TUTTO
LO
SPORT
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FRIULI
VENEZIA
GIULIA
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GRADI
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volley
BASKET
MOLINARO, IL GRANDE VOLO
L'Apu secondo Ramagli
pag 20
pag 18
pag 20 CALCIO DILETTANTI
RIVOLUZIONE ANCONA pag 11
CALCIO FEMMINILE
Camporese, dal campo alla scrivania pag 13
SENZA ALI PARTE IL CAMPIONATO: L'UDINESE SCOPERTA SULLE FASCE E CON IL DILEMMA DE PAUL
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TRIESTE: Livio Lupetin Email: l.lupetin@hotmail.com
PORDENONE: Ivo Neri email: ivoneri@hotmail.com
UDINE: Venanzio Ortis Email: libertas.udine@gmail.com
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SOMMARIO
13|19
21|08|2019
20
CALCIO
6-7
18
BASKET Molte le novità nell'Apu affidata al tecnico Alessandro Ramagli, fra queste il ritorno del friulano Michele Antonutti, cresciuto nella Snaidero.
13
CALCIO FEMMINILE Elisa Camporese, lasciata l'attività agonistica, è ora direttore tecnico del Tavagnacco, di cui delinea nella nostra intervista gli obiettivi di stagione.
UDINESE
9
DILETTANTI: LE NOVITÀ ESTIVE DEL CALCIOMERCATO
11
SECONDA CATEGORIA: ANCONA, RIVOLUZIONE PER RISALIRE
12
CALCIO A 5
18
BASKET
20
VOLLEY
23-29
SPORT VARI
RUBRICHE 14-15 SI DICEVA... 16 CULTURA 32-35 MONDO LIBERTAS 36-37 ITINERARI MTB
TremilaSport+ | 21 08 2019 | 3
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EDITORIALE
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BASKET
MOLINARO, IL GRANDE VOLO
L'Apu secondo Ramagli
pag 20
pag 18
pag 20 CALCIO DILETTANTI
pag 11
Per il basket entusiasmi rinati UN’ESTATE DIregionale GRANDI TEST
T È
questa un’estate di grandi test, quelli che riguardano le formazioni
volley
RIVOLUZIONE ANCONA
.... ....
CALCIO FEMMINILE
Camporese, dal campo alla scrivania pag 13
SENZA ALI pag 6
PARTE IL CAMPIONATO: L'UDINESE SCOPERTA SULLE FASCE E CON IL DILEMMA DE PAUL
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empo di vacanze ma non per tutti, in primis per il calcio professionistico, maggiori dei vari sport regionali, a cominciare dal calcio, dove l’Udigià in preparazione in vista di una nuova stagione che inizierà il prosnese proverà a conferirsi un volto nuovo dopo le recenti precarie simo mese lasciandosi alle spalle la delusione europea della nazionale. stagioni, a cominciare dall’esordio non facile di domenica prossima L’Udinese, con il suo nuovo allenatore Iachini, ha effettuato le sue prime contro il Milan di Giampaolo. Guai però a proferire la parola “riuscite con risultati, seppure estivi, che non entusiasmano e d’altra parte non scatto” davanti all’allenatore bianconero Igor Tudor, schietto nel dire che promette fuochi d’artificio un organico sulla falsariga di quello dei due prequella che gli è stata affidata è una squadra da pura e semplice salvezza cedenti risicati campionati e privo fra l’altro ormai della classe di Di Natale. eIdoche chi sogna l’Europa è un illuso. E schietto è anche il tecnico croato Cibischino ha comunque individuato nel giovane esterno ceco Jankto la riguardo al suo potere decisionale nellasescelta giocatori: in pratica nullo possibile sorpresa di stagione, vedremo la suadei profezia si avvererà. E per ail basket differenza di quello di altri allenatori di squadre italiane. regionale è invece tempo di entusiasmi rinati, con Trieste al suo enNuove attendono pure il Pordenone, chegiovani in unodel stadio “Friuli” monesimoverifiche campionato di A2 affrontato sulla base dei proprio vivaio dello-cattedrale nel desertoaesordirà lunedì in serieprime B da mosse matricola contro e l’Apu, fresca di promozione, presentare le proprie a livello di l’attrezzato Frosinone, ee di la mercato. Triestina,Ritorna che dopo la delusione della mancata campagna abbonamenti dunque il derby friul-giuliano a promozione campionato riparte serie rinnovati fieri conferire salenello ad unscorso movimento negli ultimi anni ininFriuli un Cpo’con assopito dall’aspropositi. senza di una formazione di vertice dopo la chiusura dei battenti da parte della Una rinnovata prova di sopravvivenza attendeMario poi il Tavagnacco nellal’ora, masSnaidero e il direttore sportivo del club triestino, Ghiacci, non vede sima femminile, con intervista, Elisa Camporese, nuovoladirettore tecnico, ad evicome serie afferma nella nostra di effettuare sua rimpatriata a Udine. denziare nella nostra intervista le difficoltà per il club friulano in un campioMa rimane il nodo relativo ad un palasport Carnera da anni in preda a problenato dov’è sempre più il supporto delle società professionistiche matiche burocratiche e lapresente cui pratica si prova ora in fretta e furia a chiudere in maschili a campionato favore di quelle vista di un di A2 femminili. le cui battute iniziali (e ci si augura solo quelle), per El’Ac’è il basket,luogo che a Cividale. Trieste e Udine ha ripreso da pocopoi la ai preparazione pu, avranno Come sempre ci dedichiamo personaggi e in quellodi di un spicco stavolta èche la bella pallavolista che la nostra Bianvista campionato prenderà il viaElisa tra Manzano, fine settembre e ottobre. camaria Gonano ha scovato in Birmania nel corso suo giroledel una Due squadre molto rinnovate, soprattutto quelladel friulana, cuimondo: potenzialità lunga pausa di riflessione, dice l’atleta friulana, d’eccezione, poi deciderà ilOtello da farsi dal punto vengono analizzate dal nostro osservatore Savio. di vista vagliando le offerte che lecon perverranno. Chi friulane, non vorrebbe Last butsportivo, not least la pallavolo femminile, due squadre Martiseguire l’esempio di Elisa,instaccando spina persperanze qualche mese perfigurare ricaricarsi? gnacco e Talmassons, A2 con lelaconsuete di ben in un Immedesimiamoci campionato d’èlite.nella sua esperienza, lasciando spazio all’immaginazione.
Ma ci sono pure i ferri in acqua della Rugby Udine nel settore giovanile e i Il Direttore personaggi che costantemente vengono a galla nell’esteso mondo delle arti Edi Fabris marziali, oltre al vastissimo panorama del calcio dilettantistico regionale. Di tutto questo, a dispetto del caldo e delle ferie, parliamo anche in questo numero di Tremilasport.
Il Direttore Edi Fabris
ma agga azziin nee m
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DIRETTORE RESPONSABILE RESPONSABILE DIRETTORE Edi Fabris Fabris Edi VICEDIRETTORE VICEDIRETTORE Massimo Muzzin Muzzin Massimo EDITORE EDITORE MEDIATREMILA EDIZIONI EDIZIONI srl srl MEDIATREMILA Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. direzione@mediatremila.com direzione@mediatremila.com REDAZIONE REDAZIONE Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. redazione@tremilasport.com redazione@tremilasport.com
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Questo numero è stato chiuso in redazione redazione mercoledì mercoledì 21 20agosto luglio 2016. in 2019.
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CALCIOUDINESE L'ANALISI
ANCORA RATTOPPI! TUDOR VA AIUTATO di IDO CIBISCHINO
S
altabeccando tra il calcio estivo, mi sono imbattuto in tipi interessanti. Resta da vedere se trattasi di tipi da spiaggia belli soltanto ad agosto o di personaggi dalla quadratura stabile, quindi affidabili. Varrebbe la pena dargli un’occhiata Tra gli altri mi è piaciuto molto Davis Mensah, l’esterno sinistro della Triestina: 28 anni, nato a Bussolengo da genitori ghanesi, il buon Mensah sembrava un treno direttissimo per come travolgeva la catena destra sabauda nella lussuosa amichevole che gli alabardati hanno disputato al Rocco contro la Juventus. Nato attaccante, da puntero Mensah non aveva le qualità per emergere, per cui
Ter Avest ko, Pezzella sogna Parma, Matos scarso, Zeegelaar non vuole tornare: mentre bussa il campionato, l’Udinese si scopre inadeguata sulle fasce
Morosini, mezzala-trequartista bergamasco di 27 anni che non si capisce come non possa trovare posto nelle categorie superiori per visione e tempi di gioco, qualità tecniche, capacità di inserimento senza palla. Parlo di questi due giocatori, relativamente conosciuti, abbastanza
inusitato di tuttofascista, e dall’altra il terzino Opoku, disponibile ad adattarsi ma con profitti modesti. Un unico esterno di ruolo disponibile, Larsen, e neppure granchè incisivo. Ma si può? Se poi parliamo del centrocampo, qui all’opposto l’assembramento è gigan-
Pussetto e Opoku costretti a ruoli impropri, mentre c’è sovrabbondanza di centrocampisti centrali. Una decina di giorni per sfoltire e ricalibrare la rosa
provando a tornare un giocatore vero, e De Paul (bravo e condizionante) costretto a restare perchè nessuno lo vuole al prezzo di 35-40 milioni preteso da Pozzo. Che Tudor non faccia salti di gioia è più di una sensazione. Era partito con un’idea nuova per infrangere lo stereotipo che lo vorrebbe soltanto buon rattoppatore nelle emergenze. Aveva annunciato il 3-4-2-1, ben presto bruciato dalle prime tre amichevoli estive tutte perse (umiliante il 4-1 col Borussia) e dalla irrimediabile impossibilità di Lasagna - uno che deve giocare sempre per esigenze superiori - ad agire da unico punto di riferimento avanzato. Così è tornato all’antico (3-5-2) subito premiato dal-
stupito del fatto che l’Udinese, a una settimana dal campionato, non abbia ancora messo a punto l’organico magari pescando, appunto, nel sommerso del calcio italico. Non è che all’Udinese manchino giocatori, anzi ce n’è fin troppi epperò mal assortiti, al punto da costringere Igor Tudor - complici l’infortunio di Ter Avest, la voglia di fuggire a Parma di Pezzella, l’inconsistenza di Matos - a schierare esterni di centrocampo, nella prima di coppa Italia, da una parte Pussetto che si logora nel ruolo
la convincente vittoria sul Besiktas. Dagli inizi di agosto a oggi Tudor immaginava altro dal mercato. “Stiamo lavorando, faremo una squadra forte” dichiarava speranzoso nel ritiro di St Veit. Qualche settimana dopo, nell’imminenza del match di coppa Italia, con spietato realismo ha tarpato le ali di chi faceva balenare un’Udinese da caccia grossa. Qui avremo i nostri ca... a salvarci, altro che Europa! Il Sudtirol è stato battuto, d’accordo, ma ci sono state fasi della partita in cui l’Udinese ha girato a vuoto, la-
“
SUPERSTITE Con Pezzella dato in partenza, Tudor può contare sulle fasce sul solo Larsen (nella foto a destra).
allenatori intelligenti (ultimo Massimo Pavanel) lo hanno riciclato esterno sfruttandone fisicità e corsa, la resistenza, il piede educato per il cross. Oltre alla generosità, da sempre caratteristica dell’italo-ghanese. Beh, è stato un piacere vederlo ribaltare l’azione e sprintare trascinandosi appresso qualche arrancante campione tricolore. Come è stato un piacere scoprire dal vivo che in Lega Pro, nel Sudtirol che domenica sera ha battezzato l’Udinese in coppa Italia, evoluisce Tommaso
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tesco. Neanche il tempo di “liberarsi” dei benemeriti vecchioni Behrami e Hallfredsson, ecco piombare a Udine Jajalo, Balic e buon ultimo Walace preso per 6 milioni dal retrocesso Hannover. L’aspirazione dichiarata di costoro, più Mandragora che ricopre con soddisfazione quel ruolo nella nazionale under 21, è di agire da centrale-metronomo davanti alla difesa. Ce ne sono quattro mentre al massimo ne potrebbero coesistere due. E chi abbiamo come mezze ali? Il caotico Fofana, Barak che sta
UDINESECALCIO DOMENICA LA PRIMA DI CAMPIONATO
Photolife
Udinese-Milan: spettacolo sugli spalti, forse in campo
sciando per lunghi tratti l’iniziativa ad avversari di due categorie sotto. La relazione su cotanti impacci è già a Londra, da dove Gino dovrà provvedere in collaborazione col dt Marino. Zeegelaar, il prezioso esterno olandese del Watford, non
vuole tornare a Udine? Amen, si guardi altrove, anche qui in Italia nelle categorie sotto. Se il problema è il conquibus, i soldi insomma, si sappia che i Mensah e i Morosini di cui sopra costano meno di 500 mila euro.
SACRIFICIO Pussetto è costretto ad adattarsi come esterno di centrocampo.
Dalla mitica partita del primo maggio 1955, vinta 3-2 dai bianconeri lanciati all’inseguimento del Diavolo capolista e poi scudettato davanti ai nostri eroici portacolori (Romano, Menegotti, Bettini... ), UdineseMilan ha sempre rappresentato un momento top nelle stagioni del tifo nostrano: la passione per i colori rossoneri è seconda a Nordest, sopratutto nella Bassa, soltanto a quella per il bianconero del Friuli. Come le altre volte, perciò, lo stadio Friuli sarà popolato, con epicentro la curva Sud, da ampi squarci di rossonero, in una bella lotta a ugole e vessilli spianati con i supporter delle zebrette. E speriamo di non dover registrare nulla di diverso. Uno spettacolo nello spettacolo. Quello del pubblico ci sarà di sicuro, mentre altrettanto non è detto si verifichi sul campo. Udinese e Milan inaugurano domenica (ore 18) il loro campionato senza ben sapere dove andranno a parare: le intenzioni sono buone, ovvio, la realtà parla di squadre ancora mancanti di una precisa identità per buchi di mercato, infortuni, ruoli da definire e via elencando gli intoppi che già rendono nervosi gli allenatori. Se Tudor ha i suoi problemi sopratutto nelle zone periferiche per carenza di esterni, non sta meglio Giampaolo, mister raffinato che vorrebbe far fiorire il suo bel gioco e invece è costretto ad arrabattarsi alla meglio in attesa che la società gli recapiti gli elementi giusti per il suo 4-3-1-2. Intanto come trequartista ha riciclato Suso, piazzato alle spalle del portoghese Leao (prelevato dal Lille) e di Piatek, finora più fantasma che bomber. Non tanto per colpa sua, ma dei pochi palloni che gli arrivano. L’impressione è che se l’Udinese vuole regalarsi subito uno scalpo di un certo pregio questa sia l’occasione buona. Bisognerà magari osare un tantino di più e per ciò intendiamo le due punte (Nestorovski con Lasagna) più De Paul a destabilizzare le linee milaniste sulla trequarti. Riassumendo la storia recente degli scontri diretti, nello scorso campionato ha sorriso il Milan (1-0 gol di Romagnoli al 97’) complice una follia di Opoku a centrocampo e successiva dormita della difesa. La stagione prima Oddo e Gattuso si divisero la posta, con un 1-1 firmato da Suso e Donnarumma (autogol su tiro-cross di Lasagna). L’Udinese si pappò invece tutto il malloppo nel campionato 2016-2017: a San Siro fece il colpo Iachini grazie a un rocambolesco gol di Perica appena subentrato a Thereau; nel ritorno (29 gennaio 2017) Gigi Del Neri fregò Montella con Thereau e De Paul dopo il vantaggio iniziale di Bonaventura.
OSSERVATORIO
I SALOTTINI DEI TELECRONISTI È una moda, quella dei dialoghetti televisivi “inter nos” fra giornalisti e loro spalle deputati a seguire un avvenimento sportivo, che ha preso il via qualche tempo fa dai reiterati “Beppe” e “Fabio” di Caressa e Bergomi, pronunciati dai due protagonisti durante le cronache e i commenti degli incontri di calcio trasmessi dall’emittente privata per la quale prestano la loro opera. E siccome si parla di una rete-vip, ecco gli emuli dei due summenzionati sbucare in ogni dove, con il neppure tanto mal represso (ma probabilmente non avvertito) fastidio del teleutente che si sente così quasi escluso e di peso
in detti salottini a due dove mancano solo il tè e i pasticcini (e forse ci sono pure). Anche al recente Tour de France, uscendo dal calcio, c’è stato un florilegio di “Francesco” e “Marco” fra i due commentatori al traguardo ma anche nelle reti locali di minor cabotaggio i dialoghetti con tè e pasticcini , seguendo le partite di calcio di casa nostra, non sono mancati e non mancano. Prima di votarsi a tale trend tutte le reti, nazionali o locali, farebbero comunque bene ad effettuare un mini-sondaggio tra gli utenti, per verificare quanto fastidiosa risulti tale pratica a chi si piazza in poltrona davanti allo schermo televisivo ed è
spesso costretto ad abbassare l’audio a zero per evitare a lungo andare choc nervosi. Quelli che provocano anche l’ex pallavolista, e oggi commentatore, Andrea Lucchetta con il suo pseudo-umorismo ad oltranza pronunciato con voce gutturale e, in radio, il moto perpetuo di Repice e gli acuti da aquila della Meini durante le cronache dei vari incontri ai quali vengono deputati. Così come portano ad abbassare l’audio a zero le statistiche a go-go di un certo telecronista Rai, proposte fino alla noia anziché limitarsi a commentare senza troppe affabulazioni le fasi di gioco che lo spettatore vede nitidamente
in tv. Un capitolo a parte meritano poi le “mise” di certi ospiti di salotti televisivi, una su tutte quella di Fabio Genovesi, abbigliato come un appartenente ai centri sociali nei dopo-tappa del Giro d’Italia e del Tour de France tra altri ospiti con o senza cravatta ma comunque con almeno addosso uno straccio di giacca. Per una sorta di rispetto all’utenza, un minimo di dress code andrebbe osservato, e al limite imposto, in ambito nazionale e, perché no, anche locale. Ma se oltrechè azzerare l’audio lo fai anche con il video, allora tanto vale dedicarsi ad altri passatempi lontano dalla tv. (E.F.)
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57ESIMA 57ESIMASTAFFETTA STAFFETTATRE TRERIFUGI RIFUGIFOTOGALLERY FOTOGALLERY
GEMONATLETICA GEMONATLETICAEEGRAN GRANBRETAGNA BRETAGNAVINCONO VINCONO LA LA57ESIMA 57ESIMASTAFFETTA STAFFETTATRE TRERIFUGI. RIFUGI. RECORD RECORDDI DIPARTECIPANTI PARTECIPANTICON CON140 140SQUADRE SQUADRE
LA LAPRIMA PRIMAVOLTA VOLTADELLA DELLAGEMONATLETICA GEMONATLETICA ALLA ALLASTAFFETTA STAFFETTATRE TRERIFUGI RIFUGI Tiziano TizianoMoia, Moia,Giulio GiulioSimonetti Simonettie eAndrea AndreaFadi Fadi emozionano emozionanoil ilpubblico pubblicodidiCollina. Collina. Tra Traleledonne donneancora ancoraununsuccesso successodella dellaGran Gran Bretagna. Bretagna.Record Recorddidisquadre squadrealalvia: via:140 140 FOTO FOTOSOLERO SOLERO Una Unavittoria vittoriache cheaspettavano aspettavanodadasempre sempree ealla allaquaqualelelavoravano lavoravanocon conuna unacarica caricaparticolare particolaredall’anno dall’anno scorso, scorso,dadaquando quandoununinfortunio infortunioalalterzo terzofrazionista frazionistali li aveva avevafatti fattiscendere scenderedaldalprimo primoposto postonelle nelleprime primedue due frazioni frazionialalquarto quartofinale. finale.Quest’anno Quest’annoinvece invecenon nonc’èc’è stato statomodo modoper pernessuno nessunodidifermarli. fermarli.LaLaGemonatletica Gemonatletica hahavinto vintolala57esima 57esimaedizione edizionedella dellaStaffetta StaffettaTreTreRifugi, Rifugi, ededè èuna unavittoria vittoriastorica, storica,una unaprima primavolta voltaininassoluto assoluto nelnellungo lungoalbo albod’oro d’orodella dellastorica storicagara garainternazionale internazionale didicorsa corsaininmontagna montagnaorganizzata organizzatadall’Unione dall’UnioneSportiva Sportiva Collina. Collina.Dietro Dietroa aloro, loro,ancora ancorauna unavolta voltaseconda secondae e terza, terza,lelesquadre squadreB Be Ae Adella dellaSlovenia, Slovenia,come comenelnel2018. 2018. Ancora Ancoraununsuccesso successoestero esteroinvece invecenella nellaclassifica classifica femminile, femminile,con conlelefortissime fortissimebritanniche britannichesulsulgradino gradino più piùalto altodel delpodio podioper perlalaquarta quartavolta voltanelle nelleultime ultime cinque cinqueedizioni. edizioni. I numeri I numeridadarecord record- -InIn140 140sisisono sonopresentati presentatialalviavia a aCollina, Collina,ununrecord recordassoluto assolutodidipartecipazione partecipazioneper per lalagara, gara,con con420 420atleti atletia asfidarsi sfidarsisuisuisentieri sentieriche checolcollegano leganonelnelcomplesso complessodidiMonte MonteCoglians Cogliansi Tre i TreRifugi Rifugi che chedanno dannoil ilnome nomealla allagara: gara:Tolazzi, Tolazzi,Lambertenghi Lambertenghi Romanin Romanine eMarinelli. Marinelli. 1313i km i kmpercorsi percorsidadaogni ognisquadra, squadra,suddivisi suddivisinelle nelletretre frazioni frazioni(salita, (salita,attraversata attraversatae ediscesa) discesa)e eracchiusi racchiusi tratrai 1233 i 1233metri metrislm slmdidiCollina Collinae ei 2197 i 2197metri metrislm slmdidi Passo PassoSella, Sella,nelnelcuore cuoredeldelsentiero sentieroSpinotti. Spinotti. Migliaia Migliaiagliglispettatori spettatoriche chesisisono sonodati datiappuntamento appuntamento ininpaese paeseo osugli suglisplendidi splendidisentieri sentierideldelmassiccio massicciodeldel Coglians Cogliansper pertifare tifaree egodersi godersiuno unospettacolo spettacoloagoniagonistico sticodidialtissimo altissimolivello. livello. LaLagara garamaschile maschile- Combattuta - Combattutalalaprima primafrazione, frazione, con contanti tantispecialisti specialistidella dellasalita salitaa adarsi darsibattaglia. battaglia.A A completare completareper perprimo primoi 4,5 i 4,5che chedadaCollina Collinaportano portanosusu fino finoalalVolaja Volajaè èstato statoTiziano TizianoMoia Moia(Gemonatletica). (Gemonatletica). Dietro Dietroa aluiluiper persoli soli10’’ 10’’Max MaxNicholls Nicholls(Lazio (LazioAtletica Atletica Leggera), Leggera),a a30’ 30’il ilceco cecoJan JanJanu Janue esempre sempredentro dentroil il 8 | 21 08 2019 | TremilaSport+
minuto minutol’azzurro l’azzurrodello delloskiroll skirollMicheal MichealGalassi Galassi(Ti(Timaucleulis) maucleulis)e Miran e MiranCvet Cvet(Slovenia (SloveniaB).B).Nella Nellaseconda seconda frazione, frazione,i 3,8 i 3,8km kmdell’affascinante dell’affascinantee tecnico e tecnicosentiero sentiero Spinotti, Spinotti,sisirifà rifàsotto sottoper peril ilpodio podiolalasquadra squadraA Adella della Slovenia Sloveniacon conLuka LukaKovacic, Kovacic,ma maresta restainintesta testalalaGeGemonatletica monatleticacon conGiulio GiulioSimonetti, Simonetti,che cheanzi anziriesce riescea a incrementare incrementareil ilvantaggio vantaggiosulla sullaRepubblica RepubblicaCeca Cecae e a afarfarpartire partiredaldalMarinelli Marinellicon conunundiscreto discretocuscinetto cuscinetto Andrea AndreaFadi, Fadi,che cheloloscorso scorsoanno annocorse corserallentato rallentatodada ununinfortunio infortuniodell’ultimo dell’ultimominuto. minuto.Corrono Corronogliglislovesloveninidietro, dietro,scavalcano scavalcanolalaRepubblica RepubblicaCeca, Ceca,puntano puntano Andrea Andreache cheperò peròtiene tienee esisipresenta presentasolo soloalalTolazzi, Tolazzi, solo soloininmezzo mezzoalaltifo tifodella dellaStaipo StaipodadaCanobio Canobiodove dove l’asfalto l’asfaltoti tiuccide uccidelelegambe gambee esolo soloalla allacurva curvaoltre oltrelala quale qualesisiapre aprequello quellostadio stadioa acielo cieloaperto apertoche chediventa diventa il ilcentro centrodidiCollina Collinaininquesta questagiornata. giornata.E’E’ununtripudio tripudio per perlui.lui.Taglia Tagliail nastro il nastrocon congligliocchi occhisbarrati sbarratie stringe e stringe
i pugni i pugnimentre mentretutti tuttiloloabbracciano, abbracciano,emozionati emozionatidai dai suoi suoiocchi occhilucidi. lucidi. 1h16’10’’ 1h16’10’’il iltempo tempofinale finaledella dellaGemonatletica. Gemonatletica.1’10’’ 1’10’’ dopo dopoarriva arrivaGasper GasperBregar Bregar(Slovenia (SloveniaB),B),seguito seguitoa a20’’ 20’’ dadaMatic MaticPlaznik Plaznikper perlalaSlovenia SloveniaA Ache chehaharecuperato recuperato
dopo dopouna unaprima primafrazione frazioneinferiore inferiorealle alleattese. attese. Chiude Chiudequarta quartalalaRepubblica RepubblicaCeca Cecae ealalquinto quintoposto posto lalaTimaucleulis TimaucleulisdidiMicheal MichealGalassi, Galassi,Mirco MircoRomanin Romanine e Federico FedericoBitussi. Bitussi.Sesta SestalalaTornado TornadodidiLorenzo LorenzoCagnati, Cagnati, Gabriele GabrieleBacchion Bacchione eRoberto RobertoCassol, Cassol,mentre mentrechiude chiude settima settimal’Aldo l’AldoMoro MoroPaluzza PaluzzadidiPaolo PaoloLazzara, Lazzara,MarMarcocoMarcuzzi Marcuzzie eSergij SergijMukhidinov. Mukhidinov.Per Perlalasocietà societàdeldel presidente presidenteAndrea AndreaDiDiCenta Centatretrestaffette staffettenelle nelleprime prime quindici quindiciposizioni. posizioni. LaLagara garafemminile femminile– –Tra Traleletrenta trentaiscritte iscrittei favori i favorideldel pronostico pronosticoerano eranotutti tuttiper perlalaGran GranBretagna Bretagnache cheinin squadra squadraA Aaveva avevaEmmie EmmieCollinge Collinge(terzo (terzomiglior migliortemtempopodidisempre sempreininsalita salitanelnel2015) 2015)e einindiscesa discesalalagià già campionessa campionessadeldelmondo mondodidicorsa corsaininmontagna montagnalunlunghe ghedistanze distanzeCharlotte CharlotteMorgan, Morgan,primatista primatistaininquesta questa frazione frazionecon conil iltempo tempoincredibile incredibiledidi18’11’’. 18’11’’.Prima Prima frazionista frazionistadella dellasquadra squadraB Binvece invece l’attuale l’attualeleader leaderdella dellaclassifica classificadidi Coppa CoppadeldelMondo Mondodidicorsa corsaininmonmontagna tagnaSarah SarahMcMcCormack. Cormack. L’hanno L’hannospuntata spuntataleleprime primecon conil il tempo tempofinale finaledidi1h30’51’’. 1h30’51’’.SeconSecondadalalasquadra squadraA Adella dellaSlovenia Sloveniacon con Mojca MojcaKoligar, Koligar,Barbara BarbaraTrunkeli Trunkeli e eAna AnaCufer, Cufer,protagonista protagonistadidiuna una grande grandefrazione frazionefinale finalecon conlalaquaqualelehahasuperato superatol’altra l’altraformazione formazione britannica. britannica. LaLasfida sfidaper peril quarto il quartoe quinto e quintoposto posto è èstata statatutta tuttalocale, locale,tratralalaTimauTimaucleulis cleulise l’Aldo e l’AldoMoro. Moro.Alla Allafine finel’hanl’hannonovinta vintaleleseconde: seconde:inizialmente inizialmente dietro dietrocon conMartina MartinaDeDeSilvestro Silvestropreceduta precedutadadaCarla Carla Spangaro, Spangaro,hanno hannotenuto tenutocon conDimitra DimitraTheocaris Theocarissulla sulla nazionale nazionaledidifondo fondoCristina CristinaPittin Pittine nel e nelfinale finalecompiuto compiuto il ilsorpasso sorpassodecisivo decisivocon conPaola PaolaRomanin, Romanin,ininuna unasfida sfida eterna eternae ecoinvolgente coinvolgentecon conLuigina LuiginaMenean. Menean.
FOCUS
CALCIOMERCATO
IL PRIMORJE FA SPESE AL SAN LUIGI Ben quattro i rinforzi della compagine giallorossa in arrivo dai biancoverdi per iniziare nel migliore dei modi la loro nuova stagione in Eccellenza. Il Sistiana blinda la difesa con Kerpan
S
an Luigi attivissimo sul mercato anche sul fronte cessioni. Il direttore sportivo Maurizio Cespa ha infatti piazzato diversi giocatori in queste settimane. Il rinnovato Primorje, pronto alla sua avventura in Eccellenza, si è rinforzato con gli arrivi di Francesco Gridel, giocatore chiamato alla stagione della definitiva consacrazione, dell’attaccante Gabriele Marzini, del centrocampista Riccardo Nuzzi e del difensore Gabriele Morgante, quest’ultimo arrivato alla corte di mister Campo con la formula della cessione definitiva, mentre per gli altri tre la formula è quella del prestito. Alla Roianese passano Simone Lisi e Luca Sineri, due ex giocatori sanluigini svincolati ma che nella passata stagione a San Luigi avevano ricoperto il ruolo di vice allenatori delle formazioni allievi e giovanissimi sperimentali. Tre gli arrivi in casa Sant’Andrea San Vito dove mister Maranzana potrà contare sull’esperienza di Mario Reder, per anni bandiera sanluigina e giocatore capace di abbinare testa, cuore e gambe nella zona nevralgica del campo. In biancazzurro anche l’esterno mancino Carmine Bruno e il portiere Daniele Zucca per il quale si tratta di un “ritorno a casa”. Tris di ex biancoverdi anche per il Chiarbola che vedrà tra le proprie fila i due difensori centrali Gabriele Peric e Michele Zoch, nonchè l’attaccante Stefano Spreafico. Al San Giovanni sono approdati l’esperto portiere Francesco Aiello, il centrocampista Lorenzo Brusatin e l’esterno Cristiano Sciarrone. Confermati all’Opicina i prestiti della punta Christian Gioffrè e del difensore Simone Pecorari. Ceduto a titolo definitivo al Mon-
Francesco Gridel (Foto Nedok)
tebello Don Bosco il difensore centrale Daniele Ban, così come con la stessa formula passa al Domio il centrocampista Daniel Markovic. Al Costalunga in prestito arriva invece l’attaccante Davide Mandorino. Scendendo di categoria, si è mosso bene il Sistiana, che conferma quasi in toto la della passata stagione. In uscita si registra la partenza del portiere Francesco
Zucca ’97 per motivi lavorativi, al suo posto arriva Stefano Alessandria ’93 reduce dall’annata con l’Isonzo. Sempre in uscita si registra la partenza di Riccardo Del Bello ’97 difensore e del forte centrocampista sloveno Sasa Bozicic ’83. In entrata sono arrivati direttamente dal retrocesso Kras, Goran Kerpan ’92 difensore con un passato nel Vesna, il centrocampista Gabriel Elias Vasques ’00 con un passato nelle giovanili della Triestina e l’attaccante Alessio Celea ’00. Dal Primorje è giunto il talentuoso centrocampista Marco Marincich ’01, mentre dall’ISM Gradisca arriva l’attaccante Steven Germani ’98 con un passato nelle file del Kras, UFM e giovanili della Triestina. Va ad aggiungersi ai rinnovati prestiti dal San Luigi i difensori Federico Del Rosso ’99, Lorenzo Cassarà ’00 e Andrea Ponis ’98. Intanto a Rivolto si è festeggiata la formazione che affronterà gli impegni del prossimo campio-
nato e in quell’occasione parole meravigliose sono state quelle del presidente Alessandro Grillo che, di fronte a tutti i giocatori e gli assistenti, ha dichiarato che il suo obiettivo personale è che la squadra sappia far divertire tifoseria e dirigenza.
“
Presentazione con molti giovani in casa Rivolto I verdeblù puntano anche sul neo direttore sportivo Denis Mizzau, con l’obiettivo di rafforzare la giovane rosa a disposizione del mister Tiziano Zampieri. Tra “anziani” (del 1992-93) nati sportivamente nel Rivolto, si stanno inserendo aggregati giovanissimi (nati nel 2003) che potrebbero rappresentare il futuro della squadra.
Il Rivolto è pronto a dare battaglia
TremilaSport+ | 21 08 2019 | 9
LA CIAMINADA FOTOGALLERY
676 sono stati i concorrenti in gara alla storica corsa di Ferragosto a Forni di Sopra. Tantissimi podisti e camminatori di ogni età hanno colorato i sentieri di Forni di Sopra ripristinati dopo la tempesta “Vaia” dell’ottobre 2018 grazie ad un enorme lavoro eseguito dalle istituzioni e dai numerosi volontari. Proprio a loro è stata dedicata
10 | 21 08 2019 | TremilaSport+
questa 46^ edizione della corsa.Vittoria assoluta per l’Azzurro di casa: Martin Coradazzi, atleta della squadra Italiana di sci di fondo (C.S. Esercito). Vittoria femminile per Silvia Rampazzo (Tornado). Nel giro corto, percorso dedicato ai bambini, primo posto assoluto per Coradazzi Filippo e per Laura Pavoni (GS Stella Alpina).
AI RAGGI X
SECONDA CATEGORIA
ANCONA, RIVOLUZIONE PER RISALIRE
L’Ancona ha deciso di ripartire da quanto di buono era stato fatto nella precedente stagione, conclusasi con una retrocessione, da neopromossa in Prima categoria
E
state calda in casa Ancona, con il club cittadino che, dopo una serie di attente valutazioni, ha confermato alla guida della prima squadra mister Paolo Collavizza, cercando di plasmare una squadra con caratteristiche più simili a quelle richieste dall’esperto allenatore, che in sostanza chiedeva alla società un gruppo giovane, dalle ottime qualità tecniche, in grado di poter esprimere un calcio veloce e aggressivo. E pare proprio che grazie all’instancabile opera di Giuseppe Sessa, il direttore sportivo della prima squadra, l’obbiettivo sia stato centrato: “In accordo con il presidente Pisacane e il dirigente accompagnatore Riccardo Meterc – spiega proprio Sessa – abbiamo ritenuto di non confermare la stragrande maggioranza dei giocatori che avevano preso parte
allo scorso campionato. Per noi era importante dare un segnale”. “Un rinnovamento – continua Sessa – che passa attraverso una nuova prima squadra, completamente ricostruita, con il chiaro
obbiettivo dei play off di Seconda categoria. Una squadra giovane, con alcuni innesti di esperienza e indubbia qualità, con all’attivo presenze in serie D, Eccellenza e Promozione, per esprimere
“
Play-off obiettivo dichiarato della società guidata da patron Pisacane un calcio tecnico e dinamico, esaudendo, spero, le richieste del mister Paolo Collavizza. Altri elementi invece provengono dal settore giovanile della società. La rosa è praticamente completata ma stiamo ancora seguendo alcuni profili. Chi mastica di calcio sa che il mercato estivo riserva sempre sorprese e fino all’ultimo può delinearsi l’occasione giusta per dare all’allenatore ulteriore
qualità da schierare in campo”. Allenatore che come detto, è il confermato Paolo Collavizza: “In questi giorni sto iniziando a fare una serie di valutazioni, quelle che fa ogni allenatore che si trova difronte ad un gruppo di ragazzi sostanzialmente nuovo. Anche assieme ai miei collaboratori mi sto confrontando sulla base del modulo da cui partire per sviluppare le nostre trame di gioco e presto deciderò se giocare con una difesa a 4 o a 3, in base anche al feeling che svilupperanno gli attaccanti, giocatori di grande qualità”. Paolo Collavizza sarà affiancato dal direttore sportivo Giuseppe Sessa, dal vice Massimiliano Miani, dalla massaggiatrice Antonella Sauvignoni e dai due dirigenti, Riccardo Meterc responsabile 1 squadra e Serafino Valente. Molti i cambiamenti anche a livello di settore giovanile, come afferma il presidente Vincenzo Pisacane: “Stiamo facendo una vera e propria rivoluzione interna, a partire dallo staff di gestione delle diverse squadre, con l’obiettivo preciso di riportare l’Ancona a vincere e riaffermarsi, come negli anni passati, a livello regionale e non solo”. Rinnovamento necessario, a fine di un ciclo non particolarmente brillante, ma che oramai, come spiega il Presidente Pisacane è già alle spalle: “Nella passata stagione abbiamo dovuto sostenere le partite di spareggio nelle categorie Allievi Regionali e Giovanissimi Regionali. Nel primo caso, purtroppo, non siamo riusciti a confermare la categoria mentre, grazie all’impegno di tutti e ad un ottimo lavoro di squadra, con i nostri Giovanissimi ci siamo imposti nettamente rimanendo nell’Elite del calcio regionale”.
TremilaSport+ | 21 08 2019 | 11
CALCIOC5
SONO QUATTRO LE SQUADRE REGIONALI AL VIA NEL NUOVO CAMPIONATO DI SERIE B
FLASH DEFINITI I GIRONI IN TUTTE LE CATEGORIE
COPPA ITALIA
Definiti i gironi di Coppa Italia in tutte le categorie: per la serie B inseriti nel medesimo triangolare Maccan, Udine City e Palmanova, mentre il Pordenone è stato inserito in gruppo con Sedico e Belluno. In serie C regionale due i gironi: nel girone A sono finite Gradese, Futsal Udinese, Clark, Maniago e Basiliano, nel girone B troviamo Tarcento, Porcia, Manzano e Torriana.
SANDI BESIC SCEGLIE LA GRADESE
FUTSAL MERCATO
Confermato il numero di nove squadre partecipanti al campionato di serie C, con la sorpresa dell'ultima ora, ovvero il Porcia, si muove anche il mercato regionale: fari puntati sulla Gradese che porta a casa le prestazioni del fromboliere Sandi Besic, bocche cucite nell'isola d'oro ma sembra che altri due colpi da novanta siano pronti in canna. Giovani interessati in casa della matricola Tarcento, che si assicura i giovani Jovic e Dindo, va sul sicuro il Maniago che ritrova Aziz mentre il Manzano presenta il colpaccio Giovanni Barreca.
DA QUEST’ANNO L’OBBLIGO DEL FUORIQUOTA
SERIE C
Era già nell'aria da un anno, e nella riunione delle società di serie C regionale del 9 agosto è stato confermato dal delegato regionale Pali l'inserimento obbligatorio in rosa di un fuoriquota in tutte le gare ufficiali. Da quest'anno sarà obbligatoria la presenza di un under21, mentre dalla prossima stagione 20202021 il limite scenderà ad un under19.
AL VIA LA NUOVA STAGIONE
C
on l'ufficializzazione dei calendari di serie B, di Coppa Italia e Coppa divisione si è ufficialmente aperta la nuova stagione agonistica, con la conferma dell'iscrizione delle quattro squadre friulane, inserite in un girone che comprende inoltre tre squadre trentine e cinque venete, in un raggruppamento che appare alla portata per i rispettivi obiettivi delle nostre portacolori. Rosa pressochè confermata per il Pordenone di Asquini, nel quale il reparto con maggiori novità è quello degli estremi difensori, dove oltre al confermato Vascello si affiancano gli arrivi del classe '93 Casula dalla Longobarda e del '99 Cillari addirittura dall'Akragas trasferitosi recentemente in Friuli. Importante arrivo per la batteria dei fuoriquota è quello dell'ex Maniago e Maccan Prata Moras. Per un Pordenone che si è mosso all'insegna della continuità , è cambiato quasi tutto al Maccan Prata, dove al neo-mister Sabalino è stata allestita una rosa tutta nuova rispetto alla passata stagione: in porta oltre a Morassi, c'è Nicholas Rebba, titolare nell'ultimo campionato all'Alma Salerno. Dalla stessa società arriva Giannatasio, laterale campano con diverse presenze in serie A con il Napoli calcio a 5 mentre dal Nervesa proviene il classe '94 Zocchi. Ampia la lista degli stranieri: ai già annunciati Otero
(uruguaiano) e Belleboni (brasiliano), si aggiungono i due argentini Mazzuca (pivot) e Grandinetti (laterale) ex nazionale nell'ultima stagione in campo con la maglia dei sardi del Leonardo Cagliari. Infine le due squadre udinesi: già da tempo definita la rosa dell'Udine City che rispetto alle altre squadre si è mossa con largo anticipo sul mercato, concludendo la propria campagna di rafforzamento per la sua prima storica partecipazione in serie B con l'arrivo del nazionale sloveno Tilen Stendler, universale sloveno, nelle ultime tre stagioni con il Maccan Prata. Due nuovi portieri anche per il Palmanova del neo-ds Michele Modonutti, che spera di sopperire alle vicissitudini nel reparto degli ultimi anni con gli arrivi dell'esperto estremo sloveno Baloh, classe '83, nelle ultime stagioni in serie A slovena con Oplast, Puntar e Nuova Gorica, e del giovane udinese Fanigliulo, nella scorsa stagione riserva di Vascello al Pordenone ed in precedenza titolare della rappresentativa regionale. Due arrivi che uniti alla conferma in blocco della squadra della passata stagione (ad eccezione degli sloveni Zalaschek e Znidarcic) a Dimarch e Paulinho dovrebbero far dormire sonni tranquilli al tecnico Criscuolo.
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ORA AFFRONTO LA GRINTA DEI PROCURATORI
Elisa Camporese, lasciata l'attività agonistica, è ora direttore tecnico del Tavagnacco e considera nella nostra intervista i mutamenti in atto nel calcio-donne di GIUSEPPE PASSONI
È
una stagione ricca di stimoli e nuove sfide quella che attende Elisa Camporese che, concluso il suo percorso agonistico, ha assunto l’incarico di nuovo Direttore Tecnico del Tavagnacco, la storica compagine friulana che con sua consolidata presenza nella serie A rappresenta la massima espressione del calcio femminile nella nostra Regione. “Mi sono accorta che le cose sono decisamente cambiate da quando ho lasciato il campo per “la scrivania” trovandomi a passare l’estate al telefono - commenta la nuova dirigente gialloblu - , battagliando con gli agenti delle giocatrici che, naturalmente, cercano di fare gli interessi delle loro assisti-
italiane come la Juventus, l’Inter, la Fiorentina e al grande seguito che hanno avuto le imprese della nazionale ai mondiali francesi appena conclusi, sottolinea poi la Camporese: “E’ indubbio che in questi ultimi cinque anni tutto il movimento ha visto crescere notevolmente l’interesse degli sportivi, della stampa e degli addetti ai lavori e proprio per questo penso che siano più che maturi i tempi per l’introduzione del professionismo anche nel nostro sport, seguendo quello che è già avvenuto negli altri paesi: in fondo non si tratta altro che prendere atto di ciò che già le atlete sono costrette a fare per sostenere i tempi di allenamento e migliorare la cifra tecnica in vista di quella
Per la mia società mantenere la categoria sarà impegnativo
Preparazione nel Bosco Romagno per il nuovo Tavagnacco che sarà guidato dal tecnico cividalese Luca Lugnan. Un organico rinnovato e rimpolpato da 6 giocatrici straniere che vanno ad unirsi ad un gruppo dalla media età molto giovane.
te e che non sempre coincidono con quelle di una società come la nostra, ricca di storia e tradizione, ma con mezzi economici limitati. Il mio passato da calciatrice mi sta aiutando molto nell’esordio in questo nuovo ruolo, perché mi consente di valutare con competenza le varie proposte, con le rispettive richieste, che giungono dai procuratori". L’interesse verso il calcio femminile è lievitato sensibilmente grazie alla creazione delle sezioni femminili nelle maggiori società calcistiche
Elisa Camporese saluta il calcio giocato per sedersi alla scrivania.
che è la richiesta delle società e degli sportivi. Sicuramente l’intervento massiccio di SKY all’ultimo mondiale, unito al lusighiero comportamento della nostra nazionale in un momento successivo all’esclusione di quella mascile a Russia 2018, sono stati dei veri e propri moltiplicatori d’attenzione e curiosità anche per gli sponsor e non solo per gli sportivi. Per quanto riguarda invece l’impatto sulla mia società dei cambiamenti in essere, ritengo che mantenere la catego-
ria sarà sempre più complesso, in ragione dei crescenti costi di gestione di un’annata sportiva che comporterà l’introduzione del professionismo e della concorrenza delle società blasonate, che dispongono, oltre che di budget più importanti, di strutture tecniche e di staff molto più sofisticate rispetto a noi." A guidare il Tavagnacco nella prossima stagione in panchina siederà il cividalese Luca Lugnan, allenatore esperto ma esordiente nel mondo femminile; cosa vi ha spinti in questa direzione? “Premesso che a mio avviso non ritengo ci siano differenze significative nell’allenare una squadra maschile e femminile, - considera la Camporese - cercavamo un tecnico in possesso di carisma e di forte personalità, in grado di essere un vero e proprio leader nello spogliatoio e a nostro parere Luca Lugnan possiede appieno queste caratteristiche e ha già iniziato il suo lavoro con grande entusiasmo e professionalità.”
TremilaSport+ | 21 08 2019 | 13
SIDICEVA...
si diceva...
IL BASKET UDINESE AI TEMPI DEL CARTACEO
Nella seconda metà degli anni ’80 “Pressing” era la rivista ufficiale in buona veste grafica della Fantoni basket, con articoli di buon contenuto e firme notevoli
N
el florilegio di pubblicazioni degli anni ’80, rigorosamente cartacee in tempi in cui l’inflazione televisiva e online erano di là da venire, ha trovato posto, seppure per un tempo non prolungatissimo, la rivista quindicinale dell’Associazione Pallacanestro Udinese, allora targata Fantoni, “Pressing”. 48 pagine in solida carta satinata, formato tabloid, in buona veste grafica, era diretta da Piero Micoli e riportava argomenti interessanti e interviste ai protagonisti accanto alle immancabili e neces-
sarie classifiche. Nel numero 18 del 13 aprile 1988, nella rubrica titolata “A ruota libera”, è Flavio Pressacco ad effettuare una disamina della situazione del
anni dai play off alla B”. E poi la Fantoni Udine, presieduta da Enzo Cainero e allenata da Lajos Toth, alla vigilia dei play out dopo una stagione travagliata in cui era stato tagliato Nakic in corso d’opera a beneficio di Costner. Play out dei quali si parla in un altro servizio, non firmato, nel quale vengono raccolte in parterre le impressioni di vari personaggi, alcuni dei quali, come Ennio Bon, Renato Bertoli, Sebastiano Marzona e Tullio Pittini, purtroppo scomparsi, insieme ai vari Piergiorgio Bertoli, Mario Blasone e Silvano Parpinel. Tutti ad espri-
Nel panorama regionale, Udine e Gorizia in A2 e Trieste che spera nella risalita dalla B
14 | 21 08 2019 | TremilaSport+
periodo in ambito regionale, con la Segafredo Gorizia, allenata da Paolo Bosini, salva “per il secondo anno consecutivo e con molto batticuore” in A2, mentre Trieste “spera ancora nel rilancio dopo la discesa libera in due
LA COPERTINA Qui sopra, una delle copertine del periodico voce ufficiale della Fantoni Basket. In alto, Achille Milani, uno dei punti di forza della formazione di quegli anni.
SIDICEVA...
PERSONAGGI Nelle foto, alcuni degli uominibase della formazione biancoblu del presidente Enzo Cainero.
mere ottimismo, e a ragione, visto che alla fine della fiera l’Apu riuscirà a salvarsi. Fantoni che, lo si evince dal tabellino della gara persa al “Carnera” con Reggio Calabria per 79-81, schierava Maran, Mc Dowell, Valerio, Fragiacomo, Bettarini, Costner, Milani, Solfrini (scomparso non molto tempo fa), Scabini e Sguassero. Mentre nella Standa evoluiva in play il triestino Attruia. Squadra che in qualche occasione, in assenza di Toth, veniva guidata, come quel mese a Pavia, dal fido Gigi Colosetti.
domani, Paderni, prendendo in esame le varie formazioni di quel 1987/88: gli Juniores nazionali al-
lenati da Gigi Colosetti e Mauro Rosso e i Cadetti nazionali guidati da Giovanni Piccin e Marco Bon. Il 31 marzo al “Benedetti”, poi, trenta ragazzi del ’74 e ’75 provenienti dalle società collegate avevano dato vita a un raduno in vista dell’allestimento di una squadra altamente competitiva nell’annata successiva. Uno sguardo a un
tabellino dei Cadetti nazionali di quella stagione, alla 9^ giornata corsari a Trieste sul Saba 87-88: Comuzzo, Reyes, Burdin, Zampieri, Scaini, Gattolini, Leita, Franco, Crisafulli, Schiano. A distanza di trent’anni anche per loro sarà simpaticamente nostalgico riandare a quel tempo attraverso questo amarcord. (E.F.)
SALUTE E GIOVANILI Sfogliando la rivista, s’incontra anche un ampio servizio sul dirittodovere, per gli atleti che praticano attività agonistica, di sottoporsi a visite preventive, argomento di cui tratta il dottor Alessandro Grassi, responsabile di un ambulatorio di medicina sportiva a Udine. Parte finale dedicata alle giovanili della Fantoni, con un’intervista ad un altro immarcescibile personaggio della pallacanestro udinese, Guido Paderni, allora dirigente responsabile del settore al club presieduto da Enzo Cainero. Parla di crescita continua pensando al TremilaSport+ | 21 08 2019 | 15
NONSOLOSPORT
CULTURA
Novità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale
MUSICA
NICOLA LOSITO, È NATA UNA STELLA
N
icola Losito, udinese, classe 1995, considerato uno dei maggiori talenti della sua generazione. A soli 21 anni la prestigiosa rivista Amadeus gli ha dedicato la copertina della rivista con un CD inedito interamente dedicato a Robert Schumann. Nel 2017 ha ricevuto la Medaglia della Camera conferita dalla Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini come riconoscimento al talento. Tiene numerosi recital in Italia e all’estero, tra Austria, Belgio, Francia, Germania, Norvegia, Polonia, Spagna, Stati Uniti, Svizzera, Turchia e Ungheria. In veste di solista, si è esibito con i Solisti Aquilani, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, Serbian National Theatre Symphonic Orchestra, Orchestra Filarmonica Italiana, Klagenfurt Landeskonservatorium Symphony Orchestra, Orchestra Filarmonica della Calabria, Ignacy Jan Paderewski State Philharmonic Orchestra. Dal 2017 è un artista sostenuto dal CIDIM. Nel 2018 ha debuttato a Istanbul, Budapest, Lugano, Oslo e Londra nella Steinway Hall per la Fondazione Keyboard Trust. Ha vinto numerosi primi premi in concorsi nazionali e internazionali, tra cui il XXVIII Concorso pianistico “Muzio Clementi” di Firenze, il “6th Isidor Bajic Piano Memorial Competition” di Novi Sad (Serbia), il Premio pianistico Internazionale “Silvio Bengalli” di Pianello Val Tidone, Concorso pianistico internazionale di Osimo, International Piano Competition “Dinu Lipatti” di Bucarest. Sta perfezionando gli studi con Leonid Margarius presso l’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola e con Massimo Gon presso il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste. Ha all’attivo incisioni per la rivista Amadeus e l’etichetta discografica Movimento Classical. È stato ospite in trasmissioni per Rai Radio 1, Radio Classica, Radio Vaticana e Sky. Dal 2017 è presidente e direttore artistico dell’Associazione Filarmonica Italiana. Losito si esibirà il prossimo venerdì 30 agosto alle 21.00, nella prestigiosa cornice del Salone del Parlamento del Castello di Udine. Ingresso gratuito. Silvia Boscarello
MICHEL BUSSI
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A sei anni il piccolo Colin Remy vive la tragedia della perdita di entrambi i genitori: la madre in un incidente stradale, il padre suicida in seguito allo scandalo che ha travolto il cantiere di scavi archeologici da lui diretto dopo un incidente che ha causato la morte di tre operai sull’isola anglo-normanna di Mornesey. Colin cresce con gli zii. Nel tempo, però, insieme a lui cresce il sospetto, e poi la convinzione, che il padre non sia davvero morto: Colin lo capisce da alcuni indizi, vecchie fotografie, parole scambiate a mezza bocca dagli zii… Finalmente, alla vigilia dei suoi sedici anni, con la scusa di frequentare un corso di vela decide di tornare sull’isola di Mornesey alla ricerca della sua infanzia e possibilmente del genitore scomparso.
16 | 21 08 2019 | TremilaSport+
WULF DORN
PRESENZA OSCURA CORBACCIO
Quando Nikka, sedici anni, si risveglia dal coma in ospedale fatica a ricordare cosa sia successo. Era a una festa, questo lo ricorda, insieme alla sua amica Zoe. Ma poi? Poi, improvvisamente un blackout. Nikka ha provato l’esperienza della morte: per ventuno terribili minuti il suo cuore ha cessato di battere, ma il suo cervello ha continuato a funzionare. E Nikka ricorda un tunnel buio in cui si intravedeva una luce e ricorda che anche Zoe era con lei. E quindi rimane scioccata alla notizia che Zoe è scomparsa proprio durante la festa e che da allora manca da casa. Che sia stata uccisa? Nikka è convinta di no e appena riesce incomincia a cercarla. Ma fin dove sarà disposta a spingersi per salvare la sua migliore amica?
L’ANGOLO DELLA
LETTURA
ALICE LINDA MCDERMOTT CASTILLO
UNA STRADA L’ORA NONA OSCURA EINAUDI TIMECRIME
In un tardo pomeriggio d’inverno, Joseph King,immigrato già noto allairlandese comunità un giovane amishhaper il temperamento aggresche perso il lavoro apre il sivo e violento e per un abirubinetto del gas delessere suo appartuale consumatore tamento e si togliediladroghe, vita. Diè stato sua condannato per che aver moglie Annieall’ergastolo e della bambina brutalmente assassinato la moglie. porta in grembo, sopravvissute Ma si a due annicura dallasuor condanna, King alla tragedia, prende St Saviour, ed ora minacciosamente un’anzianaè evaso religiosa cheèriesce a ottenere diretto verso nella Painters Mill. Sarà per la vedova un lavoro lavanderia delil capo della polizia, Kate Burkholder, a suo convento, un posto dove madre e figlia occuparsi di questo caso, complicato saranno al sicuro. Gli anni che seguiranno, dal sequestro dei cinque figli da parte però, non saranno facili. La vergogna per il di King che, armato e disperato, non gesto compiuto daldapadre aleggerà sulla vita ha nulla perdere e potrebbe uccidi Sally come un’ombra, una derli. Per Kate,segnando oltre tutto,come l’indagine macchia indelebile le generazioni Ma ha dei risvolti personali.future. Cresciuta nei gesti di misericordia insieme a Josephinaspettati King di cui sarà si era possibile perdutamente ritrovare la capacità amare innamorata,dinon avrebe perdonare. be mai potuto immaginare il terribile scenario a cui sta assistendo.
DAVID LAGERCRANTZ
LA RAGAZZA CHE RICCARDO IACONA DOVEVA MORIRE PALAZZO MARSILIO D’INGIUSTIZIA
IlMARSILIO sesto e ultimo capitolo della saga Millennium. In un parco nel «L’autonomia dei pm èviene di fatto sotto centro di Stoccolma trovaattacco. Da essadidipende il funzionato il cadavere un senzatetto. mento della democrazia: se sicaso scardina Sembrerebbe un triste di l’equilibrio un tra iuomo poteri esolo la politica mette cronaca, e squilimani ogni arbitrio brato chelenon hasulla rettogiustizia, alle difficoltà della è possibile». Forte di questa convinziovita. Il punto è che quell’uomo sembra non ne, Riccardo Iacona ci conduce nelle essere mai esistito, nessuno è in grado di stanze dei Palazzi in cui si esercita la risalire alla sua identità. Oltretutto, al me«malagiustizia» italiana, puntando i dico legale qualcosa torna, e a questo riflettori su unnon intricato groviglio di lotte punto meglio consultare Mikael Blomqvist, I fratricide e interessi inconfessabili. giornalista duro e puro alla guida rivi-le retroscena del lavoro delledella procure, sta d’inchiesta Mikael vicendeMillennium. dalle quali sono natedecide indagini di fare qualche ricerca, incuriosito dal caso, su banche, corruzione, malaffare, e i provisto che cessi in molti sentito il morto che avevano dalla stagione di Mani Pulite parlare ossessivamente di Johannes Forsell, a oggi hanno occupato le prime pagine il ministro Difesa. Mikael deisvedese quotidianidella rivivono nell’avvincente vuole chiedere aiuto di a una Lisbeth ricostruzione delle Salander, migliori voci ma la celebre hacker sembra scomparsa. del giornalismo investigativo italiano.
ADRIAN MCKINTY
THE CHAIN LONGANESI
“Mi chiamo Rachel Klein e fino a pochi minuti fa ero una madre qualunque, una donna qualunque. Ma adesso sono una vittima. Una criminale. Una rapitrice. È bastato un attimo: una telefonata, un numero occultato, poche parole. Abbiamo rapito tua figlia Kylie. Segui le istruzioni. E non spezzare la Catena, oppure tua figlia morirà. La voce di questa donna che non conosco mi dice che Kylie è sulla sua macchina, legata e imbavagliata, e per riaverla non sarà sufficiente pagare un riscatto. Non è così che funziona la Catena. Devo anche trovare un altro bambino da rapire. Come ha fatto lei, la donna con cui sto parlando: una madre disperata, come me. Ha rapito Kylie per salvare suo figlio. E se io non obbedisco agli ordini, suo figlio morirà”.
I SPORT Città più sportiva d’Italia 2018 I L
M A G A Z I N E
D E L L O
S P O R T
A
T R I E S T E
magazine
TRIESTE
02|19 www.tremilasport.com
LA TRIESTINA RIPARTE CON STIMOLI RINNOVATI ALL’ASSALTO DELLA B, ANTICIPA L’AMMINISTRATORE UNICO DEL CLUB ALABARDATO, MAURO MILANESE GUIDO ROBERTI A PAG. 18
RITENTIAMO LA
SCALATA
Nasce un nuovo Magazine!
GIUGNO 2019
TREMILASPORT vi presenta il primo magazine dedicato a Trieste, Città più sportiva d’Italia (“Il Sole 24 Ore”) Da oltre 10 anni TREMILASPORT segue tutti gli sport in Friuli Venezia Giulia. Atletica, tennis, vela, nuoto, pallanuoto, pallamano, basket, calcio e molto altro. Il magazine carteceo, realizzato in collaborazione con istituzioni, società sportive e aziende private, è in distribuzione gratuita presso centri sportivi, info point, studi medici, locali pubblici e in occasione di eventi sportivi. In primo piano Trieste e le sue eccellenze nello sport.
Chiedi come esserci anche tu!
Scopri di più Mauro Umlauf: responsabile comunicazione e marketing TremilaSport mauro.umlauf@tremilasport.com - cell 335 6549735 www.tremilasport.com
BASKET
Michele Antonutti è ritornato alle origini dopo gli anni della Snaidero.
IL PUNTO DI VISTA di Otello Savio
SENZA CORAZZATE, COSÌ È MEGLIO Lavorare sulla difesa e nel gioco d'attacco il compito primario del nuovo tecnico Ramagli all'Apu
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IL TECNICO Alessandro Ramagli, livornese, guiderà l'Apu nella prossima stagione.
are le carte ad una formazione di basket totalmente rinnovata, allenatore compreso, è un esercizio molto complicato. Il livello di gioco che il gruppo esprimerà non sarà (quasi) mai la somma algebrica del valore dei singoli giocatori che ne fanno parte. Sappiamo bene che nello sport di squadra intervengono in modo determinante variabili spesso imprevedibili di tipo tecnico, psicologico e ambientale, senza contare i possibili infortuni. L’Apu, da poco diventata Old Wild West, ha costruito anche quest’anno un gruppo di sicuro talento offensivo. Ma come lo scorso campionato insegna questa è una condizione necessaria ma non sufficiente per diventare vincenti. Alla squadra prima di Cavina poi di Martelossi mancarono sostanzialmente due caratteristiche determinanti, una tecnica l’altra “morale”. Numero uno una difesa solida ed affidabile, quella che anche quando non fai canestro ti permette comunque di portare a casa la partita. Numero due una leadership in campo, cioè qualcuno di personalità che sia un riferimento per i compagni nei momenti decisivi. DIFESA E DNA L’impressione è che la squadra nel complesso non abbia la difesa nel suo dna ma ci si può sicuramente lavorare. Per ciò che riguarda la leadership lo capiremo meglio strada facendo. Presentando i due nuovi stranieri c’è da dire innanzitutto che sono entrambi giocatori di grande atletismo ed energia, cosa che evidentemente la società e il tecnico cercavano. TJ Cromer è una guardia
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tosta fisicamente, con buon tiro e capacità di andare al ferro usando la forza del proprio corpo. Giocatore “selvaggio” e ruspante, un realizzatore piuttosto che un tuttofare, ricorda un po’ Dykes seppur con una taglia in meno. Ancora giovane, ha giocato finora in Bosnia e Ucraina, campionati dove la difesa è un optional e da questo punto di vista quindi è tutto da scoprire. Gerald Beverly proviene invece dalla A1 di Brescia dove ha giocato come lungo di riserva. Centro muscolare ed agonista, buon rimbalzista ma con repertorio offensivo limitato, scendendo di categoria può dare qualche punto in più rispetto ai 7 di media dello scorso torneo. GIOCO D'ATTACCO Abbiamo tutti capito che per prevalere in casa con avversari di fascia bassa o medio-bassa sarà sufficiente giocare bene nella metà campo d’attacco. Non così invece contro le squadre più attrezzate del girone o nei playoff ma è proprio da queste gare che passerà il crocevia della stagione. Per un gruppo nuovo come l’Apu OWW la parola d’ordine iniziale dovrà essere equilibrio, cioè lavorare per trovare un buon bilanciamento tecnico e umano, con un occhio particolare alla fase difensiva. In attacco sarà necessario trovare una efficace distribuzione dei tiri considerato che ci sono diversi giocatori che amano avere la palla in mano. Nel ruolo importante di equilibratori pensiamo a Lorenzo Penna e Augustin Fabi (vedrete che alla fine giocheranno più dei cosiddetti titolari) ma sarà anche fondamentale la stagione di Riccardo Cortese, l’uomo dal quale la società ha scelto di ripartire per impostare il nuovo progetto.
Cromer ricorda Dykes, Beverly muscolare SENZA CORAZZATE Senza le corazzate degli anni scorsi il campionato si presenta tecnicamente più povero ed è facile pronosticare Verona, Udine e Forlì ai primi posti in classifica, rimane eventualmente lo spazio per una squadra sorpresa (Mantova ? Caserta ?) come fu Montegranaro nell’ultimo campionato. Ma di questo ne riparleremo. Due parole sul campionato Europeo under 16 appena concluso a Udine. Abbiamo visto grandi talenti fisici e una spiccata tendenza alla globalizzazione del gioco come è giusto che sia per questi giovani del terzo millennio. SCUOLE Rimangono tuttavia importanti le grandi scuole tecniche e così si spiega la vittoria della Spagna. L’Italia, squadra con buona organizzazione ma solo due giocatori di grande prospettiva (Casarin e Spagnolo), è andata oltre i propri limiti con il terzo posto. Infine pochi -ma quasi sempre decisivi- i playmaker di alto livello a conferma di un ruolo in lenta evoluzione/estinzione, con buona pace anche dei numerosi osservatori Nba presenti.
BASKET PERSONAGGI
L’IMPORTANZA DELLA
LA NOTA
Alessandra Mio ha ritrovato stimoli nuovi al Cussignacco dopo il periodo nero di un lungo infortunio, e alla vigilia della laurea in Scienze motorie pianifica un prossimo futuro professionale nel campo della riabilitazione
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POLIVALENZA di EDI FABRIS
L
e operazioni al crociato, le stagioni perse, le incomprensioni e la voglia di mollare sono ormai alle spalle e Alessandra Mio ha ritrovato dallo scorso anno a Cussignacco la passione per la palla a spicchi che l’ha sempre animata dall’età di sei anni, quando mosse i primi passi allo Sporting Udine. “Ho vissuto momenti difficili – ammette la 24enne atleta friulana – iniziati con la rottura del crociato nel novembre 2014, un primo intervento non riuscito e i successivi che mi hanno alla fine rimesso in sesto. Stagioni perse e un rientro in A2 al Basket School non certo entusiasmante, con l’allenatrice Pomilio a non “vedermi”. Avevo davvero voglia di smettere ma ho tenuto duro e a Cussignacco, seppure in un campionato di serie B culminato con la retrocessione, ho ritrovato le mie motivazioni”. Tanto, sottolinea, da impegnarsi anche come allenatrice nella “linea verde” del
Alessandra Mio in azione e, sopra, in uno splendido primo piano (Foto Luca Comuzzo)
club udinese: “Sono assistant coach nell’Under 16 e allenatrice nel minibasket, compito, questo, volto in primis alla motricità di base dei piccolissim i . O l t re a questo, sono preparatrice atletica della rappresentativa regionale femminile”. BASKET E STUDIO Di struttura solida, con un volto esotico contornato da una folta capigliatura bruna e ricciuta che ricorda quella delle donne maghrebine, Alessandra alla Basket School, in A2, ha giocato prevalentemente da ala ma al Cussignacco il tecnico Achille Milani ha inteso sfruttare la sua fisicità impiegandola come centro: “Una metamorfosi non facilissima – lei considera - , perché ho dovuto fare miei movimenti che non mi erano usuali ma alla fine mi ci sono adattata. Nel prossimo campionato di serie C (ma speriamo comunque in un ripescaggio in B) penso sarà lo stesso ma dipenderà comunque dalle intenzioni tattiche del nuovo allenatore Stefano Tomat”. Ma c’è dell’altro, nel presente e nell’immediato futuro di Alessandra Mio, ed è relativo ad un percorso di studi che si concluderà nella primavera del prossimo anno e ad un successivo ingresso nel mondo del lavoro: “Ad aprile mi laureerò in Scienze Motorie a Gemona e spero in futuro di poter mettere a frutto le mie peculiarità in ambito sportivo, lavorando in un ambiente che sento appartenermi fin dagli anni dell’infanzia. In particolare, comunque, vorrei operare nel campo del posturale e della riabilitazione, ambiti in cui sento di poter offrire il meglio delle mie capacità”.
IL CAMMINO DELLA SERIE A2 MASCHILE
8 squadre al via e suddivise nei tradizionali giorni Est e Ovest: così si configura la prossima A2 maschile che partirà il 6 ottobre per concludere la sua stagione regolare il 1° marzo. Rispetto alla passata stagione ci saranno delle variazioni sensibili, con appunto 28 squadre anziché 32 e le promozioni nella massima serie, non più 3 ma 2, e uno sviluppo complessivo arzigogolato. Al termine della regular season, con 26 partite anziché le
Franco Ciani ritornerà a Udine da avversario sulla panchina di Montegranaro. precedenti 30, avrà luogo innanzitutto la “fase a orologio”, con i due gironi a incrociarsi per la disputa di ulteriori 6 gare, con ogni squadra a disputare tre partite in casa e altrettante fuori contro avversarie dell’altro girone che rispettivamente la seguono e la precedono in classifica. I punti ottenuti nella fase a orologio, che terminerà il 19 aprile, si sommeranno poi a quelli conquistati nella stagione regolare, con le prime 8 di ogni girone ad avere così diritto a disputare i play off che produrranno la promozione di 2 squadre in serie A. Play off che rispetto alla precedente stagione si disputeranno con un turno in meno, con quarti di finale, semifinali e finali. In fondo alla classifica, le due quattordicesime dei rispettivi gironi retrocederanno in B, mentre le dodicesime e tredicesime si giocheranno la salvezza con i play out. E per ogni squadra un minimo complessivo di 32 partite disputate, delle quali 16 in casa.
TremilaSport+ | 21 08 2019 | 19
VOLLEY
LA PROTAGONISTA
MOLINARO: “LE MIE UNIVERSIADI D’ARGENTO” L’ex Vivil e Libertas Martignacco è pronta a gettarsi nella sua prima esperienza in Serie A1 con Scandicci dopo aver centrato il secondo posto con la Nazionale alle Universiadi partenopee
Beatrice Molinaro
R
educe dall’argento conquistato con la nazionale italiana alle Universiadi di Napoli (battuta in finale da una superlativa Russia per 1-3), Beatrice Molinaro è pronta a buttarsi a capofitto nella sua prossima avventura in Serie A1 a Scandicci. - Universiadi: a mente fredda, hai realizzato o ti sembra ancora un sogno la convocazione, l’esordio e l’argento alle Universiadi? “Sì, ora ovviamente, a mente fredda, ho realizzato tutto il percorso che ho fatto da fine aprile fino alla finale. All’inizio invece non riuscivo ancora bene a capire. Quando mi hanno detto che ero stata scelta, ero ancora nel mio mondo, non sapevo cosa aspettarmi e lo vedevo come un sogno, qualcosa di incredibile. Ora che ho finito tutto questo percorso, assolutamente sì, ho realizzato tutto: è successo veramente!” - Qual è la prima cosa che ti viene in mente se ripensi a questi mesi? “In realtà non c’è una cosa in particolare che mi viene in mente, ma ripenso a tutto il percorso dal
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23 aprile al 13 di luglio. Due mesi e mezzo passati con allenatori e compagne che non avrei mai pensato di incontrare e nemmeno lontanamente con cui avrei pensato di lavorare. Penso anche ai momenti di difficoltà che ho avuto, com’è normale soprattutto all’inizio in cui l’impatto è stato abbastanza forte, e a tutte le soddisfazioni che mi sono tolta e ai tutti i miglioramenti che mi sono accorta di aver avuto. Quindi penso a tutto questo viaggio in generale.” - Cosa ti ha lasciato questa avventura? “Beh, a parte tutti i gadgets, maglie, tute, polo, scarpe, ginocchiere, calze e… 3 divise col mio cognome dietro che non sono male e che chiuderò in un posto segreto dentro una teca. Scherzi a parte, mi ha lasciato tanti bei ricordi di altre 11 compagne con cui ho affrontato questo viaggio e con cui si è creato veramente un legame forte in poco tempo. Questa è stata, secondo me, una cosa straordinaria e difficile da
realizzare in così poco tempo ed è stata sottolineata anche dagli allenatori al momento dei saluti finali. Siamo state brave in pochi mesi a creare un’armonia e un’alchimia nonostante, come si sa, in ogni squadra ci sono caratteri diversi che comunque devono convivere assieme per tanto tempo ed è difficile andare sempre d’accordo. Ma in fin dei conti si è creato un bel rapporto e sono strafelice di poter rincontrare tutte nel corso del campionato. Praticamente in ogni squadra avrò qualcuno da salutare e riabbracciare: una cosa speciale. Inoltre, ho avuto l’onore di conoscere gli allenatori, Marco Paglialunga e Luca Pieragnoli, e Nadia Centoni, la nostra preparatrice che rincontrerò volentieri a Firenze. Tanta gioia e soprattutto la consapevolezza che se veramente si vuole fare, migliorare e lavorare, poi le cose vengono”. - Ora l’avventura a Scandicci: quali sono le tue aspettative? “Io cerco di non pensarci ora come ora.
Molinaro ai tempi della Libertas Martignacco
C’è un po’ d’ansia perché è tutto nuovo: è arrivato il momento di allontanarmi da casa per davvero, andrò a vivere da sola, in un gruppo totalmente nuovo con campionesse, gente che ha fatto le Olimpiadi, che è da anni a questi livelli, che ha calcato la scena internazionale per tanti anni, con vere professioniste: io sono l’ultima arrivata e la meno esperta, con un allenatore nuovo, una nuova categoria, un gioco completamente diverso. Questi due mesi in nazionale mi hanno permesso anche di capire in che mondo mi sto addentrando perché è uno sport totalmente diverso, come velocità, potenza, schema di gioco, modo di lavorare. Mi aspetto di lavorare tanto, di giocare ovviamente poco visto chi ho davanti, ma ne ero conscia quando ho preso questa decisione. Per me quest’anno la priorità è crescere tanto. È un po’ un tuffo nel vuoto, vado alla cieca. Da una parte c’è tanta ansia e paura, dall’altra non vedo l’ora di iniziare”. (Elisa Fiori)
TremilaSport+ | 21 08 2019 | 21
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RUGBY
IL RINNOVAMENTO
UDINE FVG,
NOUVELLE VAGUE La formazione dei Cadetti del club bianconero si affida alla nuova guida tecnica di Zambelli e Macor.
L
a formazione cadetta della Rugby Udine Fvg rinnova lo staff. Alla guida tecnica ci saranno Cesare Zambelli e Davide Macor, allenatori che provengono da esperienze nel mondo del rugby femminile, del Beach Rugby e del rugby di Serie C regionale, mentre la nuova preparatrice atletica sarà Debora Locatelli. Parlando del nuovo organico dirigenziale, invece, il nuovo team manager sarà Fabio Sinicco, ex giocatore della compagine cadetta che porterà la sua passione e la sua esperienza al servizio della formazione bianconera. In supporto al nuovo staff, poi, ci sarà anche Salvatore Tore Mandalà che darà una mano sul campo e dal punto di vista della comunicazione tra squadra e tecnici. La squadra udinese, che milita nel campionato interregionale di serie C1, è stata inserita in un girone di ferro con Rugby Pordenone, Venjulia Trieste, Rugby Venezia Mestre, Rugby Conegliano e Rugby San Donà di Piave. Il calcio d’inizio de campionato è previsto per domenica 20 ottobre, ma tante sono le amichevoli e le attività nelle quali la compagine cittadina sarà coinvolta; in primis la ripresa degli allenamenti, che avverrà martedì 20 agosto alle 19.30, in via XXV Aprile ad Udine. Nel capoluogo friulano, quindi, non c’è
SWIMRUN
AQUATICRUNNER, CORSA E NUOTO FRA MARE E ISOLE Aquaticrunner in programma l'8 settembre con partenza da Grado alle 6:50, ed arrivo a Lignano Sabbiadoro, è una competizione di SwimRun, nuoti e corri tra mare e isole. 19 transazioni tra nuoto/corsa, per un totale di 6.3 km di nuoto e 26,7 km di corsa. Competizione individuale con utilizzo del ”PullBuoy” e ”Swimming-Paddles”. La prima edizione fu disputata nel 2014, oggi è per la seconda volta IWC (Individual-WorldChampionship). Solamente 275 atleti potranno partecipare, di cui 90 verranno accettati per titolo, 55 selezionati per qualificazione e 130 saranno finisher 2018. Nel 2018 parteciparono 22 nazioni di quattro continenti, nel 2019 sono 19 le nazioni rappresentate.
solo la serie A. Il club bianconero offre la possibilità di giocare a rugby in un campionato di buon livello, con una società solida, strutturata, dotata di impianti di prim’ordine, anche ad atleti che non si sentano ancora pronti per la dimensione agonistica richiesta dalla seconda serie nazionale, ma pur sempre con la prospettiva di poter essere convocati per un’esperienza nel First XV. Piergiorgio Grizzo
PROGRAMMA DELL’EVENTO: • alle ORE 4:15 parte il bus verso Grado zona piazza Fontana di Lignano. • alle ORE 4:30 parte il bus verso Grado dal ‘’Tenda Bar’’ di Lignano Pineta. • alle ORE 5:45 previsto arrivo a Grado. • dalle ORE 5:45 alle 6:15 consegna personal pack (borsa a strozzo che gli atleti riprenderanno all’arrivo a Lignano). • ORE 6:15 ingresso zona partenze. • ORE 6:30 tutti gli atleti devono essere nella zona chiusa della partenza e briefing pre gara. • ORE 6:50 INIZIO GARA (Grado-Lignano). • ORE 09:30 collegamento DIRETTA TELEVISIVA su 9 regioni italiane nella trasmissione ”CAFE’TV24 digitale terrestre (#) e streaming via web da Lignano zona arrivi. http://cafetv24.it/ • ORE 14:30 FINE GARA. • ORE 14:45 INIZIO DELLA CERIMONIA DELLE PREMIAZIONI.
TremilaSport+ | 21 08 2019 | 23
GIRO DELLA PROVINCIA DI PORDENONE DONNE OPEN FOTOGALLERY
24^ EDIZIONE DEL GIRO DELLA PROV
La 24^ edizione del giro della provincia di Pordenone donne Open ,organizzato dalla Associazione Ciclistica Dilettantistica Valvasone in collaborazione con A.I.C.S. Friuli V.G. svoltosi domenica 04 Agosto su un percorso in linea da San Vito al Tagliamento a Valvasone-Arzene a visto la vittoria della bergamasca Martina Fidanza allo sprint , una gara molto combattuta che a visto al via ben 133 atlete con ai nastri di partenza la nazionale della Russia . Ordine d’Arrivo: 1° Martina Fidanza (Eurotarget Bianchi) 2°Michela Balducci (Aro24 | 21 08 2019 | TremilaSport+
mitalia Vaiano) 3° Gaia Masetti (Breganze Willier). Soddisfazione generale per la perfetta riuscita del Giro, con la magistrale regia organizzativa della Ciclistica Valvasone supportata dalle Amministrazioni Comunali interessate al passaggio della gara e dal Comitato Regionale A.I.C.S. a fianco della FCI. Isuzu D-Max. Secondo degli italiani e ottavo assoluto Michele Cinotto con l’unico Polariz Razor della partita, risultato positivo ma con qualche punto in meno dello spagnolo Santi Navarro su Can Am (sesto), rivale del T3 FIA
VINCIA DI PORDENONE DONNE OPEN
8 | 11 01 2017 | TremilaSport+
TremilaSport+ | 21 08 2019 | 25
JUDO SUDAMERICA L'atleta di Medeuzza ha nel proprio curriculum esperienze in Brasile, Venezuela e Giappone
DIAMO TUTTO E OLTRE
Cristiana Pallavicino è tornata dagli Europei Master di Las Palmas con una scintillante medaglia d'oro
U
PODIO A Las Palmas, Canarie, Cristiana Pallavicino è salita sul primo podio europeo
no dei momenti più emozionanti per un atleta, è quando l'inno nazionale scandisce le sue note nel silenzio più assoluto e mentre gli occhi lucidi tradiscono qualche lacrima Ai Campionati europei Master di Las Palmas, in Spagna, Cristiana Pallavicino, friulana di Medeuzza, è riuscita nell'impresa di vincere la medaglia d'oro che da tempo inseguiva aggiudicandosi la finale contro la francese Duprend, che in diverse circostanze le aveva sbarrato la strada verso il primo posto. L'atleta dello Yama Arashi di Udine torna a casa con una medaglia di metallo pregiato sciogliendo un incantesimo che da tempo la teneva lontano dai piani alti del podio. Cristiana Pallavicino, che gareggia nella categoria dei 70 kg., è un po' una giramondo del judo. Gli inizi la vedono in Brasile nello stato di San Paolo, dove risiedeva. In un paese dove le donne nel judo non erano viste in modo particolarmente benevolo. Il maestro del dojo a tale proposito le ha provate tutte per levarsela di torno ma con scarsi risultati. Poi esperienze in Venezuela, una importante opportunità in Giappone, dove dopo aver battuto un atleta di sesso maschile, veniva evitata dai judoka per paura di rimediare brutte figure. Una sosta nel Lazio e l'approdo in Friuli ,dove incontra e conosce Enzo De Denaro che le apre la porte della sua palestra e verso il quale la riconoscenza si consuma anche proprio in questi giorni. TRIONFO IBERICO Las Palmas dunque, località delle Canarie, la incorona campionessa europea per la quarta volta nei 70 kg. categoria F8 e F9, come ci tiene a sottolineare con il classico puntiglio che la contraddistingue. Persona dinamica a dispetto dei suoi 68 anni e una passione per uno sport che l'ha vista sempre protagonista e pronta a non tirarsi indietro quando qualcosa non va oppure non la convince come qualche volta capita. - Cristiana Pallavicino, una medaglia d'oro che ha un sapore particolare.... “Indubbiamente è stata sofferta sino all'ultimo quando
26 | 21 08 2019 | TremilaSport+
La Federazione non sta dando una mano al circuito Master dopo aver dovuto recuperare un “Waza Ari” subito da un'atleta francese in semifinale, nell'incontro successivo, dopo che a fine gara le due atlete erano in parità e neppure al golden score nulla era cambiato, i giudici le hanno assegnato la vittoria per “Antei” ossia decisione valutando e premiando l'atleta più attiva” - La soddisfazione per una vittoria di tale prestigio si completa con un complimento gradito? “E' stato quello di mio marito, che pur non essendo un appassionato ha seguito la gara in streaming e mi ha chiamato rallegrandosi per questo successo.” - Il debito di riconoscenza verso Alfredo Sacilotto del Kuroki di Tarcento con cui si è preparata per la cintura quinto dan e che l'ha spinta verso questo successo è importante. “In questo sport avere vicino qualcuno che ti aiuta ad innestare la marcia giusta e ti supporta specie nei momenti un po' difficili è vitale, come anche il tecnico che mi prepara, Mirko Tambozzo.” - Tra poco ci saranno i campionati del mondo a Marrakech in Marocco dove sarà solo spettatrice...
“Ho deciso di non gareggiare anche perché l'impegno a cui punto e' l'Eurometropole masters, dove ci saranno le migliori atlete sul tatami a darsi battaglia per la più prestigiosa gara master” - Parliamo del suo judo. Con la sua tecnica preferita. “Ce n'è più di una, ma la mia preferita rimane il Tajo Toshi Make Komi.” - Come si può notare negli incontri che i master sostengono non vanno molto per il leggero... “Molti sono convinti che i cosiddetti "vecchietti" del judo in gara badino al risparmio. Nulla di più sbagliato: nelle gare si dà sempre tutto e spesso anche oltre” - Una tiratina d'orecchie alla Federazione, però.... “Certamente la federazione internazionale non sta dando una mano al circuito master dove si prende parte alle competizioni per pura passione e spesso le gare vengono allestite in impianti inadatti e in luoghi che sono onerosi da raggiungere e fuori mano. Un pochino di buon senso a mio giudizio non guasterebbe se si vuole dare la giusta importanza a chi partecipa alle gare” - Per quanto la riguarda negli allenamenti la carenza di donne con cui allenarsi la penalizza? “ Sicuramente, allenarsi con un maschio è cosa diversa rispetto una pari grado donna, comunque , come si dice, facciamo di necessità virtù e guardiamo avanti, confidando che le cose migliorino e che, anche le donne, continuino a gareggiare in uno sport che come si dice, non conosce età” Gianfranco Borghesu
CUORE DELLE DOLOMITI FRIULANE
UNA MONTAGNA DI EVENTI SETTEMBRE / OTTOBRE 2019
Forni a r p o S di 2 1
I
FESTA DEI FUNGHI
domenica 8 settembre 2019
colori ed i profumi dell’autunno si fondono nei piatti presentati durante questo storico appuntamento settembrino. Forni di Sopra, nelle Dolomiti Friulane festeggia i frutti del sottobosco con la tradizionale Festa dei Funghi! La Perla Alpina di Forni di Sopra, nel cuore del Parco delle Dolomiti Friulane, invita tutti gli appassionati di funghi per due giornate all’insegna della natura e del mangiar bene. La tradizionale festa dei funghi 2019, organizzata dalla Pro Loco di Forni di Sopra, si terrà nel weekend 9 settembre 2019, dedicato a mostre, convegni, mercatini, chioschi gastronomici, musica dal vivo, animazioni a tema e.... molto altro. Lasciatevi attirare dalle succulente prelibatezze a base di funghi preparate dai ristoratori del luogo. Un micologo vi accompagnerà alla scoperta dei funghi che faranno bella mostra di sè nella ricca esposizione organizzata per l’evento. Passeggiate tra una bancarella e l’altra per scoprire gli angoli più caratteristici di Forni di Sopra. In programma anche escursioni con guide micologiche, passeggiate naturalistiche alla scoperta dei sapori del bosco, passeggiate naturalistiche dedicate ai bambini. Sarà possibile acquistare funghi e molti altri interessantissimi prodotti tra le bancarelle del caratteristico mercatino aperto lungo le vie del paese. info Info Point Turismo fvg - 0433 886767
Rievocazione storica medievale Castello di Sacuidic domenica 22 settembre 2019
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a rievocazione ripropone la distruzione del maniero, che fu stato incendiato e l’arrivo in paese dei Savorgnan che acquistarono per 150 monete aquileiesi le terre e le pertinenze di Forni di Sopra e Forni di Sotto e qui comandarono dal 1326 fino al 1789. Da allora i due paesi vennero denominati “Forni Savorgnani”. Sabato sera e domenica la Piazza centrale di Forni di Sopra sarà animata dal mercatino e dalle esibizioni dei vari gruppi storici, che proporranno sfilate, musiche e danze dell’epoca e la Cena Medievale. INFO: 0433886767 - www.fornidisopra.it
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Locale accogliente dall’atmosfera amichevole ZWAR BAR Zwarbar si trova proprio davanti alle piste di sci e, ….sparita la neve, ad un bellissimo prato verde dove potrete e giocare, prendere il sole ole e ristorarvi con n un ottima cucina a creativa e tradizionale. Aperto tutti i giorni per tutto l’anno.
Il bramito del Re della Foresta SABATO 5 OTTOBRE 2019
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scursione esplorativa nei boschi di Forni di Sopra per osservare ed ascoltare il possente bramito dei Cervi - Durata: 3 ore - Località: Placie Cistiel a Forni di Sotto e Davaras a Forni di Sopra Ritrovo: Centro visite del Parco a Forni di Sotto Informazioni Turistiche Forni di Sopra e Dolomiti Friulane: Promoturismo FVG Forni di Sopra: TEL: +39.0433.886767 -
Informazioni Cell 3332399039 mail: zwarbarmonica@gmail.com pagina FB aggiornata quotidianamente per gli eventi in programma.
MOTORI
“Città Fiera” e Gemona del Friuli i cuori pulsanti della gara
I TEATRI DELLA SFIDA
Il percorso dei Rally del Friuli Venezia Giulia e Alpi Orientali Historic è stato rivisitato soprattutto nella prima giornata di gara, rimanendo comunque con i caratteri della tradizione
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ltimi giorni di iscrizioni aperte per il 55° Rally del Friuli Venezia Giulia/24° Rally Alpi Orientali Historic, che la Scuderia Friuli ACU propone nella sua classica collocazione al termine delle ferie, quindi venerdì 30 e sabato 31 agosto. La chiusura del periodo di accoglienza adesioni è fissata per le vetture “storiche” al 22 agosto, il giorno dopo per la gara “moderna”, per questa gara che come consuetudine avrà una messe di validità. Sarà infatti la settima prova del Campionato Europeo Rally Storici (FIA EHSRC), la sesta per il Campionato Italiano Rally (CIR) ed anche per il “tricolore” rally storici edizioni del (CIRAS), oltre a far parte del CenRally FVG tral European Zone (CEZ) e per la Coppa Rally di 4^ zona. Ci saranno poi i monomarca Peugeot, Renault e Suzuki, a completare un plateau di offerta agonistica decisamente di alto livello. Una gara, due gare. Come tradizione vuole. Il rally del Friuli è uno degli esempi più solari di come le vetture “moderne” e le “storiche” possano convivere per due giorni in un percorso ampio ed articolato, l’una che non copre o disturba l’altra. Le vetture “moderne” avranno il loro cuore pulsante a Città Fiera,
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Sarà invece la città di Gemona del Friuli, il fulcro vitale della gara “historic”, dopo le fortunate e convincenti annate passate trascorse insieme al rally anche “moderno”. Gemona è lo stimolo principale del progetto “Sportland”, che punta a valorizzare l’economia e il turismo dell’area Pedemontana e dell’Alto Friuli grazie alle molteplici discipline sportive che è possibile praticare nel territorio e che coinvolgono un numero sempre più crescente di appassionati. L’Amministrazione Comunale di Gemona del
Il patron Croce con i piloti Albertini e Fappani. Friuli, in passato, si è fatta promotrice del progetto “Gemona città dello sport e del benstare” grazie al sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dell’Azienda per i Servizi Sanitari n. 3 “Alto Friuli, collinare e medio Friuli”, e ha visto l’adesione di 17 Comuni che vanno dalla pedemontana friulana a quelli della conca tolmezzina. Un’iniziativa su cui le Amministrazioni comunali lavorano già da tempo e su cui puntano per un rilancio economico e turistico dell’intero territorio. Il quartier generale della gara sarà come nella passata edizione a Città Fiera di Torreano di Martignacco, divenuto de facto co-organizzazione dell’evento, dove saranno allestiti il parco assistenza, le varie fasi delle verifiche, la direzione gara, la segreteria, la sala stampa, i riordini e soprattutto la prova spettacolo, molto semplice ma sicuramente spettacolare. La gara “moderna” ruoterà intorno a questa vera e propria città nella città. (G.P.) TremilaSport+ | 21 08 2019 | 29
TRIATHLON DEL BOSCAIOLOFOTOGALLERY
CLAUT DOMENICA 4 AGOSTO
Si è svolto con grande entusiasmo e divertimento il “Triathlon del Boscaiolo”. Vi hanno partecipato molti professionisti del settore dove con grande abilità e precisione hanno superato le tre prove una più impegnativa dell’altra; l’abbattimento di un palo con motosega, sramatura con motosega e taglio di un tronco con accetta. L’asd New Tre Pini organizzatrice della manifestazione, non ha trascurato l’enogastronomia proponendo succulenti specialità locali accompagnate da ottimo vino. I bambini, si sono divertiti un mondo: hanno potuto passeggiare a cavallo e giocare liberamente nell'area circostante. New tre pini ringrazia di cuore tutti i partecipanti, alle persone che sono state da noi a fare questa grande festa! Ma un ringraziamento particolare va alla forestale, ai ragazzi Mario, Andrea, Luca, Fabiano e company e ai ragazzi del chiosco. Ci vediamo l'anno prossimo sempre più numerosi. Grazie
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TRIATHLON DE
EL BOSCAIOLO
TRIATHLON DEL BOSCAIOLOFOTOGALLERY
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ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA JUDO
MEDVES TESTIMONIAL DEL TROFEO TARCENTO La macchina organizzativa del Judo Kuroki è immediatamente partita con l’individuazione del testimonial dell’edizione 2020: sarà il friulano vicecampione d’Europa 2018 e 2019 ■ L’Unione Europea Judo (EJU) e la Federazione Italiana Judo Lotta Karate e Arti Marziali (FIJLKAM) hanno confermato che anche nel 2020 il Trofeo Tarcento sarà una tappa di European Cup Juniores. La gara si svolgerà a Lignano Sabbiadoro il 4 e 5 aprile, sarà aperta il 3 aprile dall’accredito, dai sorteggi e dal peso e sarà seguita dall’Eju Training Camp con cinque sedute di allenamento dal 6 all’8 aprile. La macchina organizzativa del Judo Kuroki è immediatamente partita con l’individuazione del testimonial dell’edizione 2020: sarà il friulano Matteo Medves, vicecampione d’Europa 2018
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TA N TI B UON I MO TIVI LA GARA QUEST’ANNO! P ER AFFILIARSI
SARÀ PRECEDUTA DAL TROFEO TARCENTO JUDO FESTIVAL e 2019 e papabile azzurro alle Olimpiadi di Tokyo. Medves attualmente è in forza al Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro di Roma, ma è stato atleta del Tenri Udine e poi del Dlf Yama Arashi Udine. L’avvio della collaborazione con il Judo Kuroki del testimonial è iniziata attraverso un’intervista concessa al responsabile marketing del Trofeo Gino Gianmarco Stefanel e apparsa su Facebook (https://www.facebook.com/ watch/?v=459248757990616). Medves ho ottenuto due medaglie di bronzo al Trofeo Tarcento: nel 2011 nel orso della prima edizione della gara come Europena Cup Juniorese e nel 2014, nel corso della 32° edizione della gara. La recente me-
Medves e Stefanel daglia d’argento agli Europei lo hanno lanciato definitivamente nell’empireo del judo internazionale e dunque sarà un testimonial locale e d’eccezione. “L’edizione 2020 per noi sarà molto importante – ha detto Stefano Stefanel, fondatore del Judo Kuroki ed oggi suo Direttore Tecnico e Sportivo e inventore nel 1982 del Trofeo Tarcento – perché per la decima volta facciamo coincidere il nostro Trofeo con una prova di European Cup. Abbiamo sulle spalle un bel record: siamo la manifestazione del circuito juniores ufficiale che detiene il primo e il secondo posto per numero di partecipanti: 604 nel 2018, 603 nel 2019. La nostra offerta sportiva è sempre più premiata e vuol dire che è valida sotto tanti punti di vista, a cominciare da quello tecnico. Per noi una bella responsabilità che ci prendiamo volentieri partendo con largo anticipo”. “La nostra macchina organizza-
tiva è già partita e conta come sempre sulla grande collaborazione della Federazione sia a livello centrale che regionale, dei Comuni di Tarcento e Lignano Sabbiadoro, della Regione Friuli Venezia Giulia. Inoltre ci appoggiamo al Villaggio Bella Italia di Lignano Sabbiadoro,
struttura in grado di supportare il nostro sforzo organizzativo. Però siamo alla ricerca anche di sponsor di valore perché l’impegno è molto alto e alti sono anche i costi di gestione. Inoltre puntiamo ad avere una grande collaborazione da altri club amici e dai nostri soci volontari”, ha detto il Presidente del Judo Kuroki Giuliano Casco. Direttore generale e operativo dell’evento sarà ancora Manuela Tondolo, ormai da anni motore della manifestazione. Il Judo Kuroki Tarcento rimane comunque un club che sta organizzando una manifestazione ormai di livello altissimo. Il target è europeo, anche se ci sono presenze da altri continenti, ma sono presenze occasionali, mentre quelle europee (dal Portogallo alla Russia, dalla Finlandia a Malta) sono strutturali. La gara vuole essere uno snodo europeo e come tale si sta organizzando nella sua gestione.
Manuel Lombardo
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ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA CICLISMO
INAUGURATA LA NUOVA PISTA DI MTB A MARTIGNACCO I terreni della contessa Deciani sono stati la location ideale, e grazie alla mediazione dell’amministrazione comunale di Martignacco, c’è stato l’accordo con la Libertas Ceresetto ■ È stata inaugurata a Martignacco la pista di allenamento di mountain bike del settore giovanile della Libertas Ceresetto. Da tempo l’associazione aveva manifestato l’esigenza di un campo di allenamento anche fuori strada, e finalmente ha coronato il sogno. I terreni della contessa Deciani sono stati la location ideale, e grazie alla mediazione dell’amministrazione comunale di Martignacco, le due parti hanno finalmente concluso l’accordo. Si tratta di un anello in mezzo al verde, su terreno sterrato, dove i ragazzi possono allenarsi liberamente, lontani dal traffico automobilistico. In questo momento Martignaccoè uno dei pochi comuni,
quindi, a poter vantare un campo di allenamento sia per l’attività su pista, sia per quella in MTB. Le condizioni sono a questo punto più che favorevoli per raggiungere altissimi livelli agonistici in entrambe le specialità su due ruote. Il percorso, realizzato con paletti e fettucce, è su misura per le esigenze dell’associazione, rivolto soprattutto a bambini e ragazzi dai 7 ai 12 anni. In futuro, il terreno vallonato potrà accogliere anche tracciati più complessi, e diventare teatro di gara per le categorie giovanili. Le altre associazioni del territorio potranno inoltre usufruire della pista appena inaugurata, concordando con Ceresetto i termini di utilizzo. Al taglio del nastro, oltre alla
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dirigenza ed agli atleti della Libertas Ceresetto, erano presenti la contessa Antonella Deciani, il sindaco di Martignacco
TA N TI B UON I MO TIVI Gianluca Casali, il presidente P ERLibertas AFFILIARSI ! della Regionale FVG Bernardino Ceccarelli e Don Luca Calligaro.
BRAZILIAN JIU JITSU
ORO E BRONZO PER IL GRAPPLING SAN VITO ■ Fine di stagione con il botto (3 ori e 2 bronzi) per il Grappling San Vito. Presso l’imponente impianto del RDS Stadium si è svolta la prima edizione del Rimini BJJ Open, competizione organizzata dall’Unione Italiana Jiu Jitsu e valevole per il ranking nazionale 2019/20. Il primo a salire sul tatami romagnolo è stato Marco Ferretti, che ha conquistato la medaglia d’oro nei +97 kg M2 marrone NO GI, imponendosi su un forte lottatore emiliano per il punteggio di 7 a 0. L’atleta pordenonese è salito sul primo gradino del podio
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anche nell’Open NO GI (categoria riservata ai medagliati), dopo aver sconfitto un bolognese ed un parmigiano. Il valvasonese Francesco Castellan, con 2 intense lotte, si è piazzato al 3° posto nei pesi medi M1 bianca NO GI (senza kimono). Nella competizione col gi, dopo essersi classificato 1° nei pesi super massimi M1, Ferretti ha ottenuto la medaglia di bronzo nell’Open M1 marrone. Meno fortunata la gara col kimono per Castellan, che, dopo aver combattuto contro un atleta pugliese, è uscito al primo turno.
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ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA GINNASTICA
ASU, I NUMERI DI UN’ANNATA SUPER Nelle fila della società bianconera sono circa 200 i piccoli atleti dai 2 a 5 anni. Per gli iscritti dai 6 ai 13 anni è stata invece superata quota 700. Numeri che testimoniano la grande ascesa dell’ASU ■«Abbiamo registrato un aumento di circa il 4,5% nel numero delle quote associative. Visti i dati positivi degli ultimi anni, ormai possiamo dire con orgoglio che abbiamo superato quota 2 mila», ha spiegato Alessandro Nutta, presidente dell’Associazione Sportiva Udinese, in occasione della conferenza stampa
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NUTTA: “PER IL FUTURO SI PUNTA ALL’AMPLIAMENTO DELLA PALESTRA”
TA N TI di presentazione del bilancio B UON I MO TIVI dell’anno sportivo 2018/2019. Quello che sta per volgere P ER AFFILIARSI ! a conclusione è stato un nuovo
anno ricco di novità e obiettivi importanti per la società bianconera che è stato possibile «grazie a un grande lavoro di squadra da parte di tutto lo staff (circa 40 persone) e ai main sponsor, Axpo, Fiditalia, Illiria e l’Istituto Volta di Udine». Una puntualizzazione non nuova da parte del presidente perché «non è cosa scontata. Il lavoro di team – ha precisato – è imprescindibile per raggiungere gli ambiziosi obiettivi che abbiamo». Quali sono stati raggiunti quest’anno? Da ricordare certamente che Alexandra Agiurgiuculese è stata proclamata a Torino campionessa italiana di ginnastica ritmica. Proprio la squadra da lei capitanata, poi, si è classificata terza nel campionato di massima serie. Grandi soddisfazioni anche dai ragazzi della ginnastica artistica maschile che dalla serie B sono passati alla A2, senza dimenticare che gli
Alexandra Agiurgiuculese atleti allenati da Valerij Sosnin (nuovo tecnico, in forza all’Asu da marzo 2019) hanno conquistato anche alcuni titoli italiani di specialità. Un settore, questo, ancora in fase di potenziamento che, come detto, sta già dando i suoi primi frutti. Altra bella novità targata Asu è quella che riguarda la giovane promessa della ritmica, Tara Dragaš, inserita nel Road to Olympic games: un progetto che coinvolge le ginnaste di interesse nazionale, papabili per i Giochi Olimpici, Tara rientra nella categoria delle promesse nazionali (ne sono state scelte 5 in tutta Italia). Ma non è l'unico orgoglio. Isabelle Tavano, Miriam Marina e ancora Tara (tutte della squadra Allieve della ritmica di Asu) sono state selezionate fra le atlete di interesse nazionale (in totale 15) e hanno partecipato a un primo ritiro assieme alle altre ginnaste, provenienti da tutto lo Stivale, ad Alberobello, in Puglia. Raisa Marina, invece, è entrata nel gruppo C della nazionale junior, fra le papabili per una futura squadra.
Proprio la giovane Dragaš, assieme a Lara Paolini, nei mesi scorsi, è anche volata in India per il primo torneo disputato nel Paese. Bene anche la scherma, sezione nella quale c’è stato un ricambio generazionale e la conduzione tecnica sta
puntando soprattutto sui più piccoli che saranno i protagonisti del futuro. Importanti i risultati ottenuti nel Gran Premio Giovanissimi (10-13 anni) dai fiorettisti Antonio Pesce, Lorenzo Del Medico, Luca Lorenzin, Gherardo De Falco e Tommaso Zanitti. Quest’ultimo, il migliore a livello individuale, ha ottenuto un 3° posto nazionale e si è piazzato all’8° posto nella finale del campionato italiano maschietti. Gli altri 4 si sono classificati al quarto posto del campionato italiano a squadre Giovanissimi. Nella spada, invece, Leonardo Piticco è arrivato secondo al nazionale Ragazzi e con lui altre giovani promesse come Salvatore Pocchi, Elisa Trangoni, Giulia Cengarle e Visna Perin. Tutti hanno vinto o si sono piazzati in finale di prove interregionali e regionali.
Le Farfalle dell’ASU
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ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA L’ACCORDO
WELLNESS E SPORT A BRACCETTO IN CARNIA Grazie all’intervento dell’assessore allo sport di Tolmezzo, Francesco Martini, già presidente della Libertas Tolmezzo, nasce la convenzione fra le Terme di Arta Terme e le società sportive locali ■ La collaborazione fra il wellness e lo sport è il nuovo alleato delle prestazioni agonistiche. È così che grazie all’intervento dell’assessore allo sport di Tolmezzo, Francesco Martini, già presidente della Libertas Tolmezzo, nasce la convenzione fra le Terme di Arta Terme e le società sportive locali. «Vogliamo che il benessere
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QUAGLIA: “LAVOREREMO A BENEFICIO DEI GIOVANI ATLETI” sia concepito a tuttotondo – ha precisato l’assessore –. Da un lato le cure termali possono essere un supporto per lo sport locale. Ma bisogna tenere an-
saggi, prevenzione d’infortuni o riabilitazione. In prima fila la Libertas Tolmezzo, che ha invitato l’avvocato Giandomenico Quaglia, presidente delle Terme Fvg, presso lo stadio di atletica in cui si allenano i suoi ragazzi, ma l’accordo è aperto a tutte le associazioni sportive tolmezzine. Grande soddisfazione anche per i partner. «Ringrazio l’assessore Francesco Martini per l’invito e per avermi spiegato la bellissima realtà della Libertas Tolmezzo, un’organizzazione sportiva esemplare e virtuosa e soprattutto un valore aggiunto per tutta la Carnia –. Ha sottolineato Quaglia –. Lavoreremo sicuramente al fine di conciliare sport e benessere termale, aprendo le nostre strutture a tutto ciò che può essere di beneficio ai giovani atleti».
Giandomenico Quaglia che conto che i benefici dello sport possono e devono essere affiancati a quelli dei centri
termali». L’accordo prevede infatti tariffe agevolate agli atleti per attività quali mas-
TA N TI B UON I MO TIVI P ER AFFILIARSI !
CALCIO A5
IMPORTANTI EVENTI FUTSAL TARGATI LIBERTAS ■ Sono aperte le iscrizioni per il 1° Campionato Provinciale di Calcio a 5 Libertas, indetto dal Centro Provinciale Libertas di Pordenone in occasione del 4° Torneo al Fresco organizzato da Montagna Wiva a Piancavallo, in località Col Alto – Roncjade, domenica 15 settembre. Saranno 12 le squadre amatoriali che giocheranno in contemporanea per aggiudicarsi il titolo provinciale. Da quest’anno è prevista un’alternativa anche per chi invece non gioca a calcio. È infatti in programma anche Easy Trekking. Si tratta di un facile percorso di trekking, con assistenza gratuita, per conoscere meglio le montagne di Piancavallo. Il ritrovo è previsto ore 9.30 presso le Roncjade. Per ulteriori informazioni ed iscrizioni: www.asdmontagnawiva.it, oppure cell. 338 612 81 64. Intanto, dopo il successo della prima edizione, lo Sporting 2001 di Ge-
mona darà vita anche quest’anno al 2° Campionato Provinciale Libertas C5. La formula rimarrà praticamente invariata rispetto alla passata edizione. Si giocherà su tre impianti e due gironi. Un girone a Gemona, gestito direttamente dalla capofila; quello di Udine, nella struttura gestita dall’Istituto Tomadini e quella della Bombonera a Feletto Umberto. Al termine della fase a gironi, ci saranno le finali per assegnare il titolo di campione provinciale Libertas. Sono già aperte le iscrizioni al campionato, che avrà inizio ad ottobre. Entro sabato 31 agosto si potrà accedere alla pre-iscrizione, con un versamento di € 50,00. Il termine iscrizione è invece domenica 15 settembre, con versamento a saldo di € 250,00. La quota comprende anche la cauzione di 150,00 €. Per ulteriori informazioni contattare Maurizio Mesaglio al 339 29 89 921.
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Il giro è lungo 42,8 km con un dislivello di 250 metri dovuti principalmente alla salita da Somplago alla pieve di Cesclans. Lo si percorre in poco più di 3 ore e, se sul primo tratto, quello da Pioverno a Braulins, si segue la provinciale anziché il single–track del metanodotto, lo si può fare anche con una city–bike, altrimenti è necessaria una mountain–bike o una gravel. D’estate lungo il single–track si possono trovare dei rovi, ma difficilmente impediscono il passaggio. Punti d’appoggio si trovano nei paesi così pure ci sono diverse fontane o sorgenti dove approvigionarsi d’acqua. Il tratto più lungo senza appoggi sono i 10 km tra Cavazzo e Pioverno. Il periodo migliore va dalla primavera all’autunno evitando i periodi più piovosi perché ci sono alcuni torrentelli da guadare. Chi desidera un giro meno faticoso può evitare la salita alla pieve di Cesclans proseguendo per qualche centinaio di metri verso Cavazzo e imboccando la ciclovia del Tagliamento a destra. Lunghezza: 42,8 km Dislivello: 250 m Sterrato: 37 % Pedalabilità: 99,9 % Tempo: circa 3:30 ore Difficoltà: S1/MC
A CURA DI STEFANO OSSO
I
l lago di Cavazzo o dei Tre Comuni è il più grande lago di origine glaciale della regione e senz’altro uno dei luoghi più ameni dove prendere il sole, passeggiare, praticare vela o canoa, o semplicemente rilassarsi all’ombra degli alberi guardando il dolce paesaggio. Quindi, per riprendere confidenza con la sella dopo le vacanze estive, in questo numero proponiamo un giro in questa zona, dove abbondano le possibilità di soste e dove i panorami mutano continuamente, con un filo conduttore che li collega: l’acqua.Un’altra caratteristica e che l’itinerario circumnaviga in senso orario il gruppo dei monti San Simeone e Festa, epicentro del tragico terremoto del 1976, i cui segni sono ancora visibili nei paesi, nelle costruzioni e nelle molte testimonianze a ricordo di quel terribile evento. Partendo dalla stazione di Venzone (ben servita da treni con trasporto bici) si attraversa il Tagliamento che si segue, su sterrati e strade bianche, fino alla confluenza del torrente Fedele. Gli sterrati e i single– tracks di questo primo tratto, che si snodano tra la paline del metanodotto, possono però venire aggirati pedalando
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sulla provinciale che corre parallela alla traccia. Da Braulins in poi il percorso è cicloturistico, su strada bianca fino ad Alesso e poi su asfalto fino all’arrivo. Molto panoramico il tratto che costeggia il lago, con scorci e la salita da Somplago alla pieve di Cesclans merita tutta la fatica per godere dei panorami su un cocuzzolo che domina la vallata.
Curiosità A Somplago, sulla sinistra, scavata in una gigantesca caverna c’è la centrale elettrica di A2A. Utilizza le acque del lago di Verzegnis che scendono in galleria per 8,5 km. Il lago è a sua volta alimentato, con una galleria di 18 km, dallo scarico della centrale di Ampezzo che riceve le acque del lago di Sauris. Per questo motivo la temperatura del lago di Cavazzo è decisamente più fredda di quanto ci si possa aspettare e i sedimenti trasportati dall’acqua stanno creando dei problemi ambientali sulla riva settentrionale del lago.
DAL SATELLITE Il giro è dettagliatamente descritto su https:// www.natisoneinbici. it/wp/?p=226 con anche la traccia per il GPS. La cartina è su https://www.bikemap. net/en/r/5202191/ e come cartografia c’è la mappa Tabacco 1:25.000, foglio “020 – Prealpi Carniche e Giulie del Gemonese”
DA VENZONE ALLA PIEVE DI CESCLANS
PASSANDO PER IL LAGO DI CAVAZZO
DESCRIZIONE GIRO Da Venzone alla pieve di Cesclans passando per il Lago di Cavazzo[A cura di Stefano Osso] (1491 battute)Il lago di Cavazzo o dei Tre Comuni è il più grande lago di origine glaciale della regione e senz’altro uno dei luoghi più ameni dove prendere il sole, passeggiare, praticare vela o canoa, o semplicemente rilassarsi all’ombra degli alberi guardando il dolce paesaggio. Quindi, per riprendere confidenza con la sella dopo le vacanze estive, in questo numero proponiamo un giro in questa zona, dove abbondano le possibilità di soste e dove i panorami mutano continuamente, con un filo conduttore che li collega: l’acqua.Un’altra caratteristica e che l’itinerario circumnaviga in senso orario il gruppo dei monti San Simeone e Festa, epicentro del tragico terremoto del 1976, i cui segni sono ancora visibili nei paesi, nelle costruzioni e nelle molte testimonianze a ricordo di quel terribile evento.Partendo dalla stazione di Venzone (ben servita da treni con
trasporto bici) si attraversa il Tagliamento che si segue, su sterrati e strade bianche, fino alla confluenza del torrente Fedele. Gli sterrati e i single–tracks di questo primo tratto, che si snodano tra la paline del metanodotto, possono però venire aggirati pedalando sulla provinciale che corre parallela alla traccia. Da Braulins in poi il percorso è cicloturistico, su strada bianca fino ad Alesso e poi su asfalto fino all’arrivo. Molto panoramico il tratto che costeggia il lago, con scorci e la salita da Somplago alla pieve di Cesclans merita tutta la fatica per godere dei panorami su un cocuzzolo che domina la vallata.
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