BUSTOCOACH EUROPEAN ON-LINE MAGAZINE - Novembre 2012

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EUROPEAN ON-LINE MAGAZINE - Novembre 2012

Transport Web Snc - www.bustocoach.com

Bus To Coach PROVA SU STRADA CON...

SCANIA OMNIEXPRESS 3.20

L’INOSSIDABILE

IBRIDI VOLVO - MERCEDES IN AEROPORTO - GOODYEAR - VDL BUS & COACH - MASATS - MOBILITY TECH A MILANO - INTERNATIONAL BUS EXPO A RIMINI


RIVISTA ON-LINE abbinata a www.bustocoach.com - Novembre 2012 FILO DIRETTO

BusToCoach

European on-line magazine Direttore responsabile

Marino Ginanneschi

marino.ginanneschi@bustocoach.com

Redazione e rapporti internazionali

Elena Prearo

elena.prearo@bustocoach.com

VOLVO Ancora ibridi 7900 per Göteborg.

MERCEDES I Citaro per l’aeroporto di Francoforte.

GOODYEAR Una coppia di specialisti per pullman.

Foto e video

Marco Degano

marco.degano@bustocoach.com

Amministrazione

Transport Web di Marco Degano & C Snc I 20149 Milano Via Silva 33

E-mail: bustocoach@bustocoach.com Internet: www.bustocoach.com Registrazione Tribunale di Milano n. 140 del 16/03/2012

VDL BUS & COACH Citea in Norvegia e Futura in UK. MANIFESTAZIONI IN ITALIA

MASATS Sempre meglio la rototraslante interna.

ROAD TEST

***

BusToCoach® Magazine è inviato mensilmente via mail a 12.000 operatori europei del trasporto passeggeri in autobus. Se vuoi iscriverti alla nostra mailing list comunicalo a: bustocoach@bustocoach.com

MOBILITY TECH A Milano si è discusso di mobilità sostenibile.

IBE In mostra il meglio per il mercato italiano.

SCANIA 370 chilometri con l’OmniExpress 3.20.



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Altri ibridi Volvo per Göteborg

Tecnologia SVEDESE

Nuovo ordine per autobus ibridi col marchio Volvo dalla città svedese di Göteborg. Sono 29 Volvo 7.900 Hybrid destinati all’azienda di trasporti Keolis

dalla Svezia un altro ordiPARTE ne per autobus a trazione ibrida prodotti da Volvo Buses. Dopo i 25 urbani recapitati nel mese di giugno all’azienda di trasporto pubblico Göteborgs Spårvägar, il produttore svedese ha siglato un nuovo contratto per la fornitura di 29 bus della serie 7900 Hybrid. Commissionati dall’operatore Keolis di Göteborg, i veicoli entreranno in funzione il prossimo anno sull’isola di Hisingen (Göteborg). Con quest’ultimo ordine, ammontano a quasi un migliaio gli ibridi fino ad oggi venduti da Volvo Buses. Il Volvo 7900 Hybrid è un urbano a tre porte da 12 metri con 95 posti totali più autista. Si tratta di un ibrido di ultima generazione che, rispetto alla versione precedente, ha un peso ridotto di 500 chilogrammi e può dunque tra-

sportare un maggior numero di passeggeri. La tecnologia è ibrido parallela con cambio automatizzato Volvo I-Shift e motore elettrico I-SAM a magneti permanenti con potenza massima di 120 kW (la potenza continuativa si attesta sui 70 kW). Il propulsore elettrico funge da generatore in frenata e l’energia recuperata viene immagazzinata nelle batterie agli ioni di litio per essere poi riutilizzata dallo stesso motore elettrico e dai sistemi ausiliari di bordo. L’autobus è in grado di viaggiare in modalità interamente elettrica senza produrre emissioni sonore ed inquinanti. La marcia in solo elettrico può essere effettuata nei limiti dei 15-20 chilometri orari. A velocità più elevate viene fornita un’alimentazione supplementare mediante un piccolo motore diesel a 4 cilindri, il Volvo D5F215 da 161 cavalli.


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Mercedes Citaro all’aeroporto di Francoforte

Missione SHUTTLE

Ventotto Mercedes Citaro in servizio all’aeroporto di Francoforte. Lunghi 12 e 18 metri, offrono tre o quattro accessi e maggiore spazio ai passeggeri in piedi

aeroporto di Francoforte si viagALL’ gia anche in Mercedes. Ben 28 gli autobus con la stella recentemente entrati in servizio nei terminali 1 e 2 del Frankfurt Flughafen, uno dei più importanti hub internazionali per il trasporto aereo (56,4 milioni di passeggeri nel 2011 e 487 mila voli). Modello voluto dal gestore aeroportuale Fraport AG è il Citaro, qui richiesto in versione shuttle per i collegamenti interpista. Dei 28 mezzi acquisiti, 24 sono articolati da 18 metri con quadruplo accesso mentre i restanti hanno una lunghezza di 12 metri e tre porte. Gli interni sono stati equipaggiati per guadagnare spazio nelle aree di sosta in piedi e massimizzare la portata. Si riducono così a 30 i sedili montati nella versione da 12 metri e a 38 in quella snodata. Tutti i mezzi sono provvisti di rampa a scomparsa per consentire l’imbarco dei passeggeri

con mobilità ridotta e di un potente climatizzatore in grado di garantire una temperatura gradevole anche nelle giornate più calde nonostante la frequente apertura delle porte. L’allestimento prevede inoltre un indicatore esterno che fornisce coordinate su rotte e destinazioni dei voli. L’ a g g i o r n a mento avviene mediante il sistema di informazione Tess adottato dalla Fraport. Con l’impiego della tecnologia UMTS, il sistema trasmette le informazioni direttamente su uno speciale tablet PC in dotazione al conducente dell’autobus. Gli aggiornamenti vengono inoltre trasmessi a bordo veicolo attraverso un annuncio vocale.


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Fatti apposta per i pullman

A Ciascuno IL SUO Presentati in anteprima all’ultima IAA di Hannover i nuovi pneumatici della gamma Goodyear Coach. Appositamente studiati per i pullman

coperture specifiche per PRIME autobus targate Goodyear. Viste all’ultima IAA di Hannover (20-27 settembre 2012), sono le versioni Marathon e Ultra Grip della nuova gamma Goodyear Coach. Il primo è un pneumatico per tutte le posizioni con marcatura M+S e disegno asimmetrico del battistrada. Goodyear ne garantisce un’usura uniforme oltre a un buon chilometraggio confortevole. Il secondo, invece, è un pneumatico invernale per asse motore specifico, con una maggiore trazione sulla neve e dunque indicato Marathon per i paesi nordici e le regioni alpine. In questo caso il disegno e la larghezza del battistrada conferiscono buona aderenza e trazione nelle condizioni invernali in aggiunta a bassi livelli di rumorosità. Appositamente studiati per soddisfare le esigenze dei bus operator, ovvero costo al chi-

lometro, consumo di carburante, resa chilometrica, comfort e aderenza sul bagnato (dati emersi da un’indagine commissionata dalla Casa), i nuovi pneumatici sono stati testati presso diverse aziende di trasporto per quasi due anni. Entrambi disponibili nelle dimensioni 295/80 R22.5 e 315/80 R22.5, offrono un insieme di tecnologie, denominate TravelMax, che comprendono: la mescola del battistrada Silefex, un disegno asimmetrico e moderne progettazioni della carcassa. Ulteriore vantaggio è la maggiore capacità di carico nella dimensione 295/80 R22.5 che porta a un indice di carico di 154, pari a 3.750 kg. I nuovi pneumatici si vanno ad affianUltra Grip care alle oltre 400 versioni già offerte da Goodyear Dunlop Europa per i veicoli commerciali, autobus e pullman.


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Ordini e consegne per VDL Bus&Coach

TUTTO Compreso

VDL Bus&Coach archivia un ordine per 275 autobus in Norvegia. E sempre VDL fornisce nel Regno Unito il primo Futura nuova serie con guida a destra

commessa di 275 autobus UNA non passa inosservata. Specialmente in tempi di crisi come questi. Protagonisti dell’importante trattativa sono, nella veste di committente, Arriva Nederland, divisione norvegese del Gruppo Arriva, e in qualità di fornitore, VDL Bus & Coach. L’ordine è costituito da 244 Citea LLE, 1 Citea XLE e 30 Ambassador ALE 106. I Citea sono stati richiesti nella taglia da 12 metri con una configurazione di 40+2+1 posti a sedere più 40 in piedi. La motorizzazione è Euro 5 con tecnologia EEV. L’allestimento di bordo prevede un avanzato

sistema di climatizzazione e di illuminazione aggiuntiva sulla porta di uscita. Tutti gli autobus saranno inoltre dotati di WiFi mentre alcuni mezzi saranno anche dotati di porta-bicicletta. I 275 autobus verranno utilizzati per le concessioni olandesi di Arriva in Nord e Sud-Ovest Frisia e Schiermonnikoog, e a Sud di North Holland. VDL Bus & Coach garantirà la manutenzione e riparazione dei mezzi per tutta la durata della concessione. Sempre contrassegnato dal marchio VDL il primo autobus con guida a destra della nuova serie Futura. Il veicolo è stato recapitato a Johnsons Coach & Bus Travel, bus operator del Warwickshire (UK). Si tratta del Futura FHD2-129 da 12,9 metri equipaggiato di 49 sedili in pelle, aria condizionata, sistema audio visivo Bosch, toilette smontabile al centro dell’abitacolo, bollitore e frigorifero. Johnsons Coach & Bus Travel è un affezionato cliente di VDL Bus&Coach, la sua flotta di 44 pullman conta infatti 38 Classic Futura.


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Debutto nella gamma Masats

AUTOBUS USATI ON LINE

Ultima USCITA

Sul sito www.bustocoach.com è attiva la sezione dedicata all’usato

Se vuoi vendere o comprare un autobus, qui trovi la strada giusta. Puoi fare la tua inserzione o cercare tra i veicoli in vendita. Trovare gli indirizzi di chi tratta l’usato o sapere quanto vale ogni singolo modello sul mercato italiano.

Più veloce da montare e meglio integrata nella struttura del veicolo. È l’ultimo modello di porta rototraslante interna prodotto da Masats

iberica specializSOCIETÀ zata nei sistemi di accesso per i mezzi di trasporto, Masats mette in campo l’ultima novità in materia di porte per autobus. Presentata in anteprima alla 65esima IAA di Hannover, è la rototraslante ad apertura interna serie 029G. Si tratta di un innovativo concetto di porta che propone una migliore integrazione nel veicolo e un montaggio più rapido grazie alla semplificazione dei punti di regolazione. È stato ridotto anche il peso complessivo con un 10 per cento in meno rispetto ai modelli attuali. Il sistema di guida del rullo superiore è posizionato sotto l’architrave della porta. La

guida a rullo è incorporata nella struttura del profilo superiore della porta. E tale posizionamento evita interferenze con la copertura interna del mezzo oltre a ridurre il rumore abituale di queste guide e le vibrazioni, permettendo così un più agevole movimento. La nuova porta di Masats viene prodotta sia in versione elettrica che nella variante pneumatica. E in ambedue i casi gli elementi meccanici sono comuni. I punti di fissaggio sono stati standardizzati in modo che abbiano la stessa interfaccia con altri tipi di porta ad apertura esterna o scorrevole. Tra le opzioni è previsto il blocco automatico della porta a veicolo fermo con conseguente disabilitazione del sistema di emergenza esterno (quello interno resta invece sempre attivo). Le porte rimangono chiuse anche se il veicolo perde l’aria nel circuito, senza la necessità di installare serrature sulle uscite.

Puoi accedervi andando sul sito e selezionando la Directory USATO oppure entrare direttamente al link www.bustocoach.com/it/content/usato


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A Milano si è discusso di mobilità

Il Futuro POSSIBILE Due giorni di riflessione sugli scenari della mobilità sostenibile. Problemi ancora aperti, esperienze, proposte innovative su veicoli e sistemi e di trasporto

quest’anno Enti pubANCHE blici, aziende di trasporto e fornitori di mezzi e sistemi si sono

ritrovati a Milano chiamati a raccolta da MobilityTech, il forum internazionale sull’innovazione tecnologica nella mobilità e nei trasporti giunto ormai alla sua settima edizione. Innumerevoli i tavoli di riflessione che hanno affrontato il tema delle ‘Città elettriche’ con approfondimenti sui sistemi di trasporto su ferro, sul trasporto rapido di massa e la presentazione di autobus innovativi. Così come si è parlato di proposte di promozione della ciclabilità e del Car sharing, di sviluppo delle App dedicate al trasporto pubblico o di piani urbani della mobilità. Importanti le sottolineature emerse, ad esempio, sul ruolo di regolatore che deve svolgere il Pubblico nel processo di privatizzazione,

E-LIFE

piuttosto che sugli investimenti necessari per infrastruttura e integrazione dei trasporti ferro-gomma per far crescere la competitività del sistema (Guido Podestà della Provincia di Milano). Dal Comune di Milano (Pierfrancesco Maran), l’attenzione allo sviluppo dei sistemi elettrici (riavviata la tranvia MilanoLimbiate) e delle piste ciclabili (stanziati 20 milioni di investimenti). E ancora, dal Vice presidente della Commissione Europea Antonio Tajani, l’entità degli aiuti per la green economy (300 milioni di euro il prossimo anno) e per auto eco compatibili (1,5 miliardi), oltre allo sviluppo del sistema satellitare Galileo che vedrà entrare in orbita una ventina di satelliti entro il 2020 per implementare i servizi. Ma non sono mancate le voci critiche, come quella di Mario Moretti (Ferrovie dello Sta-

MERCEDES

VIP

RAMPINI

to) che ha puntato il dito contro l’assenza di politiche di indirizzo, la scarsità dei finanziamenti per il trasporto locale e la qualità dei mezzi di trasporto impiegati. Note dolenti ribadite anche da Giuseppe Biesuz di Trenord: “se non ci sono finanziamenti il trasporto pubblico resta al palo … serve una mobilità sistemica che integri altri campi di utilità” e prende atto che dallo scorso anno, nulla è cambiato. Entrando sullo specifico dei sistemi di trasporto rapido di massa, oltre alla positiva esperienza delle metrotranvie di Cagliari e Sassari, nonostante le pesantezze delle procedure burocratiche sottolineate da Ernesto Porcu della ARST, sono state presentate la piattaforma multi trazione Exqui.City di Van Hool, le realizzazioni tram-train di Vossloh Kiepe, i sistemi di segnalamento tranviario di Elektroline e il sistema Energy Storage senza linea aerea di Siemens. L’innovazione in fatto di autobus ha trovato una vetrina nell’esposizione in piazza Castello, dove sono stati allineati l’Irisbus Citelis ibrido da 12 metri, IRISBUS

BREDAMENARINI il Mercedes Citaro Fuel cell (entrambi con i colori dell’ATM di Milano), il Rampini Alè elettrico da 7,7 metri, lo Zeus elettrico da sei metri di Bredamenarini e il 12 metri full electric di E-Life. In Piazza Duomo anche il veicolo elettrico Vip da 3,9 metri, un prototipo con sette sedili interni disposti a spina di pesce, realizzato a quattro mani da Argos, Cabel, Filoni e Calamai & Agresti. Tutti veicoli presentati agli uditori di Mobility Tech a dimostrazione della capacità tecnica del fronte costruttori, compreso Van Hool che ha presentato il progetto europeo High V.LO City a cui partecipa con i propri autobus a idrogeno. A portare il dibattito sulla praticabilità delle proposte, ci ha pensato Andrea Bottazzi della TPER (Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna) che oltre a porre i problemi delle competenze in officina e della necessità di avere soluzioni bimodali per elettrici e filobus, ha messo a fuoco la difficoltà di coniugare sostenibilità ambientale ed economica. Dati alla mano ha dimostrato che le tecnologie consolidate (leggi utilizzo del metano) sono le più economiche: l’elettrico ha costi di esercizio superiori, le fuel cell hanno rendimenti energetici disatrosi e gli ibridi hanno un tempo di recupero costi attorno ai 20 anni.


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International Bus Expo 2012

Italian Style ADDIO

CityTour

SITCAR

Beluga

Il salone dell’autobus di Rimini fotografa un panorama dell’offerta sul mercato italiano monopolizzato dai marchi esteri. Nonostante qualche defezione tra i nomi più conosciuti, si è visto di tutto e i visitatori non sono mancati

Calipso

Noge Touring

sono le manifestazioni euroDUE pee che si alternano di anno in anno, rivolte al settore dell’autobus: il

NEW CAR

NEW CAR

Turengo

GRUPPO D’AURIA

Busworld di Kortrijk e la IAA di Hannover (per bus e truck). Vetrine che solo in parte riescono ad attrarre la partecipazione delle oltre 20mila (valore stimato per difetto) aziende di trasporto passeggeri che operano in Europa. Ben vengano quindi manifestazioni a carattere nazionale (anche se tutte tendono a definirsi ‘Internazionali’) capaci di portare nelle situazioni locali le proposte dei costruttori e svolgere quindi un positivo ruolo di catalizzatore nel rapporto domanda/ offerta. Specialmente nei Paesi che ‘pesano’ maggiormente sul mercato europeo dell’autobus, ossia Germania, Francia, Regno Unito, Spagna e Italia. Anche quest’anno non è quindi mancato l’appuntamento italiano con l’International Bus Expo (IBE) di Rimini che nonostante alcune defezioni di nomi importanti (Scania, VDL e Volvo) e di qualche carrozziere nazionale (Tomassini e Car.Ind) ha raccolto il meglio delle proposte per il mercato nazionale. Positivo anche il bilancio dei visitatori, nonostante la generale situazione di crisi economica che

continua a pesare anche sul settore autobus. Sul fronte dell’offerta di veicoli, è ormai un dato consolidato l’esaurimento del ‘made in Italy’ sostituito quasi totalmente dai veicoli d’importazione. A partire da Irisbus che ha concentrato la sua produzione in Francia e Repubblica Ceca. Anche i pochi carrozzieri rimasti in piedi, spesso affiancano alla loro gamma altri modelli d’importazione dei quali curano la commercializzazione in Italia. Così è ad esempio per Sitcar che ai propri modelli affianca i turistici Beulas (di cui è concessionaria per il Nord Italia), rappresentati a Rimini da uno Spica da 9 metri a 35 posti su telaio Man. Tra gli originali Sitcar in mostra, un Eco Plus a 19 posti su Sprinter 519, i Beluga 3 a passo corto e lungo su telaio MB 818, rispettivamente per 27 e 29 posti, il Trend XL su Sprinter 519 per 19 posti + accompagnatore, il CityTour su Iveco 70C14 G con motore a metano da 136 cavalli e piattaforma ribassata sull’ingresso posteriore. Infine uno scuolabus Italo 100 a 58 posti più due accompagnatori, su telaio Iveco 100/E5 per una lunghezza di 9,6 metri. Analoga strategia per New Car che da alcuni mesi commercializza la gamma della spagno-


CRESCE IL TURISMO IN AUTOBUS i6

PB

IRIZAR

Urby

Thesi

KAPENA

Wing Scuolabus

INDCAR

Wing CENTROBUS

Beulas Stergo Spica

Unvi Vega

Resiste ai venti di crisi la domanda dei viaggi in autobus. Lo rileva l’indagine sul ‘Trasporto turistico e noleggio autobus con conducente’ commissionata da Anav/Confindustria al Centro di ricerca Hermes di Torino e all’Università di Economia del Piemonte Orientale. Presentata all’International Bus Expo di Rimini, l’indagine mette in evidenza una tenuta della domanda nel 2011 per il comparto dei bus turistici con un aumento

per circa il 20% delle imprese. Dato in controtendenza rispetto al tendenziale calo o stabilità registrato dalle aziende di autotrasporto passeggeri. Più della metà della domanda si è concentrata nel periodo primaverile grazie alla forte incidenza del turismo scolastico nonostante la contrazione dello scorso anno (-38%). In sensibile aumento anche i servizi collegati alle crociere. «Questa ricerca certifica che il nostro settore non è

la Noge, rappresentata a Rimini dal Touring HD a due assi. Per gli originali New Car, il turistico Calipso su telaio Iveco 100E22 con motore anteriore da 217 cavalli. Entrato nel listino da poco più di un anno, è un 35 posti da 8,65 metri di lunghezza in grado da offrire ben 8 metri cubi di bagagliera. Da New Car anche la versione ristilizzata Ibis2, con finestre laterali a taglio obliquo e spaziosità interna migliorata. Realizzato a partire dall’autotelaio dello Sprinter 519, ha una lunghezza di 7,5 metri, capacità per 19 passeggeri e bagagliera da 4 metri cubi. Rimangono invece ancorati alla propria gamma quelli del Gruppo d’Auria che a Rimini hanno messo in fila tutti i modelli. Oltre ai soliti Capri, Amalfi e Bursa su Mercedes Sprinter 519 e Sorrento su Sprinter 316, anche un Turengo a 31 posti in Classe B, su Mercedes Vario 818. Il motore è da 177 cavalli e il cambio meccanico è automatizzato Allison. Interessante il vano

per nulla marginale», ha commentato Nicola Biscotti, presidente Anav. «Gli autobus possono dare molto al turismo e all’economia ma servono misure per lo sviluppo ben precise: regole uniformi su tutto il territorio nazionale, il riconoscimento dello status di imprese turistiche alle aziende di noleggio autobus con conducente. E poi l’abbattimento del carico fiscale dovuto all’Irap escludendo, anche parzialmente, il costo del lavoro dalla base

imponibile. Ma soprattutto la riduzione delle accise sul gasolio, che in Italia sono al secondo posto in Europa, e l’abolizione o la riduzione dei ticket sui bus: in base alla normativa vigente, i Comuni la potrebbero sostituire con la tassa di soggiorno mentre tutti applicano entrambe tassando due volte i turisti. Non abbiamo più intenzione di tacere su queste misure, arrivando, se necessario, anche ad aprire contenziosi con i Comuni».

bagagli che sfrutta anche lo spazio in coda completamente libero. In mostra anche un Harem su Sprinter 519 a 21 sedili con finiture in pelle e simil radica sul corpo centrale della plancia. Terminano qui le proposte ‘made in Italy’, salvo una sorpresa riconducibile ai minibus Cacciamali, spariti dal mercato italiano con la cessazione delle attività dell’azienda bresciana un paio di anni fa. A riproporre le versioni intercity e scuolabus dei Tema e Thesi, oltre che l’urbano Urby a pavimento ribassato, come sempre su meccaniche Iveco, ci ha pensato la Kapena, storica fabbrica con sede in Polonia, tutt’oggi partecipata dalla famiglia Cacciamali. Attraverso la sede commerciale italiana in quel di Roncadelle (Brescia), cura sia la vendita dei veicoli nuovi sia la fornitura dei ricambi, anche della vecchia serie. Si torna agli spagnoli con Irizar che in Italia si è conquistata da anni un posto di rilievo. Tutti con motorizzazione Scania da 400 o 440 cavalli e cambio automatizzato Opticruise i turistici messi in mostra: dal Nuovo Century HD da 12 metri al PB HDH da 12,2, agli i6 HD e HDH a due e tre assi. Tutti pronti a mettere nel cofano i nuovi motori Euro VI di Scania. In prima persona anche la Indcar con un elegante Mago2 da 8,8 metri su telaio Iveco


CC100E22, con capacità fino a 34 posti e 4 metri cubi di bagagli. In tre versioni invece Setra 500 Mercedes Travego il Wing: su Daily 70C17 (7,7 metri) o Vario 818 (8,5 metri), entrambi esposti in versione turistica, più uno Scuolabus (ancora su Daily) da 8 metri per 42 posti più due accompagnatori. Ancora spagnoli ad opera della Setra 400 Mercedes Sprinter EVOBUS Mercedes - Setra Centrobus che oltre a vendere nel centro Italia i bus di linea Scania, commercializza in Toscana e Umbria i Beulas e su tutto il territorio nazionale gli Unvi. Di questi ultimi si sono visti il turistico Compa GT da 25/27 posti su poltrone reclinaTerrito bili. La meccanica é quella del Mercedes Vario con lunghezza di 8,5 metri e bagagliera posteriore da 4 metri cubi più altri due metri sul laterale. Lo affiancano il Compat da 7,8 o 8,5 metri su meccanica Iveco Vectio MAURI - OTOKAR 70C o Mercedes Vario e il Vega da 7,345 metri su Sprinter 519 19 posti con sedili su base rialzata rispetto al corridoio. Tre i modelli Beulas esposti: un Aura da 12,2 metri su telaio Scania con corridoio rialzato di tre gradini rispetto alla postazione di guida completa di porta per l’autista; uno Stergo Turquoise Spica a 47 posti su telaio Volvo e un Glory (a guida ribassata) a tre assi su 13,9 metri per 52 posti. Il telaio in questo caso è firmato Man. Diversifica l’offerta anche Troiani che alla gamma Temsa prova ora ad affiancare i minibus della macedone IndBus (marchio scoISUZU Scuolabus piazzato, come pure il logo, dalla spagnola IndCar). Si sono visti i modelli Prodig con allestimenti linea, TROIANI turismo o scuolabus da circa 8,5 metri su Mercedes Vario o Iveco C70-14. Su Sprinter 519 invece il MyCity per 22 passeggeri. Temsa Safari IndBus Prodig Per la gamma degli autobus Temsa, si sono visti i 12,2/13 metri Safari HD (motore Daf Mx 300 da 410 cavalli) e Safari RD con motore Man o Daf da Temsa Avenue

IndBus MyCity

360 cavalli accoppiato al cambio manuale Zf o automatico ZF o Voith. Non sono mancati l’urbano Avenue da 12 metri con motore Daf o Cummins da 310 o 250 cavalli, sempre con cambio automatico ZF o Voith e il bel medio MD9 da 9,34 metri, motorizzato Man, cambio meccanico ZF o automatico Allison e 39 posti +1+1. Ancora Turchia con i due veicoli costruiti nello stabilimento Anadolu di Kocaeli, esposti nello stand Isuzu: le solite versioni turistica e scuolabus del Turquoise da 7,7 metri con motore da 190 cavalli. Ben piú articolata la gamma dell’altro costruttore turco, Otokar, rappresentato in Italia dalla Mauri Bus System. Si comincia con il piccolo urbano Centro C con pavimento ribassato in corrispondenza della porta centrale doppia e dieci posti piú tre strapuntini nell’area carrozzella. Si passa quindi al Navigo 185 SH con allestimento turistico a 23 poltrone su file distanziate, completo di distributore acqua calda e fredda a fianco del vano scale sullo sbalzo in coda. Ancora, l’interurbano Territo U con porta centrale doppi e sollevatore a scomparsa nei gradini; 51 posti piú area carrozzella con quattro strapuntini. E infine, il turistico Vectio 250 T con inserti in simil radica sul cruscotto e spazio per 39 passeggeri. All’altezza delle dimensioni del Gruppo di appartenenza, la presenza dai grandi costruttori. Con aree espositive dilatate e modelli di ultima generazione, in alcuni casi alla prima uscita sul mercato italiano. Come nel caso della coppia Mercedes-Setra. Nel panorama a 360 gradi sui modelli che si ripete puntualmente ad ogni manifestazione fieristica, l’IBE di Rimini é stata l’occasione per scoprire il nuovo Setra ComfortClass 500, in particolare il modello S 516 HD da 13,1 metri su tre assi, con motore da 476 cavalli in Euro VI. Esageratamente ricco di apparati di sicurezza e dotazioni di comfort. Sul podio anche il Mercedes Travego Edition 1 con motore Euro VI, esposto anche ‘nudo’ nelle sue varianti OM 470 e 471 con ricircolo dei gas di scarico (AGR) per la riduzione degli ossidi di azoto, catalizzatore Diesel a ossidazione (DOC), filtro antiparticolato (DPF) e catalizzatore SCR Tutto il resto è storia ben conosciuta. Nella parata dei modelli di Man Truck &


MAN TRUCK & BUS

VAN HOOL

Astron TX 16

IRISBUS IVECO

Magelys Pro

Magelys HDH

Bus non poteva mancare il nuovo Neoplan Jetliner da 12,3 metri, esposto nella configurazione a 51 posti con toilette, impianto audio Man TopLine, lettore DVD+2 monitor, videocamera su porta Neoplan Jetliner centrale, retro camera, navigatore e fari allo xenon. Tutti i sistemi di sicurezza possibili, motore Euro V da 400 cavalli e cambio Man. Tra i Man, primo piano sul Lion’s City Hybrid con le insegne della Man Hybrid Trentino Trasporti (tre i veicoli ordinati) che faranno il loro debutto in servizio alle prossime Olimpiadi invernali. Conferma l’originalità estetica della vista laterale con frontale rialzato per inglobare le apparecchiature elettriche sulla prima parte del tetto. Con 26 posti a sedere e 61 in piedi, dispone di motore diesel EEV da 184 kW, generatore sincrono da 145 kW, sei moduli supercapacitor per 200 kW di potenza massima e due motori elettrici da 150 kW ciascuno. Rimini è stata anche l’occasione per il lancio della campagna Man Bus TuttoCompreso, che prevede la vendita con canone fisso mensile comprensivo di garanzia totale, manutenzione, leasing a tasso fisso e garanzia sul valore residuo.

Nessuna novità ma belle curiosità per gli appassionati di calcio nello stand Irisbus Iveco. In evidenza il Magelys Pro da 12,8 metri con i colori della Nazionale italiana di calcio con allestimento all’insegna del comfort, completo di impianto audio-video di ultima generazione e connettività Wi-Fi. Classica la meccanica di trazione, con motore Cursor 10 Euro V da 380 cavalli e cambio meccanico ZF a sei marce. Sullo stesso tema, la versione HDH da 13,8 metri per il Bologna Footbaal Club. A contorno, un Crossway LE da 12 metri che sottolineava il successo ottenuto in Germania con il recente ordine di 150 unità e il Nuovo Daily Minibus a 19 posti con vetrature laterali panoramiche. Infine Van Hool con un paio dei suoi turistici della nuova serie TX. Per la precisione, il TX 11 Alicron da 10,5 metri con allestimento tre stelle a 41 posti più 2. All’interno, toilette, radio CD, lettore DVD, due monitor da 19 pollici, frigo, navigatore, retrocamera, selleria Gran Luxe con inserti in pelle, alcool test. Il motore è Man Eev da 360 cavalli e il cambio è il Mercedes meccanico a sei marce. Lo affianca il TX 16 Astron a tre assi per 13,2 metri con motore Daf Euro V da 462 cavalli e cambio As-tronic. Bagagliera da 14,2 metri cubi chiusa da sportelli a pantografo e i posti sono 50+2. Non manca la toilette e tutte le possibilità di comfort. Cappelliere chiuse e tetto vetrato completano l’allestimento Top. Da citare anche la Gammabus che rappresentando in Italia la Van Hool per il settore degli autobus finanziabili, a Rimini si è concentrata sull’altro suo settore di competenza: i ricambi per autobus Van Hool e Bredamenarini. Nell’area TTG dedicata ai Tour operator, asse portante della manifestazione riminese, anche quest’anno non è mancata l’italiana Dotto Trains con i suoi trenini gomDOTTO TRAINS mati.


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SCANIA OMNIEXPRESS 3.20 km

km/h

km/litro

Strada Statale

228,6

54,6

4,25

Autostrada Salita

16,5

66,0

2,28

Autostrada Discesa

52,2

62,6

7,04

Autostrada Pianura

74,7

87,9

5,97

TOTALE

372

60,8

4,60

Percorsi

Indice Prestazioni

0

7,83

10

CONSUMI RILEVATI

km/litro

7,04

5,97 4,60

4,25 2,28

Strada Statale Discesa Autostrada MEDIA TOTALE

DIMENSIONI Lunghezza mm 12.390 Larghezza mm 2.550 Altezza con AC mm 3.310 Passo mm 6.200 Sbalzo anteriore mm 2.795 Sbalzo posteriore mm 3.395 Bagagliera m3 4,1 Diametro di volta mm 22.800 Serbatoio gasolio litri 455 Peso a vuoto kg 13.020 Peso in prova kg 17.500

Inossidabile INTERCITY

basso della famiglia È IL PIÙ OmniExpress. La sigla 3.20 sta infatti ad indicare l’altezza

totale da terra (nominale), a cui si affiancano le versioni 3.40 e 3.60, con lunghezze comprese tra gli 11 e i 14,9 metri. Il due assi da 12,4 metri oggetto della prova di BusToCoach si caratterizza quindi come il più adatto ai servizi interurbani di linea che richiedono buone capacità di trasporto passeggeri senza bisogno di ampi spazi per i bagagli (circa 4 metri cubi il volume utile). Va però detto che la lunghezza del veicolo è particolare, ossia maggiore di 20 centimetri (sul passo) rispetto alla misura standard di 12.190 millimetri.

T E S T


IL PERCORSO DI PROVA

PASSEGGERI

Posti seduti n. 49+1H Altezza interna mm 2.180/1.980 Altezza corridoio mm 860/990 Largh. corridoio mm 490 Largh. ingressi mm 650/1.130 Cappelliere m3 1,3

Comfort

Sedili tipo Fissi A.C automatica 32 kW Riscaldamento convettori Botole a tetto manuali Vetri doppi Audio/Video radio CD, DVD

Stile Nordico

essendo un vePUR icolo destinato ai servizi di linea, l’OmniExpress

non manca di una certa eleganza anche nell’allestimento interno, dove i colori chiari dei rivestimenti in laminato plastico si abbinano a tendine e ampie cappelliere in tinta con fondo in alluminio forellato (1,3 metri cubi di capacità totale), mancorrenti e placchette inferiori per luci individuali a Led più pulsanti di fermata. I 49 sedili sono del tipo a schienale fisso, imbottiti e rivestiti in velluto, con poggiatesta integrato in pelle, maniglia e bracciolo esterni, schienale anti vandalo e cinture di sicurezza a tre punti. Al centro del veicolo l’area carrozzella con quattro strapuntini a seduta ribaltabile. Per l’illuminazione interna vi

sono due file di lampade al neon sul soffitto mentre per la distribuzione dell’aria trattata dal climatizzatore a tetto da 32 kW vi sono apposite feritoie rivolte verso i vetri laterali e all’interno delle cappelliere. Non mancano i

convettori a pavimento alimentati dal riscaldatore Spheros da 30 kW. Sul soffitto, le due botole hanno solo la funzione di uscita di emergenza. Gli spostamenti interni dei passeggeri sono agevolati da una

larghezza utile del corridoio di 490 millimetri a cui si affianca la facilità di salita a bordo attraverso le due scale a quattro gradini ribassati (da 150 a 190 la loro altezza) e una larghezza su quella centrale di 1,2 metri.

Anche per la catena cinematica si è scelta la soluzione più performante, con motore Scania DC9 24 Euro V/EEV da 360 cavalli (di serie c’è quello da 320 cavalli) e cambio automatizzato Scania Opticruise a 8 marce (di serie c’è l’automatico ZF a sei marce). Da notare che l’OmniExpress 3.20 da 12,4 metri è anche già pronto per l’Euro VI, così come è stato esposto alla IAA di Hannover lo scorso settembre, con motore da 280 cavalli e tecnologia Egr+Scr. Con un rapporto di riduzione al ponte di 2,73:1 e zavorrato fino ad avere un peso complessivo di 17,5 tonnellate, il nostro OmniExpress da 12,4 metri ha percorso i 372 chilometri della prova, viaggiando alla media di 60,8 chilometri all’ora e consumando un litro di gasolio ogni 4,60 chilometri. Buona anche la componente del consumo su strade statali (circa due terzi dei chilometri totali) che ha fatto registrare la media di un litro di gasolio ogni 4,25 chilometri, senza bisogno di aggiungere il consumo di AdBlue grazie alla sola tecnologia di ricircolo dei gas


AUTISTA AUTISTA

Altezza piattaforma mm 860 Larghezza cockpit mm 950 Profondità cockpit mm 1.650 Altezza cockpit mm 1.990 Escursione sedile mm 220

Dotazioni

Sedili tipo Isri girevole Finestrino manuale Parasole elettrico Tendina sx manuale

Guidare in Relax

su un SEDUTO sedile girevole a sospensione pneu-

matica firmato Isri, l’autista ha di fronte una plancia avvolgente, con tutti i comandi a portata di mano e ben visibili. Nel cruscotto, il quadro centrale Color Plus con gli indicatori di marcia e il display multifunzione a colori, affiancato su entrambi i lati dalle batterie di pulsanti. Nella parte avanzata della plancia, il totem con le manopole per l’impostazione del clima, visualizzabile nelle varie parti del veicolo attraverso il display a fianco del quadro centrale. Per l’autista, la regolazione di aria condizionata e riscaldamento è separata. Nel totem anche la radio Bosh Classic Line con lettore Cd e MP3 e il tachigrafo digitale. Sul montante sinistro è ancorato il monitor che rimanda

le immagini della retrocamera o dell’uscita centrale. Sul volante regolabile, i tasti per la selezione delle pagine del menù sul display nel cruscotto. Sul piantone la leva del cambio Opticruise che in-

clude anche la selezione del retarder. Completano la postazione il finestrino laterale a scorrimento orizzontale e il parasole a tutta larghezza a comando elettrico.

di scarico (Egr) per abbattere gli inquinanti, impiegata sui motori Scania. Risultati che portano l’indice generale delle prestazioni a quota 7,83, superando quanto ottenuto sullo stesso percorso dal Setra S415 H (7,73 il suo indice). Per maggiori dettagli si può selezionare il Pdf della prova Setra al link www.bustocoach.com/it/content/provesu-strada. Il cambio con comando automatizzato Opticruise conferma di essere una scelta ottimale sia per alleggerire il lavoro dell’autista sia per il comfort dei passeggeri grazie alla fluidità di passaggi di marcia, sia per mantenere i consumi sotto controllo. Il regolare frazionamento delle marce consente di viaggiare a 50 chilometri all’ora (in sesta marcia) o a 80 all’ora (in ultima marcia), con il regime del motore a soli 1.200 giri. In quanto a manovrabilità, i 12,4 metri di lunghezza non la penalizzano, stante il sistema di sterzo ad assistenza idraulica che consente di girare con un raggio di ingombro di 11,4 metri. Ben equilibrato anche il rapporto tra morbidezza e rigidità delle sospensioni pneumatiche a controllo elettronico ELC (firmato Scania/Wabco), che garantisce una ottima stabilità di marcia, a cui contribuisce la configurazione a ruote indipendenti dell’asse anteriore. Niente da eccepire anche sul sistema frenante, anch’esso a controllo elettronico (EBS), con ABS e ASR e Traction control, affiancato dal sistema ESP per il controllo della stabilità e dal rallentatore idraulico integrato nel cambio Opticruise. Fatto per durare, l’OmniExpress 3.20 vanta una carrozzeria in acciaio inox (realizzata dalla finlandese Lahden Autokori) con testate in vetroresina, rivestimenti esterni di fianca-


kW

MOTORE

265 250 Nm

225

1.600

200

1.280

175

960

150 1.000 1.200 1.400

1.600

giri/min

1.800 1.900

MOTORE SCANIA DC9 24 Cilindrata cc 9.287 Alesaggio/corsa 130/140 Geometria verticale, 5 in linea Posizione Posteriore Potenza 360 cv (265 kW)/1.900 giri Coppia Nm 1.600 a 1.100-1.350 giri Iniezione/Iniettori Scania XPI Rapporto di compressione 17:1 Impianto olio litri 31 Classe d’inquinamento Euro V/EEV Trattamento gas EGR, VGT, Filtro Vita veicolo in prova km 5.660 PNEUMATICI Michelin XZE2 Plus

La Giusta Scelta

SOSPENSIONI Pneumatiche integrali Scania/Wabco tipo ELC (Electronic level control) con kneeling. Assali Scania, a ruote indipendenti sull’anteriore. FRENI Dischi integrali. Impianto pneumatico a controllo elettronico EBS con DTC (Drague Torque Control), ABS, ASR TC (Traction Control) e rallentatore Scania integrato nel cambio.

SICUREZZA ESP, Retrocamera, Sistema anti in295/80 R 22,5 cendio DAFO in vano motore, Alco152/148M test Dräger.

CAMBIO

giri/min 14,5 21 28,5 35,5

1.900

1 2

1.500

tronico l’impianto frenante e le sospensioni pneumatiche. Per la sicurezza si può contare sull’ ESP (Electronic Stability Program) montato di serie e sul sistema automatico antincendio Dafo per il vano motore (optio-

54

4

79,5

5

107

6

133 8

7

1.000 500 0

15

30

45

60

75

90

105

120

135

150

Km/h

TRASMISSIONE Il veicolo in prova monta il cambio automatizzato Scania GR875R Opticruise a 8 marce, con retarder idraulico integrato. Rapporto di trasmissione 2,73:1 Accelerazione 0-100 km/h sec. 51,5

il servizio che è PER chiamato a svolgere, l’OmniExpress 3.20 da 12,4 me-

tri offre una catena cinematica ottimale: motore con una buona riserva di muscoli e cambio automatizzato per sfruttarli al meglio. Sono infatti 360 i cavalli di potenza (265 kW) e 1.600 i Nm (costanti tra 1.100 e 1.350 giri) tenuti in serbo dal 5 cilindri Scania DC9 24, con iniezione ad alta pressione XPI (fino a 2.400 bar) per ottimizzare la combustione, turbina a geometria variabile e tecnologia EGR di ricircolo parziale dei gas per rientrare nella classe Euro V/EEV con l’aggiunta del filtro antiparticolato allo scarico. Il cambio è il meccanico Scania GR875R a otto rapporti più retro, con comando automatizzato Opticruise, gestito attraverso la leva sotto al volante (senza il pedale della frizione) e retarder idraulico integrato. Firmati Scania anche gli assali, con l’anteriore a ruote indipendenti e sottoposti a controllo elet-

3

nal), alloggiato in coda sul lato destro. Con apertura ad ala gli sportelli della bagagliera, mentre si solleva a pantografo la sezione del frontale per accedere agli attacchi rapidi e poter sganciare i gruppi ottici.

te e padiglione in resine ad alta resistenza e sportelli in alluminio. Il tutto assemblato con cura come dimostra l’assenza di scricchiolii o vibrazioni di sorta durante la marcia. Ben rifiniti anche gli interni a cui si accede da una porta centrale a doppia anta rototraslante esterna e da una anteriore singola con rotazione semi interna (di serie c’è la rototraslante esterna) nello spazio a destra dei gradini. Il pavimento a 860 millimetri da terra è in piano fino alla porta centrale, poi sale verso il fondo dove termina con due gradini per accedere ai posti sotto al lunotto. Su base rialzata rispetto al corridoio i 49 sedili imbottiti. Ai quali si aggiungono quattro strapuntini nell’area centrale destinata alla carrozzella disabili imbarcabile attraverso il sollevatore (non montato sul veicolo in prova). Rialzato di 10 centimetri rispetto al corridoio, anche il posto per l’autista. Alla disposizione ergonomica dei comandi, si aggiunge una visibilità esterna a 360 gradi grazie agli specchi retrovisori (doppio quello di destra e basso quello di sinistra) e alla retrocamera che rimanda le immagini nel visorino sul montante sinistro. Per tenere sotto controllo gli interni, oltre alla telecamera sulla seconda porta anche tre specchi: uno generale più altri due per vedere le prime file di sedili a destra e a sinistra. Ma anche l’autista è sotto controllo. All’estremità sinistra del cruscotto è montato lo strumento Alcotest della Dräger per la rilevazione del tasso alcolico: se l’autista non ci soffia dentro, l’autobus non può essere messo in moto. Un optional non trascurabile per la sicurezza dei passeggeri. così come il sistema antincendio della Dafo presente nel vano motore. quello che è successo nella selezione INTERCITY: 2 ASSI A CONFRONTO

Modello

km/h

km/litro

Indice

Scania OmniExpress 3.20

60,8

4,60

7,83

Setra MultiClass S415 H

61,8

4,47

7,73


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