Touring 20 / 2010 italiano

Page 1

9 dicembre 2010 touring 20 www.touring.ch GAA 1214 Vernier

Il giornale della mobilità

Test dei gas di scarico

Le auto d’oggi sono pulite 4

Elettronica di bordo

Un aiuto ormai indispensabile 10

Elisci in British Columbia

Su e giù nella neve polverosa 22

Notizie e informazioni dalla Sezione Ticino del TCS Test dei passaggi pedonali A Lugano le strisce più a rischio di tutta Europa 9

Test della Suzuki Swift Una cittadina dal completo allestimento interno 14

35 Ritratto di René Wittwer Una vita al TCS dedicata all’educazione stradale 37


D a l 3 a l 6 f e b b r a i o 2 0 11 h a l l e n s ta d i o n z u r i g o

l’icona Della muSica pop

Donna summer katherine jenkins la numéro 1 Del operatic pop

S téphane l ambiel . Shen & Zhao . ShiZuk a ar ak awa Savchenko & SZolkow y . Jeffre y but tle . Joannie rochet te Jewgeni pluShenko . Delobel & SchoenfelDer . Sar ah meier Categorie posti e prezzi

Business Lato frontale Seats sud cat.1

cat.2

cat.3

cat.4

cat.5

Prezzo normale

198.–

198.–

168.–

138.–

108.–

88.–

68.–

Prezzo speciale soci TCS

188.–

188.–

158.–

128.–

98.–

78.–

58.–

VIP-Packages Viziate voi stessi e i vostri ospiti con uno dei nostri VIP-Packages. Per maggiori informazioni www.artonice.com o Tarzis Bono (044 315 40 24).

Prezzo incluso 10% tassa prevendita. Esclusi diritti amministrativi CHF 8.-/per prenotazione.

Tagliando d'ordinazione per Art on Ice 2011 a Zurigo Ordino

biglietto(i) al prezzo speciale (soci TCS)

Nome

Cognome

Indirizzo

CAP/Luogo

E-mail

Telefono

! Data desiderata ! 5. 2. 2011, ore 14 ! 6. 2. 2011, ore 19

! 6. 2. 2011, ore 13

! Categoria desiderata ! Business Seats ! Lato frontale sud ! cat.1 ! cat. 2 ! cat. 3 ! cat. 4 ! cat. 5 ! Se la categoria da me scelta fosse esaurita, desidero quella ! direttamente superiore oppure ! direttamente inferiore

Prego far pervenire a: Art on Ice Production AG, Breitackerstrasse 2, 8702 Zollikon, fax 044 315 40 29, www.artonice.com


9 dicembre 2010 | touring 20 | editoriale e sommario

14 Test della Suzuki Swift 1.2 GL Top

La nuova Swift, cresciuta sia nei gruppi ottici sia nelle dimensioni, offre un allestimento completo e dalle buone rifiniture. Un’auto agile ideale per la città.

Chi guida un’auto ibrida dovrebbe abitare in Ticino

22 Elisci sulle nevi canadesi

Nella British Columbia gli appassionati di neve polverosa possono vivere una esperienza indimenticabile. Un elicottero li deposita infatti tra paesaggi stupendi.

primo piano

4 Controlli antinquinamento: il TCS ritiene tali verifiche superflue per i veicoli Euro 5.

società e mobilità

9 Eurotest: è a Lugano il peggior passaggio pedonale di questo esame a livello europeo. 10 Elettronica a bordo: le auto sono sempre più piene di tecnologia; non tutti apprezzano.

test e tecnica

19 Test delle batterie: la qualità di quelle di marca è notevolmente regredita. 20 Crossover urbane: look e dimensioni ridotte le rendono le beniamine in città.

viaggi e tempo libero

28 Cipro incantevole: una meta invernale dalle miti temperature che offre varie attività. 30 Russia insolita: rilassante crociera fluviale da Mosca a San Pietroburgo.

club e soci

37 Educazione stradale: i 35 anni di René Wittwer per la sicurezza degli scolari. 38 Regali per i soci: se si raccomandano amici e parenti che si affiliano al club. 9 39 41 42

il consulente contatti TCS, il punto: Niklaus Lundsgaard-Hansen, presidente centrale TCS forum, il concorso, impressum l’incontro: Stefan Wiesner, un cuoco creativo

Gil Egger

Alcuni cantoni svizzeri già lo fanno, mentre altri, come Berna o Basilea Campagna, vorrebbero «ecologizzare» la propria tassazione dei veicoli a motore. Si tratta di sgravare le autovetture efficienti dal profilo ecologico e di tassare maggiormente quelle inefficienti. In poche parole un sistema di bonus/ malus su base ecologica. Oggi come oggi, chi guida un veicolo ibrido dovrebbe essere domiciliato nel canton Ticino, poiché qui verrebbe premiato con il dimezzamento duraturo delle imposte di circolazione. Altri esempi inerenti al caso: il proprietario di un’ibrida, come la Toyota Prius, nel canton di Basilea Campagna non paga alcuna tassa di circolazione, nel canton Ginevra non la paga durante tre anni, mentre nei cantoni di Zurigo, Basilea Città, Lucerna, Ticino e Grigioni beneficia di una riduzione fiscale. L’intero sistema ha però anche una altra faccia della medaglia, perché se sempre più automobilisti salissero a bordo di un veicolo ecologico, il sistema del bonus potrebbe aprire un buco nelle casse statali. Durante il dibattito in atto nel canton Berna è stato stimato che il nuovo modello d’imposizione farebbe affluire 20 milioni di franchi in meno. Sarà allora interessante vedere come faranno in futuro i governi a far passare alla cassa gli automobilisti, nonostante i loro veicoli saranno diventati più parsimoniosi. Felix Maurhofer, caporedattore

Un adesivo per essere salvati velocemente

Foto di copertina Autore: Fabian Unternährer

3

Un’auto a 70 km/h finisce la sua corsa sul tetto. Questa scena di un film di prevenzione, girato dalla Città di Ginevra con il TCS, mostra l’utilità dell’adesivo sul parabrezza indicante la presenza della scheda di soccorso (richieste: www.schedadisoccorso.ch).


4

primo piano | touring 20 | 9 dicembre 2010

Controlli superflui al di fuori dei collaudi Vista l’affidabilità comprovata delle auto moderne, il TCS ritiene che si possa rinunciare ai controlli antinquinamento al di fuori dei collaudi per i modelli della norma Euro 5.

› È un rituale immutabile al quale si sotto-

pongono gli automobilisti che possiedono una vettura con il catalizzatore: ogni due anni devono sottomettere il loro veicolo al test antinquinamento obbligatorio. E se non lo fanno, rischiano una multa. È sotto l’occhio di tutti però che la loro auto supera il controllo, rapido ma costoso, senza la minima difficoltà. In seguito all’applicazione sistematica delle misure sui gas di scarico

dal 1983, il TCS non ha solamente costatato che le emissioni nocive sono sempre minime, ma anche che i dispositivi antinquinamento sono perfettamente affidabili nel lungo periodo. È stato provato che, le emissioni misurate dopo 100 000 km, in un test di lunga durata, non oltrepassano i valori limite imposti alle vetture nuove al momento dell’omologazione. Forte di questo fatto, il TCS è del parere che si possa rinunciare

Il famoso autoadesivo verde non deve essere obbligatoriamente attaccato sul finestrino.


9 dicembre 2010 | touring 20 | primo piano

senz’altro ai controlli antinquinamento obbligatori fissati al di fuori degli appuntamenti per i collaudi ufficiali. Questa proposta concerne tuttavia unicamente i veicoli moderni che rispondono alla norma Euro 5 entrata in vigore quest’anno. Questi modelli sono dotati di un dispositivo elettronico d’esplorazione per la diagnostica a bordo (EOBD) che sorveglia in modo permanente il sistema antinquinamento. Il minimo malfunzionamento è segnalato con una spia luminosa.

5

che il catalizzatore è praticamente indistruttibile. Parallelamente, le componenti elettroniche del dispositivo antinquinamento si sono rivelate anch’esse affidabili.

Processo semplificato | Obbligatorio dal 2001 sulle vetture a benzina e dal 2004 sui diesel, il sistema d’esplorazione per la diagnostica a bordo (EOBD) ha comportato una semplificazione del controllo antinquinamento su tali veicoli. Le verifiche preliminari restano quasi immutate, ma le misurazioni dei gas di scarico con un apparecchio specifico sono state soppresse. Al garagista non rimane che esaminare la memoria EOBD con l’ausilio di un apparecchio di diagnostica. Se necessario, eliminerà gli eventuali errori che influiscono sul rilevamento dei gas di scarico. Generalmente, fintanto che la spia luminosa non si accende, il sistema antinquinamento è in ordine. È bene precisare anche che i fabbricanti di auto sono tenuti a garantire il rispetto dei valori limite per 5 anni o 160 000 km. I progressi tecnici e le esperienze positive registrate dal TCS gettano un’ombra di dubbio sulla necessità di procedere a dei controlli separati su auto di norma Euro 5 al di fuori dei collaudi. Basterebbe ampiamente effettuare un test antinquinamento prima del collaudo ufficiale. La Germania ha d’altronde introdotto tale pratica all’inizio dell’anno. Oltre ad un guadagno di tempo, l’armonizzazione eviterebbe agli automobilisti che non hanno fatto questo controllo entro il termine stabilito, di vedersi infliggere una multa, tanto più ingiusta se si pensa che il sistema antinquinamento funziona perfettamente se la spia luminosa non è attivata. Marc-Olivier Herren

Quadro iniziale | Ricordiamo che il test è stato introdotto nel 1986 al fine di verificare il buon funzionamento del dispositivo antinquinamento e di correggerne gli eventuali difetti. Ciò allo scopo lodevole di ridurre il carico inquinante dei veicoli stradali. Da allora, le prescrizioni svizzere sui gas di scarico sono state rafforzate in cinque riprese. Il balzo più notevole è stato registrato con l’introduzione del catalizzatore (norma FAV 1 istituita nel 1987, vedi grafico alla pagina seguente). Di colpo, le emissioni dei veicoli attuali sono molto deboli. Infatti, sino a poco tempo fa, le emissioni di monossido di carbonio (CO), idrocarburi (HC), ossidi d’azoto (NOx) e particelle di fuliggine si misuravano in grammi per chilometro, mentre oggi non rappresentano che dei milligrammi per chilometro. A caldo non sono quasi più quantificabili. Questi valori sono stati accertati in modo indipendente sui veicoli testati dal TCS. Queste misurazioni hanno permesso di far sparire ogni dubbio iniziale attorno all’efficacia e alla longevità del catalizzatore, altrimenti materia di polemica nei dibattiti politici. Infatti, si è avverata la previsione

Il test antinquinamento tradizionale prevede una misurazione dei gas di scarico.

foto Fabian Unternährer, mw

Intervalli e multe

Con un’auto provvista di un sistema di diagnostica è inutile aprire il cofano. L’esame si fa semplicemente collegando il lettore su una presa specifica.

Il controllo antinquinamento deve essere effettuato ogni due anni sulle vetture a benzina con il catalizzatore e i diesel, e ogni anno su quelle a benzina senza catalizzatore. I veicoli immatricolati prima del 1976 ne sono esonerati. Il garage attesta nella scheda di manutenzione del sistema antinquinamento che il controllo è stato superato con successo. Da notare che l’adesivo verde che indica l’anno e il mese del prossimo controllo non ha alcuna funzione legale e non deve essere obbligatoriamente apposto su un vetro del veicolo. Per principio, conviene associare il controllo antinquinamento con un servizio di manutenzione. Il non rispetto del termine prescritto dalla legge è passibile di multa: 1 mese, 40 fr.; 3 mesi, 100 fr.; 6 mesi, 200 fr.; oltre, denuncia. MOH


«E

di

zio

Il riscaldamento lorennee lim a carbonio economico ro» itata co

con telecomando e timer

Calore per meno di 20 cent. / l‘ora* Sulla terrazza, ...

girevole fino a 90°

... nel giardino d‘inverno ...

Questa stufa moderna le prolunga il piacere dell’estate e le offre un calore piacevole sul balcone, sul portico o nel giardino d’inverno. Si può usare anche in salotto, nello studio fitness, in cantina e dappertutto dove serve. La nuova tecnologia prevede un risparmio energetico ed efficiente. Con il suo design moderno ed elegante e le sue misure ottimizzate si può usare dappertutto. Il principio del riscaldamento a carbonio è il riscaldamento dell’oggetto e non dell’aria. Il caldo non sale verso l’alto come l’aria, ma i raggi sono irradiati come i raggi del sole è per questo motivo che questo riscaldamento è così economico. Le due braccia della stufa si possono girare individualmente in orizzontale o verticale e ruotano fino a 90°C. In più il suo riscaldamento a carbonio si può oscillare di 270°.

25%

... o nel tuo locale hobby il tuo riscaldamento a carbonio riscalda dove vuoi.

SCO

Sicurezza che convince:

• Dispositivo di spegnimento automatico in caso che un bambino o un animale domestico lo fa ribaltare • La stufa non può essere messa in funzione se il bottone di sicurezza non tocca terra • Griglia metallica di protezione per evitare il contatto diretto con le lampade roventi • Dispositivo di sicurezza contro il surriscaldamento

• • • • • • •

Dati tecnici:

Base oscillante (rotazione) 270° Riscaldamento efficace, mirato come i raggi del sole Risparmio energetico, senza preriscaldamento Senza emissione di gas Senza movimento dell’aria o della polvere (ideale per persone allergiche o asmatiche) Timer integrato 30/60/90 minuti Design moderno ed elegante Leggero e facilmente trasportabile grazie alla comoda maniglia Non consuma ossigeno Diversi livelli di potenza A norma di legge UE / ROHS conform Silenzioso e inodore

Dimensioni (L x P x A): 38 x 38 x 90 cm Intensità/frequenza: 220 – 240 Volt / 50 Hz Livelli di potenza (2 livelli): 600 – 1200 W Base oscillante: sì Telecomando: sì Dispositivo di sicurezza contro il surriscaldamento: sì Peso: 4 kg * Consumo di energia elettrica

solo 1,2 kW/h (ca. 11–20 ct/ora)

1kW tariffa bassa = 9.2 ct/ora 1kW tariffa alta = 18 ct/ora

Telecomando e Timer

TAGLIANDO DI ORDINAZIONE

149. –

invece di Fr. 199.– oscillare

Vantaggi e utilità • • • • •

Fr.

NTO

Spese postali e di spedizione Fr. 15.– per ogni ordinazione. Offerta valida fino al: 31.01.2011, fino ad esaurimento scorte.

Stufa elettrica con resistenze in carbonio Fr. 149.– (modello colore nero)

Quantità:

❑ Tubi in carbonio di sostituzione (modello compatibile con predecessore) set composto da 4 pz a Fr. 19.– = Fr. 76.–

Inviare il tagliando al seguente indirizzo: TCS, «Touring Shop», Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna; fax 031 380 50 06; e-mail: touringshop@tcs.ch. Per eventuali domande: TCS, «Touring Shop», tel. 031 380 50 15 (non si accettano ordinazioni per telefono). Ditta partner/consegna: Colag AG, 8003 Zurigo, solo in Svizzera o nel Liechtenstein.

Nome:

Cognome:

Via:

CAP / Località:

Telefono / Cellulare:

E-mail:

N° socio TCS:

Firma:


9 dicembre 2010 | touring 20 | primo piano

7

E adesso si va avanti così » A quanto ammonta la percentuale di auto

ancora molto inquinanti? Erich Schwizer: Di auto senza catalizzatore e vecchie auto con motore diesel senza codice di emissione nella licenza di circolazione ce ne sono ancora circa 135 mila, che equivale al 3 percento del parco veicoli. Molte sono vetture d’epoca da collezione, che vengono guidate solo raramente. Come sono stati ottenuti tali enormi progressi? La Svizzera è stata, assieme alla Svezia, il primo Paese ad aver inasprito le norme sui gas di scarico. Dal 1987 sono autorizzate alla circolazione solo auto provviste di catalizzatore, e il TCS ha precorso i tempi, mettendo in servizio già nel 1984 la prima auto con catalizzatore della Svizzera. All’inizio la benzina senza piombo era acquistabile solo nelle taniche sino a quando poi ha riempito anche le pompe delle stazioni di servizio. Con test sistematici e spiegazioni dettagliate, il TCS ha contribuito all’accettazione della nuova tecnologia e all’approvazione di ulteriori inasprimenti delle prescrizioni sui gas di scarico. È giusto dire che grazie alla riduzione della tossicità delle emissioni, è diventato impossibile suicidarsi mediante i gas di scarico? Stando a molte fonti della psichiatria e della medicina legale, i suicidi mediante intossicazione da CO sono calati. Il catalizzatore trasforma il tossico CO nel non velenoso CO2. Resta comunque possibile la morte a causa di mancanza di ossigeno in un luogo chiuso. Esistono ancora agenti inquinanti problematici, che possono essere eliminati? Negli ultimi tempi ci si concentra sulle particelle di fuliggine di auto diesel. Da quest’anno con la disposizione sui gas di scarico Euro 5 esiste praticamente un obbligo di filtro. Già negli anni precedenti, più del 90 percento di tutti gli acquirenti di auto diesel ha scelto un modello più caro con filtro antiparticolato.

Ma il problema CO2 è ancora attuale. Come lo si affronta? Il CO2 non è tossico, è un gas dell’effetto serra. Fintanto che l’essere umano soddisfa i suoi bisogni di mobilità e di calore principalmente con petrolio, gas naturale o carbone, una riduzione del CO2 è possibile solo mediante un miglioramento dell’efficienza energetica. Consigliamo dunque di prestare molta attenzione al consumo di carburante nell’acquisto dell’auto. Una maggiore domanda di auto di cinque, quattro o tre litri, è il miglior modo per motivare i costruttori a sviluppare quei modelli. In quanto organizzazione di protezione dei consumatori, il TCS da anni si è impegnato nella riduzione degli agenti inquinanti, ad esempio con i test di lunga durata. Quanto è stato investito? Solo i veicoli dei test e le misurazioni sono costate sinora diversi milioni di franchi. I risultati sono stati utilizzati per la consulenza dei soci, per discussioni politiche e per dimostrare che il consumatore ha tutto il diritto di volere un’auto che nel suo consumo totale provoca pochi agenti inquinanti. Quali crede saranno i prossimi passi? Le emissioni di NOx delle auto diesel saranno ancora ridotte nettamente con la norma Euro 6 nel 2014/15. Il tasso di particelle di fuliggine sarà limitato per la prima volta. Se i costruttori di auto applicano una tecnologia, che anche fuori dai metodi di misurazione prescritti dalla legge, risulta essere molto efficiente, per i veicoli non sarà più necessaria la norma sulle emissioni Euro 7. Intervista: hwm

«

Erich Schwizer, capo progetto «Tecnica & Economia», TCS Emmen

Maggiori sconti Fino al 70 % sul vostro premio Maggiore sicurezza Protezione giuridica circolazione offerta e buono per un corso di guida

Evoluzione norme antinquinamento (ciclo urbano, a freddo) CO in g/km

Auto a benzina

HC, NOx in g/km

18.00 monossido di carbonio (CO)

1.50

idrocarburi (HC) ossidi d’azoto (NOx)

9.00

0.90

6.00

0.60

3.00

0.30

0.00

0.00 AGV82

FAV1

Euro2

Per tutte le informazioni, le offerte e l’estrazione visitate: www.auto.tcs.ch

1.20

Euro3

Euro4

Euro5

TO OPTATE SUbI S PER AUTO TC E AT E APPROfITT I! G DEI VANTAG Grafica TCS Visuell

12.00

Norme

Maggiori vantaggi Test invernale per la vostra auto e corsi di guida su neve e ghiaccio

1.80

15.00

OPTATE ADESSO PER AUTO TCS E GUIDATE TRANQUILLI TUTTO L’INVERNO!

MAGGIORE PROTEZIONE, MAGGIORE SICUREZZA. UN IMPEGNO DEL TCS.


VIA LIbERA A UN INVERNO SENZA PREOCCUPAZIONI

MAGGIORI SCONTI

MAGGIORE SICUREZZA MAGGIORI VANTAGGI

Auto TCS vi offre fino a

Per ogni nuova sottoscrizione Auto TCS vi offre

70 % di bonus per una guida senza incidenti 30% di eco-bonus per i veicoli che emettono meno di 130 g di CO2 /km 20% di sconto se avete seguito un corso di perfezionamento alla guida

Come soci TCS, beneficiate dei seguenti servizi

1 anno di protezione giuridica circolazione Assista TCS

Assistenza ultraefficace in caso di guasto

Un buono da CHF 100.– per un corso di perfezionamento alla guida TCS

Test invernale per la vostra auto

Per i giovani conducenti fino a 26 anni un buono del valore di CHF 300.– per la formazione 2-fasi

Corsi di guida su neve e ghiaccio Consigli, test e informazioni stagionali

Confrontate le prestazioni di Auto TCS con la vostra assicurazione attuale. L’assicurazione veicoli del vostro Club vi dà una marcia in più! Oltre a regalarvi un anno di protezione giuridica circolazione, vi garantiamo sconti eccezionali. Per ulteriori informazioni, visitate il sito www.auto.tcs.ch. Potrete calcolare la vostra offerta online o scaricare il modulo di domanda. Potrete anche partecipare all’estrazione di un’Opel Corsa del valore di CHF 27 250.–.

UN’OPEL CORSA IN PALIO!

VIA LIbERA PER AUTO TCS: RICHIEDETECI SUbITO UN’OffERTA!

Richiedete le nostre offerte o calcolatele e stampatele direttamente su:

www.auto.tcs.ch Consigli e informazioni:

0800 801 000

MAGGIORE PROTEZIONE, MAGGIORE SICUREZZA. UN IMPEGNO DEL TCS.


9 dicembre 2010 | touring 20 | società e mobilità

9

il consulente

Urs-Peter Inderbitzin

Gabriele Putzu/Ti-Press

Distanza: «mezzo tachimetro» o due secondi

Buoni risultati dei passaggi pedonali a Lugano, ad eccezione di uno (il peggiore dell’Eurotest).

Passaggio pedonale pericoloso a Lugano Il test 2010 dei passaggi pedonali ha rilevato un mucchio di pecche nelle 18 città europee prese in considerazione. Ad esempio Lugano, che possiede il più pericoloso.

Generalmente, la Svizzera è un buon allievo in materia d’infrastrutture stradali. Sorprende dunque ancora di più scoprire che è a Lugano il passaggio pedonale più pericoloso dell’Eurotest 2010 (cfr. p. 35). Situato in prossimità della stazione ferroviaria, all’incrocio tra via Genzana e via San Gottardo, non soddisfa praticamente alcun criterio di sicurezza ed è assolutamente inadeguato per le persone ipovedenti e per chi ha problemi di udito. Nascosto da una curva, mal mantenuto, appena visibile di notte, dovrebbe essere urgentemente dotato di un’isola spartitraffico per attraversare in due tappe la lunghezza di 27 metri.

Gran variabilità | Fortunatamente per la

reputazione di Lugano, su 15 attraversamenti pedonali sottoposti a test nella città ticinese, 10 ottengono la menzione «buono», e tra questi diversi si distinguono addirittura per un accesso agevolato alle persone a mobilità ridotta. Nel suo insieme, Lugano è una città che presenta la più gran variabilità di risultati, il migliore accanto al peggiore. Le altre 17 città europee testate offrono maggior omogeneità, in particolare Torino, Norimberga e Brema. Bruxelles è al primo posto ed è interessante il fatto che la capitale belga fornisce agli utenti una sicu-

rezza ottimale, anche in mancanza di semafori per regolare il traffico. Gli ispettori dell’Eurotest hanno esaminato da vicino l’accessibilità per le persone andicappate, ed è qui che i risultati sono deludenti dato che il 54% degli attraversamenti non ha soddisfatto i criteri richiesti. «Oggigiorno – sottolineano gli esperti – è inaccettabile che tanti passaggi pedonali creano problemi agli utenti in sedia a rotelle». Lamentano anche la mancanza di attenzione accordata ai bisogni specifici di chi ha problemi di udito, dovuto ad una quasi assenza di supporti visivi per orientarsi, come dei pittogrammi animati, un conto alla rovescia prima della fase verde o delle indicazioni sul suolo per indicare da che parte proviene il traffico. D’altra parte, gli esperti lanciano un appello affinché si proceda ad un’uniformazione delle legislazioni nazionali. Attualmente, fanno rilevare, esistono divergenze a volte importanti tra i Paesi europei e sono fonte di confusione. Infine, evocando la Svizzera, fanno notare che il colore giallo delle strisce pedonali è poco visibile di notte e in caso di maltempo. jop

Info Touring Il test europeo dei passaggi pedonali è realizzato da 17 club automobilistici europei, tra cui il TCS. È consultabile al sito www.strada.tcs.ch.

Sulle strade svizzere si pressano sovente le auto che precedono. Ciò di cui non si è consapevoli, sono le conseguenze di un tale comportamento. Per i tribunali è chiaro: non rispettare le distanze è pericoloso, imprudente e va punito in modo severo. Chi si macchia di questo fatto è chiamato alla cassa, come è successo al conducente di una Ferrari, che viaggiando a 70 km/h si era mantenuto a 10 metri, pari a 0,5 secondi, dall’auto antistante. La guida aggressiva, accompagnata anche da un sorpasso pericoloso, è stata multata con 12 400 fr. (20 aliquote giornaliere da 620 fr. ciascuna). Inutili le argomentazioni del colpevole al Tribunale federale, secondo cui la sua auto avrebbe una capacità di reazione superiore alla media, per cui la sua sarebbe stata una violazione semplice delle regole stradali punibile con 600 fr. di multa (sentenza 6B_616/2010). L’interessato dovrà inoltre rinunciare per tre mesi alla patente, tenuto conto però che non aveva commesso in precedenza altre infrazioni stradali. Per essere dalla parte della ragione, la regola magica da seguire è la seguente: il divario minimo dal veicolo che precede deve sempre essere di almeno 2 secondi o pari ad una distanza della metà di quanto indicato sul tachimetro. Chi viaggia a 80 km/h deve quindi mantenere almeno 40 metri di distanza («mezzo tachimetro»), ciò che corrisponde per la precisione a un divario di 1,8 secondi. Se l’automobilista non rispetta questi valori, allora rischia una sanzione per violazione semplice delle norme sulla circolazione stradale. Una violazione grave si manifesta quando l’automobilista non rispetta la proporzione di 1⁄6 del tachimetro, ossia quando a 120 km/h viaggia a meno di 20 metri dall’auto che lo precede. In questo caso dovrà attendersi una multa/sanzione pecuniaria salata e il ritiro della patente per tre mesi.

L’autore è giornalista giudiziario accreditato presso il Tribunale federale.


10

società e mobilità | touring 20 | 9 dicembre 2010

Un aiuto personale a bordo C’è sempre più elettronica sulle automobili, un incubo per molti conducenti che si spazientiscono: «Non ho bisogno di tutta quella roba. Si rompe e basta». Un pregiudizio che impegna garage, importatori e il TCS con istruzioni e corsi.

Il teatro della scena, di questo lunedì a mezzogiorno e mezzo, è la pista Test & Training del Centro di sicurezza stradale del Touring Club Svizzero a Stockental nell’Oberland Bernese: il direttore della funivia dello Stockhorn, Alfred Schwarz, immette la sua grande BMW serie 7 in una stretta curva, guidando troppo veloce a 80 km/h. Deve frenare di colpo, nel momento sbagliato, appena prima della curva. La vettura resta in traiettoria, nonostante il fondo fradicio. Motivo di tanta tenuta: si sono attivati il controllo elettronico di stabilità ESP oppure il DSC (controllo di stabilità dinamico) e il sistema di frenata antibloccaggio ABS.

Incidente inevitabile | Alfred Schwarz sperimenta le funzioni dei sistemi di sicurezza della sua autovettura. Il computer di

Molte auto sono equipaggiate con sofisticati mezzi d’aiuto elettronici che richiedono una certa pratica.

bordo elabora in una frazione di secondo i dati delle forze di gravità e della fisica e «distribuisce» alle quattro ruote e ai freni i relativi comandi di comportamento più appropriati. Un’uscita di strada della vettura è praticamente impossibile. Durante il test di guida, il capo istruttore Iwan Isenschmid siede accanto a Schwarz: «Ed ora disattivi i sistemi ed affronti la stessa curva un’altra volta con la medesima velocità. Nessuna paura: non succede niente, c’è spazio a sufficienza sulla pista», dice al conducente incredulo. Ora è tutto diverso: l’auto devia dalla traiettoria e si gira varie volte su se stessa. Nella realtà la conseguenza di questa sbandata sarebbe stata un grave incidente. Secondo Adrian Aeschbach, direttore del centro TCS di Stockental, oggi l’ESP/DSC e l’ABS dovrebbero essere presenti su ogni

nuovo veicolo: «Nel nostro centro di allenamento di guida i conducenti possono sperimentare il funzionamento dei sistemi di sicurezza delle loro auto senza che accada qualcosa di spiacevole». È importante che si sappia «come l’automobile reagisce e come si deve correggere».

Conoscere il sistema | Ai bordi della pista, osserva i giri di prova di Alfred Schwarz anche Jürg Freund, comproprietario della Freund & Brönnimann AG di Thun, la concessionaria ufficiale della BMW. Freund collabora con il Centro di sicurezza stradale del TCS: «Qui i nostri clienti possono imparare e sperimentare tutta l’elettronica inserita sulla loro automobile». L’importante è: «Chi si sposta in auto deve sapere quali sistemi di sicurezza ha a disposizione a bordo e quali sono attivati».


9 dicembre 2010 | touring 20 | società e mobilità

La considerazione di Jürg Freund non va scartata a priori, poiché l’elettronica sulle automobili diventa sempre più complessa. Vi è una moltitudine di aiuti a disposizione, ad esempio il tempomat con regolazione di distanza e sistema di assistenza direzionale, che in situazioni di pericolo corregge con una controsterzata e contrasta attivamente il cambio di corsia. Anche il cosiddetto «assistente dell’angolo cieco» è installato sui moderni veicoli. Esso copre le fiancate e il posteriore dell’auto. Se in quest’area è presente un altro veicolo mentre si viaggia, il conducente viene allertato da un segnale ottico. Molti modelli offrono anche l’assistente di frenata e un sistema che previene le collisioni. Esso riconosce le situazioni di pericolo sulla base della pressione del pedale attivato. Un altro sistema a guida elettronica «sorveglia» i dintorni dell’automobile e li «interpreta» criticamente.

mette a disposizione la migliore lunghezza di illuminazione. Cuore del sistema è una telecamera sul lato interno del parabrezza. Invia nuovi dati ogni 40 millisecondi, grazie ai quali viene regolata la lunghezza dell’illuminazione dei fari allo xeno variabili. Anche l’assistente della vista notturna, che illumina la carreggiata con un’invisibile luce ad infrarossi, ha fatto progredire l’industria automobilistica. Il nonplusultra è l’assistente per i limiti di velocità: una telecamera individua i segnali stradali e informa il conducente.

L’ignoto fa paura | La paura della clientela per l’elettronica in auto o per i nuovi sistemi che non conoscono è un problema di cui gli importatori di automobili si devono occupare, se vogliono mantenere fedeli i loro clienti. Oliver Peter, capo-stampa di Mercedes-Benz Svizzera SA, sottolinea che assieme ad ogni nuovo veicolo viene fornito un CD dove vengono «spiegati esattamente» gli ultimi sistemi di assistenza. Inoltre, al momento della consegna del veicolo il cliente viene introdotto ai sistemi da personale di vendita formato e si effettuano anche giri di prova. Dal canto suo Donatus Grütter, responsabile delle pubbliche relazioni di AMAG, riferisce che «anche i partner Volkswagen spiegano l’insieme dei sistemi al momento dell’acquisto e restano a disposizione per ulteriori domande durante tutta l’esistenza del veicolo». E parlando del futuro aggiunge: «In avvenire i veicoli comunicheranno ancora di più con l’ambiente e con gli altri veicoli (la cosiddetta comunicazione carto-car)». Limiti della fisica | Adrian Aeschbach del TCS chiarisce che «su tutte le innovazioni tecniche prevale comunque la capacità di guida e il dominio del conducente». E Diego Tomasini, direttore di Test&Training TCS SA, ritiene che i sistemi di assistenza vanno considerati simbolicamente come una cassetta di sicurezza supplementare: «Non dovrebbero indurre a velocità elevate e maggiori rischi». Anche con i migliori sistemi di bordo le leggi fisiche rimangono immutate: «Un’automobile circola su quattro ruote, ognuna delle quali deve garantire una superficie di contatto tra l’auto e la carreggiata poco più grande di quella di una mano». E tale resta, nonostante tutta l’elettronica: «Ci sono i limiti della fisica». Kurt Venner

foto Kurt Venner

La differenza salta all’occhio: con (in basso) e senza assistenza di guida elettronica.

Sistemi sofisticati | E poi ci sono i nuovi sistemi di assistenza basati su una telecamera che sostengono il conducente, ad esempio nella guida su una traiettoria affidabile, nel riconoscimento dei segnali di velocità, in certe situazioni di funzionamento dei fari e nel dare uno sguardo nell’oscurità: l’assistente per gli abbaglianti

11

Info Touring L’opuscolo del TCS in tre lingue «Mobile senza limiti» è disponibile gratuitamente su www.tcs.ch (rubrica auto-moto, pubblicazioni). In poche pagine si spiegano le ultime tecniche automobilistiche e il loro funzionamento. Da molto tempo il TCS testa i nuovi veicoli e anche le ultime innovazioni dei sistemi di assistenza. Panoramica dei test: www.tcs.ch > auto-moto > test > accessori


società e mobilità | touring 20 | 9 dicembre 2010

mauritius images

12

Anche sulle autostrade del sud della Francia si rischia di rimanere vittima di malfattori che mettono in pratica subdoli trucchi.

Rapina con il trucco I furti sulle autostrade dei paesi del Mediterraneo sono notoriamente all’ordine del giorno. Di recente una lettrice di «Touring» è rimasta vittima nel sud della Francia di un’originale trovata da parte di «premurosi» rapinatori.

› «Naturalmente

avrei dovuto saperlo, eppure ci sono cascata»: lo dice Trudi M. (cognome noto alla redazione, ndr.), un’arzilla pensionata che desidera mettere in guardia i lettori di «Touring» sull’esistenza di un nuovo trucco utilizzato dai delinquenti autostradali. È, infatti, risaputo ormai da parecchio tempo che in molti paesi dell’Europa meridionale gli automobilisti stranieri restano spesso vittima di malfattori che usano trucchi «fantasiosi» per depredare gli ingenui malcapitati dei loro averi. Adesso a quanto pare ne hanno inventato un altro.

Palla in autostrada | Dopo sette ore di viaggio proveniente dalla Svizzera Trudi M. stava circolando sull’autostrada della valle del Rodano, nel sud della Francia, quando di colpo vide una piccola palla finire sotto il proprio veicolo. «Aveva sbattuto con violenza, mentre contemporaneamente un automobilista che mi stava sorpassando face-

va segno verso di me che qualcosa non andava», così descrive l’accaduto l’appassionata automobilista svizzera che nel sud della Francia possiede una casa di vacanza e conosce perfettamente la regione. Logicamente si era subito arrestata sulla corsia d’emergenza, una cosa piuttosto pericolosa quando su quella autostrada passano continuamente anche veicoli pesanti e si è oltretutto stressati da un’avaria. Il passeggero laterale, uno dei tre occupanti dell’automobile «soccorritrice», si comportava come se volesse prestare aiuto e continuava a indicare di guardare sotto la macchina. In seguito, «il gentiluomo» aveva detto alla signora che adesso avrebbe allarmato il soccorso stradale tramite la colonnina SOS e si era allontanato. Quando, però, Trudi M. non aveva scoperto niente di strano sotto la sua autovettura e si era rialzata da terra, il trio si era già dileguato. Ma assieme a lui erano scomparse anche le borse posate sul sedile del passeggero nell’abita-

colo della macchina della donna, compresi i soldi e il libretto degli assegni. Trudi M. aveva allora sentito la sua vista annebbiarsi e aveva avvertito la polizia.

L’attenzione è d’obbligo | Ora la nostra

prudente automobilista vorrebbe contribuire a far sì che altri svizzeri non cadano nella stessa trappola nel sud della Francia: «Un’anziana signora, al volante da sola e a bordo di un’automobile con targhe svizzere sono, secondo la polizia francese, i tre maggiori fattori di rischio per diventare preda dei malfattori che percorrono le autostrade», spiega Trudi M. Col senno del poi, l’anziana automobilista rammenta come già il trio la osservasse attentamente mentre era ferma a far rifornimento in un distributore di carburante nella valle del Rodano. Morale della favola: attenzione ai segnali con la mano e alle offerte d’aiuto su certe strade straniere!

Heinz W. Müller


9 dicembre 2010 | touring 20 | società e mobilità

13

Giocattoli stimolanti Genitori, parenti e padrini hanno l’imbarazzo della scelta di fronte all’ampia offerta di regali di Natale. «Touring» propone giocattoli che hanno a che fare con la mobilità.

Al giorno d’oggi, i bambini devono confrontarsi anche nel mondo dei balocchi con apparecchi, macchine e veicoli virtuali e snervanti. Nell’epoca di Internet, che offre giochi pazzeschi, affascinanti e godibili anche con il proiettore sulla parete di casa, per gli adulti è molto difficile scegliere il regalo giusto da donare a Natale. Si dimentica spesso che ci sono anche dei giocattoli che non sono provvisti di pirotecnici effetti speciali, ma che lasciano perciò spazio alla creatività dei più piccoli. «Per i bambini il fascino di un gioco sta nel poter decidere in piena autonomia e non sulla base di criteri e di aspettative degli adulti», afferma l’autore di libri per bambini Tomi Ungerer. Il fatto che l’industria del giocattolo non sia orientata unicamente su prodotti usa e getta, è dimostrato dalla fiera dei giocattoli «Swiss Toy» a Berna: si

constata un certo ritorno a giocattoli più essenziali e più solidi. Una tendenza valida anche per quanto riguarda i giocattoli che hanno a che fare con la mobilità, sui quali si è concentrata l’attenzione di «Touring»: stanno tornando in auge automobiline, camion, trenini e altro ancora, con forme tradizionali e spesso di legno. Dall’altra parte ci sono giocattoli futuristici che rappresentano una sfida per i bambini.

Heinz W. Müller PS: Gli adulti, preoccupati di far quadrare

il bilancio familiare alla fine dell’anno, spesso si dimenticano che in molte «borse dei giocattoli» si possono comperare articoli a buon mercato. Inoltre, le cosiddette «ludoteche» sono spesso una soluzione ancora migliore dal punto di vista economico, dato che ci si può semplicemente scambiare i giochi usati.

Giochi che sollecitano la creatività del bimbo.

Quattro proposte che possono far felici i bambini

foto ald, hwm

Gebr. Märklin & Cie. GmbH

Mini elicottero «Nine Eagle Solo» Un elicottero manovrabile, rispettoso dell’ambiente, grazie alle batterie ricaricabili. Utilizzabile anche indoor. Da 14 anni (o prima). Da 84 fr. nei negozi di modellismo o Internet.

Set iniziale del sistema Rokenbok Costruzione modulabile combinata con veicoli radio-controllati. Si possono muovere contemporaneamente i veicoli grazie agli infrarossi. Da 3 a 14 anni. 199 fr. www.discovery-zone.ch

Pacchetto iniziale «Mein Start mit Märklin» Set con locomotiva delle Deutsche Bahn (DB) con tender, vagoni merci aperti, carro-frigorifero, telecomando digitale (senza cavi) a infrarossi ecc. Da 6 anni. Circa 150 franchi. www.maerklin.ch.

Camion dei pompieri di legno Veicolo robusto e tradizionale, dimensioni 45�16�22 cm, scala estraibile. A partire dai 3 anni. 94.40 franchi. Nei negozi di giocattoli o direttamente al sito www.spielba.ch.


14

test e tecnica | touring 20 | 9 dicembre 2010

La Swift dal buon allestimento La nuova Swift è un’auto cittadina agile, attrattiva e ben rifinita. L’allestimento della vettura è molto completo. Test della Suzuki Swift 1.2 GL Top. tore Suzuki. Sul mercato dal 1984, ne sono già state vendute ben 4 milioni di unità. In Svizzera questo modello figura tra i 30 più venduti. I designer sono consapevoli che quando si tratta di rivisitare modelli di gran successo, occorre la massima prudenza, poiché si rischia un flop. Ma non è ciò che è capitato con l’auto testata, una Suzuki Swift 1.2 GL Top, cresciuta sia otticamente sia in dimensioni. Dunque non sono state adottate modifiche significative in merito all’aspetto puramente esteriore. L’unica cosa che balza all’occhio sono alcuni moderni arrotondamenti delle linee e il parabrezza dominante. All’interno colpisce il buon allestimento. Le nuove dimensioni della Swift sono 3,85 metri di lunghezza e 1,7 di larghezza. L’abitabilità è così garantita sui sedili anteriori, oltre a un sufficiente spazio per la testa. Dietro due persone possono sedere comodamente, soprattutto se non sono di statura troppo elevata. Con queste misure è tuttavia normale che i passeggeri posteriori abbiano una libertà di movimento per le gambe che si situa vicino ai limiti minimi. Il bagagliaio, di dimensioni modeste anche per una piccola auto, con i suoi soli 211 litri, non è certo adatto per far i grandi acquisti. Con i sedili posteriori ribaltati, il volume sale a 528 litri, ma creando uno scalino fastidioso. E non sono ideali nemmeno l’alto vano di carico e la poca profondità del bagagliaio. La modularità non è una caratteristica della Suzuki Swift, nei confronti del modello precedente avrebbe anche potuto proporre qualcosa di più elaborato.

Interni semplici | Per la categoria di prez-

zo in cui si muove la Swift, gli interni sono buoni e in linea con le attese. Nel cockpit concepito appositamente, gli strumenti di forma rotonda sono ottimamente leggibili e tutti i comandi sono ordinati in modo logico e funzionale. Un tantino complicato e mac-

chinoso da utilizzare il computer di bordo. Peccato inoltre che il volante multifunzionale sia regolabile solo in parte. La visibilità periferica è buona e consente di risparmiare l’assistente di parcheggio. Soltanto dietro, il poderoso montante riduce parzialmente la visibilità posteriore. Anche i sedili sono allestiti in modo confacente alla categoria. La tenuta laterale è corretta, anche se l’imbottitura è un po’ troppo morbida e anche la lunghezza della seduta per le persone di statura elevata è un po’ corta.

Cercasi temperamento | Il modello te-

stato è dotato di un motore 1,2 litri a benzina che eroga 94 CV. Lo stesso è ottenibile, con identica motorizzazione, anche in versione 4�4. Le prestazioni sono accettabili se si mantengono i giri elevati. Come consuetudine su queste cilindrate, si avverte la mancanza di una certa vivacità sotto i 4000 giri. In salita e nelle manovre di sorpasso è d’obbligo cambiare spesso, anche se i rapporti sono facili da inserire per cui ciò non causa problemi. Il motore risulta quindi so-

+ –

continua a pagina 17

Più o meno

foto Fabian Unternährer

› La Swift è il vero bestseller per il costrut-

Ottimo rapporto prezzo/prestazioni, ampio equipaggiamento di comfort, design e interni piacevoli, telaio ben calibrato con un comportamento agile, sterzo preciso, freni al top, sistema ecologico start/stop automatico. Volume del vano bagagli modesto, modularità insufficiente, scarsa ripresa, sedili anteriori con imbottitura troppo morbida, retromarcia a volte dura da inserire, sibilo/rumorosa in autostrada, scarso volume del serbatoio.

Strumentazione principale ben visibile.


9 dicembre 2010 | touring 20 | test e tecnica

15

OPTATE ADESSO PER AUTO TCS E GUIDATE TRANQUILLI TUTTO L’INVERNO! Maggiori sconti Fino al 70 % sul vostro premio

La nuova Suzuki Swift ha un gran parabrezza e dettagli arrotondati rispetto al modello precedente.

tabella comparativa Prezzo (fr.) Cilindrata (cc) Potenza (kW/CV) Coppia massima (Nm/min) Consumo (l/100 km) Rumore int. 120 km/h (dBA) Costi al chilometro (fr./km)3 Costi di manutenzione4 Test «Touring»

Maggiori vantaggi Test invernale per la vostra auto e corsi di guida su neve e ghiaccio Suzuki Swift 1.2 GL Top

Citroën C3 1.4 VTi Chic

Ford Fiesta 1.2 Titanium

Mazda 2 1.3 Exclusive

21 990.– 1242 69/94 118/4800 5,0 A2 72 –.55 11113 20/2010

21 290.– 1397 70/95 135/4000 5,81 C2 715 –.56 11113 7/20105

22 650.– 1242 60/82 114/4200 5,71 C2 736 –.57 11333 20/20086

20 700.– 1349 63/86 122/3500 5,11 A2 — –.55 11133 —

dati secondo l’importatore 2 efficienza energetica secondo l’importatore 3 costi di manutenzione per km (15 000 km/anno) 4 su 180 000 km (15 000 km/anno) 5 Citroën C3 1.6 VTi 6 Ford Fiesta 1.4 16V 1

Maggiore sicurezza Protezione giuridica circolazione offerta e buono per un corso di guida

Per tutte le informazioni, le offerte e l’estrazione visitate: www.auto.tcs.ch TO OPTATE SUbI S PER AUTO TC E AT E APPROfITT I! G DEI VANTAG MAGGIORE PROTEZIONE, MAGGIORE SICUREZZA. UN IMPEGNO DEL TCS.


Previsioni meteorologiche per 4 giorni Misurazioni eseguite con i più moderni strumenti da meteorologi svizzeri, diffuse dall’emittente di segnale orario DCF77

ttori r i le e p a rt Of fe i Touring d

l 33% e d o . t sconFr. 79d.i7F5r. /1p19z.– invec

• Dati meteo trasmessi (GRATIS) da METEOTIME • Previsioni per il giorno attuale e per i tre giorni seguenti, valevoli per 470 città europee (37 località svizzere) • Una tecnica precisa e molteplice incorporata in un elegante design • Misurazione della temperatura interna ed esterna e dell’umidità dell‘aria • Trasmissione degli attuali valori esterni mediante trasmettitore (fino a 30 m) • Scala di rilevamento della temperatura: da -40°C a +70°C • Scala di rilevamento dell’umidità dell’aria: da 1% a 99% RH (+/- 5%) • Ampio display LCD per una chiara visualizzazione dei dati • Visualizzazione delle previsioni tramite simboli • Orologio radiocomandato regolarmente sincronizzato • Consegna con batterie (2 pile AA per apparecchio) • Dimensioni: 126 x 116 x 27 mm Trasmettitore esterno: 110 x 59 x 26 mm

Incluso 1 trasmettitore thermo-hygro esterno

Previsioni relative al giorno attuale Temperatura interna/ esterna + umidità dell’aria Previsioni relative ai 3 giorni seguenti Informazioni display: previsioni città, ora, data, tempesta, pioggia gelante, temporale, bise ecc.

Tagliando Ordino a prezzo speciale (+ Fr. 9.50 per spese di spedizione): pz.

Stazione meteorologica METEOTIME

e

Fr. 79.75/pz.

incl. Fr. –.50 TRA (tassa di riciclaggio anticipata)

Termine di invio: 3 marzo 2011 fino ad esaurimento delle scorte invece di Fr. 119.–/pz. (N. art. 90047.00)

Cognome:

Nome:

E-mail:

Indirizzo:

NAP/Luogo:

Tel.:

N. socio TCS: Data: Firma: Inviare il tagliando a: TCS, «Touring Shop», Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna; fax 031 380 50 06; e-mail: touringshop@tcs.ch; se avete domande: TCS, «Touring Shop», tel. 031 380 50 15 (non si accettano ordinazioni telefoniche). Ditta partner/spedizione: Max Versand AG, 8340 Hinwil tramite posta, spedizione unicamente in Svizzera e nel Liechtenstein.


9 dicembre 2010 | touring 20 | test e tecnica

continua da pagina 14

Scheda tecnica 93 cm �

151 cm

m 1c –8 56 �

passo 243 cm lungh. 385 cm (larg. 170 cm)

brio e nel test fa registrare consumi di 6 l/ 100 km, valore reso possibile soprattutto grazie al peso di 1000 kg. Per l’economicità gioca un ruolo anche il sistema start/stop, di cui è dotata la versione Top.

� �

cm 08 –1 86

107 cm

� �

larg. int: ant. 136 cm, post. 134 cm bagagliaio: 211–528 litri pneumatici: 185/55 R 16, min. 175/65 R 15

VEICOLO PROVATO Suzuki Swift, 1.2 GL Top, 5 porte, 5 posti; 21 990 fr. (auto test: 22 580 fr.) Gamma: dalla Suzuki Swift 1.2 GA (16 990 fr.) alla Suzuki Swift 1.2 GL Top 4�4 (23 990 fr.) Opzioni: vernice metallizzata (590 fr.), assistente di parcheggio (1350 fr.) Garanzia: 3 anni/100 000 km fabbrica, 3 anni/100 000 km mobilità; garanzia antiruggine: 12 anni (condizioni) Importatore: Suzuki Automobile Schweiz AG, Industriestrasse, 5745 Safenwil, www.suzuki.ch

Comportamento scattante | Il peso di 1085 kg (incluso il conducente) della nuova Swift le permette di muoversi sulla strada in modo agile e leggero. Lo sterzo preciso e il telaio rigido ma ben calibrato la fanno sentire a proprio agio sia in città sia sui percorsi più movimentati. La piccola vettura subisce unicamente le irregolarità più importanti del fondo stradale. Molto efficaci sono i freni con uno spazio di frenata di soli 35,5 metri. Dal punto di vista dell’equipaggiamento, la Swift poi lascia insoddi-

sfatti davvero pochi desideri. Per nessun altro modello la lista delle opzioni è così corta come per una Suzuki. Già il modello di base a tre porte è dotato di serie di ESP, sette airbag, sistema audio e computer di bordo. Le poche opzioni, però sono relativamente care, occorrono 1350 fr. per l’assistente di parcheggio anteriore e posteriore e tra 1950 e 2400 fr. per il pacchetto cuoio. La nuova Swift, all’interno della sua categoria di auto di statura ridotta, rivela un eccezionale rapporto qualità/prezzo. Con le sue dimensioni, l’aspetto e la maneggevolezza, gioca le sue carte migliori nei tragitti medio-corti così come in città. Nel test, l’auto ha evidenziato anche la sua modestia in fatto di consumi, cosa che l’avvantaggia non solo da un punto di vista economico ma pure ecologico. Un’auto cittadina ben rifinita e solida. Felix Maurhofer

Oltre al pulsante d’accensione, la Suzuki dispone del sistema start/stop. Il design della parte posteriore è piacevole. Con i sedili posteriori ribaltati, nel baule si crea un gradino fastidioso.

DATI TECNICI Motore: 4 cilindri a benzina 1.2 l, 94 CV, trazione anteriore, cambio a 5 marce Peso: 1085 kg (auto del test), totale ammissibile 1480 kg, carico rimorchiabile 1000 kg

Check-up TCS DINAMICA DI COMPORTAMENTO Prestazioni (0–100 km/h): 11,7 s Elasticità: 60–100 km/h (in 4a) 12,7 s 80–120 km/h (in 4a) 13,4 s Diametro di sterzata: 11,0 m Insonorizzazione: 11133 60 km/h: 62 dBA 120 km/h: 72 dBA 11133 SICUREZZA Frenata (100–0 km/h): 35,5 m Equipaggiamento

11111 11111

COSTI DEI SERVIZI manutenzione (km/mese) ore

mano d’opera (fr.)

15 000/12 1,1 160.– 30 000/24 2,4 348.– Manutenzione per 180 000 km: 15 000 km/anno 19,8 4282.– COSTI D’ESERCIZIO km/anno

ct./km

fr./mese fissi variabili

15 000 30 000

55 37

433.– 433.–

Suzuki Swift 1.2 GL Top in dettaglio

251.– 501.–

Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr. (UFS), agenzie Suzuki da 80 a 168 franchi

CONSUMO AL BANCO DI PROVA (ciclo UE 80/1268) urbano

extra urbano misto

TCS 6,1 4,4 fabbrica 5,8 4,4 Emissioni di CO2: Media svizzera di CO2: etichettaEnergia (A–G): CONSUMO DEL TEST 6,0 l/100 km serbatoio: 42 litri

5,0 4,9 116 g/km 167 g/km A 11113

autonomia 700 km

TCS Tecnica ed economia: Robert Emmenegger

ABITACOLO 11123 Paragonati al prezzo, i materiali impiegati e la lavorazione sono buoni. I comandi e le strumentazioni sono comodi e leggibili. Spaziosità sufficiente davanti, dietro un po’ meno. Bagagliaio e modularità non sono tra i punti di forza. Il sedile posteriore ribaltato forma inoltre un gradino fastidioso nel vano.

17

SICUREZZA 11113 Con 7 airbag (compreso quello per le ginocchia), la dotazione di sicurezza è completa. Freni efficaci e potenti. L’ESP è di serie. Tutti gli appoggiatesta son ben regolabili.

EQUIPAGGIAMENTO 11111 Equipaggiamento vasto con climatizzatore automatico, tempomat, sedili riscaldabili, impianto radio/CD, sistema start/stop.

PRESTAZIONI 11133 Il motore da 1,2 litri gira bene ed è reattivo. Le prestazioni di guida sono accettabili a condizione che i giri siano mantenuti elevati. La calibratura delle marce è adeguata, anche se è necessario cambiare spesso rapporto, cosa che avviene comunque con gran facilità.

COMFORT 11113 Sospensioni piuttosto rigide, ma buone proprietà di assorbimento e comfort. Se messo a dura prova, motore rumoroso. Sedili anteriori troppo morbidi.

COMPORTAMENTO 11113 Il telaio conserva un buon margine di riserva. L’auto curva in modo spontaneo e permette una gestione agile. Lo sterzo è preciso e offre buone risposte.


Voglia di un‘atmosfera romantica?

GOLDEN FLAME FLAME GOLDEN Focolare a bio-etanolo è fatto per locali interni e non necessita di un camino. Senza permesso edilizio si può godere un‘atmosfera piacevole. Trasportare la legna, tagliarla, accendere il fuoco e dopo anche pulire il focolare non le capiterà più. Eleganza e romanticità si espanderà con il focolare a bio-etanolo.

IL FOCOLARE DECORATIVO MOBILE

Un fuoco privo di fumo con il camino a BIO-ETANOLO, niente nerofumo, niente camino e niente polveri fini! GOLDEN FLAME è composto da acciaio e vetro, ed è facilmente costruibile in pochi secondi. Il focolare non necessite di un permesso edilizio. • • • • • • • • • •

Caminetto mobile, utilizzabile ovunque Adatto a qualsiasi camino Nessuna misura strutturale (autorizzazione, tubo della stufa o canna del camino) Effetto ed atmosfera del caminetto garantiti Nessuna fuliggine, nessun fumo, nessuna scintilla e nessuna cenere Nessuna polvere fine, può essere utilizzato anche con fermo amministrativo per le polveri fini Comando per la regolazione della grandezza della fiamma Serbatoio a doppia parete secondo la norma UE Durata di combustione fino a tre ore Dopo lo spegnimento della fiamma nessuna brace rimanente; potete tranquillamente lasciare la stanza o la casa

PER S I VO U L C ES I TCS I SOC TO

CON

S 50%

GOLDEN FLAME grazie alla sua cornice integrata può venire appeso alla parete o essere posizionato in un camino già esistente. Un caminetto pronto all’uso senza misure strutturali

Fate attenzione, si tratta di un fuoco reale, corpi infiammabili (tende, giornali, quadri ecc.) non vanno messi in prossimità

(PERICOLO D‘INCENDIO)

Accessori: misurino, imbuto di riempimento, spegnitoio, attizzatoio , serranda Dimensioni: L 60 cm, P 18 cm, A 40 cm Peso: 11 kg Materiale: acciaio

TAGLIANDO DI ORDINAZIONE

CAMINETTO A BIOETANOLO invece di Fr. 498.– Prezzo ESCLUSIVO per i soci TCS

Fr.

249.–

Spese postali e di spedizione Fr. 15.– per ogni ordinazione. Offerta valida fino al: 31.01.2011, fino ad esaurimento scorte.

❑ GOLDEN FLAME CAMINETTO A BIO-ETANOLO invece di Fr. 498.–

Quantità:

Fr. 249.–

Bio-etanolo (Premium) 1L Fr. 9.80/pz Inviare il tagliando al seguente indirizzo: TCS, «Touring Shop», Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna; fax 031 380 50 06; e-mail: touringshop@tcs.ch. Per eventuali domande: TCS, «Touring Shop», tel. 031 380 50 15 (non si accettano ordinazioni per telefono). Ditta partner/consegna: Colag AG, 8003 Zurigo, solo in Svizzera o nel Liechtenstein.

Nome:

Cognome:

Via:

CAP / Località:

Telefono / Cellulare:

E-mail:

N° socio TCS:

Firma:


9 dicembre 2010 | touring 20 | test e tecnica

19

Batterie in fase di declino La qualità delle batterie di marca è notevolmente calata. Solo due modelli esaminati in un test comparativo del TCS hanno dato risultati positivi, mentre tre sono stati scartati.

Il magro bilancio del test comparativo promosso dal TCS e dai club automobilistici partner si scontra con i buoni risultati ottenuti nelle edizioni 2002, 2004 e 2007. Su sette batterie di capacità tra 70 e 74 ampère/ora (Ah) testate, soltanto una ha ottenuto la menzione «molto consigliato» e un’altra «consigliato». Un dato imbarazzante concerne il test dei modelli Banner Power Bull, Exide Premium e Patrouille TCS che è stato interrotto (v. a lato) poiché il potenziale di capacità e accensione a freddo non corrispondeva ai valori indicati sulle batterie. Il test era in particolare centrato sulla capacità, che costituisce il dato più importante per conoscere la quantità di energia immagazzinabile nella batteria. Un potenziale direttamente legato alla quantità di piom-

Problemi di qualità per le batterie delle auto

bo presente. In caso di sostituzione della batteria, si consiglia di acquistare un modello di capacità equivalente. Le batterie a buon mercato possono andar bene per veicoli la cui durata di vita è limitata. tg

Nel 2007 nell’ambito del soccorso stradale il TCS, in considerazione degli ottimi risultati ottenuti nei test, aveva deciso di proporre batterie per auto della ditta Banner. I pattugliatori del TCS dal 2008 montano queste batterie di qualità per la soddisfazione di tutti i loro soci e clienti. In occasione di alcuni controlli, il TCS ha tuttavia costatato recentemente che le batterie Banner di tipo 62 Ah/510A e 74 Ah/660A non offrono prestazioni corrispondenti alle specifiche indicate. Sono peraltro interessate solo le batterie che sono state istallate tra gennaio e fine novembre 2010. Sebbene la durata di vita di questi prodotti e le loro prestazioni siano solo in minima parte limitate e finora non si è verificata alcuna panne, il TCS ha reagito immediatamente. Da inizio dicembre, utilizza così unicamente batterie per auto impeccabili e munite dell’etichetta «Generation 2011» e va incontro ai clienti che hanno acquistato uno dei due tipi di batteria nel periodo indicato. Gli interessati riceveranno infatti un buono benzina di 20 fr., inviando all’indirizzo in basso il tagliando di garanzia originale della batteria con l’indirizzo di spedizione per il buono. Recapito per l’invio dei tagliandi di garanzia: TCS, Contact Center – batterie, chemin de Blandonnet 4, 1214 Vernier.

La capacità dipende dalla quantità di piombo.

Test comparativo del TCS delle batterie per automobili Marca e modello

Arktis High Tech Capacità/avviamento a freddo 70 Ah/640 A Garanzia 2 anni Prezzo indicativo in fr. 192.– Capacità 38% Avviamento a freddo 32% Durata 14% Test tecnico 76% Valutazione TCS 11333

Arktis batteria di qualità 72 Ah/640 A 2 anni 172.– 52% 32% 16% 80% 11333

Bosch Silver S4 72 Ah/680 A 2 anni 273.– 70% 38% 30% 84% 11133

Moll M3 Plus K2 71 Ah/590 A 2 anni 340.– 76% 46% 82% 76% 11113

Visto che i valori indicati per «capacità/avviamento a freddo» non sono stati raggiunti, il test è stato interrotto per le seguenti batterie: «Banner Power Bull 74 Ah/680 A», «Exide Premium 72 Ah/720 A» e «Patrouille TCS 74 Ah/660 A». Le valutazioni sono fornite in percentuale (%). 100% corrisponde al valore massimo, 0% al minimo. La cifra percentuale è da intendere come nota e non come valore assoluto.

Tribolazioni francesi nell’alta gamma con sospensione a bracci multipli ereditato da Nissan: e qui siamo di fronte alla globalizzazione. Ha perciò un comportamento stabile, pur rimanendo molto confortevole. Tutto questo im-

preziosito dal brio del V6 diesel di origine Renault, che avvicina la Latitude ad un’auto d’alta gamma europea. Dalla buona abitabilità, questa berlina di quasi 5 metri offre un equipaggiamento ben oltre la norma (climatizzatore automatico trizona, ionizzatore per purificare l’aria e sedile del conducente con massaggio). E annuncia evidentemente ambizioni commerciali modeste. Tuttavia non significa che Renault abbia detto la sua ultima parola nel settore d’alta gamma. Anziché misurarsi con l’imbattibile concorrenza tedesca, la casa francese punterà infatti su una Espace più raffinata... anche se bisognerà attendere qualche anno. MOH foto TCS, ald

Renault Latitude I costruttori francesi sono sempre alla ricerca della formula ideale per l’alta gamma. Assente da questo segmento lussuoso dall’uscita di scena della Vel Satis, Renault vi fa ora discretamente ritorno con la Latitude, che avrà come obiettivo, essenzialmente, di posizionare la marca su scala mondiale sui mercati voraci di opulente berline classiche. Più che una vera offensiva, tale scelta è voluta per cogliere un’opportunità. La tre volumi prodotta in Corea non è infatti altro che una riconfigurazione della Samsung SM5, uscita dalla filiale Renault. Questa operazione va tuttavia al di là del semplice badging. Oltre ad un frontale ridisegnato, la Latitude adotta infatti interni che propongono una qualità percepita di caratura europea, quindi accattivante. Le sospensioni ultra morbide alla coreana lasciano spazio a un retrotreno

Renault Latitude o il classicismo alla coreana.

Tecnica: berlina a tre volumi; lunghezza: 4,90 m; bagagliaio: 477 l Motori: diesel 173/240 CV; cambio automatico a 6 rapporti Prezzo: da ca. 47 000 fr.; lancio a marzo.


20

test e tecnica | touring 20 | 9 dicembre 2010

L’era delle crossover urbane Veicoli di tendenza per antonomasia, le crossover invadono il campo delle cittadine. Il loro look alternativo e la taglia ridotta le predispongono a conquistare i centri.

› Come indica il nome, le crossover coltiva-

no la mescolanza dei generi. Ad immagine della Nissan Juke, la cui parte inferiore rammenta una fuoristrada, ma la cui linea dinamica esprime sportività. Questa nuova tendenza, che cavalca il generale disamore per le grandi SUV (sport utility vehicles) si insinua progressivamente nel segmento delle auto di categoria inferiore. Dopo il successo della crossover compatta Nissan Qashqai, è giunto il turno delle city-car.

Con una lunghezza di circa 4,10 m, le due comari Mini Countryman e Nissan Juke lanciano l’offensiva puntando sugli ambienti urbani. Con le loro dimensioni «cittadine» e il look impertinente sono destinate a sedurre una clientela, di preferenza giovane, stanca dei massicci 4�4. Sebbene le due crossover conservino un’altezza da terra elevata, non puntano forzatamente allo sterrato, tant’è vero che la gran parte dei modelli è proposta con trasmissione 4�2.

Oltre alla compattezza, queste crossover di peso ridotto hanno la particolarità di essere mosse da scattanti motori «downsizing». Ne derivano un comportamento divertente e consumi ragionevoli. L’allestimento interno studiato mira alla seduzione. Sebbene la Countryman pecchi per l’eccessiva propensione ai gadget «lifestyle», mentre l’abitabilità della Juke risulti penalizzata dietro dalla linea inclinata, le due auto fanno valere argomenti choc. MOH

Esplosiva anticonformista

Mini Countryman Cooper S ALL4 Primo modello dotato di 4 porte e portellone, questa Mini formato XXL vuole essere l’auto di tutti i giorni. Prova ne sia il sedile posteriore scorrevole con schienale regolabile, configurabile a scelta a 4 o 5 posti. Inoltre, il vano bagagli offre una capienza mai vista su una Mini. Nonostante un rapporto prezzo/dotazione d’alta gamma e plastiche dure, l’abitacolo è allestito in modo trendy, sottolineato da un’illuminazione intimista. La sontuosa crossover si distingue anche per l’inedito comfort delle sospensioni. E se si allontana un po’ dalla tenuta stile kart cara alle Mini, riesce comunque a gestire bene il rollio nonostante la maggiore altezza da terra. La versione a trazione integrale (differenziale centrale elettroidraulico) beneficia soprattutto di una motricità fuori dal comune che si associa perfettamente a un motore turbo davvero piacevole.

Nissan Juke 1.6 turbo 4�2 Il suo aspetto, tutto fuorché discreto, ne fa l’archetipo della piccola crossover. Decisamente originale, la Nissan Juke vanta un abitacolo dall’allestimento pimpante e funzionale. Le sue riprese decise a regimi bassi la predispongono per l’impiego urbano, ma non soltanto: il motore da 190 CV dal carattere deciso esprime accelerazioni folgoranti. E visto che il telaio, relativamente rigido, è rigoroso, la Juke si concede un comportamento tanto agile quanto brioso. La versione 4�4 saprà senz’altro meglio contenere tanta foga. Degno di nota il fatto che il conducente ha la scelta tra tre modalità di guida (eco, normal, sport). L’unico difetto: lo spazio posteriore è limitato dal tetto inclinato, inoltre il volume del bagagliaio è un po’ tirato. Ma la Juke compensa con la sua ricca dotazioni, compreso un navigatore GPS di serie. Chi offre di più!

Positivo: finalmente una Mini spaziosa, sedili posteriori modulabili, buon bagagliaio, comfort di marcia, motore gradevole, comportamento efficace e motricità Negativo: prezzo, equipaggiamento minimo, qualità percepita dei materiali, funzionalità, retromarcia scomoda, calibratura della frizione (partenza).

Positivo: concetto originale, presentazione interna, tenuta agile e sicura, motore che unisce temperamento e riprese a bassi regimi, equipaggiamento completo Negativo: volume del bagagliaio limitato, consumi deludenti, capacità del serbatoio, volante non regolabile in profondità, visibilità posteriore limitata.

Tecnica: crossover; 5 porte; 4/5 posti; lunghezza: 4,10 m; bagagliaio: 350 l; 1,6 l turbo, 184 CV, 240 Nm a 1600/min; cambio 6 marce, trazione 4�4 permanente; da 0 a 100 km/h in 7,6 s Consumo in prova: 8,5 l/100 km, autonomia 552 km Prezzo: 39 400 fr. (Cooper S ALL4).

Tecnica: crossover; 5 porte; lunghezza: 4,14 m; bagagliaio: 251 l; 1,6 l turbo, 190 CV, 240 Nm a 2000/min; cambio a 6 marce, trazione 4�2; da 0 a 100 km/h in 8,0 s Consumo in prova: 8,6 l/100 km, autonomia di 488 km Prezzo: 31 500 fr. (1.6 T Tekna), 34 900 fr. (versione 4�4).

Più sontuosa, la Countryman esibisce parafanghi alti da crossover.

La Nissan Juke è decisamente un veicolo urbano.

foto MOH, ald

Una Mini in versione maxi


9 dicembre 2010 | touring 20 | test e tecnica

21

Monovolume alla coreana L’estensione coreana di Chevrolet fa il suo esordio nel segmento delle monovolume compatte con la Orlando, un veicolo il cui design tende verso le crossover.

Pubblicità

ald

Pur non portando soluzioni innovative nel mondo già assai sofisticato delle monovolume compatte, la Chevrolet Orlando si distingue per il suo frontale massiccio e il tetto sfuggente. Un look originale non privo di attrattiva. Basata sul telaio della berlina Cruze, questa monovolume a vocazione mondiale propone 7 posti e una modularità ben studiata. Gli occupanti dei sedili posteriori dispongono di uno spazio apprezzabile per le gambe. La seconda fila di sedili si piega a portafogli per permettere l’accesso alla terza fila, mentre i due sedili anteriori sono ribaltabili. Piuttosto pratica e di buona abitabilità. Idem per la capacità del bagagliaio, che per effetto delle due file di sedili posteriori non può certo essere enorme.

In bilico tra monovolume e SUV, la Chevrolet Orlando ricorda una crossover.

Il punto forte della Orlando è il rapporto qualità/prezzo. Sulla versione LTZ non manca niente. L’ambiente interno ispira fiducia, l’insonorizzazione è efficace. Per quanto riguarda il comportamento, la monovolume manifesta un onesto equilibrio. I motori sono invece meno convincenti. Il

benzina è un po’ limitato e il diesel è dotato di un cambio con rapporti eccessivamente lunghi. Certo non è una sportiva. MOH

Tecnica: monovolume compatta; lunghezza: 4,65 m; bagagliaio: 454–852 l Motori: benzina 1,8 l (141 CV), turbodiesel 2 l (163 CV) Prezzi: da 26 990 fr. (1.8 LS) a 37 990 fr. (2.0 VCDi aut. LTZ); da marzo 2011.


22

viaggi e tempo libero | touring 20 | 9 dicembre 2010

Ammalati di bianca polvere Ci si può girare e spostare a proprio piacimento: l’elisci fornisce possibilità illimitate e fantastiche agli sportivi con la passione della neve polverosa.

› Rannicchiato al suolo, le mani a protezio-

Mountains – dove viviamo questa esperienza – sono situate nella provincia canadese di British Columbia. Si estendono su un’area di circa 8000 chilometri quadrati con circa 382 tracciati per sciare. Ovviamente, questa è probabilmente la più gran-

Cariboos

Adamants

BRITISH COLUMBIA

y ck ins R on t a u

Settimana al settimo cielo | Le Cariboo

CANADA

Valemount

Mo

Ognuno cerca di sintonizzarsi sulle tracce di chi lo precede. Si scende, quasi fino a valle, senza arrestarsi con un meraviglioso ritmo ondulatorio. La forza di gravità sembra sospesa. Oppure no? Si diffonde una prima, difficile, sensazione di cosce che «tirano». Ma prevale la gioia, la fretta, l’euforia di scivolare nella polvere apparentemente senza peso. È pura avventura. Una calda corsa nella fresca neve.

ia s mb lu ain Co unt Mo

ne del viso, il gruppo resta sulla vetta a 3000 metri di quota finché l’elicottero si rialza in volo. Si trema per la scomodità, mentre la neve turbina tutt’intorno. Poi, finalmente, ecco: il meraviglioso silenzio. Davanti a noi un mare di cime bizzarre ed un’infinita distesa di piste in neve profonda. I primi sentimenti di felicità invadono ognuno. Ma di tempo per goderseli ne resta poco. Tutto succede molto velocemente. Otto, la nostra guida, che da decenni si aggira nella natura selvaggia canadese, parte spingendosi con forti colpi di bastone e grida: «Andiamo, restate sulla sinistra della mia traccia». In qualche modo scivola giù galleggiando dal pendio del ghiacciaio. Uno dopo l’altro lo seguiamo.

Bobbie Burns Banff Calgary Bugaboos

100 km

ALBERTA


9 dicembre 2010 | touring 20 | viaggi e tempo libero

23

In un turbinio di neve, l’elicottero deposita il gruppo di sciatori sulle montagne più belle del mondo.

Pendii incontaminati a perdita d’occhio, rendono dipendenti i patiti dello sci. Serietà: già di buon mattino le guide alpine esaminano la neve e la situazione meteo. In elicottero può essere molto rumoroso, una protezione acustica è obbligatoria per ogni passeggero.

de zona per praticare l’elisci inserita in un territorio di stazioni sciistiche esemplari dal punto di vista ecologico. Dapprima si vola in aereo da Toronto a Calgary, quindi si arriva alla base degli elicotteri dopo un viaggio in pullmann di sette, lunghe, ore. Per gli appassionati degli sport sulla neve l’elisci è qualcosa paragonabile al «settimo cielo dello sciatore». Durante parecchi minuti si scende senza peso per i lunghi pendii… Sogni innevati di nobile lignaggio. Qui la neve è soffice, ariosa e asciutta; in altre parole: il contrario che da noi. Bianca neve polverosa, che crea dipendenza. «Dirty Dancing», «Blackstone», «Wet Feet», «Prima Ballerina», «Cornflake»: così si chiamano le discese, che evocano analoghe sensazioni. I nomi non potrebbe-

ro essere più appropriati. Tranquille piste ghiacciate, ma anche selvagge, nonché ripide aree boschive costituiscono il programma sportivo di questa settimana per gli affascinati ospiti svizzeri.

Soddisfare un sogno | I partecipanti subiscono tutti il fascino sportivo dell’elisci e per farlo dispongono di tre fattori decisivi: abilità, condizione fisica e potere d’acquisto. Infatti, l’avventura invernale nello sperduto Canada non è proprio a buon mercato. Neppure per il gruppo proveniente dai cantoni di Glarona e Svitto. Gli undici amici avevano già nelle gambe una settimana nella regione sciistica di Whistler Mountains, prima di arrivare a Cariboo. Sono tutti esperti sciatori, soci dello sci club di Sieb-

nen e si ritrovano sugli sci ogni fine settimana anche in Svizzera. Ogni due o tre anni si concedono il sogno della polvere pura. Anche Paul Romer di Siebnen è uno di loro. È già la seconda volta che viene in Canada a praticare l’elisci. «Quello che viviamo qua, semplicemente non è possibile in Svizzera. La regione è fantastica, il servizio ad alto livello e le guide ci portano sui tracciati incontaminati più belli. Tornerò qui tra un paio d’anni. Tuttavia l’elisci deve restare un sogno».

Sciare fino a sfinirsi | Alle nove del mattino lo «skilift» è pronto. Un elicottero trasporta gli undici ospiti fino alla vetta a

continua a pagina 25



9 dicembre 2010 | touring 20 | viaggi e tempo libero

25

foto Silvia Mettler, Roger Laurilla, carta TCS Visuell

Una regione per l’elisci vasta come mezza Svizzera

Il Cariboo Lodge offre sorprendentemente un gran comfort e agli sciatori non manca nulla.

continua da pagina 23

3000 metri. Inclusi nel pacchetto vi sono a bagagli anche gli sci superlarghi, che in questi giorni rappresentano il mondo. Dapprima gli sciatori si arrestano sulla superficie con la neve più profonda. Per non parlare dell’enorme risparmio di forza fornito da sci così larghi. Fino a dieci discese al giorno con un dislivello di circa 10 000 metri, si sentono davvero sulle cosce. L’iniziale stiramento si sviluppa in un forte bruciore. Nonostante i partecipanti (soprattutto uomini) siano tutti atleti allenati e sciatori straordinari, ogni tanto si impensieriscono. Non avremmo dovuto inserire un allenamento speciale in palestra? L’elicottero riporta gli stanchi sciatori al sicuro in una fantastica lodge lussuosamente arredata. Un servizio compreso, come anche la sauna, l’idromassaggio e i massaggi. Dopo una fantastica cena si va a letto presto. Comunque nessuno è stato avvistato al bar a tirar le ore piccole. Sotto le soffici piume già si sogna la nuova giornata sulle piste vergini con la neve ariosa che brilla al sole.

in quella ristretta cerchia dei «dipendenti», che durante la loro vita hanno completato 1 milione di piedi in elisci (circa 300 000 metri di quota). Christian non è un caso isolato. Il 70 percento sono «recidivi». Sciare lontano dalla civiltà, senza il minimo tempo d’attesa agli sci-lift, fa diventare semplicemente dipendenti. Silvia Mettler

Il viaggio è stato organizzato da Knecht Reisen, Zurigo.

Recidivi | È sera nell’accogliente Cariboo Lodge. L’intero staff si congratula rumorosamente con Christian. L’appassionato sciatore è arrivato dal Canton Glarona assieme a un gruppo. È appena stato accolto

Da sapere Periodo di viaggio ottimale: da dicembre ad aprile. Prezzo: da 5250 fr., il prezzo comprende 7 pernottamenti al Cariboo Lodge, in camera doppia basica con doccia/WC, pensione completa (con pacchetto pranzi), bevande analcoliche, 30 500 metri di dislivello, accompagnamento con gli sci di una guida alpina qualificata, apparecchio per la ricerca in caso di valanghe e sci speciali/snowboard. Maggiori informazioni e prenotazioni direttamente presso gli specialisti: Knecht Reisen AG, Kenny Prevost, Rämistrasse 5, 8001 Zurigo; tel. 044 360 46 00; indirizzo Internet: www.knecht-reisen.ch sme

Pubblicità

Il TCS sul suo iPhone: l’App anticolonne ora gratuito sull’App Store.

Più di 45 anni fa l’austriaco Hans Gmoser ebbe l’idea di mettere a disposizione degli sciatori l’elicottero che fin lì usava per raggiungere l’inaccessibile catena montuosa di Columbia. La sua impresa CMH (Canadian Mountain Holidays) si è sviluppata fino ad essere la maggiore operatrice di elisci al mondo. La superficie totale in cui opera la CMH raggiunge i 15 000 chilometri quadrati, che è in locazione a questa società per il tempo libero. «La CMH garantisce elevati standard di sicurezza», spiega Kenny Prevost, direttore del leader del settore Knecht Reisen, che rappresenta in esclusiva la CMH in Svizzera. Ancor prima che gli ospiti abbiano la prima neve sotto i piedi, vengono effettuate esercitazioni con l’apparecchio per la ricerca sotto le valanghe e con le sonde. Mentre gli ospiti ancora dormono sognando delle piste in neve polverosa, guide dalla grande professionalità e piloti sono già svegli. Nella valutazione quotidiana della neve nulla è lasciato al caso. Arrivano le previsioni delle maggiori stazioni meteo, vengono analizzati gli ultimi bollettini delle valanghe delle stazioni di osservazione nazionali e dalle altre destinazioni di elisci vengono annunciati gli avvistamenti di selvaggina. Il controllo di sicurezza giornaliero dura oltre un’ora. A volte le guide volano sul posto per verificare personalmente come appare la situazione attuale. Circa 280 cosiddette «run» sono descritte elettronicamente con foto, grado di difficoltà e caratteristiche e vengono valutate con il rosso o il verde dall’equipaggio. Ogni movimento viene registrato, anche le esplosioni che sono necessarie durante la stagione. Se uno dei tre responsabili, guide o piloti, dice di «no» a una discesa, questa non viene effettuata. Ci sono ovviamente giorni in cui l’elicottero rimane fermo a causa del maltempo o del pericolo di valanghe. Decisioni che ogni sciatore deve accettare e che servono alla sicurezza degli ospiti. sme


26

viaggi e tempo libero | touring 20 | 9 dicembre 2010

Viaggi lettori ed eventi 2011 Scoprire le bellezze della natura in Groenlandia, le culture del Sud dell’India oppure la Croazia in pullman: «Touring» propone nuovamente ai suoi lettori una serie di viaggi arricchenti per l’anno prossimo.

«Discovery Groenland» a bordo della MS Fram – in esclusiva per i lettori di «Touring» Scoprire la costa occidentale della Groenlandia e la Baia di Disco nel miglior periodo dell’anno a bordo di una moderna nave per spedizioni e in presenza dell’astrofisico e astronauta svizzero Claude Nicollier.

Date di viaggio: 2–11.7.2011

Prezzo Info: � indicativo da CHF 6500.–

9–17.5.2011

da CHF 2780.–

novembre e dicembre 2011

su richiesta

Esplorare l’Islanda in 4�4 La bellezza naturale dell’Islanda ha tanto da offrire! Nel corso di questo viaggio di gruppo, ma al volante di un veicolo fuoristrada, esplorate anche dei siti inaccessibili con l’auto normale. Una fantastica esperienza!

gruppo 2: 16–23.7.2011 gruppo 4: 30.7–6.8.2011

da CHF 5490.– (2 pers./auto)

Crociera transatlantica a bordo della Queen Mary 2****(*) Sei giorni di crociera sull’Atlantico, da Southampton a New York, a bordo della lussuosa nave per raggiungere la «Grande Mela» e (ri)scoprire le sue innumerevoli attrazioni.

20–30.9.2011

da CHF 4490.–

febbraio 2012

da CHF 6800.–

31.8–4.9.2011

da CHF 3990.–

25–28.8.2011

da CHF 1990.–

28.6–8.7.2011 T/F (in N) da CHF 3585.– 17–24.9.2011 T (in F) da CHF 2150.– 1–8.10.2011 F (in F) da CHF 2150.–

� � �

Croazia tra ospitalità e tradizione Un circuito di 9 giorni in pullman di lusso di Edelline attraverso i più bei paesaggi della Croazia: pittoresche cittadine portuali, grandiosi paesaggi naturali tra mare e montagne, gastronomia e tradizione. Crociera fluviale sul Nilo/Egitto Scoperte indimenticabili con la confortevole nave di prima classe MS Lilly di Mövenpick. Compreso treno e volo. Luxor, Assuan, Abu Simbel, Il Cairo vi aspettano!

Viaggio in treno attraverso l’India meridionale a bordo dello «Splendor of the South» Il Sud dell’India affascina per le sue culture ancestrali, i suoi templi colorati e le sue celebri «backwater». Da Bangalore a Kochi, questo confortevole treno offre numerose fermate per compiere visite. Prolungamento facoltativo: Kerala e soggiorno balneare. Event: attraverso la Toscana in auto d’epoca Al volante di una cabriolet Alfa Romeo cromata degli anni Cinquanta, partite per una scoperta inedita dei pittoreschi paesaggi della Toscana. Un viaggio diverso dagli altri! Event: Military Tattoo di Edimburgo Forte del successo nel 2010, «Touring» vi accompagna all’edizione 2011 di questa fantastica manifestazione che riunisce centinaia di suonatori di cornamusa nello scenario di un castello illuminato dalle torce. Impressionante! Event: 2 itinerari accompagnati in bicicletta 11 giorni in Norvegia (Oslo, Seljord, Lunde, Rystad, Bergen, Stavanger, Hirtshals) o 8 giorni nel Sud della Francia (Nîmes, Carcassonne, Bordeaux, Entre-deux-Mers, Rocamadour). Viaggio con pullman di lusso di Edelline, ciclista d’esperienza come guida. Possibile uso bici o Flyer privata.

Ordinazione dei programmi dettagliati: segnare con una crocetta nella colonna a destra (Info) il/i programma/i desiderati e inviare il tagliando. Appena il programma desiderato sarà pubblicato ve lo invieremo. I viaggi dei lettori ed event vengono pubblicati anche su www.touring.ch e www.viaggi-tcs.ch. Le date dei viaggi qui pubblicate si riferiscono a viaggi con guida di lingua francese, vi sono pure viaggi in tedesco. Cognome

Nome

Via

NAP/località

Telefono durante il giorno

e-mail

� Desidero ricevere regolarmente la Newsletter di Viaggi TCS per e-mail. Inviare a: Viaggi TCS, Chemin de Blandonnet 4, 1214 Vernier o per telefax 022 417 25 52 o e-mail: travel@tcs.ch


9 dicembre 2010 | touring 20 | viaggi e tempo libero

27

taccuino di viaggio

Christian Bützberger redattore

© Iris Kürschner, www.powerpress.ch

Vacanze eque: un vero balzo di qualità

A spasso con Barry Per i cani San Bernardo il massimo divertimento è scorrazzare a basse temperature nella neve profonda. Le escursioni invernali con i cani dell’Ospizio di ChampexLac (VS) attorno ai magnifici laghetti alpini sono un’esperienza per giovani e anziani. Gli amanti della natura chiamano questa zona tra Le Châtelet e Le Catogne, situato su un altopiano naturale, anche «il piccolo Canada». Di cosa si tratta? Un’ora e mezza di passeggiate con i discendenti di «Barry», che possono trainare i bambini sulle slitte. Quando? Ogni domenica dal 19 dicembre sino a fine febbraio 2011 e a febbraio anche tutti i sabati. Il punto d’incontro è sempre alle 9.50 e alle 13.50 all’ufficio del turismo di Champex-Lac. Numero dei partecipanti: minimo 6, massimo 16 persone. Gli adulti pagano 45 franchi, i bambini – dai 6 ai 16 anni – 9 franchi, mentre per i bimbi più piccoli il divertimento a quattro zampe è gratis. Si consiglia di prenotare con anticipo alla Fondazione Barry, telefono 027 722 65 42, st-bernard@fondation-barry.ch oppure www.fondation-barry.ch. Bü

Novità Viaggi TCS

Viaggi Wunderwelt Nuovo catalogo Il catalogo comprende 24 viaggi in tutti i continenti. La novità è un tour alla scoperta della Malaysia e del Borneo, attraverso i contrasti tra il moderno e la tradizione, grattacieli e osservazione degli animali selvatici. Altrettanto nuovo è il giro di 13 giorni in Egitto immersi nella natura e nella cultura in Egitto, senza seguire i normali percorsi turistici verso Alessandria e Luxor così come il deserto bianco e le oasi verdi. Diversi viaggi sono offerti con un prezzo

speciale perché il pacchetto comprende una durata minore, pernottamento in alberghi di media categoria e senza mancia inclusa. I soci del TCS ottengono una riduzione per ogni prenotazione in anticipo. Catalogo in tedesco e prenotazione in ogni filiale Kuoni e al sito www.reisen-tcs.ch/wunderwelt.

Vantaggiose auto a noleggio In dicembre il 10% da Sunny Cars In questo periodo natalizio anche Viaggi TCS fa un regalo ai soci: chi entro il 31 dicembre prenota un’auto a noleggio (nel mondo) su www.viaggi-tcs.ch, ottiene un’attrattiva riduzione del 10% sul prezzo del noleggio invece del solito 3%. Valevole per viaggi sino al 31 ottobre 2011.

Prenotare le ferie in camper Riduzioni per prenotazioni anticipate Al sito www. viaggi-tcs.ch, rubrica Viaggi>Motorhome/online i fan dei camper possono prenotare il veicolo online. E ciò negli Stati Uniti, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Inghilterra, Francia, Germania e Scandinavia. I soci ottengono uno sconto per prenotazioni anticipate di 100 fr. su ogni prenotazione sino al 15.1.2011.

Chi non vuole solo banane, caffè o tè a prezzo equo, ma anche prenotare le sue vacanze secondo criteri etici ed ecologici, adesso lo può fare. Il leader svizzero del settore Kuoni lancia sul mercato elvetico il primo viaggio del commercio equo in Sudafrica. Ma cosa sono i viaggi del commercio equo? Tutti gli offerenti che insieme creano il viaggio, dall’agenzia turistica in Svizzera e da quella locale, l’albergo, gli organizzatori delle escursioni e le guide, rispettano determinati criteri del commercio equo. Li si riconosce dall’etichetta «FTT» (Fair Trade Travel). Obiettivo di questo processo di certificazione è la promozione di produttori locali e di offerenti, e la garanzia di condizioni di commercio equo per tutti i partner. Con questa procedura si cerca di ottenere un livello nel turismo che è in funzione da tempo in altri settori col cosiddetto «fair-trade», come per esempio il caffè oppure le banane di Max Havelaar. Ciò che fa sperare in bene per quel che riguarda questo ulteriore tentativo di far diventare realtà un turismo equo e sostenibile è la collaborazione di diversi attori. Con Kuoni si ha il leader di mercato, si impegna anche la Confederazione con la Segreteria di Stato dell’economia (Seco). In Sudafrica, inoltre, esiste l’organizzazione no-profit Fair Trade in Tourism South Africa (FTTSA) che svolge da anni un ruolo di pioniere in questo settore. È chiaro che il tour di 16 giorni proposto da Kuoni si colloca all’interno di una fascia di prezzo elevata. Infatti, costa ben 5590 franchi per ogni partecipante. Compreso in questo prezzo c’è anche il contributo al fair-trade del 5%. Questo importo – va sottilineato – non confluisce nelle casse dell’offerente, bensì FTTSA la reinveste in nuovi progetti in Sudafrica. Per far sì che questi viaggi equi pilota abbiano successo, devono essere prenotati adesso. Ulteriori informazioni sul progetto Fair-Trade direttamente ai siti Internet: www.fairunterwegs.ch, www.ananea.ch oppure anche su www.fairtourismsa. org.za.


viaggi e tempo libero | touring 20 | 9 dicembre 2010

foto Silvia Mettler

28

Passeggiate invernali inabituali, oltretutto con calde temperature, e spiagge cipriote semideserte. Tempo di raccolto: agrumi gustosi.

Magico inverno cipriota Una temperatura ideale che consente di fare il bagno in mare, andare a cavallo, passeggiare oppure completare un percorso di golf. Un soggiorno invernale a Cipro vale la pena, anche solo per le olive e i limoni che maturano sull’isola di Afrodite.

› Quando l’aeroplano della Cyprus Airways

s’invola verso Larnaca, la nebbia invernale è incollata tenacemente al suolo della campagna zurighese. Solo tre ore e mezzo di volo più tardi i passeggeri atterrano in un altro mondo – dal punto di vista climatico. In inverno Cipro mostra il suo brillante volto soleggiato. Le condizioni esterne ci sono tutte. Sulla terza isola più grande del Mediterraneo in dicembre le temperature raggiungono i 25 gradi e anche in gennaio e febbraio il termometro sale fino a 20 gradi. Spiagge, alberghi, la rete di sentieri pedestri e anche gli apprezzati campi da golf non sono sovraffollati. Un unico svantaggio: anche sull’isola di Afrodite in inverno il sole tramonta già verso le 16.30.

frutti. «Olive Days» si chiama questa tradizione, in cui anche i turisti sono invitati a dare una mano. Trascorrere intere giornate a camminare sulla spiaggia di Pafos, a intraprendere impegnative escursioni in mountain-bike sui monti Troodos, a passeggiare attraverso oliveti e aranceti, le vacanze attive durante l’inverno cipriota sono ambite. Anche le ferie a cavallo sono molto in voga. Al «Cyprus Villages» di Tochni, Marisa Potamitis è particolarmente ben organizzata. L’amazzone originaria di Männedorf (ZH) è sull’isola da quasi vent’anni. Gestisce con suo marito l’azienda di agriturismo «Cyprus Villages» e presta particolare attenzione agli ospiti svizzeri.

In tempo per il raccolto | Gli amanti degli agrumi trovano qui ogni ben di Dio. Tonnellate di arance, limoni, mandarini e pompelmi penzolano dagli alberi, pronti per essere colti. Oltre a questi deliziosi frutti, l’inverno è anche il tempo del raccolto delle delicate olive. A Cipro viene mantenuta in vita una particolare tradizione: i cittadini arrivano in aiuto dei loro parenti in campagna per raccogliere questi piccoli deliziosi

Non perdersi la «mezé» | Così tante attività mettono sicuramente un po’ di fame. Chi soggiorna a Cipro non dovrebbe per nessun motivo perdersi una «mezé», un lauto pasto durante il quale vengono servite anche venti piccole portate. Formaggio Haloumi alla griglia, foglie di vite ripiene, carne grigliata di agnello e pollo, olive e moltissimo altro ancora viene deposto amorevolmente sulla tavola. Il rischio che si

mangi troppo è piuttosto grande. E il tutto è innaffiato dal vino. Infatti, Cipro è probabilmente la più antica regione vinicola d’Europa. Scavi archeologici dimostrano che oltre 5000 anni fa vi si piantavano già i vitigni. E allora, se si pensa alle temperature invernali che ci sono in questo periodo in Svizzera, «la riserva» di grasso diventa tragica solo a metà.

Silvia Mettler

Da sapere Viaggio: Cyprus Airways vola tre volte alla settimana da Zurigo a Larnaca. Alloggio: un semplice soggiorno in agriturismo con belle camere e appartamenti di vacanza a Tochni, www.cyprusvillages.com.cy. Alberghi: a Pafos l’elegante Thalassa Boutique Hotel & Spa è situato direttamente sul mare, www.thalassa.com.cy; a Limassol Designhotel Londa, www.londahotel.com. Informazioni generali su Cipro: Ente Nazionale per il turismo di Cipro, Gottfried-KellerStr. 7, 8001 Zurigo; tel. 044 262 33 03, www.visitcyprus.com


9 dicembre 2010 | touring 20 | viaggi e tempo libero

29

Luganiga: fiducia insaccata Un libro dal titolo molto promettente «Alles ist Wurst» ha fatto venire l’idea a «Touring» di affrontare l’argomento con l’autore e un macellaio.

› Siamo un Paese di mangiatori di salsicce,

come riporta perfino il libro dei Guinness dei primati. In Svizzera si divorano sei chili di insaccati a testa all’anno. Sulle nostre tavole vengono serviti ben oltre 400 tipi di luganighe e affini. C’è chi ha voluto scoprire cosa si cela dietro queste cifre e ha intrapreso un viaggio storico-culturale, seguendo la via della salsiccia attraverso la Svizzera: il bernese Fritz von Gunten, consulente in pubbliche relazioni alla Kulturmühle di Lützelflüh, autore del libro «Alles ist Wurst» (solo in tedesco e traducibile con «l’importante è la salsiccia!», ndr.).

Idea di Gotthelf | Lo spunto von Gunten l’ha preso dal racconto breve «Wurst wider Wurst» (traducibile con «occhio per occhio» o, se si vuole restare in ambito culinario, «pan per focaccia», ndr.) di Jeremias Gotthelf. Notò che non si trattava di salsicce, bensì di un modo di dire. «Da allora ho capito che mi sarei incamminato sulla via di questo prodotto e che avrei anche studiato il significato dei vari proverbi ad esso legati. Dietro ogni salsiccia si cela un segreto, ossia: la ricetta del macellaio». Del talentuoso cuoco dell’Entlebuch, Stefan Wiesner, è la dichiarazione: «La salsiccia è fiducia insaccata» (v. «L’incontro» a pag. 42). Un parere condiviso dal maestro macellaio Adrian Gygax di Lützelflüh: «Se

esiste una fiducia di fondo nel macellaio, allora ci si fida anche dei suoi prodotti». Da tempo, Gygax ha conquistato la fiducia dei clienti grazie alla sua voglia di innovare. Da undici anni, gestisce a Lützelflüh l’unica macelleria di questo paese dell’Emmental. Ogni due settimane presenta una novità in vetrina, «in modo che con i clienti non mi metta a parlare soltanto del tempo, ma anche della novità della settimana», dice sorridendo. In estate vanno a ruba le salsicce per le grigliate, mentre in inverno soprattutto salami, sanguinacci e salsicce di fegato di maiale. In dicembre toccherà al «Ramserwurst», una salsiccia cruda affumicata da mangiare lessa. L’espressione proviene da «Ramsen», un tradizionale gioco di carte praticato nel-

la regione del Bucheggberg nel Canton di Soletta esclusivamente nell’ultima settimana dell’anno.

Una salsiccia al giorno | L’autore del

libro, Fritz von Gunten, è convinto che si possa capire una salsiccia solo mangiandola. Il macellaio Gygax condivide il parere e ne consuma una al giorno: «Assaggio sempre il primo cervelat e il primo wienerli!». Il giovane e creativo macellaio ha anche altri progetti nel cassetto: nell’azienda rurale dei genitori intende costruire una cucina con un forno speciale per affumicare i prodotti. «La domanda è enorme, anche da parte dei grandi rivenditori», afferma entusiasta. Gli sta proprio a cuore sapere che il meglio è stato insaccato. Peter Widmer

Il libro «Alles ist Wurst – auf dem Wurstweg durch die Schweiz» (disponibile solo in tedesco) è stato scritto in stretta collaborazione con l’Unione svizzera dei macellai. L’autore Fritz von Gunten ha visitato ogni cantone, e lungo il suo «Tour de Suisse» ha parlato con i presidenti cantonali dell’Unione, per indagare sulle consuetudini e sulle specialità regionali delle salsicce, per poi registrare in ogni capitolo i risultati in modo chiaro e appetitoso. Dall’idea sino alla pubblicazione del libro nel 2006 sono trascorsi tre anni intensi ed emozionanti. Le creazioni illustrate nel libro sono di Stefan Wiesner, Ristorante «Rössli», Escholzmatt. Ulteriori informazioni ai siti www.fritzvongunten.ch, www.hexer .ch, www.metzgerei-gygax.ch. wi

Peter Widmer

L’importante è la salsiccia

In alto: menti concentrate durante un seminario sulla salsiccia nella macelleria Gygax a Lützelflüh. In basso: lo scrittore Fritz von Gunten con Adrian Gygax; Monika e Adrian Gygax.


30

viaggi e tempo libero | touring 20 | 9 dicembre 2010

Viaggio sul gran Lago Onega sino all’isola museo Kishi; appartiene con il suo museo all’aria aperta e la cattedrale di legno al patrimonio dell’Unesco.

Da Mosca a San Pietroburgo Fare la conoscenza di due capitali e, durante il percorso che le separa, godersi una rilassante crociera fluviale lunga 1800 km che vi rivela «l’altra Russia»: un viaggio insolito.

› Mosca, la capitale della Russia. Una città

tanto affascinante quanto fuori di testa. Per generazioni è stata il sinonimo di terrore e poi, improvvisamente, ci si ritrova a passeggiare su una pacifica Piazza Rossa, per poi continuare verso il Cremlino avvolto da un’aura di mistero. Qui si fa una pausa per ammirare la sontuosa Cattedrale del Cristo Redentore, che Stalin fece saltare in aria nel 1931 e al suo posto fece erigere una piscina, finché il luogo sacro venne ricostruito e inaugurato nel 1997. Da non per-

Testimone del brutale regime stalinista (sinistra), chiesa pittoresca a Uglich, una delle perle de «L’Anello d’oro».


9 dicembre 2010 | touring 20 | viaggi e tempo libero

31

250 km

Kishi

Mandrogi Kuzino Kirillow

San Pietroburgo

Jaroslavl Uglich RUS Mosca

foto Viking Flusskreuzfahrten, Heinz W. Müller

Tra Mosca e San Pietroburgo la gente locale offre un proprio spettacolo per alcuni spiccioli.

dere è la metropolitana, le cui stazioni potrebbero costituire il solo motivo del viaggio. Mosca è la città delle contraddizioni: da una parte tradizione e cultura. «Non vogliamo più tornare indietro ai vecchi tempi, anche se non tutto è meglio di prima», afferma la guida turistica Natalja. Testimone dei tempi che furono è il famoso grande magazzino GUM. Dall’altra parte, invece, regna un’atmosfera di cambiamento con architettura «all’occidentale»: Moskau City – un temerario nuovo centro commerciale al margine della città, che sbuca fuori dal terreno. In molte parti la città è soffocata dal traffico: «Non ce la faccio più, emigro a Cipro», esclama il taxista lituano, e si rigetta nella mischia e il suo smog.

Pernottamento sulla nave | Dopo aver fatto conoscenza della metropoli, i partecipanti del viaggio possono ritirarsi nella cabina della nave, nel nostro caso la «Viking Peterhof», gustarsi una cena prelibata e da lì continuare a scoprire la capitale. Poi però si leva l’ancora e si salpa per la crociera fluviale di sei giorni in direzione dell’ex capitale San Pietroburgo. Si comincia con il canale di Mosca lungo 128 chilometri e niente meno che sei chiuse. Durante il viaggio, si

incontrano 18 chiuse e in questo modo – giorno e notte – si superano 162 metri di dislivello. Chi non ha ancora visto queste immense costruzioni, fa fatica a riprendersi dallo stupore. Così procedendo, il battello – che offre posto a 190 passeggeri – arriva tranquillamente sino al Volga. La corrente è già piuttosto forte e le rive sono distanti. Quando fa bel tempo si può salire sul ponte per sognare guardando il paesaggio idilliaco. Inclusi nel panorama i primi edifici che d’ora in poi ci seguiranno come compagni fedeli. Ben presto, i passeggeri hanno in pugno il funzionamento della nave, ben segnalato, e fatto amicizia anche con il personale russo. Oltre alla guida del «Viking», noi abbiamo anche Julia. Nelle sue conferenze si delinea un quadro straordinariamente differenziato del Paese.

Un viaggio nel tempo | 24 ore dopo, at-

tracchiamo nella cittadina di Uglich. Dopo Mosca è pressoché uno choc culturale, il tempo sembra essersi fermato alla Russia degli Anni Cinquanta. Commercianti di souvenir con articoli molto a buon mercato, soprattutto le bambole Matrioska, pullulano nella principale via di accesso. Poi la guida locale spiega nei dettagli le attrazioni del luogo con le chiese e le loro icone. Il giorno successivo si raggiunge la città di 600 000 abitanti Jaroslavl. È una delle perle de «L’anello d’oro». Grazie all’atmosfera e alle varie chiese, la città è classificata dall’Unesco «Patrimonio dell’Umanità». Una passeggiata nel mercato coperto mostra l’originale e «incontaminata» Russia. La prossima fermata si chiama Goritzy. Prima di raggiungerla si può avvistare un testimone dei tempi brutali di Stalin in mezzo a un lago artificiale: un campanile di un paesino, che in poco tempo è rimasto sommerso. Un breve viaggio in bus dal punto di approdo porta all’enorme area del Monastero Kirillo-Belozerskij, un tempo un importante luogo della chiesa ortodossa. Un lungo viaggio conduce infine sul Lago Onega, il secondo in Europa per la sua su-

perficie. Boschi, baie ed edifici ricordano Paesi come Finlandia, Norvegia, Svezia o Canada. Sull’isola Kishi si trova la Chiesa della Trasfigurazione, tutta di legno, con le 22 guglie argentee. L’insieme architettonico è stato eletto patrimonio culturale dell’Unesco. Prima che venga attraversato il Lago Ladoga, il più grande d’Europa, i croceristi che sono già diventati come una famiglia, raggiungono Mandrogi, un museo all’aria aperta, con case tutte di legno in stile russo antico, eretto a nuovo nel 1996.

San Pietroburgo | L’ultima attrazione del

viaggio è l’ex capitale intrisa di storia, San Pietroburgo, una volta chiamata Leningrado. Non si può raccontare l’esperienza della Neva e della sua città: la si deve vivere. Se possibile, nel periodo delle notti bianche, quando il sole non tramonta quasi mai.

Heinz W. Müller

Da sapere Viaggio: gli svizzeri necessitano di visto per la Russia. Abbigliamento: giacca a vento e per pioggia, scarpe comode. Valuta: sulla nave non si ha bisogno di contanti, si paga alla fine. I rubli possono essere cambiati solo in Russia. Souvenir: non comprarli nelle grandi città. Info/prenotazioni: Viaggi Kuoni, tel. 044 277 44 84, www.viaggi-tcs.ch Vantaggi soci TCS: alla prenotazione della crociera di 13 giorni con la «Viking Peterhof» (Mosca–San Pietroburgo o viceversa) sino al 31.1 100 fr. di riduzione a persona sulle partenze 21.5, 14.6, 8.7, 1+25.8, 18.9, 12.10.2011. Su domanda, la nave gemella «Kirov». 10% di sconto se prenotazione/pagamento sino a tre mesi prima della partenza. Prezzo: da 3770 fr. Consiglio: per cabine singole, meglio scegliere categorie superiori alla standard. Escursioni: solo con guida in tedesco o inglese. hwm




o ri i le t t r e p g r ta Offe di Tourin %

el 40 d o t scon

Jukebox con lettore CD Illuminazione LED che cambia colore

• Elegante design per appartamenti, uffici, sale d’esposizione • Illuminazione LED che cambia colore quando si mette in funzione il CD • Rivestimento di legno marrone scuro • Scaffale per CD • Lettore CD e radio AM/FM • Ingresso MP3 (adattatore jack auricolare) • Riproduzione sonora in stereo • 4 altoparlanti incorporati • Potenza 2 x 25 Watt • Jack per altoparlanti esterni e per radio via cavo • Dimensioni: 58,5 x 32,5 x 122 cm Quello che la copia originale del jukebox HOLLYWOOD offre sia dal punto di vista estetico che da quello acustico fa accelerare i battiti del cuore. Alto 122 cm, HOLLYWOOD è una copia di jukebox veramente fedele all’originale. La tecnologia moderna unita a un romantico design. È chiaro, comunque, che non è un apparecchio per chi esige una riproduzione sonora di massimo livello. In compenso, HOLLYWOOD appaga la vista e riscalda il cuore. Sia come elemento decorativo in casa, come punto di richiamo in ufficio o come attrazione in qualsiasi salone espositivo.

Lettore CD

Scaffale per 40 CD

Ingresso MP3 (inviato senza lettore MP3)

Termine di invio: 3 marzo 2011 fino ad esaurimento delle scorte (N. art. 90045.00)

Tagliando di ordinazione Ordino a prezzo speciale (+ Fr. 20.– per spese di spedizione): pz Copia

di jukebox HOLLYWOOD

Fr. 798.–/pz

invece di Fr. 1330.–/pz

Cognome:

Nome:

E-mail:

Indirizzo:

NAP/Luogo:

Tel.:

N. socio TCS:

Data:

Firma:

Inviare il tagliando a: TCS, «Touring Shop», Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna; fax 031 380 50 06; e-mail: touringshop@tcs.ch; se avete domande: TCS, «Touring Shop», tel. 031 380 50 15 (non si accettano ordinazioni telefoniche). Ditta partner/spedizione: Max Versand AG, 8340 Hinwil tramite posta, spedizione unicamente in Svizzera e nel Liechtenstein.


9 dicembre 2010 | touring 20 | sezione ticino

35

Il TCS sotto l’albero

foto Gabriele Putzu/Ti-Press

Natale si avvicina e le idee regalo scarseggiano? Ecco qualche presente originale e utile da offrire a parenti e amici.

Pedoni luganesi a rischio Il test Eurorap dei passaggi pedonali nel Luganese evidenzia ancora troppe lacune e rischi per gli utenti. Nel centro di Lugano il peggior attraversamento in assoluto.

› Quando nella scorsa primavera, in segui-

to alla preoccupante serie d’incidenti occorsi a pedoni, di cui tre mortali, la Sezione Ticino del TCS decise di chiedere a EURORAP un test su una serie di passaggi pedonali del Luganese, non avremmo mai pensato di trovare delle infrastrutture carenti. Anzi, l’idea dell’indagine andava nella direzione di suffragare una buona situazione, come descritta dai responsabili cantonali e comunali. Già dai primi sopraluoghi, in compagnia degli ing. Caspar e Baumann della sede centrale del TCS, abbiamo avuto sentore che non tutto era in ordine. Infatti, sono molti i passaggi «scoloriti» e poco visibili di sera, dove i tempi semaforici non sono sincronizzati, l’illuminazione non ottimale o sono posti dopo una curva e quindi possono «sorprendere» l’automobilista. Sono stati esaminati in totale 15 passaggi pedonali a: Lugano Centro, Molino Nuovo, Viganello, Cassarate, Paradiso, Vezia, Sorengo, Agnuzzo e Magliaso. Il risultato: dieci buoni, uno accettabile, tre scadenti e uno molto scadente, quello di Lugano (foto).

Metodo severo | Gli esperti dell’ACI, che hanno eseguito i test su incarico di EURORAP, hanno applicato una metodologia di valutazione, messa a punto dall’Università «La Sapienza» di Roma che prende in considerazione le caratteristiche generali, la visibilità diurna e notturna, l’accessibilità, l’ampiezza della rampa, l’altezza del gradino, l’ortogonalità del marciapiede, i pittogrammi animati, i dispositivi vibratili e la facilità dell’attraversamento. Nella valutazione si è tenuto conto anche delle differen-

ze esistenti tra attraversamenti pedonali semaforizzati e non, come pure calcolati i tempi a disposizione dei pedoni.

Il peggio del peggio | La nota peggiore è stata assegnata al passaggio pedonale in corrispondenza dell’incrocio tra via Genzana, via San Gottardo e via della Stazione, a Lugano (cfr. articolo a pag. 9). L’attraversamento ha ottenuto un giudizio negativo in tutte le classificazioni di sicurezza. Soltanto l’accessibilità è risultata appena sufficiente, con particolari criticità per i parametri di visibilità diurna e notturna. Sulla sua valutazione «scarsa» hanno pesato soprattutto l’insufficiente illuminazione notturna, l’eccessiva lunghezza (più di 27 metri con attraversamento di due strade senza isola pedonale centrale), e la non visibilità dei veicoli che sopraggiungono con manovra di svolta a destra. Da evidenziare che questa manovra avviene in discesa, quindi non c’è un rallentamento nell’effettuare la manovra, e ad effettuarla sono soprattutto gli autobus di linea che fanno fermata in corrispondenza della vicina stazione ferroviaria. L’assenza di canalizzazioni delle manovre e isole pedonali, congiuntamente alla fascia d’ingombro in manovra degli autobus crea situazioni di notevole pericolosità per i pedoni. Le autorità cittadine sono state informate e si spera che in brevissimo tempo si corra a risanare la situazione. Quest’esperienza indica che c’è ancora molto da fare per la sicurezza dei pedoni. L’anno prossimo saranno valutati gli attraversamenti pedonali a Bellinzona e Locarno. ReGa

Buono per un controllo completo dell’auto: controllo dello stato dell’auto a fr. 70.– per i soci, (non soci fr. 140.–). Se abbinato al controllo ufficiale dei gas di scarico fr. 80.– solo per soci. Il controllo viene effettuato al Centro TCS di Rivera. Buono per un corso di perfezionamento «Guidare Bene – Reagire Meglio» o un corso Terza età: padroneggiare l’auto in situazioni inconsuete su fondo sdrucciolevole, in curva, evitare un ostacolo improvviso, proprietà dell’ABS ed il suo corretto uso sono alcuni argomenti trattati nella teoria e nella pratica durante la giornata del corso training tcs. Il costo, con pranzo compreso, è di fr. 150.– rispettivamente 100.– per i soci, (non soci fr. 250.–/200.–). I partecipanti del corso Guidare Bene – Reagire Meglio con età inferiore ai 30 anni ricevono un rimborso di fr. 100.– da parte del «Consiglio per la sicurezza stradale». Pacchetti scuola guida TCS: dalla prima lezione teorica, al corso di sensibilizzazione fino all’accompagnamento all’esame pratico in compagnia della qualità e sicurezza offerti dai maestri conducenti convenzionati col TCS. Prezzo: fr. 1140.– con possibilità anche di singoli pacchetti per ogni fase di preparazione. Buono per un corso 2 fasi: nell’ambito del conseguimento della licenza di condurre definitiva il conducente deve obbligatoriamente frequentare due giornate di corso: la prima giornata fr. 320.– (socio fr. 280.–) e la seconda fr. 340.– (soci fr. 300.–) Tutte le offerte di prestazioni del nostro sito www.tcs-ticino.ch possono essere regalate tramite un buono. Inviare un’e-mail a sezioneti@tcs.ch o telefonare allo 091 935 91 35, indicando l’indirizzo di fatturazione e il nome del beneficiario e riceverete il buono regalo prescelto tramite posta.



9 dicembre 2010 | touring 20 | club e soci

37

Mister educazione stradale Per 35 anni, l’educazione stradale del TCS è stata curata da René Wittwer, che ha lasciato dietro di sé molte tracce positive, anche a livello europeo. Ora passa il testimone al suo successore, la signora Natascha Amez-Droz. approfondire assieme alla moglie le conoscenze di francese per alcuni anni nella Svizzera romanda, quando nel 1975 rispose ad un annuncio dell’allora basilese «National-Zeitung». Si trattava di un posto come collaboratore presso la sezione prevenzione incidenti del TCS a Ginevra. E invece diventarono ben 35 anni tondi tondi. In questo periodo, René Wittwer, cresciuto a Winterthur e a Basilea, ha costruito, mattone su mattone, il settore educazione stradale. Da sempre si è dedicato ai giovani, condividendo con loro molte esperienze positive.

Spazio per la creatività | Il primo obiet-

tivo di Wittwer fu quello di mettere a disposizione dell’educazione stradale nuovi mezzi da utilizzare in tutta la Svizzera. Il primo progetto venne realizzato in occasione dell’introduzione dell’esame per motociclisti. Venne creato un materiale didattico, con tanto di manuale e formulari d’esame, dei quali ne parlò anche il «Telegiornale» della Svizzera tedesca. «La cosa più bella del mio lavoro – rammenta con soddisfazione – è che ho sempre lavorato in modo indipendente e ho potuto così realizzare tutti i progetti dalla A alla Z». E René Wittwer per lavorare non si è ritirato in un piccolo ufficio nascosto, bensì ha cooperato in modo stretto con gli istruttori del traffico della polizia e degli insegnanti. «Volevamo elaborare materiale didattico che potesse essere impiegato anche da parte di istruttori del traffico e pedagoghi», afferma l’esperto sulla soglia del pensionamento.

Ampia gamma | Oltre ai documenti per i test sulla bici, che sono ben noti, Wittwer si è occupato di svariati prospetti, materiale didattico, nonché campagne informative e di sensibilizzazione che però riguardavano anche i conducenti più anziani. E non rimase impermeabile a innovazioni: un buon esempio, è lo strumento didattico «Traffico – Incidente – Conseguenze», di cui ha già parlato «Touring». Uno strumento, distribuito nelle scuole, che illustra le gravi conseguenze degli incidenti, mediante anche un DVD e una presenza in Internet. Da sempre, il TCS conduce in prima persona la campagna per il rientro scolastico. Anche in questo caso, si coopera con dei partner, e il finanziamento avviene attraverso fondi per la sicurezza stradale. Stan-

do al parere dell’ormai ex responsabile di questo settore, al giorno d’oggi, l’educazione stradale è efficace sino alla fine della scuola elementare, mentre nelle superiori e dopo la fase delle scuole dell’obbligo sussistono gravi lacune. Anche presso i genitori ci sono ancora margini di miglioramento.

Lode ai giovani | Nonostante numerosi articoli negativi, Wittwer non è d’accordo con l’affermazione secondo cui, negli ultimi tempi, la disciplina degli allievi nel traffico è peggiorata: «È nella natura dei giovani voler sondare i confini. Ma non sono diventati peggiori, al massimo lo sono diventati i loro modelli, ossia gli adulti». Il tutto poi è un problema di percezione: «Si è anche diventati più sensibili». René Wittwer non è mai stato un «pantofolaio», bensì ha cercato, come già accennato, il contatto con la polizia e con il corpo degli insegnanti, e con i gio-

vani: per molti anni ha organizzato il campo-guida del TCS. Inoltre si è impegnato a livello internazionale presso il concorso europeo dell’educazione stradale, che esiste dal 1986, e di cui ne fu fondatore per il TCS. René Wittwer fu il responsabile delle eliminatorie nazionali e accompagnò quattro ragazzi, tra i 10 e i 12 anni, nei concorsi all’estero. Con gioia ha poi seguito l’evoluzione degli Stati balcanici, che stanno scoprendo l’educazione stradale anche ispirandosi, tra l’altro, agli opuscoli del TCS. René Wittwer, che recentemente si è trasferito con la moglie nell’Oberland bernese perché adora le montagne, rimarrà fedele a se stesso anche in pensione: si impegnerà in organizzazioni della terza età e nelle scuole mettendo così ancora a disposizione il suo sapere e la sua esperienza. Perché come dice il detto: «La volpe perde il pelo ma non il vizio». Heinz W. Müller

Mathias Wyssenbach

› A dire il vero, René Wittwer voleva solo

René Wittwer con le ben note cinture rifrangenti del TCS per la sicurezza dei piccoli scolari.


38

club e soci | touring 20 | 9 dicembre 2010

Fatevi un regalo

Benvenuti al Camping Club

Raccomandare il TCS a parenti, amici oppure conoscenti conviene: se diventano soci riceverete un bellissimo regalo a scelta. Un’ottima idea per Natale.

Se siete già soci del TCS e amate le vacanze in mezzo alla natura, diventate «soci Campeggiatori». Risparmi e vantaggi nei campeggi svizzeri ed europei.

Per soli 55 fr. annui (Argovia 62 fr. e Zurigo 60 fr.) chi è già socio del TCS (motorizzato, non motorizzato o Cooldown Club) può diventare socio Campeggiatore e usufruire così dal 10 al 25% di sconto in tutti i camping gestiti dal TCS nelle più belle regioni della Svizzera. L’adesione conviene anche a chi non ha un veicolo camper di proprietà, visto che nei campeggi si riceve il 5% di sconto sulla locazione di tende, roulotte e bungalow. Inoltre, si gode di riduzioni tra il 5 e il 25% nei camping associati in Francia e Italia. E i soci Campeggiatori hanno priorità sulle prenotazioni per lo stazionamento stagionale, mentre i non-soci pagano un supplemento di 100 fr. Altre prestazioni incluse: assicurazioni RC camping e sul materiale da campeggio; Carta Camping Internazionale gratuita che offre vantaggi in quasi tutti i campeggi europei; 10% di sconto su accessori presso numerosi partner. Infine, nella quota sociale è compreso l’abbonamento alla rivista specializzata «CampCar», pubblicata in 8 edizioni annue in francese e in tedesco. ac

mw

Info Touring Tutti i dettagli su www.campingclubtcs.ch o tel. 0844 888 111

I soci campeggiatori del TCS soggiornano a prezzi ridotti in numerosi campeggi.

Un set di pronto soccorso con giubbotto fluorescente, un frullatore, un trapano, una valigia trolley (foto), una stazione meteo, un dispensatore di tazzine da caffè e capsule Nespresso, un abbonamento di 6 mesi alla Schweizer Illustrierte o a L’Illustré, un set per la sicurezza in viaggio, un aspirapolvere portatile: questa la lista completa dei regali che si possono scegliere nell’ambito della campagna di reclutamento «Socio cerca socio». Per riceverli è sufficiente segnalare al TCS una persona che diventerà socio nella categoria «motorizzati». Per farlo bisogna compilare l’apposito modulo online su www.tcs.ch, alla rubrica Il TCS > Diventare socio > Socio cerca socio. Informazioni anche al numero: 0844 888 111. Se la persona raccomandata pagherà la quota sociale entro due mesi, riceverete a casa l’omaggio di vostra scelta. Naturalmente, è sempre possibile pagare direttamente l’affiliazione ad un parente oppure a un amico, facendogli così un originale regalo di Natale. E nel contempo il TCS lo farà a voi! tg

Vacanze scolastiche 2011

Autorizzazione sempre a bordo

Il calendario online

Veicoli in prestito

Uno strumento indispensabile per programmare con il dovuto anticipo le vostre ferie in famiglia durante l’anno venturo è il nuovo calendario delle «Vacanze scolastiche in Svizzera» scaricabile dal sito Internet www.tcs.ch, alla rubrica Viaggi& Svaghi > Informazioni turistiche. Vi troverete la lista esaustiva con le date di chiusura e riapertura delle scuole in tutti i cantoni, come pure una scheda separata dei «Giorni festivi» durante il 2011 in ogni cantone del Paese. Inoltre, se per caso desiderate programmare un soggiorno all’estero, allo stesso indirizzo troverete accurate informazioni – nazione per nazione – concernenti i pedaggi autostradali (con calcolatore delle tariffe online) e i prezzi dei carburanti. Estremamente utili anche informazioni quali i limiti di velocità e i tassi alcolemici consentiti al volante nei vari Paesi. tg

Molti lo fanno ma pochi pensano alle conseguenze: circolare in un paese straniero con un veicolo in prestito può far sorgere spiacevoli contrattempi e perdite di tempo. Ad esempio, se si incappa in un controllo di polizia, questa potrebbe volere verificare l’identità del conducente se diverge dal titolare del veicolo. E fornire spiegazioni in una lingua straniera non è sempre facile. Anche se si tratta semplicemente dell’auto del coniuge o del genitore. Peggio ancora se si viene coinvolti in un incidente, seppur leggero. Ecco perché è meglio tenere sempre a bordo una «Autorizzazione per l’utilizzo del veicolo appartenente a un terzo», debitamente compilata e firmata. Il documento, redatto in cinque lingue, si può scaricare gratuitamente dal sito www.tcs.ch, rubrica Viaggi&Svaghi > Informazioni turistiche > Documenti doganali. ac


9 dicembre 2010 | touring 20 | il punto

Prezzi e prestazioni TCS telefono 0844 888 111 o www.tcs.ch Affiliazione www.tcs.ch Motorizzati (automobilisti e motociclisti) a seconda della Sezione e pro rata Tessera partner/giovani Fr. 44.– Non motorizzati Fr. 32.– Cooldown Club membercard Fr. 66.– Ciclisti (con Velo Assistance e RC) Fr. 37.– Juniores (con Velo Assistance e RC) a seconda della Sezione Quota per socio campeggiatore TCS (solo se già socio motorizzato o non motorizzato) Fr. 55.– (camping club AG: + Fr. 7.–; ZH: + Fr. 5.–) ETI TCS www.eti.ch Europa motorizzato «Famiglia» Fr. 103.– Europa motorizzato «Individuale» Fr. 75.– Europa non motorizzato «Famiglia» Fr. 77.– Europa non motorizzato «Individuale» Fr. 65.– Estensione Mondo «Famiglia» Fr. 88.– Estensione Mondo «Individuale» Fr. 70.– Spese di cura Europa Fr. 32.– Spese di cura Mondo Fr. 45.– Card Assistance www.cardassistance.tcs.ch per tutta la famiglia Fr. 28.– 20% di sconto per i titolari del Libretto ETI Carta Aziendale TCS www.tcs.ch/azienda Per veicoli aziendali Soccorso stradale da Fr. 134.– Protezione giuridica di circolazione da Fr. 111.– ASSISTA www.assista.ch Assicurazione protezione giuridica Circolazione «Fam.» Fr. 96.– «Ind.» Fr. 66.– Privata con circolazione già sottoscritta «Famiglia» Fr. 215.– «Individuale» Fr. 192.– Privata senza sottoscrivere la circolazione «Famiglia» Fr. 245.– «Individuale» Fr. 225.– Immobili Fr. 95.– Auto TCS www.autotcs.ch Responsabilità civile, casco parziale, casco collisione, capitale incidente, protezione del bonus, danni di parcheggio su richiesta Assicurazioni due ruote www.assicurazionitcs.ch Velo-Assistance. Con contrassegno per la bici, protezione giuridica, assistenza e copertura casco fino a Fr. 2000.– Fr. 25.–* copertura casco fino a Fr. 5000.– Fr. 80.–* Contrassegno RC bici Fr. 6.50* Moto-Assistance (soccorso stradale e assistenza) Fr. 41.–* Ai motociclisti in Svizzera e all’estero * prezzi soci TCS Carta di credito TCS drive TCS MasterCard drive Carta partner TCS-American Express drive Gold Carta partner

Fr. 50.– Fr. 20.– Fr. 100.– Fr. 50.–

Infotech www.infotechtcs.ch Il TCS sottopone a test veicoli ed accessori e mette a disposizione dei soci del informazioni raccolte e redatte in modo competente e neutrale. Test&Training www.test-et-trainingtcs.ch Sconti sui prezzi dei corsi di perfezionamento di guida nei centri di Lignières, Plantin, Betzholz, Stockental e Emmen. Formazione in due fasi www.2fasi.tcs.ch corsi obbligatori per la licenza di condurre. Viaggi TCS www.viaggi-tcs.ch Viaggi 0844 888 333 Camping www.campingtcs.ch 022 417 25 20 Alberghi Schloss Ragaz, Bad Ragaz www.hotelschlossragaz.ch 081 303 77 77 Bellavista, Vira Gambarogno www.hotelbellavista.ch 091 795 11 15 Ciclo e svago www.bici.tcs.ch

Si deve dire «stop» due volte

»

La presidente della Confederazione Doris Leuthard ha ereditato dal suo predecessore Moritz Leuenberger il dossier «zone ambientali». Un progetto che la consigliera federale può e deve chiudere velocemente per affrontare temi realmente importanti. Con le cosiddette «zone ambientali» si vogliono bandire vecchie auto, moto e camion dalle città, se non soddisfano gli standard moderni. Ne consegue che veicoli che al momento della messa in circolazione erano in regola stando alle disposizioni in vigore, adesso improvvisamente non lo sono più. Un cambiamento di direzione che tradisce la fiducia del cittadino. Il TCS è contrario nell’interesse dei consumatori. In Svizzera queste zone ambientali non servono praticamente a nulla, dato che il parco veicoli da noi è essenzialmente più pulito di quello di Paesi che contano ancora un alto numero di veicoli diesel. Addirittura, all’estero si ha già la prova che le zone ambientali migliorano la qualità dell’aria solo minimamente, come ha rilevato di recente il club partner tedesco ADAC. Tali zone sarebbero inoltre dei mostri burocratici, perché provocano grandi spese, come i costi per la gestione dei contrassegni, creando gran confusione tra gli abitanti e i visitatori. Il rischio di infrangere involontariamente regole non uniformi e di venire multati Pubblicità

39

sarebbe troppo grande. Dunque: le zone ambientali, che vogliono imporre un «segnale di arresto» ai veicoli ai margini delle città devono essere subito bloccate politicamente prima che possano arrecare danni. Evitiamo gli errori che sono già stati commessi all’estero. E il TCS deve lanciare un secondo «stop». È diretto a tutte le idee fantasiose che negli ultimi tempi crescono come funghi: vogliono spillare molti soldi agli automobilisti per finanziare altri progetti. In politica la tentazione è sempre forte di risolvere i propri problemi con i soldi degli altri. E nei confronti degli automobilisti sembra non esserci più ritegno, nonostante che per i bisogni della strada – il mantenimento della buona qualità della rete e l’eliminazione delle strozzature sulle autostrade sovraccariche – i soldi scarseggino e si debbano trovare nuove fonti di finanziamento. Il TCS respinge, dunque, tutte le idee che chiedono alla strada ulteriori fondi per soddisfare obiettivi ad essa estranei. Deve essere rispettato il principio secondo cui il finanziamento spetta a chi causa i costi. Proprio il settore del trasporto pubblico deve trovare fonti di finanziamento alternative, e non da ultimo per gli stessi utenti dei mezzi di trasporto pubblici.

«

Niklaus Lundsgaard-Hansen, presidente centrale del Touring Club Svizzero (TCS)



9 dicembre 2010 | touring 20 | la pagina dei lettori

Forum

41

Il concorso

Chi è senza peccato?

L’articolo in questione così come impostato fomenta ulteriormente dannose e pericolose divisioni e rivalità fra i vari utenti (automobilisti, ciclisti e pedoni) e questo, il TCS se vuol agire in modo sensato lo deve evitare. È vero, i ciclisti che ignorano la segnaletica o i semafori sono fuori legge e vanno puniti. Ma perché i ciclisti usano i marciapiedi? Semplicemente per evitare automobilisti che, spesso in modo aggressivo, sorpassano troppo vicino al più debole o che arrogantemente non vogliono usare le frecce direzionali. Perché questa arrogante moda non viene punita? Dove sono gli agenti alle rotonde? Educhiamo anche i pedoni che spesso invadono le corsie dei ciclisti per non parlare del comportamento di chi attraversa la strada senza dare un’occhiata a sinistra e destra «perché hanno il diritto». La nominata «Associazione dei pedoni» farebbe meglio a educare i propri pargoli che non esistono solo diritti ma anche doveri, a proposito, a quando la reintroduzione dell’obbligo di segnalare con il braccio quando si vuol attraversare una strada? Quale categoria è senza peccato? Carlo Rondelli, Locarno Le priorità sono altre Touring 14/15/2010

Se non si fa opposizione all’istallazione dei nuovi radar per i controlli della velocità a tratti, presto ci ritroviamo con una sorveglianza pagata di tasca propria. L’Ustra farebbe meglio a riflettere su misure come il divieto di sorpasso dei camion, la suddivisione dei lavori di cantiere in tappe e la riduzione di inutili limiti di velocità. Raphael Affolter (@) Per questa rubrica valgono alcune regole: più breve è la lettera, maggiore è la probabilità che venga pubblicata; la redazione si riserva di apportare eventuali tagli e non tiene corrispondenza. È possibile inviare le lettere per e-mail: touring@tcs.ch. Le lettere dei lettori vengono pubblicate anche nell’edizione online di «Touring» (www.touring.ch).

Impressum

ald

Touring 16/2010

Un’Opel Meriva sotto l’albero! Alla vigilia delle feste natalizie, «Touring» vi fa un magnifico regalo offrendovi la possibilità di vincere una Opel Meriva Cosmo 1.4 Turbo riccamente equipaggiata. La seconda edizione di questa minimonovolume si distingue per le sue porte ad apertura antagonista e per una variabilità particolarmente sorprendente dell’abitacolo. Questa elegante monovolume può contare sulle prestazioni del motore turbo di 1,4 litri a benzina che sviluppa 140 CV. La versione Cosmo, generosamente equipaggiata, comporta molti piacevoli accessori quali climatizzazione automatica bizona, tempomat, freno di parcheggio elettrico, alzacristalli elettrici posteriori e sedili modulabili in molteplici modi. L’esemplare prenotato da «Touring» ha ancora altre apprezzabili raffinatezze: sedili ergonomici per conducente e passeggero, impianto illuminazione con fari d’incrocio e per curva, volante e sedili riscaldabili, retrovisori antiappannamento ecc. L’Opel Meriva Cosmo 1.4 Turbo grigio-moscato metallizzata in palio al nostro concorso ha un valore di 32 150 fr. Sponsor del premio: General Motors Suisse SA, 8152 Glattpark, www.opel.ch

touring Giornale del Touring Club Svizzero (TCS). Redazione: Felix Maurhofer (fm, caporedattore); vice caporedattore: Heinz W. Müller (hwm); vice caporedattore: Marc-Olivier Herren (MOH); Christian Bützberger (Bü), Antonio Campagnuolo (ac), Jacques-Olivier Pidoux (jop), Peter Widmer (wi). Grafica: Andreas Waber (caposervizio), Stephan Kneubühl, Mathias Wyssenbach. Assistenti di redazione: Michela Ferrari (i), Sylvie Fallot (f), Karin Kobel (t), Irene Mikovcic-Christen (assistente caporedattore). Corrispondenza: Redazione Touring, Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna, tel. 031 380 50 00, fax 031 380 50 06. E-mail: touring@tcs.ch. Editore: Touring Club Svizzero, cp 820, 1214 Vernier (GE). Tiratura: edi-

Le domande: 1. Quanto è lunga la Suzuki Swift che abbiamo sottoposto a test? 2. In che Paese si svolge l’elisci del nostro reportage turistico? 3. Da quale regione proviene il cuoco Stefan Wiesner? Si possono fornire le risposte per posta (solo su cartolina postale), tramite SMS, e-mail o www.touring.ch, indicando le generalità. Concorso 18/2010: l’orologio Citizen è stato vinto da Richard Anken di Bernex. Congratulazioni! Condizioni di partecipazione: il concorso di «Touring» è aperto a tutti, ad eccezione dei collaboratori del TCS e dei loro famigliari. I vincitori saranno estratti a sorte e avvertiti per iscritto. I premi non possono essere sostituiti da una somma di denaro equivalente. Non viene tenuta alcuna corrispondenza. Non sarà possibile ricorrere alle vie legali.

Redazione Touring, concorso per i lettori, casella postale, 3024 Berna; SMS al numero 9988 (1 fr./SMS) scrivendo «Touring» e le tre risposte; touring@tcs.ch (soggetto: concorso) Termine d’invio: 2 gennaio 2011

zione italiana: 83 141, totale: 1 325 035. Editoria/marketing: Reto Kammermann (responsabile), Gabriela Amgarten. Pubblicità: Publicitas Publimag SA, Seilerstrasse 8, 3011 Berna, tel. 031 387 21 16, fax 031 387 21 00. Produzione: St. Galler Tagblatt SA, Basler Zeitung SA, CIE Centre d’impression Edipresse Lausanne S.A. Cambiamenti d’indirizzo: indicando il numero di socio, alla Sede centrale del TCS, cp 820, 1214 Vernier; tel. 0844 888 111; e-mail: service@tcs.ch. Abbonamento: compreso nella quota sociale annua. «Touring» è pubblicato 20 volte l’anno. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.


42

l’incontro | touring 20 | 9 dicembre 2010

Il geniale stregone dell’Entlebuch

Dove prende tutti questi ingredienti?

Spesso vado per ore in montagna alla ricerca di un rododendro. Ma mi aiutano anche la guardia forestale, l’archeologo, il profumiere e lo specialista di erbe, i quali mi hanno trasmesso pure il loro sapere. L’archeologo mi ha dato un pezzetto di quercia di palude che ha circa 4000 anni. Vi sono molti elementi in gioco.

I suoi ingredienti sono torba, foglie d’oro e fragranze. L’innovativo cuoco Stefan Wiesner va oltre gli schemi e attrae una crescente comunità di ammiratori.

»

Lei è considerato uno dei cuochi più creativi del Paese. Ne va fiero?

Lei cucina con pietre, legna, fieno e prepara talvolta una zuppa affumicata di fiocchi di neve. Come definisce la sua cucina?

il suo carattere, la sua personale espressione creativa.

Stefan Wiesner: Cucino sia i piatti tradizionali sia quelli per palati fini. Quella contadina è una cucina casalinga: una minestra, un piatto principale, il dessert e poi si è sazi. La cucina gourmet è invece arte, richiede comprensione come quando si va a teatro. Uno chef imprime alle sue creazioni

Lei si è meritato il soprannome di stregone e alchimista dell’Entlebuch.

Sono semplicemente un cuoco. Tuttavia, termini come stregone o alchimista sono comuni per esprimere la mistica, l’antroposofia e il pensiero olistico di cui è impregnata la mia cucina.

Si tratta di un processo. I fondamentali della cucina naturalmente li ho imparati. Ora faccio l’autodidatta, viene fuori dalla vita. Si deve accettare che c’è bisogno pure di una certa ingenuità, bisogna fare senza preoccuparsi delle conseguenze. Ha strappato una stella nella guida Michelin e 17 punti Gault-Millau. Ciò implica lavoro artigianale e costanza.

È puro artigianato. Inoltre gioco con le mie miscele culinarie, creo accordi tra sapori dolci, acidi o piccanti. Voglio mantenere gli ospiti di buonumore con ogni forchettata. Lei è considerato un vero patito della salsiccia.

Prima cucinavo sempre una portata in più di quelle comandate, il piatto di salsicce. Le salsicce non erano più lunghe di un dito. Ancora oggi nei menu gastronomici di sei portate c’è sempre un piatto di salsicce. Cosa distingue il buon cuoco dal grande cuoco?

L’alta cucina non consente il minimo compromesso. Ha bisogno d’idealismo e dei migliori prodotti. Chi pensa solo ai conti non può gestire una cucina gourmet. Un cliente riesce a capire la differenza tra 16 e 17 punti Gault-Millau?

Dai 15 ai 18 punti della guida gastronomica Gault-Millau il lavoro artigianale è identico. Il 19° punto è un colpo di creatività in più, l’arte massima, gli accordi si abbinano perfettamente. Ed è anche il riconoscimento per gli anni di costanza ai fornelli. Questa domanda non può certamente mancare: cosa preferisce mangiare?

Io mangio per placare lo stomaco. Il mio piacere è quando gli ospiti si divertono mentre mangiano.

«

Christian Bützberger

Intervista: Christian Bützberger

Stefan Wiesner, il creativo artista della cucina, è anche uno specialista di salsicce.

In pillole Stefan Wiesner è sposato con Monika e ha due bambini. Con immenso orgoglio ha spiegato ad Alicante come funziona la sua cucina ai cuochi più innovativi d’Europa come Ferran Adrià, KlausGünther Wiesler ecc. (www.gasthofroessli.ch). A questi maestri ha anche detto che dovrebbero far entrare con più forza la natura nelle loro cucine.




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.