TUTTO
LO
SPORT
DEL
FRIULI
VENEZIA
GIULIA
A
360
magazine
GRADI
22|18 21|11|2018
w w w. t re m i l a s p o r t . c o m
CICLOCROSS
PALLAVOLO
TALMASSONS VEDE LA VETTA
TONEATTI, MAGLIA ROSA DA DIFENDERE pag 40
pag 35?
CALCIO DILETTANTI
CAMINO, IL MOMENTO DELLA SVOLTA pag 10
SABATO AL "FRIULI" CONTRO LA ROMA L'ESORDIO DEL NUOVO ALLENATORE DELL'UDINESE pag 20
L'ORA DI
NICOLA pag 6
TremilaSport+ | 21 11 2018 | 1
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GORIZIA: Maurizio Degano email: info@kyushoitalia.it
TRIESTE: Livio Lupetin Email: l.lupetin@hotmail.com
PORDENONE: Ivo Neri email: ivoneri@hotmail.com
UDINE: Venanzio Ortis Email: libertas.udine@gmail.com
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SOMMARIO
22|18
21|11|2018
43 20-21
CALCIO
6
23
LE BELLE DI TREMILASPORT La pallavolista Zinajda Aliaj mette a frutto professionalmente gli studi di spessore internazionale
40
CICLOCROSS Il buiese Davide Toneatti difenderà la maglia rosa del Giro d'Italia a Gallipoli e a Roma.
UDINESE SERIE C: CANDELLONE: “IL GOL? UNA LIBERAZIONE”
10
AI RAGGI X: CAMINO, UN DERBY PER SUONARE LA CARICA
11
ALTRO CALCIO: BAZZO: “PER IL VARMO UN ANNO DI TRANSIZIONE”
15
GIOVANILI: ALBANESE ALLA GUIDA DEGLI UNDER 15 DILETTANTI
16
CALCIO A 5
17
CALCIO FEMMINILE
30-31
BASKET
32-37
VOLLEY
38-43
SPORT VARI
RUBRICHE 22 CULTURA 23-26 LE BELLE DI TREMILASPORT 44-47 MONDO LIBERTAS 48-49 ITINERARI MTB 50-51
APPUNTAMENTI WEEKEND
TremilaSport+ | 21 11 2018 | 3
FORMAGGIOEDINTORNIFOTOGALLERY
centro storico gemona del friuli 9 - 10 - 11 novembre
Gemona, formaggio....e dintorni Record di pubblico e alto indice di gradimento per la manifestazione "Gemona, formaggio... e dintorni". L'evento gastronomico varato nel 2000 dall'associazione Pro Loco Pro Glemona gode di ottima salute e si appresta a festeggiare i suoi primi vent'anni nel 2019 con un'edizione ancora più spettacolare.
EDITORIALE
TUTTO
LO
SPORT
DEL
FRIULI
VENEZIA
GIULIA
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360
magazine
GRADI
22|18 21|11|2018
w w w. t re m i l a s p o r t . c o m
CICLOCROSS
PALLAVOLO
TALMASSONS VEDE LA VETTA
TONEATTI, MAGLIA ROSA DA DIFENDERE pag 29
pag 45?
CALCIO DILETTANTI
CAMINO, IL MOMENTO DELLA SVOLTA pag 10
SABATO AL "FRIULI" CONTRO LA ROMA L'ESORDIO DEL NUOVO ALLENATORE DELL'UDINESE pag 29
L'ORA DI
NICOLA pag 6
.... ....
Per il basket entusiasmi rinati SARA’ CICLO Oregionale INTERREGNO?
T P
er l’Udinese è tempo di rimpolpare una classifica fattasi pericoempo di vacanze ma non per tutti, in primis per il calcio professionistico, losa con il misero punticino colto dall’esonerato Velazquez nelle già in preparazione in vista di una nuova stagione che inizierà il prosultime sette partite di campionato e per risollevare la situazione simo mese lasciandosi alle spalle la delusione europea della nazionale. la società ha pensato a Davide Nicola, autore due anni fa di una L’Udinese, con il suo nuovo allenatore Iachini, ha effettuato le sue prime miracolosa salvezza con il Crotone. Esordio non facile, sabato uscite con risultati, seppure estivi, che non entusiasmano e d’altra parte non al “Friuli” contro la Roma, per il tecnico piemontese, cui abbiamo dedicapromette fuochi d’artificio un organico sulla falsariga di quello dei due preto una beneaugurante copertina, dopo aver allenato un gruppo ai minimi cedenti risicati campionati e privo fra l’altro ormai della classe di Di Natale. termini, reso tale impegni di molti giocatori conesterno le rispettive nazionali. Ido Cibischino ha dagli comunque individuato nel giovane ceco Jankto la Sarà quello di Nicola l’inizio di un ciclo finalmente duraturo o il consueto possibile sorpresa di stagione, vedremo se la sua profezia si avvererà. E per interregno caratteristico del dopo-Guidolin? i posteri l’ardua il basket regionale è invecedell’Udinese tempo di entusiasmi rinati, con ATrieste al suo ensentenza, per dirla manzonianamente. E a base proposito di sfortune calcistiche, nesimo campionato di A2 affrontato sulla dei giovani del proprio vivaio ecco della comasca Alessia le Piazza, portiere del Tavagnacco e l’Apu,anche frescaquella di promozione, a presentare proprie prime mosse a livello di infortunatasi gravemente un ginocchio durante allenamento con la campagna abbonamenti e diamercato. Ritorna dunqueun il derby friul-giuliano a nazionale Under23: lei stagione sin dall’inizio e lungo stop, proprio conferire sale ad un per movimento negli finita ultimi anni in Friuli un po’ assopito dall’asnell’anno in cui aveva dichiaratamente il sogno di da approdare al senza di una formazione di vertice dopo larealizzato chiusura dei battenti parte della club gialloblù. Ma lei, nella nostra ci filosofeggia su. Sorride invece Snaidero e il direttore sportivo delintervista, club triestino, Mario Ghiacci, non vede l’ora, nel ciclocross il giovane Davide Toneatti, allievo del campionissimo come afferma nella nostrajunior intervista, di effettuare la sua rimpatriata a Udine. Daniele Pontoni, ha indossato la maglia rosa nel Giro in d’Italia speMa rimane il nodoche relativo ad un palasport Carnera da anni predadella a problecialità, inevetrina comesitalento assoluto. salute lo sport matichemettendosi burocratiche la cui pratica prova ora in frettaE’e in furia a chiudere in delle di casadinostra, comeiniziali il basket, con le sue squadre vista due di unruote campionato A2 le cuicosì battute (e ci siche augura solo quelle), per l’Apu, avranno luogo a Come al sempre ci dedichiamo poi ai personaggi e di vertice a Trieste e Cividale. Udine (anche femminile), sta disputando campionati quello di spicco è la bella pallavolista che la nostra di ottimo livello,stavolta ed è un discorso che vale Elisa pureManzano, per la pallavolo. Una Bianfotocamaria“celebrativa” Gonano ha scovato in Birmania corso del con suo giro del mondo: grafica la dedichiamo poi nel al pugilato, il titolo italianouna dei lunga pausa di riflessione, dice la l’atleta friulana, poi deciderà il da farsi dal Ciriani punto mediomassimi riconquistato settimana scorsa dall’udinese Nicola di un vista sportivo, vagliando le offerte le perverranno. non cestistico vorrebbe in PalaBenedetti ribollente di tifo. che Simpatico, inoltre, il Chi revival seguire l’esempiogoriziano di Elisa, staccando spinaCarlo per qualche mese per di un campione dei tempi la d’oro, Fabbricatore, chericaricarsi? ripropone Immedesimiamoci nella sua esperienza, all’immaginazione. “in punta di penna” il glorioso periodo lasciando milanese spazio di molti giocatori del Friuli Venezia Giulia, che avevano nel triestino Cesare Rubini il loro mèntore. In Il Direttore Regione, in sostanza, nel bene e nel male lo sport fa parlare costantemente EdiséFabris di ed è un segno distintivo di una passione che non viene mai meno a prescindere dai tempi in cui viene vissuta.
Il Direttore Edi Fabris
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DIRETTORE RESPONSABILE RESPONSABILE DIRETTORE Edi Fabris Fabris Edi VICEDIRETTORE VICEDIRETTORE Massimo Muzzin Muzzin Massimo EDITORE EDITORE MEDIATREMILA EDIZIONI EDIZIONI srl srl MEDIATREMILA Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. direzione@mediatremila.com direzione@mediatremila.com REDAZIONE REDAZIONE Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. redazione@tremilasport.com redazione@tremilasport.com
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TremilaSport+ 2016 || 5 5 TremilaSport+| 20 | 2107 11 2018
FOCUS
SERIE C
CANDELLONE:
“IL GOL? UNA LIBERAZIONE” Il Pordenone torna al successo battendo nel big match di giornata il Monza con le reti di Candellone e Magnaghi. L’attaccante neroverde: “Contro la Ternana ci aspetta una sfida davvero tosta”
Leonardo Candellone
“
T
orna al successo il Pordenone e lo fa nel big match di giornata in Serie C. I Ramarri stendono infatti per 2-0 il Monza con reti di Candellone e Magnaghi, nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione rimediata da Gavazzi al 61'. Non può che essere soddisfatto il tecnico Attilio Tesser: “Una vittoria importante contro una squadra molto forte. Lunedì scorso abbiamo perso una gara in modo immeritato e c’è stata una bella reazione. Non siamo la squadra ammazza-campionato: dobbiamo sudare molto, è normale che il Monza potesse metterci in difficoltà. Nel computo finale abbiamo
Magnaghi: “Stupendo l’abbraccio dei compagni vicino alla bandierina”
Simone Magnaghi
meritato, nonostante la sofferenza della ripresa”. “Importante il ritorno al gol degli attaccanti e il ritorno alla vittoria – continua Tesser -. Sono
L'EVENTO
LA SOLIDARIETA’ DI BALDAS A RIGOLATO Ospite d’onore Fabio Baldas, già arbitro di livello internazionale (Usa’94 e Olimpiadi ’92, per citare alcune delle sue presenze sulle scene mondiali) e noto opinionista sportivo, che, riconoscente per la calorosa accoglienza, ha speso importanti parole di affetto e supporto per la Carnia, uscita recentemente martoriata da pesanti vicende climatiche. Nel corso del pranzo, presenti pure i vertici dell’Udinese Club guidati da Daniele Muraro, il presidente del sodalizio Il nutritissimo gruppo che compone gli AM Rigolato si è rigolatese, Paolo Pizzocaro, ha ringraziato giocatori, famiglie ritrovato per la fine della stagione agonistica LCFC 2018 e ospiti per la notevole e qualificata partecipazione, con ciò (6°posto) in una bella giornata di sport e sana solidarietà auspicando che nel prossimo campionato ritorni la magia del 2017 (la squadra vinse il campionato). celebrata al Circul di Ludaria di Rigolato.
6 | 21 11 2018 | TremilaSport+
molto contento di quello che stanno facendo questi ragazzi giorno dopo giorno. Il successo lo dedichiamo al presidente onorario Giampaolo Zuzzi. Ci è sempre vicino, noi in questo momento di profondo lutto, per la perdita della moglie Maria Giovanna, vogliamo essergli accanto”. Soddisfatto della prestazione e del ritorno al gol anche Leonardo Candellone: “Il gol? Abbiamo provato la giocata in settimana ed è andata bene. Berrettoni poi ha fatto un lancio splendido, io sono stato bravo a finalizzare. Mi mancava segnare, ma il gol era nell’aria. Sono contento, ma l’importante era dare una prova di maturità, avendo raccolto poco nelle ultime partite. Adesso stacchiamo un attimo la spina e poi iniziamo a pensare alla Ternana. Una grande sfida, una partita tosta. Il gol lo dedico alla mia famiglia che è venuta al gran completo a vedermi”. Dello stesso tenore le dichiarazioni di Simone Magnaghi: “Nel primo tempo avevamo speso molto, l’espulsione nella ripresa ha anche cambiato gli equilibri. Siamo stati bravi a colpire e affondare il colpo nel finale. Oggi è stata una vittoria importantissima, su un campo difficile e contro una buonissima squadra. Merito della squadra e dello staff. Ho sofferto la mancanza del gol, inutile nasconderlo. Sono contento di avere segnato, di questa giornata ricorderò sicuramente tutti i miei compagni che mi hanno travolto vicino alla bandierina”.
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CALCIOFOTOGALLERY
PRIMA CATEGORIA C RUDA SANGIORGINA
foto ANTONIO ELIA
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8 | 07 11 2018 | TremilaSport+
FOTOGALLERYCALCIO
TremilaSport+ | 07 11 2018 | 9
AI RAGGI X
PROMOZIONE
CAMINO, UN DERBY PER SUONARE LA CARICA I giallorossi ci sperano: la sentitissima sfida di sabato vinta contro il Codroipo potrebbe essere la gara della svolta. Il tecnico Pagnucco entusiasta per i gol di Zanin e Novello: “Sono la storia di questo club”
N
el sabato pomeriggio del Marinig, il Camino ha la meglio su un Codroipolanciato in classifica ma molle nella tana dei lupi giallorossi. 2-0 è risultato finale maturato grazie alle reti, una per tempo, di Zanin e Novello. Nel girone A del campionato di Promozione, il Camino approfitta quindi al meglio dell’anticipo per arrampicarsi in classifica a quota 14 punti e bissare così il bel risultato ottenuto in rimonta la settimana prima sul campo della Spal Cordovado; dopo una serie di quattro preoccupanti sconfitte l’aria a Camino sembra cambiata, ed ecco arrivare per mister Pagnucco 6 punti in due gare. Battuta d’arresto invece per i cugini del Codroipo che si vedono costretti a piantare le tende a 18 punti incappando nella terza sconfitta stagionale nel sentitissimo derby delle grave, primo della storia fra le due compagini in Promozione. I biancorossi si presentavano al match con il favore del pronostico e il vento
in poppa, reduci da una brillante striscia positiva di sei partite che aveva permesso ai ragazzi di Pittilino di guadagnare il quinto posto della classifica e respirare l’aria fresca delle vette. Partita avara di grandi emozioni come spesso accade quando il clima è teso e la posta in pallio alta, che mister Michele Pagnucco analizza così: “Vista la condotta della gara posso dire che ci siamo meritati questa vittoria. All’inizio ho temuto il peggio perché abbiamo sbagliato le prime occasioni e, come spesso ci capita,
Esultanza nello spogliatoio del Camino
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“
Pagnucco: “Col Gonars vogliamo vincere. Bisogna evitare cali di tensione”
Alessio Zanin, bandiera dei giallorossi poi veniamo immediatamente puniti. Invece – continua Pagnucco – questa volta i ragazzi hanno reagito bene e sono sempre rimasti concentrati. Dal canto mio ero certo della prestazione, sono contento perché serviva anche la vittoria e i ragazzi se la sono meritata. Un pensiero particolare – sottolinea il mister – per gli autori dei due gol: Zanin e Novello fanno parte della storia di questo club e i colori giallorossi ce li hanno impressi fin nel cuore; in una partita sentita dallo spogliatoio e dalla gente come quella di oggi, dove il paese incontra la città, per loro si tratta di una enorme soddisfazione.” Questo invece il pensiero dell’allenatore giallorosso rivolto al futuro, con all’orizzonte la gara esterna contro il Gonars: “Sarà una partita complicata come lo sono tutte, ma voglio vincere. Dobbiamo ripartire dal secondo tempo giocato contro la Spal Cor-
dovado, quando eravamo sotto per 2 a 0 e abbiamo capovolto il risultato andando a vincere in trasferta. Come accaduto contro il Codroipo, contro il Gonars i ragazzi dovranno stare sul pezzo e evitare cali di tensione. L’aspetto su cui dobbiamo migliorare è proprio quello di evitare di sederci, unico neo, se vogliamo, del gruppo in questa prima parte di stagione ma non solo, storicamente”. Per quanto riguarda gli obiettivi su scala più ampia, queste sono le mire di Pagnucco: “Dopo una preparazione tirata e con più inconvenienti del previsto, ora che iniziamo a carburare l’obiettivo è quello di mantenere la categoria e di migliorarci rispetto alla stagione passata, chiusa al settimo posto. Se poi arriva qualcosa in più, ce lo prendiamo volentieri. Penseremo partita dopo partita e lotteremo sempre, contro tutti”. (eb)
ALTROCALCIO
TERZA CATEGORIA
BAZZO: “PER IL VARMO UN ANNO DI TRANSIZIONE” Contro la corazzata Zoppola per i bianconeri domenica è arrivata la terza sconfitta stagionale, ma il tecnico non demorde e guarda al futuro: “Siamo giovani e inesperti, lavoriamo per crescere”
N
el girone A del campionato di Terza Categoria non riesce il colpaccio casalingo al Varmo che nel pomeriggio di domenica deve arrendersi a un lanciatissimo Zoppola. 2 a 0 rotondo, quello degli ospiti allenati da mister Di Vittorio, ma non frutto di un predominio così marcato; decidono i gol di Fantuzzi nel primo tempo, e di Calliku nel secondo. Per lo Zoppola si tratta della sesta vittoria consecutiva e i punti in classifica salgono a 21, secondi solo al Sarone che li precede con un punto in più. La corazzata bianca in quel di Varmo si dimostra cinica e esperta e sa capitalizzare al meglio le occasioni capitate: poche, a dire il vero. Dietro però subisce poco e non a caso è la miglior difesa del campionato con soli 6 gol incassati, al pari del Cordenons. Ma tanto basta per espugnale lo Scaini e avere la meglio sui bianconeri di mister Bazzo, che al contrario incappano nella terza sconfitta stagionale e sono costretti ad albergare, quantomeno per un’altra settimana,
5 gol dal Cordenons ma abbiamo sbagliato un rigore e preso due pali. Lo Zoppola è una buona squadra strutturata per il salto di categoria e ha capitalizzato al meglio le poche occasioni capitate”. “Per noi – continua Bazzo – non si tratta di un momento fortunato. Abbiamo dei problemi, soprattutto
a quota 9 punti in classifica. Ce l’hanno messa tutti i ragazzi di mister Bazzo ma lo sforzo non è stato sufficiente a portare fieno in cascina, come lo stesso allenatore bianconero dichiara: “Abbiamo giocato bene ma non siamo riusciti a buttarla dentro, ci è mancato del cinismo e dell’esperienza. Ma non posso chiedere di più ai miei ragazzi, la gara è stata decisa dagli episodi. Spesso per cambiare il corso di una partita basta un episodio favorevole o al contrario un po’ di sfortuna. Nel calcio gli episodi sono importanti: la scorsa domenica abbiamo preso
“Con il Lestizza l’obiettivo è la vittoria. Importante il rientro di Colle” dietro, per via dei molti infortuni e siamo costretti a cambiare sistematicamente formazione ogni domenica. Non ce la passiamo tanto
bene neanche in attacco però: Colle, bomber e capitano, è rientrato oggi dopo un’operazione alla spalla e non si poteva pretendere da lui più di quello che ha fatto”. Sul proseguo della stagione e sui traguardi ai quali il suo Varmo può ambire mister Bazzo si esprime così: “Quest’annata ci servirà principalmente per preparare il terreno per l’anno prossimo e ambire a qualcosa in più: ci stiamo strutturando. L’obiettivo, intanto, rimane quello di giocare un buon campionato e di stazionare nel cuore della classifica. La prossima domenica andremo ad affrontare il Lestizza che ora ha 4 punti in classifica. Ci proveremo e punteremo alla vittoria, non è una missione impossibile. In queste prime otto partite ho già visto la mia squadra migliorare, soprattutto per quanto riguarda la convinzione nei propri mezzi, ed è il punto su cui dobbiamo lavorare di più. Se miglioriamo nella mentalità, faremo quel salto in avanti di cui abbiamo bisogno, come gruppo e come squadra”. (eb)
TremilaSport+ | 21 11 2018 | 11
CALCIOFOTOGALLERY
seconda CATEGORIA c castions porpetto
foto antonio elia
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12 | 07 11 2018 | TremilaSport+
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TremilaSport+ | 07 11 2018 | 13
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RAPPRESENTATIVA
ALBANESE ALLA GUIDA DEGLI UNDER 15 DILETTANTI L’ex selezionatore della Rappresentativa Giovanissimi che portò i ragazzi friulgiuliani al titolo italiano nel 2015, è stato nominato nuovo selezionatore della Rappresentativa U15 della Lega Nazionale Dilettanti
A
ndrea Albanese, tecnico che nel 2015 guidò i “Giovanissimi” del Friuli Venezia Giulia alla vittoria del torneo delle Regioni nella finale disputata allo stadio San Siro di Milano, è il nuovo selezionatore della Rappresentativa under 15 della Lega Nazionale Dilettanti. La nomina è stata conferita al neo tecnico, che si avvarrà anche della collaborazione del preparatore dei portieri Roberto Cappello, martedì a Roma dal presidente nazionale Cosimo Sibilia. Un progetto nuovo, quello delle rappresentative nazionali under 15 e under 16, nato allo scopo di mettere in mostra eventuali ragazzi di talento dimenticati dalle squadre professionistiche. Andrea Albanese sarà dunque il selezionatore che visionerà, di volta in volta, i ragazzi che gli verranno segnalati dai vari capi-scouting di ogni regione, e che egli stesso valuterà di persona negli stage organizzati nei centri federali di
Albanese: “La mia nomina è una vittoria per tutta la regione” tutta Italia. «E’ la vittoria di un’intera regione – le prime parole da selezionatore nazionale di Andrea Albanese – non solo la mia. Questa nomina è il frutto del grande lavoro che questa regione, negli anni, ha svolto ottenendo grandi risultati come le quattro vittorie al Torneo delle Regioni. Mi sento, innanzitutto, di ringraziare il presidente Ermes Canciani e Gabriele Pecile per la fiducia che hanno riposto in me, senza dimenticare tutti i collaboratori che negli anni
hanno lavorato al mio fianco. Mi sono trovato al posto giusto nel momento giusto, io sono stato il prescelto ma questa è la vittoria di un’intera regione, il Friuli Venezia Giulia, che sarò onorato di rappresentare al meglio lungo tutta la penisola». Ed è stato proprio Ermes Canciani, presidente del Comitato Regionale del Friuli Venezia Giulia, il primo a essere informato della nomina di Albanese. «Ho sempre avuto la convinzione – le sue parole – di
quanto sia preparato Andrea Albanese; questa nomina è il giusto premio per il grande lavoro che con i ragazzi ha svolto nel corso degli anni. Sono certo saprà rappresentare al meglio la nostra regione mettendoci la stessa passione, voglia e spirito che l’hanno portato negli anni a ottenere risultati di primissimo piano a livello nazionale. Ad Andrea e a Roberto vanno il mio ringraziamento e il mio augurio di buon lavoro».
QUI PORDENONE
PREMIATO IL SETTORE GIOVANILE NEROVERDE Prestigioso riconoscimento per il Settore giovanile del Pordenone Calcio, vincitore del premio speciale “Vivaio virtuoso” alla sesta edizione de “I Talenti del futuro – La Giovane Italia”. L’evento, patrocinato da Coni, Figc e sostenuto da Trofei Caroli Hotels, nato nel 2012, si è svolto a Gallipoli ed è storicamente legato all’almanacco “La Giovane Italia”, ideato dal giornalista Paolo Ghisoni. Nel parterre di società premiate ci sono anche Juventus, Inter, Roma, Milan, Fiorentina, Atalanta, Frosinone e Chievo.
Del Pordenone è stato riconosciuto l’elevato standard qualitativo del Settore giovanile, da sempre al centro del progetto del club del presidente Mauro Lovisa. In particolare, il vivaio neroverde nella stagione 2017/2018 ha brillato per risultati (campione d’Italia Under 17, vice campione d’Italia Under 16), talenti lanciati in club di serie A (ben 12), organizzazione (riconoscimento di Scuola Calcio Elite, preparazione di dirigenti, tecnici e istruttori), Progetto Affiliazioni e Classe Neroverde (attività nelle scuole).
TremilaSport+ | 21 11 2018 | 15
CALCIOC5
NEL PROSSIMO MESE IL PORDENONE SE LA VEDRÀ CON LE DIRETTE CONCORRENTI ALLA SALVEZZA
FLASH VINQUE FORMAZIONI AL VIA
AMATORI
Partito anche il Torneo Amatoriale che in questa prima fase vede al via cinque formazioni: dopo due turni le favorite Molaro e Pentalcor comandano a punteggio pieno, con i ragazzi di Tarcento che nell’ultimo turno faticano non poco per portare via i tre punti dal campo del Trieste Futsal, finisce 3-4. Combattuta anche la gara tra Pentalcor e City, tante occasioni, con i gradesi che si impongono comunque per 2-0.
PORDENONE MUOVE IN SOCCORSO DEL VENETO
SOLIDARIETA'
Gesto esemplare quello svolto dal presidente Onofri e dalla società Pordenone che, durante l’ultima gara di campionato casalinga con il Miti Vicinalis ha effettuato una raccolta solidale di fondi da destinare alle popolazioni del Veneto colpite dalla recente alluvione. Duecento gli euro raccolti a fine gara, che sono stati interamente bonificati alla Regione Veneto.
TEIXEIRA RIENTRA IN PORTOGALLO
MERCATO
Termina ufficialmente senza aver lasciato minima traccia in campo (nemmeno una rete in gare ufficiali ndr) il tesseramento del pivot João Pedro Barbosa Teixeira con il Prata; una nota del Prata riporta che per motivi strettamente personali e familiari l’attaccante rientrerà a breve in Portogallo.
ASQUINI: “DICEMBRE DIRA’ CHI SIAMO”
F
ermi i campionati nazionali (nel fine settimana si è disputato il penultimo turno della Champions League ed i quarti di finale della Coppa Divisione) è tempo di primi bilanci per Maccan e Pordenone giunta alla metà del girone di andata. Con dodici punti in sei gare può decisamente considerarsi positivo il campionato del Prata allenato da Salfa, anche se le ultime due sconfitte consecutive con Fenice e Belluno hanno tolto un po’ di convinzione al gruppo dopo il filotto iniziale condito da quattro vittorie. Più difficile per il momento il cammino del Pordenone di Asquini che, con quattro punti, occupa il penultimo posto in graduatoria, quello che in questo momento vorrebbe dire play-out, anche se dopo l’impossibile sfida con la capolista schiaccia sassi Imolese, i neroverdi se la vedranno con Vicenza, Atesina e Cornedo, tutte dirette concorrenti per la salvezza: “Dobbiamo arrivare nella miglior condizione a questo trittico di dicembre fondamentale per il nostro campionato – conferma mister Asquini – con tre scontri diretti da non fallire per puntare alla salvezza diretta. Mercato? È la società a valutare se e come intervenire alla riapertura dei trasferimenti, ne parleremo assieme a breve, noi in ogni caso pensiamo una gara alla volta, contro un’Imola di categoria superiore sarà durissima, ma non dobbiamo partire battuti, le gare si giocano sempre, anche contro i pronostici”, conclude.
Ancora un terzetto al comando, nel campionato regionale di serie C1, con Palmanova, Udine City e Futsal Udinese appaiate a 15 punti, con gli amaranto però che hanno una gara in più rispetto alle due squadre cittadine. Soffre per un tempo e mezzo la truppa di Pittini in quel di Grado contro il rinnovato Tergesteo, poi è Turolo a spaccare la gara con una tripletta nel 6-1 finale griffato anche dalle marcature di Alessandro Barile, Frosutto e Mattiussi. Copione uguale al Palacus, dove i bianco-neri di Della Negra chiudono addirittura sotto di una rete la prima frazione col Maniago, salvo poi nella ripresa ribaltare l’esito con un convincente 4-1. Senza storia la gara del Palmanova contro la Libertas Martignacco: troppa la differenza vista in campo, la squadra di Criscuolo va in rete in 18 occasioni (a 0), con De Bernardo il più prolifico della rosa con quattro marcature personali. Decisamente più combattuta la sfida tra Manzano e Clark: dopo aver chiuso in vantaggio per 2-0 la prima frazione, Duricic e soci si fanno infilzare in pochi minuti dalla Clark che con tre reti in rapida successione ribalta il risultato ma il Manzano non è mai domo e pareggia; si gioca tutto negli ultimi secondi di gioco, la Clark colpisce un palo ed a tredici secondi dalla fine il piede caldo di capitan Zanuttini regala dai dieci metri un importante vittoria alla squadra allenata da Genna.
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TURF OR INDO
CALCIO FEMMINILE
QUANDO CI SI METTE LA JELLA Realizzato il sogno di difendere la porta del Tavagnacco, la comasca Alessia Piazza è stata messa ora a lungo fuori causa da un incidente d’allenamento con la nazionale Under 23 di Edi Fabris
O
ra è nella sua Como, in convalescenza dopo l’operazione subita al ginocchio destro per la rottura del crociato rimediata durante un allenamento con la nazionale Under 23, Alessia Piazza, ma in Friuli conta di ritornare presto. “Mi mancano le compagne di squadra”, ammette la portiera del Tavagnacco, ma per riprendere a giocare dovrà aspettare dai 3 ai 5 mesi. Al club gialloblù Alessia era giunta la scorsa estate dal Bari, coronando dichiaratamente il suo sogno di sempre, quello di difendere la porta del Tavagnacco: “Una possibilità che si era presentata già un paio d’anni fa e che finalmente si era concretizzata – considera Alessia - . E adesso questa jella,
palestra e le passeggiate tra i monti che sovrastano il lago di Como in compagnia di Yuma, il mio cane pastore australiano. Adesso lo faccio aiutandomi con le stampelle ma mi accontento”. CARATTERE E RUOLO E anche in campo, peculiarità importante nel suo ruolo, il carattere la aiuta: “So infatti rimanere fredda e razionale in ogni situazione e dialogare al meglio con le compagne della difesa, soprattutto con Frizza e Camporese – dice di sé - . Oggi quello del portiere è un ruolo da “libero aggiunto” ed è importante saper mantenere sempre la lucidità”. Un percorso calcistico, quello di Alessia, iniziato a 7 anni
un campionato, quello svizzero, più fisico che tecnico”. In quanto agli studi, Alessia dopo aver frequentato a Como il liceo scientifico a indirizzo sportivo si è ritrovata ad un certo punto impossibilitata a proseguire a causa dei propri impegni calcistici, e dal momento che nel calcio femminile gli stipendi non sono da favola come nel mondo del pallone maschile, a Udine aveva occupato il tempo libero con quello che lei definisce “un bel lavoretto” in un bar della zona nord della città. “Il mio rammarico sta nel fatto di averlo dovuto lasciare a causa dell’infortunio – dice – ma spero di ritrovarlo quando ritornerò in Friuli dopo aver recuperato dall’infortunio”.
Al club gialloblù Alessia Piazza, qui al rinvio, era giunta la scorsa estate dal Bari, dopo i precedenti due anni al Lugano, nel campionato svizzero, e gli esordi al Como 2000, dove debuttò a 14 anni nella massima serie.
uno scivolone in allenamento con la nazionale che mi è costato caro. Ma non ci piango sopra, non è nel mio carattere”. Già, perché la bruna comasca si dice interiormente solida e poco incline ad emozionarsi e, nel caso, a lasciar trasparire ciò che sente dentro: “Sono un tipo attivo, incapace di mettermi in un angolo a fare niente, ma anche meditativo e riflessivo – si descrive – . Amo andare in
So rimanere fredda e razionale in ogni situazione ed è un fattore importante
insieme ai maschietti del Real Libertas Como, per poi passare al Como 2000, nelle cui file esordì in serie A a 14 anni: “Fu una prima esperienza che affrontai in maniera spensierata – racconta - , nel contesto di una squadra che si salvò con buon anticipo. Poi giunsero le convocazioni in azzurro, nella nazionale Under 17 e poi nell’Under 19 e nell’Under 23 e pure l’esperienza internazionale con il Lugano, in
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SIDICEVA...
si diceva...
ERANO GLI ANNI DELLA MILANO NOSTRANA Nell'articolo "in punta di penna" di Carlo Fabbricatore, talento goriziano, il periodo d'oro dell'Olimpia Milano in cui forte era la componente friulana e giuliana, con Rubini mèntore
N
egli anni ’70/’80 la lingua ufficiale della sede dell’Olimpia Milano era il Friulano e il Goriziano/Triestino (rigorosamente in ordine alfabetico per non fare arrabbiare nessuno). Protagonisti di quel periodi molti giocatori che hanno calcato i parquet di mezza Italia con grande successo. Siamo nei mitici anni ’70 nella pre “Milano da bere”. Ambientazione: via Caltanissetta 3 Milano. La Sede era un luogo speciale dove ci ritrovavamo tutti assieme a
mangiare. La cucina era gestita da Guido (da noi chiamato l’Umbro per via delle sue origini) e la sua figura era ammantata da una leggenda: si
lamentele il Presidente Bogoncelli decise di venire a provare la cucina dell’Umbro. La conseguenza fu il taglio del cuoco! Come per magia spuntarono Bruno (Brunuti) e la moglie Carla. Esordirono con frico, goulash, musetto e brovada : un successo strepitoso! Bruno era un all-around capace di essere cuoco, amico, tifoso, confidente… L’aspetto più importante è che assieme alla Carla ci dava l’impressione di essere a casa. Un aneddoto tragico ma allo stesso comico è legato a un mio grave in-
Negli anni '70 e '80 la lingua ufficiale all'Olimpia erano i dialetti friulano, goriziano e triestino
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vociferava che fosse parente di uno dei cuochi dei Borgia e cercasse di avvelenarci lentamente. Dopo varie
IMMAGINI D'ANTAN Qui sopra, Carlo Fabbricatore oggi. Sopra, La Cinzano di Brumatti festeggia la CoppaCoppe '75/76
SIDICEVA...
MOMENTI A lato, Fabbricatore in gancio contro gli Usa e la Cinzano 1975/76, con i "nostri" Francescatto, Borghese, Brumatti e Ferracini. Sotto, targa ricordo per la vittoria internazionale e il "Principe" Rubini negli anni '60 con il concittadino triestino Pieri.
fortunio patito in allenamento: un compagno di squadra mi diede una spinta mentre stavo andando a tirare in contropiede e la conseguenza fu terribile con la rottura del ginocchio destro e con una grave commozione cerebrale. Al risveglio, il giorno dopo, mi ritrovai in clinica con un tremendo dolore alla testa. La sera il professor Pietrogrande mi stava visitando quando arrivarono Bruno, Toni Francescatto e altri compagni di squadra. L’imbarazzo fu enorme quando aprirono un borsone pieno di birre e ne offrirono una al medico che mi stava visitando affermando che la birra aiutava a smaltire le tossine. Durante il mio primo anno di permanenza a Milano viveva in sede anche il pordenonese Maurizio Crisafulli. Era un ragazzo molto introverso con una strana mania: studiava di notte mentre dormiva di giorno anche nei posti più strani. Una volta lo trovammo, dopo grandi ricerche, in lavanderia. Falena! Altro mito della Sede era Igino Gori, friulano doc della bassa. La sua colazione leggendaria consisteva in 3/4 uova con mezzo chilo di formaggio. A mani nude torceva le lattine di Coca Cola e piegava i tappi come mai avevamo visto fare. Lo consideravamo l’uomo più forte del mondo! Con Bru-
nuti si dilungava in disquisizioni sulla lingua friulana, sulla grappa fatta in casa e via dicendo. Grido di battaglia “Mandi, Igino”. Toni Francescatto era il compagno di squadra perfetto: sempre preciso e disponibile. Un giorno dovevo andare a Monza a fare una terapia al ginocchio, Toni si offrì di accompagnarmi, ma entrambi avevamo la macchina in officina. Riuscimmo a trovare una Citroen 2 CV; l’avete mai guidata? Il cambio al volante era semplicemente un’assurdità. A un semaforo invece della prima misi la retromarcia e colpii la macchina che stava in fila dietro di noi. Scendemmo dalla macchina e all’unisono dicemmo al signore che doveva stare attento e che per fortuna non c’erano danni e che nessuno si era fatto male. Si scusò e ci ringraziò per la nostra comprensione e i nostri modi gentili. Risalimmo in macchina come nulla fosse ma dopo pochi metri scoppiammo in una fragorosa risata. Maurizio Borghese era un altro regionale che ci raggiunse a Milano: ogni anno la colonia aumentava di numero. Bobo era un atleta impressionante, veramente fuori dal comune. Maurizio era un maniaco della musica. Il volume esagerato con cui ascoltava i Pink Floyd e tutta la musica in genere ci creò molti fastidi con i vicini. Al rientro da una trasferta, sul pullman, Maurizio stava ascoltando della musica con le cuffie quando Rubini gli disse: “Cosa stai ascoltando?” Bobo gli fece ascoltare la musica psichedelica e Rubini … non posso riportare la reazione del “Principe”. Questi aneddoti li dedico a Bobo, Maurizio, Bongo e Paolo che sono stati compagni di gioco e di vita in quegli anni spensierati e che ci hanno lasciato troppo presto. Stay tuned , a breve ci saranno altri ricordi e aneddoti. Carletto Fabbricatore
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CALCIOUDINESE L'ANALISI
ANCHE LA SFIDA DI NICOLA PASSA DAI GOL DI LASAGNA di IDO CIBISCHINO
M
ettiamo il caso che... Che l’Udinese faccia trenta tiri in porta, prenda una traversa, sbagli un rigore, e sabato perda la partita con la Roma. Che facciamo? Si manda via anche Davile Nicola? Un tanto - a mo’ di esorcismo - per esternare le perplessità, e in alcuni casi il dispiacere, per il licenziamente di Julio Velazquez dopo una delle migliori partite, se non la migliore, giocate dall’Udinese sotto la sua gestione. Cosa poteva essere imputato al tecnico di Salamanca per la sconfitta di Empoli che ha sprofondato il bianconero del Friuli al terz’ultimo posto in classifica? Nulla, l’allenatore aveva preparato e condotto la partita come
Il primo compito del nuovo allenatore sarà quello di trasformare un attaccante periferico in una punta capace di farsi rispettare in area: per salvarsi servono le reti di Kevin
divorzio non può essere ricondotta a impreparazione o superficialità, a incapacità di gestione, a mancanza di flessibilità (pensate ai moduli che Julio ha cambiato: dal pretenzioso 4-2-3-1 iniziale al 3-5-1-1 passando per il 4-14-1). Restando all’idea teorica di calcio, ci troviamo di fronte a un personaggio
alla scorsa stagione; Fofana va e viene nella sua incompiutezza; Mandragora si limita al compitino e le sue prestazioni sono migliori nell’Under azzurra che in bianconero; Samir continua a far rima con inaffidabilità... E via di questo passo, con le eccezioni di Pussetto, al quale Velazquez ha ritagliato la giu-
Addio a Velazquez: diventerà un grande allenatore, ma oggi non era funzionale alle necessità dell’Udinese, che non poteva aspettare anche la sua... maturazione
simo, sereno e deteminato, facendo subito scorrere un’ondata di simpatia. E di speranza. Il suo programma è stato splendidamente sintetizzato dal riferimento a Cristiano Ronaldo: “Voglio che la squadra si ispiri all’etica dell’asso portoghese”, un concentrato di professionalità, di dedizione alla causa, di voglia di migliorarsi. Secondo un processo induttivo: ogni giocatore deve lavorare di più su se stesso, per limare i difetti e aguzzare le qualità, in modo che il progresso individuale vada a innalzare il valore generale della squadra. Se Nicola riuscirà a trasformare questi concetti in realtà, in vittorie e in punti, saremo di fronte a un mezzo miracolo, a considerare i tanti allenatori (nove si sono succeduti negli
sta dimensione, e di De Paul che ha innalzato di molto il rendimento pur permanendo difetti di individualismo. Assemblate tutto ciò e capirete perchè, volendo salvare Velazquez, nella scorso numero di Tremila avevo caldeggiato l’arrivo di Giudolin come direttore tecnico: un pozzo di esperienza da mettere a disposizione del giovane collega di Salamanca, accelerandone l’adattamento alla serie A; un maestro e un riferimento sicuro per una squadra giovane. Come temevo, l’idea non è stata raccolta, come se qualsiasi aggancio al passato desse fastidio. Davide Nicola si è presentato benis-
ultimi quattro campionati) che hanno fallito prima di lui. Di là di quello che sarà il risultato con la Roma, personalmente marcherò stretto Kevin Lasagna, l’emblema di questa Udinese inespressa. Non ce l’ho con lui, sia chiaro, soltanto che mi incazzo al pensiero del poco che mancherebbe - e che mi pare lui non abbia finora cercato abbastanza - per farne una punta determinante. Guardate i suoi (pochi) gol. Il secondo della presente stagione, quello al Genoa, è emblematico: sul cross a girare di De Paul, sul secondo palo Lasagna va su dritto come una candela, un angelo
“
Dopo il miracolo di Crotone, Davide Nicola vuole rilanciarsi alla guida dell'Udinese.
meglio non si poteva. Semmai era nella partita precedente, quella interna persa col Milan nel settimo minuto di recupero, che Velasquez aveva rivelato inesperienza e mancanza di lucida visione. Prima degli errori individuali che hanno determinato la rete-beffa di Romagnoli, Julio non aveva saputo interpretare il risvolto decisivo della partita, ritardando e sbagliando i cambi. Allora: se l’esonero fosse avvenuto in quell’occasione, e con quelle giustificazioni, l’avrei capito (e condiviso) di più. Oltre i limiti inevitabili in un allenatore giovane e proveniente da un altro mondo calcistico, la ragione del
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che non ci stupiremmo di trovare tra una decina d’anni alla guida di un top club europeo. Ma non andava bene all’Udinese per il semplice fatto che l’Udinese, messa di fronte ai numeri della classifica, ha scoperto di non poter fungere da palestra per la maturazione di un “enfant prodige” avendo altri talenti, cioè i giocatori che vanno in campo e decidono i risultati, in fase acerba, quindi da far crescere più in fretta possibile sotto una guida sicura e funzionale al progetto delle future (e auspicabilmente lucrose) cessioni. Per dire: Lasagna fa gli stessi errori, anzi è addirittura peggiorato, rispetto
UDINESECALCIO
IL TALENTO L'Udinese ha pescato bene in Argentina: Ignacio Pussetto ha un grande avvenire
SABATO LA ROMA BATTEZZA L’UDINESE DI NICOLA
E LA LUPA DIVENTÒ CONFRATERNITA
che non poggia neppure il mignolo sul difensore che lo marca... tutto pulito, rispettoso, roba da chierichetto. Per correre, beh, corre sin troppo, ma non lo vedi rabbioso al contrasto o rubare centimetri a gomitate, nelle fasi concitate di lotta s’impappina sulle palle
vaganti, persino sui corridoi che gli tracciano in area (e De Paul s’incavola): insomma, non possiede l’istinto feroce e rapinoso del goleador. Se Nicola glielo farà venire, beh, sarà il segnale che l’Udinese ha trovato finalmente l’allenatore giusto.
Si esalta quando si cala nella dimensione internazionale, mentre in campionato resta ancora sull’altalena con un ruolino di marcia che parla di 8 punti in meno rispetto alla scorsa stagione. E’ una Roma dalla doppia personalità quella che sabato prossimo (ore 15) vedremo allo stadio Friuli e l’Udinese si augura vivamente di trovarsi di fronte la faccia meno luminosa della lupa capitolina per inaugurare con un risultato positivo la gestione di Davide Nicola. Non è un fulmine di guerra fuori casa la squadra di Di Francesco che nella sei trasferte finora affrontate ha raccolto 8 punti con le vittorie su Torino ed Empoli e i recenti pareggi di Napoli e Firenze seguiti alle sconfitte di San Siro (Milan) e Bologna. Le ultime immagini che la Roma ci ha consegnato sono quelle del 4-1 casalingo contro la Sampdoria, un risultato che ha fatto dire a mister Eusebio di aver visto una squadra in potente crescita, ora che anche Schick si sta rivelando meno improbabile come vice-Dzeko e che hanno preso a funzionare a dovere le catene esterne del suo 4-2-3-1 grazie alla forma di El Schaarawy e di Kluivert in asse con Kolarov e Florenzi orchestrati da Pellegrini. Non sarà facile prendere le misure ai giallorossi, che offrono pochi punti
di riferimento in attacco, se è vero che i pericoli possono arrivare da ogni parte: la Roma è una specie di confraternita del gol, ne ha fatti 22 con 13 marcatori diversi. Come si opporrà Davide Nicola? Mancando precedenti, si può soltanto avanzare la raccomandazione di non farsi fregare dal palleggio in uscita dei giallorossi, di presidiare bene i corridoi esterni evitando di finire presi in mezzo, così come i centrocampisti saranno chiamati alla massima attenzione sugli inserimenti dei dirimpettai. Dalla cintola in su le scelte di Nicola appaiono abbastanza obbligate, sulla scia di Velazquez; resta invece da vedere se il tecnico rispolvererà Behrami come schermo-play o si affiderà a Mandragora, e se disporrà la difesa a tre o a quattro. E’ tornato disponibile Nuytinck (in caso di esclusione Samir non dovrebbe proprio aprire becco) e non escludiamo che Nicola riattivi il giovane Opoku, più reattivo anche se meno esperto di Wague, da mandare sulle piste dello scattante e furbo El Schaarawy. Opuku, dopo due settimane di martellate sul campo d’allenamento, non dovrebbe mai più ripetere la cavolata costata la sconfitta col Milan.
di Biancamaria Gonano
CLUB FRIULI, GRANDI NOMI E BENEFICIENZA L’Udinese Club Friuli nasce come club autonomo nel 2014 nella zona di Corno di Rosazzo e Dolegnano. E’ guidato dal presidente Renato Tondon e si affida a 8 persone del direttivo. E’ sempre presente nelle trasferte della squadra bianconera con almeno una rappresentanza di tifosi, come ci racconta lo stesso Tondon: “ Fino a oggi abbiamo seguito la squadra in tutte le trasferte e continueremo a farlo nel bene e nel male. Il 7 dicembre di ogni anno facciamo quella che per noi è la serata più importante per il nostro Club, vale a dire “La Cena Sociale” che non è solo cena ma anche una serata ricca di ospiti importanti. Quest’anno ci saranno Bruno Pizzul, Lorenzo Petiziol, lo speaker dello stadio, liquidato così male, Nicola Piovano Franz , i campioni italiani di nuoto staffetta della Poli-
posportiva, Alex Beltrame, Alessandro Venier , Robin Violino e Denis Pertoldi. Inoltre saranno anche nostri ospiti il campione paralimpico di fossa olimpica, Paolo Bortolin della Fai sport, Sergio Galantini, il D.j Stocco e altri a sorpresa. E siccome da quest’anno il club Friuli
tifa anche per la Pallacanestro Udine GSA, saranno presenti anche il presidente Pedone e il ds Micalich". E poi la beneficienza: "Per noi è un aspetto molto importante e alla cena quest’anno raccoglieremo del denaro a favore di una zona recentemente alluvionata della nostra Regione. Quanto alla stagione sportiva, non mi aspetto niente e sono curioso di vedere all’opera il nuovo allenatore Davide Nicola, a cui il club Friuli dà il benvenuto. Ci teniamo però a dire che abbiamo accolto con dispiacere la notizia dell’esonero di Julio Velazquez, persona rispettabilissima e educatissima, sicuramente non unico colpevole di questo andamento della squadra. Come sempre da alcuni anni i problemi derivano da più in alto, da chi comanda e dirige.”.
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NONSOLOSPORT
CULTURA
Novità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale
ARTISTI
PASSONIA, CREATIVITA’ SENZA CONFINI
U
n’artista eclettica, la manzanese Sonia Passoni, che si esprime attraverso quadri, pannelli e installazioni ma anche realizzando oggetti di design per il settore dell’arredamento e della moda. Opere che lei firma con il nome d’arte di Passonia, per un’espressione che è stata definita “creatività senza confini”, con punto di partenza la ricerca e lo studio dei materiali, spesso derivati da un intelligente riciclo. Ed ecco il suo particolare interesse per il cemento e la resina, che lavorati drappeggiando tessuti riciclati, imbevuti in una mescolanza di collanti, acqua e pigmenti in polvere, diventano materia compositiva per opere inconsuete. E’ così che nel suo studio di via Sabotino, a Manzano, si possono ammirare ad esempio quadri formati da calzini imbevuti e fissati sulla tela, a testimonianza di un tema sociale da lei titolato Exodus, presentato cinque anni fa ad un evento collaterale alla biennale di Venezia. Già, perché Sonia Passoni ha nel suo curriculum prestigiose presenze in Italia e all’estero, da Roma, sua prima personale nel 2000, a Venezia e a Milano, alla Galleria Orlandi, da Parigi a Graz e alla Slovenia, con nel prossimo futuro nuove possibilità che anche per un pizzico di scaramanzia non vuole rivelare. “Ho iniziato con la pittura – dice di sé l’artista – poi gradualmente mi sono innamorata dei materiali, quelli che mi offrivano nuove sensazioni”. Dice della sua opera, fra l’altro, Giancarlo Bonomo, curatore dell’evento collaterale Overplay alla 55^Esposizione internazionale d’arte di Venezia: “Le numerose pieghe e gli ispessimenti materici restituiscono allo sguardo un effetto di morbidezza che contraddice la rigidità degli elementi recuperati e rigenerati. E’ la testimonianza dell’esistenza umana nel divenire e, in ultima analisi, l’infinito viaggiare dell’anima vitale nel mondo”. (e.f.)
CAMILLA LACKBERG
KENT HARUF
EINAUDI
NN EDITORE
DONNE CHE NON PERDONANO I conti, alla fine, si pagano. Ingrid è un’ex giornalista che ha rinunciato alla carriera per il marito e ora scopre che lui la tradisce. Viktoria è scappata dalla Russia, dove rischiava la vita, ma in Svezia ha trovato l’inferno. Birgitta non va neanche dal medico per non mostrare i lividi che le lascia il marito. Non si conoscono, eppure possono salvarsi a vicenda. L’importante è prendere una decisione: smettere di essere vittime e diventare delle mantidi.
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VINCOLI
Torna in libreria Kent Haruf, il caso editoriale degli ultimi anni. Con Vincoli si torna a Holt, anzi si va alle origini di Holt, a cavallo tra Ottocento e Novecento nel primo romanzo che ha imposto Haruf all’attenzione del pubblico americano. Un viaggio nella storia di una famiglia delle pianure americane, narrata dalla voce della loro vicina, Sanders Roscoe. Un romanzo corale e travolgente, intenso e poetico, con cui Haruf inizia il suo viaggio nell’America rurale, teatro delle sofferenze e metafora della tenacia dello spirito umano, anticipando tutti gli elementi che rendono unica la sua poetica.
L’ANGOLO DELLA
LETTURA
MAUROCASTILLO CORONA LINDA
NEL MURO UNA STRADA MONDADORI OSCURA
Nel fitto di un bosco di uno dei TIMECRIME
monti dell’Italia settentrionale un Joseph King, già noto alla comunità uomo ritrova una baita appartenuta amish per il temperamento aggresai suoi antenati. Decide di ristruttusivo e violento e per essere un abirarla, per andarci a vivere e sfuggire tuale consumatore di droghe, è stato così alla crudeltà del mondo che condannato all’ergastolo per aver lo circonda. Ma, mentre lavora, un brutalmente assassinato la moglie. colpo di piccone bene assestato Ma a due anni dalla condanna, King cambia per sempre la sua vita. Dieè evaso ed ora è minacciosamente tro la calce, in un’intercapedine del diretto verso Painters Mill. Sarà il muro, trova i corpi mummificati di capo della polizia, Kate Burkholder, a tre donne. E si accorge che sulla loro occuparsi di questo caso, complicato carne sono stati incisi dei segni, dal sequestro dei cinque figli da parte quasi lettere dell’alfabeto di una di King che, armato e disperato, non lingua misteriosa e sconosciuta. ha nulla da perdere e potrebbe ucciQual è la storia delle tre donne? Chi derli. Per Kate, oltre tutto, l’indagine le ha nascoste lì? Qual è il terribile ha dei risvolti personali. Cresciuta messaggio che quelle lettere voinsieme a Joseph King di cui si era gliono comunicare? Ed è possibile perdutamente innamorata, non avrebche la cerva dagli occhi buoni che be mai potuto immaginare il terribile sbuca ogni sera dal bosco voglia scenario a cui sta assistendo. davvero proteggere l’uomo e rivelargli qualcosa?
RICCARDO IACONA DONATO CARRISI
PALAZZO IL GIOCO DEL D’INGIUSTIZIA SUGGERITORE MARSILIO LONGANESI
«L’autonomia dei pm è di fatto sotto Una villetta isolata nel bosco. Una attacco. Da essa dipende il funzionafamiglia chedemocrazia: ha rinunciato ogni mento della se sia scardicosa, compresa la tecnologia na l’equilibrio tratutta i poteri e la politica che ci le circonda, pur giustizia, di trovareogni la mette mani sulla pace. Invece, troverà la morte. Una arbitrio è possibile». Forte di questa strage con unRiccardo colpevole. Ma senza convinzione, Iacona ci concadaveri. assassino senzainpasduce nelleUn stanze dei Palazzi cui si sato, senza identità. Senza alcuna esercita la «malagiustizia» italiana, presenza su Internet, un uomo che puntando i riflettori su un intricato per tuttadilalotte sua esistenza groviglio fratricideèeriuscito interessi a sfuggire alle telecamere inconfessabili. I retroscenadidelsorvelavoro glianza. Un enigma in carne e ossa, delle procure, le vicende dalle quali che non rivela dove hasucelato i corpi. sono nate indagini banche, corAnzi, nonmalaffare, pronuncia enemmeno ruzione, i processiuna che parola.stagione Solo unadimuta, dalla Maniinquietante Pulite a oggi convocazione. Un nome: quello di hanno occupato le prime pagine dei Mila Vasquez. A distanza di anni quotidiani rivivono nell’avvincente dall’esordio italiano, “Il suggeriricostruzione di una delle migliori tore”, Carrisiinvestigativo rimescola voci delDonato giornalismo ancora una volta le carte. Perché italiano. il gioco non è mai finito.
JOHN GRISHAM
LA RESA DEI CONTI MONDADORI
Ottobre 1946, Mississippi. Pete Banning, cittadino modello di Clanton, reduce di guerra pluridecorato, patriarca di una nota famiglia locale proprietaria di campi di cotone, in una fresca giornata di ottobre si alza presto, sale in macchina e si dirige verso la chiesa. Entra nello studio del pastore, il suo amico reverendo Dexter Bell, e con calma e determinazione gli spara e lo uccide. Da quel momento, l’unica cosa che Pete ripete a tutti, familiari, avvocati, uomini di giustizia, è “non ho niente da dire”. Qualunque sia stato il motivo del suo inconcepibile gesto non verrà svelato. Pete non ha paura della morte e viene giustiziato portando il suo segreto nella tomba, lasciando incredula l’intera comunità di Clanton. Ma perché l’ha fatto?
le belle di TremilaSport
Zinajda Aliaj, pallavolista di livello, mette oggi a frutto professionalmente gli studi di spessore internazionale
RAGAZZA POLIEDRICA
È
stato intenso lo stimolo che ha sospinto Zinajda Aliaj negli ultimi anni in cui la pallavolista originaria di Ronchi dei Legionari ha maturato molteplici esperienze in Italia e all’estero dopo aver lasciato la Pav Udine nel 2012. “Nella vita ci vuole passione – lei sorride – e questa a me non manca mai. Ma sono anche una che si stufa facilmente e chi mi conosce sa che vado sempre in cerca di nuove emozioni”. Partita per Liegi per un Erasmus universitario e laureatasi in Giurisprudenza (in francese) nella città belga, Zinajda lavorò in seguito come consulente legale in un’azienda locale e quando le venne sottoposto un contratto a tempo indeterminato ci pensò su e decise di non accettare. “Il pensiero di trascorrere il resto della mia vita nel clima plumbeo del Belgio, dove anche la gente non è granchè socievole, mi convinse a rifiutare e a ritornare in Italia – spiega l’atleta - . E poi c’erano
26 | 21 11 2018 | TremilaSport+
no diametralmente opposti e dove mi dedicai pure al volontariato con i disabili e allo studio dello spagnolo”. Poi il ritorno in Regione, iscrivendosi all’università di Trieste a Scienza dell’amministrazione. Dopo gli esordi sotto rete nell'Altura, una carriera pallavolistica, la sua, proseguita nella Pav, nel Talmassons, nel Codognè e nell'insieme per Pordenone. E tra le sue esperienze Zinajda annovera pure quella di modella per il nostro giornale, forte di un fascino conferitole dalla sua origine multietnica (padre italiano, mamma albanese e un nonno egiziano), che le ha donato non solo una mente aperta e
di mezzo anche questioni di cuore. Così lasciai il certo per l’incerto e andai a giocare per sei mesi a Cagliari, dove il clima e l’ambiente era-
poliedrica ma anche un corpo dalle linee morbide e sensuali che parla da solo nelle immagini che vi proponiamo.
TENNISFOTOGALLERY
FESTA DEL TENNIS REG PREMIATI TUTTI I PROTAGONISTI
18-11-2018
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ncora una volta una grande partecipazione ha contraddistinto a Brugnera la cerimonia di chiusura della stagione 2018 della Federtennis Friuli Venezia Giulia. Sono state premiate: TUTTE LE FORMAZIONI CAMPIONI REGIONALI A SQUADRE: Tc Roveredo - under 10 misto / Tc Triestino - under 12 femm. / At Campagnuzza Gorizia - under 12 masch. / Tc Roveredo - under 14 femm. / Tc Pordenone - under 14 masch. / Ct Latisana - under 16 femm. / Eurotennis Club Cordenons - under 16 masch. / Tennis Natisone - Lady 40 / Tennis Libera - Lady 60 / River Sporting Cervignano - over 35 / Tc San Vito - over 40 / Tc Grado - over 45 / Tc Grado - over 45 limitato / Tc Grado over 50 / Tc Campoformido - over 65 Tc Triestino - over 70), tutti i campioni regionali individuali (Tommaso Corolli - under 10 masch. / Sophie Parente - under 10 femm. / Patrick Canola under 11 masch. / Emily Ioso - under 11 femm. / Elia Cervazzi - under 12 masch. / Aurora Corvi - under 12 femm./ Alex Brusadin - under 13 masch. / Margherita Marcon - under 13 femm. Pietro Stefan - under 14 masch. / Martina Tognon - under 14 femm. / Massimiliano Giunchi - under 16 masch. / Gaia Di Paolo - under 16 femm. / Simone Appio - over 35 / Roberto Fanna - over 4 / Alessandro Bernardini - over 45 / Giuseppe Granzotto - over 50 / Roberto Sorentino - over 55 / Maurizio Meroi - over 60 / Luigi Coletta - over 65 / Teodoro Guadalupi - over 70 / Giulia Blasutto - lady 40 / Daniela Vismara - lady 50. Alessandro BernardiniRoberto Pizzutti doppio over 100), vincitore (Ruben Gospodjinacki), finalista (Nejc Lavrencic) e semifinalisti (Federico Barbieri e Jernej Nardone) della sedicesima edizione del Master del Circuito Tennis Team di Terza Categoria e i primi due classificati del Circuito Young Cup: Luca Wood e Jason Vocale vincitore e finalista nell'under 10 maschile Sophie Parente e Giorgia Grizzo vincitrice e finalista nell'under 10 femminile Nicola Gianesi e Elia Cervazzi, vincitore e finalista nell'under 12 maschile Benedetta Beltamini e Aurora Covi vincitrice e finalista nell'under 12 femminile Pierandrea Valvasori e Gabriel Variano vincitore e finalista nell'under 14 maschile Camilla Franzin e Elisa Mecchia vincitrice e finalista nell'under 14 femminile. Sono stati inoltre conferiti i premi al "Talento Sportivo" Giacomo Dambrosi e Alessio Tramontin e per la prima volta sono stati premiati anche i campioni regionali di padel (Mattia Coden e Riccardo Chiaradia - maschile Sabina Da Ponte e Letizia Dell'Agnese - femminile
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Martina Muzzin e Riccardo Chiaradia - misto) oltre alla squadra del Tc Lignano che ha preso parte alla fase nazionale di Serie C di Beach Tennis. Per la prima volta sono stati premiati anche i vincitori delle tappe provinciali e delle finali regionali del circuito amatoriale TPRA. Ecco di seguito i premiati Tpra Primo Classificato Provincia di Trieste - Gorizia Sing. maschile Stefano Martorano Prima Classificata Provincia di Trieste - Gorizia Singolare Femminile Ambra Lauretti Primo Classificato Provincia di Udine Singolare Maschile OnorinoLepore Prima Classificata Provincia di Udine Singolare Femminile Nadia Milano Primo Classificato Provincia di Pordenone Singolare Maschile Matteo Drigo Prima Classificata Provincia di Pordenone Singolare Femminile Tiziana Taffarel TAPPE REGIONALI Primo Classificato MASTER REGIONALE Singolare maschile Luca Rizzardi Luca Secondo Classificato MASTER REGIONALE Singolare maschile Onorino Lepore Prima Classificata MASTER REGIONALE Singolare femminile Nadia Milano Seconda Classificata MASTER REGIONALE Singolare femminile Alessandra Galloni Coppia Prima Classificata MASTER REGIONALE Doppio Maschile Gianni Marizza / Franco Silvestri Coppia Prima Classificata MASTER REGIONALE Doppio Misto Gianni Marizza / Gabriella Lopresti Hanno partecipato alla cerimonia il presidente del Coni regionale Giorgio Brandolin, il componente della giunta Coni Fvg Matteo Santarossa, il sindaco dí Brugnera Renzo Dolfi con l’assessore allo sport Michele Boer e il consigliere regionale Ivo Moras. Il Presidente del Comitato regionale Fit Fvg Antonio De Benedittis ha evidenziato nel suo intervento come il movimento sia in salute e unito e abbia dirigenti professionali e capaci. Nonostante la crisi economica di questi anni il movimento tennistico è riuscito a crescere sia dal punto di vista quantitativo che da quello qualitativo anche grazie al sostegno della Regione, degli Enti locali, del Coni Fvg e del consiglio federale della FIT. In conclusione De Benedittis ha sottolineato la crescita di tanti giovani promettenti e si è detto orgoglioso degli sforzi fatti verso il settore giovanile tanto a livello regionale quanto a livello nazionale.
I campioni regionali 2018 del padel. Da sx: Sabina Da Ponte, Mattia Coden, Piero Geremia delegato Fit Trieste, Riccardo Chiaradia, Martina Muzzin e Letizia Dell'Agnese
I protagonisti del Master regionale TPRA 2018. Da sx: Gabriella Lo Presti, Gianni Marizza, Franco Silvestri, il consigliere Fit Fvg Michele Comuzzi, Alessandra Galloni, Nadia Milano, Luca Rizzardi e Onorino Lepore
I campioni regionali individuali under. Da sx in piedi. Massimiliano Giunchi, Gaia Di Paolo, Martina Tognon, semicoperto il consigliere regiomale Fit Stefano Picech, il papà di Pietro Stefan, Margherita Marcon, Alex Brusadin, Elia Cervazzi; accosciati Tommaso Corolli, Sophie Parente, Patrick Canola, Aurora Corvi e Emily Iosio
TENNISFOTOGALLERY
GIONALE A BRUGNERA INDIVIDUALI E A SQUADRE 2018
Il componente della Giunta Coni Fvg Matteo Santarossa premia Mara Toso, anima del Tc Lignano Beach Tennis protagonista nella Serie C nazionale, a sx assieme a Anna Blasutto
I vincitori dei master provinciali TPRA. Da sx: Riccardo Addobbati, Ambra Lauretti, Matteo Drigo, il cons. reg. Fit Michele Comuzzi, Nadia Milano, Onorino Lepore, Stefano Martorano e Tiziana Taffarel
Foto di gruppo per i Campioni regionali individuali over. Da sx in piedi: Pier Tullio Fonda consigliere regionale Fit Fvg, Daniela Vismara, Giulia Blasutto, Gino Coletta, Teodoro Guadalupi, Giuseppe Granzotto, Roberto Pizzutti, Maurizio Meroi; accosciati Simone Appio, Roberto Fanna e Alessandro Bernardini
I vincitori dei master provinciali TPRA. Da sx: Riccardo Addobbati, Ambra Lauretti, Matteo Drigo, il cons. reg. Fit Michele Comuzzi, Nadia Milano, Onorino Lepore, Stefano Martorano e Tiziana Taffarel
I protagonisti del Master del Circuito di Terza Categoria Tennis Team. Da sx Ruben Gospodjinacki, il consigliere regionale Ivo Moras, Jernej Nardone, Federico Barbieri e Nejc Lavrencic
Foto di gruppo per i protagonisti del Circuito Young Cup 2018 con l'assessore allo sport del Comune di Brugnera Michele Boer e il consigliere Fit Fvg Federica Pellizzari
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BASKET SCUOLA SERBA Cresciuto nell'ambiente del basket belgradese, Stefan Nikolic è giunto in Italia nel 2014 alla Virtus Bologna, approdando la scorsa estate all'Apu.
UN LUNGO DALLA MANO EDUCATA Stefan Nikolic, ventenne belgradese figlio d'arte, è giunto all'Apu la scorsa estate con molti stimoli, accresciuti dalla possibilità di lavorare con un tecnico come Cavina, del quale apprezza la cultura del lavoro di Giuseppe Passoni
N IL TECNICO Demis Cavina, emiliano di S.Pietro Terme, è ritornato a Udine dopo nove anni e con lui Nikolic sta migliorando visibilmente.
ell’Apu, rivoltata come un calzino dalla dirigenza lo scorso mercato estivo con l’obiettivo dichiarato di conquistare la promozione in serie A, uno dei volti nuovi è quello di Stefan Nikolic, giunto a Udine con l’alto gradimento del nuovo coach Demis Cavina per dare profondità al roster e garantire una valida alternativa per ogni uomo dello starting five. Nikolic, ala piccola di 2,02 è nato a Belgrado nel 1997 ed è arrivato alla corte del patron Pedone con le credenziali di un prospetto dalla mano “educata”, capace di alternarsi efficacemente in campo sia fuori che dentro il pitturato e, nonostante la giovane età, di aver già maturato significative esperienze nella categoria. “Dopo aver mosso i primi passi nelle giovanili della Stella Rossa e del Partizan Belgrado, nel 2014 sono arrivato in Italia alla Virtus Bologna, dove ho vinto il titolo nazionale Under 17 come Mvp nella stagione 2014/15 – racconta Stefan – per poi esordire in serie B con la Stella Azzurra Roma e trasferirmi di seguito a Napoli, vincendo la coppa Italia di B e centrando la promozione in serie A2..” La permanenza a Napoli però si è interrotta bruscamente per
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i problemi societari che hanno portato al fallimento del club e a stagione avviata il trasferimento, nello scorso febbraio, a Montegranaro. Cos'è rimasto in lui dell’esperienza partenopea? “Sono stati anni fantastici - ammette il giocatore - e ricordo con grande piacere l’ambiente napoletano dove ho potuto crescere sportivamente in mezzo a tanto entusiasmo e, a dispetto della difficile situazione societaria, maturare importanti rapporti profes-
L'ambiente udinese è perfetto per poter crescere professionalmente sionali ed umani con i miei compagni di squadra, con i quali formavamo un gruppo davvero molto affiatato.” Dopo la breve, ma importante esperienza di Montegranaro con la disputa dei play-off dove la corsa si è interrotta facendo soffrire la corazzata Trieste ai quarti, è arrivata la
chiamata di Udine. Una destinazione accolta da Stefan con grandi stimoli. “La possibilità di poter lavorare con Demis Cavina è stata decisiva - dice Nikolic - : il coach fa della cultura del lavoro in settimana il suo credo e questo si sposa con il mio modo di intendere lo sport professionistico, caratteristica che probabilmente fa parte del mio dna, visto che mi è stata trasmessa da mio padre, anche lui in passato giocatore nella massima serie del mio paese e finora “mentore” della mia carriera.” Quali le tue impressioni dopo i primi mesi in Friuli? Dove pensi possiate arrivare a fine stagione? “L’ambiente udinese è sicuramente diverso da quello napoletano ma perfetto per crescere professionalmente molto bene: la società è ben organizzata, al palazzetto si respira una grande energia, una forte voglia di vincere e tutto il gruppo ha voglia di lavorare in sintonia. Quanto alle nostre prospettive, dopo aver scontato le fisiologiche difficoltà di adattamento di un gruppo rinnovato per 7/10 e con una nuova guida tecnica, ogni settimana che passa l’intesa migliora e i risultati si vedono: in quest’ottica il tempo ci sarà sicuramente amico per centrare l’obiettivo fissato dalla società.”
BASKET SERIE D
SANVITO, MIRINO
CAMPIONATI
SUI PLAY OFF
REGIONALI A GONFIE VELE NELLE MASSIME CATEGORIE
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Impianto di rilievo e struttura tecnico-dirigenziale confortano le seppur prudenti aspettative del club della Destra Tagliamento
l palasport è quasi al completo, sembra una gara di altra categoria, la gente parla e si guarda in giro, la struttura è davvero modernissima, qualcuno accenna qualche parola dialettale, modi di dire di una parlata pordenonese in un friulano al confine con la parlata veneta. Siamo a San Vito al Tagliamento, dove i dialetti si confondono ma il linguaggio della pallacanestro unifica ogni angolo d’Italia...e oltre. Serie D, la Sanvitese calcio ha disputato molti anni di D, oggi tocca alla pallacanestro rappresentare in quella categoria la cittadina, con anche l'attuale primato in classifica. -Si, si siamo felici nella pallacanestro - ci dice Piero Cudia, play della Gedeco negli anni '80 sotto la guida di Lajos Toth, oggi simpatizzante di questa compagine, con anche un figlio in campo. "La nostra realtà vive di un mix di lavoro e di entusiasmo unici -ci dice - . Siamo presenti in tutte le categorie e a livello di prima squadra miriamo ai play off." Serie C Silver a seguire?
"Non lo so, lo chiederete al presidente Trevisanutto. Io penso che il mantenimento della categoria sia l’obiettivo primario. Ce la godiamo nel nostro bel palasport, struttura moderna con tutti i confort, ci divertiamo con un allenatore competente
e sempre disponibile, Ciman, che ritengo l’uomo giusto al posto giusto" Quanti i tesserati della società? "Un centinaio, dal minibasket in su, data la collaborazione con Casarsa e Cordovado, e ragazzi arrivano anche dai dintorni, con il movimento ad arricchirsi". Ed ecco il presidente Andrea Trevisanutto: "Certamente abbiamo in primis un palazzetto moderno, che sa coniugare funzionalità ed estetica, sicuramente da categoria superiore. Ma dobbiamo essere realisti: il nostro obiettivo è quello di vivere sopra la soglia della salvezza, insomma un campionato senza patemi d’animo con un occhio ai play off." Allenatore di livello, Ciman, una garanzia. "Confermo. Roberto Ciman è persona di qualità e credibilità estrema, sia dal lato tecnico che nell’ambito umano, capacità e sensibilità lo contraddistinguono". Tra i prospetti, per un buon campionato e per il futuro, chi sta vedendo tra i ragazzi? "Taiariol, Mc Kanic e Cudia mi sembrano i più pronti, ma naturalmente puntiamo su altri giovani e giovanissimi, con ragazzi interessanti anche nelle Under 15, 14 e 13." Avversarie di punta della serie D? "Compagini di qualità sono soprattutto Cussignacco e Aviano, nel contesto di un campionato non facile" Il movimento nel pordenonese come procede? "Ci accorgiamo che manca una squadra di riferimento e attendiamo tutti una rinascita a Pordenone, collaborando in quella direzione perchè è fondamentale risollevare la pallacanestro nella destra Tagliamento." C'è sostegno commerciale verso il basket di questa zona? "Noi dal canto nostro miriamo a tanti piccoli sponsor, piuttosto che a un unico, sostenitore. Si sa, il momento economico non è tra i più facili. Al di là della nostra realtà, nel pordenonese la situazione non è tanto diversa ma non ci scoraggiamo e viviamo una bella realtà comunque, testimoniando una cultura dello sport che tenga presente molti fattori e che sia educativa. Per esempio ogni famiglia s'impegna a firmare una carta di responsabilità, che è una presa di coscienza nei confronti di dirigenti, giocatori, avversari e arbitri, affinchè i comportamenti siano sempre adeguati in ogni circostanza." Vito Sutto
a Dolomiti Trentino dei friulani Pascolo e Mian pare non essere più quella delle ultime grandi stagioni e Trieste si sbarazza senza troppi problemi di uno dei fanalini di coda, assestandosi a metà classifica in A. E agevole è stato anche in A2, seppure negli ultimi due quarti, il percorso dell’Apu, che battendo Roseto al “Carnera” viaggia ora in piena zona play off, seppure a sei lunghezze dalla capolista Fortitudo Bologna. E in zona play off, in A2 femminile, naviga pure la Basket School dopo la vittoria su Carugate, a 4 punti dalla testa gestita dall’accoppiata Cosa Masnaga-Villafranca. Regionali, in sostanza, a gonfie vele, nelle categorie più elevate, imitate in C Gold da Corno di Rosazzo (nella foto) e Monfalcone, inseguitrici, anch’esse comunque a debita distanza (4 punti), della solitaria capolista Mestre, con lo Jadran in mezzo al guado e la matricola Ubc però a pagare dazio nei bassi fondali. Codroipo e Pordenone vanno dal canto loro a braccetto in testa
alla C Silver, seriamente intenzionate a giocarsi fino in fondo la promozione, con Spilimbergo e Latisana distanziate di 4 punti. E anche nei due gironi di serie D due accoppiate a guidare la fila, Breg e Cervignano nell’Usaj e Casarsa e S.Vito (cui dedichiamo un servizio particolare in pagina) nel Castellani. E poi la B femminile, con la veneta Sarcedo avanti di 4 punti su Pordenone, Rivana e S.Marco e Cussignacco a procedere a corrente alternata, battuta in casa da Montecchio, ma comunque per ora, con 6 punti, a mantenersi a galla sopra il fanalino Trieste 2004. Infine, in Promozione, girone udinese, Cbu e Cassacco viaggiano in testa a punteggio pieno, mentre in Prima Divisione ok di partenza per Libertas Cussignacco, Mortegliano, Cus Udine, Dlf e Danieli Buttrio. (E.F.)
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VOLLEYFOTOGALLERY
SERIE B2 FEMMINILE TRIESTE FRATTE S.GIUSTINA
FOTO WALTER RUSICH
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FOTOGALLERYVOLLEY
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VOLLEY
SERIE A & B
TALMASSONS E MARTIGNACCO VOLANO ALTO In A2 femminile il sestetto di Gazzotti supera Pinerolo conservando il quarto posto che vale la qualificazione al primo turno di Coppa Italia. In B1 femminile, invece, le ragazze di Guidetti battono la capolista Vicenza
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n Serie A2 maschile, il Volley Prata non riesce ancora a fare punti in trasferta e permette alla Pag Taviano di cogliere la prima gioia stagionale. Il team salentino, fino a ieri, occupava l’ultima posizione della graduatoria pur contando su giocatori dal palmares importante come il goriziano Matej Cernic (argento olimpico ad Atene 2004 e oro europeo nel 2003 e 2005), il palleggiatore della nazionale bulgara Dimitrov e l’opposto iraniano Vali. Formazione obbligata per coach Sturam che è privo di Link, Saraceni, Corazza e ha Radin a mezzo servizio. In pratica la batteria degli schiacciatori è limitata ai 3 che scendono in campo. E non basta un ottimo Della Corte autore di 23 punti. Ora Prata è entrato nella zona rossa, al penultimo posto con 5 punti. Nel prossimo turno trasferta sul campo di Cuneo, avanti in classifica di due lunghezza rispetto ai mobilieri. In Serie A2 femminile, invece, arrivano gioie targate Libertas Martignacco, con le ragazze di Gazzotti che conquistano la vittoria sul parquet di Pinerolo per 3-1. “E’ stata una vera battaglia, a parte nel primo set dove non c’è stata storia grazie ad un inizio impeccabile da parte delle nostre atlete che hanno letteralmente surclassato le ragazze di Pinerolo – commenta il presidente della Libertas Martignacco, Bernardino Ceccarelli -. I restanti tre set sono stati giocati da ambo le parti con grande intensità agonistica”. La compagine udinese resta quindi al quarto posto con 12 punti e nel prossimo turno se la vedrà con il fanalino di coda Roma, finora sempre sconfitto. In Serie B maschile è notte fonda per la VB Udine che rimedia una scoppola in casa contro l’Aduna. Vero e proprio spareggio salvezza, con le due squadre che erano ancora ferme al palo, e che ha
Prata cade al cospetto di Cernic visto i padovani prevalere per 3-0 in poco più di tre quarti d’ora. Nel prossimo turno, difficilissima trasferta nella tana di Monselice. In Serie B1 femminile entrambe vincenti le portacolori regionali. Gran colpo della Cda Talmassons che, trascinata da un’ottima Go-
Genni Ponte, libero e punto di forza di Talmassons
miero, batte al tie break la capolista Anthea Vicenza e ora si ritrova ad una sola lunghezza dalla vetta. Per Pordenone, invece, successo esterno in cinque set sul campo di Pisogne che consente alle naoniane di rimanere nella zona alta della classifica. Nel prossimo turno, Pordenone in casa contro il Volano, mentre Talmassons andrà a far visita al Giorgione. In Serie B2 femminile, festeggiano solo Villadies e, a mezzo sorriso, Staranzano. Il sestetto di coach Sandri con una gran prestazione fa suo il derby contro l’Estvolley per 3-0 e si risolleva in classifica. Per Staranzano, invece, successo al tie break sul parquet della Eagles Vergati. Continua il periodo no del Volleybas, ko ad Asolo, mentre Chions rimedia un pesante 3-0 a Belluno. Ancora sconfitto 3-0 Trieste contro il Fratte S.Giustina. In classifica, Estvolley (11), Chions e Villadies
Delusione invece dai maschi: perde Prata in A2, notte fonda per Udine in B (10) stazionano a metà classifica, mentre Volleybas e Staranzano (6) sono in zone pericolose. Ultima Trieste ancora ferma al palo. Nel prossimo turno, Volleybas in casa contro Belluno, mentre le Villadies faranno visita al Fratte S.Giustina. Staranzano in casa contro Asolo, mentre l’Estvolley ospiterà la Eagles Vergati. Derby regionale a Chions tra la Friultex e Trieste.
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SERIE c FEMMINILE VIRTUS TRIESTE RIZZI VOLLEY
FOTO WALTER RUSICH
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ARTI MARZIALI
Ho una passione sportiva a 360°
UNA VITTORIA NON SOLO SPORTIVA
Luisa Cavarzerani è campione mondiale in carica del kata open, successo ottenuto superando un difficile momento di vita dovuto a una malattia.
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uando a sette anni Luisa Cavarzerani ha stretto per la prima volta la cintura del suo karategi nei suoi sogni di gioventù c'era quello di diventare un giorno campionessa del mondo. E, come recita il vecchio detto, i sogni con il tempo si tramutano spesso in realtà. E così è successo quando nel dicembre dello scorso anno ai mondiali UWK di Montecatini si è aggiudicata il primo posto nel kata open e guadagnandosi un arAll'età gento e una medaglia di bronzo con di sette anni la nazionale italiana Fesik. la prima Nata a Montebelluna nel 1998, ricintura del suo siede a Caneva di Sacile e gareggia per la società Karate Club di karategi Cordignano, dov'è preparata dal maestro Costantino da Ros e dal tecnico Daniele Cantiron . Studentessa al secondo anno di Medicina a Trieste, si divide tra libri e allenamenti vivendo in modo intenso e con passione una vita dove, come vedremo in seguito, non tutto è stato così semplice. Nel suo palmares un titolo europeo WUKF
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sempre nel kata a squadre nella manifestazione continentale di Malta e due volte vice campionessa nel kata Shitoryu e nel Kata Open styles. Come non tutti sanno, il Kata, che privilegia le figure, ossia un combattimento simulato contro un avversario immaginario, richiede una preparazione certosina dove tutto deve seguire un protocollo ben preciso senza sbavature. Mentre nel combattimento un momento difficile può essere recuperato, nel kata anche una minima imperfezione, specie a certi livelli, significa gara compromessa. - Salire sul gradino più alto del podio in un mondiale e sentire l'inno nazionale è un'emozione di non poco conto che ogni sportivo vorrebbe vivere almeno una volta... “Indubbiamente solo a pensarci mi vengono i brividi. Sono riuscita ad esprimere tutto quello che in quel momento potevo dare e alla fine l'oro è stato mio.” - Da sempre sei al Karate Club di Cordignano da dove da sette anni è iniziato il tuo percorso che ti ha portato al titolo mondiale: come ci sei arrivata? “Un mondiale si costruisce nel tempo e grazie
al mio maestro Costantino Da Ros e al tecnico Daniele Cantiron è iniziato un percorso dove a piccoli passi e con momenti non sempre semplici ho conseguito risultati eccellenti che sono una partenza verso nuove soddisfazioni. Non tutto è stato però così facile. Infatti dopo qualche settimana in palestra la tentazione di piantare tutto è stata davvero forte. Poi invece sono riuscita a entrare in sintonia con questa disciplina che richiede costanza e studio”- Passione per lo sport, la tua, che non riguarda solo il karate... “Ho praticato canoa con eccellenti risultati a livello regionale, corro con i kart e mi piace arrampicare oltre che giocare a pallavolo. Lo sport è salute, amicizia e sopratutto una scelta di vita che se fatta con intelligenza premia e rafforza la propria autostima”- Tornando al Karate, tra poco ci saranno gli italiani e il prossimo anno i mondiali dove vorrai riconfermarti ai vertici. "Certo, non ci si ferma mai. Attualmente grazie alla disponibilità del Cus a Trieste mi alleno nel loro centro, anche perché correre sino a Cordignano con gli impegni di studio non sarebbe possibile. Sempre rimanendo in contatto con il mio maestro e tecnico della mia società”- Nel 2007 hai vissuto un momento non particolarmente facile nella tua vita......“Purtroppo mi è venuto a trovare un ospite non particolarmente gradito, con cui convivo tutt'ora: sono stata colpita da una forma di diabete di tipo uno che mi ha costretto a cambiare le mie abitudini di vita ma che ho affrontato con il piglio giusto e grazie ai medici del Burlo Garofalo a Trieste e alla dottoressa Roberta Assaloni sono riuscita a trovare le soluzioni per continuare a praticare sport, che com'è noto è il nemico per eccellenza del diabete. Faccio parte dello Sweet Team Aniad Fvg del Presidente Luca Birri, un'associazione che stimola lo sport e aiuta a vivere nel modo dovuto il diabete. Con la dottoressa Assaloni mi appoggio anche alla dietista dell'associazione, dottoressa Raimonda Muraro, che mi è di conforto nelle scelte alimentari.” - Rinunce che non sono mancate nella tua vita.“Spesso è doveroso operare una scelta. Ho lasciato il pianoforte e il violino, anche se con il karate la musica è nelle mie armonie e mi rimane sempre dentro."- A dicembre il campionato assoluto e a squadre. “Naturalmente punto al bersaglio grosso con un titolo che sia di buon auspicio per il futuro.” Gianfranco Borghesu
TENNIS PROTAGONISTE Le giovani Di Paolo e Marcon con la Maestra Anissimova. Il club del presidente Dall'Armi continua a distinguersi in Regione per la particolare attenzione alla "linea verde".
REGIONALI A LUCI E OMBRE L'edizione numero 28 ha evidenziato il primato udinese, con 10 titoli individuali
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ovessimo dare un titolo all’edizione numero 28 dei campionati regionali a squadre e individuali di tennis, quello più appropriato sarebbe “Nulla di nuovo sotto il sole”. I soliti noti insomma, con i giovani fra luci ed ombre, a riprova di un settore, che specie nel femminile, ancora una volta segna il passo. A livello statistico va rilevato il fatto, che Udine, nel torneo individuale , vince 10 titoli, seguita da Gorizia con 5 e da Pordenone e Trieste con 3 allori a testa. Discorso diverso nel campionato a squadre, dove l’equilibrio è stato il fattore determinante: in testa Pordenone con 5 titoli, seguita dalla coppia Udine- Trieste con 4 ed infine Gorizia con 3; in totale dunque comanda Udine con 14 primi posti, staccati Gorizia e Pordenone, appaiati a 9, e Trieste con 7. Fra i circoli protagonisti sono da citare quelli friulani di Latisana, River, Campoformido e Natisone, e poi quelli isontini di Grado e Campagnuzza; Pordenone, Roveredo, Eurocordenons e San Vito fra quelli pordenonesi e infine il Triestino di Padriciano. Negli individuali, nei piani alti il Tc Udinese,grazie soprattutto ai suoi giovani, Margherita Marcon, Gaia Di Paolo e Max Giunchi, 44 anni in tre . Il club presieduto da Graziano Dall’Armi è praticamente una voce “fuori dal coro”, ma va anche evidenziato il fatto che il Tc Udinese ha da sempre avuto un occhio di riguardo per i giovani, che anche in questa occasione, hanno dimostrato la loro supremazia a livello Under 13 e 16 . E non è certo la prima volta. Roberto Cainero
Il Tc Udinese in particolare ha sempre avuto un occhio di riguardo per i giovani
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Il bujese Davide Toneatti, allievo di Daniele Pontoni, difenderà il primato del Giro a Gallipoli e Roma.
UNA MAGLIA ROSA DA TENERE STRETTA di BIANCAMARIA GONANO
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opo la quarta tappa del Giro d’Italia di ciclocross,
che si è disputata dieci giorni fa a Ferentino, in Ciociaria, Sara Casasola e Davide Toneatti tengono ben stretta la maglia rosa. I due portacolori della DP66 di Daniele Pontoni hanno vinto nelle Donne open e Juniores, confermandosi leader di categoria. L’azzurrino friulano Davide Toneatti si è sempre imposto senza rivali, dominando tutte le tappe disputate. Daniele Pontoni, campione del mondo di ciclocross Dilettanti nel 1992 ed Elite nel 1997, nove volte campione nazionale Elite, nel 1996 partecipò ai Giochi olimpici di Atlanta nella prova di cross country. Nessuno meglio di lui può presentarci il suo
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L'ALLIEVO E IL MAESTRO Foto grande, Davide Toneatti in azione e qui sopra il pluricampione Daniele Pontoni
gioiellino, Davide Toneatti: “Il suo exploit mi ha sorpreso ma non più di tanto. Non mi aspettavo un inizio stagione così anche se i numeri li ha sempre avuti e fin dalle prime gare ha dimostrato di essere superiore rispetto ai suoi coetanei, sia fisicamente che tecnicamente. Quando si trova in inferiorità numerica riesce a difendersi bene. E’ un ragazzo molto serio sia nello sport che nella vita, molto pignolo in ciò che fa. E’ presto per dire dove può arrivare ma, per come si applica e per la sua precisione, mi rivedo in lui. Mi ricorda molto com'ero io, non fisicamente ma per temperamento. Il tempo lo aiuterà a maturare e raggiungere una condizione ottimale completa, non solo sotto l’aspetto fisico. Come
CICLISMO
INIZIATIVE
IN PISCINA A GEMONA E MAGNANO PER SOSTENERE TELETHON
PRECISINO "E' un tipo pignolo e in questo mi ricorda molto", dice di lui il campionissimo Daniele Pontoni, che segue Toneatti nel suo club DP66.
società cercheremo di mettergli a disposizione tutto il possibile per permettergli di prendere sempre il largo". IL CLUB "La DP66 esiste ufficialmente dal primo ottobre quando ci siamo affiliati con la regione - spiega Pontoni , prima era Trentino Cross: seguiamo ragazzi dagli 11 ai 22 anni coprendo tutte le categorie per un totale di 12 atleti, 6 maschi e 6 femmine. Il mercoledì pomeriggio tutti i ragazzi si ritrovano a Variano per un allenamento collettivo in collaborazione con il Comitato: il percorso è ideale per il ciclocross perché il Colle di San Leonardo è chiuso e non c’è traffico e, se piove, il terreno drena bene”. IL CAMPIONCIN0 Davide Toneatti è un diciassettenne di Buja. Prima di passare a vestire i colori della società di Pontoni, era un atleta del Jam’s Bike Team. Dopo la seduta in palestra si racconta al nostro giornale: “Ho iniziato quando ero alle elementari perché i miei amici mi hanno convinto a provare il fuoristrada. Da allora la bici è entrata nella mia vita. Mi alleno su strada e fuoristrada, su percorsi con discese e salite. Non temo il rischio. Frequento il quarto anno del Liceo Scientifico
al Malignani e faccio di tutto per riuscire a conciliare lo studio con i miei allenamenti. Dopo la scuola, rientro a casa ed esco in bici per circa due ore e mezza. Ora che il giorno è più breve, il tempo a disposizione è poco. Dopo l’allenamento studio e ceno, prima di andare a dormire. Sono giornate molto pesanti e non ho molti momenti da dedicare agli svaghi" . Quando la stagione di ciclocross finisce, va invece a sciare o si dedica ai passatempi legati comunque al mondo della bici: "Dopo le gare mi rilasso e amo molto stare nel gazebo e parlare con i meccanici per scegliere le ruote da mettere. Mi piace essere partecipe. Sono determinato e a volte testardo, ma non sempre è una qualità. A casa ho due bici da ciclocross, una mountain bike e una da strada. Nella mountain bike soffri di più in salita ma poi in discesa ti diverti. Nel ciclocross, invece, devi dare sempre il massimo per i 40/45 minuti della gara e non ci sono mai momenti di leggerezza, devi essere sempre lucido". Una specialità in cui è molto importante il lavoro psicologico: "Parlo molto con il mio allenatore Roby Ursella e con il direttore tecnico, Daniele Pontoni. Sono fortunato perché la mia famiglia mi segue e mi supporta e ha fatto molti sacrifici per me e mio fratello che, più giovane di me di tre anni, corre anche lui in bici”. IL GIUDIZIO DEL MAESTRO Quando gli raccontiamo le parole che Pontoni ha speso su di lui, Davide non si stupisce molto: “Mi ha detto che la mia cura dei particolari e la mia ricerca della precisione gli ricordano le stesse che aveva lui. Ne sono lusingato e mi piacerebbe continuare la strada intrapresa ma sarà dura. Ci proverò e sogno un futuro da professionista. Ora rimangono le ultime due tappe del Giro d’Italia Ciclocross, il 2 dicembre a Gallipoli, in Puglia, e a gennaio a Roma. Cercherò di dare il massimo per mantenere la maglia rosa fino alla fine. Ho iniziato a prendere seriamente questo sport tre anni fa, visto che i risultati mi davano ragione” La zona collinare dove vive e si allena Davide ha sfornato e continua a sfornare grandi uomini e donne legati alle due ruote. Gli chiediamo perché: “Effettivamente Alessandro De Marchi e Sara Casasola sono solo i più famosi atleti che si sono imposti con grandi risultati e provengono da queste terre. Evidentemente l’aria di queste zone fa venire voglia di usare la bici… ”
Dopo il successo della prima edizione, domenica 25 novembre ritorna la ‘Staffetta di nuoto a squadre’, pensata per sostenere la raccolta fondi a favore della ricerca scientifica della Fondazione Telethon per combattere le malattie genetiche rare. L’evento, abbinato alla Staffetta 24 per un’ora di Udine, si svolgerà in contemporanea nella piscina Aquarius di Magnano in Riviera e nella piscina Atlantis di Gemona. Sarà possibile nuotare dalle 9 alle 15, in una staffetta a squadre, composte ognuna da 12 persone, con cambio ogni mezz’ora. La partecipazione ed iscrizione è gratuita, ciascuna partecipante/squadra donerà ciò che si sente e tutto il ricavato verrà devoluto a favore di Telethon. Non ci saranno limiti di età, non servirà essere nuotatori professionisti e ognuno potrà percorrere la vasca con il suo stile. Saranno premiate le squadre che percorreranno il maggior numero di vasche nell’arco delle 6 ore. Le scrizioni sono aperte fino al 23 novembre e si effettuano come squadra via mail utilizzando i moduli scaricandoli sul sito: http://www.aquarius.it/magnanotelethon-2018-staffetta-di-nuoto-asquadre-.html altrimenti recandosi alla reception dell’ Aquarius di Magnano in Riviera. Nella giornata del 24 Novembre al referente del gruppo verrà comunicato dove la sua squadra svolgerà la gara (piscina di Magnano o Gemona). domenica
25
novembre
2018 " PER DONARE NON SERVE SAPER NUOTARE "
DALLE ORE 9:00 ALLE 15:00 NUOTA GRATUITAMENTE PER MEZZ'ORA E DONA UN CONTRIBUTO A TELETHON PER LA RICERCA SCIENTIFICA. STAFFETTA A SQUADRE DI 12 PERSONE. NON SERVE ESSERE NUOTATORI PROFESSIONISTI, OGNUNO PU0` PERCORRERE LA VASCA CON IL SUO STILE. LA GARA SI SVOLGERA’ALL`’AQUARIUS DI MAGNANO IN RIVIERA E ALL`’ATLANTIS DI GEMONA DEL FRIULI VERRANNO PREMIATE LE SQUADRE CHE NELL'ARCO DELLE 6 ORE AVRANNO TOTALIZZATO PIU` VASCHE PERCORSE. ORGANIZZA LA TUA SQUADRA O INSERISCITI IN UNA ESISTENTE.
MAGNANO IN RIVIERA
GEMONA DEL FRIULI
le iscrizioni sono aperte fino al 23 novembre presso Aquarius, via Cividina 54, Magnano in Riviera, Udine oppure dal nostro sito www.aquarius.it - Tel. 0432 783824 Per info Filippo Forgiarini - Tel. 347 9527 033 Comune di Magnano in Riviera
TremilaSport+ | 21 11 2018 | 41
FOTOGALLERY29MEMORIALVECCHIATTO
PUGILATO
NICOLA CIRIANI si riprende la cintura tricolore dei mediomassimi Trascinato dal tifo coinvolgente del pubblico di un "Benedetti" stracolmo, Nicola Ciriani ha riconquistato la cintura di campione italiano dei mediomassimi battendo ai punti in 10 riprese il piemontese Stefano Abatangelo, detentore del titolo. Un match trascinante senza esclusione di colpi, fra i due campioni, che è valso, come si usa dire, il prezzo del biglietto e successo che apre ora le porte a Ciriani di un possibile impegno internazionale. Perfetta l'organizzazione dell'Apu di una riunione che ha visto all'opera altri pugili di varie categorie, con le vittorie nei sottoclou di Broili su Pavlovic, accanto ai successi di Vukurevic, Ingegno, Angi, Nako, Domenicali e Schraulex. Molto apprezzato da Ciriani il gesto di Abatangelo, che ha scelto di rimettere in palio la cintura "fuori casa". Vittoria che il boxeur dei Rizzi ha dedicato al presidente dell'Apu, Leonardo Zalateu, colpito negli affetti più cari dalla scomparsa del padre. Condoglianze alle quali si unisce la nostra redazione. Nel fotoservizio realizzato dal nostro Silvano Zandonella, alcuni momenti della serata al "Benedetti", con al centro il neocampione italiano a ricevere il trofeo. 42 | 21 11 2018 | TremilaSport+
YOGA
OBIETTIVO MONDIALE Per consentire ai due giovani campioni, nella foto con Nicola De Simone, di sostenere i costi della spedizione a Pechino si sono mosse molte realtà sportive e commerciali del pordenonese, insiemea comuni cittadini.
DUE PORDENONESI
VERSO LA LONTANA CINA
G
razie anche ad un riuscito crowd founding, due ragazzi pordenonesi, Davide Toneguzzi e Riccardo Basso, allievi della Scuola Yogah, parteciperanno agli imminenti campionati del
mondo di Yoga Sport, in programma a Pechino. Davide Toneguzzi, 15 anni, studente del liceo sportivo “Torricelli” di Maniago, è il campione del mondo in carica della categoria Youth ed il prossimo 2 dicembre (alle 15, ora locale), nella
capitale cinese, difenderà il titolo conquistato nel 2016. Per raccontarne l’exploit sportivo ai vertici mondiali di una disciplina che da qualche anno si è creata anche una dimensione agonistica, nei mesi scorsi si sono mosse fino a Pordenone perfino le telecamere di Trans World Sport, il
Il capoluogo della destra Tagliamento è leader dello yoga giovanile
i pordenonesi Toneguzzi e Basso a Pechino ai campionati del mondo di Yoga Sport
magazine sportivo britannico che va in onda sulla Bbc ed in altre 54 emittenti televisive nel mondo. Pordenone ha avuto così, grazie alla sua scuola Yogah e ai suoi giovani atleti, una visibilità planetaria assolutamente inaspettata. La città ed il territorio hanno ora ripagato i ragazzi della Scuola Yogah sostenendoli in questa nuova,
entusiasmante avventura sportiva. “Pordenone ha risposto con grande calore al nostro appello – spiega Nicola De Simone, che con Gabriella Buzzacchi dirige la Scuola Yogah ed è il maestro dei due atleti – davvero una partecipazione corale, quasi commovente. Per abbattere le cospicue spese della trasferta si sono mossi in tanti a cominciare dal Comune di Pordenone e poi il Rotary Club di Pordenone, la Sun68, PNEI, Gruppo Geromin di Venezia, la Federazione Italiana Yoga Sport, ma anche altri imprenditori o semplici cittadini che hanno voluto restare anonimi”. Insieme a Davide Toneguzzi ci sarà anche il compagno di club e coetaneo, Riccardo Basso. Studente del liceo scientifico “Grigoletti”, pratica yoga da quando aveva sei anni ed è vice campione mondiale ed europeo sempre della categoria Youth. Insomma, Pordenone detiene la leadership mondiale tra i giovani yogi. “Martedì 27 novembre, alle 17.45 nella sede della nostra scuola, in viale Lino Zanussi 6/M – conclude De Simone - si terrà un incontro con i sostenitori e le istituzioni per salutare i nostri campioni in partenza”. Piergiorgio Grizzo
TremilaSport+ | 07 11 2018 | 43
ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA RUGBY
PORDENONE FERMATA DA SAN DONA’ La compagine naoniana deve arrendersi alla pressione creata dalla formazione veneta, tra le principali candidate al salto di categoria. Cantiniello: “Gli abbiamo comunque tenuto testa” ■ Per descrivere la scorsa gara del Pordenone Rugby contro San Donà partiamo dalle considerazioni a caldo di Giovanni Cantiello, Head Coach del team naoniano: “Abbiamo incontrato, per la prima volta, una squadra ben strutturata e creata per salire in serie B, questo ha messo in evidenza le nostre carenze,
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dovute anche dalla giovane età della nostra rosa. Gli ospiti hanno creato molto ed hanno dimostrato di avere ottime strutture di gioco. Ciò non toglie che i miei ragazzi hanno comunque tenuto testa ai più quotati avversari. Le due mischie si sono contese alternativamente i successi evidenziando un ottimo equi-
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librio tra i due pack.” Infatti, il Pordenone riesce a contenere il San Donà per quasi tutta la partita. Il piede del piazzatore dei veneti permette agli ospiti di passare vantaggio nei confronti dei padroni di casa realizzando al 12’ un piazzato per ingresso laterale in ruck. Due minuti dopo Nocente risponde, sempre su piazzato, per un tenuto. Il San Donà, imponendo la propria esperienza, costringe il Pordenone all’interno della propria metà campo e raccoglie i frutti al 21’ schiacciando in mezzo ai pali dopo aver stoppato un calcio di ripartenza. Al 35’, grazie ad un altro piazzato, realizza altri 3 punti. Il Pordenone non demorde e si presenta finalmente nei 22 avversari riuscendo al 40’ a schiacciare in meta con un ottimo Lorenzo Flora, anche oggi man of del match per il Pordenone, che non
dimostra alcuna sudditanza nei confronti dei più quotati avversari. Fine primo tempo su 8 a 13. Al 10’ del secondo tempo Nocente, con un piazzato, accorcia le distanze dando speranze al Pordenone. 11 a 13. Al 12’ ed al 17’, sempre su piazzato, il San Donà allunga e si porta sull’11 a 19. Il Pordenone cerca di rifarsi
IL SAN DONÀ HA FATTO VALERE LA PROPRIA MAGGIORE ESPERIENZA sotto, ma i troppi errori, sia con gli avanti che con i ¾, non gli permettono di raccogliere quanto meriterebbe. Dopo aver subito 2 gialli nel giro di pochi minuti, al 39’ il Pordenone in 13 subisce la meta della beffa che gli toglie il bonus difensivo.
BODY BUILDING
BRONZO MONDIALE PER JESSICA MACERA ■ Sale sul podio mondiale di body building Jessica Macera, istruttrice di ginnastica dolce della Polisportiva Villanova Libertas. Dopo aver conquistato il titolo europeo in Slovenia, è partita in direttissima alla volta dell’Australia per l’AINBB ICN WORL CUP, i Campionati Mondiali di Body Building. Si presenta fra le professioniste nella categoria Figure. Qui, dopo il viaggio assorbito benissimo ed una buona gara, viene spostata al centro. Tutte le premesse erano dunque positive. Invece non riesce ad entrare fra le top 5, felice
comunque della straordinaria esperienza. Il giorno dopo la competizione continuava, e la Macera si è recata al teatro per fare il tifo per i suoi compagni di squadra italiani. Non era previsto che gareggiasse, ma entrata nel back stage ha visto delle ragazze che si preparavano per l’imminente gara dedicata alle Sport Model, che hanno una fisicità molto simile alla sua. Qui viene fuori il carattere. «Mi si è accesa una lampadina. Mi sono detta che mi sarei mangiata le mani se non ci avessi provato», ha dichiarato l’atleta
pordenonese. Si informa e si iscrive in extremis alla competizione. Ad un’ora dalla gara, acquista all’ingresso del teatro il completo giusto per partecipare, si fa prestare le scarpe e i trucci dalle amiche, e impara dai video le pose previste, diverse da quelle su cui si era allenata tanto. Il collega Luca Brocatelli, in gara fra gli Sport Model maschili le dà qualche dritta, e sale sul palco. E ancora una volta, si avvera un sogno. Jessica Macera mette al collo la medaglia di bonzo mondiale.
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ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA JUDO
BOOM PER IL TROFEO NAZIONALE LIBERTAS Sono stati quasi 450 i partecipanti alla kermesse organizzata dal Judo Libertas Porcia e al Palacornacchia. Alle premiazioni presenti anche Zanetti, Muzzin e Introvigne 169 punti ha quasi doppiato quelli dello Sport Team Judo Udine Libertas, che con 99 ha conquistato la piazza d’onore. Poco distante, con 95 punti, è invece arrivata terza la Polisportiva Villanova. Fra gli agonisti, nonostante la grande concorrenza, tutti sul podio i ragazzi del Palazen. La Polisportiva Villanova, si aggiudica infatti una medaglia d’oro e tre di bronzo. La categoria Cadetti fino a 73 kg è infatti quasi completamente appannaggio dei pordenonesi, con Vincenzo Castoro al primo posto, Andre Bettin e Nicola Castoro al terzo. La medaglia d’argento è andata invece a Pierfederico Consiglio, del vicino Judo Club San Vito Libertas. Nell’affollata categoria Esordienti A fino a 45 kg, si distingue infine Azeez Shaid, che sale sul terzo gradino del podio. Vera e propria pioggia di medaglie sui preagonisti della Polisportiva Villanova, che ha
giocato in un’unica squadra con il Judo Libertas Porcia e Crescere sul Tatami, schierando anche i minijudoka con pochi mesi di allenamento sulle “spalle”. Fra i più piccoli delle annate 2011 e 2012 sono 24 le medaglie conquistate dai sodalizi. Al primo posto sono andati, Matteo Salvalaio, Matttia Bertossi, Riccardo De Giusti, Marco Nadalet, Gherardo Passon, Rebecca Tombolan. Al secondo, Luca De Giusti, Marco Sist, Luna Fratta, Antonio Valenti, Matteo Camarotto, Gabriel De Michieli, Maria Rosca, Beatrice Furlan. Al terzo posto, Leonardo Bottan, Maria Riccardo Cecchin, Lorenzo Cascino, Alessandro Pigatto, Francesco Matiz, Davide Dragonetti, Leonardo Cescutti, Maia Fratta, Leonardo Coiocaro, Bianca Lorenzi. Nella fascia successiva, 20092010, salgono sul podio 22 giovani del Palazen.
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■ Ha registrato il pienone di iscritti e di pubblico il 24° Trofeo Nazionale Libertas di Judo “Città di Porcia”, che nel fine settimana di sabato 10 e domenica 11 novembre ha riempito completamente il PalaCornacchia. Nei due giorni di gara sono infatti saliti sui tatami quasi 450 judoka, fra agonisti e non, provenienti da tutta Italia e dalla Slovenia. Un ottimo battesimo del fuoco per Orietta Puppin, neo-presidentessa del Judo Libertas Porcia, organizzatore dell’evento con il patrocinio della Regione FVG e del Comune di Porcia. Alle premiazioni nelle due giornate erano presenti l’assessore allo sport del comune di Porcia, Martina Zanetti, il consigliere nazionale Libertas Edoardo Muzzin, la presidentessa della Libertas Porcia, responsabile di collegamento con le scuole Mara Introvigne, ed una buona rappresentanza di campionesse. C’erano quindi la campiones-
sa mondiale tutta nostrana Aida Guemati, del Tenri Judo Conegliano; la sei volte campionessa nazionale polacca, con altrettante medaglie in coppa del mondo Giorgina Zanette, che ha accompagnato la figlia del Judo Montereale; e la slovena Petra Nareks,
I PREAGONISTI PIÙ GRANDICELLI PORTANO IN TOTALE ALTRE 10 MEDAGLIE
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titolare di oltre 30 medaglie in coppa del mondo, a sostegno della squadra Sankaku Celje. «Complimenti per l’ottima organizzazione. Sono molto felice di essere qui oggi», sono state le sue parole al consigliere nazionale Libertas Edoardo Muzzin, anche tecnico sia alla Polisportiva Villanova che al Judo Libertas Porcia. Ed è stata proprio la Sankaku Celje ad aggiudicarsi il primo posto fra le società. Con ben
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ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA GINNASTICA
ASU SI CONFERMA SECONDA IN A Brilla la stella di Lara Paolini nella prestazione dell’Associazione Sportiva Udinese, alla tappa di Desio del campionato di Serie A di ginnastica ritmica. Meno precisa la campionessa Agiurgiuculese ■ L’Asu – associazione sportiva udinese – conferma il suo secondo posto (con 102,900) in serie A anche nella nuova tappa di campionato. A brillare più di tutte, sulla pedana del Pala Banco Desio, Lara Paolini: “Lara ha fatto un’ottima prestazione, con-
LIBERTAS FVG AL SERVIZIO DELLE SOCIETÀ SPORTIVE LE PROSSIME GARE
SONO IN PROGRAMMA A FABRIANO IL 24 NOVEMBRE E AD AREZZO IL 15 DICEMBRE quistando 17.25 punti: il suo personal best score” hanno precisato le allenatrici della sezione ritmica di Asu, Spela Dragas e Magda Pigano. “Ha eseguito alla perfezione tutte le sue maestrie, tanto che – hanno proseguito – è risultata seconda migliore atleta del campionato, alla palla. Meglio
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di lei con quell’attrezzo solo Milena Baldassarri”. “Un po’ imprecisa la prestazione di Alexandra Agiurgiuculese alla fune, attrezzo con cui ha totalizzato 17.10 punti. Molto bene invece Tara Dragas, terza al corpo libero, nettamente migliore delle ginnaste coetanee. Bene – hanno sottoline-
ato le tecniche – anche la prova di Beatrice Pilosio con il nastro. Linoy Ashram, vice campionessa mondiale, ha invece superato i 20 punti, riconfermandosi nuovamente la migliore ginnasta in questo campionato”. Una prova particolarmente importante per l’Asu che ora, pur restando seconda
dopo la Faber Ginnastica Fabriano (Milena Baldassarri, Talisa Torretti, Sofia Raffaeli, Serena Ottaviani e Karina Kuznetsova, con 107,350), ha un vantaggio di ben otto punti sulla terza in classifica, l’Armonia d’Abruzzo (Alice Capozucco, Eva Swahili Gherardi, Federica Pettinelli, Alessia Russo, Vlada Nikolchenko e Caterina Allovio, con 96,400): Asu ha un punteggio totale (nelle due gare disputate fino a oggi) di 205,150, Armonia 197,00. Soddisfatta la società, che per voce del presidente, Alessandro Nutta, a fatto sapere: “Siamo molto contenti dell’impegno con cui le ragazze stanno affrontando il massimo campionato di ginnastica ritmica, non posso che dire loro, da parte di tutta la società, di continuare così”. Le prossime gare in cui saranno impegnate le farfalle bianconere sono in programma a Fabriano il 24 novembre e ad Arezzo il 15 dicembre.
JUDO
I RAGAZZI DEL VILLANOVA IN GRANDE SPOLVERO ■ Una settimana ricca di soddisfazioni per la Polisportiva Villanova Libertas e il Judo Libertas Porcia. Si comincia bene con i preagonisti di entrambi i sodalizi, nella 29aCoppa d’apertura organizzata a Tarcento dal Kuroki Tarcento, valida come prima tappa del 31° Circuito Propaganda Libertas; e si chiude con onore alla Opitergium Ne Waza Cup, dove gli agonisti del Palazen non risparmiano un colpo. La lotta a terra, specialità su cui punta molto il capo tecnici Edoardo Muzzin, rende giustizia ai ragazzi del Palazen sui Tatami di Oderzo. Salgono infatti entrambi sul podio nella categoria Cadetti 80 kg, Vincenzo Castoro e Andres Bettin, che
mettono al collo rispettivamente la medaglia d’oro e quella di bronzo. Meno fortunato Nicola Castoro, che comunque incassa un ottimo 5° posto. Con soli tre atleti, la Polisportiva Villanova si aggiudica così il 4° posto nella classifica di società. Veniamo quindi ai preagonisti di stanza a Tarcento. Qui la prima tappa del Circuito propaganda permetta ai pordenonesi di conquistare quattro medaglie d’oro, una d’argento e due di bronzo. Ma anche grazie al 4° posto di Alessia Pigato (anni 2008/09, 35 kg), la Polisportiva Villanova sale sul terzo gradino del podio fra le associazioni presenti.
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ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA BASKET
RISCATTO DELSER CONTRO COSTA MASNAGA Difesa compatta, attacco proficuo e un grande carattere per le ragazze di Iurlaro che sono riuscite a rimanere sempre in partita, e concretizzando poi nel finale con i due tiri liberi di capitan Vicenzotti ■ Sulla carta una delle partite più difficili del campionato, contando che la Delser Udine arrivava da tre sconfitte consecutive e le avversarie si presentavano all’appello con sei vittorie su sei. Invece, a Costa
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LJUBENOVIC, VICENZOTTI E IANEZIC SUONANO LA CARICA PER LA FORMAZIONE UDINESE Masnaga, la Libertas Basket School ha giocato la partita perfetta ed è riuscita ad espugnare il campo della B&P Autoricambi per 60-64. Difesa compatta, attacco proficuo (quattro giocatrici in doppia cifra) e un grande carattere per le ragazze di coach Francesco Iurlaro che sono riuscite a rimanere sempre in partita, pur concedendo qualcosa alle avversarie, e concretizzando poi nel finale con i due tiri liberi di capitan Debora Vicenzotti.
che all’intervallo ci sia un solo possesso di distanza tra le due formazioni (31-28). Il secondo tempo sembra la fotocopia del primo: Ljubenovic, Vicezotti e Ianezic suonano la carica, ma Costa Masnaga non cede e mantiene la gara in piena parità. Solo sul finale di partita Udine riesce ad allungare il vantaggio arrivando al +6 (53-59) a quattro minuti dalla sirena. Rulli riaccorcia immediatamente con una tripla, ma Rainis replica sempre dalla lunga distanza. Romano sbaglia una conclusione e Ljubenovic commette fallo su Baldelli che può andare in lunetta e firmare il 60-62. Ma Capitan Vicenzotti, dopo fallo subito, chiamata in causa, dalla linea della carità sigla il 2/2 decisivo. La Delser contiene l’ultimo assalto delle avversarie e alla fine espugna il campo di Costa Masnaga per 60-64.
Parte senza paura la Delser a Costa Masnaga: Ljubenovic trova subito il fondo della retina dalla lunga distanza, Bianco invece segna da sotto misura. Ma le padrone di casa non si fanno sorprendere e rimangono concentrate sul match con i canestri di Rulli e dell’ex Udine Picotti. (6-7). La gara è molto equilibrata e ad ogni tentativo
di fuga delle friulane Costa Masnaga risponde per le rime. Alla fine del primo quarto la situazione è ferma sul 15-16. Anche nella seconda frazione il ritmo di gara è incalzante: Rulli segna, dall’altra parte Sturma e Ianezic provano ad impostare un break (17-21), ma Longoni e Tibé impattano nuovamente (21-21). Il botta e risposta continuo fa sì
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JUDO
LA GIORNATA MONDIALE DEL JUDO ■ Riscoprire la parte culturale del judo. Questo l’obiettivo principale della Giornata Mondiale del Judo, che cade ogni anno all’anniversario della nascita del suo fondatore Jigoro Kano, e cui ha aderito la Polisportiva Villanova Libertas. L’articolata festa, che in totale ha visto salire sui tatami del Palazen circa 200 fra bambini e ragazzi, è iniziata nel primo pomeriggio con le scuole. È stata poi la volta dei mini-judoka
preagonisti, che hanno lasciato il testimone alle 19.00 agli agonisti. Per tutti i gruppi, c’è stata una prima parte dedicata alla pratica, ed una seconda in cui sono stati spiegati i valori e la storia del judo, in maniera più fumettistica per i più piccoli, e via via più dettagliata man mano che l’età dei partecipanti cresceva. A tutte le sessioni di allenamento ha partecipato la cintura nera III dan Filippo Turrini.
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Giro per sole mountain bike lungo 31,3 km, di cui il 65% su sterrato, e con un dislivello di 840 m. Tra Markiči e Lig c’è circa un chilometro di salita impegnativa, non tutta pedalabile, e, subito dopo la chiesa di Santa Gertrude c’è un breve tratto di un centinaio di metri di discesa su single-track con difficoltà S1/S2 (eventualmente percorribile con la bici a mano). In ogni caso è itinerario che richiede allenamento e tecnica di guida. Verificare i freni perché ci sono 10 km di discesa quasi continua con tratti con pendenza elevata. A parte il rifugio sul Korada (aperto venerdì pomeriggio e nei weekend) non ci sono punti d’appoggio. Acqua la si trova a Ukanje e a Lig. I periodi migliori vanno dalla primavera all’autunno mentre d’inverno è facile trovare neve. A CURA DI STEFANO OSSO
P
lacidamente adagiato sulle alture settentrionali del Collio, il Korada, con i suoi poco più di 800 metri e con i suoi dolci pendii, domina la pianura friulana e il basso corso dell’Isonzo. Fino alla metà del secolo scorso era un monte “glabro”, cioè senza alberi, visto che era un immenso pascolo. Molti paesi quali Velendol, Ukanje, Bajti, Filej, Markiči, Zapotok, Lig, erano uniti da una efficiente rete di sentieri che consentivano agli allevatori di condurre gli animali sui prati e di portare i loro prodotti a fondovalle. Ma pian piano la gente se n’è andata
48 | 21 11 2018 | TremilaSport+
alla ricerca di condizioni migliori, i paesi si sono spopolati, i sentieri non sono stati più curati e i boschi ha iniziato ad espandersi e a ricoprire la superficie. Negli ultimi anni più di qualcuno è tornato e ora alcune mucche e pecore brucano nei pochi prati rimasti, le piste forestali più importanti sono state ripristinate, e qualche sentiero è nuovamente percorribile. A breve distanza dalla vetta c’è pure un accogliente rifugio alpino per cui il Korada è una frequentata meta sia da escursionisti che da ciclisti. In questo itinerario proponiamo una salita alternativa, un po’ più tosta rispetto alle canoniche e affollate vie, che ripercorre una delle antiche piste che salivano ai pascoli.Da Mernico risaliremo il Judrio fino a Ukanje quindi raggiungeremo Lig passando per Markiči. Le fatiche della salita saranno ricompensate da una bella e facile traversata che ci condurrà in cima dove, dopo una sosta in rifugio, inizieremo la adrenalinica discesa su sterrato che ci farà perdere 800 metri in meno di 10 km.Chi non se la sentisse di affrontare la ripida pista in acciottolato tra Markiči e Lig può comunque seguire la variante su asfalto, che, allungando il percorso di poco più di un chilometro, si ricongiunge all’itinerario principale nei pressi di Lig consentendo di percorrerlo tutto senza scendere di sella.
Lunghezza: 31,3 km Dislivello: 840 m Sterrato: 65 % Pedalabilità: 95 % Tempo: circa 3:30 ore Difficoltà: S2/OC
Curiosità La vetta del Korada, oltre a essere un meraviglioso balcone panoramico, è anche l’unico punto dal quale si possono vedere contemporaneamente i tre santuari mariani di Castelmonte/Stara Gora, Marijino Celje/ Maria Zell e Sveta Gora/Monte Santo. Un antico percorso, la “Via dei Monti Sacri” unisce questi luoghi di culto, e nella prossima primavera, con un giro di due giorni, andremo alla scoperta di questo mistico cammino.
DAL SATELLITE Il giro è dettagliatamente descritto su https:// www.natisoneinbici. it/wp/?p=165 con anche la traccia per il GPS. La mappa è su https://www.bikemap. net/it/r/4696003/ e come cartografia c’è la Tabacco 1:25.000 foglio “041– Cividale e Valli del Natisone”.
RISALENDO IL CORSO DEL JUDRIO FINO ALLA VETTA DEL KORADA DESCRIZIONE GIRO Dalla piazza di Mernico ci si dirige verso il valico di confine e a Golo Brdo si prende la lunga e bella strada bianca che costeggia il Judrio fino a Britof. Tre chilometri dopo Mišček si abbandona la strada bianca e si sale su asfalto prima a Ukanje e poi a Markiči. Proprio in corrispondenza del cartello del paese si imbocca a destra la pista in acciottolato che sale ripida verso Lig. Non è tutta pedalabile per via della pendenza e del fondo reso scivoloso dalle foglie e a metà salita c’è un bivio al quale ci si tiene a sinistra. Arrivati a Lig si prosegue a destra sulla bella strada asfaltata che corre sul crinale in direzione del Korada. Al bivio per Žarščina si prende a sinistra la strada bianca per il rifugio, posto pochi metri sotto la cima del Korada. Dal rifugio si sale al cippo di vetta e quindi, con una breve traversata, si raggiunge la chiesetta di Santa Gertrude. Dietro la chiesa inizia un breve ma ripido sentiero (ci sono un paio di passaggi piuttosto impegnativi) che torna alla strada bianca fatta salendo. Al successivo bivio si svolta a sinistra e dopo 3,7 km a destra verso Senik. Al termine della pista forestale si svolta a sinistra ma dopo poche decine di metri di asfalto si imbocca un altro sterrato per la chiesetta di Sveti Andrej sopra Vhrovlje pri Kožbani. Da qui una serie di sterrati scendono veloci verso Restocina, passando il vecchio confine nel bosco e in fine da Restocina un’altra velocissima discesa torna al punto di partenza in piazza a Mernico.
TremilaSport+ | 21 11 2018 | 49
AGENDA
Weekend EVENTI
YOUNGORIENTEERACE Sabato 24 Novembre 2018
24-25 NOVEMBRE
CRONOTRAVERSATA
MEZZA MARATONA
Domenica 25 Novembre 2018
Domenica 25 Novembre 2018
MARCIA Domenica 25 Novembre 2018
YOUNG ORIENTEERACE 2018 Palmanova. Il Friuli Venezia Giulia Junior Team, il gruppo dei giovani orientisti tra i 12 e i 20 anni della nostra regione, organizza la 2° Edizione della Youngorienteerace. Orienteering su terreno misto cittadino – prativo distinto da mura e terrapieni della città fortezza patrimonio dell’Unesco. Organizzato da: ASD Eventi Sportivi Palmanova e Fiso Friuli Venezia Giulia.
CRONOTRAVERSATA 16^ MEZZA DEL MAESTRO MARATONA Sgonico. Ritorna come ogni CITTÀ DI anno la più pazza ed attesa competizione di fine stagione: la PALMANOVA Cronotraversata del Maestro che, come da tradizione, avrà luogo negli scenari unici della Grotta Gigante, sul carso triestino. Organizzato da: Caicim.
CORSA Domenica 25 Novembre 2018
CORRO ANCH’IO
Palmanova. Il prossimo 25 novembre 2018 si terrà la 8a edizione della manifestazione ludico motoria non competitiva CORRO ANCH’IO. Percorsi di 6 e 12 km. Partenza dalle ore 8.30 alle ore 9.30.
PATTINAGGIO Sabato 24 e domenica 25 novembre 2018
MEMORIAL FRANCESCA SACCHET Pontebba. 2° Campionato Fascia Interregionale e Nazionale Triveneto (prima parte). Pattinaggio artistico su ghiaccio - Figure skating. Organizzato da: Artistico Ghiaccio Pontebba.
50 | 21 11 2018 | TremilaSport+
Palmanova; Trivignano Udinese; Santa Maria la Longa. Il percorso della 16° Mezza Maratona “Città di Palmanova” resta veloce come ogni anno, privo di curve secche e completamente piatto e attraverserà Palmanova, Trivignano Udinese e Santa Maria la Longa. Dalle ore 7:30 alle ore 8:30 distribuzione pettorali presso l’Area Expo della Mezza Maratona in Piazza Grande e alle 10:00 partenza. A seguire partenza “Family Run” non competitiva. Dalle 12:00 pasta Party in Piazza Grande e alle 16:00 chiusura manifestazione. Organizzato da: Eventi Sportivi Palmanova A.S.D.
MARCIA INTERNAZIONALE ‘PER LE COLLINE DI FAGAGNA’ Fagagna. Il Gruppo Marciatori e Sportivo Aquile Friulane Fagagna (UD) -, organizza la 40° MARCIA INTERN. ‘PER LE COLLINE di FAGAGNA’. Percorsi: Km. 7-1221-30 - 40. Manifestazione non competitiva a passo libero aperta a tutti coloro che sono in regola con l’iscrizione. Iscrizioni e partenza dalla Corte del Municipio di Fagagna. Partenza: dalle ore 8.00 alle 8.30 per i percorsi di 30 e 40 km dalle ore 8.00 alle 9.30 per i percorsi di 4, 7, 12, 21 km.
WALKING Sabato 24 Novembre 2018
SE QUESTO È AMORE.... Lignano Sabbiadoro; A passo di donna - Camminata lungo l’asse pedonale di Lignano Sabbiadoro fino al Faro Rosso e termine a Terrazza Mare a cura dell’Associazione Nordic Walking di Lignano. Organizzato da: Nordic Walking Lignano.
AGENDA
Weekend EVENTI
1-2 DICEMBRE
STAFFETTA
SCI Sabato 1 dicembre 2018
GLI APPUNTAMENTI DEL MARE DI FINE STAGIONE
Sabato 1 dicembre a domenica 2 dicembre 2018
STAFFETTA 24 X 1 ORA TELETHON Per il 20esimo anno, dalle ore 15:00 di sabato 1 alle ore 15:00 di domenica 2 dicembre 2018. Udine si corre la ‘Staffetta 24 x 1 ora Telethon’, un evento unico nel suo genere in Italia, pensato per sostenere la ricerca scientifica contro le malattie genetiche rare. Negli anni, la staffetta è cresciuta sempre più, fino a coinvolgere, nell’ultima edizione, 460 squadre per un totale di oltre 12 mila podisti, tra i quali agonisti e semplici amatori, che scendono in pista per l’occasione e 1800 studenti delle Scuole Primarie e Secondario del territorio. Organizzato da: Comitato Udinese Staffette Telethon.
ESCURSIONE
Domenica 25 Novembre 2018
OPEN DAY Giornata di apertura parziale degli impianti di risalita di Sappada del 1 dicembre 2018. Per l’occasione e per il 2°anno consecutivo si potranno avere skipass, lezioni di sci collettivo ed ingresso al Parco Gonfiabili di Nevelandia in forma gratuita. Organizzato da: Scuola Italiana Sci Sappada
DANZA Domenica 2 dicembre 2018
30° CAMPIONATO AUTUNNALE DELLA LAGUNA Lignano Sabbiadoro. Orario: 09:00. Regata riservata alle Classi Orc-Open- Diporto. Organizzato da: YCL - LIGNANO SABBIADORO (UD). Venerdì 30 novembre Domenica 2 dicembre 2018
INTERNATIONAL CHRISTMAS MATCH RACE
Altre Regate - Farest 28 r Organizzata da: GDV LNI Trieste.
Domenica 25 novembre
AL VIA GLI EVENTI NATALIZI ALLE GROTTE DI VILLANOVA Chiuderà la stagione 2018 l’evento “Ritorno al centro della terra”. Al via gli eventi natalizi alle Grotte di Villanova. I mesi di novembre e dicembre regalano ancora occasioni uniche per visitare l'Alta Val del Torre, in particolare la Grotta Nuova, a Villanova delle Grotte, nel Comune di Lusevera. Tre gli eventi in programma, pensati per godersi in tutta tranquillità e sicurezza il mondo sotterraneo. Domenica 25 novembre sarà possibile visitare il percorso turistico, per l’ultima volta prima della chiusura. Il secondo evento si terrà domenica 8 dicembre, alle 11. La Grotta Nuova diventerà lo scenario perfetto per godersi l'atmosfera natalizia. La stagione 2018 si concluderà domenica 16 dicembre, in Sala Margherita, con la meditazione “Ritorno al Centro della Terra”.
37° TROFEO DI DANZA SPORTIVA Fontanafredda (PN). 37° Trofeo di danza sportiva Città di Fontanafredda organizzato dall’Adds Flavia Club in collaborazione con i Maestri Flavia Jugo e Antonino Di Giovanni.
Domenica 2 dicembre 2018
XXXIX REGATA ICE CUP Regata di circolo - Libera Organizzata da C.V. Aprilia Marittina.
TremilaSport+ | 21 11 2018 | 51
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DAL LUNEDÌ AL SABATO 8.30-12.30 – 15.00-19.00
DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ 9.00-12.30
DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ 9.00-12.30 POM. SU APPUNTAM.
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DAL MARTEDÌ AL SABATO 8.30-12.30 – 15.00-19.00
CIVIDALE
» SENSIBILIZZAZIONE CONTRO LA SORDITÀ
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L’udito è necessario per aiutare la concentrazione e l’attenzione anche quando si è alla guida. La concentrazione in auto è la somma dell’apparato visivo e dell’apparato uditivo. Se si sente poco si è costretti ad osservare con più
attenzione la strada e quindi è più facile affaticarsi e di conseguenza distrarsi. Tenere l’udito sotto controllo è importante perché così facendo si possono prevenire conseguenze a volte anche gravi!