11 febbraio 2010 touring 3 www.touring.ch GAA 1214 Vernier
Il giornale della mobilità
Un’alternativa allo sci
La slitta torna di gran moda 26
Accademia della mobilità
Il futuro è l’auto elettrica 10 Viaggio dei lettori
In battello verso il Baltico 22 Notizie e informazioni dalla Sezione Ticino del TCS Tasse di circolazione Turismo delle targhe verso i cantoni più convenienti 4
Test della Mercedes E 350 La berlina superconfort per i lunghi tragitti 16
31 Eventi ciclistici del TCS Prepararsi alla stagione della mobilità lenta 34
11 febbraio 2010 | touring 3 | editoriale e sommario
Quale futuro hanno le auto elettriche?
16 Test della Mercedes E 350 CDI
22 Crociera fluviale per i lettori
Con questa berlina si viaggia comodamente come in prima classe. Oltre al comfort e alle prestazioni, il veicolo da noi provato aveva 12 sistemi di assistenza alla guida.
Da Berlino al Mar Baltico navigando a bordo di un confortevole battello ammirando attrazioni storiche e paesaggistiche. È la proposta per i nostri lettori in agosto.
primo piano 4 Tasse di circolazione: in quale cantone costa meno immatricolare l’autovettura?
società e mobilità 10 Accademia della mobilità: si è svolto a Lucerna un convegno sull’elettromobilità. 14 Iniziativa contro i 4쎹4: il TCS la respinge ed è scettico anche al controprogetto.
test e tecnica 20 Crash test: migliorata la protezione dei pedoni in caso di urto con un fuoristrada. 21 Seggiolini auto: da aprile nuove normative per il trasporto di bambini.
viaggi e tempo libero 26 Piste da slitta: divertimento sulla neve alla moda per grandi e piccini. 29 Guidare un treno: grazie ai simulatori di guida al Museo dei trasporti a Lucerna.
club e soci 33 Protezione giuridica: Assista TCS propone quattro diverse assicurazioni. 35 Carrozzieri USIC: sconti e privilegi ai soci del club per lavori di carrozzeria. 14 35 37 38
il consulente contatti TCS forum, il concorso, impressum l’incontro: Kurt Grüneisen, fabbrica slitte di legno
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La possibilità che, prima o poi, le automobili elettriche si affermino è reale, ma il loro successo dipende da alcuni fattori. Il convegno promosso dal TCS sull’elettromobilità a Lucerna, ha evidenziato quando, come e perché fra circa dieci anni le nostre strade saranno riempite dalle auto elettriche. Un punto a favore dei veicoli elettrici sono le emissioni ridotte, a patto che la corrente necessaria venga prodotta con un bilancio di CO2 neutro, un elevato grado di efficienza di motori elettrici, come pure una fornitura energetica non problematica. L’elettromobilità offrirebbe anche la chance di ridurre la dipendenza dai Paesi produttori di petrolio. Le vetture elettriche non si impongono ancora, perché, sebbene disponibili in serie, sono ancora piuttosto costose e la loro autonomia è ancora ridotta. L’elettromobilità rimane imprigionata nell’ombra di sperimentatori e pionieri. Esempi sono, fra gli altri, la Nissan Leaf, la Mitsubishi IMiEV o la Chevrolet Volt. Tutte dovrebbero essere introdotte sul mercato fra pochi mesi. Ogni nuova tecnologia necessita di tempo per potersi affermare. Se le auto elettriche saranno costruite in serie e già pronte per il mercato nel 2020, come già pronosticano alcuni esperti, oppure addirittura prima, non è chiaro. Certo è che contribuiranno a ridurre la problematica delle emissioni di CO2 e a far risplendere notevolmente l’immagine dei loro proprietari. Felix Maurhofer, caporedattore
Una Ferrari trasformata in aereo supersonico Foto di copertina Autore: Fabian Unternährer
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Il preparatore tedesco Gemballa compie un atto d’infedeltà nei confronti di Porsche rivisitando la mitica Ferrari Enzo. Pieno di rinforzi in carbonio, il jet da caccia Mig-U1 esibisce un’aerodinamica d’antologia. Da scoprire in dettaglio su www.gemballa.com.
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Risparmiare soldi, grazie alle targhe «straniere» ›
L’autunno scorso l’allora candidato ginevrino al Consiglio federale, Christian Lüscher, causò non poco scalpore in tutta la Romandia. Il motivo: alla sua Audi S4 era stata applicata la targa del Canton Vallese. Se Lüscher avesse immatricolato la sua seconda auto a Ginevra, dovrebbe versare ogni anno imposte pari a 1541 fr. Invece in Vallese, grazie a un regime fiscale meno rigido per le tasse di circolazione, tale imposta ammonta, per questo veicolo di otto cilindri e 340 CV (253 kW), a soli 495 fr.
Vallese meno caro | Ginevra non è la sola ad avere simili tariffe. Le automobili con motori così potenti vengono tassate pesantemente anche in altri cantoni. Il proprietario di una sportiva o di una berlina con circa 230 CV è obbligato a versare allo stato grigionese 1190 fr.; quasi quanto a Lucerna, a Svitto, nel Canton Glarona, a Basilea Città e a Neuchâtel. Meno care sono invece le tasse di circolazione per veicoli a motore, pari a circa 600 fr. o anche meno, a San Gallo, Argovia, a Zugo, Uri, Appenzello Interno,
come pure nell’Appenzello Esterno, in Turgovia e nel già citato Vallese. Ciò risulta da un confronto condotto dall’Amministrazione federale delle Contribuzioni. Sono stati presi in considerazione i valori approssimativi delle tariffe nel 2008. Un confronto preciso è tuttavia molto difficile, perché in tutta la Svizzera vigono non meno di sette metodologie di calcolo diverse e tutto è ancora in moto. Per le vetture più piccole, le differenze in franchi sono meno impressionanti. Tuttavia, in percentuale, anche qui le divergenze sono notevoli e, a seconda di dove si risiede, influiscono sul budget dell’automobilista. Prendiamo la Ford Focus Carving 1.6 l, 115 CV/85 kW (cfr. tabella con lista dei cantoni): il Canton Vallese è il più economico (215 fr.). Mentre più di 500 fr. vengono richiesti nei Grigioni e nel Giura. La classifica è simile, ad esempio, prendendo in esame per la tassa di circolazione una vettura più potente, come la nuova VW Golf Variant 2.0 16V GTI, con 150 CV. Il Vallese guida nuovamente la classifica con una tassa annua
Direttive della Confederazione La normativa federale indica la tendenza: in merito alle norme per l’ammissione di persone e di veicoli nella circolazione stradale, i criteri determinanti per l’emissione della targa e la determinazione della relativa tassa sono la sede del veicolo e secondariamente la residenza del proprietario. Quale sede si intende la località, nella quale il veicolo, dopo il suo uso, viene posteggiato di regola durante la notte. La residenza del proprietario vale come sede di veicoli, i quali durante la settimana vengano posteggiati in località non comprese entro i confini del cantone di residenza del proprietario e che in media almeno due volte al mese durante i finesettimana siano fermi presso il cantone di residenza del proprietario. La residenza del proprietario, a sua volta, vale come sede dei veicoli, i quali vengano usati in diversi cantoni ognuno meno di nove mesi di seguito, come pure per i veicoli, i quali abbiano la stessa durata di sede entro e al di fuori dei confini del cantone di residenza del proprietario.
foto Keystonen, mw
Le tasse di circolazione dei veicoli variano molto da un cantone all’altro. È forse opportuno acquisire la targa di un cantone meno caro? Ma non è proprio così facile, come dimostra la nostra inchiesta.
di 255 fr.; il Canton Grigioni è invece il più costoso, con 618 fr. In base a tali differenze, non stupisce che si cerchi una soluzione in un cantone fiscalmente più economico. Possedere la targa del cantone di residenza è cosa ovvia per la maggior parte degli automobilisti. Tuttavia, vi sono forse scorciatoie legali o norme più tolleranti? Il politico ginevrino Christian Lüscher dichiarò ai media romandi di possedere una casa per le vacanze nel Canton Vallese e di recarsi là periodicamente con la sua Audi S4. Pare che determinati cantoni siano continuamente in lotta con il Vallese. Dai media vallesani venne segnalato che, soprattutto nel Canton Giura, molti veicoli di persone residenti circolavano con targhe VS. La tendenza viene però minimizzata dal comandante della polizia del Giura: non è un grande problema, anche se sicuramente qua e là vi sono casi singoli. Per Hansulrich Kuhn, capo dell’Ufficio della circolazione stradale del Canton Berna, la situazione è
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È ormai accertata l’esistenza di abusi di persone che targano i loro veicoli nel cantone dove posseggono una casa di vacanza, se le imposte sono più convenienti.
però chiara: «Decisivo per la tassazione di un’autovettura è la residenza principale dell’automobilista». Determinanti sono le norme legislative della Confederazione (v. riquadro). Kuhn: «Possedere una casa per le vacanze in un altro cantone non è sufficiente come motivazione». Si ammette solo un’eccezione: «Se l’auto è posteggiata sempre là, nello stesso posto». Lo scorso anno l’Ufficio della circolazione stradale del Canton Berna ha intimato a più di cento persone di sostituire le proprie targhe.
Motivi diversi | Il numero delle segnalazioni amministrative a causa delle targhe «straniere» dipende dai controlli: più intensificati sono i controlli, maggiori sono le denunce. Inoltre, il risparmio nella tassa di circolazione non è la sola ragione per gli automobilisti. Il legame emotivo con una regione o con un numero di targa preciso sono soprattutto un motivo per gli automobilisti
più anziani, a dispetto del principio di tassazione presso il luogo di residenza. Se viene rilevato un abuso, allora ci si deve attendere un’ingiunzione amministrativa scritta. «Naturalmente è garantito il diritto di audizione», afferma Hansulrich Kuhn. Nonostante ciò: la denuncia non porta ad una sanzione, «anche se questo sarebbe possibile», come precisa ancora Kuhn. Per questo, alcuni automobilisti potrebbero tentare di lasciare le cose al caso, soprattutto se la situazione non è chiara. Esistono suggerimenti diversi a livello cantonale? «Touring» ha condotto un test in tal senso: in una richiesta all’Ufficio della circolazione stradale del Canton Vallese, un automobilista argoviese che aveva intenzione di stabilirsi nel Canton Berna, ha chiesto se e a quali condizioni poteva acquisire la targa vallesana. La risposta scritta giunse puntuale: «Ciò non è possibile», recitava la notifica dell’Ufficio della circolazione a Sion. Secondo la legge fede-
rale, i veicoli devono essere immatricolati presso la loro sede. Specificando: «Quale «sede» si intende la località nella quale il veicolo, dopo l’uso, viene posteggiato durante la notte».
Flotte aziendali | Una crescente mobilità – visibile nei flussi dei pendolari, nella doppia residenza e nell’uso di auto aziendali – porta con sé anche situazioni complesse. Infatti, per molte auto aziendali, alcuni uffici della circolazione stradale sono piuttosto generosi. Nel caso delle auto aziendali, succede spesso che delle autovetture con targhe diverse vengano posteggiate in Argovia e viceversa, riferiscono dall’Ufficio della circolazione stradale argoviese. Tuttavia, Johannes Michael Baer, capo dell’ufficio, minimizza: «Questo fenomeno viene compensato sicuramente nei cantoni della Svizzera centrale». Tuttavia, da cancontinua a pagina 6
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Imposte per veicoli a motore: sistemi differenti
BMW X5 xDrive30i 272 CV/200 kW Peso: 2125 kg
Ford Focus Carving 1.6 l/115 CV/85 kW Peso: 1321 kg
Non solo le tariffe, bensì anche i principi di calcolo per le tasse di circolazione sono diversi da cantone a cantone. Il più diffuso è il metodo della cilindrata del motore (cc), che vige a FR, GR, NW, OW, SZ, SO, TG, GL, SO, ZG, ZH e VS. I cantoni AG, BS e LU applicano la tassa secondo i cavalli fiscali: una cilindrata di 1000 cc corrisponde a 5,093 cavalli fiscali. I cantoni BE, BL, JU, SG, UR, come pure AR e AI calcolano il peso del veicolo per la tassazione da applicarvi. Le aliquote d’imposta a GE si basano sulla potenza dei veicoli: 1 kilowatt (kW) corrisponde a 1,36 CV. Nei cantoni TI, VD e NE, la tassa viene invece calcolata secondo una formula che prende in considerazione, oltre al peso complessivo, anche il tipo di motorizzazione. Presto entrerà in vigore in alcuni cantoni il sistema speciale bonus-malus. In questo modo, i conducenti di auto nuove a Ginevra si dovranno confrontare quest’anno con un 50% di malus se l’emissione di CO2 sarà pari a più di 200 grammi/km. Qualora tale indice dovesse essere minore di 120 grammi, il conducente riceverà un bonus del 50%.
cantone in fr./anno Zurigo 363 883 Berna 537 (459*) 734 (703*) Lucerna 370 983 Uri 316 495 Svitto 362 1102 Obvaldo 340 788 Nidvaldo 304 746 Glarona 373 963 Zugo 307 675 Friburgo 423 943 Soletta 336 816 Basilea Città 414 974 Basilea Campagna 543 774 Sciaffusa 240 624 Appenzello Esterno 454 675 Appenzello Interno 374 572 San Gallo 406 558 Grigioni 523 1286 Argovia 276 660 Turgovia 264 648 Ticino 414 972 Vaud 458 923 Vallese 215 545 Neuchâtel 368 991 Ginevra 304 (268**) 1113 (1085**) Giura 519 709 * secondo il calcolatore su www.pom.be.ch ** secondo le attuali tariffe su www.ge.ch
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tone a cantone, il principio di tolleranza rimane diverso. Soletta viene considerato uno dei più rigorosi in merito. Inoltre, molti cantoni si attivano, in seguito alle segnalazioni dei cittadini. Controlli sistematici dei cantoni, o per meglio dire, della polizia, restano comunque piuttosto rari. Johannes Michael Baer afferma, riguardo ai controlli in Argovia: «Al momento non sono in programma esercitazioni da condurre in tutto il territorio. E: «Dobbiamo tener conto delle relazioni: solo Argovia emette ogni anno circa 180 000 licenze di circolazione. Ci preoccupa molto di più il lavoro che dobbiamo fare per elaborare migliaia di denunce, rispedite indietro via posta, perché il proprietario del veicolo non risiede più all’indirizzo indicato». Purtroppo molti dimenticano di trasmettere il loro cambio di residenza entro un anno. «Non vi è alcun aumento significativo dei casi di targhe diverse» constata Eric Grandjean, portavoce della polizia ginevrina. Tuttavia, non è stata condotta alcuna statistica riguardante le vetture con targhe non corrette. Cosa succede, se un automobilista viene beccato? «Dipende dalla situazione», spiega. Ciò potrebbe portare al sequestro della targa, fino al sequestro dell’autovettura.
Aziende di autonoleggio | Il sospetto di ottimizzazioni fiscale pende anche sulle aziende di auto a noleggio, quali Europcar, Hertz o Sixt, le cui flotte sono registrate in un cantone ben preciso. Non è difficile scoprire che, ad esempio, la maggior parte delle vetture a noleggio Europcar circolano con la targa Vaud o Appenzello. Dieter Bachofner, portavoce di Europcar, motiva: «Determinante oggi è il servizio e non le tasse di circolazione più ridotte. Appenzello Interno, in particolare, offre un servizio che Europcar considera migliore. L’immatricolazione e la cancellazione di automobili sono state semplificate, aspetto molto importante per noi». Osservando con più attenzione, il caso delle compagnie di auto a noleggio appare come un esempio riuscito di federalismo fiscale in Svizzera e compromesso al tempo stesso. Alcuni anni fa, i cantoni hanno stabilito che solo Appenzello Interno, Sciaffusa (da quest’anno non più) e Vaud possono emettere licenze di circolazione e targhe corrispondenti. La manipolazione e le macchinazioni in questo caso sono notevoli. Per il mancato introito delle tasse di circolazione vengono danneggiati proporzionalmente gli altri cantoni. In tal senso, Argovia lo scorso anno ha ricevuto un indennizzo pari a circa 115 000 fr. L’Associazione dei Servizi della Circolazione (ASA) si è assunta il compito di gestire il bilanciamento fiscale tra le
Per le ditte di autonoleggio è in vigore un sistema di compensazione finanziaria tra i cantoni.
tasse di circolazione per i veicoli a motore. Conclusione: il principio è incontestato – della tassazione del veicolo è responsabile il cantone di sede, ossia il cantone, di regola, di residenza del conducente dell’auto. La residenza è, per principio, il luogo dove vive maggiormente tale persona.
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Hans Peter Arnold Info Touring Gli Uffici della circolazione cantonali informano dettagliatamente nei loro siti web in merito alle tasse di circolazione per veicoli a motore. Oltre alle tabelle, sono attivi anche programmi di calcolo appositi in Internet. Per l’elenco degli indirizzi, inclusi i recapiti di tutti gli Uffici della circolazione stradale: www.asa.ch > ufficio circolazione stradale > Indirizzi.
Veicoli stranieri da targare in Svizzera Le automobili immatricolate all’estero devono avere una licenza di circolazione e una targa svizzera, qualora queste abbiano la loro sede principale in Svizzera da più di un anno senza interruzioni di oltre tre mesi consecutivi. Lo stesso vale, se il proprietario si sia stabilito da più di un anno senza interruzioni (di tre mesi consecutivi) nella Confederazione e utilizza il veicolo per un periodo di tempo maggiore di un mese. Allo stesso modo, i veicoli a motore stranieri devono riportare la targa svizzera, se il proprietario residente in Svizzera si trattenga per meno di un anno consecutivo all’estero.
Lucia di Lammermoor nell’incantevole Avenches Offerta esclusiva per i soci TCS: vivete l’incanto del capolavoro romantico e drammatico di Donizetti, «Lucia di Lammermoor», nell’anfiteatro di Avenches, tra emozioni e piaceri musicali. Amore, intrighi, fuga nella pazzia e nella morte: «Lucia di Lammermoor» è la storia di un grande amore sfortunato ambientato nell’antica Scozia. Drammatico e romantico al tempo stesso! Il capolavoro di Gaetano Donizetti rappresenta un punto di riferimento nella storia dell’opera. L’intimo duetto del giuramento d’amore, il sestetto perfetto nella cerimonia nuziale e l’incredibile aria della pazzia, sono i momenti salienti.
Elena Mosuc, interprete principale Elena Mosuc, nel ruolo di Lucia di Lammermoor, assicura sapienza musicale in modo eccellente, unita a forti sensazioni da pelle d’oca. Già l’aria della pazzia richiede a questa brillante e grande maestra, celebrata in tutto il mondo, eccelse doti interpretative e tecniche al tempo stesso. Per tre serate, questo difficile ruolo sarà assunto da Ilaria del Prete. Prestigioso è anche il gruppo degli interpreti maschili. Tutte le informazioni riguardanti la direzione musicale, la regia e gli attori sono disponibili al sito www.avenches.ch/opernfestival. L’opera è rappresentata con attenzione all’autenticità storica da parte del regista, esperto di Avenches, Pier Francesco Maestrini. I solisti e il grande coro, formato da cavalieri, dame di corte, cacciatori e dal popolo, si muovono sulla scena in costumi sontuosi, attraverso un gioco di luci raffinato e sapiente. La «Lucia di Lammermoor» viene rappresentata in lingua italiana, con sopratitoli in tedesco e francese. Lo spettacolo ha inizio alle 21.15 e termina verso le 23.50.
Offerta esclusiva – prenotate subito!
Per entrare nell’atmosfera Alle 18 si svolge in lingua tedesca un’introduzione all’opera, nei pressi dell’anfiteatro, gratuita e senza obbligo d’iscrizione. I padroni di casa di Avenches vi accoglieranno con le specialità eno-gastronomiche di questa regione, perché possiate assaporare ancora più intensamente le emozioni legate a questo capolavoro operistico.
I soci del TCS possono prenotare i loro biglietti tramite il tagliando fino al 31 marzo 2010 senza tasse di prenotazione. Sono disponibili dei posti su seggiolini numerati nel settore E+ di fronte al palcoscenico, in basso, a 145 fr., nel settore E di fronte al palcoscenico, in alto, a 125 fr., nel settore F lateralmente per 105 fr., oppure i posti a sedere numerati sui gradini in pietra nel settore G, pure al prezzo di 105 fr. Insieme alla conferma della prenotazione, l’organizzatore dell’evento vi invierà la fattura. I biglietti pre-pagati dovranno essere ritirati alla cassa (serale) prima delle 20. Qui, i soci del TCS riceveranno gratuitamente dei buoni per un caffè, come pure un programma, del valore di 10 franchi, per ogni prenotazione. Maggiori informazioni: www.avenches.ch/opernfestival
Tagliando d’ordinazione Cognome/Nome: Indirizzo:
NPA/località:
Tel. (orari d’ufficio):
Cellulare:
Quantità biglietti a 145 fr. (settore E+)
I
palcoscenico orchestra
H a 125 fr. (settore E)
2 luglio 3 luglio 7 luglio 9 luglio (marcare con una crocetta la data desiderata)
a 105 fr. (settore F)
10 luglio
14 luglio
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a 105 fr. (settore G)
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16 luglio
Da inviare entro il 31 marzo 2010 a: Festival dell’Opera di Avenches, Ufficio del festival, Casella postale, 1580 Avenches Telefono 026 676 06 00, fax 026 676 06 04 oppure e-mail: opera@avenches.ch
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11 febbraio 2010 | touring 3 | società e mobilità
Arriva il passaporto biometrico Dal 1° marzo, in Svizzera saranno emessi i nuovi passaporti biometrici. In futuro i richiedenti dovranno recarsi presso appositi Centri di registrazione.
› Il 17 maggio 2009, gli svizzeri vo-
tarono a favore – seppure con una debole maggioranza – dell’introduzione del passaporto biometrico. Il lancio di questo nuovo documento, detto passaporto «10» o «elettronico», previsto per il 1° marzo 2010, comporta alcuni cambiamenti. Le richieste, per i passaporti attuali «03» o «06», possono essere inoltrate in Comune solo fino al 15 febbraio. Dal 24 febbraio, invece, chi necessita di un passaporto deve rivolgersi ad un cosiddetto Centro di registrazione del proprio cantone di residenza. Da quella data, non saranno più emessi passaporti in Svizzera privi dei dati biometrici. In questi centri, vengono registrate le immagini del viso e le impronte digitali, memorizzate poi con i dati personali nel microchip del passaporto biometrico. Non viene, però, realizzata un’immagine dell’iride. Poiché il microchip viene sigillato, non è più possibile modificarlo successivamente e un rinnovo dello stesso passaporto non è più permesso. La validità massima del passaporto «10» è di dieci anni.
E la carta d’identità? | Per evitare lunghe attese nei centri di registrazione, è possibile prenotare un appuntamento telefonicamente o via internet. Il tempo speso per ogni richiedente negli uffici dei passaporti è di 15 minuti. Da sapere: la carta d’identità continuerà ad essere emessa priva di microchip. Secondo il Cantone di residenza, potrà essere richiesta ancora fino a due anni presso ogni Comune. Chi desidera richiedere contemporaneamente passaporto e carta di identità, deve però rivolgersi al centro di registrazione. In un’offerta combinata, passaporto e carta d’identità costano insieme 148 fr. (per adulti), invece di 140 fr. per il solo passaporto. I passaporti per bambini costano 60 fr., o 68 fr. in combinazione con la carta d’identità. Ma non è necessario richiedere subito un nuovo passaporto. Gli attuali mantengono la loro valipam dità fino alla data di scadenza.
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Info Touring Maggiori informazioni su passaporto e carta d’identità, al sito www.passaportosvizzero.ch o alla hotline gratuita 0800 820 008.
Il nuovo passaporto 10 ha un microchip contenente dati biometrici come le impronte digitali e l’immagine del viso.
Dettagli importanti sul passaporto 10 Gli attuali passaporti mantengono la loro validità fino alla data di scadenza. Per gli USA: i passaporti emessi dopo il 26 ottobre 2006, devono riportare i dati biometrici per entrare senza visto. Per l’emissione del passaporto non sono più i comuni competenti, bensì i centri di registrazione cantonali. Le richieste possono essere effettuate a partire dal 24 febbraio, via Internet (www.passaportosvizzero.ch). Il passaporto elettronico costa 140 fr. Dal 15 al 24 febbraio, non possono più essere emessi passaporti, a causa delle modifiche dei sistemi. Possono essere richiesti solo passaporti provvisori. pam
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Via sicura viene ripulita Il Consiglio federale ha inasprito notevolmente il programma Via sicura. Presenterà un messaggio al Parlamento entro fine anno. Il TCS reagisce con largo consenso.
› Al
pacchetto Via sicura per una maggiore sicurezza stradale, inizialmente costituito da 60 misure, sono stati tolti molti «denti»: infatti, è stato annullato l’obbligo di seguire un corso di perfezionamento per tutti i conducenti; inoltre, parte degli introiti provenienti dalle multe non è più impiegata per migliorare la sicurezza stradale. Cancellato anche un finanziamento tramite sovrapprezzo sull’assicurazione RC. La demolizione delle auto dei pirati della strada è stata ridotta ad una confisca. Altri punti importanti: divieto di consumo di alcol per i nuovi conducenti, come pure per i camionisti e autisti di autobus (0,1‰). Obbligo generale di guidare con i fari accesi di giorno. Età minima di 7 anni per poter circolare in bicicletta, con obbligo di portare il casco fino a 14 anni d’età. Divieto di segnalare i controlli del traffico a titolo commerciale. Validità della licenza di condurre fino al 50° anno, poi test della vista. Obbligo di verificare l’idoneità alla guida in caso di dubbi. Responsabilità civile del proprietario dell’auto in caso di multe disciplinari; introduzione del valore probatorio per la prova dell’alito. Risanamento di tratti pericolosi e a rischio d’incidente. Riproduzione visiva degli incidenti per individuare i tratti pericolosi; analisi dei dati sugli incidenti provenienti dagli assicuratori RC.
Reazioni del TCS | Il TCS vede con favore la direzione presa con Via sicura, incluso l’obbligo parziale del casco per i ciclisti. Per contro, respinge la responsabilità del proprietario dell’auto per multe disciplinari, come pure il test dell’alcol tramite la prova dell’alito. Per motivi di tutela dei dati personali degli assicurati, il TCS è contrario all’accesso al Registro amministrativo centrale ADMAS. I fondi per ripristinare l’infrastruttura stradale non dovrebbero essere tagliati. hwm/tg
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società e mobilità | touring 3 | 11 febbraio 2010
L’auto elettrica va avanti In Svizzera è necessario favorire l’affermazione dell’auto elettrica. Nel primo Forum svizzero della mobilità elettrica, svoltosi a Lucerna, sono stati fissati su una Carta i caposaldi da seguire. Perché non devono restare parole morte.
Le stime di Leuenberger | Il presidente centrale del TCS, Niklaus LundsgaardHansen, che ha condotto la discussione il primo giorno, ha potuto subito dare il benvenuto all’inizio, oltre al direttore dell’Ufficio federale delle strade (USTRA), Rudolf
Dieterle (cfr. intervista), anche al capo del DATEC, Moritz Leuenberger. Egli si è espresso in favore di un «Piano della Svizzera in materia di mobilità elettrica»: la sfida della mobilità deve essere affrontata dalla politica nel lungo termine, la mobilità deve diventare «sostenibile socialmente, economicamente e per l’ambiente». Il traffico su strada causa quasi il 40% delle emissioni di CO2 in Svizzera e tale quota continua a salire. E qui entra in azione la mobilità elettrica: «L’affermazione della mobilità elettrica potrebbe essere un segno tangibile della volontà di non dipendere più dai carburanti fossili», ha detto Leuenberger, promettendo una spinta all’innovazione anche per l’industria svizzera. Il Consiglio federale ha fatto presente anche i problemi: le automobili in Svizzera sono circa 4 milioni. Se tutte queste auto avessero un motore elettrico ora, il fabbisogno di corrente totale in Svizzera aumenterebbe di un quinto. Tuttavia, la produzione di batterie agli ioni di litio, a
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La Carta | Al termine della manifestazione durata due giorni, è stata sottoscritta la «Carta di Lucerna». Attraverso di essa «gli organi decisionali svizzeri della politica, della ricerca, economia e della società sottolineano l’urgenza di agire a favore dell’introduzione della mobilità elettrica. Formulano allo stesso tempo il loro impegno a adottare i passi e le attività necessari a spianare la via in Svizzera verso il successo della mobilità elettrica nei prossimi anni». I firmatari sono: gli Uffici federali delle strade e energia, le aziende elettriche Alpiq, Axpo, BKW e EKZ, La Posta, Protoscar, l’Al-
ta Scuola di Lucerna e quella bernese, le imprese Flyer ed E’mobile, il TCS e l’Accademia della mobilità. Il fatto che a Lucerna non si sia parlato solo per linee teoriche, ma si sia voluto avviare concretamente il futuro, era sottolineato da alcune auto elettriche testate sul posto. Oltre alle costose sportive come la Tesla o il modello aerodinamico Mindset dello svizzero Lorenzo R. Schmid, vi è stato un vero debutto europeo: ancora prima del Salone di Ginevra è stata presentata una delle prime auto elettriche pronte per il mercato: la Nissan Leaf dovrebbe essere in vendita alla fine di quest’anno e non costare di più di un’auto di media categoria. La Leaf è dotata di una carrozzeria leggera e di batterie potenti, con un’autonomia ammirevole di circa 160 km.
Vogliono agire e impegnarsi anche per la mobilità elettrica in Svizzera: i primi firmatari della «Carta di Lucerna», durante la cerimonia di conclusione del forum di due giorni, tenutosi presso il Museo svizzero dei trasporti di Lucerna.
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foto Mathias Wyssenbach
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Trecento specialisti, tra rappresentanti di associazioni e politici, si sono dati appuntamento a fine gennaio presso il Museo svizzero dei trasporti di Lucerna, per discutere del futuro delle auto elettriche. Sotto la direzione dell’Accademia della mobilità, patrocinata dal TCS, durante il primo Forum Svizzero della mobilità elettrica non si è parlato a lungo solamente delle opportunità per le auto elettriche, bensì sono state fatte le cose per bene.
11 febbraio 2010 | touring 3 | società e mobilità
Durante il Forum sono state evidenziate le opportunità dell’auto elettrica. Il presidente del TCS Lundsgaard-Hansen è al centro del gruppo di oratori.
Il capo del DATEC, Moritz Leuenberger, non si è perso l’occasione di salire nell’aerodinamica auto elettrica Mindset.
Davanti al Museo svizzero dei trasporti, la Tesla (USA) era disponibile per una prova. Il suo motore elettrico ha sorpreso enormemente i passeggeri.
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società e mobilità | touring 3 | 11 febbraio 2010
La Svizzera parte in pole position
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causa della tutela ambientale e di un’ulteriore dipendenza, presenterebbe problemi. Ma non si è ancora arrivati a questo punto. Le previsioni, sulla rapidità dell’affermazione delle auto elettriche nel mercato svizzero, non sono unanimi. Hans E. Schweickardt della Swisselectric spera che entro i prossimi 20 anni, circolino 720 000 veicoli, ossia ancora solo il 15%; mentre il presidente centrale del TCS LundsgaardHansen è più ottimista. Andreas Burgener, direttore di Auto Svizzera, è scettico: il motore a combustione, sempre più efficiente, dominerà ancora a lungo. Da un sondaggio fra i soci del TCS è risultato, secondo Roger Löhrer del TCS, che il 90% dei potenziali acquirenti di auto nuove hanno un atteggiamento positivo nei confronti delle vetture elettriche, ma il 40% di loro non sarebbe disposto a spendere più soldi che per un’automobile normale.
Visione | I partecipanti al forum non si sono lasciati scoraggiare nemmeno dal professore dell’ETH, Lino Guzzella, il quale, considerando Cina e India, non crede che con le auto elettriche si possa risolvere la problematica globale del CO2. Secondo Philippe Méan di Alpiq, la Svizzera rappresenta però «la piattaforma ideale per le auto elettriche», anche se non ne sarà mai un sito produttivo considerevole. È chiamato in causa lo Stato, in particolare i governi dei Paesi vicini, per favorire la mobilità elettri-
Il nostro Paese offre condizioni quadro favorevoli per lo sviluppo delle auto elettriche. Quattro i punti in evidenza: Una rete elettrica solida e affidabile, capace di rispondere a nuove esigenze. Secondo le stime, se un terzo delle auto svizzere fossero elettriche, ne risulterebbe solamente un aumento del 6 all’8% della domanda globale di corrente. E tale crescita sarebbe in gran parte soddisfatta dalle energie rinnovabili, poiché il 55% della produzione svizzera è «pulita». Nessuna necessità di creare con investimenti ingenti una nuova infrastruttura. Molti svizzeri dispongono di un posteggio personale, quindi la ricarica della batteria si svolgerebbe soprattutto a domicilio; dei punti di collegamento presso il posto di lavoro completerebbero la rete. Nelle nostre università, operano numerosi studiosi, impegnati nel campo cruciale delle batterie. Tale patrimonio di conoscenza fa della Svizzera un leader tecnologico. Da una dozzina d’anni, il nostro Paese guida alcuni progetti-pilota di grande ampiezza, in particolare il VEL di Mendrisio. Lo spirito pionieristico ha portato al Paese il sostegno delle élite e la risonanza pubblica. jop
Pierre Loing di Nissan accanto all’auto elettrica Leaf, che sarà lanciata alla fine del 2010.
ca, e la Svizzera, che ha perso il suo ruolo pionieristico del passato. Devono essere creati stimoli e le grandi compagnie, come la Posta Svizzera, dare l’esempio e acquisire delle auto elettriche, affermava la tendenza. Jörg Beckmann, dell’Accademia della mobilità, ha tratto un bilancio positivo del forum: «Si poteva respirare l’aria di un hwm nuovo inizio». A seguire.
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Info Touring I dettagli sul Forum: www.mobilityacademy.ch.
La dichiarazione di Dieterle sulle auto elettriche »
Perchè Lei si impegna personalmente per le automobili elettriche? Rudolf Dieterle: Quale direttore dell’Ufficio federale delle strade, ho naturalmente una responsabilità speciale. La mobilità elettrica promette un grande rendiconto per il traffico su strada. Cosa può dire agli scettici, non così entusiasti delle auto elettriche? Gli scettici esisteranno ancora per molto tempo. Personalmente, sono però convinto che hanno torto. Così non può continuare. Non possiamo continuare a muoverci nel mondo, come ora – con motori a energia fossile, bensì dobbiamo trovare altre vie. Le parole-chiave sono: disponibilità, tematica del clima e dipendenza da stati terzi. Per questo, dobbiamo cambiare la situazione prima possibile. Cosa fa la Confederazione attualmente per incentivare le auto elettriche? Abbiamo già creato alcune premesse favorevoli. Un’autovettura elettrica non è soggetta alle tasse sugli autoveicoli. E, ovviamente, nemmeno all’imposta federale sugli oli minerali. I proprietari di automobili elettriche saranno quindi esentati da tasse in materia di carburante. Oltre a ciò, in molti cantoni, questa categoria è esente dall’imposta di circolazione sui veicoli a motore. Naturalmente andrebbero potenziati i sistemi di incentivazione, secondo
il principio del bonus/malus, discussi oggi nell’ambito della nuova legge sul CO2. Il successo delle autovetture elettriche comporterebbe una diminuzione degli introiti, generati dall’imposta sugli oli minerali. Sarebbe un problema? L’imposta sugli oli minerali è pratica, redditizia e aiuta fino a oggi in modo adeguato a finanziare la nostra infrastruttura stradale. Se si introducono altre forme di energia, allora saremo obbligati a trovare altre forme di finanziamento, se vogliamo continuare a disporre di un’infrastruttura ottimale. Lei si potrebbe immaginare di acquistare un’auto elettrica? Aspetto già da molto tempo che vi sia un veicolo nel mercato, con il quale in sicurezza e comfort non si debba scendere a compromessi. La corrente prodotta autonomamente è già disponibile. Penso che una seconda auto potrebbe essere già il prossimo anno un aspetto da considerare. Intervista: Heinz W. Müller
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Rudolf Dieterle (60 anni) è direttore dell’Ufficio federale delle strade (USTRA), firmatario anche della Carta di Lucerna.
Vacanze in Italia
Adriatico
società e mobilità | touring 3 | 11 febbraio 2010
il consulente Urs-Peter Inderbitzin
Chi risponde in caso di incidente causato da un cane? Sono molto frequenti i sinistri causati da un cane che compare improvvisamente sulla strada e viene investito da un’automobile. In tali casi la questione è chi deve assumersi le spese per i danni al veicolo o per le spese veterinarie dell’animale. Contrariamente a quanto afferma l’opinione più diffusa, non è vero che il proprietario del cane debba assumersi i costi di riparazione dei danni del veicolo e anche le spese veterinarie. Infatti, non è possibile stabilire in via generale chi debba assumersi gli oneri dei danni intercorsi. Ogni caso è da giudicarsi a sé stante, perciò è necessario esaminare le condizioni concrete della singola situazione. Una regola empirica stabilisce che, in caso di urto tra un’auto e un cane, il conducente del veicolo ha una responsabilità per due terzi, a causa del rischio di guida, mentre il proprietario del cane è responsabile per un terzo, se non si riesce ad attribuire la colpa all’uno o all’altro. Qualora si dimostrasse che il proprietario del cane non abbia sorvegliato adeguatamente l’animale, la sua responsabilità potrebbe salire fino al 100%. Ciò potrebbe succedere se il proprietario dovesse lasciare correre liberamente il proprio cane su un parcheggio autostradale e improvvisamente l’animale saltasse sulle corsie e venisse investito da un veicolo. Viceversa, un conducente d’auto dovrebbe assumersi completamente la responsabilità dei danni di un sinistro qualora finisse improvvisamente in un’area di giochi e investisse un cane. In caso di sinistro tra un veicolo e un cane, vi sono alcune regole da seguire: il conducente è obbligato a fermarsi e verificare le condizioni dell’animale. È importante poter presentare delle prove in vista di un eventuale confronto tra assicurazioni: foto e schizzo della situazione incidentale, determinare i dati personali, compilare la «Relazione di incidente europea»; in caso di danni maggiori o situazioni dubbie si consiglia di chiamare la polizia.
L’autore è giornalista giudiziario accreditato presso il Tribunale federale.
Il TCS pone diversi interrogativi Il TCS respinge l’iniziativa «contro i fuoristrada» e resta scettico in merito al controprogetto del governo. E promuove un sistema di compensazione per il CO2.
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Il Touring Club Svizzero vede con favore il chiaro rifiuto dell’iniziativa popolare «per veicoli più a misura d’uomo» da parte del Consiglio federale e si opporrà a tale iniziativa. Il controprogetto si muove nella direzione giusta, ma il TCS rimane scettico riguardo alla possibile decisione di introdurre un sistema di sanzioni, mentre preferisce piuttosto un sistema di compensazione per le emissioni eccessive.
In accordo con l’UE | Nel messaggio al Parlamento, il Consiglio federale assume una posizione contraria all’iniziativa, definita anche «contro i fuoristrada». Essa prevede solo per la Svizzera delle prescrizioni tecniche speciali, ritenute inutili. Le nuove norme dell’Unione europea (UE) sono più rigorose. Oltre a ciò, l’iniziativa sarebbe considerata dal TCS, secondo un comunicato, «dannosa dal punto di vista delle politiche commerciali ed economiche». Le direttive europee, valide dal 2015, prevedono, quale valore limite, una quota media di emissioni di CO2 pari a 130 g/km, da adottare per tutti i nuovi veicoli immatricolati. Questa norma molto rigida è sempre stata ben vista dal TCS, poiché costringe i produttori d’auto a studiare costantemente nuove tecnologie
sempre più ecologiche, lasciando però al consumatore la libera scelta di optare per il prodotto più consono alle proprie esigenze. Per quanto riguarda il controprogetto del Consiglio federale, il TCS è sì d’accordo con la riduzione delle emissioni fino a un valore medio di 130 g, ma rimane critico in merito alle scadenze proposte. Allo stesso modo, il TCS respinge il sistema delle sanzioni, che punirebbe eccessivamente i consumatori svizzeri e farebbe aumentare in misura spropositata i prezzi delle auto. Per contro, il TCS propone un sistema di compensazione all’impatto di CO2 per finanziare progetti concreti di riduzione delle emissioni.
Sicurezza | Una priorità dell’iniziativa è di vietare l’immatricolazione di auto che mettano in pericolo eccessivamente l’incolumità degli altri utenti della strada. Il Consiglio federale dichiara a tal proposito che la sicurezza delle auto è migliorata notevolmente (v. articolo in «test e tecnica»). I sistemi tecnici, come i dispositivi di assistenza alla frenata d’emergenza, che sfruttano appieno le possibilità dei freni riducendo così la distanza di arresto, diventerebbero obbligatori per le nuove autovetture nei prossimi anni. tg/hwm
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Keystone
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La migliore tutela dei pedoni, proposta dall’iniziativa, è prevista anche senza il voto popolare.
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Da venditori a riduttori di CO2 In futuro, i garagisti svizzeri dovranno affrontare un’assistenza ai clienti più completa e una tecnologia più complessa. I clienti vogliono da loro risposte su ambiente, clima, energia e finanze.
me pure una stagnazione nel mercato delle occasioni. Inoltre, i temi del consumo energetico e delle emissioni diventeranno più rilevanti. I garagisti devono formare la loro competenza di consulenti nei settori tecnologia, finanziamento e mobilità combinata. Secondo De Haan, l’UPSA deve essere subito informata riguardo a incentivi statali e sconti fiscali.
› Mercati in calo, ecologia, marea di norma-
Pubblicità
Consulenti in energia | Poiché i clienti privati sono sempre più sensibili a motori dal basso consumo energetico ed emissioni di CO2 ridotte, il garagista diventa così anche un «riduttore» di CO2. Egli deve conoscere bene i pro e i contro dei vari modelli energetici e tipi di motori. Anche l’UPSA si è attivata e, secondo il presidente Urs Wernli, ha introdotto diverse misure, come i corsi di aggiornamento, o ha nominato un incaricato per l’ambiente presso la propria Felix Maurhofer sede.
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tive e pressione sui costi, insieme ai clienti sensibili, sono sfide che i garagisti svizzeri devono affrontare. Oggi, e in particolare in futuro, non basta più vendere e riparare le automobili, bensì sono richieste creatività, competenza da esperti e stretti rapporti con i clienti. I quasi 4000 associati dell’Unione professionale svizzera dell’automobile (UPSA) sono sempre più chiamati in causa, come ha dimostrato uno studio di Peter de Haan, professore «Energia e Mobilità» presso l’ETH, in occasione della conferenza UPSA. Nonostante la generale mobilità degli elvetici continui a crescere, il tipo di mobilità cambierà. In particolare, la combinazione di auto e trasporto pubblico per il centro sarà intensificata in futuro. De Haan prevede cicli di vendita più brevi, co-
I clienti dei garagisti sono sempre più esigenti e pretendono una consulenza completa.
Info Touring Più particolari sul sito dell’Upsa: www.agvs.ch
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test e tecnica | touring 3 | 11 febbraio 2010
La berlina comfort per i lunghi viaggi La Mercedes E 350 è perfetta per i lunghi viaggi, grazie a comfort e prestazioni. Presenta 12 sistemi di assistenza alla guida incorporati. Test della versione CDI Avantgarde.
Un maggiore comfort di guida | Soddisfacendo le aspettative rivolte ad una berlina adatta a lunghi tragitti, la Mercedes E350 offre una serie eccezionale di comfort di guida. L’Airmatic-system incorporato, regolabile tra i livelli «comfort» o «sport»,
come pure per una maggiore libertà sul suolo, in strade dissestate, offre tutto ciò che è possibile, dalla guida morbida a quella più rigida. Nonostante il modello Mercedes testato, con pacchetto sportivo AMG, si presenti in modo piuttosto aggressivo, non ha bisogno di soddisfare la definizione di sportività.
Assistenza senza fine | In fatto di sistemi di assistenza nella guida, nella nuova classe E non si è badato a spese: in questo modello sono incorporati più di dodici sistemi. Degno di nota è, ad esempio, l’attention assist, il quale è in grado di riconoscere i segni di stanchezza del conducente e di allarmarlo anticipatamente. Anche il regolatore automatico dell’accelerazione consente una guida rilassata, grazie alla sua regolazione automatica delle distanze, denominata Distronic Plus. Nel pacchetto opzionale di assistenza alla guida, disponibile al prezzo di 3583 fr., sono inclusi i sistemi di assistenza per la frenata, per il mantenimento di corsia e per l’angolo morto. continua a pagina 19
Più o meno
foto Martin Lobsiger
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«Salite anche voi a bordo, per lunghi tragitti in tutta comodità in prima classe, addirittura con massaggio incluso!» Non è il messaggio pubblicitario di una prestigiosa compagnia aerea, bensì la frase che meglio descrive i comfort della Mercedes E350 CDI Avantgarde Blue Efficiency. Dobbiamo ammettere che il modello da noi testato possiede diversi optional esclusivi, al prezzo di 33 000 fr., quali i sedili con sistema massaggiante e ventilazione incorporati, ma già l’equipaggiamento base della classe E dispone di eccezionali comfort. Ancora una volta, la casa automobilistica tedesca raggiunge, sull’ultima classe E, nuovi standard di comfort e qualità. Ciò che si è realizzato nello spazio di un’automobile lunga 4,88 metri, è possibile solo in pochissimi altri prodotti concorrenti in questo segmento. Non appena si prende posto nell’abitacolo, si percepisce già un senso di benessere crescente e la voglia di guidare si predispone in un attimo. I materiali perfettamente lavorati degli interni donano un’impressione di discreta eleganza, mai sfacciata. Nonostante vi sia un insieme complesso di display, interruttori e manopole, la loro disposizione è perfettamente logica e immediatamente comprensibile. È forse necessario abituarsi un poco ai due interruttori molto vicini fra loro degli indicatori lampeggianti e del regolatore automatico dell’accelerazione. Un poco antiquata, rilevata in occasione del test, può essere considerata la presenza di un freno a mano. In un’automobile di questa categoria, sarebbe stato forse più opportuno installare un freno a mano elettronico.
+ –
Motore molto potente con prestazioni eccezionali, cambio automatico a 7 rapporti e 3 programmi, elevato standard di comfort e qualità per lunghi viaggi, ottima disponibilità di spazio e capacità del vano portabagagli.
Prezzo base elevato e supplemento per optional, la classe E è ora troppo grande e pesante, sterzo troppo sensibile, i due interruttori degli indicatori di direzione e del tempomat sono installati troppo vicini fra loro.
Una stella ancora simbolo di massima qualità.
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La berlina per lunghi viaggi E 350 CDI si presenta con un design slanciato e si distingue per il suo elevato comfort di guida.
tabella comparativa Prezzo (fr.) Cilindrata (cc) Potenza (kW/CV) Coppia massima (Nm/min) Consumo (l/100 km) Rumore int. 120 km/h (dBA) Costi al chilometro (fr./km)3 Costi di manutenzione4 Test «Touring»
Mercedes-Benz E 350 CDI Avantgarde
BMW serie 5 535d Steptronic
Jaguar XF 3.0d Premium Luxury
Volvo S80 D5 Geartronic Executive
83 965.– 2987 170/231 540/1600 7,4 C2 66 1.29 11111 3/2010
80 800.– 2993 210/286 580/1750 6,71 B2 665 1.24 11111 12/20045
2993 177/240 500/2000 6,81 B2 — 1.33 11133 —
2400 151/205 420/1750 6,71 C2 — 1.26 11133 —
1 dati secondo l’importatore 2 efficienza energetica secondo l’importatore 3 costi di manutenzione per km (15 000 km/anno) 4 su 180 000 km (15 000 km/anno) 5 BMW 530d automatica
Il raffinato cockpit con il volante di dimensioni maggiorate.
sabato, 20.00h
domenica, 14.30h
24 aprile 10
25 aprile 10
Prevendita presso eventim.CH, ffs, manor, la posta T I C K E T H O T L I N E
0 )0.30,;;0 :(9(556 :7,+0;0 +676 03 7(.(4,5;6 +,33( -(;;<9( *65 <5( *6440::065, 7,9 3, :7,:, +0 */- ¶ 05=0(9, 8<,:;6 ;(.30(5+6 (! :6<5+: 796+<*;065 .4)/ >0,:,5:;9 ),95(
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11 febbraio 2010 | touring 3 | test e tecnica
Scheda tecnica
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VEICOLO PROVATO Mercedes-Benz E 350 CDI Blue Efficiency Avantgarde; 4 porte, 5 posti; 83 965 fr. (veicolo del test: 117 525 fr.) Gamma dalla E 200 CDI (58 900 fr.) alla E 63 AMG (159 500 fr.) Garanzia: 3 anni di fabbrica, 4 anni d’assistenza; 30 anni antiruggine (condizioni) Importatore: Mercedes-Benz Schweiz AG, Bernstrasse 55, 8952 Schlieren www.mercedes-benz.ch
Più potente | Il motore diesel V6 è eccezionalmente tranquillo e discreto. Nonostante questa berlina pesi quasi 2 tonnellate, il motore a 231 CV presenta una propulsione eccezionale e in grado di sviluppare immediatamente un’enorme potenza. E tutto ciò avviene mantenendo un consumo di carburante diesel ridotto! Degno di partico-
DATI TECNICI Motore: V6 cilindri diesel 3.0 turbo, 231 CV; trazione posteriore, cambio automatico a 7 rapporti Peso: 1995 kg (veicolo test), totale ammissibile 2350 kg, carico rimorchiabile 2100 kg Misure: larghezza interna: ant. 150 cm, post. 150 cm; bagagliaio: 540 litri; pneumatici: 245/40 ZR 18, min. 265/35 ZR 18
lare nota è anche il cambio automatico 7G-Tronic a regolazione continua. Mercedes introduce, attraverso la nuova E 350 CDI Avantgarde, una berlina per lunghi viaggi di una classe straordinaria. In ambito di comfort, sicurezza e prestazioni, questo modello è in grado di soddisfare proprio ogni desiderio. Tuttavia, con un prezzo base di circa 84 000 fr., non è ancora accessibile proprio a tutti. Felix Maurhofer
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Anche la parte posteriore della classe E, arricchita con il pacchetto AMG, fa bella figura. Il massaggio può essere attivato tramite i comandi sui sedili. Posto a sufficienza anche dietro.
Check-up TCS DINAMICA DI COMPORTAMENTO Prestazioni (0–100 km/h): 6,8 s Elasticità: 60–100 km/h (in posizione D) 3,6 s 80–120 km/h (in posizione D) 4,6 s Diametro di sterzata: 11,3 m Insonorizzazione: 60 km/h: 58 dBA 11111 120 km/h: 66 dBA 11111 SICUREZZA Frenata (100–0 km/h): 37,4 m Equipaggiamento
11111 11113
COSTI DEI SERVIZI Manutenz. gratis 100 000 km/10 anni, poi: mano d’opera (fr.)
20 000/12 0,6 87.– 40 000/24 1,7 247.– Manutenzione per 180 000 km: 15 000 km/anno 19,6 3604.–
Mercedes-Benz E 350 CDI Avantgarde in dettaglio
1097.– 514.– 1097.– 1027.–
Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr. (UFS), agenzie Mercedes da 104 a 179 franchi
CONSUMO AL BANCO DI PROVA (ciclo UE 80/1268) urbano
extra urbano misto
TCS 10,0 5,8 fabbrica 9,4 5,8 Emissioni di CO2: Media svizzera di CO2: etichettaEnergia (A–G): CONSUMO DEL TEST 8,2 l/100 km serbatoio: 80 litri
7,4 7,1 194 g/km 175 g/km C 11113
autonomia 976 km
TCS Tecnica ed economia: Robert Emmenegger
Pubblicità
105 cm
cm 17 –1 92
98 cm
129 85
quasi due tonnellate di peso a vuoto, le prestazioni sono impressionanti. Oltre a questo, il motore è silenzioso e discreto. Il cambio automatico a 7 rapporti è di massima qualità e convince con i suoi passaggi estremamente morbidi. SICUREZZA 11111 Già nell’equipaggiamento di serie, la E350 ottiene la valutazione «ottimo». Elevato è qui lo standard di sicurezza, grazie ai dispositivi di sicurezza opzionali, tuttavia il pacchetto completo ha un prezzo consistente.
149 cm
15 000 30 000
ABITACOLO 11111 Lo spazio è ampio per tutti i passeggeri. Spiccano particolarmente i materiali pregiati e le lavorazioni accurate. Molto grande è anche il vano portabagagli. COMFORT 11111 I sedili installati nel veicolo di prova, con sistema massaggiante incluso, consentono un elevato comfort. La regolazione base delle sospensioni, con i pneumatici opzionali da 18 pollici è piuttosto rigida, più gradevole è la posizione comfort. Il livello acustico è ridotto al minimo. COMPORTAMENTO 11113 Con il pacchetto sportivo AMG opzionale, questo modello offre un eccezionale comportamento, unito ad un’ottima tenuta di strada. PRESTAZIONI 11111 Il motore a propulsione V6 si impone violentemente, sviluppa immediatamente una potenza enorme dai giri e aumenta progressivamente la sua velocità. Nonostante le
m 8c –8 57
fr./mese fissi variabili
ct./km
km/anno
COSTI D’ESERCIZIO
manutenzione (km/mesi) ore
19
passo 287 cm
lungh. 488 cm (larg. 187 cm)
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test e tecnica | touring 3 | 11 febbraio 2010
La rivelazione a doppia frizione Prova della Citroën C-Crosser DCS Questa 4쎹4, dotata per la prima volta di cambio a doppia frizione PeugeotCitroën, presenta un’eccellente armonia di guida. I cambi dei rapporti intervengono rapidamente e senza fatica. Il tutto liscio «come l’olio», grazie all’evoluzione del motore diesel, che qui è silenzioso, quasi come con un cambio standard. Solo le accelerazioni sono un po’ a rilento, mentre le prestazioni di questa spaziosa SUV, dall’abitacolo modulabile, convincono pienamente. MOH Positivo: confortevole cambio DCS/ motore diesel, consumo ragionevole, ampio spazio posteriore e modularità, rapporto prezzo/prestazioni Negativo: accelerazione ridotta, finiture modeste, sospensioni su deboli irregolarità. Tecnica: SUV, 5+2 posti; 2,2 l turbodiesel, 160 CV, cambio a 6 marce a doppia frizione, trazione 4쎹4 attivabile; da 0 a 100 km/h in 12,5 s; carico rimorchiabile: 2000 kg Consumo in prova: 8,7 l/100 km, autonomia 689 km Prezzo: 47 090 fr. (2.2 HDi DCS Excl.)
Nonostante il minimalismo, la C-Crosser DCS offre un supplemento di comodità.
SUV più cittadine verso i pedoni Sotto il fuoco delle critiche, la protezione dei pedoni, data dai veicoli fuoristrada, ha compiuto dei notevoli progressi, in particolare per le SUV compatte. Ecco lo stato attuale.
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L’immagine della grande SUV aggressiva, con frontale imponente e griglia del radiatore minacciosi per i pedoni, appartiene al passato. Il rafforzamento della scala di valutazione, introdotta nel 2009 dall’organismo dei crash-test Euro NCAP, ha già generato i primi effetti. L’anno scorso la 4҂4 compatta BMW X1 si è aggiudicata il voto migliore mai attribuito per la protezione dei pedoni nella categoria SUV, con 23 punti su un totale di 36. A titolo comparativo, il suo alter ego di gamma superiore, la BMW X3, non aveva guadagnato più di 5 punti nel 2008. E non si tratta di un caso isolato. La Mercedes GLK e, soprattutto, la massiccia crossover Infiniti FX37, hanno ottenuto il punteggio rispettabile di 16 punti.
Meno aggressivi | Il problema della protezione per i pedoni sui veicoli 4҂4 è legato all’altezza e alla forma. Sui modelli poco appropriati, il corpo del pedone non potrebbe rotolare sul cofano e ciò provocherebbe impatti gravi a livello di fianchi e anche. Senza contare, per i bambini, un rischio notevole all’altezza della testa. Il declino delle grandi SUV a favore dei modelli compatti, dotati generalmente di migliore potenziale di protezione, tende a risolvere il problema. Nel caso della BMW X1, il co-
fano motore e lo spigolo anteriore sono, ad esempio, fabbricati in materiale sintetico flessibile. Inoltre, un elemento ammortizzante è inserito sotto il paraurti.
Futuro tecnologico | Oltre ai nuovi materiali, si nota l’emergenza di trovare dei sistemi preventivi, in grado di ridurre o evitare l’urto. La berlina Volvo S60, presentata a Ginevra, sarà dotata di un dispositivo costituito da una telecamera e da un rilevatore a infrarossi, capace di rilevare la presenza di un pedone e di attivare una frenata d’emergenza. Certi modelli già in commercio sono dotati di cofano attivo, il quale, in caso di urto con un pedone, si alza di alcuni centimetri per attenuare l’impatto. Un altro dispositivo in elaborazione è l’airbag pedone, che si apre sotto il parabrezza al fine di proteggere la testa della vittima. Se il futuro è in evoluzione e i progressi innegabili, non tutte le SUV sono però alla pari. Al consumatore consigliamo di informarsi, anche attraverso i test del TCS, per acquistare un MOH/TCS c+p veicolo più «cittadino».
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Info Touring Un’ottima base per scegliere un veicolo nuovo o d’occasione: il sito www.infotechtcs.ch fornisce moltissimi dati tecnici, tra cui quelli dei crash-test.
Sebbene abbia venduto meno veicoli (67 000, pari al –5,8%), l’anno scorso il più grande importatore svizzero è riuscito ad aumentare la propria quota di mercato al 24,2%. Ma più che l’obiettivo strategico del 25%, Amag mira a lungo termine, tramite notevoli investimenti nelle infrastrutture (300 milioni nel 2009). E non si prevedono sconti ad oltranza, ha affermato il direttore generale Morten Hannesbo: «Preferiamo offrire ai clienti vantaggi diversi, come pacchetti di dotazioni. Alla fine guadagnano di più, perché il valore residuo dei loro veicoli rimane elevato MOH anche a lungo termine».
foto ald, MOH
Amag combatte
Un’immagine presto antiquata: le nuove SUV hanno una migliore protezione per i pedoni.
11 febbraio 2010 | touring 3 | test e tecnica
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Seggiolino fino a 12 anni La Svizzera rende più severe le norme di sicurezza relative ai passeggeri più piccoli dell’auto: da aprile, i bambini di statura inferiore a 150 cm e aventi meno di 12 anni di età, dovranno essere sistemati in un dispositivo di ritenuta omologato.
foto ald
› Con un limite di età fissato a 7 an-
Non è sempre facile controllare la fattura del meccanico: il nuovo sito del TCS vi aiuta.
I costi di servizio in diretta sul web Per l’automobilista i costi di manutenzione della propria vettura presentano a volte dei punti oscuri. La banca dati on-line del TCS consente finalmente maggiore visibilità.
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Questo nuovo servizio del Touring Club Svizzero, accessibile a tutti, permette di orientarsi nella giungla spesso inestricabile delle manutenzioni. È utile sapere che i costi della manutenzione su 180 000 km variano tra meno di 2000 e più di 6000 franchi. Si rilevano anche notevoli differenze nelle prestazioni dei servizi gratuiti. La loro durata va da 45 000 km o 3 anni a 100 000 km o 10 anni. Ricordiamo che ogni costruttore o importatore riporta i servizi da effettuare nel quaderno della manutenzione del veicolo. Da un punto di vista neutrale, il TCS apporta un prezioso aiuto per il calcolo e la valutazione dei costi da prevedere. Tali dati esaustivi sono già on-line, al sito www.costi-servizi.tcs.ch. L’automobilista ha così l’opportunità di farsi un’idea precisa dei lavori da eseguire e delle spese da ciò risultanti. Sono fattori determinanti al momento di acquistare un’auto, in particolare in caso di indecisione tra l’uno o l’altro modello.
Navigare sui servizi | La ricerca on-line può avvenire in due modi. Da una parte, il sito fornisce la lista dei servizi da effettuare fino a 180 000 km, il chilometraggio fino al quale il servizio dato è prescritto e i costi sono coperti da garanzia. D’altra parte, è
possibile ottenere una panoramica dei differenti servizi, come pure dei ricambi e dei liquidi da cambiare. L’automobilista potrà così utilizzare queste diverse informazioni per discutere con il garagista i lavori di mantenimento da svolgere. Per questo, il TCS propone uno strumento pratico, sotto forma di modulo «Ordine al garagista» (vedi tg riquadro).
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ni, la Svizzera conosceva finora una pratica più lassista, rispetto all’Unione europea. La modifica dell’ordinanza – in vigore dal 1° aprile – prevede fra l’altro che i dispositivi di sicurezza debbano soddisfare le norme di sicurezza ECE 03 o 04. L’utilizzo di seggiolini con etichetta 01 o 02 (precedenti al 1995) non sarà più autorizzato, a partire da questa data. Secondo il peso del bambino, il veicolo dovrà da oggi avere a bordo un ovetto, un seggiolino per bambino o un seggiolino di rialzo. Quest’ultimo è indicato per i bambini più grandi, interessati dalla nuova ordinanza. Il TCS raccomanda di aggiungere uno schienale al rialzo, al fine di assicurare una migliore protezione, in caso di urto laterale. Da sottolineare che, nei veicoli dotati di cinture a due punti (vetture vecchie e bus scolastici), il seggiolino per bambino sarà obbligatorio fino all’età di 7 anni. Dalla metà di marzo, un opuscolo gratuito del TCS edito in 9 lingue, spiegherà ai genitori i dettagli delle modifiche legislative e le regole da osservare. Informazioni tg al sito www.infotechtcs.ch.
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Info Touring Prezzi delle ricerche su www.costi-servizi.tcs.ch: panoramica di tutti i costi per i servizi di manutenzione, soci TCS 5 fr. (non soci 10 fr.); per una manutenzione individuale dettagliata, soci del TCS 2 fr. (non soci 5 fr.).
Informare il garagista Elaborato dal TCS in collaborazione con l’Unione professionale svizzera dell’automobile (UPSA), il «Formulario ordine di riparazione» permette all’automobilista di descrivere in dettaglio la natura dei lavori da eseguire (servizio, riparazione, collaudo). Grazie a ciò, si può definire chiaramente i costi e prevenire i malintesi. Il modulo è scaricabile gratuitamente dal sito www.infotechtcs.ch (manutenzione > riparazioni). tg
Rialzo con schienale: per proteggere correttamente i bambini fino a 12 anni.
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viaggio dei lettori | touring 3 | 11 febbraio 2010
Romanticismo sull’acqua › Quante vie d’acqua continentali vi sono
Dal gotico in mattoni al romanticismo dei bagni: un entusiasmante viaggio per i lettori di «Touring», lungo le vie d’acqua da Berlino fino a Stralsund, nel Mar Baltico, a bordo del battello Sans Souci.
effettivamente in Germania? La risposta è fornita dal «Sans Souci», un piccolo e confortevole battello adibito alle crociere fluviali, nel tratto che va da Berlino al Mar Baltico. Uno dopo l’altro, durante la navigazione si incontrano i laghi di Berlino e il canale Oder-Havel sotto il Kiel, seguito dalla corrente dell’Oder e infine i famosi «Bodden gewässer», tra le isole del Mar Baltico e la terra ferma. Assieme alle acque, varia anche il paesaggio: fitti boschi attorno a Berlino, il fascino cittadino di Stettino e quello delle case ricoperte di canne, lungo la costa baltica.
sirena del battello da crociera risuona il suo arrivederci, nel tranquillo sobborgo berlinese di Spandau, la vigilia dei passeggeri sarà già stata vissuta in modo che più variegata. Berlino, l’antica e nuova capitale della Germania, ha nuovamente il fascino di una metropoli mondiale. Chi desidera fare dello shopping, può scegliere tra il Kurfürstendamm e la via dei negozi Unter den Linden. Una visita al Reichstag porta con sé un frammento di storia mondiale, e salendo alla cupola di vetro, si gode un panorama fantastico sugli edifici governativi tutt’intorno. Un tragitto in battello lungo la Sprea, con l’isola dei musei e gli edifici classicisti dell’epoca imperiale. Chi la sera ha fatto un giro per la città, ha potuto assaporare un altro tipo di atmosfera: il visitatore può oggi ritrovare la leggendaria Berlino degli Anni Venti, con i suoi invitanti cabaret, spettacoli di varietà e graziosi teatri. Tutto ciò sembra ora molto lontano. Questo perché, dalle finestre della lounge, nella quale è stato preparato un piccolo ma delizioso buffet di torte, si vedono gli yachtclub e gli stabilimenti balneari, poi di nuovo le lussuose ville dell’alta società berlinese. La sera si fa tutto più paesaggistico. Dalla prua, compare improvvisamente la costruzione d’acciaio dell’elevatore di battelli di continua a pagina 24
foto Oliver Schmidt, ald
Berlino dal cuore pulsante | Quando la
«Patria dei tedeschi del Nord»: il gotico in mattoni del monastero di Chorin, a nord-est di Berlino. Il Sans Souci procede verso est: fantastica tratta attraverso i canali, verso l’Oder.
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Le crociere fanno tendenza. Nel porto di Stralsund, di fronte al tradizionale veliero Gorch Fock, è ormeggiato il Sans Souci.
Patrimonio culturale mondiale, risalente allâ&#x20AC;&#x2122;epoca della Lega Anseatica: le case borghesi ben restaurate di Stralsund.
Un faro, che sembra la figura di un quadro, adempie in modo affidabile alla sua funzione di segnalare i pericoli ai naviganti.
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viaggio dei lettori | touring 3 | 11 febbraio 2010
continua da pagina 22
Niederfinow. «Abbassare la testa!» è il comando per i passeggeri sul ponte, perché manovrare qui, nell’elevatore di battelli lungo 36 metri, è un lavoro da certosini. Il comandante Grunewald, che ha acquistato la motonave Sans Souci tre anni fa, conosce esattamente ogni curva della sua sinuosa «lady blu». E mentre «gioca» con il suo joystick nella cabina di comando, trova anche il tempo per dare spiegazioni in modo scherzoso.
Gotico in mattoni | Il sole illumina il monastero di Chorin, 50 chilometri a nord-est di Berlino, e fa risaltare le mura secolari rosse, rispetto al verde vivace del parco tutt’intorno. «Patria dei tedeschi del nord» ha definito lo statista Helmut Schmidt questo simbolo del gotico in mattoni. In ogni caso, non si potrebbe immaginare nessun luogo più tranquillo di questo monastero medievale con volte e mura spesse dei metri. Un programma di contrasto per il pomeriggio: Stettino. Questa vivace città è oggi in territorio polacco. Chi desidera vedere coppie di innamorati e minigonne nei bistro e nelle taverne a lume di candela, può salire comodamente dopo cena l’ampia scalinata fino alla promenade. La visita della città il mattino seguente offre un’altra immagine: lo sguardo nelle stradine secondarie e nei cortili retrostanti mostra ancora le cicatrici lasciate dalla cortina di ferro. Il Sans Souci continua il suo viaggio. Le onde sbattono contro la bassa prua e, se si assaporano gli spruzzi d’acqua sul viso, l’acqua è salata. «Bodden» è il nome di questi piccoli bacini, tra le isole del Mar Baltico e la terra ferma. Queste trascinano il battello a Peenemünde, dove una volta Wernher von Braun costruiva i suoi missili. I pochi edifici del luogo si uniscono con i sottomarini del porto, in un gigantesco museo. Ma Usedom offre molto di più. Lo si scopre
Tipico del Mar Baltico è il ponte di Binz: la cultura degli stabilimenti balneari già dal XIX secolo.
passeggiando lungo la costa, da Ahlbeck a Heringsdorf, con la graziosa architettura degli stabilimenti balneari, le finestre ad arco dipinte di bianco e i balconi in legno, dove nobili e borghesi del XIX secolo prolungavano la villeggiatura estiva.
Rügen e Hiddensee | Stralsund è il porto, meta finale del viaggio. Proprio davanti al gigantesco e famosissimo veliero Gorch Fock, qui ormeggiato, attracca il Sans Souci. Le chiese di Stralsund, dai campanili in mattoni, ricordano fedelmente l’architettura di questo lembo di terra. Dalla torre di Santa Maria, alta 104 metri, è visibile ciò che aveva descritto la guida: l’antica città portuale è completamente circondata dall’acqua. Lontano, si scorge il nuovo ponte sul Sund, fino a Rügen. Il Sans Souci salpa ancora una volta da Stralsund, per un’escursione giornaliera sull’isola. Rügen è, con i suoi 926 kmq, la
più grande isola tedesca, situata nel Meclenburgo-Pomerania. Le magnifiche scogliere bianche del Cretaceo, davanti al panorama azzurro del Mar Baltico, sono una vista spettacolare, e la leggera brezza del mare, che soffia sui fili d’erba tra i fari di Capo Arkona, dona un senso di pace. Nello stabilimento balneare di Binz, con i suoi 125 anni di vita e il suo «spa hotel», si assapora la vera vita da spiaggia. I libri storici del XIX secolo raccontano di carretti, con i quali ci si buttava in mare per divertirsi, e mostrano i costumi delle signore, coprenti fino alle ginocchia. Oggi regna la libertà, salvata dall’epoca del comunismo. Una puntata nell’isola vicina di Hiddensee mostra la casa del poeta Gerhart Hauptmann. La sera appartiene ai locali della costa di Stralsund. Si ripensa al viaggio attraverso tutte le acque continentali della Germania, note ai libri di geografia.
Da sapere
Salone panoramico e pista da ballo: la lounge del Sans Souci.
MS Sans Souci: questo battello da crociera, in servizio dal 2000, è lungo 82 metri e largo 9,5 m e può ospitare al massimo 80 passeggeri, in un’atmosfera familiare a 4 stelle. Durante il giorno, le cabine si possono trasformare da zona-notte a zona-giorno, con divano. Sono grandi circa 12 mq e dotate di finestra, doccia, WC, lavandino, TV satellitare, climatizzatore, cassaforte e asciugacapelli. Capo dell’equipaggio di 26 uomini, è il comandante e proprietario Peter Grunewald. Nel ristorante, come nella lounge panoramica con le sue ampie vetrate, bar e pista da ballo, tutti i passeggeri possono trovare spazio contemporaneamente. La sera si esibisce un intrattenitore. La lobby ospita una piccola biblioteca, con angolo lettura. Viaggio per i lettori di Touring: dura 11 giorni e si svolge dal 12 al 22 agosto. Per la descrizione dettagliata, vedi pagina seguente. La crociera fluviale è prenotabile in ogni agenzia viaggi Kuoni, tel. 044 277 42 77 o al sito www.touring.ch. os
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Oliver Schmidt
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Una boccata d’aria sul Mar Baltico
Ralswiek Vitte Lauterbach Stralsund Greifswald Peenemünde Wolgast Swinemünde
Stettino ODER
Dopo il successo del viaggio dello scorso settembre, il battello da crociera MS Sans Souci riparte per un nuovo viaggio di 11 giorni alla scoperta di splendide città portuali, magici luoghi balneari e fitti boschi. Una nota a parte meritano le scogliere di Rügen. ANCORA PIÙ SERVIZI 앫 Assistenza TCS durante il viaggio dalla Svizzera e ritorno 앫 Voli con SWISS da e per Zurigo 앫 Navigazione sul fiume a bordo di una piccolo battello, moderno e confortevole 앫 Pensione completa a bordo 앫 Cocktail di benvenuto, cena del comandante 앫 Programma di escursioni vario e interessante PERIODO: DAL 12–22.8.2010 (viaggio con guida in tedesco)
PROGRAMMA 1° giorno, giovedì: volo a Berlino con SWISS. Imbarco sulla nave. 2° giorno, venerdì: (*)visita guidata di Berlino. Navigazione attraverso il canale dell’Oder-Havel fino a Oderberg. 3° giorno, sabato: (*)gita al parco nazionale della «Valle inferiore dell’Oder». Viaggio attraverso Settiner Haff fino a Swinemünde. 4° giorno, domenica: (*)gita alla scoperta dell’isola di Wollin. Viaggio a Wolgast. 5° giorno, lunedì: (*)alla scoperta dell’isola Usedom. Viaggio a Rügen ed (*)escursioni a Binz e Sassnitz.
ponte panoramico
Schwedt Oderberg CANALE ODERHAVEL
Niederfinow Eberswalde Berlino-Spandau
50 km
6° giorno, martedì: (*)escursione a Stralsund. Viaggio fino a Vitte. (*)Escursione alla scoperta dell’isola di Hiddensee, a bordo di una carrozza trainata dai cavalli. 7° giorno, mercoledì: (*)gita alle scogliere di Capo Arkona/Rügen. Viaggio fino a Greifswald-Wieck. 8° giorno, giovedì: (*)gita attraverso Greifswald. Viaggio a Stettino. 9° giorno, venerdì: (*)escursione alla scoperta della città portuale di Stettino. Viaggio fino a Oderberg. 10° giorno, sabato: (*)visita alla Ukermark e alle rovine di Chorin. Viaggio fino a Berlino-Spandau. 11° giorno, domenica: Berlino– Zurigo. Viaggio di ritorno. (*)escursioni facoltative
221 219 217 215 213 211 209 207 205 203 201
218 216 214 212 210 208 206 204 202 200
ponte principale 119 117 115 113 111 109 107 105 103
120 118 116 114 112 110 108 106 104 102 100
IL VOSTRO BATTELLO Il battello 4 stelle «MS Sans Souci» batte bandiera tedesca. Gli interni uniscono un’eleganza raffinata ad un design moderno. Disposizione delle cabine: 41 cabine con finestra panoramica. Zona giorno e divano, trasformabile in camera da letto, con due letti singoli. TV satellitare, cassaforte, asciugacapelli, doccia/WC. Climatizzazione. A bordo: ingresso con reception. Biblioteca, lounge panoramica, ristorante, ascensore e scale mobili tra i ponti. Ponte al sole con sdrai e posti all’ombra. Piccola sauna con centro fitness. Lingua di bordo: tedesco.
r gio pe g a t n a *V TCS: i soctiro il 15 marzo 2d0i10
n to o scon otate e se pren concesso un 815.–) HF 2 vi sarà .–* (= C CHF 75
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Intrattenimento: musica dal vivo nel salone e nella piccola biblioteca di bordo. Gastronomia e pasti: carta menù e dei vini, con specialità regionali. Pacchetto escursioni facoltative: il pacchetto comprende le seguenti escursioni: 2° giorno: Berlino; 3° giorno: Parco Nazionale della «Valle inferiore dell’Oder»; 4° giorno: giro dell’isola Wollin; 5° giorno: giro dell’isola Usedom; bagni di Binz e Sassnitz; 6° giorno: visita guidata di Stralsund; giro dell’isola di Hiddensee; 7° giorno: isola di Rügen – Capo Arkona con Stubbenkammern; 8° giorno: giro di Greifswald & delle rovine del monastero; 9° giorno: visita guidata di Stettino; 10° giorno: Ukermark e le rovine di Chorin. Gruppo: massimo 81 partecipanti Prezzi a persona in CHF cabina a 2 letti ponte principale posteriore: 2890.– cabina a 2 letti ponte principale: 3690.– cabina a 2 letti ponte superiore: 3890.– cabina a 1 letto ponte superiore (cabina 221): 4190.– supplemento per cabina a 2 letti ad uso singolo: su richiesta Pacchetto di 11 escursioni (vedi descrizione) 470.– Sconto per prenotazioni effettuate entro il 15 marzo 2010: 75.– È compreso: 앫 voli con SWISS 앫 crociera fluviale 앫 pensione completa a bordo 앫 tasse, tasse portuali e aeroportuali 앫 cocktail di benvenuto, cena del comandante 앫 assistenza TCS durante il viaggio da e per la Svizzera. Si consiglia il Libretto ETI Europa. Prenotazioni in ogni filiale Kuoni, al numero 044 277 42 77 o al www.touring.ch
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viaggi e tempo libero | touring 3 | 11 febbraio 2010
Batticuore sulla slitta Giovani e vecchi, di giorno o di notte, i veri appassionati sfrecciano vorticosamente in slitta lungo le montagne svizzere. In famiglia o con amici, è un’esperienza di gruppo straordinaria, che genera un’ondata di adrenalina pura.
Braunwald: senza traffico e perfetto per le famiglie «Ancora, ancora!», esulta Loris dopo che la mamma lo ha guidato a scendere senza problemi, ma con il cuore a mille, sui tre chilometri della pista da slitta sulle Alpi glaronesi, molto ripida e ricca di curve e salti. Il bimbo di 4 anni era entusiasta di questa discesa veloce, rimanendo saldamente seduto fra le gambe di mamma. Hanno portato la slitta da casa, ma avrebbero potuto anche noleggiarne una a due posti per soli 10 fr., all’occorrenza anche con un seggiolino apposito per i bambini più piccoli. Sul secondo sentiero per le slitte, più tranquillo, l’ultimo tratto termina attraverso il villaggio, passando davanti a chalet pittoreschi. I genitori non si preoccupano, poiché il centro di Braunwald è chiuso al traffico; al massimo sulla via principale transita una carrozza trainata dai cavalli. Molto comode sono anche le cabinovie, di uso sicuro anche per i bambini più piccoli con le loro slitte. Per le vacanze di più giorni è possibile pernottare addirittura in un albergo da favola. In poche parole, i bambini hanno il loro massimo divertimento e non sarà stata certamente l’ultima volta che Loris è venuto qui. pam
Il piacere di slittare senza affaticarsi in salita
Pista da slitta: Braunwald (GL) Lunghezza: 2 piste di 3 km Difficoltà: da facile a super veloce Arrivo: da Linthal con i treni della Braunwaldbahn Prezzi: 44/22 fr. (adulti/bambini) Info: www.braunwald.ch
La pista da slitta di Mauborget (VD) è corta, ma larga e disseminata di salti eccezionali. I bambini volano sui loro bolidi in plastica e atterrano in uno scoppio di risate sollevando una nuvola di neve. Il tempo di sistemarsi berretto e occhiali e subito riprendono la discesa. Dopo due ore di scivolate, i bimbi ricominciano come se nulla fosse: grazie al «télébob» che li trascina in cima senza fatica (foto) possono conservare tutta la loro energia per scendere, sfrecciando lungo la pista. Durante questo tempo, como-
damente seduti ai tavolini del bar, i loro genitori prendono il sole e ammirano il paesaggio. Un velo di nebbia ricopre l’altopiano da dove emerge all’orizzonte la catena delle Alpi, che si estende dai Dents-du Midi alla Jungfrau. Un panorama di una bellezza raramente visibile in altri posti. Per variare lo svago, un piccolo skilift attornia il télébob. Certo, il sito deluderà gli appassionati delle grandi cavalcate innevate. Ma il fine è soprattutto quello di divertirsi in un’atmosfera conviviale, resa ancora più piacevole dalle pause a base di caffè – o di cioccolata – al bar dai prezzi davvero molto convenienti. jop
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«Slittare va bene, ma ci vuole giudizio!»
Braunwald GL Mauborget VD Nara TI
Sulla pista da slitta più lunga del Ticino Dieci chilometri: tanto è lunga la discesa che si può percorrere stando seduti ininterrottamente su una slitta nel comprensorio del Nara, nella paradisiaca Valle di Blenio. Arrivati a Cancorì (1500 m), stazione intermedia della seggiovia che parte da Leontica, si affittano le slitte. I più spericolati opteranno per una veloce «Skitti» (www.skitti.ch), in pratica un seggiolino fissato a due sci che si guida con un manubrio impugnato come un joystick. Dopodiché si risale in seggiovia fino a Pian Nara. Da qui, a quasi 2000 metri di quota spesso inondati di sole, s’intraprende la bellissima pista di 5 km. All’inizio si affrontano alcuni tornanti e la discesa è abbastanza dolce, ideale per prendere confidenza con il nuovo mezzo. Poi, a metà tragitto, il pendio si fa ripido e si giunge a Cancorì volando letteralmente sulla neve. Volendo subito riprovare questo emozionante assaggio di adrenalina pura, ci si lancerà immediatamente sulla pista che scende per altri 5 km fino alla stazione a valle di Leontica. Quest’ultimo tracciato è aperto solo in caso di innevamento sufficiente. Ma in Val di Blenio la neve non manca mai! ac
Pista da slitta: Mauborget (VD) Lunghezza: 100 m Prezzi: 12 fr. la giornata, 10 fr. la mezza Apertura: nei finesettimana, periodi di ferie e mercoledì pomeriggio Info: tel. 024 436 15 24, www.telebob.ch
La slitta sta vivendo una rinascita. Perché il piacere finisca male «gli slittatori dovrebbero regolarsi secondo le proprie capacità e le situazioni», consiglia Moritz Schwery, responsabile della pista e dei soccorsi sulla Belalp, in Alto Vallese. I percorsi da slitta, per lo più su sentieri escursionistici, strade forestali e percorsi separati dalle piste, vengono preparati come le piste da sci, livellando salti e irregolarità. È utile ricordare che i percorsi per slitte, contrassegnati con il viola, non indicano mai il grado di difficoltà. «Se si vuole percorrere per la prima volta un percorso per slitta sconosciuto, informarsi prima presso il gestore riguardo al grado di difficoltà e non scendere semplicemente a tutta velocità», consiglia Schwery. Su piste non illuminate di notte, portare assolutamente con sé una lampada frontale. Tra l’attrezzatura devono esserci anche un casco, buone scarpe e abbigliamento resistente alla neve. Anche per ciò che riguarda il cosiddetto «olio per le curve» si raccomanda giudizio, perché l’alcol disinibisce e non permette di valutare i rischi elevati. Dice Schwery: «Come per tutti gli sportivi della neve, anche per gli slittatori vale il principio della responsabilità». Bü Info Touring www.seilbahnen.org, www.upi.ch e www.myswitzerland.com/sportinverno
Pista da slitta: Pian Nara/Cancorì Lunghezza: 5 km (+5 km) Difficoltà: medio-facile Risalita: Leontica Prezzi: giornaliera slitta 22 fr. (ragazzi e studenti 12 fr.) Info: tel. 091 871 11 11, www.nara.ch.
In qualità di capo pista, Moritz Schwery garantisce la sicurezza sulla Belalp.
Il riscaldamento a carbonio economico con telecomando e timer
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PHOTOPRESS/Museo dei trasporti/Stefan Waefler
Tanta qualità e tradizione
Ai comandi del treno Essere conduttori di locomotive e vivere i paesaggi più belli della Svizzera dalla cabina di guida è oggi possibile nel Museo Svizzero dei Trasporti a Lucerna. Questa eccezionale esperienza è possibile a bambini e adulti, grazie alle tre grandi società ferroviarie FFS, BLS e Ferrovia Retica, con tre simulatori del treno nella sala del «Traffico ferroviario». I tre percorsi proiettati nella cabina di guida si basano su registrazioni video «reali». Con la BLS, il «conducente della locomotiva» vive i percorsi del nuovo RegioExpress «del Lötschberg» Briga–Spiez, via Kandersteg, il pittoresco tratto Berna–Neuchâtel e, da questa primavera, il tratto da Berna a Lucerna via Emmental. Il simulatore della Ferrovia Retica entusiasma con la linea del Bernina in tre tappe: da Tirano a Poschiavo, poi attraverso l’Alp Grüm all’Ospizio Bernina e poi fino a Pontresina. Con le FFS sono offerte altre prospettive su tratti in tre diverse regioni del Paese, come la linea Rapperswil–Linthal, la leggendaria rotta del San Gottardo e le sue gallerie elicoidali lungo il tratto Biasca–Airolo e Bü l’idillico tratto Romont–Losanna. Dettagli: www.verkehrshaus.ch.
Cultura, wellness e gusto
Suggerimenti di primavera in Ticino
Monaco non è solo casinò e Formula 1
A Locarno per la festa delle camelie
«Siamo sicuramente contenti di ospitare il Gran Premio di Formula Uno, anche quando i visitatori si intrattengono nel casinò. Ma il Principato di Monaco può offrire molto di più ai suoi turisti», sostiene Michel Bouquier dell’Ufficio del Turismo monegasco. Egli fa notare la grande varietà di offerte culturali, quali concerti, mostre d’arte o il festival internazionale del circo. Il 90% di tutti gli alberghi di Monaco sono a 4 o a 5 stelle. I 24 000 turisti svizzeri che la visitano ogni anno approfittano della fantastica offerta wellness e gastronomica di alto livello. Informazioni su: Bü www.visitmonaco.com.
Per chi già non vi abita, il Ticino offre sempre occasioni per trascorrere un finesettimana, o anche di più, al sole del Sud delle Alpi. Un esempio è la Festa delle camelie di Locarno. Un magnifico parco con 900 specie di camelie diverse su una superficie di 10 000 m2, accoglierà i visitatori dal 24 al 28 marzo. La Pasqua è anche quest’anno un tema fondamentale: dal 2 al 5 aprile, il centro cittadino di Lugano si trasforma, nell’ambito della «Pasqua in città», in un vivace palcoscenico, con un ricco programma di intrattenimenti vari. Maggiori informazioni al sito di Ticino Bü Turismo: www.ticino.ch.
Relais & Châteaux, la pregiata associazione mondiale di alberghi di lusso e di ristoranti di spicco, conta oggi più di 480 affiliati in 58 Paesi. Soltanto in Svizzera sono 29, ben distribuiti dal Lago di Costanza a quello di Ginevra, dal Ticino fino al Canton Giura. Molto attraenti, perché Relais & Châteaux offre, attraverso le «Routes du Bonheur», pernottamenti personalizzabili in diversi hotel. La qualità e la tradizione sono assicurate: «I nostri alberghi e la gastronomia prestigiosa hanno una propria identità, la cui fama si rafforza ogni giorno», afferma Philippe Vuillemin, presidente di Relais & Châteaux in Svizzera. I 480 associati svolgono anche una lodevole iniziativa di carattere ambientale: sulle loro tavole non servono più il tonno rosso, perché oggi a rischio nell’Oceano Atlantico Bü e nel Mediterraneo. Info Touring Maggiori dettagli: www.relaischateaux.com, www.grandschefs.com; www.seafoodchoices.com
Divertimento nell’iglù Oberland Bernese Nei pressi dello Stockhorn, cinque grandi iglù garantiscono grande divertimento sulla neve. Pattinare, giocare a golf sulla neve, creare delle sculture con la neve, pescare sul ghiaccio, una gara con i mini-motocicli, questo e molto altro ancora è possibile ogni finesettimana, fino al 21 marzo. Informazioni: www.igloobase.ch.
Per gli innamorati San Valentino Railtour propone per il 14 febbraio varie offerte romantiche in Svizzera e all’estero. Le proposte spaziano dall’hotel a tre stelle per un budget controllato fino all’esclusivo hotel wellness. Un’atmosfera ideale, con tanto gusto, è offerta dal Post Hotel a Weggis. Da consigliare l’hotel Gams a Bezau, nella Foresta di Bregenz, perfetto per chi ricerca l’intimità. Altre idee portano a Lione, Como o Stresa: www.railtour.ch.
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Termine di invio 6 maggio 2010 fino ad esaurimento scorte
invece di Fr. 229.–/esemplare (N. art. 33260.00.000)
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11 febbraio 2010 | touring 3 | sezione ticino
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Controlli precollaudo
La patente a tutte le età Un corso intensivo di una settimana per chi deve prepararsi all’esame teorico della patente. Per giovani e meno giovani. La Sezione Ticino del TCS propone già nei periodi di vacanze scolastiche, presso il Villaggio di vacanza di Scruengo, i corsi all’esame teorico ufficiale per i giovani dai 16 ai 18 anni per scooter e auto. Ora amplia l’offerta anche per tutti coloro che hanno più di 19 anni e vogliono prepararsi all’esame teorico ufficiale per il conseguimento della licenza di condurre cat. B. Una settimana di corsi intensivi nel Centro TCS di Rivera, durante cui apprendere la teoria legislativa (regole, segnaletica ecc.) ed esercitarsi sulle domande d’esame al computer. Alla fine della settimana si sosterrà la prova d’esame presso la Sezione della Circolazione a Camorino. Le lezioni comprendono il Corso soccorritori (obbligatorio per presentarsi all’esa-
me), l’approccio alla guida pratica dell’auto e una conferenza sugli aspetti giuridici ed assicurativi. Nel costo è compreso anche il corso di sensibilizzazione obbligatorio per presentarsi all’esame pratico. Il corso inizia sabato, dalle 09.00 alle 17.30, per poi continuare il lunedì successivo dalle 09.00 alle 18.30 fino a venerdì. Venerdì pomeriggio ci sarà l’esame teorico ufficiale a Camorino. Al corso possono iscriversi solo i soci del TCS. Il costo è di 700 franchi, inclusi tutti i pasti ed il corso di sensibilizzazione. Alla fine sarà offerta in omaggio un’ora di guida pratica da effettuare con un maestro conducente del TCS. Informazioni supplementari ed iscrizioni al numero 091 935 91 21 oppure www.tcs-ticino.ch
Gomme invernali obbligatorie in Ticino? Il Consiglio di Stato condivide la posizione del TCS sull’obbligo dei pneumatici invernali. La Sezione Ticino del Touring Club Svizzero s’è fatta interprete del malumore di molti soci per il caos che causano sulle nostre strade molti utenti motorizzati che circolano senza essere adeguatamente equipaggiati in occasione di nevicate. Ha quindi inviato, lo scorso dicembre, una richiesta al Consiglio di Stato nella quale invita l’Auto-
rità a legiferare per rendere obbligatorio l’uso dei pneumatici invernali dal 1° di novembre al 31 marzo su tutti i veicoli che circolano sulle strade ticinesi. Con risposta del 12 gennaio 2010, Bellinzona annuncia di voler richiedere alla Confederazione «di analizzare la fattibilità di estendere un simile obbligo a tutto il territorio nazionale, subordinatamente, di predisporre la necessaria base legale che accordi ad ogni Cantone la facoltà di introdurre tale obbligo autonomamente».
Molti automobilisti quando trovano nella buca delle lettere l’avviso della convocazione al collaudo ufficiale sono presi dal panico. Molti pensano già alle spese o se l’automobile «passerà», o magari se sostituirla. Altri invece delegano tutto al loro garagista, quasi a volersi disinteressare totalmente del problema. Il collaudo, invece, dev’essere visto per la funzione che ha: quello della verifica della sicurezza del veicolo. Infatti, gli esperti controllano quelle componenti che garantiscono la sicurezza di marcia del veicolo, come: freni, ammortizzatori, direzione, giochi delle sospensioni e dello sterzo, fanaleria, corrosione ecc. Suggeriamo ai soci, prima di portare l’auto in garage, di sottoporla ad un controllo pre-collaudo al Centro di Rivera e di far fare, poi, solo le riparazioni che i nostri tecnici indicheranno necessarie a superare il collaudo. Oltre a guadagnare tempo, si possono risparmiare dei bei soldini.
Assemblee dei Gruppi sezionali Le Assemblee dei soci dei quattro Gruppi della Sezione Ticino del TCS sono convocate nelle date stabilite qui sotto. I soci che desiderano partecipare all’assemblea del Gruppo della propria giurisdizione ed alla cena che seguirà sono pregati di annunciarsi ai numeri di telefono indicati. Gruppo del Luganese martedì, 2 marzo 2010 – ore 17.30, Albergo Parco Maraini – Lugano. Iscrizioni: 091 912 33 00 Gruppo del Locarnese venerdì, 26 marzo 2010 – ore 17.45, Albergo Bellavista – Vira Gambarogno. Iscrizioni: 079 213 20 10 Gruppo del Mendrisiotto venerdì, 26 marzo 2010 – ore 18.30, Locanda degli Eventi – Novazzano. Iscrizioni: 079 444 56 66 Gruppo di Bellinzona, Valli e Moesano martedì, 30 marzo 2010 – ore 18.30, Auditorium BancaStato – Bellinzona. Iscrizioni: 079 399 72 92
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N. socio TCS: Data: Firma: Inviare il tagliando a: TCS, «Touring Shop», Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna; fax 031 380 50 06; e-mail: touringshop@tcs.ch; se avete domande: TCS, «Touring Shop», tel. 031 380 50 15 (non si accettano ordinazioni telefoniche). Ditta partner/spedizione: Max Versand AG, 8340 Hinwil tramite posta, spedizione unicamente in Svizzera e nel Liechtenstein.
11 febbraio 2010 | touring 3 | club e soci
Protetti contro tutto e tutti La protezione giuridica Assista TCS garantisce la serenità assoluta nel malaugurato caso che si debbano far valere i propri diritti in tribunale. Che si tratti di un problema di circolazione o di un contratto d’affitto, i suoi avvocati vi difendono con serietà.
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Info Touring È possibile richiedere qualsiasi informazione riguardante le polizze Assista TCS al tel. 0844 888 111; le «Condizioni generali» sono su www.assista.ch
Mike Schroeder/Argus
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In una società sempre più complicata, praticamente ogni risvolto della vita può riservare sgradite sorprese. Ecco perché Assista, la rinomata protezione giuridica del TCS, ha confezionato una serie di prodotti assicurativi che vanno incontro alle esigenze di tutela giuridica dei soci del TCS (v. tabella in basso). A partire dalla polizza «Circolazione», ormai un classico nel panorama assicurativo elvetico, che copre le spese di assistenza in tutti i settori giuridici legati alla mobilità. Particolarmente attrattiva è, poi, la polizza «Privata» che si attiva in tutti i settori giuridici della sfera privata, dai problemi sul posto di lavoro a quelli col padrone di casa o col vicino. Assista TCS non trascura neppure i piccoli proprietari, sia quelli di un’azienda fino a 20 collaboratori sia chi possiede una semplice abitazione. Anche in questi ambiti le questioni giuridiche che si possono incontrare sono innumerevoli e possono causare onerosi esborsi finanziari. A difesa dei propri assicurati, Assista schiera decine di avvocati specializzati in tutti i campi giuridici, ripartiti in sette ac servizi regionali.
Se l’accordo amichevole non è possibile... allora niente paura: ci pensa Assista TCS.
Le quattro polizze d’assicurazione di Assista TCS 쐽 CIRCOLAZIONE Settori giuridici: litigi conseguenti incidenti stradali; infrazioni al codice della strada; compra-vendita di veicoli, noleggio e leasing; riparazioni e manutenzione in garage; assicurazione per veicoli a motore; contratti legati ai viaggi e alle vacanze. Prestazioni: copertura per spese giudiziarie e d’avvocato fino a 250 000 franchi per evento. Prezzi: formula Individuale (copre solo il titolare della polizza): 66 fr. l’anno; formula Famiglia: (tutti i membri di un’economia domestica) 96 fr.
쐽 PRIVATA Settori giuridici: litigi sul posto di lavoro (es. licenziamento abusivo o mobbing); contratti di locazione (es. disdetta improvvisa); diritto dei consumatori; assicurazioni private e sociali; errori medici; problemi di vicinato (consulenza fino a 500 fr.); diritto di famiglia (esclusi casi di divorzio) e successione. Prestazioni: copertura delle spese giudiziarie e d’avvocato fino a 250 000 franchi per evento. Prezzi: formula Individuale a 192 fr. l’anno; formula Famiglia 215 fr. l’anno.
쐽 IMPRESA Chi è coperto: il contraente in qualità di titolare dell’impresa o nell’esercizio di un’attività lucrativa indipendente. Settori giuridici: risarcimento danni; diritto del lavoro (es. litigio con un collaboratore); diritto di locazione; assicurazioni sociali e private; contratti di compra-vendita; leasing macchinari e mobili. Prestazioni: spese giuridiche fino a 250 000 fr. per caso in Svizzera e fino a 25 000 fr. per caso in Europa. Prezzi: da 340 fr. anno (impresa con 1–3 dipendenti) a 1050 fr. (16–20 dipendenti).
쐽 IMMOBILI Chi è coperto: il proprietario di un immobile situato in Svizzera di valore max. di 2 milioni di fr. (casa, appartamento, immobile in locazione o locale commerciale). Settori giuridici: risarcimento danni all’immobile; contratto di lavoro (es. custode casa); contratto di locazione; assicurazione; contratto d’impresa; vicinato; proprietà. Prestazioni: copertura delle spese giudiziarie e d’avvocato fino a 250 000 franchi per evento. Prezzi: 95 fr. l’anno per immobile (non soci TCS: 120 fr).
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club e soci | touring 3 | 11 febbraio 2010
Assicurare la bici col TCS La vignetta della bici copre solo i danni causati a terzi, ma non le lesioni a se stessi o i danni al proprio mezzo. Velo-Assistance del TCS completa la copertura assicurativa.
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Info Touring Richiedere la Velo-Assistance TCS al numero 0844 888 111 oppure tramite il sito www.tcs.ch (rubrica: Assistenza)
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Tra qualche settimana torna il tempo della bici. Preparatevi in anticipo a sottoscrivere l’assicurazione Velo-Assistance TCS. A soli 25 fr. per i soci TCS e i loro familiari (non soci: 31 fr.), l’assicurazione del club per i ciclisti include le seguenti prestazioni: contrassegno 2010 con responsabilità civile obbligatoria per danni a terzi (fino a 2 milioni di fr. per sinistro); casco incidente che copre le spese di riparazione della bici fino a 2000 fr. (franchigia 10% o minimo 50 fr.); protezione giuridica fino a 50 000 fr. per spese d’avvocato e di processo. Le spese di riparazione possono essere assicurate fino a 5000 fr. con il premio di 80 fr. (non soci: 91 fr.). Inoltre, con la Velo-Assistance si ha diritto all’assistenza al ciclista in Svizzera e all’estero 24 ore su 24, compreso il trasporto in ospedale e il rimpatrio sanitario, come pure l’anticipo delle spese di ricovero ospedaliero. Vengono rimborsate pure le spese di trasporto della bicicletta. Infine, in caso di furto della bici vi è la sostituzione gratuita ac della vignetta.
Il punto di partenza di Andermatt dell’ultima edizione del Trittico Alpino del TCS.
Assieme al TCS a forza di gambe Anche quest’anno il TCS organizza numerosi eventi ciclistici in tutto il Paese. Ma è presente anche in molti SlowUp, dove si può partecipare semplicemente a piedi.
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Anche nel corso del 2010 il dipartimento Ciclo & Svago del TCS promuove numerose manifestazioni dedicate ai ciclisti e in genere a chi ama la mobilità lenta. Si tratta sia di eventi sportivi, come i celebri Brevetti del TCS per bici da corsa e mountain-bike (MTB), sia di manifestazioni aperte al grande pubblico quali gli SlowUp ai quali si può prendere parte con ogni tipo di veicolo spinto dalla forza dei propri muscoli ed ovviamente anche a piedi. La stagione del movimento all’aria aperta (v. calendario a lato) inizia il 25 aprile con l’ormai classico SlowUp del Lago di Morat e finirà verso la fine di settembre con quello del Lago di Zurigo. In mezzo vi sono appuntamenti diventati negli anni una vera e propria tradizione per gli appassionati, come il Trittico Alpino organizzato dalle sezioni Ticino e Uri, oppure il brevetto «Franc Montagnard» per MTB organizzato in Giura. A fine stagione, fra tutti i partecipanti ai brevetti saranno estratti a sorte diversi premi, il principale è un finesettimana nell’hotel del TCS Schloss Ragaz a Bad ac Ragaz.
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Velo-Assistance TCS: per godersi serenamente la stagione ciclistica.
Info Touring Lista e dettagli delle manifestazioni ciclistiche patrocinate dal TCS sul sito: www.bici.tcs.ch.
Programma bici 2010 25.4
SlowUp Lago di Morat
25.4
Aare Velotour del TCS (SO)
16.5
SlowUp Svitto
22+24.5
Giura Derby, Brevetto TCS (SO)
30.5
SlowUp Sciaffusa
6.6
SlowUp Vallese
19.6
Brevetto Prealpi Appenzellesi
20.6
Brevetto MTB Club Giura
27.6
Trittico Alpino, Brevetto TCS TI/UR
27.6
SlowUp Giura
24–27.7
Tour des Jeunes
8.8
SlowUp Ginevra
14.8
Brevetto Alpino TCS-Swisscycling
15.8
MTB Franc Montagnard JU
22.8
SlowUp Seetal, Waldstätten
29.8
Tour del Canton Ginevra
12.9
SlowUp Emmental
19.9
SlowUp Basilea
26.9
SlowUp Lago di Zurigo
11 febbraio 2010 | touring 3 | club e soci
Panoramica prezzi e prestazioni TCS Affiliazione www.tcs.ch Motorizzati (automobilisti e motociclisti) a seconda della Sezione e pro rata Tessera partner/giovani Fr. 44.– Non motorizzati Fr. 32.– Cooldown Club membercard Fr. 66.– Ciclisti (con Velo Assistance e RC) Fr. 37.– Juniores (con Velo Assistance e RC) a seconda della Sezione Quota per socio campeggiatore TCS (solo se già socio motorizzato o non motorizzato) Fr.55.–* * camping club AG: + Fr. 7.–; ZH: + Fr. 5.– ETI TCS www.eti.ch Europa motorizzato «Famiglia» Fr. 103.– Europa motorizzato «Individuale» Fr. 75.– Europa non motorizzato «Famiglia» Fr. 77.– Europa non motorizzato «Individuale» Fr. 65.– Estensione Mondo «Famiglia» Fr. 88.– Estensione Mondo «Individuale» Fr. 70.– Spese di cura Europa Fr. 32.– Spese di cura Mondo Fr. 45.–
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Sconti in carrozzeria Molti i vantaggi dei soci TCS che fanno riparare la loro auto presso i carrozzieri dell’USIC. Sconti e prestazioni gratis.
› Anche un lieve incidente stradale dovuto
alla distrazione può essere fonte di grossi danni alla carrozzeria… e al borsellino. Nelle officine affiliate all’Unione svizzera dei carrozzieri (USIC) con certificato Eurogarant, i soci del TCS hanno il 5% di sconto sulle riparazioni di almeno 1000 fr. in caso di pagamento immediato, anche con carta di credito, se la riparazione non è a carico dell’assicurazione. Inoltre, ricevono un buono supplementare di 150 fr. per prestazioni
future come: trattamento antiruggine, lavaggio e lucidatura del veicolo, ritocchi col pennello, pulizia dei vetri, dei cerchioni e dell’abitacolo. Ricordiamo che i carrozzieri Eurogarant soddisfano elevati requisiti qualitativi e concedono tre anni di garanzia sui lavori effettuati. ac
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Info Touring La lista delle officine USIC Eurogarant vicino casa vostra: www.tcs.ch (Vantaggi soci > Auto)
Card Assistance www.cardassistance.tcs.ch per tutta la famiglia Fr. 28.– 20% di sconto per i titolari del Libretto ETI Carta Aziendale TCS www.tcs.ch/azienda Per veicoli aziendali Soccorso stradale da Fr. 134.– Protezione giuridica di circolazione da Fr. 111.– ASSISTA www.assista.ch Assicurazione protezione giuridica Circolazione Fam. Fr. 96.– Individuale Fr. 66.– Privata Fam. Fr. 215.– Individuale Fr. 192.– Immobili Fr. 95.–
Assicurazioni due ruote www.assicurazionitcs.ch Velo-Assistance. Con contrassegno per la bici, protezione giuridica, assistenza e copertura casco fino a Fr. 2000.– Fr. 25.–* copertura casco fino a Fr. 5000.– Fr. 80.–* Contrassegno responsabilità civile (RC) bici Fr.6.50* Moto-Assistance (soccorso stradale e assistenza) Fr. 41.–* Ai motociclisti in Svizzera e all’estero
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Auto TCS www.autotcs.ch Responsabilità civile, casco parziale, casco collisione, capitale incidente, protezione del bonus, danni di parcheggio su richiesta
I carrozzieri Eurogarant: un lavoro di alta qualità e vantaggi speciali per i soci TCS.
* prezzi soci TCS Carta di credito TCS drive TCS MasterCard drive Carta partner TCS-American Express drive Gold Carta partner
Fr. 50.– Fr. 20.– Fr. 100.– Fr. 50.–
Infotech www.infotechtcs.ch Il TCS sottopone a test veicoli ed accessori e mette a disposizione dei soci del club informazioni raccolte e redatte in modo competente e neutrale. Test&Training www.test-et-trainingtcs.ch Sconti sui prezzi dei corsi di perfezionamento di guida nei centri di Lignières, Plantin, Betzholz, Stockental e Emmen (da giugno 2009). Formazione in due fasi www2fasi.tcs.ch corsi obbligatori per la licenza di condurre definitiva. Viaggi TCS www.viaggi-tcs.ch Per ogni viaggio un consiglio personalizzato nelle agenzie di Viaggi TCS (tel. 0844 888 333) Per ottenere ulteriori informazioni sulle prestazioni del TCS e sui numerosi vantaggi offerti ai soci tel. 0844 888 111 o www.tcs.ch
Risparmiare sul parcheggio
Programma di sconti Show your Card
All’aeroporto di Zurigo si paga meno
In USA e Canada con la tessera TCS
I soci del TCS che volano dall’aeroporto di Kloten beneficiano di uno sconto del 20% in tutti i parking dello scalo zurighese (tranne il P60). Ciò può portare facilmente ad elevati risparmi, ad esempio: per 6 giorni nel parcheggio coperto P5 i soci pagano 103.20 fr. invece di 129. Mentre 4 giorni dei parcheggi P1, P2, P3 e P6 costano 104 fr. al posto di 130. Per ottenere la riduzione è sufficiente presentare la tessera TCS 2010 e il ticket di parcheggio al Service Center dell’autosilo P2, aperto tutti i giorni dalle ore 6.00 alle 23.30. Prima di prendere il volo scaricate il piano dei posteggi dal sito: www.risparmi.tcs.ch (Auto > Aeac roporto di Zurigo).
Grazie alla stretta collaborazione con i club automobilistici AAA (American Automobile Association) e CAA (Canadian Automobile Association), il programma di sconti «Show your Card» si estende anche ai soci del TCS che viaggiano in Nord America. Oltre mille i partner che concedono riduzioni, tra cui i celebri parchi a tema Seaworld e Universal Studio, negozi outlet, ristoranti, alberghi e autonoleggi. Ovunque vediate l’adesivo «Show your Card & Save» mostrate la tessera di socio TCS del 2010. Troverete la lista completa delle offerte «SyC» per il Nord America su: www.risparmi.tcs.ch (rubrica: Sconti Euac ropa & Mondo).
11 febbraio 2010 | touring 3 | la pagina dei lettori
Forum
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Il concorso più di ogni altro conosce lo stato fisico del singolo paziente? Per quale motivo la visita impostaci non può essere assunta dalla Carlo Bosshard, Borgnone cassa malati? Un consiglio per staccare la «vignetta» «Touring» 1/2010, Forum
«Touring» 1/2010
Penso che l’installazione dei riflettori sui passaggi pedonali per una maggiore sicurezza dei pedoni sia positiva. Tuttavia, trovo completamente errata la regola che i pedoni passino sulle strisce senza più segnalarlo con la mano. È, secondo me, totalmente insulso, che perfino una fila di veicoli debba fermarsi per un singolo pedone. Oggi che si parla tanto di impatto sull’ambiente, questo inutile «stop and go» ostacola il traffico stradale sempre crescente e danneggia di più l’ambiente. In altri Paesi, è ovvio che, nei pressi delle strisce pedonali, si attenda per attraversare, finché vi sia una temporanea interruzione del traffico Roman Schmucki, Münchwilen circolante. Visite mediche sovvenzionate «Touring» 2/2010, il consulente
Non ho nulla in contrario a che gli automobilisti debbano sottoporsi a visita medica dopo i 70 anni; una specie di collaudo insomma, sicuramente un po’ umiliante. Tuttavia non possiamo dimenticare che: tale visita ci è stata imposta perentoriamente da Berna e deve essere eseguita entro una data precisa. In secondo luogo, la visita va effettuata presso un medico figurante sulla lista allegata alla convocazione. Infine, la visita (costo 60 fr.) deve essere pagata di tasca propria. Possibile che i signori di Berna, così solleciti a elargire milioni a destra e a sinistra, non si sentano moralmente obbligati ad assumersi questa spesa con un contributo a favore degli anziani? Per quale motivo la visita non può essere eseguita presso il proprio medico di famiglia, che
Pedalata elettrica
P. Bianchi, Vacallo
La bici elettrica Stromer sportiva e alla moda permette di spostarsi senza far troppa fatica. A seconda della scelta del motore, la Stromer può raggiungere una velocità tra i 25 e i 45 km/h. Ideale per le trasferte fino al posto di lavoro o per tragitti fino a 90 chilometri. La ditta Thömus Veloshop, situata a Oberried presso Berna, propone un prodotto di qualità svizzera che non vi deluderà. Partecipate e con un po’ di fortuna all’arrivo della stagione calda vi cimenterete in elettrizzanti pedalate su una Stromer del valore di 3990 franchi.
Polonia: terra disputata «Touring» 20/2009
La città di Posen/Poznan, non è situata – come riporta l’articolo – nella Prussia orientale. La regione appartenne prima alla provincia della Prussia Meridionale, poi al Ducato di Varsavia, fino a formare il Granducato di Poznan, inserito geograficamente nella parte orientale del Regno prussiano, ma che non rientrava nell’antica regione corrispondente alla Prussia orientale. Oggi, Poznan è il capoluogo della regione amministrativa della Grande Polonia.
Sponsor del premio: Thömus Veloshop, www.thoemus.ch
La Redazione
foto ald, pam
Tornare al gesto con la mano sulle strisce
A Peter Koch, che ha un problema a staccare dal vetro dell’auto il contrassegno autostradale scaduto, vorrei gentilmente dare un consiglio, frutto di esperienza: comperi in drogheria una bottiglietta di benzina rettificata e non avrà più problemi con la colla dell’autoadesivo! Non sarà più necessario cambiare l’auto, anche perchè molti garagisti le vendono con la vignetta già incollata.
Per questa rubrica valgono alcune regole: più breve è la lettera, maggiore è la probabilità che venga pubblicata; la redazione si riserva di apportare eventuali tagli e non tiene corrispondenza. È possibile inviare le lettere per e-mail: touring@tcs.ch. Le lettere dei lettori vengono pubblicate anche nell’edizione online di «Touring» (www.touring.ch).
Impressum touring Giornale del Touring Club Svizzero (TCS). Redazione: Felix Maurhofer (fm, caporedattore); vice caporedattore: Heinz W. Müller (hwm); vice caporedattore: Marc-Olivier Herren (MOH); Christian Bützberger (Bü), Antonio Campagnuolo (ac), Pascale Marder (pam), Jacques-Olivier Pidoux (jop), Peter Widmer (wi). Grafica: Andreas Waber (caposervizio), Stephan Kneubühl, Mathias Wyssenbach. Assistenti di redazione: Michela Ferrari (i), Sylvie Fallot (f), Sabine Rothacher (t), Irene Mikovcic-Christen (assistente caporedattore). Corrispondenza: Redazione Touring, Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna, tel. 031 380 50 00, fax 031 380 50 06. E-mail: touring@tcs.ch. Editore: Touring Club Svizzero, cp 820, 1214 Vernier (GE). Tiratura: edizione italiana: 96 028, totale: 1 355 061. Editoria/marketing: Reto Kammermann (responsabile), Gabriela Amgarten. Pubblicità: Publicitas Publimag SA, Seilerstrasse 8, 3011 Berna, tel. 031 387 21 16, fax 031 387 21 00. Produzione: St. Galler Tagblatt SA, Basler Zeitung SA, CIE Centre d’impression Edipresse Lausanne S.A. Cambiamenti d’indirizzo: per iscritto, indicando il numero di socio, alla Sede centrale del TCS, cp 820, 1214 Vernier, tel. 022 417 24 40, fax 022 417 28 66, e-mail: service@tcs.ch. Abbonamento: compreso nella quota sociale annua. «Touring» è pubblicato 20 volte l’anno. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.
Le domande: 1. Qual è il cantone più conveniente per le targhe d’immatricolazione? 2. Quanto è lunga la Mercedes E 350 CDI sottoposta al nostro test? 3. Come si chiama il battello a bordo del quale si svolgerà il viaggio dei nostri lettori? Si possono fornire le risposte per posta (solo su cartolina postale), tramite SMS, e-mail o www.touring.ch, indicando le generalità. Concorso 1/10: i due biglietti aerei Qatar Airways per l’Australia sono stati vinti da PierreHenri Genier di Losanna. Congratulazioni. Condizioni di partecipazione: il concorso di «Touring» è aperto a tutti, ad eccezione dei collaboratori del TCS e dei loro famigliari. I vincitori saranno estratti a sorte e avvertiti per iscritto. I premi non possono essere sostituiti da una somma di denaro equivalente. Non viene tenuta alcuna corrispondenza. Non sarà possibile ricorrere alle vie legali.
Redazione Touring, concorso per i lettori, casella postale, 3024 Berna; SMS al numero 9988 (1 fr./SMS) scrivendo «Touring» e le tre risposte; touring@tcs.ch(intestazione: concorso) Termine d’invio: 28 febbraio 2010
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l’incontro | touring 3 | 11 febbraio 2010
Veloci slitte «made in Diemtigtal»
guida tramite la fune fissata al pattino; si tratta di una variante sportiva della slitta. Quali sono i principali fattori nella costruzione di una slitta?
Kurt Grüneisen costruisce le slitte della Diemtigtal. Molto apprezzate dagli intenditori, perché facili da guidare e veloci. Il falegname ci rivela ciò che fa la differenza.
» Come si diventa costruttore di slitte?
Kurt Grüneisen: Per ciò che mi riguarda, semplicemente grazie al destino e al caso. La disastrosa inondazione del 2005 distrusse l’officina di Bernhard Wenger, il quale aveva creato le slitte della Diemtigtal e che fino all’autunno del 2009 le aveva costruite per oltre dieci anni. Wenger allora non aveva più tempo e neppure l’officina, quindi fu spinto a chiedermi di continuare
la sua tradizione. Io non ci pensai su a lungo e accettai la sua offerta. Costruite sia slitte che slittini, qual è la differenza tra i due mezzi?
La slitta è una costruzione in legno più rigida, ma che può essere guidata attraverso lo spostamento del peso. Lo slittino è formato da barre più flessibili e il seggiolino è costruito in stoffa robusta. Lo slittino si
L’insieme di tanti piccoli dettagli crea una buona slitta. Si tratta dei pattini obliqui, che hanno l’effetto di rendere la struttura perfettamente guidabile, maneggevole e veloce. Le nostre materie prime sono i legni di faggio e di frassino. Non sono necessari attrezzi speciali per realizzare una slitta. Noi creiamo in serie all’interno dell’officina i componenti necessari, poi per assemblarli sono necessarie altre tre ore per ogni slitta. Lei percepisce il boom delle slitte?
Le slitte sono diventate molto più popolari negli ultimi anni, ciò si è ripercosso positivamente nel numero delle ordinazioni. Vendiamo i nostri modelli anche molto lontano, senza fare grossa pubblicità. Probabilmente, la qualità delle nostre slitte è molto apprezzata. Inoltre, negli slittini e nelle slitte il seggiolino può essere anche personalizzato, con un sovrapprezzo. Una slitta necessita di manutenzione periodica?
Poiché i pattini sono in ferro, non devono essere curati particolarmente. Il mio consiglio, tuttavia, è quello di asciugarli con un panno dopo aver usato la slitta, perché altrimenti potrebbero arrugginire. Dopo l’inverno, suggerisco di ingrassarli un poco. Se si forma della ruggine, questa può essere rimossa facilmente con della carta abrasiva. Le parti in legno sono trattate con olio di tek e non necessitano di cure supplementari. Inoltre, prima di slittare, i pattini possono essere strofinati con cera per sci, rendendo così ancora più veloce la slitta. In caso di neve bagnata, noi offriamo anche delle costruzioni in plastica, da montare sui pattini. Lei consegna le sue slitte con l’automobile?
Succede di rado, perché nella maggior parte dei casi i nostri clienti le ritirano personalmente in officina. Io stesso sono spesso in giro a piedi, mentre per motivi di lavoro mi sposto spesso con l’automobile. Nell’acquisto futuro di un’autovettura, farò molta più attenzione ad acquistare un modello il più possibile ecologico. Sono un grande sostenitore delle automobili ecologiche.
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Felix Maurhofer
Intervista: Felix Maurhofer
Kurt Grüneisen controlla i pattini di una slitta della Diemtigtal.
In pillole Kurt Grüneisen è falegname per mobili e dirige dal 1995 la falegnameria «Paradox Möbel, Küchen und Innenausbau» a Oey-Diemtigen. Il quarantaseienne maratoneta e amante dei cani è cresciuto a Spiez, dove vive ancora oggi (www.diemtigtaler.ch).