatori. E possono acquistare con una riduzione del 50% la guida TCS dei campeggi.

Soccorso stradale I soci di TCS Camping hanno diritto automaticamente al soccorso stradale in caso di panne o incidente per i camper fino a 7,5 tonnellate. L’affiliazione dà inoltre diritto ad un’assicurazione RC campeggio e sul relativo materiale.

Tessere di campeggio Le tessere internazionali di campeggio «Camping Key Europe» e «Camping Card International» sono gratuite per i soci di TCS Camping.

Rimborso Chi ha già due assicurazioni auto con il TCS riceve un rimborso completo della quota d’adesione a TCS Camping.

Gratis dal terzo bambino Il terzo bambino sotto i 16 anni, e tutti i seguenti, pernottano gratis nei campeggi del TCS (tasse escluse).

Late check-out Durante la bassa stagione, i soci campeggiatori possono partire dal campeggio alle ore 18 invece che alle 12. 18 touring | maggio 2016


DOSSIER

TCS Camping TESTO DOMINIC GRAF | MESSINSCENA ALBAN SEEGER | FOTO EMANUEL FREUDIGER

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on un totale di 27 campeggi, il TCS è il maggiore operatore del settore in Svizzera. I differenti siti e la varietà dell’offerta soddisfano varie esi-

genze e desideri: c’è qualcosa per chiunque, dagli esperti campeggiatori stagionali fino alle persone semplicemente di passaggio. Ciononostante, il TCS si sforza con-

tinuamente di sviluppare e migliorare l’offerta. Abbiamo stilato una selezione di prestazioni speciali e di novità, per spiegarvi perché vale la pena essere soci campeggiatori.

Vantaggi senza il societariato campeggiatori Stop & Go Fino a due viaggiatori di passaggio possono campeggiare per una notte su tutti i camping del TCS al costo di 25 franchi. Condizioni: arrivo dopo le 18 e partenza prima delle 9.

Accesso a internet Vacanze nella natura, ma collegati al mondo: sull’intera area di tutti i campeggi del TCS vi è a disposizione gratuita degli ospiti una connessione Wi-Fi.

App TCS Con l’app gratuita «TCS traffico» avete sempre una panoramica aggiornata delle condizioni del traffico e delle colonne. Grazie ad essa si possono evitare facilmente le fastidiose attese in colonna.

Prenotare online Tutti i posti e gli alloggi in affitto si possono prenotare comodamente online.

DA SAPERE La quota sociale di TCS Camping costa 55 franchi l’anno (a Zurigo 60 franchi, in Argovia 62 franchi). Per diventare socio campeggiatore si richiede l’affiliazione a un’altra categoria (socio motorizzato o non motorizzato oppure socio Cooldown Club). Per informazioni di dettaglio su TCS Camping: www.tcscamping.ch

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Come un sogno che diventa realtà nell’assolato sud della Francia HOTEL L’ESTELLE EN CAMARGUE

L’Estelle è però anche un luogo ideale per gite culturali: iniziate con Les Saintes-Maries-de-la-Mer, centro e «capitale» della Camargue. Visitate anche le vicine città culturali della Provenza: Arles, Nîmes, Aix-en-Provence, senza dimenticare: Avignone!

PREZZI E VALIDITÀ I prezzi indicati sono per persona per 3 notti giovedì – domenica oppure per 4 notti domenica – giovedì. Pagamento in euro direttamente all’hotel.

Nel cuore della romantica Camargue, appena fuori Les Saintes-Maries-de-la-Mer, l’hotel 5 stelle L’Estelle en Camargue, diretto dall’albergatore svizzero Philipp Genner, è conosciuto da quindici anni per la sua capacità di fondere savoir-vivre francese e ospitalità elvetica. Situato ai margini del parco naturale, con una splendida vista sul lago privato, circondato da un enorme giardino mediterraneo e a soli 2 km dal mare, L’Estelle off re il privilegio di potersi rilassare in un ambiente di lusso, immersi nel grandioso scenario naturale della Camargue. Il paesaggio della Camargue è segnato dalla doppia infl uenza dell’acqua e del sale. L’acqua da irrigazione addolcisce la parte nord del delta, mentre l’acqua di mare aumenta ancora la salinità del suolo a sud. Dune, laghi, stagni, «sansouires» (paludi), pascoli e vegetazione caratteristica delle zone umide sono i tratti distintivi di questo territorio. La magica e misteriosa Camargue dalle mille sfaccettature ammalia ed ospita numerose specie animali, off rendo loro un habitat ideale in cui crescere e vivere.

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L’hotel L’Estelle è un paradiso di tranquillità. Le eleganti camere, arredate con cura, dotate di ogni comodità e dipinte nei colori della Provenza, off rono a ogni ospite una terrazza privata nel giardino o in riva al lago.

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PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI Esclusivamente con Private Selection Hotels: Telefono 041 368 10 05 (lunedì-sabato) oppure info@privateselection.ch www.privateselection.ch Scegliere Hotel L’Estelle en Camargue nel modulo di prenotazione e completare il codice promozionale con TOURING per ottenere il prezzo speciale.


CALENDARIO

Maggio «Maggio, dell’estate è già un grande assaggio». Se questo detto è vero, allora godetevi i numerosi eventi all’aperto del mese. Dal festival di mezzi di trasporto nostalgici al raduno di moto o ai corsi di danza.

VENERDÌ

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DOMENICA

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Love Ride Un raduno di motociclisti dal cuore tenero. La più grande manifestazione motociclistica per beneficienza della Svizzera. Il ricavato è devoluto ai disabili. Aerodromo militare Dübendorf entrata libera www.loveride.ch

Festa danzante Durante il fine settimana in oltre 20 città si balla felici per l’arrivo della primavera. Sia guardando sia ballando – qui si celebra la danza sotto tutti i suoi aspetti. In tutta la Svizzera Badge: 15 fr. www.dastanzfest.ch

DOMENICA

22 SABATO

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A tutto vapore Il Festival del vapore svizzero entusiasma gli appassionati della ferrovia, sia piccini che grandi. Attrazione principale: 5 locomotive tutte da ammirare. Sino al 16.5.

Lemano: parata dei battelli a vapore Nostalgico e affascinante: quando i maestosi battelli in stile «belle époque» scivolano uno accanto all’altro sul Lago di Ginevra, il tempo sembra fermarsi per un momento. La parata dei battelli a vapore attira sempre un pubblico numeroso sulle rive del lago. Quest’anno si tiene a Morges. Morges Entrata libera www.cgn.ch

Ferrovia-museo Blonay-Chamby Giornaliera: 30 fr. www.blonay-chamby.ch

VENERDÌ

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Bike Days di Soletta La più grande fiera svizzera delle bici mostra le ultime tendenze del settore a due ruote. Non manca lo svago con gare e corse avvincenti. Sino al 22.5. Soletta Giornaliera da 12 fr. www.bikedays.ch

DOMENICA

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Piacere culinario Chef di punta mostrano l’arte culinaria al vertice internazionale «ChefAlps». E nel mercato coperto prodotti straordinari delizieranno i visitatori. Anche il 23.5. Zurigo Oerlikon, sala eventi Stage One Giornaliere da 150 fr. www.chef-alps.com

maggio 2016 | touring

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«Adesso i soldi devono essere destinati alla strada» Il 5 giugno l’iniziativa detta della «vacca da mungere» verrà sottoposta al voto popolare. Insieme ad altre associazioni, auto-svizzera ha lanciato l’iniziativa popolare «Per un equo finanziamento dei trasporti». L’iniziativa esige che in futuro tutte le entrate della Confederazione provenienti dai trasporti stradali siano utilizzate integralmente per l’infrastruttura stradale. Nella nostra intervista, il presidente di auto-svizzera, François Launaz, prende posizione. TESTO DINO NODARI | FOTO EMANUEL FREUDIGER

S

inora la vostra iniziativa era nota come «iniziativa della vacca da mungere». Da quando è stata fissata della votazione, si la data d parla p però dell’«iniziativa popolare per un equo popol finan finanziamento dei trasporti sporti». Non le piace più l’espressione «vacca da l’espre mung mungere»?

Franç Launaz: Ma François nie nient’affatto, la «vacca da mu mungere» non ci dà fastidio. Ma il nome ufficiale, dio che appare anche nella ch documentazione per il d vvoto, è «iniziativa popollare per un equo finanziamento dei trasporti». Non vogliamo confondere i votanti e per qued ssto ora utilizziamo il nome ufficiale. Nel quano della raccolta di firme dro d stato però giusto puntare è sta sull’immagine della vacca da sull’im mungere. munge Perch c’è bisogno di più Perché per le strade? soldi p

Da un lato l la nostra rete stradale n nazionale non è ancora interamente completata. E intera dall’altro dall’al oggi siamo troppo spesso b bloccati in coda. Prendiamo ad a esempio il tratto tra Ginevra e Losanna. La Gin sua costruzione co risale al 1964, quando qu circolavano 1000 vveicoli al giorno. Attualmente se s ne contano invece 110 00 000. È una situazione insostenibile. E gli ingorghi sosten non mettono m alla prova soltanto i n nervi degli automobi22 touring | maggio 2016

listi, ma pesano inevitabilmente anche sull’economia. Le circa 21 000 ore trascorse fermi in strada ci costano intorno a due miliardi di franchi l’anno. Adesso dobbiamo finalmente creare le condizioni quadro perché la Svizzera possa affrontare il futuro ben preparata, anche per quanto riguarda la viabilità. Attualmente stiamo pagando il conto della politica dall’ex consigliere federale Moritz Leuenberger. Per anni è stato bloccato tutto ciò che aveva a che fare con la strada. È giunto il momento di adattare le strade alle esigenze odierne. Per far ciò non c’è bisogno solo di soldi, ma anche di progetti, e proprio questi mancano.

Esatto, per adesso mancano progetti di costruzione validi. Ma se la nostra iniziativa verrà accolta, l’Ufficio federale delle strade dovrà investire di più nella pianificazione e anche costruire di più e più velocemente. Come l’autostrada della Glatttal che è in programma per il 2040. Non vogliamo che il caos sulle strade perduri altri 25 anni. Questi progetti devono essere accelerati. Se poi si hanno a disposizione 1,5 miliardi di franchi per le strade, si tratterà di investire questi fondi. L’iniziativa per un equo finanziamento dei trasporti riuscirà di sicuro a far cambiare rotta alla Confederazione.

Gli oppositori dell’iniziativa si rifiutano di sottrarre 1,5 miliardi di franchi alle casse federali. Una tale somma non è un problema per il bilancio della Confederazione?

No, non è un problema. Inoltre: si parla sempre di 1,5 miliardi di franchi, allorché sono già preventivati 700 milioni di franchi per il Fondo per le strade nazionali e il traffico d’agglomerato (FOSTRA). Sarebbe quindi più corretto parlare della differenza, ovvero di 800 milioni di franchi. Per dirla in modo più chiaro: stiamo parlando di nemmeno il due per cento del bilancio totale della Confederazione. La Confederazione non sarebbe neanche costretta a risparmiare, bensì dovrebbe solo mettere un tetto alle sue spese. In media, nell’amministrazione pubblica viene assunto un nuovo collaboratore al giorno. Per risparmiare, basta la volontà di farlo. L’iniziativa è un progetto di politica dei trasporti o delle finanze?

Riguarda chiaramente la politica dei trasporti. L’abbiamo lanciata perché le nostre strade sono sempre più intasate. Gli automobilisti versano molti soldi nelle casse federali e solo una minima parte viene reinvestita nella strada. Non chiediamo comunque che tutto ciò che gli utenti della strada pagano debba poi finire a favore della strada. Ad esempio non par-


MOBILITÀ liamo proprio dell’IVA. Vogliamo solo che l’imposta sugli oli minerali riscossa sui carburanti, per l’appunto 1,5 miliardi di franchi, venga investita in progetti per la strada. D’altronde, anche la manutenzione delle nostre arterie commerciali diventa sempre più cara. L’iniziativa è dunque un progetto di politica dei trasporti. Eppure parla praticamente sempre di cifre.

Consideriamo l’iniziativa detta della «vacca da mungere» la soluzione al finanziamento del Fondo per le strade FOSTRA. Non siamo contro questo fondo, al contrario, lo sosteniamo, ma solo se è concepito in modo adeguato. Occorre introdurre nella Costituzione un fondo per la strada analogo a quello per la rotaia. E con urgenza, perché senza una pianifica-

andrà alle urne. Nel caso in cui la nostra iniziativa venisse respinta, non cambierà molto, se invece verrà accolta, si dovrà ripensare il finanziamento del fondo. Non credo comunque che la nostra iniziativa abbia un effetto negativo sul FOSTRA.

zione sistematica non funziona più nulla. Attenzione però. Non vogliamo che il fondo venga alimentato tramite un aumento del prezzo della benzina o con il rincaro del contrassegno autostradale. Siamo anche contrari a nuove imposte fintanto che gli 1,5 miliardi provenienti dalla strada continuano a riversarsi nel calderone delle casse federali.

Se le venissero dati i soldi per l’ampliamento oppure il risanamento di una sola autostrada, dove li investirebbe?

Dopo questa iniziativa gli svizzeri voteranno anche sul FOSTRA. Quale influsso avrà la votazione del 5 giugno sul FOSTRA?

Di certo nell’ampliamento a sei corsie del tratto tra Ginevra e Romanshorn. L’attuale caos sull’A1 è insostenibile, sia economicamente che dal punto di vista ecologico. Non possiamo giustificarlo sperando che in futuro la gente userà meno l’auto. Dobbiamo finalmente affrontare la realtà e ciò significa decidere di destinare adesso i soldi alla rete stradale. •

Tutto dipende dall’esito della votazione. Al Consiglio degli Stati il FOSTRA è già stato discusso e al Consiglio Nazionale andrà in consultazione probabilmente prima della votazione. Ciò significa che entrambe le Camere avranno già deciso quando il popolo

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PER UN’EQUA DISTRIBUZIONE Analogamente alla rotaia, anche per la strada il TCS chiede un concetto di finanziamento a lungo termine. Un tale concetto è in consultazione parlamentare con il Fondo per le strade nazionali e il traffico d’agglomerato (FOSTRA). L’equa distribuzione delle tasse per l’utilizzazione delle strada non è tuttavia ancora garantita come richiesto dal TCS. Per questo motivo, il TCS sostiene l’iniziativa popolare per un equo finanziamento dei trasporti, che sarà sottoposta a votazione popolare ancora prima della conclusione della consultazione parlamentare sul FOSTRA.


Fuori dall’ufficio… a sporcarsi le mani Pezzo dopo pezzo fino all’auto da sogno. Affascinato dalle auto d’epoca americane, durante il tempo libero il meccanico per hobby Mario Rossi trasforma vecchi veicoli fino a farli corrispondere ai suoi desideri. TESTO RETO HUNZIKER | FOTO EMANUEL FREUDIGER

Q

uando Mario Rossi si entusiasma per un motore V8, si agita come un bambino che racconta del più bel regalo ricevuto a Natale: «Questo rombo è un sinonimo di potenza. Semplicemente grandioso». Rossi è un meccanico dilettante, che durante il tempo libero trasforma auto d’epoca comprate a buon mercato in creazioni uniche. In questa sua passione ha già investito centinaia di ore e migliaia di franchi. Il risultato: due «diamanti grezzi» fermi in garage sono diventati, poco alla volta, delle vere e proprie vetture esclusive.

Perché mettersi a fare certe cose? «Sin da bambino mi impressionavano le grandi auto americane», dichiara il 36enne informatico. «Quando vidi i telefilm di Knight Rider (Supercar) o A-Team, rimasi affascinato dai veicoli super potenti». A Rossi piacciono sia il design sia le enormi dimensioni delle vistose marche americane». «Quando ero alla scuola professionale sognavo di comprarmene una prima o poi». Ci volle però ancora qualche anno: nel 2004 ricevette una segnalazione e assieme ad un amico meccanico si recò in un garage che vendeva una Chevy Van G30 del 1973, una ex vettura della polizia. Rossi la vide, fece un giro di prova, origliò il tubo di scappamento e la comprò per 2500 franchi. «Tra me e me pensai: se non se ne fa nulla, 24 touring | maggio 2016

Igiene mentale Mario Rossi grazie alle auto rompe la routine del lavoro quotidiano.


MOBILITÀ almeno non ci ho perso troppo». Affidò il veicolo ad un garage, a condizione però che ordinasse tutto il necessario, ma che lasciasse fare a lui il più possibile.

Da quando è nata sua figlia ha, però, un problema: la Chevy ha solo due posti. Inoltre, l’allestimento è minimalista e per il prossimo viaggio vorrebbe noleggiare un camper americano (ovviamente), che è più Rete di conoscenze comodo. Comunque, tempo Ma come si ristruttura un una mezz’ora, Rossi può riveicolo senza avere la formamuovere dal veicolo tutto zione di meccanico? Rossi quello che vi ha installato in risolse il problema abilmente questi anni: letto, credenza, grazie ad una rete di conogli altoparlanti che ha costruscenze. Dal nonno, falegname ito da sé ecc. Adesso vorrebbe per hobby, si è fatto presentrasformare l’interno in una tare qualche persona, come Whisky-lounge per sette perad esempio un sellaio che gli sone. «Diventerà il mio furha insegnato un paio di trucgone di rappresentanza per i chi e un pittore che gli ha dato meeting». qualche consiglio. Inoltre, il suo miglior amico è meccaQuesti meeting costituiscono, nico d’auto. Così, a forza di infatti, eventi importanti per i conoscenze personali, è arrirestauratori di automobili: si vato ogni tipo di competenza, tratta di raccogliere il riconomentre Rossi sbirciava da viscimento per il proprio lavoro, cino per imparare come fare di esporre la propria opera e la prossima volta. Lui relatidi incontrare nuove persone. vizza: «Molto è lavoro di «Fa parte del mestiere, ma applicazione, ad esempio essendo padre di famiglia non quando si tratta di limare il posso farlo ogni fine settitelaio». mana», afferma Rossi. In circa sei anni di lavoro ha trasformato il Chevrolet d’epoca in un piccolo camper. Con il quale è andato e tornato da Capo Nord assieme alla moglie. Il furgone ha superato la prova senza grosse difficoltà.

Dodge W300 Il nuovo progetto.

In garage C’è ancora molto lavoro da fare.

Tanto spazio e tempo Armeggia sulle auto praticamente ogni venerdì. La moglie gli ha dato la sua benedizione. «Sa cosa vuol dire avere un hobby che richiede tempo», dice Rossi. Non ha lo spazio necessario nel suo ga-

Oldtimer La patina non deve essere toccata.

Oldtimer americana Mario Rossi e il suo Chevy Van.

rage, ma per fortuna anche il padre e il fratello sono appassionati di automobili. Nel loro garage in comune ognuno ha la propria zona. «Dedicarsi a smontare una Fiat 500 farebbe sicuramente risparmiare spazio», afferma Rossi. Dall’anno scorso ha un nuovo progetto: una Dodge W300 MOWAG del 1962, un ex veicolo dei vigili del fuoco. Il suo trasporto dal Vallese si prospettava difficile, ma grazie ai contatti giusti – Rossi sembra conoscere qualcuno ovunque – il veicolo arrivò finalmente in garage. L’obiettivo: sostituire completamente l’impianto frenante e quello elettrico, e trasformare questa Dodge in un pick-up con pianale allungato. La patina doveva essere conservata e il veicolo diventare una macchina per il maltempo. Se finora il van gli è costato una bella cifra (attrezzi inclusi), la Dodge dovrebbe essere messa in circolazione con una spesa minore.

Igiene mentale Lui, però, sostiene che non si dovrebbe pensare troppo ai costi. Che Rossi abbini l’utile al dilettevole lo dimostra anche il fatto che da quando trascorre il tempo in garage ha scorrazzato molto meno queste automobili. Armeggiare sulle vetture d’epoca rappresenta per lui un’importante compensazione al lavoro di informatico: «Una sorta di igiene mentale», afferma. Fuori dall’ufficio, dentro ve-

SENZA TAPPO Mario Rossi racconta così un divertente incontro con il TCS: «Stavo andando con il van ad un servizio fotografico (motivo: il van) e prima di partire avevo controllato i livelli dei liquidi. Probabilmente, però, avevo dimenticato di avvitare il tappo del radiatore. Così quando iniziai a procedere in leggera salita, improvvisamente si accese la spia della temperatura dell’acqua. Mi arrestai, aprii il cofano del motore e venni immediatamente investito dal vapore. Chiamai il TCS e dissi che avevo bisogno di acqua fredda e di un nuovo coperchietto. Il pattugliatore del TCS arrivò con un intero campionario di tappi del radiatore. Versando l’acqua si accorse poi che il coperchio era incastrato tra i cavi. Per precauzione guidò davanti a me fino a quando arrivai in autostrada. Fu piuttosto imbarazzante e delle foto non se ne fece più niente». Altri episodi e immagini sul sito www.chevyvan.ch

stiti sporchi, lavorando su materiale grezzo con grossi attrezzi. E alla fine della giornata si può vedere un risultato concreto. Se poi qualche volta esce per fare un giro con il suo van, i passanti lo guardano stupiti, estraggono i telefonini e scattano foto. Questa attenzione è il premio di Rossi. «Oltre naturalmente al rombo del motore V8». • maggio 2016 | touring

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La strada si fa stretta Incrociare grandi macchinari agricoli sulle strade può risultare difficile.

Incidente con un colosso XXL Rieccoli in giro sulle strade di campagna: gli enormi automezzi agricoli necessitano spesso più spazio di quanto non ne offra la carreggiata. E se succede un incidente, pure l’automobilista può essere chiamato in causa. TESTO URS-PETER INDERBITZIN

S

u tratti di strada ampi e rettilinei, questi grossi mezzi agricoli si vedono in tempo ed in genere si trova il modo per incrociarli senza pericoli. La situazione diventa però delicata quando il macchinario sbuca da una curva cieca. Magari viene ad occupare addirittura parte della corsia opposta, superando con la sua mole la linea di demarcazione centrale. In caso d’incidente, l’automobilista coinvolto rischia una sanzione, anche se il suo veicolo non ha impegnato la carreggiata oltre la linea centrale. È quanto stabilisce una recente sentenza del Tribunale federale (6B_801/2015). Un automobilista si era scontrato con un trattore che

viaggiava in senso opposto ed il cui rimorchio invadeva anche l’altra corsia. La giustizia turgoviese aveva condannato l’automobilista ad una multa di 800 franchi, una condanna ora confermata in ultima istanza. Nella sua decisione, il Tribunale federale si è infatti basato su due regole fondamentali della circolazione stradale.

Adeguare la velocità Innanzitutto bisogna sempre adattare la velocità alle condizioni della strada, del traffico e di visibilità. La legge obbliga a viaggiare ad una velocità che consenta in ogni caso di fermarsi entro il tratto di strada visibile. E dove l’incrocio è difficile,

bisogna potersi fermare entro la metà di questo spazio. In secondo luogo i giudici hanno ribadito l’obbligo di circolare a destra. Questa regola impone ai veicoli di tenersi il più possibile sul margine destro della strada, soprattutto nei tratti senza visuale. Laddove è prevedibile incontrare veicoli che circolano in senso inverso e non possono essere individuati a distanza sufficiente, occorre lasciare libero uno spazio dal centro della strada che per-

metta l’incrocio (minimo 50 cm). Nella fattispecie – la visibilità risultava compromessa da un campo di girasoli e da una curva cieca –, il conducente dell’auto guidava in corrispondenza della linea centrale, e non rispettava quindi l’obbligo di tenersi sulla destra. Considerando lo spazio visibile di soli 70 metri, anche la velocità di 80 km/h non era adeguata. Se l’automobilista avesse guidato al centro della sua corsia di marcia, l’incidente sarebbe stato evitato. •

CONSIGLI PER LA GUIDA IN CAMPAGNA Nelle curve senza visuale, adeguare la velocità alle condizioni della strada, del traffico e della visibilità, per potersi fermare nella metà dello spazio visibile. Su strade con scarsa visibilità, rispettare scrupolosamente l’obbligo di circolare a destra e, specie nelle curve cieche, viaggiare il più possibile a destra. In caso di strade bagnate o sporche, soprattutto nelle curve, guidare lentamente e con prudenza, poiché vi è il rischio di sbandamento.

URS-PETER INDERBITZIN consulente giuridico

maggio 2016 | touring

27


Per il suo primo modello compatto, Infiniti ha scelto la via del meticciato. La Q30 è nel contempo crossover e coupé. Un design sconvolgente che vuol suscitare lo scompiglio nel clan delle vetture d’alta gamma. TESTO MARC-OLIVIER HERREN | FOTO EMANUEL FREUDIGER

INFINITI Q30 2.2D DCT PREMIUM TECH AWD

La compatta in versione

crossover morbida

Lo stile Infiniti Calandra a doppio arco, fiancate scolpite e curve a profusione: la Q30 è una vera Infiniti.

E4 cilindri 2,2 l turbodiesel, 170 CV W6,5 l/100 km (consumo durante il test), etichetta energia C Vautonomia: 861 km kpeso: 1745 kg (modello del test) P8,3 s da 0 a 100 km/h L49 980 fr.

28 touring | maggio 2016


TECNICA

Stile affermato (anche all’interno)

Abitabilità posteriore e volume utile

Armonia motore-cambio

Scarsa visibilità, soprattutto dietro

Condotta equilibrata e motricità

Telaio rigido

Rifinitura e qualità dei materiali

Peso e carico utile limitato (330 kg)

Utilità dei sistemi di assistenza

Sedute corte dei sedili

Prezzo-prestazioni (premium)

Modularità poco elaborata

Fari LED direzionali di serie

Comando del regolatore nascosto

L’

imponente cofano e il posteriore dal disegno audace hanno il loro effetto: l’Infiniti Q30 porta un soffio di novità nel segmento delle compatte d’alta gamma. Ad immagine peraltro degli altri modelli della marca che costituisce il settore premium di Nissan. A guardarla da vicino, emerge comunque che la Q30 condivide la piattaforma e vari elementi tecnici con un’altra crossover, la Mercedes Benz GLA. Un gioco di prestigio frutto dell’alleanza strategica tra i gruppi Daimler e Renault-Nissan. Comunque sia, la Q30 uscita dagli stabilimenti bri-

Accogliente Forme arrotondate e cuoio trionfano. I comandi sono logici e intuitivi.

SCHEDA TECNICA VEICOLO PROVATO Infiniti Q30 2.2d DCT Premium Tech AWD: 5 porte, 5 posti; 49 980 fr. (auto del test: 57 350 fr.) Gamma: da 1,6t, 122 CV (31 900 fr.) a 2.0t DCT Sport AWD, 211 CV, (50 530 fr.) Opzioni: vernice metallizzata (950 fr.), selleria in cuoio (1250 fr.), sistema di navigazione, DAB, riconoscimento segnali stradali (1670 fr.), allarme angolo cieco, telecamera a 360 gradi, regolatore adattivo (2250 fr.), tetto panoramico (800 fr.) Garanzia: 3 anni di fabbrica, 3 anni mobilità (con condizioni); antiruggine: 12 anni (con condizioni) Importatore: Infiniti Europe, 1180 Rolle (VD), www.infiniti.ch DATI TECNICI Motore: 4 cilindri, 2,2 l turbodiesel, 170 CV; cambio a doppia frizione a 7 rapporti, trazione integrale. Peso: 1745 kg (auto test), totale ammissibile 2075 kg, carico rimorchiabile 1800 kg

tannici di Nissan – una prima – possiede un carattere proprio e si rivela omogenea. Poco importa quindi se la maggior parte dei pulsanti, tra cui il famoso regolatore dei sedili elettrici sistemato sulla parte interna delle portiere, sia uscita dalla banca degli organi di Mercedes.

L’universo del cuoio L’abitacolo ammiccante fa eco alle linee studiate della carrozzeria. Il cuoio bianco proposto in opzione – 1250 fr. inclusa la vernice metallizzata – s’infila in ogni anfratto per emanare un’ambientazione nel contempo moderna e accogliente. Tanto più che la varietà dei materiali è totale: inserti in nero pianoforte, parti cromate e maniglie delle porte in alluminio spazzolato contribuiscono a fare della Q30 un’auto tra le più seducenti. Dimenticheremo quindi le plastiche dure che rivestono le parti basse. → maggio 2016 | touring

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TECNICA Benché si abbia paura di sporcarli, i superbi sedili bianchi, davvero attraenti, offrono un comfort piuttosto morbido e una tenuta corretta, nonostante le corte sedute. Anche dietro la Q30 è assolutamente accogliente, sennonché l’abitabilità, pur essendo nella norma, potrebbe essere più generosa per un’auto di 4,42 m. Stessa costatazione per il bagagliaio dall’architettura abbastanza pratica ma dal volume mediocre. Essere o apparire: è il prezzo dello stile crossover.

Priorità all’equilibrio Questa osservazione si applica anche al comportamento. Leggermente rialzata, la Q30 deve barattare il lato ludico delle compatte contro una tenuta di strada piena di dinamismo ma prioritariamente rassicurante. Sebbene la si attendesse più disinvolta, visti i precedenti della marca, si rivela ben equilibrata e per nulla soggetta al rollio. La guida precisa dello sterzo concorre all’efficacia dell’insieme. Senza dimenticare la trazione integrale a frizione multidisco che gestisce brillantemente la motricità e non fa registrare alcun pattinamento delle ruote. Inoltre la frenata, progres-

MARC-OLIVIER HERREN COLLAUDATORE Ah, questo design trendy e tutto questo cuoio bianco. La Q30 stimola i sensi dell’automobilista. Avrei apprezzato un telaio più giocoso, marchio di fabbrica di Infiniti. 70%

Senza compromessi I tratti netti della poppa non conce­ dono mezze misure.

30 touring | maggio 2016

Schermo 7 pollici Ospita numerose appli­ cazioni. Comando tattile o tramite ghiera.

Joy stick Leva del cambio design con 3 modalità di guida a scelta.

siva e potente, non ha nulla da invidiare a quella di una sportiva. Da notare anche l’intervento calibrato dell’ESP che veglia sui 1745 kg del veicolo. Unico neo, la Q30 presenta il conto delle sue buone qualità con delle sospensioni rigide.

dinamismo in più, si può ricorrere alla modalità Sport che stimola la reattività di motore e cambio. In tema di consumi, la Q30 si comporta bene con una media di 6,5 l/100 km sull’insieme del test e 5,8 l sul ciclo normato del TCS che simula l’uso quotidiano.

La mano di Mercedes si ritrova sotto il cofano ed è una buona cosa, perché il 2,2 l turbodiesel da 170 CV coniuga piacere e vigore. Ad immagine del comportamento, le prestazioni sono piuttosto dinamiche che veramente sportive. Degna di nota soprattutto l’unione armoniosa tra questo propulsore dalla grande coppia al cambio a 7 rapporti e doppia frizione. Perfettamente calibrata, quest’ultima esegue cambi di marcia spontanei e giudiziosi. Per un tocco di

La Q30 si smarca dal segmento premium grazie ad un rapporto prezzo-dotazione attrattivo e optional a prezzi ragionevoli. Viene quindi voglia di approfittare di una interminabile lista di sistemi di assistenza, tra i quali un regolatore adattivo che funziona sino all’arresto e una telecamera a 360° davvero utile. Indispensabile data la visibilità posteriore quasi nulla. Il rovescio della medaglia di una crossover seducente. •


17 –1 92

93 cm

cm 56

–8

2c

m

150 cm

103 cm

passo 270 cm lunghezza 442 cm larghezza 181 cm

Ampia Davanti c’è spazio e i sedili in cuoio nappa sono estremamente attraenti.

Mediocre Il baule non è molto voluminoso e la modularità è limitata a ribaltare i sedili.

CHECK-UP TCS

TCS MoBe: Herbert Meier

DINAMICA DI COMPORTAMENTO

COSTI D’ESERCIZIO

Accelerazioni (0–100 km/h): Elasticità: 60–100 km/h (in posizione D) 80–120 km/h (in posizione D) Diametro di sterzata: Frenata (100–0 km/h): Insonorizzazione: 60 km/h: 59 dBA 120 km/h: 69 dBA

km/anno ct./km

8,3 s 4,5 s 5,8 s 11,9 m 33,3 m

COSTI DEI SERVIZI Servizi gratuiti 3 anni/100 000 km. Poi: Manutenzione ora mano d’opera (km/mese) (fr.) 1 15 000/12 1,0 257.– 30 000/24 1,2 331.– Manutenzione per 180 000 km con 15 000 km/anno 10,8 3454.– 1

incl. materiale

fr./mese fissi variabili 15 000 83 706.– 331.– 30 000 55 706.– 663.– Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr. (UFS), agenzie Infiniti: da 160 a 200 fr. CONSUMO AL BANCO DI PROVA (ciclo UE 80/1268) urbano extra urb. misto fabbrica 6,0 4,2 4,9 127 g/km Emissioni di CO2: Media svizzera di CO2: 139 g/km etichetta energia (A–G): C CONSUMO DEL TEST 6,5 l/100 km autonomia 861 km serbatoio: 56 litri (ciclo normato TCS 5,8 l)

Tabella comparativa La crossover Infiniti Q30 mira alle autovetture compatte di alta gamma. La sua versione rialzata QX30, invece, punterà al segmento SUV premium.

Infiniti Q30 2.2d DCT AWD Premium Tech

BMW serie 1 120d xDrive Sport Line

Prezzo (fr.)

49 980.–

44 620.–

Cilindrata (CC)

2134

1995

Potenza (kW/CV)

125/170

140/190

Coppia massima (Nm/min)

350/1400

400/1750

Consumo (l/100 km)

4,9 C

4,31 B2

1

2

Volume del bagagliaio min./max. (l)

368 (VDA)

360/1200 (n. c.)

Costi al chilometro (fr./km)

0.83

0.74

Costi di manutenzione4

3453.–

2297.–

5/2016

3

Test «Touring» 3

CARROZZERIA Crossover dal design trendy, la Q30 raggiunge i 4,42 m. Buono lo spazio davanti. L’abitabilità per gambe e testa dietro sono un po’ tirate per un’auto di queste dimensioni. Idem per il vano bagagli dalla soglia un po’ alta. Modularità semplice, ma piano di carico piatto coi sedili ribaltati. ABITACOLO Dotato di altrettanto stile, l’interno è accogliente e risulta molto chic con l’opzione della selleria in cuoio bianco. Ottime rifiniture e materiali di qualità. I comandi sono funzionali, ad eccezione della leva del regolatore di velocità nascosta dietro il volante. Lo schermo tattile si manipola anche tramite una ghiera. COMFORT Malgrado sospensioni rigide e un’insonorizzazione mediocre per la categoria premium, il piacere di marcia è buono. I sedili sono comodi, nonostante le sedute corte. PREZZO-PRESTAZIONI Il rapporto prezzo-dotazione della Q30 è molto conveniente per l’alta gamma. È ben equipaggiata (climatizzatore a due zone, fari LED, accesso senza chiave ecc.). Optional innovativi forniti a prezzi corretti. Servizi gratuiti durante 3 anni.

Il video del test

1

larghezza interna: ant. 143 cm, post. 142 cm bagagliaio: 368 litri pneumatici: 235/50R18, min. 215/60R17

2

dati secondo l’importatore efficienza energetica secondo l’importatore su 15 000 km/anno 4 su 180 000 km (15 000 km/anno)

COLLABORAZIONE: luogo: si ringrazia il Centro Paul Klee, Berna

COMPORTAMENTO Vettura dinamica, la Q30 poggia su un telaio equilibrato. Lo sterzo è preciso e comunicativo, anche se il contatto con la carreggiata potrebbe essere più diretto. MOTORE E TRASMISSIONE Elegante, il 2,2 l turbodiesel opera in perfetta armonia col cambio a 7 rapporti e doppia frizione. Da 1400 giri/min, eroga riprese solide e la scelta delle marce è sempre azzeccata. La trazione 4x4 offre un’ottima motricità, anche su strada bagnata. CONSUMO Considerato il peso elevato (1745 kg) e le prestazioni, la media del test (6,5 l/100 km) è più che onorevole. Il ciclo normato del TCS (5,8 l) non ha confermato l’ottimista 4,9 l di fabbrica. SICUREZZA Il top: frenata degna di una sportiva e sistemi d’assistenza d’avanguardia. maggio 2016 | touring

31


È

la concretizzazione di un sogno infantile di Martin Kyburz, un ingegnere dalle mille idee e i cui veicoli gialli sono diventati, in un decennio, indissociabili dal paesaggio stradale elvetico. Circa 7000 tricicli più tardi, era venuto il momento di dar libero sfogo a questo progetto che si stacca dall’immagine utilitaria che perseguita l’azienda con sede a Freienstein (ZH). Il capitolato d’oneri era tanto semplice quanto radicale: concepire un veicolo elettrico da svago, che badasse all’essenziale. La gestazione dell’eRod è accompagnata da una bella storia, una di quelle di cui solo l’industria automobilistica detiene il segreto. Martin Kyburz aveva affidato lo sviluppo iniziale del telaio tubolare in acciaio a un giovane studente dell’Alta scuola specializzata di Bienne. Futuro ingegnere,

Daniel Wenger ne fece il suo lavoro di fine studi. Con un risultato più che convincente dato che, una volta ottenuto il diploma, questo giovane vodese di 24 anni si è visto attribuire lo sviluppo dell’eRod.

Anticonvenzionale L’eRod è un veicolo inclassificabile, ed è l’ideatore stesso a dirlo, che trae ispirazione dalle roadster stile Caterham. Con qualche considerevole differenza: la propulsione è elettrica, i tubi del telaio sono ben visibili, così come i due avvolgenti sedili che affiorano dalla biposto. Considerata l’assenza di parabrezza e di parafanghi, è chiaro che questo mezzo, omologato nella categoria quad (licenza per auto o moto), è un veicolo da… meteo clemente. Il motore elettrico, anima dell’eRod, è situato nella parte posteriore. Questo

Dal triciclo alla Questo mezzo si distingue radicalmente dai tricicli in dotazione ai postini. La ditta Kyburz Switzerland si è concessa una digressione un po’ fuori di testa, sviluppando la roadster eRod, un veicolo elettrico senza concessioni. TESTO MARC-OLIVIER HERREN | FOTO EMANUEL FREUDIGER

32 touring | maggio 2016

Sobrietà Un volante sportivo e pochi pulsanti.

blocco sprigiona 45 kW per una velocità volutamente limitata a 120 km/h. Una potenza sufficiente, tenuto conto del peso piuma di 600 kg. Più che normale, se si considera la sobrietà generalizzata del mezzo, la cui carrozzeria si riduce a un lungo cofano anteriore. Anche la tecnologia va all’essenziale: sistemi d’aiuto alla guida e altre comodità non entrano in gioco. I freni e lo sterzo sono sprovvisti d’assistenza, come nelle sportive radicali. Al massimo, l’eRod si concede un monitor situato sul tunnel centrale che ricopre le batterie.

roadster


TECNICA

Fari a LED Nello spirito di questo veicolo estremo.

Kyburz, la via elettrica Propulsione 45 kW sul treno posteriore.

Una bella boccata d’aria Un giro a bordo dell’eRod è un’esperienza a sé. Una volta scavalcata la struttura tubolare – vera gincana – ci si ritrova con un minivolante e qualche raro pulsante. Uno di questi serve ad azionare le due marce a disposizione: avanti e indietro. Seduti rasentando l’asfalto, si parte silenziosamente nella stabilità del telaio sportivo. Senza sorprese, l’eRod priva di assistenza richiede energia nel maneggiare il volante e una forte pressione sul pedale del freno. Gli incalliti delle auto da corsa non rimarranno delusi. Tanto più che

l’eRod si pilota come un go-kart e assorbe con impeto le curve. Il motore elettrico distilla delle accelerazioni istantanee, spinge forte, in ogni caso fin verso gli 80 km/h. D’accordo, l’eRod è concepita per le strade in cui le curve si susseguono o addirittura per i piccoli circuiti. Resta da trovare l’abbigliamento ideale, perché l’assenza di parabrezza vi proietta in un vortice d’aria. Quando si parla di… sport radicale. E pure esclusivo: l’eRod sarà fabbricata ora in una decina d’unità. Poi è prevista una produzione annua tra i 20 e i 50 esemplari. ◆

MONTATO O IN KIT La Kyburz eRod è disponibile in tre versioni, una delle quali estrema da 150 kW. Il modello intermedio Fun costa 36 000 franchi. Viene venduto anche in kit da montare individualmente (27 000 fr.). Per i meno appassionati di meccanica, Kyburz propone una versione da montare (29 500 fr.), durante un seminario di una settimana sotto la guida di un esperto. L’aspetto conviviale del progetto. www.erod.ch

Kyburz eRod L’ingegnere Daniel Wenger ha lavorato due anni alla progettazione.

È una storia atipica, in un paese in cui la fabbricazione di biciclette e di veicoli è andata a rotoli. La società, fondata nel 1991 da Martin Kyburz, può vantarsi di aver prodotto più di 11 000 veicoli. Oggi la ditta dà lavoro a circa 80 persone nel sito di una vecchia filatura, traccia autentica dei gioielli industriali del XIX secolo. Un vero simbolo. Ribattezzata oggi Kyburz Switzerland, l’impresa ha iniziato le sue attività lanciando dei veicoli elettrici a tre e quattro ruote, destinati ai meno giovani. Il vero decollo industriale è però avvenuto nel 2009, con la presentazione del triciclo elettrico DXP, concepito per i servizi postali. Oggi come oggi, oltre 7000 unità rendono servizio ai postini della Svizzera, di diverse nazioni europee e persino della lontana Nuova Zelanda. La capacità produttiva annua della fabbrica ammonta a 1500 veicoli.

Marchio svizzero I differenti prodotti Kyburz sono sviluppati e assemblati nel sito di Freienstein, nell’Unterland zurighese. Segno dei tempi, la parte dei pezzi d’origine svizzera tende a diminuire e rappresenta ormai solamente il 30%. Difficile resistere alla globalizzazione. La fabbrica accoglie anche un servizio di manutenzione e questo, secondo Kyburz, presenta due vantaggi: poter rimediare rapidamente agli eventuali difetti e far evolvere costantemente il prodotto. Lo scorso anno, l’offerta è stata arricchita con il lancio del carretto elettrico eTrolley, fornito in particolare ai postini tedeschi.

Kyburz Plus Quadriciclo elettrico con tettuccio.

maggio 2016 | touring

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VW TIGUAN

Più riuscita che mai NLunghezza: 4,49 m; bagagliaio: 615–1655 l Emotori: benzina, 125/150/180/220 CV, diesel 150/190/240 CV; consumo (prova): da 5,6 l/100 km; 147 g/km CO L27 900–48 650 fr. 2

La VW Tiguan di seconda generazione si riposiziona al vertice delle SUV compatte. Una crescita che opera curando l’abitabilità e gli aspetti tecnologici. Una fuoristrada davvero riuscita.

piuttosto ben accolto. In aggiunta, dalla seconda versione, è disponibile una climatizzazione a tre zone.

TESTO MARC-OLIVIER HERREN

34 touring | maggio 2016

modulare (MQB) del gruppo Volkswagen.

marcati, che percorrono il grande portellone posteriore.

Risultato: questa SUV appare nel contempo più lussuosa e più dinamica. Un effetto ottico ottenuto con una maggior lunghezza (6 cm) e larghezza (3 cm), oltre che cedendo 3 cm in altezza. Ad immagine dei modelli a regime MQB, esibisce sbalzi corti. Come spesso accade sui prodotti faro di Volkswagen, il design subisce una semplice evoluzione stilistica. Per questo motivo siamo ancora più piacevolmente sorpresi dagli spigoli, persino troppo

Del genere abitabile Nel momento in cui le SUV invadono il territorio delle familiari, la Tiguan non deluderà i suoi adepti. Il suo passo accresciuto libera uno spazio immenso per le gambe che si può modulare a volontà attraverso il sedile posteriore scorrevole su 18 cm. Di architettura 2/3-1/3, quest’ultimo si rivela ben dimensionato e offre anche schienali regolabili. A parte un appoggio dorsale rigido, il passeggero centrale è inoltre

La Tiguan è anche notevole in fatto di qualità percepita. La combinazione di diversi materiali crea un ambiente sobrio e di classe che ammicca all’alta gamma. D’altra parte, lo schermo con la strumentazione digitale da 12,3 pollici ereditato dalla Passat

FOTO ALD

L

a marca Volkswagen si dimostra un’artista consumata nell’entrare tardivamente in un segmento automobilistico e proiettarsi subito tra i principali protagonisti. È stato il caso con la monovolume Touran e, ora, è il turno della Tiguan. Lanciato nel 2007, questo prodotto globale rivendica la bellezza di 2,8 milioni di unità. Forte del suo statuto di riferimento delle SUV compatte, la VW Tiguan guadagna terreno praticamente sotto tutti gli aspetti, tanto più che beneficia dei vantaggi della piattaforma

Con 50 litri supplementari, il bagagliaio è gradevole. Il piano di carico varia su due livelli e presenta un fondo piatto in posizione elevata. L’architettura del vano è più contorta nella posizione inferiore, ma la possibilità di modulare il volume attraverso il sedile scorrevole si rivela davvero pratica.


TECNICA

Maggior prestanza Coi suoi 4,49 m, la VW Tiguan è tra le più grandi SUV compatte.

Peripezie possibili grazie all’altezza da terra di 20 cm e al sistema 4×4.

dà il tono alla versione Highline. Stesso discorso per i sedili anteriori spaziosi e il grado di insonorizzazione davvero notevole. L’infotainment si concentra in uno schermo tattile da 5 o 8 pollici, secondo le versioni. Nella norma, l’equipaggiamento include taluni dispositivi innovativi, quali i fari a LED, il regolatore adattivo o il mantenimento attivo della corsia, forniti di serie sulla versione Highline.

Sette motori a scelta Niente da segnalare riguardo all’ampio ventaglio di motori ripreso dal precedente modello, eccetto l’adozione di un 2 l biturbo diesel da 240 CV. Da notare che i cambi a doppia frizione hanno ora 7 rapporti. Un vantaggio per i consumi. Resta che questo

Futurista La strumentazione digitale.

progresso non è stato cifrato, poiché VW dimostra una discrezione inusuale in materia. Ci basterà sapere che, visto il peso ridotto di una cinquantina di chili e una migliore aerodinamica, la Tiguan dovrebbe risparmiare qualche decilitro. Se la tecnologia del telaio è invariata, il comportamento trae beneficio da una struttura più rigida. La trazione integrale a frizione Haldex di quinta generazione alleggerita agisce più rapidamente. Il conducente ha la scelta tra diverse modalità di guida, tra cui la posizione «off-road» che gestisce automaticamente il regolatore di velocità in discesa. Il conducente può anche visualizzare l’angolo di sterzata delle ruote e verificare la posizione al

suolo del veicolo riprodotta grazie a quattro telecamere (opzionali). Se necessario, i diversi assistenti alla guida possono essere regolati personalmente. Come la precedente, questa Tiguan è disponibile anche con una parte anteriore modellata per il

fuoristrada. Mantiene inoltre l’imponente peso rimorchiabile di 2,5 tonnellate, il tutto posto sotto la sorveglianza di una telecamera GoPro. Previdente, questa VW Tiguan si arricchirà l’anno prossimo di una versione 7 posti a passo lungo (+11 cm). ◆

L’INTERMINABILE ASCENSIONE DELLE SUV Le Sport Utility Vehicle, le famose SUV, non finiscono di progredire e ciò su scala planetaria. Al punto da essere ormai un segmento irrinunciabile per ogni costruttore automobilistico. Il fenomeno è lampante per VW, che proporrà al minimo una SUV per ogni segmento importante. A cominciare dalle categorie Golf l’anno prossimo e Polo nel 2018. Un simile percorso è stato annunciato anche da Opel. Stesso discorso per Peugeot la cui seconda generazione della crossover 3008 sarà chiaramente in stile SUV. Infine, la Nissan Qashqai, leader incontestata della categoria delle compatte, vanta una salute eccellente. La produzione della fabbrica di Sunderland – 300 000 unità annue! – sarà aumentata dal prossimo anno. maggio 2016 | touring

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Stili divergenti HONDA CIVIC TYPE R GT

Motore prestazionale e docile

Motorizzazione turbo e telaio attivo: la Honda Civic Type R ha compiuto la sua rivoluzione culturale e si rivela più polivalente.

Numerosi assistenti alla guida Rapporto prezzo-prestazioni Estremo look sportivo da digerire Accesso al posto di guida Motricità su strada bagnata Insonorizzazione nella guida quotidiana

TESTO MARC-OLIVIER HERREN | FOTO EMANUEL FREUDIGER

F

Grande raggio di sterzata

Appoggio garantito Il monumentale alettone inchioda il posteriore a terra e riduce il coefficiente.

initi gli acuti lirici fino a 8000 giri/ min delle sue antenate: la Civic Type R si adegua al gusto dei tempi ereditando un turbocompressore. Ma niente panico: come indicano il massiccio alettone posteriore – un attributo da accettare – e le minigonne che incollano l’auto al suolo, la sportività resta di casa. Fatto che si constata dal momento in cui si individua il pulsante R+ nascosto a sinistra del volante. I quadranti si accendono di un rosso suggestivo e il 2 litri da 310 CV, già poco avaro di sensazioni, acquista ulteriore reattività. La Type R distilla allora accelerazioni folgoranti e sfiora comunque i 7000 giri/min. Notevoli per un propulsore turbo. Il tutto magnificato da un cambio dagli innesti corti, come ogni sportiva dovrebbe avere. Quest’abbondanza di potenza e i 400 Nm che la caratterizzano mettono alla prova il treno anteriore. Tuttavia, facendo sfoggio di

sensibilità, il pilota noterà che il differenziale a scorrimento limitato imbriglia a dovere questo temperamento di fuoco, tanto da poter beneficiare al meglio della guida molto diretta e della taratura più rigida della modalità R+. E per semplificare le cose, due file di diodi indicano i momenti di cambio dei rapporti. Da assaporare in pista. A parte l’aspetto e la sonorità assolutamente assordante superati i 5000 giri/ min, questo bolide rivela anche una reale polivalenza. La sospensione adattiva riesce ad offrire un’apprezzabile dose di morbidezza, mentre l’insonorizzazione è accettabile in autostrada. E se i loro bordi complicano l’accesso del conducente, i sedili avvolgenti rossi e neri sono confortevoli. Infine, la Civic Type R è dotata di numerosi assistenti alla guida, tra cui un sensore di anticollisione posteriore. ◆

Estroversa Muso rasoterra, alettone e parafanghi allargati. Una Civic molto Type R.

NLunghezza: 4,39 m; bagagliaio: 498 l E2 l turbobenzina, 310 CV, 400 Nm; cambio a 6 marce; da 0 a 100 km/h in 5,7 s; consumo (in prova): 9,0 l/100 km; autonomia: 555 km L39 000 fr. 36 touring | maggio 2016

FOTO GRAN-TURISMO.COM

Cambio eccezionale Telaio adattivo efficace


TECNICA

su fondo rosso PEUGEOT 308 GTI

Telaio da antologia

La 308 GTI è la guardiana del tempio che, conservando un telaio classico, regala un equilibrio e sensazioni fuori dal comune.

Prestazioni e motricità Polivalenza mantenuta Consumi ragionevoli

U

n treno anteriore dotato di triangoli in alluminio e una semplice traversa deformabile dietro, il tutto dovutamente rinforzato. Peugeot rinuncia al telaio adattivo ottenendo un comportamento godibile. E di fatto, al primo tornante, la 308 GTI fa sfoggio del treno anteriore molto incisivo. Un comportamento unito ad un’agilità naturale che resta sempre molto posato. Nulla di radicale, quindi, anche se il volante di piccole dimensioni imprime una gran dose di reattività allo sterzo. Grazie al telaio notevolmente equilibrato, la guida poco esigente pone la GTI sul pinnacolo dei piaceri semplici.

Oltretutto, il differenziale Torsen unito al cambio permettono di sfruttare a dovere i 270 CV disponibili. Fatto non sempre evidente su una trazione anteriore, tanto più che la motricità e gli effetti della coppia al volante sono sotto con-

trollo. Il pilota beneficia al meglio della comunicativa dello sterzo e della frenata perfettamente dosabile. Polivalente, ad immagine di quest’auto non troppo rigida, l’1,6 l turbo è un motore «pieno», utilizzabile a giri molto ridotti. Le accelerazioni, evidentemente lineari, proiettano rapidamente l’auto fino al momento in cui entra in funzione il limitatore (ca. 6500 giri/min), che ci piacerebbe peraltro ritardare un po’. La sonorità poco corsaiola prende slancio premendo il pulsante Sport, che libera accenti più rochi e un filo asettici, ma almeno non si disturba il vicinato. Il cambio dai lunghi innesti entusiasma meno. Ancora un accenno all’abitacolo dalla sobrietà sportiva sottolineata dalle impunture rosse, in particolare sui comodi sedili avvolgenti. A parte i fari LED, la 308 GTI rinuncia ad una grande esibizione di tecnologia. Una scelta. ◆

Qualità percepita e bagagliaio voluminoso Prezzo al top del segmento Abitabilità e comfort sedile posteriore Cambio poco convincente Nessun sistema d’assistenza innovativo Garanzia limitata a due anni

Frenata potente: dischi anteriori dal diametro di 380 mm, con pinze a quattro pistoncini.

NLunghezza: 4,26 m; bagagliaio: 420 l E1,6 l turbobenzina, 270 CV, 330 Nm; cambio a 6 marce; da 0 a 100 km/h in 6,0 s; consumo (in prova): 8,0 l/100 km; autonomia: 662 km L42 000 fr.

Bicolore A parte questa tinta speciale (950 fr.), la Peugeot 308 GTI è piuttosto discreta.

maggio 2016 | touring

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TECNICA

Evviva le SUV! La showcar BX6 e la compatta BX5.

Uno svizzero al timone Rilanciare in Europa la marca Borgward scomparsa oltre 50 anni fa: è la sfida che ha appena raccolto Tom Anliker, uno dei pochi svizzeri che vantano una lunga carriera internazionale nel settore automobilistico. TESTO MARC-OLIVIER HERREN

A

ver superato il tra­ guardo dei 50 anni non impedisce affatto di lanciarsi in sfide te­ merarie. Dopo aver svolto nu­ merosi incarichi di responsa­ bilità in seno alla General Motors ed essere transitato dalla direzione di Volvo Svizzera, Tom Anliker as­ sume l’incarico di vicepresi­ dente marketing e vendita di Borgward in Europa. Un salto nell’ignoto tanto più audace considerando che la marca tedesca è conosciuta ormai solo dai nostalgici e qualche attempato fan di oldtimer. Senza dimenticare che la pro­ duzione e il rilancio della marca avverranno in Cina, mentre la direzione e lo svi­ luppo rimarranno basati in Germania. Costellazione questa che non spaventa affatto Tom Anliker, per il quale Borgward si ridu­ ceva al vago ricordo dell’auto

38 touring | maggio 2016

di suo zio. Egli non dubita gamma di SUV», si entusia­ delle chance di successo della sma Anliker. Casa Borgward leggendaria marca che «con­ è animata da un piccolo team serva ancora il prestigio che intende percorrere strade dell’esclusivo de­ nuove, e che si in­ sign e della tecno­ terroga sulla ne­ logia dei modelli cessità di una clas­ di un tempo. Una sica rete di visita alla sede di concessionarie e Stoccarda e al cen­ delle sfilate ai sa­ tro di ricerca e svi­ loni dell’auto. «In­ luppo hanno finito tendiamo imple­ per convincermi», mentare un racconta. Rimane marketing inno­ il fatto che se il vativo, ricorrendo «Borgward battesimo della molto di più a in­ si ispira SUV BX7 è previ­ ternet e agli hap­ ad Apple» sto in Cina già nel pening. Questa Tom Anliker corso dell’estate, formula inedita di in Europa resta marketing è parti­ ancora tutto da fare. colarmente interessante per­ ché ripartiamo da zero». «Da Borgward ci ispiriamo ad Rodaggio cinese Apple. Avremo un approccio Fatto inusuale, Borgward completamente nuovo al po­ farà i suoi esordi sul conti­ sizionamento del marchio. nente asiatico e più concreta­ Innanzitutto non ci affide­ mente in Cina. «Questa scelta remo ai modelli classici ma ci offre la possibilità di ro­ scommettiamo su una

SOLO SUV Borgward inizierà la sua avventura cinese con la grande SUV BX7. Seguirà, a fine anno, la compatta BX5 da 4,48 m. Sul mercato europeo saranno invece commercializzate soltanto le versioni ibride plug-in o elettriche. Nei prossimi mesi la marca, gestita da Stoccarda, deciderà circa l’opportunità di creare un impianto produttivo in Germania. A termine, Borgward mira ad oltre 500 000 unità all’anno.

dare i nostri prodotti su que­ sto mercato, prima di sbar­ care in Europa, notoriamente molto esigente», afferma Tom Anliker, consapevole che il suo calendario è tirato. Riser­ vato ai tre paesi germanofoni, tra i quali la Svizzera, il de­ butto europeo è previsto per fine 2017. «Mi resta un anno per definire un piano marke­ ting e metterlo in opera. È un compito impegnativo che m’appassiona». L’entusiasmo di Tom Anliker, vecchia volpe del settore, non guasterà certo. Anzi. •


L’ESPERTO TCS

PROMOBIL/INGOLF POMPE

Attenzione al sovrappeso Il limite del carico utile sui camper è presto raggiunto.

Alloggio di vacanza sotto controllo REDAZIONE MARC-OLIVIER HERREN

P

artire in vacanza al volante di un camper oppure trainando una roulotte non è sempre una cosa semplice per il conducente, che deve saper gestire esigenze più complesse. A cominciare dal carico utile da rispettare. Sui cosiddetti camper, il limite di 500 chili non è poi enorme se si affronta il viaggio con una famiglia di quattro persone. Aggiungiamo un centinaio di chili per lo scooter che eventualmente trasportiamo in poppa e non restano che 200 chili, ben presto superati. Quindi prudenza.

Ripartire il carico Discorso meno problematico per le roulotte, visto che anche l’automobile offre delle capacità di stiva. Comunque è opportuno distribuire oculatamente il peso, altrimenti il mezzo mancherà di stabilità. Andrà prestata attenzione anche al carico verticale esercitato dal timone sul gancio di traino del veicolo a motore, rispettando il massimale omologato del fabbricante. In linea di principio, questo valore oscilla tra i 50 e i 70 kg. Anziché sovraccaricare il vano posteriore del veicolo trattore, è perciò rac-

comandato sistemare una parte dei bagagli nella roulotte. Per assicurarsi di non superare il carico verticale ammissibile, lo si potrà pesare con una bilancia. Per eseguire quest’operazione, il gancio di traino deve trovarsi alla stessa altezza della testa del timone. Esistono bilance specifiche (a partire da 20 fr. circa), così come bilance integrate nella ruota d’appoggio (da 75 fr. circa).

Bici e scooter Molti vacanzieri si portano appresso biciclette o motocicli. Sulle roulotte, è possibile caricare le bici sopra il timone. Per non aumentare il carico verticale sul gancio, le si potrà altresì fissare sul tetto dell’automobile. Il TCS raccomanda di non sistemare le bici sul retro di una roulotte. Uno scooter di un centinaio di chili è generalmente troppo pesante per esservi trasportato. Nel caso di un camper è invece possibile caricare le bici o uno scooter su un apposito supporto posteriore.

Tenuta di strada Un rimorchio può essere soggetto al rollio o beccheggio. Generalmente, il problema si verifica guidando a velo-

cità eccessiva o a causa di brusche sterzate. La tendenza al rollio può essere attenuata grazie a stabilizzatori disponibili a partire da 400 fr. Il montaggio è semplice. In caso di movimenti strattonanti della roulotte, si rimedierà come segue: lasciare il pedale del gas, non controsterzare e, se necessario, frenare fino a ristabilizzare il rimorchio. In linea di principio il carico di camper e roulotte non deve sporgere lateralmente, la Svizzera tollera tuttavia un margine di 20 cm per lato (larghezza massima 2 m) per le biciclette montate dietro sul veicolo trattore. Nella maggior parte dei Paesi dell’UE, il carico e i porta bici devono essere segnalati con pannelli 50×50 cm. ◆

CONSIGLI

1

La guida di un camper o con una roulotte richiede un’attenzione accresciuta, specie in considerazione della maggior larghezza.

2 3

Prestare attenzione soprattutto nelle rotonde e nelle preselezioni. Prevedere spazi di frenata più lunghi e affrontare le curve a velocità ridotta.

4

Avere pazienza dovendo superare ciclisti o ciclomotoristi.

5

Pianificare accuratamente l’itinerario. Si eviteranno manovre disagevoli quali inversioni di marcia per aver sbagliato strada.

ERICH SCHWIZER Funzione: esperto Consulenza mobilità Professione: ingegnere automobilistico Età: 53 anni Contatto: www.tcs.ch/esperto maggio 2016 | touring

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Su misura per il campeggiatore Adesso è di nuovo aperta la stagione outdoor con tenda e roulotte. Chi non è ancora completamente equipaggiato, qui trova quattordici pratici accessori per il periodo sicuramente più bello dell’anno. IDEE JULIANE LUTZ

PENTOLA OUTDOOR Per chi riesce a fare piatti prelibati anche su un cucinino da campeggio. Indispensabile: il pieghevole X-Pot di 2,8 litri in silicone con colino. Sea to Summit, ca. 69.90 fr. www.transa.ch

TAZZE FIORITE Le tazze smaltate erano di rigore nel bagaglio di un campeggiatore. Decorate con questo disegno floreale fanno la loro bella figura anche oggi. Cath Kidston, ca. 6 sterline www.cathkidston.com

NANETTI PER IL VIAGGIO Un po’ di kitsch è di moda. Non devono dunque mancare accessori come i nanetti da giardino. Questo mini trio attirerà tutti gli sguardi al camping. Manufactum, ca. 34 fr. www.manufactum.ch

UN’ANGURIA COME CUSCINO

COME IN UN PUB

TORCIA PER TESTA E TENDA

I cuscini per la tenda in genere sembrano provenire da un negozio di articoli sanitari. Questo modello a fetta di anguria rallegra l’ambiente e il proprietario.

La tenda a due posti è adatta per il campeggio o il festival. Da scommettere che «The World’s Smallest Pub» piacerà non solo agli estimatori della birra!

I campeggiatori apprezzano gli oggetti pratici. La mini torcia da fronte «Owl» si può fissare ovunque sia necessaria un po’ di luce.

Fieldcandy, 19.95 sterline www.fieldcandy.com

Fieldcandy, ca. 295 sterline www.fieldcandy.com

Rubytec, ca. 17.90 fr. www.transa.ch

I prodotti presentati non sono del TCS. Si vendono solo sui siti internet indicati o nei relativi negozi. I prezzi sono da considerarsi puramente indicativi, in quanto suscettibili di modifiche in qualsiasi momento.

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GLI SFIZIOSI

CALDA COMPAGNA Questa coperta può essere usata per il bel picnic all’aperto oppure per rilassarsi al calduccio la sera. Le possibilità di utilizzo sono illimitate. Cath Kidston, ca. 35 sterline www.cathkidston.com

STOVIGLIE PER ECOLOGISTI

TEGAME PER SOFFRIGGERE Essere in viaggio e poter comunque soffriggere qualcosa di saporito! Stupendo. La pratica X-Pan con manici pieghevoli è obbligatoria nel bagagliaio.

La plastica inquina. I campeggiatori con sensibilità ecologica mangiano dunque con stoviglie biodegradabili. A casa si lavano poi nella lavastoviglie. Eco Soulife, ca. 21 fr. www.baechli-bergsport.ch

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PURIFICATORE DI VIAGGIO Nei Paesi in cui l’acqua non è sempre tutta pura, stando al produttore questo sistema a tre strati filtra il 99,9 percento di tutti i virus e batteri. Drinkpure, ca. 79.90 fr. www.transa.ch

BOX, CHE TIENE IL FRESCO Quando in estate si è «on the road», gli alimenti dovrebbero rimanere il più a lungo al fresco. Ci pensa il robusto e ben isolato «Adventure Cooler».

SEDIA PER IL VIAGGIO

PER OGNI SITUAZIONE Il sacco a pelo «Traveller I» è leggero e compatto e dunque ideale per il campeggio. Ottiene un buon punteggio anche per il rapporto prezzo-qualità. Sea to Summit, ca. 249 fr. www.baechli-bergsport.ch

Le sedie da campeggio spesso sono ingombranti. La seggiola outdoor «Chair One» si piega fino a diventare piccola; montata è molto stabile. Helinox, ca. 119 fr. www.radbag.ch

Stanley, ca. 108 fr. www.baechli-bergsport.ch

ENERGIA DALLA TENDA I gadget devono essere caricati costantemente. È un bene dunque che questa tenda produca energia elettrica. Come funziona? Con pannelli solari incorporati! Bang Bang, ca. 499.95 fr. www.enjoymedia.ch

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Una cartolina a

grandezza naturale

L’Olanda Meridionale si visita facilmente con la forza dei polpacci. Partenza per uno straordinario circuito in bici e battello, ai confini di questa accattivante regione degna di una cartolina postale. REPORTAGE ALINE BEAUD

U

n profumo floreale impregna l’aria. Ai bordi della stradina si estendono campi di tulipani, giacinti e narcisi. Formano enormi caleidoscopi dai colori primaverili. Una distesa infinita di fiori che sorprende per la sua bellezza. La guida del viaggio, Hans Schollmanns, scatta foto ad un gruppo di ciclisti davanti allo sfarzo olandese. Altri visitatori proseguono il tragitto in bici scomparendo nello scenario multicolore. Con la forza dei polpacci, si dirigono verso un pontile piantato sulla sponda di un lago. Unico mezzo per proseguire è prendere il traghetto che si apre la rotta sulla di42 touring | maggio 2016

stesa d’acqua circondata da canneti. Dei 38 km della tappa odierna, resta da percorrere soltanto qualche metro prima di raggiungere la MS Sir Winston, che poco a poco si riempie.

Lungo le fietspad Stamane, i sessanta passeggeri della MS Sir Winston hanno abbandonato l’imbarcazione con il contagocce, dopo aver seguito le spiegazioni dettagliate di Hans Schollmanns, mentre il battello era ancora in navigazione. Hanno appreso alcuni particolari sul percorso in bicicletta. Come ha spiegato la guida: «I Paesi Bassi dispongono di una vasta rete

di piste ciclabili. Gli itinerari sono indicati da numeri sui cartelli». L’esercizio, che a priori può sembrare astratto, diventa subito chiaro e tutti capiscono qual è il tracciato da intraprendere. Così, devono semplicemente seguire i numeri lungo le piste ciclabili, dette «fietspad», che li conducono ai confini della sontuosa provincia chiamata Olanda Meridionale. Dopo la presentazione quotidiana di Hans Schollmanns, i viaggiatori inforcano le loro bici a sette marce. In seguito costeggiano il canale dell’Oude Rijn disseminato di bei palazzi dai giar-


SVAGO

Paradiso della bici Solo il vento a volte crea un leggero fastidio.

Colori incredibili Campi di fiori a perdita d’occhio.

Kinderdijk e i suoi 19 mulini, un sito unico al mondo.

zione. «È dopo la seconda cottura della maiolica che la tinta assume il suo celeberrimo colore blu», spiega ai ciclisti la guida di Royal Delft, Hannie Koolen. Royal Delft ha aperto la sua fabbrica nel 1635 e da allora i procedimenti di produzione sono pressoché immutati. Durante la visita all’esposizione riguardante le varie fasi di produzione, i cicloturisti possono osservare la collezione di piatti di Natale o i vasi piramidali a forma di tulipani, che possono costare fino a 20 000 euro al pezzo. Bisogna dire che la fabbricazione delle maioliche dura parecchi giorni, dal →

FOTO HOLLAND MEDIA BANK (1), ALINE BEAUD

MS Sir Winston, il battello per la crociera fluviale.

dini ben curati e separati dalla fietspad per mezzo di pontili – si sogna quasi di venire ad abitare in una di queste magioni. Più lontano, si aprono delle distese di acqua costeggiate da canneti e popolate da svassi, folaghe e altri uccelli. Le nuvole bianche formano dei batuffoli di cotone nell’azzurro del cielo. Il vento spazza la superficie dell’acqua formando delle increspature. Un angolino di paradiso che sembra una cartolina, situato a pochi giri di ruota da Gouda. Cambio di scenario, il battello ha lasciato Gouda alla volta di Rotterdam e la natura lascia ormai il posto all’archi-

tettura moderna. Dalla cabina si intravvede il ponte Erasmo costruito nel 1996. Questa costruzione a tiranti viene anche chiamata «il cigno» a causa del suo pilone asimmetrico. Sulla scia dell’Erasmusbrug non sono certo le attrazioni turistiche che mancano nella regione. Tra queste va citata la città di Delft, famosa in tutto il mondo per la sua ceramica, situata a qualche giro di ruota dal cuore di Rotterdam.

Una bici è sufficiente per partire all’avventura!

Maioliche pregiate Le apparenze a volte ingannano. Il celebre blu di Delft è in realtà nero! Perlomeno durante la prima fase di fabbricamaggio 2016 | touring

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Gouda, una delle tappe del circuito.

Tipici spunti fotografici lungo il nostro tragitto.

calco al controllo finale quando su ogni tassello viene stampato il marchio di fabbrica, garante di qualità.

La diga del bambino Din-din! Si tratta innanzitutto di evitare un gruppo di turisti asiatici: Hans procede a zig-zag e aziona il campanello, prima di poter alzare gli occhi per am-

Oche selvatiche a lato della pista ciclabile.

mirare a sua volta i 19 mulini di Kinderdijk. È la «diga del bambino», inclusa nel Patrimonio mondiale dell’Unesco, verso cui Hans guida i ciclisti e che testimonia perfettamente come gli olandesi abbiano strappato la loro terra al mare. Oggi sostituiti da pompe, i mulini di drenaggio costruiti verso il 1740 permettevano di contenere il livello dell’acqua nei canali, onde prevenire le inondazioni. Lasciandoci alle spalle questo «polder», territorio conquistato al mare, Hans e il suo gruppo proseguono in direzione di Schoonhoven. A metà strada, fanno tappa in un luogo particolare tenuto da Marieke Kleinendorst. Lo chalet che ha allestito è pieno di oggetti comprati in Baviera. I muri sono ornati con sci di legno e peluche di cervi come trofei di caccia. Un arredamento piuttosto raro da queste parti. Lo

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Tulipani Il simbolo per eccellenza dell’Olanda.

sforzo della giornata è premiato con una squisita torta di mele con impasto di avena, come spiega la sorridente padrona di casa. La signora accoglie regolarmente i gruppi di ciclisti guidati da Hans, giusto il tempo di una deliziosa pausa gastronomica.

Ai posti di combattimento! Toc toc toc, bussano con forza alla porta delle cabine. Nei corridoi del battello, con sorpresa i passeggeri vedono muoversi alcuni pirati dotati pure di spada. I filibustieri gli ordinano di recarsi subito tutti nella sala da pranzo. Ma non c’è bisogno di spaventarsi, si tratta di una serata a sorpresa che l’equipaggio ha organizzato per intrattenere gli ospiti. Drappi e stendardi dei pirati decorano la sala e il personale esagera volentieri. E così, durante il servizio il manager Jan lancia in tavola i piatti ancora vuoti. I croceristi si divertono. Ricordando anche l’ambiente della vigilia, quando il coro Schoonhovens Zeemanskoor aveva


SVAGO

DA SAPERE

Hannie Koolen sa tutto delle ceramiche di Delft. Maioliche Si possono osservare gli artisti all’opera.

Descrizione del viaggio: un viaggio di 8 giorni in bicicletta e a bordo della MS Sir Winston alla scoperta dell’Olanda Meridionale. Durante il soggiorno, i viaggiatori hanno l’occasione di percorrere circa 255 km in bici e di visitare le città di Amsterdam, Leida, Gouda, Rotterdam, Delft e Utrecht. Ogni tappa in bici viene presentata durante un briefing giornaliero. Sono messe a disposizione una guida dettagliata e cartine degli itinerari. Da notare che l’itinerario può variare a seconda delle condizioni di navigazione. Vantaggio soci: entrata gratuita al museo Royal Delft per i soci TCS e i loro accompagnatori. Noleggio gratuito della bici o sconto di 80 franchi per il noleggio di una e-bike per i soci TCS e loro accompagnatori. Al momento della prenotazione si comunichi il numero di socio TCS e se si desidera una due ruote elettrica.

La guida Hans Schollmmanns adora i giri cicloturistici.

MS Sir Winston: lunga 67,20 m, la MS Sir Winston è un battello da crociera fluviale

Rotterdam con la sua architettura moderna.

intonato le canzoni dei marinai. Hans cantava quelle melodie a lui familiari, con un po’ di nostalgia dei suoi trascorsi in mare. Ora, invece, adora scoprire il nuovo gruppo di turisti che ogni settimana viene a visitare la sua patria. «La bellezza dei Paesi Bassi supera spesso le attese», ci confida. Una cosa che resta senz’altro in mente ai ciclisti che concludono il soggiorno è il paesaggio olandese dall’aspetto di una cartolina postale. • Questo reportage è stato realizzato su invito di Eurotrek. Le tappe descritte nell’articolo divergono leggermente dal viaggio proposto quest’anno da Eurotrek.

dall’atmosfera british. Possiede 24 cabine sul ponte principale e 11 cabine su quello superiore. Le cabine di 7 m2 sono dotate di doccia e WC separato. Cicloturismo: grazie all’infrastruttura promossa dall’automobile club olandese ANWB, i Paesi Bassi dispongono di una rete ciclabile che copre l’intero territorio, ossia più di 32 000 km di piste ciclabili. Orientarsi è facile. I tracciati sono ben segnalati per mezzo di cartelli. Ogni snodo, chiamato «knooppunt», è indicato con un numero. Per trovare la direzione è sufficiente seguire i numeri corrispondenti all’itinerario prescelto. Equipaggiamento: munirsi di vestiti da sport dai colori sgargianti e casco. Indumenti contro la pioggia e una giacca a vento sono utili in caso di maltempo. Non dimenticate guanti, occhiali da sole e protezione solare. Informazioni turistiche sulla regione al sito www.tcs.ch/paesi-bassi

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Utrecht

Gouda Rotterdam

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UN SALTO IN CITTÀ

Losanna

Non lo si presenta più Quando non è in tournée in Europa, o altrove nel mondo, Bastian Baker ama tornare a Losanna – la sua città natale – per trascorrere del tempo con la famiglia e i suoi intimi. Li ritrova volentieri davanti ad un buon piatto nel ristorante di suo Bastian Baker torna papà oppure in uno dei bar alla moda regolarmente a Losanna e la conosce del centro cittadino. Lo scorso autunno, come le sue tasche. l’autore-compositore-interprete ha pubblicato il terzo album intitolato «Facing Canyons». Questo nuovo lavoro, già disco d’oro in Svizzera, gli ha pure permesso di conquistare due Swiss Music Award supplementari. Oggi, all’età di 24 anni, il vodese veleggia sull’onda del successo, senza però dimenticare le origini. Uno dei luoghi preferiti in Svizzera? I vigneti del Lavaux.

Bastian Baker non è solo un cantante senza pari, ma è anche un uomo di buon gusto. Scoprite la sua selezione di indirizzi losannesi, dal club trendy al ristorante paterno. CONSIGLI BASTIAN BAKER | ILLUSTRAZIONE ANDREA PETER

2 3

5 1

4

6

Hotel Royal Savoy

Bar The Great Escape

Restaurant Le Zodiac

Mi ci sento quasi come a casa. L’accoglienza è incredibile e il luogo magnifico. Adoro la loro Sky Lounge!

Il mio colpo di fulmine a Losanna. Ci vado spesso a mangiare o a bere qualcosa. L’ambiente è unico.

È il ristorante di mio papà! Vi trascorro molto tempo. La cucina è semplice, ma molto buona!

1

Avenue d’Ouchy 40 1006 Losanna

3

Rue de la Madeleine 18 1003 Losanna

5

Avenue de Cour 6 1007 Losanna

Club No Name

Restaurant Croix d’Ouchy

Route de la corniche

Uno dei miei club preferiti. Qui si può far festa tutta la notte e c’è sempre posto per ballare!

Ci vado per celebrare ricorrenze. Da provare: il risotto al tartufo e la scaloppina di vitello al limone e miele.

Questa strada pittoresca è uno dei primi posti che faccio vedere agli amici che vengono in ferie in Svizzera.

2

Place Chauderon 18 1003 Losanna

4

Avenue d’Ouchy 43 1006 Losanna

6

Strada panoramica da Lutry a Chexbres, gita in auto o in bici

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TCS MasterCard®: risparmio sonante a ogni utilizzo della carta La TCS MasterCard è la compagna perfetta per i Suoi viaggi e nella vita di tutti i giorni. Oltre a pagamenti semplici e sicuri, approfitta di interessanti possibilità di risparmio. Per i soci TCS la carta è addirittura gratis per il primo anno1! Richieda oggi stesso la Sua TCS MasterCard!

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11.03.16 20:39


SVAGO

L

a scialuppa sembra un siluro e in caso di emergenza viene lanciata in acqua. Non appena salita a bordo della Samskip Express, Charles, il secondo ufficiale di coperta, m’impartisce un corso pratico di sicurezza. Imparo a indossare il giubbotto salvagente e a salire su una scialuppa di salvataggio. Spero di non doverla mai usare! Charles mi legge nel pensiero e con un sorriso confessa: «Prima di ogni viaggio anche noi preghiamo di non doverne mai avere bisogno». Ora sono pronta per il mio primo viaggio su una nave container.

La vita a bordo Sono l’unica ospite e nei prossimi sei giorni abiterò nella cabina del proprietario al quinto piano, ma di lusso neanche l’ombra. L’arredamento consiste in un letto, una scrivania, un armadio e un

piccolo bagno. Mi basta. Fuori nel porto di Rotterdam le gru caricano i container sulla Samskip Express e ogni volta che vengono appoggiati si sente un leggero tremolio. La cena viene servita già alle 17.30. Scendo nella sala degli ufficiali, dove vengo salutata cordialmente da Cookie il cuoco. A dire il vero, si chiama Jeff e come gran parte dell’equipaggio è originario delle Filippine. Con i suoi modi aperti e divertenti, il 48enne è la mascotte della squadra. Ha cominciato a lavorare sulle navi 19 anni fa e col tempo è riuscito a essere promosso a cuoco. Da cinque anni è responsabile del benessere a tavola della squadra sulla Samskip Express. E ci si mette d’impegno. Le sue porzioni sono abbondanti. Nella sala degli ufficiali mangiano anche Alexander, il primo ufficiale tecnico russo, e Igor. L’ucraino è il secondo ufficiale tecnico. E natural-

Con 800 container verso l’Irlanda Chi vuole compiere un viaggio per mare non deve per forza imbarcarsi su una nave da crociera. Anche i cosiddetti cargo prendono a bordo dei passeggeri. Un viaggio contemplativo da Rotterdam in Irlanda. REPORTAGE JULIANE LUTZ

Ancora vuota: la Samskip Express a Rotterdam.

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Ponte di comando Il capitano Frank Bock e un ufficiale.

mente il capitano Frank Bock. Egli e i suoi compagni rispondono di buon grado alle domande, ma non sono degli intrattenitori. Se vogliono avere un po’ di svago, i passeggeri devono pensarci da sé. Per fortuna che mi sono portata vari libri!

Sul ponte Quando mi alzo l’indomani, siamo già in alto mare. La nave dondola notevolmente. Il Mare del Nord è grigio, in tono con il cielo. Dalla finestra vedo una montagna di container. La nave ne può trasportare sino a 800. Contengono di tutto, dagli alimentari al legno. Il viaggio della Samskip Express dura 36 ore da Rotterdam sino in Irlanda dove fa scalo a Dublino, Waterford e Cork. Ogni settimana il cargo costruito nel 2006 percorre questa rotta. Sul ponte incontro Charles. Il capitano e gli ufficiali di coperta vi si danno il cambio ogni quattro ore. Sia le coste del canale della Manica che le altre navi appaiono sfocate. Improvvisamente un enorme cargo spunta da sinistra. Charles prende l’apparecchio radiotrasmittente e contatta la nave in avvicinamento. Poco dopo quest’ultima cambia rotta e si allontana. Quando faccio per uscire all’aperto, Charles mi trattiene dicendomi che devo sempre chiedere il permesso all’ufficiale di servizio sul ponte e L’ufficiale Charles mostra cosa fare in caso d’emergenza.

Jeff, il cuoco vizia l’equipaggio con pietanze sempre gustose.

50 touring | maggio 2016

Molte sfumature Il tempo era così così...

che poi devo pure avvertire telefonicamente quando sto per ritornare. Mi lascia andare, ma mi avvisa che tira vento. Altroché! Le raffiche sono talmente forti che quasi mi spazzano via! Il giorno seguente fa bel tempo. Ne approfitto per passeggiare tranquillamente attraverso la Samskip Express. La quiete è interrotta una sola volta da un elicottero della marina irlandese. Crepita per un po’ sopra di noi e poi vola via. Sul ponte parlo a lungo con il capitano, originario di Colonia. È dall’età di 16 anni, da quando ha compiuto l’apprendistato di marinaio, che il tedesco solca i mari. Ha viaggiato dovunque c’è acqua, afferma Frank Bock. E ha vissuto situazioni anche rischiose – dal guasto totale delle macchine sino alla collisione con un’altra imbarcazione. In Europa la navigazione è comunque sicura, mi garantisce. Quando gli chiedo se non preferirebbe comandare una lussuosa nave da crociera, fa cenno di no: «Molti passeggeri, molti problemi».

Sulla terraferma Bock vive in Inghilterra, alterna turni di lavoro a vacanze di tre mesi ciascuno. Cookie invece, appartenendo ai gradi inferiori, rimane nove mesi sulla Samskip Express e vede la famiglia solo 12 settimane l’anno. Bock si fa taciturno. Il traffico navale diventa

Importante tenere bene oliati ed efficienti i macchinari.


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Verde Irlanda Villaggio nei pressi di Cork.

più intenso. Ci avviciniamo a Dublino. Con mia grande sorpresa oltre al radar e al GPS usa anche una cartina sulla quale è rappresentata la baia. «Nel caso in cui l’elettricità venga meno», mi spiega. Nel tardo pomeriggio attracchiamo. Bock mi consiglia di andare al Temple Bar che si trova nell’omonima via. Mi confida che è solito andare dritto nel vicino Irish Pub per farsi raccontare tutte le ultime notizie. Per la mia prima visita in Irlanda ho a disposizione soltanto un paio d’ore. Il secondo scalo è a Waterford sulla costa sudorientale. L’ultimo tratto per arrivarci conduce attraverso uno stretto canale con vista sulle colline verdeggianti. A mezzogiorno scendo sulla terraferma. Questa volta sostiamo più a lungo, ma la cittadina è piuttosto noiosa. La sera Alexander va in sala macchine e avvia il motore di 11 424 cavalli puntualissimo alle 22.30. Con il suo borbottio la nave riprende il viaggio nella notte. Il mattino seguente mi sveglio a Cork. Seconda città dell’Irlanda per numero di abitanti, non è famosa per il suo splendore, ma emana una buona dose di charme. Il fatto che piova non mi dà fastidio. Passeggio fra le stradine, guardo con stupore i mucchi di salmoni e ostriche nell’English Market e bevo un tè per riscaldarmi. Improvvisamente suona il

telefonino. Devo rientrare. Si salpa in anticipo. Nel porto il capitano Bock gira di 180 gradi la nave lunga 141 metri sul fiume Lee largo 170 metri, per poi farsi guidare in mare aperto da un pilota irlandese. È la procedura che a Cork devono seguire obbligatoriamente tutte le navi che superano i 130 metri di lunghezza. Costeggiamo graziosi villaggi e numerosi fari. Dopo circa trenta minuti ci si accosta un piccolo battello pilota per prelevare l’irlandese dalla Samskip Express che naviga già a piena velocità.

L’addio Dopo una notte in acque tempestose, che passo alle prese con il mal di mare nonostante abbia ingerito le pastiglie obbligate, il tempo migliora. È l’ultimo giorno di navigazione in direzione dell’Olanda. Durante il viaggio Cookie mi aveva invitata più volte a cantare il karaoke, il passatempo preferito dell’equipaggio a bordo. La sera prima dell’addio, partecipo anch’io, ma avviso i compagni di viaggio che non sono dotata per la musica. Sopportano stoici il mio canto, mentre loro interpretano magistralmente una hit dopo l’altra. Mi sento un po’ parte della squadra e mi consolo pensando che questo non sarà stato sicuramente il mio ultimo viaggio su una nave container. • Il viaggio è stato realizzato su invito di Globoship.

GLOBOSHIP Nel suo programma l’operatore turistico bernese Globoship, oltre alle uscite in barca a vela, offre anche numerosi viaggi su navi cargo, di varia durata: da sette giorni sulla rotta da Rotterdam/Anversa sino in Irlanda/ Scozia e ritorno, a diversi mesi dall’Europa sino in Asia, Africa o Sudamerica e rientro in Europa. Si possono inoltre prenotare safari tra fari e boe lungo la costa inglese o viaggi in battello su fiumi europei. Per le proposte di viaggi brevi si veda direttamente il sito www.globoship.ch/kurzreisen. Potete prenotarli durante tutto l’anno. Prezzo indicativo per settimana e persona 800 franchi circa.

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Offerta speciale per i soci del TCS (informazioni in tedesco) direttamente su www.tcs-reisen.ch/containership

Castello nel porto Un simbolo di Cork.

Charme irlandese Fila di case a Waterford.

Luogo d’incontro Il Temple Bar a Dublino.

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Velivoli Se per i passeggeri è un’esperienza straordinaria, per i piloti può essere una vera sfida. Per far volare lo Junkers Ju 52 occorre molta sensibilità, mentre lo Zeppelin richiede specifica abilità tecnica. Il ritratto di due piloti. TESTO FELIX MAURHOFER | FOTO FELIX MAURHOFER, ACHIM MENDE

Voli nostalgici con le famose vecchie signore. Kurt Waldmeier La sua passione sono gli Ju 52.

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i annuncia con il suo caratteristico ronzio e appena spunta nel cielo anche i bambini sanno che davanti ai loro occhi volteggia un argentato Ju 52. Uno che ha trascorso innumerevoli ore nel cockpit della vecchia signora, o «Die alte Tante Ju» come viene soprannominata in tedesco, è il pilota Kurt Waldmeier. Si deve a lui e ad altri entusiasti se questa leggenda dell’aviazione costruita tra il 1932 e il 1954 può ancora spiccare il volo in Svizzera. Nel 1981 infatti l’esercito ha messo in pensione i suoi tre Ju 52, ma un gruppo d’interesse si è battuto affinché si potesse continuare a farli volare a scopo civile. Nel 1982 l’azione «Flieg weiter Ju 52» («Continua a volare Ju 52») ha raccolto sufficienti fondi per avviare il progetto. Nel frattempo vi partecipa anche Kurt Waldmeier, che allora era capo di stato maggiore dell’Ufficio federale degli aerodromi militari. Ingegnere meccanico ed ex pilota di linea con i colori di Swissair, il vivace imprenditore si è rimboccato subito le maniche e ha mosso cielo e terra per riuscire a rimettere in volo tali particolari oldtimer. Dei volontari hanno poi aiutato lavorando instancabilmente sino a che nel 1983 sono riusciti a far di nuovo galoppare i 660 cavalli dei motori a pistone delle tre «casse volanti», impazienti di riconquistare i cieli. Attualmente la ditta Ju-Air, fondata e diretta da Waldmeier con sede a Dübendorf, possiede quattro di questi oldtimer. Ai numerosi passeggeri regalano una straordinaria esperienza di volo. Spesso è lo stesso patron a prendere i comandi dei velivoli, tant’è che sinora ha trascorso nel cockpit oltre 5000 ore. E pilotare

questi velivoli è un’impresa non indifferente. «Anche piloti esperti che bussano alla nostra porta, prima di essere ingaggiati devono riuscire a dimostrare di padroneggiare questi velivoli primordiali, afferma Waldmeier. Nonostante «la vecchia Ju» sia molto bonaria, in aria non ha poi tante risorse per guadagnare rapidamente quota. «Si deve sempre prevedere la prossima mossa e soprattutto affidarsi al proprio istinto», aggiunge Waldmeier. Lo Ju 52 ha alcune particolarità. Il velivolo ricoperto di pannelli in metallo ondulato, dalla velocità massima di 180 km/h, decolla e atterra al meglio su piste d’erba. Proprio nel caso di vento laterale lo Ju non perdona alcun errore, e dunque l’atterraggio e il primo contatto con il terreno sono i momenti più difficili.

Dalla Swissair allo Ju 52 All’età di 18 anni Kurt Waldmeier subì un grave incidente di montagna che per poco non gli precluse la carriera da pilota. Grazie alla sua volontà e alla sua testardaggine, dopo l’apprendistato di meccanico di precisione e lo studio di ingegneria meccanica ha assolto la scuola per piloti di linea e poi per due anni ha guidato un DC-9 sotto la bandiera di Swissair. In seguito ha affrontato altri progetti: ha girato in Europa come acrobata e lavorato come direttore di progetto presso la Pilatus di Stans. Il CEO dell’Airforce Center a Dübendorf con la Ju-Air e il Museo Flieger&Flab ha veramente vissuto avventure fuori dal comune sullo Ju 52. Ad esempio quella volta che in Marocco è capitato in una zona di non sorvolo ed è stato obbligato ad atterrare e poi arrestato. Dato che al mondo esistono


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fuoriclasse solo pochi Ju 52 in grado di volare, i velivoli svizzeri vengono anche noleggiati per fare dei film. Come ultimamente per la pellicola hollywoodiana «Operazione Valchiria» con Tom Cruise. Kurt Waldmeier è convinto che «Tante Ju» volerà ancora per molti anni. «Senza di lei – afferma il pilota – il cielo rimarrebbe orfano di una delle sue figlie più famose».

Far volare un «sigaro» È lungo 75 metri, alto 19 e sembra un sigaro sovradimensionato. Lo Zeppelin è ancora nell’hangar a Friedrichshafen in attesa dei passeggeri. Il pilota Fritz Günther sta procedendo nei suoi 20 minuti di controllo del dirigibile. Il 52enne ex pilota di jet conosce il sigaro volante come le sue tasche. Al proprio attivo, ha oltre 1200 ore di volo. Già alla tenera età di 14 anni Günther sapeva dominare gli alianti, poi è stato istruttore di volo di jet militari e nel 1991 è entrato a far parte della compagnia tedesca Zeppelin. Il cockpit dello Zeppelin assomiglia a quello di un aereo. Nonostante ciò, stando al pilota, far volare il velivolo di 8 tonnellate che consente una velocità massima di 120 km/h è qualcosa di speciale. «Prima del volo i piloti devono studiare scrupolosamente le previsioni meteo, perché lo Zeppelin non è concepito per affrontar condizioni estreme e pure la pressione atmosferica gioca un

VOLARE CON LO JU 52 E CON LO ZEPPELIN Ju 52 Überlandstrasse 255, 8600 Dübendorf Tratte: da 30 a 60 minuti Prezzi: da 210 fr. Prenotare: www.airforcecenter.ch Zeppelin Messestrasse 132, D-88046 Friedrichshafen Tratte: da 30 a 120 minuti Prezzi: da 220 euro Prenotare: www.zeppelinflug.de

ruolo essenziale», spiega Günther. Dato che lo Zeppelin è riempito con elio, l’apparecchio viene assettato mediante compensazione della pressione. L’elio imprime la spinta aerostatica necessaria affinché l’apparecchio possa staccarsi da terra. Il pilota deve tenere sempre d’occhio l’altezza. Infatti quando lo Zeppelin prende quota, cala la pressione dell’aria e il gas si espande e dunque deve esserne fatto fuoriuscire un po’ altrimenti l’involucro scoppia. Il dirigibile è fornito di tre motori. In questo modo l’aeronave può mantenersi a lungo in aria e, contrariamente a un aereo, può rimanere sul posto anche in caso di bonaccia. «Far decollare uno Zeppelin sembra un po’ come guidare un elicottero, dato che grazie alla forza ascensionale possiamo decollare quasi in senso verticale», afferma Günther. E come si diventa pilota di Zeppelin? Stando a Fritz Günther ci sono molti interessati a questo mestiere speciale. Se il candidato è ritenuto idoneo, la formazione dura circa un anno e mezzo. Una sfida particolarmente ardua è l’atterraggio, e solo per effettuarlo sono necessarie diverse ore di volo. Ma di tutti questi parametri tecnici i dodici passeggeri nella gondola non devono preoccuparsi. Per loro, il volo si svolge in un silenzio quasi totale. Scivolano sopra il paesaggio a bassa quota, così da individuare quasi ogni dettaglio a terra. A causa delle particolarità di volo degli Zeppelin – spiega il pilota – spesso vengono noleggiati da ricercatori o da fotografi. Lui stesso ha vissuto momenti straordinari. Ad esempio in Giappone è volato lungo la costa e ha potuto ammirare i delfini schizzare tra le onde. Oppure quella volta che ha accompagnato un gruppo di geologi in Africa alla ricerca di giacimenti di diamanti ancora inesplorati. •

Fritz Günther ha guidato per anni jet militari.

Lago di Costanza Sorvolo silenzioso dello Zeppelin.

Vedi anche l’offerta speciale alle pagine 54–55!

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Tre giorni indimenticabili con la storia del volo! La storia del volo è caratterizzata da pionieri e avventurieri, da grandi opere tecniche e lavoro di precisione. Tutti aspetti che si possono ora scoprire da vicino: facendo giri a bordo di uno Junkers Ju 52 o di un dirigibile, visitando gli stabilimenti Dornier e di aeromobili a Emmen. Viaggiate con noi nello spazio e nel tempo – con questo viaggio TCS di tre giorni, unico nel mondo dell’aviazione!

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CS ha ideato questo breve viaggio di tre giorni unico nel suo genere nel mondo dell’aviazione appositamente per i soci appassionati di volo. Ci si ritrova a Lucerna, si procede in direzione di Emmen, alla RUAG, dove lo stabilimento aeronautico apre le porte in esclusiva per il TCS. Durante la visita di 60 minuti scoprirete informazioni interessanti sulla manutenzione dei Tiger-Jet, sulla fabbricazione di elementi dei razzi Ariane e la costruzione di parti dell’Airbus. Vi farete inoltre un’idea del montaggio di piccoli aeromobili Dornier. Si prosegue quindi per la città di Dübendorf, dove vi attende una visita guidata al museo Flieger&Flab dell’Airforce Center. Durante l’ot54 touring | maggio 2016

timo pranzo al ristorante «Flüügerstübli» potete scambiarvi le opinioni con i vostri compagni di viaggio e raccontare storie di volo prima di vivere insieme quest’esperienza in aria – per un giro di 60 minuti con una «Tante Ju» sopra la Svizzera orientale! Scoprite la regione di Zurigo e parte della Svizzera orientale in modo unico e incomparabile. Dopo questo giro unico salirete di nuovo nel vostro comodo pullman gran turismo e proseguirete fino al Lago di Costanza quindi, in battello, da Romanshorn raggiungerete Friedrichshafen, dove pernotterete in hotel.

il cantiere aeronautico Zeppelin: con una lunghezza di 110 metri, una larghezza di 69 metri e un’altezza di 34 metri, gna dell’aviazione è interaquesto hangar è considerato mente dedicato alla storia del tra le aviorimesse autopordirigibile Zeppelin: scoprite tanti più grandi della Germamaggiori informazioni su nia meridionale. Qui è di casa quest’aeronave rigida unica Zeppelin NT. I professionisti nel suo genere, i cui esordi fu- responsabili dell’aviorimessa rono contrassegnati da fiaschi, condivideranno con voi avsfortuna e guasti – ma che, vincenti informazioni sull’afgrazie all’intervento di nume- fascinante mondo degli Zeprosi appassionati di aeronaupelin e imparerete tutto sui tica, furono man mano risolti. dirigibili di nuova generazione, il loro sviluppo e la loro Dopo colazione, i nostri specostruzione. Davvero imprescialisti vi conducono a visitare sionante!

HOTEL 4 STELLE HOTEL KNOBLAUCH

Giornata in dirigibile! Il secondo giorno di questo particolare viaggio all’inse-

Una camera dell’hotel Knoblauch.

L’hotel è situato a 5 minuti in automobile dal centro di Friedrichshafen e dista 2,5 km dal Lago di Costanza; tranquillo, nel cuore di un ampio giardino. Dispone di 63 camere moderne, tutte dotate di TV satellitare, WLAN gratuita, cassaforte; bagno/doccia, WC; in parte con balcone. Reception, ristorante, bar. Area wellness.


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DATE DI VIAGGIO E PREZZI 22–24.09.16, GI–SA, tedesco, da/a Lucerna Prezzi per soci TCS a persona in fr. In camera doppia supplemento: camera singola supplemento: doppia uso singola supplemento: non soci TCS La Tante Ju in volo.

Lo Zeppelin sorvola il Lago di Costanza.

Naturalmente non vi limiterete a guardare i dirigibili: dopo il pranzo nel ristorante dell’hangar vi potrete godere un volo in dirigibile di 30 minuti sopra il Lago di Costanza! Infine ci tufferemo insieme nella storia di questi giganti dell’aria con una visita guidata nel museo Zeppelin. Sfruttate questa occasione per fare le vostre domande e scoprite tutto ciò che c’è da sapere su questi colossi affascinanti prima di fare ritorno in hotel.

1980.– 55.– 95.– 100.–

Attenzione: minimo 11, massimo 22 partecipanti Possibilità di scendere poi a Zurigo

Visita al museo Dornier.

Stabilimenti Dornier

anni 1920, egli realizza una serie di progetti di aerei quasi tutti fabbricati in metallo – con una tecnica pressoché rivoluzionaria: il suo Merkur si guadagnò ben sette record mondiali, nel 1925 l’esploratore polare norvegese Roald Amundsen va alla scoperta dell’Artide con Wal, grazie ai suoi voli spettacolari l’aereo Flugschiff Do X passa alla storia come il più grande della sua epoca. Poiché molti degli oltre 100 tipi di aerei erano prodotti all’estero, Dornier si guadagnò ben presto rispetto a livello internazionale.

A conclusione di quest’affascinante breve viaggio nel mondo dell’aviazione visiterete i famosi stabilimenti Dornier, risalenti a Claude Honoré Desiré Dornier. Negli

Gli stabilimenti Dornier, che sorgono a ridosso dell’aeroporto di Friedrichshafen, consentono di vivere da vicino in modo affascinante i 100 anni

Come si arriva? Da/a Lucerna (parcheggio pullman Inseli), viaggio con comodo pullman Attrazioni TCS Visita degli stabilimenti aero­ nautici RUAG di Emmen con visita privata | Volo di 60 mi­ nuti con Ju 52 sopra la Sviz­ zera orientale | Visita dell’avio­ rimessa Zeppelin e del museo | 30 minuti di volo con Zeppelin sopra il Lago di Costanza | Visita del museo Dornier | Guida TCS da/a Lucerna Il pacchetto comprende Viaggio in pullman da Lucerna (Inseli) e ritorno | Tutte le tasse e i biglietti | 2 pernottamenti incl. prima colazione | 2 cene | degustazione vini | 3 pranzi | 2 aperitivi serali | 60 minuti di volo con Ju 52 da/a Düben­ dorf | Traghetto da Rorschach a Friedrichshafen | 30 minuti di volo in Zeppelin da/a Friedri­ chshafen | Ingressi al museo Flieger&Flap, Zeppelin e Dor­ nier | Guida di viaggio locale in lingua tedesca | Esaustiva documentazione di viaggio

di storia dell’aviazione e dell’aeronautica spaziale. L’architettura ispirata ad un hangar aeronautico ospita su 5000 metri quadrati quasi 400 pezzi da esposizione, tra cui numerosi aerei originali, sette esemplari 1:1 di aeronautica spaziale e una ricostruzione completa del velivolo Merkur.

Il pacchetto non comprende Spese personali | Pasti e be­ vande non menzionati | Assi­ curazione annullamento, rien­ tro e spese di cura (si consiglia il libretto TCS ETI Europa, lo si può prenotare al sito

Con una gran quantità di impressioni, avventure ed esperienze da raccontare potrete tornare, dopo questo avvincente viaggio nello spazio e nel tempo, all’inizio del nostro percorso, a Lucerna.

Si applicano le condizioni spe­ ciali di viaggio di TCS Viaggi SA che riceverete insieme alla documentazione di iscrizione. Con riserva di modifiche al programma di viaggio.

Ci rallegriamo di incontrarvi e di poter fare insieme a voi questa indimenticabile esperienza di TCS Viaggi!

www.protezione-viaggio.tcs.ch)

Norme d’ingresso I cittadini svizzeri devono es­ sere in possesso di passaporto o carta d’identità in corso di validità.

Organizzazione, prenotazione e informazioni TCS Centro Servizi Turismo Maulbeerstrasse 10, 3011 Berna Tel. 0800 163 111 E­mail: reisen-tcs@tcs.ch www.tcs-viaggi.ch/ju52

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Si salpa Ammirare la Svizzera solcando le sue acque.

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a Svizzera non ha un mare, ma in compenso ha molti laghi e fiumi. La maestosità delle nostre acque si coglie al meglio a bordo di un battello. Sentirsi scivolare sullo specchio d’acqua, lasciar scorrere i pensieri e ammirare le rive color verde primavera, le montagne imponenti e il cielo sopra di noi sempre pronto a nuove sorprese – una gita in battello offre relax e avventura allo stesso tempo. E dato che una gita in battello in due è più divertente che da soli, il TCS offre ai suoi soci un’offerta particolare: mostrando

laghi svizzeri così come pure per alcune gite sul Reno e sull’Aare (v. la lista pubblicata qui a lato).

la tessera di socio quando si compra una carta giornaliera se ne ottiene una seconda gratuita. La perfetta occasione dunque per offrire al proprio partner una gita romantica sul Lago di Ginevra, per trascorrere con amici una giornata idilliaca sul Lago di Thun oppure per regalare alla nonna o al nonno una bella gita sul Reno.

I soci TCS, che hanno un abbonamento metà-prezzo FFS ne approfittano doppiamente: pagano solo metà-prezzo la giornaliera e ne ottengono gratuitamente un’altra, pure se la seconda persona non dispone di un abbonamento metà-prezzo. Per una gita in due a prezzo super vantaggioso basta mostrare alla cassa della società di navigazione la tessera di socio e l’abbonamento metà-prezzo. •

Metà prezzo valido È possibile usufruire di questa offerta dal 1° maggio fino al 30 giugno 2016 e vale per tutti i battelli – a parte i traghetti – su quasi tutti i grandi

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Quest’offerta è valida dal 1° maggio sino al 30 giugno 2016 (eccetto la Festa della Mamma, l’8 maggio 2016). L’offerta vale per carte giornaliere di tutte le società di navigazione sulle acque indicate qui sotto: Lago di Ginevra (1) Laghi di Neuchâtel e Morat e crociere dei tre laghi (2) Lago di Bienne e crociere dei tre laghi (3) Aare Bienne–Soletta (3) Laghi di Thun e Brienz (4) Reno Basilea–Rheinfelden (5) Lago di Hallwil (6) Lago dei Quattro Cantoni (7) Laghi di Zugo e Ägeri (8) Lago di Greifen (9) Untersee e Reno Kreuzlingen–Sciaffusa (10) Lago di Costanza (11) Lago di Walen (12) Lago di Lugano (13)

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2 PER 1 SU FIUMI E LAGHI SVIZZERI

Si prega di informarsi sui luoghi e gli orari di partenza. L’offerta non è cumulabile con altre riduzioni e vale solo sui viaggi regolari secondo orario. Altre informazioni e luoghi di partenza si possono consultare sul sito www.navigazionesvizzera.ch

ILLUSTRAZIONE ANDREA PETER, FOTO SOCIETÀ NAVIGAZIONE DEL LAGO DI LUGANO SA

Nei mesi di maggio e giugno i soci del TCS comprando una carta giornaliera per il battello ne ricevono una seconda in omaggio. Basta semplicemente mostrare la tessera di socio alla cassa e il vostro accompagnatore può salire così con voi a bordo senza pagare.


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Google parte in viaggio Lo smartphone sostituisce il computer anche per la programmazione delle vacanze. Con la nuova funzionalità «Destinazioni» della versione mobile del motore di ricerca si pianificano viaggi e ferie su Google. TESTO JULIANE LUTZ

terminate località (ad es. aprire il browser, digitare su Google «europa destinazioni» o una città e la parola chiave «destinazioni») e si ottengono informazioni anche in formato video. Il sistema indica persino le temperature e il clima per poter scegliere la meta di viaggio ideale. Se vale la pena rendere visita alle attrazioni turistiche, lo si può dedurre dalle valutazioni fornite. In più spesso si viene informati anche sugli orari di punta, in modo da poterli evitare. Per la ricerca in base ai Paesi, il sistema permette di filtrare i risultati mediante 10 criteri come avventura o cul-

tura. Alla voce «Pianifica un viaggio su Google» si viene indirizzati al motore di ricerca, con pagine dei risultati che mostrano offerte per voli, alberghi e ristoranti, oltre alle valutazioni. In Svizzera è disponibile la versione beta per Android e iOS. Così Google sottrae click alle altre piattaforme di viaggio? «No», afferma il professor Christian Lässer, esperto in turismo all’Università di San Gallo. «La nuova funzione di Google è un servizio in più ed è anche interessante perché si basa sulle esperienze di viaggio di altre persone». •

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hi ha in programma un viaggio, deve raccogliere online le informazioni, poi paragonare i prezzi su varie piattaforme e infine prenotare con la carta di credito. Tutta questa procedura spesso risulta essere laboriosa e difficile da effettuare su uno smartphone. Ma è acqua passata. Ora con la nuova funzionalità «Destinazioni» il motore di ricerca Google facilita la pianificazione di un viaggio tramite smartphone, perché fornisce insieme sia le informazioni sulle mete che le piattaforme di prenotazione. Si possono cercare dePubblicità

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LE INSEGNE D’ORO

Affascinante L’albergo emana un fascino tutto suo.

Antiche mura Nella cantina archeologica si tengono degli eventi.

TEUFELHOF BASILEA

Molto più di un albergo Una nuova rubrica curata dai nostri redattori è dedicata ad hotel e altre aziende di soggiorno che, ai loro occhi, sono da ritenersi speciali. Primo della lista, l’albergo basilese Teufelhof. TESTO JULIANE LUTZ

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egno positivo per un albergo, il Teufelhof è un punto d’incontro prediletto dalla gente del posto. Nel Bar & Kaffee, dove la sera vengono serviti vini e whisky ricercati, si dà appuntamento tutta Basilea. Per prenotare un tavolo nel ristorante gastronomico Bel Etage, tra storiche pareti, è meglio muoversi con largo anticipo. La cucina stagionale di Michael Baader raccoglie ampi consensi tra i locali. Antipasti da 28 franchi e piatti principali da 59, oppure menù di tre portate tra 109 e 169 franchi accompagnati da vini abbinati alla perfezione. Allo stesso modo vale la pena rendere visita al Ristorante Atelier, l’altro della casa. Qui si offre «moderna cucina internazionale» e gli ospiti possono comporre i loro menù. In estate gli ospiti del Bar & Kaffee e dei ristoranti ven-

gono serviti nel giardino romantico. Ah, tra l’altro il Teufelhof ha anche un teatro.

Soggiornare nell’arte L’infrastruttura è anche un centro culturale, oltre che un luogo in cui si mangia ottimamente in un’atmosfera accogliente. Ma pure le camere contribuiscono a rendere speciale questo hotel di tre stelle. Tutte sono arredate con classici mobili di design del fabbricante svizzero Vitra. Nelle 20 camere del Galeriehotel (da 178 fr.) domina un ambiente sobrio e in cui predomina il colore bianco, mentre le otto camere del Kunsthotel

(da 218 fr.) sono decorate da sempre nuovi artisti. Consiglio: la suite junior su due piani. Durante la visita i locali della nostra camera erano arredati con dei berretti di lana fatti a maglia. Decorazione molto apprezzata dalla redattrice.

Nel cuore di Basilea Chi arriva al Teufelhof si trova nel bel mezzo di Basilea. L’albergo è costituito da due stabili del XVIII secolo uniti tra loro ed è immerso nel nucleo storico. Le attrazioni principali possono essere raggiunte a piedi e la fermata del tram si trova proprio dietro l’angolo. Molto pratico: con il Mobility Ticket i clienti dell’hotel possono utilizzare gratuitamente i mezzi di trasporto pubblici. Sarebbe peccato prenotare questo albergo solo per dormirci. Infatti è il luogo ideale per appassionati di arte e design, insomma per coloro che hanno il tempo di godersi tutto ciò che offre questo albergo speciale. ◆

Originale Otto camere sono arredate costantemente da nuovi artisti.

Molto più di un albergo Il Teufelhof è anche centro culturale, ristorante e punto d’incontro nel nucleo storico.

Nel Bar & Kaffee Zum Teufel s’incontra tutta Basilea. Offre cucina gastronomica e internazionale nei due ristoranti.

In questo hotel, design e arte sono parte integrante.

I MIGLIORI HOTEL A 3 STELLE DELLA SVIZZERA Il Teufelhof è membro del «Best 3 Star Hotels», un nuovo gruppo alberghiero svizzero che raccoglie i migliori hotel a tre stelle del Paese con un’offerta impeccabile per quanto concerne la loro infrastruttura e il servizio. Oltre a godere di una valutazione eccellente

degli ospiti, devono anche dimostrare di essere in grado di soddisfare numerosi requisiti di qualità propri del settore alberghiero di quattro e cinque stelle. L’associazione conta dodici soci, soggetti a controllo annuale. www.best3starhotels.ch

maggio 2016 | touring

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Esclusivamente per i membri del TCS

Offerta speciale «SO SCOTTISH» dal 21 al 30 luglio 2016 Rendete indimenticabile la vostra partecipazione al Basel Tattoo 2016 e trascorrete una serata dall’incantevole atmosfera scozzese. Il Grand Hotel Les Trois Rois trasforma la propria sala da ballo in un ambiente scozzese fiabesco. Oltre al sensazionale spettacolo del Basel Tattoo godetevi una prelibata cena di quattro portate a base di specialità scozzesi, accompagnate da vino e una degustazione senza precedenti di diversi single malt di Glenfiddich a cura dell’esperto di whisky, il Prof. Walter Schobert, membro dell’accademia scozzese di whisky Keepers of the Quaich. La vostra offerta comprende • Biglietti con i migliori posti a sedere (R1/L1) per il Basel Tattoo 2016 • Rivista Basel Tattoo e cuscino per stare comodamente seduti • Cocktail di benvenuto con whisky Glenfiddich • Cena scozzese a 4 portate accompagnata da vino, acqua minerale, soft drink e caffè • Degustazione di whisky con il Prof. Walter Schobert • 1 bottiglia di Glenfiddich, 18 anni, single malt whisky • Pernottamento per una notte presso il Grand Hotel Les Trois Rois incl. abbondante colazione A partire da CHF 552 a persona in stanza doppia A partire da CHF 670 in stanza singola Assicuratevi il posto, l’offerta andrà esaurita velocemente! Potete prenotare comodamente telefonando al numero +41 61 260 51 25 o mandando una mail a reservation@lestroisrois.com


CLUB

Capo istruttore del TCS per i veicoli commerciali Speedy ama il proprio lavoro alla TCS Training & Events a Betzholz.

PETER STADELMANN

Arriva Speedy All’aperto sulla pista, dove può «combattere e lottare» con la gente, Peter Stadelmann si sente a suo agio. Qui diventa chiaro anche il motivo per cui è noto con il nomignolo di Speedy. TESTO DOMINIC GRAF | FOTO EMANUEL FREUDIGER

S

peedy guarda incantato un camion da dietro, mentre esegue una frenata d’emergenza sulla pista di prova bagnata. «Geniale! È rimasto completamente sui freni. È quello che voglio vedere», dice all’autista via radiotrasmittente, mentre sul suo volto si disegna un grande sorriso, come se avesse effettuato lui stesso la manovra. E già il prossimo camion gli passa davanti sgommando.

Il fattore umano Speedy è sempre in movimento, impartisce istruzioni e ha sempre una simpatica battuta di riserva. Parla la lingua dei partecipanti, adattando il suo vocabolario al tipo di corso. Con un conducente ansioso parla in modo più tranquillo e delicato ri-

spetto a un camionista sperimentato, a cui piacciono discorsi un po’ più ruvidi. Ma è proprio quello che questo istruttore di guida ama del suo lavoro: «Qui posso combattere e lottare con la gente, in breve lavorare». Durante tre dei cinque giorni lavorativi, Speedy è sulla pista e dirige i corsi di perfezionamento di guida, perlopiù quelli dei veicoli pesanti in base all’Ordinanza sull’ammissione degli autisti (OAut). Del suo mestiere fa parte anche il lavoro da scrivania, ma la vera sfida che lo motiva quotidianamente è la combinazione di formazione, fisica della guida e psicologia. «Il fattore umano è quello che possiamo influenzare maggiormente nella circolazione. Se dopo una giornata con me,

riescono ad aumentare il loro sentimento di sicurezza, allora sono contento», confida Speedy. Anche nella vita privata ama stare all’aperto, ad esempio suonando il corno delle Alpi. La sua vera passione, però, è la guida fuoristrada, come dimostra il suo orecchino a forma di Jeep.

17 anni alla Sauber Da cinque anni Peter Stadelmann è capo istruttore di veicoli commerciali alla TCS Training & Events. In precedenza il meccanico di camion di formazione ha lavorato per 17 anni per la scuderia Sauber di Formula 1, undici anni dei quali come meccanico ed autista, gli altri sei come responsabile dei trasporti e della logistica. A quel periodo risale anche il suo nomignolo: «Alla Sauber c’erano quattro persone di nome Peter. E siccome io non riuscivo mai a stare fermo e avevo bisogno di fare sempre qualcosa, mi soprannominarono semplicemente Speedy», racconta il 51enne. Il soprannome è rimasto e oggi è più noto come

Speedy che con il suo vero nome. «Ma perché proprio Speedy, se in realtà sei così lento?», lo provoca un partecipante al corso odierno cercando di farlo arrabbiare. «Per quel che mi riguarda, puoi chiamarmi anche Slowly, se lo preferisci, risponde prontamente ridendo Speedy. La velocità non sta soltanto nelle gambe, ma anche nella mente. •

BOTTA E RISPOSTA Quali tre parole la descrivono al meglio? Umanità. Amante della libertà. Pungente. Che veicolo guida in privato? Posseggo tre autovetture: un pick-up per tutti i giorni, una Land Rover Defender 110 per i viaggi mentre per svagarmi ho una vecchia Jeep CJ7 Golden Eagle del ’75. Che musica ascolta? Guidando ascolto in prevalenza la radio. A casa ascolto il genere bluegrass e il corno delle Alpi. maggio 2016 | touring

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INFOS & BILLETS

Sponsor principal

Contribution aux frais Patronage d’infrastructure

Partenaire médias

Bon de commande

La réduction est valable pour les dates suivantes: (cocher la date souhaitée)

VE 17.6.2016 Ma 21.6.2016 SA 5.6.2016 ME 29.6.2016

Prénom/nom: Adresse: NPA/lieu:

Je commande:

MA 05.7.2016 JE 07.7.2016 ME 13.7.2016 JE 14.7.2016 Prix normaux: MA/ME

Téléphone (en journée):

JE-SA

Adulte CHF 68.– CHF 78.– AVS/édud. CHF 58.– CHF 68.– Enfa. (moins d. 16) CHF 48.– CHF 58.–

E-mail: Commande sur www.sektor1.ch (sous Promocode, saisir «touring») ou par envoi postal de ce bon (Karl‘s kühne Gassenschau, Schaffhauserstrasse 21, 8006 Zurich). Taxe de CHF 9.– (en cas de commande en ligne, voir les indications sur la page de commande)

Voyage en train

Réduction sur 2 billets au maximum! Contingent dans la limite des places disponibles. En cas d’épuisement du stock de billets disponibles à la date souhaitée, je commande des billets pour l’une de ces deux dates de rechange: 1.

2.

Prix spécial TCS: CHF 10.– de réduction par billet!

Billets et infos sur: www.sektor1.ch et à Ticketcorner

… a partir de juin 2016 à Winterthour


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Il paese del sole

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CLUB Apprezzato dai Comuni L’inforadar del TCS apre gli occhi a molti conducenti.

Un radar amico come prevenzione L’inforadar del TCS ricorda ai conducenti che devono adattare la loro velocità in alcuni punti critici del campo stradale. Ma oltre alla funzione di prevenzione con questo radar amico, tramite analisi e consigli il TCS sostiene i Comuni nell’adozione di provvedimenti concreti per la sicurezza stradale. TESTO DOMINIC GRAF | FOTO EMANUEL FREUDIGER

P

er gli utenti della strada è quasi come un quiz: a che velocità reale sto guidando? Non appena la tabella dell’inforadar s’illumina, non sono pochi quei conducenti che si sorprendono della loro alta velocità: 36 km/h in una Zona 30, 59 km/h in un abitato al posto di 50, si fa presto a superare i limiti in vigore. Sebbene i rilevamenti dell’inforadar non sfocino in multe o altre conseguenze, resta la sensazione di inadeguatezza o almeno la consapevolezza di aver sbagliato la valutazione della propria velocità. E con ciò questo radar amico ha già svolto una parte importante del suo compito: la sensibilizzazione in rapporto al pedale dell’acceleratore.

Preziose analisi e consulenze Da vent’anni gli inforadar del TCS della ditta Taxomex sono in servizio ininterrottamente. Preziose almeno quanto l’attività di prevenzione sono le misurazioni e le valutazioni che il TCS fornisce attraverso i dati raccolti. Grazie ad ana64 touring | maggio 2016

lisi scientifiche e alle conoscenze che ne risultano, così come alla consulenza ai Comuni, tramite il TCS si crea un significativo valore aggiunto. E così alla fine si possono attuare provvedimenti che contribuiscono ad un notevole miglioramento della sicurezza stradale, quali adeguamenti della segnalazione dei limiti di velocità o modifiche alla progettazione stradale, per esempio attraverso restringimenti o isole al centro della carreggiata.

Effetto psicologico Dal 2015 anche il Comune di Adlikon, nell’area vinicola zurighese, impiega un inforadar del TCS. Dopo che i residenti si erano lamentati per la guida troppo veloce in un’area da 50 km/h all’entrata del paese, il Consiglio comunale ha inteso risolvere il problema facendo capo all’inforadar. E con successo, come racconta il membro del consiglio Robert Weidmann: «Attraverso i rilevamenti conosciamo esattamente dove e di quanto viene superata in media la velo-

NOLEGGIARE L’INFORADAR Il TCS e le sue Sezioni dispongono di 28 inforadar, che possono essere noleggiati dai Comuni per almeno una settimana. La consegna avviene solitamente di lunedì, mentre la restituzione di venerdì. Normalmente sono inclusi nel servizio le istruzioni di funzionamento dell’apparecchio, il trasporto oltre alla valutazione dei dati raccolti e ad un commento. Le prenotazioni sono possibili direttamente al numero 058 827 23 90 oppure online su: www.tcs.ch/sicurezza-stradale

cità consentita, ma anche dove il limite viene rispettato con giudizio». Come raccomandato dal TCS, l’apparecchio viene posizionato ogni due giorni in un altro punto, così da avere un impatto positivo sulla condotta di guida. «Siamo convinti del suo effetto psicologico», afferma Weidmann, subito aggiungendo: «Noleggeremo anche quest’anno un apparecchio inforadar del TCS per due o tre settimane». La conclusione di Robert Weidmann coincide con l’esperienza pluriennale e le analisi del TCS, nonché con gli studi scientifici: dove viene posizionato un inforadar, i limiti di velocità vengono osservati di più. Allo stesso modo, con il contributo del TCS in numerosi comuni è stato possibile rimuovere molti punti pericolosi grazie alle analisi basate sulle misurazioni con tale apparecchiatura. •


L’ESPERTO TCS

Notte tempestosa in tenda La notte in campeggio non è durata molto. Poco dopo lo scoppio del temporale, l’albero che di giorno faceva una piacevole ombra è caduto sulla tenda. Chi è responsabile in casi simili? TESTO ODILE RECORDON

D

omanda: durante un temporale, un albero è caduto sulla mia tenda distruggendola. Chi paga i danni e come posso assicurarmi?

In casi simili, fa stato quanto previsto dal Codice svizzero delle obbligazioni: «Il proprietario di un edificio o di un’altra opera è tenuto a risarcire i danni cagionati da vizio di costruzione o da difetto di manutenzione» (art. 58 cpv. 1 CO). Per «un’altra opera» s’intende ad esempio un campeggio, di cui il proprietario deve garantire l’agibilità sicura da parte degli utenti, nel limite dell’esigibile. ODILE RECORDON Funzione: giurista della protezione giuridica e responsabile gruppo esperti Diritto del lavoro, della locazione e dei consumatori, Svizzera romanda Professione: giurista Età: 54 anni

Un albero sano? L’esigibilità nel caso degli alberi si riferisce alla qualità dei controlli. Questi si limitano di regola ad un’osservazione esterna dal suolo. Un’analisi approfondita è esigibile soltanto quando le condizioni esteriori dell’albero, ad esempio un tronco marcescente, la suggeriscono. Soltanto gli alberi manifestamente pericolosi, ad esempio quelli fortemente inclinati, sono da trattare e, se del caso, da eliminare. Il proprietario non è quindi responsabile se este-

riormente l’albero appariva sano e non sembrava richiedere particolari misure preventive. Ed è anche un bene, perché un obbligo di manutenzione troppo severo potrebbe portare alla conseguenza che molti alberi siano abbattuti a titolo preventivo, senza un’effettiva ragione. La responsabilità del proprietario viene a cadere inoltre quando il cosiddetto nesso di causalità adeguata è interrotto da un evento di forza maggiore, vale a dire un evento imprevisto e straordinario, che si produce per cause esterne di forza inarrestabile (ad esempio un temporale secolare). Secondo la giurisprudenza del Tribunale federale, non rientra invece ad esempio tra i casi di forza maggiore un temporale autunnale «non straordinario» oppure un «normale e prevedibile» giorno di favonio. Il temporale non annulla quindi il nesso di causalità. Qualora un albero inclinato o dal tronco marcescente non

fosse stato preventivamente curato o tagliato, in questo caso il suo proprietario dovrà passare alla cassa qualora esso dovesse cadere e cagionare dei danni. Va poi considerato che la maggioranza delle assicurazioni per l’economia domestica, oltre a coprire i sinistri in casa, estendono la loro copertura, entro certi limiti, anche fuori casa per quanto riguarda gli effetti personali che non si trovassero nel luogo assicurato. In tal caso il danno, a seconda della copertura, può essere rimborsato anche dalla propria polizza per l’economia domestica. ◆

CONSIGLI

1

Chiedere alla propria compagnia d’assicurazione per l’economia domestica una copertura per i danni fuori casa.

2 3 4 5

Conservare le ricevute degli effetti personali. Evitare di sistemarsi sotto alberi pericolanti.

Documentare il danno (fotografie, testimonianze). Annunciare subito il danno al proprietario e al gerente nonché alla propria assicurazione per l’economia domestica.

KEYSTONE

Ospite indesiderato L’albero ha distrutto la tenda.

maggio 2016 | touring

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Per informazioni e ordini: 0844 888 111


FORUM

touring impressum Rivista del Touring Club Svizzero (TCS) Editore Touring Club Svizzero Casella postale 820, 1214 Vernier (GE) Caporedattore Felix Maurhofer Vice caporedattori Marc-Olivier Herren Dino Nodari Redazione Aline Beaud Juliane Lutz Dominic Graf Art Director Alban Seeger Responsabile foto Emanuel Freudiger Layout Andreas Waber Stephan Kneubühl Sara Bönzli Mathias Wyssenbach Assistenti di redazione Michela Ferrari (I) Tania Folly (F) Oliver Marti (T) Irene Mikovcic-Christen Corrispondenza Redazione Touring Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna Tel +41 58 827 35 00 Fax +41 58 827 50 25 touring@tcs.ch Tiratura Edizione italiana: 83 246 Totale: 1 334 694 Edizione/Marketing Reto Kammermann Natascia Prosperi Abbonamento: compreso nella quota annua di socio. «Touring» è pubblicato 12 volte l’anno. Modifica indirizzo: con il numero di socio: TCS, Sede centrale, Casella postale 820, 1214 Vernier, Tel. 0844 888 111, info@tcs.ch Pubblicità: Publicitas SA Seilerstrasse 8, Casella postale, 3001 Berna +41 58 680 95 30, publicitas.ch Testi e foto sono protetti dai diritti di autore. Ogni riproduzione, anche parziale, richiede l’accordo scritto dell’editoria. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti. Produzione Swissprinters SA Brühlstrasse 5, 4800 Zofingen Tel. +41 58 787 30 00

Scriveteci… Qui vale la regola: più breve è la lettera, maggiore è la probabilità che venga pubblicata. Una nuova vita per un vecchio taxi Quando nel 1978 andai a Londra con un conoscente, mi entusiasmai per quei tipici taxi inglesi. La loro forma tozza, il suono vigoroso del motore diesel e lo spazio per i passeggeri ci impressionarono, così decidemmo lì per lì di comprarne uno. Al massimo dopo 10 anni di vita i «cab» venivano dismessi. Ne acquistammo uno di 9 anni e 9 mesi per quasi 2000 franchi. Era dunque ancora in servizio, ciò che per noi rappresentava una garanzia, dato che tutto era funzionante sebbene avesse sul cruscotto già 500 000 chilometri. Tornati in Svizzera montammo un altro sedile a lato del guidatore, dove di solito c’era lo spazio per i bagagli. Così l’auto divenne una sette posti a tutti gli effetti. Oltre al normale uso quotidiano, con lei sono andato a decine di matrimoni, ho trasportato diverse merci grazie all’elevata capacità di carico e all’ampio abitacolo, ho accompagnato gli ospiti del giubileo di una ditta di taxi, l’ho usata come vettore di pubblicità e anche come veicolo da campeggio. Mi ha ac-

Illuminazione mancante delle biciclette

Sono esterrefatta ogni volta che m’imbatto in biciclette sulla pubblica via senza fari davanti e dietro. Lo scorso autunno nel tardo pomeriggio ho sorpassato con il mio veicolo alcuni ciclisti che circolavano senza alcuna illuminazione, vestiti con abiti scuri e senza bracciali fluorescenti. Un vero e proprio pericolo, li vedi con difficoltà e solamente quando sei vicino. Non capisco perché i fari accesi siano obbligatori solo per le quattro ruote e non anche per le due ruote.

Souvenir da Londra Il taxi trasformato di Peter Buchegger.

compagnato in diverse nazioni, mi ha consentito di fare incontri memorabili e soprattutto: dopo 38 anni mi procura ancora piacere, quando ogni tanto la guido durante l’estate. Peter Buchegger, Weinfelden

Cerchiamo: foto scattate dai lettori @ Nessuno dimentica la prima auto e neanche tutto quello che ci ha fatto vivere. Allora ci racconti la sua curiosa, avventurosa o divertente storia. Da inviare con una foto a: touring@tcs.ch

però venga introdotto in modo unilaterale un limite alle deduzioni fiscali concesse ai pendolari, contraddice questa idea. Si tratta semplicemente di un aumento fiscale nascosto. In questo modo risultano svantaggiati coloro che sono costretti ad affrontare dei percorsi casa-lavoro molto lunghi per poter guadagnare il loro reddito (imponibile). Raphael Affolter @ L’elettronica nell’auto

danni al dolce far niente. Già le automobili sono attrezzate con luci che si accendono automaticamente per coloro che non si accorgono che è diventato buio oppure con tergicristalli che si attivano automaticamente per coloro che non si accorgono che ha cominciato a piovere. Tutte innovazioni formidabili. Ma c’è già un computer che sa affrontare tutte le situazioni complesse sulla strada: il cervello umano. Tuttavia, invece di aggiornare costantemente il nostro computer naturale, come facciamo con tutti i PC, smartphone, tablet ecc. lo lasciamo appassire e deleghiamo il suo lavoro alla tecnica digitale.

Limite alle deduzioni fiscali dei pendolari

Da decenni gli stregoni dell’elettronica e dell’informatica che lavorano per l’industria automobilistica cercano di creare un computer che renda superfluo il conducente in auto o che lo con-

L’intero sistema fiscale svizzero è complesso perché dovrebbe servire a garantire la giustizia fiscale. Il fatto che

La redazione si riserva di apportare eventuali tagli e non tiene corrispondenza. È possibile inviare le lettere per e-mail (touring@tcs.ch). Le lettere sono pubblicate anche nella versione online di Touring (www.touring.ch).

Antoinette Rivier, Cully

Stefan Fenner @

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TOUROLINO

COME FUNZIONA?

Il pane «serpente»

Sulla brace Il pane «serpente» da degustare caldo!

GIOCO 1

Trova i 10 errori.

GIOCHI MOBILI

Quando vado in campeggio… Questo gioco è un invito a spremere le meningi e conviene perfettamente a un gruppo. Il primo giocatore inizia con: «Quando vado in campeggio, prendo…» e indica un oggetto, per esempio una tenda. Il secondo giocatore riprende la frase dall’inizio e la completa con un altro oggetto, per esempio una torcia elettrica: «Quando vado in campeggio, prendo una tenda e una torcia elettrica». E così via. Ogni partecipante aggiunge un oggetto alla fine della frase, che quindi diventa sempre più lunga. Coloro che si sbagliano recitando la frase sono eliminati. Il vincitore è l’ultimo che rimane in gioco!

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Approfitta del prossimo picnic nella natura per cucinare un pane «serpente» con i tuoi genitori. È una ricetta semplice, da preparare su un fuoco all’aperto! Mischia gli ingredienti per ottenere una pasta uniforme. Lasciala a riposo per circa un’ora, affinché il volume della pasta raddoppi. Quindi forma sei lunghi rotoli e avvolgili intorno a dei rami d’albero che avrai precedentemente pulito o raschiato con un coltello. Puoi anche servirti di lunghi mestoli di legno. Fai dorare il tuo pane «serpente» su tutti i lati sopra la brace, facendo attenzione a non farlo bruciare. Questo dovrebbe durare una ventina di minuti. In seguito degusta il pane ancora caldo! Una vera delizia! Gli ingredienti (per circa 6 porzioni) 500 g di farina 20 g di lievito fresco 1 cc di sale 3 dl acqua 2 CC di olio d’oliva (colza o girasole) 6 rami o lunghi mestoli di legno


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Mmmh, un pane caldo!

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Ecco alcune idee per la tua prossima escursione nella natura e per divertirti con i tuoi amici. Questo mese ti spieghiamo come preparare un pane «serpente» sul fuoco, da degustare ancora caldo! Buon appetito! TESTO ALINE BEAUD | ILLUSTRAZIONI ANDREA PETER

GIOCO 2

GIOCO 3

Quante tende blu/rosse/gialle riesci a vedere? Trova l’ombra giusta.

tende blu: ____

tende rosse: ____

tende gialle: ____

CONCORSO

PREMI

Come devo comportarmi al passaggio a livello, quando le barriere iniziano a chiudersi? □

A. Devo fermarmi davanti al passaggio a livello. □ B. Devo passare in fretta prima della chiusura totale delle barriere. □ C. Devo guardare se si sta avvicinando un treno e fermarmi se ne vedo uno.

Partecipazione entro l’8 maggio 2016 per e-mail a: tourolino@tcs.ch o cartolina postale a: TCS, Redazione Touring, Tourolino, Maulbeerstr. 10, 3001 Berna La risposta del concorso n. 4 era C, casco. Complimenti ai vincitori: Heidi Lieberherr (Ebnat-Kappel), Léa Loriol (Sion), Yvonne Wunderlin (Oeschgen), Maria Knobel (Forch) e Georges Cartillier (Genthod).

@

Inviaci un’e-mail a tourolino@tcs.ch con la soluzione giusta per partecipare al sorteggio e provare a vincere uno dei premi a lato.

Possono partecipare tutti i giovani lettori e le giovani lettrici di Touring della Svizzera e del Liechtenstein, a eccezione dei collaboratori TCS e dei loro familiari. I giovani vincitori del concorso «Tourolino» saranno estratti a sorte e avvisati personalmente. Non viene tenuta alcuna corrispondenza in merito al concorso. Sono escluse le vie legali. I nomi dei vincitori verranno pubblicati di volta in volta sulla rivista Touring.

1.

1 buono del valore di 80 franchi.

2.

5 entrate (adulto/bambino) di un valore di 55 fr.

3.

Un’entrata famiglia (2 adulti, 2 bambini) di un valore di 30 fr.

I premi sono generosamente offerti dal Museo svizzero dei trasporti, dallo zoo di Marécottes e dallo zoo di Servion.

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IN GIRO CON

«Con l’età mi sono

poi calmata» Timea Bacsinszky sembra a suo agio anche al volante e non solo sul terreno da gioco. La campionessa di tennis non ha una vera passione per l’auto, ma ne loda l’aspetto pratico. Ne parla volentieri. TESTO MARC-OLIVIER HERREN | FOTO CYRIL ZINGARO

I

n quanto tennista professionista viene sballottata nei quattro angoli del pianeta e si ritrova molto spesso al volante di un’auto. La vodese Timea Bacsinszky ci spiega il suo legame con questo mezzo di trasporto privilegiato.

La vettura e lei, è già una lunga storia? Sì, ho conseguito la licenza di condurre subito dopo aver compiuto i 18 anni. Se si abita a Belmont-sur-Lausanne, dove circola solo un bus ogni ora, è una necessità. Volevo essere indipendente e non dover sempre essere in debito con mia madre o il mio allenatore.

L’esame non l’ha stressata troppo? Essendo una tennista professionista, sono abituata a essere sotto esame ogni giorno e spesso davanti ad un pubblico numeroso. Dunque un piccolo esame stradale… E poi tutto è andato bene.

TIMEA BACSINSZKY tennista PREFERENZE Colore: nero e rosso

Ma in occasione dei tornei del Grande Slam si fa condurre in auto, vero? È chiaro. Prendete ad esempio il Flushing Meadows a New York, il tragitto dura tre quarti d’ora. Inoltre non è facile scovarlo quanto non si conosce bene il percorso.

Veicolo: Honda CR-V Musica: Queen, tutta Film:

la gran passione

Cibo:

le sue molteplici creazioni

Che cosa si attende dalla sua auto? A interessarmi è soprattutto l’aspetto pratico. Pur essendo sensibile all’estetica, non ho una passione smisurata per l’auto. Prima di tutto deve essere spaziosa e modulabile. Dato che spesso mi sposto per praticare attività sportive invernali, ho bisogno di spazio e ordine. Nulla di più? In effetti vivo nella mia vettura. Mi capita di mangiare al suo interno qualcosina preparato in precedenza. Oltre all’aspetto di utilità, apprezzo l’ambiente intimo che regna a bordo. Dato che non mi piace troppo attirare gli sguardi della gente, le auto sportive non fanno dunque al mio caso. Le è già capitato di recarsi a dei tornei in auto? Sì, a volte, quando le distanze non sono troppo lunghe, guido io. Ad esempio sono già andata a Lussemburgo e a Parigi. 70 touring | maggio 2016

Non ha paura di guidare nelle grandi città straniere? Assolutamente no. Certamente a Roma ci si deve imporre e non si deve temere di usare il clacson. A Parigi si deve invece insistere sul contatto visivo. È una sfida, ma mi piace guidare e alla fine ce la faccio sempre a districarmi. Inoltre ritengo che la vettura sia un mezzo ideale per scoprire una città.

Si sente più a suo agio a Losanna... Sì, conosco la città come le mie tasche e praticamente tutte le strade a memoria. Una vera gioia.

Cosa ne pensa degli svizzeri al volante? A parte alcuni parcheggi che mi fanno venire l’orticaria, ritengo che la guida sia più tranquilla rispetto ad altri Paesi. È abbastanza piacevole guidare in Svizzera. Ma si vede troppo spesso degli automobilisti circolare in autostrada a 110 km/h sulla corsia di sorpasso. Questo non dovrebbe accadere, anche perché è pericoloso. E lei che tipo di conducente è? Fino a tre anni fa ero piuttosto una scavezzacollo, pur dominando bene il volante. Avevo uno stile sportivo... e le multe lo comprovavano. Con l’età mi sono poi calmata. Se dovessi sentir il bisogno di sfogarmi, andrei su un circuito. È proprio quello che vorrei fare un giorno. Le capita di essere riconosciuta al volante? Sì a volte, quando sono ferma al semaforo. E allora mi fanno dei cenni di saluto. In modo molto gentile e naturale. Dopo un torneo si congratulano anche con me. •


Conducente affermata A 26 anni la campionessa di tennis Timea Bacsinszky ha giĂ una lunga storia di automobilista alle spalle.

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Vacanze in Italia

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mercato

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GIOCA & VINCI

GRANDI OCCASIONI per vincere

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OCCASIONE 1 – Gioco per i lettori IN PALIO 3 notti per 2 persone presso l’hotel Cailler di Charmey Valore ca. CHF 1374.– In palio per 2 persone: 3 pernottamenti in una moderna camera doppia con ogni comfort ricca prima colazione al «Buffet gruérien» 1 cena «Menu fondue» 1 «Dîner découverte» a 5 portate presso il ristorante gastronomico «Quatre Saisons» accesso ai bagni termali «Bains de la Gruyère» durante tutto il soggiorno 1 visita alla cioccolateria «Maison Cailler» di Broc Sponsor del premio: www.hotel-cailler.ch Domanda: Quanti sono i mulini di Kinderdijk in Olanda? Inviate un SMS con scritto tmi051 xx (xx = mulini) al numero 543.

OCCASIONE 2 – SUDOKU 1

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L’hotel Cailler di Charmey si trova nel bel mezzo delle meravigliose Prealpi friburghesi. L’architettura armonica dei tre chalet è in perfetta sintonia con il paesaggio e le montagne che li circondano. I bagni termali «Bains de la Gruyère» sono collegati all’hotel tramite un tunnel sotterraneo e offrono agli ospiti relax termale, massaggi e trattamenti di bellezza.

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IN PALIO il nuovissimo Galaxy S7 32GB Black

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IN PALIO un Sony Xperia M5

Valore CHF 799.– I test più recenti confermano che, con il nuovo smartphone Galaxy S7, Samsung ha ancora una volta alzato il livello nei confronti della concorrenza. La fotocamera principale 12MP Dual-Pixel dispone di un diaframma f1.7 straordinariamente luminoso e di una funzione di autofocus estremamente rapida. La ricarica wireless permette poi di caricare lo smartphone in maniera velocissima. Inoltre, la certificazione IP68 ha confermato che questo Galaxy è resistente all’acqua e alla polvere. Il display ad alta risoluzione da 5.09 pollici è in formato phoblet. Provate a vincere lo smartphone del momento. Risolvete l’indovinello matematico e compilate le caselle rosse. Inviate un SMS con scritto tmi052 e le tre cifre al numero 543. Ogni SMS costa CHF 1.50. È possibile partecipare anche per posta, inviando la soluzione a TCS, Editoria Touring, Casella postale, 3024 Berna.

Valore CHF 469.– Con lo speciale obiettivo grandangolare e la risoluzione della fotocamera frontale di 13 Megapixel, lo smartphone Xperia M5 è particolarmente indicato per scattare selfie spettacolari, nei quali possono comparire ancora più persone di quanto non fosse possibile prima. La qualità della fotocamera principale da 21,5 Megapixel rimane la più potente tra gli smartphone e anche il processore dispone di straordinarie funzioni. La batteria dura fino a due giorni, garantendo un’impeccabile autonomia. Risolvete l’indovinello matematico e compilate le caselle verdi (le altre devono essere completate di volta in volta con le cifre da 1 a 9). Inviate un SMS con scritto tmi053 e le tre cifre al numero 543.

Possono partecipare tutte le lettrici e tutti i lettori di Touring in Svizzera e Liechtenstein, ad eccezione dei collaboratori del TCS e dei loro familiari. I vincitori dei concorsi «Gioca & Vinci» di Touring saranno estratti a sorte e avvertiti direttamente. Non viene tenuta alcuna corrispondenza in merito al concorso. Non sarà possibile ricorrere alle vie legali.

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PREZZI DEL BIGLIETTO Categoria 1: Categoria 2: Categoria 3: Categoria 4: Premium:

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incl. tasse di prevendita, escl. spese di elaborazione

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TICINO Bollettino della Sezione Ticino

#5 | Maggio 2016

Soluzioni ai pedaggi per tutti! Il TCS propone già il Télépeage francese, la vignetta austriaca, le vignette ambientali per le città germaniche e le ViaCard italiane per viaggiare senza preoccupazioni. Il Centro TCS di Rivera ora è, a tutti gli effetti, «Punto cortesia» per le tratte autostradali della Pedemontana e «Punto blu» per Telepass con la possibilità, per gli Svizzeri, di noleggiarlo solo per le vacanze o per sempre. Maggiori informazioni alle pagine seguenti


SEZIONE TICINO | PUNTO DI CONTATTO

Pedemontana:

Il pedaggio lo pago al TCS La Sezione Ticino del TCS ha stipulato un accordo con l’Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A, che gestisce le tratte autostradali della tangenziale di Como e Varese, del tratto Pedemontana verso l’aeroporto di Malpensa (A59, A60 e A36) come pure l’autostrada, in fase di realizzazione verso Bergamo. La collaborazione ha lo scopo di offrire un «Punto cortesia» in Ticino per assistere e permettere il pagamento dei pedaggi a chi ha difficoltà con il nuovo sistema installato su queste tratte. ROBERTO MORANDI

I tratti autostradali rossi utilizzano il sistema «Free Flow».

È

la prima autostrada italiana, e tra le prime in Europa, dove si viaggia senza doversi fermare al casello, grazie al nuovo sistema di esazione del pedaggio «Free Flow», costituito da portali muniti di apparecchiatura elettronica, che rileva il transito del veicolo, stabilisce la classe

di appartenenza e determina automaticamente l’importo da pagare abbinandolo al numero di targa. Il pagamento avviene tramite internet (pedemontana.com). Molti automobilisti, in particolare stranieri, hanno incontrato delle difficoltà nel capire e regolarizzare i pagamenti.

Tiratura Edizioni

TCS SEZIONE TICINO Impressum Bollettino ufficiale dei Soci TCS, Sezione Ticino

Punto di contatto via alla Chiesa 10, 6802 Rivera Societariato e prodotti TCS, corsi e scuola guida, collaudi e controlli tecnici.

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| maggio 2016

84 000 copie 12 volte all’anno

Redazione Roberto Morandi sezioneTI@tcs.ch Layout Sara Bönzli

Per il viaggio: Shop, ViaCard e Telepass (I), Télépeage (F), Bollo ecologico (D) Vignetta autostradale per CH e Austria

Il TCS ha voluto assistere gli utenti ticinesi per espletare le formalità burocratiche necessarie per aprire il «conto targa», che permette l’addebito diretto su carta di credito, a chi frequentemente transita su queste tratte. Per chi invece utilizza queste autostrade solo saltuariamente si consiglia invece il sistema di «pagamento occasionale». E se invece internet non rientra nei vostri strumenti di comunicazione, a Rivera, è possibile aprire il «conto targa» o pagare direttamente il dovuto a Pedemontana. Ricordiamo che dal momento che la targa viene registrata dal sistema «Free Flow» si ha tempo 15 giorni per pagare il pedaggio. Dopo questo termine il debito non è più visibile nel sistema e non è quindi più possibile regolare il pagamento neanche a Rivera. Una ditta d’incasso si occuperà di comunicare il dovuto tramite lettera. Il consiglio è quindi di registrarsi preventivamente così, quando si transiterà, il pagamento del pedaggio non creerà più preoccupazioni. Il Centro TCS è facilmente raggiungibile all’uscita «Rivera» dell’autostrada A2 e seguendo i cartelli indicatori. Informazioni su tcs-ticino.ch o allo 091 935 91 35. •

Inserzioni TCS Sezione Ticino CP 581 6802 Rivera Telefono 091 935 91 22 Stampa Swissprinters AG Brühlstrasse 5, 4800 Zofingen

Telefono 091 935 91 35 Fax 091 935 91 20 SezioneTI@tcs.ch www.tcs-ticino.ch


PUNTO DI CONTATTO | SEZIONE TICINO

Noleggio il Telepass! Il problema di non poter avere il Telepass, in quanto non residenti in Italia e privi di relazione bancaria italiana, appartiene al passato. La Sezione Ticino del TCS offre ora la possibilità di noleggiare i cosiddetti «apparati» da incollare al vetro dell’automobile per poter usufruire delle corsie riservate, ai caselli autostradali italiani, e farsi addebitare i pedaggi direttamente sulla carta di credito o sul conto corrente postale.

RMO | FOTO «123RF.COM»

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l TCS ha sottoscritto un accordo con Te- • una carta di credito (VISA, Masterlepass SpA per poter disporre di appaCard) o la tessera del conto corrente rati Telepass a suo nome e poterli nolegpostale giare a cittadini residenti in Svizzera. Il • e fornendo un indirizzo e-mail TCS fungendo da garante, permette il nopersonale. leggio che può essere di breve durata, durante le ferie o per un soggiorno di lavoro, Nel mese di maggio sarà attivato il servioppure per un periodo indeterminato con zio online che permetterà il noleggio dicontratto annuale. Nel primo caso si cor- rettamente da casa. I Soci TCS usufruiscorisponderà un canone mensile di noleggio no di sconti sulle tariffe proposte. dell’apparato e saranno poi fatturati i pe- Ricordiamo che il Telepass contabilizza daggi dovuti sui quali verrà riscossa una anche i transiti sulla Pedemontana. commissione (vedi riquadro). Mentre per Al Centro TCS di Rivera sono disponibili il noleggio indeterminato il canone sarà inoltre il «Télépeage» francese, le vignette fatturato annualmente. ambientali per le città germaniche, la viIn una prima fase i Telepass potranno es- gnetta per l’Austria oltre che le ViaCard e sere ritirati al Centro TCS di Rivera pre- la patente internazionale. ∞ sentando • un documento d’identità, Informazioni supplementari e • la carta grigia dell’auto, la cui targa aggiornamenti al sito tcs-ticino.ch sarà associata all’apparato, oppure chiamando lo 091 935 91 35.

Tariffe applicate Periodo breve • Attivazione e noleggio del primo mese: Socio CHF 12.–; Non socio CHF 24.– • Noleggio dal secondo mese: Socio CHF 9.–; Non socio CHF 12.–. • Una commissione del 7% (Socio) e 9% (Non socio) è applicata sui pedaggi lordi dovuti. Noleggio annuale • Attivazione e noleggio 1º anno: Socio CHF 77.–; Non socio CHF 114.–. • Noleggio dal secondo anno: Socio CHF 70.–; Non socio CHF 100.–. • Una commissione del 5% (Socio) e 7% (Non socio) è applicata sui pedaggi dovuti. Per chi richiede la spedizione del Telepass sul servizio online + CHF 7.–. All’apertura dell’ordine saranno pagati l’attivazione e il primo mese di noleggio (Periodo breve) o il primo anno (Noleggio annuale). Seguirà la fatturazione mensile in CHF, applicando il tasso di cambio del giorno, e il dovuto verrà prelevato dalla carta di credito o dal c.c.p. annunciati, in modo ricorrente.

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SEZIONE TICINO | CIRCOLAZIONE STRADALE

Moderazione stradale e passaggi pedonali: tutto a posto? Le leggi cantonali e federali, le norme VSS e le direttive esistono, quindi tutti gli strumenti e le basi legali e di progettazione per «costruire» una zona a traffico moderato ci sono. Però, circolando sulle nostre strade non è raro imbattersi in situazioni e manufatti che lasciano parecchia perplessità e sorpresa nell’utente. Vien spontaneo chiedersi, ma era veramente necessario posare quell’ostacolo, costruire quel rialzo o pitturare quelle strisce?

RENATO GAZZOLA

È

innegabile che in determinati luoghi, vicinanza di scuole, ospedali e case per anziani, delimitati quartieri residenziali, la moderazione del traffico è necessaria per accrescere la sicurezza, ma questa dev’essere comprensibile e sobria; dev’essere accettata da chi vi circola e non creare impedimenti o ostacoli per alcuni utenti. Gli elementi che si possono introdurre sono molti, di varia forma e concezione; da semplici demarcazioni sull’asfalto a costose opere di pavimentazioni; dalla posa di ostacoli prefabbricati a fioriere in cemento. Si trova di tutto: porte con improvvise strettoie, intersezioni e passaggi rialzati, dossi, cuscini, paletti di tutte le misure e forme, isole spartitraffico, chicane, rotatorie e mini-rotatorie, restringimenti, solchi, muretti, catene, bordi, grate, balaustre, paracarri, soglie centrali, ecc., inoltre a questa lista dobbiamo aggiungere l’inesauribile fantasia di molti

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progettisti, senza dimenticare gli ostacoli fissi: pali d’illuminazione, supporti per la segnaletica, alberi, siepi, opere di drenaggio, ecc. Gli interventi che s’intendono adottare con la moderazione del traffico, soprattutto con lo scopo di ridurre l’incidentalità, non devono rappresentare fon-

te di pericolo per gli utenti più vulnerabili nella circolazione stradale: pedoni e ciclisti. Come l’uso di vernici particolarmente sdrucciolevoli, bordi con spigoli vivi, colonnine di granito, ostacoli che precludono la visuale, illuminazione che provoca l’abbagliamento notturno. Si devono anche considerare le opere per la manutenzione della strada, come per esempio lo sgombero della neve o l’accesso per la pulizia delle canalizzazioni e tener presente che la realizzazione di una zona moderata comporta quasi sempre degli effetti di dirottamento del traffico su altre strade. La moderazione non dev’essere una corsa ad ostacoli e indurre l’automobilista a zigzagare fra veicoli parcheggiati. In molte zone a traffico moderato mancano sufficienti aree di sosta e piazzole per i mezzi di soccorso. Da non sottovalutare, infine, il confronto fra le varie possibilità per raggiungere lo scopo prefissato,


Nuova rubrica! Spazio ai Soci . . . con o senza interventi, e il possibile costo che sovente raggiunge cifre notevoli. Il passaggio pedonale è tutt’ora un’infrastruttura stradale al centro di continue discussioni. Già in uso presso gli antichi Romani che utilizzavano cubi di pietra rialzati, in alcuni Paesi, in tempi recenti, questo segnale stradale è diventato spazio multicolore di creatività e di pubblicità, che artisti e «writer» hanno trasformato in canale di comunicazione «alternativo». Senza muovere critiche all’inventiva e all’estro di chi cerca un accostamento fra l’arte ed il codice della strada, dobbiamo collocare questa infrastruttura nel giusto segmento delle regole che governano la circolazione stradale. È dunque importante che il passaggio pedonale abbia tutta l’attenzione che merita, quale elemento posto a salvaguardia dell’incolumità del pedone. Meno comprensibili sono le criti-

Problemi stradali? Segnaletica, situazioni, regole, curiosità: con questa rubrica daremo spazio ai soci che desiderano essere ben informati quando viaggiano e presenteremo comportamenti e aspetti che sovente fanno discutere gli utenti della strada. Non esitate a segnalarci circostanze

che che lo considerano quale fonte di pericolo o trappola per gli stessi pedoni, anziché motivo di sicurezza. Negli ultimi tempi, basta un benché minimo incidente su queste strisce per rinfocolare la discussione sull’idoneità del passaggio, sulla sua posizione, la sua struttura, la colorazione fino ad arrivare all’insensata e assurda proposta di eliminarle. In altri Paesi si stanno studiando nuovi concetti e sperimentando nuove forme: come in Inghilterra, dove sono abbandonate vieppiù le zebre, per installare i «panda crossing»

anomale e fatti vissuti sulla strada anche con foto. La conoscenza e la prevenzione aiutano a rendere la circolazione sulle nostre strade più sicura e meno conflittuale. Scrivere a: TCS-Sezione Ticino CP 581, 6802 Rivera oppure all’e-mail: SezioneTI@tcs.ch

oppure i «pellican crossing» o i «puffin crossing»: attraversamenti regolati da soli semafori; mentre l’Olanda ha intrapreso una via radicale: il «Woonerf», termine intraducibile, che prevede l’eliminazione sistematica di tutta la segnaletica, trasformando di fatto tutte le strade in un’area pedonale, dove il passante non deve più chiedere alcun permesso o rispettare delle regole per attraversare. Ma tutto ciò può rappresentare la panacea per la sicurezza dei pedoni? Fra gli esperti regna per lo più lo scetticismo. Per fortuna, in Svizzera, le regole costruttive e di comportamento son ben definite e i risultati confortanti. In più le annuali campagne fatte dal TCS sorvegliano e cercano di segnalare alle autorità competenti le situazioni poco chiare o i progetti difettosi. Però, anche da noi non mancano timidi tentativi di modificare quanto prescritto con «arredi urbani» che possono ingannare e distogliere l’attenzione dei pedoni, che inconsapevolmente si pongono al di fuori della protezione legale. Il dipingere tratti di strada in forme e colori diversi rispetto ai canonici passaggi, inducono spesso i pedoni a considerare questi spazi come «sicuri», mentre non lo sono affatto. ∞ maggio 2016

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SEZIONE TICINO | CLUB

Grigliatina di inizio estate

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l gruppo TCS del Mendrisiotto organizza la tradizionale «Grigliatina di inizio estate», venerdì 10 giugno, dalle ore 19.00 presso lo storico edificio POLUS in Via Corti 5 a Balerna. Quest’anno la gri-

gliatina sarà cucinata dalla magnifica squadra del Carnevale Benefico Sant’Antonio di Balerna, con i suoi eccezionali cuochi, famosi per le loro specialità alla griglia e il loro merluzzo! L'invito è rivolto

anche ai famigliari e conoscenti, amici della grande famiglia TCS. Il prezzo è di CHF 40.–, bibite escluse, da pagare sul posto. La differenza di prezzo è corrisposta dal Gruppo del Mendrisiotto. L’evento si terrà all’esterno, se la meteo lo permetterà, altrimenti nell’accogliente Sala Basilico, all’interno degli stabilimenti Polus. •

Prenotazioni Segretario, Avv. Andrea Carri, allo 079 171 48 96 oppure a tcs.mendrisiotto@gmail.com. Il termine per le iscrizioni è il 28 maggio. I posti a disposizione sono limitati, prenotate subito!

3ª giornata ticinese d’educazione stradale Divertimento e didattica per gli allievi dell’edizione 2014.

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l TCS, in collaborazione con le polizie del Cantone e «strade sicure», organizza il 12 maggio, al Centro Esposizioni di Bellinzona, la 3ª giornata cantonale di educazione stradale nella quale ragazzi e ragazze di 5ª elementare si cimenteranno in otto postazioni con esercizi pratici e teorici. Gli argomenti trattati rappresentano i pericoli giornalieri che si possono incontrare sulla strada. Di tutte le scuole elementari cantonali invitate alla manifestazione hanno infine aderito 200 allievi delle sedi di Barbengo, Bellinzona, Cademario, Cadro, Canobbio, Claro, Croglio-Monteggio, Lattecaldo, Lu-

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mino, Montagnola, Preonzo che, accompagnati dagli agenti dello speciale gruppo di educazione stradale della Cantonale e dagli agenti delle Comunali di Ascona, Ceresio Nord, Chiasso, Collina d’Oro, Lugano, Paradiso, daranno vita ad una splendida giornata di festa e al contempo istruttiva. Percorsi di abilità in bicicletta, sul monopattino, prove di frenata su diverse superfici, test sulle regole della circolazione, abbigliamento corretto sia di protezione che per essere visibili anche di notte, comportamento in presenza di autocarri e bus saranno i temi che, trattati in modo ludico,

sensibilizzeranno i ragazzi. I Soccorritori della Croce verde di Bellinzona presenteranno inoltre l’ambulanza e spiegheranno i primi soccorsi da prestare ai feriti. Ricordiamo che gli educatori di polizia ticinesi incontrano ogni anno circa quattromila allievi. Le lezioni sulla circolazione stradale iniziano già nelle scuole dell’infanzia, per proseguire poi nelle classi elementari. La prevenzione stradale è una questione che tocca tutti e inizia dal comportamento responsabile dei conducenti che si trovano in presenza di bambini sui bordi della strada. •


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toscane per i soci TCS Per i Ticinesi la Toscana è da sempre una regione attrattiva, ricca di spunti sia per le caratteristiche enogastronomiche che per il paesaggio e anche perché non è troppo lontana.

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el bel mezzo della Toscana, sulle pendici del Monte Amiata, immerso in un paesaggio ameno costellato d’ulivi secolari, sorge il borgo di Seggiano, che dà il nome all'autoctona «Olivastra Seggianese». Sulla collina a fianco si trova Montalcino e poco più in là Siena e la città Papale di Pienza. Seggiano è, per alcuni Svizzeri, conosciuta per essere diventata la seconda dimora dell’artista Daniel Spörri, che qui ha aperto al pubblico il suo parco-giardino, nel quale si ammirano molte sue opere d’arte e dei suoi amici tra i quali Jean Tinguely. Seggiano è anche una tappa importante per chi percorre la Strada del Vino Montecucco, che è circondata da denominazioni vinicole prestigiose: Brunello di Montalcino a nord e Morellino di Scansano in direzione del Mediterraneo. In questo ambiente paradisiaco, a 3 km dal borgo di

Seggiano, sorge l’agriturismo Vitabella-Palazzetto, antica fattoria recentemente restaurata con gusto e passione. È dotata di una grande piscina, aperta da fine maggio, diverse camere ed appartamenti (da 2 a 10 letti) ed è completata da un ristorante dove Greta e Walter preparano delle abbondanti colazioni e succulenti cene a base di specialità locali come la bistecca fiorentina o le pappardelle al ragù di lepre. Cene naturalmente accompagnate dall’ottimo «Vindellaia» prodotto in proprio, che è anche possibile acquistare sul posto. La parte tecnologica dell’azienda è focalizzata sugli aspetti energetici: oltre all’impianto fotovoltaico, è stata installata una centrale termica a legna. Anche chi visitasse l’agriturismo con un’auto elettrica può ricaricare gratuitamente la propria vettura. Internet è accessibile tramite co-

pertura WI-FI gratuita, sia negli appartamenti che nella zona piscina e nell’area ristorazione. Il tranquillo podere agricolo è adibito a vigneti, carciofaia, campi per la coltivazione di frumento ed orzo e pascoli per l’allevamento bovino. 24 mucche, vitelli e un toro di razza pregiata Limousine pascolano a stabulazione libera e secondo i dettami BIO. Naturalmente non mancano neppure cavalli, oche, galline e, nel periodo della cacciagione, cinghiali e fagiani. L’agriturismo è raggiungibile facilmente con l’auto in circa 4 ore e mezza da Lugano: autostrada fino a Firenze Sud/Impruneta, superstrada fino a Siena e poi gli ultimi 45 minuti attraverso la tipica campagna toscana costellata da cipressi. Su questo percorso, si attraversa Buonconvento, dove transiterà anche la Mille-Miglia (durante la mattinata del 21 maggio), Montalcino, San Quirico d’Orcia e il borgo termale di Bagno Vignoni. • Maggiori informazioni: www.vitabella-palazzetto.com

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