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FRIULI
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GRADI
12|19
18|07|2019
w w w. t re m i l a s p o r t . c o m
VOLLEY
MARTIGNACCO A STELLE E STRISCE pag 20
CALCIOMERCATO
TORVISCOSA E PRO GORIZIA, CHE COLPI! pag 8
UDINESE
Bomber cercasi pag 6
BASKET
La jungla dello svincolo pag 18
Silvia Stibilj, per la quinta volta campionessa mondiale di Solo Dance.
TALENTO
TRIESTINO BOOM DI SUCCESSI INDIVIDUALI E DI SQUADRA IN UN'ESTATE MAGICA PER LO SPORT GIULIANO TremilaSport+ | 18 07 2019 | 1
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GORIZIA: Maurizio Degano email: info@kyushoitalia.it
TRIESTE: Livio Lupetin Email: l.lupetin@hotmail.com
PORDENONE: Ivo Neri email: ivoneri@hotmail.com
UDINE: Venanzio Ortis Email: libertas.udine@gmail.com
SOMMARIO
12|19
18|07|2019
24
20
6-7
CALCIO
8
6
UDINESE È di Lasagna il primo gol ufficiale della stagione bianconera nella sconfitta contro il Ravenna, in una gara che ha evidenziato la necessità di punte efficaci nella formazione di Tudor.
18
BASKET Il problema dello svincolo dei cestisti al termine del percorso nel settore giovanile trattato dall'ex giocatore e oggi procuratore Massimo Minto nel camp di Tiziano Lorenzon.
UDINESE DILETTANTI: SI INFIAMMA IL MERCATO DI ECCELLENZA
10
CARNICO: CAVAZZO CAMPIONE DI MEZZA ESTATE IN GOLEADA
11
GIOVANILI: ALLA PRO GORIZIA SI PENSA IN GRANDE
12
CALCIO A 5
18
BASKET
20
VOLLEY
24-29
SPORT VARI
RUBRICHE 16 CULTURA 30-33 MONDO LIBERTAS 34-35 ITINERARI MTB
TremilaSport+ | 18 07 2019 | 3
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EDITORIALE
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Bomber cercasi
pag 20
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CALCIOMERCATO
TORVISCOSA E PRO GORIZIA, CHE COLPI!
BASKET
La jungla dello svincolo
pag 8
pag 18
Silvia Stibilj, per la quinta volta campionessa mondiale di Solo Dance.
TALENTO
TRIESTINO BOOM DI SUCCESSI INDIVIDUALI E DI SQUADRA IN UN'ESTATE MAGICA PER LO SPORT GIULIANO TremilaSport+ | 18 07 2019 | 1
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Per il basket regionale rinati IL MAGIC MOMENT DELLOentusiasmi SPORT TRIESTINO
L T
o sport è oggi una sorta di moto perpetuo, una macchina in
movimento senza soluzione di in continuità, che anche empo di vacanze ma non per tutti, primis pereil allora calcio ecco professionistico, la stagione estiva fenomeni e gli avvenimenti giàdurante in preparazione in vista di esplodono una nuova istagione che inizierà il prosdi rilievo che scatenano gli entusiasmi degli appassionati. Per noi simo mese lasciandosi alle spalle la delusione europea della nazionale. è la volta diildedicare copertinaIachini, alla libellula dei pattini a rotelle, L’Udinese, con suo nuovolaallenatore ha effettuato le sue prime Silvia che perseppure la quinta volta hanon conquistato il titolo mondiale usciteStibilj, con risultati, estivi, che entusiasmano e d’altra partedopo non un avvio ad handicap. Ma launstraordinaria dell’atleta è anche promette fuochi d’artificio organico sullaperformance falsariga di quello dei due preemblematica magic moment dello sport ai recedenti risicatidel campionati e privo attuale fra l’altro ormai dellatriestino, classe diche Di Natale. centi campionati mondo individuato femminili dinel calcio ha visto un’altra figlia, Ido Cibischino ha del comunque giovane esterno ceco sua Jankto la possibile sorpresa di stagione, vedremo che se laha sua profezia si avvererà. finora E per Sara Gama, emblema di una nazionale risvegliato l’interesse il basketdei regionale invece tempo didel entusiasmi rinati,donne con Trieste al suo sopito calciofiliè nei confronti pallone delle (“soccer” perenle nesimo campionato di A2 affrontato sulla base dei giovani del proprio vivaio statunitensi, riconfermatesi campionesse del mondo). E nella città giuliana e l’sono Apu, fresca di promozione, a presentare le proprie prime mosse a livello di ci state anche la promozione nella massima serie delle pallanotiste, le campagna abbonamenti ee di nella mercato. Ritornail dunque il derbydei friul-giuliano a così chiamate “orchette”, pallamano titolo italiano giovanissimi conferire sale ad un movimento neglisignificativo ultimi anni inperché Friuli unottenuto po’ assopito dall’asdell’Under 15, un blasone tantopiù in un mosenza didiuna formazione di vertice dopo chiusura dei parte della mento grande difficoltà del club dellapresidente Lobattenti Duca. Ilda Friuli, invece, Snaideroall’Udinese e il direttore sportivo del triestino, Mario Ghiacci, non vede l’ora, mentre calcio e all’A puclub basket procedono le grandi manovre in come dell’imminente afferma nella nostra effettuare la suadirimpatriata Udine. vista nuovaintervista, stagione,dialtri sono stati recente gliaeventi, Ma noi rimane il nodo relativo ad un palasport Carnera da anni in preda a probleda documentati, che hanno catalizzato l’interesse degli amanti dell’atmatiche burocratiche e la cui pratica si prova ora in fretta e furia a chiudere in letica e del ciclismo, con il tradizionale meeting di Lignano e il Giro d’Italia vista di un campionato A2 avuto le cui battute iniziali (e ci si augura solosulle quelle), per femminile il cui epilogodi ha luogo in modo spettacolare rampe l’Apu,castello avrannodiluogo a Cividale. Come sempre ci dedichiamo poi ai personaggi e del Udine. E a proposito di basket abbiamo voluto essere prequello di spicco stavolta è la bella pallavolista Elisa Manzano, che la nostra Biansenti all’incontro con l’ex giocatore, oggi procuratore, Massimo Minto, che camaria Gonano ha scovato in Birmania nel corso del suo giro del mondo: una ha parlato dello svincolo dei giocatori al termine del percorso giovanile, un lunga pausa di riflessione, dice l’atleta friulana, poi deciderà il da farsi dal punto argomento di grande interesse e che lo stesso relatore ha definito “una di vista sportivo, vagliando le offerte che le perverranno. Chi non vorrebbe jungla”. Tremilasport, in sostanza, è sempre presente sulla breccia, per suo seguire l’esempio di Elisa, staccando la spina per qualche mese per ricaricarsi? radicato costume, ma adesso rifiata per un mese e vi dà appuntamento a Immedesimiamoci nella sua esperienza, lasciando spazio all’immaginazione. dopo Ferragosto. Buone vacanze a tutti.
Il Direttore Edi Fabris Il Direttore Edi Fabris
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www.tremilasport.com facebook.com/tremila.sport @TremilasportWeb
DIRETTORE RESPONSABILE RESPONSABILE DIRETTORE Edi Fabris Fabris Edi VICEDIRETTORE VICEDIRETTORE Massimo Muzzin Muzzin Massimo EDITORE EDITORE MEDIATREMILA EDIZIONI EDIZIONI srl srl MEDIATREMILA Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. direzione@mediatremila.com direzione@mediatremila.com REDAZIONE REDAZIONE Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. redazione@tremilasport.com redazione@tremilasport.com
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CALCIOUDINESE L'ANALISI
C’ERANO UNA VOLTA GLI IMPLACABILI... di IDO CIBISCHINO
A
caccia degli implacabili. Un’operazione da nostalgici, irrinunciabile nel momento in cui Igor Tudor, nella prima conferenza stampa della stagione, ha messo il dito nella piaga tirando in ballo il numero avvelenato: 39. Sono i pochi gol che l’Udinese ha realizzato nello scorso campionato, un dato negativo dal quale partire per sanare i bilanci del campo allestendo una squadra che sappia fare meglio, molto meglio, in fase realizzativa. Questione di uomini, di sistema di gioco, di mentalità? Oppure di tutte e tre le componenti? Si è segnato poco, come il Genoa, meno del retrocesse Empoli (51 reti),
L’Udinese dei bombardieri Bierhoff, Amoroso e Di Natale oggi soffre di mal di gol, evidenziato pure nell'amichevole persa con il Ravenna. L’ha sottolineato pure Tudor, che cambierà modulo (e mentalità) per rimediare. gli uomini che non devono chiedere mai. E ne abbiamo avuti di quello stampo, implacabili, entrati nell’immortalità oggi vissuta dai tifosi con indicibile nostalgia. Quando il campionato era ancora a 18 squadre, Oliver Bierhoff mise dentro 28 palloni laureandosi capo-
tre attaccanti le hanno percorse ognuno a loro modo, fortunati anche a trovare allenatori che si sono convertiti al loro talento, costruendo situazioni e disponibilità affinchè potessero esprimerlo al massimo. Perchè credete che Di Natale abbia rifiutato la Juve? Sapeva che a Tori-
“
Difficile un tridente offensivo: Lasagna, che non ha le qualità dell’attaccante esterno, potrebbe interessare uno squadrone (Inter o Napoli) come riserva
BOMBER Con Bierhoff e Amoroso, Di Natale è tra gli immortali del gol bianconero.
meglio soltanto di Frosinone (29) e Chievo (25) pure loro finite in B. Per onestà bisogna ricordare che se è vero che l’Udinese ha chiuso più di qualche partita (soprattutto nell’interregno di Nicola) senza quasi mai tirare in porta, tutta raccolta dietro a salvaguardia di pareggini spesso svaniti, nel cestino vanno messi i tre rigori falliti da De Paul, una decina tra pali e traverse, situazioni a botta sicura sfumate per precipitazione o mollezza. Anche la iella, insomma, ci ha messo lo zampino. Ma la fortuna bisogna meritarla, bisogna andarle incontro, abbracciarla e baciarla, perchè ama
6 | 18 07 2019 | TremilaSport+
cannoniere davanti al Ronaldo interista (25) nell’Udinese di Zaccheroni che nella stagione 1997-’98 si piazzò terza realizzando nel complesso la bellezza di 62 reti. L’anno dopo, con Guidolin in plancia, la corona dei bomber finì sulla testa di Amoroso, capace di 22 gol dei 52 complessivi. Le nuove generazioni del tifo girano ancora con la maglietta di Totò Di Natale, straordinario finalizzatore che il meglio l’ha dato mentre aveva scollinato la trentina: 29-28-23 i suoi numeri straordinari nei campionati dal 2009 al 2012, con due titoli di capocannoniere. Le vie del gol sono infinite e questi
no non avrebbe avuto una squadra che giocava per lui, avrebbe trovato campioni alla pari e non compagni che umilmente si spremevano per la sua gloria accontendandosi di luce riflessa. Dubito che vedremo ancora personaggi così a Udine. Comanda il mercato, comandano gli ingaggi, comandano gli obiettivi. Ma non è detto – Atalanta docet – che non si possa costruire una buona squadra lo stesso. Per questo Gino Pozzo, stufo di stagioni tribolate, ha voluto riavere a fianco uno dall’occhio lungo e buon gestore di uomini come Pierpaolo Marino per condividere e
sostenere il lavoro di Tudor. La prima fase del piano annunciato dal tecnico croato sarà il superamento del 3-5-2. Difesa a quattro, dunque, schierata da destra con Larsen, Beçao, Ekong e Samir. L’uomo nuovo è il brasiliano Beçao, uno forte di testa e col piede educato per impostare il gioco da dietro, il quale dovrebbe ben integrarsi col reattivo Ekong. Ha investito 7 milioni l’Udinese: è la cifra più alta mai spesa per un difensore, oggi diventati preziosi come gli attaccanti se è vero che la Juve ha sborsato 10 volte tanto, 70 milioni, per il ventenne olandese De Ligt. Il resto è da vedere in base agli uomini vecchi e nuovi a disposizione. Allo stato attuale non vedo, per esempio, un tridente offensivo alla Zaccheroni. Manca infatti un interprete, l’attaccante esterno che si aggiunga a Pussetto (il Poggi della situazione) e a Teodorczyk (o Nestorovski) punta centrale alla Bierhoff. Kevin Lasagna ha dimostrato di non poter sostenere un ruolo che non gli appartiene per mentalità e caratteristiche tecniche e fisiche. Ha soltanto 26 anni, può ancora imparare, si potrà obiettare. Auguri, allora, al duo Marino-Tudor che proverà a lavorarlo nella testa e nei movimenti sul campo. Senza escludere - lo dico come idea personale - uno sviluppo a sorpresa: l’offerta giusta, con contropartita funzionale, e Lasagna cambia maglia. E’ un giocatore singolare, capace di notevoli strappi e accelerazioni in profondità che però spesso restano fini a se stessi per esaurimento di risorse, l’istinto del killer in primis. Se i precedenti insegnano che non puoi costruire un gioco offensivo basato su di lui, è altrettanto vero che in determinati contesti tattici può risultare utilissimo. L’Udinese non può permettersi di tenerlo in panchina, all’opposto squadre importanti come Inter o Napoli (occhio al Napoli) potrebbero giovarsene a partita in corso davanti a precisi copioni da districare col lancio o in ripartenza. Se Lasagna resterà, il suo impiego non potrà che essere da seconda
UDINESECALCIO
MONDIALI FEMMINILI
È andata come doveva andare
punta in quello che si può immaginare come un 4-3-1-2. Detto della difesa, i tre in mezzo potrebbero essere Jajalo (Fofana), Mandragora e Balic; quindi Barak (se torna quello vero sarà un bel vedere) dietro le due punte. Nell’undici base ho inserito Balic di rientro dal pre-
stito olandese al Fortuna Sittard. Dando per scontata la partenza di De Paul, il “facciotuttoio” delle palle inattive, il ventiduenne spalatino è l’unico col piede educato per non rendere calci piazzati e corner banali pallonate anziché preziose opportunità per segnare.
FORZA KEVIN Solo 6 gol, stagione anonima: Lasagna deve darsi una mossa.
Con la finalissima di Lione, vinta dalle campionesse in carica degli Usa su quelle europee dell’Olanda per 2-0, si è conclusa un’edizione dei campionati mondiali femminili destinata a lasciare il segno per spessore tecnico e fisico evidenziato da molte formazioni e in Italia per il risveglio dell’entusiasmo popolare nei confronti di una disciplina spesso snobbata in casa nostra. Le azzurre, in tale contesto, hanno fatto ciò che hanno potuto, vincendo senza problemi con avversarie modeste come Giamaica e Cina e più a fatica contro l’Australia, e soccombendo contro Brasile, seppure su rigore, e Olanda. In sostanza per ora si arriva fino a questo punto ma se il sostanzialmente buon Mondiale di Sara Gama & C. non rimarrà un episodio isolato c’è speranza che il calcio-donne, in Italia, faccia un salto di qualità, quello effettuato negli ultimi anni con il progressivo avvento dei club maschili accanto a quelli femminili, come hanno fatto Juventus, Fiorentina, Milan, Atalanta, Roma e Sassuolo. A Udine, con il Tavagnacco, il discorso è diverso, perché il club dei Pozzo ad affiancarsi LA CAPITANA alla società gialloblù pare non Sara Gama è diventata un'icona ci pensi proprio, preferendo del calcio femminile italiano. agire per conto proprio con una base per ora lontana da immediate prospettive di “grandeur”. E allora il presidente Moroso e i suoi collaboratori dovranno continuare a rimboccarsi le maniche per mantenere a buon livello una società come il Tavagnacco, dotata anche di un interessante settore giovanile, costretta a tirare avanti con le proprie sole energie. Dopo il Mondiale francese il clan azzurro ha ripreso a parlare di introduzione del professionismo anche in Italia ma sotto questo aspetto lo step appare più laborioso. Un passo per volta, comunque, la crescita del movimento, accanto a quella dell’entusiasmo popolare, è apparsa evidente ma l’importante sarà appunto che tutto non cada nel dimenticatoio quando i clamori della manifestazione francese verranno gradualmente sopiti. Edi Fabris
OSSERVATORIO
NON CREARE FALSE ILLUSIONI All’Udinese è tornato il “Cardinale” Pierpaolo Marino, accolto con gioia e speranza dai tifosi che lo ricordano come il direttore generale che portò in bianconero campioni che hanno lasciato un segno indelebile come Di Natale, Muzzi, Fiore e molti altri. Ma i tempi, da allora, sono cambiati, e molto. Perché il potere decisionale in campagna acquisti non è più nelle sue mani, come durante il governo di Giampaolo Pozzo, ma l’ordine ultimo arriva ora da Londra e il clichè, ed è stato dimostrato anche con i recenti predecessori di Marino, sarà perciò quello delle ultime stagioni, ovverossia italiani in rosa nel numero minimo
obbligatorio e la consueta infornata di stranieri a poco prezzo o svincolati, con schierate spesso formazioni senza alcun enfant du pays. Il calcio-business, si sa, non tiene più conto dei sentimenti
di un pubblico che vorrebbe vedere in campo, a prescindere dal mutare delle stagioni, giocatori di casa propria, per sentirsi affettivamente più vicini alla squadra come accadeva ai tempi di Miano, De Agostini, Gerolin e molti altri. Il Cardinale, in sede di presentazione, ha sottolineato come anche uno straniero possa sentirsi la maglia addosso e diventare una bandiera, ma è credibile fino ad un certo punto, perché per la gran parte chi arriva in provincia dall’estero lo fa con la più o meno recondita speranza di involarsi poi verso grandi club dagli ingaggi più consistenti. Le operazioni di mercato finora effettuate e quelle dell’imme-
diato futuro e l’elenco dei convocati per la ripresa dell’attività lasciano infatti credere a una prossima stagione sulla falsariga delle ultime precedenti e allora i tifosi che si metteranno in coda per sottoscrivere l’abbonamento è bene che lo sappiano fin dall’inizio. Marino si è augurato la riproposizione dei giorni di gloria ma è più realistico a questo punto accontentarsi, come si vuole spesso sottolineare, di essere in serie A da oltre vent’anni, considerando che non è poco per una città di meno di centomila abitanti come Udine. Verità che nessuno mette in discussione, certo, l’importante è non creare al pubblico false illusioni. (E.F.)
TremilaSport+ | 18 07 2019 | 7
FOCUS
CALCIOMERCATO
TAMAI E TORVISCOSA, CHE BOTTI! Le Furie Rosse hanno messo le mani su due giovani gioiellini trovando l’accordo con Anconetani e Consorti. Per il team bassaiolo, invece, in arrivo Zucchiatti, Baruzzini, Zannier e Russian
D
oppio nuovo acquisto per il Tamai: le Furie Rosse hanno infatti ufficializzato gli arrivi di Giuliano Anconetani, attaccante ex Brian e Cjarlins Muzane (in prestito dal Donatello) e di Matteo Consorti, centrocampista (ultime cinque stagioni a Pordenone). Intanto, nuovo corso, nuovi arrivi in casa Torviscosa. Dopo aver ufficializzato nelle scorse settimane l’accordo con il nuovo allenatore, Fabio Pittilino, la dirigenza ha concluso le trattative che hanno portato a vestire la casacca dei bassaioli Cristian Zucchiatti, ex Chions, ed Elia Baruzzini, ex Brian. Con loro giocheranno nel Torviscosa nella prossima stagione anche Nico Zannier, ex Gemonese, e
Gioele Russian, in arrivo dal Tamai. Rientra alla base Christian Zanon. Molto attiva anche la Pro Gorizia, guidata per il settimo anno consecutivo da mister Enrico Coceani. Il mantra trasmesso dalla società ai giocatori è semplice “Dobbiamo essere consapevoli dei nostri mezzi e non disputare un campionato banale”. L’incontro è stata anche l’occasione per ufficializzare alcuni dei colpi di mercato biancazzurri, tra i quali alcuni innesti di livello affiancati da alcuni piacevoli ritorni. Fanno parte di quest’ultima categoria il portiere Michele Contento, lo scorso anno a Primorje che dopo 18 anni ritorna a vestire la maglia biancazzurra, e Daniele Visintin, difensore cresciuto nel vivaio biancazzurro e presente
Michele Contento
nella rosa dell’ultimo campionato di serie D (2000/2001). A fianco a questi due graditi
ritorni, alcuni volti nuovi come quello di Alessandro Ietri, giustiziere della Pro nella finale playoff della scorsa stagione con la maglia del Brian. Assieme a lui arriva da Precenicco Jacopo Grion , ex nazionale under 18 Dilettanti, assieme a lui si affiancano i nomi dell’esterno Nicolò Millo (classe ’94 lo scorso anno al Primorje) e dell’under Marco Giardinelli (2001 ex UFM). Oltre a questi ufficiale anche l’arrivo in biancazzurro del portiere Matteo Miani, classe 2001 dal Codroipo La società comunque rimane all’opera per completare nelle prossime settimane la rosa di giocatori nei vari reparti in modo da dare a mister Coceani la rosa al completo all’avvio della
“
Michele Contento torna dopo 18 anni a difendere la porta della Pro Gorizia
Anconetani e Consorti al Tamai
8 | 18 07 2019 | TremilaSport+
preparazione. Cerca una stagione di riscatto il Kras che piazza il primo grande colpo dell’estate carsolina: Dalibor Volaš è, infatti, un nuovo giocatore del Kras Repen. L’attaccante sloveno nato a Capodistria il 27 febbraio 1987 ha totalizzato in carriera 92 gol in Prva Liga, la serie A slovena. Nella scorsa stagione ha giocato nel Krško mettendo a segno 6 gol in 28 partite. In precedenza, aveva segnato anche 15 gol con il Celje nel 2016-2017 e 17 reti con il Maribor nel 2011-12. Ha vinto tre campionati sloveni con il Maribor (2008-09, 2010-11, 2011-12) e quattro Coppe di Slovenia (Koper, 2005-06 e 2006-07; Maribor 2009-10 e 2011-12). In passato ha militato anche nella nazionale Under 21.
FOTOGALLERY PIANCAVALLO-CANSIGLIO
PIANCAVALLO-CANSIGLIO: NEL SEGNO DI MASSARENTI E GIUDICI Il triestino e l’udinese conquistano la prova sui 42,2 chilometri lungo la dorsale panoramica.
La maratona del cielo incorona Paolo Massarenti (Gs San Giacomo) e Fabiola Giudici (Athletic Club Apicilia). Sono loro i protagonisti assoluti della prova sui 42,2 chilometri della Piancavallo-Cansiglio, gara di trail running andata in scena oggi sul suggestivo percorso dalla conca avianese all’altopiano posto al confine tra le province di Pordenone, Treviso e Belluno. Massarenti ha dominato la gara maschile, chiudendo in 3h18’14”, circa 3 minuti più veloce del record del percorso stabilito nel 2018 da Ivan Cudin. “Sono reduce dai 75 chilometri dell’Antico Troi degli Sciamani di Fregona, oggi le gambe non erano proprio a posto – ha detto Massarenti -. Ho fatto corsa in solitaria, cercando di risparmiare energie, ma soprattutto nel finale ho sofferto un po’. Il percorso? Bellissimo. Complimenti agli organizzatori”. Al secondo posto, a quasi mezz’ora dal vincitore, Giovanni Canzi (Asd Zero D+). Terzo Danilo De Conti (Gs Mercuryus). Record del percorso anche per l’udinese Fabiola Giudici, giunta al traguardo in 3’47’52”, preceduta solo dai primi due uomini. Per la Giudici è il terzo successo tra il Piancavallo e il Cansiglio in poco più di un mese, dopo le vittorie alla Cansiglio Run (16 giugno) e all’Aviano-Piancavallo (23 giugno). Argento per Valentina Vianello (Maratonina Udinese), bronzo per Astrid Faganel (Jalmicco Corse). Il pordenonese Giovanni Iommi (Gp Livenza Sacile/2h30’15”) e la trevigiana Chiara Moretto (HRobert Running Team/2h57’11”) hanno vinto la gara sui 30 chilometri, sviluppatasi sul tragitto PiancavalloCandaglia-Piancavallo. L’udinese Antonello Morocutti (Us Aldo Moro/1h41’25”) e la pordenonese Manuela D’Andrea (Podisti Cordenons/1h58’42”) si sono imposti nella prova sui 21,1 chilometri. In questa gara, applausi anche per il non vedente Tullio Frau che, accompagnato da Alberto Francescut, è giunto al traguardo in poco più di 3 ore. Titoli regionali assoluti di trail lungo (42,2 km) per Paolo Massarenti e Fabiola Giudici e di trail corto (21,1 km) per Antonello Morocutti e Manuela D’Andrea. Circa 550 gli iscritti, considerando anche i partecipanti alle prove a carattere ludico-motorio che prevedevano anche una prova sui 10 chilometri. Un altro bel successo organizzativo per l’Atletica Aviano, un mese dopo le 10 miglia dell’Aviano-Piancavallo. CLASSIFICHE. UOMINI. 42,2 KM: 1. Paolo Massarenti
(Gs San Giacomo TS) 3h18’14”, 2. Giovanni Canzi (Asd Zero D+) 3h47’10”, 3. Danilo De Conti (Gs Mercuryus) 3h52’03”. Campionato regionale di Trail lungo. Assoluto: 1. Paolo Massarenti (Gs San Giacomo TS) 3h18’14”. Master 35-40-45: 1. Claudio Piticco (Niù Team)
4h18’43”. Master 50-55-60: 1. Paolo Massarenti (Gs San Giacomo TS) 3h18’14”. 30 KM: 1. Giovanni Iommi (Gp Livenza Sacile) 2h30’15”, 2. Giampaolo Pagliarin (Pol. Fossaltina) 2h37’56”, 3. Stefano Burlon (Alpago Tornado Run) 2h38’18”KM: 1. Antonello Morocutti (Us Aldo Moro) 1h41’25”, 2. Alessandro Naimi (Trieste Atletica) 1h44’22”, 3. Salvatore De Cesare (Running Team Conegliano) 1h45’35”. Campionato regionale di Trail corto. Assoluto: 1. Antonello Morocutti (Us Aldo Moro) 1h41’25”. Master 35-40-45: 1. Antonello Morocutti (Us Aldo Moro) 1h41’25”. Master 50-55-60: 1. Loris Marchese (Pod. Cordenons) 1h48’03”. Master over 60: 1. Vittorio Poles (Atl. Aviano) 2h18’36”. DONNE. 42,2 KM: 1. Fabiola Giudici (Athletic Club Apicilia) 3h47’52”, 2. Valentina Vianello (Maratonina Udinese) 4h01’55”, 3. Astrid Faganel (Jalmicco Corse) 4h26’40”. Campionato regionale di Trail lungo. Assoluto: 1. Fabiola Giudici (Athletic Club Apicilia) 3h47’52”. Master 50-55-60: 1. Valentina Vianello (Maratonina Udinese) 4h01’55”. 30 KM: 1. Chiara Moretto (HRobert Running Team) 2h57’11”, 2. Mariateresa Gasparini 3h03’08”, 3. Sara De Mattia (Gp Livenza Sacile) 3h09’08”. 21,1 KM: 1. Manuela D’Andrea (Podisti Cordenons) 1h58’42”, 2. Stefania Possamai (Scuola di Maratona Vittorio Veneto) 2h01’18”, 3. Maria Antonietta Avitabile (Podisti Cordenons) 2h02’29”. Campionato regionale di Trail corto. Assoluto: 1. Manuela D’Andrea (Pod. Cordenons) 1h58’42”. Master 34-40-45: 1. Irene Palazzi (Pod. Cordenons) 2h07’01”. Master 50-55-60: 1. Manuela D’Andrea (Pod. Cordenons) 1h58’42”. Master over 65: 1. Maria Teresa Andreos (Azzano Runners) 2h23’55”.
AI RAGGI X
CAMPIONATO CARNICO
IL CAVAZZO NE FA 9 AL GIRO DI BOA
La fuoriserie capolista regola il malcapitato FusCa con una goleada e mantiene inalterato il vantaggio in classifica sui Mobilieri. In Seconda categoria è il Sappada la squadra del momento
T
utto come da copione per le due battistrada di Prima categoria. Il Cavazzo ne fa 9 in Curriedi contro il Fusca che al giro di boa del campionato è già con un piede e mezzo in seconda categoria. Il Mobilieri, invece, vince 4-1 in casa del Campagnola e lascia inalterata (5 punti) la distanza dalla vetta. Dietro si lotta per il terzo posto. A salire momentaneamente sul gradino più basso del podio è il Trasaghis che fa il suo dovere a Cercivento (2-1 il risultato finale) e sfrutta la battuta d’arresto del Real ad Amaro (2-0 per la squadra di Talotti). Amaro che fa un grande balzo in avanti in ottica salvezza così come la Pontebbana che batte a sorpresa il Cedarchis (rete di Aleksander Misic) e l’Ovarese che vince lo scontro diretto contro la Nuova Osoppo. A Zuglio nell’unica gara senza obiettivi di classifica basta Guariniello per regalare 3 punti al Villa nei confronti dell’Arta. In Seconda categoria sogna in grande il Sappada che di forza vince e convince contro il Tarvisio. Rimane in scia la Folgore a cui serve una rete di Leo Fachin per battere il Lauco. Passo falso dell’Illegiana che sotto di due gol contro il Ravascletto (doppietta di Vezzi) recupera con Agostinis ed
La formazione del Sappada (Foto Carnico.it)
Emanuele Bearzi e si vede incalzata dalla Velox che esce con i 3 punti da Paluzza. Intanto la Val del Lago tra alti e bassi si sbarazza del Timaucleulis (5-0) e si ritrova a soli due punti dalla terza piaz-
“
In Terza categoria, la Viola regola per 3-0 il Val Resia
za che vale la promozione. In una giornata che vede il riposo della Stella Azzurra c’è da registrare la vittoria inaspettata dell’Ardita a Verzegnis che rimescola le carte in zona salvezza. Il big match di Terza categoria lo porta a casa la Viola che con un rotondo 3-0 (doppietta di Rotter e singolo di Montina) ha la meglio sul Val Resia e balza in testa alla classifica in solitaria. Gli uomini di Fortunato, invece, scendono in quarta posizione facendosi raggiungere dal San Pietro e superare da Ancora ed Edera. I veneti
hanno vita facile contro il Comeglians (4-0) ma solo a 10’ dalla fine riescono a chiudere la partita. Più complicate le vittorie di Ancora ed Edera. La squadra di Pesariis non dà scampo alla Moggese (2-1) mentre i Biancoverdi, in anticipo, devono aspettare il minuto 86 per vedere il gol vittoria di De Caneva. Audax ed Il Castello danno un senso alla propria stagione vincendo rispettivamente 3-2 e 2-0 contro La Delizia e Bordano e, partite un po’ in sordina, si ritrovano a metà classifica. Simone Polentarutti
PROGETTO AFFILIAZIONI
LATISANA RONCHIS, LA NEW ENTRY Il Latisana Ronchis entra ufficialmente nel Progetto Affiliazioni del Pordenone Calcio. La storica società (il Latisana è stato fondato nel 1919, il Ronchis nel 1962) è l'espressione calcistica dei due comuni, punto di riferimento per il territorio. Il Settore Giovanile conta 150 iscritti, dai Piccoli Amici alla Juniores. «La collaborazione con un club come il
10 | 18 07 2019 | TremilaSport+
Pordenone, neopromosso in serie B, ha un valore estremamente rilevante per la crescita del nostro vivaio – dichiara il presidente Corrado Guerin -. Consente in particolare agli allenatori del vivaio di poter apprendere le metodologie di lavoro di colleghi professionisti, sicuramente capaci di trasmettere le proprie esperienze».
GIOVANILI
QUI PRO GORIZIA
VIVAIO SUL TRAMPOLINO DI LANCIO
Settimane febbrili in casa biancazzurra che dopo la presentazione dei primi colpi della prima squadra, vedrà partire anche l’attività per quanto riguarda il settore giovanile per un’annata dalle grandi ambizioni
I
mportanti novità in casa Pro Gorizia per quanto concerne i progetti e i tecnici che nella stagione 2019/2020 guideranno le giovanili biancazzurre. Per quanto riguarda le novità, a guidare il settore giovanile sarà Daniele Grendene, ex portiere che ha iniziato la sua carriera calcistica nel Settore Giovanile del Bologna per poi giocare in serie D a Riccione, nella Pro Gorizia, e a Imperia fino all’età di 25. Grendene fa parte dello staff di Valerio Bertotto, come preparatore dei portieri. Allenatore della Nazionale di Lega Pro e successivamente anche a Pistoia, Messina, Bassano e Viterbo, sempre nel campionato di Lega Pro. Ha allenato anche nel settore giovanile dell’Udinese e all’Itala San Marco in serie D e in Lega Pro. Tra le altre cose è, assieme a
Sarà Christian Surace a guidare la formazione Juniores biancazzurra Leonardo Cortiula, il fondatore della Scuola Portieri “Cortiula Grendene” che quest’anno sarà partner tecnico a Gorizia. Slogan della campagna di tesseramenti è “Uniti si vince” a richiamare anche il recente accordo stipulato tra la Pro Gorizia, l’U.F. Isontina e l’Azzurra Gorizia con lo scopo di far crescere il movimento giovanile nel goriziano. Per quanto riguarda le altre categorie del settore giovanile, le iscrizioni sono aperte per Allievi, Giovanissimi, Esordienti, Pulcini, Primi calci e Piccoli Amici. Per iscriversi o chiedere informazioni la segreteria della sede di via Capodistria 6 sarà aperta nelle giornate di martedì, mercoledì e giovedì dalle
17.30 alle 19.30. Eventualmente si può contattare la Pro Gorizia telefonicamente al numero 0481-521358, via e-mail all’indirizzo progorizia@libero. it o attraverso la pagina Facebook ufficiale Pro Gorizia. Altra novità in casa biancazzurra è il completamento della filiera giovanile con la creazione della formazione juniores. A guidare i giovani biancazzurri sarà mister Christian Surace, lo scorso anno sulla panchina del Piedimonte, che avrà il compito di far crescere i ragazzi e creare un serbatoio di risorse utili in caso di bisogno alla prima squadra. All'incontro con i ragazzi che andranno a formare la squadra, molti dei quali provenienti dall'accordo tra Pro Gorizia, U.F. Isontina e Azzurra, oltre al tecnico, la società nelle vesti del Vice Presidente Mauro Zonch e del Direttore Sportivo Andrea Brugnolo ha delineato fin da subito i programmi e quelli che saranno gli obiettivi per questa stagione, che vedrà i giovani biancazzurri impegnati nel campionato regionale di categoria. A fare da raccordo tra la società e la squadra nelle vesti di una sorta di "team manager" sarà Maurizio Valdiserra, rimasto alla Pro dopo che lo scorso anno con risultati positivi aveva ricoperto il ruolo di Responsabile del settore giovanile.
UNDER 17
IN CANADA È TRIONFO FRIULGIULIANO
Il Friuli Venezia Giulia supera, in rimonta, il Woodbridge e conquista la “International Soccer Cup” che, nelle prime due edizioni, era sempre stata appannaggio del Toronto Fc. È sommerso dall’abbraccio di tutti i suoi ragazzi, a fine gara, mister Marco Pisano. « È dura trovare un aggettivo solo per descrivere questa vittoria – analizza emozionato – ma se proprio dovessi trovarne uno direi immensi, riferito a tutti; dal presidente, a tutto lo staff, ai ragazzi, ad Alessandro Tormena fondamentale dal punto di vista tecnico-tattico. Ai ragazzi, prima della partita, ho detto che con ogni probabilità questa sarebbe stata la nostra ultima gara insieme visti i limiti di età, e che l’ultima immagine sarebbe dovuta essere quella di alzare la coppa; così è stato e spero che se la portino nel cuore per sempre come ricordo indelebile».
TremilaSport+ | 18 07 2019 | 11
CALCIOC5
STAGIONE POSITIVA ANCHE SE CON QUALCHE RAMMARICO PER IL MANZANO DI GENNA
FLASH COSTANTINI PASSA AL MANZANO
SERIE C
Dopo l'ufficializzazione di Alex Jovic alla guida del Tarcento c5, dove potrebbero arrivare i giovanissimi Dindo e Jovic junior reduci dall'esperienza nell'under19 del Prata, si muove il Manzano che tessera dal calcio Thomas Costantini, giovanili dell'Udinese, Ism, Gonars e Flaibano il percorso delle ultime stagioni. Alex Piani, restando a Manzano, sarĂ il vice-allenatore di Massimo Genna.
MACCAN PRATA, ECCO I COLPI!
SERIE B
Tutti li aspettavano, e anche se sono per ora solo due, sono colpi a sensazione quelli portati a casa dalla società di Prata: per la porta arriva il friulano Luca Morassi, classe '91, reduce da due stagioni alla Came Dosson, serie A, ed in precedenza per cinque anni alla Luparense con pure due scudetti in carriera, mentre è Alexis Otero, uruguaiano, il nuovo perno difensivo, classe '90, e diverse stagioni in serie A ed A2 con Verona, Barletta e Salinis oltre che con la nazionale uruguaiana. Luca Morassi
DIMARCH E PAULINHO AL PALMANOVA
FUTSAL MERCATO
Ai botti di Prata, risponde la neo-promossa societĂ guidata da Beppe Criscuolo che ufficializza attraverso un comunicato stampa gli arrivi nel reparto offensivo di Oliver Dimarch classe 1989 dalla Torriana (in passato pure alla New Team in serie A2 e B) e Paulinho, brasiliano con trascorsi a Chiuppano (A2) Ascoli e Mestre.
IL PAGELLONE DEL FUTSAL REGIONALE MANZANO: 7,5 - Il rammarico piÚ grande dei gialloblu allenati da Genna è quello di aver regalato un girone intero quello di andata, dove ha raccolto la miseria di nove punti. Da gennaio invece sono stati ben 18 i punti raggranellati, terza posizione del girone, sconfitti solo da Palmanova e Udine City. Ed è su questo presupposto che la societàs sta muovendo per affrontare il prossimo campionato da protagonista, con un gruppo di giovani di belle speranze, e con il trio Patti-Zanuttini-Duricic capace di fare la differenza in campo. CB TERGESTEO: 6,5 - La prima squadra del gruppo di bassa classifica, non ha mai avuto un picco di rendimento eccelso con le squadre di vertice, chiude in sesta posizione un campionato sufficiente vincendo con le squadre contro cui avrebbe dovuto vincere, ma non esaltante, sembra essersi esaurito il DNA per anni vincente del futsal nell'isola di Grado. Nella nuova stagione ripartirà sotto l'ala della società Gradese Calcio. CALCETTO CLARK: 5,5 - Nobile decaduta, ancora una stagione non all'altezza delle aspettative e soprattutto del nome che porta, la squadra piÚ vecchia della regione, con anni di militanza in seria A nel secolo passato. Pessimo girone di andata
con solo quattro punti nel carniere, un pò meglio nella seconda parte del campionato, ma squadra sempre ridotta all'osso numericamente, si consola con la scoperta del portierino del 2001 Buonanno, protagonista al Torneo delle Regioni, e finito già nelle mire dell'Udine City per la serie B. MANIAGO: 5,5 - In un campionato dove diverse squadre sono migliorate nel girone di ritorno, il Maniago compie invece il passo del gambero: nel girone di andata blocca il Manzano, in quello di ritorno alla seconda giornata stoppa il tentativo di rimonta del Palmanova (6-6) ma termina la stagione con cinque sconfitte di fila. Ma in prospettiva, regala ben quattro giocatori alla rappresentativa regionale, e non è poco. MARTIGNACCO: 5 - Se termini il campionato senza portare a casa un punto vuol dire che la stagione non può ritenersi positiva, ma questo a Martignacco tutti lo avevano messo in preventivo. Anche in questo caso il fatto di aver dato ben quattro giocatori alla selezione regionale fa comprendere la politica della società gestita da Busana, approntata sulla crescita dei giovani. E i risultati prima o dopo arriveranno.
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si diceva...
CALCIO CHE SCENDE, BASKET CHE SALE
Nel 1985, nel mensile Mese Regione, zoom sull’Udinese del dopo-Zico e sull’ascesa della Pallacanestro Udinese, che con la presidenza di Enzo Cainero e il fenomeno-Wright in regia, ritornò nella massima serie
N
el panorama delle pubblicazioni regionali degli anni Ottanta, un posto di rilievo spetta al mensile Mese Regione, diretto da Gabriella Franceschinis, con condirettore Antonio Lenoci. Un periodico di cultura e di attualità politica ed economica nel quale trovava spazio anche lo sport, che nel numero di luglio e agosto 1985 (edizione bimestrale estiva), a firma di Gabriella Fortuna, prende in esame l’Udinese del dopo-Zico in fase di allestimento. Una compagine con meno diamanti ma più acciaio, dice il sommarietto
sotto il titolo, con riconferma certa per i “pilastri” Edinho, nuovo capitano della squadra, e De Agostini. L’appello del presidente Lamberto Mazza a sottoscrivere
lenatore, la rosa era comunque composta da giocatori di un certo spessore come il portiere Brini, Galparoli, Carnevale, Miano, gli stessi Edinho e De Agostini e altri di buon livello come Criscimanni, Chierico e Baroni. Gabriella Fortuna che nel numero di ottobre dedica poi uno speciale ad Andrea Carnevale, oggi dirigente dell’Udinese e allora attaccante con un successivo futuro al Napoli. Fu, quella, una stagione importante per il giocatore laziale, che “svincolato” da Zico, della cui partenza comunque si rammarica, si sente maggiormente calato
Come l'Araba Fenice la Pallacanestro Udinese rinasce dalle proprie ceneri
14 | 18 07 2019 | TremilaSport+
anticipatamente l’abbonamento per la stagione 1985/86 era stato accolto dalla tifoseria bianconera, che aveva sottoscritto, nonostante l’addio a Zico, Gerolin, Selvaggi e Mauro, 14600 tessere a scatola chiusa. Con Vinicio al-
LA COPERTINA Qui sopra, una delle copertine del periodico degli anni '80, Mese Regione. In alto, Claudio Bardini con alcuni giocatori della rosa della Fantoni poi promossa in A1.
SIDICEVA...
PERSONAGGI Da sinistra, in senso orario: la rosa dell'Udinese di Vinicio; Bardini con Larry Wright; Carnevale e Chierico e un gol dell'attaccante laziale, poi andato al Napoli di Maradona; una vignetta che evidenzia gli ingaggi dei campioni più celebrati del periodo.
nel suo ruolo naturale, quello di prima punta. Un’Udinese, quella, che concluse il campionato solo quart’ultima, salvandosi per il rotto della cuffia, e che nella stagione successiva ripartì con la pesante penalizzazione di 9 punti, ereditata dal nuovo presidente Giampaolo Pozzo, per illecito sportivo della gestione-Mazza. IL “MONDO PALLONARO” Interessanti, parlando di calcio in quel Mese Regione di ottobre ’85, le considerazioni del compianto Abbondio Bevilacqua sul “mondo pallonaro”, dove il giornalista si pone il problema della violenza negli stadi, proponendo soluzioni, negli anni successivi poi adottate, riguardanti la vendita dei biglietti, la numerazione dei posti, i controlli di polizia, l’uso del video e del computer e la vendita di bevande alcoliche, con conclusione dedicata alla funzione della stampa. Bevilacqua che nel numero di settembre si era chiesto: riuscirà a redimersi il calcio spendaccione?, Riportando i prezzi dei cartellini dei giocatori allora più in auge: Maradona 1800 milioni di lire, Rummenigge 1200, Giordano 850, Platini, Conti e Altobelli 800. Cifre che appaiono comunque risibili al cospetto delle esagerazioni attuali.
BASKET “ALL FRIULI” Un posto importante nello sport friulano se lo ritagliò quell’anno anche la Pallacanestro Udinese, sponsorizzata Fantoni, presieduta da Enzo Cainero, che aveva al suo fianco come general manager Nino Cescutti e come allenatore un appena 28enne Claudio Bardini, udinese giunto da Mestre, con assistant coach Giovanni Piccin. “Come l’araba fenice la Pallacanestro Udinese rinasce dalle proprie ceneri” è l’incipit dell’articolo del numero di luglio-agosto 1985 con l’intervista al mitico Cescutti, che giudica Bardini come un tecnico esperto e dalle idee chiare nonostante la giovane età, analizza l’importanza dei due americani Wright, play-fenomeno, e Kea e quella degli italiani Lorenzon, Milani, Bettarini e Tombolato. Una squadra a larga componente nostrana che alla fine sfatò il detto “nemo propheta in patria”, conquistando la promozione nella massima serie. Come altre pubblicazioni, anche Mese Regione ebbe vita relativa, lasciando comunque una traccia di sé per contenuti e firme che lo rappresentarono. E.F.
TremilaSport+ | 18 07 2019 | 15
NONSOLOSPORT
CULTURA
Novità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale
MOSTRE
SIAMO QUI PER BELLEZZA, IL CREDO DI FLOREANCIG
C
ome da tradizione è immancabile al Festival di Majano l’appuntamento con l’arte e la cultura. Alla Sala Ciro da Pers sarà allestita la mostra personale di Giordano Floreancig dal titolo “Siamo qui per bellezza”. Opere che raccontano quanto la diversità parli di noi, ognuno di noi può riconoscersi non solo in un volto, ma addirittura in un preciso stato d’animo che nella vita almeno una volta abbiamo vissuto. Di questo parlano le donne e gli uomini di Floreancig, ritratti di emozioni, di pensieri, di sogni, parlano di noi. E allora osservare la stessa opera più e più volte allaccia un viaggio introspettivo nel fruitore, che impressiona lo sguardo di colori, ma porta a casa pensieri. Giordano Floreancig nasce a Stregna il 25 ottobre 1954. Vive e lavora a Udine. Autodidatta si avvicina alla pittura nel 1976, anno in cui il Friuli ha vissuto la tragica esperienza del terremoto. Apprezzato dalla critica per la sua pittura espressionista pregnante e vigorosa, esprime la tragedia dell’esistenza attraverso pennellate decise e impietose per la loro cruda verità. La realtà oggettiva diviene per lui un’apparenza, è un’energia esplosiva mista a disperazione a dar vita alle sue opere più inquietanti… Conosciuto per i volti dei matti, (che lui considera gli ultimi normali), negli ultimi lavori si indirizza verso il concettuale, realizzando installazioni e performance che comunque mantengono un forte impatto emotivo. Nel 2011 viene invitato alla 54 biennale di Venezia dove, insieme al direttore del padiglione Italia Vittorio Sgarbi, brucia 150 suoi quadri a olio e inscatola le ceneri. Ad oggi le opere bruciate ed inscatolate hanno raggiunto quota 330. Ha al suo attivo numerose mostre personali in Italia e all’Estero che gli hanno permesso di ottenere stima e riconoscimenti da parte del pubblico e della critica. Vincitore di due premi internazionali, le sue opere sono presenti in luoghi istituzionali, musei e collezioni private. Majano (UD), Sala Ciro di Pers dal 20 luglio al 15 agosto 2019. www.promajano.it Silvia Boscarello
BRIDGET COLLINS
IL RILEGATORE GARZANTI
Per anni l’anziana Seredith ha praticato l’affascinante mestiere del rilegatore. Ma ora è il momento di trovare un apprendista, qualcuno cui trasmettere le sue preziose conoscenze. La scelta cade su Emmett. Sarà lui il nuovo rilegatore, un giovane per cui i libri sono sempre stati un oggetto proibito: Emmett li teme, pur ignorando il motivo di tale paura. Eppure, giorno dopo giorno, fa suo il compito di raccogliere segreti, colpe e confessioni. E il laboratorio in cui quel miracolo si compie, ormai, è come casa sua. Crede di conoscerne ogni angolo fino a quando scopre una stanza di cui nessuno gli aveva parlato. Al suo interno un’immensa libreria. Tra quegli scaffali, Emmett trova un libro che reca il suo nome e custodisce un ricordo che gli appartiene.
16 | 18 07 2019 | TremilaSport+
L’ANGOLO DELLA
LETTURA
LINDA CASTILLO KEN FOLLETT UNA STRADA
OSCURA NOTRE DAME TIMECRIME MONDADORI
Joseph King, già noto alla comunità Con questo breve scrittoaggresKen amish per il temperamento Follett ha deciso rendere sivo e violento e per di essere un abiomaggio a Notre-Dame, devolventuale consumatore di droghe, è stato condannato per du aver do i proventiall’ergastolo alla Fondation brutalmente moglie. Patrimoine, assassinato raccontandola come Ma due anni dalla condanna, King si èasentito quando ha assistito èa evaso ora è minacciosamente questoeddisastro, e ripercorre diretto verso Painters Mill. della Sarà il i momenti storici salienti capo della polizia, Burkholder, vita della grandeKate cattedrale che a occuparsi questo caso, complicato nei secolidiha esercitato una fadal sequestrouniversale, dei cinque figli dasua parte scinazione dalla di King che, armato e disperato, non costruzione durata quasi un secoha nulla da perdere e potrebbe uccilo, all’influenza che ha avuto sul derli. Per Kate, oltre tutto, l’indagine genio di VictorCresciuta Hugo. ha dei narrativo risvolti personali. insieme a Joseph King di cui si era perdutamente innamorata, non avrebbe mai potuto immaginare il terribile scenario a cui sta assistendo.
DON WINSLOW
IL CONFINE
EINAUDI RICCARDO IACONA
Art Keller pensava che una volta
PALAZZO scomparso Adàn Barrera avrebD’INGIUSTIZIA be trovato pace. Si sbagliava. A
MARSILIO prendere il posto che è stato di
Adan, e primadeiancora suo sotto zio «L’autonomia pm è didifatto don Miguel Angel, ci sono già attacco. Da essa dipende il funzionaLos Hijos, terza generazione. mento della la democrazia: se si scardina E ora, a capo Art si renl’equilibrio tra idella poteriDea, e la politica mette demani conto che in realtà le sulla giustizia, ognii nemici arbitrio è sono dappertutto: nei campi di possibile». Forte di questa convinziopapavero messicani, Wall Strene, Riccardo Iacona ci aconduce nelle stanze Palazzi in cuiGente si esercita et, alladei Casa Bianca. che la «malagiustizia» italiana, puntando i cerca di farlo tacere, di sbatterlo riflettori su un groviglio di lotte in galera, di intricato distruggerlo. Gente fratricide interessi inconfessabili. che vuoleeucciderlo. Con “II con- I retroscena lavoro delle fine” Don del Winslow tira leprocure, fila di le vicende dallediquali sono nate indagini una storia violenza e vendetsu corruzione, malaffare, e i prota,banche, corruzione e giustizia, ormai cessi che dalla stagione di Mani Pulite divenuta leggenda. E dipinge un a oggi hanno occupato le prime pagine ritratto di straordinaria potenza dei quotidiani rivivono nell’avvincente dell’Americadid’oggi. ricostruzione una delle migliori voci del giornalismo investigativo italiano.
LINDA CASTILLO
ILARIA TUTI
L’ANIMA DEL MALE
NINFA DORMIENTE
PIEMME
Sono molti i segreti sussurrati di bocca in bocca a Painters Mill. Nelle case degli amish, in cui il tempo sembra essersi fermato e l’unica luce è quella delle lanterne a olio, ci sono cose che non devono essere dette ad alta voce. Mai. Lo sa bene Kate Burkholder, capo della polizia della piccola cittadina sprofondata nelle campagne dell’Ohio, che, sfidando il silenzio e la nota ritrosia della comunità amish, è decisa a venire a capo della morte di Daniel Gingerich, diciotto anni, bruciato vivo nel rogo di un fienile. Daniel era un ragazzo devoto al culto amish e gran lavoratore: la sua morte appare come un crudele scherzo del destino. Ma il comandante Burkholder ha il sospetto che non ci sia nulla di accidentale nella sua atroce fine.
LONGANESI
Li chiamano «cold case», e sono gli unici di cui posso occuparmi, ormai. Casi freddi, come il vento che spira tra queste valli, come il ghiaccio che lambisce le cime delle montagne. Violenze sepolte dal tempo e che d’improvviso riaffiorano, con la crudele perentorietà di un enigma. Ma ciò che ho di fronte è qualcosa di più cupo e più complicato di quanto mi aspettavo. Il male ha tracciato un disegno e a me non resta che analizzarlo minuziosamente e seguire le tracce, nelle valli più profonde, nel folto del bosco che rinasce a primavera. Dovrò arrivare fin dove gli indizi mi porteranno. E fin dove le forze della mia mente mi sorreggeranno. Mi chiamo Teresa Battaglia e sono un commissario di polizia specializzato in profiling.
I SPORT Città più sportiva d’Italia 2018 I L
M A G A Z I N E
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TRIESTE
02|19 www.tremilasport.com
LA TRIESTINA RIPARTE CON STIMOLI RINNOVATI ALL’ASSALTO DELLA B, ANTICIPA L’AMMINISTRATORE UNICO DEL CLUB ALABARDATO, MAURO MILANESE GUIDO ROBERTI A PAG. 18
RITENTIAMO LA
SCALATA
Nasce un nuovo Magazine!
GIUGNO 2019
TREMILASPORT vi presenta il primo magazine dedicato a Trieste, Città più sportiva d’Italia (“Il Sole 24 Ore”) Da oltre 10 anni TREMILASPORT segue tutti gli sport in Friuli Venezia Giulia. Atletica, tennis, vela, nuoto, pallanuoto, pallamano, basket, calcio e molto altro. Il magazine carteceo, realizzato in collaborazione con istituzioni, società sportive e aziende private, è in distribuzione gratuita presso centri sportivi, info point, studi medici, locali pubblici e in occasione di eventi sportivi. In primo piano Trieste e le sue eccellenze nello sport.
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Scopri di più Mauro Umlauf: responsabile comunicazione e marketing TremilaSport mauro.umlauf@tremilasport.com - cell 335 6549735 www.tremilasport.com
BASKET L'ANALISI
IL PUNTO DI VISTA
LO SVINCOLO,
JUNGLA DIBATTUTA L’ex giocatore, oggi procuratore, Massimo Minto prende in esame il problema che coinvolge sotto varie forme le società, i giovani giocatori e le loro famiglie di EDI FABRIS
C
he ne sarà, cestisticamente parlando, dei ragazzi al termine del loro percorso nelle giovanili? L’ha spiegato nei giorni scorsi nella palestra udinese del Cus Massimo Minto, ospite del City camp di Tiziano Lorenzon, a un pubblico di genitori, giovani giocatori e addetti ai lavori. Oggi procuratore, Minto, trevigiano classe 1965, cresciuto nel vivaio della Benetton Treviso e ala di talento in varie squadre italiane (Livorno, dove ha chiuso la carriera nel 2005, Verona, Pistoia, Reggio Calabria, Siena e Virtus Roma) ha sviscerato con cognizione di causa le diverse problematiche che insorgono appunto al termine di un percorso che inizia con il primo tesseramento, all’età di 13 anni, fino allo svincolo dei 20. “A questa età ogni ragazzo chiude con le giovanili, potendo andare poi dove meglio crede – ha sintetizzato il relatore - , mentre una volta si rimaneva vincolati per ulteriori due anni. Oggi invece il cartellino non esiste più”. “Lo svincolo è un argomento comunque complesso, una sorta di jungla, e del quale è bene conoscere i meccanismi – ha poi sottolineato - . Un argomento che interessa in particolare i genitori dei giovani”. I PARAMETRI “Vengono definiti in base alle categorie – ha specificato Minto – e sono riconosciuti alle società che hanno cresciuto cestisticamente
Massimo Minto e Tiziano Lorenzon
il ragazzo. Ma non tutto è lineare come sembra: più facile il ragionamento se il ragazzo apre e chiude il proprio percorso nelle giovanili nel medesimo club, al quale spettano alla fine 8500 euro dalla Federazione. Più complesso il discorso se nel tempo il giovane ha cambiato società, con il 15% riconosciuto all’originaria e il resto in percentuale alle successive, e sicuramente da rivedere quello che la Federazione intende adesso attuare, con l’85% all’ultima società e il 15 all’originaria. Percentuali che costituiscono però costantemente motivo di discussione e d’interpretazione”. Per quanto riguarda i genitori, comunque, i motivi di diatriba con i club non mancano, perché il più delle volte, alla richiesta del giovane di andare a giocare altrove, la riposta è negativa e per “liberare” il figlio alcuni giungono al punto di acquistare di tasca propria il ragazzo-giocatore, pagando alla società un prezzo trattabile. Ma, evidenzia Minto, esiste comunque anche il cosiddetto “svincolo di diritto”: “Un atleta lo può ottenere dimostrando di aver cambiato residenza per motivi di studio o di lavoro della famiglia: presentando al proposito istanza alla Federazione, questo gli viene certamente concesso. E in ogni caso i genitori fanno bene a tutelarsi con documenti scritti, perché, si sa, verba volant”. CASISTICA Esempi particolari, poi, non mancano. Quelli recenti di Akele e Diop parlano da soli sulla varietà di soluzioni esistenti per dribblare la linearità delle regole: “Il primo – riferisce Minto – non voleva più rimanere a Venezia ma la società gli si oppose e lui, per evitare l’ostacolo, anziché rimanere fermo un anno e poi tesserarsi altrove, andò a giocare negli Stati Uniti, rientrando quindi in Italia libero da vincoli con il club lagunare. Di Diop, a Udine, la storia è ben conosciuta, con la querelle fra le due società che ne reclamavano la proprietà risolta da un terzo procuratore che lo acquistò, e il ragazzo si accasò così altrove. Si parla in questo caso di atleti professionisti, perché nel dilettantismo ovviamente le casistiche, con le relative soluzioni, sono molto diverse”.
di Otello Savio
EVVIVA IL BASKIN, GENIALE INTUIZIONE
P
er una volta andiamo oltre la pallacanestro che conosciamo per parlare invece di un fenomeno piuttosto recente ma assolutamente degno di nota. Si chiama Baskin. E’ un gioco che si ispira al basket ma si gioca con regole particolari. Il Baskin non è figlio di un divinità sportiva minore. Si tratta invece una geniale intuizione per dare vita ad una pallacanestro inclusiva, come dice il nome stesso. Uno vero sport di squadra dove normodotati e disabili giocano insieme e concorrono su un piano di uguaglianza al risultato finale. Su un piano di uguaglianza e senza falsi pietismi, sottolineamo. Vedere per credere. Abbiamo parlato di risultato non di vittoria o sconfitta, che pure formalmente esistono in quanto lo sport è per sua natura competizione e tale rimane anche il Baskin. Ma la nostra (non solo la nostra) sensazione è che alla fine in questo gioco vincono tutti per davvero, pubblico compreso. Alberto Andriola insieme ad alcuni collaboratori è la persona che a Udine, o meglio in regione, sta gettando le fondamenta del progetto Baskin. Dopo una vita di pallacanestro tradizionale, si è gettato anima e corpo in questa nuova avventura e quando ne parla il suo entusiasmo diventa contagioso. E’ necessario dire che il Baskin, inventato una dozzina di anni fa in quel di Cremona, si è diffuso a macchia d’olio in quasi tutta Italia e ha pure attraversato i confini sviluppandosi in paesi vicini. A questo proposito l’ultimo viaggio di presentazione di Alberto è stato in Serbia dove la partecipazione è andata al di là delle attese. In una quindicina di regioni italiane sono state costituite associazioni sportive dedicate al Baskin che danno vita a tornei sul territorio. In Friuli VG, come abbiamo visto, siamo soltanto all’inizio del percorso ma anche qui il successo è stato sorprendente. Alla Zio Pino di Udine, creatura di Alberto e capofila locale del progetto, si sono aggiunte le società di Tolmezzo, Trieste e Portogruaro e stanno partendo nuove realtà a Pordenone e probabilmente a Majano. Insomma ci sono tutte le condizioni per far decollare in tempi brevi un campionato regionale. Ma il grande sogno (per ora lontano ma mai dire mai) sarebbe quello di sbarcare negli States. In una serata dedicata al Baskin a Pordenone con l’eccezionale presenza di Doctor J, Alberto ne ha parlato con il grande giocatore del passato il quale ha dimostrato concreto interesse per questo gioco. Si sono scambiati i recapiti e se son rose fioriranno. Intanto se ne avete l’occasione non mancate di assistere ad una partita di Baskin (a Udine la Zio Pino gioca alla palestra dell’Istituto Bearzi), vi divertirete sicuramente e vi farà anche riflettere. Non è poco, ci pare.
TremilaSport+ | 03 07 2019 | 19
VOLLEY
MERCATO
RUCLI: “MARTIGNACCO SOLIDA E IN CRESCITA”
Entusiasmo alle stelle in casa Libertas Martignacco per l’arrivo di Michela Rucli, rientrata in Italia dopo la parentesi americana. Intanto anche Talmassons e Prata chiudono la loro campagna acquisti
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rriva dall’America il rinforzo di mercato della Libertas Martignacco: il sestetto di patron Ceccarelli ha infatti raggiunto l’accordo per il prestito di Michela Rucli che torna in Friuli dopo quattro stagioni trascorse negli Stati Uniti. Infatti, dal 2015 al 2019, Rucli ha giocato e frequentato il corso di laurea “Business Economics” al college Hofstra a New York. Ora, dunque, è arrivato il momento di ritornare a casa per dimostrare il suo valore in una squadra friulana di serie A2. «E’ stata una trattativa lunga con la società di appartenenza di Michela che si è risolta nelle ultime ore. Rucli ha le caratteristiche ideali per completare il trio di centrali della nuova Itas Città Fiera e il desiderio di affermarsi in serie A2 dopo la straordinaria avventura negli Stati Uniti. Si tratta di una ragazza molto intelligente che saprà rendersi utile per coach Gazzotti», il commento del presidente Bernardino Ceccarelli.
Michela Rucli Queste invece le prime parole di Michela Rucli: «Sono davvero felice di tornare a Martignacco in una società solida e in continua crescita. Archivio in modo molto positivo la
Yordan Galabinov
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parentesi americana e non vedo l’ora di cominciare questa nuova avventura all’Itas Città Fiera. Darò tutta me stessa per rendermi utile alla squadra, cercando di ritagliarmi uno spazio importante in una categoria blasonata». Stessa categoria, pochi chilometri più a sud, a Talmassons sono tre gli arrivi, che rispondono ai nomi di Sharon Cristante, Sofia Pagotto e Carlotta Petruzziello. Sofia Pagotto: “Sono molto felice di far parte di una squadra e di giocare un campionato di alto livello, che mi aiuterà a crescere sotto tutti i punti di vista. Durante i primi allenamenti ho avuto modo di conoscere l’allenatore e alcune compagne e credo che insieme riusciremo a formare un bel gruppo sia in palestra che fuori. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova esperienza, che sarà molto dura ma che sicuramente ci regalerà delle belle soddisfazioni.” Sharon Cristante: “Quando mi si è presentata questa occasione non ci ho pensato nemmeno un secondo. Sarà un’esperienza fantastica, non vedo l’ora di tuffarmi in questa nuova avventura, con questa splendida società e con questa squadra
giovane. Darò sempre il massimo e cercherò di apprendere il più possibile dall’allenatore Guidetti, da tutto lo staff e da tutte le mie nuove compagne“. Queste, invece, le prime parole di Carlotta Petruzziello da giocatrice di Talmassons: “Sono onorata di poter
A Prata arriva il figlio d’arte Yordan Galabinov far parte di questa squadra e fortunata di vivere questa esperienza. Non mi aspettavo una proposta di questa caratura ed è sicuramente il massimo che potessi desiderare dopo il percorso giovanile. Spero di poter crescere e migliorare come giocatrice e come persona, e di riuscire a dare un importante contributo alla squadra e a Guidetti per quelli che sono gli obiettivi della So-
Domenica 4 Agosto PROVE: 1. Taglio del tronco con accetta 2. Sramatura di un tronco mediante motosega 3. Abbattimento di un palo mediante motosega 4. Taglio fetta di precisione TremilaSport+ | 18 07 2019 | 21
VOLLEYFOTOGALLERY
EUROPEI U16 TURCHIA SERBIA
FOTO WALTER RUSICH
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22 | 18 6 02 072019 2019| |TremilaSport+ TremilaSport+
FOTOGALLERYVOLLEY
EUROPEI U16 ITALIA OLANDA
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TremilaSport+ | 18 07 2019 | 23
Le recenti esplosioni sportive di Silvia Stibilj e Sara Gama insieme a quelle della pallanuoto e del basket femminile e della pallamano giovanile costituiscono un boom speciale dello sport giuliano
CINQUE STORIE DI TALENTO TRIESTINO di MATTEO CONTESSA
L
e “orchette” della Pallanuoto Trieste che dopo una stagione trionfale altrettanto trionfalmente conquistano la promozione in serie A1; i giovanissimi della Pallamano Trieste che vincono il titolo tricolore Under 15 proprio mentre la società non sa neppure se potrà continuare a esistere, soffocata com’è ormai da una endemica mancanza di risorse finanziarie; Silvia Stibilj ormai padrona assoluta del pattinaggio artistico a rotelle con il quinto titolo mondiale consecutivo conquistato a Barcellona;
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CAMPIONI L'esultanza degli Under 15 della Pallamano Trieste, campioni italiani di categoria.
Sara Gama, la capitana di quella nazionale di calcio femminile che è stata il fenomeno sportivo assoluto in Italia questa estate. E buone ultime, ma solo in ordine cronologico, Francesca Leonardi e Clara Rosini che domenica scorsa in azzurro si sono laureate campionesse europee di basket Under 18 a Sarajevo. Storie triestine di sport che hanno origini diverse, ma un unico denominatore comune: nascono nella città più sportiva d’Italia. Lo scudetto della pallamano under 15 arriva da una consolidata
TALENTO TRIESTINO
ATLETICA LEGGERA
IL MEETING DI LIGNANO SBARCA IN GIAPPONE NELLA TV PUBBLICA
MASSIMA SERIE Alessandra Jankovic al tiro. Le "orchette" hanno raggiunto meritatamente la serie A1 di pallanuoto
opera di reclutamento direttamente nelle scuole primarie che la società del presidente Lo Duca effettua ormai da diversi anni, mandando i propri tecnici ad insegnare la disciplina. Quelli che poi plasmano i ragazzini sono gli stessi allievi del “Prof”, il figlio Marco, Oveglia, Bozzola, adesso Schina. Loro sono stati e continuano a essere i creatori dei gruppi giovanili vincenti che poi regolarmente sono diventati, e diventeranno ancora, le ossature della squadra in serie A. Per chi non ha soldi è l’unico modo per garantirsi un posto al sole. I soldi invece non mancano alla Pallanuoto Trieste, di proprietà di Enrico Samer, pallanuotista in gioventù e oggi grande imprenditore marittimo e presidente illuminato del club fondato da lui stesso e da suo padre Dario. Samer ha costruito un passo alla volta, con un progetto definito e senza sperperare risorse, una società solida che dopo una crescita costante si trova adesso ad avere le sue due massime espressioni entrambe
nella serie A1, rispettivamente maschile e femminile. Al momento di cominciare il percorso femminile ha dato il timone a Ilaria Colautti, ex azzurra e rigorosamente triestina, che ha selezionato il gruppo e lo ha fatto crescere, mandando anche nel frattempo Lucrezia Cergol e Sara Ingannamorte in Nazionale. Silvia Stibilj si muove a sua volta nel solco tracciato da Tanja Romano, 13 volte campionessa iridata di pattinaggio artistico a rotelle. Silvia Stibilj è la stella che ha saputo raccoglierne il testimone. E adesso, a 26 anni, è lei Nostra Signora dei Pattini. A Barcellona era giù dal podio, ma poi ha vinto perché nell’esercizio finale ha pattinato in maniera sublime, come solo le elette degli dei possono fare. Sara Gama ha iniziato a giocare 17 anni fa, quando il calcio femminile in Italia era una cosa per poche. Ha iniziato allo Zaule giocando con i maschietti, poi è andata alla Polisportiva San Marco, a Duino, che aveva una squadra femminile. Un diamante grezzo, Sara. Che via via è stato intagliato e impreziosito a Tavagnacco, poi a Brescia, al Paris Saint Germain e adesso alla Juventus, con cui ha appena vinto lo scudetto, e quindi alla Nazionale italiana, della quale è la capitana. L’ultimo urrah in ordine di tempo è per Francesca Leonardi e Clara Rosini, 17 anni a testa, prodotti del vivaio BaskeTrieste (la “cantera” creata da Matteo Boniciolli e Paolo Santangelo nel 2008 come satellite della Pallacanestro Trieste) e poi date per farle sbocciare al club amico Futurosa, che si occupa esclusivamente di settore giovanile femminile. La Leonardi, enfant prodige, ora è alla Reyer Venezia in serie A1 dopo essere stata anche alla IMG Academy, negli States, a perfezionarsi. E insieme a lei a Venezia c’è anche Chiara Camporeale, riserva a casa dell’Italia neocampionessa d’Europa, così come Anna Turel. Tutte e quattro, titolari e riserve, uscite dalla scuola Futurosa Trieste. Cinque storie vincenti, ma non uniche. Perché Trieste sta già incubando i prossimi successi sportivi.
Sport, Solidarietà e Internazionale, queste le parole chiave di Meeting Lignano pronto a sbarcare sul NHK, la tv pubblica giapponese che in autunno trasmetterà un documentario sul mondo dell’atletica nipponica includendo anche le immagini in pista dello scorso 9 luglio, di Lignano e del Friuli Venezia Giulia. In occasione del 30° Meeting Sport Solidarietà, svoltosi lo scorso 9 luglio, al Teghil di Lignano sono arrivate anche le telecamere della tv pubblica giapponese per riprendere le imprese dei velocisti Shuhei Tada, bronzo mondiale a Londra 2017 e campione d’Asia 2018 nella 4x100 (a Lignano 100m – 4^ posto nei 100m con 10”38), Cambridge Aska, membro della staffetta campione d’Asia 2018 (a Lignano 100m - 10”46), Takamasa Kitagawa, nel 2017 campione nazionale dei 400m (a Lignano 400 - 47”21) e dell’ostacolista Nozawa Keisuke, numero
uno nel paese del Sol Levante e bronzo nei 400h a Lignano (50”77). Per la troupe giapponese l’occasione di visitare e raccogliere materiale su Lignano e il Friuli Venezia Giulia, in modo da fornire al pubblico nipponico una panoramica ampia che va al di là dell’aspetto meramente sportivo. La partecipazione nel 2018 a Lignano di Naoto Tobe, l’atleta che per ben due volte ha ritoccato il record dell’alto fissandolo a 2,32m e che ad oggi non è ancora stato migliorato, ha permesso di stabilire un rapporto privilegiato con il settore dell’atletica giapponese che considera Sport Solidarietà uno tra i più importanti appuntamenti di confronto a livello internazionale. “ Un riconoscimento importante per il nostro evento che da sempre si connota per la sua vocazione internazionale”, afferma il Patron Giorgio Dannisi.
TremilaSport+ | 18 07 2019 | 25
FOTOGALLERY
CICLISMO
Il GIRO D’ITALIA FEMMINILE PARLA ANCORA OLANDESE È stato ancora dominio olandese nel Giro d’Italia femminile conclusosi domenica sulle rampe del castello di Udine con la vittoria di Marianne Vos, che ha preceduto sul traguardo la Brand e la Kopecky. Le ragazze dei Paesi Bassi, dopo la vittoria della Van der Breggen del giorno precedente a Malga Montasio, hanno ribadito la loro forza imponendosi anche nella graduatoria finale, con Annemiek Van Vleuten ad aggiudicarsi per il secondo anno consecutivo la corsa rosa organizzata dal lombardo Giuseppe Rivolta con la collaborazione in terra friulana di Enzo Cainero. Presenza italiana che purtroppo non ha potuto contare sulle due stelle di casa nostra, Elena Cecchini, infortunata, e Sara Casasola, in periodo di riposo dopo le recenti fatiche ma presente sul traguardo con il consueto sorriso anche se con un pizzico di dichiarato rimpianto. Van Vleuten che, come prima donna a scalare lo Zoncolan, ha avuto l’onore di un poster a lei dedicato sulla montagna friulana e inaugurato lunedì, il giorno dopo la conclusione del Giro. Nelle foto, alcuni momenti dell’ultima tappa, con lo scatto della Von sulla salita del castello di Udine e le successive premiazioni. (E.F.)
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PERSONAGGI PROTAGONISTI Nella foto a lato il Maestro Massimo Ghedin e, sotto, Giorgia Ceciliot. In basso. due giovanissimi allievi.
TALENTI FIORISCONO Il classe 2000 Tramciuk ha fatto man bassa di vittorie, segnalandosi fra i più interessanti prospetti del momento
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arco Antonio Tramciuk, segnatevi questo nome perché gli addetti ai lavori del tennis già prevedono per lui un grande avvenire. Classe 2010, il giovanissimo talento si allena con il “Maestri Progetto Tennis”, consorzio di maestri ed istruttori di tennis, nato una dozzina di anni fa grazie agli “storici” maestri Massimo Ghedin, Marco Bonadio e Vittorio Cecere. Tramciuk, che svolge i suoi allenamenti al Tc Linus di Porcia (che è il circolo di riferimento dell’Mpt per gli allenamenti degli agonisti) compete con ragazzi più grandi di lui di un anno e sistematicamente li batte. In questo anno solare ha vinto ogni competizione alla quale ha partecipato: i tornei di Casale sul Sile, Varmo, Trieste, lo storico “Joe Zentil” di Azzano Decimo, i campionati provinciali disputatisi Maniago e quelli regionali a Gorizia e poi ancora il Torneo di Jesolo e quello di Paderno del Grappa, che si tiene all’interno di un centro estivo della Fit. TALENTO ROSA Con lui nella squadra Mpt c’è Giorgia Ceciliot, classe 2009, a sua volta vincitrice del “Joe Zentil”, finalista a Trieste, semifinalista ai campionati regionali, nonché semifinalista al torneo Macro Area di Padova, dove erano presenti i migliori giocatori di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia, Trentino e Alto Adige. Giorgia si è poi imposta anche al torneo Under 10 di Brugnerainsieme al coetaneo, compagno di club e di Mpt, Jacopo Cacciò, che ha vinto tra i maschi. Tra i ragazzi più grandi in evidenza il quindicenne Kevin Stabarin, che ha già i punti per diventare 4.1 ed ampi margini di miglioramento, i coetanei Filippo Boria, David Turrin e il 19enne Cristiano Roman, che di recente hanno conquistato la promozione in D1 per il Linus insieme ai compagni di squadra Christian Tamai e Michele Sain. Tra le ragazze la ventenne Asia Piccinato, Alessia Delpioluogo, 19 anni e Eleonora Ragagnin, 20, che insieme a Marta Deison giocano per i colori del Linus. Nel frattempo l’Mpt e il Linus hanno riportato il tennis a Marsure prendendo in gestione i due campi in terra rossa
Gioca con ragazzi più grandi e regolarmente li batte
di via Berengario, dove sono iniziati i corsi per bambini ed adulti. Anche il Tc Linus ed il Tc Fiume Veneto ed il Tc Azzano Decimo proporranno per tutta l’estate corsi per bambini e ragazzi, oltre ai normali corsi individuali e di gruppo per gli adulti. Per info è possibile contattare i numeri: 0434 590303; 339 3721100; 340 3745561. Infine i tornei: sabato 13 è iniziato a Fiume Veneto il torneo per Under 10, 12 e 14; dal 27 luglio toccherà al Linus con le stesse categorie. Piergiorgio Grizzo
TremilaSport+ | 18 07 2019 | 27
PESISTICA
D'ORO I MUSCOLI DI ELISA La Pesistica Pordenone celebra il titolo italiano della Crovato agli Assoluti nello strappo 81 chili
L
a Pesistica Pordenone, che ricordiamo è la prima società a livello nazionale a dispetto dei gruppi sportivi militari, saluta il titolo italiano di Elisa Crovato che nella categoria degli 81 kg., specialità strappo, conquista l'oro agli Assoluti e portando a casa una medaglia di bronzo anche nello slancio. Tutto questo a seguito del titolo italiano nei campionati juniores nello strappo che a maggio l'ha vista protagonista. Il tecnico Luigi Grando (foto a sinistra) la dipinge come un'atleta dalle grandissime potenzialità che dal 2013 passo dopo passo le hanno dato la possibilità di aggiudicarsi il tricolore. Atleta costante nel rendimento, Elisa, determinata e sopratutto metodica nella preparazione e nel conseguire gli obiettivi. San Vito al Tagliamento le dà i natali e nell'ottobre del 2010, neo diplomata al liceo linguistico Grigoletti di Pordenone, un passato nell'atletica leggera nel lancio del disco e giavellotto, poi la pesistica. Una disciplina che ha cambiato il suo modo di vivere e maturare in uno sport che per una ragazza presentava delle incognite di non poco conto. - Dalle pedane del lancio del disco e del giavellotto a quelle dei bilancieri. Un bel salto? “Tutto è accaduto grazie a scuola, quando la Pesistica Pordenone ha presentato la propria disciplina e la cosa mi ha incuriosito spingendomi a prenderla più sul serio. In famiglia mi diedero via libera, anche se mia madre non ha nascosto la sua preoccupazione. Ricordo che mi disse che potevo farmi male alle spalle, correre il rischi di infortunarmi. Poi invece si è rassegnata e ha condiviso la mia scelta” - Uno dei luoghi comuni della pesistica è che a una ragazza snatura il suo aspetto femminile, irrobustendo le gambe e le braccia, correndo il rischio di assumere un aspetto più mascolino. “Indubbiamente le gambe e certe fasce muscolari per sollevare pesi devono incrementare la tonicità, ma tutto naturalmente è proporzionato al fisico dell'atleta senza esagerare” - Quest'anno ti sei laureata campionessa italiana nello strappo dove hai sollevato 74 kg. per
28 | 18 07 2019 | TremilaSport+
La concentrazione e la condizione sono praticamente tutto poi arrivare terza nello slancio sollevando 81 kg. Cosa c'é dietro questa grande impresa? “Innanzitutto allenamenti costanti ed intensi. D'estate mi preparo allenandomi tutti i giorni, mentre nel resto dell'anno tre sedute settimanali per poter dedicare spazio anche allo studio. I tecnici Dino Marcuz e Luigi Grando sono i miei angeli custodi. La concentrazione insieme alla condizione sono aspetti importanti, a mio parere tutto. Quando salgo sulla pedana prendo come riferimento un punto fisso davanti a me dove concentro il mio sguardo. Poi dò fuoco alle polveri e alzo il bilanciere.” - La tua alimentazione per consentire la tenuta delle fasce muscolari segue una linea specifica? “Non ci sono dei limiti, mangio un po' quello che mi piace naturalmente senza esagerare.“ - Se escludiamo il titolo italiano, il momento più bello che ti lega alla pesistica? “La convocazione per il mondiale giovanile che si è tenuto a Bangkok in Thailandia dove l'emozione di trovarmi in un luogo magnifico con gradi campioni è un ricordo che mi
porterò sempre con me” - Ogni sportivo ha un suo obiettivo da inseguire: il tuo? “A parte quello di migliorare le mie prestazioni, quello di arrivare agli 80 kg. nello strappo e e i 90 kg. nello slancio. La strada è lunga ma la voglia e il desiderio di arrivarci lo è ancora di più. Ma tra poco mollo gli ormeggi e raggiungo mia sorella in Scozia, dove lavorerò. Ho già individuato una palestra vicino al lavoro e quindi non mi fermerò. Per l'università penso di iscrivermi a Trieste in modo tale da poter raggiungere Pordenone per gli allenamenti” - La pesistica sta conquistando sempre di più le donne dove in molti casi le tesserate hanno sorpassato gli uomini. Come mai secondo te? “Ritengo che le ragazze vogliano dimostrare che uno sport come la pesistica può darti. Misurarti con il bilanciere e dimostrare che anche il così detto gentil sesso può essere protagonista nella sala pesi è un vero piacere". Gianfranco Borghesu
AUTOMOBILISMO
PODIO 2018 Albertini e Fappani, vincitori del Rally del Friuli 2018, insieme a Giorgio Croce, patrono della Scuderia Friuli Acu
Il 55° Rally del Friuli Venezia Giulia e il 24° Rally Alpi Orientali Historic si snodano lungo 150 chilometri di percorso e nell’ambito di esso è prevista anche la gara regionale, valida per la Coppa Rally di Zona, con coefficiente 2, caratterizzata da un tracciato di circa 80 chilometri.
ROMBANO I MOTORI ALLA VIGILIA DELL'ALPI ORIENTALI
il ricordo
Il 30 e 31 agosto la tradizionale manifestazione sulle strade della regione
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i cominciano a scaldare i motori in vista del 55° Rally del Friuli Venezia Giulia e del 24° Rally Alpi Orientali Historic, organizzati dalla Scuderia Friuli Acu ed in programma venerdì 30 e sabato 31 agosto. La notizia più importante è quella che il 55° Rally del Friuli Venezia Giulia quest’anno torna a far parte del novero delle gare valide per il Campionato italiano Rally (sarà la sesta gara sulle otto in calendario), mentre il 24° Rally Alpi Orientali Historic farà parte del Campionato Europeo per auto storiche (settimo appuntamento) e del Campionato edizioni Italiano Rally Auto Storiche (sedel rally sto appuntamento). Entrambe le gare, inoltre, fanno parte del FIA Central European Zone. Dopo l’ottimo successo riscontrato nel 2018, il centro commerciale Città Fiera di Martignacco è confermato come base della manifestazione: ospiterà la direzione della gara, il parco assistenza, le verifiche e la sala stampa. Il centro storico di Udine rimane sede dell’arrivo della manifestazione. La presentazione di questo prestigioso ed immancabile appuntamento, ormai un
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classico di fine estate, è fissata per martedì 27 agosto, mentre mercoledì 28 e giovedì 29 agosto sono in programma le verifiche e la ricognizione dei percorsi. Venerdì 30 e sabato 31 agosto l’appuntamento clou con le sfide. Fra le novità dell’evento c’è da segnalare la spettacolare prova speciale spettacolo ad inseguimento, in programma venerdì 30 agosto nell’area di Città Fiera di Martignacco, con le riprese da parte delle telecamere di Rai Sport. Dopo il prologo-spettacolo, le sfide si correranno nell’intera giornata di sabato 31 agosto, con partenza da Città Fiera e arrivo a Udine. (G.P.)
ROBERTO VIOTTO, SEMPRE NELLA MENTE E NEL CUORE È trascorso un anno da quando il nostro amico e collaboratore Roberto Viotto è mancato, lasciando traccia della sua simpatia e disponibilità in chi l'ha conosciuto, con sempre a tracolla la fedele macchina fotografica. Molti i servizi che realizzò per Tremilasport e fra questi quello di Tavagnacco - Juventus femminile allo stadio "Friuli", dove si fece immortalare insieme a un'altra cara amica del nostro giornale, Sara Gama. Di lui il ricordo rimane sempre vivo.
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ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA JUDO
QUATTRO DEL KUROKI AGLI EUROPEI Saranno quattro gli atleti del Judo Kuroki Tarcento protagonisti ai Campionati Europei di Kata che si svolgeranno il 20 e 21 luglio a Las Palmas nelle Isole Canarie ■ Ottime notizie per il Judo Kuroki Tarcento: saranno infatti ben quattro gli atleti del sodalizio collinare protagonisti ai Campionati Europei di Kata che si svolgeranno il 20 e 21 luglio a Las Palmas nelle Isole Canarie (Spagna). Si tratta di Davide Mauri che sarà in gara nel Katame No Kata in coppia con Massimo Cester (Skorpion Pordenone) e di Gino Gianmarco Stefanel che sarà
DANZA
SISTI E DEL COL CAMPIONI ITALIANI
LIBERTAS FVG AL SERVIZIO DELLE SOCIETÀ SPORTIVE
SATO E POLO NON CONVOCATI AGLI EUROPEI PER MOTIVI DI LAVORO
TA N TI B UON I MO TIVI P ER AFFILIARSI !
in gara in coppia con Giacomo Cugini (Dlf Yama Arashi Udine) nel Nage No Kata. Inoltre a Las Palmas ci sarà anche Giuliano Casco, che arbitrerà il Campionato Europeo e Alfredo Sacilotto che in coppia con Cristiana Pallavicino (Dlf Yama Arashi Udine) parteciperà all’European Cup di Koshiki No Kata. Accanto a questo importante impegno di luglio è arrivata la convocazione per Davide Mauri per i Campionati del Mondo di Daewu (Korea del Sud) il 4 settembre prossimo. Dunque un altro importante momento per il forte judoka del Kuroki. “Ai Campionati Europei per motivi di lavoro quest’anno non potranno partecipare Marika Sato e Fabio Polo che pure erano stati convocati – ha detto il coach del Judo Kuroki Stefano Stefanel – ma le nostre due coppie impegnate possono fare bene, anche se la concorrenza è alta. Inoltre c’è la soddisfazione per un Davide Mauri che in piena maturità sportiva cercherà anche spazio nei Mondiali di
settembre. Poi c’è l’inedita partecipazione di Sacilotto nel Koshiki No Kata. Siamo fiduciosi, ma già la presenza agli Europei di una squadra così composita
per noi è una vittoria. E le sinergie con Skorpion Pordenone e Yama Arashi Udine funzionano per il miglioramento delle coppie miste”.
■ Gran risultato per la Latin Love Libertas ai Campionati Italiani di Danza Sportiva a Rimini. Massimo Del Col e Alessia Sistilunedì 8 luglio si sono aggiudicati il titolo di Campioni Italiani 2019 per la Combinata Cubana nell’arena rossa di Rimini Fiera. Con un’esibizione impeccabile in salsa cubana e merengue si piazzano così al primo posto su 18 coppie fra le migliori d’Italia. Grandissima l’emozione di tutta l’associazione, unica in provincia specializzata in balli caraibici, che dopo molto tempo ha portato un titolo nazionale in FVG. Soddisfatto anche il tecnico Manuela Scimonelli che ha visto premiati i sacrifici e l’impegno della coppia, in palestra come in gara.
ATLETICA
IL MEETING ESTIVO SBARCA A REMANZACCO ■ La Libertas Grions e Remanzacco, con il sostegno del Comitato Provinciale Libertas di Udine, organizza giovedì 18 luglio presso il Polisportivo Comunale “Vittorio Morandini di Remanzacco, il II Meeting Estivo di Mezzofondo 2019, con il patrocinio dei comuni di Povoletto e Remanzacco, e la collaborazione dell’Associazione Maratonina Udinese, l’ASD Auro-
ra Remanzacco e la FIDAL FVG. Il ritrovo per giurie e concorrenti è previsto alle ore 18.45, ma le gare cominceranno alle 19.35 con i 1.000 m per Ragazzi e Ragazze. A seguire le 1.200 siepi per i Cadetti e i 1.500 m per Atleti, Juniores, Promesse e Assoluti. La staffetta mista maschi e femmine da 800, 600, 400 e 200 m chiuderà la manifestazione.
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PASSAGGI DI CINTURA ALLA NAKAYAMA LIBERTAS Un’importante occasione di crescita per gli atleti, ma anche per i tecnici, spronati a dare ancora di più. Anche i più piccoli grazie al loro impegno hanno così raggiunto il loro primo piccolo traguardo ■ Si sono tenuti presso le scuole medie di Artegna gli esami di passaggio di cintura (KYU) per la M. Nakayama Libertas. Un’importante occasione di crescita per gli atleti, ma anche per i tecnici, spronati a dare ancora di più. Anche i più piccoli grazie al loro impegno hanno così raggiunto il loro primo piccolo traguardo, in preparazione al loro futuro. Il momento più intenso è stato quando, dopo gli esami, durante il primo allenamento in
la crescita in questa disciplina, che ha dato tanta soddisfazione durante l’ultimo anno sportivo. In quegli stessi giorni, la società era impegnata su due fronti. I responsabili hanno infatti gestito uno stand alla sagra di San Pietro. In questa occasione è
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palestra, è stato ufficializzato il risultato dell’esame con il vero e proprio cambio di cintura. Qui due parole scambiate e una stretta di mano fra il tecnico
Fulvio Vidoni ed il singolo atleta consolidano il rapporto professionale e sportivo. Un gesto semplice quanto solenne per spronare tutti a proseguire nel-
CANOA
È RECORD DI ISCRIZIONI PER LA KAYAKKATA ■ Il 30 giugno si sono chiuse le iscrizioni e la Kayakkata 2019, in programma sabato 20 e domenica 21 luglio, segna un nuovo record. I partecipanti della quinta edizione, organizzata dall’omonima associazione affiliata Libertas di Pordenone, saranno infatti 68, un numero di adesioni che supera le previsioni. In 47 affronteranno la discesa del Livenza da Portobuffolè a Caorle con kayak singolo o doppio; a questi si aggiungeranno 1 sup e un dragon boat al completo da 20 posti. E non sarà un dragone qualsiasi, ma addirittura il Drago Rosa, quello formato dalle donne dell’ANDOS, guidate dal fido timoniere Mauro Baron della Scuola Nazionale Libertas di Canoa. L’incremento nel numero degli
iscritti, provenienti da tutto il nord ed il centro Italia, rivela il sempre maggior fermento attorno alla manifestazione, fiore
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all’occhiello di un’associazione giovanissima, ma con tutte le carte in regola per diventare “grande”.
stato possibile illustrare la proposta della M. Nakayama, sia dell’ente di promozione sportiva Libertas. Il successo dell’iniziativa è stato evidenziato dalla folta presenza di numerosi giovani atleti provenienti dalle discipline più disparate, molti dei quali già iscritti all’ente, dimostrando una grande collaborazione e condivisione di valori fra le diverse associazioni affiliate. Ma l’infaticabile staff di Artegna ha deciso di non fermarsi. Organizza quattro lezioni estive per dare la possibilità provare gratuitamente la disciplina. I mercoledì del karate si terranno il 24 luglio, il 7 agosto, il 4 e l’11 settembre. La frequenza all’intero corso estivo 2019 prevede un costo simbolico di 20 euro, comprensivo di tesseramento e assicurazione. I più piccoli di 5-6 anni si alleneranno presso la palestra di Artegna dalle 18.30 alle 19.30. A seguire, la lezione per i più grandicelli dai 7-8 anni fino agli adulti; e non solo. dalle 20.30 alle 21.30 si terrà un minicorso di sicurezza personale, durante il quale saranno fornite alcune nozioni di base. Maggiori informazioni sulla pagina Facebook della M. Nakayama Shotokan Karate-Do Artegna, oppure contattando il tecnico Fulvio Vidoni al numero 346 61 11 820.
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FRIULI VENEZIA GIULIA IN EVID La trasferta di tre giorni organizzata dal Centro Sportivo Regionale Libertas del Friuli-Venezia Giulia è stata calda per le alte temperature, ma mitigata dagli ottimi risultati dei suoi atleti ■ Si è imposto in moltissime specialità il FVG ai 66° Campionato Nazionale Libertas di Atletica Leggera, svoltisi a Boissano (Liguria). La trasferta di tre giorni organizzata dal Centro Sportivo Regionale Libertas del Friuli-Venezia Giulia è stata calda per le alte temperature, ma mitigata dagli ottimi risultati. Gli 84 atleti partiti in corriera hanno portato a casa la bellezza di 69 medaglie, fra cui 36 titoli nazionali, 19 argenti e 13 bronzi. Si conferma ai vertici regionali e nazionali l’Atletica Malignani Libertas Udine. Ottiene infatti 15 medaglie d’oro, 3 d’argento e 3 bronzi. Trascinatrice della provincia di Pordenone è stata invece la Libertas Sanvitese, con 10 titoli e 3 piazze d’onore. La Libertas Casarsa ha contribuito con 6 primi posti, 3 secondi e 4 terzi. Alla Libertas Porcia sono invece andati 2 primi, 8 secondi e 6 terzi. Due titoli e un terzo posto hanno quindi incoronato la Libertas Grions e Remanzacco. Cui si aggiungono 2 medaglie d’argento e una di bronzo della Polisportiva Libertas Tolmezzo; infine un titolo va anche alla SIW, Scuola Italiana Walking.
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Emblematico il podio tutto friulano della staffetta Cadette 4×100. Il quartetto della Libertas Grions e Remanzacco si laurea campione nazionale Libertas. Al secondo posto si trova quello di Tolmezzo e al terzo Porcia.
gli Assoluti il Malignani si aggiudica invece il 3° posto. Ecco i nomi di tutti i medagliati e le rispettive discipline. Esordienti 10. 50m. 1. Tonellotto Elisa Nicole (Casarsa) 8.01. Salto In Lungo. 2. Tonellotto Elisa
Proprio Porcia si è distinta con il secondo posto di società per il Campionato Nazionale Libertas Giovanile e nella classifica combinata Giovanile + Assoluta. Fra
Nicole (Casarsa) 3.89. Vortex. 2. Cristante Angelica (Casarsa) 19.42. Marcia 600 m. 1. Cristante Angelica (Casarsa) 4:11.43. Ragazze. 60m. 1. Colussi Cristi-
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na (Casarsa) 8.92; 2. Bortolin Alessia (Porcia) 9.09. 600m. 1. De Caro Carlotta (Malignani) 1:53.24. Salto In Alto 1. Bruno Elena (Porcia) 1.23. Peso. 1. Colussi Cristina (Casarsa) 8.76. Marcia 2000m. 1. Dipasquale Veronica (Malignani) 12:22.81; 3. Miatto Camilla (Porcia) 14:30.04. Staffetta 4×100 Ragazze 2. Miatto Camilla – Bortolin Alessia – Bruno Elena – Sartor Frida (Porcia) 1:00.81. Ragazzi. 600m. 1. Martina Simone (Malignani) 1:39.55. Salto In Alto. 1. Stallone Marco (Malignani) 1.49. Peso. 3. Shove Riccardo (Casarsa) 9.23. Cadette. 80m. 1. Mezzavilla Rachele (Sanvitese) 10.58; 3. Beltramini Alice (Grions E Remanzacco) 10.64. 1000m. 1. Vattolo Beatrice (Malignani) 3:12.41; 2. Adami Lucia (Tolmezzo) 3:24.77; 3. Imbrea Giulia (Porcia) 3:26.53. 300 Hs. 1. Battistoni Elisa (Malignani) 47.29; 2. Mezzavilla Rachele (Sanvitese) 47.41. Salto In Lungo. 2. Zille Eva (Porcia) 4.38; 3. Petris Camilla (Casarsa) 4.28. Martello. 1. Lazzarato Laura (Malignani) 56.13; 3. Cristante Beatrice (Casarsa) 22.45. Giavellotto. 1. De Eccher
SKICROSS
GUECI NELLA NAZIONALE GIOVANI ■ Arriva un’altra bella notizia per lo Sci club 70 di Trieste. Dopo l’inserimento, per il secondo anno consecutivo, di Andrea Craievich tra le atlete dello sci alpino “Osservate FISI settore discipline tecniche 2019-20” e la recente ufficializzazione del tesseramento della sciatrice triestina nel gruppo sportivo “Fiamme Oro” della Polizia di Stato, la Federsci ha reso nota la composizione delle squadre
di skicross freestyle per la prossima stagione. Nella squadra “Giovani” é stato confermato in azzurro il purliliese Giacomo Gueci dello Sci club 70. Per “Jack” uno stimolo per puntare alla Coppa del Mondo nei prossimi anni, dopo le esperienze acquisite l’altr’anno ai Mondiali Juniores di Reiteralm in Austria ed il brillante 24° posto nella gara di Coppa Europa in Repubblica Ceca.
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DENZA A BOISSANO
Veronica (Grions E Remanzacco) 30.29; 2. Dal Mas Marta (Libertas Albatros – Libertas Casarsa) 29.63; 3. Mainardis Joelle (Libertas Tolmezzo) 28.08. Staffetta 4×100. 1. Treppete Giorgia – Fracastoro Jennifer – De Eccher Veronica – Beltramini Alice (Grions E Remanzacco) 53.02; 2. De Toni Michelle Viktor – Negri Benedetta – Collavino Nicole – Adami Lucia (Libertas Tolmezzo) 53.62; 3. Salis Alessia – Imbrea Giulia – Zille Eva – Veso Baofa Mifri (Porcia) 55.79. Cadetti. 80m. 1. Favretto Mat-
tia (Sanvitese) 9.18; 2. Ingegnoli Francesco (Sanvitese) 9.54. 1000m. 1. Bruscia Tommaso (Sanvitese) 2:45.40; 2. Zen Marco (Porcia) 2:50.24. 300 Hs. 2. Ingegnoli Francesco (Sanvitese) 42.94. Salto con l’asta. 1. Nonino Alberto (Malignani ) 3.15. Salto in Lungo. 1. Nonino Alberto (Malignani) 6.13; 2. Mihalache Victor (Porcia) 5.74. Martello. 1. Tavano Eric (Malignani) 45.07. Giavellotto. 1. Falcomer Edoardo (Sanvitese) 46.35; 3. Reali Francesco (Porcia) 36.37. Marcia 5000m. 1. Lena Neumann Davide (Casarsa)
PORCIA CONQUISTA IL SECONDO POSTO TRA LE FORMAZIONI GIOVANILI
29:50.11. Staffetta 4×100. 1. Mucci Leonardo – Falcomer Edoardo – Ingegnoli Francesco – Favretto Mattia (Sanvitese) 46.91. Allieve. 100m. 2. Biason Emma (Sanvitese) 12.75; 3. Ius Elisa (Porcia) 12.86. 400m. 1. Biason Emma (Sanvitese) 1:00.55. Salto In Lungo. 1. Ius Elisa (Porcia) 5.14; 2. Pascolo Anna (Malignani) 5.12. Martello. 1. Tavano Angie (Malignani) 41.74; 2. Ceschiat Giulia (Porcia) 32.48. Giavellotto. 2. Ceschiat Giulia (Porcia) 29.38; 3. Basso Elisa (Porcia) 19.78. Allievi. 100m. 1. Ceresatto Nicola (Sanvitese) 11.28.400m. 1. Mussio Michele (Casarsa) 53.25. 1500m. 1. Costa Masresha (Sanvitese) 4:13.23. 400 Hs. 3. Abbasi Valerio (Casarsa) 1:04.21. Salto In Lungo. 1. Berti Nicola (Sanvitese) 6.28; 2. Bari Alessandro (Porcia) 5.44. Assoluti Donne. 100m. 3. Gallo Lucia Anna (Malignani)13.80. 400m. 1. Gallo Lucia Anna (Malignani) 1:04.93. Salto In Lungo. 3 Zanirato Sara (Malignani) 4.33. Martello. 2. Zanirato Sara (Malignani) 34.34. Assoluti Uomini. 400m. 1. Chiarvesio Andrea (Malignani) 50.62.
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PESCA SPORTIVA
DOMENICA A VENZONE “A PESCA CON I GIOVANI” ■ L’Udine Bass Buster Libertas, in collaborazione con l’UPRS FVG ed il sostegno della Libertas Provinciale di Udine, organizza domenica 21 luglio “A pesca con i giovani”. Un’intera giornata dedicata all’avvicina-
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1500m. 3. Puntel Nicholas (Malignani) 4:28.71. 400 Hs. 1. Chiarvesio Andrea (Malignani) 1:01.14. Salto Con L’asta. 1. Caporale Daniele (Malignani) 4.05. Master Uomini. Marcia 5000m. 1. Saponaro Giiuseppe (Siw – Scuola Italiana Walking) 26:46.44.
mento alla pesca per bambini e ragazzi. Il ritrovo è alle 8.30, presso Pescasportiva “Risorgive del Pradulin” a Portis di Venzone (UD); un’ora dopo sarà presentata la manifestazione ai partecipanti, e alle 10.00
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inizieranno le attività sul lago, fino all’ora di pranzo. La quota di iscrizione per i bambini è di 15,00 €; mentre i giovani tesserati Libertas pagheranno solo 10,00 €, come gli adulti accompagnatori. Le pre-iscrizioni dovranno pervenire entro giovedì 18 luglio. Il modulo di iscrizione (scaricabile dalla sezione “eventi” del sito libertasfvg.it) deve essere inviato alla mail info@azshop. it, oppure tramite Whatsapp al 335 73 65 130 oppure al 339 14 38 781.
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Il giro è lungo 29,2 km con un dislivello di circa 1.000 metri. Gli sterrati sono il 45% del percorso ed è quasi tutto pedalabile, in 3~4 ore, eccetto la salita dalla Bocchetta di Calla alla Craguenza. E’ un percorso che richiede allenamento e tecnica perché la discesa sui prati non è sempre banale. Lo si può percorrere durante tutto l’anno (anche con la neve, se non è troppo alta) anche se il periodo migliore è durante l’estate o l’autunno. La salita è in gran parte all’ombra degli alberi per cui la su può fare anche durante il periodo più caldo. Punti di appoggio non ce ne sono perché i paesi non praticamente disabitati e anche l’agriturismo di Montefosca è chiuso. Bisogna essere quindi autonomi in tutto ed essere attrezzati per fronteggiare eventuali inconvenienti, oltre che ad avere scorta d’acqua e di viveri. Durante l’estate è possibile, all’arrivo, rinfrescarsi nelle acque del Natisone sfruttando le spiaggette vicino al ponte. Lunghezza: 29,2 km Dislivello: 1.000 m Sterrato: 45 % Pedalabilità: 99 % Tempo: circa 3~4 ore Difficoltà: S2/OC+ A CURA DI STEFANO OSSO
L
e Valli del Natisone sono una delle zone più disabitate della regione, con la gente che ha preferito cercare fortuna altrove per fuggire alla miseria dovuta a un territorio aspro e difficile da coltivare. Ma non è sempre stato così: fino alla guerra in queste vallate abitavano centinaia di persone, i monti erano brulli, senza alberi, destinati a pascoli o utilizzati per la fienagione, e le latterie producevano formaggi morbidi e profumati. Montefosca è uno dei simboli di questo abbandono. Una volta c’era la scuola, la latteria, due bar e tutte le case erano abitate, ora invece è un paese dove vivono poche famiglie e il senso di desolazione pervade l’aria. I posti però sono meravigliosi, con una natura rigogliosa, panorami da cartolina e silenzi d’alta quota. In questo giro andremo a scoprire la dorsale della Craguenza salendo dalla valle del Natisone, prima affacciandoci sulla sua parte alta, poi sulla valle del Chiarò e sulla pianura friulana.La prima parte del percorso prevede la salita a Montefosca prima su strada asfaltata e poi su una pista forestale, quindi si scende verso le Fracadizze per prendere un’altra forestale
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che, tagliando il versante orientale dello Joanaz, raggiunge il Uorsic e la Bocchetta di Calla. Da qui ci sono 300 metri di impegnativa salita su sentiero nel bosco, faticosi, e fare con la bici a mano, prima della Craguenza, ma poi una bellissima discesa sui prati compensa la fatica fatta. Un’altra pista forestale, parzialmente asfaltata, sfiora Puller e quindi, su asfalto, scende velocissima fino al punto di partenza.Il giro vale la pena se non altro per la discesa dai prati sommitali della Craguenza, che sfiora i 1.000 metri di quota, fino ai 700 della sella sopra Spignon, e soddisferà pienamente anche gli appassionati di down–hill.
Curiosità A poco più di un chilometro dall’inizio della forestale dopo Cocianzi, sulla sinistra c’è un sentiero segnalato che in circa 200 metri arriva al Castagno Monumentale. Si tratta di un esemplare, tuttora produttivo, alto 24 metri, con una circonferenza di 9 e vecchio di più di 300 anni. La pianta, una Castanea Sativa Miller, è un bene tutelato da Legge Regionale, e, sebbene sia il più grande di tutti, non è l’unico di dimensioni ragguardevoli che si possono trovare in questi boschi.
DAL SATELLITE Il giro è dettagliatamente descritto su https:// www.natisoneinbici. it/wp/?p=217 con anche la traccia per il GPS. La mappa è su hhttps:// www.bikemap.net/ en/r/5105357/ e come cartografia c’è la mappa Tabacco 1:25.000 foglio “041– Cividale e Valli del Natisone”.
TRA CASTAGNI MONUMENTALI
E DISCESE SUI PRATI DELLA DORSALE DELLA CRAGUENZA
DESCRIZIONE GIRO La partenza è dagli spiazzi vicini a Ponte Tiglio, sulla riva destra del Natisone. Su strada asfaltata si sale, in qualche tratto anche in modo deciso, verso Tarcetta, Pegliano e Cocianci. Qui si imbocca la forestale che, passando vicino al Castagno Monumentale, raggiunge Zapatocco. Una breve salita su asfalto fino a Goregnavas e quindi un’altra bellissima forestale giunge campi sotto Montefosca. Si prosegue salendo su asfalto fino al passo e poi, dopo aver scollinato, si prende la forestale per l’ex casermetta sopra
Tamoris da dove si raggiunge la Bocchetta di Calla. 300 metri di single-track (non tutto pedalabile) e si è sui prati sommitali della Craguenza. Volendo si può fare una breve deviazione a sinistra e raggiungere la cima (c’è la cassetta con il libro di vetta). Seguendo la traccia del “Sentiero Naturalistico Antro– Spignon–Pegliano” si scende volando sui prati della dorsale fino alla sella sopra Puller. Qui si trova nuovamente l’asfalto e passando per Puller e Antro, si torna velocemente alla partenza.
TremilaSport+ | 03 07 2019 | 35
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