turismo LA RIVISTA DELL’OSPITALITÀ ORGANO UFFICIALE FEDERALBERGHI
d’Italia
N. 19 Febbraio 2015
Breakfast
SODDISFARE LE ASPETTATIVE Digital Marketing
METASEARCH E NUOVI INTERMEDIARI
SPECIALE SIA GUEST HOTEL DESIGN Hotel Straf a Milano • Report Salone del Mobile Protagonisti: Silvia Giannini • Highlights
Nira Montana • Hotel Mezzatorre Scenari e tendenze • Bar Code 2015 • Highlights
BERNABÒ BOCCA Presidente Federalberghi
Editoriale
2014 A CORRENTE ALTERNATA
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l 2014 per il turismo italiano è stato un anno a corrente alternata, che ha chiuso i conti con ulteriori flessioni dei fatturati e del numero degli occupati. I turisti stranieri ancora una volta hanno confermato l’attaccamento al nostro Paese con una crescita dell’1,5% delle presenze in albergo, consolidando un risultato pari a +6,8% negli ultimi tre anni, mentre la domanda italiana, pur in presenza di un timido segnale positivo (+0,6% nel 2014), è rimasta saldamente attestata sotto i livelli del 2011 (periodo dal quale si assomma un -7,65% di pernottamenti). La clientela straniera però non si distribuisce omogeneamente su tutta la penisola e, di conseguenza, ha destato particolare preoccupazione la condizione di profonda sofferenza delle località che si sono rivolte in prevalenza al mercato interno.
La flessione dei lavoratori, inoltre, si è attestata a un -1,7%, frutto di un -3,2% di lavoratori a tempo indeterminato e di un -0,2% di quelli a tempo determinato, a conferma del fatto che le imprese sono state costrette a navigare a vista, private della possibilità di programmare gli investimenti e questo blocco si è ripercosso inevitabilmente anche sulla consistenza degli organici.
Mentre poi i ricavi calavano, i costi aumentavano con la progressiva crescita della pressione fiscale che ha assunto un peso opprimente, accanendosi su imprese in perdita, costrette a indebitarsi per pagare le tasse e i contributi. Il caso eclatante del comune di Roma, che aveva programmato di portare a 10 euro a notte la tassa di soggiorno, la dice lunga sulla follia di un sistema che, anziché incentivare l’arrivo e la permanenza dei turisti, che portano ricchezza al Paese, li scoraggia con l’applicazione di gabelle, invogliandoli a dirigersi verso altre destinazioni concorrenti, che non applicano questa tassa o la mantengono a un livello molto più basso. Il 2015 si apre sotto il segno dell’Expo, grande appuntamento al quale l’Italia dovrà presentarsi forte e coesa, con l’obiettivo di trasmettere al mondo l’immagine di un Paese efficiente e ospitale, per rafforzare l’appeal del nostro brand anche per gli anni a venire. È quindi più che mai urgente, uscire dalla situazione di stallo in cui versa il sistema di promozione del nostro Paese, con un ENIT commissariato da mesi, che ha inopinatamente decapitato le proprie delegazioni estere. Confidiamo quindi in un contributo positivo dell’area del dollaro, sotto la spinta del tasso di cambio favorevole, mentre purtroppo una notevole contrazione si sta registrando sul mercato russo. Da non trascurare inoltre l’effetto negativo che crisi internazionali di vario genere possono generare sull’andamento del settore. Auspichiamo pertanto la celere definizione dei provvedimenti attuativi previsti dal decreto turismo, che il Governo avrebbe dovuto adottare da mesi, strumenti utili anche se non sufficienti per sostenere la riqualificazione delle strutture turistiche e lo sviluppo del settore.
Turismo d’Italia è Organo Ufficiale di Federalberghi, l’associazione nazionale degli albergatori. È l’unica rivista specializzata che raggiunge in modo capillare tutte le strutture ricettive a 5, 4 e 3 stelle con una tiratura di 15mila copie e una readership online di oltre 75mila contatti. Il magazine si presenta con una grafica innovativa e accattivante, studiata per dare ampio spazio a nuovi contenuti di attualità, agli approfondimenti e alle tendenze ed eccellenze dei settori Contract e Horeca: dai prodotti alla tecnologia, dalla progettazione ai servizi, dal food&beverage al design.
turismo LA RIVISTA DELL’OSPITALITÀ ORGANO UFFICIALE FEDERALBERGHI
d’Italia
TIRATURA E DIFFUSIONE Turismo d’Italia è un bimestrale distribuito in 15mila copie. Ogni numero viene spedito a 6.000 hotel 4 e 5 stelle e a 9.000 3 stelle selezionati. Inoltre, la versione sfogliabile in pdf viene ogni volta inviata a una mailing list di oltre 75.000 nominativi (alberghi, catene, società di servizi, progettisti, giornalisti, ecc.), raggiungendo così una diffusione davvero straordinaria per l’editoria specializzata.
La rivista è sfogliabile anche online all’indirizzo www.turismoditalia.it
SOMMARIO Febbraio 2015
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2014 A CORRENTE ALTERNATA
di Bernabò Bocca
turismo d’Italia LA RIVISTA DELL’OSPITALITÀ
In copertina: Hotel Nira Montana, La Thuile (Foto di Andrea Martiradonna) EDITORE
Rimini Fiera S.p.A. Presidente Lorenzo Cagnoni Business Unit Turismo Direttore Paolo Audino Foro Buonaparte, 74 20121 Milano Tel. 02.806892 DIRETTORE RESPONSABILE
Overview 6 7 8
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SIA Guest 2015 12
Antonia Zanardini zanardini@ttgitalia.com COORDINAMENTO FEDERALBERGHI
Emilio La Serra laserra@federalberghi.it COLLABORATORI
Vittoria Baleri, Angelo Candido, Laura Ferriccioli, Giacomo Pini, Emma Sarzi Sartori, Elena Tarfanelli Armando Travaglini ART DIRECTION E GRAFICA
Laura Ferriccioli mail@trademagazine.it MARKETING E COMUNICAZIONE
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Gloria Armiri armiri@ttgitalia.com
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POLI.DESIGN
Design e tendenze di Francesco Scullica
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Icone della modernità di Antonia Zanardini Highlights
BAR CODE
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Guide Contract Porte e controllo accessi 58
HOTEL BREAKFAST
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Come soddisfare le aspettative di Giacomo Pini
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Il lusso non è tutto di Giacomo Pini
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Metasearch e nuovi intermediari a cura di Booking Blog Remarketing e hospitality di Armando Travaglini
HOTEL HUB
DIGITAL MARKETING
AMMINISTRAZIONE
amministrazione@ttgitalia.com Registraz. Trib. Milano n. 693 del 8/11/1999 Pubblicità non eccedente del 45% TIRATURA PRESENTE NUMERO 15.000 copie STAMPA Stige Arti Grafiche
Via Pescarito 110 10099 San Mauro (TO
Innovazione, tecnologia, stile e design a cura di Vittoria Baleri
Hospitality
UFFICIO ABBONAMENTI
abbonamenti@ttgitalia.com
Sofisticato, iconico e sostenibile di Antonia Zanardini Un microcosmo d’eccellenza di Antonia Zanardini
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MATERIALI PUBBLICITARI
Catia Di Girolamo materiali.online@ttgitalia.com digirolamo@ttgitalia.com
Natale e Capodanno ancora in crisi di Emilio La Serra
Hotel Design
Sabina Fornasari fornasari@ttgitalia.com RESPONSABILE VENDITE
La fiera degli albergatori
Osservatorio Turismo
Paolo Audino COORDINAMENTO EDITORIALE
Cresce la fiducia Matching China 2015 La Shadow Economy inquina il mercato Le priorità dei travel manager nei prossimi mesi Hospitality Day a Jesolo Il 68% degli hotel ignora le recensioni EXPO 2015: Very Bello! Hotel Zapping Expo Riva Hotel
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Focus On 20 30 31 38 39 54 80
Free Booking Italia Alivar Abhika Amonn Hotel Porada iFranchi Mapei
Turismo d’Italia
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OVERVIEW
Cresce la FIDUCIA C
hoice Hotels Europe, il gruppo a cui fanno capo i marchi Comfort, Quality e Clarion, ha rivelato i risultati del quarto rapporto annuale European Hotelier Pulse-Check (indagine sugli albergatori europei), che determina gli imperativi aziendali degli albergatori per il 2015 e le tendenze del settore. I punti chiave della ricerca condotta sugli albergatori, indicano che: il 55% crede che il settore alberghiero attuerà una ripresa duratura; il 68% crede che le tariffe continueranno ad avere un buon andamento; il 79% sta pianificando delle ristrutturazioni; la priorità assoluta per crescere nel 2015 viene data all’intensificazione delle attività di sales e marketing; il 100% degli albergatori italiani dichiara estremamente o molto importante il fatto che le recensioni siano rilasciate solo da ospiti che abbiano soggiornato realmente nelle strutture. L’indagine, in dettaglio, rivela che tutti gli albergatori Choice in Europa nel 2015 avranno molta più fiducia rispetto ai tre anni precedenti, con oltre una metà (55%) che ritiene che il settore alberghiero avrà una ripresa prolungata nel 2015, paragonata al solo 28% che ha espresso un parere simile nel 2012. I confronti individuali sul mercato rivelano che per il secondo anno consecutivo gli albergatori Choice inglesi sono molto fiduciosi (86%) rispetto al 33% degli albergatori italiani. La fiducia degli albergatori nell’andamento delle tariffe è altrettanto forte e in crescita. Il 68% di tutti gli albergatori Choice europei intervistati presume che le tariffe continueranno
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ad avere un buon andamento nel 2015, paragonato al 37% dell’indagine del 2013 e al 33% del 2012. Inoltre, probabilmente in seguito a una riflessione sulla condizione economica più incoraggiante, il 79% degli albergatori europei Choice dichiara di voler ristrutturare gli alberghi nel corso dell’anno. Un ulteriore 33% riferisce che sta cercando di aggiungere un’altra struttura di proprietà al portfolio. Gli albergatori hanno anche dichiarato che intensificare le attività di sales e marketing per attirare nuovi ospiti, rimane la loro priorità assoluta per i quattro anni in corso. Quando viene chiesta loro una previsione su quale sia la tendenza principale del settore per il 2015 gli albergatori europei Choice si concentrano su un ulteriore incremento delle camere prenotate tramite i dispositivi portatili (63%) seguita da un ulteriore crescita del modello di business in franchising (20%).
Matching China 2015 La Cina continua a far parlare di sé e dei suoi grandi numeri. Durante i prossimi 5 anni viaggeranno all’estero circa 500 milioni di cinesi, come ha sostenuto Xi Jinping, Presidente della Repubblica. Rosee previsioni, dunque, confermate anche dall’indagine condotta da Enit in merito ai principali mercati dell’incoming, tra i quali primeggia, non a caso, la Cina. E, notizia ancor più positiva, secondo un recente studio, oltre i due terzi dei turisti cinesi intende viaggiare in maniera indipendente, grazie soprattutto all’utilizzo di internet. Senza contare che il prossimo anno l’Expo 2015 sarà un’opportunità preziosa durante la quale, infatti, si attendono circa un milione di visitatori cinesi. Visitatori che hanno precise e spiccate esigenze e che si aspettano un’accoglienza con standard e servizi su misura. Gli operatori italiani, dunque, possono sfruttare questa occasione preparandosi in modo adeguato e soprattutto creando sin da ora relazioni con i principali attori del turismo cinese per intercettare e soddisfare la domanda. Per questo la rete Chinese Friendly Italy ripropone l’appuntamento, imperdibile, con Matching China, il workshop con i buyer italiani specializzati nel turismo dalla Cina e con i tour operator cinesi. Il workshop si svolgerà il prossimo 20 marzo 2015 a Rimini e la giornata prevede due momenti distinti: la mattina verrà dedicata al seminario con nuovi argomenti, aggiornamenti e idee su come accogliere i turisti cinesi, mentre nel pomeriggio sarà dedicato a workshop e incontro con i TO specializzati nell’incoming del mercato cinese per stabilire e creare nuove interessanti relazioni e accordi. Per saperne di più: w w w . c h in e s e f r ie n d l y i t a ly . c o m
LA SHADOW ECONOMY INQUINA IL MERCATO tesso mercato, stesse regole. È questo il punto di vista di Federalberghi. Non ci spaventa un mercato più competitivo, ma chiediamo che tutti siano tenuti a offrire le medesime garanzie, ai turisti, ai lavoratori, alla collettività. In occasione della giornata nazionale sulla legalità indetta da Confcommercio-Imprese per l’Italia, il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, accende un faro sulla miriade di esercizi ricettivi e della ristorazione – abusivi e semi-abusivi – che continua a inquinare il mercato con un‘offerta parallela, sfuggendo a qualunque regola, a partire da quelle basilari in materia di fisco, previdenza, lavoro, igiene e sicurezza. Bocca ricorda che l’autorizzazione ad accogliere turisti in contesti atipici (case private, aziende agricole, famiglie di pescatori, ecc.) era in origine motivata
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con l’esigenza di integrare il reddito di soggetti economicamente deboli, che dovrebbero poter svolgere le relative attività in via occasionale e comunque accessoria rispetto all’attività principale. Grazie alla sostanziale assenza di controlli, il fenomeno è proliferato in modo indiscriminato, allontanandosi dall’originario principio ispiratore e dando luogo a fenomeni di concorrenza sleale, che danneggiano tanto le imprese turistiche tradizionali quanto coloro che gestiscono in modo corretto le nuove forme di accoglienza. In Italia, gli esercizi ricettivi regolari ospitano ogni anno circa 103 milioni di turisti, tra italiani e stranieri, per 360 milioni di pernottamenti, e danno lavoro a più di 230mila lavoratori. Non esistono cifre ufficiali che censiscano i flussi in strutture abusive e semiabusive, ma possiamo stimare che il fenomeno
valga almeno 100 milioni di pernottamenti all’anno e bruci la possibilità di creare 70mila nuovi posti di lavoro per i nostri giovani. Per questo motivo, insieme ai sindacati dei lavoratori, Federalberghi ha ufficialmente richiesto che tali attività siano soggette a un efficace sistema di controlli. Le preoccupazioni espresse da Federalberghi sono condivise in tutto il mondo. Da Berlino a Parigi, da Barcellona a New York, si moltiplicano le iniziative per contrastare il dilagare dell’abusivismo. Il contrasto alla shadow economy, conclude Bocca, costituisce la nuova frontiera da presidiare. Chiediamo al Governo di dar seguito con urgenza agli ordini del giorno accolti in Senato nel luglio scorso, con i quali il Parlamento ha affermato la necessità di assicurare regole certe e controlli effettivi per la gestione della ricettività parallela.
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OVERVIEW
Hospitality Day ncontrarsi, confrontarsi e aggiornarsi sulle novità del settore ospitale: il 13 marzo 2015 a Jesolo, presso il Pala Arrex, una giornata dedicata interamente all’ospitalità, piena di idee, ispirazioni e nuove brillanti soluzioni per gli hotel italiani. Per rispondere alle criticità e all’attuale periodo di crisi e, allo stesso tempo, per essere competitivi sul mercato e ottenere un posizionamento distintivo è diventato quanto mai indispensabile migliorare l’offerta e qualità ospitale delle strutture ricettive, intraprendendo azioni concrete e mirate. Hospitality Day Jesolo è il workshop, dal format innovativo, l’evento unico che risponde a queste esigenze e che svilupperà le tematiche dell’ospitalità a 360 gradi. Un’intera giornata intensa e ricca di nuove idee: 32 seminari, 50 consulenti e 4 aree di interesse – Revenue e Online Distribution, Brand Reputation, Web e Social Media e Marketing Management – oltre alla possibilità di incontrare e parlare con 50 aziende e professionisti leader nel settore alberghiero. La giornata, organizzata da Teamwork, società di consulenza di Rimini specializzata nel settore turistico-alberghiero, in collaborazione con Federalberghi Jesolo, è una preziosa opportunità per tutti gli albergatori e operatori addetti.
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LE PRIORITÀ DEI TRAVEL MANAGER NEI PROSSIMI MESI arlson Wagonlit Travel (CWT) ha pubblicato la settima edizione dello studio Travel Management Priorities, la seconda parte dell’indagine annuale condotta sui responsabili viaggi aziendali. Il rapporto mostra che nel 2015 i travel manager, a livello globale, porranno la massima attenzione ai dati disponibili e alla tecnologia mobile per migliorare la gestione del business travel, con un costante focus sulla riduzione dei costi e sul coinvolgimento dei viaggiatori. In particolare, la priorità assoluta (63%) è l’utilizzo dei dati di viaggio per elaborare analisi predittive e fare benchmark, così da poter raggiungere meglio specifici obiettivi di business. In seconda posizione si colloca l’implementazione di soluzioni per il monitoraggio e
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il rebooking delle tariffe, considerata una priorità importante dal 62% degli intervistati, mentre la promozione di app mobile per aumentare l’efficienza durante il viaggio rimane un tema fondamentale, al terzo posto con il 60%. Lo studio di CWT conferma l’importanza della tecnologia mobile, destinata a svolgere un ruolo fondamentale sia per i travel manager sia per i viaggiatori in trasferta. L’indagine evidenzia anche alcune differenze nei risultati in funzione dell’area geografica degli intervistati. In EMEA, per esempio, i travel manager danno massima priorità alla promozione delle app (60%), seguita dalle soluzioni per il monitoraggio e rebooking delle tariffe (59%) e, al terzo posto, dall’analisi dei dati (58%).
Il 68% degli hotel ignora le recensioni È quanto emerge da un focus realizzato da Hrs su dati del Politecnico di Milano, per cui il 50% degli hotel ignora le recensioni dei clienti e il 18% le legge ma non risponde. Nel complesso, quindi, il 68% degli hotel non considera le opinioni della clientela, un dato clamoroso visto che secondo l’Unwto l’84% dei potenziali clienti si concentra solo sui commenti online. «Le recensioni alberghiere stanno portando a rivedere i sistemi di classificazione – ha detto Fulvio Origo, marketing director di Hrs Italia. I commenti online autentici potrebbero infatti far superare la logica delle stelle con una panoramica della struttura alberghiera».
EXPO 2015: VERY BELLO!
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alla Biennale d’Arte di Venezia a Umbria Jazz, dai classici immortali del Teatro Greco di Siracusa fino al Festival degli artisti di strada di Ferrara, passando per il Giardino dei Tarocchi di Niki de Saint Phalle: VeryBello.it è un nuovo modo di viaggiare in Italia attraverso la nostra straordinaria offerta culturale. Una piattaforma digitale interattiva che, attraverso un linguaggio immediato e visivo, racconta l’Italia da un punto di vista inedito. A oggi oltre 1.300 eventi rappresentano l’Italia da Nord a Sud, dalle grandi città ai piccoli borghi, da maggio a ottobre 2015. Un numero destinato a crescere per un progetto che nasce appositamente per Expo, ma che ha l’obiettivo di guardare oltre. Grazie al contributo delle istituzioni coinvolte dal Mibact, Regioni e Comuni, è nata una rete aperta in grado di garantire continuità al progetto, anche al termine dell’Esposizione Universale. Festival, Cinema, Musica e Concerti, Teatro, Mostre, Danza, Feste Tradizionali, Itinerari Turistici, Libri, Bambini, Opera: dodici contenitori culturali, in costante aggiornamento, forniscono informazioni e localizzazione degli eventi, da condividere sui social network. Uno strumento dinamico che nasce in italiano e a breve sarà in inglese, russo, cinese, spagnolo, portoghese, tedesco e francese, per promuovere l’Italia in Italia e nel mondo. Un viaggio nella bellezza italiana che, grazie agli eventi culturali fotografati, ne rivela ricchezza e unicità.
Hotel Zapping
APRE LA RESERVE A PARIGI
RIAPRE L’HOTEL BOLOGNA FIERA
MAMILLA HOTEL BY PIERO LISSONI
Tra le nuove aperture che illumineranno Parigi nel 2015, spicca sicuramente quella de La Réserve, prevista a febbraio. L’hotel, che si trova sull’Avenue Gabriel, è ospitato nell’ex dimora di Pierre Cardin: 14 camere e 26 suite nelle quali l’ospite assapora l’atmosfera di un club privato, ideato dall’estro di Jacques Garcia. Le Gabriel sarà il ristorante di punta, mentre per sorseggiare ottimi cocktail gli ospiti potranno scegliere tra Le Salon de Clos, Le Salon Marigny e La Bibliotheque.
L’Hotel Bologna Fiera, di proprietà di Unipol, riapre completamente rinnovato con una offerta di servizi ampliata. L’importante ristrutturazione ha permesso di portare da 162 a 211 il numero di camere, nonché di ricavare spaziosi ambienti caratterizzati da materiali di pregio. Le stanze sono valorizzate dall’inconfondibile design e dalla qualità di arredi e imbottiti di manifattura italiana, scelti per rispecchiare in ogni dettaglio l’unicità della passione e dell’eccellenza del nostro Paese.
Situato alla confluenza della nuova e della vecchia Gerusalemme, il nuovo Mamilla Hotel celebra il design contemporaneo ideato da Piero Lissoni. Le 194 camere e suite combinano il comfort moderno con pezzi originali esclusivi, ispirati dalla luce e dai materiali naturali della città. Al Rooftop Restaurant è possibile cenare, mentre il Mamilla Café e il The Mirror Bar sono i luoghi ideali per momenti più informali. L’Akasha Wellbeing Spa, con palestra e piscina coperta, completa l’offerta.
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OVERVIEW
EXPO RIVA HOTEL Con fiducia verso la 40a edizione! EXPO RIVA HOTEL, storico appuntamento dedicato al mondo dell’Ospitalità e della Ristorazione professionale ha chiuso la sua 39a edizione registrando, in un momento particolarmente difficile per il settore fieristico, 480 aziende presenti e oltre 20.000 visitatori in quattro giorni. Nata in uno dei principali distretti turistici italiani, quello del Garda Trentino, è oggi una delle tre fiere di settore più partecipate del Paese, patrocinata da Federalberghi e Federturismo Confindustria. Il Direttore Generale Giovanni Laezza dichiara:
«Si chiude una quattro giorni particolarmente intensa di iniziative formative ma anche di contrattazioni fra espositori e visitatori la cui soddisfazione emerge in numerose testimonianze. Manterremo sempre la formula vincente che vede l’offerta presentata in maniera unitaria, lavorando ancora più intensamente sull’alta formazione, sugli appuntamenti seminariali e, sul piano commerciale, nella ricerca di nuove e qualificate aziende. Lo staff della nostra Società ha concluso già in questa edizione, accordi con realtà di primo livello in ambito nazionale e prevediamo l’arrivo di altre eccellenze per la prossima edizione». L’edizione 2014 ha visto in primis la nuovissima collaborazione con l’Università degli Studi di Scienze
La recente edizione di Expo Riva Hotel ha registrato 480 aziende espositrici e oltre 20.000 visitatori 10
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Gastronomiche di Pollenzo e Slow Food Italia, che ha promosso nelle giornate di fiera un ciclo di appuntamenti molto partecipati, centrati sulla lotta allo spreco e sull’importanza di attuare scelte che siano sostenibili per l’ambiente. Il tema del rispetto per ambiente è stato ripresto anche dal progetto Territorio Sostenibile un’espositiva voluta dall’Assessorato al Ciclo dei Rifiuti della Comunità Alto Garda e Ledro in sinergia con alcune aziende che operano nel territorio dell’Alto Garda. Nell’ambito dell’alta formazione professionale Teamwork, società di Rimini specializzata in consulenza alberghiera, hotel management formazione professionale ha tenuto tre seminari interattivi su temi fortemente attuali per il mondo dell’ospitalità, mentre l’Area Consulenze, nata grazie ai suggerimenti diretti di soci ASAT e UNAT, ha offerto momenti di consulenza su temi economici e progettuali agli operatori in visita. L’appuntamento con la 40a edizione di Expo Riva Hotel è già fissato dal 31 gennaio al 3 febbraio 2016 nel quartiere fieristico di Riva del Garda.
SIA GUEST 2015
La fiera degli albergatori SI ANNUNCIA UN SIA GUEST
di straordinario livello quello in programma a Rimini Fiera dall’8 al 10 ottobre 2015 a 64 anni sul SIA Guest, Salone Internazionale dell’Accoglienza si concentra l’attenzione dell’intera filiera dell’industria turistica e in particolare la presenza degli imprenditori alberghieri lo rende appuntamento irrinunciabile. Nel 2014 l’analisi dei visitatori rende una fotografia molto chiara: 12.000 gli albergatori in visita e 40 le catene internazionali rappresentate. Ne scaturisce, grazie a 250 espositori, la più grande piazza di contrattazione e networking per i professionisti del mondo alberghiero italiani e internazionali.
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A dare ulteriore sostanza all’appuntamento di Rimini Fiera è la conferma della contemporaneità con la più importante fiera internazionale B2B del turismo, il 51° TTG Incontri, che lo scorso anno (all’inaugurazione il Ministro del Turismo Dario Franceschini) produsse una performance di 60.158 visitatori (+18% sul 2013). La novità 2015 è l’aggiunta di SUN, il 33° Salone Internazionale dell’Esterno, che vede tradizionalmente nel turismo, l’ospitalità l’outdoor e il tempo libero un pubblico anch’esso riconducibile alla grande industria dell’ospitalità
12mila gli albergatori in visita, 40 le catene internazionali rappresentate 12
Turismo d’Italia
made in Italy. Ne scaturisce il marketplace ideale in cui si presentano le tendenze nel settore, le nuove tecnologie e le innovazioni che cambiano gli alberghi e il concetto di ospitalità. Tradizione e innovazione, business e rinnovato vigore fanno quindi di Rimini Fiera la grande piazza degli affari, pronta a cogliere i segnali di dinamismo che tutti si augurano siano generati da EXPO 2015, per farli ricadere sulla concretezza degli ordinativi in fiera. Un’occasione anche di sviluppo delle relazioni internazionali, garantito dal progetto Buyer da 5 Continenti, l’agenda di incontri one-to-one con buyer esteri pianificati attraverso una nuova piattaforma informatica, tramite la quale
SIA Guest 2015 è l’esaltazione di tutto quanto l’imprenditore alberghiero, il gestore e il manager auspicano di trovare in un salone I contenuti di Sia Guest 2015
gli espositori possono selezionare direttamente gli operatori. «La strategia di Rimini Fiera – conferma il Presidente Lorenzo Cagnoni – sin da quando si sono affacciati i primi scenari di crisi economica, è stata quella di consolidare i prodotti di punta del suo portafoglio e il successo che accompagna queste azioni premia non solo noi, ma ancor di più le imprese espositrici. La molteplicità di saloni, tutti afferenti al grande mondo del turismo, offre un format unico nel settore. Qui convivono l’unico appuntamento fieristico italiano dedicato specificatamente alle forniture alberghiere con SIA Guest e alla commercializzazione del prodotto turistico italiano e internazionale con il leader TTG Incontri.
Ora l’aggiunta del prezioso SUN. Ci sono i presupposti per un’edizione davvero scintillante e di profilo europeo».
La manifestazione è articolata su sei tematiche di riferimento e ad esse si riconducono tutte le espressioni presenti in fiera, dall’expo ai contenuti dei seminari di alta formazione, le installazioni, le masterclass, i contest e i laboratori formativi. Sia Hotel Management guarda in particolare all’offerta di alta formazione per i manager
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SIA GUEST 2015
alberghieri, tradizionalmente presenti a SIA Guest con le loro esperienze e il loro desiderio di aggiungere sapere alla quotidiana operatività Sia Breakfast Focus 2015 è l’approfondimento studiato per dare sostanza a uno dei moment
In primo piano il progetto Buyer da 5 Continenti, l’agenda di incontri one-to-one con buyer esteri pianificati attraverso una nuova piattaforma informatica 14
Turismo d’Italia
qualificanti del soggiorno. Tutto ciò che ruota intorno alla prima colazione in fatto di servizi, prodotti e attrezzature sarà evidenziato per offrire elementi di aggiornamento e di innovazione. Sia Trend è l’apprezzata area nella quale si esprime l’innovazione più avanzata, grazie alla partecipazione dei più importanti studi di progettazione, che offrono in anteprima le loro suggestioni dalle quali cogliere i segnali di novità e di funzionalità, sempre all’insegna della sostenibilità economica. Sia Green è l’area dedicata alla sostenibilità ambientale, ossia tutte quelle soluzioni in grado di abbattere i costi fissi di gestione e di offrire alla clientela un messaggio di condivisione sul risparmio ambientale, sempre in una logica di stile e di immediata predisposizione. Sia With the Guru è l’appuntamento con le grandi case history internazionali. Straordinario il successo ottenuto lo scorso anno dall’appuntamento con Ali Kasikci, manager di Belmond Hotels (ex Orient Express Hotels) e docente alla Cornell University di Ithaca (NY). Sia Technology rappresenterà quanto di più nuovo esiste sul mercato per rendere fluida e senza intoppi la gestione alberghiera sul fronte dell’utilizzo
di tecnologie per la gestione, la sicurezza, il monitoraggio dei flussi, la gestione online della fase di commercializzazione, ecc. «Ciò che risalta dal profilo di SIA Guest 2015 – commenta Paolo Audino, direttore business unit turismo di Rimini Fiera – è l’esaltazione di tutto quanto l’imprenditore alberghiero, il gestore e il manager auspicano di trovare all’interno di un salone, l’unico in Italia mirato alla loro specificità. L’offerta, completata dalla contemporaneità di TTG Incontri e Sun, aggiunge un ingrediente fondamentale per comporre la nostra offerta, rendendo le giornate di Rimini Fiera produttive di business grazie al valore sinergico generato da tre volani così potenti. Ci attendiamo ulteriori incrementi, sia nell’expo che nei flussi di visitatori nazionali e internazionali, fino a condividere i risultati di mesi nei quali l’accoglienza made in Italy sarà stata in vetrina grazie a EXPO. Lavoriamo affinché Rimini Fiera sia l’appuntamento nel quale trovare e valorizzare ogni segnale di ripresa».
Un lay-out disegnato per gli albergatori Il 64° SIA Guest occuperà i quattro padiglioni dell’ala Est a ridosso della grande hall dell’ingresso
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I testimonial
«SIA Guest è un appuntamento ormai inderogabile, che dimostra quanto sia strategica la vitalità di Rimini Fiera nel comparto alberghiero. SIA Guest è la manifestazione di riferimento per le attrezzature dell’hôtellerie e acquista una rilevanza ancora maggiore in un momento economicamente difficile come l’attuale. L’aumento della concorrenza nel settore turistico impone infatti un continuo aggiornamento su tutto ciò che il mercato offre per migliorare le strutture ricettive italiane». BERNABÒ BOCCA PRESIDENTE FEDERALBERGHI
Tecnologia e servizi Attrezzature e sistemi per il risparmio energetico; informatica e sistemi di gestione; sistemi audio-video e telecomunicazione; controllo e sicurezza; servizi. Attrezzature e impianti per la ristorazione Grandi impianti per la ristorazione; piccole attrezzature per bar e prime colazioni; ristorazione veloce.
«SIA Guest è per me un momento importantissimo, di aggiornamento sulle tendenze nel settore Hospitality, fonte di “ispirazione” per soluzioni innovative negli arredi e nuovi “concept” di benessere degli spazi. Apprezzatissimo il binomio delle due fiere unite (SIA Guest e TTG): un vincente business network, che diventa appuntamento irrinunciabile!». ALESSANDRA BRAGOLI GENERAL MANAGER - STARHOTELS DU PARC
«The fair was very organized, got new products with so many companies and vendors. Again thank you and keep on going». MOHAMED AHMED DIRECTOR OF PURCHASING - THE RITZ-CARLTON, DOHA
«Si riconferma un evento di successo internazionale nel settore B2B e una grande opportunità di conoscere tutte le novità e tendenze del momento nella filiera del turismo e dell’ospitalità. Lo considero un appuntamento immancabile». PALMIRO NOSCHESE AREA MANAGER ITALY - MELIA HOTELS INTERNATIONAL
«Ho trovato particolarmente interessante l’idea di abbinare il SIA al TTG, credo che abbia fatto bene a entrambe le manifestazioni portando un numero importante di visitatori, vista l’ottimizzazione di tempi e spostamenti. A questo aggiungasi la mezza giornata di formazione. Il tutto ha fatto elevare la priorità per parteciparvi nonostante i numerosi impegni del periodo». DAMIANO DE CRESCENZO MANAGING DIRECTOR - PLANETARIA HOTELS
«I did enjoy my business trip to your lovely exhibition a lot. I had transfer all the gorgeous images I have taken about your exhibition to all my sister hotels purchasing managers and I think they are all interesting to visit the next year exhibition too». WAHEED FATHY PURCHASING MANAGER - CAIRO MARRIOTT HOTEL & OMAR KHAYYAM CASINO
sud e proporrà le sue tradizionali sezioni espositive: Arredo Contract e Complementi Arredamento per hotel, ristoranti, pubblici esercizi, comunità, nautica. Accessori e complementi d’arredo. Componenti per l’edilizia quali rifiniture d’interni, pavimentazioni, rivestimenti. Arredo esterno.
Forniture Biancheria e tovagliati; cristalli, porcellane, posateria e argenteria; linea cortesia. Bagno e benessere in hotel Arredo bagno, attrezzature, arredamenti e servizi per centri benessere in hotel, attrezzature per il fitness. Illuminazione Luci e light design.
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OSSERVATORIO
Turismo
Natale e Capodanno ancora in crisi L
a flessione di italiani in vacanza registrata durante le recenti feste di Natale e Capodanno è paragonabile a «un fuoco che cova sotto la cenere». È il laconico commento del Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dei risultati di un’indagine sulle vacanze di Natale e Capodanno degli italiani, realizzata con il supporto tecnico dell’istituto ACS Marketing Solutions. «Complessivamente 11,8 milioni di italiani hanno effettuato una vacanza tra Natale e Capodanno – prosegue Bocca – pari a una flessione dell’1,6% che però, assommato al calo del 3% registrato l’anno scorso, evidenzia come il settore si trovi a patire la grave situazione economica nella quale si dibattono ancora le famiglie italiane e ormai sempre più le imprese ricettive». «Ciò vuol dire che 48 milioni
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DURANTE LE VACANZE di fine anno 48 milioni di italiani sono restati a casa, di questi 30 milioni per motivi economici DI EMILIO LA SERRA laserra@federalberghi.it
di italiani non si sono spostati affatto da casa durante le festività e di essi addirittura 30 milioni non lo hanno fatto per motivi economici. Occorrono dunque misure urgenti – sottolinea il Presidente degli albergatori italiani – per ridare liquidità alle famiglie o si rischia un ulteriore
crollo dei consumi turistici, che potrebbe tirarsi dietro un ulteriore calo del Pil nazionale. Mentre la domanda interna langue ci vediamo negare anche gli strumenti necessari per intercettare la clientela internazionale. I costi di gestione, il peso della burocrazia e la
pressione fiscale salgono. A pochi mesi dall’Expo, le delegazioni estere dell’Enit sono state decapitate, la riforma dell’istituto langue, i provvedimenti attuativi del decreto turismo non sono stati ancora emanati e la legge di stabilità ha di fatto ignorato il settore. È ora di capire se questo Paese vuole investire seriamente sul turismo o se invece è un tema buono solo per le chiacchiere da salotto».
I festeggiamenti di Capodanno a Genova. In apertura: sopra, le decorazioni luminose nella galleria Vittorio Emanuele di Milano e, in basso, piazza del Campo a Siena con il tradizionale mercatino di Natale
I risultati dell’indagine L’indagine, realizzata da Federalberghi con il supporto tecnico dell’Istituto ACS Marketing Solutions con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) ha riguardato ben 3.000 persone maggiorenni, per un campione rappresentativo di circa 50 milioni di individui maggiorenni. Il campione è stato costruito in modo da rispettare le quote della popolazione italiana maggiorenne e minorenne (circa 60 milioni) in termini di sesso, età, grandi ripartizioni geografiche e ampiezza dei centri abitati. I numeri salienti delle festività di fine anno 2014 evidenziano come tra Natale e Capodanno si siano mossi complessivamente 11,8 milioni di italiani (-1,6%) dormendo almeno 1 notte fuori casa. A Natale l’88% è restato in Italia (rispetto al 91% del 2013) e il 12% è andato all’estero (rispetto al 9% del 2013). A Capodanno il 69% è restato in Italia (rispetto al 76%
del 2013) e il 31% è andato all’estero (rispetto al 24% del 2013). Il giro d’affari determinato da questo movimento turistico è stato di circa 7,8 miliardi di euro (+12% rispetto al 2013, completamente frutto dell’impennata di italiani che si sono recati all’estero, sulla scia sia della riapertura del mercato del Mar Rosso sia attratti dalle grandi capitali europee). Tra coloro che non hanno fatto alcuna vacanza, pari a 48 milioni di italiani (l’80% della popolazione), mediamente quasi 30 milioni dichiarano di non potersi muovere per motivi economici.
una città diversa da quella di residenza (24%), dalle città d’arte maggiori e minori (16%) e dal mare (14%). Per chi è andato all’estero le grandi capitali europee sono state preferite dal 70%. Per chi è restato in Italia l’alloggio preferito è stato la casa di parenti o amici (41%), seguito dall’albergo (28%), dalla casa di proprietà (10%), dai rifugi alpini (7,2%) e dai B&B (4,5%). A Natale gli italiani in vacanza hanno dormito in media 4,6 notti fuori casa (rispetto alle 4,5 notti del 2013) per una spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo, divertimenti) di 657 euro (rispetto ai 585 euro del 2013) composti in Italia da 548 euro e all’estero di 1.441 euro, per un giro d’affari di 4,1 miliardi di euro rispetto ai 3,55 miliardi del 2013 (+15,6%).
48 mln
di italiani non si sono affatto spostati da casa
Natale Per questa festività sono stati poco più di 6,2 milioni (rispetto ai 6,1 milioni del 2013) gli italiani che si sono mossi dalla propria città, dormendo almeno una notte fuori casa, per un incremento di appena il 3%. Di conseguenza a Natale quasi 54 milioni di italiani sono rimasti a casa. Tra chi si è potuto permettere una vacanza l’88% (rispetto al 91% del 2013) è restato in Italia, mentre il 12% (rispetto al 9% del 2013) è andato all’estero. La vacanza preferita è stata quella in montagna (40%), seguita da
Capodanno Per questa festività sono stati circa 5,6 milioni gli italiani (rispetto ai circa 6 milioni del 2013) che si sono mossi dalla propria città, dormendo almeno una notte fuori casa, per un -6,2% rispetto al 2013. A essi si sono aggiunti quasi 900 mila italiani che hanno fatto vacanze lunghe da Natale. Da ciò deriva che oltre 53 milioni di italiani hanno trascorso a casa
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OSSERVATORIO
Turismo di parenti o amici nel 41% dei casi, seguita dall’albergo col 24%. La durata media si è attestata sulle 3 notti e la spesa media è stata di 414 euro (rispetto ai 396 euro del 2014), di cui 383 euro da chi è rimasto in Italia (contro i 388 euro del 2014) e 584 euro da chi è andato all’estero (rispetto ai 542 euro del 2014), che hanno generato un giro d’affari di circa 515 milioni di euro, di cui 396 milioni di Euro per la vacanza nazionale e 114 milioni di euro per quella internazionale.
Roma, piazza Navona gremita tra bancarelle, spettacoli teatrali e animazioni per bambini organizzati per la Befana. Sotto, il tradizionale valzer di Capodanno a Vienna
il Capodanno. Tra chi si è potuto permettere una vacanza il 69% (rispetto al 76% del 2013) è restato in Italia, mentre il 31% (rispetto al 24% del 2013) è andato all’estero. Per chi è andato all’estero le grandi Capitali europee hanno assorbito l’83%. Per chi è restato in Italia la vacanza preferita è stata ancora la montagna (37%), seguita da una città diversa da quella di residenza (30%), dalle città d’arte maggiori e minori (17%), dal mare (10%) e dalle località termali e del benessere (3%). L’alloggio preferito è stato l’albergo (36%), seguito dalla casa di parenti o amici (30%), dai B&B (11%) e dai rifugi alpini (9,5%). A Capodanno gli italiani in vacanza hanno dormito in media 3,7 notti fuori casa rispetto alle 3,5 notti del 2013, per una spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo, divertimenti) di 660 euro (suddivisi in Italia da 436 euro e all’estero di 1.075 euro) rispetto ai 569 euro del 2013, pari a un giro d’affari di 3,7 miliardi di euro rispetto ai 3,4 miliardi di euro del 2013 (+8,8%).
In forte calo anche l’Epifania Nonostante il calendario abbia fatto cadere l’Epifania di martedì, un numero minimo di italiani e per giunta in flessione del 13,1%
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I motivi della non-vacanza rispetto al 2014, ha trascorso la ricorrenza fuori casa, per un segnale che Federalberghi interpreta con preoccupazione per l’anno nuovo appena iniziato. Complessivamente 1,56 milioni di italiani, rispetto agli 1,8 milioni del 2014, hanno effettuato una vacanza per il “ponte” dell’Epifania, scegliendo per l’84% l’Italia quale meta del loro viaggio. Del totale dei viaggiatori, 1,2 milioni sono partiti per la festività, mentre dei restanti turisti 68mila hanno iniziato la loro vacanza a Natale e altri 266 mila erano fuori casa da Capodanno. L’alloggio preferito è stata la casa
I motivi principali per i quali il resto della popolazione italiana ha dichiarato di non aver effettuato nemmeno un pernottamento fuori casa a Natale e/o a Capodanno sono legati di base a motivi economici, che si attestano al 61% (circa 30 milioni), andando ulteriormente a gonfiare il numero di italiani giunti ormai a una vera e propria soglia di “povertà turistica”. Tra gli altri motivi si evidenziano quelli di salute nel 16% dei casi, i motivi familiari nel 14% dei casi, impegni di lavoro nel 7% dei casi e chi ha dichiarato che farà vacanze in un altro periodo nel 7% dei casi.
-13,1%
rispetto al 2014 il totale di chi ha trascorso fuori l’Epifania
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FREEBOOKING ITALIA
Addio provvigioni, arriva Freebooking Italia È disponibile anche in Italia un portale nazionale di “fair booking” per le prenotazioni online. Un grande progetto, che unisce gli albergatori e punta a rompere l’oligopolio delle OTA
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assima visibilità sul web, senza più dover fare buon viso a cattivo gioco (e aprire il portafoglio) davanti ai colossi di Internet. Un’utopia per le strutture ricettive italiane, nell’era del monopolio delle Online Travel Agency internazionali? Non più. In Francia, ma anche Germania e Inghilterra, ad esempio, l’hanno già capito da tempo, dando vita alle prime esperienze di successo di portali di “fair booking”, o prenotazione corretta, e svincolando così gli albergatori dall’obbligo delle salate provvigioni imposte dalle OTA, agenzie come Booking o Expedia per citare due tra le più note, che comandano il mercato in Rete. Un mercato dalle dimensioni impressionanti. Basti pensare che solo in Italia ogni anno vengono prenotati 220 milioni di pernottamenti (stando ai dati
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del 7° Rapporto sul Sistema alberghiero pubblicato da Federalberghi a dicembre 2014), il 36% dei quali tramite le OTA. E visto che le agenzie incassano da hotel, residence o b&b una provvigione che va mediamente dal 7 al 30% di ogni pernottamento, è facile capire che stiamo parlando di un business importantissimo, in un paese come l’Italia che tanto dipende dal turismo.
Ma oggi la rivoluzione già cominciata in Europa può diventare realtà anche da noi, dove sta per nascere – presentazione ufficiale: il 2 marzo alle 21 a Gorizia in diretta streaming per oltre 50mila operatori del settore su tutto il territorio nazionale – il portale
www.freebookingitalia.it, destinato a cambiare le abitudini di tutti coloro che, sempre più numerosi, utilizzano il web per prenotare gli alberghi per vacanze o per il proprio business. La novità è destinata a rappresentare un passo in avanti decisivo soprattutto
PUBBLIREDAZIONALE
per gli albergatori, permettendo loro di svincolarsi gradualmente dal monopolio delle Online Travel Agency. Freebooking Italia, infatti, punta a mettere insieme una forte massa critica di operatori (la quota minima da raggiungere per partire è pari a 5mila strutture ricettive), dando vita al primo portale nazionale per le prenotazioni online senza provvigioni, in grado però di competere per visibilità con i siti delle OTA, cosa mai accaduta fino a ora alle miriadi di micro portali simili a carattere locale. Il meccanismo è tanto semplice quanto vincente. Gli albergatori che sposeranno il progetto Freebooking Italia, facendo comparire la propria struttura sul portale, pagheranno solamente un canone mensile dal costo estremamente contenuto (25 euro), che coprirà tutti i costi di gestione del sito. Ciò che più conta, però, è che la maggior parte di quel canone mensile sarà investito nella visibilità sui motori di ricerca, soggiorno, alla possibilità di usufruire e dunque più albergatori aderiranno, del Social Lending, grazie a un accordo versando la loro piccola quota, e più esclusivo di Freebooking Italia con una risorse Freebooking sarà in grado di delle principali società del settore in investire, scalando posizioni nei risultati Europa. Il Social Lending è il nuovo dei motori di ricerca, sulla rete display modo di finanziare acquisti, escludendo e sui social network, arrivando là dove banche e finanziarie. Si tratta di un nessun singolo albergatore può pensare prestito diretto da cittadino a cittadino di collocarsi. “Partecipare al progetto di (con istruttorie semplificate, Freebooking e contemporaneamente completamente online) attraverso sottrarre forza alle OTA significherebbe società dedicate che si occupano di far davvero fare una rivoluzione dal basso, incontrare domanda e offerta. e interrompere il monopolio delle Una forma di finanziamento coerente agenzie online”, spiega Franco con l’etica dalla quale muove i Samuele, coordinatore suoi passi Freebooking, che zo ar m 2 Il generale del progetto incentiverà il cliente ad dalle ore 21.00 Freebooking Italia. andare in vacanza o izz dir quando ha il tempo ’in all i tev ga colle .it lia ta gi in libero per farlo, e I vantaggi di un simile ok bo www.free ng non solo quando ha cambiamento sono per la diretta streami l progetto la piena molteplici. Se gli di presentazione de . Interverranno albergatori potranno Freebooking Italia e commenti con proprie opinioni risparmiare i soldi delle re illustri ospiti del setto provvigioni, reinvestendoli nella propria struttura, creando nuovi posti di lavoro e migliorando l’offerta, il cliente, o “Freebooker”, interfacciandosi direttamente con l’albergo potrà ottenere prezzi più vantaggiosi, bonus quali pacchetti gratuiti, camere di maggior valore o gadget. Ancora, il Freebooker godrà di altri vantaggi dedicati: dall’utilizzo dell’APP “Social Freebook”, per pianificare e vivere al meglio il suo
Freebooking Italia, aggregando gli albergatori, vuole dare vita al primo portale nazionale per le prenotazioni online senza provvigioni disponibilità economica, e così aprirà agli operatori del turismo una fetta di mercato fino a oggi sconosciuta. C’è poi un’ultima caratteristica del portale Freebooking Italia che rende il progetto assolutamente unico, ovvero la sua versatilità. Pur utilizzando per il dominio principale del sito web la dicitura “Italia”, Freebooking potrà essere declinato in svariati sotto-domini dedicati a realtà specifiche (Freebooking Dolomiti, Freebooking Collio, Freebooking Venezia, ecc.), o a tematiche di viaggio (Freebooking Montagna, Freebooking Gastronomia, Freebooking Musei, ecc.). Un elemento non da poco per i territori nei quali operano i singoli albergatori, che otterranno visibilità e promozione, raggiungendo più facilmente i viaggiatori potenzialmente interessati a quanto hanno da offrire. Insomma, la rivoluzione sta per partire, e avrà bisogno dell’entusiasmo e della voglia di cambiare di chi del turismo fa una professione.
Per qualsiasi info e chiarimento sulla natura di Freebooking Italia e le sue caratteristiche di vero portale di categoria, Freebooking mette a disposizione il n. 0481 1906410 e l’indirizzo mail info@freebookingitalia.it
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HOTEL DESIGN
Sofisticato, iconico e sostenibile Il NIRA MONTANA di La Thuile è un piccolo gioiello incastonato nel cuore dei monti più alti d’Europa. Fuori, 160 km di piste da sci, trekking, rafting e pesca. Dentro, solo sofisticata e rilassata eleganza DI ANTONIA ZANARDINI (zanardini@ttgitalia.com)
HOTEL DESIGN
NIRA MONTANA La Thuile (Valle d’Aosta) http://niramontana.com
Proprietà Progetto
Nira Hotels & Resorts Studio Il Portico
Principali fornitori Letti Hastens Imbottiti Baxter Sedute Arper, Gervasoni, Pedrali Porte Zanini Carte da parati Cole&Son Lampade Axo Light, Foscarini, Luceplan Sistema audio Bose Tv color Sony Programmazione satellitare Sky
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n luogo appartato, lontano dal frastuono della città, incontaminato fuori e sofisticato dentro: inaugurato a dicembre nella pittoresca cittadina di La Thuile, nel cuore della Valle d'Aosta e ai piedi del Monte Bianco, Nira Montana è il primo 5 stelle della destinazione e si propone come meta d’elezione per gli amanti della montagna, poiché si trova a pochi passi
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La fantasia delle tappezzerie evoca la montagna, il legno dei pavimenti richiama i tronchi degli alberi, mentre gli arredi celebrano il fascino avvolgente e senza tempo della natura
dalle piste da sci e da alcuni fra i sentieri escursionistici più suggestivi dell’arco alpino. Già affiliato a Design Hotels, Nira Montana sorprende con voluti contrasti tra la tradizione alpina e la solidità di materiali più contemporanei: ai pavimenti e ai soffitti in legno, infatti, è abbinato l’utilizzo dell’acciaio, del ferro e del corten, mentre la maggior parte dei componenti d'arredo è realizzata su misura su disegni originali.
La struttura offre 55 fra camere e suite, nelle quali stile rustico e design moderno si coniugano alla perfezione in un iconico 'tema silvestre', vero e proprio leitmotiv di tutto l'hotel. Arredate con materiali e tessuti naturali, le confortevoli e raffinate camere di Nira Montana riflettono la bellezza della natura circostante. La fantasia delle tappezzerie evoca la montagna, il legno dei pavimenti richiama i tronchi degli alberi, mentre
Legno, pitture, ferro e corten: studiati accostamenti di materiali diversi determinano l’equilibrio generale degli ambienti
gli arredi celebrano il fascino avvolgente e senza tempo della natura. In una sapiente fusione di stile tradizionale e prorompente modernità, le tonalità più calde si sposano alle candide sedie di design e alle lampade Foscarini. I pregiati letti Hästens garantiscono un riposo sereno e le macchine da caffè Lavazza la giusta spinta d’energia. D’eccellenza anche le altre dotazioni, basti pensare che tutte le camere sono dotate di docce
a pavimento con getto a pioggia, Tv a schermo piatto, stazione di ricarica per iPod e connessione Wi-Fi gratuita. L’hotel include anche un ampio spazio dedicato al benessere. A disposizione degli ospiti una piscina coperta, 4 sale trattamenti, generosa wet area con sauna e bagno turco e centro fitness con attrezzi Technogym. Per quanto riguarda l’offerta gastronomica, il ristorante Stars promuove un’esperienza autenticamente
italiana in un ambiente sofisticato ma informale, distribuito su due livelli e circondato da un’ampia parete vetrata dalla quale ammirare il panorama. Infine, il bar e il dehor, con ampia cantina a disposizione, sono perfetti per vivaci momenti après ski o per rilassarsi.
Concept e interior design È innegabile che nell’immaginario collettivo la residenza di montagna
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HOTEL DESIGN
Di grande equilibrio la scelta di complementi e accessori, selezionati tra i più noti marchi di design contemporaneo, ricercando un’adeguata sintesi tra la sobrietà delle linee e la capacità evocativa di elementi tipici dell’arredo alpino tradizionale
si identifichi con atmosfere nelle quali, per tradizione, la forte presenza di materiali naturali caratterizza gli ambienti, tanto negli arredi quanto nelle finiture. Il progetto di interior design ha quindi deciso di non disattendere quel genere di aspettativa, creando un sistema in grado di generare le medesime suggestioni attraverso una moderna leggerezza di linee
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e di accostamento materico. Il legno non è più l’assoluto protagonista degli ambienti, ma le pitture, la carte da parati, il ferro e il corten intervengono in un complesso di accostamenti in cui la diversità dei materiali determina l’equilibrio generale. I bianchi intonaci si alternano alle calde tinte color cioccolato; la carta da parati a soggetto arboreo spesso sostituisce il legno;
i pavimenti di rovere a doghe irregolari delle camere sono scanditi da bianche zoccolature; il legno grezzo di recupero che compone gli estrusi degli arredi è rifinito da profili in ferro grezzo, generando accostamenti netti e puliti tra entità apparentemente opposte. L’obiettivo – pienamente raggiunto – è stato quello di riuscire a estendere caratteri emozionali tipici di materiali
naturali anche a elementi neutri e concettualmente distanti da tali riferimenti percettivi. Il contrasto logico tra il ferro e legno è così solo teorico, annullato dall’armonia degli accostamenti e dal sofisticato equilibrio dell’insieme. Allo stesso tempo il rigore delle linee architettoniche consente la chiara identificazione visiva e tattile del singolo
elemento compositivo anche al di fuori del complesso articolato di cui è parte. L’ospite può scoprire gli spazi e i luoghi attraverso un percorso di indagine sensoriale del tutto soggettivo, in grado di conferire all’abitare un carattere “emozionale”. Lo stesso delicato equilibrio è stato mantenuto nella scelta di complementi e accessori, selezionati tra i più noti marchi
di design contemporaneo alla ricerca di un’adeguata sintesi tra la sobrietà delle linee e la capacità evocativa di concetti tipici dell’arredo alpino tradizionale. Ogni ambiente è arricchito da elementi simbolici e caratterizzanti: sedute a dondolo con slitte, comodini a tronco reinterpretati grazie al ferro, bianche lampade dalle linee organiche o decorazioni artigianali come le embrasse
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HOTEL DESIGN
L’esclusiva Private Spa garantisce massima privacy e un rifugio sicuro per gli ospiti che desiderano regalarsi una fuga di benessere e relax
delle tende e le teste di cervo in resina bianca, moderna citazione di una delle icone più tradizionali dell’arredo di montagna.
Scelte sostenibili A salvaguardia di uno degli scenari naturali più affascinanti e straordinari, il team di progetto ha avuto un occhio di riguardo all’impatto ambientale
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della nuova costruzione. Nira Montana è stato quindi progettato adottando soluzioni che massimizzano il contenimento energetico attraverso l’uso di materiali, prodotti e soluzioni d’eccellenza. Fra questi spicca il moderno sistema di teleriscaldamento che, collegato alla centrale termica di La Thuile alimentata a biomasse legnose, opera in cogenerazione
garantendo sia il riscaldamento delle utenze sia l’immissione di corrente elettrica “pulita” nella rete pubblica. Pannelli solari vengono invece utilizzati per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria. Tutte le rubinetterie adottano aeratori in grado limitare il consumo di acqua in uscita, miscelandola con l’aria, mentre l’utilizzo quasi totale di apparecchi a Led garantisce
Nira Spa & Wellness
un consumo energetico inferiore rispetto ai sistemi alogeni tradizionali e maggiore efficienza. Anche la progettazione degli interni ha prestato particolare cura alla scelta e all’origine dei materiali: i rivestimenti naturali sono costituiti da legname di recupero e i parquet sono posati a doghe di forma irregolare e naturale, senza scarti o sprechi.
L’ampia zona wellness di Nira Montana è ispirata agli elementi naturali che caratterizzano l’ambiente suggestivo che circonda l’hotel. La Nira Spa propone una vasta gamma di trattamenti con utilizzo di prodotti [comfort zone], fra cui spiccano programmi studiati su misura per soddisfare le diverse esigenze specifiche. A disposizione degli ospiti – sia residenti in hotel che esterni – tre sale trattamenti, una beauty room e un’area dedicata per pedicure e manicure. A queste si aggiunge l’esclusiva Private Spa con sala trattamenti di coppia, disponibile per prenotazioni di un’intera giornata, che garantisce massima privacy e rifugio sicuro per coppie o piccoli gruppi di amici che desiderino regalarsi una fuga di benessere e relax. La Spa di Nira Montana ospita anche un centro fitness con attrezzature Technogym, una piscina coperta e una wet area con sauna, bagno turco, vitarium (sauna a calore medio) e zona Terre & Aqua (bagno Rasul).
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Focus on
ALIVAR
Una combinazione perfetta Una partnership di successo lega gli esclusivi arredi di Alivar con il leggendario marchio Hard Rock Hotels and Cafes, nello splendido scenario dell’isola di Ibiza
( 100% MADE IN ITALY
livar firma l’esclusiva fornitura di arredi per le suite presidenziali e le camere VIP del nuovissimo Hard Rock Hotel di Ibiza, primo hotel in Europa della rinomata catena Hard Rock situato nella splendida località spagnola. Una prestigiosa struttura 5 stelle che è frutto di un progetto nato dalla collaborazione sinergica tra Alivar e un grande gruppo alberghiero spagnolo di alto profilo che gestisce molti hotel in tutto il mondo. La vista dall’hotel è incredibile, e nelle camere si vive un’esperienza sensoriale garantita dal comfort e dall’eleganza degli arredi. È una grande soddisfazione per Alivar aver contribuito al sogno di tantissimi ospiti che potranno godere del relax, dello stile unico e affascinante dell’hotel, immersi nella magica atmosfera dell’isola. Ogni angolo dell’hotel infatti è disegnato per poter vivere un soggiorno memorabile. Le camere esclusive, decorate con la famosa collezione di oggetti
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personali originali delle grandi icone della musica, sono perfettamente in simbiosi con gli arredi dell’azienda toscana. I prodotti scelti per questa prestigiosa collaborazione sono il divano componibile Portofino, i tavolini T-Gong e Harpa e, infine, il tavolo Radar, tutti disegnati dall’architetto Giuseppe Bavuso. www.alivar.com
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A
La qualità e la flessibilità produttive unite all’efficiente organizzazione sono i punti di forza che hanno permesso ad Alivar di firmare importanti forniture contract. L’azienda toscana rappresenta la tradizione in evoluzione, attinge infatti al territorio per i pellami pregiati e per le lavorazioni che sono allo stesso tempo artigianali, ma anche innovative e all'avanguardia. Per questo motivo ALIVAR è stata insignita del prestigioso marchio "100% Made in Italy", riconoscimento che solo poche aziende italiane hanno, che certifica come tutte le materie prime e i semilavorati siano di origine italiana, prodotti con lavorazioni artigianali tipiche italiane.
ABHIKA
Focus on
Un nuovo progetto di arredi e complementi d’arredo all’insegna dell’emozione pura
Fearless design A
bhika è volontà di esprimersi liberamente, di dare spazio alla creatività, alla ricerca, alla fantasia. Il nome significa “fearless” (senza paura), proviene dal sanscrito e contiene l’accezione più originale del termine: lo stato naturale dell’essere all’origine, spontaneo, senza conflitti, timori e inibizioni. Un nuovo marchio nato dalla sinergia di diverse esperienze e visioni maturate nel settore dell’interior design, della moda e della decorazione d’interni, le cui proposte sono frutto di una progettazione che trova
nell’innovazione, nell’emozione e nello stile le parole chiave che meglio esprimono la propria identità. A metà strada tra moda e design, Abhika propone uno stile d’arredo inconfondibile, dalla forte identità, che attinge a mondi e culture diverse, con insoliti accostamenti di ispirazioni, materiali e rivisitazioni, in cui linee minimal, classiche o retrò disegnano un’esperienza unica di suggestioni visive ed emotive. Una visione dell’interior design il cui primo obiettivo è dare massima espressività all’anima di ogni ambiente, anche e soprattutto
nel settore del contract e dell’hôtellerie. Perché la creatività è un processo continuo, che richiede passione e attenzione: scegliere l’oggetto adatto a quel particolare spazio, rispettarne le proporzioni per esaltare l’armonia, osservare la luce e le sue variazioni per svilupparne le potenzialità. Gli elementi decorativi declinati in tutte le variabili, la ricerca formale, i materiali sofisticati, le originali cromie sono il comune denominatore delle collezioni Abhika. Unico leit motiv, il desiderio si suscitare emozioni e di conferire a ogni ambiente un forte segno di stile. www.abhika.it
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Un microcosmo d’eccellenza Colori chiari, esaltati dalla luce, e preziosi accenti in stile moresco: il MEZZATORRE RESORT & SPA di Forio d’Ischia accoglie il visitatore con una scenografia unica e paesaggi mozzafiato, a picco sul mare DI ANTONIA ZANARDINI (zanardini@ttgitalia.com)
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l Mezzatorre Resort & Spa è un raffinato 5 stelle nell’isola di Ischia, circondato da un parco di sette ettari di macchia mediterranea, a poca distanza da villa La Colombaia, appartenuta a Luchino Visconti. Affacciato su una baia privata a picco sul mare tra Lacco Ameno e Forio e membro della catena The Leading Hotels of the World, l’albergo prende il nome da una delle torri di avvistamento del XVI secolo – costruite per difendere il territorio dalle incursioni dei saraceni – aggrappata sugli scogli di fronte al mare e oggi restaurata nel rispetto dell’originario disegno.
Mood rilassante e contemporaneo Lo Studio di architettura Alberto Izzo & Partner ha curato sin dall’inizio la ristrutturazione dell’intero complesso, arricchendolo con discreti e mirati interventi volti comunque a conservare l’antico aspetto della torre e degli altri edifici che compongono l’antica dimora. Anche perché al Mezzatorre il sapore della storia si respira in ogni dettaglio, a partire dall’antico portale ottocentesco di foggia medioevale, che accoglie gli ospiti e li conduce attraverso il parco di macchia mediterranea fino al piccolo edificio che ospita la reception. Qui gli spazi sono intimi e accoglienti, grazie ad arredi armoniosi – tra cui spiccano opere d’arte contemporanea – e a una tavolozza cromatica che contribuisce a creare un mood rilassante e contemporaneo. Si passa poi al cuore del complesso, che è sicuramente rappresentato dall’antica torre, nella quale troviamo anche lo spazio più significativo dell’intero edificio: il salone d’ingresso, vero e proprio paradigma dello stile e dell’atmosfera dell’intero resort. La vista d’insieme è davvero stupefacente: i colori chiarissimi della pavimentazione sono esaltati dalla luce e dai bianchi delle tappezzerie, creando la scenografia ideale per prestigiosi arredi di stile moresco che ben si armonizzano
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Molte camere sono distribuite nel parco, arredate con ricercatezza, e rispecchiano l’atmosfera esclusiva della struttura. Alcune suite godono di terrazza vista mare e piscina privata, e per chi cerca tranquillità e relax è disponibile un bungalow immerso nel verde
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con lo spazio voltato con aperture a ogiva. Ai piani superiori della torre troviamo poi camere e suite, tutte diverse per esposizione e distribuzione, ma con caratteri ricorrenti: lo spazio modellato attraverso la distribuzione delle funzioni – ingresso, salotto e zona letto – e un sapiente utilizzo dei controsoffitti che sottolineano le diverse aree. Gli arredi in legno di rovere schiarito sono interamente taylor made e consentono l’utilizzo efficace di tutti gli spazi, pur rimanendo una presenza discreta e sfondo perfetto per alcuni pezzi di design che aggiungono un chiaro rimando alla contemporaneità. I pavimenti in pietra calcarea chiara con una finitura naturale determinano una continuità visiva tra i vari ambienti della torre, come pure i rivestimenti dei bagni realizzati con lo stesso materiale. Infine, i colori delle pareti, di alcuni arredi e delle tappezzerie sono stati scelti secondo una palette che va dal bianco all’avorio, con brevi accenti di azzurri e viola, che dà vita ad ambienti accoglienti, intimi ma al contempo luminosi, in grado di dialogare e di creare efficaci contrappunti con l’edificio e la sua antica e nobile storia. Negli ultimi anni lo Studio Alberto Izzo & Partners, attraverso un progetto di ridistribuzione funzionale
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e di interior design, ha curato anche la ristrutturazione di un intero piano della torre allestendo tre nuove suite di taglio medio con terrazza vista mare, che si aggiungono alle altre già presenti nel parco.
Oasi di benessere La Spa vista mare, con ampi spazi per le piscine termali interne, presenta lo stesso concept dell’hotel, con colori chiari e finiture raffinate. Suggestivo il bagno turco in pietra calcarea bianca con parete a cascata d’acqua continua e cromoterapia, così come gli ambienti annessi alla Spa con sale massaggi e palestra. All’esterno, nel parco, appena usciti dalla torre, si trova il primo dei due ristoranti, lo Chandelier, dove l’atmosfera rilassata creata dalle chiare tonalità delle pareti, del pavimento e delle tappezzerie consente di pranzare e degustare le specialità elaborate dagli chef in una elegante cornice resa suggestiva dalla luce degli alti candelieri che danno nome al ristorante. Lo spazio si apre su un’ampia terrazza coperta da tende che permette di cenare all’aperto circondati da alberi secolari. Spingendosi dentro il parco si incontra il Gazebo, una leggera struttura allestita per accogliere intime serate o semplicemente per ascoltare
Ogni angolo del Mezzatorre Resort & Spa è curato nei più piccoli dettagli, per rendere l’atmosfera unica e irripetibile
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MEZZATORRE RESORT & SPA Forio di Ischia (Na) www.mezzatorre.it
Progetto e interior design Studio Alberto Izzo & Partners archh. Alberto Izzo, Ferruccio Izzo e Paola Izzo (Napoli)
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( HEALTH & BEAUTY
Gli ospiti possono usufruire di 4 piscine. Una esterna, racchiusa in un giardino di piante subtropicali, e tre interne (per la balneoterapia e talassoterapia) che beneficiano delle proprietà delle preziose acque della sorgente termale privata
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Il centro Health & Beauty del Mezzatorre Resort & Spa è un piccolo tempio dedicato al benessere dove viene realmente praticato il “salus per aquam” tanto decantato dai Romani, che coinvolge i sensi lungo un viaggio ammaliante. Il bianco totale degli ambienti, l’aroma delle candele, le tisane naturali, il sottofondo di musica: ogni dettaglio invita ad abbandonare le tensioni e a prepararsi a vivere un’esperienza unica per il corpo e la mente. utti i programmi di benessere e remise en forme sono preceduti da una visita medica. La fangoterapia e la balneoterapia, in acqua termale a diverse temperature, sono il fiore all’occhiello dell’offerta di benessere, ma la lista dei trattamenti medico-estetici è ampissima: dal massaggio anti stress ai protocolli anti-age per il viso, dai programmi dietetici a quelli detox. Imperdibile il massaggio open air in uno dei gazebo tra gli scogli e il mare, circondati dai profumi della macchia mediterranea e cullati dal suono delle onde e dei gabbiani.
musica in relax. Anche in questo spazio gli interni sono pensati per ricreare un’atmosfera soft con materiali naturali dai colori tenui. Scendendo verso la baia si raggiunge poi la grande piscina esterna, con acqua di mare riscaldata, che con la sua forma irregolare si adatta allo spazio ritagliato nella roccia digradante verso il mare. La piscina, affacciata nell’insenatura della baia di San Montano, è circondata da spazi pavimentati con doghe di legno massello dove trovano posto i lettini e gli ombrelloni, dai quali attraverso brevi percorsi nel verde si raggiunge il mare. Infine, gli ospiti che risalgono dal mare o che si trattengono in piscina possono accedere al bar o al ristorante che trovano
spazio in una struttura in legno, dal carattere più informale, che si apre a ventaglio sull’insenatura. Il ristorante Sciuè Sciuè, già nel nome annuncia l’informalità e la naturalezza del tipo d’accoglienza e cucina che vi si trovano. Qui le scelte di interior design confermano la volontà di mettere a proprio agio il cliente attraverso l’uso di materiali naturali dai colori chiari. Tra questi spiccano la pietra calcarea, utilizzata in grosse lastre per il banco bar e ricomposta a mosaico per il pavimento, e il legno di teak per gli arredi disegnati ad hoc e per le finiture in dogato dei banchi. Completano l’ambiente i leggeri tendaggi bianchi che danno vita al tutto, con il loro lento movimento indotto dalla brezza marina.
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Focus on
AMONN Autentica: una raffinata collezione che raccoglie e accosta con sapienza originali fragranze del territorio e della tradizione italiana. Per accogliere ed emozionare l’ospite con stile e personalità
Profumi d’Italia J
.F. Amonn SpA, storica e affermata azienda italiana nella proposta e realizzazione di progetti unici e di qualità nel mondo delle forniture alberghiere e nello sviluppo completo di linee cortesia, presenta Autentica, una nuova collezione dedicata agli ambienti più ricercati. Le recenti tendenze di mercato, come l’esperienza diretta dell’azienda unitamente alla sua radicata forza di vendita, mettono in evidenza un sempre minore appeal dei prodotti cortesia a marchio, le cosiddette firme. Sono in particolare le strutture più prestigiose, maggiormente attente a percepire le sensibilità e le esigenze degli ospiti, a richiedere alternative al prodotto griffato, che non è in grado di comunicare e trasmettere all’ospite nessun elemento della struttura come dell’ambiente. Nessuna proposta di unicità e originalità, ma un’offerta semplicemente diffusa e standardizzata. Andando incontro all’esigenza di qualità vestita
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Turismo d’Italia
in un abito elegante che rappresentasse il gusto italiano, Amonn ha creato una collezione unica: Autentica, uno straordinario abbinamento di originali profumi del territorio italiano, per emozionare con carattere e stile, differenziandosi. Vaniglia & Mandorla, Basilico & Agrumi, Salvia & Lavanda, Betulla & Cedro, Tiglio & Achillea, Lavanda & Limone, una ricercata collezione Made in Italy per imprimere nella memoria dell’ospite momenti di unico piacere italiano. www.amonnhotel.com
PORADA
Focus on
La divisione contract di Porada combina sapientemente moderni processi tecnologici con la tradizione artigianale tipica della Brianza. Soluzioni eleganti e un’identità solida, definita, al servizio della migliore hôtellerie
Passato, presente e futuro F
in dalle origini Porada ha scelto di mantenere fede ai propri capisaldi: qualità e ricerca continua. Una filosofia produttiva che non si accontenta mai dei risultati ottenuti e sviluppa continuamente nuove strategie di consolidamento del marchio. Ed è proprio in quest’ottica, sempre attenta a nuovi target e mercati, che Porada ha chiesto ai suoi designer più rappresentativi di pensare a prodotti specifici per il contract, elaborando stili e
ambienti che possano rappresentare appieno lo stile dell’azienda in questo particolare settore, rimanendo fedeli all’identità solida e ben definita del marchio. L’obiettivo è quello di promuovere una produzione eclettica, ma sempre elegante, capace di abbracciare declinazioni di stili differenti. Il punto fermo rimane il design, l’unico fattore in grado di fermare la concorrenza “ispirata” di aziende sleali. Perché
l’immagine fine a se stessa non può garantire un successo duraturo. L’immagine, invece, è saldamente legata alla storia, al know-how, alla qualità delle materie prime e alle lavorazioni artigianali, tutti elementi che hanno permesso a Porada di continuare a esistere e a evolversi negli anni. Il fil rouge della qualità accompagna così la storia aziendale, in un continuum che unisce passato, presente e futuro. www.porada.it
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HOTEL DESIGN
Scenari e tendenze Le strutture per l’ospitalità diventano sempre più “mete” e non solo “luoghi di servizio” alla sosta, e molteplici sono le forme di ospitalità che si stanno affermando, anche al di là dei modelli tradizionali DI FRANCESCO SCULLICA*
In alto, progetto CONDIVISION HOTEL di Fabrizio Bassetta, Erica Billi, Matteo De Paoli, Andrea Farnelli, Chiara Grassi, Elena Rossato
HOTEL DESIGN
V
iaggiare è ormai diventato un sempre più diffuso modo di concepire la nostra quotidianità, per ragioni di lavoro, svago, piacere e, in generale, incontro e relazione con altri contesti e individui. La tipologia alberghiera più strutturata, con riferimento allo scenario internazionale ma anche italiano, è chiamata quindi a una nuova concezione del sistema dei suoi spazi-servizi.
Hotel Design Solutions Il Corso di Alta Formazione in Hotel Design Solutions. Progettare una struttura ricettiva di successo è organizzato da POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano. Il Corso, patrocinato da AIPi Associazione Italiana Progettisti d’Interni, nasce per indagare le nuove dinamiche che influenzano le scelte dei fruitori e come il progetto delle aree comuni interne ed esterne possa determinare il successo di una struttura ricettiva. La partnership tra la componente universitaria e il mondo delle aziende e delle professioni garantisce la qualità della formazione attraverso un approccio teorico pratico, sempre aggiornato, immediatamente spendibile nella professione. www.polidesign.net/it/Hotel-Solutions
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Turismo d’Italia
I nuovi Public Hotel Negli ultimi decenni gli spazi comuni, soprattutto per quanto riguarda gli hotel urbani, si sono sempre più aperti a una clientela esterna, che ha fatto diventare l’hotel e i suoi spazi poli significativi per eventi di vario tipo e luoghi di incontro privilegiato fra persone, aziende, enti. Questi spazi si sono configurati quindi come importanti ambiti di promozione e comunicazione per i settori del design, della moda e dei brand, della pubblicità, dell’editoria, della comunicazione e dei “new media”, ma anche di questioni inerenti la vita politica e sociale. Gli spazi comuni – contrapposti a quelli più privati, e insieme a quelli di servizio (the back of the house) – possono quindi essere sempre più aperti al pubblico esterno, ma anche versatili e flessibili nella loro organizzazione funzionale. In certi casi, per esempio, in zone caratterizzate da alti valori immobiliari, il sistema degli spazi comuni può essere di dimensioni limitate, ed emerge in particolare la necessità di una flessibilità di uno stesso ambito per molteplici esigenze e in momenti diversi della quotidianità. Lo spazio “Hall-Lobby” e quello “Lounge-Bar” diventano sempre più integrati e fra loro
Le camere diventano epicentri esperienziali
Dall’alto, in senso orario: Progetto OUR HOTEL di Ekaterina Darmaeva, Alessandro Laterza, Manuela Maestroni, Nicole Peduzzi, Alejandro Perren, Silvia Risari, Vania Rossini; progetto HOTEL BOTTIATT di Mattia Capano, Flavia Invernizzi, Pietro Pedranzini, Federico Turelli e Alessandro Vergot; progetto HOTEL BOCÖR di Elisa Bianchino, Domenica Costa, Enrico Maria Costantini, Erminio De Monaco, Vittorio Pieroni, Christian Pirini
interconnessi, mentre quelli per la ristorazione sono spesso caratterizzati da una specifica offerta enogastronomica verso il pubblico esterno e non solo verso gli ospiti dell’hotel. Anche gli spazi benessere stanno diventando non solo una presenza costante e spesso rivolta all’esterno, ma anche presenza “diffusa” all’interno della struttura ricettiva (ad esempio camere e suite specificamente dedicate al benessere), oltre quindi la loro localizzazione e compartimentazione in alcune aree dell’hotel. Ma la vocazione “pubblica” degli spazi comuni non dovrebbe però colludere o interagire negativamente con gli ospiti residenti nell’hotel e con le loro esigenze. In certi casi potrebbe essere utile, quindi, avere zone comuni riservate esclusivamente agli ospiti interni, sfruttando aree specifiche (ad esempio quelle vicine alle camere/spazi privati) o predisponendo interi piani o parti di un complesso ricettivo.
A proposito delle camere, negli ultimi decenni questi spazi sono stati oggetto di grande sperimentazione progettuale, al pari delle zone comuni dell’hotel, in contesti e in tipologie di alberghi fra loro molto diversi. Si è quindi ormai superato un concetto storico che vedeva la camera rivestire un ruolo marginale rispetto agli spazi comuni. Al contrario, la camera ha saputo conquistarsi un ruolo sempre maggiore all’interno dell’albergo. In particolare, per l’ospite di un urban hotel e per il turista “bleisure” (business+leisure) la camera costituisce un importante “epicentro” esperienziale rispetto alla fruizione degli spazi alberghieri nel loro complesso, svolgendo anche un ruolo di comunicazione/informazione e di racconto della città, della realtà esterna in cui l’hotel è collocato, rivelandone aspetti peculiari che riguardano la sua storia, l’attualità, il costume, “i fatti” accaduti. Dalla camera si può quindi conoscere maggiormente la città e il contesto, e ciò non soltanto “virtualmente” – attraverso nuovi servizi tecnologici (per esempio specifiche App che potrebbero essere offerte all’ospite in arrivo) – ma anche mediante quelli che sono tradizionalmente gli elementi caratterizzanti l’interior design: dall’articolazione dello spazio, ai materiali di finitura, agli elementi e accessori di arredo, fino alla presenza di oggetti e opere di design, artigianato e arte. Se dalle finestre delle camere di un hotel tipicamente urbano (per esempio negli schemi tipologici a torre molto diffusi nelle grandi megalopoli internazionali) si può spesso godere di viste “spettacolari” sulla città e sul territorio circostante, altre finestre “virtuali” potrebbero consentire di osservare, ma anche di interagire, con zone lontane ma caratteristiche del contesto,
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o di fruire di eventi/spettacoli che vanno in scena all’interno di teatri, piazze e di altri edifici o spazi interni alla stessa struttura ricettiva. La tecnologia, quindi, da sempre presenza fondamentale nell’hotel, può ancora giocare un ruolo fondamentale, non solo nel risolvere servizi di tipo tradizionale offerti al viaggiatore (interfaccia con le zone di accoglienza, ristorazione, benessere), ma anche permettendo al visitatore “in breve transito” di poter vivere la città e il luogo in cui si sta trattenendo più in profondità, a complemento dell’esperienza di “fruizione diretta” degli spazi, edifici e servizi esterni.
Progetti accessibili Accanto a una fruizione della camera come “lente” di ingrandimento virtuale, o come esempio di “realtà aumentata” con riferimento al contesto di riferimento, la camera d’hotel dovrà poi continuare quella che è stata da sempre la sua mission originale: ospitare il cliente al meglio durante un momento molto delicato della sua sosta dedicato al riposo, al relax, alla cura del corpo e all’intimità dell’incontro fisico e/o psicologico con chi condivide con lui
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quell’alloggio temporaneo. In questo senso negli ultimi anni è emersa soprattutto la tendenza a “spettacolarizzare” e a “teatralizzare” anche lo spazio della camera, al pari di molti degli spazi comuni dell’hotel, andando in certi casi a scapito di una fruizione “umana”, globalmente accessibile e “inclusiva” della camera stessa come di molti altri spazi della macchina albergo. Ma all’interno di uno stesso target di riferimento molteplici possono essere le diversità di una persona: in base al genere, all’età, fino all’insorgenza di disabilità temporanee o permanenti. Inoltre, molto diverse possono essere anche le condizioni di un utente che si trovi ad arrivare in un hotel e, in particolare, all’interno di una camera: fisicamente e psicologicamente provato dopo un lungo viaggio, oppure più rilassato e riposato, più aperto e disponibile a scoprire il suo nuovo, temporaneo alloggio per un periodo breve o lungo che sia. La progettazione per l’utenza ampliata, orientata a risolvere le differenti problematiche di diversi ospiti, dovrebbe quindi diventare un elemento centrale, sia nella progettazione e gestione della camera così come in quella di tutti gli altri spazi che caratterizzano
le strutture ricettive nelle loro diverse declinazioni e forme. L’utente/ospite dell’hotel, in particolare, dovrà ritornare a essere il centro di interesse da parte dei progettisti e dei gestori, anche andando al di là delle classificazioni convenzionali dell’ospitalità e dei diversi target di riferimento. In particolare, il dato normativo – per esempio quello che riguarda l’accessibilità dei portatori di disabilità – dovrebbe essere assunto “in anticipo” rispetto allo sviluppo del progetto, e dovrebbe porsi come spunto per definire scelte progettuali realmente innovative e rispondenti alle necessità “reali” dell’utenza, evitando soluzioni “ghettizzanti” e “stigmatizzanti”.
Nuovi format ospitali Ma torniamo ancora al tema degli spazi privati. Nuove tipologie di alberghi, come i Boutique/ Design Hostel, ibridazione fra la tipologia del Boutique/Design hotel e quella dell’ostello, stanno mettendo in crisi il concetto di spazio privato, anche in conseguenza della crisi che il “privato” sta vivendo nell’epoca della condivisione, fenomeno sociale più globale, riscontrabile anche negli spazi alberghieri.
Molte interessanti esperienze hanno dato vita a spazi privati “ibridi” nei quali più persone possono convivere, e dove le dimensioni del privato, individuale o di coppia, si può restringere a “bozzoli”, anche ipertecnologici, all’interno di più ampie camerate. Ovviamente queste soluzioni possono soddisfare determinate categorie di utenti, ma anche particolari condizioni di fruizione: ad esempio un target giovane che si muove in gruppo e che desidera aumentare la propria rete di conoscenze “reali” anche attraverso il soggiorno in hotel. Tutto ciò evidenzia come la “camera/spazio privato” sia anch’essa in evoluzione e che molteplici siano le forme e i menu di spazi per l’alloggio degli ospiti, anche all’interno di una stessa struttura, in funzione delle esigenze dell’utenza. Le camere tradizionali per una persona o una coppia o una famiglia non scompariranno, ma si arricchiranno di servizi e forme sempre più personalizzate, come tutto il sistema hotel. Accanto alle camere più tradizionali e alle suite nelle loro diverse declinazioni, si configureranno altri spazi, più ibridi, che concorreranno ad arricchire i “menu esperienziali” proposti da ogni albergo ai nuovi viaggiatori e ospiti.
* Francesco Scullica, architetto, dottore di ricerca in Architettura degli interni, svolge attività didattica, di ricerca e consulenza presso il Politecnico di Milano, con particolare riferimento al settore dell’ospitalità. Presso POLI.design-consorzio del Politecnico di Milano è direttore scientifico di master e corsi di formazione fra cui il Master Interior Design (in collaborazione con SPD-Scuola Politecnica di Design) e i corsi Hotel Design Solutions e Design for Wellness & Spa.
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Icone della modernità Design, colori, forme, ma anche nuovi stili di vita e di comunicazione stravolgono il tradizionale modello di hotel-bar creando nuovi format dall’immagine totalmente nuova DI ANTONIA ZANARDINI
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In questa foto, il bar dell’Hotel Americano a New York. A destra, dall’alto: Hotel Admiral a Copenhagen, Hotel Palazzo Vittoria a Verona, Hotel Hilton Metropole a Brighton e il Grand Cafè Bar dell’Hotel Monaco a San Francisco
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Innovativo l’uso della linea Lucent di Hi-MACS per il bancone del club The Rock del SilVer Mountain Resort in Romania. Il bancone, che offre uno straordinario gioco di luci, si presenta come un grande blocco monolitico, una morbida curva senza giunture visibili, resa possibile dalla caratteristica di termoformabilità di HI-MACS, la pietra acrilica di nuova generazione. www.himacs.eu
Hotel Hotel, Canberra. Nella pagina a fianco, il bar dell’Hotel The Ludlow a New York
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Bar Code
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Il bar panoramico 20up dell’Empire Riverside Hotel di Amburgo, progettato da David Chipperfield, si trova al 20° piano e offre un’affascinante vista sul porto. Il rivestimento delle pareti, le mensole e il massiccio bancone del bar sono stati realizzati con la pietra acrilica HI-MACS Black
Bar Code
pazi ibridi per eccellenza, gli hotel bar sono vere e proprie agorà nelle quali differenti tipologie di viaggiatori transitano, si incontrano e godono attimi di pausa e relax. Luoghi mutevoli, innovativi e ricchi di appeal, che oggi non offrono solo il classico ristoro e servizio, ma regalano emozioni, offrono esperienze, narrano storie e, non ultimo, concorrono a definire l’identità dell’hotel. Si innovano i format, che si adeguano ai nuovi trend internazionali in termini di estetica e di design, di stili di vita e, conseguentemente, di consumo e servizio. Perché le tendenze non sono solo un gioco o una moda passeggera, ma il primo segnale del cambiamento, traccia visibile ed emergente di una società in rapida mutazione. Cambiano le regole e si impongono nuove parole d’ordine: “contaminazione”, “ibridazione”, “condivisione”, termini che non a caso hanno un comune denominatore: segnano la rottura di un confine e aprono a nuove forme di “coesistenza”. Ogni mondo ne invade un altro, rompendo definitivamente ogni linea di demarcazione. Un processo inarrestabile attraverso il quale si fondono – e confondono – prodotto e contesto, pubblico e privato, sociale e individuale. Il tutto fortemente orientato dai trend contemporanei della “mobilità”, del “social share” e di un tempo – di viaggio, di vita e di lavoro – sempre più frenetico, in cui quotidianamente un ritmo “fast” (sfera del dovere) trova il giusto contrappeso in un desiderio di decelerazione “slow” (sfera del piacere). E il bar si adegua a questa dualità temporale, mantenendo da un lato la sua caratteristica di luogo di passaggio, di consumo veloce, ma aprendosi anche a una fruizione più calma e confortevole, con arredi che sanno accogliere e grazie ai quali l’ospite può sentirsi come a casa. Il consumo diviene lento e lo spazio
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In alto: poltrone e pouf di Moroso (design di Patricia Urquiola) per il bar del Motel One Hauptbahnof a Düsseldorf. In basso, Arredi Moroso per il bar Oneapple di Torino: divani Print, sedute e tavoli Fjord
viene occupato con tranquillità. Divani e comode poltrone accolgono clienti “social” che trascorrono le ore navigando su internet e la tecnologia diviene protagonista e vero elemento di intrattenimento. Perché, sempre più spesso, oggi non si parla più con il barista ma si chatta sui social o si postano foto e commenti sulle app. Il bar cambia così i suoi codici e si adegua a queste mutazioni, mentre il design definisce spazi capaci di accogliere i nuovi nomadi:
viaggiatori della rete e cittadini del mondo. Evoluzione dei mercati, innovazione nei prodotti e nel design, ma anche soluzioni tecnologiche d’avanguardia e layout creativi per soddisfare le esigenze di consumatori sempre più preparati e consapevoli e conquistare nuove nicchie di mercato. Centrale sarà anche la tecnologia con apparecchi multifunzione capaci di coniugare ergonomia e sostenibilità energetica. Come ad esempio macchine per il caffè caratterizzate da elevati
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Il bar Balthazar Champagne dell’Hotel Dangleterre di Amsterdam
Bar Code
Il lounge bar dell'Art Hotel di Amsterdam. In basso il Galata Lounge Bar del The House Hotel Galatasaray di Istanbul
livelli di automazione per aiutare i baristi di tutto il mondo a preparare un autentico espresso italiano. Arredi semplici in diversi formati tavoli quadrati con sedie per i pranzi, tavolini tondi per i solitari che studiano o leggono, comode poltroncine per gli avventori pigri che trascorrono pomeriggi interi navigando in internet. Gli arredi si diversificano offrendo diverse modalità di fruizione e quindi di relazione con gli arredi. Il carattere contemporaneo richiede anche una maggiore attenzione nello scegliere colori e materiali innovativi ed elementi tecnologici. Senza mai dimenticare un necessario approccio manageriale, facendosi supportare da consulenti se necessario. Ogni aspetto della gestione, dall’affitto al servizio alle materie prime, deve contribuire ad assicurare la sostenibilità economica del progetto in modo chiaro e misurabile.
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iFRANCHI
Focus on
Armonia, eleganza e funzionalità
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iFranchi è una nuova realtà che si rivolge al mondo dell’hôtellerie con arredi frutto di innovazione, ricerca e di un’attenta lavorazione artigianale. Per rendere unico ogni hotel
L’IDENTITÀ DEL BRAND 100% MADE IN ITALY Perfetto equilibrio tra creatività e design, affidabilità e precisione altoatesina. MATERIA Solo materie di alta qualità, nel rispetto del pianeta. ARTIGIANALITÀ La manualità dell’artigiano tra tradizione e abilità sartoriale. CURA DEL DETTAGLIO Grande attenzione in tutte le fasi
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na nuova proposta contract, di grande stile e personalità, capace di armonizzare in ogni progetto design, artigianalità e innovazione: è questo il biglietto da visita de iFranchi, un team di persone giovani e dinamiche che hanno radici profonde nel passato e una profonda visione del futuro. Perché il valore di un oggetto non è altro che la somma dei valori, anche quelli meno visibili ma comunque presenti, che hanno contribuito alla sua realizzazione. Design, rispetto dell’ambiente, etica lavorativa, servizio al cliente, inteso come grande flessibilità e un rapporto diretto, basato sull’affidabilità e la serietà, con l’obiettivo di trovare insieme le soluzioni più adatte per ogni esigenza, per far sì che un ambiente non sia solo bello, ma unico. Molte e interessanti le proposte – sia in e outdoor – tra le quali spicca iSky collection: divani e poltrone in pelle, caratterizzati dalla cura artigianale della lavorazione e dalla continua ricerca di forme e linee nuove per poter incontrare i gusti più raffinati ed esigenti. Impeccabile qualità delle strutture e dei molleggi, confortevoli sedute e pregiati rivestimenti in pelle, disponibili in tre categorie e in un’infinita gamma di colori. www.ifranchi.com
produttive, curando ogni prodotto nei minimi dettagli. INNOVAZIONE Per iFranchi la ricerca è una vera fissazione. CO-PROGETTAZIONE Collaborazione con i migliori architetti e designer CUSTOM MADE Arredi creati ad hoc per rendere unico il vostro hotel.
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HIGHLIGHTS
Fato, for a perfect table L’ARREDO riveste un ruolo sempre più importante nella definizione dell’identità di un locale e anche la tavola diviene un elemento fondamentale per la complessiva resa estetica dell’ambiente. Fato, brand di LUCART specializzato nel tovagliame monouso per il settore Ho.re.ca., si distingue come partner ideale e poliedrico a cui affidarsi per la varietà delle proposte, la qualità dei prodotti e l’eccellenza del servizio. Fato vanta un assortimento di prodotti idonei a soddisfare le esigenze di un ogni tipologia di locale, con articoli specifici per i diversi momenti della giornata: dalla colazione alla pausa pranzo, dall’aperitivo alla cena. Tra le diverse linee spicca The SoftAir, coordinati tavola in carta a secco (airlaid) caratterizzati dalla preziosa morbidezza del supporto e dalla consistenza simile al tessuto. Una linea che nasce con una vocazione "sartoriale", venendo incontro alla crescente richiesta di tovagliame monouso dalla qualità eccellente, in grado di sostituire la stoffa.
ARREDI COUTURE La famiglia di imbottiti Lipp di Piero Lissoni reinterpreta la pregiata lavorazione capitonné con lo spirito geometrico contemporaneo tipico del marchio LIVING DIVANI. Il nuovo letto Lipp Bed sfoggia l’identificativo e raffinato dettaglio sartoriale sulla testata, cifra stilistica ma anche morbido elemento di appoggio. Un’immagine classica, resa attuale dal taglio severo delle forme, per un arredo couture, che si inserisce alla perfezione nelle stanze da letto degli hotel più sofisticati.
Nuove soluzioni outdoor
Eccellenza italiana CINELLI PIUME E PIUMINI lancia sul mercato numerose novità. Innanzitutto una nuovissima linea di copripiumini, realizzati in collaborazione con un’artista che ne ha disegnato le fantasie poi riprodotte su tessuto in nuance vivaci. Una collezione unica a cui si affiancano nuove trapunte, interni in piumino e plaid proposti con rivestimenti in microfibra molto caldi e piacevoli al tatto.
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CON LA COLLEZIONE Knit si inaugura la collaborazione fra ETHIMO e il designer francese Patrick Norguet, nel segno di una purezza di forme e sensazioni materiche che è ricerca di armonia, calore e bellezza. Una realizzazione curata in ogni particolare: dalla struttura in legno di teak dei tavoli e delle sedute alla trama intrecciata della poltroncina, in corda di tessuto sintetico, ideale per l’utilizzo outdoor.
A CURA DI EMMA SARZI SARTORI
Eleganza e funzionalità
Materia eterea e plasmabile UNA LAMPADA di enormi dimensioni, ma nello stesso tempo aerea e con tante luci. Una lampada che richiama l’universo. Fil de Fer di CATELLANI&SMITH è realizzata con un materiale leggero e plasmabile che contiene tanti punti luminosi. Un’enorme sfera che ricorda i cespugli mossi dal vento e rotolanti leggeri nel deserto messicano. Realizzata in diverse dimensioni, tra cui un piccolo groviglio di fil di ferro, “Sweet light”, con una piccola luce interna, variabile d’intensità al tatto della mano.
PUREZZA progettuale e rigore geometrico per I Piani, l’ultima novità di CIELO. Un sistema di piani, lavabi e mobili coordinati frutto della collaborazione con l’architetto Lorenzo Bellini. I piani sono realizzati in un unico pezzo ceramico e, pur presentandosi sottili, nascondono un capiente bacino inclinato. Completa la collezione il mobile dal carattere essenziale, interpretato in varie finiture e personalizzabile con cassetti, vani chiusi o a giorno.
FLEXIBLE SOFTNESS COMFORT E VERSATILITÀ SONO LE CARATTERISTICHE CHE CONTRADDISTINGUONO GLI ULTIMI IMBOTTITI DI PEDRALI. PRODOTTI LEGGERI ED ESSENZIALI CHE RACCHIUDONO UNA TECNOLOGIA IMPERCETTIBILE ALLA VISTA. DISPONIBILI IN NUMEROSE VERSIONI PERSONALIZZABILI, SONO PROGETTATI PER ACCOGLIERE E AVVOLGERE, NEL PIENO RISPETTO DELLE NORMATIVE DI RESISTENZA PER GLI AMBIENTI CONTRACT.
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GUIDE CONTRACT
Porte e controllo accessi
INNOVAZIONE, TECNOLOGIA, STILE E DESIGN Prodotti tecnologicamente innovativi, che coniugano comfort, sicurezza e design: i nuovi modelli di porte per hotel soddisfano ogni esigenza estetica e funzionale qualificando l’hotel e i suoi ambienti, pubblici o privati. Da corredare con sistemi di controllo accessi efficaci e di facile gestione A CURA DI VITTORIA BALERI PORTA FILOMURO PER TUTTI GLI SPESSORI
di continuità all’ambiente. Il nuovo sistema porta telaio può essere declinato in base alle superfici con pitture murali o laccature opache o/e lucide nella gamma NCS o RAL disponibili in collezione. Inoltre, grazie alla finitura speciale che funge da primer, è possibile utilizzare anche vernici ad acqua. Il sistema è disponibile con due sezioni di profilo differenti sia nella versione a spingere che in quella a tirare. www.bertolotto.com
Walldoor Massima di Bertolotto Porte
SISTEMA DI CONTROLLO ACCESSI SENZA CONTATTO L’azienda piemontese Bertolotto Porte, leader sul mercato della produzione di porte da interni, contract e blindate, lancia un’esclusiva soluzione filomuro: Walldoor Massima. Si tratta di un sistema porta di tipo complanare/ filomuro con telaio perimetrale in alluminio estruso verniciato a finitura porosa di colore bianco. Questo modello si può integrare a muri di diverso spessore tra i più comuni in edilizia (8-10-12-16-18-20cm), grazie a una serie di allargamenti di differenti misure che sono parte del telaio e che garantiscono una maggior stabilità. Walldoor Massima rappresenta una soluzione ideale per quegli spazi più minimali con soffitti a correre. L’assenza di traversi nel telaio non crea interruzioni tra camere e corridoi, garantendo così un effetto
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Un sistema elettronico di identificazione e chiusura basato su tecnologia transponder senza contatto altamente personalizzabile, flessibile e pratico, sviluppato per soddisfare le esigenze dell’ospitalità: questo è Dialock di Häfele, un sistema in grado
di gestire ogni tipologia di accesso sia all’interno della struttura che all’esterno, in aree comuni quali zone termali o palestre, piuttosto che nelle singole stanze degli ospiti. Inoltre, la nuova generazione di Dialock si caratterizza per la presenza di nuove funzioni e per flessibilità e facilità di utilizzo ancora più evidenti. Con Dialock tutto è semplice e possibile: dal punto di vista della configurazione (adattabilità alla tipologia e alla dimensione di progetto), del collegamento
mentre nell’alternativa di montaggio complanare viene arricchita con una delicata cornice perimetrale. Disponibile a doghe, in vari materiali tra i quali la pietra acrilica, questa innovativa porta è ideata per arredi tecnici contemporanei in cui il bianco opaco vuole enfatizzare l’effetto materico e mantenere l’uniformità delle superfici grazie alla morbida e tecnologica presenza di HI-MACS. www.himacs.eu
NUOVI TOCCHI DI CLASSE e dell’utilizzo (installazione, controllo della gestione accessi, connessione a sistemi preesistenti) e, per finire, della gestione (consulenza e assistenza da remoto). Dialock è compatibile con le tre tecnologie trasponder più diffuse, “Mifare”, Legic” e “Tag-IT”. Questo sistema di identificazione e chiusura può essere quindi impiegato per svariati utilizzi, tra i quali ad esempio per l’apertura e la chiusura di porte e mobili, il funzionamento di ascensori e macchine del caffè, la gestione degli accessi in stabilimenti ed edifici: Dialock costituisce la soluzione di prodotto più adeguata per diverse destinazioni d’uso. Con Dialock il trasferimento e il controllo delle autorizzazioni d’accesso possono avvenire online, attraverso una rete wireless o cavi, oppure offline. Il sistema è anche adatto per strutture già esistenti, in quanto facilmente implementabile senza necessità di ristrutturazioni, con un impatto economico decisamente contenuto; grazie alle possibilità di ampliamento graduale, Dialock consente quindi investimenti modulari.
L’utilizzo è inoltre ugualmente, sorprendentemente semplice sia per gli utenti che per gli operatori: l’utente deve semplicemente far passare la card Dialock sul terminale, senza toccarlo; gli operatori sono in grado di ricavare una panoramica del piano di chiusura e di gestire le autorizzazioni d’accesso con estrema facilità. www.hafele.it
L’esclusiva finestra a battente di Essenza, unica nel suo genere perché caratterizzata da ante frameless, è stata premiata con il Compasso d’Oro ADI per la categoria “design dei materiali e dei componenti ADI Design Index 2013”, con la seguente motivazione «Compasso d’Oro per aver integrato
ESTETICA IN PRIMO PIANO CON IDOOR iDoor è una porta di sicurezza per interni rivestita in Pietra Acrilica HI-MACS, in grado di interpretare le esigenze estetiche e applicative dell’interior design che richiede un’altissima scelta di colori, abbinamenti, finiture, dimensioni. Una richiesta che solo la flessibilità della Pietra Acrilica di ultima generazione HI-MACS può offrire. Nelle due varianti raso muro e complanare, iDoor si inserisce perfettamente nel contesto in cui si colloca: nella versione rasomuro si allinea alla parete che la ospita,
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Porte e controllo accessi
in modo sobrio la finestra nella facciata architettonica». Le ante, infatti, presentano una linea pulita dove il profilo, in alluminio a taglio termico ossidato, viene incollato al vetro e occultato tramite una doppia fascia di serigrafia realizzata sulla faccia interna dei vetri, disponibile nei colori bianco, nero e grigio, con possibilità di personalizzazione. La realizzazione di ogni serramento viene seguita singolarmente con attenzione, professionalità ed estrema cura dei dettagli, in tutte le sue fasi: dall’analisi del disegno tecnico al collaudo finale. I profili di alluminio vengono incollati strutturalmente al vetrocamera su entrambi i lati dell’anta, mentre il telaio è incastonato nel vetro e occultato alla vista tramite una fasci di serigrafia perimetrale. Un processo hand made, che garantisce il controllo di ogni singolo profilo e di ogni anta, a garanzia della qualità e unicità di ogni singolo prodotto. www.essenzafinestra.it
semplicemente incassando nella parete l’elemento. Infine, va sottolineato che le superfici delle porte consentono una totale personalizzazione, con vernici e finiture, ma anche con carte da parati o altre applicazioni, per dare vita a soluzioni uniche, eleganti e prestigiose. www.sistemirasoparete.it
UNA MIMESI PERFETTA
ESCLUSIVO E “LUXURY”
Le porte di Sistemi Raso Parete sono sì un elemento di passaggio e di separazione tra gli ambienti, ma al contempo assicurano una perfetta integrazione estetica e funzionale a ogni proposta architettonica, anche la più ambiziosa. Grazie al know-how dell’azienda e all’utilizzo di macchinari e tecnologie all’avanguardia, le porte Raso Parete non hanno limiti progettuali. Le porte – da spingere, tirare o a bilico – possono essere nella forma rettangolare o trapezoidale, ad anta singola o doppia, simmetriche o asimmetriche, per soluzioni precise al millimetro, che ottimizzano l’effetto ‘invisibile’ e che si integrano perfettamente nella superficie muraria, grazie anche all’assenza di profili o stipiti a coprire gli elementi di fissaggio. Celate alla vista, esaltano l’espressione artistica e la scenografia dell’ambiente circostante. Non contano la grandezza degli elementi o la complessità della struttura portante: le porte Raso Parete sono spedite già montate, per evitare sul cantiere il procedimento di assemblaggio e assicurarne l’immediato funzionamento,
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stilistica dell’azienda, che è altresì attenta a combinare questa solida base con le nuove tendenze del design più contemporaneo. Inoltre, la capacità e l’esigenza di creare progetti su misura e totalmente chiavi in mano ha portato l’azienda alla creazione di Bizzotto Project, il marchio Bizzotto specificamente dedicato al mondo contract e all’hôtellerie. www.bizzottoitalia.it
TEXTURE MILLERIGHE
Bizzotto Porte presenta il portale della collezione Heritage, dal tono predominante nero antico fumè, la cui maestosa dimensione e l’attenzione ai dettagli in foglia d’argento rappresentano il vero gusto italiano romantico. Il particolare della doppia maniglia a forma di foglia da una parte e di serpente dall'altra dona un tocco di raffinatezza e unicità a forte impatto decorativo. Una proposta ideale per ambienti dal gusto classico con una forte connotazione “luxury”. Infatti, tradizione e gusto classico caratterizzano da sempre la cifra
Over 01 è l’innovativo progetto della Collezione Easy concepito dal designer Michele Marcon per il gruppo Impronta. Disponibile in due differenti essenze di legno a scelta fra rovere e laccato, questo modello, grazie alla superficie che si presenta con una texture effetto millerighe, arreda gli ambienti con personalità e stile, dando vita a una soluzione esclusiva e di design. La cura per il dettaglio che contraddistingue Impronta è evidente nelle particolari tecniche adottate per la costruzione del bordo dell’anta rivestito in alluminio, nello stipite “Linea” con guarnizione a parete e nella serratura magnetica. La porta Over 01 grazie all’apertura a bilico verticale (disponibile anche nella variante a battente e a scomparsa), inoltre, rende gli accessi agili e veloci, permettendo un notevole risparmio di spazio. Disponibile in una vasta gamma di laccati, Over 01 dona eleganza a qualsiasi location, specie sposandosi con un arredamento contemporaneo e minimal. www.impronta.info
BELLE, FUNZIONALI E SOLIDE
una tessera personale, dotata di autorizzazioni temporanee e specifiche per determinate aree, con cui potrà accedere all’ingresso principale, all’ascensore dell’hotel, alla propria camera, alla sala fitness o alla Spa. L’estrema praticità di Kaba CheckIn è data anche dall’intuitiva segnalazione, sia ottica (rosso/verde) che acustica, da parte dei componenti di lettura installati sulla porta senza alcun cablaggio al sistema centrale. www.kaba.it
CONTROLLO INTELLIGENTE Da anni impegnata nella realizzazione di un prodotto di qualità, Carrino Design, nata agli inizi degli anni ‘70 dalla trasformazione di una piccola azienda artigiana, si é subito imposta all’attenzione degli operatori grazie alla professionalità dimostrata e alla originalità delle sue creazioni. Incoraggiata dai successi ottenuti nel corso degli anni, l’azienda ha continuamente ampliato e diversificato la propria produzione giungendo alla creazione di veri e propri piccoli capolavori dove grande pregio estetico, sofisticate tecnologie di realizzazione, ineguagliabile precisione ed elevata qualità dei materiali, convivono con un plus artigianale che l’azienda ha saputo, con amore, mantenere e valorizzare. Belle, funzionali, solide, eleganti, durature, sicure, versatili, le porte interne per l’hotellerie e il contract interpretano le più attuali tendenze del design e si propongono come un vero e proprio sistema flessibile in grado di rispondere a ogni esigenza estetica e funzionale. www.carrinoporte.com
SOLUZIONI SU MISURA DALLO STILE UNICO Per il Relais San Lorenzo di Bergamo Pietrelli Porte ha realizzato un modello su disegno con resistenza al fuoco REI30 e 60 minuti e livelli di abbattimento acustico fino a 40 decibel. Il progetto di restyling, teso a fondere storico e contemporaneo, ha conferito uno stile unico e inconfondibile a questo raffinato resort a cinque stelle che, grazie anche al prezioso contributo di Pietrelli Porte, è stato ammesso nell'esclusivo club
degli Small Luxury Hotels of the World (SLH), una selezione di soli 520 hotel in oltre 70 Paesi nel mondo. www.pietrelliporte.it
UNA SOLUZIONE EFFICACE PER GESTIRE GLI ACCESSI
Kaba CheckIn è una soluzione di reception intuitiva e accattivante, pensata appositamente per la gestione e la programmazione quotidiana delle tessere degli ospiti e del personale. Abbinato ai componenti Kaba stand alone, Kaba CheckIn consente di realizzare in tutta semplicità soluzioni su misura per tutte le strutture ricettive. La programmazione dei media (tessere/chiavi/tag) è assolutamente pratica e veloce e viene effettuata alla reception con Kaba CheckIn e il lettore da tavolo. Se un ospite richiede più di una tessera, basta un semplice clic e in pochi secondi sarà possibile realizzare un duplicato. A ogni ospite viene consegnata
Firenze Number Nine è un luogo perfetto per un soggiorno all’insegna della conoscenza e, insieme, dei piaceri. Ricco di esperienze e di piccole e grandi sorprese, questo splendido hotel nasconde anche sofisticate tecnologie, tra le quali il sistema di gestione alberghiera Well-contact Plus di Vimar, al quale è affidato il controllo intelligente della struttura. Check-in e check-out nelle stanze e nelle aree comuni, segnalazione di stato della camera, allarmi tecnici o di emergenza che indicano eventuali guasti e richieste di intervento da parte del cliente: tutto è gestito dalla reception. Un sistema di automazione sviluppato su standard KNX che permette un controllo costante di ogni ambiente; luci, ingressi, temperatura, uscite, tutto si programma e controlla da computer attraverso il software Well-contact Suite mentre, in ogni camera, il clima e l’illuminazione possono essere impostati localmente grazie ai touch screen tre moduli. Bellezza e tecnologia trovano così il modo di convivere in perfetta simbiosi. www.vimar.com
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Hospitality / HOTEL BREAKFAST
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na nuova rubrica per parlare di breakfast in un’ottica manageriale. Ma perché proprio il breakfast, un tema così specifico? La risposta è facile: gli ospiti sono sempre più esigenti riguardo alla prima colazione in hotel, seguendone con curiosità anche gli aspetti gestionali, le tendenze e i format più attuali e innovativi. Un’attenzione e una domanda che impongono un approccio gestionale corretto e un’offerta all’altezza delle attese, ma anche adeguate azioni di marketing e un’accurata analisi del proprio target, valutandone esigenze, desideri e, non ultimo, anche un po’ di psicologia.
ANALIZZATE LA VOSTRA OFFERTA Come soddisfare le aspettative dei clienti? E, soprattutto, cosa si aspettando di trovare i miei clienti?
COME SODDISFARE LE ASPETTATIVE Il breakfast è fondamentale, ed è il primo biglietto da visita di una struttura ricettiva. Ma come creare valore aggiunto e che tipo di esperienza vogliono vivere i clienti? DI GIACOMO PINI
Ogni albergatore deve innanzitutto capire il cliente e farsi delle domande. Questo è un primo passo fondamentale per capire se il breakfast buffet – o servizio al tavolo – è pensato e rispecchia i desideri del cliente o se invece è un esercizio di estetica che soddisfa tanto la vista ma che nella pratica non funziona. E ancora, quali sono le criticità di layout e strutturali del mio breakfast: numero di tavoli insufficiente, poco
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spazio al buffet o tutto è perfetto? Il suggerimento è quindi quello di fare un’analisi precisa del proprio servizio e, soprattutto, di darsi una risposta sincera, cercando di capire cosa rappresenta per voi il servizio breakfast: un servizio obbligato che dovete fare ma che non vi interessa particolarmente perché «tanto è compreso»; un punto di forza che il mercato
vi riconosce, non solo un vostro pensiero; un elemento di marketing perché lo utilizzate come tale; un ulteriore centro di ricavo perché vendete il servizio alla carta. Queste domande sono la guida per capire il vostro posizionamento attuale, dal quale partire per arrivare veramente lontano, perché il breakfast è uno di quei servizi che non ha limiti: di quantità, di offerta,
di varietà, di servizio e di identità nel contesto dell’hotel.
DEFINIRE I TARGET Un altro passaggio fondamentale è capire chi sono i miei clienti e chi consuma il mio breakfast. Quindi anche che capacità di spesa hanno i clienti, e a quale categoria di viaggiatori appartengono: famiglie, giovani coppie, anziani o manager… In questa fase di analisi considerate anche la quantità di esperienza che il cliente
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L’ARTE DEL BREAKFAST
Giacomo Pini, esperto di marketing del turismo e della ristorazione e consulentedi strutture ricettive, catene alberghiere e holding internazionali, è autore del libro L’arte del Breakfast che potete richiedere sul sito www.gpstudios.it Se avete una domanda o vi serve un suggerimento per il vostro breakfast in hotel scrivete a info@gpstudios.it
ha già fatto, ad esempio: un esperto globe trotter avrà più elementi per esprimere una propria valutazione del servizio e sarà più attento ad alcuni parametri invece che ad altri. Esaminate quindi attentamente chi sono i vostri clienti e identificate il vostro o i vostri target, perché solo così potrete trarre indicazioni utili a modellare un servizio migliore per ogni tipologia di clientela. Ricordate sempre che i prossimi anni saranno sempre più all’insegna del dettaglio e della iper segmentazione di target all’interno dei target, per offrire servizi mirati e creare valore aggiunto. Facciamo un esempio: il vostro hotel ha un cliente business, con poco tempo a disposizione, un’attenzione all’offerta alta (probabilmente per mantenere uno stile di vita sano, visto che viaggia molto) ma una conoscenza dei prodotti media o bassa. Come posso creare valore per lui? Sicuramente implementando la segnaletica a buffet ed evidenziando le caratteristiche e le origini dei prodotti. In questo caso, infatti, meglio optare per la segnaletica – tenendo conto del poco tempo a disposizione del cliente – mentre sarebbe sbagliato scrivere una brochure
con tanto testo da leggere e metterla sulla tavola. Quindi individuate bene il/i target e le corrispondenti esigenze per poi definire una corretta strategia operativa.
LE ASPETTATIVE Nel paragrafo precedente abbiamo affrontato il tema della segmentazione dei clienti, entriamo ora nell’esperienza che il cliente si aspetta di trovare. Come abbiamo già detto, nella dinamica delle motivazioni che guidano il cliente nella scelta dell’hotel, il breakfast è uno dei momenti principali nella percezione di soddisfazione. E se dovessimo fare una classifica di cosa misura il cliente, senza dubbio in pole position troveremmo: • Ambiente; • Odori e suoni; • Cortesia ed efficienza del personale di contatto; • Offerta gastronomica; • Servizio. Inoltre, da una ricerca Nestlé, per il 94,8% degli ospiti la colazione è un servizio che conta moltissimo nella valutazione di un albergo. Un dato davvero rilevante, che mi ha incuriosito. Ho così deciso di parlarne con Gianluca Laterza, Territory Manager di Tripadvisor. Chi meglio di lui poteva soddisfare le mie curiosità riguardo a “breakfast, clienti e recensioni”?
COSA VALUTANO I CLIENTI RIGUARDO AL BREAKFAST? Innanzitutto, occorre dire che non esistono analisi ufficiali sul contenuto delle recensioni. Per varie ragioni,
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Hospitality / HOTEL BREAKFAST Cosa vogliono gli italiani In tema di aspettative, molte ricerche e indagini ci vengono in aiuto: in particolare una, condotta da Nestlè, ci dice che la vita in albergo piace molto agli italiani, che spesso sognano di rivivere tra le pareti domestiche alcune delle esperienze e dei servizi vissuti in hotel. Ecco allora alcuni elementi davvero interessanti emersi dalla ricer.
Quali esperienze i clienti vorrebbero replicare a casa?
46%
Ovvero un ospite su due, vorrebbe rivivere a casa la prima colazione tipica dell’hotel;
La presenza di prodotti che di norma non si mangiano a casa
28,4% Servizio in camera
27,2%
21%
La qualità dei prodotti offerti
9%
Perché piace la colazione in hotel?
15,6%
44%
Sauna
Idromassaggio
13,6%
La varietà dell’offerta
37,4%
45,2%
È la fase più rilassante della vita in hotel
Cosa piace della colazione in albergo?
È un’occasione per mangiare cose sfiziose
È una parte fondamentale per sé stessi, per raccogliere le idee
8%
È fonte di benessere per affrontare la giornata al meglio
L’atmosfera di relax da cui si è circondati
94,8%
25%
È LA PERCENTUALE DI OSPITI CHE RITENGONO IMPORTANTISSIMA LA COLAZIONE NELLA VALUTAZIONE DI UN ALBERGO
Immagini di Luis Prado, Sara Quintana, Pham Thi Dieu Linh, José Campos,Rhys Dezsery - The Noun Project
che vanno dalla difficoltà di individuare un campione significativo di recensioni, fino al fatto che un’analisi di questo genere contrasterebbe con la natura relativa di ogni singola recensione. Tuttavia, lavorando quotidianamente a strettissimo contatto con gli albergatori, mi capita ovviamente di visionare numerosi profili di strutture
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sul portale e, conseguentemente, di leggere un numero molto alto di recensioni. Non solo, ma viaggio continuamente e dunque leggo tante recensioni anche come viaggiatore. Quindi posso ben azzardare una mia personale “analisi” sulla questione: leggo spesso recensioni che si soffermano sul
breakfast, che rientra senza dubbio tra i criteri principali per valutare la struttura. In genere, sono tre gli aspetti che si sottolineano maggiormente, in ordine di rilevanza: servizio incluso nel prezzo della camera; quantità del buffet e, infine, qualità (nel senso soprattutto di freschezza) degli alimenti.
CI SONO SOSTANZIALI DIFFERENZE TRA ITALIANI E STRANIERI? È molto difficile delineare differenze, vista la mancanza di analisi al riguardo. Tuttavia, mi sembra che non ci siano rilevanti differenze sotto il primo punto (servizio incluso o meno nel prezzo della camera), nel senso che quella del free breakfast è un’aspettativa ormai abbastanza generalizzata a livello globale. Mentre alcune peculiarità sono visibili per gli altri due punti, dove taluni (gli Italiani, ad esempio) sono maggiormente focalizzati sulla qualità degli alimenti (una lamentela diffusa tende a prendere di mira i famigerati “cornetti surgelati”), mentre altri (tra i quali troviamo i Russi) sono più sensibili all’aspetto “quantità”. Un aiuto prezioso ci viene anche dai sondaggi, che, a differenza delle analisi sul contenuto delle recensioni, sono soddisfacenti sotto l’aspetto del campione statistico e, inoltre, non sono intaccati da circostanze di spazio e tempo determinate. Al riguardo, TripAdvisor pubblica periodicamente il più grande sondaggio al mondo del settore dell’ospitalità, svolto in collaborazione con Ipsos, TripBarometer. L’edizione dell’aprile 2014 ha coinvolto 10.370 rappresentanti di alloggi in tutto il mondo e 50.637 utenti del sito e offre indicazioni preziose sotto questo aspetto.
In Italia il 76% delle strutture ricettive dichiara di offrire la colazione gratuita ai propri clienti COSA È EMERSO DALL’INDAGINE? Secondo TripBarometer, il free breakfast è il secondo tra i servizi “ancillari” con impatto sulle decisioni di prenotazione a livello globale, indicato dal 64% degli utenti intervistati, preceduto dal free in room wifi (74%) e seguito dalle in room amenities (56%). A questo dato va accostato quello degli albergatori che prevedono un free breakfast, pari al 59% degli intervistati. Ma se si considerano esclusivamente i B&B, la percentuale di chi offre il free breakfast sale al 76%. Inoltre, la percentuale più alta di quanti chiedono il free breakfast si riscontra
tra i Sudamericani (86%), mentre tra gli Italiani scende al 70%. Tuttavia, la colazione inclusa è pur sempre il primo nella lista dei servizi gratuiti richiesti dagli Italiani, seguito dal free in room wifi (65%) e dal parcheggio gratuito (52%). La buona notizia è che circa il 76% delle strutture ricettive italiane (una media dunque molto più alta di quella internazionale) dichiara di offrire la colazione gratuita.
E TU CHE VIAGGI MOLTO, COME E COSA VALUTI IN UN BREAKFAST? Personalmente, considero la colazione un momento molto importante della giornata. Ciò non significa che io pretenda una colazione ricchissima. Ritengo rilevante sia la quantità che la qualità, e tuttavia protendo senza dubbio per la qualità. Una cosa che non sopporto è la macchina del caffelatte solubile, ad esempio. La considero la negazione del concetto di ospitalità. Come pure i cibi dalle confezioni standard, anonimi e impersonali. L’hotel può utilizzare ogni occasione per raccontare una storia unica al viaggiatore e il tempo della colazione può essere molto significativo. Raccontare una storia unica significa trasmettere la propria identità. Cosa si comunica attraverso una colazione del tutto impersonale? Allo stesso modo, che cosa si comunica attraverso una sala improvvisata e sciatta?
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Hospitality / HOTEL BREAKFAST
Happy life
NECTA, ORGOGLIO ITALIANO TUTTE LE MACCHINE da caffè superautomatiche N&W a marchio Necta sono prodotte interamente in Italia, garantendo uno stile tipicamente made in Italy e una cura particolare nella realizzazione. Nata per soddisfare qualsiasi esigenza nel mondo dell’hôtellerie e della caffetteria, la gamma HoReCa di N&W è stata progettata per offrire bevande calde di altissima qualità. Koro, Korinto, Krea, Kobalto e Karisma, disponibili in più versioni e tecnologie, offrono un goloso menu caffetteria, dal caffè espresso a quello americano, fino al cappuccino e al latte macchiato. La qualità degli ingredienti, dosati e miscelati da una tecnologia esperta e ispirata da una magistrale conoscenza del caffè, assicurano un risultato sorprendente, tazza dopo tazza. I componenti della più alta qualità, l’affidabilità, l’alta costanza della dose, lo stile elegante, il design innovativo sono solo alcune delle caratteristiche che rendono unica la gamma Necta, marchio leader riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo. www.nectahoreca.it
È UN ELOGIO ALLA VITA SPENSIERATA, RICCA DI PIACEVOLI MOMENTI DI CONDIVISIONE, LA NUOVA COLLEZIONE HAPPY LIFE DI D’ANCAP, UNA SERIE DI TAZZE DA CAFFÈ IN PORCELLANA CHE NON RINUNCIANO MAI AL COLORE. DECLINATA IN SEI DIFFERENTI VERSIONI, LA SERIE SI RIVESTE DI ACCATTIVANTI FANTASIE A POIS, GIOCHI GEOMETRICI E GRAFICI. LA QUALITÀ DELLA PORCELLANA DURA FELDSPATICA ITALIANA COTTA AD ALTISSIME TEMPERATURE ASSICURA RESISTENZA, ROBUSTEZZA E IL MANTENIMENTO DEI COLORI VIVIDI E BRILLANTI NEL TEMPO. www.ancap.it
Barilla per l’HoReCa BARILLA FOODSERVICE è una linea di prodotti per l’utilizzo professionale, in grado di facilitare il lavoro degli operatori del settore HoReCa. Per il breakfast in hotel, in particolare, l’azienda propone la gamma Bakery che comprende le Nastrine, le Fette Biscottate Dorate monoporzionate Mulino Bianco e le Fette Croccanti Wasa, alle quali si aggiungono anche i diversi snack dolci a marchio Grancereale, Mulino Bianco, Ringo, Cerealix e Pavesini, tutti proposti in monoporzione per una prima colazione nutriente e gustosa. www.barillafoodservice.it
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Hospitality /
IL LUSSO NON È TUTTO Il lusso è sempre un mercato in forte espansione, ma se non viene supportato da un servizio di eccellenza sarà difficile raggiungere buone performance. Perché il contenuto è più importante del contenitore
I
l lusso non è tutto, soprattutto se lasciato solo, dentro a un contenitore senza anima. I dati parlano chiaro: il mercato del lusso è in forte espansione con una crescita importante su tutti i mercati internazionali. Quello che però i dati non dicono è se questo lusso viene abbinato a un servizio all’altezza e se i clienti ne sono soddisfatti. A mio avviso il lusso non è tutto: ne sono fermamente convinto. Perché, secondo me, il lusso è indissolubilmente legato al servizio, sono due elementi che devono sempre essere abbinati fra loro.
IL LUSSO È FORMAZIONE E PROFESSIONALITÀ Sono tornato di recente da un viaggio in India, paese controverso e magico per tanti aspetti, dove il lusso sfoggia tutto il meglio di sé contornato da una povertà indescrivibile. Un paese dove gli alberghi di lusso sono molto presenti e, visto il costo del lavoro praticamente nullo, dove il personale a disposizione è praticamente illimitato: arrivi e una persona apre lo sportello della
macchina, un altro apre il bagagliaio e prende le valigie, uno ti accoglie sulla porta e ti accompagna, un altro ti porta un succo, uno ti chiede il passaporto e la carta di credito, e va a fare il check in… Tutto molto bello, ma se le figure sono semplicemente servizievoli e non formate cosa succede? Succede un casino, ed è quello che mi è successo al Fairmont vicino ad Agra nel nord dell’India, struttura cinque stelle lusso, catena americana, tendenzialmente molto attenta agli standard. Quando mi chiedono il passaporto lo fanno in tre perché il primo non ha parlato con il secondo che non lo ha detto al terzo. Inoltre, la mia carta di credito rimane
HOTEL HUB
Hotel Hub è la rubrica di Turismo d’Italia che tratta di “Marketing e dintorni”. Nel titolo l’essenza e il taglio della rubrica: “Hub: il fulcro”, condotta con un piglio pratico e professionale da GIACOMO PINI, oltre vent’anni d’esperienza sul campo come esperto di marketing del turismo e della ristorazione. Consulente di strutture ricettive, catene alberghiere e holding internazionali, ha fondato GP Studios (www.gpstudios.it) e insieme al suo staff cura start up, marketing strategico, formazione del personale e attività di lancio e posizionamento commerciale. È anche formatore all’interno di aziende, università e istituti professionali di alta formazione, nonché autore di Il nuovo marketing del prodotto turistico (Franco Angeli), Il Marketing del Bed & Breakfast (Agra Edizioni), Il servizio d’eccellenza per gli operatori del fuori casa (Seac Editore) e di audiovisivi per la formazione a distanza: In&Out consigli per la ristorazione e Management dei Pubblici Esercizi.
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Hospitality / HOTEL HUB
In Italia, il vero lusso lo esprimono le nostre strutture indipendenti, proprio nel servizio e nella qualità delle relazioni Ed è proprio su questo che va costruito il vantaggio competitivo
in giro per l’hotel per oltre 45 minuti, praticamente dispersa perché la persona addetta alla registrazione l’aveva lasciata all’interno del passaporto. Nella mia camera poi c’era puzza di fumo nonostante avessi chiesto una camera non fumatori, il che significa che nessuno aveva controllato. Solo un esempio che serve a farci
riflettere in termini di marketing: è chiaro che un errore può capitare anche nelle migliori aziende, ma sono fortemente convinto che il vero lusso le nostre strutture indipendenti lo esprimano proprio nel servizio e nelle relazioni, ed è su questo che va costruito il vantaggio competitivo, non sul contenitore.
GLI ELEMENTI PER COMPETERE Pensiamo allora in termini di marketing: quali sono gli elementi distintivi per competere sul mercato e soddisfare i clienti? A mio avviso i fattori strategici sono questi: 1. Una forte identità della struttura, la marca nella marca. 2. Un approccio vero, attento a chi ho di fronte, il senso italiano dell’ospitalità. 3. Il prodotto, inteso come insieme dell’esperienza. 4. Un team forte che sia il primo fan dell’azienda verso i clienti, perché la positività è contagiosa. 5. La consapevolezza e la veridicità di quello che stiamo vendendo. I clienti
CASE HISTORY
A Tirana come a casa
Sempre in tema di «il lusso non è tutto», parliamo di un caso molto interessante: una struttura di 10 camere a Tirana, in Albania, 150 alberghi circa in città, le catene internazionali ancora poco presenti ma una concorrenza davvero agguerrita. Quando il cliente ci ha contattato abbiamo pensato in primo luogo alla motivazione: perché un cliente può andare a Tirana e da lì siamo partiti. La struttura è decorosa ma non di lusso, senza ristorante all’interno, quindi la colazione è diventata necessariamente un cavallo di battaglia. Dopo aver analizzato bene il mercato, abbiamo deciso di puntare a una clientela prevalentemente italiana che frequenta Tirana principalmente per business (in inverno anche per motivi
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Turismo d’Italia
turistici ma è ancora un target poco rilevante). Insomma, un hotel nel quale gli italiani si potessero sentire a casa. L’aspetto psicologico è stato fondamentale per riuscire a centrare l’obiettivo, colazione con prodotti italiani, tutti i prodotti cortesia provenienti da aziende italiane, personale che parla italiano perfettamente, tutto quello che c’è di scritto è sempre tradotto in italiano e tv con canali italiani. Questo ha permesso all’hotel di intercettare un target specifico che non cerca il lusso, ma che ha come bisogno primario quello di sentirsi al sicuro, certo di quello che accadrà, senza la classica diffidenza che ha un cliente italiano quando viaggia in alcuni paesi esteri. Grazie a questa formula abbiamo permeato quel target e quel mercato, e oggi la struttura lavora quasi sempre in overbooking, alla faccia del lusso!
sono dotati di cervello: lo capiscono e lo apprezzano. È evidente che se la nostra struttura cade a pezzi anche se seguiamo tutti i punti che ho elencato è molto difficile fare un buon risultato. Mi rivolgo però a tutte le strutture di qualità che sono sul mercato, quelle che hanno una storia che si respira anche dentro l’hotel. Faccio anche in questo caso un esempio: abbiamo seguito per anni una struttura a Fiesole, un quattro stelle di 23 camere. La struttura non era nuova ma si respirava la storia, in origine era un teatro e ci avevano dormito re e regine di mezza Europa, con tanto di targhe sui muri. Un servizio da coccole completava la formula dell’hotel e il mercato lo ha sempre apprezzato
Il lusso è un’idea. Trovate voi la formula più adatta e attraente per il vostro hotel e premiato. La struttura poi è stata venduta – che peraltro era l’obiettivo del nostro lavoro per quel cliente – e oggi con dispiacere leggo sul web che le maggiori critiche riguardano il servizio che, di conseguenza, mette in evidenza anche tutte le mancanze strutturali. Allora come dobbiamo fare per arrivare a un compromesso corretto
e fare business? Questa è la domanda che ci poniamo come albergatori: siamo in Italia, il bel paese e bla bla… ma il mercato è un delirio, i costi aumentano e le camere rendono sempre meno con tutte le provvigioni di intermediazione che si devono pagare. Ricorda sempre: Il lusso è un’idea, a seconda del punto di osservazione cambia. Tu trova quella più adatta e attraente per il tuo hotel. Il servizio è un fatto certo: a prescindere dal tuo posizionamento, offri sempre un servizio eccellente. I clienti se ne ricorderanno. Il tuo staff è l’arma vincente: investi, motivali, crescili, premiali… faranno lo stesso per te facendo vivere ai clienti un’esperienza unica. Impara dai migliori, sii sempre attento ai rumor di mercato e guarda i dettagli delle grandi marche, il focus è quello per tutti. Sono i dettagli che fanno la differenza. Ci sono diversi spunti sul tema del lusso: dai grandi marchi che spostano il valore della marca e dalla produzione di borse e accessori passano alla produzione di birra; dalle partnership tra colossi come Cirque du Soleil e Ferran Adrià che il 29 maggio apriranno un hotel di lusso con spettacolo e ristorante annesso nel cuore di Ibiza… Ma tutti si concentrano sul cliente, fallo anche tu e vedrai il risultato. Buon business a tutti!
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Hospitality / DIGITAL MARKETING
METASEARCH E NUOVI INTERMEDIARI I colossi del turismo stanno monopolizzando il mercato, con il rischio per gli hotel di diventare troppo dipendenti da pochi intermediari. Per ottenere maggiore visibilità amplificando il billboard effect e per ridurre i rischi è invece opportuno diversificare i canali di vendita A CURA DI BOOKING BLOG
C’
era una volta Skyscanner, che nel 2001 già permetteva di comparare le tariffe dei voli su più portali. Poi nel 2004 arrivò Kayak. Il resto è storia recente: negli ultimi anni il settore travel internazionale è stato letteralmente investito da quella che in molti considerano una rivoluzione, ossia la diffusione a macchia d’olio dei “metasearch” o “metamotori di ricerca”. Siti per la comparazione in tempo reale di voli e hotel su più piattaforme, dai portali ai siti ufficiali degli hotel, verso i quali vengono poi indirizzati gli acquirenti per concludere la prenotazione. I metamotori rispondono di fatto a una delle urgenze più forti espresse dall’utente nel corso del processo di pianificazione del viaggio: la comparazione. Ecco perché oggi tanti grandi player del web hanno scelto di investire in questo settore, sicuri di poter in breve tempo monetizzare lo sforzo finanziario.
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Turismo d’Italia
Google ha lanciato da poco il più nuovo dei metamotori di ricerca hotel, il Google Hotel Finder, che ha modificato gli equilibri della distribuzione online nonché i risultati di ricerca. Anche TripAdvisor, il colosso delle recensioni, si è trasformato in un vero e proprio comparatore, riscuotendo successo sia tra il pubblico che tra gli albergatori. Persino le grandi OTA si fanno la guerra a colpi di metasearch: Priceline – già proprietaria di Booking.com – ha acquisito Kayak nel 2012, seguita da Expedia che nel 2013 ha incorporato Trivago.
COSA CAMBIA PER VIAGGIATORI E HOTEL La ricerca travel non è mai stata né regolare né fluida: l’utente vaglia, passa da un sito a un altro, da un
I metasearch comparano gli hotel su più piattaforme
device a un altro, e così facendo mischia le carte in tavola e rende complesso per qualsiasi sito web afferrarlo, trattenerlo e, soprattutto, fidelizzarlo. I metasearch hanno l’ambizioso obiettivo di condurlo velocemente dalla ricerca fino all’acquisto. Per farlo mettono a disposizione un’unica piattaforma dotata di tutto e subito: prezzi, recensioni, immagini, descrizioni dettagliate e, ovviamente, la possibilità di mettere a confronto le tariffe di centinaia di siti diversi. Ma se da una parte questo trend può rendere più semplici le ricerche dell’utente, dall’altra rischia di impoverire la sua esperienza online e di appiattire la maggioranza dei siti travel verso una uniforme multifunzionalità, che di fatto cancella le peculiarità di ciascuno. Peculiarità che hanno sempre aiutato le persone a scegliere in modo più cosciente e informato. Dal canto suo, l’hotel non può ignorare queste piattaforme e, almeno ove possibile, dovrebbe partecipare attivamente con il proprio sito ufficiale alla vendita, per evitare che tutto il traffico sia direzionato solo verso le OTA, da sempre tra i maggiori investitori su questi canali. Come ha spiegato all’ultima edizione di BTO Sergio Farinelli, CEO di QNT Hospitality-Simple Booking, parlando di nuovi scenari: «I metasearch costituiscono una rivoluzione nel panorama distributivo, ma se
nella propria interfaccia, indipendentemente dal canale di vendita scelto. Per attivare questa opzione gli hotel pagano commissioni del 12-15%. Tutto sommato un costo vantaggioso rispetto alle spesso più alte commissioni richieste da altri portali. Google ha predisposto un programma di advertising per hotel chiamato Google HPA, che permette di distribuire i prezzi del sito ufficiale su tutti i canali: Hotel Finder, Mappe e Google+. In questo caso l’hotel pagherà un costo fisso o una percentuale moltiplicata per le notti ricercate dall’utente. Kayak ha una piattaforma PPC con un costo fisso. Trivago segue una modalità PPC. Ovviamente non tutti i canali offrono le stesse opportunità: per un hotel indipendente italiano, ad esempio, secondo la nostra esperienza diretta il potenziale ritorno sull’investimento è maggiore soprattutto su TripAdvisor con la funzione Instant Booking. Un po’ meno efficaci sono i risultati ottenuti con Kayak e Trivago dal punto di vista del ROI. Fattore essenziale per poter partecipare alla vendita sui metamotori è possedere un sito ufficiale dotato di booking engine abilitato a collegarsi ai metasearch, in modo che la tariffa del sito possa essere distribuita e aggiornata costantemente su questi canali come lo è su tutti gli altri portali online. Possedere un booking engine che non offre questa possibilità in futuro potrebbe costituire un grosso limite per la distribuzione alberghiera. da un lato possono rendere più complesso per la struttura attirare l’utente sul loro sito ufficiale, offrono anche all’hotel indipendente la possibilità e gli strumenti per promuoversi e mettersi in evidenza, sfruttando una visibilità multi-device e internazionale fino a oggi riservata solo alle OTA e ai grandi brand».
PARTECIPARE È LA SCELTA PER L’HOTEL INDIPENDENTE Impossibile dunque tirarsi indietro
per l’hotel che vuole competere ad armi pari con gli intermediari. Quasi tutti i maggiori metasearch online permettono infatti agli hotel indipendenti di essere presenti con il link diretto al loro sito ufficiale e di prendere parte all’asta con la quale vengono assegnati i posizionamenti degli annunci: TripAdvisor ha una piattaforma di PPC chiamata TripConnect e da poco, con la funzionalità Instant Booking, permette anche agli acquirenti di completare l’acquisto
EMERGONO NUOVI CANALI DISTRIBUTIVI Disintermediare sembra ancora una chimera per molti hotel. Secondo la PhoCusWright’s European Online
Il booking engine dell’hotel deve potersi collegare ai metasearch Turismo d’Italia
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Hospitality / DIGITAL MARKETING Per aumentare la visibilità occorrono più canali di vendita Trend Overview Ninth Edition 2014, nel 2013 in media le vendite dirette di un hotel si attestavano intorno al 39%, mentre il 61% era rappresentato dalle vendite intermediate. Un dato, quest’ultimo, in costante crescita. Come ha spiegato Sergio Farinelli, «negli ultimi due anni abbiamo assistito a un consolidamento notevole dei canali distributivi, anche a causa di importanti acquisizioni. E, soprattutto in Europa, la maggior parte delle prenotazioni online intermediate sono sempre più concentrate nelle mani di pochissimi operatori». Di fatto i colossi del turismo – Expedia e Priceline – stanno monopolizzando il mercato, con il rischio per gli hotel di diventare troppo dipendenti da pochi intermediari. Per ottenere maggiore
Booking Blog Nato in un sabato pomeriggio del 2006 dall’idea di Duccio Innocenti e Sergio Farinelli di condividere le best practice applicate ai Progetti Web di QNT dedicati al mondo dell’hôtellerie e alla crescita del software di prenotazione Simple Booking, oggi Booking Blog è il primo blog italiano interamente dedicato al web marketing turistico e all’ospitalità digitale. Formazione costante e condivisione sono i must degli autori, che quotidianamente interagiscono con i loro esperti interni di web marketing, revenue management, social media marketing e brand reputation. www.bookingblog.com
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visibilità amplificando il billboard effect e per ridurre i rischi è invece opportuno diversificare i canali di vendita. Da questo punto di vista i metasearch sono senz’altro un ottimo investimento, anche perché non dobbiamo dimenticare che portano all’hotel prenotazioni dirette, non intermediate. Ma oltre ai metamotori, vale la pena valutare anche nuovi operatori dell’attuale scenario distributivo. Ad esempio i siti di Flash Deals come Jetsetter o Voyage Prive, che si rivolgono a una clientela con capacità di spesa medio-alta. Un altro valido alleato è HotelTonight, la prima applicazione creata per le prenotazioni fatte solo su mobile entro 24 ore dall’arrivo, che di recente ha esteso la “finestra” di prenotabilità ai sette giorni precedenti l’arrivo. HotelTonight ha conosciuto un’enorme fortuna fin dalla sua nascita nel 2010 e negli ultimi anni è esploso in numerose città europee, comprese diverse destinazioni italiane. Se a una prima occhiata l’idea del “last minute” ha
fatto arricciare il naso a molti, nel tempo è risultata una soluzione interessante per diversi hotel. Un recente case study condotto sull’hotel Palazzo Magnani Feroni di Firenze, struttura storica di lusso in centro a Firenze, ha dimostrato che HotelTonight non solo ha portato una diminuzione dell’invenduto nei periodi di bassa occupazione, ma ha condotto in hotel clienti che in seguito sono tornati o hanno prolungato il soggiorno a tariffa piena. Naturalmente accanto a queste nuove scelte strategiche, un punto non deve mai essere trascurato: è fondamentale investire sul sito ufficiale dell’hotel, su una buona strategia di web marketing, di SEO e di engagement sociale. Per disintermediare in un quadro distributivo così complesso come quello di oggi, è indispensabile dialogare con il viaggiatore in ogni fase della pianificazione della vacanza, da quella del sogno fino a quella dell’acquisto e oltre.
Hospitality / DIGITAL MARKETING
REMARKETING E HOSPITALITY: BINOMIO PERFETTO? Ogni hotel può conoscere le caratteristiche degli utenti che visitano il suo sito e i loro comportamenti nel booking engine. Informazioni preziose ed utili per avviare efficaci azioni di remarketing DI ARMANDO TRAVAGLINI
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l marketing digitale è in costante evoluzione e il futuro è sempre più rappresentato dalla pubblicità personalizzata. L’obiettivo degli annunci pubblicitari è infatti quello di riuscire a intercettare non più solo un target di clientela profilata (in base a sesso, età, reddito, localizzazione, ecc.) ma uno specifico utente, con i suoi
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bisogni, i suoi desideri, le sue aspettative e le sue caratteristiche peculiari.
NUOVI STRUMENTI OFFERTI DAL WEB L’albergatore che desidera vendere le proprie camere e i servizi correlati al soggiorno grazie agli strumenti che il web mette a disposizione deve tenere
ben in mente che la pubblicità “interruptive” non funziona più. Oggi gli utenti cercano pertinenza e rilevanza, non annunci e banner che interrompono la navigazione. La tecnologia permette oggi di conoscere a fondo le caratteristiche degli utenti che visitano il sito dell’hotel, le pagine che vengono visualizzate, le date che
vengono ricercate all’interno del booking engine e tanto altro. Grazie ai cosiddetti “cookies” (piccoli file testuali che vengono inviati al browser dell’utente) è possibile ricontattare in futuro quello specifico utente e proporgli nuovamente la stessa o una nuova offerta personalizzata per invogliarlo a completare la prenotazione. Nel settore travel e hospitality è dimostrato che il processo decisionale che porta alla conclusione di una prenotazione è molto lungo, in modo particolare per il leisure. Prima di completare l’acquisto del soggiorno il viaggiatore medio visita numerosi siti per informarsi adeguatamente (è il cosiddetto ZMOT, Momento Zero Della Verità), si documenta sui Social, confronta prezzi sui metamotori e legge le recensioni online. Una ricerca di Google dimostra che il viaggiatore medio visita 22 siti web prima di completare una prenotazione online. Inoltre, dal punto di vista temporale, il viaggiatore impiega molto tempo prima di completare effettivamente l’acquisto del soggiorno: in media infatti i siti web vegono visitati nell’arco di 9,5 differenti sessioni di navigazione. Una interessante ricerca svolta recentemente da SaleCycle ha analizzato il comportamento dei visitatori all’interno dei siti dedicati al travel durante la fase di prenotazione di un soggiorno. L’obiettivo della ricerca era studiare quali sono i principali ostacoli che gli utenti riscontrano durante la prenotazione e quelli che li spingono ad abbandonare il processo. Ricerche simili vengono svolte abitualmente per quanto riguarda i siti di e-commerce e le motivazioni principali per cui gli utenti “abbandonano il carrello” sono solitamente legate alle spese di consegna impreviste o al tempo di spedizione troppo lungo. SaleCycle ha analizzato le risposte di mille utenti dislocati in 12 nazioni e sono emersi dati molto interessanti e utili.
COME AVVIENE LA PRENOTAZIONE ON LINE Innanzitutto l’86% degli utenti ha dichiarato che abitualmente utilizza il web per prenotare viaggi e soggiorni in hotel e strutture ricettive. Il 94% degli intervistati ha dichiarato di aver abbandonato la prenotazione online, quindi, specularmente, il 6% l’ha completata. Questa è già un’indicazione molto utile per valutare il tasso medio di conversione del booking engine presente nel web dell’hotel. Ogni 100 nuovi visitatori che giungono nel sito web dell’hotel, quanti si trasformano in clienti? Ecco, secondo la ricerca di SaleCycle, le principali motivazioni per cui le prenotazioni vengono abbandonate: Il 39% dei visitatori è ancora in una fase di ricerca e quindi non è pronto per completare la prenotazione. Il 37% dei visitatori desidera semplicemente comparare i prezzi oppure ritiene che le tariffe siano troppo alte. Il 21% dei visitatori è in attesa di
abbandonate le prenotazioni: Nel 53% dei casi le prenotazioni vengono abbandonate nel momento in cui viene mostrato il prezzo del soggiorno. Il 26% abbandona la prenotazione quando vengono richieste le informazioni anagrafiche. Il 21% degli utenti abbandona la prenotazione nel momento in cui vengono richiesti i dati per il pagamento o a garanzia (numero di carta di credito). L’87% degli intervistati ritiene di poter riprendere il processo di prenotazione in un secondo momento e di questi, nel dettaglio: il 33% è disposto a riprendere il processo di booking durante il giorno stesso; il 13% durante il giorno successivo; Il 43% durante l’arco della settimana; L’11% nella settimana successiva. A conclusione della ricerca, è interessante rilevare che la maggioranza degli abbandoni si verifica perché il visitatore è ancora nella fase di ricerca di informazioni e di valutazione
una conferma da parte degli altri compagni di viaggio. Il 13% dei visitatori ritiene il processo di booking troppo complicato o macchinoso. Il 9% dei visitatori ha riscontrato problematiche tecniche o di connessione. Il 7% dei visitatori ha avuto problemi in fase di pagamento. Molto interessanti sono inoltre i dati relativi al momento in cui vengono
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Hospitality / DIGITAL MARKETING delle alternative. Il prezzo svolge infatti un ruolo fondamentale in questo processo: oltre la metà delle prenotazioni viene abbandonata proprio quando viene mostrato il prezzo.
IL REMARKETING Tra le strategie di web marketing turistico che un albergo deve assolutamente considerare c’è il remarketing. Il remarketing è definito come “la seconda opportunità di business”, ovvero è una tecnica di vendita che ha come obiettivo quello di ricontattare un utente che ha già visitato il sito web della struttura o in base alle interazioni che ha avuto con esso, applicando le cosiddette logiche di behavioural marketing. Impostando delle regole, i visitatori del sito verranno inseriti in determinate liste di utenti al fine di essere risollecitati durante la navigazione futura con offerte specifiche. Il remarketing serve principalmente a far tornare i visitatori nel sito web dell’hotel al fine di spingerli a completare l’acquisto, ma è anche un potente strumento per fare up-selling, ovvero per vendere servizi aggiuntivi correlati a un acquisto già
perfezionato (ingresso alla Spa, pranzo o cena nel ristorante dell’hotel, parcheggio custodito, transfer, ecc.). Impostare le campagne di remarketing in modo che possano produrre risultati concreti per l’hotel non è un’operazione semplice. Oltre alle specifiche competenze tecniche per implementare il tracciamento delle conversioni, la profilazione degli utenti e le offerte da proporre sulle specifiche landing page, è fondamentale fare, a monte, uno studio accurato del target di clientela al fine di comprendere i reali bisogni dell’ospite e quali sono le principali problematiche che riscontra nel sito e che lo portano ad abbandonare la prenotazione. C’è da aggiungere che una
campagna di remarketing ben strutturata consente di acquisire prenotazioni dirette a costi mediamente molto più bassi rispetto alle altre forme di pubblicità online. Basti pensare al CPC medio delle campagne Pay per Click sulla Rete di Ricerca di Google AdWords e al relativo costo dei click delle campagne attivate sulle liste di remarketing che comprendono i visitatori che hanno iniziato il processo di prenotazione e lo hanno abbandonato. In media il costo di acquisizione della prenotazione attraverso le campagne di remarketing è di 1/10 rispetto al costo delle campagne Search. Attivare una campagna pubblicitaria di remarketing altamente strutturata per il proprio albergo è, a oggi, una delle migliori strategie per incrementare le prenotazioni dirette e i servizi complementari venduti attraverso il sito web.
www.digitalmarketingturistico.it Armando Travaglini si occupa di consulenza e formazione per il web marketing turistico ed è il fondatore di Digital Marketing Turistico (digitalmarketingturistico.it), una realtà attiva nella progettazione e implementazione di campagne di marketing online per il settore turistico-ricettivo che supporta decine di hotel nella definizione delle strategie più efficaci per costruire la propria presenza sul web, incrementarne la visibilità online e migliorarne la reputazione. Si occupa anche di posizionamento sui motori di ricerca (SEO), campagne Pay per Click su Google AdWords
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e Facebook Advertising, Online Reputation Management, Social Media Marketing e strategie per la lead generation. Armando, inoltre, ha partecipato come relatore e moderatore ai principali eventi del settore, quali BTO, NoFrills, BTC, WHR, SMAU, ed è docente nel Corso Online di Marketing Turistico organizzato da Ninja Academy e nel Master di Alta Formazione Professionale in Hospitality Web-Marketing & Social Media Management organizzato da IHMA, International Hospitality Management Academy.
Focus on
MAPEI
Mapei è un grande gruppo industriale orientato all’internazionalizzazione, con 68 aziende consociate e 64 stabilimenti produttivi operanti in 31 paesi nei 5 continenti
Tecnologia su cui costruire, da oltre 75 anni ondata nel 1937 a Milano, Mapei oggi è il maggior produttore mondiale di adesivi e prodotti complementari per la posa di pavimenti e rivestimenti di ogni tipo ed è anche specialista in altri prodotti chimici per l’edilizia, come impermeabilizzanti, malte speciali e additivi per calcestruzzo, prodotti per il recupero degli edifici storici. La produzione Mapei si riassume in questi dati: 2,3 miliardi di euro è il fatturato 2013 e 7.500 sono i dipendenti diretti del Gruppo. Mapei ha costruito la sua strategia su tre linee guida: Specializzazione: Mapei offre una vasta gamma di prodotti specifici,
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tecnologicamente avanzati che cercano di soddisfare la maggior parte delle esigenze dei propri clienti nel settore dell’edilizia. Ricerca e Sviluppo: Mapei investe ogni anno circa il 5% del fatturato e destina circa il 12% dei propri addetti alla ricerca. Oltre ai 64 laboratori di controllo qualità, Mapei dispone di 18 laboratori centrali: Milano, Villadossola, Treviso, Laval (Canada), Deerfield Beach, Winterhaven e Dalton (Stati Uniti), Sagstua (Norvegia), Wiesbaden e Augustdorf (Germania), Langebang (Austria), Sorens (Svizzera), Trzebinia (Polonia), Tolosa (Francia), Singapore (Singapore), Rawang (Malesia),
Case History
CENTRO ACQUATICO DÒLAONDES Il centro acquatico Dòlaondes di Canazei, in Val di Fassa (foto in alto), offre quattro aree tematiche su un’area complessiva di 2.400 mq. Un luogo per divertirsi, rilassarsi e rigenerarsi grazie all’acqua che sgorga dalle Dolomiti. Il complesso è stato recentemente ampliato, con la richiesta di prodotti eco-compatibili nel rispetto dell’ambiente circostante, da utilizzarsi in tutte le fasi dei lavori. La soluzione Mapei. Dopo l’impermeabilizzazione delle superfici effettuata con Mapelastic, le piastrelle
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Guangzhou (Cina), Jinckeon (Corea). Internazionalizzazione. Negli anni 60 Mapei ha iniziato la sua strategia di internazionalizzazione per avvicinarsi maggiormente alle esigenze locali e ridurre al minimo i costi di trasporto. Attualmente il Gruppo industriale è composto da 68 aziende consociate con 64 stabilimenti produttivi operanti in 31 paesi nei 5 continenti. Inoltre, Mapei ha sviluppato una capillare rete tecnicocommerciale in tutti i più importanti paesi del mondo e mette a disposizione un valido servizio di assistenza tecnica e consulenza sui cantieri, particolarmente apprezzato dai progettisti e dai professionisti della posa. www.mapei.it
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sono state posate nello sfioratore con Kerapoxy Adhesive e nelle altre aree con Kerapoxy. I giunti sono stati stuccati con Ultracolor Plus. Tutti i prodotti sono certificati da istituti riconosciuti a livello mondiale con marcatura CE e con tecnologie avanzate per l’ottenimento di punteggi LEED nello sviluppo di progetti eco-sostenibili. Progettisti: arch. Ralf Dejaco e Bea Interiors; committente: Hofer Fliesen & Boeden (Bolzano); coordinamento Mapei: Andrea Bettini, Susanna Sas.