Turismo d'Italia Dicembre 2015

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turismo LA RIVISTA DELL’OSPITALITÀ ORGANO UFFICIALE FEDERALBERGHI

d’Italia

N. 24 Dicembre 2015

Federalberghi

SCONFIGGERE IL SOMMERSO Digital marketing

STRATEGIE PER I SO-

Hotel Straf a Milano • Report Salone del Mobile Protagonisti: Silvia Giannini • Highlights

HOTEL

DESIGN

Turin Palace Hotel Cromie hi tech Studio CaberlonCaroppi Highlights







BERNABÒ BOCCA Presidente Federalberghi

Editoriale

LOTTA AL SOMMERSO

I

l sommerso nel turismo è giunto a livelli di guardia, che generano una minor sicurezza sociale e il dilagare indiscriminato dell’evasione fiscale e del lavoro in nero. In barba alle leggi che obbligano il gestore di risiedere all’interno dei bed and breakfast, la stragrande maggioranza degli annunci presenti per esempio su Airbnb è riferita all’affitto dell’intera proprietà ed è pubblicata da inserzionisti che gestiscono più di un alloggio. Chi si nasconde dietro questi nomi amichevoli che gestiscono un patrimonio miliardario? Di certo non si tratta di persone che affittano una stanza del proprio appartamento per integrare il reddito familiare. La casistica dunque smentisce la “favoletta“ del gestore che accoglie l’ospite in casa propria.

Il consumatore è ingannato due volte: viene tradita la promessa di vivere un’esperienza autentica e vengono eluse le norme poste a tutela della salute

e della sicurezza. Né può essere sottaciuta la responsabilità delle piattaforme online, che adottano una posizione pilatesca e fanno finta di non vedere il traffico sospetto che transita attraverso i propri canali. Inoltre si pone con tutta evidenza un problema di evasione fiscale e di concorrenza sleale, che danneggia tanto le imprese turistiche tradizionali quanto coloro che gestiscono in modo corretto le nuove forme di accoglienza. A livello europeo molti Paesi si stanno muovendo per sconfiggere le degenerazioni della sharing economy nel turismo. Tocca ora all’Italia dare un segnale importante, dettando regole e istituendo controlli volti ad azzerare l’illegalità in uno dei settori tra i più importanti per l’economia del Paese.

Immagine: André Renault



SOMMARIO

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Dicembre 2015

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turismo d’Italia LA RIVISTA DELL’OSPITALITÀ

EDITORE

Rimini Fiera S.p.A. Presidente Lorenzo Cagnoni Business Unit Turismo Direttore Paolo Audino Foro Buonaparte, 74 20121 Milano Tel. 02.806892

Overview 8 10 12 14

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Brani di memoria di Antonia Zanardini

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Cromie Hi Tech di Antonia Zanardini

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Italian Touch Architects di Beatrice Vegetti

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Format Innovativi di Antonia Zanardini

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Highlights

COORDINAMENTO EDITORIALE

Antonia Zanardini zanardini@ttgitalia.com COORDINAMENTO FEDERALBERGHI

Emilio La Serra laserra@federalberghi.it COLLABORATORI

Vittoria Baleri, Angelo Candido, Laura Ferriccioli, Giacomo Pini, Emma Sarzi Sartori, Elena Tarfanelli, Armando Travaglini, Beatrice Vegetti ART DIRECTION E GRAFICA

Laura Ferriccioli mail@trademagazine.it

Hospitality HOTEL BREAKFAST

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UFFICIO ABBONAMENTI

abbonamenti@ttgitalia.com Registraz. Trib. Milano n. 693 del 8/11/1999 Pubblicità non eccedente del 45% TIRATURA PRESENTE NUMERO 15.000 copie STAMPA Stige Arti Grafiche

Via Pescarito 110 10099 San Mauro (TO

Da “bad bug” a “hospitality bug” a cura di Teamwork HOTEL HUB

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Parola d’ordine: autenticità di Giacomo Pini DIGITAL MARKETING

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MATERIALI PUBBLICITARI

Catia Di Girolamo materiali.online@ttgitalia.com digirolamo@ttgitalia.com

Energia, voce agli albergatori a cura di SITI GESTIONE

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RESPONSABILE VENDITE

Gloria Armiri armiri@ttgitalia.com

Come allestire un ottimo buffet di Giacomo Pini SOSTENIBILITÀ

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MARKETING E COMUNICAZIONE

Sabina Fornasari fornasari@ttgitalia.com

SIA Guest 2015 News Un’iniziativa per sconfiggere il sommerso Allarme per sommerso e sicurezza

Hotel Design

DIRETTORE RESPONSABILE

Paolo Audino

LOTTA AL SOMMERSO di Bernabò Bocca

Strategie di social media marketing di Armando Travaglini MERCATO

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In viaggio con il digitale di Antonia Zanardini INCOMING

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Turismo e cultura: nuove sovvenzioni di Silvana Piana

Focus On 18 38 40 44 56 62 66 72

Tecnoprogress Area Declic Fornasarig Debi Necta Simmons Sysdat Turismo 5 Stelle - Kosmosol

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OVERVIEW

SIA Guest 2015, un successo annunciato

TTG Incontri, Sia Guest e Sun hanno registrato 63.045 visitatori professionali, +4,8%. Nell’area expo oltre 3.000 imprese, protagoniste di un mercato in crescita

I

nnovazione, nuovo business, internazionalità e una ventata di ottimismo. Le tre giornate di Rimini Fiera dedicate all’industria turistica, che in Italia sfiora i 100 miliardi di giro d’affari, si sono chiuse con un bilancio molto positivo. Il 52° TTG Incontri, il 64° SIA Guest e il 33° Sun hanno visto la presenza di 63.045 (+4,8% sul 2014) visitatori professionali, che hanno pienamente soddisfatto le attese degli oltre tremila espositori disposti sui sedici padiglioni del quartiere. Potente la partecipazione di operatori esteri, con un incremento del 19%, oltre 1000 i buyer da 85 paesi e 700 i giornalisti accreditati in sala stampa. I saloni hanno quindi trasmesso robusti

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Turismo d’Italia

segnali di vivacità che trovano conferma anche nei contenuti espressi dai player più autorevoli: in Italia crescono le presenze turistiche (da Federalberghi: +2,8% degli italiani, +3,6% degli stranieri) e i due terzi delle agenzie viaggi stimano un fatturato in crescita nel 2015 (fonte: Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano). «Rimini, con le sue fiere internazionali dedicate alla filiera turistica – commenta Lorenzo Cagnoni, presidente di Rimini Fiera – si conferma riferimento europeo per il sistema di imprese che alimenta un mercato in costante crescita nel mondo. Siamo particolarmente soddisfatti anche per aver centrato l’obiettivo di accorpare i

tre saloni, aggiungendo quest’anno SUN e garantendo al contempo la loro crescita. Ne è scaturita una piattaforma di business molto solida, proprio quello che ogni espositore e ogni visitatore cerca da una fiera». Quattro i pilastri dai quali ha preso slancio una edizione così positiva: l’efficacia di un contenitore unico per tutta la filiera, l’incremento a doppia cifra delle presenze straniere, la qualità delle relazioni commerciali instaurate, i contenuti resi disponibili agli operatori dai più autorevoli protagonisti sulla scena internazionale per dare anche la dimensione della ‘rivoluzione digitale’ che interessa il turismo. «La “contaminazione” fra i saloni –


conferma Paolo Audino, direttore business unit Turismo Rimini Fiera – ha generato un moltiplicatore di interesse e di business per le imprese. Sia Guest e Sun si integrano perfettamente con TTG Incontri e hanno confermato i segnali di ripresa per i quali abbiamo ben lavorato in questi mesi. Ne scaturisce una rappresentazione completa del mercato, completata dal profilo dei contenuti, tecnologici e di alta formazione, che rendono Rimini Fiera un grande player europeo in questo settore».

Incontri ed eventi Grande successo a SIA Guest per gli appuntamenti con i guru dell’alta formazione. Il messaggio di Thomas Marshall (Lecturer Marketing, Les Roches International School of Hotel Management) per il quale «rispetto al marketing oggi tutto quello che si può dire è “dipende”. Ogni scelta di marketing dipende da molte variabili e l’hotel si deve ripensare, così come va ripensato completamente il marketing turistico. L’unica risposta all’eccesso di tecnologia è il servizio altamente personalizzato e ad personam». Di Future Trends in the Luxury Brand Industry ha parlato Paul Chappel, Head of Academinc Product Innovation and Initiatives for Glion Institute of Higher Education, promuovendo «l’importanza di un recruitment molto mirato e approfondito. Questo è il punto di partenza per un’evoluzione certa del settore del lusso. L’educazione e la formazione approfondita delle risorse manageriali sono, infatti, il vero futuro del settore». Sulla relazione futura fra

hotel e Olta è intervenuto Larry Mogelonsky, presidente e fondatore della LMA Communication, Cornell University. «Le Olta rappresentano il pilastro di un sistema più complesso, formato da tutti i canali digitali di prenotazione. Contro di loro quindi non si può vincere, occorre allearsi e lavorare su servizi sempre più personalizzati». Per Mogelonsky «l’Italia ha una grande opportunità, a patto di lavorare sul prodotto e di non arrendersi al pietismo. Il marchio Italia piace all’estero e quindi occorre andare a prendere nuovi mercati su Internet e farlo tutti assieme, lasciandosi alle spalle la frammentazione attuale».

Le mostre e i focus Apprezzata e di qualità l’offerta di mostre proposte nei vari padiglioni: nella sezione I Love My Wellness la mostra A Misura d'Ospite, realizzata in collaborazione con lo Studio Stefano Pediconi; il Giardino delle meraviglie, uno spazio verde di 1200 mq che ha proposto camere di un hotel immaginario da scoprire lungo un percorso solcato da prodotti e soluzioni innovative; mentre simboli ancestrali e nuove tecnologie hanno accolto il visitatore

di Natural Luxury for the hall & bedroom dell’architetto Roberto Semprini. Tutto concentrato sulla sostenibilità lo spazio Sia Green, uno dei percorsi di approfondimento più attesi al SIA Guest, nel quale sono state proposte le tecnologie che renderanno più efficienti le strutture ricettive, trasferendo al cliente un importante messaggio sul risparmio ambientale. Ha rispettato le attese anche il focus Sia Breakfast Show, che ha reso merito al protagonismo della colazione in hotel. Installazioni e workshop hanno presentato le ultime novità e le suggestioni in grado di dare valore aggiunto al servizio in hotel, in un frangente della giornata che definisce “il buongiorno” agli ospiti: dall’allestimento alle diverse tipologie di prodotti, fino al servizio. Nell’ambito di Sia Trend sono stati molto partecipati gli appuntamenti dedicati al “progetto del cambiamento”, in particolare delle strutture ricettive, in un’ottica di dialogo fra operatore alberghiero, progettisti e consulenti tecnici. In fiera grande successo e affluenza di pubblico anche per la presentazione del settimo concorso internazionale rivolto a giovani architetti e ideato da YAC, Young Architects Competitions, network internazionale di professionisti. Il tema del concorso riguarda la riqualificazione del Faro di Murro di Porco (Siracusa), destinato a diventare una struttura alberghiera. Gli organizzatori si attendono dalle 2500 alle 3 mila partecipazioni, circa la metà delle proposte arriveranno dall’estero. Cinque i premi previsti per un importo complessivo di 15 mila euro e ad assegnarli sarà una giuria composta da progettisti di fama internazionale.

Infine, a chiusura della manifestazione è stato rilanciato l’appuntamento con le fiere del turismo: dal 13 al 15 ottobre 2016 a Rimini Fiera.

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OVERVIEW

TURISMO IN CRESCITA per il “ponte” dell’Immacolata un segnale di inequivocabile voglia di reagire al clima di terrore che aleggia nel mondo intero quello che è emerso dai dati sui consumi turistici degli italiani per il “ponte” dell’8 dicembre». È questo il commento del Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dei risultati di un’indagine svolta dalla Federazione con il supporto tecnico di ACS Marketing Solutions, intervistando con il sistema C.A.T.I. 3.000 italiani maggiorenni rappresentativi di circa 50 milioni di consumatori. «Considerando infatti il momento di allerta sia del livello di sicurezza sia di tenuta economica internazionale – sottolinea Bocca – aver potuto contare su oltre il 10% della popolazione che si è potuta permettere una seppur breve vacanza approfittando della circostanza favorevole che il calendario ci ha riservato, è un raggio di sole in un cielo sicuramente ingombro di nuvole. «L’indicazione principale che emerge dalla nostra indagine – evidenzia il Presidente degli albergatori italiani – è di un turismo autarchico, con la quasi totalità dei vacanzieri che ha scelto il Bel Paese per trascorrere qualche giorno di svago e riposo. «Il dato è importante anche perché nella maggioranza dei Paesi europei l’8 dicembre non è un giorno festivo e quindi in questa occasione si è potuto contare solo su

«

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È

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una parte di domanda internazionale, che tuttavia continua a indirizzare verso l’Italia flussi crescenti di clientela, aiutandoci a rafforzare il recupero del sistema ricettivo». I dati in sintesi. Sono stati oltre 6,1 milioni (5,4 milioni del 2014) gli italiani in viaggio durante il ponte dell’8 dicembre, che hanno dormito almeno una notte fuori casa per turismo, segnando un +12,9%. Il dato assoluto equivale al 10,1% della popolazione tra maggiorenni e minorenni. Le località più gettonate sono state quelle montane: il 36% (38,9% del 2014) di coloro che si sono mossi (pari a 2,2 milioni di italiani) le hanno preferite ad altre mete. Il 31,8% (26,4% del 2014), pari a 1,95 milioni di italiani, è andato in località d’arte maggiori e minori. Il 12,1% (14,5% del 2014), pari a 742 mila italiani, si è recato in località di mare e un 4,8% (pari a 294 mila italiani) ha colto l’occasione per ritemprarsi in località lacuali. La casa di parenti o amici è stata la struttura prescelta dal 33,5% dei viaggiatori (30,1% del 2014), seguita dal 25,2% di chi è andato in albergo (25,9% del 2014). In lieve crescita anche la spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti), che si attesta sui 267 Euro (rispetto ai 262 Euro del 2014, per un +1,9%), generando un giro d’affari lordo di 1,6 miliardi di Euro rispetto agli 1,4 miliardi di Euro del 2014, per un +14,3%.


Parola d’ordine: alta formazione

MANTOVA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA

L

o ha proclamato il ministro dei Beni culturali e del Turismo Dario Franceschini: sarà Mantova la Capitale Italiana della Cultura per il 2016 e per questa ragione riceverà un finanziamento di un milione di euro e lo svincolo dal patto di stabilità delle risorse investite per realizzare il progetto

presentato in fase di candidatura. Un progetto che prevede iniziative culturali, importanti restauri e la valorizzazione della città come Smart Human City, capace di coniugare sostenibilità ed efficienza all’interno della sua splendida scenografia rinascimentale.

MASSIMIZZARE LA RENDITA Nasce il Revenue Control, ovvero la ricerca continua del perfetto equilibrio tra costi e ricavi per l’hotel. Un controllo di gestione applicato agli alberghi in chiave di Revenue Management messo a punto da Giovanni Maugeri del Franco Grasso Revenue Team. Una nuova visione del concetto di “efficienza aziendale”

e un processo che porta al contenimento dei costi attraverso molteplici fattori: il controllo e l’analisi delle singole voci, lo studio

dei processi e la riorganizzazione interna, la formazione di tutte le risorse, la ridefinizione di standard e procedure. Lo scopo è quello di creare la giusta connessione tra i reparti. Il “revenue control” è di semplice applicazione, in qualsiasi tipo di hotel, di piccole, medie o grandi dimensioni.

Patrocinata da Federalberghi, dal 31 gennaio al 3 febbraio 2016 si svolgerà a Riva del Garda la 40° edizione di Expo Riva Hotel, il salone professionale che offre una panoramica completa sul mondo HORECA, importante appuntamento per gli operatori che desiderano essere costantemente aggiornati sulle novità e le tendenze del momento. Sei i padiglioni, suddivisi in 4 aree tematiche: Indoor & Outdoor Contract, Coffee & Beverage, Food & Equipment, Eco-Wellness & Consulting che occuperanno 34.000 mq. Fra le iniziative, da segnalare gli Hospitality Days, l’area consulenza pensata e organizzata da Teamwork, società specializzata nella formazione turistico-alberghiera. Gli Hospitality Days saranno un’occasione di aggiornamento: 4 giornate – gratuite per gli albergatori – dove i migliori consulenti e fornitori di servizi saranno a disposizione degli operatori per rispondere alla loro domande attraverso incontri personalizzati e brevi seminari. In evidenza anche l’evento clou che caratterizzerà la 40a edizione: la serata di gala che lunedì 1 febbraio si svolgerà all’interno del Palameeting, coordinata dallo chef Rinaldo Dalsasso in collaborazione con i docenti e oltre 200 allievi di cucina, sala e ricevimento degli Istituti Alberghieri e Ristorazione del Trentino.

Booking integrato per consorzi e associazioni Il turismo digitale si evolve con WebBookingPass, un applicativo di booking integrato specificamente pensato per i Consorzi e le Associazioni di albergatori. Messo a punto da WinTrade (www.wintrade.it), il sistema permette al management di esercitare pieno controllo nella gestione del prenotato delle singole strutture ricettive e di avere a disposizione uno strumento capace di enfatizzare i risultati delle attività

di web marketing studiate e finalizzate per promuovere una destinazione turistica. Tra gli aspetti innovativi: il layout responsive e mobile first, l’integrazione con i comparatori di prezzo (Trivago e TripAdvisor), la possibilità di presentare e vendere online pacchetti turistici, l’area riservata che permette la gestione autonoma di prezzi, disponibilità, close on arrival, e un sistema avanzato di statistiche sulle visite ricevute e le effettive conversioni.

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OVERVIEW FEDERALBERGHI

Un’iniziativa per sconfiggere il sommerso Hotrec approva un policy paper che individua dieci mosse per rendere sostenibile e responsabile la “sharing economy” nella ricettività turistica

Assemblea generale di HOTREC, la Confederazione europea degli imprenditori del settore alberghiero e della ristorazione, della quale Federalberghi è socio fondatore, lo scorso 5 novembre, a Bruxelles, ha approvato un policy paper che individua dieci misure per rendere sostenibile e responsabile la “sharing economy” nella ricettività turistica. Le imprese europee dell’ospitalità ritengono che le lacune dell’attuale regolamentazione mettano a rischio la protezione della salute e della sicurezza dei consumatori e generino un’area grigia in cui prosperano i fenomeni di concorrenza sleale. Il dossier elaborato da HOTREC mette in evidenza le questioni chiave che devono essere affrontate dalle autorità pubbliche e dalla società, tra cui spiccano la tutela della salute e della sicurezza dei consumatori, la registrazione degli alloggiati e la rilevazione delle presenze, il rispetto degli obblighi fiscali, la tutela dei diritti dei lavoratori e la qualità della vita dei cittadini. «Spetta ora alle autorità di rendere la sharing economy un modello integrato, garantendo la salute e la sicurezza dei consumatori e il gettito fiscale, al pari di quanto fanno le imprese dell’ospitalità, che danno lavoro a 10 milioni di persone e insieme con il turismo rappresentano la terza attività economica in Europa» sottolinea Christian de Barrin, segretario

L’

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generale di HOTREC. «Stesso mercato e stesse regole, è questo il nostro slogan» afferma Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, «e la lodevole iniziativa dell’Hotrec, che abbiamo contribuito a elaborare, va nella direzione giusta di sconfiggere il sommerso e l’abusivismo. Insieme alle organizzazioni dei lavoratori – ricorda Bocca – Federalberghi ha chiesto alle istituzioni italiane di porre un argine al far west

dell’ospitalità, che genera abusi, lavoro nero, evasione fiscale e insicurezza per i clienti e per i cittadini». «L’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) è lieta di ricevere


Le dieci misure promosse da HOTREC Istituire un registro ufficiale degli alloggi turistici offerti da privati;

1.

Definire procedure per l’autorizzazione all’esercizio di tali attività;

2. 3. 4.

Censire il movimento dei turisti nelle private abitazioni;

5. 6.

Rispettare la legislazione fiscale;

7. 8. 9.

Tutelare i diritti dei lavoratori;

Garantire requisiti minimi a tutela della salute e della sicurezza dei clienti;

Identificare i viaggiatori, nel rispetto della convenzione di Schengen;

sicurezza degli ospiti, gli interessi dei cittadini, la concorrenza leale nei confronti delle imprese turistico ricettive, così come gli interessi della società: prima di tutto il corretto adempimento degli obblighi fiscali ed il rispetto dei diritti dei lavoratori» conclude Ramón Estalella, coordinatore della task force di HOTREC sulla sharing economy.

Proteggere la qualità della vita dei vicini di casa;

Monitorare e controllare il rispetto delle regole e l’impatto del fenomeno;

10.

Sanzionare la violazione delle regole.

le proposte di HOTREC, che offrono un importante contributo al dibattito sulla sharing economy nel settore turismo. L’aumento dello spirito di iniziativa, la cosiddetta sharing economy e il ruolo di guida dei consumatori hanno occupato il centro della scena. Mentre siamo favorevoli all’innovazione e all’iniziativa privata, dobbiamo anche sottolineare la necessità di trovare soluzioni avanzate per salvaguardare i diritti dei consumatori e gli standard di qualità, garantendo nel contempo parità di condizioni per tutte le aziende” dice Taleb Rifai, Segretario generale dell’UNWTO. «HOTREC ritiene che gli operatori della sharing economy dabbano offrire il proprio contributo al sistema economico ed alla società, assicurando, tra l’altro, la salute e la

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OVERVIEW FEDERALBERGHI

Allarme per sommerso e sicurezza Presentati i risultati di un nuovo monitoraggio del sommerso realizzato da Federalberghi in collaborazione con Incipit Consulting

I

l sommerso nel turismo è giunto a livelli di guardia, che generano una minor sicurezza sociale e il dilagare indiscriminato dell’evasione fiscale e del lavoro in nero». È quanto afferma il Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, commentando i risultati di un monitoraggio che la federazione degli albergatori sta realizzando con l’ausilio della società Incipit Consulting. Un esempio eclatante è costituito dal portale Airbnb, che a ottobre 2015 pone in vendita in Italia 176.870 strutture (erano 234 nel 2009), con una crescita esponenziale alla quale non fa seguito una significativa variazione del numero di attività ufficialmente autorizzate (le strutture extralberghiere censite dall’Istat erano 104.918 nel 2009, oggi sono a quota 117.749). Tra le città italiane maggiormente interessate dal fenomeno, troviamo Roma con 18.546 unità, Milano con 11.397, Firenze con 5.736, Venezia con 3.908 e Palermo con 2.502. In barba alle leggi che obbligano il gestore di risiedere all’interno dei bed & breakfast, la stragrande maggioranza degli annunci presenti su Airbnb è riferita all’affitto dell’intera proprietà (72,5% dei casi) ed è pubblicata da inserzionisti che gestiscono più di un alloggio (57%). La ciliegina sulla torta è costituita dagli “host” che possiedono centinaia di alloggi: per esempio Daniel che gestisce 527 alloggi e

«

GLI ALLOGGI ITALIANI IN VENDITA SU AIRBNB 234 nel 2009 2.141 nel 2010 12.179 nel 2011 43.115 nel 2012 67.448 nel 2013 118.521 nel 2014 176.870 ad ottobre 2015 Fonte: elaborazioni Incipit/Federalberghi su dati Inside Airbnb

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Bettina con 420 alloggi, di cui 140 a Milano, 80 a Roma e 88 a Firenze. Chi si nasconde dietro questi nomi amichevoli che gestiscono un patrimonio miliardario? Di certo non si tratta di persone che affittano una stanza del proprio appartamento per integrare il reddito familiare. «I numeri dunque smentiscono la “favoletta“ del gestore che accoglie l’ospite in casa propria – evidenzia


DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DEGLI ALLOGGI AIRBNB IN ITALIA

Bocca –. Il consumatore è ingannato due volte: viene tradita la promessa di vivere un’esperienza autentica e vengono eluse le norme poste a tutela della salute e della sicurezza. Né può essere sottaciuta la responsabilità delle piattaforme online, che adottano una posizione pilatesca e fanno finta di non vedere il traffico sospetto che transita attraverso i propri canali». Inoltre, si pone con tutta evidenza un problema di evasione fiscale e di concorrenza sleale, che danneggia tanto le imprese turistiche tradizionali quanto coloro che gestiscono in modo corretto le nuove forme di accoglienza. «A livello europeo – conclude Bocca – molti Paesi si stanno

muovendo per sconfiggere le degenerazioni della sharing economy nel turismo. Tocca ora all’Italia dare un segnale importante, dettando regole e istituendo controlli volti ad azzerare l’illegalità in uno dei settori tra i più importanti per l’economia del Paese». I risultati del monitoraggio realizzato da Federalberghi sono stati presentati a Parigi, città in cui si è svolta la Convention mondiale degli host di Airbnb, unitamente ad analoghi studi realizzati dalle associazioni degli albergatori di Francia (UMIH), Germania (IHA), Olanda (KHN), Regno Unito (BHA) e Spagna (CeHAT).

Regione

Alloggi

PIEMONTE

7.005

VALLE D’AOSTA

1.091

LIGURIA

7.548

LOMBARDIA

21.990

TRENTINO A. ADIGE 2.604 VENETO

9.990

FRIULI V. GIULIA

1.376

EMILIA R.

4.834

TOSCANA

26.681

UMBRIA

4.190

MARCHE

3.179

LAZIO

24.355

ABRUZZO

2.368

MOLISE

287

CAMPANIA

9.255

PUGLIA

12.669

BASILICATA

811

CALABRIA

2.909

SICILIA

21.816

SARDEGNA

11.912

ITALIA

176.870

Fonte: elaborazioni Incipit/Federalberghi su dati Inside Airbnb

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Focus on

CHOICE HOTELS

Choice Hotels guarda all’Europa Passare dalle attuali quasi 500 strutture a circa 2mila in 5-7 anni. È l’obiettivo del gruppo alberghiero, che punta a espandersi nel vecchio continente

N

uovo look, nuova identità del marchio, strumenti It ancor più efficaci, interessanti ritocchi al programma fedeltà e un team sempre più ampio e qualificato per supportare con efficacia i propri franchisee: saranno queste in sintesi le novità e strategie 2016 di Choice Hotels, che mira con decisione a far crescere il proprio brand in Europa. È quanto è emerso nella annuale Hotel Convention Europea che si è svolta dal 18 al 20 ottobre ad Amsterdam. Un grande evento, che ha riunito tutti gli affiliati d’Europa, e che si è incentrato sul tema Orchestrare il futuro per focalizzare le iniziative di collaborazione che sono state messe in atto nel vecchio continente. Una convention arrivata in tandem con due nuovi accordi stretti da Choice Hotels. Il primo, in Belgio, con Dema Hotels e Oxford Hospitality, che aggiungerà tre unità che entreranno a far parte dei marchi Comfort, Quality e Clarion nel corso dei prossimi dodici mesi. Il secondo accordo, in Germania con BHKV Hospitality, aggiungerà invece due nuove strutture Comfort Hotels a Francoforte-Kelsterbach e Monheim già nei prossimi mesi e seguiranno altri progetti, con un atteso focus sullo sviluppo in città come Monaco di Baviera, Colonia, Dusseldorf, Berlino e Stoccarda. L’accordo sostiene l’obiettivo dell’azienda di aumentare notevolmente la presenza del marchio Comfort in Germania. «Il Vecchio continente è la meta del 50% del numero di arrivi internazionali globali e possiede cinque delle dieci più importanti destinazioni mondiali. Certo, in Europa gli ultimi anni sono stati complessi, pieni di ostacoli, ma l'andamento dell'economia e il Pil

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Turismo d’Italia

del Vecchio Continente mostrano ora decisi segnali di ripresa e anche per questo Choice Hotels ha deciso di puntare con decisione sul mercato europeo», ha commentato Mark Pearce, senior vice president international division Choice Hotels. Importanti anche i progetti di ampliamento sul mercato italiano, con focus sui principali centri urbani: «La nostra idea è quella di concentrarci sulle città principali, soprattutto Milano, Firenze, Venezia, Roma, Napoli, Torino e Bologna, nonché su altre destinazioni a respiro business, non soggette a eccessive variazioni stagionali della domanda», ha dichiarato il manager franchise

development Italy, Vittorio Scarpello. «Come nel resto d’Europa, il target ideale è costituito dagli accordi multipli con piccoli gruppi o mini-cluster di hotel. Senza però escludere la possibilità di continuare a siglare partnership con alberghi individuali. Anzi, proprio a questo proposito, siamo giusto impegnati in una serie di colloqui in stato avanzato con alcune singole interessanti realtà del Centro-Nord Italia». La convention di Amsterdam è stata anche l’occasione per premiare il miglior General Manager europeo. Motivo d’orgoglio e soddisfazione per l’Italia è stata la candidatura tra i finalisti di Amedeo Ludovici, proprietario dei due alberghi romani Comfort Hotel Bolivar e Clarion Collection Hotel Principessa Isabella, nonché General Manager del secondo. In quest’occasione, Ludovici ha potuto distinguersi tra i migliori GM europei grazie alla sua profonda esperienza e alle grandi doti manageriali che ne caratterizzano da sempre l’operato. www.ChoiceHotels.it



Focus on

TECNOPROGRESS

Facile, veloce e divertente Con la nuova TP App ideata da Tecnoprogress ogni hotel può aggiornare il sito e i suoi canali social direttamente da smartphone. In meno di un minuto

A

vete poco tempo per aggiornare il sito web dell’hotel? Da oggi il problema è risolto, grazie alla nuova TP App ideata da Tecnoprogress con la quale potete aggiornare contemporaneamente i contenuti del vostro sito internet e dei canali social (Facebook, Instagram, ecc.), direttamente da smartphone e in meno di un minuto. Una app di facile utilizzo che vi permette di cambiare e aggiornare immagini e contenuti con pochi semplici passaggi e in completa autonomia, il tutto senza dover utilizzare il PC. Una app che consente rapidi aggiornamenti dei contenuti, migliorando così anche il posizionamento dell’hotel nei motori di ricerca. E con la funzione Storyboard anche la bacheca nei social viene sempre aggiornata con contenuti nuovi.

Facile e veloce Il suo funzionamento è davvero semplice, bastano pochi passaggi: 1. Scarica e avvia la TP App. Quindi scegli se inserire una fotografia nella photogallery, aggiungere una news o un'offerta, scrivere un post nel blog dell’hotel. 2. Quindi scatta una foto al momento oppure sceglila tra quelle già presenti sul tuo smartphone e aggiungi una frase, una promozione o un commento. 3. Condividila: decidi se caricarla solo sul sito web, oppure se condividerla con un solo click anche sui canali Facebook o Instagram. Il gioco è fatto, e a un costo davvero contenuto: solo 290 euro per avere sempre il sito internet e i social aggiornati, in qualunque luogo ti trovi e in poche semplici mosse. Per comunicare con i tuoi ospiti e inserire promozioni e offerte last minute. TP App è disponibile negli store Apple e Android. Per saperne di più: www.tpapp.it

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Turismo d’Italia





HOTEL DESIGN

Brani di memoria Riaperto lo storico TURIN PALACE HOTEL, rinnovato luogo di charme e relax. La ristrutturazione ha creato atmosfere inedite e raffinate, per accogliere gli ospiti in una Torino sempre pi첫 traveller friendly DI ANTONIA ZANARDINI



HOTEL DESIGN

T

orino, da sempre città dall’anima complessa, con la tradizione di capitale e i suoi edifici dalla calma aristocratica, si è aperta negli ultimi anni all’Europa e al mondo grazie a importanti investimenti sulla cultura e su contenitori di eccellenza, come la Reggia di Venaria Reale, il Museo del Cinema

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Turismo d’Italia

o il Museo Egizio, e manifestazioni di grande appeal come il Salone Internazionale del Libro e Terra Madre, legata a Slow Food. Torino sta quindi diventando una delle principali destinazioni turistiche d’Italia perché qui si incontrano storia e arte, cultura ed enogastronomia, ovvero il cuore dell’Italian Style così come è percepito

nel mondo. E all’interno di questa nuova vocazione turistica, ben si colloca la riapertura del Turin Palace Hotel, rinato grazie alla volontà della proprietà, la Reale Immobili, di realizzare un sapiente restauro del prestigioso palazzo di sei piani, dall’impianto classico e regolare, da sempre votato all’ospitalità, situato in posizione centralissima davanti


Fellini, Helmut Newton, Maria Callas, Louis Armstrong, David Bowie, Sting, Liza Minelli, Madonna e Mick Jagger e ogni capo di Stato o testa coronata che passasse da Torino, da Re Carlo Gustavo di Svezia alla Regina Elisabetta.

Il progetto

alla stazione di Porta Nuova. Un’opera di rinnovamento radicale per raggiungere gli standard tecnologici e prestazionali (comfort acustico, ambientale e di fruibilità degli spazi) oggi attesi dalla clientela internazionale, ma con un imperativo: lasciare intatta gran parte della sostanza storica dell’immobile. Un 4 stelle lusso – tra

l’altro affiliato a Space Hotels – per rientrare in un mercato corporate e congressuale di rilievo, ma nello stesso tempo con tutte le caratteristiche di un luxury hotel adatto alla clientela d’élite come quella che ha da sempre frequentato l’hotel. Qui, infatti, hanno soggiornato Guglielmo Marconi, Pietro Mascagni, Arturo Toscanini, Federico

Gli interni sono stati curati dall’architetto Patrizia Poli, hospitality designer molto nota nel mondo dell’imprenditoria alberghiera, che per l’occasione è stata affiancata da Margherita Marzot, architetto responsabile dell’immagine degli alberghi di famiglia. Il duo ha realizzato atmosfere uniche, in linea con l’eleganza e la sobrietà della struttura, rispettando la lunga storia di ospitalità legata al luogo. Il risultato garantisce un’esperienza unica e autentica. La Lobby e Lounge, concepita a doppia altezza, è arredata in delizioso contrasto con il rigore dell’edificio originale. Sul pavimento di larghe doghe in legno finito a cera sono collocate voluttuose

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HOTEL DESIGN

sedute in velluto sovrastate da un’installazione luminosa di vetro soffiato a guisa di volta stellata di grande impatto di Melogranoblu. Mentre le opere presenti sono di artisti torinesi come Pier Luigi Pusole, Daniele Galliano e Stefano Faravelli. Le 127 camere includono cinque deluxe size con due letti alla francese, sei junior suite e una presidential suite. Sette godono di bellissimi terrazzi attrezzati. Le camere sono decorate nei delicati toni pastello dell’azzurro e del rosa e arredate con pezzi ispirati gli anni ‘20 e ’30, realizzati in bronzo e legno laccato nero o beige che, assieme a imbottiti nelle varie tonalità del visone, del tortora e del bordeaux, creano un design rilassante e accogliente. I bagni, quasi tutti con vasca e doccia, risultano incredibilmente grandi e freschi, con un tocco Art Déco nei pavimenti a scacchiera. La Sala Mollino – il salone delle feste e degli incontri tanto caro ai torinesi – ha mantenuto la storica volta a cupola ellittica che è oggi illuminata ed enfatizzata da sospensioni luminose che creano un onirico contrappunto

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alle decorazioni serigrafate in oro della vetrata di fondo e dell’enorme portale d’ingresso al salone, entrambi pezzi originali restaurati. Ovunque il fil rouge è dato dalla luce, che mostra lo spazio, guida l’ospite e lo emoziona.

Food & Wellness La ristorazione si svolge al Bistrot a piano terra, che accoglie gli ospiti in un’atmosfera delicatamente francese. Fra carte da parati, boiserie e divanetti imbottiti dall’eleganza ricercata rivivono colori e atmosfere di altri viaggi, come ricorda lo stesso nome scelto per il locale: Le petites Madeleines di proustiana memoria.

Inoltre, un hotel internazionale non sarebbe stato completo senza una Spa per la cura del corpo e dello spirito, caratterizzata da un minimalismo deciso. La piscina con cascata e idromassaggi, il camminamento per la riflessologia plantare su ciottoli, la sauna, il bagno turco, le docce aromatiche e la cabina per trattamenti ne fanno un luogo magico, destinato al relax. Infine, da segnalare l’highlight dell’hotel, ovvero il terrazzo parzialmente coperto – con bar e piccola ristorazione – che offre una meravigliosa vista panoramica sulla Torino dei monumenti e dei palazzi contemporanei e lascia l’occhio spaziare fino in fondo, all’abbraccio delle Alpi.



HOTEL DESIGN

Cromie hi-tech Innovazione, materiali e soluzioni hi tech per l’HOTEL GIULIVO di Baia Domizia. Con accesi tocchidi colore su uno sfondo niveo, che rievoca i bianchi accesi dell’architettura mediterranea DI ANTONIA ZANARDINI

U

n hotel innovativo, di puro design con accenti high-tech, rigorosamente rispettoso dei luoghi, che al di là degli accenti così dinamici e contemporanei risulta perfettamente integrato con il contesto e con la cultura locale: è il Giulivo Hotel & Village. Un hotel quattro stelle che, situato proprio sul lungomare di Baia Domizia, offre ai suoi ospiti una spiaggia, una piscina e giardini privati, oltre a camere e suite completamente ristrutturate, dotate per la maggior parte di balconi con meravigliose viste sul mare.

Un concept innovativo Il progetto ha riguardato la ristrutturazione di un hotel 4 stelle, edificato negli anni ‘70, ubicato fronte mare in una delle zone di grande affluenza turistica del litorale Domizio. La filosofia che ha guidato le scelte progettuali è stata quella di non snaturare la tipologia e le peculiarità dell’edificio originale, ma di migliorarle con soluzioni tecnologiche innovative e attraverso

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un interior design dinamico e contemporaneo, con forti accenti cromatici, il tutto studiato e realizzato per soddisfare al meglio il cliente in termini di comfort e benessere. La struttura e le dimensioni delle camere sono rimaste invariate e si è lavorato prevalentemente sugli arredi e sui rivestimenti. In particolare, si è fatto ampio uso di parati decorativi e, giocando su diverse trame e colorazioni, si è reso ogni ambiente unico

ed esclusivo. La struttura è composta da 95 camere standard (doppie e triple), dieci suite e una camera wellness, tutte arredate con stile moderno e dotate di impianti di domotica. Al piano terra l’hotel ospita la reception, una sala ristorante/prima colazione riservata agli ospiti dell’hotel, un ristorante per eventi, il bar, un’area relax e ampi spazi comuni. Gli arredi si caratterizzano per forme pulite e lineari

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HOTEL DESIGN

e, nelle stanze (testata letto e cabina armadio) come negli spazi comuni (desk reception, bar), sono stati appositamente progettati con materiali all’avanguardia realizzati da artigiani locali. Fra questi meritano una segnalazione gli elementi di falegnameria della reception, realizzati con pannelli Radiant della Alpi, vincitori del premio Best of the Best dell’Interzum Award: Intelligent Material & Design 2015, costituiti da un tipo di legno che, percorso da linee di resina plastica trasparente, assume la capacità di lasciare trasparire la luce, così da produrre differenti effetti luminosi durante le diverse ore del giorno. Tutti gli ambienti sono stati pensati in stretto rapporto

GIULIVO HOTEL Baia Domizia (Ce) www.giulivo.it

Committente Progetto Interior Design

Baia Pineta Garden Italo Giulivo arch. Raffaele Carrella

PRINCIPALI FORNITORI

Illuminazione Domotica Porte antincendio Carte da parati Segnaletica Pareti mobili

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Artemide, iGuzzini, Linea Light VDA Elettronica Garofoli Elitis Apir Oddicini

con gli spazi esterni della terrazza con piscina e della pineta che circonda la struttura e conduce alla spiaggia privata. Una scelta che parte dalla convinzione che l'armonia e la proporzione tra i volumi, la scelta dei colori, dei materiali e della luce siano di fondamentale importanza per creare e dare un'identità a un ambiente, nel pieno rispetto del tipo di progetto e del contesto paesaggistico e locale.



HOTEL DESIGN PROTAGONISTI

Italian Touch Architects Cento progetti conclusi con successo in soli dieci anni: un grande traguardo professionale per lo studio CARBERLONCAROPPI. E un punto di partenza verso nuove mete e sperimentazioni DI BEATRICE VEGETTI

H

anno progettato alberghi, resort, business hotel, bed & breakfast, luxury suites. Tipologie differenti, ma tutte rigorosamente appartenenti al settore dell’ospitalità. Sono cento i progetti conclusi con successo in soli dieci anni da CarberlonCaroppi Italian Touch Architects, che celebra quest’anno l’importante traguardo professionale. Per Chiara Caberlon ed Ermanno Caroppi, i due titolari dello studio, è tuttavia solo un punto di partenza rispetto al quale continuare a sperimentare e perfezionare. Grazie anche a prototipi costruiti senza alcun cliente o committente, che regalano la libertà di tracciare e immaginare i lineamenti del futuro dell’accoglienza internazionale. Cento progetti in dieci anni. Come è cambiato il vostro approccio alla progettazione alberghiera e quali gli elementi ricorrenti

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in tutti i lavori che avete ultimato? «Il cambiamento è stato una costante dei primi dieci anni dello studio CaberlonCaroppi Italian Touch Architects. In questo senso non possiamo parlare di una trasformazione radicale, che ha messo in discussione il nostro metodo di lavoro o il nostro approccio al tema dell’ospitalità, quanto piuttosto di una crescita dovuta alle competenze che andavamo ad accumulare, progetto dopo progetto. Iniziamo ogni nuovo incarico con un atteggiamento di continuo confronto rispetto alle strutture ricettive già ultimate: verifichiamo e controlliamo i dettagli critici, sui quali poter apportare un miglioramento. L’esperienza diventa così una sorta di palinsesto che viene scritto, in parte cancellato e scritto nuovamente, ma del quale rimangono tutti gli strati. E sempre, in questo lavoro di revisione, mettiamo al centro i tre elementi fondamentali al quale il progetto deve dare risposta: tradizione, contesto,


CaberlonCaroppi Italian Touch Architects Dalle esperienze di Chiara Caberlon ed Ermanno Caroppi nasce nel 2004 CaberlonCaroppi Italian Touch Architects con l’obiettivo di elaborare nuovi concept di ospitalità. Con sede a Milano, Fermo, Pechino e Mosca, lo studio è specializzato nella progettazione di hotel e resort per catene internazionali quali Intercontinental, Hilton, Starwood, Carlson Reizton Hotels Group, Marriott, Ora Hotels, NH, Italiana Hotels, The Ritz-Carlton, Chik Chik Hotels. Inoltre lo studio svolge attività di consulenza per società di gestione alberghiera, di servizi per lo sviluppo turistico immobiliare, e per clienti privati. Dalla sperimentazione di prototipi alla promozione di workshop itineranti, sino alla progettazione di prodotti di design destinati al contract per prestigiosi marchi italiani, la ricerca di forme innovative dell’accoglienza è perseguita a 360°.

forma. Su questi costruiamo un “abito su misura”, una storia che sappia interpretare con equilibrio e armonia tutte le componenti dell’ospitalità». Camere, servizi o spazi comuni: dove riversare la maggiore attenzione progettuale per realizzare un modello di ospitalità efficiente? «L’ingresso è sicuramente uno dei momenti più toccanti di ogni albergo, in cui sono svelati al cliente i primi segnali, i caratteri. Rivolgiamo sempre grande attenzione a questi spazi, destinati a siglare

Negli anni hanno preso parte a diversi eventi culturali e fieristici di settore e hanno tenuto lezioni per la Domus Academy, lo IED, il Politecnico di Milano e la Tsinghua University di Pechino. Dal 2007 gli architetti hanno acquisito la docenza del corso di Interior Design incentrato sulla progettazione di hotel presso il Poliarte di Ancona. Dal 2013 lo studio ha aperto numerosi cantieri in Russia, Africa, Kazakistan e Armenia e sta raggiungendo una notorietà internazionale, siglata anche dalla partecipazione ad appuntamenti come la Feria Internacional de Luanda, Hotel Show di Dubai, MIPIM di Cannes, Equip’Hotel di Parigi. Pubblicati sulle migliori riviste e libri di settore, CaberlonCaroppi Italian Touch Architects ha raggiunto nel 2015 l’importante traguardo di cento progetti conclusi in soli dieci anni.

il passaggio graduale tra ambiente urbano e ambiente dell’accoglienza. Non affermerei, tuttavia, che sia riversato qui il nostro maggiore impegno progettuale. Concepiamo infatti il progetto di interior come una sorta di viaggio attraverso il quale accompagnare l’ospite dalla porta di ingresso sino alla propria camera facendogli vivere un’esperienza continua. In questo senso ogni luogo deve essere correttamente studiato, ogni dettaglio approfondito: lobby, reception, lounge, elementi di distribuzione,

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HOTEL DESIGN PROTAGONISTI

DAYDREAM, presentato al The Hotel Show Dubai 2015, è il progetto sperimentale di una suite dove l’integrazione di tecnologie di proiezione e ledwall ad alta definizione trasforma l’ambiente intorno al letto in una superficie digitale che riproduce immagini e video scelti dall’ospite, che si immerge così nella sensazione di sognare un viaggio a occhi aperti

stanze, servizi. All’interno delle camere poi, cerchiamo di operare sempre una distinzione tra la zona del letto e quella del bagno dove deve essere rispettata la privacy, ma anche la possibilità di offrire dei piccoli nuclei dove sperimentare il benessere, sempre più simili a spa». CaberlonCaroppi Italian Touch Architects, una realtà divisa tra le sedi di Milano e Fermo.

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Come gestite le differenti fasi del progetto tra le due sedi? «CaberlonCaroppi Italian Touch Architects è una realtà che funziona perfettamente in rete. Condividiamo ogni dettaglio dei progetti grazie alle tecnologie informatiche che soprattutto negli ultimi anni ci hanno permesso di raggiungere un livello davvero elevato di efficienza. Troviamo molto


stimolante il fatto di non essere tutti nella stessa sede: non ci sedimentiamo su idee, anzi possiamo godere di una quantità di stimoli per lo meno raddoppiata. Facciamo esperienze diverse, ci scambiamo un bagaglio apprezzabile di conoscenze. I problemi su cui il team di Milano può essere momentaneamente bloccato vengono risolti da Fermo e viceversa. Consideriamo un

vero punto di forza questa condizione, che ha accompagnato sin dagli esordi la nostra avventura professionale». L’integrazione delle competenze, dall’illuminotecnica all’arredo, è fondamentale per la buona riuscita del progetto. Come viene organizzato il percorso progettuale affinchè vi sia

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HOTEL DESIGN PROTAGONISTI

sempre il massimo controllo delle competenze? «Svolgiamo sempre un servizio a 360°, avvalendoci del supporto di numerosi partner con i quali abbiamo costruito un rapporto di collaborazione consolidato. La buona progettazione di interni deve corrispondere a una buona progettazione tecnica: un esempio fondamentale nel panorama ricettivo riguarda il posizionamento degli erogatori d’aria

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che, se collocati in prossimità della testata del letto o delle tende o ancora a un’altezza inappropriata, possono far precipitare il livello di comfort. Il benessere è un risultato complesso, un obiettivo al quale lavoriamo con un team affiatato di professionisti provenienti da settori differenti». Quali sono i progetti a cui state attualmente lavorando? «Abbiamo un numero di incarichi sempre maggiore


all’estero, dove possiamo presentarci con un portfolio davvero interessante nel settore dell’ospitalità. Stiamo lavorando in Armenia, Kazakistan, in Medio Oriente, Russia e ultimamente anche in Africa. In Italia stiamo invece seguendo dei cantieri a Roma, in Puglia e nelle Marche». Quali sono le strategie che mettete in atto per cercare nuovi clienti soprattutto in ambito internazionale? «Sicuramente una delle costanti della nostra attività è stata quella di sperimentare il tema dell’accoglienza senza un vero e proprio cliente o committente durante le principali manifestazioni fieristiche italiane o internazionali. Siamo stati, giovanissimi, a SIA Guest con un’installazione per il format NonSoloAlbergo, poi ad Equip’Hotel e quest’anno abbiamo partecipato all’Hotel Show di Dubai, promuovendo ancora una volta un concept innovativo di hôtellerie. Il valore di queste operazioni è ancora più ampio rispetto alla definizione di un modello inedito di ospitalità, poichè sono strutturate come dei veri e propri nuclei di promozione del Made in Italy. I prototipi sono infatti realizzati con l’aiuto di partner selezionati: si genera così una rete coordinata di aziende e competenze, che ha dimostrato e continua a dimostrare di produrre migliori opportunità commerciali, soprattutto in territorio estero».

riae Hotel nasce come concept innovativo, che trasforma un piccolo gioiello nel cuore del Gargano in un’offerta alberghiera che a San Giovanni Rotondo a oggi mancava. La struttura è stata progettata per poter ospitare una grande varietà di servizi, che spaziano da un “self corner” ristorativo aperto 24/24 h, tecnologie interattive, postazioni internet e bici elettriche a noleggio a cui accedere con grande facilità. Il tutto accompagnato da uno staff giovane e dinamico, come anche l’approccio a una ristorazione sempre più contemporanea che offre finger food, take away, lunch e dinner buffet a base di prodotti freschi e biologici di produzione locale. Tra le aree comuni, che parlano un linguaggio ricco di riferimenti all’identità pugliese, vi sono spazi pensati per aprire la struttura anche alle persone del posto che cercano un luogo speciale

A

(

(

UN CONCEPT INNOVATIVO

dove ospitare eventi o business meeting. La visione progettuale è stata dunque quella di creare un luogo di tendenza, capace di attrarre target diversi ma specifici, in cui la storia del luogo si riflette e si mescola con una contemporaneità dinamica.

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Focus on

AREA DECLIC

Autentica passione progettuale

Il futuro è oggi: è il movimento, l’evoluzione degli stili, delle mode, della tecnologia, dei pensieri. Area Declic proietta il paradigma del sedersi garantendo un messaggio estetico sempre pulito e riconoscibile

il prodotto giusto: questo «C ilentrare sogno di ogni azienda. Cosa

significa? Il prodotto giusto deve esprimere l’identità di un marchio e incontrare il gusto del cliente, ma oltre al concetto puramente estetico e alla funzione decorativa, notevolmente importanti sono la sostenibilità, la durata e l’eticità. Nel sapersi muovere tra questi poli, creativo, commerciale, razionale, sostenibile si gioca il successo dei nostri prodotti», così Daniele Venturato, amministratore delegato dell’azienda, esprime la sua vision aziendale. Il marchio Area Declic nasce nel 2006, all’interno di un’azienda inserita nel mondo dell’arredamento e,

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in particolare, nella produzione di sedie e tavoli da più di sessant’anni, con collezioni che sono vere e proprie soluzioni per architetti, progettisti e contractor internazionali grazie alla qualità delle lavorazioni, dei materiali, del servizio e alle elevate capacità produttive. Industrializzazione, Made in Italy, design coerente, flessibilità di utilizzo: Area Declic produce un’ampia gamma di sedie e tavoli per outdoor e indoor, con proposte cromatiche sempre aggiornate e un’altissima disponibilità alla “customizzazione”, sempre più richiesta nel mercato contract. Collezioni e modelli che si distinguono per il costante impegno nella ricerca dei

materiali e nel desiderio di interpretare, al meglio, le necessità contemporanee. Una vision aziendale fortemente orientata all’innovazione, alla qualità intrinseca dei processi di sviluppo e produzione e che si distingue anche per l’autentica passione che viene dedicata agli aspetti progettuali, operando sempre al fianco dei migliori designer. Infatti, la “semplicità apparente” dei prodotti svela una dedizione scrupolosa nella fase progettuale, dove nulla è lasciato al caso ma tutto è il preciso risultato di una precisa missione: realizzare prodotti semplici, razionali e duraturi che mai tradiscono la natura della loro funzione. Il principale mercato di Area Declic è l’Europa, insieme ad Australia, Africa, Sud e Nord America, dove l’azienda ha stretto collaborazioni di fiducia con importanti studi di progettazione. Gli obiettivi nel medio e lungo termine sono consolidare questi rapporti e allo stesso tempo implementarli, diventando anche in Italia un punto di riferimento per il settore HoReCa, rafforzando il legame fra azienda produttrice, progettista e utente finale. www.areadeclic.com



Focus on

FORNASARIG ristoranti, il Lobby Bar e lo Sheraton Club Lounge. Completano l'offerta 1000 mq di spazi meeting e il Link@SheratonSM, punto di incontro dedicato agli ospiti che desiderano lavorare e connettersi.completano l’offerta.

Fornasarig protagonista

Innovative Contract Design Lo studio Venelli Kramer firma il nuovo Sheraton Lake Como Hotel. Protagoniste assolute le sedute della collezione Amati di Fornasarig

S

heraton Lake Como Hotel ha aperto dopo un restyling completo della struttura, al centro della splendida cornice del Lago di Como. Il prestigioso progetto di architettura è stato curato dallo studio Venelli Kramer che ha optato per l’utilizzo di materiali naturali e per un interior design interamente Made in Italy, caratterizzato da uno stile lineare e animato da arredi unici, realizzati dai migliori designer e artigiani italiani in esclusiva per l’albergo, seguendo le linee guida del brand Sheraton. Nelle 116 camere e suite i dettagli degli arredi e i colori dei tessuti regalano agli ospiti un’esperienza straordinaria e la morbida sensazione di essere a casa. Gli spazi sono luminosi e accoglienti, impreziositi da splendidi parquet e arredati con mobili del migliore design artigianale italiano. Tutti i bagni sono impreziositi da marmo bianco e per le suite è stato utilizzato l’esclusivo travertino rosso. I balconi privati delle camere permettono di godere di una vista suggestiva sulle montagne che circondano il Lago di Como e di rilassarsi nell’assoluta tranquillità

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e naturale bellezza del territorio. A completare il comfort delle camere il comodo Sheraton Sweet Sleeper Bed, l’esclusivo letto caratterizzato da un soffice materasso, che dona un autentico riposo e favorisce un sonno rilassante. L'hotel include anche una palestra dotata di attrezzature all'avanguardia, due piscine riscaldate esterne, due

Tutto l’elegante mobilio dell’hotel è stato realizzato in collaborazione con le più prestigiose aziende italiane di design specializzate nel contract: tra queste spicca come protagonista assoluta Fornasarig, che ha fornito le eleganti sedute della Collezione Amati, progettate dallo Studio Fauciglietti. La storia di Fornasarig Sedie Friuli inizia nel 1878, quando i fratelli Fornasarig fondano la propria attività. È in assoluto la prima fabbrica destinata alla produzione di sedie, in quello che diventerà successivamente il Distretto Internazionale della Sedia. Nel 1959 Giovanni, insieme ai fratelli e alla moglie Anna, costituisce la Fabbrica SedieFriuli rivolta al mercato italiano e internazionale. Decisiva è stata la svolta degli anni ’80: in azienda entra la quarta generazione Fornasarig. Il momento coincide con la nascita di un nuovo mercato internazionale: quello del Contract, legato allo sviluppo alberghiero e ristorativo. Mentre negli anni ‘90 si avvia la riorganizzazione dei reparti


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FORNASARIG

produttivi. Scelte e strategie che hanno segnato l’evoluzione e il successo di Fornasarig, oggi maggiore produttrice italiana di sedie per il Contract e, contemporaneamente, azienda che dal 1878 è gestita ininterrottamente da una famiglia che ha ereditato conoscenza, competenza e passione. Oggi, infatti, Fornasarig è l’unica azienda italiana a produrre sedute e complementi esclusivamente per il settore Contract. Sedie, divani e tavoli per alberghi, ristoranti, teatri, scuole, biblioteche, sale conferenze, navi: i luoghi della collettività. Una nota particolare la meritano poi i materiali. E in particolare il legno, il materiale scelto da Fornasarig per la produzione delle proprie sedie. Un materiale della tradizione, nobile, che possiede caratteristiche sensoriali, visive e tattili che altri materiali non hanno, ed è per questo che continua a essere amato come un tempo. Le tecniche per la sua lavorazione richiedono cura, artigianalità, esperienza, manualità. Fornasarig lavora prevalentemente il faggio: un’essenza che si caratterizza come legno forte ed

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“elastico”, capace di assorbire urti e resistere a flession e quindi dotato di caratteristiche e prestazioni che lo rendono ideale per prodotti destinati al Contract. Ed è proprio nel legno che Fornasarig ha fondato le sue radici, e nella profonda conoscenza di questo

SIMBOLO DI ELEGANZA, SEMPLICI E FLESSUOSE

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Focus on

Leggerezza e cura nei dettagli per le sedute della famiglia Amati di Fornasarig, una serie polifunzionale dove protagonista è l’imbottitura. La sedia e la poltroncina guest sono contraddistinte da un esclusivo schienale flessibile che si adatta al corpo seguendolo nei movimenti. Proporzioni e altezze sono studiate per offrire il massimo comfort. Due le soluzioni per le poltroncine guest: con schienale alto e basso e un soffice e sinuoso pozzetto, per una seduta comoda e avvolgente, capace di conferire uno stile unico e distintivo ai migliori ambienti contract.

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materiale, ma con uno sguardo sempre attento al futuro e all’innovazione, utilizzando anche i materiali più moderni – come il metallo – sempre in perfetto connubio con il legno e le imbottiture. Il tutto realizzato al 100% nei suoi stabilimenti in Italia, condizione che permette un controllo totale sulla qualità e consente a Fornasarig di fornire ai suoi clienti una garanzia estesa a dieci anni. Queste, in sintesi, le ragioni del successo di Fornasarig: passione, contemporaneità e grande attenzione al design, materiali d’eccellenza e altissima qualità delle lavorazioni. Il tutto mai disgiunto da un requisito indispensabile nel Contract, ovvero l’elevata capacità di realizzare prodotti customizzati, in grado di interpretare i gusti e le esigenze di progettisti, contractor e della più esigente esclusiva hôtellerie, in Italia e nel mondo. www.fornasarig.it



Focus on

DEBI

Un mood caldo, sobrio e distintivo Debi conquista il settore HoReCa grazie a linee sobrie, a una direzione artistica solida e sempre coerente e a un mood caldo, evocato dai colori e da tessuti di altissima qualità

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n marchio relativamente giovane con solide fondamenta, rappresentate da un team di lavoro dall’esperienza fortemente radicata nel mondo della produzione di sedie e tavoli e affiancata dalla solidità di un’azienda che opera nel settore arredamento da più di 60 anni. È questo il timone di Debi, con un’unica missione: progettare e produrre per il contract internazionale sedie imbottite di altissima qualità sartoriale e, parallelamente, garantire un servizio “taylormade” preciso e veloce con l'attenzione alla sostenibilità e la qualità – estetica e materica – che solo il migliore Made in Italy può garantire. Il segreto del successo e dell’affidabilità di Debi è sintetizzato nelle idee chiare di una direzione artistica solida, nel costante impegno e nel mantenimento di una rotta sempre coerente: sedie e tavoli dalla linea sobria, dal mood caldo

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evocato dai tessuti di alta qualità utilizzati per le imbottiture, e dall’altissima disponibilità alla personalizzazione. Per questo motivo Debi è il partner ideale di architetti, progettisti e contractor, che vengono seguiti dal primo contatto al post-vendita, e accompagnati nella scelta dei materiali e delle migliori soluzioni cromatiche. L’efficiente servizio fornito agli architetti si caratterizza in particolare per tre aspetti, fondamentali nella progettazione contract: grande flessibilità durante le diverse fasi progettuali, capacità di comprendere le necessità dei clienti e straordinaria velocità di risposta. E proprio grazie a questi plus e caratteristiche Debi, che sta vivendo una fase commerciale particolarmente florida nei paesi anglosassoni, si sta facendo strada a piccoli ma importanti passi nel mondo dell’arredamento HoReCa indoor in tutta Europa e anche in Italia. Infatti, le sedie Debi sono state recentemente selezionate per gli interior design concept di alcuni fra i più prestigiosi progetti del 2015, come l’hotel Almar Jesolo Resort di Jesolo, il Tatel Restaurante di Madrid e il Matterhorn Glacier Paradiese Zermatt in Svizzera. Progetti che testimoniano il successo di un’azienda e l’inimitabile eleganza dello stile italiano nel mondo. www.debi.it

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HOTEL DESIGN

Format innovativi Tre nuovi concept d‘hotel, originali e insoliti, nati durante il workshop Hotel Design Solutions DI ANTONIA ZANARDINI

HOME DISTRICT HOTEL

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OLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano, presenta i progetti sviluppati durante il corso Hotel Design Solutions da poco concluso, un percorso di alta formazione pensato per mettere a confronto in aula tutti gli attori del settore dell’ospitalità, con l’obiettivo di innescare idee e sinergie sempre nuove, esplorando le più recenti tendenze in materia di progettazione di servizi, aree comuni e camere, per fornire ai partecipanti un’occasione di aggiornamento e nuovi spunti da rielaborare nell’ambito delle proprie esperienze professionali. Tre gruppi di progettisti hanno lavorato su una location reale in via Feltre 19b a Milano: una ex palazzina a uso ufficio già ristrutturata e convertita nel NU Hotel dall'architetto Nisi Magnoni. La sfida era complessa ma anche estremamente stimolante, ovvero azzerare l’architettura attuale e ripartire da zero. Ogni team ha quindi svolto una profonda analisi della zona sulla quale insiste l’edificio, ne ha individuato i punti forza e di debolezza attraverso una swot analysis, e ha definito una specifica tipologia d’utenza per poi elaborare i diversi concept.

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(Foto a sinistra. Gatti Anna, Guerriero Mario, Passiatore Alessandra, Spadaro Milena, Ybarnegararay Cadario Maria Camila) Uno spazio ricettivo di lusso, ispirato alla domesticità, che accentua la permeabilità tra hotel e quartiere. L’analisi delle attività commerciali presenti nelle vicinanze è stata individuata come una componente sostanziale del progetto. Utilizzando un iPad presente nelle camere e negli spazi comuni o contattando la reception si può prenotare un personal trainer, un cuoco a domicilio, un dolce o una cena di pesce, che verranno recapitati in hotel senza che l’ospite sia costretto a uscire. L’esigenza di trovarsi in uno spazio familiare si è tradotto nella progettazione di ambienti concepiti come living domestici e il piano terra è l’unico livello accessibile anche alla clientela esterna.

utilizzato nelle migliori botti per l’invecchiamento del vino. L’albergo, inoltre, propone un’esperienza totalizzante che parte dal ristorante/winebar, si sviluppa attraverso il percorso delle stanze sensoriali e si chiude nel relax del centro benessere. Fiore all’occhiello la splendida cantina, sviluppata in verticale, che circonda interamente l’ascensore e porta alla stanza degustazione, che può ospitare corsi ed eventi privati.

PROGETTO OPEN HOTEL 1969

HOTEL WINEX

(Elredo Cesaro, Clarice Di Giovanni, Matilde Idone, Costanza Masini, Venere Sgro) Rivolto ai viaggiatori che cercano un’esperienza esclusiva e originale, WineX propone un’esperienza sensoriale nel mondo del vino e invita l’ospite ad approfondire la conoscenza di un’eccellenza italiana. Le 35 camere si ispirano al tema della struttura e risultano moderne e accoglienti, tutte arredate con legno di rovere, materiale

(Monica Pedretti, Alessandro Lovati, Umberto Colansanto, Elisa Pascotto) L’intento è stato quello di soddisfare una domanda di mercato legata a un bisogno primario: il “piacere” e contemporaneamente sdoganare un tabù legato alla soddisfazione delle proprie inclinazioni sessuali, la sensualità, i rapporti interpersonali e occasionali. L’idea è di creare un ambiente elegante, raffinato dove con tranquillità poter “socializzare” senza timori. Si accede alla struttura tramite tre ingressi, uno dei quali garantisce un rapido Private Check-In tramite accesso carraio sul retro, che, attraverso il seminterrato con accesso diretto agli ascensori, evita il passaggio alla reception.



TURISMO D’ITALIA PER GEBERIT

Un capolavoro di funzionalità e design Il nuovo Geberit AquaClean Mera porta a un livello mai visto il comfort e la comodità di un bidet-WC in cui la tecnologia sofisticata e il design elegante si completano perfettamente

n bidet-WC che non stupisce solo per il suo aspetto estetico, ma si fa notare anche per la sua serie di funzioni comode e intelligenti, già insignito di due prestigiosi premi dedicati al design – il premio Design Plus powered by ISH 2015 e il Red Dot Design Award 2015: è il nuovo ed elegante Geberit AquaClean Mera dalle linee morbide e continue, tipiche dello stile dei vasi rimfree, e con superfici cromate che ricoprono il prodotto dando un’impressione di galleggiamento, accentuata dal gioco dei riflessi. Tutta la potenza e i collegamenti idrici sono incorporati nell’elemento in ceramica, mentre una discreta luce d’orientamento attivata da un sensore di prossimità fa da luce guida di notte. Il coperchio si apre automaticamente e il sedile ergonomico inizia a riscaldarsi, non appena ci si avvicina. Inoltre, la silenziosa tecnologia di aspirazione degli odori, anch’essa automatica, utilizza un filtro a nido d’ape in ceramica di lunga durata per eliminare gli odori sgradevoli esattamente dove essi si formano.

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Getto leggero e rivitalizzante Per quanto riguarda la funzione di igiene intima, il nuovo AquaClean Mera presenta la tecnologia brevettata WhirlSpray, un’invenzione Geberit che utilizza due ugelli per offrire una pulizia estremamente mirata, precisa e piacevole grazie a un getto pulsante esaltato dall’areazione dinamica. Il delicato getto per l’igiene femminile, separato, rimane igienicamente protetto fino al suo utilizzo e offre una pulizia particolarmente gradevole. Inoltre non c’è più il pericolo di percepire freddo al primo contatto con l’acqua: il sistema di acqua calda viene rifornito da un impianto di riscaldamento a flusso continuo in combinazione con una caldaia che mantiene una riserva di acqua calda. In questo modo è garantita una riserva d’acqua a temperatura corporea disponibile immediatamente, e si evita che la temperatura dell’acqua diminuisca troppo presto.

Una vera rivelazione La funzione di asciugatura è un’altra invenzione intelligente: il braccio di asciugatura si apre indipendentemente dal braccio della doccetta e si allinea automaticamente con la posizione del getto d’acqua per assicurare prestazioni ottimali. La temperatura del flusso d’aria si riduce gradualmente, tenendo conto che la sensibilità della pelle al calore cambia man mano che si asciuga. Un ulteriore punto di forza è il vaso in ceramica rim-free, con l’inconfondibile geometria interna asimmetrica. Essa è alla base dell’innovativa tecnologia TurboFlush, che garantisce un risciacquo del vaso eccezionalmente accurato ma silenzioso, pur avendo un solo erogatore laterale. E chi ha detto che il telecomando era solo una trovata frivola? Non solo è possibile inserire tutte le istruzioni in modo intuitivo e con una sola mano, il display sul retro del telecomando semplifica la scelta di uno dei quattro profili utente impostabili. www.geberit.it

PUBBLIREDAZIONALE

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HIGHLIGHTS

Il design entra nell’area bagno Tork ha progettato Image Design, una linea completa di dispenser capaci di adattarsi perfettamente anche allo stile più ricercato e di offrire agli ospiti una magnifica esperienza. Raffinati ed eleganti dispenser che completano l’ambiente bagno e rappresentano una buona sintesi tra forma e funzione: un elegante corpo in acciaio inox delicatamente spazzolato, con linee sottili e curve appena accennate. Una gamma completa di dispenser dal design discreto e audace nello stesso tempo, le prestazioni sono sofisticate e semplici insieme. Linee pulite,

superfici lisce e protezione anti-impronta, per mantenere un’immagine sempre di “prima classe”, e anche modelli dotati di sensore, ideali per bagni che richiedono un’elevata igiene o semplicemente un tocco di classe in più.

IL REVENUE MANAGEMENT CON ACCURATE È IN BUONE MANI ACCURATE È UN EVOLUTO E MODERNO REVENUE MANAGEMENT SYSTEM PERFETTAMENTE E FUNZIONALMENTE INTEGRABILE AD ALTRI STRUMENTI PIù NOTI, QUALI IL WEB BOOKING ENGINE E IL CHANNEL-MANAGER. IL SISTEMA È PERSONALIZZABILE A SECONDA DELLE SINGOLE ESIGENZE, ASSECONDANDO LE COMPETENZE DISPONIBILI IN AZIENDA, I DATI DI CUI L’AZIENDA DISPONE, E TENENDO DI BUON CONTO LE STRATEGIE DI PRICING A CUI L’ALBERGO È AFFEZIONATO. I SUOI ALGORITMI LAVORANO ANALIZZANDO IL PROCESSO DI ACQUISTO E SI BASANO, IN MANIERA SOSTANZIALE, SU DATI ESTERNI ALL’ALBERGO. INFATTI, ACCURATE PER ELABORARE LA STRATEGIA TARIFFARIA DELL’HOTEL NON SI BASA SULL’ANALISI DELLE SERIE STORICHE COME NORMALMENTE AVVIENE NEI PIù DIFFUSI REVENUE MANAGEMENT

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SySTEMS: SERVONO SOLO POCHI DATI INTERNI PROVENIENTI DAL PMS DELL’ALBERGO. È VELOCISSIMO, INTUITIVO E SEMPLICE DA UTILIZZARE. INTERAGISCE CON L’OPERATORE IN MANIERA LOGICA ED EFFICACE CONSENTENDOGLI DI MANTENERE UNO STRETTO CONTROLLO E L’ASSOLUTA CONSAPEVOLEZZA DELLA STRATEGIA DI PREZZO IN DISTRIBUZIONE RELATIVA AL PROPRIO HOTEL, OGNI GIORNO PER I PROSSIMI 365 GIORNI.



HIGHLIGHTS

HotelCube si integra con Hoxell HOTELCUBE, il gestionale facile da utilizzare, efficace e performante, per strutture ricettive di qualunque dimensione e complessità, annuncia una grande novità, la sua integrazione con Hoxell, la piattaforma on line che permette di monitorare in tempo reale il flusso operativo di tutto l’hotel. Dalla prenotazione all’arrivo in albergo, dall’occupazione delle camere ai guasti, dalle comunicazioni interne a quelle con l’ospite

prima, dopo e durante il soggiorno, Hoxell permette di customizzare al massimo l’esperienza dell’ospite in hotel. Gestisce inoltre, in maniera molto avanzata, l’integrazione tra i reparti dell’hotel e, in particolare, l’housekeeping dove ogni cameriera ha la possibilità di visionare e gestire dal tablet, le manutenzioni, blocco camera, frigobar, ecc. Tutti questi dati sono perfettamente integrati a due vie con HotelCube, offrendo così un servizio d’eccellenza.

TURISMO D’ITALIA PER INDEL B

Orgoglio italiano Indel B: sempre attenti alle esigenze degli hotel e innovativi nelle soluzioni eader nei sistemi di refrigerazione per il settore alberghiero, Indel B è fornitore di alcune delle più grandi catene alberghiere e di hotel dai nomi prestigiosi. Carica di successi raccolti nelle ultime fiere, e appena riconfermati alla prestigiosa The Sleep Event di Londra, l’azienda si prepara ad affrontare il 2016

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con la certezza di raccogliere consensi e successi. Tutto questo grazie alla costante ricerca di trend e di innovazione tecnologica, che si fondono in un design innovativo e in prodotti di eccellenza. Tra questi, da segnalare, il Flyingbar, il minibar a compressore più sottile al mondo, che nato in collaborazione con l’architetto Massimo

Mussapi, all’interno del progetto Flyingroom, ha già riscosso un incredibile successo. Al suo fianco altri prodotti d’eccellenza: KD50 Smart, il minibar a cassetto in perfetto connubio tra efficienza ed estetica, le nuove casseforti con l’innovativo sistema Touch e le cantine, perfette per eleganti ed esclusive suite room. www.indelb.com


TURISMO D’ITALIA PER FOCOTTO

Il design dell’incontro Focotto e Fumotto, il nuovo concetto di condivisione degli spazi esterni. Ideati per accogliere e aggregare le persone intorno al fuoco. Focotto è una fiamma a gas, Fumotto un fuoco a legna. Presentati al SIA Guest di Rimini e all’Expo di Milano, hanno riscontrato notevole interesse da parte di operatori turistici e di pubblici esercizi

Design: Riccardo Diotallevi

Focotto

Fumotto

tare all’aria aperta, incontrarsi e sedersi attorno al fuoco, riparati da pioggia o sole. Questi i bisogni soddisfatti da Focotto, un sistema composto da sedute su una pedana ottagonale e al centro una fiamma, protetta da una struttura metallica che sostiene la copertura. L’intero montaggio è rapido e l’installazione al suolo, a secco, non necessita di pratiche amministrative. La bombola GPL, inserita nella parte inferiore della struttura, alimenta una lunga fiamma all’interno di un tubo in vetro di sicurezza, trasferendo il calore ai quattordici ospiti seduti attorno. Nelle istallazioni permanenti, la bombola può essere sostituita con un collegamento alla rete del metano. Accensione, intensità e altezza della fiamma sono gestite da un telecomando, e un dispositivo trasforma il calore in energia elettrica, sia per la luce Led sotto il tavolo, sia per telefoni cellulari o computer. La copertura è in alluminio stratificato con un’anima termoisolante ed è predisposta per il raffrescamento con nebulizzazione, per poter utilizzare Focotto tutto l’anno.

tare con gli amici, riscaldarsi vicino al fuoco o cucinare per mangiare insieme. Fumotto è un camino a legna da posizionare nella massima libertà in ambienti esterni. Struttura e funzione in un’unica soluzione: un cono in lamiera di ferro in diverse finiture racchiude il fuoco e canalizza i fumi in alto. Una maniglia circolare consente di cambiare orientamento al camino in caso di vento e un pomolo permette di regolare il tiraggio. Dotato di una struttura sali-scendi che sostiene una griglia inox per gli arrosti, Fumotto è anche barbecue.

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Focotto srl +39 0731 200882 info@focotto.com www.focotto.com

PUBBLIREDAZIONALE

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Hospitality / HOTEL BREAKFAST

COME ALLESTIRE UN OTTIMO BUFFET Posizionamento, spazio, verticalizzazione dell’offerta, presentazione e scenografia: l’allestimento del buffet è una scienza, e se improvvisato produce risultati altalenanti DI GIACOMO PINI

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he il breakfast oggi sia un servizio centrale nella struttura dell’offerta alberghiera è chiaro a tutti, ma come renderlo insuperabile, unico e vincente è tutta un’altra storia. Partiamo dal buffet: come si fa ad allestirlo, come si posiziona rispetto alla sala, come dividiamo l’offerta e come possiamo renderla ricca di appeal?

UNA QUESTIONE DI SPAZIO Cominciamo dall’allestimento, la prima cosa da verificare è lo spazio a disposizione. Proprio la settimana scorsa ho visitato una struttura ad Assisi, 51 camere, quattro stelle, ottima location, mercato leisure, sia individuali che gruppi, la proposta

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al buffet è molto interessante, ma nello stesso spazio dove il buffet è allestito viene successivamente servita la cena, a volte anche il pranzo, ma questo crea problemi di allestimento per cui anche con un’offerta di qualità i prodotti non sono valorizzati. Cosa fare in questi casi? Se ho poco spazio a disposizione e il mio allestimento è murale meglio diminuire il numero dei prodotti piuttosto che voler mettere tutto e poi avere problemi di gestione da parte del cliente. In quel caso specifico non avendo spazio a sufficienza i piatti vengono messi al tavolo direttamente nel coperto, questo però crea un disagio al cliente che entrando in sala va diretto al buffet, non trova i piatti, si disorienta e poi deve chiedere al cameriere, con perdite di tempo

importanti e in qualche caso lamentele. Un altro caso interessante l’ho visto in una struttura quattro stelle in Val d’Aosta, a Pré Saint Didier, un buffet a isole montato su una struttura in legno statica. Un mobilio imponente, ma l’allestimento a isole ha portato notevoli vantaggi: controllo del flusso di avvicendamento degli ospiti al buffet – raramente si creano file – e possibilità di condizionare il cliente verso una zona prima di un’altra, con un vantaggioso risparmio nel consumo di prodotto, perché sappiamo bene che gli occhi mangiano prima della pancia. Sempre in tema di allestimento, l’Hotel Principe di Torino utilizza il sistema di allestimento a isole ma con una formula alquanto complicata: altezze diverse dei tavoli allestiti – probabilmente alcuni tavoli sono posticci e vengono utilizzati solo al momento del breakfast – buona la suddivisione tra zona dolce, salato e bevande. Non chiara invece la motivazione del bicchiere al tavolo, come nel caso di Assisi: il cliente si avvicina al buffet per prendere una bevanda fredda e non trova i bicchieri, deve tornare al tavolo e poi avvicinarsi al buffet, non comodo, disorienta il cliente, esperienza provata personalmente.

UN CORRETTO POSIZIONAMENTO Ma questo buffet, quindi, dove si mette? Dipende dallo spazio… in genere la regola è quella di considerare almeno 120 cm di distanza dal primo tavolo, sia per il buffet a isola sia per l’allestimento murale. Questo per


evitare lo sgradevolissimo effetto “culo in testa”: in pratica se il cliente ha il tavolo troppo vicino al buffet, quando è seduto rischia di vedersi strofinare in testa le natiche di qualche altro cliente che si sta servendo al buffet! Una volta deciso il posizionamento si passa all’allestimento. Se si utilizzano le alzate e si lavora con più piani, la distanza dei 120 cm dal primo tavolo aumenta, perché il cliente ha necessità di più spazio, facendo un movimento innaturale rispetto all’allestimento lineare, e si crea così una zona d’ingombro maggiore. È chiaro che l’utilizzo di alzate, anche se un po’ passato di moda, aiuta moltissimo nel caso di ridotti spazi a disposizione. Ci sono però casi in cui il buffet con ripiani diventa vincente: se la struttura di contenimento è statica,

ad esempio una madia, o comunque un pezzo unico. È il caso dell’Hotel Accademia di Bologna che ha recentemente ristrutturato il buffet proprio in questo modo: un mobile unico che funge da arredo, da elemento centrale del breakfast, e con i due piani di utilizzo ha concentrato e ottimizzato l’offerta rendendola omogenea e ordinata.

COME PRESENTARE L’OFFERTA Per quanto riguarda l’offerta per dare sempre più suggerimenti e condizionamenti al cliente meglio realizzare un menu board, una sorta di pannello attrattivo – in stile storytelling – dove evidenziare alcuni punti chiave della colazione, da posizionare nel percorso che l’ospite segue mentre si reca al buffet.

L’allestimento poi viene sempre fatto cercando di verticalizzare l’offerta, un po’ come nelle pasticcerie dove tutti i pasticcini sono in fila dentro un binario. Se l’allestimento viene fatto senza un ordine preciso si crea l’effetto marmellata, una sorta di magma confuso dove nulla salta all’occhio e dove per contrasto il cliente prende un po’ di tutto senza ben sapere cosa sta scegliendo, aumentando così i costi della prima colazione! Un altro trucco è l’utilizzo dei colori: i neutri insieme, quelli più forti nei punti chiave, ad esempio lo yogurt ai frutti di bosco, vivace in termini cromatici, e anche i succhi di frutta. Per citare un altro caso, l’Hotel Irma di Merano utilizza tecniche di verticalizzazione nell’allestimento dell’area dolci, questo genera un appeal molto forte sul cliente, perché pochi prodotti di qualità generano un effetto scenico molto forte, un po’ come nelle gioiellerie, pochi oggetti ma molto attrattivi. Ricordate che l’allestimento del buffet è una scienza e se improvvisato produce risultati altalenanti. È sempre bene ricordare che ogni cento recensioni sul web 75 parlano di breakfast: è importante questo servizio, molto importante!

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Hospitality / HOTEL BREAKFAST

Jura: qualità e risparmio energetico AF ITALIA, IMPORTATRICE DEI PRODOTTI DELLO STORICO MARCHIO SVIZZERO JURA, DURANTE L’ULTIMO SIA GUEST DI RIMINI HA PORTATO ALL’ATTENZIONE DEI PROFESSIONISTI LA FILOSOFIA DEL BRAND D’OLTRALPE: NON SOLO QUALITà E UN DESIGN MODERNO E ACCATTIVANTE MA ANCHE GRANDE ATTENZIONE AL RISPARMIO DI RISORSE. LE MACCHINE JURA, INFATTI, SONO PROGETTATE PER OFFRIRE OTTIMI RISULTATI DIRETTAMENTE SUI CHICCHI DI CAFFÈ FRESCO: QUESTO PERMETTE DI ESCLUDERE LO SPRECO ECONOMICO DEI PASSAGGI DI CONFEZIONAMENTO. INOLTRE, LA FUNZIONE DI SPEGNIMENTO AUTOMATICO RENDE POSSIBILE UN RISPARMIO ENERGETICO DEL 40%. A RIMINI È STATA ANCHE PRESENTATA GIGA X8 PROFESSIONAL, ULTIMO GIOIELLO JURA: UNA MACCHINA DALLE ALTE PERFORMANCE, CON UNA FINITURA ELEGANTE ED EQUIPAGGIATA CON LA FUNZIONE SPEED, CHE PERMETTE DI PREPARARE UN CAFFÈ IN TEMPO RECORD. UNA FUNZIONE CHE LA RENDE IDEALE PER IL BREAKFAST IN HOTEL.

Soluzioni su misura per il breakfast

ITALIAN BUFFET

SE SI DEVE RINNOVARE o attrezzare una sala colazioni in maniera funzionale, ma senza mai rinunciare allo stile e al design, rivolgendosi a FAS Italia (www.cateringbuffet.it) si può richiedere gratuitamente la progettazione della sala per valutare l’effetto finale di come sarà l’ambiente una volta rinnovato con le attrezzature dell’azienda. FAS Italia, infatti, realizza soluzioni personalizzate, sia come allestimento contenitori ed espositori, sia come misure o colori di finitura. Il tutto, in base alle singole esigenze di ogni hotel, grazie a uno staff competente, sempre a completa disposizione per soddisfare qualsiasi esigenza di spazio, prodotti e prezzi.

Perfetto per piccole superfici per via del suo sviluppo verticale, Italian Buffet di Sambonet trova la sua massima espressione in scenografiche esposizioni in linea.

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NECTA

Focus on

Buongiorno Italia G

li investimenti del Gruppo N&W nel settore Ho.Re.Ca. hanno prodotto negli anni risultati pregevoli, che hanno avuto la loro vetrina d’eccezione a Host 2015. È stato infatti il momento ideale per toccare con mano la capacità di offrire ottimi prodotti, dove la cura dei dettagli, le finiture preziose e le performance di tutto rispetto sono solo alcune delle caratteristiche che rendono uniche le superautomatiche Necta, tra cui spicca Karisma, oggi disponibile anche nell’elegante versione bianca. Componenti di elevata qualità, affidabilità, costanza della dose, stile elegante e design innovativo: l’intera gamma HoReCa di Necta, marchio del gruppo N&W, è riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Le macchine da caffè superautomatiche Necta sono prodotte interamente in Italia e garantiscono uno stile tipicamente made in Italy, con una cura particolare nella realizzazione di ogni singolo prodotto.

La gamma e le novità Le macchine che compongono la gamma prodotti Necta – Koro, Korinto, Krea, Kobalto e Karisma – disponibili in più versioni e diverse tecnologie, offrono un menu completo: dal caffè espresso

a quello americano, fino al cappuccino e al latte macchiato. Tra le novità presentate a Host segnaliamo Trophy – a marchio Sgl – che è pronta a dare una scossa al settore OCS grazie all’incredibile numero di bevande, selezionabili tramite touchscreen. Questo ampio menù, unico per una macchina del suo genere, è disponibile

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grazie alla possibilità di lavorare sia con caffè porzionato in capsule sia con prodotti solubili. E anche il modello 9100 a marchio Wittenborg si farà sicuramente ricordare per l’offerta simultanea di caffè filtro e caffè espresso, l’interfaccia moderna e user friendly, l’ampio touchscreen da 10 pollici e la connessione wireless. L’intera gamma Necta, inoltre, è sempre più accessibile, in ogni angolo d’Italia, grazie a una presenza qualificata e professionale. Esiste infatti una struttura dedicata, che ha tra i suoi punti di forza una presenza capillare in tutte le province, un continuo aggiornamento a livello locale nella formazione dei tecnici, un organizzato servizio ricambi, una puntuale assistenza post-vendita, nonché la possibilità di proporre un’offerta studiata sulla base delle specifiche esigenze del cliente. www.nectahoreca.it

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Grande successo di Necta a Host 2015, dove tanti professionisti del settore Ho.Re.Ca. hanno potuto toccare con mano tutte le novità del Gruppo N&W

PRESTAZIONI DI ALTO LIVELLO

Karisma, da oggi disponibile anche nell’elegante versione bianca, è la superautomatica che garantisce un risultato professionale e costante, una sorprendente velocità di erogazione e un’elevata produttività (fino a 200 tazze l’ora). Studiata per il servizio caffetteria durante il giorno e per le specifiche necessità di prima colazione, offre una vasta gamma di bevande calde a base di autentico caffè espresso in grani e latte fresco, oppure a base di prodotti solubili come la cioccolata e l’orzo. Karisma ha un design italiano contemporaneo, dimensioni compatte ed è dotata di interfaccia touch screen e accessori di stile, come lo scaldatazze e il modulo frigo con il latte a vista.

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Hospitality / SOSTENIBILITÀ

L’iniziativa nearly Zero Energy Hotel prova a fornire una risposta alle richieste della CE in campo energetico, contribuendo ad accelerare il rinnovamento del patrimonio edilizio alberghiero A CURA DI SITI-ISTITUTO SUPERIORE SUI SISTEMI TERRITORIALI PER L’INNOVAZIONE(1)

ENERGIA,VOCE AGLI ALBERGATORI

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el territorio italiano, densamente edificato, il maggiore potenziale di risparmio energetico non risiede nelle nuove costruzioni, ma nel patrimonio edilizio esistente. L’iniziativa neZEH - nearly Zero Energy Hotel, supportata dal programma Intelligent Energy Europe, prova a fornire una risposta alle richieste della Commissione Europea in campo ambientale ed energetico, contribuendo ad accelerare il tasso di trasformazione e rinnovamento del patrimonio edilizio alberghiero delle piccole-medie imprese (PMI) in chiave nearly zero energy. Il progetto, della durata di tre anni, è stato avviato nell’aprile del 2013 da un

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consorzio di dieci Paesi europei; SiTI Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione, associazione senza scopo di lucro fondata da Compagnia di San Paolo e Politecnico di Torino, ha il ruolo di Regional Leader, ossia di coordinatore nazionale per l’Italia.

NEZEH: GLI OBIETTIVI NeZEH intende contribuire in modo diretto al raggiungimento degli obiettivi della strategia Europe 2020 attraverso lo sviluppo di una serie di azioni a supporto del settore ricettivo tra cui la dimostrazione della fattibilità, sostenibilità e convenienza degli investimenti di riqualificazione energetica, la consulenza tecnica agli hotel aderenti al Progetto, l’attivazione di percorsi di formazione e la nascita di un network europeo che faciliti i contatti tra professionisti ed albergatori. In quest’ottica, i ricercatori di SiTI hanno indagato, tramite


workshop e questionari a stakeholders istituzionali e del settore privato (2), i principali ostacoli del mercato che impediscono ai proprietari di PMI alberghiere di investire in progetti di riqualificazione energetica con l’obiettivo di presentare il parere e le esigenze espresse alla classe politica/decisionale attraverso la stesura di un Position Paper (3). Nel nostro Paese è emersa una buona conoscenza tra gli albergatori circa le opportunità di finanziamento, spesso però oggetto di scarse richieste a causa dell’impiego nei bandi di un linguaggio molto tecnico (comprensibile solo dagli esperti del settore), del lunghissimo iter burocratico richiesto e della purtroppo ancora scarsa attenzione verso l'efficienza energetica diffusa nel settore. Nell’attuale periodo di crisi, l'obiettivo principale degli albergatori è ancora strettamente legato

all’attività turistica in senso stretto (incrementare/innovare l’offerta di posti letto, sviluppare una buona strategia di marketing, ecc.), piuttosto che alla sostenibilità. Tuttavia le interviste mostrano che la limitata attenzione al tema non significhi necessariamente disinformazione. I principali vantaggi del diventare un hotel ad energia quasi zero sono infatti ben noti agli albergatori: la riduzione dei costi operativi (diminuzione della domanda di energia), il miglioramento di immagine, l’incontro con il settore del turismo sostenibile (sempre più sviluppato), l’incremento del comfort interno e la conseguente acquisizione di un valore aggiunto per gli ospiti. Purtroppo però la quasi totale assenza di politiche locali e nazionali mirate, impedisce di beneficiarne. L’efficienza energetica nello specifico settore dell’ospitalità turistica è infatti ora considerata in forma generica dalle politiche di efficienza energetica a livello europeo e nazionale, con qualche eccezione solo per quanto riguarda le politiche per il turismo.

LE ESIGENZE DEGLI ALBERGATORI In sintesi, tra gli albergatori si individuano tre principali esigenze: più facilità di accesso al credito per gli interventi di retrofit; leggi più comprensibili e/o consigli da parte delle istituzioni per la loro

interpretazione; assistenza tecnica preliminare a carattere pubblico e/o fornita da personale qualificato che consenta di avere un quadro generale, ed esente da influenze commerciali, dei potenziali risparmi energetici conseguibili. Infine, gli intervistati hanno sottolineato che le politiche in tema di efficienza energetica dovrebbero tenere conto della fattibilità economica degli interventi promossi: obiettivi troppo ambiziosi sono spesso percepiti come irrealizzabili. Se per i nuovi edifici la progettazione in chiave nearly zero energy è facilmente attuabile, non sempre le ristrutturazioni riescono a raggiungere i target richiesti. Il progetto neZEH intende però dimostrare come una corretta ed attenta progettazione del processo di riqualificazione secondo gli attuali principi della Cost-Optimality, consenta di individuare proprio quegli interventi che bilanciano i risparmi energetici ai costi, garantendo risultati sostenibili sotto più aspetti: economico, energetico ed ambientale. Per maggiori informazioni: www.nezeh.eu, nezeh@siti.polito.it NOTE (1) Gruppo di lavoro: Sara Levi Sacerdotti (SiTI), Luisa Ingaramo (SiTI), Stefano Corgnati (Politecnico di Torino), Stefania Mauro (SiTI), Giulia Baù (SiTI), Tiziana Buso (Politecnico di Torino), Oriana Corino (SiTI). (2) Città di Torino - Assessorato Ambiente, Fondazione Torino Smart City, Regione Piemonte - Direzione Ambiente, Regione Piemonte - Direzione Promozione della Cultura, del Turismo e dello Sport, Finpiemonte SpA, Camera di Commercio di Torino, Unione Industriale Torino, Federalberghi Torino, ASSOESCo, Federesco. (3) www.nezeh.eu/assets/media/PDF/POSITION_PAPERS46.pdf.

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Hospitality / GESTIONE

DA “BED BUG” A “HOSPITALITY BUG” Sono spesso trasportate dai turisti internazionali insieme ai loro bagagli e rischiano di danneggiare la reputazione degli hotel. Crescono quindi le richieste di intervento e l’interesse sulle cimici del letto A CURA DI TEAMWORK

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ed bug. Cimice del letto. Cimice del viaggiatore. La Cimex Lectularius, cioè lo scarafaggio che si annida nelle valigie dei turisti e, conseguentemente, tra le lenzuola degli alberghi, ha molte denominazioni e la sua presenza, in termini di casi accertati, è in costante aumento anche in Italia. E se non rappresenta un pericoloso rischio per la salute, lo è invece per la reputazione degli hotel. Molte strutture si sono infatti trovate a dover recentemente fronteggiare questo problema, con tutto ciò che ne consegue: panico tra i clienti, denunce, rovina della reputazione, ingenti (e spesso inutili) spese per la disinfestazione quando

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non addirittura chiusura dell’hotel. Il fenomeno, che negli Stati Uniti è emergenza già da almeno un decennio, in Italia è ancora poco conosciuto e troppo spesso trattato con superficialità rispetto a quelle che sono realmente le potenziali ricadute sulle strutture ricettive. Un bel guaio, insomma, al quale però si può far fronte. Il primo passo? Conoscere il nemico nel dettaglio e non farsi trovare impreparati.

CONOSCERE IL NEMICO Non vola. Non salta. Non striscia. Cammina, quasi sempre di notte. Si nutre di sangue. Può resistere circa un anno e mezzo in assenza di cibo. E chi

è convinto che sia possibile trovarlo soltanto in qualche squallido motel sperduto nelle periferie dell’Ohio, si sbaglia di grosso. Le infestazioni da Emittero Cimicide Cimex Lectularius, comunemente noto come cimice dei letti o bed bug, sono infatti in forte aumento in tutta Europa. L’incremento di viaggiatori internazionali rispetto al passato, dovuto all’abbattimento delle frontiere, per esempio, ha contribuito ad aumentare la possibilità di diffusione delle cimici – diventate rare a partire dagli anni Cinquanta – spesso trasportate involontariamente dagli stessi turisti insieme ai loro bagagli. Di conseguenza, sono cresciute le richieste di intervento ed è aumentato l’interesse pubblico sull’argomento. Inutile dire che la cimice rappresenta un pericolo enorme per le strutture ricettive. L’infestazione in hotel si diffonde infatti molto velocemente, con la movimentazione di bucato, mobili, ospiti e attrezzatura per la pulizia, oltre che per lo spostamento naturale delle cimici stesse. Escludere e scongiurare il rischio e prevedere le infestazioni è pressoché impossibile. Il fatto di non avere mai avuto a che fare con le cimici non mette nessuno al riparo dal problema. Basta un solo ospite che le abbia prese in un altro luogo pubblico o in un mezzo di trasporto, un mobile usato o un dispositivo elettrico di recupero per trovarsi letteralmente infestati. Le cimici dei letti possono diffondersi verso l’esterno al ritmo di una stanza ogni 7 settimane in ogni direzione, prima che gli ospiti se ne accorgano. Fortunatamente le punture delle cimici del letto non costituiscono un pericolo per la salute fisica dei malcapitati, salvo in casi di particolari allergie, ma


possono causare forti irritazioni e pruriti. Generalmente guariscono nel giro di pochi giorni, ma in qualche caso durano anche alcune settimane. Tendenzialmente è sufficiente una pomata per lenire pruriti e arrossamenti ed è necessario rivolgersi al medico soltanto in presenza di infezioni. Le parti più colpite sono viso, collo, braccia, mani, parte inferiore delle gambe. Di fatto, la puntura è fastidiosa ma non ha conseguenze sulla salute. Stress, ansia e insonnia sono le conseguenze psicologiche più frequenti. Chi ha subìto punture di cimici o ne sospetti la presenza, può sviluppare una vera e propria fobia nei confronti dell’insetto. Questi stati d’animo hanno in alcuni casi causato una eccessiva sollecitazione delle zone colpite, portando le vittime a grattarle in maniera eccessiva, fino a far nascere infezioni. In altri casi l’ossessione da bed bugs ha spinto all’uso scriteriato di pesticidi nocivi per la salute.

IL PROBLEMA PER GLI HOTEL In Italia il fenomeno è stato finora sottovalutato. Molti albergatori non conoscono – o solo a grandi linee – il problema e le conseguenze. La cimice dei letti non può essere trattata come un qualunque altro scarafaggio. Premesso che la pulizia professionale degli ambienti è uno degli aspetti principali e fondamentali nel settore dell’ospitalità tanto da essere spesso data per scontata, va detto che il trattamento dei bed bugs richiede procedimenti particolari di cui tutto il personale housekeeping dell’hotel (pulizia ai piani e delle aree comuni)

deve essere a conoscenza. Un’accurata igiene spesso non basta. Sembrerà impossibile, ma questi esserini di piccolissime dimensioni sono in grado di mettere in grave difficoltà anche il migliore degli hotel. Vediamo di seguito cosa può succedere: Si compromette la reputazione della destinazione turistica, con evidenti conseguenze sul fatturato delle strutture ricettive interessate; Si inducono gli ospiti ad andarsene immediatamente, cancellare; prenotazioni, chiedere risarcimenti Si comunica l’idea di scarsa igiene; Si mette seriamente a rischio la brand reputation: gli ospiti potrebbero lasciare recensioni negative che convinceranno altri potenziali ospiti a non scegliere quella determinata struttura; Si causano problemi con il personale e un impatto negativo sul rapporto di lavoro, oltre alle possibili sanzioni per violazione delle normative in materia di sicurezza e salute; Si costringe l’hotel a chiudere per disinfestare, dando così origine a un duplice danno per la struttura: disdetta di prenotazioni e ingenti spese per le attività di sanificazione degli ambienti. Ognuna di queste attività ha come conseguenza la perdita di fatturato sia nel breve che nel lungo periodo. Perciò non soltanto sapere come affrontare il problema, ma anche e soprattutto come prevenirlo, diventa una indispensabile priorità per qualunque struttura ricettiva. Per questo nasce A letto con il

nemico. Prevenzione ed eliminazione delle cimici dei letti (e di altri ospiti indesiderati) una guida pratica per l’albergatore sulla gestione del problema bed bugs: dalla descrizione fisica della cimice fino alla gestione della comunicazione in caso di infestamento. Il testo passa in rassegna tutte le fasi della problematica e ha come primo obiettivo quello di informare l’albergatore. Una guida per risolvere molti problemi, risparmiare soldi e preoccupazioni ed evitare di perdere clienti grazie ai consigli degli esperti formatori in tema di housekeeping e comunicazione della società riminese di consulenza e formazione alberghiera Teamwork, corredati da esempi concreti e testimonianze reali.

A letto con il nemico Una guida pratica e chiara per l’albergatore sulla gestione del problema “bed bugs” (cimice dei letti) da tutti i punti di vista. Una guida che può risolvere molti problemi, far risparmiare soldi e preoccupazioni ed evitare di perdere clienti grazie ai consigli di esperti formatori in tema di housekeeping e comunicazione, corredati da esempi concreti e testimonianze reali. Contenuti: 1. Bed bug: se la conosci la eviti. Identikit della cimice dei letti 2. Da bed bug a hospitality bug: quali rischi per l’hotel? 3. Prevenire è meglio che disinfestare 4. A mali estremi, estremi rimedi: guida alla disinfestazione 5. Nonsolocimici. Ma anche acari, zecche e compagnia bella 6. Si fa presto a dire insetto: come gestire la comunicazione. Il volume è stato realizzato da Teamwork con la collaborazione di Simmons e Rentokil Initial Italia Spa. Link per l’acquisto: http://www.teamworkrimini.com/product/manuali/a-letto-con-ilnemico/#prettyPhoto

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Focus on

SIMMONS

Very Important Pet Al recente SIA Guest Simmons ha presentato V.I.P.: la nuova linea per hotel dedicata agli amici a quattro zampe

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ono sempre più numerose le persone che condividono il viaggio e la vacanza con il fedele amico a 4 zampe. Considerare gli animali benvenuti e ospiti importanti quanto i loro proprietari è un segno distintivo, un valore aggiunto dell’ospitalità che il cliente apprezzerà e trasformerà in una discriminante di scelta dell’hotel. Per Simmons, da sempre apprezzata per l’indiscussa qualità dei suoi prodotti, non fa eccezione la qualità del riposo dei nostri amici animali, per i quali ha sviluppato, in collaborazione con esperti del settore, prodotti specifici dedicati agli hotel Pet Friendly: Lounge Bed, Memory Couch e Cozy Pad sono realizzati in taglia S per animali fino a 10 kg, e taglia M per animali fino a 20/25 kg. Una gamma che si completa con la coperta multiuso Rudy e il dispenser ricaricabile Toby. L’elevata qualità dei materiali, la sapiente cura artigianale dei dettagli e delle finiture unite all’innovazione tecnologica rendono i prodotti dedicati ai nuovi V.I.P. (Very Important Pet) unici, confortevoli e rivoluzionari. Inoltre, ogni prodotto è dotato di un dispositivo Bugs Shield, un‘innovativa soluzione atossica ed ecologica, per combattere la presenza di zecche e pulci senza l’utilizzo di sostanze chimiche.

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Bugs shield funziona mediante emissioni di onde meccaniche sonore assolutamente innocue per gli animali domestici e per le persone. La sua azione copre un raggio di 1,5 mq. Una volta attivato, la batteria interna al litio, non sostituibile, dura circa dieci mesi. Completano la gamma di protezione antiparassitaria: AcarZerobugs Wall: efficace dispositivo a muro che consente di ridurre il rischio della colonizzazione da parte di zecche e pulci e ridurre la concentrazione degli acari della polvere nell’ambiente in cui è installato. Ha un raggio d’azione di circa 90 mq ed è alimentato da due batterie sostituibili ZECZERO un pendente da collare in grado di prevenire e combattere la presenza di pulci e zecche senza l’utilizzo di nessuna sostanza chimica L’efficacia dei dispositivi Bugs Shield, AcarZerobugs Wall e ZECZERO è stata testata dal laboratorio di Microbiologia Medica dell’Universita di Camerino. www.simmons.it



Hospitality / HOTEL HUB

PAROLA D’ORDINE: AUTENTICITÀ Tutti la cercano, tutti la propongono ma non tutti sono in grado di crearla DI GIACOMO PINI

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Hotel Hub è la rubrica di Turismo d’Italia che tratta di “Marketing e dintorni”. Nel titolo l’essenza e il taglio della rubrica: “Hub: il fulcro”, condotta con un piglio pratico e professionale da GIACOMO PINI, oltre vent’anni d’esperienza sul campo come esperto di marketing del turismo e della ristorazione. Consulente di strutture ricettive, catene alberghiere e holding internazionali, ha fondato GP Studios (www.gpstudios.it) e insieme al suo staff cura start up, marketing strategico, formazione del personale e attività di lancio e posizionamento commerciale. È anche formatore all’interno di aziende, università e istituti professionali di alta formazione, nonché autore di Il nuovo marketing del prodotto turistico (Franco Angeli), Il Marketing del Bed & Breakfast (Agra Edizioni), Il servizio d’eccellenza per gli operatori del fuori casa (Seac Editore) e di audiovisivi per la formazione a distanza: In&Out consigli per la ristorazione e Management dei Pubblici Esercizi.

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utenticità: pare che questa parola sia diventata un must imprescindibile, ma come si fa a proporre al cliente un’esperienza autentica? Ho fatto la stessa domanda a oltre mille albergatori che ho incontrato nel corso del 2015 e le risposte sono alquanto interessanti: una di quelle che più mi ha colpito è di un albergatore di Scanno, un meraviglioso borgo della montagna Abruzzese. Giuseppe Marone gestisce l’hotel di famiglia da oltre 50 anni – lui e la sorella sono la terza generazione – e per lui l’autenticità è il quotidiano: le noci un po’ annerite dal freddo che hanno preso sul noce dietro l’hotel, piantato dal nonno, e la materia prima vera, una filiera corta che opera solo con i produttori locali. Ma ancor più interessante è stata la visita a una valle limitrofa: Giuseppe mi ha accompagnato e quando ci

siamo trovati in mezzo al nulla, ma con un panorama e un silenzio da venerazione, mi ha detto: «Ecco, più di questo paradiso cosa gli dobbiamo dare?». Nel frattempo ho fatto un po’ di ricerche e questa spasmodica ricerca di prodotto autentico è la conseguenza di una intossicazione da finzione, recensioni finte, profili falsi, foto ritoccate. Niente è meno autentico del web: grandi opportunità commerciali ma enorme spersonalizzazione del singolo, del vero, del reale. Ce lo insegna molto bene Airbnb, che in poco meno di otto anni è diventato un caso mondiale con i suoi 17 milioni di consumatori e 190.000 letti a disposizione in tutta Italia. Perché funziona? Si poggia su valori forti: autenticità, lealtà, semplicità. Nel quartier generale a San Francisco, città che ha dato i natali a questo enorme business, oltre mille persone lavorano nell’azienda, tutte le sale riunioni sono riproduzioni reali di

CASE HISTORY

L’hotel delle rose

C’è una struttura, sulla costa Croata, che dell’autenticità ha fatto la sua bandiera. È l’Hotel Rosetta, gestito da oltre mezzo secolo dalla stessa famiglia. Ora la figlia ha preso la gestione e si è trovata in un mercato molto aggressivo: i suoi vicini sono strutture con molte camere, ex strutture pubbliche convertite in hotel, casermoni con corridoi immensi riconvertiti a pseudo villaggi con parecchi servizi, orientati a fare grandi numeri e a cannibalizzare il mercato. Hotel Rosetta si trova in questo scenario. Elena, la figlia, decide di valorizzare al massimo la sua diversità, il suo non avere certi servizi ma poter servire il tè nella hall dove gli arredi sono quelli della nonna, dove parte del servizio di porcellana ha resistito a ben due guerre. E ancora: nel giardino c’è un roseto ricco e fiorito dove i clienti possono piantare la loro rosa e ritrovarla l’anno dopo. Questa è autenticità, e anche per questo la clientela è fidelizzata. Una struttura


caratteristiche e identità può essere commercializzato. Orientalo a un target obiettivo specifico: non puoi essere l’hotel per tutti, puoi accogliere tutti ma devi avere un target obiettivo primario, un secondario e poi tutto il resto. Come fare per identificarlo, al punto A hai tutte le informazioni che per te sono fondamentali, una volta che sono chiare il target è una conseguenza naturale. E ricorda: se operi all’interno di un target che già cerca quel tipo di proposta, sei al 50% dell’obiettivo “soddisfare il cliente”. Metti la tua faccia come garanzia verso il cliente: mi piace affermare che l’hotel a gestione famigliare è tornato di moda, anche le catene alberghiere si danno un gran da fare per differenziare i prodotti e renderli meno statici. Chi più della gestione famigliare è un prodotto autentico? Lo dice la parola stessa, significa che sei ospite a casa di qualcuno e quando sei a casa di qualcuno ti viene offerto quello che c’è nel modo migliore. Il padrone di casa deve metterci la faccia, perché il cliente vuole un rapporto con un essere umano, non con un menu a tendina o una voce preregistrata. È facile, fallo e vedrai il risultato. Il mestiere di vendere camere è passato dall’essere un business di servizio a un business di relazioni: i clienti comprano un’esperienza autentica. Schemi, modelli, alchimie commerciali strane sono roba del secolo scorso, oggi viviamo al tempo di Internet, consumiamo velocemente il tempo e per questo parlando di marketing dobbiamo essere pronti ad adattarci. In un mercato che fluttua e si evolve di continuo come puoi pensare di rimanere statico e fare business con successo?

b.

appartamenti venduti nel circuito, una continua ricerca dell’autentico, del reale, dell’esperienziale, siamo all’età dell’oro della proposta concreta, ecco cosa cercano i clienti nel 2015.

COSTRUISCI LA TUA PROPOSTA In linea di principio tutto fila ma se il tuo hotel si chiama Hotel La Noce, 25 camere, gestione familiare, e sei a Castrocaro Terme, dove il turismo termale è morto e sepolto da un pezzo e dove le strutture da 38 sono passate a 13 in dieci anni, cosa proponi come autentico? Sono queste le domande che un albergatore si pone. Non tutti sono in via della Spiga a Milano o in via Tornabuoni a Firenze. Quindi che facciamo?

Partiamo “dall’abc“ della strategia di marketing: Costruisci i dettagli del tuo prodotto: la conoscenza della tua offerta è fondamentale, se non sai chi sei come puoi pensare che qualcuno ti compri? Quali sono i tuoi elementi differenzianti, in cosa sei unico o sei più efficace, ad esempio nella cucina, nell’accoglienza, nel servizio, nella struttura perché è molto particolare o la tua location è ottima? Tieni conto che la tua difficoltà o facilità nel metterti in evidenza ha un forte legame con la destinazione, se sei in una location defilata rispetto al mercato, o invece molto nota, l’utilizzo delle leve di marketing cambia notevolmente. Ma ricorda: ogni prodotto con proprie

a.

con questo profilo e tipo di approccio ben si presta a ospiti della terza età, ma non solo. Il cambio di generazione ha portato anche un cambio nel modello gestionale: nei week end l’hotel viene scelto anche dalle coppie. Lo chiamano l’hotel per il “week end di miele dei fidanzati” proprio per l’autenticità dell’offerta, che richiama in modo naturale questo segmento. In particolare il giardino di rose, alcuni piatti all’essenza di rosa e un rosolio prodotto in loco sono molto apprezzati, tanto che dopo un’attenta analisi di fattibilità è emersa la possibilità di aprirsi al segmento wedding, con l’obiettivo di destagionalizzare la struttura. In estate il mercato è chiaro e definito: un turismo che cerca spiaggia e mare. Ma per il resto dell’anno, con meno di 30 camere, è difficile fare una politica aggressiva come quella dei vicini che dispongono di centinaia di camere da poter svendere al mercato pur di lavorare. E allora la rosa diviene l’elemento differenziante e autentico sul quale costruire un percorso, un prodotto. E la cosa più interessante, in questo caso di eccellenza, è che nulla si è dovuto inventare, ma

c.

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Focus on

SYSDAT TURISMO

Expo: il caso Klima Hotel Expo 2015 è stato un grande successo anche per il Klima Hotel Milano Fiere, che grazie al software di Sysdat Turismo Business Intelligence ha preso efficaci decisioni strategiche e operative, incrementando il suo business

V

entuno milioni e mezzo di ingressi, una spesa stimata in 2,3 miliardi di euro e un +89% per l’occupazione alberghiera a Milano: sono queste le cifre che sanciscono il successo di Expo, che ha avuto importanti ricadute sul territorio in termini di indotto e che per il 2015 ha fatto da traino a tutto il comparto turistico. Basti pensare che nel periodo tra maggio e settembre Milano ha registrato 3,8 milioni di pernottamenti, oltre la metà dall’estero, con un incremento del 35,3% rispetto al 2014. E se negli hotel a settembre 2014 l’occupazione si fermava al 74%, lo stesso mese di quest’anno ha raggiunto un ragguardevole 89%. Conferme del successo arrivano anche dai consuntivi Trenitalia: sono stati 14 milioni i viaggiatori diretti a Milano, dei quali ben 6 milioni hanno scelto le Frecce, mentre 1 milione di passeggeri ha raggiunto l’esposizione direttamente in treno scendendo alla stazione di Rho. Un grande successo e una opportunità ottima anche per il Klima Hotel Milano Fiere, che grazie a un software innovativo ha saputo cogliere questa grande occasione incrementando sensibilmente arrivi e presenze. Vediamo come.

Scelte strategiche Inaugurato nel 2013 il Klima Hotel

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Marco Gandola, project manager SYSDATBI

Eugenio Galli, direttore commerciale Klima Hotel

Milano Fiere è un elegante e raffinato eco-hotel 4 Stelle Superior e il primo albergo della città di questa categoria a essere certificato in Classe A. Una grande struttura ricettiva – 16 piani fuori terra e tre piani interrati adibiti a parcheggio – che sorge all’entrata dell’area Expo 2015 e nelle immediate vicinanze della fiera di Rho Pero e che dispone di 115 camere, business center con varie sale meeting, bar e ristorante e un ampio e innovativo centro benessere. Nel 2013 Klima Hotel Milano Fiere è diventato cliente Sysdat Turismo per quanto riguarda la parte del gestionale hotel adottando i software Sys Hotel Genius, Easy Restaurant,

il Booking Engine, Channel Manager, e anche per la realizzazione del proprio sito internet. Si è avviata così un’efficace partnership durante la quale Sysdat Turismo ha affiancato l’hotel, assistendolo e rispondendo tempestivamente a nuove e mutate esigenze operative e gestionali. Nel 2014, infatti, Klima Hotel evidenziava che il software di analisi dati non era più adeguato alle loro esigenze: «Il nostro obiettivo era avere un ampio panel di informazioni e di dati “previsionali” per poter avere sempre aggiornata la situazione delle prenotazioni e quindi fare efficaci scelte di revenue management» afferma Eugenio Galli,


SYSDAT BUSINESS INTELLIGENCE

direttore commerciale della struttura. Marco Gandola, laureato all’Università Bocconi di Milano con oltre dieci anni di esperienza in software di analisi gestionale aziendale applicato al Settore Alberghiero, ha quindi proposto SysdatBusiness Intelligence, la nuova suite di strumenti destinati al management dell’hotel che permette di analizzare, in un’unica console di lavoro, tutti i dati di interesse gestionale, sia quelli provenienti da fonti aziendali interne che da fonti esterne. Una vera e propria “torre di controllo” dalla quale il management può monitorare le prenotazioni, le tariffe applicate oltre a tutti i ricavi e i costi dell’hotel, analizzando anche come si evolvono e si influenzano reciprocamente, in relazione agli obiettivi di budget o di performance prefissati. «Sysdat-BI si è rivelato uno strumento ideale che ha fornito un supporto efficace alle nostre decisioni tattico-strategiche e operative – ha commentato Eugenio Galli – e grazie a un’efficace gestione dei dati previsionali l’hotel è stato in grado di individuare il giusto prezzo da proporre durante tutto il periodo Expo».

Una soluzione, tanti vantaggi Sysdat-BI è una suite integrata

e completa di Business Intelligence specifica per il mercato alberghiero, che fa uso dei dati generati dai software gestionali di Sysdat Turismo e dalle altre fonti esterne presenti in hotel per produrre analisi statistiche specifiche per le imprese alberghiere, dashboard e grafici ricchi di funzionalità e sofisticati sistemi di monitoraggio dei principali KPI aziendali. Questi i vantaggi: Migliora la circolazione delle informazioni aziendali. Riduce il costo di reperimento e gestione delle informazioni. Riduce il numero delle fonti informative aziendali. Aumenta la qualità dei dati riducendone ridondanze, errori o l’inconsistenza. Permette di costruire cruscotti specifici per centro di responsabilità. Tiene sotto controllo tutti gli indicatori di performance delle singole funzioni aziendali. Mette a disposizione le informazioni utili a massimizzare i risultati aziendali. Monitora la possibile evoluzione dei risultati aziendali al mutare di una o più variabili di ambiente. Permette di pianificare in modo chiaro e condiviso le strategie aziendali. Permette di correlare fra loro

Sysdat-BI è una suite di strumenti destinati al management che permette di analizzare, in un’unica console di lavoro, tutti i dati di interesse gestionale, provenienti sia da fonti aziendali interne che esterne. Una vera e propria “torre di controllo” dalla quale è possibile monitorare l’andamento dell’hotel: che si tratti di prenotazioni, di tariffe applicate, di ricavi F&B o di costi del personale, mantenendo anche una vista d’insieme di come esse evolvano e si influenzino reciprocamente, portando al raggiungimento o meno degli obiettivi prefissati. La semplicità con cui Sysdat-BI permette di generare analisi statistiche, tabelle, grafici e cruscotti di controllo lo rende lo strumento ideale per proprietari, direttori d’albergo o revenue manager che necessitino di un supporto efficace alle decisioni tattico-strategiche e operative. Dalla console è facile focalizzare con immediatezza uno o più scenari decisionali, isolare e mettere in evidenza tutte le variabili chiave che influenzano l’esito di determinate azioni e quindi misurare gli effetti delle iniziative intraprese. L’alta scalabilità della sua piattaforma tecnologica rende Sysdat-BI adatto a strutture di tutte le dimensioni, dai piccoli hotel ai gruppi di imprese: è infatti possibile effettuare il consolidamento delle informazioni sia in verticale, dalle funzioni operative a quelle direzionali, che in orizzontale, sommando insieme i dati provenienti da unità operative o società diverse.

attività e risultati delle varie aree aziendali. Sviluppa efficaci sistemi di monitoraggio, segnalando ai responsabili di area gli scostamenti fra risultati conseguiti e obiettivi prefissati. Mette a disposizione molteplici strumenti per condividere le analisi sviluppate. Permette il coinvolgimento attivo di tutto il personale al perseguimento dei risultati, la circolazione delle idee, l’identificazione dei problemi e la loro risoluzione.

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Turismo d’Italia è Organo Ufficiale di Federalberghi, l’associazione nazionale degli albergatori. È l’unica rivista specializzata che raggiunge in modo capillare tutte le strutture ricettive a 5, 4 e 3 stelle con una tiratura di 15mila copie e una readership online di oltre 75mila contatti. Il magazine si presenta con una grafica innovativa e accattivante, studiata per dare ampio spazio a nuovi contenuti di attualità, agli approfondimenti e alle tendenze ed eccellenze dei settori Contract e Horeca: dai prodotti alla tecnologia, dalla progettazione ai servizi, dal food&beverage al design.

turismo LA RIVISTA DELL’OSPITALITÀ ORGANO UFFICIALE FEDERALBERGHI

d’Italia

TIRATURA E DIFFUSIONE Turismo d’Italia è un bimestrale distribuito in 15mila copie. Ogni numero viene spedito a 6.000 hotel 4 e 5 stelle e a 9.000 3 stelle selezionati. Inoltre, la versione sfogliabile in pdf viene ogni volta inviata a una mailing list di oltre 75.000 nominativi (alberghi, catene, società di servizi, progettisti, giornalisti, ecc.), raggiungendo così una diffusione davvero straordinaria per l’editoria specializzata.

La rivista è sfogliabile anche online all’indirizzo www.turismoditalia.it




TURISMO D’ITALIA PER ROUTE220

Clienti con auto elettrica? Un business da non perdere Crescono anche in Italia gli EV Driver. Il mercato è maturo e la tecnologia è pronta… seguitela!

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orniamo a parlare di mobilità elettrica. E lo facciamo non solo perché è doveroso pensare a soluzioni ecosostenibili, ma anche perché i numeri di chi guida elettrico continuano a crescere, in Europa e in Italia, e non possono più essere ignorati. Numeri in crescita che vanno valorizzati e ottimizzati, per continuare a promuovere la vocazione d'accoglienza turistica e culturale che contraddistingue il nostro Paese. Numeri che confermano l'espansione della green economy e rendono appetibile un target di viaggiatori e turisti molto attenti al servizio, ma guidati dalla necessità di ricaricare il proprio mezzo di trasporto, elettrico, sostenibile e innovativo! Non sempre però, le strutture di accoglienza si fanno trovare preparate. E per non rispondere «no, mi spiace»…

La testimonianza di un albergatore

PUBBLIREDAZIONALE

Racconta un imprenditore del turismo a 5 stelle, nel Veneto: «Quest’estate sono arrivate due famiglie in auto elettrica, tutti amici, tedeschi. Mi immaginavo già pranzi, cene, merende, pedalò, gelati, birre, divertimenti! Ma la prima cosa che mi hanno chiesto è stata la ricarica per le auto. Mentre pensavo a come dirgli di no, calcolavo il fatturato. Ho detto di sì! Fatto: presa volante con mille prolunghe, dalla finestra della reception. Le notti più lunghe della mia vita! Mi immaginavo un corto circuito, l’hotel in fiamme, le auto dei miei ospiti fuori uso… ora sto pensando a come organizzarmi per la prossima stagione!». La soluzione c’è: a partire da €100 al mese, Route220 ha studiato una proposta che vi permetterà di dormire senza pensieri. Un’occasione da non perdere! www.route220.it info@route220.it

L’OFFERTA ROUTE220 PER LE STRUTTURE DELL’OSPITALITÀ Piattaforma Digitale Integrata PER CHI Per chi desidera promuovere la propria struttura in Italia e in Europa verso chi guida veicoli elettrici installando una colonnina di ricarica.

Chi viaggia elettrico sceglie hotel dotati di punti di ricarica

CHE COSA Installazione di una stazione di ricarica Promozione sulla piattaforma digitale Route220 Link a social network Contatto diretto con il cliente Profilazione degli utenti

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Focus on

5stelle*

Cloud 100%, libertà a portata di mano I sistemi cloud non sono tutti uguali. 5stelle* è un gestionale cloud dalla nascita. I vantaggi? Sono tanti e tutti concreti utilizzati nel mondo hospitality vivono su piattaforme Web. Per questo, 5stelle* si connette e dialoga nativamente con tutti, lasciando all’hotel piena libertà di scelta.

High scalability & cost saving Nessun costo di licenza, nessuna commissione sulle prenotazioni, si paga solo quello che si utilizza (sistema saas: software as a service). Insomma, meno camere, meno costi. Semplice ed efficace. Per questo, 5stelle* si adatta a tutte le strutture ricettive.

Quick & easy set-up Aggiornare o cambiare un gestionale significa affrontare grandi investimenti, in termini di tempo e di costi. Con 5stelle* non è più così. I sistemi cloud si attivano e si integrano in maniera agevole e senza interventi in struttura. Inoltre, essendo un software semplice e intuitivo, 5stelle* è facile da imparare e da utilizzare. Così si liberano risorse ed energie preziose da dedicare al proprio business.

Hardware freedom

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i cloud si fa un gran parlare, ma il cloud di 5stelle* è davvero speciale. Primo, perché è nato nel Web e, quindi, è stato sviluppato per sfruttare al meglio tutte le sue potenzialità. Secondo, perché è nato con l’obiettivo preciso di semplificare la vita di chi lavora nell’ospitalità. Senza entrare in noiosi dettagli tecnici, per un albergatore tutto questo significa una sola cosa: libertà a portata di mano. Vediamo perché…

Always on Il gestionale è sempre operativo, basta una connessione 3G e anche

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da cellulare o tablet si possono gestire tutte le operazioni di reception, ovunque ci si trovi. E anche aggiornare in tempo reale il prezzo dell’ultima camera disponibile diventa un gioco da ragazzi. Se poi si devono gestire più strutture ricettive, la libertà che offre 5stelle* diventa insostituibile. Il tutto senza costi aggiuntivi o complesse infrastrutture hardware.

Connected to the world Channel Manager, Booking Engine, Revenue Management System, Reputation Management System... O se preferite: Booking.com, Expedia, TripAdvisor. Oggi tutti i sistemi più

Con 5stelle* non serve più un server. È un gioco di parole, ma non è un gioco: è realtà. Perché il cloud di 5stelle* funziona sempre e su qualsiasi dispositivo, non fa differenza che sia PC, Mac, tablet o smartphone. Né obbliga ad effettuare continui set-up o salvataggi: il programma fa tutto in automatico, nel pieno rispetto della sicurezza e della privacy. Insomma, meno pensieri, più libertà. 5stelle*. Vale davvero la pena mettere a frutto tutta la libertà del cloud 100%! La prova di 5stelle* è gratuita e senza impegno. Per richiedere la demo, www.hotelcinquestelle.it


TURISMO D’ITALIA PER LOVELY HOTELS

Affiliarsi per incrementare visibilità e prenotazioni Lovely Hotels è un partner strategico, che offre agli hotel affiliati un vantaggio competitivo, migliorando il loro posizionamento e la visibilità sui mercati nazionali e internazionali

PUBBLIREDAZIONALE

L

ovely Hotels è una collezione di hotel di charme accomunati dai valori qualitativi tipici dell’ospitalità e dello stile di accoglienza italiano presenti su tutto il territorio nazionale. Ogni struttura affiliata si differenzia per la sua unicità, la qualità dei servizi offerti, una genuina attenzione al cliente e la capacità di far vivere ai propri ospiti un’esperienza unica e vera, legata al territorio in cui si trova. Una collezione di alberghi indipendenti ai quali Lovely Hotels fornisce supporto commerciale, affiancandoli nelle attività di promozione e comunicazione, con l’obiettivo di migliorarne il posizionamento e la visibilità sui mercati nazionali e internazionali. Supporto e partnership, quindi, ma senza mai perdere le proprie caratteristiche e la piena autonomia. Anche il pay off del brand Ospitalità di charme fuori dai percorsi più conosciuti, vuole sottolineare proprio l’individualità e la peculiarità delle strutture affiliate. Infatti, il vantaggio principale di un albergatore che si unisce a Lovely Hotels è quello di poter contare su un team commerciale di esperienza che, oltre a sviluppare i contatti e la visibilità sul mercato delle strutture affiliate, sostiene internamente tutto il lavoro che normalmente svolge un direttore commerciale, il tutto mantenendo sempre la massima indipendenza.

TUTTI I VANTAGGI DELL’AFFILIAZIONE Lovely Hotels nasce dall'esperienza di Hotels Doctors – società di consulenza alberghiera specializzata nel marketing integrato, nella gestione operativa e nel revenue management – e offre agli affiliati l’opportunità di scegliere tra molti servizi e diversi livelli di affiliazione per soddisfare le esigenze specifiche di ogni struttura. La base di partenza è la rappresentanza commerciale attraverso la visibilità sul sito web e la presenza alle principali fiere di settore ed eventi, fino ad arrivare a un servizio di consulenza completo e “su misura”, che include tutte le attività di sales, marketing e distribuzione elettronica. Affilarsi a Lovely Hotels significa quindi: Beneficiare del know-how e del supporto commerciale dei professionisti del reparto Sales & Marketing di Hotels Doctors; Migliorare il proprio posizionamento attraverso le attività di comunicazione di Lovely Hotels; Sviluppare la propria attività commerciale mediante il supporto di professionisti; Essere presenti sul sito web Lovely Hotels; Aumentare la visibilità della propria struttura; Avere la possibilità di partecipare alla formazione professionale di Hospitality Academy by Hotels Doctors; Rientrare in un programma di attività commerciali che garantisce l’esposizione della propria struttura verso i diversi segmenti di mercato (FIT, MICE, Wedding, ecc.); Essere rappresentati alle principali fiere ed eventi di settore in Italia e all’estero; Abbattere i costi di gestione dell’ufficio commerciale; Entrare in contatto con operatori nazionali e internazionali. Per informazioni: tel. 06.48913894, info@lovelyhotels.it, www.lovelyhotels.it

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Hospitality / DIGITAL MARKETING

Obiettivi e metodologie per una corretta gestione dei Social Network. Per acquisire nuovi clienti e fidelizzarli grazie al Web 2.0 DI ARMANDO TRAVAGLINI

cosiddetto “customer engagement”, ovvero il coinvolgimento dell’utente. Sui Social è estremamente difficile vendere in quanto le persone utilizzano quegli strumenti per dialogare tra loro, scambiarsi pareri e opinioni, non per subire passivamente messaggi commerciali da parte dell’hotel. Nel breve periodo le attività correlate al Social Media Marketing non possono competere con le campagne Pay-perClick o con altre attività di marketing a performance. Le persone utilizzano una pluralità di Social Network e ciascuno per un motivo ben preciso: in ognuno di essi si aspettano di soddisfare in modo diverso le proprie esigenze specifiche. Ecco perché una struttura ricettiva dovrebbe pianificare con attenzione le attività da svolgere su ciascun canale Social evitando la “condivisione simultanea”, ovvero l’utilizzo dei vari canali Social per trasmettere lo stesso identico contenuto.

STRATEGIE DI SOCIAL MEDIA MARKETING

P

er una struttura ricettiva è indispensabile essere presente sui principali Social Network al fine di intercettare nuovi clienti e fidelizzare gli ospiti già acquisiti attraverso i vari strumenti a disposizione dell’hotel. I Social Media sono canali dalle enormi potenzialità che devono essere obbligatoriamente presi in considerazione da una struttura ricettiva per i propri piani di marketing online, perché sempre più persone li utilizzano ed è quindi indispensabile essere presenti.

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Il vero punto di forza della comunicazione sui Social Network è costituito dalla possibilità di raggiungere individualmente le persone in modo da poter ascoltare le loro necessità e comprendere i loro bisogni, riuscendo a intervenire in tempo reale per risolvere le eventuali problematiche che potrebbero verificarsi. Il Social Media Marketing si differenzia dal Direct e Brand Marketing in quanto è orientato alla comunicazione bidirezionale tra la struttura e il cliente. L’obiettivo principale delle attività svolte sui canali Social è quello di raggiungere il

PIANIFICARE UN’EFFICACE STRATEGIA SOCIAL La presenza di una struttura ricettiva all’interno dei canali Social non può essere improvvisata. Tante strutture non dedicano sufficiente tempo alla fase della pianificazione della propria presenza sui Social Media: si preferisce partire subito con l’apertura dei canali e con l’inserimento di contenuti, piuttosto che progettare nel dettaglio cosa dire, a chi e, soprattutto, perché. Non sono rari i casi di gestioni fallimentari dei profili Social derivanti dalla mancata pianificazione delle risorse: in genere dopo un periodo di iniziale euforia dovuto all’apertura


di un profilo Social si riducono gradualmente i contenuti inseriti fino ad abbandonare completamente la presenza su quel canale, con gravi ripercussioni dal punto di vista dell’immagine dell’hotel. Per pianificare una strategia Social la prima domanda che ci si deve fare è: Perché nuovi utenti dovrebbero diventare miei fan? Va quindi definito a priori il vantaggio che verrà dato a coloro che decideranno di seguire la struttura sui vari canali Social. Una volta definito tale vantaggio, si procede alla fase di pianificazione vera e propria. Tale fase va suddivisa in quattro aree, ovvero: l’identificazione degli obiettivi da raggiungere, il pubblico da contattare, i canali di comunicazione e i contenuti da produrre e condividere.

GLI OBIETTIVI La prima area è relativa alla definizione degli obiettivi relativi alla presenza sui Social. La struttura ricettiva dovrebbe porsi le seguenti domande: Perché mi dovrebbe servire una strategia social? Quali obiettivi voglio raggiungere attraverso la mia presenza

sui Social Network? Qual è il mio reale valore aggiunto? In mancanza di risposte chiare e ben definite alle precedenti domande è inutile proseguire con la costruzione della presenza sui Social della struttura. Ricevere offerte, sconti e promozioni speciali non è un reale valore aggiunto, bensì è bene tentare di essere riconosciuti come esperti in una determinata nicchia o settore.

IL PUBBLICO La seconda area è relativa all’identificazione delle persone con le quali si desidera comunicare sui Social. Ecco le domande da porsi: Chi è il cliente target della mia struttura? In che modo ho intenzione di parlare al mio cliente? Quali errori devo evitare nel diaologo con i clienti? Tali domande servono a comprendere bisogni, aspettative e interessi dei potenziali clienti della struttura.

I CANALI La terza area è relativa alla pianificazione dei canali e delle piattaforme Social dove si desidera essere presenti. Prima di attivare profili su tutti i canali Social esistenti è bene porsi le seguenti domande: Quali Social Network utilizzerò? Qual è il budget che investirò

per la gestione dei canali social? In che modo ho intenzione di integrare questi canali con gli altri strumenti di marketing online offline? Per quanto riguarda il budget da investire nella gestione dei Social, si tratta di definire le risorse in termini di tempo e competenze, se si decide di gestirli internamente, o di denaro se si ricorre a una persona o agenzia esterna.

I CONTENUTI L’ultima area è relativa alla definizione dei contenuti che verranno prodotti e diffusi sui canali Social. In questa area è necessario porsi le seguenti domande: Cosa ho intenzione di pubblicare sui Social Network? Il contenuto va effettivamente a stimolare la curiosità e l’interesse del mio target? Ho pianificato un palinsesto dei contenuti in modo da essere costante? Molti hotel e strutture turistiche non hanno ben chiaro quali contenuti inserire nei Social e si limitano a linkare pagine del proprio sito web con sconti e offerte.

www.digitalmarketingturistico.it Armando Travaglini è consulente e formatore per il web marketing turistico: ha un’esperienza pluriennale nella progettazione e realizzazione di campagne di digital marketing per il settore hospitality e supporta decine di strutture ricettive italiane e internazionali nella definizione delle strategie più efficaci per la loro presenza online. È anche il fondatore di Digital Marketing Turistico, una realtà attiva nella consulenza per il marketing digitale dedicato al settore dell’ospitalità. È stato relatore e moderatore nei principali eventi italiani del settore come TTG, BTO, WHR, BTC,

NoFrills, SMAU, ed è docente nel Master di Alta Formazione Professionale in Hospitality Web-Marketing & Social Media Management organizzato dalla IHMA, International Hospitality Management Academy, e nel Corso Online in Marketing Turistico di Ninja Academy. Inoltre è autore del best seller Digital Marketing Turistico e strategie di revenue management per il settore ricettivo, un volume scritto con Vito D’Amico e Simone Puorto con la prefazione del prof. Rodolfo Baggio (Edizioni LSWR), disponibile nelle librerie italiane, anche online. www.digitalmarketingturistico.it

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Hospitality / MERCATO

IN VIAGGIO CON IL DIGITALE Il Mercato Digitale del Turismo vale 9,5 miliardi, un quinto delle transazioni totali. È quanto emerge dagli studi dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano

A

umenta il peso della componente digitale sul mercato complessivo del turismo in Italia, che comprende anche la spesa dei turisti stranieri, passando dal 17% del 2014 al 19%: cresce del 5% rispetto al 2014 la spesa turistica riconducibile ai viaggi domestici, del 14% la spesa per viaggi di Italiani all’estero (outgoing) e del 14% anche la spesa degli stranieri in Italia (incoming), pari al 20% del totale digitale. Continua anche la crescita degli acquisti da smartphone (oltre +70%) e tablet (quasi +20%). Inoltre, nel 2015 si stima che gli acquisti per turismo e viaggi in Italia legati a strutture ricettive, mezzi di trasporto e pacchetti viaggio supereranno i 51 miliardi di euro, considerando sia gli italiani che restano in Italia o che vanno all’estero, sia gli stranieri che vengono in Italia. Si registra così una crescita del 3% sul 2014, generata sia dalla componente tradizionale (+1%, a differenza di una sostanziale stabilità nel 2014) sia soprattutto dalla componente più innovativa

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Turismo d’Italia

che passa attraverso i canali digitali (+11%, leggermente superiore alla crescita a consuntivo dello scorso anno del 9%). Il mercato digitale arriva nel 2015 a un valore complessivo di 9,5 miliardi di euro. Queste le stime presentate dalla seconda edizione dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano, una ricerca tesa ad analizzare le dinamiche della

diffusione e il ruolo che le soluzioni digitali possono svolgere a supporto del turismo.

COME EVOLVE LA SPESA DIGITALE «Nella scorsa edizione ci siamo domandati se i fenomeni principali non si fossero già spiegati nel mercato, se le innovazioni più rilevanti fossero già avvenute o se le posizioni di mercato fossero ormai


consolidate anche sui canali digitali. Erano dubbi certamente infondati», afferma Alessandro Perego, Direttore Scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano. «I cambiamenti sono ancora in atto in tutti i segmenti dell’industria, sia a livello di innovazioni (si pensi ad esempio a quanto sta accadendo nei servizi durante il viaggio grazie alle tecnologie mobile) sia a livello di attori e relazioni di filiera (come sta accadendo nel mondo dei trasporti multimodali e del tour operating). È questa infatti la principale evidenza trasversale ai diversi ambiti di ricerca di questo anno di intensi lavori». Se segmentiamo la “spesa digitale” (cioè il transato generato online per l’acquisto tramite eCommerce di un prodotto in ambito turismo) nei tre prodotti oggetto di indagine, ovvero strutture ricettive, trasporti e pacchetti viaggio, si evidenziano sempre crescite positive ma con minori differenze. In particolare, il transato digitale delle strutture ricettive vale circa 1,5 miliardi di euro nel 2015, in crescita del 12% rispetto al 2014, e pesa il 16% del mercato online complessivo. I trasporti valgono poco più di 6,8 miliardi di euro nel 2015, in crescita del 9%, e pesano il 72% del mercato. I pacchetti viaggio quasi 1,2 miliardi di euro, in crescita del 13%, e pesano poco più del 12% del mercato. Inoltre, se ci soffermiamo in particolare sul transato digitale delle strutture ricettive, poco più del 70% della spesa è destinata agli hotel e il restante 30% alle strutture extraalberghiere. Mentre per quanto riguarda il settore dei trasporti, la spesa è suddivisa principalmente tra biglietti aereo (79%) e treno (17%), residuale il resto. Guardando ai canali digitali da cui provengono gli acquisti emerge anche che: il transato derivante dai canali diretti online (i siti delle singole strutture, dei servizi di trasporti e dei tour operator) registra nel 2015 una crescita del 10%; i canali indiretti, le OTA (Online Travel Agency) e gli aggregatori

crescono invece del 14%. Non cambia però l’incidenza del transato derivante dai canali indiretti sul totale del mercato digitale: rimane infatti costante al 22%, come nel 2014.

IL TURISTA DIGITALE DURANTE LE VARIE FASI DEL VIAGGIO Il turista digitale italiano (ossia che ha fatto almeno un’attività online durante una delle fasi del viaggio) è ormai attivo da tempo nelle fasi prima della partenza e ora ricerca molti servizi digitali anche durante il viaggio. Dall’indagine effettuata in collaborazione con Doxa, su oltre 1.000 utenti rappresentativi della popolazione internet italiana, emerge che il Digital Tourist Journey degli italiani copre un ampio spettro sia di “momenti digitali”, estendendo ad esempio anche al viaggio molte interazioni, sia di tipologia di servizi digitali fruiti, distribuendo la propria esperienza online su più servizi legati al viaggio (dal biglietto per le attrazioni alle recensioni, dalla camera dell’albergo all’assicurazione di viaggio). Il turista digitale italiano è particolarmente attivo su internet in tutte le macro-fasi del viaggio: nei momenti pre-viaggio, l’88% ricerca informazioni e l’82% prenota o acquista qualcosa (alloggio, mezzo di trasporto o attività da fare a destinazione); durante il viaggio il 44% acquista su internet qualche attività e l’86% utilizza applicazioni in destinazione a supporto dell’esperienza; il 61% fa attività

digitali nel post-viaggio.

GLI HOTEL: PUNTO D’INCONTRO TRA TURISMO “FISICO” E DIGITALE Dall’indagine delle strutture ricettive, che ha coinvolto circa 2.000 realtà, si può notare che l’utilizzo degli strumenti digitali è ormai diffuso nelle strutture ricettive sia nella gestione delle relazioni esterne (si va dall’89% di utilizzo dei social network al 16% di invio di email pubblicitarie a pagamento) sia nei processi interni (dall’82% dei sistemi di pagamento elettronici al 14% dei sistemi di CRM). La quasi totalità dei rispondenti (99%) ha ora un sito web e aumenta il numero di coloro che hanno un profilo su un social network (89%). Rimane stabile rispetto al 2014 il livello di diffusione degli strumenti digitali per la gestione dei dati dei clienti (80%), le azioni di promozione (65%) e le prenotazioni dirette via web (29%). In generale si può confermare che gli hotel abbiano ormai abbracciato la digitalizzazione e ora necessitino di una maggiore conoscenza delle modalità di utilizzo dei singoli strumenti: lo conferma anche il fatto che ben il 45% dei rispondenti afferma di non aver incontrato alcuna difficoltà nell’introduzione complessiva del digitale. Rimane quindi un ampio potenziale in termini di maggiore efficienza ed efficacia che lo sviluppo tecnologico può apportare

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Hospitality / INCOMING

TURISMO E CULTURA: NUOVE SOVVENZIONI Scendono in campo le Regioni, con fondi e finanziamenti rivolti alle imprese ricettive e alla valorizzazione del territorio. Mentre il Mibact si concentra sul Sud della Penisola DI SILVANA PIANA

P

ioggia di finanziamenti sull’Italia del turismo e della cultura. Gli asset nazionali tornano a essere centrali nei piani di rilancio economico, e la loro rivalorizzazione non potrà che dare nuovo ossigeno all’incoming. Dai fondi statali che guardano al Sud a quelli regionali, focalizzati sulle potenzialità territoriali, la Penisola entra nella sfera delle buone pratiche. E a tutto beneficio delle imprese del ricettivo, che da un rinfrescato appeal di città e siti culturali potranno trarre indubbi vantaggi, in primis più clientela negli hotel.

I CONTRIBUTI DELLE REGIONI Parte dal sostegno alle Pmi del settore il nuovo impegno programmatico del Piemonte, dove la Giunta regionale ha approvato un bando di finanziamento per interventi di sviluppo e riqualificazione. L’impegno finanziario è di 14,7 milioni nel quadro di un fondo rotativo destinato alla realizzazione di nuove strutture ricettive o al miglioramento di quelle già esistenti, a ristrutturare e riqualificare impianti e attrezzature per il turismo, o a creare centri benessere, impianti sportivi, piscine e parcheggi. Le piccole e medie imprese potranno pertanto accedere a un finanziamento agevolato per investimenti con importo minimo di 50mila euro, previsti a cinque oppure a otto anni. Si chiama invece Bando Lombardia Concreta il programma di contributi al credito che la Regione Lombardia ha esteso ai soggetti della filiera dell’attrattività del turismo

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e del commercio, con la possibilità di accedere ai finanziamenti per la realizzazione di interventi di riqualificazione delle strutture e per progetti di miglioramento qualitativo dei servizi offerti. Il contributo è riservato alle micro, piccole e medie imprese sulla base dei codici Ateco. La dotazione finanziaria complessiva del bando è pari a 10 milioni di euro. Sono ammessi alle agevolazioni progetti di investimento che rappresentino un miglioramento delle strutture rispetto allo stato attuale e in linea con i più elevati standard qualitativi del settore di riferimento, e sono ammesse voci di spesa tra cui ampliamenti e ristrutturazioni di spazi comuni; arredi per piscine, spa o centri benessere; impianti e tecnologie per l’installazione di reti wifi gratuite a disposizione dei clienti; attrezzature

per il turismo accessibile. In Puglia, intanto, è stato varato un programma da 15 milioni di euro per favorire l’ampliamento dell’offerta ricettiva e per destagionalizzare i flussi. È la finalità del Bando Pia Turismo, che intende sostenere le imprese, piccole e medie, singole e aggregate, che si impegnino a sviluppare la potenzialità turistica del territorio regionale attraverso il


recupero di strutture non ultimate, operazioni di ampliamento, ristrutturazione e realizzazione di strutture turistico-alberghiere oltre le 7 camere; ma anche restauro di edifici culturali, masserie e trulli da trasformare in alberghi. Un nuovo programma di finanziamenti per 170 milioni di euro grazie a una linea di credito Bei e a fondi messi a disposizione da Bnl, UniCredit e Bcc Roma. È la mossa della Regione Lazio, che vuole sostenere le Pmi e favorire l’accesso al credito, offrendo la garanzia di nuove opportunità di crescita. Un supporto agli investimenti anche rispetto all’acquisto di materie prime, di materiali, scorte e alle spese di gestione e finanziamento di crediti commerciali. Ogni impresa può ottenere un finanziamento dalla Banca Europea per gli Investimenti, con un importo massimo

di 10 milioni di euro, della durata da 2 a 12 anni, elevabile a 15 anni in caso di investimenti per l’efficienza energetica o la produzione di energia da fonti rinnovabili. La Regione, inoltre, mette a disposizione altri 10 milioni per le micro, piccole e medie imprese e le mid-cap sino a 3mila dipendenti e con sede operativa nelle aree di crisi. «Nella nuova programmazione – aggiunge Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio – abbiamo

previsto 80 milioni per l’accesso al credito per le imprese, fino a 25 per rafforzare il sistema dei confidi, fino a 35 per il sostegno diretto al credito per le microimprese e 20 per le misure di rafforzamento patrimoniale e crescita dimensionale delle imprese». Nuovo ossigeno anche per le imprese della Toscana. La Regione ha pubblicato un bando per supportare gli investimenti nei settori turismo e commercio. Due i bandi aperti: il primo è finalizzato ad agevolare l’accesso al credito per la liquidità delle imprese attraverso la concessione di garanzie, mentre il progetto pilota Startup House è indirizzato ai giovani.

Nuove risorse regionali per valorizzare i nostri territori e l’incoming Turismo d’Italia

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Con quest’ultimo, infatti, la Regione Toscana intende favorire la creazione di imprese giovanili supportandole mediante la messa a disposizione di spazi attrezzati e servizi di affiancamento e tutoraggio per lo svolgimento dell’attività d’impresa. Un plafond di 20 milioni di euro a favore delle piccole e medie imprese del settore turistico-alberghiero. È la cifra stanziata da Banca Marche, con un’offerta che prevede linee di credito a breve e medio-lungo termine e una serie di servizi offerti a condizioni agevolate a favore di alberghi, residence, stabilimenti balneari. Le offerte per il breve termine prevedono aperture di credito in conto corrente sino a 60mila euro per fronteggiare le spese di esercizio nei periodi di bassa stagione, anticipi fino a 60mila euro sui pagamenti relativi alle prenotazioni dei servizi alberghieri e aperture di credito in conto corrente fino a 30mila euro per anticipi sulle transazioni Pos. I finanziamenti a medio-lungo termini comprendono mutui fino a 300mila euro per opere di ristrutturazione,

Dal Mibact un milione di euro per il patrimonio culturale della Sardegna ammodernamento e ampliamento delle strutture turistiche e prestiti chirografari fino a 80mila euro per interventi di manutenzione ordinaria, tutela ambientale, risparmio energetico e certificazioni di qualità.

SCENDE IN CAMPO ANCHE IL MIBACT Porta il marchio Mibact l’operazione da un milione di euro per il patrimonio culturale della Sardegna. È di un milione 126.644 euro la cifra stanziata dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, per un totale di 21 interventi che riguardano la manutenzione, il restauro, la messa in sicurezza e la valorizzazione del patrimonio culturale dell’Isola. Mentre è destinato allo sviluppo turistico di 5 regioni del Sud Italia il primo Programma

Operativo Nazionale (Pon) cofinanziato dai fondi strutturali europei, che prevede una dotazione complessiva di 491 milioni di euro, di cui 360 destinati alla tutela e alla valorizzazione di circa 60 grandi attrattori culturali presenti in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Tra gli interventi programmati, quelli sulla Reggia di Caserta, su Pompei ed Ercolano, sui castelli svevi di Bari e Trani, oltre che sul parco archeologico di Sibari. Circa 114 milioni di euro andranno, invece, nelle casse delle imprese che operano a favore del settore culturale e della fruizione turistico-culturale. Si tratta di un bacino costituito da circa 1.700 aziende della filiera culturale e creativa di cui il 30% appartenenti al privato sociale. «Ci saranno investimenti focalizzati sulla valorizzazione e la tutela di un bene – evidenzia il Ministro dei Beni e delle Attività culturali Dario Franceschini – ma mentre lo si restaura si pensa anche alla sua capacità attrattiva e a cosa può portare in termini di presenze. La cultura, in tutte le sue implicazioni, sociali ed economiche, è ora al centro delle strategie di rilancio della crescita del Paese».




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