n. 03 TremilaSport 06-02-2019

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TUTTO

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FRIULI

VENEZIA

GIULIA

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GRADI

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6|02|2019

w w w. t re m i l a s p o r t . c o m

SERIE C

TRIESTINA, TRITTICO VERITÀ

UDINESE

SALVATE IL WATFORD-B! pag 6-7

pag 8

BASKET VOLLEY

COPPA, TRIESTE SOGNA L’EN PLEIN

IL RITORNO DI `MARTELLO´ pag 28

pag 31

IL CARNICO LUCA DEL FABBRO, ORO IRIDATO JUNIOR DI FONDO, NELLA NOSTRA INTERVISTA

NEVE

MONDIALE pag 36

TremilaSport+ | 6 02 2019 | 1


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GORIZIA: Maurizio Degano email: info@kyushoitalia.it

TRIESTE: Livio Lupetin Email: l.lupetin@hotmail.com

PORDENONE: Ivo Neri email: ivoneri@hotmail.com

UDINE: Venanzio Ortis Email: libertas.udine@gmail.com


36

SOMMARIO

3|19

6|02|2019

8 6-7 UDINESE 8 SERIE C: TRIESTINA, IN ARRIVO IL TRITTICO-VERITÀ CALCIO

12 DILETTANTI: PROMOZIONE, L’ORA DEI RIBALTONI 13

21

LE BELLE DI TREMILASPORT La modella dominicana Nairoby Martinez ama cantare e ballare, con i ritmo del raggaeton nelle vene.

28

BASKET L'udinese Alberto Martelossi è ritornato dopo vent'anni nella sua città per guidare l'Apu alla ricerca dei play off-promozione.

GIOVANILI: AL SANT’ANDREA LA FINALINA DEL “CATTARUZZI”

14 CALCIO A 5

28-29 BASKET 30-35 VOLLEY 36-40 SPORT VARI

RUBRICHE

20 CULTURA

21-24 LE BELLE DI TREMILASPORT 42-45 MONDO LIBERTAS 46-47 ITINERARI MTB 48-49 APPUNTAMENTI WEEKEND

TremilaSport+ | 6 02 2019 | 3


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EDITORIALE

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IL RITORNO DI `MARTELLO´ pag 28

pag 31

IL CARNICO LUCA DEL FABBRO, ORO IRIDATO JUNIOR DI FONDO, NELLA NOSTRA INTERVISTA

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MONDIALE pag 36

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Per il basket regionale entusiasmi rinati TEMPO DI PROFETI IN PATRIA

T È

empo di vacanze per tutti, primis per ilacalcio quasi doverosama la non copertina cheindedichiamo Luca professionistico, Del Fabbro, neogiàcampione in preparazione in vista di una nuova stagione inizierà del mondo juniores di sci di fondo. Un che premio che ila prosmodo simo mesevogliamo lasciandosi alle spalle la delusione della nazionale. nostro dedicare al protagonista di europea uno sport di grande saL’Udinese, con in il suo nuovo allenatore Iachini, ha effettuato sueespresprime crificio che Friuli (e i carnici sottolineeranno “in Carnia”)leha uscite consorisultati, seppure estivi, non entusiasmano e d’altra parte non e sta esprimendo molti che campioni. Di Forni Avoltri, Luca, nella nostra promette fuochi d’artificio un organico di quello deiil suo due ruolo preintervista, si manifesta un ragazzo come sulla tanti,falsariga senza spocchia per cedenti risicati campionati e privo l’altro ormai della Di Natale. di campione, dedito nel tempo libero fra anche al proprio paeseclasse come di componente Ido Cibischino ha comunque individuatonon nelesclude giovanel’ambizione esterno ceco Jankto la della banda. Semplicità che comunque del raggiungipossibile di stagione, vedremo sua profezia avvererà. E per mento di sorpresa obiettivi più alti e sono questeselelapeculiarità chesi differenziano un il basket regionale è invece qualunque. tempo di entusiasmi rinati, Trieste al suo encampione da uno sportivo Ambizioni che nelcon basket sono proprie nesimo campionato di A2 affrontato sulla base dei giovani del proprio vivaio anche di Alberto Martelossi, udinese chiamato al capezzale di un’Apu afflitta e l’Apu, fresca di promozione, a presentare le proprie prime mosse a livello di da un mal di trasferta che il tecnico di via Poscolle ha prontamente guarito, campagna abbonamenti e di mercato. Ritorna dunque il derby friul-giuliano a andando a vincere sul non facile parquet di Ravenna. E’ tornato sulla panchina conferire sale ad un movimento negli ultimi anni in Friuli un po’ assopito dall’asdella formazione maggiore della sua città dopo vent’anni, Martelossi, al termine senza di una formazione di vertice dopo la chiusura dei battenti da parte della di un lungo peregrinare in varie piazze nazionali e con un lungo intermezzo di Snaidero e il direttore sportivo del club triestino, Mario Ghiacci, non vede l’ora, inattività durante il quale il suo telefono non squillava mai. Poi, come sempre come afferma nella nostra intervista, di effettuare la sua rimpatriata a Udine. nella vita, il momento della ripresa e ora Alberto è per il momento profeta in Ma rimane il nodo relativo ad un palasport Carnera da anni in preda a problepatria, pubblico “Carnera” al fretta suo esordio conmaticheapplauditissimo burocratiche edal la cui praticadel si prova ora in e furiavincente a chiudere in tro Fortitudo Bologna. Piange iniziali invece(eilcipiatto di un’Udinese calcio vistaladicapolista un campionato di A2 le cui battute si augura solo quelle), per sprofondata due soli punti dalla zona retrocessione e nell’occhio del ciclone l’Apu, avrannoaluogo a Cividale. Come sempre ci dedichiamo poi ai personaggi e della seppure civile e silenziosa, sua tifoseria. Il progetto quellocontestazione, di spicco stavolta è la bella pallavolista Elisadella Manzano, che la nostra Biandov’è? Si Gonano chiede ilha pubblico bianconero ednel è una domanda sensata, camaria scovato in Birmania corso del suo quanto giro delmai mondo: una rivolta alla società, in presenza dell’ennesima stagione in cui squadra è in lunga pausa di riflessione, dice l’atleta friulana, poi deciderà il dalafarsi dal punto pratica formazione-B del Watford Pozzo nelChi più non remunerativo di vista lasportivo, vagliando le offertedella chefamiglia le perverranno. vorrebbe campionato inglese. E la staccando memoria va all’indietro, pizzico di seguire l’esempio di Elisa, la facilmente spina per qualche mesecon perun ricaricarsi? nostalgia, a quell’ormai salto triplolasciando dalla C alla A della Massimo GiacominiImmedesimiamoci nellamitico sua esperienza, spazio all’immaginazione. band del quale trattiamo nella nostra rubrica Si diceva…Questo e altro, come Il Direttore sempre, nel nostro magazine in cui chi ha qualcosa da dire in termini sportivi trova sempre posto. Edi Fabris

Il Direttore Edi Fabris

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DIRETTORE RESPONSABILE RESPONSABILE DIRETTORE Edi Fabris Fabris Edi VICEDIRETTORE VICEDIRETTORE Massimo Muzzin Muzzin Massimo EDITORE EDITORE MEDIATREMILA EDIZIONI EDIZIONI srl srl MEDIATREMILA Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. direzione@mediatremila.com direzione@mediatremila.com REDAZIONE REDAZIONE Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. redazione@tremilasport.com redazione@tremilasport.com

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CALCIOUDINESE L'ANALISI

SALVATE IL WATFORD-B! di EDI FABRIS

A

chi sospettava che il saluto della squadra alla curva Nord, rimasta silenziosa in segno di protesta per tutta la gara con la Fiorentina, fosse stato un gesto polemico, l’allenatore bianconero Davide Nicola ha risposto tra il piccato e l’ironico: “Per pensare a questo ci vuole una mente bacata. La contestazione, se attuata in termini civili, va accettata e noi comunque abbiamo voluto ringraziare i tifosi della loro presenza”. La voce, comunque, il pubblico della Nord del “Friuli” l’ha tirata fuori, eccome, dopo il triplice fischio finale con la Viola, per chiedere in coro alla società “Il progetto dov’è?” e

Dal mercato di riparazione solo giocatori di secondo piano, salvezza da cercare con ciò che passa il convento, con il terzultimo posto ormai a due soli punti

l’unica soluzione, considerata la precarietà della classifica, con il terzultimo posto ormai a soli 2 punti, è quello di tappare i buchi e di adattare tatticamente la squadra a ciò che passa il convento. La qualità dell’organico, appare evidente, non è di prim’ordine e

con a centrocampo Mandragora ancora spaesato, Fofana arruffone e De Paul a giocare più per se stesso che per la squadra. “Per conto mio sarebbe stato meglio cederlo a gennaio al miglior offerente – commenta l’ex allenatore bianconero Massimo Giacomini - . La partita giocata meglio dall’Udinese è stata finora quella con il Cagliari, guarda caso in sua assenza”.

La contestazione, se attuata in termini civili, va accettata e noi comunque abbiamo voluto ringraziare i tifosi della loro presenza

PUNTE SPUNTATE Note ancora più dolenti giungono poi alla voce “attacco”, con Pussetto ad attraversare un buon momento ma il tanto atteso Lasagna dallo score fermo a una sola rete finora realizzata, e la new en-

l’organico, come sempre infarcito di stranieri, è uno scioglilingua. E Nicola, che ha rilevato in corsa la scommessa-Velazquez, da buon ex difensore pensa in primis ad organizzare al meglio il reparto arretrato, adottando a livello offensivo l’unico metodo resogli possibile, quello delle ripartenze. Il tutto con risultati ultimamente non certo apprezzabili, con le 7 reti subite e le sole 2 realizzate nei tre recenti incontri con Parma, Sampdoria e Fiorentina. Dolenti note che comunque vengono alla luce soprattutto dalla cintola in su,

try dal Watford, Okaka, ancora arrugginito dalla lunga panchina inglese. C’è poi il convalescente Teodorczyk, lo spilungone polacco ritornato in panchina dopo lunga assenza per un’operazione, e nulla più. Ed è appunto ciò che passa il convento e con questo l’allenatore Nicola dovrà cercare di portare in salvo la barchetta bianconera, da molti ormai rinominata “Watford-B”, salvo poi, se non dovesse riuscirci, venire giubilato come i molti suoi predecessori, immolati sull’altare del famoso “progetto” che non c’è.

un’interminabile panchina al Watford, e al giovane Wilmot, buono per la Primavera fanalino di coda del proprio campionato. Mentre si è preferito dirottare altrove giovani di buone prospettive come Pezzella, un nazionale Under 21, e Balic, senza dubbio più funzionali

Un dolore a una spalla sta limitando Lasagna (a sinistra), ancora fermo a una sola rete realizzata. A destra, l'olandese Nuytinck, fra i migliori contro la Fiorentina.

per indirizzare al patron Gino Pozzo l’ormai periodico “vaffa…”. IL MERCATO DI RIPARAZIONE A prescindere dal fatto che a gennaio è difficile reperire sul mercato giocatori in grado di costituire una medicina per squadre endemicamente malaticce come l’Udinese, a “rinforzare” (si fa per dire) l’organico a disposizione di Nicola sono arrivati solo giocatori che non servivano ad altri, come gli stagionati Sandro dal Genoa e De Maio dal Bologna, oltre ai riciclati Okaka e Zeegelaar, reduci da

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allo sbandierato (alla vigilia della stagione) “progetto” di cui hanno chiesto coralmente notizia i tifosi della Nord. SALVARE LA GHIRBA L’obiettivo di massima è ora palesemente quello di mantenere la massima categoria, anche o soprattutto perché scivolare in serie B significherebbe per la società una non indifferente perdita economica e di apporto degli sponsores. E visto che il “progetto” è solo di facciata, buono a priori per accaparrarsi abbonamenti,


UDINESECALCIO GOLEADOR DI GIORNATA Il danese Stryger Larsen, autore della rete dell'illusorio vantaggio dell'Udinese contro i viola.

Grattacapi in difesa per Mazzarri Sono due le assenze pesanti in casa Torino in vista del match contro l’Udinese. Il tecnico Walter Mazzarri dovrà fare a meno in attacco di Simone Zaza, ammonito nel corso dell’ultimo match di campionato quando era già sotto diffida, mentre in difesa sarà assente Nicolas Nkoulou. Ed è proprio l’assenza del camerunense a preoccupare maggiormente il tecnico dei granata essendo un vero e proprio perno per la retroguardia torinista. Nella sua seconda stagione al Torino, infatti, ha inanellato ottime prestazioni disputando tutte le 22 partite fin qui giocate dai granata, con ben 1955 minuti totali disputati. Veloce nelle chiusure e rapido nell’impostazione del gioco, Nkoulou è diventato un vero e proprio leader per la difesa del Torino, la quinta del torneo dietro solo a Juventis, Inter, Napoli e Milan. Un bel grattacapo per Mazzarri che oltretutto si ritrova con Djidji non ancora al top della condizione fisica. Qualora anche l’ivoriano non dovesse essere del match, il tecnico potrebbe propendere per una difesa a quattro con Izzo e Moretti in mezzo, e De Silvestri e Ola Aina esterni bassi. In caso di difesa a tre, Mazzarri dovrebbe schierare: Sirigu tra i pali, Izzo, Djidji e Moretti in difesa, Ola Aina, Meite, Rincon, Baselli e Ansaldi in mediana, Iago a supporto di capitan Belotti. Per quanto riguarda, invece, l’Udinese, mister Nicola dovrebbe optare per Musso in porta, De Maio, Ekong e Nuytinck in difesa, Larsen, Behrami, Mandragora, Fofana e D’Alessandro a centrocampo, con Okaka e De Paul in attacco. Diffidati per l’Udinese sono Fofana, Opoku e Mandragora. (m.m.) di Biancamaria Gonano

CARGNACCO, NEL SEGNO DEL GLADIATORE PINZI Al momento della fondazione, nel marzo del 2012, l’Udinese Club di Cargnacco aveva scelto Giampiero Pinzi come simbolo del suo gruppo di tifosi come modello di riferimento per l’attaccamento alla maglia, un giocatore di sacrificio che non mollava mai. Simile alla tempra dei friulani, insomma. E chi si dimentica ciò che avvenne al minuto 68 di Liverpool – Udinese quando Downing, veloce con la palla al piede, volava verso l’area dell’Udinese e Pinzi stremato, lo afferrò da tergo fermandolo con un placcaggio rugbistico ed abbandonandosi a una risata spontanea? La scena fece il giro di tutte le televisioni e nel web e divenne mito come era mitica quell’Udinese. La

stessa scena rimase ritratta anche nelle magliette nere dedicate al Gladiatore 66 dal suo club. Parliamo oggi con il presidente Mauro Nadalutti, che ci racconta come vivono le vicende bianconere gli affezionati soci e il direttivo di grandi amici fin da bambini: “Oggi purtroppo manca completamente l’entusiasmo per il calcio derivato dai risultati che offre l’Udinese. Ripensare a quelle partite di Coppa fa male, sono proprio di un’altra epoca. Dal dopo Guidolin, tutte le delusioni degli ultimi anni mi hanno più volte spinto a dire basta. Ma sono innamorato della maglia e non riesco a non andare allo stadio che, oltretutto, è uno spettacolo. Ma mi chiedo spesso che senso abbia giocare un

calcio inesistente in un campo di epoca moderna come il nostro. Stare lì seduti è un mezzo gioire. Non torneranno più i Pinzi, e i Di Natale, fuoriclasse di un altro pianeta". Ma si continua a tifare. "Come club lo facciamo alla nostra maniera, un po’ in sordina, senza voler gareggiare a chi arriva prima. Per noi essere tifosi è un divertimento, un modo per stare insieme. Vediamo se quest’anno riusciamo a organizzare la trasferta di Frosinone. In questa stagione siamo arrivato a 150 iscritti e a Natale abbiamo organizzato la nostra cena, offrendo parte del ricavato all’Associazione Luca Onlus, composta da genitori di bambini affetti, in passato, da patologia oncologica.”.

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FOCUS

SERIE C

TRIESTINA,

ARRIVA IL TRITTICO-VERITA’ Nelle tre sfide contro Monza, Sudtirol e Ternana la formazione alabardata si gioca buona parte della stagione. Intanto il tecnico Pavanel smentisce coi risultati ogni voce di presunta crisi

T

orna il sorriso in casa Triestina dopo una settimana con non poche polemiche. Gli ultimi giorni di mercato avevano portato a Trieste ben tre giocatori. Ultimo in ordine di arrivo Paolo Frescatore, classe 1992 ex Carpi, difensore di piede mancino dall’imponente stazza fisica e dalla grande duttilità, potendo essere impiegato come centrale in una difesa “a tre”, terzino sinistro o laterale di un centrocampo a 5. In precedenza, erano arrivati

l’attaccante classe 1998 Mattia Vicaroni, ex Siracusa e Mosta, e l’esterno difensivo Michele Messina, classe 1996 ex Viterbese, squadra a cui è stato girato in prestito Alex Valentini. Relativamente alle voci uscite la scorsa settimana si è invece espresso il tecnico, Massimo Pavanel: “L'anno scorso ad Arezzo avevo sdoganato il termine 'resilienza', quest’anno sdoganerei il concetto di 'anti fragilità'. Voglio che la squadra emozioni, senza stare a sentire voci, fischi e quant'altro. Dob-

biamo essere impermeabili, è il gioco delle parti in un calcio, quello di oggi, dove tutto è amplificato. A volte bastano poche persone per far passare un pensiero generale, lì bisogna essere forti. I giocatori devono filtrare tutto questo, concentrarsi solo sul campo e dare tutto quello che hanno. Dobbiamo ragionare solo sulla voglia che dobbiamo avere. Siamo nati per combattere, sono nato per combattere e lo farò, lo faremo, fino all'ultimo secondo”. “Le voci uscite nei giorni scorsi? Lo dico sinceramente, per me è come la forfora sui capelli, mi scivola addosso, non mi tocca. Ci sono dati inconfutabili, in primis che stiamo facendo un campionato nelle posizioni di

Pavanel: “Abbiamo davanti a noi uno snodo fondamentale della stagione”

Il neoacquisto Mattia Vicaroni

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vertice sin dall'inizio. Veniamo da undici punti nelle ultime cinque partite, partite interpretate molto bene ad eccezione della penultima dove abbiamo faticato maggiormente. Possiamo guardare tutti negli occhi,

Il tecnico Massimo Pavanel

a testa alta, senza vergognarci di nulla. Le voci poi fanno parte del gioco, bastano un paio di situazioni, un brusìo ed esce che la panchina traballa. Se traballa vorrà dire che ci metterò i chiodi, perchè la Triestina me la sono guadagnata. Col sudore, con l'impegno, coi sacrifici lontano da casa, andando a cercare esperienze per pochi euro, lo dico col massimo rispetto per tutte le persone che lavorano. Esperienze cercate e volute per andare a dimostrare di valere, per aumentare il bagaglio personale e per crearmi l'opportunità futura. Per questi motivi la Triestina non la mollo così facilmente, battaglio con tutti e guardo negli occhi tutti, vada come vada”. “Per quanto fatto fino ad oggi – continua Pavanel -, siamo perfettamente in linea con gli obiettivi stagionali. Abbiamo alle porte una gara difficilissima, davanti a noi altre quattordici partite, il trittico Monza-Sudtirol-Ternana, un momento della stagione che come nel girone d'andata rappresenta uno snodo fondamentale. Stiamo concentrati, mettiamo la Triestina davanti a tutto e a tutti, remiamo tutti dalla stessa parte perchè se questo accade, anche in situazioni difficilissime come quella che ho vissuto sulla mia pelle l'anno scorso, il 'no se pol' diventa 'se pol'. Avanti, testa alta, con grande orgoglio".


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CALCIOFOTOGALLERY

prima CATEGORIA B RIVOLTO ANCONA

FOTO VANNI SNIDERO

2-1

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FOTOGALLERYCALCIO

TremilaSport+ | 6 02 2019 | 11


AI RAGGI X

ECCELLENZA & PROMOZIONE

PRATE E PRO CERVIGNANO, ECCO I RIBALTONI Se in Eccellenza ormai il campionato è saldamente in mano al San Luigi, volato ad un tranquillo +10 sulla Pro Gorizia, nei due campionati di Promozione Pro Fagagna e Primorje hanno ceduto lo scettro

D

iciannovesima giornata di campionato che sancisce virtualmente la fine dei giochi per quanto riguarda il campionato di Eccellenza. La vittoria della capolista San Luigi, contestualmente alla sconfitta della Pro Gorizia, porta a dieci le lunghezze di vantaggio dei giuliani sugli isontini. A questo punto è estremamente dura pensare che il titolo possa andare da qualche altra parte, soprattutto considerato che, ad oggi, il San Luigi è imbattuto, vanta il miglior attacco e la miglior difesa del torneo. La delusione continua ad essere il Lumignacco, che, nonostante una rosa creata per il salto di categoria, ora rischia di doversi guardare le spalle perché la zona play-out dista solo due lunghezze, e il recente trend di risultati, culminato con la sconfitta contro il Fontanafredda, non fa certo ben sperare. Se il campionato di Eccellenza pare essere ormai fermamente in mano al San Luigi, lo stesso non si può dire dei due campionati di Promozione, dopo un fine settimana che ha portato a due ribaltoni. A cominciare dal girone A, dove il PrataFalchi, battendo il Vivai Rauscedo, ha

approfittato nel migliore dei modi della sconfitta di una Pro Fagagna non ancora ripresasi dai bagordi natalizi. Rossoneri sconfitti in quel di Codroipo soprattutto a causa di una difesa piuttosto ballerina, e che ora dovranno prontamente rialzarsi nella sfida interna contro

Lumignacco in crisi di risultati: play-out a due passi il Sesto. Si accende anche la zona retrocessione. All’ormai rassegnata Union Pasiano si aggiunge una Spal Cordovado in posizione alquanto pericolante. Per i play-out, cinque squadre impegnate a centrare i due posti utili per la permanenza in categoria, con i fari puntati ora sulla sfida tra Tarcentina e Camino in cui un pareggio equivarrebbe a una sconfitta per entrambe. Nel girone B di Promozione a festeggiare è invece la Pro Cervignano. La

Primorje e Virtus Corno hanno dato vita ad una sfida ricca di gol banda Tortolo ha infatti strappato lo scettro di prima della classe al Primorje: fatale ai giallorossi il match clou finito in goleada (4-4) contro la Virtus Corno, e il contemporaneo successo dei gialloblù sul campo della Pro Romans. Anche in

questo caso, lotta retrocessione accesissima, con sette squadre a caccia dei tre posti utili per la salvezza diretta. Due i match clou del prossimo turno con gli scontri diretti tra Trieste e Pro Romans, e tra Valnatisone e Ol3. (m.m.)

BEST 11

MENEGON E GIORDANI I MIGLIORI PORTIERI

Andrea Menegon

12 | 6 2402 102019 2018| |TremilaSport+ TremilaSport+

Questo il best 11 per quanto riguarda il campionato di Eccellenza, relativamente al diciannovesimo turno: Andrea Menegon (Gemonese), Luca Battiston (FiumeBannia), Salvatore Sarcinelli (Ronchi), Riccardo Male (San Luigi), Antonio Candussio (Lignano), Alessandro Tacoli (Manzanese), Gianpaolo Tuniz (Cordenons), Andrea Romanelli (Juventina), Riccardo Lisotto (Fontanafredda), Christian Menichini (Kras), Mattia Alessio (Flaibano).

Questo, invece, il best 11 per quanto riguarda il campionato di Promozione, relativamente al diciannovesimo turno: Leonardo Giordani (Valnatisone), Alexandru Gavriliuc (Sanvitese), Giovanni Faccini (PrataFalchi), Luca Bortolussi (Spal Cordovado), Andrea Vello (Sesto Bagnarola), Gianmarco Guaran (Codroipo), Andrea Zavagno (Vajont), Raffaele Nardella (Pro Cervignano), David Colja (Sistiana), Lorenzo Ligia (Mladost), Valmir Gashi (Virtus Corno).


GIOVANILI

MEMORIAL CATTARUZZI

VA AL SANT’ANDREA LA FINALINA La formazione di mister Cino ha superato con l’identico punteggio di 2-1 sia il TS&FVG Football Academy che la Roianese. L’incontro tra lupetti e bianconeri si è chiuso sull’1-1

E

rano tutte triestine le protagoniste delle finali dal 5° al 7° posto del Memorial Cattaruzzi ed alla fine di tre splendide ed equilibrate gare ha prevalso il Sant’Andrea. Quinto posto quindi per il Sant’Andrea, sesta la Roianese e settimo il TS&FVG Football Academy che ha schierato solo sette giocatori contro gli otto roianesi. TS&FVG FOOTBALL ACADEMY – ROIANESE 1-1 (Del Puppo (TS) 6’, Zorzi (R) 10’ st.) Finisce 1 a 1 la partita che apre le finaline della XII^ edizione del Memorial Cattaruzzi tra TS&FVG Football Academy e Roianese. Succede tutto nel secondo tempo al termine di un matvh piacevole, equlibrato e ben giocato da entrambe nonostante l’inclemente pioggia che ne ha condizionato lo svolgimento. Dopo la prima

frazione chiusa a reti inviolate con i due portieri protagonisti, a passare in vantaggio al 6° è la formazione di mister D’Aloia con Dal Puppo, il migliore in campo, che finalizza un rapido contropiede ed infila Ramella con un tiro da dentro l’area di rigore. La reazione roianese non si fa attendere e dopo un paio di occasioni non sfruttate, al 10° arriva il pareggio per merito di Zorzi, il quale ricevuta palla da De Chirico, si libera di un paio di avversari e trafigge l’estremo difensore biancorosso. TS&FVG FOOTBALL ACADEMY – SANT’ANDREA SAN VITO 1-2 (Ruttar (TS) autogol 8’ pt; Ruttar (TS) 3’, Cimarosti (SA) 7’ st.) Successo per 2 a 1 del Sant’Andrea sul TS&FVG Football Academy. Anche in questo caso tanta pioggia ma squadre che non vengono meno a voglia, impegno, grinta e bel gio-

I ragazzi del Sant’Andrea (Foto Nedok)

co, con i biancazzurri più concreti e determinati a conquistare l’intera posta. Dopo un avvio equilibrato il Sant’Andrea spinge sull’acceleratore trascinato da Bernardi ed all’ 8° sblocca il risultato, seppiur fortunosamente, quando Ruttar devia il pallone nella propria rete sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il primo tempo si chiude con il Sant’Andrea avanti per 1 a 0 ma con il TS&FVG Academy

Vittoria in rimonta per il Sant’Andrea nel confronto con la Roianese

che sfiora il pareggio, sventato in un paio di circostanze da Tripani. Nulla può però il numero uno biancazzurro al 3° della ripresa quando la potente punizione di Ruttar si insacca sotto la traversa per il gol dell’ 1 a 1. La gara prosegue sostanzialmente equilibrata ma con il Sant’Andrea che osa di più ed al 7° si riporta in vantaggio con la rete di Cimarosti che finalizza una rapida ripartenza sfruttando l’assist di Bernardi. Attacca il TS&FVG Academy alla ricerca del nuovo pareggio ma questa volta il risultato non cambia più. SANT’ANDREA SAN VITO – ROIANESE 2-1 (Reatti (R) 6’, Ursic (SA) 10’, Bernardi (SA) 12’ st.) Vittoria in rimonta per il Sant’Andrea nel confronto con la Roianese, per un 2 a 1 che consente ai ragazzi di mister Cino di conquistare il quinto posto aggiudicandosi quindi le finaline. Prima frazione di gioco equilibrata, così come una costante di tutte le altre gare della giornata, con un primo tempo chiuso a reti inviolate anche per merito degli estremi difensori Tripani e Ramella, capaci di sventare ogni tentativo degli attaccanti avversari. Nella ripresa Roianese che sblocca il risultato al 6° con una grande rete di Reatti, il quale recupera palla sulla tre quarti, salta tre avversari e infila il numero uno biancazzurro con un tiro a fil di palo. Il Sant’Andrea non si scompone e riprende a macinare gioco, pervenendo al pareggio al 10° grazie al diagonale vincente di Ursic che non dà scampo a Ramella. Passano due minuti ed è Bernardi, ancora una volta il migliore in campo, a siglare il gol del sorpasso con un calibrato pallonetto dal limite dell’area. Il forcing finale della formazione di mister Napolano non produce, però, gli effetti sperati.

TremilaSport+ | 6 02 2019 | 13


CALCIOC5

MACCAN E PORDENONE SI AFFRONTANO CON L’OBIETTIVO DI TORNARE AI TRE PUNTI

FLASH KOREN ALL’ESORDIO CON LA SLOVENIA

CONVOCAZIONI

Grande soddisfazione per il Maccan Prata: dopo Tilen Štendler, già protagonista con la maglia della nazionale del Tricorno, anche per Žan Koren, ora, è arrivato il turno di esordire nella selezione maggiore. Già capitano dell'under19, il pivot è stato convocato per il doppio impegno amichevole con la Francia a Capodistria.

(Foto Dozzi)

AL VIA LA FASE PRIMAVERILE

AMATORI

Ăˆ partita la fase primaverile del Torneo sperimentale Figc, con la vittoria del Paradiso dei Golosi per 4-3 sul Tergesteo, decisiva una doppietta di Osgnach per ribaltare il risultato nel finale di gara. Mercoledi entrano in campo le big: Trieste Futsal sarĂ di scena a Basiliano contro il Martignacco, big match della giornata a Udine tra Udine City e Molaro Dream Team.

FEBBRE DA DERBY IN SERIE B

SOGNI DI GLORIA RINVIATI PER IL MACCAN

UNDER19

Si ferma sul piĂš bello in campionato il Maccan Prata under 19 che, dopo otto risultati utili consecutivi, perde lo scontro diretto per il primo posto con la capolista Fenice, e scivola al terzo posto vista la concomitante vittoria del Villorba. Avranno modo di rifarsi i boys di mister Jovic, visto che nel terzo turno di Coppa Italia previsto per il 20 febbraio se la vedranno, questa volta tra le mura amiche, nuovamente con la Fenice.

F

ermo il campionato per la seconda settimana di fila, cresce la trepidazione per il derby di serie B che si disputerĂ a Prata sabato 9 febbraio. Maccan e Pordenone si affrontano dopo aver entrambe concluso l'ultimo turno di campionato senza punti, i neroverdi sconfitti di misura dall'Altamarca con una rete a tredici secondi dalla fine, la squadra di Salfa battuta 7-4 a Cornedo dopo aver chiuso la prima frazione in vantaggio di una rete. Un derby che può valere inoltre punti play-off, con il Maccan in sesta posizione con 18 punti ad una lunghezza da Altamarca e Mestre ed il Pordenone subito sotto con 17 punti in graduatoria. Chi si avvicina al derby in condizione migliore, alla luce dei recenti risultati, è sicuramente il Pordenone: la sconfitta di misura in casa dell'Altamarca ha interrotto una striscia positiva composta da quattro vittorie ed un pareggio che ha portato la truppa di mister Asquini in zona relativamente tranquilla, a cinque punti dal pericolo play-out anche se il trainer udinese non vuole sentir parlare di salvezza giĂ raggiunta: “Sarebbe un grosso errore pensare di essere giĂ salvi, il campionato è ancora lungo, non dobbiamo mollare la presa perchè nel girone di ritorno spesso le squadre cambiano marcia. PiĂš di qualche formazione di bassa

classifica si è rinforzata, non si deve snobbare nessun avversario. Il derby? Ăˆ una gara come tutte le altre, noi proveremo a portare a casa puntiâ€?, conclude. In serie C continua il duello a distanza tra Udine City e Palmanova: la capolista non trova ostacoli in quel di Maniago; tutto facile nel 10-1 finale (tripletta di Goranovic, doppietta Sansica) e decima vittoria in archivio per la squadra di Titta Pittini che resta in vetta con tre punti di vantaggio sul Palmanova. Tre punti importanti quanto sudati quelli che ottiene la squadra di mister Criscuolo a Gradisca d'Isonzo: le quattro reti siglate nel giro di una quindicina di minuti sembravano far presagire ad una passeggiata, ma la Torriana, complice anche l'espulsione di Bearzi, sfiorava la clamorosa impresa fermandosi ad un passo dall'impresa sul 3-4 finale. Seppur con una rosa ristretta all'osso, torna alla vittoria il Manzano che, grazie ad un Duric in stato di grazia e autore di cinque reti, doma per 6-1 il Tergesteo, ma anche la Clark non ha vita facile contro il fanalino Martignacco: i boys di mister Casarsa fanno patire i giallo-verdi chiudendo la prima frazione in paritĂ (1-1); poi nella ripresa la maggior esperienza di Besic e compagni fa sorridere patron Tirindelli che ritrova la vittoria con un comunque combattuto 5-3 finale.

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CALCIO FEMMINILE

I BEI TEMPI NEROVERDI TORNERANNO Antonello Colle, per anni presidente del disciolto Pordenone femminile, conta in una rinascita favorita dall'avvicinamento del club maschile del presidente Lovisa di GIUSEPPE PASSONI

U

no dei pionieri del calcio femminile nella nostra regione, e nella Destra Tagliamento in particolare, è stato sicuramente Antonello Colle, per diversi anni alla guida del Pordenone che ha militato anche nella massima serie nazionale e che lo scorso anno ha dovuto cessare la sua attività per ragioni finanziarie. “E’ stata una bellissima avventura, che partita da Maniago a metà degli anni ‘80, ci aveva portato a disputare tre campionati di serie A e al settimo posto assoluto - ricorda Colle

per tanti anni ci aveva grantito lo sponsor Graphistudio, oltre a un gruppo di dirigenti appassionato e desideroso di dare un futuro a questa disciplina per le giovani calciatrici.” Quali invece la cause del declino e della cessazione dell’attività? “Purtroppo con il passare del tempo tutti i costi legati alla gestione sono aumentati in maniera importante, mentre diminuivano le risorse disponibili da parte degli sponsor, così come si è fatta nel contempo sempre più complessa la gestione amministrativa delle

Scene di entusiasmi vissuti che nel pordenonese si augurano possano rinascere grazie all'interesse del Pordenone maschile, che sta riavviando il movimento giovanile nella Destra Tagliamento con i colori neroverdi. Nella foto in alto, Antonella Paoletti, ultimo bomber neroverde in serie B.

- e a consolidare un club capace, all’apice, di dare tre giocatrici alla nazionale maggiore e di avere un settore giovanile con ben cinque squadre, con un centinaio di tesserati.” Quali sono state le ragioni alla base del successo di questa esperienza? “A mio parere soprattutto il grande e costante interesse delle ragazze della nostra zona verso il calcio unita alle risorse finanziarie che

società sportive e le responsabilità connesse. Questa circostanza in particolare ha impedito il necessario ricambio generazionale, scoraggiando di fatto l’ingresso di nuovi dirigenti che, è bene ricordarlo sempre, operano su base volontaria. Ultima nota dolente e certamente non meno importante, è stata la cronica difficoltà a reperire la disponibilità di impianti adeguati per struttura e luogo allo

Tutti i costi sono aumentati mentre gli sponsor si allontanavano svolgimento regolare dell’attività.” Oggi le fortune del calcio femminile della Destra Tagliamento sono legate allo sviluppo del settore giovanile avviato dal Pordenone Calcio che milita in serie C maschile. Quali sono le prospettive al proposito? “Valuto molto positivamente la creazione delle sezioni femminili all’interno delle società maschili professionistiche, realtà che ha già dimostrato di permettere sinergie, taglio di costi e di far crescere l’interesse dei media nei confronti del calcio-donne e quindi capace di suscitare maggiori attenzioni di potenziali sponsor e conseguentemente ridare slancio e possibilià di sviluppo a tutto il movimento. Nello specifico ritengo che con un po’ di pazienza vedremo di nuovo gareggiare le nostre giovani calciatrici nei campionati senior perché il territorio pordenonese è sempre stato un bacino ricco di ragazze appassionate e attratte da questa disciplina sportiva.” E il futuro di Antonello Colle? Quanto resisterà fuori dall’ambiente? “Per uno come me, che ha dedicato una bella fetta della propria vita al mondo dello sport, naturalmente stare fuori non è facile, anche se questa decisione è frutto di una scelta ragionata. In ogni caso, se si dovessero presentare in futuro le giuste condizioni per rinnovare il mio impegno, sarà diffcile dire di no.”

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CALCIOFOTOGALLERY

seconda CATEGORIA B Atletico Grifone Moruzzo

FOTO ilaria metus

1-2

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FOTOGALLERYCALCIO

TremilaSport+ | 6 02 2019 | 17


SIDICEVA...

si diceva...

QUEL MAGICO SALTO TRIPLO BIANCONERO Dal 1977/78 al 1979/80 l’Udinese allenata da Massimo Giacomini riuscì nell’impresa del salto dalla serie C alla A dopo diciassette stagioni nella terza serie

Q

uei due campionati di calcio-champagne suggellati dalle consecutive promozioni dalla C alla B e dalla cadetteria alla serie A sono rimasti impressi in modo indelebile nella mente di chi li visse come protagonista o semplice spettatore. Un’escalation esaltante, quella dell’Udinese guidata da Massimo Giacomini, con il presidente Teofilo Sanson, industriale dei gelati veronese, e il general manager Franco Dal Cin protagonisti nella stanza dei bottoni, che alimentò gli entusiasmi a lungo repressi della tifoseria, trasformandoli in fuochi d’artificio. Era una formazione che allora

si mandava a memoria, senza i troppi numeretti oggi presenti nelle tattiche, e che in serie C recitava così: Della Corna; Bonora, Fanesi; Leonarduzzi, Apostoli, Riva; De Bernardi, Gustinetti, Pellegrini, Bencina e Ulivieri. Una squadra

fessionisti, con Ulivieri, giunto dal Foggia a stagione iniziata, capocannoniere con 17 reti, seguito da De Bernardi e Pellegrini con 12. Tra tanta esaltazione, comunque, ci fu anche qualche “caduta” del pubblico friulano, che dal punto di vista estetico non apprezzava lo stile spe sso scomposto anche se efficace di De Bernardi (prematuramente scomparso qualche anno fa, così come il portiere Della Corna), beccandolo al minimo errore.

di Gustinetti e il piccolo Bilardi in funzione di centravanti-boa con il numero di maglia, il 9, ereditato da Pellegrini, andato all’Avellino. In difesa Fellet fu il libero al posto di Apostoli. E fu una nuova cavalcata vincente, impreziosita da alcune

NUOVA STAGIONE TRIONFALE In serie B l’ossatura, ancora con Giacomini al timone, venne di poco cambiata, con solo l’esperto Delneri a centrocampo al posto

MOMENTI In alto, la formazione promossa dalla B alla A nel 1978-'79. Qui sopra, la copertina dell'LP celebrativo.

Era una formazione che si mandava a memoria, senza gli attuali numeretti tattici

18 | 6 02 2019 | TremilaSport+

che in quel trionfale campionato di serie C, conclusosi appunto con la promozione suggellata dalla vittoria per 2-0 al “Friuli” sulla Pro Vercelli, seppe vincere anche la Coppa Italia di categoria e il torneo Anglo-italiano semipro-


SIDICEVA...

GLI ARTEFICI Il Ds Franco Dal Cin, il presidente Teofilo Sanson e l'allenatore Massimo Giacomini protagonisti del "salto triplo" bianconero. Qui sotto, vari momenti dell'esaltante serie di campionati dell'Udinese.

perle, come il gol in semirovesciata all’incrocio dei pali di Vagheggi per il 3-2 alla Sampdoria al “Friuli” la vigilia di Pasqua del 1978 e altre reti di ottima fattura confezionate da una squadra che recitava a memoria un calcio all’olandese, totale e spettacolare. La prima rete di quel nuovo

campionato trionfale fu realizzata nella prima giornata al Taranto, al “Friuli”, da Gigi Delneri con un tiro all’incrocio (3-1 il finale per i bianconeri). E fu la stagione che diede il via alle sponsorizzazioni sulle divise dei calciatori, con Sanson che “osò” apporre il proprio marchio sui pan-

taloncini bianchi della squadra nella gara interna contro il Foggia, iniziativa che costò un’ammenda alla società ma che aprì appunto una nuova via commerciale al mondo del calcio italiano. Giacomini aveva a priori indicato il Cagliari come reginetta del campionato, pronostico che invece non si realizzò, con i sardi a chiudere secondi a 6 punti di distacco dall’Udinese (55 a 49), quando i punti per la vittoria erano ancora 2. Capocannoniere finale fu di nuovo Ulivieri con 15 reti, con De Bernardi a quota 12 e Vagheggi a 6. Un Vagheggi che Giacomini solitamente utilizzava solo nella ripresa, quando lo sprint dell’attaccante toscano (oggi noto procuratore) annichiliva sul breve i diretti avversari con nelle gambe già 45’ di gioco. In quel campionato di serie B furono 1006 gli abbonati, cifra sicu-

ramente rispettabile. Ma il ritorno in serie A non fu poi purtroppo così esaltante, con Giacomini che non resistette alla chiamata del Milan e la squadra ad essere smantellata e affidata al prudentissimo toscano Corrado Orrico, alla lunga sostituito da Dino D’Alessi. Con solo 3 vittorie in carniere nell’arco dell’intero campionato, l’Udinese chiuse al penultimo posto ma salvò la ghirba in tribunale, venendo ripescata a seguito della retrocessione della Lazio, finita nel turbine del calcio scommesse. Unica consolazione la conquista della Mitropa Cup, la coppa dell’Europa centrale. Stagione buia conclusa fortunosamente che comunque non offuscò gli entusiasmi delle due precedenti, rimaste a buon diritto nella storia del calcio friulano di sempre. Edi Fabris

TremilaSport+ | 6 02 2019 | 19


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Novità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale

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L'ARTE CONTEMPORANEA PER TUTTI IN UN FORMAT DIVERSO

“U

so o contemplo?” E’ l’intrigante titolo della personale di Enej Gala (nella foto), curata da Majda Bozeglav Japelj, che si potrà visitare a Pirano fino al prossimo 10 marzo.. Si tratta dell’ultimo evento calendarizzato nella ricca programmazione del Festival Maravee Fiction, grazie alla pluriennale collaborazione delle Obalne Galerije Piran, unite alla Regione Friuli Venezia Giulia e al main sponsor Gervasoni nel sostegno del progetto ideato e diretto da Sabrina Zannier, gestito dall’Associazione culturale Maravee. La personale di Gala prosegue l’indagine che mette in scena la relazione tra Visione e Visionarietà, oggettività e soggettività, contemplando lo spazio d’azione della creatività, puntando sul binomio Vero/ Fiction, su un “vedere oltre” teso a produrre emozione e partecipazione. Giovane emergente dell’arte slovena, Enej Gala porta sulla scena del Festival la relazione vero/fiction. Con la serie dedicata agli “oggetti riparati”, l’artista ridà vita sensibile e concettuale a forbici, occhiali, fucili, bicchieri, tazzine, teiere, cacciaviti.... e persino prese elettriche. Sono piccoli indizi di una quotidianità recuperata, “aggiustata”, ripensata e quindi ritrovata. IL FESTIVAL MARAVEE Ideato nel 2002 da Sabrina Zannier con l’intento di portare l’arte contemporanea a un vastissimo pubblico attraverso la messa in scena emozionale di discipline artistiche diverse, facendo leva su tematiche collettivamente condivise, il Festival si è da subito prefisso lo scopo di accendere i riflettori su siti di grande pregio storico del Friuli Venezia Giulia. Per valorizzare e riportare in vita location pubbliche e private poco frequentate. E’ stato così messo in scena un complesso format curatoriale che di anno in anno produce mostre, spettacoli, concerti e sfilate in diverse sedi, da Udine, Pordenone, Trieste alla Slovenia, grazie alle numerose collaborazioni fondate sul principio della rete territoriale. Obalne Galerije Piran di Capodistria Fino al 10 marzo 2019. Silvia Boscarello

MARCELLO SIMONI

LA PRIGIONE DELLA MONACA SENZA VOLTO EINAUDI

Anno del Signore 1625. A Roma governa Urbano VIII, Milano è sotto il dominio spagnolo. Girolamo Svampa, sempre più deciso a chiudere i conti con il suo nemico mortale, Gabriele da Saluzzo, viene coinvolto nell’indagine più pericolosa della sua vita. Il rapimento di una benedettina, figlia del fedele bravo Cagnolo Alfieri, lo porta nella città ambrosiana, dove si imbatte in due enigmi. Il primo riguarda il cadavere pietrificato di una religiosa. Il secondo una monaca murata in una cripta per aver commesso crimini innominabili: suor Virginia de Leyva, la celebre Monaca di Monza. Quest’ultima sembra informata su particolari che potrebbero svelare il mistero della pietrificazione, e inizia a esercitare sull’inquisitore un pericoloso ascendente.

20 | 6 02 2019 | TremilaSport+

STEPHEN KING

ELEVATION

SPERLING & KUPFER Scott Carey sta percorrendo senza fretta il tratto di strada che lo separa dal suo appuntamento. Si è lasciato alle spalle la casa di Castle Rock, troppo grande e solitaria da quando la moglie se n’è andata, se non fosse per Bill, il gattone pigro che gli tiene compagnia. Non ha fretta, Scott, perché quello che deve raccontare al dottor Bob, amico di una vita, è davvero molto strano e ha paura che il vecchio medico lo prenda per matto. Infatti Scott sta perdendo peso, lo dice la bilancia, ma il suo aspetto non è cambiato di una virgola. Come se la forza di gravità stesse progressivamente dissolvendosi nel suo corpo. Eppure, nonostante la preoccupazione, Scott si sente felice, come non era da molto tempo, tanto euforico da provare a rimettere le cose a posto, a Castle Rock. Tanto, da provare a riaffermare il potere della parola sull’ottusità del pregiudizio.

L’ANGOLO DELLA

LETTURA

ALESSANDRO LINDA CASTILLO PERISSINOTTO

UNA STRADA IL SILENZIO OSCURA DELLA COLLINA TIMECRIME MONDADORI

Joseph King, già noto alla comunità Nel solco romanzo-veritàaggrestracamish perdel il temperamento ciatoeda Carrèree con sivo violento per L’avversario, essere un abiAlessandro Perissinotto prende tuale consumatore di droghe, è stato le mosse da una storia realmente condannato all’ergastolo per aver accaduta, raccontata dai la giornali brutalmente assassinato moglie. Ma a due anni condanna, King dell’epoca e poidalla colpevolmente dièmenticata, evaso edinnestandola ora è minacciosamente però su un diretto Painters Mill. Sarà il impiantoverso romanzesco. Così facendo, capo della polizia,sul Kateprimo Burkholder, rompe il silenzio seque- a occuparsi di minorenne questo caso,nell’Italia complicato stro di una dal sequestro dei figli da parte repubblicana, in cinque un libro feroce e di che, armato e disperato, non al King tempo stesso necessario per caha nulla da perdere e potrebbe uccipire da dove viene la violenza sulle derli. Per Kate, oltre tutto, l’indagine donne, per comprendere che, contro ha dei risvolti personali. Cresciuta quella violenza, a insieme a Josephsono Kingglidiuomini cui si era doversi muovere. perdutamente innamorata, non avrebbe mai potuto immaginare il terribile scenario a cui sta assistendo.

ROBERT GALBRAITH RICCARDO IACONA

BIANCO LETALE PALAZZO SALANI D’INGIUSTIZIA

Quando il giovane Billy, in preda MARSILIO

a una grande agitazione, irrompe «L’autonomia dei investigativa pm è di fatto sotto nella sua agenzia per attacco. Da essa dipende il funzionadenunciare un crimine a cui crede mento democrazia: se Cormosi scardidi averdella assistito da piccolo, na tra i poteri e la politica ranl’equilibrio Strike rimane profondamente mette le mani sulla giustizia, ogni turbato. Anche se Billy ha problemi arbitrio è possibile». Forte di questa mentali e fatica a ricordare i parconvinzione, Riccardo Iacona ci conticolari in Palazzi lui e nelinsuo duce nelleconcreti, stanze dei cui si raccontolac’è qualcosa di sincero. esercita «malagiustizia» italiana, Ma prima che Strike possa interropuntando i riflettori su un intricato garlo piùdia fondo, Billy si spaventa groviglio lotte fratricide e interessi e fugge via. Cercando di scoprire la inconfessabili. I retroscena del lavoro veritàprocure, sulla storia di Billy,dalle Strike e delle le vicende quali Robinnate Ellacott – una volta sua assisono indagini su banche, corstente, ora sua sociae– iseguono ruzione, malaffare, processiuna che dalla Mani Pulite adai oggi pistastagione tortuosa,diche si dipana hanno occupato le prime paginepiùdei sobborghi di Londra alle stanze quotidiani nell’avvincente recondite e rivivono segrete del Parlamento, ricostruzione di unama delle migliori fino a una suggestiva inquietanvoci del giornalismo te tenuta di campagna.investigativo italiano.

DANIEL COLE

L’UOMO NELL’OMBRA LONGANESI

Mi chiamo Emily Baxter e quello che mi aspetta è un compito impossibile, un enigma che sfida qualsiasi comprensione. Sono una detective di New Scotland Yard, sono fatta per questo lavoro. O così ho sempre creduto. Ma fermare questi omicidi sembra qualcosa al di là delle mie forze, e perfino di quelle dell’FBI e della CIA. Tutto per un semplice fatto: non muoiono solo le vittime, muoiono ogni volta anche gli assassini. Sempre in coppia, omicidio e suicidio. Qui a Londra, ma anche oltre oceano, a New York. C’è soltanto un aspetto che può aiutarmi a trovare chi tira i fili nell’ombra. Ma è anche ciò che più mi terrorizza. Perché, per quanto possano sembrare distanti, questi omicidi hanno una cosa in comune. Quella cosa ha un nome: il mio. Quella cosa sono io.


lele belle belledidiTremilaSport TremilaSport

Nairoby

Venere caraibica

TremilaSport+ | 6 02 2019 | 21


le belle di TremilaSport

22 | 6 02 2019 | TremilaSport+


le belle di TremilaSport

TremilaSport+ | 6 02 2019 | 23


le belle di TremilaSport La modella dominicana Nairoby Martinez, in Italia da quattro anni, coltiva anche il sogno di diventare cantante e ballerina

CON IL RITMO DEL REGGAETON NELLE VENE

T

utta la luce e il calore dei Caraibi nel sorriso e sulla pelle di Nairoby Martinez, dominicana da soli quattro anni in Italia ma già calata perfettamente nelle tradizioni e nella lingua del Paese in cui ha scelto di vivere. Un fascino esotico, il suo, che fu notato immediatamente, tanto da farla salire in passerella per sfilate nelle quali il suo charme non passò inosservato, ponendola anche all’attenzione di molti fotografi. Attenzione che è stata pure nostra, con Nairoby a offrire ora la propria immagine anche ai nostri lettori. “Ma il mio sogno, oltre a quello di affermarmi come fotomodella, è anche quello di farmi conoscere come cantante – rivela la “ragazza dalla pelle di luna”, che vive in un piccolo

24 | 6 02 2019 | TremilaSport+

centro alle porte di Udine - . Amo la musica pop ma quando vado in disco mi piace molto ballare il reggaeton”. Ritmo che circola na-

turale nelle vene di ragazze come lei, nate e vissute nei caldi Paesi centro americani e animate da una gioia di vivere che si portano dentro ovunque nel mondo. “Ho un carattere forte ma sensibile – dice di sé la modella - , se serve sono anche testarda e comunque sempre aperta a nuove idee. E odio le bugie e la cattiveria”. Una ragazza tosta, Nairoby, che parla correttamente, oltre allo spagnolo, sua lingua madre, anche l’italiano e l’inglese, forte in questo di una precedente esperienza lavorativa come operatrice turistica nel suo Paese. Lavoro che più che mai ha insinuato in lei il desiderio di viaggiare e di scoprire nuovi mondi. “La mia prossima meta sarà la Francia – anticipa - , con le sue città d’arte e le sue tradizioni. Non vedo l’ora”.


L’ALMA TRIESTE BASKET TORNA IN CAMPO PER LA NUOVA STAGIONE IN SERIE A.

TremilaSport, in collaborazione con Alma Basket, seguirà tutte le partite giocate sul parquet di casa. UNO PErICOLO NUMErO Casale, Il giovane lungo di si è dimostrato Niccolò Martinoni, realizzando efficacissimo in gara-1, 6 iando 22 punti e accalapp prospetti più rimbalzi. È un dei A2. dell’intera nti interessa

L’ASSISTANT COACH Trieste, confortato Il tecnico dell’Alma vittoria dalla seppur sofferta sulla corda nell’esordio, mantiene delle prossime la squadra in vista finale con gare della serie di Casale. Novipiù la

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Capriva del Friuli 27 gennaio 2019

Ancora successo alla Maratonina del Collio Nonostante una giornata dal clima rigido e con minaccia di pioggia, ancora un successo ha salutato domenica 27 gennaio, le oltre 800 presenze, tra competitivi e partecipanti alla marcia ludico motoria, alla 5^ edizione della “Maratonina del Collio”, classica manifestazione podistica che apre le maratonine in regione. Organizzata dal Gruppo Marciatori Gorizia, sotto l’egida del C.S.I. (Centro Sportivo Italiano) con il Patrocinio del Comune di Capriva del Friuli, la collaborazione della Pro-Loco, l’Associazione C.O.T.A. Radioamatori Carabinieri di Gorizia, la manifestazione, che attraversa ben 5 Comuni della ormai EX Provincia di Gorizia, è stato un successo di partecipazione con atleti provenienti da tutta Italia ed estero; oltre 50 infatti i partecipanti tra Slovenia, Croazia, Serbia e Austria, con 1 atleta di nazionalità Slovacca dando un connotato di internazionalità all’evento in un clima di grande amicizia e cordialità. Il montepremi riservato agli atleti vincitori assoluti e delle varie categorie ha previsto riconoscimenti per oltre 60 partecipanti, per un controvalore di circa 2.000,00 €. Entusiastici i commenti dei partecipanti alla “kermesse” sportiva; tutti hanno apprezzato il percorso con l’incantevole scenario dei vigneti del Collio Goriziano, del Parco naturalistico del Preval e la perfetta organizzazione; ancora record di partecipazione alla Marcia ludico-motoria con il ricavato devoluto all’Associazione “Conquistando Escalones” che si occupa della ricerca sulla distrofia muscolare. Tecnicamente la gara è stata di buon livello sia in campo maschile che femminile; per quanto riguarda risultati e classifiche, in campo maschile la vittoria ha parlato triestino con il 1° posto appannaggio di Andrea MARINO già più volte protagonista sulle strade Isontine che con il tempo di 1h16’28” ha avuto la meglio sul goriziano Daniele AMBROSI e sullo sloveno Mirko JANJATOVIC; da citare (solo alcune) ottime, oltre che numerose, prestazioni dei portacolori del Sodalizio Goriziano con Roberto BARACANI, Stefano PELUSO, Andrea RONGIONE, Vittorio FORNATARO, Davide CUM, Andrea PAVANO, Emiliano VISINTIN, Matteo DI BON, Andrea De MONTE, Tiziano BON, Roberto DONDA, Paolo FELEPPA, Paolo BRAVO, Maurizio FRANCO, Giovanni TOMADONI, Stefano PELUSO, Vittorio FORNATARO, Roberto del CIELLO e, in campo femminile Marinella BORGHES, Stefania DE FAZIO, Consuelo DAVI’, Silvia CASTELLAN. Vittoria triestina anche in campo femminile, conn il 1° posto di Giulia SCHILLANI che ha chiuso nell’ottimo tempo di poco superiore a 1h23” davanti a Fabiola GIUDICI e Elisa TUROLO. Al termine dell’aspetto agonistico, nell’accogliente struttura del Parco delle Feste, si è svolto l’appuntamento conviviale del pasta-party, irrinunciabile momento per scambiarsi commenti e pareri sulla gara in attesa delle numerose svoltesi alla presenza del Sindaco Daniele SERGON che ha ringraziato quanti hanno collaborato alla piena riuscita dell’evento; in particolare la Pro-loco e le forze dell’ordine che hanno dato una grande manifestazione di efficienza e disponibilità; da elogiare il supporto dell’Associazione “LA SALUTE” di Lucinico che ha curato l’assistenza sanitaria. Eccellente la regia organizzativa dello staff del Gruppo Marciatori Gorizia, con oltre 40 volontari del Sodalizio, team collaudatissimo già proteso verso il 2° importante appuntamento della stagione, che si terrà il 10 marzo a San Canzian d’Isonzo con la disputa della 2^ edizione “Maratonina dell’Isonzo”; manifestazione promossa con la collaborazione del Comune e Associazioni locali. Nota di colore: Buona parte della manifestazione è stata ripresa in diretta da Telefriuli!!! 26 | 6 02 2019 | TremilaSport+


FOTO sergio marini

FOTOGALLERY5^MARATONINADELCOLLIO

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BASKET AMBIZIONE Il presidente dell'Apu, Alessandro Pedone, sogna il salto nella massima categoria attendendosi dai play off la realizzazione delle proprie aspettative.

IL RITORNO DEL

“MARTELLO” Alberto Martelossi, approdando all’Apu, ha chiesto alla squadra di ritrovare la propria identità ed è stato esaudito nell’immediato, con la vittoria sulla capolista Fortitudo e il blitz di Ravenna. di EDI FABRIS

A IL FUNAMBOLO Trevis Simpson, concretezza e spettacolo per l'Apu di Martelossi.

volte ritornano. E’ anche il caso di Alberto Martelossi, udinese di via Poscolle, che dopo aver guidato l’allora Bernardi in B Eccellenza nel 1998/99 è ritornato in sella alla formazione maggiore della sua città, avvicendando all’Apu l’esonerato Cavina. E l’ha fatto alla grande, esordendo con una sconfitta dignitosa sul parquet del Montegranaro per poi battere al “Carnera” la capolista Fortitudo Bologna e vincendo finalmente il mal di trasferta della squadra con il blitz di Ravenna. Il tutto con la consueta umiltà che lo contraddistingue, letteralmente osannato dal pubblico friulano prima della gara con i bolognesi e ancor più a fine gara dopo un successo tutto sommato inatteso. Ma lui, di fronte a tanti elogi, si è schermito, ammettendo di aver continuato inizialmente sul percorso del suo predecessore, apportando solo correttivi alla difesa e attuando molte rotazioni per supplire all’importante assenza di Powell. Fattore negativo, quest’ultimo, che ha contribuito a innalzare le quotazioni di altri meno impiegati, su tutti quel Nikolic che cammin facendo sta acquisendo sempre maggior personalità e convinzione nei propri mezzi. Ed ora l’Apu si gode un quarto posto che le apre nuove interessanti possibilità in vista dei play off, con una posizione favorevole quantomai utile nella fase finale. PERCORSO ONDIVAGO Ma come accade ad ogni allenatore, anche quello di Martelossi non è stato

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Ha chiesto innanzitutto alla squadra di ritrovare la propria identità un cammino cosparso di rose e fiori. Classe 1966, con inizi nel settore giovanile dell’Ubc dove curò anche un certo Giacomo Galanda, appena Riccardo Cortese ha ritrovato a Udine Martelossi.

23enne il prode Alberto spiccò il volo verso Desio, allora piazza importante, dove rimase per ben 9 stagioni nel settore giovanile e poi in prima squadra, in B Eccellenza. Poi, appunto, un anno nella sua Udine per poi emigrare di nuovo, a Pavia per cinque anni, portando la squadra in Legadue. Vita da globetrotter che lo condusse in seguito a Roseto, di nuovo a Pavia, Imola, Barcellona Pozzo di Gotto, Ferrara, Verona, Brescia e Mantova, con anche, nel mezzo del cammin di sua vita cestistica, tre lunghi anni senza che il telefono squillasse per proporgli qualcosa d’interessante. Chi scrive ricorda, di quel periodo, un assolato mezzogiorno estivo sulla spiaggia di Lignano, a parlare in piena canicola di basket e delle opportunità che non giungevano insieme a lui e a due santoni della pallacanestro nostrana, Pippo Garano e Mario Blasone. Si rammaricava della stasi, Alberto, senza esteriorizzare il proprio malessere interiore ma domandandosi il motivo del disinteresse nei suoi confronti nel bel mezzo di un percorso interessante e condito da buoni risultati. Ma quello squillo alla fine arrivò, era bastato attendere, e il suo percorso riprese con ancor maggiori motivazioni. Approdando all’Apu ha chiesto innanzitutto alla squadra di accantonare il passato e di ritrovare la propria identità ed è stato esaudito. Con lui alla guida certe tensioni paiono essere scomparse. E il cammino verso la fase finale può riprendere senza più il mal di trasferta e senza alcun timore reverenziale.


BASKET SOCIETA'

AMBIZIOSA MA

BASKET WHEELCHAIR

CON GIUDIZIO

GRADISCA BATTE VICENZA DAVANTI AI 7MILA DEL DOME TRIESTINO

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Il Perteole vive una stagione di transizione in Promozione, guardando al prossimo futuro con la cura del settore giovanile

mbiziosa Perteole. E' ciò che traspare dall'intervista rilasciataci da Nigle Zanella, da tre anni presidente della società, nella quale esprime le aspettative del club, descrivendone i meccanismi e facendo un quadro generale delle categorie che la compongono, partendo dai primi passi fino alla prima squadra che milita nel campionato regionale di Promozione. - Presidente quali sono le strutture che ha a disposizione la società? "Disponiamo delle palestre della scuola elementare di Ruda ma stiamo cercando di espanderci poiché gli impianti risultano pochi in confronto ai numerosi ragazzi che si allenano con noi". - Di quante squadre si compone la. Società? "Ne schieriamo in varie categorie, dal Minibasket in avanti. Il nostro settore giovanile conta Under 14 e Under 18 e la formazione maggiore gioca appunto in Promozione". - La Prima squadra è molto giovane e la classifica che vi vede al quartultimo posto nel vostro girone va sicuramente migliorata, pensa che la società di muoverà sul mercato? "La scorsa stagione siamo retrocessi dalla serie D, quest'anno abbiamo puntato su una squadra giovane ,da crescere. Finora, con questi presupposti, è andata abbastanza bene, anche se siamo stati spesso sfortunati. Nel prossimo turno giochiamo il derby fuori casa contro il Terzo, un incontro molto sentito. Mi auguro che la mia squadra possa innanzitutto disputare una buona partita. Il nostro obiettivo è sicuramente quello di salvarci, per poi vedere se possiamo migliorare". - Obiettivi societari?

"In primis quello di far crescere dei giovani talenti per poi poterli trasferire magari a squadre più strutturate, facendo fare loro un salto di qualità. Già ora abbiamo qualche ragazzo in prestito a società di categorie superiori". - Quali sono le favorite per la vittoria finale e le avversarie più temibili in ottica-salvezza? "Attualmente Laipacco e Majanese sono sicuramente le due squadre più in forma e aggiungerei pure il Cassacco.. Per la salvezza Rivignano e Sportsistem sono le due più attrezzate. Noi contiamo molto sul nostro settore giovanile, con degli Under 18 che il prossimo anno potrebbero entrare stabilmente in prima squadra. Questo è un anno di transizione importante per noi e nel prossimo futuro dovremo farci trovare preparati". - C’è qualche elemento della prima squadra che secondo lei attualmente più di altri si sta mettendo in evidenza? "Il nostro è un gruppo compatto, molto unito e di questo sono, sono molto grato anche al nostro allenatore Paolo Mercadante per il lavoro che sta facendo. E' un tecnico molto preparato e abbiamo molta fiducia nel suo modo di operare. Ci sono sicuramente dei buoni prospetti nel gruppo, attaccati alla maglia: se dovessero ricevere proposte importanti noi ne saremmo orgogliosi. Non abbiamo mai bloccato nessuno e abbiamo sempre accettato tutti, perchè pensiamo che il basket sia una grande passione da condividere ma anche una scuola di vita, in un ambiente sano dove valorizzare i nostri ragazzi come sportivi e come persone". Tommaso Cossio

rosegue la marcia della Castelvecchio Gradisca nei piani alti della serie B di basket in carrozzina. Battendo agevolmente il PSD Vicenza, la rappresentante regionale del wheelchair mantiene il secondo posto in classifica e continua a sognare la promozione nella massima serie. I gradiscani si sono presentati in campo senza alcuni titolari, ma vincono lo stesso con personalità l'incontro con i berici, terminato sul punteggio di 59 a 34. Pur giocando in formazione per certi versi sperimentale, la Castelvecchio è riuscita a far prevalere la propria personalità e l'ottimo momento di forma. Già al riposo il vantaggio è consistente, 35 a 21 per i gradiscani. Non cambia il canovaccio nella ripresa, ove c’è spazio per tutti i giocatori in panchina che forniscono una buona prova, in una gara che è servita per fare condizione e minutaggio a tutto il roster e preparare nuovi moduli di gioco. Soddisfazione invece quella di domenica sera quando la Castelvecchio si è fatta conoscere davanti ai 7mila del Allianz

Gradisca ospite dell'Alma Dome di Trieste con una gara di esibizione svoltasi durante la partita tra Alma e FIAT Torino. Invitati dall’Alma, i giocatori gradiscani si sono fatti apprezzare dagli spettatori con tante azioni sottolineate dagli applausi e un’indimenticabile ovazione finale per la Castelvecchio. "L’intento di propagandare questa bella disciplina sportiva e di raggiungere sempre più persone interessate a partecipare è stato pienamente raggiunto - commenta il presidente della Polisportiva Nordest Gradisca, Egone Tomasinsig -:un invito è stato rivolto anche a potenziali nuovi giocatori e giocatrici di cui la Castelvecchio Gradisca ha sempre bisogno". Il tabellino della gara contro Vicenza: Ucakar 8, Cappellazzo, Tomasinsig 9, De Luca, Slapnicar 14, Sejmenovic 7, Vitalyos, Kuduzovic 21. Domenica prossima per Gradisca appuntamento a Padova contro il Cus.

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VOLLEY

SERIE A2

MARTIGNACCO RIPARTE CON LA CORAZZATA PERUGIA Inizia nel fine settimana il Pool Promozione del campionato di Serie A2 femminile con le ragazze di Gazzotti impegnate in casa contro le umbre. Intanto Prata inanella il quinto successo consecutivo in A2 maschile Per quanto riguarda, invece, la Serie A2 maschile, resta ottimo il momento di Prata che conquista il quinto successo consecutivo, questa volta ai danni del Tipiesse, al termine di una sfida molto accesa, disputata in maniera magistrale dai mobilieri nei primi due set. Alle porte ancora uno scontro

Il Volley Prata mette la salvezza nel mirino (Foto Moret)

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iparte nel weekend il campionato di Serie A2 femminile con la Libertas Martignacco impegnata nel Pool Promozione. In questa seconda fase, ogni team affronterà solo le squadre non già incontrate nella Regular Season, in gare di andata e ritorno per ulteriori 10 giornate, mantenendo i punti conquistati nella Regular Season solo contro le squadre del proprio girone comprese nella stessa Pool. Al termine della seconda fase, la prima classificata della Pool Promozione sarà promossa in A1. Le squadre dalla 2^ alla 7^ posizione disputeranno i Play Off Promozione. Primo impegno per la Libertas Martignacco sarà domenica pomeriggio contro Perugia nella rivincita dei quarti di finale di Coppa Italia vinti dalle friulane. «Incontreremo tutte squadre più forti della nostra – commenta coach Marco Gazzotti – programmate per la zona playoff. Affrontare prima una o l’altra fa ben poca differenza. Saranno 10 partite di un livello molto alto. Dovremo prepararci nel migliore modo possibile, settimana dopo settimana, indipendentemente dall’avversario. Sarà piacevole, comunque, esordire in casa nostra per festeggiare questo inaspettato traguardo». Ai nastri di partenza la classifica del

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Pool Promozione vede proprio Perugia in vetta con 16 punti, mentre Martignacco è penultima con 7. Ecco la classifica completa: Perugia 16, Soverato 15, Marignano 15, Mondovì 14, Orvieto 13, Trento 12, Torino 11, Caserta 11, Martignacco 7, Ravenna 6.

Gazzotti: “Ci aspettano dieci partite di livello molto alto” diretto, questa volta in casa contro Taviano: in caso di ulteriore successo per i ragazzi di Sturam la salvezza sarebbe davvero ad un passo. In Serie B1 femminile, un successo e una sconfitta per le portacolori

In B2 femminile, Chions viaggia in zona play-off

regionali. Da un lato Talmassons si sbarazza senza particolari problemi di un’Ata Trento, ultima in classifica, che nulla ha potuto contro lo strapotere di Gomiero e compagne; dall’altra Pordenone si vede costretta a cedere in casa all’Anthea Vicenza capolista. Le assenze tra le naoniane hanno pesato troppo al cospetto di una squadra costruita per il salto di categoria, e che conserva dunque il vantaggio su Talmassons in classifica. Nel prossimo turno, trasferta sul campo dell’Argentario per Pordenone, mentre le ragazze di Guidetti ospiteranno il Volano. In Serie B2 femminile, infine, successo a sorpresa per le Villadies che fermano al tie-break la corsa di Asolo, superata nuovamente dal Fratte dopo il successo per 3-0 sull’Estvolley. In chiave salvezza, bel colpo di Staranzano che sbanca il campo dell’Union Jesolo, mentre il Volleybas si mette al sicuro vincendo per 3-1 a Codognè. Vittoria importante per Chions che batte per 3-0 l’Aduna e resta saldamente in zona play-off, mentre nulla da fare per Trieste contro il Ju’sto Vispa.


VOLLEY

SERIE C

VIRTUS TRIESTE, RISCATTO SPRINT Dopo la seconda delusione consecutiva in finale di Coppa Regione, la formazione giuliana si è subito rimessa in carreggiata battendo lo Zalet. Vince anche lo Sloga che allunga grazie al ko di Cordenons

S

i chiude ancora una volta con una delusione la Coppa Regione per la Virtus Trieste. Per il secondo anno consecutivo il sestetto giuliano si è presentato all’atto finale da grande favorito, venendo poi battuto a sorpresa dalla rivale friulana. L’anno scorso era stato il Volleybas a beffare le virtussine, quest’anno è stata la Pallavolo Buia ad alzare il trofeo al tie-break, sfruttando nel migliore dei modi una difesa di ferro che

Dopo il trionfo in Coppa Regione, sconfitta nel derby per la Pallavolo Buia ha saputo tener testa all’attacco giuliano. Nella finale maschile, invece, tutto secondo copione, con lo Sloga Tabor che ha avuto la meglio sul Coselli Trieste. Nonostante un match decisamente combattuto, soprattutto nella prima parte, l’esperienza dello Sloga si è rivelata

decisiva. Buona, però, la prestazione del Coselli che ha saputo tenere botta in tutti i parziali, reagendo sempre, senza perdere mai la testa. Messe da parte le fatiche di coppa, nel fine settimana si è tornati al campionato. In Serie C femminile, la Virtus Trieste ricomincia da dove aveva lasciato, andando a vincere sul campo dello Zalet per 3-1 e mantenendo così invariato il vantaggio sul Rizzi, vincente per 3-1 contro Latisana. Nessun problema per Pordenone che sbanca il campo del fanalino di coda Sant’Andrea

SV con un secco 3-0 restando in zona play-off al pari di Porcia, che ha vinto per 3-0 il derby contro Cordenons. Altro derby, ma ben più combattuto, quello andato in scena tra Majanese e Buia, con la formazione di casa che la spunta al tie-break agganciando proprio le rivali in classifica. Sconfitta inaspettata per Portogruaro in casa per 3-1 contro la Sangiorgina che torna quindi a sperare nel traguardo salvezza, mentre il Rojalkennedy supera per 3-0 Codroipo e si allontana dalla zona rossa.

In Serie C maschile, invece, lo Sloga Tabor, pur vincendo solo al tie-break contro la Triestina, incrementa il vantaggio su Cordenons, sconfitto per 3-1 sul campo di Mortegliano. Successo senza problemi per l’Olympia contro la Fincantieri (3-0), mentre i Villains vincono per 3-0 espugnando il campo di Trieste. Infine, va alla Libertas Fiume Veneto la sfida salvezza contro l’Ausa Pav: a Cervignano termina, infatti, 3-2 per i fiumani.

GIOVANILI

MEMORIAL CAMPESAN AGRODOLCE PER L’ITALSTEEL Le ragazze del Chions Fiume Volley partecipano al Memorial Campesan fin dalla prima edizione datata 2012. Il torneo, che si svolge nella zona di Abano e Montegrotto Terme, dedicato alla categoria U16 è sempre stato un barometro abbastanza affidabile per poter valutare i "lavori in corso" a metà stagione per le squadre che ambiscono al titolo nazionale di categoria. La squadra U16 targata Itasteel che nel 2013 perse ai vantaggi la finale scudetto al tie break con Orago qui si arrese in finale al Volleyrò. Quest'anno l'alloro è andato ad un amico del CFV, Stefano Gregoris, assitente allenatore per molti anni a Chions e Fiume Veneto, che al timone dell'Imoco S. Donà, lo ha

conquistato sempre contro le capitoline. La squadra di Simone Molinaro si è invece classificata al 17° posto, ma il bilancio non è negativo. Certo c'è stato un brutto approccio con la competizione, bucando la partita di esordio contro il Lemen di Atanas Malinov, ma poi anche la bella reazione contro l'US Torri. Purtroppo, la prima sconfitta ha determinato lo scivolamento delle "rondini" nella seconda fascia del tabellone. Qui le gialloblù, liberatesi dalla pressione, hanno espresso un ottimo gioco che ha ben impressionato gli addetti ai lavori e battendo Aduna Volley Padova, Sinergy Venezia e Fusion Team, e che lascia ben sperare per le prossime fasi dei campionati giovanili e di quello di Serie D.

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VOLLEYFOTOGALLERY

FINALE DI COPPA REGIONE FEMMINILE PALLAVOLO BUIA VIRTUS TRIESTE

FOTO WALTER RUSICH

3-2

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FOTOGALLERYVOLLEY

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VOLLEYFOTOGALLERY

FINALE DI COPPA REGIONE MASCHILE SLOGA TABOr TRIESTE

FOTO WALTER RUSICH

3-1

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FOTOGALLERYVOLLEY

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Luca Del Fabbro, di Forni Avoltri, si è messo al collo l'oro mondiale del fondo juniores ma non si culla sugli allori, con il pensiero ai prossimi impegni

CARNICO SOLIDO COME I SUOI CRETS di BIANCAMARIA GONANO

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er il giovane fondista di Forni Avoltri, Luca Del Fabbro, il fresco titolo mondiale è un trionfo straordinario. Figlio d'arte, si è imposto nella 30 chilometri tecnica classica mass start dei Campionati Mondiali Juniores a Lahti, in Finlandia. Il diciannovenne della squadra Fisi Fvg, ora alle Fiamme Gialle ma cresciuto nell’Asd Monte Coglians, si è imposto al termine di un’emozionante volata a quattro. Una vittoria di rabbia dopo una stagione difficile, urlata in carnico, la sua marilenghe, con l'accompagnamento di gesti di esultanza significativi.

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MAGIC MOMENT Il trionfo di Luca: in alto, sul podio di Lahti e qui sopra con il prestigioso oro conquistato

Ma già negli anni scorsi c’erano state le premesse che facevano ben sperare in un futuro luminoso, avendo disputato una stagione da protagonista nella Coppa Europa Junior, chiusa al quinto posto della classifica generale dopo aver partecipato in precedenza ai Mondiali Giovanili negli Usa. “Ero conscio di essere competitivo e ben quotato ma non mi aspettavo di risultare alla fine il più forte e tantomeno di salire sul podio - ammette il neo campione del mondo - . Non giungevo da un momento facile, perché gli obiettivi prefissati non arrivavano e soprattutto a livello


PERSONAGGI

BOCCE

ZIRALDO-KRALJIC, NUOVO RECORD MONDIALE

PODIO MONDIALE Il trionfo iridato di Luca Del Fabbro, al centro, sul podio di Lahti.

del paese di cui faccio parte. Non me l’aspettavo, li ringrazio tutti”. Luca si è diplomato in settore Edile all’Istituto tecnico Solari di Tolmezzoe lo scorso maggio è entrato a far parte delle Fiamme Gialle, con base a Predazzo in Val di Fiemme: “Questo per me rappresenta una grande possibilità di vivere del mio sport, pensando a dedicarmi totalmente agli allenamenti e alle gare. Entrare in un gruppo sportivo militare è un pò il sogno di tutti gli atleti". C’è poi la Nazionale a regalare grandi emozioni a chi veste l'azzurro: “Tutti gli sportivi sentono la Nazionale come un punto di riferimento. Il fatto di farne parte non deve mai essere un punto di arrivo , non bisogna mai adagiarsi. E’ molto stimolante poter allenarsi con gli atleti più forti d’Italia. Sotto il tricolore mi sento fiero e orgoglioso di rappresentare la mia terra, la Carnia, e dopo la vittoria ai Mondiali Juniores ho esternato la mia gioia immensa con la lingua del cuore e della mia gente”. psicologico è stato molto difficile. Due giorni prima avevo gareggiato nella 10 chilometri di skating e non era andata come volevo. Perciò ho vissuto la vittoria come una svolta, una liberazione. La 30 chilometri è in assoluto la gara più bella, la regina del fondo e il massimo per la mia categoria Junior". NATO CON LA NEVE Vivere a Forni Avoltri implica necessariamente avere un feeling con la neve e gli sci in primissima età. Però di solito è il biathlon di casa, mentre Luca ha scelto il fondo. “Da noi il biathlon e il fondo sono gli sport più praticati - conferma Luca - . Ho scelto la mia disciplina perché mio padre è un ex fondista e di conseguenza ho calzato gli sci a cinque anni, diventando poi la mia grande passione”. Il suo paese l’ha accolto con una grande festa popolare, per lui una soddisfazione in più dopo essersi messo al collo la medaglia del metallo più pregiato: “Mi hanno fatto andare con gli sci fino in piazza e poi verso la nostra casa, è stato spettacolare ed emozionante, con anche la banda

OBIETTIVI E SOGNI Ma non c'è tempo per cullarsi sugli allori perchè i prossimi impegni sono dietro l’angolo: “Siamo a metà stagione ed ora mi concentro sul Campionato Italiano e sulla Coppa Europa. E il prossimo anno sarà decisivo, perchè passerò alla categoria Senior e sfiderò i più grandi del fondo. Piano piano sto aumentando il volume e l’intensità della preparazione, il mio impegno è quello di lavorare bene per pensare a partecipare alle Olimpiadi del 2022. Mi alleno tutto l’anno, puntando d’estate sull’intensità e sulla quantità e d’inverno sulla qualità. Quando sono libero mi piace molto giocare a tennis e a calcio e suono la fisarmonica e la tromba nella banda del paese. Sono un carnico doc, perché sono un po’ timido e duro come i crets delle nostre montagne ma piano piano, girando l’Europa e il mondo per lo sci, sto imparando a sciogliermi”.

Serie A maschile. Nel campionato di serie A, il fagagnese Marco Ziraldo (nella foto), assieme al compagno Bruno Kraljic, in occasione dell’incontro Pontese-Gaglianico (17-9), ha siglato il nuovo record mondiale nella prova di tiro a staffetta, alzando l’asticella a 58 bocce colpite su 60 tirate nel tempo di 5 minuti. Serie A femminile. Fine settimana impegnativo per le ragazze del Buttrio che ha disputano due incontri vincenti, con Auxilium e Borgonese.Serie A2 maschile raggruppamento Est. La dodicesima giornata ha visto la Quadrifoglio continuare l’avanzata battendo i pordenonesi della Snua per 16-10; gli isontini del Villaraspa vincere di misura (13-12) contro i bellunesi del Dolada; il Cussignacco ha subito un rovescio in casa Pederobba perdendo per 5-21. Classifica: Marenese 22, Quadrifoglio 19, Canova 16, Cussignacco e Chiesanuova 13, Snua 12, Dolada 9, Villaraspa e Pederobba 8, Pedavena 0. Promozione A. Nella terza di ritorno per la Promozione A questi i risultati. Girone A: ButtrioMuggia Bocce 16-6, Pantianicco-Gtn Laipacco 1012, Tagliamento-Nuova Del Corno 10-12, (riposato Tre Stelle); classifica: Muggia Bocce 14, Nuova Del Corno 12, Tre Stelle e Buttrio 10, Tagliamento e Gtn Laipacco 7, Pantianicco 0. Girone B: Granata-Spilimberghese 12-10, Le Valli-Maxim 7-15, Saranese-Fortitudo 15-7 (riposato Veronica). classifica: Maxim 14, Granata 13, Saranese 11, Spilimberghese 9, Le Valli 8, Veronica 3, Fortitudo 2. 1° categoria. I risultati della seconda giornata: Virco-Rivignano 6-12, Maxim-Adegliacchese 5-13, Sacilese-Brugnera 7-11, Forum Julii-Gradese 7-11, Villaraspa-Alpino Manzanese 9-9. (G.B.)

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RUGBY

WHEELCHAIR HOCKEY

I MADRACS ESPUGNANO GENOVA, 4-3 SUI DEVILS Per gli Alma Madracs Udine la trasferta di Genova significava tanto. La vittoria serviva come il pane dopo le sconfitte di Venezia e Monza da cui si era tornati soltanto con i complimenti. Obbiettivo raggiunto: in Liguria grande prestazione per i friulani che, al termine della partita, hanno fatto esplodere di gioia i tifosi al seguito grazie alla vittoria per 4 a 3 sui Blue Devils, padroni di casa. Un match sofferto e combattuto per tutti i 40 minuti di gioco, ma condotto con discreta autorevolezza

e meritatamente vinto, pur con qualche errore difensivo di troppo.Alle difficoltà di una trasferta così lunga si sono aggiunti altri fattori che i ragazzi sono riusciti a gestire con grande professionalità. Neve, pioggia e vento gelido, l’assenza del portiere titolare Bercaru, costretto a saltare la trasferta a causa di una polmonite, l’influenza di capitan De Cecco, la palestra con una temperatura polare e un ritardo nell'avvio della partita di quasi mezz'ora non hanno deconcentrato le "bisce" friulane che hanno invece tratto la giusta rabbia agonistica. I ragazzi di coach Minigutti sembra che stiano acquisendo la giusta mentalità anche in queste situazioni difficili, la squadra è viva sin dalle prime battute e sa rendersi pericolosa non soltanto grazie all'ottimo Comino ma in varie situazioni di gioco. A Genova infatti si è fatto fa notare il baby Masoli, con Gabriele Torcutti, chiamato a difendere la porta, uomo partita degli Alma Madracs Udine. “Torcutti è stato grande ma vorrei sottolineare come tutti si siano impegnati a mettere in campo ogni briciolo di energia disponibile” – commenta l'allenatore friulano Minigutti soltanto così si possono vincere queste partite, soprattutto in condizioni di totale emergenza sanitaria".Il sogno play-off non è così utopia.

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ASPETTANDO

ITALIA - GALLES

Il Mediterranean Trophy, organizzato dall'OverBugLine di Codroipo, è uno degli eventi collaterali al match del "Sei nazioni" di sabato a Roma

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econda edizione del Mediterranean Trophy, uno degli eventi collaterali che arricchiranno il fine settimana di Italia – Galles, match del secondo turno del Torneo delle Sei Nazioni 2019, in programma a Roma sabato 9 febbraio. Nella stessa giornata, a partire dalle 9.30, sul campo in sintetico dello Stadio del Rugby di Corviale, si sfideranno, per l’appunto, le squadre del “Trofeo del Mediterraneo”, che quest’anno vedrà in lizza tra gli uomini l’Arvalia Villa Pamphili Roma (detentrice del Trofeo), il Colleferro Rugby 1965 e due squadre straniere, la Nazionale di Malta (Team “A”) e il Monaco Rfc. La formula prevede quindi la disputa di un quadrangolare, fatto da partite di due tempi da 20 minuti. In parallelo giocheranno anche le donne, che disputeranno partite di rugby seven di 7 minuti per tempo. Ci saranno il Comitato Regionale Campania (che detiene il Trofeo), due formazioni del Comitato Lazio ed il Malta National Team Woman 7’s.

In campo anche le ragazze codroipesi nell'Under 14 woman

Ad organizzare è l’OverBugLine Rugby Codroipo, il club che ha portato la pallovale nel Medio Friuli, ma che ha sempre un pezzo di cuore a Roma, da dove proviene la famiglia Sironi, vero e proprio “motore” del sodalizio. Durante la manifestazione sarà presente uno stand dell’Admo, l’Associazione Donatori Midollo Osseo, che porterà allo Stadio del Rugby di Corviale la “madrina” dell’Associazione stessa, l’attrice Nicoletta Romanoff, per il calcio di inizio della finale maschile. All’interno della manifestazione verrà inserito un Raggruppamento Under 14 woman 7’s, organizzato dal Comitato Lazio, che si svolgerà domenica 10 febbraio a Vermicino (Frascati), sul campo Spinoretico. In campo ci saranno anche le ragazze friulane dell’OverBugLine insieme ad Amatori Rugby Genova, I Puma Bisenzio, Gipsy Rugby Prato, Frascati, Torre del Greco, Spoleto, Roma, Aprilia e Dubrovnik. Piergiorgio Grizzo


MOTORI

Molto merito della rinascita di alcune gare storiche va a chi opera dietro le quinte

TECNOLOGIA E PILOTI

La modernizzazione è entrata di prepotenza nel mondo delle corse: il "ritratto" di Giorgio Croce sull'organizzazione

L

a tecnologia ormai gioca un ruolo determinante nella nostra vita quotidiana ed è così anche per lo sport, in particolare l’automobilismo, dove i sofisticati sistemi moderni, spesso si sostituiscono al pilota. In sintesi non si parla più del “fifty-fifty”, ma è l’andazzo dei tempi moderni al quale necessariamente ci si deve adattare. Ma anche dal lato organizzativo in Friuli è cambiato qualcosa, sempre per guardare al futuro, e con il supporto di Giorgio Croce, tracciamo un breve “ritratto” di chi allestisce le corse automobilistiche in Friuli, volendo peraltro chiarire alcuni aspetti dell’articolo le edizioni della precedente,che conteneva inesattezze e che poteva provocare alcuni Verzegnis dubbi sulla realtà organizzativa. “Cominciamo con la Verzegnis Sella Chianzutan, esordisce Giorgio, giunta al pregevole traguardo delle 50 edizioni valida per il campionato italiano, austriaco e sloveno che è organizzata dalla Asd E4 Run della presidente Eleonora Rizzi, che ha preso in mano la gara, ereditandola dalla scuderia Friuli ACU, 4 anni fa,da non confondere con il team Gs Scuderia Friuli del presidente Marco Marchiol, che non possiede licenza di organizzatore e nemmeno la struttura per mettere in piedi qualsivoglia manifestazione motoristica. Mi sembra che attribuire ad altri il lavoro di cui non sono minimamente protagonisti, sia oltremodo scorretto.” “Il rally del Friuli Venezia Giulia, prosegue Croce,

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è giunto alla 55^ edizione ed in concomitanza si svolge anche il 24° rally Alpi Orientali Historic, valido per l’europeo e italiano della specialità nonché per il trofeo italiano rally storici. Entrambe le gare sono altresì valide per il Central Europe Zone e organizzate dalla Asd Scuderia Friuli ACU (di Giorgio Croce ndr), che ha una licenza di tipo A(gare Fia ndr) e vorrei ricordare che è stato il compianto direttore dell’ACU Santarelli a proporre l’affiancamento della storica “Friuli” ad un Ente esclusivo per le Organizzazioni.” Evidentemente anche Giorgio Croce, guarda al futuro, privilegiando il management ed è giusto così se si vuole rimanere al passo con i tempi. Per quanto concerne l'articolo precedente che riguardava la scuderia Friuli e la Asd scuderia Friuli competizioni Acu, si è trattato di un errore attribuire alla prima l'organizzazione della

cronoscalata di Verzegnis, un errore ripeto, la parola “scorretto” usata da Croce, mi sembra eccessiva, offensiva e soprattutto fuori luogo. Le buone idee vanno certo prese in considerazione e possibilmente sfruttate,(quella di Santarelli non era poi così “geniale”), ma c'è anche chi, come ad esempio e per rimanere nel nostro Friuli, la scuderia Red White, del presidente Mauro Zamparutti, che organizza la cronoscalata di Castelmonte, che si tiene ben stretta da tanti anni la licenza Csai di organizzatore, senza alcun supporto tecnico esterno. Della serie: si puo' fare. Tecnologia e progresso a parte, ritengo che lo zoccolo duro delle corse automobilistiche in Friuli, sia rappresentato da quelle persone come quel signor presidente e presidente signore, che è stato il compianto dottor Gianni Asquini (alla guida dell'Acu per 36 anni); se dopo un periodo “buio” sono tornate alla luce gare come la Verzegnis,-Sella Chianzutan, CividaleCastelmonte e Alpi Orientali, il merito è stato soprattutto suo, ma anche di quelle straordinarie e umili persone che ho avuto il privilegio di conoscere, che hanno preferito stare dietro le quinte, pur recitando un ruolo importante ed evitando le luci del palcoscenico. Chapeau! Roberto Cainero

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JUDO LO STEMMA Il Sekai Budo è il club di appartenenza del giovane campione di Pasiano di Pordenone.

SALIRE SU QUALSIASI GRADINO

È l'obiettivo costante di Eros Papi, oro nelle competizioni di Montebelluna e Riccione e argento nel Grand Prix

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MEDAGLIA D'ORO Eros Papi premiato al PalaMazzalovo di Montebelluna.

rovare la strada giusta nello sport non è sempre così facile come all'inizio può apparire. Così Eros Papi, dopo aver tirato calci ad un pallone e cercato nel rugby di addomesticare la palla ovale, un bel giorno smette le scarpette bullonate e cambia decisamente rotta. Ezio Turcolin, tecnico di judo pordenonese del Sekai Budo lo porta in palestra, dove trova casa e si rende conto che sul tatami non si sta proprio così male. A Pasiano di Pordenone le prime cadute e qualche soddisfazione quando riesce a tenere testa ai compagni, quando finire al tappeto fa parte delle regole del gioco a cui ogni judoka in erba deve sottostare. Ma il giovincello originario di Aprilia, in provincia di Latina, non è tipo da scoraggiarsi, sino a conquistare un quinto posto ai campionati italiani dimostrando a se stesso e a chi lo ha voluto con il judogi che la stoffa c'è ed è anche di buona qualità. Studente all'istituto professionale di Motta di Livenza nel settore metalmeccanico, coniuga con successo lo studio con lo sport grazie anche a una scuola dove l'apertura per chi si impegna viene premiata dando la possibilità di poter allenarsi e gareggiare nella giusta misura.. SUCCESSO INASPETTATO Cintura marrone, è preparato dal maestro Mauro Basso, figura di primo piano del judo di Pordenone, gareggia nella categoria dei + 90 kg. distinguendosi nel 2018 con un oro nel Trofeo città di Montebelluna e un primo posto nel Grand Prix Italia di Riccione. Pochi giorni fa al ventiquattresimo trofeo internazionale Alpe Adria a Lignano, prova del Grand Prix per Cadetti Under 18 il suo capolavoro con un inaspettato argento che per poco non poteva trasformarsi in oro. Una soddisfazione di grande rilevanza per Eros Papi, che in una categoria davvero difficile ha firmato una prestazione davvero maiuscola considerando la platea dei partecipanti.

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Il judo va vissuto con intensità e ogni gara preparata in modo certosino “Un argento che sinceramente non mi aspettavo ma che incontro dopo incontro sentivo alla mia portata in un trofeo che valuto uno tra i più importanti a livello nazionale”, ammette Papi. - Un successo che non è frutto del caso: la tua preparazione al Sekai Budo che non conosce respiro, ha premiato la tua determinazione con una seconda piazza che suona la carica in vista degli italiani? “Il judo come lo vedo io va vissuto con intensità e ogni gara deve essere preparata in modo certosino, sia dal punto di vista tecnico che atletico. Nei quattro minuti di combattimento bisogna dare tutto dall'inizio alla fine e forse qualcosa di buono arriva” - A proposito dei campionati italiani, quali le tue aspettative ? “ "Il mio obiettivo è salire sul podio, su qualsiasi gradino, in un evento dove incontrerò il meglio del judo nazionale. Ma prometto di non fare sconti a nessuno e di dare il massimo sopratutto per la società e il maestro Mauro Basso che ha sempre creduto nelle mie potenzialità” - In cosa ritieni di dover migliorare in uno sport dove come è

noto non c'è mai un punto di arrivo ma sempre una ripartenza verso nuovi traguardi? “Nel judo si è sempre alla ricerca di crescere, migliorare e trovare quell'equilibrio tra mente e corpo, aspetto che i giapponesi privilegiano prima di ogni cosa, determinante per il successo” - Tua madre che è la tua prima tifosa, ti segue in ogni gara vivendo ogni incontro come se stesse combattendo anche lei.... “Mia madre mi è sempre di grande conforto sia nella vita privata che durante un allenamento o una gara. Mi sento molto fortunato sapendo di poter contare su di lei anche quando le cose non vanno così bene come quando mi sono infortunato e sono dovuto rimanere lontano dal tatami per qualche mese” - La tua categoria, quella dei + 90 kg. non è particolarmente facile anche per la difficoltà ad allenarsi con atleti di pari grado... “ "Questo è un aspetto che mi penalizza un pochino, Al Sekai c'e' però il leggendario Marco Ferretti con cui mi preparo essendo della mia categoria, altrimenti occasionalmente capita di emigrare in altre palestre per potersi allenare con judoka della mia stazza” - Ogni atleta, ha un suo sogno segreto nel suo cassetto. Apriamo quello di Eros Papi e vediamo cosa c'è dentro? “Quello che accomuna un po' tutti: un giorno poter partecipare ai Giochi Olimpici e perché no, visto che sognare è lecito, salire sul podio e ascoltare le note dell'Inno di Mameli :sarebbe una emozione che mi mette i brividi solo a parlarne.” Gianfranco Borghesu


Comune di San Canzian d’Isonzo CIRCOLO RICREATIVO CALVARIO

L’ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA GRUPPO MARCIATORI GORIZIA

Comune di Monfalcone

Comune di Staranzano

Sotto l’egida del C.S.I. (Centro Sportivo Italiano), il Patrocinio dei Comuni di San Canzian d’Isonzo, Staranzano e Monfalcone, la collaborazione della Pro-Loco, Associazioni Sportive e Protezione Civile dei Comuni suddetti organizza a:

SAN CANZIAN D’ISONZO (GO)

DOMENICA 10 MARZO 2019

“MARATONINA DELL’ISONZO” “MARCIA LUDICO – MOTORIA KM 6” REGOLAMENTO - PROGRAMMA RITROVO: Campo sportivo San Canzian d’Isonzo DOMENICA 10 marzo 2019:

- ore 08.00 – 09.15 ritiro pettorali, ultime iscrizioni, iscrizioni marcia; - ore 09.30 partenza Maratonina; - ore 09.40 partenza Marcia; - ore 12.00 pasta party; a seguire premiazioni: assoluti – categorie!!! - chiusura manifestazione ore 14.00

Gara riservata ad atleti/e tesserati C.S.I. – F.I.D.A.L. e altri E.P.S. riconosciuti dal C.O.N.I. in regola per l’anno 2019. I non tesserati potranno partecipare compilando, al ritiro pettorale, il cartellino per tesseramento giornaliero “FreeSport” e inviando copia di certificato medico valido per attività agonistica di “Atletica Leggera”

ISCRIZIONI MARATONINA: dovranno pervenire, con ATTESTAZIONE DI AVVENUTO PAGAMENTO:

ON LINE (fino alle ore 22.00 del 05 marzo 2019); oppure fino alle ore 22.00 del 08 marzo via mail a info@marciatorigorizia.it; ISCRIZIONI ONLINE: www.marciatorigorizia.it fino alle ore 22.00 del 05 marzo 2019 ISCRIZIONI CUMULATIVE DI SOCIETÀ: Dovranno pervenire “solo” tramite apposito modulo scaricabile dal sito www. marciatorigorizia.it e i pettorali dovranno essere ritirati da un unico rappresentante!!! SCONTI PER SOCIETÀ: Ogni dieci iscrizioni l’undicesima è GRATIS!! QUOTE ISCRIZIONE: entro il 28 febbraio 2019 € 20,00 (venti/00); dal 1° al 10 marzo 2019 € 25,00 (Euro venticinque/00). Modalità pagamento: Bonifico banca intestato al Gruppo Marciatori Gorizia: CR FVG; IBAN: IT32 I086 2212 4010 0000 0835 213. Cod. BIC CCRTIT2T96A BANCA DI CIVIDALE – IBAN: IT42N0548412400CC0461100149 È possibile pagamento in contanti nei punti predisposti dall’organizzazione e, fino al 05 marzo 2019, presso il negozio DANA SPORT ad Aiello del Friuli (quote a € 20,00)

NON SI ACCETTANO ISCRIZIONI SENZA L’AVVENUTO PAGAMENTO!!!!

ISCRIZIONI MARCIA: Sul luogo di partenza. Quota: € 3,00 con pasta!! PERCORSO: asfalto, pianeggiante, qualche tratto leggermente ondulato. TEMPO MASSIMO: 2 ore e 40’, dopo non sarà garantito il servizio di sicurezza per gli atleti. CRONOMETRAGGIO: con microchip, a cura di Timing Data Service. PREMIAZIONI: CLASSIFICA GENERALE: Primi 6 maschili e prime 3 femminili. CATEGORIE: MASCHILI: Primi 3: SM – SM35 – SM40 – SM45 – SM50 – SM55 – SM60 – SM 65 – Primo SM70 – SM75 FEMMINILI: Prime 3: SF – SF35 – SF40 – SF45 – SF50 – SF55 – SF60 – Prima SF65 – SF70 – SF75 Premio speciale alla Società con maggior numero di iscritti. ATTENZIONE: I PREMI NON SONO CUMULABILI!!! SERVIZI: Ristori, spogliatoi, docce, servizio scopa.

ISCRIZIONI, FOTO E CLASSIFICHE VISIBILI SU: www.marciatorigorizia.it La manifestazione è assicurata secondo le norme in vigore; Assistenza sanitaria a cura della Associazione Volontari “LA SALUTE” di Lucinico (GO)

INFORMAZIONI: 0481 530760; 340 9805741 / INFORMAZIONI SLOVENO: 347/5823305 http//www.marciatorigorizia.it


ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA BASKET

DELSER UDINE A FORZA SETTE

Non una delle più belle partite giocate finora, ma con grinta, cuore e grande determinazione la Libertas Basket School ha fatto sua anche la gara contro l’Edelweiss Fassi Albino ■ Al Carnera la seconda giornata del girone di ritorno si è conclusa 59-49 in favore della Delser dopo una lunga battaglia. In svantaggio di otto lunghezze nel terzo quarto, la compagine friulana è riuscita a riaprire il match e a chiudere poi i giochi nell’ultimo periodo grazie a un’ottima prestazione delle due veterane del gruppo, Vicenzotti e Ljubenovic(entrambe 16 punti). Per la Delser si tratta della settima vittoria consecutiva. CRONACA. Udine parte forte e trova subito la via del canestro con Bianco. Anche Albino gioca con buon ritmo, anzi nei primi minuti sembra essere più concreta della formazione dei casa. Brcaninovic comincia a subire un fallo dopo l’altro e a bersagliare il canestro avversario: suoi i punti del 5-9 a metà primo quarto. Il mini break di 0-5 permette all’Edelweiss di mantenere un piccolo tesoretto di vantaggio fino alla fine della frazione. Rainis firma il 12-13, ma Valente con un gioco da tre (canestro e fallo) archivia

LIBERTAS FVG AL SERVIZIO DELLE SOCIETÀ SPORTIVE

TA N TI B UON I MO TIVI P ER AFFILIARSI !

(FOTO SARA ANNICHINI) il primo quarto sul 12-16. Ad inizio secondo periodo Ianezic dà una scossa alla squadra e con quattro punti di fila fa sì che al Carnera si ristabilisca la perfetta parità (16-16). È una fase del-

la gara in cui si segna poco e si commettono numerosi errori da entrambe le parti. Il punteggio infatti rimane basso. A 2’30 il match è ancora in equilibrio (20-20); poi Pintossi e Brcaninovic trovano il canestro dall’arco dei tre punti

NELL’ULTIMA FRAZIONE È VICENZOTTI SHOW CON TRIPLA E 2/2 DALLA LUNETTA

(FOTO SARA ANNICHINI)

e la Delser scivola a -6 (20-26); Vicenzotti ci mette una pezza e manda le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 22-26. Al rientro in campo, la formazione ospite sembra più propositiva: in breve Udine si ritrova ad inseguire sotto di otto lunghezze (22-30); Ljubenovic prova a tenere a galla la squadra ma capitan Bonvecchio continua a far girare bene le compagne. L’attacco udinese è congelato; Vicenzotti e compagne faticano a trovare la via del canestro e si limitano al tiro dalla

lunga distanza con una percentuale che però non aiuta la causa friulana. A 3’20 ecco la scossa. Segna Rainis, seguita da Vella e Ljubenovic. Udine è di nuovo ad un solo possesso di distanza (3336, 6-0). Nonostante il timeout richiesto dalla panchina di Albino, le padrone di casa non perdono l’inerzia e chiudono il quarto sul -2 (37-39). L’ultima frazione è Vicenzotti-show: tripla del capitano in apertura e 2/2 dalla lunetta per il nuovo vantaggio udinese che mancava dal primo quarto. L’inseguimento è terminato e ora la Delser cerca di allungare il gap. Sturma in contropiede trova due punti, Albino invece è meno precisa al tiro. Vicenzotti ne approfitta per “bombardare” nuovamente dall’arco, mentre Ljubenovic lima il punteggio dalla lunetta. L’Edelweiss ormai non ha più cartucce da sparare. La Libertas gestisce egregiamente gli ultimi possessi, gioca guardando il cronometro e chiude la sfida sopra di 10 (59-49).

UDINE | TRIESTE | PA


ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA IL CONVEGNO

A PORDENONE UN SOSTEGNO PER LE SOCIETÀ Oltre cinquanta rappresentanti di altrettante associazioni sportive hanno partecipato al convegno Fatturazione elettronica e registro CONI 2.0, organizzata dalla Libertas Servizi FVG ■ Sono stati oltre cinquantina i rappresentanti di altrettante associazioni sportive che hanno partecipato al convegno Fatturazione elettronica e registro CONI 2.0, organizzata dalla Libertas Servizi FVG presso la sala convegni SINA a Pordenone. Proprio il responsabile regionale della LS Lorenzo Cella ha aperto i lavori, che sono entrati subito nel vivo con l’intervento del dott. commercialista Michele Sessolo. Ha parlato delle novità fiscali per le ASD nella nuova legge di bilancio, tenendo conto anche delle circolari emanate negli ultimi giorni. Nel complesso, le associazioni sportive dilettantistiche hanno portato a casa soprattutto belle notizie. A partire da 1° gennaio 2019 è stata estesa l’esenzione dal bollo a tutte le asd senza scopo di lucro. Inoltre, per tutte le associazioni con un volume d’affari inferiore a 75.000 €,

non sarà necessario emettere fattura elettronica, basterà quella cartacea che è stata sempre fatta. Sarà comunque buona norma per tutti aprire il proprio cassetto fiscale, in cui troveranno, tra le altre informazioni anche le fatture elettroniche ricevute da terzi. Tutte queste agevolazioni fi-

PRESENTATE LE INIZIATIVE DELLA LIBERTAS IN FAVORE DEI SODALIZI ASSOCIATI scali saranno valide solo per le associazioni regolarmente iscritte al registro CONI 2.0. Questo tema è stato centrale nell’intervento del presidente provinciale Libertas di Pordenone Ivo Neri. Affiancato dalla segretaria Sandra Cardin, ha illustrato

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infatti le modalità di inserimento delle nuove informazioni richieste dal registro, per ottenere il “bollino verde”. Affinché l’iscrizione vada a buon fine, quest’anno sarà quindi necessario dimostrare che l’associazione abbia svolto attività sportive (partecipazione oppure organizzazione di gare) o attività didattiche (corsi su uno dei 365 sport riconosciuto dal CONI), me-

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glio se entrambi. Per quanto riguarda le attività sportive, l’inserimento è a carico dell’ente o della federazione, dietro debita comunicazione dell’ASD organizzatrice. Le attività didattiche dovranno invece essere inserite direttamente dall’associazione, con tanto di codice fiscale del tecnico abilitato e dei partecipanti al corso, che ovviamente dovranno essere regolarmente tesserati.

ATLETICA

GRANDI NOVITÀ IN CASA LIBERTAS TOLMEZZO ■ A Tolmezzo in questi giorni si è tenuto un incontro con l’indimenticato campione europeo dei 5000 metri a Praga Venanzio Ortis. Il campione carnico attualmente ricopre anche la carica di Vice Presidente del Centro Provinciale Libertas ed in particolare segue tutte le attività dell’atletica leggera. L’incontro è stato anche l’occasione per presentare una

DOVA | MILANO | PRATO

bella manifestazione che si terrà nel capoluogo carnico 11 maggio. Si tratta del meeting giovanile con la grossa novità della disputa di una prova sui 3000 siepi assoluti ad invito. Questo per onorare la memoria di Luigi Puntel, specialista della gara con le fiamme Oro Padova; la società veneta ha già dato la propria adesione facendo prevedere una prova di livello assoluto.

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ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA GINNASTICA

BUONA LA PRIMA PER L’ASU IN A1

A poco più di un mese dalla fine del campionato di serie A del 2018, le giovani atlete bianconere sono nuovamente sotto i riflettori ottenendo un ottimo terzo posto a Sansepolcro ■ Le farfalle dell’Associazione Sportiva Udinese sono tornate in pedana. Sabato, a Sansepolcro, lasciato ormai alle spalle il secondo posto conquistato nell’anno appena concluso, si sono esibite con i nuovi esercizi raggiungendo la terza posizione con 82,500 punti, dopo Faber Ginnastica Fabriano (Milena Baldassarri, Talisa Torretti, Sofia Raffaeli, Corradini Nina e la russa Karina

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NUTTA: “RISULTATO NON SCONTATO. TERZO POSTO DI CUI ANDARE FIERI”

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Kuznetsova), prima con 90,150 punti; e Armonia d’Abruzzo (Gherardi Eva Swahili, Russo Alessia, Pettinelli Federica, Allovio Caterina) che con 83.900 si è classificata seconda. “Alexandra Agiurgiuculese (cerchio, 18,800, e calzette, 18,150) e Lara Paolini (nastro, 15,650, e palla, 16,400) hanno fatto davvero un’ottima prova. Alex in particolare ha portato due esercizi nuovi che ha ese-

guito con qualche sbavatura ma senza grossi errori“, ha chiarito Spela Dragas che allena la compagine bianconera assieme a Magda Pigano. Meno brillante la prova di Beatrice Pilosio con la fune: “Nella sua esibizione – ha spiegato Dragas – ci sono state delle imprecisioni che non le hanno permesso di raggiungere i soliti punteggi, ma visto le ottime prove del

recente passato, avrà sicuramene modo di rifarsi”. “Non era un risultato scontato – ha spiegato Alessandro Nutta, presidente di Asu -. Gli importanti cambiamenti che ci sono stati nel massimo campionato di serie le hanno viste impegnate per un periodo molto lungo e con ben poca possibilità di sosta. Alexandra, Lara e Beatrice però ce l’hanno

messa tutta, salendo sul terzo gradino del podio; per questo non posso che congratularmi con loro“. Dal 2019 il campionato di serie A di ginnastica ritmica ha infatti subito una vera e propria rivoluzione: al contrario di quanto fatto fino al 2018, le gare sono riprese già a fine gennaio (ogni due settimane, fino a marzo) così da uniformare il campionato di ritmica e quello di ginnastica artistica. La serie A è stata divisa in A1 (le prime 12 squadre) e A2 (le restanti 8, più le prime 4 di serie B del 2018). Via anche l’esibizione a corpo libero (punto di forza dell’Asu lo scorso campionato, con una Tara Dragas), confermati, invece, i 5 attrezzi (fune, cerchio, palla, clavette e nastro). La prossima tappa di campionato si svolgerà il 9 e 10 febbraio a Bologna. Il 23 e 24 le ragazze saranno a Desio (dove il 9 marzo si terrà anche il bilaterale tra Italia e Azerbaijan), mentre la gara finale si disputerà a Ferrara il 16 e 17 marzo.

JUDO

VUK IN GRANDE SPOLVERO A LIGNANO ■ Quasi 1000 atleti sono arrivati a Lignano Sabbiadoro per il Trofeo Alpe Adria, prima tappa del Grand Prix Cadetti e Juniores. Tra i Cadetti (atleti nati dal 2002 al 2004) hanno partecipato Gaia Mari e Miguel Serli, rispettivamente nella categoria -57 e -73 kg. Entrambi gli atleti del Judo Club Tolmezzo hanno disputato un unico

incontro, in categorie nuove e difficili. Domenica sono saliti sul tatami del Bella Italia EFA Village gli atleti della classe Juniores (nati dal 1999 a 2001). Nella categoria -78 kg, con tre incontri vinti, Betty Vuk ha conquistato il gradino più alto del podio, iniziando alla grande la nuova stagione agonistica.

UDINE | TRIESTE | PA


ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA SCHERMA

BERRETTA E PAOLETTI D’ORO ALL’INTERREGIONALE Weekend ricco di soddisfazioni per la Scherma Vittoria Pordenone Libertas che ha raccolto successi anche a San Giorgio di Nogaro, dove si è svolta la seconda prova interregionale ■ Su 8 atleti schierati da Scherma Vittoria ben 3 centrano il podio e gli altri hanno ottenuto comunque posizioni più che lusinghiere alla seconda prova interregionale per i fiorettisti under 14 di Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Trentino-Alto Adige ed Emilia-Romagna

NELLA CATEGORIA GIOVANISSIMI OTTIMA PROVA DI EDOARDO LOVISA Si parte sabato 26 gennaio con Mariavittoria Berretta (Giovanissime, 2007). La campionessa bissa il successo della prima prova disputata a Zevio, con una gara che l’ha vista vincere agevolmente tutti gli incontri,

prima nei gironi e poi nelle dirette. Guadagna infine la finale e si porta a casa l’ennesimo trofeo. Molto buono anche il torneo di Vittoria Riva. Dà grande prova di sé vincendo agevolmente il suo girone. Quindi prosegue nelle dirette vincendo tutti gli assalti. Viene fermata solo in semifinale proprio dalla sua compagna di sala. Chiude così al 3° posto e migliora l’ottimo 5° posto della prima prova. Nella stessa categoria, si distinguono anche Olesia Kutsenko (17°) e Mascia Resetneac(31°). La Resetneac, al suo esordio in fioretto (è una spadista) viene sconfitta nelle dirette anche lei dalla compagna Berretta. entrambe hanno dimostrato grande grinta e determinazione che le porteranno senz’altro a migliorare le prestazioni di gara

DOVA | MILANO | PRATO

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in gara. Altrettanto bene si sono comportati i maschi con Riccardo Paoletti che si aggiudica la gara nella categoria Maschietti (anno 2008) fornendo una prova davvero convincente. Vince il proprio girone e via via tutte le dirette fino ad aggiudicarsi la vittoria per una sola stoccata di differenza al temine di un assalto molto tirato ed emozionante. Dopo ottimi piazzamenti e podi, giunge così anche la prima strameritatata vittoria in gare ufficiali. Il fratello Alberto Paoletti nella categoria Allievi (anno 2005) si attesta invece a metà classifica, 26° posto, penalizzato da una fase a gironi in cui non è riuscito a vincere 2 incontri per una stoccata. Ciò gli ha procurato vita difficile nelle dirette. Vince

la prima, ma si deve inchinare al vincente della fase a gironi, che poi vincerà la gara. Nella categoria Giovanissimi (anno 2007) grandi prestazioni di Edoardo Lovisa, che chiude la fase a gironi con una sola sconfitta. Passa due dirette e poi viene fermato per entrare nei quarti chiudendo con un lusinghiero 10° posto. Buon allenamento ed esperienza accumulata anche per il compagno Andrea Gobbo, più spadista che fiorettista, che chiude al 51°. Soddisfatti i maestri Mihail Banika e Viktoriya Lyakhova, cui va riconosciuto il merito dell’ottimo lavoro in sala che ha portato ancora una volta la Scherma Vittoria continua a stupire, riuscendo sempre a portare sul podio e nella parte alta della classifica i suoi allievi.

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ITINERARI MTB TREMILA

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INFORMAZIONI

UTILI AUSTRIA

SLOVENIA

POZZUOLO DEL FRIULI PORDENONE

UDINE

GORIZIA

TRIESTE

Il giro è lungo 20 km, di cui quasi 15 su sterrati e strade bianche e ha un dislivello trascurabile. Non presenta difficoltà di sorta e può essere percorso tranquillamente anche con una citybike (magari trascurando l’anello dei Cjastiei). I periodi migliori sono quelli secchi perché nel guado meridionale c’è quasi sempre acqua e nei periodi di piogge il Cormor può diventare un fiume impetuoso impossibile da guadare. Punti di appoggio si trovano ogni pochi chilometri e lungo le strade, anche quelle bianche, non è difficile incontrare runners, gente che passeggia o altri cicloturisti. Lunghezza: 20,1 km Dislivello: 40 m Sterrato: 73 % Pedalabilità: 100 % Tempo: circa 2 ore/2 ore e mezza Difficoltà: S0/TC

A CURA DI STEFANO OSSO

I

l Cormor, un corso d’acqua di 64 chilometri che scorre dalle colline moreniche alla laguna di Grado e Marano, nel primo tratto ha un regime torrentizio ed è quasi sempre asciutto, ma nel medio e basso corso diventa un fiume con una discreta portata. In questo percorso lo guaderemo due volte per il cui i mesi migliori per farlo sono quelli più siccitosi, quindi febbraio e luglio/ agosto; l’alternativa è bagnarsi i piedi,

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che se in estate può essere piacevole, durante il periodo invernale è meno simpatico. Il giro, non essendo lungo, con dislivello nullo e privo di difficoltà di sorta, si presta bene sia per gite familiari che per riprendere contatto con la sella dopo il fermo invernale. Da Pozzuolo del Friuli si scende verso Mortegliano, si guada una prima volta il Cormor nei pressi della ex Polveriera, si ridiscende nuovamente a Mortegliano, si risale a Santa Maria di Sclaunicco e a Carpeneto, e infine si torna a Pozzuolo attraversando nuovamente il Cormor e passando per i Castellieri protostorici.Il Castelliere occidentale, sull’altura dei “Cjastei”, è circondato da un fossato boscoso solcato da alcuni sentieri che danno la possibilità di divertirsi con la mountain-bike con diverse varianti, rapidi e brevi saliscendi, veloci zig-zag tra gli alberi e un paio di interessanti rampe dalle quali tentare anche qualche salto. Chi non volesse cimentarsi con le acrobazie può invece tranquillamente continuare il giro scendendo dolcemente verso villa Gradenigo Sabbatini, ora sede dell’ERSA.

Curiosità A nord di Pozzuolo, su due alture separate da una strada bianca, ci sono i resti di due anctichi Castellieri: villaggi protostorici circondati da fortificazioni a difesa degli abitanti. I primi insediamenti risalgono al periodo eneolitico, quindi agli ultimi secoli del III millennio a.C., poi i complessi furono utilizzati dall’età del bronzo a quella del ferro, e infine dal periodo romano all’alto medioevo. Di quelle costruzioni ora non resta nulla ma è facile immaginare come avessero potuto svilupparsi. Alcune tabelle spiegano lo sviluppo di questi antichi abitati.


DAL SATELLITE Il giro è descritto dettagliatamente su https://www. natisoneinbici.it/ wp/?p=181 mentre su con la cartina disponibile su Bikemap all’indirizzo https://www.bikemap. net/it/r/4756533/

LUNGO IL CORMOR VERSO I CASTELLIERI DI POZZUOLO DESCRIZIONE GIRO La partenza è dal parcheggio dietro alla biblioteca dove si imbocca via degli Orti verso ovest. Attraversata via del Mercato al successivo incrocio si svolta a sinistra su via Mortegliano che, oltrepassato il cimitero, diventa bianca. La si percorre costeggiando la roggia fino alle prime case dove, con un’ampia inversione a “U” nei pressi dell’ex mulino, si prende uno sterrato che punta deciso a nord. Dopo un chilometro circa si svolta a sinistra (indicazioni percorso ciclabile 4) e si affronta il primo guado sul Cormor. C’è quasi sempre un po’ d’acqua ma l’ampio fondo in cemento consente un facile attraversamento. Raggiunto il perimetro della ex Polveriera lo si segue svoltando a sinistra per poi curvare a sinistra, e quindi ancora a sinistra. Raggiunta la strada asfaltata (via Santa Maria) si svolta a sinistra in direzione di Mortegliano. In fondo alla via, ormai tra le case, all’aiuola spartitraffico, si fa un’altra inversione di rotta a “U” e si prende per pochi metri a destra via Lestizza e quindi ancora a destra su via Sclaunicco, che in fondo al paese diventa bianca. Si prosegue nella campagna per un chilometro e mezzo e, all’incrocio di strade bianche si svolta a destra (indicazioni percorso

ciclabile 5) . Giunti a Santa Maria si svolta a destra su via Aldo Moro, vi prosegue su via Gattesco, si attraversa via Isonzo e si imbocca via di Selve che porta nuovamente verso i campi. Al primo bivio si svolta a destra, all’incrocio di strade bianche a sinistra e alla strada asfaltata a destra fino ad arrivare a Sclaunicco. Si entra in paese, ci si mantiene sempre a destra per poi svoltare a sinistra su via Zamparini e tornare ancora tra i prati. Al successivo incrocio di strade bianche si curva a destra e si punta a sud su uno sterrato che guada nuovamente il Cormor. Questo secondo guado è più comodo perché ha il fondo in cemento su grossi tubi e quindi lo si attraversa quasi sempre a secco. Dopo 400 metri si trovano le indicazioni dei Castellieri, si svolta a destra e si sale la breve rampa dei “Cjastiei”: un’ampia radura circondata da alberi è quel che resta degli antichi insediamenti. Il percorso prosegue sul single-track che percorre in senso orario un anello attorno alla radura e poi scende verso il muro di cinta di villa Gradenigo Sabbatini. Raggiunto Pozzuolo in breve si torna al punto di partenza seguendo le indicazioni per il Municipio.

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AGENDA

Weekend EVENTI

9-10 FEBBRAIO

WEEKEND SULLA NEVE Sabato 9 e domenica 10 febbraio 2019

Domenica 10 Febbario 2019

15^ EDIZIONE DELLA SKI ALP TUGLIA – 4^ SKI ALP ENTRALAIS

Forni Avoltri. In programma alle ore 10.00 presso l’”Arena Carnia Biathlon”. Il format di gara prevede due percorsi: – Gara individuale OPEN di Sci Alpinismo alla Malga Tuglia (d+ 570 mt.); – Gara Individuale OPEN di Sci Alpinismo a Malga Tuglia (passo Entralais d+ 1160 mt).

H2H RACES - CAMPIONATO MONDIALE DI HOVERCRAFT A MATCH RACES

Domenica 10 febbraio 2019

GARA DI SCI DI FONDO Pontebba. Gara regionale di sci di fondo. Organizzato da: GSD Val Gleris.

CAMPIONATO MONDIALE DI HOVERCRAFT A MATCH RACES. SECONDA EDIZIONE SU NEVE H2H Races è il primo campionato Europeo di sfide in brevi Match Races tra Hovercraft mai svoltosi! Piloti provenienti da 8 Nazioni differenti si sfideranno su un circuito appositamente tracciato sulla neve. La competizione si svolgerà con una serie di sfide a due. I due scafi saranno affiancati l’uno all’altro solo nella fase di partenza e di arrivo. Ogni gara prevede 4 giri del percorso ( tempo stimato circa 2,5 minuti ). Il vincitore sarà colui che riuscirà a percorrere il tracciato nel minor tempo possibile sommando i tempi dei 4 giri. L’evento si sviluppa su due giornate di gara in cui, i piloti, appartenenti alle differenti categorie, Grp.C - Grp.B e Grp.A, si affronteranno in brevi sfide a due scafi, l’uno affiancato all’altro solo nella fase di partenza e di arrivo. I Piloti partecipanti daranno mostra delle proprie abilità esibendosi nello spingere gli scafi ad evoluzioni da cardiopalma tra velocità, salti e virate mozzafiato all’ interno di un unico tracciato con due varianti di percorrenza. Organizzato da: Ufficio Stampa H2H Races

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Venerdì 15 e sabato 16 febbraio 2019

GARA DI SCI ALPINO Domenica 10 febbraio

SCI ALPINO

Sella Nevea. Gare di sci alpino Cat. Allievi-Ragazzi. Trofeo Luciano Lazzaro. Organizzato da: Bachmann Sport College.

Sappada – Organizzazione: Sci Club Sappada SCI ALPINO.

Domenica 17 febbraio

Domenica 17 febbraio

CRITERIUM REGIONALE PULCINI – TROFEO VINAL Piancavallo – Organizzazione: Sci Club Sacile.

CAMPIONATO REGIONALE CITTADINI – CAMPIONATO REGIONALE MASTER.

Paluzza/Timau – Organizzazione ASD Aldo Moro.


AGENDA

Weekend EVENTI

16-17 FEBBRAIO

LE MARCE DEL WEEKEND Domenica 10 febbraio

Domenica 10 febbraio

3° CORI AL FÂS SANC 2° I LOVE IN RICLUS

Racchiuso di Attimis (UD) Manifestazione podistica di 6, 12 e 16 km. Percorso immerso nelle suggestive zone collinari e boscose che dominano le bellezze paesaggisstiche di Racchiuso. Percorso totalmente all’ombra. Organizzato: Gruppo Podistico “Chei di Riclus”. Domenica 17 febbraio

5° MARCIA DELLO SCHIOPPETTINO

Prepotto (UD). La Pro Loco di Prepotto organizza la 5^ Marcia dello Schioppettino di Prepotto. Domenica 17 febbraio 2019 sarà possibile vedere lo splendido paesaggio in uno dei quattro percorsi organizzati: 3, 7, 14 e 24 km. I percorsi si sviluppano su strade sterrate, sentieri, strade secondarie e prive di grande traffico, passando attraverso piccole borgate, splendidi boschi e vigne.

Romans d’Isonzo (GO). I donatori di sangue di Romans d’Isonzo organizzano la 3A edizione della marcia nelle campagne tra il fiume Judrio, il colle di Medea su tre percorsi da 6, 12 e 18 km. organizzata dalla Sezione di Romans d’Isonzo della ADVS FIDAS ISONTINA. Domenica 10 febbraio

7° MARCIANDO LIBERA...MENTE

Arzene (PN). Marcia ludico motoria di 7- 13 - 21 km aperta a tutti runners camminatori e golosi...oltre ai km fornitissimi ristori. Organizzato da: Alessandro 335 7889609

ARTE E SPORT

La scrittrice e pittrice Pirillo Maria Teresa con il Direttore di Tremilasport Edi Fabris Pirillo Maria Teresa, calabrese di origine, da 44 anni residente in Friuli. Scrittrice di narrativa e poesia, curatrice linguistica, con diversi premi regionali e nazionali a carico. Pittrice di ritratti, nudi, paesagistica ad acquerello, crea da 7 anni degli "Uvaggi d'Arte", dipinti con vini lungamente invecchiati e senza alcun additivo chimico, con diversi riconoscimenti, esposizioni e workshop in varie regioni italiane, in Slovenia, In America. Invitata da Edi Fabris, Direttore di Tremilasport, a partecipare ad una Collettiva sullo Sport, l'artista aveva realizzato un dittico sul tema "The equality in Sport". La prima immagine è un Uvaggio e collage, la seconda vede un bimbo paraolimpionico realizzata anch'essa a tecnica mista, acquerello e collage. In occasione della presentazione dell'ultimo racconto del Direttore Fabris, in un contesto di collettiva del Gruppo Artistico Cormor a cui la Pirillo ha partecipato con due suoi lavori, la stessa ha voluto omaggiare Il Direttore e la sede di Tremilasport col suo dittico.

Domenica 17 febbraio

6° ITINERARI PER I COLLI DI GIAIS

Giais di Aviano (PN). Percorsi di 5 - 10 e 15 km. Tre percorsi tra cui scegliere: 4 – 6 – 12 km. organizzata dal Gruppo Alpini di Giais. TremilaSport+ | 6 02 2019 | 49


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