Touring 02/2009 italiano

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29 gennaio 2009 touring 2 www.touring.ch GAA 1214 Vernier

Il giornale della mobilità

Concorso: in palio due set di articoli tipicamente svizzeri Test dell’Alfa MiTo Una cittadina dal cuore molto sportivo 10

Inverno sulle Alpi Vodesi Dallo sci alle folli discese su vortici ghiacciati 21

29 Statistica delle panne Un aiuto on-line del TCS per la scelta dell’auto 26



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Heinz W. Müller, caporedattore a.i.

Sfide stagionali

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4 Anziani sempre più mobili: una giornata di studio dell’Accademia della mobilità su un tema attuale e che in futuro assumerà sempre più importanza.

8 Park & Ride: Ginevra è la più cara d’Europa, secondo un sondaggio continentale.

test e tecnica 10 Alfa MiTo 1.4 TB Distinctive: test della spumeggiante cittadina dell’Alfa Romeo, che unisce piacere di guida ad esigenze automobilistiche moderne.

14 Mercato auto: intervista al direttore del gruppo Amag sulle prospettive svizzere.

viaggi e tempo libero 16 Periplo della Sicilia: viaggio per i lettori di «Touring» alla scoperta di quest’isola mediterranea dalle mille sfacettature e dei suoi prodotti artigianali.

2 1 Non solo sci: le stazioni invernali delle Alpi vodesi offrono nuovi divertimenti.

club e soci 24 Patrouille al femminile: tra i 260 pattugliatori del soccorso stradale del TCS vi è pure una donna; una giornata al servizio dei soci rimasti in panne.

26 Statistica panne: l’affidabilità delle auto consultabile ora on-line dai soci. il consulente 8 | il punto, contatti TCS 27 | forum, il concorso, impressum 29 | l’incontro: Chloé Proellochs, la «spaventapasseri» di Cointrin 30 Foto di copertina: Raphael Forster (7Pictures)

In tenuta mimetica attraverso la Svizzera Un nostro fotografo ha sorpreso questo veicolo camuffato su un’autostrada svizzera. Si tratta di un prototipo in fase avanzata, dalla linea crossover e immatricolato nella regione tedesca GrossGerau, sede di Opel ma pure di Hyundai Europa. Mistero svelato durante il Salone di Ginevra?

Marc-Olivier Herren

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editoriale e sommario 3

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In via eccezionale, cari lettori, un debutto di tipo personale: dopo una lunga fase di transizione, «Touring» accoglie un nuovo caporedattore. A inizio febbraio, Felix Maurhofer (45 anni) succede a Stefan Senn, che dopo sette anni al TCS ha assunto la carica di direttore dei programmi della televisione locale biennese TeleBielingue. Felix Maurhofer conosce al meglio il mondo della mobilità e del giornalismo; infatti è stato – tra l’altro – per sette anni responsabile delle pubbliche relazioni presso le Funivie Svizzere. Ultimamente, dirigeva in qualità di redattore specializzato la rubrica economica («Geld und Konsum») della Berner Zeitung «BZ». Maurhofer è sposato, padre di una figlia e abita a Thun. La redazione trilingue del più grande giornale della mobilità della Svizzera accoglie a braccia aperte il suo nuovo capo e porge i migliori auguri al predecessore. La redazione è dunque nuovamente al completo e in grado di affrontare le sfide del futuro e di continuare a sviluppare il «Touring». A proposito di sfide: a causa del grande gelo, le trascorse settimane hanno impegnato senza sosta la Patrouille TCS. Gli «angeli gialli» hanno aiutato a togliere d’impiccio migliaia di soci quando la loro automobile non dava più segni di vita. Il nostro reportage racconta, in particolare, dell’unica pattugliatrice in seno al TCS, che con charme e competenza libera i conducenti dalla loro situazione d’impasse. Sempre su questo numero, una relazione dell’Accademia della mobilità, il forum di discussione creato dal TCS, illustra prospettive e rischi dei conducenti sempre più anziani. Il club, anche in questo caso, non si limita alle parole: con i corsi «Guidare meglio» offre un contributo alla promozione della sicurezza sulle strade.

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Anziani in corsia di sorpasso In futuro circoleranno, in automobile e con altri mezzi di trasporto, molti più anziani signori e signore di oggi. Una sfida per loro e per la politica.

› Entro il 2030 la quota di persone anziane che saranno in giro in auto o con altri mezzi e con i trasporti pubblici sarà più che doppia rispetto ad oggi. A titolo di paragone: per l’insieme delle fasce d’età si stima un aumento del 20 percento. Particolarmente evidente è la crescita di tragitti percorsi da anziani su mezzi motorizzati: attorno al 3,7 percento per le donne e al 2,9 per gli uomini. Oltre alle migliori condizio-

ni di salute, per le donne questo dato è dovuto soprattutto ad una quota di detentrici di licenze di condurre chiaramente più alta di oggi. È quanto afferma lo studio «Mobilitätsmuster zukünftiger Rentnerinnen und Rentner: eine Herausforderung für das Verkehrssystem 2030?» (Modello di mobilità per i futuri pensionati: una sfida per il sistema di trasporto del 2030?) del Dipartimento federale dei trasporti e dell’Associa-

zione svizzera degli ingegneri del traffico. I primi risultati sono stati presentati di recente a Bienne, durante la giornata «Mobilità nella terza età» organizzata dall’Accademia della mobilità. La questione si pone, dunque, pure per gli automobilisti soci del TCS, con conseguenze concrete sulla politica e la società – anche nell’ottica della pocontinua a pagina 7


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Tra vent’anni la quota di ultra 65enni sulle strade elvetiche sarà raddoppiata rispetto ad oggi.


pubblicitĂ


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litica di sicurezza stradale della Confederazione denominata «Via Sicura». Infatti, la futura maggiore percentuale di persone oltre i 65 anni sull’insieme della popolazione e il massiccio aumento di utenti del traffico di questa fascia d’età fa sì, secondo la prof. Pasqualina Perrig-Chiello dell’Università di Berna, che «nel 2030 ci saranno due o tre volte più incidenti che coinvolgono persone anziane rispetto a oggi». Sarà così eguagliato il numero di incidenti per ogni 100 milioni di chilometri/persone del gruppo a rischio compreso tra i 20 e i 29 anni. Ma contrariamente ai giovani, che incorrono in incidenti a causa del superamento dei limiti di velocità, della mancanza di esperienza e dell’abuso di alcol, gli incidenti degli anziani avvengono innanzitutto agli svincoli con più strade e nei cambi di corsia. Secondo il vicedirettore dell’upi Stefan Siegrist, oltre il 45% di tutti gli incidenti provocati da sbandate sono dovuti a conducenti ultra 65enni.Tra gli ultra 70enni si supera di parecchio la media delle collisioni con veicoli che arrivano in senso opposto – anche non in fase di sorpasso.

Le conseguenze | Benché gli anziani al volante diventino sempre più arzilli, bisogna comunque riflettere su come reagire concretamente a tale situazione. Perché, nonostante tutti i progressi, la vista e la capacità di concentrazione diminuiscono, senza neppure sottovalutare il fatto che con l’età si tende ad assumere più farmaci. Durante il convegno ci si è chiesto se, per quanto riguarda i controlli sanitari, vadano incoraggiate soluzioni individuali o se si debba

foto Raphael Forster (7Pictures), hwm

continua da pagina 4

Gli anziani di oggi sono sicuramente molto più in forma fisica dei loro coetanei del passato. Ciononostante vanno adottati provvedimenti per certificarne l’idoneità alla guida.

continuare al rilascio del certificato di idoneità da parte del medico di famiglia. Per contro, dovrebbero fare scuola corsi su più giornate per gli anziani, come quelli già oggi organizzati dal TCS. In generale, secondo diversi oratori, lo sviluppo dei trasporti pubblici facilita già la mobilità quotidiana degli anziani, ma sono pure importanti i miglioramenti tecnici sulle automobili e alle infrastrutture stradali nonché su tram e autobus. Heinz W. Müller

Info Touring Dettagli: www.mobilityacademy.ch. Scriva la sua opinione sul tema in forma breve e concisa a: Redazione Touring, «Anziani», Maulbeerstr. 10, 3001 Berna; e-mail: touring@tcs.ch

Eventi dell’Accademia in agenda La prossima manifestazione dell’Accademia della mobilità patrocinata dal TCS si svolgerà il 25 marzo a Briga, dove è in programma il seminario «Velo 2.0: qual è il mezzo di trasporto più efficiente di tutti?», con la partecipazione di esperti svizzeri ed internazionali. Il 30 giugno e il 1° luglio si svolge invece il primo seminario specialistico «Linee generali della ricerca sulla mobilità», nell’ambito delle organizzazioni del traffico. I posti sono limitati. Iscrizioni: azulauf@tcs.ch, tel. 031 380 12 09.

«Certe immagini sono scioccanti» ralmente ci facilita l’addio all’automobile», dicono all’unisono i coRosmarie e Fritz Jenni di Bremgarten (BE) sono quasi una coppia niugi bernesi. modello dal punto di vista dell’atteggiamento verso la guida nella Tuttavia gli Jenni non sono mai stati degli «anti-auto»: ancora terza età: il 78enne socio del TCS e sua moglie di 74 anni sono oggi circolano volentieri in macchina, benché essa venga utilizzapronti, al momento giusto, a restituire spontaneamente la patenta primariamente come strumento di lavoro, sia per trasportare te: «Per me è chiaro che lo farò a 80 anni», afferma decisa Romerci pesanti che per il trasporto dei nipotini o di ammalati ed alsmarie Jenni. Suo marito potrebbe fare la stessa cosa, ma prima tro ancora. Fritz Jenni, la cui Hyundai Matrix vuole aspettare il risultato del corso TCS è la quarta ed ultima vettura, fino a poco «Guidare oggi», che frequenterà prossimatempo fa era attivo regolarmente come vomente: «Il nostro atteggiamento conferma lontario per il trasporto delle persone anziaprobabilmente la tendenza generale: le donne del comune. ne anziane possono separarsi più facilmen«Certe immagini di automobilisti anziani te dal volante degli uomini». sono scioccanti; non è una vergogna smetFritz Jenni ha sostenuto l’esame della patere di guidare», dice Rosmarie Jenni alla tente di guida solo all’età di 40 anni, perché fine del colloquio. La coppia è convinta che lo richiedeva il suo datore di lavoro, il servianche per gli anziani ci voglia un piccolo zio Autopostale delle allora PTT. In precegiro di vite, poiché secondo loro i controlli denza, la famiglia Jenni si spostava sempre presso il medico di famiglia non sono più un a bordo dei trasporti pubblici ed anche oggi Rosmarie e Fritz Jenni si preparano mezzo adeguato. hwm sceglie di preferenza la ferrovia: «Ciò natucoscienziosamente a restituire la patente.


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il consulente

Ginevra, mia cara

Ritiro della patente dopo una sbandata

In Europa si possono sborsare cifre molto diverse per i parcheggi «park and ride». Città a confronto.

› Ancora una volta la Svizzera si conferma l’«isola dei prezzi elevati». In questo caso per quanto riguarda le tariffe dei posteggi «park and ride» (P&R) ai margini delle città: con 36 euro per 24 ore (più 2 euro per il mezzo pubblico di trasporto), l’autosilo «Parc Relais Etoile» di Ginevra è il più caro di tutti. Lo stabilisce un’indagine condotta da 18 club automobilistici europei e dal TCS in 22 metropoli europee. La città di Calvino è stata scelta perché è anche sede di organizzazioni internazionali. Le infrastrutture più care negli altri centri urbani considerati nel sondaggio costano in media solo 4,8 euro. In alcune città il «P&R» è addirittura gratis, come a Berlino, Amburgo, Colonia e Lussemburgo, e altre chiedono tariffe simboliche (Lubiana: 1 euro, trasferta inclusa). Ma addirittura la cara Parigi, con 12,5 euro al giorno, viene battuta nettamente da Ginevra. Ma sarebbe fuori luogo accanirsi contro la città lemanica, dato che Copenaghen, Bruxelles, Madrid, Lisbona e Zagabria sono capitali europee che non conoscono alcun P&R. E, perlomeno, nel sondaggio si fa notare che nel caso della struttura ginevrina esistono abbonamenti per i pendolari (14,7 euro), che comunque non costituiscono un’alternativa per i visitatori occasionali.

Divari pure in Svizzera | Così come vengono rilevate tariffe divergenti nelle metropoli europee prese in considerazione, sussistono notevoli differenze anche tra le varie strutture P&R della Svizzera: il «Cornare-

do» di Lugano è gratis (più 1,6 fr. per ogni corsa su un trasporto pubblico). Per la struttura losannese «Relais» si deve sborsare 10 fr. per una giornaliera, trasferta inclusa. E il P&R Berna-Neufeld costa all’ora ben 1,5–2 fr., oppure 15 fr. per 24 ore (incluso bus per la stazione). A Lucerna (D4 Business Center) le prime due ore sono gratis, mentre per 24 ore si pagano 8 fr. (senza mezzi pubblici di trasporto), Basilea (Badischer Bahnhof, senza trasferta) è decisamente più cara con 2 fr. l’ora o 24 ore a 20 franchi. Contrariamente ai P&R privati o semi pubblici, molte infrastrutture nei pressi delle stazioni sono molto a buon mercato (a partire da 4 franchi al giorno), ma solo se chi parcheggia possiede un biglietto del treno o un abbonamento. hwm/tg

Parigi al primo posto

La sorpresa dei profani I giudici hanno considerato che fosse un’infrazione mediamente grave il caso di una conducente che all’interno di una località è sbandata poiché circolava a 50 km/h su una curva innevata. L’alta corte ha deciso parimenti nel caso di un automobilista che circolava a 80 km/h con forte pioggia all’esterno di un abitato, lungo una strada in discesa e con diverse curve. L’uomo, dovendo frenare, era sbandato finendo fuori strada. Il ritiro della patente per un mese è stato pure confermato ad un conducente che all’uscita autostradale, dovendo, a suo dire, evitare un animale, ha compiuto una brusca manovra che lo ha fatto uscire di strada. Una lieve infrazione è per contro stata ammessa dai giudici nel caso di un conducente che circolava a velocità adeguata sull’autostrada coperta di una poltiglia di neve ma che, avendo valutato in modo incorretto la sua distanza dal bordo della carreggiata, ha dovuto frenare bruscamente perdendo il controllo della vettura. Un semplice ammonimento è stato deciso anche nei confronti di un conducente che aveva sottovalutato il rischio di sbandata in caso di pioggia – circolando a velocità regolare – e che era andato a sbattere contro un muro di cemento (i dettagli nella sentenza 1C_3/2008). Urs-Peter Inderbitzin

Con 100000 parcheggi e 547 infrastrutture «park and ride», Parigi è in cima alla classifica europea di questo test (www.eurotestmobility.com). Ciò corrisponde a ben 50 parcheggi ogni 1000 abitanti. Al secondo posto si colloca Ginevra con 26 posti per ogni 1000 abitanti. Stando all’indagine europea, oltre il 70 percento delle città interpellate sta ampliando l’offerta di P&R; e ciò vale naturalmente anche per i centri urbani elvetici. hwm

Park and ride: un inglorioso primo posto svizzero Tariffe in euro

biglietto a/r mezzo pubblico tariffa max. parking (24h)

ald

Ginevra Oslo Parigi Stoccolma Vienna Helsinki Colonia Monaco Amsterdam Berlino Amburgo Roma Sheffield Budapest Lussemburgo Praga Lubiana

Strade bagnate, ghiacciate o ricoperte di neve sono la causa di molte sbandate. Anche se l’incidente si conclude per il meglio e non provoca lesioni corporali, i responsabili spesso si vedono comunque confrontati con spiacevoli conseguenze. Ad esempio, bisogna risarcire i danni alla carrozzeria o ad altre parti del veicolo oppure ai recinti dei giardini come pure ai lampioni stradali. E spesso gli automobilisti indisciplinati vengono anche multati. Infine, chi provoca un incidente rischia la revoca della licenza di condurre. Il ritiro della patente avviene qualora le autorità constatano un’infrazione mediamente grave alle norme della circolazione. Negli ultimi anni il Tribunale federale ha dovuto giudicare numerosi casi di sbandate nell’ambito dei quali ha ammesso in modo differenziato l’esistenza di un’infrazione lieve (ammonimento) o di un’infrazione mediamente grave (ritiro minimo di un mese).


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Per più spirito cantonale La rinascita degli stemmi cantonali: mentre da una parte si pensa di eliminarli dalle targhe dei veicoli, dall’altra sono in voga sulle carrozzine.

› «Argoviese», «zurighese», «bernese» pos-

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Targhe per carrozzine: libero sfogo alla fantasia. ald

sono essere letti in modo inconfondibile sulle borsette in vernice di una casa di moda elvetica. A coloro che le mettono sotto braccio sembra che piaccia dichiarare la propria provenienza. L’attaccamento degli Svizzeri al proprio cantone viene dimostrato anche dal sondaggio di «Touring» del 20 novembre: il 60% ritiene sbagliata la proposta di eliminare le bandiere cantonali dalle targhe dei veicoli per mancanza di spazio. Ma si possono attaccare le targhe anche alle carrozzine. E in Svezia, come conferma l’imprenditrice Annina Strasser, sulle targhe riflettenti montate su ogni veicolo per bebé, oltre allo stemma locale possono venire incisi il nome e data di nascita del pas-

seggero della carrozzina. Si evitano così le solite domande su età e sesso del piccolo. I genitori ai quali la bandiera del cantone risulta un simbolo troppo rigido possono scegliere anche tra diversi soggetti, che vanno dall’orsetto di peluche al delfino Flipper. E per tutti i tedeschi, francesi o sve-

desi residenti in Svizzera un segnale rassicurante: naturalmente si possono stampare sulla targa anche le rispettive bandiere nazionali. Pascale Marder

Info Touring Informazioni e ordinazioni al sito internet: www. kinderwagenschild.ch o www.plaque-poussette.ch


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Cittadina dalla

innata vivacità L’esuberante city-car MiTo si dimostra degna del marchio Alfa con un comportamento tanto vivace quanto ludico. Il tutto sotto una veste molto in voga. Test della 1.4 TB Distinctive. stiche moderne non sono affatto incompatibili. La compatta MiTo, tanto moderna quanto attenta a rilanciare il mito Alfa Romeo, offre un cocktail spumeggiante fatto di styling, tonicità e vivacità. Allo stesso tempo rassicura pienamente coloro che potevano temere a giusta ragione che non fosse altro che un clone rivisto della Fiat Punto, della quale riprende diversi elementi.

Doppio volto | La MiTo non s’accontenta quindi di giocare la carta dell’icona stilistica. Al di là della linea di cintura estremamente alta e dei gruppi ottici dall’espressione vivace, questa disinvolta cittadina recita diversi ruoli. Il merito va attribuito al lavoro di fondo svolto dall’Alfa, la cui espressione più tangibile è il dispositivo DNA che propone tre parametri di guida (comfort, sportivo e aderenza difficile). Nella modalità normale la MiTo risulta una tranquilla city-car, assecondata da un motore gradevole, molto disponibile e dalla rumorosità contenuta. Questa piacevole docilità, che rasenta pressoché una tranquillità quasi inquietante per gli alfisti più convinti, sparisce non appena si aziona il comando DNA, posizionato vicino alla leva del cambio. Grazie a una sorprendente gestione elettronica lo sterzo diventa più rigido e la risposta del motore più spontanea, mentre la sonorità propone accenti metallici e il sistema ESP diventa più permissivo. Completamente trasformata, la MiTo evidenzia quindi un carattere incisivo. Il motore 1400 turbo libera i suoi 155 cavalli andando all’assalto della zona rossa situata a 6500/min e risponde istantaneamente alle sollecitazioni dell’acceleratore, garantendo prestazioni da buona GTI. Inizialmente sconcertati dagli innesti approssimativi del cambio a 6 marce, si finisce poi per apprezzare la facilità di questa trasmissione,

malgrado la precisione mediocre e il comando dalle escursioni lunghe. Ma il meglio emerge dalla vivacità dell’autotelaio. Al contrario di alcune sportive incollate all’asfalto e avare di sensazioni, l’assetto della MiTo lavora veloce e lo fa sentire al pilota.Vivace e agile, affronta con spontaneità le curve anche a velocità sostenuta. L’azione meno invadente dell’ESP permette di gustare questo telaio, ciò senza raggiungere andature poco ragionevoli. Il tutto viene completato da uno sterzo abbastanza informativo e da un sistema di frenata efficace e particolarmente pronto.

Voracità | Tenuto conto del temperamento, il consumo medio misurato (8,3 l/100 km) non è esagerato, malgrado superi largamente i dati annunciati dal costruttore e l’autonomia sia drasticamente ridotta nella guida sostenuta. Le inclinazioni sportive si traducono anche in una certa rigidità continua a pagina 13

Più o meno

+ –

Un grande stemma orna sia la calandra sia il portellone.

Styling tipico e giovanile, comportamento sportivo e ludico. Motore pieno, potente e sonoro. Parametri di guida (dispositivo DNA), equipaggiamento di sicurezza ESP di serie, attraente prezzo di base. Configurazione del bagagliaio, consumo nettamente superiore ai dati del costruttore, capacità del serbatoio, comfort di guida mediocre, abitabilità posteriore limitata, visibilità posteriore molto scarsa.

foto Wälti

› Piacere di guida ed esigenze automobili-


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test e tecnica 11

Come emerge dai finestrini laterali e dai fari a forma di goccia, il design della MiTo riprende alcuni elementi della supersportiva 8C.

tabella comparativa

Prezzo (fr.) Cilindrata (cc) Potenza (kW/CV) Coppia massima (Nm/min) Consumo (l/100 km) Rumore int. 120 km/h (dBA) Costi al chilometro (fr./km)3 Costi di manutenzione4 Test «Touring» 1

Alfa Romeo MiTo 1.4 TB

Mitsubishi Colt 1.5 Turbo

Opel Corsa 1.6 Turbo GSi

Peugeot 207 1.6 Turbo XSI

28 500.– 1368 114/155 230/3000 7,1 C2 72 0.67 11133 2/2009

25 890.– 1468 110/150 210/3500 6,91 D2 735 0.66 13333 15/20045

29 050.– 1598 110/150 210/1850 7,91 E2 726 0.70 11113 19/20066

29 600.– 1598 110/150 240/1400 7,01 C2 717 0.69 11113 10/20067

dati secondo l’importatore 2 efficienza energetica secondo l’importatore costi di manutenzione per km (15 000 km/anno) 4 su 180 000 km (15 000 km/anno) 5 Mitsubishi Colt 1.5 16V Instyle 6 Opel Corsa 1.4 Sport 7 Peugeot 207 XT 1.6 Premium 3

Il posto di guida beneficia di una buona funzionalità.


GLI OCCHIALI PER TUTTI I GUSTI UNIVERSALI E UNISEX Sono occhiali sportivi con una montatura comoda, ergonomica e una protezione da raggi UV, vento e dal clima. Questi occhiali uniscono la funzionalità sportiva allo stile per uomo e donna. Questi occhiali permettono una perfetta vista in condizioni climatiche estreme (per esempio ghiacciai, neve, nebbia, crepuscoli, vento ecc.)

Lente verde / categoria filtro 1: ideale in condizioni di luce scarsa o al PC, anche nello sport all‘esterno come: jogging, walking o per passeggiate Lente gialla / categoria filtro 0: in condizioni di pioggia o nebbia, fumo o per guidare l‘auto. Lente arancione / categoria filtro 1: in condizioni di scarsa luce: per esempio la mattina e la sera presto, aiuta a vedere meglio Lente rosa / categoria filtro 2: condizioni di luminosità medie, per esempio luce diurna oppure in ristoranti illuminati, pub o discoteche. Lente marrone / categoria filtro 2: di giorno al sole

migliora la vista e i contrasti

Lente antracite / categoria filtro 3: ideale sia per l‘estate che per l‘inverno mentre fate trekking in montagna ma anche al mare/piscina – con un sole molto forte. Lente antracite con effetto a specchio / categoria filtro 3: per sportivi che devono confrontarsi con l‘abbagliamento del sole (sci, snowboard, surf, ecc.)

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Inviare il tagliando al seguente indirizzo: TCS ,«Touring Shop», Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna; Fax: 031 380 50 06; E-mail: touringshop@tcs.ch. Per eventuali domande: TCS, «Touring shop», tel. 031 380 50 15 (non si accettano ordinazioni per telefono). Consegna: Colag AG, 8305 Dietlikon, solo in Svizzera o nel Liechtenstein

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Telefono / Cellulare:

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N. socio TCS:

Firma:


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Scheda tecnica 쑺

145 cm 쑸

cm –8 55

passo 251 cm

쑸 쑸

m 2c –11 88

92 cm

107 cm

lung. 406 cm (larg. 172 cm)

larg. int.: ant. 144 cm, post. 138 cm bagagliaio: 270– 950 litri pneumatici: 215/45 R 17, min. 195/55 R 16

VEICOLO PROVATO Alfa Romeo MiTo 1.4 TB; berlina, 3 porte, 5 posti; 28 500 fr. (auto del test: 36 550 fr.) Gamma: dalla 1.6 JTD Progression (27 900 fr.) alla 1.4 TB Distinctive (28 500 fr.) Opzioni: vernice metallizzata (600 fr.), navigatore (1000 fr.), fari allo xeno (1200 fr.) Garanzia: 3 anni di fabbrica, 3 anni assistenza stradale; antiruggine: 8 anni (condizioni) Importatore: Fiat Group Automobiles Switzerland, 8952 Schlieren, www.alfaromeo.ch

delle sospensioni e un’insonorizzazione mediocre. Nonostante ciò questa compatta garantisce un comfort decente. Soprattutto grazie ai sedili sportivi che offrono un buon sostegno. Per quanto concerne i passeggeri posteriori, viaggiano in condizioni accettabili, malgrado lo spazio un po’ ridotto. Tra le concessioni fatte in nome della sportività e del design si apprezzerà meno la ridotta visibilità posteriore, l’importante altezza della soglia di carico, la pesantezza delle portiere o il diametro di sterzata

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mediocre. Ma la MiTo seduce con un abitacolo vivacizzato da rifiniture in stile carbonio e da una consolle centrale ben configurata. Inoltre si distingue per i sofisticati sistemi di aiuto alla guida. Ciò che spiega anche come, considerato il prezzo accessibile, alcuni elementi più sofisticati (climatizzatore bizona ecc.) figurino sulla lista degli accessori. Si è quindi privilegiato la sostanza più che l’apparenza. A questo proposito segnaliamo anche che l’aspetto di questa sportiva può essere galvanizzato da una larga paletta di autoadesivi molto Alfa. Per chi li sa apprezzare… Marc-Olivier Herren

Non molto pratici: il lunotto posteriore dalla vetrata ridotta e l’accesso al bagagliaio. Molto meglio: il dispositivo di guida DNA.

DATI TECNICI Motore: 4 cilindri benzina 1,4 l turbo, 155 CV; trazione anteriore, cambio a 6 marce Peso: 1325 kg (auto del test), totale ammissibile 1705 kg, carico rimorchiabile 500 kg

Check-up TCS DINAMICA DI COMPORTAMENTO Prestazioni (0–100 km/h): 8,2 s Elasticità: 60–100 km/h (in 4.a) 5,9 s 80–120 km/h (in 4.a) 6,4 s Diametro di sterzata: 11,4 m Insonorizzazione: A 60 km/h: 63 dB 11333 A 120 km/h: 72 dB 11133 SICUREZZA Frenata (100–0 km/h): 37,9 m Equipaggiamento:

11111 11111

COSTI DEI SERVIZI manutenzione (km/mese) ore

mano d’opera (fr.)

30 000/24 2,6 377.– 60 000/48 3,3 478.– Manutenzione per 180 000 km: 15 000 km/anno 26,1 5794.– COSTI D’ESERCIZIO km/anno

ct./km

fr./mese fissi

variabili

15 000 30 000

67 47

498.– 498.–

341.– 682.–

Alfa Romeo MiTo 1.4 TB Distinctive in dettaglio

Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr. (UFS); agenzie Alfa Romeo da 75 a 153 franchi

VALUTAZIONE ECOLOGICA Emissioni misurate (banco di prova Empa): Monossido di carbonio (CO) 11113 Idrocarburi (HC) 11113 Ossidi d’azoto (NOx) 11113 CONSUMO AL BANCO DI PROVA (ciclo UE 80/1268) urbano

extra urbano misto

TCS 9,9 5,4 fabbrica 8,5 5,3 Emissioni di CO2: Media svizzera di CO2: etichettaEnergia (A–G):

7,1 6,5 166 g/km 204 g/km C

CONSUMO DEL TEST

11333

8,3 l/100 km autonomia 542 km serbatoio: 45 litri TCS Tecnica ed economia: Herbert Meier

ABITACOLO 11113 Il rivestimento in stile carbonio della plancia e i sedili sportivi sono piacevoli. L’impressione positiva viene mitigata da un eccesso di plastiche dure. Spazioso davanti, l’abitacolo è più ristretto dietro, adatto piuttosto a due persone. Da notare la pesantezza delle portiere. Il bagagliaio dalla capienza accettabile è penalizzato dalla configurazione profonda e dalla soglia di carico molto alta. COMFORT 11123 Senza mancare di comfort, le sospensioni rigide filtrano in maniera piuttosto approssimativa le piccole irregolarità del fondo stradale. Si aggiunga una rumorosità piuttosto elevata, ma che non dà troppo fastidio. I sedili offrono sostegno e comfort adeguati. EQUIPAGGIAMENTO 11113 La MiTo si distingue per la dotazione di sicurezza (7 airbag, ESP ecc.). In fatto di comfort l’equipaggiamento

è corretto e può essere completato da pacchetti dal prezzo accettabile: climatizzatore bizona 500 franchi, sensori di parcheggio 400 franchi. PRESTAZIONI 11112 Il piccolo turbo 1400 abbina prontezza ai bassi regimi e accelerazioni vivaci. Facile da manovrare, la leva del cambio ha escursioni lunghe. Il consumo medio rilevato (8,3 l/100 km) è lontano dai 6,5 l annunciati (ciclo misto), ma è normale considerando le prestazioni. COMPORTAMENTO 11112 La MiTo offre due volti grazie al dispositivo DNA che influisce su motore e sospensioni. Molto vivace e agile, il telaio procura vere emozioni nella modalità sport, anche grazie a un ESP più permissivo. SICUREZZA 11111 Con 5 stelle nel test Euro NCAP la MiTo si situa ai vertici. Annotiamo comunque la visibilità posteriore ridotta e una regolazione limitata dei poggiatesta.


14 test e tecnica

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Aspettando primavera

foto ald, mw

L’atmosfera non è ancora lugubre nelle concessionarie. Ma potrebbe peggiorare.

«Il cliente è sconcertato» Il direttore di Amag, Morten Hannesbo, ci parla di un mercato dell’auto elvetico minacciato dal catastrofismo.

»

In veste di maggior importatore svizzero di auto, come giudica il morale della clientela?

Indiscutibilmente, si avverte che la Svizzera è sconcertata e si comporta con molta prudenza. Si interroga sulle condizioni generali riguardanti l’automobile, soprattutto su eventuali nuove tasse. Questa riservatezza si manifesta malgrado i prezzi tendano a scendere e gli aumenti salariali concessi da numerose aziende. Direi addirittura che gli svizzeri hanno maggiori mezzi a disposizione. Non vi è alcuna ragione di nutrire dei dubbi perché, contrariamente a taluni paesi, la crisi non ci ha ancora realmente colpiti. Come si esprime questa crisi di fiducia?

Si nota che il cliente adotta un atteggiamento attendista, pone maggiori domande e riflette prima di decidersi. Per l’esercizio in corso, prevediamo una lieve diminuzione del mercato svizzero a 270 000 unità (ndr: 288 000 nel 2008) perché la crisi dovrebbe coinvolgerci nel secondo semestre.

biente e della sicurezza. Penso in particolare ai veicoli privi di catalizzatore o di airbag. Occorrono pure degli stimoli per incitare il cliente a mutare veicolo. È il momento buono, vista la crisi odierna di fiducia e, secondo me, più vantaggioso per l’ambiente dell’introduzione di un sistema di bonus-malus che non farebbe che trasferire gli acquisti da un segmento all’altro.

Positivo: coupé seducente, motore esplosivo e docile, comportamento sicuro e vivace, frenata potente, spazio posteriore Negativo: dotazione scarsa, ammortamento rigido, accesso al bagagliaio, visibilità posteriore e laterale. Tecnica: 4 posti; 4 cil. turbo, 1984 cc, 200 CV, 280 Nm a 1700/min; cambio a 6 marce; 0–100 km/h in 7,2 s, velocità max. 235 km/h Consumo in prova: 8,9 l/100 km, autonomia 561 km Prezzo: 42 700 fr. (2.0 TSI).

Tra crisi e lotta al CO2 il cliente non sa più cosa scegliere. Che cosa auspica lei?

Consiglierei semplicemente all’automobilista di comprare il veicolo di cui ha bisogno. Se possibile un modello a basso consumo. Siamo realisti: una famiglia con tre bambini non può accontentarsi di una piccola cittadina. Costatiamo, però, che la clientela si orienta maggiormente verso motorizzazioni ridotte ma con una tecnologia sofisticata, dunque più efficienti. Sulle grandi auto la tendenza è chiaramente a favore del diesel, mentre le versioni a benzina dominano eccessivamente il segmento delle piccole cittadine. Intervista: Marc-Olivier Herren

«

Non sarebbe il caso di reclamare un’indennità di rottamazione per sostenere il mercato?

Siamo ritornati al livello del 2006, un’annata sfavorevole. Detto questo, il primo obiettivo di un’indennità del genere sarebbe di ritirare le vecchie auto dalla circolazione. Il che sarebbe necessario dal profilo dell’am-

Prova della Scirocco Dopo una lunga eclissi, questo coupé VW compatto (4,26 m) ritorna rivestito di una bella linea panciuta. La sportività si esprime tramite il 2 litri turbo. Esplosivo, questo propulsore da 200 CV, assecondato da un cambio solido, offre accelerazioni fulminee. Ma, ed è il suo maggior pregio, sa pure mostrarsi disponibile fin dai regimi più bassi. Una polivalenza meno evidente per quanto concerne il telaio, tenuto conto della rigidità dell’ammortizzazione su strade normali. Detto ciò, l’assetto incollato alla strada e un po’ avaro di sensazioni si rivela molto efficace. Tanto più che l’ESP agisce con finezza. Si apprezza il sostegno dei sedili sportivi, mentre i due occupanti posteriori dispongono di spazio corretto. In compenso l’equipaggiamento è misurato. I sensori di retromarcia non sarebbero stati inutili, tenuto conto che la visibilità posteriore è aleatoria. MOH

Buoni risultati per Morten Hannesbo: Amag ha venduto lo scorso anno 70 600 veicoli, cioè il 23,1% del mercato.

Metano col turbo Finalmente un veicolo a gas naturale che seduce chi lo guida: grazie alla sovralimentazione – una primizia – l’Opel Zafira 1.6 CNG Turbo vede la potenza catapultata a 150 CV e la coppia a 210 Nm. Di che far dimenticare fiacchezza e ruvidità di taluni modelli atmosferici. Le emissioni di CO2 della monovolume dall’innegabile piacere di marcia sono 144 g/km. Malgrado il maggior costo (39 300 fr.) rimane concorrenziale considerate le tariffe del gas. MOH


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test e tecnica 15

Monovolume con look Suv La Dodge Journey propone abitabilità e modularità da monovolume in una veste eccitante derivata dalle 4쎹4. La prova.

› Questa imponente crossover (4,89 m) so-

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La Dodge Journey non è una 4쎹4, ma una vera monovolume. mw

stituisce la Chrysler Voyager, diffusa esclusivamente in versione lunga. Le dimensioni le consentono di offrire 5+2 posti e un’abitabilità da grande monovolume. Tra l’altro ne condivide la modularità: sedili adattabili e facilmente ribaltabili, profusione di possibilità di stivaggio e di soluzioni ingegnose che migliorano il comfort (vano refrigerante, specchio per sorvegliare i bambini). Se la panca centrale è corta e la capacità del bagagliaio ridotta dai sedili posteriori ripiegati, la Journey è comunque una buona stradista malgrado il diesel da 140 CV, che deve spostare 1,9 t, sia spigoloso e con limiti di potenza. Una pesantezza che il cambio automatico a doppia frizione non riesce ad attenuare. Ma la Journey si distin-

gue per il ricco equipaggiamento: climatizzazione trizona, sensori di retromarcia ecc. Chi offre di meglio a questo prezzo? MOH

Negativo: rapporto peso/potenza, qualità percepita media, livello sonoro abbastanza elevato, nessun copribagagli, tappo a chiave fastidioso.

Positivo: design, rapporto prezzo/prestazioni, dotazione molto completa, abitabilità e modularità, soluzioni ingegnose, comportamento sano

Tecnica: monovolume; 5+2 posti; bagagliaio: 758–1461 l; 4 cilindri diesel FAP, 1968 cc, 140 CV, 310 Nm a 1750 /min; cambio 6 marce a doppia frizione aut.; 0–100 km/h in 11,8 s Consumo in prova: 9,5 l/100 km, autonomia 810 km Prezzo: 44 000 fr. (2.0 CRD SXT aut.).


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› «Senza aver visitato la Sicilia non ci si può fare un’idea dell’Italia», scriveva Goethe nel 1787, al termine di un soggiorno sull’isola mediterranea dove si sono avvicendati popoli e culture. E, ancor oggi, la Sicilia è un crogiolo di genti e di civiltà. Nel corso di secoli di invasioni, infatti, l’isola ha dovuto di volta in volta conquistare la propria identità. Il viaggio per i lettori di «Touring» rivela le mille sfaccettature di questa terra affascinante: un viaggio all’insegna della varietà, della natura, di miti e di leggende. Ecco alcuni punti salienti.

Siracusa, città tranquilla | Nessuno lo mette in dubbio: la metropoli artistica della Sicilia si chiama Siracusa, nessun’altra città sicula, infatti, è altrettanto ricca di tesori culturali appartenenti alle epoche più diverse. La città, che conta 120 mila abitanti, si compone di due parti: il nucleo storico, che sorge sull’isola di Ortigia, e il quartiere moderno che circonda le antiche rovine di Siracusa-Neapoli, con l’anfiteatro greco e greco-romano e l’«orecchio di Dioniso». Il Grand-Hôtel proposto dal viaggio per i lettori sorge nella città vecchia, nei pressi del

Le mille facce della Sicilia

Gioia di vivere e cultura: così si può descrivere questo viaggio di otto giorni per i lettori di «Touring». L’isola del Mediterraneo è ricca di storia, cultura, gastronomia e splendidi paesaggi.


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porto e della sorgente di Aretusa sull’isolotto di Ortigia, ovviamente con una splendida vista sul mare. Siracusa – al contrario di Catania e di Palermo, centri più grandi in cui vige una frenetica attività – è una città piacevole e piuttosto tranquilla, soprattutto se la si visita fuori dall’alta stagione turistica (e con una temperatura diurna di 20° anche a novembre). Pacifica, addirittura mistica, si presenta la piazza del Duomo, chiusa al traffico motorizzato, con il duomo di Santa Maria delle Colonne, dalla facciata barocca

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viaggi e tempo libero 17

sorretta da colonne doriche. Romantici bar fiancheggiano la piazza. La sera si cena in uno dei dieci ristoranti più rinomati della Sicilia: il «Don Camillo», in Via Maestranza, nel cuore del centro storico e nelle dirette vicinanze dell’albergo. Le specialità del luogo, che il proprietario Giovanni Guarneri porta in tavola nel suo accogliente locale, sono straordinarie. Anche il vino bianco siciliano Kados 2007, prodotto con uve Grillo, è delizioso. continua a pagina 18

Paesaggio pittoresco: dolci colline ricoperte di olivi presso Sant’Angelo Muxaro.


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continua da pagina 17

Visita a un cestaio | Un’esperienza uni-

Dopo aver visitato un piccolo caseificio, dove si produce la saporita ricotta fatta con latte di pecora, si viene viziati nel palato dalla signora Lisa Greco, la quale serve antipasti siciliani e vino nostrano nel suo «salotto», che può ospitare sino a una quindicina di persone.

Degustazione d’olio | Nell’azienda agrituristica di Maria Caterina Burgarella, a Fontanasalsa, dove al momento della nostra visita si stava procedendo alla raccol-

ta delle olive, si degustano non soltanto diversi tipi di olio, ma si assapora anche un vero pranzo alla siciliana. «Gli ospiti sono tutti miei amici», è il motto della proprietaria. E non sono davvero parole al vento. Peter Widmer

Info Touring Questo viaggio per i lettori può essere completato con un prolungamento di tre notti sull’isola di Pantelleria. Nell’edizione numero 3 di «Touring» del 12 febbraio sarà pubblicato un reportage turistico su questa piccola isola a sud della Sicilia.

Da sapere In breve: la Sicilia è l’isola più estesa del Mediterraneo, nonché una regione a statuto speciale della Repubblica Italiana. Capoluogo: Palermo, sede del Parlamento regionale. Numero abitanti: 5 016 000. Religione: il 95 per cento della popolazione è cattolico. Monte più alto: Etna (ca. 3350 m). Economia: agricoltura e turismo sono i maggiori settori produttivi dell’isola, mentre l’importanza dell’industria va sempre più diminuendo. Clima: i periodi più indicati per un viaggio sono i mesi di aprile, maggio, giugno, settembre e ottobre. D’estate, nell’entroterra, fa spesso molto caldo. Viaggio per i lettori di Touring: il viaggio di 8 giorni per i lettori di «Touring», che prevede un massimo di 25 partecipanti, si svolgerà nei periodi più belli dell’anno: dal 1° all’8.4.09, dal 6 al 13.5.09, dal 16 al 23.9.09. Prenotazioni e informazioni presso: Viaggi TCS, Touroperating Viaggi per i lettori, Svitto; cfr. dettagli a pagina 19. wi

foto Peter Widmer

ca e profonda offerta dal nostro viaggio per i lettori è, senza dubbio, la visita di Sant’Angelo Muxaro, un pittoresco villaggio della provincia di Agrigento abbarbicato su un colle. Centinaia di tombe rupestri sicane (XIV–XIII sec. a.C.) punteggiano i pendii della collina sulla quale oggi sorge il piccolo borgo. La località di 1500 abitanti, non conosce ancora il turismo ed è, infatti, impossibile trovarvi un negozio di souvenir. Nel centro della piazza principale si riuniscono soprattutto gli anziani per scambiarsi quattro chiacchiere e per osservare con cura gli eventuali turisti. In una strada, all’ingresso del villaggio, in una modesta bottega troviamo Calogero Tarallo, detto «Zicaluzzu», che in dialetto siciliano significa «cestaio». Con malcelato orgoglio l’arzillo 82enne che non intreccia soltanto ceste, ma anche oggetti di uso comune e di forme diverse come animali o pupazzi, mostra il suo primo canestro, fabbricato alla tenera età di sei anni. «Non è in vendita», dice risoluto. La sua forza sta nell’osservare l’ambiente che lo circonda: «Ciò che la natura mi propone ogni giorno».

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In alto da sinistra: tempio di Castore e Polluce nella Valle dei Templi di Agrigento. Vista panoramica sulla cittadina di Modica. In basso da sinistra: la vetta innevata dell’Etna, con i suoi 3350 metri il vulcano attivo più alto d’Europa. Calogero Tarallo, l’arzillo 82enne cestaio di Sant’Angelo Muxaro. La piazza del Duomo, in stile barocco, nel nucleo storico di Siracusa, sull’isola di Ortigia.


Messina Palermo Erice Segesta Mozia Marsala Sant´Angelo Mazara Muxaro del Vallo Agrigento

Taormina Etna Catania Piazza Armerina Caltagirone

Siracusa

Ragusa

Parco di Vendicari

Pantelleria 100 km

Modica

Sicilia: sconosciuta e variegata 1° giorno, mercoledì: volo per Catania e trasferimento a Taormina. 2° giorno, giovedì: escursione sull’Etna. Visita a un’azienda vinicola. Proseguimento del viaggio per Siracusa. 3° giorno, venerdì: escursione al parco nazionale di Vendicari. In seguito visita di Modica e di Ragusa. La meta odierna è Caltagirone, capitale della ceramica. 4° giorno, sabato: visita all’atelier di un’artista e, giunti a Piazza Armerina, alla Villa del Casale. Ad Agrigento visita della Valle dei Templi. 5° giorno, domenica: viaggio nell’entroterra, a Sant’Angelo Muxaro. Proseguimento del viaggio per Marsala ed escursione in battello alla volta dell’isola di Mozia. La meta odierna è Mazara del Vallo. 6° giorno, lunedì: visita di Erice e di Segesta. A Fontanasalsa si scoprono i segreti degli ulivi e dell’olio di oliva. Partenza per Palermo. La sera, ricevimento nel palazzo dei discendenti degli imperatori Hohenstaufen. 7° giorno, martedì: Palermo ospita, tra l’altro, il «Teatro Massimo», molti palazzi storici, la cattedrale, il Palazzo dei Normanni e il mercato del Capo. Partenza per Cefalù.

8° giorno, mercoledì: visita della cattedrale normanna e del chiostro dei Benedettini. Trasferimento all’aeroporto di Palermo. Volo di ritorno in Svizzera o prolungamento a Pantelleria.

Programma di prolungamento del viaggio 8° giorno, mercoledì: volo per l’isola di Pantelleria. Trasferimento in albergo. 9°–11° giorno, gio+ve: alla scoperta dell’isola tramite escursioni facoltative. 12° giorno, sabato: trasferimento all’aeroporto, volo per Palermo e per la Svizzera. Il vostro albergo a Pantelleria L’Hotel Mursia***, stile mediterraneo, in riva al mare sulla costa nord-ovest, con ristoranti, bar, piscine, campi da tennis. Moderne camere superior con vista mare, bagno/doccia, WC, phon, TV satellitare, climatizzazione, cassaforte. Gruppi: minimo 15, massimo 25 persone.

Prezzi per persona in CHF 1–8.04.09, con accompagnatore in tedesco: camera doppia 3050.–, suppl. singola 400.–; non possibile il prolungamento a Pantelleria.

Tagliando di iscrizione Mi annuncio/ci annunciamo definitivamente per il viaggio dei lettori di Touring in Sicilia: Cognome:

Nome:

Via: Telefono (p):

CAP/località: e-mail:

N. socio TCS:

첸 camera doppia, viaggio: 1–8.04.09 첸 camera doppia, viaggio: 6–13.05.09 첸 camera doppia, viaggio: 16–23.09.09

첸 camera singola, viaggio: 1–8.04.09 첸 camera singola, viaggio: 6–13.05.09 첸 camera singola, viaggio: 16–23.09.09

Programma prolungamento a Pantelleria: 첸 camera doppia superior: 13–16.05.09 첸 camera doppia superior: 23–26.09.09

첸 camera singola: 13–16.05.09 첸 camera singola: 23–26.09.09

Luogo e data:

Firma:

Tagliando da ritornare a: Viaggi TCS, Touroperating Viaggi dei lettori, Bahnhofstrasse 25, Casella postale 653, 6431 Svitto, fax 041 817 46 50; e-mail: sitraveld@tcs.ch, oppure da consegnare alla vostra agenzia di Viaggi TCS. Valgono le condizioni generali di contratto e di viaggio del TCS come pure le speciali condizioni di annullamento; queste si trovano a disposizione in ogni agenzia del club. Con riserva di eventuali cambiamenti di prezzi e di programma.

6–13.05.09, viaggio con accompagnatore di lingua francese: doppia 3250.–, supplemento singola 400.–. Prolungamento Pantelleria, Hotel Mursia, camera doppia superior 635.–, supplemento singola 90.–. 16–23.09.09, viaggio con accompagnatore di lingua tedesca: doppia 3250.–, supplemento singola 400.–. Prolungamento Pantelleria, Hotel Mursia, camera doppia superior 675.–, supplemento singola 90.–.

Vantaggio per i soci del TCS Sconto per chi prenota entro il 28 febbraio 2009: CHF 50.— Sono compresi 앫 volo per la Sicilia e ritorno 앫 7 pernottamenti nell’albergo di lusso 앫 gite e pasti come da programma 앫 tutti i trasferimenti e gli spostamenti con guide locali di lingua tedesca o francese 앫 accompagnatore TCS dalla/alla Svizzera 앫 tasse aeroportuali ed eventuale adeguamento carburante (170 fr.; in data 15.12.08). Programma prolungamento: 앫 volo PalermoPantelleria e ritorno 앫 3 pernottamenti in albergo di media categoria. Non compresi (sia nel circuito sia nel prolungamento) 앫 mance 앫 servizi personali 앫 escursioni e trasferimenti non citati nel programma 앫 tasse di servizio, spese per pagamenti con carta di credito, ad eccezione carte di credito TCS 앫 assicurazione annullamento: si consiglia il libretto ETI Europa Annullamento In caso di annullamento di una prenotazione (confermata per telefono o per iscritto) vengono calcolate spese amministrative di 60 fr. a testa (max. 120 per dossier) e i seguenti costi a persona o in percentuale del prezzo del pacchetto tutto compreso: fino al 91° giorno dalla partenza spese dossier dal 90° al 60° giorno dalla partenza 50% dal 59° al 30° giorno dalla partenza 75% dal 29° giorno dalla partenza 100%


Vacanze in Italia

Isola d’Elba


29 gennaio 2009

Incontri esotici alla Muba di Basilea

Avete voglia di lasciare gli sci nello chalet? Le stazioni delle Alpi vodesi offrono una sfilza di alternative. 3000 metri, le Alpi vodesi offrono un circo bianco in grado di soddisfare qualsiasi desiderio d’evasione. Ma, se il bollettino meteo non è dei migliori e sentite voglia di fare qualcosa di diverso dalla solita sciata, vi attende un mucchio di proposte. Da quelle più classiche – pattinaggio, racchette da neve, curling – alle più alternative.

Per ottenere il massimo, alla partenza si deve imprimere un movimento laterale al bolide che girerà su se stesso come una trottola durante tutta la discesa. I più temerari si lanciano dalla cima di una torre di 5 metri od optano per il percorso provvisto di una curva… a 360 gradi. Ma numerose piste intermedie permettono di affrontare in dolcezza queste scivolate imprevedibili. E per riprendersi dalle emozioni regalate dal parco di tobogganing, si può gustare un pasto corroborante al ristorante girevole Le Kuklos, in cima alle piste di Leysin, o al ristorante Botta sul ghiacciaio di Les Diablerets! Jacques-Olivier Pidoux

Info Touring Ulteriori informazioni: tel. 024 494 28 88 o al sito www.tobogganing.ch. A Leysin, Les Diablerets, Château-d’Oex, Rougemont, Les Mosses, Villars-Gryon, l’alloggio e lo sci sono gratuiti per i bambini sino a 9 anni. Per informazioni: www.alpes.ch.

foto ald

Vertigini bianche | Allora gli assetati di sensazioni forti vorranno sentire i brividi scorrere sulla schiena a bordo del toboga, un nuovo sport «freestyle» lanciato a Leysin dalla medaglia olimpica e campione del mondo di bob Silvio Giobellina. Seduti su una camera d’aria (v. foto), si scende a tutta velocità lungo una rampa ghiacciata con curve paraboliche. Respirate a fondo e lasciatevi andare completamente. Non è rischioso ed è eccitante da matti.

Oltre allo sci, le stazioni delle Alpi vodesi offrono una sfilza di attività, tra cui il famoso toboga di Leysin che si affronta su camere d’aria. Adrenalina e risate garantite per tutti!

viaggi e tempo libero 21

a tu per tu

Folli scivolate in camera d’aria › Con 225 chilometri di piste culminanti a

touring 2

Viaggi, sport, cibi e bevande sono, accanto ai classici arredamento, edilizia e articoli casalinghi, i temi centrali della fiera campionaria di Basilea. Una visita della fiera trova sicuramente un posto fisso nel «calendario delle manifestazioni» della tipica famiglia svizzera. Una cosa che vale per tutte le grandi fiere del Paese, la BEA di Berna, il Comptoir Suisse di Losanna o l’Olma di San Gallo, dove giungono in visita facilmente alcune centinaia di migliaia di persone. E che queste esposizioni si trasformino in eventi sociali è assodato. Le fiere sono grandi feste popolari regionali. Filippine paese ospite Le porte della Muba saranno aperte dal 13 al 22 febbraio. Quest’anno ospite a Basilea sono le Filippine. Dai gioielli, agli accessori di tendenza fino ai mobili e, naturalmente, alle offerte di viaggio, vi si troverà un vasto campionario di prodotti. I visitatori della Muba incontreranno anche degli Svizzeri, alcuni dei quali vivono nelle Filippine da oltre 20 anni e vi hanno creato aziende di successo. Come il macellaio Werner Berger, che a Manila prepara gustosi cervelat ed altri insaccati che riscontrano un gran favore. Uno dei partecipanti si chiama David Goldberg, che nella sua «Heidiland» a Boracay vende rinomate specialità svizzere. Salsicce e cioccolata, oltre a formaggi e vini. Alla rinomata isola di vacanze è «rimasto ancorato» nel 1988 anche il lucernese Rene Buob, che vi vive tuttora. L’appassionato subacqueo ha comperato nel 1990 una scuola di immersioni, che nove anni più tardi ha ampliato con il ristorante «Calypso» (www.calypsoasia.com). Dal 1997 turisti di tutto il mondo trascorrono le vacanze nel suo curato resort Pinjalo (www.pinjalo.com). Boracay non è solo un luogo stupendo per le immersioni subacquee, ma possiede pure un campo da golf con 18 buche di grande richiamo. Christian Bützberger

Rene Buob, istruttore subacqueo altamente qualificato, fa scoprire ai suoi ospiti il mondo sommerso dell’arcipelago delle Filippine.


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Ospitalità a cinque stelle Gli Hacienda-Hotels dello Yucatan messicano offrono un’ospitalità a cinque stelle e un viaggio attraverso il tempo.

› Raffinata

e lussuosissima è l’Hacienda Temozón, a sud di Merida. La sua storia ha inizio nel XVI secolo e raggiunge l’apice nel 1900, quando diventa la maggiore «hacienda» in Yucatan. Allora l’«oro verde» era l’agave, le cui robuste fibre venivano usate per fabbricare cordami per imbarcazioni. Una storia movimentata fece però cessare questa fonte di benessere. Solo nel 1997 l’immensa tenuta rurale è tornata a risplendere come albergo che oggi fa parte, con altre quattro haciendas, della catena The Luxury Collection Starwood Hotels & Resorts.

Personale locale | Direttore dell’albergo di Temozón è il giovane svizzero David Schilling, che corre avanti e indietro tra gli ospiti delle 28 camere e i gruppi di visitatori. Un cameriere porge, come benvenuto, delle salviette gelate. È uno dei 60 collaboratori che provengono dal paesino di Temozón, hanno frequentato un corso interno di formazione e conseguito la licenza elementare. David Schilling è per così dire il

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viaggi e tempo libero 23

Novità Viaggi TCS

Febbraio alle Canarie

capo famiglia. Sa che il suo personale è composto di gente cordiale e fidata. Alcuni sorprendono per le loro capacità, come Julio che ha cominciato a lavorare nella costruzione dell’albergo, è passato alle cucine come lavapiatti e ora è diventato uno chef in grado di entusiasmare gli ospiti. Una hacienda come quella di Temozón non offre animazione, essa stessa è l’attrattiva. Un tempo le suite servivano da uffici, da magazzini o da stalle. Accurati interventi di restauro hanno riportato questo complesso ai fasti di inizio secolo. L’attuale piscina serviva in passato a raffreddare la gigantesca macchina a vapore, tramite la quale si estraevano le fibre dall’agave. Qui comincia la zona Spa che arriva fino a un cenote, nello Yucatan una grotta riempita d’acqua dolce. Mentre una terapista mi sta facendo un massaggio, ci circondano i pipistrelli. Susi Schildknecht

Info Touring Impressioni al sito: www.thehaciendas.com. Impegno sociale: i proprietari dell’hotel sovvenzionano una fondazione che sostiene lo sviluppo delle haciendas. Spa e artigianato sono settori che permettono di conservare l’arte tradizionale e di garantire posti di lavoro. www.haciendasmundomaya.com.

Al sole di Tenerife Nell’attesa di assaporare i primi tepori della primavera, ci si può concedere qualche giorno di caldo già con poche ore di volo. Ad esempio a Tenerife, la più grande delle Isole Canarie, meta ideale per una vacanza in qualsiasi periodo dell’anno. Dotata di un clima mite e di una natura esuberante, è la destinazione sognata da chi è alla ricerca del sole, del mare, del divertimento, dello sport e della natura. Viaggi TCS propone soggiorni al SettemariClub Fanabé Costa Sur, una moderna e curata struttura, vicina alla spiaggia, ai locali e ai numerosi centri commerciali che caratterizzano la zona alberghiera di Costa Adeje. Prezzi da 1326 franchi a persona, comprensivi di volo e 7 notti in camera doppia con formula «tutto incluso». Partenze: 9, 16 e 23 febbraio. Prenotazioni nelle agenzie ticinesi di Viaggi TCS o al numero diretto 0844 888 333.

La Florida a noleggio Fly & drive Scendere dall’aereo, espletare le formalità doganali e salire subito a bordo di una comoda automobile per viaggiare lungo la costa del mare. Un modo pratico di iniziare una vacanza in Florida, da Miami, Orlando oppure Tampa. Già con 1420 franchi, inclusi voli di linea Delta Airlines, si può prendere a noleggio una vettura di media categoria per una settimana. L’offerta speciale è valida fino al 31 marzo. Informazioni e cataloghi al sito www.viaggi-tcs.ch o nelle agenzie del club.

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Snowup del Giura

Invecchiato nel ghiaccio Nel 2008 le Ferrovie della Jungfrau hanno perso dei passeggeri, ma è in progetto la Jungfraubahn Premium, che accorcerà il tragitto di 34 minuti. Sarà possibile visitare lo Jungfraujoch anche avendo solo mezza giornata a disposizione. Qui, Urs Kessler

e Bruno Hofweber, direttori della birreria Rugenbräu di Interlaken hanno invecchiato per tre anni in una costruzione di ghiaccio un nuovo prodotto: lo Swiss Highland Single Malt Whisky. Dettagli: www.rugenbraeu.ch; www.jungfraubahn.ch. Bü

Domenica 8 febbraio, i soci sono invitati per una «sgambata» sulla neve in occasione del 1° Snowup intergiurassiano, organizzato dalla sezione Giura del TCS. Tre percorsi varianti tra i 4 e i 20 km saranno tracciati fra Saignelégier e Les Reussilles, da percorrere a piedi, in sci di fondo, in slitta, con le racchette da neve o qualsiasi altra forma di mobilità dolce. Gratuita, la manifestazione intende promuovere l’attività fisica. Sarà allestito uno Snowpark per i bambini e stand per la degustazione di prodotti regionali. Dettagli: www. snowup-interjurassien.ch. tg


24 club e soci

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29 gennaio 2009

Soccorritrice in azione Una batteria scarica, una gomma a terra, un serbatoio vuoto: i motivi per cui Maja Bühler si mette in marcia sono vari. Momenti di una giornata dell’unica donna della Patrouille TCS.

› Quel lunedì pomeriggio la colonnina di

del proprietario della MG cambia la batteria. Chissà cosa ha pensato il socio del TCS quando l’esile pattugliatrice si è presentata davanti alla porta? «Accidenti, una donna!», risponde ridendo di gusto. Poi aggiunge: «Ma alla fine ciò che conta è solo la competenza». E sembra essere soddisfatto del servizio offerto da Maja Bühler. Le dà perfino una lauta mancia e poi riparte salutando con la mano.

mercurio non raggiungeva i cinque gradi. E quando sullo schermo dell’automobile della Patrouille TCS s’illumina la scritta «il veicolo non si avvia», Maja Bühler, 22 anni, sa già che con un clima del genere la causa più probabile va da ricercarsi nella batteria. Premendo un tasto, la pattugliatrice accetta dunque l’incarico. Risulta, poi, che il conducente si era dimenticato di spegnere la luce nell’abitacolo. Ma il meccanico d’auto al femminile non si irrita per la sbadataggine dei suoi clienti: «Per un soccorso stradale così bastano pochi minuti». Rapidamente collega la Corvette all’officina mobile contenuta a bordo dell’auto di pattuglia, chiede al conducente di girare la chiave d’accensione e… la sportiva Corvette risponde immediatamente con un rombo assordante. Missione compiuta! L’incarico successivo porta la giovane, figlia di un proprietario di autofficina, alla periferia di Basilea. Sull’entrata di un garage in una graziosa zona residenziale una MG non parte. Maja Bühler misura la tensione della batteria e poi comunica la sua diagnosi con aria severa: «Temo sia scarica». Ma anche in questo caso è attrezzata, dato che porta sempre con sé nel veicolo cinque batterie di riserva. È, comunque, già capitato che in una rigida giornata d’inverno abbia esaurito la scorta di batterie e sia dovuta andare a fare rifornimento alla base di Füllinsdorf. Ora sotto l’occhio vigile

Tra donne | «A dire il vero, i nostri soci non dubitano mai delle mie capacità», afferma Maja. Si può ricordare solo di un caso, in cui una cliente anziana ad ogni sua mossa le chiedeva: «È sicura che fa giusto?». Altrimenti sono soprattutto le donne a reagire con molta gioia quando, in particolare di notte, vedono una dello stesso sesso con indosso la tuta riflettente del TCS. Di nuovo lampeggia lo schermo di Maja Bühler, che da un addetto della centrale di Schönbühl (BE) viene inviata a Seltisberg (BL). Il caso vuole che ad attendere la donna-meccanico sia una vecchia conoscente, che l’accoglie così: «Rispetto all’ultima volta, ora mi può chiedere senza esitazione cosa è un alternatore». Inoltre ora è più facile spiegare il motivo per cui il motore non s’avvia: la luce interna è stata dimenticata accesa. Con un paio di gesti, l’auto è di nuovo in moto. Poi, alla dogana l’attende ancora un caso di quelli che le piacciono: «Uno di quelli in cui non si sa subito quale sia il problema». L’unica donna del soccorso stradale del TCS

prova con mani irrigidite la batteria, il relè elettromagnetico e il dispositivo di avviamento. Improvvisamente si ferisce contro un bordo affilato e il suo indice sanguina. A questo punto cerca una soluzione nell’archivio elettronico – forse un collega ha avuto proprio lo stesso problema con il modello di Saab in questione. Ma la ricerca è vana. Le resta da fare solo una cosa: staccare e riattaccare la batteria. E il motore dà segni di vita. I doganieri, che si sporgono curiosi dalla cabina di guardia, mostrano i pollici all’insù. «Vada comunque alla sua officina di fiducia», consiglia Maja Bühler alla proprietaria della Saab e la segue ancora per un paio di chilometri, per essere sicura che l’auto non perda di nuovo lo sprint.

Sempre pronta | Poco a poco si fa buio e Maja Bühler dà ancora una spintarella a un veicolo lasciato con i fari accesi. La sbadataggine della sua clientela tiene la giovane donna sempre all’erta. Lo schermo mostra già il prossimo automobilista distratto: sullo schermo si legge «mancanza di carburante». Anche questo caso non trova impreparata la pattugliatrice. Mentre all’autoradio riecheggia la canzone di Cindy Lauper «Girls just wanna have fun», Maja Bühler alza il volume e sfreccia nella notte.

Pascale Marder Info Touring I soci del TCS beneficiano dei servizi della Patrouille e di molti altri privilegi: www.tcs.ch > Vantaggi soci.

Attualmente Maja Bühler è l’unica donna tra i 260 pattugliatori in servizio al TCS. La maggior parte degli interventi degli «angeli gialli» è legata a problemi alle batterie: infatti si situano al primo posto della statistica delle panne. Al secondo e terzo posto troviamo le panne per difetti ai pneumatici e per le chiavi rimaste chiuse nell’auto. In dicembre i problemi di batteria per il freddo estremo sono stati molto frequenti: si sono vendute, infatti, il 44% di batterie in più rispetto agli ultimi anni. pam

foto Mathias Wyssenbach

La Patrouille in cifre

Maja Bühler in missione: la batteria della vettura deve venire sostituita, il problema al motore deve essere spiegato al cliente e va compilato il protocollo d’intervento. Nei periodi di massimo traffico, la pattugliatrice effettua sino a 15 interventi al giorno.


Spesso nei gelidi giorni d’inverno il problema è dovuto alla batteria.

Ogni giorno Maja Bühler entra in contatto con clienti che perlopiù sono soddisfatti del suo intervento.


26 club e soci

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29 gennaio 2009

Un dono d’amore

L’affidabilità di un’auto si evince pure dalle panne in cui incorre.

Vi sta a cuore la sicurezza della vostra compagna di vita? Allora per San Valentino fatele un regalo davvero originale: iscrivetela a un corso intensivo di perfezionamento di guida Test & Training TCS.

foto mw, ald

› Il corso si terrà proprio il giorno

Tutte le panne ora su Internet Nuova prestazione per i soci TCS: statistica on-line delle avarie occorse alle automobili. Un aiuto per la scelta.

› Uno dei principali criteri per verificare l’affidabilità di un veicolo in circolazione è sicuramente quello di conoscere a quante (e quali) panne è soggetto. Una statistica in tal senso può contribuire in maniera determinante all’acquisto di un nuovo modello. A tale scopo il TCS ha elaborato i dati degli interventi di soccorso degli ultimi anni, assieme al club automobilistico tedesco ADAC. Grazie a questa fruttuosa collaborazione, il TCS può ora fare affidamento sui dati di oltre 2,55 milioni di avarie, che sono stati inseriti nel sito Internet www.infotechtcs.ch. Essi possono venire consultati esclusivamente dai soci, che vi accedono tramite una procedura di login che richiede il numero della loro tessera TCS valida.

Confronti | Questa nuova prestazione gratuita si rivolge in primo luogo a coloro che vogliono cambiare auto; che si tratti di un modello nuovo o d’occasione è, infatti, importante conoscerne il grado di affidabilità. Inoltre, la statistica offre possibilità di confronto all’interno dello stesso segmento di veicoli (categoria piccola o media, sportiva, cabriolet, SUV ecc.). Così, ad esempio, un potenziale compratore che cerca una vettura di piccola cilindrata, troverà moltissimi modelli di questa categoria classificati secondo fattori di affidabilità.

Oltre alla percentuale di panne, la statistica comprende le cause all’origine di tali avarie. Questa informazione fornisce, infatti, una valutazione completa del veicolo in questione. Ciò significa che sia il proprietario sia il suo garagista possono tenere d’occhio determinate componenti a rischio. Di conseguenza, le informazioni della statistica valgono anche quale contributo alla prevenzione dei guasti.

Consulenza su misura | Va comunque sottolineato che, come supplemento d’informazione, l’automobilista socio del Touring Club Svizzero può ottenere una consulenza specialistica neutrale – riguardante il suo veicolo attuale o quello desiderato – presso gli esperti di uno dei 17 centri tecnici del TCS disseminati in tutte le regioni del Paese. Anche così si risparmiano soldi. Altrettanto utili sono alcuni strumenti informatici elaborati dai tecnici del TCS di Emmen, come il «Catalogo delle auto» online oppure il cd-rom che calcola in un attimo i costi chilometrici e anche la brochure «Costi delle auto». ac

Info Touring La nuova prestazione esclusiva del TCS si può consultare al sito www.infotechtcs.ch. Vi troverete anche tutti gli indirizzi dei centri tecnici del TCS e l’elenco dei servizi che si forniscono.

della Festa degli innamorati, ossia sabato 14 febbraio. E sarà riservato esclusivamente a conducenti di sesso femminile, con le quali saranno approfondite le problematiche della sicurezza stradale che più toccano le donne. I training di guida si svolgeranno nei quattro Centri di sicurezza stradale della Test & Training di Lignières (NE), di Bourg-St-Pierre (VS), di Stockental a Niederstocken presso Thun (BE) e di Betzholz a Hinwil (ZH). Al termine della giornata ci sarà un regalo-sorpresa per le frequentatrici, le quali potranno anche prenotare una romantica cenetta con il loro «amato» nel ristorante dei centri. tg

Info Touring Per iscrizioni telefoniche: Hinwil, 043 843 10 00; Niederstocken, 033 341 83 83; Lignières e Bourg-St-Pierre, 022 417 23 97.

14 febbraio, Festa di San Valentino: sulle piste del TCS si esercitano le donne!

Concorso ETI Prosegue il grande concorso per il giubileo del cinquantenario del Libretto ETI. I due ultimi sorteggiati sono stati il ticinese Giorgio Pelossi di Vezia e Gerhard Füglistaler di Dottikon (AG), che hanno vinto una crociera MSC a scelta, per un valore di 5000 franchi ciascuna. Restano in palio ancora tre crociere. Le condizioni di partecipazione sono accluse agli invii per il rinnovo del Libretto ETI, che i soci ricevono a casa.


29 gennaio 2009

Prezzi e prestazioni TCS

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il punto 27

La gente non sa che l’aria svizzera è molto più pulita di vent’anni fa.

Prestazioni del club: 0844 888 111, www.tcs.ch Affiliazione Motorizzati (automobilisti e motociclisti) a seconda della Sezione Cooldown Club www.cooldownclub.ch L’assistenza stradale per i giovani Fr. 66.– Tessera partner/giovani Fr. 44.– Non motorizzati Fr. 32.– Ciclisti (con Velo Assistance e RC) Fr. 37.– Juniores (con Velo Assistance e RC) a seconda della Sezione Quota per socio campeggiatore TCS (solo se già socio motorizzato o non motorizzato) Fr. 55.–* * camping club AG: + Fr. 7.–; ZH: + Fr. 5.– Fr. Fr. Fr. Fr. Fr. Fr. Fr. Fr.

103.– 75.– 77.– 65.– 88.– 70.– 32.– 45.–

Card Assistance TCS www.cardassistance.tcs.ch per tutta la famiglia Fr. 28.– 20% di sconto per i titolari del Libretto ETI Carta Aziendale TCS www.tcs.ch/azienda Per veicoli aziendali Soccorso stradale da Fr. 134.– Protezione giuridica di circolazione da Fr. 111.– ASSISTA www.assista.ch Assicurazione protezione giuridica Circolazione Famiglia Fr. 96.– Individuale Privata Famiglia Fr. 215.– Individuale Immobili

Fr. 66.– Fr. 192.– Fr. 95.–

Auto TCS www.autotcs.ch Auto, moto, scooter. Responsabilità civile, casco parziale, casco collisione, capitale incidente, protezione del bonus, danni di parcheggio e per i giovani tra i 16 e i 25 anni Easy Pack TCS www.easypacktcs.ch Sconti esclusivi per i giovani Chiedete un’offerta gratuita senza impegno all’Agenzia TCS più vicina tramite tel. 0800 801 000 Carta di credito TCS drive TCS MasterCard drive 1° anno dal 2° anno Carta partner TCS-American Express drive Gold 1° anno dal 2° anno Carta partner Offerta combinata (le due carte insieme)

Fr. 25.– Fr. 50.– Fr. 20.– Fr. 50.– Fr. 100.– Fr. 50.– Fr. 125.–

Assicurazioni due ruote www.assicurazionitcs.ch Velo-Assistance. Con il contrassegno per la bici, protezione giuridica, assistenza e copertura casco fino a Fr. 2000.– Fr. 25.–* copertura casco fino a Fr. 5000.– Fr. 80.–* Contrassegno responsabilità civile (RC) bici Fr. 6.50* Moto-Assistance (soccorso stradale e assistenza) Fr. 41.–* Ai motociclisti in Svizzera e all’estero * prezzi soci TCS Viaggi TCS www.viaggi-tcs.ch Per ogni viaggio un consiglio personalizzato nelle agenzie di Viaggi TCS (tel. 0844 888 333) Test & Training TCS www.test-et-trainingtcs.ch Sconti sui prezzi dei corsi di perfezionamento di guida nei centri di Lignières, Plantin, Betzholz e Stockental Formazione in due fasi corsi obbligatori per la licenza di condurre definitiva: www.2fasi.tcs.ch

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ETI TCS www.eti.ch Europa motorizzato «Famiglia» Europa motorizzato «Individuale» Europa non motorizzato «Famiglia» Europa non motorizzato «Individuale» Estensione Mondo «Famiglia» Estensione Mondo «Individuale» Spese di cura Europa Spese di cura Mondo

L’aria è più pulita »

L’aria della Svizzera è oggi molto più pulita di prima. Su questo non si discute. Chi non ci crede, si informi sulle pagine Internet di Confederazione e Cantoni. Nonostante ciò, il 70% della popolazione è convinta che l’aria continui a peggiorare. Una delle ragioni di questa stupefacente errata valutazione sta nel fatto che i media riportano perlopiù solo i superamenti dei valori limite. Mentre non sottolineano mai come l’industria e le autorità mettano in pratica misure concrete nel campo della depurazione dell’aria. E l’aria pulita non è gratis. Ad esempio, l’introduzione del catalizzatore nel 1987 ha reso ogni automobile più cara di circa 1000 franchi. Da solo, questo provvedimento è costato 5 miliardi di franchi negli ultimi 20 anni. Il chiaro miglioramento dell’aria dimostra che questi giganteschi investimenti sono paganti. Alla luce di questa evoluzione rallegrante per lo specialista è incomprensibile che la politica e i media promuovano sempre nuove – e a volte anche severe – misure, che si spingono fino al divieto di circolazione. Che con esse l’aria non diventi affatto migliore sembra irrilevante. Il controverso traffico automobilistico è spesso il primo bersaglio di provvedimenti. Eppure le sue emissioni di ossidi d’azoto in Svizzera rappresentano meno del 20%. E per gli altri agenti inquinanti la quota è ancora minore. Molte di tali limitazioni non conducono perciò assolutamente a migliorare l’aria. Al contrario, danneggiano l’ambiente. Alcuni comuni «amano» sostituire le aree degli autobus tramite fermate sulle arterie di scorrimento. Il superamento dei bus viene impedito con linee di sicurezza o isole sparti-

traffico. Ciò ostacola il flusso stradale, aumenta i gas di scarico e fa salire il consumo di carburante. Spesso, questi comuni vengono perfino premiati con il riconoscimento di «città energetica». La battaglia attorno al numero dei parcheggi è diventata di continua attualità. Il parcheggio che più salvaguarda l’ambiente è, e sarà, quello che non è mai pieno. Tutti gli altri conducono ai cosiddetti «viaggi di ricerca» che provocano più chilometri, maggior consumo di carburante e gas di scarico supplementare. Intanto, l’auspicato trasferimento sui mezzi di trasporto pubblici non si realizza e nella maggior parte dei casi è addirittura impossibile.

Sfide future | Ad ogni modo, la domanda di energia relegherà quanto avvenuto finora in un cono d’ombra se tutti gli abitanti del nostro pianeta vorranno raggiungere il grado di mobilità dei paesi industrializzati. Per risolvere i problemi collegati ci libereremo, allora, delle azioni motivate da interessi politici ed ideologici e dovremo riorientarci su soluzioni concrete miranti alla massima efficienza. Troverete ulteriori interessanti contributi su questi temi nell’opuscolo edito dal TCS con il titolo «Ci mancherà l’aria pulita?».

«

André Porchet è sino a fine febbraio responsabile Ambiente e Mobilità del TCS; poi andrà in pensione dopo 23 anni al TCS. L’opuscolo «Ci mancherà l’aria pulita?» può essere ordinato tramite e-mail: tus@tcs.ch o www.infotechtcs.ch.


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N. socio TCS: Data: Firma: Inviare il tagliando a: TCS, «Touring Shop», Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna; fax 031 380 50 06; e-mail: touringshop@tcs.ch; se avete domande: TCS, «Touring Shop», tel. 031 380 50 15 (non si accettano ordinazioni telefoniche). Consegna effettuata da: Max Versand AG, Hinwil per DHL. Spedizione unicamente in Svizzera e nel Liechtenstein.


29 gennaio 2009

Forum

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la pagina dei lettori 29

il concorso Più attenzione alle strade

La pignoleria, oggi in voga, induce molti conducenti a fissare l’attenzione più sul contachilometri che sulle condizioni della strada. Spesso anche la guida insicura di alcuni principianti intralcia il flusso del traffico. H.W. Britschgi (@) Velocità adattata alle situazioni

Troppa tolleranza verso i camion «Touring» 20/2008, Il punto

Mi sembra che qui si tratti del paradosso della coda che agita il cane… Secondo l’art. 5 dell’Ordinanza sulle norme della circolazione stradale del 13 novembre 1962 (e modifica del 15.11.00), la velocità massima consentita ai veicoli pesanti, autotreni ecc. sulle autostrade svizzere è di 80 km/h e, a quanto mi consta, questa legge non è stata ancora abrogata.Tutti invece vediamo decine di Tir che viaggiano a 100 km/h per ore e la polizia che gira la testa dall’altra parte. Allora, invece di parlare di camion che fanno fatica a sorpassarsi a 90 km/h e pensare ad introdurre divieti di sorpasso, cominciamo a far rispettare le leggi. Le leggi vanno fatte rispettare oppure si abrogano. La tolleranza verso i camionisti contro la severità verso gli automobilisti costituisce un’irritante disparità di trattamento. Mi piacerebbe leggere su queste pagine una presa di posizione in proposito da parte delle autorità competenti. A. Fuini, Morbio Inferiore

Dal momento che è talmente facile misurare la velocità, si corre il pericolo di basarci solo su questo parametro. Altri fattori determinanti sono, però, anche le condizioni meteorologiche, la visuale, la densità del traffico, le condizioni della strada e gli altri utenti della circolazione. Può essere molto più pericoloso viaggiare a 40 km/h nelle strade trafficate di un centro città che circolare di notte, ad una velocità sostenuta su un’autostrada vuota, asciutta e con un’ottima visibilità. E. Wiss (@)

Made in Switzerland In palio al nostro concorso due set tipicamente elvetici della marca Wenger: orologio svizzero al quarzo e coltellino multiuso. L’orologio rosso-nero in acciaio inossidabile del valore di 398 franchi è impermeabile fino a 100 metri e dispone inoltre di un pratico cronografo per misurare con precisione il tempo. Cifre e lancette sono visibili anche al buio grazie allo speciale colore riflettente. Il sempre apprezzato coltellino da tasca EvoGrip, oltre alla pratica e piacevole forma, presenta ora un’ergonomica impugnatura in caucciù. Funzioni disponibili: grande lama, cacciavite, apriscatole, forbici, pinzetta, cavatappi ecc.

Non è questione di leggerezza

Chi guida a una velocità di oltre 50 km/h all’interno di un centro urbano e di oltre 80 km/h fuori abitato, non agisce più con leggerezza, ma consciamente. Queste persone dimostrano chiaramente che non vogliono attenersi alle norme del codice stradale. Perciò non hanno il diritto di circolare sulle nostre strade mettendo in pericolo gli altri utenti del traffico. Bisognerebbe ritirare loro subito la patente in modo definitivo o almeno per un periodo di dieci anni.

Sponsor del premio: Wenger SA, Delémont, www.wenger.ch

Hansruedi Strahm, Grüningen

Le domande: 1. Quale modello di Alfa Romeo è stato sottoposto al test del TCS? 2. Quanti abitanti ha Siracusa? 3. Come si chiama l’unica donna pattugliatrice del TCS?

Sanzioni draconiane antipirati

In riferimento alla vostra consultazione concernente proposte concrete contro la calamità rappresentata dai pirati della strada, che considero dei criminali, propongo misure drastiche: ritiro della patente a vita per tutti; inoltre, per gli svizzeri carcere per almeno 5 anni; per gli stranieri carcere per almeno 5 anni ed espulsione dalla Svizzera. Basta con la tolleranza e il perbenismo di giudici e psicologi, che è solo manifestazione di debolezza e stupidità. Il dolore per la perdita di vite innocenti è incommensurabile. Vittorio Pedrocchi (@)

foto ex-press, key

«Touring» 1/2009

Per questa rubrica valgono alcune regole: più breve è la lettera, maggiore è la probabilità che venga pubblicata; la redazione si riserva di apportare eventuali tagli e non tiene corrispondenza. È possibile inviare le lettere per e-mail: touring@tcs.ch.

Impressum touring Giornale del Touring Club Svizzero (TCS). Redazione: Heinz W. Müller (hwm, caporedattore a.i.); vice caporedattore: Marc-Olivier Herren (MOH); Christian Bützberger (Bü), Antonio Campagnuolo (ac), Pascale Marder (pam), Jacques-Olivier Pidoux (jop), Peter Widmer (wi). Art Director/Fotografie: Martin Lobsiger (mlo). Grafica: Andreas Waber (caposervizio), Stephan Kneubühl, Mathias Wyssenbach. Assistenti di redazione: Michela Ferrari (i), Sylvie Fallot (f), Nadia Visentini (t), Irene Mikovcic-Christen (assistente caporedattore). Corrispondenza: Redazione Touring, Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna, tel. 031 380 50 00, fax 031 380 50 06. E-mail: touring@tcs.ch. Editore: Touring Club Svizzero, cp 820, 1214 Vernier (GE). Tiratura: edizione italiana: 96 028, totale: 1 355 061. Editoria/marketing: Reto Kammermann (responsabile), Gabriela Amgarten. Pubblicità: Publicitas Publimag SA, Seilerstrasse 8, 3011 Berna, tel. 031 38721 16, fax 031 38721 00. Produzione: St. Galler Tagblatt SA, Basler Zeitung SA, CIE Centre d’impression Edipresse Lausanne S.A. Cambiamenti d’indirizzo: per iscritto, indicando il numero di socio, alla Sede centrale del TCS, cp 820, 1214 Vernier, tel. 022 417 24 40, fax 022 417 28 66, e-mail: service@tcs.ch o all’agenzia TCS (tel. 0844 888 111, fax 0844 888 112). Abbonamento: compreso nella quota sociale annua. «Touring» è pubblicato 20 volte l’anno. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.

Si possono fornire le risposte per posta (unicamente su cartolina postale), tramite SMS, email o www.touring.ch, indicando le generalità. Concorso 20/08: il soggiorno a Grächen è stato vinto da Tom Bulaty di Baden. Condizioni di partecipazione: il concorso di «Touring» è aperto a tutti, ad eccezione dei collaboratori del TCS e dei loro famigliari. I vincitori saranno estratti a sorte e avvertiti per iscritto. I premi non possono essere sostituiti da una somma di denaro equivalente. Non viene tenuta alcuna corrispondenza. Non sarà possibile ricorrere alle vie legali.

Redazione Touring, concorso per i lettori, casella postale, 3024 Berna; SMS al numero 9988 (1 fr./SMS) scrivendo «Touring» e le tre risposte; touring@tcs.ch (intestazione: concorso) Termine d’invio: 8 febbraio 2009


30 l’incontro

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29 gennaio 2009

che spedirle sulla traiettoria di un aereo e rischiare la distruzione di un reattore. Un incidente del genere al decollo obbliga gli aerei a fare inversione di rotta e atterrare.

La spaventapasseri di Cointrin

Ma perché gli uccelli sono tanto affezionati all’aeroporto?

Chloé Proellochs allontana gli uccelli che rischiano di urtare contro gli aerei in volo. Come nell’incidente di New York.

»

Cosa fa per tenere a bada i volatili che si trovano nell’area dell’aeroporto di Ginevra?

Pattuglio i dintorni della pista a bordo di un bus equipaggiato con altoparlanti sul tetto. Appena i volatili si posano nel perimetro vietato, attivo una registrazione sonora diffondendo le grida di paura di uccelli. Se mi trovo troppo lontano, sparo un colpo di pistola a salve oppure dei razzi che emettono un fischio. Il rumore li atterrisce e prendono il volo.

Usa anche «trucchi» artigianali, come per esempio correre reggendo un ombrello o agitando le braccia?

Certamente; e dopo mi prendo i commenti divertiti dei miei colleghi. A volte diventa inevitabile interrompere il traffico aereo?

Sì, come in presenza di un gruppo di cicogne. Meglio allora chiudere la pista fino a quando partono definitivamente, piuttosto

Vi trovano cibo e tranquillità. La presenza umana sui 170 ettari di campi è, infatti, molto ridotta. La situazione è altrettanto ideale tra il lago e il Rodano, tra città e campagna o su un passaggio migratorio. All’aeroporto sono state censite non meno di 128 specie di volatili. Ma non vengono disturbati dal rumore dei velivoli?

Ebbene no. I motori degli apparecchi sono sempre più silenziosi per non disturbare i confinanti. Perfino noi, quando lavoriamo a bordo pista, non li sentiamo quasi arrivare. Sono finiti i tempi degli aerei rumorosi come i DC-10, che facevano vibrare l’aria. Oggi, un uccello dispone di un tempo di reazione di appena due secondi, contro la decina di prima. Vi sono specie particolarmente pericolose?

I rapaci e gli aironi sono una minaccia reale a causa della loro grossa taglia, mentre passerotti, codirossi e altri uccellini ci causano meno preoccupazioni. Altri animali possono perturbare il traffico aereo?

Sì.Ad esempio i cani scappati dalla stiva dei bagagli, che si mettono a correre all’aria aperta completamente in preda al panico. Allora bisogna chiudere la pista il tempo necessario per riprendere in mano la situazione. Ci capita anche di recuperare volpi, polli, caprioli, rane o altri animali fuggiti dalle fattorie circostanti. Ma la cosa più «sportiva» consiste nella cattura di un serpente o di un grosso ragno tropicale fuggiti dalla loro gabbia. Il «cervello di un uccello» è sinonimo di scarsa intelligenza; le sembra giustificato?

No. Gli uccelli sono più intelligenti di quanto si pensi. Appena vedono avvicinarsi il nostro bus di pattuglia, lo riconoscono e partono spontaneamente, senza neppure dovere spaventarli. È la prova che ci hanno identificato.

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Armata di pistola, Chloé Proellochs spaventa gli uccelli sulla pista di Ginevra-Cointrin.

Fabian Unternährer

Intervista: Jacques-Olivier Pidoux

In pillole Chloé Proellochs, 25 anni, è agente del servizio animali e gestione della fauna all’aeroporto internazionale di Ginevra. In precedenza lavorava all’ispezione dei bagagli e dei passeggeri. Appassionata di natura, occupa buona parte del suo tempo libero con l’osservazione della natura e lo studio della fauna.




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