n° 17 TremilaSport 12-09-2018

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TUTTO

LO

SPORT

DEL

FRIULI

VENEZIA

GIULIA

A

360

magazine

GRADI

17|18

12|09|2018

w w w. t re m i l a s p o r t . c o m

CALCIO DILETTANTI

CANCIANI, ANNO DI GRANDI CAMBIAMENTI

BASKET

UN TRIESTINO IN REGIA per l'APU pag 28

pag 6-7?

VOLLEY

ZORATTI PER FARe GRANDE IL Coselli pag 30

LUCREZIA CERGOL È STATA LA BOMBER DELLE AZZURRINE UNDER 18 SECONDE AI MONDIALI DI BELGRADO

STELLA

D'ARGENTO pag 34-35

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oppure ai Presidenti dei 4 Centri Provinciali:

GORIZIA: Maurizio Degano email: info@kyushoitalia.it

TRIESTE: Livio Lupetin Email: l.lupetin@hotmail.com

PORDENONE: Ivo Neri email: ivoneri@hotmail.com

UDINE: Venanzio Ortis Email: libertas.udine@gmail.com


34

SOMMARIO

17|18

12|09|2018

6

CALCIO

14-15

23

LE BELLE DI TREMILASPORT Rossella Barbera, modella siciliana, è la protagonista della rubrica di questo numero.

28

BASKET Il triestino Marco Spanghero è il nuovo leader della regia dell'Apu giunto da Tortona.

UDINESE

6

CANCIANI: ANNO DI GRANDI CAMBIAMENTI

11

ECCELLENZA: CALDATO E QUEI SASSOLINI NELLA SCARPA

14

L’ALTRO CALCIO: CARNICO, TESTA A TESTA AL VERTICE

15

GIOVANILI: LA PRIMA VOLTA DEL BOLOGNA A GRADISCA

16

CALCIO A 5

17

CALCIO FEMMINILE

28-29

BASKET

30-33

VOLLEY

34-37

SPORT VARI

RUBRICHE 22 CULTURA 23-26 LE BELLE DI TREMILASPORT 38-41

MONDO LIBERTAS

42-43 EVENTI WEEKEND

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CICLO CLUB TRIESTE www.asdcicloclubtrieste.com

4° Trofeo

5a prova 27o Trofeo Cicloturistico Regionale Credito Cooperativo

Sistiana - 30 Settembre 2018 Ritrovo dei concorrenti dalle ore 7,30 alle ore 8,30 località Sistiana - Campo Sportivo Visogliano Partenza alle ore 8,45 Arrivo previsto per le ore 12,15 in località Sistiana - Campo Sportivo Visogliano Punteggio valido solo per la classifica finale del Trofeo 1 Punto ai ciclisti del FVG - 1,5 Punti ai ciclisti di altra provenienza

ITINERARIO Campo Sportivo Visogliano - Sistiana - S.S. 14 (strada Costiera) - Rive - Passeggio S. Andrea - Campi Elisi - Via Svevo - Via Baiamonti - Via dell’Istria - Via Flavia - Aquilinia - Muggia - Strada per Lazzaretto - Zindis - Chiampore Piazzale Basilica - ristoro - Lazzaretto - Muggia - Farnei - Aquilinia - Puglie di Domio - San Dorligo della Valle - ristoro - Domio - Via Brigata Casale - Padriciano - Opicina - Prosecco - Aurisina - Sistiana Campo Sportivo Visogliano.

Distanza totale km. 95

10

20

30

40

50

distanza Km

60

70

80

AL TERMINE DELLA MANIFESTAZIONE PASTA PARTY E PREMIAZIONI AI CLUB CON ALMENO 6 PARTECIPANTI

90


EDITORIALE

.... ....

Per il basketEregionale rinati PERSONAGGI NOVITÀ DIentusiasmi INIZIO STAGIONE

A T

nche in questo nuovo magazine copertina dedicata a uno dei mille talenti espressi sport delinFriuli Venezia Giulia, professionistico, Lucrezia Cergol, empo di vacanze madallo non per tutti, primis per il calcio della nazionale Understagione 18 che che soloinizierà per unil pelo già bomber in preparazione in vista azzurra di una nuova pros-è stata dallaalle Spagna nella finale mondiale categosimo mesebattuta lasciandosi spalle(8-7) la delusione europea della dinazionale. ria di pallanuoto. Una piacevole ormai, da parte nostra, L’Udinese, con il suo nuovo allenatorecostante, Iachini, ha effettuato le sue primeil prendere considerazione e medaglie dei nostri campioni e campioncini uscite coninrisultati, seppuretitoli estivi, che non entusiasmano e d’altra parte non promette fuochiad’artificio un organico sulla falsariga di Regione, quello deidadue preche s’inanellano getto continuo a testimonianza che la sempre, risicati campionati e privo fra l’altro della classe di Diespressi. Natale. ècedenti la prima in assoluto in Italia nel rapporto fraormai popolazione e talenti Idopregi Cibischino individuato tratta nel giovane ceco Jankto la Di e difettihadelcomunque calcio dilettantistico inveceesterno nel nostro servizio parpossibileil sorpresa di regionale stagione, vedremo la sua profeziache si avvererà. E per ticolare presidente della Figc,se Ermes Canciani, mette in rilievo, il basket regionale è invece tempo di entusiasmi rinati, conjuniores Trieste guidata al suo enoltre al titolo italiano conquistato dalla rappresentativa da nesimo campionato di A2 affrontato sulla base dei giovani del proprio vivaio Roberto Bortolussi, anche l’eccessiva burocratizzazione del sistema e la sua e l’Apu, fresca di promozione, a dei presentare le proprie prime mosse a livello di volontà di rivedere la struttura campionati, preannunciando nel contempo campagna abbonamenti e di mercato. Ritorna dunque il derby friul-giuliano a l’operatività della nuova sede di Palmanova. conferire sale ad un movimento negli ultimi anni in Friuli un po’ assopito dall’asDi calcio professionistico e segnatamente dell’Udinese parla invece come di senza di una formazione di vertice dopo la chiusura dei battenti da parte della consueto Ido Cibischino, che prendendo in esame la difficoltà dei bianconeri Snaidero e il direttore sportivo del club triestino, Mario Ghiacci, non vede l’ora, ad andare in gol, prevede il prossimo impiego da punta centrale del polacco come afferma nella nostra intervista, di effettuare la sua rimpatriata a Udine. Teodorczyk. Buon per l’Udinese se avrà scoperto in lui il nuovo Bierhoff. Ma rimane il nodo relativo ad un palasport Carnera da anni in preda a probleEmatiche scalda burocratiche i motori anche basket, con l’Apu, nelle stagionali, e lailcui pratica si prova ora inprime frettaamichevoli e furia a chiudere in ad aver messo in vetrina unalesquadra-champagne che ha in Powell e Simpson vista di un campionato di A2 cui battute iniziali (e ci si augura solo quelle), per il’Asuoi punti di luogo forzaariconosciuti supportati compagni poi di assoluto valore, pu, avranno Cividale. Come sempre cidadedichiamo ai personaggi e aquello uno di deispicco quali,stavolta il play triestino Marco Spanghero, abbiamo dedicare è la bella pallavolista Elisa Manzano, chevoluto la nostra Bianun’intervista particolare. camaria Gonano ha scovato in Birmania nel corso del suo giro del mondo: una Elunga vetrina è anche per la Rugby Udine,friulana, che al poi suodeciderà sedicesimo pausa di riflessione, dice l’atleta il daanno farsi in dalserie puntoA presenta in panchina un tecnico di spessore Sgorlon Chi e molti nuovi di vista sportivo, vagliando le offerte che le come perverranno. non volti vorrebbe venuti dal di veneto, per rialzare testa una mese precedente stagione seguireanche l’esempio Elisa, staccando la la spina perdopo qualche per ricaricarsi? Immedesimiamoci con molte ombre. nella sua esperienza, lasciando spazio all’immaginazione. Interessante, poi, l’articolo del dottor Nicola Imbriani, responsabile medico del Il Direttorefemminile, su vari temi relativi al calcio in gonnella. Tavagnacco Edi Fabris Novità in ogni sport, in sostanza, non mancano e noi le trattiamo con la consueta attenzione per proporle nella veste migliore ai nostri lettori che ci seguono e ci apprezzano ormai da oltre dieci anni.

Il Direttore Edi Fabris

ma agga azziin nee m

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DIRETTORE RESPONSABILE RESPONSABILE DIRETTORE Edi Fabris Fabris Edi VICEDIRETTORE VICEDIRETTORE Massimo Muzzin Muzzin Massimo EDITORE EDITORE MEDIATREMILA EDIZIONI EDIZIONI srl srl MEDIATREMILA Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. direzione@mediatremila.com direzione@mediatremila.com REDAZIONE REDAZIONE Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. redazione@tremilasport.com redazione@tremilasport.com

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FOCUS

L'INTERVISTA

Il presidente della Federcalcio regionale Ermes Canciani.

ANNO DI GRANDI CAMBIAMENTI Il presidente della Federcalcio regionale fa il punto sulla nuova stagione del calcio dilettanti: panchina lunga, play-off in Eccellenza e tre fuoriquota in Promozione le novità

È

partita lo scorso fine settimana la nuova stagione del calcio dilettanti. Una stagione che si appresta ad essere ricca di novità: ad elencarle e a fare il punto della situazione sul calcio regionale, è il presidente della Fe-

dercalcio del Friuli Venezia Giulia, Ermes Canciani. - Presidente, nuova stagione al via: quali sono le principali novità di quest'anno? “Le novità principali sono i playoff in Eccellenza per determinare la seconda classificata, la cosid-

Ora la priorità del calcio regionale ha è la riforma dei campionati dilettanti

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detta ‘Panchina lunga’ ed infine i tre ‘fuori quota nel campionato di Promozione. Ad eccezione del provvedimento della ‘panchina lunga’, conseguenza logica delle cinque sostituzioni previste per gara, introdotta lo scorso campionato, le altre due novità sono state condivise con le società partecipanti agli specifici campionati”. - Qual è lo stato di salute del movimento calcistico regionale? “La vittoria del titolo nazionale juniores a L’Aquila, lo scorso marzo, ha iniettato una forte dose di entusiasmo nel nostro movimento; la recente splendida finale del trofeo Rocco per la categoria Allievi con scalpi illustri quali Napoli, Lazio, Juventus ha ravvivato questa condizione. I risultati sono frutto di impegno, sacrificio e volontà che le nostre società profondono quotidianamente per l’ottenimento di risultati importanti. La salute è buona ma bisogna tenere alta la guardia. La Terza categoria, i campionati juniores regionali e provinciali hanno necessità di essere rivisitati e attualizzati per garantire al movimento uno zoccolo importante e solido sul quale costruire il futuro del calcio regionale”. - La difficile situazione a Roma che influenza ha sui lavori delle federcalcio regionali? “L’incertezza regna sovrana e l’augurio di tutti gli addetti ai lavori è che finalmente il prossimo 22 ottobre si celebri l’Assemblea elettiva Federale che andrà ad eleggere la nuova governance del calcio nazionale sino al 2020. Per la nostra Regione, inoltre è di fondamentale importanza avere


FOCUS La vittoria della selezione juniores FVG al Torneo delle Regioni.

interlocutori certi per poter programmare, nel migliore modi, l’appuntamento clou della prossima stagione: la fase finale del campionato europeo U21 che si svolgerà negli stadi di Udine e Trieste e che vedrà i campi delle nostre società impegnati come terreni di allenamento”. - Sede di Palmanova: a che punto siamo? “È in fase di definizione la data del trasloco degli uffici della LND, del Settore giovanile scolastico ed AIA. L’obiettivo è di rendere perfettamente funzionante questa nuova “casa” del calcio regionale entro la fine del corrente anno”.

- È giunto a metà mandato: se dovesse fare un primo bilancio cosa direbbe? “E’ stato un periodo molto impegnativo in termini di impegno e disponibilità. Abbiamo cercato di portare novità, innovazione e un nuovo modo di interagire con tutta la platea degli addetti ai lavori. Il saper ascoltare, il saper condividere le scelte, la concertazione sono e rimarranno i punti qualificati dalla nostra gestione ed è per questo motivo che rivolgo un sentito ringraziamento a tutta la mia squadra dai consiglieri regionali alle delegazioni, ai tecnici delle rappresentative, ai fiduciari

di campo ed infine a tutti i collaboratori di ogni genere”. - Un messaggio ai giovani e agli addetti ai lavori per la stagione entrante? “La stagione si presenta come una stagione molto avvincente nella quale in ogni fine settimana ci saranno gare molto sentite ed affascinanti. La correttezza, la disciplina ed il fair play che tutte le componenti devono rispettare è il comune denominatore affinché il calcio regionale continui ad essere un punto di riferimento nel panorama nazionale. Lo stretto rapporto istituito con l’AIA rimarcato nel raduno precampionato di Tarvisio dello scorso 1 settembre fa sì che la strada sia tracciata in maniera decisa. Non accetterò quindi episodi di intolleranza, di discriminazione e di violenza sui

Non tollererò episodi di intolleranza, di discriminazione e di violenza sui nostri campi

nostri campi soprattutto quelli giovanili. - Cosa dobbiamo aspettarci per il prossimo futuro? “Una delle maggiori aspettative che il mondo del calcio regionale ha è la riforma dei campionati dilettanti. Come ho sempre affermato dalla mia elezione questo momento particolarmente delicato dovrà prevedere valutazioni accurate da parte di tutte le società militanti nei nostri tornei. A tal proposito come preannunciato nella festosa cornice di Lignano in occasione delle premiazioni delle società vincitrici delle varie competizioni della stagione sportiva 2017/2018 e della presentazione dei calendari è stato appositamente istituito un tavolo tecnico a livello regionale del quale fanno parte i presenti Spartaco Ventura del San Giovanni di Trieste, il vice presidente dell’ Ufm Roberto Visentini, il presidente dell’Aquileia Paolo Goat, il presidente della Virtus Corno Tonino Libri e il direttore generale del Fiume Veneto Davide Sellan. Queste persone presentano i requisiti di competenza e conoscenza per poter sviluppare e proporre un modello di riforma che verrà illustrato a tutte le società regionali con tempi di attuazione a breve termine. Per concludere, non mi resta che augurare un buon campionato a tutti!”. (Massimo Muzzin)

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CALCIOFOTOGALLERY

PRIMA CATEGORIA B SEVEGLIANO FAUGLIS – RIVOLTO

FOTO VANNI SNIDERO

3-0

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FOTOGALLERYCALCIO

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VENERDI ’ 21 SETTEMBRE OKTOBER NIGHT TRAIL FEST - ORE 19.00 OKTOBER NIGHT NORDIC FEST - ORE 19.00

VENERDI’ 5 OTTOBRE EURONORDICWALKING - ORE 15.00 - 19.00

SABATO 6 OTTOBRE TRIATHLON GOLFO DI TRIESTE - ORE 09.30 EUROPARENZANABIKE - ORE 9.30 EUROJUNIORMARATHON - ORE 12.00 EURONORDICWALKING - ORE 15.00 - 19.00 EUROMODATRAIL DECATHLON 2018/2019 - ORE 17.30 PRESENTAZIONE TOP RUNNERS - ORE 18.30

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AI RAGGI X

IL PERSONAGGIO

CALDATO E QUEL SASSOLINO NELLA SCARPA

Il trentenne difensore udinese, dopo la positiva esperienza vissuta all’Opitergina, si rimette in gioco trasferendosi a Lavis, pronto per l’impegnativa avventura nell’Eccellenza trentina

A

volte è necessario allontanarsi un po' per ritrovare la strada giusta anche se ogni storia d’amore interrotta comporta più di una ferita. Davide Caldato, difensore molto conosciuto nella nostra regione, riccioluto e sorridente ragazzo d’oro zecchino come testimonia chi lo conosce da sempre, ha iniziato la sua storia di passione con il calcio quando era un bambino. Come accade a moltissimi bambini che inseguono il pallone dai primi calci alle categorie più alte, senza necessariamente sfondare o diventare Cristiano Ronaldo. E’ un po' che non si leggevano sue notizie. Da quando ha lasciato da capitano del Brian il campionato di Promozione friulana

per accasarsi all’Opitergina, la squadra di Oderzo della stessa categoria, giocando quindi il Campionato Veneto e vincendo, a fine stagione, il premio quale migliore difensore. Una bella soddisfazione per il quasi

trentenne giocatore di Udine, che ci racconta come sono andate le cose: “Non mi aspettavo di ricevere quel premio perché ero arrivato nella bellissima piazza di Oderzo dopo una serie di vicissitudini in Friuli. Ho voluto cambiare aria e rimettermi in gioco dopo la delusione della fine del rapporto con il Brian. C’è stata un po' di maretta con l’allenatore e il direttore tecnico che, all’ultimo giorno di mercato mi hanno fatto capire che non ero più utile alla causa. E’ stato un tiro poco corretto perché così facendo non avrei potuto nemmeno svincolarmi e ho rischiato di rimanere a piedi. Ho voltato pagina ed in Veneto ho conosciuto un campionato bellissimo e molto competitivo con giocatori molto forti, almeno uno a partita di categoria superiore. Ho sputato pallini ed ho imparato a stare al passo con la categoria anche se ho vissuto due cocenti sconfitte che hanno fatto molto male: la finale di Coppa Italia persa contro il Treviso e la semifinale dei play off promozione. Nel calcio la motivazione si ritrova pensando alla vittoria che verrà e che serve per continuare a crescere e a rialzarsi dalle sconfitte”. Si diceva di una vita per il calcio, quella dedicata da Davide al pallone. “Ho iniziato a dieci anni giocando nel Donatello, Palmanova, in tutte le giovanili dell’Udinese, la Paviese dalla Terza alla Prima Categoria, una squadra piena di compaesani con un’atmosfera bellissima vicino a casa, poi il Cjarlins Muzane dell’ambizioso presidente Zanutta, vincendo la Promozione e disputando due campionati in Eccellen-

za. Poi ho iniziato a lavorare e, non potendo adeguarmi ai ritmi della Serie D, scelsi il Brian”. Davide lavora come commerciale per un’azienda di Pordenone di software gestionali ma non ha mollato il sogno di laurearsi in Chimica e Tecnologia farmaceutica ed aprire una farmacia. Nel tempo libero ama correre e nuotare, seguendo con affetto le orme del fratello triatleta. In estate ha scelto di cambiare ancora regione e vita: ha scelto di giocare in Eccellenza a Lavis in provincia di Trento: “Ho voluto rimettermi in discussione scegliendo una squadra forte ed organizzata

“Ho voluto rimettermi in discussione in una squadra forte e organizzata” in un ambiente che mi ha accolto benissimo. Mi sono trasferito con la mia ragazza di Bolzano che giocherà a pallavolo a Rovereto; siamo riusciti a fare in modo che le nostre vite lavorative e personali si sposassero armonicamente e ora siamo molto carichi e felici. Mi rimetto in gioco provando a vincere qualcosa nonostante i miei trent’anni, e mi tolgo qualche fastidioso sassolino nella scarpa”. Biancamaria Gonano

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CALCIOFOTOGALLERY

seconda CATEGORIA B Moruzzo basiliano

FOTO ilaria metus

3-1

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FOTOGALLERYCALCIO

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L'ALTRO CALCIO

CAMPIONATO CARNICO

VERSO LA STRETTA FINALE Cavazzo e Mobilieri continuano nel loro testa a testa in vetta alla classifica di Prima categoria. In seconda serie, l’Amaro perde ma l’Arta Terme non ne approfitta pareggiando in casa col San Pietro

C

i si avvia verso la stretta f inale nel campionato carnico, che vede in Prima categoria il braccio di ferro tra Mobilieri e Cavazzo. Nel ventunesimo turno entrambe le capolista vincono di misura: al Cavazzo è bastato il gol su calcio di rigore trasformato da Sferragatta al 78’ per avere la meglio sul Cedarchis, mentre l’undici di Sutrio passa sul campo del Trasaghis con rete di Del Linz al 12’. Molto accesa anche la lotta per il terzo posto, che ha visto il successo del Villa per 2-0 sul Tarvisio con reti di Tessari e Bearzi; steccano, invece, la

La rosa del Cavazzo (Foto Carnico.it) Pontebbana, che non va oltre il 2-2 esterno contro il Fus-Ca con doppietta di Zamarian, e gol di De Toni e Frezza per gli orange, e addirittura sconfitta interna per il Campagnola contro il Val Del Lago dello scatenato Enis Gale, autore di una tripletta che vanifica la doppietta di Francesco Piu; di De Cecco il sigillo finale degli ospiti. Vince il Cercivento che ha sbancato per 3-1 il campo del Real IC: a segno Ferigo, Quaglia e autogol di Cecconi per gli ospiti, e di Cecconi per i padroni di casa. Infine, pari a reti bianche tra Illegiana e Ovarese. In Seconda categoria, con il Verzegnis fermo per turno di

La formazione dei Mobilieri (Foto Carnico.it) 14 | 12 09 2018 | TremilaSport+

riposo, fallisce una grossa occasione per avvicinare la vetta l’Arta Terme, che non va oltre l’1-1 interno contro il San Pietro con reti di Zampol e Pasta, entrambe su rigore. Sconfitta indolore, quindi, per la capolista Amaro nel big match di giornata che lo vedeva opposto alla Nuova Osoppo: gli osovani vincono in

In Terza categoria, Paluzza ancora in vetta alla classifica

trasferta per 2-0 grazie alle reti di Granzotti e Bressan messe a segno nella ripresa. Vince per 2-1 la Folgore contro Il Castello, mandando a segno Adami e Falcon, e rete di Marchetti per gli ospiti, mentre l’Ardita cede tra le mura amiche al Velox, passato nella ripresa grazie ai gol di Dereani e Fabiani. In chiave salvezza un punto a testa che accontenta Timaucleulis e Stella Azzurra: ospiti in doppio vantaggio con Megdiu e Paikoski, ma negli ultimi minuti i locali riducono le distanze con Vidoni e pareggiano con Candoni su calcio di rigore. Infine, sconfitta dell’Audax in casa contro il Ravascletto: gli ospiti si portano sul doppio vantaggio con Di Centa e Chiapolino, mentre Coradazzi può solo rendere meno amara la pillola. In Terza categoria, mantiene la vetta il Paluzza che batte il Comeglians per 2-0 con reti di Zammarchi e Di Centa, ma le inseguitrici tengono il passo della capolista: il Lauco sbanca il campo del Bordano grazie ad uno scatenato Manuel Costa, a segno con una tripletta nella ripresa; di Presacco e Franceschetto i gol dei padroni di casa. Vittoria in rimonta per il Sappada che va sotto contro l’Ancora dopo pochi minuti per la rete di Cattarinussi, ma reagisce e ribalta il risultato nella ripresa con i gol di Pontil Fabbro e Puntil.


GIOVANILI

IL TORNEO

AL ROCCO LA PRIMA VOLTA DEL BOLOGNA Bologna meritatamente per la prima volta nell’albo d’oro del Mundialito di Gradisca. I felsinei vincono l’atto finale per 3-0 contro la stupefacente Rappresentativa Allievi FVG di mister Moso

T

ermina in un rinnovato stadio “Rocco” di Trieste, impreziosito dalla presenza di oltre un migliaio di spettatori, la splendida cavalcata della Rappresentativa Allievi del Friuli Venezia Giulia. Davide contro Golia, professionisti contro dilettanti: è comunque un successo per i ragazzi regionali. La finale del Mundialito è piacevole e non scontata, anche se i ragazzi regionali probabilmente sono stati traditi da stanchezza ed emozione. Il Bologna, squadra solida che nel corso della settimana è uscito indenne da partite molto complicate, si presenta con una difesa a tre e un centrocampo folto nel quale a turno gli interpreti hanno il compito di inserirsi alle spalle del tandem Antenori-Parlante (capocannoniere, quest’ultimo, dei felsinei). FVG con il 4-2-3-1. Il maggiore tasso tecnico dei rossoblù è evidente nella circolazione della manovra, orchestrata soprattutto dall’ottimo Grieco, un piccolo Modric, e nei movimenti senza palla, ma il FVG con l’orgoglio rimane in partita. Anche grazie a un sempre sicurissimo Ronco, che dapprima alla mezz’ora neutralizza la conclusione da fuori di Bolognesi e quindi è bravo in uscita bassa su Anteno-

ri ancora bravo a smarcarsi sul centrosinistra dell’area come in occasione del primo gol. Botta e risposta di occasioni a ridosso della conclusione di tempo: la prima

Pierangelo Moso premiato quale miglior tecnico della kermesse isontina volta in area avversaria per la rappresentativa regionale, con il diagonale debole del neoentrato Delle Case pescato in ottima posizione da un lancio sulla trequarti; e quindi la terza parata importante di Ronco, stavolta su Campagna, ben liberato da un tocco al limite di Casadio: il tentativo di lob è neutralizzato dall’estremo pordenonese, che poco dopo si distende anche in corner su Sanzovo.Nella ripresa il copione non sembra cambiare,

con il volonteroso FVG che non riesce a trovare profondità e il Bologna che, sornione, palleggia e ogni tanto affonda. Ed è Buso, per due volte, a provarci dalla distanza e dimostrare che non è ancora finita. E a tenere in piedi i regionali c’è il solito Ronco, che a tu per tu con Antenori rimane in piedi fino all’ultimo e sventa il tocco beffardo del puntero felsineo. Dura poco, perchè al 16' su corner carico di effetto da parte di Grieco, Cudini spizza di testa sul palo

lungo il gol del raddoppio. Sfortunatissima, la rappresentativa, al 22' quando passa l’ultimo treno per riaprire la gara: Bronzin colpisce la traversa, poi Bizzini neutralizza il tap in di Vidotto. In zona Cesarini il sigillo di Fabretti. I PREMIATI: miglior giocatore Grieco (Bologna); capocannoniere: Federico Pagani (Atalanta, 5 reti); miglior portiere: Bizzini (Bologna); fair play: Fc Gois (Giappone); miglior tecnico Pierangelo Moso (Rappresentativa FVG).

LO STAGE

ALL’ESPERIA 50 GIOVANI DAL GIAPPONE Nuova stagione ricca di aspettative per l’Esperia ’97, società pura di Mortegliano che intanto si è regalata uno stage con i fiocchi che ha visto arrivare quasi 50 ragazzi da Tokio e Osaka. L’evento è stato organizzato dalla Sc Events & Football del presidente Sandro Cecchini, direttore sportivo della società di Mortegliano, in

collaborazione con il manager Edy Gobbato. “Tecnicamente parlando – commenta Sandro Cecchini -, ho visto giovani in gamba, interpretano un calcio aggressivo e moderno, sono propositivi e non buttano mai via il pallone. Non a caso alcuni dei ragazzi che abbiamo ospitato sono già nel giro delle nazionali giovanili giapponesi”.

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CALCIOC5

LE DUE SCONFITTE CONTRO FORMAZIONI DI LIVELLO HANNO DATO BUONI SPUNTI A MISTER SALFA. I RAMMARI VINCONO 3-1 COL GIFEMA

FLASH MARCO VASCELLO PASSA AL PORDENONE

SERIE B

Botto di mercato della Martinel Pordenone che si assicura al termine di una lunga trattativa il portiere Marco Vascello, lo scorso anno in forza al Maccan ed in precedenza alla Came Dosson. Per Vascello si tratta di un ritorno in maglia neroverde, un vero e proprio colpo da novanta per la truppa del presidente Onofri che tessera un estremo difensore di sicuro valore per la categoria in grado di garantire tra i pali quella sicurezza necessaria per ottenere la salvezza.

ALBINI NUOVA FRECCIA PER L’UDINE CITY

SERIE C

Dopo sette stagioni al Futsal Udinese, alla ricerca di nuovi stimoli cambia maglia Michele Albini (classe 1980) che passa all’Udine City: -“Albini è un giocatore estroso – conferma mister Pittini – ma capace di entrare facilmente nei meccanismi di squadra, può agire da intermedio e giocare in prima linea, ho grande fiducia in luiâ€?.

FUSIONE TRA MOLARO E TAVERNA MAIERO

SERIE D

Si è svolto presso la Delegazione di Udine il primo incontro tra le societĂ interessate al Torneo di serie D: le novitĂ della stagione sono la fusione tra Molaro e Taverna Maiero, le due protagoniste della passata edizione, tra le possibili nuove realtĂ pure la seconda squadra di Tergesteo Grado e Libertas Martignacco e le triestine dell’Alma del Cgs. GiĂ sicuro il forfait del Palmanova, qualche spiraglio sembrava poter condurre al Lignano, ma è ancora presto per sapere con esattezza quali saranno le mosse del team dei fratelli Sica.

MACCAN E PORDENONE

CONVINCONO

P

rime amichevoli per Pordenone e Maccan che cominciano a rodare le rispettive formazioni in vista dei primi impegni di Coppa Italia e campionato. Per i neroverdi di mister Asquini buone sono le impressioni dopo la prima uscita della stagione disputata contro i veneti del Gifema Diavoli c5, formazione di serie C1: 3-1 il risultato finale al termine dei due tempi da trenta minuti, con l’iniziale vantaggio ospite ribaltato poi dalla doppietta del nuovo arrivato Grigolon e dalla rete di Finato, che si conferma giĂ in ottima condizione, con il trainer dei neroverdi che ha ruotato tutta la rosa a disposizione e che ora affronterĂ nella prossima gara amichevole l’Udine City di Pittini. Test assai piĂš impegnativo quello che invece ha visto in campo il Maccan Prata al triangolare di Mareno di Piave: dopo la prima sgambata contro il Maniago, i giallo-neri infatti hanno trovato sulla loro strana prima il Carrè Chiuppano, formazione di serie A2 (3-3 nei tempi regolamentari, doppietta Vulikic poi Stendler) contro la quale hanno perso ai calci di rigore, piĂš netta invece la

sconfitta nella seconda gara al cospetto tuttavia della corazzata Came Dosson formazione di serie A (0-5 il finale) al termine di una giornata che ha lasciato buone impressioni a mister Salfa tenuto conto della caratura tecnica degli avversari. Tutte le squadre in piena attivitĂ anche per quanto riguarda la serie C1: la piĂš presente sul campo è sicuramente l’Udine City di mister Pittini che, dopo aver superato nella prima sgambata la Taverna Maiero (5-1 il finale con Goranovic giĂ in forma, doppietta per l’asso sloveno), affronterĂ in rapida successione Pordenone e Maccan Prata, due test importanti per sondare lo stato di preparazione della truppa, candidata al ruolo di protagonista nel campionato regionale. Manzano e Torriana testano i motori sfidandosi in un incontro amichevole, dove i carichi di lavoro hanno influito non poco nello sviluppo della gara, terminata con un pareggio sostanzialmente giusto, che ha fatto capire comunque che entrambe le formazioni potranno avere la possibilitĂ di ottenere risultati importanti nel prossimo campionato regionale.

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TURF OR INDO


CALCIO FEMMINILE

OPERATIVITÀ INNOVATIVA E MODERNA

Il direttore sanitario della Sane e del Tavagnacco illustra la gestione degli aspetti medici relativi all'attività del calcio femminile nel club gialloblù

Kaja Erzen

di nicola imbriani

I

l modello sanitario medico-fisioterapico del Tavagnacco Calcio Femminile è rappresentato dall’organizzazione capillare di un sistema che si occupa del campo preventivo, valutativo e del trattamento delle sue atlete professioniste durante tutta la stagione sportiva. Eventi avversi che colpiscano le calciatrici vengono presi in carico da subito già sul campo gioco, negli spogliatoi o in Clinica Fisioterapica, attivando ipso momento una registrazione dell’intervento effettuato, della sua tipologia e del biofeedback terapeutico differito ricevuto dall’atleta. La Direzione Sanitaria è affidata come scelta innovativa e distintiva unicamente ad un Fisioterapista di comprovata esperienza internazionale in ambito ortopedico-sportivo, abile ad elaborare correttamente tutte le criticità riguardanti la valutazione ed il trattamento delle patologie cronico-degenerative

Lo stesso medico di base segue le calciatrici direttamente in panchina sul campo di gioco durante le partite di campionato e vari specialisti sono disponibili in turnazione a seconda delle specifiche necessità: Ortopedico, Otorinolaringoiatra, Ginecologo, Fisiatra, Medico di base, Radiologo, Psicologo Sportivo. L'ALIMENTAZIONE Dal punto di vista alimentare il Tavagnacco Calcio Women utilizza un modello dietetico condiviso in équipe multidisciplinare, basato principalmente sugli innovativi concetti della Medicina anti-aging. La specifica ed insolita collaborazione tra Fisioterapista, Medico di base e Biologo Nutrizionista, messa in pratica tramite diete personalizzate, specifici piani alimentari ed integrazione con micronutrienti, tutto previe analisi ematiche, rende merito dell’apertura di nuovi campi interdisciplinari condivisi. All’interno della gestione della forma fisica delle atlete, grande importanza rivestono le valu-

Il medico di base segue le calciatrici direttamente in panchina sul campo di gioco durante le partite di campionato e vari specialisti sono disponbili in turnazione a seconda delle specifiche necessità.

o di eventuali infortuni. Ciò avviene grazie ad un’integrazione semeiotica funzionale di tipo fisioterapico, eco/elastosonografico, osteopatico, chiropratico e di Medicina Orientale che rende il modello in questione davvero speciale ed unico. A corollario di questo modus operandi di chiara matrice fisioterapicocentrica, viene assicurata la presenza di un esperto medico di base che supervisioni l’attività attraverso un confronto diretto col responsabile sanitarie.

tazioni di tipo impedenziometrico, del lattato ematico ed isocinetica, cluster elaborabili sia in periodo pre-campionato che in itinere. Tali validate misurazioni scientifiche sono girate dallo staff sanitario allo staff tecnico alfine di parametrizzare capacità di adattamento allo sforzo, forza relativa e assoluta, rapporto gamba dx/sin, rapporto muscoli ant/post, probabilità di infortuni muscolo-scheletrici, ecc. Nel complesso dei rapporti interpersonali del gruppo sportivo Tavagnacco Women, il Di-

rettore Sanitario ha un contatto diretto con presidente, vicepresidente, direttore sportivo, mister, assistente allenatore, massaggiatore, preparatore dei portieri e allenatore della Primavera. FEEDBACK È altresì parimenti necessario un feedback diretto e giornaliero con le giocatrici in cura dando loro un supporto a 360 gradi per ogni esigenza dell’ambito sanitario e di stile di vita. Dal punto di visto del rapporto psicocognitivo, obiettivi fondamentali del fisioterapista sono lo spiegare ed il confrontarsi con le atlete mostrando loro in prima persona esercizi posturali, di coordinazione e di recupero del gesto, correggendone ed accompagnandone lo svolgimento. Outcome clinici positivi, possibilmente a mediobreve termine, sono considerati strategicamente utili per stimolare nelle calciatrici il corretto movimento, il mirroring, la propiocezione, l’esterocezione ed il controllo motorio. Nell’ambito della rapportazione con la singola atleta, risulta di fondamentale importanza l’otteninento dell’accettazione di uno stop forzato, facendone comprendere i reali motivi in modo da ottenerne la fiducia, l’eliminazione della paura e del catastrofismo legati al trauma. Il “Modello Sanitario del Tavagnacco Calcio Femminile” sarà presto esposto all’interno delle più importanti convention e si differenzierà per la qualità delle terapie fisioterapiche erogate.

Il dott. Nicola Imbriani

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SIDICEVA...

si diceva...

CRONACA SPORTIVA COME OPERA D’ARTE Gli articoli dello scrittore Dino Buzzati al Giro d’Italia del 1949 raccolti in un volume in cui protagonista-principe è la storica coppia di campioni Coppi-Bartali

I

l ciclismo, sport sotto diversi aspetti epico, ha attratto nel tempo anche il mondo della letteratura e dell’arte in genere e un esempio ne fu anche la partecipazione, nel 1949, dello scrittore Dino Buzzati, che quell’anno fu inviato dal Corriere della sera al seguito della “corsa rosa”. Ne nacquero, prima che degli articoli, dei pezzi di bravura letteraria che furono raccolti in volume nel 1981 da Claudio Marabini con il titolo “Dino Buzzati al Giro d’Italia”. Fin dai primi servizi, osserva il giornalista, fu subito chiaro che qualcosa di tipicamente buzzatiano stava nascendo, con la fantasia a scavalcare la cronaca, componendo qualcosa che oltrepassava il mero episodio sportivo. 25 furono gli articoli raccolti nel volume, con sul loro sfondo il volto

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della folla anonima di un’Italia che stava rinascendo dai disastri della seconda guerra, con dentro il cuore la speranza di un mondo migliore. Un insieme di brani che vanno inseriti nella migliore produzione letteraria dello scrittore, nato a Belluno nel 1906 e morto a Milano nel 1972. Uno scrittore, Buzzati, rampollo di una famiglia agiata, che iniziò la propria attività giornalista nel 1928 al Corriere della sera, prima come cronista poi come inviato speciale, esordendo poi come narratore nel 1933. Al suo attivo libri famosi e tradotti il varie lingue, su tutti “Il deserto dei tartari”, ma originale anche la sua produzione come disegnatore un po’ naif, come rappresentato dall’immagine che riproduciamo in pagina e schizzata in automobile durante una tappa della corsa. Temi letterari,

IL LIBRO La copertina del libro, con Coppi e Bartali e, in alto, il "campionissimo" in azione sulle improponibili, durissime strade del ciclismo del suo tempo.


SIDICEVA...

IL GIORNALISTA E L'ASSO A sinistra, Dino Buzzati e qui sopra Coppi sul Passo Pordoi.

IL CAMPIONE TRIESTINO Nella foto sotto, una sorridente immagine di Giordano Cottur, il campione giuliano che nel Giro d'Italia del 1949 concluse al terzo posto alle spalle di Coppi e Bartali.

In quel Giro del 1949 si ripropose il dualismo Coppi - Bartali i suoi, che riportano l’angoscia umana di fronte al compimento del destino, con anche l’invenzione di allegorie surreali e a volte fantascientifiche.

COPPI E BARTALI In quel Giro del ’49 il tema sportivo di base era rappresentato, manco a dirlo, dal dualismo Coppi – Bartali, rivali sulla strada ma amici rispettosi l’uno dell’altro nel privato, una cui immagine in gara fu riportata nella copertina del volume. “Bartali vecchio leone”, scrisse Buzzati da Napoli, dopo che sulla salita di Pratola, a 50 chilometri da Salerno, Coppi tentò un allungo e Ginettaccio dovette arrancare per tenere testa al più giovane avversario. Il giornalista Buzzati, sottolinea Marabini, ebbe come pochi il fiuto del fatto, il

senso della cronaca, quella che costituì peraltro alimento costante della sua narrativa. Gli articoli, composti a ogni arrivo di tappa e conseguentemente con il tempo misurato, considerata anche la ridotta tecnologia dell’epoca, risultano perfetti e armonicamente legati fra loro. Buzzati viaggiava in auto con un altro “mostro storico” del giornalismo italiano, Ciro Verratti, e durante il percorso si divertiva a buttare giù annotazioni e schizzi. Ne uscirono appunto 25 articoli pubblicati dal 18 maggio al 14 giugno 1949, fino alla vittoria di Fausto Coppi con il tempo complessivo di 125 ore, 25’50”, seguito da Gino Bartali a 23’47”. Al terzo posto si piazzò il triestino Giordano Cottur, a 38’27”. Una scrittura coinvolgente e appassionante, quella di Buzzati, un cui esempio sta anche nella descrizione del duello sportivo sulle Alpi fra i due primattori del Giro, nell’articolo del 10 giugno da Pinerolo: “Quando oggi, su per le terribili strade dell’Izoard, vedemmo Bartali che da solo inseguiva a rabbiose pedalate, tutto lordo di fango, gli angoli della bocca piegati in giù per la sofferenza dell’anima e del corpo – e Coppi era già passato

da un pezzo, ormai stava arrampicando su per le estreme balze del valico – allora rinacque in noi, dopo trent’anni, un sentimento mai dimenticato. Trent’anni fa, vogliamo dire, quando noi si seppe che Ettore era stato ucciso da Achille. E’ troppo solenne e glorioso il paragone? Ma a che cosa servirebbero i cosiddetti

studi classici se i loro frammenti a noi rimasti non entrassero a far parte della nostra piccola vita?”. Come a ribadire che non esistono presente e futuro senza le esperienze tramandateci dalle generazioni passate. E qui non è più mera cronaca sportiva ma opera d’arte. E.F.

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CALCIOUDINESE L'ANALISI

SE A KEVIN TOCCA TORNARE A SCUOLA di IDO CIBISCHINO

D

omenica mi porterò dietro il binocolo. Voglio vedere quante volte sorride – e se sorride – il nostro Kevin. Gli spezzoni televisivi, durante e nel dopo-partita, ci mandano un Lasagna triste, quasi dimesso, con gli occhi malinconici, privi di quella luce, riflesso anche di rabbia positiva, che emana chi va alla conquista del mondo, anche un piccolo mondo come quello bianconero che non può essere planetario sul tipo di quello che incombe su Cristiano Ronaldo, per dire. Su con la vita, ragazzo, coraggio. A 26 anni, quindi avviato alla piena maturità se non vi è già dentro del tutto, Lasagna sta affrontando la

Attaccante di velocità e di profondità, Lasagna non trova l’habitat ideale nel modulo di Velazquez: deve imparare a giocare anche spalle alla porta quarta serie al Cerea e all’Este e quindi l’esplosione nel Carpi con cui ha assaggiato la serie A, Kevin ha sempre giocato nello stesso modo, con brevi esperimenti senza seguito da esterno. Gli allenatori lo hanno sfruttato per le doti naturali che sono la velocità, la capacità di lan-

fin dai primi approcci che il progetto non poteva compiersi perchè la materia prima era di tutt’altra pasta. Ed è andato alla ricerca di nuovi equilibri e soluzioni, così come avevano fatto i suoi predecessori. Julio è stato più bravo o più fortunato di loro perchè nelle prime tre partite

Finora l’allenatore spagnolo non è mai partito con le due punte “pesanti”: Lasagna renderebbe di più avendo come riferimento il potente Teodorczyk

quartisti, con la conseguenza che qualche buon pallone scodellato in area dagli esterni Machis e Pussetto ha trovato Lasagna solitario, o fuori tempo o sovrastato. Udinese senza gioco d’attacco. Nella passata stagione, che ha chiuso con il record personale di 12 reti, Lasagna ha reso meglio quando ha potuto agire in scia al marmoreo Maxi Lopez. Ma finora Velazquez non è mai partito con le due punte forti, delegando all’imprevedibile De Paul il sostegno a Lasagna: l’argentino recita un po’ a soggetto, ha fregole d’inventore, è dura capirlo e giocarci a fianco. Mentre Lasagna ha bisogno di un compagno più essenziale e lineare. Che potrebbe essere Teodorczyk

Mandragora e Behrami: il loro asse centrale può essere la fortuna dell'Udinese.

stagione-chiave della sua carriera. Essere o non essere. Per adesso non c’è: lo dice la casella vuota dei gol, lo si capisce dalle difficoltà che incontra a calarsi in un modulo che lo vuole prima punta spesso con le spalle alla porta e nella veste di “fungo del flipper” nel senso che dovrebbe spondeggiare con i trequartisti che s’inseriscono, ma se non possiedi movimenti naturali e tecnica sopraffina è dura scrollarsi di dosso due-tre cagnacci che ringhiano in anticipo e mordono i garretti. Dai 17 anni compiuti nelle giovanili del Chievo fino alla scorsa stagione con l’Udinese, passando per la

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ciarsi in profondità vincendo sulla resistenza in progressione il duello individuale con il marcatore, e il buon tiro, un sinistro pungente spesso letale in diagonale. Per innescarlo basta un calcio elementare, sintetizzato nel lancio che lo trova e lo sollecita nello spazio. Per dirla tutta, l’attaccante meno adatto ai propositi annunciati a inizio stagione da Julio Velazquez, il quale immaginava un’Udinese organizzata sulla tecnica, sul fraseggio di possesso, impacchettata in 35 metri. Campa caval! Lo spagnolo di Salamanca è giovane e tuttavia non ingenuo, ha capito

ha portato a casa 4 punti con una bella reazione a Parma e una partita perfetta per un’ora contro la Samp e poi in trincea attorno al guerriero Behrami per difendere il notevole gol di De Paul. Non tanto a margine, va segnalato che in quella partita, la prima di campionato al Friuli, per due volte Lasagna è stato messo davanti al portiere: niente da fare, segno che il giocatore non viaggia sulle frequenze giuste, impressione ribadita a Firenze dove si è spompato più da centrocampista aggiunto che da punta, chiudendo senza un tiro in porta. E’ mancato – va detto – il sostegno di centrocampisti e tre-

ma, come s’è detto, l’allenatore ha finora attivato il possente polacco soltanto a partita in corso. Fermo restando che Teo non è sembrato granchè quanto a condizione fisica, il ricorso alle due punte forti presupporrebbe un superamento del modulo attuale (4-2-3-1 o l’evoluzione 4-1-4-1). Si andrebbe verso il 3-5-2 con il ritorno alla difesa a tre o il 4-4-2, ma in quest’ultimo caso il taglio di due centrocampisti “pesanti” sarebbe inevitabile, con conseguenze imprevedibili sugli umori di spogliatoio. E tutto questo cancan per vedere se a Lasagna ritorna il sorriso? Du-


UDINESECALCIO

BEHRAMI IN DIFESA? BELL’IDEA E CONTRO IL TORO SUBITO TEO TOCCA A TEO Non è mai partito titolare. Ma contro il Toro è possibile che Teodorczyk appaia dal primo minuto come unico vertice avanzato.

bito che Velazquez si schioderà dalle ultime compilations. Ne consegue che Kevin dovrà adattarsi, tornare a scuola per allargare le basi del me-

stiere. Forza Kevin, nella vita come nelle professioni non si finisce mai d’imparare. E di soffrire, se ti tocca la panchina.

Come premessa c’è da dire che se la sono cavata, sono apparsi affidabili anche di fronte a collaudi di un certo spessore. Parliamo dei difensori centrali Ekong e Nuytinck, sui quali Velazquez ha puntato stabilmente in queste prime tre partite. Giocatori di stazza, sufficientemente reattivi ed evoluti, che hanno raggiunto anche un’evidente intesa con Scuffet il quale, quando ha sbagliato (il secondo gol del Parma... ), l’ha fatto per conto suo. Nelle uscite, nei primi palloni da gestire in palleggio, i nostri centrali non sono il massimo, così come nei pochi lanci che ammette il tecnico spagnolo. Appurato tutto ciò, non ci stupiremmo che Velazquez - alla ricerca di qualità nelle giocate e nell’interpretazione tattica - s’inventasse Behrami come regista difensivo. In pratica lo è già da mediano metodista, si tratterebbe di arretrare di qualche metro, di entrare nel cuore della terza linea e da lì catapultare il gioco bianconero in asse con Mandragora. Sì, Mandragora, che per linearità e senso tattico vediamo vertice basso di centrocampo molto più dell’imprevedibile (nel bene e nel male) Fofana. Non sappiamo se Behrami sia (ancora) convinto di provare nel nuovo ruolo e, in caso di adesione, se Velazquez vorrà sperimentarlo nella linea difensiva già contro il Torino che in trasferta, come precedente, vanta il super pareggio conquistato in rimonta a San Siro contro

l’Inter grazie alle reti di Belotti e del francese Meitè, tra le novità sfornate dal mercato estivo come il difensore camerunense Nkoulou. Quest’ultimo ha risolto con una capocciata la gara interna con la Spal regalando la prima vittoria stagionale a Mazzarri. Nè possiamo prevedere se don Julio si affiderà ancora a Lasagna dal primo minuto. Teodorczyk dovrebbe essere finalmente pronto per mostrarci quello che sa fare: raccontano che nell’Anderlecht non aveva problemi a fare reparto da solo, riuscendo pure a segnare gol pesanti, per cui questa sfiziosa partita col Toro potrebbe essere quella giusta per vederlo all’opera dal primo minuto. Con Lasagna a bollire in panchina e da calare a lavori in corso perchè nell’ultima mezz’ora scarichi la sua velocità sui muscoli affaticati di Moretti e compagnia. Ci si può divertire nelle previsioni e ad immaginare le soluzioni più fantasiose. La realtà è che quella col Toro sarà partita dura e che si porta dietro recenti ricordi spiacevolissimi. Giusto un anno fa proprio contro i granata andò in scena il suicidio perfetto dell’Udinese di Del Neri, già nella prima mezz’ora sotto di due gol per un erroraccio di Scuffet (che da quella volta lasciò i guantoni a Bizzarri) e un’autorete del povero Hallfredsson, distrutto al punto da chiedere, e ottenere, di non tornare in campo nella ripresa. (i.c.)

di Biancamaria Gonano

COLLI MORENICI, DECIMO ANNO L’Udinese Club Colli Morenici nasce nel maggio del 2009 a Tricesimo, presso il bar Al Taj, grazie all’idea di Denis Birarda, che ne è tutt’ora presidente. Ci fa lui stesso il piano della situazione: “Sta per iniziare il decimo anno di attività dalla fondazione e la sede si è spostata a Treppo Grande al bar Toto. La scorsa stagione il club contava 126 tesserati e grazie al lavoro del direttivo è in costante aumento da 4 anni. Lo scorso anno il club è stato operativo in parecchie trasferte, sempre in collaborazione con altri club dell’ AUC, fino ad arrivare a riempire autonomamente un pullman per la trasferta di fondamentale importanza per la salvezza contro l’Hellas

Verona. Siamo molto orgogliosi perché, grazie alle varie iniziative come la New generation e due edizioni dell’AUC Day, abbiamo portato allo Stadio Friuli più di 2000 tifosi". Ma è un momento così, aggiunge Birarda: "Con tantissi-

me attività alternative, con il calcio spezzatino che rende difficilissima la programmazione, è comunque un ottimo risultato. La nuova stagione è partita con un nuovo entusiasmo, tanto che ai 28 vecchi abbonati se ne

sono aggiunti altri 16, con anche che ci sono tre famiglie con i rispettivi bambini che tifano la nostra squadra. Siamo già stati presenti a Parma e Firenze e abbiamo in programma le due prossime trasferte di Verona, con il Chievo, e Bologna. Stiamo pensando a una giornata da organizzare per fare della beneficienza a bambini meno fortunati ma è ancora tutto in fase di progettazione. La squadra sembra ben fatta ma è un progetto nuovo e dobbiamo concedere un po’ di tempo per vedere i risultati. Personalmente mi accontenterei per quest’anno di un decimo o undicesimo posto, meglio se giocando un calcio divertente”.

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NONSOLOSPORT

CULTURA

Novità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale

INIZIATIVE

L'ARTE RAFFIGURA LO SPORT IN UNA RASSEGNA ITINERANTE

T

remila sport nell'ambito delle proprie iniziative culturali patrocina una mostra di artisti del Friuli Venezia Giulia sul tema dello sport. La rassegna avrà luogo all'Italian secret di Udine, in piazza Matteotti, nel mese di novembre, e a seguire nella sala consiliare di Pavia di Udine nel mese di gennaio 2019. Sono allo studio altre iniziative per rendere itinerante la rassegna che raccoglie le testimonianze artistiche di autori che hanno voluto omaggiare lo sport con il loro disegno, la loro pittura, la loro creatività. Tra gli autori segnaliamo Paolo Bisighin di Trieste, un autore realista, in possesso di un disegno di altissimo profilo; Maria Rosa Maccorin di Pordenone, autrice che si distingue per una tensione particolare nei confronti delle tematiche sociali; Giovanni Basso di Artegna,creatore di bassorilievi di rara bellezza, Carla Bastianutti di Udine, dotata di un intuito segnico particolarissimo, Anna Zamolo di Amaro, che possiede una forza creativa che esprime soprattutto nel disegno, Adriano Dal Pont di Udine,che ha una visione astratta e onirica, Italo Nicoletti di Udine, eclettico musicista e pittore, Emilia Linossi di Udine, sensibilissima disegnatrice, Diego Valentinuzzi di Monfalcone, Paola Bega di Latisana, con cromatismi delicatissimi e un segno di rara efficacia che appartiene al confine tra mondo pop e surrealismo, Giusy Viki di Udine, creatività effervescente, Raffaella Vignolo di Torino ma residente a Udine, che si esprime con colori intensi e una gestualità immediata, Dario Rosolen che vive al confine con un'espressione post cubista raffinatissima. i pittori stanno preparando delle opere a tema per richiamare con la loro arte i valori della competizione e della correttezza, elementi fondamentali per la crescita della cultura sportiva. Il logo di questa mostra (nella foto) è un omaggio alla vela di Marino Salvador. Artista di sensibilità pop, Salvador articola colori e segni, scomponendo e ricomponendo immagini di rara vivezza cromatica. L'adesione è naturalmente aperta ad altri artisti. Vito Sutto

JUAN FRANCISCO FERRANDIZ

ELISABETH NOREBACK

LONGANESI

NORD

LA TERRA MALEDETTA IX secolo: la città di Barcellona non esiste. Esiste solo un piccolo e sparuto avamposto ai confini estremi del Sacro Romano Impero, un insediamento di non più di un migliaio di anime governato distrattamente dai franchi. Barcellona è in uno stato di quasi totale abbandono, devastata dagli scontri con i saraceni e sottoposta alla tirannia dei nobili corrotti che sfruttano gli abitanti. Ma è grazie al coraggio e all’ambizione di un uomo, il vescovo Frodoino che inizia la rinascita. Accompagnato da un gruppo di coloni in cerca di un destino diverso e di una nuova vita, Frodoino è deciso ad affrontare le sfide che lo attendono: intrighi, conflitti e manovre occulte sullo sfondo di una minaccia saracena sempre alle porte.

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SO CHI SEI

Stella Widstrand è una stimata psicoterapeuta. Ha una bella casa, una famiglia amorevole, una vita felicemente normale. Un giorno, però, una nuova paziente entra nel suo studio e, in un attimo, Stella torna a vent’anni prima, sulla spiaggia dov’era scomparsa la sua figlioletta di poco più di un anno. All’epoca, la polizia aveva ipotizzato che la bambina fosse riuscita a raggiungere il mare ed era annegata, ma il corpo non era mai stato ritrovato. E Stella, nel fondo del suo cuore, non ha mai davvero perso la speranza e adesso è pronta a fare qualsiasi cosa per dimostrare che questa ragazza dai lunghi capelli neri è Alice. Anche a mettere a rischio la sua carriera. Stella non si fermerà di fronte a nulla. Ma dove finisce la verità e incomincia l’ossessione?

L’ANGOLO DELLA

LETTURA

SCOTT CASTILLO PRATT LINDA

UN CLIENTE UNA STRADA INNOCENTE OSCURA TIME CRIME TIMECRIME

QuandoKing, il corpo di unalla predicatoJoseph già noto comunità re, abituale uno amish per il frequentatore temperamentodiaggresstripeclub, viene rinvenuto sivo violento e per essere nella un abistanza di un moteldi deldroghe, Tennessee, tuale consumatore è stato a essere accusata del brutale condannato all’ergastolo per aver omicidio è l’affascinante brutalmente assassinato laquanto moglie. misteriosa cameriera Angel ChriMa a due anni dalla condanna, King del club, èstian. evasoIledproprietario ora è minacciosamente intenzionato scagionare sua il diretto verso aPainters Mill.laSarà dipendente, decide assumere a capo della polizia, KatediBurkholder, per la difesa Joe Dillard, occuparsi di questo caso, avvocato complicato un tempo cinico disincantato ora dal sequestro deiecinque figli da parte non più così disposto ad accettare di King che, armato e disperato, non il compromesso traeilpotrebbe lato più bruha nulla da perdere uccitale della professione e lal’indagine propria derli. Per Kate, oltre tutto, coscienza. Dillard è sul punto di ha dei risvolti personali. Cresciuta mollare, ama uno come può insieme Joseph Kinglui di non cui si era resistere al richiamo di un perdutamente innamorata, noncaso avrebcosì scottante, che coinvolge ambe mai potuto immaginare il terribile bienti tradizionalmente ermetici scenario a cui sta assistendo. e schivi, e che rischia di segnare il destino di persone innocenti.

RICCARDO IACONA ELISABETTA CARACCIOLO PALAZZO

TASCHE PIENE D’INGIUSTIZIA MARSILIO DI SABBIA

L’ORTO DELLA «L’autonomia dei pmCULTURA è di fatto sotto attacco. Da essa funzionaLa giornalista eddipende autrice ilElisabetmento della democrazia: si scardita Caracciolo racconta alse pubblico na l’equilibrio i poteri e la politica la storia dellatraleggendaria gara, mette le mani sulla giustizia, ogni la Dakar, che traccia attraverso arbitrio è possibile». Forte di questa tre decenni un percorso fatto di convinzione, ci conaneddoti, diRiccardo dietro leIacona quinte, di duce nelle stanzeindei28Palazzi in cui storie vissute anni di re- si esercita italiana, portage,laal«malagiustizia» seguito dei rally raid puntando i riflettori un intricato più belli del mondo. Ilsulibro, edito groviglio lotte fratricide e interessi anche indilingua francese, dalla inconfessabili. I retroscena del lavoro sua uscita ha riscosso un grande delle procure, le vicende dalle successo sia tra un pubblicoquali di sono nate indagini banche, corappassionati e di su piloti, sia di ruzione, malaffare, i processi in che coloro che amano eviaggiare, dalla Mani Pulite oggi motostagione o con la di propria auto, aalla hanno occupato primee che pagine scoperta di postilenuovi nelledei quotidiani rivivono nell’avvincente pagine di Tasche piene di sabbia ricostruzione di unaquella delle voglia migliori stanno ritrovando voci del giornalismo investigativo di avventura e di scoperta che italiano. accompagna la vita di tantissimi. MICHAEL CONNELLY

L’ULTIMO GIRO DELLA NOTTE PIEMME

La polizia di Los Angeles non è stata gentile con Renée Ballard: ex reporter di nera, è entrata in polizia stufa di scrivere di crimini, e impaziente di risolverne qualcuno, e in poco tempo è diventata detective alla Omicidi. Ma poi qualcosa è andato storto. E adesso la detective Ballard è relegata al turno di notte, insieme al collega Jenkins, a godersi dagli scomodissimi posti in prima fila quello che in polizia chiamano “l’ultimo spettacolo”. Un travestito picchiato selvaggiamente, trovato sul lungomare in punto di morte; una cameriera aspirante attrice freddata sul pavimento del Dancers, un locale di Hollywood. Ballard e Jenkins sono subito sulle scene del crimine. Ma stavolta Renée, che non è famosa per l’amore delle regole, decide di fregarsene delle procedure: perché dietro i due crimini ha intravisto più che un casuale scoppio di violenza.


le belle di TremilaSport

Rossella Occhi cangianti

TremilaSport+ | 12 09 2018 | 23


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24 | 12 09 2018 | TremilaSport+


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TremilaSport+ | 12 09 2018 | 25


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ROXY

PRINCIPESSA NORMANNA La modella siciliana Rossella Barbera, bionda e dagli occhi chiari, ha in sé le caratteristiche fisiche dei popoli nordici che hanno lasciato traccia nell’Isola dopo l’anno Mille.

I

Normanni, uomini del nord, poco dopo il Mille scesero verso l’Italia meridionale in cerca d’avventure, fino a fare del loro Principe Ruggero il Re di Sicilia nel 1130. Un’invasione che portò anche a un’inevitabile mescolanza genetica, i cui effetti, come in Rossella Barbera, splendida modella ventenne del nostro servizio, si notano ancor oggi nella gente siciliana. Bionda, limpidi occhi chiari (“Cangianti, dall’azzurro al verde acqua secondo la luminosità del cielo”, lei sottolinea), Rossella è di Catania, patria fra l’altro di uno dei grandi della letteratura italiana, Luigi Pirandello, ma della sua città, una delle perle della Trinacria dominata dall’Etna, non esprime un giudizio del tutto positivo: “Mi riferisco più che altro alla mentalità – puntualizza - , alla facilità con cui la gente ti giudica senza conoscerti per il solo fatto che ti dedichi a una professione non comune. E per carattere detesto la cattiveria e l’invidia, essendo dolce e solare. Di amiche, quindi, ne ho poche ma buone. Certo, anch’io talvolta provo invidia per qualcuno ma è un’invidia buona, nel senso che anch’io vorrei poter raggiungere certi traguardi in ciò che faccio”. E di obiettivi Rossella, Roxy Barbie come si denomina anche nel suo profilo facebook, ne ha molti nell’ambito del lavoro di modella free lance che la impegna ormai da qualche anno: “Ho iniziato giovanissima, a 14 anni – ricorda - , e a seguire ho continuato, rispondendo alle offerte dei fotografi. Mi piacerebbe ora inserirmi, ad esempio, a livello pubblicitario nel campo della moda. E’ un cammino non facile, ne sono consapevole, ma la voglia d’impegnarmi non mi manca”. Così come non le manca il physique du rhole necessario a sfondare, con un volto che, come si usa dire in gergo, “buca” l’obiettivo fotografico insieme alla naturale predisposizione a posare. E poi quel nome, Rossella, che riporta all’eroina del mitico romanzo di Margaret Mitchell “Via col vento”, interpretata sullo schermo da Vivien Leigh, e che è destinato a caratterizzare anche lei. Un mix di componenti positive sulla via del successo.

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BASKET MARCO SPANGHERO È giunto da Tortona, con cui ha vinto la Coppa Italia di A2.

SI, ADESSO MI FERMO QUI È giunto da Tortona il nuovo play dell’Apu, il triestino Marco Spanghero, che nel prossimo campionato di A2 sarà il leader della regìa voluto dal coach Demis Cavina. di EDI FABRIS

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Il nuovo coach dell'Apu, Demis Cavina (qui sopra), ha nel play giuliano (a destra in azione) il leader della regia di una squadrachampagne

descamisados della tifoseria triestina più accesa, durante il recente derby del “Lignanobasket” (perso dall’Apu proprio il 31 agosto, giorno del suo ventisettesimo compleanno), gli hanno dato del venduto e del traditore, ma lui ci ha sorriso sopra, consapevole che nello sport, a caldo, piove di tutto e di più. “Sono triestino – dice Marco Spanghero, nuovo leader della regia bianconera – ma gioco lontano da casa da quando avevo diciotto anni e sono domiciliato a Trento. E da professionista non bado al campanilismo, anche se ovviamente seguo con particolare interesse e simpatia le vicende cestistiche di Trieste, che a mio avviso ha costruito un roster molto competitivo per la serie A ed è sempre sostenuto da un grande pubblico. Ha perso Green, è vero, ma ha acquisito Sanders, Peric, Wright e altri giocatori che possono fare la differenza. Ed è bene che venga mantenuto un profilo basso, un po’ come a Trento, che al suo primo anno di serie A partì per salvarsi e poi disputò a seguire un super campionato”. Dopo tanto girovagare (inizi alla Pallacanestro Trieste e poi Trento per cinque anni, Verona, Brindisi e Tortona, con nel curriculum anche le maglie azzurre dell’Under 18 e 20) Spanghero ora riparte dalla A2 a Udine, dall’ambiziosa Apu

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dopo la grande, precedente stagione a Tortona dove ha potuto sollevare la Coppa Italia di categoria e giocarsi la promozione ai play off, eliminata alla fine dalla stessa formazione friulana guidata da Lino Lardo: “Il gioco di Cavina si presenta sicuramente più veloce di quello della scorsa stagione a Tortona – considera il nuovo play bianconero riferendosi al nuovo tecnico bianconero – , con l’atletismo e la corsa a rivestire un ruolo fonda-

Soltanto Milano, con l'Armani, può vantare uno standing di club europeo mentale e la qualità della batteria di esterni a garantire percentuali interessanti. L’obiettivo di base è, inutile dirlo, il raggiungimento dei play off, anche se sbandierarlo è controproducente. Importante è invece lavorare intensamente giorno dopo giorno, con una buona chimica di squadra, per approdare nella migliore condizione alla fase che conta”.

ASPETTATIVE A confortare le più o meno nascoste aspettative di promozione, sottolinea Spanghero, sono quest’anno le due promozioni dirette e la terza che uscirà dai play off, ma attenzione: “Anche le altre pretendenti alla serie A si sono rinforzate, in primis Fortitudo Bologna e Treviso insieme ad altre quattro o cinque outsiders. Su di noi a Udine ci sono molte aspettative ma è una pressione positiva che non potrà che farci bene. Raggiungere Trieste in serie A sarebbe una gran cosa ma, ripeto, meglio mantenere il più a lungo possibile sottotraccia certe aspettative”. E in vista dell’inizio del campionato di A2, che per l’Apu prenderà il via il 7 ottobre a Imola, intenso è il programma di preparazione predisposto dal club bianconero: dopo le cinque gare iniziali in tornei e amichevoli, sabato prossimo, 15 settembre, a Pistoia prosecuzione contro la locale formazione di serie A e il martedì successivo a Caorle contro i tedeschi del Bamberg. A seguire, il 22 e 23 settembre, torneo Summer League a Monfalcone con Trieste, Treviso e Skriljevo, il 26 a Spilimbergo amichevole con Ravenna e conclusione il 28 e 29 a Cividale con il Memorial Pajetta, con Virtus Bologna, Pistoia e Varese. Con Marco Spanghero, appunto, leader in regia.


BASKET SERIE A2 FEMMINILE

CAMPIONATI

CORAGGIO,

“BASKET DAY” A TORRE DI PORDENONE NEL SEGNO DELLA TRADIZIONE

AVANTI CON LE GIOVANI

I

l “Basket day” delle prime giornate di andata e ritorno di C Silver, idea del presidente regionale della Fip, Giovanni Adami (nella foto), attuata per la prima volta qualche anno fa, è diventata ormai una tradizione itinerante e quella di quest’anno avrà luogo il 6 e 7 ottobre prossimi a Torre di Pordenone. Il calendario prevede per sabato 6, alle 16, il via con Sacile – S.Daniele e a seguire, alle 18, Cordenons – Don Bosco e alle 20 Romans – Bor Trieste. Il giorno dopo, domenica, alle 14,30 Codroipo – Goriziana, alle 16,30 Servolana – Sistema Pordenone, alle 18,30 Dinamo Gorizia – Spilimbergo e alle 20,30 chiusura con Campoformido – Latisana. E anche la serie D si è data il suo calendario, con anche il girone ovest, dedicato ad Anedi Castellani, a essere formato da 13 squadre dopo la rinuncia del Feletto. Nella giornata inaugurale si affronteranno Rorai – Collinare Fagagna, Portogruaro – Azzano X, Tolmezzo – S.Vito al Tagliamento, Lemon

Il nuovo tecnico della Basket School, Francesco Iurlaro, delinea gli obiettivi programmatici del gruppo che gli è stato affidato

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er consolidare la presenza della Libertas Basket School Udine in serie A2, cercando magari di migliorare il nono posto ottenuto nella passata stagione, la società del presidente De Biase ha deciso di puntare su Francesco Iurlaro, tecnico che ha dimostrato grandi capacità di lavoro con i giovani prospetti nelle significative esperienze già maturate nel corso della sua carriera. Ultima, in ordine di tempo quella di head coach della nazionale under 18 femminile agli Europei disputati lo scorso agosto a Udine,

È necessario far crescere le giovani lanciandole nei campionati maggiori

Ph. Marco Magosso

esperienza terminata con il decimo posto nella classifica finale. “Il piazzamento finale ritengo non rappresenti il reale valore del nostro movimento – chiarisce Iurlaro – , che a mio avviso è in grado di esprimere valori tecnici vicini alla zona medaglie.” Quali fattori hanno determinato questo risultato inferiore alle attese? “Sicuramente l’assenza del nostro capitano Sara Madera ci ha privato di risorse importanti vicino a canestro e ci ha tolto fiducia, così come un girone iniziale particolarmente ostico ci ha reso oltremodo complicato fare un cammino che ci potesse condurre a posizioni più vicine al nostro valore. Premesso questo, va però anche detto che, secondo me, il nostro movimento risulta

influenzato negativamente dallo scarso coraggio con cui le nostre giovani under vengono inserite in prima squadra, circostanza che ci penalizza con le nazioni concorrenti, dove invece le under 18, ma anche talvolta le under 16, trovano ben prima spazi nelle squadre senior e quindi hanno l’opportunità di maturare prima e meglio.” Si può leggere in quest’ottica quindi il suo arrivo a Udine, per guidare un roster ulteriormente ringiovanito rispetto alla scorsa stagione? “Si, ho condiviso da subito il progetto del presidente De Biase – ammette Iurlaro – che prevede anche una forte sinergia nell’impiego delle ragazze tra la squadra senior e le under, dove contiamo di fare bene, senza rinunciare all’idea di poter centrare le finali nazionali.” Quali sono invece le sue aspettative più in generale per la stagione 2018/19 di A2? “Guidare un gruppo molto giovane sicuramente significa disporre di grande entusiasmo, disponibilità al lavoro e motivazioni in partenza, ma anche avere la consapevolezza di dover fare i conti con gli alti e bassi emotivi e la necessità di imparare a metabolizzare gli errori in modo proficuo. Ci aspetta un campionato con un livello medio più elevato rispetto alla scorsa stagione, dove, a parte Verona che considero una spanna superiore a tutte le contendenti, prevedo un grandissimo equilibrio.” In questo panorama, quali ritiene siano le vostre possibilità di classifica? “Essere una squadra giovane non significa rinunciare ad essere ambiziosi, come dimostra l’inserimento nel roster delle “azzurrine” Vella e Ianezic: il primo obiettivo è far cescere tutto il gruppo in un progetto che inizia quest’anno e vuole proseguire di pari passo alla maturazione del roster e con l’obiettivo di migliorare sempre i risultati dell’anno precedente.” Giuseppe Passoni

Cestistica Fagagna – Casarsa, Gonars – Tarcento e Cussignacco – Basket Time Udine, con Aviano a riposare. Nel girone est, dedicato a Savo Usaj, prima giornata con Pallacanestro Monfalcone – Breg S.Dorligo, Cus Trieste – Santos Trieste, Kontovel – Basket 4 Trieste, Alba Cormons – Grado, Alma Trieste – Muggia e Credifriuli Cervignano – Gradisca, con il S.Vito Trieste al turno di riposo. In programma anche, da stasera, mercoledì 12 settembre, a martedì prossimo gli ottavi di finale della Coppa Friuli Venezia Giulia, con Sacile – Codroipo, Campoformido – Romans, Dinamo Gorizia – Latisana, Servolana – Bor, Blue Service – S.Daniele, Don Bosco – Spilimbergo, Goriziana – Breg e Sistema Pordenone – Cordenons.

FRANCESCO IURLARO Il nuovo tcnico della Basket School

TremilaSport+ | 12 09 2018 | 29


VOLLEY

SERIE B2

IL CGS COSELLI HA SCELTO ZORATTI La società giuliana guidata da Marcello Levantino ha acquistato il titolo sportivo dal Cave, e iscritto la squadra al prossimo campionato di B2 femminile. Il nuovo allenatore è il giovane ex Ausa Pav, Ciro Zoratti

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ra n d e at te s a e d entusiasmo alle s te l l e : q u e s ta l a situazione in casa CGS Coselli, in vista dell’imminente inizio della stagione 2018/2019, che vedrà le triestine impegnate nel girone D del campionato nazionale di Serie B2. La scuola federale diretta da Marcello Levatino rappresenta da diversi anni un vero e proprio punto di riferimento della pallavolo giovanile in Friuli-Venezia Giulia, come testimoniano i numerosi titoli territoriali, l’assidua presenza alle finali regionali giovanili e, per ben due stagioni consecutive, la vittoria del titolo regionale Under 14, con conseguente approdo alle finali nazionali di categoria. Visti i prestigiosi risultati conseguiti, la dirigenza alabardata, desiderosa di non disperdere il proprio talentuoso parco atlete, ha così deciso di offrire alle sue atlete uno sbocco nazionale

L’ambizioso progetto rimane imperniato sul giovanile: infatti le coselline saranno contemporaneamente impegnate anche nei rispettivi campionati di categoria, mentre il torneo senior servirà da un lato per confrontarsi con avversarie atleticamente e tecnicamente superiori, e dall’altro per maturare un’esperienza di gioco che possa tornare utile nei contesti giovanili di alto livello che dovranno affrontare le ragazze di coach Zoratti. Ciro Zoratti mediante l’acquisizione del titolo sportivo del club romano Cave e l’iscrizione al prossimo campionato di B2. Una scelta certamente coraggiosa, non solo per il livello della competizione, ma soprattutto perché la rosa delle atlete sarà formata soltanto da giocatrici provenienti dal vivaio e appartenenti alle categorie Under 16

e Under 18, con un’età media di appena 15,4 anni. Il direttore tecnico Marcello Levatino ha deciso di affidare il gruppo a Ciro Zoratti, giovane allenatore specializzato nella pallavolo giovanile, proveniente dall’AusaPav/Fiumicello e fresco vincitore del titolo regionale Under 16 del Friuli Venezia Giulia.

La rosa delle atlete sarà formata soltanto da giocatrici provenienti dal vivaio

SERIE B1

GUIDETTI A TALMASSONS, CASTEGNARO AL BLU TEAM Arrivata come un fulmine a ciel sereno la notizia dell’addio di Stefano Castegnaro, la società del presidente De Paoli ha chiamato in panchina Ettore Guidetti. “Dopo le dimissioni di Terasso e i successivi incontri con Castegnaro ci siamo resi conto che il rapporto di collaborazione con i tecnici da ormai sei anni, per quanto mantenuto su basi solide e alimentato da successi e soddisfazioni reciproche, nascondeva delle insidie a livello di motivazioni e di rapporto di fiducia reciproco”, le parole del presidente.

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“Abbiamo quindi preferito non rischiare perchè anche quest’anno la promozione in Serie A si deciderà su equilibri molto sottili e bisognerà partire subito con il piede giusto. A Castegnaro vanno i ringraziamenti per l’ottimo lavoro svolto e i risultati ottenuti grazie a una grande competenza tecnica e professionalità”. “La scelta di Guidetti penso sia adeguata per gli obiettivi della CDA e porterà rinnovato entusiasmo ad una squadra che per due anni ha sfiorato la Serie A. A Guidetti, inoltre, verrà assegnata

la direzione tecnica di tutto il settore giovanile.” Per quanto, invece, riguarda Stefano Castegnaro, il tecnico ripartirà dalla Serie D al timone del Blu Team. Una scelta che fa ben intendere le ambizioni del club di Pavia, che affronterà il prossimo campionato con un tecnico che nel recente passato ha portato la Libertas Martignacco dalla serie C ai playoff di B1, e Talmassons dalla serie C a due play-off consecutivi per la A2, vincendo, nel 2015, la Coppa Italia e il campionato di B2.

Stefano Castegnaro


COMUNE DI SAN VITO AL TAGLIAMENTO

COMUNE DI SESTO AL REGHENA

COMUNE DI CORDOVADO

COMUNE DI MORSANO AL TAGLIAMEN TO

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COMUNE DI CHIONS

79ª COPPA SAN VITO Memorial Cesare Corradini, Giovanni e Alida Del Mei, Enzo De Giusti

9° TROFEO DESPAR

SABATO 29 SETTEMBRE 2018 CAMPIONATO PROVINCIALE

ELITE E UNDER 23

La Società ciclistica dilettantistica Pedale Sanvitese organizza per la stagione agonistica 2018 la classica denominata” Coppa San Vito”, giunta alla 79^ edizione. Va ricordato che tale classica è stata ripresa nel 2005, dopo una interruzione di 4 anni. La 79^ Coppa San Vito vedrà la partecipazione dei migliori atleti di età compresa tra i 19 e 35 anni nazionali e paesi confinanti quali l’AUSTRIA, Slovenia, Croazia e porterà San Vito al Tagliamento a proseguire una gloriosa tradizione per quanto riguarda l’organizzazione di competizioni ciclistiche. La Coppa San Vito

fu organizzata per la prima volta nel 1923; è la più antica gara ciclistica in linea organizzata in Regione, per la categoria Dilettanti; è superata per numero di edizioni, due per la precisione, dalla Coppa Città di San Daniele. Questa gara ha raggiunto una notevole importanza a livello nazionale tale da divenire un appuntamento d’obbligo per le più importanti squadre dilettantistiche italiane. L’edizione del 2017 ha visto schierarsi ai nastri di partenza i migliori velocisti della categoria.

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TremilaSport+ | 29 08 2018 | 31


VOLLEY

L'EMERGENTE

PONZONI SPICCA IL VOLO IN SERIE B

Negli anni passati alla Futura Cordenons allenato dalla “storica” Anna Fenos, Francesco è maturato e cresciuto mantenendo sempre un carattere mite e riservato, segno di grande maturità interiore, doti che gli sono valse sia l’interesse di club di prestigio e sia la convocazione per alcuni stage con la maglia della nazionale azzurra. Dopo aver partecipato a vari allenamenti e tornei con le rappresentative provinciale e regionale, è stato convocato per la prima volta nel 2017 per uno stage con la nazionale Under 16. Quest’anno la seconda convocazione per degli allenamenti collegiali nazionali dallo staff tecnico coordinato dal selezionatore Renato Barbon, ritenuto da tutti gli addetti ai lavori un grande maestro di questo sport. Gli allenamenti si sono svolti a Bracciano (Roma) nel centro sportivo dell’Aereonautica Militare di Vigna di Valle nel mese di luglio.

Il giovane talentino pordenonese classe 2003, già nel giro delle nazionali azzurre, passa dalla Futura Cordenons al Volley Treviso per il definitivo salto di qualità

“S

e hai lo sport nei tuoi geni prima o poi troverai la strada per esprimere questo potenziale”. Sembra la frase giusta per rappresentare Francesco Ponzoni, classe 2003, alto ben 198 cm ruolo opposto della Volley Treviso e promessa della pallavolo italiana con già diverse convocazioni in azzurro. L’atleta pordenonese ha iniziato a giocare solo 4 anni fa nella Win Volley di Pordenone per poi passare con il Futura Volley Cordenons da dove ha poi spiccato il volo per giocare la prossima stagione sportiva con l’Under 16 e la Prima Divisione di Treviso la cui prima squadra milita in serie B. Un’esperienza lontano da

casa che costerà sacrifici e rinunce con ben quattro allenamenti settimanali nella città della Marca. Un impegno che Francesco non ha paura di affrontare “Sarà un po’ difficile conciliare la scuola con gli allenamenti, ma questo sport mi piace e voglio provare a diventare un vero atleta” al secondo anno del liceo Majorana di Pordenone, Ponzoni si divide tra lo studio, l’hobby dei videogame e la vela che pratica durante l’estate nel golfo di Trieste con il Circolo Nautico Sistina 89. Questa grande passione per lo sport è sicuramente un’eredità di famiglia, la mamma Elena è stata infatti, pivot dell’Oece Pordenone negli anni ’80 quando la squadra femminile di basket andava per la maggiore.

Pierangelo Moso premiato quale miglior tecnico della kermesse isontina

“Essere considerato un talento del volley italiano, mi rende molto orgoglioso e al tempo stesso mi carica di responsabilità. Spero di essere sempre all’altezza delle aspettative. Di sicuro ci metterò tutto il mio impegno e la mia passione” queste sono le affermazioni convinte di Francesco Ponzoni , un ragazzo dalle idee chiare. Durante l’estate Ponzoni non si è fermato neanche per le vacanze. Dopo l’esperienza del ritiro collegiale azzurro ha proseguito con un master Camp a Lignano Sabbiadoro e con alcuni tornei di Beach Volley. Un vero mini atleta che speriamo non perda mai questa bella e sana passione sportiva. Renato Favretto

TremilaSport+ | 12 09 2018 | 33


Lucrezia Cergol, attaccante delle "Orchette" triestine, è stata la bomber della nazionale Under 18 salita sul secondo podio

MINGHERLINE MA GRINTOSE di BIANCAMARIA GONANO

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on i suoi gol Lucrezia Cergol ha contribuito alla grande a spingere la Nazionale Italiana Under 18 di pallanuoto femminile alla conquista della medaglia d’argento ai recenti Mondiali di Belgrado, con anche una doppietta nella finale contro la fortissima Spagna che si è imposta 8-7 conquistando il titolo iridato. E addirittura cinque sono state le sue reti nella semifinale contro l’Australia, con nei quarti la sua rete a 43” dalla fine a far avere la meglio alle azzurrine sui fortissimi Stati Uniti per 7-6. Eppure tutti questi gol a grappoli non sono bastati a farla salire sul più alto gradino del podio insieme alla sua squadra. L'atleta della Pallanuoto Trieste, attaccante classe 2001, ha insomma evidenziato al momento giustouna condizione stratosferica. “Questo argento non ce

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l’aspettavamo assolutamente perché eravamo partiti un po’ sottotono nel girone e le cose non giravano beneammette Lucrezia- . Poi con il tempo abbiamo ritrovato la tranquillità ed abbiamo gestito bene le varie situazioni, iniziando a giocare come sapevamo. Dopo la vittoria del quarto di finale abbiamo iniziato a divertirci e a crederci sul serio”. Un’attaccante di razza, l'orchetta triestina e l’exploit al Mondiale è il giusto coronamento al suo impegno e al suo talento. Lucrezia è insomma abituata a segnare e lo ribadisce anche lei: “Anche con la mia squadra di club, la Pallanuoto Trieste, segno molto. Ho vissuto questo mondiale con una grande emozione proprio perché le vittorie sono state inaspettate, anche se partivamo sempre con tanta voglia di vincere".

FESTA Le azzurrine Under 18 festeggiano a Belgrado la medaglia d'argento dopo aver perso solo di misura la finale con la Spagna.

ORBITA AZZURRA "Sono entrata nel giro della nazionale tre anni fa quando avevo 14-15 anni per dei collegiali e poi per i Mondiali ad Auckland racconta - ma quando recentemente mi è arrivata la convocazione per la Serbia sono stata


PALLANUOTO

KOMBAT GYM

CLAUDIO ISTRATE VERSO L'EUROPEO

CALOTTINA La numero 6 è quella dell'attaccante delle Orchette, esplosa al recente Mondiale in Serbia (sotto, una delle numerose reti realizzate).

davvero felice ed orgogliosa. Ho dato il massimo per vincere qualcosa di importante, difendendo la calottina dell’Italia”. Lucrezia è nata e cresciuta a Trieste anche se ha conosciuto una parentesi fuori regione con la sua famiglia: “Siamo stati tre anni in Liguria per il lavoro del papà e lì ho scoperto la pallanuoto, in quanto quella Regione è il fulcro di questo sport a livello nazionale. Da bambina non mi piaceva nuotare, lo trovavo noioso, e i miei genitori mi hanno messo così una palla tra le mani. Ecco quindi che ho iniziato a giocare a sette anni nella stessa mia attuale società, in un momento in cui a livello femminile si stava tentando la promozione in A2, poi fallita. Fu un brutto momento che vide lo smantellamento di quel gruppo chiamato "Orche assassine" fino a che io e mia sorella, più grande di due anni, abbiamo deciso di rifondarlo insieme ad altre tre ragazze cambiando il nome in "Orchette". Nessuno pensava che saremmo riuscite a farcela perché eravamo poche. Oggi invece siamo un gruppo numeroso e pieno di passione". PROMOZIONE Si è lavorato cercando di sollecitare l’attenzione dei genitori e invitando la gente a guardare le partite, in genere molto divertenti, l'atleta spiega il lavoro di promozione attuato per la

rifondazione. "Oggi disputiamo il campionato di A2 e grazie alle competizioni internazionali come il recente mondiale mi sono fatta una chiara idea del confronto con il nostro sport in altre nazioni, dove il gioco è più fisico e le ragazze hanno una corporatura più robusta rispetto a noi italiane, di solito più mingherline. Però, come sempre, non ci manca la grinta!” La giovane pallanotista frequenta il quarto anno del Liceo Scientifico ad indirizzo sportivo "Oberdan" di Trieste. Come spesso accade, è una punta anche nello studio, con una tranquilla media dell’8: “ Riconosco che sia difficile fare sport ad alto livello e riuscire ad ottenere buoni risultati a scuola ma devo dire che riesco a gestirmi bene. La mia giornata tipo è la seguente: d'inverno mi sveglio alle 5.30 e studio prima di andare a scuola. Nel pomeriggio ho un doppio allenamento, nuoto, poi rientro a casa e mi dedico ai libri per poi uscire ancora per l’allenamento serale per la preparazione con la palla, non meno di due ore. L'impegno non manca e molti professori sono comprensivi, alcuni di meno perché non hanno mai praticato sport e quindi non ne conoscono il valore e i sacrifici. In tutto ciò ho poco tempo per rilassarmi ma lo faccio leggendo, ascoltando musica ed andando al mare a nuotare. Per il mio prossimo futuro mi aspetto di ripetermi o addirittura migliorare, già in questi Europei di Madeira che si chiuderanno il 17 settembre”.

Dopo un periodo all’estero contrassegnato da risultati altalenanti, Claudio Istrate, il 22enne fighter di Fiume Veneto, è ritornato alla Kombat Gym, la palestra dove ha iniziato a boxare, sotto la guida di quello che è stato il suo allenatore e mentore fin dall’età di 14 anni, il maestro Gianbattista Boer. L’obiettivo del giovane di origini rumene è ora il titolo europeo professionisti di K1. “Ci eravamo allontanati per un periodo – racconta lo stesso Boer, con lui nella foto – ma ora Claudio è ritornato più motivato e determinato che mai”.

Il prossimo “Iron Fighting”, la tradizionale kermesse di sport da ring e da gabbia (K1, kick boxing, Mixed martial arts) organizzata da Boer e dal Kombat, che quest’anno celebrerà la ventesima edizione, ruoterà attorno a questo match clou, che si terrà sotto l’egida della statunitense Iska, una delle organizzazioni di karate e kick boxing più importanti al mondo, fondata nel 1986 e dell’italiana Fight 1 (sono gli organizzatori di Oktagon). La data segnata in calendario è quella del 10 novembre al PalaFlora di Pordenone (località Torre). “Non conosciamo ancora l’avversario – continua Boer - con tre ipotesi legate alla categoria di peso, la più probabile, però, quella dei 100 kg, che imporrebbe a Claudio un taglio di peso non eccessivo. In questo caso l’avversario sarebbe il lituano Arnold Oborotov”. Per prepararsi alla sfida al titolo continentale, Istrate affronterà da qui a novembre atri due match. Il portacolori del Kombat è reduce alnche da un periodo di sparring a Monaco di Baviera, dove si è allenato con Michael Smolick, che sta preparando l’assalto al titolo mondiale di K1. Nel frattempo lunedì 10 settembre la Kombat Gym riaprirà i battenti per tutti i suoi tesserati (circa 200) e per tutti i neofiti: per info ed iscrizioni: 389 765 7512. Piergiorgio Grizzo

TremilaSport+ | 12 09 2018 | 35


RUGBY IL TECNICO Andrea Sgorlon, pilastro azzurro per molti anni, è il nuovo tecnico della Rugby Udine, alla quale ha portato il quotato seconda linea Nicholas Gray, che vanta un curriculum di tutto rispetto.

VESTITA DI NUOVO

La Rugby Udine ai nastri di partenza della sua sedicesima stagione in serie A con molte novità

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VOLTI NUOVI Fra le molte novità anche il mediano di apertura Davide Pasini, proveniente da Rovigo.

na seconda linea britannica nel pack della Rugby Udine Union Fvg. Il club bianconero, che sotto la guida del nuovo tecnico Andrea Sgorlon, ha iniziato lo scorso 16 luglio la preparazione in vista della sua sedicesima stagione consecutiva in serie A (inizio il 14 ottobre), ha ingaggiato Oltremanica, grazie alle conoscenze internazionali dello stesso Sgorlon, l’inglese Nicholas Gray, classe 1995, “lock” (questo il termine inglese per il ruolo di seconda linea) di 1,95 per 100 chilogrammi, molto abile in rimessa laterale e come portatore di palla. Il giocatore vanta un curriculum di tutto rispetto: nonostante sia inglese, è stato selezionato in più occasioni per la nazionale Under 20 della Scozia, per la quale è stato ritenuto eleggibile grazie ad una parentela oltre il vallo di Adriano. Ha giocato anche nella Anglo & Irish Cup oltre che nel National 1 inglese (il secondo campionato nazionale dopo la Premiership). Dopo la laurea, Grey, che è arrivato il 7 settembre, ha deciso di prendersi un anno sabbatico e l’Italia costituiva una destinazione decisamente allettante. Così è stato possibile portarlo a Udine con un ingaggio ragionevole. MOLTO VENETO Ma le novità non si limitano al “forward” britannico. Sono stati infatti annunciati altri nuovi acquisti di scuola Rugby Mogliano: il forte seconda linea Pietro Marini e il mediano di mischia Simone Frassanito (già giocatore del Pordenone Rugby) entrambi classe 1999. Se si considera anche l’ingresso in rosa dei giovani del vivaio Marcello Bon (seconda linea) e Cristian Faidiga (un’ala veloce e molto forte fisicamente), Sgorlon potrà contare su una rosa di tutto rispetto. Il direttore sportivo Luca De Paoli sta trattando anche due piloni (uno di esperienza ed uno più giovane) ed un centro per aumentare il potenziale offensivo della squadra. Giocatori motivati e con la precisa intenzione di crescere e poter esplorare le proprie qualità per poter giocare in categorie superiori dopo avere vissuto grandi soddisfazioni a livello Juniores. “Una squadra più giovane, ma aggressiva e motivata – considera De Paoli -. La scelta di tornare a prendere giocatori dal Veneto è stata necessaria. Molti atleti della Rugby Udine non hanno dato la disponibilità perché hanno finito la carriera e cercavano club e campionati meno impegnativi (Bombonati, Folla e Giannageli andranno a giocare in C2) oppure sono infortunati (Macor, Barella e Marconato) o per motivi

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di lavoro o di studio non restano a Udine (Muzzi e Groza) e non tutti i giocatori sono pronti per giocare in serie A o vogliono giocare in serie A”. Qualcuno poi, come l’ala Pietro Rigutti, ha avuto l’opportunità di giocare in Pro 12 e, quindi, di raggiungere traguardi sportivi più alti e più soddisfacenti. FRIULANI ESORDIENTI “Sono molto contento – ha concluso De Paoli dei giovani friulani che esordiranno quest’anno in campionato come Bon e Faidiga e aspettiamo i giocatori che stanno completando la loro formazione a Mogliano o a Padova e quelli che il vivaio sta producendo, sempre che studio e lavoro consentano loro di continuare a giocare al livello più alto”. “Per giocare a rugby – è la considerazione del presidente MassimoFerrarin - ci vogliono motivazioni personali molto forti: è uno sport di combattimento, la settimana in allenamento è quasi più dura che la domenica in campo. Noi dirigenti dobbiamo creare l’humus e mettere i

giocatori in condizione di dare il loro meglio, ma in campo alla fine ci vanno loro. Non tratteniamo nessuno e chi non si sente all’altezza di vestire la maglia della Rugby Udine non può essere obbligato a restare. Anche per avere il posto nella squadra cadetta si lotta, vestire la maglia la domenica è un onore.I giovani friulani o veneti che vogliono continuare la tradizione della Rugby Udine hanno l’opportunità di dimostrare il loro valore in campo e lottare per una città accogliente e inclusiva verso chi condivide i nostri stessi valori. Il nuovo centro sportivo, in fase di completamento, in questo periodo è frequentato da atleti che sudano e si divertono e si preparano alla nuova stagione con un entusiasmo che da tempo non si vedeva” Anche quest’anno la squadra verrà presentata in occasione della rassegna Friuli Doc sotto la Loggia del Lionello. Nell’occasione verranno conferiti i premi ai dirigenti, atleti e tecnici emeriti. Piergiorgio Grizzo


JUDO DELUSIONE Un settimo posto di rilievo quello di Francesco Roitero a Bratislava ma con un pizzico di amarezza.

VOLTARE PAGINA

Francesca Roitero penalizzata a Bratislava dalle decisioni arbitrali

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GUARDARE AVANTI Il preparatore di Francesca, Luca Copat, con lei nella foto, ha stimolato l'atleta a fare tesoro degli errori commessi nelle gare a Bratislava

i sono diversi modi per mandare in frantumi un sogno di gloria per un atleta, ma essere esclusi da una finale per una defezione arbitrale fa veramente male. Così, con un filo di amarezza, ci racconta Francesca Roitero, ventenne judoka in forza allo Skorpion di Pordenone, che alla European Cup di Bratislava si è dovuta accontentare di un settimo posto. Un risultato non del tutto negativo anche se le aspettative della vigilia erano ben diverse. Alla Sport Hall Hant Arena della città slovacca nei + 78kg. le cose si erano subito messe bene per l'atleta pordenonese avendo ragione per ippon sulla polacca Madajewska. Nel secondo turno doveva invece soccombere alla Croata Miocic al termine di un confronto sottotono non riuscendo ad imporre le proprie tecniche. Nel terzo turno ancora un'atleta croata e questa volta ci si mette di mezzo il giudice di gara a rovinare la festa alla portacolori dello Skorpion. “Ho rinunciato alle vacanze per essere pronta a disputare una gara che mi avrebbe permesso di fare il classico grande salto nel judo che conta ed invece tutto è svanito in un istante - si rammarica Francesca - Mentre nel primo incontro tutto è andato liscio, in quello successivo ho sbagliato completamente l'approccio della gara venendo puntualmente anticipata dalla mia avversaria che alla fine si è imposta nei miei confronti per immobilizzazione. Nel terzo confronto tutto pareva andare nel verso giusto, quando appunto una decisione non proprio opportuna da parte del giudice di gara mi ha sbarrato la strada per la finale” TECNOLOGIA ASSENTE Nel judo vista la velocità di certe azioni la tecnologia viene di aiuto agli arbitri che attraverso delle riprese possono rivedere l'azione dubbia. Come mai non si è fatto ricorso a tale mezzo che avrebbe sciolto ogni riserva a tale proposito? “Non è mia consuetudine scadere in proteste o accusare gli arbitri, ma stavolta di fronte alle nostre obiezioni siamo stati inascoltati e il giudice di gara è stato inamovibile nella sua decisione”, riferisce l'atleta. - Luca Copat il suo preparatore cosa le ha detto nel dopogara? “Nulla di particolare, si è limitato a rincuorarmi e a farmi capire quali sono stati gli errori che hanno compromesso il buon esito del torneo, invitandomi

a guardare avanti” - Si volta pagina, si usa dire in frangenti come questo. Quali gli impegni dove avrà l'opportunità di potersi riscattare dalla delusione patita in terra slovacca? “A breve scadenza parteciperò a delle gare internazionali e nazionali dove punto decisa al primo posto che reputo alla mia portata, evitando di commettere certi errori con cui ogni tanto mi capita di dover fare i conti. In palestra tutti i miei compagni hanno ancora una volta fatto sentire tutto il loro calore spingendomi versi nuovi traguardi e a dimenticare la delusione che brucia ancora molto. Sono davvero fortunata a lavorare in un gruppo molto affiatato anche se nella mia categoria di peso latitano i partner. Infatti spesso mi sposto verso altre palestre dove ho la possibilità di allenarmi con miei pari peso” - Quando ripone il suo judogi nel bor-

sone cosa fa nel suo tempo libero? “ Sinceramente grande tempo libero non ne ho, dal momento che lavorando e concludendo anche abbastanza tardi non mi rimane che la palestra, altro non mi è consentito. D'altra parte una atleta se vuole raggiungere certi risultati deve scendere a qualche compromesso” - Nel judo gli infortuni sono spesso in agguato, lei però vanta una illustre collezione, a quanto ci è dato sapere “E' vero, spesso mi è capitato nelle immediate vicinanze di una gara di farmi male e di conseguenza è un record che da tempo mi perseguita e che spero di mettere una volta per tutte a tacere” - Apriamo il cassetto dei sogni di Francesca Roitero e cosa ne viene fuori? Un sogno vero e proprio non esiste, se non quello di migliorare e di crescere nel judo.” Gianfranco Borghesu

GINNASTICA

Bronzo mondiale per Alexandra a Sofia Spettacolo a Sofia! Alexandra Agiurgiuculese conquista infatti una storica medaglia di bronzo individuale nella finale alla palla ai Campionati del Mondo di ginnastica ritmica, un risultato che riporta una ginnasta azzurra su un podio mondiale dopo ben 27 anni. La diciassette dell’Asu di Udine, cresciuta da Spela Dragas, con il punteggio di 19.900 (D. 11.200 E. 8.700) è stata preceduta solo dalle due russe Dina Averina (20.300) e Aleksandra Soldatova.

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VICENZOTTI: “PUNTIAMO DRITTE AI PLAY-OFF” È iniziata ufficialmente la nuova avventura della Delser Udine. Tante le novità per la formazione udinese: una su tutte riguarda la panchina con l’arrivo di coach Francesco Iurlaro ■ Si è aperta ufficialmente la stagione 2018/2019 della Libertas Basket School, che per il quinto anno consecutivo sarà targata Delser. Tante le novità per la formazione udinese: una su tutte riguarda la panchina con l’arrivo di coach Francesco Iurlaro, fresco dall’esperienza in azzurro con la nazionale U18 femminile all’Europeo di inizio agosto, che insieme all’assistente Stefano Tomat guiderà la squadra nel nuovo campionato di A2. Tra partenze e arrivi, il roster della Libertas si presenta al via del nuovo anno sportivo con importanti new entry. Oltre alle confermate Caterina Bianco, Eva Da Pozzo, Elisa Pontoni, Vanessa Sturma, Carlotta Rainis, Isabel Romano e capitan Debora Vicenzotti, anche Elena Vella, classe 2000 proveniente da Battipaglia (A1), e Ana Ljubenovic si aggiungono alla famiglia Basket School. Al gruppo senior si aggregano anche alcune under: Claudia Zanelli, Josipa Ivas, Aida Thiam e Seye Anta Badiane (entrambe classe 2002), e Erika Bric (2001) che arriva dall’AIBI Fogliano. A fare il punto è la veterana del gruppo, capitan Debora Vicenzotti: «Abbiamo cominciato la nuova stagione e le prime impressioni sono buone. La squadra durante l’estate è cambiata molto. Sono partite Elisa Mancabelli, Alessandra Mio e Matilda Ciotola e quindi il gruppo storico si è un po’ ridimensionato. Non sarà facile trovare la giusta chimica, ma credo che le ragazze nuove avranno voglia di allenarsi bene e dimostrare tutto il proprio valore. Ana (Ljubenovic, ndr) l’ho incontrata molte volte come avversaria, mentre Elena(Vella, ndr) l’ho vista solo recentemente du-

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Le ragazze della Delser Udine

rante l’Europeo di Udine. Ci sono poi molti nuovi giovani innesti che devo ancora conoscere bene». «Quest’anno abbiamo cambiato anche allenatore – aggiunge Vi-

cenzotti -, fattore non da poco: abbiamo quindi bisogno di un periodo di assestamento per ritrovare le dinamiche di squadre, ma sono comunque molto fiduciosa». La stagione è davvero agli inizi, ma il capitano udinese dà subito un occhio al campionato. La Delser

ULTIMA ARRIVATA NEL MERCATO ESTIVO È L’EX MUGGIA, GIULIA IANEZIC esordirà al carnera sabato 29 settembre contro Vicenza. «La Velco – sottolinea Vicenzotti – è sempre una squadra tosta da affrontare. In generale nel nostro girone le formazioni sono tutte ben attrezzate. Sono venute meno le trasferte

in Sardegna, ma affronteremo le squadre lombarde che sono sempre organizzate e difficili da battere. Tutte le società hanno operato cambiamenti, rafforzandosi notevolmente: basti pensare a Crema, che ha preso Ivana Blazevic che era con noi lo scorso anno, e al Basket Club Bolzano che ha aggiunto al roster una giocatrice di livello come Mancabelli. Attenzione però anche a Carugate che ha aggregato al gruppo Giulia Maffenini e rispetto alla scorsa stagione potrebbe essere la mina vagante del campionato. Il nostro obiettivo – conclude il capitano delserino – sono i play-off. Con i nuovi acquisti e con la giusta continuità entrare nelle prime otto Nina Dipla è un risultato alla nostra portata».

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ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA DANZA

RIPARTE LA STAGIONE DELLA LATIN LOVE Ripartono a settembre i corsi della Latin Love Libertas, con novità tutte da scoprire. È già pronto infatti il ricco calendario dei corsi dell’unica scuola di ballo specializzata in balli caraibici ■ Si appresta a essere una stagione ricca di novità per la Latin Love. Ecco il calendario dei corsi. Il martedì e il giovedì dalle 9.00 alle 10.00 è previsto il risveglio muscolare, adatto a tutti. Poi si parte con la baby dance il lunedì dalle 16.30 alle 17.30, cui seguirà il caraibico junior fino alle 18.30. Sempre il lunedì sono in programma i balli di gruppo dalle 19.30 alle 20.30; a seguire kizomba e semba, prima per i neofiti, e l’ora successiva per gli intermedi e gli avanzati. Negli stessi orari il martedì ci sarà prima il fit mix, poi il corso di portamento femminile “lady style” e salsa cubana, rumba e timba per intermedi e avanzati. Si passa quindi al mercoledì con la breakdance dalle

MOLTE LE NOVITÀ E I CORSI PROPOSTI PER LA NUOVA STAGIONE DELLA

18.00 alle 19.30. Dalle 20.30 iniziano invece i corsi base di bachata fusion e salsa cubana. Salsa romantica e portoricana saranno quindi il giovedì dalle 20.30 alle 21.30. Si prosegue con la preparazione del gruppo show per adulti, che si incontreranno anche il sabato mattina. L’inteso venerdì inizia alle 18.30 con il caribbean fusion. Dopo sarà il momento della bachata fusion e della salsa cubana per gli intermedi. Proseguono inoltre gli incontri di due sabato al mese con le lezioni di burlesque. Ma non solo ballo. Sono infatti previsti corsi di pilates dalle 18.30 alle 19.30 il lunedì e il giovedì; pancafit occuperà gli stessi orari il giovedì e il venerdì.

Mentre Dio riposò il 7° giorno, la Latin Love non si dà tregua e dedica alla domenica workshop e stage con professionisti di fama nazionale e internazionale, grazie alla collaborazione con maestri cubani, alcuni dei quali arricchiranno il già prezioso staff della scuola. I singoli appuntamenti saranno svelati sui social durante la stagione. Infine, per chi volesse migliorare il proprio stile, il tecnico federale Manuela Scimonelli, anche presidente dell’associazione, sarà a disposizione per lezioni private su appuntamento. Maggiori informazioni sulla pagina Facebook o Instagram della Latin Love, o via mail a info@latinloveasd.it, o via whattsapp al 347 873 7391.

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BASKET

D’ANTONI: “MALAGOLI, CHE GRINTA!” ■ La ASD Libertas Pallacanestro San Daniele del Friuli comunica che Fabio D’Antoni, ala grande, classe 1997, ex Collinare Fagagna, è entrato a far parte del roster a disposizione di coach Luca Malagoli per la stagione 2018/19 di C Silver. D’Antoni commenta così l’inizio della sua nuova avventura: “Sono molto contento di avere l’opportunità di giocare a San Daniele del Friuli. Quando ho ricevuto la prima chiamata di coach Malagoli ho subito capito che per me poteva essere un’occasione da non sottovalutare: poter giocare per

una società ben organizzata, con atleti esperti da cui poter imparare ogni giorno qualcosa e con un allenatore come Luca Malagoli dalle grinta pazzesca è per me un’opportunità unica. Ringrazio la società e, in particolar modo, il presidente Romanin per avermi voluto“. “Un ringraziamento va sicuramente anche alla mia società di provenienza, la Collinare Basket Fagagna, per avermi cresciuto e portato fino a qui. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova stagione con i colori nero-arancio di San Daniele!”

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GRANDI NUMERI PER IL MEMORIAL PIERINO GAVA

BASKET

PROGETTO VIPERS: C’E’ LONDERO!

Sono stati circa 150 i giovani atleti che hanno partecipato al sentitissimo 8° Trofeo Purlilium – 1° Memorial Pierino Gava di pattinaggio corsa, organizzato dal Pattinaggio Libertas Porcia

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■ Festa del pattinaggio a Piancavallo che ha onorato la memoria del presidente Pierino Gava. Ad onorare il trofeo era presente anche il presidente della FISR FVG Maurizio Zorni. «Non posso che essere soddisfatto per questa manifestazione, che vede una grande partecipazione di atleti, ma anche di pubblico –. Ha commentato –. Pierino era un dirigente che portava il pattinaggio nel cuore, quindi ho accolto con entusiasmo la proposta di fare

Anche il vicesindaco di Aviano Danilo Signore ha voluto ringraziare il Pattinaggio Libertas Porcia: «Siamo sempre molto felici di ospitare queste manifestazioni, che riescono a portare in Piancavallo tanti atleti, facendo conoscere le bellezze del nostro territorio anche oltre i confini regionali».

di questo trofeo un memorial a lui dedicato –. E conclude –. Il prossimo passo sarà quello di fare un memorial Pierino Gava anche per l’artistico». Le ha fatto eco anche l’assessore alle politiche sociali del comune di Porcia Giulia Terio, lei stessa una ex pattinatrice: «Porto i saluti dell’amministrazione comunale a questa

manifestazione organizzata in maniera impeccabile dal Pattinaggio Libertas Porcia. La nostra presenza era doverosa, soprattutto quest’anno in cui lo sforzo della società è stato probabilmente maggiore a causa della perdita del presidente Pierino Gava, che tanto ha fatto per il mondo dello sport e per Porcia in generale».

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MEDAGLIA D’ORO PER AURORA SISANI NELLA 10 GIRI IN LINEA RAGAZZI 12

Il Trofeo, valido anche quale 8a tappa del GPG, ha regalato particolari soddisfazioni alle atlete di casa. Le Frecce Azzurre sono salite sul podio ad ogni gara, come a rendere omaggio al compianto nonno. Il miglior risultato è stata la medaglia d’oro per Aurora Sisani nella 10 giri In linea Ragazzi 12. Per soli 2 decimi di secondo, la giovanissima purliliese si è dovuta accontentare, si fa per dire, del terzo posto nella 2 giri sprint. Un bis di argenti sono invece stati serviti ad Alexia Sisani, che nella 3 giri sprint Allievi ha ceduto l’oro per un solo decimo di secondo alla concorrente veneta Alessia Mezzalira. Le due atlete hanno offerto un entusiasmante testa a testa anche nella 18 giri in linea, condotti magistralmente dalla Sisani fino praticamente alla fine. In dirittura di arrivo è stata però la padovana ad avere la meglio. Gli ottimi risultati sono un ulteriore tassello per la qualificazione delle Frecce Azzurre fra i migliori atleti del nord est che alla finale dei circuiti di Salsomaggiore si spoglieranno delle rispettive maglie societarie per correre fianco a fianco e difendere i colori del GPG contro il CNO (Nord Ovest) e il CCI (Centro Italia).

■ Dopo il grande entusiasmo, nato lo scorso anno intorno alla prima squadra giovanile femminile, la Libertas Pallacanestro San Daniele, sempre in collaborazione con il Gemona Basket e la Pallacanestro Tolmezzo, ha voluto investire ulteriormente nel “Progetto VIPERS” e nel reclutamento sul territorio. La prima novità per la nuova stagione sarà l’allenatore che seguirà il gruppo Under 14: David Londero. Il curriculum di Londero da giocatore non ha bisogno di presentazioni considerati i tredici anni di militanza in Serie A fra Reggio Emilia, Verona, Siena, Fabriano e Montecatini, oltre a tutti i campionati di Serie B disputati. Se non bastasse, si possono aggiunte le nove presenze con la Nazionale maggiore e la medaglia d’argento vinta ai Campionati Mondiali di Edmonton (Canada) nel 1991, con la Nazionale Juniores.

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KUROKI TARCENTO, PRESEASON DA INCORNICIARE Tre gare per iniziare al top la stagione: il Judo Kuroki Tarcento ha scelto di effettuare un test di pre-stagione inserendo due gare in Croazia e una in Austria nel periodo dedicato alla preparazione fisica ■ Risultati molto positivi per la pre-season del Judo Kuroki Tarcento, che hanno mostrato una bella tendenza in funzione degli impegni autunnali. La stagione autunnale inizierà tra un mese, ma questo test di agosto mostra una club sempre attivo e competitivo. A Mondsee (Austria) nell’ ASVO Turnier vittoria di Iacopo Bardus nella nuova categoria dei kg. 60: per il giovane judoka tarcentino una bella iniezione di fiducia prima delle cruciali gare di fine anno (tra cui ci sono i Campionati Italiani). Sempre a Mondsee terzo posto per Andrea Pitis (che per tre etti ha dovuto combattere nella categoria superiore), quarto posto per il volitivo Daniele Menis e quinto posto per Daniel Clocchiatti in costante crescita anche se inserito in una categoria di peso molto complessa. Gli atleti sono stati seguiti in gara da

liani di novembre. Mauri e Cester hanno messo poi un altro tassello sulla strada dei Campionati del Mondo di Cancun (Mexico) dove cercheranno di essere protago-

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GIANMARCO STEFANEL E ALESSANDRO CUGINI

Tiziano Tieppo e Loris Clocchiatti. A Kastela (Split, Croazia) nel Kastela Open vittoria di Boris Gubiani e Aurora Selenati, bronzo di Gino Gianmarco Stefanel e Ana Danela Cepeda Duran, quarto posto di Marco Orlando, settimo posto di Alessio Marini e Alberto Bertossi. Molto positiva anche la trasfer-

ta a Crikvenika (Croazia) per l’Open di Kata: vittorie di Gino Gianmarco Stefanel in coppia con Alessandro Cugini (Dlf Yama Arashi Udine) nel Nage No Kata e di Davide Mauri con Massimo Cester (Skorpion Pordenone) nel Katame No Kata: il test è stato ottimo per entrambe le coppie che puntano ad una medaglia agli ita-

nisti. Prova invece straordinaria delle giovanissime tredicenni Michelle Londero e Anna Coradazzi, che hanno chiuso al quinto posto una gara in cui sono state opposte ad alcune tra le più forti coppie del mondo di Ju No Kata. Per loro un avvio molto positivo per una carriera judoistica che si spera molo lunga. Giuliano Casco e Alfredo Sacilotto hanno arbitrato la gara in terra croata.

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JUDO

JUDO UDINE, AL VIA LA NUOVA STAGIONE

■ Lo Sport Team Judo Udine Libertas riparte alla grande con la nuova stagione sportiva. I corsi sono infatti iniziati a inizio mese. Sono previsti quattro tur-

ni, che non subiranno variazioni in tutti e 10 i mesi di corso, da settembre a giugno. Il primo, dalle 16.30 alle 17.30 è per i bambini nati nel 2009 e

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2010, con cinture colorate, impegnati il lunedì e il mercoledì. La stessa fascia, ma il martedì e il giovedì è invece dedicata ai piccolissimi, nati dal 2012 al 2014. Principianti e non nati dal 2009 al 2011 si incontreranno il venerdì, in un nuovo corso di judo e acrobatica. Ai piccolissimi di 3 e 4 anni è infine riservato il sabato dalle 10.00 alle 11.00 con un corso di psicomotricità. I preagonisti – anni 2007 e 2008 – avranno invece il loro spazio il lunedì e il mercoledì in secondo turno. Insieme ai ragazzi di classe 2006 possono

partecipare il venerdì alle lezioni di judo e acrobatica. I principianti dai 7 ai 9 anni potranno seguire il corso di judo gioco nella stessa fascia oraria, ma il martedì e il giovedì. A grande richiesta, si ripropone anche il corso di difesa personale per adulti (maschi e femmine), in programma il sabato dalle 11 alle 12. Per maggiori informazioni, la segreteria è aperta presso i locali della palestra ogni lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì esclusivamente dalle 17 alle 19, oppure contattare il 331 334 5998.

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AGENDA

Weekend EVENTI

CAMPIONATO CINOFILO Da Martedì 11 Settembre 2018 a Domenica 16 Settembre 2018

28° FCI IPO WORLD CHAMPIONSHIP Lignano Sabbiadoro; All’evento, che costituisce un forte ed esclusivo richiamo internazionale, parteciperanno circa 45 squadre di nazionalità diversa ed i concorrenti saranno impegnati nelle tre discipline della categoria internazionale: fiuto, obbedienza e difesa. Queste prove hanno lo scopo di individuare e far conoscere, ai fini dell’allevamento, i soggetti il più possibile equilibrati ed affidabili con lo scopo di migliorare sempre di più il loro inserimento nella vita sociale; le Sezioni B di obbedienza e C di difesa si svolgeranno nello Stadio di Lignano Sabbiadoro mentre la Sezione A di fiuto si svolgerà su terreni a prato stabile. Organizzato da: Segreteria IPO 2018 WM

NUOTO Da martedì 11 a domenica 16 Settembre 2018

15-16 SETTEMBRE

MARATONA Venerdì 14 e Sabato 15 Settembre 2018

LIGNANO SUNSET RUN HALF MARATHON E SUN&RUN Lignano Sabbiadoro; Si svolgerà la 3^ Edizione della LIGNANO SUNSET RUN HALF MARATHON che coinvolgerà tutto il territorio di Lignano Pineta, Sabbiadoro e Riviera. I partecipanti potranno così ammirare le zone più caratteristiche della città balneare. Organizzato da: A.S.D. Athletic Club Apicilia

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Da Venerdì 14 Settembre 2018 a Domenica 16 Settembre 2018

2° AUDAX DEL FRIULI

Domenica 16 Settembre 2018

AQUATICRUNNER INDIVIDUAL WORLD CHAMPIONSHIP AND INDIVIDUAL ITALIA CHAMPIONSHIP 2018

Grado; Lignano Sabbiadoro; Marano Lagunare; La gara consiste in una mezza maratona da compiere parte a nuoto e parte

CAMPIONATO MONDIALE CSIT DI NUOTO

Lignano Sabbiadoro; Campionato mondiale di nuoto aperto a tutti i membri della CSIT e alle Società AICS. Da martedì 11 a domenica 16 settembre si alterneranno gare di stile libero, farfalla, misto, rana e dorso. Organizzato da: Direzione Nazionale AICS

SCALATA IN VESPA

correndo tra le 5 isole che separano Grado da Lignano Sabbiadoro, attraversando la Laguna di Marano Lagunare. 19 transazioni tra nuoto/ corsa, per un totale di 6.3 km di nuoto e 25,7 km di corsa. Competizione individuale con utilizzo del ”Pull-Buoy” e ”Swimming-Paddles”. La prima edizione fu disputata nel 2014, oggi è Individual-WorldChampionship Organizzato da: XTriM SPORTS ASD

SCI Da Giovedì 13 Settembre 2018 a Domenica 16 Settembre 2018

FINALE COPPA DEL MONDO DI SCI D’ERBA

Sauris. Un appuntamento davvero imperdibile. Previste le seguenti gare: 12/9/2018 Allenamenti 13/9/2018 Slalom Gigante 14/9/2018 Slalom Speciale 15/9/2018 Super Combi 16/9/2018 Super G Organizzato da: Sci Club Sauris

Piancavallo. A transitare sui tornanti del Crostis e sui 7 chilometri di sterrato della Panoramica delle Vette, saranno le Vespa d’epoca nell’ambito della seconda Audax del Friuli. L’appuntamento è fissato per il mese di settembre, tra venerdì 14 e domenica 16. La scalata al Crostis avverrà da Comeglians, sabato 15 settembre. Ma non sarà, questa, l’unica salita che gli appassionati del mito Piaggio dovranno affrontare: nei tre giorni di Audax saranno percorsi 370 chilometri con partenza da Aviano, salita al Piancavallo, passaggio per Passo Rest, Cason di Lanza e Sella Nevea.I partecipanti utilizzeranno solo Vespa d’epoca, prodotte tra il 1948 e il 1959. Sulle strade del Friuli, quindi, transiteranno solo le mitiche Faro Basso e i Gs. Si partirà da Aviano dopo le operazioni di punzonatura alla volta di Piancavallo. Qui ci si fermerà per una notte prima di ripartire, sabato, in direzione Barcis, Poffabro, Passo Rest, Carnia, monte Crostis, Paularo, Cason di Lanza, Pontebba e Tarvisio, con la sfilata per le vie del centro e l’arrivo in piazza Unità. Dopo un’altra notte in hotel, la giornata conclusiva vedrà protagonisti Sella Nevea, Venzone, Bordano, Sequals, Maniago e di nuovo Aviano. Organizzato da: VESPA CLUB AVIANO


AGENDA

Weekend EVENTI

CROSS COUNTRY

22-23 SETTEMBRE

BOCCE Domenica 16 Settembre 2018

GARA INTERREGIONALE DI BOCCE Sabato 15 Settembre 2018

1° LATISANA JUNIOR CROSS Latisana. Primo appuntamento con le gare “cross country” per giovanissimi, esordienti ed allievi (aperte a tesserati FCI e non tesserati). Organizzato da:Veloclub Latisana

FESTA DELLO SPORT Domenica 16 Settembre 2018

FESTA DELLO SPORT 2018

Cividale del Friuli. Una manifestazione organizzata in città dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con Associazioni Sportive ed Enti operanti sul territorio, finalizzata a sensibilizzare ed accrescere la conoscenza e la pratica dello sport nelle sue svariate e innumerevoli discipline. La Città ducale si prepara dalle 10.30 di mattina fino all’imbrunire, a vivere una giornata all’insegna di intense emozioni, grazie alla “invasione” di sportivi e curiosi di tutte le età ed abilità. Durante la manifestazione, infatti, gli appassionati potranno assistere alle esibizioni e mettersi in gioco provando le varie discipline sportive. Organizzato da: Cividale Spirito Sportivo

SOFTBALL Da Sabato 22 Settembre 2018 a Domenica 23 Settembre 2018

Da Giovedì 20 Settembre 2018 a Domenica 23 Settembre 2018

DOG OLYMPIC GAMES

Lignano Sabbiadoro. È l’evento più innovativo e d’impatto che si svolgerà nel 2018 nel mondo della cinofilia, nell’ambito dell’evento verranno svolti oltre a Gare per tutte le discipline cinosportive: Agility, tunnel cup, rallyobedience, obedience, disc-dog, dog-orienteering, prove naturali, nuoto, riporto, tuffi, fondo (3 Km. di nuoto insieme al cane), soccorso in ambiente acquatico; Raduno ufficiale di MobilityDog;. Tavola rotonda dedicata alle Unità Cinofile da Soccorso (superficie e acqua); Convegno per la presentazione del progetto SCUOLA e BAMBILITY; Para-agility (gare di agility con conduttori disabili provenienti da diverse nazionalità). Dog-Orienteering con la partecipazione della FISO. Trail-dog-o (gare di dog-orienteering con conduttori disabili). Novità assoluta già collaudata nella seconda edizione, saranno i “Giochi senza frontiere a 6 zampe” divertenti sia per le 36 squadre formate da 10 binomi uomo-cane che parteciperanno, sia per il pubblico. Le squadre si dovranno cimentare in 8 giochi che vedranno protagonisti sia i cani che i conduttori all’insegna del massimo divertimento. Caccia al tesoro con degustazione finale di prodotti tipici. Organizzato da: DOG OPEN GAMES ASD

Sabato 22 settembre 2018

JUNIOR CROSS FVG 2018

TROFEO CITTÀ DI GORIZIA

Bagnaria Arsa; Gara interregionale di bocce. Organizzato da: Società Bocciofila

GARE CINOFILE

CICLISMO

TORNEO AMATORI SOFTBALL Bagnaria Arsa. Torneo amatori Softball. Organizzato da: Friuli 81 Softball

VELA

GORIZIA. Manifestazione promozionale di ciclismo in fuoristrada per bambini/e e ragazzi/e tra i 7 ed i 16 anni, tesserati e non. L’evento sportivo vedrà i partecipanti disputare manche di gara in base all’età sui due prati principali dell’area verde. La partecipazione è gratuita per tutti. Ritrovo - Presso il Parco di Piuma in via Forte del Bosco dalle ore 14.00. Organizzato da: ASD Unione Ciclisti Caprivesi

MARATONA

Domenica 23 Settembre 2018

37° TROFEO GOLFO DI TRIESTE TRIESTE; Golfo di Trieste. Manifestazione velica. Campionato zonale UFO e Meteor. Organizzato da: Società Triestina Sport del Mare Domenica 23 Settembre 2018

39A COPPA CITTÀ DI MUGGIA TROFEO PINO SURACI

Muggia; Golfo di Trieste 420 laser 4.7 laser radial f laser radial m laser standard 39A COPPA CITTÀ DI MUGGIATROFEO PINO snipe Organizzato da: CIRCOLO DELLA VELA

Da Sabato 22 Settembre 2018 a Domenica 23 Settembre 2018

MARATONINA DELLA CITTÀ DI UDINE

UDINE. Un weekend di appuntamenti per gli appassionati di corsa: sabato si parte con la Staffetta Scuole, la Minirun (riservata ai bambini) e la Corsa con il Cane. Domenica Maratonina Internazionale (per atleti Fidal - EPS - disabili tesserati CIP con carrozzine olimpiche) e StraUdine (corsa non competitiva aperta a tutti). Organizzato da: Associazione Maratonina Udinese

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