2009 gennaio
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appuntamenti, incontri e attualità trentina
Gardin:
intervista semi-seria al popolare showman
Juncà:
il flamenco è la nostra vita
il nuovo trentinomese
attualità incontri scoop&news presentazioni e tutti gli appuntamenti per il tuo tempo libero
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sommario gennaio2009 Diretto da: Paolo Curcu In redazione: Pino Loperfido Hanno collaborato a questo numero: Antonia Dalpiaz, Luca De Feo, Lara Deflorian, Fiorenzo Degasperi, Alberto Folgheraiter, Massimo Franceschini, Renzo Francescotti, Fabio De Santi, Luciano Da Canal, Alessandro Ghezzer, Claudio Libera, Francesca Negri, Carlo Recla. Grafica: Fabio Monauni Redazione: Via Ghiaie 15 38100 Trento Tel. 0461/362155 Fax 0461/362170
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Attualità 8
Paolo Dalponte
10 Stop alla violenza 12 “Come goccia di vetrata” 14
Matthias Seiff
15 Al mas dela fam 16 Giampaolo Visetti
Panorama
Editrice: Curcu & Genovese Associati S.r.l. Via Ghiaie 15 - 38100 Trento Tel. 0461.362122 Fax 0461.362150
18 Ivano Fossati 18 I fiati della “haydn” 19 teatro a trento
Concessionaria Pubblicità: Südtiroler Studio S.r.l. Trento - Via Ghiaie 15 Tel. 0461.934494 Fax 0461.935706 Direzione pubblicità: Rosario Genovese
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Bolzano - Via Bari, 15 Tel. 0471.914776 Fax 0471.930743 Direzione pubblicità: Giuseppe Genovese
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negrita on stage
20 Col S. Giovanni 23 Lucio Gardin in dvd 24 Robin Hood a Trento Concerti della domenica
26 Paola Turci e Cristina donà 28 Società filarmonica 29 Live from Buena Vista 30 La Ciaspolada
Stampa: Alcione - Trento Registrazione Tribunale di Trento n. 536 - 4 aprile 1987
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Juncà: il flamenco
Giorno per giorno 32 Mostre 36 AppuntamenTi COME ABBONARSI A TRENTINO MESE (un anno, 12 numeri a Euro 20,00) BOLLETTINO POSTALE c/c N. 11492386 Curcu & Genovese Associati - TM Via Ghiaie, 15 38100 TRENTO BONIFICO BANCARIO c/c N. 000003080485 CASSA RURALE DI TRENTO (ABI 08304 CAB 01804) CIN E IBAN IT15 E083 0401 8040 0000 3080 485 CARTA DI CREDITO Telefonando allo 0461.362122 DIRETTAMENTE PRESSO L’UFFICIO ABBONAMENTI Via Ghiaie 15 - Trento Tel. 0461.362107 I Suoi dati saranno trattati per dar corso al suo abbonamento; il conferimento dei dati è necessario per perseguire la finalità del trattamento; i Suoi dati saranno trattati con modalità manuali, informatiche e/o telematiche e non saranno diffusi. Lei potrà rivolgersi (anche telefonicamente) al Servizio Privacy presso il titolare del trattamento per esercitare i diritti previsti dall’art. 7 del D.lgs 196/03. Titolare del trattamento dei dati è la CURCU & GENOVESE ASSOCIATI S.r.l., Via Ghiaie, 15 – 38100 Trento - Tel 0461.362122 AVVISO AI LETTORI La scelta degli appuntamenti è a cura della redazione. La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti delle programmazioni annunciate.
Scoop&news 44 Il palinsesto di radiodue 47 Villa corniole 48 “Simposio d’inverno” 49 La “haydn” in giappone 50 Xmas party vip 51 perlé nero a milano
52 I mieli thun a venaria 52 a cena da pino 54 Scaletta tutta nuova
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Disegno di copertina: Paolo Dalponte
di Giorgio Dal Bosco
duemilanuove copertine
Con questo numero e con questa copertina comincia la collaborazione con TrentinoMese di Paolo Dal Ponte, artista trentino dal multiforme ingegno.
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lza le braccia a candelabro mostrando le mani ben curate. Le ruota verso di noi e dice: “Eccole qui le mie mani. Sono senza un graffio, senza una ferita. Eppure fino all’anno scorso, e cioè dal 1978 da quando avevo 19 anni, ho fatto il falegname. Mai neanche una piccola ferita. Lavoravo sodo, dal mattino alla sera. Ma non c’era stanchezza che mi bloccasse. Dopo cena mi buttavo sui fogli e disegnavo, creavo. Vivevo il tempo libero con la matita o con il pennello in mano. Mi alzavo presto e, la mia oretta di lavoro a tavolino, ero capace di farmela anche prima di mettermi alla sega circolare in falegnameria da mio zio”. Paolo Dalponte Pittore? Disegnatore? Grafico umorista? Artista surrealista? Uno, l’altro e quest’altro, senza riserve) nato nel Lomaso, in primavera 2007 ha dato un taglio al passato di (anche) falegname, attività con cui poteva
mangiare, e si è concentrato su quello per cui è “nato”: la creatività artistica espressa su carta e tela. Dopo le scuole medie, i suoi genitori, di origine contadina, l’hanno lasciato scegliere. E lui non ha avuto tentennamenti nello scegliere di sobbarcarsi cinque anni di pendolarismo quotidiano in corriera da Lomaso alla stazione delle corriere di Trento e poi su di corsa, a piedi, in collina all’Istituto d’arte Vittoria. Poi, dovendo pur mangiare, ha fatto il falegname. Ma per lui la vera segatura, il vero rumore della pialla, lo stridore dei denti della sega circolare, il profumo e il calore del legno appena tagliato, insomma quell’atmosfera di – talvolta – dolce fatica erano forniti dal foglio di carta bianco su cui veicolare la propria fantasia. Ma attenzione: la sua era, ed è tuttora, una fantasia non spontanea, di getto, urgente, buttata lì alla pressappoco e che proprio nell’immediatezza del tratto il suo lavoro po-
trentinoincontri tesse o possa trarre significato e piacevolezza. No, i suoi “quadri” erano, e sono anche adesso con maggior forza, frutto di un lavorio mentale interno, efficace. È tutto pervicacemente razionale il surrealismo che lo domina. Sì, Paolo Dalponte è un “surrealista razionalista”. Sembra un ossimoro vivente, lui che fa della precisione infinitesimale del tratto un motivo fondante della sua arte surreale. Ebbene, con tutte queste caratteristiche che in lui volgono spesso in un intelligente sarcasmo (si definisce un disegnatore umorista, ma noi, dissentendo, lo definiamo un sarcastico) ha trovato tanti estimatori fuori provincia e fuori Italia. In virtù, certo, della sua bravura tecnica, ma anche e soprattutto del rifiuto al localismo come ispirazione tematica. Ha avuto l’onore e l’onere di mostre personali a Teheran, a Istanbul, alcune volte nella repubblica Ceca, naturalmente in Italia. Ha vinto premi ogni dove, a iosa. È di una onestà intellettuale addirittura cristallina. Rifiuta certi stereotipi per cui, ad
esempio, un artista sa lavorare bene solo quando un tema gli esce spontaneamente dal cervello o dal cuore. Lui, al contrario, lui che si definisce un “artigiano dell’immagine”, accetta volentieri di lavorare su commissione. Gli si illustra una certa esigenza comunicativa e lui afferra saldamente i meccanismi, traducendoli e filtrandoli con la sua sensibilità. Odia il pressappochismo, sta alla larga dalla volgarità. Vuole che il fruitore dei suoi lavori si stupisca non subito all’impatto, ma quando, progressivamente, ne intuisce il simbolismo che sta dietro il suo “surrealismo razionale”. Passa le notti disegnando a matita i temi “umoristici” o dipingendo oli su tela o con la grafica di acquerello e china. Al lato opposto del grande tavolo di vetro ingombro di carte e volumi, studia e si aggiorna quotidianamente la compagna della sua vita Elisabetta Doniselli, insegnante di storia dell’arte del Liceo Prati. È una comunione, la loro, anche di interessi culturali. Non dice quanto siano importanti i giudizi di lei sui suoi lavori. Non li teme, ma li tiene in grande considerazione. È soddisfatto del suo giudizio globale sulla capacità creativa. E lui non chiede altro se non di poter continuare ad avere quelle gocce di soddisfazioni quotidiane che lo tengono vivo e sempre più impegnato. Non va alla ricerca dell’opera magistrale di cui tutti parlino e sui cui allori lui possa cullarsi perdendo mordente. Ha fatto il falegname per 30 anni, poi ha detto basta senza retoriche e senza “isterismi” da artista intellettualmente un po’ bohemiene. È bello fare “l’artigiano dell’immagine”, trovando magari, come già gli è capitato una volta, una ragazza con gli occhi lucidi dall’emozione davanti ad un suo quadro. 9
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trentinoincontri
di Ivana Di Camillo
Stop alla violenza sulle donne Renzo carrozzini e Maddalena Primo: «Spesso la donna non denuncia la violenza anche per il timore che i Servizi e le Istituzioni preposte non siano sufficientemente in grado di tutelarla.» Intervista con gli autori di “Un silenzio violento”
I dati statistici e le numerose ricerche evidenziano che la violenza sulle donne è diventato un problema sociale sempre più grave e complesso. Il libro “ Un silenzio violento “, di cui siete autori. Vuole essere una denuncia in tal senso? (Risponde: dott.ssa Primo) Come psicoterapeuti quotidianamente affrontiamo situazioni di varie forme di violenze che la donna subisce per opera dell’uomo. Il problema è di grande portata e per lo più viene taciuto o affrontato superficialmente. Il titolo “Un silenzio violento” vuole evidenziare che il tacere è già una forma di violenza, che ricade nuovamente sulla donna. Come professionisti, abbiamo voluto contribuire a rompere questo silenzio. 10
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Il libro
“un silenzio violento”
È
convinzione degli Autori che occorra stimolare riflessioni, indagini e considerazioni, promuovere dibattiti, facilitare le informazioni e approfondire la conoscenza delle tremende zone oscure che i sistemi politici, economici, sociali, religiosi e familiari mantengono in essere per celare e mistificare i soprusi e le violenze nei confronti delle donne. Molte forme di violenza sulle donne sono ancora oggi così radicate – in ogni Paese ed in ogni cultura – che vengono date per scontate e ritenute comportamenti normali del maschio. In altri Paesi la violenza è tanto istituzionalizzata al punto che molte donne vengono eliminate ancora prima di essere nate: ad esempio con l’aborto selettivo, ormai diffuso a macchia d’olio. Pagine 168, Euro 12,00
trentinoincontri I dati sulla violenza alle donne sono sicuramente sottostimati perché spesso la donna vittima tace. Quali sono i motivi che la spingono al silenzio? (Risponde: il dott. Carrozzini) La donna teme la forza fisica del maschio e tace per paura. Ha paura del giudizio, tace per vergogna, per un assurdo ed inconscio senso di colpa e per paura delle ritorsioni. Teme la solitudine, teme di non farcela, non solo economicamente, ma anche moralmente e psicologicamente, in quanto è troppo dipendente dal maschio. Spesso la donna non denuncia la violenza anche per il timore che i Servizi e le Istituzioni preposte non siano sufficientemente in grado di tutelarla. L’artefice della violenza sulle donne è prevalentemente il maschio. Quali sono le caratteristiche del maschio aggressore? (Risponde: il dott. Carrozzini) In termini psicodinamici, l’aggressore è un “narcisista perverso”: non prova alcun senso di colpa nel fare del male all’altra persona, anzi il far del male gli dà grande appagamento. Il narcisista perverso desidera solo possedere, dominare, controllare e possibilmente distruggere l’altra persona maschio o femmina che sia. Prima, però, deve sedurre, adulare, affascinare e conquistare. Una volta conquistata l’altra persona, scatta il bisogno di distruggerla, di farle del male sia dal punto di vista fisico, che da quello morale e psicologico. La donna, se fragile e suggestionabile, cade nella rete, tende a giustificare l’aggressore, lo ama e lo odia e si illude di poterlo guarire (la sindrome della crocerossina) e che la situazione cambi. Quando si parla di violenza sulle donne si pensa soprattutto a quella sessuale; al riguardo ricordo che solo dal 1996 è diventata reato contro la persona, prima era considerata offesa al buon costume. Nel vostro libro indicate varie forme di violenza: culturale, istituzionale, economica e perversa. Vogliamo parlare di quella psicologica? (Risponde: la dott.ssa Primo) La violenza psicologica è la più diffusa e la più frequente ed è la più difficile da identificare. Si riferisce ai mille modi che ha l’uomo per minacciare la donna, per svalutarla,
insultarla, intimidirla, umiliarla, per fare contro di lei un vero e proprio “terrorismo psicologico”. Per la donna è difficile prendere coscienza che certi comportamenti le fanno violenza, perché vengono spesso visti come “logici”, “normali”, e “naturali”. Nella violenza psicologica, rientra anche il cosiddetto “stalking”? (Risponde: la dott.ssa Primo) Lo “stalking” indica il comportamento messo in campo da certi maschi che spiano, controllano, molestano con SMS, telefonate, posta ed altro, che danneggiano l’auto o la cassetta delle lettere della donna; è una vera e propria forma di violenta persecuzione psicologica, ed esprime un bisogno di possesso e di controllo sulla “vittima”. Spesso accade quando la donna decide di interrompere il rapporto: il maschio avverte di perdere il dominio sulla donna, si sente rifiutato, il suo narcisismo ne risente profondamente e questa ferita può risultare per lui intollerabile. Tenterà allora, in tutti i modi, di riprendere terreno, di dimostrare la sua forza e il suo potere, arrivando anche a ferire, stuprare, uccidere. I dati riferiti alle violenze sulla donna sono allarmanti e indicano che questo reato è presente a livello mondiale. (Risponde: il dott. Carrozzini) Sì, è vero, i dati ufficiali sono allarmanti; se si pensa poi che vengono denunciati solo un decimo circa delle violenze e degli abusi, si può capire e ben inquadrare la vera entità del problema. I motivi sono culturali, economici, sociali e religiosi. Faccio l’esempio dell’Asia dove la vita delle bambine vale molto meno di quella dei fratelli maschi. I dati ufficiali dicono che in Asia mancano più di 100 milioni di donne, perché esse vengono eliminate prima ancora della loro nascita (in base all’esito dell’amniocentesi che svela il sesso del nascituro: è questo l’orrendo “aborto selettivo”). Molte altre vengono uccise quando sono ancora piccolissime (gli infanticidi). In genere, inoltre, le bambine non vengono vaccinate, spesso vengono abbandonate nei campi. In altre culture, ad esempio nel corno d’Africa, vengono ancora infibulate o vengono loro escissi gli organi genitali, quando hanno solo 5/6 o 7 anni. Quindi ribadisco che è vero che la donna non
ha ancora raggiunto la pari opportunità per quanto concerne la sicurezza, l’integrità, la dignità e l’uguaglianza, rispetto al maschio. Il 25 novembre è la giornata mondiale contro le violenze sulla donna. Ciò conferma la trasversalità e la gravità del fenomeno. Quale è la situazione nella nostra provincia? (Risponde: il dott. Carrozzini) Nei quattro anni che vanno dal 2001/04 vi sono state ben 646 denunce e, se è vero che si denunciano solo dieci casi su cento, risulta chiaro che le violenze sono numerosissime anche nella nostra civilissima provincia. Proprio in questi giorni deve uscire l’ultimo rapporto del Centro antiviolenza di Trento. Il libro “Un silenzio violento” è un contributo importante perché fornisce informazioni e numerosi spunti di riflessione. Sicuramente il “nodo” portante è la relazione umana, tra uomo e donna e tra le persone. Cosa si può fare? (Risponde: la dott.ssa Primo) Si può, o meglio si potrà uscire da questa situazione, ma occorreranno tempi lunghissimi, grande senso di civiltà e di democrazia. È indispensabile creare un ambiente sociale e civile che non tolleri assolutamente gli atti di violenza contro la donna. Per ottenere questo, è necessario educare i bambini, fin dalla più tenera età al rispetto dei generi e al concetto di uguaglianza, di parità e di rispetto delle diversità. Ed è assolutamente da tener ben presente che non è mai troppo presto per educare i bambini ad apprendere e a rispettare questi importanti valori del vivere civile.
I dati L’OMS indica la violenza come prima causa di morte per le donne tra i 15 e i 44 anni. Secondo l’ONU una donna su tre nel mondo subisce vessazioni, soprusi, mutilazioni o stupri In Europa: una donna su cinque ha subito qualche forma di violenza nella sua vita, una donna su cinque ha subito stupro o tentato stupro nella sua vita, una donna su quattro ha subito maltrattamenti dal partner o dall’ex partner. In Italia ogni quattro giorni una donna viene uccisa e il luogo dell’omicidio è spesso la famiglia. 11
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trentinoattualità
di Renzo Carrozzini
È
con vivo piacere che propongo queste mie brevi considerazioni – in veste di psicologo – sull’ultima meravigliosa fatica letteraria di Lilia Slomp Ferrari. Un’opera nella quale ritroviamo immagini e pensieri, sperimentiamo intense emozioni che, in parte, abbiamo già vissuto grazie alla sua vastissima bibliografia. In questa occasione, però, la grande poetessa trentina ci offre molto di più, perché attraverso le sue 89 toccanti poesie inedite, è capace di stimolare in noi lettori riflessioni e interpretazioni ancor più preziose e raffinate sia dei suoi versi, che del significato intrinseco della vita. Lilia Slomp Ferrari si propone qui diversamente: sicuramente più serena e pacata, assai più dolce e profonda, maggiormente in armonia con se stessa. Lilia, in questa sua perla poetica, è capace di condurci delicatamente per mano nel giardino della vita, dalla nascita al trapasso ed anche oltre, in un giardino ricco di fiori e farfalle, di spine e di aculei, di gioie e di tormenti, proprio come è la vita di tutti noi. E lei ci guida con sapienza e con delicatezza usando metafore, allegorie e simbologie che rappresentano il linguaggio universale dell’Uomo fin dai tempi più antichi. Allora, come adesso, l’Uomo, per esprimere compiutamente e sinteticamente il suo pensiero, ha sempre usato la simbologia, l’icona, la metafora. “Un’immagine vale più di mille parole”, dice un antico proverbio cinese e Lilia Slomp Ferrari sa usare magistralmente la simbologia e, attraverso essa, sa entrare delicatamente nelle pieghe e 12
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COME GOCCIA DI VETRATA La metafora della vita negli ultimi versi di lilia slomp ferrari: “Perché siamo tutti gocce di una vetrata infinita, immersa nell’eterno” negli angoli più oscuri della nostra psiche e del nostro inconscio, capace di smuoverci e sollecitarci emozioni così personali ed intime come solo i più grandi poeti sanno fare. I suoi versi, i suoi endecasillabi, le immagini che ci regala, entrano nel nostro animo come il suono di uno Stradivari, acuto e penetrante ma assolutamente armonico. Lì, nel nostro animo, la sua
musica si espande e diviene un tutt’uno con la nostra. Diviene quasi una terapia. I momenti della sua vita divengono i momenti della nostra vita: a questa realtà non si può sfuggire. Ci specchiamo nel suo vissuto, nel suo mondo e, nel contempo, affrontiamo il nostro. Così, i suoi versi, portano – a mio parere – a una vera catarsi liberatoria. Il titolo, “Come goccia di vetrata”, è anch’esso una meta-
fora della vita. La goccia è già di per sé levigata, morbida, ellittica. Una goccia di vetrata richiama la limpidezza, la trasparenza, la fragilità, aspetti umani che ci appartengono. Così siamo di fronte alla vita, all’esistenza e all’eternità. Lilia Slomp Ferrari ha il dono ed il raro talento di farci sentire e provare emotivamente che siamo tutti gocce di una vetrata infinita immersa nell’eterno.
biografia
Una poetessa trentina apprezzata anche all’estero
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ilia Slomp Ferrari è nata e vive a Trento. È vice presidente del Gruppo “Il Cenacolo trentino di cultura dialettale” diretto da Elio Fox. Sia in dialetto che in lingua ha conseguito importanti premi regionali e nazionali. In prosa, suoi racconti sono apparsi su varie riviste. Ha pubblicato: En zerca de aquiloni (1987), Schiraméle (1990), Nonostante tutto (1991), Controcanto (1993), Amor poret (1995), Leggenda (1998), Striarìa (2002), All’ombra delle nove lune (2005). È presente in numerose antologie. Alcune sue poesie sono state tradotte in inglese nell’antologia Dialect Poetry of Northern and Central Italy (Legas, New York, 2001).
trentinobottegad’artista
di Renzo Francescotti
il fassano MATTHIAS SEIFF
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ezzo secolo fa la Val di Fassa era ancora una valle perduta tra le Alpi, con la sua economia silvo-pastorale immobile nel tempo, con la sua predisposizione artistica ad abbellire soprattutto con l’intaglio del legno l’ambiente, con la sua anima ladina sublimata nel Regno dei Fanes. Bruno Colorio, uno dei maggiori artisti trentini della seconda metà del ‘900, direttore dell’Istituto d’arte di Pozza (l’unico allora nel Trentino) negli anni della Seconda Guerra mondiale ha fissato le immagini ancestrali di quella valle in una serie di ritratti che sono ora al Museo dei Ladini fassani. Poi con l’arrembaggio turistico, con la svendita ottusa del territorio, con la colonizzazione travestita da valorizzazione tutto è quasi totalmente cambiato, quasi totalmente in peggio. Difficile rintracciare nell’odierna Val di Fassa, nell’anima dell’ambiente e della gente, che cosa sia rimasto di primigenio. Forse esiste soltanto nell’anima di qualche artista, nella componete di disperazione che è fisiologica di ogni artista autentico. Non stiamo ovviamente parlando dei numerosi artistiartigiani fassani, che magari “vendono bene” ma che appaiono omologati al sistema. Ma un giovane scultore come Matthias Sieff ci offre qualche motivo di speranza. Ha un diploma di maestro d’arte conseguito a 17 anni all’Istituto d’arte di Pozza di Fassa; un diploma di scultore in legno 14
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raggiunto a 22 anni a Selva di Val Gardena dove ha seguito i corsi triennali di disegno e plastica col prof. Tone De Cudan; una laurea all’Università di arti applicate ( indirizzo scultura) di Vienna, conseguita a 24 anni, con Gerda Fassel. Era un ragazzo di 17 anni quando cominciò a iscriversi a concorsi, partecipando poi ad esposizioni in Italia e Austria, vincendo anche prestigiosi premi. Quella primitività arrivata attraverso i millenni, presente ancora in Val di Fassa sino a mezzo secolo fa, sembra essersi miracolosamente salvata nelle sculture di Matthias. Lui stesso confessa che nella scultura lo interessano sei componenti: la plasticità, la staticità, la monumentalitàarchitettura delle figure, la dinamicità, la drammaticità. È noto che alcuni grandi artisti moderni, cominciare da Gaugin e Picasso, si sono ispirati alle sculture polinesiane a africane per liberare la loro creatività: nella primitività sacrale di quelle figurazioni intuivano le forze primigenie della natura, le pulsioni vilalistiche, la potenza dell’irrazionale non ancora soffocato, mistificato, artefatto dalla nostra realtà sempre più fagocitata dalla virtualità. E il valligiano Matthias Sieff, emigrato come tanti suoi avi a imparare, a lavorare, a studiare in altre valli come la Gardena o addirittura a Vienna, attraverso i filtri culturali ha riscoperto l’ancestralità della sua valle e ha imparato ad esprimerla
UNA primitività arrivata attraverso i millenni, presente ancora in VaL di Fassa sino a mezzo secolo fa, sembra essersi miracolosamente salvata nelle sue sculture plasticamente. Per fare questo si serve del materiale più indigeno e più tradizionale, ovvero il legno (frequentemente policromo); ma anche di altri materiali moderni come il cemento. Le sue sono sculture deformate, incombenti, elementari, mitiche si rizzano come monito in questa nostra epoca di sempre più ingombrante, monumentale banalità. Questo ventisettenne scultore ladino di Campitello
di Fassa, dove ha il suo laboratorio, venne letteralmente lanciato da quello che è stato definito “il più bel Simposio di scultura in legno d’Italia” , vale a dire dal Simposio del Tesino che porta il titolo di “Luci ed ombre del legno”, giunto nel 2008 alla sua settima edizione. Matthias Sieff vinse la quinta edizione nel 2006, risfiorò la vittoria l’anno dopo giungendo secondo. Così che nel 2008 la giuria decise – caso unico – di ammetterlo fuori concorso. I tre premiati del simposio, ognuno con cinque opere, hanno viaggiato lo scorso anno per l’Italia (a Dozza, Bologna , Ferrara, Forlì, Ravenna, Borgo Valsugana e Pieve Tesino) assieme ad altrettante sculture di un maestro affermato come Renato Ischia a fare da padrino. Nel 2009 le sculture dei tre premiati saranno esposte assieme a quelle di un grande scultore in legno come l’altoatesino Adolf Vallazza. E con loro ci saranno anche le opere del “fuori-concorso” Matthias Sieff, a mio parere il più talentuoso dei giovani scultori trentini.
di Cleo Fuentes
È
l’indirizzo in questo momento più in voga tra i trentini doc e il ristorante Mas dela Fam di Ravina cerca di continuare ad attirare con novità che, di settimana in settimana, il patron Luca Boscheri cerca di snocciolare, sia nel menu sia nei servizi offerti. Una su tutte: per divertirsi in tutta tranquillità, senza dover fare i conti con l’alcoltest, Mas dela Fam mette a disposizione, su richiesta, un bus navetta che verrà a prendervi e vi riporterà a casa. Un’iniziativa che da alcuni mesi Boscheri ha attivato tutti i giorni per i suoi clienti che prenotano un tavolo al ristorante in almeno cinque persone. La location di Mas dela Fam è accattivante: un vecchio maso, situato in posizione collinare, da cui si gode di una vista unica sulla Valle dell’Adige. L’ambiente è sospeso tra tradizione e innovazione: i materiali impiegati sono il legno, la pietra e il ferro, da cui risulta un’atmosfera accogliente, semplice ed elegante al contempo. Tre i livelli del locale. Al primo piano c’è una “Speck stube” dove fare merende o, alla sera, gustare un buon bicchiere di vino accompagnato da un tagliere di salumi e formaggi.
www.masdelafam.it
trentinoincontri
mangiar bene Tra ravina e romagnano Per i trentini È mas dela fam, dove luca boscheri propone una cucina semplice in un ambiente che punta al glam
Al secondo e al terzo piano sono posizionate le due sale del ristorante, per un totale di centoquaranta posti. Non manca nemmeno un’ampia sala poliedrica, che da sala conferenze si trasforma in discoteca con musica dal vi-
vo con dj, per ricevimenti di matrimonio, compleanni e altri eventi. Il Mas dela Fam è ideale, tra l’altro, anche per suggestive cene, intime e riservate, anche a lume di candela. Quanto al menu, creato dal-
lo chef Piero Vernazza, si punta sui sapori tradizionali e sui prodotti del territorio, seguendo quello che offre la stagione: dai canederli agli strangolapreti, dal coniglio alla tagliata di manzo, ma non mancano nemmeno piatti più accattivanti come il riso all’arancia con ragu di anatra, il salmerino in tempura o lo spettacolare cosciotto alla Nerone, servito con le fiamme. E in cantina ci si può sbizzarrire con oltre trecento etichette. Per un pasto completo si spendono tra i trenta e i quaranta euro, per le merende dieci euro. Per informazioni e prenotazioni, telefonare allo 0461/349114 oppure su www.masdelafam.it. 15
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trentinoincontri
di Alberto Folgheraiter
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uando appenderà la penna... al chiodo (ma, ne siamo certi, quel giorno è ancora di là dall’orizzonte), Giampaolo Visetti si ritirerà tra i campi, in un lembo di Trentino. Per coronare il sogno di una vita: fare il contadino. Quarantaquattro anni il prossimo 30 gennaio, moglie medico, due figli, giornalista dal 1991, Giampaolo Visetti ha bruciato le tappe. Da redattore a direttore de “l’Adige”, quindi direttore di “Trentino”, “Alto Adige” e “Corriere delle Alpi” di Belluno, poi vicedirettore al “Gazzettino” di Venezia, infine inviato speciale di “Repubblica”. Ha fatto il corrispondente da Mosca, l’inviato in Africa e sui mille fronti della povertà e del sottosviluppo, delle guerre dimenticate e degli interessi inconfessabili. In Africa ha rischiato la pelle almeno in un paio di occasioni. S’è trovato in mezzo al conflitto russo-ceceno. Era a pochi passi dalla scuola di Beslan, nell’Ossezia del nord, quando fu consumata la strage dei bambini. Fu l’unico giornalista italiano a raccontare in presa diretta quel massacro. E’ l’unico giornalista trentino di caratura internazionale. Come il giornalista polacco Ryszard Kapuściński (scomparso nel gennaio del 2007), Giampaolo Visetti fa questo mestiere “coi piedi” oltre che con cuore e cervello. Timido e riservato, diventa un leone quando agguanta una “storia”. In un mondo di giornalisti pantofolai, di cronisti “costretti” al desk (per volere dell’editore ma – diciamolo pure sottovoce, sennò molti colleghi si “incazzano” – anche per pigrizia personale) Giampaolo Visetti non ha perso la voglia 16
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Il Kapuściński trentino In un volume i reportage di Giampaolo Visetti, omologo del grande reporter polacco di andare a vedere di persona; di sporcarsi le mani, come un “contadino della notizia”; di documentarsi a fondo prima di scrivere. Per farsi leggere bene, ma proprio bene. Da tutti. Negli anni in cui fu direttore era un “rompiballe”, ricordano i colleghi. Lo stesso rigore, la stessa pignoleria ha mantenuto con se stesso adesso che lavora in prima linea: da solo, con la sua coscienza (i sacri testi la chiamano pomposamente “etica professionale”) e senza che il direttore, lontano mille miglia, possa controllare o suggerire correzioni. Certo, un privilegiato diranno gli invidiosi (è il vizio di chi vorrebbe essere senza fare, trovare la pappa pronta senza alcuna fatica): ha alle spalle un giornale prestigioso che apre molte porte.
Dimenticano che sulle strade polverose dell’Africa e, in genere, del sud del pianeta, l’indigenza e le guerre non hanno porte da aprire. Semmai da chiudere. Soprattutto per chi, facendo per bene questo mestiere, veste i panni del ficcanaso. Le parole, le emozioni, le riflessioni e le testimonianze fiorite in uno sterminato viaggio oltre i confini consueti delle redazioni, sui fronti della cronaca “altra”, dimenticata o mai raccontata da alcuno, sono raccolte in un volume di trecento pagine che l’editore Baldini Castoldi Dalai ha pubblicato a novembre. Si intitola: “Mai una carezza – Storie del mondo che dobbiamo cambiare”. La copertina vale da sola l’intero volume: tre bambini-soldato che giocano a palla con il cranio di una
delle tante vittime dell’Africa nera. Giampaolo Visetti lo ha dedicato “A chi non ha”. Tant’è che il ricavato della vendita sarà destinato all’associazione “Water for Life” (Acqua per la vita) fondata da don Elio Sommavilla e che aiuta a sopravvivere migliaia di donne e di bambini nella Somalia dilapidata dai predoni della guerra. Vi sono raccolti cinque anni di racconti da: Russia, Siberia, Cecenia, Georgia, Abkhazia, Ossezia del Sud, Serbia, Bosnia, Kosovo, Azerbaijan, Kirghizistan, Uzbekistan, Kazakistan, Ucraina, Bielorussia, Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Turchia, Armenia, Darfur, Somalia, Repubblica Democratica del Congo, Zimbabwe, Camerun, Kenya, Sudafrica, Groenlandia, Lituania, Italia. E proprio nel nostro Paese, Giampaolo Visetti sta concludendo un “Viaggio in Italia”, il pellegrinaggio di un anno nella crisi delle comunità, da nord a sud. Anche questi reportage saranno poi raccolti in volume. E se “da grande” vorrebbe fare il contadino, per il momento il “Kapuściński trentino” sta controllando i visti sul passaporto e preparando lo zaino per tornare in Africa. Dove i racconti non finiscono mai. Come la disperazione, le guerre e la fame di quelle popolazioni.
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senza dubbio il concerto di Ivano Fossati, di lunedì 26 gennaio all’Auditorium di Trento, l’evento musicale più atteso di questo mese in Trentino. Il cantautore genovese proporrà nel teatro del capoluogo lo spettacolo del suo tour “Musica Moderna” che dopo un’anteprima di grandissimo successo, dopo nove concerti sold out nei teatri delle principali città italiane, riprende proprio a gennaio. Sul palco Ivano Fossati, in questo viaggio attraverso tanti anni di canzoni, sarà accompagnato da una band, composta da Pietro Cantarelli (pianoforte, tastiere) Fabrizio Barale, (chitarre elettriche), Riccardo Galardini (chitarre acustiche), Claudio Fossati (batteria), Guido Guglielminetti (basso). Al centro del live set ci saranno le canzoni del suo nuovo disco “Musica Moder-
www.ivanofossati.it
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Ivano Fossati na”, il suo debutto su etichetta Emi, ultimo capitolo della discografica di uno dei più amati cantautori italiani. “Musica Moderna”, che è a quasi tre anni dal suo ultimo lavoro di studio, è stato prodotto dallo stesso Fossati insieme a Pietro Cantarelli e contiene undici composizioni inedite all’insegna di una verve creativa che ha riacquistato lo smalto dei tempi passati. Il live set di Ivano Fossati concerto prevede almeno una ventina di brani in scaletta, non solo tratti dal nuovo disco Musica Moderna, ma anche pescati fra i tesori di una
lunedì 26 gennaio, all’auditorium di Trento, torna il cantautore genovese
carriera ultratrentennale, ricca di capolavori come Lindbergh, Discanto, Le Città di Frontiera e L’arcangelo. Proprio di questo concerto è stato scritto “il cantautore genovese, affiancato dalla sua fidata lista di musicisti pare davvero oggi, a 57 anni e a più di 35 dagli esordi con i concittadini Delirium,
Ai fiati della ”Haydn” la Concertante di Mozart
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a Sinfonia concertante in mi bemolle maggiore per fiati fu composta da Mozart durante il suo terzo soggiorno a Parigi, nell’aprile del 1778. Commissionatagli da Le Gros, il direttore dei “Concert Spirituels” (istituzione di primaria importanza nella Parigi dell’epoca), l’opera fu scritta per quattro valenti musicisti amici di Mozart, tutti appartenenti alla cerchia di Mannheim, ma, per circostanze poco chiare, non venne eseguita e disparve dal programma. Poiché l’autografo non è mai stato ritrovato, la scoperta di un manoscritto di una sinfonia concertante verso la fine del secolo XIX da Otto Jahn ha fatto sorgere dei dubbi sulla sua autenticità. In questo lavoro, ovviamente mutilato, gli strumenti a fiato più acuti sono l’oboe e il clarinetto, invece del flauto e dell’oboe. Dato che questo cambiamento non è citato in nessun punto della corrispondenza di Mozart, esistendo anche dubbi di stile, l’autenticità dell’opera rimane in discussione. “La Sinfonia concertante” – ha scritto l’Einstein – “non è una Sinfonia in cui quattro strumenti a fiato hanno preminenti parti a solo e non è nemmeno un vero concerto
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ha trovato (o comunque ritrovato e rinnovato) nuova linfa e nuovi equilibri sonori, per continuare a realizzare lavori di alto spessore a livello di contenuti ed idee, con una mano positivamente più leggera, apparentemente meno faticosa e affaticata, ma non meno intensa, nel lavorare sui suoi materiali”.
www.haydn.it
per quattro strumenti a fiato con accompagnamento d’orchestra. È una via di mezzo”. Giudizio che se può essere accettato per quanto riguarda la forma e lo spirito assai libero della composizione, non può essere condiviso per quanto riguarda gli effetti solistici , assai curati come senz’altro dovevano esigere i quattro virtuosi della “prima orchestra del mondo”, quella di Mannheim, ai quali l’opera era destinata. Di fatto la Sinfonia concertante è divenuta un’opera fondamentale nel repertorio dei migliori solisti di fiati, che vi hanno modo di far brillare la propria abilità. La pagina mozartiana sarà eseguita dai fiati dell’Orchestra Haydn (Gianni Olivieri, oboe – Stefano Ricci, clarinetto – Flavio Baruzzi, fagotto – Alexander Perathoner, corno) sabato 17 gennaio all’Auditorium di Tione (ore 20.30) e martedì 20 gennaio all’Auditorium di Cles (ore 20.30). In programma anche la Sinfonia n. 104 di Haydn. Sul podio della Haydn salirà Giampaolo Bisanti.
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ennaio ricco di appuntamenti con la Stagione di prosa di Trento. Al teatro Cuminetti, giovedì 16 gennaio per la rassegna Trento Oltre, la Compagnia del Dramma Italiano Fiume/ Teatro Nazionale Croato presenta il testo “Dramma Italiano” di Edoardo Erba per la regia di Lorenzo Loris. L’allestimento mette in luce una guerra spesso non indagata a sufficienza dalla storia, cioè quella che coinvolse la popolazione fiumana. Protagonista sarà la gente di sessant’anni fa a Fiume, in balia di una situazione sociopolitica devastata dai conflitti mondiali e dalle sfortune e debolezze familiari. Atteso dal pubblico l’appuntamento con “Romantic comedy” di Bernard Slade in scena all’Auditorium il 22 gennaio. Protagonisti due attori molto amati: Marco Columbro e Mariange-
Dramma italiano la D’Abbraccio, diretti da Alessandro Benvenuti. La commedia molto ironica e brillante racconta il difficile rapporto fra Jason, scrittore in crisi, e Phoebe, giovane aspirante scrittrice. Una storia d’amore che mette però in luce il difficile mondo di chi scrive per mestiere. Amarezza e divertimento si alterneranno in questo lavoro, uno fra i pochi dal sapore comico inseriti in Stagione. In occasione della giornata della memoria, la compagnia StradaNova è in scena il 27 gennaio con “Il pioppo nella neve”, testi di
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Brecht e musiche di Eisler, Weill e Brecht per la regia di Elena Galvagni e Jacopo Laurino. L’accompagnamento corale è dei “Cantoria Sine Nomine”. Nel testo di Brecht, ambientato nella Berlino del 1946, solo un pioppo riesce a sopravvivere. Tutti gli altri alberi vengono abbattuti per farne legna da ardere. Un’opera che, pur analizzando le atrocità della guerra e del nazismo, delinea una speranza: quella che l’umanità torni a rinascere. Giovedì 29 gennaio lo Stabile di Bolzano sarà all’Auditorium con l’opera “Il Gab-
biano” di Anton Cechov, uno degli autori preferiti del regista Marco Bernardi, che più volte ne ha proposto i drammi: da “Zio Vanja” a “Tre sorelle” a “Il giardino dei ciliegi”. Ricchezza del testo è l’analisi psicologica che l’autore fa dell’uomo, scavando nel profondo e mettendo in luce le caratteristiche più salienti dei personaggi in un rapporto conflittuale non solo di generazioni, padri e figli ma anche di artisti affermati e debuttanti. Interpreti dell’allestimento Patrizia Milani, Carlo Simoni e Maurizio Donadoni.
A borgo valsugana, live set il 31 gennaio
Negrita on stage nuovo lavoro torna una delle band più apprezzate. Registrato tra Buenos Aires e la Toscana, HELLdorado punta ancora più in alto con esplorazioni sonore e linguistiche varie. Africa, America latina, Jamaica, Spagna, vanno a definire il vasto universo musicale dei Negrita degli ultimi anni, il tutto mescolato ad una rock’n’roll attitude sempre più rara, sia in Italia che fuori. Un album dal dna e dalle mire internazionali che si esprime in Italiano, Inglese, Spagnolo, Francese, Portoghese e non solo. Ritmi incessanti, colori
imprevedibili, sonorità ruvide o morbidamente accoglienti a seconda della porta che si aprirà durante l’ascolto. Prodotto da Fabrizio Barbacci, con alla batteria Cris Dalla Pellegrina e alle percussioni il brasiliano Itaiata De Sa, si arricchisce anche di tanti special guest tra cui Roy Paci e gli argentini Bersuit e La Zurda. Da sottolineare la presenza da alcuni anni nella lineup dei Negrita di Cristiano Dalla Pellegrina che dopo la lunga esperienza metallica con gli Extrema e alcuni tour al fian-
co di Biagio Antonacci ha iniziato tre anni fa la sua avventura al fianco di Pau e della sua esplosiva band. www.negrita.com
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nche i Negrita, una delle poche band italiane a suonare del vero rock, scelgono il Trentino per l’allestimento del loro nuovo show che avrà il compito di lanciare in versione live set il disco HELLdorado. La band aretina preparerà lo spettacolo musicale a Borgo Valsugana dal 26 al 31 gennaio con la data zero al Palasport, mentre il tour vero e proprio inizierà il 2 febbraio dalle Marche. I Negrita hanno pubblicato il loro nuovo album lo scorso 31 ottobre: un disco preceduto dal singolo “Che rumore fa la Felicità?”, HELLdorado è uscito a tre anni di distanza dal successo dell’album L’Uomo Sogna Di Volare, l’album di Rotolando Verso Sud, e con questo
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Parapendio con partenza dal Monte Costalta (foto Agh)
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l Col di S. Giovanni, di m 2251 è una modesta montagna che sovrasta a NordOvest il Passo Cinque Croci, alla testata della Val Campelle. Vanta però uno dei panorami più strepitosi di tutto il Lagorai, trovandosi al centro di una delle zone più belle e spettacolari della Catena, tra le due piramidi del Cengello (m 2439) e di Cima Stellune (m 2605), con lo sfondo del massiccio di Cima D’Asta (m 2847). Col di S. Giovanni m 2251 Si trova tra i due passi di Val Cion e Cinque Croci: la salita in estate non presenta alcuna difficoltà, a parte la ripidezza dei suoi versanti. In Sulla vetta del Col di S. Giovanni (foto Agh)
Lagorai COL DI S. GIOVANNi Facile e super panoramica escursione in val Campelle la prima Guerra Mondiale, in particolare le dorsali e i crinali sono percorsi da evidenti trinceramenti. Il Col di S. Giovanni, passato più volte di mano tra l’esercito italiano e quello austroungarico, era un punto strategico per controllare il Passo Cinque Croci e la Val Cia verso il Vanoi. Percorso Dalla Valsugana si seguono le indicazioni per Strigno e poi per il Rifugio Crucolo (la scorciatoia da Pontarso è attualmente vietata da un cartello). Si continua fino al parcheggio nei pressi di Ponte
Conseria (m 1468). Noi abbiamo preso la strada forestale che conduce alla bellissima radura di Aia del Buso (volendo si può abbreviare la salita prendendo il sentiero più diretto n 326). Quindi si svolta in direzione nord per sentiero ben segnato (anche se inesistente sulla Kompass 626), salendo per bel bosco e raggiungendo con lungo traversone Malga Conseria (m 1821). Di qui puntiamo ora in direzione di Passo Cinque Croci. All’altezza dell’ex Cimitero Militare (m 1936), abbandoniamo la traccia che sale al passo e puntiamo con decisione alla dorsale sud del Col
L’inconfondibile piramide del Cengello (foto Agh)
inverno, ovviamente, le cose si complicano e bisogna prestare attenzione al rischio valanghe in caso di neve non assestata. La via più diretta è per la dorsale Sud, quella più facile da Passo Val Cion. Noi descriveremo un percorso ad anello che sale per la dorsale Sud e scende sul versante opposto, calando gradualmente per i meravigliosi e facili costoni dei Campivoli di Dentro. Tutta la zona è ricchissima di tracce del20
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di S. Giovanni. Non ci sono sentieri nè tracce. La dorsale è parecchio ripida però ha il vantaggio, a parte la zona bassa boscosa, di avere poca neve. Superata la fascia boscosa di vegetazione rada, sbuchiamo sulla dorsale e iniziamo a salire, con panorami sempre più entusiasmanti: qui siamo praticamente nel “centro” del Lagorai e verso Sud ammiriamo la fantastica zona del Cengello, che svetta con la sua piramide inconfondibile. In circa un’ora, salendo con calma, raggiungiamo l’ampia cima pianeggiante, con panorama da urlo a 360 gradi.
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n’idea nuova per Gardin, che da novembre ha incominciato a deliziare anche il pubblico televisivo di Tca con la nuova edizione del “MegaBAIT”: un dvd fatto di 130 minuti di stand up comedy in cui Lucio mitraglia il pubblico di battute. Una bella occasione per incontrarlo. Lucio che effetto le fa avere fra le mani questo il primo dvd? “È una bella sensazione perché finalmente posso assistere ad un mio spettacolo! Di solito non riuscivo mai ad andare a vedermi a teatro perché contemporaneamente ho sempre la data impegnata da uno spettacolo. Sono stanco di sentire la gente ridere di me. Ora finalmente scoprirò perché ridono tanto”. Oltre due ore di stand up, non sono troppe? “Sì, è inusuale. Di solito in Italia i comici raramen-
lucio gardin in dvd te vanno oltre l’ora e mezza. Infatti il produttore ha suggerito di ridurre lo show per poi mettere in vendita due dvd separati, ma io ho preferito lasciare tutto così com’è stata la serata. Nel dvd c’è tutto, dagli applausi, al microfono che a metà spettacolo ha iniziato a fare le bizze, alla standing ovatoin finale”. Addirittura la standing ovation? “Già, chi l’avrebbe detto, eh? A dire la verità, mi era già capitato di avere una standing ovation dal pubblico, quando mi sono esibito in un ospedale: sono rimasti in piedi ad applaudirmi per
Intervista semi-seria al popolare showman Che presenta una succosa novità... quasi mezz’ora. Poi mi hanno spiegato che era un gruppo di operati alle emorroidi...”. Dica la verità Lucio: perché uno dovrebbe comprare il suo dvd? “Boh, per farmi un dispetto? Sai quando passo davanti ad un negozio e scopro che non hanno più il mio dvd in vetrina ci rimango male.. Perché il dvd è un po’ come un figlio. I dvd so piezz’e core!”. Dove si trova? “Pen-
so nelle migliori cartolerie e negozi del genere, non so perché non mi occupo della distribuzione. Per maggiori informazioni si può andare sul mio sito”. Questo dvd contiene qualche “pagina” particolare? “Sì, c’è una piccola introduzione del Nerio e la Neria (personaggi del MegaBAIT) che vanno a vedere il Gardin.. è un prologo divertente”.
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robin hood a trento di Fabio De Santi
Dal 13 al 18 gennaio, Manuel Frattini impersona l’eroe di Sherwood
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mbizione, coraggio, amore, tradimento: questi gli ingredienti del musical “Robin Hood” un grande spettacolo originale di Beppe Dati con Manuel Frattini, per la regia e l’adattamento di Christian Ginepro. Uno spettacolo quello che andrà in scena dal 13 al 16 gennaio alle ore 20.30 e domenica 18 nella fascia pomeridiana alle 16 al Teatro Sociale di Trento per la Stagione del Musical organizzata dal Centro Servizi Culturali Chiara che ripropone il nome del ladro gentiluomo sarà il principe della foresta incantata di Sherwood. Robin Hood il musical racconta la leggenda di quell’eroe le quali avventure da 800 anni si tramandano da cantore in cantore lasciando ai secoli il compito di affinare questa storia antica. “Lo spettacolo sarà la nuova celebrazione di questa vicenda la quale tessitura non dobbiamo far altro che rispettare – hanno spiegato i protagonisti - , ma non per questo senza costruire il nostro contesto creativo che si fonda sull’idea di dare più strati di lettura a un pubblico il più eterogeneo possibi24
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le”. Immaginiamo una grande scena che deve incantare e attraverso i suoi meccanismi stupire, vediamo le maschere di Fra Tuck, di Little John, della Tata, dell’improbabile Re Giovanni, del crudele Sceriffo e i nostri eroi positivi Marianna e Robin senza dimen-
ticare un personaggio da noi chiamato Nuvola che vuole essere il collegamento tra il passato di Robin e l’eroe che conosciamo. Avventori, banditi, popolani, dame, ancelle, servitori, ci accompagneranno in questa bella avventura che vuole anche raccontare come e perché un uomo può diventare un eroe. A ripercorrere la storia magica di Robin Hood sarà l’interpretazione di Manuel Frattini già visto a Trento nei panni di un altro musical come Peter Pan. Al suo fianco ci saranno anche Valeria Monetti, Mimma
Lovoi, Lello Abate, Simone Sibillano, Marco Manca e Diego Casalis. Lo spettacolo sarà la nuova celebrazione di questa vicenda che racconterà il viaggio di un uomo alla ricerca di se stesso trovandolo nel più debole e nell’amore per Marianna. Una leggenda eterna di eroi e malvagi dove un ladro gentiluomo sarà il principe della foresta incantata di Sherwood e la fantasia prenderà le forme del divertimento con personaggi ormai entrati nell’immaginario di grandi e piccini di tante generazioni.
A teatro tutti i giorni
Tante le proposte del coordinamento teatrale
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on c’è che l’imbarazzo della scelta nei vari teatri della provincia, grazia al Coordinamento teatrale Trentino. Alcuni esempi. Ad Ala il 6 gennaio al teatro Sartori, a Pergine il 10 gennaio al Don Bosco e al Teatro di Olle il 17 gennaio è di scena “Pippi Calzelunghe” per la regia di Pino Costalunga. Venerdì 9 gennaio nel teatro Monte Baldo di Brentonico e sabato 10 gennaio al teatro Covi di Sarnonico Corrado d’Elia propone “Cirano di Bergerac”: Sabato 10 gennaio al Centro Culturale Locca di Concei è di scena “El bacuchel” con la filodrammatica I Sarcaioli. Andrea Castelli e Nicoletta Girardi saranno gli interpreti di “Parole Incrociate” al teatro Gustavo Modena di Mori il 10 gennaio. Sabato 10 gennaio al Teatro Casa della Comunità di Nago il gruppo Teatro degli Incamminati presenta “Chicago Snakes Reunion”. Il 14 gennaio al Don Bosco di Pergine, il 16 gennaio al Teatro Comunale di Tione ed il 18 gennaio ad Aldeno Giorgio Donati interpreta “Per colpa di Bacco… da ubriacarsi di risate…”.
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di Gianni Memoria
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iunti ormai alla XXVI edizione, i “Concerti della Domenica” sono diventati una tradizione per la città di Trento. In questi incontri due immagini si sovrappongono: il ricordo di Giuseppe Mazzeo, l’ideatore, ed il colore brillante che segna il tempo della festa e dell’incontro nel calendario ingrigito dalla routine quotidiana. “Musica: tu ci hai insegnato a vedere con l’orecchio e a udire con il cuore”, scriveva il poeta libanese Kahlil Gibran: ritrovarsi insieme ad ascoltare musiche e suoni che provengono da epoche, luoghi, sensibilità così diverse e lontane tra loro, ci spinge in un viaggio di scoperta e di ricordo e ci conduce attraverso paesaggi immaginari, personaggi inconsueti, esperienze sonore che fanno vibrare d’emozione. Leone Tolstoj già nel XIX secolo affermava proprio che “la musica è la stenografia dell’emozione”. È un balsamo che sa lenire le ferite. “Dove le pa-
metti Puccini una mattina Un originale monologo concertato dedicato al musicista toscano apre i “Concerti della domenica” A gennaio, verdi, gershwin e il passionale tango
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ono ben quattro i concerti previsti nel mese di gennaio. Dopo l’evento di “Puccinipersempre”, la Sala della Filarmonica ospiterà l’11 gennaio “Due americani a Parigi” con il Modern Saxophone Quartet che presenterà musiche di G. Gershwin, D. Milhaud, L. Bernstein. La domenica successiva, 18 gennaio, sarà ancora la lirica a risuonare per la gioia degli appassionati, con la musica di Giuseppe Verdi. Il soprano Maria Letizia Grosselli e il tenore Tiziano Barbafiera saranno accompagnati al pianoforte da Eddi De Nadai. Il 25 gennaio protagonista sarà il fascinoso tango, con il Raices Trio composto da Maria Odorizzi (violino), Claudio Moro (chitarra) e Paola Compostella (voce).
role finiscono inizia la musica” scriveva Heinrich Heine. Nel nostro mondo spesso le parole si svuotano di significato e si perdono, svaniscono nel vortice di un mondo complesso, difficile da comprendere, e noi abbiamo bisogno della musica, un filo sottile d’emozione capace di riannodare le fragili trame della nostra vita. Il primo appuntamento con questi concerti che si tengono nella classica (e insolita) cornice mattutina, è previsto per il 4 gennaio. Ad andare in scena è un progetto originale, partorito dal talento dello scrittore Pino Loperfido e intitolato “Puccinipersempre - Il musicista più amato nel
mondo”. La voce recitante sarà il noto attore Riccardo Gadotti, che è anche direttore artistico dei “Concerti della Domenica”. Il maestro Roberta Ropa al pianoforte accompagnerà il soprano Bae Cecilia Sae-Won e il tenore Cesare Gollini. Ma di cosa parla la vicenda? Siamo a Trento, un giorno di agosto del 1922. Giacomo Puccini, seduto sui gradoni della fontana del Nettuno, si gode una pausa del grande tour automobilistico che lo porterà in mezza Europa. Una misteriosa ed elegante signora si avvicina al Maestro e con lui inizia un’affabile conversazione sulla musica, le donne, la vita. Alla fine, prima di andarsene
quasi dissolvendosi nell’aria, proporrà a Puccini un enigmatico appuntamento. Una storia vera a metà, in cui il musicista italiano più amato nel mondo, rivela il suo incontenibile amore per i motori, ma anche l’ossessione nei confronti della vecchiaia e la paura della morte, ovvero tutta la fragilità umana su cui si reggeva il suo immenso genio. “Puccini per sempre” è un’opera volutamente popolare perché popolare è la musica del maestro toscano. Il testo di Loperfido prende per mano lo spettatore, lo accompagna nell’ascolto e pare invitarlo ad emozionarsi ancora una volta per quelle indimenticabili note. 25
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di Fabio De Santi
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opo il concerto dei Marina Rei dello scorso 20 dicembre prosegue con i live di Paola Turci, venerdì 9 gennaio e Cristina Donà sabato 24 gennaio la rassegna ”Stasera musica... Donne d’inCanto“, organizzata dall’associazione Nota Bene insieme alla Cassa Rurale di Olle-Samone-Scurelle. “Il 9 gennaio sul palco dell’Auditorium di Borgo, alle 21, la cantautrice romana Paola Turci che in oltre vent’anni di musica ha saputo costruirsi una dimensione di cantautrice ad alto livello. Dal suo disco d’esordio “Ragazza sola ragazza blu”ad oggi Paola Turci ha cantato il lato femminile della musica anche grazie a lavori come “Questa parte di mondo” e “Tra i fuochi in mezzo al cielo”. Il suo esordio musicale è datato 1986, anno in cui partecipa al Festival di Sanremo con il brano “L’uomo di ieri”, che riceve il Premio della Critica e che la cantante inserirà poi nel suo disco d’esordio “Ragazza sola ragazza blu”. Vincerà questo premio anche nei tre anni successivi: nel 1987 con “Primo Tango”, nel 1988 con “Sarò bellissima” e nel 1989 con “Bambini”, brano
Paola turci (venerdì 9) e Cristina donà (sabato 24), attesi concerti al femminile all’auditorium di Borgo valsugana
turci e donà Cantantesse in trentino che la confermerà nel panorama musicale italiano e che le farà ottenere un primo posto nella sezione emergenti del 39° Festival di Sanremo. Nel 1990, da big, sale per la quinta volta sul palco di Sanremo con il brano “Ringrazio Dio”. In contemporanea esce l’album “Ritorno al presente”. Nel 2002 riparte quasi esclusivamente come cantautrice e lo fa con “Questa parte di mondo”, album riflessivo e introspettivo e che comunica le bruttezza e le bellezza del mondo secondo l’artista. A chiudere la rassegna di Borgo
sarà, il 29 gennaio il concerto della cantante e autrice rock Cristina Donà che si è conquistata un notevole seguito fra gli appassionati di musica d’autore. Dischi come “Tregua”, “Dove sei tu” e “La quinta stagione” hanno fatto apprezzare a molti le doti di questa cantautrice che si muove fra ballate malinconiche e poesia acustica di grande impatto emotivo. Ingresso ai concerti 18,00 Euro e ridotti a 15,00 Euro. Principali punti prevendita a Cassa Centro S.Chiara e Radio Dolomiti; a Borgo Bar Cusso - Video Club
Travaglia group “Orizzonte“ È Il primo cd
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www.travagliagroup.com
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Valsugana - Galvan Pianoforti - Edicola KWorld e presso gli sportelli della Cassa Rurale a Borgo Valsugana, Samone e Scurelle.
a i contorni di “Orizzonte” e si muove nel segno della melodia e della musica leggera il primo cd dell’ Alessandro Travaglia Group. Dietro questa sigla c’è il progetto musicale che il pianista e tastierista trentino Alessandro Travaglia ha fondato una decina di anni fa e che si concretizza ora nelle dodici composizioni di questo cd. Dodici brani, da “Innamorandomi” a “I belong to you” che sono il suggello di un cammino musicale iniziato per un musicista come Alessandro Travaglia negli anni Sessanta. Al suo fianco in questo disco ci sono la figlia Sabrina come vocalist e Antonio Fedeli con la timbrica sonora del suo sax. “Orizzonte” come ci ha raccontato Alessandro Travaglia “è il frutto di un lavoro durato per diversi anni e nato dall’intenzione di scrivere alcune canzoni in grado di valorizzare il gruppo nelle proprie individualità”.
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i apre, il 12 gennaio, nel segno del pianoforte di Anna Kravtchenko la Stagione della Società Filarmonica di Trento per l’anno solare 2009 – il 214mo dalla fondazione (inizio alle 20.45). Come spiega il presidente Marco de Battaglia la Stagione si dipana attraverso “Un intreccio di temi e di fili conduttori nella programmazione, su più piani e in più appuntamenti: 18 concerti che ci accompagneranno per tutto il 2009, con quella energia, quella passione, quella serenità che la musica sa dare e suscitare”. Un calendario che descrive perfettamente le qualità di un sodalizio capace di svolgere un ruolo centrale nella vita culturale cittadina. Le forme musicali, gli esecutori, le opere, gli stili, i periodi storici presentati dimostrano la capacità di incontrare un mondo e un pubblico contem-
Gennaio di note poranei eclettici per sensibilità, gusti e preparazione: sfumature alle quali il calendario 2009 risponde in maniera attenta e precisa. “Ma il segno identificativo di questa nuova Stagione si riconosce nella intenzionale apertura verso i giovani musicisti – sottolinea il direttore artistico Antonio Carlini – con una particolare predilezione per il gentil sesso e per gli artisti conterranei – frutto di una ricerca non facilmente selettiva a fronte di un mercato popolato di offerte. Così, sul palcoscenico di via Verdi, si alterneranno per la curiosità del pubblico, il Trio
www.filarmonica-trento.it
al via la stagione della società filarmonica con Brio delle sorelle coreane Soo-Jn, la pianista trentina Federica Marini, le tre ragazze tedesche dello Xyrion Trio , il pianista Giuseppe Albanese, la violinista appena ventenne, Veronika Eberle, il violoncellista milanese Andrea Favalessa , il fresco vincitore del “Premio Borciani” (2008) Quartetto Bennewitz“, L’apertura della stagione è nel segno di una classicità mai troppo frequentata (Chopin
e Liszt), con la già vincitrice del “Premio Busoni” Anna Kravtchenko. Lunedì 19 spazio al Swedish Radio Choir con il duo Tal & Groethuysen, pianoforte e Peter Dijkstra, direttore. A chiudere il mese di gennaio il concerto, giovedì 29, della Kremerata Baltica formazione fondata nel 1997 dal violinista Gidon Kremer ed è attualmente uno degli ensemble europei più ricercati sulla scena internazionale.
vola ”Il gabbiano” di checov La stagione teatrale di Rovereto
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a Stagione di Rovereto vede nel suo calendario di gennaio due testi che verranno proposti anche a Trento. La circuitazione degli spettacoli è diventata una necessità anche economica. Le compagnie infatti puntano alla quantità di repliche, cercando di organizzare uno schema di lavoro il più razionale possibile. Non solo. Certi lavori sono attrazioni che un’organizzazione teatrale non vuole perdere, consapevole dell’attrazione sul pubblico e della conseguente affluenza in teatro. Ecco dunque “Romantic Comedy” di Slade in scena il 7 gennaio. Marco Columbro e Mariangela D’Abbraccio si ritrovano insieme dopo l’esperienza teatrale di “Twist”, in una commedia scoppiettante e ricca di verve, diretta da Alessandro Benvenuti. Appuntamento da non perdere con il bravo Ascanio Celestini che sabato 17 e domenica 18 gennaio sarà in scena con un suo testo dal titolo “Appunti per un film sulla lotta di classe”. Si tratta proprio di una raccolta di appunti, di storie che l’autore ha messo insieme per cercare di capire che cosa è rimasto della coscienza e dell’identità. Uno scavare, quello dell’autore, nel mondo delle ombre, per
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tentare di trovare una dimensione dove l’uomo si liberi dalla fame di denaro e di potere. Celestini, nel suo testo “cerca” di attraversare i muri che tengono l’uomo prigioniero. Non si tratta di magia – avverte – ma lotta di classe.” Mercoledì 28 gennaio Patrizia Milani, Carlo Simoni e Maurizio Donadoni sono gli interpreti del dramma “Il Gabbiano” di Cechov, per la regia di Marco Bernardi che presenta così il testo: “c’è qualcosa di magico e di malato nel modo in cui Cechov racconta questa storia e dipinge con straordinaria precisione i personaggi che la vivono… c’è la capacità di ridere attraverso il pianto e di piangere attraverso il riso.”
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“R
idi che ti passa!”. È il titolo diretto ed efficace che riassume lo spirito della nuova rassegna legata al mondo della risata presentata a dicembre con un vernissage al ristorante Chiesa di Trento. Il progetto, realizzato in collaborazione con Milano Spettacoli e il Centro Servizi Culturali S. Chiara di Trento, è un nuovo format dell’agenzia Wellstudio & Partners, che prevede un primo momento di incontro e socializzazione con l’aperitivo cocktail musicale o cene prespettacolo e a seguire l’intrattenimento con lo show legato al cabaret. Wellnet-
Live from Buena Vista Leyva, Guillermo Rubalcaba, Julio Alberto Fernandez, Luis Valiente “Betùn” e Danel Ramos Alayo “El Gordo”, tutti membri originari del gruppo Buena vista Social Club e Afrocuban All Stars. Altri musiciste che appartennero anche a questi gruppi famosi si aggiunsero più tardi, come ad esempio Teresa Garcia Caturla “Teté”, Yanco Pizaco e Yulien Oviedo. Sin dalla sua formazione The Havana Lounge ha effettuato tour attraverso l’Europa ogni anno”. Il gruppo si chiama “Live from Buena Vista” poiché è un concerto dal vivo con la partecipazione di musicisti che fecero par-
te della formazione originale del Buena Vista Social Club, sia nel disco vincitore del premio Grammy sia nel film realizzato da Wim Wenders. The Havana Lounge, per suggerire allo spettatore due idee: Cuba ed eccellenza”. Se si chiede loro invece che cosa propongono nei loro live i musicisti cubani raccontano “Il nostro spettacolo, di circa due ore, intende offrire una panoramica della musica cubana, mettendo enfasi sul repertorio tradizionale più conosciuto dal pubblico europeo. Ma non ci limitiamo solo ad esso. Data la qualità degli strumentisti, tutti vere star, interpretiamo anche nu-
merosi spartiti allo scopo di far risaltare la bravura degli strumentisti. In quanto al son, è un genere musicale nato a Cuba verso la fine del secolo XIX, frutto della mescolanza culturale che diede origine alla nostra nazione, formata dalle nostre radici africane e spagnole. Nella sua forma più pura, il son è una musica cadenzata da ballarsi in coppia e con parole semplici, con una struttura ben definita”. Una musica la loro che coinvolge il pubblico e chi li ascolta secondo il loro spirito: “Noi godiamo il piacere della musica e il ballo, non solo con il cuore, ma con ogni poro del nostro corpo”.
Alberto patrucco protagonista al sociale
Ridi che ti passa work è un circuito di eventi che ha lo scopo di creare dei momenti d’incontro nelle città di Trento e Rovereto e proporre percorsi di crescita personale attraverso arte, musica, teatro, spettacolo, design, gourmet, wellness. “Elemento caratterizzante di questo circuito – hanno spiegato Roberto Lorusso e Massimo Stablum di Wellnetwork – riguarda i costi partecipazione agli eventi saranno in parte abbattuti
grazie alla partecipazione di partner istituzionali e privati. In questo modo il circuito potrà essere fruito da un vasto pubblico”. All’interno del Circuito Wellnetwork sarà presente l’iniziativa “Ridi che ti passa”, progetto che propone percorsi di crescita personale attraverso lo strumento dell’ironia declinata in vari modi. Direttore artistico della rassegna è il comico e cabarettista milanese Alberto Patrucco che è il protago-
nista dei primi due appuntamenti di “Ridi che ti passa!”, il prossimo in programma è quello del 20 gennaio nel ridotto del Teatro Sociale (inizio alle 21). Alberto Patrucco proporrà comunque due spettacoli diversi con una sorta di percorso tutto da ridere attraverso l’ironia di questo artista. Nel corso del 2009 in cartellone ci saranno diversi altri appuntamenti nel segno della risata con molti altri volti noti del cabaret italiano. 29
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on le loro atmosfere latine i Live from Buena Vista The Havana Lounge hanno conquistato gli appassionati di questo genere di suoni. Questa formazione di all star della musica cubana sarà in concerto il 7 gennaio al Palatrento con il concerto organizzato dalla Showtime nell’ambito del live europeo del gruppo. Live from Buena Vista The Havana Lounge nasce nel 2003 da alcuni dei musicisti che già allora godevano di un grande prestigio internazionale, come Pio
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l debutto è stato positivo e, così, gli organizzatori della Ciaspolada hanno deciso di dare ancora più risalto ed importanza ad una proposta che porta sicuramente ulteriore interesse alla manifestazione che nella sua 36a edizione verrà disputata il 4 gennaio anticipando di due giorni la classica data della Befana. Ma la simpatica vecchietta con la scopa troverà uno spazio adeguato all’interno della stessa corsa con le racchette da neve perché il concorso lanciato dalla Podistica Novella di Fondo mira ad accrescere ulteriormente il già cospicuo numero di “Be-
È ancora ciaspolada fane” registrato nella passata edizione. L’auspicio dello staff del presidente Gianni Holzknecht è quello di puntare ad inserire la già famosa “Ciaspolada” nel Guinnes dei primati e pertanto accanto ai podisti che corrono contro il cronometro, ai nuclei familiari, ai camminatori per scelta ci saranno tante,
Formato danza (6x8) il teatro S. Marco apre le porte alla danza
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Domenica 4 gennaio in valle di non tantissime Befane, belle o brutte ma tutte simpatiche che calzeranno le ciaspole per divertimento personale e per divertire il pubblico, ma soprattutto per consentire ai dinamici organizzatori della
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Podistica Novella di aggiungere al loro gioiello organizzativo qualcosa di inedito, di spassoso, di allegro per, magari, andare a finire nel librone che ogni anno parla di cose da primato. (c.r.)
allo scorso autunno anche il teatro S. Marco ha aperto le porte alla danza proponendo, in una dimensio-ne “intimistica” adatta alle ristrette misure del palcoscenico di 6 metri per 8 del teatro, una rassegna che arricchisce ulteriormente la già articolata programmazione presente sul territorio provinciale, ideata e curata da Rosa Tapia e Massimo Lazzeri. La cosa significativa e particolarmente interessante di questa propo-sta che fa “dialogare“ la diversità creativa della danza contemporanea, riguarda il fatto che i protagonisti impegnati nelle performance sono rappresentativi di una realtà locale con una propria e ben definita speci-ficità. Così se la rassegna ha visto in apertura un assolo dalla personalità delicata interpretato da una coinvolgente Claudia Petroni impegnata anche, con la compagnia Sullasoglia, nel dinamico quartetto In time out, il 21 gennaio il S. Marco ospiterà la compagnia trentina Abbondanza/Bertoni nel solo eseguito dalla stessa Antonella Bertoni. Try è il titolo della coreografia che vedrà in scena il corpo in solitudine di una donna che si trasforma attraverso diverse fasi, in cui il movimento cambia secondo l’affascinante stile, soprattutto interpretativo, di una veterana dalla gestualità coreografico-drammaturgica poetica, quale Bertoni. L’11 febbraio potremo poi assistere ad altri due assoli che vedranno protagonisti Natasha Belsito in un’azione intima e Riccardo Meneghini, artista trentino residente in Gran Bretagna, in un personale ritor-no alle origini. La rassegna si concluderà l’11 marzo con performance di Universidanza e della compa-gnia Gloria Potrich, affiancate al lavoro di Caterina Campagna la quale, attraverso la danceability, supera limiti fisici e mentali in una rimessa in gioco della corporeità. (L. D.)
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di Lara Deflorian
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l genere flamenco lo ritroviamo solitamente inserito, con una cadenza indicativa di circa due anni, nella programmazione della stagione della danza del Centro S. Chiara. E se il tango ultimamente è quasi scomparso dai cartelloni teatrali, il ballo flamenco quale altra diretta espressione culturale di uno specifico territorio, persiste senza ormai rivelare più grandi sorprese, se non la più o meno brillante abilità tecnica ed interpretativa dei singoli protagonisti. Il 26 gennaio vedremo in scena al teatro Sociale di Trento la compagnia spagnola Mercedes Ruiz nello spettacolo Juncá, un recital con tre ballerini e sette musicisti. Da anni ormai le nuove generazioni impegnate nel baile flamenco hanno come obiettivo cimentarsi nell’intreccio della tradizione più classica con la contemporaneità insita nei giovani coreografi, ed è proprio così anche per Mercedes Ruiz, classe 1980, che dopo essersi esibita su palcoscenici importanti con compagnie prestigiose di flamenco come la Compañia de Antonio El Pipa e la Compañia de Eva Yerbabuena, trova la sua consacrazione proprio con lo spettacolo Juncá presentato in prima mondiale alla Biennale dell’Arte Flamenca di Siviglia nell’ottobre 2006. Vincitrice di numerosi premi, Mercedes Ruiz con questo lavoro, che vedremo anche a Trento, ottiene un importante successo di critica e di pubblico, viene inserito nella stagione del Théâtre de la Ville di Parigi ed è vincitore nel 2007 del premio della critica al Festival di Jerez. Creato ed interpretato da
Juncà: il flamenco è la nostra vita Il 26 gennaio, in scena a trento con un recital la compagnia spagnola Mercedes Ruiz Mercedes Ruiz lo spettacolo Juncá, che tradotto significa “autentica”, incarna la purezza del flamenco attraverso l’esplorazione delle sue radici culturali in un ritorno alle origini, all’essenza. Come disse l’architetto catalano Antonio Gaudí “si trova l’originalità
tornando alle origini” così la Ruiz in questo spettacolo intraprende un viaggio esplorativo, che si concretizza in una reinterpretazione dell’arte flamenca, una singolare visione degli stili del canto e del ballo andaluso. Un lavoro stilistico arricchito dalla parte live
musicale, punto di forza della rappresentazione che si aggiunge all’irruenza tipica del flamenco con il susseguirsi delle sue combinazioni coreografiche tecniche e passionali. E così la seguidilla, la soleá e la buleria, le cui origini storiche affondano proprio nella comunità andalusa di Jerez, diventano parti fondamentali dello spettacolo. Sempre il 26 gennaio, alle 17, in occasione dello spettacolo Juncà la Ruiz sarà protagonista di un incontro aperto al pubblico coordinato da Lanfranco Cis.
Giacobazzi
A levico terme, il 14 gennaio
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ome molti dei nuovi cabarettisti italiani anche Giuseppe Giacobazzi con il suo “poveta romagnolo vinificatore” è diventato noto al grande pubblico grazie allo Zelig catodico di Claudio Bisio. Proprio su Giuseppe Giacobazzi puntano i tipi di Piattaforma per il primo appuntamento con il cabaret proposto all’Auditorim di Levico il 14 gennaio. Folgorato da un’apparizione di Raul Casadei come racconta Giacobazzi nella sua biografia ufficiale ha iniziato la sua carriera prima come conduttore radiofonico e poi in diverse trasmissioni televisive su emittenti private. Incomincia a farsi conoscere nel 1993 con le sue partecipazioni al Costipanzo Show (imitazione del salotto di Costanzo). Nel 2005 ha una piccola parte nel film documentario “il 37” sulla strage di Bologna e a settembre dello stesso anno, partecipa a Zelig Off. Da qui il successo. 31
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trentinomostre
gravante
La natura È E una finestra sul mondo
L
a luce, la malinconia, il paesaggio. Il chiaro e lo scuro. Sono questi i temi che troviamo nelle opere di
Bartolomeo Bezzi, uno dei maggiori cantori
dell’arte trentina dell’Ottocento le cui opere si sono poste all’attenzione ben oltre i confini della sua terra. Ora, dopo la splendida antologica di qualche anno fa allestita, 2003, a Trento presso Palazzo Geremia, è il turno di Cles ospitare un
spone a Trento, al Barycentro di Piazza Venezia, l’artista Giusy Gravante. Nata nel 1972, vive e lavora a Trento. Donna superattiva ha molteplici interessi nel campo della cultura e della comunicazione. E’ curiosa ed ama conoscere cose nuove, persone lingue e culture diverse. La sua vita e’ una continua sfida con se stessa: ambiziosa, tenace, fortemente testarda e motivata per le cose in cui crede. Si e’ formata artisticamente nell’ambito familiare apprendendo le tecniche della pittura dalla madre e dal nonno (l’artista Cimarosa) che le hanno trasmesso biologicamente la passione. Ha iniziato come artista spontanea producendo le sue tele con tecniche miste di pitture ad olio, pastelli, cera spatolata, applicazioni di stoffe e pietre. La sua pittura e’ stimolante, sprigiona colori sgargianti su tele pallide e inanimate quasi a voler chiedere la vita.
suo quasi conterraneo – è Bartolomeo Bezzi
nato infatti a Fucine, nella vicina Val di Sole, nel 1877 – fino al 18 gennaio. La sede
chiaroscuro sono tutti elementi fondamentali per capire il suo
e l’organizzazione è della
stato d’animo. Sono paesaggi colti prevalentemente quando
Cassa Rurale di Tuenno-Val
il sole sta per tramontare, sulla soglia della notte che avanza.
di Non, Centro Direzionale
Una luminosità stupefacente, ottenuta con brevi pennellate,
a Cles. L’allestimento è
tocchi soffici, colore depositato con amore sulla tela. La
a cura di Michelangelo
luce di questo sole che volge alla morte, che infrange i suoi
Lupo.
ultimi raggi sull’acqua lievemente mossa, è l’espressione del
L’artista, uno dei fondatori
timore e della speranza umana. In questo segno archetipo
tra il 1890 e il 1895
della morte della luce e della vita della notte, la natura è
della Biennale di Venezia assieme agli amici Fradeletto e
interpretata come una finestra sul mondo e sull’anima, una
Riccardo Selvatico – il quale Ente gli dedicherà, nel 1924,
tavolozza dove il pittore intinge i sogni e le speranze, dove
un’importante mostra postuma con quasi trenta opere a cura
s’infrangono le illusioni di una mente che lentamente si sta
di Vittorio Pica, un anno dopo la sua morte – è considerato
incamminando sull’impervia strada della malinconia.
uno dei più importanti paesaggisti italiani, apprendendo il
È aperta fino al 10 gennaio presso due sedi espositive la
senso del colore a Milano, Venezia, Parigi, Roma. L’artista
persona in ricordo dell’artista Sergio Trenti. A Pinzolo,
punteggia il paesaggio di cipressi, betulle, salici, platani.
nella sala consiliare e a Tione, presso la sede del Centro
E poi abeti, larici, pini, sulla pelle degli alberi è scritta la
Studi Judicaria, Mario Cossali (curatore anche del catalogo) e
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vita della terra. Per chi la
lo staff del Centro Studi hanno voluto testimoniare, a undici
capisce come lui, nato
anni della scomparsa (1934-1997), questo artista, entusiasta
nella selvosa Val di Sole,
e tormentato, a questo operatore che si presentava come
capisce anche l’uomo. E i
un vero e proprio “intrico spinoso di debolezza e moralità”.
molteplici premi vinti nelle
Un figurativo attraversato da un vena poetica, un uomo
maggiori città europee
tecnologico che cammina sopra il nostro pianeta, insieme
sono una testimonianza
con le sue alienazioni e le sue ossessioni.
del valore di questo artista
Moltissime le opere dell’artista sparse in case private
dove i colori, la luce, il
ed edifici pubblici oltre che alle copertine di libri, murale
trentinomostre – ricordiamo uno per tutti l’affresco de “la rugia” di Baldino per la Famiglia Cooperativa di Pinzolo –, carte topografiche, a ricordo di un’attività notevole: ci troviamo di fronte ad una pittura imbevuta di ogni umore esistenziale, che gronda soprattutto lacrime e sangue, fatica di vivere e sperare, resistenza fisica e spirituale insieme, per non soccombere sotto i colpi impietosi del maglio della violenza, dell’ingiustizia, della sopraffazione, ricorda Mario Cossali. La mostra, pensata come un’opera omnia, raccoglie la sezione grafica a Pinzolo, alla quale appartengono numerosissime opere a matita, carbonico e sanguigna, quella pittorica a Tione, realizzate ad olio o acrilico su tela e su tavola Numerose sono le opere provenienti dall’archivio della Famiglia Trenti, ma in larga parte la disponibilità e il prestito al fine della visibilità pubblica è giunto da collezioni private dislocate variamente sul territorio trentino. Il Castello del Buonconsiglio ci offre invece la possibilità di un viaggio inedito nelle terre d’oriente grazie alla mostra, assai curiosa, dedicata alle immagini della Cina nella cartografia europea. Con il titolo “Riflessi d’Oriente”, in collaborazione con il Centro Studi Martino Martini, il Museo ci fa compiere un percorso a metà strada tra realtà e fantasia. Le carte geografiche, nel corso dei secoli, hanno rappresentato un insostituibile mezzo per la registrazione e la trasmissione del sapere geografico ed hanno insieme testimoniato sia la curiosità degli uomini di cultura nei confronti dei mondi oltre i confini conosciuti, sia il desiderio di superare questi limiti per ragioni di studio, conquista o economiche.
Fulcro della mostra sarà la figura di padre Martino Martini, autore del primo atlante moderno della Cina (il Novus Atlas Sinensis, pubblicato ad Amsterdam da Joan Blaeu in prima edizione nel 1655), trait-d’union fra la tradizione cartografica occidentale e quella orientale e figura di raccordo tra il mondo culturale europeo e quello cinese. Accanto ad alcune sue opere verranno posti oggetti, come libri, dipinti, strumenti, opere d’arte, testimonianze di cultura materiale, che permetteranno di inquadrare storicamente la figura di Martino Martini nella Trento del suo tempo, città di confine tra l’Italia e la Germania e importante crocevia internazionale di influenze culturali diverse. La mostra chiude a fine febbraio.
Arco Mercati Mercatino delle pulci Ogni terzo sabato del mese. Piazzale Segantini. Piccolo antiquariato, usato e collezionismo. Info: tel. 0464-516161. Mostre SALVO. LA PRATICA DEL PAESAGGIO Apertura: da domenica 30 novembre 2008 a domenica 25 gennaio 2009. Mostra a cura di Giovanna Nicoletti. Arco, Galleria Galleria Civica G. Segantini. Inaugurazione: sabato 29 novembre ore 18.30. orario: 10.00 - 18.00, chiuso il lunedì, ingresso libero; chiuso: 24 - 25 - 26 - 31 dicembre 2008, 1 gennaio 2009; apertura straordinaria: lunedì 8 dicembre. Info: tel. 0464-516161.
Borgo Valsugana Mostre Strumenti musicali Mostra permanente. Sala Galvan, Corso Ausugum, 110. Ore 10/12, mercoledì e venerdì. Info: tel. 0461-706101. Mostre Grande Guerra in Valsugana e sul Lagorai Mostra permanente. Ex Mulino Spagolla, Vicolo Sottochiesa. Ore 10/12-15/18.30 (mercoledì 9.30/12). Info: tel. 0461-757195.
Calliano Mercati Mercatino delle pulci e delle cose antiche Ogni quarto sabato del mese. Piazza Italia e via A. Valentini. Orario 7.30 - 18.
Cavalese Mostre Quando il rottame è poesia Apertura: da venerdì 26 dicembre 2008 a lunedì 26 gennaio 2009. Cavalese. “Edilio Riccini: scarti, assemblaggi, opere 1972-2006”. Info: tel. 0462-241111.
Cembra Mostre TRADIZIONI ALPINE Apertura: da giovedì 18 dicembre 2008 a martedì 6 gennaio 2009. (Biblioteca Intercomunale - Palazzo Maffei) mostra fotografica a cura del signor Ceolan. Inaugurazione della mostra con il Gruppo Tradizioni Cembrane e l’associazione Il Cenacolo. Organizza: Biblioteca Intercomunale di Cembra. Informazioni: Biblioteca tel. 0461 683096.
Cortina D’Ampezzo Mostre Marzatico Apertura: da venerdì 5 dicembre 2008 a martedì 20 gennaio 2009. Enoteca di Gerri, Via del Mercato 5. Mostra personale dell’artista trentino Ruggero Marzatico. . Info: tel. 0436.862040.
Drena mostre Reperti archeologici Mostra permanente. Castel Drena. Ore 10/18, chiuso il lunedì. Info: tel. 0461-864400.
Levico Terme Mercati Mercatino di Natale Apertura: da sabato 22 novembre 2008 a martedì 6 gennaio 2009. Parco secolare degli Asburgo. Un suggestivo itinerario all’insegna della più autentica cultura popolare trentino-tirolese. Info: tel. 0461-706101.
Mezzolombardo Mostre “Marmo Solo” Apertura: da sabato 15 novembre 2008 a venerdì 30 gennaio 2009. Buonanno Arte Contemporanea. Orario: da lunedì a venerdì-17.00 - 19. Sabato e festivi su appuntamento. Mostra personale di Michelangelo Galliani. Info: tel. 0461-603770.
Pinzolo Mostre Sergio Trenti Apertura: da venerdì 5 dicembre 2008 a sabato 10 gennaio 2009. Sala Consiliare, via della Pace 8. Presentazione di Mario Cossali.
Riva del Garda Mostre Calderara e Vitale Apertura: da sabato 6 dicembre 2008 a martedì 6 gennaio 2009. Museo Civico, piazza Battisti. ANTONIO CALDERARA E CARLO VITALE 1947-1966, uno sguardo sul Garda. A cura di Fiorenzo Degasperi. Orario: 10.00-12.30 14.30-17.00.
Romagnano Mostre Il Villaggio di Natale Apertura: da sabato 8 novembre 2008 a martedì 6 gennaio 2009. “Il Villaggio di Natale e la Casa degli Gnomi”. Via S. Brigida 39. Orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 15.00 alle ore 19.30; sabato, domenica e festivi dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 20.00; per visite in altri orari e per gruppi prenotazione al n. tel. 0461-349563, cell. 3497492659.
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trentinomostre Rovereto Mercati Mercato d’altri tempi Mostra permanente. Centro storico. Ogni primo sabato del mese. Oggetti usati, capi d’abbigliamento, hobbistica, libri, ecc. Ore 9/19. Info: tel. 0464-452201. Mostre Il divino del paesaggio Apertura: fino a domenica 11 gennaio 2009. La Pedemontana veneta. Il Mart, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, presenta la mostra di architettura “Il divino nel paesaggio. Info: tel. 0464-430363. Mostre Auguri ad arte Apertura: fino a domenica 11 gennaio 2009. MartRovereto, Corso Bettini, 43. Opere di nove artisti provenienti dalle gallerie d’arte trentine. Infoline 800 - 397760 0464 438887. Orari: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica 10:00 - 18:00, venerdì 10:00 - 21:00. Ingresso: Intero: 8 Euro Ridotto: 5 Euro. Ridotto scolaresche: 1 Euro a studente. Mostre GIUSEPPE UNCINI Apertura: fino a domenica 8 marzo 2009. MartRovereto, Corso Bettini, 43. GIUSEPPE UNCINI, SCULTORE (1929-2008). Infoline 800 - 397760 0464 438887. Orari: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica 10:00 - 18:00, venerdì 10:00 - 21:00. Ingresso: Intero: 8 Euro Ridotto: 5 Euro. Ridotto scolaresche: 1 Euro a studente. Mostre Il secolo del Jazz Apertura: da sabato 15 novembre 2008 a domenica 15 febbraio 2009. Mart di Trento e Rovereto, corso Bettini 43. Arte, cinema, musica e fotografia da Picasso a Basquiat: Dalle opere dei grandi artisti del ‘900 come Henri Matisse, Jackson Pollock, Mondrian o Jean-Michel Basquiat, alle creazioni artistiche degli autori della Harlem Renaissance. Ore 10/18 (il ven. fino alle ore 21). Info: tel. 800397760. Mostre Italian Contemporary Painting(s) Apertura: da sabato 22 novembre 2008 a sabato 31 gennaio 2009. Paolo Maria Deanesi Gallery, via S. Giovanni Bosco 9. Opere di Cerutti, De Pascale, Boisi, Fantini, Malerba e altri. Ore 16/20 (da giovedì a sabato). Info: tel. 0464-439834. Mostre Enzo Da Costa Apertura: fino a sabato 10 gennaio 2009. Biblioteca Civica. Mostra personale. “Simultaneità”. Presenta Paola Pizzamano. Info: tel. 0464-452253.
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Mostre Bunker Apertura: da domenica 14 dicembre 2008 a domenica 11 gennaio 2009. “Le fortificazioni del Vallo Alpino - Alto Adige 1939-1989”. Museo Storico Italiano della Guerra. La mostra è dedicata al Vallo Alpino, il sistema di fortificazioni italiane progettate e in parte realizzate in Alto Adige dalla metà degli anni ‘30 al 1942 a protezione dei confini settentrionali. Da martedì a domenica 10-18. Mostre SIMULTANEITÀ Apertura: fino a sabato 10 gennaio 2009. Biblioteca Civica G. Tartarotti, c.so Bettini, 43. Mostra di pittura di Enzo Da Costa. Orario: 9.00 - 22.00, da lunedì a sabato. Mostre ACQUA Apertura: da giovedì 15 a sabato 31 gennaio. Biblioteca Civica G. Tartarotti, c.so Bettini, 43. Mostra di acquerelli di Stefania Riccadonna. Orario: 9.00 - 22.00, da lunedì a sabato. Mostre FUTURISMO 100 Apertura: da sabato 17 gennaio a domenica 7 giugno. MartRovereto, Corso Bettini, 43. Illuminazioni - Avanguardie a confronto, Italia, Germania, Russia. Infoline 800 - 397760 0464 438887. Orari: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica 10:00 - 18:00, venerdì 10:00 - 21:00. Ingresso: Intero: 8 Euro Ridotto: 5 Euro. Ridotto scolaresche: 1 Euro a studente. Mostre Casa Depero Apertura: da sabato 17 gennaio 2009 a venerdì 31 dicembre 2010. Via Portici. RIAPERTURA DELLA CASA D’ARTE FUTURISTA DEPERO. In occasione del centenario del Futurismo. Mostre FORTIFICAZIONI DEL VALLO ALPINO Apertura: da martedì 15 dicembre a domenica 11 gennaio. Museo della Guerra, Via Castelbarco 7. LE FORTIFICAZIONI DEL VALLO ALPINO ALTO ADIGE 19391989. Orario: da martedì a domenica 10.00-18.00 chiuso lunedì,1° gennaio chiuso.
Tesero Mostre Tesero e i suoi Presepi Apertura: da sabato 6 dicembre 2008 a domenica 11 gennaio 2009. Presepio in grandezza naturale in Piazza C. Battisti e “Presepi nelle Corte” (orario: 10.00-23.00). Prenotazioni visite guidate per gruppi: info@presepiditesero.it, tel. 0462 810097. Info: tel. 0462-241111.
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ra le tante mostre che transitano per le bianche sale del pianeta Mart sicuramente questa è da annoverare tra quelle che potrebbero lasciare il segno nell’ambito degli artisti locali e non. Si tratta della personale di Giuseppe Uncini, nato a Fabriano nel 1929, scomparso prematuramente l’agosto di quest’anno poco prima dell’apertura di una grande personale che il museo di Karlsruhe stava preparando. Il Mart, assieme a diversi musei, collezionisti e la famiglia dello scultore, hanno voluto ricordarlo con un percorso che, partendo dagli anni Cinquanta, il periodo del “Primo Cementoarmato” arriva fino a ieri, al 2007, con “L’alfabeto di Aratta”. L’artista, come era d’uso al tempo, ha attraversato con profonda coscienza, coraggio e ricerca le avventure dell’arte italiana, a partire dall’Informale fino a raggiungere un suo personale linguaggio. Il tutto sottoposto ai materiali che usava. La mostra, a cura di Gabriella Belli, Peter Weibel e Christa Steinle, chiude l’8 marzo 2009.
Nardelli Dal 10 al 29 gennaio la Galleria “Arianna Sartori - Arte” di Mantova in via Nievo 10, ospita la prima mostra personale del giovane artista romano (dalle abituali frequentazioni trentine) Lorenzo Nardelli realizzata a cura di Fulvio Nardelli e Aldo Pancheri. Per l’occasione è stato realizzato un catalogo con i testi di Sergio Dangelo; le fotografie delle opere sono di Andrea Demaria e Daniele Nardelli. L’allestimento della mostra è a cura di Fulvio Nardelli. La pittura di Lorenzo Nardelli ha, come grande tema, la natura e, più segnatamente, le necessarie e variamente meravigliose creature che sono gli alberi. L’artista appartiene dunque ad un genere che ha appassionato generazioni di creatori di immagini i quali, partiti dallo studio della natura, sono poi, come Mondrian, giunti al bello assoluto; ancora in minima parte identificabile con forme note vegetali ma quanto e come trasceso. Nardelli ha mosso la propria naturale passione guardando le proposte di un maestro (lombardo) emiliano, Carlo Mattioli, possibile suo padre elettivo.
trentinomostre Tione di Trento Mostre Sergio Trenti Apertura: fino al 10 gennaio. Centro Studi Judicaria, viale Dante 46. Presentazione di Mario Cossali.
Trento Mercati Mercato contadino Tutti i sabati. Piazza Dante. Dal produttore al consumatore. Una vasta gamma di prodotti genuini del territorio trentino: freschi, trasformati e biologici. Ore 7.30/13. Info: tel. 0461-915575. Mostre Da Hayez a Boccioni Mostra permanente. “Collezione permanente del XIX secolo”. MartTrento, Palazzo delle Albere. Il MART di Trento presenta la collezione permanente con le opere dell’Ottocento. Orario: dalle ore 10.00 alle ore 18.00, chiuso il lunedì. Prezzo: € 5,00 intero, ridotto € 3,00, scolaresche € 1,00 per studente. Informazioni:- Tel. 0461/234860. Mostre Florenzo Galaverna Mostra permanente. Atelier d’Arte “La Nicchia”, via Manci 67. Mostre Icone russe Ogni secondo venerdì del mese. Cappella ecumenica di via Alfieri 13. Organizza il Gruppo “Amici di Padre Nilo”, costituitosi in ricordo di don Ezio Cadonna, spentosi a Trento nel 1997 dopo un’esistenza al servizio del dialogo ecumenico tra le chiese d’oriente e d’occidente, anche attraverso l’iconografia. Orario: 15-19, ingresso libero. Info: tel. 0461-891320. Mostre Prova a volare Apertura: fino al 11 gennaio 2009. La simulazione del volo dai primi aeroplani all’esplorazione spaziale. Museo Caproni. Mostra interattiva per conoscere l’inedita storia della simulazione del volo, dagli albori fino alle più moderne versioni software. Informazioni:Tel. 0461/270311. Mostre Polar Position Apertura: fino al 24 maggio 2009. Avventura nelle regioni polari. Museo Tridentino di Scienze Naturali. In occasione dell’International Polar Year, una mostra interattiva che propone un viaggio alla scoperta dei segreti della vita tra i ghiacci. Informazioni: Tel. 0461/270311. Mostre Avatar Apertura: fino a domenica 11 gennaio. Ore 18. Museo Tridentino di Scienze Naturali (via Calepina 14). Inaugurazione della mostra “Un’esperienza nel mondo virtuale”. Mostra interattiva. Info: tel. 0461-270307.
Mostre I prodotti della Terra Apertura: da giovedì 20 novembre 2008 a domenica 18 gennaio 2009. Palazzo Roccabruna, via S. S. Trinità. “Artisti trentini tra Ottocento e Novecento”. Mostre Marcello Jori Apertura: da mercoledì 3 dicembre 2008 a venerdì 16 gennaio 2009. La Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento in collaborazione con Il Cenacolo Associazione Culturale, organizza nello spazio Foyer una mostra personale dell’artista Marcello Jori, dal titolo “Acque, foreste e giacimenti“. Mostre Andare a segno Apertura: fino al 24 gennaio 2009. Istituto d’Arte “Vittoria”, via Zambra 3. personale di Umberto Rigotti, illustratore e grafico pubblicitario. Orario: 14-18 (escluso sabato e festivi). Mostre James Rielly Apertura: da giovedì 18 dicembre 2008 a sabato 28 febbraio 2009. Studio d’arte “Raffaelli”, Palazzo Wolkenstein. Mostra personale del britannico James Rielly, dal titolo “Things that go bump in the day”. Ore 10/12.30-17/19.30, dal martedì al sabato. Info: tel. 0461-982595.
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Mostre Riflessi d’Oriente Apertura: fino al 28 febbraio 2009. Castello del Buonconsiglio. L’immagine della Cina nella cartografia occidentale e il ruolo del gesuita trentino Martino Martini nelle relazioni culturali tra Oriente e Occidente. Info: tel. 0461-492803. Mostre Happy see Apertura: da venerdì 19 dicembre 2008 a sabato 7 febbraio 2009. Galleria Il Cenacolo, via Gorizia 11. Collettiva. Opere di Ceccobelli Jori Maraniello Mastrangelo Moggioli Ontani Pizzinini Vicentini. Orario: da martedì a sabato, ore 16.30-19.15. Info: tel. 0461922884. Mostre Giusy Gravante Apertura: da sabato 3 a sabato 24 gennaio. Barycentro, Piazza Venezia,38. Mostra personale pittorica. Info: Tel. 0461-230000.
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Villa Lagarina Mostre Ornella Falavigna Apertura: da venerdì 5 dicembre 2008 a martedì 6 gennaio 2009. Palazzo Libera. “Retrospettiva”. Orario: dal martedi al venerdi 14-18 sabato e domenica 1012/14-18 lunedi chiuso. Inaugurazione: 5 dicembre, ore 19. Info: 0464.414966.
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tmgennaio
trentinoappuntamenti
musica, teatro e robin hood
I
vano Fossati, Negrita, Havana Lounge Buena Vista, Giusy Ferreri, Paola Turci e Cristina Donà. È un inizio d’anno davvero scoppiettante quello legato alla musica
in Trentino e che ha nel concerto di Ivano
Fossati,
di lunedì 26 gennaio all’Auditorium di Trento, l’evento più importante Il cantautore genovese proporrà nel teatro del capoluogo lo spettacolo del suoi tour “Musica Moderna”. Atmosfere cubane e calienti quelle che si ascolteranno il 7 gennaio al Palatrento con il concerto dei Live from
Buena Vista The Havana Lounge che hanno
conquistato gli
Giusy, “imperatrice di novembre” Giusy Gaetana Ferreri (Palermo, 17 Aprile 1979) ha studiato pianoforte dai quattordici ai diciassette anni; ha anche studiato canto attraverso lezioni saltuarie, e chitarra da autodidatta. Nel 1993 entra a far parte di una prima cover band in cui affronta brani di genere grunge e rock. Nel 1996 è la volta di una seconda cover band di musica rock e pop internazionale. Nel 2002 firma insieme agli Allstate51 un pezzo chillout dal titolo ‘’Want to be’‘, per la compilation Chillout Masterpiece. Nel 2005 pubblica, col nome d’arte Gaetana (che è anche il nome della nonna materna), un primo singolo con la BMG, intitolato ‘’Il party’‘. Nel frattempo continua a lavorare come cassiera part-time in un supermercato, pur continuando nella sua attività di musicista e autrice. Nel 2008 partecipa ai provini per l’edizione italiana di ‘’X Factor’‘. La sua spiccata personalità vocale viene immediatamente notata da Simona Ventura, che la propone come new entry della settima puntata per la categoria 25+: Giusy interpreta Remedios, celeberrimo brano di Gabriella Ferri, e vince.
appassionati di questo genere di suoni in tutto
Donne d’ inCanto“ organizzata dall’associazione Nota
il mondo. Ma è
Bene insieme alla Cassa Rurale di Olle-Samone-Scurelle:
essere al centro
il 9 gennaio sul palco dell’Auditorium ci sarà Paola Turci mentre sabato 24 Cristina Donà. Si apre, il 12
dell’attenzione in
gennaio, nel segno del pianoforte di Anna Kravtchenko la
questo mese di
Stagione della Società Filarmonica di Trento per l’anno
gennaio visto che
solare 2009 – il 214° dalla fondazione (inizio ore 20.45).
a Levico dal 28
Come spiega il presidente Marco de Battaglia la Stagione
gennaio al 7 febbraio
si dipana attraverso “Un intreccio di temi e di fili conduttori
la Valsugana ad
Giusy Ferreri preparerà il suo nuovo tour italiano. Un nome di rilievo assoluto visto che Giusy
Ferreri è stata
nella programmazione, su più piani e in più appuntamenti: 18 concerti che ci accompagneranno per tutto il 2009,
la voce femminile per eccellenza della canzone italiana
con quella energia, quella passione, quella serenità che
lo scorso anno e per lei il 2009 si annuncia come l’anno
la musica sa dare e suscitare”. Come molti dei nuovi
della conferma e consacrazione. A Levico la Ferreri terrà
cabarettisti italiani anche Giuseppe Giacobazzi con il suo
cosiddetta data zero dello spettacolo che poi la cantante
“poveta romagnolo vinificatore” è diventato noto al grande
proporrà nel corso dell’anno in tutta Italia. Anche i Negrita,
pubblico grazie allo Zelig catodico di Claudio Bisio. Proprio
una delle poche band italiane a suonare del vero rock,
su Giuseppe Giacobazzi puntano i tipi di Piattaforma per il
scelgono il Trentino per l’allestimento del loro nuovo show
primo appuntamento con il cabaret proposto all’Auditorim
che avrà il compito di lanciare in versione live set il disco
di Levico il 14 gennaio. Ambizione, coraggio, amore,
HELLdorado. La band aretina preparerà lo spettacolo
tradimento: questi gli ingredienti del musical “Robin
musicale a Borgo Valsugana dal 26 al 31 gennaio con
Hood” uno spettacolo con Manuel Frattini in scena
la data zero al Palasport. Sempre a Borgo sono previsti
al Teatro Sociale di Trento per la Stagione del Musical
altri due concerto per la rassegna “Stasera musica...
organizzata dal Centro Servizi Culturali Chiara.
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tmgennaio
trentinoappuntamenti 1 giovedì Danza LU NICA Trento. Teatro Auditorium. Balletto Nazionale Slovacco. Sono stati definiti i ˝Rolling Stones del folclore˝. E a buon diritto. Da sessant’anni l’ensemble Lú nica porta nel mondo la bandiera delle tradizioni slovacche. Ore 16. Info: tel. 0461-213811. Musica “Concerto di Capodanno” Ore 20.30. Teatro San Pietro Mezzolombardo. Banda Cittadina di Mezzolombardo. Info: tel. 0461-606080. Musica Concerto di Capodanno Cavalese: ore 16.00 Palacongressi. Concerto della Banda “E. Deflorian” di Tesero. Info: tel. 0462241111. Musica “Concerto di Capodanno” Teatro San Pietro - Mezzolombardo. Banda Cittadina di Mezzolombardo. Dirige il Mestro Gianni Murari. Dopo il concerto, un brindisi con la Pro Loco. Ore 20.30. Musica Concerto Romeno. Sala Lanzerotti c/o Cassa Rurale d’Anaunia; ore 21.00. CONCERTO del Corpo Bandistico del Comune di Romeno. Info: tel. 0463-830133.
2 venerdì Danza LU NICA Trento. Teatro Auditorium. Balletto Nazionale Slovacco. Sono stati definiti i ˝Rolling Stones del folclore˝. E a buon diritto. Da sessant’anni l’ensemble Lú nica porta nel mondo la bandiera delle tradizioni slovacche. Ore 20.30. Info: tel. 0461-213811. Danza LA DANZA AL CENTRO Rovereto. Ore 20.30. Centro di Educazione Permanente alla Pace, Via Vicenza 5. FESTA DEI BAMBINI con danze e giochi. Info: tel. 0464-452253. Enogastronomia Tisane al museo Predazzo: ore 16.30 - Museo di geologia. Le piante medicinali e le loro proprietà. A seguire degustazione tisane. Info: tel. 0462-241111. Musica Orchestra Haydn Cavalese: ore 21.00 Palacongressi. Concerto di Capodanno - Orchestra Haydn di Trento e Bolzano. Ingresso a pagamento. Info: tel. 0462-241111.
Musica Quartetto Gaudio Musicale Tesero: ore 21.00 Chiesa Parrocchiale. Concerto. Info: tel. 0462241111.
3 sabato Folklore Processo alle Streghe Cavalese: ore 21.00 Centro storico e Parco della Pieve: fatti del primo 1500, processi di stregoneria. Rievocazione storica. Info: tel. 0462-241111. Musica Concerto Tres, Chiesa parrocchiale di S. Agnese; ore 20.30. CONCERTO dei Cori S. Romedio d’Anaunia di Romeno, corale S. Isidoro di Martignano e Parrocchiale di Tres. Info: Pro Loco di Tres 0463 467072. Musica TRIBUTO AI BEATLES Si chiamano Band On The Roof è propongono uno dei più aprezzati trubuti italiani ai mitici Beatles e in particolare a Paul Mc Cartney. Saranno loro i protagonisti del concerto al Palalevico di Levico Terme in programma sabato 3 gennaio. Un appuntamento rivolto ai tanti turisti che durante le feste affolleranno il Trentino e ovviamente ai tantissimi fans dei Fab4 organizzato dal Comune di Levico e dall’Apt della Valsugana. Info: tel. 0461-706101. Musica “Alter Ego” Concerto Natalizio dell’Insieme Vocale “Alter Ego” di Roncegno Terme. Ore 20.15. Chiesa parrocchiale di Telve. Teatro L’equivoco Caoria. Teatro. Commedia di R. Giacomozzi, con la Filo di Olle. Ore 20.45. Info: tel. 0461237352. Teatro Montagne Migranti Cles. Polo Scolastico. Uno spettacolo ideato dal compositore trentino Carlo Casillo e il gruppo Miscele d’aria accompagnato dal Coro della Sosat che rivisita i canti popolari trentini sulle tracce di coloro che sono emigrati nel mondo. Ore 21. Info: tel. 0463-830133.
4 domenica Folklore Ciaspolada Fondo. Alta Val di Non. Simpatica manifestazione sportiva sulla neve con ai piedi le “ciaspole” o racchette da neve lungo un percorso di 7 km ca. La gara, ormai di respiro europeo, è aperta sia agli agonisti che agli escursionisti. Manifestazioni collaterali di intrat-
tenimento e fuochi d’artificio. Ore 10.30. Info: tel. 0463-830133. Musica Voci Bianche di Trento Trento. Cori Voci Bianche, Piazza Cesare Battisti ore 15. Laboratorio Musicale Voci Bianche di Trento . Info: tel. 0461-884220. Musica PUCCINIPERSEMPRE Trento. Sala Filarmonica, ore 10.30. NEL 150° ANNIVERSARIO DELLA NASCITA. “Il musicista più amato del mondo”. Monologo concertato di Pino Loperfido; Riccardo Gadotti voce recitante; Roberta Ropa maestro concertatore al pianoforte; Bae Sae-Won Cecilia soprano; Cesare Gollini tenore. Per “I Concerti della Domenica”.
5 lunedì Per i più piccoli Fagiolino Ziano di Fiemme: ore 17.00 Sala parrocchiale. “Fagiolino, servo di due padroni”, spettacolo di burattini del Centro Teatrale Corniani. Ingresso libero. Info: tel. 0462-241111. Tradizione “Canta della Stella” Ore 17. Centro Storico di Faedo. Pro Loco di Faedo. Info: tel. 0461-606080. Tradizione Canto della Stella Predazzo: ore 20.30 piazza SS. Filippo e Giacomo Tradizionale Canto della Stella con il Coro Arcipretale. Info: tel. 0462-241111. Tradizione “Canta della Stella” Ore 17. Centro Storico di Faedo. Pro Loco di Faedo. Alla fine della manifestazione, seguirà un ritrovo in piazza, con bevande e dolci. Ore 17.
6 martedì Folklore Concerto natalizio Chiesa parrocchiale S.Lorenzo di Calliano, ore 20.30 con i cori Stella Alpina di Lavarone e Bianche Zime di Rovereto. Musica CONCERTO DI CAPODANNO Rovereto. Ore 17. Auditorium Fausto Melotti. Musica Cittadina Riccardo Zandonai. Info: tel. 0464-452253. Teatro ragazzi PIPPI CALZELUNGHE Riduzione teatrale, traduzione e regia di Pino Costalunga e Marinella Rolfart. Fondazione Aida - Glossateatro - Papagena. ALA - Teatro Giacomo Sartori - ore 17. Info: tel. 0461-420788.
7 mercoledì Musica Live from Buena Vista Trento. Palasport. Live from Buena Vista The Havana Lounge . Ore 21. Musica IL RITORNO Rovereto. Ore 18. Biblioteca civica. MERCOLEDÌ DEL FURORE. Presentazione del libro di poesie di e con Marco Lando, presenta Nadia Scappini. Info: tel. 0464452253. Teatro ROMANTIC COMEDY Commedia di Bernard Slade. Con Marco Columbro e Mariangela D’Abbraccio. Regia di Alessandro Benvenuti - Prima Show srl, Ars Creazione e Spettacolo. ROVERETO - Auditorium Fausto Melotti - ore 20.45. Info: tel. 0461-420788.
8 giovedì Musica Frank Coppola Trio Rovereto. Ristorante Pizzeria La Brace, Viale del Lavoro 18 (centro commerciale Rovercenter). Frank Coppola Trio (Modena) - Jazz@ SlowFood. Ore 20.30. Info: tel. 0461-504208. Teatro BRACCIANTI Trento. Teatro Cuminetti. Compagnia Armamaxa teatro. “La memoria che resta” di e con Enrico Messina, Micaela Sapienza; disegno Luci Francesco Collinelli; progetto e coordinamento Enrico Messina, Giovanni Rinaldi, Federico Toni. Ore 21. Info: tel. 0461-213811.
9 venerdì Danza LA DANZA AL CENTRO Rovereto. Ore 20.30. Centro di Educazione Permanente alla Pace, Via Vicenza 5. DANZE PER LA SCUOLA con nuove danze proposte da Marina Waller. Info: tel. 0464-452253. Musica Custodie Cautelari Predazzo: a partire dalle ore 22.00 Poldo Pub. “Custodie Cautelari” in concerto. Info: tel. 0462241111. Musica Paola Turci in concerto Associazione culturale Nota Bene presenta: 7° edizione della rassegna di musica dal vivo in teatro. “STASERA MUSICA.....DONNE d’inCANTO”. Teatro Auditorium di Borgo Valsugana. Ore 21. Info: tel. 0461-213811.
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trentinoappuntamenti Musica Gruppo Bandistico Clesiano Cles, Teatro Parrocchiale. Ore 20.30. GRAN CONCERTO di Buon Anno Nuovo. Apre il concerto l’Ensemble di Sax del Gruppo Bandistico. Info: tel. 0463-830133. Teatro CIRANO DI BERGERAC Dramma di Edmond Rostand; con Corrado d’Elia, Elisa Pella, Umberto Terruso, Gustavo La Volpe; regia di Corrado d’Elia - Compagnia Teatri Possibili. BRENTONICO - venerdì 9 gennaio 2009 - Teatro Monto Baldo - ore 21. Info: tel. 0461-420788.
10 sabato Cabaret Siamo fatti così San Lorenzo in Banale. Teatro. Monologo di e con Mario Cagol. Ore 20.45. Info: tel. 0461237352. Cultura Il Secolo del Jazz Rovereto. Foyer del II piano al Mart. Ingresso libero. Con Enrico Merlin. Le vie della contemporaneità (1970-oggi) Dopo il Free Jazz degli anni ‘60 e la nascita del movimento elettrico, il Jazz si associa alle musiche del mondo, al Rock e si in mille rivoli arriva fino ai giorni nostri contaminando il tessuto musicale di quasi ogni musica del presente. Info: tel. 0464-430363. Musica Bandabardò Moena. Festa dell’Unità sulla neve. La Bandabardò suonerà con la sua consueta miscela di folk e rock di energia e di vitalità scanzonata. Ore 21. Teatro Chi dice donna cossa diselo? Lasino. Teatro. Commedia di Loredana Cont, con la filo I DIalettanti
di Rovereto. Ore 20.45. Info: tel. 0461-237352. Teatro Prima che vegna sera Storo. Teatro. Commedia di Antonia Dalpiaz, con la Filo “La Scena” di Arco. Ore 20.45. Info: tel. 0461-237352. Teatro Gemellaggio co’ la luganega Rovereto. Teatro S. Giorgio. Commedia di Loredana Cont, con l’Associazione teatrale “Dolomiti” di S. Lorenzo in Banale. Ore 20.45. Info: tel. 0461-237352. Teatro E la povera Milly? Gardolo. Teatro. Commedia di Loredana Cont, con la compagnia “Modena” di Mori. Ore 20.45. Info: tel. 0461-237352. Teatro Pareva ‘na bela idea Nave S. Rocco. Teatro. Commedia di Loredana Cont, con la filo Ce.Dro. Ore 21. Info: tel. 0461237352. Teatro L’è sempre colpa del nono Bedollo. Teatro. Commedia di G. Amato, con la Filo “Toblino” di Sarche. Ore 20.30. Info: tel. 0461-237352. Teatro La brocca rotta Fiera di Primiero. Teatro. Gad Città di Trento. Dramma di Heinrich von Kleist. Ore 20.45. Info: tel. 0461-237352. Teatro CIRANO DI BERGERAC Dramma di Edmond Rostand; con Corrado d’Elia, Elisa Pella, Umberto Terruso, Gustavo La Volpe; regia di Corrado d’Elia - Compagnia Teatri Possibili. SARNONICO - Teatro Livio Covi - ore 21. Info: tel. 0461-420788.
Teatro EL BACUCHEL Commedia in due atti in dialetto trentino con Irene Stanga, Daria Ricci, Andrea Angheben, Geja Mora; regia di Alberto Maria Betta - Filodrammatica “I Sarcaioli”. CONCEI - Centro Culturale Locca ore 21. Info: tel. 0461-420788. Teatro PAROLE INCROCIATE Testo e regia di Andrea Castelli; con Andrea Castelli e Nicoletta Girardi - L’Uovo Teatro Stabile di Innovazione. MORI - Teatro Sociale “Gustavo Modena” - ore 21. Info: tel. 0461-420788. Teatro CHICAGO SNAKES REUNION “Fino all’Ultimo Respiro”, tratto dalla pièce teatrale di Bolek Polivka; con Valerio Bongiorno, Bano Ferrari, Piero Lenardon e Carlo Rossi. Teatro de Gli Incamminati. NAGO - Teatro Casa della Comunità - ore 21. Info: tel. 0461-420788. Teatro Con en pè en la busa Teatro parrocchiale ore 20.30 commedia dialettale con il gruppo amici del teatro di Serravalle all’Adige; ingresso gratuito. Teatro ragazzi La casetta della Pimpa Trento. Teatro S. Marco. Associazione Culturale Liberipensatori ˝Paul Valery˝ - Torino. Testi di Francesco Tullio-Altan Drammatizzazione e allestimento scenico Alessandra Ruffino. Animatrici Stefania Rosso e Alessandra Ruffino Voci originali dei cartoni animati della Pimpa Francesca Vettori (Pimpa) e Oliviero Corbetta (Armando) Regia Oliviero Corbetta. Ore 15,30 e ore 17,30. Info: tel. 0461213811.
Teatro ragazzi PIPPI CALZELUNGHE Riduzione teatrale, traduzione e regia di Pino Costalunga e Marinella Rolfart. Fondazione Aida - Glossateatro - Papagena. PERGINE VALSUGANA - Teatro Don Bosco - ore 16. Info: tel. 0461420788.
11 domenica Cultura Presentazione libro Rovereto. Ore 11. Biblioteca civica. L’INSEGNAMENTO DELL’ATLETICA LEGGERA A SCUOLA, di Graziano Paissan. Info: tel. 0464-452253. Musica ...DUE AMERICANI A PARIGI... Trento. Sala Filarmonica, ore 10.30. Musiche di Gershwin, Milhaud, Bernstein. Enrico Dellantonio saxofono soprano - Pepito Ros saxofono contralto. Stefano Menato saxofono tenore - Giorgio Beberi saxofono baritono. Paolo Zannini pianoforte - Riccardo Gadotti voce narrante. Per “I Concerti della Domenica”. Musica CONCERTO DI CAPODANNO Rovereto. ore 16.30. Auditorium Fausto Melotti. Con il Corpo Bandistico G. Pederzini di Lizzana. Info: tel. 0464-452253. Musica Maratona per Fabrizio De Andrè Oratorio Don Bosco di Telve. Dalle ore 17.30 alle ore 23.30. A dieci anni dalla morte con letture, video, canzoni e visione in TV di parti del programma di Rai Tre “Che tempo che fa”. Durante la serata si esibirà anche il Gruppo musicale “Apocrifi”. Per i più piccoli L’amore delle tre melarance Gardolo. Spettacolo con i burattini di Luciano Gottardi. Ore 16. Info: tel. 0461-237352.
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trentinoappuntamenti pubblico grazie allo Zelig catodico di Claudio Bisio.
Sala per banchetti e cerimonie Trento c/o Aeroporto “G. Caproni” tel. 0461/944999 Teatro Robin Hood Sopramonte. Teatro. Spettacolo con la filo giovanile Vi.Va. di Vigolo Vattaro. Ore 16. Info: tel. 0461-237352. Teatro ragazzi La casetta della Pimpa Trento. Teatro S. Marco. Associazione Culturale Liberipensatori ˝Paul Valery˝ - Torino. Testi di Francesco Tullio-Altan Drammatizzazione e allestimento scenico Alessandra Ruffino. Animatrici Stefania Rosso e Alessandra Ruffino Voci originali dei cartoni animati della Pimpa Francesca Vettori (Pimpa) e Oliviero Corbetta (Armando) Regia Oliviero Corbetta. Ore 15,30 e ore 17,30. Info: tel. 0461213811.
12 lunedì Cultura GRUPPO DI LETTURA Rovereto. ore 20.15. Biblioteca civica. Commento del romanzo Il maestro e Margherita di Michail Bulgakov. Info: tel. 0464452253. Musica Anna Kravtchenko Trento. Sala Filarmonica Stagione. Anna Kravtchenko, pianoforte. Programma: F. Chopin: Notturno n. 2 op. 9 in Mi bem. magg. - Notturno n. 3 op. 9 in Si magg. - Sonata n. 2 op. 35 in si bem. min.; F. Liszt: Sonata in si min.. Info: tel. 0461-985244.
Musica QUARTETTO SZYMANOWSKI Rovereto. Ore 20.45. Sala Filarmonica. STAGIONE DEI CONCERTI. Musiche di Mozart, Szymanowski, Mendelsshon. Info: tel. 0464-452253.
13 martedì Danza LA DANZA AL CENTRO Rovereto. Ore 20.30. Centro di Educazione Permanente alla Pace, Via Vicenza 5. DANZE DAI BALCANI con Paola Tomasi. Info: tel. 0464-452253. Musical ROBIN HOOD Trento. Teatro Sociale. Una leggenda eterna di eroi e malvagi in un grande musical dove un ladro gentiluomo sarà il principe della foresta incantata di Sherwood. Ambizione, coraggio, amore, tradimento, avventura tutto in un grande musical originale di Beppe Dati con Manuel Frattini per la regia e l’adattamento di Christian Ginepro. Di Beppe Dati. Regia di Christian Ginepro e Fabrizio Angelini. Con Manule Frattini, Simone Sibillano. Ore 20.30. Info: tel. 0461213811.
14 mercoledì Cabaret Giuseppe Giacobazzi Levico Terme. Auditorium. Come molti dei nuovi cabarettisti italiani anche Giuseppe Giacobazzi con il suo “poveta romagnolo vinificatore” è diventato noto al grande
Cabaret Paolo Hendel Moena. Festa dell’Unità sulla neve. Anteprima nazionale del nuovo spettacolo teatrale di Paolo Hendel, “Il tempo delle susine verdi”. Uno spettacolo in cui il noto comico si interroga sui mille problemi di “manutenzione ordinaria” della macchina-uomo, passando da Platone ai tremendi reality di cui è inzuppata la televisione dei nostri giorni. Solo di fronte a se stesso l’animale uomo si interroga sulle sue fragilità, le sue paure, le sue inquietudini: la solitudine, le malattie, la morte, l’insoddisfazione per come va il mondo. Ore 21. Cultura MERCOLEDÌ DEL FURORE Rovereto. Ore 18. Biblioteca civica. RACCONTI Storie attraverso le immagini fotografiche di Giorgio Ceriani. Info: tel. 0464452253. Musical ROBIN HOOD Trento. Teatro Sociale. Una leggenda eterna di eroi e malvagi in un grande musical dove un ladro gentiluomo sarà il principe della foresta incantata di Sherwood. Ambizione, coraggio, amore, tradimento, avventura tutto in un grande musical originale di Beppe Dati con Manuel Frattini per la regia e l’adattamento di Christian Ginepro. Di Beppe Dati. Regia di Christian Ginepro e Fabrizio Angelini. Con Manule Frattini, Simone Sibillano. Ore 20.30. Info: tel. 0461213811. Teatro PER COLPA DI BACCO... “Da ubriacarsi di risate...”, di Christian Massas, Giorgio Donati e Jacob Olesen; con Giorgio Donati, Jacob Olesen e alle tastiere e fisarmonica Sandro Paradisi regia di Giorgio Donati e Jacob Olesen - Te.ma. Produzioni. PER-
GINE VALSUGANA - Teatro Don Bosco - ore 20.45. Info: tel. 0461420788.
15 giovedì Musica JazZen Vibration Rovereto. Ristorante Pizzeria La Brace, Viale del Lavoro 18 (centro commerciale Rovercenter). JazZen Vibration (Francia) serata Jazz&SlowFood. Un raffinato Jazz & Groove riarrangiato. Ore 20.30. Info: tel. 0461-504208. Musica GRAN GALÀ DELL’OPERETTA Rovereto. Ore 16.00 e ore 21. Auditorium Fausto Melotti. Con la Compagnia Piccola lirica di Bologna. Info: tel. 0464-452253. Musical ROBIN HOOD Trento. Teatro Sociale. Una leggenda eterna di eroi e malvagi in un grande musical dove un ladro gentiluomo sarà il principe della foresta incantata di Sherwood. Ambizione, coraggio, amore, tradimento, avventura tutto in un grande musical originale di Beppe Dati con Manuel Frattini per la regia e l’adattamento di Christian Ginepro. Di Beppe Dati. Regia di Christian Ginepro e Fabrizio Angelini. Con Manule Frattini, Simone Sibillano. Ore 20.30. Info: tel. 0461213811. Teatro Dramma Italiano Trento. Teatro Cuminetti. Compagnia del Drama Italiano - Fiume / Teatro Nazionale Croato. Di Edoardo Erba. Regia di Lorenzo Loris; scene e i costumi di Anton Ple iæ; musiche di Bruno Nacinovich. Info: tel. 0461-213811.
16 venerdì Cultura CAFFÈ DIBATTITO Rovereto. Ore 20. Caffè Bontadi piazza Battisti; con Thierry Bonfanti. Info: tel. 0464-452253.
Sala riunioni - Sala Banchetti TRENTO Via Pomeranos, 2 Loc. Mattarello Tel. 0461/944545 www.adigehotel.it
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trentinoappuntamenti Esposizione Idee sposi Trento. Trento Fiere, via Briamasco 2. Gli espositori, una settantina provenienti per la maggior parte (il novanta per cento dei presenti) dal Trentino Alto Adige, ma anche dalle limitrofe province venete di Verona e Vicenza, spaziano, infatti, su tutto quello che riguarda il matrimonio. Ore 9/20 (venerdì 16/19). Info: tel. 0461-230264. Musical ROBIN HOOD Trento. Teatro Sociale. Una leggenda eterna di eroi e malvagi in un grande musical dove un ladro gentiluomo sarà il principe della foresta incantata di Sherwood. Ambizione, coraggio, amore, tradimento, avventura tutto in un grande musical originale di Beppe Dati con Manuel Frattini per la regia e l’adattamento di Christian Ginepro. Di Beppe Dati. Regia di Christian Ginepro e Fabrizio Angelini. Con Manule Frattini, Simone Sibillano. Ore 20.30. Info: tel. 0461213811. Teatro Dramma Italiano Trento. Teatro Cuminetti. Compagnia del Drama Italiano - Fiume / Teatro Nazionale Croato. Di Edoardo Erba. Regia di Lorenzo Loris; scene e i costumi di Anton Ple iæ; musiche di Bruno Nacinovich. Ore 20.30. Info: tel. 0461-213811. Teatro Rumors Grumes. Teatro. Commedia di Neil Simon, con la Filo Dellagiacoma di Predazzo. Ore 20.45. Info: tel. 0461-237352. Teatro PER COLPA DI BACCO... “Da ubriacarsi di risate...”, di Christian Massas, Giorgio Donati e Jacob Olesen; con Giorgio Donati, Jacob Olesen e alle tastiere e fisarmonica Sandro Paradisi regia di Giorgio Donati e Jacob Olesen - Te.ma. Produzioni. TIONE - Teatro Comunale - ore 21. Info: tel. 0461-420788.
17 sabato Esposizione Idee sposi Trento. Trento Fiere, via Briamasco 2. Gli espositori, una settantina provenienti per la maggior parte (il novanta per cento dei presenti) dal Trentino Alto Adige, ma anche dalle limitrofe province venete di Verona e Vicenza, spaziano, infatti, su tutto quello che riguarda il matrimonio. Ore 9/20 (venerdì 16/19). Info: tel. 0461-230264. Musica ORCHESTRA HAYDN TIONE - Auditorium, ore 20.30. ORCHESTRA HAYDN DI BOL-
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ZANO E TRENTO. GIAMPAOLO BISANTI, dir. Gianni Olivieri, oboe; Stefano Ricci, clarinetto; Flavio Baruzzi, fagotto; Alexander Perathoner, corno. programma: W. A. MOZART Sinfonia concertante per oboe, clarinetto, fagotto e corno KV 297b; J. HAYDN Sinfonia in re magg. op.104 “London”. Musica CONCERTO DI BENEFICENZA Rovereto. Ore 16.30. Teatro alla Cartiera. Con il Gruppo Cantare Suonando. Info: tel. 0464452253. Musical ROBIN HOOD Trento. Teatro Sociale. Una leggenda eterna di eroi e malvagi in un grande musical dove un ladro gentiluomo sarà il principe della foresta incantata di Sherwood. Ambizione, coraggio, amore, tradimento, avventura tutto in un grande musical originale di Beppe Dati con Manuel Frattini per la regia e l’adattamento di Christian Ginepro. Di Beppe Dati. Regia di Christian Ginepro e Fabrizio Angelini. Con Manule Frattini, Simone Sibillano. Ore 20.30. Info: tel. 0461213811. Teatro Dramma Italiano Trento. Teatro Cuminetti. Compagnia del Drama Italiano - Fiume / Teatro Nazionale Croato. Di Edoardo Erba. Regia di Lorenzo Loris; scene e i costumi di Anton Ple iæ; musiche di Bruno Nacinovich. Ore 20.30. Info: tel. 0461-213811. Teatro Prima che vegna sera Lasino. Teatro. Commedia di Antonia Dalpiaz, con la Filo “La Scena” di Arco. Ore 20.45. Info: tel. 0461-237352. Teatro Le zitelle Dallape’ Giustino. Commedia di Nicoletta Parrotta, con la Filo “Nicola Parrotta” di Lavis. Ore 21. Info: tel. 0461-237352. Teatro Dona e omeni maridave Povo. Teatro. Commedia di S. Ollin, con la Filo “Punto 3” di Susà di Pergine. Ore 21. Info: tel. 0461-237352. Teatro E la povera Milly? Rovereto. Teatro S. Giorgio. Commedia di Loredana Cont, con la compagnia “Modena” di Mori. Ore 20.45. Info: tel. 0461237352. Teatro En sac de confusion Calceranica. Teatro. Commedia con la Filo di Calavimo. Ore 16.30. Info: tel. 0461-237352.
trentinoappuntamenti Teatro La brocca rotta Grigno. Teatro. Gad Città di Trento. Dramma di Heinrich von Kleist. Ore 20.45. Info: tel. 0461237352. Teatro Qualchedun ha fat i corni Taio. Teatro. Commedia di Loredana Cont, con la Filo “S. Rocco” di Nave S. Rocco. Ore 20.45. Info: tel. 0461-237352. Teatro A piedi nudi nel parco Malé. Teatro. Commedia di Neil Simon, con la Filo Virtus in Arte di Malè. Ore 21. Info: tel. 0461237352. Teatro NON È STATO FACILE CADERE COSÌ IN BASSO Commedia di e con Flavio Oreglio, in collaborazione con Renato Sarti. Band: i Luf - Catartica srl. ALA - Teatro Giacomo Sartori - ore 21. Info: tel. 0461-420788.
Teatro ragazzi Biancaneve Trento. Teatro S. Marco. La Baracca - Bologna. Con Bruno Cappagli e Fabio Galanti; testo di Bruno Cappagli e Fabio Galanti; regia di Bruno Cappagli; voce narrante di Giovanni Boccomino. Ore 15,30 e ore 17,30. Info: tel. 0461-213811. Teatro ragazzi PIPPI CALZELUNGHE Riduzione teatrale, traduzione e regia di Pino Costalunga e Marinella Rolfart. Fondazione Aida Glossateatro - Papagena. BORGO VALSUGANA - Teatro di Olle - ore 16.30. Info: tel. 0461-420788.
18 domenica
Teatro UN INVITO AL WANNSEE EIN EINLADUNG ZUM WANNSEE - GIORNO DELLA MEMORIA 2009; testo e regia di Renzo Fracalossi - Club Armonia. CLES - Auditorium del Polo Scolastico ore 21. Info: tel. 0461-420788.
Esposizione Idee sposi Trento. Trento Fiere, via Briamasco 2. Gli espositori, una settantina provenienti per la maggior parte (il novanta per cento dei presenti) dal Trentino Alto Adige, ma anche dalle limitrofe province venete di Verona e Vicenza, spaziano, infatti, su tutto quello che riguarda il matrimonio. Ore 9/20 (venerdì 16/19). Info: tel. 0461-230264.
Teatro APPUNTI PER UN FILM SULLA LOTTA DI CLASSE Spettacolo di e con Ascanio Celestini; violoncello Roberto Boarini, fisarmonica Gianluca Casadei, chitarra Matteo D’Agostino. ROVERETO - Auditorium Fausto Melotti - ore 20.45. Info: tel. 0461-420788.
Musica “Il primo Verdi” Trento. Sala Filarmonica, ore 10.30. CONCERTO LIRICO. Recital su musiche del “primo Verdi”. Maria Letizia Grosselli soprano. Tiziano Barbafiera tenore. Eddi De Nadai pianoforte. Per “I Concerti della Domenica”.
Teatro NOVECENTO Monologo di Alessandro Baricco, interpretazione e regia di Corrado d’Elia - Compagnia Teatri Possibili. MORI - Teatro Sociale “Gustavo Modena” - ore 21. Info: tel. 0461-420788.
Musica IRINA YAKIREVICH pianoforte Rovereto. Ore 11. Casa Mozart via Mercerie 14. MATINÉES IN CASA MOZART. Info: tel. 0464452253.
Musica sing the glory Chiesa parrocchiale di S.Lorenzo a Calliano ore 20.30 concerto con coro gospel. Musical ROBIN HOOD Trento. Teatro Sociale. Una leggenda eterna di eroi e malvagi in un grande musical dove un ladro gentiluomo sarà il principe della foresta incantata di Sherwood. Ambizione, coraggio, amore, tradimento, avventura tutto in un grande musical originale di Beppe Dati con Manuel Frattini per la regia e l’adattamento di Christian Ginepro. Di Beppe Dati. Regia di Christian Ginepro e Fabrizio Angelini. Con Manule Frattini, Simone Sibillano. Ore 16. Info: tel. 0461-213811. Teatro PER COLPA DI BACCO... “Da ubriacarsi di risate...”, di Christian Massas, Giorgio Donati e Jacob Olesen; con Giorgio Donati, Jacob Olesen e alle tastiere e fisarmonica Sandro Paradisi regia di Giorgio Donati e Jacob Olesen - Te.ma. Produzioni. ALDENO - Teatro Comunale - ore 20.45. Info: tel. 0461-420788. Teatro APPUNTI PER UN FILM SULLA LOTTA DI CLASSE Spettacolo di e con Ascanio Celestini; violoncello Roberto Boarini, fisarmonica Gianluca Casadei, chitarra Matteo D’Agostino. ROVERETO - Auditorium Fausto Melotti - ore 20.45. Info: tel. 0461-420788. Teatro NOVECENTO Monologo di Alessandro Baricco, interpretazione e regia di Corrado d’Elia - Compagnia Teatri Possibili. PREDAZZO - Teatro Auditorium Casa della Gioventù - ore 21. Info: tel. 0461-420788.
Teatro ragazzi Biancaneve Trento. Teatro S. Marco. La Baracca - Bologna. Con Bruno Cappagli e Fabio Galanti; testo di Bruno Cappagli e Fabio Galanti; regia di Bruno Cappagli; voce narrante di Giovanni Boccomino. Ore 15,30 e ore 17,30. Info: tel. 0461-213811.
19 lunedì Musica Swedish Radio Choir Trento. Sala Filarmonica Stagione 2009. Duo Tal & Groethuysen, pianoforte. Peter Dijkstra, direttore. Programma: J. Brahms: Drei Gesänge op. 42; R. Schumann: Spanische Liebeslieder op. 138; A. Dvorak: Sedici Danze slave op. 46 e op. 72; L. J. Werle: Canzona 126 di Petrarca; R. Strauss: Der Abend op. 34; J. Brahms: Liebesliederwalzer op. 52. Info: tel. 0461-985244. Teatro IL GABBIANO Dramma di Anton echov; con Patrizia Milani, Carlo Simoni e Maurizio Donadoni; regia di Marco Bernardi - Teatro Stabile di Bolzano. MEZZOLOMBARDO - Teatro S. Pietro - ore 21. Info: tel. 0461-420788.
20 martedì Danza LA DANZA AL CENTRO Rovereto. Ore 20.30. Centro di Educazione Permanente alla Pace, Via Vicenza 5. DANZE DAL MONDO con la Banda Improvvisata. Info: tel. 0464-452253. Musica Orchestra Haydn Cles, Auditorium del Polo Scolastico, ore 20,30. ORCHESTRA HAYDN DI BOLZANO E TRENTO. GIAMPAOLO BISANTI, dir. Gianni Olivieri, oboe; Stefano Ricci, clarinetto; Flavio Baruzzi, fagotto; Alexander Perathoner, corno. programma: W. A. MO-
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Cultur MERC Rove ca. RA imma Ceria
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trentinoappuntamenti ZART Sinfonia concertante per oboe, clarinetto, fagotto e corno KV 297b; J. HAYDN Sinfonia in re magg. op.104 “London”. Info: tel. 0463-830133. Musica PASCAL ROGÉ pianoforte Rovereto. Ore 20.45. Sala Filarmonica. STAGIONE DEI CONCERTI. Musiche di Fauré, Satie, Ravel, Debussy. Info: tel. 0464452253.
21 mercoledì Cultura MERCOLEDÌ DEL FURORE Rovereto. Ore 18. Biblioteca civica. MUSICA E LETTERATURA DELL’OTTOCENTO FRANCESE; conversazione con Federica Fortunato. Info: tel. 0464-452253. Teatro Fratelli Trento. Teatro Cuminetti. Teatro la Ribalta - Merate (MI). Testo di Remo Rostagno, Antonio Viganò e Michele Fiocchi Regia di Antonio Viganò. Liberamente ispirato al omonimo romanzo di Carmelo Samonà. Ore 14.30. Info: tel. 0461-213811.
22 giovedì Musica Fabio Dj Rovereto. Ristorante Pizzeria La Brace, Viale del Lavoro 18 (centro commerciale Rovercenter). Fabio Dj (Trento) - NuJazz Louge Elettronica. Ore 20.30. Info: tel. 0461-504208. Teatro ROMANTIC COMEDY Trento. Teatro Auditorium. Marco Columbro e Mariangela d’Abbraccio. Di Bernard Slade. Regia Alessandro Benvenuti. Con Marco Columbro, Mariangela D’Abbraccio. Ore 20.30. Info: tel. 0461-213811.
23 venerdì Cultura Presentazione libro Rovereto. Ore 20.30. Sede Banca del Tempo via Vicenza 5. Presentazione del libro DOPPIA PELLE di e con Antonia Dalpiaz. Info: tel. 0464-452253. Musica MUSICA IN BIBLIOTECA Rovereto. Ore 18. Biblioteca civica. CIVICA SCUOLA MUSICALE RICCARDO ZANDONAI. Info: tel. 0464-452253. Teatro ROMANTIC COMEDY Trento. Teatro Auditorium. Marco Columbro e Mariangela d’Abbraccio. Di Bernard Slade. Regia Alessandro Benvenuti. Con Marco Columbro, Mariangela D’Abbraccio. Ore 20.30. Info: tel. 0461-213811.
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Teatro AMLETO AVVISATO MEZZO SALVATO Commedia con fantasma con Valerio Buongiorno, Piero Lenardon e Carlo Rossi; regia di Renato Sarti - Teatro de Gli Incamminati. CAVALESE - Teatro Comunale - ore 21. Info: tel. 0461-420788.
24 sabato Cultura Il Secolo del Jazz Rovereto. Foyer del II piano al Mart. Ingresso libero. Con Enrico Merlin. Jazz & Cinema/ Cinema & Jazz Cinema e jazz hanno da sempre avuto un rapporto di reciproca ispirazione. Molte sono le colonne sonore di impronta jazzistica, come le musiche di “Ascenseur Pour L’Echafaud; molti i capolavori che il cinema ha dedicato al jazz, da “’Round Midnight” a “Bird”. Info: tel. 0464-430363. Musica Cristina Donà in concerto Associazione culturale Nota Bene presenta: 7° edizione della rassegna di musica dal vivo in teatro. “STASERA MUSICA.....DONNE d’inCANTO”. Teatro Auditorium di Borgo Valsugana. Ore 21. Info: tel. 0461-213811. Musica Rock Targato Italia La Tapla, Miola di Pinè, ore 21. Appuntamento con Rock Targato Italia e quattro band on stage organizzato da Street Music insieme a Divinazione. Musica ORATORIO GIOVANNI BATTISTA Rovereto. Ore 20.30. Chiesa di S. Marco. Per soli, coro, orchestra e danza musica di don Marco Deflorian. Info: tel. 0464-452253.
Teatro E la povera Milly? Povo. Teatro. Commedia di Loredana Cont, con la compagnia “Modena” di Mori. Ore 21. Info: tel. 0461-237352. Teatro Spiazi de mati a mazi Nave S. Rocco. Teatro. Spettacolo teatrale tratto da “Un cortile come tanti” di Claudio Salomoni, tradotto in dialetto trentino da Camillo Caresia e presentato dalla Filodrammatica S.Martino di Fornace. Ore 21. Info: tel. 0461237352. Teatro L’è sempre colpa del nono Sopramonte. Teatro. Commedia di G. Amato, con la Filo “Toblino” di Sarche. Ore 20.45. Info: tel. 0461-237352. Teatro Musica maestro Bedollo. Teatro. Commedia di Loredana Cont, con la Filogamar di Cognola. Ore 20.30. Info: tel. 0461-237352. Teatro L’equivoco Gardolo. Teatro. Commedia di R. Giacomozzi, con la Filo di Olle. Ore 20.30. Info: tel. 0461237352. Teatro Don Oreste el guasta teste Civezzano. Teatro. Filodrammatica Concordia 74 di Povo. Commedia di Bruno Capovilla. Ore 20.45. Info: tel. 0461-237352. Teatro TE ‘N CONTO UNA, ANZI DOE Bolognano d’Arco. Teatro. Compagnia “I Dialettanti” di Rovereto. Di e con L. Cont. Ore 20.45. Info: tel. 0461-237352.
Teatro ROMANTIC COMEDY Trento. Teatro Auditorium. Marco Columbro e Mariangela d’Abbraccio. Di Bernard Slade. Regia Alessandro Benvenuti. Con Marco Columbro, Mariangela D’Abbraccio. Ore 20.30. Info: tel. 0461-213811.
Teatro achille giabotto... medico condotto Rovereto. Teatro S. Ilario. Commedia di L. Zendron e M. Angelini, con la Filo “Arca di Noè” di Mattarello. Ore 20.45. Info: tel. 0461-237352.
Teatro Ghen vigniro fora San Lorenzo in Banale. Teatro. Commedia di Silvio Castelli, con la Filo “Arcobaleno” di Arco. Ore 20.45. Info: tel. 0461-237352.
Teatro I vosi sposi i decido mi Preore. Teatro. Commedia di N. Parrotta, con la Filo “Nicola Parrotta” di Lavis. Ore 20.45. Info: tel. 0461-237352.
Teatro Gemellaggio co’ la luganega Lasino. Teatro. Commedia di Loredana Cont, con l’Associazione teatrale “Dolomiti” di S. Lorenzo in Banale. Ore 20.45. Info: tel. 0461-237352.
Teatro UN INVITO AL WANNSEE EIN EINLADUNG ZUM WANNSEE - GIORNO DELLA MEMORIA 2009; testo e regia di Renzo Fracalossi - Club Armonia. BRENTONICO - Teatro Monte Baldo ore 21. Info: tel. 0461-420788.
Teatro ARLECCHINO / DON GIOVANNI Prima ricostruzione del canovaccio Le Festin de Pierre di “Dominique” Biancolelli; con Michele Modesto Casarin, Manuela Massimi, Federico Scridel e Roberto Serpi Pantakin Associazione Culturale. NAGO - Teatro Casa della Comunità - ore 21. Info: tel. 0461420788. Teatro IL CAMPO DELLA GLORIA Viaggio di un deportato da Fossoli a Dachau, con Roberto Citran; regia di Beppe Arena - La Piccionaia - I Carrara. SARNONICO - Teatro Livio Covi - ore 21. Info: tel. 0461-420788. Teatro ragazzi E la luna sorrise Trento. Teatro S. Marco. Il Rimbalzo - Alessandria. Con Ombrettta Zaglio. Fiabe tratte da Grimm, Andersen, Perrault. Ore 15,30 e ore 17,30. Info: tel. 0461-213811.
25 domenica Musica RAICES TRIO Trento. Sala Filarmonica, ore 10.30. Gocce di Tango. Maria Odorizzi violino. Paola Compostella voce. Claudio Moro chitarra. Per “I Concerti della Domenica”. Musica CORPO MUSICALE S. CECILIA Rovereto. Ore 17. Auditorium Fausto Melotti. CORPO MUSICALE S. CECILIA DI VOLANO concerto in occasione del trentennale di fondazione della Cooperativa di Solidarietà Sociale Gruppo 78. Info: tel. 0464-452253. Teatro ROMANTIC COMEDY Trento. Teatro Auditorium. Marco Columbro e Mariangela d’Abbraccio. Di Bernard Slade. Regia Alessandro Benvenuti. Con Marco Columbro, Mariangela D’Abbraccio. Ore 16. Info: tel. 0461-213811. Teatro ragazzi E la luna sorrise Trento. Teatro S. Marco. Il Rimbalzo - Alessandria. Con Ombrettta Zaglio. Fiabe tratte da Grimm, Andersen, Perrault. Ore 15,30 e ore 17,30. Info: tel. 0461-213811.
26 lunedì Danza JUNCÁ Trento. Teatro Sociale. *Compañia Mercedes Ruiz. Danzatori: Mercedes Ruiz, Antonio Lopez, Vanessa Rodriguez Cantaores: Davis Polomar, David Lagos, Londro Musica originale Santiago Lara. Ore 20.30. Info: tel. 0461213811.
trentinoappuntamenti Musica Ivano Fossati in concerto Trento. Auditorium. Esibizione del grande cantautore genovese. Ore 20.30. Info: tel. 0461-213811.
27 martedì Cultura GIORNATA DELLA MEMORIA Rovereto. Ore 20.30. Sala conferenze Museo Civico. Nessuno mai ci chiese La vita del partigiano Armando Gasiani Deportato a Mauthausen. Con l’autore Alessandro De Lisi e il partigiano Armando Gasiani sopravvissuto alle torture del lager di Mauthausen. Info: tel. 0464-452253. Musica QUARTETTO AVIV Rovereto. Ore 20.45. Sala Filarmonica. STAGIONE DEI CONCERTI. Musiche di Mozart, Shostakovich, Mendelsshon. Info: tel. 0464-452253. Teatro IL PIOPPO NELLA NEVE Trento. Teatro Cuminetti. StradaNòva. I Cantoria Sine Nomine cantano Brecht. Testi B. Brecht. Musiche H.Eisler, K. Weill, B. Brecht. Arrangiamenti D.Tosolini, R. Di Marino Direzione Carlo Andriollo. Regia Elena Galvagni e Jacopo Laurino. In occasione della ˝GIORNATA DELLA MEMORIA˝. Ore 20.30. Info: tel. 0461-213811. Teatro LE CANZONI DI ANNA FRANK Testi a cura di Dayana Gnarra tratti dal “Diario di Anna Frank” con Amira Garine (voce recitante) e musiche ispirate alla tradizione ebraica composte ed arrangiate da Amit Arieli, eseguite dal vivo da Ensemble ShalomAssociazione Shalom di Firenze. BORGO VALSUGANA - Teatro del Centro Scolastico - ore 20.45. Info: tel. 0461-420788. Teatro IL GABBIANO Dramma di Anton echov; con Patrizia Milani, Carlo Simoni e Maurizio Donadoni; regia di Marco Bernardi - Teatro Stabile di Bolzano. RIVA DEL GARDA - Palazzo dei Congressi - ore 21. Info: tel. 0461-420788.
28 mercoledì Cultura Presentazione libro Rovereto. Ore 18. Biblioteca civica. GIORNATA DELLA MEMORIA. Presentazione del volume Eravamo in dicembre del lontano 1941 di e con Aldo Spagnolli. Info: tel. 0464-452253.
Musica Hammond 4et Rovereto. Ristorante Pizzeria La Brace, Viale del Lavoro 18 (centro commerciale Rovercenter). Hammond 4et (Bolzano). Ore 20.30. Info: tel. 0461-504208.
30 venerdì Esposizione Idee casa due Trento. Trento Fiere, via Briamasco 2. “Innovazione, abitare, edilizia”: pavimenti, serramenti, domotica, energie alternative, legno, porfido. Ore 9/20 (venerdì e lunedì 10/19). Info: tel. 0461-230264.
Teatro IL PIOPPO NELLA NEVE Trento. Teatro Cuminetti. StradaNòva. I Cantoria Sine Nomine cantano Brecht. Testi B. Brecht. Musiche H.Eisler, K. Weill, B. Brecht. Arrangiamenti D.Tosolini, R. Di Marino Direzione Carlo Andriollo. Regia Elena Galvagni e Jacopo Laurino. In occasione della ˝GIORNATA DELLA MEMORIA˝. Ore 20.30. Info: tel. 0461-213811.
Teatro IL GABBIANO Trento. Teatro Auditorium. Compagnia del Teatro Stabile di Bolzano. Dramma di Anton Cechov; traduzione Fausto Malcovati; regia Marco Bernardi; scene Gisbert Jaekel; costumi Roberto Banci; con Patrizia Milani, Carlo Simoni, Maurizio Donadoni. Ore 20.30. Info: tel. 0461-213811.
Teatro IL GABBIANO Dramma di Anton echov; con Patrizia Milani, Carlo Simoni e Maurizio Donadoni; regia di Marco Bernardi - Teatro Stabile di Bolzano. ROVERETO - Auditorium Fausto Melotti - ore 20.45. Info: tel. 0461-420788.
Teatro ENRICO IV Dramma di Luigi Pirandello, con Ugo Pagliai e Paola Gassman; regia di Paolo Valerio - Teatro Stabile di Verona - Teatro Stabile del Veneto. TESERO - Teatro Comunale - ore 21. Info: tel. 0461420788.
29 giovedì Musica Kremerata Baltica Trento. Sala Filarmonica Stagione 2009. Gidon Kremer, Maestro concertatore. Programma: R. Glière: Ottetto per archi op. 5; G. Kancheli: Silent Prayer; R. Serksynte: De Profundis per archi; L. Desyatnikov: “Wie der alte Leiermann” per violino e archi; W. A. Mozart: Serenata notturna KV 239. Info: tel. 0461-985244. Teatro IL PIOPPO NELLA NEVE Trento. Teatro Cuminetti. StradaNòva. I Cantoria Sine Nomine cantano Brecht. Testi B. Brecht. Musiche H.Eisler, K. Weill, B. Brecht. Arrangiamenti D.Tosolini, R. Di Marino Direzione Carlo Andriollo. Regia Elena Galvagni e Jacopo Laurino. In occasione della ˝GIORNATA DELLA MEMORIA˝. Ore 21. Info: tel. 0461-213811. Teatro IL GABBIANO Trento. Teatro Auditorium. Compagnia del Teatro Stabile di Bolzano. Dramma di Anton Cechov; traduzione Fausto Malcovati; regia Marco Bernardi; scene Gisbert Jaekel; costumi Roberto Banci; con Patrizia Milani, Carlo Simoni, Maurizio Donadoni. Ore 20.30. Info: tel. 0461-213811. Teatro LA TRAPPOLA Dramma di Norman James Crisp; con Giancarlo Zanetti e Natalie Caldonazzo; regia di Giancarlo Zanetti - Lux T srl. MADONNA DI CAMPIGLIO - Centro Congressi ore 21. Info: tel. 0461-420788.
Teatro LA TRAPPOLA Dramma di Norman James Crisp; con Giancarlo Zanetti e Natalie Caldonazzo; regia di Giancarlo Zanetti - Lux T srl. TUENNO - Teatro Parrocchiale - ore 21. Info: tel. 0461-420788. Teatro ALBERI Sarnonico, Teatro L. Covi, ore 21. STAGIONE DI PROSA. Regia di Roberto Cuppone. La Piccionaia - I Carrara Teatro Stabile di Innovazione. Ingresso 10 euro, ridotto 7 euro. Per info: Comune di Sarnonico tel. 0463 831263.
31 sabato Danza RASSEGNA DELLA DANZA Rovereto. Ore 20.30. Auditorium Fausto Melotti. XI RASSEGNA DELLA DANZA - CITTÀ DI ROVERETO. Associazione FareDanza. Info: tel. 0464-452253. Esposizione Idee casa due Trento. Trento Fiere, via Briamasco 2. “Innovazione, abitare, edilizia”: pavimenti, serramenti, domotica, energie alternative, legno, porfido. Ore 9/20 (venerdì e lunedì 10/19). Info: tel. 0461-230264. Musica Negrita in concerto Borgo Valsugana. Palasport. Lancio in versione live set del nuovo disco HELLdorado. Ore 21. Info: tel. 0461-213811. Teatro IL GABBIANO Trento. Teatro Auditorium. Compagnia del Teatro Stabile di Bolzano. Dramma di Anton Cechov; traduzione Fausto Malcovati; re-
gia Marco Bernardi; scene Gisbert Jaekel; costumi Roberto Banci; con Patrizia Milani, Carlo Simoni, Maurizio Donadoni. Ore 20.30. Info: tel. 0461-213811. Teatro PAROLE INCROCIATE Malé. Teatro. L’Uovo Teatro Stabile di Innovazione. Testo e regia di Andrea Castelli; con Andrea Castelli e Nicoletta Girardi. Ore 21. Info: tel. 0461-237352. Teatro El sol ‘n tei oci Lasino. Teatro. Commedia di Gigi Cona, con la Filo di Sopramonte. Ore 20.45. Info: tel. 0461237352. Teatro Chi de fiori feriss Lavis. Teatro. Commedia di A. De Benedetti, con la Filo “I Sarcaioli” dell’Alto Garda. Ore 20.45. Info: tel. 0461-237352. Teatro E la povera Milly? Rovereto. Teatro S. Ilario. Commedia di Loredana Cont, con la compagnia “Modena” di Mori. Ore 20.45. Info: tel. 0461-237352. Teatro L’è sempre colpa del nono Tenno. Teatro. Commedia di G. Amato, con la Filo “Toblino” di Sarche. Ore 20.45. Info: tel. 0461-237352. Teatro L’equivoco Storo. Teatro. Commedia di R. Giacomozzi, con la Filo di Olle. Ore 20.45. Info: tel. 0461-237352. Teatro PRIMA CHE SIA MASSA TARDI Rovereto. Teatro S. Giorgio. Commedia di L. Cont. Filodrammatica “I Dialettanti” di Rovereto. Ore 20.45. Info: tel. 0461-237352. Teatro Quatro fradei roversi Povo. Teatro. Spettacolo di A. Colantuoni, con la Filo di Laives. Ore 21. Info: tel. 0461-237352. Teatro MA INVECE IL MIO CUORE Testi di Vittoria Fait Prosser e Alverio Raffaelli lettere dei soldati trentini sui fronti della prima guerra mondiale; regia di Paolo Manfrini - Compagnia di Lizzana. MORI - Teatro Sociale “Gustavo Modena” - ore 21. Info: tel. 0461-420788. Teatro ragazzi IL PIFFERAIO MAGICO Spettacolo di Claudio Casadio, Giampiero Pizzol e Marina Allegri; regia di Claudio Casadio - Accademia Perduta Romagna Teatri. BORGO VALSUGANA - Teatro di Olle - ore 16.30. Info: tel. 0461420788.
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I Rotisseurs all’Antico pozzo Il palinsesto di radiodue regionale
Un’idea di Lucia Danieli
i 40 anni della RAI di Trento
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el 2009 cade il trentesimo anniversario della terza rete TV della RAI (il primo TG regionale fu irradiato da Trento e Bolzano la sera del 15 dicembre 1979). Ma la sede di Trento, sia pure dipendente da Bolzano sino al 1976, fu aperta in via Perini nel 1968. Quarant’anni fa, appunto. L’anno seguente furono mandati in onda, su radiodue, i primi programmi regionali. Per l’anniversario, la struttura programmi ha prodotto un robusto sceneggiato radiofonico affidato alla regia di Maria Serena Tait. “Tita Piaz, il diavolo delle Dolomiti”, originale in 13 puntate della durata di 45 minuti ciascuna che andrà in onda a partire da martedì 6 gennaio, alle 15 su Radio2. Racconta la vita e le imprese del grande alpinista fassano Giovanni Battista Piaz, detto “Tita”. A seguire, “Musica in regione”, un programma di Ugo Slomp con la collaborazione di Massimo Franceschini ed Emilia Campagna. Il mercoledì pomeriggio, a settimane Il tecnico Agostino Libera con Andrea Castelli
alterne, andrà in onda “Kontiki”, contenitore radiofonico di attualità culturale in diretta, della durata di 30 minuti, condotto in studio dalla programmista-regista Maria Serena Tait. Gli ospiti parleranno di editoria, mostre, cinema, teatro, musica, spettacoli, convegni, festival, salute e vita all’aria aperta. A settimane alterne sarà trasmesso “Trentino in sedicesimi”, un programma che si occupa di libri, riviste e pubblicazioni fresche di stampa. Le puntate di 30 minuti, “racconteranno”, con la voce degli autori e dei protagonisti, i titoli recenti dell’editoria trentina. La rubrica fornirà pure anticipazioni e profili delle singole case editrici 44
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i è tenuto il 30 novembre scorso, al ristorante Antico Pozzo di Trento, il consueto incontro conviviale proposto dalla Chaine des Rotisseurs, sotto la spinta dell’entusiasmo della Bailli del Trentino Lucia Danieli. Lo chef Lorenza Grasparoli ha offerto ai presenti un menu molto particolare in cui spiccavano una zuppa canavese con pane tostato, baccalà al latte con polentina di Storo e un ossobuco di vitello con gremolata di timo e limone e crema di patate. In chiusura, una mousse al cioccolato bianco, zabaione e mostarda.
operanti in provincia di Trento. Per “Scrittori della nostra terra”, seguirà la riduzione radiofonica del volume di Luigi Sardi, a carattere storico, “Sulla torre del castello il Tricolore” (editrice Temi). Con la lettura, affidata ad Andrea Castelli, sono narrate le ultime ore della prima guerra mondiale viste con l’occhio di coloro che arrivarono a Trento il 3 novembre 1918. Tra questi anche l’ex presidente della Repubblica, Sandro Pertini. È una sorta di diario delle ultime giornate di guerra e dei lunghi mesi di governatorato militare cui fu sottoposto il Trentino nella fase di passaggio dell’impero d’Austria-Ungheria al regno d’Italia. Chiude le trasmissioni del mercoledì “Pianeta trentino della musica Rock”, programma di Daniele Torresan con Fabio de Santi. Il venerdì pomeriggio va in onda il programma di Tiziana Raffaelli “Le città invisibili”. Si tratta di una finestra settimanale su quanto il Trentino offre in tema di giovani, solidarietà e difesa dell’ambiente. Una puntata al mese sarà poi riservata alla musica e proporrà il “concerto” di un gruppo o di un solista locali. Prosegue dal 2008 “Enrosadira”, il programma di Giorgio Balducci con storie di montagna, di ambiente alpino, di natura e di cultura dell’alpinismo. Lo stesso Giorgio Balducci curerà “Montagne del Trentino” con approfondimenti sulla geologia, la storia, l’alpinismo e la cultura delle popolazioni delle valli. Le trasmissioni del venerdì si concluderanno con la rubrica “Sotto il segno delle stelle”, una conversazione di Alberto Folgheraiter con Sandra Sponga.
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nei magazzini di Sant’Orsola Villa Corniole: piccolo è bello
L’azienda cembrana dei fratelli Pellegrini lancia una vera e propria perla: il passito di Teroldego Hambros
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no degli aspetti più penalizzanti del mondo del vino trentino è sicuramente l’egida delle cantine sociali – e lo dicono dal primo all’ultimo dei Mister Wine nazionali, a partire da Daniele Cernilli del Gambero Rosso - e la troppo scarsa presenza di iniziative private. È per questo che quando ci si trova di fronte a casi come quello di Villa Corniole non si può restare indifferenti. Sì, perché questa piccola cantina nel cuore della Val di Cembra, localizzata per la precisione a Verla di Giovo, dopo due generazioni passate a conferire l’uva a La Vis nel 2002 ha deciso di voltare pagina e “mettersi in proprio”. Ora, dalla vendemmia dei 15 ettari di proprietà – di cui 10 nella Piana Rotaliana e 5 tra Pressano, Sorni e la Valle di Cembra – vengono imbottigliati 60mila pezzi, ma l’obiettivo è quello di arrivare a quota 120mila in tre anni, puntando soprattutto sull’estero e ai suoi nuovi mercati. Dei 300mila euro di fatturato (l’obiettivo è arrivare almeno a quota 500mila), il 20% viene da esportazioni in Svizzera, Germania, Irlanda, Gran Bretagna e Giappone (quest’ultimo mercato arrivato grazie al Vinitaly 2008). “L’intenzione, però, è quella di aumentare sensibilmente la commercializzazione fuori Italia. Gli ultimi contatti su cui stiamo lavorando sono Romania e Repubblica Ceca”. A parlare è Maddalena Nardin, cuore dell’azienda e moglie di Onorio Pellegrini, uno dei quattro fratelli (gli altri sono Claudio, Osvaldo e Fabio) proprietari di Villa Corniole, vignaioli per passione ma anche per eredità, proseguendo adesso, in chiave totalmente diversa, l’attività – ancora oggi al 100% familiare – di papà Remo. “Fin da
ossigeno ionizzato a difesa dei piccoli frutti
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iccoli frutti più protetti e maturi al punto giusto. Sono questi i principali vantaggi derivanti dalla introduzione nei magazzini della Cooperativa Sant’Orsola di due nuovi sistemi di conservazione della frutta che sfruttano i benefici del’ossigeno ionizzato. Questo gas, innocuo per persone e cose, immesso all’interno delle celle di stoccaggio della frutta aiuta infatti a purificare l’aria, migliorando il mantenimento dei prodotti attraverso il controllo degli agenti patogeni e della materia organica, formata da composti a base di carbonio, idrogeno o ossigeno. Un processo tecnologico frutto del lavoro dell’azienda Retarder Srl di Cuneo e del gruppo Interzone Europa, che insieme hanno dato alla luce Aircare e Agrocare, due dispositivi in grado di generare, attraverso la ionizzazione dell’ossigeno, una barriera purificante contro i germi. E, oltre ai benefici per la protezione e l’igiene dei prodotti, questa innovazione consente di ritardare in maniera naturale la maturazione dei frutti, con effetti positivi sul colore di fondo, sulla consistenza e sulla riduzione del calo di peso. “Il miglioramento della filiera produttiva e la razionalizzazione delle varie tappe che compongono il percorso dei prodotti dal campo allo scaffale è uno degli obiettivi primari del nostro lavoro” ha dichiarato Michele Scrinzi, Direttore della Cooperativa. subito abbiamo puntato sulla qualità, sia in campagna che in cantina, con grandi investimenti in tecnologia: c’è ancora un mercato di nicchia che cerca prodotti particolari, che non si trovino sugli scaffali dei supermercati”, afferma Maddalena. Le rese a ettaro lo confermano: si va dagli 85 ai 100 quintali, contro una media trentina di 150 quintali a ettaro. Il 55% dei vini prodotti da questa piccola cantina cembrana sono rossi e tutti, seppur con tempistiche diverse, lasciati affinare in barrique: “Crediamo molto nel Teroldego”. Le guide danno ragione a questa scelta in controtendenza rispetto a un Trentino del vino ormai lanciato sui vini bianchi e, soprattutto, alle bollicine: uno dei cru di Villa Corniole, il “7 Pergole” è il miglior Teroldego del 2009 secondo “I migliori vini d’Italia” di Luca Maroni, giusto per citare uno dei riconoscimenti più recenti. E proprio a base del vitigno principe della Piana Rotaliana è il vino che tra qualche giorno arriverà in enoteca (a 25 euro circa) e nell’alta ristorazione: il nuovo nato di Villa Corniole – firmato dall’enologo della cantina, Walter Weber - si chiama Hambros ed è un passito di Teroldego prodotto in appena mille bottiglie numerate, racchiuse in un packaging studiato ad hoc. 47
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FABIO PIZZI NUOVO SEGRETARIO DEI GIOVANI DELLE ACLI TRENTINE
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A, il movimento giovanile delle Acli Trentine, ha un nuovo segretario: Fabio Pizzi, 29 anni, presidente del Circolo Acli di Predazzo. Pizzi è stato eletto alla guida dei giovani aclisti trentini nel corso del congresso dell’associazione che si è svolto nei giorni scorsi presso la sede provinciale del movimento. Pizzi è stato eletto con 19 voti e due astensioni. Succede a Maddalena Marcolini, segretaria di GA dal 2006 al 2008 ed oggi impegnata, oltre che nella segreteria provinciale del movimento giovanile, anche nella Casa sociale e del lavoro e nell’IPSIA, l’Istituto per la solidarietà internazionale delle Acli Trentine. Il congresso ha eletto anche la nuova segreteria provinciale che risulta composta da: Caterina Gardumi, Elisabetta Cappelletti, Guido Ferrazzo, Joseph Valer, Lisa Borz , Luca Campregher, Maddalena Marcolini, Michele Segata, Rossella Righi, Sara Formolo, Sonia Eccher, Stefano Savin, Matteo Iob, Omar Appoloni, Stefano Pegoretti.
“SIMPOSIO D’INVERNO”, vino sotto la neve
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i è brindato sotto la neve, il 28 novembre scorso, nelle sale dell’ex Hotel Panorama a Sardagna, dove si è tento il simposio d’inverno della Confraternita della Vite e del Vino di Trento. La manifestazione ha chiuso le
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celebrazioni per i 50 anni dell’associazione, essendo essa nata nel 1958. Furono proprio le sale dell’Hotel Panorama di Sardagna ad ospitare quell’anno il primo Simposio della neo nata Confraternita trentina. Numerosi i confratelli intervenuti, che hanno salutato calorosamente l’ingresso dei 24 nuovi adepti, intronizzati per l’occasione. La cerimonia condotta dal Cancelliere Angelo Rossi, che ha letto le motivazioni della nomina ed il curriculum dei nuovi confratelli è stata presieduta dal Gran Maestro Enzo Merz con la collaborazione degli altri membri del Capitolo. Merz, ha battuto sulla spalla dei neo confratelli il tralcio della vite e recitato la formula: “vinum bonum leatificat cor hominum dignus esto”.
Un brindisi per la CONFRATERNITA DELLA VITE E DEL VINO Al nuovo membro della Confraternita è stato messo il collare con il medaglione ed ha quindi brindato, nell’apposito bicchiere d’argento con il vino rosso, che porta le insegne dell’associazione enologica più antica d’Italia. Tra i 24 intronizzati molti nomi famosi del mondo della politica, della cultura, dell’ecnonomia e del mondo vitivinicolo del Trentino: Lucia Maestri, Luisa Mancastroppa, Fiorella Marchiodi Pretti, Enrico Bonora, Livio Caffieri, Ruggero Cappello, Bruno Cesconi, Alessandro Chiesa, Lucio Chiricozzi, Davide Demarchi, Mauro Detassis, Stefano Elena, Mario Fedrizzi, Roberto Giacomoni, Agostino Grassi, Giorgio Massignani, Guido Nitti, Adriano Orsi, Riccardo Petroni, Francesco Polastri, Luca Rigotti, Enzo Topolini. Socio onorario è stato nominato il vice direttore de Il Trentino Andrea Iannuzzi. A chiusura della cerimonia il Gran Maestro ed il Capitolo hanno premiato, con il bicchiere del cinquantenario, Guido Lorenzi e Gino Valentini, che hanno guidato il capitolo negli anni passati, ricordando i momenti piacevoli trascorsi in questi anni dalla Confraternita della Vite e del Vino di Trento.
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Cantore del nostro ciclismo D’INVERNO Sol levante vincente
La federazione premia il giornalista diego nart
L’orchestra «Haydn» stravince la sfida giapponese
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l pubblico giapponese ha accolto con entusiasmo la tournée dell’Orchestra Haydn e del Rossini Opera Festival, per la prima volta nel paese del Sol Levante con due sue produzioni: Otello (diretto da Gustav Kuhn) e Maometto II (diretto da Alberto Zedda) proposte nelle scorse due settimane al Biwako Hall di Otsu (Kyoto) ed al Bunkamura Orchard Hall di Tokyo in sei serate complessive. L’Orchestra Haydn è stata protagonista anche di un apprezzato concerto sinfonico in programma al Teatro Bunkamura della capitale giapponese. Del pesarese sono state eseguite in questa occasione alcune celeberrime ouverture dirette dal M.° Gustav Kuhn e la Cantata Le nozze
di Teti, e di Peleo diretta dal M.° Alberto Zedda. Oltre 14 mila persone hanno assistito agli spettacoli organizzati dal gruppo editoriale Asahi Shimbun e dalla Sound Bank K.K., con la sponsorizzazione del gruppo televisivo TBS (Tokyo Broadcasting System). Erano presenti alla due prime le maggiori testate giapponesi: accanto all’Asahi Shimbun, lo Yomiuri Shimbun, il Mainichi Shimbun, il Sankei Shinbun, quattro tra i più importanti quotidiani del mondo, per un totale di oltre trenta milioni di copie di tiratura. Alle prime a Tokyo, ha assistito anche l’ex-premier Junichiro Koizumi, grande appassionato di lirica. Tra gli ospiti figuravano anche rappresentanti di istituzioni culturali quali Japan Opera Foundation, Tokyo Symphony Orchestra, Tokyo New Philharmonic, Osaka College of Music, Nara National Museum, Osaka National Museum of Arts, Nippon Cultural Center, nonché della Società Rossiniana Giapponese. «Il bilancio di questa tournée – ha dichiarato Alberto Zedda, direttore artistico del Rossini Opera Festival – è positivo. Il pubblico ha dato chiari segni di aver gradito questo
n occasione dell’assemblea di fine anno della Federazione Ciclistica Italiana sono stati assegnati alcuni riconoscimenti. Uno ha premiato il giornalista Diego Nart, “il cantore del nostro ciclismo”, come recita la motivazione. Autore di libri dedicati a grandi campioni dello sport del pedale (Francesco Moser e altri professionisti) e agli eventi sportivi non solo di ciclismo (Marcialonga, 3-tre di Coppa del Mondo di sci alpino, Millegrobbe), Nart racconta lo sport con penna e microfono. Collabora con “La Gazzetta dello Sport”, “Il Gazzettino” e “Trentino”. Ha dedicato il premio ai ciclisti e agli organizzatori che, con la loro attività , forniscono materia prima per poter vivere “da dentro” questo sport e raccontarlo agli appassionati.
repertorio quasi sconosciuto. L’opera seria di Rossini è obiettivamente difficile, proprio come concezione teatrale. È un teatro di intelligenza, che non concede nulla alle emozioni dirette, un teatro di alta psicologia, con dei ritmi metafisici. Cantare questo repertorio è il massimo della difficoltà, del belcantismo più estremo. Devo dire che la difficoltà maggior era quella di reggere per due settimane un impegno così gravoso. E non c’è stato alcun cedimento di tensione né da parte dei cantanti né da parte dell’orchestra. Rossini è un autore che non tollera sbavature». La collaborazione fra Rossini Opera Festival e Orchestra Haydn proseguirà nell’agosto 2009 a Pesaro. In occasione del trentennale di attività di quello che è considerato il più prestigioso festival lirico italiano, l’orchestra Haydn sarà impegnata nella nuova produzione della “Scala di seta” per la regia di Damiano Michieletto (già pluripremiato per la sua splendida “Gazza Ladra”, edizione Rof 2007), nel “Viaggio a Reims” e in un concerto sinfonico. 49
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di Francesca Negri
alla locanda Margon xmas party vip il 4 dicembre grande festa firmata ferrari nel locale di Ravina della famiglia lunelli. Tra bollicine, piatti d’haute cuisine e sorprese sotto l’albero 6
1) Ing. Roberto Lubich al centro degli amici fratelli Bert. 2) L’ad di Quintessentially Tony Gherardelli con la moglie moscovita. 3) da sx Aronne Codazzi e la sorella produttrici della linea capospalla fashion Brosis. 4) Presentazione in anteprima di Ferrari for Quintessentially - il cofanetto ad Edizione Limitata - da sx, Marcello Lunelli, l’ad di Quintessentially Tony Gherardelli, Camilla Lunelli, Roberta Rizzi Ambassador di Quintessentially e organizzatrice della serata, Matteo Lunelli. 5) Camilla Maturi durante il Davidoff Time & Grappa Segnana.6) da sx Stefano Cronst, Camilla Maturi e Matteo Coser. 7) da sx Il Sig. Zanella della Sartoria d’Alta Moda Silvio Zanella di Schio con amici. 8) Matteo Lunelli e Marcello Lunelli con al centro Alberto Taddei di Silvelox Spa e il pres. delle Funivie Madonna di Campiglio Ing. Bleggi. 9) da sx la moglie del dott. Marco Rosa con amica. 10) Marcello Lunelli (grande appassionato di sigari) al centro con Alessandro Raffaelli di Radio Italia Anni ‘60 e amici durante il Davidoff Time & Grappa Segnana. 11) L’imprenditore milanese Paolo Musante. 12) Da sx Claudio Sgroi brand manager Davidoff Italia, Tony Gherardelli e l’elegante moglie di Matteo Lunelli, Valentina. 13) Camilla Lunelli con Carlo Vischi di Gribaudo e ospiti. 14) Stefano Manara direttore sede trentina di Sparkasse e il commercialista dott. Mellarini.
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a cena dai conti bossi fedrigotti l’1 dicembre festa per i ristoratori trentini nel palazzo di borgo sacco
parata di star per sua maestà il Perlé Nero Allo spazio visionnaire di milano lo scorso 26 novembre, anteprima chic per l’ultima esclusiva etichetta della maison spumantistica trentina
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ono stati in molti gli chef che hanno raccolto l’invito dei Conti vignaioli lagarini, che in occasione del Natale hanno voluto rinsaldare il legame tra la storica casa vinicola e l’alta ristorazione del Trentino. Interessante è stato anche il matrimonio proposto a tavola tra i nobili vini del casato, recentemente rinnovati in collaborazione con Masi Agricola, e la cultura tradizionale del riso veronese, rappresentata dallo chef Gabriele Ferron, noto per cucinare il riso con grande maestria e per aver esportato nel mondo la tradizione del vialone nano. In uno storico impianto di pilatura, egli produce inoltre il riso proveniente dalle antiche risaie veronesi, tra cui quelle che appartenevano ai Conti Serego Alighieri, discendenti del poeta Dante, con cui continua una felice collaborazione. Il Palazzo Bossi Fedrigotti è stato anche sede di una visita esclusiva alla scoperta delle antiche origini del nobile casato, rappresentato ieri da due padroni di casa d’eccezione: il Conte Gianpaolo e la Contessa Maria José. (F.N.)
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1) Geronimo La Russa, Francesca Versace, Matteo Lunelli ed Edoardo Caovilla (figlio dello stilista René) 2) Gino Lunelli, Matteo Thun e signora 3) Gino Lunelli e Giovanni Rana 4) Edoardo Caovilla, Leonardo Ferragamo e Matteo Lunelli 5) René Caovilla (designer di scarpe tra le più desiderate dalle donne di tutto il mondo) e Ennio Doris 6) Camilla Lunelli e Alessandro Cecchi Paone 7) Serena Garitta (ex GF) intervista Alessandro Cecchi Paone
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i ristoratori a cena da pino venaria reale una giornata di miele quattro apicoltori alla reggia patrimonio unesco.
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ndrea Paternoster di Mieli Thun (Trentino), Amodeo Carlo (Sicilia), Luigi Manias (Sardegna) e Pierantonio Belletti (Friuli) hanno voluto condividere lo scorso novembre una giornata con amici ed esperti gastronomi. Allo chef stellato Alfredo Russo del Dolce Stil Novo (da poco trasferito a Venaria) il compito di preparare un menu tutto a base di miele, mentre Teo Musso (patron di Le Baladin) ha selezionato le bière de miel servite durante il pranzo.
I RISTORATORI DELL’AMIRA A FAVORE DELLE SPECIALITà AL FLAMBè
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i sono riuniti al ristorante Da Pino di Grumo, su invito del presidente dei ristoratori, Danilo Moresco, i ristoratori trentini aderenti all’AMIRA, l’Associazione Maitres Italiani Ristoranti Alberghi per l’iniziativa Sinfonie d’autunno al flambè , giunta alla 5° edizione. L’Associazione, che a livello nazionale raggruppa migliaia di soci che fanno capo a cinquanta sezioni, dal 1955 accoglie i migliori Maitres d’Italia riconosciuti nel mondo dell’ospitalità e della ristorazione per la loro capacità, professionalità e competenza. Tra le varie finalità dell’associazione, che in Trentino ha sede ad Arco, c’è l’impegno di coinvolgere i ragazzi delle scuole alberghiere che vengono attratti dal fascino della figura del maitres d’hotel e vengono coinvolti in manifestazioni al flambè, la cui lavorazione dei piatti risulta sempre di grande fascino e molto scenografico per il cliente. Alla realizzazione del menu flambato hanno contribuito i ragazzi delle Scuole e degli Istituti alberghieri di Bardolino, Ossana e Tione, che coadiuvati dal maitre Giovanni Cassanelli, si sono prodigati nella preparazione dei piatti: code di gamberi flambati alla vodka su crema di zucca; mezzelune al Puzzone di Moena flambati al Cognac con speck croccante e finferli; filetto di cervo scottato flambato alla grappa di Teroldego con salsa di vino Novello, polenta di Storo e fagottino di fagiolini alla pancetta; fagottino di crepes alle castagne e pistacchi tostati flambati al Calvados su salsa di cachi e gelato al fior di latte in cialda croccante. Nel corso della serata, molto partecipata con grande soddisfazione degli organizzatori e del patron del ristorante Da Pino, Danilo Moresco, sono stati rilasciatati premi e riconoscimenti ai ragazzi delle scuole e ai maitre dell’associazione.
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trentinoscoop&news Davide Modena Bestia e sapone. La guerra dell’alpino Giovanni Pacher Gruppo Alpini Roncegno Giovanni Pacher ricevette la cartolina di chiamata alle armi, e il 22 settembre 1945, quando poté finalmente rivedere la sua Roncegno e riabbracciare i propri cari a guerra finita. Nel mezzo un’esperienza incredibile che l’ha portato a combattere con le truppe alpine prima al fronte occidentale, poi in quello greco-albanese dove è stato ferito, quindi in Francia dove con l’armistizio dell’8 settembre 1943 venne fatto prigioniero dai tedeschi. Infine la fuga, un mese nascosto nel bosco senza acqua né cibo, la cattura ad opera dei partigiani francesi, la liberazione grazie agli americani sbarcati in Normandia, il ritorno in patria, la difficoltà di riprendere una vita normale. La vicenda di Giovanni Pacher, che con i suoi 88 anni è uno degli ultimi reduci in grado di raccontare la seconda guerra mondiale, è così diventata un libro (con un Cd audio), che vuole ricordare gli 80 anni di costituzione degli alpini.
Luisa Gretter Adamoli Qui o altrove Edizioni U.C.T.
Wolfgang Büscher Ore zero Keller editore
Luigi e Luca Sforzellini Armonie di Gusto Cibo & Vino/Sinergie Sensoriali
Un libro che ci restituisce la fedeltà dell’autrice al suo orizzonte potico di quindici anni fa, ma con il territorio psichico di una donna nel pieno della sua maturità poetica. Non era scontato che fosse così, ma mi pare che Luisa ci abbi adato un libro più incisivo, più maturo, più risolto dei precedenti. Diciamo la raccolta più bella. Gretter è una cantatrice di poesia, tra le più brave in Trentino, che pizzica sommessamente e con melodia due corde liriche: quella degli affetti familiari e quella della natura. Ma, per risonanza, ne vibra una terza, quella dell’altrove, dell’oltre. Gran parte delle liriche sono ambientate e intrecciate al tempo delle stagioni, come “L’ultimo sentiero” e “pienezza d’estate”. In queste due poesia ricorre una delle parole chiave di quest’autrice: “silenzi”. Ma diverso è il contesto, diversi gli occhi con cui guarda, il cuore con cui si sente.
Un ragazzo di diciassette anni sogna seduto sui sedili in pelle di una fiammante cabriolet rossa, tra le macerie di una Germania appena capitolata. Nonostante la guerra sia finita, a Breslavia migliaia di civili ancora resistono all’assedio dell’esercito russo. E ancora, ecco i diversi destini di due vicini di casa come l’ingegnere Ferdinand Porsche e il führer dei Sudeti Konrad Henlein. In questo libro di Wolfgang Büscher vince sempre il viaggio: quello nello spazio, quello nel tempo. Seguendo le sue orme, così come i resoconti delle sue esplorazioni e dei suoi incontri, ci si ritrova catapultati in un universo inatteso fatto di storie minori, di vicende quotidiane rese indimenticabili dallo sguardo attento e dalla penna di un grande giornalista e viaggiatore. In un momento in cui tutto il mondo si identifica con una Berlino divisa in due, Wolfgang Büscher è lì e racconta degli esuli dell’Est...
Un libro nato dall’argomentare dinamicamente sulle idee e i pensieri riguardanti l’incontro tra cibo e vino con l’amico Lorenzo Simoni, titolare di Cantine Monfort. “Armonie di Gusto” è un lavoro editoriale da collezione a cui i fratelli Sforzellini, chef di fama internazionale, hanno dato forma con un ventaglio di proposte gastronomiche legate alla loro filosofia culinaria. Il gioco è intrigante: 14 ricette studiate per sposarsi perfettamente con 14 vini, in un percorso di sensi e sapori in cui le alchimie eno-culinarie sono il fulcro. Poste in un innovativo format progettato dagli Sforzellini, articolato su una linea di design di tendenza con contenuti in situazioni di fashion style attuale ed immagini di ricette volutamente create e messe in antagonismo estetico a paesaggi e vedute. Una situazione di food stilllife interpretata dall’amico Giuliano Tamanini riconosciuto foodArtphotographer professionista italiano.
1) La tavolata del prof. Claudio Eccher. 2) Da sinistra, Giorgio Sembenotti, Nives Tisi, Marina Dainese, Cristina De Jong. A destra, Paolo Mosna e altri amici. 3) Il maitre prepara un piatto flambé. 4) Da sinistra, Danilo Moresco, Batista Polonioli, Giuseppe Debenedetto, Gianni Cassanelli, Franco Mangiacapra. 5) Marco Larentis, Elisa e Tatiana Moresco, Franca Domenichini. 6) A destra, Patrizia Buonanno con Angelo Pallaoro e altri amici.
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Bocce per beneficenza una scaletta tutta nuova
A ronzone, in valle di non
daniele ferrari rinnova il famoso locale di trento Una Scaletta che si presenta tutta nuova ma senza perdere la sua anima e quella tradizione capace negli anni di far entrare questo locale nei cuore di molti e senza dubbio uno di quelli entrati di diritto nella storia di Trento. Da quasi due anni la Scaletta, che si trova in Vicolo S.M. Maddalene 7, è di proprietà di Daniele Ferrari (dopo la gestione di Gianni Convertino) che messo tutta la sua passione proprio nella ristrutturazione del locale “Ci siamo mossi con una ristrutturazione – ha raccontato a Trentinomese – che tenesse conto della storia e dalla tradizione di un lungo di incontro importante per il capoluogo”. Uno spirito che si coglie entrando nella nuova Scaletta che appare quasi
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ltimo atto della maratona bocciofila numero 28 organizzata dall’Us Ronzone Sportinsieme. Una maratona solidale che ha fatto registrare quasi cinquecento presenze di sportivi nel corso delle tredici gare previste dall’intenso programma, gare disputate sulle piste del bocciodromo “Conca Verde” di Amblar, con gran finale nei bocciodromi di Castelvecchio di Caldaro e della Terza Età di Bolzano. Alla presenza di Maurizio Massaro, presidente altoatesino della federazione. Testimonial sono stati due campioni nonesi dello sport paralimpico: Walter Endrizzi e Melania Corradini.
immutata a vista ma sotto la pelle ha subito un profondo restyling con la cura di ogni dettaglio per la comodità dei clienti. L’inaugurazione ufficiale della Scaletta, dove si trova dietro il banco tutta la simpatia di Paolo e Michele, è stata annaffiata, lo scorso 6 dicembre, dalla musica unplugged dei Bermuda Acoustic Trio una formazione che è da più di dieci anni sulla scena musicale Italiana, oltre 2000 concerti in tutta Italia e all’estero (Germania, Francia, Svizzera, Austria) più di 25mila cd venduti nei loro show e tutto ciò senza avere nessun contratto discografico. Un live di alto livello apprezzato dal pubblico sottolinea Daniele Ferrari “La Scaletta resterà sempre un locale adatto per ritrovarsi e chiacchierare ma anche per compleanni e feste di laurea”. Il tutto appunto senza trascurare qualche puntatina nella musica live anche se in una dimensione acustica e unplugged quanto mai adatta per un locale come la Scaletta. 54
tmgennaio
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