TUTTO
LO
SPORT
DEL
FRIULI
VENEZIA
GIULIA
A
360
magazine
GRADI
24|18 19|12|2018
w w w. t re m i l a s p o r t . c o m
PALLAVOLO
SERIE C, TRIESTINE AVANTI TUTTA
BASKET
PENNA DI MARCA PER L'APU pag 26
pag 33
ECCELLENZA
COPPA ITALIA, ATTO FINALE pag 8..
DONNA
LA CAMPIONESSA ITALIANA DI SALTO IN LUNGO, TANIA VICENZINO, GAREGGIA NEL BOB A 2: "UNA NOVITA' ENTUSIASMANTE"
BIONICA
pag 36-37
TremilaSport+ | 19 12 2018 | 1
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GORIZIA: Maurizio Degano email: info@kyushoitalia.it
TRIESTE: Livio Lupetin Email: l.lupetin@hotmail.com
PORDENONE: Ivo Neri email: ivoneri@hotmail.com
UDINE: Venanzio Ortis Email: libertas.udine@gmail.com
36
SOMMARIO
24|18
19|12|2018
8
CALCIO
6-7
21
LE BELLE DI TREMILASPORT La friulana Giada Masatto guarda ad un futuro da show girl alla Lorella Cuccarini o alla Heather Parisi.
26
BASKET Ilgiovane play dell'Apu Lorenzo Penna, scuola Virtus Bologna, si sta evidenziando fra i migliori della A2 nel suo ruolo.
UDINESE
8
ECCELLENZA: COPPA ITALIA, SABATO L’ATTO FINALE
12
SECONDA CATEGORIA: BERTIOLO, OBIETTIVO POST SEASON
13
GIOVANILI: IL FONTANAFREDDA ENTRA NELL’ELITE
16
CALCIO A 5
26-27
BASKET
28-33
VOLLEY
34-40
SPORT VARI
RUBRICHE 20 CULTURA 21-24 LE BELLE DI TREMILASPORT 42-45 MONDO LIBERTAS 46-47 ITINERARI MTB 48-49 APPUNTAMENTI WEEKEND
TremilaSport+ | 19 12 2018 | 3
MAS Tremilasport torna il 9 gennaio 2019!
EDITORIALE
TUTTO
LO
SPORT
DEL
FRIULI
VENEZIA
GIULIA
A
360
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GRADI
24|18 19|12|2018
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PALLAVOLO
BASKET
SERIE C, TRIESTINE AVANTI TUTTA
PENNA DI MARCA PER L'APU pag 26
pag 33
ECCELLENZA
COPPA ITALIA, ATTO FINALE pag 8..
DONNA
LA CAMPIONESSA ITALIANA DI SALTO IN LUNGO, TANIA VICENZINO, GAREGGIA NEL BOB A 2: "UNA NOVITA' ENTUSIASMANTE"
BIONICA
pag 36-37
TremilaSport+ | 19 12 2018 | 1
.... ....
Per il basketALTALENANTI regionale entusiasmi rinati ENTUSIASMI
T L
empo di vacanze ma non per tutti, da in primis pere ilun’ulteriore calcio professionistico, o sport al femminile fa passi gigante prova delle già motivazioni in preparazione in capacità vista di una stagione che inizierà il prose delle del nuova cosiddetto gentil sesso arriva negli simo mese lasciandosi alle spalle la delusione della nazionale. ultimi tempi dalla pluricampionessa di salto europea in lungo Tania Vicenzino, L’Udinese, il suo nuovo allenatore effettuato dalle le suepedane prime friulanacon di Carlino, passata in breveIachini, tempoha a gareggiare uscite conalle risultati, estivi, che non e d’altra parte non piste seppure ghiacciate del bob, doveentusiasmano evoluisce in coppia con un’altra promette fuochidi d’artificio un la organico sulla falsariga quellodel deidisco due Giada preatleta di spicco casa nostra, campionessa italiana didilancio cedenti risicati campionati e privo fra l’altro ormai classe di Di Natale. Andreutti, di S.Daniele. Un passaggio a un’attività cosìdella diversa da quella solitaIdo Cibischino hache comunque individuato giovane esterno Jankto la mente praticata ha incuriosito tutto nel il mondo dello sportceco friulano, e non possibile sorpresa di stagione, vedremo se la sua profezia si avvererà. E per solo, invogliandoci ad un’intervista con Tania per chiederle i motivi della sua il basket è invece di entusiasmi rinati, con Trieste al suo enscelta. Neregionale è uscito un serviziotempo simpatico, reso vivo dall’entusiasmo dell’atleta, cui nesimo campionato di A2 affrontato sulla base dei giovani del proprio vivaio abbiamo voluto dedicare anche la copertina. e l’Apu, fresca di promozione, a presentare le proprie prime mosse a livello di Entusiasmi che invece, nel mondo del calcio, non sono propri di tutte le nostre campagna abbonamenti e di mercato. Ritorna dunque il derby friul-giuliano a rappresentanti di spicco, con l’Udinese frustrata dall’ennesima sconfitta, nonoconferire sale ad un movimento negli ultimi anni in Friuli un po’ assopito dall’asstante il cambio di allenatore, ma Pordenone e Triestina, in serie C, in grande senza di una formazione di vertice dopo la chiusura dei battenti da parte della spolvero, con i neroverdi capiclassifica sotto la guida dell’esperto Tesser e i Snaidero e il direttore sportivo del club triestino, Mario Ghiacci, non vede l’ora, giuliani a rincorrerli a breve distanza, preannunciando un’entusiasmante lotta come afferma nella nostra intervista, di effettuare la sua rimpatriata a Udine. all’ultimo respiro per la promozione in serie B. Ma rimane il nodo relativo ad un palasport Carnera da anni in preda a probleEmatiche a luci eburocratiche ombre è pure basket, Trieste a risalire verso e lal’andamento cui pratica sidel prova ora incon fretta e furia a chiudere in metà classifica nella massima serie e l’Apuiniziali a corrente a quelle), 8 puntiper da vista di un campionato di A2 le cui battute (e ci si alternata, augura solo una dellaluogo classifica che contavano fosseciloro alla vigiliapoi delaicampionato l’Apu,vetta avranno a Cividale. Come sempre dedichiamo personaggi di e A2. Probabilmente manca leader che sappia prendere per mano la squadra quello di spicco stavolta è lail bella pallavolista Elisa Manzano, che la nostra Biannei momenti critici ogni incontro, ammette il giovane Lorenzo Penna camaria Gonano ha di scovato in Birmania nel corso del suo play giro del mondo: una nella intervista, e dice forsel’atleta sta infriulana, primis poi proprio qui la causa lunganostra pausa di riflessione, deciderà il da farsi essenziale dal punto dell’andamento ondivago dei le bianconeri. di vista sportivo, vagliando offerte che le perverranno. Chi non vorrebbe Ma per calcio e basket ci saranno festività nataliziemese apportatrici di buoni seguire l’esempio di Elisa,non staccando la spina per qualche per ricaricarsi? consigli, perché il pallone italico, adeguandosi alle usanze anglosassoni, correrà Immedesimiamoci nella sua esperienza, lasciando spazio all’immaginazione. sui campi anche il giorno di Santo Stefano mentre la palla a spicchi riprenderà Il Direttore all’Epifania dopo aver concesso respiro a Natale Già, lo sport, oggi, è questo, volenti o nolenti. Edi Fabris
Il Direttore Edi Fabris
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www.tremilasport.com facebook.com/tremila.sport @TremilasportWeb
DIRETTORE RESPONSABILE RESPONSABILE DIRETTORE Edi Fabris Fabris Edi VICEDIRETTORE VICEDIRETTORE Massimo Muzzin Muzzin Massimo EDITORE EDITORE MEDIATREMILA EDIZIONI EDIZIONI srl srl MEDIATREMILA Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. direzione@mediatremila.com direzione@mediatremila.com REDAZIONE REDAZIONE Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. redazione@tremilasport.com redazione@tremilasport.com
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Mondo Udinese
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CALCIOUDINESE L'ANALISI
7 PUNTI IN TRE GARE CERCANSI GOL STUPIDI di IDO CIBISCHINO
U
n quarto d’ora da moltiplicare e al quale aggrapparsi per alimentare la speranza di risalire una classifica da paura. Le certezze negative firmate dalla tripletta di Zapata, duro pane masticato in settimana nei covi della tifoseria bianconera, non si sono rivelate così ultimative come si temeva. Potere dei primi 15 minuti che l’Udinese ha offerto all’inizio della ripresa a San Siro, quando ha preso coraggio, si è alzata e ha ruggito costringendo l’Inter in imbarazzo. E in quei minuti ben cinque palloni (contro nessuno nel primo tempo disputato in trincea) sono stati indirizzati verso la porta di
Frosinone e Cagliari in casa, in mezzo la trasferta di Ferrara: l’Udinese comincia adesso la missione-salvezza. Bisognerebbe girare a quota 20...
Contro l’Inter si sono visti 15 minuti promettenti, ma permane la grave sterilità in attacco. Pronto a rientrare Barak, Teodorczyk lo seguirà: basterà per risalire?
l’assist per il 2-0. Era il quarto gol di Kevin, un altro Kevin... A San Siro Lasagna non è neppure entrato in campo, la tv ce l’ha mostrato mentre nel tunnel degli spogliatoi salutava i compagni che si accingevano ad assaggiare le zolle del Meazza: sai che incoraggiamento con quella faccia triste, con quel fare reso ancora più melanconico da un attacco influenzale! Oggi come oggi risulta più produttivo e funzionale - perchè completo tecnicamente e più disponibile alle varie soluzioni d’attacco - Ignacio Pussetto. Forse stravedo per il ragazzo dell’Huracan, ma mi pare l’unico potenziale campione di questa squadra. E può giocare
allora, persistendo il difetto, l’unico rimedio sarà di relegare il prode Seko in panchina, tanto più di questi tempi in cui si sta finalmente rimettendo in sesto Antonino Barak che mai Nicola ha potuto schierare a causa del problema alla schiena lamentato dal nazionale ceco domenica 4 novembre nel riscaldamento pre-Milan. Un anno fa, di questi tempi, Barak viaggiava con tre reti all’attivo, la terza realizzata proprio alla sedicesima giornata al Benevento nella partita in cui era risultato il migliore in campo avendo anche fornito a Lasagna
punta centrale perchè riesce a fare reparto pure con il minimo apporto di chi gli sta dietro. Con la classifica inchiodata da due turni a quota 13, il vero torneo della salvezza comincia adesso: Frosinone e Cagliari in casa, in mezzo la trasferta di Ferrara con la Spal. Bisognerà ghermire 7 punti, così da girare a 20, sperando di farne qualcuno in più nel girone di ritorno. Certezze non ve ne sono, posto che per vincere si deve segnare. Bastano anche gol stupidi, che però nell’Udinese nessuno sa fare. Il problema ha incenerito il povero Ve-
la classifica per cogliere invece i segnali positivi che arrivano dalla prestazione generale. Sembra sicuro di sé il tecnico piemontese, pare che traguardi un punto d’arrivo... e non possiamo fare altro che credergli, fidare nel suo lavoro che già qualcosa di buono ha prodotto, vedasi una
Ecco un tema su cui invitiamo Nicola a insistere: proprio nelle proiezioni di Fofana il tecnico aveva immaginato un interessante sviluppo di gioco, ma il fatto che l’ivoriano seguiti cocciutamente a recitare a soggetto sta a significare che il messaggio non è stato recepito. E
“
Il direttore sportivo Pradè assieme a Pussetto, il miglior talento dell'Udinese odierna; a destra, l'allenatore Nicola, consapevole che il vero campionato comincerà sabato con il Frosinone. Handanovic. Purtroppo gridano ancora vendetta la ciabattata alta di Mandragora a una buona fetta di porta praticamente libera e la ciccata di De Paul dai sedici metri, situazioni che potevano produrre il clamoroso vantaggio e il probabile racconto di un’altra storia. Nel qual caso mi sarebbe piaciuto ascoltare le giustificazioni di Spalletti, alla fine esagerato nel decantare i meriti dei suoi nerazzurri, e del cucchiaista Icardi in particolare. Contento lui... “Quei minuti dobbiamo farli diventare 90” ha commentato alla fine Davide Nicola, che cerca di ignorare
6 | 19 12 2018 | TremilaSport+
certa solidità difensiva (prodezze di Zapata a parte) e sbocchi nuovi trovati grazie al temperamento e alla duttilità di Marco D’Alessandro, anche a San Siro il migliore dei nostri come già contro l’Atalanta. Dove vede un pertugio lui sprinta, s’incunea, tenta l’azione dirompente, ciò che dovrebbe fare pure Fofana che invece sta sulle sue e non si contano i palloni che gioca all’indietro. Ma è così difficile, porcoggiuda, allungarsi in avanti a dettare il passaggio quando il pallone ce l’ha Behrami, anziché aspettare il tocco orizzontale a tre metri di distanza?
UDINESECALCIO IL GUERRIERO Marco D'Alessandro è stato valorizzato da Nicola: nelle ultime due partite è stato il migliore dei bianconeri.
ZAMPANO UNICO EX SABATO NEL FROSINONE
Foto: Simone Ferraro / Petrussi
Perica, Hallfredsson? Sono spariti...
lazquez, ora ci sta provando Nicola. Il quale ha valutato quasi tutto l’armamentario, gli resta un’unica carta coperta, di valore indefinito, ossia
il centravanti polacco Teodorczyk. Mi auguro che anche in società si rendano conto che come garanzia anti-serie-B è un po’ pochino.
In Ciociaria, se parli di Udinese, avverti diffidenza e atteggiamenti ironici. Perchè vi scandalizzate, amici del Frosinone! Forse pensavate che l’Udinese vi regalasse fior di campioni? Semmai prendetevela con i vostri dirigenti, i quali avevano l’obbligo di andare a fondo nella valutazione dei due - Stipe Perica e l’islandesone Hallfredsson - che si sono portati a casa per contribuire al progetto salvezza del gruppo affidato a Moreno Longo. Non ci ha messo molto l’allenatore a capire che con Perica là davanti non andava lontano. Il simpatico ragazzo croato si è come ibernato sulla soglia di una maturazione che non arriva mai: nei due anni e mezzo che ha trascorso a Udine, curato da vicino da un preparatore dedicato, i progressi sono stati minimi, al punto da scoraggiare persino il suo primo speranzoso estimatore, sir Gino Pozzo. Che si provasse con un prestito, allora. Ecco dunque il passaggio al neopromosso Frosinone. E a Longo sono bastati pochi mesi per inquadrarlo e mandarlo dietro le quinte per affidarsi al sempiterno Ciofani e al costaricano Campbell che tutt’ora rappresentano gli attaccanti titolari. Non lo vedremo in campo da ex sabato al Friuli - dove arriverà appunto il Frosinone - e forse Perica neppure passerà di qui a gennaio: il club ciociaro pare intenzionato
a tagliare il prestito, cosicchè l’Udinese sta meditando se piazzare Stipe altrove, all’estero (al Gent in Belgio?), oppure in serie B se qualcuno sarà disposto a prenderlo. Non vedremo neppure Hallfredsson, il buon Emilio pieno di buona volontà ma ormai a 34 anni suonati un po’ logoro e sul punto di chiudere la carriera alle prese com’è con un infortunio serio: è stato operato al tendine rotuleo del ginocchio destro e se tutto va bene potrebbe riprendere a primavera inoltrata. Di sicuro invece Longo schiererà Zampano che nel gennaio scorso l’Udinese prese in prestito per rinforzare la batteria degli esterni: arrivava dal Pescara, non ha lasciato il segno e l’Udinese non ha fatto valere il diritto di riscatto fissato a 2,5 milioni. La stessa operazione il Pescara l’ha messa in piedi quest’estate col Frosinone. E già che siamo alle prese con volti più o meno noti, va ricordato che nella rosa del Frosinone figura il centrocampista Lorenzo Crisetig, ragazzo delle Valli del Natisone, in prestito dal Bologna. Sembrava uno destinato a spaccare il mondo, Crisetig, l’Udinese l’ha inseguito per un po’ salvo mollarlo di fronte a valutazioni ritenute eccessive. A 25 anni il ragazzo deve darsi una mossa per lucidare qualità che si sono appannate.
di Biancamaria Gonano
S.GIOVANNI AL NATISONE, UN GOL PER LA VITA È stato un eurogol quello dell’Udinese club S.G.N. durante la 21° edizione di “Un Goal per la vita” tenutasi lo scorso 13 dicembre presso la Sala Polifunzionale di San Giovanni al Natisone. Una rete alla Totò Di Natale se vogliamo, di quelle che non dimentichi, di quelle che tolgono il fiato, che fanno sobbalzare il cuore. Perché la serata è stata davvero piena di tante emozioni indimenticabili che rimarranno impresse per sempre nel cuore di chi c’era. Emozioni forti grazie alla semplicità e all’umiltà di Natalino Lettig, premiato per il suo impegno in Etiopia per portare sollievo ai villaggi poveri, grazie a Cristiano Viotto di “Solo per il bene” di Cessalto, al quale è stato donato il rituale contributo per l’attività dell’associazione,
e grazie a Fausto Zarabara, che con la sua voce ha intrattenuto il pubblico presente. Non sono mancati momenti dedicati alla cultura, con la scrittrice gemonese Ilaria Tuti,
e quelli dedicati allo sport, con l’intervento del giornalista Paolo Matrecano, cui ha fatto seguito il riconoscimento a Susanna Grattoni per il terzo posto al campionato mondiale
di tiro con la fionda. Forte commozione nel ricordare Roberto Viotto, amato fotografo ufficiale dell’Udinese calcio mancato lo scorso luglio. Momenti forti, di pura simpatia e amicizia grazie ai tantissimi Udinese club presenti assieme all’AUC rappresentata da Daniele Muraro, Desana Pizzamiglio per la giunta comunale, i presentatori Francesca Spangaro e Omar Costantini e con la passione di Moreno Budulig, che ha dedicato una poesia all’Udinese. Serata conclusasi poi con l'immancabile momento conviviale offerto dal club. L’Udinese club S.G.N. comincia già a pensare alla prossima edizione, perchè, dicono i suoi rappresentanti, chi ama la vita non può che cercare sempre di fare gol.
TremilaSport+ | 19 12 2018 | 7
FOCUS
COPPA ITALIA
SAN LUIGI – BRIAN,
A VOI LA SCENA!
Sabato in programma a Fontanafredda l’atto finale della Coppa Italia di Eccellenza: di fronte le compagini allenate da Luigini Sandrin, che punta a ripetersi dopo il trionfo dello scorso anno, e di Gianluca Birtig
S
abato atto finale del calcio dilettanti per questo 2018: a Fontanafredda è infatti in programma la finale di Coppa Italia di Eccellenza tra San Luigi e Brian. I giuliani puntano a chiudere una prima parte di stagione trionfale che li ha visti conquistare il titolo d’inverno davanti alla Pro Gorizia. Per il Brian, l’occasione di dimostrare di non essere da meno. «Ringrazio tutte le componenti – ha esordito il presidente della Federcalcio regionale Ermes Canciani in occasione della presentazione del match – che ci hanno permesso di disputare questa finale a Fontanafredda. Una gara, l'atto conclusivo del trofeo dedicato a uno dei miei grandi predecessori, che ogni anno assume una valenza maggiore. Siamo certi che, anche in questa occasione, tutti sapranno farsi trovare all'altezza, dagli organizzatori alle tre squadre che scenderanno in campo. Vinca il migliore e buono spettacolo a tutti». Sono stati poi i due presidenti delle società contendenti ad aprire il tavolo delle discussioni dal punto di vista sportivo. «Credo non sia un caso né una cosa fortuita – analizza Ezio Peruzzo storico presidente del
Andrea Carlevaris in azione San Luigi – se a distanza di neanche un anno ci troviamo a giocare la nostra seconda finale di coppa Italia. Ci tengo in modo particolare, è il frutto di un lavoro programmato negli anni che ora sta dando i suoi risultati. Il campionato? Spero – ha
concluso - per 15 giorni di non doverci pensare: questa settimana in preparazione alla coppa, la prossima per festeggiarne la vittoria». Da poco presidente, ma già onorato di potersi fregiare della massima cari-
“
Carlevaris e Baruzzini gli uomini più attesi nelle due formazioni
L’esultanza di Elia Baruzzini
8 | 19 12 2018 | TremilaSport+
ca dirigenziale in quella che sarà la prima, storica, finale del suo Brian approdato solo la scorsa stagione in Eccellenza: Zeno Roma analizza così il momento. «Una sensazione ovviamente bellissima – racconta emozionato – sebbene da vicepre-
sidente ho avuto la fortuna di vincere già tre campionati. Trionfare fa sempre piacere, certamente però non siamo sazi per cui proveremo a mettere in bacheca questo trofeo che sarebbe il più prestigioso della nostra storia. Credo che, come ogni finale che si rispetti, non ci sia un favorito e quindi i valori espressi fin qui in campionato verranno annullati al fischio di inizio». Amici nella vita e accomunati dal passato con la maglia della Triestina (tanto che Birtig ha voluto presenziare con la sciarpa alabardata al collo nel giorno del centenario dell'Unione Sportiva Triestina) i tecnici delle due squadre con il primo intervento che è spettato al campione uscente Luigino Sandrin. «Sarà difficile ripetersi, lo sappiamo, ma giocare tre finali nello stesso anno credo sia qualcosa di irripetibile. Non abbiamo ancora fatto nulla, per cui sabato speriamo di mettere la ciliegina sulla torta di un'annata che davvero è stata incredibile sotto ogni punto di vista. La squadra sta bene, ma inizieremo a prepararla da stasera; conteranno le motivazioni che saranno altissime per entrambe le squadre. Affrontiamo una squadra di grande caratura per cui dovremo restare concentrati dal fischio iniziale a quello finale per riportare la coppa a Trieste». Prima finale da allenatore, invece, per Gianluca Birtig uno che, proprio nella vicina Tamai, ha fatto le sue fortune nelle vesti di allenatore. «La sto vivendo, come da mio carattere, in maniera serena. I ragazzi sono carichi, non sono frasi di circostanza, consci di potercela giocare alla pari con il San Luigi. Venire verso Tamai, è innegabile, mi dà sempre grande piacere; lì ho vissuto annate particolari e speciali e questa finale devo ammettere essere un po' anche loro visto che, credendo in me, mi hanno permesso di intraprendere la carriera di allenatore. Il mio auspicio è che da Tamai arrivi qualcuno per tifare il Brian».
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Contenuti rilevanti Interviste Approfondimenti Programma
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CALCIOFOTOGALLERY
PRIMA CATEGORIA B rivolto fulgor
FOTO VANNI SNIDERO
0-0
10 | 19 12 2018 | TremilaSport+
FOTOGALLERYCALCIO
TremilaSport+ | 19 12 2018 | 11
AI RAGGI X
SECONDA CATEGORIA
BRAVIN: “È UN BERTIOLO DA PLAY-OFF” Dopo il pareggio contro il Castions, il Bertiolo racimola un altro punto impattando contro il Flumignano, sua storica bestia nera. La zona post season ora dista tre punti. Col Centrosedia la prova verità
N
on è stata positiva la prima di Enrico Tardivo sulla panchina del Castions. Saranovic e compagni hanno infatti steccato in casa perdendo 2-0 contro un Torre che ha però ben altre ambizioni. Un passaggio a vuoto che non toglie però convinzione ad Antonio Ferrazin, tornato al calcio giocato dopo aver traghettato per alcune settimane la squadra in panchina: “Stiamo ottenendo buoni risultati, e tutto il gruppo si è messo a disposizione con grande spirito di sacrificio”. Nel turno precedente, infatti, il Castions aveva racimolato un buon punto contro il Bertiolo: “Quel pareggio è stato un altro buon risultato contro un avversario forte. Un risultato giusto, noi abbiamo giocato un ottimo primo tempo mentre il Bertiolo è cresciuto nel secondo; questo per via della loro esperienza in concomitanza alla giovane età media dei giocatori del Castions. In certe circostanze dovremmo essere più ordinati in campo, ci manca un po’ di esperienza, ma è una cosa normale. Anzi, voglio sottolineare il carattere e la voglia che ci hanno messo i
Andrea Bravin, tecnico del Bertiolo miei: è proprio grazie a queste doti che sopperiamo ai nostri peccati di gioventù. Un esempio costante lo danno Alessandro, Segatto e Londra, autori di una grande partita e che trascinano i nostri giovani verso traguardi importanti: Alessandro, ad esempio, in quell’occasione ha giocato da difensore centrale, lui che
Il Castions vuole tenersi fuori dalla zona rossa
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“
Azzanese, Arteniese, Centrosedia e Roianese le quattro campionesse d’inverno di Seconda è una punta di ruolo”. “Una cosa è certa – conclude Ferazzin – se continuiamo così riusciremo certo a ottenere l’obiettivo stagionale del Castions, che è quello della salvezza andando al contempo a valorizzare i nostri giovani”. Sponda Bertiolo, invece, è arrivato un pareggio anche contro il Flumignano, storica bestia nera dei ragazzi di Andrea Bravin che così commenta: “Siamo scesi in campo per i tre punti come facciamo sempre, anche perché vogliamo accorciare la classifica e avvicinarci al treno di testa; ultimamente abbiamo perso dei punti per strada per via di qualche infortunio
di troppo che non ci ha permesso di allenarci e prepararci al meglio, ma l’obiettivo del Bertiolo è quello dei play off e contiamo di raggiungerli”. Per quanto riguarda la classifica al termine del girone d’andata, Centrosedia campione d’inverno con alle spalle Teor, Torre, Trivignano e Fiumicello in zona post season. Intanto negli altri gironi, l’Azzanese mantiene la rotta portandosi a casa il titolo d’inverno rifilando un sonoro poker al Brugnera. La vittoria consente agli azzurri di mantenere due punti di vantaggio sul Villanova e tre sul SaroneCaneva. In zona play-off anche Valeriano e San Leonardo. Nel girone B, l’Arteniese batte la Majanese ed è prima al giro di boa davanti a Reanese e Riviera, rispettivamente distanti uno e due punti dalla capolista. In zona play-off anche Pagnacco e Unione SMT. Nel girone D, è la Roianese a fare la voce grossa: il 3-0 alla Cormonese certifica lo stato di forma della capolista che aveva già in tasca il titolo d’inverno da una settimana. In zona post season chiudono l’anno Mariano, Fo.Re.Turriaco, Piedimonte e San Canzian. (e.b.)
GIOVANILI
IL PROGETTO
IL FONTANAFREDDA
È SCUOLA DI CALCIO ELITE Un importante attestato, riconosciuto alla società rossonera dalla Figc, che ne certifica il lavoro svolto e pianificato in termini qualitativi e di crescita tecnica e formativa
N
ell’ambito del programma di sviluppo territoriale avviato dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC in tutto il territorio nazionale, con riferimento all’attività di base, il Fontanafredda è stato incluso nel ristretto novero delle scuole calcio elite per la stagione sportiva 2018/2019. Un importante attestato, riconosciuto alla società rossonera, che ne certifica il lavoro svolto e pianificato in termini qualitativi e di crescita tecnica e formativa. La qualifica di Scuola Calcio Elite è infatti legata al rispetto di determinati requisiti che le società sono tenute a rispettare, sia per quanto attiene la parte puramente tecnica, quindi con istruttori qualificati destinati a un definito numero di tesserati, che per ciò che comprende la sfera formativa ed educativa. Un riconoscimento del lavoro
Muranella: “Orgoglioso di questo riconoscimento alla nostra scuola calcio” sin qui svolto dal Responsabile del Settore Giovanile Francesco Ghedini, da tutto lo Staff Tecnico (Allenatori, Preparatore Portieri, Preparatore Atletico) e da tutte le componenti della Società. Il presidente Muranella così ha commentato questo importante risultato: “Sono orgoglioso di questo riconoscimento alla nostra
Scuola Calcio, frutto del lavoro svolto in questi ultimi due anni e tappa fondamentale nel percorso di crescita e negli obiettivi che ci siamo posti come Consiglio Direttivo. Ringrazio Francesco Ghedini per la passione con cui ha portato a termine questo progetto, consapevole che siamo sulla strada giusta”. Intanto sul campo continua l’ottimo momento della formazione Under 15 che, nel girone A, rifila un sonoro 3-0 al Codroipo e ora è
distante solo un punto dal blindare il secondo posto alle spalle del lanciatissimo Donatello. Gli udinesi, già ormai certi del primato, hanno infatti sconfitto a domicilio anche il PrataFalchi per 1-0, mentre la Sanvitese tiene accesa la fiammella della speranza dopo la vittoria per 4-0 in casa contro il Ricreatorio Maniago. Meno bene va agli Allievi Under 17 del Fontanafredda, sconfitti per 1-0 dalla Forum Julii e ormai da tempo lontani dai vertici della graduatoria del girone B.
SOLIDARIETA’
GLI AMATORI BRUGNERA AL FIANCO DI CLAUNANDO Ricchi premi e cotillon per solidarietà. La cena sociale della AFDS Amatori Calcio Brugnera Libertas si è posta l’obiettivo di sostenere l’associazione VIP Claunando Pordenone, i clown in corsia. L’associazione, di amanti del calcio con una spiccata sensibilità verso il sociale, ha quindi organizzato un mega spiedo cui hanno partecipato oltre 150 persone. È stata anche organizzata una ricca lotteria, il cui primo pre-
mio era un prosciutto. Grazie all’iniziativa, sono stati donati a Claunando la bellezza di 1.000 euro. Oltre ai molti rappresentanti di VIP Claunando, ovviamente vestiti da clown, sono stati accolti dal presidente Valentino Sandrin il consigliere regionale Ivo Moras, il vicesindaco di Brugnera Maurizio Foltran e il presidente provinciale AFDS – Donatori di Sangue Ivo Baita, che ha sancito ancora una volta la stretta collaborazione fra le due realtà.
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seconda CATEGORIA B ATLETICO GRIFONE UNIONE SMT
FOTO marina belaia
0-1
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FOTOGALLERYCALCIO
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CALCIOC5
IL PORDENONE BATTE L’ATESINA E PER LA PRIMA VOLTA ESCE DALLA ZONA PLAY-OUT
FLASH SORTEGGIATI GLI ABBINAMENTI DEI PLAY-OFF
SERIE C
In contemporanea al primo turno nazionale di Coppa Italia, la Divisione calcio a 5 ha giĂ reso noti gli abbinamenti per le squadre vincenti i play-off regionali. Chi vorrĂ guadagnare la serie B con i play-off dovrĂ incrociare sulla sua strada le vincenti della Liguria (ancora) e della Toscana: la squadra vincente il triangolare, sarĂ direttamente promossa in serie B.
FINALE AL MOLARO: 3-1 AL PENTALCOR
AMATORI
Pronostico rispettato nella finale del Torneo Autunnale amatoriale: il Molaro si aggiudica la competizione grazie al 3-1 sul Pentalcor griffato dalle reti di Vanin, Caponetto e Marini ma anche dalle grandi parate di Cantoni che ha impedito piĂš volte ai gradesi di raggiungere la squadra di Tarcento che porta a casa il primo trofeo della sua storia.
VITTORIA DEL PALMANOVA SULL’UDINE CITY
COPPA ITALIA
Il Palmanova si aggiudica la Coppa Italia battendo in una finalissima ricca di emozioni l'Udine City per 10-4. Trascinata dalla quaterna di Contin e dalla tripletta di Zalaschek la squadra del presidente Labollita, nonostante l'espulsione di capitan Bearzi nel primo tempo, ha ben gestito i tentativi di rimonta degli udinesi, dilagando nel finale con un paio di goal di ottima fattura tecnica. Ora nella fase interregionale, saranno le vincenti di Liguria e Marche, con il triangolare che si svolgerĂ tra fine gennaio ed inizio febbraio.
RAMARRI FUORI DALLA ZONA ROSSA
S
econda vittoria di fila nel campionato di serie B per il Pordenone, la prima al Palaflora, che vince nettamente lo scontro diretto per 9-2 contro il fanalino Futsal Atesina e per la prima volta esce dalla zona play-out. Gara subito in discesa per i neroverdi che dopo tre minuti sono giĂ sul doppio vantaggio grazie a Kapun e Grzely, gli alto-atesini dimezzano lo svantaggio a metĂ frazione ma sul finire ancora Kapun porta il parziale di metĂ gara sul 3-1. Nella ripresa i ramarri dilagano, con le doppiette di Grzely (3 reti in tutto) Grigolon oltre a Fabbro e Kamencic per una vittoria indiscutibile e che porta entusiasmo con alle porte un altro scontro diretto nell'ultima gara del 2018: la squadra di Asquini farĂ infatti visita al Cornedo, bloccato in penultima posizione con otto punti, due in meno del Pordenone. Non riesce a trovare quella vittoria che manca oramai da cinque turni il Maccan Prata, anche se la fuoriserie Imolese non era sicuramente l'avversario piĂš idoneo. Eppure i giallo-neri escono dal Palaprata con l'onore delle armi, un 2-4 contro una squadra finora sempre vincente e attrezzata per la promozione diretta in serie A2 deve essere visto con ottimismo. Le reti di Spatafora e Koren fanno tremare piĂš volte gli emiliani che con esperienza e cinismo portano a casa tre punti che li fanno volare con cinque punti di vantaggio sulla Fenice:
La squadra di mister Salfa scende invece al quinto posto, e nel prossimo turno farà visita al Città di Mestre, quarto con un punto di vantaggio. Nella serie C regionale, riprende il campionato dopo la parentesi della coppa Italia: sette su sette per la capolista Udine City che digerisce la sconfitta in finale di Coppa Italia battendo a domicilio per 5-1 un Manzano che si mangia le mani per alcune ingenuità difensive e per l'espulsione di Zanuttini nel momento topico della gara. Per la squadra di Pittini, doppietta per Turolo e reti di Braidotti, Valent e Goranovic, mentre El Atrassi è l'autore della rete della bandiera per i giallo-blu. Non sbagliano le dirette inseguitrici: il Palmanova passa per 8-1 in casa di un Tergesteo che per un tempo e mezzo ha tenuto a galla il parziale, salvo poi crollare nel finale: per gli amaranto tripletta di Langella e doppiette per De Bernardo e Spatafora. Non molla la presa l'Udinese Futsal che batte per 6-1 una Libertas Martignacco in ripresa: per i bianco-neri di casa sei marcatori diversi, ovvero Dorbolò, Collevati, Pellegrino, Cedermas, Sironi e Marchiori. Quarto posto confermato per la Torriana: i giallo-blu di Sfiligoi vanno sotto contro un volitivo Maniago che a metà frazione conduce per 3-1, poi il black-out con gli isontini che dopo aver rimontato e chiuso sul 4-3 il primo tempo, dilagano nella ripresa con altre cinque reti (tripletta per Tancos).
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TURF OR INDO
FOTOGALLERYCALCIO
SERIE A FEMMINILE TAVAGNACCO JUVENTUS
2-0
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SIDICEVA...
si diceva...
I MASSAGGIATORI, SIGNORI DELLO SPOGLIATOIO Carlo Fabbricatore propone ai nostri lettori un nuovo divertente capitolo della sua vita sul parquet, il rapporto speciale con i professionisti dalla mano sapiente e dallo spirito arguto
C
hi ha vissuto gli spogliatoi delle squadre di A o di B sa che i veri "signori dello spogliatoio" non sono i coach ma i massag-
giatori. Ma chi sono veramente questi uomini che riescono con poche manipolazioni a rimettere in piedi giocatori mal ridotti? Sono figure quasi mitiche, quasi romanzesche. Mentre ti massaggiano raccolgono più informazioni degli agenti segreti: nessuno resiste alle loro mani magiche. Tutti sono dotati di
un senso di osservazione molto acuto e sono capaci di battute ironiche per sdrammatizzare le situazioni più delicate.
MILANO. Il grande Angelo Cattaneo, il “Dutur”, era l’unico che aveva il coraggio di mandare a quel paese Rubini quando reputava che il “Principe” avesse sbagliato un cambio o la chiamata di uno schema. Era scaltro: insegnava a tutti a farsi le fasciature e poi beffardamente ti diceva che era meglio auto fasciarsi per avere la giusta tensione del cerotto. Prendeva sempre per i fondelli Borlenghi per il suo peso e per la sua inflessione reggiana. Per tutti aveva qualche battutaccia ma guai se qualcuno ci tocca-
Il "Dutùr" Cattaneo era l'unico che osava mandare a quel paese il "Principe" Rubini
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Come giocatore ho avuto la fortuna di essere “massaggiato” da vere leggende della fisioterapia.
PERSONAGGI Nella foto grande, Gianni Bertolotti, palla in mano. Qui sopra, Carlo Fabbricatore.
SIDICEVA...
PROTAGONISTI Da sinistra, Massimo Masini, Cesare Rubini in maglia Borletti, Rolly Gazzieri tra Boscagin e Galanda e l'allenatore Rudy D'Amico, che ebbe come massaggiatore a Trieste il folkloristico Kiatowski.
va. Ricordo una rissa a fine partita a Lubiana dove riuscimmo a scappare, inseguiti dal pubblico, nello spogliatoio indenni. C’é un però, nel parapiglia chiudemmo la porta senza accorgerci che avevamo un disperso: Masini era rimasto chiuso fuori. Sentivamo le urla ma il Dutur decise che l’incolumità nostra era più importante di quella del “Capitano” che si stava immolando “volentieri” per noi. Cattaneo, con la sua inflessione milanese, non si poteva non amare. VERONA Rolando Gazzieri è una figura entrata nella mitologia del basket veronese. Sono arrivato a Verona che a malapena riuscivo a correre qualche minuto ma Rolly, da buon fisioterapista rieducativo, con grande impegno riuscì a ridarmi una tonicità muscolare accettabile. Rolando era spassosissimo ed era amico di tutti senza fare alcuna distinzione. Grande intrattenitore alle cene del club. UDINE Narciso Scolaro è il massaggiatore che ha segnato un’epoca dello sport udinese. Narciso era dotato di uno spirito arguto e le sue battute erano stroncanti. Ricordo un drammatico
finale a Napoli dove un giovane, entrato in campo negli ultimi 2 minuti, sbagliò i tiri liberi decretando la nostra sconfitta; mentre nello spogliatoio cercavamo di consolarlo, Narciso con la sua leggerezza sentenziò: “ Lei (dava sempre a tutti del lei) la ga tirà do fete de polenta”, penso non serva la traduzione. Nell’aspetto era molto simile a David Niven ed era di una sobria eleganza. Un giorno mi regalò una cravatta regimental aggiungendo “Lei è uno dei pochi che veste con stile”. Arrivando dal ciclismo e dal calcio preparava artigianalmente le pomate ed era bravissimo con le manipolazioni. Non aveva studiato psicologia ma era capace di sdrammatizzare qualsiasi situazione. Ero uno dei suoi cocchi: spesso mi faceva trovare nell’armadietto dello spogliatoio materiale d’allenamento precluso ad altri. La sera quando rientravamo dalle trasferte insieme al grande Valentino (il migliore autista di pullman che abbia conosciuto) organizzava delle eccellenti cene: soleva dire che “i fioi i va premiai”. TRIESTE Walter “Bubu” Klatowskj era il massaggiatore della squadra a cui sono più legato. Bubu era un amico, un confidente e un grandissimo professionista. Triestino patoco con quei suoi modi di dire dialettali emanava un' innata simpatia ed era sempre pronto a fare baldoria . S'inviperiva con gli arbitri e protestava in modo plateale proferendo espressioni non proprio da educande che contrastavano con l’aplomb di Rudy D’Amico. Con Gianni Bertolotti formava un duo degno di Zelig. E per finire dedico a Bubu un motto triestino: “Sempre alegri mai passion, viva l’A e po bon”. Il Dutur, Narciso, Rolando e Bubu saranno sempre presenti nei miei ricordi sportivi. Pallacanestro, tutto un altro sport. Auguro a tutti Buon Natale e un 2019 ricco di successi! Carletto Fabbricatore
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NONSOLOSPORT
CULTURA
Novità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale
NOVITÀ EDITORIALI
“L’AMANTE VENEZIANA”, STORIA DI UNA CRISI ESISTENZIALE
È
la storia di una crisi esistenziale, quella narrata da Edi Fabris, direttore del nostro giornale, nel suo nuovo romanzo “L’amante veneziana”, pubblicato in questi giorni dai tipi di Aviani & Aviani, un momento delicato che un pediatra cinquantenne sta vivendo dopo una dolorosa separazione coniugale. Un tunnel dal quale il professionista proverà ad uscire attraverso le esperienze con alcune donne molto diverse l’una dall’altra, con un finale particolare maturato dopo un’approfondita meditazione del protagonista riguardo al modus vivendi più opportuno da adottare “nel mezzo del cammin di nostra vita” in presenza di una nuova scelta affettiva. Storie di rapporti uomo-donna resi qua e là piccanti da un erotismo esplicito che, come dice il critico Paolo Medeossi nella sua prefazione, farà discutere ma anche incuriosirà. E una storia vissuta in locations diverse, dalla sempre suggestiva ed intrigante Venezia, dove il dottor Sergio Castiglia conoscerà e frequenterà l’anticonformista pittrice Monia rimanendo colpito dal fascino sensuale dell’artista, all’effervescente Madrid e a Milano, dove il medico susciterà l’interesse della giovane Emanuela, un’amica della figlia, fino a Firenze e Gorizia, città di frontiera in cui il pediatra vive e dove attraverserà esperienze particolari. Uno sviluppo coinvolgente che non avrà, come abitudine dell’autore, un finale ancipite, lasciato solo immaginare, ma una conclusione “adottabile” anche se non originalissima. Presentato ultimamente in anteprima a Musile di Piave (Venezia), il nuovo libro di Fabris, ottavo della sua personale produzione, verrà riproposto al pubblico friulano il prossimo 12 gennaio a Udine nelle sale del Circolo culturale Cormor presso il Centro commerciale Friuli.
RICHARD POWERS
IL TEMPO DI UNA CANZONE MONDADORI Washington DC, giorno di Pasqua del 1939. David Strom, fisico ebreo tedesco emigrato di recente negli Stati Uniti, e Delia Daley, cantante di colore, si incontrano allo storico concerto che Marion Anderson tiene fuori dal Lincoln Memorial alla presenza di 75.000 persone, dopo essersi vista rifiutare la Constitutional Hall per motivi razziali. I due si innamorano di un amore destinato a scuotere le fondamenta stesse della civiltà americana e a segnare tragicamente non solo le loro vite, ma anche quelle dei loro tre figli. La storia di una famiglia dalla Seconda guerra mondiale alle rivolte razziali di Harlem e Philadelphia, dall’assassinio di Kennedy e di Martin Luther King agli scontri razziali di Los Angeles del 2000.
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L’ANGOLO DELLA
LETTURA
CLAIRECASTILLO DOUGLAS LINDA
LA VACANZA UNA STRADA IDEALE OSCURA NORD TIMECRIME
A nove King, mesi già dalle nozze, le cose Joseph noto alla comunità col marito non vanno aggrescome amish per ilJamie temperamento Libbyeaveva sperato il lavoro sivo violento e pere pure essere un abid’insegnante si stadirivelando più tuale consumatore droghe, è stato frustrante del previsto. E poi condannato all’ergastolo per c’è aver quella voglia di scappare, che è brutalmente assassinato la moglie. diventata sempre più forte da Ma a due anni dalla condanna, King quando una sua foto è comparsa èsuevaso ora è minacciosamente tutti ed i giornali, dopo che lei ha diretto Painters Mill.da Sarà salvato verso uno dei suoi alunni un il capo delladivampato polizia, KateaBurkholder, incendio scuola. Da a occuparsi di questo caso, complicato allora, Libby vive nel terrore che dal sequestro dei cinque figli da parte quella foto possa spalancare la pordi che, armato disperato, non ta King a un passato da cuie lei ha cercato ha nulla da perdere e potrebbe uccidisperatamente di fuggire. E i suoi derli. Per trovano Kate, oltre tutto, l’indagine sospetti conferma nel moha dei risvolti personali. Cresciuta mento in cui arriva in Cornovaglia insieme a Joseph King di cui si era con Jamie. La sequenza di piccoli perdutamente innamorata, non avrebincidenti e strane coincidenze be mai potuto immaginare è troppo lunga per essereil terribile frutto scenario sta assistendo. del caso.aÈ cui possibile che la stiano minacciando?
RICCARDO IACONA SEBASTIAN BARRY
PALAZZO GIORNI SENZA D’INGIUSTIZIA FINE MARSILIO EINAUDI
«L’autonomia dei pm è di fatto sotto Thomas McNulty appenailquindici attacco. Da essa ha dipende funzionaanni quando fugge dallaseGrande mento della democrazia: si scardicarestia irlandese e approda nel na l’equilibrio tra i poteri e la politica Nuovo mondo. Qui incontra John mette le mani sulla giustizia, ogni Cole, un ragazzino vagabondo con arbitrio è possibile». Forte di e, questa un goccio di sangue indiano adconvinzione, Riccardo Iacona condosso, un vestito con piú buchiciche duce nelle stanze dei in cuisi si stoffa. Le praterie delPalazzi West che esercita «malagiustizia» italiana, aprono dila fronte a loro sembrano puntando riflettori su un intricato senza fine,i come le avventure che groviglio lotte fratricide si offronodiai cuori giovanieeinteressi geneinconfessabili. I retroscena del lavoro rosi, come i giorni da attraversare delle procure, le vicende dalle quali insieme. Tra fughe e travestimenti, sono naterocambolesche indagini su banche, imprese e rischi cordi ruzione, malaffare, e i processi che ogni genere, addii che sembrano dalla stagionee l’insperata di Mani Pulite a oggi irreversibili felicità hanno occupatoGiorni le prime pagine di ritrovarsi, senza finedei quotidiani è il delicatorivivono ritrattonell’avvincente di un amore appena sussurrato neldelle clamore asricostruzione di una migliori sordante della nascita della nazione voci del giornalismo investigativo americana. italiano.
JOHN MCENROE
BRUCE SPRINGSTEEN
PIEMME
MONDADORI
100%, L’AUTOBIOGRAFIA È uno dei più controversi e amati atleti della storia, una leggenda del tennis, un personaggio imprescindibile per il panorama sportivo. Ora ha deciso di raccontare e raccontarsi a ruota libera, senza sconti, neanche per se stesso. Continua a colpire duro pure fuori dal campo, John McEnroe, e ha le idee chiare: sul tennis di oggi, sui campioni veri o presunti, sui perdenti, su quali sono le crepe del sistema. Con la consueta schiettezza, non si fa problemi a vuotare il sacco. In 100%, John si confronta con talenti e demoni, quelli di sempre e quelli nuovi, perché negli anni Super Brat, il Supermoccioso, è diventato grande: non solo atleta, ma commentatore, musicista, collezionista d’arte, genitore di sei figli.
COME UN KILLER SOTTO IL SOLE Da più di quarant’anni Bruce Springsteen incanta milioni di persone nel mondo con la sua voce unica e un talento per la narrazione senza pari, attestandosi tra i grandi della musica di tutti i tempi. Con questa opera monumentale Leonardo Colombati si spinge oltre nel giudizio, dimostrando come la forza narrativa e la potenza espressiva delle sue canzoni lo collochino a pieno titolo nella tradizione letteraria americana, lungo quella linea sottile che unisce Walt Whitman a John Steinbeck, Flannery O’Connor a Raymond Carver. In Come un killer sotto il sole Colombati ha raccolto e tradotto cento tra le canzoni più significative di Springsteen, disponendole secondo un ordine non cronologico ma tematico, in un montaggio che ci permette di godere di un vero e proprio romanzo.
TremilaSport
Giada
TremilaSport+ | 19 12 2018 | 21
Foto: Silvano Zandonella
Ragazza appariscente
le belle di TremilaSport
22 | 19 12 2018 | TremilaSport+
Foto: Silvano Zandonella
le belle di TremilaSport
TremilaSport+ | 19 12 2018 | 23
le belle di TremilaSport
Foto: Silvano Zandonella
La giovane ballerina e modella Giada Masatto, il prossimo anno in pista a Miss Italia, sogna un futuro da show girl
VOGLIO DIVENTARE COME HEATHER E LORELLA
È
un 2019 intenso quello che attende Giada Masatto, con una figurazione come “ragazza appariscente” in una fiction di Rai2 in programma a primavera sul piccolo schermo e il ritorno in scena a Miss Italia, manifestazione alla quale la ventenne di Ronchis di Latisana ha partecipato quest’anno nella fase regionale. Ma i suoi sogni volano ben oltre: “Studio danza, classica e contemporanea – si racconta – e ho partecipato anche a dei concorsi. Ma voglio prepararmi per diventare un’artista a 360°, alla Heather Parisi o alla Lorella Cuccarini per intenderci, entrando a far parte di una compagnia stabile”. Aspettative di spessore, in sostanza, quelle di Giada, ragazza dolce e determinata, figlia
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unica supportata costantemente nel suo iter, lei sottolinea, da genitori attentissimi. Un percorso, il suo, iniziato all’età di otto anni e proseguito poi a tappe costanti e significative: “Due anni fa mi consigliarono di partecipare a dei concorsi di bellezza e volli provare, ottenendo al proposito molte soddisfazioni, non ultime la copertina della rivista “Love story” di Milano. Prendo parte spesso, inoltre, alla trasmissione “Roxy bar” di un’emittente regionale”. Un corpo, il suo, modellato anche da sport come nuoto e ginnastica, praticati da bambina: “Per mio carattere mi piacciono le discipline singole, non di squadra”, spiega. Ma non solo in ambito professionale è impegnata comunque la mente di Giada: “Mi piace leggere e soprattutto viaggiare e ricordo con molto piacere
soprattutto i giorni trascorsi a Ibiza e a Rodi. E in un prossimo futuro spero di volare alle Maldive”.
L’ALMA TRIESTE BASKET TORNA IN CAMPO PER LA NUOVA STAGIONE IN SERIE A.
TremilaSport, in collaborazione con Alma Basket, seguirà tutte le partite giocate sul parquet di casa. UNO PERICOLO NUMERO Casale, Il giovane lungo di si è dimostrato Niccolò Martinoni, realizzando efficacissimo in gara-1, 6 iando 22 punti e accalapp prospetti più rimbalzi. È un dei A2. dell’intera nti interessa
L’ASSISTANT COACH Trieste, confortato Il tecnico dell’Alma vittoria dalla seppur sofferta sulla corda nell’esordio, mantiene delle prossime la squadra in vista finale con gare della serie di Casale. Novipiù la
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BASKET TECNICO AZZURRO Andrea Capobianco, l'allenatore della nazionale Under 19 con cui Penna ha conquistato nel 2017 la medaglia d'argento ai Mondiali disputati in Egitto.
PENNA DI MARCA A UDINE
Lorenzo Penna è giunto da Imola all'Apu al seguito del tecnico Cavina e si sta rivelando come uno dei giovani play più interessanti della A2 di Giuseppe Passoni
A IN AZIONE Il ventenne play emiliano ha alle spalle un buon curriculum con la canotta della Virtus Bologna
dispetto della giovane età, Lorenzo Penna, playmaker bolognese classe 1998, può vantare esperienze importanti nel panorama cestistico nazionale di serie A2, avendo già messo in bacheca la vittoria del campionato e la Coppa Italia, successi ottenuti nella stagione 2016/17 con la storica e prestigiosa casacca delle "V nere" della Virtus Bologna, con la quale, tra l’altro, ha già esordito nella massima serie a soli 18 anni durante il torneo 2015/16. Lorenzo, che nell’ultimo campionato era stato ceduto in prestito all’Andrea Costa Imola, è entrato anche stabilmente nel giro azzurro delle nazionali giovanili sin dal 2014, contribuendo a conquistare con la rappresentativa Under 19 guidata da Andrea Capobianco una storica medaglia d’argento ai mondiali 2017 di categoria disputati nella capitale egiziana, dove gli azzurrini si sono arresi nella finalissima solamente al Canada dopo aver battuto avversari del calibro di Lituania e Spagna. Il ricco palmares già maturato in così poco tempo e la conoscenza diretta dell’allenatore Demis Cavina, suo head coach a Imola nella stagione scorsa, gli sono valsi l’interessamento dell’Apu, i cui dirigenti hanno pensato a lui per dividere con Marco Spanghero il ruolo di “faro” in cabina di regia per tentare la promozione in serie A. NUOVA ESPERIENZA In questi primi mesi trascorsi in Friuli ha fino ad oggi messo insieme una media di 20,5 minuti nelle 12 partite sin qui disputate, con 3,7 punti a gara, tirando
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con il 58% da 2 e il 16% da tre. “Personalmente, mi trovo molto bene qui Udine - dice il giocatore - : una città calda e piena di passione per lo sport in generale e che ci fa sentire il proprio calore nel nostro palazzo, nonostante l’andamento di questo primo periodo sia caratterizzato da alti e bassi, sia a livello personale che di squadra. Il mio obiettivo è quello di di migliorarmi costantemente. Sto affrontando al momento un
So difendere e alzare il ritmo ma devo diventare meno prevedibile nelle scelte po’ di difficoltà ma con l’aiuto dei miei compagni e dello staff tecnico so che riuscirò a superarlo”. Qual è la tua personale valutazione sulle difficoltà in trasferta incontrate dall’Apu in questo scorcio di stagione, dove create ampi margini nei confronti dei vostri avversari nei primi periodi e poi non riuscite a gestirli, facendovi spesso rimontare e superare? “Penso che quando incontriamo momenti di difficoltà non ci sia nessuno
che riesca a prendere la situazione in mano per reagire e cercare di cambiare l’inerzia.” Dal punto di vista tecnico quali sono i tuoi punti di forza e i difetti che invece vorresti eliminare? “Sicuramente una peculiarità che mi caratterizza molto è la difesa sulla palla, alzare il ritmo in attacco e trovare sempre il compagno libero per farlo tirare. Per quanto riguarda i difetti, invece, ogni tanto succede che mi limito a cercare il compagno libero e ad affidare il ritmo agli altri, mentre dovrei assumere più iniziativa e pensare di meno, diventando magari anche meno prevedibile nelle mie scelte.” C’è stata una figura importante, allenatore o compagno di squadra, a cui ti senti particolarmente legato nel tuo passato in carriera? “In realtà ce ne sono tanti perché ho sempre avuti buonissimi allenatori e ottimi compagni di squadra perciò tengo a mente ogni consiglio che tutti loro mi hanno dato per migliorarmi.”
BASKET MONDO ARBITRALE
SIAMO SPORTIVI A TUTTO TONDO
Mauro Pozzana, ex arbitro e oggi dirigente del settore, delinea i pro e i contro di un movimento in costante crescita in Regione
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ove va il mondo arbitrale, come si muove e cosa sta offrendo alla cultura della pallacanestro e dello sport in genere nella nostra regione? Ci siamo posti queste domande girandole a Mauro Pozzana (nella foto), direttore di gara di profilo internazionale, che ha arbitrato nei principali campi d’Europa e che ora è dirigente responsabile dell’ organo tecnico per la A2 mascile e la A1 femminile. La sua esperienza nei palazzi dello sport è stata venticinquennale e ci è sembrato il miglior osservatore per stilare un’ analisi del sistema arbitrale regionale, anche alla luce delle prospettive dei direttori di gara che stanno muovendosi attualmente sui campi. "Abbiamo dei giovani preparati, con una personalità precisa, che stanno facendo bene in un mondo difficile come quello dei direttori di gara - considera Pozzana - . Tra loro segnalerei De Biase, Pellicani, Bartoli, Wassermann e Almerigogna, che sono le nostre punte di diamante nei campionati maggiori, con il loro lavoro, la loro preparazione e il risultato ottenuto sui campi a essere decisamente di alto livello. Ci piace anche che questi direttori di gara rappresentino le quattro province della nostra regione, tutte in serie A con i loro arbitri". I giovani preferiscono giocare piuttosto che arbitrare?
"Vero parzialmente. Abbiamo una buona adesione ai corsi anche di giovanissimi perchè il nostro mondo possiede la sua attrattiva e offre particolari soddisfazioni. E’ nettamente da superare l’immagine dell’arbitro solo in mezzo a nemici. I giovani lo sanno, la figura dell’arbitro possiede una sua dignità, persino una sua eleganza, è uno stile di vita. Il direttore di gara non è un atleta ma si allena e si prepara fisicamente per essere pronto a 360°. Dal punto di vista psicologico, deve saper relazionare ed esercitare l’autocontrollo in presenza di situazioni complicate, suggerendolo anche agli atleti in campo. Deve insomma essere sempre lucido e deciso, svolgendo un esercizio di maturità continuo, con senso di disciplina e responsabilità". Tutto ciò viene spiegato ai giovani che si stanno avvicinando al mondo arbitrale? "E’ proprio in questi termini che parliamo quando avviciniamo i ragazzi affinchè possano prendere in considerazione l’ipotesi di affrontare il mondo della pallacanestro da un altro punto di vista. Lo diciamo in termini concreti, non retorici". Insomma l’arbitro non è un personaggio a sè stante ma uno sportivo nè più nè meno dei giocatori. "Certo, un ragazzo che si mette a loro disposizione per condividere la gioia di uno sport sempre bello e appassionante. Per ampliare questa analisi incontriamo i giovani anche nel mondo della scuola, dove cerchiamo le nostre leve, e in questo senso il presidente provinciale Fip, Claudio Bardini, sta facendo un lavoro eccellente". Il pubblico come si comporta nei confronti degli arbitri nella nostra regione? "Abbastanza bene, abbiamo fatto molti sforzi assieme alle società affinche’ il clima migliorasse costantemente. Le società si sono comportate con senso di responsabilità, mettendo in atto politiche sportive tese al raggiungimento di buoni risultati sul piano della tolleranza e dell’accoglienza degli arbitri. Non registriamo mai intemperanze che superino i limiti, anche se il mondo genitoriale talvolta ha deluso". Già, i genitori. "Si, accade talvolta che i genitori eccedano sul piano verbale nei confronti degli arbitri. Ma si tratta di contraddizioni comunque che registrano situazioni numericamente irrilevanti, rispetto al quadro generale di un ambiente, parlo del Friuli Venezia Giulia, accogliente e sostanzialmente educato". Vito Sutto
BASKET IN CARROZZINA
CAMBIO DELLA GUARDIA SULLA PANCHINA DELLA CASTELVECCHIO
C
ambio della guardia al timone della Castelvecchio Gradisca, che comunque non ferma la sua corsa nella serie cadetta nazionale del basket in carrozzina. La società ha risolto consensualmente e in termini amichevoli il rapporto con il tecnico triestino Roberto Kidzik, affidando la guida tecnica a Gianluca Cappellazzo, che ha accettato il delicato ruolo di giocatore-allenatore per tutto il resto della stagione sportiva. E il suo è stato un esordio positivo, perchè a Trento la Castelvecchio ha colto l'ennesimo successo di questo primo scorcio di stagione, imponendosi per 76 a 27 sull'Albatros, impiegando per gran parte della gara tutti i giocatori a disposizione in panchina. Dopo la sosta natalizia, il campionato riprenderà il 5 gennaio, con l’ultimo impegno casalingo al PalaZimolo contro il PDM Treviso: derby delicatissimo che determinerà quale squadra concluderà questa fase del campionato al secondo posto. Solo una sconfitta nella prima di
campionato per la Castelvecchio: tutte le altre partite si sono risolte con delle nette vittorie. La classifica vede il Padova solitaria primatista, seguono al secondo posto, come detto, la Castelvecchio e il PDM Treviso. Tabellino della gara con l'Albatros: Ucakar 12, Cappellazzo 6, Mucchiut 12, Slapnicar 14, Sejmenovic, Querci della Rovere, Kuduzovic 32, De Luca Bossa.
TremilaSport+ | 19 12 2018 | 27
VOLLEYFOTOGALLERY
SERIE C FEMMINILE RIZZI VOLLEY – PALLAVOLO BUIA
FOTO MASSIMO POL
2-3
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FOTOGALLERYVOLLEY
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ITAS CITTÀ FIER ITAS CITTÀ FIER MARTIGNACCO MARTIGNACCO
MARTIGNACCO
CAMPIONATO NAZIONALE A2/F - 2018-’19
www.libertasmartignacco.it MARTIGNACCO ROSA
CAMPIONATO NAZIONALE A2/F - 2018-’19
www.libertasmartignacco.it ROSA
POOZZOONI POZZONI BEATRICE POZZONI PO OZZOONI
1995 BEATRICE H: 186 1995 Schiacciatore H: 186
Schiacciatore
TURCCO TURCO ALICE TURC TURCO CO
MARTINUZZOO DE NARDI LINDAMARTINUZZOO GIULIA DE NARDI
2000 ALICE H: 178 2000 Palleggiatore H: 178
Palleggiatore
D E S I G N
S O F A S
&
D E S I G N
1992 LINDA H: 1851992 Centrale H: 185
Centrale
A R M C H A I R S S O F A S
&
A R M C H A I R S
1994GIULIA H: 171 1994 Libero H: 171 Libero
PEC CALLI PECALLI MARTA PEC CALLI PECALLI
DHIMITRIADHI KAROLA DHIMITRIADHI
Libero
Schiacciatore
2001 MARTA H: 165 2001 Libero H: 165
1996 KAROLA H:1996 184 Schiacciatore H: 184
BELTRA ALLISON BELTRAM
1998 ALLISON H: 182 1998 Opposto H: 182 Opposto
RA
RA
AME NME
N
STAFF TECNICO
LA SOCIETÀ Presidente: Bernardino Ceccarelli Presidente: LAVice SOCIETÀ Emanuela Coccolo Presidente: CassiereCeccarelli tesoriere: Bernardino Minisini ViceFirmino Presidente: Emanuela Coccolo Segretario: Cassiere tesoriere: Maddalena Ruggiero Firmino Minisini Segretario: Maddalena Ruggiero
Allenatore Secondo Allenatore Assistente Allenatore STAFFScout TECNICO Man
Marco Gazzotti Massimiliano De Vit Nicolas Rusalen Andrea Zampis Allenatore Marco Gazzotti Michele Pellizzari Secondo Allenatore Massimiliano De VitPuppo Consiglieri: Mariarosa Zermano, Dirigente Accompagnatore Daniela Assistente Allenatore Nicolas Rusalen Preparatore Atletico Giovanni Tarantini Loris Floreani, Ivana Muchino, Daniela Scout Man Andrea Zampis Collaboratore Loris Pittolo Puppo, Erica Rosso, Maddalena Ruggiero, Michele Pellizzari Fisioterapista Luca Fontanini Consiglieri: Zermano, Dirigente Accompagnatore Daniela Puppo SilvanoMariarosa Zanor, Loris Pittolo, Luciano Lavia, Medico Soc. Dott.ssa Claudia Battello Preparatore Atletico Giovanni Tarantini Loris Firmino Floreani,Minisini, Ivana Muchino, Daniela Emanuela Coccolo, Direttore Sportivo Erica Rosso Collaboratore Loris Pittolo Puppo, Erica Rosso, Maddalena Ruggiero, Team Manager Roberto Gavazza Ombretta Zanor. Fisioterapista Luca Fontanini Silvano Zanor, Loris Pittolo, Luciano Lavia, Medico Soc. Dott.ssa Claudia Battello Firmino Minisini, Emanuela Coccolo, Direttore Sportivo Erica Rosso Team Manager Roberto Gavazza Ombretta Zanor.
CCARAVELLO ARAVELLOO LARA CCARAVELLO ARAVELLOO
SSUNDERLIKOVA UNDERLIKOOVA MOLINARO MO OLINAROO BEATRICE KARIN SSUNDERLIKOVA UNDERLIKOOVA MOOLINAROO MOLINARO
H: 176 1994 H:Schiacciatore 176
H: 190 1999 H: Opposto 190
1994 LARA
Schiacciatore
1999 KARIN
1995 BEATRICE
Opposto
Centrale
1995H: 190 Centrale H: 190
GGENNARI ENNARI GIULIA GGENNARI ENNARI
FEDRIGGO FEDRIGO FEDRIGO FEDRIG GMARTINA O
TANGGINI TANGINI TANGINI TANG GINISYRIA
Palleggiatore
Schiacciatore
Centrale
1996 GIULIA
1999 MARTINA SYRIA 1997 H: 184 H: 183 1996 1999 1997 H: 185 Palleggiatore Schiacciatore H: 184 H: 183 H: 185 Centrale
BOSCHIN
BOSCHIN FILTRI FILTRI
VOLLEY
SERIE A & B
ESTVOLLEY E CHIONS, OBIETTIVO PLAY-OFF
I sestetti di Marchesini e Amiens hanno l’obiettivo puntato sulla zona promozione: le ragazze di San Giovanni hanno sconfitto il Juliavolley nel derby, le pordenonesi hanno costretto al tie break la capolista Asolo
I
n Serie A2 maschile non riesce l’impresa a Prata. I passerotti vengono sconfitti dal Piacenza di Fei per 3-0, ma conservano comunque ancora due punti di vantaggio sulla zona rossa. Prima di Natale il sestetto di Sturam sarà impegnato nel match interno contro Ortona, un avversario contro il quale fare bottino pieno non è utopia, a patto che scenda in campo il miglior Prata. In questo senso c’è attesa per capire le condizioni di Della Corte, uscito malconcio dalla sfida contro gli emiliani. In Serie A2 femminile, invece, riesce il colpaccio alla Libertas Martignacco che con un bel gioco e determinazione, supera con un netto 3-0 Soverato e conquista tre punti importantissimi. “E’ una vittoria che emoziona tutta la Libertas Martignacco e i tanti sostenitori che ci seguono – commenta il presidente, Bernardino Ceccarelli -. Alla partenza avevamo previsto di portare a casa almeno un punto, invece ne arrivano 3 più che meritati”. I complimenti vanno a tutte le atlete in campo. “Sono state bravissime – continua -. La battuta è stata l’arma vincente, quella che ha messo in difficoltà le avversarie, e i 5 ace ne sono la conferma”. Per le ragazze di
La rosa dell’EstVolley
32 | 19 12 2018 | TremilaSport+
La rosa della Friultex Chions Gazzotti, dunque, 17 punti racimolati in dieci gare disputate e una posizione tranquilla a metà classifica. Prossimo impegno in casa contro la Zambelli Orvieto. In Serie B1 femminile la Cda Talmassons ferma per turno di riposo, festeggia l’impresa di Pordenone che sbanca a sorpresa il campo dell’Ospitaletto per 3-1, consentendo alle udinesi di mantenere il secondo posto alle spalle della capolista Anthea Vicenza. Pordenonesi in giornata di grazia contro la Vinilgomma, che porta alle naoniane il settimo successo
in campionato. Niente male per una matricola, soprattutto se si considera che ora iniziano gli scontri diretti, e il successo su Ospitaletto porta una vera e propria ventata di entusiasmo e autostima. Dopo la pausa natalizia, Cda Talmassons impegnata in trasferta sul campo del Bedizzole, mentre Pordenone se la vedrà contro il fanalino di coda Ata Trento, finora sempre sconfitto. In Serie B maschile, non c’è fine all’agonia della VB Udine, che contro Montecchio rimedia la decima sconfitta in altrettanti incontri. Gara mai
in discussione con gli udinesi che se la giocano solo nel terzo parziale, a gara già abbondantemente compromessa. Ultimi in classifica, i ragazzi di Menegazzo ora se la vedranno contro Portogruaro, penultimo a 7 punti. In Serie B2 femminile, fine settimana tutto sommato positivo per le portacolori regionali. Il Volleybas si porta a casa tre punti importanti battendo per 3-0 a Udine l’Union Jesolo. Stesso risultato con cui le Villadies hanno regolato il fanalino di coda Trieste, mentre l’Estvolley regola in quattro set Staranzano al termine di un derby molto sentito e acceso. Infine, sconfitta, ma al tie break, per Chions che
Martignacco e Pordenone firmano le imprese di giornata con Soverato e Ospitaletto va comunque a rendere dura la vita alla capolista Asolo, e se ne torna a casa con un buon punto. In classifica l’Estvolley è ora a due punti dalla zona play-off, con Chions che le sta alle calcagna. A metà classifica situazioni tranquille per Villadies e Volleybas, mentre Staranzano si dibatte ancora nella zona rossa, e Trieste chiude la graduatoria ferma al palo. Nel prossimo turno, Staranzano sarà in trasferta sul campo dell’Aduna, mentre il Volleybas andrà a far visita a Chions. Impegno abbordabile per le Villadies a Codognè, mentre a Trieste arriva Belluno. Infine, l’Estvolley giocherà in casa contro il Justo Vispa, con un occhio alla supersfida tra Fratte e Asolo.
VOLLEY
SERIE C
VIRTUS TRIESTE E SLOGA TABOR COL TURBO Le due compagini giuliane dominano rispettivamente il campionato femminile e quello maschile di Serie C. La sconfitta nel big match del Rizzi Volley per mano di Buia ha spianato la strada alle virtussine
L’esultanza di Buia dopo la vittoria nel big match contro il Rizzi Volley
U
ltimo turno di campionato in questo 2018 per la Serie C femminile che arride alla Virtus Trieste, sempre più sola al comando della classifica. Le giuliane, dopo un brutto primo set, si riprendono e battono agevolmente la Sangiorgina per 3-1 in casa, e allungano approfittando del passo falso del Rizzi Volley, sconfitto al tie break tra le mura amiche dalla Pallavolo Buia al termine di una vera e propria maratona. Ad avvicinare la seconda piazza sono Pordenone, che batte 3-0 lo Zalet, e Portogruaro,che non ha avuto nessun problema a fare bottino pieno nella trasferta sul campo del Codroipo. In zona salvezza, importante successo per il Rojalkennedy che batte 3-0 a domicilio Cordenons ed esce dalle sabbie mobili, mentre il Sant’Andrea SV non riesce a vincere la sua prima partita, soccombendo per 3-0 in quel
Nel campionato maschile, l’Olympia Gorizia non molla l’osso: 3-0 all’Ausa Pav di Latisana. Infine, successo casalingo per 3-1 di Porcia contro la Libertas Majanese. La classifica – Virtus Trieste 30, Rizzi 25, Pordenone, Buia 20, Portogruaro 19, Zalet 18, Porcia 17, Majanese, Latisana 16, Rojalkennedy 11, Codroipo, Cordenons 6, Sangiorgina 5, Sant’Andrea SV 1. Il prossimo turno si disputerà nel fine
settimana della Befana, con la Virtus Trieste impegnata nel big match contro Buia in trasferta. Occhio anche al derbissimo tra Rojalkennedy e Rizzi, mentre Cordenons si gioca una buona fetta di salvezza sul campo del Sant’Andrea SV. Sfida aperta ad ogni risultato quella tra Zalet e Latisana, mentre la Sangiorgina ospiterà il Codroipo, e Porcia andrà a far visita al Portogruaro. Posticipo riservato alla sfida tra Libertas Majanese e Pordenone, in programma nella serata dell’8 gennaio. Per quanto riguarda invece la Serie C maschile, vittoria sofferta per lo Sloga Tabor sul campo del Mortegliano. Padroni di casa che vanno per due volte in vantaggio set contro la capolista, salvo poi cedere nel finale al tie break. Un rallentamento, quello dei giuliani, di cui si giova l’Olympia Gorizia, che non ha avuto nessun problema ad avere la meglio in trasferta sull’Ausa Pav per 3-0.
Il big match di giornata è però andato a Trieste, che in casa ha sconfitto per 3-0 la Futura Cordenons al termine di una sfida molto più combattuta di quanto il punteggio finale potrebbe far pensare. Nessun problema, infine per Villains, che piegano per 3-0 in trasferta la Libertas Fiume Veneto, e per la Triestina, che supera per 3-1 in casa la Fincantieri. La classifica – Sloga Tabor 27, Olympia Gorizia 26, Futura Cordenons 23, Mortegliano 18, Trieste 17, Triestina 14, Villains 12, Ausa Pav 9, Fiume Veneto 3, Fincantieri 1. Prossimo turno – Dopo la sosta si riprenderà il 5 gennaio con l’Olympia in casa contro Trieste, lo Sloga Tabor sul campo della Fincantieri e i Villains che ospiteranno la Triestina. Il 6 gennaio, invece, Mortegliano se la vedrà tra le mura amiche contro l’Ausa Pav, mentre il derby tra Futura Cordenons e Libertas Fiume Veneto è in programma per il 9 gennaio.
TremilaSport+ | 19 12 2018 | 33
VOLLEYFOTOGALLERY
CAMPIONATO U18 ROJALKENNEDY LIBERTAS MARTIGNACCO
FOTO GIANPAOLO SCOGNAMIGLIO
3-0
34 | 19 24 12 102018 2018||TremilaSport+ TremilaSport+
FOTOGALLERYVOLLEY
TremilaSport+ | 19 12 2018 | 35
La pluricampionessa italiana di salto in lungo Tania Vicenzino racconta la sua scelta di vivere l'esperienza del bob a due
DALLE PEDANE ALLA PISTA DI GHIACCIO di BIANCAMARIA GONANO
T
ania Vicenzino cambia pelle. La pluricampionessa italiana di salto in lungo dal 2007 al 2014, unica atleta italiana ad aver vinto 8 titoli italiani assoluti consecutivi nella specialità, si è votata nella stagione invernale al bob a due, in coppia con un'altra atleta friulana di spicco, la discobola sandanielese Giada Andreutti. neo, medaglia d’oro ai giochi del L'abbiamo cercata per capire la novità della sua scelta, trovandola al telefono a Schönau am Königssee, in Austria, il giorno prima del loro esordio in Coppa del Mondo di Bob a 2. Un’ incredibile evoluzione e rivoluzione per le due atlete vincenti sui campi di atletica leggera e ora attratte da questo sport invernale.
36 | 19 12 2018 | TremilaSport+
PLURICAMPIONESSA Dopo 8 titoli italiani nel salto in lungo, Tania ha voluto provare nuove emozioni con il bob
SCELTA “Sono stata contattata telefonicamente a inizio settembre da Simone Bertazzo, celebrato ex pilota di bob a 2 e a 4 italiano che dopo le recenti olimpiadi invernali ha deciso di ritirarsi - spiega Tania - Mi ha parlato della nuova disciplina del monobob femminile, introdotta a luglio nel programma olimpico, e mi ha chiesto se potevo essere interessata. Lì per lì la cosa mi ha stupito, ma già in passato avevo sentito parlare di bob da uno dei miei allenatori, Roberto Finardi di Torino, preparatore atletico della nazionale negli anni 2015-2016 e prima ancora della nazionale francese nei primi anni 2000. Ma già nel 2015 ero stata definita "vec-
SPORT INVERNALI
BURRACO
IN ESPANSIONE COSTANTE CON LE CARTE DA RAMINO
COPPIA FRIULANA Nel bob a 2 la Vicenzino ha come compagna la sandanielese Giada Andreutti, campionessa italiana di lancio del disco.
camminandoci dentro, e un attimo dopo dovevamo scendere guidando, un po’ come quando inizi ad andare in bici senza rotelle da piccolo. È stata emozione pura, follia, paura ed esaltazione tutto in uno. Poi ad ogni discesa si carpiva qualche dettaglio in più della pista, delle sensazioni, dello spazio-tempo mentre scendi. Abbiamo macinato una ventina di discese prima della due giorni di gare del circuito monobob a fine trasferta".
chiotta", figurarsi ora che di anni ne ho 32! La cosa in ogni caso mi ha incuriosito, e ho approfondito la questione con Bertazzo e il direttore tecnico Omar Sacco durante i campionati italiani di atletica di Pescara". E via con le prove. "Ci siamo accordati per fare delle prove di spinta a Cesana, in provincia di Torino a fine mese, e devo dire che sono andate bene. In quella sede ho incontrato la mia attuale compagna di squadra e allenamenti Giada Andreutti, e devo dire che ci siamo trovate bene fin dall’inizio. Diciamo che ci compensiamo un po’ in tutto. Dopo Cesana è scattata la proposta ufficiale, e sono entrata a far parte della FISI e della Nazionale di bob, e affiliata al Bob Club Cortina. Siamo partiti per la prima tappa del circuito monobob a Lillehammer in Norvegia a fine ottobre, accompagnate dai coach Simone Bertazzo e Manuel Machata, dove abbiamo intrapreso il corso piloti e svolto allenamenti di discesa giornalieri". EMOZIONI La prima discesa, evidenzia l'atleta di Carlino, è stata un vero e proprio salto nel buio: "Fino a poco prima avevamo solo analizzato la pista
L'ESORDIO La prima gara si è conclusa con un decimo posto mentre la seconda con un nono posto complessivo. "Dopo Lillehammer abbiamo fatto uno stage di allenamento di 10 giorni a Königssee in Germania a metà novembre - continua Tania - ed ora vi siamo ritornate per una "due giorni" di prove ufficiali la scorsa settimana e la prima gara della storia di coppa Europa di monobob femminile il 12 dicembre. La gara è stata più difficile rispetto a Lillehammer e il livello delle partecipanti si è notevolmente alzato, considerando che vi hanno partecipato anche atlete che competono nel bob a 2 in Coppa del mondo. In ogni caso ho agguantato il nono posto nelle due manches di gara e sono contenta e soddisfatta. Ora io e Giada ci stiamo cimentando nel bob a 2, una novità un po’ improvvisata ma in cui ci stiamo divertendo. Per il momento, vista la poca possibilità di provare, i nostri coach hanno deciso di far pilotare Giada e mettere me ai freni. Ma in futuro stiamo cercando di formare due equipaggi distinti con noi come pilota”. Il suo racconto rivela l' emozione della campionessa: “Intraprendere questa avventura in una disciplina così diversa mi ha davvero aperto gli occhi, permettendomi di vedere le cose in una prospettiva un po’ differente dal mio solito mondo. Mi ha dato uno scossone e molta adrenalina, una cosa illuminante. Non che sia stanca del mio amato salto in lungo, che per inciso continuerò a fare per tutta la stagione 2019, ma ho ampliato i miei orizzonti. E quello che più mi ha stupito è stata la capacità di adattamento a tutte queste novità, una bella sorpresa a 32 anni. Devo solo ringraziare chi mi ha chiamata a scoprire questo mondo”. Tania nella vita è legata ad Hannes Kirchler, discobolo dei carabinieri, 13 titoli italiani assoluti e olimpionico a Pechino 2008: “Questa decisione di intraprendere la strada nuova del bob non ha inciso sul mio rapporto di coppia. Siamo entrambi atleti e sappiamo che lo sport comporta sacrifici, vivendo serenamente le nostre scelte".
Il Burraco è un gioco che utilizza le carte del ramino ma con regole e strategie tutte da scoprire. Ovviamente, come in tutti i giochi, la fortuna è un elemento dominante, ma la capacità di analisi della situazione è un'abilità da esercitare, facendone un gioco estremamente accattivante. Sono ormai decine di migliaia le persone, di tutte le età, che regolarmente giocano, sia in casa che nei circoli. Moltissimi i pensionati, le donne e gli uomini rimasti soli che nei circoli ritrovano una seconda vita: abbandonano poltrona, plaid e televisori ed escono da casa, interagendo e allacciando amicizie. Tutto questo con una passione comune e un solo obiettivo, quello di giocare e provare a vincere un torneo. In pratica, i circoli si sostituiscono ai servizi sociali, anche se nessuno se n'è accorto. Il CONI ha sfoltito le discipline sportive ammissibili, creando problemi non indifferenti dal punto di vista fiscale e, mettendo a rischio la sopravvivenza dei circoli e la nascita di altri, denotando una scarsa lungimiranza sull’evoluzione della società italiana. Il circolo Burraco Udine è il più numeroso e attivo del Friuli- Venezia Giulia, associato alla Federazione Gioco Burraco (FGB). Dal 2012 il Presidente è Renzo Ghisalberti. Vengono organizzate varie tipologie di tornei: di Circolo (pomeridiani e serali), Federali, Regionali, di Beneficenza e itineranti, sia in regione che fuori dalla stessa, con anche soggiorni all’estero. Offre anche una scuola di Burraco, pomeridiana e gioco libero. Per informazioni apsburracoudine@gmail.com Cell: 3315652386. (BMG)
TremilaSport+ | 19 12 2018 | 37
INIZIATIVE
EVENTI
SPORT E SOLIDARIETÀ, GLI STUDENTI NE SCRIVONO Giovani e cultura della solidarietà, questi gli ingredienti di “Solidalmente Giovani”, la mattinata di festa, in programma il 21 dicembre, a partire dalle 9, all’Auditorium Zanon di Udine, durante la quale verranno consegnati i riconoscimenti agli studenti e agli istituti protagonisti del concorso “La Cultura Sociale e Solidale Vista dai Giovani”, a cui hanno aderito trentotto scuole secondarie di primo e secondo grado dell’intera Regione. Il progetto, promosso dal Comitato Sport Cultura Solidarietà e giunto alla ventunesima edizione a livello provinciale e ottava a carattere regionale, ha invitato gli studenti a cimentarsi in forma di elaborato scritto o cortometraggio su tematiche d’attualità quali disagio sociale e giovanile, sport e solidarietà, giovani e social network, acqua bene comune, giovani e anziani, lotta agli sprechi e vecchie e nuove migrazioni. Gli autori dei migliori elaborati, prescelti dalla commissione giudicante, saranno premiati
con buoni acquisto del valore complessivo di € 4.200,00 spendibili presso i punti vendita Sme. Diciotto i buoni messi a disposizione per la sezione temi - sei per le scuole medie, sei per il biennio e sei per il triennio delle scuole superiori - e quattro per la sezione cortometraggio, equamente distribuiti fra le scuole medie e superiori. La mattinata, che sarà piacevolmente inframezzata dalle esibizioni del liceo coreutico del Collegio Uccellis di Udine, del New Faboulose Circus Copernicus e del Marinelli Gospel Choir, sarà arricchita di contenuti socio-solidali con la consegna di riconoscimenti alle associazioni onlus e alle scuole che hanno preso parte al progetto di sport integrato “Dai e Vai”; l’iniziativa, realizzata con il sostegno della Fondazione Friuli, da tredici anni costituisce l’occasione per praticare attività sportive integrate fra giovani studenti e persone con disabilità.
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PER LO SPORT E IL SOCIALE
Lo Csen del Friuli Venezia Giulia stila il consuntivo dell'attività dell'anno in corso, con anche le previsioni per il 2019
È
stata una serata ricca di contenuti quella dello scorso 14 dicembre, una serata targata Csen Fvg. Alla sala Exclusive di via Este, a Udine, si è infatti riunito il Comitato per il Friuli Venezia Giulia del Centro Sportivo Educativo Nazionale (Csen): i rappresentanti, provenienti da tutta la Regione, si sono incontrati per fare il punto su quanto fatto durante il 2018 e per discutere delle molte attività già previste per il 2019. AQUATICRUNNER 2019 È stato presentato uno degli eventi più attesi dell’anno ormai alle porte: la nuova edizione di Aquaticrunner, in programma l’8 settembre 2019. L’evento, di risonanza mondiale dopo il precedente successo, vedrà gli atleti provenienti da tutto il globo nuovamente protagonisti in un’attraversata da Grado a Lignano Sabbiadoro. La competizione di SwimRun (Individual World Championship) prevede 19 transazioni tra nuoto (con utilizzo del pullbuoy e swimming-paddles) e corsa, per un totale di 6,3 chilometri in acqua e 26,7 a terra. La manifestazione (le cui iscrizioni apriranno il 18 dicembre 2018 alle 20) sarà aperta a soli 250 sportivi, 80 accettati per titolo, gli altri assegnati per qualificazione (SwimRun Uruguay, Russia Swimrun eXtremeMan, Canada Swimrun, Belgium Swimrun, Italian Swimrun Series, Canarie Swimrun, Madeira Swimrun, cui si aggiungono tre nuove tappe in Usa: Maryland, Knoxville e Minnesota).
VR E SPORT Si è parlato anche di nuove tecnologie e di realtà virtuale (Vr) con Romina Patrignani, business developer di WeArena Entertainment Spa di Villesse e presidente di FitMove Asd, e Francesco Monastero, co-founder WeArena. I simulatori in ambito sportivo stanno infatti prendendo sempre più piede andando a integrarsi con le più tradizionali attività sportive. Queste tecnologie infatti apportano non solo benessere fisico e sociale, ma consentono anche una grande interazione e scambio fra tutte le Asd di settore. PALADINI DELLO SPORT E poi la terza edizione dei "Paladini dello sport". “Anche quest’anno abbiamo voluto premiare alcuni dirigenti sportivi e tecnici che nel corso del 2018 hanno dimostrato passione per lo sport e altruismo verso gli altri. I "Paladini dello sport", così come abbiamo voluto definirli, sono da sempre attenti al sociale e in particolare nel corso dell'ultimo anno hanno dedicato tempo e professionalità alla disciplina sportiva tutelandone e promuovendone i valori etici”, ha concluso Giuliano Clinori, presidente Csen Fvg e vicepresidente nazionale (quarto da sinistra nella foto), aggiungendo inoltre: "Accanto ai 19 premiati, abbiamo voluto assegnare anche tre premi speciali per l’impegno sportivo e due in memoria del Maestro Aldegisto Sodero e del Maestro Angelo Puntara recentemente scomparsi.” Eleonora Cuberli
MOTORI CAMPIONI Foto piccola, Graziano Fantini. Foto grande a destra, Gianni Marchiol in una delle sue ultime gare prima del forzato abbandono.
QUESTIONE DI SOLDI E PASSIONE Giorgio Croce analizza l'attualità del mondo delle corse, dove il nuovo non avanza
D
GIORGIO CROCE Ex presidente della Scuderia Friuli, è oggi componente della Commissione Fia e dirigente Aci/Csai
ue grandi vecchi, Gianni Marchiol e Graziano Fantini, hanno lasciato il mondo delle corse, dicendo basta alla lotta contro il cronometro, con rammarico, ma purtroppo in osservanza alle norme Csai, che mettono da parte gli ottantenni. Abbiamo chiesto a Giorgio Croce, ex presidente scuderia Friuli, attuale componente commissione FIA, membro Consiglio Direttivo ACI/CSAI., un suo commento sui due “storici” piloti friulani ma anche un parere sul vecchio che molla e il nuovo che non avanza. “Gianni Marchiol e Graziano Fantini sono due nomi che hanno dato lustro al movimento dell’automobilismo agonistico dell’ultimo secolo - considera Croce - . Per diversi motivi ma sempre con azioni e fatti notevoli che hanno fatto risaltare la loro figura di uomini prima che quella di piloti". Con Gianni il contatto è quasi quotidiano, aggiunge il dirigente: "Comprendo molto bene quale sia il suo stato d’animo nel lasciare l’automobilismo vissuto: la sua tempra di combattente, di grintoso pilota che ha poi vinto tutto dalla pista ai Rally, alle salite, ai Campionati Italiani, ha dovuto capitolare davanti alle regole stabilite dalla Federazione ACI Sport, regole che hanno coinvolto anche dirigenti e ufficiali di gara. Spero che Gianni sappia superare questo stop con la sua solita filosofia di uomo saggio e attaccato alla realtà: non si cancellano certo i bei momenti trascorsi assieme, la preparazione negli anno ‘80 della bellissima Scirocco Gruppo 2 che sembrava una auto ufficiale, le nottate passate in carrozzeria dell’ARA o nell’officina di Bepi Martinis. Sono cose che restano nel cuore e vedere poi l’opera sfrecciare e vincere davanti ad auto di maggior cilindrata è stato il premio finale di un lavoro soprattutto di amici". MOMENTI DI VITA Ma impossibile ricordare tutti i momenti passati con Gianni anche fuori dallo sport legati a quella solidarietà che ha sempre perseguito verso i giovani, alle volte abbandonati su di una brutta strada, sottolinea Croce: “Graziano l’ho invece vissuto un po’ più da lontano ma ho sempre ammirato la sua forza, la voglia di rimettere in piedi la sua Cividale- Castelmonte, le battaglie che ha portato avanti, spesso da solo, per consolidare il suo sogno. E c’è riuscito con successo.
Marchiol e Fantini hanno dovuto lasciare in osservanza alle regole Aci Sport Quest’anno non essere riusciti a farlo partire nell’ultima edizione della sua salita è sicuramente un colpo non da poco. Mi diceva che la sua cartella clinica era quella di un quarantenne con esami e prove super efficienti. "Eppure devo stare a guardare gli altri che corrono e tenere la mia NSU in garage”, considera amaramente. Questa forse è stata una delle sue grandi delusioni; ci siamo mossi anche a livello Federale, a Roma ma nulla da fare perchè le regole sono ferree anche per chi ha vissuto una vita per lo sport". FRENI Esempi che non ci sono più, dice Croce: "I giovani emergenti sono pochi e non sempre entusiasti e appassionati. Forse l’aspetto economico è il freno che non fa andare avanti i giovani talenti ,che sicuramente esistono sul nostro territorio, ma le difficoltà sono tante, troppe per stilare programmi stagionali. Non c’è un autodromo e tutto è diventato terribilmente co-
stoso. E mi fermo qui". Il Fvg è una Regione “prolifica “in quanto a morganizzazione di gare automobilistiche, ma da qualche anno la crisi economica e la scarsità di sponsor hanno costretto gli organizzatori a fare i salti mortali per tenere in vita gare divenute ormai storiche, aggiunge il dirigente: “La nostra pur piccola Regione ha la possibilità di avere e di correre delle gare molto importanti con titolazioni internazionali, validità invidiabili. Questo fine anno la notizia che il Rally del Friuli Venezia Giulia è tornato nel Campionato Assoluto Rally , che l ‘Alpi Orientali Historic è riconfermata a pieni voti nell’Europeo delle storiche, che la Verzegnis, che raggiungerà i 50 anni, vede confermate tutte le sue validità internazionali, cosi’ come la Cividale, però è frutto di un lavoro di puro volontariato prodotto da appassionati senza grossi sostegni. Trovare sponsor oggi è impresa impossibile o quasi, altri aiuti sono poca cosa, non so come andremo avanti solo con la passione". E gli anni passano per tutti, considera Croce: "E il ricambio è sempre più difficile da vedere, la passione che ci animava e che ci ha fatto raggiungere certi risultati si è molto affievolita nelle nuove generazioni, purtroppo non vedo un roseo futuro se le istituzioni non reputano che le nostre gare sono un vero indotto economico e una grande immagine per il territorio Ma ci sono persone che preferiscono fare orecchie da mercante e così non rischiano nulla.“ Roberto Cainero
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GINNASTICA
Buona la prova di Linoy Ashram con il cerchio, suo cavallo di battaglia
PODIO D'ARGENTO PER LE GINNASTE DELL'ASU
A Sansepolcro le ragazze allenate da Spela Dragas e Magda Pigano hanno ottenuto il secondo posto in serie A dopo la Ginnastica Fabriano
“S
iamo orgogliosi delle nostre ragazze, hanno lavorano tantissimo e meritatamente raggiunto questo splendido secondo posto. A nome di tutta la società faccio loro i complimenti per questo meraviglioso traguardo”, ha spiegato Umberto Meroni, vice presidente dell’Asu, presente in Toscana per supportare le atlete. Le ginnaste della compagine bianconera hanno infatti chiuso il campionato di serie A salendo, con un punteggio di 100,500, sul secondo gradino del podio dopo la squadra già campione d’Italia nel 2017, la Faber Ginnastica Fabriano il punteggio (103,200 punti), e a 8 punti dalle terottenuto dalla ze (a pari merito con 92,350), ArAgiurgiuculese con palla e nastro monia d’Abruzzo e Raffaello Motto di Viareggio.
19,20
LE PROVE DELLE RAGAZZE Le farfalle friulane, dopo il calo della precedente gara, sono salite in pedana a Sansepolcro (Arezzo) cariche e determinate. Bene la palla e il nastro di Alexandra Agiurgiuculese: “Con la palla ha fatto un’esecuzione perfetta, che le è valsa un punteggio di 19,20. L’unico 19 della competizione – hanno spiegato le allenatrici della squadra di ginnastica ritmica dell’Associazione sportiva udinese, Spela Dragas e Magda Pigano –. Finalmente anche il nastro non le ‘ha rovinato i piani’. Alex ha totalizzato 18,150 punti, il miglior punteggio con quest’attrezzo”. Positiva anche la prova di Tara Dragas che “ha superato il suo miglior risultato di ben 0,30. Il suo è rimasto il secondo miglior risultato del campionato nel corpo libero, nonostante sia la più piccola”. La campionessa nazionale di specialità fune, Beatrice Pilosio, si è presentata con “un’impeccabile
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esecuzione in tutte le difficoltà corporee e con l’attrezzo, raggiungendo i 15,10 punti. Un’ottima votazione per la fune”. Linoy Ashram, vice campionessa del mondo, si è presentata con il suo ‘the best’, il cerchio: “A mio avviso la giuria è rimasta un po’ bassa (dandole 19,65 punti), ma quello che ha totalizzato resta comunque il miglior punteggio dell’intero evento”. Lara Paolini è invece stata vittima di alcuni errori che l’hanno portata ad aggiudicarsi 14,70 punti: “All’ultimo secondo ha perso l’attrezzo, finendo l’esibizione senza. Questo l’ha ovviamente penalizzata molto”. Quella di Sansepolcro è stata l’ultima tappa di una grande stagione per la ritmica dell’Asu che si è così confermata fra le migliori società nel panorama nazionale: “Siamo felicissime e aspettiamo la nuova stagione”, hanno concluso le tecniche.
IL NUOVO CAMPIONATO “Ora le ragazze sono stanche. Le attende un’intera settimana libera per godersi il Natale, poi si tornerà subito in pedana per lavorare sugli esercizi per il nuovo campionato, che quest’anno inizierà subito, il 26 gennaio”. Dal 2019, infatti, il campionato subirà una vera e propria rivoluzione. Si ripartirà subito (con una gara ogni due settimane, fino a marzo) per uniformare il campionato di ritmica e quello di ginnastica artistica. La serie A si dividerà poi in A1 (le prime 12 squadre) e A2 (le restanti 8, più le prime 4 di serie B). Via anche l’esibizione a corpo libero (punto di forza dell’Asu in questo campionato, con una Tara Dragas), resteranno ‘solo’ i 5 attrezzi. (e.c.)
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ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA NUOTO PINNATO
ASSEGNATI A SAN VITO I TITOLI ITALIANI Assegnati i titoli italiani di nuoto pinnato e apnea DIFIR durante l’ultima giornata della manifestazione Ori e Valori 2018, organizzata dal Pinna Sub San Vito Libertas ■ L’evento clou delle tre giornate dedicate all’inclusione, si è dunque chiuso a San Vito al Tagliamento con il X Acqua Senza Barriere. Si sono svolti infatti con successo il VII Campionato Italiano di Nuoto Pinnato DIFIR, il I Campionato Italiano di Apnea DIFIR, e il XIV Trofeo “Pinna Sub San Vito – Velocità”, valido come prima tappa del Campionato Regionale OPEN FVG. Alla toccante cerimonia di premiazione, erano presenti il sindaco del comune di San Vito al Tagliamento Antonio Di Bisceglie, il presidente del CIP FVG Giovanni De Piero ed i consiglieri regionali Chistian Vaccher e Tiziano Centis. Oltre 300 partecipanti si sono dati battaglia a colpi di pinna nell’intensa giornata di gare. La promessa Katia Aere si aggiudica 4 titoli italiani: nell’apnea, oltre che nei 50, 100 e 200 metri pinne. Ricalca il successo dei suoi compagni di squadra del Pinna Sub anche Rosanna Brunetti. Vince per l’apnea, i 100 e i 200 m pinne, e persino nei 50 monopinna. Solo, si fa per dire, 3 medaglie d’oro vanno invece al collo di Lisa Bertolo, anche lei sanvitese, prima nell’apnea, nei 50
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monopinna, e nei 100 m pinne. Tre volte campione italiano anche Sandro Pupolin (Pinna Sub), che dopo aver vinto i 50 e i 100 m pinne, nonché i 200 monopinna. Supera un problema di crampi e va a conquistare la piazza d’onore nell’apnea, dietro a Raffaele Natale (Sotto Sotto) che si laurea campione. Stesso successo per il compagno di squadra Davide Fran-
L’OBIETTIVO È DIFFONDERE IN MANIERA CAPILLARE IN TUTTA ITALIA APNEA E NUOTO PINNATO ceschetti, che vince nell’apnea, nei 50 e nei 100 m pinne. Anche per il vent’enne torinese Luca Olivero dell’ASD Sotto Sotto tre titoli italiani: apnea, 200 pinne, 50 monopinna. Ed altri tre per un altro torinese, ma dell’associazione Rari Nantes, Riccardo Gallina, oro nell’apnea, nei 50 e nei 100 m pinne. Un titolo a testa inoltre per Luca Antoniali (Pinna Sub – apnea); Federico Venier nei 50 m pinn;, Stefano Pistan (Marea Trieste) nei 25 pinne; Erik Marchetti (Pinna Sub – apnea); Mirko Altana (Sotto Sotto – apnea) che lascia in
piazza d’onore il compagno di squadra Alessandro Rubino; e Manuel Pavan (Pinna Sub), che supera nell’apnea il compagno di squadra Marco De Stefani, a sua volta campione nei 100 m pinne. La manifestazione è stata possibile grazie alla collaborazione con il “Comitato D del Sanvitese”, l’ASD Sotto Sotto, la Polisportiva Ermanno Lizzi, con il patrocinio del Coni FVG, del Comitato Paralimpico FVG, della FIPSAS, del comune di San Vito al Tagliamento, e il contributo della regione Friuli Venezia-Giulia. Il successo dell’evento è stato solo il primo tassello di un progetto molto più ampio. La collaborazione fra il sanvitese Massimiliano Popaiz e il campione di apnea Andrea Vitturini si propone, infatti, l’obiettivo di diffondere in maniera capillare in tutta Italia le discipline di apnea e nuoto pinnato dedicate alle persone con disabilità.
UDINE | TRIESTE | PA
ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA BASKET
VICENZOTTI RIPORTA LA DELSER AL SUCCESSO Dopo due sconfitte consecutive, per la compagine udinese si tratta di una ventata d’aria fresca che scaccia via il ricordo delle ultime prestazioni poco convincenti in termini di continuità ■ La Delser Udine è tornata alla vittoria e lo ha fatto sul campo del Fanola San Martino di Lupari, imponendosi per 50-67. Le ragazze di coach Iurlaro, dopo due quarti giocati in pieno equilibrio, hanno fatto valere la propria esperienza e, a metà terzo quarto, hanno messo la freccia costruendo, con un break di 0-16, il vantaggio determinante per il successo finale. Top scorer Debora Vicenzotti con 18 punti. Come accaduto la settimana precedente in casa contro Castelnuovo Scrivia, la Delser non riesce ad ingranare: mancano canestri dal campo e gli unici punti arrivano su tiro libero. La gara comunque è un continuo botta e risposta caratterizzato da sorpassi e contro sorpassi. A 25” dalla prima sirena Rainis firma il 14-14 ma Amabiglia trova il fondo della retina con un tiro da oltre l’arco per il primo vantaggio giallonero (17-14). Il match continua sulla stessa scia anche nel secondo quarto: Udine, pur faticando a trovare il canestro,
si procura numerosi viaggi in lunetta e questo permette alla compagine friulana di rimanere in partita e non perdere terreno. Le padrone di casa provano l’allungo arrivando fino al +4 (22-18), ma le ragazze di coach Iurlaro riportano la situazione in perfetta parità con Bianco a 5’42 (22-22). Nell’ultimo minuto Rainis (8 punti dopo venti minuti di
DOPO UN INIZIO COMPLICATO, LE RAGAZZE DI IURLARO HANNO INGRANATO LA MARCIA gioco) manda a referto il nuovo vantaggio udinese: a metà gara si va negli spogliatoi sul punteggio di 27-28. Si rientra in campo e capitan Vicenzotti si accenda dalla lunga distanza (27-31); Rainis poi appoggia e per Udine si tratta del massimo vantaggio dall’inizio dell’incontro (27-33). San
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Martino però non ha intenzione di cedere: Profaiser e l’udinese Milani si caricano la squadra sulle spalle, ritrovando il -1 (32-35) a 5’52. La Libertas contrattacca con Bianco e Romano; poi Vicenzotti subisce un fallo su tiro da tre e in lunetta non fallisce (3/3). Ora Udine è inarrestabile: con un parziale di 0-16 la Delser alla fine della terza frazione comanda la gara per 32-48. Allora Alice
TA N TI B UON I MO TIVI Milani, sponda Fanola, prova a dare la scossa alle compagne per P ER laAFFILIARSI ! di tentare rimonta; la sua tripla inizio ultimo periodo, però, viene immediatamente annullata dal canestro di Bianco. Ormai le ragazze di coach Iurlaro segnano con continuità e non trovano difficoltà nell’incrementare ulteriormente il vantaggio e nell’amministrare i minuti rimanenti prima della sirena finale.
JUDO
A PORDENONE IL CRITERIUM GIOVANISSIMI ■ Si fanno onore i portacolori della Polisportiva Villanova Libertas alla 6a tappa del Criterium Giovanissimi, che ha festeggiato la chiusura della 20a edizione. Fra gli oltre 500 judoka preagonisti che si sono sfidati sul tatami del palazzetto dello sport di Pordenone, i ragazzi del Palazen hanno ottenuto ben 8 medaglie d’oro e 5 di bronzo. Per l’annata 2007, che il prossimo anno passerà a gareggiare fra gli agonisti, salgono sul primo gradino del podio Daniel
DOVA | MILANO | PRATO
Guerra, Andrea Salamon, la preparatissima Laura Covre e la promessa Imane Kharbouk. I coetanei Lorenzo Lenarduzzi, Mattia Moro, Francesco Piva e arrivano invece terzi. D’oro Tommaso Della Toffola, di bronzo Andrea Zandonà e Mihai Bobaru, tutti di classe 2008. Corrono, infine, e vincono nella categoria 2009 Mirco Bone, Alessandro Liam Eakes e Rachele Cafueri, con grande soddisfazione ed orgoglio del tecnico Luca Verardo e del maestro Edoardo Muzzin.
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ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA SCHERMA
LA CARICA DEI 200 AL GP LIBERTAS La manifestazione schermistica, nata sotto l’egida della Libertas del Friuli Venezia Giulia e organizzata dalla Scherma Vittoria Pordenone, ha ancora una volta registrato il pienone ■ Grande successo per la 2a prova del Gran Premio Internazionale Libertas di Spada e Fioretto, che ha accolto al Pala Flora quasi 200 schermidori provenienti da tutto il nord est e dalla vicina Slovenia. Ottimi i risultati per i padroni di casa
LIBERTAS FVG AL SERVIZIO DELLE SOCIETÀ SPORTIVE ELISA TRANGONI
SI AGGIUDICA IL PRIMO POSTO NELLA SPADA FEMMINILE e per le associazioni pordenonesi, tutte affiliate all’ente di promozione sportiva. La prima giornata è stata dedicata alla categoria Superior, dai 14 anni in su. Il miglior risultato per gli atleti di casa è stato nel fioretto maschile. Si aggiudica la medaglia d’oro Marco Pellis (Club Scherma PN), che ha fermato la corsa di Alexander Mazzoni (Vittoria PN), a sua volta salito sul 3° gradino del podio insieme ad Alessandro Pasianot (Lame Giallo Blu Conegliano). In piazza d’onore Lorenzo Foramitti (Udinese Scherma). La controparte femminile del
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Club Scherma Pordenone si è distinta grazie a Emma Amy Attruia, medaglia d’argento superata in finale da Diletta Brandmayr (Ginnastica Triestina), ed a Chiara Daniel, in terza posizione insieme a Chiara Pulvirenti (Ginnastica Triestina). Ottimo il 3° posto nella spada di Leonardo Bernardin (Club Scherma PN), che ha condiviso il gradino con Davide Pasquon (Fiore dei
Liberi Cividale). Giovanni Battista Buzzidell’Udinese Scherma si aggiudica il primo posto, seguito da Federico Grillone, in forza al Fiore dei Liberi. Nella stessa specialità, ancora una medaglia di bronzo per Matilde Facca (San Quirino Scherma). L’Udinese Scherma si aggiudica invece l’oro con Beatrice Beorchia e l’altro bronzo con Barbara Santuz. Il 2° posto è infine per Federica Favot del Club Scherma Lame Friulane. Il giorno dopo sono andati in scena i più piccoli. Il podio della categoria Bambine del fioretto è completamente appannaggio della Scherma Vittoria, che cala il “tris d’assi” Mariavittoria Berretta, Vittoria Riva e Olesia Kutsenko, rispettivamente prima, seconda e terza classificata. Le Lame Giallo Blu Conegliano si aggiudicano l’altro terzo posto con Virginia Zanatta. Bis di medaglie per la Scherma Vittoria nella categoria Giovanissimi, dove troviamo Riccardo Paoletti al primo posto ed Edoardo Lovisa al secondo sia nella spada che nel fioretto. I terzi posti per il fioretto sono andati a
Leonardo Pavan della San Quirino Scherma e a Daniele Riccardi della Ginnastica Triestina, mentre per la spada ad Alessandro Grube della San Giusto Scherma e Jon Ponikvar della federazione slovena. È invece Elisa Trangoni (Udinese Scherma) ad aggiudicarsi l’oro fra le pari età femminili di spada. Seguono Emma Srichia al secondo e Anna Cherubini al terzo, entrambe della San Giusto Scherma, con Emma Cisilino del Lame Friulane. Altro bis di medaglie nella spada Allievi, ma questa volta per il Club Scherma PN. Piazza Giovanni Marziani al primo posto e Giacomo Bacchiega al terzo, insieme a Giorgia Maggio della Scherma Treviso. D’argento Jacopo Convertini del Club Scherma Lame Friulane. Tutte le società pordenonesi salgono infine sul podio nel fioretto Allievi. Vince Alberto Paoletti (Scherma Vittoria), seguito da Lorenzo Neri (Scherma Pordenone) e da Matteo Tomasi (San Quirino), che condivide il terzo posto insieme a Dylan Segatto (Lame Giallo Blu).
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ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA L’EVENTO
TANTI SPUNTI DAL 3° LIBERTAS DAY Molte e ricche di interesse le proposte fatte alla tavola rotonda annuale che ha l’obiettivo di programmare e discutere delle problematiche, ma soprattutto dei progetti, dell’ente di promozione sportiva Libertas ■ Tantissime e articolate le proposte uscite durante il 3° Libertas Day, la tavola rotonda annuale che ha l’obiettivo di programmare e discutere delle problematiche, ma soprattutto dei progetti, dell’ente di promozione sportiva Libertas, promossa dal Centro Servizi Regionale Libertase realizzata sabato 1° dicembre. In presenza del presidente regionale Bernardino Ceccarelli, e dei presidenti provinciali Ivo Neri, Venanzio Ortis e Livio Lupetin, a fare gli onori di casa è stato Lorenzo Cella, responsabile del Centro Servizi. Assolutamente positivo il bilancio dei progetti realizzati lo scorso anno. Il 2° Libertas Day ha infatti dato vita a diversi convegni e corsi, di grande interesse, che hanno ricevuto numerosissi-
A BREVE SARÀ DISPONIBILE UN’APP LIBERTAS AFFINCHÉ TUTTI POSSANO ESSERE AGGIORNATI me adesioni in tutte le provincie, come quello sul Registro CONI 2.0 e le novità sul cosiddetto “terzo settore”, e il corso per segretari e dirigenti di ASD. Dato il favore riscontrato, quest’anno sono stati inseriti in calendario, entro fine gennaio, un nuovo convegno sulle ultime novità del registro CONI 2.0 e la fatturazione elettronica. In seguito, sarà organizzato un corso sulla responsabilità civile e penale sui campi da gioco, unito alle condizioni assicurative, e alla sicurezza, tutti tenuti da professionisti di
LIBERTAS FVG AL SERVIZIO DELLE SOCIETÀ SPORTIVE
prim’ordine. Il grande successo del 1° Campionato di Giornalismo Sportivo Libertas FVG ha dato il via ai lavori per la seconda edizione, con un impianto pressoché invariato rispetto allo scorso anno. Il volume “I Ragazzi Raccontano lo Sport”, presentato durante l’e-
è attualmente in vendita su Amazon sia in formato elettronico che cartaceo. Ma l’incontro ha dato vita a diverse novità assolute che saranno attive nel 2019. Sarà istituito infatti il “Premio Fair Play Libertas”, per atleti, tecnici, dirigenti e genitori
dizione 2018 di Pordenonelegge, che ha raccolto tutti i migliori lavori in concorso, con prefazione di Bruno Pizzul e Manuela Di Centa,
che si sapranno distinguere dentro e fuori il campo da gioco. L’impegno per il prossimo anno è comunque quello di potenziare la
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TA N TI B UON I MO TIVI comunicazione e la presenza sui P ER AFFILIARSI ! principali social media. Alle pagine Facebook provinciali e regionale, saranno affiancate altrettanti profili su Instagram, Twitter e Google. Sono infatti già attivi quelli per le provincie di Udine e Pordenone. Ma non solo. A breve sarà disponibile un’app Libertas affinché tutti possano essere aggiornati sulle ultime notizie, sui corsi, i convegni e le novità del mondo Libertas FVG. Nell’ottica di fornire una gamma sempre maggiore di servizi di qualità ai propri associati, sarà, inoltre, realizzato un software di rilevazione dei risultati delle gare a disposizione di tutte le associazioni affiliate della regione. Questa permetterà di ottenere le classifiche in tempo reale, riducendo al minimo il rischio d’errore, rendendo massima la trasparenza dei giudizi, e annullando completamente i tempi morti per l’attesa dei risultati.
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INFORMAZIONI
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SLOVENIA
MERSO DI SOPRA UDINE PORDENONE
GORIZIA
TRIESTE
Info utiliIl giro è lungo praticamente 19 km, di cui la metà su piste forestali tutte pedalabili, il dislivello è di 530 metri e lo si può percorrere in un paio d’ore o poco più. È richiesta la mountain bike perché i tratti nel bosco hanno una certa pendenza e il fondo ghiaioso sul quale una normale bicicletta avrebbe poca presa. Non ci sono punti di appoggio se non nell’ultimo tratto, da Stregna in giù. In compenso il percorso non è né particolarmente lungo né particolarmente faticoso. Acqua la si trova a San Leonardo e Tribil di Sotto. Il periodo migliore è quello che va dall’autunno all’inizio dell’inverno con i boschi infiammati di caldi colori e le castagne che gonfiano i ricci.
A CURA DI STEFANO OSSO
U
na volta le Valli del Natisone erano un territorio poverissimo dove la gente si sostentava con quel poco che offriva la terra: patate, fagioli, castagne. Queste ultime erano utilizzate come merce di scambio nei mercati e se oggi la farina delle castagne ha prezzi esorbitanti, nel dopoguerra il cambio era di cinque a uno: 5 chilogrammi di farina di castagne contro 1 di farina di frumento. I castagneti erano quindi una preziosa
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risorsa per la popolazione e venivano curati con amore. Ora invece è difficile trovare un bosco pulito e sempre meno sono quelli che se occupano. Però in questo giro passeremo attraverso boschi rigogliosi dove i castagni dominano la scena con esemplari maestosi, alti decine di metri e con una circonferenza tale che una persona da sola non riesce ad abbracciare. Neanche il cinipide galligeno, l’insetto che negli scorsi anni ne ha decimato la produzione, è riuscito a sconfiggerli e sono tornati a essere i re della foresta. Nella seconda parte del percorso i maestosi castagni lasciano il posto alle gentili betulle, che, raccolte in piccoli gruppi, emergono come isole nel mare d’erba dei pascoli di Planino, nei pressi di Tribil di Sotto. Anche il tracciato si fa più dolce e, lasciate alle spalle le pendenze del bosco, corre dolcemente lungo il crinale offrendo bucolici panorami sulle Prealpi Giulie, con il Matajur sempre in primo piano a fare da punto di riferimento.La parte più interessante dell’itinerario è quella che da San Leonardo sale a Tribil di Sotto passando per Iessegna e sfiorando Seuza. Il rientro, tutto su strada asfaltata, è comunque divertente con una velocissima discesa che attraversa Stregna e Postregna prima di arrivare dolcemente a Merso di Sopra.
Curiosità Nella Notte di San Giovanni, il 23 giugno, in molte località del Friuli, si realizza il “mazzo di San Giovanni”: una ghirlanda di fiori ed erbe “magiche” che poi viene appesa nelle case a protezione di uomini e animali. Nelle Valli del Natisone questo mazzo viene chiamato Kries e specialmente nella zona di Tribil, sempre nella notte di San Giovanni, si fanno dei grandi falò dove si bruciano i Kries ormai secchi. È un’antica tradizione propiziatoria, le cui origini affondano nella notte dei tempi, correlata alle feste pagane in occasione del solstizio d’estate. Tribil di Sotto questo evento viene riproposto ogni anno poco prima del tramonto.
DAL SATELLITE l percorso è descritto dettagliatamente su https://www. natisoneinbici.it/ wp/?p=158 da dove si può scaricare anche la traccia per il GPS. La cartina è anche disponibile su https://www.bikemap. net/it/r/4689416/ e come cartografia in scala 1:25.000 c’è l’ottima mappa Tabacco, foglio 041 “Cividale e Valli del Natisone”.
NEI BOSCHI DELLE VALLI DEL NATISONE DESCRIZIONE GIRO La partenza è dal parcheggio delle scuole e degli impianti sportivi di Merso di Sopra con uno sterrato che conduce a San Leonardo. Attraversato il paese una ripida strada porta prima alla chiesa e al cimitero e quindi sale verso Altana. Al quinto tornante la si abbandona per imboccare la pista forestale per Iessegna e continuare salire nel bosco fino quasi a Seuza. Poco prima delle case si svolta a sinistra e con un’altra pista forestale, dalle pendenze meno sostenute, si raggiungono Planino e Tribil di Sotto. Abbandonato lo sterrato si prosegue per il fondovalle lungo la ex provinciale 47. Spettacolari l’attraversamento di Stregna a tutta velocità così pure la velocissima discesa che, passando per Postregna, arriva a Zamir. Da qui non resta che pedalare per ancora 3 km lungo l’Erbezzo e tornare al punto di partenza.
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AGENDA
Weekend EVENTI
22-23 DICEMBRE
PALLANUOTO
PATTINAGGIO
Sabato 22 dicembre 2018
Sabato 29 dicembre 2018
Sabato 22 Dicembre 2018
IL GIRO STAFFETTA Staffetta Triathlon 2018 TRIATHLON 2018 DEL SLAGO DI BARCIS sabato 22 Dicembre ore 13.45
TRIESTE - R.N. SAVONA TRIESTE. Piscina B. Bianchi, h 18.00.
Domenica 23 dicembre 2018
SKI FOR FUN 1a tappa Circuito No Borders Cross country Cup. Sappada. Luogo: Stadio del fondo 16a edizione di Ski for fun, l’evento dello sci di fondo giovanile, ma aperto da qualche anno anche alle categorie maggiori, che ha visto all partenza nel 2018 oltre 600 i fondisti. Si tratta di un evento internazionale in quanto al via ci saranno anche concorrenti austriaci e sloveni, trattandosi di una tappadel trittico No Borders Cross Country Cup Organizzato da: ASd Camosci.
DANZA Venerdì 28 e sabato 29 dicembre 2018
STAGE SOLO DANCE
Trieste. Stage regionale per la specialità SOLO DANCE Organizzato da: S.S.D. Polet presso Palasport. 48 | 19 12 2018 | TremilaSport+
MELODY ON ICE Piancavallo. Luogo: Palaghiaccio PalaPredieri. Una serata dove arte e pattinaggio si fondono per regalare emozioni di alto livello da ricordare. Melody on Ice è pattinaggio su ghiaccio, luci, colori e musica, apprezzato per la sua esclusività nella nostra provincia, un’avventura che l’Associazione ghiaccio Pordenone Libertas asd ripercorre per dar spazio a questo nostro bellissimo sport. Tra gli ospiti si esibiranno coppie d’eccellenza: Rebecca Ghilardi e Filippo Ambrosini, coppia di pattinaggio artistico, categoria senior, hanno partecipato ai campionati europei 2017, terzi agli ultimi campionati italiani. Victoria Manni e Carlo Roethlisberger, coppia di danza senior, campioni svizzeri, hanno partecipato agli ultimi campionati europei. Carolina Moscheni e Andrea Fabbri coppia di danza senior. Dal Florence Ice Gala e Bolzano Passion Gala le performances del pattinatore “show man” Pierluca Tocco vice campione mondiale di pattinaggio artistico a rotelle. Aerobica aerea di Desideria Chinzari Sacchettini, modella e aerial dancer, nel settore è praticamente una star. Organizzato da: AGP Associazione Ghiaccio Pordenone.
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1 Partenza frazione corsa 2 Arrivo frazione corsa 2,2 Km in piano su asfalto 2,9 Km sterrato impegnativo
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3 Partenza Down Hill 4 Arrivo DH Discesa molto impegnativa 2,4 Km dislivello 440 m
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5 Partenza Cronoscalata 6 Arrivo Cronoscalata fine gara. 5,4 Km dislivello 440 m
Mercoledì 26 dicembre 2018
32A CORRIDA DI S. STEFANO
Gradisca d'Isonzo. 6° Memorial Giuliano Ballaben. Partenza ore 10.00, km. 9,2. Domenica 30 dicembre 2018
FARALLOPPET Farra d'Isonzo. Circuito paesano 4 giri. Partenza ore 10.30, km. 7,4
Mercoledì 26 dicembre 2018
“SU E ZO PER LE CUBE”
Grado. Marcia del panettone evento ludico/podistico.
Domenica 30 dicembre 2018
5° CIVIALE URBAN TRAIL
Sabato 29 dicembre 2018 UDINE 29 DICEMBRE 2018
Atletica SAN MARTINO 2.0 eventi
osteria metropolitana
SCI
Lunedì 24 Dicembre 2018
barcollo
CAMPIONATO SERIE A1 MASCHILE PALLANUOTO
LE MARCE D
AGENDA
Weekend EVENTI
29-30 DICEMBRE
DI DICEMBRE
CORRERE IL GIORNO DELLA BEFANA
Domencia 23 Dicembre 2018
CHRISTMAS RUN
Domencia 23 Dicembre 2018
MARCIA DEI BABBO NATALE
RINCORRENDO LA BEFANA 2019 Villa Santina. Due percorsi, uno da 12 e uno da 18, su strada carrabile e asfaltata senza particolare difficoltà, accoglieranno anche quest’anno gli appassionati di corsa. Al termine della corsa una bella fetta di panettone e un the caldo ristoreranno i runners Non mancheranno le premiazioni per il miglior befano/befana Organizzato da: www.pianidivas.it
6^ CORSA DEI BABBO NATALE E DELLE BEFANE Domenica 30 dicembre 2018
2 MARCIA DI SAN SILVESTRO
Sabato 29 dicembre 2018
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TAFISA N;:UCM'M'a
Asskurazioni
GIRO DEL LAGO 3C WINTER Alesso di Trasaghis (UD) Riva Est Lago dei 3 Comuni. Giro podistico ludico-motorio non competitivo a passo libero aperto a tutti. Partenza libera dalle 9.00 alle 10.00. Sabato 29 dicembre 2018
"GARA GREZZA 1/2 KM VERTICALE"
7a edizione della Gara Grezza. Caratteristiche della gara: l'ultimo sabato dell'anno; 2km di sviluppo; 500mt di dislivello; tanto divertimento; una goduria; solo per uomini e donne non arrendevoli.
PORDENONE. Marcia podistica non competitiva a passo libero aperta a tutti. Portate il vostro kit da Babbo Natale o Befana! Il ricavato della manifestazione sarà destinato per sostenere i progetti dell’Istituto Comprensivo Pordenone Sud. Organizzato da: Pro Loco Pordenone
LA MARCIA DEI MAGI 38° Edizione. Bagnaria Arsa; Domenica 6 Gennaio 2019 38° Edizione della tradizionale ‘Marcia dei Magi’. Partenza da piazza San Giacomo accanto al bocciodromo dalle ore 08.30 alle ore 10.00 Percorsi: Km. 7 -15 - 21 Manifestazione non competitiva a passo libero aperta a tutti. Organizzato da: CCSR di Campolonghetto Chiarmacis
INIZIA L’ANNO CON IL PIEDE GIUSTO VISINAI di AVIANO (PN) Marcia Ludico Motoria a Passo Libero Fiasp lungo il Percorso Circolare “Santuario Madonna del Monte” - Km 5, 8, 12 Km. Per l’occasione sarà disponibile un tracciato alternativo pianeggiante di Km 5. Organizzato da: ASD Atletica Aviano -G.M. Aviano Road runners.
TremilaSport+ | 19 12 2018 | 49
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