n° 14 TremilaSport 25-07-2018

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TUTTO

LO

SPORT

DEL

FRIULI

VENEZIA

GIULIA

A

360

magazine

GRADI

14|18

25|07|2018

w w w. t re m i l a s p o r t . c o m VOLLEY

CDA E PORDENONE D´ASSALTO IN B1 pag 28

JUDO

IL FILOSOFO DEL TATAMI pag 36-37

BASKET

APU, IL PASSATOR CORTESE pag 26-27

CALCIO DILETTANTI

CALCIOMERCATO AI RAGGI X pag 8-9

HURRÀ

IL TRIONFO MONDIALE DELLA NAVARRIA, "UNA DI NOI"

MARA!

pag 7


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UDINE: Venanzio Ortis Email: libertas.udine@gmail.com


7

SOMMARIO

14|18

25|07|2018

28

16-17 UDINESE 8-9 CALCIO DILETTANTI: COLPI DI FINE LUGLIO AL CALCIOMERCATO CALCIO

10

GIOVANILI: IL FONTANAFREDDA LANCIA DUE GIOVANI TRA I PRO

11 L’ALTRO CALCIO: CARNICO, CAVAZZO, COLPO DA MAESTRO

21

LE BELLE DI TREMILASPORT La voglia di viaggi esotici di Alessia Franz, per "sentire il vento che scompiglia i capelli".

26

BASKET Riccardo Cortese è il tocco di qualità ed esperienza della rinnovata Apu guidata da Cavina.

12 CALCIO A 5

26-27 BASKET 28 VOLLEY 29 CICLISMO 36-37

JUDO

7 SCHERMA 38 L'EVENTO

RUBRICHE 14-15 SI DICEVA...

18 CULTURA

21-24 LE BELLE DI TREMILASPORT 40-43 MONDO LIBERTAS

TremilaSport+ | 25 07 2018 | 03


con il patrocinio di:

18,8 Km - D+1850 m Partenza alle ore 8.45 da Lamosano “piazza-passerella” transito sulla vetta del Monte Venàl a quota 2.212m slm Arrivo, previsto dalle ore 10.45 in poi, a Chies “piazzetta” - murales di Vico Calabrò”

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®

L’organizzazione ringrazia sentitamente tutte le associazioni che collaborano e tutti gli sponsor che hanno aderito con rinnovata e sincera voglia di esserci e le CHIES e le sue montagne

sue montagne


EDITORIALE

....

Per il basket regionale entusiasmi rinati IL TRIONFO DI MARA, UNA DI NOI

T Q

uando un amico ha successo la gioia è particolare e più intensa e empoMara di vacanze maènon per tutti, primisgiornale, per il calcio professionistico, Navarria un’amica delinnostro nella cui redazione già invarie preparazione in vista di una nuova stagione cheil inizierà prosvolte è venuta a trovarci, lasciando sempre ricordo,ilprima simoche mese lasciandosi alle spalle la delusione europea della nazionale. di una campionessa, di una ragazza pulita e sincera, una di L’Udinese, con il suo nuovo allenatore Iachini, ha effettuato le sue prime noi. E abbiamo voluto così, con la copertina e un servizio d’apertuuscite con risultati, seppure estivi, che non entusiasmano e d’altra parte non ra, celebrare la sua vittoria mondiale nella spada, nella lontana Cina, testimopromette fuochi d’artificio un organico sulla falsariga di quello dei due preniandole il nostro affetto con l’immagine gioiosa del suo trionfo. Un’ulteriore cedenti risicati campionati e privo fra l’altro ormai della classe di Di Natale. testimonianza, la sua, dell’ampiezza del panorama sportivo in ceco una Regione, il Ido Cibischino ha comunque individuato nel giovane esterno Jankto la Friuli Venezia Giulia, fra le più piccole in Italia ma al primo posto nel rapporto possibile sorpresa di stagione, vedremo se la sua profezia si avvererà. E per popolazione-campioni. Realtàtempo venuta ribalta anche serata al lignanese il basket regionale è invece di alla entusiasmi rinati, nella con Trieste suo endello Juventussi, organizzata dall’Ussi, sulla stampa regionale, dove come nesimo campionato di A2 affrontato basesportiva dei giovani del proprio vivaio da tradizione sono stati premiati alcuni prospetti emergenti e l’Apluriennale pu, fresca di promozione, a presentare le proprie prime mosse a livello didi varie discipline, e, facendoe un salto all’indietro, anche dalla figu-a campagna abbonamenti di mercato. Ritorna testimoniata dunque il derby friul-giuliano ra di un giovane che negli negliultimi anni Sessanta venne definito “il Rivera conferire sale ad calciatore un movimento anni in Friuli un po’ assopito dall’assenza di una formazione di vertice qualche dopo la chiusura da parte della friulano”, Arrigo Dolso, scomparso anno fa, edei al battenti quale abbiamo voluto Snaidero le e ilnostre direttore sportivo del club triestino, Mario Ghiacci, noninvede l’ora, dedicare pagine dell’amarcord. Un periodo, quello, in cui Regione afferma nella nostra intervista, di effettuare sua rimpatriata a Udine. icome talenti calcistici nascevano come funghi, spesso la figli della strada, trovanMa spazio rimaneinil nodo relativo ad uninpalasport Carnera da anniperlopiù in preda campioni a probledo un’èlite nazionale cui i giocatori stranieri, matiche burocratiche e la cui pratica si prova ora in fretta e furia a chiudere di livello assoluto, erano uno o due per squadra e gli italiani potevano cosìin vista di unproficuamente campionato di A2 le cui battute ci si augura solochiudere quelle), per crescere accanto ad essi,iniziali senza(evedersi invece la l’Apu, avranno luogo a Cividale. Come sempre ci dedichiamo poi ai personaggi e strada in nome del business. Oggi la realtà, ed è sotto gli occhi di tutti, è ben quello di spicco stavolta è la bella pallavolista Elisa Manzano, che la nostra Biandiversa, ed è un miracolo se nelle squadre italiane, fatte salve alcune ecceziocamaria Gonano ha scovato in Birmania nel corso del suo giro del mondo: una ni, si possono leggere dei cognomi nostrani. Per fortuna continuano a fiorire lunga pausa di riflessione, dice l’atleta friulana, poi deciderà il da farsi dal punto campioni in altri sport e Mara Navarria come altre e altri nella scherma, ne di vista sportivo, vagliando le offerte che le perverranno. Chi non vorrebbe èseguire un esempio. Ed èdianche in virtù di la questo loro uno l’esempio Elisa, staccando spina che per Tremilasport qualche mesededica per ricaricarsi? spazio costante, facendo di esperienza, tale rutilante vetrina spazio un proprio must. Immedesimiamoci nella sua lasciando all’immaginazione.

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IL TRIONFO

UNA RAGAZZA CHE VALE ORO Il trionfo mondiale nella spada di Mara Navarria, campionessa dal rapporto speciale con il nostro giornale di EDI FABRIS

È

un’amica di lunga data di Tremilasport, Mara Navarria, ed è anche in virtù di questo rapporto speciale che celebriamo con particolare compiacimento e affetto il suo oro mondiale nella spada, in quella Cina così lontana ma in questo momento così vicina. Su una parete della nostra redazione fa bella mostra di sé la copertina che le dedicammo nel 2011 e che lei autografò in occasione di una delle sue visite, accompagnata dal marito Andrea Lo Coco, suo preparatore atletico, e tre anni dopo dal figlioletto Samuele. Una di

assalto contro l’ungherese Kun, conclusosi 15-9, agli ottavi è giunto un altro 15-9 contro la statunitense Holmes. Nei quarti, contro l’estone Lehis, campionessa europea a Novi Sad, ancora 15-9 e poi l’ostacolo svizzero Staheli, con la stoccata vincente a chiudere l’incontro sul 15-8. Infine l’ostacolo più duro, quello in finale contro la romena Popescu, con un avvio in sordina di Mara, capace però di fare proprio l’oro con un rush finale d’intensità unica. E poi il pianto sulle note dell’inno italiano e la dedica alla famiglia e al suo Friuli, prima della grande festa popolare che l’attende ora nella sua Carlino. Una carriera sfolgorante, quella della campionessa, iniziata a S.Giorgio di Nogaro, nella Gemina fucina di campioni, e primi podi nel 2003 e 2005 in altrettante Coppe del mondo juniores. Entrata a far parte del Gruppo sportivo Esercito nel 2010, conquista la medaglia d’argento a squadre senior agli Europei di Montreux, in Svizzera, e a seguire vince a Siracusa il titolo italiano nella spada. Dal 2011 al 2014 quattro sono le medaglie da lei conquistate in Europei e Mondiali. Tra tanti sorrisi, anche due cocenti delusioni, la subitanea eliminazione alle Olimpiadi di Londra nel 2012 e la mancata qualificazione a quelle del 2016. Ma nessuna autocommiserazione, com’è nel suo carattere, ed ecco Mara, lo scorso giugno, a diventare la numero uno del ranking mondiale. Prima della ciliegina sulla torta di questo esaltante oro mondiale di marca cinese.

noi, insomma, la campionessa di Carlino, che fa della semplicità e dell’amore per la famiglia e per il Friuli una delle sue connotazioni di maggior pregio, al di là del talento e della testardaggine che la contraddistinguono e che l’hanno portata ora sul tetto del mondo. Pochi giorni prima della partenza per la Cina siamo andati noi a trovarla nella palestra udinese dell’Asu, dov’è stata ospitata per una parte della preparazione insieme all’altra azzurra Giulia Rizzi, anche lei friulana, eliminata agli ottavi, e l’abbiamo vista impegnata quasi con furore in pedana, seguita passo passo dal marito, aggredita dal sogno mondiale che alla fine l’ha meritatamente premiata. E al termine dell’allenamento, avvicinandosi per salutarci, si è scusata della maglietta azzurra intrisa di sudore, che a suo parere non avrebbe fatto una grande figura nella foto ricordo che scattammo insieme. Perché Mara è appunto fatta così, una diva-antidiva, campionessa di valore assoluto anche come persona, ragazza che pare anteporre, e probabilmente è proprio così, i valori personali a quelli puramente sportivi. E a 33 anni pare non abbia alcuna intenzione di rilassarsi. Perché il suo carattere è questo, c’è poco da fare. IL CAMMINO VERSO IL PODIO PIU’ ALTO Quello di Mara verso la medaglia d’oro mondiale nella spada è stato una sorta di crescendo rossiniano. Poche difficoltà al primo

TremilaSport+ | 25 07 2018 | 7


FOCUS

CALCIOMERCATO

LUMIGNACCO: È CONTE IL DOPO ZANUTTIG

L’ex allenatore di Cordenons e Liventina è stato scelto per succedere ad Andrea Zanuttig dopo le dimissioni di quest’ultimo. Intanto il Primorje ufficializza sei colpi tra cui il centrocampista Blasina

S

ettimana movimentata in casa Lumignacco, con l’undici rossoblù che vede andarsene il tecnico Andrea Zanuttig. Al suo posto è stato chiamato Mauro Conte, ex trainer di Cordenons e Liventina, scelta che potrebbe preannunciare un prossimo arrivo della punta Filippo Fabbro, avendolo avuto a Motta nella passata stagione. Per rinforzare il comparto dei fuoriquota è intanto arrivato l’attaccante Tommaso Del Fabbro, classe 2000 dell’Ol3. Rimanendo in categoria, la neopromossa Pro Gorizia ha ufficializzato il portiere Stefano Veronese, dal Villesse, il giovane centrocampista Matteo Figar, dal Donatello, e il centrocampista Luca Battaglini, dall’Ufm, mentre al Brian è quasi fatta per Jacopo Grion,

Sebastiano Blasina 08 | 25 07 2018 | TremilaSport+

Paolo Bonotto succede al fratello Michele alla presidenza dell’Union Pasiano centrocampista in arrivo dalla Virtus Corno. La Juventina in vista della nuova stagione ha invece pensato ai fuoriquota prendendo il difensore classe 2001 Rene Kogoj, in arrivo dal Donatello, e Brando Banini del CjarlinsMuzane. Il San Luigi, invece, si porta a casa sia Marco Disnan, la scorsa stagione in prestito al Chions, che Gianluca Ciriello, che rientra alla base. Scendendo in Promozione, Se-

Mauro Conte bastiano Blasina è un nuovo giocatore del Primorje. Centrocampista classe ’88, si tratta di un calciatore di lunga esperienza, che a partire dal 2003 ha collezionato 132 presenze in Serie D e 148 tra Eccellenza e Promozione. Per quanto riguarda la Serie D, dal 2003 al 2008 ha vestito la maglia dell’Itala San Marco e nella stagione successiva della Concordia. In Eccellenza ha militato per due anni (2009-2011) con la Fincantieri, mentre nelle successive due stagioni ha giocato con il Lumignacco. Dal 2013 al 2016 è stato di casa allo Zaule. Negli ultimi due anni ha vissuto a Londra, e ora arriva a Prosecco per la nuova avventura. Altro tassello che rinforza il centrocampo giallorosso è Marco Marincich, classe 2001, centrocampista proveniente dalle giovanili del Trieste Calcio. Altri acquisti sono: Luca Martin (centrocampista), Mauro Lonzarich (centrocampista), Gabriele Spadoni (portiere) e Nicholas Del Rio (attaccante).

Intanto all’Union Pasiano, Paolo Bonotto succede al fratello Michele alla guida del sodalizio rossoblù con Damiano Viel verso la conferma alla guida tecnica, mentre il Sistiana mette a segno un triplo colpo dal Vesna: i rivieraschi si sarebbero infatti assicurati le prestazioni del difensore Jan Zlatic, dell’estremo difensore Francesco Zucca, e del giovane centrocampista Marko Antonic, che tornerebbe quindi alla base. Rimanendo in territorio giuliano, in uscita dal Primorje va allo Zaule l’attaccante Piero Metullio, e ora i muggesani trattano per Aleksandar Marjanovic. Infine, alla Pro Romans piace molto l’attaccante del Ronchi Mauro Piagno, con trattativa che pare ben avviata, mentre a Gonars è quasi fatta per l’estremo difensore del CjarlinsMuzane, William Ferri. La Risanese prende dalla Pro Gorizia l’esterno Lorenzo De Baronio ed è alla stretta finale per Luigi Donda, ala ex Ruda.


AI RAGGI X

CALCIOMERCATO

CODROIPO, INIZIA L’ERA PITTILINO

L’ex allenatore della Gemonese è il nuovo trainer dei reds neopromossi. Tra i colpi messi a segno Salgher, Sotgia e Nardella, in attesa di chiudere la trattativa con il fedelissimo del tecnico, Kalin

A

Codroipo è ufficialmente iniziata l’era di Fabio Pittilino, reduce da alcune ottime stagioni alla guida della Gemonese. Il nuovo tecnico si ritroverà alcuni ottimi nuovi elementi quali Luca Salgher, ala esperta ex Brian, Beppe Sotgia, difensore ex Sanvitese, e Michele Nardella, centrocampista ex Flaibano. L’obiettivo ora è Peter Kalin, un fedelissimo del neo mister. Intanto al Vivai Rauscedo è in arrivo dal Flaibano Matteo Adamo, mentre il PrataFalchi ha messo gli occhi su Lorenzo Violo, ex Pravisdomini e Union Pasiano. Alla Pro Cervignano arriva il giovane centrocampista Alessandro Visintin dall’Ism Gradisca, mentre mette a segno un ottimo doppio colpo la Valnatisone che si assicura le prestazioni di Alessandro Predan, attaccante ex Pro Gorizia, e Marco Sittaro, centrocampista in arrivo dall’Ol3. Due nuovi arrivi in casa San Daniele, con i collinari che trovano l’accordo con Alex Marchesan e col centrocampista, ex Fulgor, Fabio Colosetti., mentre alla Maranese è stata raggiunta l’intesa con Mattia Paolucci, in arrivo dal Ronchi, e con Mattia Piazza, ventenne esterno ex Castionese. Due nuovi innesti anche per la Tarcentina che prende la coppia di difensori Simone Spizzo e Michele De Nardin, mentre al SeveglianoFauglis approda Davide Michelin. Si muove bene la Sacilese che, con grandi ambizioni, ha trovato l’accordo con l’attaccante Federico Momesso, mentre il San Quirino ha trovato in Luca Zarotti il nuovo titolare tra i pali. Occhio al Pertegada che ha preso dal

Predan e Sittaro alla Valnatisone, Momesso dall’Aviano alla Sacilese Lignano il difensore Nicola Presacco e dal Bibione Max Brucoli, ma anche Elia Biasinutto, ex Spal Cordovado, e Luca Bellotto, portiere ex Palazzolo. Al San Canzian Begliano pare quasi fatta la trattativa per il passaggio di Luca Veneziano dalla Terenziana, mentre il Vesna si rinforza in difesa con Thomas Renar e Luka Nabergoi, e a centrocampo con Aram Covarelli. Due giovani in arrivo al Rive D’Arcano, che ha

preso dal Cristian Leonarduzzi, e dalla Pro Fagagna Mattia Dreossi, mentre al Ceolini arriva l’attaccante Riccardo Rovere dal Polcenigo, e al Centro Sedia è quasi fatta per Fabio Bolzicco, stopper dell’Azzurra Premariacco. Al Cassacco voci di un possibile arrivo di Luca Miotti, che dovrebbe quindi lasciare il Treppo Grande, mentre la Sangiorgina ha l’ok dell’attaccante Alessandro Persello, ex Gonars, ed è a buon punto per chiudere con Nicolas Banini, centrocampista della Maranese. La Tilaventina ha scelto Massimo Tracanelli quale nuovo allenatore, mentre sono due i nuovi innesti in casa UFM, che avrebbe trovato l’accordo con il centrocampista offensivo Elia Grion, ex Pro Romans, e con il centrocampista Matteo Cuzzolin, ex Isonzo. Rimanendo in zona, pare essere ormai ai dettagli finali la trattativa per l’arrivo al

Luca Zarotti tra i pali del Porcia

La grinta di Fabio Pittilino Mariano del portiere Luca Sorci dalla Pro Romans, mentre al Centro Sedia arriva l’esterno sinistro di centrocampo, Lorenzo Praino, ex Manzanese. Al Glemone il nuovo allenatore è Maurizio Sartori, mentre al Castions è ufficiale l’arrivo dell’estremo difensore del Santamaria, Asmir Saranovic. Il Vigonovo, confermato in panchina Augusto Carlon: per l’attacco il nome caldo è quello di Marcelo Kaculi, mentre in porta è praticamente fatta per Denis Bozzetto, portiere della Liventina. Infine, il Vibate sarà ai nastri di partenza nel prossimo campionato di Terza categoria. Alla presidenza è stato eletto l’ex portiere Silvano Dalla Libera, mentre il ruolo di direttore sportivo è stato affidato a Claudio Covre. La squadra sarà guidata in panchina da Marco Cesaratto.

TremilaSport+ | 25 07 2018 | 09


GIOVANILI

VIVAIO

IL FONTANAFREDDA LANCIA DUE GIOVANI TRA I PRO Simone Toffoli e Marco Zamuner passano ufficialmente dalla società rossonera rispettivamente al Chievo Verona e al Pordenone. Intanto a Farra d’Isonzo si è tenuto l’Open Day della Sampdoria

G

rande soddisfazione per il Fontanafredda del presidente Muranella e per tutta la società per il passaggio definitivo di Simone Toffoli e Marco Zamuner fra i professionisti. Simone (nella foto con il Presidente Luca Muranella), attaccante classe 2002, dopo l’esperienza e la crescita nella cantera rossonera, ha vissuto una proficua annata con gli Under 16 del Chievo Verona che ha deciso di puntare, in via definitiva, su di lui per rafforzare l’attacco degli Under 17 nella stagione 2018 - 2019. Un vanto quindi per i rossoneri che si rivelano ancora una volta fucina di talenti. Anche per Marco Zamuner, eclettico attaccante classe 2001, si

Toffoli passerà al Chievo Verona, mentre Zamuner proseguirà nel suo percorso al Pordenone sono aperte le porte del mondo professionistico in quanto il Pordenone ha deciso di investire in via definitiva su un giocatore capace di condurre con i propri gol e prestazioni, gli Under 17 neroverdi a

Giovani virgulti all’Open Day della Sampdoria a Farra d’Isonzo 10 | 25 07 2018 | TremilaSport+

Simone Toffoli con il presidente rossonero Muranella conquistare il titolo di Campione d’Italia di categoria. Forti di questi brillanti risultati, il Fontanafredda conferma il proprio obiettivo di diventare punto di riferimento regionale a livello giovanile, con l’ottica di valorizzare i ragazzi per l’eventuale ingresso nel calcio professionistico e per la Prima Squadra rossonera. In questa ottica si pone il rafforzamento organizzativo con i recenti ingressi di Francesco

Ghedini quale Responsabile del Settore Giovanile e Gianpaolo Leonardi quale Responsabile della Segreteria. Intanto la Sampdoria sbarca in regione grazie alla collaborazione con la Pro Farra, centro tecnico di Next Generation Sampdoria in Friuli. Di recente si è infatti tenuto l’attesissimo Open Day, dedicato ai ragazzi del Settore Giovanile. Gli allenamenti, riservati ai nati dal 2005 al 2013, si sono tenuti presso il centro sportivo di Farra di Isonzo, in via XXV Aprile. È stata un’occasione davvero unica nel suo genere per i tanti piccoli aspiranti calciatori. Al campo sono infatti stati presenti Lorenzo Folle e Enrico Pulitanò, allenatori dell’Academy blucerchiata che si dividono tra Primavera e Pulcini. Un progetto che ha dato nuova linfa alla Pro Farra, ora presieduta da Luca Emiliano Pancaldi, pronta a rinverdire i vecchi fasti già da settembre con squadre di Scuola calcio, Piccoli amici, Primi calci, Pulcini ed Esordienti. La collaborazione con la Sampdoria ha permesso l’acquisto dell’ex casa di riposo che verrà convertita in foresteria con centro medico e riabilitativo, e il club blucerchiato seguirà da vicino lo sviluppo dei giovani pedatores friulani inviando in regione i propri tecnici, ma anche ospitando in Liguria i tecnici della Pro Farra per effettuare i necessari corsi di aggiornamento. Spazio anche al calcio giocato con la Primorje Cup che ha visto il suo epilogo con il successo della Triestina, davanti a Roianese, Trieste Football Academy, Sistiana, Opicina, Domio e i padroni di casa del Primorje. Un successo lampante quello dei Giovanissimi triestini che hanno anche ottenuto la miglior difesa e il miglior attacco della rassegna. A vincere il premio di miglior giocatore è invece stato Mattia Gotter del Sistiana, mentre l’estremo difensore migliore è risultato Alex Catania della Trieste Football Academy.


L'ALTRO CALCIO

CAMPIONATO CARNICO

CAVAZZO, COLPO DA MAESTRO

I campioni in carica, pur in inferiorità numerica, giocano una gara perfetta contro la capolista Mobilieri e vincono 3-0, riaprendo di fatto il campionato. In Seconda categoria è corsa a due tra Amaro e Osoppo

La formazione del Cavazzo (Foto Carnico.it)

C

ampionato riaperto in Prima categoria dopo il successo ottenuto in trasferta dai campioni in carica del Cavazzo ai danni della capolista Mobilieri. Padroni di casa in superiorità numerica ma mai pericolosi dalle parti dell’estremo viola, e con questo successo il Cavazzo si porta ora a sole due lunghezze dalla prima della classe. Il successo dei viola porta le firme di De Barba e Dionisio, a segno con una doppietta. Al terzo posto, il Trasaghis sorpassa il Villa dopo aver battuto per 2-0 il Real IC con reti di Carnir e Giordano, mentre l’undici di Villa Santina casca malamente in casa sotto i colpi del Val del Lago, a segno con Danelutti nel primo tempo e Picco nella ripresa. Continua la lenta risalita del Cedarchis che regola con due gol nel primo tempo a firma Candotti e Basaldella l’Ovarese, mentre FusCa e Campagnola impattano sull’1-1 con vantaggio degli ospiti a fine primo tempo con Lancerotto, e pareggio in zona Cesarini messo a segno da De Toni. Sugli altri campi, punti pesanti

Triplette per Iob (Illegiana) e Micelli (Pontebbana) contro Tarvisio e Cercivento in chiave salvezza per l’Illegiana che passeggia in casa contro il Tarvisio, ora ultimo in classifica: nel 5-0 finale gran mattatore è stato Matteo Iob, autore di una tripletta, poi in gol anche Candoni e Grassi. Infine, match spumeggiante tra Pontebbana e Cercivento con i padroni di casa che vanno in vantaggio con un rigore realizzato da Micelli a inizio gara, ma vengono ripresi da Nodale e superati da Di Lena nella ripresa. Negli ultimi venti minuti, però, si scatenano i padroni di casa che pareggiano i conti con Micelli, si riportano avanti con Sesanna e chiudono i conti nel finale ancora

con l’ottimo Micelli. In Seconda categoria allungano ai piani alti sia Amaro che Nuova Osoppo: la capolista va sotto sul campo dell’Audax dopo 19’ con rete di Tonello, ma reagisce trovando subito il pari con Candoni e il vantaggio con Zuccolo. A cavallo di primo e secondo tempo le altre due reti messe a segno da Candotti e Mazzolini. Vince anche l’undici osovano contro la Stella Azzurra per 2-0 con reti di De

Prophetis e Granzotti, mentre rallenta il passo l’Arta Terme, andata per due volte in vantaggio con Bogarelli e Pasta, ma poi ripresa da Fachin su rigore e Cacitti in extremis, che regalano il punto al Verzegnis. Al quarto posto, Folgore ferma per turno di riposo e superata dal San Pietro che batte 3-2 il Velox: vantaggio ospite con Maggio, ma Cesco e Pomarè mettono subito a segno l’uno-due del sorpasso; Zandonella allunga a fine primo tempo e Dereani accorcia le distanze al 63’, ma alla fine il risultato non cambia più. In Terza categoria, poteva esserci una grande occasione per veder riaperto il campionato, vista la sconfitta per 1-0 sul campo della Moggese da parte della capolista Paluzza, ma l’Edera ha di che mangiarsi le mani: in vantaggio con De Caneva, si è poi fatta riprendere a quindici minuti dal termine dal gol di Dereani che consegna il punto anche al Val Resia. Ad agganciare l’Edera in classifica ci pensa la Viola che sbanca il campo del La Delizia per 5-1, con doppiette di Macuglia e Artico e gol di Rotter, mentre Zatti firma la rete della bandiera per i padroni di casa.

La formazione del Paluzza (Foto Carnico.it)

TremilaSport+ | 25 07 2018 | 11


CALCIOC5

IL PAGELLONE DEL FUTSAL REGIONALE

FLASH SERIE C

ISCRIZIONI ALLA STRETTA FINALE

CLARK UDINE, UNA STAGIONE DA MONTAGNE RUSSE

TERGESTEO, BENE CON I GIOVANI

Scadono il 27 luglio i termini per le iscrizioni anche del campionato regionale di calcio a 5: mistero solo sul Lignano, per quella che potrebbe essere o meno la decima squadra del campionato regionale che per la prima volta non vedrà new entry al via. Scalda i motori anche il campionato amatoriale, la speranza è quella di arrivare almeno a dieci unità , con tre forfait sicuri qualcosa bolle in pentola in provincia di Trieste, mentre sembra ripresentarsi al via il Tavagnacco di Dedushaj.

SPATAFORA E TEIXEIRA AL PALMANOVA

MERCATO

Si candida come la principale favorita alla vittoria finale il nuovo C5 Palmanova guidato da Beppe Criscuolo che potrĂ annoverare nella sua rosa giocatori navigati come Spatafora e Teixeira (dal Manzano) oltre ai confermati Contin, Bearzi, Bozic, Braida e Zalaschek. Sulla carta solo l'Udine City sembra poter reggere l'urto; con l'arrivo di Goranovic e le conferme di Barile, Sansica e Turolo la squadra di Titta Pittini potrĂ essere avversario ostico verso la serie.

IN SERIE A CHIUDONO I BATTENTI IN CINQUE

CRISI

Calcio a 5 nazionale in crisi? E' questo l'argomento del giorno nella massima serie nazionale, la serie A dove si registrano le mancate iscrizioni di Pescara, Luparense, Kaos Ferrara, IC Futsal e Cisternino, numeri che non possono passare inosservati e che necessitano di una riflessione approfondita.

(Foto DOZZI

CLARK UDINE: 5,5 - La stagione balza piÚ alle cronache per i ricorsi di Tergesteo e Lignano per la mancanza del defibrillatore durante la gare casalinghe dei giallo-verdi oltre alla lunga squalifica inflitta al proprio portiere Radicesky fino al 2021 che per i risultati raggiunti sul campo. Tra alti e bassi ci si aspettava molto di piÚ dalla squadra regionale piÚ longeva della regione, che chiude la stagione al nono posto dopo aver sfiorato invece l'anno prima la promozione. Il green di Cussignacco diventa terra di conquista per chiunque, solo due vittorie ed un pareggio sono un bottino che non può ritenersi soddisfacente per le ambizioni di inizio stagione di patron Tirindelli che certamente si aspettava una stagione diversa. CB TERGESTEO: 6 - E' l'unica società delle provincie di Udine e Gorizia a

praticare ufficialmente ed insegnare il calcio a 5 nelle categorie dei Piccoli Amici e Primi Calci, e solo per questo merita il massimo della stima e considerazione. Con i seniores qualche risultato importante lo raggiungono, ma l'inesperienza e la giovane età di gran parte della rosa non aiuta il lavoro comunque proficuo svolto da mister Bartoli. Mariano e Agosto, quando presenti, si confermano giocatori di livello, ma il futuro in ogni caso non può che essere roseo con la crescita di Di Mercurio, Gaddi e Pettarin. MARTIGNACCO: 5,5 - Rispetto al Poggio presenta in partenza un progetto che potrebbe dare dei frutti alla lunga, ovvero quello di valorizzare i giovani/giovanissimi che non trovano spazio nel calcio a undici. Mister Casarsa ci mette del suo, con competenza ed espe-

rienza, la squadra appare troppa acerba per togliersi soddisfazioni importanti con squadre scafate e navigate, ma a fine stagione i progressi si vedono. Un paio di giocatori di esperienza potrebbero aiutare i giovani a crescere piĂš rapidamente. POGGIO: 4 - Un'esperienza che non lascia traccia alcuna e non avrĂ un seguito; termina il campionato addirittura con un punto negativo in classifica (per non essersi presentato a Maniago...ndr) diventa sparringpartner per tutte le squadre che affronta, con quasi trecento reti incassate in ventidue gare. Onore a quei sette/otto giocatori che si sono presentati in giro per il Friuli a farsi impallinare da chiunque, tutt'altro che comprensibile la partecipazione della societĂ ad un campionato FIGC in tali condizioni e con tali risultati.

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TremilaSport+ | 25 07 2018 | 13


SIDICEVA...

si diceva...

ARRIGO DOLSO, IL GOLDEN BOY BIANCONERO Nei medi anni Sessanta, il talento del giovane sandanielese, paragonato anche fisicamente a Gianni Rivera, venne messo in evidenza nella piccola Udinese guidata in serie C da Gigi Comuzzi

I

l talento di S.Daniele fu paragonato nei medi anni Sessanta a Gianni Rivera, per somiglianza fisica e modo di giocare, con classe cristallina, e il suo allenatore all’Udinese, Gigi Comuzzi, lo valorizzò appieno I tifosi dell’Udinese lo chiamavano “Rivera friulano”, sia per la vaga rassomiglianza fisica con il golden boy del Milan sia per la raffinatezza tecnica delle sue giocate molto vicine allo stile del campione rossonero: in quei medi anni

Sessanta Arrigo Dolso, nativo di S.Daniele del Friuli e figlio del vivaio dell’Udinese, divenne uno dei giovani più interessanti espressi dal

successivo, il club bianconero, gravato da problemi economici, decise di lanciare nel campionato di serie C quel giovanissimo organico, affidandolo alle cure del suo pigmalione, e per molti di quei ragazzi, compreso Arrigo, fu l’esplosione a più alti livelli. Con lui, in quel 1965/66, giocavano Ariedo Braida, Ivano Bosdaves, Adriano Fedele e il portiere Ernesto Galli, tutti ragazzi poi affermatisi in serie A. I palati fini erano incantati dalle giocate di Dolso, talento puro che a calzettoni

Con i calzettoni abbassati, dribblava gli avversari come birilli servendo assist stuzzicanti

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calcio friulano, laureandosi anche campione d’Italia nel 1964 con la Primavera guidata dall’allenatore e talent scout Luigi Comuzzi. L’anno

GLI ANNI ROMANI Qui sopra, nella figurina Panini. In alto, con il portiere della Lazio, Cei.


SIDICEVA...

MOMENTI A sinistra, Dolso nel ritiro montano con la Lazio e qui a fianco il campo Moretti di Udine, dove venne lanciato da Gigi Comuzzi. Qui sotto, all'Olimpico di Roma dopo una gara e, in basso, con l'Alessandria in serie B nel 1973/74 (ultimo in piedi a destra), verso la fine della carriera.

abbassati dribblava i difensori avversari come birilli, servendo assist stuzzicanti agli attaccanti che grazie a lui si ritrovavano nelle condizioni ideali per andare a segno: Braida mise a segno così 13 reti, Bosdaves 11, De Cecco 6, Mantellato 5, mentre Arrigo segnò in una sola occasione nel corso dell’intero campionato che si concluse con il secondo posto dell’Udinese alle spalle del Savona. Alla fine della fiera i gioielli bianconeri volarono verso altri lidi, Arrigo alla Lazio, in una Roma la cui dolce vita lo attrasse non poco, distogliendolo spesso dal pensiero del rettangolo verde. Ma un talento così cristallino in Friuli non nacque più e in chi ebbe il piacere di vederlo evoluire de visu il ricordo delle sue veroniche rimane ancora vivo, con un pizzico di nostalgia calcistica. Il talento di S.Daniele è scomparso qualche anno fa all’isola d’Elba, dove si era stabilito a fine carriera e dove insegnava calcio ai ragazzini del luogo. Quelli in cui evoluì erano tempi in cui la figura dei procuratori non era ancora nata e i giocatori, di proprietà delle rispettive società, non avevano l’attuale libertà d’azione, discutendo del nuovo ingaggio con i presidenti dei club che li avevano acquisiti. E così fu anche per il golden boy friulano e per gli altri volati verso lidi più prestigiosi. Racconta uno dei compagni di squadra

all’Udinese di Arrigo Dolso, Ivano Bosdaves, da Passons, che nel 1966/67 venne ceduto alla Spal del presidentissimo Mazza, che allora pescava a piene mani in Friuli e dintorni, lanciano talenti a piene mani (Reja e Capello furono fra questi): “Mazza mi fece un discorso semplicissimo: io non ti pagherò molto ma qui a Ferrara giocherai in serie A e avrai la possibilità di metterti in luce. I soldi potrai farli poi altrove. E

così fu, perché venni in seguito ceduto al Napoli”. Oggi invece, un portierino diciottenne, grazie al suo procuratore, può guadagnare milioni senza avere ancora avuto il tempo di dimostrare effettivamente ciò che vale. E’ il tempo, nel calcio odierno, dei soldi facili, quello di Dolso e di altri come lui era invece il periodo della classe pura che oggi stenta a venire a galla. E.F

TremilaSport+ | 25 07 2018 | 15


CALCIOUDINESE L'ANALISI

PIACERA’ AL PUBBLICO IL TIKI TAKA DI VELAZQUEZ? di EDI FABRIS

P

erlomeno nel prossimo campionato avremo la mezza certezza (mezza, perché quella assoluta non esiste), e salvo infortuni e squalifiche, di non vedere in campo un’Udinese con undici stranieri. Già, perché le amichevoli fino a qui disputate hanno evidenziato l’importanza di Mandragora davanti alla difesa e di Lasagna in attacco, con anche Pezzella ad usufruire sulla fascia di chances migliori rispetto alla scorsa stagione. Scuffet, che però andrà probabilmente a Frosinone, e Pontisso completano poi il quadro attuale del reparto italiano obbligatorio in un organico more solito infarcito di stranieri di vario cabotaggio. La musica, in sostanza, Pradè o non Pradè, non è cambia-

Nelle prime quattro amichevoli stagionali contro avversari piuttosto morbidi, l’Udinese ha evidenziato buona padronanza di gioco ma con un fraseggio spesso eccessivo dopo aver scaldato la panchina la scorsa stagione per fare spazio a nonno Bizzarri, non intende ammuffire ancora facendo stavolta la riserva all’argentino Musso. Concetto già chiarito dal portiere di Remanzacco e che ha convinto la società a ingaggiare come alter ego del carneade sudamericano il brasiliano Nicolas del retrocesso

di serie A. Scelte ardue, quelle del tecnico di Salamanca, in considerazione dell’impegno profuso dagli attuali bianconeri per convincerlo a confermarli, ma con Velazquez che pare avere già chiare in testa molte idee su alcuni. In primis De Paul, che vorrebbe andare a Firenze ma che il nuovo allenatore vedrebbe bene, nel suo 4-2-3-1,

Squadra da esperanto, con gli italiani col contagocce e la solita infornata di stranieri di vario cabotaggio

di passaggi orizzontali e all’indietro operata nell’impostazione dell’azione verrà accolta da un pubblico che qualche anno fa fischiava sonoramente il famoso “giropalla” voluto da Giampiero Ventura nell’Udinese che aveva Pizarro come fulcro del centrocampo. Lo scorso campionato, anche in concomitanza con la precarietà dei risultati, le contestazioni fioccavano dagli spalti al primo retropassaggio di Samir & C. o al rallentamento della manovra dovuto a un fraseggio eccessivo e il rischio che la situazione possa ripetersi, se qualcosa non dovesse funzionare, è concreta anche stavolta. Finora gli sparring partners incontrati e piuttosto agevolmente battuti (Rappresentiva juniores Fvg, Nuova Gorica, i russi dell’Ufa e gli austriaci del Wolfsberger) hanno fatto sì che il tiki

PUNTI FERMI Nelle prime uscite stagionali il nuovo allenatore Velazquez ha dimostrato di puntare forte sul difensore Samir, a sinistra, e a centrocampo su Fofana.

ta rispetto alle precedenti ultime stagioni e bene farebbe il nuovo allenatore Velazquez, straniero pure lui, a far insegnare ai suoi giocatori l’esperanto anziché l’italiano. Ma Scuffet rimarrà, poi, o emigrerà in Ciociaria? Perché giustamente,

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Hellas Verona. Un rosa in generale troppo cospicua, quella attuale, e che verrà sfoltita in considerazione dell’unico impegno della squadra, Coppa Italia a parte, a partire dal prossimo mese, quando il 19 agosto prenderà il via il campionato

nel terzetto a supporto dell’unica punta, Lasagna. GIROPALLA ALLA SPAGNOLA Sviluppo del modulo di chiara marca iberica, quello voluto da Velazquez, e a questo proposito c’è la curiosità di appurare come la nutrita serie

taka con verticalizzazioni dalla cintola in su della Velazquez-band abbia funzionato discretamente ma sarà lo stesso quando la caratura degli avversari aumenterà? Ne avremo un primo riscontro sabato in Carinzia contro gli inglesi del Leicester.


UDINESECALCIO IN RITIRO CON LE ZEBRETTE

ALLA SCOPERTA DI ST VEIT AN DER GLAN Prosegue la preparazione dell’Udinese in vista della nuova stagione a St Veit an der Glan. Andiamo dunque a conoscere meglio questo comune austriaco di oltre 12mila abitanti, che da due ospita il ritiro precampionato dei bianconeri. Come molte altre località della Carinzia, St Veit an der Glan è la località ideale per chi intenda abbinare una vacanza rilassante e allo stesso tempo attiva, rimanendo comunque vicini ai propri beniamini bianconeri. Quella che un tempo era chiamata la città dei duchi, oggi è una base di partenza perfetta per belle escursioni a piedi e in bicicletta. Inoltre si possono fare emozionanti visite guidate nel centro storico (fra cui la visita a lume di lanterna), escursioni dedicate all’acqua, il tour dei castelli e delle rocche e il pellegrinaggio sulle tracce di Santa Emma. Vale la pena visitare il museo di St. Veit dedicato a svariati temi: ferrovia, plastico ferroviario, storia della città, motorizzazione, poste e telecomunicazioni. Nel museo si trova l’unico simulatore di guida oggi esistente al mondo di un locomotore 4030. St. Veit è rinomato anche per il mercato St. Veiter Wiesenmarkt, che vanta una tradizione di oltre 600 anni. Quello che in passato era un mercato tradizionale, nel corso del tempo si è trasformato in una festa popolare che si svolge ogni anno. Per 10 giorni si festeggia, si tratta, si mercanteggia e se ne vedono di tutti i colori: 200 bancarelle e 40 strutture gastronomiche, un corteo folcloristico, un parco divertimenti, musica dal vivo, mostre ed esposizioni davvero speciali. Massimo Muzzin

TECNICO E FISICO Il ceco Antonin Barak sarà anche nella prossima stagione pedina inamovibile

di Biancamaria Gonano

UN PALLONE PER RICORDARE MARCO, DAMIANO E GABRIELE A volte il calcio estivo offre pagine di valore. A Paularo lo scorso week end si è disputato il sesto Memorial per ricordare tre giovani amici che non ci sono più, Marco, Damiano e Gabriele, precocemente scomparsi negli anni in diverse tragedie che hanno scosso tutta la valle. Ci racconta la storia il segretario dell’Udinese Club Paularo, promotore dell’iniziativa, Fabio Revelant: “ I tre ragazzi, il più vecchio aveva 20 anni, giocavano a calcio, ecco perché abbiamo pensato a un torneo come filo conduttore per ricordarli e continuare a farli vivere nel cuore di tutti. Siamo arrivati

alla sesta edizione del torneo di calcio a 5 che quest’anno ha visto la partecipazione di tre squadre femminili nella giornata di venerdì e 12 squadre maschili per tutta la giornata di sabato. In realtà la manifestazione è nata come evoluzione del torneo delle frazioni che è sempre stato molto sentito a Paularo. Il bello è che al di là dell’ agonismo del campo, siamo tutti amici. Il nostro club si occupa dell’organizzazione e della gestione del torneo e

dell’aspetto culinario offrendo pasta e grigliata per tutti i partecipanti a cui si uniscono anche le famiglie e gli amici". L’evento si svolge sempre presso il parco giochi Saletti, una bellissima struttura polifunzionale immersa nel verde con campi di pallavolo, una palestra di roccia, un campo di bocce e una pista di pattinaggio che ben si presta ai gruppi familiari con bambini e ragazzi. "L’utile ricavato verrà dato in beneficienza alla scuola dell’infanzia privata

del comune che ha sempre bisogno di aiuti sotto forma di materiale didattico e di arredi”, sottolinea Revelant. Un bel modo per vivere la realtà del club anche quando l’Udinese non gioca. A questo proposito chiediamo al presidente due parole sulla stagione appena iniziata: “Come club contiamo un centinaio di tesserati ma solo una decina frequentano lo stadio Friuli ogni domenica. Personalmente, dopo 4 anni deludenti, fatico molto a essere fiducioso ma ho deciso di rinnovare l’abbonamento comunque perché è un bel modo per passare la domenica con gli amici”.

TremilaSport+ | 25 07 2018 | 17


NONSOLOSPORT

CULTURA

Novità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale

MUSICA

GRADO A 4 STELLE CON INTERPRETI DA PASSERELLA

“M

usica a 4 stelle”, il festival diretto e ideato dal Maestro Giorgio Tortora, propone anche per quest'anno molti appuntamenti da annotare in agenda. Una serata da non perdere è “Concierto de AranjuezLatinfantasy” dedicata alla musica latina, in senso lato. La serata, suddivisa in due tempi, vedrà nella prima parte eseguito il famoso Concierto de Aranjuez di J. Rodrigo, per chitarra solista e orchestra, con la partecipazione del chitarrista Marko Feri. A seguire ci sposteremo nel Sud America, dapprima in Argentina con le meravigliose danze del balletto Estancia (A. Ginastera) per poi approdare in Messico col compositore A. Marquez, il tutto diretto dal direttore d'orchestra triestino, Igor Zobin. La particolarità della serata sta nell'idea di offrire un concerto adatto a tutti ma attraverso un impianto sinfonico classico che, con ben 10 metri di percussioni, saprà trasformarsi in un qualcosa di estremamente energico e unico. Fiore all'occhiello di questa serata sarà il “Concerto di Aranjuez” di J. Rodriquez, opera tanto famosa quanto estremamente rara, e avremo la fortuna di sentirlo eseguito da Marko Feri, chitarrista di fama internazionale, con all'attivo centinaia di concerti in Europa, America e Asia. In programma ci sono pagine mai eseguite in Regione e di rado si sente un'orchestra cimentarsi in queste opere. Non è però il caso dell'Orchestra Sinfonica della Glasbena Matica che, a onor del vero, con i suoi oltre 50 elementi, racchiude tra le sue fila molti allievi di entrambi i Conservatori della Regione, ragazzi provenienti dal programma Erasmus, nonché vari professionisti o semiprofessionisti. Un'occasione imperdibile, variopinta, per sentire quello che la città può offrire come idea musicale. Il promoter di entrambi i concerti è l'Associazione gradese Musica Viva. “Concierto d'Aranjuez - Latinfantasy” fa parte della rassegna “Musica a 4 stelle”. A Grado, Palacongressi, giovedì 26 luglio ore 21.00. Ingresso libero. Silvia Boscarello

JESSICA TREADWAY

QUALCOSA DA NASCONDERE MONDADORI

In una fredda giornata di dicembre un corpo viene ritrovato nei boschi. Si tratta di Joy Enright, un’adolescente del posto. Da principio sembra che la ragazza sia annegata per una tragica fatalità, ma l’autopsia rivela qualcosa di più inquietante: il corpo, infatti, presenta inequivocabili segni di strangolamento. La sonnacchiosa cittadina di Chilton viene di colpo scossa nelle fondamenta: la polizia se la deve cavare con il primo vero caso di omicidio e la famiglia, insieme agli amici stretti di Joy, inizia a interrogarsi su chi possa aver commesso un gesto tanto atroce. In una piccola comunità, dove i segreti sono difficili da mantenere, è solo una questione di tempo prima che la verità venga a galla.

18 | 25 07 2018 | TremilaSport+

L’ANGOLO DELLA

LETTURA

JANE HARPER LINDA CASTILLO

CHI ÈSTRADA SENZA UNA PECCATO OSCURA BOMPIANI TIMECRIME

L’agente federale Falk è Joseph King, già notoAaron alla comunità tornatoperdailMelbourne a Kiewaramish temperamento aggresra, nell’outback sivo e violento e australiano, per essere unper abii funerali del suo di vecchio tuale consumatore droghe,amico è stato condannato aver Luke Hadler,all’ergastolo della moglieper e del brutalmente assassinato lache moglie. figlio: un omicidio-suicidio ha Ma a due annisolo dalla condanna, King risparmiato Charlotte, la più èpiccola evasodella ed ora è minacciosamente famiglia. La comunità diretto Painters Saràa il è scossa;verso il padre di LukeMill. chiede capo della polizia, Kate Falk di indagare, ma laBurkholder, sua non è a occuparsi di questo complicato una richiesta, è unacaso, minaccia ledal sequestro dei cinque figli da parte gata al mistero di un’altra morte di King che, armato e disperato, non violenta avvenuta anni prima, ha nulla da perdere e potrebbe ucciquellaPer di Kate, Ellie Deacon, sedici anni, derli. oltre tutto, l’indagine occhi capelli scuri, una breve vita ha deierisvolti personali. Cresciuta densa di acose non dette. E quando i insieme Joseph King di cui si era segreti tornanoinnamorata, a galla nessuno può perdutamente non avrebpiùmai chiudere occhi. il terribile be potutogli immaginare scenario a cui sta assistendo.

J. GUNN, J. JENKINS

QUEEN, IACONA RICCARDO

LA BIOGRAFIA PALAZZO UFFICIALE D’INGIUSTIZIA ARCANA EDIZIONI MARSILIO

Queen. La biografia «L’autonomia dei pmufficiale” è di fatto non sotto attacco. essapossibili dipendeomaggi il funzionaè uno deiDatanti al mento della democrazia: scardileggendario quartetto chesehasiinvenna l’equilibrio tra i poterimae lail politica tato il rock sinfonico, testo mette le manisulla sullaband. giustizia, “definitivo” Nato ogni da arbitrio è possibile». Forte di questa un’idea degli stessi Queen e scritconvinzione, Riccardo esperti Iacona cidel conto dai due massimi duce nelleil stanze Palazzi in cui si gruppo, libro è dei stato realizzato esercita la «malagiustizia» italiana, recuperando fotografie e interviste puntando i riflettori su un intricato inedite direttamente fornite dai groviglio di lotte fratricide e interessi protagonisti. Il risultato è un pezinconfessabili. I retroscena del lavoro zo di procure, storia non musicale ma delle le solo vicende dalle quali di costume contemporaneo. sono nate indagini su banche,Con coruna discografia aggiornata e una ruzione, malaffare, e i processi che prefazione esclusiva di Pulite Brian May, dalla stagione di Mani a oggi chitarrista e anima musicale delladei hanno occupato le prime pagine formazione,rivivono ecco l’intimo ritratto quotidiani nell’avvincente di quattro stelle fissedelle dell’epoca ricostruzione di una migliori voci investigativo d’orodel delgiornalismo rock, catapultate nel mito italiano. per sempre.

KRYSTEN RITTER

KATARZYNA BONDA

SPERLING KUPFER

PIEMME

IL GRANDE FUOCO

Sono trascorsi dieci anni da quando Abby Williams se n’è andata dalla piccola città di provincia dove è nata e cresciuta. E ce l’ha messa tutta per cancellare ogni traccia delle sue origini. Adesso è un avvocato dalla carriera sfolgorante e si occupa con successo di ambiente. Il passato però riesce a farsi strada di nuovo nella sua vita, incrinandone la fragile corazza: il nuovo caso che le viene affidato la porta, infatti, in Indiana, e proprio a Barrens, il suo paese. È lì che la Optimal Plastics ha dato lavoro all’intera popolazione, ma forse a un prezzo troppo caro. È lì che le indagini di Abby sulla scarsa trasparenza dell’industria chimica riportano alla luce anche uno scandalo legato alla sua adolescenza.

NON ESISTONO BUONE INTENZIONI La ex poliziotta e profiler Sasza Załuska ne sa qualcosa di pessime scelte. Ma adesso è tornata a casa, a Danzica, sulla costa ventosa del mar Baltico, ed è decisa a ricominciare, insieme alla piccola Karolina. Senza un uomo, e senza l’alcol: non ha più bisogno di nessuno dei due. Ma sfuggire al passato non è facile. E c’è un richiamo più forte di tutto: quello della vecchia vita. Così, quando un ex sbirro della polizia di Danzica la rintraccia per un lavoretto di profiling, Sasza suo malgrado accetta. Ben presto, maledicendosi per il tempo sottratto alla figlia, e per la voglia di bere che torna prepotente, si troverà a indagare sull’omicidio di un cantante famoso e a fare coppia di nuovo con il commissario Duchnowski.


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le belle di TremilaSport

Alessia

Foto: Silvano Zandonella

Tempo d'estate


le belle di TremilaSport

22 | 25 07 2018 | TremilaSport+


le belle di TremilaSport

TremilaSport+ | 25 07 2018 | 23


le belle di TremilaSport Alessia Franz, modella e giovane madre affascinata dai viaggi esotici, nei deserti dove "il vento ti scompiglia i capelli"

UNA RAGAZZA DAI VALORI ANTICHI

È

una ragazza dai dichiarati “valori antichi”, Alessia Franz, una che crede fermamente nella famiglia, nell’amicizia sincera e nel lavoro, e una giovane moderna con le proprie ambizioni e i propri sogni che coltiva con la convinzione di riuscire a realizzarli. “Ho venticinque anni e sono mamma della mia piccola Summer, alla quale insieme al mio compagno ho voluto dare un nome solare, quasi augurale – Alessia racconta di sé - . Sono madre ma anche donna, impegnata a conservare la mia femminilità e ad essere un buon esempio per mia figlia, alla quale auguro in futuro di essere soprattutto serena”. Si definisce ambiziosa e sincera, appassionata di sport (ha giocato a pallavolo nella sua Gonars e frequenta la palestra nei momenti lasciati liberi dal lavoro e dagli

24 | 25 07 2018 | TremilaSport+

impegni familiari), di film gialli e di viaggi (“Sogno di andare un giorno nel Nevada, mi affascina quella distesa desertica dove il vento ti scompiglia i capelli”, sorride) e determinata nel raggiungere gli obiettivi che si è prefissata. Fra questi un bar tutto suo, con la convinzione che si tratti di un lavoro impegnativo e faticoso ma anche di grande soddisfazione, agevolata dall’aiuto di una famiglia alla quale è molto legata. Per la sua bellezza Alessia ha già ricevuto qualche gratificazione, sfilando in varie occasioni ed ora essendo protagonista del nostro servizio realizzato da Silvano Zandonella, che ha esposto il suo volto in una personale udinese di ritratti femminili. “Un’esperienza che vivo così come viene” – ammette la bionda friulana, che è sincera pure nell’ammettere di apprezzare di più l’amicizia fra un uomo e una donna che fra donne, dove, dice, ci sono molte invidie e malignità. Ma la sua Summer questo ancora non lo sa…


TremilaSport+ | 25 07 2018 | 25


BASKET

E' ARRIVATO IL PASSATOR CORTESE

Di scuola Fortitudo Bologna, ha una media di 17 punti-partita, con il 51% da 2

La 32enne ala giunta da Ferrara è uno dei tasselli fondamentali della rinnovata Apu a guida di un altro emiliano, Demis Cavina

di GIUSEPPE PASSONI

OTTIMISMO "Credo che abbiamo tutte le carte in regols per tentare l'impresa. Oltre a noi, vedo favorite Fortitudo e Treviso, ma anche Forlì, Verona, Montegranaro e Cento, mia città natale".

U

no dei primi volti nuovi in ordine di arrivo della rinnovatissima Apu, rivoluzionata dal presidente Pedone e dal gm Micalich con il dichiarato intento di tentare la scalata alla massima serie passando attraverso un gioco in grado di entusiasmare ancora di più il pubblico del Carnera, è stato Riccardo Cortese. L’ala piccola classe 1986, proveniente dalla Bondi Ferrara e strappato alla concorrrenza di diverse “big” della categoria, è stato fortemente voluto dalla dirigenza friulana per dotare il roster di una bocca da fuoco maggiormente ispirata rispetto a quanto si è visto nell’ultima stagione in casa udinese. L’esperto giocatore emiliano, di scuola Fortitudo Bologna e che ha giocato in molte piazze importanti della Legadue, ha infatti concluso le ultime tre stagioni, tra Verona e Ferrara, con una stabile media di 17 punti a partita condita da un brillante 51% nel tiro da 2 e attual-

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mente si sta godendo le vacanze prima di iniziare l’avventura udinese. “Mi sto ricaricando le batterie a casa assieme agli amici di sempre e che durante la stagione agonistica per forza debbo trascurare riferisce - , il tutto intervallato da tante partite a tennis e da sedute in palestra per farmi trovare al meglio alla ripresa dell’attività. Voglio ricambiare la fiducia della società che mi ha voluto e che mi sta dando la prospettiva di giocare con l’obiettivo dichiarato di tentare il salto di categoria: giocare per vincere è l’aspirazione di ogni giocatore.” Udine si presenta profondamente rinnovata sia tecnicamente sia nel roster: quali sono le tue aspettative? “Conosco il nuovo tecnico Demis Cavina come un coach molto preparato e abile nel gestire il gruppo, doti importanti per guidarne uno nuovo di zecca e che anche ho già avuto modo di apprezzare alcune stagioni fa a Veroli, in un contesto particolarmente complesso e in un’avventura non finita nel

migliore dei modi. Conosco pure le potenzialità di Pellegrino e Spanghero per averci giocato insieme e Pinton da avversario e sono particolarmente felice di trovarmi insieme a lui dopo molte battaglie sportive su fronti opposti e assieme a tutti i nuovi compagni credo che abbiamo davvero le carte in regola per tentare l’impresa.” I pronostici vedono nel vostro girone una lotta a tre tra Udine, Fortitudo e Treviso: a tuo avviso chi può recitare il ruolo di eventuale quarto incomodo? “Secondo me sarà un campionato diviso nettamente in due tronconi, tra chi lotterà per salire e chi invece vorrà evitare la retrocessione – analizza Cortese – e penso che nel blocco di testa troveremo stabilmente, oltre alle favorite, anche Forlì, che potrà schierare uno starting five di valore per la categoria, e poi Verona e Montegranaro. A queste voglio aggiungere anche la neopromossa Cento e non solo per ragioni affettive, visto che si tratta della mia città natale.”


BASKET SERIE D

MIX VINCENTE

SENATORI-GIOVANI Alberto Andriola ritorna in panchina a Tarcento alla guida di un roster in cui giocatori più esperti prenderanno per mano i babies

T

arcento punta sui giovani e vuole consolidare la struttura dei senatori. Questa ci pare in buona sintesi la logica del club del presidente Tesini che sta per affrontare la serie D con programmi costruiti con la concretezza che ha sempre contraddistinto la filosofia del club collinare. Proprio da una conversazione con Alberto Andriola, ritornato alla guida della prima squadra dopo il grave incidente stradale patito lo scorso anno, ricaviamo alcune considerazioni al proposito. - Creare a Tarcento giocatori di talento appare come l'imperativo categorico per la società... "Si, l’obiettivo è questo, costruire giocatori e disputare un campionato di serie D all’altezza, ma soprattutto investire nell’ambito umano, nelle risorse atletiche e tecniche. Abbiamo al proposito un organico con sei giovani e giovanissimi e sei senatori, con quattro under diciotto". - Quali i ruoli dei giovani prospetti? "Non è opportuno a quell’età stabilire ruoli precisi, lasciamoli giocare e crescere.

Andriola ritorna in pista a Tarcento.

Abbiamo comunque, ad esempio, Mattia Ribotis, un 1.96 molto interessante, mio figlio Stefano e De Zanchi, sono due '97. A proposito di mio figlio, tengo a sottolineare che non percorrerà nessuna corsia preferenziale. Tutto dipenderà da lui, ma certamente dopo aver visto in questi anni al lavoro tanti giovani, credo obiettivamente di dire che ci troviamo di fronte a delle capacità che vanno osservate". - Dalla C Silver arrivano due uomini esperti... "Si, sono Idelfonso e Gozzi, credo che potranno fare bene e portare esperienza al gruppo". - E i senatori? "Parliamo di Guadagni , Noselli, Minute, Martinelli, tutti ragazzi completi e che hanno ancora tanto da dare alla pallacanestro. Mi trovo a guidare una compagine motivata, tra un po’ si comincia....". - Ma i giovani rimangono il vostro obiettivo principale. "Lo spessore umano degli “anziani”, con il loro impegno, dovrebbe essere direzionato anche a far crescere i giovani, ma penso che ce la faremo. Miriamo a un basket fresco, di buon livello tecnico, divertente per chi sta in campo e anche per il pubblico" - Esperienza e passione nel presidente Tesini.... "Certo, Alessandro Tesini ha già dimostrato di saper raggiungere risultati concreti con successi in C Gold e una grande competenza in ogni ambito. Se non ci fosse stato e se non ci fosse lui, non potremmo parlare di pallacanestro tarcentina. La sua visione corrisponde alla mia, un panorama giovanile da valorizzare, una politica attiva e intelligente da portare avanti". - C’e’ un sogno nel suo cassetto, il baskin. "Si, si tratta di un progetto che vuole unire giovani normodotati e diversamente abili, mescolando le squadre e facendoli giocare insieme, offrendo così a tutti uno spazio e una dignità civile e sportiva. Credo infattinella valorizzazione dei rapporti umani, nella dialettica tra diverse fisicità e competenze, nell’incontro tra mondi apparentemente lontani, ma invece umanamente assolutamente contigui". Vito Sutto

EUROPEI FEMMINILI UNDER 18

AGOSTO DI GRANDE BASKET INTERNAZIONALE A UDINE

I

l nuovo appuntamento internazionale, in programma a Udine dal 4 al 12 agosto, si avvicina a passi da gigante. I campionati europei Under 18 femminili faranno del capoluogo friulano una sorta di punto fermo del basket giovanile, dopo i numerosi europei e mondiali organizzati negli anni precedenti dall’event manager Davide Micalich. Quarto appuntamento negli ultimi cinque anni, dunque, a vivacizzare l’estate cestistica udinese, con l’Italia inserita nel girone A insieme ad avversarie per nulla soft come Croazia, Svezia e Belgio, campione uscente. Un cosiddetto “girone di ferro” per le ragazze azzurre, che nell’edizione del 2017, disputata a Sopron, non sono andate oltre il decimo posto finale. Ma nello sport giovanile, si sa, è anche questione di annate e la nuova Italia non è quella dello scorso

Il tecnico azzurro Francesco Iurlaro.

anno e oltre a questo anche il fattore campo potrà influire positivamente sul percorso delle azzurrine. A prendere parte alla manifestazione saranno 16 squadre suddivise in quattro gironi: oltre a quello dell’Italia, nel B sono inserite Germania, Lettonia, Ungheria e Slovenia; nel C Spagna, Repubblica Ceca, Serbia e Bosnia Erzegovina; nel D Francia, Russia, Polonia e Irlanda. La formula non è stata mutata rispetto all’edizione precedente: nelle prime tre giornate avranno luogo le gare all’italiana dei singoli gironi e a seguire si disputeranno gli ottavi di finale, con incroci fra i gruppi A e B e C e D. Le vincitrici giocheranno i quarti di finale, le perdenti le posizioni dalla nona alla sedicesima nel girone di classificazione. Semifinali in programma sabato 11 agosto, finalissima domenica 12 agosto al “Carnera”, campo principale. E.F.

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VOLLEY

MERCATO

LA VB UDINE SBARCA IN SERIE B Dopo anni di rinunce, finalmente una formazione regionale si iscrive al prossimo campionato di Serie B maschile. Intanto in campo femminile, Gogna passa al Pordenone, mentre Talmassons si riprende Berasi

S

i temeva per l’ennesimo anno il peggio, ed invece que sta volta la VB Udine si è iscritta al campionato di Serie B maschile. Era infatti da ormai quattro stagioni che si inanellavano rinunce dopo che la stessa VB Udine e Gemona avevano dato forfait per mancanza di fondi. Una decisione, quella del club cittadino, arrivata proprio in extremis, nell’ultimo giorno disponibile per effettuare le iscrizioni, ed è al vaglio una collaborazione con Il Pozzo Pradamano e Pav Udine. Chi invece non prenderà il via al prossimo campionato di Serie B maschile è la Futura Cordenons, che vi ha rinunciato decidendo di ripartire dalla Serie C. Il club cordenonese si consola con la convocazione del classe 2003 Francesco Ponzoni per gli allenamenti collegiali nazionali, tenutisi nei giorni scorsi nel centro sportivo di Vigna di Valle. Passando alla Serie B1 femminile, terzo cambio di maglia per

di Novara (2009-2014) Gogna ha sempre giocato in B1 prima a Garlasco (PV) e successivamente, come detto a Martignacco e Talmassons. Sicuramente un innesto di qualità che nonostante l’età ancora giovane ha già molta

VBU Udine Giulia Gogna in regione. Dopo il biennio passato a Martignacco e la scorsa stagione nella CDA Talmassons, la centrale novarese, classe ’95, ha deciso di rimanere in Friuli e di indossare la “camiseta” gialloverde del Volley Pordenone. Dall’alto dei suoi 190 centimetri Gogna farà valere tutta la sua abilità in primo tempo e a muro. Dopo essere stata svezzata nel settore giovanile

Gogna: “Pordenone progetto importante e ambizioso” esperienza in categoria e ha giocato i play off nelle ultime due stagioni. “Sono molto contenta di approdare a Pordenone e di far parte di questo progetto ambizioso e stimolante – dichiara Gogna – Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura e poter ritrovare alcune compa-

B1 FEMMINILE E A2 MASCHILE

LE AVVERSARIE DELLE REGIONALI Sono stati ufficializzati i calendari della prossima Serie A2 di volley che vedono il Volley Prata ai nastri di partenza nel girone Blu. I pordenonesi se la dovranno vedere con Tuscania, Club Italia Roma, Gioia del Colle, Cuneo, Ortona, Bergamo, Cantù, Piacenza, Cisano Bergamasco, Grottazzolina, Taviano, Castellana Grotte e Catania.

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L’esordio nella seconda serie nazionale di Prata avverrà proprio sul campo della formazione etnea il 14 ottobre, mentre la settimana successiva si disputerà il primo match interno contro Tuscania. L’ultima giornata si giocherà il 31 marzo con Prata impegnata in casa contro Cantù. È stato inoltre diramato l’elenco delle

squadre iscritte al prossimo campionato di serie B1 femminile. Le due formazioni regionali, Cda Talmassons e Pordenone Volley sono state inserite nel girone B. Con loro anche Ospitaletto, Pisogne, Bedizzole, Argentario, Agri Lagaria, Ata Trento, Giorgione, Ezzelina Carinatese, San Donà, Arena Volley, Anthea Vicenza, e una squadra da ripescare.

Giulia Gogna gne di squadra con le quali ho già giocato e mi sono trovata bene. Ai nuovi tifosi posso solo promettere di dare il 100% per raggiungere il miglior risultato possibile”. A Talmassons rispondono con le conferme di Cozzo e Colonnello che vanno a completare il reparto schiacciatori a disposizione di Castegnaro e Terasso. In cabina di regia si segnala il ritorno di Virginia Berasi. La palleggiatrice trentina protagonista nel 2015 con la CDA del trionfo in Coppa Italia e della promozione in B1, libera da impegni universitari è ora pronta a riprendere a giocare nella pallavolo che conta. Ad affiancarla la giovane Anna Green classe 2000 dallo Jesolo. Una ragazza molto determinata con tanta voglia di arrivare in alto anche perché papà e mamma hanno fatto sport ad alto livello. La mamma come pallavolista, il papà neozelandese nel rugby con i mitici All Blacks.


CICLISMO

Diego Caprioli (Sacilese) 25, 4) Daniele De Re (Bosco d’Orsago) 24, 5) Lorenzo Unfer (Libertas Ceresetto) 20, 6) Fabio Piuzzi (id) 17; DONNE ESORDIENTI

QUATTRO SERE IN PISTA AL "BOTTECCHIA"

1) Romina Costantini (Valvasone) punti 38, 2) Giorgia Serena (id) 29, 3) Valentina Del Fiol (id) 11, 4) Elisa De Vallier (Top Girls) e Elisa Viezzi (Valvasone) 9, 6) Alice Brugnera (Young Team) 7; ALLIEVI-DONNE JUNIOR 1) Lorenzo Ursella (Rinascita Ormelle) punti 45, 2) Manlio Moro (Pordenone) 30, 3) Alessio Portello (La Pujese) 23, 4) Mattia Marchi (Rinascita Ormelle) 21, 5) Enrico Bertolutti (Team Isonzo) 20, 6) Andrea Bettarello (Borgo Molino) 19; ALLIEVE 1) Alessandra Simonato (Pedale Sanvitese)

Nel velodromo pordenonese la manifestazione internazionale alla quale partecipano varie categorie maschili e femminili per l'organizzazione degli "Amici della pista"

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tagione ciclistica in Friuli Venezia Giulia delle attività su pista che si appresta a vivere uno dei momenti salienti, spettacolari e sicuramente interessanti. Vanno infatti in scena da martedì 24 a venerdì 27 luglio le “Quattro sere città di Pordenone”. Si tratta di unamanifestazione a carattere internazionale organizzata nel velodromo “Ottavio Bottecchia” dalla locale società Amici della pista.

Ogni giorno (cominciando alle ore 15 il primo, 15.30 nel secondo e 16 in entrambi i restanti con esaurimento del quotidiano programma a sera inoltrata) gareggiano appartenenti alle categorie Open, Juniores, Under 23, Donne, G5 e G6, Amatori, Allievi e Esordienti in prove di corsa a punti, omnium, giro lanciato a coppie, scratch, eliminazione, madison e derny (circa quest’ultimo c’è l’assegnazione dei titoli italiani per le categorie Donne e Open maschili). Intanto sono ormai esaurite le quattro preventive prove del ”Master regionale delle piste 2018”, svoltesi fra i mesi di giugno e luglio. Le hanno alternativamente ospitate i velodromi regionali di San Giovanni al Natisone e “Bottecchia” di Pordenone. Adesso rimane programmata soltanto la finale, destinata a svolgersi il prossimo 12 settembre a San Giovanni al Natisone. Ecco come si presentano attualmente la varie classifiche. ESORDIENTI 1) Livio Varutti (Libertas Ceresetto) punti 41, 2) Alessandro Visintin (Team Isonzo) 31, 3)

Alex Buttazzoni, top friulano della pista. punti 51, 2) Aurora Gigante (Valvasone) 34, 3) Silvia Piccini (id) 18, 4) Kristal Rossi (Pedale Sanvitese) 12, 5) Eliana Forgiarini (id) 10, 6) Beatrice Cesca (id) 6; JUNIORES-UNDER 23 1) Davide Bessega (Sacilese) punti 47, 2) Achille Bertizzolo (Danieli) 31, 3) Alberto Tisiot (id) 27, 4) Filippo Simeoni (Northwave) 26, 5) Alessio Polese (Sacilese) 25, 6) Matteo Rosalen (Northwave) 21. LE SOCIETÀ 1) Sacilese punti 207, 2) Libertas Ceresetto 183, 3) Valvasone 142, 4) Danieli 126, 5) Northwave 105, 6) Pedale Sanvitese 83, 7) Pordenone 70, 8) Team Isonzo e Rinascita Ormelle 66, 10) Bannia 56.

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GREENVOLLEYFOTOGALLERY

domenica 20-21-22 luglio

GREEN VOLLEY FAE

Sono passati 26 anni dal primo Green Volley e anche quest'anno ci siamo resi conto che: passano le persone, passano le generazioni, diventiamo sempre piÚ "maturi".. ma in fondo la voglia di far festa non ci manca!! Speriamo vi siate divertiti e che i nostri sforzi per rendere la Nostra/Vostra festa siano stati all’altezza delle vostre aspettative. Un grandissimo ringraziamento va a tutti i volontari e agli organizzatori che in questi giorni si sono prodigati al fine di un buon risultato. Ci teniamo a ricordare la nostra filosofia: lo sport deve essere il mezzo per unire in amicizia e la musica deve essere il collante per consolidarla. www.greenvolley.com


EDIS 2018

GREENVOLLEYFOTOGALLERY


BEACHVOLLEYFOTOGALLERY

domenica 22 luglio

LEGA VOLLEY SUMMER TOUR

FOTO RUBIN PER LVF

Alcuni scatti relativi al match tra Scandicci e Monza, valido per la finale della terza tappa del Samsung Lega Volley Summer Tour, e terminato con la vittoria di Scandicci per 2-0


FOTOGALLERYBEACHVOLLEY


CANSIGLIORUNFOTOGALLERY

CANSIGLIO RUN: TRIONFANO BOUDALIA E CUNICO Il bellunese e la vicentina dominano la terza edizione della gara sui 34,2 chilometri nel cuore dell’altopiano tra le province di Treviso, Belluno e Pordenone. Titoli regionali assoluti di trail corto ai trevigiani Roberto Graziotto e Chiara Moretto. Christian Salvador e Monica Bortoluzzi trionfano nella gara breve sui 23,6 km. Circa tremila partecipanti nell’insieme delle quattro prove Pian del Cansiglio (Treviso/Belluno), 22 luglio 2018 – Cinquant’anni e non sentirli. Il bellunese SAID BOUDALIA, classe 1968, tesserato per il Cagliari Marathon Club, ha vinto la terza edizione della Cansiglio Run, giungendo al traguardo sul percorso lungo di 34,2 chilometri in 2h10’32”, oltre due minuti meglio del trevigiano ROBERTO GRAZIOTTO (Atl. Ponzano), che di anni ne ha 21 in meno. Terzo e quarto posto per i gemelli bellunesi ROBERTO e ITALO CASSOL, che proprio oggi hanno compiuto vent’anni. Per Boudalia è il primo successo alla Cansiglio Run. “Sono partito prudente – spiega -. Ho agganciato la testa del gruppo al terzo chilometro e da quel momento non ho avuto problemi. L’obiettivo della mia stagione? La maratona, in autunno, per cercare il record mondiale degli ultracinquantenni. Correre non mi pesa: alla mia età è più facile continuare che smettere”. Il secondo classificato, Graziotto, si è anche aggiudicato il titolo regionale assoluto di trail corto. Mentre la maglia di campione veneto promesse è andata a Roberto Cassol. MAURIZIA CUNICO ha rispettato i pronostici nella gara femminile, chiudendo in 2h50’39”. La vicentina dell’Atletica Casone Noceto ha fatto gara di testa sin dai primi chilometri, andando a bissare il successo del 2017. A circa 3 minuti è giunta la trevigiana CHIARA MORETTO (Atl. Valdobbiadene), vincitrice del titolo veneto assoluto. Terza la friulana VALENTINA VIANELLO (Maratonina Udinese). Il trevigiano CHRISTIAN SALVADOR (Running Team Conegliano) e la bellunese MONICA BORTOLUZZI (Alpago Tornado Run) si sono invece aggiudicati la prova sui 23,6 chilometri. In apertura di mattinata, l’altopiano del Cansiglio, al confine tra le province di Treviso, Belluno e Pordenone, ha ospitato anche la seconda prova del campionato regionale giovanile di società. Sul gradino più alto del podio, in abbinata con i risultati della gara di Enego del 25 aprile, la Bellunoatletica M.G.B. (874 punti) davanti a Vittorio Atletica 624 e al Gs Quantin Alpenplus (304). Circa tremila i partecipanti all’evento, considerando anche l’ampia partecipazione alle due prove non competitive, aperte a tutti, sulle distanze di 9,6 e 4,8 chilometri. Applausi per il Running Team Conegliano, società organizzatrice della Cansiglio Run insieme a Palextra Events. “Abbiamo ricevuto tantissimi complimenti – spiega Maurizio Simonetti, ex iridato di corsa in montagna, una delle anime dell’evento, che era anche valido come tappa dell’Eolo Fidal Mountain and Trail Grand Prix, rassegna nazionale, promossa dalla Federazione italiana di atletica leggera, che riunisce i più significativi appuntamenti dedicati alla corsa in montagna e al trail -. I nuovi percorsi sono piaciuti, la medaglia è stata graditissima, i ristori hanno funzionato. Anche la pioggia, alla fine, ci ha risparmiato. E’ stata una domenica davvero da incorniciare”. 34 | 25 07 2018 | TremilaSport+


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TremilaSport+ | 25 07 2018 | 35


JUDO

JUDO

FILOSOFO GIRAMONDO INNAMORATO DEL TATAMI Stefano Stefanel, direttore sportivo e tecnico del Kuroki Tarcento, ha al proprio attivo un curriculum di livello internazionale e punta molto sul fattore educativo dei giovani che sempre di più si avvicinano al tatami e al judogi.

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l curriculum di Stefano Stefanel sul sito del Judo Kuroki di Tarcento parla chiaro: ”Cintura Nera 7° dan; consigliere federale FIJLKAM; responsabile nazionale Kata e Master; direttore sportivo e tecnico del Judo Kuroki; Maestro di tutti noi; 237 Presenze col Judo Kuroki.” E ancora: capo delegazione ufficiale ai Campionati mondiali di Parigi 2007, ai Campionati Europei – Papendal 1993, Lisbona 1994, Trnava 1995, Istanbul 1999, Rotterdam 2005, ai Giochi Olimpici Giovanili – Mosca 1998, ai Campionati mondiali di Kata – Malta 2009, Budapest 2010, Francoforte sul Meno 2011, Pordenone 2012, Kyoto 2013, Malaga 2014, Amsterdam 2015, Malta 2016, ai Campionati Europei di Kata – Londra 2005, Torino 2006, Wüppertal 2007,

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E' uno sport di contatto che stimola ad avere un buon rapporto con il proprio corpo Malta 2008, Bucarest 2009, Pordenone 2010, Praga 2011, Capodistria 2012, Malta 2013, Lignano Sabbiadoro 2014, Herstal 2015, Olbia 2016, alla World Cup di Kata – Parigi 2008. Di tutto e di più, insomma, per un giro del mondo con il judo che ha iniziato a praticare da ragazzino, cinquant’anni fa. Laureato in filosofia, professore di lettere dal 1984 al

2001, attualmente Dirigente scolastico con un passato di Sindaco. Con al petto la stella FIJLKAM e la stella di bronzo Coni al merito sportivo.

Da questa posizione privilegiata lo sguardo d’insieme su questo sport di combattimento che letteralmente significa “via della Cedevolezza” assume quasi le sembianze di una terrazza panoramica sul mondo dei judoka. Ecco perché la chiacchierata con il Maestro Stefanel spazia a 360 gradi. “Il judo è uno sport olimpionico dal 1964, prima dimostrativo, poi, dal 1972, sempre rimasto nel panorama olimpico - analizza Stefanel - . L’Italia ha vinto recentemente una medaglia d’oro con Fabio Basile a Rio nel 2016: un exploit. Nessun atleta friulano ha mai partecipato alle Olimpiadi. In Italia il movimento è forte di 70mila tesserati e nasce da un’arte marziale giapponese". PICCOLA GRANDE REALTA' "Judo Kuroki, la mia società


JUDO

tarcentina, è una realtà importante, una storia di alto livello in un contesto piccolo di una cittadina che ha vinto 48 titoli italiani, 5 europe e un bronzo a un mondiale - sottolinea il tecnico -. Nel corso degli anni, trenta atleti hanno vestito la maglia azzurra e hanno gravitato da noi oltre 1200 tesserati che hanno ottenuto diversi risultati, grandi successi o sono rimasti nell’anonimato, partecipando a tutti i campionati italiani a squadre. 90 sono le cinture nere del Kuroki con gli atleti protagonisti Marika Sato, Fabio Polo, Gino Gianmarco Stefanel, Davide Mauri, Fabiana Fusillo, Johnny Volpe e Soraya Lui Meret, giovane attualmente infortunata. Il passato ha riservato molti successi a Laura Di Toma che ha vinto tre titoli europei e ha sfiorato la medaglia alle olimpiadi, Denis Braidotti e Manuela Tondolo”. FIORE ALL’OCCHIELLO Quando la Nazionale italiana di calcio vinceva il campionato del Mondo in Spagna, l’urlo di Tardelli e la coppa alzata al cielo dal presidente Pertini coloravano di azzurro quelle notti indimenticabili per tutta la nazione e un giovanissimo Stefanel, fondato il Kuroki l’anno prima, decide di dar vita al Trofeo di Tarcento, oggi giunto alla trentaseiesima edizione, come ci racconta lui stesso: “La nostra azione più importante e fiore all’occhiello è il Trofeo di Tarcento, nato nel 1982 come manifestazione internazionale senior e che attualmente è un'Europa Cup Juniores aperta a tutte le nazionali più titolate. Sono state 60 le nazioni partecipanti. L’edizione 2018 è stata l’ottava edizione dell’Europa Cup juniores e si può notare

praticanti e i risultati, esercitiamo un ruolo di leader a livello nazionale. Esistono una quarantina di società ma solo 15 sono molti forti e praticano agonismo ad alti livelli. Nonostante lo sport sia un po' decaduto, il livello resta alto, con un buon numero di praticanti".

una posizione di vertice del Trofeo Tarcento nel Ranking delle Europa Cup. Abbiamo inoltre organizzato tre campionati Europei, 5 campionati italiani e collaborato con Pordenone all’organizzazione di un Campionato mondiale. Puntiamo su uno staff tecnico ed arbitrale di alto livello e, grazie al Comune di Tarcento, disponiamo dal 2012 di una palestra solo per judo che gestiamo noi e rappresenta una delle poche realtà italiane del genere: essa ha dato molto impulso all’attività nelle scuole per i ragazzini. Abbiamo circa 300 tesserati, di cui 200 stabili e 100 mobili. Iniziamo già ad avviare alla pratica del judo a quattro anni e la maggioranza dei nostri soci copre una fascia di età Under 14; siamo presenti con corsi nelle le scuole primarie

e secondarie di primo grado”. LE ORIGINI E IN REGIONE “Ho iniziato a praticare Judo da ragazzino – racconta ancora Stefanel- , nel 1966 nella società Yama Arashi di Udine e, dopo altre esperienze a Trieste e Codroipo, ho fondato nel 1981, a 25 anni, il Kuroki di Tarcento, dedicando il nome al mio maestro giapponese per quattro anni. Sono Maestro di judo di vecchia data ed ora Direttore tecnico sportivo nella società Kuroki. Durante i 24 anni di Consigliere federale e 16 di responsabile unico della Federazione non ho potuto ”sedermi in panchina” e ho diminuito il mio peso nel club. Posso dire che la nostra regione ha una grandissima tradizione e, considerando il rapporto fra il numero dei

CON TUTTO IL CORPO "E’ una delle poche discipline in cui si usano tutte le parti del corpo - spiega Stefanel -; combattiamo a corpo nudo avvolti in un pigiama, il judogi, e ciò richiede un'importante dose di igiene; è sport di contatto che stimola ad avere un buon rapporto con il proprio corpo. Allenarsi significa raggiungere la perfetta conoscenza dello spirito attraverso l'addestramento attacco-difesa e l'assiduo sforzo per ottenere un miglioramento fisico-spirituale. E’ uno sport di combattimento, di lotta ma non ci si fa male perché c’è il rispetto dell’avversario e sviluppa la sensibilità. Per questo è una pratica molto educativa anche se poi questa valenza sembra decadere quando i ragazzini entrano nella dimensione agonistica: succede in tutti gli sport in cui fra i 14 e i 20 anni tanti giovani decidono di smettere a causa dell’impatto con l’agonismo che può essere positivo o negativo. Quando prevale il risultato si perde la connotazione educativa e, se non sei allenato, non vai da nessuna parte. Come lo sci e il nuoto non serve essere predisposti a praticarlo. E’ aperto a tutti. Ma se vuoi vincere no. Lì serve avere qualcosa in più che faccia la differenza”. BMG TremilaSport+ | 25 07 2018 | 37


L'EVENTO

JUVENTUSSI NEL SEGNO DELLA TRADIZIONE

Alla Terrazza a mare di Lignano Sabbiadoro assegnati dall’Ussi regionale gli annuali riconoscimenti a giovani campioni emergenti e a società di primo piano

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erata di riconoscimenti a giovani campioni e società regionali, quella di lunedì sera nell’ormai consueta suggestiva cornice della Terrazza a mare di Lignano, dove l’Ussi del Friuli Venezia Giulia ha celebrato la propria tradizionale festa annuale, ospite di enti e istituzioni del centro balneare friulano. I premi Juventussi, attribuiti a giovani campioni emergenti di varie specialità e che danno il nome alla manifestazione, sono andati alla sciatrice triestina della minoranza i premi Juventussi slovena Katrin Dom, alla peassegnati sista udinese Drusilla Coan, al pattinatore cividalese Mattia Qualizza e al pongista Matteo Parenzan, mentre un particolare premio ai giovani atleti “bravi a scuola e nello sport” è andato alla schermitrice pordenonese Alessandra Segatto. Alla società di sci Fornese di Forni di Sopra è stato attribuito il premio istituito nel

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ricordo del compianto presidente del Coni regionale, Emilio Felluga, mentre a forte componente triestina sono stati i riconoscimenti speciali ai club distintisi durante la passata stagione

sportiva: il presidente della Barcolana, Mitja Gialuz, è stato premiato in occasione del 50° anniversario dell’evento velistico di fama mondiale, il gm della Triestina calcio, Mauro Milanese, per il centenario di fondazione rossoalabardata e l’ormai ex presidente della Pallacanestro Trieste, il friulano Mauro, per la promozione in serie A della società giuliana. Ospiti attesi ma non intervenuti per motivi personali la campionessa di biathlon Lisa Vittozzi e il giornalista triestino Paolo Condò, reduce dai Mondiali di calcio in Russia. A fare gli onori di casa, insieme al presidente regionale dell’Ussi, Umberto Sarcinelli, il sindaco di Lignano, Fanotto, e il dirigente Salatin, con anche la partecipazione del presidente del Consiglio del Friuli Venezia Giulia, Zanin. In apertura è stata ricordata la figura di Augusto Re David, storico presidente dell'Ussi regionale, scomparso di recente.


L'EVENTO

UNIONE SPORTIVA MARIO TOSI TARVISIO

ASSOCIAZIONE NAZIONALE ATLETI AZZURRI D’ITALIA

C O R S A I N M O N TA G N A

CORSA IN MONTAGNA

25ª Staffetta alpina 9° Individuale - Lussari Trail MONTE LUSSARI AUSTRIA

SLOVENIA

ITALIA

CROAZIA

IN VETRINA Sulle due pagine: da sinistra, il presidente della Barcolana, Gialuz, con quello della Regione Fvg, Zanin. Premio alla Fornese e alla spadista Segatto. Il gruppo del Direttivo Ussi; il patron della Pallacanestro Trieste, Mauro, con il presidente del Coni regionale, Brandolin. A sinistra, la pesista Coan e il riconoscimento al gm della Triestina, Milanese, per il centenario dell'Unione.

18° Memorial “Carlo Emanuele Melziâ€?

CAMPOROSSO DI TARVISIO

DOMENICA 12 AGOSTO 2018 www.ustositarvisio.it TremilaSport+ | 25 07 2018 | 39


ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA BASKET

LJUBENOVIC, FELICE DI ESSERE ALLA DELSER Rinforzo importante per il quintetto udinese. Nativa di Lubiana, Ana Ljubenovic è un centro di 185 cm, classe ’88, che può svolgere anche il ruolo di ala. In passato ha giocato all’Interclub Muggia ■ Dopo l’annuncio del nuovo head coach Francesco Iurlaro, la Libertas Sporting Basket School ufficializza l’ingaggio di Ana Ljubenovic che entrerà a far parte del roster della Delser per la stagione 2018/2019.

LIBERTAS FVG AL SERVIZIO DELLE LJUBENOVIC: “VORREI SOCIETÀ SPORTIVE

CHE POTESSIMO GIOCARCELA TRA LE PRIME QUATTRO DEL GIRONE”

Nativa di Lubiana, Ana Ljubenovic è un centro di 185 cm, classe ’88, che può svolgere anche il ruolo di ala. Dopo le prime esperienze cestistiche in Slovenia (Ilirija, Odeja e Triglav) Ana nella stagione 2012/2013 è arrivata in Italia dove ha iniziato il suo percorso in A2 con l’Interclub Muggia. Nei quattro campionati successivi invece si è spostata in Sardegna dove, sempre in A2, ha

TA N TI B UON I MO TIVI P ER AFFILIARSI !

abbracciato i progetti di Virtus Cagliari, Astro Cagliari e San Salvatore Selargius. Lo scorso anno ha militato nelle file dell’Eco Program Castelnuovo Scrivia, dove ha fatto registrare, in 31 partite, 11,7 punti di media con 6,3 rimbalzi e 1,4 assist. Per gli amanti delle statistiche c’è da segnalare pro-

prio il suo eccellente rendimento: nelle sei stagioni trascorse in Italia Ana Ljubenovic ha scollinato sempre la doppia cifra in punti segnati, con un high di carriera nel campionato 2015/2016 (18 punti di media). Le prime parole di Ana Ljubenovic in maglia Delser: «Sono molto

contenta di poter giocare a Udine: quando ho ricevuto questa proposta sono rimasta fin da subito entusiasta. Mi sono trovata molto bene a Castelnuovo Scrivia nella scorsa stagione, ma adesso è ora di iniziare un nuovo capitolo e il progetto della Libertas è interessante. Inoltre giocherò a sole due ore da casa». «Ho incontrato Udine durante la scorsa stagione e ritengo che sia una squadra molto giovane che però sa come trovarsi in campo anche ad occhi chiusi, visto che le ragazze giocano insieme da molto tempo. Non vedo l’ora di arrivare in città e iniziare il campionato. Come obiettivo, vorrei che potessimo giocarcela tra le prime quattro del girone. Non conosco personalmente coach Iurlaro ma so che è un allenatore esperto che ci porterà lontano. Individualmente, spero di crescere e di fare un ulteriore passo in avanti, portando anche un contributo a tutta la squadra».

CICLISMO

MEMORIAL VENIER A PESSOTTO E FONTANA ■ Si è disputato il 1° Memorial Asco Venier, fondatore ed anima della Libertas Gradisca per oltre 20 anni, nel rinnovato circuito di Sedegliano alla presenza di 80 atleti provenienti da tutto il Friuli, vicino Veneto e parte della Slovenia. La batteria riservata al primo anno è stata caratterizzata da una lunga fuga da parte di un atleta della Libertas Ceresetto, ma in vista del traguardo il gruppo si è ricompattato e l’atleta del Sandrigo Bike Fontana Alessandro

ha vinto nettamente la volata a ranghi compatti. La seconda gara si è conclusa con una volata generale che ha visto primeggiare l’atleta della Sacilese Pessotto Alessandro al fotofinish sul Campione Regionale Visentin del Team Isonzo – Pieris. Alle premiazioni la famiglia del compianto Asco Venier ha consegnato agli atleti della Sacilese una stupenda bicicletta da strada Orbea in virtù del maggior punteggio ottenuto nelle 2 prove.

UDINE | TRIESTE | PA


ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA FORMAZIONE

400 TECNICI AI CORSI TARGATI LIBERTAS Ottimi risultati in ambito formativo: sono stati quasi 400 i dirigenti, tecnici, segretari di ASD Libertas che nei primi sei mesi del 2018 hanno ricevuto una qualifica riconosciuta ed una formazione di qualità

al Ministero della salute) sig. Valentino Santarossa. Ma non solo. I dirigenti di ASD hanno potuto avere informazioni in anteprima sul nuovo regolamento e il funzionamento del Registro CONI 2.0, per i quali sono stati organizzati due convegni. Un altro ha invece trattato le novità fiscali in ambito sportivo; e un altro ancora la contabilità. L’ultimo in particolare ha anche trattato l’uso del programma GAS, rilasciato gratuitamente dalla Libertas Servizi FVG e realizzato dal consigliere nazionale Libertas ing. Daniele Bassi, pensato proprio per semplificare la contabilità delle associazioni. Dedicato ai soli tecnici, anche il corso di Riqualificazione, uno per tutti i tecnici che necessitano del riconoscimento CONI e l’altro per gli operatori in ambito fitness, che riceveranno il diploma nel mese di agosto, dopo aver completato il percorso con la formazione a distanza e il tirocinio ed aver superato l’esame.

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■ Sono stati quasi 400 i dirigenti, tecnici, segretari di ASD Libertas che nei primi sei mesi del 2018 hanno ricevuto una qualifica riconosciuta ed una formazione di qualità, grazie alla Scuola di Formazione Territoriale Libertas di Pordenone. Numerosi corsi e convegni sono infatti stati realizzati grazie al sostegno della Fondazione Friuli e, in molti casi, all’ospitalità della SINA di Pordenone presso la sua sala convegni.

Di primaria importanza, ci sono quelli di BLS-D, con i quali si ottiene il rilascio dei brevetti BLSD e PBLSD. La normativa prevede la necessità per ogni associazione di avere in sede persone abilitate e capaci di utilizzare un defibrillatore. Negli anni il centro provinciale di Pordenone, grazie all’esperienza del presidente Ivo Neri, è arrivato a contare la bellezza di 35 corsi di BLS-D, di cui due solo dall’inizio dell’anno.

Insieme a questi bisogna annoverare i ben 13 corsi di “retraining”, per coloro che dopo aver ricevuto il brevetto hanno la necessità di ripassare le nozioni teoriche e le sequenze pratiche di rianimazione, come da attuale legislazione. Sempre in tema di sicurezza, ha avuto un enorme successo anche il corso di Pronto Soccorso, con il formatore della Libertas (Salvamento Academy accreditato

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ARTI MARZIALI

L’ESIBIZIONE DELLA POLISPORTIVA VILLANOVA ■ La pioggia non ha fermato gli impavidi atleti della Polisportiva Villanova Libertas, che ieri sera si sono esibiti al Caffelatte di Fiume Veneto. I primi a salire sui tatami allestiti all’“Oasi del giardino estivo” sono stati i ragazzi del judo. Presentati dal responsabile tecnici del Palazen Edoardo Muzzin, deus ex machina della polisportiva, hanno mostrato a tutti i presenti alcune mosse fondamentali dell’arte della cedevolezza. Faceva parte della squadra anche, il campione nazionale Libertas 2018 sia nella lotta in piedi che in quella a terra, Matteo Visentini, che la prossima settimana

partirà insieme Davide Castoro per il training camp della rappresentativa nazionale Libertas. È stata poi la volta del kajukenbo, un’arte marziale ibrida che coniuga le tecniche di differenti arti marziali al fine di rendere l’attacco, ma soprattutto l’autodifesa il più efficienti possibili. Qui il maestro Maurizio Fornarolo è stato interrotto dal maltempo. Ma gli eroi in judoji nero non si sono fermati. Una volta messi in salvo i tatami, hanno proseguito mostrando una delle discipline, che, insieme al judo, il BJJ, l’aikido, l’MMA, il tai chi, il wushu, il karate e la kick boxing si praticano al Palazen.

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NASCE L’ACCADEMIA TECNICI LIBERTAS Tecnici di altissimo livello hanno dato vita allo stimolante confronto. L’obiettivo è realizzare ambiziose opere, quale ad esempio un volume informativo in cui ognuno dei maestri tratterà un argomento generale ■ Quando cinque mostri sacri dello sport pordenonese si incontrano, non può che nascere qualcosa di straordinario. Ed è proprio così che ieri 12 luglio è nata l’Accademia Tecnici Libertas. L’idea del presidente della Li-

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DELL’ACCADEMIA È STATO NOMINATO IVO NERI bertas provinciale di Pordenone Ivo Neri, nominato presidente onorario dell’Accademia, è stata accolta da tutti con grande entusiasmo. Tecnici di altissimo livello hanno dato vita allo stimolante confronto: il guru dello sci

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Gigi Porracin, anche moderatore del gruppo; il profeta della canoa Mauro Baron; il saggio dell’atletica Adolfo Molinari; l’artista

del wushu Liu Yuwei; e il maestro spirituale del judo Edoardo Muzzin. Interdisciplinarietà, promozione

■ Le star internazionali dell’Hip Hop e della Breakdance dal 26 al 29 luglio saranno in Friuli per il grande evento “Beyond The Beat”, organizzato dalla Step Evolution Urban Dance School, con il patrocinio dei Comuni di Udine e di Pradamano. Il ricco programma, curato dalla direttrice artistica Elisabetta Vagnarelli, prevede quattro giorni di workshop con insegnanti di altissimo livello nazionale e internazionale: Ilenja Rossi, Flaminia Genoese, Marco Cavalloro, Gava, Swan, Byron, B-Boy Froz, Betty Style, Sly e Ruud Vermeij. Da inserire in agenda anche un laboratorio coreografico, che, come il workshop, avrà luogo nella Palestra Corpo Centro Fitness, in via Nazionale 56 a Pradamano. Il Parco Ardito Desio – Skate Park di Udine sarà invece lo scenario

per il contest giovedì 26 luglio dalle ore 17.00. La giuria è formata da Elia Del Nin, Bboy Froz, Gava e Mr Byron. Ma la Step Evolution ha deciso di stupire con effetti speciali, e propone due serate straordinarie. Sabato 28 ci sarà infatti il Gran Gala and Dinner Show, durante il quale si esibiranno coppie internazionali di ballerini in vari stili di ballo. La serata sarà presentata da Samantha Togni, conduttrice Rai di “Ballando con le stelle”. E per il gran finale di domenica l’Hip Hop Dance Party, con DJ AKE, Host RIKI YANE, rapper e ballerino. Ci saranno inoltre le esibizioni degli stagisti dei workshop, Crew ospiti, freestyle dance & rap. A fine serata verranno fatte le premiazioni, con trofei, targhe, borse di studio, premi in denaro, gadget, Street wear e molto altro.

DANZA

LE STAR DELL’HIP HOP A PORDENONE

sportiva, criticità dell’allenamento e della vita delle associazioni, questi i temi trattati durante l’incontro. Il gruppo si mette a disposizione per sostenere il lavoro di tutti gli istruttori Libertas, che possono innanzitutto attingere all’esperienza di questi tecnici straordinari; ma anche ricevere consigli efficaci per potenziare aspetti specifici nei propri allievi attraverso le peculiarità di altri sport. Questa è solo una delle iniziative della neonata Accademia. Si è già messa al lavoro per realizzare ambiziose opere, quale ad esempio un volume informativo in cui ognuno dei maestri tratterà un argomento generale, prendendo spunto dalla propria storia sportiva. Un altro progetto prevede la realizzazione di convegni tematici con il supporto di specialisti. Il tutto culminerà con un epocale evento, la 72 ore no stop di sport a Pordenone, per mostrare lo sport come nessuno lo ha mai visto.

UDINE | TRIESTE | PA


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GRANDI PRESTAZIONI AL TROFEO MODENA Sempre più alta la qualità dei partecipanti, che hanno dato gran dimostrazione di sé stessi alla 5a prova del Trofeo Modena 2018 organizzata a Remanzacco dalla Libertas Grions e Remanzacco ■ Il Trofeo targato Libertas, rampa di lancio per tanti giovani promettenti, ha visto brillare numerosi astri nascenti delle diverse Libertas regionali. In un parterre che ha riunito i migliori atleti di tutta la regione e oltre, il cadetto Alberto Nonino (Atletica Malignani Libertas Udine) migliora ancora nel salto triplo. Per la prima volta abbatte il muro dei 12 metri segnandone 12,14. Al femminile la carnica Eleonora Concina (Libertas Tolmezzo) segna un ottimo 4’ 10,74” sui 1.200 siepi, dietro alla marchigiana di Osimo Serena Frolli (4’10"21).

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MARIOTTO E GHERGOLET VINCONO NELLA CATEGORIA CADETTI FEMMINILI E MASCHILI Soddisfazioni anche nella categoria Ragazze. L’atleta di casa Alice Beltramini chiude infatti i 200m in soli 28’ 99. La majanese Sara Marcuzzi (Libertas Majano) scaglia il vortex a 41,90m, mentre Beatrice Vattolo (Malignani) fa il vuoto dietro di sé sui 600m, terminati in 1’ 45,54”. Matteo Spanu (Malignani) porta a casa il premio speciale dei 3000 siepi. Ferma il tempo – per lui normale – a 9’ 30,93” e batte il Campione Regionale Daniele Torrico (9’37"69) e trascinando allo stagionale Giulio Quattrone (9’45"05), entrambi in forza alla Trieste Atletica. I 3000 Donne sono facile preda di Eleonora Lot, veneta della Valsugana Trentino, con 10’19"95 davanti ad una rientrante Arianna Del Pino (10’42"55), con i colori della Malignani. ECCO I PODI RAGAZZI. 200m. 1. Andrea Moras

(Polisportiva Azzanese); 2. Niraj Turrin (Libertas Porcia); 3. Lorenzo De Martin (Trieste Trasporti). 1.000m. 1. Thomas Cesca (Atletica Aviano); 2. Matteo Caporale (Malignani); 3. Tommaso Damiani (Libertas Mereto di Tomba). Salto in lungo. 1. Lorenzo De Martin (Trieste Trasporti); 2. Andrea Moras (Polisportiva Azzanese); 3. Edoardo Venuti (Atletica San Daniele). Peso. 1. Edoardo Venuti (Atletica San Daniele); 2. Alex Zanin (Mereto); 3. Alex Melchior (Mereto). RAGAZZE. 200m. 1. Alice Beltramini (Grions e Remanzacco); 2. Giulia Imbrea (Porcia); 3. Baofa Mifri Veso (Porcia). 600m. 1. Beatrice Vattolo (Malignani); 2. Alice Loro (GS Natisone); 3.

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Alessia Cescutti (Tolmezzo). Salto in alto. 1. Anna Vantusso (Mereto); 2. Beatrice Vattolo (Malignani); 3. Baofa Mifri Veso (Porcia). Vortex. 1. Sara Marcuzzi (Majano); 2. Alice Beltramini (Grions e Remanzacco); 3. Marica Paronuzzi Ticco (Atletica Aviano). CADETTI. 200m. 1. Marco Ghergolet (Fincantieri Monfalcone); 2. Nicholas Zagato (Atletica Gorizia); 3. Thomas Siega (Gemonatletica). 1.200 siepi. 1. Davide De Faveri (Atletica 2000); 2. Svit Kramar Ros (Kobarid); 3. Nicola Novello (Mereto). Salto triplo. 1. Alberto Nonino (Malignani); 2. Simone Purpura (San Daniele); 3. Simone Corona (Atletica Dore).

Peso. 1. Simone Purpura (San Daniele); 2. Alberto Nonino (Malignani); 3. Diego Biancolino (Moggese Ermolli). CADETTE. 200m. 1. Francesca Mariotto (S. Lucia di Piave); 2. Clara Turello (Atletica 2000); 3. Giulia Fanzella (Triveneto Trieste). Siepi. 1. Serena Frolli (Atletica Osimo); 2. Eleonora Concina (Tolmezzo); 3. Ilaria Ballarin (La Fenice 1923 Mestre). Salto in alto. 1. Giulia Pezzetta (Malignani); 2. Alice D’Odorico (Malignani); 3. Sara Gamboso (Malignani). Peso. 1. Nicole Bellantuono (Evinrude); 2. Kinè Diongue (Gorizia); 3. Linda Feruglio (Mereto).

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INFORMAZIONI

UTILI AUSTRIA

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UDINE PORDENONE

GRADISCA D'ISONZO

GORIZIA

TRIESTE

A CURA DI STEFANO OSSO

T

ra Gradisca e Gorizia, dove oggi corrono una strada regionale e un’autostrada, ai tempi degli antichi romani passava la via che univa Aquileia a Emona — l’odierna Lubiana — mettendo in collegamento i territori presidiati dalla “X Regio” con la Pannonia e l’area balcanica. La zona è costellata da paesi e case sparse, con i terreni quasi tutti coltivati, ma una rete di sentieri, strade interpoderali e di manutenzione degli argini, consente un’escursione a tratti avventurosa, dove sembra di essere in

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una foresta pluviale piuttosto che nella periferia di una cittadina. Molto suggestivi poi sono i tratti sugli argini dei canali e non è infrequente trovare fauna selvatica come uccelli lacustri, caprioli e anche allevamenti di capre e pecore.Partendo da Gradisca si inizia a risalire l’Isonzo lungo sentieri e piste in mezzo a una vegetazione selvaggia e lussureggiante che, una volta raggiunta la rosta, lascia spazio a zone di bonifica e campi coltivati. Da località Colmello di Grotta si prosegue sull’argine del canale Agre che, costruito negli anni ‘50 del secolo scorso, fornisce l’acqua per l’irrigazione dell’agro Cormonese–Gradiscano. L’itinerario continua quindi spostandosi verso l’Isonzo e attraversando un’altra zona incolta e abbandonata prima di sbucare sotto al viadotto di Gorizia in prossimità del palazzetto dello Sport.Per compensare le fatiche dell’andata (pedalare nell’erba alta e su sentieri fangosi è faticoso come pedalare in salita) il rientro avviene lungo le strade bianche che attraversano i campi e i rigogliosi vigneti tra Lucinico e Farra d’Isonzo. Un ultimo tratto lungo il “terzo tronco del canale principale” e si giunge alle spalle del cimitero di Gradisca da dove in breve si torna al punto di partenza.

Il giro è lungo 26,8 km, quasi tutti su sentieri e sterrati con un dislivello trascurabile, e lo si percorre in circa due ore e mezza/tre ore. La mountain bike è indispensabile così pure la disponibilità ad adattarsi a un percorso non sempre agevole e a tratti ostacolato dalla vegetazione. In caso di piogge nei giorni precedenti potrebbe essere problematico attraversare il canale sotto alla passerella di Gradisca e percorrere il primo paio di chilometri per via del fondo limaccioso e fangoso. Prima di Colmello di Grotta c’è anche l’attraversamento di un canale di scolo che ha pareti scoscese e scivolose. Anche nel tratto dell’area golenale dell’Isonzo, poco prima di Gorizia, la vegetazione potrebbe essere alta e rendere faticosa la pedalata. L’itinerario può essere fatto durante tutto l’anno, magari evitando i mesi più caldi visto che il percorso è quasi tutto al sole. Punti d’appoggio si trovano abbastanza spesso, ma, nonostante si corra spesso nei pressi di corsi d’acqua, sono poche le fontane alle quali riempire la borraccia.

Curiosità Durante i lavori di allargamento dell’autostrada nel 2011 sono stati scoperti i resti dei basamenti dei piloni del ponte romano che attraversava l’Isonzo. Dalle ricostruzioni fatte doveva essere un’opera imponente, con una lunghezza di oltre 200 metri e almeno 11 piloni, il che dimostra l’importanza strategica che aveva l’antica strada Aquileia–Emona. Nella stessa zona è stata scoperta anche un’ara votiva del II secolo, dedicata al dio del fiume, l’Aesontius, oggi conservata al museo di Aquileia.


DAL SATELLITE Dal satelliteLa zona è coperta dalla cartina 1:25.000 della Tabacco, foglio 054 “Collio – Brda – Gorizia”. La traccia GPS e una descrizione sintetica del giro si trovano anche su https://www. bikemap.net/ it/r/4540292/

RISALENDO L’ISONZO LUNGO LA SELVAGGIA MAINIZZA DESCRIZIONE GIRO Si parte dal parco di Gradisca e, imboccata via Trieste si svolta subito a sinistra su via dei Pioppi e quindi a destra salendo sulla rampa che scavalca l’argine dell’Isonzo in fondo alla quale si fa un’inversione a U. Passati sotto la passerella che unisce Gradisca a Poggio Terz’Armata si guada un piccolo rio e si imbocca il sentiero che corre tra le canne palustri lungo il fiume. In qualche tratto la vegetazione è fitta e la traccia poco evidente: in caso di difficoltà ci si può spostare verso nord e proseguire sulle più comode strade interpoderali. Raggiunta la rosta il sentiero diventa una comoda strada bianca che segue il canale Agre e quindi raggiunge l’autostrada. In località Colmello di Grotta si percorre il sottopassaggio del raccordo, si attraversa lo stradone della Mainizza, e si risale sull’argine del canale. Dopo 2 km si imbocca una ripida rampa a destra, si attraversa nuovamente la regionale

e si prosegue ancora sull’argine. Giunti alla circonvallazione sud di Gorizia si svolta a destra e attraverso i sentieri che solcano le aree golenali dell’Isonzo si raggiunge Gorizia. Anche in questo tratto la vegetazione potrebbe essere alta e ostacolare l’avanzamento. Alla rotonda sotto al viadotto sull’Isonzo si prosegue dritti verso il Palazzetto dello Sport dove si svolta prima a sinistra e poi a destra salendo verso Lucinico. Proseguendo verso Mossa dopo circa un chilometro si gira a sinistra, si percorre il sottopassaggio ferroviario e si prosegue verso via della Stesa. Su strade bianche si raggiunge la Cospalat, si passa sotto al nuovo raccordo e si prosegue dritti tra i vigneti fino a Farra d’Isonzo. Fuori dal paese ci si tiene a destra e, pedalando sull’argine del canale, si raggiunge un maneggio.Si attraversa il canale svoltando a sinistra e quindi in breve si arriva al cimitero di Gradisca e infine al punto di partenza.

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AGENDA

Weekend EVENTI

TRAIL

28-29 LUGLIO

CALCIO

Domenica 29 Luglio 2018

Domenica 29 Luglio 2018

TRAIL DELLE ORCHIDEE

3° TORNEO “AL FRESCO” RONCJADE PIANCAVALLO;

Ampezzo; Forni di Sotto; Partenza alle ore 7.00 della corsa Trail delle Orchidee in alta montagna, tra Carnia e Cadore in Alta Val Lumiei, (92% su sentieri e strade sterrate) sul bordo della splendida conca del Lago di Sauris, con partenza ed arrivo al Passo Pura. Partenza alle ore 9.00 della corsa Short Trail dalla Piazza centrale di Forni di Sotto con arrivo al Passo Pura. Organizzato da: Rifugio Tita Piaz

CICLISMO

Torneo di Calcio a Cinque regionale Possono partecipare 6 squadre Under 15 12 squadre Over 15 Il torneo è spiccatamente Amatoriale dove chi partecipa ha già vinto! Organizzato da: ASD Sci Club Pordenone

VELEGGIATA SISTIANA DUINO 27/07 – 29/07 Organizzato da: Sistiana 89

Domenica 29 Luglio 2018

1^ “SU E JU PA SCLAVANIA BIKE 2018” San Pietro al Natisone; Si tratta di una Marathon non competitiva (ecologica) organizzata dal G.S.Azzida “Valli del Natisone”, in Mtb e bike assistite (elettriche) aperta a tutti,( ragazzi dai 14 ai 16 anni, solo se accompagnati). Il percorso che attraversa 8 Comuni delle Valli (Cividale ,Prepotto, San Leonardo, Stregna, Grimacco, Savogna, Pulfero, San Pietro al Nat) passando per boschi secolari e panorami stupendi, attraverserà punti di particolare interesse paesaggistico e naturalistico, ha una lunghezza di circa 69 km con un dislivello di 2.235 mt, un percorso non pericoloso, visto che transita per strade interpoderali e asfaltate ma ugualmente impegnativo se fatto tutto Il percorso è segnalato con tabelle riportanti 2 triangoli Blue, e non presidiato da persone lungo il tragitto. Organizzato da: G.S. Azzida valli del Natisone

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AGENDA

Weekend EVENTI

CAVALLI

4-5 AGOSTO

PARACICLISMO

CICLISMO

5 Agosto

Sabato 4 Agosto 2018

Organizzato da: Sistiana Cavalli

PEDALATA IN NOTTURNA ALLA SCOPERTA DI NUOVE STRADE AQUILEIA;

5° TAPPA TROFEO FVG 2018

Da Giovedì 2 Agosto 2018 a Domenica 5 Agosto 2018

CAMPIONATO DEL MONDO DI PARACICLISMO SCACCHI

4°INTERNATIONAL CHESS FESTIVAL LIGNANO SABBIADORO

Maniago; Il percorso di gara è il seguente: dopo la partenza da Piazza Italia a Maniago si andrà verso ovest fino a Montereale Valcellina costeggiando il fiume Cellina. Dopo aver attraversato il paese si rientrerà verso Maniago oltrepassando il corso d’acqua e passando dalla parte bassa della città prima di rientrare in Piazza Italia dove è posizionato anche l’arrivo. Il tracciato misura 13.65 km. Organizzato da: ASD Giubileo Disabili Roma

Affascinante pedalata notturna per scoprire le strade sterrate e gli argini Aquileiesi in una “sera di mezza estate”. Qualche tratto di asfalto, un po di ciclabile, molta terra battuta, ghiaia, erba ed argini per un totale di circa 33 km. con brindisi e ristoro finale Organizzato da: Nagaye Project.

MTB

CICLISMO

Da Domenica 29 Luglio 2018 a Domenica 5 Agosto 2018 Quarta edizione del primo evento scacchistico internazionale ospitato nella splendida cornice turistica di Lignano Sabbiadoro. I tornei sono suddivisi per fasce per creare una omogeneità di forze in campo. I tornei si svolgeranno: il torneo A si svolgerà in 9 turni con un doppio turno, il Torneo B e C si svolgeranno in 8 turni con un turno al giorno a metà pomeriggio per permettere il massimo relax ai partecipanti. Organizzato da: ACCADEMIA DI SCACCHI A.S.D.

Da Sabato 4 Agosto 2018 a Domenica 5 Agosto 2018

Domenica 5 Agosto 2018

23° GIRO DELLA PROVINCIA DI PORDENONE Valvasone Arzene; 18° Memorial Ligido Zilli Organizzato da: Associazione Ciclistica di Valvasone Arzene.

MATADOWN MTB MARATHON DOWNHILL San Pietro al Natisone; Gara internazionale di Mountain Bike, specialità enduro Organizzato da: Vallimpiadi

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