Touring 20/2008 italiano

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4 dicembre 2008 touring 20 www.touring.ch GAA 1214 Vernier

Il giornale della mobilità

Concorso: un soggiorno per famiglie nella località vallesana di Grächen Regali per automobilisti Di tutto e di più nei negozi on-line dei costruttori 9

La Germania in battello Rilassarsi al timone sulle acque del Meclemburgo 20

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Le lingue a tutte le età Corsi per over 50 con Boa Lingua e Viaggi TCS 27


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Meglio due, se una è gratis. Più sicurezza, semplicemente: se ordinate una carta Visa, riceverete sempre una MasterCard gratuita. E viceversa. In tal modo le due immagini che amate di più, saranno sempre con voi sulle vostre due Cornèrcard. Se una carta non vi basta, avrete sempre a disposizione l’altra. In tal modo non vi troverete mai in difficoltà. Ovunque nel mondo. Trovate maggiori informazioni sulle Cornèrcard personalizzate sul nostro sito internet.

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Jacques-Olivier Pidoux

Falsa sicurezza

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4 Il 2008 nel retrovisore: retrospettiva dei principali avvenimenti dell’anno nel campo della mobilità, dall’impennata del petrolio alla crisi totale.

9 Idee regalo: tutto quel che si può regalare a Natale ai veri patiti dell’auto.

test e tecnica 14 Test della Ford Fiesta: l’ultima generazione di questa cittadina si presenta più attraente e brillante di tutti i modelli che l’hanno precededuta.

18 Crash-test auto: le ultime valutazioni e il nuovo sistema in vigore dal 2009.

viaggi e tempo libero 20 Sui canali del Meclemburgo: al timone di una casa-battello, navigando serenamente attraverso una regione tra le più pittoresche della Germania.

25 Val d’Isère: la stazione francese è pronta ad accogliere i Mondiali di sci.

club e soci 27 Imparare nuove lingue: Boa Lingua, partner del TCS, propone soggiorni linguistici all’estero su misura per persone di oltre 50 anni d’età.

3 1 Il punto: bisogna introdurre un divieto di sorpasso in autostrada per i camion? il consulente 11 | contatti TCS 31 | forum, il concorso, impressum 33 | l’incontro: Franz Steinegger 34 Foto di copertina: Raphael Forster (7Pictures)

Giovani ma già campioni di risparmio di carburante L’annuale sfida Eco4you è stata vinta dalla squadra formata da Matthias Obrecht, Anita Further, Pauline Nicod e Beat Wyss, i quali hanno percorso 100 km usando solo 4,112 litri di benzina. I quattro ragazzi hanno vinto un corso completo di scuola guida offerto da TCS, Michelin, Opel e BP.

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editoriale e sommario 3

società e mobilità

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Chiedete a un bambino dove attraversa la strada, vi risponderà senza esitare che usa sempre lo stesso passaggio pedonale perché, dirà, «ci si sente sicuri». Eppure questa certezza non resiste alla prova delle cifre: il 20% dei morti della circolazione stradale sono pedoni, una proporzione che pone la Svizzera tra i paesi più pericolosi d’Europa (v. articolo a pagina 10). Si fa fatica a credere che, uno Stato tanto avanzato e regolamentato come il nostro, languisca tra gli ultimi della classe del continente. Bisogna incriminare i conducenti distratti, i controlli di polizia insufficienti, i pedoni con il cellulare all’orecchio? Sicuramente tutto ciò influisce. Le 60 misure del programma federale di sicurezza stradale Via Sicura costituiscono una risposta a queste lacune, assieme alle regolari campagne di prevenzione mediatiche. Ma conviene anche affrontare la questione delle norme tecniche. Perché la pianificazione dei passaggi pedonali è retta da un corpo di prescrizioni imponente, ridondante e complicato. Se l’intenzione è lodevole, ovvero garantire la sicurezza, la sovrabbondanza e la complessità di queste norme rende la loro applicazione molto difficile. Un vero e proprio dedalo di articoli dal contenuto super specialistico. Interpretarli e metterli in pratica rasenta il grottesco, in particolare nei piccoli centri urbani dai mezzi finanziari limitati, che non possono offrirsi i servizi di un ingegnere plurilaureato. Il risultato: in mancanza di una regolamentazione chiara e pragmatica, ognuno si fa la propria variante personale e ci si ritrova con attraversamenti pedonali mal posizionati, mal illuminati e troppo lunghi. È dunque urgente dotare i pianificatori di un insieme di norme alleggerito, affidabile, che badi all’essenziale… e abbastanza comprensibile ai comuni mortali.

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Prezzo del petrolio Si fa appena in tempo a festeggiare il nuovo anno che il barile balza sopra i 100 dollari nella prima settimana di gennaio. Sotto l’effetto congiunto della speculazione e della domanda in crescita, il prezzo dell’oro nero è salito a toccare quota 147 dollari in luglio prima di ricadere sotto i 55 dollari a fine anno. Una tregua benvenuta.

Automobili nel mirino I costruttori d’auto sono passati attraverso vari stati d’animo. Tutto comincia con lo spettro del progetto europeo volto a limitare le emissioni di CO2. Poi, in estate, la nuova pressione sulle grandi cilindrate esercitata dall’aumento del petrolio e, in autunno, la crisi generale mette in ginocchio anche l’auto. Gli acquirenti restano in attesa.

Primo metrò automatizzato in Svizzera Losanna non è Parigi, salvo per quanto riguarda il suo metrò, la cui tecnologia è stata presa in prestito dalla Ville Lumière. In servizio da fine ottobre, la M2 ha conquistato i pendolari vodesi proiettandoli in pochi minuti sul posto di lavoro. Già in più d’un milione a bordo dei vagoni della M2.


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Auto a basso prezzo La presentazione all’ultimo Salone dell’auto di Ginevra della Tata Nano, la vettura meno costosa del mondo, ha suscitato scalpore. Concepita dal gruppo indiano Tata, cavalca l’onda low-cost e confida in un mercato cinese in piena espansione, dove emergerà una classe media avida di mobilità.

Nuovo presidente del TCS Niklaus Lundsgaard-Hansen è, dal giugno 2008, il nuovo presidente centrale del TCS. Eletto dalla Assemblea dei delegati del club, l’avvocato bernese di 51 anni apporta al TCS la sua esperienza di consigliere personale di Adolf Ogi, la sua conoscenza della politica dei trasporti e il suo interesse per gli affari internazionali.

2008 un’annata

sottosopra L’attualità ha fatto scorrere gli eventi a ritmo frenetico. Prezzi del greggio, crisi della finanza e balzi tecnologici: il mondo della mobilità ha vissuto molti sconvolgimenti. Uno sguardo su un anno tormentato.

foto Keystone, Maurice Schobinger, FFS, mw

Meno verde in autostrada Una particolarità elvetica fra le più pittoresche sparirà: la fascia di vegetazione che orna il terrapieno centrale delle autostrade sarà progressivamente rimpiazzata dal cemento. Ha deciso così l’Ufficio federale delle strade al fine di migliorare le condizioni di sicurezza del personale che si occupa della manutenzione.

Cartellino giallo alle FFS Panne a ripetizione, treni pieni zeppi, ritardi: i nervi dei pendolari vengono messi a dura prova durante tutto l’anno. Ma il malcontento raggiunge il culmine quando la direzione FFS annuncia la sua intenzione d’introdurre una tariffa differenziata per le ore di punta. L’ondata di proteste ha avuto, per il momento, la meglio su questa proposta.


DAL 29 GENNAIO AL 1 FEBBRAIO 2009 HALLENSTADION ZURIGO

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Pirati della strada Si deve demolire il loro veicolo, ritirare la patente a vita, registrarli su un libro nero e rendere pubblici i loro misfatti? Le proposte anti pirati della strada si sono concretizzate in risposta al rodeo di Schönenwerd (SO), costato la vita a una ragazza. Alla fine dell’anno, pur non così assassine, altre corse hanno fatto i titoli di prima pagina.

foto RDB (Blick/Ralph Donghi), ex-press, Keystone, TCS

Cooldown Club Un’innovazione, se non una rivoluzione: il TCS ha lanciato una nuova categoria di affiliazione per i giovani dai 16 ai 25 anni. Per soli 66 franchi accedono a tutte le prestazioni del club, ricevono un buono di 50 franchi per un corso di guida e beneficiano – tra l’altro – di ribassi per la «vignetta» autostradale, i carburanti e i negozi Tamoil.

Le tasse prendono il volo L’anno trascorso ha visto una fioritura di tasse che rincarano i trasporti aerei: si devono pagare supplementi per il cherosene, per i bagagli e perfino per salire per primi sull’aereo. Al punto che circa il 37% del prezzo totale di un biglietto aereo è ormai costituito di tasse. Forse è meglio rimanere con i piedi per terra!

Via sicura? Ci siamo! Dopo anni di attesa, il pacchetto di misure del Consiglio federale per aumentare la sicurezza stradale è stato reso pubblico. Al termine della fase di consultazione, si saprà quali di queste 60 misure saranno definitivamente approvate e messe in pratica… verso il 2011. La pazienza è (davvero) la madre delle virtù.



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Un dono di Natale diverso Il Natale è alle porte e bisogna fare un regalo ad un appassionato di automobili? Nessun problema. La maggior parte delle marche automobilistiche dispone di uno shop su Internet, che soddisfa anche i gusti più sofisticati.

Occasione raffinata con Ferrari Le piccole sfere d’argento dalla forma dell’impugnatura di un cambio sportivo non sono altro che dei gemelli da polso per le camicie. Volendo, questo accessorio può essere regalato anche ad una sensuale «lei», che potrebbe utilizzare i gemelli come un pircing sull’ombellico durante un’occasione speciale. Ferrari ha anche coniato alcune monete celebrative. E nel suo negozio on-line si trova veramente di tutto, dal servizio da caffé alle candele. www.ferraristore.com

Tempo libero marcato Ford Il fabbricante automobilistico americano denota una certa concretezza. Per i più piccoli propone una superficie sintetica per giocare con i modellini di automobili (foto). Altrimenti Ford offre articoli per attività all’aria aperta con il suo logo blu. Che si vogliano palline da golf, teli da spiaggia oppure bottiglie termiche per i bisogni di sportivi e amanti delle escursioni, la boutique Ford è l’indirizzo giusto. www.ford.ch > Finanziamenti e Servizi > Ford Boutique

La potente slitta di VW È un regalo che fa battere forte i cuori degli amanti delle neve e dell’acqua. Lo «Speedcarver» gonfiabile della Volkswagen è concepito sia per essere usato sul liquido sia sull’elemento gelato. Oltre a questo articolo, nel suo negozio on-line VW propone molti oggetti. C’è sempre qualche amico o qualche parente che si potrebbe rendere felice durante la notte di Natale con una maglietta «Scirocco» all’ultima moda oppure con un bel portachiavi. Perché in qualche modo bisogna pur ricambiare con lo stesso spirito... il «fantastico» portacenere di lava che si è trovato sotto l’albero di Natale. www.volkswagen.ch > Servizio & Accessori > Online Shop

«Oh Tannenbaum…»

Il suo amato la coccola troppo e lei pensa ad un segnale che lasci intendere una certa distanza di sicurezza? Con il macinino per il pepe della Peugeot può dirglielo con dolcezza. E gli fa anche un regalo che rappresenta un vero prodotto di qualità, con alle spalle una tradizione di 166 anni. Poiché prima che la famiglia Peugeot si mettesse a costruire veicoli, aveva fatto i soldi fabbricando i macinini per le spezie.

L’offerta natalizia della Mercedes va diritta allo scopo: oggetti unici ma costosi. Chi sogna ancora i portabicchieri, il tagliacarte o un misurino da sommelier con sopra lo stemma della stella? Come rappresentanti di tutti quelli che hanno buon gusto… desideriamo presentarvi qui la palla Mercedes per l’albero di Natale. Banale a tal punto che potrebbe ricevere lo status di oggetto di culto.

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Un regalo pepato


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Troppi pedoni investiti Perché così tanti morti sulle strisce pedonali? Per saperlo i club automobilistici europei hanno condotto un’inchiesta in diciassette grandi città, fra cui Zurigo.

› Circa 8000 pedoni perdono ogni anno la vita in Europa, quasi 2000 dei quali su un passaggio a loro riservato, un luogo ritenuto sicuro. Partendo da questo bilancio inquietante, i 18 club automobilistici europei hanno realizzato una vasta indagine in diciassette metropoli, tra cui Parigi, Londra, Vienna, Roma, Bruxelles e Zurigo. In ciascuna, gli esperti hanno analizzato una dozzina di attraversamenti pedonali secondo svariati criteri, in particolare la visibilità diurna e notturna, la qualità dell’allestimento, come pure l’accessibilità per handicappati e persone con mobilità ridotta.

Semafori mal regolati | Il risultato finale fornisce materiale su cui riflettere: quasi il 13% dei passaggi pedonali non offrono una sicurezza soddisfacente, mentre appena la metà ottiene la menzione «buono» ed un terzo «sufficiente». In 28 casi, gli esperti suonano il campanello d’allarme e fanno appello alle autorità locali affinché agiscano con urgenza. Tra i difetti constatati più

di frequente, emerge la cattiva regolazione dei semafori con una fase verde troppo breve per attraversare, l’assenza di isole di sicurezza dove rifugiarsi se il semaforo passa al rosso, una configurazione della carreggiata impraticabile in sedia a rotelle.

Plauso per Zurigo | Ad eccezione di Londra che galoppa in testa alla classifica, la maggior parte delle altre città presentano simultaneamente il meglio ed il peggio. In uno stesso quartiere possono coesistere passaggi pedonali allestiti perfettamente ed altri appena visibili tra due file di autovetture parcheggiate. Bella sorpresa: Zurigo sfugge a questo brutta miscela realizzando un risultato al di sopra della media con otto voti «buono» e cinque «sufficiente». La città ai bordi della Limmat riceve anche una marea di elogi per i suoi passaggi pedonali tagliati su misura per le persone dalla mobilità ridotta, poiché spogli di ostacoli e dotati in maggior parte di marciapiedi abbassati e segnali acustici per gli ipove-

denti. Altro punto positivo: i semafori non passano al verde senza quasi avvertire, ma la fase di transizione gialla permette ai pedoni che si sono mossi tardivamente di concludere l’attraversata. Tutte queste ragioni pongono Zurigo nel plotone di testa di questo Eurotest. Al contrario, Bruxelles, benché sede delle principali istituzioni europee in materia di sicurezza stradale, possiede qualcuno degli esempi peggiori. Ma non si dice proprio che i calzolai sono quelli che portano le scarpe peggiori? In coda alla classifica, la capitale belga è in compagnia di Roma e Monaco.

Statistiche inquietanti | Il bel risultato di Zurigo potrebbe incitare all’euforia. Ma prudenza, perché non va generalizzato all’insieme della Svizzera. Un rapido sguardo alle statistiche stradali mostra con brutalità che il nostro paese è uno dei più mal messi in materia di sicurezza ai passaggi pedonali, e ciò da molti anni. Peggio, sottolineano gli autori di Eurotest: se si confron-

Raphael Forster (7Pictures)

Un’auto che forza la precedenza sulle strisce può causare un dramma.


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il consulente

Raphael Forster (7Pictures)

Multe: attenti ai casi italiani

In presenza di questo segnale il pedone ritiene di trovarsi al sicuro. Ma non è sempre così, visto che in Svizzera la mortalità sulle strisce pedonali è tra le più alte d’Europa.

ta la mortalità dei pedoni al numero totale dei morti, la Svizzera si ritrova quasi all’ultimo posto in Europa, seguita solo dalla Norvegia. «La Svizzera è confrontata ad un aumento significativo della mortalità dei pedoni», osserva il rapporto finale. Dovrebbe preoccuparsene, tanto più che figura tra i paesi che offrono meno sicurezza ai passaggi pedonali, assieme a Norvegia e Fin-

landia. Una conclusione che sembra una bacchettata rivolta alle autorità elvetiche, che hanno il dovere di reagire (v. intervista che segue).

Jacques-Olivier Pidoux Info Touring L’Eurotest dei passaggi pedonali si può consultare sul sito Internet: www.strada.tcs.ch.

Situazione insoddisfacente in Svizzera »

Le statistiche stradali elvetiche mostrano che un morto su cinque è un pedone. Questa elevata proporzione la preoccupa? Certamente. Siamo coscienti che la situazione non è soddisfacente. Il nostro programma di sicurezza stradale Via sicura contiene misure suscettibili di rafforzare la sicurezza dei pedoni. Inoltre abbiamo creato un gruppo di lavoro incaricato di identificare i problemi globali ai passaggi pedonali. Ad ogni modo, dov’è che il dente duole? In primo luogo, un alto numero di incidenti è imputabile a conducenti che tergiversano ad arrestarsi o sono distratti, ad esempio perché stanno telefonando. Sul versante dei pedoni, è importante ricercare il contatto visivo con il conducente e non forzare la precedenza. E nel campo delle infrastrutture, non bisognerebbe modificare la demarcazione al suolo, allestire delle isole ecc.? Alcuni elementi sono da migliorare. Per il momento un compito prioritario di questo gruppo di lavoro sarà quello di esaminare il catalogo delle norme in vigore. Ciò significa che non si rispettano le norme? In effetti, costatiamo che un numero significativo di norme non sono applicate perché genere-

rebbero costi elevati oppure per motivi di politica comunale. Di cosa si tratta? Per esempio, una norma sancisce che un passaggio pedonale poco utilizzato debba essere tolto. Ma, invece di farlo, le autorità lo lasciano intatto di fronte all’insistenza della popolazione o di gruppi d’interesse. Ne risultano incidenti poiché, a forza di non vedere mai nessuno, gli automobilisti passano senza fare attenzione. Ma se vengono abolite determinate norme, ciò non va a scapito della sicurezza? Non per forza. Norme troppo severe cadute in disuso non servono a niente. È preferibile disporre di una regolamentazione meno rigida, ma applicata ovunque. In materia di passaggi pedonali, c’è un paese che fa da modello? Sì, l’Olanda. Oltre alla legislazione e alle infrastrutture, anche la mentalità gioca certamente un ruolo. jop

«

Stefan Huonder dirige il dipartimento Norme della circolazione dell’Ufficio federale delle strade.

Recentemente stavo guidando in Italia. Sono stato fotografato da un radar in prossimità di Alessandria. Rientrato in Svizzera ho ricevuto una fattura di 155 euro. Anche se ho pagato tempestivamente questa multa la polizia mi ha inviato un’altra multa, per un importo diverso. Cosa devo fare? Z. O., L. Il tutto ha una sua logica. Nell’estate 2003 l’Italia ha introdotto un sistema a punti. All’ottenimento della patente al conducente vengono accreditati 20 punti. Chi circola a velocità eccessiva oppure in stato di ebrietà non deve pagare unicamente una multa ma gli vengono dedotti anche alcuni punti dalla licenza di condurre. Per garantire il rispetto di questo sistema a punti, vengono registrati anche tutti i conducenti stranieri. Non è possibile ritirare la patente a questi ultimi ma, quando avranno consumato tutti i 20 punti, devono aspettarsi un divieto di circolazione in Italia. Per poter individuare l’identità del conducente straniero, alla multa, nel caso di gravi infrazioni, si allega anche un formulario. Con questo documento si chiedono informazioni sull’identità di chi si trovava al volante al momento della contravvenzione. Chi non compila il formulario, secondo il diritto italiano può essere sanzionato con una seconda multa. Non è quindi sufficiente pagare la prima ammenda. Un consiglio Per evitare seccature «Touring» e Assista TCS consigliano quanto segue: chi riceve una multa per un’infrazione alle norme della circolazione commessa in Italia la deve pagare entro il termine assegnato, sempre che non sia contestata. Importante: leggere attentamente la decisione della polizia con cui viene comminata la multa. Se si chiede l’identità del conducente conviene compilare il formulario allegato, al fine di evitare un’ulteriore sanzione pecuniaria. Il formulario, unitamente ad una copia della licenza di condurre dell’interessato (anche quando il conducente coincide con il proprietario del veicolo), vanno spediti per posta raccomandata alle competenti autorità italiane. Urs-Peter Inderbitzin


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Alle FFS la rete sta stretta Con il cambiamento d’orario del 14 dicembre, le FFS migliorano in modo decisivo l’offerta, ma permangono alcuni problemi da risolvere. A creare noie ci pensano i treni ad assetto variabile della società Cisalpino.

› Anche «Touring» ha riferito a suo tempo dei problemi di capacità e dei frequenti ritardi delle FFS. Una parziale risposta a queste impasse le ferrovie l’hanno data con il nuovo piano orario: nonostante che la rete sia praticamente sfruttata al massimo, vengono offerti il 5,5% di treni-chilometro in più. «Dal 2003 registriamo un aumento dell’offerta del 26%», annuncia il direttore delle FFS Andreas Meyer. In molte regioni l’offerta ferroviaria viene migliorata sensibilmente, anche per quanto riguarda gli orari di punta e nelle fasce del primo mattino e della sera tardi. Un’attenzione speciale viene dedicata a un collegamento tradizionalmente problematico come il Losanna–Ginevra, dove circoleranno più treni. Stando a Meyer, però, la capacità della rete va urgentemente ampliata, altrimenti rischia di collassare a fronte dello sfruttamento record; e ciò proprio quando le ordinazioni di materiale rotabile supplementare (11 miliardi di franchi tra il 2009 e il 2020!) dovrebbero dare i loro frutti.

Problemi con Cisalpino | Dell’ulteriore ritardo nella consegna dei 14 nuovi pendolino della Cisalpino si è lamentato anche Paul Blumenthal, capo della divisione traffico passeggeri delle FFS. Per non far arrabbiare ulteriormente i passeggeri dei treni, i nuovi super convogli verranno messi in servizio solo quando si avrà la certezza che tutto filerà liscio. hwm

Keystone

Info Touring Informazioni dettagliate riguardo le numerose novità del nuovo piano orario al sito www.ffs.ch (Media) oppure nelle stazioni ferroviarie.

Treni e binari sovraffollati durante le ore di punta sono ormai all’ordine del giorno; le FFS cercano di correggere il tiro.


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Libertà senza limiti L’intramontabile Ford Fiesta diventa più sbarazzina rispetto al passato. Test della sontuosa versione 1.6 Titanium.

Design evocatore | Le forme un po’ estroverse della carrozzeria sono emblematiche. La stessa filosofia regna nell’abitacolo, al quale la consolle centrale prominente e gli inserti stile alluminio conferiscono un tocco seducente. Annotiamo pure i materiali di buon fattura a livello della plancia, anche se nell’insieme dominano le plastiche dure. Questo ambiente accogliente è rafforzato da un ampio spazio anteriore nel quale gli occupanti si riposano su sedili dallo schienale modellato e che assicura un sostegno per la schiena inconsueto in questo segmento. Lo spazio per le gambe sui sedili posteriori è un po’ limitato per gli adulti, ma corretto, tenuto conto della compattezza (lunghezza di 3,95 metri) dell’auto. Tanto più che lo spazio in altezza è buono e il divano comodo.

Modularità antiquata | Più voluminoso (+25 l), il bagagliaio mira ai vertici della categoria. Oltre alla soglia alta delude la modularità superata del divano posteriore. Anche se facile da ribaltare, lo schienale divisibile viene a formare uno scalino molto sporgente. Una scelta antiquata, tenuto conto degli sforzi fatti da molti costruttori per facilitare il carico. Il bilancio è molto più soddisfacente per quanto concerne la strumentazione e la funzionalità dei comandi, perfettamente

adatti agli orientamenti odierni. D’altronde la moltitudine di tasti disposti sulla console centrale sono ben dimensionati. Peccato per la posizione poco pratica del comando degli alzavetri elettrici. A proposito di equipaggiamento, quello della Fiesta è adeguato, ma non eccezionale; a meno che non si voglia ricorrere ai pacchetti di optional proposti a prezzi abordabili.

Motore tonico | La Fiesta, grazie alla sua massa ridotta, fa sentire tutto il suo brio. Infatti i 120 CV del motore 1600 possono scatenarsi allegramente. Negli allunghi lineari il motore si avvicina facilmente alla zona rossa del contagiri, sprigionando dosi di dinamismo. Il tutto è sostenuto da un cambio dagli innesti precisi. Risulta piacevole nell’uso, cosa piuttosto rara per una city-car. L’elasticità dal canto suo non è sacrificata. La Ford Fiesta fornisce buone riprese già a bassi giri. L’insieme tonico pecca, tuttavia, per una rapportatura corta in autostrada, il che provoca una rumorosità abbastanza elevata. Ma fortunatamente il motore non risulta troppo invadente. Lo si poteva anche presupporre: la Fiesta ha ereditato il comportamento ludico della

La Fiesta è stata dotata di un design attraente. Piacevoli alla vista, i cerchi da 17” peggiorano però il comfort…

continua a pagina 17

La console centrale dal design elaborato caratterizza l’abitacolo. Un modernismo che non si riscontra nel sistema di ribaltamento del divano con lo schienale che sporge, formando uno scalino. Nettamente più pratico: lo sportello del serbatoio sprovvisto di tappo.

foto Wälti

Francamente non si direbbe che la Fiesta derivi da una linea che risale al 1976. Infatti malgrado il vecchio nome questa ennesima edizione della city-car Ford è senza dubbio una delle più attraenti mai prodotte. Ciò non sorprende, tenuto conto che la Fiesta condivide la piattaforma con la Mazda 2. Inoltre questo «valore sicuro» della categoria city-car sfodera un design originale. Altri punti forti: le dimensioni pressoché invariate e il peso molto contenuto.


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test e tecnica 15


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45%

Tagliando d’ordinazione ___ set

Ora Data Indicazione del livello di comfort Umidità ambiente in RH% Simbolo della previsione atmosferica Pressione atmosferica relativa in hPa / in Hg Indicazione della ricezione dei segnali della zona esterna Umidità esterna relativa in RH%

Ordino a prezzo speciale (+ Fr. 9.50 spese di spedizione)

Termine di invio: 27 febbraio 2009 fino ad esaurimento delle scorte

Stazione meteorologica METEO 9040-IT con 3 unità di trasmissione Fr. 97.35/set

(N. art. 33860.03.000)

___ pacco Batterie 1,5 Volt, AM-3, AA (pacco a 4 pezzi) Fr. 7.90/pacco (N. art. 20860.04.000) la stazione meteorologica necessita di 3 batterie, ogni stazione di trasmissione necessita di 2 batterie (le batterie non sono comprese) Cognome:

Nome:

E-mail:

Indirizzo:

NAP/Luogo:

Tel. (diurno):

N. socio TCS: Data: Firma: Inviare il tagliando a: TCS, «Touring Shop», Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna; fax 031 380 50 06; e-mail: touringshop@tcs.ch; se avete domande: TCS, «Touring Shop», tel. 031 380 50 15 (non si accettano ordinazioni telefoniche). Consegna: Max Versand AG, 8340 Hinwil, per DHL. Spedizione unicamente in Svizzera e nel Liechtenstein.


4 dicembre 2008

cm –77 60

cm 107 91–

148 cm

98 cm

passo 249 cm

쑸 쑸

lung. 395 cm (larg. 172 cm)

larg. int.: ant. 143 cm, post. 138 cm bagagliaio: 295– 979 litri pneumatici: 205/40 R 17, min. 175/65 R 14

Prezzi e modelli Veicolo provato Ford Fiesta 1.6 Titanium; utilitaria, 5 porte, 5 posti: 24 150 fr. (auto del test: 27420 fr.) Gamma dalla 1.25 Ambiente (60 CV), 16 450 fr. alla 1.6 TDCI Titanium (90 CV), 25 850 fr. Dati tecnici Motore 4 cilindri, 1596 cc, 88 kW/120 CV a 6000/min, 152 Nm a 4050/min; trazione anteriore, cambio a 5 rapporti Peso 1054 kg, totale ammissibile 1500 kg, carico rimorchiabile 900 kg Sicurezza airbag: 5 di serie Opzioni vernice metallizzata (500 fr.), airbag a tendina (450 fr.), ESP (650 fr.) Garanzia 2 anni di fabbrica + 1 anno, 2 anni assistenza stradale, garanzia antiruggine: 12 anni (con condizioni) Importatore Ford Switzerland, 8304 Wallisellen, tel. 043 233 22 22, www.ford.ch

Check-up TCS Dinamica di comportamento Prestazioni: 0–100 km/h in 9,9 s Elasticità: ripresa da 60 a 100 km/h in 10,0 s e da 80 a 120 km/h in 10,5 s Diametro di sterzata: 11,9 m; Frenata: 100–0 km/h in 35,2 m 11111 Insonorizzazione: 60 km/h: 63 dB, 120 km/h: 73 dB 11133 Costi dei servizi manutenzione (km/mese) ore

mano d’opera (fr.)

20 000/12 40 000/24 80 000/48

87.– 160.– 190.-

0,6 1,1 1,3

ct./km

fr./mese fissi

variabili

15 000 30 000

60 41

474.– 474.–

279.– 557.–

Valutazione ecologica monossido di carbonio (CO) 11113, idrocarburi (HC) 11113, ossidi d’azoto (NOx) 11133 Banco di prova (cicli/veloc. costanti): EMPA etichettaEnergia (A-G) categoria B Emissioni di CO2 (media svizzera 204 g/km): 146 g/km (misurazione TCS) Consumo al banco di prova (ciclo UE 80/1268) extra urbano

misto

4,8 4,7

6,2 5,9

Consumo del test 11333 autonomia 625 km 7,2 l/100 km serbatoio: 45 litri TCS Tecnica ed economia: Robert Emmenegger

Modularità divano posteriore, spazio posteriore per le gambe, diametro di sterzata elevato e rumori di rotolamento (ruote 17”), visibilità posteriore, assenza della 6 a marcia.

Mazda 2. Il suo telaio si distingue infatti per vivacità e agilità. Un altro lato positivo: lo sterzo diretto aumenta la spontaneità della Fiesta, la quale affronta le curve in maniera precisa. Inoltre questa cittadina può contare su un sistema frenante che garantisce arresti simili a quelli delle migliori sportive. A livello del comfort, le ruote da 17” proposte come optional non aumentano il comfort di guida. Tuttavia le sospensioni compensano questo inconveniente grazie a una buona progressività. Unico lato negativo l’elevato diametro di sterzata assolutamente eccessivo per un’auto pensata per la città. Questo non oscura, tuttavia, l’immagine di questa Fiesta dalla freschezza giovanile, che s’impone come una delle più seducenti della sua lunga storia. Bel colpo, per un’auto dalla vocazione mondiale.

Marc-Olivier Herren

Ford Fiesta 1.6 Titanium in dettaglio Abitacolo

11113 Il design della consolle centrale dà un tocco particolare all’interno. Malgrado numerose plastiche rigide la qualità dei materiali è corretta. Il cockpit è molto accogliente, ma lo spazio per le gambe dietro è solo nella media. Il bagagliaio offre une buona capacità, ma ribaltando il divano viene a formarsi uno scalino.

Prestazioni

Comfort

Comportamento

11113 La progressività delle sospensioni assicura un piacevole comfort di rotolamento, nonostante la rigidità dei cerchi 17” (opzione). Anche se un po’ molli, i sedili anteriori sono ben modellati e sostengono la schiena. Il livello sonoro, relativamente elevato in autostrada, è accettabile.

11113 Il vivace motore 1600 sale facilmente di giri e dimostra un carattere quasi sportivo, grazie anche a un cambio preciso e facile. Le riprese abbastanza consistenti a bassi regimi approfittano della rapportatura abbastanza corta delle marce (un po’ troppo nella guida in autostrada). Il consumo non ha niente di spettacolare. 11112 Vivace, agile e precisa, la Fiesta gode di una direzione molto diretta, associata a una frenata estremamente efficace. Con le ruote da 17” il diametro di sterzata è sorprendentemente elevato. Da notare anche la visibilità posteriore limitata.

Sicurezza

Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr. (UFS), agenzie Ford da 94 a 150 franchi

urbano

+ –

Design caratteristico, comportamento agile e vivace, frenata eccellente, tonicità del motore e del cambio, design interno, comfort dei sedili, sospensioni progressive.

11113 La dotazione è nella norma. Climatizzatore automatico, radio/CD, computer di bordo e cerchi in alluminio equipaggiano la versione Titanium. Gli alzavetri elettrici posteriori sono in opzione.

Costi d’esercizio km/anno

Più o meno

Equipaggiamento

Manutenzione per 180 000 km 15 000 km/anno 24,5 5371.–

TCS 8,5 fabbrica 7,9

test e tecnica 17

continua da pagina 14

Scheda tecnica 109 cm

touring 20

11123 L’equipaggiamento è appena nella norma. È presente un airbag per le ginocchia, ma quelli a tendina e l’ESP sono proposti come accessori, anche se a prezzo moderato. Da segnalare l’assenza di un terzo poggiatesta posteriore.

tabella comparativa Prezzo (fr.) Cilindrata (cc) Potenza (kW/CV) Coppia massima (Nm/min) Consumo (l/100 km) Rumore int. a 120 km/h (dBA) Costi al chilometro (fr./km)3 Costi di manutenzione4 Test «Touring» 1 3 5

Ford Fiesta 1.6 16V Titanium

Fiat Punto 1.4 T-Jet 120 Sporting

Peugeot 207 1.6 VTi Sport

24 150.– 1596 88/120 152/4050 6,2 B2 73 –.60 11113 20/2008

24 950.– 1368 88/120 200/1750 6,61 C2 715 –.61 11133 9/20065

23 960.– 24 370.– 1598 1598 88/120 77/105 160/4250 153/3800 6,11 B2 6,91 C2 716 727 –.60 –.60 11113 11113 10/20066 12/2007

dati secondo l’importatore 2 efficienza energetica secondo l’importatore costi di manutenzione per km (15 000 km/anno) 4 su 180 000 km (15 000 km/anno) Fiat Grande Punto 1.3 JTD 6 Peugeot 207 1.6 110 PS 7 Skoda Fabia 1.4 Classic

Skoda Fabia 1.6 16V Elegance


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Il prezzo è prioritario

foto ald, mw

L’urto posteriore diventerà parte integrante dei futuri crash-test.

Stelle più difficili

Acquisto di un’auto Il prezzo rimane il principale criterio d’acquisto degli automobilisti, secondo un sondaggio realizzato interpellando i visitatori dell’ultimo Salone di Ginevra. Il che non impedisce che l’importo medio che gli interpellati sono pronti a investire, cioè 40 790 franchi, non cessi di aumentare. Cosa interessante, il consumo si colloca solo in quarta posizione (10%) dei criteri menzionati. Un atteggiamento che è certamente mutato dopo l’inflazione che ha colpito i carburanti. L’interesse per l’automobile non è per questo meno vivo. Lo testimoniano i 61 000 visitatori registrati dall’esposizione Auto Züri.

Non vi sarà più una marea di 5 stelle: i crash-test Euro NCAP avranno un sistema di valutazione più severo.

› Molto rosa la tabella dell’ultima edizione del crash Euro NCAP, che attribuisce la valutazione 5 stelle per la protezione degli occupanti a 15 dei 21 modelli giudicati. Ma un tale bilancio lusinghiero apparterrà ben presto al passato, dal momento che a partire dal 2009 l’organismo indipendente che presiede ai crash-test renderà più severo il sistema di valutazione vigente dal 1997. Oltre alla protezione di occupanti, bambini e pedoni, è previsto un quarto criterio chiamato «safety assist», che rientra nella sicurezza attiva e avrà quale punto di riferimento i sistemi d’assistenza alla guida. Perciò diventerà quasi impossibile conquistare le 5 stelle senza un sistema elettronico di controllo della stabilità (ESP). Altra novità: l’impatto posteriore (whiplash) verrà integrato nel programma di crashtest. Simulando il colpo di frusta, questo

urto mira a determinare in quale misura i sedili posteriori proteggono gli occupanti contro un trauma cervicale. Una misura opportuna se si tien conto dei primi risultati che figurano nella tabella in calce. Su 25 vetture esaminate, soltanto 5 hanno ottenuto una valutazione positiva, e 8 un giudizio negativo. Fondato nel 1995, l’organismo indipendente Euro NCAP si è impegnato a migliorare la sicurezza dei veicoli. Numerose distinzioni hanno ricompensato la sua attività pionieristica in tema di sicurezza passiva. Complessivamente sono state valutate 230 vetture. Fra i membri di questo organismo figurano diversi Stati e club automobilistici, fra cui il TCS, unico rappresentante svizzero. MOH

Info Touring Risultati dettagliati del crash-test nelle agenzie del TCS o al sito www.tcs.ch (auto-moto/tests).

Euro NCAP: passeggeri sicuri, pedoni trascurati Modello

protezione dei passeggeri adulti bambini punti stelle punti stelle Renault Megane 37 11111 39 11113 Volvo XC60 37 11111 39 11113 Alfa Romeo Mito 36 11111 29 11133 Peugeot 308CC 36 11111 34 11133 VW Golf 36 11111 41 11113 Opel Insignia 35 11111 39 11113 Skoda Superb 35 11111 40 11113 Ford Fiesta 34 11111 38 11113 Audi A4 34 11111 41 11113 Seat Ibiza 34 11111 38 11113 Lancia Delta 34 11111 33 11133 Mercedes-Benz ML 34 11111 34 11133 Hyundai i30 34 11111 38 11113 Ford Kuga 34 11111 38 11113 Renault Koleos 33 11113 39 11113 Ford Ka 28 11113 29 11133 Mercedes-Benz Viano 31 11113 36 11133 Citroën Berlingo 27 11113 39 11113 VW T5 27 11113 40 11113 Hyundai i10 26 11113 37 11113 Daihatsu Cuore 25 11113 32 11133 Dacia Sandero 24 11133 38 11113

protezione dei pedoni punti stelle 11 1133 17 1133 18 1133 12 1133 22 1113 14 1133 18 1133 20 1113 14 1133 19 1113 15 1133 6 1333 14 1133 20 1113 14 1133 11 1133 1 1333 10 1133 3 1333 21 1113 12 1133 6 1333

collisione posteriore (colpo di frusta) nota valutazione 2,38 soddisfacente 3,54 buono 3,35 buono 0,00 insufficiente 3,31 buono 3,06 buono 2,22 soddisfacente 2,21 saddisfacente 3,15 buono 1,94 soddisfacente 2,62 soddisfacente 1,82 soddisfacente 2,21 soddisfacente 0,44 insufficiente 2,94 soddisfacente – – – – 1,04 insufficiente – – 0,94 insufficiente 1,10 insufficiente 1,58 soddisfacente

Via la trazione 4쎹4 Skoda in prima fila Stimolata dalla familiare Octavia, leader svizzera delle vetture a trazione integrale, la marca ceca si impone come il maggior costruttore del segmento 4쎹4. Questa posizione è rafforzata dall’arrivo inedito di versioni 4쎹4 (frizione Haldex) della berlina Superb. Ne deriva un supplemento di prezzo di 2500 franchi. La gamma è capeggiata da una versione 3,6 l 4쎹4 di 260 CV. Quanto al piccolo SUV Yeti, invece, si deve attendere fino al 2010.

Porsche passa al diesel Onore alla Cayenne Le future prescrizioni in materia di CO2 fanno cadere più di un tabù: ostile al diesel, la Porsche si è risolta a dotare, da febbraio, il suo grande SUV Cayenne di un 3 l V6 tdi (240 CV) di provenienza Audi. Sempre meno caro di un veicolo ibrido.

Un balsamo per Opel L’Insignia «Auto dell’anno» Una buona notizia nella ridda di voci sull’avvenire della filiale tedesca della General Motors: la familiare Insignia ha conquistato il titolo di Auto europea dell’anno 2009. Con 321 punti, ha superato sul filo di lana la Ford Fiesta (320). Erano 22 anni che Opel non riusciva ad ottenere questa distinzione assegnata da una giuria di giornalisti. Ma il futuro si presenta gravido di problemi: la Opel aspetta la risposta dello Stato tedesco per un prestito che dovrebbe assicurarne la sopravvivenza.


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photos ldd, mw

Ricerca di consenso La Mégane III, pur serbando un certo brio, abbandona il look ardito della precedente per la ricerca del consenso. cedente Mégane, apprezzato nei paesi latini, ma respinto da quelli germanofoni. Renault non vuole più rischiare con un modello vitale, la cui capacità di produzione europea raggiunge le 310 000 unità annue. Con un profilo dolce, questa compatta presenta comunque una linea armoniosa. E chi desidera maggior aggressività può sempre indirizzarsi verso la versione 3 porte, presentata come un vero coupè (v. riquadro).

Un vero bagagliaio | Allungata di 10 cm, la Mégane III offre un’abitabilità che rientra nella norma della categoria. Ma è soprattutto il bagagliaio a trarre profitto dalla forma più convenzionale del portellone. Ora la sua capacità (372 l + 33 l senza ruota di scorta) sale al vertice del segmento. In oltre la sua forma quadrata lo rende molto sfruttabile. Stona solo il dispositivo di ribaltamento della panca poco elaborato. Per il resto l’abitacolo è stato dotato di una qualità visivamente convincente dove le plastiche che lo valorizzano sono poste in risalto da diverse guarnizioni. Da sottolineare l’eccellente livello acustico e il piacere di marcia che fanno di questa compatta una buona stradista per lunghi viaggi. Senza contare una selleria morbida e dotata di un apprezzabile sostegno dorsale sui sedili anteriori. Quanto al guidatore, dispone di un tachimetro a visualizzazione digitale. Solidità anche dal profilo della tenuta. Ancorata su carreggiate allargate, la Mégane è

test e tecnica 19

Comfort e sicurezza

Abbandonato il portellone ardito, la Renault Mègane III presenta linee di grande fluidità.

› Abbandonato il look eccentrico della pre-

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più rassicurante che ludica. Apprezzabile, in particolare, l’adozione di uno sterzo più consistente e informativo. Poche invece le sorprese in fatto di motori. Oltre a diesel sobri (appena 5 l/100 km), ricordiamo il propulsore a benzina 2 l turbo da 180 CV. Sarà affiancato la prossima primavera da un 1,4 l downsizing da 130 CV. Fatta eccezione per la mancanza dell’ESP (+600 fr.) sulla versione base, questa Mégane III è ben equipaggiata e presenta prezzi mirati. MOH

Tecnica: berlina compatta, 5 porte; lunghezza: 4,30 m; bagagliaio: 405 l Motori: benzina 110/140 (cambio CVT)/180 CV e diesel 110/131 CV. Prezzi: da 24 900 fr. (1.6 Expression) a 35 900 (dCi 130 Privilège); in primavera: 1.4l benzina 130 CV e 2l diesel 150/160 CV.

Provata la Volvo XC60 D5 Carrozzeria di razza e abitacolo dal design molto curato: la SUV compatta di Volvo lascia trasparire una indubbia classe. La lunghezza di 4,63 m e la larghezza pronunciata la collocana al vertice del segmento, dal quale emerge per comfort di marcia. Eccellente insonorizzazione e ammortamento quasi felpato vanno di pari passo con l’interno curato, irresistibile con la selleria Espresso a due tonalità di colore in opzione. Da aggiungere un’abitabilità e un bagagliaio ben dimensionati. La XC60 si distingue per la quantità di sistemi di sicurezza, fra cui un sensore laser che previene le collisioni nel traffico urbano, ma i sensori acustici e quelli che visualizzano tali dispositivi – perlopiù in opzione – possono sconcertare il guidatore. Così non è per il comportamento, posato e poco sensibile al rollio, malgrado il peso notevole e l’altezza da terra di 23 cm. Di conseguenza i 185 CV del diesel non possono fare altro che imprimere un dinamismo molto progressivo. Unico vero rimpianto: la maneggevolezza molto relativa di questa SUV che dovrebbe essere compatta. Positivo: design, abitacolo, comfort di marcia, sistemi d’assistenza, rapporto prezzo/equipaggiamento Negativo: maneggevolezza, peso, tariffe degli accessori, alta soglia del bagagliaio, avviamento senza chiave poco pratico. MOH Tecnica: SUV; bagagliaio: da 495 a 1455 l; carico trainabile: 2000 kg; 5 cilindri diesel, 2400 cm3, 185 CV, 400 Nm a 2000/min; trazione integrale (accoppiatore a lamelle); cambio aut. a 6 rapporti; da 0 a 100 km/h in 9,9 s Consumo in prova: 10,2 l/100 km, autonomia 686 km Prezzo: XC60 D5 aut. a partire da 54 600 franchi.

In versione coupè La versione 3 porte ha ora l’aspetto di un coupè e segue l’odierno orientamento delle VW Scirocco e dalle Volvo C30. Oltre al padiglione spiovente e la prua aggressiva, questo coupè si differenzia per il telaio abbassato e tarature più rigide delle sospensioni. Se necessario, i posti dietro possono accogliere 3 passeggeri. Unicamente previsto nella versione Dynamique, quindi molto ben equipaggiato, il coupè Mègane richiede un supplemento di 800 franchi rispetto alla berlina. Il suo lancio è previsto in gennaio. MOH

Prua affilata e coda imponente: la linea dinamica della Volvo XC60.


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› A un tratto una coppia di cigni con nove piccoli si dirige verso di noi, seguita da una famiglia di paperi che giunge dalla direzione opposta. Siamo a bordo di una casagalleggiante e viaggiamo sui laghi della regione lacustre del Meclemburgo, collegati tra loro da canali e fiumi, e ci troviamo nel bel mezzo di una natura incontaminata. Gli specchi d’acqua azzurra e limpida si susseguono come una collana di perle che si snoda nella parte navigabile del fiume Havel. Talvolta è necessario attraversare una chiusa; ogni tanto bisogna abbassare la coperta del battello per poter passare sotto un ponte. Da alcuni anni anche i diportisti possono vivere una simile avventura. Finché si navi-

Scivolare lungo sinuose vie d’acqua attraverso il Meclemburgo. E non sono soltanto le persone a trovarsi a loro agio a bordo.

ga al di fuori dei dintorni della capitale, Berlino, non occorre la patente nautica. I principianti vengono debitamente istruiti. Il corso teorico e pratico dura circa tre ore. Alla fine di esso, ai partecipanti viene consegnato un patentino che permette loro di pilotare imbarcazioni lunghe fino a 15 metri, ad una velocità non superiore ai 12 km/h. I laghi, i canali e i fiumi del Meclemburgo-Pomerania Anteriore sono particolarmente adatti a chi si mette per la prima volta al timone. I laghi sono vasti e pochi sono i battelli delle compagnie di navigazione che li solcano. Inoltre non si devono superare chiuse o ponti che presentano serie difficoltà. Ciò che soltanto alcune ore prima dava del filo da torcere, diventa ben


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presto semplice routine: l’incrociare altre imbarcazioni, il superamento di una chiusa oppure l’attracco sono diventati – usando le dovute precauzioni – un vero gioco da ragazzi.

Un vero paradiso | Una volta in viaggio sulla casa-battello, tutti sono sopraffatti dalla maestosità della natura. Si tratta della più vasta rete di vie navigabili d’Europa. Diverse centinaia di laghi e laghetti attendono di essere scoperti. Sovente, questi incantevoli specchi d’acqua sono praticamente incontaminati e circondati da fitti canneti. Qua e là sulle rive si trovano dei continua a pagina 23

Qualcosa che fa bene

allo spirito

L’obiettivo sta nella scelta: navigare attraverso la regione lacustre del Meclemburgo, nel nord della Germania, è l’esperienza più bella e insolita che un comandante da diporto possa augurarsi.



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40 km

Schwerin Plauer See Müritz foto Urs-Peter Inderbitzin, carta TCS Visuell

Matzlow

Fürstenberg Rheinsberg Germania

Templin Havel

Svizzera

Berlino

In alto da sinistra: a bordo della propria casa-battello alla scoperta di una splendida regione della Germania settentrionale; incantevole e soleggiato posticino in stile moderno; il guardiano di una chiusa al lavoro. In basso al centro: un’unica leva permette sia di accelerare sia di frenare. A destra: uno sguardo all’indietro sulla scia tracciata dal battello in navigazione.

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campeggi, degli imbarcaderi oppure delle case di vacanza. Porticcioli, moderni alberghi e villaggi turistici sono una rarità. Ciò è dovuto al fatto che questo territorio, che oggi sorge quasi interamente in una zona protetta, fino alla caduta del muro faceva parte della Repubblica Democratica Tedesca (RDT). Spesso si vedono romantiche calette, in cui dove poter ormeggiare e trascorrere la notte. Che la natura, sull’acqua e fuori dell’acqua, sia in ordine lo dimostra anche la varietà della fauna. Qui, oltre alle innumerevoli specie di uccelli, tra cui: gru, cicogne o aquile, si possono incontrare lontre e castori. Notevolissima è anche la ricchezza ittica. Nella capanna del pescatore, a Zechlin sul Mar Nero, si possono mangiare o acquistare: anguille, lucioperche, lucci, tinche, pesce persico, trote, coregoni e carpe.

Templin, città della Merkel | La regione ha molto da offrire anche in campo della cultura e dell’architettura. Per esempio Templin, la città in cui l’attuale cancelliera della Repubblica federale tedesca, Angela Merkel, ha trascorso la maggior parte della sua giovinezza. Templin è una delle poche città tedesche che può vantare un nucleo

storico e una cinta muraria ancora intatti. Himmelpfort, e la sua gastronomia, è anche una tappa dell’itinerario ciclabile Berlino– Copenaghen. Insomma: chi ama lo sport e l’attività fisica, trova in questa regione lacustre sentieri escursionistici e piste ciclabili che fiancheggiano le rive o che attraversano bellissimi boschi misti.

A mezza forza | Il fascino di un viaggio su una casa-galleggiante attraverso i laghi e la regione lacustre è la tranquillità. Non

si tratta di percorrere il maggior numero di miglia marine nel più breve tempo possibile e neppure di approdare in ogni località. Si dovrebbe seguire, invece, il ritmo della natura e godere, da una prospettiva diversa, il fantastico panorama. E se si ha fame, si troverà senz’altro un pontile che porta ad un’accogliente osteria o ad un ristorante con una splendida vista, in cui si offre un piatto a base di lucioperca a meno di dieci euro.

Urs-Peter Inderbitzin

Da sapere Imbarcazioni di lusso: Cardinal Boating Holidays offre nel Fürstenberg (D) case-galleggianti (Europa 400/600) della categoria 5 stelle, dotate di ogni comfort (frigo sul ponte superiore, televisione satellitare, doccia sulla piattaforma). Altre offerte nel catalogo «Au fil de l’eau», che si possono prenotare al sito: www.atelierduvoyage.ch. Viaggio: in auto lungo l’autostrada. Consiglio: nel viaggio di andata e di ritorno pernottate, a buon mercato, in una cittadina tedesca. In treno o in aereo, via Berlino. Prezzi: i prezzi nei ristoranti sono modici. Non esiste praticamente un piatto che costi più di 15 euro. Attenzione: molti ristoranti del MeclemburgoPomerania non accettano le carte di credito. Periodo di viaggio: i mesi più indicati sono giugno, settembre, ottobre. In luglio e in agosto è possibile che si debba attendere a lungo per attraversare una chiusa, visto che anche molta gente del posto è in viaggio con il proprio battello. Prenotazioni: tel. 0844 888 333, www.viaggi-tcs.ch o in un’agenzia TCS. UPI



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ald

Un piatto di minestra calda serve enormemente ad allietare il soggiorno.

La zuppa è pronta In febbraio, in Val d’Isère, avranno luogo i Campionati mondiali di sci alpino. Una trovata simpatica: ai visitatori dell’evento sarà servita gratuitamente una minestra.

› Molti i preparativi in vista delle gare in programma. Circa cento giornalisti, provenienti da tutto il mondo, sono già stati invitati – mesi prima dello svolgimento di questa grande festa – in Val d’Isère. Con questo gesto lo stato francese, il comprensorio turistico «Savoie Mont Blanc/Rhône Alpes» e la FIS hanno voluto dimostrare di essere pronti per questo grande avvenimento. All’inizio vi sono stati alcuni dissidi interni. La star del luogo, Jean-Claude Killy, più volte campione olimpico, si è dimesso dal comitato organizzativo seguito, poco dopo, dal direttore generale. Adesso, però, tutto lascia supporre che in Val d’Isère, località nei pressi del confine con l’Italia, si svolgerà una grande festa.

Non solo gare | Durante i dodici giorni previsti si disputeranno undici gare. In totale sono attesi: 350 atleti, 60 nazioni, 1500 giornalisti e 20 mila ospiti al giorno. 450 milioni di telespettatori potranno seguire, durante le 600 ore circa di trasmissione, le emozionanti gare. Nel grazioso villaggio punteggiato da chalet, si è pronti ad acco-

gliere tutte queste persone. Una novità: gli spettatori potranno seguire le competizioni gratuitamente. Oltre alle gare tradizionali vi sarà un programma di intrattenimento supplementare. Sono previsti: concerti di musica rock, fuochi d’artificio e molto altro ancora.

ti dissodamenti. La quasi totalità dei visitatori dovrebbe arrivare usando i mezzi pubblici. Il trasporto da Bourg-Saint Maurice a Val d’Isère è gratuito. Per le città più grandi, quali Lione, Grenoble, Annemasse, Annecy oppure Chambéry, è previsto l’impiego di molti treni speciali.

Faccia a faccia | Dalla posizione privilegiata del villaggio ospitante, in cui è facile orientarsi, emana una straordinaria atmosfera. Sulla Tête de Solaise, a quota 2535 metri, si disputeranno le gare femminili. Dalla parte opposta (per così dire: «faccia a faccia»), sul Bellegarde, a 2807 metri sul livello del mare, quelle maschili. Proprio dove, detto per inciso, si sono svolte nel 1992 le discipline olimpiche. Il traguardo si trova a Val d’Isère, fatto questo che sarà certamente apprezzato dagli spettatori. Dal paese si vede il 90 per cento della pista. Nel preventivo di 34 milioni di euro, la protezione ambientale gioca un ruolo importante. Gli organizzatori contano su uno svolgimento ecocompatibile. Per esempio, per quanto possibile non sono stati esegui-

Minestra per tutti | Molto simpatica è anche l’idea della minestra da offrire agli ospiti. In occasione dei Mondiali, a Guy Martin, un famoso cuoco francese, è stato chiesto di creare la ricetta di una zuppa. Il pasto caldo (preparato con prodotti rigorosamente regionali) sarà servito gratuitamente. Gli abitanti della Savoia hanno chiesto l’onore di poter ospitare questi Campionati di sci alpino: ora devono mostrarsi all’altezza. Buon appetito e arrivederci!

Silvia Mettler

Info Touring I Campionati mondiali di sci alpino della FIS si svolgeranno dal 3 al 15 febbraio 2009. Maggiori informazioni per sciatori e ospiti al sito: www.valdisere.org.



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club e soci 27

Non è mai troppo tardi Il partner del TCS Boa Lingua propone soggiorni linguistici all’estero su misura per persone di oltre cinquant’anni. L’abbinamento ideale di vacanze e cultura.

› Si dice che la lingua sia il cuore della cultura di un Paese. Non tutti, però, hanno avuto la fortuna in gioventù di poter effettuare un lungo soggiorno nella nazione in cui si parla l’idioma che si voleva imparare. La maggior parte si è dovuta accontentare di frequentare lezioni a scuola o nel dopo lavoro, per poi far pratica durante le normali vacanze. E molte altre volte il sogno di imparare una nuova lingua è rimasto chiuso nel cassetto. Ora, però, Boa Lingua, il partner di Viaggi TCS specialista in soggiorni linguistici all’estero, propone corsi riservati ai soci di oltre 50 anni. L’offerta del catalogo «50 plus» riguarda una dozzina di località europee dove si possono imparare l’inglese, il francese e lo spagnolo.

Più attivi | «Avevamo già lanciato questa offerta dieci anni fa, ma con scarso successo», racconta Kurt Krummenacher, padrone di Boa Lingua (v. scheda): «Oggi però la gente è diventata molto più attiva di un tempo ed apprezza l’idea di combinare vacanze e cultura, cogliendo l’occasione di conoscere persone simpatiche e della stessa età». In-

fatti, attualmente è il segmento che cresce più velocemente nel settore dei soggiorni linguistici. Si tratta di una clientela molto vasta in Svizzera, di una fascia d’età compresa tra i 55 ed i 70 anni, anche se vi sono alunni addirittura ultraottantenni. Spiega Krummenacher: «C’è molta gente che ha imparato la lingua da giovane ma poi non ha

Lo specialista di lingue Kurt Krummenacher, 47 anni di Zugo, è il padrone di Boa Lingua. Dopo una giovanile attività come bancario, da 20 anni opera nel settore dei soggiorni linguistici. Il nuovo catalogo «50 plus» propone varie località per impare l’inglese in Gran Bretagna, Irlanda e Malta, il francese a Nizza e Tours, lo spagnolo a Nerja, Malaga e Siviglia. Lo si può richiedere anche tramite il sito www.viaggi-tcs.ch. ac

avuto più tempo per coltivarla; persone che per la prima volta possono allontanarsi da sole per un paio di settimane; gente che cambia città ogni anno e altri che amano semplicemente fare attività assieme». Molti anche coloro che ricevono il viaggio in regalo dai figli, magari per Natale…

Su misura | Inoltre, vi sono sempre più scuole nel mondo che offrono corsi specifici «50 plus», con ritmi di lezioni più rilassanti ed escursioni turistiche comprese nel prezzo. Un aspetto curato attentamente è quello dell’alloggio, come sottolinea Kurt Krummenacher: «Si tratta di una clientela che non ha certo le stesse esigenze dei ventenni. Dunque proponiamo famiglie-ospiti della stessa fascia d’età e con standard più elevati». Naturalmente è sempre possibile alloggiare in hotel o appartamenti ammobiliati, ma la «famiglia-ospite» resta la soluzione migliore per imparare una lingua.

Antonio Campagnuolo Info Touring Richiedete il catalogo «50 plus» (solo in tedesco) di Boa Lingua a Viaggi TCS: tel. 0844 888 333.

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Lezioni di spagnolo a Nerja, in Andalusia: in spiaggia in qualsiasi stagione dell’anno.


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club e soci 29

Buon Natale con la Smartbox Nelle agenzie del TCS tante idee regalo per tutti i gusti grazie alle Smartbox: viaggi e alberghi da sogno, soggiorni all’insegna del wellness o dello sport.

› Prima di Natale, si sa, una delle preoccupazioni maggiori è la scelta dei regali. Spesso anche una fonte di stress, specialmente

se si è a corto di idee oppure se il destinatario «ha già praticamente tutto». In questi casi si rischia di rimediare la «classica» cravatta, la «calda» sciarpa di lana oppure il «sempre utile» paio di guanti… Doni non proprio originali, che di solito provocano un laconico «grazie» di circostanza da chi li riceve!

Chi però vuole uno spunto per un regalo che procurerà piacere garantito non deve far altro che recarsi in un’agenzia del TCS e scegliere una delle Smartbox qui in vendita. Questi originali cofanetti contengono, infatti, buoni regalo di sicuro gradimento poiché lasciano a chi li riceve aperta la scelta di dove spenderli. Voi dovrete soltanto decidere il tema e, naturalmente, il prezzo.

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Di tutto e di più | A disposizione avete un assortimento davvero molto variegato. Ad esempio, la Smartbox «Benessere» offre la scelta tra 80 pacchetti di soggiorno all’insegna del wellness; con il cofanetto «Avventura» si possono scegliere tra 65 diverse attività (rafting, karting, nautica, golf ecc.); mentre la variante «Sensazione» offre l’opportunità di vivere esperienze davvero indimenticabili, come ad esempio guidare una Lamborghini da 500 CV o addirittura un aereo. C’è poi tutta una serie di Smartbox dai titoli emblematici: «Soggiorno pittoresco», «Soggiorno gourmet», «Atmosfere d’Europa», «Sogni e delizie»… Quasi impossibile, dunque, non trovare qualcosa che fa al proprio caso tra le centinaia di proposte contenute nei nove cofanetti regalo. Scopriteli! ac

Info Touring Le Smartbox sono in vendita sino a fine gennaio nelle agenzie del TCS. L’intero campionario di questi cofanetti e i prezzi su: www.smartbox.com/ch

Il socio cerca il socio e trova il regalo Le Feste di Natale rappresentano anche l’occasione giusta non soltanto per fare bei regali alle persone più care, ma pure per farseli a se stessi. Ancora meglio se non costa assolutamente niente! Cogliete dunque l’opportunità fornita dal programma del

Chi raccomanda un nuovo socio può scegliere tra regali di sicura utilità, come questo set per auto.

TCS «Socio cerca socio»: tutti i soci che raccomandano un nuovo affiliato ricevono in cambio dal club un pregevole regalo. Quest’anno si può scegliere tra: una borsa d’emergenza, contentente tutto l’indispensabile per la sicurezza in automobile; una moderna stazione meteo «Cresta», con indicatori della temperatura interna ed esterna; un kit di soccorso giocattolo, adatto per i bambini di età compresa tra i 5 e gli 8 anni; un ombrello tascabile della marca Samsonite ed un maneggevole trapano a batteria con accessori e cofanetto. Per ottenere uno dei regali è sufficiente compilare ed inviare il formulario on-line pubblicato sul sito www.tcs.ch (rubrica: Diventare soci > Socio cerca socio). Se il vostro «raccomandato» pagherà la quota sociale del Touring Club Svizzero nella categoria «motorizzati», riceverete direttamente a casa l’articolo prescelto. Si può richiedere il modulo «Socio cerca socio» anche telefonando al numero 0844 888111 oppure direttamente nelle agenzie del club. ac

In crociera con ETI Concorso del giubileo Ancora due vincitori al concorso del cinquantenario del Libretto ETI. A ottobre è stato sorteggiato il signor Armin Bösch di Stäfa (ZH), mentre l’estrazione di metà novembre ha premiato Marcel Maier di Thun (BE). I fortunati vincono una crociera a scelta della compagnia di navigazione MSC, del valore di 5000 franchi. Restano ancora in palio cinque favolosi viaggi nei mari di tutto il mondo a bordo delle navi MSC, veri e propri hotel di lusso galleggianti. Le condizioni di partecipazione al concorso sono accluse agli invii per il rinnovo del Libretto ETI, che i soci ricevono a casa alla scadenza del contratto. Buona fortuna!


Esclusive idee regalo… … adatte alla stagione. Oggi vi presentiamo un fantastico cannocchiale con un sensazionale fattore d'ingrandimento di 100x e un dispositivo digitale di visione notturna, in grado d’illuminare la notte ma utilizzabile anche di giorno.

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Prezzi e prestazioni TCS

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il punto 31

Le gare di velocità tra mezzi pesanti in autostrada andrebbero vietate.

Prestazioni del club: 0844 888 111, www.tcs.ch Affiliazione Motorizzati (automobilisti e motociclisti) a seconda della Sezione Cooldown Club www.cooldownclub.ch L’assistenza stradale per i giovani Fr. 66.– Tessera partner/giovani Fr. 44.– Non motorizzati Fr. 32.– Ciclisti (con Velo Assistance e RC) Fr. 37.– Juniores (con Velo Assistance e RC) a seconda della Sezione Quota per socio campeggiatore TCS (solo se già socio motorizzato o non motorizzato) Fr. 55.–* * camping club AG: + Fr. 7.–; ZH: + Fr. 5.– Fr. Fr. Fr. Fr. Fr. Fr. Fr. Fr.

103.– 75.– 77.– 65.– 88.– 70.– 32.– 45.–

Card Assistance TCS www.cardassistance.tcs.ch per tutta la famiglia Fr. 28.– 20% di sconto per i titolari del Libretto ETI Carta Aziendale TCS www.tcs.ch/azienda Per veicoli aziendali Soccorso stradale da Fr. 134.– Protezione giuridica di circolazione da Fr. 111.– ASSISTA www.assista.ch Assicurazione protezione giuridica Circolazione Famiglia Fr. 96.– Individuale Privata Famiglia Fr. 215.– Individuale Immobili

Fr. 66.– Fr. 192.– Fr. 95.–

Auto TCS www.autotcs.ch Auto, moto, scooter. Responsabilità civile, casco parziale, casco collisione, capitale incidente, protezione del bonus, danni di parcheggio e per i giovani tra i 16 e i 25 anni Easy Pack TCS www.easypacktcs.ch Sconti esclusivi per i giovani Chiedete un’offerta gratuita senza impegno all’Agenzia TCS più vicina tramite tel. 0800 801 000 Carta di credito TCS drive TCS MasterCard drive 1° anno dal 2° anno Carta partner TCS-American Express drive Gold 1° anno dal 2° anno Carta partner Offerta combinata (le due carte insieme)

Fr. 25.– Fr. 50.– Fr. 20.– Fr. 50.– Fr. 100.– Fr. 50.– Fr. 125.–

Assicurazioni due ruote www.assicurazionitcs.ch Velo-Assistance. Con il contrassegno per la bici, protezione giuridica, assistenza e copertura casco fino a Fr. 2000.– Fr. 25.–* copertura casco fino a Fr. 5000.– Fr. 80.–* Contrassegno responsabilità civile (RC) bici Fr. 6.50* Moto-Assistance (soccorso stradale e assistenza) Fr. 41.–* Ai motociclisti in Svizzera e all’estero * prezzi soci TCS Viaggi TCS www.viaggi-tcs.ch Per ogni viaggio un consiglio personalizzato nelle agenzie di Viaggi TCS (tel. 0844 888 333) Test & Training TCS www.test-et-trainingtcs.ch Sconti sui prezzi dei corsi di perfezionamento di guida nei centri di Lignières, Plantin, Betzholz e Stockental Formazione in due fasi corsi obbligatori per la licenza di condurre definitiva: www.2fasi.tcs.ch

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Più fluidi e sicuri »

Quale automobilista non conosce la seguente situazione? Su un’autostrada a due corsie un camion ne sorpassa un altro ad una velocità di circa 90 km/h. La differenza di velocità tra i due mezzi pesanti è molto piccola. Per questo motivo una simile manovra di sorpasso dura diversi minuti e si prolunga per diversi chilometri. Durante questo tempo le automobili, che altrimenti procederebbero a 120 km/h, restano in coda al camion. Devono rallentare sensibilmente formando una colonna compatta, nella quale le distanze di sicurezza prescritte non sono osservate. I rischi d’incidente sono alti. Il flusso del traffico viene disturbato in modo massiccio.

Fatti chiari | Simili «gare tra pachidermi» sono condannate anche dall’associazione degli autotrasportatori svizzeri Astag. Con chiarezza essa invita i suoi membri ad evitare le manovre di sorpasso. I suoi principali argomenti: stress per l’autista, cattiva immagine, spreco di carburante, danni alla natura e all’ambiente, nessun guadagno di tempo. La realtà sulle autostrade elvetiche lo dimostra: questi appelli non sono sufficienti. Ecco perché ora si rendono necessarie delle disposizioni dell’autorità. Sulle autostrade estere – ad esempio in Germania – divieti del genere fanno parte del quotidiano. Sono valevoli per certi lunghi tratti. La maggior parte sono limitati tra le 6 e le 19, cioè durante le ore di punta. Le basi legali in Svizzera permettono all’Ufficio federale delle strade di introdurre tali prescrizioni; in precedenza esso deve consultare le cerchie direttamente interessate (per esempio

i cantoni di passaggio). Per una soluzione complessiva il Consiglio federale potrebbe ancorare detti divieti di sorpasso per i camion nell’Ordinanza della legge sulla circolazione stradale. Gli accordi europei non ci impediscono di applicare soluzioni del genere. Simili divieti sono urgenti per la maggior parte dei tratti a due corsie sugli assi principali Basilea–San Gottardo–Ticino come pure sull’A1 nella regione di San Gallo, Winterthur– Zurigo–Berna, nella regione di Losanna/ Ginevra e su altri tratti nevralgici, in particolare se in salita. Affinché lungo i tratti con divieto di sorpasso i camion non formino una colonna ininterrotta, che ostacolerebbe l’entrata e l’uscita dall’autostrada, la polizia dovrebbe far applicare meglio la distanza di sicurezza tra i camion. Nell’interesse della sicurezza della circolazione, della diminuzione del rischio di incidenti e dell’aggressività, come pure per fluidificare il traffico sulle nostre autostrade, lancio un appello all’Ufficio federale delle strade e al Dipartimento dei trasporti affinché collaborino con il TCS, l’Astag e i cantoni per introdurre questo divieto di sorpasso per i camion lungo un gran numero di tratti autostradali saturi di traffico a due e a quattro corsie.

«

Niklaus Lundsgaard-Hansen, presidente centrale del Touring Club Svizzero (TCS).



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Forum

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la pagina dei lettori 33

il concorso La zona blu non funziona più

Il San Gottardo bis esiste già! «Touring» 18/2008

Il secondo traforo del San Gottardo esiste già.Verso il 2015 la NTFA tra Erstfeld e Biasca dovrebbe convogliare il traffico. Da quella data i pesanti treni merci non dovranno più essere trainati su per la montagna. E già oggi attraverso il tunnel ferroviario non viaggiano più treni regionali. Poiché, allora, tra Göschenen ed Airolo non transiterà più alcun treno, l’odierna galleria ferroviaria del San Gottardo resterà inutilizzata. Dovrebbe, quindi, essere possibile ristrutturare il traforo esistente. Ciò costerebbe sensibilmente meno di un nuovo scavo. Costruire, invece, un secondo tunnel autostradale provocherebbe ingorghi infiniti, causati dal trasferimento del traffico su una sola corsia di marcia, dai numerosi incidenti e dalle interruzioni conseguenti ai lavori di risanamento.

In origine, le cosiddette zone blu erano state concepite per parcheggi limitati nel tempo, utili per sbrigare commissioni urgenti, operazioni veloci di carico e scarico ecc. Ma poiché lo Stato, che vuole guadagnarci sempre, vende sempre più carte di residenza, la zona blu non funziona più come parcheggio a tempo determinato. Per questo motivo è tornato ad esserci il cosiddetto traffico di ricerca del posteggio. La mia proposta: introdurre delle nuove zone rosse o verdi destinate agli scopi delle vecchie zone blu. Hans Donatsch, Allschwil

Atmosfera vallesana

Uno sfavillìo accecante di luci «Touring» 19/2008

Nella soleggiata località vallesana di Grächen sorgono sei infrastrutture alberghiere a conduzione familiare «Matterhorn Valley Hotel». L’impegno del proprietario garantisce indimenticabili soggiorni a famiglie, coppie giovani o anche a pensionati oltre agli appassionati sportivi. I ristoranti degli alberghi propongono menu gastronomici in una piacevole atmosfera. Ci si può inoltre rilassare nel settore wellness. In palio vi sono due pernottamenti (per 2 persone o per una famiglia con 2 figli tra 6 e 16 anni) in uno dei sei alberghi con mezza pensione, ski-pass e regalo a sorpresa.

Li si vede tutto l’anno, sia nelle stagioni luminose sia in quelle più buie: automobilisti che hanno attivato i normali fari e pure quelli antinebbia, i quali sono più accecanti che utili. Sebbene chiunque sa che questi possono essere accesi solo in presenza di nebbia o in condizioni di visibilità estremamente cattive. Continuo a leggere quanto sia importante una buona illuminazione – anche di giorno – e non ho nulla in contrario. Ma non riesco proprio a capire chi viaggia con gli antinebbia accesi anche quando splende il sole. Heinz Tschudin, Birsfelden

Sponsor del premio: Matterhorn Valley Hotel, Grächen www.matterhornvalleyhotels.ch

Hans Latscha, Winterthur

Il guanto di sfida

Intervengo in risposta alla lettera di Forum «E che fare con gli anziani?», di Marcel Meister di Lohn. Io fra poco avrò 68 anni: signor Meister non so che età ha lei, ma confrontiamoci e vediamo chi ha più riflessi! Smettiamola con gli anziani; piuttosto si deve giudicare persona per persona, perchè di grandi sbagli se ne fanno a 18 anni come a 90! Vittorio Manfredi, Corsier

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«Touring» 19/2008

Per questa rubrica valgono alcune regole: più breve è la lettera, maggiore è la probabilità che venga pubblicata; la redazione si riserva di apportare eventuali tagli e non tiene corrispondenza. È possibile inviare le lettere per e-mail: touring@tcs.ch.

Errata corrige: l’articolo «La cittadina fa l’occhiolino...» (Touring 19/08), riguardante la nuova Honda Jazz, contiene un’imprecisione. In calce all’articolo, il dato sul consumo di 7,3 litri per 100 km manca della menzione «in prova». L’assenza di questa precisazione potrebbe suscitare nel lettore il dubbio che si tratti del consumo annunciato dal costruttore, il quale è invece di 5,3 l/100 km. tg

Impressum touring Giornale del Touring Club Svizzero (TCS). Redazione: Heinz W. Müller (hwm, caporedattore a.i.); vice caporedattore: Marc-Olivier Herren (MOH); Christian Bützberger (Bü), Antonio Campagnuolo (ac), Pascale Marder (pam), Jacques-Olivier Pidoux (jop), Peter Widmer (wi). Art Director/Fotografie: Martin Lobsiger (mlo). Grafica: Andreas Waber (caposervizio), Stephan Kneubühl, Mathias Wyssenbach. Assistenti di redazione: Michela Ferrari (i), Sylvie Fallot (f), Nadia Visentini (t), Irene Mikovcic-Christen (assistente caporedattore). Corrispondenza: Redazione Touring, Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna, tel. 031 380 50 00, fax 031 380 50 06. E-mail: touring@tcs.ch. Editore: Touring Club Svizzero, cp 820, 1214 Vernier (GE). Tiratura: edizione italiana: 96 028, totale: 1 355 061. Editoria/marketing: Reto Kammermann (responsabile), Gabriela Amgarten. Pubblicità: Publicitas Publimag SA, Seilerstrasse 8, 3011 Berna, tel. 031 38721 16, fax 031 38721 00. Produzione: St. Galler Tagblatt SA, Basler Zeitung SA, CIE Centre d’impression Edipresse Lausanne S.A. Cambiamenti d’indirizzo: per iscritto, indicando il numero di socio, alla Sede centrale del TCS, cp 820, 1214 Vernier, tel. 022 417 24 40, fax 022 417 28 66, e-mail: service@tcs.ch o all’agenzia TCS (tel. 0844 888 111, fax 0844 888 112). Abbonamento: compreso nella quota sociale annua. «Touring» è pubblicato 20 volte l’anno. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.

Le domande: 1. In quale regione lacustre è ambientato il reportage in casa-battello? 2. Quanto costa la Ford Fiesta 1.6 sottoposta al test del TCS? 3. Come si chiama il titolare dell’agenzia Boa Lingua? Si possono fornire le risposte per posta (unicamente su cartolina), e-mail o tramite la nostra centrale telefonica, indicando le generalità. Concorso 18/2008: le due sveglie Wake-up Light sono state vinte da: Pierre-André Richard di Bienne e Markus Pulfer di Frutigen. Condizioni di partecipazione: il concorso di «Touring» è aperto a tutti, ad eccezione dei collaboratori del TCS e dei loro familiari. I vincitori saranno estratti a sorte e avvertiti per iscritto. I premi non possono essere sostituiti da una somma di denaro equivalente. Non viene tenuta alcuna corrispondenza. Non sarà possibile ricorrere alle vie legali.

Redazione Touring, concorso per i lettori, casella postale, 3024 Berna; telefono 0901 58 11 03 (86 ct/min); touring@tcs.ch (intestazione: concorso) Termine d’invio: 4 gennaio 2009


34 l’incontro

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Paesi, ci si può chiedere se per un’istituzione di tale importanza la Confederazione non debba essere più generosa…

Museo dei trasporti a prova di futuro Franz Steinegger, presidente del Museo svizzero dei trasporti, parla del nuovo allestimento di questa amata esposizione.

» In occasione del 50° anniversario, nel 2009, il Museo dei trasporti di Lucerna si sottopone a un profondo lifting: 50 milioni di franchi investiti in ristrutturazioni e nuove costruzioni. Da dove arrivano i soldi?

Se si pensa che il museo risale a mezzo secolo fa, possiamo dire che ciò che facciamo adesso è solamente un’opera di mantenimento ai tempi supplementari. Il finanziamento è il risultato di una combinazione favorevole tra un sostegno privato e uno

pubblico. Vi partecipano, infatti, la Confederazione, il Cantone e la città di Lucerna, e in più i Cantoni della Svizzera interna. Per i contenuti dell’esposizione vengono in aiuto sponsor e mecenati. Inoltre, grazie al forte afflusso di visitatori possiamo anche indebitarci un po’ e poi pagare gli interessi e ammortare il debito. La struttura lucernese è il museo più visitato della Svizzera. Con un occhio rivolto ad altri

Franz Steinegger sul balcone dell’edificio «FutureCom» del Museo dei trasporti di Lucerna.

… naturalmente ci si può chiedere se questo non sia un compito della Confederazione, dato che si tratta di un museo nazionale; ma ora va bene anche così perché contribuiscono finanziariamente anche la città e il cantone che lo ospitano. Internet, Europapark e Disneyland… in confronto il Museo dei trasporti sembra un modello obsoleto?

Certamente no. Anche il Museo svizzero dei trasporti punta in quella direzione, altrimenti non avrebbe così tanti visitatori. Il nuovo progetto di base prevede un ricambio degli oggetti esposti. Ci può spiegare in che modo esattamente?

I beni del Museo dei trasporti si trovano immagazzinati fuori dalle sue mura. A seconda delle esigenze e a dipendenza delle idee degli allestitori vengono messi via o tirati fuori. Ci sono comunque alcuni «must» che vengono sempre messi in bella mostra. Negli ultimi anni, nel Museo dei trasporti l’auto è piuttosto rimasta in panchina. Con il nuovo padiglione del traffico si inaugurerà per lei anche un nuovo ruolo?

Il padiglione dedicato al traffico stradale risale agli esordi del Museo, e a quei tempi gli spazi erano limitati e angusti. L’auto ha però già giocato un ruolo importante nelle recenti esposizioni estive. Il nuovo padiglione è un’assoluta attrazione e grazie alla collaborazione con il mondo automobilistico ottiene un valore tutto particolare. Qual è il suo posto preferito nel Museo dei trasporti?

Mi rifaccio sempre alla preferenza di mio figlio e lui è attirato soprattutto dal padiglione dell’aviazione. Come sarà il museo fra 25 anni?

Sarà sempre il museo nazionale per la mobilità. E anche in futuro giocherà un ruolo importante. Che rapporto ha con la mobilità?

Quando si è impegnati su vari fronti, si deve per forza essere mobili, altrimenti non si riesce ad arrivare da nessuna parte.

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Heinz W. Müller

Intervista: Heinz W. Müller

In pillole Franz Steinegger (65 anni) è presidente del Museo svizzero dei trasporti di Lucerna. Il liberale radicale è stato membro del Consiglio Nazionale dal 1980 al 2003 e presidente del PLR svizzero dal 1989 al 2001. È tra l’altro mediatore nella vertenza delle Officine FFS Cargo di Bellinzona.




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