n° 13 TremilaSport 11-07-2018

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TUTTO

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SPORT

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magazine

GRADI

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VOLLEY

PORDENONE PRENDE IL VOLO

TRIATHLON

AZZANO, IRONMAN FRIULANO

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pag 36-37

CALCIO DILETTANTI

MERCato in movimento pag 7

CALCIO FEMMINILE

CAMPORESE, COME DIVENTARE PORTIERI pag 13

IL NUOVO

CARDINALE GLI ORIENTAMENTI E LE IDEE DI DANIELE PRADE', NEO BRACCIO DESTRO DI GINO POZZO NELL'UDINESE DELL'ATTESO CAMBIAMENTO

pag 26


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TRIESTE: Livio Lupetin Email: l.lupetin@hotmail.com

PORDENONE: Ivo Neri email: ivoneri@hotmail.com

UDINE: Venanzio Ortis Email: libertas.udine@gmail.com


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SOMMARIO

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11|07|2018

26

16-17 UDINESE 6 SERIE C: DUE NUOVI VOLTI ALLA TRIESTINAI

CALCIO

7 CALCIO DILETTANTI: CALCIOMERCATO, I BOTTI ESTIVI 10 GIOVANILI: LA CRESE JUNIOR CUP INCORONA IL PORDENONE 11 L’ALTRO CALCIO: CARNICO, I MOBILIERI VANNO IN FUGA

20

LE BELLE DI TREMILASPORT Hit parade delle nostre miss, che hanno superato la prova costume in vista della nuova stagione estiva.

33

BOCCE L'ennesimo metallo pregiato di Caterina Venturini ai Giochi del Mediterraneo a Tarragona.

12 CALCIO A 5

13 CALCIO FEMMINILE

24-25 BASKET 26-27

VOLLEY

30 PADDLE 31 ATLETICA 32 SCHERMA 36-37

TRIATHLON

RUBRICHE

18 CULTURA

20-21 LE BELLE DI TREMILASPORT 40-43 MONDO LIBERTAS

TremilaSport+ | 11 07 2018 | 03



EDITORIALE

TUTTO

LO

SPORT

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FRIULI

VENEZIA

GIULIA

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GRADI

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VOLLEY

PORDENONE PRENDE IL VOLO

TRIATHLON

AZZANO, IRONMAN FRIULANO

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CALCIO DILETTANTI

MERCato in movimento pag 6-7

CALCIO FEMMINILE

CAMPORESE, COME DIVENTARE PORTIERI pag 12

IL NUOVO

CARDINALE pag 26

GLI ORIENTAMENTI E LE IDEE DI DANIELE PRADE', NEO BRACCIO DESTRO DI GINO POZZO NELL'UDINESE DELL'ATTESO CAMBIAMENTO

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Per il basket regionale entusiasmi rinati ESTATE, TEMPO DI NOVITA’

IT

suoi predecessori, dopo il “cardinale” Pierpaolo Marino, erano durati empo di stagione, vacanze ma non perda tutti, in primis professionistico, una sola fungendo comparse o per pocoil calcio più all’ombra del deus giàmachina in preparazione in vista di una nuova inizierà ilcon prosex Gino Pozzo, ma Daniele Pradèstagione approdache all’Udinese la simo di mese lasciandosi alledispalle la delusione europeae della nazionale. fama dirigente e uomo mercato di personalità carisma, canL’Udinese,al con il suo ha effettuato le sue prime didandosi ruolo di nuovo nuovoallenatore cardinale Iachini, bianconero. Già, ma con quanta uscite con risultati, seppure estivi, nonbudget entusiasmano e d’altraPerché parte non libertà d’azione e soprattutto con che quale a disposizione? un promette fuochi per d’artificio organicoe sulla falsariga di far quello dei idue preconto è operare Roma, un Fiorentina Sampdoria, dove girare dobloni risicati privo fral’Udinese l’altro ormai classe die Di Natale. ècedenti più facile, e uncampionati altro in un eclub come dove della le restrizioni il potere Ido Cibischino comunque individuato nel note. giovane ceco Jankto d’azione per unha direttore sportivo sono ben Lui,esterno in conferenza stampala possibile sorpresahadi assicurato stagione, vedremo se la sua si avvererà. E per di presentazione, che la sinergia conprofezia la proprietà è ottimale e il basket invece tempo di entusiasmi rinati, ciò conche Trieste al suo eninvita ad regionale attendereè la fine del mercato per giudicare è stato fatto, nesimo campionatoladitifoseria, A2 affrontato base dei giovani proprio vivaio ma nel frattempo reducesulla da delusioni in serie,del è scettica. Non e l’Apu, fresca di promozione, a presentare proprie mosse a udinesi, livello di rimane che attendere. E tempo di novità è le anche nelleprime due squadre campagnae abbonamenti e diall’insegna mercato. Ritorna dunque il derby friul-giuliano maschile femminile, di A2, del cambio di conduzione tecnica e dia conferiresoprattutto sale ad un movimento negli ultimi anni in Friuli un po’ assopitodidall’asorganici, quello dell’A pu, rivoltati come calzini. Movimenti passenza ditra una formazione vertice edopo la chiusura dei battenti parte della saggio una stagione di sportiva l’altra tipici anche del calciodadilettanti e Snaidero eeildella direttore sportivo del club triestino, Mariodel Ghiacci, vede l’ora, femminile pallavolo, con Martignacco alla vigilia nuovonon campionato come afferma nella ancora nostra intervista, effettuare la sua rimpatriata a Udine. di A2 che disputerà negli spazi di ridotti ma giudicati idonei dell’impianto Ma centro rimanealle il nodo relativo ad con un palasport Carnera da anni in preda a probledel porte di Udine, il “Benedetti” di riserva. Continua a proporsi matiche burocratiche pratica si prova oracon in fretta e furiapopolazionea chiudere in come Regione di serieeA,la ilcui Friuli Venezia Giulia, il rapporto vista di unad campionato di alto A2 leacui battute inizialiE(el’hanno ci si augura solo quelle), peri campioni essere il più livello nazionale. confermato anche l’Apu, avranno a Cividale. Come sempre ci in dedichiamo poi ai personaggi recenti Giochi luogo del Mediterraneo di Tarragona, Spagna, dove Elena Cecchinie di spicco stavolta è la hanno bella pallavolista Elisa che lanel nostra Bianequello Alexandra Agiurgiuculese conquistato la Manzano, medagli d’oro ciclismo e camaria Gonanoeha scovatoVenturini, in Birmania corso del suo giro del mondo: una nella ginnastica Caterina allanel quale dedichiamo un servizio, quella lunga pausa di riflessione, dicespazio l’atletaè friulana, poi deciderà il daAzzano, farsi dal punto di bronzo nelle bocce. E uno andato anche a Nicola che nel di vista sportivo, offerte che perverranno. non sivorrebbe triathlon, disciplinavagliando durissimalecomposta da le nuoto, ciclismo eChi corsa, è piazseguire l’esempio di Elisa, staccando la spina per qualche mese per ricaricarsi? zato al sesto posto. Argomenti interessanti, in sostanza, non mancano mai e Immedesimiamoci nella numero sua esperienza, lasciando spazio all’immaginazione. anche in questo nuovo non abbiamo voluto annoiare i lettori.

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FOCUS

SERIE C

DUE NUOVI VOLTI PER LA TRIESTINA

La società giuliana, affidata a Massimo Pavanel, ha inserito i primi due nuovi tasselli in vista della nuova stagione, trovando l’accordo con l’attaccante Marco Beccaro e il portiere Alex Valentini

P

rimi volti nuovi in casa Triestina. Il mercato estivo ha infatti già riservato due interessanti novità per la formazione alabardata. Il primo in ordine di tempo ad arrivare agli ordini del nuovo mister Massimo Pavanel è stato Marco Beccaro, con il quale la società ha siglato un accordo biennale fino al 30 giugno 2020. Nato a Campodarsego il 25 novembre 1989, Beccaro è un giocatore duttile in grado di ricoprire più ruoli nel reparto avanzato così come nel settore nevralgico del campo. Cresciuto nel settore giovanile del Padova, appena raggiunta la maggiore età ha maturato con le maglie di Albignasego e Domegliara le prime esperienze con il calcio dei grandi. L’esordio nei Professionisti è avvenuto in Trentino con il Mezzocorona, stagione

L’esultanza di Marco Beccaro 06 | 11 07 2018 | TremilaSport+

Beccaro: “Carico ed entusiasta di iniziare questo nuovo progetto e di vestire questa maglia” 2010/2011. Successivamente ha vestito le casacche di Real Vicenza, Marano, Sacilese e Luparense, prima di accasarsi al Mestre nell’estate 2016. Con gli arancioneri ha prima vinto il campionato di Serie D, confermandosi poi ad alto livello nella passata stagione, collezionando 36 presenze e andando a bersaglio 7 volte (cinque reti in

Alex Valentini campionato, una nei playoff e una in Coppa Italia). Le sue prime parole sono state rivolte ai suoi nuovi tifosi: “Sono felice ed orgoglioso di indossare questa nuova maglia. Carico ed entusiasta di iniziare questo nuovo progetto insieme al Direttore, al Mister, alla società e ai tifosi. Darò tutto per questa maglia come ho sempre fatto negli anni passati”. Il secondo rinforzo è stato l’estremo difensore Alex Valentini. Nato a Guastalla (RE) il 5 aprile 1988, ha sottoscritto con gli alabardati un accordo di durata biennale con scadenza fissata al 30 giugno 2020. Cresciuto nelle giovanili del Mantova, 186 cm di statura, con i virgiliani nel biennio 2005-2007 oltre ad essere il portiere titolare della formazione Primavera fa anche da terzo portiere alla prima squadra. Nella stagione 2007-2008 gioca in prestito alla Sambonifacese in Serie D, collezionando 33 presenze e centrando la storica promozione in Lega Pro Seconda Divisione, torneo in cui nella stagione

2008-2009 gioca 22 partite. Tornato al Mantova alla scadenza del prestito passa quindi alla Pro Sesto per poi accasarsi a fine campionato alla Pro Vercelli in Lega Pro Prima Divisione, centrando poi la promozione in Serie B nel campionato 2011-2012. Dopo 40 presenze in cadetteria con la Pro nel 2012-2013, viene acquistato dallo Spezia, con cui gioca in seconda serie anche nel campionato 2013-2014. A fine stagione va in prestito al Cittadella ancora in Serie B, collezionando 23 presenze e piazzandosi 12° nella Top 15 dei portieri di Serie B secondo una classifica stilata dalla Lega Serie B. Nell’agosto 2015 Valentini varca i confini nazionali accasandosi in Svizzera al Lugano, neopromosso in prima divisione, per poi tornare allo Spezia al termine del campionato. Nell’estate del 2017 passa al Vicenza, nello stesso girone dei rossolabardati, chiudendo con la salvezza una stagione densa di difficoltà per il sodalizio berico.


AI RAGGI X

CALCIOMERCATO

PICCOLOTTO AL TORVISCOSA, LUMIGNACCO SU PETRIS

I bassaioli mettono a segno un vero e proprio colpo di mercato assicurando a Marin le prestazioni del centrocampista ex CjarlinsMuzane, mentre l’ex capitano del Tamai potrebbe cedere alle avances dei rossoblù Fervono le trattative di calciomercato nel calcio dilettanti. In Eccellenza colpo di mercato messo a segno dal Torviscosa che ha trovato l’accordo con Matteo Piccolotto, centrocampista in uscita dal CjarlinsMuzane, mentre il Lumignacco è ad un passo dal chiudere con l’ex capitano del Tamai, Fabrizio Petris e sta sondando il terreno per Jacopo Clocchiatti, estremo difensore ventenne del Torviscosa. La Gemonese, invece, in attesa di sapere l’esito della trattativa per Pippo Fabbro, rinforza il comparto fuoriquota con il giovane attaccante Giuliano Anconetani, classe 2000 in arrivo dal Donatello. Tre le partenze in casa Ronchi: a salutare sono Giulio Furios, Mattia Strussiat e Christopher Debianchi. Ufficiali gli arrivi di Giulio Cesselon, difensore ex Virtus Corno, e di Andrea Dovier, portiere ex Gradese. La notizia era ormai nell’aria da giorni, ora c’è l’ufficialità: il fromboliere Alberto Favero il prossimo anno giocherà nel Flaibano, mentre al Brian si tratta per l’ex Lumignacco, Federico Mini, e pare si sia ad un passo dal chiudere per i due giocatori del Cordenons, Serban Gurgu, attaccante, e Isoken Goubadia, difensore. Scendendo di categoria, a Casarsa è cosa praticamente fatta per Ivan Alfenore, centrocampista della Sanvitese, e si tratta col Brian per l’attaccante Frank Osagiede, mentre il Vajont ha perfezionato gli acquisti di Matteo Presotto, difensore classe 1998 ex Fontana-

Alberto Favero in azione (Foto Sant)

Favero passa al Flaibano, mentre Verona si accasa al Rive D’Arcano

Andrea Masotti

fredda, e l’attaccante classe 2000 Andrea Zavagno, ex Casarsa. Intanto al Codroipo il portiere classe ’99 Thomas Novello torna alla base dopo l’esperienza al San Daniele, mentre il Rive D’Arcano ha preso il difensore Michele Verona, che ha chiuso l’avventura alla Tarcentina. Al Primorje si è trovato l’accordo con il portierone Michele Contento, ormai ex bandiera dell’UFM. Al

Sedegliano il grande colpo di mercato potrebbe rispondere al nome di Mario Namio, con l’attaccante ex Flaibano e Pagnacco che potrebbe accettare le avances della neopromossa. Intanto un colpo grosso in attacco lo hanno già fatto i Grigioneri che si sono accordati con Simone Basso. Ad allenarlo il prossimo anno a Savorgnano sarà Paolo D’Odorico. C’è un nuovo allenatore anche al Riviera dove approda Stefano Del Medico, e a giorni verrà ufficializzato anche il trainer del Sant’Andrea San Vito: con tutta probabilità sarà Mario Campaner. L’ufficialità riguarda invece l’arrivo di Luca Valentinuzzi sulla panchina del Villesse, e quella di Roberto Della Savia allo Spilimbergo, che ha anche trovato l’accordo con il portiere Davide Tosoni. La Maranese puntella la difesa con Enrico Minin, ex LavarianMortean, e la mediana con Massimo Ganis, ex Flambro, mentre allo Strassoldo è stato confermato in panchina Fabio Martignoni. Al San Daniele è dato in uscita il portiere Kevin Ponte e si tratta per arrivare alla punta del Pagnacco, Andrea Masotti, mentre potrebbero vestire il prossimo anno la casacca del San Canzian Begliano tre giocatori dell’Isonzo: si tratta dei centrocampisti Pierpaolo Scocchi ed Enrico Laurenti, e della punta Marco Cuzzolin. Infine al Bertiolo Alberto Fabello è il nuovo presidente, succedendo a Mario Malisani.

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GIOVANILI

IL TORNEO

RAMARRI SUPERSTAR ALLA CRESE JUNIOR CUP Il Pordenone di Battel è un autentico ciclone che spazza via la “resistenza” di Fiumicello e Aquileia con due sonanti vittorie, rispettivamente per 8-0 e 7-1. Nella finalina prevale il Fiumicello per 3-2 in rimonta

V

a al Pordenone la quarta Crese Junior Cup, con i neroverdi che iscrivono il loro nome nell’albo d’oro per la terza volta su quattro edizioni. La formazione di mister Battel è un autentico ciclone che spazza via la “resistenza” di Fiumicello e Aquileia con due sonanti vittorie, rispettivamente per 8-0 e 7-1, risultati che testimoniano la netta supremazia dei pordenonesi. Al secondo posto si piazza il Fiumicello che batte in rimonta per 3-2 l’Aquileia, dopo una bella gara combattuta, equilibrata e ricca di emozioni nel finale. PORDENONE – FIUMICELLO 8-0

Nella finalina per il secondo posto, il Fiumicello vince in rimonta sull’Aquileia - Protagonista del primo tempo Cesca, autore di tre reti nello spazio di cinque minuti e che fanno prendere il volo ai neroverdi. Al 4° la prima marcatura ottenuta dopo un’azione personale conclusa con un tiro angolato che

non dà scampo a Topini. Passano due giri di lancetta ed arriva il raddoppio con Cesca lesto nel ribadire a rete da due passi una corta respinta in tuffo di Topini sulla velenosa conclusione di De Zan. Al 9° il terzo gol del bomber pordenonese, il quale va a bersaglio con un diagonale a filo d’erba sul quale Topini non ci può arrivare. Nel secondo tempo il copione non muta con il Pordenone che stringe d’assedio l’area gialloverde ed è Bianco a calare

L'IMPRESA

PORDENONE CAMPIONE D’ITALIA U17 Il Pordenone lo può urlare a tutta Italia: lo scudetto Under 17 è neroverde! Per la prima volta in 98 anni di una storia che conta due titoli tricolori Juniores risalenti agli anni Sessanta. I giovani ramarri di mister Rispoli, dopo aver eliminato l’Alessandria in semifinale (3-2 in rimonta), superano 3-0 il Prato nella finalissima di Forlì (in gol Banse e Bertoli nel primo tempo, De Min nel secondo). PRATO: Molla (72' Pellegrini), De Marco (51' Banchelli), Focardi Olmi (41' Borgognoni), Abdoune (66' Del Greco), Belli (41' Ussia), Maggini, Ercoli (51' Sestini), Fioravanti, Mearini, Terramoto, Calosi. A disp.: Abazi,

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Giannini, Cecconi. All. Melani. PORDENONE: Meneghetti, Carraretto (37' Gigante, 73' Battistella), Piani, De Min (73' Pignata), Tomasi (41' Ri-

stic), Nardini, Banse (52' Querin), Cotali, Bertoli (52' Secli), Lovisa, Zamuner (73' Cantarutti). A disp.: De Toffol, Ristic, Morandini. All. Rispoli.

il poker al 3° con un rasoterra angolato. Al 6° pregevole assist di Rossetti Longo per Bianco che insacca con un potente tiro che si spegne sotto la traversa. Da applausi il sesto gol neroverde siglato da Passatempo con un potente destro dal limite di chirurgica precisione. Nella terza frazione al 6° bella azione in velocità avviata da Rovedo e conclusa dal sinistro imparabile di Dal Vi. L’ottava rete la firma Taiariol con un tiro a mezz’altezza. FIUMICELLO – AQUILEIA 3-2 Con una remuntada sorprendente per come si era messo il match, il Fiumicello batte per 3 a 2 l’Aquileia. Gara dai due volti, tanto noiosa e priva di emozioni nella prima metà, quanto vivace, avvincente ed emozionante nei restanti quindici minuti. A segno: Pontel (A) 5' st; Napoletano (A) 3', Bertogna (F) 4', Ferrara (F) 6', Bertogna (F) 7' tt. PORDENONE – AQUILEIA 7-1 Dura solamente un tempo la resistenza dell’Aquileia all’assalto del Pordenone, che dopo la rete all’ultimo respiro della prima frazione messa a segno da Passatempo, dilaga chiudendo il confronto con un rotondo 7-1. A segno: Passatempo (P) 10' pt; Taiariol (P) 3', Cesca (P) 6', Luca (P) 8', Pontel (A) 10' st; Cesca (P) 5', Shpuza (P) 9', Ifefo (P) 10' tt.


L'ALTRO CALCIO

CAMPIONATO CARNICO

MOBILIERI, TEMPO DI FUGA

L’undici di Sutrio allunga sulle dirette inseguitrici rifilando un sonoro 5-1 al Val del Lago. Nel big match di giornata Cavazzo e Trasaghis pareggiano 2-2. Pari anche per il Villa contro il Pontebbana

La formazione dei Mobilieri (Foto Carnico.it)

D

odicesima giornata di campionato decisamente all’insegna dei Mobilieri che battono con un sonoro 5-1 in trasferta il Val del Lago e vanno in fuga con un +5 sulla diretta inseguitrice, il Cavazzo, bloccato sul pari nel big match contro il Trasaghis. Netto quindi il successo della capolista trascinata da Luca Marsilio, autore di una tripletta, e dalle reti di D’Andrea e Selenati, mentre il gol di Chirico serve solo a rendere meno amara la giornata dei padroni di casa. Al secondo posto il Cavazzo viene quindi fermato sul pari tra le mura amiche dal Trasaghis per 2-2: vantaggio lampo dei padroni di casa con l’autogol di Vidal, e raddoppio che arriva a fine primo tempo con Dionisio, ma nella ripresa in cinque minuti Mansutti e Masini ristabiliscono la parità. Non riesce a rifarsi sotto il Villa, bloccato sull’1-1 dal Pontebbana: al vantaggio di Rupil, risponde l’autogol a tempo ormai scaduto di Berti per l’undici di Pontebba. Ora il Villa deve guardarsi le spalle dal ritorno del Real IC, vincente per

La Nuova Osoppo insidia il primo posto dell’Amaro in Seconda categoria 2-0 sul Tarvisio con reti di Marcon e Bonfiglioli, e distante solo un paio di punti in classifica. Pari esterno dell’Ovarese sul campo del Cercivento: sono gli ospiti a passare per primi con Fruch, ma al ’64 è Tessitori a fissare il punteggio sull’1-1. Successo di misura del Campagnola a cui basta un gol nel finale di Iob per avere la meglio sull’Illegiana, mentre il Cedarchis non ha problemi a sbarazzarsi del fanalino di coda Fus-Ca, sconfitta per 4-0 con doppietta di Candotti e reti di Basaldella e Petruzzi. In Seconda categoria, capolista Amaro ferma ai box per turno di riposo; ne approfitta per farsi sotto la Nuova Osoppo che vince

il match clou contro l’Arta Terme e si porta sole due lunghezza dalla capoclassifica. A trascinare gli osovani ci ha pensato De Prophetis con una doppietta, cui hanno poi fatto seguito le reti di Granzotti e Bressan; di Pasta l’inutile gol della bandiera degli ospiti. Quarta piazza per la Folgore che impatta per 1-1 sul campo dell’Ardita: vantaggio ospite con Ferataj e pari dei padroni di casa con Fontana sul finire della prima frazione di gioco. Tra

Il Castello e San Pietro è invece andata in scena la fiera del gol. Primo tempo tutto di marca ospite con le reti di Jeremy Pomarè, la doppietta di Alessandro Pomarè e il gol di De Betta. Giochi chiusi? Nemmeno per sogno, perché nella ripresa Nadalin va a segno su rigore per i locali, Jeremy Pomarè ristabilisce le distanze, prima che Pesamosca, Schembari e Squecco portino il risultato su un 4-5 che negli ultimi minuti ha fatto passare più di qualche brivido alla formazione ospite. Tanti gol anche tra Ravascletto e Stella Azzurra: ospiti in vantaggio con Edhemi, ma i locali pareggiano subito con Vezzi. Nella ripresa un autogol di De Crignis spiana la strada al successo della Stella Azzurra: Pecoraro nel finale con una doppietta mette al sicuro il risultato nonostante la rete locale di De Stalis. Successo esterno per il Timaucleulis sul Velox per 4-3: a segno Candoni, Puntel, Vidoni e Di Ronco per gli ospiti, doppietta di Dereani e gol di Maggio per i padroni di casa. Infine, l’Audax sbanca Verzegnis con una doppietta di Tonello che vanifica il rigore trasformato nel finale da Fachin per i biancoverdi.

La formazione dell’Amaro (Foto Carnico.it)

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CALCIOC5

IL PAGELLONE DEL FUTSAL REGIONALE

DOPO ALCUNE STAGIONI IL LIGNANO TORNA NELLE ZONE NOBILI DELLA CLASSIFICA

TORRIANA, CHE DELUSIONE

FLASH MERCATO

AL MACCAN. SI PUNTA ALLA SERIE A2

Ecco la seconda parte del pagellone del futsal regionale

Non può certamente nascondersi il Maccan Prata che dopo le conferme dei big Stendler, Vulikic, Aziz e Spatafora e gli arrivi dei talenti della Rappresentativa regionale Della Bianca, Moras e Verdicchio, porta a casa altri quattro colpi da novanta: dal Padova arriva il portiere classe 1988 Bastini, dal Pordenone confermato Buriola, dal Kobarid, serie A, arriva il terzo sloveno, Koren, capitano della nazionale under21 ed infine dalla serie A francese arriva il pivot portoghese Joao Teixeira, 68 reti nelle ultime due annate con la maglia del Bruguieres.

UN FABBRO PER IL PORDENONE

MERCATO

Primo innesto anche per la Martinel Pordenone, che ufficializza l'arrivo dal Maccan Prata di Mattia Fabbro, laterale, classe 1994, in precedenza giocatore di Palmanova e New Team. “Nonostante la giovane etĂ , è un giocatore di esperienza che sarĂ utile alla nostraâ€?, sono le parole di stima di mister Asquini che ritrova Fabbro dopo averlo giĂ allenato nell'under21 della New Team.

A LIGNANO SPIRAGLI DI OTTIMISMO

SERIE C

Sfumato il passaggio alla serie C da parte del Paradiso dei Golosi e del Molaro (due realtĂ del torneo di serie D), a Lignano sembra ci possa essere la possibilitĂ di un ripensamento da parte del Presidente Sica, impegnato a stringere i denti per ripartire ancora una volta. Tutta da decifrare la situazione a Poggio, dove ora sembra farsi avanti la possibilitĂ di una nuova iscrizione nel calcio Terza categoria.

CALCETTO LIGNANO: 7 - Dopo diverse stagioni al di fuori dalle zone nobili della graduatoria, il team del presidente Sica rientra nelle top regionali, conquistando un quinto posto che comunque a causa del quoziente dalla seconda classificata superiore ai 10 punti non permette ai balneari di disputare i play-off. Ottimo il lavoro del tecnico Acampora che ancora una volta mette in risalto le capacitĂ offensive del duo Imazio-Saviano. FUTSAL UDINESE: 6,5 - Solito campionato vissuto nel limbo della zona play-off dagli udinesi, che comunque consolidano una realtĂ che non tradisce mai le attese. Nonostante l'utilizzo a singhiozzo del bomber Albini, ancora una stagione positiva per il trainer udinese Luca Della Negra che si con-

sola anche con la crescita del giovane Perez Silva (13 reti) mentre continua ad essere punto fermo l'inossidabile Lucio Scuor, che nonostante le 44 primavere resta giocatore imprescindibile per lo scacchiere bianco-nero. MANIAGO C5: 7,5 - La sorpresa della stagione, fosse non altro perchè la società gestita dall'accoppiata Polo Grava-Martini mette in evidenza un manipolo di giovani dalle ottime speranze (ben cinque convocati al Torneo delle Regioni in Umbria), a partire dal classe 2000 Cristian Moras, autore di ben 35 reti alla sua prima esperienza nel calcio a 5 per proseguire col portiere Verdicchio figlio d'arte, di un anno piÚ giovane entrambi già trasferitisi al Maccan Prata. Nel catino di casa mette non poco in difficoltà di-

verse squadre di alta classifica, come Pordenone, Udine City e Manzano. TORRIANA: 5,5 - E' la societĂ che piĂš di tutte soffre il cambiamento generazionale soprattutto nel girone di ritorno, dove l'esperienza di Sfiligoi, Tancos e Di March (autore comunque di 31 reti ndr) non basta per far vivere alla societĂ del ds Cussigh una stagione da protagonista come testimoniano le sole quattro vittorie casalinghe stagionali in campionato per quello che una volta era ritenuto un palazzetto inespugnabile. Nemmeno in Coppa Regione, quella che era la specialitĂ della societĂ , riesce a lasciare traccia, in una stagione chiusa all'ottavo posto, con soli nove punti raccolti nel girone di ritorno (su 27 stagionali) .

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GRUPPO Elisa Camporese con lo staff di preparatori del progetto "Area portieri 27".

DIVENTARE PORTIERI

Elisa Camporese impegnata in una nuova esperienza, con lo sguardo rivolto ad un futuro di allenatrice

"A

rea portieri 27" è un progetto rivolto ai giovani aspiranti estremi difensori che si pone l'obiettivo, grazie ad un campus speciale sviluppato nel periodo estivo, di far loro vivere un' esperienza "full immersion" nel mondo del professionismo sportivo. Il progetto nasce in collaborazione con l' A.S.D. Area 27 di Elisa Camporese, storica giocatrice del Tavagnacco e della Nazionale, e del suo compagno Raffaele Clemente, portiere attualmente militante in Eccellenza con un passato anche all'Udinese nella rosa di serie A durante l'era Zaccheroni.

farò l'allenatrice, studiando per il conseguimento del patentino. Sarà questo il prossimo step nella mia carriera, durante la quale ho imparato tantissimo e sarei felicissima di poter trasmettere ai giovani la mia esperienza". Come nasce "Area portieri 27"? "Il progetto nasce dalla collaborazione di tre figure, il mio compagno Raffaele Clemente, Massimiliano Sellan, preparatore professionista dei portieri e dal prossimo anno in forza alle giovanili dell'Udinese, e da Michelangelo Mason, il più longevo ( lavorativamente parlando) preparatore dei portieri giovanili, con un passato in

Un progetto nato dalla collaborazione di Elisa Camporese, Raffaele Clemente, Massimiliano Sellan e Michelangelo Mason, con sede a Ravascletto. E' aperto a maschi e femmine e intende far vivere ai giovani una particolare esperienza.

Come si sviluppa il progetto? - chiediamo alla Camporese - e quale il suo personale futuro da giocatrice? "Sono molto felice, la società mi ha riconfermata e anche la prossima stagione giocherò con il Tavagnacco in una squadra molto giovane. Sarà un piacere per me dare una mano a queste ragazze che sono sicura abbiano tutte le carte in regola per ottenere ottimi risultati", dice Elisa, che parla poi dei suoi progetti futuri: "Sicuramente

timana dall'8 luglio al sabato successivo, quando ci sarà la "battaglia dei portieri", una sorta di competizione finale tra i ragazzi partecipanti che si sfideranno sotto gli occhi dei genitori" Qual è l'obiettivo di Area portieri 27? "L'idea è nata per permettere ai ragazzi (sia chiaro è aperto anche alle ragazze ma purtroppo non abbiamo ancora ricevuto iscrizioni), di sperimentare sulla propria pelle cosa vuol dire fare i calciatori, confrontandosi con professionisti del settore e permettendo loro di

Sarà per me un piacere dare una mano alle giovani con cui giocherò

grandissimi Club tra cui il Milan." Area portieri 27" si appoggia alla mia società dilettantistica e da quest'anno abbiamo un importante sponsor ufficiale che ci permetterà anche a livello di immagine di garantire quel formalismo necessario ad accompagnare i grandi progetti". Dove e quando si svolge? "Si sta svolgendo interamente a Ravascletto, i ragazzi partecipanti sono alloggiati in un hotel locale per tutta la set-

svolgere allenamenti specifici (anche in piscina) al di fuori dalle loro società di appartenenza". Dove si possono trovare le informazioni relative alle iscrizioni? "Sul nostro sito internet http/areaportieri27.it/ ci sono tutte le informazioni per quanto riguarda le iscrizioni. I bambini e i ragazzi verranno divisi per fasce d'età e la quota di iscrizione comprende l'abbigliamento d'allenamento e le divise che verranno indossate durante la permanenza in Hotel". Tommaso Cossio TremilaSport+ | 11 07 2018 | 13


SIDICEVA...

si diceva...

QUANDO L’UOVO SBATTUTO CONFERIVA ENERGIA Dalle cronache giornalistiche del Giro del Friuli del 1910 emerge la realtà pionieristica di un ciclismo puro, con i corridori a nutrirsi approssimativamente e ad autogestirsi

A

nche ai suoi albori il ciclismo era sport popolarissimo e a testimoniarlo sono le cronache dal lessico aulico e a tratti ingenuo che oggi fa s o r r i d e re l e t t o r i , giornalisti e addetti ai lavori. Un esempio è il Giro del Friuli del 20 settembre 1910, che si sviluppò lungo un percorso di 265 chilometri iniziato e conclusosi a Udine attraverso Cividale, Tarcento, S.Daniele, Spilimbergo, Maniago, Aviano, Sacile, Pordenone, Codroi-

po, Latisana e Palmanova. L’orario della partenza era fissato alle 6 del mattino fuori Porta Pracchiuso ma, evidenzia il giornale “La patria

dell’ignoto cronista era poi quantomai aulico: “L’avvenimento sportivo da tanto tempo annunciato ed atteso oggi si compie per la prima volta, una squadra di giovani ardimentosi cimentano le loro forze in una gara attraverso il Friuli e lo girano tutt’intorno, nella tensione ansiosa di avanzare sempre tra le bellezze di questo splendido percorso, né potranno farsi un’idea delle magnifiche sorprese che presenta il panorama friulano. Comunque la prova assume importanza per

Una squadra di giovani ardimentosi cimentano le loro forze attraverso il Friuli

14 | 11 07 2018 | TremilaSport+

del Friuli”, fin dalle prime ore del mattino “si notava qualche movimento per le deserte assonnate vie cittadine”. L’incipit dell’articolo

PIONIERI Immagini epiche del ciclismo nel 1910, quando per i corridori era un'avventura giungere all'arrivo.


SIDICEVA...

LE CRONACHE Alcuni estratti dalla stampa dell'epoca in cui viene fatta la cronaca del Giro ciclistico del Friuli nel 1910.

la sua novità nella provincia”. Al vincitore sarebbe andata un’artistica coppa d’argento oltre a una medaglia, alla fascia di vincitore e a un “dono” del Giornale di Udine del valore complessivo di lire 400. E poi “premi ai traguardi” consistenti in medaglie d’oro e “vermeil” di varie dimensioni, coppe artistiche, un fanale elettrico per bicicletta, dono del sig.Giuseppe Ferrari, e un pezzo d’oro del valore di lire 100, dono del cav. G.B.Volpe, al “primo volontario ciclista arrivato dal riparto di Udine”. Vari “li altri premi” in palio. 55 gli iscritti, provenienti da vari luoghi della Regione anche da fuori, come il veneziano Bettioli, i veronesi Pastori e Campagnari e il polesano Petronio. Anche il Giornale di Udine offre una colorita immagine della partenza, con il raduno avvenuto in via Savorgnana e “l’ardita truppa” a dirigersi in corteo verso il cortile Fattori, appunto fuori Porta Pracchiuso. “Splendevano rare le stelle nel cielo annuvolato che si annunciava gravido di pioggia…Il cinematografaro era disperato. Gli mancava la luce per raccogliere la vivace scena…Molte finestre si aprono e compaiono visi di persone assonnate che contemplano la caratteristica scena…Rapidamente attraversiamo piazza Umberto I°…La chiesa delle Grazie appare svolta leggera e bianchissima. Si nota qualche figura femminile che sale l’ampia scalata per recarsi a pregare.” Poi, giunti a Porta Pracchiuso, “una guardia giurata insonnolita e imbacuccata in un ampio mantello apre lentamente il cancello di Porta Pracchiuso per lasciarci passare”.

“IL ZABAGLIONE” A un tavolo in mezzo al cortile Fattori sta la giuria, composta dall’avvocato Baldissera, dal signor Augusto Verza e dal signor Bruni e si fa l’appello dei concorrenti, che accolgono con entusiasmo “il zabaglione” offerto dal Giornale di Udine. Dei 55 iscritti, 13 non si sono presentati ma “i migliori sono rimasti”, come “Feruglio Angelo, vincitore del Giro del Veneto, Modotti, vincitore della Coppa di Treviso, e Branchetti, che si distinse nella recente corsa Peugeot, oltre a Verza, ardita

promessa del ciclismo friulano”. Poi alcune note sulla partenza, raccontata dalla Patria del Friuli: “La folla, abbastanza numerosa, ingombra la via, e si fa fatica a tenerla indietro. Grida di auguri, di evviva si sollevarono dagli spettatori e un nugolo di polvere toglie a pochi passi della vista la massa dei corridori che fuggono e si perdono lontano. Dietro seguono le automobili. All’ultimo momento sono squalificati i corridori 54 Ottorino Tagliarini e 55 Angelo Della Vedova perché sprovvisti di freno. Circondati da un gruppo di curiosi, stanno affannosamente applicando il freno alle macchine e di quando in quando il Della Vedova alza lo sguardo verso la polverosa via su cui già lungi battono buon passo i corridori”. Il cronista segue per un tratto la corsa e “tornando in città ci si riferisce che Modotti n.27 fatto appena mezzo chilometro ebbe bucato un pneumatico da un chiodo e fremente e piangente sostituì alla gomma guasta quello di ricambio e riprese in fretta: non c’è che dire, disgraziato per tempo!”. Da Cividale il cronista riferisce poi al giornale, “con nostro servizio telefonico particolare”, dei primi incidenti: “A pochi metri del traguardo di Cividale, (ndr: dove arriva primo Branchetti seguito da Marchetti e Carussio) a Guido Venier, da Udine, si è bucata una gomma e scoraggiato guarda gli altri concorrenti perdersi lungi in un nugolo di polvere. Il simpatico Venier soleva dire “il Giro del Friuli è mio!” ai compagni che lo prendevano per un “provinciale” udinese”. Per una “strada pessima, sulla quale la polvere riposa a mucchi” il 51 di Udine, Antonio

Alattere, “è in panna” a Remanzacco e anche la macchina della stampa lo è “per un guasto alla candela” vicino al ponte del Torre, ma “il guasto è subito riparato e si riparte tosto”. Al “controllo a gettone” non rispondono il 20 Erminio Beltrame e il 30 Giovanni Pelizzoni e una voce gridò: perduti”. IL TELEGRAMMA Con vari “nostro telegramma” il cronista informa successivamente il giornale dello sviluppo della corsa, con episodi simili a quelli citati a susseguirsi lungo un percorso che resoconti e foto dell’epoca testimoniano sicuramente pionieristici. A Spilimbergo transita per primo alle 9,40 un gruppetto composto da Marchetti, Bianchi, Branchetti, Modotti e “l’ardita promessa friulana Verza”, mentre a Maniago “primo giunse Marchetti Erminio di Palmanova, seguito dal 27 Modotti Attilio”, davanti a “una folla che attendeva”. Visto l’andamento della corsa, con Marchetti che aveva tagliato in testa anche il precedente traguardo di S.Daniele, c’è da supporre che a Udine la vittoria si sia giocata fra i due ma i resoconti giornalistici dell’epoca in nostro possesso si fermano qui. Resta comunque la simpatica testimonianza generale di un ciclismo, quello di oltre cent’anni fa, capace di coagulare grande interesse ed entusiasmo attorno a sé. E il doping di allora era “il zabaglione” offerto dal Giornale di Udine per rigenerare le energie di corridori che dovevano, come si è letto, cantare e portare la croce. E.F.

TremilaSport+ | 11 07 2018 | 15


CALCIOUDINESE L'ANALISI

PRADE', SINERGIA CON GINO MA CON QUALE AUTONOMIA? di EDI FABRIS

C

he i suoi predecessori nel ruolo di responsabili dell’area tecnica dell’Udinese godessero di zero libertà d’azione , Daniele Pradè è pienamente consapevole ma da scafato dirigente sportivo qual è, il 51enne nuovo ds bianconero aggira al proposito sapientemente le domandetrabocchetto: “L’identità di vedute tra la proprietà e me è perfetta – assicura – e opereremo perciò sul mercato in piena sintonia”. Dall’ex direttore sportivo di Roma, Fiorentina e Sampdoria la tifoseria si attende ora sul mercato la sua impronta, con l’astuzia e la perizia che furono proprie a suo tempo del “cardinale” Marino, quello che fiutò a Empoli l’affare-Di Natale, portando a Udine un campione come Totò. Ma l’operatività di Pradè dipenderà anche molto dal budget a disposizione, quello che comunque do-

Il nuovo direttore sportivo bianconero assicura di trovarsi pienamente in linea con gli intendimenti della proprietà nell'operatività su un mercato non facile Machis, Vizeu, Ter Avest) non stuzzicano certo i potenziali abbonati a mettersi in coda per sottoscrivere la tessera e servirà almeno un nome di un certo appeal per smuovere l’apatia di una tifoseria delusa dagli ultimi campionati all’insegna del malumore generale.

QUAGLIARELLA E GLI ITALIANI Nome che potrebbe essere quello di

affetto da parte degli appassionati delusi, con annessi e connessi. E poi il parco-italiani, altra nota dolente di una società che negli ultimi anni ha scientemente evitato di affidarsi all’elemento nostrano, presentando il più delle volte in campo squadre con undici-stranieri-undici. “L’importante non è la provenienza dei giocatori, ma il loro spirito di appartenenza ai co-

Importante è il senso di appartenenza dei giocatori alla maglia bianconera, al di là della loro provenienza

del suo Paese – ha al proposito detto Pradè - , un gioco fatto di vocazione offensiva e gioia”. L’importante è, aggiungiamo noi sulla scia delle opinioni della tifoseria, che non sia una manovra basata sul noioso tiki-taka di vocazione iberica che fu proprio anche di Ventura quando allenò l’Udinese e che fu altamente sgradito, a suon di fischi, al pubblico del “Friuli”. Ma è lecito pensare che la consueta babele di stranieri che approda a Udine con la più o meno recondita speranza di andare poi in club più danarosi (Jankto docet) abbia in sé l’auspicato senso di appartenenza?

IL PORTIERE Ceduti due forti portieri come Meret e Karnezis, l’Udinese si affida ora al 24enne argentino Musso, raccomandato da Sensini. Una scommessa dalla quale sarà necessario proteggersi,

PROTAGONISTI Kevin Lasagna, punto fermo dell'Udinese 2018-2019 e Simone Scuffet, che non intende fare la riserva del nuovo portiere argentino, Juan Musso, e chiede di cambiare aria.

vrebbe essere d’importo interessante determinato per ora dalla cessione di Meret e Karnezis al Napoli per una trentina di milioni e di Jankto alla Sampdoria per 8, cifra investita già per una parte nell’acquisizione dalla Juventus del mediano Mandragora, lo scorso campionato al Crotone, per 20 milioni. Ma gli altri nomi low coast finora pervenuti (Musso, Pussetto,

16 | 11 07 2018 | TremilaSport+

Fabio Quagliarella, trentacinquenne comunque fisicamente integro, dall’inalterato fiuto del gol e soprattutto all’occorrenza ben felice di ritornare su una piazza, quella friulana, che fu prodiga per lui di soddisfazioni. Per poterselo permettere, la proprietà dovrebbe sborsare un milioncino annuo d’ingaggio, sacrificio che verrebbe ampiamente ripagato da un ritrovato

lori bianconeri”, anche qui ha glissato Pradè, lasciando intendere che anche nella stagione entrante il numero degli italiani in rosa sarà il minimo o quasi stabilito dal regolamento. E straniero, con relativo staff, sarà anche il nuovo allenatore Julio Velazquez, 36enne carneade iberico sul quale si farà affidamento. “E’ un giovane che saprà portare da noi la freschezza del gioco

piazzando alle spalle del sudamericano un alter ego che accetti la panchina e che eventualmente se la giochi, come fatto da Bizzarri con Scuffet la scorsa stagione. Uno Scuffet che dal canto proprio, giustamente, dopo un campionato a fare la muffa alle spalle di Bizzarri non intende rischiare di stare nell’ombra anche nella prossima dietro a Musso. Il 22enne portiere di


UDINESECALCIO RUSSIA 2018 IL SOGNO Il possibile ritorno di Fabio Quagliarella fa sognare i tifosi bianconeri

Remanzacco ha chiesto di cambiare aria se non gli verrà garantito un certo spazio e richieste, soprattutto dalla serie B, non gli mancano, con Brescia e Venezia le più interessanti. In serie A, ahilui, l’opzione-Frosinone, dopo l’arrivo in Ciociaria di Sportiello, è altrettanto rischiosa ma ripartire dalla cadetteria per conservare anche il posto in Under 21 azzurra,

LA CADUTA DEI GIGANTI Si avviano alle battute finali i Mondiali di calcio di Russia 2018, che verranno ricordati per le molte sorprese e le altrettante delusioni. Una vera e propria caduta dei giganti se si pensa che per la prima volta nella storia della rassegna iridata nessuna delle quattro grandi (Brasile, Italia, Germania e Argentina) è riuscita a raggiungere il traguardo delle semifinali. A dare inizio all’ecatombe ci hanno pensato gli Azzurri già in fase di qualificazione, finiti per assurdi giochi di ranking Fifa in un folle girone con la Spagna, e autoflagellatisi poi ai play-off contro la Svezia. Non è certo andata meglio alla Germania, cui non è riuscito di sfatare la maledizione che vuole la nazionale campione uscente quale grande delusione della kermesse: l’undici di Loew ha chiuso addirittura all'ultimo posto il girone F – e anche in questo caso c’è lo zampino della Svezia -, toccando il punto più basso della propria storia calcistica contro la Corea del Sud. Agli ottavi di finale è stata la volta dell’Argentina, uscita per mano della Francia, ma già miracolata vista la pessima figura fatta nel proprio girone, e una qualificazione agli ottavi strappata solo nei minuti finali del match contro la Nigeria. Per l’ennesima volta la stella di Messi non ha brillato, così come non ha brillato nel Brasile quella di Neymar, più impegnato ad inventarsi nuove forme di tuffo acrobatico o sceneggiate napoletane, che a dare reale fastidio alle difese avversarie. L’uscita ai quarti della Selecao per mano del Belgio ha fatto esclamare a O Ney: “E’ difficile trovare le forze per tornare a giocare”: siamo sicuri che i petroldollari del Paris Saint Germain gli faranno cambiare facilmente idea, con buona pace dei milioni di tifosi verdeoro rimasti incollati agli schermi per vedere il loro beniamino prodigarsi in regali tuffi in stile Cagnotto. I Mondiali si chiudono però con una certezza: il calcio che conta è quello europeo, vista la presenza di quattro nazionali del Vecchio Continente in semifinale. Ridurre il numero di europee alle fasi finali per far spazio a improbabili selezioni provenienti da Paesi esotici serve solo a ridurre la competitività, e le magre figure di Arabia, Iran, Egitto, Marocco, Tunisia, Panama e Costarica ne sono la testimonianza. Ma, si sa, il business per la Fifa viene sempre prima di tutto. Massimo Muzzin

può essere la scelta migliore per rilanciarsi. In sostanza, a priori nasce un nuovo campionato dalle molte incognite, anche se lo stesso Pradè invita ad avere fiducia e a giudicare alla chiusura del mercato. E sperare che al di sotto esistano anno dopo anno tre squadre meno attrezzate e indiziate alla retrocessione è un’idea da scartare a priori.

di Biancamaria Gonano

SGN, SI PARTE CON LA FESTA DELLA BIRRA DI STOCCARDA D’estate il calcio va in vacanza ma rimane sempre fra i primi pensieri dei tifosi, fra le tante partite del Mondiale e le notizie del calcio mercato. Il Club di San Giovanni al Natisone, sempre in voga con una presenza ultraventennale, ha appena terminato le sue attività di giugno con la 5^ edizione del Torneo Asterix disputatosi al Velodromo di San Giovanni al Natisone il 3 giugno scorso: il torneo di calcetto in memoria di Niki Livon, compianto figlio della Presidentessa Alessandra Foschiani, si è concluso con la vittoria de “ Gli amici del cin...ghiale” e il capocannoniere Massimo Tonizzo con 13 reti segnate, mentre l’immancabile Coppachiosco è stata vinta dal Direttivo bianconero. Per ottobre invece il club ha lanciato una

bellissima iniziativa turistica di tre giorni alla Festa della Birra di Stoccarda dal 5 al 7 ottobre. Ce ne parla la presidentessa Alessandra: “Abbiamo già organizzato questa gita qualche anno fa ed è stata un’esperienza bellissima: si parte il venerdì alle 23 da San Giovanni e si arriva in Germania alle 8 del mattino dopo. Abbiamo prenotato il posto per tutti allo stand della Cannstatter Volkfest e ci verranno serviti pollo e birra, si potrà assistere alla festa con canti e balli tedeschi, in mezzo a persone vestite in abiti tradizionali pronte ad accoglierci nonostante la lingua non comprensibile a tutti. La domenica mattina partiremo per rientrare a casa e ci fermeremo a Salisburgo per la visita della città. Le iscrizioni sono aperte e dureranno

fino al 31 luglio chiamando al 392 7143348 o 333 2108653 o visitando la pagina facebook. Infine due parole sull’Udinese: “Sto seguendo le cessioni e non capisco perché si debba rinunciare a Meret per un portiere qualsiasi. Con le cessioni che si prospettano speriamo

che acquistino dei giocatori validi per ripensare un progetto sportivo che manca da quando il Paron ha delegato il figlio. Si percepisce che c’è meno interesse. Faremo un’uscita di club al ritiro austriaco per vedere come vanno le cose”.

TremilaSport+ | 11 07 2018 | 17


NONSOLOSPORT

CULTURA

Novità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale

DOCUMENTI

LA DEVASTANTE PRIMA GUERRA IN FRIULI

“D

ecauville Isonzo” è il titolo che lo storico di Manzano Roberto Cappello ha voluto dare al documentario da lui prodotto per testimoniare con fotografie e filmati la tragedia della prima guerra mondiale vissuta nel centro friulano. Un’opera in doppio dvd che prende spunto dal diario di Emma Beltrame, una cittadina manzanese nata nel 1903 e scomparsa nel 1997, che in forma semplice annotò i giorni terribili della ritirata delle truppe italiane dopo la rotta di Caporetto, con la conseguente invasione dei territori friulani da parte degli austro-tedeschi. Diario che nel 1998, insieme a quelli di altri due testimoni del tempo, Ettore Bulligan e Don Giovanni Cossio, venne pubblicato a cura dello storico Giacomo Viola con il titolo “Storie della ritirata nel Friuli della Grande Guerra”. I dvd di Cappello, dunque, frutto di un’accurata ricerca dell’autore, che in diversi settori ha voluto rappresentare l’inutilità e la stoltezza della guerra, capace di produrre unicamente carneficine causate da comandi incapaci, mutilazioni, miseria e follia. Lungo l’elenco dei caduti manzanesi, i cui nomi vengono letti uno per uno da una voce infantile, e poi foto e immagini del Friuli occupato e devastato precedute dalle prime pagine dei giornali dell’epoca nelle quali s’invocava l’interventismo e in seguito venivano testimoniate le tragiche fasi di un conflitto devastante in cui anche la popolazione visse momenti drammatici di fame e di abbandono delle abitazioni con l’avvicinarsi dell’invasione austro-tedesca. Un documento, in sostanza, di elevato valore educativo per le più giovani generazioni, che per loro fortuna non hanno vissuto le tremende esperienze testimoniate dall’accurata ricerca di Roberto Cappello e dalla quale possono trarre profondi insegnamenti. E.F. CAROLINE ERIKSSON

NICKOLAS BUTLER

NORD

MARSILIO

UN QUARTIERE TRANQUILLO Da quasi due anni Elena, un’affermata scrittrice, si sente prigioniera di un circolo vizioso, in guerra col demone della pagina bianca e senza nemmeno un’idea per il suo prossimo romanzo. Neanche trasferirsi in una deliziosa villetta a schiera in un quartiere tranquillo è servito a farle tornare l’ispirazione. Rispetto alla sua, le vite degli altri le appaiono molto più interessanti, perfino quella degli Storm, i noiosi e prevedibili vicini. Ma poi, osservandoli ogni giorno, Elena nota alcuni dettagli stonati e il suo intuito le suggerisce che il brillante avvocato Filip e la moglie Veronica non sono affiatati e innocenti come vorrebbero far credere all’esterno.

18 | 11 07 2018 | TremilaSport+

SOTTO IL FALÒ I boschi del Midwest, i laghi che gelano con i primi freddi e riflettono i colori del tramonto nelle sere d’estate, custodiscono da sempre storie ruvide e umanissime. Storie in cui il confine tra bene e male non è mai netto, e in cui la luce si intravede anche nella disperazione più nera. In questa raccolta Nickolas Butler, ce ne racconta dieci, tutte intense, tenere e struggenti, tutte simili a ballate country suonate da un vecchio jukebox o dall’autoradio di un pick-up. Tra sogni e delusioni, affetto e squallore, i personaggi di Butler si stringono l’uno all’altro più che possono, offrendo il ritratto di un’America testarda e autentica, lontana dal cinismo dei riflettori, vicina al cuore delle cose.

L’ANGOLO DELLA

LETTURA

ARNALDUR INDRIDASON LINDA CASTILLO

LA RAGAZZA UNA STRADA DELLA NEVE OSCURA GUANDA TIMECRIME

Nel 1940, quando la guerra ha orJoseph King, già noto alla comunità mai coinvolto anche la Scandinavia, amish per il temperamento aggresl’Islanda richiama in essere patria iun suoi sivo e violento e per abicittadini che si trovano all’estero. tuale consumatore di droghe, è stato condannato all’ergastolo per aver Dal porto di Petsamo, in Finlandia, brutalmente assassinato si imbarcheranno sull’Esjalapermoglie. una Ma a due anni condanna, King traversata chedalla li riporterà a casa, èalevaso oralaèfolla minacciosamente sicuro.edTra in partenza, diretto verso infermiera Painters Mill. Sarà il una giovane attende capo della polizia, invano l’arrivo delKate suoBurkholder, fidanzato a occuparsi di questo caso,che complicato da Copenaghen, e teme possa dal sequestro dei cinque figli da parte essere finito nelle mani dei nazidi King che, armato e disperato, non sti. La nave salpa senza di lui, e ha nulla da perdere e potrebbe uccila ragazza durante quel l’indagine viaggio derli. Per Kate, oltre tutto, angosciante, strani ha dei risvolticostellato personali.diCresciuta incontriaed eventi drammatici, insieme Joseph King di cui si era dovrà scoprireinnamorata, il motivo della sua perdutamente non avrebsparizione. be mai potuto immaginare il terribile scenario a cui sta assistendo.

ANDREAS GRUBER RICCARDO IACONA

FIABA DI MORTE PALAZZO LONGANESI D’INGIUSTIZIA

Berna. Il cadavere di una donna MARSILIO

fluttua nel vuoto, appeso a un «L’autonomia dei pm è di fatto sotto ponte per i capelli. Quando il deattacco. Da essa dipende il funzionatective Rudolf Horowitz nota un mento della democrazia: se si scardimisterioso segno della na l’equilibrio tra i sulla poteripelle e la politica vittima, subito che, per mette le capisce mani sulla giustizia, ogni risolvere il caso, non potrà fare arbitrio è possibile». Forte di questa a meno dell’aiuto di Iacona Maarten S. convinzione, Riccardo ci conSneijder, profiler duce nelleilstanze deiolandese Palazzi innoto cui si in tutta Europa per il suo talento. esercita la «malagiustizia» italiana, Affiancatoidalla giovane collega ed puntando riflettori su un intricato groviglio lotte fratricide e interessi ex-allievadiSabine Nemez, Sneijder inconfessabili. I retroscena delsomilavoro individua subito inquietanti delle procure, le vicende dalle quali glianze tra il metodo dell’artefice sono nate indagini banche, cordell’omicidio a Bernasue quello dello ruzione, i processi che spietato malaffare, serial killerePiet van Loon, dalla Maniprima Pulitedopo a oggi da luistagione arrestatodianni hanno occupato lecaccia primeall’uomo. pagine dei una estenuante quotidiani rivivono Ma, procedendo nellenell’avvincente indagini, l’asricostruzione di una delle migliori sassino sembra essere sempre un voci del giornalismo investigativo passo avanti a loro. italiano.

CARLO ADOLFO MARTIGLI

IL SETTIMO PECCATO MONDADORI

Siamo all’inizio del Cinquecento e Giovanni Ciocchi è ancora molto lontano dal giorno del 1550 in cui verrà eletto papa e prenderà il nome di Giulio III. È in viaggio verso Venezia insieme all’inquisitore francescano Martino da Barga, suo mentore e maestro di vita. Magister e apprendista sono convocati nella Serenissima per partecipare al processo inquisitorio contro il pittore Hieronymus Bosch, accusato di eresia e blasfemia. Mentre Giovanni e Martino fanno la conoscenza dell’eccentrico pittore, nelle calli cominciano a verificarsi dei macabri delitti. Tutta la città conta sul fiuto del magister per interpretare le tracce seminate dall’omicida e fare luce sull’enigma.


MEM è un bar/ristorante dove puoi comperare oppure è un negozio dove puoi mangiare; girala o guardala come vuoi la sostanza non cambia! MEM è un locale dove puoi mangiare quattro cose fatte bene, bere una birra o un bicchiere di buon vino ed acquistare quello che ti sta intorno: il tavolo dove stai mangiando, la sedia sulla quale sei seduto, il quadro che vedi appeso alla parete, l’oggettistica esposta, il modernariato che ti circonda, il lampadario che ti illumina... insomma, è in vendita tutto ciò che stai guardando! Fare affari, se ti piacciono le cose originali, stravaganti ed introvabili non sarà difficile!


le belle di TremilaSport

Prova costume superata Le nostre miss in gran forma per la nuova stagione estiva PAMELA

❥ DEBORAH PERCOPO - Venere Ligure

Sensazioni entusiasmanti a contatto con l’ambiente marino e con l'obiettivo. ❥ GIULIA SPADACCIO - Mediterranea È stata un volto noto televisivo ed è un'apprezzata fotomodella. ❥ PAMELA BONESSO - Occhi di sole Finalista di Miss Italia nel 2013, si definisce modella per hobby. ❥ ELENA BELTRAME - Ricercatrice Aspira a una futura professione nel campo delle biotecnologie. ❥ ANDREA QUADRONI - La ragazza del lago Ama l’arte in tutte le sue forme e vive e opera per essere se stessa.

AURORA

ANNA

SARAH

ELENA

❥ JESSICA COLLAVITI - Ragazza bionica

Adora le sue montagne e il loro ambiente, fondendosi con lo stesso. ❥ ANNA TRISCARI - Dancing queen È la "regina" del burlesque, arte da lei introdotta nel Friuli Venezia Giulia. ❥ AURORA CENCIG - Madame boxeur Lineamenti delicati, mani piccole e curatissime, linee del corpo di sensuale femminilità. ❥ SARAH ALTOBELLO - Madre natura Protagonista in TV grazie anche alla sua somiglianza con Melania Trump. ❥ MELISSA MARTINEZ - Reyna morena Vive un magic moment denso di impegni e progetti per il futuro.

❥ VALENTINA DAL MAS - Lady reporter

Giornalista televisiva, ama le città da sogno come New York e Parigi. ❥ LAURA CARLI - Fior di loto Donna dalle molte sfaccettature culturali ed esistenziali. ❥ STELLA CALLEGHER - Occhi cangianti Pin up dai grandi occhi azzurri, ama i bambini, la moto e la montagna. ❥ ALESSIA MIAN - Shaker girl Ama i posti caldi e vorrebbe trasferirsi a lavorare al sole delle Canarie. ❥ PAMELA RODRIGUEZ - Flor de Asuncion È una delle modelle e ragazze immagine più ammirate del Paraguay.


DEBORAH

GIULIA

JESSICA

ALESSIA

STELLA

LAURA

MELISSA

VALENTINA

ANDREA

PAMELA


UN CONCENTRATO DI BELLEZZE NATURALI

Le nostre

montagne

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Rifugio

Chiadinas Rifugio

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S

Rifugio

Staipo daCanobio Gortani Informazioni

INFORMAZIONI Altitudine: m. 1300 Gruppo: COGLIANS Cartografia: Tabacco 1:25000 n.01 “Sappada, Santo Stefano, Forni Avoltri”

ACCESSO Fuoristrada pubblica STAIPO DA CANOBIO Località: Collina di Forni Avoltri, Forni Avoltri Apertura: 15/06-31/10 / 22/12-07/01 / tutti i fine settimana dell’inverno Contatti Tel. +39 347 4099269 E-mail: staipo1910@hotmail.it www.facebook.com/ staipodacanobio

I

l rifu rifugio, sorge in un’invidiabile posizione luminosa e panoramica. Noto già ai tempi lum dell’Impero Austroungarico quale scuola alpina, dell successivamente trasformato in colonia fu su elioterapica, prima di essere interamente ricostruito eliot dal Comune di Malborghetto Valbruna e affidato da iinfine alla gestione della signora Angela che vvi invita a condividere i suoi piatti curati con cura. Rappresenta il punto di partenza ideale per numerose escursioni, in particolare per aandare alla scoperta delle panoramiche vette del Monte Cocco e della Cima Bella, passando d per i resti dell’ex villaggio minerario del Monte p Cocco. Inoltre è possibile raggiungere Malga Priu Coc diversi agriturismi situati nelle Valli di Ugovizza. e i di I più allenati potranno poi percorrere tratti Traversata Carnica, o salire sui monti Sagran, della Tr Starhand, Osternig e Acomizza. Starhan

Informazioni

L

ontano dal caos cittadino, nella suggestiva ggestiva vallata che sfocia alla base della maestosa aestosa cima del monte Coglians, si trova lo o Staipo da Canobio. Immersa in un contesto o naturale e in una atmosfera accogliente, la famiglia Canobio delizia i propri ospiti con i tradizionali piatti carnici, accompagnati da ottimi vini della nostra regione. La struttura dispone di appartamenti e mansarde da 2, 4 e 6 posti, ed è l’ideale anche per le famiglie con bambini, vista la presenza di un accogliente parco giochi per il divertimento dei bimbi e la tranquillità dei genitori. Lo Staipo da Canobio è un ottimo punto di partenza per molteplici escursioni che dilettano gli amanti della montagna e della natura, e dista inoltre solo lo 500 metri da un’attrezzata palestra di roccia. ia.

INFORMAZIONI Altitudine: m. 1122 Gruppo: DORSALE CARNICA ORIENTALE Cartografia: Tabacco 1:25000 n.019 “Alpi Giulie occidentali, Tarvisiano” ACCESSO Trasporti: Rifugio Gortani Località Podrauna Frazione azione Ugovizza, MalborghettottoValbruna, Ugovizza

GORTANI Località Podrauna Frazione Ugovizza Apertura: dal 20/06 al 20/09, sabato e domenica sempre aperto Contatti Tel. +39 331 7907427 Email: angelavirgallito@gmail.com rifugiogortani.wixsite.com/ rifugiogortani

ito a 1934 metri di altitudine, alle pendici sudorientali del monte Crostis, in comune di Comegliàns, il Rifugio Chiadinas è stato inaugurato nel 2002. Nell’antica proprietà collettiva delle Comunità di Tualiis e di Noiaretto, sono state ricavate cucina e sala da pranzo, quattro camere e due bagni con doccia, per un totale di 18 posti letto. L’ampia prateria alpina ove sorge la struttura dista pochi passi dalla “Panoramica delle Vette”, a 11 chilometri da Tualiis, e può essere raggiunta in macchina, moto e mountain-bike anche da Ravascletto, con l’intero anello stradale che ha una lunghezza di circa trenta chilometri. L’ambiente è semplice ed informale, e la cucina è caratterizzata da piatti tipicamente carnici, accompagnati da del buon vino. Ottimi anche le grappe e i dolci della casa. La posizione risulta veramente strategica, in quanto permette di godere di uno splendido panorama e dello stupefacente spettacolo delle marmotte che hanno le loro tane proprio sul pascolo della casera. Il comprensorio del monte Crostis è rinomato per gli ampi pascoli e le numerose malghe, nonchè come base di partenza per escursioni di ogni livello: dalla passeggiata al lago di Taront, adatta anche ai bambini, agli itinerari verso il massiccio del Cogliàns e i rifugi Marinelli e LambertenghiRomanin, consigliati agli escursionisti esperti.

Informazioni

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INFORMAZIONI Altitudine: m. 1934 Gruppo: CROSTIS Valle: VAL DEGANO Cartografia: Tabacco 1:25000 n.09 "Alpi Carniche, Karnische Alpen" ACCESSO: Sentiero - da Tualis, per sentiero n. 151 (h 3.30-4) - da Givigliana, per sentiero n.151 (h 3.30) - da Collina, per sentiero n. 150 e sentiero n.174 (h 3.30-4 ) - da Ravascletto, per sentiero n.153 (h 4)

Carrozzabile pubblica - da Comeglians in direzione Tualis con strada asfaltata, seguendo la strada "Panoramica delle Vette" - dai 958 mt. di Ravascletto con strada asfaltata fino a Casera Valsecca (1871 mt.) per proseguire con strada sterrata toccando Casera Tarondon, Tarondut e Crostis CHIADINAS Località Comeglians, Apertura: giugno - settembre Contatti Tel: +39 347 2287946 Email: info@rifugiochiadinas.com www.rifugiochiadinas.com



BASKET

“LA CANTERA” PER MIGLIORARSI DIVERTENDOSI

I tecnici Antonio Camino Blanco e Pablo Sanchez Redondo

Alla sua 17^ edizione, il camp diretto a Forni di Sopra da Luigi Colosetti si è avvalso della collaborazione dei tecnici del Real Betis Siviglia

di EDI FABRIS

TRADIZIONE Molti i ragazzi poi divenuti campioni nelle edizioni precedenti del camp, da Antonutti ai fratelli Alibegovic, da Baldi Rossi a Vitali a Fabio Mian e Gaspardo.

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a raggiunto il traguardo delle 17 edizioni continuative il camp “La Cantera” diretto dal tecnico udinese Luigi Colosetti e svoltosi anche quest’anno a Forni di Sopra, perla delle Dolomiti friulane, dopo precedenti esperienze anche a Tarvisio e, all’estero, a Logrono, in Spagna, e a Kauhajoki, in Finlandia. “Nel panorama dei camp plurisettimanali del Friuli Venezia Giulia siamo gli unici ad avere al nostro attivo una tradizione così prolungata – evidenzia Colosetti – e l’abbinamento con il basket spagnolo, tuttora all’avanguardia in ambito internazionale, costituisce sicuramente un incentivo per le famiglie e le società che ci affidano i loro ragazzi”. Nell’edizione appena conclusasi e nella quale Colosetti ha avuto anche stavolta come spalla il tecnico Leonardo Fiorino, a giungere dalla Spagna sono stati gli “entrenadores” del Real Betis Siviglia, Antonio Camino Blanco e Pablo Sanchez Redondo. Una sessantina i ragazzi sottoposti alle loro cure cestistiche, suddivisi in due turni di una settimana l’uno, e provenienti dalle province di Udine, Pordenone e Gorizia. Giovani atleti di varie fasce d’età

24 | 11 07 2018 | TremilaSport+

che possono usufruire, oltrechè di due campi di basket, interno ed esterno, anche di palestra, attrezzature fitness e piscina, per una preparazione a 360 gradi. “In effetti le strutture messeci a disposizione da Forni di Sopra, con anche l’hotel “Posta” a costituire punto di riferimento ideale, sono di livello ottimale ed è anche per questo che continuiamo a preferire ora questa location – dice Colosetti - . I ragazzi sostengono ogni giorno e per una settimana due ore e mezza di preparazione al mattino e altrettante nel pomeriggio, ritornando sul campo di basket dopo cena, alle 21, per delle partitelle fra loro. In sostanza, il regime qui non è quello di una caserma, pur nel rispetto di orari e modus operandi, ma di un camp dove possono migliorarsi tecnicamente e naturalmente divertirsi”. E fondamentale, sottolinea il tecnico, è anche la collaborazione delle famiglie e delle società: “In particolare con il gruppo di S.Vito al Tagliamento abbiamo instaurato un rapporto ottimale e quest’anno oltre alla classe 2001 ci sono state affidate le new entry del 2007 e 2008. C’è poi il gruppo degli imbattuti Esordienti del Laipacco, nato dalla fusione con la Cbu, che ho il

piacere di guidare anche durante la stagione sportiva”. “LA CANTERA” STORY L’iniziativa, nata nel 2002 da un’idea del manager udinese Marino Firmani e sin dall’inizio diretta da Luigi Colosetti, ha visto succedersi nel tempo nomi di giovani atleti e di tecnici di vaglia, con Dusko Ivanovic e Ibon Navarro i più celebrati, che hanno conferito un solido prestigio a “La Cantera”. Alcuni nomi di atleti che in seguito sarebbero emersi ad alto livello: Michele Antonutti, i tre fratelli Alibegovic, figli di Teo, Michele Ferrari, Marco Maganza, Filippo Baldi Rossi, Michele Vitali, Fabio Mian (fresco di passaggio a Trento in serie A), Raphael Gaspardo, Andrea Donda e molti altri. E poi gli importanti club che nel tempo hanno fornito il loro contributo: Snaidero Udine, le due bolognesi Virtus e Fortitudo e in seguito le iberiche Barcellona, Tau e Caja Laboral Vitoria, Malaga, Gran Canaria, Valencia e appunto Betis Siviglia nelle due ultime edizioni. Migliorarsi divertendosi, dunque, può essere il motto di un’iniziativa che anno dopo anno, come il buon vino, acquisisce qualità.


BASKET SOCIETA'

SIAMO PRONTI AL RIPESCAGGIO

Il presidente della Collinare Fagagna, Dario Colosetti, fiducioso di rientrare in C Silver con una rosa già attrezzata per la categoria

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n attesa di conoscere esattamente il futuro della Collinare Fagagna circa la categoria di appartenenza per la stagione 2018/19, il presidente Dario Colosetti stila un primo bilancio dell’annata appena conclusa: “Sapevamo sin dalla partenza che sarebbe stato un campionato di “rottura” rispetto al passato, dopo la crisi dell’estate scorsa in cui gran parte della nostra rosa storica si era svuotata – premette il massimo dirigente dei collinari - e quindi l’obiettivo era chiaro: ricostruire il gruppo partendo dai giovani, senza guardare troppo alla classifica. In quest’ottica, l’obiettivo è stato centrato: oggi abbiamo a disposizione una squadra che, nonostante la retrocessione sul campo al termine dei play-out di C Silver, è cresciuta notevolmente e costituisce un buon punto di partenza per la prossima stagione.” - Anche se manca ancora l’ufficialità è probabile la vostra permanenza in serie C Silver per l’anno venturo: quale conseguenza diretta dell’eventuale ripescaggio di Codroipo in serie C Gold. Come vi state attrezzando? “Come anticipato, le nostre strategie future passano in ogni caso per il rafforzamento della “linea verde” con il tecnico Alberto Bolla che seguirà la prima squadra e gli Under 18 – chiarisce Colosetti – e questo a prescindere dalla categoria di appartenenza; se sarà la C Silver punteremo a mantenerla, apportando solo qualche ritocco all’attuale blocco e confermando il

“veterano” Matija Rovšček, che giunto da noi la scorsa estate per garantirci esperienza e punti in cabina di regia, ha pienamente soddisfatto le aspettative. Nel caso invece dovessimo ripartire dalla serie D, siamo consapevoli che sarà complicato trattenere il play sloveno, ma anche fiduciosi che l’attuale rosa ci possa permettere un campionato di vertice e la lotta per riconquistare la categoria. In quest’ottica ci auguriamo che presto ci sia l’ufficialità della composizione dei prossimi campionati, in modo da iniziare ad agire in concreto, vista la comprensibile situazione di stallo in cui siamo congelati". - Più in generale, come vedrebbe una maggiore collaborazione tra le squadre friulane, magari con qualche fusione, per dare maggiore respiro e potenzialità al movimento anche nelle serie superiori? “Credo che il futuro, caratterizzato sempre da maggiori difficoltà nel reperire risorse economiche adeguate e costi crescenti, in qualche modo ci porterà in quella direzione. Da parte mia, mi ero già reso disponibile a questo con altri club della nostra zona, ma evidentemente i tempi ancora non erano maturi. Non mi resta che ribadire la mia disponibilità per la messa in opera di progetti di questo tipo, pur nella consapevolezza che spesso sono i “campanili” e la poca pazienza che rendono tutta in salita la strada verso l’attuazione di programmi sinergici.” Giuseppe Passoni

Una fase di un incontro fra Collinare Fagagna e Bor Radenska.

A2 UDINESE

APU E BASKET SCHOOL ALL’INSEGNA DELLE NOVITA’

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ella Lardo-band che la scorsa stagione aveva infiammato il popolo dell’Apu fino ai quarti di finale dei play off non sono rimaste che le briciole, due briciolone da cento e passa chili, Pellegrino e Mortellaro, e una più ridotta, Pinton, che acquisisce i gradi di capitano dell’esodato Ferrari. Il presidente bianconero Pedone voleva una squadra-champagne in grado di giocarsela fino in fondo e sulla carta è stato accontentato, con l’acquisizione degli americani Powell e Simpson oltrechè dei play nostrani Penna e Spanghero (a sinistra nella foto) e dell’esperto Cortese. E nel mirino, a completare l’opera, ci sono ora il serbo di formazione italiana Nikolic, ala, e il due metri Genovese. E in plancia di comando quel Demis Cavina che fu a Udine con l’arancione della Snaidero nel 2009/2010. Gli ormai ex bianconeri, dal canto loro, hanno preso o stanno prendendo direzioni diverse: Diop è sulla via di Sassari in serie A mentre

Dykes, idolo del “Carnera”, piace a Treviso, Bushati giocherà a Roseto in A2, Benevelli a Bologna, sponda Fortitudo, e Raspino a Mantova: li rivedremo probabilmente tutti e quattro come avversari dell’Apu nel prossimo campionato. E anche Vito Nobile, seguito da Imola, ha buone probabilità di ritornare in patria come avversario. Degli altri stranieri, Veideman probabilmente andrà a Casale mentre Caupain si sta divertendo negli Usa in Nba Summer League. Ma anche la sponda femminile di A2 a Udine sta vivendo dei cambiamenti: dopo la rinuncia più o meno forzata a Malì Pomilio, compagna di Lino Lardo, nuovo tecnico sarà Francesco Iurlaro, la scorsa stagione assistant coach alla Reyer Venezia in A1 femminile, mentre la slovena Ana Ljubenovic prenderà il posto come straniera di Ivana Blazevic, accasatasi a Crema. A2 udinese dunque da seguire con rinnovata curiosità in una stagione, la prossima, con delle novità strutturali, in primis le tre promozioni dalla A2 maschile alla massima serie da tempo stabilite. E.F.

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VOLLEY

SERIE A2

TRE ASSI PER LA LIBERTAS MARTIGNACCO Presentati i tre nuovi acquisti per la compagine guidata da Marco Gazzotti che il prossimo anno affronterà per la prima volta nella sua storia la Serie A2. Tangini, Dhimitriadhi e Turco hanno detto sì

I

nizia una nuova avventura per la Libertas Martignacco, attesa per la prima volta nella sua storia dal campionato di Serie A2. Ed ecco allora i primi rinforzi in vista della nuova stagione. La nuova schiacciatrice è Karola Dhimitriadhi. La banda, nata a Cuneo l’8 maggio 1996, dopo le giovanili nel Granda Volley di Cuneo, sceglie Lilliput a Settimo Torinese militante in B1, e successivamente gioca ad Asti, Mondovì e Neruda Bolzano. “Nel primo anno in A2 ero tra le giovani del gruppo – racconta la schiacciatrice, studentessa di Economia-. Giocare in B1 mi ha reso più consapevole e sento, oggi, di poter essere una giocatrice su cui fare affidamento. Sono pronta per la stagione in A2”. Karola non ha ancora avuto modo di conoscere personalmente le sue nuove compagne, ma un’idea se l’è fatta. “Ho incontrato la squadra durante il campionato ed è formata da ragazze di talento, giovani e agguerrite – commenta la 22enne, che si unirà al gruppo ad agosto per la preparazione -. Ci sono grandi margini di miglioramento ed è una sfida che mi piace. Sono sicura che se affrontato nel modo giusto si può fare un buon campionato”. Tra i nuovi arrivi anche la centrale Syria Tangini. L’atleta, classe 1997 per 185 centimetri d’altezza, è pronta a mettersi a disposizione di coach Marco Gazzotti dopo una stagione a Vicenza (B1). “La chiamata del Martignacco, inaspettata, mi ha reso davvero felice – racconta -. Non vedo l’ora di cominciare. Martignacco è una buona squadra, mi ha colpito per il gioco e per l’organizzazione. Sarà importante fare gruppo: 26 | 11 07 2018 | TremilaSport+

Alice Turco sono sicura che quest’anno possiamo fare belle cose”. In cabina di regia è invece arrivata Alice Turco. Classe 2000 e originaria di Talmassons, la palleggiatrice è reduce dal nono posto in A2 con il Club Italia allenato da Massimo Bellano. “Sono molto contenta di tornare in Friuli – commenta Alice -. Il mio primo anno fuori casa è stato duro ma anche molto ricco, ho imparato tantissimo e conosciuto grandi professionisti. La cosa più bella? La sensazione, al Pavesi, di respirare pallavolo 24 ore su 24”. Nelle due precedenti stagioni Alice aveva militato nella scuola di pallavolo Chions, in B2. Ora si cambia. Da agosto la giovane friulana affiancherà Giulia Gennari in cabina di regia. Che ne pensa della “collega”? “E’ davvero brava – aggiunge –. Così giovane è riuscita ad essere la protagonista e a portare la squadra alla vittoria”. La chiamata della Libertas Martignacco è arrivata un po’ a sorpresa. “Non me l’aspettavo.

Syria Tagini

La Libertas Martignacco giocherà all’Atleti Azzurri d’Italia le gare interna di A2 Sono molto contenta di iniziare – conclude la 18enne, che ritroverà l’ex compagna di squadra, Allison Beltrame -. Quest’anno dovremo impegnarci al massimo perché il campionato è duretto: la speranza, naturalmente, è di salvarci e mantenere l’A2 più a lungo possibile”. Intanto giungono notizie relativamente al campo che ospiterà le gare interne di Martignacco nel prossimo campionato di Serie A2. “Ci siamo informati con gli uffici,

Karola Dhimitriadhi

il sindaco Fontanini e l’assessore allo Sport di Udine, Pizzocaro e l’opzione Carnera non è praticabile – commenta il presidente, Bernardino Ceccarelli -. La burocrazia, i vincoli e i costi ci frenano. Ci è stato gentilmente proposto il Benedetti. Ne terremo conto”. Gli oltre 200 tifosi che in media hanno seguito le gare casalinghe della Libertas Martignacco durante il campionato potranno continuare a godersi qualche ora di grande pallavolo nel palazzetto “Atleti Azzurri d’Italia”. Ma le società che partecipano al campionato di A2 devono fornire anche un’alternativa al campo di gioco principale. “Per quanto riguarda il secondo campo di gioco abbiamo avuto la disponibilità del comune di Cividale per il loro palazzetto, in via Gaetano Perusini – conclude Ceccarelli-. E resta aperto il discorso anche con Udine, per il Palazzetto Dello Sport Manlio Benedetti, appunto”. Nei prossimi giorni la società deciderà quale soluzione adottare.


VOLLEY

SERIE B1

IL VOLLEY PORDENONE SPICCA IL VOLO Sarà al via nel prossimo campionato di B1 femminile il Volley Pordenone, che ha acquistato a inizio mese il titolo sportivo dal Maglie. I primi rinforzi per coach Rossato sono Pesce, Gallo e Pastorello

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nizia a prendere corpo la squadra del Vo l l e y P o rd e n o n e che prenderà parte al prossimo campionato di B1 Femminile. È stato formalizzato definitivamente il passaggio del titolo acquistato da Maglie, e il sodalizio di Piazza Risorgimento ha iniziato a muoversi attivamente sul mercato. Le prime atlete a sposare convintamente la nuova avventura sono state Valeria Pesce e Samantha Gallo entrambe classe ’88. In campo saranno la regista e il libero del team affidato alle cure di coach Mauro Rossato. Per Valeria Pesce si tratta di un ritorno nel pordenonese, dopo la trionfale stagione 2014-15 conclusasi con una Final Four di Coppa Italia e la promozione in Serie A2. Apprezzata per il suo gioco veloce e spumeggiante è l’ideale per una squadra che vuole divertirsi e divertire. “Ritornare a Pordenone è sempre una grande gioia – afferma la palleggiatrice –. Ho tanta voglia di ritornare in palestra, giocare e vincere. So che la società sta cercando in tutti i modi di allestire un roster competitivo. Ora non ci resta che cominciare”. Valeria dopo l’esperienza con la Domovip Porcia ha continuato a calcare i parquet della B1 passando

Valentina Pastorello

Samantha Gallo

per Castelvetrano, Orvieto, Martignacco e Manfredonia La nostra regione non è una novità neanche per Samantha Gallo, libero di Santa Maria di Sala nel padovano, che

Fratte e passata per Galliera Veneta, Montepulciano, Paestum, San Vito dei Normanni, Trieste. Nella scorsa stagione ha militato in B1 nelle fila di Aduna Padova. “Sono molto contenta di far parte di questa nuova squadra – sono le prime parole del furetto patavino –, e non vedo l’ora di cominciare a lavorare in palestra. Sono convinta che sarà una stagione soddisfacente sotto ogni punto di vista” Se è vero che le case si costruiscono dalle fondamenta è sempre bene avere una certa solidità nei muri portanti. Ed è proprio quella che garantirà a centro rete la nuova lady gialloverde Valentina Pastorello. La vicentina,

Nel ruolo di direttore sportivo del club c’è Franco Rossato ha vestito la casacca della Libertas Trieste per 2 anni: in B2 (con Rossato in panchina) e B1. Per lei una carriera tra B2 e B1 partita da

classe ’93, dall’alto dei suoi 188 cm rappresenterà un bel fastidio per gli attaccanti avversari e allo stesso tempo una minaccia per le difese grazie ai suoi attacchi veloci. Pastorello porta in dote una certa esperienza: dopo gli anni delle giovanili a Vicenza, che l’hanno vista più volte sul podio nelle manifestazioni nazionali (Girl League vinta nel 2009 e 2010 e scudetto under 18 sempre nel 2010) la carriera l’ha portata a Breganze (dove ha conquistato la A2 nel 2012-2013 e poi la promozione in A1 nel 20142015), alla Saugella Monza, fino all’esperienza friulana con Martignacco (2016-17) dove ha diviso il campo con Valeria Pesce e a quella col CUS Collegno in A2 della scorsa stagione. “Quando il mio procuratore mi ha informato della possibilità di venire a Pordenone – racconta Valentina – ho subito accolto la proposta con interesse. Mi sentivo quasi quotidianamente con Valeria Pesce che mi ha parlato bene delle persone che compongono la nuova società. A dissipare eventuali dubbi è bastata una chiacchierata col direttore sportivo Franco Rossato, con il quale ci siamo scontrati sul campo diverse volte in questi anni, che mi ha illustrato il nuovo progetto”. M.M.

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BEACHVOLLEYFOTOGALLERY

domenica 8 luglio

LEGA VOLLEY SUMMER TOUR

foto rubin

Alcuni scatti delle finali della Samsung Lega Volley Summer Tour, disputata a Lido di Camaiore e vinta da Scandicci per 2-0 contro Mondovì.

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FOTOGALLERYBEACHVOLLEY

TremilaSport+ | 11 07 2018 | 29


PADDLE

LA NUOVA DISCIPLINA

QUELL'IDEA MESSICANA CHE HA FATTO BRECCIA

Un po' tennis, un po' squash, il padel annovera un sempre crescente numero di partecipanti e si gioca in doppio. L'istruttore nazionale Fit, Davide Tortora, ne delinea i tratti essenziali, sottolineando che è uno sport per tutti.

L

o sport in generale, negli ultimi anni, sta ponendo sempre più in evidenza quanto sia importante il gioco di squadra, perchè con esso si migliorano le relazioni personali, sociali e di creatività, il saper stare in gruppo, il rispetto verso il prossimo, e saper sacrificarsi gli uni per gli altri. In fondo se oggi siamo qui a parlare di uno sport in grande crescita, crediamo sia anche per questo. Perchè? che cos’è il Padel o Paddle tennis ? ... Al di là del suo reale significato, di cui vi parleremo in questo articolo, questo sport ne nasconde forse uno ancor più importante : il Padel è anche, essenzialmente, uno sport di squadra, perchè si gioca obbligatoriamente in coppia, con partite che si disputano tra 4 persone, vale a dire due formazioni di doppio opposte una all’altra. LE ORIGINI Le origini del Paddle sono degli anni Sessanta in Messico, da un’idea geniale del signor Enrique Corcuera , un benestante di Las Brias Acapulco. Sembre volesse costruire un campo da tennis, a casa propria, ma dato lo spazio insufficiente,

E' essenzialmente uno sport di squadra, con senso di sacrificio gli uni per gli altri nacque invece un campo di Paddle tennis. Il campo nacque con un muro esistente sul fondo di un lato, e dal lato opposto un’altro muro di 3 metri, fatto costruire appositamente ( la leggenda narra...) per non far cadere le palline nel giardino della casa vicina, durante il gioco. E‘ davvero spiritoso pensare che a Courcera sia poi venuta l’idea di aggiungere la rete, e realizzare le pareti laterali, creando cosi la nascita di questo nuovo sport, con il punteggio del tennis. Le misure di quel campo nella casa di Courcera, erano 20 metri di lunghezza per

Tipici atteggiamenti della nuova disciplina 30 | 11 07 2018 | TremilaSport+

10 di larghezza; oggi quelle misure rappresentano il rettangolo ufficiale di gioco di tutti i campi di Padel del mondo, approvate dalla FIP, la Federazione Internazionale Padel. Il Padel come gioco ha indubbie affinità sia con il tennis, da cui trae il punteggio, praticamente identico. Ma anche con lo squash trae una grande somiglianza, perchè si può colpire la palla anche dopo il rimbalzo su una parete. Il punto si effettua quando la palla va a toccare al volo le pareti del campo avversario, o le pareti al volo a certi livelli di altezza dove è presente una maglia metallica, o che rimbalzi due volte sul pavimento; le partite, come detto, si svolgono con gli stessi punteggi del tennis. SPORT PER TUTTI E’ uno sport che possono praticare davvero tutti, anche i più piccoli da un’età dai 7/8 anni in poi - come ci conferma l’istruttore nazionale FIT-Padle di primo grado, Davide Tortora, insegnante al Padle Club di Vicenza - e si presta addirittura meglio per i praticanti di entrambi i sessi, in quanto la pallina viaggia ad una velocità più lenta rispetto al tennis, e infatti nel Padle è molto praticato il doppio misto uomo-donna. Il Padle in Italia, è sotto l’egida della Federazione Italiana Tennis, ma ci sono molte realtà – sottolinea Tortora – che organizzano anche tornei amatoriali non necessariamente promossi dalla FIT. Quindi è davvero uno sport per tutti. Come ci si deve approcciare alla disciplina? "il consiglio generale è sempre quello di iniziare con alcune lezioni di istruttori o maestri certificati, precisa Tortora - i quali impostano il giocatore o la giocatrice correttamente. Da una buona impostazione iniziale, si pongono le basi per rendere la propria partecipazione più divertente e soddisfacente". Il Padle è uno sport energico e dinamico? "Assolutamente si, aspetti come reattività e riflessi vengono

ben allenati, a tutto vantaggio del gestire bene gli stati emotivi e la concentrazione; è addirittura dimostrato che, anche se il campo è più piccolo, nel doppio si percorre più distanza rispetto al doppio nel tennis. Nel paddle si allena ottimamente la coordinazione del gioco in coppia con movimenti sincronizzati in avanti o indietro. Non si assumono mai posizioni statiche, come avviene nel doppio del tennis, dove uno dei due giocatori a volte staziona a rete in posizione fissa. Questo sport sta crescendo molto in Italia, e anche nella nostra regione, come ci ha confermato l’istruttore Tortora, ad esempio è molto conosciuto l’Eurosporting degli amici di Cordenons. Per chi volesse approcciarsi alla disciplina, sono facilmente reperibili in internet molti tornei, attraverso i siti specializzati, o il sito della Federazione Italiana Tennis, di cui il Paddle ne fa parte a pieno titolo. Michele Battezzati


ATLETICA PLURIMEDAGLIATO Il velocista americano Tyson Gay, una delle stelle della manifestazione lignanese.

È UN MEETING CORPOSO

180 atleti di 25 Paesi, con molti campioni, in gara nella 29^ edizione dello Sport Solidarietà in programma mercoledì 11 allo stadio Teghil di Lignano

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INSIEME Nella foto sopra, un momento clou della serata, il via della corsa veloce con disabili e campioni insieme.

nche l’americano Tyson Gay, fra i grandi dello sprint mondiale di tutti i tempi, con all’attivo ori olimpici sui 100, 200 e 4x100 e primati stellari di 9”69 e 19”58, tra i protagonisti del 29° Meeting Internazionale di Atletica leggera Sport Solidarietà, l’evento organizzato dalla Nuova Atletica dal Friuli (11 luglio, ore 20.00, Lignano) a cui parteciperanno 180 atleti da venticinque paesi. Fortemente colpito dalla morte della figlia quindicenne nel 2016, Gay ritorna carico a Lignano, dove esordì per la prima volta in Europa una decina d’anni fa e dove fece anche da testimonial, con tempi vicino ai 10 secondi netti. Al via sulla pista del Teghil anche il giamaicano Nesta Carter, altro pluri decorato olimpico e primatista mondiale della 4x100m assieme a super Bolt, e Keston Bledman (Tri) argento ai mondiali di staffette. Sui 100m al femminile resta viva l’attesa per la neo-mamma Shelly-Ann Fraser, chiamata a battere il primato del Meeting (11”11) stabilito nel 2015 dalla connazionale Elaine Thompson; le due frecce della velocità da diverse stagioni sono testimonial di Sport Solidarietà e si sono cimentate in pista al fianco degli atleti con disabilità. 800m con il bronzo mondiale indoor Sowinski Erik (USA) da 1’44”58 e nel giro di pista due atleti da 44”53 Korir (Kenya) e 44”44 di Vernon Norwood (USA). 1500m femminili con l’ucraina Anna Mischchenko (4’01”73) e tre atlete sotto i 4’05”, mentre al maschile gli occhi sono puntati sul keniano James Magut (3’30”61). Ancora il formidabile 12”60 sui 100h della britannica Ofili Cindy; alle pedane la 5^ al mondo del lungo Brooke Stratton (AUS) e il discobolo statunitense Jagers Reggie a 68,61m. In pista tanti numeri uno nazionali come Mario Lambrughi 48”99 sui 400h, gara a cui è abbinato il 5°Trofeo Missoni, Federico Cattaneo 10”28 sui 100m, Yusneysi Santiussi sugli 800m, Giordano Benedetti negli 800maschili, Luminosa Bogliolo sui 100h a 12”99, Joao Bussotti 3’37”12 sui 1500m e

CAMPIONI In alto, la friulana Tania Vicenzino e, qui sopra, Shelly Ann Fraser.

il primatista italiano dei 400m Matteo Galvan. Spazio anche ai paralimpici con il primatista mondiale del disco Oney Tapia, il plurimedagliato del lungo Roberto La Barbera e 50m e 100m Special Olympics. PARTNERS L’evento, che come consuetudine sarà teletrasmesso da Rai Sport, sarà aperto da gare regionali per tutte le categorie dagli Esordienti ai Master. L’ingresso è gratuito con offerta benefica ed è stato preceduto dalla serata benefica “A Cena con i Campioni”, cui hanno partecipato anche i campioni giamaicani reduci dal Meeting Iaaf di Losanna con 4 podi: Elaine Thompson, 10”99 sui 100, della Shericka Jackson 22”84 sui 200m, Mc Pherson Stephenie 50”46 sui 400m e Janieve Russell 53”46 sui 400 ostacoli. La manifestazione è realizzata con il sostegno e il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio per lo Sport, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Lignano Sabbiadoro, a cui si affiancano Camera di Commercio di Udine, Fondazione Friuli, PromoTurismoFVG, Comitato Sport Cultura Solidarietà, FIDAL Nazionale e Regionale, CONI, CIP, Special Olympics, Nuova Atletica Tavagnacco, AICS e con il sostegno principale di Crédit Agricole Friuladria, Amga Energia&Servizi, Despar, Missoni, Centro Friuli, Sharp, Confindustria Udine, SSM, Confartigianato Udine Servizi e Moroso. TremilaSport+ | 11 07 2018 | 31


SCHERMA

VOGLIA DI RISCATTO

La stellina dell'Asu, Anais Gon, reduce da una stagione senza acuti, ricarica le batterie in vista dei molti impegni anche azzurri

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uando la fatica mentale produce alienazione. Ne sa qualcosa Anais Gon, stellina udinese della scherma dell’Asu, reduce da un’annata anonima, senza quel salto di qualità che la sua società e lei stessa si attendevano dopo una notevole precedente escalation di prestazioni e risultati, con anche la partecipazione a gare internazionali sotto due bandiere, italiana e francese, che la sua doppia nazionalità le consente. E neppure lei riesce a spiegarsi quel brusco stop mentale le sue bandiere, italiana e francese che le ha impedito negli ultimi mesi di spiccare il volo: “Non so cosa mi sia successo ma in pedana mi sentivo frenata e insicura, incapace di mettere in atto i gesti tecnici di cui mi sento solitamente padrona – Anais raccoglie i suoi pensieri - . E ragionandoci su, mi sono detta che tutto ciò è derivato probabilmente dall’eccessiva

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pressione derivata dall’impegno sportivo e scolastico accumulatasi dentro di me. Perciò adesso preferisco staccare per un mesetto, liberando così la mia mente e ricaricando le batterie”. E anche la sua mental trainer, Marianna Pertoldi, in questo contesto poco ha potuto: “Lei mi

conferiva le giuste dritte per effettuare un lavoro su me stessa – ammette la giovane atleta – ma probabilmente ero io a non essere in quel periodo in grado di recepirle. Dopo che avrò staccato la spina e appunto recuperato energie mentali spero che tutto torni nella normalità”. Anche perché, sottolinea, il prossimo anno ci sarà da affrontare l’esame di maturità: “Frequento il liceo linguistico Percoto e vorrei ottenere la maturità con una buona media, per poi iscrivermi all’Università, anche se non so ancora a quale facoltà”. Orientamento di massima quello linguistico, forte anche del fatto che la mamma francese le conferisce una già acquisita e naturale padronanza dell’idioma d’oltralpe: “Si, certo – conferma Anais – ma oggi come oggi è la conoscenza dell’inglese ad assumere una valenza importantissima. Se non conosci questa lingua sei in molte occasioni tagliato fuori, in special modo nel mondo del lavoro”. SPORTIVI CHE VIAGGIANO Lo sport che ha scelto, poi, le permette di girare il mondo più di quanto non possano molti suoi coetanei e lei ne è pienamente consapevole: “Si, è vero, la scherma mi ha permesso di gareggiare in varie parti d’Italia e del mondo ed è importantissimo anche per la mia crescita personale. Molti sportivi dicono che comunque, quando si recano a gareggiare altrove, non riescono ad assorbire granchè dei posti dove si trovano ma per quanto mi riguarda ho invece sempre cercato di approfittare al meglio dell’opportunità. Spesso anche grazie a mio padre, che talvolta mi seguiva e con cui tra una gara e un allenamento, mi recavo a visitare ciò che offriva il luogo dove mi trovavo”. A salire in pedana per due bandiere, ora Anais non ci pensa troppo: “Se verrò convocata con la nazionale francese, risponderò solo nel primo quadrimestre, perché poi appunto voglio concentrarmi sullo studio. All’orizzonte, anche con la nazionale italiana, ci sono molti impegni ma, appunto, prima devo ricaricare le batterie”. E.F.


BOCCE

NON E’ SOLO QUESTIONE DI “SMICJE”

non mi aspettavo una medaglia in questo tipo di specialità, sempre un’incognita”. Attesa trascorsa guardando gare di altre discipline, a contatto con campioni affermati ed emergenti: “Nel villaggio ho incontrato la ginnasta dell’Asu, Alexandra Agiurgiuculese, e il velocista Tortu, personaggio del momento nell’atletica, sport di cui ho seguito alcune gare. Ma comunque il team azzurro delle bocce, del quale fa parte anche il preparatore atletico Campana, che mi segue in Friuli, è stupendo e mi ci sono trovata benissimo, con il tempo a scorrere piacevolmente nonostante l’ansia dell’attesa dell’esordio. Ma purtroppo tempo e modo di visitare i posti dove ci trovavamo non ne abbiamo avuto, come talvolta capita”. E dopo i giorni catalani quelli del ritorno a una quotidianità fatta di lavoro (perchè non sono ancora tempi di professionismo per i bocciatori italiani) e di impegni sportivi a

Caterina Venturini ha conquistato il bronzo ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona, in Spagna, ed è impegnata a tutto tondo a livello nazionale come arbitro e dirigente

È

solitamente abituata al metallo più pregiato, Caterina Venturini, ma anche il bronzo conquistato nel tiro di precisione a Tarragona, ai Giochi del Mediterraneo, certo non le dispiace, pure se con un pizzico di rammarico per aver sfiorato solo d’un soffio la finale per il primo podio. “Nella semifinale contro la francese Mailehako ho perso di un solo punto, 11-12, per un millimetro e per la decisione dell’arbitro, secondo il quale ho toccato il tappeto – si rammarica la pluricampionessa della Bocciofila Buttrio - .

Ma tant’è, nel nostro sport è così, si vince o si perde talvolta per un niente ma l’aver battuto nella finalina per 25-14 la tunisina Mhamdi e l’essermi messa al collo la medaglia di bronzo mi ha comunque riempito di soddisfazione”. Un’esperienza, quella dei Giochi del Mediterraneo, che l’atleta friulana aveva giù vissuto nella precedente edizione del 2013 in Turchia e che ha appunto ripetuto a fine giugno nella Costa Brava catalana, in un ambiente che le ha lasciato un segno profondo: “Faceva davvero caldo, a Tarragona, e le gare di bocce hanno avuto luogo in un velodromo fuori dal centro abitato, su campi dal fondo non ottimale creati per l’occasione e quindi non curati come quelli di società – testimonia Caterina - . Ma in generale l’organizzazione è stata ottima e il villaggio era un piccolo paradiso, con piscine, cucina super e ogni comfort”. L’ATTESA Ma l’attesa, sottolinea, è stata lunga: “Dal mio arrivo alle gare sono passati quattro giorni, un’eternità quando dentro c’è tensione. Ma ero comunque tranquillissima, anche perché

tutto tondo, senza respiro: “Oltrechè giocatrice – sottolinea Caterina – sono arbitro e dirigente nazionale, quindi gli impegni non mancano mai, tanto che spazi per le piccole cose del privato stento a ritagliarmeli. Ma mi trovo comunque calata in qualcosa che anche mi diverte e la prendo così”. E tanto per non perdere le buone abitudini, insieme alla sorella Virginia, giocatrice-presidente della Bocciofila Buttrio, e delle compagne di squadra Barbara Zurini e Alessandra Pers, ha partecipato ad Asti ai campionati italiani femminili nella specialità individuale, con l’immancabile medaglia ad arricchire il suo palmarès, che ha un valore non solo di “smicje”, la mira, detto alla friulana, ma anche o soprattutto di professionalità. Edi Fabris

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ITALIANBAJAFOTOGALLERY

Lo scorso fine settimana sui percorsi del Friuli Venezia Giulia si è disputata l’imprevedibile ed estenuante gara dell’Italian Baja 2018, che fa parte del Campionato del Mondo Rally Cross Country, e Federico Crozzolo si è messo in mostra alla guida della Toyota Toyodell T1 del Team 4X4 Collodel. Il driver friulano, affiancato dal navigatore Mauro Nadin, è stato più volte protagonista nelle varie prove, mettendosi in evidenza e dimostrando grande competitività in una delle prove più difficili del panorama automobilistico. Grazie all’ottimo feeling con la macchina, Crozzolo è stato nelle posizioni di testa sia nella classifica del campionato italiano sia in quella del mondiale, salvo poi perdere posizioni preziose a causa di un guasto. Infatti nella quarta prova la coppia CrozzoloNadin è stata costretta al ritiro a causa della perdita di un semiasse e questo ha condizionato pesantemente il risultato finale. Crozzolo chiude così in settima posizione nel campionato italiano Cross Country Rally e occupa la 22esima piazza nella classifica mondiale. Prima della rottura il pilota del Dreams Racing era secondo nella classifica del campionato italiano, e addirittura nono nell’assoluto, segno del grande talento che lo contraddistingue.

NEL SEGNO DI FE


EDERICO CROZZOLO

FOTOGALLERYITALIANBAJA


TRIATHLON

Nicola Azzano, sesto ai Giochi del Mediterraneo, è tesserato con The Hurricane Team di Pescara

UN IRONMAN NATO IN FRIULI di BIANCAMARIA GONANO

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a portato a casa un sesto posto nella gara maschile del triathlon ai Giochi del Mediterraneo in Spagna, l'udinese Nicola Azzano, al termine di una gara disputata su distanza sprint con il crono di 59’20”, mentre la medaglia d’oro è andata al lusitano Joao Pereira, grande favorito della vigilia, che ha chiuso in 57’28”. Ma per lui niente vacanze ancora. “Sono soddisfatto perché l’esperienza a Tarragona è stata bellissima, la migliore che io abbia vissuto per l’atmosfera e per l’ambiente racconta Azzano la ritiro svizzero

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di St.Moritz - .. Ma posso personalmente migliorare. Avevo degli obiettivi con il mio allenatore e li ho in parte realizzati: volevo fare un buon nuoto per uscire con un buon margine e fare poi una fuga in bici. Invece in acqua non è andata come speravo, con un margine di soli 5 secondi: dopo due giri di un percorso abbastanza tecnico, sono caduto in un errore tattico al terzo giro e ho perso il momento buono”. Nicola è nato a Udine il 5 luglio del 1997 ma ha sempre vissuto a Pradamano. In realtà a sentirlo parlare verrebbe da dire che è romano o perlomeno del centro

Italia: “Ho acquisito questo accento perché ho lasciato Udine due anni fa per Padova e perché, dopo molti anni al C.U.S, la mia attuale società è la The Hurricane Team di Pescara. Sono spesso a Roma e in giro e le mie radici si sentono poco anche se è sempre bellissimo tornare a casa. Il Friuli è la mia terra d’origine e la porterò sempre nel cuore. Mi sento prima di tutto italiano e, da quando ho indossato per la prima volta la maglia tricolore, il mio sentimento patriottico è aumentato. La mia famiglia mi ha sempre supportato e devo molto ai miei genitori che mi ac-

compagnavano ad allenarmi pur lavorando entrambi”. Ha scelto uno sport impegnativo e molto faticoso, da ironman, come ci racconta: “Ho giocato a calcio fino alla terza elementare come tutti i bambini italiani e del mondo, poi volevo fare più fatica e un’estate, cercando un centro vacanze con i miei genitori, ho conosciuto la Getur di Lignano e la società C.U.S Udine, che è diventata la mia società fino a due anni fa. In quell’occasione ho fatto molte amicizie e le prime gare e a settembre di quell’anno ho scelto di abbandonare il pallone e di dedicarmi al Triathlon, ai


TRIATHLON

dormo. Il mio programma di allenamento prevede dalle 26 alle 30 ore quando sono in fase di carico come ora e fino a una settimana e mezza prima di una gara. Normalmente ci concentriamo sulle tre discipline in modo parallelo ma in realtà ogni giorno prevale qualcosa. Stamattina per esempio ho nuotato, oggi pomeriggio corro. Il lunedì è l’unico giorno un po' più tranquillo. Ora rimarrò tutto il mese a Saint Moritz per preparare la Coppa Europa di Malmoe, in Svezia, il 4 agosto. Le mie vacanze saranno in ottobre quando pochi possono permettersele! Purtroppo da quando mi muovo molto non posso più frequentare l’Università con regolarità e faccio fatica a studiare anche perché ho aumentato i carichi di lavoro. La laurea però rimane un obiettivo assoluto per la mia vita.”. Che rapporto hai con la tua società d’origine? “Il C.U.S. Udine rimarrà sempre la mia famiglia e quando ci torno mi sento sempre a casa. Lì

ho imparato tanto, ho disputato le prime gare e ottenuto le prime vittorie. Tutte le prime volte non si scordano mai e mantengono quel fascino magico. La mia prima allenatrice, Viviana Giannella, è stata per me una seconda mamma. Mi hanno insegnato che prima di diventare atleta devi essere una brava persona e avere una forma mentis aperta a capire il valore dello sport e del gioco". MESSAGGIO "Vorrei far passare il messaggio a tutti i genitori, perchè non vivano la vita del figlio e a non farne

una tragedia se smetterà l’attività sportiva. Non lo dovrà essere perchè si può praticare sport anche senza diventare necessariamente un campione. Da bambini lo sport è uno sfogo, un gioco. Ricordo Renzo Roiatti, che è stato il mio allenatore fino a pochi mesi fa, e che mi ha insegnato tutto da quand'ero in prima media, facendomi capire questi valori. E’ stato per me una figura molto importante”. Con una vita così intensa, un fisico sottoposto a sforzi da titani, chissà cosa mangerà il giovane campione? “In realtà non seguo una dieta prescritta ma mangio sano e seguo dei piccoli accorgimenti come mangiare la pasta e prosciutto a pranzo e la sera proteine e verdura”. I tuoi passatempi preferiti? “Non ho molto tempo e, quando non mi alleno, devo anche riposare. Seguo tutti gli sport, ma non il calcio che non è ben visto dagli sportivi dei cosiddetti sport minori".

Sto preparando la Coppa Europa che avrà luogo in Svezia il 4 agosto tempi ancora sconosciuto. Dopo le scuole medie ho frequentato il Liceo scientifico Copernico e ho scelto di studiare Giurisprudenza a Padova, dove ho frequentato e sostenuto i primi esami. A dicembre dello scorso anno la Federazione mi ha chiesto di unirmi ad un progetto chiamato SQUAD, in cui confluiscono atleti di varie società allenati da un unico tecnico, con base comune a Roma". GIORNI INTENSI

"Le mie giornate sono molto intense e quando non mi alleno mangio e

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ATLETICAAVIANOFOTOGALLERY

24 GIUGNO 2018 AVIANO>PIANCAVALLO

Master: i campioni 2018 della montagna

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irca 450 atleti in gara nei Campionati italiani master di corsa in montagna individuali e di società, a Piancavallo di Aviano (Pordenone). La località friulana ha accolto la rassegna per la terza volta, dopo le edizioni del 2007 e del 2011, su un circuito misto di erba, sterrato e sentiero. Partenza e arrivo nell’area sportiva Roncjade, con le categorie maschili da SM60 in poi e quelle femminili a percorrere un giro grande e uno piccolo per un totale di 7,730 km, mentre le altre fasce di età degli uomini si sono messe alla prova su un giro piccolo e due grandi coprendo quindi la distanza di 12,580 chilometri. Nelle classifiche a squadre doppietta per i bresciani dell’Atletica Paratico: al maschile con 1227 punti, davanti ai bolognesi dell’Atletica Avis Castel San Pietro (1109), e al femminile a quota 900 nei confronti delle padrone di casa dell’Atletica Aviano (857), società organizzatrice della manifestazione. Terzo posto in entrambe le graduatorie ai trevigiani dell’Atletica Valdobbiadene (uomini con 1106 punti, donne a 822). A livello individuale spicca il nome del veneto Lucio Fregona (Gs Astra Quero Vas), campione mondiale assoluto nel 1995 e leader tra gli SM50. Sul traguardo i migliori sono stati Elena Casaro (SF45/Atl. Lumezzane) e Gianluca Borghesi (SM40/Atl. Avis Castel San Pietro), che dopo un anno si conferma sul gradino più alto del podio come Giuseppe Antonini (SM45/Atl. Paratico), il sacerdote della corsa in montagna don Franco Torresani (SM55/Atl. Paratico), Pierino Barbonetti (SM70/Runners Chieti) e l’intramontabile Bruno Baggia (SM80/ Atl. Valli di Non e Sole). Tra le donne si ripetono Elisa Pellicioli (SF55/ Atl. Lumezzane), Silvia Bolognesi(SF60/Cambiaso Risso Running Team Genova), Angela Pin (SF70/Atl. Aviano) ed Erminia Furegon (SF75/ Atl. Aviano), invece Maria Cocchetti (Atl. Paratico) si è aggiudicata il Memorial Luisa Mattioz per la vincitrice del titolo SF50.

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ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA ATLETICA

TROFEO MODENA DA RECORD

Sempre più alto il livello del Trofeo Modena, che alla quarta prova in occasione delle Libertiadi 2018 di Gemona, ha visto registrare il record regionale Cadetti dei 300 m ad ostacoli con 39,24” ■Edizione memorabile per il Trofeo Modena 2018 che ha registrato il record regionale Cadetti dei 300 m ad ostacoli con 39,24. Il risultato è stato segnato dal ronchese della Fincantieri Atletica Monfalcone

LIBERTAS FVG ALASERVIZIO DELLE GEMONA GHERGOLET SOCIETÀ SPORTIVE STABILISCE IL NUOVO RECORD REGIONALE CADETTI NEI 300 METRI OSTACOLI

Marco Ghergolet, che ha battuto, sia pure di un solo centesimo, il precedente primato del triestino Davide Gottardis, risalente al 2013. Oltre 500 atleti/gara hanno infatti impegnato i campi di Gemona nelle due giornate, che hanno tra l’altro incoronato i campioni regionali Libertas. A premiarli il presidente della Libertas Regionale Bernardino Ceccarelli; il presidente provinciale

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Libertas di Udine Venanzio Ortis; l’assessore allo sport del comune di Gemona Mara Gubiani; il presidente della Libertas Majano Stefano Roja; e persino la sudafricana Ans Botha, allenatrice del campione olimpico e iridato in carica nonché primatista

mondiale olimpico dei 400 piani Wayde van Niekerk. Fra i Cadetti, si distingue anche Alberto Nonino (Malignani Libertas Udine), che vola a 5,82 m nel salto in lungo e ferma il crono a 10,45”

sugli 80 m, conquistando il titolo in entrambe le specialità. In questa gara, per la sezione femminile, Clara Turello (Atletica 2000) ha battuto per la seconda volta consecutiva Marianna Missori (Polisportiva Triveneto Trieste) con 10,57”. Da segnalare anche il 7’10,44” di Serena Rodolico (Malignani) sui 2000. Fra i più giovani, il Ragazzo Niraj Turrin, indiano in forza alla Libertas Porcia, ribadisce la sua superiorità nei 60 migliorandosi ancora sino a 8,27”. Andrea Moras (Polisportiva Azzanese), invece, sale nell’alto a 1,55, staccando di oltre 20 cm Morgan Manfrini (Sport Academy). Anche le due superstar della categoria Ragazze non deludono. Elisa Bagnoli (Malignani) vince il titolo regionale sui 60 m con 8,67” e nel lungo con 4,79 m. Mentre la compagna di squadra Beatrice Vattolo si impone sui 1.000 m in 3’ 12,93” rifilando alla seconda quasi 15”.

KARATE

BRONZO DI WIEDERHOFFER IN AUSTRIA ■ Una trasferta fruttuosa per la rappresentativa nazionale del Dipartimento Karate Libertas, che porta a casa cinque medaglie pesantissime agli Austria Junior Open 2018 disputati a Salisburgo. Della rappresentativa faceva parte anche l’atleta friulano Giovanni Wiederhoffer portacolori del Satori Dojo Libertas di Pradamano. Su un lotto di 14 Atleti della categoria fino 21 anni ha conquistato meritatamente la il terzo posto nel kata. La competizione, fra le più importanti d’Europa, ha contato la bellezza di 20 nazioni europee ed anche una delegazione canadese, che

hanno schierato in tutto un centinaio di squadre. Ottimo il risultato delle italiane che conquistando 16 medaglie d’oro, 13 d’argento e 21 di bronzo, per un totale di 50 ferri ottengono la piazza d’onore, seconda solo ai padroni di casa austriaci. Per giungere a questo esito, notevole è stato il contributo della rappresentativa Libertas, che con un oro, due argenti e due bronzi si piazza al 7° posto fra le italiane. Grande la soddisfazione di tutto lo staff tecnico del Satori Dojo Libertas, ed ovviamente del responsabile di settore Libertas regionale Paolo Marostegan.

Wiederhoffer sul podio

UDINE | TRIESTE | PA


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L’ASU APRE A RIZZI E NAVARRIA

Manca poco ai Campionati del Mondo Assoluti, in programma a Wuxi, in Cina, dal 19 al 26 luglio, e l’associazione Sportiva Udinese apre le porte alle azzurre della spada, Mara Navarria e Giulia Rizzi Lombardi (CUS Pavia), Isabella Ambrosi (Scherma Treviso), Matilde Merzliak (San Giusto Scherma), Beatrice Beorchia, Giovanni Battista Buzzi, Andrea Favaro, Anais Gon (ASU); Greta Odorico (SGT), Emilia Rossatti (Acc. Scherma Bernardi), Alice Spinelli (Lame Trevigiane), Daniel Colautti (SGT), Anna Thei (Lame Friulane); Claudio Zuliani, Letizia Zuliani, Tamara Blasoni (San Quirino Scherma) – è sicuramente inaspettata quanto elettrizzante. E altrettanto entusiasta è anche il presidente dell’Asu, Alessandro Nutta, che insieme a Gabriele Parmeggiani, consigliere e referente della scherma Asu, ha spiegato come “in un fase quale l’attuale, in cui i nostri sforzi, e quelli dei tecnici, sono concentrati nel rilancio della sezione, ospitare le atlete convocate in nazionale non è solo un grande orgoglio, ma anche un ulteriore stimolo per i nostri schermidori”.

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■ “Le convocate – ha spiegato il Maestro di Scherma dell’Asu, Roberto Piraino – sono state divise in due gruppi di allenamento che si stanno svolgendo in contemporanea ma in due differenti regioni, il Friuli e la Sicilia. Le ‘nostre’ Giulia Rizzi e Mara Navarria si stanno allenando qui a Udine, al PalaFiditalia, in via Lodi 1. Rossella Fiamingo e Alberta Santuccio si stanno invece preparando nella loro regione”. A seguire le campionesse nella quattro giorni udinese (dal 26 al 29 giugno), il maestro Alessio Beltrame (di Cividale) referente del commissario tecnico della nazionale Sandro Cuomo, e il maestro Roberto Cirillo, attuale allenatore di Navarria, che si sta occupando degli allenamenti di tutte le azzurre. Navarria (numero 1 nel ranking mondiale) e Rizzi non sono infatti le sole che si stanno preparando (due le sessioni quotidiane, una mattutina e

una pomeridiana) sulle pedane dell’Asu: “Le altre convocate, presenti in questi giorni – ha chiarito ancora Piraino – sono Alice Clerici ed Eleonora De Marchi, della Polizia di Stato, una torinese, l’altra trevigiana; la bergamasca Roberta Marzani e la ravennate, emergente nella categoria cadette (14-17 anni), Alessia Pizzini, campionessa

NUTTA: “OSPITARE ATLETE NAZIONALI DÀ GRANDE STIMOLO AI NOSTRI SCHERMIDORI” italiana under 20”. Nella serata del 27 giugno, le azzurre hanno anche incontrato il Panathlon Club di Udine, il cui presidente, Massimiliano Pittilino, ha colto l’occasione per congratularsi con le atlete friulane e fare loro l’in bocca al lupo per i prossimi appuntamenti che le attendono.

DOVA | MILANO | PRATO

L’allenamento di Udine è inoltre un’occasione per diversi atleti (ufficialmente autorizzati a partecipare) che si stanno misurando con le loro ‘paladine’. Un’esperienza che per loro – Thordis Agath (Fiore dei Liberi), Marta

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TENNIS

A PORCIA UN LUGLIO A TUTTO TENNIS ■Un luglio all’insegna del tennis. Questo è l’obiettivo dello Sporting Porcia Libertas, che da venerdì 6 a domenica 29 luglio accende i riflettori sul 25° Torneo Luglio a Tutto Tennis. Gli incantevoli campi purliliesi accoglieranno quindi le gare di singolare e doppio maschile di 4a categoria, di singolare femminile di 3a categoria, ed il doppio misto. Le iscrizioni sono già aperte sul sito www.sportingporcia. it, e lo resteranno fino a due

giorni dall’inizio delle gare. Per maggiori informazioni: info@ sportingporcia.it; 0434 590170.

Tel. 0432 690761 info@ceccarellionline.it www.ceccarelligroup.com


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COLPACCIO DELLE SORELLE SISANI

Prosegue l’assalto al GPG delle Frecce Azzurre del Pattinaggio Corsa Libertas Porcia, che continuano a mietere successi in tutto il nord est. Nelle ultime due tappe hanno collezionato quattro medaglie ■ Ancora ottimi risultati per le Frecce Azzurre del Pattinaggio Corsa Libertas Porcia al GPG. Nelle ultime due tappe, a San Giorgio delle Pertiche e a Marghera, hanno infatti collezionato quattro medaglie. Ottiene la piazza d’onore la stellina Alexia Sisani (Allieve) al X^ Trofeo per la Vita con Avis Com. di S. Giorgio delle Pertiche nella 500 m sprint, terminati in 51,830”, a meno due decimi di secondo dalla prima classificata. La 5.000 a punti la trova invece al 6° posto. Il 3° posto nella classifica combinata le permette di confermarsi in cima alla classifica provvisoria del GPG. Ottima performance anche per Aurora Sisani (Ragazzi

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12). Ottiene la medaglia di bronzo nella 200 m sprint, chiusa in 23,260”; ma anche il 4° nella 2.000 m in linea. Anche qui un terzo posto in combinata, che le garantisce il terzo posto nella classifica provvisoria.

ALEXIA E AURORA SISANI IN GRANDE SPOLVERO A MARGHERA E SAN GIORGIO DELLE PERTICHE La trasferta alla volta del 16^ Grand Prix Città di Venezia trova ancora sul 3° gradino del podio Aurora Sisani, che termina i 200 m sprint in 23,070, migliorando la pre-

cedente prestazione. Si ferma ai piedi del podio invece nella 1.500 m in linea. Risultati praticamente identici per Alexia Sisani a Marghera. Conquista la medaglia di bronzo nella 5.000 m in linea e il 4° posto nella 2 giri sprint, in una gara serratissima che in due decimi di secondo vede arrivare le prime 5 classificate. Ferma il tempo a 38,490”. Nonostante il maltempo abbia compromesso la preparazione, le Frecce Azzurre purliliesi hanno comunque deciso di mettersi alla prova anche a livello nazionale. Il Trofeo Skate Italia di Bellusco ha premiato l’impavida quanto giovane Aurora Sisani. L’onorevolissimo 8° posto nella gara 1 giro sprint, che

Alexia Sisani ha contato 40 pattinatori fra i più veloci dello stivale, la inserisce di diritto nella TOP TEN d’Italia.

CALCIO A5

TORNA IL TORNEO “AL FRESCO” ■ Quando il caldo inizia a farsi sentire, l’associazione Montagna Wiva risponde e propone anche quest’anno il Torneo “Al Fresco” di calcio a 5. Giunto alla terza edizione, è già in calendario a Piancavallo domenica 29 luglio, con il patrocinio del Centro Provinciale Libertas di Pordenone e del Comune di Aviano. Anche per quest’anno la formula resta invariata. Possono partecipare fino a 6 squadre Under 15, e 12 squadre over 15, con un minimo di 5 ad un massimo di 10 giocatori ciascuna. Il torneo, a carattere

assolutamente amatoriale, avrà inizio alle 10.00 con le fasi eliminatorie, mentre la finale avrà luogo circa alle ore 17.00. Ma tutti i partecipanti avranno vinto… fosse solo una giornata “al fresco” in ottima compagnia. Le iscrizioni, aperte fino a mercoledì 20 luglio, vanno inoltrate alla mail asdmontagnawiva@gmail.com . Per ulteriori informazioni, contattare Gigi Porracin al 338 61 28 164. Il regolamento completo è invece disponibile su www. asdmontagnawiva.jumdo. com.

UDINE | TRIESTE | PA


ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA ATLETICA

CAMPIONATI NAZIONALI LIBERTAS

La delegazione friulgiuliana partita alla volta di Tivoli per i Campionati Nazionali Libertas di Atletica Leggera 2018 ha fatto il pieno di titoli e medaglie conquistando ben quattordici titoli ■ Erano andati per sbancare e ci sono riusciti. La spedizione – che comprendeva Libertas Casarsa, Libertas Porcia, Libertas Sanvitese, Leone San Marco e Scuola Italiana Walking per il pordenonese; Malignani Libertas Udine, Libertas Tolmezzo e Libertas Majano invece per la seziona udinese – porta a casa la bellezza 14 titoli nazionali, 16 medaglie d’argento e 15 di bronzo. Non delude l’Atletica Malignani Libertas Udine, che si aggiudica il titolo di squadra assoluti, nonostante le agguerrite compagini locali. Per la classifica giovanile, da sottolineare il 5° e 6° posto rispettivamente del Malignani e della Libertas Porcia, che si aggiudica anche la 4a piazza fra i Ragazzi e Cadetti. Risultati possibili solo grazie alle grandi performance individuali. Nel salto triplo Allieve il titolo è stato tutto conteso in casa della Libertas Porcia. La spunta Elisa Ius, che volando a 18,86 supera di soli due millimetri la compagna di squadra Martina Vignando. Entrambe le atlete purliliesi, insieme

LIBERTAS FVG AL SERVIZIO DELLE SOCIETÀ SPORTIVE

La delegazione friulgiuliana a Nikita Buoro e a Celeste Martin, si laureano anche campionesse tricolore nella staffetta 4' 100. Nella stessa gara, ma fra gli assoluti, è invece il quartetto del Malignani a distinguersi, precedendo di oltre 2 secondi le rivali laziali. Corona di alloro dunque anche per Giorgia Gomboso, Giulia Orlando, Marta Giordani e Arianna Del Zotto che fermano il crono a 50,65”. Seguono le orme delle

compagne di squadra più grandi Beatrice Vattolo, Giulia Bonera e Nicole Battisacco, laureate campionesse nazionali Libertas nella 3' 800 m Ragazze con 8’ 10,11”. Gli udinesi del Malignani mettono a segno ben altre tre vittorie. La stellina Beatrice Vattolo stacca di quasi 10 secondi la rivale romana nella 1.000 m Ragazze, segnando il tempo di 3’ 18,76”. Nei 110 ad ostacoli per le Promesse

IN POLE POSITION, NEL SALTO IN ALTO ESORDIENTI, ELISA NICOLE TONELLOTTO

I regionali a podio

DOVA | MILANO | PRATO

Maschili, Gabriele Crnigoj supera tutti e finisce in 14,64”. A Silvia Piccoli bastano 1,50 m invece per mettere al collo l’oro nel salto in alto Junior. Tornando alle staffette 4' 100, il titolo fra gli Allievi è stato conteso in una sorta di derby fra la Sanvitese e Casarsa. È stata la prima ad avere la meglio sulla seconda, per soli pochi decimi di secondo. La squadra formata da Marco Cerea,

TA N TI B UON I MO TIVI P ER AFFILIARSI !

Nicola Berti, Nicola Ceresatto e Masresha Costa realizza 46,10”; Massimo Mussio, Michele Mussio, Valerio Abbasi e Tommaso Petris invece 46,64”. La Destra del Tagliamento trova inoltre in pole position, nel salto in alto Esordienti, Elisa Nicole Tonellotto (Casarsa) con 1,23 m. Mentre gli alfieri della Sanvitese Emma Biason e Masresha Costa conquistano il titolo fra gli allievi rispettivamente nei 100 m ad ostacoli (15,49”) e negli 800 m (2’ 1,50”). Entrambi medagliati nella marcia gli atleti della pordenonese Scuola Italiana Walking, con Giuseppe Saponaro che realizza l’oro con 26’ 14,65” nella marcia 5.000 m Master e Ruggero D’Ascanio in piazza d’onore con 22’ 25,31” nella stessa gara fra gli Assoluti. Paolo Sain in forza all’Atletica Leone San Marco ottiene il titolo fra i Master nella 3.000 m, chiudendo a 10’ 33,11”. Dulcis in fundo, Sara Marcuzzi della Libertas Majano, ottiene il suo personal best stagionale ed il titolo campionessa nel Vortex Ragazze con 41,72 m.

Tel. 0432 690761 info@ceccarellionline.it www.ceccarelligroup.com


AGENDA

Weekend EVENTI

TRAIL

14-15 LUGLIO

CICLISMO

CANOTTAGGIO

BASKET

Sabato 14 Luglio 2018

IN CANOA SUL NONCELLO

Sabato 14 luglio 2018

51° TROFEO SEN. MICHELE GORTANI

Pontebba. Gara di corsa in montagna 51°Trofeo Sen. Michele Gortani. Organizzato da: Ass. GSD Val Gleris Pontebba.

TENNIS

Sabato 14 Luglio 2018

GIRO ROSA NONA TAPPA: TRICESIMOOVARO MONTE ZONCOLAN

Ovaro. Giro ciclistico femminile internazionale. Nona Tappa: Tricesimo-Ovaro Monte Zoncolan Tot km: 104,700. Organizzato da: segreteria.girorosa@gmail. com

Pordenone. Durante la giornata sono previste quattro discese, due al mattino con ritrovo alle 9.00 e alle 11.00 e due al pomeriggio con ritrovo alle 14.00 e alle 16.00. Si tratta di una prova assistita: tre istruttori (uno ogni cinque persone) spiegano a terra le modalità di conduzione della canoa, poi in acqua. Segue una discesa collettiva fino a Vallenoncello (circa 20 minuti) con rientro a Pordenone in furgone. Organizzato da: Canoa Club Naonis

Sabato 14 e domenica 15 luglio 2018

3X3 FIBA WORLD TOUR

Lignano Sabbiadoro. Il gioco del basket 3 contro 3 è ispirato a varie forme di streetball giocate in tutto il mondo ed è considerato lo sport a squadre “urbano” numero 1 al mondo. Condotto dalla FIBA (Federazione Internazionale Basket) il gioco vede due squadre giocare l’una contro l’altra in un campo che è grande l’equivalente di un mezzo campo da basket. Organizzato da: Comune di Lignano Sabbiadoro

NORDIC WALKING Domenica 15 Luglio 2018

1^ CAMPIONATO ITALIANO DI NORDIC WALKING

Dal 14 al 29 luglio 2018

6° TORNEO CITTÀ DI UDINE Torneo di tennis singolare maschile e femminile open Organizzato da: Tennis Città di Udine

44 | 11 07 2018 | TremilaSport+

Cordenons. Con due percorsi ricavati nel bellissimo ambiente naturalistico dei Magredi, andranno in scena rispettivamente “la Mezza dei Folpi” di 21 km valida anche per il campionato italiano A.I.C.S. di nordic walking, e una “camminata non competitiva” di 10 km aperta a tutti gli appassionati, che potranno ammirare il territorio che si trova tra i corsi d’acqua del Meduna e del Cellina, che si incontrano e scorrono poi assieme verso valle, sprofondano sotto terra e lasciando in superficie lucenti sassi bianchi e un ambiente naturale tra i più importanti dell’intera regione. Organizzato da: A.I.C.S. Comitato Regionale del Friuli Venezia Giulia


AGENDA

Weekend EVENTI

TRAIL

21-22 LUGLIO

CRAZY CUP

YOGA

Domenica 15 Luglio 2018

CAMPIONATO REGIONALE STAFFETTA DI CORSA IN MONTAGNA

Tramonti di Sotto. Le associazioni di volontariato di Tramonti di Sotto organizzano il campionato regionale di staffetta di corsa in montagna assoluto, giovanile, criterium regionale, campionato regionale master e gara promozionale regionale esordienti. Organizzato da: Fidal Pordenone

Da Sabato 21 Luglio 2018 a Domenica 22 Luglio 2018

16^ CRAZY CUP 2018

Spilimbergo. A Spilimbergo ritorna la folle e divertente corsa della “Crazy Cup”, 21 e 22 luglio 2018, i piloti di casa nostra sono pronti a sfidarsi sui prototipi più pazzi... SEI UNO DI LORO??! Ti aspettiamo con il tuo mezzo!!! Organizzato da: A.F.D.S. sezione di Spilimbergo http:

Da Sabato 21 Luglio 2018 a Domenica 22 Luglio 2018

SHANTI YOGA FESTIVAL Cordenons. Shanti Yoga è un Festival la cui prima edizione è nata nel 2017 , da un’idea di Anna, insegnante di yoga, che, aiutata da collaboratori ed allievi, ha creato un momento magico durante estate in cui lo yoga fosse al centro di ogni attività per un intero weekend. Durante questi due giorni c’è spazio per svariate attività: yoga bimbi, hata yoga, vinyasa yoga, acroyoga, yoga della risata, sessioni di campana tibetane, laboratori di mandala e tatuaggi naturali all’henne’, stand gastronomici vegatariani e vegani ed altro ancora. Insomma: piccoli angoli di paradiso dove riscoprire se stessi e stare bene con chi abbiamo attorno. Organizzato da: YOGA STUDIO EQUILIBRIUM

BOCCE 22 Luglio 2018

GREEN VOLLEY

GARA BOCCE

CAT. AC-BB E INFERIORI - XX COPPIE Pasian di Prato. Caratteristiche AC BB CC DD - Coppia Tipo Interregionale. Organizzato: Società SOC.BOCC.MAXIM

RUGBY Da Venerdì 20 Luglio 2018 a Domenica 22 Luglio 2018

GREEN VOLLEY 2018 Faedis. Il GREEN VOLLEY e’ una manifestazione internazionale di sport e musica per giovani e non che annovera diverse discipline sportive con la presenza costante di numerosi partecipanti. Dai circa 200 atleti partecipanti del 1993 si è arrivati ad oltre 1900 del 2017. A questi si aggiungono le persone che di giorno seguono le gare,mentre la sera migliaia di giovani raggiungono la manifestazione per seguire i concerti, distribuiti in tre zone musicali con le migliori band e djs. info@greenvolley.com

INTERNATIONAL BEACH RUGBY 2018

Da Sabato 21 Luglio 2018 a Domenica 22 Luglio 2018 Lignano Sabbiadoro. Squadre provenienti da Inghilterra, Francia, Spagna, Portogallo, Austria e Italia, si daranno battaglia per conquistare il titolo continentale. Presenti anche squadre provenienti da Fiji, Nuova Zelanda, USA e Iran per una sorta di Mundialito del beach rugby. Organizzato da: international@forumiulii.com TremilaSport+ | 11 07 2018 | 45


Prevenzione: benessere e salute uditiva

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Il cantante Mal: “da tanti anni mi affido alla Maico, fai come me!” UDINE

TOLMEZZO

CODROIPO

LATISANA

P.zza XX Settembre, 24

Via Matteotti, 19/a

Via IV Novembre, 11

Via Vendramin, 58

Tel. 0432 25463

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DAL LUNEDÌ AL SABATO 8.30-12.30 – 15.00-19.00

DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ 9.00-12.30

DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ 9.00-12.30 POM. SU APPUNTAM.

DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ 9.00-12.30 POM. SU APPUNTAM.

DAL MARTEDÌ AL SABATO 8.30-12.30 – 15.00-19.00

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