TrentinoMese settembre

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appuntamenti, incontri e attualità trentina

2009 settembre

euro 2,00 www.trentinomese.it

Wilma riprende la clava Wilma Tomasi, una vita in vetrina

A Cesare quel che è di Cesare Gli ottant’anni di Cesare Maestri

I Pooh ancora insieme Il 12 settembre al Palasport di Trento

Undici ragazze per una corona Le ragazze del Trentino Alto Adige al concorso di Miss Italia

Oriente Occidente

In punta di piedi tra Asia e Nordamerica



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sommario SETTEMBRE2009

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Diretto da: Paolo Curcu In redazione: Pino Loperfido, Silvia Trentini Hanno collaborato a questo numero: Luciano Da Canal, Giorgio Dal Bosco, Antonia Dalpiaz, Paolo Dalponte, Lara Deflorian, Fiorenzo Degasperi, Fabio De Santi, Alberto Folgheraiter, Massimo Franceschini, Renzo Francescotti, Alessandro Ghezzer, Gianfranco Gramola, Carlo Martinelli, Francesca Negri, Carlo Recla.

Attualità 8

Redazione: Via Ghiaie 15 38122 Trento Tel. 0461/362155 Fax 0461/362170

Concessionaria Pubblicità: Südtiroler Studio S.r.l. Trento - Via Ghiaie 15 Tel. 0461.934494 Fax 0461.935706 Direzione pubblicità: Rosario Genovese

Panorama 28

La festa dell’uva

31 Festival mozart 32 Trentino in gps 35 I pooh a trento 36 paola de manincor 38 oriente occidente

40 L’arte del botìro 41 Cabaret al ventuno.uno 42 alberto bertoli 45 niccolò fabi

Bolzano - Via Bari, 15 Tel. 0471.914776 Fax 0471.930743 Direzione pubblicità: Giuseppe Genovese Stampa: Alcione - Trento Registrazione Tribunale di Trento n. 536 - 4 aprile 1987

trentine a miss italia

10 Un caffé a casa di... Wilma tomasi 14 cesare maestri 16 L’epopea della grappa 18 Museo di riva del garda 22 da Trento a... villa manin 24 Antonio rossi a molveno 26 Sanbaradio: la radio “di tutti”

Grafica: Fabio Monauni

Editrice: Curcu & Genovese Associati S.r.l. Via Ghiaie 15 - 38122 Trento Tel. 0461.362122 Fax 0461.362150

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46 a padergnone Abruzzo liveaid

48 Note italiane di radio italia 49 paola turci

Giorno per giorno 50 Mostre 54 AppuntamenTi

COME ABBONARSI:

(un anno, 12 numeri a Euro 20,00) BOLLETTINO POSTALE c/c N. 11492386 Curcu & Genovese Associati - TM Via Ghiaie, 15 38122 TRENTO BONIFICO BANCARIO CASSA RURALE DI TRENTO IBAN IT15 E083 0401 8040 0000 3080 485 CARTA DI CREDITO Telefonando allo 0461.362122 DIRETTAMENTE PRESSO L’UFFICIO ABBONAMENTI Via Ghiaie 15 - Trento Tel. 0461.362107 ufficioabbonamenti@trentinomese.it

I Suoi dati saranno trattati per dar corso al suo abbonamento; il conferimento dei dati è necessario per perseguire la finalità del trattamento; i Suoi dati saranno trattati con modalità manuali, informatiche e/o telematiche e non saranno diffusi. Lei potrà rivolgersi (anche telefonicamente) al Servizio Privacy presso il titolare del trattamento per esercitare i diritti previsti dall’art. 7 del D.lgs 196/03. Titolare del trattamento dei dati è la CURCU & GENOVESE ASSOCIATI S.r.l., Via Ghiaie, 15 – 38122 Trento - Tel 0461.362122 AVVISO AI LETTORI La scelta degli appuntamenti è a cura della redazione. La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti delle programmazioni annunciate.

Scoop&news 66 giornata aisla a trento 69 giovani in “tilt” a borgo valsugana

70 progetto vaterlive 72 simposio del legno

Rubriche

74 Libri

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enogastronomia

79 Fotoromanzo 82 Il mese di dalponte

info@trentinomese.it www.trentinomese.it


trentinoattualità

BETTINA RUATTI Miss Deborah Trentino Alto Adige 20 anni Egna

CLAUDIA OBERRAUCH Miss Peugeot Trentino Alto Adige 17 anni Cornaiano (Bolzano)

CLAUDIA SCICOLONE Miss Trentino Alto Adige 22 anni Vipiteno

di Francesca Negri

UNDiCI RAGAZZE PER UNA sola CORONA ECCO LA FORMAZIONE DEL TRENTINO ALTO ADIGE PRONTA A SCENDERE IN CAMPO NEL CONCORSO DI MISS ITALIA, CHE QUEST’ANNO COMPIE 70 ANNI E SI PREANNUNCIA PIù VIVACE CHE MAI, a partire dal numero delle concorrenti che supereranno le pre-finali, ridotto a sessanta. POI C’è IL DEBUTTO DI MILLY CARLUCCI ALLA CONDUZIONE DELLE SERATE RAI DI SETTEMBRE E LA CACCIA A UNA NUOVA MISS NON SOLO BELLA MA SOPRATTUTTO TALENTUOSA 10

tmsettembre

ELISA RIFFESER Miss Sasch Modella Domani Trentino Alto Adige 17 anni Bolzano


trentinoattualità

VALENTINA TARGA Miss Trento 17 anni Pergine Valsugana

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ILARIA LORENZI Miss Valleverde Ingambissime Trentino Alto Adige 19 anni Spiazzo Rendena

rento-Salsomaggiore, solo andata, spera ognuna delle undici belle che dal 24 agosto sono approdate nella località termale a rappresentare il Trentino Alto Adige alle fasi nazionali del concorso di Miss Italia, con l’auspicio di aggiudicarsi l’ambita corona, o almeno accedere alle selezioni finali, che andranno in onda su RaiUno il 12, 13 e 14 settembre, con la conduzione di Milly Carlucci. Solo una di loro, infatti, Clauda Scicolone, ha già strappato il biglietto per la finalissima. E ovviamente ha già fatto parlare di sè a Salsomaggiore, per quello stesso cognome di quella ragazzina arrivata a Miss Italia da Pozzuoli, nel 1950, che le vale già il soprannome di “Loren altoatesina”. Per le altre

KARIN FELLER Miss Diana T Moda Mare 17 anni Trento

dieci, c’è la prova delle semifinali, in cui gareggiano le 260 ragazze selezionate in tutta Italia in 650 manifestazioni regionali e di cui passeranno il turno solo in sessanta. Il giorno della verità è stato fissato per il 27 agosto, e TrentinoMese, già chiuso in questa data, ve ne darà notizia sul numero di ottobre. Ma assieme alla Scicolone dovrebbe riuscire a piazzarsi qualche altra bella trentina e l’invito è sicuramente quello di tenerle d’occhio e di televotarle, nel corso delle serate Rai. In queste pagine vi presentiamo le undici reginette di bellezza del Trentino Alto Adige, impalmate anche quest’anno durante una lunga estate di selezioni, curata da Sonia Leonardi, responsabile regionale del concorso di Miss Italia. ■

ROSA DI FIORE Miss Sorriso Lei Card di Agos Trentino Alto Adige 19 anni Merano

STEFANIA DE VAL Miss Bellezza Rocchetta Trentino Alto Adige 20 anni Cadine

MARICA ROTONDO Miss Cinema Trentino Alto Adige 24 anni Bolzano

Milly Carlucci

GAIA NICOLODI Miss Eleganza Trentino Alto Adige 17 anni Trento

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trentinoincontri di Francesca Negri

un caffè a casa di...

wilma riprendE la clava TRENTINOMESE HA PRESO UN CAFFè A CASA DI WILMA TOMASI, UNA DELLE DONNE CHE HAnno FATTO STORIA A TRENTO. E CHE NON VUOLE SMETTERE DI LASCIARE IL SEGNO

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e prime minigonne, a Trento, le ha portate lei: indossate e anche vendute, nel suo negozio che ha segnato un’epoca, il Carnaby Street, bandito dallo shopping delle ragazze borghesi, per quegli abiti troppo fuori dagli schemi (per Trento) e per quella titolare, troppo poco acqua e sapone. “Con quegli occhi lì, così imbrattati di trucco, non puoi essere una trentina”, le dicevano le signore della città. Lei, Wilma Tomasi, faceva spallucce e tirava dritto: la strada era quella giusta ed il tempo le avrebbe dato ragione. Ne era convinta perché, seppur minuta, la sua bellezza l’aveva portata a Roma come modella

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per i campionari delle boutique. Lì aveva potuto toccare con mano il mondo della moda, quello vero e che, prima o poi, sarebbe arrivato in Trentino, anche grazie a lei. Poi un viaggio nella Londra degli anni Sessanta e una passeggiata per Carnaby Street, nel quartiere di Soho, vicino a Oxford Street: oggi tempio dello shopping commerciale, a quei tempi era il luogo cult tra i seguaci dello stile Mod, poi fu strettamente associata alla Swinging London, quando vi si trovavano molti negozi di musica indipendente, boutique di moda e stilisti come Mary Quant, l’inventrice della minigonna. “È lì che mi si è accesa la lampadina”, rac-


trentinoincontri

Il libro che sta leggendo in questo momento? Di Carmen Lasorella, Verde e Zafferano. Ma leggo un po’ di tutto, sono molto curiosa. Il piatto preferito? Pasta al pomodoro e basilico, poi anche la polenta, ma solo quella che fa la mia mamma. Il film preferito? Fra gli ultimi “Vincere” di Bellocchio. E poi mi diverte Montalbano. Se non avesse fatto quello che ha fatto, cosa avrebbe voluto fare? Avrei girato il mondo, avrei fatto magari la giornalista freelance, da “trincea”, non da scrivania, soprattutto nei paesi poveri e di guerra. E poi mi manca lo studio, che non ho potuto fare per cause familiari, per questo dedico molto tempo alla lettura. La cosa che le fa più paura? Non ho paura di niente, nemmeno della morte. Il suo sogno ricorrente? Mi dimentico i sogni fatti di notte, sogno sempre ad occhi aperti.

conta Wilma, che prima torna a Roma, poi è costretta a rientrare a Trento. Gli studenti di sociologia erano amici e con loro si parlava di politica, cultura, società e anche di abbigliamento: lo stile dei giovani sessantottini era introvabile in città, così Wilma decise di aprire il suo negozio e di chiamarlo Carnaby Street. Era il 1967. Dopo oltre quarant’anni di attività, a sessant’anni inoltrati (non dimostrati, per spirito e charme), ha deciso di buttarsi in una nuova impresa. Simile, per intenti, a quella precedente – la voglia di dare stimoli nuovi alla città – ma anche molto diversa: da un paio di mesi, infatti, Wilma ha aperto il bar Duomo 37, sotto i portici di piazza Duomo, nella vecchia dimora dei Conti Crivelli, a due passi da casa sua e dal suo negozio, ancora coi battenti aperti “più per non abbandonare i miei clienti storici che per altro”, confessa, accomodata nel suo appartamento bohemienne di vicolo Benassutti, pieno di mobili d’antiquariato, foto, libri, pareti colorate sui toni dell’arancio, oggetti raccolti duranti i suoi amati viaggi, quadri di Mirò e vestiti d’epoca incorniciati ed appesi alle pareti. Wilma, cosa l’ha spinta a rimettersi in gioco con Duomo 37? È un’idea che avevo da tanti anni – rac-

conta sorniona accomodata sul suo divano drappeggiato di rosso -. In questi ultimi anni la moda è andata sempre più in crisi e nel settore dell’abbigliamento i miei colleghi o hanno chiuso o sono andati in pensione. Io ho una mia nicchia di clienti, che assolutamente non vogliono che chiuda, perché da me trovano capi artigianali particolari, molto più ricercati delle firme. Certo, se dovessi guardare il guadagno, chiuderei. Tornando all’idea del bar, ho visto che molti stilisti, Dolce e Gabbana, Cavalli e altri, negli ultimi tempi hanno aperto esercizi pubblici, dove si trova anche buona musica. “Perché non farlo anche qui?”, mi sono detta. Da tempo cercavo il locale giusto e quando finalmente l’ho trovato, non me lo sono lasciata sfuggire. Ho voluto pensare io all’arredamento, scovando quello che mi piaceva al Salone del mobile di Milano, poi, girando tra Milano e Parigi ho rubato qualche spunto e il resto lo ha fatto la mia fantasia, che è l’unica cosa che non mi manca! La crisi non la spaventa? Certo, ma è proprio per questo che mi ha fatto scattare la molla per buttarmi in questa nuova impresa. C’è stato un attimo che ho avuto paura. Mi sono alzata una mattina e ho detto “Ho un figlia, un nipote, il futuro come sarà?” Così ho deciso di lavorare ancora un po’, di rimboccarmi le maniche e dare un esempio ai giovani. Ho aperto Duomo 37 anche per creare un luogo dove poter andare il dopo cena a degustare un buon vino e i prodotti tipici trentini. E anche per mia figlia e per il mio nipotino Elia. Ed è finita subito sui quotidiani locali, per le lamentele di qualche barista che non gradiva questa nuova apertura… Negli anni Settanta a Trento c’ero io e poche altre boutique, poi ne hanno aperte mille altre. Non ho mai avuto paura della concorrenza e non conosco né invidia né gelosia. Non credo che un bar in più in piazza Duomo crei danno a qualcuno, anzi: ritengo che sia uno stimolo, che ci sia spazio per tutti e per ancora di più di quello che già c’è. Vinca il migliore… Pur13

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trentinoincontri troppo non c’è unione tra commercianti e non c’è nemmeno tra baristi. Nostalgia della Trento degli anni Settanta ed Ottanta? Sicuramente sì, perché c’erano rapporti umani diversi. Si comunicava di più, oggi ci si saluta appena. Non ci sono nemmeno i locali dove comunicare. Ricordo un tempo, invece, il bar Giannina, ritrovo degli studenti di sociologia. Li ho conosciuto anche mio marito: se non fosse stato per quegli studenti e quel bar in cui si parlava di politica, sociologia, cultura, me ne sarei tornata a Roma. Con Curcio, Ristagno e molti altri, di giorno si stava al Giannina, di sera alla Cantinotta. Facevamo l’alba a discutere di politica. Un tempo c’era un impegno sociale che oggi non trovo più. Io vorrei trasmettere questo mio impegno a mio nipote, così come io ho appreso da mia madre cos’era il fascismo, lei che con mio padre ferroviere al Brennero apriva i vagoni per dare qualcosa da mangiare ai deportati di Auschwitz. A proposito di politica, cosa ne pensa di quella locale? Penso che il Trentino è una delle poche regioni di centro-sinistra, per fortuna. A livello nazionale, invece, siamo in una democrazia autoritaria. Qui le cose vanno bene, ma la nostra sinistra potrebbe fare qualcosa di più… Tipo? Farmi fare la musica classica in piazza – dice un po’ seria e un po’ scherzosa-. Occuparsi di dare più alloggi a chi ne ha veramente bisogno e anche alle giovani coppie, di chi è in giro a chiedere la carità. La nostra qualità di vita è alta ma si può ancora migliorare. E poi ci tengo a dire che vorrei che i poliziotti venissero pagati di più, perché se ci sono loro e fanno bene, grazie anche allo stimolo economico, il proprio lavoro, non abbiamo bisogno delle ronde, che sono solo una propaganda politica della Lega. L’Unione commercio e turismo, invece, dovrebbe preoccuparsi di abbassare gli affitti degli esercizi pubblici e commerciali, per incentivare la creazione delle piccole attività, che altrimenti scompariranno definitivamente. E poi, questi aiuti alle imprese di Confidi, Terfidi e delle banche, ci sono davvero? Io ho fatto richiesta, ma non ho avuto un euro. Prima le minigonne, poi i capi firmati, i vestiti usati comprati al mercato delle pulci di Parigi, le pellicce delle dive, che andava a cercare tra Prato e la tour Eiffel. Perché a Trento l’haute couture non ha mai messo piede con 14

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negozi monomarca come a Verona? Non c’è perché il trentino preferisce non farsi tanto vedere quanto fa certi acquisti, quindi va a Verona o a Milano. È anche una questione di orari: a Trento dobbiamo sicuramente ripensarli e poi, quando ci sono degli eventi, tenere aperto anche la domenica. Una parola per definire le trentine? Migliorate, tantissimo. Una volta non mi piacevano, negli anni Settanta mi parevano tutte troppo bigotte. E l’uomo trentino come lo vede? Non so… Simpatico, allegro, un po’ chiuso come carattere, ma anche qui sono stati fatti grandi progressi. Però più di tanto non ho esperienza: non ho mai sposato nè ho mai avuto una relazione con un trentino… Appunto, la sua vita privata. Cosa ci racconta? Ho avuto un marito, il padre di mia figlia, che mi ha insegnato molto. Sono stata con lui a Venezia, ai tempi in cui

era direttore della Biennale, mi parlava di filosofia, di arte… Siamo sempre rimasti amici, fino alla sua scomparsa prematura, a cinquant’anni… Ho un compagno da dieci anni, campione di biliardo a livello europeo, ma non mi sono mai risposata. Lui sta a Verona e ci vediamo il fine settimana. Ci siamo conosciuti ballando un tango… Anche il ballo mi è sempre riuscito bene, a quindici anni i ragazzi facevano a gara per ballare con me il rock&roll acrobatico… E poi sono nonna ed orgogliosa di esserlo. Molte mie amiche non si fanno chiamare nonna, io invece si, perché bisogna accettare l’età e invecchiare serenamente. Poi c’è la passione per i viaggi… Li faccio ormai solo d’inverno. Abbiamo preso, con il mio compagno, una casa a Patong, in Thailandia, un luogo tranquillo, per famiglie. Stiamo lì un mese e giriamo: Birmania, Vietnam... A breve vorrei tornare a Cuba, prima che Castro muoia. ■


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trentinoattualità

Gli ottant’anni di cesare maestri. Dal cerro torre in poi, la storia del “ragno delle dolomiti” oggi sofferente e stanco

di Alberto Folgheraiter

A cesare quel che è di cesare

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l ragno è sofferente e stanco. A ottant’anni, peraltro ben portati, non ha più voglia di fare il protagonista, di finire in prima pagina, di rispondere alle polemiche. Sul Cerro Torre, tanto per cominciare. Ad ogni stormir di fronda tornano, dirompenti, a mettere in dubbio, a dire che no, lui sulla cima del Torre non è mai arrivato, nemmeno la seconda volta quella del 1970 con il contestato uso del compressore. Che già portarsi in parete un arnese di 200 chili è stata di per sé una bella impresa. “Non ho più voglia di far polemiche. Se si mette in dubbio la parola di un alpinista – commenta Maestri – si può mettere in dubbio tutto l’alpinismo. Non si salva nessuno. E non lo dico per me, che lo facciano pure se questo li rende felici. Lo dico per tutti”. Il riferimento è all’ultimo libro di Reinhold Messner “Il grido di pietra” nel quale non si fanno sconti al “ragno delle Dolomiti”. Lo scorso aprile, Messner ha dichiarato che, secondo lui, “Cesare nel 1959 non può essere salito in vetta al Cerro Torre perché l’attrezzatura di quel tempo (le piccozze, tanto per cominciare) non lo avrebbe 16

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consentito e perché successive spedizioni non hanno mai trovato traccia di quella prima ascensione”. Maestri, ma perché non reagisce? “Mah, in molti si sono già chiesto perché non ho mai controbattuto le pesanti accuse che Messner muove contro di me nonostante lo abbia diffidato dal parlare, bene o male, del sottoscritto. Sforzandomi di superare il disgusto che provo a tornare sull’argomento voglio chiarire perché non raccolgo le sue provocazioni. Prima di tutto perché Messner con il Cerro Torre non c’entra nulla poiché lo ha visto una sola volta sorvolandolo con l’elicottero e perché tutte le sue accuse si basano sul sentito dire. In secondo luogo perché, conoscendolo, sono certo che, accettando la rissa, darei a questo astuto calcolatore una gratuita occasione per continuare a distruggere l’Alpinismo al quale lui deve tutto. Tutto quello che è e soprattutto quello che ha”. Nonostante le accuse, Messner dice di avere grande stima per Cesare Maestri. E come non averne? E come non ripercorrere, a prescindere, la lunga via delle vette conquistate da Cesare Ma-

estri che si avvia alla vetta degli Ottanta. È stato il primo alpinista a compiere salite in solitaria di VI grado ed il primo a scendere, sempre in solitaria e a mani nude, da una parete di 800 metri, pure di VI° grado. “Era la metà degli anni Sessanta – ricorda – e quella è l’impresa della quale vado maggiormente fiero. Stavo scendendo dalla via Detassis, la Via delle Guide, sul Crozzon di Brenta. Dopo 200 metri la corda mi dava fastidio e, con un gesto non calcolato, me la sono tolta e l’ho gettata a valle. Dal rifugio Brentei mi stavano osservando con il binocolo una cinquantina di aspiranti istruttori nazionali, assieme a Bruno Detassis il quale, me lo dissero dopo, aveva esclamato: ‘Beh, a corda doppia sono capaci tutti di scendere, ma senza corda ci vuole proprio coraggio’! Ecco, io sono sempre stato molto fiero delle mie capacità tecniche, della mia preparazione”. Nato a Trento il 2 ottobre 1929, Cesare Maestri compie 80 anni. Rimasto orfano di madre a 7 anni, figlio di Toni Maestri che in giovane età era stato attore girovago e che nel 1943 fu condannato a morte per attività antiaustriaca (la condanna si riferiva ad

un episodio di 25 anni prima), Cesare fu costretto a fuggire a Bologna. Tornato a Trento si unì ad un gruppo di partigiani comunisti e con loro prese parte quale “staffetta” alla guerra di liberazione. Cominciò ad arrampicare alla fine degli anni Quaranta, quasi per caso poiché era stato portato in Paganella da Gi-

Cesare Maestri in una foto del 1954 (Archivio Corriere della Sera)


trentinoattualità no Pisoni, accademico del CAI e amico di famiglia. Nel 1951 divenne guida Alpina e da quell’anno cominciò un rosario di imprese in solitaria che gli valsero appunto l’appellativo di “ragno delle Dolomiti”. L’anno che segna la vita e la storia personale di Cesare Maestri è il 1959 con la spedizione al Cerro Torre e la morte di Toni Egger, travolto da una valanga sulla via del rientro al campo base. Maestri dichiarò di aver raggiunto la vetta ma negli anni seguenti l’impresa fu contestata. Il ragno delle Dolomiti tornò sul Cerro Torre nel 1970 con l’ausilio di un compressore e di chiodi ad espansione. Anche in quella occasione vi furono polemiche nel mondo dell’alpinismo, reiterate nella primavera del 2009 da Reinhold Messner. Maestri ha sempre difeso la sua impresa con grande convinzione. Anche perché non ha mai nascosto eventuali sconfitte. A 74 anni, nel 2002, tentò di salire sul Shishapagma, una vetta Himalyana, ma fu fermato al campo base dal medico della spedizione che temeva un edema polmonare. Cesare Maestri ha effettuato 3.500 ascensioni, un terzo delle quali in solitaria. Giornalista pubblicista ha collaborato con riviste e giornali, ha scritto sette libri (da “Lo spigolo dell’Infinito” del 1956 a “Duemila metri della nostra vita”, premio Bancarella del 1974, scritto a quattro mani con la moglie Fernanda). L’ultimo – “Una montagna di emozioni” – è in bozze. Ottant’anni. Per un alpinista è un bel traguardo ma è pure il tempo dei ricordi e dei bilanci. “Se penso alla mia vita – dice – tutto sommato è un bilancio positivo. Non ho rimpianti, forse l’unica cosa di cui mi pento è il non aver rifatto, da solo, la via Maestri-Klaus-Alimonta sul Cerro Torre”. L’urlo di ghiaccio, il Cerro Tor-

re in Patagonia, resta probabilmente la sua spina nel fianco. Perché, secondo lei, tante polemiche? “Non lo so e francamente, pur restandoci male, non mi interessano. Io so che cosa ho fatto e questo mettere in dubbio la mia parola è un grande dolore che mi perseguita da decenni. Cerco di sopravvivere”. Cesare Maestri lei dice che non aver mai arrampicato per gli altri. “L’ho fatto solo perché era una sfida tra me e la montagna. Se avessi fatto il pescatore mi sarebbe piaciuto pescare una balena con un verme. Comunque non ho mai arrampicato per apparire, sono diventato in qualche modo un personaggio perché arrampicavo”. Che giudizio dà dei giovani alpinisti? “Sono dei mostri di bravura ma è un errore contrapporre le imprese del mio tempo con quelle di oggi. Ciò che mi riempie d’orgoglio è di essere stato il primo, di avere anticipato di trent’anni la storia dell’alpinismo. Io credo che non sia più il tempo delle imprese, oggi è solo il tempo degli exploit: magari andare in cima all’Everest con una gamba sola o scalare un sesto grado con un dito. Perché le grandi imprese sono già state fatte tutte”. Alla vigilia degli ottant’anni Cesare Maestri ha comunque un rimpianto: non essere riuscito, in quarant’anni, a far diventare Madonna di Campiglio (dove vive da quasi mezzo secolo) un comune autonomo. Per il resto, dice sottovoce, “cerco di invecchiare con dignità così come cercherò di morire con dignità”. Come vorrebbe essere ricordato, Maestri? “Come un uomo che ha fatto grande l’alpinismo”. E mentre lo dice gli occhi azzurri del ragno si velano di lacrime. Ma forse è solo colpa del sole dispettoso d’agosto. Comunque auguri, Maestro. Con la “o” finale, una volta tanto. ■ 17

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trentinopanorama

di Alberto Folgheraiter

L’epopea della grappa

Mezzo secolo fa finiva la grande “stagione della caccia”: ai distillatori di grappa di contrabbando. Tra sommosse, ribellioni e sotterfugi per aggirare i controlli e la delazione dei “nemici” 18

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trentinopanorama

V

endemmia anticipata, in questo 2009, a causa del gran caldo di agosto. Sarà una buona annata, preannunciano gli intenditori. Grandi vini e, a seguire, grandi grappe. Mezzo secolo fa finiva la grande stagione della caccia: ai distillatori di grappa di contrabbando. Certo, ci sarebbe stata una “coda” negli anni seguenti. E la cronaca si occuperà, sino al XXI secolo di qualche episodio di distillazione clandestina. Per esempio, il 23 dicembre 2003 un sessantenne di Pergine fu denunciato perché aveva in casa un alambicco e 300 litri di grappa. Tutti, naturalmente, sequestrati. Un anno prima c’era stato un altro sequestro di distillato (400 litri) a Civezzano. Dal 1991 al 2003, in Trentino, furono sequestrati 2.890 litri di grappa e 17 alambicchi. Ma non sarà più, come negli anni Cinquanta quando gli appostamenti dei finanzieri e le delazioni delle “spie” tenevano in fibrillazione intere comunità. In Val di Cembra, soprattutto, ma pure nella Valle dei Laghi e nel Perginese, zone vocate alla coltivazione della vite e, di conseguenza, ad elevata produzione di… vinacce. Ma l’episodio che segna una pietra miliare (e che resta una ferita ancora aperta nei vecchi del paese) è “la sommossa di Lisignago”. Accadde di venerdì, 11 dicembre 1953, dopo che le Fiamme Gialle avevano fermato sedici uomini del paese, li avevano caricati su un autocarro e portati lontano dall’abitato. Si voleva aver mano libera per una perquisizione in grande stile ed evitare, nel contempo, una sommossa popolare. Il giornale L’Adige ebbe la notizia a tarda sera. Il giorno seguente pubblicò poche righe: “Apprendiamo che i militari hanno trovato seria resistenza nel portare a termine il loro compito, ad opera di un gruppo di contadini”. L’Alto Adige, registrò “un tentativo messo in atto dalla popolazione per ostacolare l’opera dei finanzieri giunti di rinforzo”. La cronaca dell’affaire fu pubblicata su L’Adige, nell’edizione del 15 dicembre 1953: “Venerdì notte Lisignago, in Val di Cembra, è stato teatro di una movimentata scena di repressione di contrabbando conclusasi con due fermi. […] Un paio di damigiane, caldaie e serpentine dei due alambicchi scoperti furono a loro volta sistemate sull’automezzo. L’operazione si è conclusa ieri (dopo tre giorni) con il fermo dei presunti responsabili del contrabbando, Carmelo Dallaporta e Fortunato Callegari i quali, accompagnati

dal sindaco del luogo, sono stati tradotti a Trento, dopo un primo interrogatorio a Cembra. Se ci è lecita una osservazione vorremmo dire che per due alambicchi si è fatto forse troppo rumore, mettendo in subbuglio un intero paese”. Qualche anno fa chiedemmo alla signora Vittoria di Lisignago perché tanta grappa e tanto contrabbando. Rispose: “Perché nel dopoguerra c’era fame, il vino non valeva niente e con la grappa si poteva far quadrare il bilancio della famiglia. Se làmbicava (distillava) de not, per no lambicàr (star male) massa de dì”. *** I fatti di Lisignago, quasi una sorta di “azione dimostrativa” nella guerra tra distillatori di contrabbando e Fiamme Gialle, segnarono in qualche misura la fine di un’epoca. In verità si continuò a distillare perché “gh’era ‘n lambic en tute le case”. Persino nella cantina della canonica dove i ragazzini di Lisignago, d’inverno, andavano a riscaldarsi “tra ‘na còta e l’altra” (tra un carico di vinacce e l’altro). Solo che le famiglie si fecero più sospettose, gli uomini più guardinghi. La distillazione delle vinacce proseguì nei casali di campagna. Talora ci furono anche “vittime del lavoro”. Oltre alle

intossicazioni da alcool etilico capitarono infortuni veri e propri. E quando c’era un defunto, un cadavere da andare a prendere all’obitorio dell’ospedale, si approfittava dell’ultimo viaggio della cassa da morto (vuota) per stiparvi l’acqua di vita. Accadde pure questo in val di Cembra (e dove, sennò?). Nel 1957, a Cavalese morì un tale di Lisignago. La cassa, costruita dal falegname del paese, doveva essere spedita con la corriera all’ospedale di Fiemme per l’ultimo viaggio del defunto. D’accordo, il lutto, ma perché mandare a Cavalese una cassa vuota? si chiesero i nipoti del morto. Pareva uno spreco e vi posero rimedio. L’indomani, il pullman di linea dell’Atesina caricò a Lisignago una pesante cassa di larice. Destinazione la Val di Fiemme per riportare a casa la salma, giusto per il funerale. Sulla corriera salirono due familiari con la fascia, nera, del lutto al braccio, “per ‘nar a tör el mort” e anche, ma questo lo si seppe ad esequie avvenute, per accompagnare l’ultimo viaggio di cinquanta litri di distillato. Storie degli anni Cinquanta quando la vita era grama e la mestizia si accompagnava almeno con cinquanta litri di grappa. Di contrabban■ do, naturalmente. 19

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di Fiorenzo Degasperi

Il Museo della Rocca a Riva del Garda Dove si racconta la storia dell’acqua, della terra e dell’aria del magico Benacus

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er assaporare al meglio la Rocca, il castello di Riva del Garda eretto attorno al 1124 affiancandosi ad una preesistente struttura difensiva ora scomparsa, bisogna provenire dall’acqua, dopo aver risalito le acque del Benaco, il mare nostrum ai piedi delle Alpi, da sud a nord. Inizialmente ci appare, spuntando dagli antichi tetti della città rivana, l’imponente mole della Torre Aponale, del XIII secolo, sopraelevata nel XVI. Poi è la volta della pietra grigia di cui è composto il Bastione, eretto sulle ripe scoscese della Rocchetta, a dominio della città e del lago, costruito all’inizio del XVI secolo al termine della dominazione veneziana. L’acqua ci conduce tutt’attorno alla Rocca, là dove le barche ancorate raccontano antiche storie che trovano riscontro nelle sale del castello, alcune delle quali sono state trasformate in uno scrigno della memoria. La sezione ospitata nel sottotetto è dedicata, infatti,

alla storia del Basso Sarca a partire dalla fine del Medioevo fino agli eventi della II guerra mondiale. Ci si aggira tra mappe, planimetrie, foto del turismo di fine Ottocento, storia della ferrovia MAR (Mori-Arco-Riva) per arrivare alla Resistenza passando dalla cultura mitteleuropea che qui trovò feconda terra mediterranea atta a cantare la solarità della natura e delle idee romantiche. Una finestra particolare è aperta sulle fortificazioni costruite dall’Impero austroungarico tra la metà dell’800 e il 1918, vero e proprio patrimonio labirintico di pietra e cemento, ferro e scorci inediti sull’acqua e sulla terra. Al piano sottostante si dilunga, come un serpente, la storia archeologica offrendoci la visione affascinante, oltre che dei moltissimi reperti emersi dal periodo neolitico per approdare alla presenza romana delle centurie, delle statue steli trovate nella vicina Arco e qui allestite come fosse


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LA DIRETTRICE Monica Ronchini

un consesso di capitribù in attesa dello sciamano che invochi gli dèi dell’acqua e della terra. Scendendo ancora per le antiche scale ci si imbatte nella pinacoteca. Un tempo questi saloni erano i territori di un fantasma. Soprattutto la Sala III, dove un tempo si trovava la tomba di un soldato romano senza testa – questa era depositata nel castello di Malcesine –, vedeva aggirarsi nella notte, tra frastuoni orrendi e luci che si accendevano improvvisamente, il fantasma di Lucius Paulus. Del fatto si occuparono i gior-

nali nazionali e quelli europei e perfino Orson Welles scrisse, in data 18 agosto 1955, chiedendo l’autorizzazione per girare un documentario con attori americani sul “fantasma del Museo di Riva”. Ora solo il silenzio ci accompagna durante la visita della Pinacoteca ovvero le testimonianze figurative dell’area gardesana tra XIV e XIX secolo, curata da Marina Botteri. Chi lo visita capisce subito come lo staff del museo – Giovanni Pellegrini nelle vesti di responsabile, Monica Ronchini di direttrice ma più

info museo Il Museo Civico di Riva del Garda è situato nelle splendide e arcaiche sale della Rocca, con una dependance al Bastione, tornato ad essere visitabile dopo i lavori di restauro, sentinella bianca sui contrafforti selvosi e rocciosi della Rocchetta. Il museo è aperto dal 28 marzo al 1 novembre con il seguente orario: martedì-domenica 1012.30, 13.30-18, chiuso il lunedì. Nei mesi di luglio, agosto e settembre aperto tutti i giorni. Entrata euro 2, riduzioni come da normativa provinciale. Con 1 euro si può salire in cima alla centrale Torre Apponale, situata in piazza III Novembre, al cospetto delle azzurre acque del lago: alta 34 metri ben 165 scalini ci conducono, da marzo ad ottobre, alla sommità da cui si possono osservare le geometrie della Riva antica. Info: tel. 0464 573869, www.comune. rivadelgarda.tn.it/museo. Da visitare le mostre permanenti della Pinacoteca, dell’archeologia dell’Alto Garda e Il lago, gli uomini e il tempo.

Monica Ronchini è la Direttrice del Museo nonché responsabile dei progetti legati al Dipartimento Storico-Archeologico. “Personalità” scientifica ma non esente da una carica passionale che le permette di far scorrere una forte vitalità umana in ogni progetto che tocca. I suoi acrobatici ragionamenti permettono di ricucire i legami culturali del territorio gardesano e stimolare nuove strade e percorsi. Il Museo di Riva si distingue dalle altre strutture museali perché pone particolare attenzione al territorio gardesano. A partire dall’archeologia. Il passato così remoto può servire a ricostruire i legami tra le varie sponde? Il territorio è un tema che da anni costituisce il perno intorno al quale si muove la ricerca del Museo di Riva del Garda. Si tratta ora, con l’istituzione del Progetto MAG, di ampliare la ricerca intrecciando ambiti disciplinari diversi e indagando l’intera area gardesana, nelle sue molteplici dimensioni. L’archeologia è in questo senso un buon punto di applicazione, per l’attenzione riservata alla cultura materiale e all’ambiente nella sua stratificazione storica. L’obiettivo generale della ricerca è invitare a riconoscere gli aspetti che legarono per secoli le genti che vissero intorno a questo lago, che fu uno straordinario collante fra il Mediterraneo e il nord Europa, passando per le Alpi. Ma il lavoro è lungo e vuol essere minuzioso, nascosto com’è nelle pieghe e nella materialità del territorio. Dall’archeologia al contemporaneo passando per la storia, l’arte, la cultura del lago. Da questi presupposti nasce il “progetto Mag”, Museo dell’Alto Garda. Quali le intenzioni e le prospettive? Il Progetto Museo dell’Alto Garda nasce dall’idea che solo attraverso la collaborazione fra istituzioni e fra saperi sia possibile realizzare azioni efficaci che suscitino passione di conoscere, valorizzare e divulgare la conoscere la ricchezza di un territorio come quello gardesano ancora inesplorato nella sua unità. Dalla mostra sul barocco nell’area gardesana, alla carta archeologica del territorio gardesano, all’indagine sulla viabilità antica, alla ricerca avviata sulla contemporaneità che legge il paesaggio, le azioni vogliono aprire piste di ricerca e invitare a letture plurali, in uno sforzo in cui le amministrazioni comunali collaborano a progettare cultura al di là dei confini. Il Museo come catalizzatore di eventi e stimolatore di idee. Il rapporto con l’associazionismo del territorio è una strada da perseguire? È evidente infatti che tutto ciò è possibile solo se si riesce a stimolare un fare cultura diffuso. Ecco perché gli interlocutori privilegiati sono il ricco e generoso mondo associativo locale e la scuola, fonti di passioni e di competenze che sono essenziali e vitali per il progetto. Il Museo funge da elemento catalizzatore e da stimolo ma sono le presenze culturali sul territorio che si muovono proponendo ricerche e offrendo contributi più che positivi.

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in generale tutto il dinamico ed effervescente personale fortunatamente inusuale per una struttura museale – abbia fatto del territorio e del recupero dei fili sottili che lo hanno legato per millenni la propria politica culturale. Coinvolgendo tutto l’associazionismo del Basso Sar-

Il museo racchiude una delle più ricche ed interessanti raccolte di archeologia del territorio, dalle testimonianze preistoriche a quelle romane.

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ca, puntando a ricollegare le sponde veronesi e quelle bresciane – com’è avvenuto per la recente mostra sui “Capolavori sacri sul Garda” (chiude l’1 novembre) –, cercando di raccontare lo spazio e il tempo di una terra baciata dal sole e da una ricchissima storia millenaria. Il Progetto MAG, ovvero Museo dell’Alto Garda, che vede coinvolte le località di Nago-Torbole e di Arco (Galleria Civica d’Arte Contemporanea-Palazzo Panni, diretta da Giovanna Nicoletti) rilancia l’utopia degli Amici dell’Arte che già nel

1948 e fino al 1980, grazie alla dinamicità di Giacomo Vittone e di molti altri amici, hanno organizzato una molteplicità di eventi culturali, dall’arte al balletto, dalla letteratura alla danza all’archeologia, facendo della Rocca un centro polivalente conosciuto in tutta Europa. Ora, a distanza di sessant’anni, la Rocca è diventata un Museo efficiente e dinamico, esplorando molteplici pianeti culturali e non dimenticando mai le radici stesse della Rocca. Ovvero di essere un possedimento del giovane

sovrano del Lago di Garda Re Otnit, il quale non amava le lunghe riunioni, fuggiva dai banchetti ufficiali e dagli incontri diplomatici ed era per questo amato e benvoluto da tutta la popolazione, pescatori, pastori, artigiani e commercianti che vivevano attorno al magico lago Benacus. ■ La fontana romana - una copia si trova presso l’Arcipretale di Riva - mostra tutta la ricchezza decorativa e funzionale della società del tempo. Come la conchiglia di Venere qui si raccoglieva la salutare acqua che disseta e muta l’anima.


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Villa manin e l’impressionismo maestri del realismo e dell’impressionismo dell’Europa centrale nella sontuosa, splendida villa dei dogi di venezia

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ttraverso oltre 130 dipinti provenienti da una ventina di musei europei e americani, e una decina di collezioni private, la mostra “L’età di Courbet e Monet” è una vera avventura di conoscenza, di sussulti continui e inattesi di bellezza che giungono dai luoghi più diversi dell’Europa. Anzitutto la location: la splendida Villa Manin. Costruita verso la fine del ‘600 e ampliata successivamente da Giuseppe Sardi e

conclusa da Domenico Rossi, Villa Manin fu la residenza dell’ultimo Doge di Venezia. In mostra opere sostanzialmente ignote al pubblico che offriranno a tutti coloro che vi giungeranno l’opportunità di scoprire dipinti sempre posti nella dovuta relazione con l’arte francese che li ha ispirati. Per ogni Paese, dall’Olanda fino alla Russia, è stato scelto il museo che meglio di ogni altro poteva rappresentare l’identità della pittura nazionale, e dunque proprio da quei musei giungeranno a Villa Manin le opere. Dal Museo Mesdag all’Aia fino alla Tretjakov a Mosca. Ma l’identità della pittura di ogni singolo Stato ha in questa esposizione sempre il suo riferimento nello sguardo lanciato verso Parigi, quando non fossero stati i soggiorni, anche assai lunghi, che molti pittori fecero nel secondo Ottocento nella capitale francese. E dunque il senso vero della rassegna friulana è dal continuo intreccio dei temi e delle figure,

dal continuo intersecarsi dei motivi e dei rapporti. Vi si scoprono così pagine del tutto inesplorate di pittura e la visita alla mostra darà luogo alla costruzione di un nuovo, incantato romanzo. Senza isolare nelle diverse sale la pittura di ogni singola nazione, le tre sezioni della mostra – “Boschi, campagne, case”, “Acque”, “Ritratti e figure” – sono il resoconto di un grande sentimento che nella seconda parte del XIX secolo attraversa l’Europa. Quel sentimento che vede nella scoperta della natura da parte degli artisti di Barbizon in Francia un punto di fondamentale novità. Il gusto per il cosiddetto plein-air – sulla scia di quanto aveva già fatto per esempio Constable in Inghilter-

INFO Villa Manin Passariano di Codroipo (Udine) tel. 0422.429999 fax 0422.308272 biglietto@lineadombra.it Apertura: Dal 26 settembre 2009 al 7 marzo 2010. Orario: dal 26 settembre al 1 novembre: tutti i giorni, ore 9-19; dal 2 novembre a fine mostra: lunedì-giovedì: ore 9-18; venerdì sabato e domenica: ore 9-19. Chiuso 24, 25, 31 dicembre 2009, 1 gennaio 2010 ore 11-19. Prezzi: Adulti € 10, ridotto € 8.

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ra al principio dell’Ottocento, ma anche nel ricordo di taluni pittori olandesi del Seicento come Ruisdael – è uno degli appoggi fondamentali della nuova pittura. Il senso del naturalismo nasce nella sua completezza dall’opera di Corot (e sappiamo bene quanto venne lui colpito dalla mostra di Constable che Parigi ospitò nel 1822, tanto da convincerlo, tre anni più tardi, a partire per l’Italia alla ricerca del motivo), di Courbet, di Daubigny, di Rousseau, di Diaz de la Peña, che poi si trasferisce nelle opere giovanili di Monet, Sisley, Pissarro, Renoir. Impegnati questi ultimi quasi nei medesimi luoghi, come la foresta di Fontainebleau, a rintracciare altre luci rispetto a quelle dei pittori della generazione precedente e a rendere più legata a una realtà trasformata la descrizione della natura, evitando le

Dove mangiare

il navigatore

agli amici Via Liguria, 33100 GODIA Tel. 0432.565411

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Merita fare una ventina di chilometri in più per recarsi da Passariano a Godia e sedersi al tavolo di un locale che vanta la Stella Michelin. Creatività ed eleganza sono i must. Nel piatto, cappesante con patate grigliate, erba cipollina e caviale iraniano. Piccione in quattro modi: petto con riduzione alla melagrana, coscia con polenta, ravioli e paté. genuflessioni davanti alla scenografica e accademica natura di ispirazione storica, mitologica e religiosa. Suggeriamo di passeggiare a piedi o in bicicletta presso il Parco delle Risorgive dove, in alcuni punti, sembrerà di camminare sull’acqua. Accanto al parco è possibile ammirare gli antichi mulini come quello di Bert e di Bosa, alcuni dei quali ancora funzionanti e visitabili. ■

Prendi l’Autobrennero A22. Prendi l’uscita per A4 verso Venezia. Prendi l’uscita Latisana verso SP7. Svolta a sinistra in SP7 (indicazioni per Codroipo/Udine). Svolta a sinistra in Via del Mulino/SP39. Prosegui su Via Latisana. Svolta a destra in Via Giovanni Antonio da Pordenone/SP39. Svolta a sinistra in Via Villa. Svolta a destra in Strada Comunale Levada. Svolta a sinistra in Stradon Blanc. Prosegui su Via della Cartiera. Svolta a sinistra in Piazza Manin.

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di Gianfranco Gramola

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ino al 6 settembre l’olimpionico Antonio Rossi è a Molveno per insegnare la disciplina della canoa. Nel suo corso, oltre al kayak, sono compresi altri sport (beach volley, basket, nuoto, ecc…), tante passeggiate e alcune escursioni sulle rive del lago dolomitico, oltre ad un pomeriggio di gym training con Yuri Chechi, a Fai della Paganella. Il bell’Antonio (così viene chiamato dagli amici), classe 1968, è nato a Lecco, è figlio di un medico e di una laureata in farmacologia e in lingue straniere. Quinto di cinque fratelli, ha iniziato a “remare” nel 1983, dimostrando da subito talento e grande applicazione. È sposato con Lucia Micheli, anch’ella campionessa di canoa kayak (ha partecipato alle Olimpiadi di Barcellona nel 1992, nde.) e hanno due figli: Angelica e Riccardo Yuri (in onore all’amico Yuri Chechi). Lo sportivo di Lecco ha prestato moltissime volte la sua immagine per opere di solidarietà, come Amnesty International, Emergency, Associazione Italiana per la ricerca contro i Tumori ed altre associazioni benefiche e sta sostenendo la raccolta fondi per l’Associazione per la ricerca contro l’Alzheimer. Nel 2004 è stato nominato “Ambasciatore Nazionale dello Sport” e il 31 gennaio 2005 è stato eletto “Angelo dell’anno” per il suo impegno sociale. Incontro il pluripremiato nella hall dell’Alexander Hotel di Molveno, intento a posare per delle foto ricordo con delle fans che se lo mangiano con gli occhi. Quando è venuto in Trentino la prima volta e in quale occasione? A fare un’intervista con un 26

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Il bell’antonio sale in cattedra Antonio rossi insegnante di canoa a molveno. Un campione discreto, riservato, leale e generoso, con in cuore il dono della solidarietà giornalista dello sport invernale. Mi aveva portato a fare una gita con le pelli di foca, e poi mi, visto che ci eravamo vicini, ha mostrato un lago dove sarebbe stato bello fare canoa. Solo che era inverno, l’acqua era molto bassa, quindi l’impatto non è stato dei migliori. Ma il posto mi è piaciuto molto ugualmente. Invece cinque anni fa mi ha portato qui Yuri Chechi. Lui era a Fai a fare ginnastica, con gli anelli, e mi ha fatto conoscere meglio quest’angolo del Trentino, che trovo stupendo. Mi è subito piaciuto perché vederlo in primavera e poi in estate è stato uno spettacolo. Mi sono piaciute la magia delle sue valli e delle sue bellissime montagne. Che cosa l’ha colpita di questi posti, la montagna, il lago. Qua è uno spettacolo unico, perché trovi tutto, dalla montagna al lago ed è molto bello. Io ci sono venuto quando i miei bambini erano ancora piccoli, il più piccolo aveva quattro anni. Qui è tutto a portata di famiglia. C’è un prato che è qualcosa di eccezionale, trovi un’ospita-

lità esemplare, della gente alla buona, il modo con cui ti accolgono negli alberghi che è sicuramente un valore aggiunto, il fatto che curano l’ospite come se fosse uno di famiglia. La gente è talmente alla buona, che ti trattano come uno di loro e poi vedi che sono sinceri, naturali, hanno la cultura dell’ospitalità. Ce l’hanno nel sangue. C’è un angolo di Molveno che preferisce? Il giro del lago è molto bello,

sia da fare con la bicicletta che di corsa. C’è poi la zona dei fortini di Napoleone che sono fantastici. Per non parlare del Pradel, dove c’è un sentiero che arriva a ridosso del panorama. Qualcosa di incredibile, proprio a contatto con le rocce. Da una parte hai le rocce e dall’altra il lago. Lassù il panorama è stupendo, meraviglioso. Questo paese è circondato da splendide montagne, fra queste le Dolomiti che sono bellissime e uniche al mondo. “Tradirebbe” la sua città per andare a vivere in Trentino? Andrei tranquillamente a vivere a Molveno perché io sono un “laghè”, cioè sono nato e cresciuto sul lago, quindi non avrei nessuna difficoltà a trasferirmi. Anche quando


trentinoincontri sono all’estero mi accorgo che dopo un po’ mi manca il lago. L’importante che si cia l’acqua. Senza un lago o un fiume non ci vivo. Preferisco molto più il lago al mare. Com’è nata questa sua debordante passione sportiva “acquatica”? È uno sport che praticava già mio fratello e quindi si può dire che era una cosa di famiglia. Poi, abitando a Lecco, proprio di fronte al lago di Como, l’acqua ce l’ho sempre avuta nel sangue. Facevo nuoto oppure vela. E l’idea di insegnare lo sport della canoa qui a Molveno come è maturata? Juri (Chechi Ndr) faceva già ginnastica a Fai della Paganella. Mi ha “contagiato”. Sono ormai cinque anni che vengo qui in quest’angolo stupendo del Trentino e i primi due anni venivo solo per una settimana in villeggiatura con la mia famiglia, dando lezioni ai turisti. Si iscrivevano all’azienda di promozione turistica, ma non per fare dei veri e propri corsi; si trattava più di una sorta di full immersion tra sport e natura. Da tre anni seguo una quindicina di ragazzi che stanno con me per una settimana, nello stesso albergo. Un corso di canoa. Sai, andare in canoa è facile, quello che è difficile è diventarci subito un campione. Il suo allievo più giovane e quello meno giovane? I primi anni facevamo due turni, perché la mattina c’erano i più giovani e poi con il secondo turno quelli un pochino più anziani o i genitori. Adesso, il più piccolo ha 8 anni e il più grande ne ha 16. Cerco di fargli fare un’attività dove vengono coinvolti tutti insieme. Praticamente i suoi alunni partono da zero e alla fine del corso riescono a rimanere a “galla”? (risata) Buona la battuta, Gianfranco. In questo corso, oltre a prendere confidenza con la canoa, più che altro si

cerca di far stare bene insieme i ragazzi, far conoscere loro lo sport e quindi come pagaiare e a stare in acqua e, come dici tu, a rimanere a galla. A chi volesse avvicinarsi al mondo dello sport, che consigli vorrebbe dare? Di credere nelle proprie forze, di impegnarsi molto e di credere nelle persone che stanno vicine e che ti aiutano a migliorare. Di non allontanarti mai, se è possibile, dalla famiglia e dagli amici. Ma soprattutto stare con i piedi per terra e andare sempre avanti con grinta e umiltà. Tre ori alle olimpiadi, altri tre ai mondiali e uno agli europei. Lei ha avuto parecchie soddisfazioni come atleta. Ha dei rimpianti? No! Nessuno. Se tornassi indietro rifarei tutto da capo, anche perché gli sbagli possono servirti come esperienza. Come dice il proverbio: “Sbagliando si impara”. Quale pensa che sarà il suo ruolo nel mondo dello sport in futuro? Ti confesso che mi piacerebbe un ruolo a livello dirigenziale. Sono rappresentante dell’Unicef e del Coni ed è un’esperienza che mi sta insegnando tantissimo e che mi piacerebbe portare avanti. Vorrei portare più sport nelle scuole. Già con la Provincia di Lecco, dove abito, sto facendo qualcosa per realizzare questo mio sogno e approfitto di questa tua intervista per lanciare questa idea anche alla Provincia di Trento. Di lei si dice che è bello, è simpatico, ecc… Oltre ai pregi avrà sicuramente qualche difetto o qualche curiosità da svelare ai lettori di Trentino Mese? Si! Vado matto per i pizzoccheri, ma amo molto la cucina trentina, anche se devo stare attento alla linea. A proposito: mangio l’aglio a spicchi interi. Non per i vampiri (risata) ma ■ per la pressione.

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trentinoattualità Post It in diretta da Piazza Dante, in streaming su Luna Web Tv: Nella foto: Roberto Rampanelli Menotti, Andrea Cuoghi e Serena Bressan

una radio libera ma libera veramente Si chiama Sanbaradio, ma non ha niente a che fare con il brasile. Un ritorno alla parola parlata e al contatto con la gente. una web radio che ha tanta voglia di farsi sentire...

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ominciamo col dire che con il Brasile Sanbaradio non c’entra nulla. Non è al fantasioso ballo che fa riferimento il nome di questa radio trentina, bensì allo studentato di San Bartolameo, in seno al quale è germogliata una manciata di anni addietro. Un’iniziativa della Cooperativa Mercurio che gestiva la comunicazione universitaria fin dal 2001. Ad un certo punto, però, i finanziatori hanno chiuso i rubinetti e la nostra radio ha dovuto reinventarsi. Così si è data una struttura, una sede, un direttore responsabile 28

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(Francesca Re) ed è diventata a tutti gli effetti una testata giornalistica con tanto di registrazione al Tribunale. Le altre anime di Sanbaradio sono Michele Tesolin, Devid Stefenelli e Roberto Rampanelli Menotti con cui scambiamo quattro chiacchiere off air. La prima domanda sgorga irresistibile: ma che senso ha al giorno d’oggi, nel regno incontrastato del web, della venerazione dell’immagine puntare tutto su una radio. Non vi sembra un’operazione un po’ troppo d’antan? “Riportare l’attenzione sulla parola a noi è sembrata una buona idea, in un momento in cui, appunto, di parole se ne dicono tante e, spesso, a vanvera”. A fine settembre Sanbaradio aprirà la sua esistenza ufficiale. Fino ad oggi ha svolto la propria attività con la stimma della sperimentazione. Eppure i numeri degli ascolti sono tutt’altro che “sperimentali”. “Siamo seguitissimi – dice Roberto con un filo d’orgoglio – dagli studenti, ma non solo. Tanti si propon-

Info: redazione@sanbaradio.it Cell. 348.4296094

di Pino Loperfido

Lo “studio” di Sanbaradio e Luna Web Tv in Piazza Dante per Due note per i giovani


trentinoattualità

Servizi per gli studenti e...

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a Società Cooperativa Mercurio nasce nel 2001 fondata da un gruppo di studenti universitari allo scopo di gestire le iniziative editoriali rivolte agli studenti dell’Opera Universitaria. Il legame con l’Ente è sempre stato forte per la Cooperativa, che ha sviluppato con gli anni tali progetti editoriali. Nello specifico si tratta della pubblicazione dello storico giornale universitario “Studiare a Trento”, di frequenza settimanale, della rivista prettamente dedicata alle iniziative culturali studentesche e non solo “Quo Vadis?”, anch’essa settimanale, e del programma radiofonico, concepito e realizzato dalla cooperativa stessa, “Fuoricorso” e realizzato anch’esso in collaborazione con l’Opera Universitaria di Trento e con radio locali, innanzitutto RTT e poi Radio Dolomiti. Una Cooperativa rivolta quindi alle iniziative editoriali, con idee legate soprattutto a quel mondo studentesco e universitario che i soci e i collaborati della Cooperativa ben conoscono. La Mercurio ha quindi sviluppato quello che è il suo ruolo sociale, ovvero fornire servizi alla sua popolazione di riferimento, gli studenti e in particolare gli studenti universitarie, servizi di comunicazione e formazione. Tra questi, anche Sanbaradio.

Francesca Re intervista i The Bastard Sons of Dioniso negli studi di Sanbaradio

gono anche con idee e novità”. E loro li lasciano fare. Già, proprio così. Perché Sanbaradio si fregia della nomea di emittente comunitaria, aperta a collaborazioni di qualsiasi tipo, dal programma culturalmente impegnato allo strimpellatore che bussa alla porta della sede di Via Torre Vanga quattro e si esibisce in uno stucchevole giro di do. Sanbaradio risponde a un bisogno di comunicazione. Ma dai?! Non viviamo nell’era della comunicazione? “Sì, ma attualmente non è il tipo di comunicazione più vicino alle reali necessità e ai desideri culturali delle persone”. Il nostro intervistato ha ragione. Troppa carne al fuoco, rischiamo di rimanere intossicati... È curioso questo rifiorire dell’interesse per la radio. Se pensiamo a quando sono nate le prime radio libere, negli anni Settanta, alla successiva crescita

esponenziale, alla commercializzazione, all’avvento del web 2.0, possiamo facilmente immaginare la curva di una parabola che torna a salire. Nel chiacchiericcio immenso della globalità, dei social network e del gossip c’è dunque bisogno ancora di un microfono e di qualcuno che abbia qualcosa da dire a qualcun altro. A maggior ragione se, come Sanbaradio, il media è radicato sul territorio, anzi sul microterritorio, sostituendosi magicamente alle funzioni un tempo svolte dalla piazza o dal baretto sotto casa. Ma siamo sicuri che Sanbaradio sarà una radio libera veramente, come cantava Eugenio Finardi? “Noi ci proveremo – sostiene Rampanelli Menotti –. Inutile dire che non rinunceremo ad eventuali proposte pubblicitarie, anche se ci siamo dati un sacrosanto tetto del cinque per cento. Riguardo al

Filippo, Niccolò e Fabio lo scorso 17 luglio a “Due note per i giovani”

rischio di rimanere imprigionati nella commessa, penso che sia nel nostro dna la tendenza ad affermare sempre e comunque una specificità”. Radio a denominazione di origine controllata, dunque, come il migliore dei vini. C’è un altro fatto a qualificare Sanbaradio come palestra di radiofonia. Spulciando l’elenco dei nomi che attualmente vanno per la maggiore nei media trentina si scopre, non senza sorpresa, che molti di loro si sono fatti le ossa proprio nella radio di cui sopra. La radio è desiderio di libertà, una realtà culturale che vuole essere anche un servizio utile e ludico allo stesso tempo. Tra le trasmissioni, segnaliamo quella curata da Michelangelo, “Bad Boys” che racconta la vita dei grandi “cattivi” del cinema, dello sport e dell’arte in genere. Salutiamo Roberto ascoltando alcuni simpatici jingle registrati dai gruppi musicali intervistati negli studi di via Torre Vanga, tra cui gli onnipresenti The Bastard Sons of Dioniso. In bocca al lupo, Sanbaradio! ■ Il direttore responsabile, Francesca Re, e l’amministratore unico di Mercurio, Michele Tesolin, allo Studentato di San Bartolameo

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trentinopanorama www.festadelluva.tn.it

pazzo Carnevale d’autunno Dal 1958, la festa dell’uva, un appuntamento che si rinnova a verla di giovo. Una festa dionisiaca piena di colori e di entusiasmo. Tanti gli eventi collaterali

A

utunno vicino, è tempo di feste. Prenderà il via sabato 19 settembre la 52a Festa dell’Uva, tradizionale festa dedicata al vino e alla vendemmia. Sarà il secondo convegno “Raccontami, Uva…” – organizzato al Castello della Rosa di Ville di Giovo – ad anticipare di una settimana i tre giorni di festa. Infatti, dopo il buon riscontro avuto lo scorso anno con il primo convegno che si è svolto alla chiesetta di San Giorgio, quest’anno il Comitato Organizzatore ha deciso di proporre tale evento anticipandolo al sabato precedente, giorno in cui si aprirà anche la festa dedicata alla Madonna Addolorata. La formula rimane 30

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quella dello scorso anno: tre interventi inerenti la storia, la geografia e l’enologia del Comune di Giovo – ed in generale di tutta la valle di Cembra – intervallati da sketch, canzoni e degustazioni di tipici prodotti enogastronomici. Sarà una bella occasione per scoprire un antico luogo che ha fatto da sfondo a molte vicende storiche. Per quanto riguarda i tre giorni veri e propri di festa, venerdì 25 settembre verrà organizzata, nel padiglione centrale una cena molto particolare, dove verranno serviti piatti a base di pesce, accompagnati da vini selezionati. Chi desidera partecipare può prenotarsi, attraverso mail (info@festadelluva.tn.it) oppure telefonicamente. Il carnevale d’autunno di Verla di Giovo impazzerà come di consueto, travolgendo residenti e turisti con il suo entusiamo. A partire dal venerdì sera, come tutti gli anni, le vie ed i “volti” del paese, verranno animati con stand enogastronomici, dove verranno proposte le specialità della nostra valle. Accanto a questi eventi, saranno allestite inoltre delle mostre di opere artistiche, in particolare, una, presso il Centro Polifunzionale, curata da Marco Arman, l’altra allestita invece dal Gruppo Porteghi – che troverà posto all’interno della suggestiva cornice degli “spiazi dei Molinari”. Troveranno posto inoltre altre due mostre, una curata dal gruppo Donne del

Tombolo di Cembra, l’altra di sculture in legno, realizzate dal gruppo intagliatori del legno di Cembra. Oltre a ciò, lungo le vie del Centro storico, verranno messe in scena rievocazioni di antichi mestieri, accompagnate da artisti di strada. Sabato mattina si terrà presso la sala consiliare la premiazione del concorso letterario bandito dal Comune di Giovo (maggiori informazioni si potranno trovare sul sito www.comunegiovo.it). Sabato sera, i gruppi allestitori dei carri allegorici si sfideranno nella seconda edizione della “Corsa dei Congiai”. Domenica 27 Settembre, alle 9, prenderà il via la 21a Marcia Dell’Uva, mentre alle 12, presso il padiglione centrale, si terranno le premiazioni. Alle 14.30 arriverà l’evento più atteso (e conteso) della festa: la grande sfilata di carri allegorici. Questo momento, dal 1958 costituisce il fulcro della festa, essenza e memoria di un evento tra i più significativi dell’autunno in Valle di Cembra. Aprirà la sfilata il corteo delle ragazze in costume, a seguire il carro vendemmiale con distribuzione gratuita di uva schiava e vino, quindi i carri allegorici in concorso scanditi da bande musicali e gruppi folcloristici. Dopo il successo ottenuto lo scorso anno, continuerà anche quest’anno la votazione dei carri tramite sms. Le premiazioni e la consegna del trofeo denominato “Immagina…” si svolgeranno presso il ■ padiglione centrale dopo le 19.


Domenica 13 e 20 settembre 2009

FESTE GOLOSE FRA MUCCHE E CAPRETTE Due week-end di gusto e folclore a Cavalese e Predazzo Domenica 13 settembre, alle 14.30, Cavalese saluta 350 capre che tornano dai pascoli agghindate di fiori per trascorrere l’inverno nelle calde stalle. Il gregge si avventura nelle vie del paese. La festa inizia venerdì 11 con escursioni in malga, pedalate golose, degustazioni, mercatini e mostre bovine, equine e ovicaprine Domenica 20 settembre, alle 11, a Predazzo, una folla schierata lungo le vie del centro storico festeggia il ritorno dai pascoli delle mucche agghindate con fiori, rametti di abete e campanacci. Accompagnano l’evento degustazioni e rievocazioni del vecchi mestieri già a partire da venerdì 18 settembre.

CAVALESE Via Bronzetti, 60 Tel. 0462.241111 www.visitfiemme.it



trentinopanorama

www.festivalmozartrovereto.com

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orna il Festival Internazionale W.A. Mozart a Rovereto. Il filo rosso che caratterizzerà l’edizione 2009 della tradizionale rassegna trentina è il rapporto di Mozart con il mondo dei compositori che lo precedono, lo affiancano e lo seguono, sulla scia dei tanti anniversari che si celebrano quest’anno. Cadono insieme, infatti, i 250 anni dalla morte di Händel, i 200 anni da quella di Haydn e Albrechtsberger, nonché dalla nascita di Mendelssohn. Tutti compositori legati a Mozart, che li ha avuti come modelli, maestri, colleghi, amici e discepoli ideali. “L’edizione 2009 del Festival - spiega il direttore artistico, Angela Romagnoli - vuole proporre al pubblico una collana di programmi musicali che aiutino a comprendere la costellazione in cui è possibile collocare Mozart: il rapporto col passato prossimo (Mozart-Händel), la rispettosa e affettuosa colleganza (Mozart-Haydn, Mozart-Albrechtsberger), l’eredità consegnata alle generazioni successive (Mozart-Mendelssohn, ma anche Mozart e i nostri contemporanei)”. Il Festival cambia in parte fisionomia rispetto agli anni scorsi, mantenendo però una linea di continuità. I due momenti separati che avevano caratterizzato le passate edizioni confluiscono in un unico lungo fine-settimana (dal 24 al 28 settembre 2009). Restano gli appuntamenti teatrali e l’attenzione per il ci-

Mozart e il mondo: l’anno dei centenari Il festival mozart di rovereto ricorda 250 anni dalla morte di Händel, i 200 anni da quella di Haydn, nonché dalla nascita di Mendelssohn nema, che creano un evento unico a più facce, destinate a intrecciarsi liberamente. I tanti anniversari saranno occasione di un momento di riflessione proposto in apertura del Festival (24 settembre): studiosi di musica, cinema e storia si confronteranno sul tema delle celebrazioni come occasione di costruzione mirata di personaggi. Il programma musicale prevede un ampio spazio dedicato ad interpreti del filone ‘storicamente informato’, incarnazione sempre più evidente dello spirito post-moderno, più che mera archeologia musicale: l’Orchestra Zefiro (24 settembre) propone, con il soprano Gemma Bertagnolli, un’antologia dalle quattro rielaborazioni mozartiane di lavori haendeliani (tra cui Messia); il Piccolo Concerto di Vienna (25 settembre) ricorda Haydn e Albrechtsberger presentando una colta curiosità: concerti con scacciapensieri, strumento che siamo abituati a collocare solo in contesti popolari e che invece ascolteremo in compagnia di classicissimi archi. Il tatro si fonde con la musica nello spettacolo “Il Cuoco di

Mozart” di Pino Loperfido, un monologo concertato sulla vita di Lorenzo Da Ponte, librettista della celebre trilogia mozartiana. Ad interpretare il testo di Loperfido il bravo Riccardo Gadotti accompagnato da Roberta Ropa al pianoforte e dal soprano Adriana Cicogna. Non mancano le compagini tradizionali: la Liszt Chamber Orchestra, sotto la bacchetta di Janos Rolla e con il clarinetto di Michael Collins, offrirà un concerto classico attorno ai grandi Mozart, Haydn e Mendelssohn (26 settembre). L’Orchestra Filarmonica di Torino, diretta da Andrea Dindo, nella seconda parte del suo appuntamento affronterà il sinfonista Haydn e Mendelssohn trascrittore di Händel (27 settembre). La stessa orchestra riprenderà i pezzi vincitori del Concorso Internazionale di Composizione “2 Agosto” di Bologna, il Concorso che onora la memoria delle vittime della strage alla stazione del 1980 e che rappresenta una delle realtà più importanti nell’ambito della produzione di opere musicali contemporanee. Tra la rassegna roveretana e quella emiliana il sodalizio, comin-

Riccardo Gadotti ne “Il Cuoco di Mozart”

ciato nel 2006, è sempre più stretto. “Una novità dell’edizione 2009 – sottolinea ancora il direttore artistico – è rappresentata dall’attenzione al pubblico dei giovanissimi: approfittando della compresenza nella città di Rovereto con la rassegna nazionale Educa, con cui collabora, il Festival propone due laboratori musicali per bambini tra i 5 e i 12 anni, affidati alla Scuola musicale Jan Novák di Villa Lagarina (25 e 26 settembre). Inoltre per piccoli e grandi i burattini di Luciano Gottardi danno vita a un Flauto magico (26 settembre), e la ormai consueta ma sempre vivace collaborazione con il liceo Rosmini di Rovereto offre Omnibus Mozart, una pièce di Danilo Faravelli accolta quest’anno anche nella programmazione di Educa (27 settembre)”. ■ 33

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trentinonewjobs

di Silvia Trentini

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ochi ma sostanziosi ingredienti per una miscela che ha tutto un sapore d’esperienza. L’esperienza del gruppo 4Land, pioniere e tra i maggiori esperti in Italia per il rilevamento GPS in ambito montano e l’esperienza eTour, atelier di progettazione partecipata dell’innovazione, azienda leader nel campo della comunicazione turistica on line. Per chi non lo sapesse il GPS è un sistema di posizionamento su base satellitare, una sorta di “bussola moderna” che passo passo ti permette di sapere dove ti trovi con la massima precisione (navigatore satellitare). Non c’è metodo più efficace e attendibile per rilevare il territorio, in grado di identificare anche quelle zone coperte dalla vegetazione che rimangono nascoste nelle riprese aeree o satellitari. I due geologi fondatori di 4Land, Enrico Casolari e Remo Nardini, sono stati i primi a rilevare con questa strumentazione tutto il territorio trentino (completeranno l’operazione entro settembre 2009 con l’area dell’Adamello e della Rendena), spingendosi fin fuori dai suoi confini. Hanno percorso tutto il territorio in lungo e in largo, a piedi e in mountain bike rilevando oltre 30.000 km tra strade e sentieri e producendo 40 carte che riportano anche la

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il Trentino in gps Metti un progetto innovativo di un’azienda trentina all’avanguardia e un gruppo di abili e appassionati geologi. Quello che ne nasce è un Trentino interattivo descrizione di molti percorsi. I dati e le carte di 4Land sono talmente complete e precise che sono adottate dal Soccorso Alpino (Corpo Nazionale Soccorso Alpino, Sezione Protezione Civile della Provincia autonoma di Trento) che ha bisogno di accedere a dati sempre aggiornati per capire immediatamente dove intervenire. La loro Carta topografica del Garda Centrale è stata premiata a livello mondiale con la “Menzione d’onore” nel Publisher Map Awards 2005 organizzato a Toronto da Avenza Systems Inc. 4Land ci ha messo i dati, Google la funzionalità, eTour le capacità di integrazione tecnologica e comunicativa: nasce così un “cruscotto” interattivo che mette gratuitamente a disposizione dei turisti (sportivi o non) un servizio di navigazione cartografica on line con tutti i dati tecnici dei percorsi e le schede di dettaglio informativo, con la possibilità di vedere direttamente il percorso con Google Earth e di scaricare sul proprio GPS i file di ciascun percorso perché possa-

no essere usati negli spostamenti in montagna. Il risultato finale? Più del semplice “cruscotto” web, “l’esperienza” soddisfacente di chi ne fa uso: la famiglia che davanti al computer progetta la sua vacanza tra sport, cultura e divertimento, il ciclista che attraversa poi sicuro i sentieri della Val di Non con il GPS. “Sempre di più oggi si manifesta il desiderio di progettare la propria vacanza da casa nel modo più realistico possibile – ci spiega Giovanna Dorigati, a.d. di eTour –. Di cominciare ad assaporarla fin da molto prima della partenza e poi trovarla “oltre le aspettative”, come promette il Trentino: questa è la possibilità che vogliamo offrire.” A servizio dell’utente è on line un sistema integrato di dati, cartografia dettagliata, percorsi selezionati e tracce GPS per diversi tipi di escursione, a piedi o in mountain bike, e con ogni informazione utile (alberghi, rifugi, punti di ristoro e di interesse turistico…). Dati impossibili da inserire insieme in una carta stampata, che diventerebbe illeggibile. “Il web, invece, si

presta bene a questa comunicazione: contiene tutto, ma rende visibile solo ciò che si vuole vedere”. Fin’ora questo “cruscotto” è stato realizzato per i siti delle Apt di Val di Non, Val di Sole e Valle di Ledro ed è la sua flessibilità a renderlo originale. “Infatti - ci spiega Diego Calzà, presidente di eTour - sui tre progetti abbiamo studiato con ciascun cliente un cruscotto ad hoc e lo abbiamo inserito su ognuno dei tre siti web realizzati da tre web agency diverse. Naturalmente il binomio 4Land-eTour non è il solo a proporre questo tipo di visualizzazioni del territorio, ma solo 4Land è in grado di mettere a disposizione una georeferenziazione precisa metro per metro del territorio e solo eTour in Italia applica un metodo innovativo per la progettazione partecipata dei siti web, che permette al cliente/azienda di capire di quali strumenti e funzionalità ha bisogno realmente. Conclude Diego: “Non c’è miglior modo di fare buona comunicazione del proprio prodotto se non farla da sé”. ■ eTour aiuta.

Info: 4LAND: Trento - Vicolo Madruzzo 14. Tel: 0461-984484 www.4land.it eTour srl: Trento - Via Grazioli, 63 Tel. 349 068 9949 www.etour.tn.it


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www.pooh.it

S

ono come il Colosseo, Venezia e la Ferrari: un simbolo assoluto dell’italianità. Chi oggi ha dai quarant’anni in su ha un motivo per doverli ringraziare: per la colonna sonora dell’adolescenza, oppure per aver musicato le prima pomiciate. Sono i Pooh, naturalmente, una sorta di entità composta da quattro esseri umani capaci di far vibrare le note del cuore. Quattro ragazzi per bene che hanno sfornato le più celebri melodie della storia della canzone italiana. C’è chi dice che questa sarà davvero l’ultima occasione per vedere i Pooh dal vivo, c’è chi dice che gli orsetti sono diventati un pochino troppo litigiosi fra di loro, c’è invece chi dice che è solo una bella mossa per far riempire ancora i Palasport di tutta Italia. In attesa di conoscere cosa c’è nel futuro del quartetto di pop melodico più amato nel Belpaese, i Pooh hanno iniziato in estate il loro ultimo tour che li porterà il 12 settembre al Palasport di Trento. Un evento organizzato dalla Showtime Agency legato per i Pooh all’uscita del cd “Ancora una notte insieme”, l’ultimo (doppio) album di Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Stefano D’Orazio e Red Canzian. Il disco segna l’uscita dal gruppo dei Pooh del batterista Stefano D’Orazio, dopo 38 anni di carriera artistica con quelli che sono stati già definiti come i “Fab Four” italiani che hanno venduto oltre 25 milioni di album e 23 milioni di singoli. “Ancora una notte insieme” (su etichetta Atlantic/Tamata e distribuito da Warner Music Italy) è stato presentato alla stampa non come “la solita raccolta celebrativa”, ma come un disco con un concept e una motivazione ben precisi: nasce

ancora insieme a trento In attesa di conoscere cosa c’è nel futuro del quartetto più amato nel Belpaese, i Pooh hanno iniziato l’ultimo tour che li porterà il 12 settembre al Palasport di Trento dalla voglia di raccogliere, per l’ultima volta tutti insieme, i brani che i Pooh hanno cantato a quattro voci e nei quali ognuno di loro ha dato una sua personale “lettura“ degli argomenti trattati... i racconti singoli, all’interno della stessa canzone, di quattro compagni di avventura che si confrontano con visioni della vita e con caratteri magari diversi tra di loro. E questo spirito di unione e di confronto lo si ritrova anche nella title song “Ancora una notte insieme“, un brano scritto apposta per questo momento particolare, dove i Pooh, con lo stile che li ha contraddistinti fino ad oggi, condividono e riescono a cantare l’andata via di uno di loro ancora una volta… insieme e non contro! Nel rispetto per la scelta di un amico. Il trenta brani che compongono il doppio cd fanno parte del mondo “parallelo” dei Pooh, il mondo più cantautorale, introspettivo e intimo che spesso non ha avuto la giusta visibilità perché “oscurato“ dai loro grandi successi popolari. I Pooh saranno allora “Ancora una notte insieme” in quello che sarà il loro ultimo tour per celebrare dal palco la

loro straordinaria carriera e incontrare in concerto tutto il loro pubblico, i tanti amici ed estimatori che da sempre li seguono e li amano. Il tour “Ancora una notte insieme” ha debuttato sabato 18 luglio nei Cortili Vanvitelliani della prestigiosa Reggia di Caserta e tra luglio e agosto ha toccato spazi suggestivi all’aperto in tutta la Penisola. Nel mese di settembre il tour “Ancora una notte insieme” si sposterà nei Palazzi dello Sport delle maggiori città italiane fra cui appunto è stata inclusa

anche Trento. Una notizia che renderà felici i tantissimi fans trentini degli “orsetti” pronti da anni ad accorrere ad ogni performance dei Pooh nella nostra provincia. Ed è chiaro che questa volta, come sottolineato, quello di settembre sarà un concerto tutto speciale con quel sapore dolce amaro che riserverà la fine di una lunga avventura musicale. Salvo sorprese ovviamente, perché c’è chi dice comunque che i Pooh siano già alla ricerca di un nuovo batterista. ■

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trentinobottegad’artista

di Renzo Francescotti

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ra il 1994 quando la pittrice lavisana Paola de Manincor decise di andare a dipingere i suoi murali sul tema dell’emigrazione nel luogo più lontano dove erano giunti i migranti trentini: l’Australia. Nel giro di due anni era stata colpita da un duplice grande dolore: nel 1990 la scomparsa prematura e improvvisa di Giuseppe Varner, suo cognato, straor-

dinario pittore e suo maestro; due anni dopo la morte di suo marito, Italo Varner, uno dei maggiori poeti dialettali trentini degli ultimi decenni. Con Giuseppe, nel 1989, aveva realizzato a due mani i dipinti murali di Casa Varner, accanto alla Parrocchiale di Lavis, e nello stesso anno, finendoli nel gennaio dell’anno seguente, quelli nel Municipio di Ca-

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La signora degli affreschi vedago: il testamento spirituale di Giuseppe Varner, che era scomparso qualche settimana dopo. Rimasta sola, non lasciandosi annegare dai ricordi, con coraggio e tenacia era in terra dì Australia a dipingere i suoi affreschi per le comunità di italiani che lì vivono. Fu il primo di sette viaggi nella terra dei canguri (l’ultimo è della primavera del 2009), migrazioni stagionali di una pittrice-frescante che ha arricchito dei suoi dipinti murali Sydney (“Sapore di terra amica”), Melbourne (“Il fiume racconta”), Perth (“Ieri, Oggi, Domani”), Myrtleford (“La storia dei padri”), Wangaratta (“Due giorni per l’Italia”), Dandenong (“La scala delle arti e dei mestieri”). Poi questa pittrice viaggiante come i pittori frescanti che hanno impreziosito per secoli con immagini sacre e profane le nostre città e paesi (le chiese, i castelli, i palazzi, le facciate

Ritratto di Paola De manincor, grande artista lavisana che ama l’australia

delle case private, i “capitelli” campestri) non si è più fermata: suoi dipinti murali, oltre che in Italia e in Australia, sono in Bosnia, in Cina, in Brasile. Ne ha percorse di strade nel mondo Paola da quando esordiva timidamente a Lavis nel 1967 come pittrice “ingenua”, per poi farsi conoscere con personali in Trentino e Veneto, farsi la mano sui grandi spazi con gli scenari dipinti per il Gruppo “Neruda” (“Cantada dei poricristi”, “Cantada dei emigranti II”) e approdare infine alla grande pittura murale. Questa pittrice trentina ci ha dato le sue cose più importanti nella pittura dei murali, servendosi di una tecnica del tutto uguale a quella dell’affresco, tranne che il dipinto non è su malte fresche e non si serve di terre colorate ma di colori minerali, particolarmente resistenti. Paola de Manincor è una pittrice autodidatta (come lo era Giuseppe Varner) che ha maturato un suo stile inconfondibile traendone l’humus dalle sue radici contadine: un tratto “rustico”, popolareggiante, ricco di sapori e umori genuini. I suoi dipinti, affollati di donne e bambini, sono mossi da un continuo dinamismo, come da un vento di ballo che investe esseri

umani, corsi d’acqua e cieli. È una vita pulsante, vitale di memorie e presenze. Anche se la de Manincor si è spesa pittoricamente soprattutto nei dipinti murali, ha anche una notevole produzione di quadri da cavalletto. Mirabile per la sua fantasia dinamica il ciclo di quattordici tele ispirato alle leggende trentine narrate da Mauro Neri, esposto in Germania ad “Hannover Expo 2000” e poi una mostra itinerante nelle maggiori stazioni turistiche trentine. Così come sono di nuovo interesse le tele realizzate negli ultimi anni, impreziosite da tasselli di paste vetrose. L’ultimo dipinto murale di questa infaticabile artista è stato realizzato in quel di Bergamo, nella Sala del Consiglio di Omobono e in Valle Imagna, su sollecitazione del poeta amico Ermellino Mazzoleni. È un ampio dipinto di quasi otto metri e mezzo di base e di oltre tre di altezza : raffigura una processione che si dirige tra i boschi alla Grotta della Madonna della Cornabusa, un santuario popolare che era particolarmente caro al bergamasco Papa Giovanni. Dopo una serie di disegni e progetti preparatori Paola lo ha dipinto in un tempo incredibilmente ■ breve: venti giorni.



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di Lara Deflorian

In punta di piedi tra asia e nordamerica

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opo Drodesera un altro festival quest’anno volge il suo sguardo a Nord, verso quelle terre fredde cariche di un’energia nascosta. Dal 3 al 13 settembre la nuova prospettiva di Oriente Occidente, dopo aver indagato negli anni la contemporaneità e i diversi linguaggi coreografici intrecciati che legano l’Est all’Ovest arrivando a sconfinare nelle terre del Sud, s’irradia attorno allo stretto di Bering, il

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crocevia che collega il Nord America e il Canada ai Paesi Baltici e alla Russia. Le otto compagnie protagoniste del festival arrivano a Rovereto e a Trento da questo Nord, ancora poco conosciuto, teso all’innovazione e alla contemporaneità. S’inizierà con la fisicità prorompente della canadese Louise Lecavalier (3-4/9) che, dopo aver lasciato il gruppo dei La La Human Steps per dedicarsi alla sua vita privata, è ritornata sulle

scene con un’innovazione dai toni più pacati rivolta all’ascolto del proprio corpo. In prima assoluta presenterà Children, una coproduzione di Oriente Occidente del fondatore dei DV8 Nigel Charnock, in cui corpo e voce danno for-

www.orienteoccidente.it

Dal 3 al 13 settembre, il festival “Oriente occidente” si affaccia sullo stretto di bering: in arrivo otto innovative compagnie

ma ad una personale visione della condizione umana. Nel secondo pezzo, “I” Is Memory, vedremo invece Lecavalier ridotta a massa muscolare avvolta in una tuta sportiva. Sempre dal Canada ritroveremo la compagnia

OMAGGIO A PINA BAUSCH

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overeto aveva avuto la possibilità di ospitare Pina Bausch e la sua compagnia nel 1991. Recentemente scomparsa, l’indiscussa regina del teatro danza a cui tutti gli artisti contemporanei si sono ispirati, ha rivoluzionato lo stare in scena dei danzatori, il concetto e l’idea stessa della creazione. Inevitabile quindi l’omaggio di Oriente Occidente che la ricorda alla guida del Tanztheater Wuppertal attraverso testimonianze, immagini e proiezioni al Magic Mirror. S’inizierà il 3 settembre con la proiezione dello spettacolo Kontakthof with ladies and gentlemen over 65, per proseguire il 4 con Le sacre du printemps, con alcuni estratti di Blaubart e del film di Pedro Almodovar Parla con lei e con il documentario di Chantal Akerman Un jour Pina a demandé. Leonetta Bentivoglio infine, giornalista esperta dell’artista tedesca, presenterà il 5 settembre Dance, dance, otherwise we are lost - Il Tanztheater di Pina Bausch.


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non solo danza Linguaggi: coerentemente al tema del festival, gli incontri e i dibattiti proposti puntano sul confronto interculturale tra emisfero russo da una parte e americano e canadese dall’altra. Stage: il Cid propone quattro occasioni per avvicinarsi o approfondire i diversi stili di danza coinvolgendo coreografi e danzatori di fama internazionale. Happy Dance: in Piazza Loreto a Rovereto si potranno conoscere la vivacità delle giovani compagnie e delle scuole di danza trentine.

O Vertigo (7-8/9) fondata da Ginette Laurin. Attratta dalla vertigine, come dichiarato dal nome stesso del gruppo, e dall’attrazione del vuoto resi da dinamiche forti riconducibili a disagi interiori e a volontà di ribellione, la compagnia presenterà un riallestimento de La Chambre Blanche, considerato ormai un classico per la sua violenza evocativa nel descrivere le diverse reazioni ed emozioni nate dal disagio di una condizione di claustrofobia fisica, morale e spirituale. Basato invece essenzialmente su un’estetica fine a se stessa, tra i protagonisti del festival troveremo gli statunitensi Complexions (5-6/9), un gruppo di artisti dalle più diverse origini e formazioni culturali, fondato da Dwight Rhoden e Desmond Richardson, entrambi primi ballerini dell’Alvin Ailey DC, dotati di una personale black dance sviluppata in seguito ad esperienze di vario genere. Richardson ha danzato anche in Europa con Forsythe, è nominato primo ballerino dell’American Ballet Theatre e lavora nel musical a Broadway. Di maggiore intensità drammatica, saranno le coreografie dalla Buglisi DT (11-12/9), un’altra compagnia statunitense guidata dalla stessa Jacqulyn Buglisi, depositaria dello stile coreografico e della poetica di Martha Graham. Il suo lavoro ricalca, pur secondo una propria personale visione, un modo di creare alla Graham, fatto di ampie ed energiche dinamiche capaci però di tradurre i singoli fremiti dell’anima.

Tra le coreografie presentate non mancheranno omaggi al mondo della pittura e a figure femminili epiche e leggendarie. Dalla Russia arriveranno tre compagnie di danza contemporanea. In primis avremo il gradito ritorno di Tatiana Baganova e della sua Provincial Dances (6-7/9), già conosciuti sette anni fa a Bolzano Danza. Ci avevano incantato per la magica atmosfera fiabesca e surreale creata in Maple Garden, che potremo rivedere assieme al suo omaggio alla Russia Le Noces, il capolavoro di Stravinsky e Bronislava Nijinska, nonché primo successo coreografico della stessa Baganova. Nella seconda serata vedremo un’altra creazione ironica, di un mondo sognante un po’ dada. Scopriremo poi il linguaggio coreografico di Olga Pona che, con il suo Chelyabinsk Contemporary Dance Theater (9/09), presenterà due prime nazionali sulla realtà russa attuale. Infine Natalya Kasparova con la sua compagnia (10/9) proporrà una serie di brani del compositore armeno Komitas, che illustrano il destino tragico del suo popolo. Chiuderanno il festival, gli italiani vincitori lo scorso anno del concorso coreografico Danz’è, organizzato da Oriente Occidente e rivolto ai giovani artisti italiani. Stefano Mazzotta ed Emanuele Sciannamea del Teatrofficina Zerogrammi (13/9) presenteranno così in prima assoluta un lavoro sul rapporto sociale e individuale con la chiesa e ■ le sue liturgie.

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antica arte del botìro un progetto di recupero nato dalla volontà del Comitato per la cultura del cibo a Primiero

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el dialetto primierotto “botìro” significa burro e, ai tempi della Serenissima, il miglior burro in vendita a Venezia proveniva dagli alpeggi della valle di Primiero, tra le cime dolomitiche delle Pale di San Martino e le montagne del Lagorai. La qualità era eccezionale, sia per la ricchezza floristica dei pascoli di queste valli ricche d’acqua, che per l’accurata lavorazione che consentiva di ottenere un prodotto conservabile per molti mesi. Le malghe locali, un tempo molto numerose, riservavano gran parte della panna alla produzione di burro, tanto che il formaggio, molto magro, era quasi un prodotto residuale. A fine estate, i grossi pani di burro venivano trasportati nei paesi di fondovalle e conservati in cantine fresche. Tolta la piccola parte che restava a disposizione della popolazione locale a prezzo calmierato, il resto del burro nel mese di dicembre prendeva la via di Treviso e Venezia. Recentemente si è voluto recuperare quest’antica tradizione 42

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del passato, che rischiava di andare perduta, rilanciando il Botìro di Primiero, diventato Presidio Slow Food per l’eccezionale qualità. Il progetto di recupero del Botìro è nato dalla volontà del Comitato per la cultura del cibo a Primiero e grazie alla disponibilità del Caseificio Comprensoriale di Primiero, che raccoglie il latte degli allevatori locali (un centinaio) e delle malghe in montagna. Il Botìro di Primiero è un burro prodotto con un preciso disciplinare, con panna d’alpeggio non pastorizzata. La tecnica tradizionale è semplice ma richiede accuratezza e competenza, per questo è stato chiamato Adriano Fontana, malgaro in pensione originario di Canal S. Bovo, in Vanoi, che ha accettato volentieri di far rinascere il Botìro. Una vecchia zangola motorizzata in legno e ghisa degli anni ‘50, necessaria per ottenere una produzione minima, è stata ripristinata e rimessa in funzione presso il Caseificio. Per

Intervista al casaro Adriano Fontana, originario di Canal S. Bovo (foto Agh)

ottenere il burro occorre innanzitutto separare la panna dal latte: appena munto alla sera riposa per tutta la notte in bacinelle in un ambiente fresco della malga, cosicché la panna affiora naturalmente. Al mattino si separa la panna che, trasferita nel caseificio, viene posta nella zangola, che ruotando agita la panna fino a quando la parte grassa non si rapprende in forma di briciole di burro sospese nel latticello. A questo punto, eliminato il latticello e lavata

Vecchia baita col caratteristico tetto in scandole (foto Agh)

la massa burrosa con acqua fresca, la si impasta a lungo a mano per eliminare il più possibile i residui liquidi che possono provocare muffe o un precoce irrancidimento. Per formare i panetti di burro si usano degli stampi in legno, intagliati con l’originale disegno di un bouquet di fiori di montagna, riprodotto anche sulla carta in cui vengono avvolti. Il Botìro di Malga di Primiero ha un intenso colore che va dal giallo paglierino all’oro; il profumo è moderatamente aromatico, con note floreali ed erbacee vive. È di consistenza morbida e facilmente spalmabile. Il latte proviene da Malga Fossernica, a 1804 metri di altitudine ai piedi delle cime del Lagorai, i cui pascoli sono particolarmente ricchi di erbe aromatiche. La ripresa della produzione di burro può diventare un concreto sostegno proprio per quelle malghe che, come la Fossernica, sono isolate e difficili da raggiungere e quindi rischiano l’abbandono. ■


trentinopanorama

www.ventunouno.it

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opo gli anni ‘90 del live cabaret al ristorante “La Cantinota” di Trento e all’“Angi” di Susà di Pergine, ritorna in Trentino un locale che dà spazio alle esibizioni di giovani cabarettisti. È il caso del Ventuno.uno di Trento, il locale che, gestito da Carlo Stenech, dopo un fortunato anno di attività continua a proporre nuove iniziative ed eventi. “Punto. Cabaret” è infatti il nome della stagione autunnale che ospiterà e vedrà esibirsi comici e cabarettisti emergenti, provenienti da fuori regione. Con la collaborazione della direzione artistica del trio locale i Toni marci, il Locale propone a partire da metà settembre, ogni domenica sera per 13 appuntamenti, serate di cabaret dal vivo all’insegna delle risate e del divertimento. Presentatori delle serate gli stessi Toni marci che debuttano come trio del sorriso nel 2007 e si esibiscono in serate cabaret in diversi locali di Trento, con esperienze di ra-

cabaret tanto per ridere AL ventunouno di trento, “Punto cabaret”, comicità e simpatia dio e tv locali. Al Valsugana Cabaret 2008 sono arrivati in finale e secondi al Carpe Ridens di Carpi (MO) 2009. Il calendario di settembre si apre il giorno 20 appunto con i Toni marci, il trio comicocabarettistico composto da Gabriele Zanon, Marcello Morgese e Franco Toniolatti. Il 27 settembre, sarà la volta di Pietro Saracino di Roma, animatore e cabarettista che frequenta l’Accademia di Teatro Comico a Roma e che vanta apparizioni televisive

nei programmi Seven Show e Colorado Revolution. Appuntamento a tutti per domenica 20 settembre alle

21.30 per la prima serata di Punto.Cabaret al 21.1, music. video.lounge, in via Ventuno, 1 Trento. ■

Il mercato del pane A Bressanone

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al 2 al 4 ottobre si svolgerà a Bressanone, in Piazza Duomo, la settima edizione del Mercato del pane e dello strudel altoatesino. Nei tre giorni di festa, 20 panettieri e pasticcieri provenienti da tutto l’Alto Adige presenteranno il pane di segale, lo Schüttelbrot, il “Pusterer Breatl”, il pane alla frutta, il Vorschlag, il filone bianco, il “Vinschger Paarl”, lo zelten e lo strudel di mele Alto Adige che sono contraddistinti dal marchio “Qualità Alto Adige”. I panettieri ed i pasticcieri garantiscono con il marchio Alto Adige il rispetto della qualità e della tradizione nei loro prodotti. Il mercato offrirà a tutti i buongustai la possibilità di scoprire le innumerevoli varietà del gustoso pane Alto Adige, che racchiudono in sé le tipicità regionali delle differenti valli altoatesine. Un programma d’intrattenimento culturale allieterà poi i visitatori proponendo musica popolare, dimostrazioni dell’arte bianca della panificazione, specialità tipiche e visite guidate nel corso di tutte e tre le giornate della manifestazione. Non mancherà un laboratorio dedicato ai più piccoli, che, armati di veri cappelli e grembiuli da panettiere, potranno preparare il pane con le loro mani. Il programma dettagliato della manifestazione è disponibile alla pagina web www.brotmarkt.it. 43

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di Fabio De Santi

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rodigio compie i suoi primi dieci anni di importante attività ed impegno nel campo del sociale con il concerto di Alberto Bertoli. Per festeggiare il suo

Da un bertoLi all’altro Sarà dedicato a pierangelo bertoli il concerto del il figlio alberto, il 25 settembre a trento. organizzato dall’associazione Prodigio

primo importante decennale l’associazione trentina ha pensato di organizzare un concerto con Alberto Bertoli, che rivisiterà i brani più celebri del padre Pierangelo Bertoli diventato un simbolo per molti con le sue canzoni e le sue ballate. La serata è quella del 25 settembre all’Auditorium S. Chiara di Trento con inizio alle 20, in un live che sarà aperto dalla band dei Mr. T. & the Guitar ed avrà come ospite speciale quel James Thompson, sassofonista di Zucchero, Paolo Conte e tanti altri artisti (ingresso 8 euro per info associazione@prodigio. it). Prodigio, lo ricordiamo, è un’associazione di volontariato costituitasi nel 1999 per volontà di un gruppo di persone da anni impegnate sul versante del volontariato e del disagio sociale, tra cui alcuni disabili che si sono improvvisamente ritrovati su di una carrozzina a seguito di un evento traumatico. Alberto Bertoli in questo li44

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ve riscopre le canzoni più famose del padre in una chiave spesso più rock e nello stesso tempo propone anche proprie composizioni insieme ad un brano come “Le cose cambiano” che Ligabue ha voluto dedicare proprio a Pierangelo Bertoli, quello fatto da Prodigio è un omaggio ad un artista come Pierangelo Bertoli, una persona coraggiosa e determinata che dalla finestra della sua disabilità, del suo handicap fisico che

lo ha costretto su una sedia a rotelle , ha saputo leggere e raccontare il mondo, la gente, attraverso gli occhi della musica e la lente d’ingrandimento delle parole e della poesia. L’evento vede il sostegno e la collaborazione del sito internet “www.bertolifansclub. org“ riconosciuto come sito ufficiale di Pierangelo Bertoli dalla famiglia Bertoli. Il brano “Così” e tante altre bellissime composizioni di Pierangelo come “Spunta la luna

dal monte”, “Rosso colore”, “Chiama piano”, “Dimmi”, “Acqua limpida”, “Il centro del fiume” saranno presentate nel corso di questo evento. Non mancheranno ovviamente i due capolavori di questo cantautore che ha lasciato il segno per la sua sensibilità e le sue capacità di scrivere canzoni: stiamo parlando di due capolavori come “Eppure soffia” e “Pescatore”, impreziosita da sempre dalla voce ■ di Fiorella Mannoia.

La sagra di Calliano

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a Sagra dell’Addolorata è la festa più importante per la Comunità di Calliano e dal 2002 si svolge nella bellissima cornice offerta dal centro storico del paese. La manifestazione è organizzata dal Comitato Calliano Iniziative che raggruppa tutte le associazioni operanti nel Comune in collaborazione con l’Amministrazione Comunale. Questo è il settimo anno che la Sagra viene riproposta all’interno del centro storico con alcune novità rispetto agli anni precedenti a partire dal Mercatino delle Pulci organizzato per domenica 20 settembre. Durante la Sagra si alternano momenti religiosi molto cari alla nostra Comunità, con la Processione dell’Addolorata durante la quale la Statua della Madonna verrà portata lungo le vie di Calliano in occasione della sua Festa che si ripete tutte le terze domeniche di settembre, aspetti enogastronomici con numerosi stand che propongono piatti tipici della cucina trentina abbinati ai vini delle cantine locali ed aspetti culturali con gli intrattenimenti musicali lungo tutto il centro storico e le esposizioni degli artisti locali.


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di Fabio De Santi

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iccolò Fabi torna in Trentino per suonare il 5 settembre a Rango (vicino a Comano nelle Giudicarie). Un concerto in chiave acustica quello che il cantautore romano proporrà in un appuntamento che avrà un sapore particolare per questa località visto che Rango entra nella graduatoria italiana dei Cento Borghi più belli. Niccolò Fabi sarà accompagnato sul palco da tre musicisti per presentare alcuni dei suoi pezzi più famosi insieme a quelli del nuovo cd “Solo un uomo”. Un lavoro che conferma tutte le qualità compositive di questo cantautore 41enne che calca il palcoscenico italiano da più di 20 anni. Solo un Uomo è stato accolto in maniera decisamente positiva dalla critica “un disco d’altri tempi dove non ci sono tormentoni estivi ma dove la

Niccolò Fabi: solo un uomo Il 5 settembre, bucolico concerto del 41enne romano a rango, nelle giudicarie qualità è sempre a livelli sopra la media… con ispirazioni a Tim Buckley e Nick Drake mentre un pezzo come Fuori o Dentro è degno del miglior Damien Rice, dove la voce del cantautore regna sovrana su un tappeto minimale di strumenti acustici ed archi, con un crescendo emotivo che lascia di stucco. Gli arrangiamenti, infatti, sono

la vera chiave di volta nello sviluppo dell’opera di Niccolò Fabi”. Il disco è nato allo storico Soundtrack di S.Lorenzo (Roma) nel quale il cantautore s’è preso il tempo necessario per lavorare con serenità e tranquillità circondato da musicisti e produttori tra i più preparati e intelligenti del panorama italiano. Enrico Gabrielli, deus ex ma-

Le capre “in visita” a cavalese

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omenica 13 settembre 2009, Cavalese saluta le sue capre che tornano dai pascoli in quota agghindate di fiori per trascorrere l’inverno nelle calde stalle. È la festa della “Desmontegada de le Caore”, il momento più goloso dell’anno, grazie alla rassegna gastronomica concomitante e alle fornitissime bancarelle che propongono i prodotti di eccellenza della Val di Fiemme, come quelli della Strada dei Formaggi delle Dolomiti (www.stradadeiformaggi. it). Oltre 350 capre attraversano il centro abitato, in compagnia dei malgari. Domenica, alle 14.30, il gregge si avventura nelle vie di Cavalese in una splendida festa. È l’occasione per trascorrere in Val di Fiemme un lungo fine settimana, perché la festa inizia venerdì 11 e sabato12 con escursioni golose, degustazioni di formaggi e mostre di capre, cavalli e mucche in via di estinzione.

china in carico agli Afterhours, ha curato gli arrangiamenti dei fiati e degli archi mentre altri due membri della band di Agnelli (Rodrigo D’Erasmo e Roberto Dell’Era) hanno suonato violino e basso in un paio di brani. Per Niccolò Fabi questo è solo l’ultimo capitolo di una discografia iniziata con il successo del suo primo singolo Dica nel 1996 e del primo album Il giardiniere. L’anno dopo è di nuovo a Sanremo con con Lasciarsi un giorno a Roma seguito dall’album Niccolò Fabi. Vince il Disco per l’estate con l’amico Max Gazzè con Vento d’estate. Nel 2000 esce Sereno ad ovest trainato dal singolo Se fossi Marco. L’anno successivo esce nei paesi di lingua spagnola una sua raccolta con alcuni brani dei precedenti album cantati in spagnolo come Si fuera, Viento del norte e Dejarse en Roma. Escono poi La cura del tempo che contiene le canzoni È non è, Il negozio d’antiquariato e Offeso in duetto con Fiorella Mannoia e Novo Mesto che contiene i singoli Costruire, Oriente ed Evaporare. Il 21 aprile 2009 ha partecipato, insieme ad altri 55 artisti italiani, alla registrazione del brano Domani 21/04.09, scritta da Mauro Pagani in favore della ricostruzione e restauro del conservatorio. ■ 47

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www.abruzzoliveaid.com

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l rock trentino si mobilita per l’Abruzzo e lo fa con una tre giorni di rock destinata senza troppe iperboli ad entrare nella storia del rock della nostra provincia. L’obiettivo degli organizzatori di “Abruzzo LiveAid” è quello di dare vita ad una vera e propria maratona musicale coinvolgendo almeno un centinaio di band e formazioni. “Abruzzo LiveAid”, promossa con il patrocinio della PAT, è prevista per il 18, 19 e 20 settembre 2009 presso il Parco Due Laghi di Padergnone (ubicato tra il lago di Toblino e quello di Santa Massenza). Accanto alla musica, “Abruzzo LiveAid” avrà anche molti eventi collaterali

a padergnone Abruzzo liveaid sportivi, espositivi e culturali partecipazione di figure artistiche di livello nazionale) che interesseranno tutti i comuni della Valle dei Laghi ampliando così la visibilità e l’impatto della manifestazione. Ma la cosa più importante ovviamente è che tutto il ricavato verrà donato sotto forma di strumenti musicali ai ragazzi che hanno perso tutto sotto le macerie del recente terremoto d’Abruzzo. Quindi un vero e

Dal 17 al 20 settembre al Parco due Laghi di Padergnone, una maratona musicale di solidarietà “Abruzzo LiveAid” proprio filo musicale che unirà per sempre i rockettari del Trentino con quelli dell’Abruzzo. L’evento è stato concepito nell’ambito della manifestazio-

Una finestra sullo sport Manifestazioni di ieri e di oggi sui francobolli

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n migliaio di francobolli, un centinaio di cartoline e fotografie, poster e manifesti che illustrano manifestazioni di ieri e di oggi, personaggi sportivi ospiti di Ronzone. È questa una finestra aperta sullo sport, inedita mostra proposta ed organizzata dall’US Ronzone Sportinsieme in collaborazione con i Musei di Ronzone, la Pro Loco ed il Circolo Filatelico e Numismatico Clesiano. Una rassegna del tutto inedita aperta nelle sale dei Musei di Ronzone e resa possibile grazie al copioso patrimonio filatelico della collezione Luciana Recla, variopinti rettangolini che illustrano le varie discipline sportive nel mondo e materiale fotografico e cartaceo dell’US Ronzone Sportinsieme. Una rassegna originale che gli appassionati dello sport potranno ammirare e gustare passeggiando tra le numerose teche espositive alla scoperta degli eventi sportivi celebrati nei francobolli di tutto il mondo alternati alle testimonianze fotografiche delle manifestazioni che Ronzone ha ospitato negli anni. Un revival che richiama appuntamenti di grande impatto come la “ciaminada nonesa”, i concorsi ippici, le settimane internazionali del fondo, le Marmottiadi e la Marmottaloppet, tanto per citare quelli principali, per arrivare poi ai nostri giorni con le molteplici proposte del programma sportivo per atleti diversamente abili.

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ne musicale giovanile “Forza Band”. Forza Band è un’idea nata nel 2001 all’interno della Commissione Culturale Intercomunale della Valle dei Laghi, formata dai rappresentanti culturali dei sei comuni della valle e, successivamente, operante all’interno dal Piano Giovani della Valle dei Laghi. Lo scopo è promuovere e valorizzare la musica di gruppo fornendo la possibilità di suonare assieme; è indirizzata a giovani e meno giovani, che hanno passione per la musica. L’organizzazione mette a disposizione dei gruppi una sala prove adeguatamente attrezzata. Da alcuni anni, per dare la possibilità ai gruppi di esibirsi dal vivo, vengono organizzate rassegne invernali ed estive, con concerti che si tengono in varie località della valle. Proprio in seguito all’evento sismico che ha coinvolto l’Abruzzo, tra i componenti di Forza Band è sorta la volontà di contribuire al ritorno alla normalità nelle zone colpite. È così maturata l’intenzione di donare quanto necessario alla realizzazione di una “sala prove” in una delle località colpite, per permettere ai ragazzi di realizzare un progetto analogo o quantomeno dare la possibilità di ritrovarsi e fare ■ musica insieme.



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di Fabio De Santi

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n appuntamento diventato ormai tradizione per chi ama la grande musica leggera italiana quello che quest’anno si terrà a Trento il 5 settembre. Stiamo parlando di “Note Italiane nel Mondo” che avrà fra i suoi maggiori protagonisti l’ex vocalist dei Timoria Francesco Renga. “Note Italiane nel Mondo” è il grande concerto gratuito che Radio Italia Solomusicaitaliana organizza ogni anno a Trento. Numerosi gli artisti che si esibiranno sul palco allestito in Piazza del Duomo, presentati da Mirko Mengozzi e Francesca Leto con la partecipazione di Franco Nisi. Confermata la tra-

La notte di radio italia Il 5 settembre, in piazza duomo a Trento, Francesco renga e tanti altri grandi nomi della musica italiana e del Comune di Trento,in collaborazione con Gruppo ITAS Assicurazioni, Consorzio Trento Iniziative, Trentino SpA e Trentingrana. Fra i big più attesi c’è senza dubbio quel Francesco Renga il cui nome è legato nell’immaginario di molti a quello dei Timoria: tredici anni con questa band sono stati per questo artista un’esperienza fondamentale. Con i Timoria, Renga ha te-

nuto centinaia di concerti in tutta Europa e ha registrato sette album, raccogliendo un seguito di pubblico e una stima critica invidiabili. All’inizio del 2000 Francesco Renga debutta con un album omonimo, che lo vede anche autore delle canzoni che interpreta. Prodotto da Fabrizio Barbacci, il disco si fa notare per alcuni brani tra i quali: “Affogo Baby”, “Splendido”, “Anco-

ra di Lei”. Fondamentale è la partecipazione al Festival di Sanremo del 2001, dove si fa conoscere al grande pubblico con “Raccontami”. Ma è nel 2005 che Francesco Renga vince il Festival di Sanremo con il brano “Angelo”, che rimane al primo posto delle classifiche radiofoniche e di vendita per diverso tempo. Ha partecipato in gara al Festival di Sanremo 2009 con il pezzo Uomo senza età mentre alcuni rumors danno per certa la pubblicazione di un nuovo cd composto di sole cover per l’autunno del 2009, mentre nel 2010 dovrebbe uscire un disco di inediti. ■

parole di pomaria: concorso letterario

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smissione in diretta del concerto su Radio Italia e, sabato 12 settembre, su Video Italia (Sky, canale 712). A rendere possibile una manifestazione di questo rilievo nazionale ed internazionale per il Trentino un lungo lavoro che vede in prima fila l’ideazione e il coordinamento di Alessandro Raffaelli. L’evento di “Note Italiane nel Mondo” gode del patrocinio della Regione Autonoma Trentino Alto Adige 50

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i piace scrivere? Hai qualcosa da raccontare? Allora armati di penna e fantasia e partecipa al concorso letterario di Pomaria. Nell’ambito della manifestazione Pomaria, 11-12 ottobre 2009 Casez, è stato ideato questo concorso letterario sul tema: “Pomaria, la mela. La festa del raccolto: ieri, oggi e ... domani”. Sono ammessi al concorso poesie e racconti brevi inediti, mai premiati o segnalati in altri concorsi alla data di scadenza del presente bando, di un massimo di 30 versi per le poesie e 4000 battute spazi inclusi per il racconto breve. I fogli dovranno essere dattiloscritti. Non sono ammessi riassunti o parafrasi di poesie o racconti già pubblicati. La commissione giudicatrice notificherà a mezzo stampa i casi di plagio. Chi concorrerà in più categorie dovrà presentare plichi distinti. All’esterno della busta dovrà essere indicato il titolo, la categoria e la sezione per la quale si concorre; titolo, categoria e se zione dovranno essere indicati anche in calce agli elaborati presentati. I testi devono essere inviati o consegnati entro il 25 settembre 2009, dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 12.00, in (7) sette copie, all’ufficio Strada della Mela (Via Pilati, 17, Cles c/o Comprensorio C6). La premiazione avverrà domenica 11 ottobre 2009 alle ore 16.00 a Casez, in occasione di “Pomaria 2009”.


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www.haydn.it

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a i contorni di “Cielo” lo spettacolo che Paola Turci presenterà il 3 settembre ai Giardini del Centro S.Chiara di Trento. Un appuntamento nel segno della solidarietà perché si inserisce nei festeggiamenti per i dieci anni del GTV (Gruppo Trentino Volonatari) e a supporto della Campagna “Ci STO! - Campagna Stop al Traffico Organizzato di donne tra Vietnam e Cina”. Durante il live “Cielo” Paola lascia la sua veste più impetuosa, graffiante e rockeggiante, a favore di canzoni lente e avvolgenti, a volte accompagnate dalla melodia della sua chitarra classica, altre dalla sua sola voce, in canzoni del suo repertorio, come Quasi Settembre, Mani giunte, Stato di calma apparente, Via... dove, e reinterpretazioni di canzoni di altri cantautori, come Saigon (De Gregori), Tu non dici mai niente (Léo Ferré), Paloma Negra (Chavela Vargas), Cuccuruccuccù Pa-

Nel cielo di paola Paola Turci presenterà il 3 settembre a Trento “cielo”, Un appuntamento nel segno della solidarietà loma (nella versione di Caetano Veloso), Dio come ti amo (Domenico Modugno), La bambola (Patty Pravo), ed altre. Una cantautrice Paola Turci che ha esordito nel 1986, anno in cui partecipa al Festival di Sanremo con il brano “L’uomo di ieri”, che riceve il Premio della Critica e che la cantante inserirà nel suo disco d’esordio “Ragazza sola ragazza blu”. Vince-

rà questo premio anche nei tre anni successivi: nel 1987 con “Primo Tango”, nel 1988 con “Sarò bellissima” e nel 1989 con “Bambini”, brano che la confermerà nel panorama musicale italiano e che le farà ottenere un primo posto nella sezione emergenti del 39° Festival di Sanremo. Nel 2007 si esibisce dal vivo assieme a Max Gazzè e Marina Rei nel tour “Di comune

accordo” e in questo contesto Paola stupisce ed alletta il pubblico con la sua chitarra elettrica e classica. A giugno ha pubblicato il singolo “La mangiatrice di uomini” (scritta collaborando con Francesco Bianconi dei Baustelle) che anticipa l’uscita del nuovo album a fine settembre di cui magari darà qualche assaggio anche in questo live ■ trentino.

Quattordici volte Magnalonga Domenica 6 settembre, dal parco legat di volano a calliano

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a Magnalonga dell’Alta Vallagarina riscuote di anno in anno sempre più successo ed è così giunta alla sua XIVesima edizione “I colori della terra”. L’appuntamento sarà quest’anno il 6 settembre al Parco Legat di Volano dove, alle 11.30, ci si potrà iscrivere all’evento e partire quindi alla volta di Besenello per un “magna magna” fino a Calliano tutto immerso nella campagna lagarina. Il menu proposto stuzzica i palati più raffinati e grazie alla collaborazione con l’Associazione Celiachia Italiana anche le persone intolleranti al glutine potranno assaporare tutte le pietanze proposte che come ogni anno saranno accompagnate da ottimi vini trentini. Tra yogurt con confettura per cominciare a carburare, passando poi per filetto di lonza con verdure, canederli, spätzle, carrè di maiale, lucanica fresca, polenta e crauti, formaggi di stagione, piccoli frutti e chiudendo infine con caffè, gelato e grappe trentine, davvero non sarà possibile arrivare alla fine dei 9 chilometri di “marcia” privi di energie. www.lamagnalonga.org

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Vinicio, BOUDIN e COROT in vallagarina

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arco Vinicio (Premosello Chiovenda, classe 1955) è artista atipico nel panorama nazionale. Innanzitutto perché proviene dalla piemontese

Val d’Ossola, formata da ben sette valli, dove la magia dei colori si mescola quotidianamente con la ritualità di un segno che ne rimarca l’esistenza al limitar della fantasia. Poi perché è un grande viaggiatore nella fantasia visiva dove, mescolando realtà e immaginario, si pone di volta in volta di fronte ad un tema che lo ha colpito o affascinato e lo addenta cercando la strada più confacente al suo stile ma soprattutto al suo pensiero. Artista assai noto in Trentino per le sue ripetute apparizioni, non ultima l’icona della Via Crucis a Palazzo Libera a Villa Lagarina, lo troviamo oggi e fino al 15 novembre presso la Galleria Civica G. Segantini di

I colori del mondo

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l titolo di questa mostra fotografica, in corso presso il Centro Culturale Le Mura di Trento, in via dietro le Mura bis (Salone Patton e Pedron), inquadra e precisa le intenzioni degli autori delle immagini. Tiziana Salvadori ed il marito Fabio Cunego sono due viaggiatori fai da te. Hanno cominciato visitando le bellezze d’Italia, ma il richiamo di mondi lontani, esotici, la ricerca di culture e tradizioni diverse dalle nostre, li hanno spinti lontano. Come novelli esploratori di quanto era nascosto al di là dell’orizzonte, sono partiti armati d’entusiasmo e delle loro attrezzature fotografiche. Disposti a rinunciare alle comodità dei viaggi tutto compreso, si sono, a volte, adattati a piccoli e fastidiosi problemi che potevano presentarsi nel loro peregrinare. Hanno cercato e trovato il contatto con la popolazione, arricchendo, giorno per giorno il loro animo di nuove sensazioni; sono stati portati a riflettere e sovente a cambiare le proprie opinioni sul mondo in cui viviamo. Bambini ed adulti sorridenti e ben disposti, scorci paesaggistici, strutture monumentali e piccoli particolari seminascosti allo sguardo di visitatori guarda e fuggi hanno loro permesso di cogliere, con l’aiuto dell’obiettivo, i molti colori di un mondo lontano, pensato in bianco e nero da chi non lo conosce. Questo è il merito principale del loro lavoro, svolto con certosina attenzione e bravura. L’ingresso alla mostra è libero, dal martedì al sabato, nei giorni lavorativi.

Arco, in una mostra curata da Giovanna Nicoletti dal titolo “Silenziosa Disciplina”. E la silenziosa

Marco Vinicio

disciplina non potrebbe

raccontarla è l’immediatezza di un linguaggio primitivo.

essere altro che il

Auspicando che attraverso questo mezzo comunicativo

trovarsi al cospetto

visivo il visitatore possa comodamente entrare nel

della montagna

“suo” mondo e farsi catturare subendo, come lui artista

intesa come forma

ha subito, una metamorfosi continua. Però come tutti

vivente composta da

i linguaggi semplici questo di Marco

acqua, roccia, aria,

Vinicio

non è per niente scontato. La tranquillità dell’uomo di

fuoco, terra, carne e

montagna, un cacciatore, che cammina sfiorando la

sangue. Una forma

coltre nevosa tenendo in mano un arco mentre osserva

che pulsa andando

il lontananza un cervo, è un simbolo dalle forti valenze

ben oltre il concetto

antropologiche che spetta al visitatore saper decifrare e

di paesaggio e che

non accontentarsi di soffermarsi soltanto in superficie.

lui, discretamente, lo usa come stimolo per riscriverlo

Dietro questa semplicità ci sta tutto un mondo dove realtà

attraverso la pittura. E lo fa con disincanto, come fosse

e fantasia si confondono continuamente. E sta in questo

un bambino che per la prima volta si trova immerso in

la forza del novarese Marco Vinicio come del pianeta

un mondo dove le forme e i volumi sono soltanto dei

montagna. Il Mart di Rovereto invece ci riserva un ulteriore

concetti utili soltanto per farci capire come dietro le

viaggio nella pittura della modernità. A partire da giovedì

apparenze vive e muore il vero mondo. Allora la natura

17 settembre – inaugurazione alle ore 12.30 – le bianche

diventa un’esperienza narrativa e la strada migliore per

sale si arricchiranno dei colori espressi da quei artisti

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trentinomostre che hanno ricercato nuovi linguaggi visivi cercando di poetare la realtà oltre la sua stessa rappresentazione fisica. I suggestivi paesaggi di Corot

e Boudin

che anticipano i lavori impressionisti di Monet, Pissarro, Rodin e quelli postimpressionisti di Bonnard, Sisley, van Gogh, Cézanne, Picasso, Kandinsky, Klee, Magritte, il magico Brancusi, il razionale Mondrian, il ricercatore Gerhard Richter e molti altri (in tutto ben 240 lavori), tutte opere provenienti dalla collezione svizzera del Kunstmuseum Winterthur, ci invitano fino al 10 gennaio 2010 ad intraprendere un percorso che dalla modernità ci conduce fino alla contemporaneità. Transitando per i più stimolanti movimenti teorici, dall’impressionismo al cubismo, dal surrealismo alle ricerche astratte per approdare alle ultime esperienze estetiche, almeno che si possono chiamare tali, dell’informale con Asger Jorn, Karel Appel e Antoni Tàpies e dell’espressionismo astratto con Mark Tobey, Philip Guston, Richard Chamberlain e alle tendenze minimaliste di Richard Tuttle, Robert Mangold, Ellsworth Kelly e Brice Marden. La mostra è allestita per sezioni in modo che lo spettatore possa seguire un filo conduttore che, sala dopo sala, gli apre il mondo sulle infinite e Henry Rousseau

variabili percezioni del reale. Di particolare interesse la sezione

della scultura e dell’evoluzione del linguaggio plastico a partire da Medardo

Rosso, che alla fine del

XIX secolo supera il concetto tradizionale di scultura per accogliere nella materia le vibrazioni atmosferiche e luminose (Henri Rouart, 1889), fino alle radicali sperimentazioni formali di Pevsner, Duchamp-Villon e Lipchitz e all’estrema sintesi di Brancusi (“Danaide”, 1913) e Giacometti presente in mostra con il bellissimo marmo “Testa che guarda” (1927-1929). La collezione del Kunstmuseum di Winterthur ha origine grazie ad una sapiente campagna di acquisti avviata alla fine dell’Ottocento dalla Società di Belle Arti della città svizzera, e sostenuta in seguito da generosi donatori.

Arco Mercati Mercatino delle pulci Ogni terzo sabato del mese.. Piazzale Segantini. Piccolo antiquariato, usato e collezionismo.. Info: tel. 0464-516161. Mostre MARCOVINICIO. Silenziosa disciplina Apertura: da sabato 22 agosto a domenica 15 novembre. Palazzo dei Panni - Galleria civica G. Segantini. A cura di Giovanna Nicoletti. Marcovinicio è un artista della Valdossola che come Giovanni Segantini - maestro al quale una buona parte della sua pittura ha lungamente guardato - è un camminatore nella montagna e un ricercatore attento della verità. Mostre Ludovico lodron eroe del cinquecento Apertura: da lunedì 24 agosto a venerdì 4 settembre. Sala superiore della biblioteca comunale - Mostra storica. Inaugurazione 21 agosto ore 17. Lun-giov: 16-19 e 20-22. Mostre Arco com’era Apertura: da venerdì 11 a domenica 20 settembre. Casinò Municipale. Dall’archivio fotografico di Fabio Emanuelli. Mostre Profili 3 - Marcovinicio Apertura: da mercoledì 23 settembre a domenica 15 novembre. Palazzo dei Panni. Mostra a cura di Giovanna Nicoletti.

Baselga di Piné Mostre PROGETTO INTERNAZIONALE DI SCULTURA Apertura: da lunedì 22 giugno a domenica 13 settembre. Lungolago di Serraia - per il secondo anno consecutivo torna un importante progetto internazionale di scultura al quale parteciperanno scultori provenienti da tutto il mondo. Sei artisti per sei settimane lavoreranno sul lungolago di Serraia. Una settimana per ognuno di loro, per creare delle sculture in solitudine, in mezzo alla gente. Organizza: A.p.T. Piné Cembra in collaborazione con l’artista Paolo Vivian. A.p.T. 0461 557028; Paolo Vivian Skulturclub@hotmail.it.

Borgo Valsugana Mostre Strumenti musicali Mostra permanente. Sala Galvan, Corso Ausugum, 110. Ore 10/12, mercoledì e venerdì. Info: tel. 0461-706101.

Mostre Grande Guerra in Valsugana e sul Lagorai Mostra permanente. Ex Mulino Spagolla, Vicolo Sottochiesa. Ore 10/12-15/18.30 (mercoledì 9.30/12). Info: tel. 0461-757195. Mostre Arte Sella Apertura: da martedì 2 giugno a mercoledì 30 settembre. Spazi Livio Rossi. Apertura della mostra di Yolanda Gutierrez. Ingresso libero. mercoledì, giovedì, venerdì e sabato 10-12 /16-19. Mostre MITI vietnaMITI Apertura: da lunedì 28 settembre a mercoledì 12 agosto. Biblioteca Comunale. Il Gruppo Trentino Volontariato, in collaborazione con l’Associazione Bruno Muñoz, presenta la nuova iniziativa “Storie dell’altro mondo nel silenzio delle immagini”, un progetto che durante l’estate e parte dell’autunno porterà una mostra fotografica itinerante in varie località del Trentino, unendo immagini evocative a letture recitate di racconti tradizionali vietnamiti per i più piccoli. Fotografie di Justin Mott. Tel. 0461.986696.

Calliano Mercati Mercatino delle pulci e delle cose antiche Ogni quarto sabato del mese. Piazza Italia e via A. Valentini. Orario 7.30 - 18.

Campo Lomaso mostre Giudicarie ieri Mostra permanente. Chiostro Convento Francescano. Rassegna fotografica. ore 9/12-15/19.. Info: tel. 0465-702626.

Castel Pergine Mostre MIRTA CARROLI Apertura: da sabato 18 aprile a lunedì 9 novembre. “La persistenza del segno”. Mostra a cura di: Franco Batacchi - Verena Neff - Theo Schneider . Da martedì a domenica dalle 10 fino alle 22.00 e lunedì dalle 17.00 alle 22.00. Info: 0461531158 .

Cavalese Mostre Dolomiti Apertura: da sabato 20 giugno a domenica 6 settembre. Centro arte Contemporanea, Piazzetta Rizzoli. La mostra affronta, proprio nei giorni del loro riconoscimento di Patrimonio Mondiale dell’Umanità, il grande tema delle Dolomiti. La mostra degli architetti Loreda-

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trentinomostre na Ponticelli e Cesare Micheletti, che hanno avuto un ruolo fondamentale nel gruppo di lavoro per il riconoscimento, curata da Sergio Camin, in un costante gioco tra immagini e parole presenta le Dolomiti come archetipo e modello del paesaggio montano, come luoghi della bellezza sublime nell’immaginario collettivo. . Mostre Nell’anno di Hofer. La comunità di Fiemme e la sua storia Apertura: da sabato 25 luglio 2009 a domenica 10 gennaio 2010. La mostra, ideata e curata da Mauro Nequirito e Rodolfo Taiani con la collaborazione di Chiara Felicetti, sarà visitabile a Palazzo Riccabona. Il percorso espositivo proposto intende pertanto offrire elementi di lettura in grado di inserire l’episodio hoferiano nella più vasta storia della valle di Fiemme, della sua Comunità e della sua popolazione in un arco temporale esteso grossomodo fra gli anni settanta del Settecento e il 1810. Orari fino al 30 agosto: dalle 16 alle 19 e dalle 20.30 alle 22.30; dal 1° settembre al 18 dicembre: dalle 16 alle 19; dal 19 dicembre al 10 gennaio: dalle 16 alle 19 e dalle 20.30 alle 22.30. Info: 3358386851.

Cles Mostre MOSTRA BOTANICA ABOCA Apertura: fino a domenica 20 settembre. Palazzo Assessorile “Quando l’arte serviva a curare”. Ingresso gratuito. Tel. +39 0463 662000. Mostre “LA FORMA COSTRUITA” Apertura: fino a domenica 20 settembre. Palazzo Assessorile - Una selezione delle migliori opere dell’artista trentino Carlo Bonacina (1905 - 2001). Tel. +39 0463 662000.

Drena mostre Reperti archeologici Mostra permanente. Castel Drena.. Ore 10/18, chiuso il lunedì.. Info: tel. 0461-864400..

Dro Mostre 4 passi nel fiume Apertura: fino a domenica 18 ottobre. Dro accoglie nel suggestivo scenario del “Iac dei Bagatoi” la quarta tappa della mostra itinerante sul passaggio e sull’acqua del fiume Sarca. 10-12. Chiuso il lunedì. Info: tel. 0461-493763.

Fai della Paganella Mostre PANORAMA & PANORAMA Apertura: da sabato 20 giugno a domenica 20 settembre. Alp &

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gici della Provincia di Trento. Info: 0464-573869. Mostre “Olivi a confronto” Apertura: da venerdì 5 giugno a mercoledì 28 ottobre. Villino Campi. Mostra itinerante e incontri nel paesaggio del Garda.

wellness sport hotel Panorama, via Carletti 6 a Fai della Paganella. Mostra a cura di Luigi Meneghelli. Dalle 9 alle 19. Info: 0461 984206.

Grigno Mostre Quando eravamo cacciatori Apertura: fino a domenica 27 settembre. Riparo Dalmeri. Mostra sul più affascinante accampamento di cacciatori preistorici della fine dei tempi glaciali. Info: tel. 0461-706101.

Luserna Mostre “il cacciatore delle alpi. Apertura: da lunedì 13 aprile a lunedì 2 novembre. Da predatore a gestore”.Via Trento/Stradù 6, Centro Documentazione Luserna. Dalle 10.00 alle12.00 e dalle 14.30 alle 17.30. Info: 0464-789638.

Nago Mostre “Olivi a confronto” Apertura: da venerdì 28 agosto a domenica 20 settembre. Forte Superiore di Nago. Mostra itinerante e incontri nel paesaggio del Garda.

Povo Mostre connessioni naturali Apertura: da giovedì 4 giugno a venerdì 23 ottobre. The Microsoft Research - Piazza Manci 17. Mostra di Giampaolo Osele. Info: tel. 0461-882811.

Riva del Garda Mostre La Pinacoteca si rinnova Apertura: da venerdì 27 marzo a giovedì 31 dicembre. La Rocca: Museo Civico, Pinacoteca. “La Pinacoteca si rinnova. Testimonianze figurative dal territorio tra XV e XIX secolo”.Info: tel. 0464-516161. Mostre “sulle antiche sponde” Apertura: da sabato 23 maggio a domenica 1 novembre. Museo Riva del Garda. “Un abitato neolitico della Cultura dei vasi a bocca quadrata in via Brione a Riva del Garda. A cura di Elisabetta Mottes. In collaborazione con la Soprintendenza per i Beni archeolo-

Mostre Capolavori sacri sul garda tra sei e settecento Apertura: da sabato 25 luglio a domenica 1 novembre. Museo Riva del Garda. Mostra acura di Marina Botteri Ottaviani, Sergio Marinelli e Mariolina Olivari. 10-12.30 e 13.30-18. Settembre e Ottobre, lunedì chiuso. Mostre Dal Barocco al Rococò. Capolavori sacri lungo le sponde del Garda Apertura: fino a domenica 1 novembre. Museo della Rocca - mostra a cura di Marina Botteri, Sergio Marinelli e Mariolina Olivari, la più importante mostra dedicata ai capolavori sacri dell’area gardesana dal Barocco al Rococò. Mostre Luca Degara Apertura: fino a mercoledì 30 settembre. Park Hotel Flora - Ri-Nati - Art Design and Nature. Mostre L’Incanto dei luoghi Apertura: da mercoledì 26 agosto a domenica 13 settembre. Galleria Civica Craffonara - L’Incanto dei luoghi: tra blu profondo e mappe dell’anima - Paola Grott. Mostre Giacomo Bergomi Apertura: da sabato 5 a giovedì 24 settembre. Astoria Park Hotel - De humanitate in Arte. Mostre Noemi Berardi Apertura: da sabato 19 settembre a domenica 11 ottobre. Galleria Civica Craffonara - Acquerellando. Mostre Massimiliano Rosa e padre Apertura: da venerdì 25 settembre a domenica 1 novembre. Astoria Park Hotel - Ri-Nati.

Rovereto Mercati Mercato d’altri tempi Mostra permanente. Centro storico. Ogni primo sabato del mese. Oggetti usati, capi d’abbigliamento, hobbistica, libri, ecc. Ore 9/19. Info: tel. 0464-452201. Mostre Casa Depero Apertura: da sabato 17 gennaio 2009 a venerdì 31 dicembre 2010. Via Portici 38. Casa d’Arte Futurista Depero, il primo e unico museo futurista d’Italia, nato da una

originalissima visione di Fortunato Depero negli anni Cinquanta del ‘900. Mostra permanente. Mart/ Dom 10-18. Lunedì chiuso. Info: 800-397760 / 0464-431813. Mostre Officina San Lorenzo Apertura: da sabato 16 maggio a domenica 27 settembre. “Italia Contemporanea”. MartRovereto, corso Bettini. Erano un gruppo di artisti romani, e lavoravano in studi improvvisati negli spazi dismessi dell’ex pastificio Cerere. Il quartiere era quello di San Lorenzo, il periodo la fine degli anni Settanta. “Officina San Lorenzo” negli anni ha finito per identificare le ricerche artistiche di Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Nunzio, Pizzi Cannella e Marco Tirelli. Info: tel. 0464-430363. Mostre Italia contemporanea. Officina San Lorenzo Apertura: da sabato 16 maggio a domenica 27 settembre. Mart. Mostra: B. Ceccobelli, G. Dessì, G. Gallo, Nunzio, P. Cannella, M. Tirelli. Ore 18. Info: 800-397760. Mostre Federico pietrella Apertura: da sabato 30 maggio a sabato 12 settembre. Inaugurazione mostra. La ricerca di Federico Pietrella è fortemente segnata da un carattere processuale. La creazione e la definzione dell’immagine, sia essa di tipo mimetico come nella pittura o astratta come nella pratica installativa, circoscrive un campo visivo e immaginativo sempre legato ad una crescita nel tempo e nello spazio. Galleria Paolo Maria Deanesi. gio, ven, sab 16-20; altri giorni su appuntamento. Info: tel. 0464-439834. Mostre Immaginare new york Apertura: da sabato 11 luglio a domenica 11 ottobre. Mart. Fotografie dalla collezione del MoMa. Numero verde 800 397 760 tel. +39 0464 438 887. Mostre capolavori della modernità Apertura: da sabato 19 settembre 2009 a domenica 10 gennaio 2010. Mart - Opere della collezione Kunstmuseum Winterthur. Inaugurazione venerdì 18 settembre ore 18. Mart-dom: 10-18; ven: 10-21; lunedì chiuso. Info: 800 397760. Mostre il cane a sei zampe Apertura: da sabato 19 settembre 2009 a domenica 10 gennaio 2010. Casa d’Arte Futurista Depero - Mostra a cura di Eni. Ingresso libero. Inaugurazione venerdì 18 settembre ore 16. Mart-dom: 10-18; lunedì chiuso. Info: 800 397760.


trentinomostre Trento

Trento. A oltre cento anni dalle scoperte, saranno presentate al pubblico per la prima volta due sorprendenti collezioni dell’antico Egitto. L’esposizione, di oltre cinquecento affascinanti ritrovamenti inediti, insieme a suggestive ricostruzioni scenografiche, svelerà i segreti della vita quotidiana e dell’Aldilà nell’Antico Egitto. Info: 0461-492840/233770.

Mercati Mercato contadino Tutti i sabati. Piazza Dante. Dal produttore al consumatore. Una vasta gamma di prodotti genuini del territorio trentino: freschi, trasformati e biologici. Ore 7.30/13. Info: tel. 0461-915575. Folklore mercatino dei gaudenti Ogni secondo sabato del mese. Piazza Garzetti. Mercatino che propone oggetti usati, bigiotteria, libri e fumetti, collezionismo, artigianato hobbistico, creazioni artistiche, chincaglieria, curiosità. Informazioni: tel. 800017615. Ore 8-17. Mostre Da Hayez a Boccioni Mostra permanente. “Collezione permanente del XIX secolo”. MartTrento, Palazzo delle Albere. Il MART di Trento presenta la collezione permanente con le opere dell’Ottocento. Orario: dalle ore 10.00 alle ore 18.00, chiuso il lunedì. Prezzo: € 5,00 intero, ridotto € 3,00, scolaresche € 1,00 per studente. Informazioni:- Tel. 0461/234860.. Mostre Florenzo Galaverna Mostra permanente. Atelier d’Arte “La Nicchia”, via Manci 67.. Mostre Icone russe Ogni secondo venerdì del mese. Cappella ecumenica di via Alfieri 13. Organizza il Gruppo “Amici di Padre Nilo”, costituitosi in ricordo di don Ezio Cadonna, spentosi a Trento nel 1997 dopo un’esistenza al servizio del dialogo ecumenico tra le chiese d’oriente e d’occidente, anche attraverso l’iconografia. Orario: 15-19, ingresso libero. Info: tel. 0461-891320. Mostre Maestri trentini tra ‘800 e ‘900 Apertura: da sabato 25 aprile a domenica 22 novembre. Palazzo

Mostre Giampaolo Osele Apertura: fino a venerdì 23 ottobre. Microsoft Research - Università di Trento, Povo. “Connessioni Naturali”.Dalle 15 alle 22 - chiuso domenica. Info: tel. 0461-882811.

delle Albere. Mostra realizzata con le opere delle Raccolte d’arte del XIX secolo del Mart. Il percorso espositivo intende suggerire le principali tappe storiografiche della pittura trentina, dal primo Ottocento sino agli anni venti del Novecento. Martedì - domenica: 10 - 18; Lunedì chiuso. Tel. 0461 - 234860. Mostre Philip Taaffe Apertura: da sabato 9 maggio a mercoledì 30 settembre. Studio d’arte Raffaelli, Palazzo Wolkenstein, via Marchetti 17. Mostra a cura di Alan Jones. Su carta e su tela i nuovi lavori in mostra di Philip Taaffe aggiungono un nuovo e stupefacente tassello alla produzione di questo artista formatosi negli anni Ottanta nella corrente del Neo Astrattismo americano. Info: 0461-982595. Mostre Egitto Mai Visto Apertura: da sabato 30 maggio a domenica 8 novembre. Castello del Buonconsiglio. Collezioni inedite dal Museo Egizio di Torino e dal Castello del Buonconsiglio di

Mostre MITI vietnaMITI Apertura: da lunedì 31 agosto a lunedì 14 settembre. Biblioteca Comunale. Il Gruppo Trentino Volontariato, in collaborazione con l’Associazione Bruno Muñoz, presenta la nuova iniziativa “Storie dell’altro mondo nel silenzio delle immagini”, un progetto che durante l’estate e parte dell’autunno porterà una mostra fotografica itinerante in varie località del Trentino, unendo immagini evocative a letture recitate di racconti tradizionali vietnamiti per i più piccoli. Fotografie di Justin Mott. Tel. 0461.986696. Mostre il sabato con il produttore Apertura: da venerdì 11 a domenica 27 settembre. Palazzo Roccabruna - “CENT’ANNI DELLA TRENTO-MALÉ” - Storia di una ferrovia. Ore 18. Info: 0461/887101.

Val di Sella Mostre Arte Sella Apertura: da sabato 13 giugno a mercoledì 30 settembre. Malga Costa. QUOTAPOESIA: festival di poesia in montagna - Mariangela Gualtieri, autrice e attrice teatrale terrà un reading basato sui testi dei suoi ultimi lavori “Sue lame, mio

miele” e “Fuoco centrale”. Ingresso euro 10,00. Ore 18. Mostre Vegetanimal Apertura: da domenica 5 luglio a domenica 13 settembre. Malga Costa. Alle ore 15 l’artista Francois Lelong incontrerà il pubblico. La mostra sarà aperta fino al 13 settembre ogni giorno con orario: 10-18. Ingresso euro 5.

Vermiglio Mostre Yuri Rodekin Apertura: da sabato 11 luglio a domenica 20 settembre. Sale interne alla fortificazione austroungarica di Forte Strino. Mostra allestita a cura dell’associazione “Storia e Memoria di Vermiglio”, in collaborazione con lo Studio d’arte Raffaelli di Trento. L’artista russo presenterà le sue opere pittoriche nate dalla sua idea che le guerre sono sempre un errore tragico, ma rimangono gli eroi, le loro gesta, gli atti, gli splendidi slanci. L’amore, quello per la patria e per l’anima.. 9.30-12.30/14.30-17.30. Tel. 0463 758200.

Vezzano Mostre MITI vietnaMITI Apertura: da domenica 30 agosto a domenica 6 settembre. All’interno dell’evento “Tutti i colori della pace” foto di L. Moccia. Il Gruppo Trentino Volontariato, in collaborazione con l’Associazione Bruno Muñoz, presenta la nuova iniziativa “Storie dell’altro mondo nel silenzio delle immagini”, un progetto che durante l’estate e parte dell’autunno porterà una mostra fotografica itinerante in varie località del Trentino, unendo immagini evocative a letture recitate di racconti tradizionali vietnamiti per i più piccoli. Fotografie di Justin Mott. Tel. 0461.986696.

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trentinoappuntamenti

verso l’autunno a passo di danza

V

ediamo cosa ci offre questo settembre, come sempre, coda dell’estate e annunciatore dell’autunno. Dal 3 al 13 settembre la nuova

prospettiva di Oriente

Occidente, dopo aver

indagato negli anni la contemporaneità e i diversi linguaggi coreografici intrecciati che legano l’Est all’Ovest arrivando a sconfinare nelle terre del Sud, s’irradia attorno allo stretto di Bering, il crocevia che collega il Nord America e

la grande danza

I

l festival Oriente Occidente è nato nel 1981 a Rovereto in Trentino, città da sempre aperta al gusto del nuovo, del moderno, della ricerca culturale e delle sue tendenze. E appunto di ricerca e di tendenza ama definirsi questo festival, ove Oriente e Occidente sono intesi come poli di un percorso ideale di scambi e incroci non solo tra culture, ma anche tra generi e linguaggi della scena contemporanea. È uno dei più importanti Festival europei di danza contemporanea e di teatrodanza e si svolge nella prima metà di settembre a Rovereto, a Trento e in altri luoghi del Trentino. Nel corso degli anni ha intrecciato collaborazioni artistiche con il Festivaletteratura di Mantova, il Teatro Nuovo di Verona, ArteSella. Ha ospitato quasi sempre attraverso apposite produzioni o prime europee o nazionali, compagnie e artisti tra i più importanti e significativi della scena della danza internazionale: da Merce Cunningham a Pina Bausch, da Alwin Nikolais a Lucinda Childs, da Maguy Marin a Meredith Monk, dall’Odin Teatret alla Josè Limon Dance Company, da Jerzy Grotowsky a Kazuo Ohno, dal Kathakali Kalamandalam alle Rosas, da L’Esquisse a Jean-Claude Gallotta.

il Canada ai Paesi Baltici e alla Russia. Grandi appuntamenti, Note Italiane nel Mondo

come spesso avviene

l’edizione 2009 della tradizionale rassegna trentina è il

dalle nostre parti, con

rapporto di Mozart con il mondo dei compositori che

la musica. Anzitutto

lo precedono, lo affiancano e lo seguono, sulla scia dei

i Pooh. In attesa di

tanti anniversari che si celebrano quest’anno. Cadono

conoscere cosa c’è nel

insieme, infatti, i 250 anni dalla morte di Händel, i 200

futuro del quartetto di

anni da quella di Haydn e Albrechtsberger, nonché

pop melodico più amato nel Belpaese, i Pooh

dalla nascita di Mendelssohn. Tra gli appuntamenti del

Festival, ricordiamo Il

Cuoco di Mozart,

hanno iniziato in estate

monologo dello scrittore Pino Loperfido, con Riccardo

il loro ultimo tour che li

Gadotti (voce), Roberta Ropa (pinoforte) e Adriana

porterà il 12 settembre

Cicogna (mezzosoprano).

al Palasport di Trento. E

La Magnalonga dell’Alta Vallagarina riscuote

poi ci sarà l’occasione di

di anno in anno sempre più successo ed è così giunta

ascoltare il bravo Nicolò

alla sua XIVesima edizione “I colori della terra”, in

Fabi, in un bucolico

programma domenica 6 settembre.

concerto a Rango, nelle

Un appuntamento invece diventato ormai tradizione

Valli Giudicarie. Da non perdere anche l’esibizione di

Alberto Bertoli, il 25 settembre, in un omaggio

per chi ama la grande musica leggera italiana quello che quest’anno si terrà a Trento il 5 settembre. Stiamo

al compianto papà Pierangelo. Il tutto organizzato in

parlando di Note

collaborazione con l’associazione Prodigio.

che avrà fra i suoi maggiori protagonisti l’ex vocalist dei

Torna il Festival Internazionale W.A. Mozart a Rovereto. Il filo rosso che caratterizzerà 56

tmsettembre

Italiane nel Mondo

Timoria, Francesco Renga. Accanto a lui tantissimi altri nomi della musica “rigorosamente” italiana.


trentinoappuntamenti c/o “Il Gallo Cedrone”.Degustazioni guidate a cura dell’Associazione Italiana Sommeliers del Trentino. Tel: 0465 441013. Musica Intrattenimento musicale con Carmine Abate Canazei. Ore 21. Intrattenimento musicale con Carmine Abate e Duo Musicale. Piaz Marconi o presso il cinema Marmolada in caso di maltempo.

1 martedì Cultura trentino d’autore Comano terme. Ore 17. Palazzo delle Terme di Comano - Mario Giordano presenta “5 in condotta.” Un salotto letterario come nell’Ottocento. Ingresso libero. Cultura “Vini da leggere, libri da gustare” Madonna di Campiglio. Ore 18. Piazzetta Sissi - Licia Campi Pezzi giornalista e scrittrice, presenta “Sissi, la regina delle Dolomiti”. Degustazione guidata di “Trentino Doc Kerner”, a cura dell’Associazione Italiana Sommeliers del Trentino (in caso di maltempo c/o “Il Gallo Cedrone” - taverna Hotel Bertelli). Cultura Notti nei Musei Riva del Garda. Ore 20. La Rocca - entrata libera.

Menù di settembre:

Enogastronomia “Vini da leggere, libri da gustare” Madonna di Campiglio. Ore 18. “Sissi, la regina delle Dolomiti” Licia Campi Pezzi, giornalista e scrittrice. Gli incontri si svolgeranno in Piazzetta Sissi, in caso di cattive condizioni atmosferiche

Musica Concerto a ricordo del M° Renato Dionisi Borgo Sacco. Ore 21. Chiesa S.G. Battista - Gruppo Strumentale R. Dionisi flauto, violino, fagotto, organo; musiche di R. Dionisi, G. Sammartini, J. S. Bach, W. A. Mozart, A. Vivaldi. Musica Musica con Carmine Abate Canazei. Ore 21. Intrattenimento musicale con Carmine Abate e Duo Musicale. Piaz Marconi o presso il cinema Marmolada in caso di maltempo..

2 mercoledì Enogastronomia Sapore di Sapere Madonna di Campiglio. Ore 18. Fast-food? No, grazie - Marco Masè, albergatore. I pomeriggi culturali de Il Gallo Cedrone. Incontri e degustazioni con produttori, esperti, chef e sommelier... perché la vita è troppo breve per non mangiare e bere cose buone!. Enogastronomia “Sapore di Sapere” Madonna di Campiglio. Ore 18. “Il Gallo Cedrone” taverna Hotel Bertelli - incontri e degustazioni con prodotti, esperti, chef e sommelier. “Fast-food? No, grazie”. Entrata libera.

Trancetti di anguilla in carpione con cipolle di Tropea sul tampone di riso pilaf tostato --Morbidelle di ricotta nostrana, bocconcini di coniglio rosolati, misticanza di verdure e dressing ai lamponi

Escursionismo Andar per malghe Valfloriana. Malga Sass - 2000 mt. Ore 8.30 ritrovo a Cavalese al Palazzo dei Congressi o ad ore 9.00 a Sicina, frazione di Valfloriana, da dove si prosegue con mezzi propri su strada asfaltata per circa 3 km. e poi a piedi fino alla malga. L’escursione, di circa un’ora e mezza, offre ampi scorci panoramici dalle Dolomiti di Brenta all’Ortles-Cevedale, fino ai “Pradi da le Fior” con vista sulla Valle di Fiemme. Ore 11.00 visita alla malga e dimostrazione di caseificazione. Pranzo facoltativo con menù a base dei prodotti d’alpeggio: polenta, formaggio, salsicce e fagioli, vino o bibita. Info: tel. 0464-674068.

3 giovedì Cultura M.di Campiglio. Storia e identità della perla delle Dolomiti Madonna di Campiglio. Chalet Laghetto. “Madonna di Campiglio: dieci secoli di storia”. Percorso coordinato come di consueto da Paolo Bisti. Cultura trentino d’autore Comano terme. Ore 17. Palazzo delle Terme di Comano - Carmine Abate presenta “Gli anni veloci “ Un salotto letterario come nell’Ottocento. Ingresso libero. Cultura Convegno Rovereto. Ore 17. Magic Mirror “Linguaggi”.La sezione Linguaggi del Festival Oriente Occidente approfondisce il tema dell’incontro tra le culture del mondo attraverso le arti intellettuali e materiali. In particolare quest’anno, in coerenza con il tema del Festival, si punta sul confronto interculturale tra emisfero russo da un parte ed americano e canadese dall’altra. Prenderanno parte agli incontri intellettuali, artisti, storici e giornalisti esperti di questi mondi e delle loro zone d’influenza, per un’analisi

Cultura “Thè con l’Autore” Pinzolo. Ore 14.30. Prà Rodont Info c/o Funivie Pinzolo SpA (tel. 0465 501256) www.doss.to www. funiviepinzolo.it. Danza Orienteoccidente 2009 Rovereto. Ore 21. La danza vista dall’Artico. Passaggio a Nord Ovest tra America e Russia - Auditorium Fausto Melotti: Children, I Is Memory. Louise Lecavalier - Fou Glorieux (Canada). Danza Roby e Maura Pieve di Ledro. Ore 21. Piazza Municipio - Duo di ballo liscio; Tanzabend. Enogastronomia “Pomeriggio in enoteca: incontro con il Produttore” Madonna di Campiglio. Ore 17. C/o l’enoteca - “Il Rustico Ballardini” alla scoperta dei Vini del territorio illustrati dal Produttore. Piacevoli scoperte, curiosità e segreti svelati da chi il vino lo vive quotidianamente. Partecipazione gratuita. Escursionismo “Do l troi de la contìes - sul sentiero delle leggende” Vigo di Fassa. Dalle 9 alle 12. Escursione culturale per famiglie a Gardeccia a cura del Museo Ladino. Prenotazione obbligatoria. Ritrovo presso Museo Ladino di Fassa. A pagamento. Info e prenotazioni tel. 0462 760182. Folklore gran festa d’istà Canazei. Dalle 19. La Gran Festa da d’Istà si svolge ogni anno a Canazei alla fine della stagione estiva. E’ una grande festa con quattro giorni di allegria, diverti-

Filetto di maiale in crosta di mais scaloppato, finferli dei nostri monti, millefoglie di patate gratinata --Tartelletta alla farina di carube con piccoli frutti sulla salsa all’uva spinae il cappuccino di anguria Prezzo del menù con i vini esclusi: Euro 34,00

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sulle relazioni, gli scambi e le comunanze tra entità diverse negli ambiti cruciali della conoscenza .

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Ristorante - Albergo

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UN AUTUNNO DI EVENTI IN VALSUGANA E LAGORAI

3T BIKE E SAGRA DI SAN MICHELE 27 SETTEMBRE TELVE VALSUGANA

FESTA DEL RADICCHIO DI BIENO 4 OTTOBRE BIENO, CAMPO SPORTIVO

FESTA DELLA ZUCCA 10 - 11 OTTOBRE PERGINE VALSUGANA, PARCO 3 CASTAGNI

I GUSTI DELLA VIA CLAUDIA AUGUSTA 17 - 18 OTTOBRE BORGO VALSUGANA, PALAZZETTO DELLO SPORT

FESTA DEI SAPORI D’AUTUNNO 18 OTTOBRE CALDONAZZO, VIE DEL CENTRO

FESTA DELLA CASTAGNA 24 - 25 OTTOBRE RONCEGNO TERME, VIE DEL CENTRO

SAGRA DELE PEZATE DE AGNELO 7 - 8 NOVEMBRE CASTELNUOVO

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Azienda per il turismo Levico Terme Tel. 0461 706101 info@valsugana.info


trentinoappuntamenti mory. Louise Lecavalier - Fou Glorieux (Canada).

Sala per banchetti e cerimonie Trento c/o Aeroporto “G. Caproni” tel. 0461/944999 mento, musica, ballo e folklore. Per l’occasione viene allestito un enorme tendone che oltre ad essere un ottimo punto di ristoro è anche il centro della festa. Si danno appuntamento ogni anno turisti e locali per festeggiare insieme la fine della stagione estiva. info@ granfesta.com. Musica Armonie della sera Riva del Garda. Ore 21. P. zza S. Rocco. Musica Paola Turci Trento. Paola turci presenta lo spettacolo “cielo” ai giardini davanti al Santa Chiara per i festeggiamenti dei 10 anni di GTV (gruppo trentino volontari) e a supporto della Campagna Ci STO! - Campagna Stop al Traffico Organizzato di donne tra Vietnam e Cina.

4 venerdì Cultura S-CONFINAMENTI: per gli altri, gli altri siamo noi Sanzeno. Dalle 8.30 alle 18. Casa de Gentili - “S-confinamenti: per gli altri, gli altri siamo noi”. Fino a che punto una linea (di confine, segnata fisicamente da un filo spinato, tracciata sulle mappe o che attraversa invisibilmente relazioni, culture, religioni) divide inesorabilmente tra un “di qua” e un “di là”? Fino a che punto essa marca una distinzione tra “noi” e “loro”, una differenziazione tra mondi che solo contrapponendosi sembrano poi ritrovare la propria identità? O una linea, la stessa linea, oltre che

dividere può ambire anche a unire, diventare quasi un “punto di contatto” o, almeno talvolta, un incrocio? Il convegno continua il 5 di settembre. Tel. 0463.434134. Cultura Convegno Rovereto. Ore 17. Magic Mirror “Linguaggi”.La sezione Linguaggi del Festival Oriente Occidente approfondisce il tema dell’incontro tra le culture del mondo attraverso le arti intellettuali e materiali. In particolare quest’anno, in coerenza con il tema del Festival, si punta sul confronto interculturale tra emisfero russo da un parte ed americano e canadese dall’altra. Prenderanno parte agli incontri intellettuali, artisti, storici e giornalisti esperti di questi mondi e delle loro zone d’influenza, per un’analisi sulle relazioni, gli scambi e le comunanze tra entità diverse negli ambiti cruciali della conoscenza. Cultura “Incontri di Gusto” Pinzolo. Ore 14.30. Appuntamenti con i produttori di delizie gastronomiche a Prà Rodont. Cultura Dina la contadina Rovereto. Pomeriggio. Nell’ambito di Slow Food - Progetto “I prodotti trentini incontrano...” per i mesi di agosto e settembre. Slow Food. Danza Orienteoccidente 2009 Rovereto. Ore 21. La danza vista dall’Artico. Passaggio a Nord Ovest tra America e Russia - Auditorium Fausto Melotti: Children, I Is Me-

Danza Orienteoccidente 2009 Trento. Ore 21. La danza vista dall’Artico. Passaggio a Nord Ovest tra America e Russia - Teatro Sociale: Hissy fits, Gone, Momentary Forevers, Fall, Moody Booty Blues, Rise. Complexions Contemporary Ballet (USA).

Musica Music Club La Grenz Moena. Ore 21.30. Circolo per la musica di qualità. Presso il locale La Baita. Per i più piccoli tutti INSIEME IN FATTORIA! Grigno. Ore 17. Letture animate per bambini a cura di Valentina Scantamburlo - Biblioteca di Grigno.

Folklore FESTIVAL NAZIONALE DEI BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA Rango e San Lorenzo in Banale. Rango e San Lorenzo in Banale regaleranno una cornice d’eccezione alla quarta edizione del Festival. Una variopinta kermesse che porterà alla ribalta oltre sessanta borghi italiani. Una tregiorni imperdibile all’insegna di folklore, arte, spettacoli, artigianato, tradizioni e gastronomia per rintracciare le radici di un’identità culturale che appartiene a tutti noi. Tel. +39 0465 702626.

Teatro “Piè zoppi, man’ di fata... Le meraviglie di Vulcano” Passo Redebus. Ore 16. Incontro con il mito. Spettacolo teatrale interattivo per famiglie con il gruppo Emit Flesti. Area Archeologica Acqua fredda al Passo Redebus - Il sito si trova al Passo del Redebus, fra l’Altopiano di Pinè e la Valle dei Mocheni, è aperto al pubblico e visitabile liberamente tutto l’anno. E’ corredato da pannelli esplicativi che illustrano il funzionamento dei forni e la vita delle popolazioni dell’epoca. Tel.0461.55702.

Folklore Uva e dintorni Sabbionara d’Avio. Centro storico. Spettacoli, percorsi enogastronomici con degustazioni, visite guidate del territorio. Info: tel. 0464 688888 - tel. 320 0533005. Palio Nazionale della Botte tra le Città del Vino italiane.

Teatro Arco Rock Legends Riva del Garda. Ore 21. Casinò Municipale - Gli oscar dell’arrampicata ad Arco.

Folklore gran festa d’istà Canazei. Dalle 19. La Gran Festa da d’Istà si svolge ogni anno a Canazei alla fine della stagione estiva. E’ una grande festa con quattro giorni di allegria, divertimento, musica, ballo e folklore. Per l’occasione viene allestito un enorme tendone che oltre ad essere un ottimo punto di ristoro è anche il centro della festa. Si danno appuntamento ogni anno turisti e locali per festeggiare insieme la fine della stagione estiva. info@ granfesta.com.

5 sabato Cinema “Earth - La nostra terra” Madonna di Campiglio. Ore 21.30. Centro congressi - Film di A. Fothergill. Genere: avventura. Cultura Convegno Sanzeno. Dalle 9 alle 18. Casa de Gentili - “S-confinamenti: per gli altri, gli altri siamo noi”. Fino a che punto una linea (di confine, segnata fisicamente da un filo spinato, tracciata sulle mappe o che attraversa invisibilmente relazioni, culture, religioni) divide inesorabilmente tra un “di qua” e un “di là”? Fino a che punto essa marca

Sala riunioni - Sala Banchetti TRENTO Via Pomeranos, 2 Loc. Mattarello Tel. 0461/944545 www.adigehotel.it

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trentinoappuntamenti una distinzione tra “noi” e “loro”, una differenziazione tra mondi che solo contrapponendosi sembrano poi ritrovare la propria identità? O una linea, la stessa linea, oltre che dividere può ambire anche a unire, diventare quasi un “punto di contatto” o, almeno talvolta, un incrocio?. Cultura Alla scoperta di Tridentum. La città sotterranea Trento. Ritrovo alle 16 persso il S.A.S.S. Itinerario archeologico nel centro di Trento, dal S.A.S.S. a Porta Veronensis e alla Basilica Paleocristiana. L’iniziativa è a cura dei Servizi Educativi della Soprintendenza per i Beni librari e archeologici della Provincia autonoma di Trento e del Museo Diocesano Tridentino. Partecipazione € 4 prenotazione obbligatoria entro le ore 12 del giorno dell’iniziativa tel. 0461.230171. Cultura Convegno Rovereto. Ore 17. Magic Mirror “Linguaggi”.La sezione Linguaggi del Festival Oriente Occidente approfondisce il tema dell’incontro tra le culture del mondo attraverso le arti intellettuali e materiali. In particolare quest’anno, in coerenza con il tema del Festival, si punta sul confronto interculturale tra emisfero russo da un parte ed americano e canadese dall’altra. Prenderanno parte agli incontri intellettuali, artisti, storici e giornalisti esperti di questi mondi e delle loro zone d’influenza, per un’analisi sulle relazioni, gli scambi e le comunanze tra entità diverse negli ambiti cruciali della conoscenza. Cultura Incontro con la Bellezza Riva del Garda. Ore 18. Sala Conferenze della Rocca - Incontro con la Bellezza: contributo della ricerca del filosofo Franco Rella. Cultura Dina la contadina Rovereto. Pomeriggio. Nell’ambito di Slow Food - Progetto “I prodotti trentini incontrano...” per i mesi di agosto e settembre. Slow Food. Danza Orienteoccidente 2009 Trento. Ore 21. La danza vista dall’Artico. Passaggio a Nord Ovest tra America e Russia - Teatro Sociale: Hissy fits, Gone, Momentary Forevers, Fall, Moody Booty Blues, Rise. Complexions Contemporary Ballet (USA). Danza stage orienteoccidente Rovereto. Auditorium Melotti In occasione del Festival Oriente Occidente, il CID propone quattro occasioni per avvicinarsi o approfondire i diversi stili di danza coinvolgendo coreografi e danzatori di

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fama internazionale. In particolare continua la collaborazione con la compagnia Ultima Vez attraverso due stage riservati a danzatori professionisti e di livello avanzato condotti da Laura Arís Alvarez (56 settembre) e Germán Jauregui Allue (11-12 settembre). Il lavoro è focalizzato sul “vocabolario” della compagnia di Wim Vandekeybus, sull’energia fisica, l’istinto, la velocità, la fragilità, la debolezza, la tensione. Info: 0464 431660. Folklore FESTIVAL NAZIONALE DEI BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA Rango e San Lorenzo in Banale. Rango e San Lorenzo in Banale regaleranno una cornice d’eccezione alla quarta edizione del Festival. Una variopinta kermesse che porterà alla ribalta oltre sessanta borghi italiani. Una tregiorni imperdibile all’insegna di folklore, arte, spettacoli, artigianato, tradizioni e gastronomia per rintracciare le radici di un’identità culturale che appartiene a tutti noi. Tel. +39 0465 702626. Folklore Uva e dintorni Sabbionara d’Avio. Centro storico. Spettacoli, percorsi enogastronomici con degustazioni, visite guidate del territorio. Info: tel. 0464 688888 - tel. 320 0533005. Palio Nazionale della Botte tra le Città del Vino italiane. Folklore gran festa d’istà Canazei. Dalle 11. La Gran Festa da d’Istà si svolge ogni anno a Canazei alla fine della stagione estiva. E’ una grande festa con quattro giorni di allegria, divertimento, musica, ballo e folklore. Per l’occasione viene allestito un enorme tendone che oltre ad essere un ottimo punto di ristoro è anche il centro della festa. Si danno appuntamento ogni anno turisti e locali per festeggiare insieme la fine della stagione estiva. info@ granfesta.com. Musica Concorso Pinè Rock Rotta 360° Baselga di Pinè. Ore 21.30. La Cappannina, Località Bedolpian. Un’estate da viver in musica sull’Altopiano di Pinè all’insegna del concorso “Pinè Rock: Rotta 360°”.È un concorso aperto a gruppi o solisti che propongono composizioni orginali e cover version. Da giugno alla fine di agosto si svolgeranno così una lunga serie di live set presso il locale “La Capannina” che daranno spazio a tante realtà musicali appunto a 360° attraverso una lunga kermesse musicale. Ogni gruppo scelto potrà essere on stage per un tempo di esibizione fra i trenta e i quaranta minuti.

Musica PINÉ MUSICA Pinè. Ore 21. Centro congressi Pinè 1000 - I bemolli sono blu: il saxofono tra classica e jazz. Info: 0461 557028. Musica MusiCavedine 2009 Vezzano. Ore 21. Nuovo Auditorium Intercomunale - dodicesima edizione organizzata dal Coro Cima Verde di Vigo Cavedine. Ospiti d’onore saranno il Coro “La Martinella” di Firenze ed il Coro “Valfassa” di Pozza di Fassa. info@ corocimaverde.it. Musica Niccolò Fabi Rango. Ore 20. Un concerto in chiave acustica quello del cantautore romano proporrà a Rango in un appuntamento che avrà un sapore particolare per questa località visto che Rango entra nella graduatoria italiana dei Cento Borghi più belli. Musica Note Italiane nel Mondo Trento. Ore 21. Piazza Duomo. Grandi grandi protagonisti dell’edizione 2009 di “Note italiane nel mondo” il grande concerto nel segno di “Radio Italia solomusicaitaliana”.Su tutti, Francesco Renga. Info: tel. 0461-216000. Per i più piccoli L’albero dei Segreti Brione - Rovereto. Ore 16.30. Parco Amico - con la Compagnia Laboratorio del Mago Torna a combattere i malvagi, in questa nuova avventura, il mitico eroe del teatro dei burattini. Teatro Andrea e Andrea Trento. Ore 20.45. Teatro San Marco. Spettacolo di Vito Golfrè liberamente tratto dall’opera di Neil Simon “Andy e Norman”.Con: Antonella Fittipaldi (Andrea), Francesco Bonet (Andrea) e Roberta Dainese (Sophia). Tel: 346 8911011.

Teatro Incomputer Marco di Rovereto. Ore 21. Teatro Parrocchiale di Marco - di Gaetano Masino, regia di Gabriella Pedrai, con Arianna Grossi, Laura La Micela, Mariangela Nuvòli, Melissa Boni, Fabio Lanza, Matteo Cortelletti. A cura della Compagnia dell’Attimo - Ingresso libero.

6 domenica Cultura Convegno Rovereto. Ore 17. Magic Mirror “Linguaggi”.La sezione Linguaggi del Festival Oriente Occidente approfondisce il tema dell’incontro tra le culture del mondo attraverso le arti intellettuali e materiali. In particolare quest’anno, in coerenza con il tema del Festival, si punta sul confronto interculturale tra emisfero russo da un parte ed americano e canadese dall’altra. Prenderanno parte agli incontri intellettuali, artisti, storici e giornalisti esperti di questi mondi e delle loro zone d’influenza, per un’analisi sulle relazioni, gli scambi e le comunanze tra entità diverse negli ambiti cruciali della conoscenza. Cultura XIV Settimana Astronomica Madonna di Campiglio. Conferenze con astronomi, utilizzo telescopi, divertimento e tante osservazioni dal cielo c/o Dolomiti Astronomical Observatory Hotel Carlo Magno Zeledria. Danza Orienteoccidente 2009 Rovereto. Ore 21. La danza vista dall’Artico. Passaggio a Nord Ovest tra America e Russia - Auditorium Fausto Melotti: Maple Garden, Les Noces. Provincial Dances (Russia). Danza stage orienteoccidente Rovereto. Auditorium Melotti In occasione del Festival Oriente Occidente, il CID propone quattro occasioni per avvicinarsi o appro-


trentinoappuntamenti fondire i diversi stili di danza coinvolgendo coreografi e danzatori di fama internazionale. In particolare continua la collaborazione con la compagnia Ultima Vez attraverso due stage riservati a danzatori professionisti e di livello avanzato condotti da Laura Arís Alvarez (56 settembre) e Germán Jauregui Allue (11-12 settembre). Il lavoro è focalizzato sul “vocabolario” della compagnia di Wim Vandekeybus, sull’energia fisica, l’istinto, la velocità, la fragilità, la debolezza, la tensione. Info: 0464 431660. Enogastronomia magnalonga dell’alta vallagarina Alta Vallagarina. 14esima edizione - Partenza da Volano e arrivo a Calliano. Passeggiata tra vigneti e castelli dell’Alta Vallagarina per ritrovare cibi e vini della tradizonale cuncina trentina. Info: 0464430363. Folklore FESTIVAL NAZIONALE DEI BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA Rango e San Lorenzo in Banale. Rango e San Lorenzo in Banale regaleranno una cornice d’eccezione alla quarta edizione del Festival. Una variopinta kermesse che porterà alla ribalta oltre sessanta borghi italiani. Una tregiorni imperdibile all’insegna di folklore, arte, spettacoli, artigianato, tradizioni e gastronomia per rintracciare le radici di un’identità culturale che appartiene a tutti noi. Tel. +39 0465 702626. Folklore Uva e dintorni Sabbionara d’Avio. Centro storico. Spettacoli, percorsi enogastronomici con degustazioni, visite guidate del territorio. Info: tel. 0464 688888 - tel. 320 0533005. Palio Nazionale della Botte tra le Città del Vino italiane. Folklore gran festa d’istà Canazei. Dalle 10. La Gran Festa da d’Istà si svolge ogni anno a Canazei alla fine della stagione estiva. E’ una grande festa con quattro giorni di allegria, divertimento, musica, ballo e folklore. Per l’occasione viene allestito un enorme tendone che oltre ad essere un ottimo punto di ristoro è anche il centro della festa. Si danno appuntamento ogni anno turisti e locali per festeggiare insieme la fine della stagione estiva. info@ granfesta.com. Musica Pink side of the moon Calliano. Ore 19. Magnalonga - I Pink Side Of The Moon sono una Pink Floyd tribute band del Trentino.

7 lunedì Cultura Serata di diapositive Pozza di Fassa. Ore 21. Serata di diapositive a cura delle Guide Alpine. Padiglione manifestazioni. Cultura Serata sulla cultura Ladina Soraga. Ore 21. Serata sulla cultura Ladina a cura del Museo Ladino di Fassa. Sala pluriuso. Cultura Presentazione libro Telve. Ore 17. “Bestie e sapone” di Davide Modena - Biblioteca sala riunioni. Cultura corso di fumetti per ragazzi Telve. Ore 14.30 - 16. A cura di Fabio Vettori - Biblioteca di Telve. Cultura Convegno Rovereto. Ore 17. Magic Mirror “Linguaggi”.La sezione Linguaggi del Festival Oriente Occidente approfondisce il tema dell’incontro tra le culture del mondo attraverso le arti intellettuali e materiali. In particolare quest’anno, in coerenza con il tema del Festival, si punta sul confronto interculturale tra emisfero russo da un parte ed americano e canadese dall’altra. Prenderanno parte agli incontri intellettuali, artisti, storici e giornalisti esperti di questi mondi e delle loro zone d’influenza, per un’analisi sulle relazioni, gli scambi e le comunanze tra entità diverse negli ambiti cruciali della conoscenza. Cultura XIV Settimana Astronomica Madonna di Campiglio. Conferenze con astronomi, utilizzo telescopi, divertimento e tante osservazioni dal cielo c/o Dolomiti Astronomical Observatory Hotel Carlo Magno Zeledria. Cultura Serata sulla cultura Ladina Soraga. Ore 21. A cura del Museo Ladino di Fassa. Sala pluriuso. Danza Orienteoccidente 2009 Rovereto. Ore 21. La danza vista dall’Artico. Passaggio a Nord Ovest tra America e Russia - Auditorium Fausto Melotti: Post Engagement Diptych Part I and II. Provincial Dances (Russia). Danza Orienteoccidente 2009 Trento. Ore 21. La danza vista dall’Artico. Passaggio a Nord Ovest tra America e Russia - Teatro Sociale: La Chambre Blanche. O Vertigo (Canada).

ENOTECA PROVINCIALE DEL TRENTINO Scopri i migliori vini del Trentino ogni giovedì e sabato dalle 18.00 alle 22.00

CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI

I GIOVEDÌ DELL’ ENOTECA* Ogni giovedi alle 18.00 un incontro dedicato ai vini trentini.

Giovedì 10 settembre “SETTEMBRE: UVA E VINO” – Profumi e sapori delle uve trentine

Giovedì 17 settembre “SETTEMBRE: UVA E VINO” – Profumi e sapori delle uve trentine

Giovedì 24 settembre “DAI PASCOLI A VALLE” – I formaggi d’alpeggio del concorso di Cavalese

IL SABATO CON IL PRODUTTORE* Ogni sabato alle 18.00 un appuntamento con le cantine trentine che presentano la loro storia e i loro vini.

Sabato 12 settembre “DALL’UVA AL VINO CON NATURALEZZA” – Azienda: Torboli - Cantine Naturali (Tenno - TN)

Sabato 19 settembre “VIVALLIS: VITICOLTORI IN VALLAGARINA” – Azienda: Vivallis (Nogaredo - TN)

Sabato 26 settembre “I FORMAGGI DEI PASCOLI DELL’ALTOPIANO DI PINÈ” Azienda: Casagranda (Bedollo – TN)

APPROFONDIMENTI Martedì 22 settembre - ore 18.00 Presentazione del volume: “SIMPOSIO PER IL 50° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE” A cura della Confraternita della vite e del vino - Trento

MOSTRE Dall’11 al 27 settembre “CENT’ANNI DELLA TRENTO-MALÉ” – Storia di una ferrovia

EVENTI FUORI SEDE Sabato 26 settembre I gemellaggi dell’Enoteca: L’ENOTECA REGIONALE DEL ROERO OSPITA L’ENOTECA PROVINCIALE DEL TRENTINO Vini e prodotti trentini sulle colline del Roero – Castello di Sommariva Perno (Cuneo) *Ingresso libero, è gradita la prenotazione telefono: 0461.887101

Per scoprire le altre iniziative dell’Enoteca: www.enotecadeltrentino.it Palazzo Roccabruna: Via SS. Trinità, 24 - 38100 Trento – tel. 0461/887101

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trentinoappuntamenti 8 martedì Cultura corso di fumetti per ragazzi Telve. Ore 14.30 - 16. A cura di Fabio Vettori - Biblioteca di Telve. Cultura Convegno orienteoccidente Rovereto. Magic Mirror - “Linguaggi”. La sezione Linguaggi del Festival Oriente Occidente approfondisce il tema dell’incontro tra le culture del mondo attraverso le arti intellettuali e materiali. In particolare quest’anno, in coerenza con il tema del Festival, si punta sul confronto interculturale tra emisfero russo da un parte ed americano e canadese dall’altra. Prenderanno parte agli incontri intellettuali, artisti, storici e giornalisti esperti di questi mondi e delle loro zone d’influenza, per un’analisi sulle relazioni, gli scambi e le comunanze tra entità diverse negli ambiti cruciali della conoscenza. Info: 0464 431660. Cultura XIV Settimana Astronomica Madonna di Campiglio. Conferenze con astronomi, utilizzo telescopi, divertimento e tante osservazioni dal cielo c/o Dolomiti Astronomical Observatory Hotel Carlo Magno Zeledria. Cultura Parole poetiche, mai fuori luogo Riva del Garda. Ore 18. Galleria Civica G. Craffonara - Incanto di suoni. Poesie, racconti, musica. Cultura La memoria dei luoghi Riva del Garda. Ore 18. Sala Conferenze della Rocca. Danza Orienteoccidente 2009 Trento. Ore 21. La danza vista dall’Artico. Passaggio a Nord Ovest tra America e Russia - Teatro Sociale: La Chambre Blanche. O Vertigo (Canada). Enogastronomia Sapore di Sapere Madonna di Campiglio. Ore 18. “Evoluzione nel tempo dei grandi vini bianchi” - Giuseppe Greco, sommelier. I pomeriggi culturali de Il Gallo Cedrone. Incontri e degustazioni con produttori, esperti, chef e sommelier... perché la vita è troppo breve per non mangiare e bere cose buone!.

9 mercoledì Cultura corso di fumetti per ragazzi Telve. Ore 14.30 - 16. A cura di Fabio Vettori - Biblioteca di Telve.

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Cultura XIV Settimana Astronomica Madonna di Campiglio. Conferenze con astronomi, utilizzo telescopi, divertimento e tante osservazioni dal cielo c/o Dolomiti Astronomical Observatory Hotel Carlo Magno Zeledria.

Madonna di Campiglio - Piazzetta Sissi

Danza Orienteoccidente 2009 Rovereto. Ore 21. La danza vista dall’Artico. Passaggio a Nord Ovest tra America e Russia - Auditorium Fausto Melotti: Celestial Bodies, The Other Side of The River. Chelyabinsk Contemporary Dance Theater (Russia). Danza danz’è orienteoccidente Rovereto. Ore 17. Concorso coreografico Città di Rovereto - Magic Mirror. Dopo lo straordinario successo della prima edizione con oltre ottanta compagnie candidate, ritorna Danz’è il concorso coreografico proposto dal Festival che rappresenta l’occasione per giovani compagnie e coreografi italiani di presentare il proprio lavoro davanti a un pubblico di appassionati, operatori e giornalisti. I coreografi selezionati, tra i più interessanti nel panorama della nuova danza italiana, si esibiranno dal 9 al 13 settembre sul palco del Magic Mirror davanti a una giuria di esperti che premierà le tre migliori coreografie assegnando loro un premio in denaro e la possibilità di partecipare al Festival Oriente Occidente 2010. Info: 0464 431660. Enogastronomia Sapore di Sapere Madonna di Campiglio. Ore 18. “Quattro salti in...paiolo! Ovvero, come si fa la polenta” - Vinicio Tenni, chef. I pomeriggi culturali de Il Gallo Cedrone. Incontri e degustazioni con produttori, esperti, chef e sommelier... perché la vita è troppo breve per non mangiare e bere cose buone!. Escursionismo Andar per malghe Ziano di Fiemme. Malga Sadole 1600 mt. Ore 9.00 ritrovo a Ziano presso parcheggio Vigili del Fuoco, alla rotatoria Pizzeria 3/4. Da qui si raggiunge la malga salendo in auto lungo la strada forestale asfaltata per circa 3 km e poi a piedi attraverso i boschi e i pascoli per circa 1 ora. Chi non partecipa all’escursione può raggiungere la malga con mezzi propri, da Ziano su strada asfaltata per circa 3 km. e quindi sterrata in direzione della malga per circa 4 km. Ore 11.00 visita alla malga con dimostrazione di caseificazione. Il gestore è a disposizione per presentare dal vivo la produzione del formaggio, del burro e della ricotta e come si svolge la giornata del “malgaro”. I partecipanti avranno la possibilità di provare l’emozione della mungitura. Pranzo facoltativo a base di

prodotti tipici: polenta, formaggio, lucaniche, contorno, vino o bibita. Info: 0462.570016.

10 giovedì Cultura XIV Settimana Astronomica Madonna di Campiglio. Conferenze con astronomi, utilizzo telescopi, divertimento e tante osservazioni dal cielo c/o Dolomiti Astronomical Observatory Hotel Carlo Magno Zeledria. Cultura “Thè con l’Autore” Pinzolo. Ore 14.30. Prà Rodont Info c/o Funivie Pinzolo SpA (tel. 0465 501256) www.doss.to www. funiviepinzolo.it. Danza Orienteoccidente 2009 Trento. Ore 21. La danza vista dall’Artico. Passaggio a Nord Ovest tra America e Russia - Teatro Sociale: The Songs of Komitas. Natalya Kasparova Dance Company (Russia). Danza danz’è orienteoccidente Rovereto. Ore 17. Concorso coreografico Città di Rovereto - Magic Mirror. Dopo lo straordinario successo della prima edizione con oltre ottanta compagnie candidate, ritorna Danz’è il concorso coreografico proposto dal Festival che rappresenta l’occasione per giovani compagnie e coreografi italiani di presentare il proprio lavoro davanti a un pubblico di appassionati, operatori e giornalisti. I coreografi selezionati, tra i più interessanti nel panorama della nuova danza italiana, si esibiranno dal 9 al 13 settembre sul palco del Magic Mirror davanti a una giuria di esperti che premierà le tre migliori coreografie assegnando loro un premio in denaro e la possibilità di partecipare al Festival Oriente Occidente 2010. Info: 0464 431660. Enogastronomia i giovedì dell’enoteca Trento. Ore 18. Palazzo Roccabruna - “SETTEMBRE: UVA E VINO”

- Profumi e sapori delle uve trentine. Ingresso libero, è gradita la prenotazione. Info: 0461/887101. Enogastronomia “Pomeriggio in enoteca: incontro con il Produttore” Madonna di Campiglio. Ore 17. C/o l’enoteca “Il Rustico Ballardini” alla scoperta dei Vini del territorio illustrati dal Produttore. Piacevoli scoperte, curiosità e segreti svelati da chi il vino lo vive quotidianamente. Partecipazione gratuita.

11 venerdì Cultura XIV Settimana Astronomica Madonna di Campiglio. Conferenze con astronomi, utilizzo telescopi, divertimento e tante osservazioni dal cielo c/o Dolomiti Astronomical Observatory Hotel Carlo Magno Zeledria. Cultura “Incontri di Gusto” Pinzolo. Ore 14.30. Appuntamenti con i produttori di delizie gastronomiche a Prà Rodont. Cultura Dina la contadina Rovereto. Pomeriggio. Nell’ambito di Slow Food - Progetto “I prodotti trentini incontrano...” per i mesi di agosto e settembre. Slow Food. Danza Orienteoccidente 2009 Rovereto. Ore 21. La danza vista dall’Artico. Passaggio a Nord Ovest tra America e Russia - Auditorium Fausto Melotti: Frida, Interplay, Sospiri, Caravaggio Meets Hopper. Buglisi Dance Theatre (USA). Danza stage orienteoccidente Rovereto. Auditorium Melotti In occasione del Festival Oriente Occidente, il CID propone quattro occasioni per avvicinarsi o approfondire i diversi stili di danza coinvolgendo coreografi e danzatori di fama internazionale. In particolare continua la collaborazione con la


trentinoappuntamenti compagnia Ultima Vez attraverso due stage riservati a danzatori professionisti e di livello avanzato condotti da Laura Arís Alvarez (56 settembre) e Germán Jauregui Allue (11-12 settembre). Il lavoro è focalizzato sul “vocabolario” della compagnia di Wim Vandekeybus, sull’energia fisica, l’istinto, la velocità, la fragilità, la debolezza, la tensione. Info: 0464 431660. Danza danz’è orienteoccidente Rovereto. Ore 17. Concorso coreografico Città di Rovereto - Magic Mirror. Dopo lo straordinario successo della prima edizione con oltre ottanta compagnie candidate, ritorna Danz’è il concorso coreografico proposto dal Festival che rappresenta l’occasione per giovani compagnie e coreografi italiani di presentare il proprio lavoro davanti a un pubblico di appassionati, operatori e giornalisti. I coreografi selezionati, tra i più interessanti nel panorama della nuova danza italiana, si esibiranno dal 9 al 13 settembre sul palco del Magic Mirror davanti a una giuria di esperti che premierà le tre migliori coreografie assegnando loro un premio in denaro e la possibilità di partecipare al Festival Oriente Occidente 2010. Info: 0464 431660. Folklore 9° Palio delle Contrade Città di Trento Trento. Dalle 18. Piazza del Duomo - Prenotazione cena propiziatoria medioevale di sabato ( info: 338/6003859); Esibizioni e prove degli arcieri delle contrade di Trento. Rivisitazione storica con archi medievali - La manifestazione (domenica 13 settembre) consiste in una Disfida arcieristica fra le otto Contrade della Città di Trento, che vanta radici storiche risalenti

al 1500 circa. Voluta e proposta dall’Associazione culturale Amici della Città è legata ad un fatto di attualità. Tel. 338- 6003859. Folklore Arco asburgica artigianato e tradizione Arco. Vari eventi dedicati alla tradizione e all’artigianato - Casinò municipale, Viale delle Palme, Centro Storico, circuito giardini pubblici. Folklore SURFESTIVAL TORBOLE 2009 Torbole. Una tre giorni di musica, esibizioni e tanto surf dall’11 al 13 settembre. Folklore CAPRE IN VISTA A CAVALESE Cavalese. Dalle 09. La travolgente festa della Desmontegada de le caore esplode nel colore e nel gusto caprino. Tel. 0462 241111. Folklore Venerdì al Mas Ravina. Ore 22. Mas de la Fam. Oltre a DJ Paolo Perini e DJ Paolo D ci sarà la partecipazione di Nardis Cafè Madonna di Campiglio il vocalist Alle Torelli. Musica Gruppo Country Whisper Montevaccino. Ore 21. Piazzale Villa Lidia - Gruppo Folk Ballo Country. Musica Omaggio a Frank Zappa Riva del Garda. Ore 21. Arena delle Magnolie. Teatro Concerto Arco. Ore 21. Casinò Municipale Concerto Orchestra Fisarmoniche Città di Arco.

12 sabato cultura CONFERENZA Trento. Ore 17. Centro “Rosmini”, via Dordi, 8. “La fine della caccia alle streghe” con il Prof. Vincenzo Lavenia, Università di Macerata. Info: tel. 0461-239994. Cultura QUOTAPOESIA Val di Sella. Ore 15. Malga Costa: festival di poesia in montagna - Il Poeta Albero. Roberta Dapunt, giovane poetessa ladina della Val Badia, presenta componimenti dal suo libro “La terra più del paradiso”. Ingresso € 10. Cultura XIV Settimana Astronomica Madonna di Campiglio. Conferenze con astronomi, utilizzo telescopi, divertimento e tante osservazioni dal cielo c/o Dolomiti Astronomical Observatory Hotel Carlo Magno Zeledria.

Cultura Dina la contadina Rovereto. Pomeriggio. Nell’ambito di Slow Food - Progetto “I prodotti trentini incontrano...” per i mesi di agosto e settembre. Slow Food. Danza stage orienteoccidente Rovereto. Auditorium Melotti In occasione del Festival Oriente Occidente, il CID propone quattro occasioni per avvicinarsi o approfondire i diversi stili di danza coinvolgendo coreografi e danzatori di fama internazionale. In particolare continua la collaborazione con la compagnia Ultima Vez attraverso due stage riservati a danzatori professionisti e di livello avanzato condotti da Laura Arís Alvarez (56 settembre) e Germán Jauregui Allue (11-12 settembre). Il lavoro è focalizzato sul “vocabolario” della compagnia di Wim Vandekeybus, sull’energia fisica, l’istinto, la velocità, la fragilità, la debolezza, la tensione. Info: 0464 431660. Danza danz’è orienteoccidente Rovereto. Ore 17. Concorso coreografico Città di Rovereto - Magic Mirror. Dopo lo straordinario successo della prima edizione con oltre ottanta compagnie candidate, ritorna Danz’è il concorso coreografico proposto dal Festival che rappresenta l’occasione per giovani compagnie e coreografi italiani di presentare il proprio lavoro davanti a un pubblico di appassionati, operatori e giornalisti. I coreografi selezionati, tra i più interessanti nel panorama della nuova danza italiana, si esibiranno dal 9 al 13 settembre sul palco del Magic Mirror davanti a una giuria di esperti che premierà le tre migliori coreografie assegnando loro un premio in denaro e la possibilità di partecipare al Festival Oriente Occidente 2010. Info: 0464 431660. Enogastronomia il sabato con il produttore Trento. Ore 18. Palazzo Roccabruna - “DALL’UVA AL VINO CON NATURALEZZA” - Azienda: Torboli - Cantine Naturali (Tenno). Ingresso libero, è gradita la prenotazione. Info: 0461/887101. Folklore 9° Palio delle Contrade Città di Trento Trento. Dalle 10 alle 23. Piazza del Duomo, Via Belenzani - artisti di strada animeranno le vie delle Contrade; Fiera di arti e mestieri medioevali; Via della seta. Rivisitazione storica con archi medievali - La manifestazione (domenica 13 settembre) consiste in una Disfida arcieristica fra le otto Contrade della Città di Trento, che vanta radici storiche risalenti al 1500 circa. Voluta e proposta dall’Associazione culturale Amici della Città è

legata ad un fatto di attualità. Tel. 338- 6003859. Folklore Arco asburgica artigianato e tradizione Arco. Vari eventi dedicati alla tradizione e all’artigianato - Casinò municipale, Viale delle Palme, Centro Storico, circuito giardini pubblici. Folklore SURFESTIVAL TORBOLE 2009 Torbole. Una tre giorni di musica, esibizioni e tanto surf dall’11 al 13 settembre. Folklore CAPRE IN VISTA A CAVALESE Cavalese. Dalle 09.30. La travolgente festa della Desmontegada de le caore esplode nel colore e nel gusto caprino. Tel. 0462 241111. Musica PINÉ MUSICA Pinè. Ore 21. Centro congressi Pinè 1000 - Ensemble strumentale del Conservatorio Bonporti: Musiche di: Claude Debussy e Johannes Brahms. Info: 0461 557028. Musica Afro night Mezzolago. Ore 21. Centro feste. Musica Na Piof che n’canta Lizzana. Ore 20.30. 3a edizione. A cura del coro Monte Zugna di Lizzana In collaborazione con la Circoscrizione di Lizzana. Musica Concerto Cori alpini Lizzana. Ore 20.45. Sala Filarmonica - In occasione dell’80° anniversario della fondazione del Gruppo alpini F. Filzi di Rovereto. Domenica sfilata per le vie di Rovereto. A cura dell’A.N.A. Gruppo Fabio Filzi di Rovereto. Musica Pooh in concerto Trento. Ore 21. Palasport - Hanno iniziato in estate il loro ultimo tour che li porterà il 12 settembre al Palasport di Trento. Un evento organizzato dalla Showtime Agency legato per i Pooh all’uscita del cd “Ancora una notte insieme”, l’ultimo (doppio) album di Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Stefano D’Orazio e Red Canzian.

13 domenica Cultura QUOTAPOESIA Val di Sella. Alle 11 e alle 14.30. Malga Costa, Val di Sella - Presentazione delle opere di Arte Sella 2009. Dominique Bailly, Erik Samakh, Anton Schaller, Armin Schubert e Steven Siegel. Sono previste visite guidate gratuite alle nuove opere a cura di Arte Sella con partenza da Malga Costa. Ingresso € 5.

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trentinoappuntamenti

Collezioni inedite dal Museo Egizio di Torino e dal Castello del Buonconsiglio di Trento

Info Tel. 0461 233770 – 0461 492803 info@buonconsiglio.it www.buonconsiglio.it

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trentinoappuntamenti Cultura XIV Settimana Astronomica Madonna di Campiglio. Conferenze con astronomi, utilizzo telescopi, divertimento e tante osservazioni dal cielo c/o Dolomiti Astronomical Observatory Hotel Carlo Magno Zeledria. Cultura Dina la contadina Val di Fiemme. Pomeriggio. Desmontegada - Progetto “I prodotti trentini incontrano...” per i mesi di agosto e settembre. Danza Orienteoccidente 2009 Rovereto. Ore 21. La danza vista dall’Artico. Passaggio a Nord Ovest tra America e Russia - Auditorium Fausto Melotti: “Inri”.Teatrofficina Zerogrammi (Italia). Prima assoluta, coproduzione del Festival. Danza danz’è orienteoccidente Rovereto. Ore 17. Concorso coreografico Città di Rovereto - Magic Mirror. Dopo lo straordinario successo della prima edizione con oltre ottanta compagnie candidate, ritorna Danz’è il concorso coreografico proposto dal Festival che rappresenta l’occasione per giovani compagnie e coreografi italiani di presentare il proprio lavoro davanti a un pubblico di appassionati, operatori e giornalisti. I coreografi selezionati, tra i più interessanti nel panorama della nuova danza italiana, si esibiranno dal 9 al 13 settembre sul palco del Magic Mirror davanti a una giuria di esperti che premierà le tre migliori coreografie assegnando loro un premio in denaro e la possibilità di partecipare al Festival Oriente Occidente 2010. Info: 0464 431660. Danza HAPPY DANCE orienteoccidente Rovereto. Ore 18.30. Piazza Loreto - Dalle forme del contemporaneo a quelle della tradizione, dall’improvvisazione ai movimenti codificati dal tempo passando per le influenze delle culture locali e per quelle esotiche. Uno sguardo lanciato verso il mondo attraverso gli occhi e la vivacità delle giovani compagnie e delle scuole di danza trentine. Info: 0464 431660. Folklore 9° Palio delle Contrade Città di Trento Trento. Piazza del Duomo, Via Belenzani - artisti di strada animeranno le vie delle Contrade; Fiera di arti e mestieri medioevali; Via della seta. Dalle 16.30 alle 19 sfida tra i piccoli arcieri delle otto Contrade e 9° Palio delle Contrade Città di Trento, rivisitazione storica con archi medievali - La disfida arcieristica fra le otto Contrade della Città di Trento vanta radici storiche risalenti al 1500 circa. Voluta e proposta dall’Associazione culturale

Amici della Città è legata ad un fatto di attualità. Tel. 338- 6003859. Folklore Arco asburgica artigianato e tradizione Arco. Vari eventi dedicati alla tradizione e all’artigianato - Casinò municipale, Viale delle Palme, Centro Storico, circuito giardini pubblici. Folklore SURFESTIVAL TORBOLE 2009 Torbole. Una tre giorni di musica, esibizioni e tanto surf dall’11 al 13 settembre. Folklore CAPRE IN VISTA A CAVALESE Cavalese. Ore 14.30. La travolgente festa della Desmontegada de le caore esplode nel colore e nel gusto caprino. Tel. 0462 241111.

15 martedì Cultura 15° Meeting European Association of Archaeologists Riva del Garda. Palazzo dei Congressi. Musica Pink side of the moon Caldonazzo. Ore 22. ub Snooky - I Pink Side Of The Moon sono una Pink Floyd tribute band del Trentino.

16 mercoledì Cultura 15° Meeting European Association of Archaeologists Riva del Garda. Palazzo dei Congressi. Danza Concerto a ballo Marco di Rovereto. Ore 20.30. piazza Malfatti - Con l’Ensemble della Scuola Musicale Jan Novàk, diretto dal Maestro Klaus Manfrini. I presenti saranno coinvolti in semplici danze della tradizione popolare italiana ed internazionale. A cura dell’associazione Danzare la Pace. Musica Sanballa Trento. Ore 21.30. Studentato San Bartolameo, via Malpensada 140. Danze popolari turche e mediorientali.

17 giovedì Cultura 15° Meeting European Association of Archaeologists Riva del Garda. Palazzo dei Congressi. Enogastronomia i giovedì dell’enoteca Trento. Ore 18. Palazzo Roccabruna - “SETTEMBRE: UVA E VINO” - Profumi e sapori delle uve trentine. Ingresso libero, è gradita la prenotazione. Info: 0461/887101. Folklore desmontegada e tosada Peio. Rientro del gregge per la tosatura. Ore 9: escursione guidata a Malga Covel per accompagnare il rientro del gregge; ore 13: tosatura delle pecore e dimostrazione lavorazione della lana. Tel. 0463.901280.

18 venerdì Cultura 15° Meeting European Association of Archaeologists Riva del Garda. Palazzo dei Congressi. Cultura capolavori della modernità Rovereto. Ore 18. Mart - Inaugurazione mostra sulle opere della collezione Kunstmuseum Winterthur. Info: 800 397760. Cultura il cane a sei zampe Rovereto. Ore 16. Casa d’Arte Futurista Depero - Mostra a cura di Eni. Ingresso libero. Inaugurazione venerdì 18 settembre ore 16. Info: 800 397760. Gastronomia Autunno trentino Trento. Due week-end di settembre propongono il meglio dell’enogastronomia locale, ospitando nel autunno trentino centro storico del capoluogo le tradizioni delle valli limitrofe e le produzioni di punta delle Strade del Vino e dei Sapori del Trentino. Fra le vie i palazzi rinascimentali della città del Concilio prende vita anima una festa di colori, suoni e soprattutto di gusti dell’autunno, stagione che riserva prelibate sorprese. Info: tel. 0461-233990.

Musica abruzzo live/aid Padergnone. Parco Due Laghi L’obiettivo è are vita ad una vera e propria maratona musicale coinvolgendo almeno un centinaio di band e formazioni. Accanto alla musica “Abruzzo LiveAid” avrà anche molti eventi collaterali sportivi, espositivi e culturali partecipazione di figure artistiche di livello nazionale) che interesseranno tutti i comuni della Valle dei Laghi ampliando così la visibilità e l’impatto della manifestazione. Il ricavato verrà donato sotto forma distrumenti musicali ai ragazzi che hanno perso tutto sotto le macerie del recente terremoto d’Abruzzo. www.abruzzoliveaid.com.

19 sabato Cultura Alla scoperta di Tridentum. La città sotterranea Trento. Ritrovo alle 16 persso il S.A.S.S. Itinerario archeologico nel centro di Trento, dal S.A.S.S. a Porta Veronensis e alla Basilica Paleocristiana. L’iniziativa è a cura dei Servizi Educativi della Soprintendenza per i Beni librari e archeologici della Provincia autonoma di Trento e del Museo Diocesano Tridentino. Partecipazione € 4 prenotazione obbligatoria entro le ore 12 del giorno dell’iniziativa tel. 0461.230171. Cultura 15° Meeting European Association of Archaeologists Riva del Garda. Palazzo dei Congressi. Cultura Dina la contadina Trento. Ore 16. Autunno Trentino - Progetto “I prodotti trentini incontrano...” per i mesi di agosto e settembre. Enogastronomia il sabato con il produttore Trento. Ore 18. Palazzo Roccabruna - “VIVALLIS: VITICOLTORI IN VALLAGARINA” - Azienda: Vivallis (Nogaredo). Ingresso libero, è gradita la prenotazione. Info: 0461/887101.

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trentinoappuntamenti offerta dal centro storico del nostro Paese. Durante la giornata spettacoli di bike trial. Folklore desmalghjadò 2009 Rabbi. Rientro dall’alpeggio delle vacche e delle pecore. All’interno della giornata mostra del mercato dei prodotti delle malghe, tosatura delle pecore e lavorazione della lana, pranzo del malghjar. Info IAT Rabbi 0463 985048. Folklore Arco asburgica artigianato e tradizione Arco. Vari eventi dedicati alla tradizione e all’artigianato - Casinò municipale, Viale delle Palme, Centro Storico, circuito giardini pubblici. Folklore sagra dell’addolorata Calliano. La Sagra dell’Addolorata è la festa più importante per la Comunità di Calliano e dal 2002 si svolge nella bellissima cornice offerta dal centro storico del nostro Paese. Folklore desmalghjadò 2009 Rabbi. Rientro dall’alpeggio delle vacche e delle pecore. All’interno della giornata, presso le Terme di Rabbi, 1° concorso con Degustazione a giudizio. Info IAT Rabbi 0463 985048. Gastronomia Autunno trentino Trento. Due week-end di settembre propongono il meglio dell’enogastronomia locale, ospitando nel autunno trentino centro storico del capoluogo le tradizioni delle valli limitrofe e le produzioni di punta delle Strade del Vino e dei Sapori del Trentino. Fra le vie i palazzi rinascimentali della città del Concilio prende vita anima una festa di colori, suoni e soprattutto di gusti dell’autunno, stagione che riserva prelibate sorprese. Info: tel. 0461-233990. Musica abruzzo live/aid Padergnone. Parco Due Laghi L’obiettivo è are vita ad una vera e propria maratona musicale coinvolgendo almeno un centinaio di band e formazioni. Accanto alla musica “Abruzzo LiveAid” avrà anche molti eventi collaterali sportivi, espositivi e culturali partecipazione di figure artistiche di livello nazionale) che interesseranno tutti i comuni della Valle dei Laghi ampliando così la visibilità e l’impatto della manifestazione. Il ricavato verrà donato sotto forma distrumenti musicali ai ragazzi che hanno perso tutto sotto le macerie del recente terremoto d’Abruzzo. www.abruzzoliveaid.com. Folklore Festa dell’uva Verla di Giovo. Festa tradizionale. Uva: allegoria d’autunno. Trionfo di suoni, colori, forme. Carri tra

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tradizione e innovazione. Distillato di memoria.

20 domenica Cabaret “Punto.Cabaret” Trento. Ore 21.30. Ventuno.Uno, via Ventuno 1 - “Punto.Cabaret”: “I Toni marci”. Stagione autunnale che ospiterà e vedrà esibirsi comici e cabarettisti emergenti, provenienti da fuori regione. Il locale propone a partire da metà settembre, ogni domenica sera per 13 appuntamenti, serate di cabaret dal vivo all’insegna delle risate e del divertimento. Info: 0461/529053. Cultura 15° Meeting European Association of Archaeologists Riva del Garda. Palazzo dei Congressi. Escursionismo Sardagna Sardagna. “Appuntamenti di trekking urbano”. Un itinerario alla scoperta di Sardagna, ma anche un’occasione per scoprire la città da un altro punto di vista: dall’alto, con un panorama mozzafiato. Percorrendo l’antica strada romana si arriva al parco delle Poze e salendo ancora per un breve tratto si attraversa un rigoglioso bosco di secolari castagni, noccioli, carpini, pini silvestri, faggi ed aceri campestri per far poi ritorno a Sardagna. L’itinerio si completa con i murales del centro storico e con i preziosi affreschi di Marcello Fogolino nella quattrocentesca chiesetta dei SS. Filippo e Giacomo. Informazioni e prenotazioni: 0461/216000. Folklore La Scontrada Bezzecca. Dalle 9. Centro storico - Tradizionale sfida tra le due parti del paese di Bezzecca. Folklore Arco asburgica artigianato e tradizione Arco. Vari eventi dedicati alla tradizione e all’artigianato - Casinò municipale, Viale delle Palme, Centro Storico, circuito giardini pubblici. Folklore sagra dell’addolorata Calliano. La Sagra dell’Addolorata è la festa più importante per la Comunità di Calliano e dal 2002 si svolge nella bellissima cornice

Gastronomia Autunno trentino Trento. Due week-end di settembre propongono il meglio dell’enogastronomia locale, ospitando nel autunno trentino centro storico del capoluogo le tradizioni delle valli limitrofe e le produzioni di punta delle Strade del Vino e dei Sapori del Trentino. Fra le vie i palazzi rinascimentali della città del Concilio prende vita anima una festa di colori, suoni e soprattutto di gusti dell’autunno, stagione che riserva prelibate sorprese. Info: tel. 0461-233990. Musica abruzzo live/aid Padergnone. Parco Due Laghi L’obiettivo è are vita ad una vera e propria maratona musicale coinvolgendo almeno un centinaio di band e formazioni. Accanto alla musica “Abruzzo LiveAid” avrà anche molti eventi collaterali sportivi, espositivi e culturali partecipazione di figure artistiche di livello nazionale) che interesseranno tutti i comuni della Valle dei Laghi ampliando così la visibilità e l’impatto della manifestazione. Il ricavato verrà donato sotto forma distrumenti musicali ai ragazzi che hanno perso tutto sotto le macerie del recente terremoto d’Abruzzo. www.abruzzoliveaid.com.

22 martedì Cultura il sabato con il produttore Trento. Ore 18. Palazzo Roccabruna - Presentazione del volume: “SIMPOSIO PER IL 50° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE”. A cura

della Confraternita della vite e del vino - Trento. Info: 0461/887101.

24 giovedì Cultura festival mozart Rovereto. Ore 15.30 e 21. Accademia degli Agiati - Ore 15.30 Convegno: Anniversari e celebrazioni, ovvero come si manipolano le storie. Rovereto Auditorium “F. Melotti” - ore 21: Händel nelle mani di Mozart Orchestra Zefiro Gemma Bertagnolli, soprano. Cultura Presentazione libro Riva del Garda. Ore 21. Sala Conferenze della Rocca - Presentazione libro “Franz Kafka a Riva del Garda”. Enogastronomia i giovedì dell’enoteca Trento. Ore 18. Palazzo Roccabruna - “DAI PASCOLI A VALLE” - I formaggi d’alpeggio del concorso di Cavalese. Ingresso libero, è gradita la prenotazione. Info: 0461/887101.

25 venerdì Cultura Kyrios Frederikos Trento. Ore 16 e 17. S.A.S.S. e area archeologica Palazzo Lodron - Kyrios Frederikos. Un archeologo trentino nei labirinti di Creta Letture itineranti con il gruppo Emit Flesti nel percorso dell’antica Tridentum. Partecipazione gratuita. Giornate Europee del Patrimonio. Folklore Festa dell’uva Verla di Giovo. Festa tradizionale. Uva: allegoria d’autunno. Trionfo di suoni, colori, forme. Carri tra tradizione e innovazione. Distillato di memoria. Cultura festival mozart Ala. Ore 17. Palazzo de Pizzini “Il cuoco di Mozart”: Riccardo Gadotti, voce recitante Adriana Cicogna, mezzosoprano Roberta Ropa, pianoforte. Monologo di Pino Loperfido. Cultura festival mozart Trento. Ore 21. Villa Margon - “I colleghi di Mozart” Piccolo Concerto Wien. Albin Paulus, scacciapensieri Pietro Prosser, mandora. Cultura Dina la contadina Fiera di Primiero. Ore 16. Progetto “I prodotti trentini incontrano...” per i mesi di agosto e settembre. Famiglia festival mozart Rovereto. Ore 17. Centro storico - Laboratorio per bambini (dagli 8 anni in su) Docenti: Cinzia Bonifazi, Alessandra Buffatto.


trentinoappuntamenti Progetto1

Musica CONCERTO DEDICATO A PIERANGELO BERTOLI Trento. Ore 20. Auditorium S. Chaira - Per festeggiare il suo primo importante decennale l’associazione trentina Prodigio ha pensato di organizzare un concerto con Alberto Bertoli che rivisiterà i brani più celebri del padre Pierangelo Bertoli diventato un simbolo per molti con le sue canzoni e le sue ballate. Il live sarà aperto dalla band dei Mr. T. & the Guitar ed avrà come ospite speciale quel James Thompson, sassofonista di Zucchero, Paolo Conte e tanti altri artisti (ingresso 8 euro per info associazione@prodigio.it).

26 sabato Cultura Giornate del patrimonio europeo Riva del Garda. La Rocca - Ingresso gratuito al Museo. Enogastronomia il sabato con il produttore Trento. Ore 18. Palazzo Roccabruna - “I FORMAGGI DEI PASCOLI DELL’ALTOPIANO DI PINÈ”.Azienda: Casagranda (Bedollo). Ingresso libero, è gradita la prenotazione. Info: 0461/887101. Gastronomia Autunno trentino Trento. Due week-end di settembre propongono il meglio dell’enogastronomia locale, ospitando nel autunno trentino centro storico del capoluogo le tradizioni delle valli limitrofe e le produzioni di punta delle Strade del Vino e dei Sapori del Trentino. Fra le vie i palazzi rinascimentali della città del Concilio prende vita anima una festa di colori, suoni e soprattutto di gusti dell’autunno, stagione che riserva prelibate sorprese. Info: tel. 0461-233990. Musica LUPIA JAZZ ORCHESTRA Cognola. Ore 21. Piazza Argentario - Big band di musicisti dilettanti. Musica festival mozart Nogaredo. Ore 11. Palazzo Lodron - “Mozart’ango e altro” Trio Janua.

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Musica festival mozart Rovereto. Ore 15.30. Sala Filarmonica - Mozart per bambini (adatto a bambini di qualsiasi età).

*L’elenco completo sul sito www.abio.org

Gastronomia Autunno trentino Trento. Due week-end di settembre propongono il meglio dell’enogastronomia locale, ospitando nel autunno trentino centro storico del capoluogo le tradizioni delle valli limitrofe e le produzioni di punta delle Strade del Vino e dei Sapori del Trentino. Fra le vie i palazzi rinascimentali della città del Concilio prende vita anima una festa di colori, suoni e soprattutto di gusti dell’autunno, stagione che riserva prelibate sorprese. Info: tel. 0461-233990.

Musica festival mozart Rovereto. Ore 21. Auditorium “F. Melotti” - “Il solista e l’insieme”. Franz Liszt Chamber Orchestra Janos Rolla, direttore - Michael Collins, clarinetto. Teatro “Chi dice donna” cossa disselo? Riva del Garda. Ore 20.45. Teatro Comprensoriale - Filodrammatica I Dilettanti. Folklore Festa dell’uva Verla di Giovo. Festa tradizionale. Uva: allegoria d’autunno. Trionfo di suoni, colori, forme. Carri tra tradizione e innovazione. Distillato di memoria.

27 domenica Cabaret “Punto.Cabaret” Trento. Ore 21.30. Ventuno.Uno, via Ventuno 1 - Punto.Cabaret: “Pietro Sparacino”. Stagione autunnale che ospiterà e vedrà esibirsi comici e cabarettisti emergenti, provenienti da fuori regione. Il locale propone a partire da metà settembre, ogni domenica sera per 13 appuntamenti, serate di cabaret dal vivo all’insegna delle risate e del divertimento. Info: 0461/529053. Cinema festival mozart Rovereto. Ore 17. Auditorium “F. Melotti” - Omnibus Mozart. Regia di Danilo Faravelli. Cultura Giornate del patrimonio europeo Riva del Garda. La Rocca - Ingresso gratuito al Museo. Escursionismo Cadine-Sorasass Cadine. “Appuntamenti di trekking urbano”. Il trekking si svolge sopra l’abitato di Cadine, che si raggiunge in pochi minuti da Trento attraverso la suggestiva Forra del Bus de Vela. Il giro inizia in località Fer de Caval e propone interessanti siti storici risalenti al 1914-1915, immediatamente precedenti allo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Si possono ammirare le 11 postazioni per i fucilieri, le grotte ricovero dei soldati, l’antica strada militare. Il panorama incredibilmente ampio sulla Valle dell’Adige e gran parte delle montagne trentine è valore aggiunto per l’intero percorso. Informazioni e prenotazioni: 0461/216000.

Sabato 26 settembre 2009, in 100 piazze italiane*

Trento Angolo tra Via Oriola e Via Oss Mazzurana

Gastronomia Autunno trentino Trento. Due week-end di settembre propongono il meglio dell’enogastronomia locale, ospitando nel autunno trentino centro storico del capoluogo le tradizioni delle valli limitrofe e le produzioni di punta delle Strade del Vino e dei Sapori del Trentino. Fra le vie i palazzi rinascimentali della città del Concilio prende vita anima una festa di colori, suoni e soprattutto di gusti dell’autunno, stagione che riserva prelibate sorprese. Info: tel. 0461-233990. Folklore Festa dell’uva Verla di Giovo. Festa tradizionale. Uva: allegoria d’autunno. Trionfo di suoni, colori, forme. Carri tra tradizione e innovazione. Distillato di memoria. Musica festival mozart Villa Lagarina. Ore 11. Chiesa Santa Maria Assunta - “Diversi registri”.Klemens Schnorr, organo. Musica festival mozart Villa Lagarina. Ore 18. Casa Madernini - “Duetto amoroso” Arparla.

Musica festival mozart Trento. Ore 21. Teatro Sociale Bologna e Rovereto nel segno di Mozart. Orchestra Filarmonica di Torino. Andrea Dindo, direttore Tiziana Scandaletti, soprano - Alessandro Brachetti, baritono.

28 lunedì Cinema festival mozart Rovereto. Ore 17.30. Mart, Sala conferenze - “Film: Wen die Götter lieben” (Angeli senza felicità). Versione originale con sottotitoli. Regia di Karl Hartl.

30 mercoledì Cultura “L’insegnamento professionale della disciplina del Reiki” Zambana. Ore 20.45. dell’Associazione “MANA” - Via Molini. Panoramica sui concreti utilizzi del Reiki in ambito personale, lavorativo e professionale. La formazione di operatori ed insegnanti qualificati attraverso un percorso approfondito strutturato in tre anni ed almeno 1.200 ore di attività. Carlo 349 3709098.

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trentinoscoop&news

Alla meunier il premio pezcoller Quello buono... sostiene la ricerca

la consegna del premio l’11 settembre a rovereto

Il 20 settembre, anche a trento, la giornata nazionale “sla”

L

D

*da cellulare

mbre 2009

Dal 14 al 20 sette

personale

S.M.&A. Associati srl

a qualche mese la sezione Trentino Alto Adige di Aisla Onlus opera nel territorio regionale con l’intento, da un lato, di divenire punto di riferimento e di sostegno per pazienti e famiglie e dall’altro di sensibilizzare sul tema della SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica). A questo proposito si sta organizzando la seconda edizione della Giornata Nazionale della Sla promossa da Aisla Onlus ed in programma il 20 settembre (a Trento, in Largo Carducci). Una data speciale per circa 5.000 persone che nel nostro Paese sono costrette a convivere con la Sclerosi Laterale Amiotrofica, una grave e rara malattia “quello buono” neurodegenerativa sostiene - ancora oggi la ricerca priva di una Per sconfiggere terapia specifica la Sclerosi Laterale Amiotrofica - che comporta la progressiva paralisi dei muscoli S* volontari di chi dona 1 € con SM do o 2 € chiaman ne è colpito, da rete fissa Telecom Italia il lasciando intatte le funzionalità cognitive, sensoriali. In Italia si manifestano in Con un contributo minimo di ? 10 Vieni e partecipa riceverai una bottiglia di a questa iniziativa. media tre nuovi Barbera d’Asti DOCG. Saremo presenti I fondi raccolti saranno in numerose piazze italiane casi di Sla al giorno devoluti alla ricerca per la il 20 settembre 2009* e si contano circa Sclerosi Laterale Amiotrofica sei ammalati ogni 100.000 abitanti. La giornata Giornata nazionale SLA *per conoscere la piazza a te più vicina consulta il nostro sito internet www.aisla.it nazionale nasce per sensibilizzare le massime Istituzioni e la popolazione del Paese sui problemi dei malati di Sla al fine di favorire un’appropriata gestione della malattia ed un’adeguata Per informazioni: www.aisla.it - Numero unico 199 24 24 66 presa indonatore, carico pazienti. Questo perché il malato di Sla Aisla Onlus, a tutela dei diritti del aderiscedei all’Istituto Italiano della Donazione va incontro all’incapacità totale di movimento autonomo, comunicazione, alimentazione e respirazione fino all’insufficienza respiratoria terminale. Provincia di Asti Negli anni qualche passo in avanti è stato fatto, ma molti ne restano ancora da fare per migliorare sempre di più la qualità della vita dei malati di Sla e dei lori familiari e per trovare al più presto una cura per questa malattia. La Giornata Nazionale della Sla vuole essere un’occasione per rinnovare l’attenzione sui bisogni degli ammalati e promossa da:

Con l’adesione del Presidente della Repubblica Italiana e con il Patrocinio dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani e del Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali.

con il sostegno di:

Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Asti

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’11 settembre, a Rovereto si terrà la cerimonia di consegna del “2009 Pezcoller FoundationECCO Recognition for Contribution to Oncology”, riconoscimento per una vita dedicata all’oncologia, rivolto a figure professionali, non solo medici e ricercatori, che si sono adoperati nella loro carriera a favore della lotta al cancro. Il premio, che prevede un assegno di 30.000 euro, è a cadenza biennale ed organizzato in collaborazione con la ECCO (European CanCer Organisation). La vincitrice di quest’edizione, la Prof.ssa Françoise Meunier, è direttore generale dell’EORTC di Brussel, l’Organizzazione Europea per la Ricerca e la Cura del Cancro. Il comitato di selezione ha riconosciuto nella Meunier l’eccezionale contributo alla ricerca clinica sul cancro in Europa, quale autentica leader e mentore in campo scientifico. Ha rappresentato una vera forza nell’organizzazione, nel consolidamento e mantenimento, ma anche nel rinnovamento dell’EORTC, organizzazione europea della ricerca clinica ed accademica di grande successo.

raccogliere fondi che Aisla Onlus destinerà al sostegno della ricerca scientifica. Per questo il 20 settembre i volontari delle varie Sezioni Provinciali e Regionali dell’Aisla allestiranno stand in circa 50 piazze italiane per distribuire materiale informativo sulla Sla e dare vita all’iniziativa “Quello buono…sostiene la ricerca” sostenuta dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura e dalla Provincia di Asti, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e dal Consorzio Tutela Vini di Asti e del Monferrato. Con un contributo minimo di 10 € si potrà avere una bottiglia di Barbera d’Asti. Inoltre nel periodo dal 14 al 20 Settembre sarà attivato l’SMS solidale con tutti i gestori: dona 1€ (2€ chiamando da rete fissa) inviando il Numero SMS Solidale 48589. Info: Francesca Valdini cell. 346 800 84 94. dal lun. al ven. dalle 12.30 alle 14.00, gio. dalle 18.00 alle 20.00 www.aislatrentinoaltoadige.it


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le AUTO per TRENTINO VOLLEY d’ora In poi i giovani saranno in “tilt”

al mas dela fam la consegna delle chiavi

A borgo Valsugana, un nuovo spazio per l’aggregazione giovanile

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prirà nell’ultima decade di settembre il Tilt, una vera e propria casa dell’artista, spazio gestito dalla associazione Banana Enterprise di Borgo Valsugana, cofinanziato dal Piano Giovani di Zona 2009 del C3 e la Cassa Rurale Olle Samone Scurelle. Chi si lamenta della cronica mancanza di spazi per i giovani è accontentato. L’entrata al Tilt, che prende il nome da una vecchia discoteca del paese, sarà riservato ai soli soci tesserati che potranno così usufruire di apparecchiature di ultima generazione quali macchine fotografiche e videocamere professionali, tele, pennelli alla quale saranno affiancati corsi tecnici per impararne l’uso e le migliori tecniche d’utilizzo. Tra tutte le forme d’arte, grande spazio sarà dato alla musica. Infatti, tutti i weekend, sul palco di questo nuovo circolo, saliranno le migliori (e non) band trentine accompagnate da esperti fonici e un impianto da 3000 watt. Un piccolo ma fornito bar, infine, ristorerà non solo le menti, ma anche il corpo, favorendo la discussione e la circolazione delle idee. È nato il Tilt dunque, una casa dove ogni artista, o presunto

li accoglienti e caratteristici ambienti del “Mas dela Fam”, sempre capaci di creare un’atmosfera davvero gradevole ed unica nel suo genere, saranno protagonisti di un evento unico per l’estate 2009 della Città di Trento. Grazie alla cordiale ospitalità di Luca Boscheri, titolare del locale che si trova a Ravina in via Sella 18, ed in collaborazione con le concessionarie Bimotor ed Activa di Trento, venerdi 18 settembre a partire dalle ore 20.30 si terrà una fantastica serata nella quale verranno consegnate le nuove automobili ufficiali ai Campioni d’Europa della Trentino Volley. A consegna ultimata delle automobili da parte dei responsabili delle concessionarie Bimotor ed Activa di Trento (sponsor ufficiale della Trentino Volley anche per la prossima imminente stagione), i giocatori si intratterranno poi con tutti gli ospiti giunti al Mas dela Fam per questa particolare occasione. Per raggiungere il Mas saranno adisposizione Bus Navetta e Il consorzio Taxi Trento alla modica cifra di 5 € da Trento al Mas dela Fam 0461826840 Numero Taxi

tale, può esprimere i propri sentimenti e le proprie emozioni. Per la realizzazione del progetto l’associazione Banana Enterprise, attraverso le pagine di TrentinoMese, chiede l’aiuto di tutti: musicisti che vogliano andarci a suonare, writers pronti alla realizzazione di murales sulle pareti interne, fotografi pronti ad immortalare le singole iniziative proposte, giovani che semplicemente abbiano la voglia di spendere le proprie energie per un progetto artistico, culturale ed umano senza precedenti. Per info e contatti: stefano.bellumat@gmail.com cell. 348 3535504 71

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Opera di m. bozato

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Progetto vaterlive: arte e non artigianato questo mese tre domande a Pierluigi Negriolli e matteo boato

FOTO GASPERINI

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ontinua l’avventura del “Vaterlive Project” di Maurizio Menestrina, ovvero realizzare opere d’arte reinventando una nuova vita per water e bidet dimessi a scopo benefico, ma soprattutto ecologico. Si tratta di una provocazione, d’accordo, ma quella di Menestrina è finalizzata a una reazione, ovvero convincere l’opinione pubblica che l’ambiente va tutelato anche partendo dall’oggetto più usato eppure meno considerato di questo mondo: il water. Partendo da questa preoccupazione, Menestrina sta ora lavorando per raccogliere attorno a sé scuole, associazioni, privati e soprattutto artisti di ogni estrazione in vista di una grande mostra d’arte legata ai sanitari. Tra gli artisti coinvolti ci sono nomi noti come Matteo Boato, Thomas Belz, Pierluigi Negriolli e molti altri. Ognuno interpreterà a suo modo l’oggetto “incriminato”. Le opere verranno messe all’asta, durante una manifestazione pubblica nel 2010. Info: 340.8640271. Questo mese, per le tre domande, un artista giovane e innovativo come Matteo Boato (www.matteoboato.net) e il pittore Pierluigi Negriolli di Rovereto. Come è stato coinvolto nel progetto “Vaterlive”? BOATO: Mi ha chiamato un anno fa e mi ha convinto. La novità del messaggio e la costanza con cui Maurizio si dedicata all’iniziativa hanno giocato un ruolo fondamentale. NEGRIOLLI: Conosco Maurizio dai tempi dello Studio d’Arte Andromeda. Mi è sembrata subito un’idea apprezzabile. Fattivamente, cosa ha messo o metterà in campo per la “causa” di Menestrina? B: Ho preparato un lavoro pittorico, usando dei malti. Ho disegnato delle mani, lavorando in maniera intuitiva rispetto alla forma. Potrebbe diventare una lampada. N: Ci sto lavorando proprio in questi giorni. Si tratta di un soggetto “tecnologico”, con tubature e altro. Un acrilico molto particolare. A quali risultati “Vaterlive” potrà portare e quale tipo di riscontro incontrerà presso il grande pubblico?

Un poster per la ricerca Concorso indetto dall’fbk

C’

è tempo fino al 10 settembre per partecipare al concorso grafico della “Notte dei Ricercatori”, l’iniziativa dedicata al mondo della scienza in programma a Trento il prossimo 25 settembre. L’evento, promosso dalla Commissione europea e organizzato dalla Fondazione Bruno Kessler in collaborazione con l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, l’Università degli Studi di FBK Povo, via Sommarive 18 38123 Povo (TN)

www.fbk.eu nottedeiricercatori09@fbk.eu http://nottedeiricercatori09.fbk.eu

POSTER COMPETITION RESEARCHERS’ NIGHT 2010

La Notte dei Ricercatori partecipa al concorso per l’ideazione grafica del manifesto 2010. Cosa ti viene in mente pensando ai ricercatori? Dove si nasconde lo spirito della ricerca? Cosa significa fare ricerca? Riesci a rispondere a queste domande con un’idea grafica?

IN COLLABORAZIONE CON

Trento, Trentino Sviluppo, il Comune di Trento e la Provincia autonoma di Trento, animerà la città con esperimenti, dimostrazioni, spettacoli, incontri, mostre, visite guidate, laboratori aperti e una festa conclusiva. Bambini e adulti possono già partecipare alla prima tappa di questo percorso realizzando il manifesto dedicato all’iniziativa e iscrivendosi al concorso organizzato dalla Fondazione Bruno Kessler. In palio alcuni premi tecnologici (vedi il regolamento completo alla pagina: http:// nottedeiricercatori09.fbk.eu/poster) sia per la categoria dei ragazzi fino ai 16 anni (una console per videogiochi, un lettore mp3 e un cellulare di nuova generazione) che per la sezione adulti (un pc portatile, una fotocamera digitale, un telefono cellulare). La partecipazione al concorso è gratuita. B: Mi sembra possa essere seguito da un ampio pubblico. La novità non sta tanto nell’oggetto, quanto nell’impressionante numero di artisti che Menestrina è riuscito a riunire attorno a sé. Speriamo che gli oggetti d’arte restino tali e non si riducano a folcloristci oggetti d’artigianato. N: A quel che ho sentito c’è un grosso coinvolgimento. Mi piace molto la prospettiva di un’esposizione permanente: si eviterebbe la dispersione delle opere.

Vuoi collaborare al progetto? telefona al 340.8640271 o invia una mail a info@trentinomese.it

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I “maniaci” del pallino Il più bel simposio del legno d’italia “LUCI ED OMBRE DEL LEGNO”: a vincere, laura steffe di moena

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ell’ultima settimana di luglio si svolta nel Tesino l’ottava edizione del Simposio Internazionale di scultura in legno “Luci ed ombre del legno”. Si tratta di una manifestazione che negli anni ha registrato un successo sempre in crescendo, tanto da essere unanimamente definita “il più bel simposio di scultura in legno d’Italia”. Nessun’altra manifestazione del genere in Italia vede infatti la presenza ai altrettanti scultori selezionati (una trentina); il decentramento in quattro paesi del Tesino (Castello, Pieve, Cinte e Bieno); due cataloghi sugli artisti selezionati e su quelli premiati; una mostra itinerante in Italia che espone cinque opere a testa degli artisti premiati accompagnati da un “padrino”, ovvero da uno scultore di fama. Quest’anno si è registrata l’iscrizione record di oltre ottanta artisti di ben nove nazioni. Quelli selezionati per sei giorni si sono esibiti nei quattro paesi tesini davanti a un pubblico attento e ormai esperto, scolpendo le loro opere in un tronco di pino cembro. La Giuria presieduta dallo scrittore e critico d’arte Renzo Francescotti e di cui facevano parte tra gli altri Remo Tomasetti, ideatore e animatore del Simposio e gli artisti Lorenzo Menguzzato (Lome) e Carlo Scantamburlo, all’unanimità ha designato tre scultori da segnalare e altrettanti da premiare. Segnalati: Jean Paul Falcioni (Svizzera) con “Allegro per motori a scoppio”; Gianangelo Longhini di Asiago (VI) con “Cercando la luce”; Luca Molinari di Civezzano con “Zanni”. Il terzo premio è andato a Vinzenz Senoner di Santa Cristina in Val Gardena ( BZ) con “Primo amore”. Il secondo premio a Mario Iral, di Belluno con “Loscultore e la sua opera”. Il primo premio se l’è aggiudicato Laura Steffe di Moena (TN) con “Nell’aria libera”. Quest’opera 74

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bocciodromo “Conca Verde” di Amblar la maratona unicef

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l giro di boa (la manifestazione si concluderà a metà ottobre) fa già registrare una cifra record di adesioni sulle corsie del bocciodromo “Conca Verde”di Amblar, dove è in svolgimento appunto l’ultima edizione della “maratona bocciofila” per l’Unicef. Il progetto, adottato quest’anno dall’US Ronzone Sportinsieme, per l’intervento di contributo a fine manifestazione, è quello per la triste realtà dei “bambini soldati”, adolescenti costretti ad imbracciare un fucile per combattere le guerre causate dall’odio degli adulti. La maratona bocciofila in quota è quindi messaggera di solidarietà, con le sue gare settimanali, i memoriali a ricordo di amici scomparsi, i gemellaggi per allargare rapporti di amicizia nel nome dello sport. Tra i tornei ultimi in ordine cronologico sono il memorial “Luigi e Ida Rossi” vinto dai bolzanini Silva Dotti e Eugenio Donegà, il premio Pro Loco Ronzone con il successo della terna formata dai bolzanini Lorenzo Chemoli, Bruno Zanolini e dal brianzolo Sergio Cazzaniga (ma in evidenza al secondo posto Bruna Muzzatti, i nonesi Federico Valentini e Silvio Zanoni) e il premio Banca Popolare Volksbank appannaggio della terna composta da Maria Assunta Valentini di Tassullo, Mirko Benetello di Padova e Guglielmo Ometto di Bolzano.

è stata giudicata dalla Giuria “di elegante gusto manieristico, ariosa, dinamica, questa scultura raffigura un’immagine femminile dai capelli lunghi e sciolti come un fascio di ginestre, rappresenta il fascino e la bellezza della natura e della vita liberata dal suo peso.” Infine il premio del pubblico è andato a Vinzenz Senoner, premiato quindi sia dal pubblico che dalla Giuria.


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vent’anni di “Rockin’ Diapason Band” Una nuova via sulle pale di san martino Aldo leviti e diego filippi E il “cristo pensante”

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ra le Pale di San Martino, le guide alpine Aldo Leviti del gruppo Dolomiti Fiemme e Fassa e Diego Filippi del Collegio del Trentino hanno aperto una nuova via lungo un pilastro inesplorato. I due alpinisti hanno intitolato la via e il pilastro al “Cristo Pensante” in concomitanza con l’inaugurazione del trekking ideato dal loro amico Pino Dellasega sulla Cima Castellazzo. La nuova via è alta 500 metri e ha una difficoltà di sesto grado. La si può affrontare in circa otto ore sulla Cima dei “Burloni” nel versante Ovest delle Pale, verso la Valvenegia. Aldo Leviti racconta come è nata l’idea di aprire la via in quel luogo e descrive le difficoltà incontrate. “L’amico Pino Dellasega, lo scorso anno, mi disse di aver individuato un viso impresso naturalmente sulla roccia della cima dei Bureloni che assomigliava in modo impressionante al volto della sua statuetta del Cristo Pensante, acquistata anni fa in Polonia. Un giorno mi indicò il volto impresso sulla roccia. Con sorpresa notai che coincideva con un mio vecchio progetto alpinistico che puntava ad aprire una via per raggiungere la cima di un pilastro che forma una piccola cima ancora inviolata. L’idea si fece più intrigante e decisi di portarla a termine.“

Tanti concerti e occasioni per farsi conoscere

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a “Rockin’ Diapason Band” si è presentata alla città di Trento lo scorso 11 agosto con un concerto sul centralissimo palco di Piazza Italia, per una calda serata che ha entusiasmato il numeroso pubblico ed emozionato i giovani musicisti esordienti. Il complesso è frutto dei laboratori musicali organizzati dalla scuola Il Diapason, una realtà che da diversi anni propone corsi strumentali di musica rock jazz e pop, dalla

chitarra moderna al basso elettrico, ma anche tastiere e batteria. Da quest’anno la scuola musicale, che festeggia i suoi vent’anni con una diversificata offerta formativa in città e zone limitrofe (Lavis, Zambana, Martignano, Cognola, Mezzocorona), attiverà un nuovo corso di canto moderno, affidato a Federica Maeran. Questo sia per rispondere ad un continuo crescendo di interesse da parte dei giovani che si rivolgono alla scuola, sia nell’intenzione di coprire, col tempo, l’intero strumentario tipico di un ensemble moderno o gruppo Rock/ Pop. La “Rockin’ Diapason Band”, dopo diverse occasioni d’esibizione, è stata inserita quest’anno nel ricco calendario di Trento Estate, curato dal Centro Servizi S.Chiara. «Per i ragazzi è stata una grande emozione suonare su un palco vero – racconta Enrico Merlin, titolare della cattedra di chitarra moderna – con un service audio e luci, e soprattutto con un folto pubblico, composto anche da moltissime persone di passaggio in centro storico, che si sono fermate ed hanno apprezzato in maniera davvero entusiastica. All’inizio temevo che i ragazzi si sarebbero fatti prendere dall’emozione e invece hanno sfruttato l’emotività a loro favore. Un piccolo aneddoto: verso la fine del concerto – prosegue Merlin – un mio collega musicista si è avvicinato al palco e mi ha detto: “Non conoscevo questa tua nuova formazione. Bellissimo gruppo!” Evidentemente non aveva capito che erano allievi del Diapason, ma pensava fossero semplicemente dei musicisti giovani con cui suonavo. Quale miglior complimento per loro?».

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iL libro del mese L’autunno trentino si riscopre goloso Due week-end di settembre

un diario, scritto con uno stile lineare, senza pretese letterarie, ma non per questo privo di una vivida ed immediata capacità di suscitare emozione...

“L

a cosa che maggiormente colpisce di questo testo, che potremmo definire un diario, scritto con uno stile lineare, semplice, quasi colloquiale, senza pretese letterarie, ma non per questo privo di una vivida ed immediata capacità di suscitare emozione, è il costante chiaroscuro, il gioco dei contrasti. La nascita di una nuova vita ed il paventarsi di una prossima morte, la gioia di una conquista difficile e sofferta e l’angoscia amara della possibile fine di tutto. Questo contrasto appare da subito insanabile, tanto che il lettore giunge al termine della lettura senza che sia avvenuto alcun processo di sintesi tra gli opposti. Non c’è ricerca, percorso, disegno di un nuovo sé che dalla consapevolezza di una immanente precarietà e vulnerabilità della tiziana Bergamo vita, si affranchi dalla volevo diventare mostruosità che il mamma dramma della malattia ha generato. C’è piuttosto un’istintiva, ma lucida difesa del “prima” in opposizione al “dopo”. Appare immediatamente chiaro che non ci sarà alcuna composizione. Manca insomma in tutto lo sviluppo del testo, quel cambiamento di prospettiva che tanto spesso siamo abituati a vedere nei nostri pazienti, mentre c’è all’opposto proprio la vigorosa riaffermazione della forza di una volontà di non-cambiamento, che potrebbe apparire negazionista e testarda, se non si tenesse conto del particolare contesto. Una determinazione senza se e senza ma, così ragionevolmente umana quanto valutata nella prospettiva di un disegno di vita che indipendentemente da qualsiasi esercizio di volontà non poteva essere negato o modificato, in quanto non disponibile. Un bene, questa vita, già espropriato da quella nuova, appena nata, esordiente e dunque ancora priva di indipendenza ed autonomia. Due vite che si intrecciano inseparabilmente, l’una che sola non si sarebbe potuta reggere, l’altra che proprio per questo nessuno, neanche il cancro, poteva prendersi, perché già donata, dedicata al frutto del più grande desiderio, perseguito tenacemente tra mille difficoltà. Quando irrompe la malattia emerge forte, incondizionata, la ribellione, affermazione urlata di sé, Una storia vera

L’

“Autunno Trentino” sarà una festa di sapori, colori, suoni: negli stand, nelle piazze, a margine di concerti e spettacoli si potranno degustare tutte le delizie di una terra, quella trentina, che nel cercare sempre nuove opportunità di crescita non dimentica di valorizzare i suoi punti di forza, non tradisce mai le sue origini. Anche l’edizione di quest’anno – 18/19/20 e 25/26/27 settembre – sarà arricchita e valorizzata dalla presenza di sette Strade del vino e dei sapori del Trentino, portavoci delle eccellenze gastronomiche del nostro territorio. L’offerta dei prodotti sarà così completa e potrà far sognare il grande pubblico che arriverà a Trento, in occasione di questo Festival della Cucina e dei Prodotti Tipici. Ogni giorno, a rotazione, gli Chef delle Strade del Vino e dei Sapori guideranno due persone del pubblico di Autunno Trentino nella preparazione in diretta di un piatto particolarmente interessante. Una sfida all’ultima creazione culinaria che si svolgerà nell’apposita “arena dei fornelli”, animata per l’occasione dai bravi presentatori di Radio Dolomiti. A fine sfida una giuria di persone che assiste all’evento voterà il piatto vincitore per decretare il migliore Chef apprendista che riceverà un premio tutto gustoso. Per partecipare all’evento Chef in Strada, bisogna rivolgersi presso lo stand della Strada del Vino e dei Sapori Trento e Valsugana. 76

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Curcu & Genovese


trentinolibreria Giani Faustini Andrea Hofer Valentina Trentini Editrice

Luciano Martinengo Trentino I. G. De Agostini

Gianluca Daffi Educare alle regole Erickson

Il volume non manca di fornire al lettore le basi storiche per comprendere l’insurrezione popolare tirolese del 1809 e i suoi protagonisti, per analizzare, successivamente, come si è trasformato nei decenni il mito di Andreas Hofer: da eroe di tutto il Tirolo simbolo dell’insurrezione contro Napoleone, come descritto da Carlo Botta nella sua “Storia d’Italia dal 1789 al 1814”, a simbolo pangermanista, e sintomatiche sono in questo senso le commemorazioni di Innsbruck dei primi del Novecento con le proteste degli studenti trentini avversi ai loro colleghi di madrelingua tedesca, tutti persuasi da quel dilagante nazionalismo che di lì a poco avrebbe innescato il primo conflitto mondiale. L’autore prende in esame anche l’utilizzo della figura di Andreas Hofer nel primo e nel secondo dopoguerra, dall’Andreas Hofer Bund durante la dittatura fascista, al Berg Isel Bund degli anni Cinquanta, fino alle visioni più recenti, con le tesi autonomiste e agrarie.

Dai visitatori solo conferme per l’ospitalità e l’ampia gamma di proposte: cultura, sport, relax, tradizioni, sapori genuini... Manca solo il mare in Trentino, sostituito però dal meraviglioso specchio d’acqua del Garda e dai numerosi laghi che offrono la possibilità di unire la passione per la montagna al piacere di un clima mediterraneo. Nell’arte come in gastronomia, uno stile italiano declinato con note transalpine e festeggiato da vini tra i più nobili della penisola. Luciano Martinengo è uno scrittore-viaggiatore autore di numerose pubblicazioni. Questo, pubblicato per l’Istituto Geografico De Agostini è un appassaionato ritratto del Trentino, descritto tecnicamente, ma anche con passione in tutte le sue peculiarità. Dallo splendore delle Dolomiti alla vitalità dei laghi. E poi i monumenti e le innumerevoli occasioni di intrattenimento culturale, il tutto in uno scenario tra i più belli e unici del mondo. Una guida completa da consultare in loco o magari prima di partire.

Questo libro propone un percorso per sviluppare una competenza etica attraverso l’educazione al riconoscimento, comprensione e rispetto delle regole. Adolescenti non abituati ai limiti diventano ragazzi intolleranti, aggressivi, poco rispettosi di sé e degli altri, e per questo insoddisfatti, mentre al contrario i ragazzi che vengono educati alle regole riescono a comprendere il funzionamento della società e i suoi valori e a costruirsi un’identità propria. Le attività presentate nel testo sono suddivise in cinque tappe: attività per favorire la comprensione delle regole, attività e strategie per sostenere l’apprendimento delle regole, strumenti e strategie per sviluppare la capacità di dare delle regole, strumenti e strategie per promuovere la collaborazione educativa, attività per la gestione dei provvedimenti disciplinari. Per ogni attività o strategia proposta è stata costruita una scheda descrittiva che ne specifica il contenuto e ne spiega il senso e il modo di utilizzarla all’interno del contesto scolastico formativo.

espressione in questo caso di valore, non di negazione. Per questo Tiziana non chiede solo di vivere, chiede, anzi pretende, di continuare il suo progetto di vita, e qui c’è tutto il senso del suo resistere. E forse anche per questo scrive di sé ma anche dei suoi compagni di viaggio, dalle persone amate ai medici, fino a tutti coloro che l’hanno incontrata, tracciando profili di merito che si basano sulla loro capacità di corrispondere a questo suo progetto di vita, perché quello di cui non può fare a meno è che di lei ci si prenda cura, in modo olistico, non limitandosi riduttivamente a fornirle una terapia per la malattia che affligge il suo corpo. Tiziana ha capito molto bene che il tumore non è solamente una malattia del corpo, ma piuttosto una condizione globale dell’individuo. Sono in crescita gli esempi di ammalati che, dopo la malattia, scrivono della loro esperienza; probabilmente urge in loro l’impulso di dare forma e corpo al valore esperienziale della malattia, ma anche di esprimere il desiderio, la necessità forse, di condividere con gli altri quelle sensazioni, quei pensieri, che nel vortice del dramma restituiscono il senso vuoto della solitudine da cui si avvia, a passi incerti e faticosi, la ricerca di un

nuovo significato. Ed un senso, sembra di leggere,devono pur averlo tutte quelle sensazioni indecifrabili, di forma indistinta e struttura indefinita, che sono parte inscindibile della malattia stessa e che, mentre sgomentano e lasciano senza fiato, accanto al messaggio distruttivo, al messaggio di morte, restituiscono un senso profondo di grandezza, di infinito. Quando un ammalato trova la forza e la capacità di esprimere tutto ciò, in forma di diario, come qui, ma anche in mille altri possibili modi, con gesto nobile offre se stesso agli altri che sono colpiti, rinunciando ad ogni travestimento come forse in altre condizioni non avrebbe potuto. Ma lancia un forte messaggio anche, e forse soprattutto, a noi, che vorremmo proporci quali credibili interlocutori, chiedendoci la sensibilità di capire, di sapere prima ancora di conoscere, insomma di rendergli non tanto le risposte che cerca, quanto il senso alle sue domande. A Tiziana Bergamo il merito di aver reso pubblico il suo percorso, perché ad altri possa essere di qualche utilità.” (Prefazione del Dr. Claudio Graiff - Primario di oncologia medica - Ospedale di Bolzano)

Tiziana Bergamo

Volevo diventare mamma

Curcu & Genovese (Euro 7, pagine 80)

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trentinoscoop&news

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trentinoenogastronomia

ristoranti

in ogni numero trentinomese vi propone due ristoranti provati per voi I ristoranti presentati in questa rubrica sono una libera scelta redazionale. Il nostro giudizio anche se critico, è espresso in “cuori” perchè, comunque, il difficile lavoro del ristoratore merita rispetto.

Segnalazioni e commenti: redazione@trentinomese.it

il maso dello speck UN VERO MASO CUSTODE DEGLI ANTICHI SAPORI Chi ama la montagna per i suoi sapori, oltre che per le sue bellezze, il fresco relax, le camminate all’aria aperta o tutti gli sport che vi si possono praticare d’estate come d’inverno, non può non annotarsi questo indirizzo ed affrettarsi a farvi visita. Perché qui, al Maso dello speck di Daiano, si trovano veri piatti di montagna, dai gusti intensi e antichi, di quelli che oggi si fa così tanta fatica a ritrovare in molti altri masi, della regione e non. La specialità è sicuramente lo speck, prodotto artigianalmente e con maiali allevati tra il Trentino e il Veneto, con l’antica ricetta tramandata ai figli che gestiscono il maso da Tito Braito, uno dei personaggi più noti della Val di Fiemme, artista degli insaccati per oltre mezzo secolo. La produzione si svolge nel maso di famiglia, sull’altipiano delle Ganzaie, sopra il paese di Daiano, tra i larici e gli abeti della Valle di Fiemme ad un’altitudine di 1.300 metri. Il Maso dello Speck è nato tre anni fa proprio per fare in modo che l’arte di Tito e la sua passione non vengano dimenticate. Ed è un luogo che rimane nel cuore. A pranzo, a cena o a merenda, ovviamente non potrete non ordinare il tagliere di salumi misti, tutti fatti nel maso: un’esperienza eccezionale, che ti fa scoprire sapori rari e veraci. Al termine di questa degustazione sapevo che non sarei più potuta tornare ad apprezzare come prima gli speck e i lardi che usualmente acquisto in gastronomia. In mio soccorso, fortunatamente, è arrivata la piccola bottega situata a fianco della zona ristoro, dove poter acquistare tutti i prodotti del maso. Felice della scoperta e pronta a fare man bassa appena finito il pranzo (i Braito hanno altri due punti vendita, uno a Corvara e uno ad Andalo, ma è anche possibile fare acquisti online su www.titospeck.it), ho proseguito con un assaggio di deliziosi canederli di speck al burro fuso e quindi una golosissima polenta di Storo con formaggio fuso (un mix segreto di formaggi ammorbiditi con vino bianco). Il menu propone anche altre specialità tipiche: patate saltate, uova e speck; gulasch con polenta; polenta e funghi; strangolapreti; minestra di orzo; carne salada; costine di maiale. Un custode degli antichi sapori, questo maso, dove è anche possibile trovare la rara quanto buona birra di Fiemme. Si spendono dai 22 ai 30 euro, bevande incluse. E non si vede l’ora di tornare. il maso dello speck daiano (TN) - Loc. Ganzaie Pozze di Sopra, 2 Tel: +39(0462)342244 Giorno di chiusura variabile

cibo ♥ ♥ ♥ ♥ ambiente ♥ ♥ ♥ ♥ ♥ prezzo ♥ ♥ ♥ ♥

il gallo cedrone L’IMPORTANZA DELLA PASSIONE È un passionario del cibo e del vino il patron de Il Gallo Cedrone, Marco Masè. Anche per questo ha voluto nel suo locale una stanza di affinamento di salumi e formaggi, provenienti da piccolo produttori attenti alla tradizione ed alla qualità. Ed anche per questo in cantina si trovano etichette ricercatissime e una cigar room dove coccolarsi a fine cena con sigari e distillati preziosi, accompagnati da selezioni di cioccolata. Non mancano nemmeno, d’estate e d’inverno, incontri enogastronomici e letterari, perché cibo e vino sono anche – e soprattutto – cultura e sono mondi talmente vasti che ce n’è sempre una da imparare assieme a un nuovo gusto da scoprire. Il Gallo Cedrone si trova a Madonna di Campiglio ed è la taverna dell’Hotel Bertelli, uno degli alberghi storici della località. Il ristorante, aperto agli esterni, è stato inaugurato tre stagioni fa ed è già uno dei punti di riferimento della zona. Appena arrivati si è accolti da un ambiente frutto di un sapiente interior design, il cui risultato è un mix tra calore e raffinatezza rari da trovare, e dagli antipasti del Gallo Cedrone, inclusi nel prezzo: un tripudio di salumi, formaggi, fritture, ma anche bicchierini, cucchiaini, mousse che mettono di buon umore. Davvero originale il “Rucolino”, una sorta di centrifuga di rucola e Crodino, da provare! Quanto al menu, cambia ogni settimana e le materie prime utilizzate dallo chef Vinicio Tenni sono sempre di stagione. Il mio consiglio è quello di scegliere i piatti più tipici del luogo, anche se sono rimasta piacevolmente sorpresa anche da un tataki di tonno interessante quanto abbondante. I dolci sono sicuramente uno dei piatti forti del ristorante e lì non c’è che l’imbarazzo della scelta: qualsiasi cosa scegliate, la vostra gola sarà appagata. E il vino? Tre cantine sono a vostra disposizione per toccare con mano oltre 20mila bottiglie e ottocento etichette: se invece siete amanti della birra, niente paura, Masè ha pensato anche a quello, proponendo nel suo locale una carta delle birre, molto prima che questo uso si diffondesse un po’ in tutta Italia. Da quest’estate c’è anche una carta delle praline, con alcune delle più irresistibili produzioni della roveretana Exquisita. Quanto al prezzo, si spendono 50 euro circa, bevande incluse. IL GALLO CEDRONE MADONNA DI CAMPIGLIO via Cima Tosa, 80 Tel: +39(0465)441013 Chiuso il lunedì e apertura stagionale

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villa lagarina loc. Giardini Centro Sportivo tel. 0464.461840

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via ravagni 7 [ex pizzeria al Parco] tel. 0464.480552


trentinofotoromanzo di Carlo Martinelli

Filosofi in campagna alle sei del mattino

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si può conversare, scoprire storie e luoghi, con il passo scandito da un contadino armato di falce e rastrello. Questo è Storia leggenda, una manifestazione del Gruppo Culturale Fiavè-Lomaso-Bleggio nata nel 1986 e che ha toccato tutti i sette comuni delle Giudicarie Esteriori. Vuole far conoscere e far rivivere alcune delle pagine della storia, delle tradizioni, della cultura di queste terre. Le vuole far conoscere in modo coinvolgente con eventi “unici” dove l’ambientazione è fondamentale. Il budget è contenutissimo, ma le idee non sono mai mancate. Nel 1997 è stata sospesa ed è ripresa l’anno scorso con uno spettacolo “preistorico” nella caverna Camerona di Ballino. Quest’anno la sCAMPAGNAta filosofica. Stai a vedere che qualcuno prende al volo l’idea e che tra le proposte turistiche ci ritroveremo presto le passeggiate filosofiche di buon mattino. Però ora lo sapete: qualcuno l’ha già fatto. Al suono dolcissimo delle musiche popolari di Giampiero Marini (chitarra), Gigi Bonomelli (violino) e Fabio Zorzi (mandolino). Attraverso le campagne di Stumiaga e Curé, passando dalla bellissima chiesetta di San Vigilio, approdando a Castel Campo, alle 9 del mattino, con una colazione a chilometri zero, con i prodotti della terra e della zona.

Foto: Wanda Linetti

er una volta il nostro FOTOromanzo non va indietro, nel tempo e sul calendario. Per una volta ci si lasci raccontare una storia d’oggi: popolare e colta, sanguigna e rarefatta, mistica e concreta, concretissima. Alla fine della sCAMPAGNAta filosofica – sottotitolo: tra ambarvali, rogazioni e sapori della terra alla ricerca dei sensi della vita -, andata in scena un sabato d’agosto di quest’anno in quel di Fiavè, partenza alle sei del mattino (sissignori: sei del mattino e sotto la pioggia oltre cinquanta temerari), parla Donato Riccadonna. È lui uno degli infaticabili promotori di proposte culturali mai banali. Ebbene, invitato a dire o a scrivere qualcosa sulla sCAMPAGNAta, ha detto una cosa rara in un’epoca che delle parole va così stoltamente fiera. “È stata una cosa così bella e così riuscita che non ho voglia di parlarne, mi sembrerebbe di rovinare qualcosa”. E anche chi scrive, chiamato a leggere alcuni racconti, lungo la strada e tra i campi, conferma. Silenzio, ci vorrebbe. Eppure è giusto far sapere che si può camminare nelle campagne, all’alba, ascoltando un filosofo narratore (il vulcanico Franco Farina, uomo che sa raccontare la cultura) ed un sacerdote, padre Adriano Maronese (capace di restituire i suoni e le suggestioni antiche di preghiere ed invocazioni) e che

La memoria restituisce persone e cose che pensavamo dimenticate per sempre o delle quali neppure sospettavamo l’esistenza. Questo è FOTOromanzo. Una immagine che ritorna. Dentro la memoria delle storie.

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trentinomese il mese secondo dalponte

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SETTEMBRE: Ricordini dalle vacanze


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