Touring 09/2010 italiano

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20 maggio 2010 touring 9 www.touring.ch GAA 1214 Vernier

Il giornale della mobilità

Speciale accessori da viaggio

La moda va in vacanza

22–33

Oggetti smarriti in treno e aereo

Sulle tracce dei bagagli 4 Troppi cartelli stradali

Via i segnali inutili 12

Notizie e informazioni dalla Sezione Ticino del TCS Test della Peugeot 5008 Ingegnosa modularità per la monovolume elegante 16

Statistica delle panne I guasti più ricorrenti su Internet solo per i soci 21

35 Al centro delle crisi Kaspar Strasser dirige la centrale ETI del TCS

37


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Mercoledì, 7 luglio, ore 20.30

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Ben Harper and Relentless7 Special Guest:

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Giovedì, 15 luglio, ore 20.30

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Sa 10.7. Lu 12.7. Ma 13.7. Me 14.7. Ve 16.7. Sa 17.7.

Massive Attack Special Guest: Rodrigo y Gabriela ZZ Top Special Guest: Jeff Beck P!nk Special Guest: Silbermond Eros Ramazzotti Jamiroquai Special Guest: Corinne Bailey Rae Mark Knopfler Stress/Jan Delay & Disko No.1

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Piazza Grande Locarno, ore 20.30

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7.7. Stevie Wonder

9.7. Massive Attack

a CHF 115.–

Nome: Cognome: Via:

Sa 10.7. ZZ Top

a CHF 93.–

NPA/Località:

Lu 12.7. P!nk

Esaurito!

N° di telefono durante il giorno:

Ma 13.7. Eros Ramazzotti

a CHF 93.–

Me 14.7. Jamiroquai

a CHF 95.–

Gio 15.7. TOTO/Earth, Wind & Fire

a CHF 93.–

Ve 16.7. Mark Knopfler

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Sa 17.7. Stress/ Jan Delay & Disko No.1

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20 maggio 2010 | touring 9 | editoriale e sommario

I pirati della strada puniti con pene più severe

16 Test della Peugeot 5008

26 I consigli di un gran viaggiatore

Una monovolume ideale per le famiglie, vista la sua ingegnosa modularità che crea molto spazio. Offre inoltre un elevato comfort di guida e una linea elegante.

Stefan Leser, CEO di Kuoni Svizzera, compie numerosi viaggi professionali e privati ogni anno. Nella nostra intervista alcuni consigli per viaggiare bene.

primo piano 4 Smarrito e ritrovato: come ritrovare il bagaglio smarrito in aeroporto o in treno.

società e mobilità 10 Professioni e auto: nuovi corsi di formazione per gli apprendisti «meccanici». 12 Meno segnali: l’Ustra intende «sfoltire» la giungla dei cartelli stradali.

test e tecnica 20 Alfa Romeo: si festeggia il centenario e si riparte con una nuova Giulietta. 21 Statistica delle panne 2009: quali tipo di guasti colpiscono maggiormente le auto?

speciale accessori da viaggio 22 Abbigliamento e borse: come vestirsi e che valigia scegliere per i viaggi. 31 Farmacia da viaggio: cosa occorre assolutamente aver sempre a portata di mano.

club e soci 37 Mister soccorsi: Kaspar Strasser gestisce la centrale ETI per i soci in difficoltà in ferie. 38 Per i campeggiatori: nuova prestazione del TCS per il controllo degli impianti a gas. 9 39 41 42

il consulente contatti TCS forum, il concorso, impressum l’incontro: Peter Balmer, pilota e cofondatore di Scenic Air

ald

Il tema dei pirati della strada è costantemente presente sui media e sulla bocca degli esperti di sicurezza del traffico ormai da anni. Diviso sulla giusta entità della pena da infliggere, anche il mondo politico ne dibatte da anni. L’iniziativa lanciata da «Road Cross» contro i pirati della strada esercita pressione sui tempi della politica affinché si giunga a una decisione. Secondo il TCS però, il problema non dovrebbe essere affrontato a livello di Costituzione, quanto piuttosto con una legge ordinaria. Un inasprimento delle pene è indicato soprattutto quando i pirati della strada violano gravemente le regole della circolazione, disinteressandosi al fatto di provocare intenzionalmente morti o feriti gravi. Va in questa direzione anche l’ultima sentenza emessa dal Tribunale federale, il quale ha confermato la condanna a sei anni di carcere a un pirata della strada per esposizione a pericolo della vita e omicidio colposo, adottando una posizione nettamente più severa. Il comportamento sconsiderato dei pirati della strada non deve più essere tollerato. Sfogarsi sulle pubbliche strade viaggiando a velocità folle non è ammissibile. In tal senso un contributo potrebbe venire dal corso di guida sportiva organizzato dal TCS sul circuito di Lignières. Sotto esperta sorveglianza, i piloti potranno imparare a gestire le forze e i limiti fisici dell’auto. Scopo è anche quello di sensibilizzare quanti frequentano il corso che correre in auto è assolutamente pericoloso e insensato. Felix Maurhofer, caporedattore

Per la Miss il parcheggio è automatico Foto di copertina Autore: Werner Tschan, Studio Ltd

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Sebbene Linda Fäh dichiari di saper compiere piuttosto bene le manovre di posteggio, Miss Svizzera non esita a servirsi del dispositivo di parcheggio automatico di cui dispone la sua Lancia di rappresentanza. Una comodità che molti vorrebbero avere...


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primo piano | touring 9 | 20 maggio 2010

Seccature con i bagagli Non sempre i viaggi aerei si svolgono secondo programma. Oltre a scioperi ed eventi naturali, a irritare sono anche episodi che non finiscono sui giornali: bagagli smistati male oppure danneggiati e oggetti di valore smarriti.

› Finalmente

in vacanza: una famiglia sbarca dall’aeroplano e si affretta verso il ritiro bagagli. L’eccitazione aumenta, ma l’attesa davanti ai nastri sembra infinita. Ed ecco che accade: i viaggiatori attendono invano il bagaglio. Si tratta di una scena che si verifica ogni giorno ovunque, anche a Zurigo. Eppure soltanto una minima percentuale dei bagagli trasportati non giunge (subito) a destinazione, afferma Luciana Fahrni, customer service manager dell’azienda di smistamento bagagli Swissport di Zurigo. Swissport è la principale società di logistica bagagli operante nella

città sulla Limmat, come pure a GinevraCointrin e all’EuroAirport di Basilea-Mulhouse-Friburgo. Il volume di merci in transito è enorme: «Solo allo scalo di Zurigo vengono smistati ogni giorno tra i 20 000 ed i 40 000 bagagli, ossia 8,5 milioni di colli all’anno», dichiara la signora Fahrni. A livello mondiale sono oltre un miliardo i bagagli trasportati ogni anno, pari a 2,7 milioni al giorno.

Poche perdite | Ogni giorno a Swissport pervengono in media 150 denunce di smarrimento di bagagli presso l’aeroporto zuri-

ghese, mentre in quello di Ginevra le denunce sono meno di cento a causa del minor volume di traffico. In caso di smarrimento del bagaglio occorre rivolgersi direttamente allo sportello «Lost & Found», dove le informazioni vengono immesse in un computer centrale e confrontate con i dati registrati. Al passeggero viene rilasciata una ricevuta con un numero di riferimento, grazie al quale sul sito Internet www.mylostbag. com potrà controllare se il suo bagaglio è stato nel frattempo ritrovato. «Nel 99% dei casi il bagaglio viene restituito al passeggero entro 48 ore», afferma Fahrni.


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In alto: quando anche l’ultimo bagaglio è stato ritirato, ma non vi è traccia della propria valigia (a sinistra), occorre rivolgersi allo sportello Lost&Found. In basso: il manager di Swissport Jürg Huegli mostra il deposito degli oggetti smarriti dai passeggeri.

Per lo più il bagaglio viene recapitato gratuitamente a casa oppure in albergo su incarico della compagnia aerea con cui si è volato. Se dopo tre giorni la valigia non è ancora stata trovata, al passeggero viene chiesto di redigere un elenco del contenuto da inviare alla compagnia aerea. In qualità di handling agent, Swissport cerca il bagaglio per cinque giorni poi, in caso di mancato ritrovamento, passa la pratica alla compagnia aerea che prosegue le ricerche fino a 30 giorni. Il numero di reclami per danni ai bagagli è molto ridotto, dichiara Luciana Fahrni a

«Touring». Ogni giorno, a Zurigo-Kloten pervengono una ventina di reclami per danni al bagaglio e ancora meno all’aeroporto di Ginevra.

Danni in calo | «Questo tipo di reclami è diminuito sensibilmente negli ultimi anni poiché le compagnie tendono ad escludere i danni di minore entità», spiega la responsabile. In concreto, significa che le compagnie aeree declinano ogni responsabilità per i danni risultanti dalle normali operazioni di trasporto e smistamento. Si tratta di graffi, taglietti, macchie, piccole ammacca-

ture o distacco delle ruote. Per i danni più ingenti le compagnie rispondono ai sensi della convenzione di Montreal, la quale sancisce che la compagnia aerea debba rispondere per le valigie e i bagagli a mano fino a un massimo di 1000 SDR (valuta del FMI) – attualmente pari a circa 1800 franchi. Il cliente deve però dimostrare che il danno è stato causato dalla compagnia, un processo non sempre facile, anzi molto lungo e difficile. Se invece l’evento è contemplato dall’assicurazione bagagli, questa continua a pagina 6


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primo piano | touring 9 | 20 maggio 2010

continua da pagina 5

Dal momento che borse e valigie sono sempre più simili esteriormente, accade spesso che i passeggeri prelevino dal nastro il collo sbagliato. Luciana Fahrni di Swissport consiglia dunque di contrassegnare con elementi vistosi il proprio bagaglio. Se l’etichetta sul bagaglio si stacca durante il trasporto, si va certamente incontro a problemi. Controllate dunque prima del viaggio l’etichetta e riportate sul bagaglio nome, numero del volo e destinazione. I bagagli non identificabili dall’esterno vengono invariabilmente aperti. Vale sicuramente la pena presentarsi in anticipo al check-in: per i voli internazionali circa due ore prima del decollo. Infatti, spesso il passeggero può raggiungere in tempo il gate d’imbarco anche all’ultimo momento, ma non così il suo bagaglio. Molti errori di smistamento accadono nel caso di bagagli in trasferimento. Al momento del check-in vale dunque la pena chiedere se allo scalo intermedio il bagaglio viene automaticamente inoltrato alla destinazione finale. Dopo il check-in, il passeggero non riceve solo la carta d’imbarco, ma anche il talloncino per il bagaglio, che deve essere conservato con la stessa cura della carta d’imbarco. Alcune compagnie aeree rimborsano ai passeggeri senza bagaglio un importo per l’emergenza (a seconda della categoria di viaggio da 100 a 300 fr.) una volta a destinazione. Tuttavia, alcuni aeroporti più piccoli asseriscono di non sapere nulla di tale servizio. Il danneggiamento e lo smarrimento di preziosi e apparecchi elettronici come i laptop non vengono generalmente coperti dalle compagnie aeree. Al riguardo vale la pena consultare l’assicurazione bagagli privata. Molti passeggeri ne dispongono attraverso l’assicurazione di economia domestica. Inoltre, in caso di ritardato trasporto del bagaglio, le assicurazioni pagano di regola il 20 percento dell’importo assicurato. Un ulteriore interlocutore a cui rivolgersi è l’azienda della carta di credito con la quale si è pagato il viaggio. Il rimborso avviene per smarrimento o trasporto ritardato in base alle condizioni commerciali. In caso di controversie, la mediazione è affidata all’Ombudsman svizzero del turismo (www.ombudsman-touristik.ch) e a quello dell’assicurazione privata (www.versicherungsombudsman.ch). hpa

paga sempre e subito. Swiss precisa inoltre che un reclamo ritardato va inoltrato per iscritto entro sette giorni: «Scaduto tale termine, non siamo più tenuti a riconoscere la responsabilità del danno». Insieme alla descrizione del sinistro, devono essere inviati per e-mail, posta oppure fax (all’indirizzo indicato sotto*) anche i seguenti documenti: copia del biglietto aereo, talloncino del bagaglio, rapporto del danno (se denunciato in aeroporto), ricevuta d’acquisto del bagaglio danneggiato (se non disponibile, indicare data e luogo dell’acquisto e il prezzo

pagato), indirizzo di domicilio e numero di telefono, coordinate bancarie con numero di clearing. Se il danno non è riparabile e il bagaglio risulta quindi inservibile, ciò deve essere confermato per iscritto da un negozio specializzato. L’aeroporto di Zurigo è stato recentemente dichiarato il secondo migliore scalo europeo, soprattutto «per il ritiro bagagli più rapido ed affidabile di tutti gli aeroporti europei».

Hans Peter Arnold * In caso di smarrimento bagagli con Swiss: Swiss Central Baggage Tracing Office, aeroporto di Berna-Belp, 3123 Belp. Sul tema, si veda anche il nostro «Speciale accessori da viaggio» da pag. 23.

foto Roman Meyer

Da sapere

Tutto debitamente etichettato affinché gli effetti smarriti ritrovino il loro padrone.

In caso di smarrimento in treno I fatti dicono che in un anno ogni svizzero viaggia per 4600 chilometri. Presso le FFS ed altre aziende pubbliche di trasporto, nonché negli aeroporti svizzeri vengono ogni giorno consegnati, ovvero ritrovati dal personale, quasi 5000 oggetti. Circa la metà degli effetti smarriti torna al legittimo proprietario, mentre quelli non reclamati vengono affidati a «Fundsachenverkauf» (v. pagina 7). Ciò avviene tuttavia una volta scaduto il termine di custodia previsto per legge, che può variare tra uno e dodici mesi a seconda del valore (nel caso di oggetti di valore superiore ai 50 franchi, il termine è di tre mesi). Nel caso di smarrimento di un oggetto, i clienti delle Ferrovie Federali Svizzere possono inoltrare apposita denuncia tramite Internet, telefono o presso uno sportello FFS. La denuncia di smarrimento a mezzo Internet è gratuita, mentre l’inoltro tramite

Rail Service (telefono 0900 300 300) costa 1.19 fr. al minuto. La denuncia di smarrimento presso lo sportello comporta il pagamento di una tassa di 15 franchi. Le FFS consigliano l’inoltro di un incarico di ricerca specifico nel caso in cui si tratti di un oggetto prezioso o importante. L’incarico può essere inoltrato telefonicamente o allo sportello a fronte di una tassa di 50 fr. Dopo quattro e dieci giorni il cliente FFS viene informato per SMS, e-mail o lettera sullo stato della ricerca. Per gli oggetti ritrovati si paga una tassa di restituzione. I possessori di un abbonamento metà-prezzo pagano 10 franchi, mentre chi ha un abbonamento generale solamente 5 franchi. hpa Inoltro della denuncia di smarrimento online: alla homepage www.ffs.ch selezionare le seguenti rubriche: «Viaggi», «Mercato viaggi», «Servizi», «In stazione», «Altri servizi» e infine «Servizio oggetti trovati».


20 maggio 2010 | touring 9 | primo piano

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Abiti da sposa e capi sexy L’infelicità di alcuni può fare la felicità di altri: gli oggetti smarriti su treni e aerei e mai reclamati finiscono in negozi speciali. Un nostro sopralluogo.

› Un foulard Cartier a 299 franchi, un paio

di occhiali Ray-Ban a 110 franchi, bastoni da sci a 40 franchi. Ci troviamo in un negozio piuttosto grande di Zurigo, alla Albisstrasse 54 nel quartiere di Wollishofen. Si tratta di uno speciale negozio di usato dal vastissimo assortimento chiamato Fundsachenverkauf. Con i suoi 17 collaboratori, rivende gli oggetti smarriti per conto di FFS, BLS ed altre società ferroviarie. Da due anni, rientra tra i suoi fornitori anche Swissport, che si occupa dello smistamento e della consegna dei bagagli presso gli aeroporti di Zurigo e Ginevra per la maggior parte delle compagnie aeree (cfr. pagine precendenti «primo piano»). A differenza di quanto accade a Zurigo-Kloten, gli oggetti smarriti non reclamati dell’aeroporto di Ginevra vengono messi all’asta direttamente.

Ampia gamma | I visitatori di Fundsa-

meno di pensare che certi oggetti sono stati intenzionalmente smarriti o… smaltiti. Per le apparecchiature elettroniche si procede innanzitutto allo sblocco e quindi alla rimozione di tutti i dati personali. Sugli apparecchi elettronici il negozio concede sette giorni di garanzia. In caso di difetti tecnici, l’acquirente viene rimborsato o riceve un articolo del medesimo valore.

Anche su Internet | L’intraprendente responsabile del negozio Roland Widmer mette all’asta gli oggetti smarriti anche su Ricardo.ch. I prodotti venduti possono poi essere ritirati presso il negozio situato nel quartiere Wollishofen. «Il prezzo iniziale è sempre di 1 franco». Regolarmente vengono organizzate anche aste pubbliche. Una di queste è prevista per sabato 10 luglio (ore 11–15.45) presso il centro commerciale Letzipark di Zurigo. hpa

Info Touring Maggiori informazioni: www.fundsachenverkauf.ch. Lunedì–venerdì: ore 10.00–19.00; sabato: ore 10.00–16.00.

foto Roman Meyer

chenverkauf resteranno sorpresi dalla varietà della merce esposta, che include apparecchi elettronici come cellulari, iPod e lettori mp3, tessuti, gioielli, orologi, accessori

ed articoli sportivi. In vendita vi sono tailleur, abiti da cocktail, capi sexy e giacche in pelle. Nel negozio di usato sono finiti addirittura due abiti da sposa e un corno alpino. «Su un abito da sposa bianco c’era ancora il cartellino del prezzo», ricorda il responsabile del negozio, Roland Widmer. Qui sono disponibili merci a basso prezzo e costosi marchi di lusso. Di quando in quando si fanno veri affari, anche se per gli articoli di marca si deve sborsare un po’ di più. La borsa di Bally costa ad esempio 195 franchi, ma nuova ne costa ben 450! Il negozio viene rifornito ogni giorno di circa 2000 nuovi oggetti. Gli articoli vengono puliti e selezionati. I gioielli sono sottoposti ad un controllo di autenticità e dotati di certificato. Il gioiello più caro costava da nuovo ben 17 000 fr. Il personale è disposto ad indicarvi i pezzi più rari, ma nel negozio è possibile trovare tutto quanto si può portare con sè e poi smarrire: biciclette, caschi, zaini, ma anche ferri da stiro, una macchina fotografica professionale, un’affettatrice e bombole di gas. Talvolta non si può fare a

Roland Widmer circondato dai numerosi oggetti smarriti che trovano un nuovo padrone.


46 Ressort touring 13

9. August 2007

Wellness all’ombra del Cervino Quando avete visto l’ultima volta il Cervino da vicino? Benvenuti a Zermatt, il paradiso degli sport estivi. L’Hotel Alpenhof & Spa è un moderno albergo di lusso dall’atmosfera rustico-elegante, situato in una posizione tranquilla di fronte alla funicolare Sunnegga/Rothorn e nei pressi della ferrovia del Gornergrat. Le eleganti, ampie camere doppie, ricche di luce ed elegantemente arredate, in parte con stanze da bagno semiaperte, offrono ogni comfort. Lo straordinario «spazio bagno e benessere Vanessa» dispone di una grande piscina al coperto, sauna, camino all’aperto, caldarium, laconium, grotta aromatizzata, vasca Kneipp, nebbia d’acqua fredda, pioggia tropicale, nuovo «hot spot», idromassaggio esterno, sauna

nella capanna di legno, zona relax equipaggiata di letti con materassi ad acqua e sfondo musicale, vizia corpo, mente e spirito. Godetevi in coppia o da soli il beauty pool ALPIENNE o rilassatevi sulle nostre sedie a sdraio Alpha. Con l’aiuto di professioniste del ramo, scoprite i differenti trattamenti nel centro di bellezza, quali impacchi di fiori di fieno e bagni di Cleopatra, massaggi, sedute di cosmesi. L’albergo si distingue per la sua squisita cucina. Per trascorrere una tranquilla serata dopo la cena, gli ospiti si riuniscono nel pianobar, vicino a un fuoco scoppiettante nel caminetto. Offerta speciale - 2 notti in camera doppia o singola, inclusa la colazione con ricco buffet

- ogni giorno una cena di cinque portate, a scelta - ingresso libero allo straordinario centro «Vanessa», di oltre 1500 m2. Validità e prezzi Dal 12 giugno al 18 luglio 2010 e dal 22 agosto al 26 settembre 2010: 293 fr. a persona in camera doppia (invece di 368 fr.), 315 fr. in camera singola (invece di 394 fr.). Dal 19 luglio al 21 agosto 2010: 325 fr. a persona in camera doppia (invece di 408 fr.), 343 fr. in camera singola (invece di 430 fr.). Per informazioni e prenotazioni: Private Selection Hotels, tel. 041 368 10 05, e-mail: info@privateselection.ch


20 maggio 2010 | touring 9 | società e mobilità

Il TCS contro i pirati della strada

il consulente Urs-Peter Inderbitzin

Multa per eccesso di velocità anche senza foto

L’iniziativa di Road Cross contro i pirati della strada attira certamente simpatie. Il TCS, da tempo impegnato a favore della sicurezza stradale, promuove un altro approccio. foto TCS

› In linea di principio, sulla sicurezza della

circolazione stradale tutti gli attori ragionevoli convengono che occorre fermare gli automobilisti indisciplinati. L’iniziativa di Road Cross opta per un approccio costituzionale per «tagliare le gambe» ai pirati della strada. Il TCS, pur comprendendo le motivazioni degli iniziativisti, ritiene invece che il problema debba essere affrontato tramite un iter di legge e non a livello di costituzione. Il TCS dubita infatti che lo scopo prefissato della «protezione contro i conducenti spericolati» possa essere raggiunto mediante un’iniziativa popolare.

Iter più rapido | Il diritto penale in vigore prevede già pene severe contro gli indisciplinati. Inoltre, nell’ambito di Via Sicura dell’Ufficio federale delle strade, si sta elaborando una proposta per punire gli automobilisti indisciplinati. L’iniziativa contro l’eccesso di velocità non incontrerà perciò resistenze. Coinvolgendo il parlamento si possono però fermare gli indisciplinati più rapidamente che tramite la lunga iniziativa popolare, ma con il lancio di quest’ultima si aumenta la pressione sul parlamento. Anche il TCS trova giusto qualificare come pirati della strada e punire severamente i conducenti di veicoli che violano intenzionalmente le regole basilari della circolazione stradale, che organizzano gare private su strada e che si disinteressano se tramite il loro atteggiamento irresponsabile provocano morti e feriti gravi. Secondo il TCS, ad essere problematica è però la lunga revoca della patente di guida richiesta dagli iniziativisti nel caso di reati reiterati, poiché tale misura fomenta la guida senza patente. Il TCS pioniere | Del resto, il TCS ha sollevato il problema dell’eccesso di velocità già molti anni fa nell’ambito di una campagna condotta in collaborazione con la società di affissione (cfr. figura). I soggetti sono addirittura stati insigniti di un premio. Da lungo tempo ormai il TCS è un importante attore dell’educazione stradale e punta a tutti i livelli (scuola dell’infanzia, elementare, secondaria, professionale, adulti) sulla prevenzione degli incidenti e su formazione e aggiornamento per l’aumento della

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Già nel 2004 il TCS ha lanciato una campagna contro gli eccessi di velocità.

sicurezza del traffico. Tutto ciò allo scopo di ridurre ulteriormente il numero di vittime e feriti della strada. hwm/TCS

Info Touring Maggiori informazioni sull’iniziativa popolare «Protezione contro i conducenti spericolati» su www.raserinitiative.ch. Sull’impegno del TCS per la sicurezza stradale: www.tcs.ch (> Sicurezza).

Spesso gli automobilisti rischiano l’eccesso di velocità perché sperano di non esser fermati, ma se si cade in trappola arriva la stangata: multe salate e mesi di revoca della patente. Per sottrarsi alla sanzione, gli automobilisti indisciplinati provano qualsiasi stratagemma, perlopiù senza successo, come dimostra il caso seguente. A fine 2008, un’auto era stata pizzicata dal radar a 88 km/h in città. Pur sottraendo la tolleranza, la velocità era comunque di 33 km/h oltre il limite. Svolte le indagini, si era appurato che il veicolo era intestato ad una società con azionista unico. L’uomo d’affari si era presentato alla polizia solo dopo numerosi ordini di comparsa, rifiutando ogni deposizione. Dinanzi al tribunale, aveva poi negato di essere stato al volante. Sebbene le foto fossero di scarsa qualità e non si potessero considerare un mezzo di prova valido, la giustizia bernese aveva condannato l’uomo per eccesso di velocità a una pena pecuniaria con condizionale pari a 10 aliquote giornaliere di 850 fr. e a 4250 fr. di multa. Il Tribunale federale ha ora confermato la pena. Nella loro sentenza (6B_1053/2009, 29.3.2010), i giudici di Losanna hanno stabilito che una condanna sulla base di indizi è possibile anche nei casi di eccesso di velocità. Non giova dunque rifiutare ogni deposizione o affermare di non essere stati al volante. Nel caso concreto, vi sono numerosi indizi che provano la colpevolezza dell’uomo d’affari. Oltre alla sua qualità di proprietario unico, vi è anche il comportamento tenuto dall’uomo, che si è presentato alla polizia in ritardo pretendendo di consultare innanzitutto gli atti. La vettura era stata poi immatricolata solo due giorni prima dell’infrazione e, inoltre, nel giorno in questione l’uomo aveva avuto tempo di usare l’auto nuova. Impossibile dunque emettere una sentenza di assoluzione in base al principio «in dubio pro reo».

L’autore è giornalista giudiziario accreditato presso il Tribunale federale.


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società e mobilità | touring 9 | 20 maggio 2010

Riparazioni auto: le professioni mutano In seguito al progresso tecnologico, dal 2007 in Svizzera vi sono tre nuove figure professionali legate all’auto. I requisiti imposti agli apprendisti sono più severi. Tempi difficili per chi è bravo nei lavori manuali ma non ama la teoria.

Nuove figure | L’innovazione più grande è data dal corso per meccatronici di automobili, che rappresenta anche l’apprendistato più impegnativo. Esso dura infatti quattro anni e sostituisce le precedenti figure di automeccanico ed elettricistaelettronico per autoveicoli. Il meccatronico esegue riparazioni complesse su motore, trasmissione e apparecchiature elettroniche ed è specializzato ora anche in operazioni di diagnostica. Poiché l’approfondimento in elettronica richiede agli apprendisti una buona dose di riflessione logica, l’UPSA subordina l’accesso al corso al completamento di una scuola secondaria. Il tirocinio per meccanici di manutenzione si colloca ad un livello inferiore e corrisponde, a grandi linee, alla precedente professione di riparatore di autoveicoli. La principale differenza rispetto al meccatronico consiste nel fatto che, nel corso di questo apprendistato triennale, vengono fornite solo conoscenze di base di elettronica degli autoveicoli. Ciononostante, anche in questo caso i requisiti imposti sono più severi. Con la figura dell’assistente di manutenzione si è invece creato un tirocinio

professionale tutto nuovo, allo scopo di aprire il settore automobilistico ad un più ampio spettro di ragazzi che terminano la scolarità. Questo corso biennale di formazione di base costituisce dunque un presupposto su cui costruire in futuro. La possibilità di combinare e integrare fra loro i percorsi formativi rappresenta uno dei maggiori vantaggi delle novità introdotte. Così, in futuro, un meccanico di manutenzione che abbia completato l’apprendistato potrà passare al tirocinio per meccatronici al terzo anno di formazione. Lo stesso vale per il corso per assistenti in combinazione con l’apprendistato per meccanici di manutenzione.

Non solo vantaggi | Con la nuova impostazione l’Unione professionale dell’automobile auspica una rivalutazione delle professioni legate all’auto. L’obiettivo dichiarato è quello di rendere più interessanti, appetibili e dunque anche più esigenti tali professioni. È però presto per una valutazione, dal momento che manca ancora l’esperienza pratica e che nessuno ha ancora completato né l’apprendistato da meccatronico, né quello da meccanico di manutenzione. Alcuni maestri d’apprendistato intervistati da «Touring» confermano però che le modifiche non comportano solo vantaggi. «È evidente che è diventato molto più difficile trovare gli apprendisti adeguati», afferma Roland Schwab di Amag Berna. Ciò è vero in particolare per i meccatronici. L’inasprimento dei requisiti è sottolineato anche da Domenico Michienzi di Emil Frey di Zurigo: «Oggi il lavoro intellettuale ha acquisito molto più valore», anche se l’attività principale resta sempre di tipo artigianale. Nel 2008 sono stati complessivamente 2410 i ragazzi che hanno iniziato un tirocinio tecnico nel settore delle riparazioni auto, e le cifre sono relativamente stabili. Con i suoi 1190 contratti, l’apprendistato per meccanici di manutenzione con specializzazione in veicoli leggeri conquista il mag-

Fotostudio Roulier

Spesso le auto moderne sono inservibili senza l’elettronica. Il settore automobilistico ha infatti risentito come nessun altro del boom tecnologico degli ultimi anni: computer di bordo, GPS, ABS, ESP sono solo alcune delle innovazioni. Queste componenti richiedono procedure del tutto nuove in caso di riparazione o manutenzione. La tradizionale figura artigianale del meccanico deve dunque essere rinegoziata. L’Unione professionale svizzera dell’automobile (UPSA) ha reagito al costante progresso introducendo nel 2007 tre nuovi corsi di formazione professionale. «Automeccanici» e «riparatori di autoveicoli» appartengono ormai al passato. Le nuove definizioni sono: meccatronico di automobili, meccanico di manutenzione e assistente di manutenzione per automobili.

gior numero di nuovi candidati. Il problema è costituito tuttavia dall’offerta per i giovani in possesso di una qualifica scolastica meno brillante, e per i quali l’ideale sarebbe la formazione di base come assistenti di manutenzione. Nell’anno in questione, in Svizzera erano però disponibili solo 323 posti d’apprendista. Uno dei motivi è menzionato da Bruno Renggli di Mercedes Benz SA di Lucerna: «La complessità della tecnologia del nostro marchio non ci consente di offrire corsi per assistenti di manutenzione». Quali saranno le ripercussioni sull’economia privata proprio sullo sfondo dell’attuale recessione e del taglio dei posti di lavoro, lo dirà il tempo. Arnold Schöpfer (cfr. intervista), responsabile di progetto presso UPSA per la formazione di base e quella professionale superiore, ritiene che l’offerta di posti non ha ancora risentito della crisi. «Se alcuni posti d’apprendistato vengono annullati, essi sono compensati da Lukas Wittwer altri garage».


20 maggio 2010 | touring 9 | società e mobilità

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Meccanico addio! L’abbondanza di componenti elettroniche sulle moderne autovetture segna l’avvento di una nuova figura professionale: il meccatronico.

«Sono importanti puntualità e affidabilità» »

Con il progresso tecnologico i requisiti imposti agli apprendisti si sono inaspriti. Le professioni legate all’auto si allontanano forse dall’artigianato per divenire più intellettuali? Arnold Schöpfer: Oggi il giovane meccatronico di automobili deve saper eseguire una diagnostica dei sistemi elettronici e ripararli. I lavori artigianali rientrano comunque fra le sue competenze chiave. Nel corso per meccanici ed assistenti di manutenzione è ancora richiesta soprattutto l’abilità manuale. Gli studenti della scuola media hanno ancora qualche possibilità di accedere ad una professione legata all’automobile? Anche questi studenti hanno la possibilità di apprendere una tale professione. Per la formazione come meccatronico è però necessario almeno un diploma di scuola secondaria che garantisca la conformità con i requisiti imposti dalla scuola professionale di base. Con il test di idoneità UPSA i candidati ricevono un suggerimento sul tipo di corso più adatto a loro. Quali caratteristiche deve avere oggi un buon apprendista? Oggigiorno, puntualità, affidabilità e buone maniere sono le

caratteristiche più importanti di un buon apprendista. L’interesse verso il lavoro e la formazione, unito alla volontà di apprendere, sono di fondamentale importanza per concludere con successo il corso. In quale direzione andranno in futuro le professioni tecniche legate all’auto? In futuro, le revisioni di singoli componenti dei veicoli come motore e trasmissione saranno meno frequenti. Per contro, nei moderni veicoli acquisteranno maggiore importanza l’elettronica del comfort e la componente multimediale. La manutenzione continuerà però ad essere eseguita in officina, e per questo occorrono professionisti con una solida formazione, in grado di pensare in maniera interdisciplinare. Intervista: lw

«

Arnold Schöpfer, responsabile di progetto per la formazione di base e per quella superiore presso l’Unione professionale svizzera dell’automobile (UPSA)


società e mobilità | touring 9 | 20 maggio 2010

Mathias Wyssenbach

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Troppi segnali confondono gli automobilisti e mettono a rischio la sicurezza stradale; meglio meno ma con indicazioni fondamentali.

Una dieta per i segnali La Confederazione constata la sovrabbondanza di segnali stradali e auspica di riportare un po’ d’ordine, eliminando tutti i cartelli superflui e i doppioni.

Giungla di cartelli, garbuglio di segnali: le metafore che indicano la proliferazione di segnali stradali nel nostro paese si sprecano. Sono talmente numerosi che l’automobilista, invece di venirne opportunamente guidato, vi perde la testa. Allo scopo di riportare un po’ d’ordine in questa giungla di segnalazioni, la Confederazione intende procedere ad una riforma dell’Ordinanza sulle norme della circolazione stradale (ONC). Alla fine del 2010 inizierà la consultazione di tutte le parti interessate (tra cui le associazioni di utenti): «Si tratta di semplificare la segnaletica e di imprimerle maggiore coerenza», commenta Françoise Tschanz, portavoce dell’Ufficio federale delle strade (Ustra).

Segnali depistanti | Il primo segnale preso di mira è il «limite di velocità a 50 km/h», inutile all’interno dei centri abitati in quanto derivante dal regime di velocità generale 50/80/120. Si tratta infatti di un doppione del segnale di inizio centro abitato che indica già l’obbligo di moderare la velocità a 50 km/h. Inoltre, nel momento in

cui si supera il segnale di fine centro abitato, tutti sanno che la velocità autorizzata sale nuovamente a 80 km/h. Altre presunte vittime saranno il segnale di «passaggio pedonale» a forma di triangolo bianco bordato di rosso, la «caduta massi» – della cui utilità ci si interroga a ragione –, il segnale «strada sdrucciolevole», così come quelli che indicano gli orari delle fun-

zioni religiose. «Invece di moltiplicare i segnali, vogliamo puntare sulla vigilanza individuale degli automobilisti», conclude la portavoce dell’Ustra. I segnali «sala polivalente», «palestra» e «sala per spettacoli» sono invece di competenza dei Comuni. Dunque, per offrire maggior chiarezza agli utenti, dovrebbero limitarsi a utilizzarne il minimo necessario. Jacques-Olivier Pidoux

Collaudo di una nuova segnaletica turistica L’intenzione dell’Ustra di ridurre la segnaletica non sembra però impedire la creazione di nuovi cartelli. Lo dimostrano quelli che segnalano la regione vodese del Lavaux, recentemente dichiarata patrimonio mondiale dell’Unesco, i quali dovrebbero presto comparire sull’autostrada A1 tra Losanna e Montreux. Un’istanza in tal senso è stata presentata dal canton Vaud all’Ufficio federale delle strade. Una volta che l’Ustra avrà dato la sua autorizzazione, verranno eseguite prove pilota per verificare che tali segnali valorizzino le attrazioni turistiche della regione senza generare eccessiva distrazione. In caso di risultati convincenti, i segnali serviranno da modello per una nuova segnaletica turistica a livello nazionale. Alla fin fine, il tratto dell’A1 non presenterà un numero maggiore di segnali, poiché i vecchi saranno stati precedentemente rimossi. jop


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20 maggio 2010 | touring 9 | società e mobilità

Taccuino di viaggio

Brutte sorprese alla dogana Aeroporto di Zurigo. Sbarchiamo da un aereo Swiss sovraffollato proveniente da Miami. In valigia alcuni capi di abbigliamento e piccoli souvenir economici (grazie al conveniente corso del dollaro). Inoltre, una borsa a tracolla acquistata ad un prezzo di vero affare. Da onesti cittadini svizzeri, alla dogana abbiamo deciso di non scegliere, come altrimenti solito, l’uscita verde, ma quella rossa. Prima del viaggio di ritorno, sommando tutti gli scontrini abbiamo infatti appurato che, proprio a causa della suddetta tracolla, superiamo il limite di 300 franchi di merce a persona, e che quindi siamo soggetti al dazio doganale. Non vogliamo quindi rischiare. Sorpresi dal fatto che, ad eccezione dei nostri amici e di tre altre persone, nessuno dei 228 passeggeri dell’Airbus A340 abbia nulla da dichiarare (!), facciamo il nostro dovere. Del resto, data l’esiguità dell’importo da dichiarare, forse il doganiere

dimostrerà addirittura un po’ di comprensione. Grave errore! «Se il valore complessivo delle merci portate con sé supera i 300 fr., tutte le merci sono soggette al pagamento dei tributi», si dice nell’informativa che il funzionario ci mette sotto il naso (consultabile al sito Internet www.ezv.admin.ch). Così siamo obbligati a pagare un incomprensibile dazio di 45 fr. per il valore complessivo. La cifra non è esorbitante, ma si tratta di una questione di principio. Un’altra incomprensibile citazione dall’opuscolo informativo: «Trattandosi di più persone, il cumulo dei limiti di franchigia secondo il valore non è ammesso». Se, dunque, la moglie porta con sé merci per 350 fr. e il marito per 250 fr., deve essere sdoganato tutto. «È assurdo», commentiamo. A questa critica il doganiere reagisce irritato: «Andatelo a dire al nostro capo supremo», afferma. Forse a risolvere le cose ci penserà il successore del «povero» ministro delle finanze Hans-Rudolf Merz.

Heinz W. Müller

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Globale ma locale Mobilità «glocale» È questo il tema di un evento organizzato dall’Accademia della mobilità che si terrà il 17 giugno a San Gallo, durante il quale verranno presentate nuove visioni locali e globali per i flussi di traffico. Oltre all’elettromobilità, illustri relatori tratteranno il futuro dell’aviazione e del turismo mondiale. Iscrizioni entro il 10 giugno all’indirizzo e-mail: simesch@tcs.ch; www. mobilityacademy.ch o tel. 031 380 12 04.

La più grande al mondo Fusione Continental/United Le due compagnie aeree americane intendono procedere ad una fusione, dando così vita, secondo dati interni, alla più grande compagnia del mondo. Essa trasporterà ogni anno 144 milioni di passeggeri e garantirà 370 tratte in 59 paesi. Attualmente entrambe le compagnie USA servono la Svizzera.


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test e tecnica | touring 9 | 20 maggio 2010

La spaziosa monovolume compatta Peugeot 5008 presenta una linea slanciata ed elegante.

tabella comparativa Prezzo (fr.) Cilindrata (cc) Potenza (kW/CV) Coppia massima (Nm/min) Consumo (l/100 km) Rumore int. 120 km/h (dBA) Costi al chilometro (fr./km)3 Costi di manutenzione4 Test «Touring»

I sedili posteriori si reclinano completamente.

Peugeot 5008 Sport Pack 7 p. 1.6 Turbo

Renault Gr. Scenic Toyota Verso Privilège 7 p. L.Sol Prem. 7 p. 1.4 Turbo 1.8

VW Touran Highline 7 p. 1.4 TSI

40 350.– 1598 115/156 240/1400 7,4 B2 67 –.82 11113 9/2010

37 500.– 1397 96/131 190/2250 7,41 C2 685 –.77 11113 13/20095

41 180.– 1390 103/140 220/1750 7,21 B2 707 –.77 11111 14/20037

42 600.– 1798 108/147 180/4000 6,91 B2 706 –.83 11113 16/20096

1 dati secondo importatore 2 efficienza energetica secondo importatore 3 su 15 000 km/anno 4 su 180 000 km (15 000 km/anno) 5 Renault Grand Scenic 2.0 dCi 6 Toyota Verso 1.8 Premium Multidrive S 7 VW Touran 2.0 TDI


20 maggio 2010 | touring 9 | test e tecnica

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Molto spazio con grande eleganza Esterno improntato all’eleganza ed interni caratterizzati da ingegnosa variabilità ed elevato comfort di guida. Test della monovolume Peugeot 5008 Sport Pack 1.6 Turbo.

foto ald

La maggior parte delle monovolume compatte ha sinora seguito il principio secondo il quale l’eleganza deve essere subordinata alla grandezza e allo spazio. Salta, dunque, all’occhio come i costruttori PSA si siano votati a premiare anche l’eleganza. Dal frontale al posteriore la monovolume compatta Peugeot 5008 Sport Pack 1.6 Turbo si presenta sobriamente sportiva, elegante e quasi raffinata, e acquista ulteriore eleganza se dotata del tetto panoramico. L’impresa è certamente riuscita, tanto più che, con la sua lunghezza di 4,53 metri, la 5008 è una delle più grandi nella sua categoria. Del resto, grandezza e spaziosità, unite a variabilità, sono i criteri che più interessano ad una famiglia numerosa. I costruttori Peugeot non hanno certo lesinato nemmeno nella dotazione interna. Rivestimenti e plance, garbati e realizzati con gusto, rappresentano un elevato fattore di benessere. Un esempio per certi altri costruttori. Per quanto riguarda i vetri, il parabrezza da solo ha una superficie di 1,7 metri quadrati ed offre un’ottima visuale globale. Inoltre, ad eccezione del vano por-

+ –

Più o meno Prestazioni di guida ottime, elevato volume di carico e ingegnosa variabilità, autotelaio dall’assetto ottimale, sospensioni bilanciate, ampio equipaggiamento comfort, bassa rumorosità, pratico visore a testa alta. Il montante frontale piatto e quello centrale largo limitano la visuale, lato guida troppo stretto per i più alti, seduta corta dei sedili anteriori, la garanzia di 2 anni non al passo con i tempi, interruttori di comando un po’ coperti.

Il numero di display è elevato.

taoggetti troppo ridotto, la vettura offre sufficiente stivaggio anche per i piccoli oggetti da viaggio.

Da monovolume a furgone | La modularità dell’abitacolo assomiglia quasi ad un cubo di Rubik. I tre sedili in seconda fila, tutti della stessa larghezza, possono essere sia spostati sia reclinati singolarmente e completamente abbassati. Ciò consente alla 5008 di trasformarsi in un batter d’occhio in un piccolo furgone con la notevole capacità di 1754 litri. E se lo spazio non dovesse ancora bastare per caricare ad esempio dei mobili, è possibile reclinare in avanti lo schienale del sedile anteriore del passeggero per ottenere una lunghezza di 2,76 metri. Tutta la movimentazione dei sedili risulta semplice e particolarmente rapida. Oltre a presentare le caratteristiche di un furgone, la monovolume può essere trasformata anche in un minibus con sette posti a sedere. I due sedili aggiuntivi sono riposti nel bagagliaio e si tirano fuori con la stessa semplicità con cui si ripongono gli altri.

Sicurezza di guida | Come prevedibile da Peugeot, questa monovolume compatta si lascia guidare in maniera eccellente. Ciò si deve, oltre che al bilanciamento dell’autotelaio e al motore potente e silenzioso, anche alla seduta rialzata del conducente. Grazie al volante ad orientamento orizzontale, la 5008 dà quasi la sensazione di guidare una berlina. I costruttori hanno tuttavia esagerato un po’ nel numero di display. Se si apre anche l’Head Up Display (visore a testa alta), i display a disposizione, incluso navigatore, sono infatti ben quattro, e possono facilmente confondere. Occorre fare attenzione anche con il freno di stazionamento elettrico, il quale reagisce con un leggero ritardo. continua a pagina 19


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20 maggio 2010 | touring 9 | test e tecnica

Scheda tecnica

continua da pagina 17

VEICOLO PROVATO Peugeot 5008 Sport Pack 1.6 Turbo; 5 porte, 7 posti; 40 350 fr. (auto del test: 46 750 fr.) Gamma (7 posti): dalla Trendy Clim 1.6 VTi (31 550 fr.) alla Sport Pack 2.0 HDi (42 750 fr.) Opzioni: pacchetto cuoio (2000 fr.), vernice metallizzata (650 fr.) Garanzia: 2 anni di fabbrica, 2 anni mobilità; antiruggine: 12 anni (con condizioni) Importatore: Peugeot (Suisse) SA, Gewerbestrasse 19, 3302 Moosseedorf, www.peugeot.ch

Nonostante le dimensioni della monovolume, la visuale è ottima su tutti i lati e si fa apprezzare soprattutto nei parcheggi più stretti e in fase di manovra. L’unica pecca è costituita dai forti riflessi di disturbo che le plance mandano sul parabrezza quando il sole è più alto, ciò che richiederebbe forse

un trattamento antiriflesso del parabrezza. Tutto sommato, con la 5008 la Peugeot è riuscita a costruire una snella monovolume compatta con buon comportamento, ottima sicurezza ed elevato comfort. Le caratteristiche più pregnanti rimangono l’enorme variabilità, l’elevato volume di carico e l’idoneità della vettura per le famiglie.

Felix Maurhofer

La 5008 brilla per il suo buon design interno ed esterno. Il tetto panoramico opzionale garantisce luminosità e anche i comandi sono ben disposti.

DATI TECNICI Motore: 4 cilindri 1.6 Turbo, 156 CV; trazione anteriore, cambio a 6 marce Peso: 1685 kg (auto del test), totale ammissibile 2225 kg, carico trainabile 1500 kg Misure: larghezza interna: ant. 148 cm, post. 152 cm; bagagliaio: 679–1754 litri; pneumatici: 215/50 R 17, min. 215/55 R 16

Check-up TCS DINAMICA DI COMPORTAMENTO Prestazioni (0–100 km/h): 9,3 s Elasticità: 60–100 km/h (in 4a) 7,3 s 80–120 km/h (in 4a) 7,6 s Diametro di sterzata: 11,55 m Insonorizzazione: 60 km/h: 57 dBA 11111 120 km/h: 67 dBA 11111 SICUREZZA Frenata non misurata Equipaggiamento

11111

COSTI DEI SERVIZI

399.– 798.–

Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr. (UFS), agenzie Peugeot da 108 a 185 franchi

CONSUMO AL BANCO DI PROVA (ciclo UE 80/1268) urbano

extra urbano misto

TCS 10,2 5,8 fabbrica 9,9 5,8 Emissioni di CO2: Media svizzera di CO2: etichettaEnergia (A–G): CONSUMO DEL TEST

7,4 7,3 171 g/km 175 g/km B 11113

7,9 l/100 km autonomia 759 km serbatoio: 60 litri

TCS Tecnica ed economia: Robert Emmenegger

107 cm

94 cm

91 cm

cm cm cm 09 84 –1 72 5– 92 0– 6 6

passo 273 cm

lungh. 453 cm (larg. 184 cm)

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molto silenzioso. Nonostante il peso considerevole della monovolume, il motore si dimostra vivace e offre prestazioni notevoli. COMPORTAMENTO 11112 Malgrado l’assetto confortevole, il telaio non evidenzia punti deboli per quanto riguarda il comportamento. Si inserisce molto bene in curva, presenta poco sottosterzo e resta stabile. SICUREZZA 11111 Lo standard di sicurezza è elevato per 7 persone. L’equipaggiamento di sicurezza è completo anche per i più piccoli.

km/anno

ABITACOLO 11112 L’abitacolo offre intelligenti soluzioni dettagliate e risulta ben progettato. Le regolazioni dei sedili sono numerose e pratiche. L’abitabilità e il volume del bagagliaio sono buoni. COMFORT 11113 Le sospensioni assorbono bene le irregolarità, sono bilanciate e improntate al massimo comfort come si deve sulle monovolume. La bassa rumorosità interna è sorprendente dato il potente propulsore. L’ampio equipaggiamento comfort non presenta lacune. EQUIPAGGIAMENTO 11111 Nella versione testata l’equipaggiamento non lascia nulla a desiderare. Con freno di stazionamento elettrico, tempomat con limitatore di velocità e rivelatore di distanza, climatizzazione, impianto audio ben bilanciato e sensori di parcheggio, la vettura ha davvero molto da offrire. PRESTAZIONI 11112 Il motore turbo 1.6 litri è elastico, potente, resistente ai regimi elevati e

COSTI D’ESERCIZIO

Peugeot 5008 1.6 Turbo in dettaglio

mano d’opera (fr.)

30 000/24 1,4 203.– Manutenzione per 180 000 km: 15 000 km/anno 18 4382.–

manutenzione (km/mese) ore

lla mob

ilità

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test e tecnica | touring 9 | 20 maggio 2010

L’Alfa riparte dai cent’anni Le celebrazioni si svolgono in sordina. In vista del suo 100° anniversario, Alfa Romeo è concentrata nel rivitalizzare la sua produzione, chiamata a triplicarsi. Si inizia con il lancio della nuova Giulietta.

Il fiore all’occhiello dai tratti sportivi del gruppo Fiat adotta un profilo basso. Del resto, ad eccezione della vigorosa MiTo, i modelli con il marchio Alfa Romeo incontrano difficoltà, che hanno portato a limitare la produzione a circa 110 000 unità. L’intraprendente amministratore delegato del gruppo, Sergio Marchionne, ha comunque posto obiettivi molto ambiziosi. Su impulso della compatta Giulietta, che porta lo stesso nome della prima Alfa prodotta in serie, la produzione dovrà raddoppiare in corso d’anno e toccare i 350 000 esemplari entro il 2014. Oltre che sul rientro nel mercato USA, questa rapida ripresa è basata sul lancio di due SUV – una première – nei segmenti B (city car) e C (compatte), precedute da una rivisitazione della berlina 159

La compatta Giulietta è la punta di diamante del rinnovamento Alfa. Lancio previsto per l’estate.

nel 2012, che si chiamerà probabilmente Giulia. Recentemente acquisita assieme ad Abarth e Maserati nel settore sportivo del gruppo Fiat, Alfa Romeo dovrà irrobustire il suo carattere. Un ritorno alla costruzione motoristica è comunque fuori discussione, visto che i propulsori continueranno a provenire dalla «banca organi» del gruppo per essere poi dotati di alcuni attributi sportivi.

Ciononostante l’alleanza con Chrysler sfocerà nel ritorno ad una propulsione di prima classe, un programma portato avanti con l’immagine della nuova musa dell’Alfa, MOH l’attrice americana Uma Thurman.

Alfa Romeo Giulietta: berlina compatta; cinque posti; lunghezza: 4,35 m; bagagliaio: 350 l Motori: benzina 120/170/235 CV, diesel 170 CV Prezzi: da 28 900 fr. (1.4 Turbo) a 39 900 fr. (1750 TBI), disponibile da giugno.

Una curiosa scatoletta su 4 ruote › La Nissan Cube, con la sua curiosa sago-

ma a cubo, mostra caparbietà e molta sicurezza di sé. La sua forma stravagante garantisce sostanziali vantaggi in fatto di spaziosità dell’abitacolo e dentro ci si sta davvero comodi e larghi. Gli interni sono sobri ma funzionali, e grazie alle ampie vetrate ed alla carrozzeria compatta, la visibilità globale è molto buona, tanto da rendere superfluo qualsiasi sensore di parcheggio. La luce penetra anche attraverso il tetto panoramico, valorizzando ulteriormente l’accoglienza dell’abitacolo. La sobrietà caratterizza anche la plancia, dotata di due strumenti ben leggibili di forma rotonda. La spaziosità dell’abitacolo non si riflette però nel bagagliaio. Anche se spostando il sedile posteriore il volume aumenta da 260 a 410 litri, la capacità è comunque modesta per una minimonovolume. A ciò si deve aggiungere la scarsa praticità della soglia del bagagliaio, alta e semistondata. Curioso anche il portellone apribile lateralmente.

Il piacere di guida è garantito però dal motore da 110 CV, che sospinge con risolutezza le 1,2 tonnellate della Cube ed è in grado di buone prestazioni. La tenuta di fm strada è agevole e bilanciata.

Positivo: generoso abitacolo con equipaggiamento essenziale, prestazioni buone, elevata

manovrabilità, visibilità globale perfetta Negativo: soglia alta e scarsa praticità del bagagliaio, costo degli accessori. Tecnica: cinque posti; bagagliaio 260–410 l; Motore: 1,6 l, 110 CV, 153 Nm a 4400/min; cambio a 5 marce; da 0 a 100 km/h in 11,3 s Consumo in prova: 8,3 l/100 km, autonomia di 626 km Prezzo: 26 000 fr. (1.6 MT).

foto ald, fm

Sotto alla carrozzeria di pura razza nipponica della Nissan Cube si nasconde un motore brillante e un abitacolo generoso. Prova della versione 1.6 MT.

La forma della Nissan Cube è stravagante, ma le conferisce un carattere marcato.


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La statistica delle panne è su Internet

› Elaborata in collaborazione con l’ADAC (il

club automobilistico tedesco), la statistica delle panne 2009 del TCS offre un’ampia panoramica dei guasti che interessano le vetture. Secondo questo studio dettagliato, i due quinti dei difetti sono imputabili al sistema elettrico delle auto. I problemi alla batteria sono così aumentati del 13,6% rispetto all’anno precedente, mentre i guasti dovuti all’accensione hanno raggiunto il 10,8% e quelli legati al sistema di alimentazione il 9,1%. L’aumento inesorabile delle avarie all’impianto elettrico si spiega con il crescente impiego di sofisticate componenti elettroniche. Inoltre, le batterie sono costrette ad alimentare dispositivi che consumano sempre più elettricità.

Metodologia | La statistica si basa su circa 2,5 milioni di panne occorse unicamente a soci dell’ADAC e tiene conto solo dei guasti tecnici che hanno provocato l’arresto del veicolo. Nello studio figurano poi soltanto i modelli messi in circolazione negli ultimi sei anni e che contano un numero di immatricolazioni minimo. La statistica è suddivisa per modello e anno di immatricolazioPubblicità

ne, laddove le categorie di modelli sono indicate da simboli ed evidenziate da vistosi colori. Un’altra innovazione è rappresentata dal fatto che la statistica elenca i marchi in ordine alfabetico. Inoltre, per ogni modello vengono indicati i principali guasti occorsi. La statistica si rivela dunque un valido strumento in fase di scelta di una vettura d’occasione. L’obiettivo non è quello di sconsigliare l’acquisto dell’auto desiderata, quanto piuttosto di stabilire con il venditore un elenco degli eventuali difetti.

Il TCS sta peraltro lavorando con altri automobil club europei alla stesura di una statistica comune delle panne. Dato il suo ampio spettro di guasti e di modelli, tale statistica fornirà una panoramica dei punti deboli delle vetture su scala continentale.

MOH/TCS c+p Info Touring I soci del TCS hanno esclusivo accesso alla statistica delle panne 2009 all’indirizzo Internet: www.infotechtcs.ch. La statistica evidenzia la frequenza dei guasti, così come i principali difetti presentati da ogni modello.

Tipo di guasto

in %

Impianto elettrico Diversi Accensione Alimentazione carburante Motore Ruote/pneumatici Raffreddamento/riscald./climat. Frizione/trasmissione Scappamento

40,8 15,0 10,8 9,1 7,6 6,5 4,8 3,8 1,6

mw

La statistica delle panne 2009 del TCS evidenzia ancora una prevalenza di guasti di natura elettrica. I soci del club hanno esclusivo accesso su Internet ai dettagli delle avarie suddivisi per modelli.

Circa la metà dei guasti rilevati sono imputabili all’impianto elettrico.


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speciale accessori da viaggio | touring 9 | 20 maggio 2010

Capi comodi e funzionali Viaggiare a volte è faticoso, ma se si rispettano alcuni accorgimenti in fatto di abbigliamento, è possibile giungere rilassati alla meta senza rinunciare alla moda.

Negli anni ‘90 circolava in televisione uno spot pubblicitario che è rimasto un cult ancora oggi: una donna in carriera dagli angelici boccoli biondi atterra con il suo jet privato ad Amburgo (pioggia come sempre), Monaco (vento) e Roma (sole a picco) senza che la sua pettinatura si scomponga. Grazie al cielo c’è la lacca per capelli! Chi viaggia deve lottare con lo stesso problema anche nel 2010: magari all’imbarco a Zurigo soffia vento forte, mentre all’arrivo a Nuova Delhi ci sono temperature tropicali. Proprio per questo consigliamo un abbigliamento a strati. Indossare, allora, una giacca antivento e antipioggia facilmente ripiegabile, e sotto una maglia in cotone che risulta molto piacevole sulla pelle per la sua morbidezza. Il cotone presenta tuttavia lo svantaggio di assorbire i liquidi e di asciugarsi solo molto lentamente. Molti produttori di abbigliamento offrono perciò oggi capi in fibre sintetiche, non meno morbide del cotone ma traspiranti e rapide da asciugare. Alcune sono addirittura in grado di neutralizzare i cattivi odori. Inoltre, in certi tessuti vengono incorporati filtri solari che riducono al minimo il rischio di scottature.

Tessuti moderni | Un’ulteriore proprietà di certe fibre sintetiche è l’idrorepellenza, che le fa preferire per la realizzazione dei pantaloni. Se durante il volo capita di rovesciarsi addosso l’acqua minerale, si può dunque reagire al guaio con compostezza. Fortunato anche chi indossa pantaloni che possono essere accorciati all’arrivo con cerniere e pulsanti a pressione. Per quanto riguarda le scarpe, più sono basse, meglio è. In occasione di lunghe visite alle città alcuni turisti preferiscono indossare calzature in grado di simulare le asperità del terreno per attivare diversi gruppi muscolari. pam

Per lei Giacca antivento e antipioggia di Odlo, laminato traspirante a 3 strati, 340 fr.; camicetta Paro Trail di Columbia che autoregola l’umidità e con un’altissima protezione dai raggi solari, 89 fr.; pantaloni da escursioni di Mammut con tasche a vista e nascoste, idrorepellenti, variabili in lunghezza a 7⁄8 grazie al sistema di regolazione 160 fr.; scarpe MBT Tunisha Denim, imitano le asperità del terreno e stimolano diversi gruppi muscolari, 299 fr.

Per lui Giacca Windstopper Brisk di Mammut, leggera, elastica, può essere arrotolata per occupare poco spazio, 300 fr.; polo Illusion di Odlo, in morbidissimo materiale termoregolante in base alla temperatura corporea, 110 fr.; pantaloni «Utilizer II» di Columbia, antiumidità e antisporco, con fattore di protezione solare, 89 fr.; scarpe MBT Tupu, che simulano un fondo irregolare ed attivano differenti gruppi muscolari, 329 fr.


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foto Studio Ltd

Qual è la valigia giusta?

Zaino «Mobex» di Columbia, ultraleggero grazie al sistema di intelaiatura flessibile, interno modulabile, idrorepellente, 169 fr.

Non tutte le valigie sono adatte a qualsiasi tipo di viaggio. Oltre al volume, che va generalmente scelto in base alla durata del viaggio, bisogna talvolta anche chiedersi: meglio una valigia rigida e robusta o una borsa da viaggio morbida? Alcune considerazioni da fare prima di riempire la valigia: Per i safari le valigie rigide sono assolutamente da evitare, poiché devono essere quotidianamente caricate nel bagagliaio di una jeep o di un aereo di piccole dimensioni. Meglio utilizzare una borsa da viaggio in tessuto, che possa all’occorrenza pure deformarsi leggermente. Per la borsa occorre privilegiare i tessuti idrorepellenti e ultraresistenti con, in particolare, cuciture antistrappo. Per i viaggi di andata e ritorno, durante i quali la valigia deve essere frequentemente spostata, si raccomandano un materiale leggero e ruote con cuscinetti a sfera. Se il bagaglio è molto pesante, risultano pratiche le quattro ruote. Suggerimento: a seconda della meta prescelta, impregnare il bagaglio prima del decollo. Altrettanto pratiche sono le valigie dotate di scomparti separabili che mettono ordine. Generalmente questo tipo di valigie rientra in una categoria di prezzo più elevata. Un’altra strategia per mettere ordine e risparmiare spazio è quella di infilare i vestiti in grandi buste Minigrip. Una volta aspi-

rata l’aria dalla busta, i vestiti appaiono come sottovuoto e possono essere riposti con un minimo ingombro. Un altro vantaggio: i tessuti restano protetti da eventuali liquidi fuoriusciti e da odori sgradevoli. In ogni viaggio, a causa dei souvenir acquistati, il bagaglio con il quale si rientra è generalmente più pesante di quello con cui si è partiti. La soluzione: basta scegliere una valigia che può essere estesa grazie ad un doppio fondo a cerniera supplementare. Per quanto riguarda le dimensioni della valigia, occorre ricordare che non si deve mai viaggiare con un bagaglio mezzo vuoto. Solo se la valigia è ben piena, tutto resta al suo posto. Pertanto, nel dubbio, consigliamo di scegliere un modello più piccolo. Infine, alcuni consigli su come fare la valigia: I vestiti si stropicciano meno se avvolti nella carta velina. Dimenticato niente? Una lista di controllo in base al proprio sesso e alla destinazione di viaggio all’indirizzo www.gepaeckliste.de. Al rientro: Talvolta nel paese meta del viaggio si infiltrano in valigia alcuni insetti, come le cimici dei letti. Per questo motivo, non lasciate aperto a lungo il bagaglio e, una volta a casa, porlo un pam paio di giorni sul balcone.

Modelli di valigie e borse da viaggio

Originale borsa retrò «Pferd» di Zirkeltraining: l’inserto blu è ricavato da un tappetino da palestra, la parte in pelle da un cavallo-maniglie da ginnastica. Info: www.zirkeltraining.ch

Il trolley Cosmolite di Samsonite è realizzato in materiale molto resistente agli urti e particolarmente leggero (3,4 kg per 88 litri di capacità) ed è dotato di quattro rotelle.

La borsa da viaggio «Plaza» di Packeasy poggia su rotelle da pattini. Assieme alla borsa in nylon, vengono forniti anche una custodia per abiti e un lucchetto TSA (apribile dalla dogana).

Il Sitsac by Minno unisce in un accattivante design uno zaino ed un seggiolino «rialzo» per auto. Per bambini di peso compreso tra 15 e 38 kg. Ordinabile per e-mail: sitsac@mobility.ch


er r ta p Of fe i TCS i soc

nto o c s i d 33% La confezione comprende due diversi copricuscini (uno beige e uno verde).

Sorprendete i vostri ospiti! Set da bar WICKER: 1 tavolo alto, 6 sgabelli da bar e cuscini Vi piace il rattan? Sì, però tutti sanno, anche fin troppo bene, che i mobili di rattan non trattati, bellissimi da vedersi, hanno purtroppo un difetto: con il passare del tempo se si lasciano o si custodiscono all’aperto sbiadiscono, si logorano, cadono a pezzi. Il nuovo set da bar WICKER è adatto all‘utilizzo in interno e in esterno. Ideale per un party in giardino all‘aria aperta o per un aperitivo al chiuso. Grazie alla leggerezza dei materiali, il set da bar WICKER è facile da trasportare. Il telaio è realizzato in alluminio antiruggine. L‘orditura è in polirattan resistente alle intemperie. Ogni set da bar viene intrecciato a mano con una lunga procedura di precisione. Fornitura: I mobili da giardino vengono consegnati dal nostro spedizioniere direttamente a casa vostra. Le spese di trasporto ammontano a max. 120 franchi per consegna.

1 tavolo alto (178 x 105 x 76 cm) con superfice in vetro incassato 6 sgabelli da bar (38 x 72 x 38 cm) 6 cuscini con rivestimento verde e beige

Tagliando di ordinazione Ordino a prezzo di favore più spese di trasporto (Fr. 120.–): set

SET DA BAR WICKER Fr. 998.30/set

Termine di invio: 29 luglio 2010 fino ad esaurimento delle scorte

invece di Fr.1’490.–/set (N. art. 90065.00)

Cognome:

Nome:

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NAP/Luogo

Tel. (diurno):

N. socio TCS:

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Firma:

Inviare il tagliando a: TCS, «Touring Shop», Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna; fax 031 380 50 06; e-mail: touringshop@tcs.ch; per domande: TCS, «Touring Shop», tel. 031 380 50 15 (non si accettano ordinazioni per telefono). Ditta partner/spedizione: Max Versand AG, 8340 Hinwil, per camion, previo avviso telefonico, solo in Svizzera e nel Liechtenstein.


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Piccole ma molto intelligenti Le fotocamere da viaggio devono essere maneggevoli ma di buona qualità. Le ideali sono le «bridge camera», fusione tra fotocamera reflex e fotocamera compatta. Sono leggere, utilizzabili in numerose situazioni fotografiche e particolarmente adatte ai fotografi più ambiziosi. «Touring» vi presenta tre modelli tra i migliori.

Nikon Coolpix S8000: zoom potente

Canon Powershot G11: enorme versatilità

Lumix DMC-LX3EG S: grande luminosità

Con le sue dimensioni di circa 6҂10 cm, la Nikon Coolpix S8000 non è più grande di un pacchetto di sigarette, eppure possiede un potentissimo zoom, il cui campo focale spazia da 30 a 300 mm. L’obiettivo consente così di effettuare sia scatti ravvicinati ad un solo centimetro dal soggetto da fotografare sia scatti grandangolari e telescatti. Questa potente fotocamera è dotata di un sensore da 14,2 megapixel. Per istantanee perfette, il tempo di avvio e l’autofocus sono rapidissimi. Altri punti di forza sono il controllo flash avanzato per scatti più naturali, il cursore creativo per l’ottimizzazione delle immagini, il rilevamento del movimento, il Best Shot Selector (BSS) per scegliere lo scatto più nitido e la funzione per realizzare brevi sequenze filmate in alta definizione (HD).

Oltre che per l’elevata qualità dell’obiettivo e il sensore da 10 megapixel, la Canon Powershot G11 si distingue per l’enorme libertà creativa. Le possibilità spaziano dalla modalità Smart Auto al comando completamente manuale. In totale, questa fotocamera offre 27 diverse modalità di scatto. La Powershot presenta inoltre diverse funzioni per professionisti: è in grado di acquisire gli scatti in formato JPG o RAW e di eseguire scatti in serie nella modalità flash bracketing o exposure bracketing. Un altro aspetto che i fotografi più ambiziosi sapranno apprezzare è l’ottimo attacco flash. La G11 consente di effettuare pure brevi filmati, anche se in risoluzione non elevata. Per ottenere ritratti perfetti è disponibile la tecnologia Face Detection, la quale comprende un autoscatto con rilevamento del volto e consente la selezione e l’inseguimento del soggetto.

La Lumix LX3 è una pregevole fotocamera compatta con obiettivo zoom super-grandangolare e una risoluzione di 10 megapixel. Il punto di forza di questa fotocamera compatta è l’obiettivo Leica (2,0–2,8/24– 60 mm), il quale consente di scattare foto di qualità anche in condizioni di luce proibitive. Inoltre, come tutti gli apparecchi fotografici digitali Panasonic, anche la LX3 è dotata di un obiettivo con stabilizzatore ottico d’immagine molto efficace, che evita gli scatti mossi in caso di esposizioni prolungate. La fotocamera è in grado di acquisire il formato 16:9 ed è particolarmente adatta a scattare foto panoramiche. Per facilitare la fotografia, la LX3 presenta un’efficace ed ampia modalità automatica con Intelligent ISO Control o rilevamento delle scene. È inoltre possibile scegliere tra 23 programmi di ripresa da flash burst a spiaggia.

Obiettivo grandangolare con lente ED, zoom 10쎹, sensore da 14,2 megapixel, filmati HD, stabilizzatore d’immagine, schermo LCD 7,5 cm, 184 grammi, prezzo: 428 fr. Informazioni: www.nikon.ch

Obiettivo grandangolare da 28 mm con zoom 5쎹, 10,0 megapixel, display LCD orientabile, stabilizzatore d’immagine ottico; prezzo 898 fr. Informazioni: www.canon.ch

Obiettivo grandangolare da 24 mm, 10 megapixel (JPG e RAW), zoom 2,5쎹, ripresa di video HD, prezzo: 799 fr. Informazioni: www.panasonic.ch

Accessori consigliati Schede di memoria: Portate con voi due o più schede di memoria da 4 GB. Per i viaggi lunghi può essere utile una memoria esterna portatile (Imagetank) per salvare temporaneamente le immagini. Si tratta di supporti di memoria offerti da diversi produttori e dotati anche di display. In emergenza, le foto possono essere memorizzate anche su un lettore MP3 se que-

st’ultimo dispone di uno slot per schede di memoria. Custodia: Consigliamo una custodia robusta e ben imbottita con antipioggia. Per ragioni di sicurezza, la custodia deve sempre essere portata nel bagaglio a mano. Cavalletto: Per gli scatti notturni può essere utile un piccolo cavalletto da tavolo. Filtro UV: Se l’obiettivo della fotocamera è dotato di un’apposita filettatura, applicando un

filtro UV si protegge la lente da graffi, polvere e sporco. Panni di pulizia: Sono ideali i panni per la pulizia di lenti o occhiali acquistabili nei negozi di foto ottica. Ricevute di acquisto degli accessori: In caso di viaggi verso paesi asiatici o negli USA, è indispensabile avere con sé una copia delle ricevute di acquisto per evitare eventuali complicazioni alla dogana. fm


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speciale accessori da viaggio | touring 9 | 20 maggio 2010

«La vita è arricchita dai viaggi» Aereo, auto, bici: Stefan Leser, CEO di Kuoni Svizzera, è spesso e volentieri in viaggio per lavoro e privatamente. Questo esperto viaggiatore ci svela che cosa non deve mai mancare in valigia e perché ama le ferie al mare.

»

Quanti chilometri percorre in aereo ogni anno per lavoro?

Vola generalmente in una specifica classe, in economy o in business?

Stefan Leser*: Sicuramente tre o quattro volte il giro del mondo, forse anche di più. I nostri voli d’affari sono inoltre soggetti alla compensazione delle emissioni di CO2.

Volo in qualsiasi classe, dalla turistica alla prima, dipende dal prezzo e dalle distanze. Se volo alle Maldive con Edelweiss Air e la business class è piena, mi siedo naturalmente dietro. Se invece volo con compagnie aeree partner di Kuoni, sono contento di ricevere un «upgrade».

Si aggiungono poi auto e treno. Per quanto tempo ogni anno è lontano da casa?

In automobile percorro circa 30–40 000 chilometri annui, in treno meno. Ogni anno trascorro tre mesi buoni in viaggio.

Per me viaggiare è sempre un piacere, perché faccio conoscenza con altre persone. La mia tabella di marcia è spesso piuttosto frenetica, ma sono ben consapevole di svolgere una professione privilegiata. A volte mi dispiace perché, viaggiando da solo, posso condividere le esperienze solo con poche altre persone. Cosa pensa dei controlli di sicurezza non sempre razionali agli aeroporti?

Non mi arrabbio per cose che non posso cambiare, perché mi costa troppa energia. È vero che non tutto è sempre logico. Prima dell’11 settembre, tutti gli sforzi erano tesi ad organizzare i traffici affinché non incontrassero ostacoli. Ora le cose sono cambiate, ma è comprensibile poiché la sicurezza è una priorità nel nostro settore. Oggi vi sono aeroporti meglio organizzati ed altri che hanno il potenziale per migliorarsi. Immagino che in aereo le capiterà anche di lavorare e di dormire?

Sì, anche se evito di leggere documenti interni dell’azienda a bordo di un aeroplano, perché non so mai chi sia il mio vicino. Leggo certamente letteratura relativa al mio lavoro, ma talvolta anche un avvincente giallo. In caso di voli notturni, cerco sempre di ottimizzare il sonno cenando, se possibile, prima di salire a bordo e cercando di addormentarmi subito e riposarmi una volta in volo.

«A mio avviso la tecnologia ha modificato i consumi»

foto Mathias Wyssenbach

Viaggiare resta ancora un piacere in questo ordine di grandezza, a fronte di aeroporti sovraffollati e strade spesso intasate?

Volare è ancora uno status symbol?

No, per me volare è un mezzo per raggiungere un fine. Ho necessità di spostarmi rapidamente da un punto A a un punto B e di farlo il più possibile in una condizione che mi consenta di svolgere il mio lavoro. Il suo fine non è dunque spostarsi di per sé?

Assolutamente no. Sono molto pragmatico al riguardo. Il tempo trascorso in aereo però mi piace, anche perché non ci sono telefoni che squillano. Cosa non deve mancare nel bagaglio a mano?

Qualcosa da leggere e i tappi per le orecchie. Io, poi, bevo sempre molta acqua perché mi fa sentire bene. Viaggia molto per lavoro, lo fa anche in privato?

Sono spesso in viaggio anche privatamente. Ad esempio, per seguire la mia passione per il calcio o far visita ad amici che abitano nei dintorni di Monaco di Baviera. Ogni tanto mi piace però anche trascorrere semplice-

mente un tranquillo finesettimana tra le pareti domestiche. Dove trascorre le tanto meritate ferie il CEO di Kuoni Svizzera?

A fine primavera mi piace prendermi una settimana di ferie all’insegna dello sport e vado al villaggio Kuoni di Playitas, a Fuerteventura. Lì trovo l’atmosfera giusta. In veste di CEO Kuoni ha però sicuramente più di una settimana di ferie?

L’anno scorso sono stato alle Maldive, apprezzando mare e temperature. Ogni anno cerchiamo di scoprire una città che non conosciamo, nel 2009 è toccato a Istanbul. Kuoni ha mai pensato di offrire, oltre a viaggi, anche accessori per il viaggio?

Abbiamo naturalmente collaborazioni con fornitori del settore, ma non pretendiamo di scalzare marchi ormai consolidati. Quando forniamo ai nostri clienti accessori


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Per Stefan Leser, CEO di Kuoni Svizzera e frequente passeggero di aerei, le cose da riporre nel bagaglio a mano sono le stesse di qualunque svizzero medio.

per il viaggio, puntiamo su qualità, sostenibilità e utilità, rispecchiando così i nostri valori. Cosa ne pensa di quei valori che non hanno un risvolto materialistico?

Sono molto importanti sia nella sfera privata, sia in quella professionale. Se due partner come Kuoni e TCS condividono valori di fondo come la mobilità e la qualità del servizio, allora saranno i clienti a giovarne perché si genera per loro un valore aggiunto, ossia il benessere. Cellulare, laptop, musica nelle orecchie: la tecnologia accompagna costantemente i nostri viaggi. Quale sarà la situazione tra tre, quattro o cinque anni?

La tecnologia ha modificato i nostri consumi. L’iPhone che ho con me mi agevola il lavoro perché mi consente di controllare le mail. Al contempo, questa raggiungibilità diretta rappresenta anche un fattore di

«Vi sono aeroporti che hanno il potenziale per migliorare i loro controlli di sicurezza» stress. Essendo curioso, apprezzo la possibilità di poter ricavare rapidamente maggiori informazioni dalle apparecchiature mobili. La tecnologia come semplificazione della vita quotidiana.

In passato, anche noi di Kuoni avevamo quasi un monopolio dell’informazione. Sapevamo dove si trovavano gli hotel migliori e come raggiungerli. Oggi abbiamo perso questo monopolio, ma l’inquadramento delle informazioni, ovvero sapere quale sia la soluzione giusta per il cliente, confron-

tarsi con lui e indicargli la vacanza migliore, è una funzione che diverrà per noi molto più importante. Ciò implica anche un mutamento a livello di interazioni umane?

Esatto. Dobbiamo garantire al cliente il periodo più prezioso dell’anno, che possa inoltre ridargli energie. Sapergli indicare la forma più opportuna di vacanza, la destinazione più promettente e il giusto hotel. Ciò richiede anche una certa sensibilità. Quanto è labile per lei il confine tra lavoro e hobby?

Il comune denominatore si chiama passione. Se non se ne ha per altri popoli ed altre culture, allora il risultato non è quello ottiIntervista: Christian Bützberger male.

«

* Stefan Leser, 43 anni, si dichiara «sentimentalmente impegnato». È stato decatleta professionista e oggi si mantiene in forma praticando sport a livello amatoriale.


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Macchine del tempo da viaggio Tra le migliaia di differenti modelli, vi sono alcuni orologi particolarmente idonei da portare in viaggio. Devono essere robusti ed indicare più di un fuso orario. «Touring» vi presenta una selezione di cronometri adatti al viaggio.

› Anche se in vacanza il tempo dovrebbe

svolgere un ruolo secondario, nessuno è disposto a rinunciare all’orologio. Ma come deve essere l’orologio da viaggio ideale? Sicuramente molto robusto e resistente a urti, acqua e polvere. Nella maggior parte dei casi, il criterio di base è rappresentato dall’impermeabilità all’acqua. Se si desidera indossare l’orologio anche per nuotare o fare snorkeling, occorre accertarsi che sia resistente all’acqua almeno fino a 100 metri (10 atm). È possibile appurarlo controllando sul coperchio della cassa oppure sul quadrante. Gli orologi di tale impermea-

bilità sono generalmente molto robusti e resistenti anche alla polvere.

Più fusi orari | Gli orologi indicanti un secondo fuso orario sono utili a tutti quei viaggiatori che si spostano verso altri fusi orari. Oltre alle normali lancette, questi orologi ne presentano una quarta che compie un giro nelle 24 ore indicando così il secondo fuso orario. In tal modo è possibile leggere a colpo d’occhio l’orario di casa propria e del posto, ad esempio Zurigo e Los Angeles, ed evitare inoltre di chiamare a casa ad orari inopportuni.

Gli orologi con movimento meccanicoautomatico presentano il vantaggio di una garanzia di funzionamento permanente, mentre negli orologi con movimento al quarzo alimentato da batteria, quest’ultima è soggetta ad esaurirsi richiedendo una sostituzione che può risultare problematica a seconda della destinazione del viaggio. Per contro, gli orologi al quarzo sono disponibili con una moltitudine di utili funzioni. Questi piccoli computer da polso possono ad esempio indicare, oltre all’orario, anche l’altitudine attuale, la pressione atmosferica o il punto cardinale. fm/Bü

Orologi da viaggio: dai multifunzionali ai più frivoli

Suunto Elementum Terra Orologio da viaggio multifunzionale con altimetro, barometro, funzione meteo, sveglia, cassa da 44 mm, resistente fino a 100 m; prezzo 790 fr. Info: www.suunto.ch

Oris BC4 Flight Timer Orologio meccanico-automatico, tre fusi orari indicati, cassa da 43 mm, resistente fino a 100 m, prezzo 3550 fr. Maggiori informazioni: www.oris.ch

Travel Alarm 2010 Limited Edition Solo 2010 esemplari prodotti, meccanismo al quarzo Swiss Made, sveglia, cassa da 54 mm, indicazione della data, prezzo 650 fr. Informazioni: www.victorinox.com

Louis Erard 1931 Orologio meccanico-automatico con secondo fuso orario e grande datario, cassa da 40 mm, resistente fino a 50 m; prezzo 2075 fr. Info: www.louiserard.ch

Glycin Airman Base 22 Orologio meccanico-automatico, tre fusi orari indicati, cassa da 42 mm, resistente fino a 200 m; prezzo 1800 fr. Maggiori informazioni: www.glycine-watch.ch

Hamilton Timeplayer Frivolo orologio al quarzo, cassa da 48҂42 mm, con quattro diversi fusi orari, serie limitata a 999 esemplari; prezzo 3000 fr., informazioni: www.hamiltonwatch.com


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Mathias Wyssenbach

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Ben attrezzati in vacanza: viaggiare sicuri con disinfettante, ricostituente della flora intestinale e cerotti.

Prevenire è sempre meglio La farmacia da viaggio deve essere riordinata almeno due settimane prima della partenza. Alcuni suggerimenti del farmacista per i preparativi.

› Mentre ci si sta preparando alle vacanze

occorre sempre anche gettare tempestivamente un’occhiata all’armadietto dei medicinali. Dopo aver smaltito i farmaci scaduti presso una farmacia o una drogheria, si può iniziare a comporre la propria personale farmacia da viaggio. Gli esperti di farmaci possono eventualmente aiutarvi ad individuare la data di scadenza sulle confezioni oppure a riconoscere i medicinali andati a male, come le pomate diventate «appiccicose» o le compresse sfaldatesi perché rimaste troppo lungo al caldo.

Cosa portare con sé | A seconda della destinazione, solitamente i turisti troveranno farmacie o drogherie anche sul luogo di villeggiatura oppure lungo il tragitto del viaggio. Tuttavia, vale sicuramente la pena tenere a portata di mano all’interno di una piccola farmacia da viaggio alcuni medicinali, come ad esempio farmaci contro la diarrea (compresse a base di carbone), nausea, mal di viaggio, febbre e dolori, nonché bendaggi e disinfettante.

Molti viaggiatori apprezzano il fatto di avere con sé anche farmaci contro mal di gola, acidità e bruciore di stomaco, nonché pomate contro le slogature, cuscini di ghiaccio da impacco e pasticche Bioflorin per rigenerare la flora intestinale. Non sono poi da dimenticare crema solare, pomata contro gli eritemi solari ed un eventuale spray antizanzare. Particolarmente utili per i bambini sono le gocce per occhi ed orecchie più idonee in base all’età.

Ricette e conservazione | Un ulteriore importante suggerimento per tutti coloro che assumono regolarmente determinati farmaci: accertatevi sempre che la dose sia sufficiente per tutto il periodo delle ferie. «Consigliamo di portare con sé ricette permanenti o foglietti illustrativi per consentire ai medici o ai farmacisti del luogo di villeggiatura all’estero di individuare la sostanza attiva in latino», suggerisce il farmacista André Chariatte. Il nome del medicinale da solo non dice infatti nulla sulla sua sostanza attiva.

Chariatte ricorda inoltre di conservare correttamente i farmaci durante il viaggio: «Molti farmaci non sopportano infatti il calore del bagagliaio. È meglio conservarli allora nell’abitacolo con climatizzazione accesa». I medicinali della farmacia da viaggio possono essere protetti dal calore anche con polistirolo o altro accurato imballo. Se si viaggia in aereo non si deve dimenticare che il bagaglio potrebbe non giungere a destinazione e restare bloccato in un aeroporto: «I viaggiatori devono quindi portare nel bagaglio a mano una seconda farmacia da viaggio contenente i farmaci di terapia continua». Chariatte avverte però: «Nella farmacia da viaggio del bagaglio a mano non devono esserci né pinzette, né forbici o coltellini che non passerebbero il Kurt Venner controllo di sicurezza».

Info Touring Dove informarsi prima del viaggio: Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), tel. 031 322 21 11, www.bag.admin.ch/themen/medizin Swiss Tropical and Public Health Institute, 4051 Basilea, tel. 061 284 81 11, library-sti@unibas.ch


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Piccoli accessori per il viaggio Quando si viaggia non si può contare sulle stesse comodità di casa. È tuttavia possibile portare con sé qualche piccolo comfort. «Touring» vi presenta alcuni utili accessori che non richiedono troppo spazio.

Set di sopravvivenza

Curarsi con la natura In natura crescono molte erbe che possono essere utili in caso di indisposizione e lievi ferite. Nella «Piccola farmacia naturale» troverete un elenco di circa 50 piante molto frequenti in Europa, corredato di immagini e possibilità di impiego. Per alleviare raucedine, bruciore di stomaco e punture d’insetti, spesso l’aiuto viene dalla natura.

Set Personal Clean di Pacific Dry Goods, 130 g, ca. 28 fr., da ordinare su www.transa.ch > Online Shop > Zubehör > Körperpflege

Confezione di 3 pezzi da 15.90 fr. su www.kb-medizin-technik.com

Calze antitrombosi

E la luce fu

A seconda della destinazione, l’igiene personale può diventare una vera e propria sfida. Fortunatamente è possibile portare con sé, all’interno di una comoda sacca da viaggio, un telo da bagno ad elevata assorbenza e a rapida asciugatura ed una salvietta per lavarsi. La confezione contiene anche un sapone biodegradabile per rispettare la natura.

La vescica preme e tutto intorno neanche l’ombra di un wc. È allora che torna utile la sacca per urina Jony Wee. Questa mini-toilette per il viaggio trasforma immediatamente l’urina in un gel inodore, che resta all’interno della sacca e può essere comodamente smaltito.

Set di sopravvivenza, 11쎹7,8쎹2,3 cm, 90 g, ca. 29 fr., www.veloclick.ch > alle Produkte > Outdoor Ausrüstung > Survival, Kompass

«Piccola farmacia naturale», da 18.50 fr., da ordinare all’indirizzo Internet www.verlag-avogel.ch o per telefono 071 335 66 66.

Un telo per tutto

Toilette d’emergenza

In viaggio sono sempre gli utensili più fondamentali che mancano. Lo sa bene chi ama l’avventura. La soluzione è rappresentata da questo set di sopravvivenza. Nella pratica scatoletta a tenuta stagna è contenuto un utensile per ogni emergenza: quattro cerini impermeabili, filo multiuso, minestra liofilizzata, specchietto per segnalazioni, ago da cucito, matita, bustina di tè, fischietto, lenza e altri accessori utili ad ogni potenziale Robinson Crusoe.

Quando si parte alla scoperta di nuovi territori può capitare di aver assolutamente bisogno di una luce rischiarante. Massima praticità grazie alle mini lampade tascabili LED a risparmio di energia e dalle dimensioni di una carta di credito. Entrano in ogni portafoglio e le due batterie al litio fornite in dotazione garantiscono oltre 100 000 ore di luce. Pila LED in formato carta di credito, 26 g, ca. 17.50 fr., www.knecht-reisen.ch > Reisezubehör-Shop > Sicherheit auf Reisen

Durante i lunghi voli attenti al rischio trombosi. Oltre ad assumere un’aspirina prima del decollo e a bere abbondanti liquidi analcolici durante il volo, il rischio può essere prevenuto indossando calze a compressione. Di colore nero, le calze non si distinguono da quelle normali. «Fly and Care», ca. 20 fr., www.collant.ch

Altri accessori utili: 쎱

Clip portacalzini Ordine in valigia grazie alle colorate clip portacalzini di www.sockenclip.ch. 20 pezzi a partire da 19.40 fr. (spese di spedizione escluse).

Knecht Reisen Scaldapiedi adesivi, kit di emergenza per la pulizia dei denti e amaca con zanzariera su www.knecht-reisen.ch > Reisezubehör-Shop

쎱 Il piacere di volare Con il set Travel Fix è possibile volare in tutta comodità anche in classe economica. Il set contiene: spazzolino, rasoio, accessori per il cucito, tappi per le orecchie e una salvietta umida per le mani. Per i più disinibiti è disponibile anche il «Shame on you kit» contenente uno slip, 3 preservativi e un analgesico, www.urbanaid.com (disponibile in USA).


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– montaggio semplice e veloce con bloccaggio rapido – bagagliaio sempre accessibile grazie al pratico meccanismo di ribaltamento – fissaggio del telaio, nessun carico sulla pedaliera – sistema di illuminazione con presa a 7 e 13 poli – subito utilizzabile – assetto di guida dell’auto non modificato

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Termine ultimo di invio: 31.08.2010 fino a esaurimento scorte

Inviare il tagliando a: TCS, «Touring Shop», Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna; fax 031 380 50 06; e-mail: touringshop@tcs.ch; se avete domande: TCS, «Touring Shop», tel. 031 380 50 15 (non si accettano ordinazioni telefoniche). Ditta partner/spedizione: globas GmbH, tramite posta, spedizione unicamente in Svizzera e nel Liechtenstein.


20 maggio 2010 | touring 9 | sezione ticino

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Passaggi pedonali sotto la lente

Al vostro servizio: (da s.) Francesco Gallera, Fabian Dietiker, Nives Pfister, Matthias Brantschen.

Benvenuti al Punto di contatto TCS

Per iniziativa della nostra Sezione, nelle prossime settimane la speciale Commissione europea di Eurorap della FIA sarà in Ticino per esaminare una serie di passaggi pedonali a campione. Saranno presi in considerazione sette passaggi pedonali a Lugano, sette siti in periferia nel Sopra e Sotto Ceneri e altri sette su strade cantonali fuori località. Il test analizzerà l’idoneità dell’ubicazione, la costruzione, la visibilità diurna e notturna, la percezione visiva dell’automobilista e la sicurezza del pedone. Nel 2009, Eurorap ha analizzato centinaia di passaggi pedonali in tutta Europa e in Svizzera, denunciando parecchie carenze di edificazione e di sicurezza. Scopo del test in Ticino è di verificare il grado di sicurezza dei nostri passaggi pedonali, anche alla luce degli incidenti capitati a inizio anno. I risultati finali saranno messi a disposizione delle autorità interessate di Cantone e Comuni.

Dal 3 maggio è attivo il nuovo Punto di contatto TCS presso il Centro di Rivera. Il catalogo delle prestazioni offerte ai soci. A Rivera i soci hanno la possibilità di fare tutte le operazioni anagrafiche e i cambiamenti riguardanti la loro associazione, ottenere qualsiasi informazione sui prodotti TCS ed acquistare una serie di servizi e documenti inerenti alla mobilità. La nuova opportunità, che fa seguito alla decisione della Direzione centrale del Club di chiudere gli uffici regionali, permetterà ai soci di avere un contatto personale con gli operatori del TCS (foto), senza dover far capo al call-center situato in Svizzera interna. Per dare il miglior servizio possibile ai soci, il Comitato della Sezione ha deciso di potenziare l’organico con un dipendente in più. Nel Centro TCS di Rivera il socio ha quindi la possibilità di avere tutti i servizi del Club sotto lo stesso tetto: informazioni tecniche e turistiche, servizi Club e per l’auto, formazione e perfezionamento dei conducenti, carte stradali, guide, accessori ecc. Questi i prodotti proposti nel nuovo Punto di contatto a Rivera: Associazione al Touring Club Svizzero nelle categorie: motorizzati, non motorizzati, Cooldown Club, Juniores non motorizzati (con prodotti legati alla bici), campeggiatori, carta aziendale. Assistenza all’estero: Libretto ETI Europa e Mondo. Protezione giuridica Assista: Circolazione, Privata, Immobili e Aziende.

Patente internazionale e «Translation card»: gli automobilisti che si recano nei Paesi che la richiedono possono ottenere immediatamente la licenza di condurre internazionale e la «Translation card», presentando la patente di guida svizzera e una fotografia. Vignetta bici e Velo-Assistance: sono in vendita anche le vignette RC per la bicicletta e la Velo-Assistance (assicurazione casco sulla bici e assistenza personale). Viacard e Telepass: sono a buon punto i contatti intrapresi dalla Sezione Ticino del TCS con la Società Autostrade per Italia per la distribuzione a livello nazionale delle Viacard da € 25 ed € 50, che potranno essere acquistate nei Punti di contatto TCS. Intanto è già autorizzata la distribuzione a Rivera del Telepass, che avviene in stretta collaborazione con la Banca Popolare di Sondrio (Suisse). Vignette per Austria e Germania: ottenibili presso gli sportelli del Centro di Rivera anche i contrassegni autostradali per l’Austria e i bollini ecologici per la Germania, questi ultimi su presentazione della licenza di circolazione (carta grigia) del veicolo. Camping Card International: ai soci TCS campeggiatori viene rilasciata, dietro presentazione di un documento d’identità, la «Camping Card International» con le indicazioni dei vantaggi che la carta offre. Orari e recapiti del Centro di Rivera: lu–gio: 8.00–18.30, ve–sa: 8.00–17.00; tel. 091 935 91 35; corsi: tel. 091 935 91 21; e-mail: sezioneti@tcs.ch; www.tcs-ticino.ch

Trittico Alpino TCS Sono aperte le iscrizioni per la 17ma edizione del Trittico Alpino TCS che si svolgerà domenica 27 giugno 2010 lungo il tradizionale tracciato Biasca– Airolo–San Gottardo–Andermatt– O b e ra l p – D i s e n t i s – L u c o m a g n o – Biasca, su 165 km con 3340 metri di dislivello, da percorrere in 13 ore. Partenza individuale da Biasca dalle 06.00 alle 09.00. Al Trittico si può partecipare anche in bicicletta elettrica, affittata alla partenza per un modico contributo che include assistenza e ricambio delle batterie. Informazioni e iscrizioni: www.tcs-ticino.ch oppure tel. 091 935 91 35.


Il barbecue da giardino Per fare una vera grigliata ci vuole un fuoco all’aperto, con carbone e fumo! Non è solo il risultato che conta – in questo caso le specialità cotte sulla griglia – ma soprattutto la preparazione delle varie leccornie e il divertimento che ciò comporta. Cucinare alla griglia non significa soltanto cuocere delle vivande, ma rappresenta un momento di gioia da condividere con gli amici che sono con noi. Il nuovo barbecue è la perfetta combinazione di un fuoco da campo e di un grill classico. Sopra il braciere di acciaio resistente alle alte temperature pende una griglia di cottura di acciaio inox che aspetta solo di essere riempita di succulenti bistecche. Il grasso dei pezzi di carne che cola sulla brace suscita l’appetito, crea un’atmosfera romantica e la vista del fuoco scoppiettante è una gioia per gli occhi e per i sensi. Questo barbecue poggia su tre gambe e tiene il fuoco a distanza dal terreno. Dimensioni: Graticola: Peso:

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20 maggio 2010 | touring 9 | club e soci

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Soccorsi in tempo di crisi Kaspar Strasser dirige i 35 collaboratori della centrale d’intervento ETI, incaricati di assistere i soci confrontati con un problema all’estero. Appassionato viaggiatore, conosce bene le situazioni spinose che possono verificarsi lontano da casa.

Riflesso irrazionale | E di crisi Kaspar Strasser ne ha conosciute parecchie. L’uragano di New Orleans del 2005, lo tsunami del 2004, gli attentati dell’11 settembre 2001 a New York o quello di Luxor del 1997 contro un gruppo di turisti svizzeri: «Le crisi sono sempre più frequenti e possono avere ripercussioni enormi. Se, ad esempio, viene annunciato un uragano, la gente che si trova sul territorio interessato vuole essere trasferita, mentre in Svizzera, quanti hanno prenotato un viaggio in quella destinazione desiderano annullarlo. Le cancellazioni interessano spesso anche i paesi

Jacques-Olivier Pidoux

Kaspar Strasser non abbandona la calma quando lo incontriamo a metà aprile, al culmine della crisi mondiale dei voli scatenata dall’eruzione del vulcano islandese. Da una settimana corre da una riunione all’altra, da un’intervista televisiva ad una seduta di crisi. Mentre il traffico aereo è completamente paralizzato, la centrale d’intervento ETI è subissata da telefonate – quasi 10 000 in cinque giorni, otto volte la media giornaliera stagionale – avanzate dai soci bloccati negli aeroporti. Con oltre 3400 pratiche aperte, i collaboratori del «Plateau» d’assistenza moltiplicano gli sforzi per tentare di riportare tutti in Svizzera. Un lavoro estenuante, gestito con mano esperta da Kaspar Strasser e dalla sua squadra: «Sono fiero di loro. Alcuni collaboratori in ferie o in congedo si sono spontaneamente presentati al lavoro e la centrale è stata rinforzata con collaboratori esterni provenienti da altri reparti del TCS. Due dei nostri collaboratori sono addirittura partiti per Londra per assistere sul posto i soci». Per e-mail giungono numerosissimi ringraziamenti e testimonianze, come quella di una donna bloccata a Pechino a corto di farmaci. Se non dovesse rientrare tempestivamente in Svizzera… Immediatamente ETI si dà da fare per trovarle un volo fino a Singapore e poi da lì per Atene, quindi Atene–Roma, da dove la signora viene imbarcata a bordo di un minibus noleggiato dal TCS e diretto a Ginevra. Un’efficienza che ricorda le prodezze dimostrate da ETI in occasione dell’attentato di Bali del 2002, quando gli svizzeri rimasti feriti erano stati rimpatriati nel giro di 48 ore: «È proprio in tempo di crisi che la nostra vocazione all’assistenza dei soci acquisisce tutto il suo senso», afferma Kaspar Strasser.

Kaspar Strasser nel centro nevralgico della centrale d’intervento ETI, da lui diretta.

limitrofi dove non vi sono pericoli; si tratta di un riflesso irrazionale, ma è così». Oltre a queste catastrofi a ripetizione, sul Plateau d’assistenza ETI si ripercuote il cambiamento subito dalle abitudini di viaggio. Approfittando dei voli low-cost, l’uomo qualunque si spinge ormai fino ai tropici… non sempre ben preparato. Sopportando a stento il clima e l’alimentazione, questi turisti finiscono talvolta per ammalarsi e richiedere il rimpatrio: «È ad esempio il caso di quei nonni che hanno ricevuto come regalo dai nipoti una settimana di vacanza in Thailandia» precisa. L’ondata del lowcost non ha però solo risvolti negativi: «Gli immigrati portoghesi e spagnoli ritornano in vacanza nel loro paese d’origine utilizzando l’aereo. In passato rientravano in auto, guidavano per 2000 km fino a quando, a causa della fatica, il viaggio terminava spesso in un tragico incidente».

Lui stesso appassionato viaggiatore, Kaspar Strasser si è trovato più di una volta in situazioni a rischio, come quando un taxista venezuelano ha preteso un supplemento di 10 dollari puntandogli contro la pistola o quando dei malviventi colombiani hanno attaccato l’hotel in cui soggiornava: «Mi sono ritrovato imbavagliato e con un fucile puntato alla schiena». Sono però esperienze che fortunatamente restano eccezionali: «Se all’estero si rispettano alcune regole di base, non si ha nulla da temere», Jacques-Olivier Pidoux conclude.

In pillole Kaspar Strasser, 38 anni, è cresciuto sulle FranchesMontagnes prima di trasferirsi a Ginevra nel 1992. Entrato al TCS nel 1995 come incaricato d’assistenza, nel 1998 è divenuto responsabile di tutto il Plateau d’assistenza ETI, prima di prendere in mano le redini della Centrale d’intervento nel 2003. Padre di due figlie, ama i viaggi e le immersioni subacquee.


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club e soci | touring 9 | 20 maggio 2010

Natura senza limiti Trenta campeggi TCS situati nelle più belle regioni svizzere e 18 camping club regionali come luogo d’incontro e di scambio. Le interessanti offerte del TCS per gli amanti dell’aria aperta.

Info Touring Maggiori dettagli su www.campingtcs.ch oppure presso i club campeggiatori: www.campingclubtcs.ch; tel. 0844 888 111

Dillo con i fiori: la reception del campeggio TCS «Seeblick» a Bönigen.

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Molti associano il TCS agli «angeli gialli», le automobili della Patrouille che forniscono soccorso in caso di panne. Da scoprire vi sono, però, anche i 30 campeggi TCS e i numerosi vantaggi che il club riserva ai soci campeggiatori (v. articolo principale a lato). I soci affiliati ad uno dei 18 camping club regionali possono, ad esempio, usufruire di riduzioni fino al 25% presso i 30 campeggi gestiti dal TCS, nonché di uno sconto compreso tra il 5 e il 25% presso i campeggi associati in Francia e Italia. Attualmente 12 rivenditori specializzati in caravaning accordano ai soci campeggiatori TCS uno sconto del 10% sugli accessori. Inoltre, i soci campeggiatori hanno diritto ad una riduzione del 5% sugli alloggi in locazione presso i campeggi del TCS. Oltre a «Touring», i campeggiatori ricevono, poi, otto volte all’anno «Camp Car», il giornale del campeggio e del caravaning (in francese o in tedesco). Questi ed altri vantaggi sono riservati agli amanti del campeggio per una quota wi annua di 55 fr.

Nuova prestazione del TCS: «TCS Caravan Gas Control» effettuato da esperti del settore.

Il TCS controlla il gas dei camper Buone nuove per i campeggiatori: il TCS esegue per la prima volta autonomamente i controlli di sicurezza degli impianti del gas in sei centri tecnici e nei suoi campeggi.

L’utilizzo del gas sui caravan è totalmente sicuro solamente se l’impianto è montato a regola d’arte, utilizzato correttamente e controllato con periodica regolarità. Per la stagione di campeggio in corso, il Touring Club Svizzero si presenta per la prima volta come collaudatore di impianti a gas da campeggio con la dicitura «TCS Caravan Gas Control». Il nuovo servizio viene offerto presso i seguenti centri tecnici a: Fontaines (NE), Cossonay (VD), Bienne (BE), Ittigen (BE), Oensingen (SO) e Füllinsdorf (BL). Gli esperti eseguono i dovuti controlli di sicurezza anche presso i campeggi TCS ubicati nei pressi di questi centri tecnici.

Cosa occorre controllare? | Ai sensi della «Direttiva sui gas liquefatti», il proprietario dell’impianto di gas liquido è tenuto a farlo controllare da un perito ad intervalli regolari. Il regolamento CCS dell’Associazione professionale dei gas liquefatti e del commercio di apparecchi a gas (AGA) prescrive di eseguire il controllo di sicurezza su caravan, mobilhome e camper su parcelle con affitto a lungo termine ogni cinque anni. Il regolamento CCS impone di controllare i seguenti punti in base a criteri ben de-

finiti quali ermeticità, evacuazione dei gas combusti, funzionamento ecc.: – Installazione delle bombole di gas – Regolatore di pressione, duomatic, automatismo di commutazione ecc. – Condotte, rete di distribuzione – Tubi di attacco e delle apparecchiature di utenza – Rubinetti di chiusura – Fornelli – Frigorifero – Scaldacqua – Riscaldamento – Lampade – Aperture di ventilazione Costo dei controlli presso un centro tecnico TCS: 70 fr. per i soci, 90 fr. per non soci, incl. vignetta AGA. Costo dei controlli presso un campeggio TCS: 70 fr. per i soci, 90 fr. per non soci, incl. vignetta AGA, più forfait di trasferta fino a cinque veicoli da tg controllare.

Info Touring Prenotazioni e altre informazioni presso i centri tecnici del TCS o i campeggi TCS nelle loro vicinanze. Indirizzi dei centri tecnici su www.tcs.ch (rubrica: Auto-Moto) o tel. 0844 888 110; lista dei campeggi TCS su: www.campingtcs.ch


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20 maggio 2010 | touring 9 | club e soci

Panoramica prezzi e prestazioni TCS telefono 0844 888 111 o www.tcs.ch Affiliazione www.tcs.ch Motorizzati (automobilisti e motociclisti) a seconda della Sezione e pro rata Tessera partner/giovani Fr. 44.– Non motorizzati Fr. 32.– Cooldown Club membercard Fr. 66.– Ciclisti (con Velo Assistance e RC) Fr. 37.– Juniores (con Velo Assistance e RC) a seconda della Sezione Quota per socio campeggiatore TCS (solo se già socio motorizzato o non motorizzato) Fr.55.–* * camping club AG: + Fr. 7.–; ZH: + Fr. 5.– ETI TCS www.eti.ch Europa motorizzato «Famiglia» Fr. 103.– Europa motorizzato «Individuale» Fr. 75.– Europa non motorizzato «Famiglia» Fr. 77.– Europa non motorizzato «Individuale» Fr. 65.– Estensione Mondo «Famiglia» Fr. 88.– Estensione Mondo «Individuale» Fr. 70.– Spese di cura Europa Fr. 32.– Spese di cura Mondo Fr. 45.– Card Assistance www.cardassistance.tcs.ch per tutta la famiglia Fr. 28.– 20% di sconto per i titolari del Libretto ETI

Una carta per tutto Con le carte di credito TCS Drive si paga in tutto il mondo e si risparmia sul pieno. E sono anche tessere sociali.

› Si

chiamano «TCS MasterCard drive» e «TCS American Express drive Gold» le due carte di credito emesse dal TCS che valgono anche come tessere sociali del club. La prima costa 50 franchi l’anno (25 fr. il primo anno per i soci TCS), mentre la «Gold» costa 100 fr. annui (50 fr. il 1° anno) e danno anche diritto ad uno sconto sui carburanti nei distributori BP e Tamoil. Lo sconto ammonta a 3 ct. per litro con la MasterCard drive e a 4 ct./l con l’American Express drive Gold, che saranno accreditati sugli estratti conti mensili. A ciò si aggiungono ulteriori rimborsi in base al volume di spesa annuo sulle

carte e alla quantità di carburante acquistata, che possono raggiungere fino a 7 ct./l con la «Master» e fino a 8 ct./l con l’«American». In totale, dunque, gli sconti sui carburanti BP e Tamoil possono toccare, rispettivamente, 10 e 12 ct. al litro. Altro dettaglio importante: poiché le due carte di credito valgono come tessere di socio TCS, danno diritto a tutte le riduzioni del programma mondiale «Show your Card». ac

Info Touring Le carte TCS drive ed eventuali carte «partner» si possono ordinare online al sito: www.drive.ch; oppure tel. 0844 888 111.

Carta Aziendale TCS www.tcs.ch/azienda Per veicoli aziendali Soccorso stradale da Fr. 134.– Protezione giuridica di circolazione da Fr. 111.– ASSISTA www.assista.ch Assicurazione protezione giuridica Circolazione Fam. Fr. 96.– Individuale Fr. 66.– Privata Fam. Fr. 215.– Individuale Fr. 192.– Immobili Fr. 95.–

Assicurazioni due ruote www.assicurazionitcs.ch Velo-Assistance. Con contrassegno per la bici, protezione giuridica, assistenza e copertura casco fino a Fr. 2000.– Fr. 25.–* copertura casco fino a Fr. 5000.– Fr. 80.–* Contrassegno responsabilità civile (RC) bici Fr.6.50* Moto-Assistance (soccorso stradale e assistenza) Fr. 41.–* Ai motociclisti in Svizzera e all’estero * prezzi soci TCS Carta di credito TCS drive TCS MasterCard drive Carta partner TCS-American Express drive Gold Carta partner

Fr. 50.– Fr. 20.– Fr. 100.– Fr. 50.–

Infotech www.infotechtcs.ch Il TCS sottopone a test veicoli ed accessori e mette a disposizione dei soci del club informazioni raccolte e redatte in modo competente e neutrale. Test&Training www.test-et-trainingtcs.ch Sconti sui prezzi dei corsi di perfezionamento di guida nei centri di Lignières, Plantin, Betzholz, Stockental e Emmen (da giugno 2009). Formazione in due fasi www2fasi.tcs.ch corsi obbligatori per la licenza di condurre definitiva. Viaggi TCS www.viaggi-tcs.ch Viaggi 0844 888 333 Camping www.campingtcs.ch 022 417 25 20 Alberghi Schloss Ragaz, Bad Ragaz www.hotelschlossragaz.ch 081 303 77 77 Bellavista, Vira Gambarogno www.hotelbellavista.ch 091 795 11 15 Ciclo e svago www.bici.tcs.ch

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Auto TCS www.autotcs.ch Responsabilità civile, casco parziale, casco collisione, capitale incidente, protezione del bonus, danni di parcheggio su richiesta

Tre in una: la TCS Drive è nel contempo carta di credito, carta carburante e tessera di socio.

Soccorso TCS per le moto Per i soci motociclisti un servizio del TCS forgiato su misura per loro: con la Moto-Assistance soccorsi e assistiti sulle strade di tutta l’Europa. Tempo d’estate, tempo di moto... meteo permettendo. Prima di salire in sella per un lungo viaggio, magari oltre frontiera, è però sempre meglio premunirsi da ogni spiacevole evenienza sottoscrivendo una polizza Moto-Assistance del TCS, sviluppata appositamente per i soci motociclisti e scooteristi. Per soli 41 franchi l’anno (non soci: 48 fr.), essi possono accedere al soccorso stradale del club 24 ore su 24, sia in Svizzera

che nel resto d’Europa come pure nei paesi mediterranei del Nord Africa e del Medioriente. Se la moto non può essere riparata sul posto, il TCS si occupa anche del suo rimpatrio a domicilio e prende a carico eventuali spese di rientro anticipato o di soggiorno prolungato. In caso di bisogno, il club organizza perfino l’invio di pezzi di ricambio all’estero. Moto-Assistance TCS include pure il rimpatrio d’emergenza dall’estero e la protezione giuridica circoac lazione. Info Touring Per maggiori dettagli e condizioni d’assicurazione: www.moto-assistance.tcs.ch o tel. 0844 888 111.


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20 maggio 2010 | touring 9 | la pagina dei lettori

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Il concorso Svizzera possiede la rete di cantieri autostradali più fitta esistente in Europa. Occorre, perciò, chiedersi anche come mai le nostre autostrade siano talmente bisognose di subire delle riparazioni. Hermann Bühler (@) Più per curiosità che per portare aiuto «Touring» 8/2010

Per segnali più precisi «Touring» 7/2010

A proposito dell’articolo intitolato «Priorità alla qualità dei sentieri escursionistici» (pag. 7), noi del Mendrisiotto conosciamo quasi alla perfezione ogni sentiero, essendo sportivi anche in montagna. In generale lodiamo lo stato dei sentieri, ma ci troviamo disorientati quando si arriva ad un bivio dove si trova un minuscolo cartellino giallo con la scritta «Sentiero». Risaputo che in Ticino siamo carenti di precisione, l’opera sarebbe completa se ci fossero indicazioni più precise, come per esempio: prossima località, tempo di percorrenza e altitudine. Ringraziamo allora quelle buone anime che con un pennarello nero aggiungono a «Sentiero» alcune indicazioni utili all’escursionista… sperando che il Cantone oppure la regione ne tengano conto. Gianni Ceppi, Balerna

Il trucco sta nel cercare di coinvolgere in qualche maniera i curiosi nei soccorsi, e ben presto si vedrà come spariscano in un batter d’occhio, perché ciò che a loro interessa è solo soddisfare la propria curiosità, ma non prestare aiuto. È quello che mi è accaduto una volta quando ero istruttore della protezione civile. Imbattutomi per caso in un incidente, mi sono subito fermato e ho cercato di valutare la situazione. Ho constatato che ad un ferito era stato prestato regolarmente soccorso, ma anche che vi era una persona che raccoglieva i pezzi sparsi sul luogo dell’incidente pur sanguinando alla testa. Le ho quindi prestato soccorso. Proprio in quel mentre è arrivato un conoscente, il quale voleva sapere che cosa fosse successo. Ma invece di fornirgli una spiegazione, io gli ho chiesto di avvisare telefonicamente la polizia. Allora l’uomo ha risposto che non aveva tempo e si è affrettato ad allontanarsi dal luogo dell’accaduEugen Gfeller (@) to…

Un caffè per ogni gusto Il caffè è sempre più alla moda e risveglia lo spirito ovunque lo si beva! Con la nuova macchina @Espresso Crema di Aroma Polti già la preparazione è speciale grazie alle varie finezze tecniche. Tra queste, ad esempio, l’espulsione automatica della capsula usata. Espresso, cappuccino o latte macchiato: gustate la cultura meridionale del caffè, capsula dopo capsula. In palio vi sono tre macchine Aroma Polti @Espresso Crema con capsule di prova, per un valore di 149 franchi l’una. Sponsor del premio: swissbrain GmbH, www.aroma-polti.ch

In alta quota in bici elettrica? «Touring» 6/2010

Godi Lendi, Flumserberg L’alta stagione degli estenuanti cantieri «Touring» 5/2010

Se si considera la mappa dei cantieri aperti, non si può fare a meno di affermare che la

fu, Ex-Press

Solamente i cicloturisti e i mountainbiker più allenati possiedono la condizione fisica ideale per affrontare le salite in montagna, come anche l’abilità e l’esperienza necessarie per sfrecciare poi verso valle. Le biciclette elettriche sono più adatte per dedicarsi a tranquille escursioni e per essere utilizzate ogni giorno per andare al lavoro oppure a far la spesa. Per questa rubrica valgono alcune regole: più breve è la lettera, maggiore è la probabilità che venga pubblicata; la redazione si riserva di apportare eventuali tagli e non tiene corrispondenza. È possibile inviare le lettere per e-mail: touring@tcs.ch. Le lettere dei lettori vengono pubblicate anche nell’edizione online di «Touring» (www.touring.ch).

Impressum touring Giornale del Touring Club Svizzero (TCS). Redazione: Felix Maurhofer (fm, caporedattore); vice caporedattore: Heinz W. Müller (hwm); vice caporedattore: Marc-Olivier Herren (MOH); Christian Bützberger (Bü), Antonio Campagnuolo (ac), Pascale Marder (pam), Jacques-Olivier Pidoux (jop), Peter Widmer (wi). Grafica: Andreas Waber (caposervizio), Stephan Kneubühl, Mathias Wyssenbach. Assistenti di redazione: Michela Ferrari (i), Sylvie Fallot (f), Sabine Rothacher (t), Irene Mikovcic-Christen (assistente caporedattore). Corrispondenza: Redazione Touring, Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna, tel. 031 380 50 00, fax 031 380 50 06. E-mail: touring@tcs.ch. Editore: Touring Club Svizzero, cp 820, 1214 Vernier (GE). Tiratura: edizione italiana: 96 028, totale: 1 355 061. Editoria/marketing: Reto Kammermann (responsabile), Gabriela Amgarten. Pubblicità: Publicitas Publimag SA, Seilerstrasse 8, 3011 Berna, tel. 031 387 21 16, fax 031 387 21 00. Produzione: St. Galler Tagblatt SA, Basler Zeitung SA, CIE Centre d’impression Edipresse Lausanne S.A. Cambiamenti d’indirizzo: per iscritto, indicando il numero di socio, alla Sede centrale del TCS, cp 820, 1214 Vernier, tel. 022 417 24 40, fax 022 417 28 66, e-mail: service@tcs.ch. Abbonamento: compreso nella quota sociale annua. «Touring» è pubblicato 20 volte l’anno. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.

Le domande: 1. In che anno il TCS ha lanciato una campagna contro gli eccessi di velocità (pirati della strada)? 2. Chi è il CEO di Kuoni Svizzera? 3. Come si chiama la nuova prestazione del TCS sui controlli del gas? Si possono fornire le risposte per posta (solo su cartolina postale), tramite SMS, e-mail o www.touring.ch, indicando le generalità. Concorso 7/10: il soggiorno al Courtyard by Marriott a Basilea è stato vinto da Loris Morettini di Pregassona. Condizioni di partecipazione: il concorso di «Touring» è aperto a tutti, ad eccezione dei collaboratori del TCS e dei loro famigliari. I vincitori saranno estratti a sorte e avvertiti per iscritto. I premi non possono essere sostituiti da una somma di denaro equivalente. Non viene tenuta alcuna corrispondenza. Non sarà possibile ricorrere alle vie legali.

Redazione Touring, concorso per i lettori, casella postale, 3024 Berna; SMS al numero 9988 (1 fr./SMS) scrivendo «Touring» e le tre risposte; touring@tcs.ch (oggetto: concorso) Termine d’invio: 6 giugno 2010


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l’incontro | touring 9 | 20 maggio 2010

L’esperta aquila di Wilderswil

Il vantaggio dell’elicottero è che consente più possibilità di atterraggio fuori campo e di atterrare sui ghiacciai indipendentemente dalla neve. Cosa preferisce pilotare, elicotteri o aerei?

Peter Balmer è pilota, guida alpina e cofondatore di Scenic Air. Quando non effettua voli turistici sulle Alpi, pilota jet o partecipa a un ponte aereo nei villaggi del Nepal. Lei è in grado di comandare pressoché tutto ciò che può volare, dal parapendio al jet passando per l’elicottero. Quale mezzo è più difficile da imparare a manovrare?

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cottero. Volare in elicottero è, invece, più difficile, a causa della sua grande agilità. Pilotarlo è un po’ come cercare di tenere in equilibrio un uovo sul palmo della mano.

Peter Balmer: Una volta imparato a decollare, volare ed atterrare, pilotare un aereo a motore è piuttosto semplice. Anche se il pilota d’aereo deve sempre pensare in anticipo a quel che fa, poiché il mezzo non gli consente di fluttuare sul posto come in eli-

Quante ore all’anno passa in aria e a bordo di quale mezzo?

Circa 500 ore e, da quando a Scenic Air abbiamo un elicottero Ecureuil, volo per lo più con questo mezzo perché ora come ora mi diverto soprattutto a pilotare elicotteri.

A dir il vero gli elicotteri, perché permettono di volare maggiormente d’istinto. Al contrario, pilotare un jet è più una questione di gestione di sistemi e ha poco a che fare con gli albori dell’aviazione. Da anni diverse mozioni politiche cercano di far chiudere le aree di atterraggio in quota della Svizzera.

Dobbiamo opporci con tutti i mezzi possibili a questo divieto per salvaguardare una peculiarità che la Svizzera ancora offre. Inoltre, tali aree sono funzionali a tutta l’aviazione di soccorso, perché consentono ai piloti di esercitarsi nell’atterrare in condizioni proibitive. Infine, i voli in montagna rappresentano una parte importante della storia dell’aviazione svizzera. L’aviazione è forse troppo regolamentata in Svizzera?

Dall’ingresso della Svizzera nell’AESA (Agenzia europea per la sicurezza aerea), l’onere amministrativo è aumentato sensibilmente. Per noi che siamo una piccola impresa – con un elicottero Ecureuil AS 350, due Pilatus Porter e un Cessna Caravan – la gestione dei voli e le spese sono tanto onerose quanto quelle di una grande compagnia aerea. E ciò ci crea difficoltà. Con un’esperienza così vasta di volo, avrà certamente molti aneddoti da raccontare. Qual è stato il volo più indimenticabile?

Nel 2009 ho lavorato per tre mesi in Nepal, dove ho contribuito a costruire l’infrastruttura per le aree di atterraggio in quota. Abbiamo allestito un ponte aereo per rifornire di alimenti e medicinali i villaggi più piccoli e isolati al confine con il Tibet. In quell’occasione abbiamo pilotato anche dei Pilatus Porter per il World Food Programm, il Programma alimentare mondiale. Dove si trova più a suo agio, in aria oppure sulla strada?

Certamente in aria, perché vi regna un’altra libertà e, ad eccezione degli aeroporti più grandi, non ci sono ingorghi.

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Felix Maurhofer

Intervista: Felix Maurhofer

Il pilota Peter Balmer ispeziona il rotore dell’elicottero Ecureuil.

In pillole Peter Balmer (43 anni) risiede con la sua compagna a Wilderswil, nell’Oberland Bernese. Possiede tutti i brevetti di volo, a cominciare da quello per il semplice volo in parapendio fino a quello di pilota di aerei di linea. È anche guida alpina. I suoi hobby preferiti sono lo sci e le scalate in montagna.




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