UMWELTFREUNDLICH RISPETTO DELL’ AMBIENTE
COSTRUIRE CON PREFABBRICATI INNOVATIVI IN CALCESTRUZZO
Das Green Code Bausystem optimiert den Materialeinsatz und minimiert die Umwelteinflüsse.
Innovative Betonfertigteile – die nachhaltige Art zu bauen. Der Baustoff Beton wird aus natürlichen Ressourcen wie Kies, Sand, Zement und Wasser hergestellt. Mit optimierten Zementen und Betonrezepturen kann bereits jetzt bis zu 20 % an CO2 eingespart werden. Innovative Betonfertigteile ermöglichen einen effizienten Materialeinsatz mit bis zu 25 % weniger Beton und 15 % weniger Stahl. Weniger Abfall in der Produktion und die 100%ige Recyclingfähigkeit der verwendeten Bestandteile sorgen für Nachhaltigkeit in jeder Phase.
Il sistema costruttivo Green Code ottimizza il consumo dei materiali e riduce al minimo l’impatto ambientale.
Prefabbricati innovativi in calcestruzzo: il modo sostenibile di costruire. Il calcestruzzo, come materiale da costruzione, si ottiene da risorse naturali quali ghiaia, sabbia, cemento e acqua. Tramite l’impiego di moderni cementi e l’ottimizzazione delle ricette dei calcestruzzi, si può già risparmiare fino al 20% di CO2. Gli innovativi prefabbricati in calcestruzzo consentono un uso efficiente dei materiali, con una riduzione fino al 25% del calcestruzzo e al 15% dell’acciaio. La diminuzione degli scarti di produzione e la riciclabilità al 100% dei componenti utilizzati garantiscono la sostenibilità in ogni fase.
Wohlbefinden zum Mitnehmen
Un benessere da portare anche a casa
Die Zeiten, in denen Urlaub nur ein paar freie Tage bedeutete, sind endgültig vorbei. Heute verlangen Gäste nach hochwertigen Erlebnissen, die genau auf sie zugeschnitten sind. Dabei geht es nicht nur um Erholung im Moment, sondern auch darum, dieses Urlaubsgefühl nachhaltig in den Alltag zu integrieren – quasi ein „Urlaub to go“. Wie wird man als Hotelier diesem anspruchsvollen Standard gerecht? Wie führt man Menschen zu langlebigem Wohlbefinden? Unser Kunde Hotel Val di Sogno® am Gardasee zeigt, wie es geht: Hier wird auf Qualität statt Masse gesetzt. Mit Innovation und einer Prise Mut verwandeln die Eigentümer ihr Adultsand-Guest-only-Haus in eine Oase, die jede Saison aufs Neue überrascht. Im Naturhotel Pfösl in Deutschnofen wiederum, dem die Coverstory gewidmet ist, ist nachhaltige Regeneration Teil der Philosophie. Die Hoteliersfamilie strebt danach, einen gesunden Lebensstil zu vermitteln. Wie dies gelingt, hat uns auch Herr Prof. Dr. Ingo Froböse, Pionier im Bereich der Prävention, mit seiner Formel für mehr Lebensqualität eindrucksvoll gezeigt. Doch Wohlbefinden im Tourismus betrifft nicht nur die Gäste. Es geht auch um diejenigen, die das Glück der Gäste erst möglich machen: die Mitarbeiter und Mitarbeiterinnen. Deshalb verraten wir Ihnen, wie Sie durch gegenseitigen Respekt das Beste aus Ihrem Team herausholen. Und weil wahres Wohlbefinden auch ein Gefühl von Sicherheit voraussetzt, beleuchten wir zwei Themen, die jeder Hotelier früher oder später anpacken muss: Cybersicherheit und Bankfinanzierung. Wir hoffen, Sie nehmen aus dieser Lektüre viele neue Ideen mit, wie Sie noch mehr Wohlbefinden für Ihre Gäste, Mitarbeitenden und sich selbst erzielen können.
L’era delle vacanze intese solo come qualche giorno di riposo è ormai tramontata. Oggi, gli ospiti si aspettano esperienze di valore cucite su misura per loro. Non basta più vivere momenti di relax in loco, ma si desidera un effetto rigenerante a lungo termine, che duri anche a casa – quasi come se il benessere diventasse un souvenir. E allora la domanda di ogni albergatore è: come soddisfare esigenze così alte? L’hotel Val di Sogno®, un nostro cliente sul Lago di Garda, ci mostra un possibile approccio: qualità anziché quantità. Con spirito di innovazione e la giusta dose di coraggio, i proprietari hanno reso la loro realtà guests & adults only un rifugio di quiete che sorprende gli ospiti di stagione in stagione. Al Naturhotel Pfösl di Nova Ponente, al quale è dedicata la cover story, invece, l’intera filosofia ruota attorno alla rigenerazione sostenibile e mira a trasmettere uno stile di vita sano. Anche il Prof. Dr. Ingo Froböse, pioniere nel campo della prevenzione, ci ha illustrato la sua efficace formula per una migliore qualità di vita. Tuttavia, quando si parla di benessere e turismo, non si deve pensare solo agli ospiti, ma anche ai collaboratori di una struttura ricettiva. Ecco allora che un articolo vi svela quanto sia importante il rispetto reciproco per relazionarsi al meglio con il proprio team. Infine, poiché si sta davvero bene solo quando ci si sente al sicuro, vi presentiamo anche due tematiche con le quali tutti gli albergatori si trovano presto o tardi a confrontarsi: la cybersecurity e i finanziamenti. Speriamo che nelle seguenti pagine possiate trovare tante nuove idee su come contribuire al benessere dei vostri ospiti, dei vostri collaboratori e, naturalmente, anche al vostro.
Senior Editor bei
Up to Date
Neuheiten, Fakten und Kurioses
Novità, fatti e curiosità
Cover Story
Nachhaltige Regeneration im Naturhotel Pfösl
Pfösl: ospitalità in armonia con la natura
28
Wellness
Prof. Dr. Ingo Froböse im Gespräch über Lebensqualität
Più qualità di vita con la formula del Prof. Dr. Froböse
Sustainability
Ein Award der Messe Bozen
Gli Award di Fiera Bolzano
Management
So geht Bankfinanzierung
Come ottenere un finanziamento?
38 Food
Potenzial ohne Promille
Meno alcol, più piacere
48
Management
Tipps für ein angenehmes Arbeitsklima
Per un buon ambiente lavorativo
Marketing
Richtig handeln durch Green Marketing
Come e perché rifuggire il greenwashing
Case Study
Neugestaltung des Hotel Val di Sogno®
Il restyling dell’hotel Val di Sogno®
Digital
Klicken ohne Risiken
Proteggersi dagli attacchi informatici 74
Authors & Translators
Martina Bocek, Alessia Cominotti, Eleonora Dellantonio, Sara Musci, Sara Penasa, Linda Pizzini, Katharina Weiss
Graphic Design Concept
Chiara Covanti
Coordination
Petra Federer
Sales
Tanja Götsch tanja.goetsch@tt-consulting.com
Daniel Schnitzer daniel.schnitzer@tt-consulting.com
Publisher TT GmbH | srl Industriezone 1-5 Zona Industriale 1-5 I – 39011 Lana
T. +39 0473 560 056 info@tt-consulting.com www.tt-consulting.com
Kurzinterview mit Lukas Rinner
Quattro chiacchiere con Lukas Rinner
Marketplace
Starke Partner für Ihren Erfolg
Partner solidi per il vostro successo
ONLINE BLOG tt-upgrade.com
Customising is the Way
Laut Angaben des italienischen Forschungsinstituts für Innovations- und Entwicklungsdienstleistungen wird der Luxustourismus bis 2025 schneller wachsen als jeder andere Bereich. Allein zwischen 1983 und 2023 wuchs dieser Sektor um fast +447 %. Er entwickelt sich hin zu personalisierten und nachhaltigen Erlebnissen, wobei der Schwerpunkt auf Digitalisierung und der Aufwertung des kulturellen und territorialen Erbes liegt.
The luxury tourism is booming
Secondo l’Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo, il turismo di alta gamma è destinato a crescere più rapidamente di qualsiasi altro entro il 2025. Basti pensare che tra il 1983 e il 2023 il com parto extra lusso è aumentato del +447%. Questo settore sta evolvendo verso esperienze personalizzate e sostenibili, con un focus sulla digitalizzazione e la valorizzazione del patrimonio culturale e territoriale.
So lauten die Kürzel im Tourismus von heute und morgen. Künstliche Intelligenz definiert die Branche neu und kann sie mit einer gut durchdachten Strategie zu neuen Höchstleistungen führen. Durch eine schnelle Analyse der riesigen Datenmenge über Vorlieben und Verhalten der Gäste können maßgeschneiderte Angebote und Dienstleistungen vorgeschlagen und so das Kundenerlebnis verbessert werden. Parallel dazu können KI-basierte Marketingstra-
tegien die Unternehmensleistung erheblich steigern. Auch die jüngste Studie von Google und Deloitte zu Branchentrends bis 2040, „NextGen travellers and destinations“, bestätigt, dass die Einführung von KI-Technologien von entscheidender Bedeutung ist.
Sono questi gli acronimi del turismo di oggi e di domani. L’intelligenza artificiale sta ridefinendo il settore e, con una strategia ben pianificata, può portarlo a nuovi livelli di eccellenza. In particolare, analizzando velocemente un’enorme mole di dati relativi alle preferenze e al comportamento degli ospiti, può proporre offerte e servizi su misura, migliorando la customer experience. Di pari passo, le strategie di marketing AI-based possono aumentare significativamente le prestazioni aziendali. Anche secondo il recente studio NextGen travellers and destinations di Google e Deloitte, che punta a esplorare i trend del settore fino al 2040, l’adozione di tecnologie avanzate come l’AI è cruciale.
TIME FOR A “COOLCATION”
Diese neue Bezeichnung beschreibt die Vorliebe für einen Urlaub in kühleren Regionen, der sich laut Beobachtungsstelle der Internationalen Tourismusbörse als neuer Trend abzeichnet und eine Reaktion auf den Klimawandel ist. Das Interesse an Outdoor-Reisen, vom Fahrradtourismus bis zum Abenteuerurlaub, wächst. Darüber hinaus festigen sich weiterhin Trends wie Workation, Bleisure und digitales Nomadentum: Laut EY beabsichtigten rund 12 % der Italiener, im Laufe des Jahres 2024 mindestens eine dieser Tourismusformen zu wählen – doppelt so viel wie im Vergleich
zu 2023, wobei das Interesse der Millennials und der Gen Z besonders groß ist.
Questo neologismo si riferisce alla predilezione di destinazioni fresche in risposta ai cambiamenti climatici, che secondo l’Osservatorio BIT sta emergendo come nuovo trend. Parallelamente, cresce l’interesse per i viaggi outdoor, dal cicloturismo alle vacanze avventurose. Inoltre, anche tendenze quali workation, bleisure e digital nomadism si stanno sempre più consolidando: se -
condo EY, il 12% degli italiani intendeva praticare almeno una di queste forme di turismo nel corso del 2024 – una percentuale doppia rispetto al 2023 –, con particolare interesse da parte di Millennial e Gen Z.
THE COLOUR PSYCHOLOGY
Im Marketing werden Farben nicht nur nach ästhetischen Präferenzen gewählt, sondern folgen den Grundsätzen der kognitiven Psychologie, laut der die Wahrnehmung des Nutzers beeinflusst werden kann. Erfahren Sie mehr über dieses und andere Themen im Upgrade-Blog.
Nel marketing, i colori e la struttura grafica non vanno scelti solo in base all’estetica, ma seguendo i principi della psicologia cognitiva, perché sono in grado di influenzare la percezione dell’utente e, di conseguenza, le sue azioni. Scoprite di più su questo e altri temi settoriali di attualità sul blog di Upgrade.
360° Wood Construction
Energieeffizienz, Nachhaltigkeit, Erdbebensicherheit, Innovation: Das sind die Werte, die bei Wolf Haus Italien im Vordergrund stehen. Das Unternehmen mit Sitz in Freienfeld gehört zur internationalen Gruppe Wolf System und ist Italiens führender Anbieter für Holzfertighäuser jeglicher Art: Einfamilienhäuser, Kondominien, Villen, Hotels, Bürogebäude, Schulen, Altersheime und Aufstockungen, aber auch Tiny Houses für den Open-Air-Tourismus zählen zum breitgefächerten Wolf-Portfolio. Die individuellen, architektonisch anspruchsvollen Gebäude werden in verschiedenen Ausbaustufen in ganz Italien realisiert, auf Kundenwunsch als Generalunternehmen auch schlüsselfertig. Die gesamte Projektabwicklung findet dabei hausintern statt, von der Ausführungsplanung über die Detailierung, Statik, Haustechnikplanung, Bemusterung, Produktion der Struktur mit
hohem Vorfertigungsgrad bis hin zur Montage auf der Baustelle, die schnell, sauber und leise erfolgt. Und nicht nur das: Seit 2011 werden mit einer speziell von Wolf Haus entwickelten Technologie Wohnhäuser gebaut, die im Jahresverlauf mehr Energie produzieren, als sie für den primären Energiebedarf benötigen. Somit sind sie bereits im Einklang mit dem Green Deal, der die Erreichung der Klimaneutralität bis 2050 in Europa vorsieht.
Efficienza energetica, sostenibilità, sicurezza sismica, innovazione: questi sono i punti di forza della Wolf Haus Italia. L’azienda, con sede a Campo di Trens, fa parte del gruppo internazionale Wolf System ed è leader nazionale nella prefabbricazione di edifici in legno di ogni tipo: case unifamiliari, ville, condomini, hotel, uffici, scuole, case di riposo e sopraelevazioni così come case mobili e bungalow per il turismo all’aperto fanno parte dell’ampia gamma di produzione Wolf Haus. Gli edifici, personalizzabili e dall’architettura
ricercata, vengono realizzati in tutta Italia con diversi gradi di finitura, anche chiavi in mano se il cliente lo desidera. Ogni fase di realizzazione viene gestita internamente, dal progetto costruttivo all’ingegnerizzazione dei dettagli, dalla statica alla progettazione degli impianti e alla scelta delle finiture fino alla produzione della struttura con un alto grado di prefabbricazione e al montaggio in cantiere, che avviene così in modo veloce, pulito e silenzioso. Ma non è finita qui: dal 2011 Wolf Haus costruisce case che, grazie a una tecnologia rivoluzionaria, in un anno producono più energia di quanta ne consumino per il fabbisogno energetico primario. Pertanto, sono già in linea con il Green Deal europeo, che punta alla neutralità climatica entro il 2050.
Wolf System GmbH | srl
Industriezone Wolf | Zona industriale Wolf 1 I – 39040 Freienfeld | Campo di Trens T. +39 0472 064 000 info@wolfhaus.it www.wolfhaus.it
Mit Hingabe zur Natur
Con la natura nel cuore
Der Tourismus steht heute vor der Herausforderung, zum Erhalt der Natur beizutragen. Inmitten der Dolomiten bemühen sich Eva und Brigitte Zelger sowie Daniel Mahlknecht, dieser Verantwortung im Naturhotel Pfösl gerecht zu werden. Wie man achtsames Wachstum, Gästezufriedenheit und Regeneration für Gast und Umwelt unter einen Hut bekommt? Wir haben es uns angeschaut.
La sostenibilità è tra le maggiori sfide del turismo di oggi. E al Naturhotel Pfösl, nell’abbraccio delle Dolomiti, Eva e Brigitte Zelger così come Daniel Mahlknecht si adoperano con dedizione in tal senso. Come si riescono a unire con successo lo sviluppo della propria realtà, la soddisfazione dell’ospite e una filosofia attenta alla natura? Ce lo siamo fatto raccontare.
Die Geschichte des Naturhotel Pfösl in Deutschnofen reicht weit zurück. Was können Sie uns über die Anfänge und die Entwicklung erzählen?
Das Pfösl blickt auf eine sehr lange Tradition zurück. Der alte Bildstock am Hof stammt von 1510, unser Backofen im Innenhof, in dem wir wöchentlich frisches Brot zubereiten, aus dem Jahr 1730, der Stadel wiederum aus dem Jahr 1852. Das erste Gasthaus hat unser Großvater 1950 eröffnet, und von da an ist es langsam gewachsen, mit einigen Gästebetten für Sommerfrischler in den 60er Jahren. Ab 1971 haben unsere Eltern das Pfösl sorgsam erweitert und zu einem 4-Sterne-Hotel ausgebaut. Wir, die Schwestern Eva und Brigitte Zelger, haben darauf aufgebaut und weitergearbeitet. Im Jahr 2015 ist Daniel Mahlknecht, Evas Ehemann, mit in den Betrieb eingestiegen, und da haben wir uns dann gemeinsam Gedanken gemacht, was wir aus dem Pfösl in
Zukunft machen möchten. Bald waren wir uns einig: Es sollte ein einzigartiger Kraftplatz inmitten der Natur sein, der Altes mit Neuem verbindet und unseren Gästen ein ganzheitlich nachhaltiges Urlaubserlebnis bietet.
Die Architektur des Pfösl wurde bereits mehrfach ausgezeichnet. Wie verbindet sich moderne Architektur mit Ihrer Philosophie?
Mit dem großen Umbau 2017, begleitet vom Brixner Architekturbüro bergmeisterwolf, haben wir einen Ort geschaffen, an dem sowohl wir uns als Familie als auch unsere Mitarbeitenden und unsere Gäste sich rundum wohlfühlen. Unsere Vision und Strategie rund um das Thema Natur haben wir weiter geschärft und ausgebaut und die traditionellen Gebäude dabei stets mit eingebunden. So ist es uns gelungen, eine wunderbare Symbiose aus Tradition und moderner Architektur inmitten der Natur
zu schaffen. Bei der Renovierung im Jahr 2024 ging es uns ebenfalls wieder darum, Bestehendes behutsam umzugestalten und Altes wieder neu zu beleben. Dazu gehören unter anderem die neuen Pfösl Eco Lofts, wo auf zwei Etagen mit ökologischen, natürlichen und wohngesunden Materialien gearbeitet wurde. Außerdem wurden neue Naturzimmer und Suiten ergänzt wie die Alpina Zirbe aria, das Naturzimmer Pinus und die Suite Arve im Stammhaus. Die linear gehaltenen Wohneinheiten sind in heimischer Zirbe eingerichtet und der herrliche Blick auf die Natur gehört wie immer zur Standardausstattung dazu. Die neue Pfösl Gartenlandschaft mit alpinen Pflanzen und duftenden Kräutern, neuem Tauchbecken, verschiedenen Wasserläufen und natürlich angelegten Rückzugsorten verbindet die Landschaft, die Zimmer und die gesamte Architektur zu einem runden Gesamtkonzept.
Das Architektenpaar Michaela Wolf und Gerd Bergmeister über das Projekt Pfösl
„Ein Weiterbauen im Bestand, ein Integrieren des denkmalgeschützten Stadels, ein Bauen in der Landschaft. Es geht um Verbindungen zwischen neu und alt mittels Wegräumens und gezielt gesetzter Maßnahmen, die mit dem Gesamten eine Einheit bilden. Die Landschaft wird zum Thema, wird Teil der Architektur und umgekehrt. Ein Sich-Zurücknehmen, ein Suchen von bewusst gewählten Positionen, ein Verschwinden in der Landschaft. Auch hier fungiert das Material als Verbindungselement zwischen alt und neu, zwischen innen und außen.“
Nachhaltige Regeneration ist ein wichtiger Teil Ihrer Philosophie. Wie verbindet man Gästezufriedenheit mit Nachhaltigkeit?
Unsere übergeordnete Vision ist es, unsere Gäste, Mitarbeitenden, Partner und
die lokale Bevölkerung zu inspirieren und sie durch unsere Begeisterung nachhaltig zu bereichern. Wir setzen eine enorm hohe Priorität in das „Mit- derNatur-Leben“. Man soll die Natur spüren und dafür dankbar sein. Ein achtsamer
Umgang mit allem – den Ressourcen und Menschen – ist für uns eine Herzensangelegenheit. Das ist es, was das Pfösl zu einem ganz besonderen Kraftort mit viel Platz fürs Ich macht. Unser Konzept „Pfösl Regeneration 360°“ hat
einen ganzheitlichen und nachhaltigen Ansatz, der simples Wohlbefinden übersteigt und auf einem gesunden Lebensstil fußt. Basis dafür sind vier Themenschwerpunkte, denen übergeordnet stets die Natur zu finden ist.
Wie sehen diese Themenschwerpunkte im Detail aus?
Es sind vier Säulen, die unser Handeln als Hoteliers und damit das Urlaubsgefühl unserer Gäste rundum beeinflussen und stützen.
Gesunder Genuss – Hierbei achten wir besonders darauf, „echte“ Lebensmittel zu verwenden. Unsere Naturküche funktioniert nur mit qualitativ hochwertigen, lokalen und saisonalen Produkten. Dafür nehmen wir die Mühe auf uns, mit höchster Sorgfalt nach Lieferanten zu suchen, die faire, artgerechte und nachhaltige Lebensmittel anbieten.
Körperliche Bewegung – Wir sind überzeugt davon, dass ein gesundes Leben nur in Verbindung mit einem fitten Körper funktionieren kann. Daher bieten wir Aktivitäten, bei denen unsere Gäste die Natur mit allen Sinnen erfahren können. Das bringt Gesundheit, Freude und Leichtigkeit.
Mentale Balance – Nicht nur was der Körper macht, sondern auch was im Kopf vor sich geht, spielt bei Gesundheit und Wohlbefinden eine große Rolle. Dazu gehört im Pfösl neben der klassischen Wellnesserholung auch Achtsamkeitstraining bei Meditation, Waldbaden und Yoga.
Freude am Schönen – Ein Teil der Regeneration, der häufig übersehen wird, ist der große Einfluss der Umgebung auf unser Wohlbefinden. Dies versu -
chen wir durch ein durchdachtes Design, besondere architektonische Highlights, natürliche Materialien und edle Stoffe zu verbessern. Die besondere Bergwelt ist ein Geschenk, das ihr Übriges dazu beiträgt.
Können Sie uns ein paar Beispiele nennen, wie der Gast in den Genuss dieser Themenschwerpunkte kommt? Wir organisieren für unsere Gäste inspirierende Urlaubsmomente, die sie noch lange mitnehmen und von denen
sie auch nach der Abreise profitieren werden. Beispiele dafür sind unsere Eselwanderungen, die Rituale in der Natursauna oder eine Sonnenaufgangsgipfelwanderung auf das Weißhorn. Eines unserer beliebtesten Highlights ist übrigens der Brotbacktag am 300 Jahre alten Steinbackofen. Jeden Donnerstag veranstalten wir für unsere Gäste einen Backkurs mit Brotverkostung. Dieser Termin aus unserem Wochenprogramm ist immer wieder ein unvergessliches Erlebnis!
Sie teilen sich im Familienbetrieb die Arbeit als Gastgeber auf. Hat jeder einen fixen Zuständigkeitsbereich oder sind Sie alle Allrounder? Wir sind drei Charakterköpfe mit unterschiedlichen Ideen für ein gemeinsames Ziel. Unsere Aufgaben sind gut aufgeteilt mit unterschiedlichen Verantwortungsbereichen und Zuständigkeiten. Natürlich stimmen wir immer zusammen alles gut ab, um uns strategisch gemeinsam und gleich auszurichten.
Was denken Sie, macht einen guten Gastgeber heutzutage aus?
Ein guter Gastgeber zu sein, bedeutet für uns, mit Leidenschaft und Inspiration ständig unsere Vision im Blick zu halten und unseren Betrieb mit Achtsamkeit auf die unschätzbaren Werte der Natur zu führen. Es macht uns sehr großen Spaß, andere Menschen durch unsere Leidenschaft zu inspirieren und mit auf den Weg zu nehmen.
Oftmals geht es bei der Weiterentwicklung auch um Vergrößerung. Sie hingegen wollen behutsam vorankommen. Wie sieht eine solche Entwicklung aus?
Unser Motto ist hier stets: gemeinsam unterwegs. So versuchen wir zusammen mit unseren 57 Mitarbeitenden, die unseren „Pfösl Circle“ bilden, aus dem Hotel einen Platz zu machen und zu erhalten, an dem wir gerne wohnen, unsere Mitarbeitenden gerne arbeiten und unsere Gäste gerne urlauben. Dazu braucht es natürlich auch Weiterentwicklung, Innovation, Wachstum und Veränderung. Dies versuchen wir, stets achtsam, nachhaltig und mit Fokus auf ein naturnahes Urlauben umzusetzen.
Die Nähe zur Natur zieht sich im Pfösl durch alle Bereiche. Sind Sie hier schon am Ziel angelangt oder welche Ideen gibt es noch, die Vision zu perfektionieren?
Wir haben eine Vision, eine Mission und eine Pfösl-Nachhaltigkeitsstrategie für unser Unternehmen definiert. Das hilft uns dabei, laufend an unseren Zielen zu arbeiten und uns weiterzuentwickeln. Man erreicht Zwischenziele und Meilensteine und muss sich dennoch laufend neu anpassen und auf die Bedürfnisse des Unternehmens, der Menschen und der Umwelt eingehen. So haben wir uns auf einen Weg gemacht, den wir Schritt
für Schritt beschreiten. Dafür haben wir acht Themenfelder definiert, die uns bei der Umsetzung unterstützen sollen. Dazu gehören klassische Umweltthemen wie Energie, Wasser, Recycling, Mobilität und Regionalität, aber auch gesellschaftliche Argumente wie der Erhalt unserer Kultur und Tradition, ein guter Lebensraum und der Blick auf die Arbeitsplatzqualität unserer Mitarbeitenden.
Wie setzen Sie diese Themenfelder im Alltag um?
Auf vielfältige Weise. Neben den bereits erwähnten lokalen Produkten fördern wir in der Küche beispielsweise vegetarische Speisen. Wir setzen uns dafür ein, dass Gäste und Mitarbeitende unser Hotel klimafreundlich erreichen und auch bei ihren Ausflügen auf das eigene Auto verzichten können. Außerdem bemühen wir uns um Abwasserrückgewinnung sowie um Wiederverwertung und Wiedergewinnung im Bereich Abfall im weitesten Sinne. Und weil neben der Natur auch der Mensch eine zentrale Rolle spielt, schaffen wir eine angenehme Arbeitsatmosphäre und verstehen uns als Teil der lokalen Gemeinschaft hier in Deutschnofen.
Wie verbringen Sie persönlich am liebsten Zeit in der Natur?
Eva: Ich liebe es, durch den Wald zu laufen, einfach loszulassen und mich in Achtsamkeit mit den Wundern der Natur zu verbinden.
Daniel: Ich verbringe meine freie Zeit am liebsten auf einer E-Bike-Tour. Radeln durch die wunderschöne Natur gibt mir Kraft und neue Energie für meinen Arbeitsalltag.
Brigitte: Meine Passionen sind das Wandern und die Kräuterkunde. Beim Wandern in der Natur und in den Bergen spüre ich Freiheit, Kraft und ein unheimliches Gefühl der Dankbarkeit, das mich immer wieder für den Alltag stärkt. Meine Leidenschaft für Kräuter habe ich erst im Laufe der Zeit entwickelt. Rund ums Hotel haben wir wunderschöne Hochbeete mit zahlreichen Heil- und Gartenkräutern und ich staune jeden Tag, was uns die Natur alles schenkt.
Wie soll sich der Gast während und nach dem Urlaub im Pfösl fühlen? Was möchten Sie Ihren Gästen vermitteln?
Durch unser ganzheitliches Urlaubskonzept „Pfösl Regeneration 360°“ versuchen wir, unsere Gäste mit der Natur zu verbinden, sie zu inspirieren und ihnen etwas mitzugeben, das im Alltag noch lange nachwirkt.
Direkt aus dem Garten
Zum gesunden Genuss – einem der Themenschwerpunkte im Pfösl –gehören nicht nur Lebensmittel und Zutaten von lokalen Lieferanten, sondern auch aus dem eigenen Garten. Brigitte Zelger ist ausgebildete Kräuterexpertin und hat mehrere Kräutergärten und Hochbeete im Innenhof des Hotels angelegt, welche die klingenden Namen „Brot & Salz“, „Rauch & Segen“ sowie „Speis & Trank“ tragen. Im Ersten werden Pflanzen wie Kümmel, Anis, Fenchel und Koriander angebaut, die beim wöchentlichen Brotbacken mit den Gästen zum Einsatz kommen. Auch der Name „Rauch & Segen“ weist auf die Verwendung der dort wachsenden Kräuter hin: Es handelt sich um Gewächse wie Salbei, Alant, Thymian, Johanniskraut, Beifuß und Lavendel, mit denen das Pfösl-Team die Raumluft durch das altbewährte Räuchern reinigt und somit die Gäste gleichzeitig in eine beliebte Südtiroler Tradition eintauchen lässt. Im dritten Kräutergarten finden sich schließlich Genusspflanzen, die für Speis und Trank vorgesehen sind. Sie werden vom Küchenteam zu Köstlichkeiten wie Tees und Säften verarbeitet oder finden Einzug in Salate sowie weitere Gerichte. Außerdem wurde auf dem Anwesen des Naturhotels ein Permakultur-Acker angelegt, auf dem verschiedene Gemüsesorten, unter anderem in Vergessenheit geratene Kulturpflanzen und Raritäten, gedeihen. Und eine besondere Kuriosität: Im Pfösl wurden bereits Kartoffeln im Stroh angebaut; durch diese außergewöhnliche Methode werden die Knollen kontinuierlich mit Feuchtigkeit versorgt und es fällt leichter, Schnecken und Schädlinge fernzuhalten. Clevere Anbauarten und Null-KilometerProdukte sind jedoch nicht alles, wofür sich die Gastgeber und ihr Team stark machen: Sie möchten die Gäste mit dem Besten verwöhnen und ihnen gleichzeitig Wissen vermitteln. So finden sich zum Beispiel auf der Pfösl-Website mehrere Blogbeiträge mit Rezepten und Tipps rund um Kräuter, wie zum Thema Stärkung des Immunsystems. Durch derartige Wissensvermittlung gelingt es, den Gästen – auch fern ihres Aufenthalts – einen Mehrwert zu bieten und somit die Erinnerung an die erholsame Auszeit in Deutschnofen stetig aufrecht zu erhalten.
Il Naturhotel Pfösl, a Nova Ponente in Val d’Ega, ha una lunga storia alle spalle. Ci raccontate come tutto è iniziato e qual è stato lo sviluppo di questa realtà negli anni?
È vero, il nostro hotel vanta una lunga tradizione. Il pilone votivo risale al lontano 1510, quando fu menzionato per la prima volta il Pfösl, mentre il vecchio forno nel cortile interno, dove settimanalmente ancora cuociamo il pane, è del 1730; il fienile, infine, è datato 1852. Fu nostro nonno, nel 1950,
ad aprire la prima locanda, che ingrandì a mano a mano con l’aggiunta, negli anni Sessanta, di alcuni letti per gli ospiti. A partire dal 1971, i nostri genitori hanno proseguito i lavori di ampliamento del Pfösl, fino a raggiungere le quattro stelle. Ora, il testimone è passato in mano a noi due sorelle, Eva e Brigitte Zelger, e insieme ci impegniamo per portare avanti con successo l’hotel di famiglia. Nel 2015, si è unito a noi nella gestione Daniel Mahlknecht, il marito di Eva, e così abbiamo colto l’occasione
per decidere di comune accordo come trasformare il Pfösl in futuro. Eravamo subito allineati sull’obiettivo: renderlo un posto energetico davvero speciale, ispirato alla natura, che unisse vecchio e nuovo e offrisse una vacanza sostenibile a tutto tondo.
Il progetto architettonico del Pfösl ha già ricevuto diversi riconoscimenti. In che modo lo stile scelto rispecchia la vostra filosofia?
Con l’importante ristrutturazione del 2017, in collaborazione con lo studio di architettura bergmeisterwolf di Bressanone, siamo riusciti a creare un luogo di benessere olistico, per noi come famiglia ma anche per i nostri ospiti e i collaboratori. Da allora, abbiamo rifinito e ampliato ulteriormente la nostra visione in sinergia con la natura e ricercato sempre un’efficace simbiosi tra tradizione e modernità. Infatti, anche con gli ultimi lavori del 2024 abbiamo introdotto diverse novità, ma non tanto con costruzioni ex novo, bensì riprogettando con cura gli spazi esistenti e ridando loro vitalità – sempre con un occhio di riguardo per la sostenibilità. Tra queste figurano i nuovi Pfösl Eco Loft, che si sviluppano su due piani e sono interamente costruiti con materiali ecologici e salubri. Inoltre, nell’edificio principale abbiamo realizzato la camera naturale Pinus, la suite Alpina Cembro aria e la suite Arve, tutte con arredi lineari in legno di pino cembro locale nonché una splendida vista sul panorama montano –una “dotazione” ormai standard, ma mai scontata, delle soluzioni abitative del Pfösl. Infine, i nuovi giardini con piante alpine, erbe profumate, una nuova vasca fredda, vari corsi d’acqua e angoli di quiete nella natura uniscono sapientemente paesaggio, camere e architettura in un tutt’uno armonico.
Cosa dicono gli architetti Michaela Wolf e Gerd Bergmeister
del progetto Pfösl
“Un’evoluzione dell’edificio esistente, un’integrazione del fienile storico posto sotto tutela, una costruzione che si inserisce nel paesaggio. Creiamo connessioni tra il vecchio e il nuovo, da una parte togliendo qualcosa e dall’altra attuando interventi mirati che si fondono nell’insieme. Il paesaggio diventa parte integrante del concetto architettonico, e viceversa. Si tratta di fare un passo indietro, di scomparire nella natura, adottando una posizione consapevole. Anche i materiali contribuiscono a collegare il vecchio e il nuovo, l’interno e l’esterno.”
La rigenerazione sostenibile è centrale nella vostra filosofia. Come riuscite a coniugare la soddisfazione dell’ospite con un concept attento alla natura? Col nostro approccio green e il nostro entusiasmo a riguardo desideriamo essere d’ispirazione per gli ospiti, i collaborato-
ri, i partner e la popolazione locale, così come promuovere un rapporto rispettoso con il territorio. Infatti, per noi, vivere con e dentro la natura è fondamentale: siamo molto grati a essa per tutto ciò che ci dona ogni giorno e cerchiamo di ricambiare mostrando attenzione nei
confronti delle risorse del pianeta e delle persone. È questo che rende il Pfösl un luogo di rigenerazione davvero speciale, dove poter dedicare tempo di qualità a sé stessi. Il nostro concetto di vacanza olistica “Pfösl regeneration 360°” va oltre il semplice stare bene e si basa
proprio su uno stile di vita sano, che ruota attorno a quattro aspetti centrali strettamente legati alla natura.
Ci spieghereste nel dettaglio questi aspetti?
Certo, si tratta dei quattro principi cardine che influenzano ogni nostra scelta in quanto albergatori e, di conseguenza, anche l’esperienza degli ospiti.
Alimentazione sana: optiamo per alimenti “autentici”; la nostra cucina è naturale e serve solo prodotti di qualità, locali e di stagione. Selezioniamo in prima persona e con la massima attenzione dei fornitori di fiducia che garantiscano una catena di produzione equa, sostenibile e rispettosa degli animali.
Attività fisica: crediamo fermamente nel mens sana in corpore sano e siamo convinti che fare movimento sia necessario per godere di buona salute. Per questo, proponiamo agli ospiti delle attività a contatto con la natura che attivano tutti i sensi e portano gioia e spensieratezza.
Equilibrio mentale: il benessere mentale è tanto importante quanto quello fisico. Per questo, al Pfösl, oltre ai classici spazi dedicati al wellness, offriamo esperienze rigenerative quali meditazioni guidate, bagni di foresta e yoga.
Il piacere del bello: spesso si sottovaluta quanto anche l’ambiente che ci circonda influenzi il nostro benessere.
Dal canto nostro, cerchiamo di creare un’atmosfera piacevole attraverso un design raffinato, la cura dei dettagli, materiali naturali e stoffe pregiate.
Lo spettacolare scenario dolomitico che fortunatamente abbiamo in dono, poi, apporta un notevole contributo.
Potreste farci qualche esempio su come i vostri ospiti sperimentano tutto questo al Pfösl?
Per i nostri ospiti organizziamo esperienze di vacanza esclusive e autentiche, che restano impresse nella memoria e continuano a emozionare anche a casa.
Ne sono un esempio le passeggiate con gli asini, i rituali nella sauna naturale o le escursioni all’alba sul Corno Bianco.
Tra le attività più apprezzate del nostro programma settimanale c’è il corso di panificazione con degustazione del giovedì, durante il quale prepariamo insieme il pane e lo cuociamo nel nostro forno in pietra di trecento anni – sempre un’esperienza indimenticabile!
Gestite insieme l’hotel di famiglia: ognuno di voi ha una specifica area di competenza oppure siete tutti degli allrounder?
Siamo tre teste con idee diverse ma con un unico obiettivo comune. Ci suddividiamo i compiti e gli ambiti di competenza, tuttavia ci confrontiamo di continuo per essere sempre strategicamente allineati.
Secondo voi, cosa significa essere un buon albergatore al giorno d’oggi?
Nel nostro caso implica tanta passione e determinazione nel perseguire la propria visione, che per noi è gestire il Pfösl in sintonia con la natura sotto ogni aspetto. Siamo molto felici di ispirare altre persone con le nostre convinzioni e condividere questo viaggio.
Spesso quando si sviluppa la propria attività si pensa più che altro a espandersi. Voi, invece, puntate su altro, sulla tutela dell’ambiente e di quanto già esiste. Come descrivereste questo approccio?
La parola chiave è solo una: insieme. Insieme ai nostri 57 collaboratori e insieme alla natura, parte integrante di quello che chiamiamo il “Pfösl Circle”, cerchiamo di rendere l’hotel un posto dove tutti si sentano a proprio agio –dove a noi piace vivere, al nostro team lavorare e agli ospiti venire in vacanza. Certo, per raggiungere questo obiettivo occorre evolversi, crescere, cambiare e rinnovarsi, ma noi ci impegniamo a farlo con consapevolezza e grande sensibilità verso l’ambiente.
E al Pfösl questa vicinanza alla natura si ritrova in ogni aspetto. Avete già raggiunto il traguardo prefissato o ci sono altre idee per perfezionare ulteriormente la vostra visione?
La nostra missione è in realtà un lungo percorso fatto di tanti piccoli passi: sicuramente si raggiungono dei traguardi intermedi, ma occorre continuare a stabilirne di nuovi per rispondere alle mutevoli esigenze del turismo, delle persone e del pianeta. Per mettere in pratica la nostra strategia sostenibile, abbiamo individuato otto campi d’azione, tra cui le classiche questioni ecologiche quali energia, acqua, riciclo, mobilità e filiere regionali, ma anche tematiche sociali come preservare la
cultura locale e le tradizioni, promuovere una buona qualità di vita e offrire un ambiente di lavoro positivo.
Come implementate questi campi d’azione del quotidiano?
In tanti modi. In cucina, ad esempio, oltre a prediligere prodotti locali come già detto, proponiamo diversi piatti vegetariani. Incentiviamo poi una mobilità green, rendendo più agevole, tanto per gli ospiti quanto per i collaboratori, raggiungere l’hotel o spostar si sul territorio senza l’auto. Inoltre, ci impegniamo a recuperare le acque reflue e a ridurre i rifiuti su ampia scala, evitandoli a monte e promuovendo il riciclaggio. Infine, cerchiamo di creare un contesto lavorativo piacevole e ci consideriamo parte della comunità di Nova Ponente – poiché il benessere delle persone ci sta a cuore quanto la natura.
Quale attività preferite, rispettivamente, per stare a contatto con la natura?
Eva: io adoro passeggiare nel bosco, lasciare andare ogni altro pensiero, apprezzare i miracoli della natura e sentirmi in connessione con ogni elemento.
Daniel: nel tempo libero mi piace pedalare in sella alla mia e-bike tra i meravigliosi paesaggi dolomitici; è la mia ricarica di energia per gli impegni lavorativi quotidiani.
Brigitte: le mie passioni sono l’escursionismo e le erbe. Camminando nella natura o in montagna provo un immenso senso di libertà, di gioia e di gratitudine, che mi dona tanta forza per la vita di ogni giorno. Nel corso degli anni, poi, ho sviluppato anche un forte interesse per le erbe officiali e aromatiche, che coltivo con amore in diverse aiuole rialzate. Non smetto mai di meravigliarmi davanti a tutto quello che la natura generosamente ci dona!
Come volete che si sentano gli ospiti durante e dopo una vacanza al Pfösl?
Cosa desiderate trasmettere loro?
Attraverso il nostro concetto di vacanza olistica “Pfösl regeneration 360°” desideriamo far sentire gli ospiti vicini alla natura, trasmettere loro un’energia e un’attitudine di vita che possano ispirarli anche una volta a casa.
Più naturale non si può
Per contribuire a un’alimentazione sana – uno dei quattro principi cardine del concetto olistico “Pfösl regeneration 360°” –, non solo vengono scelti ingredienti locali da produttori di fiducia che abbracciano una filosofia in sintonia con quella dell’hotel, ma diversi alimenti provengono proprio dagli orti di proprietà. Brigitte Zelger, infatti, ha frequentato vari corsi per formarsi come esperta di erbe e si prende cura di alcune aiuole rialzate nel cortile interno del Pfösl, ognuna con varietà specifiche e nomi evocativi. Una si chiama “Pane & sale”, in quanto vi crescono piante aromatiche come cumino, anice, finocchietto e coriandolo, che vengono utilizzate per fare il pane insieme agli ospiti durante il consueto appuntamento settimanale. Un’altra porta il nome “Fumo & benedizione”, perché qui si trovano erbe e fiori – quali salvia, enula campana, timo, iperico, artemisia e lavanda – per il rito della fumigazione, che purifica l’aria degli ambienti della struttura; così, al contempo, viene anche trasmessa agli ospiti una sentita tradizione altoatesina. In una terza aiuola, dal nome “Cibo & bevande”, vengono coltivate piante con le quali il team di cucina può insaporire i piatti, creare fresche insalate o preparare succhi e tisane. In aggiunta, sui terreni dell’hotel è stato realizzato un campo secondo i principi naturali della permacultura, dove prosperano diversi ortaggi, tra cui varietà rare e antiche. Un’ulteriore curiosità: al Pfösl è anche già stato testato l’ingegnoso metodo di coltivazione delle patate sotto un letto di paglia, che trattiene l’umidità, riducendo così il bisogno di annaffiare, e protegge pure meglio da lumache e parassiti. Ma c’è molto di più: i proprietari non solo scelgono unicamente alimenti della miglior qualità, di produzione propria o a km 0, bensì, come valore aggiunto, desiderano proprio trasmettere agli ospiti nozioni utili per la loro salute. Ecco perché sul loro sito curano un blog, dove condividono ricette genuine e consigli relativi alle erbe officinali, ad esempio per rinforzare il sistema immunitario. Così facendo, si tramandano conoscenze preziose e si mantiene vivo anche a casa il ricordo della rigenerante vacanza trascorsa a Nova Ponente.
Pfösl’s Sustainability
Strategy
Acht Themenfelder wurden im Pfösl definiert, um gemeinsam ökologische und soziale Verantwortung zu übernehmen. In Kombination mit den vier Säulen der „Pfösl Regeneration 360°“ ergibt sich die beispielhafte Nachhaltigkeitsstrategie des Naturhotels.
Al Pfösl sono stati definiti otto campi d’azione per contribuire attivamente alla sostenibilità ambientale e sociale. Insieme ai quattro pilastri su cui si basa il concetto olistico “Pfösl regeneration 360°” formano l’esemplare strategia di sostenibilità dell’hotel.
Biodegradable Slippers for a Comfy Stay
WARUM SOLLTE ICH MEINEN GÄSTEN
DIE SLIPPER VON CORALDO ANBIETEN?
Weil sich immer mehr Gäste nach einem nachhaltigen und komfortablen Aufenthalt in der Luxus-Hotellerie sehnen. Unsere Slipper bestehen zu 100 % aus natürlichen Materialien. Sie sind somit in nur 90 Tagen biologisch abbaubar, im Gegensatz zum herkömmlichen Produkt aus Plastik, das ca. 200 Jahre benötigt. Die Slipper können außerdem personalisiert werden. Für einen hochwertigen, umweltbewussten Fußabdruck!
PERCHÉ DOVREI SCEGLIERE LE SLIPPER
DI CORALDO PER I MIEI OSPITI?
Perché sempre più persone desiderano un soggiorno confortevole ma allo stesso tempo sostenibile, specie nell’hôtellerie di lusso. Le nostre ciabattine sono realizzate con il 100% di materiali naturali, il che le rende completamente biodegradabili in appena novanta giorni, contro i duecento anni di quelle convenzionali in plastica. Inoltre, le slipper sono personalizzabili. Per tutelare l’ambiente in grande stile!
Lebensqualität ist die Strategie der Zukunft
La qualità della vita è la chiave per un futuro di successo
Erholung ist das Stichwort, wenn es um Urlaub geht. Wir haben Prof. Dr. Ingo Froböse, Sportwissenschaftler im Bereich der Prävention und Rehabilitation, gefragt, wie Hoteliers ihre Gäste auf dem Weg dorthin begleiten können. Ein Gespräch über Lebensqualität, Individualisierung und Urlaubsergebnisse.
In ferie, rigenerarsi è importante. Abbiamo chiesto al Prof. Dr. Ingo Froböse, ricercatore sportivo nel campo di prevenzione e riabilitazione, come gli albergatori possono condurre i propri ospiti verso tale obiettivo. Ecco una conversazione su qualità della vita, personalizzazione e benefici delle vacanze.
Herr Prof. Dr. Froböse, Sie gelten als Pionier im Bereich der Prävention. Wie kam es dazu?
Ich komme ursprünglich aus dem Spitzensport, habe mich aber seit jeher für die therapeutische Seite des Sports interessiert. Aus diesem Grund beschloss ich, an der Deutschen Sporthochschule Köln Rehabilitation zu studieren. Gleichzeitig nahm ich das Medizinstudium auf, das ich aber nach ein paar Semestern wieder abbrach. Mir war schnell klar geworden, dass unser Medizinsystem sehr behandlungszentriert ist. Als positiv denkender Mensch möchte ich mich nicht ständig mit Krankheiten auseinandersetzen. Mein Ziel ist es, deutlich davor anzusetzen. So führte mich mein Weg zur Professur in der Prävention und Rehabilitation im Sport. Neben meiner Lehrtätigkeit und Funktion als Berater der Bundesregierung in vielen Fragen der Prävention informiere ich Menschen und Unternehmen zum Thema Gesundheit im weitesten Sinne. Es geht dabei immer darum, Pflegebedürftigkeit zu vermeiden und Spaß am Leben zu garantieren – oder anders gesagt: Wie schafft man es, Lebensqualität für sich selbst herzustellen? Und genau hier liegt die Schnittstelle zum Tourismus, denn auch dort möchte man Lebensqualität schaffen. Ich glaube aber, dass viele Menschen nicht wissen, wie man Urlaub am besten für die eigene Gesundheit nutzt.
Was meinen Sie damit?
Lassen Sie es mich durch ein Beispiel erklären: Die meisten sind auf die Wintersaison nicht richtig vorbereitet. Nach drei Tagen auf Skiern tut ihnen alles weh und am sechsten Tag Ihrer Weißen Woche verletzen sie sich. Sie wissen nicht, dass sie sich bei einem siebentägigen Urlaub einen Fünf-Tages-Skipass holen sollten, um ihrem Körper an Tag
drei und sechs Zeit zur Regeneration zu geben. Ähnlich ist es beispielsweise beim Verleih von E-Bikes: Wenn man dem Gast ein E-Bike hinstellt und ihn sich selbst überlässt, geht man ein großes Risiko ein. Als Hotelier weiß man nicht, was die Gäste für Voraussetzungen haben. Nach ihrem Ausflug kommen sie erschöpft zurück, weil sie die völlig falsche Tour gewählt haben und denken: „Misturlaub, blödes Hotel.“
Anders gesagt: Man muss die Menschen an die Hand nehmen und ihnen die richtigen Kompetenzen vermitteln. Sie brauchen einen ständigen Begleiter oder Coach im weitesten Sinne, beispielsweise auch in digitaler Version. Hauptsache, sie bekommen eine Orientierung.
Sie sprechen von Individualisierung?
Genau, es geht darum, die Gäste individuell zu einem Urlaubsergebnis zu führen. Früher dachten sich die Menschen bei der Urlaubsplanung vor allem: „Ich will einfach mal weg“. Heute ist es vielmehr ein „Ich will weg, aber dorthin, wo es mir auch wirklich etwas bringt, kurz- und langfristig“. Solch ein Urlaubsergebnis schafft man durch Urlaubs erlebnisse. Es geht nicht nur darum, den Gast nach seinen Kissenvorzügen zu fragen, sondern man muss tiefer gehen: Was ist sein Ziel? Was hat er für Bedürfnisse?
Wobei kann ich ihn als Hotelier unterstützen? Kann ich ihm eine Wanderung heraussuchen, die genau zu ihm passt?
Möchte er eine neue Sportart kennenlernen? Sobald ich mehr über ihn weiß, kann ich ihm auch das perfekte Angebot zukommen lassen. Und das hinterlässt beim Gast ein gutes Gefühl.
Sie haben eine eigene Formel aufgestellt, die auf Bewegung, Ernährung und Regeneration beruht. Was hat es damit auf sich?
Bewegung, Ernährung und Regeneration sind die Grundbedürfnisse des Menschen. Die Formel soll als Leitfaden dienen und kann auch auf den Urlaub angewandt werden. Man kann sie sich vorstellen wie einen Blumenstrauß, aus dem man erstmal jene Blume herauspickt, die einem am besten gefällt. Manche Gäste entscheiden sich für Bewegung, anderen sagt mehr die Ernährung zu und wieder andere wollen erstmal ein wenig wellnessen und entscheiden sich somit für die Regeneration. Das Problem ist, dass auch hier viele nicht wissen, wie es richtig geht. Oft beantwortet man Trägheit mit Trägheit. Man fühlt sich erschöpft und legt sich auf die Couch, dabei liegt Trägheit oft an Bewegungsmangel im Alltag. Die Körperzellen brauchen Stimulation und müssen aktiviert werden. Relaxen ist okay, aber man muss es richtig machen. Dabei helfen physikalische Reize, wie Kälte, Wärme oder Wasserdruck. Aber auch hier: Menschen gehen abends in die Sauna und wundern sich dann, warum sie schlecht schlafen. Für den Tiefschlaf muss der Körper seine gewöhnliche Temperatur um ein Grad herunterfahren. Das wird schwierig, wenn man ihn zuvor einem Hitzeerlebnis ausgesetzt hat. Die Menschen müssen erstmal lernen, wie sie ihren Akku wieder aufladen. Hotels sind die idealen Stellen, um Regenerations-
kompetenz und damit Lebensqualität zu vermitteln, und Lebensqualität ist die Strategie der Zukunft.
Wir haben bereits über Bewegung und Regeneration gesprochen. Wie kann man den Gast im Bereich der Ernährung richtig begleiten?
Kulinarik ist nicht nur für den Genuss da, sondern hat auch eine Funktion. Es gilt auch hier, beim Gast nachzufragen, was er sich wünscht. Wenn er sich entstressen möchte, kann man ihm eine Antistressmahlzeit servieren. Einem Radfahrer hingegen bietet man eher eine leistungsorientierte Speise an. Man muss den Gast begleiten, denn dieser wirft einen Blick ins Menü und kennt sich nicht aus. Wenn man ihm aber jene Köstlichkeiten empfiehlt, die zu ihm und seinen Bedürfnissen passen, hat man viel größere Erfolge. Das Urlaubserlebnis „Das war lecker!“ wird somit zu einem langanhaltenden Urlaubsergebnis. Diese Dienstleistung setzt einiges an Hintergrundwissen voraus, aber jeder kann sich von externen Experten beraten lassen.
Das klingt danach, als würde es im Urlaub auch darum gehen, Neues auszuprobieren.
Ich halte es in der Tat für gefährlich, dass Menschen im Urlaub immer wieder
dasselbe machen, zum Beispiel jedes Jahr am gleichen Tisch sitzen wollen. Das ist kein Urlaub mehr, das ist Abarbeiten einer Routine, die nicht mehr zu einem positiven Erlebnis führt. Wann verändern sich Körper und Geist? Wenn man einen Reiz setzt, der die Körperzelle verleitet zu reagieren, und das macht sie nicht bei Altbekanntem. Erlebnisse schafft man durch Neuheiten, durch das Wecken von Interesse, durch Angebote, die vielleicht ungewöhnlich sind. Wenn der Gast danach sagt: „Noch nie gemacht, war aber toll. Endlich mal mit dem Enkel auf dem Trampolin ge wesen, hätte ich mich nie getraut“, dann hat man sein Ziel erreicht. Dafür muss der Gast seine Sicherheitszone verlassen. Achtung: Man darf es dabei nicht überziehen – und hier wären wir wieder beim E-Bike und der völlig falsch gewählten Tour. Wenn man schon mal die eigene Sicherheitszone verlässt, dann muss es auch klappen und ein positives Gefühl hinterlassen – und da darf man den Gast nicht alleine lassen. Nur so kommt es zu Erholung und somit zu mehr Lebensqualität.
und fördert nebenbei auch noch die Bindung zur eigenen Marke. Besser geht es wohl kaum.
Prof. Dr. Froböse, Lei è considerato un pioniere quando si parla di prevenzione. Come ha raggiunto questo traguardo?
Wie hilft man dem Gast dabei, dass das Urlaubsergebnis im Alltag bestehen bleibt?
Zum Beispiel durch eine App, die wie eine digitale Nabelschnur fungiert, durch die der Gast mit dem Hotel verbunden bleibt. Es geht darum, dem Gast etwas Nützliches zu bieten, und hier treten wir in den Bereich des Contentmarketing über. Warum schickt man ihm beispielsweise nicht mal ein Rezept zu einem Entspannungsmenü oder einer Speise, die er im Urlaub genossen hat? So bringt man den Urlaubsort praktisch zu ihm nach Hause, schafft damit ein Stück Lebensqualität
Vengo dallo sport di alto livello e mi è sempre interessato il suo lato terapeutico. Ho perciò deciso di studiare riabilitazione presso la Deutsche Sporthochschule Köln, l’università sportiva di Colonia, e, al contempo, medicina, che ho però abbandonato dopo pochi semestri. Mi sono presto reso conto che il sistema sanitario tedesco è incentrato sulla cura delle patologie più che sulla loro profilassi, aspetto che non combacia con la mia personalità ottimista. Per evitare dunque di confrontarmi continuamente con la malattia e seguire invece un metodo che intervenisse ben prima dell’insorgere di problematiche legate alla sanità, ho iniziato il mio percorso nell’ambito della prevenzione e riabilitazione sportiva, che mi ha portato alla cattedra. Oltre alle attività di insegnamento e al mio ruolo di consulente del governo federale della Germania per i quesiti riguardanti proprio la prevenzione, mi occupo anche di informare i singoli e le aziende sul tema in senso
lato. L’obiettivo è quello di evitare la necessità di cure e di portare a un’elevata qualità di vita. In altre parole: creare un certo grado di benessere e felicità per se stessi. È proprio qui che il turismo trova spazio, perché una vacanza punta proprio a donare rigenerazione e serenità. Tuttavia, credo che molte persone non sappiano come poter beneficiare delle ferie anche in termini di salute.
Cosa intende dire?
Me lo lasci spiegare con un esempio. In molti non sono fisicamente preparati a trascorrere l’intera settimana bianca sulla neve, perciò, dopo giorni sugli sci, vanno incontro a dolori e infortuni. In questa occasione, tanti non sanno che è infatti consigliabile acquistare uno skipass valido per un periodo più breve rispetto a quello che si trascorrerà in ferie, in modo da lasciare un po’ di tempo al corpo per rigenerarsi. La stessa cosa succede quando le persone noleggiano le e-bike e si avventurano per escursioni troppo impegnative per il loro grado di allenamento. Rientrano quindi in hotel esauste e per gli alberga-
tori questo è un rischio perché a causa della disavventura in bicicletta gli ospiti potrebbero sviluppare un’opinione negativa della vacanza e della struttura in cui hanno soggiornato. Per ovviare a questa eventualità, è importante prendere le persone per mano, fornir loro le giuste competenze e una sorta di guida nel senso ampio della parola, magari anche solo in versione digitale.
Si riferisce alla personalizzazione della vacanza?
Esatto, si tratta di indirizzare i singoli clienti verso un determinato risultato.
Un tempo per le proprie ferie si desiderava semplicemente andare via; adesso si cerca una vacanza che possa fare la differenza, a breve o a lungo termine, e ciò si ottiene facendo esperienze. Non basta chiedere al cliente che tipo di cuscino preferisca, bisogna andare più a fondo, scoprire qual è il suo obiettivo, che necessità ha, come poterlo assistere in quanto albergatori, se è possibile trovare un’escursione che faccia proprio al caso suo o se desidera provare uno sport nuovo. Non appena si conosce un
po’ di più l’ospite, gli si può fare una proposta perfetta a cui assocerà una sensazione positiva.
Ha creato una Sua formula basata su movimento, alimentazione e rigenerazione. Di cosa si tratta?
Innanzitutto, questi sono i bisogni primari dell’essere umano e la formula che li coinvolge dev’essere intesa come una guida che è possibile applicare anche per ottimizzare i benefici delle vacanze. Immaginiamola come un bouquet da cui gli ospiti prendono innanzitutto i fiori che preferiscono. Alcuni prediligono l’attività fisica, altri la buona alimentazione, altri ancora il relax. Il problema qui è che tanti non conoscono in cosa consista esattamente quest’ultimo aspetto e si cade nell’inerzia, come quando ci si sente così esausti che ci si abbandona sul divano. Eppure la stanchezza è spesso dovuta proprio a una mancanza di moto nel quotidiano. Infatti, le cellule del corpo necessitano di sollecitazione e di essere attivate. Per farlo, sono d’aiuto stimoli fisici come il freddo, il calore o la pressione dell’acqua, che vanno però chiamati in causa nel modo giusto. Pochi sanno, per esempio, che è inappropriato andare in sauna la sera perché per un sonno profondo la temperatura corporea deve scendere di un grado sotto quella abituale e ciò diventa difficile se si è appena stati esposti al caldo. Rilassarsi va bene, ma bisogna farlo consapevolmente e gli hotel sono il luogo ideale dove impartire competenze sulla rigenerazione e promulgare una sana qualità della vita. È proprio questa la strategia per un futuro di successo.
Abbiamo già parlato di movimento e rigenerazione, come si può invece introdurre un ospite nel mondo dell’alimentazione nel modo corretto?
La buona cucina non è solo un piacere, bensì ha anzitutto una funzione. Pure in questo caso, ci si deve domandare cosa desidera l’ospite: se vuole rilassarsi, gli si può servire un piatto antistress; invece, se si tratta di un ciclista, gli si può proporre un pasto orientato alla prestazione. Guardando il menu, il cliente non saprà su cosa orientarsi, dunque bisogna accompagnarlo nella scelta consigliandogli prelibatezze che rispondano alle sue esigenze e che lo lascino positivamente colpito, tanto che si ricorderà della vacanza, e ciò ricompenserà l’attenzione dell’albergatore. Questo servizio richiede delle conoscenze pregresse, ci si può perciò far consigliare da esperti esterni.
Sembra che in vacanza sia dunque consigliabile provare qualcosa di nuovo. Io considero rischioso che le persone
in vacanza facciano sempre le stesse cose, per esempio che ogni anno vogliano sedersi allo stesso tavolo. Questa non è una vacanza, ma una routine che non produce più nulla di positivo. Il corpo e la mente necessitano di stimoli che invitino le cellule a reagire e non succede di fronte a ciò che è familiare. Le esperienze si creano piuttosto con le novità, suscitando interesse, attraverso proposte magari insolite. L’ospite deve quindi uscire dalla sua zona di comfort, ma attenzione, non bisogna esagerare –e qui mi riferisco all’esempio dell’e-bike e del tour inadatto – perché l’esperienza deve lasciare una sensazione positiva e per accertarsene il cliente non deve essere abbandonato a sé. Quando a un certo punto un ospite, ad esempio, vi dirà: “Non l’avevo mai fatto, però è stato fantastico. Non avrei mai pensato
che sarei salito sul trampolino con mio nipote”, allora l’obiettivo sarà stato raggiunto. È in tale maniera che si può migliorare la qualità della vita.
Come si può aiutare l’ospite a mantenere i benefici della vacanza nella sua vita quotidiana?
Per esempio per mezzo di un’applicazione che funga da tramite per rimanere connessi con l’hotel. Con questa, entrando nell’ambito del content marketing, si può proporre all’ospite qualcosa di utile. Perché non inviargli la ricetta di un menu rilassante o di un piatto che ha gustato in vacanza? In questo modo si portano a casa parte del luogo delle ferie e della qualità della vita che si aveva là e, in più, si promuove la fedeltà al proprio marchio. Ed ecco che così si conquistano i cuori dei clienti.
Nachhaltiges Handeln, das belohnt wird
I premi per l’ospitalità sostenibile
Nachhaltigkeit soll belohnt werden. Aus diesem Grund prämiert die Messe Bozen mit ihrem Sustainability Award jene, die den Schritt in Richtung Veränderung gewagt haben, und zeigt vielen weiteren, welche Möglichkeiten es gibt, diesen Weg zu gehen.
La sostenibilità merita di essere premiata. Per questo, Fiera Bolzano conferisce ogni anno il Sustainability Award a coloro che hanno osato attuare misure e cambiamenti in tal senso e, con il buon esempio, ispirano così tanti altri a fare lo stesso.
Die Messe Bozen hat es sich unter anderem zum Ziel gemacht, die nachhaltigste Messe Italiens zu werden. Aus diesem Grund wurde in Zusammenarbeit mit lokalen und wissenschaftlichen Partnern vor sechs Jahren der Sustainability Award ins Leben gerufen, der im Rahmen der alljährlichen Messe „Hotel“ vergeben wird – eine Initiative, bei der Akteure in der Hotellerie für ihr ökologisches, ökonomisches sowie für ihr soziales Handeln anerkannt und gefördert werden.
Unabhängig von ihrer Größe sollen Unternehmen dazu ermutigt werden, Nachhaltigkeit in diesen drei wichtigen Bereichen zu integrieren, denn auch die Gäste fordern verstärkt nach mehr Ethik und Verantwortung im alltäglichen Handeln. Schließlich sorgt ein nachhaltiger Tourismus dafür, dass die Bedürfnisse von Einwohnern als auch von Reisenden ausgeglichen werden und die Ressourcennutzung optimiert wird, während man gleichzeitig Kultur und Umwelt schützt.
Über die Website der Messe Bozen können sich Betriebe der HospitalityBranche in insgesamt fünf Kategorien für den Sustainability Award bewerben: Während die Bereiche Sustainable Food & Drink, Circular Product Design und Sustainable Technology den Ausstellern der Messe gewidmet sind, sind die Kategorien Sustainable Tourism Pioneers 360° und Better Together Besuchern und den Unternehmern der Tourismus- und Hotelbranche vorbehalten, die nicht im Rahmen der Messe als Aussteller tätig sind.
Die Bewertung erfolgt durch eine Jury aus sieben Fachexperten. Dabei wird besonders darauf geachtet, dass
alle Teilnehmer unabhängig von ihrer Größe oder finanziellen Ressourcen berücksichtigt werden. Das fördert einen fairen Wettbewerb und ermöglicht es auch kleineren Betrieben, eine wichtige Anerkennung für ihre Bemühungen zu erhalten. Der Preis im Gesamtwert von € 15.000 zielt darauf ab, dem von der Jury ausgezeichneten Unternehmen mehr Reichweite und Aufmerksamkeit zu bescheren. Prämiert werden jene Projekte, die sich durch Kreativität, Wirksamkeit sowie mit innovativen Lösungen hervorheben und sowohl ökonomisch als auch ökologisch trag- und umsetzbar sind: von der Nutzung erneuerbarer Energiequellen über Abfallreduzierung und Wasserwiederaufbereitung bis hin zum Einsatz lokaler und nachhaltig erzeugter Produkte. Diese neuen Praktiken bringen gleich zwei Vorteile mit sich: Zum einen tragen sie zur Verbesserung der Umweltbedingungen bei und bereichern zum anderen das Kundenerlebnis und stärken die lokale Gemeinschaft.
Uno degli ambiziosi obiettivi di Fiera Bolzano è quello di essere la più green d’Italia. Motivo per cui, ormai sei anni fa, istituì il Sustainability Award in collaborazione con partner locali e ricercatori, che viene assegnato annualmente in occasione della fiera Hotel. L’iniziativa ha il fine di riconoscere e incentivare l’adozione di pratiche sostenibili sul fronte ecologico, economico e sociale da parte degli operatori nell’ambito turistico-alberghiero.
Infatti, è fondamentale che ogni realtà del settore, grande o piccola che sia, venga incoraggiata a integrare le sostenibilità a tutto tondo, anche perché gli ospiti stessi si aspettano ormai sempre più etica e responsabilità. In definitiva, un turismo che si possa
dire davvero sostenibile garantisce un equilibrio tra le esigenze dei residenti e quelle dei viaggiatori, ottimizzando l’utilizzo delle risorse e, contemporaneamente, salvaguardando la cultura locale e l’ambiente.
Le aziende innovative nel campo dell’ospitalità possono presentare la loro candidatura per il Sustainability Award tramite il sito della fiera e le categorie sono cinque in totale: Sustainable Food & Drink, Circular Product Design e Sustainable Technology sono dedicate agli espositori, mentre la Sustainable Tourism Pioneers – suddivisa ulteriormente tra 360° e Better Together – è riservata ai visitatori e agli esercizi ricettivi non presenti come espositori.
La giuria è composta da sette esperti in materia, chiamati a valutare ciascun partecipante al di là delle dimensioni o delle capacità finanziare. In questo modo si garantisce una concorrenza leale e si dà l’opportunità anche ad aziende più piccole di vedere adeguatamente riconosciuti i propri sforzi. Il premio, del valore totale di € 15.000, ha lo scopo di conferire maggiore visibilità e attenzione mediatica a quei progetti che agli occhi dei giurati si distinguono particolarmente in quanto a creatività, efficacia e innovazione e sono sostenibili sia dal punto di vista economico che ecologico. Possono spaziare dall’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili alla riduzione dei rifiuti fino al recupero dell’acqua e all’impiego di prodotti a km 0 e realizzati rispettando la natura. Tali pratiche, difatti, presentano multipli vantaggi: contribuiscono attivamente alla tutela ambientale, migliorano l’esperienza del cliente e rafforzano la comunità locale.
Die 5 Kategorien im Überblick
Sustainable Food & Drink
Nachhaltige Ernährung und eine gezielte Lebensmittelauswahl fördern neben der Gesundheit auch Umwelt, Wirtschaft und Gesellschaft. Diese Kategorie betrifft Lebensmittel, die über die gesamte Produktionskette ökologisch entwickelt werden.
Circular Product Design
Nachhaltiges Design minimiert ökologische Auswirkungen durch langlebige, reparierbare Produkte und zirkuläre Kreisläufe, bei denen Abfälle vermieden und erneuerbare Ressourcen sowie faire Arbeitsbedingungen gefördert werden – bei einem reduzierten Einsatz von Rohstoffen und Energie.
Sustainable Technology
In dieser Kategorie werden innovative Technologien im Hotelgewerbe unterstützt, die praktikable und marktgängige Lösungen bieten und traditionelle Ansätze überwinden.
Sustainable Tourism Pioneers: 360°
In dieser Kategorie werden Gastgeber gewürdigt, deren Hotels, Pensionen, B&Bs und Berghütten sich durch nachhaltige Praktiken und Umweltzertifizierungen auszeichnen.
Sustainable Tourism Pioneers: Better Together
Hier werden nachhaltige Entwicklungen ausgezeichnet, die aus Kooperationen zwischen Betrieben entstanden sind. Die Zusammenarbeit geht über bloßes Miteinanderarbeiten hinaus – gemeinsam wird an nachhaltigen Zielen gearbeitet, die als Modell für ähnliche Projekte dienen.
Le cinque categorie nel dettaglio
Sustainable Food & Drink
Adottare uno stile alimentare consapevole e rispettoso dell’ambiente è vantaggioso non solo per la salute ma anche per l’economia e la società. Questa categoria premia quegli alimenti frutto di una catena produttiva ecologica dall’inizio alla fine.
Circular Product Design
Il design sostenibile minimizza l’impatto ambientale grazie a prodotti durevoli, facilmente riparabili e riutilizzabili; inoltre, evita di generare rifiuti, riduce il consumo energetico e l’impiego di nuove materie prime a favore delle risorse rinnovabili e sostiene condizioni lavorative eque.
Sustainable Technology
Si rivolge a quelle soluzioni tecnologiche innovative per il settore alberghiero che si distinguono per praticità, opportunità di mercato e un approccio che va oltre quello tradizionale.
Sustainable Tourism Pioneers: 360°
Questa categoria è indirizzata alle strutture ricettive – che siano hotel, pensioni, b&b o rifugi – con un orientamento sostenibile a 360° e in possesso di certificazioni ambientali.
Sustainable Tourism Pioneers: Better Together
Questa categoria mira a premiare uno sviluppo sostenibile emerso attraverso proficue collaborazioni tra imprese. Non si tratta di un mero “lavorare insieme” ma proprio di impegnarsi per ottenere un cambiamento sostenibile, fungendo inoltre da modello ad altri per avviare progetti simili.
Servizio a 5 stelle, sempre
Willst du das perfekte Dinner?
Voulez-vous coucher avec moi?
Starting my grape juice diet
21-24/10/2024
Bolzano / Bozen
Fiera per hôtellerie e ristorazione
Fachmesse für Hotellerie und Gastronomie
Bankfinanzierung richtig planen
Come pianificare un finanziamento al meglio
Gestiegene Zinsen, Umweltauflagen, Konjunkturschwankungen: All jene, die heutzutage bei einer Bank um eine Finanzierung anfragen, sehen sich großen Herausforderungen gegenüber. Wir zeigen Ihnen, worauf Sie unbedingt achten sollten.
Aumento dei tassi d’interesse, norme ambientali, fluttuazioni congiunturali: al giorno d’oggi, chiedere un finanziamento a una banca è sinonimo di grandi sfide. Noi le abbiamo analizzate in prima persona e vi indichiamo a cosa dovete fare assolutamente attenzione.
In der jüngeren Vergangenheit haben sich mehrere wirtschaftliche und politische Faktoren verändert und dazu geführt, dass Banken heute vorsichtiger bei der Vergabe von Finanzierungen sind. Als Erstes sind hier eine steigende Inflation sowie zunehmende Zinssätze zu nennen. Hinzu kommen die Bau- und Materialkosten, die in den letzten Jahren großen Schwankungen unterlagen. Auch die gestiegenen Kosten in Hotels, wie für Personal und den Betrieb, tragen zur Vorsicht bei. Der Grund: Diese sind bedingt von der Auslastung abhängig, was in Zeiten geringer Nachfrage zu Liquiditätsengpässen führen kann. Um ihr Risiko zu minimieren, verlangen Banken daher mehr Sicherheiten und erhöhen den Eigenkapitalanteil.
Geldinstitute achten auch auf das Thema Generationenwechsel: Steht die neue Generation hinter dem geplanten Vorhaben? Schließlich dauert die Rückzahlung einer derartigen Finanzierung im Durchschnitt zwölf bis fünfzehn Jahre. Und – wie überall – spielt auch das Thema Nachhaltigkeit bei der Kreditvergabe eine wichtige Rolle. Mittlerweile gibt es strenge Umweltauflagen und Nachhaltigkeitsanforderungen, die zusätzliche Kosten verursachen und die Projektplanung für Hoteliers komplexer machen; die Einhaltung dieser Vorgaben ist aber nicht nur aus rechtlichen Gründen unabdingbar, sondern Nachhaltigkeit liegt auch den Gästen immer mehr am Herzen. Ebenso erfordern die Digitalisierung und sich ändernde Kundenpräferenzen Investitionen in Technologie, was zusätzliche finanzielle Belastungen darstellt. Diese sind für Hoteliers jedoch ausschlaggebend, wenn sie mit ihrem Projekt überzeugen möchten. Nicht zu vergessen sind schließlich die zahlreichen Genehmi-
gungen wie Baulizenzen, die für Renovierungen oder den Bau neuer Hotels erforderlich sind und zeitaufwändig und kostspielig sein können.
Was braucht man nun alles, um eine Finanzierung bei einer Bank anzufragen und seine Chancen auf Erfolg zu erhöhen? Kurz gesagt: eine gründliche Vorbereitung und ein solides Geschäftsmodell. Dazu zählen in erster Linie eine ausführliche Positionierungsstudie und ein gut durchdachter Businessplan. Bleiben Sie bei Ihren Prognosen auf jeden Fall realistisch und entwerfen Sie einen klaren Plan zur Rückzahlung. Die Baukosten müssen genau berechnet und fundiert dargestellt werden. Auch wichtig ist der Marketingplan, denn das Vorhaben endet nicht mit der Fertigstellung des Baus; die bereits zuvor definierten Ziele müssen in Zukunft erreicht werden. Man muss beweisen, dass das Projekt rentabel ist. Es ist daher empfehlenswert, sich vor, während und nach dem Bau von einem Expertenteam beraten zu lassen – und zwar nicht nur, was das Bauvorhaben selbst betrifft, sondern auch in Bezug auf das gesamte Hotelmanagement inklusive Preisstrategie. Wenn Sie gut informiert sind, vermeiden Sie versteckte Kosten und stärken zudem Ihre Glaubwürdigkeit – und das kommt bei jeder Bank gut an.
die heimischen Banken. Trotz der Krisen der letzten Jahre hat sich der Sektor als sehr widerstandsfähig erwiesen. Derzeit gibt es keine Anzeichen einer strukturellen Krise oder eines erhöhten Risikos bei unseren Hotelkunden. Dennoch sind die Rahmenbedingungen sicherlich herausfordernd und eine vorsichtige Herangehensweise ist angebracht, um auch in Zukunft nachhaltig eine Perspektive für eine kontinuier liche Entwicklung zu garantieren.
Welche Arten von Sicherheiten werden für einen Hotelkredit akzeptiert?
5 Fragen an Markus Eller, Leiter des VolksbankBeratungszentrums „Corporate Banking“ in Meran
Herr Eller, wie bewerten Sie derzeit das Risiko in der Hotelbranche? Der Tourismus ist eine der tragenden Säulen der Südtiroler Wirtschaft. Entsprechend hoch ist die Bedeutung für
Hier möchte ich vorausschicken, dass in erster Linie die Rückzahlungskraft das grundlegende Element bei der Bewertung eines Kreditantrages darstellt. Sicherheiten werden zwar verlangt – sollten aber im Idealfall nie benötigt werden. Der Klassiker unter den Garantieformen ist die Hypothek. Der Wert wird durch eine unabhängige Schätzung der Hotelimmobilie ermittelt – im Normalfall wird diese nach dem Ertragswertverfahren ermittelt. In den meisten Fällen verlangt die Bank zusätzlich eine Bürgschaft. Diese ist nicht sehr beliebt bei den Unternehmern, wird aber trotzdem meistens verlangt, da sie zum einen eine starke moralische Wirkung hat (der Unternehmer steht hinter dem Projekt) und zum anderen bei eventuellen Engpässen der Bürge kurzfristig einspringen kann, sodass eventuelle Rückstände gar nicht erst entstehen. Aufgrund der aktuell strengen aufsichtsrechtlichen Bestimmungen sollten Rückstände absolut vermieden bzw. bereits im Vorfeld mit der Bank besprochen werden, da sie im Nachhinein nur schwer zu sanieren sind und das Rating des Kunden auf Jahre hinaus negativ beeinflussen können. Zudem gibt es die Gebäudeversicherung, die zu Gunsten der finanzie -
renden Bank vinkuliert wird. Mögliche Mittel aus einem Schadensfall werden entweder für den Wiederaufbau oder, falls kein Wiederaufbau vorgesehen ist, zur Bedienung der Kreditlinie verwendet. Neben diesen klassischen Garantien gibt es weniger bekannte Garantien, die als Ergänzung oder teilweise auch als Ersatz dienen; dazu zählen Garantien aus dem staatlichen Garantiefond Fondo di Garanzia und Teilgarantien aus den lokalen Garantiegenossenschaften Garfidi und Confidi.
Wie wirkt sich der lokale Wettbewerb auf die Finanzierungsbewilligung aus?
Die Standortfrage kann nicht pauschal beantwortet werden. Natürlich haben verschiedene Standorte unterschiedliche Ausgangsbedingungen, aber das bedeutet nicht, dass „Tourismushochburgen“ automatisch einen Vorteil gegenüber touristisch weniger erschlossenen Gebieten haben. Die Analyse muss auf einer tieferen Ebene erfolgen:
Passt die Positionierung des Betriebes zum jeweiligen Standort? Der Standort hat einen wesentlichen Einfluss auf das Angebot, denn der Gast nimmt den Urlaub als Leistungsbündel wahr, in dem das Hotel nur ein Bestandteil ist.
Passt das Angebot zum regionalen Umfeld, kann das Hotel vom Vermarktungskonzept der Region profitieren.
Welche Standortfaktoren sind für die Bank besonders wichtig? Es werden diesbezüglich insbesondere folgende Elemente geprüft: Verfügt die Tourismusregion über eine Marke? Wie passt das Hotel zu dieser Marke? Welche Attraktionen bietet die Region und sind davon saisonale Schwankungen abzuleiten? Kann das Hotelangebot durch regionale Angebote ergänzt werden, z. B. durch Kooperationen mit Skigebieten? Welche Infrastrukturen bestehen in der betroffenen Tourismusregion? Wie lang ist die Saison? Gibt es eine Analyse der Mitbewerber? Wurde der
Mikrostandort analysiert: Ortskern, Ortsrand, welche Angebote sind möglich? Gibt es Störquellen von außen?
Wie wird die laufende Kundenbetreuung nach der Finanzierungsvergabe gestaltet?
Der Kunde und die Bank gehen eine langfristige Geschäftsbeziehung ein, die mindestens über die Laufzeit der Finanzierung bestehen bleibt und von einem gegenseitigen Vertrauensverhältnis auf Augenhöhe geprägt sein sollte. Es findet ein regelmäßiger Austausch und eine Analyse der erzielten Ergebnisse und der aktuellen Perspektiven statt. Der Kunde wird auch regelmäßig über neue Produkte und Möglichkeiten sowie eventuelle Zinsentwicklungen informiert. Die Bank bietet zudem eine Reihe von weiteren Dienstleistungen an, die für Hotelkunden wichtig sein können, z. B. Zahlungssysteme, OnlineBanking, Versicherungen und Nachfolgeplanung/Erbschaftsregelung.
Alla luce dei recenti cambiamenti di diversi fattori economici e politici, ora le banche sono più caute nella concessione dei prestiti. Tra le maggiori cause spiccano l’aumento dell’inflazione e dei tassi d’interesse, seguite dai costi di costruzione e dei materiali, soggetti a forti oscillazioni negli ultimi anni. Anche l’incremento delle spese nel settore alberghiero, per il personale e la gestione, hanno un impatto tutt’altro che positivo. Di fatto, questi costi dipendono solo parzialmente dal numero di ospiti in hotel e rimangono per lo più fissi, creando possibili problemi di liquidità quando l’occupazione è bassa. Quindi, per avere una maggior sicurezza, le banche richiedono più garanzie e aumentano la quota di capitale proprio.
Anche la questione del ricambio generazionale è nel mirino degli istituti finanziari, sempre più interessati a verificare se le nuove generazioni siano effettivamente interessate alla successione. Dopotutto, il rimborso di un finanziamento richiede in media tra i dodici e i quindici anni. Inoltre, nella concessione dei prestiti, così come in ogni altro ambito, l’attenzione all’ambiente gioca sempre di più un ruolo importante. Al giorno d’oggi esistono rigide normative ambientali e requisiti di sostenibilità che comportano ulteriori spese e rendono per gli albergatori ancor più complessa la pianificazione dei loro progetti. Tuttavia, l’adempimento di tali standard non si limita solo a motivi legali, ma è un tema di crescente interesse anche da parte degli ospiti.
In più, la digitalizzazione e le mutate preferenze di questi ultimi richiedono investimenti in ambito tecnologico, che si traducono in un ulteriore onere finanziario. Ciononostante, gli albergatori, se vogliono puntare a progetti
che lascino a bocca aperta, non possono ignorare tali aspetti. Ultime, ma non meno importanti, sono le licenze edilizie necessarie per ristrutturare o costruire nuovi hotel, talvolta assai onerose dal punto di vista economico e temporale.
Quindi, cosa occorre per richiedere un finanziamento e avere buone possibilità che venga concesso? In breve: una preparazione meticolosa e un solido modello di business. In primo luogo, c’è bisogno di uno studio di posizionamento dettagliato e di un piano aziendale ben elaborato. Il consiglio è di porsi sempre obiettivi realistici e di elaborare un programma chiaro di restituzione del debito. I costi delle opere edilizie devono essere calcolati con precisione e presentati con argomentazioni valide. Un ulteriore aspetto rilevante è la strategia marketing, perché il progetto non termina con la conclusione dei lavori, anzi, gli obiettivi precedentemente posti devono poi essere raggiunti in futuro. Si deve dimostrare che il piano abbia un buon ritorno economico. Di conseguenza, si raccomanda di rivolgersi a un team di esperti, non solo per la progettazione architettonica, bensì per l’intera gestione dell’hotel, compresa la definizione dei prezzi. Se siete ben informati, eviterete di scoprire all’ultimo qualche costo nascosto e sarete più credibili, che è sempre un punto a favore per qualsiasi banca.
5 domande a Markus Eller, responsabile del centro di consulenza “Corporate Banking” della Volksbank di Merano
Signor Eller, come valuta attualmente il rischio nel settore alberghiero?
Il turismo è uno dei principali pilastri dell’economia altoatesina e, di conse -
guenza, è rilevante anche per le banche locali. Nonostante le crisi degli ultimi anni, questo settore ha dimostrato una notevole resilienza e, al momento, tra i nostri clienti non emergono segnali di crisi strutturale né di incremento del rischio. Tuttavia, la situazione generale rimane complessa, quindi adottare un approccio prudente è essenziale per assicurare prospettive di sviluppo a lungo termine anche in futuro.
Quali garanzie si accettano per la concessione di prestiti destinati agli hotel?
Innanzitutto, vorrei sottolineare che la capacità di rimborso è l’elemento fondamentale in fase di valutazione di una richiesta di finanziamento. Vengono richieste certo anche delle garanzie, anche se si confida sempre che non siano effettivamente necessarie. La forma classica è l’ipoteca, il cui valore è generalmente determinato da una valutazione indipendente della proprietà alberghiera, effettuata con il metodo basato sul reddito. Nella maggior parte dei casi, la banca richiede anche una fideiussione che, seppur non vista di buon occhio dagli imprenditori, ha un forte effetto morale (poiché fa percepire davvero la responsabilità del progetto).
Inoltre, in caso di impasse finanziari
temporanei, il garante può intervenire rapidamente per evitare che si accumulino arretrati sui pagamenti. Considerando i severi requisiti normativi in materia, è di primaria importanza prevenire qualsiasi ritardo o inadempimento o, se inevitabili, discuterne a priori con la banca. Di fatto, tali inadempienze si rivelano essere difficilmente risolvibili, nonché causa del rating negativo del cliente per gli anni a venire. Esistono anche polizze assicurative per gli immobili con benefici a favore della banca finanziatrice; quindi, in caso di danni, i fondi vengono utilizzati per la ricostruzione o, qualora non prevista, a copertura della linea di credito. Oltre a tali garanzie tradizionali ne esistono anche di meno conosciute, che solitamente integrano o, in alcuni casi, sostituiscono quelle già nominate. Tra di esse ritro -
viamo le sicurezze del Fondo di Garanzia dello Stato e le garanzie dei consorzi locali Garfidi e Confidi.
Quale è il ruolo della concorrenza locale nell’approvazione dei finanziamenti?
Non esiste una risposta univoca alla questione del posizionamento. Certamente località differenti hanno condizioni di partenza diverse, ma ciò non significa che le mete turistiche più ambite siano automaticamente avvantaggiate rispetto alle aree meno sviluppate in questo ambito. L’analisi deve essere condotta in maniera più approfondita e valutare se il posizionamento dell’hotel sia adeguato alla specifica ubicazione. Di fatto, quest’ultima ha un peso sull’offerta stessa, poiché l’ospite percepisce la
vacanza come un pacchetto unico, in cui l’albergo è solo una componente. Se la struttura è adatta al contesto in cui si trova, allora può trarre profitto dalle attività regionali di marketing.
Quali fattori locali sono particolarmente importanti per le banche?
A questo proposito vengono esaminati nello specifico i seguenti elementi: la regione turistica si presenta attraverso un marchio? Come si inserisce l’hotel in questo marchio? Quali attrazioni ci sono nell’area di destinazione e quale andamento stagionale ne deriva?
La proposta alberghiera può essere integrata da offerte locali, per esempio tramite la cooperazione con le stazioni sciistiche? Quali infrastrutture sono presenti nella regione turistica in questione? Quanto dura la stagione? È stata analizzata la concorrenza? Sono stati considerati il micro-posizionamento della struttura (centro città, periferia, ecc.) e le offerte possibili? Ci sono fonti di disturbo esterne?
Come viene organizzata l’assistenza ai clienti dopo la concessione del finanziamento?
Il cliente e la banca instaurano un rapporto d’affari a lungo termine, della durata minima pari a quella dei termini del prestito, in cui entrambe le parti sono sullo stesso piano e nutrono fiducia reciproca, rimanendo regolarmente in contatto e analizzando gli obiettivi raggiunti. Inoltre, il cliente viene periodicamente informato sui nuovi prodotti, sulle opportunità e sull’andamento dei tassi di interesse. La banca mette a disposizione anche una vasta gamma di altri servizi importanti per i clienti, tra cui sistemi di pagamento, online banking, assicurazioni e pianificazione della successione/eredità.
Garberhof ****S – Mals im Vinschgau Beratung und Finanzierung durch die Volksbank
Umbau, Ausbau oder Neubau?
Zur perfekten Planung gehört eine Finanzierung auf Maß. Wir sind an Ihrer Seite: mit unserer Beratung und während der gesamten Abwicklung.
Garberhof ****S – Malles Venosta Consulenza e nanziamento Volksbank
Ristrutturazione, ampliamento o nuova struttura?
Una piani cazione adeguata richiede un nanziamento su misura. Siamo al tuo anco dalla consulenza alla realizzazione del progetto.
Once it was YOLO, now it is NoLo
Dry January, sober October – der Trend aus den angelsächsischen Ländern fließt durch alle Generationen und erfreut sich seit Jahren auch bei uns an größerer Beliebtheit. Wir haben einen Blick hinter den Tresen erfahrener Barkeeper geworfen und über Chancen und Herausforderungen von No- und Low-Alcohol-Drinks gesprochen.
Dry January, sober October: ovvero “gennaio secco, ottobre sobrio”, la tendenza intergenerazionale proveniente dai Paesi anglosassoni che ormai sta prendendo sempre più piede anche da noi. Ci siamo confrontati con barman esperti in merito alle sfide e alle opportunità inerenti alle bevande a contenuto alcolico basso o nullo.
Weniger ist mehr und gar nichts manchmal genau richtig. Weltweit greifen Menschen immer häufiger zu einer alkoholreduzierten oder -freien Alternative und sorgen seit einigen Jahren für einen regelrechten Boom in der Getränkeindustrie. Laut einer Studie des IWSR, dem größten Institut zur Untersuchung der Getränke- und Alkoholindustrie, ist der Markt für No- und Low-Alcohol- Getränke (NoLo) in den vergangenen Jahren um 31 % gewachsen. Auch für die kommenden Jahre sehen Experten weiterhin ein großes Potential für vollen Trinkgenuss ohne Vollrausch. Insbesondere die Generation Z gilt hier als die Zielgruppe, die man auf keinen Fall unterschätzen sollte.
Mit mehr Maß zum Ziel
Es sind mehrere Gründe, die für einen Wandel hin zum achtsamen Trinken und mehr Qualität statt Quantität sorgen. Während früher die jüngeren Generationen nach dem Motto YOLO (you only live once) lebten, spielen heute vor allem bei den Millennials die Gesundheit sowie die Lebensqualität eine tragende Rolle – ein Kater ist eher unerwünscht. „Ich beobachte, dass die jungen Gäste am Wochenende vermehrt zuerst ein alkoholreduziertes Getränk (maximal 1,5 %) bestellen und anschließend nach einem alkoholfreien Drink (maximal 0,5 %) fragen, sei es Aperitif, Cocktail oder Bier – oder sie entscheiden sich aus gesundheitlichen Gründen von Anfang an, nüchtern zu bleiben“, erzählt Martin Thomaseth, Barkeeper eines angesagten Lokals in Meran. „Spaß ja, aber mit Maß und Ziel. Schließlich besteht das Wochenende nicht nur aus Nachtstunden. Während der Freitagabend noch eher spät – oder besser gesagt – in den frühen Morgenstunden endet, sieht es am Samstag schon anders aus, denn man
will auch den nächsten Tag in vollen Zügen nutzen: Wandern, Biken, Städtetrips oder andere Aktivitäten erweitern den Horizont und schaffen eine bessere Lebensqualität und ein Lifestyle-Gefühl, das man gerne auf seinen Social-Media-Kanälen teilt.“ Die sozialen Medien sind ein ausschlaggebender Punkt, der hauptsächlich beim jüngeren Publikum, aber auch vermehrt bei den älteren Generationen zu einem Umdenken geführt hat: Das Netz ist voll mit Influencern der Fitness-, Ernährungs- und Gesundheitsbranche, die darüber aufklären, wie man seinen Körper „optimiert“ – Promille finden hier nur selten Platz und wenn, dann in bester Qualität. In logischer Konsequenz will man es den Influencern gleichtun, bewegt sich hin zu einem gesunden Lebensstil und geht allgemein bewusster mit seinem Körper um.
Reduzierte Promille, gestiegene Erwartungen
Mit dem Sinken des Alkoholgehalts steigen die Erwartungen, wenn es um das Thema „Mindful Drinking“ geht. Vorbei sind die Zeiten, in denen man sich mit überzuckerten Fruchtsäften, Cola oder Eistee zufriedengab. Die Nachfrage nach Alternativen, die ebenso attraktiv und geschmackvoll sind, zieht sich nahezu durch alle Generationen. Alkohol und Zucker sind allerdings zwei wichtige Geschmacksträger. Wie bringt man also die Aromen ins Glas, wenn diese beiden fehlen? Hier liegt es an den Experten hinter der Theke, eine kreative und geschmackvolle Alternative zu süßen Softdrinks zu kreieren. „In Südtirol verfügen wir über eine enorme Auswahl an Kräutern und Früchten, die man in verschiedensten Zubereitungen in ein Getränk integrieren kann. Es muss nicht immer gleich exotisch werden“,
erzählt Martin Thomaseth. „Neben den Klassikern wie Minze und Rosmarin in verschiedenen Sorten wachsen bei uns Holunderblüten, Zitronenverbene, Salbei, Thymian und noch viele mehr. Von den Früchten ganz zu schweigen – hier können wir uns den Jahreszeiten nach an der Natur bedienen. Wenn wir unseren eigenen Sirup aus Beeren, Rhabarber oder anderen Früchten herstellen, haben wir zudem eine bessere Kontrolle über den Zuckergehalt und können somit den vollen Geschmack noch besser zur Geltung bringen. Spezielle Techniken wie Schäumen, Räuchern und Reduzieren können dem Ganzen eine weitere Dimension verleihen. In Kombination mit einem prickelnden alkoholfreien Tonic, Bitter oder alkoholreduzierten Getränk entsteht so die perfekte Kombination, die sowohl geschmacklich als auch visuell auf ganzer Linie punktet. Der Aufwand lohnt sich, denn die Gäste schmecken und schätzen den Unterschied zu Fertigmischungen und trinken auch mal mehr als ein Glas.“
Coole Option oder überteuerter Trend? Während alkoholfreies Bier schon seit vielen Jahren in den Einkaufsregalen zu finden ist, ist die Auswahl an Getränken wie Wein und Sekt recht überschaubar, obwohl es auch hier ein eindeutiges Wachstum in Richtung abstinenter Variante zu vermerken gibt. Sogar Spirituosen wie Gin, Rum und andere Destillate sind mittlerweile in alkoholfreier Ausführung verfügbar, Tendenz steigend. Das ermöglicht es, auch anspruchsvolle Cocktails oder Longdrinks ohne oder mit weniger Promille herzustellen. Allerdings ist noch nicht alles bunt und spritzig im Land der NoLo-Drinks. Eine der größten Herausforderungen ist es nach wie vor, die Komplexität der traditionellen
Pendants zu erreichen. „Auch wenn das Angebot wächst, glaube ich nicht, dass die alkoholfreien Getränke eines Tages das Original komplett ablösen werden“, meint Aaron Stecher, langjähriger Chefbarkeeper und Cocktailexperte eines großen Meraner Hotels. „Alkohol ist nach wie vor ein wichtiger Geschmacksträger, der dem Getränk eine gewisse Tiefe verleiht, die anderen Zutaten hervorhebt und dadurch eine wichtige Balance schafft. Außerdem sprechen wir von einem Genussmittel, das entspannt oder stimuliert und deshalb wird meiner Meinung nach auch in Zukunft die Nachfrage nach einem ‚echten‘ Cocktail wie einem Gin Tonic bestehen bleiben. Wenn man bedenkt, dass die alkoholfreie Variante aufgrund des hohen Produktionsaufwands gleich viel kostet, wenn nicht sogar teurer
ist als das Original, werden sich viele Menschen eher für die alkoholische Variante entscheiden.“ Eine weitere Herausforderung liegt im Handwerk an sich. Um eine NoLo-Version eines klassischen Getränks herzustellen, braucht es ein tiefes Grundverständnis für die Zutaten sowie jede Menge Kreativität und Achtsamkeit, denn die Herausforderung bei alkoholfreien Cocktails liegt meist im Mundgefühl und darin, ein gutes „Workaround“ zu kreieren.
Worüber sich die Barkeeper sowohl hierzulande als auch weltweit einig sind, ist, dass das wachsende Angebot durchaus begrüßt wird. Der Trinkgenuss ohne Promille schließt alle mit ein und bringt Menschen in geselliger Runde zusammen, um auf das Leben anzustoßen. In diesem Sinne: Cheers und zum Wohl.
Se il troppo stroppia, a volte rinunciare è pure meglio. In tutto il mondo, sempre più persone prediligono alternative a contenuto alcolico basso o nullo, scelta che, negli ultimi anni, ha portato a un vero e proprio boom nell’industria delle bevande. Secondo un recente studio dell’istituto IWSR, leader mondiale nell’analisi dell’industria degli alcolici, il mercato delle bevande no & low alcohol (NoLo) è cresciuto del 31%.
Per il prossimo futuro, gli esperti mettono in luce il potenziale del piacere di bere responsabilmente, senza eccessi. In questo scenario, la Generazione Z emerge come un gruppo target fondamentale da non trascurare.
Con moderazione e scopo
Ci sono diverse ragioni che spiegano la scelta di un consumo di alcol consapevole, attento a una maggiore qualità piuttosto che quantità. Se in passato le giovani generazioni vivevano secondo il motto YOLO (You Only Live Once), oggi la salute e la qualità della vita giocano un ruolo fondamentale soprattutto tra i Millenial, non più alla ricerca degli eccessi. “Ho notato che i giovani clienti nel fine settimana ordinano sempre più spesso un drink a ridotto contenuto alcolico (massimo 1,5%) e poi ne chiedono uno analcolico (massimo 0,5%), che sia un aperitivo, un cocktail o una birra; talvolta, per motivi di salute, rinunciano completamente al consumo di alcolici”, afferma Martin Thomaseth, barman in un locale alla moda di Merano. “Divertimento sì, ma con moderazione e scopo. Dopotutto, durante il fine settimana non si vive solo di notte. Se il venerdì sera si fa ancora piuttosto tardi, o meglio, si fa mattina, il sabato è diverso, perché si vuole sfruttare appieno il giorno successivo: escursioni, gite in bicicletta, un giro in città o altre attività ampliano
gli orizzonti e assicurano una migliore qualità della vita e un lifestyle che piace condividere in rete.” I social media sono un fattore determinante, capace di innescare un cambiamento nella mentalità, non solo tra il pubblico più giovane, ma via via anche tra le generazioni più anziane: il web è pieno di influencer del mondo del fitness, della nutrizione e della salute che svelano come “ottimizzare” il proprio corpo. Raramente c’è spazio per gli alcolici e, in tal caso, solo della miglior qualità. Chiaramente si vuole imitare questi esempi, quindi ci si orienta verso uno stile di vita sano e una maggior consapevolezza del proprio corpo.
Meno alcol, maggiori aspettative Con la diminuzione del consumo di alcolici, aumentano le aspettative nei
confronti del bere con cognizione, il cosiddetto “mindful drinking”. L’euforia per i succhi di frutta troppo zuccherati, la Coca-Cola e il tè freddo appartiene al passato; ora, la ricerca di soluzioni altrettanto attraenti e appaganti è comune a tutte le generazioni. Nell’esperienza sensoriale del gusto i due attori principali sono il contenuto alcolico e di zucchero. Ma come è possibile racchiudere il sapore in un bicchiere quando mancano questi due importanti vettori di gusto? È compito degli esperti dietro il bancone trovare un’alternativa all’insegna della creatività e della bontà al posto delle solite bibite zuccherate. “In Alto Adige vantiamo una vasta gamma di erbe e frutti che possono essere integrati, con diverse preparazioni, in molte bevande. Non è sempre necessario ricercare l’esotico”, spiega
Martin Thomaseth. “Oltre ai classici come menta e rosmarino in numerose varietà, sul territorio crescono anche fiori di sambuco, verbena, salvia, timo e molto altro. Per non parlare della frutta: qui, possiamo approfittare della stagionalità della natura. Preparando in casa lo sciroppo di bacche, rabarbaro o altri frutti, possiamo limitare il contenuto di zucchero e, quindi, esaltare ancora di più la pienezza del sapore. Tecniche speciali come la schiumatura, l’affumicatura e la riduzione possono aggiungere un’ulteriore dimensione al gusto. In combinazione con una tonica analcolica frizzante, un amaro o una bevanda a basso contenuto alcolico, il risultato è una combinazione perfetta che convince sia in termini di sapore che di aspetto. Lo sforzo viene sempre ripagato, perché gli ospiti assaporano
FÜRBESONDEREMOMENTE
SCOPRITE IL SIDRO DI MELE DELLE FAMIGLIE DI FRUTTICOLTORI DELL’ ALTO ADIGE, PRODOTTO SECONDO IL METODO CHARMAT.
ENTDECKEN SIE DEN APFELCIDER DER SÜDTIROLER OBSTBAUERNFAMILIEN, HERGESTELLT NACH DER CHARMAT-METHODE.
e apprezzano la differenza rispetto alle miscele pronte, talvolta anche bevendo più di un solo bicchiere.”
Un’opzione interessante o solo una tendenza eccessiva?
In quanto ad analcolici, se la birra è disponibile sugli scaffali dei supermercati già da molti anni, l’assortimento di vini e spumanti è piuttosto limitato. Tuttavia, si registra un chiaro aumento delle nuove versioni di questi ultimi. Altra tendenza in crescita è quella delle alternative analcoliche di gin, rum e altri distillati. Grazie a ciò è possibile preparare cocktail sofisticati o long drink a basso o nullo contenuto alcolico. Tuttavia, il mondo NoLo non è tutto rose e fiori, o meglio colorato e frizzante: una delle sfide più grandi rimane quella di raggiungere la complessità
delle loro controparti tradizionali. “Sebbene le alternative analcoliche disponibili siano sempre più numerose, non credo che sostituiranno mai completamente gli originali”, afferma Aaron Stecher, da molti anni capo barman ed esperto di cocktail presso un grande hotel di Merano. “L’alcol è ancora un importante vettore di sapori che conferisce al drink una certa profondità e mette in risalto gli altri ingredienti, creando così l’equilibrio necessario. Stiamo parlando di un genere voluttuario, capace di rilassare o stimolare, per questo credo che la richiesta di un cocktail ‘vero’, come un gin tonic, non scomparirà mai. Se si considera che l’opzione analcolica ha lo stesso prezzo della bevanda originale, se non addirittura maggiore, a causa degli alti costi di produzione,
molte persone sono più propense a optare per la versione tradizionale.” Un’altra difficoltà si riscontra nella maestria della preparazione: realizzare una versione NoLo di un drink classico richiede una profonda conoscenza degli ingredienti, oltre a molta fantasia e attenzione. Di fatto, la sfida dei cocktail analcolici risiede solitamente nella sensazione che lasciano in bocca e nella creazione di un buon “workaround”.
Sia a livello nazionale che mondiale i barman concordano che la crescente offerta analcolica è molto gradita. Il piacere di bere rinunciando all’alcol riguarda tutti ed è capace di riunire le persone in un’atmosfera conviviale, in un brindisi alla vita. Con una sola promessa: un cin alla salute.
Analcolico
“Best zero alcohol Gin Tonic ever”
Max Morandi
Shake it like Aaron Stecher! Der Barchef verrät zwei Rezepte für Ihren NoLo Trinkgenuss.
Amaretto Sour Virgin
5 cl 0.0 % Sweet Amaretti
3 cl Zitronensaft
2 cl Orangensaft
1 cl Zuckersirup
Alles zusammen in den Mixbecher, auf Eis gut schütteln und in ein Glas gießen.
Shake it like Aaron Stecher! Il capo barman svela due ricette all’insegna del piacere dei drink NoLo.
Amaretto Sour Virgin
5 cl 0.0% Sweet Amaretti
3 cl succo di limone
2 cl succo d’arancia
1 cl sciroppo di zucchero
Frullare il tutto, agitare bene assieme al ghiaccio e versare in un bicchiere.
Ginger Rosemary Oriental Virgin
1 Zweig frischer Rosmarin
1 Stk. frischer Ingwer
3 cl Zitronensaft
1,5 cl Zuckersirup
Ginger Beer
Rosmarin und Ingwer in einen Mixbecher geben und gut zerstampfen. Die flüssigen Zutaten mit viel Eis hinzugeben und gut schütteln. Alles durch einen Teesieb in einen Becher mit Eis aussieben und mit Ginger Beer auffüllen.
Ginger Rosemary Oriental Virgin
1 rametto di rosmarino fresco
1 pezzo di zenzero fresco
3 cl succo di limone
1,5 cl sciroppo di zucchero
Ginger beer
Sminuzzare bene il rosmarino e lo zenzero. Aggiungere gli ingredienti liquidi con abbondante ghiaccio e agitare energicamente. Filtrare il tutto attraverso un colino da tè, versare in un bicchiere con ghiaccio e completare l’opera con della ginger beer.
A Star is Born
Herr Rocco, seit ein paar Jahren sind Sie wortwörtlich in aller Munde. Wie kommt es, dass ein einfacher Apfel den Sprung zum beliebten Aperitif geschafft hat?
Bestimmt kennen Sie den Ausdruck „klein, aber oho“. Ich würde sagen, in einem Apfel steckt weitaus mehr, als man vermuten würde. Es war nur eine Frage der Zeit, bis man mein Talent entdecken und aus mir einen einzigartigen Aperitif schaffen würde. Doch hinter jedem Erfolg steckt auch ein starkes Team.
Erzählen Sie uns mehr darüber. Rotfleischige Äpfel sind als Obstsorte schwer zu vermarkten. So kam Josef Holzner vom Weinsepphof in Lana bereits 2017 das erste Mal auf die Idee, aus meiner Sorte einen naturtrüben roten Apfelsaft herzustellen – mit ersten kleinen Erfolgen.
Als nächstes gab es den Versuch, einen Apfelcider herzustellen, was allerdings missglückte – zum Glück: Denn dadurch entstand die Idee für einen nichtalkoholischen Aperitif.
Ihr großer Durchbruch als Sparkling Rocco kam dann trotz unerwarteter Hürden im Jahr 2021. Was war das für ein Gefühl?
Es war einfach prickelnd, denn endlich durfte ich auf die große Bühne ... äh ... ich meine, in den Handel. In nur drei Monaten waren alle 12.000 Flaschen komplett ausverkauft. Ab da ging es weiter bergauf: 2022 waren es 40.000 Flaschen und ein Jahr später sogar 60.000. Florian Lair förderte schließlich die Zusammenarbeit mit anderen Marken und Auftritte bei zahlreichen Events. Meine Bekannt-
heit in Südtirol wuchs auch in Ländern wie Deutschland und Österreich – ja sogar Kunden in Belgien, Holland, Norwegen und Tschechien wollen sich den Geschmack von Sparkling Rocco nicht entgehen lassen.
Wie würden Sie sich in drei Worten beschreiben? Was macht Sie so besonders?
Fruchtig, leicht-säuerlich, aromatisch. Meine Reinheit ist einzigartig, denn ich bestehe zu 100 % aus Apfel-Direktsaft. Die Früchte werden gepresst, der Saft filtriert und anschließend mit Kohlensäure versetzt. Als alkoholfreier Aperitif bin ich frei von Konservierungs- und Farbstoffen sowie anderen Zusätzen. Das macht mich zu einem Trinkgenuss für alle: Kinder, Jugendliche, Gesundheitsbewusste und jene, die auf Alkohol verzichten wollen.
Wo sehen Sie sich in Zukunft?
In so vielen Händen wie möglich. Die Zeit für alkoholfreie Aperitifs ist so reif wie die Äpfel in Sparkling Rocco selbst. Ob Hochzeit, Party, Ball oder einfach so: Mich kann man zu jeder Tageszeit genießen. Und mal ganz ehrlich: Würden Sie bei diesem verführerischen Rot, den fruchtigen Noten von Johannisbeere, Rhabarber und Ananas und schließlich dem Prickeln auf der Zunge Nein sagen?
Signor Rocco, è da un paio di anni che si trova letteralmente sulla bocca di tutti. Dall’essere solo una mela è ora un aperitivo molto apprezzato… Come ha fatto?
Forse è il caso di dire che “nella mela piccola c’è il succo buono”. A volte le apparenze ingannano e ci si può sorprendere di cosa è capace un frutto come me. Ma era solo questione di tempo prima che scoprissero le mie doti e le utilizzassero per creare un drink analcolico tanto originale. Tuttavia, questo successo non è solo merito mio…
Vada avanti…
Noi mele a polpa rossa siamo difficili da commercializzare. Così, nel 2017, Josef Holzner del Weinsepphof di Lana ebbe l’idea di usare proprio la mia varietà per produrre un succo naturalmente torbido: i primi risultati furono subito notevoli. Successivamente, pensò di creare un sidro di mele, ma non andò bene… E per fortuna, perché altrimenti oggi non esisterei io.
Nonostante alcune difficoltà lungo il percorso, nel 2021 è riuscito a debuttare con lo pseudonimo di Sparkling Rocco. Che emozione ha provato?
Ero davvero gasato, finalmente potevo esordire sul grande palco… ehm, volevo dire mercato. In soli tre mesi sono andate a ruba tutte le 12.000 bottiglie prodotte. Da lì in avanti, è stato un susseguirsi di soddisfazioni: nel 2022 sono stati venduti 40.000 pezzi e l’anno successivo persino 60.000. Infine, Florian Lair si è impegnato a collaborare con vari brand e a partecipare a diversi eventi. La mia popolarità è così cresciuta sia in Alto
Adige che in stati come Germania e Austria. Devo ammettere che anche la clientela di Belgio, Olanda, Norvegia e Repubblica Ceca non rinuncia all’irresistibile bontà di Sparkling Rocco.
Come si descriverebbe in tre aggettivi? Cosa La rende così speciale?
Fruttato, leggermente aspro e aromatico. È la mia purezza a rendermi speciale, perché per produrmi utilizzano al 100% succo diretto, che deriva dalla spremitura delle mele e che poi viene filtrato e infine arricchito di anidride carbonica. Inoltre, essendo una bevanda analcolica, non contengo né conservanti e coloranti né altri additivi. Per questo risulto essere il “tipo” giusto per tutti: bambini, ragazzi, persone attente alla salute e chiunque voglia evitare l’alcol.
Dove si vede in futuro?
Tra le mani di quante più persone possibili. I tempi dei virgin drink sono maturi, come anche le mele del qui presente Sparkling Rocco. Mi immagino a matrimoni, feste, balli o anche solo così, per il gusto di essere assaporato… Sono perfetto a ogni ora. E poi, siamo onesti, chi mai direbbe di no al mio colore rosso seducente, alle mie piacevoli note fruttate di ribes, rabarbaro e ananas e alla frizzantezza delle mie bollicine?
Rocco GmbH | srl
Feldgatterweg | Via Feldgatter 19 I – 39011 Lana T. +39 342 056 9450 hello@sparklingrocco.com www.sparklingrocco.com
Geben Sie Stechmücken keine Chance!
E le zanzare non hanno scampo!
Wussten Sie, dass die ersten Stechmücken des Jahres aufgrund des milden Klimas mittlerweile bereits im Februar herumschwirren und bis November Probleme bereiten können? Und nicht nur das: Waren Sie früher nur in den Ebenen Südtirols anzutreffen, findet man sie heute sogar in den Höhen und in Gegenden wie dem hintersten Martelltal. Kaum ein Ort ist vor ihrer ständigen Reproduktion sicher, selbst Dachbegrünungen leisten ihnen Dienste. Da ihre Reproduktionszeit je nach Klima sehr kurz sein kann, sind Produkte gegen Stechmücken nur dann erfolgreich, wenn sie kontinuierlich und sorgfältig eingesetzt werden. Dank des fundierten Wissens des Unternehmens bietet Intact zwei Lösungsansätze: Ein Produkt zur Einbremsung der Reproduktion, das auf Grünflächen, in Feuchtgebieten und Hecken zum Einsatz kommt, sowie ein weiteres Produkt für Innen- und Outdoorbereiche, das durch Vernebelung bzw. Vernebelungssysteme angewendet wird und durch das adulte Tiere mit einem natürlichen Desinfektionsmittel ferngehalten werden. Das Beste: Der Aufenthalt von Gästen und Personal ist sogar während der Nutzung möglich, wodurch das Ambiente stets zugänglich bleibt. So gelingt es, nachhaltig saubere und gepflegte Bereiche zu schaffen und das Problem Stechenmückenplage langfristig in den Griff zu bekommen.
Lo sapevate che, a causa delle temperature sempre più miti, le zanzare iniziano a girare già da febbraio e continuano a infastidirci fino a novembre? E non solo: se prima la loro presenza si limitava alle pianure a bassa quota, adesso si trovano addirittura in altitudine, come in fondo alla Val Martello. Praticamente nessun luogo in Alto Adige è al sicuro da questi fastidiosi insetti, persino i giardini pensili rappresentano per loro un posto ideale dove riprodursi.
Siccome, a seconda del clima, i loro cicli riproduttivi possono essere brevissimi, i prodotti antizanzare sono efficaci solo se vengono impiegati assiduamente e con cura. L’azienda Intact, grazie alla sua approfondita conoscenza nel campo, offre due soluzioni: un prodotto per inibirne la riproduzione, da usare sotto le siepi, in zone umide e nelle aree verdi, e uno pensato per spazi interni ed esterni che, sfruttando un sistema di nebulizzazione, funge da repellen te naturale e tiene così lontani gli esemplari adulti. Il grande vantaggio è che gli ospiti e i collaboratori possono tranquillamente accedere
alle diverse aree anche durante l’utilizzo del prodotto. In questo modo, si riesce a debellare il noioso problema delle zanzare e avere così ambienti puliti e vivibili a lungo termine.
Intact GmbH | srl
Schotterwerkstraße | Via della cava 3 I – 39012 Meran | Merano T. +39 0473 606 359 info@intact.bio
Zufriedenes Team = zufriedene Gäste
Team soddisfatto = ospiti soddisfatti
Die Gleichung scheint simpel. Um sie zu erfüllen, braucht es aber vor allem eines: eine angenehme Arbeitsatmosphäre sowie eine starke Unternehmenskultur. Im Folgenden haben wir einige Tipps für Sie herausgesucht, damit auch Ihre Rechnung aufgeht.
Parrebbe una connessione logica e semplice. Eppure, per tradurla in realtà, sono indispensabili in primis due aspetti: un bel clima lavorativo e una forte cultura aziendale. Di seguito vi diamo qualche suggerimento affinché l’equazione torni anche a voi.
Ein Arbeitsort – sei es ein Büro, ein landwirtschaftlicher Betrieb oder ein Hotel – ist wie ein Schachbrett. Jedes Teammitglied ist eine Figur mit bestimmten Aufgaben, und mit jedem Spielzug verändert sich das gesamte Brett. Anders gesagt: Jede Entscheidung im Unternehmen hat weitreichende Auswirkungen. Entscheidungen, Handlungen und Verhalten werden von der Unternehmenskultur geprägt, sprich von der Gesamtheit der geteilten Werte, Normen und Einstellungen. Eine starke Unternehmenskultur fördert die Langlebigkeit und den geschäftlichen Erfolg, wohingegen durch eine toxische Kultur eine Arbeitsumgebung entsteht, in der Überforderung und Misstrauen herrschen; dies wiederum wirkt sich negativ auf die Gesundheit und Arbeitsleistung aus, führt zu Konflikten, Fluktuation und einem Mangel an Motivation. Was kann man also tun, um eine Umgebung zu schaffen, in der sich alle wohlfühlen?
Kommunikation und Respekt
„Eine gute Kommunikation beginnt bereits mit der richtigen Wortwahl“, weiß Lorenzo Tondini, Eigentümer des Sky Pool Hotel Sole Garda, das für seine
langjährigen Mitarbeiter bekannt ist. „Ich habe noch nie zu jemandem gesagt: ‚Du, komm her!‘, sondern vielmehr: ‚Entschuldige, kannst du bitte kurz zu mir kommen?‘ Alles beginnt mit gegenseitigem Respekt. Gespräche führe ich immer persönlich und in meinem Büro. Dabei setzen wir uns hin, sodass wir wortwörtlich auf Augenhöhe sind. Meine Mitarbeiter wissen, dass ich immer für sie da bin.“ Werden Konflikte frühzeitig erkannt und angesprochen, verhindert man, dass diese eskalieren und die Produktivität negativ beeinflussen. „Als Hoteldirektor ist man auch immer Vermittler. Es ist eine psychologische Arbeit“, fährt Tondini fort.
Auch anonyme Umfragen und regelmäßige Meetings sorgen für wertvollen Austausch. Ein Daily Stand-up-Meeting, das weniger als 15 Minuten dauert und bei dem sich die Teammitglieder über ihre derzeitigen Herausforderungen austauschen, fördert beispielsweise den Teamgeist und die Selbstlernkompetenz; es animiert dazu, die eigenen Aufgaben realistisch zu planen. Nutzen Sie auch Kündigungsgespräche als Chance, um herauszufinden, welche Aspekte Ihrer Kultur als störend empfunden
wurden, und fragen Sie langjährige Mitarbeiter, was sie am Unternehmen schätzen. Aber vor allem: Analysieren Sie die Gespräche und Ergebnisse sorgfältig und lassen Sie ihnen Taten folgen.
Positive Fehlerkultur und Feedback
Fehler lassen sich nicht vermeiden; wichtig ist, wie mit diesen umgegangen wird. Sie sollten wertfrei analysiert werden und eine Chance darstellen, ohne Scham daraus zu lernen. Animieren Sie Ihr Team daher, ohne Angst vor negativen Konsequenzen Neues zu wagen; so können Sie die Kreativität ankurbeln und das Vertrauen fördern. Feedback sollte zudem zeitnah gegeben und durch Beispiele veranschaulicht werden. Vermeiden Sie die altbekannte Sandwich-Methode, bei der ein negatives Feedback zwischen zwei positive gepackt wird, denn dies vermittelt den Eindruck, dass auf jedes Lob auch ein Haken folgt. Schildern Sie stattdessen zunächst Ihre eigenen Eindrücke, beschreiben Sie deren Auswirkungen und Ihre Gefühle. Wichtig sind dabei Ich-Formulierungen (z. B. mir ist aufgefallen, dass …; auf mich wirkt das, als ob …). Im nächsten Schritt fragen Sie danach,
Boss Leader
Ein Boss gibt Befehle und lässt andere arbeiten.
Un boss impartisce comandi e fa lavorare gli altri.
Ein Leader hört zu, inspiriert und geht voran.
Un leader ascolta, ispira e guida il proprio team.
Einfühlungsvermögen macht gute Führungskräfte aus.
Per essere un buon leader ci vogliono empatia e capacità di ascolto.
wie Ihr Gegenüber die Situation wahrnimmt und erarbeiten Sie zum Schluss mögliche Lösungsvorschläge. Hinterfragen Sie vor derartigen Gesprächen Ihre persönliche Haltung zur Gesprächsperson und versuchen Sie, die Welt aus ihren Augen zu sehen. Erinnern Sie sich daran, dass Menschen Probleme je nach ihrer Persönlichkeit und bisheriger Erfahrung unterschiedlich auffassen. Dies kann Ihnen durchwegs zu Gute kommen: Oft sind es nämlich die Mitarbeiter, die durch ihren direkten Kontakt mit den Gästen Probleme erkennen und Verbesserungsvorschläge haben. Seien Sie daher selbst stets bereit für Kritik und Feedback, denn nur wenn Offenheit für Neues existiert, können Unternehmen wachsen.
Anerkennung und Wertschätzung
Genauso wie Raum für eine positive Fehlerkultur entstehen sollte, sollten auch Erfolge wahrgenommen und gefeiert werden. Bringen Sie Anerkennung regelmäßig zum Ausdruck, zum Beispiel durch ein persönliches Lob oder eine kleine Aufmerksamkeit, aber auch durch passende Benefits und Teamevents.
Der Hoteldirektor von Sole Garda beispielsweise schreibt seinen Mitarbeitern jedes Jahr per Hand eine persönliche Dankeskarte und fügt eine Prämie hinzu.
„Ich als Unternehmer spüre diese zusätzliche Ausgabe kaum, aber für meine Mitarbeiter macht es einen großen Unterschied, wenn sie damit beispielsweise den Tank für einen Monat bezahlen können“, erklärt er. Auch die Möglichkeit
einer kontinuierlichen Fortbildung ist ein Zeichen der Wertschätzung; es ist ein Beweis dafür, dass Sie in die Zukunft investieren, und stärkt die Motivation, die persönliche Entwicklung und gleichzeitig die Wettbewerbsfähigkeit Ihres Unternehmens. Ihren Dank können Sie auch zum Ausdruck bringen, indem Sie Mitarbeitern verantwortungsvolle Aufgaben übertragen und sie in Entscheidungsprozesse miteinbeziehen. Packen Sie aber auch selbst mit an. „Wenn es die Situation erfordert, dann gehe ich beispielsweise in die Wäscherei und helfe dort mit. Für mich ist das selbstverständlich, schließlich sind wir eine Familie. Daher nenne ich die Personen, die in meinem Hotel arbeiten, auch nie ,Angestellte‘ oder ,Personal‘, sondern ,Mitarbeiter‘, und ich bin für sie Lorenzo“, erzählt Tondini.
Persönlichkeiten und Stärken
Menschen arbeiten gut, wenn sie das tun, was sie gerne tun. Außerdem werden sie langfristig auch nur das tun, was sie gerne tun. Finden Sie also die Stärken, Ziele und Wünsche jedes Einzelnen heraus und teilen Sie Aufgaben entsprechend zu, um Mitarbeiter zu halten. „Man sollte aber auch die Situation der einzelnen Person als Ganzes berücksichtigen. Wir alle haben ein Privatleben, Familien, persönliche Schwierigkeiten. Nehmen wir auch diese zur Kenntnis und zeigen wir uns menschlich. Als ich herausgefunden habe, dass eine meiner Mitarbeiterinnen gerade eine schwere Zeit durchmachte, habe ich sie umarmt – aber nicht nur sie, sondern auch ihre beiden Teamkolleginnen“, erzählt Lorenzo Tondini.
Klare Spielregeln
Eine angenehme Arbeitsatmosphäre und eine starke Unternehmenskultur sind
keine einmalige Angelegenheit, sondern unterliegen ständiger Überprüfung und Verbesserungen. Informieren Sie Ihr Team kontinuierlich über Ihre strategischen Ziele, damit alle Mitglieder ihre Kompetenzen entsprechend einsetzen können, und stellen Sie klare Spielregeln auf. Wenn Sie sich gut um Ihre Mitarbeiter kümmern, werden diese sich wiederum gut um die Gäste kümmern. „Und genau das ist ihre Aufgabe“, sagt Tondini, „ich bin dazu da, Probleme zu lösen, während sie die Gäste verwöhnen.“ So wissen letzten Endes alle genau, was sie zu tun haben – ganz so wie die Schachfiguren auf dem Spielbrett.
Un qualsiasi luogo di lavoro – si tratti di un ufficio, un’azienda agricola o un hotel – si potrebbe paragonare a una
scacchiera. Così come ogni pezzo degli scacchi ha ruoli diversi e, con ogni mossa, cambia il quadro di gioco, allo stesso modo all’interno di un team ciascun membro svolge compiti precisi e ogni singola decisione aziendale ha, in realtà, un effetto di più ampia portata. Infatti, la cultura aziendale, ovvero i valori condivisi, le norme e l’attitudine, influenza le decisioni, le azioni e i comportamenti. Una buona gestione delle risorse umane favorisce il successo dell’attività e riduce il tasso di turnover; al contrario, un ambiente tossico porta a frustrazione e sfiducia. Quest’ultimo scenario, a sua volta, incide negativamente sulla salute e sulla produttività, generando conflitti, ricambio del personale e demotivazione. Cosa fare, dunque, per garantire a tutti un ambiente lavorativo piacevole?
Comunicazione e rispetto “Una comunicazione efficace comincia dalla scelta delle giuste parole”, spiega Lorenzo Tondini, proprietario dello Sky Pool Hotel Sole Garda, noto per i suoi collaboratori di lunga data. “Non mi sono mai rivolto a qualcuno dicendo ‘Tu, vieni subito qua!’ ma piuttosto ‘Scusa, potresti gentilmente venire un attimo da me?’. Perché il rispetto reciproco dev’essere alla base. Tutti i colloqui vengono svolti da me personalmente, nel mio ufficio. Ci sediamo l’uno di fronte all’altro, così da essere alla pari nel vero senso della parola. Il mio team sa che sono sempre a disposizione.” Se eventuali problematiche vengono riconosciute per tempo e affrontate tempestivamente, si può evitare che degenerino andando a ridurre la produttività. “In qualità di direttore d’albergo svolgo praticamente
DER OBI-DEKOSERVICE GESCHMACKVOLL UND PASSEND
WIR BIETEN:
• individuelle Beratung duch eine erfahrene und professionelle Dekorateurin
• hochwertige Dekorationsartikel für deinen Gastbetrieb
• Kombination von Dekoartikeln, Pflanzen, Schnittblumen, Leuchten und Textilien möglich
UND SO GEHT'S:
Du wendest dich an unsere Mitarbeiter und erklärst kurz deine Wünsche und Vorstellungen.
Unsere professionelle Dekorateurin vereinbart mit dir einen Termin in deinem Haus, schaut sich Räumlichkeiten und Anforderungen an und bespricht deine Wünsche.
Sie stellt dir Vorschläge zusammen und bestellt die Produkte nach deiner Zusage in unseren Geschäften.
1 2 3 4
Sie setzt die Dekorationen um. Du musst dich um nichts kümmern.
EINFACH LOSLEGEN:
Weitere Infos und Kontakt unter obi-suedtirol.com/decoservice oder hier scannen:
la funzione di mediatore, che è un ruolo più psicologico”, continua Tondini.
Favorire il dialogo interno è importante, ad esempio attraverso questionari anonimi o riunioni a cadenza regolare. Anche solo un veloce stand-up meeting quotidiano di un quarto d’ora, durante il quale i colleghi si aggiornano sui propri incarichi attuali ed eventuali difficoltà, promuove lo spirito di squadra e le capacità di auto-organizzazione. Quando qualcuno decide di licenziarsi, cogliete l’opportunità per capire quali sono state le problematiche alla base della scelta, mentre ai collaboratori di lunga data domandate invece cosa apprezzano maggiormente dell’azienda. Ma, soprattutto: ascoltate gli input, analizzate i risultati e date loro seguito con azioni concrete.
Cultura dell’errore e feedback
Non sbagliare mai è impossibile. Piuttosto, è importante affrontare gli errori nel modo giusto, non criticarli, ma analizzarli senza vergogna così che possano rappresentare un’opportunità di crescita e miglioramento. Incoraggiate quindi il vostro team a osare qualcosa di nuovo, senza il timore delle conseguenze: incrementerà la creatività e la fiducia reciproca. Inoltre, è bene dare un feedback a breve termine, meglio se accompagnato da esempi concreti. Evitate l’ormai superato “metodo sandwich”, ovvero infilare un riscontro negativo tra due osservazioni positive, perché trasmette il messaggio che a ogni complimento segua sempre una critica. Piuttosto, presentate le vostre impressioni soggettive, spiegate come vedete voi la situazione e come vi fa stare. Abbiate cura di parlare in prima persona, usando espressioni come “Ho notato che… Per me è come se…”.
In seguito, domandate al vostro interlocutore quale sia la sua di percezione
e, alla fine, proponete delle possibili soluzioni. Prima di un confronto simile, accantonate la vostra considerazione di quella specifica persona e provate a guardare il mondo con i suoi occhi, tenendo a mente che ognuno interpreta i problemi in maniera diversa a seconda del carattere e del proprio vissuto. Tutto questo può giocare a vostro favore: molto spesso, infatti, sono i collaboratori che, essendo a diretto contatto con gli ospiti, riconoscono i problemi e hanno soluzioni da suggerire. Pertanto, siate sempre disposti ad ascoltare feedback ed eventuali critiche, perché solo chi è aperto al nuovo può crescere.
Valorizzazione e apprezzamento
Parallelamente alla promozione di una sana cultura dell’errore, si dovrebbero anche riconoscere e premiare le buone performance. Ricordatevi di manifestare regolarmente il vostro apprezzamento, con belle parole o piccoli omaggi, ma anche con benefit adeguati ed eventi aziendali. Il direttore del Sole Garda, ad esempio, ogni anno scrive a mano un biglietto di ringraziamento a ciascun membro dello staff, dove aggiunge un bonus extra. “Per me come albergatore questa somma non fa la differenza, ma per i miei collaboratori magari sì, se con quei soldi possono pagarsi il pieno per un mese”, commenta. Un altro modo per dimostrare riconoscimento – e contemporaneamente investire nel futuro –è offrire la possibilità di formazione continua, che accresce la motivazione, incentiva lo sviluppo individuale e aumenta pure la competitività della vostra azienda. Inoltre, potete gratificare i collaboratori affidando loro mansioni di responsabilità e coinvolgendoli nei processi decisionali. Infine, non dimenticate di applicarvi in prima persona. “Se le circostanze lo richiedono, non esito
ad andare in lavanderia ad aiutare. Per me è scontato, dopotutto siamo una famiglia. Secondo lo stesso principio, non chiamo chi lavora in hotel ‘dipendenti’ o ‘personale’, ma uso il termine ‘collaboratori’ – e io per loro sono Lorenzo”, spiega Tondini.
Personalità e attitudine
Si lavora bene se ci si dedica a ciò che piace. In più, solo ciò che piace si può fare per tanto tempo. Per mantenere viva la motivazione dei vostri collaboratori e incentivarli a rimanere in azienda, affidategli compiti che valorizzino i loro punti di forza e corrispondano ai loro stessi obiettivi. “Occorre considerare la situazione del singolo nel suo complesso, oltre il lavoro. Tutti abbiamo una vita privata, una famiglia e problemi personali. Rendiamocene conto e mostriamoci innanzitutto umani. Per esempio, quando scoprii che una mia collaboratrice stava passando un periodaccio, la ho abbracciata – e l’ho fatto poi anche con le sue due colleghe”, racconta Lorenzo Tondini.
Regole ben definite
Un bell’ambiente lavorativo e una solida cultura aziendale vanno costantemente promossi, non sono un punto di arrivo. Tenete sempre aggiornato il vostro team rispetto agli obiettivi strategici dell’azienda, di modo che ciascuno possa impiegare i propri talenti in tal senso, e stabilite regole chiare. Se voi vi prendete cura con dedizione dei vostri collaboratori, loro faranno lo stesso con i vostri ospiti. “Ed è esattamente questo il loro compito”, sottolinea Tondini, “il mio è quello di risolvere i problemi mentre loro coccolano gli ospiti.” Perché è fondamentale che tutti sappiano esattamente cosa devono fare – proprio come le pedine negli scacchi.
Die fünf „Ists“ für Ihre Unter nehmenskultur
Kommunikation ist eine Grund voraussetzung.
Wertschätzung ist von unschätzbarem Wert.
Fehler machen ist menschlich.
I cinque “è” per una solida cultura aziendale
Ein klares Regelwerk ist unerlässlich.
Jedes Teammitglied ist einzigartig.
Sbagliare è umano.
Una buona comunicazione è la base.
Ogni membro del team è unico.
Ogni dimostrazione di stima è inestimabile.
Un insieme di regole chiare è indispensabile.
Green Marketing vs Greenwashing
Nachhaltigkeit in die Marketingstrategie des eigenen Unternehmens zu integrieren (unter Vermeidung von Greenwashing), ist mehr als nur eine ethische Entscheidung. Es ist ein wirksamer Schritt, um enorme Marktchancen zu nutzen und gleichzeitig auf immer strengere Vorschriften zu reagieren.
Integrare seriamente la sostenibilità all’interno di una strategia di marketing aziendale – avendo cura di rifuggire il greenwashing – non è solo una scelta etica, ma anche un’efficace mossa per cogliere le enormi opportunità che il mercato offre nonché per rispondere a un quadro normativo sempre più stringente.
Der Begriff „Green Marketing“ wurde bereits 1975 verwendet, als Umweltbewusstsein unter den Verbrauchern noch weit weniger verbreitet war. Heutzutage ist Nachhaltigkeit hingegen eines der wichtigsten Themen weltweit und spielt in unseren täglichen Entscheidungen eine zentrale Rolle, auch wenn es um Urlaub und Reisen geht. So gaben im Rahmen einer Studie von Expedia 90 % der Teilnehmenden an, dass sie bei der Urlaubsplanung aktiv nach ökofreundlichen Optionen suchen. In diesem Zusammenhang wird deutlich, wie bedeutend es ist, die Umwelt in den Mittelpunkt der eigenen Vision zu stellen und eine authentische grüne Marketingstrategie zu entwickeln. Unter diese Green-Marketing-Strategie fallen alle Aktivitäten und Kommunikationspläne, die von einem Unternehmen umgesetzt werden, um Serviceleistungen mit möglichst geringen Umweltauswirkungen zu bieten. Dem gegenüber steht das Greenwashing; dabei werden Produkte als ökologisch bezeichnet, obwohl sie es in Wirklichkeit gar nicht sind. Im letzteren Fall geht es also um irrefüh-
rende Eigenwerbung, bei der das wachsende Interesse der Bevölkerung an Umweltthemen ausgenutzt wird. Oder um es im Wortlaut einer alten Redewendung auszudrücken: Diese Firmen predigen Wasser und trinken selbst Wein.
Beweisen statt berichten Bekannt zu geben, dass man sich der Nachhaltigkeit verschrieben hat, funktioniert nicht mehr. Im Gegenteil: Es geht darum, das eigene Engagement durch vertrauenswürdige Informationen zu belegen; dadurch erscheint man in den Augen der Verbraucher als glaubhaft und vermeidet rechtliche Sanktionen. Zum Greenwashing zählen mittlerweile alle vagen Aussagen wie umweltfreundlich und dergleichen, die nicht durch nachweisbare Daten oder Zertifizierungen untermauert werden. Durch entsprechende Zertifikate kann hingegen aufgezeigt werden, dass man sich an gewisse internationale Standards für nachhaltige Entwicklung hält – sowohl was die Beschränkung von Umweltauswirkungen als auch das soziale Engagement betrifft. Einem Bericht der Europäischen
Kommission aus dem Jahr 2021 zufolge enthielten rund 42 % der Unternehmenswebsites trügerische Green Claims. Um dieser Grünfärberei entgegenzuwirken, hat die EU die Richtlinie 2024/825 zur Stärkung der Verbraucher für den ökologischen Wandel durch besseren Schutz gegen unlautere Praktiken und durch bessere Informationen ausgearbeitet, die am 26. März 2024 in Kraft trat. Diese neue Richtlinie verpflichtet die Mitgliedstaaten, die angeführten Anordnungen innerhalb 27. März 2026 in nationales Recht umzusetzen und ab 27. September desselben Jahres anzuwenden.
Boomerang Effekt
Wer Greenwashing betreibt, riskiert nicht nur saftige Strafen von bis zu zehn Millionen Euro, sondern auch einen ernsthaften Imageschaden, der zu negativer Berichterstattung in den Medien und in der Bevölkerung führt. Dadurch sinkt der Umsatz, was wiederum finanziellen Verlust nach sich zieht. Zudem wird es schwieriger, neue Talente für sich zu gewinnen, die sich eher zu Unternehmen mit einer starken Ethik
Mit gutem Beispiel voran
Laut Studien zur Verbraucherpsychologie werden Aktionen, bei denen Firmen ihre Nachhaltigkeit bewerben, nicht als authentisch, sondern von Hintergedanken geprägt gesehen. Anstatt die eigenen Erfolge anzupreisen, geht es also vielmehr darum, das bisher Erreichte aufzuzeigen und als Vorbild zu agieren.
Umwelterziehung
Es zeigt sich, dass Reisende oft Unterstützung beim Thema umweltbewusstes Handeln brauchen. Stellen Sie daher klare Informationen zur Verfügung: Schlagen Sie Ihren Gästen beispielsweise vor, die öffentlichen Verkehrsmittel vor Ort zu nutzen oder sich gegen den täglichen Handtuchwechsel zu entscheiden. Lassen Sie sie wissen, dass Sie bewusst auf Plastikflaschen und Einwegprodukte wie Badeschuhe für den Spabereich verzichten. Ihre Gäste werden dies als Mehrwert und nicht als Mangel auffassen.
Transparenz und Konsistenz
Anerkannte Standards
Um die eigene Glaubwürdigkeit zu steigern, können Sie sich auf aussagekräftige Zertifizierungen stützen, die von unabhängigen Stellen erlassen werden, wie das Nachhaltigkeitslabel Südtirol, das Europäische Umweltzeichen EU Ecolabel und die internationale GSTC®-Zertifizierung. Behalten Sie bei der Wahl stets Ihren Zielmarkt im Auge und bedenken Sie, dass Umweltstandards je nach Land variieren können.
hingezogen fühlen.
Durch Green Marketing hingegen genießen Sie mitunter Wettbewerbsvorteile, wie folgende Beispiele zeigen: Etwa 50 % der Verbraucher sind dazu bereit, 15 % mehr für eine umweltfreundliche Serviceleistung auszugeben, sofern diese von genauen Informationen begleitet wird. Dem Sustainable Travel Report von Booking aus dem Jahr 2023 zufolge bevorzugen zudem 65 % der Reisenden eine Unterkunft, wenn sie wissen, dass diese über eine Nachhaltigkeitszertifizierung oder ein entsprechendes Siegel verfügt.
Vermeiden Sie vage Aussagen wie „gut für den Planeten“; untermauern Sie Ihre Behauptungen stattdessen mit konkreten Daten und überprüfbaren Zahlen. Fügen Sie beispielweise auf Ihrer Website oder Ihren Social-MediaKanälen Hyperlinks oder PDF-Dateien ein, die weiterführende Informationen bereitstellen.
Was können Sie also tun, um auf der richtigen Seite zu stehen und eine solide grüne Marketingstrategie zu entwickeln, die auf Storytelling basiert, Ihren Werten entspricht und sowohl ökologisch als auch wirtschaftlich nachhaltig ist? Lesen Sie mehr dazu in unserem Baum.
Si cominciò a usare il termine “green marketing” già nel 1975, quando ancora la sensibilità ambientale non era un’attitudine tanto diffusa tra i consumatori quanto lo è al giorno d’oggi. Di questi tempi, infatti, la sostenibilità è una delle tematiche più rilevanti a livello globale, nonché parte integrante delle scelte quotidiane, anche quando si tratta di viaggi. Uno studio di Expedia, ad esempio, riporta che il 90% delle persone cerca attivamente opzioni eco-friendly in fase di pianificazione delle vacanze.
In un contesto simile, risulta chiaro quanto sia irrinunciabile mettere l’ambiente al centro della propria vision e creare un’autentica strategia di marketing verde. C’è un però. Mentre il green marketing viene definito come l’insieme delle attività e dei piani di comunicazione messi in atto da un’azienda per sviluppare e promuovere servizi che generano un minor impatto ambientale, si parla di greenwashing quando si millantano dei prodotti come ecologici sebbene in realtà non lo siano. In questo secondo caso, lo scopo è di autopromuoversi in maniera ingannevole, sfruttando l’interesse crescente della società rispetto ai problemi causati dall’inquinamento. Per usare un’evocativa espressione popolare: predicare bene e razzolare male.
Non dire ma dimostrare
Annunciare di credere nella sostenibilità in modo generico non funziona più, anzi. Occorre dimostrare con informazioni affidabili l’impegno concreto di una realtà, sia per risultare credibili agli occhi dei consumatori sia per non incorrere in sanzioni dell’Antitrust. Infatti, rientrano ora ufficialmente nelle pratiche scorrette del greenwashing tutte le dichiarazioni vaghe
come “amica dell’ambiente” e simili, non supportate da dati comprovabili e certificazioni che attestino l’adesione a standard internazionali legati allo sviluppo sostenibile, tanto in termini di contenimento dell’impatto ambientale quanto di impegno sociale. Un rapporto redatto dalla Commissione Europea nel 2021 rivelava che ben il 42% dei siti web aziendali presentavano green claim ingannevoli. Pertanto, al fine di contrastare questo “ambientalismo di facciata”, l’Unione ha elaborato la direttiva n. 825 –entrata in vigore il 26 marzo 2024 – sulla “responsabilizzazione dei consumatori per la transizione verde mediante il miglioramento della tutela dalle pratiche sleali e dell’informazione”. La nuova normativa richiede agli Stati membri di adottare e divulgare entro il 27 marzo 2026 le disposizioni necessarie per allinearsi alla stessa, con l’obbligo di applicarle a partire dal 27 settembre del medesimo anno.
Effetto boomerang
Standard riconosciuti
Per confermare la propria credibilità, appoggiarsi a certificazioni autorevoli rilasciate da organismi terzi indipendenti, come il Marchio Sostenibilità Alto Adige, il marchio europeo Ecolabel e la certificazione internazionale GSTC®, da scegliere tra le tante in base al proprio mercato di riferimento, visto che gli standard ambientali cambiano tra i diversi Paesi del mondo.
Oltre alle sanzioni previste, che possono arrivare anche a dieci milioni di euro, mettere in atto azioni di greenwashing espone a gravi danni reputazionali, innescando un passaparola negativo sia mediatico sia interpersonale. Esso si traduce in una diminuzione delle vendite con conseguenti perdite finanziarie così come in una difficoltà nel reclutamento di talenti, i quali sono invece attratti da realtà con una forte etica. Al contrario, il green marketing può creare reali vantaggi competitivi. Difatti, circa il 50% dei consumatori è disposto a spendere fino al 15% in più per un servizio che rispetta i dettami eco, a patto che sia accompagnato da informazioni accurate. Nello specifico della
Il buon esempio
Studi sulla psicologia del consumatore hanno dimostrato che vantarsi delle proprie azioni di sostenibilità viene spesso recepito come un segnale che tali pratiche non siano genuine, ma motivate da secondi fini. Dunque, più che elogiare i propri successi, alla vostra reputazione giova comunicare i risultati finora ottenuti per invitare a seguire l’esempio.
Educazione ambientale
È dimostrato che, spesso, c’è bisogno di aiutare chi viaggia nelle scelte consapevoli, informando in modo chiaro. Suggerite ad esempio di usare i mezzi pubblici per muoversi in destinazione oppure di non richiedere quotidianamente il cambio asciugamani; comunicate che rinunciate consapevolmente a bottigliette di plastica o a prodotti usa e getta come le ciabattine per la Spa. Verrà percepito come un valore aggiunto piuttosto che come una mancanza.
filiera turistica, secondo il Sustainable Travel Report di Booking del 2023, il 65% dei viaggiatori preferirebbe soggiornare in una particolare struttura ricettiva se sapesse che ha una certificazione o un marchio di sostenibilità.
Cosa fare, dunque, per essere “dalla parte del giusto” e improntare una solida strategia di marketing ecologico basata sullo storytelling, coerente con i propri valori e sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico? Ecco alcune best practice.
Trasparenza e coerenza
Evitare espressioni vaghe come “migliore per il pianeta”, ma supportare le affermazioni sulle pratiche sostenibili con dati concreti e metriche di misurazione verificabili. Ad esempio, se le dichiarazioni vengono fornite sul sito o sui social, inserire link ipertestuali o pdf che permettano di ottenere maggiori informazioni.
Es ist das elitäre Material, das elegante Erscheinungsbild, die lange Lebensdauer und die Nachhaltigkeit.
Vereinbaren Sie Ihren persönlichen Beratungstermin!
POOLKOMPETENZZENTRUM pools in edelstahl
Digitale Gefahren, ein fast unsichtbarer Kampf
Insidie digitali, una battaglia quasi invisibile
Die Sicherheit im Netz zählt laut dem Cybersecurity Annual Research Report 2022 für 59 % der führenden Unternehmen zu einer der wichtigsten Prioritäten im Betrieb. Allerdings geben nur 37 % an, ausreichend auf einen Cyberangriff vorbereitet zu sein. Es ist also höchste Zeit, sich auch im Hotelgewerbe damit auseinanderzusetzen. Wir haben uns näher mit diesem Thema befasst.
Secondo il Cybersecurity Annual Research Report 2022, il 59% dei leader dell’industria mette la sicurezza informatica nella sua top tre delle preoccupazioni aziendali, tuttavia, solo il 37% dei professionisti dichiara di essere preparato a far fronte a un cyberattacco. I tempi sono dunque maturi per affrontare questo tema anche nel settore dell’ospitalità, non pensate anche voi?
Doch der Reihe nach: Was ist Cybersicherheit? Im digitalen Bereich beschreibt der Begriff eine Reihe von Techniken und Lösungen, die darauf abzielen, Systeme, Netzwerke und Programme vor Angriffen zu schützen, die eine Bedrohung für die Daten darstellen könnten. Es geht also darum, die Vertraulichkeit, Integrität oder Verfügbarkeit bestimmter Daten zu gewährleisten. Google hat mehr als zwölf Milliarden Dollar in ein Start-up-Unternehmen investiert, das sich genau damit befasst. Doch es ist von größter Bedeutung, auch in seinem eigenen kleinen Rahmen aufmerksam zu sein. Hotels sind in der Tat ein Ort, an dem jede Menge sensible Daten zirkulieren: Namen, persönliche Informationen, Kreditkartennummern ... Sobald diese vom Kunden an die Unterkunft weitergegeben werden, ist es deren Aufgabe, sie zu wahren. Aber warum ist es eigentlich so wichtig, sich selbst und bestimmte Daten zu schützen?
Ein wachsender Wirtschaftszweig
Es gibt verschiedene Arten von Cyberangriffen. Alessandro Zuech, seit 35 Jahren Informatiker und seit zwölf Jahren
Inhaber eines eigenen Unternehmens, das auf technologische Aspekte der Cybersicherheit spezialisiert ist, hat die rasante Entwicklung dieses Sektors persönlich miterlebt. „Neben den vielen Veränderungen parallel zu den Auswirkungen von Cyberangriffen haben sich auch die Investitionen in diesem Bereich verändert. Bis vor etwa fünf Jahren waren die Angreifer in der Regel Einzelpersonen, die persönliche Vorteile anstrebten oder ihre Cyberfähigkeiten unter Beweis stellen wollten. Seitdem haben sich jedoch echte Strukturen entwickelt, gut organisierte, verdeckte Unternehmen mit konkreten Vorhaben. Ihr Ziel? Die Beschaffung von Geld.”
Mit dem Entstehen dieser Strukturen haben die Angriffe zugenommen und entwickeln sich ständig weiter. Die Akteure setzen auch auf Künstliche Intelligenz und maschinelles Lernen, um ihre Wirksamkeit zu verbessern. Das Positive? Dass KI auch dazu beitragen kann, sich effizienter gegen diese neuartigen Angriffe zu verteidigen. Bei wachsender Anzahl der Attacken steigen auch die Reaktionen der Unternehmen und der Gesetzgebung. So hat die Europäische Union beispielsweise Datenschutzgesetze erlassen: Bis Ende 2024 plant sie eine Richtlinie namens NIS2, die höhere Mindeststandards für das Sicherheitsmanagement vorschreibt und mehr Unternehmen und Sektoren, einschließlich des Gastgewerbes, einbezieht als die vorangehende NIS1.
Kleine Unsicherheit mit katastrophalen Auswirkungen
„Es gibt grundsätzlich zwei Probleme, mit denen das Hotelgewerbe im Bereich Cybersicherheit konfrontiert
wird“, erklärt Zuech, der indirekt mit diesem Sektor zusammenarbeitet. „Beim ersten sprechen wir vom Risiko einer Betriebsunterbrechung über einen längeren Zeitraum zwischen sieben und neun Tagen, was zu einer großen Beeinträchtigung führt und die Menschen dazu zwingt, zuhause zu bleiben. Beim zweiten handelt es sich um eine neue Angriffsart, bei der Unternehmen wie Beherbergungsbetriebe samt Kundendaten ausspioniert und dann damit bedroht werden, diese an die Öffentlichkeit zu geben, sofern kein Lösegeld gezahlt wird.“ Der Schaden, der bei unzureichend geschützten Daten entsteht, ist sowohl direkt als auch indirekt, d. h. er wirkt sich sowohl auf die Unternehmens- als auch auf die Kundendaten aus und schadet so dem Image und der Glaubwürdigkeit. Um ein Beispiel dafür zu finden, muss man nicht weit in die Vergangenheit blicken. Man denke nur an den aufsehenerregenden Fall der zur Marriott-Gruppe gehörenden Hotelkette Starwood. Deren Reservierungssysteme
wurden gut vier Jahre lang, von 2014 bis 2018, angegriffen, bevor überhaupt eine Warnung vor dem Eingriff in das System herausgegeben wurde. Die Daten von hunderten Millionen Kunden wurden abgegriffen, was die offensichtlichen Mängel in den damals eingesetzten Sicherheitssystemen aufzeigte.
Prävention ist besser als Schadensbegrenzung
Die Aufgabe der Cybersicherheit besteht also darin, das Sicherheitssystem so zu gestalten, dass es für den Angreifer immer schwieriger wird, es zu knacken. Wenn der Angreifer beispielsweise wählen muss, ein Ziel in zehn Tagen und eines in hundert Tagen zu beschädigen, wird er jenes wählen, welches weniger Zeit und Ressourcen in Anspruch nimmt.
Angesichts dieser Problematik rät Zuech in erster Linie dazu, so wenig wie möglich eigene IT-Systeme für Sicherheitszwecke zu nutzen, sondern sich stattdessen speziellen IT-Unternehmen anzuschließen oder sich an Clouds und Remote-Storage-Systeme zu wenden. Diese sind sicherer als die integrierten und ermöglichen es, den Netzwerkverkehr zu überwachen und Daten und Dateien besser vor versehentlichem Löschen oder Ändern, Viren oder Systemfehlern und -ausfällen zu schützen. Da viele Sicherheitsprobleme auf menschliche Unachtsamkeit zurückzuführen sind, muss auch dem individuellen Verhalten Aufmerksamkeit geschenkt werden. „Eine kontinuierliche Aufklärung ist ein sinnvoller erster Schritt, auch durch Kurse, die nur einen Nachmittag lang dauern. Das schärft das Bewusstsein für die Risiken, denen man bei der Arbeit im IT-Bereich ausgesetzt ist und verringert die Wahrscheinlichkeit, dass man durch menschliches Versagen einen Schaden
erleidet“, sagt Zuech. Es ist also wichtig, dass die Benutzer die Grundlagen der Informationssicherheit verstehen.
In diesem Sinne wird empfohlen, die Daten zu sichern, um sie im Notfall wiederherstellen zu können, sowie komplexe Passwörter zu wählen, bei denen Arbeit von Privatleben getrennt wird. Es genügt ein Passwort mit mindestens zwölf Zeichen, das Groß- und Kleinbuchstaben, Zahlen und Sonderzeichen kombiniert und keinen Bezug zur eigenen Person hat. Es ist beispielsweise nicht ratsam, Zahlen mit dem Geburtsdatum oder die Buchstabenkombination aus Vor- und Nachnamen zu verwenden.
Auch bei Emailanhängen ist Vorsicht geboten: Beim Phishing werden betrügerische E-Mails versendet, die auf den ersten Blick von vertrauenswürdigen Quellen zu stammen scheinen, aber darauf abzielen, sensible Daten des Empfängers zu stehlen sowie Malware zu integrieren. Bei letzterem handelt es sich um Software, um sich unbefugt Zugang zu verschaffen oder Geräte zu beschädigen. Dabei werden Wechseldatenträger, wie einfache USB-Sticks, genutzt sowie Dokumente und ausführbare Dateien, die aus dem Internet heruntergeladen oder als Anhang via E-Mail versendet werden – mit der Aufforderung, diese auf den PC oder das Smartphone herunterzuladen. In solchen Fällen sind eine gute Portion gesunder Menschenverstand und eine Entscheidung des Betroffenen gefordert: Vertrauen oder nicht vertrauen? Es ist nicht immer leicht, schädliche E-Mails zu erkennen, aber es gibt Merkmale, die sie kennzeichnen und uns alarmieren sollten. Dazu zählen: die E-Mail-Adresse des Absenders, die nicht den Unternehmensstandards der
Firma entspricht, für die er sich ausgibt; das Fehlen des persönlichen Namens des Empfängers; die Dringlichkeit im Text der Nachricht, die jedoch keine genauen Hintergrundinformationen liefert; mögliche grammatikalische Fehler; ein in einer Fremdsprache verfasster Text oder das Vorkommen von Links, die zu einer anderen Domäne führen als angegeben. Letzeres können Sie überprüfen, indem Sie den Link aufmerksam lesen, ohne diesen jedoch anzuklicken.
Es gibt noch einiges zu tun, um ein volles Bewusstsein für dieses Thema zu schaffen, aber zumindest wächst es stetig. Laut Zuech muss man von der Idee wegkommen, dass Sicherheit durch den Kauf eines Produkts gewährleistet wird. In Wirklichkeit kann keine Technologie den Menschen ersetzen und deshalb ist das Handeln der Personen besonders wichtig. Wenn man bedenkt, dass sich die Cybersicherheit in den letzten fünf Jahren drastisch verändert hat, ist es wahrscheinlich, dass sie dies auch in unmittelbarer Zukunft weiterhin tun wird und uns vor weitere Fragen, Herausforderungen, Wege und Möglichkeiten stellen wird.
Cominciamo dall’inizio: cosa si intende con cybersecurity? In ambito digitale, il termine si riferisce a quell’insieme di tecniche e soluzioni mirate a proteggere sistemi, reti e programmi da attacchi che potrebbero rappresentare una minaccia al mantenimento dei dati. Dunque si potrebbe dire che il suo scopo ultimo è quello di garantire la riservatezza, l’integrità o la disponibilità di determinati file. Google ha investito oltre dodici miliardi di dollari in una startup che si occupa proprio di questo, ma è di centrale importanza prestare massima attenzione anche nel nostro piccolo. Gli
hotel sono infatti un luogo dove girano molte informazioni: nomi, dati personali, numeri di carte… E una volta che queste vengono fornite dal cliente alla struttura ricettiva, tocca a lei proteggerle. Ma in fin dei conti, perché tutelare se stessi e certi dati dalle minacce informatiche è così fondamentale?
Un settore in via di sviluppo
Esistono diversi tipi di attacchi alla cybersecurity. Alessandro Zuech, informatico da trentacinque anni e titolare da dodici della sua società specializzata proprio negli aspetti tecnologici che riguardano la sicurezza informatica, ha assistito personalmente alla rapida evoluzione avvenuta nel settore. “Ci sono stati molti cambiamenti e, di pari passo agli effetti avuti dagli attacchi informatici, sono cambiati anche gli investimenti in questa direzione. Prima, fino a cinque anni fa circa, l’attaccante era solitamente un singolo individuo che mirava al beneficio personale o a vincere una sfida per dimostrare la sua bravura in campo informatico. Negli ultimi cinque anni, invece, si sono sviluppate vere e proprie strutture, come delle società nascoste dove ci sono organigrammi e target precisi. Il loro scopo? Quello di ottenere denaro.”
Con lo sviluppo di queste strutture organizzate, gli attacchi sono aumentati e sono costantemente in evoluzione. Chi li pianifica si appoggia pure all’intelligenza artificiale e al machine learning per migliorare la loro efficacia. Il lato positivo? Che in realtà l’IA può aiutare anche a difendersi in maniera più efficiente da questa nuova tipologia di attacchi. In più, se il loro numero è in crescita, lo stesso vale per le risposte da parte delle imprese e anche per la legislazione in merito. L’Unione Euro -
pea ha ad esempio emesso leggi sulla privacy dei dati e, per la fine dell’anno 2024, è prevista una normativa, chiamata NIS2, che, rispetto alla precedente NIS1, impone standard minimi più elevati per la gestione della sicurezza e coinvolge più aziende e settori, compreso quello dell’ospitalità alberghiera.
Da una piccola inaccuratezza derivano catastrofiche conseguenze
“Due sono sostanzialmente i problemi a cui il settore alberghiero può andare incontro in ambito di cybersicurezza”, spiega Zuech, che con questo ramo lavora in maniera indiretta. “Il primo è rappresentato dal rischio di interruzione dell’attività per un periodo lungo, magari fino a sette o nove giorni – fatto che si traduce in un disservizio e che vede persone costrette a casa. Il secondo coinvolge invece una nuova modalità di attacco che consiste nell’estrapolare dati di aziende, quali strutture ricettive, e dei rispettivi clienti per poi minacciare di rilasciarli in pubblico se non disposti a pagare un riscatto.” Com’è comprensibile, la difesa delle informazioni è un aspetto importante perché il danno che consegue alla loro mancata protezione è sia diretto che indiretto: si riflette cioè sia sui dati dell’azienda che su quelli dei clienti, provocando un danno d’immagine e credibilità. Non serve andare tanto indietro nel tempo per trovare un simile esempio. Basti pensare all’eclatante caso che vide sotto i riflettori la catena di hotel Starwood del gruppo Marriott, i cui sistemi di prenotazione furono sotto attacco per ben quattro anni, dal 2014 al 2018, prima che venisse lanciata un’allerta di intrusione. In totale, subì la violazione delle informazioni di centinaia di milioni di clienti, mostrando evidenti lacune nei sistemi di sicurezza adottati all’epoca.
Prevenire è meglio che sistemare Il lavoro della cybersecurity consiste perciò nel rendere il livello di sicurezza più complicato da scalfire per l’attaccante. Se questo per esempio dovesse scegliere tra due target, uno che riuscirà a danneggiare in dieci giorni di lavoro e uno in cento, sceglierà quello che gli richiede meno tempo e risorse.
In relazione a questo tema, il consiglio di Zuech è innanzitutto quello di utilizzare per la sicurezza il meno possibile sistemi informatici propri, ma piuttosto di aggregarsi o rivolgersi a realtà IT dedicate o a cloud e sistemi di archiviazione remoti più sicuri di quelli integrati. Questi ultimi, infatti, consentono di monitorare il traffico di rete così come di mantenere dati e file maggiormente protetti anche da cancellazioni o modifiche accidentali, virus, errori e guasti nel sistema. Inoltre, partendo dal presupposto che tante problematiche legate alla cybersicurezza scaturiscono da disattenzioni umane, anche il comportamento individuale necessita di attenzione. “Sicuramente utile è partire dalla formazione costante sul tema, tramite corsi anche solo di un pomeriggio, per aumentare la consapevolezza dei rischi a cui si va incontro lavorando nell’IT e diminuire le probabilità di subire danni a causa di un errore umano”, dice Zuech. È quindi importante che gli utenti comprendano le basi di come mantenere le informazioni al sicuro.
In questo senso, si suggerisce ad esempio di eseguire backup dei dati, in modo da poterli recuperare in caso di emergenza, e di scegliere password complesse separando il mondo del business da quello personale. Per fare questo, è sufficiente inventare una password di almeno dodici caratteri, che combini lettere maiuscole
e minuscole, numeri e simboli, e che non abbia legami con chi la sceglie; infatti, è ad esempio sconsigliato inserirvi numeri che riportino la data del proprio compleanno o usare lettere che formino il proprio nome o cognome. È anche bene diffidare degli allegati nelle email, aspetto che si collega al modus operandi di minacce come il phishing, cioè la prassi di inviare email fraudolente che a un primo sguardo sembrino provenire da fonti affidabili con il fine di sottrarre al soggetto che le riceve dati sensibili, e i malware, ovvero software progettati per ottenere un accesso non autorizzato o per danneggiare i dispositivi. Questi software si avvalgono di strumenti rimovibili, come semplici chiavette USB, di documenti e file eseguibili, di download da internet e, alternativamente, agiscono inviando un’email con un file in
allegato e invitando la potenziale vittima a scaricarlo sul proprio PC o smartphone. In questi casi, reagire richiede buonsenso ed esige che l’interessato compia una scelta: fidarsi o non fidarsi? Riconoscere email malevole non è sempre facile, ma ci sono degli elementi che le caratterizzano che dovrebbero mettere in allerta, ad esempio l’indirizzo email del mittente non conforme agli standard aziendali della ditta di cui si sta fingendo membro, l’assenza del nome personale del destinatario, il senso di urgenza che contraddistingue il corpo del messaggio, che tuttavia non fornisce informazioni di contorno precise, eventuali errori grammaticali o testi scritti in lingua straniera, o la presenza di link che conducono a un domino diverso da quello dichiarato – un dato, quest’ultimo, verificabile leggendo
con attenzione il link esatto, non cliccandoci sopra.
C’è ancora da fare per arrivare a un’ampia consapevolezza sul tema, ma perlomeno ce n’è sempre di più. Secondo Zuech, ora, il principio su cui bisogna lavorare è quello di uscire dalla logica che la sicurezza viene data acquistando un prodotto perché in realtà nessuna tecnologia può sostituire le persone e, a questo proposito, ritiene infatti che i problemi che riguardano l’agire delle singole persone vadano affrontati. Il tutto sempre considerando che, come il settore della cybersicurezza è cambiato drasticamente negli ultimi cinque anni, si può immaginare un simile scenario anche nell’immediato futuro, che aprirà dunque ulteriori interrogativi, sfide, strade e possibilità.
TORE UND ZÄUNE FÜRS LEBEN
PORTONI E CANCELLI PER SEMPRE
Weil’s auf den richtigen Ton ankommt
Perché il giusto tono è importante
Eine Hotelbar. Im Hintergrund spielt Musik, Klavierklänge. Nicht zu laut, nicht zu leise, sondern genau richtig, um die entspannte Atmosphäre zu untermalen. In der Lobby daneben hängt ein OLED-Display, gestochen scharf, auf dem sich Infos über das Wetter mit Veranstaltungstipps und Videos über die Region abwechseln. Ein Gast kommt herein, macht es sich in einem der Sessel gemütlich. Gerade hat er seinen Wagen in der videoüberwachten Garage abgestellt. Er weiß nicht, dass hinter all diesen Audio- und Videoserviceleistungen ein Südtiroler Unternehmen namens Audiovisions steht.
Durch eine individuelle Beratung und ausgeklügelte Techniken sorgt das Expertenteam dafür, dass im Hotel die richtige Stimmung aufkommt. Neben Soundkonzepten und MultimediaErlebnissen bietet Audiovisions auch
die Möglichkeit, Licht, Musik, Heizung, Sicherheit, Beschallung, Sauna und vieles mehr miteinander zu vernetzen und zentral zu steuern. Das spart Zeit, sorgt für mehr Komfort, ist energiesparend und nachhaltig. Dabei geht es aber um mehr als nur Effizienzsteigerung: Das Unternehmen schafft es, die Erwartungen der Gäste durch ein ganzheitliches und maßgeschneidertes Erlebnis zu übertreffen und eine positive Arbeitsumgebung für das Personal zu schaffen. Für eine Auszeit für alle Sinne!
Siamo nel bar di un hotel. C’è della musica di pianoforte in sottofondo. Non troppo alta, non troppo bassa, bensì del volume giusto per esaltare l’atmosfera rilassante. Nella lobby accanto è appeso un display con tecnologia OLED che, in alternanza e in modo automatizzato, mostra immagini nitidissime delle previsioni meteo, gli eventi nei dintorni e alcuni filmati della regione. Entra un ospite e si accomoda su una delle poltrone. Ha appena parcheggiato la sua auto nel garage videosorvegliato. Non sa che tutte queste soluzioni audio, video e di automazione sono opera
dell’azienda altoatesina Audiovisions. Grazie a una consulenza individuale e a tecnologie sofisticate, un team di esperti progetta sistemi che si sposano perfettamente ai diversi ambienti. Oltre a installazioni audio e multimediali, Audiovisions permette anche di connettere e controllare da remoto e in maniera centralizzata luci, musica, riscaldamento, telecamere di sicurezza, sauna e molto altro. In questo modo si garantisce maggiore comfort e si risparmiano sia tempo di gestione che energie. Tuttavia, non si tratta solo di essere sostenibili ed efficienti, ma anche di soddisfare e, anzi, superare le aspettative dell’ospite offrendo un’esperienza piacevole, su misura e di qualità. Allo stesso modo è importante creare un contesto di lavoro positivo per il personale. Per un benessere che si sente… in tutti i sensi!
Audiovisions
Gampenstraße | Via delle Palade 95/O I – 39012 Meran | Merano T. +39 0473 490 444 info@audiovisions.it www.audiovisions.it
Innovative Audio-, Video- und Automations-Lösungen für Ihr Hotel Soluzioni innovative audio video e domotiche per il vostro hotel
Entdecken Sie automatisierte Technik für Ihr Hotel: hochwertige Lautsprecher, leistungsstarke Verstärker, optimale Player-Lösungen, individuelle Hintergrundbeschallung sowie Videoüberwachung und Info Point.
Scoprite la tecnologia di gestione semplice per il vostro hotel: altoparlanti di alta qualità, amplificatori professionali, soluzioni di server musicali ottimizzati e sistemi di diffusione sonora personalizzati, oltre a videosorveglianza e info-point.
BERATEN & PLANEN
CONSULENZA E PROGETTAZIONE
INSTALLATION
INSTALLAZIONE
SCHULUNG
FORMAZIONE
SERVICE & SUPPORT
SERVIZIO E SUPPORTO
WARTUNG
MANUTENZIONE
Besuchen Sie unseren neuen Showroom!
Visitate il nostro nuovo showroom!
Das schönste Projekt ist immer das nächste
Il lavoro più bello è sempre il prossimo
Val di Sogno® – zu Deutsch „Traumtal“–so heißt das Hotel von Silvia, Patrizia und Michele, die genau wissen, wie sie ihre Vision umsetzen. Und weil man nie aufhören soll zu träumen, denken auch sie nach Ende jedes Projektes bereits über das nächste nach. So wird das Hotel am Gardasee stets exklusiver und präsentiert sich in immer höherer Qualität.
Si chiama Val di Sogno®, ma i proprietari Silvia, Patrizia e Michele sanno bene come tramutare le loro visioni in realtà. E se è vero che non bisogna smettere mai di sognare, anche loro, realizzato un progetto, cominciano già a pensare al prossimo – per rendere sempre più esclusivo il loro hotel sul Lago di Garda e alzare costantemente il livello di qualità.
Wie ein von der Natur gemaltes Meisterwerk scheint das Panorama, welches das Val di Sogno® in der gleichnamigen Bucht des Gardasees bei Malcesine umgibt. Mit der Neugestaltung der letzten Jahre, im Laufe derer alle Innenräume sowie einige Outdoorbereiche wie der Garten neu designt wurden, wollten die Hoteleigentümer die Eleganz und Ruhe der Umgebung ins Haus holen. „Unserer Meinung nach ist ein Projekt dann erfolgreich, wenn die Vision gut definiert wurde. Dafür müssen alle Beteiligten ihren Teil beitragen. Als Hoteliers haben wir die Bedürfnisse unserer Zielgruppe analysiert. Zu uns kommen Gäste, die die Ruhe eines „Adults & guests only“Hauses, die hervorragende Lage am See und ein innovatives Design schätzen. Anschließend haben wir es der Expertin Giulia Delpiano vom Studio ovre.design überlassen, die zusammengetragenen Infos in ein exklusives Ambiente umzuwandeln“, erzählt Patrizia Bonell. Das Ergebnis sind Räumlichkeiten mit einem stark visuellen Charakter, die mit Stil eingerichtet und bis ins kleinste Detail
geplant wurden; so wurde ein Dialog mit den wichtigsten Landschaftselementen – Wasser und Stille – hergestellt.
Seeblick, wohin man auch schaut
Der Wow-Effekt im Val di Sogno® beginnt schon beim Betreten des Hotels: Die Rezeption überrascht mit einem großen, bodentiefen Fenster, das den Blick auf den See vom ersten Moment an betont. Die Linienführung des Innenraums zeichnet sich durch ihre Einfachheit aus, und es herrschen helle, wenn nicht gar transparente Töne vor, wie im Fall des gläsernen Empfangstisches. Glas, das die Grenze zwischen innen und außen aufhebt und ein Gefühl von Tiefe vermittelt, findet sich auch im Loungebereich der Bar und auf der Terrasse wieder, die beide mit großzügigen Panoramafenstern ausgestattet wurden. „Die privilegierte Lage mit Blick auf den beliebtesten See Italiens (es scheint, als wäre er nur für uns da), ist eine unserer Stärken, die wir in jedem Raum hervorheben wollten“, verrät Silvia Bonell. In diesem Sinne wurde
auch die Raumaufteilung der Zimmer und Suiten überarbeitet, so dass das Bett in allen Wohneinheiten dem See zugewandt ist. „Ein weiteres Merkmal, das uns auszeichnet, ist die ruhige Atmosphäre. Deshalb haben wir neben dem Stil auch Wert auf eine gute Schallisolierung gelegt, damit der Gast ein Maximum an Privatsphäre genießt“, fügt sie hinzu.
Qualität und italienisches Flair
Ein weiterer Herzenswunsch war es, italienisches Design hochleben zu lassen und Freude an Qualität zu vermitteln. „Wir waren auf der Suche nach einem innovativen Stil in der Hotelbranche, der sich durch Schlichtheit und Raffinesse auszeichnet, sich von anderen unterscheidet und dennoch erkennbar ist“, so Michele Bissoli. Die ehrgeizige Aufgabe wurde der Innenarchitektin Giulia Delpiano anvertraut, die unter anderem mit dem mehrfach preisgekrönten amerikanischen Studio ICrave zusammengearbeitet hat und Ästhetik und Komfort perfekt zu verbinden
wusste. Jede Räumlichkeit besticht durch ein hohes Maß an Individualität, eine ausgewogene Kombination von aufeinander abgestimmten Farben, verschiedenen von der Natur des Gardasees inspirierten Dekorationen und Möbeln mit geschwungenen Linien, die von ovre.design entworfen und von der Firma Bonfante einwandfrei umgesetzt wurden. Während einige Wohneinheiten an die Pastelltöne von Himmel und Wasser erinnern, zeichnen sich andere durch einen Hauch von schickem Retrostil aus. In der Incanto Suite zum Beispiel wird mit Licht gespielt, das durch Elemente wie die Catellani & Smith-Deckenlampe und die in die Möbel integrierten Leuchten seine Entfaltung findet. Zu den Highlights dieser Suite gehört das an den Wohnbereich angrenzende offene Bad mit freistehender Badewanne. „Die Val di Sogno Suite ist eine der begehrtesten: Sie besticht mit diskreter Eleganz und ist mit hochwertigen Annehmlichkeiten – darunter eine private Sauna und ein türkisches Dampfbad – ausgestattet
sowie mit einem Interieur aus edlen Materialien wie Sofas und Sesseln aus Samt und Couchtischen mit Platten aus lokalem Marmor“, beschreibt Michele, dessen Herz für Luxus-Accessoires schlägt. Im Laufe der Zeit entschied man sich, die Anzahl der Zimmer zu reduzieren, um die neuen zu erweitern und die Erwartungen anspruchsvollerer Gäste zu erfüllen: Heute verfügt das Vier-Sterne-Superior-Hotel über insgesamt 35 Zimmer und Suiten.
Mit der Natur
verbunden
Das Restyling betraf auch den Garten, der in Zusammenarbeit mit der Landschaftsarchitektin Tamara Scarpellini sorgfältig entworfen wurde, um die natürlichen Elemente dieses bezaubernden Ortes hervorzuheben. „Im Einklang mit unserer Philosophie, in deren Zentrum die Privatsphäre der Gäste steht, haben wir viele kleine Bereiche mit komfortablen Sonnenliegen geschaffen, wo sich die Gäste dem Dolcefarniente hingeben können, während sie vom Plätschern der Wellen und von mediterranen Düf-
ten begleitet werden. Wir haben den Bereich mit über fünfhundert Pflanzen verschönert, darunter Thymian, Oregano, Steppen-Salbei und viele andere einheimische Arten“, erklärt Patrizia. Nur ein niedriges Geländer trennt den Val di Sogno® Secret Garden vom Strand, so dass sich der Blick ungehindert auf die idyllische Bucht eröffnet, die man auch vom Infinity-Außenpool sehen kann. „Wir haben noch viele Ideen, wie wir den Außenbereich weiter verschönern und an einigen Orten noch mehr Wohlbefinden schaffen können. Außerdem möchten wir die Gebäudefassade neu gestalten“, erzählt die Eigentümerin. „Wir denken stets an die Zukunft und das schönste Projekt ist immer das nächste. Wir haben festgestellt, dass die Gäste, von denen gut 50 % Stammkunden sind, diese Vision begrüßen und es schätzen, von Saison zu Saison ein paar Überraschungen vorzufinden. Wenn sie verstehen, dass die Qualität gestiegen ist, akzeptieren sie auch eine mögliche Preiserhöhung. In der Tat buchen viele bereits das neue Zimmer, das gerade gebaut wird, für ihren nächsten Urlaub, ohne es gesehen zu haben. Hier zahlt sich Ehrlichkeit aus: Im Laufe der Jahre haben wir eine Beziehung aufgebaut, die auf Aufrichtigkeit beruht und frei ist von falschen oder geschönten Informationen, und unsere Gäste haben Vertrauen in unsere Entscheidungen“, fügen Silvia, Patrizia und Michele noch hinzu.
Und so besteht das Erfolgsgeheimnis in dieser Bucht des Gardasees darin, die Schönheit des Ortes mit hochwertiger Gastfreundschaft zu verknüpfen. „Genieße die Ruhe“, flüstert es in jedem Zimmer des modernen Val di Sogno®, wo die schönsten Träume mit offenen Augen geträumt werden.
Sembra dipinto. Invece, il panorama che abbraccia il Val di Sogno®, nella baia omonima del Lago di Garda nei pressi di Malcesine, è incantevole per natura. Con il restyling realizzato negli ultimi anni, che ha riguardato il design di tutti gli interni ma anche di aree esterne come il giardino, l’intenzione della proprietà dell’hotel era proprio quella di armonizzare con un simile contesto intriso di eleganza e tranquillità. “Secondo noi un progetto è vincente quando la visione è ben definita. Per farlo, occorre che ognuna delle parti coinvolte svolga il proprio ruolo. Mi spiego meglio: noi, da albergatori, abbiamo analizzato e descritto le esigenze dei nostri clienti tipo, che apprezzano la quiete di una realtà adults & guests only, la posizione eccellente sul lago così come un design innovativo; dopodiché abbiamo lasciato all’esperta Giulia Delpiano, dello studio ovre.design, il compito di tradurre queste indicazioni in spazi esclusivi”, racconta Patrizia Bonell. Il risultato sono ambienti dalla forte identità visiva, arredati con classe e curati nel minimo dettaglio per dialogare con gli elementi protagonisti del paesaggio: l’acqua e il silenzio.
Il lago, ovunque
L’effetto wow al Val di Sogno® comincia appena varcata la soglia: la reception, infatti, sorprende con un ampio finestrone filo pavimento che mette in risalto la vista lago sin dal primo istante. Per dare ulteriore enfasi, le linee degli interni sono essenziali e prevalgono toni chiari se non trasparenti, come nel caso del welcome table in vetro. L’uso di quest’ultimo materiale, che va a dissolvere il confine tra dentro e fuori creando un senso di profondità, ritorna anche nella lounge del bar e nella terrazza, entrambe caratterizzate da generose
vetrate panoramiche. “La posizione privilegiata con affaccio diretto sul lago più amato d’Italia, quasi se fosse lì solo per noi, rientra tra i nostri punti di forza e abbiamo voluto valorizzarla in ogni ambiente”, svela Silvia Bonell. Sulla stessa scia, nelle camere e suite è stata rivista la distribuzione degli spazi affinché in tutte il letto fosse orientato verso il lago. “Un’altra caratteristica che ci contraddistingue è l’atmosfera tranquilla, per cui, oltre agli aspetti stilistici, abbiamo dato importanza anche a una corretta insonorizzazione affinché l’ospite goda di massima privacy”, aggiunge infine.
Qualità e italianità
L’altro concetto cardine alla base del restyling era la volontà di celebrare l’arte del design made in Italy e trasmettere il piacere della qualità. “Cercavamo uno stile innovativo nel mondo alberghiero, semplice ma sofisticato al tempo stesso, diverso dagli altri e riconoscibile”, specifica Michele Bissoli. L’ambiziosa missione è stata affidata alla interior designer Giulia Delpiano – la quale, tra le altre, vanta una collaborazione con il pluripremiato studio americano ICrave – che ha saputo coniugare perfettamente estetica e comfort. Ogni ambiente conquista con uno spiccato
livello di personalizzazione, attraverso un calibrato connubio di colori coordinati, differenti decorazioni ispirate alla natura gardesana e un arredamento dalle linee sinuose ideato su misura da ovre.design e realizzato in maniera impeccabile dalla ditta Bonfante. Se alcune soluzioni abitative richiamano i toni pastello del cielo e dell’acqua, altre si distinguono per un sapore retrò-chic. La Suite Incanto, ad esempio, è frutto di un attento studio della luce, valorizzata da elementi quali il lampadario firmato Catellani & Smith e le luci integrate nel mobilio. Tra i fiori all’occhiello di questa suite figura il bagno open space, adiacente alla zona soggiorno con vasca freestanding. “La Val di Sogno Suite è tra le più richieste: si caratterizza per un’eleganza discreta, ma con dotazioni di alta gamma – tra cui sauna e bagno turco privati – e arredi in materiali nobili, quali i divani e le poltrone in velluto e i tavolini con top in agglomerato di marmo locale”, dice Michele, che è l’appassionato di famiglia in quanto ad accessori di lusso. Col tempo, infine, si è scelto di ridurre il numero di stanze così da ampliare quelle nuove e andare incontro alle aspettati ve di una clientela più esigente: ad oggi, l’hotel di categoria quattro stelle superior conta in totale 35 camere e suite.
La connessione con la natura Il restyling ha interessato anche il giardino, che è stato progettato minuziosamente insieme all’architetto paesaggista Tamara Scarpellini, col fine di valorizzare gli elementi naturali di questo luogo d’incanto. “In linea con la nostra filosofia votata all’intimità, siamo andati a creare tante micro aree con comodi lettini, dove l’ospite può
dedicarsi al dolce far nulla cullato dal solo sciabordio delle onde, mentre respira i profumi mediterranei circos tanti. Infatti, abbiamo impreziosito l’area con oltre cinquecento piantine tra timo, origano, salvia rosa e molte altre specie autoctone”, illustra Patrizia. Solo una ringhiera minimal separa il Val di Sogno® Secret Garden dalla spiaggia, di modo da lasciare libera la vista sull’idilliaca baia, della quale si può godere anche dalla piscina esterna a sfioro. “Abbiamo ancora tante idee per abbellire gli esterni, e alcune riguardano proprio gli spazi dedicati al benessere. Inoltre, ci piacerebbe rifare la facciata dell’edificio”, anticipa la proprietà. “In fondo, noi siamo costantemente proiettati al futuro e il lavoro più bello è sempre il prossimo. Abbiamo notato che la clientela, che per almeno il 50% è abituale, accoglie di buon grado questa nostra visione, così da trovare sempre qualche sorpresa di stagione in stagione. Comprendendo poi il reale aumento della qualità del soggiorno, accetta senza fastidio anche un eventuale rincaro delle tariffe – anzi, molti per la prossima vacanza prenotano già la nuova camera in via di realizzazione, senza ancora averla vista. In questo, l’onestà paga: negli anni, abbiamo instaurato un rapporto basato sulla sincerità, non propinando mai informazioni false o edulcorate, e il nostro cliente si fida delle nostre scelte”, concludono Silvia, Patrizia e Michele.
E così, in questa insenatura del Lago di Garda, il segreto del successo è attingere alla bellezza del luogo e trasformarla in un’ospitalità di qualità. “Goditi questa calma”, sembra sussurrare ogni ambiente del moderno Val di Sogno®, dove i sogni più belli in verità si fanno a occhi aperti.
Unser Familienunternehmen, das seit 1975 im Baugewerbe tätig ist, hat sich auf Neubauten und Renovierungen spezialisiert und übernimmt Aushub-, Abbruch-, Maurer-, Trennwandarbeiten und vieles mehr, inklusive Planung. Für das Val di Sogno® haben wir in den letzten Jahren alle Bauarbeiten bei der Neugestaltung betreut.
La nostra ditta di famiglia, nell’edilizia dal 1975, è specializzata sia in nuove costruzioni che in ristrutturazioni, occupandosi di scavi, demolizioni, murature, tramezzature e molto altro, inclusa la progettazione. Per il Val di Sogno® abbiamo seguito noi tutti i lavori edili inerenti al restyling degli ultimi anni.
Lukas Rinner
Entspannte Wanderungen, adrenalinreiche Freerides oder herausfordernde Hoch und Klettertouren: Das sind nur einige Erlebnisse, die Lukas Rinner mit seinen Gästen teilt. Der gebürtige Österreicher ist seit über zehn Jahren als Skilehrer, Wander, Berg und Canyonguide aktiv und hat Südtirol zu seiner Wahlheimat gemacht. Mit viel Empathie und einem großen Erfahrungsschatz hilft der ehemalige Extremsportler Menschen, vom Alltag abzuschalten, die Verbindung mit der Natur zu finden und neue Horizonte zu entdecken – wortwörtlich.
Escursioni tranquille, freeride adrenalinici, impegnativi tour ad alta quota e arrampicate: queste sono solo alcune delle esperienze che Lukas Rinner condivide con i suoi clienti. Austriaco di nascita e altoatesino di adozione, da oltre dieci anni è attivo come maestro di sci, guida escursionistica, alpina e di canyoning. Con una buona dose di empatia e competenza pregressa, l’ex atleta di sport estremi aiuta a staccare dalla solita routine, connettersi con la natura e scoprire nuovi orizzonti – letteralmente.
Was macht die Berge für dich so faszinierend?
Cosa ti affascina tanto della montagna?
Es ist die Vielseitigkeit, die jede Gebirgsgruppe hergibt – besonders auf so einem kleinen Gebiet wie Südtirol. Jeder Berg verzaubert auf seine Art mit seinen unterschiedlichen Seiten: Während man auf einer Seite ganz entspannt wandern kann, ist die andere hingegen extrem schwierig zu erklettern und nur für Geübte geeignet. È la versatilità che caratterizza ciascun gruppo montuoso, in particolare in un territorio così piccolo come l’Alto Adige. Ogni cima ha una propria particolarità e anche i versanti possono essere molto diversi tra loro: se su un lato si può passeggiare tranquillamente, un altro può invece essere davvero difficile da scalare e quindi indicato solo a chi ha una certa dimestichezza.
Was war eines der schönsten Erlebnisse bei einer geführten Tour?
Qual è una delle esperienze più belle vissute alla guida di un tour?
Das war eine Skidurchquerung von Chamonix in Frankreich nach Zermatt in der Schweiz. Das Wetter war im Tal sehr schlecht und alles andere als tourentauglich. Als wir mit der Gondel oben ankamen, hatten wir strahlend blauen Himmel. Das Beste: Außer uns war niemand auf der Tour, da alle wegen des schlechten Wetters im Tal geblieben sind. So hatten wir die Route nur für uns und am Himmel zeichneten sich aufgrund der Feuchtigkeit regelmäßig sogenannte „Halos“ ab, also kreisrunde Lichteffekte. Das war wirklich besonders. Una traversata con gli sci da Chamonix, in Francia, a Zermatt, in Svizzera. A valle il meteo era pessimo e tutt’altro che adatto per fare escursioni, ma quando con la cabinovia siamo arrivati in quota il cielo era di un azzurro intenso, meraviglioso. Eravamo i soli lassù perché per il maltempo erano rimasti tutti a valle, dunque avevamo tutto il sentiero per noi. Inoltre, a causa dell’umidità, continuavano a formarsi in cielo degli “aloni”, ovvero degli anelli luminosi attorno al sole. È stato veramente speciale.
Was ist die größte Herausforderung bei deinem Beruf?
Qual è la sfida più grande nel tuo lavoro?
Die Balance zwischen Herausforderung und Spaß bei maximaler Sicherheit: Die Gruppe will weder unter- noch überfordert werden, eine gute Zeit haben, aber auch ein Erfolgserlebnis mit nach Hause nehmen. Ziel ist es, eine passende Tour mit den aktuell herrschenden Bedingungen und dem Wetter zu vereinen, was nicht immer einfach ist. Trovare il giusto equilibrio tra impegno e divertimento, senza mai rinunciare alla massima sicurezza. Solitamente i gruppi con cui faccio uscite non vogliono essere né sotto né sovrastimolati, cercano momenti di svago, ma anche esperienze gratificanti da portarsi a casa. L’obiettivo, dunque, è quello di combinare le esigenze specifiche dei partecipanti con le condizioni meteo, il che non è sempre facile.
Was ist für dich besonders wichtig, wenn du mit deinen Kunden unterwegs bist?
Cosa pensi sia particolarmente importante mentre sei fuori con i clienti?
In erster Linie gehe ich immer nur so weit, wie es auch die Sicherheit gewährleistet. Als nächstes kommen der persönliche Kontakt und die Atmosphäre, die man auf einer Tour schafft. Der Gipfel ist für mich nicht das Hauptziel und wenn es das Wetter oder andere Bedingungen nicht erlauben, dann ist das nicht schlimm. Wichtig ist, das Beste aus der Zeit zu machen. Das ist es am Ende, was die Teilnehmer überzeugt. Innanzitutto, spingersi sempre e solo fino a dove è sicuro. Poi vengono il contatto personale e l’atmosfera che si creano durante un’escursione. Per me raggiungere la cima non è l’obiettivo principale e se il meteo o altre condizioni non lo permettono, non importa. Ciò che conta è sfruttare al meglio il tempo a disposizione... Alla fine basta questo a rendere soddisfatti i partecipanti.
Was war eine deiner ausgefallensten Begegnungen in den Bergen?
Uno degli incontri più insoliti che hai fatto in montagna?
Ich war einmal allein auf einer Tour und als ich zwischen Wolken und Nebel über eine Kante kletterte, befand ich mich auf einmal nur wenige Meter von einer Steinbockherde entfernt.
Rund 25 Tiere von groß bis klein standen vor mir, sahen mich an und störten sich nicht im Geringsten an meiner Anwesenheit. So saß ich fast eine Stunde vor ihnen und habe sie nur beobachtet und den Moment genossen. Una volta ero da solo in escursione e, mentre scalavo un crinale tra nuvole e nebbia, mi sono ritrovato improvvisamente a pochi metri da un branco di stambecchi. Avevo davanti ai miei occhi circa venticinque esemplari, grandi e piccoli, che mi guardavano. Poiché non sembravano infastiditi dalla mia presenza, mi sono seduto lì vicino per quasi un’ora a osservarli e assaporare il momento.
Was ist deine persönliche Lieblingsdestination in Südtirol?
Qual è la tua meta preferita in Alto Adige?
Es gibt viele, vom Ortler quer durchs Land bis zu den 3 Zinnen. Jedes Gebiet bezaubert auf seine Art und Weise. Besonders gerne bin ich in den Dolomiten unterwegs. Die Atmosphäre und Vielfalt sind hier wirklich etwas ganz Besonderes. Ce ne sono tante nell’arco tra l’Ortles e le Tre Cime e ogni zona è incantevole a modo suo. Personalmente vado molto volentieri nelle Dolomiti: trovo la loro atmosfera e varietà davvero uniche.
Marke mit Tradition, Garantie für Qualität
Un marchio storico, garanzia di qualità
Kontinuierliche Qualitätssteigerung, Innovation, Funktion und Eleganz: Das klingt wie das Versprechen eines Hotels an seine Gäste. Es ist jedoch das große Versprechen von Miele, einem führenden Anbieter von hochwertigen Haushaltsgeräten, das seit der Gründung im Jahr 1899 gilt und bis heute eingehalten wird.
Als Spezialist für Systeme und Dienstleistungen, die in Hotels, Gaststätten, Pensionen und Reinigungsunternehmen aller Art zum Einsatz kommen, feiert Miele dieses Jahr sein 125-jähriges Firmenjubiläum. Es ist nicht zu übersehen, wie sehr die gewerblichen Produkte des Unternehmens den vielen Kunden geholfen und im Laufe der Firmengeschichte eine wichtige Rolle gespielt haben. Zudem zeichnet sich Miele in vielerlei Hinsicht durch eine kontinuierliche Innovation aus, die das Unternehmen geprägt hat.
Der Beitrag des Unternehmens im Bereich Haushaltsgeräte lässt sich sowohl in technologischer als auch in ökologischer Hinsicht messen –ein entscheidender Aspekt in der heutigen Zeit. Der Weg dorthin begann bereits vor mehr als einem Jahrhundert mit der Einführung der Wärmerückgewinnung. Mit innovativen Technologien und Produkten, wie dem Umluft-Set und Wärmepumpen-
trocknern, gelingt es Miele bis heute, den Strom- und Wasserverbrauch ohne Abstriche bei der Leistung zu senken. Mit der Entwicklung langlebiger, energiesparender Geräte fördert das Unternehmen zudem einen nachhaltigen Lebensstil.
Ein eindrucksvolles Beispiel für die ständige technische Weiterentwicklung sind die Waschmaschinen. War es zunächst eine Holzbottich-Waschmaschine für den Hausgebrauch, so entwickelte Miele vor hundert Jahren die erste Trommelwaschmaschine, die mehr Wäsche fassen konnte als die Vorgängermodelle. In den 50er Jahren wurden die ersten Bullaugen entwickelt, durch die man die Wäsche sehen konnte. In den 70er Jahren
folgten immer kompakteren Modelle und schließlich in den 90er Jahren noch fortschrittlichere Reinigungsund Desinfektionsprogramme.
Dank der herausragenden Zuverlässigkeit der Produkte erschlossen sich im Laufe der Jahre viele weitere Geschäftsfelder für das Unternehmen und 1962 wurde das erste Werk außerhalb Deutschlands eröffnet. Trotz der zahlreichen Herausforderung, sich in neue Tätigkeitsbereiche zu wagen, und ständiger Innovationen, wie der digitalen Plattform Miele MOVE zur smarten Gerätevernetzung, bleiben die hervorragenden Eigenschaften der Produkte – Zuverlässigkeit, Robustheit und Langlebigkeit – unverändert.
Miglioramento continuo in termini di qualità, innovazione, prestazioni ed eleganza. Potrebbe facilmente apparire come la promessa di un hotel nei confronti dei sui clienti. Invece, si tratta di quella di Miele, azienda leader nella fornitura di elettrodomestici di alto livello, fatta agli albori della propria fondazione nel 1899 e mantenuta sino a oggi.
Da sempre con un occhio di riguardo verso sistemi e servizi per l’utilizzo in tutte le tipologie di hotel, ristoranti, case di accoglienza e imprese di pulizia, quest’anno Miele festeggia i 125 anni di attività. È innegabile quanto i prodotti commerciali realizzati da essa abbiano dato un aiuto concreto ai consumatori e avuto un ruolo importante nel corso della sua storia e quanto l’innovazione continua, sotto più punti di vista, l’abbia caratterizzata.
Il contributo apportato dall’azienda nel campo degli elettrodomestici non è misurabile solo in termini tecnologici, ma anche ecologici –un aspetto fondamentale da considerare visti i tempi che corrono.
Il percorso in tal senso ha avuto inizio ben un secolo fa con l’introduzione della funzione di recupero del calore. Mentre, a oggi, Miele continua a ridurre costantemente il consumo di elettricità e di acqua senza compromettere le prestazioni, grazie a tecnologie innovative e a prodotti come il kit per il ricircolo dell’aria e le asciugatrici a pompa di calore.
Creando elettrodomestici durevoli e a risparmio energetico, l’azienda incentiva inoltre ad adottare uno stile di vita più sostenibile.
Nel campo della tecnica, un esempio lampante di evoluzione costante si
Miele
nota nelle lavatrici. Se inizialmente era a vasca in legno per uso domestico, già cento anni fa Miele progettò la sua prima lavatrice a tamburo, in grado di contenere più biancheria rispetto ai modelli precedenti; negli anni ’50, poi, creò i primi oblò attraverso cui osservare i capi; negli anni ’70, cominciò a realizzare design maggiormente compatti e, negli anni ’90, sviluppò programmi di pulizia e disinfezione sempre più all’avanguardia.
Grazie all’eccezionale affidabilità dei prodotti, per l’azienda si aprirono nel corso degli anni ulteriori aree di business e nel 1962 venne inaugurato il suo primo stabilimento al di fuori della Germania. Nonostante la sfida di cimentarsi in nuovi settori di attività e le continue innovazioni, che recentemente hanno iniziato a sfruttare anche la rete tramite la piattaforma digitale Miele MOVE, i prodotti Miele restano invariati per caratteristiche quali la loro eccezionale affidabilità, robustezza e durata.
Miele Italia srl Umfahrungsstraße 27
Strada di Circonvallazione 27
I – 39057 St. Michael Eppan
Appiano sulla Strada del Vino T. +39 0471 670 505 info@miele.it www.miele.it
Smarter Aufenthalt mit Casinoflair
Un soggiorno smart e il fascino del casinò
Eine Baustelle auf der Autobahn, kilometerlanger Stau. Davon lässt sich Herr Schneider aber nicht aus der Ruhe bringen – dem intelligenten Konzept der b_smart selection sei Dank. Statt die Hotelrezeption über seine verspätete Ankunft informieren zu müssen, dreht er das Autoradio lauter und lehnt sich entspannt zurück.⁄
Nach Mitternacht erreicht er schließlich das b_smart hotel in Bendern im Liechtensteiner Unterland. Innerhalb von drei Minuten hat er am Checkin-Terminal eingecheckt und hält die Schlüsselkarte für eines der 57 topmodernen Zimmer in der Hand. So schnell ging das noch nie und dabei ist das Reisen doch seine große Leidenschaft. Schon jetzt freut er sich auf den nächsten Abend, wenn er sich mit Freunden im Grand Casino Liechtenstein gleich neben dem Hotel trifft. Auf vier Etagen und 7000 m2 wartet hier ein einzigartiges EntertainmentAngebot mit internationalem Flair: Spieleautomaten, American- und French-Roulette-Tische, Kartenspiele wie Black Jack und Poker und natürlich Cocktails und mehr in der Rooftop Bar. Die perfekte Location also für ein Wiedersehen mit alten Schulfreunden.
Was Herr Schneider noch nicht weiß: Bei seinem nächsten Aufenthalt im b_smart hotel Bendern wird sich die Self-Check-in-Zeit sogar um die Hälfte reduzieren, da das System seine Daten bereits erfasst hat. Nur 1,5 Mi-
nuten wird es dauern – Rekordzeit! Was er ebenfalls noch nicht weiß, ist, dass er vom b_smart-Konzept so fasziniert sein wird, dass er auch die weiteren Häuser der b_smart selection besuchen wird. Wo sonst kann man rund um die Uhr anreisen, die Schlüsselkarte am Ende in eine Check-out-Box werfen und die Rechnung per E-Mail erhalten?
Für einen Aufenthalt in der Liechtensteiner Hauptstadt wird Herr Schneider ein Zimmer im Vaduzerhof buchen. Das 170 Jahre alte Haus überzeugt nicht nur mit 35 modernen Zimmern, sondern auch mit einem Wellnessbereich im ursprünglichen Kellergewölbe. Genauso historisch wird Herr Schneiders Aufenthalt im Kloster St. Elisabeth in Schaan.
Hier speist Herr Schneider im vegetarisch/veganen Restaurant Ruuf, das hauptsächlich auf regionale und saisonale Produkte setzt. Während er mit seiner Frau die Köstlichkeiten genießt, beschließt er, seine nächste Workation hier zu verbringen, und reserviert einen Platz im CoworkingSpace mit grenzenlosem Kaffeenachschub. Bei einem Spaziergang durch das Dorf und das angrenzende Naherholungsgebiet sind sich Herr Schneider und seine Frau einig: Auch den Kindern würde es hier gefallen und das b_smart motel ist für einen Familienaufenthalt bestens geeignet. Statt Schlangestehen an der Rezeption heißt es noch mehr Zeit für Spiel, Spaß und Entspannung.
Cantiere in autostrada, code chilometriche… ma il Signor Bianchi non si lascia turbare. Grazie al self check-in presso la struttura ricettiva della b_smart selection, non dovrà avvisare la reception del suo ritardo; quindi, alza il volume della radio e si rilassa.
Arriva dopo mezzanotte al b_smart hotel a Bendern, nell’Unterland del Liechtenstein. In appena tre minuti completa la registrazione all’apposito terminal e ottiene la key card per una delle 57 camere ultramoderne. Il check-in non è mai stato così veloce – e dire che di viaggi ne fa. Il Signor Bianchi è già entusiasta per la sera successiva, quando si incontrerà con degli amici al Grand Casino Liechtenstein, appena di fianco all’hotel: su quattro piani e una superficie di 7000 m2 , offre un programma di intrattenimento unico e un’esclusiva atmosfera internazionale. Qui si trovano svariate slot machine, roulette americana e francese, tavoli da gioco per black-jack e poker nonché
un rooftop bar dove ordinare cocktail e molto altro. Proprio la location perfetta per una rimpatriata tra vecchi compagni di scuola.
Quello che il Signor Bianchi ancora non sa: la prossima volta che soggiornerà al b_smart hotel Bendern impiegherà addirittura meno a effettuare il check-in. Infatti, il sistema avrà memorizzato i suoi dati e ci vorrà appena un minuto e mezzo – un record assoluto! Allo stesso modo, ancora ignora che rimarrà talmente affascinato dal concetto b_smart, che desidererà provare anche le altre strutture della b_smart selection. Troppo pratico poter arrivare a qualsiasi ora, depositare la tessera magnetica in una cassetta al check-out e ricevere la fattura per e-mail!
Per la sua permanenza nella capitale del Principato, infatti, il Signor Bianchi sceglierà l’Hotel Vaduzerhof. L’albergo, con centosettant’anni di storia, vanta 35 camere moderne e un’area wellness nella tradizionale cantina a volta.
Al Monastero di Santa Elisabetta – a Schaan, sempre in Liechtenstein –il Signor Bianchi pernotta in un ambiente altrettanto storico. Mentre, insieme alla moglie, assapora le specialità vegetariane e vegane del Ristorante Ruuf, a base di ingredienti stagionali del territorio, decide che passerà lì la sua prossima workation; dunque, riserva subito una postazione nello spazio di co-working, con anche caffè illimitati a disposizione. Passeggiando poi per il paese e la vicina zona ricreativa, i Signori Bianchi valutano che il posto potrebbe piacere altrettanto ai loro figli e che il b_smart motel sarebbe davvero perfetto per una vacanza in famiglia. Il tempo guadagnato saltando la fila alla reception potranno sfruttarlo per giocare, divertirsi e rilassarsi ancora di più.
www.b-smarts.net/bendern www.kloster-schaan.net www.gcli.li
Starke Partner für erfolgreiche Hoteliers
Partner solidi per albergatori di successo
Jeder Unternehmer weiß: Starke, zuverlässige Partner am Bau, in der Einrichtung, im Dienstleistungssektor und in der Produktauswahl tragen maßgeblich zum Erfolg des Betriebes bei. Hier präsentieren Spitzenhoteliers die Besten aus der jeweiligen Branche und geben ihre Erfahrungen wieder.
Tutti gli imprenditori lo sanno: partner solidi e affidabili nel settore edile e terziario, nonché per l’arredamento e la scelta dei prodotti, contribuiscono in modo decisivo al successo di ogni azienda. Nelle seguenti pagine, albergatori di spicco presentano i migliori di ogni ambito, condividendo le loro esperienze.
Ob als stilvoller Teppich, Schreibtischunterlage oder als edle Menükarte – Kork kann!
Besonders die veganen Korkleder-Tischsets sind ein optisches Highlight, rutschfest und durch die wischbare Oberfläche völlig unkompliziert. Diese Eigenschaften machen die hochwertigen Sets perfekt für den Einsatz in Hotellerie und Gastronomie.
Clarissakork GmbH www.clarissakork.com
Da tappeti chic a portamenu raffinati, fino a desk pad stilosi: il protagonista è sempre il sughero. In particolare, le tovagliette in ecopelle di sughero vegana sono molto belle da vedere, di alta qualità, antiscivolo e pratiche da lavare: tutte caratteristiche che le portano a essere perfette sui tavoli di hotel e ristoranti.
Eine Gesichtspflege mit Sofortwirkung gehört in jede Beautyabteilung. Wer auf Nachhaltigkeit setzen möchte, ist mit den Naturkosmetikprodukten von My MiaMi gut bedient. Besonders hervorzuheben: das Gesichtsserum lifting boost hyaluronic acid bio gegen Falten, zur Zellerneuerung und für einen ebenmäßigen Teint.
Ogni buon centro estetico deve disporre di prodotti per il viso ad alta efficacia. Se, al contempo, non si vuole rinunciare alla sostenibilità, i cosmetici naturali My MiaMi sono la scelta ideale. Tra tutti, spicca il siero antirughe lifting boost hyaluronic acid bio, che favorisce il rinnovamento cellulare e un incarnato uniforme.
LobiTREE bringt die Natur direkt in den Wohnraum. Jede
Diele besticht durch ihre Einzigartigkeit und sorgt für eine unverwechselbare Atmosphäre. Da lediglich die Rinde des Baumes entfernt wird, bleiben die natürliche Struktur, Maserung und unregelmäßigen Züge des Holzes vollständig erhalten – für eine kraftvolle Ästhetik!
Lobis Böden GmbH | srl www.lobis.biz My MiaMi
I pregiati pavimenti in legno LobiTREE portano la bellezza e la diversità della natura all’interno della stanza. Dal tronco viene rimossa solo la corteccia, di modo che l’aspetto naturale, le venature e le peculiari irregolarità di ciascun legno rimangono intatte – per un’estetica di grande effetto e un’atmosfera unica.
Langlebig, nachhaltig und sicher, das ist Beton. Diese Vorzüge erkannte man im Kurort Bad Gastein, wo die Firma Progress AG die historischen Gebäude Badeschloss und Hotel Straubinger um einen innovativen Neubau aus Betonfertigteilen erweitert hat. Eines der Highlights: das Fassadenbild mit reliefartigem Charakter.
Anche nella cittadina austriaca di Bad Gastein sanno che il cemento è un materiale durevole e sicuro. Qui l’azienda Progress S.p.A. ha infatti ampliato gli hotel storici Badeschloss e Straubinger con un edificio innovativo, peculiare per la vivace facciata con caratteri a rilievo, realizzato con elementi prefabbricati in calcestruzzo.
KOMPLETTLÖSUNG
für Ihr Hotel & Restaurant
SOLUZIONE DIGITALE
Tolle Produkte, toller Kundenservice
Ottimi prodotti con il miglior servizio clienti
Wir nutzen Kassensystem, Hotelsoftware sowie weitere Softwarelösungen von Giacomuzzi für unser Hotel und das Restaurant. Nicht nur sind wir mit der Einpflege und Nutzung sehr zufrieden, sondern auch der Support ist äußerst professionell. Besonders schätzen wir zudem, dass sich die Firma stetig weiterentwickelt und mit der Zeit geht.
Nel nostro hotel e al ristorante usiamo il sistema di cassa, il software alberghiero e altri applicativi forniti da Giacomuzzi. Dall’installazione all’utilizzo fino all’assistenza professionale, ci diciamo soddisfatti della collaborazione. Inoltre, apprezziamo il fatto che l’azienda sia in costante sviluppo e al passo coi tempi.
Enrico Giacomuzzi GmbH | srl
Toni-Ebner-Str. | Via Toni Ebner 7/B I – 39100 Bozen | Bolzano
T. +39 0471 975 728 info@giacomuzzi.it www.giacomuzzi.it
Hochwertige Textilien für unser Hotel
Tessuti ad hoc e di estrema qualità
Die Firma Fischnaller hat unser Hotel mit textilen Boden- und Wandbelägen, Vorhängen und Polsterungen ausgestattet. Durch ihre langjährige Erfahrung, Lösungsorientierung und das breite Sortiment haben wir die passenden Farben und Formen gefunden. Die Kooperation mit allen Beteiligten lief einwandfrei – klare Weiterempfehlung!
Le tende, le tappezzerie e i rivestimenti per pavimenti e pareti del nostro hotel sono opera di Fischnaller. Grazie alla loro lunga esperienza, alla ricerca di soluzioni e all’ampia gamma di prodotti, abbiamo trovato i colori e i modelli giusti per noi. La collaborazione è stata impeccabile, per questo consigliamo l’azienda.
Fischnaller B. & Partner GmbH | srl Julius-Durst-Straße | Via Julius Durst 72/B ⁄I – 39042 Brixen | Bressanone T. +39 0472 834 062 info@fischnaller.it www.fischnaller.it
Nachhaltige Kosmetik aus Südtirol
Cosmetici sostenibili dall’Alto Adige
Wir führen My MiaMi als zweite Linie in unserem Haus, da uns regionale und nachhaltig produzierte Produkte auch in der Beautyabteilung sehr wichtig sind. Zudem sind die Kosmetikartikel vegan und die Lieferzeiten kurz und verlässlich, weil Inhaberin Anita Stampfer in Südtirol wohnt. Die Bodylotion kommt bei den Gästen sehr gut an.
My MiaMi è una delle due linee utilizzate in hotel. Si tratta di prodotti regionali, vegani ed ecologici, un aspetto importante per noi pure nel settore beauty. I tempi di consegna sono brevi e affidabili, anche perché la titolare stessa, Anita Stampfer, vive in Alto Adige. La lozione corpo è tra le preferite dagli ospiti.
My MiaMi
Bartlmä-von-Guggenberg-Straße 14 Via Von Guggenberg Van Bartlma 14 I – 39030 Vintl | Vandoies info@mymiami.eu www.mymiami.eu
Top Korkprodukte aus dem Bregenzerwald
I migliori prodotti in sughero dalla foresta
di Bregenz
Die Teppiche von Clarissakork sind ein Interiortraum für individuelles Gestalten. Seit 2019 statten wir unsere Zimmer und Hotelbereiche kontinuierlich damit aus. Das schlichte moderne Design, die Langlebigkeit, die natürliche Haptik, die Nachhaltigkeit sowie die einwandfreie Zusammenarbeit haben uns und auch unsere Gäste überzeugt.
Singolari e dal design elegante, i tappeti Clarissakork arredano le camere e le aree del nostro hotel dal 2019. Lo stile semplice e moderno, la durevolezza, la naturalezza al tatto, la produzione sostenibile così come la collaborazione impeccabile hanno convinto fin da subito noi e anche i nostri ospiti.
Clarissakork GmbH
Dorf 343
A – 6942 Krumbach
T. +43 664 267 5750
hallo@clarissakork.com www.clarissakork.com
Fortschrittliche, benutzerfreundliche
Technik
Soluzioni tecnologiche innovative e intuitive
Seit Jahren schätzen wir die Professionalität, Pünktlichkeit und hohe Produktqualität der Firma Fuchs Technik. Kürzlich haben wir sie mit der Installation und Wartung aller Türschließsysteme beauftragt. Die neuen Anlagen wurden perfekt in die bestehenden integriert und fügen sich nahtlos in das Interieur unseres Hotels ein.
Da anni apprezziamo l’azienda Fuchs Technik per la professionalità, la puntualità e l’alta qualità dei suoi prodotti. Di recente le abbiamo affidato l’installazione, nonché manutenzione, di tutti i sistemi di chiusura delle porte: i nuovi impianti si integrano perfettamente con quelli già esistenti e con gli interni dell’hotel.
Fuchs Technik GmbH | srl
Pizachstraße | Via Pizach 27
⁄I – 39038 Innichen | San Candido
T. +39 0474 914 250 info@fuchs-technik.com www.fuchs-technik.com
www.inoxdesign.eu
Innovation und Expertise seit über 125 Jahren
Innovazione e competenza da oltre 125 anni
Von einer Herd- und Kunstschlosserei zum Sanitärfachgroßhandel, vom früheren Standort im Herzen von Bruneck zu dem modernen Verwaltungs- und Logistikzentrum in St. Lorenzen und zu zusätzlichen zehn Filialen in Südtirol, Trentino und Belluno: 126 Jahre ist es her, seit Johann Innerhofer das Unternehmen Innerhofer gegründet hat.
Und Innerhofer bleibt nicht stehen. In den vergangenen zwei Jahren kam eine spektakuläre Bäder- und Fliesen/Bödenausstellung im Interior Tower an der Autobahnausfahrt Vahrn hinzu; die Filiale Trient mit großer Ausstellung ist in einen Neubau im Norden der Stadt umgezogen; das Logistikzentrum am Hauptsitz wurde vergrößert – und mit einem
„Autostore“ ausgestattet. Dieses innovative System für die automatische Lagerung und Kommissionierung von Kleinteilen optimiert mithilfe von zwölf Robotern den gesamten Logistikprozess. Im Zentrallager stehen immerhin 15.000 verschiedene Artikel auf Abruf bereit.
Eine besondere Stärke von Innerhofer ist zudem die Fachberatung in den Bäder- und Fliesen/Bödenausstellungen. Mehr als 60 Mitarbeitende an allen Standorten nehmen sich nach einer Terminvereinbarung die Zeit, um mit Ihnen kleine oder große Projekte zu planen und zu gestalten. Neu im Produktportfolio sind Innenund Außensaunen sowie die Gestaltung, Ausstattung und Montage von Wellnessbereichen für die Hotellerie gemeinsam mit einem spezialisierten Unternehmen.
Ebenso kompetent ist Innerhofer im Bereich der Haustechnik, dazu zählen Heizen und Kühlen (auch mittels Wärmepumpen), Lüftung, Wasseraufbereitung und vieles mehr. Es ist genau diese Expertise, die auch Familie
Bacher-Pircher überzeugt hat. Seit 1989 führen Sie das Hotel Avidea in Algund, das einst eine kleine Pension mit elf Zimmern war. Das Konzept des Hauses wurde vor kurzem überarbeitet, um den Adults-only- Gästen ein Luxury-all-inclusive-Erlebnis zu bieten. Im Zuge dessen fand ein großangelegter Umbau statt. Die 34 Zimmer wurden auf 29 reduziert und neue Suiten im Biophylic Style errichtet. Zudem ziert nun ein neuer Wellnessbereich mit Eventsauna und Ruheräumen und eine Dachterrasse mit Infintiy-Sky-Pool das Hotel. Bei der Einrichtung der neuen Bäder ließ sich Familie Bacher-Pircher von den Experten der Firma Innerhofer beraten. Entstanden sind geräumige Badvorrichtungen mit Waschbecken aus Travertin sowie Infrarotkabinen und finnischen Saunen. „Wir haben bereits bei all unseren Bauarbeiten mit der Firma Innerhofer zusammengearbeitet und waren stets äußerst zufrieden. Neben der Langlebigkeit und hohen Produktqualität schätzen wir vor allem die termingerechte Abgabe, die einfache Abwicklung und angenehme Zusammenarbeit.“
Dalla produzione di cucine e decorazioni artistiche alla vendita di sanitari all’ingrosso, dalla vecchia sede a Brunico al moderno centro logistico e amministrativo a San Lorenzo di Sebato e ad altre dieci filiali tra Alto Adige, Trentino e Belluno: il riassunto di 126 anni di storia, da quando Johann Innerhofer fondò l’azienda che porta il suo cognome.
E Innerhofer è tutt’oggi in continua evoluzione. Solo gli scorsi due anni, infatti, sono stati costellati di grandi novità, tra cui lo showroom dedicato al bagno e alle piastrelle presso l’Interior Tower all’uscita autostradale di Varna, lo spostamento della filiale di Trento in un nuovo edificio a nord della città con uno spazio espositivo ancora più esteso, nonché i lavori di ampliamento del centro logistico
della sede principale, che è stato dotato di un cosiddetto “autostore”.
Il magazzino a gestione automatizzata, tramite l’ausilio di dodici robot, è in grado di stoccare e prelevare autonomamente piccoli articoli, ottimizzando così l’intero processo logistico – utilissimo, se si pensa che ci sono 15.000 prodotti diversi.
Un ulteriore punto di forza dell’azienda sono le consulenze specialistiche offerte negli showroom dedicati al bagno, alle piastrelle e alle soluzioni per il pavimento. È possibile fissare un appuntamento in qualsiasi sede e ricevere preziosi consigli su misura da parte di uno dei più di 60 collaboratori, per la pianificazione dei propri progetti. Tra i nuovi prodotti spiccano le saune per interni ed esterni e la possibilità di progettare,
realizzare e allestire l’area wellness per gli hotel, in collaborazione con una ditta specializzata. L’expertise di Innerhofer si estende anche ai servizi di riscaldamento e raffreddamento domestico (anche tramite pompe di calore), ventilazione, trattamento delle acque e molto altro.
È proprio questa profonda conoscenza che ha convinto anche la famiglia Bacher-Pircher, a capo dell’hotel Avidea di Lagundo dal 1989. Un tempo piccola pensione di appena undici stanze, da poco è diventata una destinazione di lusso per soli adulti che offre un’esclusiva esperienza all inclusive. Con la ristrutturazione le stanze sono 29, anziché 34 come prima, e sono state create alcune nuove suite dal design biophilic. Inoltre, l’hotel vanta ora una nuova area benessere con sauna per eventi, diverse sale relax e una terrazza sul tetto con piscina a sfioro. Per l’arredamento dei nuovi bagni, la famiglia Bacher-Pircher si è rivolta agli esperti di Innerhofer. Il risultato sono bagni spaziosi con lavabi in travertino, cabine a infrarossi e saune finlandesi. “Per tutti i nostri progetti abbiamo lavorato con Innerhofer e siamo sempre stati estremamente soddisfatti. Oltre alla durabilità e all’alta qualità dei prodotti, apprezziamo la puntualità delle consegne, l’ottima esecuzione e la piacevole collaborazione.”
Innerhofer AG | S.p.A.
Brunecker Straße | Via Brunico 14/B I – 39030 St. Lorenzen | San Lorenzo T. +39 0474 470 000 info@innerhofer.it www.innerhofer.it
Raum, Komfort und Design in einem
Spazio, comfort e design insieme
Duschkabinen für den täglichen Gebrauch, die unsere Hotelzimmer noch komfortabler, praktischer und zeitgemäßer gestalten: Das haben wir durch das Modell „stila 2000“ von duka erreicht. Bereits seit 30 Jahren arbeiten wir mit der Firma zusammen und schätzen neben der zuverlässigen Arbeit vor allem auch die Produktion in Südtirol.
Installando il modello “stila 2000” di duka – delle cabine doccia perfette per l’uso quotidiano, pratiche e dalle linee moderne – abbiamo reso le nostre camere ancora più confortevoli. Collaboriamo con quest’azienda da ormai trent’anni poiché ne apprezziamo la professionalità e, soprattutto, la produzione in Alto Adige.
Duka AG | S.p.A.
Duka Straße | Via Duka 2
⁄I – 39042 Brixen | Bressanone
T. +39 0472 273 100 info@duka.it www.duka.it
Per un’esperienza abitativa senza paragoni.