turismo LA RIVISTA DELL’OSPITALITÀ ORGANO UFFICIALE FEDERALBERGHI
N. 22 Agosto 2015
Made in Italy
d’Italia
BERNABÒ BOCCA Presidente Federalberghi
Editoriale
PRIMI SEI MESI CON SEGNO POSITIVO
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a gennaio a giugno le presenze nelle strutture alberghiere italiane sono aumentate dell’1,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Un dato sicuramente incoraggiante, ma ben lungi dal farci parlare di svolta e di ripresa strutturata dei flussi turistici di italiani e stranieri nel nostro Paese. Nel dettaglio i pernottamenti degli italiani sono cresciuti nei primi sei mesi dell’1% e quelli degli stranieri hanno
registrato un incremento del 2,5%.
A riprova dell’incertezza che ancora grava pesantemente sull’intero
settore e che affligge i bilanci delle imprese ricettive, emergono i dati dell’occupazione nel comparto alberghiero che segnano una flessione dei lavoratori dell’1,9%, suddiviso in un -1,4% di lavoratori a tempo indeterminato e un -2,5% di lavoratori a tempo determinato. L’augurio, di conseguenza, è che la timida ripresa economica dell’area Euro prosegua e non subisca shock ulteriori dalla crisi internazionale e che la nuova squadra
dirigente appena insediatasi all’Enit abbia risorse adeguate e determinazione assoluta per accrescere la visibilità mondiale dell’Italia turistica.
+1,8
Quanto al resto saremo noi imprenditori del settore a fare la differenza.
Una differenza frutto della professionalità e passione per un lavoro che da sempre pone il Bel Paese al centro dello scacchiere turistico mondiale.
di presenze
SOMMARIO Agosto 2015
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turismo d’Italia LA RIVISTA DELL’OSPITALITÀ
EDITORE
Rimini Fiera S.p.A.
DIRETTORE RESPONSABILE
Paolo Audino
PRIMI SEI MESI CON SEGNO POSITIVO di Bernabò Bocca
Overview 6 7
Presidente Lorenzo Cagnoni Business Unit Turismo Direttore Paolo Audino Foro Buonaparte, 74 20121 Milano Tel. 02.806892
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Fatti furbo: chiama direttamente l’hotel! Il valore dell’accoglienza Smart Tourism in Toscana Hotel Design Solutions Young Architects Competitions Il giardino delle meraviglie Natural Luxury
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Italian Style di Antonia Zanardini
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Artigiani dell’ospitalità di Antonia Zanardini
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Stile in alta quota di Antonia Zanardini
Vittoria Baleri, Angelo Candido, Giacomo Pini, Emma Sarzi Sartori, Elena Tarfanelli Armando Travaglini Beatrice Vegetti
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In hotel arriva il “Local Advisor” di Vittoria Baleri
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Alla scoperta dell’eccellenza di Silvana Piana
ART DIRECTION E GRAFICA
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Hotel sempre più green di Vittoria Baleri
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Fare sistema di Silvana Piana
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Highlights
COORDINAMENTO EDITORIALE
Antonia Zanardini zanardini@ttgitalia.com COORDINAMENTO FEDERALBERGHI
Emilio La Serra laserra@federalberghi.it
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COLLABORATORI
TENDENZE
AMBIENTE
Laura Ferriccioli mail@trademagazine.it MARKETING E COMUNICAZIONE
Sabina Fornasari fornasari@ttgitalia.com RESPONSABILE VENDITE
Gloria Armiri armiri@ttgitalia.com MATERIALI PUBBLICITARI
Catia Di Girolamo materiali.online@ttgitalia.com digirolamo@ttgitalia.com UFFICIO ABBONAMENTI
abbonamenti@ttgitalia.com Registraz. Trib. Milano n. 693 del 8/11/1999 Pubblicità non eccedente del 45% TIRATURA PRESENTE NUMERO 15.000 copie STAMPA Stige Arti Grafiche
Via Pescarito 110 10099 San Mauro (TO
AFFILIAZIONI
AZIENDE E PROTAGONISTI
di Beatrice Vegetti e Antonia Zanardini 34 37 40 42 45 48 51 52 54 69 78
Veneta Sedie Moroso Selva Chairs & More Newform Habitat Italiana Bertelè Rudi Rabitti Gruppo Euromobil Route 220 Sysdat Turismo
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OVERVIEW
Fatti furbo: chiama direttamente l’hotel!
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ederalberghi ha presentato un ricorso al TAR del Lazio per richiedere la definitiva abolizione dei patti di parity rate, clausole contrattuali imposte dalle multinazionali dell’intermediazione, che non consentono all’albergo di pubblicare “in chiaro” sul proprio sito internet alcune soluzioni che sarebbero molto più vantaggiose per la clientela. Non tutti lo sanno, ma quando un portale promette il miglior prezzo, in realtà sta dicendo che ha proibito all’albergo di offrire un prezzo più conveniente sul proprio sito internet. «Considerato che i tempi tecnici di definizione del ricorso non saranno immediati – commenta il Direttore Generale di Federalberghi, Alessandro Nucara – chiediamo al Governo di intervenire con urgenza, vietando per legge queste clausole vessatorie, al pari di quanto è avvenuto in Francia pochi giorni fa». La battaglia condotta da Federalberghi tutela tutta la collettività: i cittadini che prenotando direttamente possono usufruire di soluzioni più convenienti;
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le imprese che oggi pagano ai portali di prenotazione commissioni che possono arrivare anche oltre il 30%; lo Stato italiano che oggi non percepisce nemmeno un centesimo dai colossali guadagni che i portali stranieri realizzano nel nostro Paese. Durante i quattro mesi estivi (giugnosettembre) gli esercizi ricettivi italiani ospitano più di cinquanta milioni di persone, per un totale di circa 250 milioni di pernottamenti, il 50 per cento dei quali è riferito alla clientela straniera. «Sulla scorta di quanto finora sancito dall’Antitrust – conclude Nucara – a partire dal 1º luglio chi viaggia per vacanza o per lavoro in Italia potrà beneficiare di una importante opportunità: in applicazione delle nuove regole gli alberghi italiani, se contattati direttamente, potranno offrire condizioni migliorative
rispetto a quelle pubblicate sui grandi portali. Un’opportunità in più in vista delle imminenti vacanze estive». Ecco allora due semplici mosse che tutti possono fare per ricercare il trattamento più conveniente. Un primo passo consiste nel visitare sempre il sito internet dell’hotel, sul quale dal 1º luglio potranno essere disponibili tipologie di offerte che non sono presenti sui grandi portali, ai quali gli alberghi non sono più obbligati a conferire tutti i propri prodotti. Se questa prima ricerca non genera il risultato auspicato, è possibile telefonare o inviare una mail direttamente all’albergo e domandare se nel giorno di nostro interesse sono disponibili soluzioni più convenienti rispetto a quelle poste in vendita sui grandi portali. Per favorire la conoscenza delle nuove regole, Federalberghi ha posto a disposizione di tutti gli alberghi italiani un set di messaggi informativi, che invitano i turisti a farsi furbi, contattando direttamente gli alberghi.
IL VALORE DELL’ACCOGLIENZA he sia un viaggio di lavoro o di piacere, le aspettative degli ospiti quando raggiungono la propria meta sono prima di tutto la qualità della struttura ricettiva, l’ottima accoglienza ed ospitalità. In un ambito fortemente esperienziale come quello ricettivoturistico, un buon impatto emotivo gioca infatti un ruolo fondamentale poiché rappresenta il primo biglietto da visita per l’ospite. Su questi aspetti si è soffermata a Milano l’anteprima di Hotel, la fiera specializzata per hotellerie e ristorazione che è stata presentata alla stampa martedì 21 luglio. La quattro giorni dedicata al settore dell’accoglienza e della gastronomia,
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che si svolgerà dal 19 al 22 ottobre a Fiera Bolzano, sarà infatti la piattaforma ideale per analizzare più nel dettaglio questi aspetti, indispensabili per qualificare il comparto turistico e ricettivo. L’appuntamento milanes – presentato dal Direttore di Fiera Bolzano, Reinhold Marsoner – è stato l’occasione per raccontare
lo spirito della prossima edizione di Hotel, che nel suo calendario di appuntamenti riserva un ruolo sempre più di primo piano alle tematiche dell’accoglienza. A illustrare e approfondire il concetto di ospitalità e le sue varie declinazioni nel mondo dell’hôtellerie e della gastronomia è intervenuto Nicola Ultimo,
Restaurant Manager presso il ristorante stellato Vun di Milano (all’interno dell’hotel Park Hyatt). «Oggi più che mai – ha spiegato Nicola Ultimo – il servizio è relazionalità sociale ed empatia e tutto ciò non si traduce unicamente in una perfetta esecuzione tecnica e procedurale. Se educazione, rispetto e serietà rimangono comunque i cardini di questa nuova filosofia, la ricerca della sintonia, un approccio empatico e la visione multiculturale risultano i veri valori guida di una struttura turisticoricettiva». L’occasione per approfondire ulteriormente questi aspetti sarà dal 19 al 22 ottobre a Fiera Bolzano con la 39a edizione di Hotel.
Smart Tourism in Toscana D
immi che turista sei e con le tecnologie più avanzate ti suggerirò cosa visitare. Strizzano l’occhio allo smart tourism, i servizi di Nemech (New Media for Cultural Heritage), il neonato centro di competenza della Regione Toscana istituito presso l’Università di Firenze nell’ambito del piano per il potenziamento del sistema di trasferimento tecnologico. Il centro sarà specializzato nello studio e nell’applicazione delle più avanzate tecnologie per valorizzare i beni culturali e paesaggistici, sperimentare nuove forme di fruizione, promuovere e qualificare l’offerta culturale e le attività collegate e i nuovi servizi punteranno a rendere più ricca e soddisfacente l’esperienza del turista durante una visita. Il primo progetto è in fase di sperimentazione al Bargello: alcune telecamere installate in una sala del museo riprendono il comportamento dei visitatori (ma non i tratti biometrici) per
“osservare” da cosa sono stati incuriositi. Usciti dalla sala, gli stessi visitatori, attraverso un touch screen, potranno ricevere informazioni aggiuntive circa gli autori e le opere su cui si è concentrata la loro attenzione e suggerimenti su itinerari personalizzati costruiti sulla base degli interessi “espressi” durante la visita. Seguiranno poi altre iniziative:
dalla produzione di contenuti multimediali e di librerie digitali alla documentazione e stampa tridimensionale di opere d’arte, dall’impiego di sensori per il monitoraggio del bene culturale all’uso di droni, fino alla presentazione dei contenuti attraverso la realtà aumentata e i dispositivi mobili, le superfici interattive e i display olografici.
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OVERVIEW
Hotel Design SOLUTIONS POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano, apre le iscrizioni alla nuova edizione del corso in Hotel Design Solutions, un percorso di alta formazione pensato per mettere a confronto tutti gli attori del settore dell’ospitalità, con l’obiettivo di innescare sinergie sempre nuove tra albergatori, manager, progettisti e aziende del settore
a nuova edizione del corso conta sulla collaborazione di due realtà leader del settore quali Federalberghi, l’organizzazione nazionale maggiormente rappresentativa degli albergatori italiani, e Sia Guest, il Salone internazionale dell’ospitalità. La classe avrà così l’opportunità di prendere parte alla manifestazione, trasferendosi dall’8 al 10 ottobre 2015 alla Fiera di Rimini per un’autentica full immersion di open lessons, seminari, tavole rotonde e convegni dedicati ai contenuti più innovativi in materia di ospitalità. Un’occasione per vivere da vicino la fiera che, a oggi, costituisce la più grande piazza di contrattazione e networking internazionale per i professionisti del mondo alberghiero.
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Aggiornamento, specializzazione e sviluppo di sinergie Obiettivo del corso è esplorare le più
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recenti tendenze in campo internazionale in materia di progettazione dei servizi, delle aree comuni e delle varie tipologie di camere, per fornire ai partecipanti un’ottima
occasione di aggiornamento e nuovi spunti da rielaborare nell’ambito delle proprie esperienze professionali, attraverso un approccio sia teorico sia pratico, focalizzato tanto sull’apprendimento in aula di un metodo progettuale completo, quanto su visite ed esperienze dirette sul campo. L’edizione 2015, inoltre, prevede un modulo aperto agli albergatori, dal 30 settembre al 2 ottobre, studiato per innescare proficue sinergie tra progettisti e gestori finali, già nell’ambito del corso. Due settimane di lezioni frontali, esercitazioni, testimonianze dei migliori progettisti ed esperti del settore e tre settimane di project work, durante le quali mettere in pratica le competenze creative e progettuali acquisite. Venticinque giorni di formazione integrati da visite serali in hotel, spazi innovativi, palestre e locali di Milano, come ad esempio QC Termemilano, il centro benesseretermale di QC Terme, il più importante gruppo in Italia del settore e partner del corso, che aprirà le porte alla classe per un’esperienza diretta delle soluzioni progettuali e delle trasformazioni in atto. Inoltre, molte altre aziende hanno già confermato la propria partnership al corso, affermandone il solido legame con il mondo professionale: Dornbracht, Florim Ceramiche, Alape, Extravega, Minus Energie, Elitis, Fiemme 3000, Starpool, Gammastone e Technogym. Per informazioni: formazione@polidesign.net www.polidesign.net/Hotel-Solutions
OVERVIEW
SIA GUEST 2015 Young Architects Competitions Grande attesa per la Young Architects Competitions, il concorso internazionale per giovani architetti che verrà lanciato dall’8 al 10 ottobre a Rimini Fiera, mentre la premiazione avverrà al SIA Guest 2016. Young Architects Competitions (YAC) è un prestigioso network internazionale di professionisti orientato all'affermazione della ricerca in ambito architettonico e alla valorizzazione del talento dei giovani progettisti attraverso lo strumento concorsuale. Da due anni, YAC è promotrice di concorsi di progettazione per giovani architetti, con risultati di ineguagliabile qualità e partecipazione: centinaia di progettisti da oltre cento diverse nazioni diverse hanno aderito alle sei competizioni a oggi concluse (fra le principali Space to Culture, per la trasformazione in polo culturale di un ex stabilimento produttivo del gruppo Perla, e Wine Culture Centre, concorso per il restyling architettonico della Cantina Valpolicella Negrar). Attraverso il sostegno e la collaborazione di realtà accademiche e professionali di fama internazionale – Università di Bologna, Università La Sapienza, IUAV, UNL, Università di Melbourne, Unindustria, CNA, Foster + Partners, Shigeruban Architects, 5+1 AA, Italo Rota architetti, Claudio Nardi architects, New York Department of City Planning e numerosi altri – YAC si è attestata quale principale soggetto promotore di iniziative concorsuali del panorama contemporaneo. Fra i mesi di ottobre e dicembre 2015, sarà quindi promossa una nuova competizione, stabilendo Rimini Fiera e SIA Guest a riferimento globale e portabandiera nella ricerca di soluzioni architettoniche innovative per il settore alberghiero.
IL GIARDINO DELLE MERAVIGLIE ai La Mossa Giusta, lo speciale spazio mostra di SIA Guest, il Salone Internazionale dell’Ospitalità, dall’8 al 10 ottobre darà vita a Rimini Fiera a Il giardino delle meraviglie: uno spazio verde di 1200 mq in cui si animeranno le camere di un hotel immaginario da percorrere, osservare e scoprire, attraverso un percorso fatto di prodotti e soluzioni innovative, alla ricerca di un design accattivante e funzionale, ma allo stesso
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tempo basato su un concept imprenditoriale, nel quale la progettazione si sviluppa di pari passo a corrette valutazioni strategiche. Protagonisti del progetto gli architetti di Wellness 7.0, coadiuvati dal project leader Luca Ceccarini: un pool di professionisti nei settori Wellness, SPA&Beauty e Ho.Re.Ca autonomi nelle loro competenze di studio ma operativamente in rete, e allineati con l’obbiettivo di proporre e realizzare progetti innovativi di qualità sostenibile.
Secondo una prassi che partendo dall’analisi economica dell’area di pertinenza, definisce una cornice di fattibilità di business sulla quale viene sviluppato uno scenario coerente e sostenibile di progetto, in seguito monitorato in tutte le sue fasi creative, organizzative e gestionali. L’hotel viene così concepito come una serie vincente di “mosse giuste”, immaginate come le mosse del gioco degli scacchi, in una smisurata scacchiera che tutto accoglie e struttura.
Natural Luxury Simboli ancestrali e nuove tecnologie. Il suono di una goccia che cade, un divano gocciforme, poltroncine a forma di chiocciola: una hall dove la simbologia marina si tramuta in oggetti d’arredo che come sculture tridimensionali creano un’atmosfera di grande effetto. Sarà accolto da questi elementi il visitatore di Natural Luxury, la mostra dell’architetto Roberto Semprini allestita nel padiglione B1 di Rimini Fiera al SIA Guest 2015 dall’8 al 10 ottobre. «Il mio design – spiega Semprini – spesso si è ispirato a forme presenti in natura e se dovessi riconoscermi in uno stile non avrei dubbi: Organic Design. Economicità ed essenzialità caratterizzano il modo di progettare della natura, un metodo rigoroso
che si traduce in esempi di suprema eleganza. Nel settore dell’hôtellerie il Design Organico racchiude maggiori possibilità di sviluppo. Ritrovare la natura nello spazio interno significa creare una sorta di riverbero delle piacevoli sensazioni provate all’esterno». La mostra di Semprini apre poi su una Bedroom nell’atmosfera sofisticata di un bosco stilizzato: al centro un letto a baldacchino in legno ricorda la silhouette di un albero, mentre i tessuti naturali – juta, cotoni, lino – incorniciano la scena tra sedute e tende. Anche per la sua 64esima edizione il Salone Internazionale dell’Accoglienza punta nell’esposizione come negli eventi collaterali, a porgere agli operatori del settore nuove letture del mercato per nuovi business.
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Made in Italy
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uovi progetti emblematici, profili e interviste alle eccellenze del contract italiano, inediti itinerari di turismo industriale e concierge evoluti che conducono l’ospite alla scoperta del territorio e delle nostre tipicità. Un numero monografico dedicato al Made in Italy, all’inimitabile mix di cultura, arte, storia e territorio che ci rende unici al mondo. Quell’Italian Lifestyle che il mondo ci invidia e che trova piena espressione anche nel nostro sistema ricettivo, prima vetrina del nostro gusto e della nostra capacità
di accogliere, con stile, calore e cortesia. Ma non solo, Made in Italy è anche, e soprattutto, il tratto distintivo di aziende che coniugano tradizione artigiana a ricerca e innovazione, dando vita a creazioni che si posizionano ai vertici del design internazionale. Un viaggio ideale nell’eccellenza, per trovare nuovi spunti, idee e ispirazioni da cui ripartire, con rinnovato orgoglio ed energia. Perché il rilancio del turismo in Italia è una priorità, per l’intero sistema economico. Antonia Zanardini
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MADE IN ITALY
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La Gare Hotel Milano
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Italian style Design hotel, luxury suite e rooftop metropolitani, ma anche palazzi nobiliari, antichi conventi ed esclusivi resort scavati nella roccia. Perche L’OSPITALITÀ MADE IN ITALY è proprio questo: un mix unico e inimitabile di storia, arte, cultura e design DI ANTONIA ZANARDINI
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uove stelle brillano nel firmamento dell’hôtellerie italiana. Stelle che si caratterizzano per design, stile, storia e cultura, ma anche per servizi d’eccellenza e per quel calore, quella cortesia tutta italiana che si manifesta anche nei dettagli. Ecco allora una ricca photo gallery di nuove strutture, da poco inaugurate, perfette testimoni del migliore Made in Italy. Hotel che per varietà di stili e di atmosfere ben rappresentano quella capacità di mixare, con tocco inimitabile, tracce di storia e visioni di futuro. Perché lo Stile Italiano, la sua essenza, nasce proprio da questa straordinaria e unica commistione fra il passato e la contemporaneità. Un passato che ci circonda, che ritroviamo in un dettaglio architettonico, in una pietra o, magari con minor evidenza, anche nelle linee o nei colori di un arredo di design. È sotto i nostri occhi: l’Italia è un museo a cielo aperto, uno straordinario e inesauribile contenitore di storia, di arte e di bellezza, di immagini
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che si sono sedimentate nella nostra memoria. Sono queste le origini dell’ingegno italiano: la memoria come “archivio di materiali e strumenti“ al servizio della creatività, una “macchina per inventare”. Niente nasce dal niente: la creazione è innanzitutto ars combinatoria. È quindi nel binomio tradizione-futuro che risiede il segreto della nostra eccellenza. È la spirale barocca che ritroviamo in un oggetto di design, o la proporzione rinascimentale che sottostà al contemporaneo progetto di uno spazio o di un ambiente. Sono le nostre radici, dalle quali possiamo e dobbiamo attingere per immaginare il futuro. Perché alla base di ogni nuovo progetto d’architettura o di design ci sarà sempre una storia d’arte e una lontana sapienza del fare, un’antica Italia artigiana, orientata alla qualità e radicata sul territorio, internazionalmente riconosciuta per il gusto, l’estetica e la bellezza. È questo il segreto dell’Italian Style.
Qui, nella pagina a fianco e nella foto sotto, The Corner Townhouse, Roma. In basso a sinistra e sotto a destra, il ME Milan Il Duca (Milano)
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TownHouse Duomo, Milano. Pagina a fianco, dall’alto: Eremito Hotelito Del Alma, Parrano (Tr); Hotel Continentale (Fi); Zash Country Boutique Hotel (Ct); G-Rough (Rm); La Fiermontina Urban Resort (Lc)
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Rosapetra Spa Resort, Cortina. Sotto, da sinistra in senso orario: Hotel Portrait (Fi); Klima Hotel Milano Fiere; due immagini del Gombit Hotel (Bg)
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Artigiani dell’ospitalità Ospitalità d’eccellenza e un tratto estetico forte, originale e distintivo. WTB HOTELS è un perfetto testimone dello stile italiano, capace di conquistare viaggiatori di ogni latitudine DI ANTONIA ZANARDINI
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na catena di pregio e una formula innovativa che unisce alberghi dal segno estetico molto forte: Wtb Hotels è il gruppo italiano di hôtellerie che racconta un nuovo concetto di ospitalità. Un progetto partito nel 2003 a Firenze, quando gli imprenditori Sandro e Antonella Fratini intervennero con un forte investimento sulla storica piazza Santa Maria Novella, allora in pieno degrado, ristrutturando un edificio – chiuso da 35 anni – che divenne poi il primo albergo della catena, l’Hotel Santa Maria Novella. Tutti gli alberghi di Wtb Hotels sono perfetti testimoni di un’ospitalità d’eccellenza,
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Ogni hotel ha un proprio stile, unico e distintivo, che si ispira dichiaratamente a una passione
che coniuga sapientemente la storia e il design, ma anche e soprattutto lo stile e quell’eleganza Made in Italy capace di conquistare viaggiatori e globetrotter di ogni latitudine. Ogni hotel inoltre ha un proprio stile, unico e distintivo, e si ispira dichiaratamente a una passione, ed è proprio questa a creare un’atmosfera che nessun altro hotel può offrire.
Gli hotel degli orologi Il concept de L’O, Hotel L’Orologio di Firenze, si ispira al prestigioso mondo dell’haute horlogerie da polso internazionale. In particolare, prende spunto dal collezionismo di vintage watches e trasforma alcuni dei più bei pezzi della collezione privata del proprietario in elementi di decoro
e suggestione d’interni. L’interior design, curato dall’architetto Marianna Gagliardi, punta a una estrema cura del dettaglio; l’esperienza sensoriale che offre questa accattivante struttura coinvolge vista e olfatto, a partire dai materiali utilizzati tra cui: cuoio, pergamena, bronzi bruniti e legni che ricordano i colori e i sentori del tabacco. Ogni camera richiama un orologio della collezione e si compone di arredi che ne riprendono l’immagine. Accomunato al gemello fiorentino dal concept ispirato al mondo degli orologi da collezione, L’O, Hotel L’Orologio di Venezia, da poco inaugurato, si trova in un palazzo affacciato sul Canal Grande, a pochi minuti da Piazza San Marco.
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Hotel Design La ristrutturazione è stata curata dallo studio Baciocchi & Associati, che ha esaltato le strutture architettoniche preesistenti reinterpretandole con un linguaggio moderno e minimalista. L’edificio presenta materiali, colori e finiture tipiche locali, come la Pietra d’Istria e il Cocciopesto, e li sposa con l’estetica dell’alta orologeria da polso. Al piano terra un grande open space, uniformato da una pavimentazione in cemento al quarzo di un caldo colore rosso, accoglie reception, bar e lounge. Le pareti mantengono le tessiture murarie originali valorizzate dall’intervento di restauro con la stesura di calce rossa, così come sono stati recuperati e mantenuti gli originali
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soffitti in legno. Il tema dell’orologio viene declinato tramite interpretazioni uniche: grandi lancette nell’area bar e fedeli riproduzioni di importanti orologi da collezione funzionanti. Altri pezzi unici da collezione sono esposti nelle teche che accompagnano gli ospiti in un mondo coinvolgente, contraddistinto dalla passione per il dettaglio e per il disegno. Tutto è ricercato e studiato fin nei particolari, come la dotazione di porcellana da tavola firmata Richard Ginori e realizzata ad hoc con un motivo originale sempre ispirato all’orologio. All’interno dell’hotel, al piano terra, si trova anche il Bar L’O, che si caratterizza per una bellissima sala con imponente camino in marmo pregiato di grande atmosfera e un elegante bancone in pietra pece. Le pareti e il pavimento, di colore rosso, le travi in legno a vista del soffitto e le sedute – poltroncine e divanetti in pelle vintage marrone scuro – ricreano un ambiente caldo e accogliente. I riferimenti al tema dell’orologio proseguono poi ai piani superiori e si esprimono in elementi quali lettori badge, maniglie delle porte e riproduzioni fedeli di orologi posti sopra gli accessi alle camere e nei punti focali dei corridoi. Nelle 50 camere vengono combinati materiali simili con accostamenti d’effetto e nuance di colore diversi: cemento al quarzo rosso, marmo bianco assoluto e rosso di Francia, legno scuro a doghe sottili, vetro colorato, pelle per letti e sedute e raffinati tessuti per cuscini e tendaggi. L’arredamento delle camere è caratterizzato da elementi di design, incluse le sedute e l’illuminazione, come la piantana prodotta da Viabizzuno.
La collezione di vintage watches del proprietario è lo spunto del progetto di décor degli ambienti Turismo d’Italia
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Hotel Design
L’Hotel Rosso 23 Fashion & Young è dinamico, energico, contemporaneo, un “riad urbano” con dettagli curiosi. Giocato sui toni del grigio e del rosso
In Piazza Santa Maria Novella a Firenze si colloca l’ultimo nato dei 3 stelle del gruppo, il Garibaldi Blu, un innovativo boutique hotel dalla doppia anima: un arredo di design in stile contemporaneo con tutti i comfort tecnologici in una cornice autenticamente storica e artistica, dove permangono affreschi originali dell’Ottocento e soffitti a volta di gusto tipicamente fiorentino. La grande lobby è il cuore pulsante dell’albergo: uno spazio luminoso dagli alti soffitti a volta con un grande lucernario che accoglie i visitatori in un surreale giardino d’inverno
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contraddistinto da grandi installazioni di palme realizzate con materiali di recupero e da un pavimento in cemento industriale. Nella reception spiccano grandi credenze di gusto vintage e un soffitto affrescato neorinascimentale. Gli spazi comuni sono personalizzati da pezzi originali di modernariato e riproduzioni di supereroi della Marvel a grandezza reale. L’hotel si compone di due edifici separati su tre piani e accoglie 64 camere in totale: le due strutture si differenziano per design, stile, arte e tecnologia. Nel primo palazzo le pareti sono tinteggiate in colori tenui, come avio, grigio fumé e rosa antico. Tutte le stanze sono caratterizzate dallo stile del modernariato degli anni 50 e 60, con lampade di design, mobili in legno tanganica di ispirazione vintage e un pavimento rivestito in pregiato parquet in afrormosia. Le più particolari sono rese uniche dal soffitto a cassettone o da pareti affrescate originali dell’Ottocento. La stessa filosofia fashion & young ispira il concept di Hotel Rosso 23, un 3 stelle di qualità, dinamico, energico, contemporaneo: un piccolo “riad urbano“, con un affascinante cortile interno, che sorge in un nobile palazzo in Piazza Santa Maria Novella a Firenze. È unito fisicamente da un collegamento interno al Garibaldi Blu, con il quale condivide sala colazione e reception.
Il restauro ha enfatizzato ogni dettaglio, dalle boiserie agli importanti pezzi di antiquariato Tutto giocato sui toni del grigio e del rosso, l’hotel offre 42 camere e interni molto “smart”, ma con dettagli curiosi. Molto suggestivo lo scalone interno che porta ai piani, testimone della nobiltà del palazzo, oggi pienamente goduta dai suoi ospiti.
Dal classico all’eclettico Fra gli altri gioielli del gruppo spicca poi l’Hotel Santa Maria Novella, un meraviglioso dipinto di storia, arte e cultura. Il restauro, curato dall’architetto Marianna Gagliardi, ha enfatizzato ogni dettaglio, dalle boiserie laccate ai tessuti e ai tendaggi, fino agli arredi francesi e agli importanti pezzi di antiquariato. Notevole la scelta di caratterizzare ogni stanza con diversi colori e fantasie, i bagni in marmo, invece, sono ispirati alla facciata di Santa Maria Novella. Un particolare curioso è rappresentato
dal salotto “Napoleone” dove si trova un’interessante collezione di quadri e oggetti dedicati al politico e militare francese. Nel quartiere di Santa Croce troviamo poi l’Hotel Balestri, un boutique hotel di charme, le cui camere offrono un’ambientazione moderna e accogliente grazie a un arredo contemporaneo, essenziale, dominato dai toni caldi del legno e del bronzo. Hanno tutte un elegante parquet di rovere, mobili di gusto moderno in nuance naturali e alle pareti carta da parati color avorio. La hall, caratterizzata da ampie vetrate e
dall’alto soffitto a volta, accoglie la clientela in un’atmosfera dal fascino senza tempo. Infine, l’Hotel Universo è un 3 stelle eclettico, ispirato ai motivi della cultura pop e allo stile anni 70. Essenziale ma completo nei suoi servizi, è pensato per un pubblico giovane e fresco: i diversi piani si chiamano Optical, Pop, Baroque e Floreal. Sono le carte da parati, i punti luce, le testate del letto e le sedute che raccontano al meglio i quattro stili protagonisti dell’interior design dell’Universo, con camere dai colori vivaci, arredi estrosi e grande comfort.
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MADE IN ITALY
Hotel Design
Stile in alta quota Stile, genius loci, tradizione e innovazione: il GRAND HOTEL COURMAYEUR MONT BLANC dialoga con il paesaggio e ne esalta la cultura attraverso un sapiente impiego di materiali DI ANTONIA ZANARDINI
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Foto: Studio RedFish, su gentile concessione di Sviluppo Relais du Mont Blanc SpA
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l Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc nasce da una chiara idea progettuale, ovvero inserire un’architettura contemporanea in un luogo di grande fascino paesaggistico, rispettando le tradizioni e i materiali tipici del luogo. Un concept pienamente rispettato nel progetto architettonico del complesso – a firma dello Studio Citterio con Anna Giorgi & Partners – che prende spunto
dal genius loci della valle e va a comporsi in quattro chalet, disposti lungo il naturale declivio del terreno. Ogni corpo di fabbrica presenta una copertura a falde in lose e materiali da rivestimento tipici valdostani, come pietra e legno per le facciate, che si coniugano con le grandi vetrate del corpo principale, proprie dell’architettura contemporanea, che enfatizzano e sottolineano
il continuum tra gli interni dell’hotel e il contesto. Il fronte nord della struttura si apre, infatti, sul massiccio del Monte Bianco e sul ghiacciaio della Brenva, mentre il lato sud si affaccia sui boschi e sulla cittadina di Courmayeur.
Un interior sobrio e sofisticato Il progetto degli interni e degli arredi – a firma dello Studio Simonetti – parte
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Hotel Design
GRAND HOTEL COURMAYEUR MONT BLANC www.grandhotelcourmayeurmontblanc.it
Progetto architettura
Studio Citterio con Anna Giorgi & Partners
Progetto interni e arredi Studio Simonetti, Rimini Principali fornitori Rivestimenti hall e Spa Rivestimenti bagni Illuminazione Placche e interruttori Sanitari Materassi Sedute Arredi su disegno e boiserie
Marazzi Graniti Fiandre Artemide, Panzeri, Tom Dixon e Zonca Gewiss Duravit Simmons Pedrali, Potocco e Billiani Concreta
dagli stessi intenti progettuali adottati per gli esterni, ovvero da un costante rapporto tra tradizione e contemporaneità, declinando il tutto secondo i più innovativi standard di una struttura a cinque stelle. Le 72 camere (Comfort, Deluxe, Junior Suite e Suite) esprimono così comfort e ricercatezza attraverso la semplicità compositiva degli spazi e la razionalizzazione degli interni, riscaldati dall’utilizzo di materiali locali come legno, pietra, metallo e pelli, valorizzati da un’interpretazione assolutamente creativa e da raffinati dettagli progettuali che ne sanciscono
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lo stile unico e distintivo. In particolare, il metallo – apparentemente il materiale meno evidente – si rivela invece come il vero filo conduttore di tutti gli ambienti: emerge dalle boiserie in legno, sottolinea i particolari, scandisce singoli elementi o funzioni. Nel complesso, il calore e la quiete trasmessi dagli elementi naturali e la cura dei dettagli, essenziali e privi di virtuosismi, ben si armonizzano con il paesaggio montano che esige sobrietà e rispetto, proiettando il visitatore alla contemplazione e all’ascolto della natura. Il corpo centrale dell’albergo è dedicato alla Club House, che si sviluppa su tre
piani e rappresenta lo spazio principale, interamente dedicato alla socialità e alla condivisione. L’ospite al suo arrivo può percepire il volume dell’edificio con un’alzata di sguardo, grazie allo spazio a tripla altezza posto all’ingresso della hall. Una scelta progettuale di grande effetto, attraverso la quale ristorante, american bar e ricevimento dialogano attraverso un unico spazio verticale messo in comunicazione tramite una scenografica scala in legno che valorizza il lavoro dei maestri d'ascia locali. Un luogo vivo a tutte le ore: la mattina per una colazione in veranda, a pranzo nell’American Bar del primo
piano e dopo una cena à la carte presso il ristorante situato al terzo piano. Qui trova spazio anche un raffinato Cigar bar, unico nel suo genere a Courmayeur: luogo ideale per tutti i fumatori che desiderano un’atmosfera informale per rilassarsi, assaporando un sigaro, una sigaretta, la loro pipa o per gustare in tranquillità un piacevole drink. Il tutto, in un’atmosfera ovattata e calda, in armonico contrasto con la chiarezza e il nitore del gigante bianco che gli ospiti possono ammirare dalle grandi superfici vetrate.
Un’incantevole Spa La Spa del Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc è stata pensata sia a uso esclusivo dell’hotel sia per una futura apertura a clienti esterni. Questo ha influito sulla definizione delle dimensioni delle aree benessere e sul numero delle sale trattamenti previste. L’intervento si sviluppa su un area di 450 mq. La zona umida é separata dall’area
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Hotel Design
fitness e dalla zona trattamenti e spogliatoi attraverso grandi vetrate trasparenti che conferiscono continuità visiva agli ambienti e, nel contempo, mettono in evidenza l’area piscina, vero centro pulsante dell’area benessere.
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Nell’area umida si trovano la sauna finlandese con vista sulle Alpi, il percorso water paradise con docce emozionali di varia potenza e consistenza, colore e gusto. Si passa poi alla grande sauna con adiacente la doccia scozzese e il geiser
con nebulizzazione dal basso verso l’alto. La piscina occupa il centro dell’area (12x3,5 mt) e da una parete di pietra, posta su uno dei lati corti, fuoriesce la cascata cervicale di grande impatto estetico. Di fronte alla piscina un’elegante area relax con lettini relax. Uscendo dall’area umida troviamo due ampi spogliatoi uomo/donna – progettati per permettere in futuro l’accesso alla clientela esterna – e due sale trattamenti, una di coppia e una singola. Infine la zona fitness, sempre aperta e a disposizione degli ospiti. I materiali usati sono quelli propri del luogo, ovvero legno spazzolato a taglio sega per le boiserie e pietra naturale per i pavimenti e i rivestimenti. Tutta la Spa ha un lato interamente vetrato che guarda i boschi e le cime innevate e, quando le condizioni atmosferiche lo consentono, gli ospiti possono uscire nella zona relax esterna e prendere il sole dopo un rilassante percorso benessere.
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VENETA SEDIE
Atmosfere d’artista Un concept originale per il luxury hotel Ville sull’Arno a Firenze: un viaggio dai mille significati, ricco di dettagli d’arte e ospitalità. Protagonista Veneta Sedie, partner ideale per il contract d’autore
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ille sull’Arno è un insolito e prestigioso hotel di lusso a Firenze, che si caratterizza per il decor originale e finemente studiato in ogni dettaglio. I suoi ambienti, infatti, richiamano suggestive atmosfere di altri tempi e l’epoca dei Grand Tour in Italia e di quell’appassionato viaggio alla scoperta dell’arte. Un’antica villa fiorentina, sulle rive dell’Arno, che il gruppo Planetaria Hotels ha sapientemente ristrutturato e completamente rinnovato nel 2014, grazie alla creatività di Francesca Fezzi e Elisabetta Frazuoli dello studio FZIInteriors, che sono riuscite a rendere l’hotel davvero unico. Il concept, infatti, ha tratto in primo luogo ispirazione dalle origini di Ville sull’Arno, che nel
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‘400 fu dimora di campagna di nobili famiglie fiorentine, tra cui quella di Dante Alighieri, e nell’800 fu bottega d’arte dei Macchiaioli che, a due passi dal centro di Firenze, furono attratti dal fascino discreto di una casa adagiata sul fiume e immersa nel paesaggio
Il concept La struttura è composta da tre corpi – la Villa Antica, il Loggiato e il Villino – e ospita in totale 45 camere. Ognuno dei tre corpi è stato pensato con un suo preciso stile, ma accomunato agli altri dai toni di colore, dalla luce riflessa dell’Arno che entra nelle camere e dal verde degli spazi esterni, pensati per accogliere il cliente in un ambiente riposante e informale. La Villa Antica è il cuore dell’hotel e ospita camere finemente arredate con materiali come marmo fiorentino, ferro battuto e intarsi in legno. Il tema è
Tutte le sedute del ristorante, della zona living e delle suite sono state realizzate da Veneta Sedie, che ha saputo interpretare le esigenze dello studio di progettazione realizzando prodotti unici e totalmente personalizzati
quello del Viaggio in Italia di Goethe e dell’amore degli stranieri in visita in Italia. Ogni camera propone ambientazioni che richiamano le suggestioni della natura, l’accoglienza delle case nobiliari fiorentine e il gusto italiano per un’eleganza sobria ma al tempo stesso ricercata. Qui troviamo
anche quattro prestigiose Junior Suite con vista sull’Arno e con dettagli minuziosamente curati. Il loro interior design trae ispirazione dal mondo delle arti e dei mestieri legati al territorio, alla storia e alla tradizione fiorentina: tessuti, botanica, letteratura e arte del sapere sono i concept che hanno
guidato la loro progettazione. Il Loggiato è invece l’area più creativa, quella che più ricorda le suggestioni dei Macchiaioli, il movimento artistico fiorentino che qui lavorò tra l’800 e il ‘900. Le sue camere riprendono le ispirazioni di un artista impegnato a ultimare il suo capolavoro: laboratori
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VENETA SEDIE
del colore, tele iniziate, strumenti da pittore, cavalletti per dipingere paesaggi fiorentini e molto altro contraddistinguono le atmosfere del Loggiato. Il Villino SPA è invece interamente dedicato al benessere e al relax, con camere che propongono le suggestioni dell’acqua: suite finemente arredate e dotate di Jacuzzi per un soggiorno benessere a Firenze, immersi nella natura e a poca distanza dal centro storico.
Veneta Sedie: qualità sartoriale al servizio del contract Fra i protagonisti del progetto, fondamentale è stato il ruolo di Veneta Sedie, una delle più importanti aziende venete produttrici di sedie e tavoli, fortemente specializzata nel contract alberghiero. Una struttura moderna, dagli elevati standard produttivi, in cui le competenze tramandate e acquisite nel corso degli anni si uniscono alle più avanzate tecniche di produzione industriale. Il risultato: sedie, tavoli e complementi d’arredo unici, espressione di stile, eleganza e design, segno identificativo di ogni creazione Veneta Sedie. A tutto ciò si aggiunge una grande
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flessibilità produttiva e l’elevatissima capacità di personalizzazione del prodotto: un aspetto che fa di Veneta Sedie il miglior partner di architetti e interior designer, che insieme al centro stile dell’azienda possono scegliere i migliori materiali, stoffe e tessuti per arricchire il legno naturale e dare vita alle loro creazioni, anche alle più insolite e originali. L’azienda, infatti, per ogni realizzazione individua insieme ai progettisti le migliori combinazioni cromatiche e di materiali, per offrire una soluzione d’arredo rifinita in ogni dettaglio, realizzata con cura e passione e di qualità sartoriale.
Per questo Veneta Sedie è il partner ideale per il cliente Contract: perché riesce a combinare perfettamente la più raffinata tradizione artigiana, che guarda alla qualità del prodotto e del servizio, e contemporaneamente si impegna a mantenere elevati gli standard dei processi, necessari a soddisfare il cliente e a mantenere un prezzo competitivo. Una vocazione contract testimoniata dalle molte prestigiose collaborazioni nazionali e internazionali con i contractor dei migliori marchi del settore navale, del luxury, dell’ospitalità e della moda. www.venetasedie.it
MOROSO
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Mainport Hotel, Rotterdam. Foto Justin Alexander
The beauty of design Moroso si posiziona nell’haute couture del design internazionale. Un brand che rappresenta l’eccellenza del Made in Italy, producendo imbottiti e sedute per l’arredo di alta gamma e il contract internazionale
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oroso nasce nel 1952 puntando su un approccio artigianale nella realizzazione dei prodotti e un forte impulso creativo nella fase progettuale, distinguendosi per la qualità, l’innovazione e la creatività dei suoi prodotti. Successivamente, dagli anni 80, la seconda generazione della famiglia inizia un nuovo percorso di ricerca nell’ambito del design d’autore. Oggi, quasi sessant’anni dopo la sua fondazione, Moroso si posiziona nell’haute couture del design internazionale e diventa azienda leader nel settore degli imbottiti. Grazie al contributo creativo di designer quali Ron Arad, Patricia Urquiola, Ross Lovegrove, Konstantin Grcic, Alfredo Häberli, Toshiyuki Kita, Marcel Wanders, Tokujin Yoshioka, Enrico Franzolini, Doshi & Levien, Tord Boontje, Nendo, Front e altri, Moroso ha creato negli anni una collezione di prodotti iconici,
dall’impronta unitaria pur salvaguardando latitudini e localismi diversi. Un orizzonte internazionale che ha permesso all’azienda di entrare nei luoghi più belli del mondo fra cui: il Moma di New York, il Palais de Tokyo e il Grand Palais a Parigi, La Biennale di Venezia. Importanti collaborazioni che permettono all’azienda di proporsi con una gamma vastissima e differenziata di prodotti, adatti sia al settore residenziale che a quello contract. Un percorso di crescita che è parte di una storia fatta di ricerca, innovazione nelle tecnologie e nei materiali, sapiente cura artigiana e di una visione strategica e poliedrica del mercato.
Arredi unici, per identità e valore estetico Moroso opera nel settore produttivo degli imbottiti e delle sedute per l’arredo intrecciando la propria
vocazione progettuale con quella del migliore design italiano e internazionale. Una presenza tangibile e autorevole, costruita giorno dopo giorno sull’impegno, la bravura e l’attenzione che i maestri artigiani, coinvolti nel dialogo diretto con i designer più interessanti e influenti, hanno saputo tradurre in prodotti e progetti destinati a soddisfare le differenti esigenze di customizzazione e progettazione del contract internazionale. Soluzioni di arredo uniche per identità e valore estetico. Una qualità distintiva (e differenziante) fondata sulla capacità del Moroso Creative Team di immaginare, anticipare e interpretare lo spazio concettuale del progetto, allargando i confini del design industriale verso gli ambiti limitrofi dell’arte e dell’architettura. Un servizio esclusivo, che Moroso propone ai propri
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MOROSO
“La storia di Moroso è la storia delle relazioni con i designer, gente che il mondo sta cercando di cambiarlo positivamente, con intelligenza e con quella febbre che muove sempre gli artisti davanti alla bellezza. Chiedo loro di immaginare un mondo, non solo un oggetto, e di metterlo in relazione con il futuro“ PATRIZIA MOROSO
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clienti-partner, ai professionisti e a quanti credono che il design sia innanzitutto progetto di relazioni.
Progetto come visione del mondo
25h Hotel Bikini, Berlino. Arch.: Paul Schoswberger, designer: Werner Aisslinger. Foto Stephan Lemke A destra, tre immagini dell’Hotel Muchele, Merano. Arch.: Stephan Marx Elke Ladurner, interiors: Moroso creative Team con Stephan Marx Elke Ladurner. Foto Alessandro Paderni
Moroso racconta l’incipit di una storia che narra un diverso approccio al mercato. Parlano i progetti, parlano le persone, i protagonisti dell’abitare contemporaneo, parlano e raccontano la passione sincera e spontanea per la bellezza e l’emozione, il design, l’arte. Raccontano dell’impegno che giorno dopo giorno, da più di sessant’anni, viene profuso nei processi di produzione e lavorazione, nella cura artigianale dei prodotti, nell’onestà e schiettezza dei rapporti con i fornitori, con i clienti. È la bellezza del design, del progetto come inclinazione alla vita, come visione del mondo. Un mondo dei colori che esalta la differenza, la incarna nella quotidianità facendola propria e promuovendola a valore di relazione. www.moroso.it
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SELVA
Lusso discreto, bellezza intramontabile Philipp Selva è un nuovo brand nel quale gusto aristocratico e art de vivre si fondono per dare vita a opere nobili e di pregio, dal sapore internazionale
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n’innovativa immagine del brand e prodotti di straordinario impatto e gusto internazionale, caratterizzati da un design raffinato, materiali preziosi ed eleganti cromie. È questa la nuova immagine del brand che Selva, azienda leader nel contract e nell’hôtellerie, ha presentato all’ultima edizione del Salone del Mobile di Milano. Un concept connotato da equilibrati giochi di contrasto tra colori naturali, dal beige al grigio-blu fino ai toni caldi dell’ocra e del tabacco e da pregiati materiali come legno, marmo, vetro e tessuti preziosi. E anche una rinnovata linea creativa che si esprime attraverso la stretta collaborazione con i designer Marzia e Leonardo Dainelli e che esprime un’originale filosofia di lifestyle all’insegna di un lusso discreto, in perfetto equilibrio tra moderna eleganza e intramontabile bellezza. Innovazione, comfort, accenni retrò, capacità di interpretare lavorazioni complesse ed elevatissima qualità: nel destino dei nuovi arredi Philipp Selva la durata del tempo, la stabilità di un pensiero forte e una forte vocazione all’unicità. Unica la capacità di esprimere l’eccellenza Made in Italy, e uniche la ricerca di stile e la cura del dettaglio. Il nuovo brand Philipp Selva vuole far riscoprire agli amanti del lusso e dell’eleganza, la passione per il design d’autore. www.selva.com
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GLI ART DIRECTOR: MARZIA E LEONARDO DAINELLI Un incontro in Sud America segna l’unione personale e professionale tra Marzia e Leonardo. Architetto lei, designer lui, fondano uno studio che tocca vari ambiti della progettazione. Già dai primi progetti si riconoscono i caratteri
distintivi della loro creatività: grazia delle forme, semplicità del segno, cura del progetto. Un percorso segnato dall’espressione di idee innovative che li ha portati alla collaborazione con importanti aziende del settore come art director e designer.
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CHAIRS & MORE
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on è certo una realtà storica nel panorama delle aziende di design del cosiddetto Made in Italy. Eppure Chairs & More, realtà fondata solo nel 2007 a San Giovanni al Natisone, in provincia di Udine, ha già richiamato l’attenzione degli addetti del settore contract. Che la scelgono per il design accattivante e per le soluzioni di seduta estremamente flessibili, capaci di interpretare con efficacia gli ambiti collettivi o privati dell’hôtellerie contemporanea. Marco Roseano, titolare e amministratore unico Chairs & More, spiega a Turismo d’Italia il valore aggiunto di un progetto imprenditoriale in rapida crescita. Chairs & More, un’azienda che sembra investire sempre di più sul design come fattore di successo per un contract dal carattere smart e contemporaneo. Quali sono state le strategie messe in atto per diventare una realtà riconosciuta a livello nazionale e internazionale? «Abbiamo puntato su nuovi concetti di seduta pensati specificamente per il contract, come nel caso di Tulip, una collezione decisamente innovativa concepita per le hall di alberghi e ristoranti, dove spesso è utile creare zone di attesa in cui comodamente, e senza troppo ingombro, offrire aree relax per sedersi, lavorare, consultare apparecchi mobili o consumare un drink. Il design è accattivante ma anche l’ergonomia è attentamente studiata scegliendo un nuovo poliuretano morbido, dall’aspetto uniforme,
Design come fattore di successo Design, comfort ed ergonomia, ma anche attenzione alle nuove modalità di fruizione degli ambienti dell’ospitalità. Chairs & More risponde con efficacia alle esigenze di un mercato contract in continua evoluzione DI BEATRICE VEGETTI
Nella foto: disegnata da Kazuko Okamoto, Tulip è un programma di poltroncine multifunzione che per il design e le varianti a disposizione si propone come nuovo concept di seduta
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paragonabile a una simil-pelle, resistente e facilmente pulibile. Caratteristiche – design, comfort, ergonomia ma anche attenzione alle nuove modalità di fruizione degli ambienti dell’ospitalità – che contraddistinguono tutti i nostri più recenti prodotti, immaginati come complemento ideale per contesti che richiedono doti di sempre maggiore flessibilità». Design, capacità di resistere nel tempo, prezzi competitivi sono i requisiti richiesti a un prodotto dal mondo del contract. Quali sono le caratteristiche e i materiali cardine della produzione Chairs & More? E come vengono affrontati gli ampliamenti di gamma? «Conosciamo bene le esigenze del settore e per questo ci impegniamo costantemente nella ricerca di nuovi materiali, per offrire prodotti dal design accattivante e capaci di durare nel tempo. Ma non solo, perché affianchiamo all’impiego di tecnologie sempre più evolute uno studio costante su dettagli, proporzione, ergonomia e finitura cromatica. Riguardo all’ampliamento di gamma, praticamente ogni nostra collezione offre diverse varianti sia in relazione alle finiture sia in rapporto alla scelta delle basi di supporto per le sedute. È poi importante che ogni collezione offra anche le versioni sgabello, divano e poltrona, in modo da dare la possibilità al progettista di lavorare con la massima libertà senza porsi vincoli di abbinamenti». Customizzazione: come affrontate la sempre più alta richiesta di personalizzazione del prodotto nei contesti contract? «È importante da subito concepire un prodotto come “customizzabile”, il che significa non solo offrire un’ampia gamma di finiture, colori e tessuti – a volte anche su richiesta dello stesso cliente – ma soprattutto dare la possibilità di comporre in modo personale il prodotto con elementi aggiuntivi, complementi e accessori. Questa filosofia è presente in tutte le nostre collezioni. Ad esempio il divano della collezione Jujube è componibile, bifacciale, con o senza penisola, con
Collezione So-Pretty
Gotham
Novità 2015, Babah è una seduta disegnata da Roberto Paoli con compostezza di linee e proporzioni che la rendono al tempo stesso classica e innovativa
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CHAIRS & MORE
Collezione Jujube disegnata da 4P1B Design Studio
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patrimonio ricettivo». Quali sono le commesse più importanti che avete recentemente completato e quali i cantieri nei quali state intervenendo con le vostre collezioni? «Stiamo lavorando molto con i paesi scandinavi, i nostri cantieri più recenti sono a Oslo e in Danimarca. Ma non mancano collaborazioni a progetti importanti in altri contesti geografici». Quali sono i vostri principali mercati di riferimento e come avviene la distribuzione? «Lavoriamo molto in Australia, attraverso importatori, e in Europa con studi di progettazione o contractor, in particolare nel settore
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finiture per esterno e interno, con schienale decorativo o meno, abbinabile a poltrone, sedute e sgabelli. Oppure la collezione Churros in e out, che si presenta come elemento modulare per realizzare diverse composizioni di seduta, disponibile con tavolino e con finiture sia per esterno che per interno». Quali gli obiettivi che volete raggiungere nel medio-lungo termine? «Puntiamo a consolidare i nostri contatti esteri e allo stesso tempo a implementare la nostra presenza anche in Italia, dove siamo meno conosciuti ma possiamo offrire un ottimo servizio, considerando anche la necessità sempre crescente di restyling del
Fondata nel 2007 all’interno dello storico comparto delle sedie in Friuli, Chairs & More nasce dal desiderio di Marco Roseano, titolare e amministratore unico della società, di rispondere alle esigenze di un mercato contract in continua evoluzione. Sapienza artigianale e capacità di innovazione sono coniugate a una spiccata vivacità imprenditoriale; caratteristiche che hanno permesso all’azienda di raggiungere in pochi anni una notorietà internazionale e di diventare partner di fiducia di prestigiosi interventi in ambito alberghiero.
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Il ristorante panoramico della torre televisiva di Tallin è arredato con 150 sedute della collezione Gotham WS imbottite in tessuto e con base in legno di faggio naturale
degli alberghi e ristoranti». Il tema del bonus alberghi come opportunità di ripresa del settore turistico in Italia. Quanto può incidere per un’azienda come la vostra? «L’Italia è sicuramente un paese che vorremmo seguire di più e questi bonus possono essere un prezioso stimolo per incentivare maggiormente la nostra offerta anche per il mercato interno».
NEWFORM
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Water Emotion La funzionalità si trasforma in simbolo estetico e le rubinetterie si elevano a complementi di arredo che rispecchiano una precisa scelta di gusto. Ogni oggetto firmato Newform è una perfetta sintesi di qualità, design allo stato puro e stile, tutto italiano DI BEATRICE VEGETTI
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arlare di rubinetti è riduttivo per Newform, che negli ultimi anni sta progressivamente orientando la propria ricerca per diventare un punto di riferimento nel settore del wellness. Di quel “wellness” che le strutture ricettive ricercano come plus da offrire ai clienti, desiderosi di trovare nella loro camera
non solo un punto di appoggio ma anche un’occasione per rilassarsi in un ambiente ispirato al massimo comfort. Perché il bagno, se prima era considerato alla stregua di un ambiente di servizio quasi da nascondere, ora è invece percepito come il cuore della migliore ospitalità. Ampio, accessoriato,
sempre più simile ad una spa in miniatura. È in questo senso che sta evolvendo il marchio Newform, raccontato in questa intervista dal suo AD Massimo Giroldi. Una presenza sempre più decisa nel contract internazionale per Newform, che continua a concludere forniture importanti in tutto il mondo. Quali gli strumenti con cui vi siete progressivamente avvicinati al mondo dell’hôtellerie? «Il tema del contract alberghiero è quello su cui abbiamo investito negli ultimi anni le maggiori risorse e che vorremmo spingere verso un’ulteriore crescita. Newform è riuscita a entrare con efficacia nei progetti della migliore
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hôtellerie internazionale grazie ad alcune strategie: innanzitutto con un prodotto più robusto, durevole, di facile pulizia e manutenzione. Poi con una promozione e una comunicazione sempre più intensiva agli architetti, con i quali abbiamo spesso costruito delle partnership continuative,
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raccogliendo le loro esigenze. Infine, con la partecipazione a numerossissime fiere del settore in tutto il mondo, che ci hanno permesso di farci conoscere e apprezzare da un’utenza più ampia. Equip’Hotel, Cersaie, Salone del Mobile, ICFF, Hotel Show sono alcune delle fiere a cui partecipiamo».
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Leader nel settore dell’arredamento bagno, Newform è costantemente impegnata nello sviluppo di nuove soluzioni nell’ambito dell’evoluzione estetica e della tecnologia. La ricerca è il fulcro attorno a cui ruota il successo dell’azienda: il design come fondamento del prodotto, i materiali più raffinati e l’attenzione per l’ambiente creano un prodotto di qualità. Sottolineando l’internazionalità del brand, Newform è presente in diverse fiere di settore in tutto il mondo e organizza eventi esclusivi in cui riunisce architetti, clienti e giornalisti provenienti da ogni latitudine.
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Il tema del wellness come nuova frontiera della vostra produzione: da quando è presente nel vostro catalogo e quali i prossimi sviluppi? «Il bagno sta assumendo una dimensione sempre più importante all’interno dell’albergo, in particolare nelle strutture di categoria superiore. È il momento di vero benessere per la persona, che si dedica del tempo sotto la doccia per eliminare le fatiche della giornata o semplicemente per rilassarsi. In questo senso è fondamentale per noi proporre delle soluzioni adeguate che riescano a far percepire l’ambiente bagno come una vera e propria spa privata. Newform ha iniziato solo qualche anno fa la produzione di soffioni, getti d’acqua e sistemi a cascata con cromoterapia integrata ma in poco
tempo siamo riusciti ad introdurre nei nostri cataloghi sistemi che non solo soddisfano le esigenze di committenti e utenti ma che suggeriscono nuove frontiere nel wellness. Abbiamo infine attivato una collaborazione importante con Alberto Apostoli, che sta disegnando per noi un prodotto per i centri benessere professionali». Contract di alta gamma: la capacità Newform di offrire soluzioni personalizzate. Come agite sulla customizzazione del prodotto? «Abbiamo un vero e proprio reparto dedicato alla customizzazione del prodotto che comprende professionisti del settore commerciale e addetti all’ufficio tecnico. Ogni richiesta di personalizzazione viene affrontata con uno studio di fattibilità a cui segue il preventivo dei costi che, una volta approvato, dà il via alla realizzazione dei pezzi ad hoc. Nella maggior parte dei casi si tratta comunque di cambiamenti dimensionali o della realizzazioni di finiture specifiche. Ci capita inoltre di customizzare la rubinetteria con loghi, anche se questa è una casistica sicuramente più sporadica, legata alle grandi catene alberghiere internazionali. In termini quantitativi, la domanda di personalizzazione copre il 20-25% della nostra produzione annual, ma costituisce un dato in forte crescita». Quali le commesse realizzate nel mondo del contract?
«Abbiamo moltissimi cantieri aperti, quasi tutti nel settore contract. Abbiamo recentemente ultimato la fornitura per l’Hotel Nox di Lubiana, struttura boutique molto interessante dove il bagno diventa un nido di benessere. Stiamo poi lavorando in Italia con lo studio CaberlonCaroppi, per la ristrutturazione di un importante albergo a Rimini, con Alberto Apostoli e Marco Piva. Alcune delle nostre migliori referenze sono poi a New York dove abbiamo concluso cantieri residenziali dal taglio contract: appartamenti che in realtà possono essere letti a tutti gli effetti come camere d’albergo, ma con dimensioni certamente più ampie». Come si sta evolvendo il vostro export? Chi è il vostro interlocutore privilegiato?
«Stiamo vivendo una crescita notevole in termini di export e dall’iniziale presenza sul territorio europeo stiamo ora allargando notevolmente i nostri orizzonti. Abbiamo da poco partecipato a ICFF a New York: gli Stati Uniti sono sicuramente uno dei mercati che ci sta dando maggiori soddisfazioni, insieme a Emirati Arabi, Cina e India. Oltre allo showroom di Milano abbiamo infatti un punto vendita monomarca a Shanghai e due in India, a Delhi e Mumbai. Per quanto riguarda l’interlocutore, ci rivolgiamo sempre più spesso al progettista e agli studi di architettura che, proponendosi negli ultimi anni come un modello di impresa integrato, sanno valutare con efficacia la qualità del prodotto e le sue peculiarità». www.newform.it
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HABITAT ITALIANA
Il contract italiano nel mondo Tecnologie innovative, creatività e stile, servizi d’eccellenza e grande attenzione ai dettagli e al budget: Habitat Italiana ha una storia di successo e un portfolio di hotel di prestigio, in Italia e nel mondo
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al 1983, anno della sua fondazione, Habitat Italiana si è specializzata nella realizzazione di arredi contract per l’hôtellerie, curando tutta la filiera: dal progetto alla produzione, fino alla distribuzione e installazione in Italia, in Europa e oltre oceano. Consulenza, produzione e servizi completi e flessibili grazie a un’equipe di grande esperienza e alle diverse figure professionali messe in campo: architetti, progettisti, interior designer e tecnici di produzione lavorano in perfetta sinergia per garantire competenza ed efficienza
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nelle distinte fasi di lavoro, mettendo al primo posto le esigenze del committente. Ma non solo, grazie alla vasta esperienza e alla profonda conoscenza di tutti gli ambiti dell’organizzazione alberghiera Habitat Italiana è in grado di affiancare hotel e progettisti proponendo sempre nuove idee ed efficaci soluzioni estetiche e funzionali. E grazie alla sua organizzazione logistica internazionale e a strutture moderne e dinamiche, offre a tutti gli hotel un’alta qualità a costi molto competitivi, garantendo
in ogni occasione un servizio di livello superiore e una straordinaria mobilità sul mercato globale, intervenendo ovunque nel mondo.
Servizio chiavi in mano Habitat Italiana fa del servizio la sua arma vincente. Un servizio chiavi in mano che comprende normative, aspetti tecnici, comfort, design, sicurezza nel tempo, con un’elevata integrazione di tutti i processi. Per interpretare al meglio le esigenze di ogni committente, dal piccolo hotel alla grande struttura, dal singolo intervento alla completa ristrutturazione, con soluzioni che dal layout al prodotto installato rispondono a una esigenza: lavorare in stretta partnership per creare qualità superiore.
PUBBLIREDAZIONALE
Progetto & Design Squadre altamente qualificate di progettisti sono pronte a fornire una vasta gamma di soluzioni progettuali. Partendo da un’idea o da un semplice disegno, un esecutivo, una foto o una campionatura l’azienda offre ai clienti un servizio di progettazione completa chiavi in mano. Offerta Economica e Budgeting Precise offerte economiche per ogni elemento: mobili in legno, imbottiti, articoli di alluminio e acciaio, piani in marmo, vetro, illuminazione, pavimenti, carte da parati e molto altro ancora. Prodotti e finiture di elevata qualità e stile grazie a un collaudato network di aziende e artigiani in grado di offrire una vasta gamma e soluzioni, con stili differenti e per ogni fascia di prezzo.
Habitat Italiana affianca gli hotel e i progettisti proponendo sempre nuove idee ed efficaci soluzioni estetiche e funzionali
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HABITAT ITALIANA
Una storia di successo e realizzazioni di assoluto prestigio, in Italia e nel mondo Soluzioni taylor made Non ci sono limiti per Habitat Italiana, dalla produzione su misura, dalla prototipazione alla ingegnerizzazione, dalla industrializzazione alla realizzazione di articoli di serie, a partire da un’idea, un disegno, una foto o un campione, per realizzare anche un solo arredo o migliaia di pezzi, all’insegna della massima flessibilità. Trasporto, Consegna e Installazione Un vero ed efficace servizio a 360°, per fornire trasporto, consegna e installazione professionale e qualificata presso tutti gli hotel, in qualsiasi parte del mondo.
Realizzazioni di prestigio Come sempre i migliori testimonial di un’azienda contract sono i progetti e le realizzazioni. E il ricco e prestigioso portfolio di Habitat Italiana è proprio il migliore testimone di una storia di successo che, in oltre 30 anni, copre tutti i campi di produzione mobili e
Habitat Italiana: facile! Basta chiedere un preventivo 50
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Contatti: Habitat Italiana Alessandro Cupolo
realizzazioni contract nella maggior parte dei paesi Europei e d’oltremare, con la collaborazione dei più famosi architetti e ingegneri internazionali. Solo per citare i più recenti ricordiamo: Park Plaza Westminster, Londra, 2013/2014; Histria Hotel, Croazia, 2012; Hotel Schio, Vicenza, 2012; Art’otel Amsterdam, Olanda, 2014; Hotel Majestic, Brescia, 2011; Carlton Hotel, Israele, 2013. Senza poi dimenticare l’ultimo fiore all’occhiello dell’azienda, ancora in corso: un grande progetto a Courchevel, in Francia, dove Habitat Italiana sta realizzando gli arredi di 44 appartamenti extra lusso (che verranno venduti a 25.000 euro/mq) per un importo complessivo dei lavori di circa 3.800.000 euro. Una realizzazione di grande prestigio, sia per l’importo della commessa sia per l’altissimo livello delle finiture e degli arredi, il tutto contraddistinto da una qualità d’eccellenza, che poche aziende in Europa sono in grado di raggiungere. Ma l’alto livello di questa realizzazione non deve trarre in inganno, perché Habitat Italiana è in grado di intervenire a ogni livello di budget, a partire dai materiali più standard ed economici di produzione estera fino alle più raffinate finiture artigianali Made in Italy, dalla ristrutturazione a corpo dell’intero edificio alla realizzazione o al rifacimento anche di singoli arredi, come letti, armadi, imbottiti, tendaggi o banconi. Dalla grande collaborazione con i migliori studi di progettazione al singolo intervento per il piccolo hotel indipendente, con la stessa attenzione e filosofia, che si basa su tre punti chiave: soddisfare le esigenze del cliente, rispettare il budget e fornire servizi e prodotti d’eccellenza, per diffondere qualità e stile italiano. cell. 339 5071985 alessandro.cupolo@habitatitaliana.it www.habitatitaliana.it
BERTELÈ
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Uno stile unico I trend più attuali si fondono con la grande maestria artigiana: Elena for Bertelè propone un interior design a tutto tondo e progetti chiavi in mano per l’hôtellerie più esclusiva
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i chiama HT6 ed è il nuovo boutique hotel firmato Bertelè, da poco inaugurato nel cuore del ghetto ebraico a Roma. Un boutique hotel dallo stile Art decò i cui interni sono stati curati interamente dall’Atelier Bertelè con l’obiettivo di creare un ambiente di classe, ricco di fascino e accogliente che possa rimanere impresso nella mente grazie alla sua unicità. Le ventuno camere della struttura richiamano così lo stile decò, ma sono una diversa dall’altra, e tutti gli arredi sono stati creati con maestria artigiana secondo l’arte ebanista che da sempre accompagna le creazioni Bertelè, coniugando il legno intarsiato a vetro e tessuti pregiati per creare soluzioni volumetriche originali e inattese. «Le camere, la sala colazione, la reception e tutti gli spazi interni sono stati curati interamente da noi secondo un progetto totalmente chiavi in mano ben definito con il cliente – ci ha raccontato Elena Baldini, designer
dell’Atelier Bertelè –. È importante per un boutique hotel saper dare ai propri clienti un senso di esclusività e unicità, che non riguardi solo il servizio, ma parta proprio dagli spazi e dagli arredi
che incorniciano i momenti vissuti dall’ospite all’interno della struttura. Da questa consapevolezza siamo partiti per creare l’HT6». Firma d’eccellenza del Made in Italy nel mondo, dal 1954 Bertelè propone mobili unici, finemente curati nei dettagli e nella scelta dei colori e dei tessuti, confezionati con grande sapienza e maestria artigiana. In particolare, la divisione Elena for Bertelè si occupa di tutti i progetti chiavi in mano per il mondo hôtellerie e contract. www.bertelemobili.it
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MADE IN ITALY
RUDI RABITTI
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Dettagli esclusivi Rudi Rabitti, marchio leader nella realizzazione di complementi in cuoio, entra con successo nel mercato dell’hôtellerie di alta gamma, introducendo preziosi dettagli luxury in tutti gli spazi dell’albergo DI BEATRICE VEGETTI
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esign, materie prime e processo produttivo tutto italiano. Rudi Rabitti, marchio fondato agli inizi degli anni ’70 e leader nella realizzazione di complementi di arredo interamente in cuoio, è un vero e proprio paladino del “Made in Italy”. Una nicchia che permette all’azienda piacentina di guadagnare una fetta di mercato sempre più ampia nel settore dell’hôtellerie, dove il dettaglio del fatto a mano, l’eleganza e la piacevole sensazione tattile offerta dalla pelle la rendono un partner di fiducia, soprattutto per i progetti del segmento lusso. Elisabetta Talpo, Responsabile Ufficio Commerciale Italia ed Estero, racconta di una realtà sempre più orientata a investire nel contract ricettivo. Nei progetti di hôtellerie di alta gamma il dettaglio fa la differenza. Come percepisce il mercato alberghiero il prodotto Rudi Rabitti e quali sono gli ambienti in cui trova la sua potenziale collocazione? «È relativamente da poco che Rudi Rabitti è entrato nel mercato dell’hôtellerie di fascia alta. Il nostro prodotto è apprezzato perché introduce un dettaglio di lusso in tutti gli spazi
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RUDI RABITTI
Il servizio di customizzazione è sempre più richiesto nel lusso e nell’hôtellerie. Qual è la vostra capacità di personalizzazione e quali lavorazioni artigianali caratterizzano il vostro prodotto? «Inizio subito col dire che Rudi Rabitti propone un catalogo che si chiama Contract Taylor Made. Interpretiamo con la massima attenzione le diverse esigenze: dalla personalizzazione dei prodotti con i loghi dei clienti, all’utilizzo del colore o della cucitura a contrasto, sino alle stesse dimensioni degli oggetti. Spesso ci capita di prototipare disegni che arrivano direttamente dall’interior designer e che quindi sviluppiamo ad hoc. In questo senso possiamo dire che la capacità di personalizzazione è estrema, grazie soprattutto al fatto che il processo di produzione è interamente artigianale. Infatti, i pezzi di ciascun complemento – che possono essere in cuoio pieno fiore o
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dell’albergo: parliamo degli ambienti comuni – reception, lounge, ristorante, sale meeting – ma anche di camere, fino ad arrivare ai contesti outdoor. La nostra proposta può soddisfare a 360° le esigenze delle strutture ricettive: vassoi, porta riviste, accessori dove riporre le linee cortesia dei bagni, agende, portablocchi, directory, complementi dedicati al food & beverage o elementi per ordinare il guardaroba». Quali sono le merceologie che intendete ampliare e quali le strategie in termini di prodotto? «Rudi Rabitti sta collaborando con numerosi designer italiani per poter garantire proposte sempre più sofisticate. Ci tengo a sottolineare “designer italiani” perché il nostro prodotto è 100% Made in Italy e quindi, anche sotto l’aspetto della progettazione, è commissionato esclusivamente a creativi del nostro territorio. Alessandro Zambelli, Bryan Sironi, Emanuele Magenta e Studio Natural sono alcuni dei nostri collaboratori, che hanno accettato la sfida di lavorare con un materiale complesso come il cuoio. Di anno in anno presentiamo nuove collezioni e stiamo progressivamente ampliando la gamma delle merceologie a catalogo, che ora prevede non solo elementi decorativi, ma anche veri e propri complementi di arredo come lampade e piccoli tavoli».
È il cuoio italiano l’assoluto protagonista della produzione Rudi Rabitti, marchio fondato agli inizi degli anni 70 da un’originale idea di rilegatura di quaderni e album. Col tempo, l’azienda ha conosciuto un importante processo di crescita, aggiungendo al proprio catalogo complementi per il mondo dell’hôtellerie e divenendo partner di fiducia di celebri complessi alberghieri, come il Conservatorium di Amsterdam e l’Excelsior Gallia di Milano, ai quali garantisce massima personalizzazione del prodotto e l’eleganza del dettaglio fatto a mano.
in cuoio rigenerato (ben diverso dall’ecopelle, è un aggregato fatto di cascame di cuoio, lattice di gomma e olii naturali) – non sono incollati ma cuciti a mano». Quali sono le commesse più importanti a cui avete partecipato e i progetti in corso? «Uno dei lavori che ci sta sicuramente più a cuore, e che in qualche modo ha siglato il nostro ingresso nell’ambito dell’hôtellerie di lusso, è quello per il Conservatorium Hotel di Amsterdam. Lo studio Lissoni ci ha contattato per la fornitura dei complementi e con loro abbiamo lavorato allo studio e alla successiva produzione degli elementi. Questa commessa è ancora aperta e stiamo realizzando altri oggetti a completamento del progetto. Altre referenze che possiamo vantare sono Il Café Royal Hotel di Londra di David Chipperfield, il David Citadel Hotel di Gerusalemme, sempre di Piero Lissoni, e il recentissimo Hotel Excelsior Gallia di Milano. Ora ci stiamo occupando di una grande struttura ricettiva a Parigi in fase di restyling. L’hôtellerie è un settore in cui crediamo molto e su cui vogliamo investire sforzi sempre maggiori». Quali sono i vostri mercati di riferimento, le fiere a cui partecipate e il target con cui vi interfacciate? «Lavoriamo con Usa, Europa ed Emirati Arabi. Cina e India sono mercati in crescita per il nostro export, che stiamo approcciando con grande soddisfazione. È proprio per questa sempre maggiore apertura che stiamo valutando altre fiere oltre al Salone del Mobile. Come accennavo, il nostro riferimento è quasi sempre il progettista, soprattutto per hotel di categoria superiore». www.rudirabitti.com
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Make and project in Italy Design, massima flessibilità e un approccio competente e “problem solving” consentono al Gruppo Euromobil di realizzare prestigiosi ed eterogenei progetti contract per la committenza nazionale e internazionale
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e grandi realizzazioni internazionali offrono opportunità di ampio respiro ai brand nazionali, sia in termini di fatturato sia di immagine e di proposte. Un ambito nel quale le aziende italiane spesso vincono la sfida grazie alla loro estrema flessibilità progettuale, alla completezza del servizio offerto e, non ultimo, all’ineguagliabile qualità
Foto in alto: nella ristrutturazione del prestigioso Palace d’Anfà di Casablanca le operazioni di montaggio di tutti i materiali sono avvenute senza interrompere il normale lavoro dell’hotel, chiudendo per settori il piano terra e lavorando con estrema attenzione ai bisogni del committente. Lavori completamente a misura per pavimenti in legno, rivestimenti di pareti e colonne, banchi reception, arredo ristorante e bar, che oggi rendono unica e di grande effetto la zona accoglienza e relax dell’hotel. Qui a fianco, poltrone Kara e Madison per l’area accoglienza e relax del Bellavista Hotel Emma a San Vigilio di Marebbe, in provincia di Bolzano
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Il Gruppo Euromobil ha arredato le suite e le zone relax del Grand Melia Luxury Hotel e Resort a Creta, fornendo le poltrone Madison e i divani Ozium di Désirée, brand dedicato alla creazione di letti, divani e poltrone
Un efficace approccio “problem solving” Il Gruppo Euromobil si pone innanzitutto sul mercato del contract come fornitore di servizi e referente unico, garantendo un efficace e completo servizio chiavi in mano: dal dialogo con il committente nasce un progetto a cui segue una serie di fasi di realizzazione controllate nelle quali l’approccio “problem solving” diventa prioritario per l’ottimizzazione dei processi. Grazie a oltre 40 anni di esperienza manifatturiera, combinata con soluzioni tecnologiche, straordinaria versatilità e impiego di materiali innovativi, il Gruppo Euromobil si dimostra così un partner internazionale riconosciuto per l'elevata
qualità dei suoi prodotti e per la rigorosa gestione del servizio pre e post vendita e dell'intero ciclo produttivo. Il know-how tecnologico con linee produttive completamente automatizzate, il grande patrimonio di conoscenza e la capacità di operare sempre in qualità, permettono poi un elevato volume produttivo, mantenendo sempre ai massimi livelli lo standard di qualità che contraddistingue tutti i prodotti del Gruppo. Prodotti che, grazie ai tre brand Euromobil cucine, Zalf mobili e Désirée divani , offrono a committenti e progettisti un moltiplicatore di possibilità compositive unico nel settore: tutti i modelli sono coordinati, integrabili e trasversali nelle
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finiture e nei materiali generando un numero infinito di soluzioni differenti. A tutto ciò si aggiungono poi uno showroom di gruppo sempre a disposizione della committenza per la scelta dei modelli e dei materiali, servizi di progettazione completa, supervisione in loco e squadre di tecnici installatori che garantiscono massima affidabilità e professionalità. Inoltre, l'ottimizzazione del processo produttivo di ogni proposta consente di conseguire il più equilibrato rapporto qualitàprezzo con tempi certi. Infine, grazie a sistemi e collezioni integrabili e all’adattamento su misura del prodotto, il Gruppo Euromobil è il partner ideale con cui sviluppare e realizzare progetti contract di grande stile e sicuro successo.
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della produzione Made in Italy. Una grande sfida, quindi, che anche il Gruppo Euromobil affronta con impegno, e che vince firmando progetti e realizzazioni di indubbio prestigio a livello internazionale. Il contract diviene così uno scenario progettuale importante, nel quale, grazie a sistemi e a collezioni integrabili e all’adattamento su misura del prodotto, l’azienda può misurarsi con progetti differenti da quelli richiesti dal mercato dell’arredamento contemporaneo di serie.
Il Gruppo Euromobil produce unicamente in Italia, dove le tre aziende del Gruppo – Euromobil cucine, Zalf mobili e Désirée divani – si sviluppano su una superficie di 175.000 metri quadrati di cui 70.000 coperti. Il centro Ricerca & Sviluppo aziendale progetta con architetti e designer di livello internazionale, il processo produttivo è totale, dal semilavorato al prodotto finito, e l’alta qualità dei prodotti è garantita da una lavorazione sempre eseguita a regola d’arte. Nello scenario internazionale il brand Euromobil è il ritratto di un’azienda contemporanea e un eccellente esempio di Made in Italy – al 100% – di grande successo in Italia e nel mondo.
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In hotel arriva il “Local Advisor” JSH Hotels Collection introduce nelle sue strutture la figura professionale del local advisor, per scoprire il carattere autentico e originale del nostro territorio DI VITTORIA BALERI
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na nuova figura, che si affianca al tradizionale concierge, e che mette al servizio del cliente una profonda e radicata conoscenza del territorio e delle sue eccellenze. Nasce così il “local advisor”, che è in grado di consigliare, personalizzare e creare su misura il programma o l’itinerario più idoneo per soddisfare il cliente, discostandosi dalla programmazione solitamente battuta dal turismo di massa, per proporre percorsi insoliti e poco conosciuti, alla scoperta della vera essenza del territorio,
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Qui e in apertura,l’Acaya Golf & SPA Resort nel Salento
Renzo Buttazzo, artista della pietra leccese, svela i segreti della scultura agli ospiti dell’Acaya Golf & SPA Resort
L’ingresso del Golf Hotel Punta Ala. Sotto, il Donnalucata Hotel & Resort di Ragusa
Spirito italiano JSH Hotels Collection è un gruppo impegnato in hotel management giovane e dinamico, che si distingue nel panorama dell’hôtellerie italiana per la peculiarità del suo portafoglio, con strutture indipendenti e strutture già parte di prestigiose catene internazionali. Le esclusive location che ospitano gli hotel e i resort firmati JSH vanno dalle principali città italiane, come Roma, Milano, Bologna,
Firenze, a destinazioni da sogno tra Veneto, Toscana, Sardegna e Sicilia, passando per Salento e Calabria. Divisi nelle 3 Collezioni JLive Resorts, JHub City Hotels e JLux Hotels, tutti i 4 e 5 stelle JSH sono caratterizzati da uno stile fortemente individuale, ma accomunati dalla stessa ricerca di eccellenza nel servizio e impeccabile accoglienza. Nel rispetto di uno spirito tipicamente italiano.
trasformando una semplice vacanza in una vera e propria scoperta. È questa l’ultima interessante iniziativa di JSH Hotels Collection, un gruppo che pone tra i suoi principali obiettivi la valorizzazione non solo degli alberghi ma anche delle località che li ospitano e del loro patrimonio naturale, artistico, culturale ed enogastronomico. «Ispirati dai desideri e dalle aspettative dei nostri clienti – afferma Raniero Amati di JSH Hotels Collection – abbiamo introdotto nei nostri resort una nuova figura professionale capace di far scoprire la vera anima
del territorio e il suo ricco bagaglio storico, artistico e culturale, qualificando la nostra offerta e perseguendo l’obiettivo che JSH Hotels Collection da sempre si prefigge: la promozione del nostro Belpaes».
Arte, tradizioni ed enogastronomia Esperienza, scoperta ed emozioni: le proposte dei Local Advisor JSH si caratterizzano per la loro originalità e per il forte legame con lo spirito e l’essenza più profonda di ogni luogo. Qualche esempio? È presto detto. Gli amanti dell’arte, nel cuore
del Salento e all’ombra degli ulivi secolari dell’Acaya Golf & SPA Resort, possono seguire un corso di scultura con Renzo Buttazzo, uno dei più importanti artisti della pietra leccese. Un maestro che conduce gli ospiti alla scoperta del suo laboratorio e svela tecniche e saperi capaci di dare vita a forme morbide e intense, essenziali e inimitabili. Un’arte alla continua ricerca delle origini e dell’armonia primordiale del colore, per creare opere che rifuggono la serializzazione e la mediocrità del “riprodotto”. Al Galzignano Terme Resort, tra i Colli Euganei e nel cuore
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Home Hotel Florence, Firenze
delle rotte fluviali della laguna veneziana, si può invece sperimentare la tradizionale tecnica della “voga alla veneta” a bordo di tipiche imbarcazioni a remi in legno. Si parte da Battaglia Terme, insediamento rivierasco e antico porto fluviale, e vogando tra parchi naturali, pendii boschivi e splendide ville venete si raggiunge Rivella, dove si sosta per scoprire la storia di un curioso manufatto idraulico: il Ponte-canale di Montaigne. Da qui si prosegue a piedi verso l’antico quartiere Ortazzo per visitare il Museo della Navigazione Fluviale, toccare con mano i modellini in legno delle vecchie imbarcazioni e per conoscere l’Ultimo dei barcari. Inoltre, per gli appassionati di enogastronomia una proposta davvero imperdibile. Al Pìcciolo Etna Golf Resort & SPA si può prenotare una degustazione alla Cantina Graci, dove si trova il più antico palmento della Sicilia.
Qui, nel cuore della Valle dell’Alcantara, si possono degustare i vini Graci e pranzare in cantina, nella bottaia antica o nella terrazza del palmento, a seconda delle stagioni, abbinando i vini alle ricette
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Il Pìcciolo Etna Golf Resort & Spa nella Valle dell’Alcantara, in Sicilia. In alto a destra, il Galzignano Terme Resort propone l’esperienza della “vogata alla veneta“ nella laguna veneziana
della cucina del territorio, scoprendo la cultura enologica dell’Etna e lasciandosi travolgere da una straordinaria “esperienza dei sensi“. Tre proposte originali ed emblematiche, alle quali se ne affiancano molte altre, dalle attività sportive ai tour via mare, dagli itinerari culturali ai percorsi eco-turistici o ai tour di shopping intelligente, alla scoperta dell’artigianato locale e delle eccellenze del Made in Italy. Per trasformare il viaggio in esperienza, sogno e scoperta.
FRESCO, ITALIANO E SEMPLICE
Tutti i ristoranti dei Resort JSH seguono la filosofia “Fresco, Italiano e Semplice” voluta dallo chef stellato Andrea Ribaldone, che dal 2014 firma e coordina la ristorazione del brand. Un approccio che rappresenta un’importante innovazione nell’universo ricettivo: arte culinaria e finezze gourmet entrano definitivamente in hotel con proposte basate su materie prime locali e ingredienti di stagione freschissimi, sapientemente esaltati, declinati e tradotti in piatti irresistibili, nel gusto e nell’aspetto. Un’eccellenza culinaria tutta italiana che assume ancor più valenza – e sapore! – poiché parte dal territorio che accoglie i resort.
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Alla scoperta dell’eccellenza Il TURISMO INDUSTRIALE è sempre più diffuso, per conoscere le imprese del territorio e i luoghi della produzione, per scoprirne i segreti, la cura e l’impegno che portano le nostre eccellenze nel mondo DI SILVANA PIANA
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n patrimonio dentro a un patrimonio. Il turismo e l’impresa si fondono per dare nuovo appeal all’Italia e spronare l’inventiva nel settore dei viaggi. Alla galassia di grandi industrie e piccole aziende che hanno fatto la storia e il futuro della Penisola viene finalmente riconosciuta la capacità di attrarre la curiosità e l’interesse dei traveller, sempre più assetati di autenticità, di storie di genti e identità culturali. Dalle industrie dai trascorsi luminosi, ma dal presente segnato dalla crisi, alle pmi che da sempre costituiscono l’ossatura della produttività nazionale, siamo di fronte a una vera e propria potenza di fuoco che la filiera turistico-ricettiva vuole e deve sfruttare per immettere sul mercato
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un’offerta incoming solida e ad alto valore aggiunto. Inoltre, per il segmento alberghiero il turismo d’impresa è un’occasione per partecipare in prima persona alla promozione di eventi e iniziative legati al mondo delle aziende, Il circuito Made in Piemonte si pone l’obiettivo di far conoscere le eccellenze dell’industria e dell’artigianato regionali
predisponendo visite o pacchetti ad hoc integrati, destinati a utenze diverse: professionisti, appassionati o, più semplicemente, curiosi…
Made in Piemonte Le imprese aprono dunque le porte ai turisti per far conoscere i loro segreti, ed entra nel vivo il progetto Made in
Foto: Fondazione Piaggio Onlus
Qui sopra, il Museo storico Alfa Romeo di Arese (Mi). A destra, il Museo Piaggio di Pontedera (Pi) e il Design Museum di Milano. In apertura, la Galleria Campari e l’ingresso del Museo Kartell nell’hinterland del capoluogo lombardo
Piemonte, che ha l’obiettivo di comunicare l’identità della regione valorizzando le eccellenze dell’industria e dell’artigianato, con la volontà di coinvolgere il turista facendolo diventare protagonista di un’esperienza culturale innovativa. La proposta comprende 51 visite guidate in altrettante realtà dei settori lusso, design e agroalimentare, per conoscere e osservare i processi produttivi delle aziende. Ma le visite sono anche un’ottima occasione per fare shopping negli spacci aziendali, per scoprire l’enogastronomia e il patrimonio storico-artistico della zona, attraverso percorsi tematici e attività varie. L’iniziativa si inserisce nell’ambito di un progetto transfrontaliero Italia-Svizzera finanziato dall’Unione europea per contribuire alla diversificazione e alla destagionalizzazione dell’offerta. «Nei nostri territori il turismo è anche e soprattutto impresa, quale fattore congiunti e mischiato nella realtà
regionale», ha sottolineato Antonella Parigi, assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte, capofila del progetto in partnership con Unioncamere Piemonte. «Nostro obiettivo, partendo dal Piemonte orientale, è di estendere questo progetto a tutto il territorio regionale».
Milano, nel cuore del Made in Italy I musei d’impresa di Milano e hinterland sono la testimonianza
di come la città e il suo vasto territorio circostante siano stati fulcro della crescita economica del Nord Italia, con un lascito di marchi che hanno dato lustro al passato e reso importante il futuro. Luoghi che ospitano la genialità e l’intraprendenza, che racchiudono la storia di un marchio, di una passione, di uno stile. Testimoni del made in Italy, rappresentano un patrimonio che la Provincia di Milano ha voluto valorizzare creando la rete dei musei d’impresa, in cui vale la pena entrare per conoscere come siano stati
Expo Veneto L’imprenditoria veneta si mette in mostra a Expo 2015 con expoveneto.it. Il portale, promosso dalla Giunta regionale e dalle associazioni di categoria del mondo economico, è disponibile in 25 lingue e, oltre a elencare gli eventi dedicati alla manifestazione in programma sul territorio e i maggiori siti di interesse, mostra 1.500 imprese affiliate, che possono avere maggiore visibilità e invogliare i turisti a scoprire il panorama produttivo locale. «Attraverso questa piattaforma – spiega Luigi Brugnaro, ideatore dell’iniziativa – il Veneto si mette in rete per l’Esposizione Universale, sia facendo sistema tra le componenti del mondo produttivo e le istituzioni, sia sfruttando le potenzialità del web».
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fabbricati tanti oggetti di uso quotidiano, dei quali spesso si ignora l’origine o il percorso che li ha portati fino a noi. In particolare, il portale visitamilano.it segnala i centri di maggiore interesse e ne commenta le caratteristiche: si parte da Noviglio, a Sud del capoluogo lombardo, dove sorge il Museo Kartell, «custode e narratore di uno dei più ricchi e affascinanti capitoli della storia del design italiano – sottolinea il sito web –, con una collezione di oltre mille oggetti tra complementi d’arredo, lampade, casalinghi e mobili». Il percorso prosegue poi verso un mito italiano: a Rodano infatti sorge il museo scooter e Lambretta, nato dalla passione di Vittorio Tessera, collezionista del popolare mezzo di trasporto che ha fatto concorrenza alla Vespa Piaggio. «Dalle due alle quattro ruote con il Museo Alfa Romeo di Arese – suggerisce visitamilano.it –, dove sono esposte oltre 110 automobili, che coprono quasi l’intera produzione dal 1910 ai giorni nostri». Elegante e originale è anche la Galleria Campari a
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L’Umbria Fashion Tourism è un percorso che include una speciale card per i viaggiatori interessati alla moda realizzata nel territorio
Sesto San Giovanni, dove il percorso espositivo traccia la storia del marchio di uno dei prodotti italiani più apprezzati nel mondo. La tradizione tessile dell’alto milanese, invece, trova la sua massima espressione nella Zucchi Collection a Rescaldina, che raccoglie 12mila disegni dal 1785 al 1935, con le mode più varie e ricercate. I consigli proseguono con la visita alla Triennale, qui il Design
THE EXTRAORDINARY COMMONPLACE
L’eccellenza industriale italiana sotto i riflettori anche nelle politiche governative, con l’obiettivo di far conoscere la grande realtà manifatturiera ai grandi mercati internazionali. Ha così debuttato, in Inghilterra, Stati Uniti e Canada, il video online The Extraordinary Commonplace, campagna web realizzata dal Ministero dello Sviluppo economico in collaborazione con Ice-Agenzia, supportata da video sui siti di testate economicofinanziarie quali Financial Times, Wall Street Journal ed Economist, e dal portale ad hoc extraordinarycommonplace.com. Quest’ultimo, suddiviso in due sezioni principali, Pride&Prejudice ed Extraordinary Stories, illustra i principali dati e le informazioni sul nostro sistema economico e manifatturiero, evidenziandone eccellenze e solidità. Tra gli obiettivi della campagna, quello di raggiungere, anche attraverso la promozione su YouTube, 20 milioni di visualizzazioni del video.
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Museum di Milano – che si sviluppa su circa duemila metri quadrati – espone oggetti, dal Dopoguerra ai giorni nostri, che ruotano nell’esposizione ogni 18 mesi e che raccontano la storia del design italiano.
Umbria Fashion Tourism Dal Nord al cuore dell’Italia, il viaggio fa tappa per conoscere una nuova realtà: Umbria Fashion Tourism, iniziativa che punta ad aggiungere un intrigante tassello alla scoperta di una regione già ben nota per la bellezza del territorio, per lo straordinario patrimonio artistico e per la bontà della sua cucina. Qui i viaggiatori possono scoprire la moda a chilometro zero e visitare otto aziende di maglieria e confezione. Il portale web umbriafashiontourism.it, con i profili social correlati, è il fulcro dell’iniziativa: il sito infatti mette in relazione le principali mete turistiche dell’Umbria con i fashion store delle aziende del circuito, suggerendo nuovi itinerari e piacevoli diversioni all’insegna della moda e della qualità, perfetti per un fine settimana in famiglia, in coppia o con le amiche. Umbria Fashion Tourism prevede inoltre iniziative speciali per premiare chi sceglie questo nuovo modo di scoprire le bellezze del territorio, con un’apposita fidelity card e omaggi scelti fra le specialità enogastronomiche del territorio umbro. L’idea è suggerire una tappa
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Il turismo industriale crea un contatto diretto con le fabbriche e i prodotti e, tramite questi, con i territori dove sorgono le aziende
A Milano è stato da poco inaugurato il museo Armani/Silos, che ripercorre il lavoro di Giorgio Armani dagli anni 80 a oggi
Una pagina del sito Discover Ferrari & Pavarotti land, a cui appartiene l’omonimo itinerario che si snoda tra Reggio Emilia, Modena, Sassuolo e Maranello
Tenuta Cialdini, Castelvetro (Mo)
in più nella scoperta dell’Umbria e dei suoi tesori, da vedere, da fotografare e da condividere fra itinerari di arte, buon cibo e moda. Fra le tante varianti, ciascuno può disegnare il proprio itinerario secondo stile e tempo a disposizione, imparando a conoscere le origini e le tradizioni artigianali e produttive del territorio e approfittando di prezzi
speciali permessi dalla vendita diretta. I fashion store di Umbria Fashion Tourism sono all’interno delle aziende produttrici che hanno così scelto di aprire le proprie porte per raccontarsi ad un nuovo e più vasto pubblico.
Modena punta all’agroalimentare Modena invece pensa ai buongustai.
Quattro aziende di eccellenza dell’agroalimentare aprono le porte ai turisti con visite, assaggi ed eventi dedicati. Una sinergia nata per Expo 2015, il cui tema centrale è l’alimentazione, ma destinata a proseguire in futuro. Un poker di realtà produttive che hanno stretto alleanza per dare vita ad altrettanti punti d’interesse
Dal tornio al design, sul Lago d’Orta Fa ormai parte dei miti l’omino coi baffi che nel Carosello degli anni ’50 pubblicizzava la Moka Express Bialetti, inventata negli anni ’30 da Alfonso Bialetti. Oggetto di culto per gli amanti del design anni ’60 è invece la pentola a pressione Lagostina, e non
meno celebri e ricercati capolavori delle arti applicate sono le linee Calderoni o Alessi, che hanno rivoluzionato il gusto degli utensili domestici grazie anche all’apporto di grandi designer quali Achille Castiglioni, Aldo Rossi ed Ettore Sottsass. Teatro di
tutte queste innovazioni, che hanno contribuito a scrivere la storia del disegno industriale italiano nell’ultimo secolo, è il Cusio, come illustra la collezione permanente del Forum di Omegna, centro polivalente sorto sulle strutture di una vecchia acciaieria.
Nell’ambito del Forum, la Fondazione Museo Arti e Industria promuove la ricerca sulla storia industriale cusiana attraverso il recupero di fonti e reperti significativi e due ampi saloni ospitano le mostre temporanee dedicate alla storia industriale del Distretto del Casalingo.
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per il turismo d’impresa: il Museo della salumeria di Villani Salumi, a Castelnuovo Rangone; la tenuta agricola Cialdini e la cantina di Cleto Chiarli, a Castelvetro; le botti secolari di aceto balsamico tradizionale dell’Acetaia Malpighi, a San Donnino; l’azienda agricola biologica Hombre con annesso museo delle auto e moto storiche Panini, a Marzaglia. Insieme, le quattro aziende hanno costituito Rima – Rete imprese modenesi alimentari – aprendo i propri stabilimenti produttivi ai visitatori attraverso l’allestimento di aree di accoglienza, la realizzazione di visite guidate e tante degustazioni di prodotti, che ovviamente si possono anche acquistare. Da segnalare: le aziende Rima saranno anche tappe del circuito Discover Ferrari & Pavarotti Land, itinerario turistico che collega musei, aziende e centri storici.
Design e produzione: i musei di impresa Come vedete le idee e le iniziative non mancano. Per avere un quadro completo delle mete del turismo industriale in Italia si può anche consultare il portale www.museimpresa.com: un’autentica enciclopedia dalla A alla Z, che conduce il turista alla scoperta dei musei e degli archivi che custodiscono la storia di realtà aziendali dai nomi altisonanti, dalla Alessi all’Alfa Romeo, dalle mitiche Penne Aurora ai leggendari cappelli Borsalino. E ancora, dal design immortale delle poltrone Cassina alle Ducati e alle Fiat, passando per Piaggio e Lamborghini… il viaggio nell’industria italiana può davvero diventare infinito.
Sopra, uno scorcio del Museo del Cappello Borsalino ad Alessandria e una sala del Museo Lamborghini a Sant’Agata Bolognese
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Aprire le porte delle industrie Nasce con questo messaggio il progetto di un top photographer che ha dato forma artistica a spazi, attimi e persone nelle angolazioni più segrete di colossi industriali, grandi fabbriche, medie e piccole aziende italiane. «Attraverso la fotografia – svela Niccolò Biddau – ho avuto la possibilità di far conoscere la complessità dell’industria, del processo produttivo, di far capire quanto è complessa la logistica e quante risorse differenti ci lavorino». Il suo credo: trasmettere la cultura d’impresa come realtà composta da tanti diversi elementi, secondo un concetto che va al di là e che rafforza la mera apertura delle porte al pubblico. I suggerimenti: non limitarsi al marketing fine a se stesso, ma attuare iniziative strutturate, capaci di far conoscere il cuore pulsante di un’azienda, far emergere gli aspetti storico-culturali ed economici che stanno alla base dei distretti industriali nati nel tessuto urbano. «Gli oggetti di uso comune che adoperiamo ogni giorno non piovono dal cielo! – dice Biddau – Occorre anche sapere dove e perché sono nati, chi li ha progettati e come sono stati prodotti». Da qui l’idea di usare la foto «non come strumento autoreferenziale per l’impresa, ma come legame con il territorio». Una relazione, quest’ultima, che accomuna aziende di ogni dimensione.
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Hotel sempre più green
L’hôtellerie è uno dei settori più sensibili al tema della sostenibilità. Un orientamento che risponde alle esigenze degli ospiti, attenti all’impatto ambientale dei loro viaggi DI VITTORIA BALERI
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sempre più forte l’impegno di enti e territori, ma anche e soprattutto di singole strutture ricettive, per migliorare e far percepire la qualità ambientale delle destinazioni turistiche, tutelandone il territorio e il paesaggio. Un impegno che si traduce in iniziative concrete, in grado di garantire agli ospiti degli hotel, ma anche a tutta la comunità, un futuro ambientalmente e socialmente
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sostenibile. Una strategia green che risponde a una precisa domanda del mercato, come emerge anche da un’indagine condotta da TripAdvisor in occasione dell’Earth Day. Sembra infatti che tra i buoni propositi degli italiani per l’anno nuovo rientri anche una maggiore attenzione all’ambiente, visto che più di un italiano su tre (34%) ha in programma di optare per scelte di viaggio eco-responsabili nei prossimi mesi. Un trend in crescita
rispetto allo scorso anno, quando poco più di un viaggiatore su quattro (26%) ha dichiarato di aver prestato attenzione all’ambiente durante i suoi viaggi. Tra le accortezze maggiormente adottate dagli italiani per rendere il proprio viaggio più green troviamo la verifica dello spegnimento delle luci (86%) e dell’aria condizionata (73%) al momento dell’uscita dalla stanza, seguiti dall’acquisto di prodotti a km zero (71%) e dall’adesione al
programma di riutilizzo di asciugamani e biancheria (71%). In base allo studio è emerso anche che un italiano su 3 (33%) ha indicato la difficoltà di reperire informazioni utili a organizzare un viaggio green come ostacolo per aderire a questa buona pratica e sette rispondenti su dieci (70%) hanno affermato che la possibilità di reperire
su internet informazioni sulle pratiche ecosostenibili adottate dagli hotel rappresenterebbe un aiuto per essere un viaggiatore più green. Un aiuto in questo senso può venire però dai network e dagli eco-hotel che si riuniscono sotto un brand, un logo o un portale di prenotazioni dedicato, che facilita il processo di scelta degli eco-
viaggiatori e, al tempo stesso, diviene garante di precise pratiche sostenibili. Vediamo insieme qualche esempio emblematico.
Hotel Ecolabel Per chi è alla ricerca di una vacanza più autentica in Italia, nel pieno rispetto dell’ambiente che ci circonda, Hotel
Vacanze romane eco-chic Una bella iniziativa dell’Hotel de Russie che, da luglio a ottobre offre ai propri ospiti la possibilità di scoprire le meraviglie di Roma in modo divertente ed eco-chic in sella alle stilose Smart ebike, biciclette elettriche a pedalata assistita che coniugano il comfort di una due ruote a motore e la maneggevolezza di una bicicletta. Per tutta la durata
della partnership, quattro Smart ebike saranno esposte nella Piazzetta Valadier dell’Hotel de Russie e a disposizione della clientela nazionale e internazionale. Le ebike dispongono di un motore elettrico che interviene a sostegno della forza muscolare, consentendo ai ciclisti di avanzare senza sforzo. Componenti sofisticati
assicurano dinamismo, sicurezza e una piacevole passeggiata. Gli ospiti più sportivi potranno ovviamente utilizzare le Smart ebike anche in modalità «bicicletta», senza l’assistenza del motore, e abbinare l’allenamento fisico con itinerari personalizzati creati ad hoc e capitanati dal personal trainer dell'hotel.
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Ambiente
Ecolabel raccoglie i migliori alberghi, campeggi, rifugi, residence e tutte le altre realtà certificate con il marchio di prodotto ecologico europeo. Le strutture selezionate garantiscono servizi di elevata qualità e rispettano tutti i rigidi standard imposti da Ecolabel. Infatti, in tutte le strutture selezionate, l’ospite può vivere un’esperienza di benessere naturale unica, in completa armonia con il territorio e la natura. Requisito essenziale e fondamentale per essere selezionato come Ecolabel Hotel è l’ottenimento del marchio di prodotto di certificazione ambientale per il comparto turistico, che nasce per distinguere le aziende turistiche europee che volontariamente scelgono di investire più di altre per un più alto livello di qualità ambientale. Tutte le strutture ricettive si impegnano quindi a implementare comportamenti atti a: ridurre i consumi energetici; utilizzare fonti alternative; investire in domotica e building automation; eliminare le barriere architettoniche; scegliere arredamento ecologico/ergonomico; favorire l’integrazione paesaggistica; introdurre elementi di gardening bio-ecologico promuovere attività di hobbistica e «fai da te».
Un network verde Interessante anche il caso di EcoWorldHotel.com, un network di strutture ricettive turistiche eco-sostenibili si impegna a: ridurre l’impatto sul territorio delle attività alla gestione degli alberghi. Sensibilizzare le strutture ricettive ad applicare, nella gestione quotidiana, piccole ma efficaci iniziative volte alla riduzione dei consumi. Consigliare le strutture ricettive del gruppo all’impiego di tecnologie eco-compatibili all’utilizzo di fonti energetiche alternative. Promuovere, ma anche soddisfare, un tipo di turismo responsabile, attento all’ecologia. Coinvolgere gli ospiti nelle scelte ecologiche dell’hotel, per esempio
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dei requisiti da parte delle strutture ricettive richiedenti, EcoWorldHotel effettua regolari controlli attraverso un ente di parte terza indipendente.
L’esperienza di Legambiente
invitandoli ad adottare, durante la loro permanenza in albergo, semplici ma importanti accorgimenti a difesa del patrimonio ambientale. Sostenere iniziative che puntino alla promozione e alla conoscenza delle tradizioni, della cultura e della storia del territorio. L’idea del progetto è nata nel 2007 da albergatori particolarmente attenti alle tematiche ambientali che, grazie all’esperienza maturata negli anni, conoscono esattamente le esigenze e le problematiche legate alla gestione dell’attività alberghiera e quindi aiutano le strutture ricettive turistiche ad adottare misure per il risparmio delle risorse, con un impegno graduale. Gli alberghi del gruppo vengono accuratamente selezionati secondo specifici parametri di sostenibilitàe solo le strutture che soddisfano i requisiti ottengono il Marchio di Qualità Ambientale EcoWorldHotel, che ne certifica l’impegno nel rispetto dell’ambiente. E per verificare il rispetto
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In Italia un altro caso significativo è senz’altro quello degli Ecologici di Legambiente, ovverostrutture ricettive che, anche nelle località del turismo più tipicamente di massa, praticano la sostenibilità ambientale e sposano la vocazione ricettiva a quella ecologica. Raccolta differenziata, efficienza energetica, fonti rinnovabili, riduzione dei consumi di acqua, prodotti tipici a chilometro zero, tagli all’inquinamento acustico: questi alberghi si propongono come protagonisti di un nuovo modello di sviluppo. Nascono in Emilia Romagna, da un’iniziativa di Legambiente, e oggi al progetto aderiscono centinaia di strutture in tutt’Italia, che garantiscono al turista vacanze a bassissimo impatto ambientale. Le aziende (ora non più solo alberghi ma anche campeggi, ristoranti, stabilimenti balneari) adottano procedure stilate dall’associazione ambientalista che riguardano la preparazione dei pasti in cucina, le pulizie, gli acquisti, la raccolta differenziata, l’installazione di dispositivi per il risparmio idrico ed energetico. Si impegnano a scegliere e offrire ai clienti prodotti della terra freschi di stagione, provenienti da agricoltura biologica delle campagne vicine, privilegiando le produzioni tipiche locali. Una visione e una prassi del turismo di cui si avvantaggiano non solo i clienti, ai quali viene offerto un maggiore contatto con la cultura e le tradizioni del posto, ma anche l’intero territorio, che in questi alberghi trova un fattore di sviluppo condiviso. Diventano, infatti, dei poli informativi sul patrimonio naturale, storico e culturale del luogo. A tutto ciò si aggiungono anche iniziative per migliorare i servizi, con progetti per la pulizia dei centri abitati, per la raccolta efficiente e il riciclaggio dei rifiuti, per la costruzione di piste ciclabili, per un trasporto pubblico più efficiente.
ROUTE 220
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Accogliere da protagonisti chi viaggia elettrico Route 220 offre agli hotel una piattaforma digitale e altri pacchetti completi per intercettare i viaggiatori che si spostano con veicolo elettrico
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hi viaggia con un veicolo elettrico è un potenziale nuovo cliente, un target interessante, attento all’ambiente, tecnologico, con uno stile di vita sostenibile, con capacità di spesa: un target sicuramente appetibile per il turismo italiano. I numeri, infatti, confermano un fenomeno in forte espansione: oltre 300.000 veicoli in Europa e una crescita media annua del 75%. Per entrare in contatto con questo mercato e aggredire questa fascia di clientela, Route 220 ha sviluppato una piattaforma digitale (App + Web Map) dove alberghi, ristoranti e strutture ricettive che hanno punti di ricarica propri o sono situati in prossimità di stazioni di ricarica pubbliche possono promuoversi verso chi guida elettrico in tutta Europa, dialogando direttamente con il target. Il sistema Route 220 è una possibilità concreta di partecipare da protagonisti alla rivoluzione che cambierà il modo di muoversi e di trasportare, la rivoluzione più silenziosa mai esistita, quella della mobilità elettrica. L’elettrico è destinato a divenire in breve tempo un plus strategico per gli operatori della ricettività, per gli esercizi commerciali, le iniziative culturali, gli itinerari artistici ed enogastronomici, le manifestazioni ludiche e sportive… Route 220 offre pacchetti completi per lo sviluppo di un’offerta personalizzata EvFriendly. www.route220.it, info@route220.it
Il sistema Route220 per le aziende della ricettività Promozione Digitale ●
Europa e verso l’intero target. Indicazione dei servizi offerti e dei dettagli tecnici del punto di ricarica. Promozione attraverso immagini, video, link a social network. Contatto diretto con il cliente. Profilazione degli utenti che utilizzano il servizio di ricarica per future azioni di marketing dedicate.
PER CHI Per chi desidera promuovere la propria struttura verso chi viaggia elettrico in Italia/Europa Per chi ha già una stazione di ricarica e desidera promuoversi verso chi viaggia elettrico in Ialia/Europa Per chi è situati in prossimità stazioni di ricarica pubbliche e desidera promuoversi verso chi viaggia elettrico in Italia/Europa
Promozione Digitale + Sistema di Ricarica
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COSA Inserimento della struttura sulla piattaforma digitale R220 con una identificazione specifica studiata per avere visibilità verso oltre 20.000 utenti dell’App in
PER CHI Per chi desidera promuovere la propria struttura verso chi guida elettrico in Italia/Europa installando presso la propria struttura una stazione di ricarica.
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COSA Individuazione e vendita del miglior sistema di ricarica con una offerta mirata e “all inclusive”. Inserimento della struttura sulla piattaforma digitale R220 con una identificazione specifica studiata per avere visibilità verso oltre 20.000 utenti dell’App in Europa e verso l’intero target. Indicazione dei servizi offerti e dei dettagli tecnici del punto di ricarica. Promozione attraverso immagini, video, link a social network. Contatto diretto con il cliente. Profilazione degli utenti che utilizzano il servizio di ricarica per future azioni di marketing dedicate.
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Fare sistema Fare sistema è essenziale in un paese come l’Italia, che sta finalmente cercando di relegare al passato quel penalizzante carattere di individualità SERVIZIO DI SILVANA PIANA
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li albergatori sono sempre più imprenditori di se stessi e inseguono il profitto in modo pragmatico, come mai prima d’ora. Fare sistema è essenziale in un paese come l’Italia, che sta finalmente cercando di relegare al passato quel penalizzante carattere di individualità. A comandare il mercato è la logica di internet, l’incoming sta ribaltando la bilancia turistica, e le imprese alberghiere si stanno organizzando per entrare nel nuovo flusso di capitali che si sta riversando sul ricettivo nazionale. Il salto di qualità si
rende quindi necessario, anzi indispensabile, per poter far respirare aria nuova ai conti economici delle aziende alberghiere. Il comparto dell’ospitalità dovrà sempre meno cedere all’improvvisazione e sempre più aprire la mentalità, in nome dei margini, dei tassi di riempimento, ma anche dell’efficienza e del servizio alla clientela. Caratterizzato dalla prevalenza di piccole e medie unità, il ricettivo alberghiero, per raggrupparsi, ha scelto vie diverse ma dall’uguale finalità. L’hôtellerie si consorzia, si associa, si unisce, per guardare con forza alla prospettiva di diventare protagonista
assoluta del futuro turistico dell’Italia. I matrimoni d’interesse con associazioni o consorzi alberghieri si celebrano numerosi e secondo formule di convenienza che concedono spazio alla libertà e alle iniziative individuali. E se la parola d’ordine è flessibilità, ecco che le società alberghiere studiano formule e soluzioni innovative per sostenere, anche a distanza, gli albergatori con strumenti pratici, dalla tecnologia alle piattaforme di prenotazione, dalla formazione lla consulenza e al marketing. E se tutto ha un prezzo, c’è piena disponibilità a dialogare sui costi di adesione.
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FLESSIBILITÀ E SERVIZI A COSTI ACCESSIBILI SEH eroga servizi da vera e propria catena alberghiera, con proposte a costi accessibili, lasciando all’albergo autonomia, indipendenza e caratteristiche
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giugno è stata varata una modifica allo statuto, che consentirà di accedere ai nostri servizi senza l’obbligo di diventare soci», annuncia Enrico Ieri, country manager Italy di Société Européenne d’Hôtellerie. «Si potranno, così, attivare nuove collaborazioni con gruppi mediopiccoli, ai quali verranno proposti pacchetti di soli servizi». Un progetto nel nome dello sviluppo e dell’espansione, ma che altresì incrementa il carattere democratico del gruppo cooperativo multimarchio di matrice francese che, sinora, ha affiliato gli albergatori trasformandoli in azionisti e reinvestendo gli introiti annualmente. «Eravamo un po’ rigidi – ammette Ieri –, e riteniamo che questo innovativo programma ci permetterà uno sviluppo più rapido». La mini-rivoluzione è appena iniziata, e per portare il motore a pieni giri occorre attendere il 2016. «Ora che lo statuto è stato cambiato si inizia a pensare quali siano i passi da fare»,
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spiega il country manager. «La formula servirà ad avvicinarci con un’affiliazione light che, pur non prevedendo il marchio sulla struttura, come accade invece per gli azionisti, proporrà un ampio e vario pacchetto di serviz». Le mire espansive di Société Européenne d’Hôtellerie poggiano
I dati economici SEH Fatturato Centro prenotazioni 2014: 40,5 milioni € Programma Fedeltà Accent: 34 milioni € Totale fatturato centralizzato SEH = 74,5 milioni € +24% rispetto al 2013 Fatturato Gruppi 2014: 1,513 milioni € 2013: 991.543 € Progressione 2013/2014: +52% Numero dei possessori Carta Accent: 135.000
sulla solidità di un conto economico in buona salute e promettente. Il 2014 si è chiuso con un fatturato totale centralizzato di 74,5 milioni di euro, in aumento del 24 per cento rispetto al precedente esercizio. «I dati sono molto positiv – evidenzia Enrico Ieri –, quindi continueremo le affiliazioni canoniche e, geograficamente, proseguiremo lo sviluppo dei nostri tre marchi». I piani per la linea Relais du Silence guardano a tutte le zone d’Italia, con la ricerca di prodotti che rispondano bene alle caratteristiche di questo marchio, vale a dire con servizi di alto livello. Gli obiettivi di sviluppo che ruotano attorno a InterHotel e Qualys-Hotel sono stati, invece, fissati principalmente sul Centro-Nord della Penisola italiana, con focus sulle grandi città e sulle località commerciali o industriali. «Nell’ultimo anno i riscontri più importanti si sono avuti in Piemonte, Lombardia, Toscana e Umbria», illustra il country manager Italy. «Stiamo mirando con determinazione a Liguria e Puglia:
SEH offre un ampio e vario pacchetto di servizi e costi di affiliazione flessibili
Qualys-Hotel Nasco Milano Pagina a fianco: Relais du Silence Castello di Razzano
in queste due regioni non siamo ancora presenti, e vogliamo poter contare su alcuni affiliati». Quali sono i punti forti di SEH per attrarre e convincere gli albergatori? «Sono diversi gli aspetti che ci contraddistinguono», risponde il manager. «In primis, la nostra organizzazione eroga servizi da vera e propria catena alberghiera, proponendo l’accesso a tutti i possibili servizi a costi accessibili, e, nel contempo, lasciando all’albergo autonomia, indipendenza e caratteristiche. Sul piano delle prenotazioni, poi, abbiamo due siti web e una piattaforma centralizzata per la gestione multicanale». A questo si aggiungano due guide cartacee, un programma fedeltà in crescita esponenziale e un sistema di commercializzazione a livello
Relais du Silence Alberi del Paradiso, Cefalù
Relais du Silence Villa Maria
internazionale. Ed è forse sui costi di affiliazione che la flessibilità si esprime meglio… «Variano a seconda del numero delle camere e partono da un minimo di 1.500 a un massimo di 3-4mila euro, con un aumento progressivo di anno in anno», spiega Ieri. «Non vogliamo esercitare una pressione troppo forte sugli albergatori, ma, semmai, assecondarli e sostenerli». Una politica illuminata e sempre più aperta, dunque, in casa SEH, ma che, inevitabilmente, deve fare i conti
con le condizioni di mercato e, spesso, con pregiudizi duri a morire. L’Italia, secondo Enrico Ieri, è ancora contrassegnata da una mentalità individualista: «Operare da soli è ormai molto difficile», osserva. «La scena alberghiera è dominata dai monopoli dei grossi portali, che l’albergatore deve cercare di contrastare». Come? «Con la qualità e con la fidelizzazione. È in questa direzione che va il nostro cammino». Silvana Piana
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TUTTA LA FORZA DI UN GRANDE GRUPPO Choice Hotels offre un modello pensato per il mercato italiano, grazie a grande flessibilità e a formule di affiliazione su misura, garantendo agli hotel numerosi strumenti di vendita preferenziali
na gamma d’offerta che spazia dal segmento economico a quello più esclusivo, dal business travel al turismo leisure. Choice Hotels riafferma di anno in anno la propria forza a livello internazionale, sostenendo gli affiliati nello sviluppo delle propria attività, offrendo una clientela già fidelizzata, mettendo l’accento sulla flessibilità e dando garanzie di rispetto dell’individualità di ogni struttura. Il tutto con il risultato che i proprietari di più alberghi possono diversificare il proprio portfolio sfruttando i diversi marchi Choice per bilanciare e ottimizzare l’offerta. «Affiliarsi a una catena alberghiera in franchising come Choice Hotels significa affidarsi a un gruppo internazionale – evidenzia Vittorio Scarpello, manager franchise development Choice Hotels, Italy - per poter disporre del know-how, di una maggiore visibilità sui clienti, della forza di brand internazionali e della professionalità dello staff di esperti e consulenti, ma senza mai rinunciare alla propria identità e autonomia».
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Questi elementi diventano vantaggi soprattutto nei periodi in cui l’economia non corre a pieni giri… «In momenti di crisi, l’affiliazione a un solido gruppo internazionale rappresenta ancor più un supporto al singolo hotel per massimizzare occupazione e tariffa media camere, grazie ai numerosi canali messi a disposizione per le vendite e alle numerose iniziative di marketing a livello internazionale e locale, che un singolo albergo non potrebbe permettersi contando soltanto sulle proprie forze”. Qual è lo stato di salute del mercato alberghiero italiano, e in che cosa si differenzia rispetto a quelli esteri? “Il mercato alberghiero italiano è ancora vivo e vegeto, grazie all’incremento di turisti internazionali interessati alle nostre città d’arte e a tutto quello che caratterizza il made in Italy in senso lato, moda, cibo, arte e cultura. Relativamente al franchising, la presenza di un numero minore di hotel affiliati in Italia, rispetto a Paesi europei come Francia, Germania o Regno Unito, è la conseguenza diretta di un panorama alberghiero ricco di piccole strutture a conduzione familiare -
la media italiana è di 32 camere per hotel – che non hanno i requisiti necessari per poter aderire a un marchio di catena». Quale genere di affiliati state cercando? «Sul fronte delle location, ricerchiamo strutture 3 e 4 stelle già esistenti o di nuova costruzione, situate in destinazioni che uniscano l’attrattività turistica agli interessi commerciali. Ma per quanto riguarda l’esperienza nel settore dei potenziali affiliati, gli strumenti e i servizi
Choice Hotels riafferma la sua forza a livello internazionale, sostenendo gli affiliati nello sviluppo della loro attività
forniti da Choice Hotels garantiscono supporto anche a imprenditori nuovi nel mondo dell’hôtellerie». Quali investimenti bisogna sostenere per diventare un Choice? «La struttura delle fee degli affiliati a Choice è composta da una quota di ingresso, da una license&marketing fee mensile e da una quota sulle prenotazioni variabile a seconda del canale di vendita. I costi dipendono dalle caratteristiche dell’albergo, ovvero dalla location, dal numero di camere
e dal marchio adatto all’hotel. Non esiste un listino ufficiale per l’affiliazione, perché ogni struttura viene valutata singolarmente e, di conseguenza, riceve un'offerta su misura. Una quota pari almeno alla metà della fee mensile confluisce nel budget dedicato alle attività di marketing, come partecipazione a fiere internazionali, commercializzazione e pubblicità, e viene quindi completamente investita per promuovere l’hotel nei diversi canali». Offrite qualche agevolazione per
Marchi differenziati per ogni hotel Choice Hotels Europe fa parte di Choice Hotels International, colosso mondiale con oltre 6.300 alberghi presenti in circa 30 Paesi. In Europa è presente con i marchi Comfort, Quality, Clarion e Accent Hotel Collection, con circa 500 hotel e, in Italia, con 17 strutture. Comfort è il brand a cui i viaggiatori pensano per rapporto qualità-prezzo e
affidabilità. Nel mondo sono operativi circa 2 mila Comfort hotel, suite e resort, con una grande presenza in Europa. Il marchio Quality mette a disposizione degli ospiti un trattamento full service con bar e ristorante, servizi business professionali e per il tempo libero. Sono generalmente situati in grandi città, aree commerciali e località di
villeggiatura. Clarion si rivolge a chi esige una sistemazione di prima classe e attenzione al dettaglio. Negli hotel firmati con questo marchio, sono previsti servizi esclusivi e comfort su misura. Accent Hotel Collection è il marchio di fascia alta per alberghi che rispecchiano il carattere delle città e offrono agli ospiti un’esperienza tipicamente locale.
incentivare gli hotel ad affiliarsi? «Sì. Per assecondare la fase di ingresso sono previste fee agevolate per i primi anni di contratto. Choice è anche disponibile a prendere in considerazione il supporto di nuovi potenziali hotel, di dimensioni medio-grandi e situati al centro delle città principali, anche (e non solo) per esigenze di ristrutturazione. Il tipo di supporto dipende dal singolo progetto». In quali zone dell’Italia intendete svilupparvi? «Guardiamo alle principali destinazioni, sia turistiche che commerciali. In particolare, siamo interessati a città quali Milano, Firenze, Verona, Napoli, Roma, Torino e Venezia». Avete in serbo altri progetti per il futuro? «Il nostro obiettivo principale, in Italia e in Europa, è, ovviamente, quello di espandere ulteriormente la rete degli hotel. Guardiamo, inoltre, a opportunità su più ampia scala, come gruppi alberghieri di tre o più hotel, se disponibili sul mercato». Silvana Piana
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UNA COLLEZIONE PER L’OSPITALITÀ DI CHARME Lovely Hotels scende sul terreno delle affiliazioni con un’offerta ben strutturata e diversificata, che poggia su cinque brand e tre livelli contrattuali
ovely Hotels è una collezione di alberghi indipendenti, ed è presente in tutta Italia spaziando dagli hotel di charme ai boutique hotel, dalle dimore storiche agli agriturismi e ai b&b più esclusivi, tutti a forte connotazione territoriale. Nato come marchio di Hotels Doctors (società di consulenza alberghiera per il marketing integrato, la gestione operativa e il revenue management), Lovely Hotels fornisce supporto commerciale alle strutture ricettive, affiancandole nelle
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attività di promozione e comunicazione, con l’obiettivo di migliorare il posizionamento e la visibilità sui mercati nazionali e internazionali. Il pay off Accommodation off the beaten track vuole sottolineare l’individualità e la peculiarità delle strutture affiliate. «Il vantaggio principale di un albergatore che si unisce a Lovely Hotels – evidenzia Gabriele Gnieri, Managing Director di Hotels Doctors – è che può contare su un team commerciale di esperienza che, oltre a sviluppare i contatti e la visibilità sul mercato delle strutture affiliate, sostiene internamente tutto il lavoro che normalmente svolge un direttore commerciale».
Lovely Hotels ha un’impronta per lo più leisure per la tipologia delle località… C’è interesse ad ampliare il portfolio di strutture nelle città, mantenendo il concetto di alberghi di charme? «Sì. Lovely Hotels nasce per sostenere l’attività di sviluppo commerciale e di visibilità di tutte le strutture affiliate, noi non ci siamo posti limiti geografici e neppure in termini di location. L’idea del concept ‘Ospitalità di charme fuori dai percorsi più conosciuti’ resta ferma così come sono fermi i valori che vogliamo comunicare al mercato». In termini di località e di brand, dove state orientando l’espansione? «Il nostro obiettivo è dare risalto a tutte quelle meravigliose località, talvolta trascurate dai percorsi più battuti, che popolano il nostro Paese. Ad esempio, tra i nostri affiliati vi è una struttura situata a Civita di Bagnoregio, la “città che non vuole morire“. Dal punto di vista del brand, invece, nel futuro prossimo, Lovely Hotels mira a consolidare la propria presenza sul
I vantaggi di Lovely Hotels Affilarsi a Lovely Hotels significa: Beneficiare del know-how e del supporto commerciale dei professionisti del reparto Sales & Marketing di Hotels Doctors; Migliorare il proprio posizionamento attraverso le attività di comunicazione di Lovely Hotels; Sviluppare la propria attività commerciale, mediante il supporto dei professionisti; Essere presenti sul sito web
territorio nazionale per poter migliorare la capacità di rappresentanza sui mercati per conto degli albergatori». Come hanno risposto gli albergatori che si sono affiliati alla vostra collezione? Quali vantaggi e servizi avete proposto e quali sono stati i maggiormente apprezzati? «Dopo un’ iniziale diffidenza, dovuta alla presenza sul mercato di numerosi brand o portali di varia natura, gli albergatori hanno iniziato a seguirci perché consapevoli della necessità di
Lovely Hotels e aumentare la visibilità della propria struttura; Poter partecipare alla formazione professionale di Hospitality Academy by Hotels Doctors; Rientrare in un programma di attività commerciali che garantisce l’esposizione della propria struttura verso i diversi segmenti di mercato; Essere rappresentati alle principali fiere ed eventi
rimanere al passo con i tempi e di essere sostenuti. L’altro vantaggio da non sottovalutare è che, pur usufruendo di competenze commerciali di alto profilo, si abbattono di molto i costi di gestione dell’ufficio commerciale e delle attività commerciali». Quali sono i costi di affiliazione? Sono uguali per tutti? «Vi è una diversificazione di base fondata sulla complessità dell’offerta e sul tipo di attività da svolgere per la struttura. Vi sono tre pacchetti (Silver, Gold e Platinum), ognuno dei quali prevede una serie di servizi: la base di partenza è la rappresentanza commerciale attraverso la visibilità sul sito web e la presenza alle principali fiere di settore e a eventi, sino ad arrivare a un servizio di consulenza completo e su misura, che include attività di sales, marketing e distribuzione elettronica». Essere partner degli albergatori in che cosa si traduce a lato pratico? Offrite consulenze anche per pacchetti turistici e supporto per
di settore in Italia e all’estero; i costi di gestione dell’ufficio commerciale; Entrare in contatto con operatori nazionali e internazionali. Il contratto di affiliazione prevede 3 livelli di appartenenza ed è pensato per essere snello e non vincolante: Silver (rappresentanza commerciale); Gold (rappresentanza e supporto commerciale); Platinum (rappresentanza e supporto di sales, marketing e revenue management). Abbattere
la promozione sui mercati esteri? «Nella pratica, dopo esserci immedesimati nella struttura e aver capito gli obiettivi dell’imprenditore, per noi la missione è quella di valorizzare al massimo l’offerta della struttura rappresentandola e comunicandola al meglio, sino ad arrivare a seguire le singole attività come il mailing, la creazione di offerte e pacchetti, la loro promozione e la loro distribuzione». Avete programmi di fidelizzazione? «Per il momento Lovely Hotels non sta puntando a raggiungere direttamente l’utente finale in senso classico. Ci sono, tuttavia, alcune novità che stiamo implementando». Quali controlli effettuate sulle strutture, e con quale periodicità? «Tutti gli hotel presenti nel nostro network sono da noi conosciuti e seguiti direttamente. Vengono visitati anche più volte l’anno, e di loro conosciamo vita morte e miracoli... siamo i loro partner!». Silvana Piana
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SYSDAT TURISMO
La gestione del ristorante è servita Con Easy Restaurant di Sysdat Turismo la gestione del ristorante è servita. Intervista a Luca Gandola, Direttore Divisione Turismo
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ignor Gandola, come sta cambiando il mondo della ristorazione? «Il mondo della ristorazione non opera più come un tempo. Il cliente si affida sempre più al web e alle nuove tecnologie per avere tutte le informazioni necessarie per la giusta scelta del ristorante. Sysdat Turismo nel realizzare il nuovo sistema Easy Restaurant ne ha tenuto conto, ottenendo uno strumento che si può agilmente integrare con le politiche marketing attuate sul web».
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In che modo avete affrontato e integrato nel software questo cambiamento? «Easy Restaurant è un sistema semplice, affidabile e integrato che consente di superare facilmente i problemi di una ristorazione di qualità tipica degli alberghi. Semplice, perché l’utilizzo facile e intuitivo del programma semplifica le operazioni quotidiane, eliminando la possibilità di errore e riducendo inutili perdite di tempo. Affidabile perchè permette una facile gestione del ristorante, consentendo
di superare distanze, tempo e necessità del personale di sala. Inoltre è integrato: perché permette lo scambio di informazioni con gli altri sistemi, ad esempio con Magazzino, Food & Beverage, Cerca camerieri, sito, Business Intelligence, PMS, RistoGuide, eccetera». Quali sono i vantaggi di un sistema gestionale di ristorazione? «Il sistema Easy Restaurant si integra perfettamente con tutte le soluzioni consentendo lo scambio di informazioni in tempo reale con i vari reparti dell’albergo, ottimizzando costi e tempi di analisi. Inoltre, tutti i dati relativi al cliente vengono catalogati per una corretta gestione delle informazioni». E quali gli strumenti? «Il software Easy Restaurant consente di gestire in tempo reale le prenotazioni e l’occupazione dei tavoli e delle sale permettendo, in maniera semplice e veloce, di inserire, gestire e personalizzare la comanda attraverso l’utilizzo di tablet. Inoltre velocizza i tempi di attesa dei piatti attraverso la trasmissione della comanda ai vari reparti di produzione – cucina, cantina, pasticceria, pizzeria – e consente di emettere i conti evitando margini di errore. In sintesi, con Easy Restaurant ogni struttura è in grado di offrire ai clienti un servizio migliore rispettando le loro esigenze, e quindi fidelizzandoli». www.sysdat-turismo.it
HIGHLIGHTS
Made in Italy
Pezzi d’autore Eleganti effetti materici FAP CERAMICHE presenta il nuovo maxi formato cm 75x150 RT della linea Evoque: pavimenti lucidi in grès porcellanato ideali per realizzare grandi ambienti contract dal sapore ricercato e contemporaneo. Il nuovo formato completa la collezione Evoque, composta dai rivestimenti extra lucidi, in pasta bianca, e dai pavimenti lucidi, in grès porcellanato, oltre alla preziosa losanga, variante che assume un ruolo da protagonista all’interno del progetto.
RETTANGOLARI, QUADRATI, ROTONDI, ALLUNGABILI E FISSI: PUR DIVERSI TRA LORO PER FORMA, DIMENSIONI E MATERIALI, I TAVOLI LEMA SONO ACCOMUNATI DALLA QUALITÀ E DALLO STILE TIPICI DEL BRAND. OGGI TRA I PROTAGONISTI DEL MADE IN ITALY CON UN’OFFERTA CHE SPAZIA DAI SISTEMI MODULARI PER LA ZONA GIORNO E LA ZONA NOTTE, DA SEMPRE SUO CORE BUSINESS, AGLI ARREDI FREE-STANDING.
VIMAR PER TOWNHOUSE DUOMO
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l 17 giugno si è tenuto a Milano il consueto incontro annuale di Vimar con la stampa, durante il quale sono state evidenziate le prestigiose referenze recentemente realizzate. Tra queste la Suite Velasca (nella foto) progettata dall’architetto Agostino Danilo Reale e interamente realizzata – come le altre 12 suite dell’Hotel Townhouse Duomo nel quale si è svolto l’evento – con prodotti delle serie Eikon Evo e Eikon Tactil. Nella progettazione
di questa suite, l’architetto Reale ha voluto imprimere alcune caratteristiche dominanti: contemporaneità, armonia delle proporzioni,
versatilità degli spazi, geometrie pulite e lusso discreto negli arredi. In questo contesto di pregio non poteva quindi mancare
Vimar che, con i suoi prodotti, rappresenta una delle eccellenze italiane in fatto di design e tecnologia.
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Turismo d’Italia è Organo Ufficiale di Federalberghi, l’associazione nazionale degli albergatori. È l’unica rivista specializzata che raggiunge in modo capillare tutte le strutture ricettive a 5, 4 e 3 stelle con una tiratura di 15mila copie e una readership online di oltre 75mila contatti. Il magazine si presenta con una grafica innovativa e accattivante, studiata per dare ampio spazio a nuovi contenuti di attualità, agli approfondimenti e alle tendenze ed eccellenze dei settori Contract e Horeca: dai prodotti alla tecnologia, dalla progettazione ai servizi, dal food&beverage al design.
turismo LA RIVISTA DELL’OSPITALITÀ ORGANO UFFICIALE FEDERALBERGHI
d’Italia
TIRATURA E DIFFUSIONE Turismo d’Italia è un bimestrale distribuito in 15mila copie. Ogni numero viene spedito a 6.000 hotel 4 e 5 stelle e a 9.000 3 stelle selezionati. Inoltre, la versione sfogliabile in pdf viene ogni volta inviata a una mailing list di oltre 75.000 nominativi (alberghi, catene, società di servizi, progettisti, giornalisti, ecc.), raggiungendo così una diffusione davvero straordinaria per l’editoria specializzata.
La rivista è sfogliabile anche online all’indirizzo www.turismoditalia.it