TUTTO
LO
SPORT
DEL
FRIULI
VENEZIA
GIULIA
A
360
magazine
GRADI
10|19
19|06|2019
w w w. t re m i l a s p o r t . c o m
VOLLEY
cda CALA IL POKER pag 20
DILETTANTI
IL VALZER DEGLI ALLENATORI pag 8
BASKET
CICLISMO
TRIESTE CI RIPROVA DOPO LA TEMPESTA
GIRO-ROSA, ELENA CECCHINI IN FORSE
pag 49
pag 53
IL CARDINALE Cibischino a pag 6
PIERPAOLO MARINO RITROVA ALL'UDINESE LA SCRIVANIA DI DIRETTORE TECNICO, GUARDANDO AL FUTURO SENZA SCORDARE IL PASSATO TremilaSport+ | 19 06 2019 | 1
DI COSA AVETE BISOGNO PER DIVENTARE GRANDI? La Libertas condivide la tua passione per il ciclismo e ti offre vantaggi concreti per far crescere la tua società in tutta sicurezza
ASSICURAZIONE
€
65 + € 6,50
per ogni tesserato
per gare in circuito per bambini/ragazzi fino ai 14 anni
Copertura assicurativa RCT di euro 3 milioni e di euro 50 mila per ogni tesserato
CONSULENZA
CONSULENZE GRATUITE Siamo al fianco della tua società per facilitare la gestione degli aspetti fiscali, della sicurezza e legali
SOSTEGNO
MONTEPREMI Siamo onorati di poter concorrere alla formazione del montepremi per le gare ciclistiche della categoria Giovanissimi
CHIAMA ORA
0432 693411 oppure scrivi a: info@libertasfvg.it
Per maggiori informazioni: Bernardino Ceccarelli 851| TremilaSport+ 24 02 2 |Cell. 19 06348 2019 email: info@libertasfvg.it www.libertasfvg.it
oppure ai Presidenti dei 4 Centri Provinciali:
GORIZIA: Maurizio Degano email: info@kyushoitalia.it
TRIESTE: Livio Lupetin Email: l.lupetin@hotmail.com
PORDENONE: Ivo Neri email: ivoneri@hotmail.com
UDINE: Venanzio Ortis Email: libertas.udine@gmail.com
6
SOMMARIO
10|19
19|06|2019
8 6-7
CALCIO
8
19
BASKET La Pallacanestro Trieste rinnova fino al 2022 il contratto con il tecnico mestrino Eugenio Dalmasson ma permane la difficoltà nel reperimento dei finanziamenti.
25
CICLISMO Per il terzo anno consecutivo il Giro d’Italia femminile tocca le strade della Regione, con il Castello di Udine come suggestivo traguardo finale ma Elena Cecchini è in forse.
UDINESE DILETTANTI: IL CHIONS SCEGLIE ZANUTTIG
10
DILETTANTI: IL TOLMEZZO RIPARTE DA NEGYEDI
11
GIOVANILI: TRIESTINA SUGLI SCUDI AL TROFEO FAIR PLAY
12
CALCIO A 5
19
BASKET
20-21
VOLLEY
23-26
SPORT VARI
RUBRICHE 16 CULTURA 28-31 MONDO LIBERTAS 32-33 ITINERARI MTB
TremilaSport+ | 19 06 2019 | 3
vuole diventare il TUO MEDIA PARTNER SITO WEB MAGAZINE DIGITALE SOCIAL SITO WEB NETWORK
MAGAZINE DIGITALE SOCIAL NETWORK
MOLTIPLICA LA VISIBIL MOLTIPLICA LA VISIBILITÀ del tuo evento sportiv
del tuo evento sportivo TREMILASPORT vuole contribuire al successo del tuo progetto e mette a
i propri spazi percontribuire evidenziarlo al meglio. sitoaweb, pagina Facebook e TREMILASPORT vuole al successo del tuo Attraverso progetto e mette tua disposizione aiuterà a raccontare il tuo evento o manifestazione la pubblicazione i propri spazitiper evidenziarlo al meglio. Attraverso sito web, pagina Facebook econ Tremila Sport Magazine di re ti aiuterà a raccontare il tuo evento ogarantendoti manifestazione la conmassima la pubblicazione di redazionali, foto eevideo, visibilità pre, durante post even garantendoti la massima visibilità pre, durante e post evento.
Calcio, basket, ciclismo, pallavolo e tutte le altre discipline spo
Calcio, basket, ciclismo, pallavolo e tutte le altre discipline sportive, anche quelle meno note, grazieavranno a TREMILASPORT, la giusta vetrina anche quelle meno note, grazie a TREMILASPORT, la giusta vetrinaavranno per farsi conoscere ad più un vasto. pubblico sempre più vasto. ad un pubblico sempre
WEB
MAGAZINE DIGITALE
SOCIAL NETWORK
sco
EDITORIALE
TUTTO
LO
SPORT
DEL
FRIULI
VENEZIA
GIULIA
A
360
magazine
GRADI
10|19
19|06|2019
w w w. t r e m i l a s p o r t . c o m
VOLLEY
cda CALA IL POKER pag 20
DILETTANTI
IL VALZER DEGLI ALLENATORI pag 8
BASKET
CICLISMO
TRIESTE CI RIPROVA DOPO LA TEMPESTA
GIRO-ROSA, ELENA CECCHINI IN FORSE
pag 49
pag 53
IL CARDINALE Cibischino a pag 6
PIERPAOLO MARINO RITROVA ALL'UDINESE LA SCRIVANIA DI DIRETTORE TECNICO, GUARDANDO AL FUTURO SENZA SCORDARE IL PASSATO TremilaSport+ | 19 06 2019 | 1
.... ....
Per il basket regionale entusiasmi rinati A VOLTE RITORNANO, RIECCO IL “CARDINALE” MARINO
T I
empo di vacanze ma non per tutti, in primis per il calcio professionistico, in preparazione in vista di una Pierpaolo nuova stagione che il prosl già ritorno all’Udinese del “Cardinale” Marino è ilinizierà fatto saliente simo mese lasciandosi alle spalle la delusione europea della nazionale. di questo torrido mese di giugno in cui il calcio, a livello internazionale, L’Udinese, con il suo nuovo allenatore Iachini, ha effettuato le sue prime non ha soste e gli eventi, al maschile e al femminile, s’intersecano incesuscite con risultati, seppure estivi, che non entusiasmano e d’altra parte non santemente. Al club friulano il dirigente irpino, che in bianconero portò promette fuochi d’artificio un organico sulla falsariga di quello dei due precampioni come Di Natale, Amoroso, Fiore e molti altri rimasti nel cuore cedenti risicati campionati e privo fra l’altro ormai della classe di Di Natale. della tifoseria, ha ritrovato la sua scrivania di direttore tecnico ma a differenza Ido Cibischino ha comunque individuato nel giovane esterno ceco Jankto la di un passato in cui rispondeva a un patron accondiscendente come Giampaolo possibile sorpresa di stagione, vedremo se la sua profezia si avvererà. E per Pozzo viene ora spontaneo domandarsi quale potrà essere la sua autonomia il basket regionale è invece tempo di entusiasmi rinati, con Trieste al suo enoperativa dovendo riferire a un Pozzosulla junior chedei com’è notodel dirige da Londra nesimo campionato di A2 affrontato base giovani proprio vivaio con più fresca ferma diautorità la stanza dei bottoni. E qui sta il punto, di e l’Apu, promozione, a presentare le proprie prime mosseil amotivo livello di base per cui nel recente passato i direttori tecnici, da Giaretta a Bonato al più campagna abbonamenti e di mercato. Ritorna dunque il derby friul-giuliano a recente siano durati nell’incarico il breve delpo’ battito d’alidall’asdi una conferirePradè sale ad un movimento negli ultimi anni inspazio Friuli un assopito farfalla. che attendere movimenti il Cardinale senza diNon una resta formazione di verticei primi dopo la chiusura di deimercato battentiche da parte della attuerà verificare sportivo se i tempi per lui cambiati o meno. basket Snaideroper e il direttore del siano club triestino, Mario Ghiacci, nonDal vede l’ora, triestino giungono notizie positive sul fronte tecnico ma non altrettanto come afferma nellainvece nostra intervista, di effettuare la sua rimpatriata a Udine. su con ilad club giuliano alla ricercadadianni un in main sponsor che Maquello rimanefinanziario, il nodo relativo un palasport Carnera preda a problepossa garantire una dignitosa partecipazione a una onerosa matiche burocratiche e la cui pratica si prova ora in serie frettaAequantomai furia a chiudere in evista alla diquale si è già iscritto, contempo il contratto al tecnico un campionato di A2 lerinnovando cui battutenel iniziali (e ci si augura solo quelle), per Dalmasson finoluogo al 2022. ArrivaCome poi insempre Friuli, eciper il terzo anno l’Apu, avranno a Cividale. dedichiamo poi aiconsecutivo, personaggi eil Giro d’Italia femminile, sente come di Manzano, consueto che la mano esperta di quello di spicco stavoltanel è laquale bellasipallavolista Elisa la nostra BianEnzo Cainero e che fra le protagoniste attesedel avrà Elena Cecchini camaria Gonano ha scovato in Birmania più nel corso suoquella giro del mondo: una che malauguratamente si dice è infortunata al polso durante unadal delle sue lunga pausa di riflessione, l’atleta friulana, poidestro deciderà il da farsi punto di vista le offerte che le perverranno. Chicon nonla vorrebbe gare più sportivo, recenti e vagliando la cui presenza appare perciò incerta. Udine, salita del seguire l’esempio di Elisa, staccando la spina per per Castello, sarà un punto d’arrivo spettacolare perqualche tutti gli mese amanti delricaricarsi? due ruote, esperienza, lasciando eImmedesimiamoci non solo. Non c’è nella pausasua in sostanza, per lo sport spazio ad ogniall’immaginazione. livello, a differenza di anni in cui l’arrivo dell’estate costituiva un momento di stacco. Tutto quanto fa Il Direttore spettacolo, declamava uno spot televisivo di tempi lontani ma non troppo, e gli Edi Fabris sportivi, vista la rispondenza, paiono davvero apprezzarlo.
Il Direttore Edi Fabris
ma agga azziin nee m
www.tremilasport.com facebook.com/tremila.sport @TremilasportWeb
DIRETTORE RESPONSABILE RESPONSABILE DIRETTORE Edi Fabris Fabris Edi VICEDIRETTORE VICEDIRETTORE Massimo Muzzin Muzzin Massimo EDITORE EDITORE MEDIATREMILA EDIZIONI EDIZIONI srl srl MEDIATREMILA Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. direzione@mediatremila.com direzione@mediatremila.com REDAZIONE REDAZIONE Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. redazione@tremilasport.com redazione@tremilasport.com
Media Partner TremilaSport
Registrazione Tribunale Tribunale Udine Udine Registrazione n. 38/07 38/07 del del 19.11.2007 19.11.2007 n. Responsabile trattamento trattamento Responsabile dati (D.LGS. (D.LGS. 30-6-2003 30-6-2003 N. N. 196) 196) Edi Edi Fabris Fabris dati
TELEPORDENONE
13| 16 10| 19 Questo numero è stato chiuso
Questo numero è stato chiuso in redazione redazione mercoledì mercoledì 19 20giugno luglio 2016. in 2019.
PUBBLICITÀ PUBBLICITÀ MediaTremila Edizioni Edizioni MediaTremila Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. agenti@tremilasport.com agenti@tremilasport.com
VIDEOREGIONE
LA RADIO UFFICIALE DELL’UDINESE CALCIO
Mondo Udinese
QUOTIDIANO D’OPINIONE BIANCONERA DIZIONI DIZIONI
w w w. m o n d o u d i n e s e . c o m
TremilaSport+ 07 2019 2016 || 5 5 TremilaSport+ || 20 19 06
CALCIOUDINESE L'ANALISI
MARINO, IN TRE ANNI RITORNO AL PASSATO di IDO CIBISCHINO
Q
uindici anni dopo la separazione dall’Udinese per correre in soccorso del Napoli e promuoverne la rinascita partendo dalle serie C, Pierpaolo Marino è tornato alle dipendenze dei Pozzo. Vuole chiudere in bellezza qui – ha lasciato capire – la sua carriera di dirigente. Un dirigente provvisto di un bagaglio notevole di conoscenza ed esperienze, bravo a dialogare a ogni livello al punto da meritarsi l’appellativo di “Cardinale”: un valore aggiunto che, oltre la qualifica di responsabile dell’area tecnica, potrà spalmarsi su tutto il fronte societario in virtù della spiccata capacità di rapporto. Conosce i Pozzo, i loro grandi meriti ma pure le debolezze
Buona mossa di Gino Pozzo che sostituisce Pradè con lo storico dirigente irpino, il quale si è dato un triennio per rilanciare le ambizioni bianconere
batticuore. Aspetto di primaria rilevanza è il contratto triennale che Marino ha concordato con la proprietà, evidentemente collimante nell’idee di darsi una proiezione a medio termine, e soltanto alla fine del ciclo tirare le somme, anziché fidarsi dell’intuizione
armi e bagagli al servizio della Fiorentina. E si è dato subito da fare l’ex direttore sportivo sottoponendo ai nuovi padroni americani, capitanati da Rocco Commisso, una lista della spesa in cui appaiono alcuni nomi di bianconeri. Sottolineato in rosso quello di Rodrigo De Paul. Si era letto che c’era
“
Pradè, ora alla Fiorentina, vorrebbe fare la spesa a Udine. Cerca anche Stefano Okaka, che però Pozzo dovrebbe lasciare almeno per qualche altro mese in Friuli
hanno col Napoli. Pradè ha poi messo gli occhi su Mandragora, il capitano dell’Under 21 che ha concluso senza particolari benemerenze il primo anno di milizia friulana dei due concordati con la Juventus, la quale vanta il diritto di recompra. In pratica, l’Udinese sta crescendo e valorizzando il giocatore per ripresentarlo su un piatto d’oro a Madama dietro versamento di 26 milioni (a fronte dei 20 sborsati per il biennio in Friuli). Un’operazione, questa, fuori schema per i canoni pozziani. Che vantaggio c’è a lavorare per la maggior gloria altrui? Può accadere, insomma, che l’Udinese - preso a parametro zero il centrocampista bosniaco Jajalo dal Palermo - rinunci
CAPITANO Mandragora, capitano dell'Under 21, dovrebbe disputare un'altra stagione in bianconero. La sua permanenza a Udine non è però certa: lo vuole anche la Fiorentina.
(tra cui l’impressione di non essere abbastanza incensati dall’ambiente per ciò che hanno fatto); conosce la filosofia societaria e uomini che già hanno lavorato con lui (in primis il dg Collavino cresciutogli a fianco nelle sette stagioni precedenti, e il presidente Soldati); conosce il Friuli e i suoi tifosi ai quali ha sempre parlato con lingua dritta, trovando alle fine i migliori testimoni nei risultati. Un personaggio credibile, insomma, che fosse arrivato qualche anno prima ci avrebbe risparmiato un bel po’ di
6 | 19 06 2019 | TremilaSport+
momentanea. Aspettiamoci, allora, una crescita ponderata, graduale, fino speriamo - al consolidarsi dell’Udinese nella parte sinistra della classifica, come avveniva quando a fare la differenza erano la continuità e l’identità storica e tattica allenata nel tempo. Può avvenire con Tudor, come accadde con Zac, Spalletti e Guidolin. Con l’arrivo di Marino è probabile che mutino anche certe strategie di mercato che Gino Pozzo, una volta confermato Tudor, aveva appena abbozzato con Daniele Pradè, passato ora con
la fila fuori della sede dell’Udinese per avere l’argentino ora impegnato (con poca gloria, in verità) nella Seleccion di Scaloni in coppa America. L’Inter, tra le altre, pareva interessatissima e in pole position: un interesse poi sfumato per il “no” di Antonio Conte, orientato su altri tipi di giocatori. E tace pure il Napoli, evidentemente frenato dai 30 milioni di valutazione, in parte colmabili con contropartite tecniche. Su questo fronte, comunque, le porte possono aprirsi all’improvviso per i rapporti speciali che i Pozzo e Marino stesso
a Mandragora, per il quale Pradè metterebbe in piedi, d’accordo con la Juve, un’operazione-replay a tinte viola. Di più ancora. Il paperone Commisso, come biglietto da visita di sicuro effetto, ha messo il veto alla cessione di Chiesa, ordinando anzi che gli sia affiancato un attaccante di valore. Che non sarà più Luis Muriel il quale, dopo alcuni golletti dei suoi, ha pensato a vivere di rendita contribuendo ai terrori gigliati di fine stagione. Montella non lo vuole, la Fiorentina non farà valere l’opzione col Siviglia tanto meno ora
UDINESECALCIO
EUROPEI UNDER 21
Un'Italia tutto carattere che fa ben sperare
che il colombiano ha patito un serio infortunio (legamenti del ginocchio) in coppa America. E allora che fa il prode Pradè? Si ricorda di Okaka e lo inserisce tra i papabili per la nuova Fiorentina. Su Okaka, 29 anni, Gino Pozzo dovrebbe fare un gesto generoso pro Udinese. Il punto di partenza è il seguente: c’è da fidarsi ad affrontare il nuovo campionato con Teodorczyck (dopo una stagione ai box tornerà quello forte dell’Anderlecht?) e con l’enigmatico Lasagna fermatosi a 6 gol, sia pure supportati dalla ver-
ve del bravo Pussetto? Il rischio è evidente. Ecco perchè insistiamo: se c’è un giocatore per il quale fare un sacrificio economico questi è Stefano Okaka, su cui poggiare il gioco offensivo nella certezza che la fiducia sarà ben riposta. Era in prestito dal Watford, Okaka, quindi è già un giocatore targato Pozzo. Se proprio l’Udinese non può permetterselo (l’ingaggio e di 1,6 milioni), Gino rinnovi il prestito per qualche mese, giusto il tempo per capire se Teo e compagnia se la possono poi sfangare da soli.
SICUREZZA Stefano Okaka è una garanzia e l'Udinese dovrebbe fare tutto il possibile per trattenerlo in bianconero.
In un Europeo che già dopo il primo turno ha mostrato tanti gol e diverse sorprese, il 3-1 rifilato dall’Italia alla Spagna è un ottimo viatico. Nel torneo, che proprio grazie alle sorprese vede un grande equilibrio in tutti e tre i gironi, la differenza reti sarà importantissima, quando si tratterà di definire le 4 semifinaliste (la prima di ogni gruppo e la miglior seconda). In questo panorama i 3 punti e il +2 in differenza reti dei ragazzi di Di Biagio sono già un bel tesoretto. Non che l’Italia, Chiesa a parte, abbia fatto stropicciare gli occhi all’esordio. A lungo ha sofferto gli spagnoli, è andata sotto quasi subito e ha faticato a lungo per costruire gioco. Ma ha avuto il carattere per rimontare, nella ripresa ha saputo chiudere nella sua metà campo gli avversari e ha mostrato comunque un gruppo solido. Insomma, si può sognare, soprattutto se contro la Polonia arriva un altro successo. Lunedì è salito il sipario anche sugli stadi di Udine e Trieste. Per Germania-Danimarca e Serbia-Austria ci sono stati complessivamente sugli spalti circa 12.500 spettatori. Niente male. E per la finalissima del 30 giugno lo stadio Friuli è già praticamente esaurito. A Udine la Germania non ha dovuto faticare troppo per avere ragione della Danimarca. Dopo aver rotto l’equilibrio con Richter nel primo tempo si è limitata a controllare gli avversari e colpire poi con ripartenze velocissime nella ripresa. Insomma, difesacontropiede e tutti in gloria. A Trieste, invece, l’ambiziosa Serbia di Luka Jovic è stata drasticamente ridimensionata dall’Austria. Il 2-0 finale in realtà è stato meritato e perfino stretto, viste le occasioni create dai bianchi. Due belle partite, comunque, il miglior antipasto per Germania-Serbia prima e Austria-Germania poi. Matteo Contessa
OSSERVATORIO
L’INGLESE PER NON SENTIRSI PROVINCIALI È una mania dilagante, quella di sostituire a proposito e a sproposito la terminologia italiana con quella inglese, che spesso rasenta il ridicolo. Si, perché se almeno la pronuncia anglofona fosse corretta il fenomeno, pure se adottato in misura limitata, potrebbe al limite essere tollerabile, invece certe brutture portano prima a dilatare le pupille e poi a riderci sopra. A livello politico salgono alla mente i discorsi in pseudo-inglese dell’ex premier Renzi, che sul palco riproponeva il Mr. Bean dei siparietti televisivi e cinematografici, mentre nello sport infiniti e quotidiani sono i motivi d’ilarità suscitati da personaggi e media. Chi non ricorda ad esempio la lingua inturcinata di Bisteccone Galeazzi NELLA FOTO quando diceva “last
but not least” e altre citazioni con spiccata pronuncia romanesca? Mentre nel basket, dove per americanizzarsi anche i nomi propri diventano John al posto di Giovanni e Jack in quello di Giacomo, il termine “allenatore”,
considerato obsoleto, è stato abolito da tempo a favore di un “coach” che all’italiana, provincialismo nel provincialismo, assume la pronuncia di “Kòc”, dalla “o” schioccante anziché giustamente scivolata e fusa con la “u”. E lasciamo stare tutta una terminologia cestistica presa di peso dal basket americano e pronunciata spesso maccheronicamente all’italiana. Il ciclismo poi, sta diventando cycling, la scherma fencing, e avanti così. E il calcio? Certo, in anni lontani era infarcito di termini inglesi in omaggio ai maestri del football, così “corner” era (ed è) il calcio d’angolo, l’arbitro “referee”, la mezzala sinistra “inside left” e così via, con le pronunce dei tifosi, in considerazione della limitata scolarizzazione di epoche
passate, ad essere approssimative se non ridicole. Oggi per molti cronisti il “soccer” americano, ad esempio, si pronuncia con la doppia “c” dolce anziché “sokker”, con la “c” dura, ma è spesso il male minore. Bisogna riempirsi la bocca per non essere tacciati di provincialismo, insomma, e anche nelle pubblicità il negozio non è più tale ma è diventato “store” e l’arredamento “interior design”, anche questo pronunciato spesso maccheronicamente. Una figura migliore la fanno sicuramente i francesi, per i quali il computer è sempre l’ordinateur, e altro ancora, usando la loro lingua anziché scimmiottare gli americani, come il Sordi del film, per apparire più moderni e importanti. Una tantum proviamo a prenderne esempio. (E.F.)
TremilaSport+ | 19 06 2019 | 7
FOCUS
TOTOALLENATORI
IL CHIONS SCEGLIE ZANUTTIG I giallocrociati, dopo gli anni di gestione Lesina, ripartono da Andrea Zanuttig, liberatosi dal Torviscosa, sulla cui panchina è andato a sedersi Fabio Pittilino
I
l Chions ha ufficializzato che Andrea Zanuttig sarà l’allenatore della propria formazione per la stagione sportiva 2019/2020. L’ex tecnico del Torviscosa, ha avuto un colloquio con il presidente Midolini, dimostratosi particolarmente comprensivo, sciogliendo il patto e consentendogli così di sedere sulla panchina dei giallocrociati. Il presidente Mauro Bressan a nome del consiglio direttivo e dei propri collaboratori ha dichiarato: “Siamo lieti di dare il benvenuto a Zanuttig. L’obiettivo che abbiamo per la prossima stagione è lottare con ogni mezzo per conservare la categoria. Per questo motivo
abbiamo deciso di chiamare un allenatore come lui, che comprende il nostro ambiente e ha dimostrato di saper motivare i giocatori. Andrea risponde a tutte queste
caratteristiche, oltre a possedere una grande conoscenza tecnica, e, cosa fondamentale, si è dimostrato entusiasta nell’accettare questa nuova sfida”.
Andrea Zanuttig ai tempi del Vesna
“
Massimo Muzzin passa alla panchina della Spal Cordovado
Rimanendo in tema allenatori, niente ritorno alla Gemonese per Fabio Pittilino. Il tecnico, che per giorni si vociferava vicino al ritorno sulla panca giallorossa, si è accasato invece alla guida del Torviscosa. Sarà infatti lui a sostituire Andrea Zanuttig passato al Chions. A confermarlo è lo stesso club bassaiolo che annuncia anche l’arrivo del difensore Daniele Visintin dal Chions. Intanto, per quanto riguarda le altre panchine, arriva la conferma alla Risanese per Gigi Barbana, mentre Massimo Muzzin andrà a sedersi sulla panca della Spal Cordovado dopo la separazione con il Casarsa. Antonio Orciuolo, guiderà il Vallenoncello. Infine, radio mercato dà per certo il rientro alla base di Federico Milan dal Pravisdomini al FiumeBannia: a darne notizia è l’esperto di mercato pordenonese Gianpaolo Leonardi che annuncia anche l’arrivo proprio in casacca neroverde di Simone Furlanetto, ex Corva. Mirko De Piero, portiere dal Maniagolibero passa invece al nuovo Maniago-Vajont in Promozione A.
CONVOCAZIONI
PORDENONE, FLORIO ALLE UNIVERSIADI La stagione di Filippo Florio prosegue. Il difensore classe ’96 è stato convocato nella Nazionale Universitaria che parteciperà alle Universiadi 2019. La competizione, giunta alla 30esima edizione, è in programma a Napoli dal 2 al 14 luglio. Nel girone eliminatorio l’Italia se la vedrà con Messico e Ucraina. Florio (studente di Economia Aziendale) dal 20 al 25 giugno prenderà parte al raduno di preparazione a Roma, agli ordini del ct Daniele Arrigoni. Il difensore ha contribuito alla storica annata neroverde (vittoria di campio-
8 | 19 06 2019 | TremilaSport+
nato e Supercoppa) con 16 presenze e un assist. Intanto la società neroverde ha confermato lo staff tecnico che ha guidato la squadra alla vittoria del campionato di serie C e della Supercoppa 2018/2019. Con l’allenatore Attilio Tesser comporranno lo staff per la serie B 2019/2020 l’allenatore in seconda Mark Strukelj, il collaboratore tecnico Andrea Toffolo, l’allenatore dei portieri Leonardo Cortiula, i preparatori atletici Ivano Tito e Tommaso Zentilin.
AI RAGGI X
CALCIOMERCATO
IL TOLMEZZO RIPARTE DA BEPO NEGYEDI
La formazione carnica ha scelto il tecnico gemonese per provare a dare la scalata alla classifica. Intanto il Tamai, dopo gli addii di Faloppa e Kryeziu, prende Pradebon, Dukic e l’asso Smrtnik
S
arà Joszef “Bepo” Negyedi l’allenatore della prima squadra dell’Asd Tolmezzo Carnia per la prossima stagione sportiva 2019/2020. Ad annunciare l’accordo il presidente Michele Ianich, il Direttore Generale Massimo Quaglia e il Direttore Sportivo Enzo Zearo. Negyedi, 46 anni, residente a Gemona del Friuli, allenatore Uefa B, è cresciuto da difensore di fascia nella Primavera dell’Udinese, poi un passaggio nei professionisti (ad inizio anni novanta ha militato in Serie C2 con la formazione bresciana dell’Ospitaletto), quindi in varie formazioni regionali (Sevegliano, Pro Gorizia, Cormonese, Pozzuolo), e poi il passaggio nel Campionato Carnico prima sempre da giocatore (in questo caso centrocampista dai piedi buoni) fino a trasformarsi in allenatore, debutto nel Campagnola e poi nel Cavazzo (2013/2016) con il quale proprio nel 2015 ha conquistato uno storico triplete con Campionato, Coppa e Supercoppa Carnia. Successivamente è passato alla guida del Rive d’Arcano subentrando in corsa durante la stagione 2016/2017. Poi il trasferimento alla Buiese dalla stagione 2017/2018 nel girone B della Prima Categoria regionale, squadra che ha allenato sino al maggio scorso, conquistando il secondo posto in campionato, venendo poi
La rosa del Tolmezzo nella passata stagione sconfitto nella finale playoff contro l’Azzurra Premariacco. “È stata una scelta ponderata che auspichiamo possa portare all’avvio di un positivo percorso di mediolungo termine – spiegano dalla società rossoazzurra – a Negyedi l’augurio di portare in alto i colori roassoazzurri”. Si muove subito il Tamai dopo la difficile stagione appena conclusa. Salutano capitan Alberto Faloppa e Altin Kryeziu, mentre hanno dato disponibilità a rimanere i difensori Luca Colombera e Nicholas Pramparo, e l’attaccante Alex Alcantara. Da
Tamai non si muoveranno nemmeno Omar Borgobello, Riccardo Barbierato e Francesco Serafin. I nuovi volti sono gli sloveni Ziga Smrtnik
“
Tonino Conversano siederà sulla panchina del Codroipo
e Bojan Dukic. Ai due si aggiunge l’estremo difensore ex San Giorgio Sedico, Dener Chitolina Pradebon. A Codroipo pare essersi risolto il rebus allenatore dopo il passaggio di Fabio Pittilino al Torviscosa. A rilevarne l’eredità dovrebbe essere Tonino Conversano, che nella stagione appena conclusa ha traghettato la Spal Cordovado a una grande rimonta valsa la salvezza. Rimanendo in tema allenatori, da Trieste giunge notizia del quasi certo passaggio di Fabio Maranzana alla guida del Sant’Andrea SV dopo la retrocessione sulla panchina del Vesna.
CALCIO D'ESTATE
A PREMARIACCO VINCE L’ORSARIA SUD E’ Orsaria Sud la compagine vincente del buona riuscita del torneo va all’Azzurra 2019 della 37° edizione del Torneo dell’a- Calcio 1963 (promossa recentemente in micizia di Premariacco. “La squadra”, Promozione), al Comune di Premariacco, dicono i dirigenti del gruppo, “ha saputo e ai dirigenti e collaboratori, che hanno imporsi e portare a casa per la quinta vol- dimostrato vitalità e capacità organizzata l’ambito trofeo in un leale e combattuto tiva attraendo nel polisportivo comunale incontro con il S.Mauro. Un grazie per la un gran numero di sportivi”.
10 | 19 06 2019 | TremilaSport+
GIOVANILI
IL TORNEO
TROFEO FAIR PLAY A GONFIE VELE Nato dalla proficua e solida collaborazione tra Club Altura, Domio e Breg, il torneo ha coinvolto un numero eccellente di calciatori, sfiorando le 800 unità. Tra i Giovanissimi vince la Triestina Victory
C
on grande successo è andata in archivio la prima edizione del 1° “Torneo Fair Play”, nato dalla proficua e solida collaborazione tra l’ASD Club Altura, l’ASD Domio e l’ASD Breg, disputatosi contemporaneamente sui campi di Dolina, Domio e via Suppan. Una bella occasione per vedere all’opera i prospetti di domani, ma allo stesso tempo ricordare figure che hanno scritto pagine importanti del football locale a tinte biancoverdi: Vojko Mihelj, Antonio Bianco e Marino Barut. Una vera e propria festa che ha coinvolto un numero incredibile di atleti (all’incirca 800), sia in rappresentanza delle società locali ma anche da importanti sodalizi regionali, extra-regionali, sloveni e croati; nella fattispecie l’FC Spinea, il Calcio Orientale Veneto di Annone
Crosara miglior giocatore della kermesse giuliana
LA TOURNEE
GLI UNDER 17 VOLANO IN CANADA
Veneto, l’Esperia 97 di Mortegliano, la Tarcentina, i Rangers di Udine sino all’accoppiata slovena Postumia-ND Primorje (Ajdussina), per arrivare infine al team croato dell’NK Zminj. Per quel che concerne la categoria Pulcini, vittoria finale per i piccoli
rosso-alabardati della Triestina che hanno così sollevato al cielo il trofeo dedicato alla memoria dell’indimenticabile Vojko Mihelj, al termine di una finale mozzafiato con i bravissimi pari età del Breg. Sempre lo stesso giorno si è disputato il torneo dedicato agli Esordienti intitolato all’ex presidente del Domio Antonio Bianco, vinto dalla Triestina Victory (finalisti i croati dell’NK Zminj). Domenica spazio ai Giovanissimi con il torneo “Marino Barut”, che ha visto trionfare ancora una volta la Triestina Victory, trascinata da un super Crosara, per distacco miglior giocatore della competizione, ai danni di una coriacea Roianese che ha visto mettersi in luce Klin (miglior portiere del “Memorial Barut”). “Ringraziamo pubblicamente tutte le formazioni partecipanti all’intensa due giorni calcistica per l’ottimo riscontro e allo stesso tempo per rinnovare l’invito a prendervi parte nel 2020. L’augurio è infatti quello di riuscire ad organizzare un sequel di pari successo, ma con un programma di gare ancor più ricco”, recita la nota degli organizzatori.
Sorteggiati i gironi e definito il programma gare della “International Soccer Cup – City of Vaughan” organizzata dall’Associazione “Azzurri Toronto”. Alla manifestazione, in programma nel capoluogo dell’Ontario da mercoledì 3 luglio a domenica 14 luglio, prenderà parte anche la Rappresentativa Under 17 del Friuli Venezia Giulia. Otto le squadre partecipanti, suddivise in due gironi da 4 squadre. Al termine del girone eliminatorio le squadre si sfideranno nelle semifinali stabilite incrociando le posizioni di classifica dei due gironi (1-4, 2-3, 3-2 e 4-1). Le quattro vincenti le gare di semifinale disputeranno, quindi, le due finali valide per il 1°-2° e 3°4° posto. Il Friuli Venezia Giulia è stato inserito nel girone A insieme alle canadesi New Brunswick Soccer, Woodbridge Strikers e Whitby FC. Nell’altro girone trovano invece posto i paraguaiani del Victoria Futbol oltre alle canadesi Toronto City FC, Vaughan SC e Durham FC. Il Friuli Venezia Giulia farà il suo esordio nella manifestazione giovedì 4 luglio, alle ore 20 di Toronto, affrontando il Woodbridge Strikers; seconda gara programmata per sabato 6 luglio, alle 12, contro il New Brunswick Soccer fino a chiudere il girone giovedì 9 luglio, alle 17, nella sfida al Whitby FC. Semifinali in programma venerdì 12 luglio (orario da definire in base al piazzamento nel girone) fino alle due finali di domenica 14 luglio (alle 17 quella di consolazione, alle 19.30 quella per il titolo).
TremilaSport+ | 19 06 2019 | 11
CALCIOC5
IL CLUB BIANCONERO HA GIA’ MESSO LE MANI SU OSSO ARMELLINO, DELLA BIANCA, SIRONI E TOMMASINO
FLASH SCATTATO IL 12° TORNEO DEI BORGHI
FUTSAL D’ESTATE
Ăˆ scattata lunedĂŹ 17 la dodicesima edizione del Torneo dei Borghi e delle frazioni di Manzano, storico appuntamento del calcio a 5 che da un paio d'anni si gioca però sull'erba naturale, al Gumini di Manzano. Otto le formazioni al via che cercheranno di strappare il trofeo dal Borc da Roe, campione uscente.
Asquini confermato alla guida del Pordenone
JOVIC PER LA PANCHINA DI TARCENTO
FUTSAL MERCATO
SarĂ probabilmente Jovic il nuovo allenatore del Molaro Tarcento, la formazione che per la prima volta parteciperĂ al campionato regionale FIGC. Assieme a lui, probabile l'approdo anche di Daniele Barile dall'Udine City. Aria di rivincita anche in casa Clark, dove patron Tirindelli conferma di esser vicino all'ingaggio di Shimba Olamba e Fils Wembolowa, che ritornerebbero in giallo-verde dopo un anno di calcio a undici. Ha molti estimatori il portierino classe 2000 Buonanno, la cui partenza potrebbe essere rimpiazzata dall'arrivo di Mazzola dal Palmanova.
Ăˆ MANCATO RICCARDO RENZONI
LUTTO A MONFALCONE
Ăˆ scomparso Riccardo Renzoni, noto dirigente del futsal monfalconese a partire dagli anni '90 prima con con il Monfalcone c5 e poi con Five a side, Adriatica e Starfive. Apprezzato e stimato dirigente ha dedicato la sua vita dirigenziale alla promozione ed alla diffusione del calcio a 5 nella cittĂ cantierina, da qualche anno lottava con una tremenda malattia.
UDINE CITY, BOTTI DI MERCATO
S
aranno ben quatto le squadre regionali che parteciperanno al prossimo campionato nazionale di serie B, un record mai raggiunto fino ad ora nel futsal. Alle conferme in categoria di Pordenone e Maccan Prata, si sono aggiunte le neo-promosse Udine City e Palmanova. Fino ad ora solo l'Udine City ha formalizzato l'annuncio dei nuovi arrivi per la prossima stagione, con gli arrivi importanti di Sironi, Tommasino, Osso Armellino ed il ritorno di Della Bianca dopo l'anno in prestito al Maccan. Un roster che collegato alle conferme di Goranovic, Barile, Agrizzi, Sansica e Turolo sembra in grado di ben figurare alla sua prima esperienza in serie B. Mancano i giovani, ovvero i fuoriquota, ed in questo settore sicuramente che si starà muovendo Titta Pittini che, come il suo collega Criscuolo, è alla ricerca dei due giovani da inserire obbligatoriamente in lista. Per il Palmanova, a livello di rosa, non ci dovrebbero essere particolari stravolgimenti, con la conferma quasi completa del gruppo che si è conquistato la serie B ai play-off; si cerca un portiere da affiancare a Braida ed un play che potrebbe essere un giocatore sloveno in grado di fare la differenza. A Pordenone, invece, per ora si sono limitati a to-
gliere dal mercato mister Gianluca Asquini, per il quale sembravano esserci diversi estimatori. Il presidente Onofri è riuscito a strappare al trainer udinese la conferma per quella che sarà la sua quinta stagione alla guida dei nero-verdi, dopo aver appena sfiorato l'approdo in serie A2 con la finale play-off persa con la Fenice. "Qui ci sono tutte le condizioni per poter crescere e migliorare, c'è un ambiente sano e positivo. Mi fa piacere sapere che qualche altra squadra avrebbe voluto contattarmi, ma a Pordenone mi sono trovato bene, quest'anno abbiamo sfiorato un'impresa, la prossima sarà sicuramente una stagione dura perchè non sarà facile confermarsi, ma a noi le sfide piacciono", sono le parole di Asquini. Dove mancano ufficialità in entrata è invece Prata, sponda Maccan: per ora la società ha ufficializzato gli addii dell'intero staff tecnico, compreso quello del Direttore Generale Di Rosa, mentre sono certe le partenze come detto sopra di Della Bianca in primis oltre a Poser, Verdicchio, Bortolin e Moras. Ma siamo sicuri che la società del presidente Maccan stia lavorando sotto traccia, come è normale che sia, per una stagione futura che possa vendicare le sofferenze patite nel campionato appena concluso.
PRESSO I NOSTRI PUNTI VENDITA:
VIA AQUILEIA 115 - UDINE VIA ZORUTTI 3 - S.MARIA LA LONGA offerta valida su TUTTI i modelli JOMA
TURF OR INDO
TREMILASPORT
FAI DECOLLARE IL TUO EVENTO SPORTIVO Promuovi il tuo Evento Sportivo!
Prezzo?
Creiamo un giornale tabloid interamente dedicato all’evento sportivo con interviste agli organizzatori, agli atleti ed alle autorità, approfondimenti, programma e lo distribuiamo nei locali pubblici del territorio interessato, nei pacchi gara e nella sede dell’evento. Inoltre sfogliabile online sul sito www.tremilasport.com
Richiedi un Preventivo Responsabile comunicazione e marketing progetto Eventi TremilaSport
Mauro Umlauf Tel. +(39) 335 6549735 - E-mail: mauro.umlauf@tremilasport.com Dal 2007 TREMILASPORT è il punto di riferimento dello sport in Friuli Venezia Giulia. Realizzato da MediaTremila Edizioni.
Questa è un iniziativa di marketing, che garantisce un’ampia visibilità della manifestazione sportiva.
Ampia visibilità
Tiratura da 3.000 a 10.000 copie
Contenuti rilevanti Interviste Approfondimenti Programma
Distribuzione Locali pubblici Pacchi gara Sede dell’evento
SIDICEVA...
si diceva...
ZICO FOREVER, GRANDISSIMO E SFORTUNATO L’asso brasiliano, tuttora fortemente legato al mondo del calcio friulano, visse all’Udinese due sole stagioni dai contorni diametralmente opposti ma contrassegnate comunque dalla sua immensa classe.
S
i concluse amaramente l’avventura friulana di Zico, il campione carioca che infiammò la tifoseria dell’Udinese, e non solo, dal 1983 al 1985, anno terribile per il fuoriclasse, martoriato da infortuni, squalifiche e disavventure giudiziarie che lo costrinsero a ritornare in fretta e furia in Brasile. Un approdo al club del presidente Lamberto Mazza, il suo, concretizzato dall’astuzia del general manager Franco Dal Cin ma osteggiato
a priori dalla Federcalcio presieduta da Sordillo, che pose il veto all’affare adducendo
narono in piazza XX settembre una memorabile manifestazione. Alla fine l’Udinese ebbe partita vinta e Zico sfilò per le vie di Udine in una calda domenica di luglio tra due ali di folla su una vettura addobbata regalmente, con il presidente dei club bianconeri, Antonucci, a proporre addirittura che il nome della piazza venisse dedicato all’asso brasiliano, colonna della nazionale gialloverde battuta dall’Italia al Mundial spagnolo dell’anno precedente. Una vittoria che a lungo andare
Nella seconda stagione friulana al campione carioca ne capitarono di tutti i colori
14 | 19 06 2019 | TremilaSport+
argomenti di carattere commerciale relativi all’operazione. Un atteggiamento, quello del Palazzo romano, che scatenò la protesta dei tifosi bianconeri che inalberando cartelli con su scritto “O Zico o Austria”, insce-
L'ADDIO Qui sopra, la copertina del settimanale Friulisport che annunciava l'addio di Zico. Sopra, l'asso carioca in una sua caratteristica azione.
SIDICEVA...
PERSONAGGI Il presidente Lamberto Mazza, in una foto a lato, ebbe nel general manager Franco Dal Cin il braccio armato che riuscì ad accaparrarsi Zico dal Flamengo nonostante i paletti federali.
contro il Milan. Nonostante il Galinho e altri campioni, l’Udinese di Ferrari non centrò comunque alla fine della fiera il grande risultato atteso, piazzandosi solo nona sulle sedici squadre della serie A di quell’anno (con la vittoria che valeva ancora 2 punti), penalizzata dall’incostanza dei risultati.
costò comunque cara a Zico, cui nulla venne perdonato in seguito a livello federale in tempi in cui il peso specifico dell’Udinese nel calcio nazionale era molto limitato. PRIMO ANNO ESALTANTE E partì il campionato 1983/84, con Zico attorniato da altri campioni come il connazionale Edinho, Causio, Virdis, Mauro, “Zè Paolo” Miano, Gerolin e De Agostini, allenatore Enzo Ferrari e stadio “Friuli” dalle 40mila presenze costanti e record di abbonati. All’esordio a Marassi contro il Genoa, il Galinho realiz-
zò un gol d’autore nel 5-0 con cui l’Udinese sconfisse i rossoblù, applaudito persino dal pubblico avversario, ripetendosi poi nella “prima” casalinga contro il Catania, dove fu marcato da quel Ranieri poi divenuto allenatore di fama. La porta siciliana era difesa da Sorrentino, che alzò le mani sulla punizione di prima che Zico infilò scavalcando alla sua maniera la barriera. Ma altre furono quell’anno le realizzazioni memorabili fra le 19 messe a segno in quel campionato da Zico, una su tutte il gol in rovesciata a S.Siro nel 3-3
TRISTE CONCLUSIONE Nella stagione successiva a Zico ne capitarono di tutti i colori, con l’Udinese allenata da Vinicio, a chiudere appena sopra la zonaretrocessione. Infortunatosi al bicipite femorale contro la Lazio alla prima al “Friuli” in una giornata di pioggia (5-0 per l’Udinese), sarà out per due partite e dopo averne giocate tre sarà costretto a rimanere fuori per altre dieci di fila, rientrando solo alla terza di ritorno a febbraio 1985, nel pirotecnico 3-5 vinto dal Verona di Bagnoli, poi scudettato, nel catino udinese. Alla fine giocherà 16 partite con soli 3 gol all’attivo. Ma non
era tutto, poiché alla penultima di campionato al “Friuli” contro il Napoli di Maradona, si scatenò alla fine contro l’arbitro Pirandola, reo di aver concesso un gol di mano dell’asso argentino, rimediando sei giornate di squalifica. E fuori dal campo gli piovve tra capo e collo anche la condanna del Tribunale per illecita costituzione di capitali all’estero, con quello di Udine a riconoscerlo colpevole del reato collegato allo sfruttamento della sua immagine. Imbarcatosi per il Brasile, tornò in Italia solo nel 1990, approfittando delle indulgenze sui reati finanziari, per dare l’addio alla maglia della Selecao nel contesto delle iniziative premondiali di quell’anno. Ma il suo nome e il suo personaggio sono rimasti strettamente legati al mondo del calcio friulano, con Zico a fare ritorno a Udine in varie occasioni, godendo di accoglienze sempre trionfali, meritate dall’ uomo prima che dal calciatore. E.F. TremilaSport+ | 19 06 2019 | 15
NONSOLOSPORT
CULTURA
Novità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale
PUBBLICAZIONI
RICORDI ADOLESCENZIALI DELLA CORMONS ANNI '70
I
l cormonese Giorgio Fèlcaro esordisce con un intenso romanzo di formazione, basato su una storia vera, ambientato nel Friuli degli anni ‘70 tra Cormons e Tramonti di Mezzo. ‘Nel lontano Friuli ancora quasi del tutto sconosciuto, un’escursione in bicicletta di un gruppo di ragazzi si rivela un viaggio determinante per le loro esistenze. La scuola è appena finita, iniziano le lunghissime e spensierate vacanze estive per quella generazione di bambini e ragazzi degli anni settanta. E’ una giornata calda qualunque, pigra e afosa, da vivere come tante altre in un’estate friulana, e dal cuore di Cormons un gruppo di amici alle soglie dell’adolescenza sta partendo per “una di quelle fantastiche giornate, dove non avevamo da fare proprio un bel niente”. Si apre sui passatempi oziosi di quell’estate di passaggio dei protagonisti dall’infanzia alla prima adolescenza il romanzo “Un giorno da inventare”, opera prima di Giorgio Felcaro, cormonese classe 1961, una vita tra scrivania, numeri e computer e la passione mai sopita per lo sport. Un uomo che ancora si porta dentro il forte ricordo di quella Cormons e di quel Friuli ‘in bianco e nero della sua giovinezza: “...trascorrevo ore e ore nel parco dietro casa mia, assieme a un gruppo di amici su per giù della mia età. Le numerose piante di ippocastani, allineate a file regolari e inframmezzate da platani maestosi, davano a quel luogo la parvenza di un rettangolo ordinato dal sapore antico come il suono del suo nome roboante, Foro boario, in friulano campament”. L’anteprima udinese di “Un giorno da inventare” è fissata per giovedì 20 giugno alle 18.30, presso la libreria Tarantola di via Vittorio Veneto 20. Interverranno la poetessa Lucia Gazzino, l’attore Claudio Moretti, al quale verrà affidata la lettura di alcuni del romanzo, e il direttore di Radio Onde Furlane, Mauro Missana, presentatore della serata. Silvia Boscarello
HANS TUZZI
POLVERE D’AGOSTO BOLLATI BORINGHIERI
Quali fili invisibili collegano noti e apprezzati professionisti della buona borghesia milanese alle piccole vite circoscritte nel povero periferico complesso delle Torri Zingales? Chi ha ucciso il Cragna al suo esordio come spacciatore? E quel Santino Guardascione con obbligo di firma svanito nel nulla? In tutta la Questura soltanto Melis sa che un mese prima, nell’afosa notte del ferragosto 1989, in una villa deserta e piena di simboli esoterici, un cadavere seduto in poltrona prima c’era e ora non c’è più. Se poi si aggiunge che ora in quella stessa villa, di morti ammazzati ce ne sono ben due...
16 | 19 06 2019 | TremilaSport+
L’ANGOLO DELLA
LETTURA
RUTH WARE LINDA CASTILLO
L’EREDITÀ DI UNA STRADA MRS WESTAWAY OSCURA TIMECRIME CORBACCIO
Joseph King, già noto comunità Harriet Westaway vive aalla Brighton in un piccolo Un giorno amish per appartamento. il temperamento aggresricevee una lettera inaspettata dalla sivo violento e per essere un abiCornovaglia: la nonna, morendo, le tuale consumatore di droghe, è stato ha lasciato una cospicua eredità. Da condannato all’ergastolo per aver una parte è una notizia fantastica, brutalmente assassinato la moglie. perché Harriet trova condanna, in una pessima Ma a due annisidalla King situazione finanziaria ed è indebitata è evaso ed ora è minacciosamente con un usuraio, dall’altra è una notizia diretto verso Painters Mill. Sarà il piuttosto strana, perché la sua vera capo della polizia, Kate Burkholder, a nonna è morta più di vent’anni prima. occuparsi di questo caso, complicato Evidentemente si tratta di un caso di dal sequestro figli da parte omonimia, chedei peròcinque Harriet decide di di King che, armato e disperato, non sfruttare a suo vantaggio utilizzando ha nulla da perdere e potrebbe le sue capacità manipolatorie cheuccile derli. Per Kate, tutto, l’indagine permettono di oltre sopravvivere come ha dei risvolti personali. cartomante, lo stesso lavoroCresciuta che fainsieme Joseph di persona cui si era ceva sua amadre. SeKing c’è una in grado di partecipare a un non funerale perdutamente innamorata, avrebreclamando cheil terribile non le be mai potutoun’eredità immaginare spetta è proprio lei. Ma Harriet scenario a cui sta assistendo. non sa quello che la attende...
PETROS MARKARIS
IL TEMPO RICCARDO IACONA
DELL’IPOCRISIA PALAZZO LA NAVE DI TESEO D’INGIUSTIZIA
MARSILIO Un nuovo caso per il commissario Ko-
stas Charitos. Ildei proprietario di unasotto ca«L’autonomia pm è di fatto tena di alberghi ritrovato morto attacco. Da essaviene dipende il funzionanei dintorni di Atene. Chi rivendica la mento della democrazia: se si scardina paternità dell’omicidio lo accusa di l’equilibrio i poteridae la politica mette ipocrisia. Atrapartire questo primo le mani molte sulla giustizia, ognivengono arbitrio è delitto, altre persone possibile». di questa convinzioassassinateForte e l’accusa, rivolta alle ne, Riccardo Iacona conduce nelle vittime, è sempre la ci stessa – ipocristanze Palazzil’unico in cuielemento si esercitain la sia – chedei sembra «malagiustizia» comune tra di esse.italiana, La poliziapuntando brancola i riflettori su un intricato groviglio di lotte nel buio ma Kostas Charitos, anche se fratricide e interessi inconfessabili. è appena diventato nonno, non riesce I a stare alla del largalavoro dalle delle indagini. E non le retroscena procure, riesce adalle smettere farsi un’unica vicende quali di sono nate indagini domanda: perché l’ipocrisia sembra su banche, corruzione, malaffare, e i proessere comune denominatore di cessi cheil dalla stagione di Mani Pulite questi omicidi? E perché, si chiede, a oggi hanno occupato le prime pagine i responsabili di questenell’avvincente morti si firdei quotidiani rivivono mano col titolodidiuna “Armata Idioti ricostruzione delle degli migliori voci Nazionali”? del giornalismo investigativo italiano.
SIRI HUSTVEDT
GLENN COOPER
RICORDI DEL FUTURO
IL SIGILLO DEL CIELO
EINAUDI
In un giorno d’agosto del 1978 S. H. arriva a New York. Nel suo bagaglio di ventitreenne che non ha mai lasciato il Minnesota porta la laurea in lettere a pieni voti, un romanzo da scrivere, e la voglia di quelle avventure che solo la Grande Mela può offrirle. Dal suo minuscolo e squallido appartamento di Manhattan ogni giorno la ragazza parte all’esplorazione della città in compagnia di un taccuino e degli eroi del suo romanzo che prende forma.
NORD
Mosul, 1095. Daniel Basidi è un uomo di fede. Eppure teme che stavolta il Signore abbia caricato un fardello troppo grande sulle sue spalle. Quest’ultima rivelazione, terribile e sublime, non può essere condivisa con nessuno, perché è troppo pericolosa. Iraq, 1989. Hiram Donovan è un uomo di scienza. Eppure, quando tocca quella pietra sepolta nella sabbia, si sente come pervadere da una corrente elettrica. Infrangendo la legge e i suoi stessi principi morali, Hiram sottrae l’oggetto dallo scavo e lo spedisce alla moglie, in America. Sarà l’ultima cosa che farà prima di morire. New York, oggi. Cal Donovan è un uomo d’azione. Eppure, non appena riceve la notizia che sua madre è stata uccisa, si sente crollare la terra sotto i piedi. All’apparenza sembrerebbe un furto andato male. Che cosa cercassero, Cal lo scopre dopo qualche giorno.
I SPORT Città più sportiva d’Italia 2018 I L
M A G A Z I N E
D E L L O
S P O R T
A
T R I E S T E
magazine
TRIESTE
01|19 www.tremilasport.com
Nasce un nuovo Magazine!
6|04|2019
LA PALLACANESTRO TRIESTE VISTA DAL FISIOTERAPISTA FEDERICO CERNE, RITORNATO IN AZIONE DOPO LA TRAGEDIA DEL PONTE DI GENOVA
TREMILASPORT vi presenta il primo magazine dedicato a Trieste, Città più sportiva d’Italia (“Il Sole 24 Ore”)
MATTEO CONTESSA A PAG. 16
Foto Petrussi-Giovannini
Da oltre 10 anni TREMILASPORT segue tutti gli sport in Friuli Venezia Giulia. Atletica, tennis, vela, nuoto, pallanuoto, pallamano, basket, calcio e molto altro.
MUSCOLI E
PERSONALITÀ
Ogni mese un magazine carteceo in collaborazione con istituzioni, società sportive e aziende private. Distribuzione gratuita presso centri sportivi, info point, studi medici, locali pubblici e in occasione di eventi sportivi. Da aprile, in primo piano Trieste e le sue eccellenze nello sport.
Chiedi come esserci anche tu!
Scopri di più Mauro Umlauf: responsabile comunicazione e marketing TremilaSport mauro.umlauf@tremilasport.com - cell 335 6549735 www.tremilasport.com
Trofeo delle Regioni
EZIA G N E V I I L
IA UL
FRIU
IL FUTURO DELLA PALLAVOLO È ADESSO!
19
20 36
.a edizione
23 - 28 Giugno 2019 LIGNANO SABBIADORO LATISANA RIVIGNANO
BASKET SERIE A
TRIESTE, SPONSOR CERCASI E SI RIPARTE
DA DALMASSON Il club giuliano rinnova fino al 2022 il contratto con il tecnico mestrino ma permane la difficoltà nel reperimento dei finanziamenti
L
a pietra angolare su cui costruire il futuro della Pallacanestro Trieste 2004, dopo il ciclone giudiziario che ha spazzato via l’Alma, resta Eugenio Dalmasson. Il rapporto con il tecnico mestrino, iniziato nel 2010, è stato prolungato fino al 30 giugno 2022. La prossima stagione sarà dunque la decima sulla panchina biancorossa e forse, si vocifera già da tempo, anche l’ultima come capo allenatore. Perché a Dalmasson è stata proposta la direzione tecnica generale del club e a lui non dispiace, ma solo dopo aver tagliato il traguardo simbolico dei 10 anni da capo allenatore. E quasi a traino del coach, è stato rinnovato fino al 2022 anche l’accordo con il playmaker argentino Juan Fernandez, prolungando quello che il “Lobito” aveva fino a giugno prossimo. Sotto contratto anche per la prossima stagione ci sono anche gli italiani Da Ros, Baldasso, Cavalie-
Qui sopra, Eugenio Dalmasson e, in alto, l'argentino Juan Fernandez.
ro, Janelidze e Strautins, oltre al croato Peric. Ma per p e n s a re a c o m p l e ta re il roster bisognerà prima su quali finanze certe si potrà contare. Di sicuro le somme necessarie per l’iscrizione alla prossima serie A e per la relativa fidejussione bancaria da depositare sono già state reperite. Così come è certo che il 28 giugno prossimo scadrà il termine per sottoscrivere le quote della ricapitalizzazione societaria di 500 mila euro stabilita dal Consiglio di Amministrazione dopo l’azzeramento dei 2 milioni utilizzati per arrivare a fine stagione. CHI AL POSTO DELL'ALMA Chi prenderà il posto di Alma, che ha annunciato l’intenzione di non sottoscrivere? L’unico soggetto al momento presente è il Consorzio TsB, socio di minoranza formato da operatori triestini. Recentemente si è trasformato in Srl proprio per poter assumere un ruolo finanziario trainante all’interno del club. Ma le risorse di TsB non bastano, servono un main sponsor e uno o più soggetti in grado di acquisire la proprietà del club. E qui si entra nel porto delle nebbie. L’ex Iena Paul Bacccaglini, come pure accadde al Palermo Calcio, è stato una meteora. È apparso e scomparso nello spazio di pochi giorni. Poi ci sarebbero un fantomatico imprenditore non triestino, ma legato alla città dai suoi trascorsi di studio e apparentemente interessato a rilevare il club. E infine una cordata di imprenditori svizzeri contattati direttamente dal presidente uscente Gianluca Mauro. Ma al di là delle chiacchiere, nessuno ancora è uscito allo scoperto. Matteo Contessa
IL PUNTO DI VISTA di Otello Savio
VENEZIA-SASSARI RESA DEI CONTI APU SU ANTONUTTI
M
entre le Finali scudetto tra Reyer Venezia e Dinamo Sassari si consumano in palazzetti con capienze da anni 70 e che diventano terribili fornaci nella calura di giugno, anche il mercato del basket dà segnali di vita. La madre di tutte le notizie è il rientro di Ettore Messina dall’esilio dorato NBA e il suo nuovo ruolo di dominus tecnico e organizzativo dell’Olimpia Armani Milano. Potrebbe essere l’intuizione giusta considerato che a questo punto della sua carriera l’ex vice di Popovic agli Spurs è probabilmente più un manager che un allenatore in senso stretto. Annotiamo anche che l’assenza di una metropoli come Milano nella serie finale pesa non poco dal punto di vista mediatico. Con tutta la simpatia per le due squadre che si stanno giocando il titolo, la capitale economica d’Italia (e non solo) alimenta ben altri interessi e avrebbe potuto rappresentare una grande cassa di risonanza per un movimento da tempo in difficoltà e orfano di idee vincenti. Anche se sportivamente parlando, sia ben chiaro, è giusto così. Il nostro pronostico è che vincerà Sassari se saprà correre e giocare con entusiasmo e fiducia, cioè i valori aggiunti che coach Pozzecco può dare. Altrimenti a punteggi e ritmi bassi Venezia è favorita per esperienza e lunghezza del roster. Per tornare a casa nostra, si attende solo l’ufficialità per i primi acquisti dell’Apu Gsa 2019/20. Ci riferiamo innanzitutto ad Andrea Amato, 25 anni, scuola Olimpia Milano ma proveniente da Verona, più una point guard che un play classico. Giocatore che porta palla e ama costruirsi il tiro dal palleggio ma molto bravo anche ad andare al ferro, ha avuto 12 punti e 4 assist di media nell’ultima stagione. Nel ruolo di ala grande è in arrivo Michele Antonutti, cavallo di ritorno che non ha bisogno di presentazioni. Insieme a Cortese formeranno un trio di attaccanti italiani di primo livello per la categoria. Ora però, se si vuole trovare quell’equilibrio di squadra che lo scorso anno è mancato, sarà fondamentale fare le scelte giuste sui due giocatori stranieri (guardia e centro) che completeranno il quintetto. In uscita Pellegrino, poco adatto al ruolo di back up, Mortellaro, Pinton e Spanghero oltre ai due USA Powell e Simpson e a Nikolic (un vero peccato, aveva la capacità di essere produttivo senza togliere palloni ai compagni). A conti fatti sembra un bel ribaltone rispetto al gruppo precedente. Ma questa è la normalità nel basket italiano attuale. La continuità tecnica, dati alla mano, rappresenta un’eccezione.
TremilaSport+ | 06 06 2019 | 19
VOLLEY
MERCATO
LA CDA TALMASSONS CALA IL POKER
La nuova CDA, dopo le conferme di Ponte, Cerruto, Nardini, Ceron e Gomiero, registra i nuovi arrivi di Jessica Joly, Martina Stocco, Aurora Poser e Karin Barbazeni in vista della Serie A2
I
niziate le grandi manovre in vista della A2 in casa Cda Talmassons. Nel giro di pochi giorni sono infatti arrivate Jessica Joly, Martina Stocco, Aurora Poser e Karin Barbazeni. Cresciuta nelle giovanili del Chions, Aurora Poser schiacciatrice classe 1998 per 187 cm a Talmassons in B1 completa il suo percorso di crescita trasferendosi poi al Cus Torino. Ritorna a Talmassons per essere protagonista in quella Serie A sfuggita per un soffio con la CDA due anni fa. “Dopo due anni di esperienza in A2 a Torino sono molto lieta di tornare a far parte di questa Società. Studio e sport sono sempre state due componenti fondamentali della mia vita in cui credo molto. Non appena ho saputo che anche a Talmassons avrei avuto la possibilità di conciliare entrambi questi aspetti non ho più esitato. Ad avvalorare questa decisione è stata determinante la professionalità e l’abilità tecnica di Guidetti. L’entusiasmo e la voglia di lavorare ci sono e non vedo l’ora di cominciare”.
La trentina Karin Barbazeni classe 1999 per 196 cm ruolo centrale cresciuta nell’Argentario Trento dopo cinque campionati fra B2 e B1 sposa il progetto Talmassons con la determinazione di una giovane che vuole emergere in Serie A. “Ho scelto Talmassons perchè è sempre stata una
Guidetti: “Sono arrivate giocatrici giovani e di talento” squadra con grandi obiettivi e l’ho ha dimostrato l’anno scorso in campo. Mi sono scontrata un paio di volte con questa squadra ed ogni volta mi sorprendeva il bel gioco, la tecnica e la grinta che riuscivano a portare in campo. Non vedo l’ora di iniziare e soprattutto di migliorare. Spero che
La palleggiatrice Martina Stocco, classe 2000, 188 cm di altezza, arriva dal Volley Montecchio e porta centimetri importanti in quel ruolo.
A sinistra, Jessica Joly e, a destra, Karin Barbazeni. la prossima stagione sia un anno di molte soddisfazioni, cercando di dare il massimo per contribuire nel miglior modo possibile.” La palleggiatrice Martina Stocco, classe 2000, 188 cm di altezza, arriva dal Volley Montecchio e porta centimetri importanti in quel ruolo. La padovana, premiata come miglior palleggiatore alle finali nazionali under 18 2017/2018, nonostante la giovanissima età, ha già tre campionati di Serie B1 alle spalle disputati tutti con la “Bruel Volley Bassano”, e due di A2 con il Volley Montecchio. “Sono felice di far parte di questa “giovane” squadra e sono certa che faremo un bel campionato. Questa avventura per
Aurora Poser
20 | 19 06 2019 | TremilaSport+
me rappresenta una grande sfida e mi ci butterò con grande entusiasmo, mettendoci quello che fin ora ho acquisito e tutto quello che l’allenatore Guidetti e le mie compagne di nuovo mi faranno apprendere”. La valdostana Jessica Joly, classe 2000, 185 cm di altezza, arriva a Talmassons dopo aver svolto tutto il percorso delle giovanili alla Lilliput: nella stagione 2014/2015 fa il suo esordio in Serie C e nelle due annate successive prende parte ai campionati giovanili di categoria e al campionato di B2 ed è spesso aggregata alla formazione impegnata in A2. Sempre con la Lilliput protagonista in B1, letale per Talmassons nella semifinale play off 2017/2018, e nel campionato giovanile Under 18, chiudendo le Finali Nazionali di Bormio con un ottimo secondo posto. In quell’occasione premiata come miglior attaccante. Campione d’Europa con la Nazionale italiana under 19 nel 2018 e protagonista la scorsa stagione in A2 con la Volley Sassuolo. “Ho scelto Talmassons perché mi piace molto l’ambiente che si crea all’interno del palazzetto durante le partite e soprattutto per il progetto di crescita che ha questa Società. Sono entusiasta e non vedo l’ora di mettermi in gioco e di dare il massimo insieme alle mie future compagne”.
VOLLEY
SERIE D
OLYMPIA TRIESTE, LA MATRICOLA TERRIBILE La neopromossa formazione giuliana guidata dal tandem Gustincich-Valles punta ad un campionato di qualità alla sua prima partecipazione su un palcoscenico regionale
S
embra passata un'eternità, ma sono solamente una ventina giorni. Dopo il trionfo conquistato sul campo del Lestizza lo scorso giovedì 30 maggio e la contemporanea promozione al campionato di serie D regionale, l'Olympia Trieste si prepara per affrontare al meglio la stagione 20192020 che vedrà per la prima volta il club nero-arancio assaggiare il palcoscenico regionale. "E' stata una grande soddisfazione essere arrivati a questo traguardo - ci racconta la presidente Donatella Gustincich - ancora di più se pensiamo che stiamo concludendo appena ora la terza stagione di vita della nostra associazione sportiva. Nessuno credo avrebbe sperato
Valles: “Vogliamo puntare a crescere anno dopo anno”
di stagione così emozionante e siamo riusciti nell'intento. Grazie a chi ci segue giorno per giorno, a chi contribuisce attivamente sia in palestra che fuori a rendere l'Olympia Trieste una propria seconda famiglia. Credo, e ne ho avuto più riprove negli ultimi mesi, che stiamo lavorando nel verso giusto. Ora non ci resta che percorrere questa
strada, che sarà certamente ripida ed insidiosa, ma densa di nuove sfide e soddisfazioni. Per quanto riguarda la prossima stagione, siamo già al lavoro per garantire un budget all'altezza per sostenere il salto di categoria, stiamo vagliando delle strade interessanti che spero a breve di poter ufficializzare. Nonostante sia appena metà giugno, io
e il consiglio direttivo viviamo giorno per giorno con gran fermento perché siamo vogliosi di arrivare nel migliore dei modi all'inizio di stagione. L'obiettivo sarà sempre lo stesso: continuare a crescere un passo alla volta e cercare di migliorarci giorno per giorno, questo è fondamentale”. “Vogliamo continuare a fare bella figura in ogni categoria che ci vedrà impegnati, che sia la serie D o la seconda divisione, perché ritengo che ognuno di noi debba essere felice e abbia la possibilità di raggiungere i propri obiettivi – continua Valles -. Nei prossimi giorni mi incontrerò con tutte le ragazze delle squadre per capirne intenzioni e volontà per poter poi, una volta rientrati in palestra, ricominciare a macinare fatica e sudore. Quanto invece al settore giovanile, abbiamo chiuso una bella stagione sia in termini di numeri che di crescita e vogliamo continuare nel progetto di consolidamento tecnico che stiamo portando avanti."
di raggiungere questi risultati in sole tre stagioni però ci speravamo molto. Devo dire che dietro a tutto questo c'è stato un lavoro incredibile e per questo ringrazio tutto il direttivo, i collaboratori tecnici e organizzativi, che hanno permesso di raggiungere un piccolo sogno. Ora viene sicuramente il difficile. Se in questo inizio di avventura potevamo sfruttare in fattore "sorpresa", ora è una carta che non possiamo giocarci più, però allo stesso tempo sono fiduciosa che le cose vadano nel migliore dei modi ancora per molto tempo." "Un risultato davvero incredibile, non ho granché da dire - il commento del vice-presidente Mattia Valles -. Avevamo veramente tanta voglia di regalarci un finale
TremilaSport+ | 19 06 2019 | 21
21I23 JUNE 2019 21I23 JUNE 2019
italianbaja.com italianbaja.com
VENERDÌ 21 GIUGNO ST JUNE FRIDAY 21 VENERDÌ 21 GIUGNO
SABATO 22 GIUGNO ND JUNE SATURDAY SABATO 2222 GIUGNO
SMART ARENA SAN AL TAGLIAMENTO 10:00MARTINO - 13:00 SHAKEDOWN SMART ARENA 10:00 - 13:00 SHAKEDOWN PORDENONE PORDENONE FIERE PORDENONE 17:45 START TAPPA 1 PORDENONE FIERE 17:45 START TAPPA 1 MURLIS SP 51 MURLIS 18:30 START S.S.S. 1 “MURLIS” SP 51 18:30 START S.S.S. 1 “MURLIS” LIGNANO PINETA PIAZZA MARCELLO D’OLIVO - TENDA BAR LIGNANO PINETA 20:30 PRESENTAZIONE DI TUTTI GLI EQUIPAGGI PIAZZA MARCELLO D’OLIVO - TENDATOP BAR 21:45 SCELTA ORDINE DI PARTENZA TEN 20:30 PRESENTAZIONE DI GLI EQUIPAGGI 22:00 SFILATA E RIENTROTUTTI A PORDENONE 21:45 SCELTA ORDINE DI PARTENZA TOP TEN 22:00 SFILATA E RIENTRO A PORDENONE
PORDENONE FIERE PORDENONE 07:00 START TAPPA 2 PORDENONE FIERE BARBEANO 07:00 START TAPPA 2 08:00 START S.S. 2 “BARBEANO” BARBEANO BARBEANO - SAN PAOLO/CODROIPO - DIGNANO 08:00 START S.S. 2 “BARBEANO” BARBEANO BARBEANO - SAN PAOLO/CODROIPO - DIGNANO 12:00 START S.S. 3 “BARBEANO” BARBEANO BARBEANO - SAN PAOLO/CODROIPO - DIGNANO 12:00 START S.S. 3 “BARBEANO” BARBEANO BARBEANO - SAN PAOLO/CODROIPO - DIGNANO 16:00 START S.S. 4 “BARBEANO” BARBEANO BARBEANO - SAN PAOLO/CODROIPO - DIGNANO 16:00 START S.S. 4 “BARBEANO” MARON -DI BRUGNERA BARBEANO SAN PAOLO/CODROIPO - DIGNANO 19:55 PRESENTAZIONE EQUIPAGGI TAPPA 2 MARON DI BRUGNERA 20:30 RIENTRO VERSO PORDENONE 19:55 PRESENTAZIONE EQUIPAGGI TAPPA 2 20:30 RIENTRO VERSO PORDENONE
SAN MARTINO TAGLIAMENTO FRIDAY 21ST AL JUNE
PORDENONE 22ND JUNE SATURDAY
DOMENICA 23 GIUGNO SUNDAY 23RD23 JUNE DOMENICA GIUGNO PORDENONE SUNDAY 23RD JUNE PORDENONE FIERE
PORDENONE 07:30 START TAPPA 3 PORDENONE FIERE 07:30 START TAPPA 3
SAN PAOLO
08:30 START S.S. 5 “GRADISCA”
SAN PAOLO DIGNANO - CODROIPO/SAN PAOLO - BARBEANO 08:30 START S.S. 5 “GRADISCA” DIGNANO - CODROIPO/SAN PAOLO - BARBEANO
SAN PAOLO
10:52 START S.S. 6 “GRADISCA”
SAN PAOLO DIGNANO - CODROIPO/SAN PAOLO - BARBEANO 10:52 START S.S. 6 “GRADISCA” DIGNANO - CODROIPO/SAN PAOLO - BARBEANO
PORDENONE
PORDENONE FIERE
PORDENONE 14:30 PREMIAZIONI PORDENONE FIERE 14:30 PREMIAZIONI
JUDO
IL POTERE DEL DNA Figlio d'arte, Giacomo Girardi, dopo gli inizi nel basket è diventato una promessa del tatami
C
osa può succedere in famiglia quando il papà è un campione di judo e la madre sul tatami non le manda a dire, per un figlio che decide di praticare sport? Non è difficile trovare una risposta: un bel judogi nuovo fiammante, la cintura (bianca) da stringere e naturalmente una dojo dove si pratica judo. È la storia di Giacomo Girardi che dopo aver tentato la sorte nel basket un bel giorno appoggia la palla a spicchi in un cesto e decide di cambiare completamente strada. Diciassette anni compiuti ad aprile, studente al liceo Copernico di Udine, fresco di promozione al quarto anno e una passione per la musica Hip Hop che lo distrae nei momenti di riposo. Proprio così, sei giorni di allenamenti, la domenica gare in una disciplina sportiva dove non ci si ferma quasi mai neppure in estate inoltrata. Cintura marrone, gareggia nei cadetti nella categoria dei 60 kg., atleta costante e determinato che non si accontenta mai, lo dipinge Luigi Girardi, padre e preparatore tecnico insieme ad Alessandro Brisotto che lo stanno costruendo per poi diventare uno dei campioni che lo Sport Team di Udine lancia in uno sport dove la fretta rischia di bruciare le potenzialità del più promettente judoka. - In questi casi si parla del classico figlio d'arte. Quanto ti pesa questo aspetto ? “Ci terrei a precisare che la scelta di fare judo è stata una mi decisione personale non influenzata dai miei genitori che sempre mi hanno lasciato libero di scegliere. Pertanto non pesa più di tanto” - Uno sport il judo che ti ha dato sin dalle prime battute una grande soddisfazione.... “ La qualificazione per i campionati italiani dove ad Ostia tra le altre ho vinto due incontri accendendo il mio entusiasmo per uno sport dove di solito passa del tempo prima di vincere” - Questa stagione con un terzo posto al Città di Pordenone una medaglia di bronzo al Trofeo di Grisignano dove cedi in semifinale contro il fortissimo Edoardo De Zan. e una serie di brillanti piazzamenti ti stai mettendo in grande evidenza.
In Giappone il dojo si combatte nel silenzio più assoluto “Sto attraversando un discreto stato di forma e soprattutto sto credendo di più nelle mie possibilità grazie al lavoro che sto svolgendo in palestra ove ci stiamo preparando per settembre quando gare importanti mi attendono per misurarmi contro avversari sempre più agguerriti” - Ogni judoka ha la sua tecnica preferita, quella che sfodera nei momenti più difficili... “Uchi Mata, che ricordiamo è una tecnica di gamba che, se ben eseguita, difficilmente lascia scampo al proprio avversario” - Quale è stato il momento più difficile e magari che vorresti dimenticare da quando hai iniziato a praticare judo? “Riguarda uno degli infortuni che possono capitare sia in gara come negli allenamenti e si riferisce ad una distorsione alla caviglia che mi ha tenuto lontano dal tatami per parecchio tempo” - Una delle tue caratteristiche più importanti riguardano il fatto che sei ambidestro, pertanto una tec-
nica eseguita dalla parte sinistra la produci con la medesima naturalezza di quella destra. "Questo è un aspetto molto importante che mi viene in aiuto durante le gare, infatti la imprevedibilità di portare una tecnica dove il mio avversario non se la aspetta mi è di grande aiuto” - Hai un atleta che ammiri particolarmente o magari a cui cerchi di identificarti? “Nessun atleta, nessun modello, il mio riferimento rimane sempre il mio insegnante che mi prepara e a cui devo dare tutta la mia attenzione” - A fine giornata, quando termini gli allenamenti cosa fai di solito? “So che è difficile crederci, ma dopo una giornata di scuola, poi a studiare e alla sera in palestra sino alle nove, spesso non vedo il momento di infilarmi sotto le coperte” - Alla sera a proposito o quando vi trovate tutti insieme in famiglia il judo è sempre protagonista? ”Capita spesso che dopo aver chiuso la porta della palestra anche a casa si parli di judo magari di quello che si farà il giorno dopo oppure di quello appena trascorso, ma con estrema serenità” - Come ogni sportivo che si rispetti anche Giacomo Girardi avrà il suo sogno nel cassetto... “Su questo potete proprio scommetterci, mi accontento di poco, salire sul primo gradino del podio ai campionati italiani ed un giorno vestire i colori azzurri ai Giochi Olimpici” Gianfranco Borghesu
TremilaSport+ | 06 06 2019 | 23
CICLISMO
CICLISMO
CAMPIONESSE SUI PEDALI
Per il terzo anno consecutivo il Giro d’Italia femminile tocca le strade della Regione, con il Castello di Udine come suggestivo traguardo finale ma Elena Cecchini è in forse
L
a Enzo Cainero Production non si smentisce e per la terza volta consecutiva porta sulle strade della Regione il Giro d’Italia femminile, con la campionessa di S.Marco di Mereto di Tomba, Elena Cecchini purtroppo in forse a causa del recente infortunio a un polso. Il 12, 13 e 14 luglio la kermesse andrà in scena nelle sue battute conclusive, con la suggestiva cornice finale del Castello di Udine dopo il precedente strappo di Moruzzo. 144 saranno le atlete in gara, con ampia rappresentanza straniera, a contendersi la maglia di leader che nella precedente edizione fu dell’olandese Annemiek Van Vleuten, che la indossò fino all’ultimo traguardo di Cividale fra due consistenti ali di folla. DA VITTORIO VENETO A UDINE Tre, appunto, le tappe sulle strade della Regione: il 12 luglio, ottava, la carovana partirà da Vittorio Veneto per tagliare il traguardo di Maniago e il giorno successivo, con partenza da Gemona, verrà raggiunto l’Altipiano del Montasio, lungo un tragitto che percorrerà inizialmente la zona collinare friulana per approdare appunto a un traguardo che fu anche del Giro d’Italia maschile nel 2013. Infine, domenica 14 luglio, da S.Vito al Tagliamento le girine raggiungeranno l’approdo conclusivo di Udine, il cui spettacolare arrivo è stato fissato sul colle del Castello, dopo il superamento, lungo il percorso, della salita di Moruzzo.
La partecipazione di Elena Cecchini è messa in dubbio dall'infortunio al polso destro
LA PRESENTAZIONE L’evento avrà la sua rutilante presentazione lunedì 1° luglio alle 20,45 al Teatro Giovanni da Udine del capoluogo friulano in una serata di gala nel corso della quale verranno anche assegnati dei riconoscimenti ad atlete friulane di vari sport che hanno ottenuto successi che hanno conferito lustro al nome e alla tradizione del Friuli Venezia Giulia. Ciclismo, in sostanza, non solo in quanto tale ma in tutto unico con le varie discipline di una Regione notoriamente prima in Italia nel rapporto fra il numero dei suoi abitanti e quello dei campioni e delle campionesse che ha saputo esprimere. Edi Fabris.
MONDIALI CALCIO-ROSA
ITALIA GIÀ AL SECONDO TURNO, È UN SUCCESSO Non poteva iniziare meglio, per la nazionale azzurra, il campionato mondiale di calcio che si disputa in Francia, con tra le file azzurre la presenza di due atlete ben note nella nostra Regione, la triestina Sara Gama, capitana, e la friulana di Reana Ilaria Mauro (nella foto), attaccante della Fiorentina con una passata militanza nel Tavagnacco e nella Bundesliga tedesca. Dopo aver battuto l'Australia per 2-1 nella gara d'esordio a Valenciennes, con doppietta della juventina Bonansea, le ragazze di Milena Bartolini hanno avuto facilmente ragione a Reims della fisica ma non tecnica Giamaica per 5-0, con la punta Giacinti sugli scudi. Qualificazione agli ottavi acquisita nonostante la sconfitta di misura col Brasile. Un risultato parziale che testimonia la notevole crescita del movimento calcistico femminile italiano, sviluppatosi negli ultimi tempi anche grazie all'avvento dei club maschili a supporto di quelli femminili. E la stessa Sara Gama a rappresentarlo in sede federale, prima storica quota rosa. Grande merito dell'attuale buon momento della nazionale azzurra e comunque ascritto all'allenatrice Bartolini, emiliana di Correggio, in possesso del patentino per poter allenare anche formazioni professionistiche maschili, così come la ben nota Morace. Mentre alla presidenza del Sassuolo femminile troviamo un'altra ex atleta ben nota in Regione come ex giocatrice del Pordenone, la veneta Betty Vignotto. Tornando al Mondiale in corso in Francia, le campionesse in carica statunitensi hanno ribadito la loro forza battendo all'esordio il Cile per 3-0, evidenziandosi nuovamente come accreditate alla riconferma del titolo. Alla base del successo degli Usa a livello mondiale sta un accurato lavoro esercitato alla base in ambito femminile, con il movimento-rosa a prevalere in patria anche a livello d'interesse popolare, su quello maschile. Un esempio, quello della cura dei vivai femminili, sicuramente da prendere ad esempio in Italia. E.F.
TremilaSport+ | 19 06 2019 | 25
BEACH RUGBY
E LA SABBIA DÀ SPETTACOLO Grande pubblico a Lignano per la manifestazione di beach rugby con molti giovani talenti in vetrina
I
l rugby ormai è come il tennis: si gioca su più superfici. Non più solo l’erba, ma anche la sabbia e perfino la neve. Finita la stagione sull’erba, inizia adesso quella sulla sabbia, che andrà avanti di torneo in torneo fino a tutto luglio. Nel frattempo si è già celebrato il Junior Beach Rugby di Lignano Sabbiadoro, che dopo appena 5 edizioni è già la più grande kermesse giovanile della pallovale sulla spiaggia. Sorrisi e volti raggianti tra i giovani rugbysti, espressioni stanche ma soddisfatte tra gli organizzatori. L’edizione 2019, tenutasi sabato 15 e domenica 16 alla Beach Arena di Sabbiadoro, è andata in archivio lasciando tanti feed back positivi. I numeri della manifestazione sono destinati ad aumentare in maniera significativa fin dal prossimo anno, quando sarà aumentata la superficie di spiaggia disponibile per i giovani rugbysti. Per il 2020 ci sarà un ufficio spiaggia in più, il campo centrale, ossia la Beach Arena, sarà dedicato alle fasi finali, mentre le qualificazioni si terranno negli spazi contigui, proprio come in un torneo di tennis... Quest’anno si è giocato su 8 campi. Il clou è stato sabato 15 giugno quando in scena è andato il minirugby: quasi 800 bambini, 18 squadre in Under 8, 27 squadre in Under 10, altrettante in Under 12; 400 partite disputate. Per la cronaca questi i podi delle tre categorie. Under 8: vittoria per il Monselice, seguito da Valsugana B e Valsugana A; Under 10: Casale, Castellana, Valsugana; Under 12: Benetton A, Benetton B, Obl Codroipo. Domenica è stata la volta di Under 14 e 16. Tra i primi, successo del Piazzola su Pordenone e Udine B; tra i secondi nell’ordine Udine B, Castellana e Udine A. C’erano poi in Under 16 anche due squadre femminili, Feltre ed Alpago, che hanno dato vita ad una “serie” su tre “test match”, vinta dalle feltrine. La Coppa “SMS group Spa”, che premia la migliore società (facendo la somma dei punteggi ottenuti nelle varie categorie) è andata al Rugby Casale. In tutto il week end la manifestazione, secondo le stime più attendibili, ha movimentato quasi 3000
26 | 19 06 2019 | TremilaSport+
La manifestazione ha movimentato quasi 3000 persone persone, compresi tecnici, genitori ed accompagnatori, molte delle quali hanno soggiornato per una notte a Lignano. Anche sul piano turistico le ricadute sono state quindi importanti, cosa che non è sfuggita all’amministrazione comunale e all’azienda di soggiorno.
Elogi unanimi per l’organizzazione, guidata dalla Rugby Udine Fvg, con Roberto Not e Renato Stefanon alla regia. “Un ringraziamento doveroso ai nostri mecenati – ha detto in chiusura il presidente bianconero Massimo Ferrarin - il main sponsor SMS group Spa, lo sponsor tecnico Macron, Pam e Goccia di Carnia che hanno fornito acqua e snack per tutti i partecipanti”. Appuntamento al prossimo anno, dunque, con ancora più spazi dedicati al rugby, attorno alla Beach Arena, ed ancora più squadre ed atleti in lizza. La data c’è già: 13 e 14 giugno 2020. Da salvare subito sul calendario! Piergiorgio Grizzo
TremilaSport+ | 06 06 2019 | 27
ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA L’EVENTO
IL GRAN FINALE DELLE LIBERTIADI 2019 Il Campionato Regionale Libertas di atletica leggera Ragazzi e Cadetti, che si è svolto a Gemona del Friuli ha infatti registrato il pienone, con oltre 500 atleti gara ■ Il gran finale delle Libertiadi 2019 ha superato le aspettative. Il Campionato Regionale Libertas di atletica leggera Ragazzi e Cadetti, che si è svolto a Gemona del Friuli ha infatti registrato il pienone, con oltre 500 atleti gara. A questa cifra vanno sommati le 450 gare che si sono svolte il giorno prima fra gli Esordienti, ed i 41 atleti che contemporaneamente si misuravano nella scherma, specialità di fioretto e spada. In un solo fine settimana si sono viste dunque oltre 1.000 gare che hanno animato lo Sport Village. Mentre il palazzetto dello sport ha ospitato fino alla sera le quattro pedane allestite di scherma, il campo
LIBERTAS FVG AL SERVIZIO DELLE SOCIETÀ SPORTIVE
TA N TI B UON I MO TIVI P ER AFFILIARSI !
OTTO TITOLI REGIONALI LIBERTAS PER IL MALIGNANI
Berretta, Riccardo Paoletti 7° ai campionati nazionali, e Luca Iogna Prat che ha giocato la finale nazionale a Ravenna. La sezione atletica ha registrato una splendida Serena Rodolico (Malignani Libertas Udine) che con 6’51,58” oltre a vincere il titolo regionale Libertas, segna il miglior tempo dell’anno nei 2.000 metri Cadette entrando nella TOP TEN all time della regione. Buona anche la prestazione della compagna di squadra Elisa Battistoni, che ferma il tempo a 47,53” nei 300m a ostacoli; e anche questa volta fa parlare di sé Alberto Nonino, con un ottimo 6,23 m nel salto in lungo. Entrambi campioni regionali Libertas. In particolare il Malignani ha incassato otto titoli regionali Libertas. Simone Martina (60m e 1000m Ragazzi); Marco Stallone (Salto in alto Ragazzi);
Carlotta De Caro(1000m Ragazze); Maya Pividori (Salto in lungo Ragazze); Luca Colavizza (2000m Cadetti); Luca
Amato (Peso Kg 4 Cadetti); Nicole Battisacco (Salto triplo Cadette).
Due sono invece andati alla Libertas Mereto di Tomba con Sara Nicoletti (Peso Kg 2 Ragazze); Nicolò Pancino (80m Cadetti). Infine, uno ciascuno all’Atletica San Daniele con Sebastiano Manzocco (Vortex Ragazzi); alla Libertas Casarsa con Cristina Colussi(60m Ragazze); alla Libertas Tolmezzo con Samuele Marcato (300 ostacoli Cadetti); alla Libertas Grions e Remanzacco con Alice Beltramini (80m Cadette); ed alla Libertas Majano con Sara Marcuzzi (Giavellotto Gr400 Cadette). Erano presenti alle premiazioni il presidente e il vicepresidente della Libertas FVG Bernardino Ceccarelli e Luigi Cataldi, il presidente della Libertas Provinciale di Udine Venanzio Ortis, l’assessore allo sport del comune di Gemona Mara Gubiani ed il sindaco Roberto Revelant.
sportivo veniva invaso dalle squadre di atletica provenienti da tutta la regione per partecipare alla 4a prova del XIX Trofeo Modena. Quattro quindi le squadre che hanno risposto all’appello per la scherma: il Club Scherma Pordenone, l’ASU la Scherma Vittoria Pordenone e le Lame Friulane. A tutti i partecipanti, dagli 8 agli 11 anni sono stati consegnati i gadget, e la medaglia ai ragazzini che hanno vinto più gare nella propria categoria. Nonostante la manifestazione schermistica non fosse di natura competitiva, il livello era altissimo. Sono infatti saliti in pedana la campionessa italiana Mariavittoria
UDINE | TRIESTE | PA
ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA BRAZILIAN JIU JITSU
SCI
GRAPPLING SAN VITO A MEDAGLIA
CRAIEVICH TESSERATA PER LE FIAMME ORO
Bottino ricco per la formazione sanvitese nella splendida cornice del Mandela Forum di Firenze all’Italian BJJ Open/Campionato Italiano di Jiu Jitsu Brasiliano organizzato dall’Unione Italiana Jiu Jitsu
■ L’atleta dello Sci club 70 Andrea Craievich è ufficialmente una tesserata del gruppo sportivo “Fiamme Oro” della Polizia di Stato. È la prima sciatrice triestina della storia ad entrare in questo prestigioso team, frutto dell’ottimo lavoro svolto in questi anni dai tecnici e preparatori del “70” e dei risultati in campo nazionale che hanno fatto sì che Andrea venisse confermata, anche per la stagione 2019-2020, tra le osservate “tecniche” della federazione italiana sport invernali. Con il supporto delle Fiamme Oro la diciottenne, cresciuta nel sodalizio presieduto dal presidente Andreassich, potrà allenarsi ancora meglio con la possibilità di partecipare ad un numero maggiore di gare internazionali.
LIBERTAS FVG AL SERVIZIO DELLE SOCIETÀ SPORTIVE
TA N TI B UON I MO TIVI P ER AFFILIARSI !
■ Sei medaglie con 3 atleti: questo è il prezioso bottino che si è aggiudicato il Grappling San Vito. Si è infatti svolto nella splendida cornice del Mandela Forum di Firenze l’Italian BJJ Open/ Campionato Italiano di Jiu Jitsu Brasiliano organizzato dall’Unione Italiana Jiu Jitsu. Questa competizione con i suoi 1.700 iscritti, divisi nelle varie categorie di età e peso, è uno degli eventi più partecipati d’Europa in questo sport. Il sabato è stato dedicato alla competizione NO GI (senza kimono) dove Marco Ferretti nella categoria ultra heavy M3 marrone si riconferma per la 5^ volta consecutiva campione italiano. Nel torneo Open, dove possono partecipare solo i medagliati delle varie categorie di peso, il lottatore pordenonese ha vinto la semifinale
ai punti contro un siciliano; in finale invece, sul pari merito di 2 a 2, ha perso per un solo vantaggio, conquistando così la medaglia d’argento. Il sanvitese Carlo De Piccoli, già campione italiano giovanile 2019, è salito sul 2° gradino del podio nei -76 kg bianca
MARCO FERRETTI SI RICONFERMA CAMPIONE ITALIANO PER LA QUINTA VOLTA juvenile (16-17 anni). Nei pesi medi M1 bianca Francesco Castellan viene bloccato agli ottavi con una tecnica di ghigliottina da un forte lottatore veneto a pochi secondi dalla fine. La domenica invece si tenuto il campionato GI: Ferretti si è
DOVA | MILANO | PRATO
aggiudicato la medaglia d’oro nei +100 su decisione arbitrale in un’equilibrata finale contro un jiujitero veneziano; nella categoria Open, dopo 3 agguerriti incontri, ha conquistato il titolo di vicecampioneM3 marrone. Il giovane De Piccoli ha combattuto anche nella gara con gi e ha conquistato la medaglia di bronzo nei pesi mediomassimi. Nella categoria -82 kg bianca M1 il valvasonese Castellan ha dimostrato una continua crescita tecnica, ma purtroppo non è riuscito ad avvicinarsi alla zona podio. Gli allenamenti di brazilian jiu jitsu continueranno per tutto il mese di giugno, sotto la guida tecnica di Marco Ferretti, presso la sede del Judo Club San Vito, presieduto da Giancarlo Genova.
Tel. 0432 690761 info@ceccarellionline.it www.ceccarelligroup.com
ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA PATTINAGGIO
TOLMEZZO PRIMEGGIA IN REGIONE AGLI INTERREGIONALI Il successo è stato possibile grazie alle ottime prestazioni dei suoi sei giovani alfieri in tutte le prove previste. Conquista così il titolo regionale Leonardo Flora fra i Giovanissimi anche il terzo posto nella classifica combinata di Silvia Coppetti, sempre accanto alla compagna di squadra. Mette in tasca una medaglia d’oro nella 50 m, con 7° e 8° posto rispettivamente nella 600 m e nella 100 m. Marta Sbrizzai occupa il 4° posto
■ Il Pattinaggio Libertas Tolmezzo è prima fra le società del FVG ai Campionati Interregionali Strada FVG-Veneto di pattinaggio corsa svoltisi a Trebaseleghe (PD). Il successo è stato possibile grazie alle ottime prestazioni dei suoi sei giovani alfieri in tutte le prove previste. Conquista così il titolo regionale Leonardo Flora fra i Giovanissimi. Ottiene infatti un inequivocabile primo posto sia nella 50 che nella 100 m sprint. Primo posto nella classifica combinata anche per Angelica Foschiani. Dimostrando una grande resistenza, si piazza al primo posto nella 600 m in linea, al secondo nella 100 m sprint, infine al terzo nella 50 m sprint, fra i Giovanissimi. Nella stessa categoria, ottimo
LIBERTAS FVG AL SERVIZIO DELLE SOCIETÀ SPORTIVE
PRIMO POSTO NELLA CLASSIFICA COMBINATA ANCHE PER ANGELICA FOSCHIANI nella combinata, seguita a ruota da Weaam El Maazouzi, alla sua primissima esperienza di gara, e da Madalina Morosanu. Più che soddisfatti quindi il presidente del sodalizio Maurizio Barbieri, l’assistente allenatore
TA N TI B UON I MO TIVI P ER AFFILIARSI !
nel progetto alternanza scuola lavoro Veronica Scarsini, e l’allenatrice federale Alice Badini. È proprio quest’ultima a sottolineare le difficoltà per i ragazzi, che a causa del mal tempo, gli allievi avevano potuto svolgere allenamenti solo su pista; pertanto questa è stata la prima prova in assoluto su strada. «L’approccio tecnico alla strada implica uno stile di pattinata molto diverso da quello della pista. È necessario un impegno muscolare maggiore sul manto stradale. Hanno saputo interpretare la tecnica acquisita su pista adattandola alla strada. Per di più in un contesto già di per sé difficile, quello di una gara –. E conclude –. Il risultato non è quindi solo straordinario, ma fa ben sperare per il prossimo futuro».
DANZA
LATIN LOVE ABBRACCIA I CLASSICI DISNEY ■ Solo un folle poteva immaginare le principesse Disney a ritmo di salsa e merengue, ma solo un genio poteva renderlo un capolavoro. Perché proprio questo è stato lo spettacolo “Latin Love… La Favola”, organizzato dalla Latin Love Libertas a Borgomeduna. Il direttore artistico Manuela Scimonelli è infatti riuscita a trovare la giusta combinazione fra i grandi classici e il ballo latino-americano. Anche le musiche erano sapientemente mixate per passare dalla colonna sonora del film a brani atti a valorizzare la bravura dei ballerini, diventati anche attori per una notte. Più che uno spettacolo si è trattato di un insieme di tanti mini-musical, dove gli attori/ballerini sono di vol-
ta in volta riusciti a coinvolgere il pubblico passando da un genere all’altro senza soluzione di continuità, in alcuni casi supportati da bre-
vi dialoghi presi dai film stessi. La professionalità di tutti ha dato vita quindi ad uno show sorprendente e spiritoso, carico di emozioni e pas-
sione, ma anche di autoironia, dando un volto reale ed umano a principi e principesse che prima vivevano solo nella fantasia.
UDINE | TRIESTE | PA
ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA KAYAK
TORNA A LUGLIO LA KAYAKKATA Livenza in kayak per farne conoscere la storia, le bellezze naturalistiche e soprattutto divertirsi ■ Torna la discesa semiseria del Livenza in kayak per farne conoscere la storia, le bellezze naturalistiche e soprattutto divertirsi. Si tratta della Kayakkata 2019, discesa con il kayak da Portobuffolè a Caorleorganizzata dall’omonima associazione di Oderzo affiliata alla Libertas provinciale di Pordenone. Il fitto programma prevede il
Si riparte quindi alle 14.30, ma siccome i “kayakkanti” non vogliono farsi mancare nulla, alle 15.45 sono attesi a Motta Di Livenza per l’aperitivo, offerto dall’osteria La Renghina. Da qui, tutto un dritto fino a S. Anastasio per la cena e il pernottamento in tenda, che i partecipanti troveranno già in loco, insieme alla maglietta dell’evento.
La seconda giornata inizia come la prima, alle 7.30 con la colazione per essere pronti ad entrare in acqua alle 8.30. La prima sosta è prevista a S. Alò presso il ristorante La Gassa (ore 10.00) per l’aperitivo. Altre due ore per far salire la fame, ed alle 12.30 il pranzo è servito a Salute di Livenza. Il viaggio riprende alle 14.30 per arrivare
diretti a Caorle, dopo 76 km totali percorsi in due giorni. Le iscrizioni rimarranno aperte fino al 30 giugno. Per maggiori informazioni, contattare l’associazione sulla pagina Facebook La Kayakkata, per attraverso l’indirizzo mail lakayakkata@gmail.com, info telefono/whatsapp Giuliano Crosato 328-1027997.
LIBERTAS FVG AL SERVIZIO DELLE SOCIETÀ SPORTIVE
LE ISCRIZIONI RIMARRANNO APERTE FINO AL 30 GIUGNO ritrovo a Portobuffolè la mattina del sabato alle 7.30 per la colazione; un’ora dopo si mettono in acqua i kayak. Intorno alle 12.30 si arriverà a Meduna Di Livenza, dove tutti i partecipanti potranno consumare il pranzo.
TA N TI B UON I MO TIVI P ER AFFILIARSI !
ARTI MARZIALI
ZILLET CALA IL TRIS AL MEDITERRANEAN WUSHU
■ Oro, argento e bronzo. Marta Zillet, portacolori della Weisong School Libertas, conquista una medaglia per ognuna delle specialità portate al 2nd Mediterranean Wushu
Championship, che si è svolto a Marsiglia. Ci aveva visto giusto quindi il segretario generale della FIWuK Ettore Spoto, che ha deciso di convocarla in nazio-
DOVA | MILANO | PRATO
nale dopo averla vista gareggiare alla Coppa Italia di Bologna, dove, tra l’altro aveva messo al collo la medaglia d’oro nel nanquan a mani nude. Ed aveva avuto l’occhio lungo
anche il suo maestro Liu Yuwei che l’ha fatta passare a questo stile solo un anno e mezzo fa. È partita carica e con la voglia di dare il massimo e così è stato. La gara, che ha contato oltre 200 atleti di 7 nazioni, fra cui Spagna, Francia, Libano, Grecia ed Egitto, ha sancito un successo internazionale completo, in maglia azzurra. Supera tutte le avversarie nello shaolinquan a mani nude; arriva in piazza d’onore nel nanquan a mani nude; e infine terza nel nanquan con il bastone. Ricalca quindi il risultato ottenuto nelle stesse specialità anche all’International Wushu Festival di Minsk, dove aveva partecipato con la squadra pordenonese.
Tel. 0432 690761 info@ceccarellionline.it www.ceccarelligroup.com
ITINERARI MTB TREMILA
www.natisoneinbici.it
INFORMAZIONI
UTILI AUSTRIA
SLOVENIA
CASTELMONTE UDINE
PORDENONE
GORIZIA
TRIESTE
Questa tappa è lunga 31,6 km di cui oltre la metà su strade bianche per cui la mountain bike è d’obbligo. È interamente pedalabile in circa 3 ore/3 ore e mezza e non presenta difficoltà di sorta a parte alcuni previ tratti un po’ sconnessi scendendo da Castelmonte a Prepotischis. La salita a Lig è lunga ma non particolarmente ripida. Lungo tutto il percorso non ci sono punti d’appoggio, a parte l’Okrepčevalnica “Na Skednju” a Vrtače che però è aperta solo durante i finesettimana. In compenso acqua si trova a ponte Miscecco (tubo dell’acquedotto proprio sotto al ponte), a Lig (fontana pubblica in piazza) e dopo le ultime case di Vrtače (fontana nei pressi della presa dell’acquedotto). Come descritto nell’articolo principale a Plave c’è una gostilna e un’altra poco distante lungo la strada per Nova Gorica. Lunghezza: 31,6 km Dislivello: 620 m Sterrato: 52 % Pedalabilità: 100 % Tempo: circa 3:30 ore Difficoltà: S1/MC
A CURA DI STEFANO OSSO
C
ontinuiamo la via dei Monti Sacri percorrendo il tratto da Castelmonte a Plave con passaggio per il santuario di Maria Zell/Marijino Celje a Liga di Canale/Lig. Il percorso è caratterizzato dalla veloce discesa verso il Judrio, la dolce risalita del fiume fino a Britof, la salita su asfalto fino a Lig, la traversata in quota sulla dorsale del Kanalski Kolovrat e infine la discesa su strada forestale fino all’Isonzo e al ponte di Plave. È anche il segmento più selvaggio perché ci sono lunghi tratti dove non si incontra anima viva, non ci sono locali pubblici e anche la chiesa di Maria Zell/Marijino Celje non è presidiata, a differenza di Castelmonte o Sveta Gora. Però è indubbiamente il tratto più affascinante e quello dove si apprezzano meglio la natura e i silenzi di questa zona veramente poco frequentata.Plave non è che offra molto, a parte una gostilna, ma a Deskle (a 2 km) o a Kanal (a 6 km) ci sono locali, ristoranti, alberghi, affittacamere, e chi preferisce rientrare in Italia e affrontare la lunga salita a Sveta Gora in un’altra uscita, può rientrare a Gorizia,
32 | 19 06 2019 | TremilaSport+
in circa 12 km, lungo la spettacolare ciclovia G-1 che corre a fianco della ferrovia Transalpina. Chi invece volesse fermarsi in zona, oltre ai già citati Plave e Lig, può contare anche sulla vicina gostilna Dermota e sul B&B a Zagora, entrambe sul percorso per Sveta Gora. La chiesa di Maria Zell/Marijino Celje è aperta normalmente durante i fine settimana e dalle sue terrazze panoramiche si possono vedere sia la rocca di Castelmonte a ovest che l’imponente architettura di Sveta Gora a sud.
Curiosità Maria Zell/Marijino Celje è il secondo santuario mariano che si incontra nella “Via dei Monti Sacri”. È il più piccolo dei tre ma non per questo meno affascinante. Edificato nel 1325 era dedicato a San Zenone. Il 12 settembre 1761 fu consacrato il santuario alla Vergine Maria e il nome è dovuto al fatto che la statua della Madonna è la copia esatta di quella custodita nell’omonima chiesa a Sankt Polten in Stiria. Caratteristici sono anche i due campanili gemelli che la rendono riconoscibilissima da tutte le alture circostanti.
DAL SATELLITE Il giro è dettagliatamente descritto su https:// www.natisoneinbici. it/wp/?p=211 con anche la traccia per il GPS. La mappa è su https://www. bikemap.net/ en/r/5020324/ e come cartografia ci sono le mappe Tabacco 1:25.000 foglio “041– Cividale e Valli del Natisone” e “054 – Collio – Brda | Gorizia”.
LA VIA DEI MONTI SACRI
2a TAPPA: DA CASTELMONTE A PLAVE
DESCRIZIONE GIRO La partenza è dal piazzale del pozzo a Castelmonte da dove si ridiscende al grande piazzale principale lungo la stessa strada fatta salendo. In fondo alla rampa, nei pressi della “Casa del Pellegrino”, si svolta a sinistra in direzione Cividale e dopo 500 metri si prende la strada bianca che scende a sinistra con le indicazioni “Via dei Monti Sacri” e “Chiesetta dei Tre Re”. Dopo un ripido tratto la pendenza è minore e il fondo non è male. Si continua scendere vero Prepotischis ma prima di arrivare in paese, nei pressi di un tornante, si prosegue dritti su una pista forestale verso Marcolino. Da questo paesino abbandonato, un’altra pista forestale scende a fondovalle e sbuca a Ponte Miscecco. Poche decine di metri di asfalto poi si prende a destra il ponte sul Judrio dove c’era l’ex posto di confine e si entra in Slovenia. Al primo bivio si svolta a sinistra e si risale il fiume sulla bella strada bianca
che corre tra gli alberi e raggiunge Britof. Raggiunto l’asfalto si svolta a sinistra e poi si sale a destra verso Lig. Questo è tratto più monotono perché sono 4 km di salita su strada, ma le alternative lungo i boschi non sono praticabili in quanto in pessime condizioni e invase dalla vegetazione. Da Lig le indicazioni portano facilmente alla chiesa di Maria Zell/Marijino Celje, quindi si torna sulla strada principale e si prosegue sulla dorsale in direzione sud-ovest verso Vrhovlje e il Korada. Dopo circa 5 km si imbocca a sinistra la strada per Vrtače (indicazioni per Okrepčevalnica “Na Skednju”) che dopo le case diventa con fondo bianco e scende verso la valle dell’Isonzo/Soča. A Zamedveje il fondo torna asfaltato e dopo il sottopassaggio della ferrovia, svoltando a destra si arriva a Plave/Plava, mentre andando a sinistra si arriva a Deskle/Descla, e proseguendo ancora, a Kanal/Canale d’Isonzo.
TremilaSport+ | 19 06 2019 | 33
arte del sentire L’
“Noi non applichiamo apparecchi acustici ma doniamo l’udito” Questo è il motto del Fondatore della MAICO dal 1937 L. A. Watson
Maico è la realizzazione del sogno americano. Il nostro fondatore L. Watson, nato a Minneapolis figlio di un importante imprenditore, si laureò con lode all’università del Minnesota, studiò per tre anni a Oxford e ritornò a casa nel 1933. Orientato nel campo medico, indirizzò il suo interesse verso una nuova invenzione: l’apparecchio acustico trasportabile. Il suo motto è anche il nostro non applichiamo apparecchi acustici ma doniamo l’udito, Watson ed un amico tecnico nel 1936 svilupparono l’audiometro così Watson fondò la Medical Acoustic Instrument Company. Dalle iniziali di questo nome coniò il marchio di fabbrica MAICO. L’audiometro MAICO fu un successo immediato in seguito Maico introdusse il primo apparecchio a valvole nel 1937. L’udito veniva testato mediante gli audiometri MAICO e i clienti venivano protesizzati “scientificamente” con appropriati apparecchi acustici. Il futuro era già arrivato. Oggi sentire è indispensabile, dal telefono agli smartphone, dalla musica alla messa, dalle discussioni alle emozioni dell’amore. Sentire oggi è un dovere per il nostro bene e l’altrui sicurezza. Maico ha colto la sfida del nuovo millennio. Sentire oggi è un’arte. Noi abbiamo chiesto di guidarci su questa nuova missione a grandi artisti come lo scultore, pittore Celiberti Giorgio e al poeta Capoluongo Giuseppe.
... dal poeta Capoluongo, dedicata alla Maico Dietro un timpano “ nascosto dietro ad una staffa Eustachio cercava quel canale, era sicuro partisse da dentro al padiglione; aveva il nervo scosso era colpa di quel silenzio entro al tubo non sentiva più il martello il rimbombo sull’incudine; era sicuro Eustachio aveva bisogno della Maico, solo così avrebbe ritrovato il suono e tornato ad arricchire la sua vita.
UDINE - P.ZZA XX SETTEMBRE, 24 - TEL. 0432 25463 dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00
”