n° 06 TremilaSport 19 11 2014

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TUTTO LO SPORT DEL FRIULI VENEZIA GIULIA A 360 GRADI

magazine

06|14 19|11|2014

w w w. t re m i l a s p o r t . c o m

FABBRO, UN BOMBER ALLA CORTE DI ZANUTTA pag 10

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MALERBA, LA MATRICOLA PENSA IN GRANDE RUGBY

ROBUSCHI COME DOMINGUEZ

SARA GAMA

Al suo secondo anno al Paris St.Germain, l’atleta propone le grandi differenze tra il calcio femminile italiano e quello transalpino

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CALCIO DONNE

GAMA SARA NELLA LA GIOCA NEL VILLE LUMIèRE RICCO PSG pag 8

TremilaSport+ | 19 11 2014 | 01


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SOMMARIO

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CALCIO

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8-29 2 27 6-7 10 12-13 16-17 20 21 22-25 26 8-9

UDINESE LEGA PRO SERIE D ECCELLENZA PROMOZIONE PRIMA CATEGORIA SECONDA CATEGORIA TERZA CATEGORIA GIOVANILI CALCIO A 5 FEMMINILE

38-39 BASKET 41-43 VOLLEY 44-47 ALTRI SPORT

31

40 TENNIS

RUBRICHE 36-37 AMARCORD

Le belle di Tremila Sport: Ana Milena Cuero

31-34 L E BELLE DI TREMILASPORT

30 NONSOLOSPORT

48-49 MONDO LIBERTAS

SPECIALI

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PERCORSO INVERSO Riccardo Robuschi dal Sudafrica è tornato a Udine per fare grande la società bianconera.

11 IL POSTER DEL VESNA

14-15 IL POSTER DEL VIVAI RAUSCEDO

18 IL POSTER DELL’ISONZO

51 MOTORXMAS TremilaSport+ | 19 11 2014 | 03


angi, m , i r e d desi e s , i o lcetto n a c a , o Qui da iliard b a i h c bevi, gio a freccette. o tite, r a p e l rdare a u g e h c noi n o c o l Puoi an o tare s s e r u p op

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EDITORIALE

.... Esperienze che lasciano un segno

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opertina al calcio femminile e segnatamente ad un’atleta, Sara Gama, al suo secondo anno in uno dei club più prestigiosi e facoltosi del panorama mondiale, il Paris St.Germain, dove la squadra-rosa è parte integrante della società e come tale usufruisce degli stessi benefit appannaggio di campioni come Ibrahimovic, Lavezzi e Cavani. Un sogno ancora irrealizzato del più provinciale calcio femminile italiano, quello di essere un tutt’uno con le società maschili e nel suo servizio, in esclusiva per il nostro periodico, l’atleta triestina mette in evidenza in primis l’abissale differenza fra il modo d’intendere e di gestire il mondo del pallone delle donne dei due Paesi, Italia e Francia, in cui è stata ed è protagonista. Un altro atleta sui cui abbiamo puntato in questo numero l’occhio di bue è il rugbista dell’Udine 1928, Riccardo Robuschi, ventinovenne specialista nei calci piazzati (come il mitico Dominguez del richiamo in prima) che i suoi esordi nella palla ovale li ha effettuati in Sudafrica, dov’è nato e dove i suoi genitori (padre parmense, madre lucana) erano emigrati in cerca di lavoro. Un percorso inverso a quello della Gama, il suo, da una realtà come quella sudafricana dove il rugby è un fatto anche culturale ad un’altra, come quella italiana, dove il suo sport vive in una dimensione di secondo piano rispetto ad altre di più vasto gradimento popolare e mediatico come il calcio e il basket. Non manca in questa nuova uscita la rubrica dell’amarcord, dedicata ad un ciclismo pionieristico in cui i corridori dovevano cantare e portare la croce. Ed è curioso e godibile leggere i reportage dei giornali udinesi sul Giro del Friuli del 1910, partito e arrivato in una città che viveva su ritmi pacati e rigenerava i propri entusiasmi in occasione di eventi sportivi all’epoca quasi eroici come le corse ciclistiche. E a proposito di rubriche “cliccatissime” anche stavolta vi proponiamo una bellezza “intrigante” amante dello sport: la colombiana Ana Milena Cuero, cugina dell’attaccante del Parma degli anni ‘80 Tino Asprilla, che dichiaratamente adora il rugby e la fit boxe. Già,. sport e bellezza viaggiano oggi più che mai di pari passo e anche noi ne siamo pienamente convinti.

Il Direttore Edi Fabris

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Questo numero è stato chiuso in redazione mercoledì 19 novembre 2014.

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TremilaSport+ | 19 11 2014 | 05


CALCIOSERIED

MALERBA,

BARBIERI SEI UN MAGO FOTO EMANUELA TRAMPUZ

Il capitano del Fontanafredda lancia la sfida alla corazzata Alto Vicentino, prossima avversaria dei rossoneri

I

l neopromosso Fontanafredda, dopo aver ribaltato i pronostici nella passata stagione nel campionato di Eccellenza, conquistando un meritatissimo campionato con la forza del gruppo, staziona al momento al decimo posto nel girone C della Serie D. La salvezza è l’obiettivo dichiarato e se il tuo capitano è un condottiero come Massimo Malerba allora le possibilità di tagliare il traguardo sono più che concrete: “Ho una voglia pazza di salvarmi: la società merita il traguardo e faremo di tutto per raggiungerlo insieme”. Ecco cosa ci ha raccontato il numero 5 rossonero. D: Partiamo con un’analisi del match perso contro l’Union Ripa... «Partita apertissima, sarebbe potuta finire in qualsiasi modo. Certamente il terreno di gioco dei pa-

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La prossima giornata

23|11|2014

Arzichiampo SACILESE Biancoscudati Clodiense FONTANAFREDDA Alto Vicentino Giorgione Dro Ital Lenti Bl Legnago Salus Mezzocorona KRAS REPEN Mori S.Stefano Union Ripa LF TAMAI Montebelluna TRIESTINA Union Pro

droni di casa, il sintetico, ha pesato sull’esito della gara. Match davvero in bilico con bellissimi interventi dei portieri da ambo le parti. L’essersi poi allenati in settimana con condizioni climatiche davvero ostiche, per poi trovarsi su un campo

con misure particolari dove chiaramente la palla rimbalza in maniera differente, ha sicuramente influito. Resta il fatto che il match era da tripla: se ci fosse scappato il pari o la vittoria nostra nessuno avrebbe detto nulla». D: Domenica arriva questo AltoVicentino inarrestabile… «Partita chiave per entrambe. Noi veniamo da due sconfitte consecutive ed abbiamo voglia di rivalsa. Siamo consapevoli che questa

è una corazzata che sino alla fine si giocherà col Padova il salto di categoria. Rispetto per tutti ma paura di nessuno: siamo una squadra che vive molto di entusiasmo e domenica scenderemo in campo con la voglia di ribaltare i pronostici». D: Nel girone di testa la lotta è serrata... «Sì, io comunque sono rimasto piacevolmente impressionato dai BiancoScudati e penso che sa-

Abbiamo tanta voglia di rivalsa e siamo in grado di sovvertire i pronostici


CALCIOSERIE D IL PRONOSTICO «Sono rimasto impressionato dai BiancoScudati e penso che saranno loro a spuntarla sull’Alto Vicentino»

CAPITANO ROSSONERO «Sono arrivato in punta di piedi: non conoscevo la categoria friulana ma ho trovato una società sana. Sono orgoglioso di giocare qui»

Scampoli di serie D DAVIDE CI PROVA

Una vera sfida tra Davide e Golia quella che attende il Fontanafredda impegnato nel prossimo turno contro l’Alto Vicentino. Nelle ultime due partite buone prove ma zero punti messi in saccoccia. La speranza è che in questo caso ci sia il due senza tre.

CAMBIO DI ROTTA

Ribaltone in casa Kras. La sconfitta interna con l’Arzignano ha fatto saltare la panchina di Predrag Arcaba che, in accordo con la società, ha lasciato la guida dei carsolini. Per il momento al suo posto Bojan Gulic, tecnico dei portieri.

ranno loro a spuntarla alla fine in questa lotta con l’AltoVicentino. Occhio a Belluno e Sacilese, alla lunga diranno la loro, ne sono certo». D: Quello che manca sinora ai vostri risultati è un po’ di continuità. Colpa del calendario? «Il calendario è stato decisivo: se si vedono le partite che abbiamo perso emergono nomi importantissimi. Forse con Clodiense e Legnago potevamo fare qualcosa in più ma sono comunque avversarie toste. Le partite che dovevamo vincere le abbiamo portate a casa. Forse a livello mentale si paga un po’ l’inesperienza dei tanti giovani nella nostra rosa: i ragazzi però stanno regalando soddisfazioni immense e ci può stare. Ci tengo a dire che già dall’anno scorso ho avuto il piacere di giocare con ragazzi eccezionali a livello calcistico ed umano: bravissima la società a scovar-

li. Barbieri (Resp. Sett. Giovanile ndr) è un mago nel suo lavoro». D: Che bilancio fai di questi tuoi due anni in maglia rossonera? «Sono arrivato in punta di piedi: non conoscevo la categoria friulana ma ho trovato una società bella e sana. Sono orgoglioso di giocare per loro. Tutti mi hanno accolto in questa grande famiglia e, di questi tempi nel calcio, è un qualcosa che fa piacere. È anche per questo che ho deciso di restare nonostante il viaggio da Oriago sia un bel sacrificio. Ma qui tutti mi han dato tanto e mi sento in dovere di ricambiare tutto questo». D: Tu sei un il jolly difensivo: invidiabile la tua capacità di adattamento tattico... «Ho ricoperto tutti i ruoli in campo: dalla punta al centrocampista all’esterno. Mi manca solo il portiere (ride ndr). In Eccellenza ho sempre giocato da esterno, ma ora un po’ per la regola dei giovani, un po’ per il bisogno di fisicità dietro, sono difensore centrale, e mi trovo benissimo». D: Che rapporto hai con De Pieri? «Stima reciproca: è stato lui a cercarmi l’anno scorso e ha fatto di tutto per portarmi qui. Avevo fatto un bellissimo campionato con il San Donà e sono rimasto affascinato dal suo modo di essere come persona, così come con la società: posso solo dire grazie». D: Sei stato costretto a vedere il derby con la Sacilese dalla tribuna causa squalifica. Al ritorno non puoi mancare... «Sarà sicuramente una motivazione in più, non vedo l’ora. E bisognerà riprendersi i punti lasciati nel primo match. Sarà un gran derby». Luca Feole

ADIOS IMBATTIBILITÀ

XXV Aprile forzato per la prima volta quest’anno da un Belluno tutto pepe che si sta rivelando rivelazione del campionato.La buona notizia è che i biancorossi hanno buone possibilità di fare altrettanto domenica con l’Arzignano che finora in casa ha vinto solo col Kras.

OPPORTUNITÀ SPRECATA

Al Tamai non resta che mangiarsi le mani e guardare oltre dopo il pareggino colto sul campo dell’Union Pro. Indubbiamente i liventini potevano tornare a casa con qualcosa in più, ma forse è stata proprio la consapevolezza di essere superiori a costare la vittoria alle Furie.

È SUBITO MILICEVIC

Decisivo per la Triestina l’attaccante l’attaccante croato Ivan Milicevic, sul quale la società alabardata punto molto per centrare la salvezza. Finalmente il sospirato transfer è arrivato e la punta è subito andata in gol. L’importante è che non si tratti di un semplice fuoco di paglia.

TremilaSport+ | 19 11 2014 | 07


CALCIO FEMMINILE

L’esperienza professionale e di vita a Parigi di Sara Gama, che in questo articolo in esclusiva per Tremilasport evidenzia la grande differenza fra il calcio-donne francese e quello italiano.

VADO A CENA CON 8 | 19 11 2014 | TremilaSport+

IBRA


CALCIOFEMMINILE AMBIENTE PROFESSIONALE ”Magnifico avere la possibilità di fare calcio professionistico in un grande club che mette a disposizione strutture, staff tecnici, medici, amministrativi e gruppi marketing sul modello maschile anche per le donne”

MOMENTI DI GLORIA L’atleta triestina alla sua presentazione parigina ed esultante con la squadra

“M

a allora giochi con Ibra?”, ”Lo conosci?”, “Esiste una squadra di calcio femminile a Parigi?” Queste sono alcune delle prime domande che ti pongono dall’Italia quando arriva la notizia che giochi al Paris Saint Germain. “Sì” spieghi tu, “Ibra è un collega e oltre ad avere la squadra femminile ne abbiamo anche una di handball”. È incredibile pensare che, per quanto ormai si parli di PSG in Italia, considerando gli svariati approdi nella “Ville Lumière” di giocatori, allenatori e dirigenti che hanno dato lustro al calcio italiano, questa notizia non passi mai nelle cronache nostrane. Si parla del gigante svedese, di capitan Thiago Silva, di Verratti piuttosto che del Matador o del Pocho, tutti reduci da felici stagioni nel nostro stivale, ma mai una nota sul fatto che a Parigi, grazie anche alla lungimiranza dei qatarini, il calcio vesta un colore unico senza distinzioni di sesso. Qui non si divide infatti in quello “azzurro” universalmente conosciuto e quello “rosa” galatticamente bistrattato, ma è invece rappresentato da un unico tema e da un unico team, quello che veste blu, rosso e bianco, colori della bandiera francese e della squadra della capitale dell’ “Hexagone”. E allora sì, ecco la notizia: in quel di Parigi si punta anche sul calcio femminile. Che dire allora dell’esperienza che ne può uscire? Solamente immaginare di

avere la possibilità di fare calcio da professionisti in un grande club che mette a disposizione strutture, staff tecnici, medici ed amministrativi, gruppi marketing e quant’altro sul modello maschile per lanciare anche le donne, è una cosa eccezionale. Allenarsi ogni giorno curando la resa atletica nei minimi dettagli, sfruttando ogni tecnica possibile, non trascurando nemmeno cicli di crioterapia tanto utili ai rugbisti e non solo per i recuperi; studiare tattica con addetti specializzati che preparano statistiche personalizzate, seguire la propria forma fisica con una dietologa e quella mentale con uno psicologo sportivo, consente di vivere al cento per cento la professione calcistica come non avresti mai immaginato possibile. È un sogno ad occhi aperti che si sviluppa di pari passo ad un’esperienza extracalcistica di vita all’estero, di conoscenza di un’altra città, di una lingua e di tradizioni diverse, e soprattutto di persone nuove che non ha prezzo e che diventa bagaglio personale per la vita. Inizialmente ritrovarsi a cena con Ibrahimovich e gli altri sembrava surreale, l’abitudine ad anni di bassa considerazione del movimento aveva portato a sottovalutare quello che invece in tutta Europa e altrove viene considerato uno sport di livello su cui puntare. Confrontarsi con donne che hanno investito nella propria carriera calcistica da sempre, e che hanno trovato un continuo riscontro nelle svariate società ha fatto sì che, dopo quasi un anno e mezzo a Parigi, salti ancora di più agli occhi la differenza di vedute tra il nostro paese e il resto del mondo, e non solo a livello sportivo. Allora non resta che vivere appieno questa esperienza, sperando di vedere un giorno tutto questo realizzato nella propria casa, in modo che le nostre future calciatrici possano vivere tutto questo anche nel proprio paese. Sara Gama

TremilaSport+ | 19 11 2014 | 09


CALCIOECCELLENZA

La difesa bunker di Birtig Il successo sulla Manzanese rappresenta il quinto risultato utile consecutivo per il CjarlinsMuzane, che con Vesna e Ufm si gioca la vetta della classifica. All’appuntamento col gol non poteva mancare Filippo Fabbro, ex di turno. «Con la Manzanese ci è andata bene, considerando la nostra prestazione leggermente sottotono. Gli orange si sono rivelati una bella rivale. Tra le avversarie per il titolo, però, ci metto anche il Cordenons: i 24 punti fatti dai granata finora non sono certo pochi». «A livello mentale abbiamo sbagliato davvero poco quest’anno. Credo che all’inizio ci fosse poco amalgama e andassero trovati quei meccanismi che ora stanno finalmente venendo a galla. La verità è che facciamo fatica con chi si chiude e ci riesce più semplice giocare contro chi scende in campo a viso aperto». «Difesa bunker? Sì, penso che questo sia un aspetto che ci ha contraddistinto da subito: abbiamo giocatori eccezionali in difesa e a centrocampo. Basta considerare che dei 4 gol subiti, solo quello del Vesna è stato su azione».

La prossima giornata

23|11|2014

CjarlinsMuzane Ism Gradisca Ol3 Sanvitese Tolmezzo Vesna Virtus Corno Zaule

Lumignacco Gemonese Manzanese Cordenons Chions Ufm Monfalcone Torre Pn Tricesimo

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L’ex bomber della Sacilese è sbarcato nella Bassa al seguito di Birtig per fare grande il CjarlinsMuzane FABBRO qui in occasione del gol all’Ufm (Foto Bianchi). A sinistra con la maglia del Lecco (Foto Menegazzo)

FILIPPO FABBRO

UN BOMBER

ALLA CORTE DI ZANUTTA

C

oncentrazione e costanza spesso fanno la differenza tra una vittoria ed una sconfitta. Se però le squadre in cima alla classifica sono tre, appaiate tutte a 28 punti, questi due elementi devono essere presenza fissa all’interno della squadra: tra CjarlinsMuzane, Vesna e Monfalcone la spunterà chi sbaglierà meno. Filippo Fabbro, bomber di razza del Cjarlins sempre più decisivo, ha in piedi anche un’altra sfida: quella per il titolo di capocannoniere. - Col gol sei arrivato in doppia cifra a quota 10. Sei a -1 da Muiesan: la differenza per ora l’ha fatta la goleada con l’Ol3 dove lui ha realizzato un poker. «Onestamente con l’Ol3 abbiamo anche perso in Coppa Italia (sorride ndr). È stata una partita strana: vincere di misura verso la fine effettivamente può sembrar strano in un testacoda. Il calcio però è bello per questo e magari loro, avendo chiuso la prima frazione sullo 0 a 0, hanno trovato quella forza d’animo in più per provare a strappare il pari». - Gurdando le ultime quattro partite del girone d’andata, tolto il Tricesimo dovrete affrontare squadre che al momento lottano per la salvezza. Il campionato lo vincerà chi sbaglierà meno con le squadre di bassa classifica?

NATO IL 22 NOVEMBRE 1984 A UDINE, FILIPPO FABBRO HA VESTITO IN CARRIERA LE MAGLIE DI MANZANESE, SACILESE, EUROTEZZE, ESTE, LECCO, ALMAFANO, E CASTIGLIONE, PRIMA DI APPRODARE AL CJARLINS DI PATRON ZANUTTA. NELLA STAGIONE 2009-2010 HA SEGNATO LA BELLEZZA DI 26 RETI IN SERIE D CON L’ESTE.

«Sicuramente. Adesso il percorso di tutte e tre le squadre è stato netto contro queste avversarie. Alla fine però son sempre 3 punti ogni domenica e si sa che non esistono punti facili. Ora è presto per far calcoli, ma tutto questo aiuta a mantenere l’attenzione altissima». - Due parole su Mister Birtig, tuo ex compagno di squadra qualche anno fa.. «Ci conosciamo dai tempi di Manzano, e abbiamo un ottimo rapporto. Lui è un grande allenatore, preparatissimo. Uomo di calcio che sa gestire l’ambiente e le situazioni: i risultati parlano chiaro, speriamo si prosegua così». - Sabato è il tuo compleanno: cercherai di festeggiare con un gol contro il Lumignacco immagino… «Non sarà semplice: prima di tutto la vittoria, poi se arriverà anche il gol sarà festa doppia. Più che altro cercheremo di approfittare dello scontro diretto tra Vesna e Monfalcone: in un modo o nell’altro qualcuno perderà punti preziosissimi e dovremo sfruttare la circostanza». - Pensi di poter eguagliare il record di gol che hai fatto con l’Este? «Diciamo che sono in media. Comunque meglio non dire niente e poi insomma, baratterei volentieri questo record con la vittoria del campionato». (l.f.)


AŠD ASD

VESNA

LA ROSA

Marco Disnan

Centrocampista

Edvin Carli

Portiere

Thomas Renar

Centrocampista

Lorenzo Scabar

Portiere

Albert Kerpan

Centrocampista

Matija Vidoni

Portiere

Matija Arduini

Centrocampista

Dean Audicˇ

Difensore

Marco Bovino

Centrocampista

Minej Purich

Difensore

David Colja

Attacante

Luka Skrbina

Difensore

Matteo Muiesan

Attacante

Erik Rebula

Difensore

Daniel Bubnich

Attacante

Goran Kerpan

Difensore

Nicola Venturini

Attacante

Gianluca Potenza

Difensore

Attacante

Francesco Veneruso

Difensore

Niki Lekicˇ STAFF TECNICO

ˇ Bostjan Bozicˇ

Centrocampista

Andrea Zanuttig

Allenatore

ˇ Bozicic ˇ ˇ Sasa

Centrocampista

Stefano Brandolin

All. in seconda

Nace Kosmacˇ

Centrocampista

Paolo Cazzato

Allenatore Portieri

Matteo Cipracca

Centrocampista

Alex Sedmak

Massaggiatore

Lorenzo Toffoli

Centrocampista

Paolo Soavi

Direttore Sportivo

Peter Ridolfi

Centrocampista

Jacopo Tramarin

Medico sociale

Stefano Stanich

Centrocampista

Paolo Viviani

Medico sociale

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CALCIOPROMOZIONE A B

LA SCHEDA Nato il 19 gennaio 1977, Michele Pagnucco è da due stagioni al Rivignano, società con la quale aveva giocato già in passato prima di andare al Flaibano. «Sono nato con un pallone in mano, ne sono stato attratto istintivamente da subito nonostante in famiglia non ci fosse una tradizione di calciatori alle spalle; da bambino ho giocato a Sedegliano e poi all’allora Pasianese Passons, mentre i Giovanissimi e gli Allievi Nazionali li ho fatti alla Triestina. Durante quell’esperienza ho giocato con Godeas e incrociato calciatori quali Buffon e Morfeo».

TRASCINATORE Quasi due decenni in prima squadra per Michele Pagnucco anima del Rivignano capolista in Promozione A.

A

La prossima giornata

23|11|2014

Brian C.Fiume/Bannia Flumignano Pravisdomini Pro Fagagna Reanese Spal Cordovado Teor

Lignano Sesto Bagn. Prata Porcia Flaibano Rivignano Diana Bannia

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MISTER “8”

PUNTA L’ECCELLENZA Pagnucco: «Flaibano favorito, ma ce la giochiamo»

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lla settima vittoria di fila, il Rivignano si è preso saldamente il comando del girone A di Promozione e con i suoi 25 punti si conferma una squadra solida e ottimamente attrezzata. Fra le sue pedine più esperte, a muovere i fili del centrocampo e a insegnare il mestiere ai tanti giovani di talento presenti in rosa, troviamo Michele Pagnucco, un ragazzo determinato, meticoloso e attento a ogni particolare che da anni calca i campi di calcio della nostra regione.

L’OSSESSIONE DELL’8

Da due stagioni Pagnucco è il numero 8 dei neroazzurri del Rivignano; numero 8 a tutti i costi, così come ci racconta lui stesso: «Sono estremamente scaramantico. Il numero 8 è il mio numero e l’ho sempre indossato: mai ne

porterò uno diverso. Ogni volta che sono approdato in una nuova squadra, la prima cosa che ho cortesemente chiesto ai compagni, al mister e alla società, è sempre stata quella di poter avere quel numero sulle spalle. Mi porta bene anche nella vita, mi ruota e ci ruoto sempre attorno: l’8 di agosto del prossimo anno, per dirne una, mi sposerò. Anche il bar che gestisco, a Cisterna di Coseano, si chiama non a caso ‘‘ 98’ minuto ’’, e l’aperitivo per sportivi che vi si tiene è ormai diventato una tradizione».;

LA PROFESSIONALITÀ PAGA

«Dopo tanti anni nel calcio ho conosciuto un sacco di persone di questo mondo, mondo che per me è un’autentica passione e a cui sono votato totalmente. Ma non è per sola buona sorte - continua Pagnucco - se alla mia età posso permettermi di giocare ancora a certi livelli, e con un’ottima costanza: l’anno scorso ho disputato tutte le gare della stagione e se il fisico regge bene è perché ho un atteggiamento professionale durante gli allenamenti, perché lavoro sodo e perché, sotto certi aspetti, sono fin maniacale, ad esempio curo molto l’alimentazione».

GLI OBIETTIVI

Anche quest’anno per Pagnucco sta andando molto bene, il Rivignano è in vetta alla clas-


PROMOZIONE A BCALCIO 10 ANNI AL PALMANOVA La più lunga parentesi della sua carriera Pagnucco l’ha vissuta al Palmanova. Ben dieci stagioni nella città stellata, e tre cambi societari.

I BIS SARONE E RIVIGNANO Per due volte Pagnucco è tornato a vestire una maglia già indossata: a Sarone e a Rivignano. Con i liventini, però, l’amore non è mai sbocciato

sifica e il suo numero 8 è sempre in campo: uno dei segreti, forse, è l’aria che si respira in tutto l’ambiente in cui gioca: «Qui a Rivignano si sta benissimo, c’è un clima davvero straordinario: si lavora con unità di intenti e senza esasperare gli obiettivi. Nessuno ci ha chiesto di vincere il campionato ma solo di divertirci e di dare il meglio di noi, cosa che, quindi, senza subire eccessive pressioni, viene naturalmente da sé, così come i risultati. L’idea del club è semplicemente quella di stare in alto, ai piani alti della classifica, e vista la competitività e l’alto valore dei giocatori in rosa è cosa assolutamente alla nostra portata: poi, col tempo, vedremo fin dove saremo capaci di arrivare. Io mi auguro su, molto su… E per scaramanzia non aggiungo altro. La favorita? Per me è e rimane il Flaibano: diciamo quindi che finire davanti al Flaibano sarebbe il migliore dei risultati possibili. Al di là delle battute, è una squadra che ha fatto un ottimo mercato, ha una gran rosa e penso che quest’anno più che mai, visto che festeggia il cinquantesimo anno di permanenza in Promozione, mirerà a raggiungere il primo salto in Eccellenza della sua storia. Oltre a loro, il Fiume Bannia è un’altra ottima squadra, mentre fra le sorprese ci sono i neo promossi del Pravisdomini e il Pro Fagagna: due squadre che sono partite alla grande».

I BIG MATCH del prossimo turno

PRO FAGAGNA vs FLAIBANO

SAN GIOVANNI vs COSTALUNGA

Gialloneri chiamati ad un pronto riscatto dopo i due scivoloni consecutivi rimediati contro Brian e Pravisdomini, costati a Gallinelli e compagni il primo e il secondo posto in classifica. Per la Pro Fagagna l’occasione di sfruttare il match interno per provare a scavalcare i canarini e cancellare la brutta sconfitta nel derbissimo con il Diana. Fari puntati anche su Pravisdomini e Porcia, con la banda Rauso che continua a stupire.

Se il Torviscosa ha ormai messo il turbo e solo il San Luigi sembra al momento riuscire a tenerne il passo, San Giovanni e Costalunga si giocano un derby che può dire parecchio circa le rispettive ambizioni in questa stagione. Andamento praticamente identico per le due compagini giuliane fino a questo momento: l’unico leggero vantaggio per i rossoneri è dato dal fattore campo, ma, si sa, un derby è sempre un derby.

cesima stagione ho optato per un cambiamento: ormai vivevo Palmanova come fosse casa mia, la scelta è stata dura ma in quel momento necessaria per il mio futuro, è stato il momento calcistico più difficile in assoluto che ho vissuto, e sono passato al Sarone, in Eccellenza».

PRIMO SBARCO A RIVIGNANO

L’avventura al Sarone durò sei giornate, poi il centrocampista passò al Rivignano. Era un momento delicato per la società subito dopo l’esonero di mister Gianfranco Cinello e l’arrivo di Agostino Flaborea. Sono arrivato che la squadra aveva zero punti all’attivo e alla fine del torneo riuscimmo ad ottenere una straordinaria salvezza battendo il Montebelluna ai playout, l’unica storica salvezza di sempre del Rivignano in serie D».

UN FUTURO DA ALLENATORE

L’EPOPEA PALMANOVA

Il capitolo più importante della sua carriera Pagnucco lo ha vissuto a Palmanova, società nella quale ha militato per ben dieci anni fra campionato Interregionale e Eccellenza, vivendo ben tre cambiamenti societari. Ricordo con emozione le due promozioni consecutive ottenute negli anni in cui l’allenatore era Gianni Tortolo: in due anni siamo passati dalla Promozione alla Serie D. Poi, all’inizio della mia undi-

B

La prossima giornata

23|11|2014

Aurora Pro Cervignano Ronchi S.Giovanni Ts San Luigi Torviscosa Trieste Calcio Valnatisone

Sangiorgina Torreanese Sevegliano Costalunga Cormonese Com. Gonars Muggia Juventina S.A.

Serenità prima di tutto tra gli obiettivi personali del centrocampista nerazzurro: «Vorrei poter mantenere la serenità che ho trovato proprio in questi ultimi due anni. Al Rivignano metto a disposizione la mia esperienza e le mie doti carismatiche per seguire e far crescere i molti giovani che ci sono: trasmettere loro la grande passione che ho per il calcio. Non nascondo che, magari più in là, mi piacerebbe allenare; il patentino l’ho in tasca già da cinque anni. Un insegnamento per i giovani? Penso che l’importante, nello sport come nella vita, è potersi permettere di andare avanti a testa alta: bisogna ricordarsi che il calcio finisce ma la persona rimane. Essere uomini e comportarsi da uomini fa la differenza, sempre. Fra le grandi persone che ho conosciuto giocando a calcio mi piace ricordare Giacomo Del Zotto, con cui ho giocato insieme per ben 12 stagioni, Cristian Terpin con cui ho condiviso la maglia del Palmanova e la divisa di militare, Andrea Tricca e Gabriele Dorigo: insieme abbiamo vissuto mille avventure, una a partita, da compagni di squadra. Ricordi che rimarranno indelebili». Elia Bianco

TremilaSport+ | 19 11 2014 | 13


CALCIOUDINESE

CAMPIONATO 2014/’15

IN PIEDI DA SINISTRA: Gabriele Roman (consigliere), Giuseppe Lenarduzzi (Vice presidente), Alberto Arfiero, Antonio Colucci, Mattia Attus, Dennis Awuah Atta, Michele Galante, Erik Basso, Mauro Stella (allenatore), Andrea Colussi, Simone Sbriz, Simone Dal Mas, Fabio Marchi (consigliere), Saverio D’Andrea (Vice presidente). ACCOSCIATI, DA SINISTRA: Luca Leon, Alberto Peressin, Simone Lenarduzzi, Ivan Bortolussi, Stefano Pighin, Francesco Telha, Andrea Tomasini, Daniele Truant, Marco Leon.

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PRIMA CATEGORIA GIR. A

UDINESECALCIO

GIOCATORI NON PRESENTI NELLA FOTO: Roberto Basso, Alessio D’Andrea, Simone Degano, Simone Monestier. CONSIGLIERI NON PRESENTI NELLA FOTO: Giuseppe Fornasier (Presidente), Ivan Fornasier (Segretario), Fabio D’Andrea (Direttore sportivo), Sante D’Andrea (consigliere), Giuseppe Fornasier (consigliere), Eugenio Tondato (consigliere). ALTRI NON PRESENTI NELLA FOTO: Francesco Fornasier (massaggiatore), Marco Beani (Vice allenatore), Michele Morson (preparatore portieri).

TremilaSport+ | 19 11 2014 | 015


CALCIOPRIMA CATEGORIA IL DOTTOR STRANAMORE Nel mondo del calcio dilettantistico Monterisi si è fatto diversi amici, ma uno in particolare gli deve un bel favore: Michele Pagnucco. «È proprio vero, se si pensa che a presentargli la sua prossima futura moglie sono stato io»

MONTERISI,

CODROIPO DA VERTICE

N

onostante la sconfitta di domenica contro l’Union Pasiano, il Codroipo resta una delle più belle sorprese del campionato di Prima Categoria A e il fantasista Nicola Monterisi ne è indubbiamente la punta di diamante. A suo agio con la maglia rossa numero 10, lanciato e soddisfatto di questa nuova avventura, Monterisi spiega quali sono gli obiettivi dei biancorossi e quali invece quelli suoi personali: «Le aspettative per questa stagione vertono più che altro intorno al fatto di migliorarci rispetto all’anno scorso. La squadra è molto giovane e questa estate non è cambiata di molto; noi giocatori ormai ci conosciamo bene e molti meccanismi di gioco sono automatici. In più devo dire che quest’anno, in squadra, si respira tutta un’altra aria: c’è un clima di maggiore positività e di fiducia, si lavora decisamente molto meglio. Penso sia dovuto al fatto che nella passata stagione non arrivavano i risultati, prendevamo molti gol in zona Cesarini che rovinavano tutto, mentre ora possiamo contare sulla fiducia che i risultati positivi ci stanno infondendo. Insomma, vincere aiuta a vincere. Per quello che mi riguarda - prosegue Monterisi -, vorrei che a fine stagione riuscissimo quantomeno a giocarci i play-off: questo è il minimo, ma ciò a cui più aspiro è riuscire a fare il salto di categoria con il Codroipo. L’obiettivo è sempre quello di migliorarsi, ma rimane il divertimento, almeno tra i dilettanti, ciò deve comunque essere la base di tutto». Il trequartista del Codroipo è uno che bada al

FANTASISTA D’ASSALTO Nato a Trani, in Puglia, nel 1989 Nicola Monterisi si considera ormai un udinese doc, essendo salito in Friuli piccolissimo. La passione per il calcio nasce dal padre arbitro e nelle giovanili ha vestito le maglie di Bearzi, Ancona e Donatello. Nel 2006 approda in Serie D con l’Itala San Marco, e l’anno successivo passa al Torviscosa in Eccellenza. In carriera ha vestito anche le maglie di Virtus Corno (Promozione), LavarianMortean e Flaibano (Prima categoria). Con i canarini centra la vittoria del campionato, ma dopo pochi mesi in Promozione, lo scorso dicembre sceglie di passare al Codroipo, risultando determinante nella rush salvezza dei biancorossi con parecchi centri all’attivo nel girone di ritorno.

sodo e non si sbilancia in pronostici: «Le forze in campo devono ancora delinearsi bene e per ora il campionato è molto equilibrato, penso che fra dieci partite già potremo capirne di più, rimangono molti scontri diretti da giocare. Comunque sia l’Union Pasiano ha un buon organico, così come il Camino; le ritengo due squadre che alla lunga verranno certamente fuori. Le favorite restano probabilmente il Corva e il Casarsa, ma ripeto, è ancora troppo presto per avere delle certezze». (e.b.)

A

La prossima giornata

23|11|2014

16 | 19 11 2014 | TremilaSport+

Vallenoncello Pol. Codroipo Valeriano Casarsa Caneva Gravis S.Quirino Camino

B

La prossima giornata

23|11|2014

Buiese Fauglis Isontina Ragogna Real Ud Est Risanese Rive D’Arcano U. Martignacco

N.Sandanielese Lav. Mortean Ancona Cassacco Santamaria Fulgor Tarcentina Caporiacco

C

La prossima giornata

L’addio al Flaibano «LA VITTORIA DEL CAMPIONATO COL FLAIBANO RIMANE CERTAMENTE IL MOMENTO PIù BELLO DELLA MIA CARRIERA - AMMETTE NICOLA MONTERISI -. NON è STATA UNA SCELTA FACILE qUELLA DI LASCIARE I GIALLONERI. AVEVO BISOGNO DI GIOCARE PER RIPRENDERE LA FORMA FISICA OTTIMALE E RIACqUISTARE FIDUCIA. PER qUESTO HO SCELTO CODROIPO: SONO SCESO DI CATEGORIA, è VERO, MA IN FAVORE DI PIù TRANqUILLITà E MAGGIORI POSSIBILITà. SONO CONVINTO SIA STATA LA SCELTA GIUSTA»

Barbeano Corva Maniagolibero Rivolto Union Pasiano V. Roveredo Vajont Vivai Rauscedo

23|11|2014

Aquileia Azzurra Go Breg Fo.Re Turriaco Gradese Muglia Primorec Sovodnje

S.Andrea SV Domio Ponziana Isonzo S. P. Sistiana Mariano Terzo Pro Romans Med


PRIMA CATEGORIA GIR A

Camino Rivolto.

2-1

Foto: DARIO BIANCHI

16-11-2014


ASD

ISONZO Campionato 2014-2015

GIOCATORI DELLA PRIMA SQUADRA PARTENDO DA SINISTRA IN PIEDI: HANNET (DIFENSORE), TOMIZZA (DIFENSORE), SANTORO (ACCOMPAGNATORE), COPPOLA (DIFENSORE), POIAN (PORTIERE), LUGLI (ATTACCANTE), BANDINI (DIFENSORE), CASONATO (DIFENSORE), DE BIANCHI (CENTROCAMPISTA), TREPPO (CENTROCAMPISTA), KOVACIC (CENTROCAMPISTA), ZANUTTIG (CENTROCAMPISTA), BIANCO (PORTIERE), TOMIZZA (ALLENATORE), PIZZIN (PREPARATORE PORTIERI), PACORIG (ACCOMPAGNATORE). SEDUTI DA SINISTRA: CARDINI (DIFENSORE), MADDALENA (ATTACCANTE), STIVAL (DIFENSORE), SPANGHERO (DIFENSORE), BRAGAGNOLO (CENTROCAMPISTA), BARBATO (DIFENSORE), BEDIN (CENTROCAMPISTA), FURLANUT (ATTACANTE), SOTGIA (CENTROCAMPISTA), PACORIG DANIELE (ACCOMPAGNATORE) MANCANO IN FOTO: CAPANE (ATTACCANTE), GUERRERO (ATTACCANTE), PETEAN (DIFENSORE), MIAN (CENTROCAMPISTA), ANTONI (PORTIERE), GISMANO (DIFENSORE)

PRESIDENTE

SITA’ MASSIMILIANO

VICE PRESIDENTE

PACORIG PIERANGELO

SEGRETARIO

TEMPESTA NICOLA

CONSIGLIERE

MANUEL MAURO, PACORIG DANIELE, SANTORO GABRIELE, PEZ ERMINIO, BRAULIN RICCARDINO, GARDENAL LORENZO, MANZAN GIORGIO, COCIANCIC ALDO

CONS. RESP. SETT. GIOV. FEDEL FRANCO DIR. SPORT.

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TremilaSport+ | 19 11 2014 | 19


Foto: ILARIA METUS

CALCIOSECONDACATEGORIA

CAPOLISTA NON PER CASO

Il Bearzi in vetta al girone B. Una squadra costruita per salire di categoria con Eli Louhenapessy (ex Ajax e Udinese) nel motore

I

ELI LOUHENAPESSY punto di forza del Bearzi ed ex centrocampista di Ajax e Udinese

l ruolino di marcia parla di 8 vittorie e 3 pareggi. Nessuna sconfitta in 11 gare. Il Bearzi è l’indiscusso dominatore del Girone B. A tenere il passo finora solo Cussignacco, Riviera e Grigioneri. Capolista non per caso questo Bearzi che ha costruito a inizio stagione una formazione di alto tenore tecnico tattico con un uomo in più a centrocampo a fare la differenza: quell’Eli Louhenapessy che militò nell’Ajax e poi nell’Udinese, magari con scarsa fortuna, ma lasciando sempre il segno nei dilettanti per la sua attitudine e grande voglia di sacrificio. Un friulano d’adozione insomma apprezzato anche dai mister. Di lui parla il tecnico dei gialloblu Ivan Cigaina “È un giocatore che parla poco. Lascia che siano i fatti a parlare per lui. Ha 38 anni, non è certo un

8 vittorie e 3 pareggi nelle prime 11 gare, nessuna sconfitta nel ruolino di marcia. Mister Ivan Cigaina “Il campionato si deciderà a Marzo” 20 | 19 11 2014 | TremilaSport+

giovane, ma a suo vantaggio ha un fisico esile. Si vede ovviamente che è un giocatore fuori categoria, ma il modo in cui si allena e gioca per la squadra è esemplare e non ti fa pesare il suo passato. E’ stata una piacevole sorpresa sia per me che per tutti i compagni. Io lo definirei un trascinatore dal punto di vista pratico”. Ma il Bearzi non è solo Louhenapessy. “Sapevo – dice mister Cigaina – di avere un’ottima squadra. Già lo scorso anno abbiamo fatto bene. Abbiamo leggermente cambiato intelaiatura e ora cerchiamo di migliorare partita dopo partita”. Per il tecnico dei gialloblu non sarà comunque una passeggiata questo campionato “La dimostrazione è arrivata domenica. Siamo riusciti a passare sul campo della Pasianese che secondo me potrà dire la sua fino alla fine. È una delle realtà più belle che ho visto. Poi mi ha sorpreso molto il Tagliamento anche se faccio fatica ancora a capire come sia inguaiato

in fondo alla classifica. Il Riviera forse è la squadra più attrezzata per salire, ma farei attenzione all’entusiasmo. Mi riferisco al Cussignacco che vive ancora sui fasti dello sprint dello scorso anno che gli ha permesso la promozione. E poi ci sono i Grigioneri, altra neopromossa. Mi aspetto che possa succedere di tutto da questo campionato equilibrato. E’ presto quindi per capire quali saranno le favorite per il rush finale anche se finora sembrano giocarsela in quattro. Secondo me riusciremo a decifrare qualcosa a Marzo. La spunterà chi avrà più forza e soprattutto la rosa più ampia possibile. Bisogna avere voglia di fare. Quella può sopperire anche le lacune fisiche e tecniche che si evidenzieranno a metà stagione” L’obiettivo quindi è non mollare mai “anche perché, nonostante le 8 vittorie e i tre pareggi, non siamo riusciti a creare il vuoto in classifica, segno che il girone è molto combattuto” Davide Vicedomini


TERZA CATEGORIACALCIO

2a Categoria A 2a Categoria B

Il Bearzi (a cui dedichiamo lo spazio di apprendimento di Seconda Categoria) non cede il passo e passa sul campo della Pasianese. Lotta a tre alle spalle degli udinesi. Il Cussignacco si impone sull’Atletico Grifone e balza ala secondo posto spodestando il Riviera bloccato nel big match della giornata a Savorgnano contro i Grigioneri. Nelle retrovie il Tagliamento schianta il Pagnacco e lo sorpassa in classifica. Scatto d’orgoglio della Majanese che batte il Venzone e lascia il Moruzzo (pari a Coseano) all’ultimo posto.

Impresa del Pertegada che vince a Pradamano sul campo della Serenissima e aggancia in testa alla classifica l’Azzurra Premariacco bloccato sul risultato di 1 a 1 dal Centro Sedia. Sorridono anche Palazzolo e Porpetto, mentre in coda alla classifica si fa sempre più critica la situazione per Buttrio e LatisanaRonchis.

3a Categoria

quattro pareggi nelle ultime quattro partite. Il Ceolini comanda ancora la classifica ma il vantaggio sulle immediate inseguitrici, Aviano e San Leonardo si accorcia. è il girone questo più equilibrato della Seconda con nove squadre raccolte in un fazzoletto di soli cinque punti. Da segnalare il colpo dell’esterno del 3S sul campo della Tilaventina.

2a Categoria C

SUI CAMPI DI SECONDA E TERZA

MARANESE SUONA LA “NONA” Azzanese, Tre Stelle e Maranese sempre più dominatrici dei rispettivi gironi. I pordenonesi vincono sul campo della diretta inseguitrice Montereale e frappongono tra sé e gli avversari 8 punti. Sale in classifica l’Unione Smt a quota 16. Nel girone B anche lo United è costretto ad arrendersi al Tre Stelle con il solo Mereto ormai lesto a inseguire le orme della capolista. La Maranese infine si appresta a fare un campionato in solitaria. Sono già 10 i punti di vantaggio sul Montebello sconfitto proprio dai lagunari domenica con il perentorio risultato di 3 a 1.

FOCUS AMBIZIOSO Lo Sporting Sarone punta al salto di categoria in quest

LA RINASCITA DEL BERTIOLO

2

1 pionieri, chi in grado di seguire gli spogliatoi, chi di sistemare il campo da calcio, chi addetto in cucina e al chiosco, chi responsabile di seguire la squadra. A loro si deve la rinascita del Bertiolo. La società che vanta un passato illustre è rinata sotto la guida di Mario Malisani, romano di nascita, anche se i genitori sono friulani, e neofita del calcio dilettanti “Mi hanno chiesto di partecipare a questa avventura – dice – e ho detto subito di sì”. “Evidentemente sapevano che ero in pensione – sorride - e avevo del tempo libero per dedicarmi alla squadra”. E per ora l’avventura nella terza categoria ha regalato gioie ma anche dolori: 3 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte. Un bilancio, possiamo dire, alla pari delle ambizioni: la metà classifica conquistata e la zona playoff distante di soli tre punti “Né bene, né male – sentenzia a inizio intervista il Presidente – Siamo comunque contenti per quello che stiamo producendo. I ragazzi sono giovani e impareranno sicuramente da questa prima esperienza. Ciò che ci rende più felice è l’entusiasmo della gente che viene a vederci allo stadio e ci segue anche in trasferta. Ci manca qualche punto in classifica, ma stiamo facendo tesoro dei nostri errori. Ci rifaremo al più presto”.

L’anno scorso il Bertiolo non si è iscritto al campionato. Un gruppo però di volenterosi ha voluto riprendere in mano la sfida coinvolgendo il neo Presidente “Lo abbiamo fatto per ridare una squadra al comune di Bertiolo che vanta una grossa tradizione. La risposta sugli spalti, come detto non si è fatta attendere” - Progetti futuri? “A Natale vedremo che posizione di classifica occuperemo. E da lì capiremo se possiamo ambire a qualcosa di più.

A permettere la reiscrizione della società un esercito di 21 dirigenti. Nel settore giovanile resta attiva la collaborazione con la Cometazzurra Ora è troppo presto per dirlo” - Il futuro passa anche attraverso la ristrutturazione dell’impianto “Sì esattamente. Speriamo che con il Comune si possa intervenire sul campo. Abbiamo bisogno del rifacimento del prato e della recinzione. Noi siamo disposti a mettere la manodopera, ma per l’investimento ci deve pensare l’amministrazione. So comunque che c’è un progetto al vaglio del Comune”. Il mister della squadra è Franco Dianti, ex Camino e Palazzolo. Per il settore giovanile il punto fermo è la collaborazione con la Cometazzurra. (d.v.)

TremilaSport+ | 19 11 2014 | 21


CALCIOGIOVANILE REGIONALE

Juniores. Trieste agguanta la vetta E sono dieci. La Sanvitese entra in doppia cifra in fatto di vittorie nel GIRONE A DEGLI JUNIORES battendo anche il Fiume Bannia con le reti di Sulaj e Carvello. Ma non riesce a scrollarsi di dosso il Flaibano di mister Rossi a segno anche a Lignano. Più distanti Tricesimo e Lumignacco. Gli azzurri sprecano una ghiotta occasione per restare in scia del duo di testa facendosi raggiungere per ben due volte dal Tolmezzo. La sorpresa arriva invece dal GIRONE B dove a seguito del derbyssimo (di cui vi rendiamo conto nell’articolo di approfondimento a fianco) scivola la Manzanese contro la Virtus Corno perdendo anche la testa della classifica a favore del Trieste Calcio. Gli alabardati partiti un po’ a rilento a inizio campionato stanno di nuovo dimostrando di che pasta sono fatti. Nella categoria ALLIEVI non si fa fanno sorprendere, dopo il turno di riposo forzato per il maltempo, le regine dei rispettivi gironi. Sorridono infatti Sanvitese, Ancona, Donatelloe Pro Gorizia. Incappa invece in una giornata storta il San Luigi nel girone E ma non ne approfitta il Trieste Calcio fermato dal Sistiana Duino. Nei GIOVANISSIMI il Fontanafredda approfitta del turno di riposo della Sacilese e balza in vetta. Bene anche nel girone B la Sanvitese che frappone tra sé e le avversarie ben sei punti di distacco. Volano anche Tricesimo, Trieste Calcio e Manzanese

ALCUNE IMMAGINI DEGLI JUNIORES DELLA VIRTUS CORNO

LA VIRTUS “INCORNA”

LA MANZANESE

La vittoria nel derby rilancia le ambizioni della banda Motta

“È

una bellissima soddisfazione. Abbiamo iniziato un progetto ambizioso e stiamo già raccogliendo i frutti del lavoro”. Chi parla è Giuseppe Sessa, responsabile del settore giovanile della Virtus Corno. Dimenticate le querelle, gli illeciti di ex tesserati, le diatribe che avevano portato alla scomparsa dei titoli di partecipazioni nei campionati allievi e giovanissimi regionali, la società di Corno di Rosazzo ha ricominciato a correre con un unico obiettivo: far crescere i giovani. Lo stesso del passato. Una formula vincente che ha già permesso di portare alcuni di questi talenti nell’orbita delle grandi squadre (basti pensare a Petagna, di proprietà del Milan o a Pavan del Tamai, tanto per fare due nomi). Così nell’ottica di ripartire è iniziato prima un rapporto di collaborazione con la Manzanese….ma, si sa, la vicinanza non sempre fa bene, soprattutto quando si parla di territori confinanti. E così il campanilismo ha portato alla fine del rapporto durato due anni. La Virtus ha ricominciato a camminare con i propri passi, ha creato un progetto chiamato Unidea

per lanciare i giovani, e oggi sembra essere uscire dal tunnel. “Anzi il futuro – dice Sessa – possiamo affermarlo è roseo”. E a mettere piede a Corno di Rosazzo, si capisce il perché di questo futuro roseo: quando dietro c’è una struttura all’avanguardia tutto diventa più facile e i sogni possono diventare realtà: c’è un campo A con una tribuna coperta, un campo B, una “gabbia” per gli allenamenti….roba da far invidia a qualsiasi società di calcio dilettanti “Ci sono voluti due anni di assestamento – dice Sessa – dopo le diatribe passate. Quest’anno ci siamo rimessi da soli”. All’inizio, parlando di juniores, non è stato semplice. I risultati hanno faticato ad arrivare, ma poi i ragazzi di Simone Motta hanno ingranato la “quarta”: quattro vittorie consecutive con la ciliegina della torta sabato nel derby proprio contro la ex capolista Manzanese. E ora la vetta è distante di soli sei punti.

Dopo le diatribe passate a Corno di Rosazzo è partito il progetto Unidea per lanciare i talenti

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GIOVANILE PROVINCIALECALCIO

provinciali in pillole JUNIORES

LA RAPPRESENTATIVA GIOVANISSIMI PUNTA AL BIS AL TORNEO DELLE REGIONI

A CACCIA DI CONFERME

Albanese: «Punteremo al titolo anche senza i giovani Ramarri»

E

ci risiamo! Sono stati sorteggiati a Roma i raggruppamenti dei gironi per il prossimo Torneo delle Regioni che si terrà in Lombardia nel mese di giugno prossimo in concomitanza con l’EXPO 2015. Le nostre selezioni Juinores, Allievi, Giovanissimi e di Calcio a 5 maschile sono state inserite nel girone del quale faranno parte le rappresentative del Comitato Autonomo della Provincia di Bolzano, l’Emilia Romagna e Lazio. Il nostro viaggio inizia dai giovanissimi nazionali, i campioni in carica, a caccia di conferme. A parlare è il nuovo tecnico Andrea Albanese che prende il testimone da mister Vacca “E’ un onere e un onore per me – dice il mister che lo scorso anno fu secondo di Massai agli allievi- Ho allenato per tanti anni queste categorie e questa esperienza mi diverte. Forse i tifosi ora si aspetteranno di bissare il i convocati da mister Albanese successo dello scorso anno. In verità, si sa, in un torneo per il terzo ogni gara fa a sé e spesso è raduno decisa dagli episodi. Comunque il gruppo è molto buono, c’è qualità e le possibilità di fare bene ci sono anche se rispetto allo scorso anno non avremo il vivaio del Pordenone che militano nei nazionali” Ed ecco i nomi dell’ultima selezione: Daniele Beltrame, Massimo Facchinutti, Alessandro Peressutti, Giacomo Pertoldi (Ancona), Nicolò Luglio (Cjarlins Muzane), Nicola De Luca, Emanuele Turchet (Fon-

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tanafredda); Kevin Bric, Riccardo Comisso, Daniele Mirabelli, Gianluca Saro (Donatello), Riccardo Cauz (Gradisca), Samuele Cestari, Samuel Clemente, Leonardo Giordani, Mattia Serplini (Manzanese), Luca Governo (Pro Gorizia), Mattia Casetta, Elia Cigana, Nicolò Dreon, Eros Lenisa, Andrea Segato (Sacilese), Abdouazime Bance (Sanvitese), Andrea Carlevaris, Gabriele Cottiga, De Panfilisluca,Stefano Spreafico (San Luigi), Matteo Zancanaro (Tolmezzo), Matteo Condolo, Gianluca Sgrazzutti (Tricesimo); Alessio Celea, Simone Francioli, Matteo Gubellini, Andrea Vascotto, Elias Gabriel Vasques (Trieste Calcio), Matteo Gozzerini (Monfalcone)

Il Tre Stelle non conosce avversari. Un ruolino di marcia devastante con quattro gol a partita (5 quelli rifilati sabato al malcapitato United Rizzi che pur rappresenta la terza forza del campionato). Anche la Sandanielese, che regala un incredibile pareggio al Chiavris, sembra cedere il passo: i punti di distacco sono 5 ad appen un quarto del campionato.

ALLIEVI Continua la lotta senza esclusioni di colpi tra Forum Julii e Pagnacco nel girone A degli allievi. Tutto facile anche per Tarcentina e Majanese, dirette inseguitrici. Nel girone B continua la marcia inarrestabile dei Rizzi alla loro ottava meraviglia. L’Aurora insegue nonostante debba sudare per avere ragione del Lestizza.

Giovanissimi La Pro Fagagna conferma il dominio nel proprio girone di competenza imponendosi sul campo della Pasianese. I numeri però dicono che l’Udinese Academy è sempre pronta per sferrare l’attacco alla vetta. Nel girone B il Chiavris rallenta la corsa e ora ha solo un punto di vantaggio sull’accoppiata Rizzi e Forum Julii. Infine nel girone C Tre Stelle sempre in testa con il Palma in agguato.

TremilaSport+ | 19 11 2014 | 23


CALCIOFOTOGALLEY

GIOVANISSIMI REGIONALI

RIVIGNANO ANCONA UDINE

1-1

Foto:DARIO BIANCHI

16-11-2014

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FOTOGALLEYCALCIO

TremilaSport+ | 19 11 2014 | 25


CALCIOC5

MANDATA A KO LA CLARK

I CANTIERINI TORNANO PROTAGONISTI DOPO IL MEZZO PASSO FALSO CONTRO LA PENTALCOR

FLASH QUOTAZIONI IN ASCESA PER L’UDINESE

SERIE C

Oramai non può esser considerata una sorpresa la squadra allenata da Luca Della Negra, alla quarta vittoria consecutiva che lancia i bianconeri sul podio di serie C1. Squadra accorta in difesa, come dimostrano le sole 19 reti incassate. Fondamentale per la crescita l’apporto in zona gol di un ritrovato Davide Collevati (9 reti) oltre al solito Michele Albini (8), giocatore ancora in grado di fare la differenza.

SANDI BESIC ANCORA LEADER DELLA CLASSIFICA

BOMBER

Seppur in rete solo una volta, Sandi Besic mantiene la leadership capocannonieri nel campionato di serie C1 con 19 reti, ma attenzione al ritorno di Castiello (18) che con la tripletta alla Clark si avvicina minaccioso alla vetta. La lotta sembra una sfida a due, troppo distanti Goranovic e Milanese (entrambi a 12) per pensare di raggiungere i battistrada. UNER 21

IL PRATA DI MISTER THAO LEE PUNTA IN ALTO Oltre a Palmanova e Adriatica, il campionato nazionale under 21 quest’anno vede ai nastri di partenza anche il Maccan Prata, società da tempo proiettata in ottica futura con un ottimo programma di sviluppo del settore giovanile affidato alle esperte mani del Ds Paolo Di Rosa con la collaborazione di Ulderico Grava, responsabile del settore giovanile, e Paolo Bovolenta, responsabile area tecnica. Squadra allenata dal tecnico Thao Lee, ex under18 New Team, giornata dopo giornata i giallo-neri hanno messo in mostra continui miglioramenti, come testimonia la prima vittoria storica contro il Flaminia di due settimane fa.

STARFIVE,

RISCATTO IMMEDIATO

C

lassifica che si spacca dopo la nona giornata con le prime quattro che provano a fare il vuoto. La capolista Starfive dopo il mezzo passo falso a Grado sponda Pentalcor (55) ritrova la via del successo piegando 9-7 (triplette per Ramirez e Castiello) una Clark che seppur praticamente senza cambi regge bene l’urto uscendo a testa alta dalla Polifunzionale di Monfalcone. Il terzetto che insegue la battistrada non molla e con tre vittorie in trasefrta Torriana ,Udinese Futsal e Manzano restano a due incollature dalla capolista. Vittorie pesanti quelle della Torriana che sbanca al termine di una gara tiratissima 2-3 il parquet di Latisana della Bassa Futsal con le reti di Kragelj, El Atrassi e Bazato, mentre nell’anticipo di venerdì sera l’Udinese Futsal a fil di sirena ha la meglio sull’ostico campo del Maniago per 3-4. Piu’ facile il compito del Manzano che impiega un tempo per imporsi 5-1 a Udine contro una rimaneggiata Tana. In scia regge solo il Pordenone che deve fare i conti con l’orgoglio del Tergesteo, nel 4-2 finale per i naoniani a decidere sono le doppiette di Leo e Milanese. Si annullano a vicenda Maccan Prata e Pentalcor che im-

pattano per 2-2, primo tempo con i padroni di casa in doppio vantaggio, ma nella ripresa, come spesso capita, il Pentalcor Grado di Movio, specialista nelle rimonte, cambia marcia con Vodopivec e Pintar per il 2-2 finale. Gran momento del Futsal Basiliano: mister Salfa negli ultimi tempi ha registrato la difesa e la squadra biancoverde sbanca Aquileia con un secco 4-1 con un pimpante Raugna autore di tre reti; in coda nello scontro tra Cenerentole, importante vittoria per classifica e morale della matricola Tavagnacco che con un super Imeri, tripletta, lancia la vittoria per 7-3 dei gialloblu udinesi contro la Fiamma Longobarda che a questo punto resta solitaria sul fondo della classifica In serie B due sconfitte per Adriatica e Palmanova: i canterini fanno soffrire non poco i marchigiani del Castelfidardo, secondi in graduatoria, che si impongono di misura per 2-1. Lotta fino all’ultimo pure il Palmanova che cede per 3-0 solo nel finale di gara contro il Villorba, terzo. Quinto posto solitario in questo momento per l’Adriatica con 10 punti, uno in più del Palmanova, entrambe con un buon margine sulla zona pericolosa della classifica.

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CALCIOLEGAPRO

NOTA LIETA Roberto Bazzichetto, nonostante la giovane età, rappresenta delle poche note positive di questo inizio di stagione neroverde..

Il ds sono io, ho fatto le scelte e mi prendo le mie responsabilità SERGIO PINZIN

S

alvezza. Ora come ora sembra una chimera in casa Pordenone. Le prime due partite del filotto che doveva portare ad un risveglio dei ragazzi di Foschi dopo il tour de force contro avversari improbi come Como e Pavia, sono finite nel peggiore dei modi. Le gare contro Pro Patria e Mantova hanno segnato un solco tra i Ramarri e le altre contendenti alla salvezza. Meno cinque dalla penultima, una vittoria, due pareggi e ben dieci sconfitte in campionato, di cui sei consecutive. Unica squadra tra i professionisti a non aver ancora racimolato un punto fuori dalle mura amiche. Un attacco che non segna, una difesa che ne prende quasi sempre. Problemi a non finire per un Pordenone che sembra non avere le caratteristiche tecniche, ma soprattutto caratteriali per poter mantenere la categoria. Il presidente Lovisa non ci sta, suona la carica, promette la salvezza e minaccia seri provvedimenti contro quei giocatori che non dimostrano sul campo di sudarsi la maglia. Colpa dei giocatori dunque? Sicuramente in parte sì, ma la sensazione è che si stia pure pretendendo qualcosa che probabilmente la rosa neroverde al momento non può dare. A gennaio servirà una mini rivoluzione per provare a rimettere in carreggiata la squadra. Non arriveranno di certo artisti del pallone, non è di quelli che il Porde-

NAUFRAGIO NEROVERDE

UNA SALVEZZA

CHE PARE CHIMERA Il Pordenone fallisce i due scontri diretti contro Pro Patria e Mantova. A gennaio il presidente Lovisa promette rivoluzioni none ha bisogno. Serve gente che morda, aggredisca l’avversario, dia l’anima in campo. Impensabile che i Ramarri possano salvarsi andando a competere sul piano tecnico;

possibile invece la salvezza se saranno in grado di crescere sotto il profilo caratteriale. Lo ha più o meno velatamente ammesso lo stesso ds Sergio Pinzin con la con-

L’INIZIATIVA IL PORDENONE CHIAMA I TIFOSI Servono tutto il sostegno e il tifo dei propri supporters al Pordenone per provare a tirarsi fuori da una situazione a dir poco complicata, dopo la sesta sconfitta consecutiva il Lega Pro. Per la sfida di sabato al Bottecchia contro il Renate, la dirigenza neroverde ha deciso di proporre un biglietto unico a 5 euro

nel settore “Gradinata locali”. Altra importante iniziativa che sarà messa in campo per questo incontro è “Stadio Aperto”: sugli spalti saranno presenti i circa duecento tesserati del Settore giovanile neroverde, accompagnati da dirigenti e tecnici. Fischio d’inizio alle 14:30.

sueta onestà intellettuale che da sempre lo contraddistingue. Fin qui il problema del Pordenone è stato pensare di poter approdare in Lega Pro e potersela giocare più o meno alla pari con le altre. La realtà è un’altra: non è possibile affrontare a viso aperto le avversarie, bisogna prenderle per sfinimento, e per farlo servono due cose fondamentali: una condizione atletica eccezionale e una rosa di guerrieri che non regala un metro a nessuno. La croce ai giocatori, dunque, ma se si compra una gazzella è difficile poi incolparla di non essere un leone. Massimo Muzzin

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CALCIOUDINESE IL COMMENTO

THEREAU E KARNEZIS IL NUOVO CHE VA Davvero provvidenziale l’apporto dell’attaccante e del portiere Si stanno rivelando indovinate le scelte di mercato estive di IDO CIBISCHINO

Q

mento (insufficiente soltanto nella partita di Torino, dove ha sparacchiato alto il pallone dell’1-1 in replica a Quagliarella, che lo affianca nella classifica marcatori), nella pagella di questo primo segmento di campionato Thereau sta in cima, condi-

bei puledri che galoppano in Primavera) - ha pensato (bene) di spalmare le sue operazioni di mercato in entratra su più fronti, così da ispessire il livello qualitativo generale. Stavolta non ha sbagliato le scelte, non è inciampata in bidoni tipo Willians o Ranegie, se è vero

Kone non ha ancora raggiunto il migliore rendimento Fiducia a Guilherme: basta che s’intenda con Allan...

che dal gruppo dei nuovi nessuno risulta bocciato, neppure lo spagnolo Riera per il semplice fatto che non si è mai visto, colpa di infortuni a catena. Sarebbe servito il trentaduenne iberico di lunga milizia internazionale in una fascia di campo (quella sinistra) rimasta orfana del titolare Gabriel Silva, fuori causa da agosto per uno strappo muscolare, e in ulteriore sofferenza per il logorio cui è andato incontro il non più giovane Pasquale. In soccorso è arrivato un altro dei nuovi: il piccolo guerriero paraguaiano Ivan Piris, un uomo di destra prestato alla sinistra che se la sta cavando bene, con tenacia. ASPETTIAMOLI - Non è ancora decollato Kone, ma in questo caso a

Foto Roberto Viotto

uattro punti decisamente suoi: è il bottino che ha portato a casa Thereau con i due gol (unici finora nelle cinque trasferte bianconere) che hanno fruttato la vittoria all’Olimpico sulla Lazio e il recente pareggio di Palermo. E’ il dato che più evidenzia il valore del trentunenne attaccante francese, la cui utilità si dilata nel disegno generale di squadra come uomo di raccordo con il centrocampo e di supporto alla punta centrale, sia Totò o sia Muriel, con i quali sa combinarsi in virtù di intelligenza tattica, altruismo, fisicità. Su piani diversi, meno elettrici e spettacolari, è quello che faceva un fuoriclasse come Sanchez, il

quale lavorava per la squadra, per Totò e infine per la gloria personale quando gli saltava il ghiribizzo di stupire il mondo. Inevitabili scattano i flash del gol al Cagliari (70 metri di serpentina in un’azione durata 9 secondi) o del poker rifilato al Palermo in 53 minuti, al punto da costringere Guidolin a toglierlo per evitare che infierisse oltre sui poveri siciliani. Fece 12 gol Sanchez in quell’ultima sua stagione friulana, la stessa cifra che oggi insegue Thereau (è a quattro), il quale una sola volta nella sua avventura italiana ha superato la decina: 11 reti nell’annata 2012-2013. Scommettiamo che ci arriverà, e magari un altro gradino lo salirà questa domenica quando al Friuli incrocerà da ex il Chievo passato da Corini a Maran. NUOVI DA PODIO - Per i gol, per i punti, per la continuità di rendi-

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videndo il gradino più alto del podio con Orestis Karnezis, il portiere che non t’aspetti. Bei punti (il rigore parato a Vasquez, il risultato salvato più volte contro Cesena e Parma... ) li ha preservati pure lui con prestazioni tanto più evidenti in presenza di una retroguardia scopertasi insicura, senza per questo gettare tutta la croce addosso a uomini come Danilo ed Heurtaux, i quali pagano anche per meccanismi difensivi generali ancora approssimativi. PROVVIDENZIALI - Thereau e Karnezis, due nuovi: innesti provvidenziali, decisivi, con cui dare dignità e senso alla presenza di sua maestà king Totò. L’Udinese non può permettersi il campionissimo già formato. Quindi - facendo salva la politica di valorizzare i giovani (Widmer, Fernandes e i

condizionare sembra più il ruolo che la qualità personale del greco: parliamo di un centrocampista offensivo che spesso si deve adattare a copioni da manovalanza esterna. Il fatto positivo è che ci mette buona volontà, non si tira indietro. Lo stesso dicasi di Guilherme, del quale non è ancora ben chiara la collocazione: regista, mezzala, addirittura trequartista? Ha giocato dieci partite su undici, alcune bene, altre meno per mancanza d’abitudine alle cadenze e ai ritmi del calcio europeo. Ma testa e piedi sono buoni e, una volta perfezionati collegamenti e intesa con il debordante Allan, e preso coraggio per allungare il raggio d’azione e andare più spesso al tiro, Guglielmo si candiderà naturalmente per diventare uno dei leader dell’Udinese prossima ventura.


UDINESECALCIO

DOPPIA CIFRA Cyril Thereau (già 4 gol) punta a chiudere la stagione con il record personale di reti italiane.

NUOVO STADIO

LA NORD A MARZO, DISTINTI PRONTI ENTRO LUGLIO Non appena si mette piede nello stadio, ti coglie lo stupore, ti sfugge un oh di approvazione: ma guarda dove sono già arrivati! Nonostante le pessime condizioni meteo, il cantiere per il nuovo Friuli non si ferma, nel rispetto dei tempi: entro il 31 marzo prossimo la curva Nord sarà completata e, una volta espletate le formalità di controlli e collaudi, sarà immediatamente fruibile dalla parte più calda del tifo bianconero. Come da cronoprogramma, luglio 2015 dovrebbe esporre il cartello di “fine lavori” per i nuovi distinti, disponibili quindi per la nuova stagione, quando una possente colonna sonora calerà a picco sul campo: ondate di incitamento che dovrebbero mettere le ali ai bianconeri. Gianpaolo Pozzo è stato un carrarmato nel portare avanti il suo progetto, il sogno di uno stadio bello, funzionale, accogliente. Ma il paron sa bene che la vittoria sarà totale soltanto quando l’impianto sarà riempito in tutti i 25 mila posti e vivrà, con attrazioni e iniziative, per tutta la settimana.

I NUOVI Da sinistra Kone, Piris, Karnezis e Guilherme: buone scelte per la nuova stagione. Qui sopra il pubblico del Friuli in attesa del nuovo stadio in cui applaudire ancora l’immarcescibile capitan Totò. di Biancamaria Gonano

CHEJ DI LIGNAN L’Udinese Club “Chej di Lignan” è prossimo a festeggiare il suo quarantennale. Nasce infatti nel 1975 e nella sua carriera, come uno dei club bianconeri più longevi, ha cambiato diverse sedi, trovando da qualche anno il suo luogo naturale nella perla balneare dove si respira ancora la “friulanità”: “È il luogo che cercavamo perché a Lignano c’è una popolazione “multi regionale” – sottolinea il presidente Gino Marinotto: “Il Bar da Claudio in via dei Platani a Lignano Sabbiadoro è la nostra

sede e attualmente abbiamo una media di 120 soci a fare da zoccolo duro che si ritrovano abitualmente a seguire le partite in trasferta. Il nostro direttivo è un

gruppo affiatato che sta bene insieme e che porta avanti con passione l’impegno. Tifare Udinese per noi significa senso di appartenenza alla friulanità. Essa

per noi si esprime grazie all’amore per la squadra e per gli alpini. Queste due anime “tipicamente friulane” ci inorgogliscono e rendono la nostra terra unica”. E poi ancora: “Durante l’anno allestiamo 5 o 6 feste bianconere, con cene a base di ricette tipiche nostrane e tanta musica. Inoltre, da tifosi militanti e caldi, organizziamo 2 o 3 trasferte (anche europee, per esempio siamo stati a Braga, Liverpool e Berna), pure se troviamo molte difficoltà a gestire orari e giornate delle

partite. Benedette le domeniche di un tempo in cui si giocava sempre tutti alla stessa ora! Ora aspettiamo quel gioiello di stadio che sta nascendo, tenendo sempre in considerazione l’enorme gratitudine che dobbiamo al patron Pozzo per quello che sta facendo a livello di risultati e in previsione di quella che sarà la struttura dello stadio fra qualche mese. Sono convinto che solo lui poteva sognare e realizzare il progetto. Quindi, continuiamo così urlando sempre Alè Udin!”.

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NONSOLOSPORT

CULTURA

Novità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale

TRIESTE MOTOR EXPO

AUTO D’EPOCA DA MEZZA EUROPA IN ARRIVO A MUGGIA

S

catta venerdì 28 la terza edizione di Trieste Motor Expo, una tre giorni organizzata dal Legend Historic Car, che ha ospitato negli anni passati oltre 100 espositori provenienti da tutta Italia, Polonia, Francia, Slovenia e Croazia, registrando la presenza di oltre 40mila visitatori. Il centro commerciale Montedoro di Muggia ospiterà anche quest’anno la manifestazione, che ambisce a diventare l’evento di riferimento per tutti gli appassionati di motorismo d’epoca e non solo del Friuli Venezia-Giulia, della Slovenia e della Croazia. Numerose associazioni e club delle varie discipline motoristiche hanno già confermato la loro presenza, così come diversi espositori di ricambi d’epoca usati. In questa edizione sarà data ancora maggior rilevanza alla mostra scambio, che occuperà non solo il capannone del piano superiore ma anche l’intera superficie commerciale del centro, dove si alternerà alle esposizioni dei vari club, andando ad occupare una superficie totale di oltre 6mila metri quadrati. Il Trieste Motor Expo sarà inoltre il fulcro di tutta una serie di eventi e attrazioni completamente gratuiti (così come l’ingresso). Per info e aggiornamenti è attivo il sito internet www.legendhistoriccar.com.

ARNE DAHL JO NESBO

IL CONFESSORE EINAUDI

Sonny Lofthus non ha neanche trent’anni, ma è in galera da dodici per duplice omicidio. E un tossico, ma per i suoi compagni a Staten, la prigione di massima sicurezza norvegese, è una sorta di confessore. Sonny ascolta i loro peccati e li assolve. Un giorno uno dei detenuti gli rivela che suo padre, il poliziotto Ab Lofthus, il cui suicidio tredici anni prima ha portato al crollo e alla rovina di Sonny, è stato ucciso dagli uomini di Nestor, uno dei capi della malavita di Oslo. E che Ab, al contrario di quanto aveva scritto nella sua lettera d’addio, non era la talpa che passava a Nestor le informazioni per sfuggire alla legge. Da quel momento, Sonny inizia a organizzare la sua vendetta.

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COME SIGILLO SUL TUO CUORE MARSILIO

Una retata di polizia porta alla morte di un giovane sudafricano che si trova illegalmente in Svezia. Era davvero necessario uccidere? Paul Hjem e Kerstin Holm indagano in un caso che ha inizio nel mondo dell’immigrazione clandestina e prosegue senza tregua nell’ingannevole idillio di un’estate nordica, dove in una sorta di crociata dai toni biblici qualcuno ha deciso di farsi giustizia da sé. Un caso che porta il gruppo A sulle tracce di un killer che li costringerà a studiare a fondo la parte più inquietante delle Sacre Scritture

L’ANGOLO DELLA

LETTURA

MICHAEL CONNELLY

LA CADUTA PIEMME

Una nuova avventura per Harry Bosch, anzi due. Il primo caso riguarda un maniaco sessuale di 29 anni il cui dna combacia con quello ritrovato sul cadavere di una ragazza uccisa ventun anni prima, quando lui di anni ne aveva solo 8. Dov’è l’errore? Quella stessa mattina, Bosch e il suo partner vengono convocati dal capo della polizia su una nuova scena del crimine: il figlio di un uomo politico è stato trovato morto sul marciapiede sottostante uno dei più famosi alberghi di Los Angeles. Nel corso delle indagini Bosch scoprirà che i due casi sono strettamente legati. PATRICIA CORNWELL

CARNE E SANGUE MONDADORI

Qualcuno ha sparato a un professore di musica mentre stava prendendo la spesa nel bagagliaio della sua auto. Nessuno si è accorto di nulla. Questo è solo il primo di una serie di omicidi commessi da un cecchino che spara con estrema precisione, senza sbagliare un colpo, causando la morte istantanea di persone che non hanno nulla in comune tra loro, senza contare che nessuno sa chi e dove il killer colpirà di nuovo. L’unica traccia che la famosa anatomopatologa Kay Scarpetta può seguire sono frammenti di rame…

FRANK SCHATZING

BREAKING NEWS NORD

Il giornalista Tom Hagen ha per le mani un caso scottante. Un suo vecchio contatto lo avvisa che, a Tel Aviv, c’è un uomo ha dei documenti segreti sulle attività illegali del governo israeliano. Tom non esita un istante e si lascia coinvolgere in una situazione pericolosissima: in quel dossier, infatti, ci potrebbe anche essere la prova che Ariel Sharon non è entrato in coma a causa di un ictus, bensì per un tentativo di omicidio. Ma, per dimostrarlo e poter pubblicare la notizia, Tom deve scavare nel passato di due famiglie che hanno attraversato lo storia di Israele dagli inizi del ‘900 fino ai giorni nostri. Perché è proprio quel passato che deciderà il futuro del Medio Oriente e, quindi, del mondo intero.


le belle di TremilaSport UDINESECALCIO

Ana Milena Yo soy la Morenita

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le belle di TremilaSport

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le belle di TremilaSport

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Foto:Piergiorgio Grizzo

le belle di TremilaSport

SONO LA CUGINETTA DI TINO

Ana Milena Cuero insegna spinning e ama il rugby e la fit boxe.

E

x fotomodella, con una finalissima di Miss Colombia sfiorata qualche anno fa, Ana Milena Cuero è oggi la “Morenita”, la titolare dell’ormai celebre Morenita Bar, il locale di Tavagnacco, alle porte di Udine, dall’inconfondibile atmosfera caraibica, uno dei nuovi epicentri della movida cittadina. Milena è colombiana di nascita, ma ormai italiana, anzi friulana d’adozione, visto che risiede nel Bel Paese ormai da quasi vent’anni e nella nostra regione da sette. Parliamo invece della sua smisurata passione per lo sport. “L’ho sempre praticato, fin da ragazzina – spiega – e a scuola giocavo a calcio come un maschiaccio. Ho anche una lontana parentela con Tino Asprilla, l’ex attaccante del Parma primi anni Duemila e della selecion. Lui è nativo e abita a Tulua, la città dove risiede anche una parte della mia famiglia”.

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te del nostro vivere e della nostra cultura. Nessuno va a scuola di ballo, tutti la imparano per strada o nelle festicciole, da bambini”. “Di recente – continua - mi sono appassionata anche al rugby e agli sport di combattimento. In futuro vorrei praticare la fit boxe”. “Intanto – conclude – vi aspetto al Morenita Bar, in Corte Smeralda a Udine, per bere un buon mojito e assaggiare qualche manicaretto latinoamericano”.

Poi tanta palestra, non per modellare il fisico, ma per mantenerlo negli anni come Madre Natura l’ha fatto: “Sono insegnante di spinning, una disciplina che amo molto. E poi noi latinoamericani abbiamo il ballo nel sangue. La salsa per noi colombiani è un elemento importan-


La

FESTA delle

EVA CRISTALDO

i d e l e l b

e dei campioni ANNA TRISCARI

ANA MILENA CUERO

ALICE MATTELLONI

GIOVEDÌ 27 NOVEMBRE dalle 19.00

ASTRIDE CARLOS

MUSICA CON DJ SET

AL MORENITA RISTOBAR TAVAGNACCO (CORTE SMERALDA)

www.facebook.com/morenita.ristobar

NENSINKA ENDELOVA

APERI BUFFET

TAVAGNACCO - Via Nazionale (CC Corte Smeralda)


CICLISMO

LUIGI GANNA, uno dei corridori italiani più rappresentativi, classe 1883, fu professionista dal 1904 al 1915. Il suo anno d’oro fu il 1909, quando vinse la MilanoSanremo e il Giro d’Italia.

amarcord

“IL ZABAGLIONE” USATO COME DOPING AL GIRO DEL FRIULI 1910

di EDI FABRIS

A

nche ai suoi albori il ciclismo era sport popolarissimo e a testimoniarlo sono le cronache dal lessico aulico e a tratti ingenuo che oggi fa sorridere lettori, giornalisti e addetti ai lavori. Un esempio è il Giro del Friuli del 20 settembre 1910, che si sviluppò lungo un percorso di 265 chilometri iniziato e conclusosi a Udine attraverso Cividale, Tarcento, S.Daniele, Spilimbergo, Maniago, Aviano, Sacile, Pordenone, Codroipo, Latisana e Palmanova. L’orario della partenza era fissato alle 6 del mattino fuori Porta Pracchiuso ma, evidenzia il giornale “La patria del Friuli”, fin dalle prime ore del mattino “si notava qualche movimento per le deserte assonnate vie cittadine”. L’incipit dell’articolo dell’ignoto cronista era poi quantomai aulico: “L’avvenimento sportivo da tanto tempo annunciato ed atteso oggi si compie per la prima volta, una squadra di giovani ardimentosi cimentano le loro forze in una gara attraverso il Friuli e lo girano tutt’intorno, nella tensione ansiosa di avanzare sempre tra le bellezze di questo splendido percorso, né potranno farsi un’idea delle magnifiche sorprese che presenta il panorama friula-

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no. Comunque la prova assume importanza per la sua novità nella provincia”. Al vincitore sarebbe andata un’artistica coppa d’argento oltre a una medaglia, alla fascia di vincitore e a un “dono” del Giornale di Udine del valore complessivo di lire 400. E poi “premi ai traguardi” consistenti in medaglie d’oro e “vermeil” di varie dimensioni, coppe artistiche, un fanale elettrico per bicicletta, dono del sig. Giuseppe Ferrari, e un pezzo d’oro del valore di lire 100, dono del cav. G.B.Volpe, al “primo volontario ciclista arrivato dal riparto di Udine”. Vari “li altri premi” in palio. 55 gli iscritti, provenienti da vari luoghi della Regione anche da fuori, come il veneziano Bettioli, i veronesi Pastori e Campagnari e il polesano Petronio. Anche il Giornale di Udine offre una colorita immagine della partenza, con il raduno avvenuto in via Savorgnana e “l’ardita truppa” a dirigersi in corteo verso il cortile Fattori, appunto fuori Porta Pracchiuso. “Splendevano rare le stelle nel cielo annuvolato che si annunciava gravido di pioggia…Il cinematografaro era disperato. Gli mancava la luce per raccogliere la vivace scena… Molte finestre si aprono e compaiono visi di persone assonnate che contemplano la caratteristica scena…Rapidamente attraversiamo piazza Umberto I°…La chiesa delle Grazie appare svolta leggera e bianchissima. Si nota qualche figura femminile che sale l’ampia scalata per recarsi a pregare.” Poi, giunti a Porta Pracchiuso, “una guardia giurata insonnolita e imbacuccata in un ampio mantello apre lentamente il cancello di Porta Pracchiuso per lasciarci passare”. A un tavolo in mezzo al cortile Fattori sta la giuria, composta dall’avvocato Baldissera, dal signor Augusto Verza e dal signor Bruni e si fa l’appello dei concorrenti, che

BELLE EPOQUE Maglioni di lana e tubolari in spalla, pionieri del ciclismo alla partenza della Parigi - Roubaix 1908.

Il resoconto della pionieristica corsa di oltre cent’anni fa nelle cronache dei giornali di un’epoca in cui i corridori dovevano cantare e portare la croce accolgono con entusiasmo “il zabaglione” offerto dal Giornale di Udine. Dei 55 iscritti, 13 non si sono presentati ma “i migliori sono rimasti”, come “Feruglio Angelo, vincitore del Giro del Veneto, Modotti, vincitore della Coppa di Treviso, e Branchetti, che si distinse nella recente corsa Peugeot, oltre a Verza, ardita promessa del ciclismo friulano”. Poi alcune note sulla partenza, raccontata dalla Patria del Friuli: “La folla, abbastanza numerosa, ingombra la via, e si fa fatica a tenerla indietro. Grida di auguri, di evviva si sollevarono dagli spettatori e un nugolo di polvere toglie a pochi passi della vista la massa dei corridori che fuggono e


CICLISMO

si perdono lontano. Dietro seguono le automobili. All’ultimo momento sono squalificati i corridori 54 Ottorino Tagliarini e 55 Angelo Della Vedova perché sprovvisti di freno. Circondati da un gruppo di curiosi, stanno affannosamente applicando il freno alle macchine e di quando in quando il Della Vedova alza lo sguardo verso la polverosa via su cui già lungi battono buon passo i corridori”. Il cronista segue per un tratto la corsa e “tornando in città ci si riferisce che Modotti n.27 fatto appena mezzo chilometro ebbe bucato un pneumatico da un chiodo e fremente e piangente sostituì alla gomma guasta quello di ricambio e riprese in fretta: non c’è che dire, disgraziato per tempo!”. Da Cividale il cronista riferisce poi al giornale, “con nostro servizio telefonico particolare”, dei primi incidenti: “A pochi metri del traguardo di Cividale, (ndr: dove arriva primo Branchetti seguito da Marchetti e Carussio) a Guido Venier, da Udine, si è bucata una gomma e scoraggiato guarda gli altri concorrenti perdersi lungi in un nugolo di polvere. Il simpatico Venier soleva dire “il Giro del Friuli è mio!” ai compagni che lo prendevano per un “provinciale” udinese”. Per un “strada pessima, sulla quale la polvere riposa a mucchi” il 51 di Udine, Antonio Alattere, “è in panna” a Remanzacco

e anche la macchina della stampa lo è “per un guasto alla candela” vicino al ponte del Torre, ma “il guasto è subito riparato e si riparte tosto”. Al “controllo a gettone” non rispondono il 20 Erminio Beltrame e il 30 Giovanni Pelizzoni e una voce gridò: perduti”. Con vari “nostro telegramma” il cronista informa successivamente il giornale dello sviluppo della corsa, con episodi simili a quelli citati a susseguirsi lungo un percorso che resoconti e foto dell’epoca testimoniano sicuramente pionieristici. A Spilimbergo transita per primo alle 9,40 un gruppetto composto da Marchetti, Bianchi, Branchetti, Modotti e “l’ardita promessa friulana Verza”, mentre a Maniago “primo giunse Marchetti Erminio di Palmanova, seguito dal 27 Modotti Attilio”, davanti a “una folla che attendeva”. Visto l’andamento della corsa, con Marchetti che aveva tagliato in testa anche il precedente traguardo di S.Daniele, c’è da supporre che a Udine la vittoria si sia giocata fra i due ma i resoconti giornalistici dell’epoca in nostro possesso si fermano qui. Resta comunque la simpatica testimonianza generale di un ciclismo, quello di oltre cent’anni fa, capace di coagulare grande interesse ed entusiasmo attorno a sé. E il doping di allora era “il zabaglione” offerto dal Giornale di Udine per rigenerare le energie di corridori che dovevano, come si è letto, cantare e portare la croce.

POLVERE E FATICA Nella foto sopra, una testimonianza del ciclismo nel primo decennio del secolo scorso, con Azzini all’arrivo del Tour de France il 31 luglio 1910. A sinistra, Girardengo vittorioso alla Sanremo del ‘18.

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BASKET

DENIS ALIBEGOVIC Il terzo e più giovane rampollo di Teo, classe ‘99, gioca nell’Apu come prestito della Cbu.Su di lui fondano molte speranze. FABIO MIAN Dopo le positive stagioni ad Agrigento con Franco Ciani, la guardia di Moraro gioca in A1 a Cremona con Pancotto.

MICHELE ANTONUTTI Rescisso il contatto con Reggio Emilia, l’ala di Colloredo di Prato, scuola Cbu, è attualmente in attesa di chiamate. DAVIDE PASCOLO Sta attraversando il miglior momento della sua carriera: in A1 a Trento, fa parte anche della Nazionale di Pianigiani.

PUNTIAMO SULLA D

Il tecnico della Cbu, Luigi Colosetti, con il grandangolo sulla pallacanestro regionale

I

n campo giovanile comanda Trieste. Luigi Colosetti, direttore tecnico dell’udinese Cbu e da decenni addetto ai lavori della pallacanestro regionale, non ha dubbi. “D’altra parte parlano i risultati - sottolinea - e i dati che si riferiscono alle convocazioni nelle rappresentative giovanili e nelle finali nazionali d’Eccellenza. E la forbice fra il basket giuliano e quello del resto della Regione è quantomai ampio, tanto che a livello di punteggi nei campionati giovanili si raggiungono spesso divari di decine di punti. Le classi migliori, dal ‘98 al 2001 giocano a Trieste, tutto il resto è normalità”. Di chi i meriti e i demeriti di una situazione radicalmente mutata in ambito regionale rispetto a tempi precedenti, quando anche le altre province erano in grado dire la loro in campo giovanile? “Probabilmente è anche questione di organizzazione societaria - suppone il tecnico - , quella che al momento vede appunto Trieste più avanvittorie ti rispetto ad altre zone della Cbu in D Regione. Ci sono poi ovviamente altri fattori che possono concorrere”. Anche la sua Cbu, differentemente da periodi precedenti, non dispone al momento di frecce al suo arco come lo furono i vari Antonutti, Ferrari, Mian, Pascolo e Maganza.”Diciamo che per accordi intercorsi con l’Apu, i migliori, come i vari Maran, Cattaruzzi, Gaddi e Denis Alibegovic, giocano là - spiega Colosetti - e le età più giovani, il 2005 e 2006, le stiamo crescendo noi ma sono ancora troppo acerbe per poter dire la loro ad un certo livello. Quest’anno diamo perciò maggiore importanza alla formazio-

ne senior di serie D, un gruppo giovane che ha cominciato bene, conseguendo tre vittorie. L’allenatore è Fiorino e personalmente mi dedico a loro il lunedì e il giovedì”. Tutti prodotti del settore giovanile Cbu, sottolinea Colosetti: “Lo zoccolo duro è formato da Pozzana, Coletti, Del Fabbro e dal play Noselli, oltre al ‘93 Guadagni e al ‘94 Del Bianco. Con noi c’è anche Roland Pivetta, un colored ‘88 di padre pordenonese e madre giamaicana reduce da alcuni campionati di categorie superiori fuori Regione. Ragazzi che ci credono, pieni di entusiasmo e desiderosi di mettersi in vetrina”. Gioie e amarezze, invece, dai suoi

antichi pupilli: “Mian sta andando bene in A1 a Cremona con Pancotto, e merita questo suo buon momento. Alla grande sta andando anche Pascolo a Trento, peccato invece per Antonutti, che ha rescisso il contratto con Reggio Emilia ma è tuttora in stand by. Oltre a questo sono contento anche per Ibon Navarro, che è stato per tre anni al nostro camp, diventato capo allenatore al Vitoria dopo l’esonero di Crespi”. Infine uno sguardo al futuro del basket regionale: “Per tornare ad alto livello ci vorrebbero ancora i mecenati, ma quelli attuali sono altri tempi”. Edi Fabris

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BORMIO 2000 Con il tecnico Luigi Colosetti (in piedi a sinistra) la CBU che vinse il torneo. In basso, con il numero 10, il quattordicenne Michele Antonutti.


BASKET ISONTINO

ARDITA FANALINO FOGLIANO SU E GIÙ

APU, MLINAR E DI VICCARO ALLE PORTE DEL DERBY

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U

Il presidente dell’Ardita Falzari deve risolvere qualche problema

n’altra trasferta, un’altra batosta. E’ un’Ardita arrendevole ed inconsistente quella che dopo il -19 di San Vendemiano, il -34 di Corno di Rosazzo e il -33 di Padova sponda Virtus, incamera il -19 di Bassano, permanendo all’ultimo posto in C nazionale insieme al Bolzano. Beppe D’Amelio, coach isontino, non cerca alibi per giustificare l’ennesimo k.o.: “E’ stata la solita Ardita formato trasferta, senza voglia e senza attributi, sembra di essere tornati indietro di due anni. Loro erano carichi come molle, noi ci siamo dimenticati di difendere con aggressività e i vari Crosato e Guisse sono rimasti indisturbati a fare il bello e il cattivo tempo. Nonostante tutto, nel terzo quarto ci siamo trovati a -7 e si poteva riaprire la partita, invece ognuno ha preso a giocare per conto proprio. Un atteggiamento passivo che non voglio rivedere nel prossimo turno contro Spilimbergo”. Primo successo stagionale in serie B femminile per Fogliano, che supera la Thermal Abano fra le mura amiche con un’ottima prestazione di squadra nonostante le assenze di Benigni e Spadaro. L’allenatrice Piera Mazzoli si gode la prima gioia di questo campionato: “Ce lo meritavamo. Dopo

tante partite in cui abbiamo lottato sino alla fine ecco un risultato che concretizza il grande lavoro svolto. Siamo state attente in difesa e in attacco abbiamo segnato con continuità contro una squadra attrezzata. Le mie ragazze sono rimaste sempre concentrate, riducendo al minimo le ingenuità. Una vittoria ottenuta insomma dal gruppo”. Sabato 22 novembre per Fogliano c’è il sempre sentito derby bisiaco con l’Abf: Appuntamento alle 19.30 nella palestra Verde di via Powell a Monfalcone. In C regionale altra sorte per la formazione foglianina maschile, che ha giocato ad armi pari contro Tarcento per poco più di metà partita, per poi arrendersi allo strapotere dei biancoverdi di Andriola. Il tecnico isontino Maurizio Zuppi a fine gara: “Tarcento ha mostrato tutta la sua forza, tecnica e soprattutto fisica. La mia squadra mi è piaciuta molto nei primi due quarti, meno nel 3° e 4° periodo, nei quali abbiamo perso il filo del gioco in attacco, sbagliando tiri buoni o non costruendoli. Alcune palle perse e troppi rimbalzi offensivi lasciati agli avversari ci sono costate il break di Tarcento, che ha vinto con pieno merito. Alla vigilia avevo chiesto ai ragazzi convinzione, cattiveria agonistica e testa. Le ho viste solo parzialmente”.

LA NOTA

EUROPEI U20 A LIGNANO A LUGLIO 2015: IL LAVORO HA PAGATO MA ORA OCCHIO ANCHE AI Il presidente DETTAGLI

Petrucci è soddisfatto

”Siamo arrivati al massimo”, gongola Davide Micalich, e ne ha ben donde, dopo la conferma dell’assegnazione a Lignano, dal 7 al 19 luglio 2015, del campionato Europeo Under 20 maschile, secondo per importanza solo a quello delle nazionali maggiori. A pagare non sono state le raccomandazioni ma l’eccellente lavoro organizzativo svolto gli anni scorsi in occasione della disputa a Udine delle finali nazionali Under 19 e la scorsa estate del campionato europeo Under 20 femminile che ha visto la nazionale azzurra conquistare la medaglia di bronzo. Ma un piccolo consiglio da addetti ai lavori, per il vero top, ci sentiamo comunque di darlo: più attenzione al contorno, segnatamente le lingue straniere e il servizio stampa.

ncapaci a gestire la gloria”. Così il tecnico dell’Apu, Luca Corpaci, ha commentato con un pizzico d’ironia il flop interno della sua squadra contro il Lecco dopo la precedente impresa corsara di Bologna contro la Fortitudo. Una gara, quella con i lariani, in cui non hanno offerto l’atteso contributo due dei nuovi arrivi in maglia udinese, Vincenzo Di Viccaro e Marko Mlinar, oggi inquadrati dall’occhio di bue di Tremilasport. Il primo, reduce da un campionato ad Agrigento culminato con la promozione in A2 della formazione allenata da Franco Ciani, sapeva d’altra parte che la B non è un campionato facile per nessuno, infarcito com’è di buoni giocatori che più in alto non hanno trovato spazio. Lui, cecchino

L’APU, qui schierata al Benedetti prima dell’incontro con il Lecco, è attesa dal derby a Pordenone. di professione, consapevole di essere stato cercato dal club friulano, ha dentro una gran voglia di rilanciarsi a più alti livelli, impegnandosi ora a diventare un giocatore non solo specialista dal perimetro. Marko Mlinar, croato di due metri, è dal canto proprio reduce da precedenti esperienze al Sud, a Ruvo di Puglia e Catanzaro, e nell’Apu stazza e centimetri fanno di lui il punto di riferimento sotto canestro. E naturalmente crede nel progetto del club del presidente Pedone, Mlinar, dopo aver giocato in precedenza in squadre senza particolari obiettivi. Non è un mostro di tecnica, Marko, ma lo strapotere fisico gioca a suo favore, e nel campionato di B non è un fattore da poco. E nel prossimo turno, nel derby di Pordenone fra capoliste, potrebbe essere fra quelli che spostano l’ago della bilancia.

TremilaSport+ | 19 11 2014 | 39


TENNIS

A SINISTRA, Gaja di Paolo e Camilla Franzin, a destra Tommaso Borrelli. Sotto il gruppo dei convocati presso il R.C. Modus di Tarcento, e il gruppo dei convocati presso il TC San Primo.

LA STRADA DEL

PERFEZIONAMENTO IN REGIONE Un progetto federale di cruciale importanza per la crescita dei giovani tennisti

I

l primo percorso di apprendimento tennistico nasce nei circoli di appartenenza dove il bambino viene avviato ai primi rudimenti sotto l’ala formativa dei propri insegnanti. Il percorso di crescita, per le racchette dotate e più risolute nel perseguire progressi, attraversa diverse tappe formative con segmentazioni d’età nelle quali entrano in campo diversi fattori fisici, mentali e tecnici, ambiti temporali necessari di confronti metodologici tra i vari maestri per la ricerca di un indispensabile linguaggio comune. Dopo aver ben metabolizzato i colpi fondamentali, la costruzione del giocatore agonista deve tener conto dei carichi di lavoro accumulati nelle sessioni di allenamento in campo e durante le ore riservate alla preparazione fisica. Una parte consistente della formazione tecnica é attribuita ai confronti continui con i colleghi di pari età e pari valore, accostamenti stimolanti e costruttivi, ma molto difficili da realizzare nei club d’appartenenza. In soccorso, ecco profilarsi il gli atleti progetto federale che inizia dall’atcoinvolti tività promozionale under 8, tracnel progetto cia le linee di Centri di Aggregazione provinciali under 11 e trova, nella nostra regione, il cruciale perno esecutivo nel Centro Periferico di Allenamento (CPA), dove gli insegnati federali hanno il compito specifico d’integrare il lavoro dei tecnici di riferimento interfacciandosi in un clima costruttivo. Sono tre le sedute infrasettimanali che vedono in convocati allenarsi nei campi in terra del complesso giuliano di San Primo e in quello friulano dai campi sintetici del Modus

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Tarcento. Diciotto verdi atleti con una range d’età che va dai 9 ai 14 anni. I selezionati visibili nei due poli di allenamento con l’attuale categoria e circolo di tesseramento, provengono dai circoli delle quattro province. Fanno parte della lista comprendente gli under 10: Ruben Ballerini e Lorenzo Bernobich (Tennis Team Trieste), Tancredi di Pretoro (Tc Grignano), Tommaso Borrelli (St Città di Udine) Vivian Fajt (Tennis Campagnuzza), Camilla Franzin (Tc Triestino), Beatrice Simeoni (Tc Gemona), Caterina Vidal (Tc Nova Palma). Tra gli under 12 spuntano: Manfredi Vergine (Eurotennis Club), Enrico Wood e Alessio Tramontin (Tc Roveredo), Pietro Pampanin, Enrk Alborghetti e Sara Ziodato (Tc Triestino), Gaia Di Paolo (Atomat Tennis Udinese), Leonardo Biasiolo (Tc Gemona), Manuela Turolo (Tc Cividale). Chiudono la lista dei convocati gli under 14: Giacomo Dambrosi (Tc Triestino), Marco Buble (Tc Martignacco) e Lara Betocchi (Ss Gaja). Selezione accurata di giocatori, approntata con il

responsabile di macroarea Alberto Tirelli ed approvata dal Settore Tecnico Nazionale, nucleo operativo che in questi giorni sottopone ai previsti test Sara Ziodato e Giacomo Dambrosi, entrambi in viaggio verso il raduno del Centro Olimpico di Tirrenia. I due capisaldi su cui si basa, durante i raduni infrasettimanali, l’attività tecnico-pratica del Centro Periferico di Allenamento sono il tecnico nazionale Maurizio Tositti e il maestro nazionale Matteo Tognon. Due maestri dalle notevoli esperienze agonistiche, entrambi con passate esperienze quali punte tecniche regionali e con un curriculum che include anche allievi avviati al professionismo. Due allenatori dalla racchetta calda e in movimento, sempre tempestivi nelle osservazioni, due formatori che si avvalgono, con un calibrato turn-over, anche del prezioso contributo di altri tecnici provenienti dai circoli periferici. Inoltre, nei due poli svolge opera d’importante supporto Adriano Manzin, preparatore fisico specializzato di livello PF2 con il compito d’implementare le abilità motorie e coordinative. Sono previste anche sessioni di check e monitoraggio da parte dell’Istituto di Formazione “Roberto Lombardi” con l’ausilio della videoanalisi ad altissima frequenza, tecnica che viviseziona l’esecuzione dei colpi, consentendo d’individuare le aree di miglioramento biomeccanico e di pianificare le aree d’ottimizzazione di ogni singolo giocatore. E per finire, è utile rimarcare il provvidenziale aiuto verso gli stressati bilanci delle famiglie da parte federale: le sessioni di allenamento presso il CPA sono completamente gratuite!. Fausto Serafini


VOLLEY

PRIMO PIANO RIVELAZIONE IL SESTETTO DI CUTTINI E’ UNA DELLE BELLE RIVELAZIONI DEL TORNEO DI B1.

in casa sabato (al Benedetti alle 20.30 ndr), l’obiettivo è quello di fare punti». Viste le prestazioni e la costante crescita delle ragazze udinesi la vittoria pare essere alla loro portata. Bene anche la Libertas Martignacco che ha battuto di forza il Monticelli Brusati con un 3-1 (25-16, 26-28, 25-18, 25-19) che le vale un balzo al quinto posto in classifica, con 10 punti, a sole tre lunghezze dal vertice occupato da Brescia. «Prestazione impeccabile e vittoria meritata», ha commentato a caldo Bernardino Ceccarelli, presidente

MARTIGNACCO

VILLA VICENTINA CHE SIA L’ANNO BUONO? Villa Vicentina resta a punteggio pieno, ma perde il suo primo set della stagione in trasferta a Reana del Rojale. Un campo ostico per tutti. Il confronto con il Rojalkennedy si è rivelato insidioso e difficile: ci sono voluti gli straordinari per portare a casa i tre punti. Dopo la spettacolare prestazione di sabato scorso ai danni del Rizzi Volley, le ragazze di coach Mannucci sono state riportate con i piedi per terra dalla formazione di Reana, che ha dimostrato come la classifica non ne rispecchi i reali valori. Dopo 6 giornate Villa Vicentina, è già in fuga con 3 punti di vantaggio sulle inseguitrici Zalet, Pordenone ed Est Volley. Coach Mannucci prega umiltà ma le ambizioni di B2 del club sono ben evidenti. Intando nel prossimo turno affronteranno sabato alle 20 tra le mura amiche la Comaro Apicolt.

SENZA PAURA D

Continua il buon momento della Libertas. Ora l’ostacolo Padova

opo cinque giornate di campionato il bilancio delle regionali è più che soddisfacente. I timori di inizio stagione di doverle vedere soffrire per raggiungere l’obiettivo minimo della salvezza per ora sono solo lontani ricordi. Soffre solo Cordenons nel campionato di B2 maschile. Quattro sconfitte su cinque incontri non sono un inizio dI stagione incoraggiante e ora viaggia al penultimo posto con 4 punti. Sorprende la matricola Olympia che viaggia a metà classifica. I giovani virgulti allenati da Marchesini, 3-0 al Povolaro, non hanno accusato il salto di categoria. Fa il suo lo Sloga Tabor, senza infamia e senza lode e sicuramente anche quest’anno centrerà la salvezza. In B1 femminile Porcia espugna il campo, peraltro non difficile, della Brunopremi Bassano. Troppo il divario tra le due formazioni: bassanesi dotate fisicamente ma ancora molto acerbe, Porcia corazzata

che può puntare in alto. Sconfitta indolore per la Pav Udine sul difficile campo del Brescia, una delle capolista. «Sconfitta senza drammi dal punto di vista della classifica in quanto subita sul campo della squadra sulla carta più forte del girone. – ha commentato a fine gara Marco Relato, coach della Pav - Mi hanno impressionato più di Porcia anche se i valori assoluti credo siano abbastanza vicini. Riguardo alla nostra prestazione, abbiamo fatto bene alcune cose, tipo la battuta, meno bene altre, come il contrattacco, ma vanno riconosciuti anche i meriti delle avversarie. Resto convinto che la salvezza sia alla nostra portata perché siamo stati in grado di creare difficoltà a squadre che ambiscono alla serie A come Porcia e Brescia». Nel prossimo turno un avversario tosto come il Cerea: «Altra squadra attualmente ai vertici della classifica ma che, sulla carta, ha forse qualcosa in meno rispetto a Porcia e Brescia e quindi, affrontandola

di Martignacco Nel prossimo turno la Libertas Martignacco sarà in trasferta a Padova dove, domenica novembre alle ore 18, giocherà contro la formazione di casa, squadra titolata, ma quest’anno molto giovane, e che attualmente è terzultima in classifica con un solo punto. In B2 femminile caduta casalinga di Talmassons per 2-3 con una non irresistibile Aduna Padova mentre la Sangiorgina espugna per 1-3 il campo di Monselice. Questioni tecniche a parte, la differenza l’ha fatta, una volta di più, la capacità di stringere i denti nei momenti difficili del match: le ragazze della Bellinetti hanno sempre trovato la forza di ricompattarsi, senza mai lasciarsi travolgere dagli eventi (eccezion fatta, forse, per alcuni tratti del secondo set); al contrario, ai primi campanelli d’allarme, Monselice si è squagliata come neve al sole, dimostrando che il processo di maturazione della squadra sia ancora ben lontano dalla sua conclusione.

TremilaSport+ | 19 11 2014 | 41


VOLLEY

AI RAGGI X

TURNO D’ORO PER LE FRIULANE Giornata decisamente abbordabile per le compagini regionali a caccia di punti salvezza

La formazione della Pallavolo Sangiorgina

L

a prossima giornata dei campionati nazionali di B potrebbe regalare solo successi alle portacolori regionali. In B1 femminile la Pav Udine(9) affronta sabato al Benedetti alle 20.30 l’Isuzu (12), un match non impossibile. Domenica alle 18 Porcia (12) ospita Trento (6), una gara sulla carta a senso unico. Martignacco (10) domenica alle 18 cercherà di tarpare le ali al Padova (1). In B1 maschile i “passerotti” di Prata (10) ospitano sabato alle 20.30 Bolzano (8). In B2 femminile la Sangiorgina (11) affronta alle 20.45 l’Ezzelina (1) in una gara a senso unico. Chions (4), reduce dall’ottimo successo con l’Argentario, cercherà domenica alle 17 di allungare affrontando l’GPI Group Lizzana (3). Talmassons (12) domenica alle 18 in casa della capolista Giorgione (14), giocherà una gara che ci dirà di che pasta è fatta la formazione di Castegnaro. La neopromossa e sorprendente Libertas Trieste, 4 vittorie su 5

gare e 11 punti in classifica, gioca a Belluno con la Spes (10). In B2 maschile i giovani virgulti dell’Olympia (10) giocano sabato alle 20.30 a Bassano (7). Cordenons (4) prova a risollevarsi ospitando domenica alle 18 Trebaseleghe (5). Trasferta abbordabile per i “muli” dello Sloga Tabor (7) che domenica affrontano a Carbonara la Fabiogatto (4). Come detto una giornata tutta da vincere. Importante anche sotto l’aspetto psicologico perché consentirebbe, con le vittorie, di aprire una voragine tra la zona tranquilla e la zona retrocessione.

Per Cordenons sarà vitale il match con Trebaseleghe

PRIMA CONVOCAZIONE RAPPRESENTATIVA REGIONALE MASCHILE Mentre la rappresentativa femminile inizierà tra qualche settimana essendo stati appena nominati i nuovi tecnici i maschi, allenati dai confermati Pasqualino Speranza e Daniel Cornacchia, si raduneranno domenica 23 novembre a Porpetto per il 1° raduno. Due sono i gruppi che i tecnici visioneranno, il 1° dalle 9.00 alle 11.00 mentre il secondo dalle 11.00 alle 13.00. questi gli atleti del 1° gruppo: Calderan Andrea, Dolcet Andrea, Martin Andrea, Paludet Andrea, Peciotti Francesco, quarraj Amarildo del Futura PN, Cimolai Matteo, Peruch

42 | 05 11 2014 | TremilaSport+

Simone del Prata PN, Daniel Nelson e Scimoncelli Francesco del Win Volley, Morello Thomas del Cividale, Rossi Thomas e Zonta Nicola del VB Gemona, Tamai Alex e Vianello Guido dell’Ausa Pav. 2° gruppo: Barbiero Filippo, Boscarol Enrico e Righi Nicola della Torriana GO, Braico Federico, Rimbaldo Luca e Zuanetto Riccardo del Coselli TS, Cotic Simon, Pahor Mitjia e Pellis Luca dell’Olimpya, Coren Diego e Prato Giacomo del Poggi Volley TS, Jeric Peter e Sutter Simone della Sloga Tabor.


VOLLEY

CAMPIONATO REGIONALE serie C1F

PALL. STARANZANO vs LIBERTAS MAJANESE 3-0

Foto di Andrea Moratto TremilaSport+ | 22 10 2014 | 43


ALTRI SPORT

IL COLLIO ACCOGLIE LA MARATONINA Il circuito facente capo al Gruppo Marciatori Gorizia è stato confermato anche per il 2015: la prima gara non sarà più a Medea in quanto la Maratonina delle 2 Province verrà sostituita dalla 1^ MARATONINA DEL COLLIO che si svolgerà domenica 18 gennaio in quel di Capriva del Friuli. Sarà un percorso pianeggiante con qualche leggero avvallamento (21,095km su strade asfaltate con traffico inesistente), quasi tutto immerso nel verde del Parco del Preval e i bellissimi percorsi del Collio Goriziano dei Comuni di Capriva del Friuli, San Floriano del Collio, Mossa, San Lorenzo Isontino-Gorizia. A fine gara si troverà ristoro in un ambiente riscaldato per il pasta-party; saranno aperti anche chioschi eno-gastronomici, docce e molto altro ancora. La 1^ Maratonina del Collio è gemellata con la Maratonina Città di Gorizia che si svolgerà il 1° marzo 2015 e con la Maratonina dei Borghi Città di Pordenone dell’11 Ottobre 2015. Riviviamo le emozioni dell’edizione 2014 nella fotogallery qui a fianco.

44 | 19 11 2014 | TremilaSport+


CENTRO SPORTIVO ITALIANO CONSIGLIO REGIONALE FRIULI VENEZIA GIULIA

F.I.D.A.L. COMUNE DI CAPRIVA

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA

PROTEZIONE CIVILE

a

GRUPPO MARCIATORI GORIZIA

zivilschutz

L’ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA

CIRCOLO RICREATIVO CALVARIO

protection civile

PRO LOCO CAPRIVA

civil defence

CAPRIVA

1MARATONINA Sotto l’egida del C.S.I. (Centro Sportivo Italiano), il Patrocinio del Comune di Capriva del Friuli e Provincia di Gorizia, la collaborazione della Pro-Loco e Protezione Civile di Capriva del Friuli, organizza a:

CAPRIVA DEL FRIULI (Go) DOMENICA 18 GENNAIO 2015 DEL COLLIO

Gemellata con “Maratonina Città di Gorizia” e “Maratonina dei Borghi Città di Pordenone” REGOLAMENTO - PROGRAMMA

Gara riservata ad atleti/e tesserati C.S.I. - F.I.D.A.L. e altri RITROVO: Parco delle feste - via degli Alpini - CAPRIVA DEL FRIULI E.P.S. riconosciuti dal C.O.N.I. in regola per l’anno 2015. DOMENICA 18 gennaio: I non tesserati potranno partecipare compilando, al momento – ore 08.00-09.30 ritiro pettorali, ultime iscrizioni; del ritiro pettorale, il cartellino per tesseramento giornaliero – ore 10.00 partenza Maratonina; “Free-Sport” e dietro presentazione del certificato medico – ore 12.00 pasta party; a seguire premiazioni; valido per attività agonistica di “Atletica Leggera”. – chiusura manifestazione ore 14.00 ISCRIZIONI: dovranno pervenire, con attestazione di avvenuto pagamento, a mezzo lettera o fax al Gruppo Marciatori Gorizia - via Cipriani, 69 - 34170 Gorizia - Fax 0481 522453, o tramite e-mail all’indirizzo info@marciatorigorizia.it QUOTE TASSA GARA: entro GIOVEDÌ 15 gennaio 2015 € 15,00 (Euro quindici/00); DOPO TALE DATA LA QUOTA SARÀ di € 20,00 (Euro venti/00)!!! ATTENZIONE: Solo ai primi 500 iscritti è garantito il pacco gara (T-SHIRT TECNICA serigrafata). Modalità pagamento: Bonifico banca: CRA Lucinico Farra e Capriva; IBAN: IT32 I086 2212 4010 0000 0835 213. Cod. BIC CCRTIT2T96A Le iscrizioni cumulative di Società dovranno essere ritirate da un unico rappresentante!!! NON SI ACCETTANO ISCRIZIONI SENZA L’AVVENUTO PAGAMENTO!!! PERCORSO: asfalto, pianeggiante con qualche tratto leggermente ondulato, attraverso il PARCO DEL PREVAL e i “bellissimi percorsi del Collio” dei Comuni di Capriva del Friuli, San Floriano del Collio, Mossa, San Lorenzo Isontino - Gorizia. TEMPO MASSIMO: 2 ore e 45’, dopo non sarà garantito il servizio di sicurezza per gli atleti. CRONOMETRAGGIO: con microchip, a cura della TDS, e manuale a cura della Federazione Italiana Cronometristi. PREMIAZIONI: CLASSIFICA GENERALE: Primi 12 maschili e prime 5 femminili. Gli atleti saranno suddivisi secondo le categorie C.S.I.: SENIORES (anni 1980/1995); AMATORI A (1970/1979); AMATORI B (1960/1969); VETERANI (1959 e prec.); Over 65. TROFEO DEL COLLIO alla Società con maggior numero di iscritti. ATTENZIONE: I PREMI NON SONO CUMULABILI!!! SERVIZI: Ristori, spogliatoi, docce, servizio scopa.

GEMELLAGGIO MARATONINE COLLIO - GORIZIA - DEI BORGHI ATTENZIONE: Partecipando al Circuito di 3 Maratonine, Collio, Gorizia (01 marzo 2015) e Maratonina dei Borghi di Pordenone (11 ottobre 2015) si pagherà una quota di 40,00 Euro (invece di 55,00) per tutte e tre le manifestazioni!!! L’iscrizione al circuito è ammessa SOLO PER I TESSERATI (F.I.D.A.L. o E.P.S.) e DEVE essere fatta entro GIOVEDÌ 15 gennaio 2015, specificando la causale del versamento!!! Al termine delle 3 prove verrà stilata una classifica generale sulla base dei 3 migliori tempi. Verranno premiati, con materiale sportivo i primi 6 classificati maschili e le prime 3 classificate femminili!!! Riconoscimento a tutti coloro che porteranno a termine le 3 prove!!! Le premiazioni suddette avverranno a Gorizia il sabato precedente la Maratonina Città di Gorizia 2016!!! ISCRIZIONI FOTO E CLASSIFICHE VISIBILI SU: www.marciatorigorizia.it La manifestazione è assicurata secondo le norme in vigore; Assistenza sanitaria a cura della Associazione Volontari “LA SALUTE” di Lucinico (GO). INFORMAZIONI: 0481 530760 ; 340 9805741; 329 3538431; 0481 522453 (fax e segreteria tel.) INFORMAZIONI SLOVENO-TEDESCO: 329 4211603 / 320 4014070

TremilaSport+ | 19 11 2014 | 45 http//www.marciatorigorizia.it


ALTRI SPORT

JUDO ESPERIENZA ”I progressi nel judo si ottengono con lo studio e la costanza e si migliora fisicamente e psicologicamente”

ammette - , permettendomi di conoscere nuovi amici e di migliorare me stessa, sia dal punto di vista mentale che fisico. È una disciplina dove la sensibilità recita un ruolo importante e sopratutto privilegia il contatto. Le prese e le tecniche eseguite in maniera corretta permettono delle proiezioni che per un’ atleta come me di piccola taglia possono sembrare impossibili. E questo si ottiene con lo studio e con la costanza. Se non avessi scelto il judo mi sarei dedicata all’equitazione, disciplina che ho praticato e che mi piaceva molto: creare un connubio con il cavallo, formando una unica

Sam, usignolo sul tatami Samantha De Rosa, judoka ipovedente e voce di pregio

scelte di sport e di vita «Se non avessi optato per il judo mi sarei dedicata all’equitazione. Musica e canto sono poi parte della mia vita: è stato fantastico esibirmi al Sistina di Roma o cantare con l’orchestra di Cracovia. Cosa detesto? L’intolleranza e la mancanza di rispetto. A chi è scontento dico: guardatevi dentro e ponetevi degli obiettivi».

46 | 19 11 2014 | TremilaSport+

S

amantha De Rosa, non è una judoka come tutte le altre, ha qualcosa di speciale, di unico che la porterà a raggiungere un traguardo importante, la cintura nera come atleta femminile. Ordinaria amministrazione per chi pratica questo sport se non fosse che l’atleta dello Sport Team di Udine del maestro Luigi Girardi appartiene al gruppo degli ipovedenti. Nata a Udine nel 1975, di professione fisioterapista, diplomata programmatrice elettronica, ha concluso pure gli studi al liceo linguistico ed è consigliera nell’Unione ciechi e membro del Comitato nazionale dei fisioterapisti non vedenti. Il suo approccio con il judo è avvenuto attraverso un programma collegato alle attività motorie legato al judo a Firenze nel 2010. L’affinità di spirito con questa

disciplina e il desiderio di voler migliorare se stessa credendo nelle proprie possibilità l’ha condotta passo dopo passo a guadagnarsi la cintura marrone, iniziando la preparazione per il conseguimento della nera come unica atleta ipovedente in Italia. Per la simpaticissima Samantha non è stato così facile, le difficoltà non sono mancate e gli ostacoli che ha dovuto superare non sono certamente mancati. Per allenarsi, abitando a Pasian di Prato, deve prendere due autobus per raggiungere la palestra in via divisione Julia a Udine. Sul tatami non scherza e i suoi compagni di team ne sanno qualcosa. La grinta, la determinazione e la dolcezza che esprime attraverso i suoi sentimenti di persona schietta e sincera ne dipingono un ritratto di rara intensità. “Il judo è uno sport che mi ha dato qualcosa in più - lei

entità, è qualcosa di speciale, che ci fa capire cosa gli animali con il loro istinto c’insegnino”. E ci sono cose nella vita e nello sport che la fanno alterare... “Diciamo l’intolleranza e la mancanza di rispetto, per l’avversario, per il compagno e anche per chi nel suo dizionario non ha ancora letto questa parola. Un messaggio che vorrei pr opo rre a chi è scontento, insoddisfatto e vive la vita in modo piatto, è quello di trovare delle motivazioni, che lo sport spesso è in grado di offrire, di svegliarsi al mattino e porsi degli obbiettivi, dei traguardi e guardarsi dentro, il che non fa mai male”. T r a le sue passioni c’è il canto. “La musica e il canto fanno parte della mia vita: esibirmi al teatro Sistina di Roma o cantare con l’orchestra di Cracovia è stato meraviglioso”. Gianfranco Borghesu


ALTRI SPORT

ORIGINI Di padre parmense e madre lucana, Robuschi è cresciuto in Sudafrica, Paese in cui, dice, il rugby è fatto culturale.

SPECIALISTA Nel quindici udinese Riccardo è lo specialista principe nei calci piazzati, sull’esempio del grande Dominguez azzurro.

SOGNO ANCORA LA NAZIONALE

Riccardo Robuschi è il “Dominguez” dell’Udine 1928

A

volte ritornano. Riccardo Robuschi, ventinovenne estremo italo-sudafricano specialista in calci piazzati, è di nuovo un giocatore della Rugby Udine 1928 dopo che con la maglia friulana aveva vissuto qualche anno fa una delle sue migliori stagioni in Serie A. Cresciuto in Sudafrica, ma italiano di formazione per aver militato per più stagioni nel settore giovanile del Rugby Parma e nelle giovanili azzurre, fino all’Under 21, è dotato di un buon piede, anche in termini di percentuali realizzative. Ci racconta così, con passione, le sue origini e i suoi esordi con la palla ovale: “Mio padre è nato in provincia di Parma ma da piccolo si è trasferito con la famiglia in Sudafrica per motivi di lavoro. Mia madre invece è nata laggiù ma da genitori italiani provenienti dalla Basilicata. Erano anni duri in cui ci si spostava per migliorare la propria vita. Io ho vissuto per quindici anni a Johannesburg e tre a Durban fino a che ho avuto un contatto con una squadra vicino a Parma. Superato il provino ho avuto la mia occasione di l’età di giocare ad alto livello a scuola ma il Robuschi mio obiettivo era quello di diventare un giocatore internazionale”.E allora ecco il Robuschi globetrotter: “Ho iniziato disputando un mondiale Under 19 e due mondiali Under 21 e partecipando anche alla competizione equivalente alla Champions League del calcio. Un’esperienza fantastica per un ragazzo di 21 anni!”. Poi due infortuni seri hanno bloccato la sua ascesa. Ed ora il suo ritorno a Udine, città di provincia ma con molti fermenti nel rugby: “ Udine è una delle città in cui sono stato meglio, dentro e fuori dal campo. Mi piace molto l’ambiente, nonostante piova spesso, e ho molti amici. La gente è socievole, anche se senza troppi slanci. Vengo da un Paese in cui il rugby è lo sport

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nazionale, un fatto di cultura. In Italia non so se occuperà mai il primo posto ma sento che ha preso molto piede, è seguito e l’unico modo per incrementarlo è partire dalla base, promuoverlo nelle scuole, facendo appassionare i ragazzi, anche al terzo tempo!”. Riccardo insegna Educazione fisica in una scuola udinese ai bambini dai 6 ai 14 anni e si allena la sera con la squadra, trovando pure il tempo di seguire gli Under 10 due volte alla settimana. E si descrive così: “Sono una persona aperta ma pretendo molto da me stesso e dagli altri. Nonostante io sia un po’ timido, non fatico a parlare con le persone. Sono andato via di casa a 18 anni e ho dovuto imparare a crescere in fretta. I miei primi anni in Sudafrica mi hanno insegnato molto, anche con durezza”. E cosa sogna ancora Riccardo?: “Questo è un tasto dolente, perché avevo molte strade aperte. Due interventi al ginocchio e uno alla spalla mi hanno fatto uscire un po’ dal giro. Poi, alla mia età, è difficile ripartire. Ho scelto Udine perché qui c’è anche un progetto. Però, in fondo al cuore, il sogno della nazionale rimane”. E i sogni, in fondo, nessuno li porta via. Biancamaria Gonano

AZZURRO “In fondo al cuore un sogno che resta”

notizie brevi VARIE

PALLAMANO Domenica 23 novembre, ore 17, fischio d’inizio per la Seconda divisione di pallamano femminile. Battesimo di fuoco per il Cus Udine che in casa scenderà in campo contro la favorita del campionato, la Pallamano Mestrino. La squadra padovana si è retrocessa per motivi economici dal campionato di A1 e vede tra le sue fila esperte giocatrici e giovani promesse. Il tecnico udinese Stefano Orioli è positivo: «Sono convinto che domenica potremo fare bene e in questi mesi abbiamo lavorato molto sulla parte atletica». La formazione del Cus è in parte rinnovata rispetto allo scorso anno: di fronte alle assenze di Pettinella, Pizzuti e Baldan, si registrano invece i nuovi importanti ingressi di Ermacora, reduce da un campionato di A1 col Cassano Magnago, e delle giovani Ramotti e Righini.

HOCKEY PRATO

A Castello d’Agogna (Pavia) la Fincantieri riesce a giocare solo un tempo (0-0), poi gara sospesa causa maltempo. Sabato ultimo match del girone di andata a Monfalcone contro la Roma. In A2 FemmInile ottima e sfortunata prestazione delle cantierine a Casale Scodosia, ma l’unico gol della partita lo segna il Riva del Garda.

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SPECIALE LIBERTAS

Del Bianco-Comin: impresa a Hettange Grande Due giovani alfieri Libertas sono saliti sulla ribalta internazionale del pattinaggio artistico a rotelle. Si tratta di Myrea Del Bianco (14enne) e Federico Comin (17enne), che hanno messo al collo una meritata medaglia d’argento al prestigioso Open Internationale in quel di Hettange Grande, in terra francese. Il duo Jeunesse (i ragazzi sono tesserati per la Asd Pattinaggio Artistico di San Vito al Tagliamento) ha gareggiato nella specialità coppia di danza, e si esibisce assieme solo dallo scorso febbraio. La loro affermazione è stata resa possibile anche dalla disponibilità del presidente Romano Jus, dall’allenatrice Monica Di Iorio e da Melissa Comin De Candido (pluricampionessa mondiale) che ha coreografato il loro esercizio. Non va poi dimenticata Marzia Leon, che ha realizzato gli originali costumi di gara

IN BREVE KARATE

PATTINAGGIO ARTISTICO LO SHINKAY DI SGONICO SUL PODIO DI RIMINI Positivo bilancio per la Società Shinkai club di Sgonico (TS), al Campinato nazionale Libertas di karate tradizionale svoltosi a Rimini dove, pur se soli cinque partecipanti, è riuscita a conquistare un oro, un argento e due bronzi. Questi i risultati: Matteo Blocar cintura nera 2.dan 1° posto nel kata (figure) categoria adulti Mija Ukmar cintura marrone 2° posto nel kumite (combattimento) categoria giovani Patrick Zidaric cintura blu 3° posto nel kata categoria giovani Alexa Gherbassi cintura verde 3° posto nel kata categoria cadetti. JUDO

UNDICI NUOVI TECNICI PATENTATI AL PALAZEN Dopo il test di teoria del maggio scorso, il PalaZen (palestra di arti marziali ubicata nel quartiere Villanova di Pordenone) ha ospitato gli esami finali con prova pratica del 1° corso (organizzato dal Centro provinciale Libertas) per il conseguimento del patentino di tecnico di Secondo livello della specialità judo. Gli 11 allievi diplomati sono Alessio De Bernardis (tesserato per il Judo Kiai di Portogruaro), Deli Maman (Libertas Tamai), Enrico Panzeri (idem), Angelo Agostini, Luciano Carlet, Alessandro Furchì, Fabiano Nardo, Ivan Oliva, Alessio Verardo, Luca Verardo e Massimo Bortolin (tutti in forza alla polisportiva Villanova di Pordenone).

1 t m

UDINE | TRIESTE | PAD

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SPECIALE LIBERTAS VOLLEY

JUDO

Volley maschile: il rilancio Il Centro Regionale Libertas del Friuli Venezia Giulia, con il Libertas Volley Ball Gemona e la Polisportiva Libertas Martignacco, ha messo in atto un progetto di valorizzazione e sviluppo del volley maschile giovanile per cercare di portare il maggiore numero possibile di ragazzi allo sport della pallavolo, essendo oggi loro in regione un terzo rispetto alle femmine, e per dare anche ai maschi la possibilità di poter disputare regolarmente i propri campionati anche in fasce d’età attualmente non coperte a livello federale. A tale scopo la Libertas del Friuli Venezia Giulia e le due società affiliate

RUGBY

hanno organizzato dei tornei e dei concentramenti quindicinali che iniziano con i ragazzi under 10 e proseguono con gli under 12 e under 13. Il Centro Regionale Libertas e le Libertas Gemona e Martignacco, dato che la Federazione, appunto, non organizza queste iniziative a livello giovanile, iniziando essa dall’under 14, se ne sono fatte carico in modo da offrire alle società che hanno dei maschi la possibilità di farli giocare e dare nel contempo maggiore visibilità anche al settore maschile della pallavolo e attrarre così ancora altri giovani verso questo meraviglioso sport. Le società

già aderenti al progetto sono le Libertas di Zoppola, di Prata di Pordenone, la Ok Val e la Go Volley, di Gorizia; la Futura, di Cordenons; la Rojalese, di Reana del Rojale; la Fincantieri di Monfalcone e la Coselli di Trieste, nelle cui strutture sportive hanno luogo i concentramenti, che hanno già avuto inizio nelle palestre delle due capofila: Gemona, Martignacco. Inoltre, la Società di Gemona ha voluto che sulle magliette della sua squadra maschile maggiore, che milita in serie C (nella foto), comparisse in modo evidente il logo Libertas, quale traino del progetto.

IL JUDO VITTORIO VENETO INAUGURA IL CORSO “CINTURA ROSA” Da qualche anno il Judo Vittorio Veneto (affiliato alla Libertas di Pordenone) promuove un corso di difesa personale rivolto alle donne, chiamandolo “Cintura Rosa”. Con la nuova stagione sportiva, queste lezioni (della durata di due mesi) sono riprese, tenendosi ogni mercoledì e venerdì sera con un percorso didattico guidato e integrato dall’intervento di esperti.

PRESENTAZIONE UFFICIALE A PORDENONE PER IL FONTANA RUGBY Presso lo stabilimento pordenonese della Sfs Intec si è tenuta la presentazione della stagione sportiva del Fontana Rugby. Il club della palla ovale conta una sessantina di iscritti, annoverando tanto un team giovanile che una inedita squadra di beach rugby. La rosa è agli ordini dei tecnici Roberto Tiveron, Claudio Pignat, Devis Bressan, Giorgia Tiveron, Giacomo Perin e il

DOVA | MILANO | PRATO

presidente Virgilio Perin. Non manca un ruolo attivo da parte dei genitori tifosi, che si prodigano nei terzi tempi della formazione baby, altresì supportando le manifestazioni extrasportive e la gestione dei materiali tecnici. La mission principale del Fontana Rugby è la promozione a livello giovanile (6-12 anni), l’organizzazione di eventi sportivi, e la promozione nelle scuole

dell’obbligo. In tal senso è stato attivato il “Progetto Scuole”, che prevede l’inserimento di questo sport (senza placcaggio) nei programmi didattici delle locali scuole Primarie. Attraverso il team di beach rugby si punterà invece alla partecipazione al torneo federale a tappe, confidando nella qualificazione per l’annuale happening internazionale di Lignano.

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SPECIALE MOTORXMAS

L’EVENTO: CE N’È PER TUTTI I GUSTI

MOTORXMAS 2014 IL MONDO DI MOTORI IN FIERA A GORIZIA Nel prossimo weekend 21, 22, 23 novembre si terrà la 5° edizione di MotorXmas 2014, con gare di moto, kart e rally a riportare lo spirito “drive” al quartiere fieristico.

L

a novità di quest’anno, oltre alla lunghezza del tracciato di 520 metri, sta nel percentuale del 40% di terra, che renderà più spettacolare la sfida tra le auto da rally. Il programma di gare prevede le prove libere il venerdì e le prove libere e di qualificazione nella giornata di sabato, mentre la domenica verrà effettuata la gara. Il Motor show si inaugurerà venerdì 21 novembre con il talk show sulla realtà rallystica friulana con l’ospite d’onore, campione italiano ed europeo, Luca Rossetti. Inoltre la giornata prevede anche un corso sull’educazione stradale a cura di ACI Sport con relatore Andrea Montermini, pilota di F1 tuttora in attività. Durante la fiera, oltrechè gare di moto, kart e rally, sono previste pure esibizioni di karting. A questo proposito, sabato sera avrà luogo il Vip & Guest Karting Event, con una formula che abbinera” in classifica le due categorie. Il regolamento di gara prevede pneumatici di un solo tipo (in gergo da “stampo”) più performanti sull’asfalto rispetto alla terra, dove i concorrenti gareggeranno sullo stesso piano. Ecco elenco delle scuderie automobilistiche e dei club che parteciperanno all’evento di quest’anno: Asd North Est Ideas, Car Technik Racing Team, Gas Club Gorizia, Gorizia Corse, Jesolo Kart Tecnology, JT Racing, Lema Racing, RB Motorsport, Scuderia

Friuli 1956, Sport&Joy, Team Daboot MX Free style, Tre.MA Sport, TS Team Shuntman. Oltre ai piloti veri e agli ospiti, parteciperà anche il volto noto di Rai Sport, Lorenzo Leonarduzzi. Per diversificare lo show, Gamma Motori e Moto Club Medeot hanno stretto un accordo che non darà un attimo di respiro agli appassionati, perché sulla pista mista terra-asfalto si sfideranno sia moto che auto. Le moto da enduro promettono spettacolo alla pari delle auto da rally. E se a qualcuno non basta vedere, c’è sempre il taxi driver a cura di Lema Racing. La gara atipica sperimentale sarà valida per il 3° Trofeo Vini Isonzo e per il 2° Trofeo Grande Punto. Per maggiori informazioni è disponibile il sito www.gammamotori.it Marta Prokuda

LA STORIA: North East Ideas è nata nel 2010 con lo scopo di organizzare l’Azzano Rally, gara valida per il Trofeo Rally Terra. Dopo solo due edizioni, causa l’incostante situazione economica veniva passato il testimone a qualcuno di fidato, competente ed appassionato, che potesse portare avanti la Filosofia di Scuderia. È nel 2013 che un nuovo gruppo di friulani Sportivi Attivi ACI CSAI, rileva l’intero pacchetto dando inizio alla Nuova Storia di North East Ideas ASD, con vivaci programmi nei vari ambiti dell’automobilismo sportivo. LA GARA: North East Ideas nel 2014 è rientrata a tutti gli effetti nel mondo degli organizzatori con la prima edizione del RALLY DAY DELLA CARNIA, svoltasi ad Ampezzo(Ud) il 5-6 luglio. Dopo 15 anni di assenza è stata riproposta per l’occasione, una delle prove speciali storiche dei Rally del Triveneto: il Passo Pura, nel magnifico sfondo delle Alpi Carniche. Confermato il successo 2014, l’edizione 2015 cambia nome: il “Rally Valli della Carnia” sarà un vero e proprio evento ricco di novità, non solo Rally ma anche di promozione turistica di un territorio che offre paesaggi fantastici ed ospitalità unica. IL MARKETING COMMUNICATION: I Rally nel tempo hanno sviluppato intorno a sé un vero e proprio indotto mediatico. Le attività rallystiche, muovendo uomini e capitali, sono in grado di offrire ai propri partner concreti progetti di marketing. È così che North East Ideas offre ai propri associati e brand che ne supportano le attività, un ritorno di immagine immediato, grazie alla sinergia tra prestazioni sportive e presenza costante su tutti i media di settore e socialnetwork. IL PROGETTO GIOVANI: North East Ideas dà molta importanza alle attività dei giovani atleti e alla loro formazione. Mette a disposizione la propria esperienza per consulenze e gestione campionati, training e non solo. Da evidenziare che nel 2014 si sono distinti in particolare: - MATTIA GRASSI, 16 anni - Specialità Autocross Campionato Csen FVG – Trofeo Panda Cup - DAVIDE BEVILACQUA - Specialità Rally Terra Trofeo RACEDAY - FILIPPO BRAVI - Specialità Rally Asfalto TROFEO RENAULT TWINGO I CORSI E LA FORMAZIONE: Grazie ad istruttori qualificati e con l’obbiettivo principale di preparare e rendere autonomi i giovani piloti e non, North East Ideas organizza corsi di guida sportiva, sicura, neve/ghiaccio e co-piloti, sia di gruppo che personalizzati. ORI DEL

ORGANIZZAT

NORTH EAST IDEAS È PRESENTE A MOTORXMAS, Fiera di Gorizia, dal 21 al 23 novembre 2014 Ci trovate al pad. D con un - La Stagione Sportiva 2015 entusiasmante programma: - I corsi Neve-Ghiaccio | 19 11 2014 | 51 - I risultati dei nostriTremilaSport+ atleti - I corsi Co-pilota nell’appena conclusa Stagione 2014 - sorprese ed anteprima


Grazie alla più moderna tecnologia si riesce a ottenere un buon risultato anche a condizioni economiche vantaggiose

SALUTE: SENTO MA NON CAPISCO!

Il dott. Peter Lloyd ha presentato Lo indossi e... lo dimentichi Risolto!

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l Presidente dott. Peter Lloyd è orgoglioso di poter vedere realizzato un desiderio: dare a tutti i nostri assistiti una location moderna e fornita di attrezzatura all’avanguardia per poter dare il miglior risultato possibile al miglioramento del vostro udito. Il dott. Peter Lloyd ha evidenziato come la Maico annovera tra gli assistiti personaggi come il cantante Mal che ha donato la sua immagine al fine di poter sensibilizzare tutti al problema uditivo e alla

4

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soluzione tramite l’apparecchio acustico e invita tutti a venirci a trovare. “Lo indossi e lo dimentichi” è un progetto che ha portato molte persone ad utilizzare l’ausilio acustico senza accorgersene. Si è lavorato molto dal punto di vista estetico, perché l’estetica è un elemento di miglioramento psicologico importante, ma soprattutto in questi apparecchi si sono incontrate tutte le più moderne tecnologie elettroniche, informatiche e di Waterproof. L’audioprotesista

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Maico è a vostra disposizione per qualsiasi informazione senza impegno e gratuitamente. Alla Maico troverete cortesia e simpatia, venite a trovarci nelle nostre sedi di: UDINE in P.zza XX Settembre 24, CODROIPO in Via IV Novembre 11, TOLMEZZO in Via Matteotti 19/a, CIVIDALE in Via Manzoni 21, LATISANA in Via Vedramin 58, SACILE in Viale Trieste 10, PORDENONE in Viale Libertà 29, MANIAGO in Via F. da Maniago e MONFALCONE in Via Nino Bixio 3.

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