n° 21 TremilaSport 07-11-2018

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TUTTO

LO

SPORT

DEL

FRIULI

VENEZIA

GIULIA

A

360

magazine

GRADI

21|18 07|11|2018

w w w. t re m i l a s p o r t . c o m

BASKET

MOTORI

GRANDI FIRME ALLA BAJA D’AUTUNNO

I GIORNI UDINESI DI PANCOTTO pag 29

pag 45?

CALCIO DILETTANTI

PRO GORIZIA, CACCIA ALLA VETTA

FOTO: ANTONIO ROS / PORDENONE CALCIO

pag 10

PORDENONE E TRIESTINA, DIRETTE INSEGUITRICI DELLA CAPOLISTA FERMANA LUNEDI' AL "BOTTECCHIA" IN UN MATCH CLOU D'ALTA QUOTA

TEMPO DI

DERBY pag 6

Mirko Stefani, capitano carismatico dei neroverdi.

TremilaSport+ | 07 11 2018 | 1


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GORIZIA: Maurizio Degano email: info@kyushoitalia.it

TRIESTE: Livio Lupetin Email: l.lupetin@hotmail.com

PORDENONE: Ivo Neri email: ivoneri@hotmail.com

UDINE: Venanzio Ortis Email: libertas.udine@gmail.com


6

SOMMARIO

21|18

07|11|2018

45 20-21

CALCIO

6

23

LE BELLE DI TREMILASPORT Mary Mete, modella calabrese, impegnata in molteplici attività nello spettacolo.

28

PERSONAGGI Cesare Pancotto rivive nella nostra intervista gli anni gratificanti alla guida della Snaidero.

10-11

UDINESE SERIE C: PORDENONE TRIESTINA, A VOI LA SCENA CALCIO DILETTANTI: PRO GORIZIA CACCIA ALLA VETTA

15

GIOVANILI: URAGANO PRATA, MA IL FIUME NON MOLLA

16

CALCIO A 5

17

CALCIO FEMMINILE

28-29

BASKET

30-35

VOLLEY

37-45

SPORT VARI

RUBRICHE 22 CULTURA 23-26 LE BELLE DI TREMILASPORT 46-51

MONDO LIBERTAS

52-53 ITINERARI MTB 54-55 APPUNTAMENTI WEEKEND

TremilaSport+ | 07 11 2018 | 3



EDITORIALE

TUTTO

LO

SPORT

DEL

FRIULI

VENEZIA

GIULIA

A

360

magazine

GRADI

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w w w. t r e m i l a s p o r t . c o m

MOTORI

BASKET

GRANDI FIRME ALLA BAJA D’AUTUNNO

I GIORNI UDINESI DI PANCOTTO pag 29

pag 45?

CALCIO DILETTANTI

PRO GORIZIA, CACCIA ALLA VETTA

FOTO: ANTONIO ROS / PORDENONE CALCIO

pag 10

PORDENONE E TRIESTINA, DIRETTE INSEGUITRICI DELLA CAPOLISTA FERMANA LUNEDI' AL "BOTTECCHIA" IN UN MATCH CLOU D'ALTA QUOTA

TEMPO DI

DERBY pag 6

Mirko Stefani, capitano carismatico dei neroverdi.

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Per il basket regionale entusiasmi rinati PORDENONE-TRIESTINA, DERBY D’ALTA QUOTA

T P

empo di vacanze ma non per tutti, in primis per il calcio professionistico, ordenone secondo in classifica, Triestina terza: è un derby già in preparazione in vista di una nuova stagione che inizierà il prosdi serie C d’alta quota quello catalizzerà lunedì prossimo l’insimo mese lasciandosi alle spalle la delusione europea della nazionale. teresse calcio due società dichiaratamente L’Udinese, con del il suo nuovoregionale allenatorefra Iachini, ha effettuato le sue prime partite con l’obiettivo di centrare la promozione nella cadetuscite con risultati, seppure estivi, che non entusiasmano e d’altra parte non teria. d’artificio Un matchun clou in un “Bottecchia” una piùdue troppo promette fuochi organico sulla falsariga di volta quello didei prepiccolo, duecampionati tifoserie appassionate da troppo tempo in attesa di quel cedenti con risicati e privo fra l’altro ormai della classe di Di Natale. qualcosa in piùhache premi laindividuato loro fedeltà rispettivi colori.ceco Jankto la Ido Cibischino comunque nelaigiovane esterno Èpossibile all’evento top che voluto dedicare copertina del nuovoE masorpresa di abbiamo stagione, vedremo se la suala profezia si avvererà. per gazine, quale parliamo pure didiun’Udinese e sempre prese il basketnel regionale è invece tempo entusiasmi ancora rinati, con Trieste alle al suo encon problemi che paiono endemici sulla e allabase vigilia un incontro, quello di nesimo campionato di A2 affrontato dei di giovani del proprio vivaio e l’Apu, fresca di promozione, a presentare le propriealprime a livello di Empoli (guidato dall’ex Iachini, fresco d’ingaggio postomosse dell’esonerato campagna abbonamenti e di dire mercato. dunque il derby a Andreazzoli), che potrebbe moltoRitorna sulle possibilità futurefriul-giuliano di una squaconferire ad un movimento negli ultimi anni in Friuliattorno, un po’ assopito dall’asdra il cui sale obiettivo principe, inutile girarci troppo è quello della senza di una formazione di vertice dopo la chiusura dei battenti da parte della salvezza. Snaidero e il direttore sportivo triestino, Mario Ghiacci, non vede l’ora, Note positive espresse invecedel daclub altre discipline, come l’atletica leggera, come afferma nella nostra intervista, di effettuare la sua rimpatriata a Udine. che in Majano trova costantemente un suo radicato punto di riferimento rimane il nodo relativo un palasport Carnera da anni in preda aMalivello giovanile grazie aaduna società dalle solide strutture, o ail problewheelmatiche burocratiche e la cui pratica si prova ora in fretta e furia a chiudere in chair hockey, che i simpatici Madracs disputeranno per la seconda volta vista di un campionato di A2 le cui battute iniziali (e ci si augura solo quelle), per in serie A con l’obiettivo di consolidarsi nella massima categoria. l’Apu, avranno luogo a Cividale. Come sempre ci dedichiamo poi ai personaggi e E note liete giungono pure dalle arti marziali, mentre nel pugilato l’udinequello di spicco stavolta è la bella pallavolista Elisa Manzano, che la nostra Bianse Nicola Ciriani, nell’ambito del Memorial Vecchiatto, combatterà per la camaria Gonano ha scovato in Birmania nel corso del suo giro del mondo: una cintura tricolore. lunga pausa di riflessione, dice l’atleta friulana, poi deciderà il da farsi dal punto Gli eventi sportivi d’èlite, nella nostra non mancano ed è di vista sportivo, vagliando le offerte cheRegione, le perverranno. Chi non mai vorrebbe piacevole pure fare talvolta un tuffo nel per passato permese rivivere per bocca seguire l’esempio di Elisa, staccando la spina qualche per ricaricarsi? dei protagonisti alcune gioie trascorse, che giungono stavolta dal basket, Immedesimiamoci nella sua esperienza, lasciando spazio all’immaginazione. con l’intervista a Cesare Pancotto, il tecnico che portò la Snaidero del Il DirettoreEdi al suo magic moment, e da Carlo Fabbricatore, talentuoso presidente play goriziano oggi opinionista televisivo a Milano. Edi Fabris Non c’è presente e futuro senza il passato, recita il proverbio, ed è una filosofia che abbiamo fatto nostra.

Il Direttore Edi Fabris

ma agga azziin nee m

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DIRETTORE RESPONSABILE RESPONSABILE DIRETTORE Edi Fabris Fabris Edi VICEDIRETTORE VICEDIRETTORE Massimo Muzzin Muzzin Massimo EDITORE EDITORE MEDIATREMILA EDIZIONI EDIZIONI srl srl MEDIATREMILA Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. direzione@mediatremila.com direzione@mediatremila.com REDAZIONE REDAZIONE Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. redazione@tremilasport.com redazione@tremilasport.com

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TremilaSport+ 2016 || 5 5 TremilaSport+| |20 0707 11 2018


SERIE C

IL DERBY

CONFRONTO D’ALTA QUOTA IN UN BOTTECCHIA STRACOLMO Pordenone e Triestina con le carte in regola per ambire al primato e ogni sorpresa è dietro l’angolo fra due squadre dagli organici di qualità e quantità

“S

iamo sempre lassù”, il presidente neroverde Lovisa ha considerato ad alta voce dopo il pari con la Sambenedettese per stimolare i suoi a non mollare di un centimetro dopo essersi fatti sorpassare al vertice dalla Fermana. Uno stimolo tantopiù importante perché giunto alla vigilia del derby di lunedì sera con una Triestina che, battuto 3-1 al “Rocco” il Giana Erminio, si è insediata al terzo posto della classifica, con tutte le carte in regola per aspirare ora al primato in un campionato mai così equilibrato. Al “Bottecchia” se ne vedranno certo delle belle (auspichiamo unicamente dal punto di vista sportivo) fra due squadre in salute. “Adesso pensiamo alla Triestina - ha commentato laconicamente Michele De Agostini, figlio del mitico Gigi, autore del gol del pareggio, suo secondo in campionato, contro i rossoblù di Roselli - . I rossoalabardati costituiscono un comples-

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so che ha tutte le caratteristiche per vincere il campionato e noi affronteremo la gara con il carattere che ci contraddistingue e che abbiamo messo in campo anche a San Benedetto del Tronto”. Per preparare il derby, l’allenatore Attilio Tesser sta lavorando in primis sugli aspetti negativi evidenziati ultimamente dalla sua squadra: “Nel primo tempo con la Samb abbiamo giocato sottotono poi nella ripresa le cose sono andate meglio, con anche un rigore sacrosanto che ci spettava per quella trattenuta in area su Candellone. Dobbiamo perciò essere più intensi per un arco di tempo più prolungato. Per il derby spero di recuperare Gavazzi e di riavere Bombagi al top”. QUI TRIESTE Al probabile 4-3-1-2 neroverde la Triestina di Pavanel, alla sua quinta vittoria ma con l’amarezza del punto di penalizzazione ricevuto la scorsa settimana, risponderà con il prediletto 4-2-3-1, con il bomber

Granoche supportato da Beccaro o Bracaletti e con Mensah e Petrella esterni. E a sostegno dei rossoalabardati, per la gioia del cassiere neroverde, giungerà da Trieste il consueto, consistente

Lunedì ramarri e albardati in campo nel big match di giornata numero di supporters per un “Bottecchia” delle grandi occasioni, con la classifica delle due squadre a costituire ulteriore stimolo al pienone. E’ un campionato agli inizi, quello di serie C, e qualunque sia il responso del derby poco o nulla cambierà ai fini del raggiungimento dell’obiettivo prefissato

ma vincere o comunque non perdere, in questi casi, gioca molto sull’autostima. La classifica vede in testa un’ammucchiata di squadre che aspirano al primato e raccolte in spazi minimi, con la sorpresa Fermana appunto in testa con 20 punti, il Pordenone a una sola lunghezza, Imolese, Feralpi Salò e Triestina a 3 punti dalla vetta e Vicenza a 4. Un prossimo turno che sulla carta potrebbe giovare soprattutto a Salò e Imolese, impegnate in casa rispettivamente con la penultima Virtus Vecomp Verona e con l’ultima, il Renate. E anche la Fermana, la squadra più in forma del momento, se la vedrà con una delle cenerentole, il Rimini. Vincere il derby sarebbe dunque importante per entrambe per non perdere il passo con le primattrici ma anche un punticino muoverebbe la classifica anche se potrebbe scontentare entrambe. Le sorprese sono comunque come sempre dietro l’angolo, altrimenti che noia sarebbe… Edi Fabris


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seconda CATEGORIA B MORUZZO ARZINO

FOTO ilaria metus

0-1

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FOTOGALLERYCALCIO

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AI RAGGI X

ECCELLENZA

LA PRO GORIZIA FA SUL SERIO Piegato anche il Kras, ora la formazione di Coceani è la diretta concorrente al titolo della capolista San Luigi. Intanto FiumeBannia e Fontanafredda vincono dopo i cambi di allenatore della scorsa settimana

D

opo la nona giornata di Eccellenza,San Luigi e Pro Gorizia cominciano a fare il vuoto alle loro spalle. La capolista vince per 3-0 in casa contro il Tricesimo andando subito in gol con Gridel, e allungando poi nella ripresa con il rigore di Carlevaris e la rete di Miccoli. Gli isontini, invece, superano per 2-0 il Kras grazie al rigore trasformato al 64’ da Acampora e al sigillo di Klun messo a segno dieci minuti dopo. Tonfo del Torviscosa che torna dalla trasferta sul campo della Manzanese con le ossa rotte. Netto il successo degli orange che si sono imposti per 4-1 mettendo già nel primo tempo la strada in discesa con le reti di Cuqi e Tosone. Nella ripresa la Manzanese prende il largo con Paolucci e Bergamasco, e per

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i bassaioli resta solo la rete della bandiera dovuta ad un autogol di Cestari. Torna al successo, invece, il Brian che passa per 3-2 sul campo del Ronchi: ma l’undici di Birtig ha dovuto sudare le fatidiche sette camicie per avere la meglio sui padroni di casa. Partenza a razzo con il doppio vantaggio ospite firmato Cesca e Nadalini nel giro di tre minuti. Nella ripresa la doppietta di Bardini rimetteva tutto in parità, fino alla rete del subentrato Grion, messa a segno a pochi minuti dal termine. Al FiumeBannia dopo il terremoto della scorsa settimana con l’esonero di mister Giavon, torna a splendere il sole grazie al largo successo ottenuto in casa del Cordenons con un roboante 5-0, frutto delle doppiette di Paciulli e di Guizzo, e al gol di Iacono. Per i neroverdi, dunque, tre punti

che pongono fine alla scia di quattro sconfitte consecutive che avevano portato al cambio di allenatore. Alla Juventina è invece bastato un gol di

Nel prossimo turno fari puntati sul big match tra Torviscosa e San Luigi

Verjkovic messo a segno nell’ultimo minuto di recupero per portarsi a casa l’intera posta contro la Gemonese, al termine di un match che sembrava ormai doversi concludere con un pareggio. Vittoria esterna anche per il Fontanafredda: la prima di Morandin sulla panchina dei rossoneri porta tre punti ottenuti sul campo di Lignanograzie al successo per 2-1 firmato da De Pin e Possamai; inutile la rete finale messa a segno da Cusin per la formazione di casa. Infine, brutta sbandata per il Lumignacco che casa a Flaibano per 3-0. Gli ospiti le provano tutte per passare in vantaggio ma si trovano sempre di fronte un Cristin in giornata di grazia. Ne approfittano i gialloneri che passano con Tomat al 66’, e dilagano poi nel finale con Favero e il rigore di Vit. Nel prossimo turno, il big match di giornata di disputerà a Torviscosa dove la formazione bassaiola proverà a rialzare subito la testa affrontando la capolista San Luigi nella speranza di regalarle la prima delusione stagionale. Per la Pro Gorizia, invece, trasferta da prendere con le molle in quel di Fontanafredda. Brian impegnato in casa contro il Flaibano, mentre punti salvezza importanti saranno in ballo nella sfida tra Kras e Gemonese. Il FiumeBannia proverà a dare continuità al successo di sabato affrontando in casa il Ronchi, mentre la Juventina attende il Cordenons. Infine, il Lignano andrà a far visita al Tricesimo, mentre il Lumignacco affronterà in casa la Manzanese.


ALTROCALCIO

PROMOZIONE A

QUANDO GIOCARE IN CASA PORTA MALE

C’era una volta il tempo in cui il fattore campo contava qualcosa: ebbene nello scorso turno ben sei partite su otto si sono concluse con il successo della formazione ospite. Fanno eccezione solo Torre e Rauscedo

Nicola Giordani ha trascinato il Torre alla vittoria contro la Spal Cordovado

V

incono entrambe le capolista del campionato di Promozione A. La Pro Fagagna sbanca il campo del Pravisdomini per 3-0 con doppietta di Nardi e rete di Ostolidi. Il PrataFalchi batte, invece, in trasferta la Tarcentina per 2-1, con reti di Violo su rigore, e di Romanzin; di Spizzo nel finale l’inutile rete della formazione di casa. Vittoria esterna anche per il Vajontche passa per 2-1 sul campo del Sesto Bagnarola passato per primo in vantaggio con Bojan; nella ripresa l’uno-due di Stolfo e Presotto ribalta le sorti del match. Resta in scia alle capolista anche il Casarsa a cui basta un gol di Venier per far suo il

Nicola Giordani match esterno sul campo dal Camino. Abisso senza fine per l’Union Pasiano incappata nella nona sconfitta consecutiva nel derby contro il Corva: azzanesi subito in vantaggio con Cattaruzza, e raddoppio di Plozner. Nella ripresa De Angelis prova a riaprire i giochi, ma ci pensa nuovamente Plozner a chiudere la gara. Vince

per 3-1 anche il Codroipo nella tana della Sanvitese con vantaggio dei reds firmato da Osagiede. Maestrutti riporta la gara in parità, ma nella ripresa ci pensa Mainardis a regalare i tre punti all’undici di Pittilino. Nella giornata delle vittorie in trasferta, le uniche due squadre a fare bottino pieno in casa sono state Tor-

re e Vivai Rauscedo: i viola vincono per 2-1 contro la Spal Cordovadograzie alla doppietta di Giordani, che vanifica il momentaneo pari di Bortolussi. I sangiorgini, invece, hanno la meglio sul Gonars per 3-1 con doppietta di Alessio D’Andrea, e rete di Basso; di Pascolo su rigore il gol della bandiera per i nerazzurri.

PRIMA CATEGORIA

LIVON: “I MIEI RAGAZZI SENTONO LA MAGLIA” Dopo il successo sulla Sangiorgina della scorsa settimana, il Rivignano ha centrato anche la vittoria sul Vesna, mettendo così fine al periodo di pareggite acuta che lo aveva afflitto nella prima parte di stagione. Il tutto per la gioia e la soddisfazione di mister Peter Livon: “È stata una vittoria meritata, abbiamo sempre mantenuto il pallino del gioco e la Sangiorgina non è mai stata realmente pericolosa. Prova matura dei miei ragazzi, soprattutto se si tiene conto della giovane età media del gruppo. La mia è una squadra che non molla mai, caparbia, in cui i giocatori sentono molto la maglia che indossano: non per nulla 15 di loro sono di proprietà del Rivignano e sono di Rivignano”.

“È vero – prosegue Livon – non sempre riusciamo a essere continui, ma non può essere altrimenti ed è ciò su cui lavoriamo. Il nostro cammino però ha un filo conduttore chiaro e prosegue sulla stessa linea dell’anno scorso, quando abbiamo chiuso il campionato con la seconda miglior difesa”. Sugli obiettivi di stagione del Rivignano, questi sono i propositi di Livon: “Migliorarci, e fare meglio dell’anno scorso quando abbiamo chiuso con 41 punti. Detto ciò, l’obiettivo rimane comunque quello di salvarci; poi, tutto ciò che viene in più, ce lo prendiamo volentieri”. Ora per i nerazzurri la sfida esterna sul campo dello Zarja. (EB)

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CALCIOFOTOGALLERY

seconda CATEGORIA B mereto riviera

FOTO vanni snidero

1-2

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GIOVANILI

JUNIORES

URAGANO PRATA,

MA IL FIUME NON MOLLA Tra i Nazionali, riscatto del Tamai che va a conquistare la prima vittoria stagionale sul campo della Clodiense. Nei campionati Regionali, tonfo del Camino che non può nulla contro l’uragano PrataFalchi

F

ine settimana tutto sommato positivo per le portacolori regionali nel campionato Juniores Nazionale. Il Tamai coglie infatti la prima vittoria in campionato andando ad espugnare il campo della Clodiense con un buon 3-2. Terminano invece in parità le sfide di Chions e CjarlinsMuzane: i giallocrociati si prendono un punto al termine del 3-3 interno contro il Montebelluna, mentre gli orange pareggiano 1-1 contro il Campodarsego. Il Tamai resta ultimo ma aggancia Sandonà e Montebelluna, mentre il Chions sale a 7 punti e il Cjarlins si tiene un buon piaz-

Tolmezzo e Manzanese guidano rispettivamente i Gironi B e C zamento a metà classifica con 11 punti. Per quanto concerne, invece, il campionato regionale, nel Girone A il PrataFalchi si scatena contro

il Camino, rifilandogli un 6-0 che gli consente di mantenere inalterato il vantaggio su FiumeBannia e Casarsa: i neroverdi hanno infatti battuto per 2-0 il Torre, mentre i casarsesi si sono “accontentati” dell’1-0 nel derby contro la Sanvitese firmato da Zorzi. Rallenta, invece, la Sangiorgina che non va oltre il 2-2 interno contro il Sesto Bagnarola. Nel girone B, la vetta della classifica resta saldamente in mano al Tolmezzo che, contro l’Aquileia, conquista il sesto successo in questo campionato. Netta la vittoria con il 6-0 firmato da Gollino, Zancanaro, Nassivera, Nassimbeni

e doppietta di Dinota. Non molla, però, la presa l’Ol3, che rimane a due punti di distacco dopo il 6-1 rifilato a domicilio alla Risanese. Bene anche Lumignacco e Tricesimo: i rossoblù battono in casa per 2-0 l’Union Martignacco, mentre i tricesimani passano in trasferta per 2-1 sul campo dell’Udine United. Nel girone C, Manzanese capoclassifica dopo il 6-2 rifilato in trasferta al San Giovanni. Goleada anche del Primorje che rifila un sonoro 6-0 al Ronchi. Nella giornata delle vittorie esterne, vince tra le mura amiche solo il Kras, che batte lo Zaule 3-1 e si rilancia per la lotta ai quartieri alti della graduatoria.

TORNEO DELLE NAZIONI

CONCLUSA L’INIZIATIVA “COLORIAMO IL MONDO” All’Istituto Comprensivo “della Torre” di Gradisca d’Isonzo, ha avuto luogo l’ultima iniziativa del Torneo delle Nazioni 2018 alla presenza del sindaco Linda Tomasinsig, della direttrice scolastica Eleonora Carletti, del presidente del comitato organizzatore della kermesse Nicola Tommasini e di Franco Tommasini, fondatore dell’importante torneo internazionale calcistica giovanile. La riunione ha avuto come platea le classi partecipanti al Contest “Coloriamo il mondo” ed ha visto la consegna del montepremi offerto dal Centro Commerciale Tiare di Villesse. Montepremi di ben 1.800

euro in materiali e supporti all’attivita’ didattica scelti dai due Istituti partecipanti, quelli di Gradisca e il “Verni” di Fogliano Redipuglia. Questo ultimo, che ha visto classificarsi ai primi due posti due delle sue classi partecipanti, ha potuto beneficare di un computer, un proiettore ed un supporto per lo stesso mentre Gradisca ha scelto uno schermo da 49 pollici per le lezioni digitali. Il contest sarà riproposto in forma rivista e migliorata anche per la edizione 2019 del Torneo delle Nazioni garantendo ai partecipanti l’utilizzo mirato di nuovi strumenti di comunicazione.

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CALCIOC5

RAMARRI SCONFITTI IN CASA DAL MITI VICINALIS, MOBILIERI KO CONTRO MESTRE E SCAVALCATI IN CLASSIFICA

FLASH MACCAN: BASTINI OUT PER 45 GIORNI

INFORTUNI

Brutta tegola per i gialloneri che rischiano di perdere il portiere titolare Bastini per oltre un mese, per quello che fino ad oggi si era rivelato un punto di forza della squadra. La frattura al mignolo costringerĂ quasi sicuramente il Ds Di Rosa a sondare il mercato, vista la oggettiva difficoltĂ a utilizzare solo i due under18 Marchesin e Verdicchio in due campionati.

PORDENONE-PRATA, ATTO TERZO

SERIE B

Terzo derby alle porte, quello che si svolgerĂ mercoledi 7 novembre al Pala Flora di Pordenone. In palio le due squadre si giocheranno il passaggio al secondo turno di Coppa Italia. Entrambe le formazioni all'interno del triangolare hanno sconfitto lo Sporting Altamarca, con i giallo-neri che possono contare sulla miglior differenza reti. Per entrambe, l'occasione di ripartire dopo le brutte sconfitte in campionato.

FISSATE LE PRIME DATE DEI RADUNI

RAPPRESENTATIVA

Fissate le prime due date dei raduni della nuova selezione regionale da quest'anno affidata a Paolo Bovolenta, l'ex trainer in passato di Torriana, Manzano e Maccan tra le altre. I raduni si terranno il 19 novembre ed il 10 dicembre a Manzano, e non sarĂ facile il lavoro per il neotecnico visto il limitato numero di possibili giocatori arruolabili.

PORDENONE E PRATA DA RIVEDERE

G

iornata negativa per le due squadre regionali, entrambe sconfitte nel campionato di serie B. Pesante la prima sconfitta in campionato per il Maccan Prata che, tra le mura amiche, cede fragorosamente contro la Fenice per 8-5, con la squadra di Salfa che sotto per 1-8 a metĂ ripresa riesce parzialmente a mitigare il passivo con quattro reti nel finale in campo col portiere di movimento. Gara a senso unico nella prima frazione, veneti che chiudono i primi venti minuti in vantaggio per 6-1, nella ripresa a gara ampiamente compromessa arrivano altre tre reti per capitan Aziz ed il primo sigillo in stagione di Moras a ridurre parzialmente il gap. Non basta l'assenza del portiere titolare Bastini a giustificare una simile prestazione, con i giallo-neri che ora vedono scappare l'Imolese ancora a punteggio pieno e nel contempo vengono superati dal Miti Vicinalis che espugna il Palaflora di Torre; non va meglio alla squadra di mister Asquini che cede l'intera posta ai veneti. Ci vogliono diciassette minuti per sbloccare la gara, Ennas supera un fin lĂŹ impeccabile Vascello poi nella ripresa due ripartenze del Miti vengono finalizzate da Zecchinello e Dominioni. Col portiere di

movimento è Kapun a riaccendere la speranza a due minuti dalla sirena, ma è troppo tardi. In graduatoria naoniani fermi a quattro punti in compagnia di altre due formazioni, mentre sono altre tre le squadre che sono sul fondo della classifica. In serie C, in attesa dello scontro diretto di sabato prossimo che potrebbe rivelarsi già decisivo, continua il duello a distanza a suon di reti tra Palmanova e Udine City: la squadra allenata da Criscuolo ha vita facile contro un Maniago preso a pallonate: 10-2 il finale con Zalaschek (4) e Contin (3) mattatori di giornata. Vendemmia di reti anche per gli udinesi di Pittini che passano per 13-2 in casa del fanalino Martignacco: cinque le reti per Sansica tre quelle per Frosutto. Nelle altre gare continua l'imbattibilità in campionato della Futsal Udinese che seppur sotto per 1-3 a metà ripresa trova la forza per ribaltare il risultato grazie alla tripla marcatura di Collevati nel 5-3 finale, mentre a sorpresa la Clark esce con le ossa rotte dal palazzetto di Grado: 6-2 per il Tergesteo il risultato finale, con la cura Medeot che comincia a farsi sentire con il primo successo stagionale, per una nervosa Clark (espulsi Nue e Prekpalaj) un passo indietro rispetto alle ultime incoraggianti prestazioni.

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16 | 07 11 2018 | TremilaSport+

TURF OR INDO


CALCIO FEMMINILE

L’IMPORTANTE È FONDARE LE BASI

L’Udinese ha creato tre anni fa il settore femminile partendo dalle basi e oggi schiera una sessantina di ragazzine dalla categoria Pulcine all’Under17

L’

Udinese si è avvicinata al calcio femminile tre anni fa e l’ha fatto iniziando dalle basi, con l’obiettivo di costruire in un prossimo futuro una formazione maggiore. Un progetto di crescita che coinvolge dirigenti, allenatori e preparatori e che attualmente schiera una sessantina di ragazzine di età compresa tra i 6 e i 17 anni. “L’Udinese calcio – commenta Maria Giovanna Vida, coordinatrice del settore – dal 2015 ha sposato il progetto di sviluppo del calcio femminile, con tesserate che provengono da varie zone regionali. Abbiamo così le squadre Pulcine ed Esordienti Under 12, che si confrontano con le formazioni pari età maschili, e Under 15 e Under 17 che militano in campionati esclusivamente femminili”. Nello Marano è il tecnico

abitudine. La nostra idea principale è quella di lievitare sia come numero sia nella qualità dell’offerta formativa, non dimenticando mai che le ragazze devono prima di tutto divertirsi e fare gruppo”. Quest’anno l’Under 15 sarà impegnata per la prima volta in un campionato nazionale, una sfida nuova per le ragazze bianconere. “L’obiettivo che ci siamo posti – commenta l’allenatore Giuseppe Vacca – è quello di migliorare il gioco di squadra e la tecnica individuale prima che puntare al risultato delle partite. La Fe-

Molte le giovani interessanti espresse nel tempo dal club gialloblù, ultime delle quali Elisa Polli e Caterina Fracaros, con la prima infortunatasi seriamente in un recente incontro dell'Under 19 azzurra contro la Bulgaria. Nella foto le Esordienti 2017. delle Esordienti Under 12: “Allenarle fin da piccole – dice – significa cercare di contribuire, in base alla nostra competenza ed esperienza, alla loro formazione non solo sul campo di gioco ma anche a livello educativo e di crescita personale. Il primo aspetto fondamentale è quello di cercare di far appassionare sempre di più le bambine a questa attività, facendo in modo che diventi per loro una piacevole

Ci servirebbe un campo sintetico coperto per gli allenamenti invernali faranno parte della categoria Juniores. Per le iscrizioni al settore giovanile dell’Udinese nelle categorie Pulcine e Under 12 e nella fascia d’età dai 6 ai 15 anni, la Società fornisce la mail di contatto: info@udinesecalciofemminile.it , con informazioni anche al numero 3393237529. (e.f.)

derazione ha attivato da qualche tempo un progetto di sviluppo del calcio femminile nel tentativo di colmare il gap che ci separa da altri campionati europei e a tale proposito stiamo facendo dei progressi notevoli”. Le formazioni Under 16 e Under 17, allenate da Luca Della Mea, affronteranno dal canto loro avversarie del Triveneto, partecipando anche a tornei nazionali, e nella prossima stagione

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SIDICEVA...

si diceva...

NOI… DEL BASKET A MISURA D'UOMO L'amarcord ricco di episodi divertenti di Carlo Fabbricatore, talentuoso play di scuola goriziana che a Udine giocò per due stagioni nell'Apu a cavallo degli anni '70/80

I

l "Carnera" è stato la mia casa sportiva per due stagioni a fine anni ’70. A quell’impianto, a quello spogliatoio e a quella squadra sono legati molti ricordi e aneddoti che non si sono sbiaditi nel tempo. Primo allenamento al palasport: arrivo come al solito un’ora e mezza prima dell’inizio della seduta ed entro nello spogliatoio del massaggiatore, il mitico Narciso Scolaro, chiedendogli del salvapelle e del cerotto per fasciarmi le caviglie. Laconica la risposta di Narciso:

“Pensavo avessero preso un giocatore non un assistente del sottoscritto”. Le fasciature potevano essere fatte esclusivamente da lui, nessuno poteva

al ricordo di Paolo. Il venerdì pomeriggio abitualmente facevamo un allenamento leggero in funzione della partita della domenica (al tempo si giocava la domenica pomeriggio e saltuariamente il mercoledì) ma Narciso, memore della sua esperienza con l’Udinese Calcio, a circa mezz’ora dalla fine mi portava in spogliatoio per un massaggio defaticante ed era solito dirmi: “Lei (sì, ci dava del lei) è come Virgili (giocatore di calcio) devo tenerla da conto, non posso farla stancare”. Narciso usava delle espres-

Il presidente era Sebastiano Marzona, uno dei migliori dirigenti sportivi incontrati

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automedicarsi. L’unico che riusciva a tenergli testa era il dottor Paolo Pajani. Impossibile non commuoversi

IMMAGINI D'ANTAN Qui sopra, il periodico dell'Apu Tropic. Sopra, la squadra di A2 nel 1980/'81.


SIDICEVA...

MOMENTI Fabbricatore e compagni nella Tropic 1980/'81 e, al centro, l'allora allenatore Flavio Pressacco in un recente incontro con l'americano Walter, fra i protagonisti di quella squadra.

sioni diventate dei tormentoni: “Sirene spietate, garaffe d’acqua, Ho Ko, …” Derby Udine vs Gorizia. Elvio Pieric tiene Egidio (Egisto) Delle Vedoveper la canotta da gioco e nel silenzio surreale, data la presenza di 5/6000 tifosi sulle tribune, si sente una voce: “Arbitro non sono una Samsonite!” Risata generale. Questa era la pallacanestro a misura d’uomo di quegli anni. Il presidente era Sebastiano Marzona, uno dei migliori dirigenti sportivi con cui abbia avuto rapporti professionali. Narciso, Franco Collinassi, Sebastiano Marzona (prima riserva Egidio) e il sottoscritto giocavamo memorabili partite a King a coppie per passare il tempo in trasferta. Giocavo sempre in coppia con il presidente, grande esperto nel gioco delle carte e lo facevo imbestialire dato che la mia attenzione durava poche mani e poi non seguivo più gli scarti. Mi diceva sempre che per fortuna non giocavo a pallacanestro come a carte. Le puntate erano astronomiche: una lira al punto! Nessuno ha mai perso più di 300 lire. Gli stranieri di quella stagione, in

maglia gialloblù, allenatore Flavio Pressacco, sponsor Tropic, erano Jeff Cummings e Walter. Aneddoto a luci rosse, Jeff portava mutande e calze griffate Gucci: stiloso. Assieme a Walter formava un’ottima coppia di stranieri e soltanto la malasorte ci impedì di salire in A1. Con Walter giocavo a cavallo (horse) e mi innervosiva con il suo tiro dalla lunetta in uncino: antesignano del gancio cielo! Quel tiro lo rendeva imbattibile. Il mondo del calcio entrava prepotentemente nel nostro spogliatoio. Giampiero Savio era un super tifoso del Bayern e alla fine degli allenamenti spesso giocavamo due contro due a calcetto: il castello dei canestri erano le porte. Una sera pensando di essere Gerd Muller calciò con una violenza impressionante (puntalone mai visto) e fortuitamente colpì il ferro del canestro (allora i canestri non erano staccabili). Conseguenza: il tabellone si frantumò in mille pezzi e un compagno di squadra che stava proprio sotto si procurò tagli su tutto il corpo. Dramma sfiorato! Il professor Franco Colle era speciale. Un giorno in preparazione a Tarcento disse ad alcuni di noi di seguirlo: “Andiamo nelle Valli a correre nel bosco”. Alla fine ci ritrovammo in osteria a mangiare salame e formaggio, bevendo vino rosso; aveva capito che quel giorno avevamo bisogno di rilassarci più che di faticare. Sarò sempre grato a Franco che con pazienza e perizia mi ridiede una corsa accettabile riuscendo a migliorare sensibilmente la mobilità del mio ginocchio. Fu uno dei primi a introdurre la seduta di allenamento il lunedì mattina per farci smaltire le tossine della partita. Grande coach e grande persona! Stay tuned, prossimamente ci sarà un’altra puntata: ci sono ancora decine e decine di storie da raccontare. Carlo Fabbricatore

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CALCIOUDINESE L'ANALISI

UN MAESTRO PER JULIO GUIDOLIN COME DT di IDO CIBISCHINO

N

on era una partita da perdere. E sicuramente non l'avrebbe persa - anzi, l'avrebbe impacchettata già nel primo tempo - una squadra con un minore tasso di superficialità giovanile e guidata da un timoniere che avesse saputo leggerne la decisiva parte finale con lucidità, sapendo dove arrivare. L'Udinese di oggi è un inno all'incompiutezza, una palestra dove, tanto per cominciare, sta esercitandosi un tecnico di indubbie qualità epperò non ancora concreto abbastanza per capire che in certi momenti bisogna tenere davanti il foglietto della classifica e comportarsi di conseguenza. Velazquez ha preparato stupendamente la partita

Va male: persa la partita col Milan per le ingenuità della squadra e per le “non scelte” di Velazquez nella fase decisiva. Ma Pozzo farà mai la telefonata a Francesco? momento cruciale - si era in vista del 40' - ha deciso di non scegliere, di non imboccare decisamente una strada. Voleva preservare il pareggio, che a quel punto sarebbe stato accettabile? Aveva l'uomo perfetto alla bisogna in panchina, ovvero Behrami. Giusta l'idea iniziale di puntare su Mandragora, più

ciare il segnale d'attacco inserendo Machis, tornato finalmente disponibile, per qualche strappo che rompesse l'equilibrio e obbligasse il Milan a starsene sulle sue. Invece il Diavolo ha trovato praterie, l'incoscienza del povero Opoku e una linea difensiva pietrificata davanti ai 5-passaggi-5

Non può accontentare il buon gioco se manca la concretezza, né regge più l'alibi del calendario assassino. Domenica a Empoli arriva la prova del fuoco

concretizzato), un po' per il ruolo di punta centrale che non gli appartiene per vocazione, un po' per il gran rincorrere che gli toglie freddezza e lucidità sotto porta. E la sua faccia malinconica non è un grande spot. Ha provato con Behrami, salvo scoprire che così sacrificava le migliori caratteristiche del futuribile Mandragora, senza contare che lo svizzero non può essere che uomo di complemento. Negli ultimi tempi (come credenziali 5 reti e la chiamata nella Seleccion) si è portato in auge De Paul, con tanto di grancassa nel giorno in cui ha rinnovato il contratto fino al 2023. Rodrigo leader? Potrà diventarlo, oggi non lo è per eccesso di individualismo.

È arrivato il momento di Juan Musso, dopo le nove partite iniziali in cui la porta bianconera è stata difesa da Simone Scuffet.

col Milan, proponendo nei primi 45 minuti la migliore versione dell'Udinese, un'Udinese giusta nelle scelte, nelle collocazioni e nello spartito, che sarebbe risultata ancora migliore se uno stramaledetto infortunio in fase di riscaldamento non avesse tolto dalla scacchiera Barak, l'uomo deputato a sportellare con gli interni cingolati del centrocampo rossonero. L'uomo di Salamanca non mi ha per nulla convinto, invece, nell'ultimo segmento di partita, quello più caldo e concitato: da come la vedo io, ha tardato i cambi e li ha sbagliati (tranne quello obbligato di Nuytinck per l'esausto Ter Avest). Nel

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geometrico e costruttore, come play, per alzare e sveltire il gioco. Ma se devi proteggerti, pochi sanno farlo come lo svizzero, senza contare che e 33 anni è l'unico della compagnia a possedere l'esperienza per richiamare all'ordine la gioventù che lo circonda. Non certo Balic, che oltretutto si è trovato a contrastare gente più potente e reattiva di lui, contro la quale i suoi piedi buoni non potevano che impallidire. Seconda opzione: Velazquez voleva vincerla la partita? Allora non doveva togliere Pussetto, il migliore dei bianconeri con il portiere Musso, anzi lan-

che in piena area hanno preceduto la stoccata mortifera di Romagnoli. Così va la vita quando una squadra, per quanto si offra volenterosa e a tratti bella per la qualità che qua e là affiora, resta incompiuta: per mancanza di leadership da una parte, per sterilità offensiva dall'altra. E' dall'inizio della stagione che l'Udinese cerca un leader. Di sostanza e d'immagine. Ha provato con Lasagna, sul quale ha costruito la campagna abbonamenti fidando in un seguito alle 12 reti della scorsa stagione. Ma Kevin s'è inceppato, un po' per colpa sua (le tante occasioni che non ha

A chi deve affidarsi allora l'Udinese? Al lavoro, dice Velazquez, indefesso nelle sue applicazioni di studio e sul campo: mi sta bene. Ma se il piatto continua a piangere, se l'Udinese rischia domenica a Empoli di finire al terz'ultimo posto, c'è qualcosa che non va, oltre il calendario assassino accusato dall'allenatore. Se, diononvoglia, l'Udinese dovesse seguitare su queste frequenze, a gennaio dovrà giocoforza rimediare sul mercato una punta centrale di affidamento e di pronto impiego (di Teodorczyk non mi fido... ), e ancor prima provvedere a irrobustire, con dosi massicce d'e-


UDINESECALCIO FINO AL 2023 Rodrigo De Paul ha rinnovato il contratto con l'Udinese per altri 5 anni, fino al 2023.

sperienza, lo staff tecnico. Se proprio mister Gino non vuole sconfessare la sua scelta iniziale (Julio è un bravo ragazzo, dopotutto), cosa ne dite, per esempio, di attivare Francesco Guidolin come direttore tecnico, una specie di tutor per affinare il mestiere del

MUSSO È GIÀ DI CARATURA INTERNAZIONALE

SCUFFET NON PUÒ PRENDERSELA

giovane collega iberico? Secondo me la cosa funzionerebbe, sempre che Velazquez non si riveli tanto presuntuoso da escludere un sostegno amichevole e di classe. Ma temo, purtroppo, che Pozzo non farà mai quella telefonata a Castelfranco Veneto.

Se è intelligente quanto è sensibile, Simone Scuffet non può essersi sorpreso quando Velazquez, prima della partita di Genova due settimane fa, gli ha comunicato che i guantoni da titolare sarebbero passati a Juan Musso. Quando lavori assieme, quando passi ore e ore a contatto d'erba sul campo d'allenamento, non puoi non farti un'idea del valore di chi ti sta accanto. Così come - tolta la tara del rigore causato da un'uscita un po' folle - è bastata la partita di Marassi per far capire a tutti che Musso è un portiere di grande valore, a 24 anni già di caratura internazionale. Prestazione e sensazioni confermate contro il Milan, al punto da far apparire una spanna sotto (meno sicuro, meno preciso nel gioco di piede, meno elegante) persino il reclamizzatissimo Donnarumma. Musso (chiare le sue origini italiane, direi venete...) ha soltanto due anni più di Scuffet, ma sembra ne abbia molti di più per la personalità e per la padronanza degli spazi di competenza, frutto di una carriera ben graduata che l'ha portato con naturalezza a difendere la porta della prima squadra del Racing di Avellaneda. “E' stato la rivelazione dello scorso campionato di clausura, tra i giovani è lui il top” sentenziò Nestor Sensini allorchè l'Udinese ne annunciò l'ingaggio per poco meno di 4 milioni di euro. E la prossima, sicura chiamata nell'Albiceleste aggiungerà almeno un altro paio di milioni a quella valutazione.

Scuffet non ha nulla da rimproverarsi. Nelle nove partite iniziali (15 gol incassati, un'altra metà sventati con grandi interventi) ha fatto la sua parte, dimostrando di essere avviato a colmare le lacune causate da un percorso accidentato che ne ha rallentato la maturazione. Simone, tecnicamente ben impostato, sulla linea di porta è tra i migliori in circolazione: reattivo, esplosivo, uno scudo. Ma questo è soltanto un versante del ruolo, unico per le implicazioni psicologiche, per la personalità e per l'equilibrio che richiede. Da come la vedo io, ciò che gli manca Simone dovrà andarlo a cercare lontano da Udine, sperando che la società, stavolta, lo piazzi nel posto giusto. Qui, con la maglia che gli è più cara addosso, Scuffet sente anche la responsabilità di essere l'unico friulano, di rappresentare il suo popolo, e la pressione aumenta anche a causa dei media che caricano questi aspetti, che ingigantiscono le aspettative. Così lo stress cresce, avvertibile nella tensione che traspare dai movimenti, nella mancanza di scioltezza, nella serenità che non si vede. Con Musso titolare e Nicolas a coprirgli le spalle, a gennaio Simone cambierà aria, dovrà andare a giocare altrove; e fuori, libero da pesi aggiuntivi, di certo finirà di costruire la sua dimensione professionale. Se questo poi rappresenterà la base per un ritorno, tanto meglio. (i.c.)

di Biancamaria Gonano

AMARO, DOLCE VERSO OGNI INIZIATIVA La storia del club parte da lontano, esattamente da quarant'anni fa. quando, d’estate, Dino Rainis padre dell’attuale presidente Raffaella , lo costituì. E’ un club molto vivo e aggregante, con al suo interno dieci ragazze e signore insieme a un gruppetto “satellite”. Le iniziative sono quelle solite di un club, cioè le trasferte abbinate alla divulgazione di questa “fede” bianconera come la stessa presidentessa ci racconta: “Quest’anno abbiamo già programmato la trasferta a Ferrara per il 26 dicembre e a Roma per l’aprile del prossimo anno, e a queste ne abbineremo altre a seconda delle richieste. Le nostre trasferte solitamente non sono “toccata e fuga” magari trascurando un poco la tipicità friulana e cioè mangja e bevi: ci piace infatti abbinare anche una piccola

parte culturale alla visita delle città, magari con guide, per permetterci di conoscere la nostra meravigliosa Italia. Il nostro fiore all’occhiello sono i tanti bambini che negli anni siamo riusciti ad avvicinare a noi, portandoli ad

amare la nostra squadra incondizionatamente. Parecchi ora hanno infatti l’abbonamento a tutte le partite". Questione di organizzazione, sottolinea la presidentessa: "Per far questo, da anni accompagniamo allo stadio i bambini con un’organizzazione perfetta: abbiamo preparato per loro dei foulard colorati di arancio per distinguerli tra la folla di bimbi che entrano allo stadio in occasione di queste iniziative e ognuna di noi ha un compito ben definito. Pensiamo, senza esagerare, di aver portato a tutt’oggi allo stadio più di 2000 bambini. Non dimentichiamo poi la collaborazione attiva con l’associazione LUCA, che aiuta le famiglie dei bambini ammalati di cancro: il loro sostegno è straordinario e noi nel nostro piccolo ogni anno devolviamo

quel poco che ci resta". Un club, insomma, disponibile ad ogni iniziativa: " Il nostro è un club sempre molto aperto verso gli altri e ogni occasione è valida per gemellaggi e collaborazioni attive sia nelle trasferte che nelle varie iniziative. Anche la festa del tifoso organizzato dall’AUC a Udine ci ha viste protagoniste come “operaie”. Speriamo di riuscire a tenere ancora viva tutta la straordinaria cornice di tifosi che l’Udinese possiede come un tesoro inestimabile e che forse neanche apprezza e considera veramente. Purtroppo il business e gli interessi economici stanno mandando segnali che si scontrano con il nostro dna friulano ma vogliamo crederci ancora. Perciò, sempre alè Udin!”

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NONSOLOSPORT

CULTURA

Novità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale

MUSICA

NOTE DI SPEZIE, I SAPORI DELLE DIVERSITA' DEL MONDO

P

rosegue a gonfie vele la stagione musicale “Note di Spezie. Tutti i Sapori della Musica”, fortemente voluta dall’ICMA (International Community Music Academy) del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico Onlus di Duino. La stagione, finanziata dalla Regione Friuli Venezia Giulia con il bando Cultura, si realizzerà con il partenariato del Comune di Duino-Aurisina, il Comune di Povoletto, il Gruppo Folkloristico di Passons, il Coro Jacobus Gallus di Trieste, UWC Maastricht, l’Associazione Mondo 2000, l’Associazione Culturale Musicale di Bertiolo “Filarmonica la prime lûs 1812”, l’Associazione New Virtuosi e l’Associazione “Scuola per Giovani Musicisti” ESYO. Tale stagione propone una valorizzazione delle diversità musicali di tutto il mondo, presenti per definizione presso il Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico grazie alla provenienza dei suoi studenti. La stagione intende sensibilizzare i musicisti e il pubblico alle peculiarità culturali e aumentare la consapevolezza dell’utilizzo della musica come veicolo di conoscenza e comprensione delle culture e della storia di un popolo. Un progetto che merita indubbiamente di essere conosciuto e divulgato, sia per la qualità degli interpreti, sia per la scelta del programma proposto. Gli ottimi esecutori, che compongono il “Gorni Kramer Quartet” hanno il merito di farci compiere un affascinante viaggio, attraverso musiche “senza barriere”, che dagli anni ’40 / ’50 giunge verso la fine del secolo scorso. Il “Gorni Kramer Quartet” nasce nel 2003 ed e composto dai musicisti Sebastiano Zorza alla fisarmonica, Marko Feri alla chitarra, Aleksandar Paunović al basso e Giorgio Fritsch alle percussioni. Dedicando il nome a Gorni Kramer, il quartetto propone da quindici anni un repertorio di rilettura di brani del grande musicista e fisarmonicista scomparso nel 1995, oltre che di musiche legate all'età d'oro dello swing, sia italiano che francese, impegno documentato in due rilevanti progetti discografici: Notes vagabondes e Modulante. Silvia Boscarello

LISA SCOTTOLINE

DOPO ANNA TIME CRIME

Il dottor Noah Alderman, vedovo e padre single, sposa in seconde nozze Maggie Ippoliti, ritrovando la felicità che credeva per sempre perduta. Anche Maggie è entusiasta del matrimonio nonostante la profonda nostalgia per la figlia Anna che non vede da molti anni. Ma la vita, sorprendendola, le offre una seconda possibilità per essere la madre che non è mai stata: un giorno Anna si mette in contatto con lei e le chiede di accoglierla nella sua casa. Maggie e Noah sono consapevoli che l’arrivo della ragazza cambierà le loro vite, ma non potrebbero mai immaginare la rapida sequenza di eventi devastanti che si troveranno ad affrontare.

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L’ANGOLO DELLA

LETTURA

PAOLOCASTILLO MIELI LINDA

LAMPI UNA STRADA SULLA STORIA OSCURA RIZZOLI TIMECRIME

Soffermandosi su figure come Joseph King, già noto centrali alla comunità Robespierre, De Gaulle,aggrespasamish per il Gramsci, temperamento sandoe dai drammatici del un luglio sivo violento e pergiorni essere abi’43 che videro la caduta del Duceè alla tuale consumatore di droghe, stato nascita dello Stato di Israele, dal procondannato all’ergastolo per aver cesso a Socrateassassinato fino ai rapporti tra il brutalmente la moglie. papato e Lutero, ci propone Ma a due anni Paolo dalla Mieli condanna, King questeed pagine viaggio avvincente èinevaso ora un è minacciosamente e rigorosoverso nella storia anticaMill. e recente, diretto Painters Sarà il italiana e internazionale. Per sfatare a capo della polizia, Kate Burkholder, falsi miti ediincongruenze giudizio occuparsi questo caso,dicomplicato allasequestro luce di documenti inediti dal dei cinque figlie proporda parte re King visioniche, spesso alternative a quelle di armato e disperato, non ufficiali. la forte consapevolezza ha nulla Con da perdere e potrebbe ucciche lePer fiamme ognitutto, giornol’indagine divamderli. Kate,che oltre pano le fittepersonali. stoppie della storia ha deitrarisvolti Cresciuta devono essere domate, i focolai insieme a Joseph Kingche di cui si era accesi, spessoinnamorata, colpevolmente, non perdutamente non avrebsi estingueranno se non mettendo in be mai potuto immaginare il terribile campo tutto il rispetto per il passato scenario a cui sta assistendo. e per la sua complessità.

RICCARDO IACONA KARIN SLAUGHTER

PALAZZO FRAMMENTI D’INGIUSTIZIA DI LEI MARSILIO HARPER COLLINS

«L’autonomia dei pm è di fatto sotto E se la persona chedipende credi di conoscere attacco. Da essa il funzionameglio della al mondo si rivelasse permento democrazia: seuna si scardifetta sconosciuta? Andrea sa di na l’equilibrio tra i poteri e latutto politica sua madre Laura.sulla Sa che non si è mai mette le mani giustizia, ogni mossa daèBelle Isle, una Forte piccoladicittadiarbitrio possibile». questa na sulla costa della Georgia; sa checinon convinzione, Riccardo Iacona conha mainelle desiderato che diventare duce stanzealtro dei Palazzi in cui si un pilastro della comunità in cui vive; esercita la «malagiustizia» italiana, sa che non ha mai avutosusegreti e che puntando i riflettori un intricato desideradiuna vitafratricide tranquilla. Dopo groviglio lotte e interessi tutto è sua madre, e lei la conosce inconfessabili. I retroscena del lavoro bene. procure, Poi, un giorno, mentre stanno delle le vicende dalle quali pranzando fast food un centro sono nate nel indagini su di banche, corcommerciale per festeggiare il trenruzione, malaffare, e i processi che tunesimo compleanno Andrea, si dalla stagione di ManidiPulite a oggi ritrovano coinvolte in una sparatoria. E hanno occupato le prime pagine dei allora tutto cambia. All’improvviso Anquotidiani rivivono nell’avvincente drea scopre un aspetto sua madre di ricostruzione di unadidelle migliori cui non l’esistenza e a poco voci delsospettava giornalismo investigativo a poco si rende conto che Laura, prima italiano. di essere Laura, era un’altra persona..

KIMBERLY BELLE

MARCO MALVALDI

NEWTON COMPTON

GIUNTI

IL MATRIMONIO DELLE BUGIE Dopo sette anni di matrimonio, Iris e Will sono il ritratto della coppia felice: vivono in una bella casa, hanno un lavoro appagante e stanno cercando di avere un bambino. Quando Will parte per un viaggio di lavoro in Florida, Iris non sa che il suo mondo perfetto sta per crollare. Quella mattina, infatti, un aereo diretto a Seattle precipita e tra i nomi delle vittime c’è inspiegabilmente quello di Will. Iris è sconvolta, ma è certa che si tratti di un errore. Perché Will avrebbe dovuto mentirle? Che cosa doveva fare a Seattle? E su cosa altro ancora potrebbe averle raccontato bugie? Se vuole davvero arrivare alla verità, Iris dovrà affrontare un’indagine disperata per scoprire che cosa si nascondeva sotto la superficie calma del suo matrimonio. Ma non ha idea delle conseguenze che tutto ciò potrebbe avere.

LA MISURA DELL’UOMO

Nella primavera del 1482, Leonardo da Vinci riceve da Ludovico il Moro l’incarico di creare un monumento equestre per il padre Francesco Sforza. Ma una notte, mentre a lume di candela lavora a questo grandioso progetto, qualcuno bussa alla sua porta. Il duca ha bisogno del suo aiuto per una vicenda delicatissima: un giovane del suo entourage è stato trovato morto in circostanze misteriose, e tra la gente si sta diffondendo la voce che la sua morte sia una punizione divina. Leonardo non vuole grane, cerca di sottrarsi. Ma basta un cenno perché capisca che il duca sa bene dove spende molte delle sue notti: nei cunicoli sotto l’ospedale, o nei pressi del cimitero, sezionando i cadaveri per studiarne l’anatomia secondo una pratica non certo legale. È l’inizio di un’indagine serrata.


le belle di TremilaSport

Mary

Calabrisella

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le belle di TremilaSport

24 | 07 11 2018 | TremilaSport+


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TremilaSport+ | 07 11 2018 | 25


Foto Damiano Cerra

le belle di TremilaSport

La bruna calabrese Mary Mete, Miss Sanremo 2015, è impegnata in molteplici gratificanti attività professionali che segue con grande determinazione

LA RAGAZZA DAI SOGNI REALIZZATI

H

a alle spalle la prestigiosa fascia di Miss Sanremo 2015, Mary Mete, bruna calabrese di Lamezia Terme impegnata in molteplici forme professionali che ne delineano una duttilità non comune. “Vinsi a 15 anni il mio primo titolo in un concorso di bellezza – ricorda – ma da allora non ho voluto certamente limitarmi a sfilare in passerella, applicandomi anche nel ballo, nel canto e nell’insegnamento del trucco e del portamento, in questo incentivata dal fatto di essere sempre riuscita in ciò che ho fatto. E di recente ho pure fondato un’agenzia di moda e organizzo concorsi di bellezza”. Si autodefinisce di carattere aperto e determinata, Mary (“Rido e sorrido sempre, anche

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quando non sembra il caso”, dice di sè), ed è stata anche la sua solarità, oltre alle linee morbide del suo corpo, a valerle l’ingresso quest’anno tra le finaliste di Miss Europa, a Ischia. “Sono esperienze gratificanti – ammette - , come anche appunto quella del 2015 a Sanremo, nell’ambito del Festival. Ma mi offre grandi soddisfazioni anche il ballo, classico, moderno e jazz, mentre il canto lo vedo più che altro come un hobby. E adoro truccare, tanto da essermi iscritta ad un corso di perfezionamento per poter anche insegnare. C’è poi un video realizzato con un gruppo musicale nel quale ho avuto una parte”. Tra le mille attività nelle quali è impegnata, con relativi spostamenti da una location all’altra, Mary ha conseguentemente

poco tempo per dedicarsi al relax né ha dei sogni particolari da voler realizzare: “Finora sono sempre riuscita ad attuare ciò che ho desiderato fare – ammette sorridendo – e questo grazie soprattutto alla mia determinazione. Eventuali sogni, per ora, li lascio nel cassetto”.


L’ALMA TRIESTE BASKET TORNA IN CAMPO PER LA NUOVA STAGIONE IN SERIE A.

TremilaSport, in collaborazione con Alma Basket, seguirà tutte le partite giocate sul parquet di casa. UNO PERICOLO NUMERO Casale, Il giovane lungo di si è dimostrato Niccolò Martinoni, realizzando efficacissimo in gara-1, 6 iando 22 punti e accalapp prospetti più rimbalzi. È un dei A2. dell’intera nti interessa

L’ASSISTANT COACH Trieste, confortato Il tecnico dell’Alma vittoria dalla seppur sofferta sulla corda nell’esordio, mantiene delle prossime la squadra in vista finale con gare della serie di Casale. Novipiù la

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BASKET IL PRESIDENTE ARANCIONE Edi Snaidero è stato il presidente negli anni dei grandi risultati "udinesi" di Cesare Pancotto, con anche la disputa degli incontri internazionali in Uleb Cup.

SPLENDIDI QUEGLI ANNI!

Cesare Pancotto, applaudito al suo ritorno al "Carnera" con Montegranaro, ricorda con piacere le sue stagioni in Friuli, dove dichiaratamente ha vissuto momenti di grande soddisfazione anche personale di Giuseppe Passoni

I IL PARERE SUI CAMPIONATI La A1, con i molti stranieri, è una vetrina di lusso, la A2 è una fucina di maturazione per i giovani talenti.

n una ipotetica “Hall of Fame” del basket udinese un posto d’onore andrebbe senz’altro riservato a Cesare Pancotto, il tecnico a cui sono legati gli anni migliori del secondo ciclo griffato Snaidero, quello a guida del presidente Edi, che tra il 1999 e il 2011 riuscì a rinverdire i fasti dell’epopea vissuta negli anni ‘70 sotto la gestione del padre, l’indimenticato cavalier Rino. Di quanto e come sia ricordato il coach marchigiano in casa udinese, se n'è avuta testimonianza in occasione del recente incontro del campionato di A2 fra Apu e Montegranaro, squadra di cui Pancotto è oggi allenatore, quando il pubblico che gremiva il "Carnera" ha tributato un lungo e caloroso applauso al suo indirizzo. “E’ stata un’emozione molto forte e che naturalmente mi ha fatto un immenso piacere - ci ha confidato il tecnico al termine della gara vinta con pieno merito dalla sua squadra - e ho voluto ricambiare sinceramente l’applauso ricevuto a una città nella quale non potrò mai sentire di ritornare come avversario e con la quale sono riuscito a costruire un rapporto estremamente positivo anche a livello personale.” Quali sono stati i momenti più belli del suo periodo udinese e quali invece gli eventuali rimpianti? “Sono stati tre anni molto intensi dei quali la cosa che ricordo con maggiore piacere

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e soddisfazione personale è stato il rapporto che si era venuto a creare tra me e tutto l’ambiente udinese, non solo con la squadra e la società: un reciproco scambio di stima e rispetto che andava oltre gli aspetti meramenti professionali - ricorda Pancotto riavvolgendo il nastro della memoria - . Poi è chiaro che la stagione 2005/06, nella quale arrivammo quarti ex equo nella stagione regolare di A1, ai quarti di finale dei play-off scudetto, nelle final eight di coppa Italia e qualificati alla

L'Apu può centrare in A2 l'obiettivopromozione e Trieste quello salvezza in A ULEB Cup, il tutto condito con il premio di migliore allenatore dell’anno, conserva un posto speciale. Quanto ai rimpianti devo dire che, avendo sempre lavorato al massimo in tutte le stagioni con la relativa consapevolezza, non è possibile averne, a prescindere dai risultati.” Come valuta le possibilità delle sue ex

squadre, Udine e Trieste, nei rispettivi campionati? “Udine è molto cambiata dalla stagione scorsa, con l’obiettivo dichiarato di tentare la promozione. La società è molto ben organizzata e giustamente ambiziosa e in più sostenuta da un ambiente carico di energia. Gli ingredienti per un campionato di vertice sembrano esserci tutti, senza dimenticarsi però che avversari molto ben attrezzati per cogliere lo stesso obiettivo non mancano, a partire dalla Fortitudo, che al momento pare avere una marcia in più rispetto a tutti. Per quanto riguarda Trieste, le considerazioni possono essere analoghe quanto alla possibilità di ben figurare e mantenere la categoria: alle spalle c’è una società solida che ha saputo programmare per tempo la promozione e l’ha raggiunta a coronamento di un percorso che è partito da lontano.” Qual è il suo parere sull’attuale format dei massimi campionati? Il campionato di serie A, con il maggior numero di stranieri, è un palcoscenico diverso e naturalmente molto più competitivo in termini tecnici assoluti e deve consolidarsi come “vetrina di lusso” del nostro sport, mentre la serie A2, con un numero maggiore di squadre, deve invece svolgere il ruolo di fucina e di maturazione per i nostri migliori giovani talenti italiani, in vista della categoria superiore e della nazionale.”


BASKET SOCIETA'

NELL'UNIVERSO TRIESTINO

Il Basket 4 nei suoi otto anni di vita ha compiuto passi da gigante, inserendosi concretamente nelle piazze tradizionali giuliane

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asceva nel 2010 una società come tante altre, fondata da un gruppo di amici e come tale a detta di molti destinata ad essere una meteora. Oggi, nel 2018, il Basket 4 Trieste si pone un obiettivo primo fra tutti: il modo migliore per celebrare al meglio il decennale della società, che formalmente coinciderà con il mese d’ottobre del 2020. Per regalarsi qualcosa di speciale è chiaro sia necessario programmare con largo anticipo, seguendo la filosofia dei piccoli passi, la stessa linea di pensiero che ha trasformato questa sorta di azienda familiare in una delle realtà più solide e ricercate del panorama triestino. Poteva sembrare utopia inserirsi ex novo in un universo costellato dalle piazze tradizionali della palla a spicchi giuliana, con le squadre rionali forti del loro radicamento storico maturato in decenni di lavoro. Eppure il Basket 4 Trieste oggi è parte attiva di questo universo, con la prima squadra tornata stabilmente in serie D, squadre giovanili ogni anno, e i primi passi del minibasket, la base sulla quale cementare il futuro.

PRIMA SQUADRA. Ritornato in serie D nel 2017 dopo due anni di purgatorio in Promozione, il Basket 4 Trieste è partito alla grande con un mese di ottobre di sole vittorie. Lo scorso anno da compagine neopromossa la squadra bianco-

rossa era riuscita a conquistare un ottimo terzo posto, salvo poi uscire dai play-off al primo turno; un profondo rinnovamento nel roster partorito nel corso dell’estate appena trascorsa sembra non aver influenzato la volontà del team guidato da coach Sirio Ciacchi (secondo di Coppola nei due anni precedenti) di stazionare stabilmente nei quartieri alti della D. La società non si pone limiti e senza troppi giri di parole il vicepresidente Guido Roberti conferma che lo sguardo è proiettato più avanti. “Siamo vicini ai nostri 10 anni. Pochi ci avrebbero creduto, noi fortunatamente abbiamo tenuto duro nei fisiologici momenti di sconforto che possono subentrare, e vorremmo regalarci un ulteriore balzo in C2 nel 2020, facendo crescere nel contempo tutta la filiera delle giovanili. Vedere i giovani cresciuti con noi indossare la maglia della prima squadra B4T era un obiettivo attuabile solo dopo anni di lavoro. Oggi stiamo per incontrare quel momento”. GIOVANILI E MINIBASKET Al via della stagione un team Under 20 affidato a Roberto Kidzik, due team Under 18 che contemplano una trentina di ragazzi delle annate 2001-2002 con volti nuovi in panchina, Tommaso Pitacco e il carnico Francesco Novello (d’ottima prospettiva e infatti già intercettato dall’Under 14 della Pallacanestro Trieste, società che collabora fattivamente con il B4T assieme all’altra certezza di Trieste, l’Azzurra fucina di campioni), più il comparto minibasket ampliato grazie alla competenza dei fratelli Lorenzo e Federico Perotti, e alle collaborazioni con Oma e Sgt. Sempre più polipetti crescono in biancorosso. LA SOCIETà E IL MARKETING. Il segreto per una conduzione armoniosa è rimasto sempre lo stesso. Una società con numeri crescenti timonata da sole tre persone, la presidente Paola Scubogna, il vicepresidente Roberti e il direttore sportivo Coppola. Da due anni la prima squadra disputa le gare interne al PalaTrieste di via Flavia, un’attrattiva per chiunque, giocatori, avversari, spettatori. Sui social network la società con più di 1.700 follower fu la prima a sperimentare le video interviste e i montaggi fai da te, oggi inflazionati se non addirittura obbligati. Una comunicazione autoprodotta alla quale non è venuta meno la collaborazione con l’emittente triestina Radio Attività, mentre è stata di recente creata la B4T Card, nuova iniziativa volta a incentivare la scontistica per i tesserati del B4T presso una serie di esercizi commerciali aderenti in qualità di sponsor. (G.R.)

SERIE B FEMMINILE

SISTEMA ROSA, PALESTRA PER LA A2

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opo la retrocessione dell’anno scorso, vissuta peraltro senza drammi, il traguardo stagionale della G&G International Sistema Rosa Pordenone è ritornare prontamente in A2. Un obiettivo che, stante al rendimento della squadra nei primi turni del campionato cadetto, sembra essere sicuramente alla portata del team allenato in tandem da Andrea Da Preda e Stefano Bonivento. La rosa è composta da ben 22 giocatrici e ha una età media bassissima: 16 anni. Il perché è presto spiegato: il Sistema Rosa continua anche quest’anno la collaborazione con la Reyer Venezia, della quale può essere considerata una sorta di succursale. O meglio, un’incubatrice di talenti. Le giocatrici, tutte giovanissime e promettenti, restano sul Noncello una o due stagioni per poi accasarsi in qualche club prestigioso di A1 oppure fare ritorno a Venezia oppure, come in qualche caso, tentare l’avventura oltre oceano. La squadra gioca le partite casalinghe al Forum e, piano piano, sta raccogliendo un discreto numero di supporters, sebbene sia una realtà piuttosto scollegata dal territorio. “Abbiamo uno zoccolo duro di un centinaio di sostenitori – spiega il presidente Roberto Moro – l’anno scorso siamo retrocessi per l’inesperienza, giustificabile, del nostro roster. Ma alcune di loro già l’anno scorso, sfruttando il doppio

tesseramento, giocavano sia con noi in A2 che con la Reyer in A1”. “Siamo una palestra – sottolinea il direttore sportivo Titta Peresson – non abbiamo mestieranti o straniere esperte che ci possano togliere le castagne dal fuoco nei momenti cruciali delle partite. Le nostre ragazze sono qui per imparare e acquisire esperienza, come è giusto che sia. Il nostro vero obiettivo non è la classifica, ma la maturazione di queste ragazze”. La maggioranza delle atlete è tesserata con la Reyer ma il Sistema Rosa è una fucina anche per le cestiste del territorio, con 6 pordenonesi nella rosa 2018-’19, tra cui Giorgia Maniero, che con i suoi 19 anni è la “veterana” del gruppo. Dietro alla prima squadra però la filiera en rose del Sistema propone anche una formazione Under 18, che affronta il campionato di serie C, un’Under 16, un’Under 14 e un’Under 13. Piergiorgio Grizzo

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SERIE A2 FEMMINILE LIBERTAS MARTIGNACCO – BARONISSI SALERNO

FOTO ALESSANDRO SAIN

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MEM è un bar/ristorante dove puoi comperare oppure è un negozio dove puoi mangiare; girala o guardala come vuoi la sostanza non cambia! MEM è un locale dove puoi mangiare quattro cose fatte bene, bere una birra o un bicchiere di buon vino ed acquistare quello che ti sta intorno: il tavolo dove stai mangiando, la sedia sulla quale sei seduto, il quadro che vedi appeso alla parete, l’oggettistica esposta, il modernariato che ti circonda, il lampadario che ti illumina... insomma, è in vendita tutto ciò che stai guardando! Fare affari, se ti piacciono le cose originali, stravaganti ed introvabili non sarà difficile!


VOLLEY

SERIE A & B

LIBERTAS MARTIGNACCO DELLE MERAVIGLIE Terza vittoria nel campionato di Serie A2 per la formazione di Marco Gazzotti che ora si appresta ad affrontare il babau Mondovì. Ancora una sconfitta, invece, per Prata che ora tenta il riscatto contro Cisano Bergamasco

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n Serie A2 maschile nuova sconfitta per il Volley Prata che a Grottazzolina cede 3-0 alla formazione locale. La formazione di Sturam è falcidiata dagli infortuni in questo sfortunato inizio di stagione, ma almeno nel primo e nel terzo set ha tenuto testa agli avversari. Nonostante la sconfitta, Prata resta comunque un punto sopra la zona rossa e nel prossimo turno affronterà in casa Cisano Bergamasco, un vero e proprio scontro diretto in chiave salvezza visto che gli avversari sono al momento in fondo alla classifica con 2 punti. In Serie A2 femminile, brilla il sereno in casa Libertas Martignacco che, dopo aver fatto tre punti in quel di Olbia, delizia anche il pub-

In Serie B1 femminile, Pordenone vince ma incassa le dimissioni di coach Rossato blico di casa con un sonoro 3-0 rifilato a Baronissi al termine di una prova autorevole e combattuta punto su punto nei primi due set. Una gran vittoria di squadra per la gioia del tecnico Gazzotti e del presidente Ceccarelli, che proietta le udinesi al quarto posto con 9 punti, subito dietro le big del girone. Nel prossimo turno sfida alquanto dura sul campo della capolista Mondovì. In Serie B maschile, quarta sconfitta consecutiva per il VB Udine, questa volta in casa contro Treviso per 3-0. Una sconfitta pesante per i ragazzi di Menegazzo, visto

La compattezza della Libertas Martignacco che arriva contro una diretta avversaria nella lotta retrocessione. La VB Udine resta al palo in fondo alla classifica, e nel prossimo turno sarà di scena sul parquet della Eagles Vergati. In Serie B1 femminile arriva il primo ko stagionale per la Cda

Luciano Sturam, tecnico di Prata

Talmassons che cede con onore ad Ospitaletto dopo essere stata per ben due volte in vantaggio set nei confronti della quotata compagine bresciana. La sconfitta al tie break mantiene comunque le bassaiole a contatto con il vertice della classifica, a due punti dalla capolista Vicenza e a uno proprio da Ospitaletto. Vittoria anche per Pordenone che batte 3-2 Bedizzole in rimonta. Il tecnico Rossato azzecca le mosse che cambiano volto al match, ma al termine della gara rassegna le dimissioni per incompatibilità con gli impegni lavorativi. La vittoria porta Pordenone a 7 punti, a ridosso della zona play-off. Nel prossimo turno naoniane a riposo, mentre la Cda Talmassons giocherà in casa contro Pisogne. In Serie B2 femminile, giornata pessima per le portacolori regio-

nali. Vincono solo le Villadies che battono Staranzano per 3-0 nel derby di giornata. Trieste viene affondata per 3-0 in casa dall’Aduna Padova, Chions perde in trasferta al tie break sul campo dell’Union Jesolo, mentre l’Estvolley cede per 3-1 sul campo del Belluno. Infine, ko anche per il Volleybas, uscito sconfitto per 3-1 dal campo del Justo Padova. In classifica tutte le formazioni regionali sono racchiuse in pochi punti dagli 8 dell’Estvolley ai 4 di Staranzano, ad esclusione di Trieste che chiude la graduatoria con ancora 0 punti al pari di Codognè. Nel prossimo turno, Villadies impegnate sul campo della capolista Aduna Padova, mentre il Volleybas se la vedrà in casa contro la Eagles Vergati. Derby tra Estvolley e Trieste, mentre Staranzano ospiterà Belluno e Chions se la vedrà in casa contro Codognè.

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SERIE B1 FEMMINILE VINILGOMMA OSPITALETTO CDA TALMASSONS

FOTO alan molina

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BOXE

CIRIANI, OBIETTIVO TRICOLORE

Al "Memorial Vecchiatto" il mediomassimo udinese avrà l'occasione di riconquistare la cintura contro Stefano Abatangelo

E REPLAY Nicola Ciriani, classe 1988, lo scorso anno battè lo stesso Abatangelo a Pordenone per il titolo italiano

ra l'aprile del 2009 quando Emanuele De Prophetis, al palasport Carnera, sconfisse Alfredo Di Feto, conquistando la cintura tricolore dei superleggeri, nella stessa serata in cui Brunet Zamora conquistò il titolo intercontinentale dei superleggeri battendo ai punti Peter Semo. Da allora, per quasi dieci anni, Udine non ha più ospitato incontri che valessero titoli nazionali o internazionali. Grazie all'Associazione Pugilistica Udinese e a Nicola Ciriani, l'attesa è terminata: il mediomassimo dei Rizzi, prodotto del vivaio udinese, già campione italiano dei massimi leggeri "cruiser" nel 2015 e poi dei mediomassimi nel 2017 superando a Pordenone proprio Abatangelo, avrà nel match clou del 29° Memorial Vecchiatto l'occasione di riprendersi la cintura di campione italiano che aveva perso a febbraio, al Mandela Forum di Firenze, per mano di Vigan Mustafa. Nicola Ciriani, classe 1988, con un record da professionista di 16 vittorie (10 per ko), due sconfitte e un pari, sarà tirato a lucido dopo molte settimane di allenamenti con il maestro Gianluca Calligaro (nella foto a destra) e le sedute di guanti con diversi pugili importanti. Nell'ultimo incontro disputato, a settembre alla Terrazza a Mare di Lignano Sabbiadoro, Ciriani ha dimostrato di essere già mentalmente e fisicamente sulla strada giusta per affrontare al meglio un avversario tignoso, solido ed esperto come Abatangelo. Il piemontese, classe 1982, campione italiano in carica dopo

aver tolto la cintura a Mustafa a Corneliano d'Alba lo scorso giugno e un record di 21 vittorie (7 per ko), sei sconfitte e un pari, ha deciso di mettere in palio il titolo, accettando la sfida portata da Nicola Ciriani e dall'APU del presidente Leonardo Zalateu. Il match Ciriani v Abatangelo si disputerà sulla distanza delle 10 riprese. I SOTTOCLOU Nei due sottoclou, Luca Esposito, ex campione italiano dei pesi medi da dilettante, allievo di Alessandro Zuliani prima a Codroipo e poi a Udine, fratello d'arte di Samuele, quest'ultimo già campione continentale dei superleggeri, se la vedrà con il bosniaco Sinisa Gambelic. Esposito,

Tirato a lucido dopo gli intensi allenamenti curati da Gianluca Calligaro da professionista, ha un intonso record di 5 vittorie, con 4 ko prima del limite. Nell'altro sottoclou, il triestino Michele Broili, allievo del maestro Adriano Krapez, se la vedrà con il serbo Marko Pavlovic: Broili, che sta scalando le classifiche nazionali dei pesi superpiuma, è reduce da un bel successo contro Milovan Dra-

gojevic alla Manzano Boxing Night dello scorso 5 ottobre. Le sfide Esposito v Gambelic e Broili v Pavlovic si disputeranno sulla distanza delle sei riprese. BOXE OLIMPICA Nei prossimi giorni, la Associazione Pugilistica Udinese definirà anche il cartellone degli incontri di boxe olimpica che vedranno salire sul ring del palasport "Manlio Benedetti" i pugili Marco Ciardulli, Nassrudin Hayati, Francesco Insegno, Nako Ingli e Bojan Vucurevic. Il 29° Memorial Mario Vecchiatto inizierà al palasport "Manlio Benedetti", in via Marangoni 46 a Udine, il 16 novembre 2018 alle ore 20.30, con il primo match di pugilato olimpica.


CORSAINGRIGIOVERDEGALLERY

gonars parco del corno domenica 28 ottobre

1 marcia in grigioverde a

Nonostante il maltempo, i più temerari atleti hanno comunque dato vita alla prima "Marcia in Grigioverde", svoltasi a Gonars il 28 ottobre. Il riscontro tra i partecipanti è stato decisamente positivo, a testimonianza dell'impegno profuso dagli organizzatori. Un'ulteriore spinta in più, dunque, in vista della prossima edizione del 2019.

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Associazione Nazionale Alpini

SEZIONE DI PALMANOVA organizza

1ˆCorsa in GrigioVerde gara di corsa individuale di 10 km aperta a tutti

28 Gonars

OTTOBRE 2018

parco del Corno partenza ore 10.00

info e regolamento Facebook: sezione ANA Palmanova E-mail: corsa.anapalmanova@gmail.com Alessio: 3288461364


INIZIATIVE IL LOGO Lo stemma del club udinese di hockey in carrozzina al suo secondo anno nella massima categoria.

NOI, BISCE SGUSCIANTI Nel campionato di serie A che sta per iniziare, i Madracs giocheranno in un girone tosto

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IL GRUPPO Un team di qualità, quello dei Madracs, con anche l'azzurro Comino, laureatosi campione del mondo.

i riparte,con lo stesso entusiasmo della passata stagione, per affrontare il campionato italiano 2018/19 di serie A, di powerchair hockey in carrozzina elettrica: questo l’obiettivo dei Madracs Alma di Martignacco, che dovranno vedersela con squadre esperte e ben attrezzate come i Black Lions di Venezia, che puntano alle zone nobili della classifica e Skorpion Varese, Magic Torino,Sharks Monza e Blue Devis Genova. “Dopo il debutto in serie A dello scorso anno - dice Ivan Minigutti “mister” dei Madracs -, ora siamo chiamati a confermare le buone prestazioni della scorsa stagione, anzi sperando di fare meglio. I presupposti ci sono, anche se siamo consapevoli di giocare contro squadre di alto livello, in un girone veramente di ferro.” “ La nostra associazione - continua Minigutti - è stata la prima a portare il powerchair hockey in Friuli e dopo alcuni anni che definirei di adattamento, abbiamo iniziato ad ingranare, ottenendo risultati più che soddisfacenti, come la tranquilla salvezza ottenuta la scorsa stagione dopo un campionato disputato alla grande e l’approdo alla Final Four di Coppa Italia. Tutto questo è stato possibile grazie all’apporto del nostro sponsor l’Alma Agenzia per il lavoro.” La formazione della squadra si basa sui “pilastri” che sono stati protagonisti lo scorso campionato e cioè Claudio Comino, fresco dell’alloro di campione mondiale con la squadra azzurra, e poi Samuele Marcon, Gabriele Turcutti, Benedetta De Cecco, Marius Bercaru, Giorgia Burtone, DiegoMasoli, Alessio Moro e Ivan Minigutti. Per testare la squadra in vista del campionato, i Madracs hanno partecipato recentemente al torneo internazionale Powerchair open, svoltosi a Praga, dove erano presenti compagini provenienti dalle più qualificate nazioni europee, come Svizzera, Germania, Finlandia e i padroni di casa della Polo-

L'obiettivo è riconfermarci e possibilmente migliorarci

nia. I ragazzi del tecnico Minigutti si sono piazzati al secondo posto, vincendo 9 partite su 10, cedendo solo al team svizzero degli Iron Cats e battendo via via Dolphins, Mixed Team, Jaguars, Hukiputaan, Macron Varrios, Gp Bulls e New Cavaliers. In finale , dopo una gara tiratissima, è finita 3 a 2 per gli Iron Cats. Roberto Cainero

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Fondata nel 1987, la Libertas Majano persegue il proprio impegno a favore dei giovani

PER UNA SANA CULTURA SPORTIVA di BIANCAMARIA GONANO

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embra ieri, eppure sono passati tre decenni. Il 24 marzo 1987 viene fondata la Libertas Majano e da allora l’impegno dei dirigenti che si sono succeduti nella gestione societaria è stato principalmente orientato alla diffusione di una sana cultura sportiva in favore dei giovani, finalizzata sia alla loro crescita civile e sociale sia alla promozione, mediante la pratica dell’atletica leggera e dell’attività motoria in genere, nel contesto territoriale. Nel corso di questa cavalcata, si sono succeduti sette presidenti, prima dell’attuale Stefano Roja. L’avviamento alla pratica dell’atletica leggera è stato garantito a tantissimi ragazzi del comprensorio, con oltre 2.700 atleti iscritti, e sono transitati nella cittadina collinare oltre 12mila

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L'IMPIANTO Da un mese la società dispone della nuova pista di atletica in un impianto completamente rinnovato

giovani, cui vanno aggiunti tecnici, genitori ed accompagnatori. Ci racconta tutto lo storico consigliere Bruno Pasut, presente da sempre fin dalle origini e oggi referente stampa e contatti esterni: “Da un mese abbiamo la nostra nuova pista di atletica e un impianto rinnovato al 100%, messo a nuovo e razionalizzato con notevoli migliorie, come le due fosse e pedane per il salto in lungo, la gabbia per i lanci olimpici e una postazione per il salto con l’asta. Ciò permetterà di avere una migliore gestione delle gare che saranno diluite con più efficacia. Nell’anno in cui sono durati i lavori siamo emigrati a Buja dove la nostra società gestisce una succursale e un punto derivato di atletica leggera rivolto alla pedemontana ed al tarcentino. Lì avevamo a disposizione una pista di atletica


ATLETICA LEGGERA

VETERANI DELLO SPORT

A "VILLA CARNERA" DI SEQUALS SERATA DEDICATA ALLA BOXE

ATLETI 120 sono gli atleti tesserati per la Società collinare, attiva su vari fronti nel presente e con programmi importanti nell'immediato futuro.

un pò vecchiotta e adesso abbiamo a disposizione la nostra struttura e quindi tutti i ragazzi potranno allenarsi a Majano". NUMERI IMPORTANTI "La nostra società conta circa 120 atleti - continua Pasut - . In questi anni in sono state promosse iniziative di grande impatto sportivo e di sensibilizzazione civile e sociale, ospitando ed organizzando alcune finali dei campionati italiani giovanili di atletica leggera, dando corso a iniziative di ospitalità in favore di giovani atleti della Guinea Equatoriale e dell’Ossezia del Nord, solo un anno dopo il terribile attentato terroristico alla scuola di Beslan che causò la morte di trecento persone, fra cui 186 bambini nel settembre 2004. Siamo stati inoltre il cardine dell’organizzazione degli Eyof, i Giochi della gioventù europea, tenutisi a Lignano Sabbiadoro, e abbiamo attuato iniziative in favore di persone diversamente abili utilizzando lo sport quale anello di collegamento, confronto e sensibilizzazione alle problematiche sociali". FIORE ALL’OCCHIELLO “Il nostro fiore all’occhiello è il Trofeo Città di Majano” - evidenzia Pasut-, nato ispirandoci a un torneo che si svolgeva in Veneto e che poi non si è più portato avanti. Siamo partiti dal

locale per arrivare ad una dimensione internazionale che non ha eguali in Europa in quanto organizzata da un club e non dalla Federazione. Manifestazione dove si fondono lo sport, la fratellanza tra le genti, la solidarietà e il turismo”. Il 27° Trofeo Città di Majano, disputato nello stadio comunale “Arturo Verza”, è stato vinto dalla rappresentativa del Friuli -Venezia Giulia, con 39,5 punti di vantaggio su Treviso e 45,5 sulle Marche. La novità tecnica, che si è poi rivelata vincente, era la presenza di una squadra regionale del Friuli-Venezia Giulia accanto alle 4 tradizionali squadre provinciali, acquisendo ovviamente una maggior competitività che consentisse di battere le Marche vincitrici delle ultime 3 edizioni. L’obiettivo è stato centrato e le indicazioni dei Campionati Italiani Cadetti di Rieti del 6 e 7 ottobre sono state estremamente utili al Fiduciario Tecnico Regionale Paolo Camossi". 5 le vittorie degli atleti del FVG. A gareggiare sono stati 600 atleti, rappresentanti di 8 stati europei e 22 selezioni per le categorie Ragazzi e Cadetti per un totale di 800 atleti in gara. Presenti gruppi esteri provenienti dalla Polonia, dalla Repubblica Ceca, dall’Ungheria, dalla Slovenia, dalla Croazia, dalla Serbia, dall’Austria e dalla Romania e da San Marino. Per l’Italia hanno gareggiato le rappresentative regionali di Marche e Friuli -Venezia Giulia, 11 quelle provinciali, Venezia, Padova, Brescia, Treviso, Rovigo, Pordenone, Belluno, Verona, Gorizia, Trieste Udine. Si sono svolte anche alcune serie dei 50 metri piani riservate categoria “Special Olympics” dove hanno partecipato atleti diversamente abili". Si è tenuta pure l’11^ edizione del memorial “Antonio Comelli” che ogni anno onora un Campione e una Promessa dell’atletica, atleti che hanno raggiunto e scalato le classifiche passando per il meeting majanese. Quest’anno sono stati premiati l’astista Rebecca De Martin per la categoria “Il Campione” e Michele Fina, giavellottista, per la categoria “La Promessa". PROSSIMO FUTURO “Sabato prossimo si terrà inoltre l’11^ edizione della Mini Run dedicata a bambini da 0 a 10 anni nei pressi del Centro Cosile di Deveacco organizzata dagli Amîs di San Martin - conclude Pasut - , mentre saremo sempre attivi per la campestre e nelle gare in pista che la FIDAL ci affiderà. Il prossimo febbraio avremo il rinnovo delle cariche sociali e ci auguriamo che i genitori dei nostri atleti vogliano darci una mano perchè c'è bisogno di entusiasmo, di forze fresche e di idee nuove. voglia di emergere, dal far fatica. E' poi difficile trovare tecnici motivati: l’Università di Gemona ci è vicina eppure diventiamo matti a trovare figure di esperienza da inserire in società e che sappiano insegnare e metterci passione".

7a edizione dell'evento “Il Valore della Memoria”, organizzato dai Veterani udinesi riservata alla "noble art" della Boxe, con location di prestigio Villa Carnera di Sequals, trasformata nel museo di Primo Carnera. La grande partecipazione di pubblico, di campioni del pugilato, tra cui l’ospite d’onore, il campione olimpico Patrizio Oliva, le autorità e i giornalisti autori di libri nel settore, la presenza del presidente dei Veterani di Pordenone Ezio Rover, accompagnato dal presidente onorario Dario Codermatz, e del Panathlon di Udine con il presidente Massimiliano Pittilino e il labaro, hanno completato una cornice nella quale si “respirava” la storia della Boxe. Nell’occasione è stato ricordato anche il grande giornalista della Gazzetta dello Sport Nicola Redaelli: le testimonianze della sua compagna di vita e dei colleghi giornalisti hanno emozionato la platea. La narrazione di Umberto Sarcinelli sulla storia incredibilmente sovrapponibile per diversi stili di vita e talento di Primo Carnera e Luigi Musina ha tenuto incollati alla sedia, fino all’ultimo momento, tutto il pubblico intervenuto. L’assessore alla cultura Francesco Serra – assente il Sindaco Enrico Odorico, colpito da un grave lutto familiare – è stato un perfetto anfitrione anche quando la serata, dopo il convegno, è continuata a tavola con gli ospiti. In sintesi, un appuntamento di alta qualità culturale e sportiva. Ora nel programma dell'Associazione c'è la serata del 21 dicembre in sala Ajace a Udine, nel corso della quale verrà festeggiata la campionessa del mondo di scherma Mara Navarria, insieme ai soci Antonio Delera e Dante Virili per i vent'anni di attività nella Sezione, con anche il benvenuto ai nuovi soci nel consueto appuntamento “L’ Atleta dell’anno”, con cui si concluderà l'anno sociale.

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JUDO

Ora gli Italiani, traguardo raggiungibile

CHE COPPIA AI MONDIALI MESSICANI!

Massimo Cester e Davide Mauri protagonisti nel kata a Cancun, con un brillante terzo posto che conferma la bontà della scuola regionale

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opo il bronzo agli Europei di Capodistria, una nuova conferma per il judo regionale: la coppia Massimo Cester e Davide Mauri ancora protagonisti, stavolta ai campionati del mondo di judo a Cancun in Messico, nel Kata, specialita Katame no Kata con un brillante terzo posto negli over 35 alle spalle del duo spagnolo Goigoechandia Huete-Villar Aguilera e ai giapponesi Nakayama-Hayashi. Un successo che premia i due Ma le spese che azzurri che alla vigilia dell'appuntamento iridato venivano da un anche a livello momento non particolarmente internazionale favorevole culminato con la delusono a carico sione della tappa belga dell'European Cup quando nella più classica degli atleti delle giornate no erano precipitati al decimo posto. Il Katame no Kata riguarda le tecniche di controllo a terra e si articola in quindici fasi suddivise in tre gruppi: gli strangolamenti, le leve articolari e le immobilizzazioni. Conosciamo i due atleti che sul tatami della città messicana hanno lasciato una impronta che da lustro al judo regionale e nazionale

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in una specialità che spesso non gode della giusta considerazione nonostante i successi di questi ultimi anni. Massimo Cester, pordenonese, atleta e presidente dello Skorpion di Pordenone ha conosciuto nel kata una sorta di seconda giovinezza. 54 anni e arbitro regionale nel katame no kata, Kime no kata, Nage no Kata e Kodokan Goshin Jutsu. Davide Mauri, in forza al Kuroki di Tarcento, 43 anni, di Gorizia terzo dan da oltre venticinque anni tesserato per la società del presidente Giuliano Casco vanta quattordici presenze in nazionale e oltre trecento incontri combattuti per il club tarcentino. Abbiamo avvicinato uno dei protagonisti, Massimo Cester con cui analizziamo questo mondiale facendo anche il punto sul Kata e quello che rappresenta in ambito regionale e nazionale. - Un campionato del mondo che ha confermato il valore di una coppia formidabile... “Devo dire che davanti al meglio del Kata mondiale la soddisfazione per un podio a cui miravamo è stata davvero grande. Come il quinto posto negli open”.

- Dopo aver appreso della convocazione, la vostra estate l'avete trascorsa sul tatami a prepararvi per questo importante appuntamento. Come si è articolata e in che misura? “L'impegno è stato davvero grande considerando che gli allenamenti si tenevano a Tarcento, pertanto io da Pordenone e Davide da Gorizia qualche chilometro l'abbiamo fatto. Tre sedute settimanali con la supervisione di Giuliano Casco a cui siamo riconoscenti per il suo sostegno e per le belle parole spese dopo aver appreso del nostro risultato.” - In ambito federale ed istituzionale neppure una telefonata di rallegramenti per il vostro successo? “Purtroppo le cose stanno così e questo ci è dispiaciuto dal momento che un terzo posto ai mondiali non è una cosa di tutti i giorni. Ma siamo ugualmente contenti perché gli attestati di stima non sono mancati da chi ci segue e dai nostri compagni di club”. - Cos'è mancato per raggiungere il secondo posto visto che il vertice era, come da previsioni, appannaggio del team nipponico che anche questa volta non ha avuto rivali? “Abbiamo dato il massimo, magari qualche piccola sbavatura poteva essere evitata, ma non sarebbe bastata ad insidiare la seconda piazza che gli spagnoli hanno giustamente meritato.” - L'emozione non vi ha penalizzato in una specialità come il Kata dove tutto deve essere perfetto? ”Prima di mettere piede sul tatami non nascondo che i timori non sono mancati ma una volta entrati in competizione come d'incanto sono svaniti.” - Il kata nel judo viene relegato spesso ad una posizione di secondo piano nonostante i risultati che certamente non hanno fatto rimpiangere quelli del combattimento vero e proprio. “Certamente, lo confermo. Il fatto che tutte le spese anche a livello internazionale siano a carico degli atleti che solo in caso di primo posto si devono spartire cinquecento euro, la dicono lunga. In ambito regionale poi dopo la defezione di Edoardo Muzzin, dinamico dirigente e vicepresidente regionale Fijlkam, parecchie cose sono cambiate”. - Smaltita questa soddisfazione, come vi aspetta nell'immediato futuro? “A novembre ci saranno gli italiani di Kata a Vittorio Veneto dove puntiamo ai gradini alti del podio: un obiettivo che dopo Cancun è alla nostra portata e ci stiamo lavorando”. Gianfranco Borghesu


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CORDENONS - 3a Edizione DELLA Decathlon Squash Cup

IL CAMPIONE ITALIANO FARNETI IN UNA FINALE SPETTACOLO SU VENTRICE Grande squash maschile al 3° torneo internazionale circuito Psa world disputato il 20 e 21 ottobre all'Eurosporting Cordenons, con una finale spettacolare dalle grandi emozioni conclusasi con la vittoria del campione italiano assoluto Yuri Farneti su Oliviero Ventrice. In semifinale Farneti aveva avuto ragione sul compagno di nazionale Diamadopoulos; Il campione italiano si è imposto in 3 set comunque molto equilibrati ma dando l’impressione di avere sempre il controllo del gioco. Nell’altra semifinale il Colombiano Tovar (che al secondo turno ha sconfitto il 142 del mondo Noakes) ha ceduto in 4 set al giovane talento nazionale Oliviero Ventrice. Presenti tra gli altri il presidente nazionale della Federazione Italiana Squash Piero Bartoletti e l’assessore comunale di Cordenons Laura Recchia.

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CROSS COUNTRY

L’ITALIAN BAJA D’AUTUNNO CALA GLI ASSI Luca Rossetti e Gianluca Morra saranno al via al Valvadrom nella gara in programma il 16 e il 17 novembre. Elvis Borsoi sarà a caccia di riscatto dopo una stagione decisamente negativa

Gianluca Morra

I

l Re sta per abdicare, ma non prima di aver tentato all’Italian Baja d’Autunno - in programma il 16 e 17 novembre - di conquistare l’unico successo al termine di una stagione piuttosto tribolata. Elvis Borsoi, il campione in carica dell’Italian Cross Country Rally, si era immaginato ben altro film con lo scudetto al petto, tanto più avendo acquistato lo scorso inverno una Mini One Racing che prometteva di ridefinire i valori in campo sulla scena nazionale. Nessuna possibilità di bis-scudetto, tanto più che a fine giugno ha pure rimediato una sospensione di patente per quattro mesi e si è visto costretto a disertare la trasferta in Sicilia per la Baja Terra del Sole in settembre e la Nido dell’Aquila: “La Mini è un’auto nuova con problemi di sviluppo che risolveremo

Luca Rossetti

Morra: “Con casco e cinture entro pienamente nella mia dimensione” Elvis Borsoi piano piano – sottolinea serafico Borsoi – e l’Italian Baja d’Autunno sarà un’occasione di riscatto per me e la squadra, che sta lavorando per presentarsi al via con altri quattro veicoli e una sorpresa tra i conduttori. In questi anni abbiamo fatto degli investimenti importanti e c’è la voglia di dimostrare la bontà di un progetto che ha già dato ottimi riscontri. Certo per il

2019 auspichiamo dei cambiamenti di rotta in chiave generale nella specialità, per non dover fare delle scelte diverse quando si decideranno i futuri programmi agonistici”. A fare scalpore è la presenza al via sul Valvadrom di Luca Rossetti, in arte Super Rox, che farà il suo debutto nel cross country un Isuzu T1 della Jazz Tech Off Road di Lorenzo Cenzi, assieme alla navigatrice Eleonora Mori. “Facciamo questa gara e vediamo come va prima di fare progetti futuri” sogghigna Cenzi, assicurando che il suo mezzo “è ancora performante come quando Marku Allen l’ha portato alla Dakar una decina di anni fa”. Aspettare per credere. Ci penserà Rossetti a mettere alla frusta l’Isuzu, con quella grinta e determinazione che gli sono valsi tre titoli europei rally, uno scudetto tricolore, un campionato turco, due International Rally Cup e una miriade di successi qua e là, ovunque ci fosse da intraversare a derapata e controsterzo. Altra presenza importante, quella di Gianluca Morra, che spera di chiudere nel pordenonese nel mi-

gliore dei modi il suo quarto anno nel tricolore cross country rally. “La macchina è in ottima forma grazie alle cure dell’officina Stop&Go di Pavullo – sottolinea Morra – e io e Luca daremo il massimo come sempre per dimostrare di meritare la leadership. Sono contento della nutrita partecipazione degli avversari, il confronto serrato è uno stimolo per mantenere alta la concentrazione e più siamo meglio è per tutti”. Sono passati ormai tre lustri dal debutto di Morra nella specialità fuoristrada, con un Suzuki Samurai che per tanti piloti ha rappresentato il mezzo di approccio alle sfide sui terreni più impervi e sconnessi. “La passione è rimasta la stessa – confida il driver novarese – e mi diverto ancora a ogni gara, altrimenti chi te lo fa fare di affrontare trasferte e impegni economici non indifferenti. Quando metto il casco e allaccio le cinture entro pienamente nella mia dimensione, a volte mi sento tutt’uno con la macchina e mi sembra di danzare al ritmo delle note del mio navigatore. Sensazioni bellissime, luoghi particolati, incroci di gente che condivide avventure motoristiche lontano dai riflettori”.

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ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA ARTI MARZIALI

PIOGGIA DI MEDAGLIE PER LA WEISONG SCHOOL Incetta di titoli e medaglie per i portacolori del sodalizio pordenonese a Minsk in occasione dell’International Wushu Festival “Wushu for Friendship 2018” ■ Sono ben 7 le medaglie internazionali conquistate dalla Weisong School Libertas Pordenone sabato 20 e domenica 21 ottobre. Si sono infatti recati a Minsk per l’International Wushu Festival «Wushu for Friendship» 2018, in occasione del Confucius Day, Amon Montagner, Marta Zillet e Michele Ruppolo, accompagnati

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dal maestro Liu Yuwei e dal direttore cinese dell’Istituto Confucio di Padova Yang Haibin. La Bielorussia ha così coperto di onori la squadra italiana, già osannata durante la cerimonia d’apertura, in cui si sono esibiti davanti all’ambasciatore cinese Gong Jianwei, sia la squadra cinese che studia a Minsk, sia quella

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dei tre pordenonesi, che non hanno avuto nulla da invidiare alla prima, ricevendo i complimenti anche dal presidente della federazione e dal direttore dell’Istituto Confucio di Minsk, organizzatore dell’evento insieme alla federazione bielorussa di wushu e dell’Università dello Sport locale. Gli onori non hanno distratto gli atleti, tutti medagliati in una competizione che ha contato oltre 700 atleti provenienti da tutto il mondo. Infatti, Amon Montagner si impegna al massimo in due discipline con cui non aveva mai gareggiato: bastone e mani nude shaolin. Il già campione europeo in changquan, la sua specialità, ha scelto di portare avanti lo stile shaolin. Una scelta vincente, che gli ha permesso di vincere due medaglie d’oro, dopo una prova straordinaria, terminata con l’applauso degli arbitri. Grande performance anche per Marta Zillet. Alla sua prima gara all’estero, ha eseguito i suoi esercizi in maniera impeccabile nello stile Nanquan. Anche lei guadagna due medaglie su due, con l’argento nelle mani nude e il bronzo nel bastone. Il perfezionista Michele Ruppolo, già

vicecampione mondiale in Cina nello shaolin, questa volta si presenta con il chanquan a mani nude, dove conquista la medaglia d’argento. Resta appena dietro alla sua compagna di squadra nel bastone, dove ottiene il 4° posto. Ci spostiamo adesso dall’altra parte del mondo, in Cina. Qui Jasmine Zhu Chu Yi, che attualmente sta perfezionando il suo stile alla scuola di Pechino, ha portato i colori della Weisong School al 12°

DUE MEDAGLIE IN ARRIVO ANCHE DALLA CINA Zhengzhou China International Shaolin Wushu Festival. In una competizione che ha ospitato oltre 50 paesi da tutto il mondo, riesce a conquistare due medaglie d’oro su due nello stile shaolin a mani nude e con il bastone. La Weisong, dunque, riesce a conquistare in contemporanea in due diverse parti del mondo un ricco bottino formato da 4 medaglie d’oro, due d’argento e una di bronzo.

JUDO

IL JUDO KUROKI BRILLA IN ALPEN LIGA ■ Giornata molto positiva per il Judo Kuroki nel secondo turno dell’Alpen Adria Liga 2018, organizzata in casa e che ha visto i tarcentini cedere al Team Sudtirol (Squadra regionale dell’Alto Adige) e stravincere per 9 a 1 sull’Osttirol. “Una bellissima prova – ha detto coach Stefano Stefanel – perché siamo ancora in gara per il Final Four di Innsbruck del 17 novembre e perché abbiamo mostrato di saper soffrire, vincendo due Golden score su tre, con prove rocciose

di Gino Gianmarco Stefanel e Ivan Shaurli. Vorrei però segnalare lo spirito di Loris Clocchiatti, che purtroppo si è infortunato dopo una bellissima gara”. In gara per il Judo Kuroki – che ora è al terzo posto nell’Alpeb Adria Liga – Boris Gubiani e Gianluca Tieppo nei kg. 66, Gino Gianmarco Stefanel e Ivan Shaurli nei kg. 73, Marvin Bedel nei kg. 81, Francesco Sanapo e Loris Clocchiatti nei kg. 90, Giuliano Casco e Enrico Shaurli nei kg.’90.

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ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA BODY BUILDING

MACERA SI LAUREA CAMPIONESSA EUROPEA L’istruttrice di ginnastica dolce della Polisportiva Villanova Libertas in Slovenia si è laureata campionessa Europea per la stagione B al Campionato ICN dell’AINBB (Associazione Italiana Natural Body Building). Dopo lo straordinario successo ottenuto a Rimini i primi di giugno, quando la pordenonese si è aggiudicata il titolo nazionale, per poi laurearsi anche vicecampionessa europea, ci ha riprovato ed è riuscita a migliorare addirittura il suo risultato. Conquista infatti la medaglia d’oro nella categoria Figure International open e l’argento nella gara PRO, cioè quella dedicata alle professioniste. Ma la sua scalata verso il successo non si arresta. È già in viaggio per la AINBB ICN WORL CUP, i Campionati Mondiali di Body Building che si terranno sabato 27 ottobre In Australia. La lunga trasferta è stata possibile grazie al sostegno della stessa Polisportiva e di diverse aziende locali: Pizzeria Re Cupido, Pizzeria Amore, Il

Gusto, SMH Technologies, Giacomini Selected Beverages, Latteria di Taiedo e Angela e Roberto Parrucchieri. L’impresa prende ancor più colore se si considera che l’istruttrice di ginnastica dolce per la Polisportiva Villanova Libertas

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■ È riuscita a migliorare il suo risultato, l’istruttrice di ginnastica dolce della Polisportiva Villanova Libertas Jessica Macera, che in

Slovenia, sabato 20 ottobre si è laureata campionessa Europea per la stagione B al Campionato ICN, Federazione Internazionale

INCREDIBILE RISULTATO PER L’ATLETA PASSATA AL BODY BUILDING SOLO DA POCHI MESI

ha preso la decisione di entrare nel mondo delle gare di BB solo a marzo. È stato infatti solo allora che, dopo un passato di 20 anni da ballerina, si affida a Riccardo Grandi, preparatore di successo che ha fatto del Body Building Sostenibile – SBB addirittura una scuola.

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KARATE

LA LIBERTAS NAKAYAMA IN VETRINA ■ La Libertas M.Nakayama karate-DO scende in piazza domenica 21 ottobre alla Festa delle Castagne 2018 di Magnano in Riviera con una dimostrazione per il pubblico. Hanno partecipato tutti. Sia i bambini della scuola materna che seguono il corso di motricità, con relativo percorso ad ostacoli e capriole; sia le ragazze che seguono il corso di Sicurezza Personale. Sono stati i loro papà a fare da cavie ed incassare i colpi delle loro principesse… Che dal canto loro, nonostante l’esortazione degli istruttori di “trattarli bene” e fare piano, si sono lasciate travolgere dall’entusia-

smo, rendendo indispensabili le protezioni fornite a cautela degli ignari padri. Poi è stata la volta del karate. Dopo il tradizionale saluto, tutti i ragazzi dei corsi, suddivisi per cinture, hanno mostrato le tecniche di base. Hanno iniziato i “nuovi”, con sì e no un mese di allenamenti sulle spalle, che hanno offerto comunque delle performance inappuntabili. A seguire le cinture più alte, con prove misurate a seconda del livello di preparazione. A chiusura ci sono stati i “Kata”, cioè il combattimento simulato con un avversario “invisibile”. Dopo aver mostrato le relative

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applicazioni, l’esibizione si è conclusa così come era iniziata: con il saluto. Per chiunque fosse interessato a provare questa disciplina, la Libertas M.Nakayama è pronta ad accogliere tutti i neofiti presso la palestra di Artegna il lunedì e il mercoledì alle 18, oppure a Tarcento il giovedì alle 18.00 ed il sabato alle 17.00. Per eventuali informazioni, l’associazione è presente su tutti social media. Adesso si ritorna in palestra per prepararsi all’ultima tappa del Campionato Regionale Libertas di Karate dell’11 novembre a Pradamano, ed a gennaio per gli Europei a Caorle.

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IL FONTANA FA RAGGRUPPAMENTO Nonostante l’allerta meteo, il raggruppamento dell’SFS Fontana Rugby Libertas ha registrato il pienone. Nessuno dei circa 150 minirugbysti che avevano aderito ha infatti rinunciato ■ Grandi numeri per l’appuntamento presso l’impianto Pignat di Fontanafredda per giocare insieme in allegria per una giornata targata Fontana Rugby. Quattro i campi allestiti, uno per ogni categoria, U6, U8, U10 e U12, dove i

c’erano poi il Pedemontana Livenza Rugby, gli Over Bug Line, e il Rugby Club Monfalcone. A bordo campo, invece, un caloroso tifo incitava tutti i giocatori, animando la giornata di festa. La prossimità con di Halloween ha fatto il resto. Le “mamme-vespe” del Fontana, arma-

te di cappelli da strega e riparate da lanterne di zucca, hanno distribuito biscotti a forma di teschio, dolcetti a forma di zucca e muffin a forma di bara, oltre al fornitissimo chiosco con carne alla griglia e buffet dolce e salato. C’è stato anche spazio per la soli-

darietà. Era presente anche la 26a Festa del Pane di Ranzano, in programma il 7 e l’8 dicembre prossimo, con cui lo stesso presidente del Fontana Rugby Michele Bressan collabora. Ogni varietà di zucca era a disposizione di tutti i presenti, in cambio di un’offerta libera che, insieme al ricavato della festa, sarà devoluta alla via di Natale. Mentre i giovani del minirugby facevano gli onori di casa, le ragazze dell’U14 erano a Treviso nella città dello sport La Ghirada a giocare in piena sintonia con le Red Panthersla seconda giornata di Coppa Italia. Le pordenonesi si son fatte ancora una volta onore sui prati veneti. Margherita De Luna ha segnato sette mete, e Paola Morassut, nonostante un lieve infortunio che l’ha tenuta fuori dal campo per quasi tutta la manifestazione, è riuscita comunque ad andare a meta una volta.

KATANEVA OSPITE DEL KIAI ATENA

■ Giornata di emozioni sabato 27 ottobre per la società “asd judo kiai Nordic Walking Portogruaro” a Segusino in provincia di Treviso dove si è concluso il circuito agonistico di “gironordic” 2018 alla presenza di un ospite d’eccezione il Finlandese Marko Kantaneva, l’inventore del nordic Walking moderno presente per le finali del circuito. La società ha partecipato con 6 iscritti che hanno avuto il piacere di conoscere ed assistere ad una lezione sulle varie tecniche del M° kantaneva che ha ribadito la valenza e le prerogative tecniche e sopra tutto salutistiche della camminata nordica. Nella stessa giornata gli atleti Fagotto Vanni e Zuffi Silvia, al loro primo anno di partecipazione

a questo circuito con 5 gare, sono stati premiati entrambi all’8° posto nel contest tecnico, maschile e femminile, della classifica finale del circuito 2018. Soddisfazione quindi per la ASD Judo kiai sezione Nordic Walking che, grazie all’impegno e alla tenacia di questi due atleti, è riuscita ad entrare entro i primi 10 posti in un circuito dove le società più numerose della Pedemontana la fanno da padrone. Si tratta della punta dell’Iceberg di un attività il Nordic Walking che a Portogruaro conta centinaia di appassionati che si ritrovano due volte alla settimana a camminare con i bastoncini sotto la supervisione degli istruttori e formatori Federali Snaq dell’ Ente di Promozione sportiva Libertas.

LIBERTAS FVG AL SERVIZIO DELLE SOCIETÀINSPORTIVE CAMPO

PEDEMONTANA LIVENZA, OVER BUG LINE, E RUGBY CLUB MONFALCONE ragazzi hanno potuto giocare senza particolari disagi. Il Fontana e il Maniago, come dalla convenzione siglata fra i rispettivi presidenti per questa stagione fino a dicembre, hanno formato un’unica squadra, integrando reciprocamente le rispettive formazioni che per qualche fisiologico malanno di stagione risultavano incomplete. In campo

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NORDIC WALKING

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MONCALIERI AMARA PER LA DELSER Secondo stop consecutivo per la Libertas Basket School che è caduta sul campo dell’Akronos Moncalieri per 69-47 in uno degli scontri diretti d’alta classifica di questo inizio di stagione ■ Cade la Libertas Basket School sul campo dell’Akronos Moncalieri per 69-47 in uno degli scontri diretti d’alta classifica di questo inizio di stagione. Che sarebbe stata una partita ostica contro una squadra giovane, neo promossa,

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NELL’ULTIMO QUARTO LA DELSER È RIMASTA A SECCO PER 5 MINUTI ma di grande valore lo si sapeva già; ma Udine, fatta eccezione per i primi cinque minuti dell’incontro, ha davvero faticato a trovare continuità nel gioco e anzi ha subito l’intensità avversaria, finendo l’incontro con un netto -22. Ancora una volta le percentuali al tiro non hanno aiutato la causa friulana, ferma al 16/63 (25%) dal campo contro il 41% di Moncalieri. Udine

montesi non solo riapre il match, ma indirizza anche la gara su unico binario. Ad inizio seconda frazione la Delser cerca di rimanere in partita con le conclusioni di Ljubenovic e Rainis. Dall’altra parte del campo, però, Hernandez Pepe e Landi lanciano la carica. In breve le padrone di casa raggiungono la doppia cifra di vantaggio, finendo poi il primo tempo avanti 38-25. Al rientro, la situazione è più equilibrata: Udine tenta di rientrare, ma Moncalieri risponde a tono, dimostrando grande concentrazione nel momento chiave della gara. Nell’ultimo quarto, invece, la Delser rimane a secco per più di cinque minuti – primi due punti su tiro libero di Ljubenovic a 4’32 – e questo determina lo scivolone finale fino al -22 del quarantesimo che condanna Udine alla seconda sconfitta di fila.

ha anche subito la fisicità avversaria, catturando 28 rimbalzi totali rispetto ai 49 dell’Akronos. Insomma, non la partita della riscossa che coach Iurlaro si aspettava: ora la Libertas dovrà ritrovare fiducia per affrontare le due partite forse più complicate del girone contro

Alpo e Costa Masnaga. L’inizio è tutto nel segno della formazione friulana, in grado di piazzare immediatamente un fiducioso parziale di 3-13. Dopo cinque minuti di gioco, però, Moncalieri comincia ad ingranare: il 16-0 di contro break delle ragazze pie-

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JUDO

NUOVO CORSO TARGATO SPORT TEAM UDINE ■ Lo Sport Team Judo Udine Libertas apre le porte a tutti, non solo ai bambini. Infatti, accanto ai corsi, che vanno dalla psicomotricità, dedicato ai bimbi di 3 e 4 anni, a quelli di judo per gli agonisti, passando per la difesa personale e il nuovissimo judo e acrobatica, ci sono anche corsi per adulti. Il “Judo per tutti” – questo il nome del corso che durerà 10 mesisi terrà il martedì e il giovedì dalle 19.30 alle 21.00, mentre il sabato, dalle 17.30 alle 19.00 ci sarà la preparazione atletica, per mantenersi in forma in splendida compagnia. Uno staff di altissimo livello affiancherà il tecnico/presidente Luigi Girardi cintura nera 6° dan. Ci saranno

infatti Massimo Nocent cintura nera 3° dan; Liberio Savorgnan cintura nera 3° dan; Federico Aggio cintura nera 2° dan; Alessandro Brisotto cintura nera 2° dan; Leonardo Linossicintura nera 1° dan; Chiara Dominissini cintura nera 1° dan; Mattia Murdocco cintura nera 1° dan; Domenico Mastrovita cintura nera 2° dan; e Gianni Sandri cintura nera 2° dan. Tutte le lezioni si svolgono presso la struttura sportiva “Palamostre” in via Ampezzo 4 a Udine. Per maggiori informazioni, la segreteria è aperta presso i locali della palestra ogni lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 17.00 alle ore 19.00, oppure contattare il 331 334 5998.

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CONOSCERE I FIUMI PERCORRENDOLI CON LA PAGAIA LIBERTAS FVG

La formula ben rodata della manifestazione ALprevede SERVIZIO DELLEil sabato mattina da la partenza Portobuffolè, pausa pranzo a Meduna, SOCIETÀ SPORTIVE con una tappa a Motta ■ Conoscere i fiumi percorrendoli con la pagaia, per godere delle bellezze che offrono da un punto di vista privilegiato. Questa l’idea fondante della Kayakkata,

TA N TI UON I DIMO TIVI ILB NUMERO ISCRITTI P ER È IN AFFILIARSI VERTIGINOSO ! AUMENTO

formatasi come associazione solo quest’anno e affiliata alla Libertas provinciale di Pordenone. Partiti per un’avventura tra

amici nel 2015, in 13 si sono ritrovati a fare in kayak la discesa del Livenza da Portobuffolè fino alla foce di Caorle. Un totale di 76 km percorsi in un fine settimana. L’esperienza ha lasciato il segno. È rimasta nel cuore di tutti ed è stata ripetuta l’anno successivo, quasi raddoppiando il numero dei partecipanti. Il numero di iscritti è in vertiginoso aumento, 50 i partecipanti nell’edizione successiva e non è un limite. Infatti, quest’anno, alla Kayakkata 2018 (4a edizione) svoltasi

il 21 e 22 luglio, erano in 58 i temerari che hanno raccolto il guanto lanciato dalla neonata associazione. 35 kayak

singoli, 9 doppi, 1 caorlina, una canoa e persino un pedalò hanno affollato le acque del Livenza. L’esperienza è

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aperta a tutti gli amanti della natura, del territorio, e, ovviamente, dei fiumi. È lo stesso presidente Giuliano Crosato a ricordare, come iniziò tutto. «Nessuno di noi sapeva andare in kayak. Qualcuno aveva fatto la discesa del fiume a piedi, ed è nata l’idea, un ' ottima idea visti i risultati. Quante volte siamo caduti in acqua all’inizio»! La formula ben rodata della manifestazione prevede la

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L’ESPERIENZA È RIMASTA NEL CUORE DI TUTTI partenza il sabato mattina da Portobuffolè, pausa pranzo a Meduna, con una tappa a Motta. La prima giornata si chiude così a Sant’Anastasio, dove i partecipanti trovano un pasto caldo, una doccia ed un posto per dormire. La domenica si riparte di slancio alla buon’ora. La prima tappa è a Santalò ed il pranzo a La Salute. Poi dritti al mare. Per quanto l’evento centrale sia rimasto praticamente invariato, la vita dell’associa-

Tecnici del Centro Nazionale Sportivo Libertas. Il cerchio si chiude, dunque. Chiunque voglia partecipare il prossimo anno alla Ka-

TA N TI B UON I MO TIVI GIULIANO CROSATO P ER AFFILIARSI ! È TECNICO DI BASE

PER CANOA E KAYAK yakkata, può già iniziare a prendere lezioni e trovarsi preparato alle nuove entusiasmanti sfide della prossima stagione. zione si è arricchita di numerose proposte durante tutto l’anno. Hanno infatti partecipato alla Vogalonga di Venezia, alla Regata di Gondole a Caorle, alla Sup Maraton di Lignano, più numerose discese in fiume e in laguna. A giugno la ciliegina sulla torta. Il presidente Giuliano Crosato ha superato l’esame ed è diventato tecnico di base per canoa e kayak. Ad ottobre ha infine completato la formazione qualificandosi Tecnico Sportivo, con la conseguente iscrizione all’Albo Nazionale

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Il giro, da percorrere necessariamente in mountain bike, è lungo 39,1 km di cui il 30% su sterrato. Il dislivello complessivo è di 810 metri e sono richiesti sia un discreto allenamento che buone capacità di guida in quanto ci sono alcuni tratti tecnici quali la breve rampa prima dei resti della chiesa di San Pietro, la discesa su fondo in argilla con solchi profondi fino alla tomba di Slataper, la ripida rampa di Brestje e il primo tratto della discesa a Podsenica che è in ghiaia “soffice” e poco compatta. Gli unici punti di appoggio si trovano a Kojsko/Quisca, sul rifugio del Sabotino (aperto solo durante i fine-settimana) e a Piedimonte. Lungo il percorso non è difficile reperire acqua. Date le quote relativamente basse è percorribile in ogni periodo dell’anno anche se le stagioni migliori sono la primavera e l’autunno. Fare attenzione in caso di piogge al tratto che scende alla tomba di Scipio Slataper. A CURA DI STEFANO OSSO

D

urante la Prima Guerra Mondiale la zona medio Isonzo è stata teatro di 12 cruenti battaglie tra l’esercito italiano e quello austro-ungarico, culminate con la tristemente famosa Battaglia di Caporetto, la più disastrosa di tutta la nostra storia militare. Praticamente ogni pietra è stata bagnata dal sangue di centinaia di migliaia di caduti di entrambi gli schieramenti. In questo giro pedaleremo lungo le vecchie strade militari costruite all’epoca, e incontreremo moltissime testimonianze di quei

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fatti: dai monumenti e cippi del Monte Calvario, alle trincee e alle piramidi del Monte Sabotino. Anche il placido tratto lungo la Birša/ Versa, che risale a Kojsko/Quisca, è in realtà il vecchio tracciato di una ferrovia a scartamento ridotto che avrebbe dovuto servire a rifornire la prima linea.L’itinerario è molto vario, sia come panorami che come fondo e, anche se per la maggior parte è su strade asfaltate, i tratti su sterrato sono di grande soddisfazione.La partenza è dal Palazzetto dello Sport “Pala Bigot” di Gorizia da dove si comincia subito a salire sulle pendici occidentali del Sabotino. Raggiunto l’obelisco prima uno sterrato tecnico e poi una bella traversata su pista forestale conducono a Valerisce. Un breve scollinamento e si inizia a risalire il corso della Birša/Versa su una comoda strada bianca fino a Kojsko/ Quisca. Passando per Brestje/Brestie si raggiunge la strada che conduce fino al Rifugio/Museo e al Parco della Pace su Sabotino. Il rientro avviene scendendo su sterrato verso Podsenica e quindi seguendo la Pevmica/Piumizza fino a Vinci e a Piuma. Attraversando l’abitato di Piedimonte/Podgora si torna al Pala Bigot.

Lunghezza: 39,1 km Dislivello: 810 m Sterrato: 30 % Pedalabilità: 99 % Tempo: circa 3:30 ore Difficoltà: S1/OC+

Curiosità Lungo la dorsale del Sabotino si incontrano alcune piramidi, tre grandi, altre più piccole. Erette negli anni ‘30 del secolo scorso sono state poste per indicare i punti di partenza dei battaglioni che conquistarono il Sabotino durante la Sesta Battaglia dell’Isonzo. La piramide è diventata quindi il simbolo del Sabotino e anche le tabelle con le informazioni turistiche hanno questa forma.


DAL SATELLITE Tutta la zona è coperta dalla mappa 1:25.000 della Tabacco, foglio 054 “Collio–Brda|Gorizia” mentre la descrizione dettagliata del giro è disponibile su https:// www.natisoneinbici.it/ wp/?p=124 con la traccia GPS anche su https:// www.bikemap.net/ it/r/4684794/

DAL CALVARIO AL SABOTINO Un interessante percorso per le strade della Grande Guerra

DESCRIZIONE GIRO Dal Pala Bigot ci si dirige verso Lucinico, subito dopo le prime case si svolta a sinistra su via della Chiese Antiche, si prende lo sterrato che passando per i ruderi delle chiese di San Pietro e della Santissimà Trinità arriva alle “Tre Croci” e infine sul Calvario dove c’è un obelisco a memoria della Grande Guerra. Seguendo le indicazioni per la tomba di Scipio Slataper, dopo una breve deviazione al monumento dei Volontari Giuliano Dalmati, si raggiunge la strada e poi si imbocca il lungo sterrato per Valerisce. Entrati in Slovenia nei pressi di Gornje Cerovo/Cerò di Sopra si scollina e si inizia a risalire il corso della Birša/Versa, su un altro piacevole sterrato, fino alla chiesa di Kojsko/Quisca. Svoltato a sinistra dopo poco si prende la strada a destra per Figovica e Brestje/ Brestie e quindi la ripidissima rampa che sbuca sulla strada per il Sabotino sulla quale si svolta a destra. Dopo quasi 6 km di salita, che diventa via via più erta, si giunge al rifugio. Si torna indietro per la stessa strada fino al bivio con la pista forestale che scende a sinistra verso Podsenica. Raggiunta la strada di Osimo si svolta a sinistra e dopo 1,5 km, a Podsabotin/Poggio San Valentino, si prende la strada secondaria sulla destra che segue la Pevmica/ Piumizza. Passando per Conigo, Costa Bona, Vinci e Piuma si arriva alle porta di Gorizia in prossimità del ponte dove si svolta a destra. Traversando Piedimonte, per evitare la trafficata via IV Novembre, in breve si torna al punto di partenza.

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AGENDA

Weekend EVENTI

10-11 NOVEMBRE

FIT KID Da Venerdì 9 Novembre 2018 a Domenica 11 Novembre 2018

FITKID EUROPEAN CHAMPIONSHIP AND OPEN GRAND PRIX 2018 Lignano Sabbiadoro. Venerdì 9 Novembre 2018. Cerimonia di Apertura - Sfilata delle nazioni partecipanti. International Open Grand Prix Categoria Show Dance, Categoria B individuali oltre tutte le Competizioni di Squadra. Sabato 10 Novembre 2018. Finale

Europea Individuale Femminile e Maschile. Competizione a Squadre: Free Group Format. Domencia 11 Novembre 2018. Finalissima individuale. Competizione a Squadre: Duo, Little Team, Big Team. Cerimonia di Chiusura Organizzato da: ASD FISACGYM.

CRONOSCALATA Sabato 10 novembre 2018

43° CRONOSCALATA BIVIO CIALLA CASTELMONTE Loc. Bucovizza. Ritrovo dalle ore 13:45 presso la “Trattoria Al Liron” in Via Fornalis, 183 – Cividale (UD). L'iscrizione potrà essere effettuata sul posto dalle ore 13:45 alle ore 14:45. Partenza ore 15:00. Il percorso di 7.3 km e circa 500+, interamente asfaltato, porta al Santuario di Castelmonte (quota 690 slm). Organizzata da: ASD Polisportiva Trattoria Friuli.

CORSA Domenica 11 novembre 2018

CROSS CARSOLINA

Trieste. Aerocampo di Prosecco Ore 9:30. Gara Nazionale di Corsa Campestre per categorie A/J/P/S Maschile e Femminile ed indicativa per la selezione della squadra nazionale per i campionati Europei di corsa campestre 2018. European Cross Country Championships Tilburg (Nederland) del 09 dicembre 2018. Campionato Provinciale di corsa campestre esordienti, ragazzi e cadetti M/F. Valida come prova individuale del 18° Trofeo Provincia di Trieste. Organizzata da ASD Trieste Atletica.

PUGILATO Venerdì 16 novembre 2018

PUGILATO Sabato 10 novembre 2018

IRON FIGHTER PORDENONE. Match che ci terrà con il fiato sospeso,...... . MMA PRO 3X5” Puggioni Vs Jefferson.. Best fight....!!!! Organizzato da: Kombat Gym.

APPUNTAMENTI CON LE MARCE... APPUNTAMENTI CON LE MARCE... APPUNTAMENTI C competitiva a passo libero aperta a tutti. Partenza dalle 14.30 alle ore 15.00 in piazza Umberto I, 11 a San Martino al Tagliamento. Percorsi : Km. 5-10.

Sabato 10 novembre MARCIA DI SAN MARTINO S.Martino al Tagliamento (PN) Il G.M. Primavera oraganizza la 13a marcia di San Martino, manifestazione podistica non 54 | 07 11 2018 | TremilaSport+

Domenica 11 novembre CJAMINADE PAI CUEI - Pinzano al Tagliamento (PN) Il Gruppo Sportivo Campeis - Pinzano Al Tagliamento organizza la 37a edizione della manifestazione podistica non competitiva aperta a tutti. Percorsi: km. 6-12-22 Partenza: Ore 9,00/10.00.

Domenica 11 novembre NOVEMBRINA CERVIGNANESE Cervignano del Friuli (UD) Il Gruppo Marciatori Cervignano organizza la 28a NOVEMBRINA CERVIGNANESE. Un'occasione per scoprire Cervignano e i suoi dintorni con i suoi parchi, le sue ville, le vigne, il torrente Torre e la degustazione di musetto e brovada. Partenza dalle ore 9.00 alle 10.00 presso l'Associazione Baseball, Piazza Lanceri d'Aosta Percorsi: Km. 6 - 12 – 22.


AGENDA

Weekend EVENTI

CROSS COUNTRY RALLY Da Venerdì 16 Novembre 2018 a Domenica 18 Novembre 2018

17-18 NOVEMBRE

CORSA

ESCURSIONI

Domenica 18 Novembre 2018

Da Sabato 20 Ottobre 2018 a Domenica 11 Novembre 2018 Duino-Aurisina. Luogo: Vari luoghi nel Comune di DuinoAurisina Il progetto promuove il territorio comunale dal punto di vista turistico e naturalistico puntando in modo particolare sul turismo verde e slow. Escursioni gratuite LA GROTTA FIORAVANTE E IL BOSCO DELLA CERNIZZA, PERCORSO NATURALISTICO E STORICO SUL SENTIERO RILKE, RISORGIVE DEL TIMAVO, NATURA, STORIA, MITI E LEGGENDE, VISITA AL SITO PALEONTOLOGICO DEL VILLAGGIO DEL PESCATORE Organizzato da: Cooperativa Gemina.

LA CORSA DEI CASTELLI ITALIAN BAJA D’AUTUNNO Valvasone Arzene. Appuntamento dal 16 al 18 novembre per l’ Italian Baja d’Autunno, ultima tappa del Campionato Italiano di Cross Country Rally. Finalmente adesso gli specialisti del fuoristrada tricolore riavranno una competizione in più con caratteristiche autenticamente da cross country rally. La Baja d’Autunno farà base a Valvasone e avrà un tracciato di circa 18 km da ripetere 5 volte il sabato e 3 la domenica, ripercorrendo lo spettacolare settore “Valvadrom” dell’Italian Baja iridata. Organizzato da: T.O.P. srl.

TRIESTE. La gara prevede: la non competitiva di 5 km Telethon Run Family, la gara competitiva di 10 km (omologata FIDAL) con partenza alle 10 dal castello di Miramare (ritrovo 9:00), e il tutto si concluderà al castello di San Giusto. Chiusura iscrizione online 11.11.2018. Organizzato da: A.S.D. Promorun.

ESCURSIONI TRA NATURA, STORIA E LEGGENDA

CORSA Domenica 18 novembre 2018

CALVARIO ALPIN RUN 6 ^ EDIZIONE Baita Alpini - Lucinico (GO). Partenza ore 9,30. La “Calvario Alpin Run” è una manifestazione volta a promuovere, nel rispetto dei principi fondamentali dell’Associazione Nazionale Alpini, la conoscenza del territorio isontino sotto il profilo naturalistico, paesaggistico, turistico e storico nonché la valoriz-

zazione, protezione, conservazione e recupero dell’ambiente naturale del Monte Calvario L’evento sportivo rientra nel novero delle manifestazioni programmate dal Gruppo di Gorizia dell’ A.N. A. nel Centenario della Grande Guerra. Organizzata da Associazione Nazionale Alpini - Sezione di Gorizia.

CON LE MARCE... APPUNTAMENTI CON LE MARCE... APPUNTAMENTI CON LE MARCE... Domenica 18 novembre QUATRI PAS TA LA PRADERIA Istrago di Spilimbergo (PN) Il Circolo Culturale Sportivo e GM - Istrago di Spilimbergo (PN) organizza la 37a QUATRI PAS TA LA PRADERIA, manifestazione podistica non competitiva aperta a tutti con percorsi di km. 7-14-21. Partenza: dalla 8.00 alle 9.00 I percorsi si snoderanno nella campagna istraghese. La manifestazione si terrà con qualsiasi condizione meteorologica.

area festeggiamenti - zona campo sportivo - Artegna. Percorso misto asfalto sterrrato collinare. Itinerari percorribili Km. 5 - 7 - 14. Ristori lungo i percorsi e all'arrivo.

Domenica 18 novembre CORSE PIGNOTE - Artegna L'Associazione "Monte Faeit Run" organizza la 7a edizione della marcia CORSE PIGNOTE. Partenza dalle ore 8.00 alle ore 10.00. Luogo partenza e arrivo

Domenica 25 novembre MARCIA INTERNAZIONALE ‘PER LE COLLINE DI FAGAGNA’ Fagagna (UD) Il Gruppo Marciatori e Sportivo Aquile Friulane - Fagagna (UD)-, organizza la 40a MARCIA INTERN. ‘PER LE COLLINE di FAGAGNA’. Percorsi: Km. 7-12-21-30.

Manifestazione non competitiva a passo libero aperta a tutti coloro che sono in regola con l’iscrizione. Iscrizioni e partenza dalla Corte del Municipio di Fagagna. Partenza dalle ore 8.00 alle 9.00. Domenica 25 novembre CORRO ANCH'IO - Palmanova Il prossimo 25 novembre 2018 si terrà la 8a edizione della manifestazione ludico motoria non competitiva CORRO ANCH'IO Percorsi di 6 e 12 km. Partenza dalle ore 8.30 alle ore 9.30.

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DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ 9.00-12.30

DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ 9.00-12.30 POM. SU APPUNTAM.

DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ 9.00-12.30 POM. SU APPUNTAM.

DAL MARTEDÌ AL SABATO 8.30-12.30 – 15.00-19.00

CIVIDALE

» SENSIBILIZZAZIONE CONTRO LA SORDITÀ

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Nino Benvenuti prima di rinnovare la patente va alla MAICO per fare la Prova dell’Udito Ti aspettiamo per provare il tuo udito presso una delle nostre sedi MAICO.

L’udito è necessario per aiutare la concentrazione e l’attenzione anche quando si è alla guida. La concentrazione in auto è la somma dell’apparato visivo e dell’apparato uditivo. Se si sente poco si è costretti ad osservare con più

attenzione la strada e quindi è più facile affaticarsi e di conseguenza distrarsi. Tenere l’udito sotto controllo è importante perché così facendo si possono prevenire conseguenze a volte anche gravi!


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