BUSTOCOACH EUROPEAN ON-LINE MAGAZINE – Luglio-Agosto 2013

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EUROPEAN ON-LINE MAGAZINE - Luglio-Agosto 2013

Transport Web Snc - www.bustocoach.com

Bus To Coach SETRA S 515 HD EURO VI

UN TAGLIO AI CONSUMI MERCATO EUROPA - CONVEGNO ASSTRA - IVECO BUS - VOLVO - UITP GINEVRA: GLI AUTOBUS IN MOSTRA - SETRA: PROVA SU STRADA - FLASH NEWS


RIVISTA ON-LINE abbinata a www.bustocoach.com - Luglio-Agosto 2013 RUBRICHE

BusToCoach

AUTOBUS USATI ON LINE

European on-line magazine Direttore responsabile

IN PRIMO PIANO

Marino Ginanneschi

marino.ginanneschi@bustocoach.com

Redazione e rapporti internazionali

Elena Prearo

elena.prearo@bustocoach.com

FLASH NEWS Setra, Plaxton, Scania, Omnibus, Isuzu, Mercedes.

Foto e video

MERCATO EUROPA Col segno meno il primo quadrimestre 2013.

FILO DIRETTO

Marco Degano

marco.degano@bustocoach.com

SETRA 340 chilometri con l’S 515 HD confermano che l’Euro VI consuma meno.

Amministrazione

Transport Web di Marco Degano & C Snc I 20149 Milano Via Silva 33

E-mail: bustocoach@bustocoach.com Internet: www.bustocoach.com Registrazione Tribunale di Milano n. 140 del 16/03/2012

IVECO BUS Anche da 15 metri gli interurbani in Piemonte.

***

BusToCoach® Magazine è inviato mensilmente via mail a 12.000 operatori europei del trasporto passeggeri in autobus. Se vuoi iscriverti alla nostra mailing list comunicalo a: bustocoach@bustocoach.com

Sul sito www.bustocoach.com è attiva la sezione dedicata all’usato.

Puoi fare la tua inserzione o cercare tra i veicoli in vendita.

VOLVO Elettrici a Göteborg e articolati in Guatemala. CONVEGNI E ESPOSIZIONI

ASSTRA 2013 La mancanza di investimenti segna il declino del settore autobus in Italia.

Se vuoi vendere o comprare un autobus usato, questa è la strada giusta.

UITP All’insegna della sostenibilità gli autobus esposti a Ginevra: Euro VI e elettrici.

*** Puoi accedervi andando sul sito e selezionando la Directory USATO oppure entrare direttamente al link www.bustocoach.com/it/ content/annunci


FLASH NEWS

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UN CABRIO PER TUTTI

TANTI SETRA IN SVEZIA

ecapitati in Svezia i primi quattro R autobus dei 65 Setra MultiClass 400 in tutto commissionati. Si tratta

del più grosso ordine di autobus Setra per il mercato svedese. La commessa è il risultato di una gara d’appalto vinta da quattro operatori della provincia di Småland, nel sud della Svezia. I due assi S 416 UL e il tre assi S 417 UL verranno utilizzati per il trasporto scolastico e i servizi regolari nel Paese scandinavo. Equipaggiati di motori Euro V con tecnologia BlueTec, gli autobus sono dotati di doppia porta sull’accesso posteriore, di elevatori per disabili, telecamere di sorveglianza e di un moderno sistema di infotainment. In Svezia le vendite di veicoli nuovi e usati Setra così come il Centro Servizi Omniplus fanno capo a EvoBus Sverige AB con sede a Vetlanda, nel sud del Paese.

mnibus Trading B.V., il fabbricante olanO dese di minibus, presenta il modello Sunrise-Cabrio a 32 posti, disponibile ora con

sollevatore D’Hollandia per sedie a rotelle. I primi due modelli PMR Cabrio con telaio Iveco Daily 70C17 sono stati consegnati di recente ad Autocars Schidler a Metz. Il Sunrise-Cabrio è dotato di tetto rigido ripiegabile elettricamente: questo speciale minibus può essere quindi utilizzato tutto l’anno. Il Sunrise-Cabrio è silenzioso e offre il massimo comfort ai passeggeri, oltre a un’ottima visibilità panoramica anche a tetto chiuso. Omnibus-Trading fornisce anche una versione Cabrio del Mercedes-Benz Sprinter a 19 posti.

• A DIYARBAKIR CON

PLAXTON GIOCA IN CASA

operatore britannico Drury Coaches L' ha aggiunto alla sua flotta un altro Plaxton Panther. Si tratta della variante da 12.8

metri su piattaforma Volvo B9R (Euro V) da 380 cv con cambio automatico I-Shift. Il veicolo è climatizzato e dotato di 53 poltrone Gala rivestite in moquette con profili in pelle e poggiatesta/poggiapiedi regolabili. Dispone di un bagno al centro dell’abitacolo ed erogatore di bevande. La dotazione di bordo include inoltre telecamere a circuito chiuso e cinture di sicurezza per tutte le età, ora di serie sui sedili Gala del Panther.

SCANIA PER LA MALESIA

CAMBIO ALLISON

compagnia di trasporti Private Public Buses di DiyarLA bakır (Turchia) ha recentemente preso in consegna altri 10 autobus Isuzu con cambio Allison. Questa fornitura fa

seguito alla positiva esperienza maturata con i 23 Isuzu Citibus da quasi un anno in servizio a Diyarbakır, anch’essi provvisti di cambio Allison. Il veicolo misura 9,5 metri ed è dotato di motore Euro5 da 204 cv e trasmissione completamente automatica Allison 2000 Series a sei marce avanti più retro. Questo tipo di cambio è dotato di ingranaggi elicoidali per un funzionamento più silenzioso oltre che di un convertitore di coppia e turni di alimentazione continua per una maggiore efficienza e comodità. La strategia di cambio adattivo e una calibrazione economica contribuiscono alla riduzione del consumo di carburante.

LA STELLA BRILLA SUL BRASILE

ercedes-Benz do Brasil celebra il due milioM nesimo veicolo commerciale prodotto localmente. Dall’inaugurazione dello stabilimento di

produttore svedese di camion e bus IL Scania AB ha recentemente annunciato che consegnerà 360 autobus urbani in

São Bernardo do Campo 57 anni fa, l’azienda ha sfornato circa 1,4 milioni di autocarri e 600 mila tra autobus e relativi autotelai. Tra il 2010 e il 2013, Malesia. I veicoli sono destinati alla comMercedes-Benz do Brasil ha investito l’equivalente pagnia statale Syarikat Prasarana Negara di circa 540 milioni di euro per incrementare la capacità produttiva, creare nuove linee di Berhad (Prasarana) ed opereranno nella camontaggio per i motori e sviluppare prodotti e tecnologie d’avanguardia. Nei primi cinque pitale Kuala Lumpur e nella città di Kuantan. mesi del 2013 ammontano a 15.820 i camion Daimler venduti in Brasile (+50% rispetto Modello è lo Scania K 250 UB4x2 a pianale allo stesso periodo del 2012) e circa 4.520 gli autobus completi e gli autotelai (+46%). Le ribassato provvisto di rampa di accesso per disabili e sistema di ancoraggio carrozzella. La aspettative per i mercati del camion e dell’autobus sono in crescita non solo per quest’anno struttura è in alluminio per ridurre peso e consumi, e prolungare al contempo la vita del ma anche nel medio termine grazie, in parte, ai grandi eventi sportivi in programma: il veicolo. Campionato del Mondo di calcio nel 2014 e le Olimpiadi estive del 2016.


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Mercato autobus Europa

Ancora GIÙ

Negative anche ad aprile le immatricolazioni di autobus oltre le 3,5 tonnellate nell’Unione Europea. E il primo quadrimestre 2013 si chiude con una contrazione del 6,4%

PER

il terzo mese consecutivo del 2013, l’immatricolato autobus presenta il segno meno nei confini europei. Secondo i dati elaborati dall’ACEA (European Automobile Manufacturers Association), i mezzi oltre le 3,5 tonnellate immatricolati ad aprile nell’Unione Europea ammontano a 2.532 contro i 2.614 dell’aprile 2012. La flessione si attesta al 3,1 per cento. Mercato in discesa, dunque, ma meno rispetto ai mesi pas-

sati (febbraio -11,2 per cento, marzo -17,6). Le immatricolazioni di autobus aumentano ad aprile in Francia (+27,7 per cento), Germania (+26,1) e, anche se di poco, in Italia (+2 per cento). Si riducono, invece, nel Regno Unito (-18 per cento) e in Spagna (-20,8). Considerata la performance di questi ultimi mesi, il bilancio del primo quadrimestre 2013 risulta negativo con una perdita del 6,4 per cento (9.704 autobus rispetto ai 10.371 imma-

FUORI DALL’EURO ZONA IL MERCATO CRESCE

In piena espansione il mercato dell’autobus in Turchia. Nel primo quadrimestre dell’anno lievitano sia la pro-

duzione che le vendite. E l’export vola. I veicoli prodotti tra gennaio e aprile ammontano a 17.272 ri-

spetto agli 11.986 del primo quadrimestre 2012. L’incremento è intorno al 44%. Le vendite sul mer-

GENNAIO-APRILE 2013 IN TURCHIA (fonte TSKB)

AUTOBUS TIPO

Produzione

Mercato interno

Export

2013 2012

2013

2012

2013 2012

MINIBUS

12.544

8.726

2.056

2.455

11.941

5.603

MIDIBUS

1.704

1.088

1.198

954

356

234

BUS

3.024

2.172

1.700

518

1.125

1.299

TOTALE

17.272

11.986

4.954

3.927

13.422

7.136

cato interno crescono del 26% (da 3.927 a 4.954) con un notevole progresso degli autobus lunghi. Ma il vero exploit è sul fronte delle esportazioni con 13.422 mezzi venduti nei primi quattro mesi del 2013, ovvero l’88% in più rispetto allo stesso periodo del 2012. Il risultato è dovuto ai minibus (+113%) e ai midibus (+52%), mentre i lunghi subiscono una flessione del 13,4%.

tricolati nello stesso periodo del 2012). Il quadro peggiora se si considera l’Europa dei 15 dove la percentuale sale a –9,9. E ancor più nell’area EFTA (Islanda, Norvegia, Svizzera) con una flessione che arriva a -34,9 per cento. I mercati di riferimento ripiegano un po’ tutti ad eccezione, ancora una volta, della Francia dove gli autobus immatricolati passano da 1.465 a 1.694 con un incremento del 15,6 per cento. La Germania limita le perdite al 3,1 per cento con 1.583 unità rispetto alle 1.633 immatricolate nel quadrimestre 2012. Il mercato italiano flette del 4,8 per cento (860 veicoli contro 903) mentre quello iberico scende dell’8,2 (559 unità rispetto alle 609 di gennaio). Il calo incide del 19,1 per cento nel Regno Unito (2.320 veicoli su 2.866), del 31,7 in Svezia (177 su 259) e fino al 42,1 in Austria (157 su 271). Le perdite più pesanti si registrano in Grecia (-72,2 per cento) dove in quattro mesi vengono messi su strada appena 15 autobus e in Irlanda 49 (-62 per cento). In netta controtendenza i Paesi dell’Est Europa con l’Ungheria che registra un picco del 587,5 per cento. Risultato eclatante per un mercato di piccole unità che comunque passano da 16 a 110. Molto bene anche la Romania con 439 bus immatricolati rispetto ai 217 di gennaio (+102,3 per cento). Tra le Repubbliche Baltiche, in evidenza la Lettonia che mette a segno un progresso del 345,5 per cento con 49 veicoli rispetto agli 11 immatricolati quattro mesi prima.

IMMATRICOLATO EUROPA GENNAIO-APRILE 2013 (fonte Acea)

STATI

Genn-Apr Genn-Apr Variazione 2013 2012 %

AUSTRIA

157

271

-42,1%

BELGIO

236

298

-20,8%

BULGARIA

n.d.

n.d.

n.d.

CIPRO

n.d.

n.d.

n.d.

REPUBBLICA CECA

272

261

4,2%

DANIMARCA

100

157

-36,3%

ESTONIA

35

50

-30,0%

FINLANDIA

107

137

-21,9%

FRANCIA

1.694

1.465

15,6%

GERMANIA

1.583

1.633

-3,1%

GRECIA

15

54

-72,2%

UNGHERIA

110

16

587,5%

IRLANDA

49

129

-62,0%

ITALIA*

860

903

-4,8%

LETTONIA

49

11

345,5%

LITUANIA

57

39

42,6%

LUSSEMBURGO

74

89

-16,9%

OLANDA

193

123

56,9%

POLONIA

399

516

-22,7%

PORTOGALLO

101

139

-27,3%

ROMANIA

439

217

102,3%

SLOVACCHIA

56

88

-36,4%

SLOVENIA

62

41

51,2%

SPAGNA

559

609

-8,2%

SVEZIA

177

259

-31,7%

REGNO UNITO

2.320

2.866

-19,1%

UNIONE EUROPEA

9.704

10.371

-6,4%

ISLANDA

19

21

-9,5%

NORVEGIA

195

365

-46,6%

SVIZZERA

139

156

-10,9%

EFTA

353

542

-34,9%

10.057

10.913

-7,8%

TOTALE EU+EFTA

*) Stima Anfia, basata sui dati del Ministero dei Trasporti italiano.


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Autobus e investimenti in Italia

Un settore in DECLINO

Mezzi, risorse e investimenti sempre più in calo nell’Italia del trasporto in autobus. La fotografia dell’Asstra nell’indagine presentata al 10° Convegno nazionale di Bologna

crisi del comparto autobus non molLA la la presa e nel 2012 tocca l’apice con il crollo di produzione, immatricolazioni,

investimenti e risorse. E l’Italia retrocede sempre più nella classifica europea, a cominciare dall’anzianità del parco autobus. Lo rileva l’Asstra (Associazione Trasporti) nell’indagine statistica sulla aziende associate presentata in occasione del 10° Congresso nazionale che si è tenuto a Bologna il 13-15 maggio scorso. La fotografia dell’ultimo decennio mette in luce le difficoltà di un settore minato da una crisi ormai strutturale. Difficoltà legate in buona parte alla progressiva riduzione delle risorse pubbliche per il rinnovo del parco veicolare «e da un sistema industriale che non è mai stato messo nelle condizioni di autofinanFINANZIAMENTI PUBBLICI BUS (Mln Euro) 2.314 1.210 278

110

ziare i propri investimenti», precisa l’Asstra. I tagli sui contributi sono una costante da 18 anni a questa parte. Dai 2,3 miliardi di euro stanziati per il quadriennio 1997-2001 si è passati a 1,2 miliardi per il 2002-2006, a 278 milioni per il 2007-2011 fino a 110 milioni per il 2012-2015. La produzione nazionale di autobus ha così raggiunto livelli insostenibili con appena 489 veicoli prodotti nel 2012. Un crollo del 40,6 per cento rispetto agli 823 autobus prodotti nel 2011. E se si scorre la serie storica, il gap cresce ulteriormente con punte che superano l’80 per cento. Anche l’immatricolato precipita registrando un saldo negativo di 30,4 punti percentuali nel 2012 (2.131 unità contro le 3.063 del 2011) e un calo di oltre il 60 per cento su base decennale. La situazione peggiora nel segmento dei bus finanziabili, ridotti a 622 nel 2012 rispetto ai 1.161 del 2011 (-46,4 per cento) e ai 3.567 del 2001 (-82,6 per cento). Sono gli urbani a risentirne di più con una perdita del 49,7 per cento sul 2011 (interurbani a -41,8). Con questi numeri, l’Italia fatica a reggere il confronto con i mercati di riferimento dell’Unione Europea. Rispetto a Francia, Germania, Regno Unito e Spagna, è penul-

IMMATRICOLAZIONE AUTOBUS FINANZIATI IN ITALIA (fonte ASSTRA) TOTALE AUTOBUS FINANZIATI 2.485

2.838

2.152

1.925

1.731 1.220

1.161

622

TIPO AUTOBUS FINANZIATI 1.149

1.094

680

611

776

637

609

URBANI

481

INTERURBANI

tima seguita solo dalla Penisola iberica dove lo scorso anno sono stati immatricolati 1.872 bus. E l’Italia è anche il Paese con il minor numero di nuovi autobus immessi sul mercato nell’ultimo quinquennio: 335 mezzi immatricolati in rapporto alla popolazione contro i 356 del Regno Unito, 370 della Spagna, 374 Germania e 525 Francia. Un calo così consistente di autobus prodotti e immatricolati ha inciso non solo sull’anzianità della flotta ma anche sulla qualità del servizio erogato ai passeggeri, sul bilancio economico delle aziende perché un mezzo di una certa età consuma di più ed è più costoso da manutenere e, in ultima analisi, sul bilancio ambientale. Basti pensare che un bus con motore Euro I inquina a livello di emissioni di Pm10

342 280

circa l’80 per cento in più di uno con motore Euro VI. Il parco autobus italiano è dunque sempre più obsoleto: nel 2012 l’anzianità media del circolante è arrivata alla soglia di 11,57 anni (11,19 gli urbani e 11,95 gli extraurbani). Oltre mezzo punto in più in soli dodici mesi, due nell’arco di un quinquennio. E per il settimo anno consecutivo, l’età avanza allontanandosi progressivamente dalla media europea dei 7 anni (Germania 5,4, Spagna 6,1, Svezia 6,2, Francia 7,5). Dei 99.537 bus in circolazione nel 2012 (circa 900 in meno del 2011), il 59 per cento ha superato i 10 anni di vita. La maggior parte di questi veicoli (oltre l’86 per cento) è alimentato a gasolio mentre il 10,85 per cento


MOBILITÀ IN CALO MA IL BUS RECUPERA TERRENO

Gli italiani si muovono sempre meno. Colpa della crisi che frena i consumi, la produzione, il lavoro. E di conseguenza la mobilità. Così, per quattro anni consecutivi (20082012), gli spostamenti in un giorno medio feriale sono passati da 128 milioni a 97,5 con un decremento del 23,9 per cento in un quadriennio. Il dato emerge dal Rapporto sulla mobilità in Italia realizzato da Isfort (Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti) in collaborazione con il Centro Ricerche Hermes e le associazioni di trasporto Asstra e Anav. Nell’anno più duro

della crisi, il 2012, risultano in calo tutte le modalità di trasporto sulle strade urbane: l’auto (-16,2 per cento), cicli e motocicli (-38,9), mezzi pubblici (-6,6). Unica nota positiva per il trasporto collettivo è il recupero della quota mercato che passa dal 13,5 al 15,1 per cento mentre l’auto, che pur resta il mezzo in assoluto più utilizzato,

viaggia a metano. Appena l’1,9 per cento ha un sistema di trazione elettrico, residuale la quota dei bus ibridi (0,48 per cento) e a Gpl (0,24). In termini di emissioni, il 52 per cento della flotta ha ancora motori inquinanti che rientrano nei parametri Euro 0, I e II. I veicoli Euro III sono il 26 per cento mentre gli Euro IV, V e VI appena il 22 per cento (dato 2011). In un simile contesto, urge un’iniezione di risorse e interventi strutturati nel tempo. «Al momento attuale», precisa l’Asstra, «la situazione dei finanziamenti indica una disponibilità residua pressoché pari a zero, a fronte di un obiettivo ANZIANITÀ PARCO AUTOBUS strategico per il rilancio del Anni 2011 2012 TPL che ri0-3 10.187 9.407 chiede almeno per i prossi>3-5 8.763 7.455 mi dieci anni >5-8 15.225 14.589 investimenti >8-10 9.783 9.641 corrispondenti a circa 3.400 Totale <=10 43.958 41.092 nuovi autobus Totale >10 56.480 58.445 all’anno».

scende all’84,9 per cento rispetto all’86,5 del 2011. Sulle strade extraurbane, invece, il veicolo privato aumenta la quota dell’1,7 per cento mentre il mezzo pubblico retrocede dell’1,8. Il recupero del mezzo pubblico sul privato non si limita al 2012. Il trend interessa gli ultimi cinque anni con una crescita dell’8,2 per cento su scala

urbana per i viaggi in bus, tram, metro e ferrovie suburbane a fronte dei 19,3 punti percentuali persi dall’automobile. «Non facciamoci troppe illusioni», ammonisce Carlo Carminucci, direttore scientifico di Isfort, «il trend positivo dei mezzi pubblici negli ultimi anni è indotto dalla crisi più che da una consapevole modifica delle abitudini d’uso dei mezzi di trasporto. Proprio per questo però l’attuale situazione di crisi economica e sociale rappresenta paradossalmente una formidabile occasione per cambiare radicalmente gli stili di mobilità nel nostro Paese».

Con l’introduzione di 3.400 mezzi all’anno nell’arco di un decennio, l’età media verrebbe notevolmente ridotta ed equiparata allo standard europeo dei 7 anni. Il fabbisogno finanziario calcolato dall’Asstra per raggiungere tale obiettivo è di oltre 7,5 miliardi di euro. Serve dunque un piano pluriennale di finanziamento pubblico per sostenere le aziende nel rinnovo del parco. «Un piano da ripartire secondo logiche premiali (costi standard) e da erogare annualmente insieme ai corrispettivi per l’esercizio», suggerisce l’Asstra. «In questo modo si consentirebbe sia alle aziende di ragionare secondo una logica industriale sia agli enti che gestiscono le gare d’appalto di poter richiedere standard minimi del parco veicolare utilizzato». Per favorire una politica di investimenti espansiva, l’Asstra propone una serie di misure tra cui l’incentivazione dei contratti di leasing, la definizione di una tassa di scopo per integrare i finanziamenti al rinnovo del parco, la creazione di un fondo di garanzia per l’accesso ai contributi, il coordinamento dei Fondi Bei, dei Fondi per lo sviluppo e di altri fondi strutturali.


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Fornitura Iveco Bus in Piemonte

Matricole in LINEA

Un lotto di 36 mezzi griffati Iveco Bus per le società di trasporti Ati e Seag. Autobus della gamma Crossway da 12 metri e Arway da 15

col marchio Iveco VEICOLI Bus sono stati recentemente consegnati in Piemonte. Si tratta di 36 autobus destinati alla società Ati-Trasporti Interurbani con sede a Saluzzo (Cuneo) e alla Seag di Villafranca Piemonte in provincia di Torino. La fornitura comprende 34 unità della gamma interurbana Crossway da 12 metri e una coppia di Arway nella variante allungata a 15 metri. I Crossway trasportano fino a 49 persone e sono equipaggiati di motore FPT Industrial Cursor 8 a norme EEV con potenza

di 330 cavalli e cambio automatico a quattro marce più rallentatore integrato. Gli Arway hanno una capienza di 63 posti passeggero e montano motore FPT Industrial Cursor 10 da 380 cavalli (Euro 5), sempre con cambio automatico a quattro marce. Entrambi i modelli sono provvisti dei sistemi di sicurezza EBS (Electronic Braking System) ed ESP (Eletronic Stability Program), di pedana per l’imbarco di carrozzelle e postazione dedicata nell’abitacolo. I veicoli adottano inoltre il sistema BIP (Biglietto Integrato Piemonte) che, oltre alla bigliettazione elettronica mediante tecnologia smart-card a microchip di tipo contactless, prevede il sistema di monitoraggio satellitare dei mezzi pubblici e la videosorveglianza a bordo veicolo. La fornitura di Iveco Bus si inserisce in una più ampia commessa per oltre 50 macchine acquisite dal consorzio Buscompany di cui Ati e Seag fanno parte insieme alle società Fogliati, TM e Linea Verde Giachino.


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Ordini e progetti per Volvo Buses

Tecnologia SVEDESE

Prevista nel 2015 l’introduzione di elettrici Volvo a Göteborg alimentati con energia da fonti rinnovabili. Dal Guatemala è partito un ordine per 28 articolati Volvo B 340 M

Volvo a GöteELETTRICI borg (Svezia) nel 2015. Si tratta del progetto ElectriCity che, oltre ai veicoli, prevede la sperimentazione di nuove soluzioni per le fermate di attesa, sistemi per la gestione del traffico, la sicurezza, l’approvvigionamento energetico e innovativi modelli di business. Gli autobus saranno interamente alimentati con energia elettrica da fonti rinnovabili e diventeranno parte del sistema di trasporto pubblico di Göteborg. I veicoli saranno estremamente efficienti in termini di consumi, oltre che silenziosi e a emissioni zero. I passeggeri avranno acces-

so alle nuove tecnologie e almeno una delle fermate sarà situata in un’area coperta. L’iniziativa è lanciata da Volvo Group, in collaborazione con l’Agenzia Svedese per l’Energia, la Regione Västra Götaland, la città di Göteborg, Göteborg Energi, Västtrafik, Lindholmen Science Park e Johanneberg Science Park. Sulla tecnologia Volvo ha puntato anche Transmetro, azienda di trasporto pubblico di Città del Guatemala, con un ordine per 28 articolati destinati al sistema di trasporto BRT (Bus Rapid Transit). Commissionati a Volvo Bus Latin America, i mezzi sono parte di un piano di rinnovo della flotta per l’asse meridionale del trasporto urbano nella Capitale del Guatemala. Gli autobus sono dei B340M da 20 metri per 180 passeggeri. Sono alimentati da motore diesel Euro5 ed qquipaggiati di freni a disco con ABS/EBS, controllo elettronico di trazione e sospensioni, retarder e cambio automatizzato. Programmata per luglio 2013 la consegna dei veicoli.


PRONTI PER L’EURO VI

IVECO BUS - Urbanway

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Congresso UITP di Ginevra

In fila per UNO

Alla 60esima edizione del Congresso UITP, solo un assaggio delle molteplici proposte per una mobilità sostenibile offerte dai costruttori internazionali di autobus

toccato a Ginevra, in Svizzera, ospitare È lo scorso maggio la 60esima edizione dell’Uitp World Congress and Mobility &

Fuel Cell

MERCEDES - Citaro C2

SCANIA

City Transport Exhibition, il meeting internazionale che ogni due anni raccoglie e mette a confronto idee e proposte per il trasporto pubblico in tutto il mondo (nel 2011 la sede fu Dubai, negli Emirati Arabi). Come sempre importanti i numeri che fotografano l’evento ginevrino: 2.097 i delegati congressuali provenienti da 78 Paesi che hanno affollato le ben 21 sessioni di dibattito su tutto lo scibile del trasporto pubblico su gomma e rotaia; 25.867 i visitatori e 326 gli espositori. Va però rilevato che a fronte di un numero di espositori rimasto pressoché invariato rispetto alle precedenti edizioni (353 nell’edizione parigina del 1995 e 315 in quella di Vienna del 2009), la partecipazione dei costruttori di autobus è andata via via restringendosi, fermandosi a una quindicina di nomi che nella maggior parte dei casi hanno esposto un solo veicolo. Tutto il resto ha riguardato componentistica e sistemi di gestione del trasporto pubblico in tutte le sue forme. Leitmotiv per i veicoli esposti, le proposte per una mobilità sostenibile sotto il profilo

ambientale. Quindi, motorizzazioni euro VI, autobus elettrici e ibridi, con novità degne di nota. A partire dallo stand Iveco dove si è consumato il passaggio di testimone dal marchio Irisbus, con il suo Delfino stilizzato, al marchio Iveco Bus che andrà da ora in poi a stagliarsi sulla calandra di tutti i modelli. Occasione anche per lanciare la nuova gamma degli urbani Urbanway (diesel, CNG e ibridi), caratterizzati da una estetica più aggressiva di quella dei precedenti Citelis e interni completamente riprogettati all’insegna del comfort per i passeggeri e dell’ergonomia per l’autista. Ma soprattutto, sotto al cofano i nuovi motori Tector 7 e Cursor 9 a norme Euro VI grazie al sistema Hi-eSCR brevettato da FPT Industrial che riduce le emissioni di NOx senza l’uso di EGR (ricircolo dei gas di scarico). Dal vivo il 12 metri con motore da 360 cavalli (265 kW) e capacità fino a 102 passeggeri. Motori Euro VI anche sotto ai nuovi Citaro di Mercedes (esposta la versione da 12,1 metri che ha conquistato il titolo di ‘Bus of the Year 2013’), già in produzione dalla fine dello scorso anno e quindi in anticipo su tutti i concorrenti. In via di completamento il


PRONTI PER L’EURO VI

SOLARIS - Urbino 18

TEMSA - MD 9 LE

MAN - Lion’s City GL

OTOKAR - Vectio C

TAM DURABUS - Vive TL

rinnovamento della gamma Citaro Euro VI che giungerà ad offrirsi in ben 18 varianti entro il prossimo autunno. E entro la fine del 2013 saranno già 900 i Citaro Euro VI consegnati su un totale di 1.700 autobus Daimler (Mercedes e Setra) equipaggiati con i nuovi motori. Importante la riduzione dei consumi portata in dote: meno 8,5 per cento con il Citaro da 12,1 metri e meno 6 percento con l’articolato. Anche grazie al modulo di recupero dell’energia che immagazzina corrente nei super capacitori per poterla poi utilizzare in fase di accelerazione. Nell’area esterna dedicata alle prove degli autobus, anche uno dei cinque Mercedes Citaro ibridi Fuel Cell in servizio dal 2011 a Brugg con le insegne della PostBus Switzeland Ltd. Nessun vero autobus esposto allo stand Scania (solo un modello in cartone) che ha preferito veicolare l’attenzione su un’area divulgativa (pannelli statici e video) sui sistemi di trasporto e sulle tecnologie proposte. Dalle linee dedicate di Johannesburg in Sud Africa e Cambridge (UK) ai sistemi BRT realizzati a Chanzhou (Cina) e Bogota (Colombia) per sottolineare le caratteristiche del “Bus System by Scania”: flessibilità, razionalità, efficienza e sostenibilità. Per i sistemi di trazione, una presa di distanza verso le trazioni ibride (su cui la ricerca Scania va avanti da circa 20 anni), ritenute non economicamente convenienti e affidabili stante gli attuali sistemi di accumulo dell’energia. Molto meglio affidarsi alle nuove motorizzazioni diesel Euro VI e all’impiego di carburanti rinnovabili: etanolo, biodiesel, gas e biogas su cui Scania vanta esperienze ultra trentennali. Da qui la messa in mostra del suo motore a gas naturale (CNG compresso o LNG liquefatto) OC09 da 9,3 litri di cilindrata, cinque cilindri, a norme Euro VI e con potenza di 280 o 340 cavalli. In tutta la sua lunghezza il protagonista dello spazio Man: un Lion’s City GL da 18,75 metri, spinto dal D20 con potenza di 360 cavalli e tecnologia EGR+SCR+ Filtro CRTec per allinearsi all’Euro VI. Fa parte di un lotto di 50 autobus che Man consegnerà entro l’anno alla città di Losanna. Motori ecologicamente pronti per la scadenza del prossimo anno anche dalla turca Otokar che sotto al 9,2 metri low entry Vectio C ha


QUELLI A RICARICA ELETTRICA

VDL BUS & COACH - Citea EL

SOLARIS - Urbino 12 EL

BOMBARDIER / RAMPINI - Alè EL Primove

messo il Man D0836 LOH 73 Euro VI da 250 cavalli, sempre accoppiato al cambio automatico Voith e con una capacità di 25 passeggeri seduti, 32 in piedi e una carrozzella. Ancora con motore Man EuroV/EEV l’altro veicolo esposto, l’urbano Kent C, low floor da 12 metri per 110 passeggeri. Solo annunciate le motorizzazioni Euro VI Cummins per l’intercity polivalente Vive TL da 9,6 metri della slovena TAM Durabus, azienda rinata dalle ceneri della storica TVM grazie agli investimenti cinesi e olandesi. Nutrita la gamma dei modelli, con veicoli diesel da 9 a 12,3 metri, elettrici da 12,3 e aeroportuali fino a 14,7 metri. Motore Euro VI in arrivo anche per il 9,5 metri MD 9 LE di Temsa che resta fedele al marchio Cummins ma passa dal 4 cilindri ISB4.5 E5 da 207 cavalli al 6 cilindri ISB6.7 E6 da 250 cavalli, sempre abbinato al cambio automatico Allison. Allestimento interno in due colori sul veicolo esposto, per mostrare le varianti in Classe I (verde) e Classe II (arancio). Nel primo caso si arriva a 30 sedili + 4 ribaltabili e carrozzella, in Classe II i posti a sedere sono 33 e 57 i totali. Passa all’Euro VI anche l’autosnodato Urbino 18 di Solaris con il Daf da 10,8 litri MX11 da 368 cavalli, messo in mostra assieme all’Urbino da 12 metri a trazione elettrica (presentato nel 2012) con motore da 160 kW, batterie agli ioni di litio da 210 kW e impianto di aria condizionata Konvekta con pompa di calore a CO2. Tre i sistemi di ricarica possibili. Si può utilizzare un plug-in per connessione DC a stazione di ricarica esterna o per un collegamento AC con un caricabatterie di bordo. Nel secondo caso, si può fare una ricarica di tipo induttivo tramite una bobina montata sotto al veicolo. Infine, si può utilizzare un sistema di connessione montato sul tetto per una ricarica automatica. Novità assoluta invece da VDL Bus & Coach che ha lanciato la versione elettrica a batterie del suo urbano Citea SLF low floor da 12 metri, in grado di garantire una autonomia di 200 chilometri. Oltre alla soluzione di base con motori elettrici nei mozzi ruota dell’asse posteriore e pacco batterie relativamente grande, è possibile optare per l’utilizzo di batterie meno impegnative alimentate da sistemi di ricarica rapida intermedia per induzione, da rete aerea o plug-in.


QUELLI A RICARICA ELETTRICA

VOLVO - 7900 Hybrid Plug-in

BYD - Ebus

YOUNGMAN - Electric

EBUSCO - Electric

La ricarica plug-in attraverso aste di captazione sul tetto del veicolo è invece la novità offerta da Volvo per il suo ibrido 7900 da 12 metri che utilizza un sistema ibrido-serie composto da un piccolo motore diesel da 5 litri e motore elettrico alimentato da batterie agli ioni di litio. Assicura un risparmio di carburante del 75% rispetto ad un analogo autobus diesel e una autonomia in modalità ‘full electric’ di 7 chilometri. L’ibrido plug-in di Volvo sarà sottoposto a una fase sperimentale di due anni a Göteborg in Svezia per giungere alla fase di produzione di serie, prevista per la seconda metà del 2015. Per gestire al meglio la guida degli autobus, ottimizzando consumi, sicurezza e comfort per i passeggeri, Volvo ha presentato anche il suo modulo I-Coaching, una scatoletta da applicare sul cruscotto che controlla i principali parametri di guida (giri del motore, frenate e accelerazioni, velocità e sterzate), fornendo un feedback istantaneo in caso di superamento dei limiti. Tra i sistemi di ricarica, da segnalare anche il Primove a induzione dal basso di Bombardier, già utilizzato a Mannheim (Germania) su veicoli della Hess e a Bruges (Belgio) su veicoli Van Hool. Per presentarlo all’UITP di Ginevra, l’accostamento è stato con l’Alè elettrico dell’italiana Rampini. Ancora trazione elettrica a batterie con i 12 metri dei costruttori cinesi BYD e Youngman. Il primo, denominato ‘BYD ebus’ è un due porte con corridoio posteriore ribassato come il resto dell’abitacolo (con due armadi a tutta altezza sui passaruote anteriori), che ha nelle batterie il suo punto di forza dichiarato. Si tratta di batterie al ferro (di produzione BYD) con capacità di 600 Ah e potenza energetica di 324 kWh, ricaricabili in 5 ore attraverso il sistema di bordo da 80 kW AC consentono una autonomia in ciclo urbano di 250 chilometri e hanno una durata di 10 anni (4.000 cicli di ricarica). Al moto ci pensano due motori sincroni da 90 kW AC brushless a magneti permanenti, montati sull’asse posteriore. Layout particolare per il low entry elettrico di Youngman. Nella parte ribassata, i sedili sono rivolti verso il corridoio e fissati su un alto basamento alle pareti che serve a contenere i quattro pacchi di batterie da 35 kWh che alimentano il motore elettrico a magneti


CON IL TROLLEY SUL TETTO

Exqui.City Mettis

VAN HOOL - Exqui.City Ginevra

Exqui.City TMB

BELKOMMUNMASH / STADLER - Vitovt Max Duo

HESS - Trolleybus 02788

permanenti da 120 kW. Visibile nell’area esterna riservata alle prove di guida, anche un altro elettrico di provenienza cinese, già visto alla IAA dell’anno scorso. Un urbano low entry da 11,5 metri realizzato dalla Zhuhai Guangtong Automobile, elettrificato dalla Zhuhai Yintong New Power Tech e personalizzato dalla olandese Ebusco che ne cura la commercializzazione in Europa. Solo sulla carta invece il multi ibrido proposto allo stand della francese Safra. Va sotto il nome di Businova ed è un 10,5 metri dai tratti molto originali (vedi articolo su BusToCoach del maggio 2013). Si passa quindi ai filobus con in primo piano Van Hool che ha esibito il suo Exqui.City da 18,6 metri con design Ginevra, ordinato in 33 unità da TPG, l’azienda di trasporti pubblici del cantone svizzero. A sottolineare le possibilità offerte dalla piattaforma multi propulsione Exqui.City, il costruttore belga ha portato a Ginevra anche l’ibrido diesel elettrico bi-articolato da 22,8 metri per Barcellona (3 i veicoli ordinati da TMB) e l’ibrido BRT (design Mettis) da 23,8 metri per la città francese di Metz (27 veicoli che entreranno in servizio a ottobre). A distanza di soli due anni dal lancio degli Exqui. City, sono già 92 i veicoli venduti. Oltre a quelli già citati, ci sono i 9 filobus 18 metri per Parma (Italia), i 5 ibridi 24 metri per Lussemburgo e i 15 ibridi CNG da 24 metri per Malmö (Scandinavia). Allo stand della Stadler Rail AG, il filobus Vitovt Max Duo 43303A da 18,7 metri della Belkommunmash (Bielorussia) dalle linee arrotondate e fasce di carenatura per mascherare le apparecchiature elettriche sul tetto, completo di generatore diesel per la marcia autonoma. Fuori dal comune il layout interno, con posto guida rialzato di due gradini rispetto al corridoio e completamente separato dalla zona passeggeri. E ancora filobus da 18,7 metri dalla svizzera Hess, sia nella versione classica sia nella nuova veste con frontale arrotondato, esposto anche all’esterno con i colori del progetto TOSA (Trolleybus Optimisation Systeme Alimentation). Per la 61esima edizione del Congresso mondiale Uitp, l’appuntamento è a Milano nel 2015.


BusToCoach on-line Magazine - Luglio-Agosto 2013

SETRA - ComfortClass S 515 HD km

km/h

km/litro

Strada Statale

43,4

54,3

3,95

Autostrada Salita

40,5

78,4

2,69

Autostrada Discesa

52,2

71,2

6,87

Autostrada Pianura

206,3

95,2

5,51

TOTALE

342,4

81,2

4,82

Percorsi

Indice Prestazioni

0

9,78 10

CONSUMI RILEVATI

km/litro

6,87 5,51 3,95

2,69

Strada Statale Discesa Autostrada MEDIA TOTALE

DIMENSIONI Lunghezza mm 12.295 Larghezza mm 2.550 Altezza con AC mm 3.770 Passo mm 6.090 Sbalzo anteriore mm 2.890 Sbalzo posteriore mm 3.315 Bagagliera m3 8,1 Diametro di volta mm 21.500 Serbatoio gasolio litri 475 Serbatoio AdBlue litri 40 Peso in prova kg 17.700

L’EURO VI Taglia i Consumi

4,82

Salita Autostrada Pianura Autostrada

poteva che essere la ComfortNON Class di Setra ad inaugurare le prove su strada degli autobus Euro VI. In

anticipo su tutti i concorrenti, la si era potuta ammirare nelle sue versioni HD a due e tre assi già alla IAA di Hannover dello scorso settembre. E ora che la scadenza del 1° gennaio 2014 si avvicina e l’Euro VI diventerà obbligatorio per tutte le nuove immatricolazioni, non ci si può più fermare alle belle parole e bisogna passare ai fatti concreti: alla prova su strada, per l’appunto.

T E S T


IL PERCORSO DI PROVA

PASSEGGERI

Posti seduti n. 44+1 Altezza interna mm 2.060 Altezza corridoio mm 1.350 Larghezza corridoio mm 350 Larghezza ingressi mm 580/560 Volume cappelliere m3 1,9

Comfort

Sedili tipo Voyage Plus A.C automatica. 35 kW Riscaldamento Convettori Botole a tetto 2 manuali Vetri Doppi Audio/Video CMS, DVB-T Toilette Si Cucina Completa

Spazio e Comfort

A

llestimento a 4 stelle per l’S 515 HD. Quindi, 44 posti passeggero (più hostess e autista) con sedili Setra Voyage plus super accessoriati, montati su base rialzata di 145 millimetri rispetto al corridoio, a sua volta posizionato a 1.350 millimetri da terra e accessibile da una scala centrale a cinque gradini da 250 millimetri di altezza e una anteriore a quattro gradini ribassati a 180 millimetri per agevolare la salita. Ai due lati della scala centrale, la cabina toilette e la cucina multi funzione. All’interno, l’eleganza dell’abitacolo si abbina a un gradevole senso di spaziosità, effetto della maggiore altezza libera (2.060 millimetri) e del rivestimento in tessuto di tutta la fascia centrale del soffitto (utile anche per l’insonorizzazione). Inoltre, il condotto della ventilazione sul fianco delle cap-

pelliere si alza verso le finestre laterali, aumentando la visibilià panoramica e permettendo ai passeggeri seduti su questo lato di alzarsi più agevolmente. Sul condotto di ventilazione sono inseriti gli altoparlanti, interval-

lati dai set di servizio (bocchette e spot a Led), distanziabili modularmente in base alla posizione dei sedili. Il corridoio ha una larghezza utile tra i braccioli di 360 millimetri e le cappelliere aperte possono

contenere quasi 2 metri cubi di bagagli. A garantire il clima interno ci pensa un impianto da 35 chilowatt di potenza refrigerante, con regolazione elettronica e ripartizione uniforme della temperatura.

Non che in questi mesi i nuovi ComfortClass 500 siano rimasti in stand-by. Già entrati a far parte delle flotte di importanti operatori europei (dai tedeschi Schäfer Reisen, Block Busreisen e Avanti Reisen all’italiano Di Fonzo), sono stati oggetto anche di importanti test di verifica da parte della stessa Setra. Come quello svoltosi in Germania a fine ottobre con la supervisone di Dekra. In questo caso, nel confronto tra un S 415 GT-HD Euro V e un S 515 HD Euro VI, quest’ultimo ha fatto registrare un risparmio di carburante dell’8,2%. Sembrava impossibile sperare tanto, eppure anche le prove di BusToCoach hanno confermato il risultato positivo, anche se non esattamente nella stessa misura. Nel marzo 2012 avevamo provato sullo stesso percorso di 342 chilometri un S 416 GT-HD/2 Euro V (due assi, 13 metri di lunghezza e peso in prova di 17.910 chili), che aveva battuto tutti (vedi tabella a fine articolo) con un consumo medio di un litro di gasolio ogni 4,57 chilometri (21,88 litri ogni 100 chilometri), viaggiando alla media dei 76,9 chilometri all’ora.


AUTISTA AUTISTA

Altezza piattaforma mm 890 Larghezza cockpit mm 900 Profondità cockpit mm 1.650 Altezza cockpit mm 2.200 Escursione sedile mm 220

Dotazioni

Sedili tipo Pneumatico Finestrino Elettrico Parasole Doppio, elettrico Tendina sx Manuale Frigorifereo 63 litri

È tutto Nuovo

uadagna spazio anche la G nuova postazione di guida, grazie all’allungamento

del corpo anteriore e lo spostamento verso destra del sedile dell’accompagnatore, utile anche per facilitare il transito dei passeggeri verso i due gradini di imbocco del corridoio. Criteri fortemente ergonomici caratterizzano la posizione del sedile autista (a molleggio pneumatico e regolabile) e quella della pedaliera sospesa. Ma anche la distribuzione dei comandi in plancia. Questa è stata completamente ridisegnata, mettendo al centro il nuovo cruscotto con display a colori ad alta risoluzione e quattro strumenti circolari che indicano la velocità di marcia, il regime del motore e il livello momentaneo della riserva di carburante e di AdBlue. Per selezionare le pagine sul display, c’è il sistema “Stacks&Cards” che attraverso i tasti sul volante permette un’ef-

ficiente navigazione tra i singoli gruppi di menu (come ad esempio le informazioni sul percorso o i dati momentanei del veicolo) e i relativi sottomenu (cards). Sul volante multifunzione, anche i tasti per attivare il Tempomat,

azionare i sistemi di assistenza e agire sul Coach Multimedia System, completo di navigatore, lettore DVD, Mp3 e porta AUX. Ottima la visibilità diretta come pure attraverso gli specchi multipli dei retrovisori.

Ebbene, il nostro S 515 HD Euro VI (due assi, 12,3 metri di lunghezza e 17.700 chili di peso), ha fatto decisamente meglio: 4,82 km/ litro, ossia 20,75 litri ogni 100 chilometri. Rispetto al GT-HD/2 Euro V, il risparmio di carburante è stato quindi del 5,16 per cento, che nell’arco di un anno di servizio (almeno 80mila chilometri) si traducono in circa 900 litri di carburante in meno e oltre mille euro di risparmio. Nel quantificare il consumo medio si è tenuto conto anche della parte di AdBlue (4,7% del gasolio consumato per l’S 416 e 3,4% con S 515) iniettata sui gas di scarico per abbattere gli inquinanti. Protagonista assoluta di queste performance è la catena cinematica che a monte del cambio automatizzato GO 250-8 sfoggia il nuovo motore Blue Efficiency Power OM 470 di Mercedes con potenza di 428 cavalli (315 kW) e una coppia massima di 2.100 Nm a 1.100 giri. Ma altrettanto si può dire dei molti accorgimenti che sono stati presi in fase di progettazione generale. Tutte le parti della carrozzeria sono state ottimizzate in funzione dell’aerodinamicità (compreso il finestrino autista con pellicola acustica integrata e il sistema di chiusura delle porte a tenuta migliorata) in modo tale da ridurre del 20% la resistenza aerodinamica, portando il Cx al valore record di 0,33. Ad esempio, il parabrezza, è stato arrotondato ulteriormente e abbassato verso la mascherina con la scritta Setra, i tergicristalli sono gli Aquablade a spazzole piatte con distribuzione del liquido lavavetro direttamente davanti al bordo superiore della spazzola ed è stata migliorata anche la sagoma dei retrovisori, arrotondati a corpo unico con i bracci. Alla riduzione dei consumi, partecipano anche il minor peso della scocca (200 chili), il sistema di sospensioni (perfetto nel mantenere


Nm

270

2.100

240

1.650

210

1.200

180

1.000

1.200

1.400

giri/min

1.600

1.800

Potenza 428 cv (315 kW)/1.800 giri Coppia Nm 2.100 a 1.100 giri Iniezione Common rail con X-Pulse Rapporto di compressione 17,6:1 Coppa olio litri 32 Classe d’inquinamento Euro VI Trattamento gas Egr+Scr+Filtro Vita veicolo in prova km 14.340 PNEUMATICI Continental HSR2

295/80 R 22,5 152/148M

CAMBIO

giri/min 14,6 23

1.800 1.500

55,1 a

76,3

95,8

6a

5a

4

120,5

151,4

8a

7a

1.000 500 0

0

15

30

45

60

75

90

105

120

135

150

Km/h

TRASMISSIONE Il veicolo in prova monta il cambio automatizzato Mercedes GO 250-8 PS3 PowerShift a otto marce, con retarder integrato Voith ad acqua. Rapporto di trasmissione 3,583 Accelerazione 0-100 km/h sec. 42,5

Efficiency Power tutti i ComCOME fortClass della serie 500, anche l’S 515

HD monta un motore della nuova generazione Blue Efficiency Power di Mercedes. Si tratta dell’ OM 470 da 10,7 litri di cilindrata, con potenza di 428 cavalli (315 kW) a 1.800 giri e una coppia massima di 2.100 Nm a 1.100 giri. L’iniezione common rail è del tipo ad amplificazione di pressione (X-Pulse) per tenere a bada consumo ed emissioni. Per soddisfare l’Euro VI, alla precedente tecnologia BlueTec con SCR e iniezione di AdBlue, è stato aggiunto il ricircolo dei gas di scarico e il filtro antiparticolato chiuso. Va sottolineato che grazie al ricircolo dei gas, si generano meno ossidi di azoto e quindi il consumo di AdBlue diminuisce (nel nostro caso è sceso al 3,4%). La sostituzione del filtro antiparticolato è prevista dopo i primi 360mila chilometri e in seguito,

34,9

3a

300

SOSPENSIONI Pneumatiche integrali con controllo elettronico del livello (ENR). A ruote indipendenti sull’asse anteriore. FRENI Dischi integrali. Impianto pneumatico a controllo elettronico EBS con ABS, ASR, Brake Assist (BAS) e Retarder. SICUREZZA ESP, Font Collision Guard (FCG), Cruise control adattivo (ART) con frenata attiva (ABA2), Assistente di corsia (SPA), Sistema controllo pmeumatici (TPM), Allarme incendio vano motore. Retrocamera.

2a

315

MERCEDES OM 470 Cilindrata cc 10.671 Alesaggio/corsa 125/145 Geometria verticale 6 in linea Posizione Posteriore

1a

kW

MOTORE

stabile l’assetto di marcia) con abbassamento elettronico del veicolo di 20 millimetri quando si superano i 95 chilometri all’ora (risparmio dello 0,7%) e l’ottimizzazione di tutti gli apparati di servizio, dalla rete elettronica alla climatizzazione. In quanto poi a sicurezza, il Setra S 515 HD non si fa mancare nulla. Già anticipa il rispetto della direttiva europea ECE R66/01 (entrerà in vigore nel 2017) sul mantenimento dello spazio di sopravvivenza in caso di ribaltamento. La struttura frontale è in grado di superare la prova d’urto del pendolo (ECE R29) e l’area di guida è protetta dal Front Collision Guard (FCG), il sistema di sicurezza passiva con arretramento della postazione, introdotto da alcuni anni sugli autobus Setra. Oltre all’Esp (Electronic Stability Program) incluso nelle funzioni del sistema elettronico di frenatura, il Setra S 515 HD dispone di Cruise control adattivo abbinato all’ABA2 (Active Brake Assist) in grado di intervenire anche in presenza di ostacolo fisso sulla carreggiata avvisando l’autista e successivamente frenando il veicolo. E poi ancora, il sistema di assistenza di corsia SPA che segnala gli eventuali spostamenti anomali, il rilevatore del grado di attenzione alla guida da parte dell’autista ATAS, il sensore luci e pioggia sul parabrezza, il sistema di monitoraggio della pressione dei pneumatici (TPM) e l’antincendio nel vano motore.

COACH: 2 ASSI A CONFRONTO ogni 240mila. L’intero sistema di post trattamento dei gas di scarico (catalizzatore ossidante, filtro anti particolato e catalizzatore SCR) è raccolto in un unico corpo. Il cambio montato sull’S 515 HD oggetto della prova è l’otti-

mo GO 250-8 PS3 automatizzato a otto marce, omologato per coppie in entrata fino a 2.500 Nm, Integrato nel cambio vi è il nuovo retarder idrodinamico ad acqua della Voith con coppia frenante di 3.500 Nm.

Modello

km/h

km/litro

Indice

Setra S 515 HD

81,2

4,82

9,78

Temsa Safari HD 13

75,3

3,82

7,19

Setra S 416 GT-HD/2

76,9

4,57

8,79

Mercedes Tourismo RHD

78,1

4,05

7,91

Irisbus Magelys Pro 12,8

78,4

4,01

7,86


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