turismo LA RIVISTA DELL’OSPITALITÀ ORGANO UFFICIALE FEDERALBERGHI
d’Italia
N. 23 Ottobre 2015
SPECIALE SIA GUEST Hotel Straf a Milano • Report Salone del Mobile Protagonisti: Silvia Giannini • Highlights
SPECIALE
SIA GUEST
Editoriale
BERNABÒ BOCCA Presidente Federalberghi
UN’EXPO DAL SAPORE ITALIANO
S
Nota metodologica: L’indagine è stata realizzata da Federalberghi con il supporto tecnico dell’Istituto ACS Marketing Solutions ed effettuata dal 22 al 29 luglio con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) a un campione di 1.201 italiani maggiorenni rappresentativo degli oltre 60 milioni di connazionali maggiorenni e minorenni e non ha conteggiato i clienti provenienti da destinazioni estere, gli italiani che hanno acquistato biglietti serali e/o biglietti per più giorni di visita.
abato 31 ottobre, giorno di chiusura dell’Expo di Milano, saranno stati circa 16 milioni gli italiani, tra maggiorenni e minorenni, ad averla visitata. Un dato sicuramente lusinghiero che ha contribuito, nel semestre interessato dalla manifestazione, a rimettere in moto l’economia turistica dell’intero Paese. Ma, purtroppo, dai nostri terminali in Lombardia e nelle Regioni limitrofe non risultano essere approdati nel Bel Paese quei flussi dall’estero che invece sulla carta erano stati ipotizzati. Un’Expo quindi di successo per il mercato interno, ma non sufficientemente forte oltreconfine.
Dal 1° maggio al 30 settembre sono stati oltre 11 milioni, tra maggiorenni e minorenni, gli italiani che hanno varcato i cancelli e di essi quasi il 10% ha dichiarato
che ha intenzione di tornarvi. Dal 1° ottobre saranno invece oltre 3,5 milioni, sempre tra maggiorenni e minorenni, a visitare i padiglioni della manifestazione, con ulteriori 1,2 milioni ancora indecisi. Inoltre, sempre per quanto riguarda i visitatori del secondo trimestre, oltre 3 milioni hanno effettuato una visita giornaliera, mentre quasi 3,5 milioni hanno pernottato almeno una notte, dormendo nel 40% dei casi in casa di parenti o amici, nel 31% in albergo e il 28% in un B&B. Qual è l’insegnamento che ci arriva da questi risultati? Che i grandi eventi creano grandi numeri, ma di sicuro non abbiamo adeguatamente promosso con campagne pubblicitarie e la creazione di pacchetti ad hoc un’occasione unica per valorizzare col veicolo dell’Expo l’immagine turistica complessiva del Bel Paese.
I visitatori delle più recenti Esposizioni Universali 1935 - Bruxelles (Belgio) - 20 milioni
1992 - Siviglia (Spagna) - 40 milioni
1937 - Parigi (Francia) - 31 milioni
1998 - Lisbona (Portogallo) - 10,1 milioni
1939 - New York (USA) - 19 milioni
2000 - Hannover (Germania) - 18 milioni
1958 - Bruxelles (Belgio) - 41,5 milioni
2005 - Aichi (Giappone) - 22 milioni
1962 - Seattle (USA) - 9 milioni
2010 - Shangai (Cina) - 73 milioni
1967 - Montreal (Canada) - 50,3 milioni
2012 - Yeosu (Corea) - 8,2 milioni
1970 - Osaka (Giappone) - 64,2 milioni
Fonte: Federalberghi su dati Bureau International des Expositions
Turismo d’Italia è Organo Ufficiale di Federalberghi, l’associazione nazionale degli albergatori. È l’unica rivista specializzata che raggiunge in modo capillare tutte le strutture ricettive a 5, 4 e 3 stelle con una tiratura di 15mila copie e una readership online di oltre 75mila contatti. Il magazine si presenta con una grafica innovativa e accattivante, studiata per dare ampio spazio a nuovi contenuti di attualità, agli approfondimenti e alle tendenze ed eccellenze dei settori Contract e Horeca: dai prodotti alla tecnologia, dalla progettazione ai servizi, dal food&beverage al design.
turismo LA RIVISTA DELL’OSPITALITÀ ORGANO UFFICIALE FEDERALBERGHI
d’Italia
TIRATURA E DIFFUSIONE Turismo d’Italia è un bimestrale distribuito in 15mila copie. Ogni numero viene spedito a 6.000 hotel 4 e 5 stelle e a 9.000 3 stelle selezionati. Inoltre, la versione sfogliabile in pdf viene ogni volta inviata a una mailing list di oltre 75.000 nominativi (alberghi, catene, società di servizi, progettisti, giornalisti, ecc.), raggiungendo così una diffusione davvero straordinaria per l’editoria specializzata.
La rivista è sfogliabile anche online all’indirizzo www.turismoditalia.it
SOMMARIO Ottobre 2015
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turismo d’Italia LA RIVISTA DELL’OSPITALITÀ
In copertina: La hall dell’Hotel Duomo a Rimini EDITORE
Rimini Fiera S.p.A. Presidente Lorenzo Cagnoni Business Unit Turismo Direttore Paolo Audino Foro Buonaparte, 74 20121 Milano Tel. 02.806892 DIRETTORE RESPONSABILE
Paolo Audino
FIERE ED EVENTI - SPECIALE
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SIA Guest 2015
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Il futurista di Thomas Bialas
SCENARI E TENDENZE
Hotel Design 33
Charme internazionale di Antonia Zanardini
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Trame oniriche di Beatrice Vegetti
Hospitality FOOD&BEVERAGE
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Disco verde, e il cliente entra di Elena Riolo
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Brunch, brinner e early breakfast di Giacomo Pini
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Condo-Hotels di Pier Luigi Taliento
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Il marketing delle persone di Giacomo Pini
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Il ruolo del mobile di Armando Travaglini
COORDINAMENTO FEDERALBERGHI
Emilio La Serra laserra@federalberghi.it
HOTEL BREAKFAST
COLLABORATORI
Vittoria Baleri, Angelo Candido, Laura Ferriccioli, Giacomo Pini, Emma Sarzi Sartori, Elena Tarfanelli, Armando Travaglini, Beatrice Vegetti ART DIRECTION E GRAFICA
GESTIONE
HOTEL HUB
DIGITAL MARKETING
Laura Ferriccioli mail@trademagazine.it MARKETING E COMUNICAZIONE
Sabina Fornasari fornasari@ttgitalia.com RESPONSABILE VENDITE
Gloria Armiri armiri@ttgitalia.com MATERIALI PUBBLICITARI
Catia Di Girolamo materiali.online@ttgitalia.com digirolamo@ttgitalia.com UFFICIO ABBONAMENTI
abbonamenti@ttgitalia.com Registraz. Trib. Milano n. 693 del 8/11/1999 Pubblicità non eccedente del 45% TIRATURA PRESENTE NUMERO 15.000 copie STAMPA Stige Arti Grafiche
Via Pescarito 110 10099 San Mauro (TO
UN’EXPO DAL SAPORE ITALIANO di Bernabò Bocca
Overview
COORDINAMENTO EDITORIALE
Antonia Zanardini zanardini@ttgitalia.com
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Focus On 22 24 27 30 48 53 55 56 57 58 60 68 75 76 81 89 90 92 94 96
Roversi Wintrade Bancomail Threesixty Cizeta Geberit BTicino Alivar Habitat Italiana Sinergie Finstral Route220 Necta Valgarda Hotels Doctor Proxima Viessmann Pedersoli Sysdat Turismo Tork
Turismo d’Italia
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OVERVIEW
SIA Guest 2015 TTG Incontri, SIA Guest e da quest’anno SUN: per la prima volta le tre fiere leader di settore si svolgono contemporaneamente nei padiglioni di Rimini Fiera. Attesi oltre 60.000 operatori da tutto il mondo
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urismo, Ospitalità, Outdoor: Rimini Fiera dall’8 al 10 ottobre ospita il più grande marketplace in Italia per il settore dei viaggi, dell’accoglienza e del tempo libero. Per la prima volta, infatti, TTG Incontri, Sia Guest e Sun, tre saloni leader per il loro comparto, si svolgeranno in contemporanea, permettendo agli operatori del mercato di concentrare in tre giorni di business i contatti con tutta la propria filiera di riferimento. TTG Incontri, giunto alla sua 52° edizione è la più grande fiera del turismo in Italia e tra le prime cinque in Europa, SIA Guest, 64° edizione, è il principale Salone Internazionale dell’Accoglienza, SUN, 33° edizione, è il Salone Internazionale di riferimento
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Turismo d’Italia
per il settore dell’Outdoor. Una formula di successo, visto che nel 2014 l’abbinamento TTG Incontri e Sia Guest ha registrato numeri davvero straordinari: 60.158 visitatori professionali (numeri certificati) con oltre 1.100 buyer internazionali da 60 Paesi, 2.700 espositori, 700 giornalisti e 300 blogger internazionali. Nel 2015 la superficie espositiva complessiva arriverà a 100.000 mq. In particolare, SIA Guest, forte di 12.000 albergatori e 40 catene alberghiere presenti in qualità di visitatori nella passata edizione, si presenta nel 2015 come la più grande piazza di contrattazione e networking per i professionisti del mondo alberghiero italiani e internazionali, luogo di incontro ideale tra le aziende produttrici e i
buyer di tutto il mondo: top decision maker in rappresentanza di hotel, catene alberghiere nazionali e internazionali, architetti, progettisti e designer. Il lay out espositivo, funzionale e moderno, è studiato per integrare al meglio le filiere produttive di interesse per il mondo alberghiero: le forniture, il contract e l’arredo esterno, i componenti per l’edilizia, il tableware, l’arredo bagno, l’oggettistica, le attrezzature e gli impianti per la ristorazione, la tecnologia, l’illuminazione, la pulizia industriale, i prodotti e i servizi per l’ospitalità, l’accessibilità, il risparmio energetico e il riciclaggio. Ogni settore espositivo ha una sua rappresentazione interattiva e ospita mostre ed eventi che danno risalto all’importanza della ricerca e sviluppo di prodotto per il mercato dell’ospitalità. Sia Guest, inoltre, è il marketplace ideale in cui si presentano le nuove tendenze nel settore, le nuove tecnologie e le innovazioni che cambiano gli alberghi e il concetto
di ospitalità. Sei i temi portanti di questa edizione: Sia Hotel Management, percorso di approfondimento e formazione executive con masterclass e seminari dedicati ai professionisti del settore alberghiero e realizzati in collaborazione con partner di altissimo livello; Sia Breakfast Show, la colazione protagonista in hotel; Sia Trend, tendenze e scenari raccontati da autorevoli trendsetter ed esperti; Sia Green, focus sul risparmio energetico e sulla progettazione eco-compatibile, sui nuovi materiali e i prodotti per l’hotel ecosostenibile; Sia with the Guru, lectio magistralis e masterclass con i più importanti innovatori del settore alberghiero; Sia Technology, tavole rotonde e dibattiti su tecnologia e innovazione per gli alberghi. Tra le partnership di rilievo quella con Federalberghi, storico patrocinatore di Sia Guest; EHMA (European Hotel Manager Association), l’associazione internazionale che riunisce oltre 450
Turismo d’Italia
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OVERVIEW
Hotel: come progettare il cambiamento
top manager dei più prestigiosi hotel europei; Ada, l’Associazione italiana Direttori d’Albergo, e Amira, l’Associazione Maître d’Hotel e Ristoranti. Oltre al consueto programma di convegni e seminari gratuiti per albergatori, manager e progettisti, in cartellone anche numerosi eventi, mostre e iniziative. Ecco, in sintesi, una selezione di appuntamenti da non perdere:
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Turismo d’Italia
Ripensare strutture, target, logistica, organizzazione e instaurare un nuovo dialogo tra architetto e albergatore: è questo il tema del convegno, organizzato da Turismo d’Italia e dal Consorzio Poli.Design del Politecnico di Milano, nel quale si delineeranno gli scenari futuri dell'hôtellerie e della progettazione. Un evento e un confronto tra docenti, architetti e consulenti, tra i quali Francesco Scullica, Direttore scientifico del corso Hotel Design Solutions Poli.design, e Gianpietro Sacchi, Direttore e docente del corso Hotel Design Solutions Poli.design, gli architetti Chiara Caberlon, Ermanno Caroppi, Nisi Magnoni, Francesca Fazi e Silvia Giannini e il consulente di marketing e hotellerie Giacomo Pini di GP Studios. Un incontro per definire e intraprendere nuove forme di dialogo mirate alla ridefinizione dell'hotel in tutti i suoi aspetti. L’appuntamento è per il 9 ottobre dalle 15 alle 18 nell’Arena Sia Trend.
Il giardino delle meraviglie Nell’ambito di Fai la mossa giusta – spazio mostra di SIA Guest – prende vita Il giardino delle meraviglie: in uno spazio verde di 1200 mq si animano
le camere di un hotel immaginario da percorrere, osservare e scoprire, attraverso un percorso fatto di prodotti e soluzioni innovative, alla ricerca di un design accattivante e funzionale, ma allo stesso tempo basato su un concept imprenditoriale, dove la progettazione si sviluppa di pari passo a valutazioni strategiche. Protagonisti della progettazione gli architetti di WELLNESS 7.0, coadiuvati dal project leader Luca Ceccarini: un pool di professionisti nei settori Wellness, SPA&Beauty e Ho.Re.Ca (Hospitality, Restaurant & Cafe), professionalmente autonomi nelle loro competenze di studio ma operativamente in rete, e allineati con l'obiettivo di proporre e realizzare progetti innovativi di qualità sostenibile. A partire da analisi economiche dell'area di pertinenza, viene definita una cornice di fattibilità di business sul quale l'architetto sviluppa uno scenario coerente e sostenibile di progetto, che viene poi monitorato in tutte le sue fasi creative, organizzative e gestionali. L'hotel viene così interpretato come una serie vincente di “mosse giuste”, immaginate come le mosse del gioco degli scacchi, in una smisurata scacchiera che tutto accoglie e struttura.
Young Architects Competitions Young Architects Competitions è il concorso internazionale per giovani architetti che verrà lanciato durante SIA Guest: un prestigioso network internazionale di professionisti orientato all'affermazione della ricerca in ambito architettonico e alla valorizzazione del talento dei giovani progettisti attraverso lo strumento concorsuale. Centinaia di progettisti da oltre cento diverse nazioni hanno aderito alle sei competizioni a oggi concluse. Quindi, tra i mesi di ottobre e dicembre 2015, sarà promosso il più importante progetto mai realizzato da YAC, e anche uno dei più complessi: la riqualificazione
del Faro di Murro di Porco (Siracusa) e la conseguente trasformazione in struttura alberghiera. Il concorso conta sul sostegno formale di Agenzia del Demanio, Fondazione Patrimonio Comune, Comune di Siracusa, Federalberghi, Università di Catania, Università di Bologna, Università di Santa Fè, Invitalia e molti altri. La premiazione avverrà durante SIA Guest 2016.
Dalla Luxury Brand Industry all'Hospitality Management, dalla Biomimicry al Revenue Management: ecco alcuni dei temi che affronteranno alcuni dei più prestigiosi relatori delle Scuole Internazionali di Hotel Management di Glion e Les Roches presenti per la prima volta a SIA Guest. In particolare, fra le molte lezioni segnaliamo: ● Judy Hou, la prima donna in 50 anni alla direzione del Glion Institute of Higher Education, focalizzerà l’intervento sulle tendenze future della Luxury Brand Industry, indicando le particolarissime declinazioni del nuovo concetto di lusso; ● Carlo Giardinetti, Program
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Manager & Lecturer Bachelor Degree Hospitality Management, spiegherà come coniugare l’intelligenza artificiale all’ospitalità del nuovo decennio e l'attuale tendenza della Biomimicry; ● Javier Del Sol, Lecturer in Rooms Division, farà un intervento sulle possibili nuove applicazioni del Revenue Management; ● Tom Marshall, Lecturer in Marketing, approfondirà il tema del Brand Management.
Inclusive hotel Il tema dell’accessibilità e dell’inclusività delle strutture ricettive verrà affrontato da Francesco Scullica, professore associato presso il Politecnico di Milano, Dipartimento di design, Giovanni Del Zanna, architetto, consulente ed esperto nel settore
del progetto per l’utenza ampliata e docente presso la Facoltà di Medicina di Milano, corso di laurea in Terapia Occupazionale e da Maria Rosanna Fossati, interior designer, consulente ed esperta nel settore del progetto per l'utenza ampliata. Tra i temi affrontati: ricerca e didattica sulla progettazione accessibile in relazione alla ricettività; iI progetto per l’utenza ampliata, caratteristiche e specificità; relazioni con il settore ricettivo attraverso esempi e casi studio significativi e l’approccio “Human hotel design“ nel progetto per il ricettivo in base a esperienze di ricerca e consulenza. Appuntamento il 9 ottobre, dalle 10 alle 11 presso l’Arena SIA Hotel Management & Technology.
HOTEL HUB ALLO STAND FEDERALBERGHI Federalberghi presenta Hotel HUB, lo sportello di consulenza pensato e creato per dare valore reale a tutti gli albergatori che si svolgerà dall’8 al 10 ottobre 2015 allo Stand Federalberghi durante il SIA Guest a Rimini Fiera. HotelHub sarà un servizio gratuito e aperto a tutti gli albergatori in cerca di soluzioni per lo sviluppo della propria attività: realizzato da Federalberghi e Turismo d’Italia in collaborazione con Gp.Studios, società di consulenza e formazione nel Turismo, e con Consorzio Poli Design del Politecnico di Milano, che erogheranno le consulenze. Lo spazio Hotel Hub sarà aperto tutto il giorno e per tutta la durata della fiera. Queste le tematiche di confronto: 1. Marketing, Strategia e Area Commerciale: come analizzare il mercato per individuare i propri target, dove ricercare i clienti, quali tattiche commerciali adottare per specifici target.
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Gli interventi delle prestigiose Scuole di Glion e Les Roches
2. Social Media Marketing e comunicazione: come usare al meglio i canali social e identificare quelli più adatti a ogni target, come organizzare al meglio il lavoro, come gestire gli strumenti del web in ottica commerciale. 3. La ristorazione in hotel: nuova opportunità di business se sfruttata al meglio. Come si gestisce, come organizzare un modello vincente, come le risorse umane possono diventare un valore aggiunto. 4. Budget, analisi dei costi e pianificazione economica: la suddivisione dei centri di costo e quelli di ricavo, come costruire il punto di pareggio, come identificare eventuali costi superflui, la pianificazione di un budget. 5. La riqualificazione della struttura alberghiera: finalità, obiettivi, strategie e approccio progettuale Una reale e preziosa occasione di confronto per ogni imprenditore del turismo che vuole migliorare e accrescere il proprio business.
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OVERVIEW Si chiama natura, si scrive Design Organico L’architetto Roberto Semprini presenta Natural Luxury: uno spazio in cui la natura si combina con le nuove tecnologie e dona agli interni delle strutture ricettive una bellezza tutta da vivere. Allestita nel padiglione B1 di Rimini Fiera al Sia Guest, Natural Luxury presenta una hall di grande effetto scenografico: un divano centrale a forma di goccia dialoga con pareti completamente rivestite con una carta da parati che ne interpreta lo stesso motivo e tutt’intorno poltroncine a forma di chiocciola sulle quali rilassarsi al suono cadenzato di una goccia che cade. Nella Bedroom l’atmosfera ecosoft presentata è quella di un bosco stilizzato. Al centro un letto a baldacchino la cui elegante struttura in legno ricorda la silhouette di un albero. A parete, wallpaper di foglie cadenti intervallate da un quadro stilizzato di Henry Roussau: The Snake Carmer. Le diverse sfumature del bianco e del grigio, il cotone, la
juta e il colore verde acqua permettono all’ospite di immergersi in un’autentica atmosfera di naturale relax.
I Love My Wellness Dalla collaborazione tra Rimini Fiera e Wellness Design, nasce I Love My Wellness, l’evento mostra dedicato a tutti i professionisti dei settori wellness, hospitality e non solo, con particolare riguardo al “green”. Creatività e sensibilità progettuale sono i punti cardine del seminario proposto da Stefano Pediconi ne Il Mondo delle Idee Hotel & SPA: una struttura ricettiva con un approccio non convenzionale che mette al centro di tutto l’ospite. Una risposta che l'hotel che punta al successo e che guarda al futuro fornisce attraverso le idee, anche a prescindere dai mezzi economici a disposizione.
Green Design Hotel Edicom Edizioni, per sensibilizzare oltre 100.000 progettisti, albergatori e aziende produttrici sul tema della sostenibilità ha lanciato un nuovo progetto sostenuto da Sia Guest. Dopo i tre appuntamenti di Venezia, Firenze e Roma, il percorso si concluderà con un workshop per architetti e albergatori dall'8 al 10 ottobre a Rimini Fiera durante Sia Guest. Tra i temi previsti: L’ammodernamento e la digitalizzazione delle strutture alberghiere per il turista 2.0 e Benessere visivo: i sistemi per l'illuminazione naturale e l'integrazione con i LED, con l'obiettivo finale di informare gli operatori della filiera turistica sulle nuove tendenze e le opportunità tecnologiche e progettuali.
Green: la messa in scena della natura in hotel Quando un hotel si colloca in un ambiente naturale in quale relazione sta o quale relazione può proporre con il territorio e con il paesaggio? E quando invece l´hotel si colloca in un contesto urbano?
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Turismo d’Italia
Materiali, soluzioni di arredo, forme, decori, oggetti, figure, colori, sono molti i modi in cui la natura viene “messa in scena” negli spazi di accoglienza. Alberi nelle sale da pranzo o nelle aree comuni, licheni che ricoprono pareti come tappezzeria, ma anche materiali di arredo completamente “naturali” e biologici, in molti casi Km0, dalle pietre e legnami ai cibi del luogo. La ricreazione della natura e l´integrazione del naturale negli hotel si esprimono con modalità differenti, per offrire all´ospite un’esperienza più o meno in continuità con l´ambiente esterno. Un incontro in cui si esploreranno modelli e soluzioni e si parlerà di autenticità, habitat e nuova ecologia. Ne parlerà Laura Rolle, docente di semiotica della comunicazione all’Università di Torino l’8 ottobre (dalle ore 11 alle 12), all’Arena SIA Trend.
Le diverse sfumature della biopurezza Maria Grazia Turri, docente di comunicazione dei linguaggi aziendali, interverrà sul tema della biopurezza, declinata in modalità di accoglienza del turista con i materiali e i colori giusti. La purezza, infatti, è la tendenza emergente di questi ultimi anni e sono numerosi i segnali che ci dicono che questo trend si sta consolidando in diversi ambiti della vita e dell´esperienza, affermandosi anche come valore. Un orientamento di stile accreditato e valorizzato dalla cinematografia, dalla pubblicità, dalla moda, dalla progettazione degli ambienti e dagli edifici che importanti architetti realizzano. La scelta dei materiali e dei colori diviene fondamentale: il colore bianco trionfa perchè più di ogni altro indica purezza e semplicità, silenzio, igiene, pulizia, infanzia, innocenza e precisione. Cosa fare, come interpretare e progettare questo trend e come valorizzare il suo opposto. Appuntamento l’8 ottobre dalle 16 alle 17, all’Arena SIA Trend.
Focus on
CESARE ROVERSI ARREDAMENTI
PUBBLIREDAZIONALE
Qualità e personalizzazione a servizio del contract Livelli produttivi d’eccellenza, sapienza artigiana e tecnologie innovative: sono questi i punti di forza di Cesare Roversi, azienda al servizio dell’hôtellerie e dei migliori studi di progettazione
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ondata a Moglia, in provincia di Mantova, nel 1946, Cesare Roversi Arredamenti è un’azienda specializzata in architettura di interni e arredi per il settore contract. Una realtà produttiva dinamica e flessibile, capace di dare vita a progetti di volta in volta differenti, realizzando sia arredamenti personalizzati e su misura sia prodotti seriali su vasta scala, garantendo sempre eccellenti livelli qualitativi e accurati servizi che vanno dalla progettazione all’assistenza, fino al trasporto e montaggio. Progetti d’eccellenza, quindi, che nascono dalla perfetta interazione di risorse umane e tecnologiche, ovvero tra l’esperienza e la professionalità di personale altamente specializzato e l’impiego di sofisticate e innovative attrezzature industriali. L’azienda, infatti, dispone di una doppia catena di produzione che fa uso di attrezzature e macchinari a controllo numerico che, fin dalla fase progettuale seguita dall’ufficio tecnico interno, traduce, con sistema cadcam, il disegno esecutivo in pezzo lavorato. Cesare Roversi, inoltre, è specializzata nella prototipazione, che
garantisce un approccio diretto e ravvicinato alle problematiche della progettazione, risolvendole in modo immediato e concreto.
Un portfolio prestigioso L’impiego di un’antica e raffinata sapienza artigiana e la profonda conoscenza dei materiali ha decretato il
successo dell’azienda che vanta un ricco portfolio di prestigiose realizzazioni nel contract alberghiero e bancario, intervenendo in particolare in importanti opere di restauro di sedi storiche, tra le quali Palazzo del Monte in Reggio Emilia, Palazzo Brusati Bonasi a Carpi e Palazzo Sciarra Colonna a Roma. Mentre nel settore dell’hôtellerie fra le molte realizzazioni spiccano l’arredamento completo dei complessi alberghieri Caesius Thermae a Bardolino (Vr) e Corte Valier a Lazise (Vr) e del complesso residenziale Leonardo a Garda (Vr). Per il gruppo UniCredit nel triennio 2003/2006 ha realizzato 600 agenzie su tutto il territorio italiano, inoltre, dal 2012 al 2014, l’azienda ha realizzato gli arredi su misura delle Torri UniCredit, situate in piazza Gae Aulenti a Milano.
Finanziamenti personalizzati A seguito di un accordo con un Istituto Bancario di primaria importanza, Cesare Roversi arredamenti è in grado di offrire pagamento in 5 anni, con rate personalizzabili e interessi a tasso zero. www.roversi.it
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Turismo d’Italia
Focus on
WINTRADE
PUBBLIREDAZIONALE
Un sito internet unico Unicità: è questo l’obiettivo che si pone l’Hotel Regina Adelaide, che punta su eleganza, qualità del servizio e autenticità per soddisfare ogni giorno un target selezionato di clienti
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er l’Hotel Regina Adelaide, storica struttura sul Lago di Garda, offrire ai propri clienti e potenziali uno strumento web aggiornato ed evoluto con un funzionale sistema di booking era la priorità strategica di quest’anno: WinTrade, storica web agency veronese, ha risposto a questa esigenza progettando un nuovo sito internet nel quale è stato integrato un sistema di booking per aumentare in modo significativo il livello di fidelizzazione e le prenotazioni dirette da parte dei clienti.
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Turismo d’Italia
Questo sistema garantisce maggior sicurezza in quanto accedendo all’area di booking si rimane nel sito della struttura e quindi sotto lo stesso indirizzo internet. «Volevamo qualcosa di unico: il nuovo sito avrebbe dovuto essere uno strumento di comunicazione e vendita totalmente integrato, capace di garantire un’esperienza di prenotazione estremamente confortevole, veloce e sicura. Desideravamo inoltre fosse dotato di funzionalità complete come la gestione di pacchetti, offerte e codici promozionali, l’integrazione con il gestionale e il collegamento ai principali canali di vendita diretta come Trivago e TripAdvisor. Abbiamo trovato in Wintrade l’unico interlocutore dotato di esperienza e infrastrutture tecniche pronte a realizzare in tempi brevi un prodotto dotato di tutte queste caratteristiche. La nostra miglior pubblicità è la soddisfazione dei nostri clienti; desideriamo che tutto sia perfetto e che si sentano accolti e coccolati, tanto all’interno del nostro hotel, quanto sul nostro sito internet».
Wintrade ha realizzato con professionalità massima cura del dettaglio un sito unico nel suo genere, funzionale e bello, soddisfacendo tutte le nostre richieste. Questo nuovo strumento ha generato risultati estremamente positivi in termini di aumento del prenotato e di feedback, che denotano una marcata soddisfazione da parte dei clienti». Queste le parole di Gianpiero Tedeschi, titolare del Regina Adelaide, Hotel 4 stelle Superior nel centro storico di Garda. www.wintrade.it, www.regina-adelaide.it
Il sito internet realizzato da Wintrade ha generato risultati estremamente positivi in termini di aumento del prenotato e di feedback
BANCOMAIL
Focus on
Aumenta le prenotazioni con l’email marketing Una campagna di email marketing rafforza la conoscenza dell’hotel e permette di realizzare efficaci azioni promozionali, anche last minute. Tra le fonti più affidabili e fornite per reperire contatti profilati vi consigliamo Bancomail
L’
Email Marketing è il più veloce, efficace ed economico strumento a disposizione degli hotel per disintermediare la vendita delle camere e raggiungere un ampio numero di nuovi potenziali clienti. Ideale per sviluppare nuove e proficue relazioni con migliaia di liberi professionisti – quindi con soggetti con elevata capacità di spesa – e con operatori del turismo come agenzie di viaggio, organizzatori di eventi e incentive, operatori ed enti di promozione, aziende e business traveller, ristoranti e società di noleggio auto. Infatti, attraverso una buona campagna di Direct Email Marketing ogni hotel può contattare in poco tempo un vasto gruppo di soggetti e inviare offerte o pacchetti promozionali. Un’ottima opportunità, magari per promuovere i propri pacchetti vacanza per l’inverno e per le prossime festività
I vantaggi L’email marketing presenta importanti vantaggi, ovvero:
Comunicazione diretta: consente all’hotel di veicolare un messaggio a un target specifico, in base all’attività, all’area geografica, ecc. Alto rapporto costi/benefici: con un costo nel marketing mix tra i più ridotti, genera il ROI più elevato. Rapidità: il tempismo è fondamentale, l’email è immediata nella consegna e rapida nei primi risultati. Misurabilità dei risultati: aperture, letture e interazioni sono monitorabili e utilizzabili per ulteriori azioni di marketing.
natalizie o per vendere last minute a tariffe vantaggiose le camere ancora invendute. In definitiva, un buon database è uno straordinario strumento a disposizione degli hotel per comunicare, per farsi conoscere e per incrementare la vendita diretta delle camere, senza ricorrere a intermediari e senza pagare commissioni.
Bancomail, il database B2B più grande d'Italia L'Email Marketing è quindi un mezzo tra i più efficaci nel potenziamento del business che va però nutrito per contrastare i fisiologici cali di interesse. Affidarsi a una banca dati di contatti semplifica e accelera il processo di acquisizione di nuove nicchie di mercato in funzione del settore, dell'offerta e del target di riferimento. Capacità di profilazione, quantità e qualità dei contatti sono le metriche di riferimento quando si vogliono ottenere nuovi contatti di valore, nel rispetto della vigente normativa. Bancomail è il database B2B per l'e-mail marketing più grande d'Italia, con più di 650.000
aziende e professionisti in Italia e oltre 3.000.000 nel mondo, con copertura totale degli indirizzi email. Grazie a oltre 1.800 classificazioni Bancomail, il settore turistico può individuare e raggiungere oltre 220.000 agenzie di viaggi, enti turistici, tour operator e aziende che organizzano congressi, convegni o incentive. Inoltre, Bancomail detiene anche un ampio numero di anagrafiche di liberi professionisti, tra i quali 16.000 architetti, 14.000 ingegneri, 15.000 medici e 30.000 commercialisti: target molto interessanti, di potenziali viaggiatori e clienti con elevata capacità di spesa. Bancomail offre quindi agli hotel efficaci strumenti per vendere e incrementare le prenotazioni. Ogni dato fornito viene reperito, trattato e gestito in piena conformità alle leggi nazionali e comunitarie sulla Privacy e passa attraverso 21 differenti processi di profilazione, normalizzazione e standardizzazione. Per fornire ai propri clienti sempre e solo liste con standard qualitativi elevati, garantite contrattualmente.
Turismo d’Italia
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OVERVIEW
Scenari e tendenze
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L’albergo Y Della generazione Y o se preferite della Millennial Generation o Net Generation. In ordine sparso: la stanza tecnologica (digitainment) come prolungamento del proprio corpo che si controlla tramite device: addio scrivania (si lavora sul letto), addio vasche da bagno (doccia come wellness space), addio armadi (oggetti in bella vista), addio (odiata) moquette e benvenuto a postazioni fitness nella stanza e tanta trasparenza (vetri).
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L’albergo Uber Il vostro settore è già stato uberizzato? No? Allora fatelo voi. La formula al grido di «quello che funziona per i taxi può funzionare ovunque» è la seguente: comporre la propria offerta in piccole unità, offrire il servizio just in time, finalizzare la transazione e il pagamento con un semplice click e a prezzi trasparenti e adattivi alle mutevoli condizioni di mercato. Il tutto condito dall’analisi predittiva dei futuri bisogni (big data).
Il futurista Quattordici declinazioni per L’HOTEL DEL FUTURO: stimoli, idee e impulsi utili. Nuovi format, modelli e tendenze per manager e proprietari degli alberghi del futuro DI THOMAS BIALAS, FUTURE MANAGEMENT TOOLS, CFMT
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pesso non si innova per inerzia, per pigrizia, per abitudine e per il perpetuarsi di procedure e processi consolidati che come automatismi fanno – in apparenza – girare la macchina alla perfezione. Ma questa è un’epoca maledetta per le macchine d’epoca e per i “conservatori”. La crescente dinamicità e velocità dei cambiamenti imposti dall’era digitale costringe le strutture alberghiere a un ripensamento e rinnovamento costante (dicasi upgrade) per rimanere attrattivi e competitivi. La crescente mobilità e fluidità delle esigenze del viaggiatore costringe l’albergo a essere simultaneamente rifugio rigenerante, casa temporanea, ufficio collaborativo, lounge spa e oasi di relazioni. Ecco quindi la mappa del futurista: un piccolo sforzo per offrire stimoli e impulsi utili ai manager del settore. Un viaggio per mettere a fuoco 14 declinazioni, o meglio soluzioni dell’albergo del futuro.
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L’albergo Mio L’albergo è mio e lo gestisco io. Non esistono alberghi buoni per tutti i target. Ognuno deve optare per una nicchia e un taglio sartoriale individuando qual è lo stile più adatto, evitando di copiare gli altri. Le nicchie di mercato hanno un futuro garantito, in quanto cresce continuamente il numero di persone in cerca di esperienze diverse. Ma attenzione: le nicchie bisogna viverle in prima persona (passione vera) prima di metterle in scena. 28
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L’albergo Knowledge L’albergo dove
soggiorna la conoscenza, e non solo per i knowledge worker. Già che sono in albergo faccio un update su alcune tematiche. L’albergo come luogo di apprendimento. Da identità a tematicità. Alle pareti trend anziché quadri, matching di incontri fra i clienti con tavoli tematici e di network. Il resto è facile immaginarlo come format.
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L’albergo Co-co-co Non come contratto di collaborazione ma come luogo di collaborazione. L’albergo che ha nel prefisso Co (unione) il proprio codice esegetico per declinare la vita collaborativa e di condivisione in albergo. Coworking, cohousing, cocreation che qui diventa corecreation (ricreazione collaborativa), cotainment. È facile: prendete il prefisso Co, mescolate, shakerate e servite (convinti) ai vostri clienti. Tutti parlano di economia collaborativa. Dov’è allora l’albergo collaborativo?
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L’albergo Need help? Li vedete anche voi
o li vediamo solo noi clienti? Parliamo di quelle mummie in divisa che girano per l’albergo per essere al nostro servizio. Respingono anziché attrarre. Il mondo del lavoro sta diventando sempre più informale, loro no. Giacca e cravatta stile anni 80? Meglio una t-shirt con grande punto interrogativo e scritta: «Need help? Ask me». L’abbigliamento come relazione. Staff completamente da riformattare.
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L’albergo Applicato Se non ti applichi non ottieni risultati. In un mondo dominato da servizievoli applicazioni (app) e da esperienze “all around me” in un click, anche l’albergo deve essere tutto in una app:
chiave e controllo stanza, guida linguistica e turistica, sveglia, prenotazione tavoli e chat clienti, consumi correlati, ecc. E tutto come una app, ovvero concepito (nel layout fisico) emulando questo sistema user friendly. Ovviamente la coda alla reception appartiene al passato.
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L’albergo Cloud Gestito come una nuvola (PMS
Cloud) e concepito come una nuvola. No, non è solo questione di tecnologia ma di metamorfosi continue. Come si comportano le nuvole? Si muovono e cambiano sempre aspetto. Spazi modulari che si trasformano nel corso della giornata a seconda delle esigenze. Un luogo dove la sala colazione e lo spazio co-working si fondono. Luoghi visionari come quelli di www.l-a-v-a.net, Laboratory for Visionary Architecture.
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Pareti di vetro? Si ma non basta. Tutto l’ambiente deve essere assolutamente casual (compreso il food).
L’albergo Spremuta
Mi chiamo Ribera (varietà di arance) e questa è la mia storia. Spremiagrumi fai da te con cesto d’arance e cartelli storytelling al posto del penoso succo d’arancia identico in tutte le colazioni a buffet continentali. Il food è una nota dolente di molti alberghi. Peccato perché il “mood” gastronomico sarà sempre più decisivo per il successo o l’insuccesso di un albergo. Autentico, regionale, sensoriale, conviviale, genuino e magari con un orto indoor nella lobby.
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L’albergo 0.0 Ma come, non
doveva essere tutto 2.0? Sì, ma prima l’albergo deve ripartire da zero: zero bugie (feedback docet), zero sprechi, zero miles (risorse), zero impatto (eco), zero reception (“sense of arrival”, senza barriere), zero isolamento (network con partner locali per generare una rete di esperienze), zero invecchiamento (upgrade ever), zero rumori, zero regole (flessibilità), zero opulenza (mooding) e ovviamente zero wifi a pagamento.
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L’albergo Terapeutico La salute è il meta
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L’albergo Creativo Per la gente creativa. Si
requisito della futura vita moderna (e non solo per i senior, in aumento). Il format però non è l’ospedale-albergo ma piuttosto il medical wellness o soft health. Un intreccio sempre più stretto fra turismo e salute. Allenamento, rigenerazione, prevenzione e terapia. Non solo trattamenti ma anche stanze che aiutano a sentirsi bene e una cucina non dietetica ma salutista di gusto. Insomma il WorkLife Balance diventa Hotel-Life Balance.
calcola che nel 2020 oltre il 50% della popolazione attiva avrà un lavoro creativo. Le persone piene di idee amano andare in posti altrettanto ricchi di ispirazioni. Per loro non esiste nessun confine fra vita privata e lavorativa. L’albergo come spazio ibrido che fonde lavoro, vacanza, socializzazione e condivisione delle proprie esperienze.
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L’albergo 24/7 Always open ma in termini
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L’albergo Follower Pago in contanti
di servizio. Basta tirannia checkin e checkout. Basta «la colazione viene servita dalle/alle». Basta con il fordismo seriale. Il cliente di domani, abituato all’accesso del mondo digitale, pretende un accesso iperpersonalizzato e flessibile per configurare ogni dettaglio senza limitazioni. Il cliente mangia a orari strani e il ristorante è chiuso. Perché non fate come Eataly: kit “schiscetta” nella versione mare, terra, verdure, sempre disponibile.
oppure pago in follower twitter e like it di Facebook? Dice il cliente social (ormai tutti). Sono già molti gli alberghi che offrono sconti in base al numero di amici su Facebook o che fanno accordi con blogger del settore, ma non è questo il punto. Il punto è che oggi l’albergo deve essere SoLoMo: social, local e mobile. Il sociale e il locale si alimentano a vicenda, mentre il mobile (smartphone o altro) funge da collante per l’esperienza SoLoMo.
CFMT Centro di Formazione Management del Terziario nasce nel 1994 per iniziativa di Manageritalia e Confcommercio con l’obiettivo di costruire una scuola di formazione per i dirigenti e le aziende del settore. Nel tempo ha saputo sviluppare un sistema integrato di formazione permanente, ponendosi come intermediario di conoscenze, competenze e abilità manageriali. Ai suoi associati Cfmt offre seminari interaziendali, progetti modulari e settoriali, convegni, workshop, eventi, master per i neo dirigenti e per i top manager, iniziative in house presso le aziende, in collaborazione con
docenti ed esperti di rilevanza nazionale e internazionale. Cfmt è un laboratorio che progetta con le aziende le soluzioni in grado di dare risposte rapide, concrete ed efficaci a esigenze specifiche di rinnovamento e di sviluppo. È una fabbrica delle idee che attraverso ricerche empiriche e indagini dedicate valorizza e promuove le esperienze di innovazione e le idee motrici del cambiamento a livello internazionale. Oggi Cfmt è una comunità di oltre 20.000 dirigenti e 8.000 aziende del terziario. Uno spazio di collaborazione, fisico e virtuale, dove scambiarsi competenze, idee ed esperienze per perfezionare il know-how e progettare il futuro. www.cfmt.it
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Focus on
THREESIXTY
Il turismo Le strategie più efficaci per la comunicazione turistica spiegate da Threesixty: agenzia specializzata in visibilità su media tradizionali e online
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dentità digitale, promozione online, webmarketing: il mondo del turismo sta vivendo in questi anni una vera e propria rivoluzione. Il web 2.0 ha messo al centro l’utente e piattaforme come Tripadvisor, Facebook, Youtube hanno via via contribuito alla trasformazione profonda di un modello di business che ha costretto gli operatori a reinventare il proprio ruolo
e a fare i conti con un pubblico sempre più esigente e informato. Dall’esigenza di un sito d’immagine e di referenze prodotte da guide e magazine prestigiosi si è passati all’impellenza di una gestione “quotidiana” di pagine, profili e risposte a recensioni, post, citazioni... Una centralità della parola che riavvicina le aziende al mondo della scrittura e
dell’editoria. Ne parliamo con Gabriella Braidotti giornalista e responsabile del portale Threesixty.it che da oltre vent’anni si occupa di strategie di comunicazione nel settore Turismo e Cultura. Da cosa iniziare: web, social, blogger, PR...? «Si inizia come sempre da capo: dalle parole. Le parole che il pubblico digita sul proprio smartphone, su Google, scrivendo agli amici su Facebook. Stiamo utilizzando le parole giuste per definire il nostro business, il nostro hotel, la nostra località? Una volta che abbiamo descritto chi siamo e cosa offriamo sul nostro sito quante volte inseriamo online dei contenuti che ci rappresentano? Che trasferiscano valore e attenzione al nostro marchio? Un buon esperto di comunicazione oggi ci aiuta a interrogarci, rimescola Internet, ripesca tutto ciò che ci riguarda e lo passa al setaccio». Per riprendere tutto in mano... non ci si complica un po’ la vita? «Semplificare dovrebbe essere l’arte di ogni buon comunicatore! Veicolare un’informazione di qualità nel modo più efficace possibile oggi richiede più che mai un approccio strategico. Un po’ come il buon vecchio adagio «pensare prima di parlare»! La complessità di strumenti e di opportunità per un operatore turistico o
Gabriella Braidotti Friulana di origine, Gabriella Braidotti ha fondato l’agenzia Threesixty nel 1994 curando la presentazione alla stampa nazionale e internazionale della Fondazione d’arte Palazzo Bricherasio. Dopo la comunicazione della Città di Torino nel 1998 ha seguito per cinque anni l’Ufficio Stampa italiano della stazione sciistica francese Les 2 Alpes e fra il 2005 e il 2010 le attività
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dedicate alla stampa italiana per l’Assessorato al Turismo della Valle d’Aosta e del Parco Nazionale Gran Paradiso. Fra il 2009 e il 2011 ha impostato il piano di comunicazione e l’ufficio stampa dei Borghi Autentici d’Italia. Nel settore alberghiero l’agenzia ha seguito numerosi hotel nel rapporto con i giornalisti e dal 2010 affianca l’Hotel Excelsior
ai tempi del digitale
I SERVIZI THREESIXTY
Threesixty è specializzata nella redazione di testi web, comunicati stampa e newsletter, ma anche brochure e cataloghi. Il gruppo di lavoro affianca hotel, aziende, strutture e operatori nella gestione di pagine Facebook e profili sui social network, ottimizzazione SEO e promozione della visibilità online e offline. Dal 1998 Threesixty segue la comunicazione con i media italiani per la Biennale des Antiquaires di Parigi e dal 2008 l’Ufficio Stampa del BRAFA di Bruxelles, che segue anche per la pagina Facebook. Dal 1995 lo studio affianca l’Ordine Mauriziano nella promozione di eventi e musei dello storico patrimonio fra cui la Palazzina di Caccia di Stupinigi. È del 2014 il più recente progetto di identità digitale della residenza sabauda. Perché, come ammoniva David Ogilvy (comunicatore e pubblicitario britannico che nel secolo scorso formulò il concetto di brand image) la regola da seguire è «non contare le persone che raggiungi ma raggiungi le persone che contano».
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di Pesaro (Eden Viaggi). La più recente collaborazione è con H.I.S. uno dei più importanti operatori del turismo con 272 sedi sul territorio nipponico e 119 sedi in 94 città del mondo. Threesixty è anche l’editore dei periodici online www.threesixty.it, www.34jap.it, www.34china.info, www.34russia.com, www.ecovacanza.com.
potente del nostro tempo. 28 milioni di utenti solo in Italia di cui conosciamo nome, cognome, residenza, abitudini, parole utilizzate, viaggi ecc.. Eppure, anche tra realtà di un certo peso, c’è ancora chi lo utilizza come una bacheca per pochi o molti amici, senza particolari competenze sul suo utilizzo in chiave marketing. Un po’ come avere una Ferrari in garage e usarla per fare la spesa nel quartiere!». Cosa garantisce maggiore efficacia alla comunicazione turistica? «Le storie. Lo sa bene l’Alto Adige con le sue “storiedavivere”: la centralità del cosiddetto “storytelling” nasce dalla ricerca di esperienze autentiche, di un territorio vissuto, con i suoi valori, i suoi sapori, la sua cultura insomma. Ogni struttura turistica veicola con sé il proprio territorio e viceversa. È un processo di valorizzazione che si estende a tutta l’offerta storico-culturale di un luogo, soprattutto in Italia, un Paese unico al mondo anche per la ricchezza delle sue tradizioni. Quando un hotel, una struttura o un operatore comunicano con efficacia in Italia e all’estero contribuiscono alla promozione del territorio, portavoce di realtà uniche». Dalla promozione della città di Torino al lancio di un hotel: sembrano attività (e spese) molto diverse fra loro, invece? «Nel 1998 abbiamo collaborato al lancio turistico della città di Torino e alla presentazione alla stampa estera della prima edizione dell’iniziativa Luci d’Artista, ancora oggi uno degli spettacoli di luminarie natalizie più suggestivi al mondo, secondo me. Allo stesso tempo lavoravamo per alcune
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un hotel impone un metodo che parta da ciò che tutti possono facilmente trovare su Internet in pochi click. L’analisi dell’esistente unita alla definizione degli obiettivi da raggiungere (e al budget disponibile!) permettono di tracciare un percorso la cui efficacia sia poi anche misurabile. Dove certamente si inseriranno il web, la pagina Facebook, i vari profili, i comunicati alla stampa, le promozioni, ecc: strumenti governati da un’unica strategia, imperniata su qualche decina di parole chiave». Facebook, Twitter, Instagram... quali piattaforme funzionano meglio? «Purtroppo, o per fortuna, ogni piattaforma ha una sua funzione, un suo pubblico e un suo linguaggio! Partiamo anche solo dai numeri: ognuno di questi social network (lo dice il termine stesso) ha un patrimonio di soci, una base di utenti che ci viene messa a disposizione. Parliamo di siti che sono i più visitati in tutto il pianeta e che come primo effetto ci “indicizzano”. Esserci, ed esserci con le parole giuste (!) è fondamentale! Facebook è di fatto il data-base più
fondazioni d’arte che organizzavano mostre in città e a Parigi per la Biennale des Antiquaires (un cliente che abbiamo ancora oggi!). La relazione fra territorio e offerta culturale/turistica era già evidente. Tanto che riuscimmo a lavorare per uno dei primi e più importanti centri commerciali italiani portandolo sulle pagine dei giornali grazie all’idea di ospitare ogni mese un museo o un’eccellenza del territorio, e perfino delle luminarie natalizie d’artista! La verità è che i consulenti per definizione costano meno di un dipendente, e affiancano ogni realtà in base a un piano di lavoro concordato, basato sempre sulle stesse attività e soprattutto sullo stesso metodo».
Contatti: info@threesixty.it, www.threesixty.it
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Charme internazionale Informale, accogliente, esclusivo. Il PARC HOTEL BILLIA di Saint Vincent è stato progettato da Piero Lissoni secondo il suo inconfondibile stile minimalista, in perfetta armonia tra passato e futuro DI ANTONIA ZANARDINI
HOTEL DESIGN
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Il concept L’obiettivo del progetto è stato quello di valorizzare il patrimonio architettonico esistente, armonizzando le tipicità locali con elementi legati ad atmosfere lontane, capace di far dialogare la storia secolare del Grand Hôtel Billia con la modernità e con la tradizione degli artigiani della pietra, del metallo e del legno, il tutto enfatizzato da un ampio utilizzo di vetrate volte a creare affascinanti scenografie ed effetti spettacolari. Il nuovo Parc Hôtel Billia si presenta così con una facciata in doghe di legno trattato e grandi aperture finestrate sfalsate, che creano un interessante gioco visivo, conferendo dinamico equilibrio alla parete. Al loro interno, è stato disegnato
MEMBRO DI DESIGN HOTELS
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l Parc Hôtel Billia è un lussuoso 4 stelle ricavato dall’ala moderna del Grand Hôtel di Saint Vincent, con un nuovo ingresso indipendente e 119 camere di cui 6 suite: un hotel di respiro e charme internazionale, dedicato in particolare alla clientela congressuale e familiare. La firma, inconfondibile, è quella di Piero Lissoni, autore dell’intero progetto Saint-Vincent Resort & Casino (progettato insieme a Tekne Ingeneering di Milano e agli architetti Luca e Enrico Villani di Vercelli, che hanno seguito nel dettaglio il progetto di restauro) diventato oggi uno tra i più grandi poli europei del leisure e congressuale.
Il Parc Hotel Billia fa parte della selezione dei Design Hotels, realtà esclusive per impatto estetico, caratterizzate da una forte e originale personalità oltre che dalla grande ricerca dei dettagli e delle rifiniture. Fondata nel 1993 a Sausalito (Usa) da Claus Sedlinger, la collezione Design Hotels (www.designhotels.com) ha criteri di selezione molto restrittivi: l’albergo deve infatti riflettere l’idea di un’hôtellerie visionaria, che coniughi un design provocatorio, nuovo, esteticamente eccezionale con una cultura autentica dell’ospitalità e un’attenzione particolare alla “social responsibility”. Il Parc Hotel Billia è stato scelto perché «Piero Lissoni lo ha progettato reinterpretando l’architettura tradizionale della Val d’Aosta in chiave moderna. Restando fedele al suo stile minimalista, Lissoni ha unito l’utilizzo dei materiali tipici del territorio con le più moderne tecnologie per rispondere alle nuove esigenze degli ospiti».
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Tra gli arredi anche elementi creati dallo studio Lissoni Associati in esclusiva per l’hôtel, come la struttura che alloggia lo schermo tv, le mensole, il tavolo e le poltroncine leggere, friendly
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Raffinata la gamma dei colori, con toni neutri e sfumature di grigio, sempre caldo e rilassante
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Tutte le aree comuni sono caratterizzate da un ampio utilizzo di vetrate, volte a creare affascinanti scenografie ed effetti spettacolari
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HOTEL DESIGN un piccolo balcone che sembra dilatare lo spazio delle stanze e da cui è possibile affacciarsi per volgere lo sguardo verso le montagne o a fondo valle. Nelle camere, il legno si ritrova ovunque: il parquet dei pavimenti è in rovere invecchiato a listoni, riscaldato da tappeti in lana. Una porta scorrevole, moderna e leggera, chiude la vista del bagno e la testata del letto retro-illuminata è graficamente composta da doghe di legno. Anche l'anta che nasconde il frigobar e la cassaforte è in legno di larice naturale massello pantografato in rilievo, con grafie che riprendono le matrici storiche delle decorazioni valdostane. Da sottolineare la scelta del colore per tutti gli ambienti, nelle sfumature di un grigio raffinato, caldo e rilassante. Le pareti, finite a gesso, sono fresche d’estate e riflettono la luce d’inverno. Nulla è lasciato al caso. Inoltre, gli arredi utilizzano anche elementi creati dallo studio Lissoni Associati in esclusiva per l’hôtel, come la struttura che alloggia lo schermo tv, le mensole, il tavolo e le poltroncine leggere, friendly. Gli armadi, in lamiera di ferro nera, su piedini, sono appoggiati al muro e hanno il fondale in tinte vivaci; le cerniere sono in ottone brunito come nei mobili di una volta, mentre sopra gli armadi, le ceste in midollino, dove riporre cuscini e coperte, sono un elemento che richiama con simpatia la vita rurale. La quadreria attinge agli archivi della Società Guide Alpine di Courmayeur e alla raccolta storica del Comune di Saint Vincent per raccontare la storia, l’architettura e la natura della Valle d’Aosta nelle diverse stagioni. I bagni, in grès bocciardato grigio e marmo di Carrara, hanno una elegante parete vetrata che dà sulla camera e ne illumina naturalmente gli interni. Nelle suite, oltre alla grande doccia, c’è anche una comoda vasca.
Le suite I massimi livelli di comfort abitativo sono offerti dalle suite, impreziosite da arredi che rappresentano la superba fusione di elementi di rusticità della tradizione artistica locale con tecnologie di ultima generazione, arredi contraddistinti dallo stile inimitabile di un originalissimo design marchiato Lissoni. Dalle ampie finestre e dalla loggia aperta sulla facciata, gli ospiti possono godere di una emozionante e impareggiabile vista sulle Alpi. Questa caratteristica, oltre all’ampia superficie a disposizione degli ospiti, qualifica le suite del Parc Hotel come uno degli ambienti più suggestivi e confortevoli. Tale risultato è raggiunto anche grazie all’innovativo e moderno design, reso ancora più accogliente ed elegante dalla ricercata selezione delle tonalità dei colori neutri e naturali che esaltano la scelta dei materiali per gli arredi. Impreziosite anche da pregiate decorazioni in legno scolpito secondo l’arte tradizionale valdostana e da immagini
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storiche alle pareti, offrono ampi e luminosi spazi insonorizzati e sono dotate di cabina armadio. I più alti standard di supporti tecnologici di qualità sono garantiti in tutti gli ambienti e, in particolare, nel salotto attrezzato come zona ufficio. L’inscindibile connubio tra comfort innovativo e tradizione che caratterizza in modo impeccabile gli ambienti dell’intero resort è mantenuto anche nei bagni delle suite, definiti da un mélange di grès e pietra, dotati di ampia doccia e di capiente vasca da bagno.
Saloni e ristorante Un corridoio vetrato collega il Parc Hôtel Billia al ristorante Le Rascard Salon et Terrasse, che offre una superficie di 450 mq senza pilastri, per poterla utilizzare con la massima libertà. Il soffitto fonoassorbente è punteggiato da lucernari a forma conica incastonati sul tetto, che producono un piacevole effetto di luce naturale attraverso il vetro opalino. Il salone è arredato con tavoli e poltroncine personalizzati e colorati che offrono molteplici combinazioni di seduta.
Il salone è arredato con tavoli e poltroncine personalizzati e colorati, che offrono molteplici combinazioni di seduta per gli ospiti
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Trame oniriche Il team di FZI INTERIORS interpreta l’hotel come un sogno a occhi aperti, dove arredi, luci e dettagli plasmano scenografie da sogno, emozionali e coinvolgenti DI BEATRICE VEGETTI
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ono una voce decisamente fuori dal coro. Diverse da chi vede l’hotel come l’espressione delle tendenze in voga, da chi è legato alla puntualizzazione del business hotel funzionale e tecnologicamente impeccabile, da chi, ancora, costruisce il lusso dell’accoglienza con materiali che esprimono immediatamente rarità ed elevato costo. Francesca Fezzi ed Elisabetta Frazuoli – le due anime del team FZI Interiors – perseguono una visione dell’ospitalità assolutamente unica, costruita sul tema della fantasia insinuata nel mondo reale. L’albergo è un sogno a occhi aperti, fatto di una moltitudine di immagini tutte riportate a un racconto. Dove arredi, tessuti, luci, oggetti e dettagli plasmano la trama onirica che vuole affascinare e coinvolgere i visitatori. Il mondo dell’albergo come teatro, dove poter consumare un’esperienza che accompagna i momenti di svago e di lavoro. Quali sono i caratteri che costituiscono una costante dei vostri progetti? Come avete impiegato la specializzazione nel campo della scenografia nel panorama dell’accoglienza? «Abbiamo inziato l’avventura nell’ambito dell’ospitalità grazie a Sofia Verdani, CEO di Planetaria Hotels: una visionaria che ha coraggiosamente affrontato con noi un’interpretazione del tutto inedita del mondo dell’accoglienza. Con lei non abbiamo parlato tanto di lusso, di suddivisione categorica del prodotto ricettivo, di costruzione di un’identità attraverso la scelta di arredi originali o di design, differenti per ogni camera. I progetti nati dalla nostra collaborazione – Hotel Ville sull’Arno, Chateau Monfort, Milan Suite Hotel, solo per citarne alcuni – si sviluppano piuttosto a partire dalla volontà di raccontare una storia. Una storia fantastica, che prende le mosse dal tema dell’effimero per declinarsi successivamente in un struttura reale. Rimane dunque il concetto di scenografia, intesa come possibilità di cambiare un luogo e di interpretarlo: l’interior design dell’albergo inizia dall’ascolto del contesto, di cui vengono colte alcune suggestioni che producono un racconto immaginario. E nella trama del racconto si scatenano una miriade di sfaccettature che generano a loro volta ambiti eterogenei ma idealmente concatenati, come fossero capitoli dello stesso libro. A volte la stanza diventa una foresta incantata, un sogno di libertà o un nido onirico: la sua identità vuole spingere il visitatore a godere in modo totale del soggiorno nella struttura e di non usare l’albergo semplicemente come supporto necessario alla permanenza in una città. L’aspetto teatrale e di fantasia deve avvolgere
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e suggestionare l’utente, proiettarlo in una dimensione ricca di segni e per questo da esplorare con attenzione. Non c’è, in fondo, una differenza sostanziale tra la progettazione di una scenografia e quella di un hotel: quello che varia è la necessità ovviamente più spiccata di coniugare il racconto con una macchina estremamente
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funzionale, sia per il fruitore che per il personale». Camere, servizi e spazi comuni: dove riversate la maggiore attenzione progettuale? «Nei nostri progetti facciamo in modo che ogni parte dell’ambiente parli lo stesso linguaggio. Dalle ampie lobby ai corridoi, sino ai più piccoli angoli: tutto deve
essere riferito all’idea e all’interpretazione che elaboriamo. Possiamo dire, tuttavia, che uno dei nostri obiettivi è quello di tessere una sorta di crescendo: i dettagli e l’atmosfera vengono anticipati negli ambiti comuni ma esplodono con forza nelle camere, dove il gioco della narrazione scenografica raggiunge il suo
culmine. Come abbiamo detto, il progetto può essere paragonato a un racconto e il suo significato si fa sempre più intenso “addentrandosi” nelle stanze riservate agli ospiti. Il tema sensoriale ed esperienziale permea l’intera superficie dell’albergo, ma acquista gradazioni differenti».
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FZI Interiors Elisabetta Frazuoli e Francesca Fezzi sono scenografe e arredatrici, e da anni si occupano di creare scenografie per hotel, show room, abitazioni private, creando ogni volta una storia “originale” e creativa completamente al di fuori di mode e tendenze. La loro formazione inizia in teatro
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dove Elisabetta affianca famosi scenografi della lirica, imparando in parallelo la tecnica pittorica e scultorea, realizzando assieme a fabbri e falegnami le opere progettate, raggiungendo così una visione totale della scenografia, che la mette in grado di progettare con conoscenza di materiali, finiture, patinature, ai fini di
dare forma e struttura resistente e funzionale ai loro progetti. Francesca Fezzi ha lavorato maggiormente per il cinema affinando nel tempo le capacità illustrative per dialogare immediatamente con i registi, i suoi raffinati bozzetti fanno vedere al cliente il risultato finale del progetto, già carico di
Come procedete nella scelta e nella prototipazione di arredi, tessuti e luce che sappiano esprimere con forza la vostra idea? «Affrontiamo sempre progetti che hanno tempi di elaborazione e di cantiere piuttosto lunghi. Questo perché controlliamo con minuzia ogni dettaglio, che è frutto di una scelta ragionata ed è sempre coordinato a un concetto di insieme più ampio. Disegniamo gli zoccolini dei pavimenti, le cornici, i serramenti, i bastoni per sostenere i tendaggi, la texture delle stoffe. Passiamo molto tempo a realizzare prototipi in laboratori di falegnameria o di tappezzeria che da tempo ci accompagnano nelle nostre avventure. Anche ferramenta,
atmosfere e arredi. Dal 2005 chiamate dall’architetto Sofia Vedani, proprietaria e fondatrice della Planetaria Hotels, iniziano una stretta collaborazione, progettando ogni dettaglio per le loro nuove strutture alberghiere. Seguono i restauri dei bellissimi palazzi d’epoca acquistati dalla proprietà, per
riportarli agli originali fasti, per poi intervenire negli spazi interni reinventando con gli arredi temi storici o fantastici, interpretando le richieste della committenza, rispettando budget e funzionalità. E garantendo durata nel tempo di ogni mobile progettato e prototipato presso laboratori di artigiani selezionati nel tempo.
maestri vetrai o aziende di illuminazione sono partner che coinvolgiamo, indispensabili per dare forma agli oggetti della storia che scriviamo nell’albergo. Una storia che cerchiamo di curare alla perfezione, supervisionando anche il tema delle grafica, delle divise del personale, del corredo. A questo proposito rimaniamo coinvolte nella vicenda progettuale ben oltre la chiusura del cantiere». Quali sono i luoghi o le fiere in cui esplorate nuove soluzioni possibili da applicare nei progetti? «Viaggiare è uno stimolo costante per il nostro lavoro. Cerchiamo i dettagli tipici di ogni luogo, i colori, gli effetti dei tessuti o delle superfici. Scegliamo e mescoliamo quello che ci colpisce, lo rielaboriamo in un nuovo contesto. Dai mercatini delle pulci e dalle bancarelle di oggetti d’arte, alle fiere di arredo e oggettistica di Milano e Parigi, fino alle piccole realtà di eccellenza che realizzano prodotti artigianali come stoffe o vetri. Amiamo gli antiquari, le erboristerie, gli showroom di design. Tutto può diventare una possibile fonte di ispirazione». Quando considerate esaurita una vicenda progettuale? «L’ospitalità è una storia che deve rinnovarsi di continuo con piccoli gesti, accompagnando e anticipando la naturale evoluzione delle esigenze. Soprattutto è una storia che non deve tramontare mai. Per questo un progetto non è mai chiuso. Come un figlio, va seguito nella crescita e guidato con pazienza e cura».
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CIZETA
Il meglio per il contract Cizeta è un partner capace di garantire eccellenza qualitativa, creatività e immediata comprensione delle esigenze dei progettisti e dell’hotellerie, in Italia e nel mondo
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uando si parla di arredo, di cosa hanno bisogno le aziende operanti in ambito contract e residenziale? Più di tutto, di un partner capace di garantire eccellenza qualitativa, creatività e immediata comprensione delle esigenze di realtà imprenditoriali complesse. Con alle spalle oltre 30 anni di successi e oltre 200 modelli tra sedie, poltroncine, sgabelli e complementi
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d’arredo presenti nei propri cataloghi, Cizeta è proprio quel partner. La qualità Cizeta è 100% Made in Italy. Ogni modello è il risultato di una ricerca approfondita e tutti i dettagli sono realizzati con la massima cura. A partire ovviamente dalla scelta dei materiali e in particolare del legno, certificato FSCR per la maggior parte dei prodotti, fino ai tessuti, sempre provenienti dai rivenditori più prestigiosi.
La storia Cizeta nasce nei primi anni Ottanta a San Giovanni al Natisone, in provincia di Udine, nel cuore del “triangolo della sedia” friulano. Da questa realtà locale, ma altamente competitiva, Cizeta si è progressivamente affermata prima nel mercato nazionale e poi anche a livello internazionale. La distribuzione raggiunge oggi 50 nazioni, tra le quali spiccano per
PUBBLIREDAZIONALE
Hotel Ristorante Elliot, Manzano (Ud)
Spear Steak & Seafood House, Los Angeles
Hotel Reina Isabel & Spa, Isole Canarie
importanza i Paesi Arabi e gli Stati Uniti. L’approccio di Cizeta unisce elementi e valori tipici della sua terra d’origine. In Friuli Venezia Giulia, rispetto per il lavoro e per l’ambiente sono naturali. Per Cizeta, tutto questo si traduce in una attiva politica della responsabilità e in uno sguardo sempre alto alla ricerca del nuovo. Ne sono testimonianza le continue e coraggiose collaborazioni con i migliori designer italiani e stranieri, che hanno portato all'azienda importanti riconoscimenti.
Trattoria Sant’Elia, Patù (Le)
Focus on
CIZETA
Hotel Nira Montan, La Thuile (Ao)
Hotel Tolea, Targovist (Romania)
Design d’avanguardia La proposta Cizeta è divisa in due grandi collezioni, che rispondono alle più diverse tipologie di prodotto e di budget: la collezione Premium, che presenta i modelli più prestigiosi e distintivi, e la collezione Original, con un design versatile e contemporaneo. Nel corso del 2015 la collezione Premiun si è arricchita di un autentico gioiello: la sedia Rok & Roll, firmata dalla star internazionale del design Karim Rashid. Futuribile ed ergonomica, allo stesso tempo depurata da ogni particolare gratuito e caratterizzata da un movimento articolato e forbito, Rok &
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Hotel Almar Resort & Spa, Jesolo (Ve)
Frederick R. Weisman Art Museum, Minneapolis
Roll è un manifesto perfetto di quel minimalismo sensuale che ha reso il lavoro di Rashid uno dei più premiati nel mondo del design.
Innovazione nel servizio La vocazione di Cizeta, che non vuole rinunciare né all’attenzione quasi artigianale per i dettagli né al desiderio di soddisfare le esigenze di grandi realtà contract, ha portato a una serie di innovazioni anche nel servizio. Oggi ad esempio è possibile selezionare, personalizzare e visualizzare a 360° i prodotti della Premium Collection già sul proprio cellulare: basta scaricare
da Apple Store, Google Play o Windows Store la mobile App Configuratore 3D Cizeta. Un bel vantaggio per architetti e progettisti, che possono utilizzare i modelli tridimensionali degli arredi per migliorare la resa grafica dei loro progetti. Inoltre, in magazzino ci sono sempre 60.000 fusti grezzi: tramite l’area riservata del proprio sito, Cizeta offre ai distributori la possibilità di verificare in tempo reale la disponibilità, le opzioni di personalizzazione (anche con tessuti di proprietà del cliente!) e infine i tempi di consegna della commessa. www.cizeta.it
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GEBERIT
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Un capolavoro di funzionalità e design Il nuovo Geberit AquaClean Mera porta a un livello mai visto il comfort e la comodità di un bidet-WC in cui la tecnologia sofisticata e il design elegante si completano perfettamente
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n bidet-WC che non stupisce solo per il suo aspetto estetico, ma si fa notare anche per la sua serie di funzioni comode e intelligenti, già insignito di due prestigiosi premi dedicati al design – il premio Design Plus powered by ISH 2015 e il Red Dot Design Award 2015: è il nuovo ed elegante Geberit AquaClean Mera dalle linee morbide e continue, tipiche dello stile dei vasi rimfree, e con superfici cromate che ricoprono il prodotto dando un’impressione di galleggiamento, accentuata dal gioco dei riflessi. Tutta la potenza e i collegamenti idrici sono incorporati nell’elemento in ceramica, mentre una discreta luce d’orientamento attivata da un sensore di prossimità fa da luce guida di notte. Il coperchio si apre automaticamente e il sedile ergonomico inizia a riscaldarsi, non appena ci si avvicina. Inoltre, la silenziosa tecnologia di aspirazione degli odori, anch’essa automatica, utilizza un filtro a nido d’ape in ceramica di lunga durata per eliminare gli odori sgradevoli esattamente dove essi si formano.
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Getto leggero e rivitalizzante Per quanto riguarda la funzione di igiene intima, il nuovo AquaClean Mera presenta la tecnologia brevettata WhirlSpray, un’invenzione Geberit che utilizza due ugelli per offrire una pulizia estremamente mirata, precisa e piacevole grazie a un getto pulsante esaltato dall’areazione dinamica. Il delicato getto per l’igiene femminile, separato, rimane igienicamente protetto fino al suo utilizzo e offre una pulizia particolarmente gradevole. Inoltre non c’è più il pericolo di percepire freddo al primo contatto con l’acqua: il sistema di acqua calda viene rifornito da un impianto di riscaldamento a flusso continuo in combinazione con una caldaia che mantiene una riserva di acqua calda. In questo modo è garantita una riserva d’acqua a temperatura corporea disponibile immediatamente, e si evita che la temperatura dell’acqua diminuisca troppo presto.
Una vera rivelazione La funzione di asciugatura è un’altra invenzione intelligente: il braccio di asciugatura si apre indipendentemente dal braccio della doccetta e si allinea automaticamente con la posizione del getto d’acqua per assicurare prestazioni ottimali. La temperatura del flusso d’aria si riduce gradualmente, tenendo conto che la sensibilità della pelle al calore cambia man mano che si asciuga. Un ulteriore punto di forza è il vaso in ceramica rim-free, con l’inconfondibile geometria interna asimmetrica. Essa è alla base dell’innovativa tecnologia TurboFlush, che garantisce un risciacquo del vaso eccezionalmente accurato ma silenzioso, pur avendo un solo erogatore laterale. E chi ha detto che il telecomando era solo una trovata frivola? Non solo è possibile inserire tutte le istruzioni in modo intuitivo e con una sola mano, il display sul retro del telecomando semplifica la scelta di uno dei quattro profili utente impostabili. www.geberit.it
BTICINO
PUBBLIREDAZIONALE
Focus on
Controllo e supervisione per risparmiare energia Il monitoraggio della funzionalità e dell’efficienza degli impianti di un edificio rappresenta un importante vantaggio competitivo per una struttura alberghiera
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rogettato per garantire il miglior servizio di accoglienza e controllo, senza trascurare l’aspetto ambientale, Hotel Room Management BTicino unisce due realtà: la supervisione gestita dal personale dell’hotel e la gestione della camera da parte del cliente. Due mondi separati, ma costantemente in comunicazione. Tramite il software di supervisione installato sui PC in reception, è possibile interagire con alcuni parametri delle camere come: misura della temperatura e modifica dei valori di regolazione in un range definito; presenza del cliente tramite badge nella tasca porta-badge e verifica e attivazione di scenari domotici di camera; segnalazioni di allarmi (Chiamata SOS bagno, finestre aperte, frigo aperto, porta d’ingresso aperta, apertura
cassaforte, presenza fumo, ecc.); gestione e programmazione delle chiavi badge con tecnologia transponder RFID in formato carta di credito, per gli accessi alle camere ed eventuali parti comuni con la possibilità di limitazioni a tempo o a numero di ingressi; Il software è eventualmente integrabile con i sistemi di gestione e management alberghiero (PMS).
consente alla proprietà, o al tecnico incaricato, di monitorare tutti i parametri energetici e funzionali della struttura, garantendo il presidio costante dell’attività e l’ottimale gestione delle risorse. L’Hotel Room Management consente inoltre di gestire o controllare dispostivi e sistemi di aziende terze. Ad esempio è possibile interagire con i sistemi di termoregolazione e climatizzazione VRV, VRF dei principali produttori come Daikin, Hitachi, Mitsubishi Electric. Tutti i componenti presenti all’interno delle camere, nei corridoi e nelle parti comuni sono disponibili nella linee civili Axolute o Livinglight, anche nelle loro declinazioni sottili denominate Air, e sono pertanto coordinati esteticamente e funzionalmente con tutti gli altri dispositivi dei locali, come prese di corrente, connettori dati, interruttori, segnalazione d’allarme, torce di emergenza e caricatori USB.
Risparmio energetico in primo piano L’hotel room management, può essere integrato dal un sistema di supervisione e misura dei carichi energetici BTicino. Gestibile in locale tramite PC o da remoto via internet, questo sistema
BTicino Spa Viale Borri, 231 - 21100 Varese www.bticino.it Numero Verde 800-837035
Presenti a Host Milano, 23-27 ottobre, Pad. 10P stand H76
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ALIVAR
La quintessenza del lusso Alivar protagonista del Resort One Courchevel sulle Alpi Francesi. Un progetto contract eccellente, che richiedeva arredi esclusivi e di indiscutibile charme
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n altro eccezionale progetto contract per Alivar: il nuovo Residence & Spa situato al centro del Resort One Courchevel, nel cuore magico della stazione sciistica Courchevel 1850 nelle Alpi Francesi. Courchevel 1850 è collocata nella parte più alta della vallata e gode di un panorama unico e al suo interno sono presenti le più prestigiose strutture alberghiere, tra cui appunto il Resort One Courchevel che occupa una superficie complessiva di 5.500 mq abitativi suddivisi in 44 appartamenti di grande charme ed esclusività. In questo contesto, Alivar è riuscita a realizzare una fornitura esclusiva ed elegante, in linea con lo stile eclettico indicato e voluto dal progettista. Per l’arredamento degli ampi spazi interni sono stati scelti colori chiari per creare un’atmosfera calda e accogliente ideale per uno chalet. In particolare,
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l’interior designer che ha seguito il progetto ha selezionato alcuni prodotti Alivar come il divano Bahia, la libreria Wavy, lo specchio Metropolis per l’unicità e l’originalità del design. Una fornitura che sigla una sinergia
HABITAT ITALIANA A COURCHEVEL Il progetto di Courchevel è l’ultimo fiore all’occhiello di Habitat Italiana, il general contractor che è stato selezionato per la realizzazione degli arredi dei 44 appartamenti extra lusso per un importo complessivo dei lavori di circa 3.000.000 di euro. Una realizzazione di grande prestigio, sia per l’importo della commessa sia per l’altissimo livello delle finiture e degli arredi, il tutto contraddistinto da una qualità d’eccellenza, che poche aziende in Europa sono in grado di raggiungere.
d’eccellenza tra un luogo rinomato come meta del lusso e l’azienda ormai divenuta un’icona dello stile contemporaneo nel mondo dell’arredamento. www.alivar.com
HABITAT ITALIANA
PUBBLIREDAZIONALE
Focus on
Contract per ogni hotel Habitat Italiana ha una storia di successo e un portfolio di hotel di assoluto prestigio. E un’unica mission: soddisfare le esigenze del cliente, rispettare scrupolosamente il budget e fornire, sempre, servizi e prodotti d’eccellenza
D
al 1983 Habitat Italiana si è specializzata nella realizzazione di arredi contract per l’hotellerie, curando con attenzione tutta la linea: dal progetto, all’industrializzazione e produzione, fino alla distribuzione e installazione in Italia e nel mondo. Consulenza, produzione e servizi completi e flessibili grazie a un’equipe di grande esperienza: architetti, interior designer e tecnici lavorano in perfetta sinergia per garantire competenza ed efficienza nelle distinte fasi di lavoro, mettendo al primo posto le esigenze del committente, proponendo sempre nuove idee ed efficaci soluzioni estetiche e funzionali. E grazie alla sua organizzazione logistica internazionale offre a tutti gli hotel un’alta qualità a costi molto competitivi e intervenendo ovunque nel mondo sia per il riassortimento delle materie prime che per la produzione chiavi in mano. Il ricco e prestigioso portfolio di Habitat Italiana è il migliore testimone di una storia di successo con prestigiose realizzazioni contract in tutto il mondo,
tra le quali ricordiamo il Park Plaza Westminster a Londra, l’Histria Hotel in Croazia, l’Hotel Schio a Vicenza, l’Art’otel Amsterdam, l’Hotel Majestic a Brescia e il Carlton Hotel in Israele.
Servizio chiavi in mano Habitat Italiana offre un servizio chiavi in mano che comprende normative, aspetti tecnici, comfort, design, sicurezza nel tempo, con un’elevata integrazione di tutti i processi. Per interpretare al meglio le esigenze di ogni committente, dal piccolo hotel alla grande struttura, dal singolo intervento alla ristrutturazione completa. Progetto & Design: squadre altamente qualificate di progettisti sono pronte a fornire una vasta gamma di soluzioni progettuali. Offerta economica e budgeting: precise offerte economiche per ogni elemento. Prodotti e finiture di elevata qualità e stile e una vasta gamma di prodotti e soluzioni, con stili differenti e per ogni fascia di prezzo. Soluzioni taylor made: a partire da
Habitat Italiana: facile! Basta chiedere un preventivo
Contatti: Habitat Italiana Alessandro Cupolo
un’idea, un disegno, una foto o un campione, per realizzare anche un solo arredo o migliaia di pezzi, all’insegna dalla massima flessibilità. Trasporto, consegna e installazione professionale e qualificata presso tutti gli hotel, in qualsiasi parte del mondo.
Per ogni budget Habitat Italiana è in grado di intervenire a ogni livello di budget, a partire dai materiali più standard ed economici di produzione estera fino alle più raffinate finiture artigianali Made in Italy, dalla ristrutturazione a corpo dell’intero edificio alla realizzazione o al rifacimento anche di singoli arredi, come letti, armadi, imbottiti, tendaggi o banconi. Dalla grande collaborazione con i migliori studi di progettazione al singolo intervento per il piccolo hotel indipendente, con la stessa attenzione e filosofia, che si basa su tre punti chiave: soddisfare le esigenze del cliente, rispettare il budget e fornire servizi e prodotti d’eccellenza.
cell. 339 5071985 alessandro.cupolo@habitatitaliana.it www.habitatitaliana.it
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SINERGIE HOTELS DECO SOLUTIONS
Specialisti nel restyling Sinergie propone soluzioni innovative e di grande pregio per cambiare radicalmente il volto del proprio hotel. Un team di esperti, con prodotti ideali per il contract e tanta capacità di interpretare le esigenze del cliente
C
ambiare il volto del proprio hotel, contenendo i costi, ma al tempo stesso massimizzando il risultato, attraverso il sapiente impiego di tessuti, rivestimenti, lampade e finiture in grado di riqualificare, con stile ed eleganza, qualsiasi ambiente. Il tutto con l’assistenza – dal progetto al post vendita – di un team di esperti nel settore della ricettività, capaci di tradurre ogni idea in scelte efficaci e in realizzazioni di grande effetto, ma sempre adeguate alle esigenze funzionali e manutentive di una struttura alberghiera. Un sogno? Assolutamente no, basta rivolgersi a Sinergie Hotels Deco Solutions, un’azienda dinamica, affidabile e
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Turismo d’Italia
competente che ben conosce le esigenze dell’hotellerie e che è in grado di fornire soluzioni performanti, belle e innovative. Perché Sinergie è, prima di tutto, una squadra di consulenti che cerca e trova le soluzioni che meglio si adattano alle esigenze di ogni hotel. Nella loro sede, a Gaggiano, a pochi chilometri da Milano, ci si perde fra tessuti, lampade, pavimenti e tappezzerie di straordinaria bellezza, tutti attentamente selezionati per raggiungere il massimo obiettivo ma sempre perseguendo il miglior rapporto qualità-prezzo. Un’ampia selezione
di materiali, ma anche la massima disponibilità a individuare nuove soluzioni che rispondano a una particolare idea di decorazione. Il tutto al servizio degli hotel, ma anche dei progettisti e dei migliori interior designer. Non a caso il loro motto è “contattaci, chiedi, risolvi”. Perché il loro punto di forza è l’impegno a soddisfare il cliente al di là dei materiali e dei prodotti che cerca. Partendo dall’ascolto attento delle idee, dei progetti, delle aspettative e dei bisogni per fornire, innanzitutto, una consulenza tecnica qualificata, anche con rilievi metrici, studi in loco degli ambienti da arredare o rivestire e, quindi, assistenza a 360°, fino alla fine della commessa. Pronti a suggerire i prodotti e i materiali migliori, a studiare soluzioni alternative che possano migliorare il risultato al di là delle aspettative di chi si rivolge a loro. E a lavoro finito, pronti anche fornire assistenza continua e servizi di manutenzione. http://sinergiecontract.it
Tra le ultime realizzazioni firmate Sinergie spiccano il prestigioso Hotel Plaza Lucchesi nel centro di Firenze (in apertura e qui sopra a sinistra) e l’Hotel St. Mauritius a Forte dei Marmi (sopra a destra). Sinergie ha curato l’intero progetto, dal concept alla consegna del lavoro finito
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FINSTRAL
Il partner ideale, anche nel contract La vasta gamma di soluzioni Finstral, realizzata con tecnologie all’avanguardia, è in grado di soddisfare ogni esigenza progettuale e qualsiasi richiesta di personalizzazione in termini di misure, allestimenti e funzionalità
L’
ampio mercato con cui si confronta ha permesso a Finstral di sviluppare, in più di 45 anni di attività a livello europeo, soluzioni tecniche e applicazioni innovative e versatili, in varie combinazioni di materiali: PVC, alluminio, PVC-alluminio, legno-PVC e legno-PVC-alluminio. La vasta gamma di telai, forme, materiali, colori e dotazioni accessorie, realizzata con tecnologie all’avanguardia, è in grado di soddisfare ogni richiesta di personalizzazione in termini di misure, allestimenti
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e funzionalità, sia che si tratti di nuove costruzioni o di ristrutturazione di edifici esistenti. Grande l’esperienza nel settore dell’edilizia alberghiera. A partire dal Trentino-Alto Adige (dove si trovano la sede principale della ditta e vari stabilimenti), il numero delle costruzioni seguite in Italia e all’estero è in costante aumento. Molteplici i plus offerti al mondo contract, a partire dalle verande Finstral, dal design elegante e lineare, sempre armonizzate con le linee di ogni edificio, permettono di ampliare le superfici abitative regalando nuovi spazi e un buon isolamento termo-acustico. Un ulteriore punto da sottolineare è la robustezza degli infissi, che necessitano di poca manutenzione. Periodici controlli di qualità, formazione continua dei posatori e verifica dei lavori in cantiere sono un’altra prerogativa di un'azienda che sa distinguersi sul mercato. Con 14 impianti di produzione e oltre 1.450 dipendenti, Finstral è strutturata per gestire al meglio ordini di differenti
volumi e complessità, dalle richieste di privati a commesse. L’agile e dinamica organizzazione aziendale, supportata dalla competenza di collaboratori e rivenditori costantemente aggiornati è la carta vincente per rispondere sempre alle esigenze di ogni tipo di cliente e progettista. I serramenti Finstral, infatti, sono su misura e sanno convincere in termini di design, funzionalità, isolamento termo-acustico e risparmio energetico, oltretutto con un ottimo rapporto qualità-prezzo. La gamma prodotti comprende finestre, portefinestre, vari tipi di scorrevoli, pareti vetrate, persiane, portoncini e sistemi d’ingresso, avvolgibili, verande e tettoie. Inoltre, la qualità dei prodotti è provata da certificati internazionali, rilasciati da istituti indipendenti, tra cui il marchio di qualità RAL, i vari certificati ift e le certificazioni ISO. I termini “garanzia” e “qualità” hanno così un riscontro concreto, definito da parametri di enti certificatori prestigiosi. www.finstral.com
Hospitality / FOOD & BEVERAGE
DISCO VERDE, E IL CLIENTE ENTRA Ristoranti e alberghi impegnati in una ”rivoluzione“ che rispetta l’ambiente, fa risparmiare e corrisponde a nuove esigenze. Di accoglienza e di gusto DI ELENA RIOLO
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erde. Ecco il colore targato 2015 in onore dell’Expo. Ma soprattutto ecco il colore vincente. Significa rispetto dell’ambiente ma anche qualità. Un elemento prezioso che distingue e premia chi può vantarlo. Nel lavoro, nell’offerta di servizi, nella ristorazione, nelle strutture alberghiere. Lo chiedono e lo apprezzano i clienti. Lo scoprono gli operatori che adottando questo magico “colore“ raggiungono nuovi risultati economici, incrementano le prestazioni, riducono i costi di gestione e valorizzano l’immagine delle loro attività. È una sfida economica molto interessante. Una formula che riaccende l’attenzione della stampa, di settore e non. Una proposta che intercetta un ampio segmento di clientela sensibile a questo tema. Ed è anche una garanzia
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Turismo d’Italia
di risparmio: meno energia elettrica e idrica, meno cumuli di rifiuti, meno problemi di smaltimento, meno rischio di degrado degli ambienti di servizio.
PICCOLE PRATICHE QUOTIDIANE Offrire al cliente la possibilità di soggiornare in una struttura bella e piacevole, ma allo stesso tempo rispettosa del codice "verde", può diventare un ottimo modo per distinguersi dai competitor. Il mercato sta dimostrando chiaramente che hotel e ristoranti progettati per rispondere alle scelte di specifici segmenti di clientela e attenti a indirizzare la comunicazione su precisi obiettivi hanno performance sensibilmente migliori di altri. Diciamo subito che trasformare
il ristorante in un locale green non è poi così difficile. Vediamo insieme quali possono essere le buone pratiche nel quotidiano. Eliminare la plastica da cucina, bar e sala. Utilizzare soltanto bottiglie di vetro, anche per l’acqua da tavola. Stabilire un accordo preciso con il fornitore per la gestione dei vuoti a rendere. Utilizzare esclusivamente carta certificata o riciclata. Ridurre i rifiuti e rispettare sistematicamente la raccolta differenziata. Utilizzare soltanto prodotti detergenti certificati e fusti ricaricabili. Controllare i costi: installare riduttori di flusso nei rubinetti, sostituire le normali lampadine a incandescenza con lampadine
L’orto biologico sulla terrazza dell’Hotel Milano Scala
fluorescenti di classe A, adottare misure per evitare inutili dispersioni energetiche. Curare la qualità, ma anche l’effetto suggestivo delle sale da pranzo: arredi realizzati con legni certificati, pavimenti e pareti in materiali eco-sostenibili (bello il nuovo utilizzo del bambù), illuminazione con materiale elettrico a basso consumo (Led), décor realizzati con piante grasse o aromatiche (stupendi e attualissimi i profumi “da cucina”) e in ogni caso meglio la pianta del fiore reciso.
IL MENU GREEN Ormai molto diffuso negli Stati Uniti è il concetto di Farm to Table, dal produttore alla tavola. Ovvero proporre alimenti provenienti anche da piccole realtà locali creando una filiera più corta. Il cliente è sempre più attento a ciò che acquista. Cerca prodotti molto freschi, sani e locali. La tendenza che si adotta al meglio in tutto il mondo è quella di evidenziare nel menu il nome
dei fornitori e la località di provenienza della materie prime scelte dallo chef. Oggi in Italia esiste anche la possibilità di garantirsi cibi freschi rivolgendosi direttamente ad agricoltori, allevatori e pescatori delle nostre regioni. Per esempio si possono acquistare online gli agrumi dalla Sicilia appena raccolti, disponibili sul mercato quasi tutto l’anno; ortaggi da tutto il Sud; carni e salumi da Marche e Toscana. Anche nella carta dei vini possiamo arricchire la lista con produttori naturali, sempre più numerosi e di alta qualità. Serve, come è naturale, solo un minimo di preparazione per poterli raccontare al cliente “buongustaio“ e consumatore curioso, che non li conosce ancora. Dobbiamo promuovere la ricchezza del nostro Paese. Pochi forse sanno che l’Italia è il principale produttore di agricoltura biologica. Ma il 75% viene esportato all’estero.
UN ESEMPIO VIRTUOSO L’Hotel Milano Scala, nel cuore dello
storico quartiere di Brera, è uno dei pochi alberghi in Italia a ”Emissioni Zero“. È l’unico nel centro di Milano ad avvalersi di un sistema alimentato da energia elettrica che funziona senza rilasciare Co2 nell’atmosfera. L’hotel, inoltre, adotta una serie di accorgimenti volti a ottimizzare i consumi e a ridurre gli sprechi. Nel pieno rispetto del comfort degli ospiti. Il sistema di climatizzazione, trattamento dell’aria e produzione di acqua calda dell’Hotel Milano Scala funziona grazie alla tecnologia delle pompe a recupero di calore – evitando, quindi, l’utilizzo di caldaie. Da rilevare che le pompe vengono alimentate a elettricità, acquistata esclusivamente da provider di energia pulita. La produzione energetica a scambio di calore (una soluzione innovativa poiché in un palazzo nel cuore della città non sarebbe stato possibile
Turismo d’Italia
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Hospitality / FOOD & BEVERAGE
La partnership con Eataly arricchisce l’offerta dello Starhotel Echo di Milano di valore e unicità, proponendo alimenti freschi come fresca è l’atmosfera che vi si respira. Il menu del ristorante segue le stagioni ed è basato su materie prime selezionate, anche a chilometro zero. Le pareti sono decorate con gigantografie retroilluminate che riproducono un orto lussureggiante e la luce cambia seguendo le varie fasi del giorno, creando un’atmosfera davvero speciale Sopra, l’orto dell’Hotel Bellevue di Cogne, in Val d’Aosta, con la sua particolare forma circolare divisa in spicchi, è coltivato con passione da Roberto, il Maître Fromager, per offrire ai clienti verdure e piante aromatiche davvero a chilometro zero! Per valorizzare al meglio la loro arte, anche gli chef e i barman utilizzano solo erbe officinali freschissime
ricavare energia sufficiente da impianti solari o eolici) assicura un risparmio energetico annuo del 45% rispetto ai sistemi tradizionali. La ristorazione dell’Hotel Milano Scala si qualifica come green&glocal: non sceglie solamente coltivazioni biologiche dai produttori con i quali interagisce, ma si fa carico di elaborare i suoi piatti con procedimenti di preparazione a dispendio energetico contenuto e con un uso “intelligente” degli ingredienti, utilizzati quasi completamente per arrivare fino ad avere uno scarto zero. In cucina, poi, sono state adottate piastre a induzione, che limitano la dispersione termica, e forni a convenzione termoventilata.
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Turismo d’Italia
Inoltre, sulla terrazza panoramica dell’hotel sorge un rigoglioso orto biologico, che fornisce erbe aromatiche e ortaggi in quantità sufficiente per un primo approvvigionamento interno. L’hotel Milano Scala è anche affiliato a Ecoworldhotel, il primo network di strutture ricettive ecosostenibili tutto italiano. È un marchio di Qualità ambientale che certifica l’impegno nel rispetto dell’ambiente. Alessandro Bisceglia, amministratore delegato di EcoWordHotel, si dice soddisfatto dei risultati ottenuti in pochi anni. Nel 2012 sono stati i vincitori del Premio Sviluppo Sostenibile organizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e da Ecomondo con
Elena Riolo ha conosciuto il mondo dell’ospitalità grazie a Luigi Veronelli, con il quale ha collaborato fin da giovanissima. Con lui ha scoperto il fascino dei luoghi dell’alta cucina e del servizio perfetto, le cantine dei vignaioli storici, la meraviglia dei prodotti italiani. Lavora da tempo nella ristorazione di alto livello, come direttore di sala e specialista in nuove aperture. ra le collaborazioni più prestigiose spiccano Palazzo Trussardi, Marino alla Scala, Don Lisander e 10 Corso Como, con Carla Sozzani, tutti a Milano; Ai Gondolieri e Peggy Guggenheim Café a Venezia e, infine, da Remi a Manhattan e Al Bolognese di Lugano. Attualmente vive in Sicilia dove ha lavorato per lo stellato Bye Bye Blues di Mondello, il Quintocanto in centro a Palermo, e come maître all’Imperiale di Taormina. Ha anche partecipato alla redazione della guida Enoteche e alla stesura della guida ristoranti De Agostini Quattroruote.
l’adesione della Presidenza della Repubblica. In sette anni sono 130 le strutture affiliate in tutta Italia, che possono testimoniare quanto la scelta di una gestione ecosostenibile e di una proposta di ristorazione biologica abbia dato veloci e ottimi risultati in termini di risparmio e di crescita dell’attività. Fondamentale la cultura del risparmio energetico. Un esempio? Le piccole attenzioni e i metodi di lavoro quotidiani possono produrre grandi risultati: le cameriere che rifanno le camere dovrebbero posizionare il miscelatore dei lavandini a destra e non al centro: così il cliente non farebbe partire la caldaia solo per sciacquarsi le mani. Una banale strategia. Un grande risparmio garantito!
ROUTE220
Focus on
Come accogliere il turista che viaggia elettrico Crescono in tutta Europa i turisti che viaggiano elettrico. Un mercato molto interessante da intercettare con le soluzioni proposte da Route220
I
numeri parlano chiaro e confermano che la mobilità elettrica è un fenomeno in forte espansione. Sono infatti oltre 400.000 i veicoli elettrici in Europa, con una crescita media annua del 75%. Parliamo quindi di un ampio potenziale di clienti e di un target molto interessante, attento all’ambiente, tecnologico, con uno stile di vita sostenibile e, non ultimo, con un’elevata capacità di spesa. Un target molto appetibile per gli hotel e, per certi versi, facilmente “conquistabile”. Come mai? È presto detto: chi viaggia elettrico è fortemente condizionato nella definizione dei suoi itinerari di viaggio dalla disponibilità di stazioni di ricarica. E proprio per questo molto propenso a privilegiare strutture di ospitalità dotate di colonnine di ricarica.
La soluzione Route220 Per attrarre questo target di mercato, Route220 ha sviluppato una piattaforma digitale integrata (App + Web Map + Stazione di Ricarica) attraverso la quale hotel e ristoranti possono promuoversi in tutta Europa verso chi guida un veicolo elettrico, dialogando direttamente con i propri potenziali clienti, senza commissioni aggiuntive. Questo trend di attenzione alla sostenibilità apre scenari di grandi cambiamenti e di nuove opportunità: l’offerta di servizi di ricarica per veicoli elettrici e plug-in è destinato a divenire in breve tempo un plus strategico per gli operatori dell’ospitalità. Un’occasione da cogliere al volo, rivolgendovi a Route220 per rendere la vostra attività EVReady. Contattateli per ogni approfondimento. www.route220.it info@route220.it
L’OFFERTA ROUTE220 PER LE STRUTTURE DELL’OSPITALITÀ Piattaforma Digitale Integrata PER CHI Per chi desidera promuovere la propria struttura in Italia e in Europa verso chi guida veicoli elettrici installando una colonnina di ricarica.
Chi viaggia elettrico sceglie hotel dotati di punti di ricarica
CHE COSA Installazione di una stazione di ricarica Promozione sulla piattaforma digitale Route220 Link a social network Contatto diretto con il cliente Profilazione degli utenti
Turismo d’Italia
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Hospitality / HOTEL BREAKFAST
EARLY BREAKFAST, BRUNCH E BRINNER Cambiano i format, i modelli e il menu si arricchisce per soddisfare i gusti di una clientela sempre più internazionale. Anche gli orari si evolvono, all’insegna della massima personalizzazione DI GIACOMO PINI
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empre più importante e caratterizzante, il servizio breakfast in hotel cambia e si contamina grazie all’efficace “importazione” di nuovi format e tendenze, o grazie all’introduzione di alimenti e bevande che soddisfano i gusti della clientela internazionale. Vediamo allora come si evolve il modello della prima colazione a partire dai modelli tradizionali, per menu e tipologia di servizio. Breakfast Continentale È la tradizionale colazione che viene servita al tavolo, oltre alle bevande con selezione di caffè e tè caldi vengono serviti croissant, pane (in genere in un cestino), burro, confetture e succhi di ogni tipo. Per questa tipologia di breakfast non è previsto il buffet. Buffet Breakfast Europeo Oltre a quello che viene servito nel Breakfast Continentale, si aggiunge il buffet con una scelta di prodotti dolci e salati, in genere frutta fresca, cereali, yogurt, formaggi. Il servizio, in questo caso è misto, una parte servita al tavolo, una parte in self service. Buffet Breakfast Americano Per questa tipologia di servizio la formula è totalmente self service, e la proposta sul buffet è decisamente più ampia con uova, piatti caldi a base di funghi, prosciutto arrosto, salmone
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Turismo d’Italia
affumicato. Generalmente viene utilizzata nei grandi hotel con clientela internazionale.
IL BRUNCH Al di là dei modelli tradizionali, il mercato del breakfast è in continua evoluzione, legato alla globalizzazione e allo scambio culturale tra i diversi popoli. Emblematico in questo senso il caso del brunch, ovvero di un modello diffuso nei paesi di lingua anglosassone – in primis Stati Uniti e Gran Bretagna – che ha letteralmente conquistato anche l’Italia e l’Europa. Di origine anglosassone, la parola brunch deriva dall’unione lessicale di breakfast (prima colazione) e lunch (pranzo). Negli Stati Uniti è una tradizione che risale a circa duecento anni fa, estendendosi poi alla Gran Bretagna, fino a giungere nella nostra Italia. Il menu tipico del brunch è quindi una commistione tra breakfast e lunch, una sorta di mix composto generalmente da tutti i prodotti della colazione mediterranea ma arricchito anche con proposte salate, carni e pesci freddi per la maggior parte, e per la parte beverage con l’aggiunta di alcolici (è molto in voga anche il brunch con lo champagne). Negli Usa è una tradizione della domenica e nasce dall’esigenza di un pasto unico informale che esca dagli schemi di orari predefiniti e lo si organizza e consuma sia nelle famiglie che negli alberghi. Fra i più celebri citiamo quello del Ritz Carlton
di Half Moon Bay sulla costa Californiana a sud di San Francisco, che è diventato una vera attrazione per i tanti turisti che transitano in quell’area per la ricchezza di prodotto, per il servizio e per la splendida location. In Italia sta prendendo sempre più piede, arrivato per primo nei locali trendy Milanesi come evento domenicale, ora anche gli hotel cominciano ad avvalorarne l’efficacia e l’utilità anche in termini commerciali.
E ORA ARRIVA ANCHE IL “BRINNER” La nuova tendenza in fatto di breakfast si chiama "brinner", ovvero la fusione tra "breakfast" e "dinner". Un nuovo modo di mangiare, che
prevede di consumare la colazione a qualsiasi ora, anche di sera. L'idea è nata in Australia, a Sydney, dove Bill Granger ha notato come nel suo locale specializzato in colazioni entravano clienti a tutte le ore, chiedendo muffin, brioche, pancake e uova al bacon anche nel tardo pomeriggio o la sera dopo le 20. Da qui l'idea del brinner, appunto, un progetto che ha avuto successo e ha permesso a Granger di aprire una serie di locali tutti improntati a questo trend, dall'Asia all’Europa.
BREAKFAST 24 HOURS Il successo del brinner è sicuramente legato non solo al menu, ma anche e soprattutto alla possibilità di fare
colazione senza alcun limite di orario, all’insegna della massima personalizzazione. Perché è sempre più chiaro che la colazione non è più solo un format temporalmente collocato al mattino, ma è un vero e proprio tipo di pasto e uno stile di cucina. Un trend che è stato subito colto dai locali specializzati, ma che ben presto approderà anche negli hotel, offrendo nuove opportunità di business. Ma se offrire la colazione 24 ore su 24 può essere di difficile realizzazione si può cominciare allargando i tempi di disponibilità del servizio. Molti hotel infatti offrono già la Early Breakfast dalle 4 alle 7 per chi comincia presto la giornata o deve partire all’alba. Il tradizionale buffet breakfast può poi essere esteso fino alle ore 11, permettendo agli ospiti di dormire un po’ di più senza temere di perdere la colazione (perchè se l’ospite non può dormire che vacanza è? pensateci…). E se proprio non potete estendere il buffet fino alle 11 offrite ai clienti ritardatari almeno un’alternativa: ad esempio caffè, brioche e succo di frutta al bar dell’albergo.
tipiche le crêpe lievitate e i mix di cereali con panna acida. In Scandinavia oltre a prosciutto e formaggio è usuale gustare il porridge di avena (un tipo di semolino) con il latte, ma anche aringhe e tonno accompagnati da pane scuro o integrale, pancetta, uova, krapfen, wurstel e succo di agrumi o mirtilli. Paesi anglosassoni: in primo luogo uova strapazzate e bacon, poi le salsicce, il pane tostato con burro e il porridge. Spesso anche funghi e pomodori. Molto simile il format negli Usa, ma con ampio utilizzo di cereali, sciroppo d’acero, pancake, muffin, apple pie e ciambelle. Israele: la loro colazione è molto
LA COLAZIONE NEL MONDO Negli hotel cresce la clientela internazionale e quindi può essere utile conoscere usi e abitudini dei cinque continenti, magari per inserire nel menu qualche bevanda o alimento che soddisfi i gusti e le consuetudini degli ospiti stranieri. Nord Europa: contro il grande freddo servono tante calorie per iniziare la giornata con la giusta energia, si preferiscono quindi salsicce, uova fritte e cetrioli sottaceto. In Russia sono
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Hospitality / HOTEL BREAKFAST alla menta, pane bianco cotto al forno e cous-cous. In Egitto si mangia una pietanza a base di fave mentre in Senegal e nel Gambia si prediligono le arachidi accompagnate da un impasto di miglio, pomodori e verdure.
SCELTE PRELIMINARI
abbondante e comprende frittata, insalata, pomodori, cetrioli, cipolla, carote, formaggi spalmabili, pane tostato, yogurt, frutta e caffè. Giappone: qui la colazione si chiama asa-gohan ed è salata o agrodolce, composta da pesce alla griglia, riso, zuppa di miso, funghi e omelette. Cina: inutile dirlo, in oriente il riso trionfa anche al mattino, spesso accompagnato da una bevanda a base di latte di soia e dal cai, un contorno a base di pesce, carne o verdure. In alternativa al riso è frequente il consumo dei bao zi (ravioli ripieni di carne e verdure) o del fan, a base di orzo e granturco. India: la colazione indiana è varia e molto ricca, si va dal tipico pane chapati agli involtini di riso e cocco, dalle focaccine di farina e patate cotte al forno al puttu, un dolce a base di curry, cocco, riso basmati e banane. Tradizionali sono anche i vada, ciambelline fritte salate speziate al ginger e al coriandolo. Nell’India del Nord è normale mangiare legumi e in particolare una minestra di piselli secchi con pasta fatta a mano. Sudamerica: la loro colazione è senz’altro quella che più somiglia
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alla nostra, comprende infatti caffellatte, te o yerba mate, insieme con pan dulce o medialunas, croissant in formato mignon. In Perù si consuma invece il tamole, un impasto bollito di mais, carne e olive servito con una copertura di foglie di banano. Africa: in Marocco, Tunisia, Algeria e Libia la colazione si fa con tè verde
Al di la della formula breakfast che si deciderà di utilizzare tra quelle che abbiamo sopra citato, ricordate sempre: è importante nella prima colazione poter servire al cliente sempre più opzioni, la percezione della scelta lo farà sentire protagonista; un’ampia scelta di prodotti che si basi sulla qualità e non sulla quantità, successivamente fatta la scelta una grande comunicazione sui prodotti per evidenziarne il valore e invogliare il cliente; layout comodo della sala che faccia sentire il cliente a suo agio e in un’atmosfera piacevole; la tavola regina, qui il cliente consumerà realmente il suo breakfast, prestate molta attenzione alla mise en place, il cliente è cliente, non è lui a doversi preoccupare di avere in tavola tutto ciò che gli occorre.
NECTA
Focus on
Gamma Horeca Necta, orgoglio italiano Il caffè in Italia è un rito irrinunciabile. Combinato al latte fresco di qualità, offre una straordinaria possibilità di scelta fra molteplici bevande calde e cremose, disponibili in ogni momento e con un semplice tocco grazie a Necta
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omponenti di elevata qualità, affidabilità, costanza della dose, stile elegante e design innovativo... sono solo alcune delle caratteristiche che rendono unica e preziosa la gamma HoReCa di Necta, marchio del gruppo N&W, riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Le macchine da caffè superautomatiche Necta sono prodotte interamente in Italia e garantiscono uno stile tipicamente made in Italy, con una cura particolare nella realizzazione di ogni singolo prodotto.
Un goloso menu caffetteria Le macchine che compongono la gamma prodotti Necta – Koro, Korinto, Krea, Kobalto e Karisma – disponibili in più versioni e diverse tecnologie, offrono un menu completo: dal caffè espresso a quello americano, fino al cappuccino e al latte macchiato. Con la gamma Necta questo mondo di piacere è sempre più accessibile, in ogni angolo d’Italia, grazie a una presenza qualificata e professionale. Esiste infatti una struttura dedicata, che ha tra i suoi punti di forza una presenza capillare in tutte le province, un continuo aggiornamento a livello locale nella formazione dei tecnici, un organizzato servizio ricambi, una puntuale assistenza post-vendita, nonché la possibilità di proporre un’offerta studiata sulla base delle specifiche esigenze del cliente.
e un’elevata produttività (fino a 200 tazze l’ora). Studiata per il servizio caffetteria durante il giorno e per le specifiche necessità di prima colazione, offre una vasta gamma di bevande calde a base di autentico caffè espresso in grani e latte fresco, oppure a base di prodotti solubili come la cioccolata e l’orzo. Karisma ha un design italiano contemporaneo, dimensioni compatte ed è dotata di interfaccia touch screen e accessori di stile, come lo scaldatazze e il modulo frigo con il latte a vista. Tutte le versioni prevedono l’impiego di latte fresco e sono dotate di un’innovativa e performante pompa per il latte che garantisce velocità e affidabilità nel dosaggio. La qualità degli ingredienti, come il caffè in grani macinato al momento e il latte fresco, dosati e miscelati da una tecnologia esperta e ispirata da un’ottima conoscenza del prodotto, assicurano un risultato sorprendente, tazza dopo tazza. www.nectahoreca.it
Prestazioni di alto livello Karisma, la superautomatica che garantisce un risultato professionale e costante, è protagonista nelle lounge Alitalia dei principali aeroporti italiani e nel Padiglione Alitalia a Expo 2015. In questi luoghi d’incontro è possibile apprezzare gli aromi inconfondibili delle bevande offerte da Karisma con una sorprendente velocità di erogazione
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Focus on
VALGARDA
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PUBBLIREDAZIONALE
Grazie a Valgarda arriva anche in Italia la Popcake Machine, per realizzare pancake caldi e di straordinaria qualità
Ottimi pancake a colazione tradizionali pancake fritti, la tecnologia di cottura brevettata Popcake crea un dolce con solo il 3% di grassi, pur mantenendo tutto il sapore e la consistenza del dolce tradizionale.
La tecnologia
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opo sei anni di ricerca e sviluppo, la produzione della Popcake Machine è iniziata nel 2008 in Australia, e oggi finalmente arriva anche in Italia: una macchina robusta che realizza straordinari pancake e soddisfa le esigenze del settore dell’ospitalità e della ristorazione di oggi.
Le opportunità della Popcake Machine Nato come prodotto tradizionale della colazione americana, il pancake oggi gode di crescente popolarità in molti paesi del mondo e si moltiplicano i modi di servire il prodotto, dal più tradizionale abbinamento con lo sciroppo d’acero all’esclusiva combinata che solo Valgarda può offrire con i dispenser di confetture e di crema di nocciole per farcire ogni pancake in modo diverso e farlo diventare un dessert alternativo. Un prodotto buono e goloso, ma anche sano e leggero. Perché a differenza dei
La macchina utilizza alimentazione monofase standard (230V), ha un peso inferiore a 23 kg e dimensioni ridotte (53x36x36 cm) che la rendono compatta, in grado di occupare poco spazio sul buffet della colazione o all'interno di una cucina professionale. La macchina è gestita da un software semplice ma robusto, che permette all'operatore di regolare le dimensioni e il colore di ogni pancake; permette inoltre di decidere quanti pancake la macchina deve cuocere per volta. Inoltre rivolge un occhio alla salute e alla sicurezza di chi la usa: la macchina funziona bene in tutte le ambientazioni, esterne e interne, ed è altamente improbabile che si verifichino lesioni come avviene nei sistemi di cottura tradizionali, dove è frequente il contatto con parti ustionanti o con olio e grasso necessari alla cottura dei pancake. Inoltre non richiede una cappa di aspirazione.
alla temperatura consigliata e agitare il sacchetto per ottenere una pastella omogenea che andrà a comporre il pancake. Una volta “shakerato” il sacchetto, lo stesso si posiziona all’interno della Popcake Machine che ne preleverà la dose necessaria senza che il prodotto venga a contatto diretto con la macchina. In questo modo si semplificano le operazioni di pulizia e l’operatore utilizza solo gli ingredienti necessari, eliminando sprechi e scarti. Distributore per l’Italia: VALGARDA tel. 0376.809848 info@valgarda.it www.valgarda.it www.valgardashop.it
Popcake Mix Il Popcake Mix è un insieme di ingredienti già dosati e si presenta sotto forma di polvere bianca all’interno di speciali sacchetti. È sufficiente aggiungere la giusta quantità di acqua
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Hospitality / GESTIONE
CONDO-HOTELS L’esperienza dei Condo-Hotel in Argentina e in Uruguay: un modello vincente, con importanti vantaggi per tutti i soggetti coinvolti. Che potrebbe essere un’opportunità molto interessante nel panorama turistico-ricettivo italiano DI PIER LUIGI TALIENTO (pierluigi.taliento@whiteconsulting.it)
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a qualche tempo a questa parte si parla sempre più spesso di Condo-Hotels. La qual cosa mi fa molto piacere vista la mia ultima esperienza in America del Sud. La notizia dunque dell’inserimento dei Condo-Hotel nel cosiddetto decreto sblocca-Italia (DL n. 133 del 12/9/2014, convertito in legge l’11/11/2014) asseconda un’esigenza ormai diffusa a livello mondiale.
UN MODELLO IN EVOLUZIONE La figura del Condo-Hotel nasce negli anni 70 assieme a tante altre variegate figure del business alberghiero. La prima forma fu quella di un insieme di unità immobiliari perfettamente identificate, di proprietà di differenti soggetti, a uso dei diretti proprietari o di terzi da questi qualificati, che si uniscono per affidare la gestione unitaria dell’insieme a un soggetto gestore che in questo modo fornisce servizi di natura alberghiera ai condomini. Questo tipo di Condo-
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Hotel ha continuato a svilupparsi nel tempo e riguarda principalmente una tipologia alberghiera assimilabile ai resort o ai residence (nel senso di strutture prevalentemente “orizzontali”), nella gran maggioranza dei casi rivolta a un target di terza età attiva che vuole avere la propria autonomia e indipendenza grazie
anche ai servizi forniti da un gestore specializzato. Verso la fine degli anni ’90 e l’inizio del XXI secolo, invece, la formula del Condo-Hotel è divenuta sostanzialmente una formula di finanziamento di iniziative di sviluppo alberghiero che altrimenti sarebbero rimaste dei bei progetti sulla carta.
La possibilità di frazionare l’hotel su una moltitudine di investitori privati ha generato una forma di finanziamento accessoria allo sviluppo di nuove iniziative immobiliari a fini ricettivi o di ristrutturazioni di vecchie strutture alberghiere che necessitavano un “refreshing”, senza il ricorso al credito bancario o, quantomeno, utilizzandolo solo in parte. Il Condo-Hotel, in questa visione, non attiene più alla tipologia di alloggio o alla conformazione complessiva della struttura alberghiera, ma si limita a essere una forma di proprietà finale dell’immobile destinato all’attività ricettiva. In sostanza, quello che lo contraddistingue è il fatto che la proprietà della struttura appartiene
a un numero di proprietari generalmente equivalenti al numero delle stanze di cui è composto l’hotel. In tutte le altre caratteristiche è totalmente uguale a un hotel (anzi, è un hotel) come siamo abituati a conoscerlo. In generale le relazioni tra i proprietari vengono regolate da un Property Management Agreement che definisce le regole d’ingaggio dei proprietari, mentre un Hotel Management Agreement stabilisce le relazioni tra l’insieme dei proprietari e il soggetto gestore.
CASE HISTORY IN URUGUAY Nella mia ultima esperienza in Uruguay mi sono occupato di gestire
le attività locali di un gruppo alberghiero in forte espansione nel Sud e Nord America che, al mio arrivo laggiù, aveva in corso lo sviluppo di 2 progetti alberghieri su Montevideo, il primo con apertura prevista, ed effettuata, a fine 2013 e il secondo con apertura prevista a fine 2015. Si trattava dell’hotel più grande di Montevideo con una capacità di 251 stanze: 12 piani, una piscina di quasi 100 mq sul rooftop, un ristorante steak house con cocktail-bar direttamente accessibile da strada al pianterreno, un gran salone di 450 mq divisibile in 3 sale multifunzionali, una SPA completa e una sala fitness. Il progetto era stato sviluppato avvalendosi di una legge locale tesa all’attrazione di investimenti per accrescere la capacità e la qualità delle strutture ricettive del Paese, che in quel momento (2008/2009) vedeva crescere i flussi turistici in maniera importante e rischiava di trovarsi sottodimensionato in termini di offerta. La politica di attrazione di investimenti alberghieri in CondoHotel ha fruttato all’Uruguay circa 400 milioni di dollari di nuove strutture ricettive, generando una nuova offerta in linea con le aspettative della domanda. Fin dall’inizio lo sviluppatore aveva fissato un accordo di management con la catena alberghiera che avrebbe gestito e commercializzato l’hotel nella sua parte più prettamente operativa. Il budget di gestione risultava assicurare ai futuri investitori un ritorno sull’investimento tra un 5 e un 10% annuo, al netto di eventuali imposte immobiliari, pagate alla fonte. La vendita delle unità abitative è proceduta molto bene assicurando in breve tempo i capitali necessari per terminare nei tempi dovuti la struttura, così come inizialmente previsto. Nel caso specifico, i proprietari godono di un trattamento tariffario agevolato da parte dell’hotel e di un’attenzione particolarmente customizzata da parte della gestione, Una veduta del 19 Condo Hotel di Santa Cesarea Terme (Le). Sopra, il D’Angelos Condo di Playa del Carmen, in Messico. Nella pagina a fianco, dall’alto, l’Aspen Square Condominium Hotel e l’El Taj Condo Hotel Cancun
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Hospitality / GESTIONE quando soggiornano nell’hotel. Una volta aperto l’hotel, trimestralmente, i proprietari ricevono l’informazione dettagliata sull’andamento della gestione, ricevendo regolarmente la distribuzione degli utili al netto delle imposte immobiliari trattenute alla fonte dall’amministratore condominiale.
CONSISTENTI VANTAGGI PER TUTTI I SOGGETTI COINVOLTI A parte i vantaggi strettamente localistici, a volte non trascurabili, quali ad esempio l’esenzione IVA sui materiali e sugli arredi importati, per lo sviluppatore, dovuti a specifici motivi strategici del paese (vedi la necessità di favorire la creazione di nuova offerta turistica di qualità) o la possibilità (remota) del cambio di destinazione d’uso, i vantaggi del Condo-Hotel sono molteplici e validi per tutti gli attori in campo: sviluppatori, gestori operativi, investitori e Stato. ● Per gli sviluppatori è una fonte di finanziamento sicuramente meno onerosa del ricorso agli istituti di credito ordinari. La validità del progetto ne determinerà o meno il successo. La possibilità di frazionare l’investimento complessivo in un
Crowne Plaza Condo Hotel (Messico)
numero elevato di piccole partecipazioni rende possibile lo sviluppo di progetti di dimensione importanti, un processo che nel nostro Paese è sempre stato difficile da intraprendere. ● Per i gestori operativi significherà avere di fronte un’entità strutturata che già in fase progettuale avrà determinato un pre-accordo con un soggetto qualificato, specificando i requisiti strutturali necessari richiesti dal gestore, per poterli inglobare correttamente nella fase progettuale, e le condizioni economiche sottostanti la relazione di business futura. ● Per gli investitori la sicurezza di un investimento immobiliare vero e proprio, l’essere proprietari a tutti gli effetti di una particella catastale, parte di un congiunto economico che genera flussi finanziari nel tempo e
Anche il Waldorf-Astoria di Park Avenue sarà parzialmente trasformato in condo-hotel come il Plaza e altri hotel newyorkesi di lusso
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che è soggetto a rivalutarsi negli anni in funzione della validità del progetto di investimento. Una rendita decisamente più alta di un investimento nel residenziale. Un basso livello di rischio. La possibilità di potere, in qualsiasi momento, rimettere facilmente sul mercato la propria proprietà, rivendendola tra privati. L’essere proprietario di un hotel commercializzato da un marchio conosciuto e apprezzato. ● Per lo Stato i ritorni e i moltiplicatori della creazione di nuova economia, uno strumento ulteriore per il rinnovo dell’offerta turistica e conseguente riapprezzamento della posizione competitiva della destinazione-Paese Italia, strumento di attrazione di nuovi investimenti, anche dall’estero. In conclusione, riuscire a istituzionalizzare la figura del Condo-Hotel ricalcando l’evoluzione che ha avuto nel mondo, potrebbe essere un’opportunità molto interessante nel panorama turisticoricettivo italiano. In uno scenario in cui il parco alberghiero soffre di un ricorso al credito tradizionale, che paga le ristrettezze imposte da anni di crisi, sarebbe un nuovo strumento per rianimare la nostra offerta e contribuire al rilancio della nostra economia. Certo, sarà sempre possibile porre le dovute limitazioni di utilizzo onde evitare speculazioni eccessive, ad esempio limitandolo alle ristrutturazioni e non alla generazione di nuove strutture ricettive (eccezion fatta laddove ci sia un effettivo bisogno di nuova offerta), così come definire adeguatamente i requisiti di base per una corretta gestione a difesa degli investitori individuali.
HOTELS DOCTORS
Focus on
Strategie vincenti per l’hôtellerie Hotels Doctors propone agli hotel un modello di consulenza che si basa sull’affiancamento costante e competente dell’imprenditore, per renderlo poi capace di fare da sé. Intervista a Gabriele Gneri, Managing Director della società
Gabriele Gneri, fondatore e Managing Director di Hotels Doctors, società specializzata nella consulenza alberghiera, è anche formatore e docente di management alberghiero alla Luiss Business School di Roma
D
ottor Gneri, quali sono le principali sfide che gli albergatori di oggi devono affrontare? «Ce ne sono diverse e sono tutte importanti, ma se dovessi sceglierne tre direi che la prima grande sfida è quella di trovare una strada per garantire la giusta profittabilità del loro lavoro e delle aziende che gestiscono. Il margine è oggi attaccato dall’incapacità di fare controllo di gestione, dai grandi intermediari e dalla scarsità delle competenze tecniche, che quindi devono essere acquistate sul mercato. La seconda sfida è legata alla funzione commerciale: sembra che gli albergatori si siano ripiegati sulle mille cose “operative” da fare, dimenticando di presidiare i mercati internazionali e di sviluppare la necessaria tecnologia per distribuirsi. La terza cosa che mi viene in mente è legata alla grande concorrenza che si sta sviluppando a tutti livelli: nuove forme di ricettività, con prodotti più caratterizzati, che sfrutta nuovi modelli di
consumo e nuovi canali di acquisto». Quali sono a suo avviso le principali “malattie” di cui soffre il settore? «Sono più o meno le stesse cose che ci diciamo da dieci anni, ma se dovessi dire quella che mi colpisce di più, direi la mancanza di visione strategica nell’immaginare il proprio hotel tra 5 o 10 anni. Ci sono delle domande “esistenziali” alle quali ognuno dovrebbe aver risposto, tipo: come sarà e come dovrà essere il nostro hotel tra 5 o 10 anni? Che clienti avrò? Che tipo di servizi cercheranno? In che modo sorprenderò i miei clienti? Come mi compreranno i clienti del futuro? Per che cosa il mio hotel dovrà essere scelto rispetto agli altri? E così via. Senza provare a rispondere a queste domande, si rischia di passare il tempo a ridurre il costo delle colazioni o delle saponette del bagno… e così l’offerta si appiattisce». Da dove si deve ripartire per affrontare la situazione? «Occorre ripartire dall’educazione e rivedere il sistema educativo della filiera del settore turistico alberghiero. Solo persone “educate” e preparate tecnicamente possono contribuire in modo fattivo e creativo alla ripresa del settore alberghiero, alla sua riqualificazione e alla ripresa della competitività dei nostri alberghi. Per
fortuna qualcosa si sta muovendo, ma occorre ancora fare molta strada». È per questo che lei è impegnato anche nella formazione al Master di Executive Hotel Management della LUISS Business School di Roma? «Oltre a essere una passione e una grande opportunità di crescita personale, la “formazione” e la condivisione delle nostre esperienze è la nostra missione. Il nostro modello di consulenza si basa sull’affiancamento dell’imprenditore e ha lo scopo di renderlo capace di fare da sé. Invece il master in Executive Hotel Management propone un percorso strutturato ma sintetico delle principali aree di competenza a beneficio di imprenditori, proprietari e direttori di albergo». www.hotelsdoctors.com
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Hospitality / HOTEL HUB
IL MARKETING DELLE PERSONE Nel marketing è finalmente cominciata l’era delle persone, che devono essere al centro di ogni strategia di marketing, soprattutto in hotel. Bisogna quindi puntare sul capitale umano: investite sui vostri collaboratori e motivateli, i risultati arriveranno
L
o ha affermato anche Kotler di recente, in un suo speach a Milano: le persone, ovvero la settima leva del suo mitico teorema del marketing mix, sono al centro del nuovo modo di fare impresa. Mi piace molto questo concetto, perché nell’evoluzione del marketing prima abbiamo avuto un orientamento sfrenato al mercato, poi siamo passati al prodotto e finalmente siamo approdati all’era delle persone con un forte orientamento al cliente, che anche nel marketing diventano parte attiva del processo e una delle leve più importanti. Per dirla in breve: «Se non hai ancora capito che devi investire sul tuo capitale umano, vai al mare, non fare l’imprenditore dell’hôtellerie».
IMPLEMENTARE IL SERVIZIO Ma vediamo cosa succede realmente sul mercato. Le strutture hanno ormai capito che devono rinnovare le camere, le Spa, il booking on line, tutto perfetto… ma il servizio chi lo rinnova? Il servizio che è alla base del funzionamento di tutto il resto, chi lo implementa? Il marketing alberghiero è vivo e vive proprio della
contaminazione che si crea nel rapporto tra cliente e operatore. Nell’ultimo mese sono stato quasi sempre a Ibiza per seguire alcune start up di nostri clienti e ho voluto soggiornare in differenti hotel per fare un’analisi del livello di servizio e ne sono rimasto colpito positivamente. Al di là del prezzo pagato, che è comunque un importante spartiacque, quasi tutti utilizzano già il servizio del concierge, e la persona che ti accoglie è la stessa che si mette a tua disposizione con un numero diretto per tutta la durata del soggiorno. In pratica il messaggio è: metti piede in casa nostra, appoggia le valigie e al resto pensiamo noi. Certamente non raccontiamo nulla di nuovo quando parliamo di accoglienza e coccole al cliente, in Romagna lo facciamo da oltre 40 anni e per questo siamo riconosciuti in tutti il mondo, ma qualcosa è cambiato e nulla è più lasciato all’improvvisazione, c’è un sistema organizzato, c’è del marketing attivo, c’è una misurazione delle azioni e successivamente del risultato, c’è del management e questo è il nuovo modo di gestire le aziende. Vi racconto un caso: Hotel Aguas Ibiza, bellissima struttura
Hotel Hub è la rubrica di Turismo d’Italia che tratta di “Marketing e dintorni”. Nel titolo l’essenza e il taglio della rubrica: “Hub: il fulcro”, condotta con un piglio pratico e professionale da GIACOMO PINI, oltre vent’anni d’esperienza sul campo come esperto di marketing del turismo e della ristorazione. Consulente di strutture ricettive, catene alberghiere e holding internazionali, ha fondato GP Studios (www.gpstudios.it) e insieme al suo staff cura start up, marketing strategico, formazione del personale e attività di lancio e posizionamento commerciale. È anche formatore all’interno di aziende, università e istituti professionali di alta formazione, nonché autore di Il nuovo marketing del prodotto turistico (Franco Angeli), Il Marketing del Bed & Breakfast (Agra Edizioni), Il servizio d’eccellenza per gli operatori del fuori casa (Seac Editore) e di audiovisivi per la formazione a distanza: In&Out consigli per la ristorazione e Management dei Pubblici Esercizi.
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Hospitality / HOTEL HUB
Borgo dei Conti Resort (Perugia)
con Spa in un angolo meraviglioso dell’isola, dove il proprietario e direttore ha incentrato tutta la sua strategia di marketing sulle persone. Mi raccontava di recente che il suo hotel è fuori dai circuiti della movida, non è modaiolo, ma è chic, i suoi clienti apprezzano in particolar modo la privacy e lui ha istruito una persona che controlla sistematicamente che il livello di servizio, abilmente mixato tra servizio dal punto di vista tecnico (standard) e servizio alla persona, sia sempre al top. Nel giro di pochi anni è diventato un hotel di successo e per passare un po’ di tempo a farsi coccolare dal suo staff occorre prenotare con largo anticipo.
UN SERVIZIO ALL’ALTEZZA Ma vediamo insieme quali sono gli elementi da valutare per rendersi conto se il servizio è all’altezza.
Il target: studia nel dettaglio chi sono i tuoi clienti e cosa cercano, cosa li ha condotti nella tua struttura, i loro bisogni. Usa una metrica, non ti affidare al buon senso, costruisci dei parametri sui quali misurare l’efficacia delle tue strategie, anche sulle persone. La motivazione dei tuoi collaboratori: sono loro il motore che crea reddito per te, non lo dimenticare, valorizzali e spingili oltre i loro limiti (nota bene: fallo anche se il tuo hotel è stagionale e rischi che il prossimo anno non lavorino più per te, o peggio vadano da un concorrente). Cerca nel tuo format gli elementi del servizio che vuoi valorizzare di più, quelli che fanno la differenza e rispondono al perché un cliente ti sceglie. E in cosa la leva delle persone enunciata
da Kotler si interseca con il marketing? Semplice: perché le persone generano emozioni, i clienti comprano emozioni ed esperienze. Spesso parliamo di marketing emozionale e di storytelling, e secondo te che cos’è lo storytelling? Hai bisogno che venga il consulente a dirti che devi emozionare il cliente e che in quel modo il suo livello di soddisfazione sale? Una volta un albergatore di quelli vecchio stampo mi ha detto: «Quando arrivano i clienti, la prima cosa che desidero è che il mio staff faccia amicizia con loro, che esca con i loro figli, che li faccia innamorare di loro, vedrai che in questo modo le lamentele non gli verranno nemmeno in mente!». Certamente è passato qualche anno, e non si possono generalizzare le situazioni e le strutture, perché da una categoria e da un target a un altro ci sono fortissime differenze. Ma la sostanza è questa: basta con il marketing impersonale, torniamo alle persone. Se pensiamo che il marketing funziona quando riusciamo a misurare il risultato delle azioni che mettiamo in campo, utilizzare la leva delle risorse umane come elemento strategico differenziante è una bella sfida. La sfida che ci attende: riuscire a convertire il più possibile in esperienze ed emozioni le occasioni di acquisto che il cliente ha quando ci sceglie; in altri settori funziona già, è la nostra ora. Buon business a tutti.
CASE HISTORY
Servizio, discrezione e toni soft
C’è una struttura in Valle d’Aosta, ai piedi del Monte Bianco, gestita da una imprenditrice che lavora con noi da un paio d’anni e che ha un concetto di servizio che ben rappresenta il mix tra marketing ed emozionalità. Si tratta di Alesssandra Garin, imprenditrice e direttore di Auberge de la Maison di Courmayeur: tutte le volte che entro in casa sua – le piace chiamare casa il suo hotel – ho sempre la sensazione che il servizio sia come il profumo per una donna, quel tocco finale che rende eccellente tutto il resto. Alessandra ha da sempre dedicato grande attenzione al servizio: il suo staff ha una tecnica impeccabile, sia per il reparto food&beverage che per il ricevimento, e lo stesso vale per le camere. Tutto il personale poi è molto discreto, e infatti un dettaglio importantissimo ad Auberge de la Maison è
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proprio il tono della voce. Lo staff è molto presente – per attenzione e per numero – ma è praticamente impossibile sentire qualcuno utilizzare un tono di voce alto. Per poter arrivare a questi risultati ci vuole tempo e un lavoro costante, perché una parte del marketing è centrata sulle relazioni con i clienti, che a loro volta si trasformano in fantastici brand ambassador. Il risultato è misurabile e visibile sul mercato, tanto che spesso nelle recensioni i clienti citano lo staff per nome, si riferiscono a una persona piuttosto che a un’altra. E questo succede anche con i nuovi clienti. Se dovessimo tradurre la strategia in numeri possiamo ipotizzare un 20% del budget marketing investito in risorse umane, sia in termini numerici, con un alto numero di persone in staff, sia in qualità del lavoro/servizio erogato. Bella scelta, complimenti!
Hospitality / DIGITAL MARKETING
IL RUOLO DEL MOBILE L’utilizzo sempre più frequente di tablet e smartphone è destinato a modificare radicalmente le strategie di web marketing degli hotel DI ARMANDO TRAVAGLINI
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l giorno d’oggi sono sempre di più gli utenti che utilizzano un dispositivo mobile per reperire informazioni e per prenotare un soggiorno in un albergo. Da vari mesi il numero degli utenti che si collegano da smartphone e tablet ha superato il numero di utenti che navigano da desktop e questo dato è in costante crescita. Le informazioni analitiche provenienti dai software di Web Analysis dimostrano infatti che anche in Italia un numero sempre più alto di visitatori naviga sui siti delle strutture da smartphone e tablet. In alcune tipologie di strutture, in modo particolare quelle cittadine orientate al business, oltre il 50% delle visite complessive proviene da utenti che si collegano attraverso smartphone e tablet. E secondo una ricerca di Travelclick il numero delle prenotazioni di camere di hotel generate attraverso
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dispositivi mobile raggiungerà entro quest’anno il 22% del totale delle prenotazioni complessive generate attraverso i canali digitali.
LOGICHE E COMPORTAMENTI “MOBILE” Per un hotel è quindi fondamentale progettare e realizzare strategie di marketing orientate a intercettare la domanda da parte dei sempre più numerosi potenziali clienti che si
collegano tramite dispositivi mobile. Le prenotazioni che avvengono da smartphone e tablet seguono infatti logiche completamente differenti rispetto a quelle completate attraverso i tradizionali PC desktop. In genere le prenotazioni da mobile hanno una booking window di poche ore: il viaggiatore tende infatti a prenotare il soggiorno per il giorno stesso, solitamente quando è già giunto nella destinazione. Una ricerca fatta da Revinate sull’uso dei dispositivi mobile nel mondo dell’hospitality ha rilevato che il viaggiatore che prenota da smartphone e tablet è in genere a pochi chilometri di distanza dalla struttura e che la maggior parte delle prenotazioni vengono effettuate intorno alle ore 17:00. Non sono rari i casi di strutture che ricevono una prenotazione da mobile e dopo pochi minuti il cliente si presenta per effettuare il check-in. Tale tipo di viaggiatore, nella maggior parte dei casi appartenente al segmento business, ha una bassa sensibilità alla tariffa e una forte sensibilità alla data. Pertanto è possibile porre in essere delle politiche intelligenti di revenue
management al fine di ottimizzare l’occupazione e il fatturato dell’hotel, proponendo a questa tipologia di clienti delle camere con una tariffa più alta. Oltre a ciò è fondamentale investire nella vendita di tutti i servizi collaterali al pernottamento, che spesso vengono visti dal manager dell’hotel solo come centri di costo invece che come interessanti sistemi per aumentare il fatturato dei reparti non-room. Parliamo in modo particolare del ristorante interno e di tutti quei servizi ancillari che dovrebbero essere opportunamente proposti in fase di prenotazione in un’ottica di cross-selling.
COME INVESTIRE NEL MOBILE Quando una struttura ricettiva decide di investire nel mondo mobile deve valutare non solo gli aspetti tecnici per rendere visibile il proprio sito web da coloro che si collegano con vari dispositivi, ma soprattutto formulare un approccio completamente differente e quindi mettere in atto una strategia comunicativa dedicata, orientata ai possessori di smartphone e tablet. Dal punto di vista tecnico chi si collega da mobile subisce la lentezza e l’instabilità delle connessioni su rete cellulare. Occorre quindi creare siti leggeri, rapidi da caricare e facilmente fruibili dai possessori
La booking window delle prenotazioni da mobile è di poche ore
Il sito web mobile Il sito web mobile perfetto per un hotel dovrebbe avere le seguenti caratteristiche: Orientato alla user experience. L’obiettivo è quello di velocizzare il più possibile l’esperienza dell’utente, quindi vanno ridotti i tempi di caricamento delle immagini, spesso molto pesanti. Call-to-action chiare. I bottoni e le call-toaction presenti nel sito web mobile devono essere di dimensioni maggiori rispetto a quelli presenti all’interno del sito tradizionale e vanno disposti in aree ben precise delle pagine in modo da essere perfettamente visibili dai visitatori. Navigazione ottimizzata. I link alle sezioni principali del sito mobile devono essere sempre presenti e ben visibili da ogni pagina e andrebbe inoltre evitato lo scroll continuo delle pagine, decisamente fastidioso da smartphone. Design pulito. I testi presenti nel sito mobile devono essere facilmente leggibili e di dimensioni adeguate in modo da evitare lo zoom per la lettura. Accessibilità. L’utilizzo di un codice HTML validato permette di ottenere un sito compatibile con tutti i device, anche quelli di ultima generazione. Local Experience. Il sito mobile deve offrire la possibilità all’utente di trovare facilmente la location dell’hotel attraverso una mappa e fornendo anche le indicazioni per raggiungerlo. Consistenza. L’esperienza tra il sito tradizionale e quello mobile dovrebbe essere il più possibile simile, cercando di mantenere una linea comunicativa coerente tra le varie versioni. Mobile redirect. L’utente deve sempre poter scegliere in ogni momento tra la versione desktop e quella mobile. Less, less, less. Vanno ridotti al minimo i passaggi necessari per completare una prenotazione o una richiesta di disponibilità. L’usabilità si raggiunge eliminando elementi, non aggiungendone altri. Analysis. Proprio come avviene con i siti tradizionali anche i siti mobile devono essere costantemente monitorati e migliorati grazie all’analisi del traffico e del comportamento degli utenti.
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di smartphone, dove cioè vengono riportate solo le informazioni indispensabili utili al visitatore mobile e non tutte le informazioni presenti nel sito tradizionale. Il layout del sito mobile dovrà essere semplice, leggibile e appositamente strutturato per raggiungere l’obiettivo in maniera chiara e facile. Le persone che cercano informazioni da mobile desiderano trovare rapidamente il numero di telefono dell’albergo o procedere direttamente alla prenotazione attraverso il booking engine integrato nel sito e correttamente fruibile attraverso lo smartphone.
Il numero di telefono e il booking engine devono quindi essere presenti in ogni pagina del sito e non solo nelle sezioni contatti e prenotazioni. Se l’hotel non ha ancora un sito dedicato ai visitatori che si collegano da dispositivi mobile, è consiglibile realizzarlo al più presto, meglio se da parte di una agenzia web con competenze nel settore turisticoricettivo. Se invece il sito mobile è già presente si può valutare di ottimizzarlo e renderlo più snello e facilmente rintracciabile attraverso i motori di ricerca. Da aprile 2015 Google considera
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Hospitality / DIGITAL MARKETING Il viaggiatore che prenota da mobile è in genere a pochi chilometri di distanza dalla struttura in maniera rilevante nel suo algoritmo la presenza di una versione del sito ottimizzata per il mobile e tenderà a penalizzare i siti degli alberghi che non hanno un sito web correttamente visibile da tali dispositivi.
IL POSIZIONAMENTO SUI MOTORI DI RICERCA Oltre alle impostazioni prettamente tecniche, va presa in considerazione anche una strategia per il posizionamento sui motori di ricerca, appositamente strutturata per venire incontro alla differente modalità di fruizione dei contenuti da parte degli utenti che si collegano da dispositivi mobile. Google tende a fornire sempre di più risultati georeferenziati in base alla posizione in cui si trova il visitatore. La presenza dell’hotel su Google MyBusiness è quindi indispensabile e riveste un ruolo di primaria
importanza per geolocalizzare la propria struttura ricettiva e farsi trovare più facilmente dai potenziali clienti che cercano informazioni nei dintorni e attraverso le mappe. Conoscere a fondo questi strumenti permette all’albergo di essere presente in un settore in costante espansione e dove Google sta investendo enormi risorse con l’obiettivo di fornire risultati sempre più basati sulla posizione del visitatore. Su Google, infatti, una ricerca su tre ha intento locale e il posizionamento sulle Google Maps consente di ottenere un’ottima visibilità senza la necessità di attività
SEO molto elaborate. Da circa tre anni Google ha rilasciato il cosiddetto “Venice Update” che contribuisce a mostrare risultati localizzati per le ricerche con intento locale, anche se l’utente non ha esplicitamente specificato la zona di interesse. In questo modo anche se vengono fatte ricerche generiche (ad esempio “hotel” senza aggiungere la città) la pagina dei risultati (SERP) sarà generata prendendo a riferimento la posizione geografica di chi ha effettuato la ricerca, identificata in base all’indirizzo IP e grazie ai dati del GPS dello smartphone.
www.digitalmarketingturistico.it Armando Travaglini si occupa di consulenza e formazione per il web marketing turistico ed è il fondatore di Digital Marketing Turistico (digitalmarketingturistico.it), una realtà attiva nella progettazione e implementazione di campagne di marketing online per il settore turistico-ricettivo che supporta decine di hotel nella definizione delle strategie più efficaci per costruire la propria presenza sul web, incrementarne la visibilità online e migliorarne la reputazione. Si occupa anche di posizionamento sui motori di ricerca (SEO), campagne Pay per Click su Google AdWords
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e Facebook Advertising, Online Reputation Management, Social Media Marketing e strategie per la lead generation. Armando, inoltre, ha partecipato come relatore e moderatore ai principali eventi del settore, quali BTO, NoFrills, BTC, WHR, SMAU, ed è docente nel Corso Online di Marketing Turistico organizzato da Ninja Academy e nel Master di Alta Formazione Professionale in Hospitality Web-Marketing & Social Media Management organizzato da IHMA, International Hospitality Management Academy.
PROXIMA
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Una gestione senza limiti? Il Cloud di HOTELCUBE La soluzione giusta per avere sempre sotto controllo il tuo hotel, anche in mobilità, è salire sulla “nuvola” del gestionale HOTELCUBE
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dati parlano chiaro: i servizi in Cloud Computing faranno crescere del 25% il fatturato delle aziende italiane nel settore alberghiero (Politecnico di Milano 2015). Riduzione dei costi, sicurezza, maggiore scalabilità, focus sul core business sono solo alcuni dei vantaggi della scelta della “nuvola informatica” per la gestione alberghiera, che hanno convinto
la Fondazione Collegio delle Università Milanesi ad adottare il PMS HOTELCUBE in Cloud per la gestione dell’Expo Village, in partnership con MDS Net. Cloud di HOTELCUBE significa risparmio e semplicità: nessun investimento in infrastruttura IT e nessun software da installare. Una soluzione che offre l’accesso in mobilità ai servizi da qualsiasi dispositivo e in continua operatività. L’esperienza di successo del Cloud è confermata anno dopo anno dalla crescita del business di decine di hotel, grandi e piccoli, che grazie a HOTELCUBE aumentano il flusso di dati per prendere decisioni importanti e rafforzano le relazioni tra i reparti. Per scoprire tutti i vantaggi di HOTELCUBE visita il sito www.hotelcube.eu
EXPO VILLAGE NELLA NUVOLA CON HOTELCUBE Il PMS di HOTELCUBE in SaaS gestisce le prenotazioni della struttura di Expo Village (che accoglie 1500 ospiti da 90 paesi) con una versione ricca di tante novità: il Web Check-in regala all’ospite la possibilità di inviare e gestire i propri dati via web prima del suo arrivo nella struttura la gestione personalizzata di prenotazione dei letti nelle camere i questionari di gradimento, accessibili via web, personalizzabili al 100% e gestibili con invii schedulati, perfettamente integrati con la scheda cliente.
HOTELCUBE di Proxima Service è presente a TTG Incontri 2015 di Rimini al Padiglione A3, Stand 164 Turismo d’Italia
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VIESSMANN che migliora l’efficienza nell’uso delle risorse energetiche “classiche” quando non è possibile applicare le “verdi”, la maggioranza. In pratica, l’energia fossile diventa così la cosiddetta “alternativa” al contrario di quanto succede comunemente.
Biocombustibili, pompe di calore e solare in azione combinata
La sostenibilità possibile L’esaurirsi delle risorse energetiche del pianeta e il surriscaldamento globale sono insieme la sfida più grande che l’umanità è chiamata ad affrontare, ma ridurre sprechi e inquinamento è possibile. Facendo crescere la sostenibilità, sempre più legata al successo di ogni azienda
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arola d’ordine, riutilizzare. Per gestire con più efficienza le risorse energetiche, per contrastare il fenomeno del cambiamento climatico e per il mantenimento del sito produttivo. E così una pompa di calore recupera il calore residuo proveniente dal reparto produzione e dalle sale dei server, lo fa aumentare e lo rimette in circolazione per riscaldare il resto degli ambienti. Succede ad Allendorf, in Germania. È qui, nella regione dell’Assia, che si trova il quartier generale di Viessmann, il brand in cima alla lista dei desideri di chiunque possieda una casa nella Repubblica federale, vedi alla voce riscaldamento, e leader del settore in Europa. Il risultato di questa strategia messa in atto ha consentito all’azienda di ridurre i consumi e le emissioni di Co2, e le ha fatto ottenere premi internazionali. Anche perché nel nostro continente è proprio il calore ad avere il maggior peso (38 per cento) su consumo di energia e inquinamento.
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Obiettivi ecologici già raggiunti Il recupero termico centralizzato, tuttavia, non è che una parte di Effizienz Plus, il progetto a favore della sostenibilità che Viessmann ha elaborato come propria filosofia aziendale. Una filosofia che l’ha portata a raggiungere già oggi i futuri obiettivi ecologici fissati dalla politica tedesca per il 2050 in base alle direttive europee. Ottanta per cento in meno di anidride carbonica e 60 per cento di utilizzo di energie rinnovabili da Viessmann sono già una realtà consolidata dal 2012 grazie a una doppia strategia
Con Effizienz Plus, Viessmann va addirittura oltre l’obiettivo governativo e ottiene un calo di consumo di energie fossili pari al 66%. Vale a dire qualcosa come 5mila litri di petrolio risparmiati ogni anno. E la buona notizia è che grazie a questo nuovo modello, con il quale l’azienda sottolinea il suo ruolo di leader tecnologico altamente innovativo nel settore del riscaldamento, anche condomini, strutture ricettive, scuole e altri edifici pubblici o di natura commerciale possono eliminare gli sprechi contribuendo alla tutela dell’ambiente. L’azienda, i cui sistemi per il riscaldamento sono da sempre contraddistinti da una eccellente qualità tecnologica, vanta anche un’offerta completa nel settore del biogas, dalla fase di progettazione fino alla messa in funzione dell’impianto. E ancora una volta dà dimostrazione concreta dei vantaggi: attraverso una centrale a biomasse ad Allendorf, sempre nell’ambito di Effizienz Plus, produce biocombustibile ed energia elettrica sia da fermentazione a secco che liquida. Va da sé che anche il resto dell’offerta Viessmann nel campo delle rinnovabili è ricca. Comprende collettori solari piani e a tubi sottovuoto per la produzione di acqua calda e riscaldamento, caldaie a legna da 4 a 13000 kW per ciocchi di legna, cippato e pellet, pompe di calore da 1,5 a 1500 kW che utilizzano il calore della terra, dell’acqua e dell’aria, oltre a moduli fotovoltaici. E naturalmente tutti i componenti del sistema si integrano tra loro, per garantire la massima efficienza e affidabilità. Proprio quell’affidabilità che ci si può aspettare da un’impresa familiare: Viessmann è tale nonostante i suoi 11.500 dipendenti e i 22 stabilimenti in 11 Paesi. Dal 1917 è ora alla terza generazione con la guida del Prof. Dott. Martin Viessmann, insignito di laurea honoris causa proprio per aver dimostrato, con Effiziez Plus, che la soluzione contro inquinamento e scarsità energetica è alla nostra portata. L.F. www.viessmann.it
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PEDERSOLI
Camere d’autore con Lino Vivo Ricerca creativa, innovazione, qualità dei materiali ed eccellenza delle lavorazioni: la biancheria Pedersoli ha conquistato il mondo dell’hôtellerie, firmando le camere più belle
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a storia di Pedersoli è quella di una solida azienda, nata oltre mezzo secolo fa. Un’azienda che è un eccellente esempio del migliore Made in Italy, e che anno dopo anno è cresciuta, consolidando il suo mercato e conquistando la migliore hôtellerie internazionale. Un obiettivo raggiunto grazie all’elevatissima professionalità, sempre abbinata alla capacità di cogliere l’evoluzione e le esigenze del settore, e alla capacità di dare vita a collezioni attuali, di grande qualità ed eleganza, pensate per un’ospitalità unica ed esclusiva. Pedersoli opera in un sistema industriale avanzato ed è oggi leader indiscusso nella fornitura e nella produzione di biancheria per l’hotellerie di alta gamma, garantita dalla certificazione UNI EN 140652004, la più avanzata esistente nel settore.
L’esclusiva biancheria LinoVivo Per la camera d’hotel l’azienda propone lenzuola esclusivamente in lino e cotone: materiali naturali e anallergici, di grande comfort. In particolare, il vero fiore all’occhiello della produzione Pedersoli è la collezione LinoVivo, marchio brevettato in esclusiva mondiale. Realizzata con tessuto di puro lino di eccellente qualità,
la collezione è stata creata ad hoc per mantenere perfettamente integre le virtù della fibra nel tempo, migliorandone addirittura il livello di comfort. Elegante e sapientemente trattato, LinoVivo, quando è a contatto con il corpo, produce una sensazione avvolgente gradevolissima e, inoltre, allevia la tensione muscolare, favorendo il riposo. LinoVivo è anche anallergico, traspirante, anti statico ed è dotato di naturali proprietà termoregolatrici. Fresco d’estate e caldo d’inverno. www.pedersoli.com
I MIGLIORI HOTEL SCELGONO PEDERSOLI Pedersoli è stata scelta da molti hotel d’alta gamma e dalle catene più esclusive, come Starwood, Four Seasons, Rocco Forte, Hilton, Accor, NH Hotels, ATA Hotels, Villa d’Este, Bulgari e Mandarin Oriental. Perché il lusso offerto da una struttura ricettiva non è solo legato a rivestimenti preziosi e ad arredi sartoriali. Anche i dettagli, come spugne e lenzuola, contribuiscono ad assicurare un piacevole soggiorno e un comfort esclusivo all’interno di un complesso alberghiero, dotandolo di standard elevati a tutti i livelli.
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SYSDAT TURISMO
Un unico fornitore per ogni esigenza Sysdat Turismo srl è un’azienda storica presente da oltre trentacinque anni sul mercato dell’Information Technology, su tutto il territorio nazionale
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ostantemente aggiornata sulle nuove tecnologie e in continua evoluzione, Sysdat Turismo è sempre ben posizionata sul mercato italiano garantendo soluzioni globali a 360°; un unico fornitore per garantire e ottimizzare le esigenze delle aziende che operano nel campo dell’ospitalità attraverso
soluzioni innovative quali:
SOFTWARE GESTIONALI
PER STRUTTURE RICETTIVE Strumenti che coprono tutte le esigenze organizzative, risolvono le problematiche dei vari reparti esistenti all’interno della struttura ricettiva (Front-Office, Back-Office, Magazzino, ecc.)
Sysdat Turismo garantisce soluzioni globali a 360°. Soluzioni innovative per ottimizzare le esigenze della moderna hôtellerie 94
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SOFTWARE GESTIONALI PER LA RISTORAZIONE Easy Restaurant, un sistema affidabile e funzionale che consente di superare facilmente i problemi di una ristorazione di qualità. Le soluzioni Sysdat Turismo: • CRM Hotel Il CRM mira a individuare, attirare e mantenere i clienti per massimizzare la redditività attraverso relazioni di fiducia. Uno strumento creato per rispondere alle necessità dell’industria alberghiera che viene personalizzato sulla base delle esigenze di ogni singola struttura. Concepito per gestire al meglio le relazioni con agenzie, aziende e clienti individuali, ottimizza al meglio la gestione delle campagne di comunicazione e fidelizzazione.
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• Revenue Management Ottimizza i ricavi della struttura con l’obiettivo di incrementare le vendite, abbattere i costi e analizzare i ricavi effettivi. Qualità, brand reputation e popolarità sono gli strumenti necessari per aiutare la struttura a posizionarsi nel mercato e a massimizzare e ottimizzare il volume di affari. • Business Intelligence Analizza, elabora e ottimizza le strategie aziendali attraverso degli indicatori affidabili. Fruibile tramite browser, ha il vantaggio di essere disponibile ovunque, senza l’installazione di alcun software. I dati derivanti da diverse fonti confluiscono in un unico punto di accesso rendendoli omogenei tra loro. L’analisi delle informazioni avviene su più livelli per ottenere una situazione personalizzata e maggiormente approfondita. • Sito Web Il sito Web è la vetrina con la quale l’hotel vende la propria immagine e le proprie camere. Per questo necessita di competenze elevate, di un lavoro accurato e di massima attenzione in fase di studio e progettazione. Uno strumento dove poter comunicare in modo diretto e immediato con la propria clientela. Sysdat Turismo progetta e crea il sito dell’albergo, sia dal punto di vista grafico che di comunicazione, orientato alla vendita. • Web Analytics Uno strumento per aiutare l’albergatore a comprendere e analizzare in modo dettagliato le statistiche derivanti dalle visite del sito web al fine di migliorare il proprio ROI (Return On Investment). • Booking Engine Permette la gestione delle prenotazioni alberghiere via Internet. È uno strumento che aiuta ad incrementare le conversioni, ricevendo le prenotazioni in tempo reale attraverso il sito web o i dispositivi mobile.
Sysdat Turismo progetta e crea siti internet efficaci e performanti, orientati alla vendita • Channel Manager Collegamento a due vie che permette di aggiornare in modo rapido ed automatico i portali turistici consentendo di inviare i prezzi e le disponibilità ricevendo le prenotazioni dai portali in un’unica area di lavoro. L’Hotel gestisce in sicurezza le disponibilità delle camere evitando il rischio di overbooking e riducendo la possibilità di errori. • Web Marketing Un servizio pensato per affiancare e supportare strategicamente ed operativamente la struttura ricettiva per attuare offerte promozionali e di vendita dedicate ad eventi
o a particolari momenti stagionali. • E-mail marketing Con SysMail la struttura alberghiera può creare, inviare e monitorare le newsletter aumentando la capacità di penetrazione con una campagna email profilata, semplice da realizzare e di forte impatto. Statistiche e report a disposizione per monitorare e analizzare – in tempo reale – il successo di ogni campagna: apertura e lettura del messaggio, click dei link contenuti. Sysdat Turismo: le soluzioni migliori per soddisfare al meglio ogni tuo tipo di esigenza. www.sysdat-turismo.it
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TORK Tork Xpressnap Image è un dispenser elegante e funzionale. Vincitore del Red Dot Award 2014 per il suo raffinato design
Un tocco di stile P
renderti cura dei tuoi ospiti e farli sentire a loro agio e benvoluti è la chiave per il tuo successo. Per aiutarti a stupirli, Tork presenta Tork Xpressnap Image, un dispenser realizzato in materiali autentici come alluminio e noce e che proprio per la bellezza del suo design ha vinto il Red Dot Award 2014. Un oggetto che si inserisce a perfezione negli ambienti contemporanei e che contiene tovaglioli Premium a due veli realizzati per offrire una morbidezza ineguagliabile, insieme a un elegante decoro con foglia. La dispensazione singola garantisce la riduzione dell’utilizzo dei tovaglioli di almeno il 25% rispetto ai tradizionali dispenser. www.tork.it
PULIZIA PROFESSIONALE Ovunque ci sia una necessità di pulizia, asciugatura o lucidatura, Tork ha la soluzione ideale. Il marchio Tork offre prodotti e servizi per la pulizia professionale che spaziano dagli esercizi di ristorazione al settore sanitario, dagli uffici alle scuole e alle industrie. I prodotti Tork, che includono dispenser, asciugamani in carta, carta igienica, sapone, tovaglioli e rotoli industriali o per cucine, oltre a migliorare l’igiene consentono di risparmiare tempo e denaro. Grazie all’esperienza in materia di igiene, design funzionale e sostenibilità, Tork è oggi leader mondiale. Tork è un marchio internazionale di SCA, azienda globale che opera nel settore dell’igiene e del forestale tramite lo sviluppo e la produzione sostenibile di prodotti in ambito Personal Care, Tissue e Forest.
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Tork Xpressnap Image ha vinto il Red Dot Award 2014 proprio per la bellezza del suo design