n° 19 TremilaSport 10-10-2018

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TUTTO

LO

SPORT

DEL

FRIULI

VENEZIA

GIULIA

A

360

magazine

GRADI

19|18 10|10|2018

w w w. t re m i l a s p o r t . c o m

BASKET

volley

NUOVA STAGIONE, TANTE NOVITà

CORONICA, TRIESTINo fra stranieri pag 28

pag 33

SERIE C

PORDENONE E TRIESTINA PROTAGONISTE pag 6

FOTO SIMONE FERRARO / PETRUSSI

COSÌ

L'UDINESE DI VELAZQUEZ EVIDENZIA MOLTE CREPE TECNICO-TATTICHE E LA CLASSIFICA COMINCIA A PREOCCUPARE

NON VA CIBISCHINO A pag 20-21

TremilaSport+ | 10 10 2018 | 1


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GORIZIA: Maurizio Degano email: info@kyushoitalia.it

TRIESTE: Livio Lupetin Email: l.lupetin@hotmail.com

PORDENONE: Ivo Neri email: ivoneri@hotmail.com

UDINE: Venanzio Ortis Email: libertas.udine@gmail.com


20

SOMMARIO

19|18

10|10|2018

6

23

LE BELLE DI TREMILASPORT Nike Winter, difensore del Tavagnacco femminile e modella di grande sensualità.

CALCIO

FOTO SIMONE FERRARO / PETRUSSI

20-21

28

BASKET Andrea Coronica, capitano dell'Alma Trieste, triestino doc fra tanti stranieri.

UDINESE

6

SERIE C: PORDENONE E TRIESTINA GIÀ PROTAGONISTE

11

ECCELLENZA: SAN LUIGI, SOGNARE È LECITO

14

L’ALTRO CALCIO: CARNICO, LA STRETTA FINALE

15

GIOVANILI: IL MEMORIAL LUCCHETTA TORNA BIANCOVERDE

16

CALCIO A 5

17

CALCIO FEMMINILE

28-29

BASKET

30-33

VOLLEY

34-41

SPORT VARI

RUBRICHE 22 CULTURA 23-26 LE BELLE DI TREMILASPORT 42-45 MONDO LIBERTAS 46-47 ITINERARI MTB

TremilaSport+ | 10 10 2018 | 3


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EDITORIALE

TUTTO

LO

SPORT

DEL

FRIULI

VENEZIA

GIULIA

A

360

magazine

GRADI

19|18 10|10|2018

w w w. t r e m i l a s p o r t . c o m

volley

BASKET

NUOVA STAGIONE, TANTE NOVITà

CORONICA, TRIESTINo fra stranieri pag 28

pag 33

SERIE C

PORDENONE E TRIESTINA PROTAGONISTE pag 6

FOTO SIMONE FERRARO / PETRUSSI

COSÌ

L'UDINESE DI VELAZQUEZ EVIDENZIA MOLTE CREPE TECNICO-TATTICHE E LA CLASSIFICA COMINCIA A PREOCCUPARE

NON VA CIBISCHINO A pag 20-21

TremilaSport+ | 10 10 2018 | 1

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Per il basket regionale entusiasmi rinati CALCIO E BASKET NON SORRIDONO

T L’

Udinese non ma sorride, anche seinil primis suo allenatore, Julio Velazquez, cui empo di vacanze non per tutti, per il calcio professionistico, già in preparazione inuna vista di una copertina, nuova stagione che inizieràcome il prosabbiamo dedicato sofferta per suo costume, un simodisco meseincantato, lasciandosi alle spalle la delusione europeatecniche della nazionale. continua a mascherare le pecche e strutL’Udinese, con ilsquadra suo nuovo allenatore Iachini, effettuato le suegiovane prime turali della dietro il paravento del ha buonismo. Squadra uscite con che risultati, estivi, che non entusiasmano e d’altraha parte non deve seppure trovare una sua continuità ma che comunque la capapromette fuochi d’artificio un qualsiasi organicoavversario, sulla falsariga di ilquello deiiberico due precità di affrontare senza timori reputa tecnico con risicati campionati fra l’altro Di Natale. ilcedenti consueto ritornello. Già, maelaprivo classifica piangeormai e alle della viste, classe dopo ladiJuventus, ci Ido Cibischino ha comunque individuato nel giovane esterno ceco Jankto la sono altri avversari da far tremare i polsi come Napoli e Milan inframmezzati dalla possibile sorpresa stagione, vedremo sepensare la sua profezia E per trasferta di Genova di contro i rossoblù. C’è da quindi adsiunavvererà. nuovo campioil basket regionale è invece tempo di entusiasmi rinati, con Trieste al suo ennato di sofferenza, né più né meno come i precedenti, anche se i bei discorsi della nesimo campionato di A2 affrontato sulla base dei giovani del proprio vivaio vigilia da parte degli addetti ai lavori bianconeri avevano lasciato credere al tanto e l’Apu, fresca di promozione, a presentare le proprie prime mosse a livello di auspicato salto di qualità. campagna abbonamenti e di mercato. Ritorna dunque il derby friul-giuliano a E anche il basket non ride, con le massime esponenti regionali, Trieste e Udine, conferire sale ad un movimento negli ultimi anni in Friuli un po’ assopito dall’assconfitte all’esordio nei rispettivi campionati di A e A2.dei Delbattenti ritorno da nella massima senza di una formazione di vertice dopo la chiusura parte della serie dei giuliani dopo 14sportivo anni di assenza nel nostro capitano Snaidero e il direttore del clubparla triestino, Marioservizio Ghiacci,il non vede bianl’ora, corosso Andreanella Coronica, che molti altridiitaliani in serie A dovrà accontentarsi di come afferma nostra intervista, effettuare la sua rimpatriata a Udine. un ridotto in presenza del debordante Maminutaggio rimane il nodo relativo ad un palasport Carneranumero da annidiinstranieri. preda a Calcio proble-e basket, sostanza, sono stessa barca e uneintervento federale, maticheinburocratiche e lapurtroppo cui praticanella si prova ora in fretta furia a chiudere in sotto questo aspetto, prima vista di un campionato di A2 olepoi cuisarebbe battute quantomai iniziali (e ci opportuno. si augura solo quelle), per Chi gioisce è invece in A2poi dopo 46 anni dalla l’Apu, avranno luogoilabaseball Cividale.cervignanese, Come sempreapprodato ci dedichiamo ai personaggi e sua fondazione orgogliosamente con una componente di base dellaproprio quello di spicco estavolta è la bella pallavolista Elisa Manzano, che nostra vivaio. Biancamaria Gonano scovato in Birmania nel corso del suo giro del mondo: una Un bell’esempio di ha sostanziale autogestione che andrebbe imitato anche da altre lunga pausa di riflessione, dice l’atleta friulana, poi deciderà il da farsi dal punto discipline. di vista sportivo, vagliando offerte perverranno. Chi non voluto vorrebbe Nella nostra rubrica dedicataleagli eventiche delletempo andato abbiamo poi seguirevolta l’esempio di Elisa, staccando la spina per qualche mese perunricaricarsi? questa portare alla ribalta i campioni-cantanti e ne è uscito quadretto Immedesimiamoci nella sua esperienza, lasciando all’immaginazione. simpatico in cui sono riemerse, fra le altre, le figurespazio dei mitici Coppi e Bartali, interpreti di uno stonato duetto in una trasmissione televisiva degli anni ’50, o quelIl Direttore la del ciclista veneto Dino Zandegù, che all’arrivo delle gare alle quali partecipava Edi Fabris intonava spesso la napoletana “Core ingrato”, per il divertimento di chi ascoltava. Immagini di uno sport ancora genuino che ci piace sempre riportare alla luce.

Il Direttore Edi Fabris

ma agga azziin nee m

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DIRETTORE RESPONSABILE RESPONSABILE DIRETTORE Edi Fabris Fabris Edi VICEDIRETTORE VICEDIRETTORE Massimo Muzzin Muzzin Massimo EDITORE EDITORE MEDIATREMILA EDIZIONI EDIZIONI srl srl MEDIATREMILA Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. direzione@mediatremila.com direzione@mediatremila.com REDAZIONE REDAZIONE Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. redazione@tremilasport.com redazione@tremilasport.com

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13| 18 16 19| Questo numero è stato chiuso

Questo numero è stato chiuso in redazione redazione mercoledì mercoledì 10 20ottobre luglio 2016. in 2018.

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TremilaSport+ 2016 || 5 5 TremilaSport+| |20 10 07 10 2018


FOCUS

SERIE C

Massimo Pavanel (Foto Paolo Giovannini)

PAVANEL: “DOBBIAMO ESSERE PROTAGONISTI”

Il successo della Triestina contro la Virtus Verona ha portato grande ottimismo in casa rossoalabardata. Intanto il Pordenone si gode il primato grazie al pari contro la Imolese

C’

è grande fiducia in casa Triestina dopo il successo ottenuto in casa contro la Virtus Vecomp Verona. Entusiasmo e fiducia che traspaiono dalle parole dello stesso Massimo Pavanel, tecnico dei giuliani: “"Abbiamo interpretato bene non solo i moduli più offensivi ma anche il 4-31-2 per gran parte della partita, poi occorrono anche le caratteristiche per bucare le difese di turno. Con i sistemi più offensivi che utilizziamo, probabilmente il gioco è più diretto e gli esterni in campo aperto riescono ad esprimersi meglio. Cambiando sistema di gioco e mettendo un modulo più offensivo - ha proseguito il Mister - siamo riusciti a sbloccare la gara, a quel punto potendo giocare in campo aperto contenerci è difficile per qualunque difesa. Anche a Bergamo abbiamo cambiato pelle interpretando bene il passaggio a tre dietro e riuscendo a riprendere una partita difficile. Bisogna poi vedere gli avversari come si dispongono, come ti vengono a prendere, ma l'idea è quella di riuscire sempre a fare la partita imponendo il nostro gioco”.

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Triestina ora seconda in classifica alle spalle della capolista Pordenone: “Dobbiamo essere consapevoli che di fronte ogni settimana abbiamo avversari forti, organizzati, che magari si allenano insieme da anni con lo stesso Mister. Il gruppo che ho a disposizione è formato da ragazzi fantastici e il desiderio è quello di fare un campionato da protagonisti, non parlo di posizioni, parlo di voler rompere le scatole a tutti, crean-

do una forte identità che sappia trascinare il pubblico, anche grazie al fatto di avere tanti triestini in squadra. Sullo 0-0 ad esempio, ho sentito il pubblico molto vicino alla squadra, è stato davvero bellissimo". La difesa si sta confermando granitica, fatta eccezione per la serata storta di Rimini: "In Romagna se andiamo a valutare sono stati due mezzi infortuni, oltre ai quali era stata concessa in pratica solo

Pavanel: “Monza, Sudtirol e Ternana ci diranno di che pasta siamo fatti”

Attilio Tesser

un'altra occasione nitida. In queste cinque gare, a parte una palla di Colombi a Bergamo in posizione invitante, non abbiamo mai permesso agli avversari di presentarsi a tu per tu col nostro portiere, ciò significa che stiamo facendo bene. Otto reti

fatte, due subite, in casa abbiamo il così detto 'clean sheet', non è roba da poco - sottolinea Pavanel - ma siamo solo all'inizio. Adesso alle porte avremo tre gare difficilissime (Monza, Sudtirol e Ternana) che ci diranno di che pasta siamo fatti”. Intanto il Pordenone si gode il primato solitario dopo il pareggio ottenuto in trasferta sul campo dell’Imolese. “È un punto che dà continuità alla nostra striscia positiva, ottenuto contro una buona squadra – commenta il tecnico dei neroverdi Attilio Tesser -. È stata una partita difficile. Le ultime trasferte dimostrano che è un campionato duro. Sono state partite ostiche, sono punti guadagnati. Berrettoni? Ha qualità importanti, stiamo gradualmente aumentando il suo minutaggio. Deve trovare la condizione ottimale, e con lui anche Magnaghi. Bassoli ha fatto una buona partita, si è fatto trovare pronto. Speriamo di recuperare anche Germinale e Misuraca a breve, sono molto importanti per noi. Il primato? Siamo soddisfatti, ma è ancora presto per fare ulteriori considerazioni. Ci sono tante squadre in pochi punti, è inutile fare calcoli”.


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CALCIOFOTOGALLERY

seconda CATEGORIA B MORUZZO SPILIMBERGO

FOTO ILARIA METUS

3-0

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FOTOGALLERYCALCIO

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COPPASANVITOFOTOGALLERY

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ESE

L'ultima grande classica della stagione 2018 ha regalato alla Zalf Euromobil Désirée Fior un'altra straordinaria soddisfazione: merito di un Samuele Battistella in formato mondiale che, sfruttando l'ottima condizione fisica di Innsbruck, è riuscito a fare la differenza anche sul tracciato veloce e nervoso di San Daniele del Friuli (Ud). La prova friulana si è decisa a 40 chilometri dal traguardo quando a prendere il largo è stata una azione a tre che ha visto protagonisti Samuele Battistella (Zalf), Filippo Rocchetti (Colpack) e Davide Casarotto (General Store). L'azzurro che al Campionato del Mondo ha chiuso in sedicesima posizione ha imposto il proprio ritmo in salita mettendo in difficoltà i compagni d'avventura per poi regolarli nettamente allo sprint sulla rampa d'arrivo di San Daniele del Friuli. "La corsa su questo nuovo circuito si è rivelata molto più nervosa. Per questo ho deciso di allungare ad una quarantina di chilometri dal traguardo. Sentivo di stare bene e sapevo che nel finale avrei potuto vincere allo sprint. Per questo ho aspettato il rettifilo d'arrivo per piazzare l'accelerata decisiva" ha spiegato Samuele Battistella dopo il traguardo. "Oggi ho sfruttato la condizione fisica del mondiale, ci tenevo a vincere su questo traguardo così prestigioso per chiudere in bellezza una stagione che mi ha regalato tante belle soddisfazioni".

SANV

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BENVENUTA COPPA SAN VITO 79!

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SABATO 29 SETTEMBRE 2018


AI RAGGI X

ECCELLENZA

SAN LUIGI, SOGNARE SI PUÒ Per l’undici di Luigino Sandrin tennistico 6-2 al FiumeBannia e primato in classifica a braccetto col Torviscosa. Un centrocampo di qualità e un attacco atomico alla base dell’ottimo avvio dei giuliani

È

un San Luigi che punta in alto quello che si è presentato ai nastri di partenza nel campionato di Eccellenza. Partito a fari spenti, l’undici di Luigino Sandrin si ritrova dopo cinque giornate in vetta al campionato con 13 punti, frutto di un pareggio e quattro vittorie, ultima delle quali ottenuta domenica contro quel FiumeBannia, matricola insidiosa che tanto bene aveva fatto nei precedenti incontri. Contro i giuliani non c’è però stata partita: il tennistico 6-2 la dice lunga sull’ottima prova del San Luigi che ora si ritrova al comando della classifica assieme al Torviscosa, e con il miglior attacco del torneo. A quelle del solito Muiesan, si sono finora aggiunte reti pesanti arrivate dal figliol prodigo Ciriello

Nel prossimo turno, fari puntati sul big match tra Brian e Pro Gorizia e dal giovane talenti Carlevaris. Un attacco atomico per Sandrin, supportato da un centrocampo di qualità che rende leciti anche i più arditi sogni di gloria. Sogni di gloria che non nasconde di certo il Torviscosa, vincente anche se con qualche brivido di troppo contro il Kras. Per l’undici di Marin si è trattato del terzo successo ottenuto tra le mura amiche, segno tangibile che i torrezuinesi puntano a trasformare il “Tonello” in un bunker inespugnabile. Rallenta il passo, invece, il Lumignacco, che torna a casa dalla sfida di Cordenons con un misero punticino, e rischiando pure di tornarsene a mani vuote. Ottima la prova della giovane banda di Barbieri, che ha saputo serrare bene i ranghi mettendo in seria difficoltà i rossoblù, sfruttando a dovere il vantaggio di

essere passata subito in vantaggio con Serrego. Per il Lumignacco, un mezzo passo falso che costa ai ragazzi di Conte la vetta della classifica e l’aggancio di una Pro Gorizia che sembra ben intenzionata a mantenere i propositi bellicosi con cui si è presentata ai nastri di partenza. Per l’undici di Coceani il 2-0 al Flaibano, con una prova straordinaria di Hoti, vale dunque un terzo posto più che meritato. Nel prossimo turno, fari puntati sulla sfida di Precenicco tra Brian e Pro Gorizia, in un match verità che potrebbe dire molto sulle rispettive ambizioni di alta classifica dei due club. Impegno esterno, invece, per il Torviscosa in quel di Fontanafredda, mentre il San Luigi andrà a far visita alla Juventina in una gara ricca di insidie. Sulla carta più abbordabile l’impegno del Lumignacco, in casa contro il Tricesimo, ma gli ospiti venderanno cara la pelle tentando di dare continuità al primo successo in campionato ottenuto domenica. Importanti sfide salvezza si giocheranno a Ronchi e Monrupino, con i bisiachi che attendono il Cordenons, e il Kras che se la vedrà contro la

Edison Hoti, tra i punti di forza della Pro Gorizia Manzanese. Chiudono il turno un FiumeBannia voglioso di riscatto contro il fanalino di coda Lignano, e la gara di Flaibano tra i gialloneri di casa e la Gemonese. Infine, ecco i Best 11 della quinta giornata di campionato: Andrea Dovier (Ronchi), Michael Facca (Tor-

viscosa), Simone Bortolotti (Gemonese), Alessio Codromaz (Brian), Aleksandar Popovic (Juventina), Andrea Osso Armellino (Tricesimo), Andrea Carlevaris (San Luigi), Elia Baruzzini (Brian), Joaquin Serrego (Cordenons), Edison Hoti (Pro Gorizia), Gianluca Ciriello (San Luigi).

Bertoni in azione (Foto Nedok)

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seconda CATEGORIA B RIVIERA ATLETICO GRIFONE

FOTO MARINA BELAIA

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FOTOGALLERYCALCIO

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L'ALTRO CALCIO

CAMPIONATO CARNICO

CAVAZZO-MOBILIERI, SFIDA ALL'ULTIMO ATTO Finale di stagione thrilling per la Prima categoria: il pari dell’undici di Sutrio ha portato all’aggancio in classifica dei rivali. Decisivo sarà lo spareggio. Intanto in Terza, festa per Lauco e Sappada

N

on sono bastate ventisei giornate di campionato per dirimere la contesa tra Mobilieri e Cavazzo. Il titolo del campionato carnico sarà dunque deciso nello spareggio scudetto tra le due capofila, dopo che l’ultima giornata ha riservato un finale thrilling ricco di colpi di scena. Bastava una vittoria all’undici di Sutrio per avere la meglio sui rivali e portarsi a casa il titolo, ed invece il Cercivento ha fatto un autentico sgambetto ai Mobilieri, passati al doppio vantaggio con Ermano e Vidali. Nell’ultimo quarto d’ora, però, i padroni di casa hanno prima riaperto i giochi con Tessitori, e poi messo a segno il gol del pareggio definitivo con Di Lena a pochi minuti dal termine. Il tutto per la gioia del Cavazzo che aveva fatto il suo battendo l’Illegiana per 2-0 con reti di Burba e Nait, ma che ormai, dopo il raddoppio dei Mobilieri,

Promozione in Seconda categoria per Paluzza, Lauco e Sappada

La rosa dei Mobilieri (Foto Carnico.it) non ci credeva più. Ora sarà lo spareggio a decidere quale sarà la regina del carnico 2018. Per quanto riguarda le altre sfide, è bastato un gol di Giordano per blindare il terzo posto del Trasaghis, impegnato sul campo del Cedarchis, mentre l’Ovarese non è andata oltre l’1-1 contro il Villa, passato per primo in vantaggio con Iob, e ripreso poi da Cencig. Successo esterno della Pontebbana con gol di Misic e Zamarian, contro il Real IC, cui a nulla è servito l’iniziale vantaggio

La formazione del Cavazzo (Foto Carnico.it)

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firmato Marcon. Salutano la categoria, oltre all’Illegiana, anche Tarvisio e Val del Lago: i primi lasciano con un successo esterno sul campo del Campagnola per 2-1 con reti di Alessio Felaco e Domenico Felaco, e di Stefanutti su rigore per i padroni di casa; perde invece il Val del Lago in casa contro il Fus-Ca a cui è bastato un gol di Paschini per portarsi a casa i tre punti. In Seconda categoria, a festeggiare il salto di categoria sono state Nuova Osoppo, Amaro e Arta Terme. Per

i vincitori della Nuova Osoppo un gol di Granzotti ha dato i tre punti contro il San Pietro, mentre l’Arta Terme va inizialmente sotto contro il Velox per la rete di Reputin, ma nella ripresa ribalta il risultato con la doppietta di Puntel. Quanto all’Amaro, il campionato si chiude con il successo per 2-0 contro la Folgore, con reti di Gerin e Dell’Angelo. A masticare amaro, oltre al San Pietro sul cui campionato hanno pesato come un macigno i 20 punti di penalizzazione inferti per la posizione irregolare di Di Giovambattista –, sono Audax e Il Castello. Il primo ha ceduto per 3-1 in trasferta sul campo dell’Ardita, a segno con Ferrari e doppietta di Carrera, che ha vanificato l’iniziale vantaggio ospite di Colmano, mentre Il Castello è stato sconfitto per 5-2 in casa dalla Stella Azzurra nel derbissimo. Tutti i gol nel secondo tempo con Cobelli e Nadalin a segno per i padroni di casa, e Pecoraro, Megdiu e tripletta di Di Rofi per l’undici di Mascia. Infine, in Terza categoria il Paluzza ha concluso la sua trionfale cavalcata pareggiando in casa contro il La Delizia per 2-2 con doppietta di Di Centa per i padroni di casa e di Fachin per gli ospiti. A festeggiare il salto di categoria sono poi state Lauco e Sappada. La prima trascinata dalla tripletta di Costa ha avuto la meglio sul Comeglians, mentre la seconda ha strappato all’Edera un pareggio a reti bianche nello scontro diretto.


GIOVANILI

IL TORNEO

AL SAN LUIGI IL MEMORIAL LUCHETTA L’atto finale dell’ormai classico appuntamento di calcio giovanili targato San Luigi, vede la formazione biancoverde imporsi in casa, dopo i successi degli scorsi anni di Udinese e Pordenone

R

itorna a casa il Trofeo “Memorial Luchetta” che vede il San Luigi sul gradino più alto del podio dopo tre anni, dopo i successi di Udinese e Pordenone. I biancoverdi festeggiano grazie alla vittoria nello scontro diretto con il TS&FVG Academy per 1 a 0, dopo avere perso per 4 a 2 con il Koper e vinto per 2 a 1 con l’Ancona. I lupetti invece si impongono per 6 a 3 sull’Ancona e per 2 a 1 sul Koper. Al terzo posto, anche qui grazie al confronto diretto, l’Ancona che piega il Koper per 5 a 4 dopo un match dalle mille emozioni. Nel girone di consolazione quinto posto per i croati del Novigrad che dopo il pareggio per 3 a 3 con il Tabor, superano per 4 a 0 il Cjarlins Muzane e per 2 a 0 il Pordenone. Sesta la formazione di Sesana che travolge per 7 a 2 il Pordenone e pareggia per 2 a 2 con il Cjarlins Muzane. Gli “orange” di piazzano settimi grazie alla vittoria di misura ottenuta sul Pordenone. Di seguito le cronache delle tre partite disputate dai padroni di casa. TS&FVG ACADEMY – SAN LUIGI 0-1 (Zaro 9’ st.) - E’ una rete di Zaro nel finale di gara a decidere la stracittadina tra TS&FVG Academy e San Luigi, successo che conterà poi per i ragazzi di Vignali come decisivo per aggiudicarsi il Memorial Luchetta. Gara molto combattuta ed equilibrata con il TS&FVG Academy che cerca di far valere la maggior fisicità, mentre i biancoverdi cercano di pungere con le ripartenze. Al 7° è Vettor,

miglior centrocampista del torneo, a sfiorare il bersaglio con un tiro dal limite che fa la barba al palo. Poco dopo è Piran a salvare sulla linea la conclusione a botta sicura di Prisco. Nella ripresa il copione non muta con le due squadre che si affrontano a viso aperto ma con le difese che hanno la meglio sugli attaccanti. A decidere il match ad un minuto dalla fine il contropiede vincente di Zaro. KOPER – SAN LUIGI 4-2 (Zaro (SL) 5’, Becaj (K) 8’ pt; Mustic (K) 3’. Becaj (K) 4’, Menossi (SL) 5’, Durmisi Arman (K) 7’ st.) - Successo del Koper sul San Luigi nel secondo match con gli sloveni che si impongono per 4

Quinto posto per i croati del Novigrad che vincono il girone di consolazione

a 2. Partono meglio i biancoverdi che sbloccano il risultato al 5° con la rete di Zaro. Dopo un salvataggio sulla linea di Piran, all’ 8° arriva il pareggio del Koper grazie alla rete di Becaj. Nella secondo tempo uno-due letale deila formazione slovena con le reti di Mustici al 3° e Becaj al 4°. Menossi illude il San Luigi con il gol del 2 a 3 al 5°, ma ci pensa Arman Durmisi a rsitabilire le distanze al 7° per il 4 a 2 finale. SAN LUIGI – ANCONA 2-1 (Muzzicato (SL) 5’, Bredic (A) rig. 6’, Menossi (SL) 7’ st.) - Si decide tutto in tre minuti tra San Luigi e Ancona, ovvero tra il 5° e il 7° della ripresa, con i biancoverdi che si impongono per 2 a 1. Primo tempo quasi soporifero con le due formazioni che si annullano a vicenda ed emozioni con il contagocce. Nel secondo tempo la gara si anima ed al 3° ci vuole un grande intervento di Calvino per negare il gol a Muzzicato. Due minuti dopo lo stesso Muzzicato sblocca il risultato. Neanche il tempo di gioire che l’Ancona pareggia con il calcio di rigore trasformato da Bredic. Palla al centro e Menossi trova lo spiraglio per infilare Calvino per il gol del 2 a 1. Ci pensa poi Babbini con una paratona su Bredic a negare il pareggio agli udinesi.

TremilaSport+ | 10 10 2018 | 15


CALCIOC5

IN SERIE B IL QUINTETTO DI PRATA CENTRA IL PRIMO SUCCESSO IN CAMPIONATO. PARI PER IL PORDENONE

FLASH VERDICCHIO: 56 ANNI E NON SENTIRLI

IL VETERANO

A vederlo in campo non ci credi, ma la carta di identità non può mentire: eppure con la grinta di un ventenne Stefano Verdicchio, 56 anni appena compiuti, vola da un palo all'altro nel derby udinese, da questa stagione con la maglia dell'Udine City, ennesima nuova esperienza della sua lunghissima carriera dopo molti anni vissuti prevalentemente a Maniago. Pronto a battere tutti i record? Con quella grinta, ne siamo sicuri.

MACCAN PRATA, ULTIMI GIORNI PER LE ISCRIZIONI

SERIE D

Si chiuderanno lunedÏ 15 le iscrizioni al Torneo Ricreativo di calcio a 5 Figc, con inizio previsto per fine mese. Otto le squadre che nella passata stagione hanno partecipato al campionato; da quest'anno c'è la possibilità che il numero di adesioni possa aumentare, con l'interesse di un paio di squadre della provincia di Trieste.

COPPA ITALIA, GLI ACCOPPIAMENTI AI QUARTI

SERIE C

Ecco le classifiche finali dei due gironi: A) Palmanova 6, Torriana 5, Maniago 3, Manzano 1 B) Udine City e Futsal Udinese 7, Clark 3, Tergesteo 0. Questi gli accoppiamenti dei quarti di finale ad eliminazione diretta: venerdi 30.11 Futsal Udinese-Maniago, sabato 01.12 Udine City-Manzano, Palmanova-Tergesteo e Torriana-Clark.

BUONA LA PRIMA

I

nizia col piede giusto il campionato di serie B per Maccan e Pordenone, entrambe impegnate in trasferta ed entrambe a punti, con la squadra di Salfa capace di espugnare per 4-3 il parquet dell'Altamarca mentre i nero-verdi impongono in rimonta il pari al Sedico. Maccan e Altamarca si ritrovano nuovamente di fronte a tre giorni dalla gara di Coppa Italia a campi invertiti (5-1 per Spatafora e compagni ndr) ed il risultato finale non cambia: dopo un primo tempo chiuso a reti inviolate, i locali la sbloccano al 6', ma il duo sloveno Vulikic-Stendler assieme alla prima rete in serie B del classe 2000 Moras sembrano mettere in ghiaccio il risultato. Non è cosÏ, in quanto in due minuti l'Altamarca trova il pareggio, ci vuole poi una magia di Stendler a tre dalla fine per regalare ai ragazzi di Salfa i primi tre punti in campionato. In rimonta arriva anche il primo punto per il Pordenone che sotto per 3-1in casa del Sedico al 15' della ripresa trova le energie psico-fisiche per raggiungere un preziosissimo pareggio, dopo che i locali avevano colpito un palo su tiro libero. Grzely, Milanese e Finato gli autori delle reti per i neroverdi che, dopo quattro gare ufficiali tra Coppa e Campionato restano ancora imbattuti, un inizio di stagione davvero incoraggiante per la truppa del presidente Onofri che può guardare

con ottimismo al prosieguo della stagione. La serie C regionale offriva invece il terzo turno di Coppa Italia, quello necessario per stabilire gli accoppiamenti dei quarti di finale per le otto squadre in lizza. Nel girone B il derby cittadino tra Udine City e Futsal Udinese doveva decretare il primo posto proprio dall'esito dello scontro diretto, finisce 5-5 una gara divertente con i ragazzi di Luca Della Negra che in vantaggio di tre reti a nove minuti dalla fine si fanno raggiungere dal City, che grazie alla miglior differenza reti si accaparra il primo posto del girone. Altro scontro diretto per il terzo posto, tra Clark e Tergesteo, con i giallo-verdi di Tirindelli che ancora una volta con una rosa ridotta all'osso riescono ad imporsi per 4-1 in quel di Grado. Nel girone A la Torriana non passa a Manzano, e si vede sorpassare al primo posto sul filo di lana dal Palmanova che batte il Maniago. Tutto facile per i ragazzi di mister Criscuolo, il 5-2 sul Maniago di metĂ gara aumenta le proporzioni nella ripresa che termina sull 8-4. La squadra di Gradisca d'Isonzo perde la prima piazza per colpa di un Manzano mai domo, sotto per 3-1 dopo la prima frazione una doppietta di Zanuttini regala il primo punto in classifica ai giallo-blu e lascia l'amaro in bocca ai ragazzi di Sfiligoi.

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16 | 10 10 2018 | TremilaSport+

TURF OR INDO


CALCIO FEMMINILE

UNA STAGIONE

DI GRANDE RINNOVAMENTO Il pensiero di dirigenti, tecnici e atlete del Tavagnacco all’avvio del nuovo campionato di serie A femminile con una squadra molto rinnovata

A

ttorno al Tavagnacco terra bruciata ma il club gialloblù, unico di serie A in Regione e con alle spalle della formazione maggiore un serio progetto a livello giovanile, va avanti per la sua strada, consapevole che la stagione appena iniziata, con molte società femminili entrate a far parte del mondo del calcio professionistico maschile, sarà di particolare impegno. “Sempre con i piedi a terra – sottolinea il presidente Roberto Moroso - . Quest’anno al via della diciottesima stagione di serie A presentiamo una squadra con molte novità, da una prima squadra ringiovanita a una struttura irrobustita, con anche il logo ad essere stato cambiato. E a Marco Rossi, riconfermato

metabolizzare. Ma le giovani che abbiamo inserito hanno evidenziato sin da subito un atteggiamento positivo ed è importantissimo ai fini dell’inserimento e della maturazione. Sarà necessario offrire sempre il cento per cento poi alla fine tireremo le somme. Delle nuove, un’ottima impressione mi ha lasciato subito l’austriaca Winter, difensore duttile dai piedi buoni che potrei anche pensare d’impiegare a centrocampo”. VECCHIA GUARDIA Del gruppo storico è rimasta in pratica la sola Elisa Camporese, che analizza così la stagione entrante, iniziata positivamente con la vittoria sull’Orobica Bergamo: “Abbiamo una squadra ampiamente rinnovata, con

Nelle foto, la rinnovata squadra gialloblù schierata a centrocampo. In alto a destra, "Mariute" Zuliani, rientrata all'ovile e, sotto, il tecnico Marco Rossi, riconfermato alla guida della squadra che avrà il compito di mantenere ai consueti buoni livelli di gioco e classifica.

alla guida della formazione maggiore, spetterà anche il compito di fare crescere al meglio le molte ragazze del vivaio che gli sono state affidate”. E il tecnico di Pradamano, già anni addietro in sella alla formazione maggiore con ottimi risultati (due Coppe Italia e partecipazione alla Champions), ad aver accettato il compito con rinnovato entusiasmo: “E’ una stagione di rinnovamento e l’aver perso tre atlete di qualità ed esperienza come Tuttino, Brumana e Martinelli non è stato facile da

e Primavera, un numero cospicuo che ci riempie di soddisfazione e di fiducia”. E novità è anche nello staff sanitario, con l’avvento del Gruppo Sane del dottor Nicola Imbriani, che nel proprio curriculum vanta esperienze in sport professionistici di livello. “Il nostro intento è quello di far fare alla nostra società il salto di qualità anche sotto questo aspetto”, sottolinea il vicepresidente gialloblù, Domenico Bonanni. Miglioramento globale che passa anche attraverso la figura di Nikola Muzikova, incaricata di migliorare la brand awareness del club e delle atlete attraverso l’utilizzazione dei canali social. Nulla, in sostanza, viene lasciato al caso. Edi Fabris

solo Frizza ed io a rappresentare le Over 30. Ma lo spogliatoio è positivo e la crescita delle giovani omogenea ed è questo il segnale migliore. L’obiettivo primario rimane quello della salvezza in un palcoscenico molto cambiato con l’ingresso di molti club femminili in quelli professionistici maschili. Poi si vedrà”. In tema di linea verde è il responsabile del settore giovanile, Zangrando, a dire la sua: “Abbiamo 70 ragazzine tesserate, tra Primi calci, Esordienti, Under 15 e Under 17

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SIDICEVA...

si diceva...

LA VOCE DEI CAMPIONI Molti personaggi dello sport si sono cimentati nel tempo con il canto, interpretando spesso in maniera apprezzabile dei brani musicali anche a scopo di beneficienza

C

ampioni, e non solo con un pallone tra i piedi, sui pedali o dietro a una scrivania, da importanti operatori sportivi. Que sto hanno dimostrato nel tempo molti assi che più o meno bene hanno interpretato pubblicamente delle canzoni, spesso a scopo di beneficienza. Rimane scolpito nella memoria storica dei più maturi, ad esempio, quel duetto Gino BartaliFausto Coppi, alla fine degli anni ’50, nella mitica trasmissione “Il Musichiere”, condotta da Mario Riva, anche lui,

come “il campionissimo”, scomparso tragicamente e prematuramente. Le due icone del ciclismo dell’epoca interpretarono alla meglio “Nel blu

impatto con la musica dei campioni dello sport e dai pedali al microfono approdò negli anni ’60 anche il velocista vicentino Dino Zandegù, vincitore anche a Udine, in piazza Primo Maggio, di una tappa del Giro d’Italia nel 1967. La sua vocazione musicale era rivolta alla canzone napoletana e spesso, all’arrivo, sollecitato dal telecronista buontempone Adriano De Zan, amava intonare l’acuto di “Core ingrato”, ben interpretato ma che, considerato il personaggio, stimolava regolarmente l’ilarità di chi ascoltava.

Sollecitato dal telcronista De Zan, il veneto Zandegù interpretava spesso "Core ingrato"

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dipinto di blu”, meglio nota come “Volare”, sorridendo essi stessi delle loro stonature. Fu quello, in pratica, il primo

L'INIZIATIVA La cover del cd e, sopra, Paolo Rossi, uno dei "cantanti" estemporanei dell'iniziativa.


SIDICEVA...

PROTAGONISTI Da sinistra, Claudio Pasqualin, Gino Bartali, Xavier Zanetti, Dino Zandegù e Fausto Coppi, personaggi di primo piano dello sport che si sono cimentati anche con il canto. Tra loro, qui sopra, il telecronista del ciclismo Adriano De Zan.

CALCIO E CANZONI Questo nel ciclismo, ma anche il calcio, in tempi più recenti, ha voluto dimostrare che molti dei suoi primattori ci sanno fare anche con l’ugola. Ed ecco allora l’inno nerazzurro “Pazza Inter”, interpretato qualche anno fa in coro (con titolo inventato dall’allora presidente Massimo Moratti) da Zanetti, Recoba & C., che è tuttora il punto di riferimento canoro della tifoseria interista, proposto anche oggi dagli altoparlanti a S.Siro prima e dopo le partite della squadra meneghina e richiesto alle radio private dai suoi supporters. A scopo benefico, invece, qualche anno fa, prima delle festività natalizie, venne registrato e diffuso un cd dal titolo “Voci del cuore”, fra i cui interpreti c’erano due personaggi molto noti del pallone italico, il procuratore udinese Claudio Pasqualin e l’ex calciatore, e oggi opinionista televisivo, Paolo Rossi, noto anche come Pablito dopo le sue eccezionali performances nei campionati mondiali in Argentina nel 1978 e in Spagna nel 1982. Il ricavato venne devoluto al progetto “Conca d’oro onlus” di Bassano del Grappa e a quello per i “Bambini cardiopatici nel mondo onlus”, con iniziativa proposta e attuata da Roberto “Apo”

Ambrosi, che accanto a professionisti come Don Backy, Gigi Sabani e i fratelli Santonastaso fece cantare appunto pure i due famosi personaggi del calcio. Pablito interpretò una canzone di De Gregori, “Leva calcistica 68”, mentre Pasqualin la più suadente “Una carezza in un pugno”, e il promotore riguardo al manager friulano commentò con una punta di amichevole ironia, alla maniera di Celentano: “Uè Claudio… sei forte eh!! La tua performance è perfetta ma ha la medesima valenza di me se mi mettessi a fare l’avvocato procuratore! Puoi migliorare però…se rinasci!”. A Paolo Rossi accreditò invece il piacere di essere stato catapultato dalla sua voce nel vortice di emozioni ed entusiasmo di Spagna ’82. Da Ambrosi stesso giunse invece una sorta di monito ai ragazzini che tifano per le “grandi” anziché per le squadre della loro città: “Dopo le nostre interminabili partite a pallone, ognuno gridava incitamenti alla Juve, al Milan o all’Inter ma a me pareva troppo comodo tifare per i più forti, così, gonfiando il petto d’orgoglio, strillavo a squarciagola “Alè Vicenza, alè!”. Quello di Vinicio che dava fastidio alle “grandi”, appunto. E.F.

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CALCIOUDINESE L'ANALISI

JULIO, SPIEGACI LASAGNA STOPPER di IDO CIBISCHINO

A

rrendersi così, come agnelli, in attesa che il destino si compia. Oltre l’abisso di valori, individuali e di squadra, è lecito chiedersi se l’Udinese abbia affrontato la Juventus con l’atteggiamento giusto. Chi ha ancora nelle orecchie il credo martellato di Zaccheroni (“Non esistono partite impossibili, la fame e la voglia di stupire producono miracoli... ”) e gli echi della sua Udinese europea, stenta ad accettare un modo di proporsi così rassegnato: per un tempo i nostri bianconeri quasi non sono riusciti a passare la metà campo, stretti nella morsa sabauda. E quando, ormai sotto di due reti, si sono alzati un po’ hanno prodotto soltanto un palo

Oltre la differenza di valori, ha stupito contro la Juve l’atteggiamento di un’Udinese arrendevole e subito rassegnata. La gioventù non può essere alibi

propositi polverizzati dal realismo dell’hombre di Salamanca, una volta accortosi che la materia prima non avrebbe consentito di proporre un gioco di stampo spagnolesco. Si pensava dunque a un compromesso, cioè a un equilibrio che sposasse l’attenzione in copertura a sviluppi

Velazquez? Assolvendo la squadra (“dà tutto, siamo giovani”) mi pare voglia assolvere pure se stesso. Il materiale umano non è eccelso, d’accordo. Eppure lo riteniamo all’altezza di produrre di meglio se stimolato non soltanto sul piano tecnico-tattico, ma anche nella componente carat-

Tre sconfitte di fila e, dopo la sosta, arriva il Napoli. Velazquez deve rimodellare l’assetto: baricentro più alto o provare a inserire la seconda punta

ta. Se poi aggiungiamo che non è un mostro di tecnica e padroneggia un solo piede, ecco spiegate le brutte figure là dove un attaccante viene giudicato, in zona-gol. Cosa può fare Velazquez, a partire dal prossimo incrocio (credo meno proibitivo di quello juventino) con il Napoli? Due le soluzioni possibili. Ridefinire le distanze e alzare il baricentro, così da garantire un supporto ravvicinato a Lasagna; oppure studiare un quadro più articolato che metta in grado la squadra di reggere la seconda punta. Di Teodorczyk non abbiamo scoperto granchè, se non che non vale - ahinoi - il satanasso Piatek, il polacco “giusto” che la volpe Preziosi ha scoperto nel Cracovia pagandolo

teriale, nella grinta e nella volontà di affermazione. A proposito di cosette da capire, la più intrigante riguarda Lasagna, se cioè la crisi che sta attraversando dipende dalle modalità d’impiego o da limiti personali invalicabili. Dico soltanto che non si può giudicare un attaccante - e attaccante unico, pr giunta - se gli si fa fare lo stopper. Bisognerà scoprire, insomma, se gli errori e le incertezze del centravanti sono figlie dei chilometri che deve coprire aggiungendosi alla diga dei controcampisti e, a volte, della stessa difesa. Non può essere lucido, credo, nel momento di piazzare la zampa-

gli stessi 4 milioni che l’Udinese ha versato all’Anderlecht per il connazionale. Non sarà forte e mortifero come Piatek, tuttavia qualcosa di meglio il nostro Teo dovrebbe saper fare, se impiegato con continuità secondo inclinazioni e storia. Le ultime note le riservo a Scuffet. Alla sua ancora verde collezione ha aggiunto i “vaffa” di Ronaldo, irritato dai prodigiosi balzi del ragazzo di Remanzacco. Grazie a una stupefacente reattività, Simone si rivela uno dei più forti tra i pali e anche di piede, come impone il calcio d’oggi, se la cava. Non basta per ufficializzare la grandezza di un portiere. La consacrazione

Lasagna spesso più difensore che attaccante e di fresca convocazione in azzurro. A destra, Ronaldo si complimenta con Bentancur autore della prima rete al Friuli.

esterno su sinistro lungo di Barak, e due situazioni interessanti abortite per la mollezza (insopportabile la mancanza di spirito pugnace) prima di Samir e poi, a inizio ripresa, di Lasagna: anziché scaraventarsi in porta col pallone Kevin ha esalato una puzzetta neanche sufficiente ad asfissiare una formica. E buon che le reti sono state soltanto due per merito esclusivo di Scuffet che ha evitato la goleada juventina. Stiamo assistendo a un riflusso estremo e devitalizzante. Velazquez, nel presentarsi, aveva annunciato una squadra propositiva, votata al possesso e allo spettacolo. Buoni

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che garantissero un minimo di pericolosità offensiva. Don Julio ha finito per diventare più realista del re: quello che propone è catenaccio, e addirittura senza grosse chances di contropiede perchè - conoscendo i dirimpettai e gli strappi che potrebbero produrre gente come Fofana e Lasagna - gli avversari si parano con le marcature preventive o il fallo tattico. E buonanotte suonatori. Resta da capire se questa fase (siamo alla terza sconfitta consecutiva, gli aurei 8 punti di metà settembre a inizio ottobre sono diventati ottone da bassa classifica) avrà sviluppi e in quale direzione. Dove vuole arrivare


UDINESECALCIO CHE PARATE! Con almeno tre parate decisive, Simone Scuffet ha evitato la goleada nella partita con la Juve.

IL SIGILLO DI UDINE A LUCIANO PROVINI, DECANO DEI GIORNALISTI Stupito e alla fine felice della sorpresa. Perchè fino a un’ora prima Luciano Provini (nella foto con i nostri Edi Fabris e Ido Cibischino) - il decano dei giornalisti friulani dall’alto dei suoi 90 anni ben portati - nulla sapeva della cerimonia che si sarebbe svolta in suo onore in municipio, dove il sindaco Pietro Fontanini (con lui mezza giunta comunale) gli ha consegnato il sigillo della città tra gli applausi di una folta platea di colleghi ed estimatori. Omaggio alla sua udinesità, al suo essere protagonista e testimone puntiglioso dei suoi tempi, che poi sono anche quelli di oggi perchè Luciano rimane sulla breccia: lo si vede ancora sugli scranni del Friuli a condividere con i colleghi e gli amici (Paolo Cautero, Faustino Anzil... ) le emozioni delle partite dell’Udinese. Quell’Udinese che ha raccontato e cantato in pubblicazioni che hanno fatto epoca: è stato infatti tra i fondatori della Zebretta, seguitissimo settimanale degli anni Cinquanta

arriva da un lato con la capacità di prevenire le situazioni di pericolo e, dall’altro, di saperle risolverle anche con le uscite. Bisogna uscire, magari

(proprio dal 1950 è iscritto all’Ordine dei giornalisti), e autore di libri che restano pietre miliari tra cui “Udinese 50” , “Friuli nel pallone”, “Il trionfo dell’atleta”. Oltre che sul versante sportivo, che ha servito tra l’altro come collaboratore del Gazzettino e della Stampa di Torino, Provini ha messo la sua firma di osservatore e commentatore su libri preziosi che raccontano la vita della nostra città, per tutti “I ragazzi del Brunetta”, “Il Friuli dei colonnelli” e “Una vita a Udine”. E in ciò va collocato tra i grandi come Vigevani, Valente e Quargnolo. Con l’auspicio che i suoi libri, alcuni dei quali oggi introvabili, trovino un editore che li faccia rivivere consegnandoli alle nuove generazioni. Ai tanti auguri e alle attestazioni di stima e affetto che sono pervenuti a Luciano in questa bella occasione, uniamo i nostri, quelli di TremilaSport, che attingendo alla sua stessa passione racconta eventi e personaggi di un mondo da amare. (i.c.)

rischiando, fino a farci l’occhio, così acquisendo una dimensione intimidatoria che l’avversario avverte finendo per rispettarti e girare al largo.

2 BIANCONERI IN AZZURRO Anche due bianconeri, Simone Scuffet e Rolando Mandragora (Pezzella è infortunato), faranno parte della formazione azzurra Under 21 che il tecnico Gigi Di Biagio schiererà giovedì alle 18,30 al "Friuli" nell'amichevole contro i pari età del Belgio. Una gara preparatoria per l'Italia, qualificata di diritto ai prossimi Europei la cui finale avrà luogo proprio nello stadio di Udine, contro una delle nazionali emergenti del panorama continentale. In precedenza, alle 16 nella sala stampa dell'impianto udinese, il presidente del Comitato organizzatore, Billy Costacurta, presenterà il progetto "Tifiamo Europa".

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NONSOLOSPORT

CULTURA

Novità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale

MOSTRE

LA BUONA SCUOLA DEL MONDO DI IERI

E

ra, quella, la buona scuola fondata sui basilari princìpi “Dio, Patria e Famiglia” ed è suggestivo rivisitare il mondo dell’istruzione primaria degli anni ’30 nella mostra “Un tempo…sui banchi di scuola”, allestita nelle sale di Palazzo Giacomelli, nell’antica via Grazzano a Udine. Tempi di classi numerose, divise in maschili e femminili con tanto di grembiule nero per le prime e bianco per le seconde, di banchi di legno, di cartelle di cuoio, di pennini, calamai e carte assorbenti e di disciplina mantenuta con la giusta severità dagli insegnanti. Quelli che, secondo tradizione deamicisiana, tenevano anche un loro diario personale, con pagine spesso struggenti, come quelle di una maestra lette in un bel filmato a ciclo continuo proposto in una delle sale. In esse affiora una realtà quotidiana non facile per la maggior parte delle famiglie di allora, con bambini descritti dalla maestra come di aspetto generalmente denutrito e modestamente vestiti e padri contadini che attendevano con ansia il diploma di terza elementare dei figli per poi portarli a lavorare nei campi. Elevato era poi il numero dei ripetenti già in seconda elementare, con molti bambini, causa la precaria scolarizzazione dei genitori, a non poter ricevere alcun aiuto né la minima attenzione tra le pareti domestiche. Un mondo scolastico, quindi, assai lontano nel bene e nel male da quello odierno, con la povertà generalizzata a farla da padrona ma anche con la genuina capacità da parte dei bambini di divertirsi con poco o niente, gioendo ad esempio, nella tradizione udinese, dei piccoli doni ricevuti a Santa Lucia, il 13 dicembre, scrivendone con entusiasmo negli immancabili temi in classe. Una mostra che vale la pena di visitare fino al 28 ottobre, dal martedì alla domenica dalle 10,30 alle 19, per ritrovare anche alcuni valori oggi spesso dispersi e da riproporre ai bambini di oggi. (E.F.)

DAVE EGGERS

IL MONACO DI MOKHA MONDADORI

Mokhtar Alkhanshali ha ventiquattro anni, è un americano yemenita e di lavoro fa il portiere in livrea in uno stabile di lusso a San Francisco. Ma Mokhtar Alkhanshali è soprattutto un sognatore determinato a diventare qualcuno. E quando per circostanze fortuite inizia ad appassionarsi all’antica storia del caffè capisce di colpo qual è la sua vocazione, anzi, la sua “missione”: andare nello Yemen, visitare le piantagioni ad alta quota, aiutare i contadini a organizzarsi e trasmettere loro le sue conoscenze con lo scopo di far rivivere la fama del caffè yemenita, che dopo secoli di gloria vanta ormai la qualità peggiore del mondo. Proprio nel momento di maggior successo, quando è sul punto di entrare nel pantheon degli esploratori ed esportatori di caffè, il paese precipita però nella guerra civile.

22 | 10 10 2018 | TremilaSport+

FRANK SCHATZING

LA TIRANNIA DELLA FARFALLA NORD

Sierra County, California. Non è stato un incidente. Di questo lo sceriffo Luther Opoku è certo. L’auto ferma sul ciglio della strada, le impronte di un uomo all’interno, il cadavere della donna nel crepaccio: tutto indica che si è trattato di un omicidio. La vittima lavorava lì vicino, nell’inquietante, inaccessibile edificio di proprietà della Nordvisk, una delle aziende tecnologiche più potenti del mondo. Incastrata tra i sedili della macchina, poi, Luther scova una chiavetta USB, da cui riesce a recuperare alcuni video.

L’ANGOLO DELLA

LETTURA

GUILLEM BALAGUE LINDA CASTILLO

CR7, STRADA UNA LA BIOGRAFIA OSCURA PIEMME TIMECRIME

Della sua si Joseph King,carriera già noto sportiva alla comunità sa tutto poco o nulla si amish pero ilquasi, temperamento aggresconosce dell’uomo. sivo e violento e perQuarto essere figlio un abinon voluto di una famiglia povera tuale consumatore di droghe, è stato di Madeira in Portogallo, per padre condannato all’ergastolo aver alcolizzato eassassinato assente, Cristiano brutalmente la moglie. sin adadue bambino noncondanna, si staccava Ma anni dalla King pallone. È un narcisista e un èdal evaso ed ora è minacciosamente perfezionista, un maniaco diretto verso Painters Mill.dell’alSarà il lenamento e dellaKate forma fisica, il a capo della polizia, Burkholder, primo a iniziare gli caso, allenamenti e occuparsi di questo complicato l’ultimo ad andarsene, in eterna dal sequestro dei cinque figli da parte sfida stessoe edisperato, con il limidi Kingcon che,searmato non te.nulla Il ragazzino che esipotrebbe è costruito ha da perdere uccifuoriclasse. Balague ha derli. Per Kate,Guillem oltre tutto, l’indagine seguito le tracce del campione, ha dei risvolti personali. Cresciuta ha parlato con amici, insieme a Joseph King allenatori, di cui si era ex compagni innamorata, di scuola, enon decine perdutamente avrebdi mai altrepotuto persone a lui vicine. Ora be immaginare il terribile svela tutto. scenario a cui sta assistendo.

ANNA EKBERG RICCARDO IACONA

UN MARITO PALAZZO FEDELE D’INGIUSTIZIA NORD MARSILIO

Christian dovrebbe essere felice. «L’autonomia dei pm è di fatto sotto Dopo aver lottato a lungo contro attacco. Da essa dipende il funzionala malattia, suo figlio Johan è stamento della democrazia: se si scardito dichiarato fuori pericolo. Sua na l’equilibrio tra i poteri e la politica moglie Leonora può finalmente mette le mani sulla giustizia, ogni rifarsi una vita e il suo studio di arbitrio è possibile». Forte di questa architettura ha appena vinto un convinzione, Riccardo Iacona ci conricco e prestigioso appalto. Eppuduce nelle stanze dei Palazzi in cui si re, in quegli anni di preoccupazioni esercita la «malagiustizia» italiana, e sacrifici, la fiamma del loro mapuntando i riflettori su un intricato trimonio si è consumata e ora regroviglio di lotte fratricide e interessi stano solo le ceneri dell’abitudine. inconfessabili. I retroscena del lavoro Così, quando Leonora lo sorprende delle procure, le vicende dalle quali a letto con l’amante, Christian è sono nate indagini su banche, corquasi sollevato. Almeno non dovrà ruzione, malaffare, e i processi che più mentire; anzi, ora che Johan è dalla stagione di Mani Pulite a oggi guarito, non c’è più nulla che gli imhanno occupato le prime pagine dei pedisca di chiedere il divorzio. Nel quotidiani rivivono nell’avvincente momento in cui Christian affronta ricostruzione di una delle migliori il discorso con la moglie, però, lei voci del giornalismo investigativo reagisce in modo molto diverso da italiano. come lui si era aspettato.

CARLA MARIA RUSSO

L’ACQUAIOLA PIEMME

Maria ha quindici anni, vive in un paesino dell’Appennino centro meridionale d’Italia e mantiene se stessa e l’anziano padre malato facendo la bracciante nei campi dei signori, un lavoro incerto e molto gravoso, fino a quando non viene assunta come acquaiola nella casa di don Francesco, il signorotto del paese, con il compito di recarsi più volte al giorno e con qualunque tempo alla fonte, che dista tre chilometri dal paese, per rifornire la famiglia di acqua. A don Francesco, infatti, è nato il quinto figlio, Luigi, il quale rivela fin dall’infanzia una natura ribelle, precoce e assetata di libertà. I destini di Maria e Luigi, così diversi fra loro, si intrecceranno in una serie di vicende dolorose ma, nello stesso tempo, intense e salvifiche per entrambi.


Foto: hochleitner-photography.com/

le belle di TremilaSport

Nike

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Foto: hochleitner-photography.com/

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le belle di TremilaSport L’austriaca Nike Winter, nuovo acquisto del Tavagnacco femminile, si distingue per il proprio talento calcistico ma anche per quello nel posare davanti all’obiettivo

“PIEDI BUONI” E

È

un difensore che nel calcio si usa definire “dai piedi buoni”, Nike Winter, nuovo acquisto del Tavagnacco femminile che si distingue piacevolmente anche per la sua capacità di posare artisticamente davanti all’obiettivo del fotografo. E una prova di questa sua a molti sconosciuta attitudine sono le immagini che l’atleta austriaca ha offerto alla nostra rubrica, foto di Thomas Hochleitner che ne esaltano le linee morbide ma toniche del corpo in un contesto di grande sensualità. Ma è interessante anche la delicatezza del suo volto, con i grandi occhi chiari e quel sorriso che può apparire enigmatico, tipico delle donne del Rinascimento immortalate dai pittori. E’ originaria del viennese, Nike, ma vive a Klagenfurt e in Carinzia ritorna ogniqual-

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Un'espressione sbarazzina di Nike, rivelatasi modella di talento oltrechè esperta calciatrice del rinnovato Tavagnacco.

Foto: hochleitner-photography.com/

GRANDE SENSUALITÀ volta i tempi degli allenamenti e del campionato glielo permettono. “Amo i luoghi dove vivo – dice – ricchi di laghi e montagne e vicini a posti altrettanto belli in Italia, Slovenia e Croazia”. Ha studiato inglese e italiano all’ateneo di Klagenfurt, idiomi con i quali se la cava egregiamente: “Due lingue che mi piacciono”, conferma, con la nostra a esserle ora utile anche nell’ambientamento con la nuova realtà alla quale è stata chiamata. Dichiaratamente estroversa e amante dell’umorismo, Nike coltiva parecchi hobby nel tempo libero: “A parte il calcio, mi piacciono la pallavolo, il tennis e…la playstation – sorride – ma sono anche brava a cucinare per gli amici e i parenti. E un pallino particolare ce l’ho per i numeri, per la contabilità”. Donna a 360°, insomma, e indubbiamente un piacere per gli occhi.


L’ALMA TRIESTE BASKET TORNA IN CAMPO PER LA NUOVA STAGIONE IN SERIE A.

TremilaSport, in collaborazione con Alma Basket, seguirà tutte le partite giocate sul parquet di casa. UNO PERICOLO NUMERO Casale, Il giovane lungo di si è dimostrato Niccolò Martinoni, realizzando efficacissimo in gara-1, 6 iando 22 punti e accalapp prospetti più rimbalzi. È un dei A2. dell’intera nti interessa

L’ASSISTANT COACH Trieste, confortato Il tecnico dell’Alma vittoria dalla seppur sofferta sulla corda nell’esordio, mantiene delle prossime la squadra in vista finale con gare della serie di Casale. Novipiù la

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BASKET IL TECNICO Eugenio Dalmasson, per l'ennesima stagione sulla panchina triestina, ha a disposizione in serie A un roster con molti stranieri e al manipolo di italiani sarà conseguentemente riservato uno spazio più ridotto.

MI FARÒ TROVARE PRONTO

Consapevole del minutaggio ridotto che gli sarà riservato nella massima categoria, Andrea Coronica, triestino doc, assicura che risponderà al meglio ad ogni chiamata sul parquet del tecnico Dalmasson di Giuseppe Passoni

V MARCIA IN PIÙ Quella conferita alla squadra dal pubblico triestino, di cui Coronica, prodotto del vivaio locale, è uno dei beniamini.

incendo nelle battute finali (88-92) una combattuta prima gara di campionato, la Virtus Bologna ha espugnato il PalaRubini, rovinando la festa per il ritorno di Trieste nella massima serie dopo ben 14 anni di purgatorio nelle categorie inferiori e rivelandosi come la "bestia nera" della formazione di Dalmasson. Lo storico capitano triestino Andrea Coronica che, non essendo stato impiegato sul parquet contro le "V nere" dovrà ancora attendere per fare il suo debutto in serie A, ha accolto comunque positivamente quanto si è visto in campo all’esordio. “Sarebbe stato bello regalare al pubblico triestino un successo che suggellasse dopo tanto tempo il suo ritorno in serie A - si rammarica il giocatore - : Trieste è una piazza attaccata alla pallacanestro come poche in Italia e che non ci ha mai fatto mancare il suo incondizionato sostegno anche nelle serie inferiori e in momenti meno felici. Detto questo, credo che possiamo ritenerci comunque soddisfatti per come sono andate le cose: pur privi di ben tre dei nostri punti di forza, Peric, Da Ros e Wright, tutti infortunati. Eravamo riusciti a riprenderci alla grande da un avvio negativo in cui

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avevamo pagato oltremodo la tensione dell’esordio e a impegnare a fil di sirena una squadra, come la quotata Virtus Bologna, costruita per giocarsi le prime posizioni della classifica finale.” Con queste premesse, quali gli obiettivi tuoi e della squadra in un campionato che sicuramente è di tutt’altra difficoltà rispetto a quello di A2?

La serie A è come praticare un altro sport rispetto alla seconda serie “Giocare in serie A è davvero come praticare un altro sport rispetto alla seconda serie: la presenza di squadre costituite per lo più da giocatori stranieri e dai migliori italiani conferiscono un livello tecnico nettamente superiore al torneo e, soprattutto, rendono la fisicità un fattore determinate in tutti gli schemi di gioco.

In questo contesto sono convinto che la nostra squadra abbia tutti i mezzi per ritagliarsi uno spazio più che dignitoso, anche grazie al fattore ambientale, che riesce sempre a darci una marcia in più sul parquet di casa. Per quanto mi riguarda, invece, sono chiaramente molto felice e orgoglioso di essere il capitano della squadra della mia città e nella quale sto giocando ininterrottamente dalle giovanili crescendo sportivamente in pratica assieme a lei". Con la consapevolezza che in questa stagione il minutaggio sarà risicato e comunque inferiore a quello degli anni scorsi? "Certo, e quindi il mio apporto dovrà esprimersi nell’essere capace di entrare subito in partita quando sarò chiamato in causa, ma soprattutto di offrire il mio contributo fondamentale per cementare al meglio il gruppo”. Hai già incominciato a pensare al dopo, a quando smetterai di giocare? “Ho da poco conseguito una laurea in Scienze motorie e già da quest’anno inizierò a collaborare come preparatore atletico nell'Under 18 nazionale dell’Alma. Mi piacerebbe rimanere nell’ambiente sportivo per costruirmi una nuova carriera professionale.”


BASKET SOCIETA'

PRIMA SQUADRA E MOLTO ALTRO

Il deus ex machina di San Daniele, Alessandro Sgoifo, parla a 360° dell'attività del club collinare all'inizio della nuova stagione

«N

on è una delusione, solo una sconfitta, una gara giocata alla pari fino all’ultimo contro un'Ubc molto forte. Nello sport c’e’ sempre uno che vince, quindi la nostra mancata promozione in C Gold non è affatto un fallimento. E adesso ci riproviamo, i presupposti ci sono tutti.». Chi parla è Alessandro Sgoifo, deus ex machina del San Daniele, da una vita nel basket, sport al quale sta dando tutto se stesso, energie e idee innanzitutto. Quali dunque questi presupposti? "Una grande volontà da parte di tutti, innanzitutto, un senso dell’unità e della solidarietà tra ognuno, e una programmazione adeguata. Tutti ingredienti con i quali saremo in grado di continuare questa nostra avventura.. La guida dellla prima squadra è stata affidata a Luca Malagoli, figlio d’arte, un tecnico giovane ma maturo, consolidato nell’ambiente, che

Nessuna delusione. Promozione in C Gold mancata ma ci riproviamo

Alessandro Sgoifo con San Daniele ha un grande legame. Oltre alla prima squadra abbiamo cinque compagini giovanili, Under 13, 14, 15, 16 e 18. Siamo ripartiti l’anno scorso anche con una femminile e portiamo avanti il progetto perchè le ragazze già negli anni scorsi erano state un punto della programmazione. Quindi un ritorno che è stato salutato con soddisfazione dall’ am-

CAMPIONATI

TRIESTE E UDINE, PARTENZA-NO. DELSER IN VETTA

È

cominciata male l’avventura di Trieste e Udine nei rispettivi campionati di A e A2, con la formazione di Dalmasson fermata (88-92) al PalaRubini dalle “V nere” bolognesi dopo un incontro spettacolare e la Gsa uscita a testa bassa dal tradizionalmente ostico parquet di Imola (78-71) con il solo Mortellaro a meritare la sufficienza in un contesto generale piuttosto dimesso, contrariamente alle attese della vigilia. Bene, invece, in A2 femminile, la Basket School (nella foto, Ana Ljubenovic) del nuovo tecnico Iurlaro, con due vittorie nei primi due incontri, mentre in C Gold maschile l’Ubc sta pagando lo scotto del noviziato, ritrovandosi ancora a quota zero dopo le due gare iniziali, con Corno, Monfalcone e Jadran a stazionare per ora a centro classifica. La C Silver (regionale) ha invece vissuto lo scorso fine settimana il suo tradizionale Basket Day a Torre di Pordenone, con Codroipo,

Paolo Nicoloso è approdato ad Agrigento con il tecnico udinese Franco Ciani. biente, dalla città e soprattutto dalle famiglie". Rapporti con altre società? "Collaboriamo fattivamente con Tolmezzo e con Gemona. Ritengo che si debba agire sempre insieme con altre realtà quando esistono i presupposti, con rispetto reciproco e professionalità, obiettivi sostanzialmente simili, e uno tra i fondanti è quello di far crescere i giovani in ambienti sani e stimolanti". Pubblico? "Un apporto sempre intenso. Del resto operare in un contesto nel quale tra dirigenti, giocatori e collaboratori viaggiano circa duecentocinquanta persone, significa avere a disposizione una sorta di “indotto” che triplica il numero di chi è direttamente o indirettamente coinvolto". Buono è perciò l’apporto dei tifosi, in casa e in trasferta. Naturalmente si tratta prevalentemente di familiari, quindi questo amplia la base della nostra casa-squadra-famiglia, con la collaborazione fattiva di ogni componente. Parlavo di solidarietà: siamo tutti amici e solidal e mai nessuno si tira indietro in questo senso". Atleti emergenti usciti da tale contesto? "Paolo Nicoloso è un ragazzo cresciuto da noi, classe 2000, ala pivot, nato a Buia, 2 metri e 3, un ottimo prospetto del quale si è accorto il tecnico udinese Franco Ciani, che se l'è portato ad Agrigento in A2. Un bell'esempio per i i 110 bambini del nostro settore minibasket, animati da tanti sogni". Vito Sutto

Bor, Spilimbergo, Cordenons, San Daniele, Latisana e Pordenone al primo acuto stagionale. E giornata d’avvio è stata anche per i due gironi di serie D, intitolati quest’anno agli scomparsi Usaj e Castellani. Il botto, nel gruppo a prevalenza isontina e triestina, è stato della Cervignanese, che ha rifilato 32 punti di scarto (80-48) alla malcapitata Gradisca, mentre ai 2 punti sono andate anche Alba Cormons, Cus Trieste, Breg, Muggia e Basket 4. Girone udinese-pordenonese, dal canto proprio, a punteggi più equilibrati, con primi successi di Cussignacco, San Vito, Gonars, Casarsa e Bcc Pordenonese. Infine la serie B femminile, che quest’anno, insieme alle tradizionali triestine, vede al via anche la neopromossa Cussignacco guidata da Achille Milani, che all’esordio ha rotto il ghiaccio battendo in trasferta la Rivana 49-54. e.f.

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VOLLEY

SERIE C / SERIE D

NUOVA STAGIONE, TANTE NOVITA’ In Serie D è stata reintrodotta la formula del girone tradizionale con gare di andate e ritorno, mentre in Serie C i play-off vedranno in gara le prime quattro della regular season. Bloccate le retrocessioni nel maschile

A

pochi giorni dall’inizio dei campionati regionali di serie, sono state presentate le formule, i numeri con le relative promozioni e retrocessioni, le date delle finali, e tutti i dettagli per quanto riguardano le competizioni, gestite dalla Fipav regionale. Alcuni campionati hanno subito dei cambiamenti nelle formule rispetto alle scorse stagioni. Alessandro Michelli: “Ci sono stati dei cambiamenti nelle formule dei campionati di serie, perché siamo voluti andare incontro alle esigenze delle società. Per quanto riguarda il femminile, abbiamo ridotto il numero di squadre per renderlo un campionato più competitivo. Abbiamo riportato in Serie D la formula con il girone tradizionale, andata e ritorno, e introdotto i play-off tra tra le prime quattro in C. Per quanto riguarda la sezione maschile, abbiamo bloccato le retrocessioni in Serie C e D, per stabilizzare la categoria e per favorire le giovani squadre. Nelle suddette classi ci sarà una prima fase regolare con girone tradizionale, e successivamente dei play-off ben strutturati, per non far terminare i campionati troppo presto. Detto ciò faccio un sentito augurio a tutte le squadre che si apprestano ad affrontare i campionati regionali. Un particolare in bocca al lupo va anche alle due formazioni di Martignacco e Prata che quest’anno affronteranno la

Alessandro Michelli, presidente Fipav Fvg

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(Foto Scognatmiglio) Serie A.” Di seguito la schematizzazione dei campionati: SERIE C FEMMINILE: 14 squadre. 1^ Fase : Girone unico con gare di A/R 2^ Fase : Semifinali play off tra le prime 4 classificate ad incroci (1°4° e 2°-3°) da disputarsi al meglio delle tre gare nelle date 11/15/18 maggio 2019 Finale : 25/05/2019. Promossa in serie B2F: 1 Retrocesse in serie DF: 2. SERIE C MASCHILE: 10 squadre. 1^ Fase : Girone unico con gare di A/R 2^ Fase : La prima classificata passa direttamente alle semifinali. Play off 1-4 di finale: ad incroci ( 2°-7° 3°-6° 4°-5°) da disputarsi al meglio delle tre gare il 9/13/16 marzo 2019 Semifinali: (1°- vincente 4°-5° e vincente 2°-7° contro vincente 3°-6°) da disputarsi al meglio delle tre gare il 23/30/marzo e 06 aprile. Finale : 13-26 aprile e 4 maggio 2019. Promossa in BM : 1 Retrocesse in DM : 0.

Michelli: “Siamo voluti andare incontro alle esigenze delle società” SERIE D FEMMINILE: 16 squadre. 1^ Fase : Girone unico con gare di A/R Promosse in Serie C F: 3 Retrocesse in Prima Divisione F: 4. Promosse in Serie D F dalla Prima Divisione: 5. SERIE D MASCHILE: 10 squadre 1^ Fase : Girone unico con gare di A/R 2^ Fase : La prima classificata passa direttamente alle semifinali. Play off 1-4 di finale – ad incroci ( 2°-7°

3°-6° 4°-5°) Da disputarsi al meglio delle tre gare il 9/13/16 marzo 2019 Semifinali: (1°- vincente 4°-5° e vincente 2°-7° contro vincente 3°-6°) da disputarsi al meglio delle tre gare il 23/30 marzo e 06 aprile Finale : 13-26 aprile e 4 maggio 2019. Promossa in CM: 1 Retrocesse in Prima Divisione Maschile: 0 Promosse in Serie D M dalla Prima Divisione: 1. COPPA REGIONE: Nelle scorse settimane ha già preso inizio la Coppa Regione, che quest’anno ha aperto la partecipazione a tutte le squadre di Serie C e D. Otto sono state le formazioni, per ogni categoria, che si son iscritte alla nuova fase iniziale del torneo. La finale si svolgerà domenica 20 gennaio 2019. La vincente di questo girone pre-campionato, accederà di diritto alla finale contro la prima classificata (al termine del girone d’andata) in Serie C.


50° EDIZIONE Nasce “Barcolana50” la barca della tradizione adriatica. Sarà destinata a corsi di vela ed uscite nell’ambito delle attività sociali dello yacht club. La barca della tradizione diverrà anche la barca della solidarietà.

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Nata nel 1972, la società cervignanese è approdata allo storico traguardo della A2 curando molto il vivaio.

SALIAMO IN A2 PER RESTARCI di BIANCAMARIA GONANO

I

l baseball cervignanese approda in A2. Traguardo storico per il club della Bassa, nato nel 1972 quando alcuni giovani cominciarono ad avere i primi approcci con mazza e guantoni. Questi primi appassionati, negli anni, hanno creato una realtà sportiva ed educativa tale da essere considerata dagli addetti ai lavori una fra le realtà regionali giovanili più promettenti. Nel 2018, dopo 46 anni dalla propria fondazione, la società ha ottenuto appunto la promozione A2 dopo un campionato che l’ha vista protagonista sin dalle prima battute. “Non è stata però una passeggiata - considera il presidente Tito Ricciarelli - . Mai come quest’anno abbiamo dovuto affrontare un campionato molto equilibrato in cui, al primo passo

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falso, si passava dal secondo posto in classifica al quarto. Infatti la promozione è maturata all’ultima giornata di campionato dopo un doppio incontro vinto con il Verona, la diretta inseguitrice”. Un traguardo che la formazione della Bassa ha raggiunto in anticipo sulle previsioni, conferma il presidente:: “E’ vero, nei nostri progetti vedevamo la possibilità di raggiungere questo obiettivo non prima del 2021/22, perché avevamo ipotizzato che i giovani talenti del nostro vivaio, vice campioni italiani categoria Under 15 per tre anni consecutivi, sarebbero stati pronti al salto di categoria per quel periodo. Così non è stato, e nonostante la loro giovane età hanno contribuito in maniera importante a consolidare un gruppo già di suo molto unito e affiatato". Non meno importante la presenza di alcuni elementi di esperienza. "Come Andrea Cossar, atleVITTORIA DECISIVA Una fase del decisivo match con il Verona, che ha consegnato a Cervignano il pass-promozione. ta che ha militato in


PALLANUOTO

RUNNING

DOPO LA MARATONINA I CORSI

DIRIGENTI PROTAGONISTI Il presidente Tito Ricciarelli e il segretario Lucio Tomasin, cardini della società cervignanese.

serie superiori per diversi anni e che ha portato la propria esperienza ai nostri giovani - dice Ricciarelli - . Abbiamo accolto questa promozione con una grande festa che corona una serie di successi ottenuti negli ultimi anni con il settore giovanile, che costituisce il fiore all’ occhiello del sodalizio cervignanese: quest’anno infatti sono state iscritte ai rispettivi campionati una formazione minibaseball, due formazioni Under 12, una formazione Under 15 e una formazione Under 18. Numeri importanti, circa 85 ragazzi, che necessitano di un impegno e una programmazione strutturale ed organizzata”. PER I GIOVANI Ricciarelli dal 1990 segue la fascia d’età dai 4 ai 12 anni, dove il bambino si avvicina allo sport con l’aspettativa di giocare e divertirsi. Questa dottrina degna di nota mette i diritti degli atleti in primo piano nello sviluppo sportivo dei bambini: “Bisogna sempre rispettare i tempi di crescita del ragazzo, il suo diritto di giocare e fare sport, il diritto di divertirsi in un ambiente sano e sicuro, il diritto di partecipare agli allenamenti organizzati in modo da soddisfare le esigenze dell’età, religiose, scolastiche e famigliari, il diritto di non essere per forza un

Il sipario sulla Maratonina Internazionale Città di Udine 2018, premiata da un ottimo successo, è calato da poco ma l’associazione promotrice del prestigioso appuntamento sportivo è già al lavoro. Dopo la fase estiva torna infatti, in versione autunnale, la radicata e sempre apprezzata proposta dei Corsi di Corsa, iniziativa organizzata da ben 18 anni e dedicata ad atleti principianti, intermedi e avanzati. Le iscrizioni sono aperte: per informazioni si può contattare in fascia pomeridiana il numero 3472135232 o inviare una mail all’indirizzo info@

campione. Un credo difficile da mettere in atto perché con questi principi gli allenatori/educatori devono avere delle caratteristiche particolari e l’ambizione del risultato, che nella maggior parte dei casi ne qualifica le capacità, dev'essere messa in secondo piano rispetto agli obiettivi educativi che la nostra associazione vuole raggiungere". Sappiamo di andare contro corrente, normalmente vincere fa piacere tutti, anche ai genitori, ma questa via porta inevitabilmente alla selezione che a mio parere è estremamente dannosa in questa fascia d’età, quando il ragazzo si avvicina allo sport per giocare e divertirsi e non necessariamente per vincere. E anche i ragazzi meno dotati vanno fatti giocare perchè resto dell’idea che la vera sconfitta sia disattendere la legittima esigenza del ragazzo di divertirsi e partecipare al gioco. Questo non significa che la nostra società sia perdente, anzi, nella nostra associazione il numero di giovani che raggiunge la formazione seniores è molto più alta di qualsiasi altra società a noi conosciuta". OBIETTIVO AMBIZIOSO “Forse una serie A a Cervignano può sembrare una categoria ambiziosa ma noi ci crediamo e vogliamo lavorare per rimanerci per più tempo possibile- spiega ancora il presidente-. Crediamo sia importante avere le idee chiare su come e dove si voglia arrivare, con l'innalzamento del livello tecnico dei nostri atleti e una maggiore specializzazione nei ruoli.Infatti stiamo lavorando per reperire le risorse per portare a Cervignano il quarto allenatore cubano qualificato ad allenare per la battuta". Importanti e numerose, inoltre, le iniziative in favore dei ragazzi ma quella di maggiore spessore è senza dubbio il Campo Scuola Estivo montano “Baseball Camp”, che nel 2018 è arrivato alla sua ventiseiesima edizione. Una formula vincente composta da un cocktail di giochi e baseball dove gli allenamenti si alternano ad attività ludiche che sono vissute dai ragazzi con entusiasmo e partecipazione. "Riteniamo che siano esperienze molto importanti per la crescita dei ragazzi che lontani dal contesto familiare per vari giorni, si trovano a dover gestire se stessi e le proprie cose, favorendo così l’autonomia e la formazione degli stessi". Biancamaria Gonano

maratoninadiudine.it. Le attività saranno coordinate, come sempre, dall’istruttore Fidal Sandra Candelotto, che verrà coadiuvata da Venanzio Ortis, già Campione europeo sui 5.000 metri e argento sui 10.000 nel 1978. Per ogni livello atletico sarà studiato e proposto un allenamento ad hoc, capace di garantire agli iscritti il giusto approccio alla disciplina e di agevolarli nell’apprendimento. Sia durante l’autunno che nel periodo invernale gli interessati potranno anche cimentarsi in gare non competitive o partecipare a semplici camminate in compagnia. Per aderire ai corsi è necessario presentare il certificato sportivo per l'atletica leggera, emesso da un medico dello sport abilitato. Elisa Michellut

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TROFEOWHYNOTFOTOGALLERY

SABATO 30 SETTEMBRE 2018

4° TROFEO BAR ENOTECA "WHY NOT" 5ª PROVA - 27° TROFEO CICLOTURISTICO REGIONALE CREDITO COOPERATIVO

Piu' di 160 partecipanti hanno invaso le strade della provincia di Trieste partendo da Sistiana, lungo la Costiera, lungo le rive triestine, e attraverso la zona industriale est hanno raggiunto il piazzale della Basilica di Muggia Vecchia. Ritorno a Muggia e poi verso San Dorligo della Valle dove l'Azienda Parovel ci ha offerto un assaggio dei suoi prodotti, Oli, Vino, Formaggi. E poi lungo la Vecchia Camionale abbiamo raggiunto il carso in localita' Padriciano e poi verso Opicina, Prosecco e Sistiana. Un totale di 95 km. A seguire pasta party e premiazioni delle squadre piu' numerose. Primo posto Asd Ronchi Ciclismo con 19 partecipanti. Secondo posto Friul Team 18 con 15 partecipanti. Terzo posto Asd S.C. Favaro Veneto con 14 partecipanti. Quarto posto Asd Ciclo Club Trieste con 13 partecipanti.

CICLO CLUB TRIESTE www.cicloclubtrieste.it

3° Trofeo

6 a prova 26o Trofeo Cicloturistico Regionale Credito Cooperativo

Sistiana - 1 Ottobre 2017 36 | 10 10 2018 | TremilaSport+


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JAM'S BIKE DI BUJA, UN CARNET DENSO DI IMPEGNI A LIVELLO REGIONALE E NAZIONALE Ai nastri di partenza per la stagione del ciclocross 2018/2019 gli atleti del Jam’s Bike Team di Buja che in questi giorni stanno completando la loro preparazione in vista di una stagione che presenta un calendario agonistico denso di importanti impegni in ambito regionale e nazionale. Il team collinare presenta quest’anno alcune importanti novità ad iniziare dalla conduzione tecnica affidata a Roby Ursella coadiuvato da Marco Ponta e Thomas Felice, a cui spetta il non facile compito di inserire nella disciplina una nutrita schiera di ragazzi provenienti dalla categoria giovanissimi e che andranno ad affiancare i riconfermati juniores Tommaso Bergagna e Cristian Calligaro e gli Allievi Assi Della Mea, Luca Toneatti e il nuovo Fabio Drusin. Tanto entusiasmo anche per la compagine

femminile che come da tradizione si confronterà con le migliori specialiste del cross nazionale nei vari trofei SMP e nel campionato triveneto presentandosi al via con ben quattro atlete guidate da Elisa Rumac e che con Chiara Borghese, Lisa Canciani e Vittoria Micheletto in versione allieve del 1° anno, avranno l’obiettivo di continuare a maturare e fare ulteriore esperienza nel fango. Si è cominciato da Senigallia con la 1^ tappa del Giro d’Italia per proseguire nel mese di ottobre con la partecipazione della Jam’s alle gare di Sappada, Cles e Lignano. Si continuerà poi con la gara organizzata proprio dalla Jam's Bike il 1° novembre nello spettacolare scenario del Monte di Buja. Silvia Boscarello

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QUANTE COSE IN VENT'ANNI...

La Sport & Joy di Pagnacco ha all'attivo un percorso che l'ha portata a buon livello nel mondo automobilistico

L’

associazione sportiva dilettantistica Sport & Joy di Pagnacco, ha compiuto da poco vent'anni di vita, con un percorso che ha portato il team friulano nel mondo delle corse automobilistiche, come ricorda il presidente Paolo Michelutti: “Abbiamo realizzato il nostro progetto cercando di concretizzare un'idea di un gruppo di ragazzi appassionati di rallies, creando un punto di riferimento e quindi un ritrovo per appassionati e praticanti. E c'è poi il nostro fiore all’occhiello, il rally di Majano, riportato in vita dopo tanti anni nonostante i molti problemi superati, e lo dico con orgoglio, con passione ed entusiasmo del nostro staff organizzativo.” E a proposito del rally di Majano, va detto che nel 2008, con la collaborazione della Pro Loco locale, è tornata la gara sulle strade friulane con l’apprezzabile numero di 75 equipaggi ai nastri di partenza. Nelle edizioni seguenti, la manifestazione majanese ha assunto sempre maggior importanza, riconfermandosi come un appuntamento al quale è difficile rinunciare sia per piloti che per il sempre numeroso pubblico che segue nei punti chiave del percorso (prove speciali) una gara competitiva e altamente selettiva, che purtroppo ha subito quest'anno uno stop imprevisto nel 2018, con un laconico comunicato della Sport & Joy racing team: “Siamo spiacenti comunicare che, per ragioni tecnico- amministrative, la decima edizione del rally di Majano, non avrà luogo.” Evidentemente i problemi ci sono, ma va anche valutato il fatto economico che

pesa non poco sull’organizzazione e, non ultimo, la concomitanza con altre gare a Udine e Provincia. Diversi sono i piloti del team di Pagnacco che partecipano ai rally nazionali, fra questi vanno citati Giorgio Bassi, Giuseppe Bertolutti, Michele Birarda, Giovanni Blasutto,Davide Grapputti, Marco Marcon, Moreno Meret,Luca Paron,Emanuele Cainero,Andrea Celotti, Claudio Comelli, Damiano Dus, Giuseppe Sedala, Glauco Zancano e Alessandro Zanini. Dal lato organizzativo la Sport & Joy allestisce la manifestazione “Ronde terra del Friuli” che prende il via nel 2014 ed è attualmente giunta alla 5^ edizione con buon successo di partecipazione. Fra le diverse attività della scuderia di Pagnacco, inoltre, i corsi per navigatori e quelli di guida sicura, molto apprezzati in particolare dai giovani che intendono proporsi nel mondo delle corse. Roberto Cainero


PER INFORMAZIONI Ufficio IAT Gemona | Pro Loco Pro Glemona | Tel. 0432981441 | info@gemonaturismo.com


3° APPUNTAMENTO

21/10/2018

MARATONINA CITTÀ DI GORIZIA KM. 21,097


INIZIATIVE IL LOGO L'associazione è rappresentata da un logo di indubbio impatto visivo.

SPORTIVI NONOSTANTE Lo Sweet Team Aniad Fvg aiuta i diabetici ad inserirsi nello sport a dispetto della patologia

I

IL PRESIDENTE Luca Birri, impegnato nella corsa a favore di Telethon. E' il presidente dello Sweet Team Aniad Fvg.

l diabete teme chi fa sport. Con questa massima che ogni componente dello Sweet Team Aniad Fvg portava stampata sulla maglietta, ha preso il via il terzo campo scuola a Gemona del Friuli per giovani sportivi diabetici in seno al progetto Sportland. Con la presenza di 40 partecipanti, tra cui chi ha deciso di approcciarsi all'attività motoria senza incorrere nelle problematiche tipiche di chi convive con questa patologia, è stata un nuova occasione di confronto e sopratutto di uscire allo scoperto per far conoscere gli aspetti di un mondo a molti sconosciuto che però sta purtroppo diventando ogni giorno di attualità. Ma chi è lo Sweet Team e cosa fa di preciso nella sua attività? Ce lo spiega il Presidente Luca Birri: “Nasce nel 2012 ed è una associazione senza scopo di lucro che si adopera per fornire informazioni e suggerire norme comportamentali sul diabete in merito ad attività sportiva di diversa natura per la gestione ottimale del diabete di tipo uno e due. Siamo un gruppo, che nel tempo è cresciuto considerevolmente, di amici affetti da diabete e genitori di bambini diabetici che supportati da un team medico di specialisti incentivano l'attività sportiva e seguono chi lo sport lo fa con impegno puntando a risultati di primo piano.” - Questo campo scuola, che ricordiamo è patrocinato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, è stato un successo grazie anche all'amministrazione comunale che vi ha spalancato le porte dando accesso a tutte le strutture sportive del territorio. “Un appuntamento che abbiamo messo a punto e si è svolto soprattutto all'aperto in un contesto davvero unico con attività legate alla corsa, al ciclismo al nuoto e sedute a corpo libero.” All'interno della struttura organizzativa la presenza dell'equipe del laboratorio Lama (laboratorio attività motoria adattata) di Pavia con i dottori Luca Correale, Elena Racagno e Giulia Liberali laureati in scienze motorie che fa parte del Dipartimento di Sanità Pubblica, Medicina Sperimentale e Forense dell’Università di Pavia ed è un centro Erasmus Placement.. Ma veniamo all'anima dello Sweet team: la dottoressa Roberta Assaloni diabetologa che opera nel distretto sanitario Monfalcone Gorizia e la dietista

Nella foto, Roberta Assaloni con il rallysta Luca Gotti

L'alimentazione riveste un aspetto importante nella gestione di uno sportivo diabetico Raimonda Muraro. “E' un'attività che svolgo con passione - dice la dottoressa Assaloni - e sin dai primi istanti ho vissuto con grande entusiasmo le iniziative del gruppo, mettendo a disposizione la mia esperienza affinché anche chi ha il diabete si possa convincere che può praticare attività sportiva come qualsiasi altra persona” - Lei ha affiancato nel deserto del Sahara due atleti affetti da diabete che hanno percorso la staffetta dei 100 chilometri e segue il rallysta Luca Gotti protagonista di imprese legate al mondo dei motori ”Sono due esperienze che hanno voluto dimostrare che con le debite accortezze anche per questo tipo di sportivi c'è una possibilità di affermarsi. Ricordiamo che ci sono degli atleti diabetici che hanno partecipato a delle edizioni di Giochi Olimpici. Questo è reso possibile anche grazie

alle nuove tecnologie che permettono la rilevazione continua dei picchi glicemici e attraverso il microinfusore la somministrazione dell'insulina in modo meno complesso.” L'alimentazione riveste un aspetto importante nella gestione di uno sportivo diabetico e anche chi lo sport lo pratica per puro diletto. La dottoressa Raimonda Muraro, dietista, ci spiega in modo semplice la gestione di uno sportivo per quanto riguarda l'alimentazione: “Una sana alimentazione con l'apporto di una quantità ben definita di carboidrati e valutando il genere di attività in tal modo da permettere un gestione ottimale di uno sforzo a seconda della tipologia di attività sportiva praticata è la ricetta per sentirsi bene e vivere sani.” - Anche nella giovane età l'alimentazione riveste un significato importante. “Ci vuole un minimo di conoscenza e sopratutto cercare di seguire, specie per i diabetici, il più possibile una linea ben definita e anche chi non soffre di tale patologia è opportuno che eviti certi cibi non propriamente sani che portano, se presi in quantità non controllate, a fenomeni di obesità.” Questa terza edizione si è conclusa con l'intervento del direttore generale Asl 3 Pier Paolo Benetollo che ha speso parole di elogio per questa iniziativa. E lo Sweet Team dà l'appuntamento a Telethon nel prossimo novembre, dove sarà presente con numerosi atleti e partecipanti. Gianfranco Borghesu

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EXPLOIT DELLE LIBERTAS REGIONALI A BOVOLONE Delle 46 medaglie conquistate nel FVG alla Finale B Nord Est del Campionato di Società Allievi a Bovolone (VR) ben 30 fanno capo alle associazioni Libertas delle province di Pordenone e Udine ■ Grande risultato ottenuto in Veneto dai portacolori dei sodalizi Libertas regionali. Delle 46 medaglie conquistate nel FVG alla Finale B Nord Est del Campionato di Società Allievi a Bovolone (VR) ben 30 fanno capo alle associa-

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IL CONTO DELLE MEDAGLIE EVIDENZIA 8 ORI, 9 ARGENTI E 6 BRONZI

zioni Libertas delle province di Pordenone e Udine. In particolare, si mette in evidenza l’Atletica Malignani Libertas Udine ottiene il terzo posto sia nella classifica femminile che il quella maschile; mentre la Libertas Sanvitese Maschile si attesta al 5° posto. Nel femminile la Libertas Porcia e la SANP mettono

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al sicuro un oro e due argenti a testa, che si aggiungono agli altri tre bronzi della squadra purliliese guidata da Rudi Trost. Un risultato frutto di molte prestazioni individuali di altissimo livello. Si distingue con una doppietta Enrico Saccomano (Malignani), selezionato per le Olimpiadi giovanili di Buenos Aires, che nel Disco piazza un ottimo 58,01 e si migliora nel Peso con 16,65. Altra doppietta per Masresha Costa (Sanvitese) con 1’59’’73 sugli 800 e 4’07’’31 nei 1500. Vince anche Giovanni Silli (Malignani) nei 2000 siepi con 6’19’’02. La 4 x 400 del Malignani con Pigani, Silli, Danelutti e Chiarvesio ottiene il primato con 3’33’’80. Sempre del Malignani, interessante il 3,60 di Asta di Leonardo Danelutti che sale di mezzo metro in una volta sola conquistando la medaglia di bronzo. Nel complesso il FVG conquista

12 Ori, di cui la metà fra Malignani e Sanvitese; 5 Argenti di cui 4 sempre fra Malignani e Sanvitese; e 6 Bronzi tutti segnati dalle due società Libertas. La sezione con il “fiocco rosa” vede protagonista Ilaria Bruno (Libertas Porcia) che vince i 3000 in 10’’25’’30. Ottime anche le vittorie di Irene Ovan del Maligna-

ni con 33,81 al Disco; e di Sofia Faggion (SANP) nella 400 m a ostacoli con 1’6”88. Il conto delle medaglie evidenzia 8 Ori, di cui uno a testa fra Libertas Porcia, SANP e Malignani; 9 Argenti, i due terzi dei quali alle tre associazioni Libertas; e 6 Bronzi, di cui 5 fra Porcia e Malignani.

IL PREMIO

I VINCITORI DEL CAMPIONATI DI GIORNALISMO SPORTIVO LIBERTAS ■ Dopo mesi di attesa, il 1° Campionato di Giornalismo Sportivo Libertas FVG ha finalmente reso noti i vincitori. La cerimonia di premiazione si è svolta venerdì 21 settembre presso il cortile della scuola Gabelli, nello spazio BCC di Pordenonelegge 2018. Ecco i vincitori del premio della critica. I primi classificati hanno vinto borse di studio offerte dalla BCC e dalla stessa Libertas FVG, organizzatrice della manifestazione. Il primo classificato per l’U19 è stato Andrea Cadenar, cui è spettata una borsa di studio di 1.000

euro; per l’U16 Marco Pellis, che si è aggiudicato la borsa di studio di 700 euro; Lorenzo Neri ha invece vinto fra gli U14 un assegno di 500 €; infine Camilla Murro ha conquistato il primato fra gli U11, con un premio di 350 euro. I secondi e terzi classificati hanno invece vinto una fornitura sportiva offerta dalla TTK e dalla XPacific, del valore rispettivamente di 350 e 250 euro. I secondi classificati sono stati Matteo Visentini, Sara Bertoli, Margherita De Luna, e Davide Scorzato. I terzi invece Silvia Piccini, Clizia Zanini e Ilia Zanini.

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LA LIBERTAS TOLMEZZO DÀ SPETTACOLO La formazione carnica sbanca ai Campionati Regionali Individuali Cadetti. Un oro, tre argenti, due bronzi e molti ottimi piazzamenti hanno permesso di festeggiare a San Vito al Tagliamento ■ La Libertas Tolmezzo sbanca ai Campionati Regionali Individuali Cadetti. Un oro, tre argenti, due bronzi e molti ottimi piazzamenti hanno permesso di festeggiare alla grande questo fine settimana di gare svoltosi a San Vito al Tagliamento. La giornata di sabato è subito iniziata alla grande, con il record sociale di Nicole Collavino nella gara dei 300 metri ad ostacoli grazie ad un miglioramento del proprio personale di più di tre secondi. Quinta posizione per lei con il tempo di 51”57 (precedente Cristiana Lazar, 53”28, 31/05/2015). Il pomeriggio è poi proseguito ancora meglio grazie all’impresa di Joelle Mainardis nella gara di lancio del disco. La gara si risolve tutta in un lancio, l’ultimo, un sensazionale 31.36m grazie al quale Joelle agguanta l’intero jackpot: titolo regionale, minimo per i campionati italiani e nuovo record sociale (precedente Elisa Iob, 28.21m, 05/05/2016). In concomitanza con la gara di disco, Michelle Viktoria De Toni e Benedetta Negri hanno svolto le batterie degli 80 metri, concluse rispettivamente quinta in 10”81 e sedicesima in 11”59. Il tempo realizzato permette a Michelle Viktoria di correre anche la finale, conclusa in quinta posizione con il nuovo personale di 10”78. Benedetta è poi in pedana nella gara di salto triplo, e con 8.80m giunge in ottava posizione. Spazio anche al mezzofondo, con la gara dei 2000 metri di Samuele Marcato conclusa con un tempo molto vicino al suo personale. 7’09”12 e quinta posizione per lui. Terza Lucia Adami nella gara 2000 metri in 7’35”52, con un tempo

subito molto bene, con un netto miglioramento di Nicole Collavino nella gara degli 80 metri ad ostacoli. Quinta posizione per lei con il tempo di 13”78. A seguire Joelle Mainardis torna in pedana, questa

posto, e il tempo finale di 3’14”88 è appena al di sopra del proprio limite personale. Un po’ sottotono Eleonora Concina, sesta in 3’32”18, alla quale va comunque detto un grande “brava!” per le ottime prestazioni mostrate durante tutta la stagione. Il terzo record sociale giunge dalla gara dei 300 metri corsi in 43”42 da Anna Pascolo, miglioratasi per l’ennesima volta in questa disciplina nel corso della stagione. Il secondo posto le vale anche una probabile convocazione ai campionati italiani di categoria. Sul podio di questa gara anche Michelle Viktoria De Toni, giunta quinta in 46”09. In chiusura di manifestazione arriva un ultimo grandioso risultato, sempre da parte di Anna Pascolo. Nella gara di salto in lungo Anna riesce finalmente ad infrangere il fatidico muro dei cinque metri, planando addirittura a 5.11m e conquistando la seconda posizione.

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Joelle Mainardis molto lontano dal personale dal momento che la prima parte di gara è stata caratterizzata da un atteggiamento tattico da parte di tutte le partecipanti. La prima giornata si è poi conclusa con i 1200 siepi di Eleonora Concina, terza in 4’23”27. La seconda giornata è cominciata

volta alla prima esperienza nel getto del peso, giungendo sesta con la misura di 8.31m. Finale al cardiopalma nella gara dei 1000 metri, gara corsa da Lucia Adami con grande coraggio, ma alla quale è mancato un briciolo di convinzione in più negli ultimi metri, giusto quando si è vista sopravanzare da un’avversaria che sembrava ormai battuta. Il suo è comunque un ottimo secondo

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La Libertas Tolmezzo

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CRESCE LA FAMIGLIA DEL FONTANA RUGBY La società, oltre a registrare una continua crescita, sia dell’interesse nei ragazzi, sempre più numerosi, sia per la qualità tecnica, si arricchisce quest’anno di una nuova squadra femminile U14 ■ In un campo attraversato dai migliori auspici di un doppio arcobaleno, sono iniziati gli allenamenti della SFS Intec Fontana Rugby Libertas. La società, oltre a registrare una

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SI TENGONO TUTTI PRESSO LO STADIO PIGNAT A VIGONOVO

continua crescita, sia dell’interesse nei ragazzi, sempre più numerosi, sia per la qualità tecnica, si arricchisce quest’anno di una nuova squadra femminile U14. L’idea nasce la necessità di creare un polo di attrazione per le ragazze che vogliono a cominciare a giocare a rugby, oppure a continuare una volta terminato il periodo in cui le squadre sono

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miste. Le ragazze di tutte le società rugbistiche del territorio hanno quindi finalmente una squadra che le accoglie. Possono continuare a crescere fino a convogliare, una volta arrivate a 18 anni, nella prima squadra femminile del Pordenone Rugby, che sta raccogliendo tanti successi anche a livello nazionale. “Voglio pungerti sul vivo” è il motto della campagna tesseramenti delle “vespette” che annunciano l’apertura delle iscrizioni, sia per il minirugby (ragazzi e ragazze fino all’Under 12), sia per il femminile. Gli allenamenti, tutti presso lo stadio Pignat a Vigonovo, per il minirugby sono ogni martedì e giovedì dalle 17.30 alle 19.00, mentre per la femminile dalle 18.30 alle 20.00. La grande famiglia del Fontana è comunque sempre attenta ad andare incon-

tro alle singole esigenze di ogni tesserato. Esiste anche un’opportunità per i non più giovani di entrare a far parte della squadra Old, nata per divertirsi e allenarsi insie-

me, mantenere vivo il legame tra giocatori, genitori e amici del Fontana Rugby. Non ci sono limiti d’età, né servono doti fisiche particolari, solo la voglia di stare in compagnia.

fredda il mercoledì dalle 19.00 alle 20.30 3 il sabato dalle 16.30 alle 18.00. A Polcenigo, presso la palestra della scuola elementare, tutti i lunedì dalle 16.30 alle 18.00 ci sono invece i corsi di avviamento alla ginnastica ritmica, per le bambine della scuola dell’infanzia e delle prime due classi delle elementari. L’atletica leggera si allenerà fino a luglio a Pordenone, nel completamente rinnovato stadio di atletica leggera Mario Agosti. Sono confermati anche quest’anno i corsi di karate,

che hanno messo radici anche a Polcenigo oltre che a Porcia. La ginnastica artistica e la ginnastica ritmica quest’anno si fanno in tre. Le lezioni si possono seguire infatti a Porcia, a Polcenigo e a Romano di Fontanafredda. Per maggiori informazioni, visitare il sito www.libertasporcia.it, o contattare al segreteria (mail segreteria@libertasporcia.it; tel 331 9005811), oppure recarsi dal vivo presso la sede aperta Martedì e venerdì dalle 15.00 alle 19.00 in Via Marconi 10 a Porcia al Palazzo Del Feudo.

GINNASTICA

RIPARTE LA LIBERTAS PORCIA ■ È ripartita alla grande la stagione di allenamenti per la Libertas Porcia, che quest’anno oltre ai tradizionali corsi di atletica leggera, karate, ginnastica artistica e ginnastica ritmica, introduce un nuovo corso di ginnastica coreografica. Quest’ultimo è dedicato alle ragazze delle scuole secondarie di primo grado e fornisce un mix di competenze sia di ritmica e che di artistica, con l’integrazione di elementi di danza. Le lezioni, che proseguiranno fino a giugno, si svolgeranno presso la palestra a Romano di Fontana-

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DELSER UDINE, BUONA LA PRIMA Parte nel migliore dei modi l’avventura della formazione udinese guidata da Francesco Iurlaro che ha avuto la meglio sulla VelcoFin Vicenza per 51-43 nonostante le pesanti assenze per infortunio ■ È iniziata con il piede giusto l’avventura della Delser Udine nel nuovo campionato di A2 femminile2018/2019: battuta la VelcoFin InterLocks Vicenza per 51-43 nella gara d’esordio al Palasport Carnera di Udine. Nonostante i pesanti infortuni all’attivo per la formazione di casa – Elisa Pontoni ed Eva Da Pozzo sono ferme ai box, entrambe per un problema al ginocchio – le ragazze di coach Francesco Iurlaro hanno saputo impostare il proprio gioco, difendendo con le unghie e con i denti le mura di casa e costringendo così la VelcoFin all’ennesima sconfitta sul campo friulano che ormai per la squadra veneta è diventato un vero e proprio tabù. Buona risposta da parte di tutte le giocatrici della Delser. Un plauso speciale per Ana Ljubenovic che ha mandato a referto 16 punti con un 3/4 da tre e per Vittoria Blasigh, giovanissima giocatrice del vivaio udinese classe 2004, che ha fatto il suo esordio in campo in A2. La partita è stata molto equilibrata: nel primo quarto Vicenza ha provato subito a scappare grazie alle iniziative di Santarelli, ma le padrone di casa hanno messo in piedi un’impenetrabile difesa a zona e, punto dopo punto, hanno riaccorciato portandosi in vantaggio già alla prima sirena (17-15). A una prima frazione molto dinamica e avvincente, però, sono seguiti dieci minuti costellati di errori, con pochi canestri da ambo le parti. Udine ha costruito un buon parziale di 6-0 (23-15), salvo poi subire il rientro delle avversarie, abili a piazzare

ne dall’arco di Valentina Stoppa che ha permesso alla formazione ospite di rimanere aggrappata al match. Sul finire del terzo quarto Udine ha dato uno strappo fino al +7 (38-31) con l’azione della serata: assist “no look” di Ianezic per il taglio dal lato debole di Ljubenovic che ha segnato subendo anche il fallo per un complessivo gioco da tre punti da applausi. Il massimo vantaggio friulano è stato raggiunto al trentesimo (41-31), nel momento di maggior inerzia per la Delser. Poi negli ultimi dieci minuti Vicenza si è rifatta sotto e, nonostante il doppio fallo tecnico a coach Aldo Corno con conseguente espulsione, ha riaccorciato fino ad un pericoloso -1 (4443). A quel punto la Libertas si è compattata riuscendo, con un break finale di 7-0, a chiudere facilmente la pratica sul 51-43.

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DOPO LA PAUSA LUNGA, LA DELSER SI È AFFIDATA A CATERINA BIANCO PER CAMBIARE MARCIA

un contro break (0-8) che ha riportato a sole due lunghezze il gap all’intervallo (25-23). Dopo la pausa lunga, la Delser si è affidata a Caterina Bianco per cambiare marcia; Vicenza, però, ha reagito con la precisio-

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ATLETICA

DI BARI CAMPIONE REGIONALE

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■ Viene incoronato campione regionale e stacca il pass per i tricolori di Rieti nel salto triplo Alessandro Bari della Libertas Porcia, che tante soddisfazioni ha raccolto sabato 22 e domenica 23 settembre ai Regionali Cadetti di San Vito al Tagliamento. Il Cadetto purliliese, dopo essere volato a 12,32 m, ottiene anche una strepitosa medaglia di bronzo nella finale degli 80 m con 9,58”. Manca il podio Ginevra Pase, che nel salto in alto ottiene il 4° posto ed il secondo miglior risultato regionale con 1,49 m.

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Il giro è lungo 37,4 km tutti pedalabili, dei quali oltre metà su strade bianche, e lo si percorre in circa 3 ore e mezza/4 ore. Il dislivello in salita è di 600 metri e non ci sono grossi problemi a parte la discesa verso Duino che richiede un minimo di tecnica. La difficoltà sulla scala STS è S1 mentre sulla scala CAI è BC+ per via di alcune ripide salite.Il periodo migliore va da fine estate alla primavera anche se quelli autunnali restano i mesi più belli per via dei colori del bosco. Tutta la zona è densamente abitata ma le case si concentrano sulla costa per cui ci sono lunghi tratti dove non c’è nulla a parte la natura. Posti d’appoggio sono a Jamiano, Medeazza, Ceroglie, Duino e il Villaggio del Pescatore. Lungo il percorso, escludendo i paesi, non ci sono fontane o sorgenti d’acqua per cui è consigliabile partire con le borracce piene. A CURA DI STEFANO OSSO

L’

autunno infiamma ovunque di colore i boschi ma se c’è una zona dove questo fenomeno si manifesta in tutto il suo splendore è il Carso. Mille tonalità di gialli che sfumano nei rossi, infinite gradazioni di verde che si incarnano in altrettante nuances di marrone, blu profondi del mare che si stemperano nei limpidi azzurri del cielo, costituiscono una tavolozza di tinte che farebbero la felicità di qualsiasi pittore. Se a questo aggiungiamo spettacolari sterrati, storia millenarie, leggende fantasti-

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che, accoglienti osmize e panorami mozzafiato otteniamo un meraviglioso quadro degno del posto d’onore in qualsiasi museo.Il giro che proponiamo parte dalla stazione di Ronchi dei Legionari per raggiungere prima la zona dei laghi di Pietrarossa e poi il Vallone nei pressi di Jamiano. Da qui un comodo sterrato sale a Medeazza dove si imbocca la vecchia strada per Ceroglie che corre sul confine con la Slovenia. Ci si dirige quindi verso Duino che si raggiunge con una ripida discesa che sfiora l’antichissima grotta del dio Mithra, il Mitreo di Duino, dove c’è ancora l’ara sulla quale tori venivano sacrificati alla divinità. Si prosegue per il porto del Villaggio del Pescatore e si risale il breve corso del Timavo, il fiume più corto d’Italia, fino alle sue maestose risorgive, citato sin da Virgilio nell’Eneide: “Antenore,scampato agli Achei, poté entrare nel golfo illirico, spingersi in modo sicuro nel regno dei Liburni e superare le sorgenti del Timavo che simile a un mare impetuoso erompe dalla montagna con alto frastuono”. Imboccato nuovamente il Vallone a Sablici si scende verso la palude e si sale sulla Rocca di Monfalcone attraversando le fortificazioni e le trincee della Grande Guerra. Si ridiscende

Lunghezza: 37,4 km Dislivello: 600 m Sterrato: 55% Pedalabilità: 100% Tempo: circa 3:30~4:00 ore Difficoltà: S1/BC+

Curiosità Nei pressi di Duino, a poche decine di metri dal sottopassaggio della ferrovia, in sentiero segnalato raggiunge l’antichissima grotta del Mitreo, dedicata al dio Mithra il cui culto era diffuso tra gli antichi romani prima del Cristianesimo. Nella grotta c’è un’ara in pietra fiancheggiata da due banconi, anch’essi in pietra. In una lapide è rappresentato un giovane che sacrifica un toro in onore al dio. L’accesso è protetto da una recinzione in rete metallica ma al sabato è possibile visitarla dalle 10 alle 12 oppure su richiesta telefonando allo 040 4261411 o scrivendo


DAL SATELLITE La traccia del giro è disponibile su https:// www.bikemap.net/ it/r/4666526/ dove c’è la possibilità di scaricarla sul GPS. Come cartografia in scala 1:25.00 c’è la carta Tabacco foglio 047 “Carso Triestino e Isontino” e la dettagliatissima “Carso Triestino Goriziano e Sloveno” dell’Editrice Transalpina, recentemente ristampata.

A CACCIA DI DEI E DI MITI Lungo l’antica strada Medeazza–Ceroglie

DESCRIZIONE GIRO Dalla stazione di Ronchi Nord si va a Vermegliano e quindi si segue verso sud-est il ciglione di Doberdò. In fondo a via Metlika si scende a destra e dopo 350 metri (monumento a forma di pigna) si svolta a sinistra verso i laghi di Pietrarossa, oltrepassando il circolo ippico e il centro visite. Al km 5,7 si prende lo sterrato sulla destra che raggiunge Jamiano. Dopo la terza casa di via Gregorcic si curva a destra sulla pista che sale, anche ripida in alcuni tratti, a Medeazza dove si prosegue sulla bella strada bianca per Ceroglie. Si attraversa il paese e poi si entra in una strada interpoderale fiancheggiata da un muretto a secco che attraversa le pendici meridionali del monte Ermada e corre verso ovest fin sopra a Duino. In vista del golfo di Monfalcone un ripida discesa su fondo bianco, a tratti accidentato, scende verso il mare. Subito dopo il sottopasso ferroviario un breve sentiero segnalato (non pedalabile) porta alla grotta del

Mitreo quindi si prosegue in direzione del castello. Raggiunta la statale 14 si svolta a destra e dopo 250 metri a sinistra e subito dopo a destra in direzione del bosco della Cernizza. Attraversato il bosco si scende a sinistra su asfalto verso il Villaggio del Pescatore dove, passando per il porto, si inizia a risalire il breve corso del Timavo fino alle celebri Bocche. Seguendo la regionale 55 “del Vallone” si raggiunge Sablici e prima del semaforo (sempre spento) si imbocca il sentiero a sinistra che scende verso le paludi del Lisert. Passati sotto all’autostrada, la si segue per circa 1 km in direzione Ronchi e poi si svolta a sinistra sulla ripida rampa che sale verso la Rocca di Monfalcone. Dalla Rocca si scende verso il parco dove uno sterrato a destra risale la bassa dorsale per finire a ridosso del contro ippico. Un sterzata a sinistra e su via dei Laghi si arriva prima a Selz e in breve di nuovo alla stazione di Ronchi Nord.

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