Culture allo specchio. Studi di geocritica e letteratura tra il Giappone e l'Europa
by Stefano Colangelo
Trascorsa la prima notte in Giappone, in una stanza d’ambasciata, un viaggiatore italiano chiede al domestico che gli porta la colazione come sia il tempo, quella mattina, e si sente rispondere che è una giornata bellissima. Fuori, oltre la cortina di tende, la luce è grigia, e una pioggerella fittissima si stende sui vetri, sul giardino, sul laghetto popolato di pesci multicolori, e su due grandi e calme anatre, solennemente bianche. Il cielo di Tokyo, quasi latteo, di un grigio diffuso, impone un proprio modo così insolito, all’occhio di un viaggiatore occidentale, per rendere bellissima una giornata qualunque. È l’autunno del 1980, l’inizio del soggiorno in Giappone di Goffredo Parise, che scriverà nei mesi successivi il reportage narrativo intitolato, poi, L’eleganza è frigida. Si vede, oltre la finestra, un Paese dalla bellezza silenziosa, gelida, ferma, quasi sacrificale, con il cerchio delle sue ritualità, delle timidezze, di tutte le piccole costrizioni e velature formali, inseparabili dai tratti profondi di un carattere o di un gesto; alle spalle del viaggiatore, invece, sta il «Paese della Politica», del melodramma e del circo civile, dell’esibizione delle tinte forzate e dirompenti. Ma oggi, a più di trent’anni di distanza dall’apertura di quelle tende, la finestra è diventata uno specchio. L’Italia torna a guardare il Giappone con tutto il lento, imperturbabile depositarsi dei suoi segni sul nostro immaginario; e il Giappone osserva l’Italia come una propaggine europea un po’ malferma, curiosa e critica, percorsa da lampi inventivi e da bieche sottoculture. La Tokyo University of Foreign Studies ha raccolto lo scorso dicembre in Aula Prodi, all’Università di Bologna - in collaborazione con i dipartimenti bolognesi di Musica e Spettacolo e di Italianistica - alcuni giovani studiosi impegnati nei programmi di scambio europei in Germania, Francia e Italia, in un convegno internazionale di due giornate intitolato Culture allo specchio. Studi di geocritica e letteratura tra il Giappone e l’Europa, che ha ospitato orientalisti, studiosi di teoria politica, di cinema, di arti performative, storici e italianisti europei e giapponesi, con relazioni e commenti in italiano, francese e tedesco. Se la scelta dell’immagine dello specchio si giustifica