DEFENDER
PRONTO AD AFFRONTARE
OGNI SFIDA
Ovunque vi porti la vostra prossima avventura, il Land Rover Defender non conosce confini. Una tecnologia senza compromessi e un carattere possente lo rendono uno dei veicoli più potenti e prestanti nel suo genere. Disponibile in tre stili di carrozzeria, 90, 110 e 130, con un look moderno e materiali raffinati, il Defender è pronto ad affrontare qualsiasi sfida. landrover.ch
Benvenuti
Fare la doccia insieme, spegnere la luce quando non serve: nelle ultime settimane i media hanno prodigato innumerevoli consigli per evitare sprechi di energia, molti sensati, altri di dubbia efficacia. «Touring» si è chiesto se fosse opportuno rincarare, pubblicando una propria guida al risparmio d’energia p. 10. La risposta è sì, perché abbiamo tutto da guadagnare da un uso più consapevole delle risorse anche oltre l’inverno alle porte. Tanto più che non impone grosse rinunce. Per contro, pochi automobilisti rinuncerebbero alla comodità del touch screen, che pure è una delle principali fonti di distrazione al volante p. 37. Il ginevrino Philippe Dussoix, specializzato in medicina d’emergenza-urgenza, mette in guardia dai rischi dei monopattini elettrici p. 28. Ma nulla può il dottore contro la febbre del blues p. 52 che tende a colpire chi s’avventura nel Profondo Sud degli States.
Dino Nodari, vice caporedattore
Sono quasi 156mila i veicoli d’epoca immatricolati in Svizzera. Il problema delle luci diurne. Pagina 26
L’edizione in cifre
Parità uomo-donna? Nei crash test non ci siamo ancora. In fatti finora le prove d’impatto sono state effettuate soltanto con manichini maschili.
Sezione Ticino
Nel test la Mercedes EQB raggiunge un’autonomia di 482 chilometri in ciclo urbano. Pagina 40
Cinque meraviglie della natura negli Stati Uniti meridionali. Da vedere in un viaggio on the road. Pagina 60
U
stazione di ricarica a portata di mano. Ovunque.
la sTATISTIca
Uso del suolo in Svizzera
Qua e là
Pizzicando nella mobilità
la domanda
E-truck, un futuro alla grande
L’Europa dovrà mettere in cantiere un gigantesco programma infrastrutturale: entro il 2035, il 70 percento di tutti i camion di nuova omologazione saranno elettrici. E ciò non solo nel Vecchio Con tinente, ma anche negli USA e in Cina. È quanto emerge da uno studio presentato dalla società di consulting PWC. A spingere l’elettrificazione dei veicoli pesanti, normative vieppiù stringenti, au menti delle tasse sul CO2 e del prezzo del diesel, minori costi per la manutenzione e costruzione delle batterie. Per mettere in piedi la rete di rica rica necessaria con colonne da 1800 megawatt e 2100 stazioni di ricarica ad idrogeno si dovreb bero prevedere sui 36 miliardi di euro.
In pillole
Presto aerotaxi sopra la Città eterna Dal 2024 la compagnia tedesca Volocopter vuole trasportare, in una ventina di minuti soltanto, i passeggeri che arrivano all’aeroporto di Fiumicino fino al centro di Roma. Lo scorso 6 ottobre, con un passeggero a bordo, un taxi volante elettrico, il primo a volare nello spazio aereo italiano, è decollato per una breve dimostrazione. volocopter.com
Il TCS risparmia il 10% di energia
Illuminazione moderata con lampadine Led, ventilazione adeguata e raffreddamento ridotto dell’infrastruttura IT: grazie a queste e ad altre misure, il Touring Club Svizzero riesce a risparmiare 177 megawattora all’anno sulla bolletta della luce. Ciò corrisponde al 10 percento del consumo totale di elettricità delle sue sedi di Vernier ed Ostermundigen.
Giornata della luce: fatti vedere!
Il 3 novembre 2022 si svolge la 16a edizione della Giornata nazionale della luce. Organizzati con la collaborazione di «Made visible» by TCS in tutte le regioni della Svizzera, diversi eventi ed azioni mettono in evidenza il maggior rischio d’incidente e l’importanza di indossare indumenti ed accessori riflettenti nella stagione buia. madevisible.swiss
Mobilità in mostra all’Auto Zürich
Senza il Salone di Ginevra, la rassegna sulla Limmat va affermandosi come maggiore vetrina del settore automobilistico in Svizzera. In programma alla Messe di Zurigo dal 10 al 13 novembre, la piattaforma offre ai visitatori l’occasione di scoprire novità e prodotti di una cinquantina di marchi. Il TCS è presente nel padiglione 6 dedicato alle auto d’epoca.
Un ascensore per navi cargo
L’imponente impianto ci mette appena tre minuti per sollevare il rompighiaccio Frankfurt (nell’im magine) e coprire il dislivello di 36 metri. La nuova struttura si erge a Niederfinow, sul canale Oder Havel a nord di Berlino. È stata inaugurata all’inizio di ottobre, sostituendo la costruzione precedente diventata troppo piccola per traghettare le moderne navi costiere e portacontainer. Il capolavoro di ingegneria e architettura finirà per costare 520 milioni di euro, il doppio della somma preventivata.
Keystone/DPA/Patrick PleulL’Auto dell’anno sarà svelata a Bruxelles Con il forfait di Ginevra, sarà il Salone dell’Automobile di Bruxelles ad incoronare la «Car of the Year» 2023. La vincitrice del titolo di Auto europea dell’anno, eletta fra 7 finaliste, sarà resa nota il 13 gennaio 2023. Si dovrà in vece attendere soltanto fino al 28 novembre per sapere quale fra le 11 candidate si aggiudicherà il titolo di Auto svizzera dell’anno 2023.
La cifra
Su cinque ciclisti due non portano il casco. Con il 56 percento, il tasso d’uso rimane quindi stabile rispetto al 2021 (57%), come emerge dalla rilevazione 2022 dell’upi. Dipenderebbe peraltro dallo scopo dell’uscita se il casco viene indossato o meno: il 60 percento lo mette nel tempo libero, contro appena il 30 percento quando vanno a far la spesa in bicicletta.
Visto per voi
Osservazioni e riflessioni sulla mobilità in generale da parte di Illustres Questa volta: Evoluzione nell’industria automobilistica
Top 5
I posti più freddi dello scorso inverno
ald
Glattalp (SZ)
Non è a La Brévine che si sono misurate le temperature più ge lide ma sull’altipiano al termine della Muotathal. Nel 1991 il mercurio vi scese a –52,5 °C.
Temperatura: –31,5 °C
Data: 27.2.2022
Combe des Amburnex (VD)
Già nel 1901 la morsa del freddo che notoriamente attanaglia il fondovalle nel Giura vodese fu oggetto di una tesi di laurea all’università di Zurigo.
Temperatura: –30,2 °C
Data: 12.1.2022
Alp Hintergräppelen (SG)
La piccola conca chiusa che si trova in un avvallamento del Toggenburgo offre condizioni ideali per la formazione di un lago di aria fredda.
Temperatura: –30 °C
Data: 7.1.2022
La Brévine (NE)
La località nel canton Neuchâtel, su un altopiano nel Massiccio del Giura, è conosciuta come la Siberia svizzera, e se ne fa vanto. A contenderle il titolo, Samedan.
Temperatura: –26,8 °C
Data: 12.1.2022
In arrivo sconti e promozioni
L’11 novembre 2022 inizia il periodo più conveniente dell’anno. Grazie al programma TCS Benefits, i soci potranno approfittare doppiamente delle «Black Weeks»
Sono l’evento shopping dell’anno: tre occasioni per fare grandi affari online. Si comincia l’11 novembre con il «Singles Day», seguito dalla «Black Friday Week» dal 21 al 25 novembre per finire il 28 novem bre con il « Cyber Monday». Tre appuntamenti imman cabili in cui e-shop e commercianti online concedono grossi sconti su numerosi articoli. I soci del TCS non beneficiano soltanto di questi ribassi, ma ricevono an che del denaro indietro. Infatti, acquistando tramite il programma vantaggi TCS Benefits che conta oltre 250 negozi convenzionati, sia fisicamente sul posto con tessera socio, sia in rete o nell’app TCS, si ve dranno anche riaccreditare una percentuale del prezzo pagato. Fra le principali aziende partner cite remo Orell Füssli, Calida, Melectronics, Nettoshop, Bergzeit, Smartphoto o Zooplus. Questo bonus cashback è permanente, viene cioè concesso tutto l’anno, non soltanto durante le Black Weeks. tcs-benefits.ch/info-blackweeks.it
In palio buoni viaggio Swiss
Samedan (GR)
Anche questo comune di 3780 abitanti è situato in una vallata. Il freddo regala alla stazione una lunga stagione sciistica grazie alla buona consistenza della neve.
Temperatura: –25,7 °C
Data: 7.1.2022
Mobilità, geografia ed opere ingegneristiche: qui puoi scoprire fatti interessanti sulla Svizzera, presentati in forma di hit parade.
Fonte: DNT Schweiz AG, Foto ald
La Swiss, compagnia aerea che tiene particolarmente alta la bandiera della sostenibilità, fa parte del pro gramma vantaggi TCS Benefits. Oltre a fruire di cashback dell’un percento su tutti i voli Swiss, i soci TCS hanno l’opportunità, ancora fino al 15 novembre 2022, di vincere uno di 5 buoni viaggio del valore di cento franchi ciascuno. win.tcs.ch
Semplici mosse risparmia energia
L’inverno si annuncia nell’incertezza per quantoriguarda il rifornimento di energia. È invece fuori dubbio che pure nel privato si possono ridurre i consumi cambiando abitudini. Guadagnandoci, e non solo economicamente. Trucchi ed astuzie facili da applicare.
Testo Dino Nodari, Pascale Stehlin, Dominic Graf Foto Pia NeuenschwanderUn piccolo gesto, ma di grande effetto: sostituire le lampadine fluorescenti con luci a LED.
LL’era dell’energia abbondante e a buon mercato è finita, almeno nei prossimi tempi. A lunga sca denza l’attuale crisi potrebbe però offrire anche l’opportunità per impegnarci a ridurre la nostra dipendenza dalle importazioni di energia dall’e stero, talora da paesi in mano a despoti. Per il momento, tuttavia, è probabile che molti sof frano per i rincari della bolletta del gas e della luce come pure per il caro-benzina. È quindi giunto il momento di agire non solo a livello poli tico e sociale, ma anche individuale, ognuno nel suo piccolo. Dopo tutto, in Svizzera circa il 30% dell’elettricità viene sprecata. In altre parole, una situazione di penuria potrebbe essere evitata con semplici cambiamenti di comportamento. È quanto si legge in un articolo pubblicato sul settimanale della domenica «Sonntagszeitung» a metà settembre. Il giornale cita un rapporto dell’Ufficio federale dell’energia al Consiglio fe derale che parte dal presupposto che economie domestiche, aziende e comuni sostituiscano gli impianti obsoleti energivori con apparecchi moderni ed intelligenti. Tuttavia, interventi del genere e di tale ampiezza sono costosi e non si possono realizzare dall’oggi al domani.
Uso consapevole di energia
L’aumento vertiginoso dei prezzi dell’energia che si prospetta nei mesi invernali sarà proba bilmente un incentivo sufficiente per molti confe derati a stare più attenti ai loro consumi di gas, elettricità ed olio da riscaldamento. D’altronde un uso dell’energia più accorto aiuterà non solo il portafoglio. Una riduzione dei consumi quoti diani contribuirà infatti anche a garantire l’ap provvigionamento energetico in Svizzera nel breve periodo. Nelle pagine seguenti «Touring» propone tutt’una serie di gesti facili eppure effi caci, per risparmiare energia senza grossi investi menti e sacrifici. Da applicare anche al di là dell’inverno, che speriamo sia clemente. dno
Negli spostamenti
Guidare a regimi bassi A seconda della motoriz zazione, è possibile ri durre fino al 45% il con sumo in ciclo urbano mettendo la sesta anzi ché la terza marcia. Gui dare a bassi giri, ovvero non oltre i 2000 rpm, è anche più ecologico.
Pressione pneumatici
Un’insufficiente pres sione di gonfiaggio au menta il consumo di car burante anche del 6%.
Non solo, può essere pericolosa. Troverete la pressione corretta nel manuale d’uso oppure su un’etichetta sulla por tiera dell’auto. Rispettate i valori consigliati dal costruttore e controllate regolarmente la pres sione delle gomme.
Via il portapacchi
Attrezzi sportivi e bagagli vengono spesso siste mati sul tetto, ma pesano sui consumi. Anche vuoti i box portatutto li fanno aumentare del 5% in au tostrada. Quindi vanno montati soltanto se ser vono effettivamente per trasportare dei carichi.
Guida ottimizzata
Cambio pneumatici Gli invernali vanno mon tati soltanto da ottobre a Pasqua, perché consu mano circa il 10% di car burante in più rispetto alle gomme estive.
Confronto costi Prima di acquistare una nuova vettura conviene calcolarne l’impatto eco logico e fare un’analisi del costo del ciclo di vita dei diversi modelli. La TCS Ricerca auto online è uno strumento utile al ri guardo. Occhio a dimen sioni e peso del veicolo: ogni cento chilogrammi in più fa aumentare i consumi di carburante dal 2 al 5%.
CheckEnergeticaAuto
Questo controllo, a cura del garagista, mostra in dettaglio il potenziale di risparmio che, sapien temente sfruttato, con sente all’automobilista di ridurre fino al 20% il con sumo di energia: il costo del check è di soli 50 franchi circa, spesi dav vero bene considerando il risparmio che ne deriva, di fino a 400 franchi.
Il consumo dipende in primo luogo dal modello d’auto e dal modo di condurla. Mediante una guida efficiente e attenta ai consumi è possibile risparmiare fino al 20 percento di carburante o elettricità. Numerosi spunti utili sul sito ecodrive.ch.
Dall’e-mobilità la risposta a futuri deficit di corrente Già oggi le auto elettriche consentireb bero di serie la ricarica bidirezionale ed essere utilizzate come «powerbank mobili» per immettere, durante le ore di picco, una parte dell’energia accumulata di giorno nella casa (Vehicle-to-Home) o nella rete (Vehicle-to-Grid). Molti co struttori, capito l’immenso potenziale of ferto dalla tecnologia V2X, ne doteranno le future generazioni di veicoli. In tal modo, i pacchi batterie delle auto elettri che potrebbero venire a configurare un enorme accumulatore di energia in grado di stabilizzare la rete elettrica. Una prima sperimentazione su larga scala è ora stata lanciata dall’operatore di car sharing Mobility in collaborazione con il partner TCS Sun2Wheel ed altri. Il pro getto «V2X Suisse» coinvolge cinquanta Honda-e a ricarica bidirezionale che per un anno saranno disponibili presso quaranta postazioni in Svizzera. sun2wheel.com/tcs
TCS Helpline elettromobilità 0844
In casa
Isolare finestre e porte La tenuta delle guarni zioni è ermetica? Altri menti ordinarne delle nuove. Per sigillare porte e finestre e proteggere gli interni dall’aria fredda applicare nastri adesivi e strisce paraspifferi a spazzola. In tal modo si può ridurre anche del 20 percento la bolletta per il riscaldamento.
Ridurre le temperature
Il riscaldamento deve essere acceso il più tardi possibile. Nel soggiorno/ zona living e salotto, si consiglia una tempera tura di 20 °C. Ogni grado in meno fa risparmiare il 6% di energia. Tenere le stanze non utilizzate chiuse e ridurvi la tem peratura al minimo.
Aerare correttamente
A finestre continuamente ribaltate, l’aria calda si di sperde e si consuma fino a 100 litri di nafta in più. Meglio spalancare le fi nestre da due a tre volte al giorno durante una decina di minuti per ven tilare tutto l’apparta mento d’un colpo.
Termostati intelligenti Le cosiddette testine ter mostatiche permettono di regolare la tempera tura in ogni stanza. Si possono anche impo stare programmi per ge stire il tepore casalingo e risparmiare fino al 10% sui costi di riscalda mento. Doccia sì, bagno no Facendo la doccia anzi ché il bagno si possono tagliare di circa tre quarti i consumi di elettricità ed acqua.
Lavatrice È possibile diminuire notevolmente i consumi di energia per fare il bucato. Secondo il forni tore di elettricità e gas «E.Vita» un lavaggio a 30 invece che a 40 gradi dimezzerebbe il con sumo di corrente.
Rubinetterie smart
Grazie a inserti anti spreco per soffioni e miscelatori lavabo si ot tiene un risparmio idrico fino al 50%, senza ridurre l’efficacia del getto. An che per riscaldare l’ac qua erogata si consuma solo la metà di energia.
Fra le quattro mura tanti apparecchi energivori.
Frigo e congelatore
Sono in funzione ininter rottamente. Pertanto aprirli soltanto breve mente e badare a non abbassare troppo la tem peratura. Le regolazioni ideali sono 7 °C per il frigorifero e 18 °C per il congelatore.
Illuminare a LED Sostituendo lampade fluorescenti ed alogene con luci a LED si rispar mia fino all’80 percento di elettricità.
Etichetta energia
In casa un grosso poten ziale di risparmio è of ferto dagli elettrodome stici, in particolare forno, frigo, lavatrice. Com prando un nuovo appa recchio è quindi impera tivo prestare attenzione alla classe energetica.
Ai fornelli Cucinando fare atten zione a mettere la pen tola sulla piastra adatta e usare il coperchio. In tal modo non si risparmia soltanto energia, ma si abbrevia anche il tempo di cottura.
Caldaia elettrica
Gli impianti per il riscal damento dell acqua sono fra quelli che consumano più energia in casa. Conviene quindi limitare la temperatura a 50 °C. Riducendola di 5 gradi si risparmia un buon 10 percento sulla bolletta.
Lavastoviglie
Lavare i piatti a mano consuma più energia della lavastoviglie, pur ché si usi il programma eco. Avviarla soltanto quando è ben caricata. Normalmente si può fare a meno del prelavaggio.
Bollitore Mettendo sul fuoco l’acqua per la pasta o il tè usare il bollitore. In tal modo si consuma molto meno energia che non riscaldando l’acqua sul fornello. Inoltre si fa prima.
Forno
Preriscaldare è spesso superfluo. Meglio lasciare le pietanze nel forno più a lungo e spe gnerlo prima. Per com pletare la cottura in genere basta il calore residuo.
Simone Casabianca-Aeschlimann capodelegazione del CICR in Libano
In Libano qual è la situazione sul fronte dell’approvvigionamento energetico?
Simone Casabianca-Aeschlimann: Da oltre due anni il Libano è sprofondato in una grave crisi energetica, al punto che la corrente è fornita solo alcune ore al giorno. La popolazione ricorre quasi esclusivamente ai generatori privati, un’alternativa costosa e sempre meno accessibile a causa del prezzo della nafta in rialzo. Per adesso il paese deve far bastare le importazioni di carburante for nito tramite un accordo di baratto con l’Iraq. Per quanto riguarda il gas, Libano e Israele hanno appena trovato un accordo per delimitare le loro frontiere marittime. La posta in gioco è un ricco giacimento di idrocarburi che s’estende su più di 2000 km². La crisi colpisce anche le aziende idri che, che hanno bisogno di una costante alimentazione elettrica per far funzionare le stazioni di pompaggio, nonché per il trattamento e la distribuzione dell’acqua.
In un contesto simile, come viene organizzato il lavoro quotidiano della delegazione?
Abbiamo attuato delle misure d’adattamento in termini d’illuminazione, di climatizzazione e di trasporto, alcune d’intesa con la sede del CICR a Ginevra. Questo per poter continuare ad operare senza intoppi e in piena sicurezza, dato che tutte le nostre attività necessitano carburante. Un esempio: a Beirut – malgrado grossi investimenti in pannelli solari da parte del CICR e dell’Unicef –l’ospedale più grande del paese, che appog giamo, ha bisogno quotidianamente di 10 000 litri di nafta per funzionare.
La missione umanitaria è garantita?
3 domande a ›
Il CICR ha adeguato il suo funzionamento e coopera vieppiù strettamente con altri attori umanitari, spesso a sostegno delle autorità. Perseguiamo un approccio sistemico volto soprattutto a rafforzare i settori della sanità e della depurazione delle acque. Cerchiamo anche di ridurre la dipendenza energetica della popolazione libanese moltiplicandone le possibilità d’accesso alle energie alternative. lj
In telelavoro
Cosa può succedere in situazioni d’emergenza
Quando scattano interruzioni della corrente, cos’è un blackout e chi dispone limitazioni delle forniture? Le parole della crisi.
Laptop vs. pc fisso Soprattutto i pc desktop più vecchi hanno un con sumo di energia netta mente superiore ai lap top. Ove possibile optare per un notebook per lavorare da casa.
Attivare la dark mode Oscurando lo schermo si risparmia energia. La modalità dà sollievo agli occhi, che si affaticano meno rapidamente.
Display più piccolo
In genere i monitor –salvo quelli di grafica o disegno tecnico – non devono essere di grandi dimensioni. Meno pollici hanno, minore è il con sumo di energia.
Salvaschermo off L’applicazione, oltre ad essere inutile, fa salire i consumi di anche il 50 percento. Meglio bloc care lo schermo durante le pause. Per disabilitare lo screen saver di Win dows premere la combi nazione di tasti Ctrl+ Alt+Delete, quindi sce gliere «Blocca». Sul Mac premere insieme i tasti ctrl+cmd+Q.
Ottimizzare il WLAN Il router consuma cor rente anche di notte. Spegnendolo la sera è possibile risparmiare circa 30 chilowattora all’anno. Ma attenzione: spesso il provider effet tua update di notte e senza WLAN determinati dispositivi domestici connessi alla rete po trebbero non funzionare. I modem di ultima gene razione hanno consumi ridotti.
Efficienza energetica anche in home office.
Non restare in standby Anche in standby i dispo sitivi elettronici man giano corrente. Usando prese smart per rispar miare energia o ciabatte dotate di interruttore si sconnettono automati camente quando non vengono utilizzati.
Penuria di elettricità
Si ha quando l’elettricità scarseggia per giorni o addirittura mesi: la domanda supera l’offerta a seguito di capacità ridotte a livello di produzione, trasmissione ed importazione determinando strettoie nell’approvvigionamento di corrente degli utenti finali. Mediante misure di gestione controllata si mira a compensare lo squilibrio tra produzione e consumo nel periodo di deficit di energia elettrica, evitando in questo modo collassi delle reti e blackout.
Blackout
Per blackout s’intende un’interruzione di corrente su ampia scala. È causata da danni o problemi quali la cessazione del funzionamento di centrali elettriche o linee ad alta tensione che impedi scono all’energia, che pure non manca, di arrivare all’utente finale. In caso di blackout non funziona praticamente più niente.
Brownout
Un brownout controllato è una riduzione puntuale e temporanea della capacità elettrica. Il fornitore taglia l’alimentazione in un’area per evitare che una richiesta eccessiva faccia crollare il sistema. Nella migliore delle ipotesi i consumatori vengono avvertiti in anticipo. Si parla di brownout incontrollato in caso di cadute di corrente non prevedibili sulla rete ad alta tensione. L’elettricità continua ad essere erogata, ma a potenza ridotta. In genere il brownout si accompagna ad un so vraccarico della rete, ma può anche subentrare a seguito di maltempo o guasto tecnico.
OSTRAL
L’Organizzazione per l’approvvigionamento elettrico in situazioni straordinarie riunisce i principali produttori di elettricità, rappresentanti di settori nonché Swissgrid con il coordinamento dell’Associazione delle Aziende elettriche svizzere. L’OSTRAL si attiva su incarico della Confederazione al verificarsi di una situazione di penuria di elettricità. In quest’eventualità il Governo federale può disporre la gestione centralizzata del parco di centrali svizzere, il divieto di determinate utenze elettriche (limitazioni dei consumi o divieti di applicazioni a forte consumo d’energia non indispensabili) o il contingentamento per i grandi consumatori.
Fonti: OSTRAL, Swissgrid, UFPP.
Streaming
Ascoltando musica o guardando film online si può risparmiare energia. Scaricando e salvando localmente i titoli preferiti si evitano ripe tute connessioni per lo streaming. Un’altra pos sibilità è quella di ridurre la risoluzione dei video.
Nel tempo libero
Opzione dark mode Gli schermi di cellulari e tablet sono fra le com ponenti che consumano più energia. Riducen done la luminosità o se lezionando la modalità scura si può risparmiare notevolmente batteria.
Togliere la spina
Un modesto risparmio di energia si ottiene stac cando il caricatore dalla presa di corrente dopo aver finito di caricare il cellulare o tablet.
Schermo più piccolo Se si è da soli usare il tablet o laptop per guardare un film, grazie al display più piccolo consumano meno ener gia rispetto al grande schermo.
Condividere l'auto
Per chi la usa raramente è più economica l’auto mobile condivisa di una propria. Basterà organiz zarsi per andare a yoga o in palestra. Per i viaggi più lunghi o regolari sono disponibili piatta forme di carsharing digitali specializzate.
Misuratore corrente
Per il cuore e l’umore Prendere la bici per le commissioni locali, in un raggio di 5 km, fa bene alla salute psicofisica.
Muscoli per muoversi Le brevi distanze pos sono essere percorse agevolmente in bici o e-bike. Per i tragitti più lunghi perché non usare il treno o bus e lasciar l’auto in garage? Andando in stazione con la bici anziché la macchina, specie se a benzina, si evitano emissioni inquinanti.
Per sapere esattamente quanta energia divora un determinato dispositivo basta collegarlo ad un misuratore di corrente da attaccare alla presa elettrica.
Touring Shop
Preparati per ogni eventualità
Blackout, pandemia, catastrofi naturali: in tempi precari è bene premunirsi. Oltre a prov viste alimentari si dovrebbero avere a portata di mano anche sistemi per illuminare e purifi care l’acqua, prodotti disinfet tanti, per l’igiene personale, medicinali, utensili per cuci nare e attrezzi per riparazioni. Nel Touring Shop si trova tutto il necessario per affrontare situazioni d’emergenza, ma anche scorte utili per la vita di tutti i giorni. touringshop.ch/survival
L’energi
hi
Tap pet i cald i:
Le auto elettriche riducono il peso ecologico.
Vai al bilancio ambientale
Mobilità
OlivierVerso una sicurezza più egualitaria
Per testare la sicurezza delle automobili, il manichino con corporatura maschile resta lo standard di riferimento. Ciò comporta rischi maggiori per gli occupanti che non rispecchiano l’anatomia di questo modello. Fortunatamente, grazie alle iniziative dei costruttori e ricercatori, le cose stanno però iniziando a cambiare.
Testo Pascale StehlinSebbene la sicurezza dei veicoli sia notevolmente migliorata negli ultimi anni, non siamo ancora tutti uguali in caso d’incidente stradale. In effetti, uno studio condotto dall’università della Virginia dimostra che le persone di sesso femminile avrebbero il 73% di rischi supplementari d’essere ferite in un incidente stradale rispetto ad un uomo, e il 17% di rischio in più di morire. Queste cifre inquietanti confermano i risultati di altre inchieste realizzate in precedenza sullo stesso tema. Le ragioni sono semplicemente biologiche. Le donne, generalmente più piccole, sono costrette a sedersi più vicine al volante. A causa della loro anatomia, esse sono ad esempio più esposte al rischio del colpo di frusta degli uomini. Inoltre, le donne sono più suscettibili di subire delle ferite al torace poiché il loro scheletro è meno resistente di quello degli uomini. A queste differenze morfologiche s’aggiunge il fatto che la concezione stessa delle vetture, salvo alcune eccezioni, non è stata pensata per le donne. Questi fattori portano ad una constatazione: per sentirsi sicuri dietro un volante, è dunque meglio essere un uomo di taglia media, ossia assomigliare all’Hybrid H3 50%, il manichino attualmente più utilizzato nei crash test. Pesa circa 78 chili ed è alto 1,77 metri.
Una donna al fronte
Astrid Linder è ricercatrice e professoressa al VTI, lo Swedish National Road and Transport Research Institute. Già nel 2018, aveva suonato il campanello d’allarme su questo problema durante una conferenza Tedx, che aveva destato scalpore. «La popolazione femminile non è rappresentata correttamente nelle valutazioni della sicurezza degli occupanti, sia nei test regolamen-
tari che in quelli destinati ai consumatori», lamenta la ricercatrice svedese.
Per rappresentare un passeggero di piccola taglia viene utilizzato l’Hybrid III 5% (il 5% della popolazione è più piccola, il 95% più grande).
Essendo le donne più piccole degli uomini, una donna piccola viene quindi impiegata per rappresentare un occupante di bassa statura. Questo modello misura 1,51 metri e pesa meno di 50 chilogrammi. «Quindi oggi non esistono manichini per i crash test in grandezza naturale che rappresentino la popolazione femminile», riassume Astrid Linder.
Ma le cose evolvono grazie ad alcuni costruttori che operano a favore di una maggior sicurezza per tutte e tutti, a prescindere da sesso e taglia. È il caso di Volvo Cars, che ha ampliato la famiglia dei manichini da crash test co-sviluppando EvaRID, un manichino virtuale femminile di taglia media destinato a misurare gli impatti posteriori. Questo modello virtuale è stato concepito nell’ambito del progetto Adseat, coordinato da Astrid Linder. La sua taglia e il suo peso (cioè 1,66 metri per 62 chili) sono infatti rappresentativi di una donna media, contrariamente alla sua cugina Hybrid III 5%, che riproduce una piccola
Superare il Gender Data Gap
Tramite l’iniziativa EVA (Equal Vehicles for All), Volvo Cars ha messo a disposizione le sue conoscenze, acquisite in oltre 50 anni di ricerca sugli incidenti stradali, nonché le analisi di oltre 40 000 veicoli e 70 000 passeggere e passeggeri. Dato che la sicurezza viene prima di tutto, Volvo Cars ha reso pubblici i suoi risultati e spera così di superare il Gender Data Gap (ossia il vuoto rappresen tato dalla mancanza di dati riferiti al genere femminile).
Foto aldoccupante nei crash test frontali. Come spiega Lotta Jakobson, esperta di prevenzione degli in cidenti presso Volvo Cars, il costruttore svedese vuole considerare le specificità anatomiche fem minili nelle sue ricerche in materia di sicurezza: «Gli attuali modelli Volvo integrano numerosi si stemi di sicurezza concepiti ad hoc per proteg gere meglio le conducenti, come il sistema di pro tezione contro il colpo di frusta (WHIPS). Grazie a quest’innovazione, Volvo ha ridotto della metà il rischio di ferite, sostenendo e proteggendo la testa e la nuca».
Per quanto concerne invece Astrid Linder, la ricercatrice ha sviluppato, nell’ambito del pro getto Virtual, un manichino in grandezza natu rale di una donna di taglia media. Denominato SET 50F (Seat Evaluation Tool), esso permette di comparare il grado di protezione dei conducenti a quello delle conducenti e di valutare le perfor mance dei sedili delle auto in caso di urto poste riore di lieve gravità. Il SET 50F viene utilizzato assieme al suo equivalente maschile messo a punto, il SET 50M. In questo modo sarà possibile per la prima volta confrontare direttamente i ri sultati di protezione previsti per gli uomini e le donne nei test di collisione.
Lex4you
Oldtimer senza cinture: cosa si rischia in caso d’incidente?
Un’auto d’epoca immatricolata fino al 1970 non è necessariamente in possesso delle cinture di sicurezza, tuttavia può circolare su strada senza modifiche. Laddove il veicolo ne è dotato d’origine o ha cinture postmontate, è obbligatorio indos sarle durante la guida. Lo stesso vale per le veterane messe in circolazione dopo il 1° gennaio 1971.
Seppur in regola con il codice stradale, in caso d’incidente non al lacciati non è quindi detto che l’assi curazione risarcisca integralmente il danno: infatti, secondo la giuri sprudenza consolidata del Tribunale federale, il mancato uso della cin tura di sicurezza costituisce sostan zialmente una grave negligenza. Ciò comporta una riduzione delle pre stazioni assicurative se il mancato uso delle cinture di sicurezza ha causato o aggravato le conseguenze dell’incidente. Si può presumere che questa prassi verrebbe applicata an che al conducente di un’auto storica.
D’altronde, il Tribunale federale aveva confermato una decurtazione delle prestazioni già prima dell’in troduzione dell’obbligo di cinture di sicurezza.
Negli incidenti in auto, le donne sono più esposte al rischio di ferite.
Vera Beutler Dr. iur., responsabile Info-Center «Diritto & Assicurazioni» lex4you.ch
Astrid Linder è direttrice di ricerca al VTI, in Svezia.Auto senza pilota: ci sarà o forse no?
Ricercatori, visionari e responsabili decisionali si sono incontrati per uno scambio di opinioni sui veicoli autonomi e l’elettromobilità. Conclusione: la nuova mobilità sta prendendo forma, ma s’intravvede solo a grandi linee.
Testo Dino NodariPresto guideremo l’automo bile senza toccare il volante? Sì, in un futuro (prossimo), ma quando, questo lo sa il cielo. È questa l’opinione de gli esperti emersa durante l’Arena della mobilità tenu tasi a Berna alla fine di set tembre. All’evento, organiz zato dall’Accademia della mobilità del TCS, alcuni in novatori hanno presentato progetti pionieristici, come ad esempio imbarcazioni au topilotate, che raccolgono rifiuti nei canali di Amster dam, o progetti pilota per la guida autonoma in fase di sviluppo a Ginevra e in Au stria. La vivace discussione tra esperti e decisori del set tore della mobilità ha mo strato quanto sia importante promuovere questo dialogo interdisciplinare, special mente per quanto riguarda le tecnologie del futuro, le aspettative nonché le spe ranze ad esse associate.
«Sono convinto che la mobilità autonoma ci cambierà la vita, probabilmente tanto a fondo come ha fatto internet. Ma la maniera in cui ciò avverrà, oggi è difficile da prevedere. La guida automatizzata interesserà in egual misura la mobilità individuale e il trasporto pubblico, per cui non avrà più senso fare una netta distinzione fra i due».
Jürg Wittwer, direttore generale del TCS
«Queste navette autonome sono un esempio di impiego della guida automatizzata, e tutti quelli che le stanno sperimentando sanno che non è ancora la soluzione ottimale. Lo sviluppo non si fermerà e noi dobbiamo continuare ad impegnarci in tal senso».
Marco Fuster, Bernmobil«Con una buona pianificazione, i veicoli a guida autonoma possono rendere i trasporti pubblici più attraenti ed efficienti. Siamo dell’avviso che dovrebbero essere progettati nell’ottica di integrare e completare i mezzi di trasporto pubblici».
«Nel caso della guida automatizzata, l’infrastruttura dovrebbe rimanere ‹stupida› come è oggi. Sicuramente ci sarà qualche miglioramento, ma il traffico automatizzato dovrebbe funzionare senza potenziamenti infrastrutturali, esattamente come per l’aviazione. Infatti, abbiamo anche notato che l’industria automobilistica non ha alcun interesse a collaborare con le autorità, ad esempio nello scambio dei dati».
Jürg Röthlisberger, direttore Ufficio fed. delle strade (Ustra)
«Al momento non siamo ancora pronti mentalmente per la guida autonoma, perché stiamo ancora pensando in modo molto tecnologico e non riflettiamo su dove andremo a finire. Trovo piuttosto noioso pensare soltanto a quale potrebbe essere l’aspetto dei veicoli del futuro».
Thomas Sauter-Servaes, direttore corso di studi Sistemi di trasporto, Scuola superiore di scienze applicate (ZHAW)
Michael Bützer, direttore Servizio d’informazione per i trasporti pubblici (Litra)
Foto aldIntervista
«La fiducia è fondamentale»
Intervista a Christina Tobler, professoressa di psicologia economica, Scuola superiore della Svizzera nordoccidentale (FHNW)
Cosa pensa lo svizzero medio della guida automatizzata?
Christina Tobler: Gli svizzeri sono generalmente interessati alla tecnologia, ma hanno anche delle riserve, in particolare per quanto riguarda la sicurezza. La maggior parte dei partecipanti ai gruppi di discussione si sono espressi in modo ambivalente, citando sia i vantaggi che gli svantaggi delle vetture a guida autonoma. Nel complesso, le opinioni non sembrano ancora fatte; ciò potrebbe esser dovuto anche al fatto che la maggior parte degli svizzeri non ha un’esperienza diretta con questi veicoli. Alla fine, i benefici percepiti per la popolazione e il modo in cui saranno valutati i rischi svolgeranno un ruolo importante per il grado di accettazione della guida autonoma.
C’è una differenza di genere per quanto riguarda l’accettazione?
Gli uomini sono generalmente più positivi verso le auto a guida autonoma. Tendenzialmente hanno una fiducia maggiore nei veicoli automa-
tizzati e una maggiore affinità tecnologica. Un altro fattore demografico rilevante è l’età: i più giovani sono maggiormente curiosi e disposti a provare i veicoli a guida autonoma. Quanto è importante la fiducia nella tecnologia per l’accettazione?
L’accettazione di una nuova tecnologia dipende dalla valutazione individuale dei rischi e dei benefici che comporta. Proprio il tema della sicurezza è stato dibattuto intensamente dagli interpellati. Da un lato, è stata espressa la speranza che le autovetture a guida autonoma possano accrescere la sicurezza e causare meno incidenti degli esseri umani. Nel contempo, sono stati rilevati nuovi rischi per la sicurezza, come ad esempio violazioni della privacy oppure attacchi cibernetici. La fiducia nella tecnologia, e in ultima analisi nei costruttori di veicoli, è quindi essenziale affinché le vetture a guida autonoma siano considerate sicure e vengano quindi anche accettate di buon grado.
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Il lato buio
Dal 2014 vige l’obbligo di circolare con luci diurne. Ma attenzione, sono solo anteriori e lasciano lo spazio posteriore non illuminato. Il dilemma delle veterane.
Testo Dominic GrafBasta un gesto per inserire le luci auto matiche che così rimarranno accese du rante la marcia. Non dovremo più preoc cuparcene, sicuri di guidare in regola con le norme vigenti. Ma notabene: l’obbligo riguarda solo le luci anteriori, che de vono essere ben visibili e non abbaglianti. Tuttavia, ci sono situazioni ambientali che i fari automatici non riescono a ge stire adeguatamente. Lo conferma Pascal Berchtold, tecnico esperto di veicoli della sezione TCS Waldstätte: «Purtroppo, molti automobilisti si affidano completa mente all’intelligenza di bordo delle auto moderne. Ciò può rivelarsi problematico. Ad esempio sull’imbrunire, con mal tempo, spruzzi d’acqua o entrando in un tunnel non sempre il dispositivo commuta istantaneamente agli anabba glianti. Viene così a crearsi un attimo in cui il retro del veicolo rimane totalmente scuro, ciò che può essere pericoloso per chi sopraggiunge e che vede a malapena o addirittura troppo tardi il veicolo da vanti. È vero che dal 2016 le auto devono essere equipaggiate di serie di anabba glianti ad attivazione automatica. Ma sic
come l’età media del parco circolante in Svizzera è di 9,3 anni, molti veicoli sono sprovvisti di quest’innovazione tecnica. Quindi, conviene viaggiare anche di giorno con proiettori anabbaglianti inse riti. Un solo gesto e si sta tranquilli per tutto il tragitto.
Questione di classe
L’obbligo solleva un problema sui gene ris per le veterane. Per registrarle con questo statuto – iscritto nella licenza di circolazione e talora completato del co dice 180 con indicazione del chilome traggio e della data – deve avere più di trent’anni e soddisfare una serie di requisiti: uso esclusivamente a scopi privati, percorrenza annua media non superiore a 3000 km, conformità al mo dello originale, aspetto decoroso e stato tecnico impeccabile. In genere la perio dicità del collaudo viene prolungata a sei anni e si può immatricolare in trasfe ribile con più veicoli, purché tutti d’e poca.
In Svizzera la categoria, che conta circa 156 000 automobili, motociclette e
camion storici, è esente dall’obbligo di luci diurne. Chi le avesse però installate per motivi di sicurezza, rischia una brutta sorpresa. Come segnalato al «Touring» da diversi soci TCS, in caso di retrofitting l’Ufficio della circolazione gli avrebbe revocato lo statuto di veicolo d’epoca. Interpellati in merito, all’Asso ciazione dei servizi della circolazione (asa), puntualizzano che dipenderebbe dal tipo e dalle modalità dell’aggiorna mento se il veicolo continua ad essere considerato d’epoca. Si verificherebbe cioè se sia rimasto in condizioni fedeli all’originale oppure se la sostanza sia stata compromessa dall’intervento ese guito. Al momento dell’introduzione dell’obbligo di luci diurne, la commis sione tecnica competente avrebbe rite nuto accettabile l’uso degli anabba glianti per i veicoli oldtimer.
Dall’aprile 2022 in Svizzera l’obbligo di guidare con le luci di giorno è stato esteso anche a tutte le bici elettriche. Qui, montarle aftermarket dovrebbe comunque risultare molto più facile che su una vettura classica.
Mauritius Images Per le oldtimer le luci diurne non sono obbligatorie. Montarle volon tariamente potrebbe generare problemi.Piccole ruote grandi rischi
In questi ultimi anni, quale sviluppo ha osservato per quanto riguarda gli incidenti in monopattino?
Philippe Dussoix: I monopattini elettrici sono diventati dei mezzi di locomozione popolari. Piccoli, veloci e accessibili, consentono di muoversi agilmente in città. Ciò che ne ha decretato un grande successo, d’altronde comprensibile. Le statistiche dell’Ufficio prevenzione in
Monopattini elettrici, il TCS consiglia
Al momento dell’acquisto è bene esaminare i seguenti criteri: tempo di ricarica, autonomia, peso, maneggevolezza, ca rico supportato. Dato che alcuni modelli non soddisfano i requisiti per l’ammissione alla circolazione in Svizzera per quanto riguarda illuminazione e velocità, è indispensabile verificare che quello prescelto sia conforme alle disposizioni in vigore. Si raccomanda di leggere attentamente le istruzioni del produttore, verificare l’assicurazione di responsabilità civile e provare il disposi tivo su un terreno privato prima di guidarlo nel traffico. Va da sé che negli spostamenti quotidiani si dovrà rispettare il codice stradale, mettere il casco e abiti riflettenti per essere ben visibili e usare particolare prudenza su strade bagnate, in presenza di binari del tram o sull’acciottolato.
tcs.ch/monopattini-elettricifortuni (upi) non sono ancora preoccupanti, ma nella prassi vediamo un crescente numero di incidenti, talora gravi, con questi microveicoli. Siccome ci troviamo a circolare frequentemente sulle strade affollate dei centri, devo dire che certi comportamenti pericolosi lasciano perplessi: c’è chi sfreccia zigzagando fra le auto, senza casco o abiti ben visibili, con una mano in tasca o gli occhi fissi
sul cellulare. E di notte, la maggior parte gira addirittura senza luci. Eppure vi sono alcune semplici accortezze e misure di prevenzione che tutti gli utenti dovrebbero conoscere ed applicare rigorosamente.
Quali sono i tipi d’incidente più frequenti? Collisioni o incidenti che coinvolgono una sola persona?
I monopattini, specie elettrici, sono sempre più diffusi, ma provocano un crescente numero di incidenti. Il dottor Philippe Dussoix, primario del servizio di pronto soccorso dell’Hôpital de la Tour (GE) e medico responsabile TCS Swiss Ambulance Rescue Ginevra, ne spiega le conseguenze talora gravi.
Intervista Dominic Graf, Jérôme Lathion Foto Olivier VogelsangIn prima linea Il medico urgentista responsabile della TCS SAR Ginevra, Philippe Dussoix.
Non sono ancora disponibili cifre ufficiali, comunque nella maggior parte dei casi si tratta di incidenti con il solo conducente. A causa delle piccole rotelline basta un’asperità o sasso sulla strada, il bordo del marciapiede o i binari del tram a provocare una caduta. Ma non solo, si verificano anche scontri fra due monopattini, oppure fra monopattino e pedoni o ciclisti. Nell’intenso traffico urbano si è poi esposti al rischio di investire od essere investiti da motociclette, automobili o altri mezzi motorizzati, con conseguenze spesso molto più gravi.
Quali sono i danni e le ferite tipiche di un incidente in monopattino, sia per il conducente che per gli altri utenti della strada quali pedoni o ciclisti? Gli incidenti più comuni e frequenti comportano lesioni agli arti, soprattutto a quelli superiori – mani, polsi, avambracci e gomiti. Fratture del polso o dell’avambraccio richiedono spesso un intervento chirurgico. In alcuni casi sono interessati entrambi gli arti superiori, con conseguenze e disagi facil mente immaginabili. Siamo altresì confrontati con vittime di ferite alla testa, talvolta pesanti, soprattutto se non portavano il casco. Di recente il nostro team è stato chiamato per una collisione fra due monopattini. Uno dei conducenti, che circolava senza casco, ha subito un pesante trauma cranico. Era in stato comatoso ed abbiamo dovuto intubarlo per facilitare la ventilazione e proteggere le vie aeree. Fortunatamente dopo alcuni giorni in ospedale le sue condizioni si sono stabilizzate e hanno deposto in favore di un decorso positivo. Tuttavia non si possono escludere sequele neuropsicologiche. Negli incidenti gravi, in particolare collisioni con veicoli motorizzati, il conducente di monopattino è suscettibile di essere pluritraumatizzato, ovvero riportare lesioni multiple a diverse parti del corpo.
È del parere che il casco debba essere obbligatorio per gli e-monopattini (20 km/h) e le bici elettriche lente (pedalata assistita fino a 25 km/h)?
Sì, senza dubbio. Un incidente con questi mezzi può avere esiti fatali. I caschi rotti mostrano plasticamente le forze sprigionate dall’urto. Senza un’adeguata protezione agiscono direttamente sul cranio, con rischio di fratture, emorra-
gie intracraniche e conseguenti danni cerebrali. Personalmente possiedo una bici elettrica lenta. Non mi verrebbe mai in mente di usarla senza indossare casco, abiti riflettenti e luci accese. I miei familiari si burlano di me dicendo che sembro un albero di Natale. Ma preferisco qualche battutina spiritosa piuttosto che non essere visto in tempo ed essere falciato da un automobilista distratto!
La velocità raggiunta dai monopattini rappresenta un fattore di rischio? Assolutamente. Maggiore è la velocità, più violento è l’impatto. È un aspetto importantissimo che non si può ripetere abbastanza. Quando vado in bicicletta a 25 km/h mi succede regolarmente di essere sorpassato da monopattini superveloci. Questi gadget non omologati sono un pericolo pubblico da non sottovalutare.
Cosa consiglia ai genitori intenzionati a regalare un monopattino ai figli? Innanzitutto di insegnare loro le regole e precauzioni per guidare in sicurezza non ché dove possono usarlo. Si vedono pa recchi ragazzi che ci vanno senza casco o in due sulla pedana, di cui uno spesso an che molto piccolo. Faccio notare che l’età minima per circolare in monopattino elettrico omologato è di 14 anni e che fino a 16 anni è richiesto il patentino per ciclomotori ovvero licenza di categoria M. Il monopattino continua ad essere considerato da molti un giocattolo con cui divertirsi a scorrazzare nel cortile o nei quartieri. Ma ormai è diventato un
mezzo di trasporto a tutti gli effetti e come tale occorre essere consapevoli dei rischi inerenti al suo utilizzo e prendere le opportune precauzioni. I veicoli a mo tore non sono giocattoli. Ogni utente deve tenerne conto e comportarsi in ma niera prudente, in modo da garantire la sicurezza propria ed altrui.
Regole per monopattini elettrici
Per legge i monopattini elettrici sono equiparati ai ciclomotori leggeri. Nella fattispecie sono soggetti alle stesse norme di circolazione dei velocipedi ed e-bike lente. Devono transitare sulla strada o pista ciclabile, laddove ci sia.
Il veicolo deve essere dotato di fanali montati stabilmente, di cui almeno uno bianco anteriore e uno rosso dietro, entrambi a luce fissa, nonché avere un catarifrangente posteriore e campanello.
La velocità massima è di 20 km/h e la potenza del motore non deve superare 500 watt. L’età minima per la guida è di 14 anni. Fino a 16 anni compiuti è obbligatoria la licenza di condurre della categoria M, dopo non è più richiesta. Sebbene non prescritto, è caldamente raccomandato l’utilizzo del casco e di altri accessori di protezione.
Gli infortuni in monopattino possono avere esiti drammatici. Mauritius ImagesAl servizio della vita
di collaboratori occupati
consociata TCS SAR che
di
i trasporti sanitari.
Tanti i veicoli con cui la so cietà soccorre e trasporta c h i viene a trovarsi in una situazione d’emergenza. Il TCS vi detiene la quota di maggioranza.
Le basi logistiche attive, una a Baar, a Rupperswil e a Villars-Ste-Croix, due a Zurigo e a Losanna nonché t re a Ginevra.
L’elettromobilità salva energia
Piani di salvataggio per i fornitori di energia, aumento tempo raneo della produzione nelle centrali idroelettriche durante la stagione invernale, approvvigionamento di riserve supplemen tari di gas e addirittura sviluppo del fotovoltaico alpino, tutti provvedimenti adottati a ritmo accelerato dal governo per far fronte alla crisi energetica. Al tempo stesso il Consiglio fede rale lancia un appello ai cittadini affinché risparmino energia. Ma contrariamente alle illuminazioni natalizie, finora non si tocca la mobilità elettrica. E a ragion veduta: smorzarla di punto in bianco sarebbe una reazione dettata dal panico.
Difatti la mobilità elettrica contribuisce in misura rilevante ad un consumo globale più efficiente di energia. È vero che i motori a combustione stanno diventando sempre più parsimo niosi. Tuttavia non potrebbero rivaleggiare con le propulsioni elettriche che in media consumano appena un terzo di quelle convenzionali. Inoltre, la svolta elettrica nel settore della mobi lità ci permette di ridurre la nostra dipendenza dalle fonti fos sili: le 100 000 vetture elettriche attualmente in circolazione sulle strade svizzere riducono già oggi, nell’ordine di 100 mi lioni di litri circa, il consumo annuo di carburanti tradizionali.
Questa tendenza non deve assolutamente essere interrotta e meno ancora dobbiamo dare retta alle cassandre che incitano a togliere la spina alle auto elettriche, assieme alle saune e piscine coperte, per una presunta penuria di elettricità incom bente nei mesi invernali. L’attuale parco macchine elettriche rappresenta neppure lo 0,5% del consumo totale di elettricità in Svizzera. Si tratta di un quantitativo trascurabile adesso e lo sarà anche quest’inverno e nel prossimo futuro. Inoltre, le elettriche non vengono ricaricate tutte insieme, in simultanea. Grazie a sistemi intelligenti di gestione della batteria, la rica rica è programmabile in maniera precisa e puntuale. Vale a dire che si possono sfruttare quelle fasce orarie in cui il bisogno globale di corrente è più basso. Non va poi dimenticato neppure il potenziale offerto dalla ricarica bidirezionale che – seppure ancora in fase embrionale, perlomeno in Svizzera – consente di accumulare e trasferire l’energia inutilizzata dal veicolo alla casa, rendendo così la rete più stabile. Insomma, invece di con siderare la mobilità elettrica una concausa del problema, soste niamola come parte della soluzione.
Peter Goetschi, presidente centrale TCS Foto Emanuel Freudiger«Difatti la mobilità elettrica contribuisce in misura rilevante ad un consumo globale più efficiente di energia»
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Rischio distrazione
I sistemi di comando delle auto moderne differiscono fortemente da una marca all’altra. Un test comparativo del TCS ha fatto il punto sul pericolo di distrazione al volante, molto concreto in alcuni casi esaminati.
Redazione Marc-Olivier Herren Test Erich Schwizer Foto Emanuel Freudiger Difficile concentrarsi quando le funzioni sono quasi tutte da gestire tramite schermo tattile, anche se di gran formato.L’avvento degli schermi a sfioramento che riuniscono gran parte delle funzioni di gestione delle auto non è privo di problemi, suscettibili di accrescere il rischio di distrazione del conducente. Il verdetto del test del TCS, eseguito in collaborazione con il club partner ADAC per mettere a confronto i diversi sistemi in dotazione a 5 auto compatte e una Tesla è chiaro: la Mazda 3 e la BMW Serie 1 equipaggiate di comando tramite ghiera sono «molto consigliate». Idem per gli schermi tattili di VW Golf e Dacia Duster. Il comando tramite touchpad della Mercedes-Benz Classe A, un po’ meno preciso, è comunque «consigliato». Soltanto l’immenso schermo a sfioramento della Tesla Model 3, che gestisce pressoché la totalità delle funzioni, è stato giudicato «consigliato con riserva» a causa di un maggior potenziale di distrazione.
Il test esamina tre unità principali: le funzioni rilevanti per la sicurezza (azionamento delle quattro frecce, dei fari, dei tergicristalli), la regolazione della climatizzazione e il sistema di infotainment (navigazione, radio, telefono). Il grado di distrazione dei conducenti – 24 persone estranee al settore automobilistico – è stato rilevato tramite immagini video.
Ghiere rotanti intuitive
I partecipanti se la sono cavati al meglio con la Mazda 3 e la BMW Serie 1. Più ancora delle ghiere rotanti, a convincere sono le funzioni di sicurezza intuitive e il controllo separato dell’impianto dell’a ria condizionata. Buon bilancio anche per la VW Golf e la Dacia Duster, il cui schermo tattile si rivela più rapido per inserire una destinazione nel navigatore o fare un’operazione telefonica rispetto ad uno schermo gestito tramite ghiera. Quanto al touchpad della Mercedes Classe A, si è mostrato meno preciso dei comandi rotativi. E il tempo necessario per trovare la leva dei tergicristalli è superiore alla media. Infine, sulla Tesla Model 3, il comando delle funzioni importanti (luci, regolazione dei tergicristalli) è possibile solo via schermo tattile. Ciò implica un tempo per la ricerca prolungato, e quindi un rischio maggiore di distrazione.
Dettagli del test su: tcs.ch/touchscreen
Assistenza e consulenza giuridica tcs.ch/protezione-giuridica
Il touchpad Mercedes: i comandi si azionano sfiorandolo con le dita.
Tesla Model 3
Il monumentale schermo tattile della Tesla è stato il meno convincente. Impostazione tergicristalli e luci devono essere regolate tramite quest’interfaccia. Per giunta, il tasto delle quattro frecce, dello stesso colore del cielo dell’abitacolo, è difficile da individuare.
Nota globale: 34%
Valutazione TCS: consigliato con riserva ★★☆☆☆
Mercedes-Benz A 250
Come altri modelli Mercedes, utilizza un touchpad. Questa tecnologia è un po’ meno precisa rispetto alle manopole. D’altronde, pure l’azionamento del comando per il climatizzatore, basso e dai simboli piccoli, richiede un po’ più di tempo.
Nota globale: 50%
Valutazione TCS: consigliato ★★★☆☆
VW Golf
I comandi si gestiscono direttamente sullo schermo tattile. La regolazione delle funzioni del sistema di infotainment, navigazione e telefonia sono convincenti. Non è stato invece il caso per la climatizzazione, che si comanda pure tramite lo schermo.
Nota globale: 66%
Valutazione TCS: molto consigliato ★★★★☆
La climatizzazione dotata di comandi separati si è dimostrata più accessibile.
BMW 120i
Le operazioni (navigazione ecc.) con l’aiuto della grande ghiera rotante sono meno rapide che con lo schermo tattile. Ma l’auto convince soprattutto grazie agli elementi di comando separati per il climatizzatore, i fari e i tergicristalli.
Nota globale: 68%
Valutazione TCS: molto consigliato ★★★★☆
Dacia Duster
Sebbene appaia rudimentale, lo schermo tattile di questa SUV low cost che gestisce le funzioni di infotainment permette di inserire rapidamente i dati di navigazione. Questo modello, del resto, non ha realmente alcun punto debole.
Nota globale: 64%
Valutazione TCS: molto consigliato ★★★★☆
3 domande a
Mazda 3
Come per la BMW, il comando tramite rotella dello schermo centrale non brilla per rapidità. Ma gli elementi di comando separati per climatizzatore, così come fari e tergicristalli, permettono alla Mazda di ottenere la migliore nota globale.
Nota globale: 72%
Valutazione TCS: molto consigliato ★★★★☆
La grande ghiera rotante della Mazda 3 comanda le funzioni dello schermo per l’infotainment.
Quali automobili sono le più semplici da guidare?
Le vetture che hanno tasti o interrut tori separati ben visibili per luci e frecce, leva tergicristalli impostabile su più livelli nonché un’unità illumi nata di notte per la regolazione dell’impianto di riscaldamento, venti lazione e climatizzazione. Anche un’auto a noleggio o in carsharing con cui non si avesse dimestichezza
è più facile da guidare se si capisce intuitivamente dove e come azionarne i principali comandi. Per gestire il si stema di infotainment, navigatore, radio e telefono risulta invece più comodo lo schermo tattile.
I tergicristalli con sensore pioggia e le luci automatiche sono utili?
Sono degli assistenti alla guida sen z’altro pratici. Il sensore luce fa sì che gli anabbaglianti s’inseriscano auto maticamente all’entrata in galleria
I consigli del TCS
Prima dell’acquisto, provare il veicolo su strada e confrontarlo con le proprie preferenze: posizione del sedile, altezza del volante, visuale a 360°, poggiatesta, facilità d’uso, display.
Prima di guidare per la prima volta un’auto a noleggio, prendere il tempo necessario per familiarizzarsi con i principali dispositivi di sicurezza e con quelli utilizzati di frequente.
Eseguire le operazioni di controllo che possono distrarre, come l’inserimento di destinazioni nel sistema di navigazione, quando il veicolo è fermo, oppure chiedere al passeggero di farlo.
Se l’auto è utilizzata da più membri della famiglia, prima di partire impostare a proprio piacimento i display e le funzioni preferite.
Non fidarsi dei sistemi di assistenza al mantenimento della distanza e corsia. Non sono in grado di valutare le situazioni, possono fallire nei momenti cruciali e quindi non possono sostituire una guida previdente e attenta.
mentre i tergicristalli intelligenti s’atti vano appena viene rilevata la presenza di acqua sul parabrezza. Nelle situa zioni critiche questi dispositivi non possono però sostituirsi al guidatore, che deve reagire con prontezza ad esempio in caso di banchi di nebbia o precipitazioni intermittenti più o meno intense, accendendo manual mente i fari o regolando i tergicristalli alla velocità adeguata.
Vi sono funzioni meno importanti o urgenti di altri?
Sì, quelle di tipo estetico come la colorazione del quadro strumenti o il settaggio in modalità Sport o Comfort: qui il conducente ha più tempo per intervenire rispetto all’ap parire di nebbia improvvisa, che richiede una risposta immediata. Gran parte dei costruttori priorizza di conseguenza i vari comandi e funzioni.
Erich Schwizer, esperto senior Consulenza mobilità
La
alta tensione
A proposito di auto elettriche
Navigazione intelligente
L’EQB è dotata di un sistema di navigazione che considera gli imprevisti della mobilità elettrica. A tale scopo, analizza fattori quali l’autonomia residua, i consumi del momento, la topografia dell’itinerario, la situazione del traffico e le stazioni di ricarica disponibili. In caso di necessità, può anche consigliare di fare due ricariche brevi, anziché una prolungata.
L’aspetto placido di questa SUV familiare de rivata dalla Mercedes-Benz GLB non scate nerà certo le passioni. Ciononostante, questo terzo membro della famiglia EQ vanta nu merose qualità. A cominciare dagli interni spaziosi che offrono ai passeggeri dietro un grande agio per le gambe. Per giunta, il di vano dotato di schienali regolabili è scorre vole su 14 cm. Il tutto può inoltre essere completato in opzione da una terza fila con due sedili. E dal momento che il bagagliaio ben disegnato è ottimo, si rimpiange appena la scomparsa delle monovolume.
Da autentica auto premium, questa EQB esibisce pure un abitacolo ben accogliente. L’ambiente luminoso, pure valorizzato dal pannello retroilluminato, convive con in serti tubolari dal look alu e altri materiali pregiati. Seducente, ma non solo di facciata, perché eredita il sistema di infotainment della casa con le varie modalità di accesso: dal comando vocale ai tasti rapidi. Ebbene sì, la digitalizzazione può pur essere intuitiva.
Il quadro è meno incoraggiante dal lato comportamento. Il pesante veicolo (2,3 t mi surate) non è evidentemente molto agile ed è anche soggetto a rollìo nelle curve strette.
L’ESP inoltre, fortemente sollecitato, inter viene anche nelle discese ripide, per quanto in finezza. Tuttavia, il baricentro basso, do vuto all’istallazione delle batterie sotto il pa vimento, e la trazione integrale concorrono a stabilizzare il veicolo. E grazie al supporto dei 292 CV complessivi, l’EQB rivela anche dei lati entusiasmanti. Ma sono soprattutto le riprese iper energiche di questa SUV ad essere degne di nota. Tant’è vero che
L’altra trazione integrale
Contrariamente alle 4×4 classi che, il treno anteriore e quello posteriore operano indipenden temente, sotto la spinta di due motori elettrici. La trasmissione integrale è assicurata da una ge stione elettronica che ripartisce la coppia tra i due assi al ritmo di 100 volte al secondo. In caso di guida fluida, l’EQB avanza sotto la spinta di un solo treno, come una trazione posteriore.
Sette posti opzionali È una delle rare SUV elettriche in grado di ospitare sette passeg geri. Per poterlo fare, bisogna scegliere l’opzione della terza fila di sedili – comunque 1483 fr. –costituita da 2 posti individuali. Questi sono tuttavia adatti a persone con una statura non superiore a 1,65 m. In totale, fino a 4 seggiolini per bambini possono essere montati sui sedili posteriori.
Helpline elettromobilità 0844
Il pannello digitale Mercedes è associato a una moltitudine di comandi, tra cui il touchpad.SCHEDA TECNICA
CARROZZERIA
La Mercedes EQB riprende lo stile SUV della sua equivalente termica GLB. Si distingue per le eleganti fasce luminose. Lo spazio dietro perfettamente piatto è generoso e il divano modulabile è scorrevole. Ben configurato, il bagagliaio è di facile accesso e abbastanza capiente.
ABITACOLO
VEICOLO PROVATO
Mercedes-Benz EQB 350 4Matic AMG Line: 5 posti, 64 500 fr. (veicolo del test: 78 520 fr.)
Gamma: dalla 250, 190 CV (59 100 fr.) alla 350 4Matic, 292 CV (64 500 fr.)
Opzioni: vernice metallizzata (1001 fr.), pack Premium (3700 fr.), pack assistenti (947 fr.), selleria cuoio (2355 fr.), 3a fila di sedili individuali (1483 fr.)
Garanzie: 3 anni/100 000 km; batteria ad alta tensione: 8 anni; mobilità: 30 anni (se servizi effettuati); antiruggine: 30 anni Importatore: Mercedes-Benz Schweiz, 8952 Schlieren, mercedes-benz.ch
DATI TECNICI
Motore: asincrono davanti, sincrono dietro, 292 CV cumulati, 520 Nm; cambio monorapporto, trazione integrale
Batteria: ioni di litio 66,5 kWh netti, caricatore a bordo 11 kW, potenza massima di ricarica DC 100 kW
Peso: 2354 kg (veicolo del test), totale ammissibile 2580 kg, carico rimorchiabile –
Gli interni sobri godono di una buona qualità percepita, valorizzata da diversi inserti e da una calda ambientazione luminosa. La strumentazione è affidata all’abituale pannello digitale della casa che raggruppa due schermi da 10,25”. Numerose possibilità di comando: tattile standard, via touchpad e vocale.
COMFORT
Il filtraggio preventivo e l’ottima insono rizzazione offrono un eccellente piacere di marcia in autostrada. Senza essere fenomeni di tenuta, i sedili sportivi com pletano bene il quadro.
PREZZO-PRESTAZIONI
La dotazione di base è appena corretta (climatizzatore a due zone, telecamera di retromarcia, portellone elettrico). Per disporre di sedili riscaldabili, accesso keyless e altre comodità, la via è quella della lista degli optional, che fa gonfiare la fattura finale. Un costo compensato dalla manutenzione gratuita.
COMPORTAMENTO
La pesantezza (2,3 tonnellate) e la ten denza al rollìo in curva di questa SUV sono compensati dalla motricità della trazione integrale e dalle riprese toniche. Spesso chiamato in gioco, l’ESP agisce tuttavia in finezza e lo sterzo è sufficien temente consistente.
MOTORE
Davvero piacevole da guidare in maniera rilassata, assume accenni da dragster sollecitando i 292 CV e la coppia note vole. Accelerazioni degne di una sportiva.
CONSUMO
Le misurazioni nel percorso stradale RDE-TCS hanno registrato consumi moderati. La media si è fissata a 15,7 kWh/100 km cui si aggiungono 2 kWh/100 km di perdite nella ricarica.
SICUREZZA
L’EQB propone quasi tutti i sistemi di as sistenza attuali, la gran parte opzionali. Spazio di frenata mediocre.
ELETTRIFICAZIONE
Sebbene la potenza di ricarica DC non ecceda i 100 kW, il rifornimento avviene in modo rapido.
DINAMICA DI COMPORTAMENTO
Accelerazione (0–100 km/h): 5,7 s
Elasticità: 60–100 km/h (in posizione D): 2,9 s 80–100 km/h (in posizione D): 1,7 s
Diametro di sterzata: 11,8 m Frenata (100–0 km/h): 38,3 m
Insonorizzazione: 60 km/h: 56 dB(A) 120 km/h: 65 dB(A)
COSTI DEI SERVIZI
Manutenzione gratuita per 10 anni o 100 000 km. Poi: km/mese ore costi (fr.)1 15 000/anno 1,2 n. c. 30 000/anno (media) 0,8 n. c.
Manutenzione totale per 180 000 km: 15 000 km/anno 13 n. c. 1 materiale incluso, ma senza liquidi
COSTI D’ESERCIZIO km/anno ct./km fr./mese fissi variabili 15 000 80 691.– 314.–30 000 53 691.– 628.–
TCS ASSICURAZIONE AUTO
Premio annuale2 : 672.–2 esempio di offerta per un socio TCS 36enne, domiciliato a Berna, responsabilità civile e casco totale, chilometraggio annuo 10 000 km, garage coperto, premio annuo senza spese
CONSUMO Fabbrica (WLTP): 21 kWh/100 km Emissioni di CO2: 0 g/km Etichetta energia (A–G): A
CONSUMO DEL TEST
Percorso RDE-TCS: urbano: 13,8 kWh/100 km campagna: 14,5 kWh/100 km autostrada: 18,9 kWh/100 km Autonomia urbana: 482 km campagna: 459 km autostrada: 352 km
Media RDE-TCS: misto: 15,7 kWh/100 km con perdite di ricarica: 17,7 kWh/100 km Autonomia: 425 km Capacità batteria: 66,5 kWh netti
Il divano modulabile offre molto spazio alle gambe dei passeggeri posteriori.
Il bagagliaio piatto è di facile accesso. I suoi 495l includono lo spazio sotto il pavimento.
La concorrenza
Audi Q4 e-tron
SUV familiare d’alta gamma per eccellenza, l’Audi Q4 offre un generoso spazio interno e un bagagliaio modulabile. Il suo comportamento si vuole agile senza nuocere al comfort. Ricarica rapida alle colonnine da 125 kW. Questa SUV è affiancata da una versione coupé Sportback. Numerosi optional, ma manutenzione gratuita.
Categoria SUV elettrica
Lu/la/a 4,59 / 1,87 / 1,63 m
Volume bagagliaio 520 l
Motore da 170 a 299 CV
Trazione anteriore/integrale da 0 a 100 km/h da 6,2 s
Batteria da 55 a 82 kWh
Autonomia (WLTP) max. 490 km
Prezzo 51 300–65 800 fr.
parleremmo piuttosto di una pseudo SUV: i due motori elettrici (anteriore e posteriore) sono collegati da un sistema elettronico, cer tamente rapido, ma che non compensa total mente la tendenza a sgommare delle ruote anteriori. Senza contare che l’altezza da terra si limita a 14,6 cm e che il carico rimor chiabile è annunciato tra gli assenti.
Sia quel che sia, questa SUV familiare che brilla nella guida in città e sulle lunghe distanze, vanta un’autonomia autostradale di circa 350 km. Non fenomenale, ma al meno onesta, vista la taglia media della bat teria (66,5 kWh). Quest’ultima è ricaricabile rapidamente alle colonnine con potenza massima di 100 kW. L’EQB si distingue an che per la tecnologia di bordo, e in partico lare per la panoplia di sistemi di aiuto alla guida effettivamente utili nell’uso quoti diano. Ben inteso, la maggioranza degli assi stenti è opzionale, al pari delle usuali como dità (keyless, sedili riscaldabili ecc.). Siamo pur sempre nella categoria premium.
Piacere di marcia/insonorizzazione
Ambiente interno e luminosità
Abitabilità posteriore/modularità
Accelerazioni e riprese muscolose
Autonomia autostradale onorevole
Sistema di infotainment intuitivo
Sette posti opzionali
Stile privo di emozioni
Tariffe robuste/politica degli optional
Peso importante/rollìo
Carico utile basso (226 kg) Qualità di alcune plastiche Frenata mediocre
Nessun carico rimorchiabile
Con il suo aspetto esteriore futurista, questa spaziosa SUV familiare si distingue per il suo interno spoglio e il suo ambiente digitale. Ospitante un sistema elettrico a 800 Volt, brilla per la rapidità delle ricariche. La Ioniq 5 è declinata in diverse motorizzazioni, tra le quali un potente modello integrale da 325 CV.
Categoria SUV elettrica
Lu/la/a 4,63 / 1,89 / 1,61 m
Volume bagagliaio 527 l
Motore da 170 a 325 CV
Trazione anteriore/integrale da 0 a 100 km/h da 5,1 s
Batteria da 58 a 77,4 kWh
Autonomia (WLTP) max. 507 km
Prezzo 46 900–66 900 fr.
tcs.ch/ricerca-auto
Una fascia luminosa conferisce rilievo alla parte posteriore dai contorni poco vistosi. Hyundai Ioniq 5Pregiata bici per pendolari scattanti
L’e-bike di categoria premium del fabbri cante Diamant mantiene tutto ciò che promette. Il bel telaio in carbonio con batteria integrata, le componenti pre giate e il manubrio sportivo rivelano chiaramente che questa e-bike veloce è pensata per la mobilità fino a 45 km/h. Il costruttore Diamant è famoso per le sue biciclette di qualità con un design chiaramente identificabile. Peraltro, è invece noto a pochi che il reparto di pro duct-management e marketing ha sede in Svizzera. Infatti, l’azienda della ex DDR Diamant, nel 1992 fu rilevata dall’elvetica Villiger, quindi non appena il fabbricante di sigari uscì dal mercato delle due ruote, nel 2002 l’impresa fu ceduta all’azienda familiare Trek. Que
sto spiega anche perché alcune bici della Diamant hanno la stessa costru zione dei prodotti di Trek. Le biciclette Diamant sono assemblate come in pas sato in Germania.
Prestazioni del motore e autonomia Ma torniamo alla nostra Zouma. La tra zione è garantita dall’affidabile motore Bosch Performance Speed che porta la veloce e-bike alla velocità di crociera in maniera lineare. Grazie al cambio a 12 rapporti e ai 4 livelli di assistenza alla pedalata, la bicicletta ammaestra ogni tipo di percorso. Insieme ai freni mor denti, anche la forcella rigida contribui sce all’elevata stabilità di marcia e alla maneggevolezza. Chi viaggia spesso su
strade dissestate, potrebbe invece prefe rire quale opzione una forcella ammor tizzata. Il motore è alimentato di serie da una batteria integrata da 625 Wh, la quale garantisce un’autonomia fino a 60 km. Grazie alla tecnologia Range Boost, la capacità può essere aumentata fino a 1125 Wh. Come display, è mon tato l’ottimo Kiox 300 della Bosch.
La bici in carbonio ha il suo prezzo, ma chi si accontenta di un telaio in allu minio, trova ad esempio nella Zouma Deluxe+ S una e-bike veloce già a par tire da 4600 franchi. fm
SCHEDA
Peso: 23 kg Motore: Bosch Performance Speed, 350 W, 85 Nm, 45 km/h Capacità batteria: 625 Wh
Cambio: cambio a catena 12 marce
Fari: 1100 Lumen Copertoni: Kenda, 26 × 4”
Prezzo: da 7569 fr.
Prestazioni eccellenti Maneggevolezza sicura Batteria estendibile Lavorazione pregiata Peso contenuto
Prezzo importante Telaio rigido
Il manubrio sportivo con l’intelligente display Kiox. Come bici per pendolari urbani, la Diamant Zouma Supreme+ S è un’ottima soluzione. Ben realizzata pure la presa da ricarica ottimamente integrata. Foto fm Scoprire ora i tanti vantaggi dell’assicurazione bici del TCS! tcs.ch/biciFORD MUSTANG
L’orologio Ana-Digi da uomo
licenza ufficiale
STRAORDINARIO LEGAME TRA TECNOLOGIA E DESIGN
Nella primavera del 1964 la semplice eleganza e il design sportivo dell’inconfondibile Ford Mustang conquistarono le autostrade d’America. Sia che Lei fosse al volante di una Mustang o la ammirasse in lontananza, questa auto leggendaria era semplicemente insuperabile. Da oggi avrà il piacere di dimostrare la Sua passione per questo grande tema originale americano in modo nuovo e innovativo: con l’orologio da polso “Indomita libertà” dotato di licenza ufficiale e dal design raffinato di The Bradford Exchange.
UNA VERA ESPERIENZA DEL MISURARE IL TEMPO… PER SÉ STESSO O PER UN REGALO
Con il suo Know-How tecnologico, i suoi autentici dettagli e il suo elegante appeal, l’orologio da uomo Ana-Digi “Indomita libertà” è un oggetto che indosserà con orgoglio ovunque sia chiamato a seguire la Sua strada e può essere inoltre anche uno straordinario regalo per tutti gli appassionati della Ford Mustang. Ogni orologio, con lavorazione artigianale, è numerato individualmente sul retro e viene presentato in una raffinata confezione regalo, accompagnato dal Certificato di Autenticità, numerato in maniera corrispondente.
L’orologio da polso Ana-Digi “Indomita libertà” con il suo stile audace, la solida costruzione e l’eccellente movimento è veramente straordinario, tanto da aspettarsi un interesse enorme. Chi risponde subito alla nostra offerta avrà la possibilità di assicurarsi uno dei rari esemplari. La spedizione di questi orologi da polso, infatti, segue strettamente l’ordine di arrivo delle prenotazioni.
E sono già 50 anni
Se la catena di montaggio di General Motors a Bienne è ancora presente nella memoria di molti, quella posseduta da Amag a Schinznach (AG) è meno cono sciuta. Eppure circa 30 000 auto vi fu rono assemblate dal 1949 al 1972. E 50 anni più tardi, non è raro trovare una
Valiant o una Dodge Dart sul cui lunotto posteriore campeggia ancora il logo blu «Montage Suisse».
Furono i dazi doganali che grava vano le auto nell’immediato dopoguerra a incentivare la creazione dell’azienda ASAG (Automontage Schinznach AG),
una filiale giuridicamente indipendente di Amag. Installata nei capannoni di un vecchio cementificio, la fabbricazione iniziò con delle berline Plymouth e Stan dard. Sebbene poi vi furono assemblate Dodge, Soto, Studebaker e persino un migliaio di VW Karmann Ghia, la produ zione si concentrò soprattutto su modelli della Plymouth, quindi, negli anni Ses santa, di Chrysler Valiant. Più compatte delle americane di allora, queste berline a 6 cilindri furono elette da Amag a vera e propria marca e circa 14 000 Valiant vi furono assemblate. Il montaggio sviz zero si distingueva per la qualità supe riore rispetto a quello delle auto ameri cane originarie. Oltre ad un trattamento più rigoroso delle carrozzerie, i pezzi erano di miglior fattura, e alcuni, di fab bricazione svizzera. L’arrivo di modelli europei concorrenziali, quali le grandi Audi, decretò la fine di questa catena di assemblaggio. Sempre di proprietà di Amag, il sito ospita oggi un atelier di carrozzeria e verniciatura. moh automontage.ch (in tedesco)
Accu Power. by STihl.
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CON BATTERIE AGLI IONI DI LITIOL’autunno – il periodo dell’anno, in quale il Vostro giardino non cresce molto. Eccetto la montagna di lavoro che si accumula. Siete pronti – con il sistema di batterie AK di STIHL. Per esempio con il soffiatore a batteria e la motosega a batteria. Entrambi leggeri e silenziosi, senza compromettere la prestazione. Sono alimentati da batterie estremamente potenti agli ioni di litio, che possono essere utlizzate in tutti gli attrezzi di questo sistema. Questo è vero Accu Power. By STIHL.
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Da Schinznach uscivano fino a 1000 Valiant per anno nel pieno degli anni Sessanta.Innovare
La mobilità declinata al futuro: accumulatori di energia
Testo Dominic GrafGhiaccio bollente
Lo stoccaggio di energia è una delle più grandi sfide dei nostri tempi. La ricerca si spinge in tutte le dire zioni. O meglio in tutti gli stati della materia. Nel caso dell’accumulatore di ghiaccio, attraverso un mezzo di raffreddamento viene tolta energia all’acqua, che a zero gradi Celsius gela. Il calore così liberato (entalpia da cristallizzazione), tramite una pompa di calore può essere utilizzato per riscaldare o produrre acqua calda. Gli accumulatori della capacità fino a 1,6 milioni di litri rappresentano una soluzione innovativa e sostenibile soprattutto per grandi installazioni di natura industriale o artigianale.
Un accumulatore di ghiaccio è composto da un serbatoio per l’ac qua (cisterna) interrato.
All’interno della cisterna è piazzata una grande spirale, nella quale circola un liquido resistente al gelo (acqua salata).
La «Powerpaste» avrebbe una densità di accumulazione dell’energia dieci volte superiore ad una batteria.
In breve
Sicuro, veloce, duraturo
Grazie all’impiego del grafene nella co struzione, le batterie agli ioni di litio di Nanotech Energy non sono infiamma bili – un problema delle batterie attuali. Inoltre, tale batteria delle meraviglie, secondo la ditta avrebbe un’ancora mag giore stabilità; quindi, è più duratura e rapidamente ricaricabile di tutte le altre. Ha vinto il CES Innovation Award 2022.
Batteria e auto: una cosa sola Per ridurre sensibilmente il peso, in fu turo le batterie dovrebbero poter essere integrate direttamente nella carrozzeria delle automobili elettriche – di regola nel sottoscocca. Grazie alla tecnologia Cell-to-Car o Cell-to-Chassis, è possibile aumentare la quantità di materiale at tivo della batteria, quindi anche la sua capacità e l’autonomia dell’auto.
l’EsPERTo TCS
Il cuore dell’EV
Nella mobilità è dagli anni Novanta che si sperimentano varie soluzioni per l’energy storage quali le batterie ad idrogeno o l’accumulo ad aria compressa, concetto stravagante nel frattempo scartato. I tentativi di ag girare l’elettrificazione dei veicoli tramite la combustione di idrogeno o ricorso a carburanti sintetici sono falliti per la scarsa efficienza ener getica. La tecnologia che attual mente si sta imponendo nel settore automotive sono le batterie al litio: nel corso degli anni, la loro densità energetica e durata sono costante mente migliorate, a fronte di un si gnificativo calo dei costi. Entro il 2024 solo in Europa entreranno a regime una trentina di nuove fabbri che di batterie, ciò che accelererà ulteriormente questa tendenza. L’ef fettiva sostenibilità delle auto elet triche a batteria continua a sollevare dubbi. Nell’analisi del ciclo di vita queste vengono però sdoganate per ché durano a lungo e non provocano (quasi) emissioni in marcia. È vero che la produzione delle batterie ri chiede più risorse dell’estrazione di gas o altri idrocarburi liquidi, ma in compenso l’energia accumulata non è consumata né bruciata. Inoltre a fine vita i materiali sono riciclati e riutilizzati. Grazie allo scambio di energia con la casa e la rete, le batte rie delle auto potranno stabilizzare i sistemi di distribuzione elettrica, esigenza questa sempre più sentita.
L’accumulatore d’idrogeno
L’azienda australiana Lavo ha svilup pato un accumulatore d’idrogeno per le economie domestiche private. Il sistema trasforma l’energia solare in eccesso in idrogeno, che tramite una cella a com bustibile potrà poi essere ritrasformata in elettricità. Senza prodotti chimici tos sici né litio, immagazzina fino a 40 kWh di energia, quanto basta per ca. 2 giorni.
Una batteria… dagli alberi Ricercatori statunitensi hanno svilup pato una batteria che diversamente dalla tecnologia convenzionale non pre vede l’uso di elettroliti liquidi, bensì so lidi. Questo conduttore ionico nasce dalla combinazione di rame e cellulosa. È sottile e flessibile come un foglio di carta. Non a caso, infatti la cellulosa ha la stessa origine della carta: gli alberi.
Idrogeno in tubetto L’Istituto Fraunhofer è riuscito, attraverso l’aggiunta di magnesio, a immagazzinare idrogeno in forma solida. La «Powerpaste» potrebbe pure rifornire di idrogeno piccoli veicoli come scooter e monopattini elettrici.
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Nel Sud al ritmo della storia
Per molti viaggiatori la Louisiana è sinonimo di sud degli Stati Uniti e di musica. Anche Alabama, Mississippi e Tennessee hanno un ricco patrimonio musicale. E molte loro città erano centri del movimento per i diritti civili.
Testo Juliane Lutz Foto Raphael TenschertPPiste ciclabili segnalate di colore verde passano accanto ad eleganti edifici Art Déco e palazzi del cinema. Trasformare il centro città in modo che sia più accessibile in bici è solo una delle misure per valorizzare Birmingham. La città più grande dell’Alabama si sta reinventando. Fondata nel 1871, divenne presto la Pittsburgh del sud. Il ferro e l’acciaio vi fecero affluire soldi e posti di lavoro. Confrontati con una rigida segregazione razziale, gli afroamericani reagirono creando una propria città nella città, con negozi, sale giochi e scuole. C’erano persino due team di baseball, poiché i neri non potevano giocare nella stessa squadra dei bianchi. Tuttavia, quando Birmingham divenne un centro del movimento per i diritti civili degli afroamericani negli anni Sessanta, «Magic City» divenne «Tragic City» a causa di attentati, sommosse e repressione. Nel maggio 1963 la polizia soffocò brutalmente la protesta di un gruppo di studenti e, pochi mesi dopo, un attentato dinamitardo del Ku Klux Klan contro una chiesa battista uccise quattro bambini. Oggi, i monumenti e i musei che commemorano i coraggiosi attivisti che si sono impegnati nel movimento per i diritti civili figurano tra le attrazioni più importanti della città.
L’insegnante di storia Barry McNealy guida una visita al Kelly Ingram Park, memoriale del movimento per i diritti civili.del film hollywoodiano di grande successo «The Help». In città un altro locale fece notizia nel 1963, cioè il Woolworth. È qui che due studentesse e uno studente di un college nero si sedettero al bancone riservato ai bianchi per prote stare pacificamente contro la segregazione suscitando l’ira di una folla di bianchi. I tre vennero imbrattati di ketchup, minacciati con bottiglie rotte e trascinati per il locale. Subirono la stessa violenza gli attivisti bianchi che si schierarono al fianco dei compagni neri. L’azione di protesta e il coraggio dei manifestanti hanno contribuito a porre fine alla discriminazione razziale in Mississippi, che in seguito assunse un ruolo progressista tra gli Stati del sud; ad esempio, iniziò presto ad ammettere persone di colore nei corpi di polizia.
La storia della musica ovunque Due ore e trenta minuti più avanti, ecco Natchez, antica città affacciata sul Mississippi. Prima della Guerra Civile, era il centro politico ed economico dello Stato. Oggi attira i turisti con i suoi splendidi palazzi Antebellum. Ma Natchez si trova anche sulla «Blues Highway», tratto
›Nelle tre ore e mezza di viaggio in auto verso Jackson, la capitale del Mississippi, le numerose chiese evangeliche lungo l’highway ricordano ai turisti che si trovano nella «Bible Belt». Come in un film, sotto le nuvole basse scorrono paesini sonnecchianti, torri dell’acqua, campi agricoli e stazioni di servizio.
I migliori hamburger della zona Le patatine sfrigolano nel grasso, i dipendenti preparano enormi hamburger e ali di pollo croccanti. Nello Stamps Super Burgers i clienti si accalcano attorno al bancone. Per la terza volta nel 2022 è stato votato come miglior ristorante di hamburger di tutto il Mississippi. Phil Stamps Junior racconta che sono stati i suoi nonni a fondare il locale nel 1970 in questa zona modesta. Il ventottenne, che ha studiato letteratura, non vuole soltanto portare avanti la loro eredità gastronomica. Ha anche molti altri progetti che sogna di realizzare.
Jackson è una città dai mille volti: il quartiere governativo, le belle aree residenziali, la musica dal vivo nei bar e tanta storia. Il Brent’s Drugs, una tavola calda aperta nel 1946, è il luogo in cui nel 2011 sono state girate alcune scene
Stamps Super Burgers a Jackson, votato come miglior ristorante di hamburger dello Stato del Mississippi. Birmingham, la città più grande dell’Alabama, ha molto da offrire. Qui, gli imponenti edifici del centro.della U.S. Route 61 che attraversa il delta del Mississippi fino al Tennessee. Si chiama così perché in passato molti musicisti blues la percorrevano per an dare a suonare nelle bettole di Memphis dopo una dura giornata nei campi. Il blues sarebbe nato proprio qui, dai canti di lavoro che risuonavano nelle pianta gioni lungo il fiume.
Tre ore più a nord, a Indianola, ci mi schiamo fra i fan in pellegrinaggio sulla tomba di B. B. King, all’interno del mu seo a lui dedicato. A dodici anni, Riley B. King si teneva a galla sgobbando nelle fattorie prima di diventare un condut tore radiofonico e infine una star. Si po trebbero trascorrere ore e ore nel museo, ma siamo diretti al Grammy Museum di Cleveland, a 35 minuti di macchina. La maggior parte dei vincitori del premio musicale proveniva dal Mississippi. Dopo l’aria condizionata del museo, il sole del sud brucia impietoso sulla pelle durante la nostra successiva visita alle Dockery Farms. Quelle che a prima vi sta sembrano solo vecchie capanne di legno sono peraltro oggetto di profonda venerazione per gli appassionati del ge nere, in quanto rappresentano le origini stesse del blues. In questa enorme ex piantagione, intorno al 1905 lavorò Charley Patton, definito il « Padre del
Delta Blues» che influenzò artisti leg gendari del calibro di Howlin’ Wolf e Bukka White.
Il centro del blues di Clarksdale
Se Dockery Farms è considerata la culla del blues, l’affascinante Clarksdale, a 40 minuti di distanza, ne è la patria. Posta all’intersezione dell’Highway 61 con la 49, la città era già ai tempi un impor tante nodo di transito dal quale passa rono molti musicisti provenienti dal
delta del Mississippi. Già intorno al 1920 era rinomata come centro del blues. John Lee Hooker, Muddy Waters, ma anche Sam Cooke e Ike Turner sono originari di questa terra. L’attore Mor gan Freeman è di Memphis, e vi gestisce il Ground Zero Blues Club. Di tanto in tanto sul suo palco si esibisce Kingfish, anch’egli di Clarksdale e ora star del blues a pieno titolo. Dietro l’angolo, al Red’s, i musicisti suonano in mezzo agli ospiti. E tutti si incontrano per man
Al Red ’s Lounge di Clarksdale i musicisti suonano tra gli ospiti, tipico dei juke joint del sud.
Il Dunleith Historic Inn di Natchez. Questa piccola città del Mississippi è nota per le sue numerose ville storiche.Nove film per prepararsi al viaggio
Elvis (2022) La vita della star Forrest Gump (1994) Trent’anni di vita in America, emblema di purezza d’animo Green Book (2018) Legami che sfidano il razzismo negli anni Sessanta
The Help (2011) Tre donne lottano contro il razzismo negli anni Sessanta
Mississippi Burning / Le radici dell’odio (1988) Freedom Summer 1964
Nashville (1975) Le vicende attorno al festival di musica country
O Brother, Where Art Thou? / Fratello, dove sei? (2000)
Odissea di tre evasi nel Mississippi ambientato negli anni Trenta Selma / La strada per la libertà (2014) Rievocazione del movimento per i diritti civili
Walk The Line / Quando l’amore brucia l’anima (2005) La storia di Johnny Cash
giare fried food da Ramon’s. Come spesso accade negli Stati del sud, il cibo migliore si trova nei posti senza pretese. Il Blues Museum locale si concentra sul cosiddetto «Delta Blues», mentre a 40 minuti di distanza Gateway to the Blues Museum offre una panoramica generale. Memphis si trova a due passi, ma questa meta è un capitolo a sé.
Prima di puntare su Nashville facciamo quindi una capatina a Muscle Shoals, in Alabama, sede dei Fame Recording Studios che hanno scritta la storia della musica dal 1961 in poi. Dal produttore Rick Hall hanno inciso dischi grandi nomi come Wilson Pickett e Aretha Franklin, poi Alicia Keys e oggi molte star del country. La visita alle sale è un’esperienza che fa venire la pelle d’oca: fra i cimeli, il pianoforte Yamaha su cui suonava Little Richard e gli appunti scritti a mano da Aretha Franklin. Sempre a Muscle Shoals, Tonya S. Holly, una cugina di Elvis, gestisce i Cypress Moon Studios in una location dal passato a sua volta emozionante. Lì, come alla Fame, Stax o Sun, il colore della pelle non importava. Ai microfoni con tava solo il talento.
Nashville: l’eldorado della musica
Le cure sono care negli ospedali USA, meglio aver ETI Plus tcs.ch/eti
Elvis cammina per strada con il suo abito da scena bianco, saluta amichevolmente e gira l’angolo. A Nashville è abbastanza comune incontrare un impersonatore del re del rock and roll. Se volete, nell’elegante Graduate Hotel po tete soggiornare in una suite ispirata allo stile scintillante della cantante Dolly Parton. Questa città è interamente dedicata alla musica, soprattutto alla musica country. Molti musicisti l’hanno scelta per viverci, i più famosi prediligono l’ampio quartiere di lusso di Belle Mead. A differenza di Los Angeles, la vista delle magnifiche residenze non è oscurata da muri o siepi alte.
A Nashville, i visitatori possono abbandonarsi alla musica ventiquattro ore su ventiquattro. La mattina, ad esempio, può essere trascorsa alla Country Music Hall of Fame con il suo magnifico museo pieno di costumi, chitarre e vecchi video in bianco e nero. In seguito, gli amanti
della musica potranno sgranchirsi le gambe passeggiando nel quartiere Music Row, dove sono rappresentate tutte le principali etichette discografiche. Nel pomeriggio, poi, conviene prendersi il tempo per una visita al magnifico National Museum of African American Music, inaugurato nel 2021. Anche la Musicians Hall of Fame è un luogo speciale per gli intenditori. Il fondatore Joe Chambers, ex cantautore e proprietario di negozi di chitarre, ha dedicato il suo museo ai turnisti che hanno suonato con i grandi come Elvis, i Rolling Stones o gli U2. A Jimi Hendrix è dedicata una piccola sezione a parte. Gli appassionati di country dovrebbero iniziare la serata con uno spettacolo al Grand Ole Opry, fuori Nashville. È consigliato prenotare per tempo. Perfetto per concludere la serata, il lungo viale Broadway con i suoi innumerevoli honky tonk, i bar di musica country. ›
Il viale dei divertimenti Broadway è un must per chi visita Nashville.Memphis: il diamante grezzo
Val la pena venire a Graceland? Sì, anche chi non è fan di Elvis dovrebbe visitare la sua ex tenuta di ben 14 acri. Non fosse che per ammirare la sua considerevole collezione di auto o il Convair 880, che aveva fatto trasformare in un jet privato extra lusso da utilizzare per i suoi tour. Chi è appassionato di design apprezzerà gli interni della villa, rimasti immutati dalla sua morte nel 1977. Ma Memphis è molto più di un semplice memoriale del cantante. Soprattutto, è una città vivace e vivibile sul fiume Mississippi che pure le persone con un reddito normale possono permettersi. I cordiali cittadini di Memphis ne apprezzano la mentalità aperta e la libertà di perseguire le proprie idee, imprenditoriali o d’altro tipo, senza troppe complicazioni. Si parla di Memphis come di un «diamante grezzo». Negli ultimi anni la città è cresciuta notevolmente e sono stati costruiti nuovi hotel. Oltre al Museo Nazionale dei Diritti Civili, la storia della musica è il centro di attrazione della seconda città del Tennessee. È d’obbligo una visita al Sun Studio, dove si registra ancora oggi. È il luogo in cui Elvis fu scoperto nel 1953 da Marion Keisker, collaboratrice del boss dello studio Sam Phillips. Quest’ultimo all’inizio non era convinto del giovane con il
ciuffo ribelle. A Memphis si trovano la Blues Hall of Fame e il museo della Stax Records, che dal 1960 agli anni ’70 sono l’indirizzo della musica soul oltre all’etichetta discografica Motown. Di certo val la pena fare un giro al museo della Stax Records per conoscere la storia dei fondatori dello studio, i fratelli Jim Stewart ed Estelle Axton (STAX), e dei loro artisti, come Otis Redding, Booker T. o Rufus & Carla Thomas.
Il reportage è stato realizzato grazie al sostegno di Stati e città nominati nel testo.
Elvis faceva le cose in grande La sua lussuosa tenuta di Graceland è presa d’assalto dai fan.
Memphis
MS Jackson
Nashville Birmingham
TE AL
Da sapere
Come arrivare
Ad esempio, con United da Zurigo a Birmingham, via Chicago
Dove alloggiare
The Tutwiler Hotel, Birmingham, elegante albergo in centro
Fairview Inn, Jackson, un sogno Dunleith Historic Inn, Natchez, casa padronale ricca di storia
Clark House Inn, Clarksdale, B&B
The Peabody, Memphis, un’istituzione in centro con marcia delle anatre
Bento Living Chestnut Hill, Nashville, moderno e minimalista
Dove mangiare e bere
Demetri’s Barbecue, Birmingham, colazione sostanziosa
Chez Fonfon, Birmingham, cucina deliziosa d’ispirazione francese
Brent‘s Drugs, Jackson, tavola calda e gelateria in stile anni Quaranta
Four Way Restaurant, Memphis, per cibo dell’anima, piaceva a Martin L. King
The Loveless Cafe, Nashville, l’indirizzo per il Southern Food Tour operator: specialista per il sud degli USA Maya Hagenbucher, mti.ch birminghamal.org visitmississippi.org memphistravel.com visitmusiccity.com colbertcountytourism.org
Le tracce della lotta
Il profondo Sud è conosciuto come patria della black music e del cibo dell’anima. Ma fino a metà degli anni ’60 la popolazione di colore veniva sistematicamente oppressa. Le cose iniziarono a cambiare solo nel 1964 con l’approvazione del Civil Rights Act. Negli stati meridionali dell’Alabama (AL), Mississippi (MS) e Ten nessee (TE) vi sono musei dedicati al movimento per i diritti civili e memoriali eretti in onore degli attivisti che, spesso a rischio della vita, si sono battuti per la causa. Tappa obbligata, il National Civil Rights Museum di Memphis nell’edificio in cui si trovava il Lorraine Motel, dove nel 1968 venne assassinato Martin Luther King. Il Kelly Ingram Park a Birmingham ospita sculture che ri cordano la brutale repressione della polizia contro i manifestanti. La casa di Medgar Evers a Jackson, altra figura di spicco della lotta per l’affermazione dei diritti degli afroamericani, è stata di chiarata monumento nazionale nel 2020. jl
3 Jackson, MS
Hezekiah Watkins può vantarsi di essere stato il più giovane Freedom Rider. E dire che l’allora tredicenne si trovava solo per curiosità al Greyhound Bus Terminal di Jackson quel fatidico 7 luglio del 1961 dove un gruppo di ragazzi si erano riuniti per protestare contro la segregazione razziale nei bus e nelle sale d’attesa. ll minorenne venne arrestato e detenuto nell’infame Parchman Prison convinto di essere condannato a morte. Dopo quell’esperienza divenne un fervido attivista. Oggi fa la guida al Mississippi Civil Rights Museum di Jackson ed è un importante testimone della lotta di emancipazione dei neri. mcrm.mdah.ms.gov; nps.gov
Nel Sud degli Stati Uniti i neri sono stati a lungo vittime di discriminazione razziale. Sui posti del Civil Rights Movement, incontro con la storia e i suoi protagonisti.Illustrazione L’atelier cartographik, Foto Raphael Tenschert
16th Street Baptist
1 Memphis, TE
Nel 1997 Elaine Lee Turner ha aperto lo Slave Haven Underground Railroad Museum nella vecchia casa di Jacob Burkle. È qui che, come si è scoperto casualmente oltre un secolo dopo, l’immigrante tedesco nascondeva schiavi in fuga. La sua cantina faceva parte della cosiddetta Ferrovia Sotterranea, rete di itinerari e luoghi segreti utilizzati dai neri per fuggire negli Stati abolizionisti e in Canada. Elaine Lee Turner è stata attiva in seno al movimento per i diritti civili. Ha participato a numerosi sit-in, finendo ripetutamente in prigione. slavehavenmuseum.org; civilrightsmuseum.org
2 Birmingham, AL
«Era intelligente e si diceva che avesse molta comunicativa. Forse sarebbe stata un bravo avvocato». È così che Lisa McNair descrive la sorella Denise. La 57enne non ha però conosciuto la bambina morta nel 1963 a soli 11 anni nel bombardamento della chiesa battista della 16a strada da parte di membri del Ku-KluxKlan. Sebbene gli inquirenti non tardassero a risalire agli attenta tori si dovettero aspettare decenni prima che i responsabili della strage venissero portati in giudizio. Oggi la chiesa è sede di un museo e Lisa McNair tiene vivo il ricordo di Denise con confe renze e attraverso il libro «Letters to the Sister I Never Knew». 16thstreetbaptist.org; civilrightstrail.com
Così belli da vedere
Luoghi come set di film creati dalla natura
In prima fila I pellicani sembrano ammirare il cielo infuocato al calar del sole.
Cathedral Caverns (AL)
L’omonimo Parco nazionale con le celebri caverne della cattedrale si trova nella Contea di Marshall. Ha un’estensione in superficie di 187 ettari. Scavi archeologici hanno fatto rinvenire reperti databili 9000 anni fa. alapark.com
Great Smoky Mountains (TN)
Il parco nazionale più frequentato degli USA è rimasto preservato dall’invasione di negozi e motel. Un modo avvincente per esplorare le «Smokies» con le sue cime alte fino a 2000 metri, valli e boschi, sono le escursioni a cavallo. nps.gov/grsm
Biloxi Beach (MS)
Per molti europei sarà una sorpresa scoprire le stupende spiagge del Mississippi. La più popolare nello Stato della magnolia è quella di Biloxi: affacciata sul Golfo del Messico incanta con i tramonti che sembrano dipinti kitsch. gulfcoast.org
On the road con l’auto a noleggio
Il Grande Fiume a Natchez (MS)
Un viaggio nel Profondo Sud sarebbe incompleto senza una crociera sul magnifico «Ol’ Man River». Da non perdere Natchez, città famosa per le sue ville Antebellum, dimore signorili risalenti a prima della guerra civile. visitnatchez.org
Ruby Falls (TN)
Attrazione turistica dal 1930, le cascate sotterranee nelle viscere del Lookout Mountain nei pressi di Chattanooga sono fra le più suggestive e visitate degli Stati Uniti. L’acqua ricca di magnesio compie un salto di ben 44 metri. rubyfalls.com
Ascoltare del buon blues, fare deviazioni e sostare nei luoghi via via scoperti, gustare il famoso soul food, ovvero la cucina dell’anima ed entrare in contatto con la gente calorosa ed accogliente del posto in uno dei tanti ristoranti lungo la strada: il viaggio in auto è ideale per conoscere il Sud, ma anche altre parti degli USA, terra ricca di storia e cultura, musica e avventura. Inutile sottolineare l’importanza di disporre di un veicolo a noleggio adatto e affidabile: sul portale di autonoleggio TCS il cliente ha la garanzia del miglior prezzo e uno sconto. Le tariffe comprendono un secondo conducente e le principali coperture assicurative. Pagando con carta di credito TCS, si ha uno sconto aggiuntivo. tcs.ch/autonoleggio
Foto Chris Granger, aldcamminate d’inverno
L’abbigliamento più indicato per escursioni nella stagione fredda è quello cosiddetto a cipolla. Permette di evitare l’eccessiva sudorazione e gli sbalzi termici.
Dr. Serena Barberis dottoressa presso il TCS
Informazioni e supporto per domande in tema di salute tcs-mymed.ch
2.Se possibile respirare con il naso. È importante in quanto l‘aria che entra dalle narici viene filtrata, umidificata e riscaldata prima di arrivare ai polmoni.
1.A chi ama le passeggiate invernali si consiglia di vestirsi a più strati. Il primo a contatto con la pelle sarà costituito da biancheria funzionale (tipo maglietta termica) o lana merino, quindi maglione o felpa pile e per ultima una giacca a vento impermeabile.
Oltre ai vestiti anche le bevande aiutano a scaldare il corpo. È bene portarsi del tè o bouillon preparato a casa. Avvolgere il thermos in un plaid ed avere nello zaino un cambio d‘abiti caldi ed asciutti.
Provato per voi
Il Solar Adventurer si carica grazie al pannello solare integrato.
La luce dal sole
Con la bolletta alle stelle e l’incombere di una penuria d’elettricità, questo apparecchio firmato Powertraveller potrebbe tornare ben presto utile. Il Solar Adventurer II è un accumulatore solare compatto dotato di una batteria integrata di 10 000 mAh che permette di ricaricare la maggior parte dei dispositivi elettronici 5V quali smartphone, smartwatch o lampade frontali senza bisogno di essere allacciato alla rete elettrica. Il Solar Adventurer II si carica grazie al suo pannello fotovoltaico integrato. Dunque sarà sufficiente metterlo in un posto al sole, ad esempio sulla terrazza, per caricarlo. Pesa appena 385 grammi e può essere comodamente portato ovunque. Inoltre, in caso di brutto tempo, lo si può caricare ad una presa di corrente classica tramite la porta USB-C Power Delivery bidirezionale da 18W. pst
La mia auto in buone mani
Codice postale
Da quando ha ottenuto il diploma di medico veterinario, nel 1995, Nadia Cantoni ha sempre svolto la sua attività in modo «misto». Ossia divi dendosi fra animali da compagnia e animali da reddito. Ma subito confida d’amare «la varietà e la vita all’esterno» e sa ciò che preferisce. In ma niera pianificata, o nell’urgenza dettata quando è di guardia, lascia volentieri lo studio dove lavora, a Mollie-Margot nel comune di Savigny (VD), al volante di una delle due Subaru Forester con equipaggiamento medico. Per raggiungere uno dei circa 80 agricoltori che incontra regolar mente da otto anni. Una clientela fedele e che le fa fiducia. I suoi giri coprono la parte alta del La vaux e lo Jorat, «un’area compresa tra Echallens, Moudon e Châtel-Saint-Denis, a non più di mez z’ora dallo studio», ci spiega.
Nadia Cantoni, sorridente e femminile, si sco sta dallo stereotipo della veterinaria mascolina e robusta. Abituata a questo tipo di domande, risponde ricordando un insegnamento del suo primo capo: «La forza è richiesta solo nel 2% dei casi. Il resto è tecnica ed esperienza». Pur ricono scendo che alcuni parti difficili possono essere anche fisicamente impegnativi, tiene a sottoline are l’aiuto datole da un’attrezzatura adeguata. «Senza dimenticare la collaborazione degli alle vatori di bestiame, che sono spesso molto solidali tra di loro». E poi sta diventando sempre più evidente che il mestiere si tinge di rosa. «Già du rante i miei studi le ragazze erano in maggio ranza». Del resto lo studio in cui lavora conta sei veterinari, tutte donne. E a suo dire, i colleghi uomini preferirebbero orientarsi piuttosto verso la ricerca e l’industria farmaceutica.
Le emozioni come regalo
Disturbi digestivi od ovarici, mastiti, cadute e zoppie: i casi che richiedono le sue mani esperte sono molteplici. Ma il momento più emozionante resta quello delle nascite. Invitata ad aprire per noi il libro dei ricordi, Nadia Cantoni rievoca il parto di una vacca giunta a fine gestazione. Era un 24 dicembre, in una stalla molto scura. «Era il primo cesareo che mi trovavo ad affrontare e avevo chiesto al proprietario di farmi luce, ma lui è svenuto durante l’operazione. È stato suo figlio, di 8 anni, a dargli coraggiosamente il cambio!». Sembra quasi una favola natalizia
quiz dei lettori
Leggere attentamente la rivista per rispondere alla domanda del nostro quiz.
Cosa sarà possibile acquistare in un pratico tubetto da usare per la propulsione di veicoli alternativi?
Partecipazione gratuita entro il 27.11.2022 su touring.ch/quiz-lettori
touring impressum
Rivista del Touring Club Svizzero
Editore
Touring Club Svizzero Casella postale 820, 1214 Vernier (GE)
Caporedattore Felix Maurhofer (fm)
Vice caporedattori
Marc-Olivier Herren (moh) Dino Nodari (dno)
Redazione Dominic Graf (dg)
C grafeneB idrogenoJérôme Lathion (lj)
Juliane Lutz (jl)
Pascale Stehlin (pst)
Art Director Alban Seeger
Concetto grafico Michele Iseppi
Arame/cellulosa
Premio:
1 buono di TCS Autonoleggio del valore di 100 franchi tcs.ch/autonoleggio
Possono partecipare tutti i lettori e le lettrici di «Touring» domiciliati in Svizzera e nel Liechtenstein, eccetto i dipendenti del TCS e i loro famigliari. I vincitori e le vincitrici saranno estratti a sorte e informati personalmente. In merito al quiz non viene tenuta corrispondenza. Sono escluse le vie legali.
Lettere dei lettori
L’automobile, serbatoio di elettricità «Touring» 2/2022
Da oltre 40 anni sono socio del TCS e leggo «Touring». Così ho scoperto da tempo che date spazio anche a tutto quanto ruota attorno alla mobilità elettrica, come ad esempio in febbraio a propo sito della ricarica bidirezio nale. In qualità di uno dei primi utenti privati del can ton S. Gallo, sto usando con soddisfazione questa nuova tecnologia da inizio 2021. In un anno sono riuscito ad au mentare l’autosufficienza energetica di casa dal 25 al 54% utilizzando una Nissan Lead con batteria da 62 kWh. R. Ketterer @
Si prega di suonare! Vi scrivo due righe a propo sito dei campanelli sulle bici e della sicurezza per tutti. Su una stradina pedonale sono stato investito da una cicli sta. Per fortuna senza lesioni, solo qualche ematoma. Non mi piacciono gli obblighi, ma
vorrei evitare incidenti gravi. Circolo in rampichino e con un’e-bike ed ho equipaggiato entrambi con campanello. Spesso vengo ringraziato per i miei avvisi sonori!
M. Walzer @Bici a razzo in zona 30 Taluni conducenti di bici elet triche veloci sembrano non sapere che devono rispettare le stesse regole della circola zione di chi guida l’auto. In fatti con mio gran stupore, mi è già capitato varie volte di essere sorpassato in zone a 30 km/h da ciclisti in sella ad e-bike con targa gialla che viaggiavano a forte velocità (sicuramente con 10–15 km/h in più del consentito). Ritengo ciò molto pericoloso, soprattutto su strade strette. E spesso, se glielo si fa notare, rispondono in modo brusco o ti insultano.
D. Conte @
Grazie ETI
Indipendentemente da un eventuale rimborso delle spese del mio viaggio inter rotto, desidero* esprimere il mio sincero ringraziamento a tutti i collaboratori con cui ho avuto a che fare negli ul timi due giorni per il loro no tevole impegno. Sono potuto rientrare ieri sera con l’aereo in Svizzera, vivo e vegeto. Per qualcuno cresciuto «pro tetto e coccolato» in un paese sicuro come il nostro la si tuazione in cui mi sono tro vato negli ultimi giorni con gli allarmi aerei e i missili sparati sono stati tristi, in comprensibili, frustranti e ovviamente spaventosi. Avere un contatto in patria che «semplicemente» offre soccorso e supporto quando si telefona è stato davvero incredibile in quel momento fuori dal normale.
*Nome noto alla redazione
La redazione si riserva di apportare eventuali tagli e non tiene corrispon denza. È possibile inviare le lettere per e-mail (touring@tcs.ch). Le lettere sono pubblicate anche nella versione online di Touring. touring.ch
Responsabile foto Emanuel Freudiger (ef)
Layout Sara Bönzli
Stephan Kneubühl Andreas Waber Mathias Wyssenbach (mw)
Correttorato Michela Ferrari (I) Tania Folly (F) Susanne Troxler (T)
Traduzioni Grazia Annen (I) Philippe Rawyler (F)
Corrispondenza
TCS – Redazione Touring Poststrasse 1 3072 Ostermundigen Tel +41 58 827 35 00
touring@tcs.ch
Tiratura Edizione italiana: 68 463 Totale: 1 112 578
Edizione/Marketing Cumi Karagülle
Pubblicità: Roger Müller
Cédric Martin
Chantale Hofer verlag@tcs.ch
Vantaggi socio Marcel Zimmermann
Abbonamento: compreso nella quota annua di socio. «Touring» è pubblicato 10 volte l’anno.
Modifica indirizzo: con il numero di socio: TCS, Sede centrale, Casella postale 820, 1214 Vernier, Tel. 0844 888 111, info@tcs.ch
Testi e foto sono protetti dai diritti di autore. Ogni riproduzione, anche parziale, richiede l’accordo scritto dell’editoria. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.
Produzione
Swissprinters SA Brühlstrasse 5, 4800 Zofingen Tel. 058 787 30 00
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IN PALIO lo straordinario tablet Apple
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Il nuovo Apple M1 Chip ha reso l’iPad ancora più potente. Il processore e le prestazioni grafiche soddisfano le esigenze più elevate: video e giochi sono visualizzati nella migliore qualità grazie alla classica nitidezza del display. La struttura è realizzata in metallo di alta qualità. Due altoparlanti con quattro slot audio offrono un suono di qualità per ascoltare la musica.
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le tre cifre
Ogni SMS costa CHF 1.50. È possibile partecipare anche per posta, inviando la soluzione a TCS, Verlag Touring, Gioca & Vinci, Casella postale, 3024 Berna. Avviso importante: per ragioni tecniche, la partecipazione via SMS non è possibile per i clienti di UPC Mobile.
IN PALIO la sveglia multifunzione Avenwood
L’elegante sveglia Avenwood funge anche da altoparlante Bluetooth e caricatore per telefoni cellulari. È possibile configurare diversi orari di sveglia, sette livelli di luminosità e diverse lingue tramite un’app o direttamente sul dispositivo.
Possono partecipare tutte le lettrici e tutti i lettori di Touring in Svizzera e Liechtenstein (che abbiano compiuto 16 anni di età). Non possono partecipare i collaboratori del TCS e i loro familiari. I vincitori e le vincitrici di «Gioca & vinci» saranno estratti a sorte tra tutti coloro che hanno risposto correttamente e avvertiti personalmente. I premi non possono essere cambiati né corrisposti in contanti. Non si tiene alcuna corrispondenza in merito ai concorsi e ai sorteggi. È escluso il ricorso alle vie legali.
valore CHF 99.–mia prima auto
Doti da esplora trice La 2 CV si è rivelata una degna compagna d’avventura in Sardegna.
ripartiamo. Dopo pochi metri sbu chiamo sulla piazza davanti alla chiesa dove c’è un grappolo di anziani barbuti curvi sui bastoni che ci guardano ap presso ridacchiando. Orgogliosi del no stro exploit rocambolesco, li salutiamo con festosi cenni della mano, ignari di ciò che ci sta aspettando. Ahimé, all’al tro capo della piazza – coup de théâtre –mi vedo costretto a frenare brusca mente davanti un’ampia scalinata.
Le scale a quattro ruote
Nel maggio del 1959 sono partito da Zofingen con la mia 2 CV assieme a due amici per un tour in Sardegna. Nella sel vaggia Barbagia, la leggendaria Arcadia dei romani, saliamo fino a Fonni, uno dei borghi più alti dell’isola situato a quota 1000 metri. A passo di lumaca, in prima e seconda marcia, d’improvviso ci troviamo la carreggiata squarciata per lavori di rifacimento del manto, un bell’impasse del quale a valle non c’è traccia di segnale ad avvertire il malca pitato turista.
Ci infiliamo nello stretto vicolo pas sando rasente i muri. Ma ecco che la strada fa una curva a gomito. L’impresa si annuncia difficile, ma considerata l’al
ternativa, ovvero deviare sulla costa orientale e sorbirci una sessantina di chilometri fino ad Arbatax, decidiamo di provarci. Scarichiamo i bagagli; i miei compagni afferrano la vettura per il paraurti posteriore e la sollevano. Con me al volante, giriamo l’angolo centime tro per centimetro sotto lo sguardo stu pito degli abitanti accorsi per assistere alla bravata. Ricarichiamo le valigie e
Che fare? Be’ buttarci ancora una volta, con sentimento! Ormai siamo esperti a superare impicci del genere. Vuotare l’auto, far scendere i passeggeri e giù, adagio, gradino per gradino. Cose così sa farle solo una 2 CV! Sulla strada principale, ricarichiamo i bagagli sotto gli applausi entusiasti della gente. E senza ulteriori contrattempi raggiun giamo Arbatax – un nome da romanzo fantastico come lo è stato il nostro viag gio. Quelle héroïque randonnée! Dr. med. R. Develey
Cercasi: foto scattate dai lettori Nessuno dimentica il primo veicolo e neanche le esperienze che ci ha fatto vivere. Allora ci racconti la sua curiosa, avventurosa oppure divertente storia. Inviare con foto a corredo a: touring@tcs.ch
«Fuori i compagni e le valigie e poi giù adagio, un gradino alla volta, fino a riprendere la strada principale»Montaggio Touring / Illustrazioni: iStock/clu/pollux/Oleksandra Klestova
TICINO
Bollettino della Sezione TicinoPiù sicurezza per gli scolari nel tragitto casa-scuola
Più sicurezza nel tragitto casa-scuola
Il TCS o re controlli gratuiti alle biciclette nelle scuole
Una collaborazione per rendere il tragitto casascuola ancora più sicuro.
La Sezione Ticino, con la collaborazione dei corpi di Polizia cantonale e comunale, lancia una nuova iniziativa a favore della sicurezza stradale, o rendo un controllo gratuito alle biciclette degli scolari nelle scuole elementari del territorio. I controlli cominceranno il 13 ottobre 2022 con le scuole elementari di Losone.
Lo scorso 15 settembre, in occasione del tradizionale incontro annuale tra il TCS e gli agenti della Polizia cantonale e comunale, è stato presentato il nuovo progetto «controllo biciclette nelle scuole». Un’attività che va ad aggiungersi e a ra orzare quelle già esistenti a favore dell’educazione e sicurezza stradale per i più giovani. Il TCS, che invita i genitori a privilegiare l’apprendimento del tragitto casa-scuola a piedi o in bicicletta, per aiutare i bambini nel loro sviluppo personale e favorire la loro autonomia, o re ora un controllo di manutenzione gratuito alle scuole elementari che lo richiederanno. Molti giovani scolari, nei loro spostamen ti quotidiani casa-scuola, utilizzano biciclette in condizioni non ottimali o con scarsa manutenzione; per questo motivo il TCS, grazie alla stretta collaborazione di enti come la Polizia e gli istituti scolastici, implementa questa novità che non inciderà sul regolare
svolgimento del programma scolastico degli alunni.
Il 13 e 14 ottobre, presso le Scuole elementari di Losone, cominceranno i controlli alle biciclette, seguiranno controlli alle scuole di: Tegna, Iragna, Verscio, Cavigliano, Camorino, Bellinzona nord, sud, Carasso, Lodrino, Osogna, Cresciano, Taverne e Stabio.
Il TCS invita le scuole elementari del Cantone ad annunciarsi per organizzare il controllo, mandando una email alla Responsabile della sicurezza stradale TCS, Barbara Fantini, all’indirizzo: sezioneti@tcs.ch.
Come funziona e cosa prevede il controllo?
I bambini consegnano le loro biciclette quando arrivano a scuola. Un agente di polizia – questo solo se l’appuntamento è organizzato in concomitanza alla giornata di educazione stradale - spiega gli obblighi e alcuni aspetti teorici
Punto di contatto
concernenti l’utilizzo delle stesse. Mentre i bambini sono a scuola, il meccanico TCS controlla tutti gli elementi essenziali per la sicurezza di ogni bicicletta: gioco dello sterzo e delle ruote, condizione e pressione dei pneumatici, serraggio e orientamento del manubrio, condizione delle manopole, serraggio dell’attacco manubrio, condizione dei freni, uscita della sella, riflettori, campanello e illuminazione. A seconda del tempo a disposizione, vengono eseguite piccole riparazioni, come il gonfiaggio dei pneumatici o l’ingrassaggio degli ingranaggi. Alla fine della giornata scolastica, i bambini ritirano il proprio mezzo a due ruote, ricevendo indicazioni e una scheda di valutazione tecnica di raccomandazione sulle condizioni generali del mezzo indirizzato ai genitori, un adesivo «OK» che ne attesta la verifica e un kit di sicurezza contenente un opuscolo e dei catarifrangenti.
TCS SEZIONE TICINO
Impressum
Bollettino u ciale dei Soci TCS, Sezione Ticino
Tiratura 84 000 copie
Edizioni 10 volte all’anno Redazione Marco Colandrea Layout Sara Bönzli (TCS)
Inserzioni TCS Sezione Ticino, CP 581, 6802 Rivera, sezioneTI@tcs.ch Stampa Swissprinters AG, Brühlstrasse 5, 4800 Zofingen
via alla Chiesa 10, 6802 Rivera Societariato e prodotti TCS, corsi e scuola guida, collaudi e controlli tecnici.
Per il viaggio: ViaCard, Bollo ecologico (D), Telepass (I, F, E, P), Patente internazionale, Vignetta autostradale per CH e Austria, info e pagamenti Pedemontana
Telefono 091 935 91 35 sezioneTI@tcs.ch, www.tcs-ticino.ch
Le novità da Rivera
Questa rubrica ha lo scopo di aggiornare e tenere informati tutti i Soci sulle attività organizzate o promosse dalla Sezione Ticino, attraverso una raccolta di notizie in «pillole».
Inaugurato il Caravan Gas Control
Lo scorso 23 e 24 settembre, la Sezione Ticino ha avuto il piacere di inaugurare u cialmente il Caravan Gas Control, il nuovo servizio pensato per i detentori di camper, caravan e tende a veranda. Doppio appuntamento, quello organizzato nella bella cornice del Camping TCS di Lugano-Muzzano, che ha potuto contare sul pieno di iscrizioni per e ettuare il
controllo, e che è stato inoltre occasione d’incontro per una colazione e un brindisi simbolico in vostra compagnia.
Due giornate non particolarmente fortunate dal punto di vista meteorologico, che non hanno però scoraggiato i presenti dal farci visita per una consulenza o anche solo per un saluto. Lo ricordiamo, il Caravan Gas Control è
un controllo che viene ormai richiesto, per ragioni di sicurezza, come prerogativa per poter accedere alla maggior parte dei campeggi svizzeri ed europei. Al termine del check-up, viene rilasciato un certificato che attesta la conformità del veicolo - rilasciato dall’Associazione Circolo di lavoro GPL - con una validità di 3 anni.
Corso veicoli o road: buona la prima!
I partecipanti del primo Corso veicoli o road nel Centro TCS di Rivera.
Un’altra novità, preannunciata sulla precedente edizione della Rivista touring, si è aggiunta all’o erta sezionale dei corsi di guida. La prima data del corso interamente dedicata ai veicoli fuoristrada ha avuto luogo, lo scorso 18
settembre, sulla pista naturale della Caserma militare del Monte Ceneri. Sei appassionati, equipaggiati di vetture a trazione integrale (4x4) con riduttore e pneumatici A/T, hanno acquisito le nozioni teorico-pratiche della tecnica di guida o road, per gestire al meglio un mezzo a quattro ruote su un percorso sterrato e ricco di ostacoli. Il fango creatosi con la pioggia caduta nei giorni antecedenti alla giornata del corso, ha dato un ulteriore surplus alla giornata, permettendo di testare il proprio veicolo in condizioni estreme. Ringraziamo tutti i partecipanti per aver scelto il TCS per migliorare le proprie abilità al volante.
Per l’occasione è stato realizzato un video, che è possibile trovare inquadrando con il vostro smartphone il QR code o visitando il nostro canale Youtube: TCS Ticino.
Rasa, il villaggio senza auto del Canton Ticino (Centovalli)
Prima dell’arrivo della stagione più fredda, siamo lieti di proporvi, grazie alla collaborazione con il noto travel blog delle mamme di Mini Me Explorer, un itinerario ideale per una passeggiata autunnale con la vostra famiglia a contatto con la natura. Il diario di bordo di Chiara Berti Zanini, Mini Me Explorer
Terra Vecchia. Nel 1631 la popolazione di quella zona emigrò, trovando lavoro a Livorno. Al loro rientro, dopo aver fatto fortuna, costruirono nuove eleganti abitazioni e finanziarono edifici religiosi in quello che è tutt’oggi Rasa. Un tempo era possibile raggiungere Rasa solo a piedi e dal 1958 è stata costruita una funivia che lo collega a Verdasio.
La funivia per Rasa
sfruttando il biglietto combinato treno + funivia.
La funivia è dotata di cabine per 8 persone ed è in funzione dal 1 marzo a metà novembre, con partenze ogni 20 minuti dalle 9-13/ 14.20-18 e chiusura il primo martedì del mese per manutenzione. La macchinetta automatica accetta carte di credito o moneta per il pagamento.
Dopo essere stata al Monte Comino col mio bimbo, ero curiosa di andare a visitare un altro gioiello del Canton Ticino e delle Centovalli: il villaggio di Rasa. Sfrutto la bella giornata di sole autunnale e mi metto in auto, ovviamente anche in questa avventura coinvolgo il mio piccolo esploratore.
Rasa è un piccolo villaggio risalente al XVI secolo, posto a 898m.s.l.m su una terrazza naturale circondata da boschi e pascoli con magnifiche viste su tutte le Centovalli; conta veramente pochissimi abitanti (12) e nota ancora più interessante, è l’ultimo villaggio ticinese senza auto.
Il primo vero paese di Rasa nasceva più in basso, nel borgo che oggi è chiamato
Per raggiungere Rasa prendiamo la funivia che parte da Verdasio ed in pochi minuti ci ritroviamo catapultati nel passato. Sembra di essere tornati indietro di un secolo, in un luogo ricco di pace e tranquillità. Verdasio è facilmente raggiungibile in auto, resta a 13 km da Locarno ed una volta giunti alla funivia troverete vari parcheggi. Si può arrivare anche col trenino delle Centovalli
Si può raggiungere Rasa anche a piedi: da Ronco, da Palagnedra, da Intragna passando per il Ponte Romano oppure da Corcapolo per il ponte di Salmina.
Cosa fare a Rasa (Centovalli)
Sfuggire all’incanto di questo piccolo paese è impossibile. Il nucleo è magnificamente tenuto, con case di sasso dai giardini fioriti tenuti con cura ed orti che fanno da corona alla Chiesa di Sant’An-
na. Ci “perdiamo” per le sue viette, restando estasiati dai dettagli, so ermatevi ad ammirare la casa parrocchiale con la sua meridiana sulla facciata.
«Swing the World» Rasa
Dopo aver visitato il piccolo nucleo di Rasa, ci dirigiamo verso l’altalena panoramica di «Swing the World». Questa dista meno di 10 minuti a piedi dalla stazione della funivia; si percorre un facilissimo sentiero in salita, ben indicato, e poi ci godiamo il panorama delle Centovalli dall’alto - dondolandoci. È davvero uno spettacolo! Anche questo «swing spot» o re una vista impareggiabile sul territorio.
Atelier di Renato Domiczek
Tornati al villaggio, mio figlio resta incuriosito da una porta spalancata che conduce ad una stanza illuminata: è l’ingresso dell’atelier di Renato Domiczek. Mi guardo intorno e capisco che l’accesso è libero così entriamo ad ammirare le sue sculture. Terminata la visita seguiamo la strada che porta sul retro dell’edificio, si giunge ad un cortiletto, fortuna vuole che in questo cortile c’è l’artista all’opera intento a cuocere dei suoi lavori. Dedicategli qualche minuti del vostro tempo, è una persona straordinaria, che ha il piacere di raccontarsi e di raccontare il suo lavoro, avrete modo di vivere dal vivo la sua passione per la scultura.
Renato si è trasferito a vivere qui nel 1974, quando era ancora un ragazzo, solo nel 1991 la sua passione per la terra, il fuoco ed il fumo è diventata la sua vocazione e la sua professione e nel 1997 ha aperto un centro di corsi, Atelier Ceramica. È specializzato nel raku, che è una tecnica di costruzione e di cottura giapponese per la fabbricazione di ciotole in argilla legate alla cerimonia del tè.
Il Nucleo di Terra Vecchia
La nostra esplorazione continua, anche perché ho fatto una promessa a mio figlio quando siamo usciti di casa, gli ho promesso che avremmo raccolto le castagne. Seguiamo dunque le indicazioni per Terra Vecchia, il paese è raggiungibile in una quindicina di minuti seguendo un sentiero in discesa. Questo nucleo è stato integralmente restaurato per opera della Fondazione Terra Vecchia Villaggio che ha saputo preservare l’anima del nucleo di ogni singolo elemento che lo componeva: la chiesa, il convento adiacente, le stalle, la case ed i tradizionali muri a secco.
Fortuna vuole che lungo la discesa ci sono dei castagni così l’entusiasmo di mio figlio sale alle stelle ed io tiro un sospiro di sollievo, promessa mantenuta! Per chi fosse interessato, la camminata da Rasa prosegue attraverso le Centovalli portandovi a Bordei ed in due orette al paesino di Palagnedra. Da Rasa partono numerosi sentieri escursionistici ma per oggi noi abbiamo deciso di goderci la pace che questo paesino ha da o rirci.
Il Punto Panoramico al Sasso
Da Terra Vecchia giungiamo in pochi minuti al punto panoramico “Al Sasso” per goderci la vista sulla diga di Palagnedra e delle montagne circostanti. È anche un ottimo luogo per fermarsi a fare un pic nic. Dopo aver mangiato ci incamminiamo nuovamente verso il nucleo e notiamo un antico forno del pane. L’antica sorgente “La Ciaparia”
Un altro luogo di interesse, distante 10 minuti a piedi dal paese imboccando il sentiero verso Intragna, è l’antica sorgente “La Ciaparia”. Questa fontana ha l’acqua talmente fredda che, si dice, in passato veniva usata per conservarci il burro. Il luogo in generale è davvero magico e ricco di energia positiva; infatti questo di Rasa rientra tra i luoghi energetici delle Centovalli. Ammetto che non lo sapevo neppure io, l’ho scoperto leggendo un articolo di questa sua caratteristica.
Dove mangiare e dormire a Rasa
Facciamo rientro a Rasa e ci fermiamo al Grotto Osteria del Ghiridone per gustarci una gassosa. Qui troverete anche un menù con semplici portate nel caso abbiate fame. Se siete intenzionati a pernottare, ci sono anche camere a disposizione. A Rasa sappiate che trovate anche altre soluzioni per pernottare. Cercate su Airb&b i privati che a ttano stanze o case. In alternativa potete alloggiare presso Campo Rasa, che è un centro di vacanze e formazione dei gruppi biblici universitari.
Mini Me Explorer
È un blog che si occupa di consigliare attività, viaggi, itinerari nel Canton Ticino, in Svizzera, in Europa e nel mondo. Un sito creato da un gruppo di mamme per mamme, ma anche per «papà, zii, nonni e parenti tutti». Un vero portale d’ispirazione per le famiglie.
Per maggiori contenuti visitare www.minimeexplorer.ch.
TCS eSport Challenge – Rocket League: al via la seconda edizione!
Sono aperte le iscrizioni
Grazie alla rinnovata collaborazione tra AKR eSport ASD e la Sezione, torna in Ticino la seconda edizione della TCS eSport Challenge, una sfida sportiva virtuale che nasce dalla combinazione di un gioco d’auto e il calcio. Trenta squadre di giovani giocatori cercheranno di aggiudicarsi la vittoria finale cercando di spodestare dal trono i campioni in carica, i ragazzi del team «Lotus Gaming». La superfinale è in programma domenica 15 gennaio 2023, alla Matrix VR Arena di Bioggio.
Ci eravamo lasciati lo scorso inverno, dopo una prima edizione che aveva superato, in positivo, le nostre aspettative. No, non stiamo parlando della schiacciante vittoria del team «Lotus Gaming», che ha dimostrato sul campo una netta superiorità, ma bensì del numero dei partecipanti iscritti al torneo. Ben 34 team e 118 giocatori si sono sfidati, tra dicembre 2021 e gennaio 2022, alla «TCS eSport Challenge –Rocket League edizione 1», nata come anticamera del torneo nazionale «TCS eSports League with Opel», per dare l’opportunità anche ai ragazzi del nostro Cantone di vivere un’esperienza ludica e sociale in una vera e propria arena, facendo incontrare i giovani che nutrono la stessa passione al di fuori della rete. Le prime 4 squadre (in ordine di arrivo alla superfinale), oltre al ricco montepremi, si erano guadagnate il diritto di prepararsi gratuitamente, con delle sessioni di coaching settimanali presso la Matrix VR Arena di Bioggio, alle fasi di qualificazione della lega nazionale.
Nonostante le squadre ticinesi non siano riuscite a ottenere i risultati sperati in occasione dell’ottava edizione della competizione nazionale, vinta dal team
Sparx Esports nel mese di giugno, le formazioni locali avranno la possibilità di a nare le proprie abilità in ottica delle qualificazioni 2023.
Con queste premesse, e i riscontri positivi avuti dagli stessi partecipanti, la Sezione Ticino annuncia, con la collaborazione di AKR eSport ASD, la seconda edizione di questo torneo, che si terrà domenica 15 gennaio 2023, alla Matrix VR Arena di Bioggio. Per l’occasione le partite verranno trasmesse in diretta e commentate in streaming sul Canale Twitch dell’organizzazione.
Iscrizioni aperte, a partire dal 20 ottobre 2022, sul sito www.esportmaster.net, dove troverete tutte le informazioni sul torneo, dal regolamento ai requisiti di partecipazione. Ricordiamo a tutti che l’iscrizione è gratuita, vi aspettiamo numerosi!
eSport, un mondo in continua espansione
Il mondo degli eSport ha subito una crescita esponenziale nel periodo pandemico, soprattutto per il grande pubblico, ma si è ulteriormente sviluppato durante l’anno corrente, attirando l’attenzione di tante aziende anche al di
fuori del mercato del gaming. Per verificare di persona, potete digitare la parola «esport» nella barra di ricerca di Google, vi soprenderà riscontrare, la nascita di nuovi campionati e tornei esport online ogni settimana: dagli sparatutto, al calcio.
Un esempio che può far ben comprendere quanto stia evolvendo questo settore, lo abbiamo avuto lo scorso settembre. Stando ai dati forniti dalla piattaforma «Esport Charts» (un servizio analitico che fornisce metriche complete per le trasmissioni di esports e live stream), il «VALORANT Champions Tour» ha avuto picchi di 1,5 milioni di spettatori tra il 31 agosto e il 18 settembre 2022, abbattendo ogni record e diventando così l’evento di eSport più seguito di sempre.
I nostri controlli in un colpo d’occhio!
Al centro tecnico TCS di Rivera e ettuiamo controlli tecnici che permettono di gestire meglio la manutenzione della propria auto ed evitare costosi interventi che possono, a volte, rivelarsi anche
Standard (60 min.)
Controllo della fanaleria, freni, e ammortizzatori, organi direzionali, motore (accensione, alimentazione, livelli).
Prezzo: 160 fr. / Prezzo Socio TCS 80 fr.
Pre-collaudo auto (40 min.)
Si valuta tutto lo stato dell’auto che deve essere presentata al collaudo u ciale.
È rilasciata una lista di interventi necessari da presentare al proprio garagista di fiducia.
Prezzo: 120 fr. / Prezzo Socio TCS: 60 fr.
Se durante il precollaudo l’auto risulta già a norma, si potrà usufruire del Pacchetto
SOLO PER SOCI TCS: l’auto viene collaudata subito ricevendo uno sconto sulla tari a del controllo TCS.
Sconto: 30 fr. sul pre-collaudo
Pre-collaudo furgoni e camper (50 min.)
Si valuta lo stato del furgone o del camper che deve essere presentato al collaudo u ciale.
Per i Camper non è incluso il controllo circuito gas della zona abitata..
Prezzo: 160 fr. / Prezzo Socio TCS: 80 fr.
Test occasione (100 min.)
Controllo della fanaleria, freni, ammortizzatori, organi direzionali, motore (accensione, alimentazione, livelli), verifica carrozzeria (incidentata)
Prezzo: 240 fr. / Prezzo Socio TCS: 120 fr.
Potenza motore auto (80 min.)
Controllo della potenza del motore di automobili
Prezzo: 240 fr. / Prezzo Socio TCS: 120 fr.
Potenza motore moto (50 min.)
Controllo della potenza del motore per motociclette
Prezzo: 160 fr. / Prezzo Socio TCS: 80 fr.
Luogo e orari
Centro tecnico TCS
Via alla Chiesa 10, 6802 Rivera
Orari d’apertura invernali: lun–ven 07.30–17.00 sab 08.00–12.00
inutili. La garanzia sta per scadere e vuole conoscere lo stato dell’auto?
Ha ricevuto la convocazione al collaudo e vuole sapere lo stato della sua auto? Con quali costi?
Sta valutando l’acquisto di un’auto
Test garanzia (100 min.)
Controllo della parti coperte dalla Garanzia prima che questa scada.
Prezzo: 240 fr./Prezzo Socio TCS: 120 fr.
Sicurezza (30 min.)
Controllo fanaleria, freni, ammortizzatori, organi direzionali.
Prezzo: 100 fr. / Prezzo Socio TCS: 50 fr.
Tachimetro (50 min.)
Controllo per la coerenza della velocità indicata.
Prezzo: 160 fr. / Prezzo Socio TCS: 80 fr.
Controllo specifico (10 minuti)
Controlli dedicati alla ricerca di specifici difetti secondo il tempo (per ogni 10 min.).
Prezzo: 30 fr. / Prezzo Socio TCS: 15 fr.
Check-up vacanze (60 min.)
Partire senza problemi! Un controllo per evitare delle «panne» che possono rovinare le vacanze.
Prezzo: 160 fr. / Prezzo Socio TCS: 80 fr.
Vendita auto
Vendiamo la sua auto senza preoccupazioni e senza sforzo in maniera professionale e neutrale al prezzo corrente di mercato. Ci contatti per maggiori informazioni oppure tcs.ch/vendita-auto
Velocità 100km/h roulotte e rimorchi (30 min.)
Omologazione per la Germania che permette di viaggiare a 100 km/h in autostrada trainando una roulotte o un rimorchio.
Prezzo: 220 fr./Prezzo Socio TCS: 150 fr.
e desidera sapere se si tratta di una vera occasione?
Ecco che un controllo, con la consulenza e l’esperienza di esperti, permette di avere una risposta chiara in merito.
TCS Caravan Gas Control
Novità
Verificare l’idoneità e sicurezza degli impianti a gas liquido presenti in camper, roulotte e tende a veranda. Il controllo, da e ettuarsi ogni 3 anni per legge, è inoltre richiesto come prerogativa di accesso in alcuni campeggi nazionali ed europei.
Prezzo: 130 fr./Prezzo Socio TCS 110 fr.
Decarbonizzazione (180 min.)
Trattamento volto a rimuovere la calamina residua, creatasi nel corso del tempo, nei motori a combustione. Un servizio utile a prolungare lo stato di salute dell’auto. Servizio disponibile a fine preventivo o curativo.
Prezzo: 270 fr./Prezzo Socio TCS: 180 fr.
Pulizia iniettori (90 minuti)
Trattamento di pulizia al motore, rimuove i residui nocivi e carboniosi lasciati dai carburanti di derivazione fossile. Anche la vostra auto merita una vacanza!
Prezzo: 380 fr./Prezzo Socio TCS: 300 fr.
Pulizia FAP (720 min.)
Il servizio curativo di pulizia al FAP per veicoli Diesel, in caso di anomalia al motore, potrebbe farvi risparmiare molto denaro. Passate per un controllo.
Prezzo: 580 fr./Prezzo Socio TCS: 465 fr.
*Per e ettuare la potenza del motore si consigliano pneumatici di controllo forniti dal garagista. È sconsigliato e ettuarla con pneumatici invernali, da corsa, nuovi o rigommati. Inoltre la potenza motore sarà spinta fino alla velocità massima indicata dagli pneumatici.
Appuntamenti
Telefono 091 935 91 35 Internet: tcs-ticino.ch e-mail: sezioneTI@tcs.ch